Home Blog Pagina 1468

Han Solo: confermata la presenza di Darth Vader

0
Han Solo: confermata la presenza di Darth Vader

Sembra che lo spin off su Han Solo in produzione alla Lucasfilm abbia trovato uno spazio per far comparire il più grande villain della storia del cinema e il miglior personaggio della saga di Star Wars: Darth Vader.

L’ultima volta che abbiamo visto il personaggio, questo è stato coinvolto in un sanguinoso combattimento in cui ha messo in pratica, per la prima volta nella storia del franchise, tutte le sue doti da Lord Sith. Ci riferiamo all’epica sequenza di chiusura di Rogue One: A Star Wars Story.

Adesso, tramite That Hashtag Show, sappiamo che Vader potrebbe tornare nella parte finale di Han Solo. Non ci sono dettagli su chi si assumerà il compito di tornare sotto all’iconico elmo, ma c’è da credere che non sarà Spencer Wilding, che lo ha interpretato in Rogue One e che per primo fece circolare il rumor che il personaggio sarebbe apparso in Han Solo.

Questa news arriva come un colpo di coda da parte della produzione guidata da Ron Howard, il che fa pensare che si possa trattare di un’aggiunta all’idea originale di Miller e Lord, che invece avevano escluso Vader.

Han Solo spin-offla verità dietro il licenziamento di Lord e Miller

CORRELATI:

Ricordiamo che lo spin-off sarà ambientato dieci anni prima degli avvenimenti di Una Nuova Speranza. Nel film ci sarà anche ChewbaccaAlden Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu di Harrison Ford. Nel cast anche Emilia Clarke, Donald Glover e Woody Harrelson.

Lo spin-off sul personaggio è previsto per il 25 maggio 2018 e dopo il licenziamento dei registi Phil Lord e Christopher Miller, registi di 21 Jump Street e The LEGO Movie, è stato incaricato Ron Howard di completare l’opera. La sceneggiatura porterà la firma di Lawrence Kasdan e di suo figlio Jon Kasdan.

Avengers 4: Sebastian Stan a Ottobre sul set

0
Avengers 4: Sebastian Stan a Ottobre sul set

Sebastian Stan ha partecipato, durante la prima parte dell’anno, alle riprese di Avengers: Infinity War, e adesso è pronto a cominciare a lavorare sul set di Avengers 4, a partire da ottobre.

“Non ho ancora letto la sceneggiatura del prossimo film, per il quarto – ha detto l’attore – tutto quello che so è che comincerò a lavorare a Ottobre, ecco tutto. Non avevo letto la sceneggiatura nemmeno per l’altro film a dire il vero. Tutto quello che so riguarda le scene in cui sono coinvolto io perché tutto è stato impostato in modo tale che ognuno sapesse solo ciò che era necessario. Forse è la norma. Ma è un sistema di famiglia, c’è fiducia e c’è il senso di conoscenza tra gli sceneggiatori e i registi che Kevin Feige in mezzo.”

Ricordiamo che Stan tornerà a ainterpretare Bucky Barnes, alias il Soldato d’Inverno.

Avengers Infinity War e Avengers 4: la posta in gioco è alta

CORRELATI:

Avengers 4 è ancora un grande mistero. Il film sarà diretto dai Fratelli Russo ma non sappiamo ancora da chi sarà composto il cast né di cosa parlerà il film. Le dichiarazioni di Kevin Feige in merito hanno reso molto chiaro il fatto che il titolo ufficiale del film rappresenta spoiler per Avengers Infinity War, per cui non sarà rivelato fino all’uscita al cinema del film che conclude la Fase 3 dei Marvel Studios.

Avengers: Infinity War – il primo teaser dal Comic Con [LEAK]

La sinossi: Mentre gli Avengers continuano a proteggere il mondo da minacce troppo grandi per un solo eroe, un nuovo pericolo emerge dalle ombre cosmiche: Thanos. Despota di intergalattica scelleratezza, il suo scopo è raccogliere le sei gemme dell’Infinito, artefatti di un potere sconfinato, e usarle per piegare la realtà a tutto il suo volere. Tutto quello per cui gli Avengers hanno combattuto ha condotto a questo punto – il destino della Terra e l’esistenza stessa non sono mai state tanto a rischio.

CORRELATI:

Avengers: Infinity War, 15 villain che potrebbero venire dopo

Avengers: Infinity War arriverà al cinema il 4 Maggio 2018. Christopher Markus e Stephen McFeely si occuperanno della sceneggiatura del film, mentre la regia è affidata a Anthony e Joe Russo.

Il cast del film al momento è composto da Cobie Smulders, Benedict Cumberbatch, Chris Pratt, Vin Diesel, Scarlett Johansson, Dave Bautista, Karen Gillan, Zoe Saldana, Brie Larson, Elizabeth Olsen, Robert Downey Jr., Sebastian Stan, Chris Hemsworth, Chris Evans, Tom Holland, Bradley Cooper, Samuel L. Jacksson, Jeremy Renner, Paul Rudd, Peter Dinklage, Mark Ruffalo, Josh Brolin, Paul Bettany, Benedict Wong, Pom Klementieff e Chadwick Boseman.

Fonte: CinemaBlend

Justice League: sarebbe “ingiusto” per Zack Snyder ritornare sui suoi passi

0

Il ritiro di Zack Snyder dal progetto di Justice League è ormai noto ai più che hanno seguito le vicende produttive dell’attesissimo cinecomic Warner Bros.

Il regista lasciò la regia del film corale per seri problemi di famiglia e al suo posto si insediò, sotto suggerimento di Snyder stesso, Joss Whedon.

In una nuova intervista con Wired, il regista ha spiegato che non ha avuto alcun ruolo attivo nella produzione da quando è stata ufficializzata la sua separazione dal progetto, salvo aggiungere poi che da parte sua “sarebbe ingiusto per molti versi” tornare sui suoi passi.

Nonostante questa vena di rimpianto, Snyder non risparmia la sua fiducia e il suo tifo scatenato per il film e per tutti quelli che sono coinvolti nello stesso: “Sono in una posizione in cui mi sento molto eccitato per il film e sono felice per i miei ragazzi e amo queste persone che ci stanno lavorando, e sono come la mia famiglia. Penso che stiano facendo un lavoro magnifico. Ma devo lasciarli lavorare, fare le loro cose.”

Questa dichiarazione sembra mettere la parola fine a tutte le discussioni che quest’anno hanno fatto ipotizzare a un coinvolgimento di Snyder anche dopo il suo ritiro, a danno di un Whedon che doveva essere solo un prestanome.

Justice League: trailer del film dal Comic-Con 2017

CORRELATI:

Ecco il primo trailer di Justice League dal Comic Con

Justice League sarà diretto da Joss Whedon, che ha sostituito alla fine della produzione Zack Snyder, ed è previsto per il 10 novembre 2017. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast confermati anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley CollerGoeff Johns e Ben Affleck stesso.

 

Nove lune e mezza al cinema dal 12 ottobre

0
Nove lune e mezza al cinema dal 12 ottobre

Debutterà in sala dal 12 ottobre Nove lune e mezza, l’opera prima di Michela Andreozzi con Claudia Gerini, Lillo Petrolo, Giorgio Pasotti, Michela Andreozzi e Stefano Fresi distribuito da Vision Distribution. 

Nel cast di anche e con Claudia Potenza, Alessandro Tiberi, Massimiliano Vado, Nunzia Schiano e con Nello Mascia e Paola Tiziana Cruciani.

In Nove lune e mezza due donne di oggi, due sorelle, due modi diametralmente opposti di stare al mondo: Livia e Tina entrambe sulla quarantina, tanto unite quanto diverse.
Livia (Claudia Gerini) è una violoncellista bella e sfrontata, dall’anima rock. Modesta, detta Tina (Michela Andreozzi), è un timido vigile urbano che ha messo da parte la laurea per il posto fisso.

Entrambe hanno un compagno: Livia convive con Fabio (Giorgio Pasotti) un osteopata dolce e carismatico, Tina con Gianni (Lillo) un collega ordinario e intollerante. Livia difende da sempre la sua posizione di donna che non desidera avere figli, mentre Tina tenta da anni di restare incinta, senza risultato: quando Tina, dopo tanti tentativi inizia a perdere la testa, Livia, consigliata dall’amico ginecologo, l’audace Nicola (Stefano Fresi), decide di portare avanti una gravidanza per lei.

Nove lune e mezza

Nei successivi nove mesi, Livia dovrà nascondere la pancia crescente, mentre Tina fingerà di essere incinta, dando vita a una serie di situazioni tragicomiche che coinvolgeranno anche la famiglia di origine: una mamma campionessa di ragù, un padre idealista e sognatore, un fratello neocatecumenale con moglie devota e quattro figlie femmine. Tutto questo accadrà lungo un percorso pieno di situazioni paradossali e incontri folgoranti di ogni tipo con la più varia umanità che porterà Tina e Livia a scontrarsi, poi comprendersi e infine cambiare, per ritrovarsi sempre più unite.

L’altra metà della storia: trailer del film con Charlotte Rampling

0

Guarda il trailer di L’altra metà della storia, il film tratto dal  bestseller di Julian Barnes “Il Senso di una Fine”, e con protagonisti Jim Broadbent, Charlotte Rampling e Michelle Dockery.

«La nostra vita non è la nostra vita, ma solo la storia che ne abbiamo raccontato», scrive Julian Barnes nel  bestseller Il Senso di una Fine – edito in Italia da Einaudi –  da cui è tratto L’altra metà della storia. Apprezzato a livello internazionale e in Italia,  lo scrittore ha ricevuto il Man Booker Prize per il romanzo  che è diventato un film, diretto da Ritesh Batra (Lunchbox, Le nostre anime di notte) con grandi interpreti come il Premio Oscar Jim Broadbent, il premio Coppa Volpi Charlotte Rampling, Michelle Dockery, amata dal pubblico per la serie TV Downton Abbey, Harriet Walter ed Emily Mortimer.

Nelle sale dal 12 ottobre con Bim, L’altra metà della storia racconta di Tony Webster, pensionato dalla vita tranquilla. Una lettera lo porta a ricordare il passato e a mettere in discussione la sua intera esistenza. I propri ricordi, spesso ingannevoli, possono far affiorare una verità lontana da quella che si immaginava.  Rivede, quindi, la propria vita sotto un altro punto di vista. Come fosse un’altra storia, l’altra metà della storia. 

“È una storia sulla scoperta di alcuni lati di sé – ha dichiarato l’attrice Charlotte Rampling, parlando del film – con cui forse non si ha mai la possibilità di entrare in contatto. Ciò accade quando certe cose riemergono all’improvviso dal passato, come nel caso della lettera, e fanno riaffiorare una serie di eventi che non erano stati importanti prima di quel momento”. 

L’altra metà della storia, trama

Tony Webster (Jim Broadbent), divorziato e ormai in pensione, conduce una vita solitaria e relativamente tranquilla. Un giorno viene a sapere che la madre della ragazza con cui stava ai tempi dell’università, Veronica (Freya Mavor), gli ha lasciato, nelle sue volontà testamentarie, il diario tenuto dal suo migliore amico dell’epoca- che si era messo con Veronica dopo che lei e Tony si erano lasciati. Il tentativo di recuperare il diario, ora nelle mani di una Veronica più anziana, ma egualmente enigmatica (Charlotte Rampling), lo costringe a rivisitare i suoi ricordi degli anni giovanili. Scavando sempre più in profondità nel suo passato, iniziano a riaffiorare tutti i dettagli di quel periodo: il primo amore, il cuore infranto, gli inganni, i rimpianti, il senso di colpa… Tony sarà in grado di trovare il coraggio di affrontare la verità e di assumersi la responsabilità delle devastanti conseguenze dei gesti che ha compiuto tanti anni prima?

Matthew Vaughn sui Fantastici Quattro e su un film sul giovane Wolverine

0

Arriva oggi in sala il nuovo film di Matthew Vaughn, Kingsman: Il Cerchio d’Oro, che segue le avventure dei personaggi che il regista ci presentò nel 2014 in Secret Service.

Durante la promozione del film, il regista in forze alla Fox ha parlato in maniera diffusa della pellicola ma anche degli altri film che vorrebbe realizzare con lo Studio.

Non estraneo al mondo dei cinecomics (è suo la regia di X-Men: L’Inizio), Matthew Vaughn ha commentato la possibilità di tornare a lavorare con i supereroi di casa Fox. Quindi gli X-Men e soprattutto i Fantastici Quattro.

Sulla prima famiglia di supereroi Marvel, Vaughn ha dichiarato a  Cinemablend: “Non mi dispiacerebbe fare un film sui Fantastici Quattro per scusarmi con tutti per il fatto che per loro non è andata troppo bene fino a questo momento. È brillante, uno dei miei fumetti preferiti, quindi magari un giorno proverò a fare ammenda di alcuni errori.”

In merito al suo rapporto con i Mutanti invece, Matthew Vaughn ha detto a Uproxx: “La ragione per cui non ho fatto sequel in passato è che non mi piacevano i progetti. E su Giorni di un Futuro Passato, anche se ho scritto quella dannata cosa, la ragione per cui non l’ho diretto sono due: primo, rispetto Bryan Singer enormemente e gli X-Men sono il mondo di Bryan e mi sento come se mi avesse lasciato giocare nella sua scatola di sabbia. Volevo la mia scatola di sabbia.

E, in secondo luogo, non volevo fare come film successivo Giorni di un Futuro Passato. Nella mia idea quel film doveva essere il terzo di una trilogia, la storia finale. Avrei fatto un film nel mezzo, in cui si incontrava un giovane Wolverine e un nuovo personaggio, e poi Giorni di un Futuro Passato, perché le due versioni di Wolverine, la giovane e la vecchia, sarebbero state esplosive insieme.”

Il regista ha certamente le idee molto chiare e sembra che con Kingsman abbia trovato la sua scatola di sabbia con cui giocare e deliziare i fan.

Kingsman: Il Cerchio d’Oro recensione del film di Matthew Vaughn

Star Wars: Donald Glover commenta la possibilità di dirigere un film

0

Il grande pubblico potrebbe ricordarsi di Donald Glover per il suo piccolo ruolo in Spider-Man: Homecoming, tuttavia il suo prossimo esordio nel franchise di Star Wars lo renderà davvero celebre.

Il giovane attore infatti è stato scelto per interpretare Lando Calrissian nello spin off su Han Solo, diretto da Ron Howard, ma ha a carico anche una fulgida carriera nel piccolo schermo, essendo ideatore di Atlanta, una delle serie tv di maggior successo dell’ultima stagione, premiata sia ai Golden Globes che ai recenti Emmy.

Proprio in quest’ultima occasione, dove Donald ha scritto la storia vincendo il premio per il miglior attore protagonista e la migliore regia in una serie comedy, i microfoni di ET hanno chiesto all’attore e regista se il prossimo passo sarà la direzione di un film per il cinema. Magari un film di Star Wars, dato il suo coinvolgimento nel franchise dalla porta principale.

“Sarebbe davvero un onore, ma è un piatto grande, un piatto bello grande. Un piatto da buffet. Non so se sono ancora pronto per una cosa del genere.”

Data la sorte dei registi che si approcciano al franchise Lucasfilm, forse Glover deve tener conto anche di questo, ma è apprezzabile che non si senta ancora all’altezza, nonostante le continue attestazioni di stima da parte delle Associazioni che proseguono ad apprezzare il suo talento.

Han Solo, Star Wars spin-offla verità dietro il licenziamento di Lord e Miller

CORRELATI:

Ricordiamo che lo spin-off sarà ambientato dieci anni prima degli avvenimenti di Una Nuova Speranza. Nel film ci sarà anche ChewbaccaAlden Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu di Harrison Ford. Nel cast anche Emilia Clarke, Donald Glover e Woody Harrelson.

Lo spin-off sul personaggio è previsto per il 25 maggio 2018 e dopo il licenziamento dei registi Phil Lord e Christopher Miller, registi di 21 Jump Street e The LEGO Movie, è stato incaricato Ron Howard di completare l’opera. La sceneggiatura porterà la firma di Lawrence Kasdan e di suo figlio Jon Kasdan.

Terminator 6: Linda Hamilton di nuovo Sarah Connor

0
Terminator 6: Linda Hamilton di nuovo Sarah Connor

James Cameron sta mettendo in piedi un Terminator 6 che i fan ameranno certamente, dal momento che già sulla carta, il regista che sarà produttore del film, ha scelto di tornare alle origini del franchise, con un’avventura che sarà un sequel diretto di Terminator 2.

Dopo l’annuncio del regita del film, Tim Miller, e del possibile ritorno dell’originale T-800, Arnold Schwarzenegger, tramite  THR, veniamo a sapere che Linda Hamilton, interprete originale di Sarah Connor, tornerà a vestire i panni della coraggiosa e intrepida madre di John Connor, l’unica speranza contro Skynet.

Sempre secondo le dichiarazioni di Cameron, con un po’ di fortuna e un buon riscontro al box office, il nuovo Terminator 6 sarà l’inizio di una trilogia che punterà a rinvigorire il franchise martoriato, negli anni, da una serie di progetti mediocri.

Terminator 6: a Maggio le riprese, Arnold Schwarzenegger nel film

Sul ritorno di Schwarzy, Cameron in persona aveva spiegato che l’attore doveva necessariamente comparire nel film, per semplici ragioni di DNA.

Ci deve essere un uomo il cui DNA è stato raccolto per fabbricare lo strato organico superficiale del Terminator… e presumibilmente a un certo punto si trattava di una persona reale.”

Alla regia di Terminator 6 è stato confermato Tim Miller. Il film sarà un sequel del secondo capitolo e vedrà Linda Hamilton tornare nei panni dell’eroica Sarah Connor.

Wonder Woman: il trailer onesto di Screen Junkies

0
Wonder Woman: il trailer onesto di Screen Junkies

Screen Junkies ha condiviso il trailer onesto di Wonder Woman, con Gal Gadot e Chris Pine. Il famoso canale Youtube, come suo solito, offre una lettura comica del film, pur rimarcando i lati positivi dello stesso, cosa accaduta anche con Captain America: The Winter Soldier.

Wonder Woman 2: Patty Jenkins vuole un cameo di Lynda Carter

CORRELATI

Leggi la nostra recensione di Wonder Woman

Anche se non è stato ancora ufficialmente annunciato, è molto probabile che Patty Jenkins torni alla regia del film che vedrà ancora come protagonista Gal Gadot. Il film sarà ambientato nell’Era moderna e la sceneggiatura è in fase di scrittura, con Goeff Johns e Patty Jenkins a lavoro a quattro mani.

Wonder Woman 2 arriverà al cinema il 13 dicembre 2019.

Tomb Raider, primo trailer con Alicia Vikander

0
Tomb Raider, primo trailer con Alicia Vikander

Guarda il primo trailer ufficiale di Tomb Raider, in cui assistiamo alla prima avventura di Lara Croft, che ha il volto di Alicia Vikander.

Trailer italiano

Tomb RaiderAlicia Vikander giocava di nascosto da bambina

La sinossi: “Sette anni dopo la scomparsa del padre, Lara, 21 anni, ha rifiutato di prendere le redini del suo impero di affari. Lavora invece come corriere in bicicletta a Londra, mentre frequenta il college. Dopo un po’ decide di scoprire cosa è accaduto a suo padre e viaggia verso la sua ultima posizione conosciuta: una tomba su un’isola da qualche parte sulla costa del Giappone. D’improvviso, la posta in gioco non può essere più alta per Lara, che, contro gli auspici e armata solo della sua mente affilata, della sua cieca fede e dell’innato spirito testardo, deve imparare a spingersi oltre i suoi stessi limiti nel suo viaggio verso l’ignoto. Se dovesse sopravvivere a questa pericolosa avventura, potrebbe trattarsi della sua realizzazione, e guadagnarsi il nome di tomb raider.”

Alicia Vikander è nota per aver interpretato Ex Machina, The Man From U.N.C.L.E. e ha vinto l’Oscar per The Danish Girl. Nel cast confermato anche Walton Goggins.

CORRELATI:

A dirigere il nuovo film  sarà Roar Uthaug (L’onda) e racconterà la storia di una giovane Lara Croft impegnata a sopravvivere dalla sua prima avventura. Il produttore sarà Graham King. La sceneggiatura del film è stata affidata a Geneva Robertson-Dworet che lavorerà anche a Sherlock Holmes 3 e a Gotham City Sirens.

Tomb Raider arriverà al cinema il 16 marzo 2018.

A casa tutti bene: al via il nuovo film di Gabriele Muccino

0
A casa tutti bene: al via il nuovo film di Gabriele Muccino

Sono iniziate lunedì 18 settembre a Ischia le riprese di A Casa Tutti Bene, il nuovo film di Gabriele Muccino.

Protagonista di A Casa Tutti Bene sono Stefano Accorsi, Carolina Crescentini, Elena Cucci, Pierfrancesco Favino, Claudia Gerini, Massimo Ghini, Sabrina Impacciatore, Ivano Marescotti, Giulia Michelini, Sandra Milo, Giampaolo Morelli, Stefania Sandrelli, Valeria Solarino, Gianmarco Tognazzi.

Sceneggiato da Gabriele Muccino insieme a Paolo Costella A Casa Tutti Bene è prodotto da Marco Belardi per Lotus Production, una società di Leone Film Group con Rai Cinema e uscirà nelle sale italiane il 14 febbraio 2018 distribuito da 01 Distribution. La colonna sonora sarà di Nicola Piovani.

A casa Tutti Bene, trama

A Casa Tutti Bene è la storia di una grande famiglia che si ritrova a festeggiare le Nozze d’Oro dei nonni sull’isola dove questi si sono trasferiti a vivere. Un’improvvisa mareggiata blocca l’arrivo dei traghetti e fa saltare il rientro previsto in serata costringendo tutti a restare bloccati sull’isola e a fare i conti con loro stessi, con il proprio passato, con gelosie mai sopite, inquietudini, tradimenti,  paure e anche improvvisi e inaspettati colpi di fulmine.  Le riprese si svolgeranno interamente a Ischia per sette settimane.

A proposito del film Gabriele Muccino dichiara:

Nel corso della mia avventura hollywoodiana non ho mai smesso di pensare all’Italia e alle nostre radici. Ho avvertito col tempo il desiderio crescente di tornare a raccontare una storia con un  punto di vista forte e personale sulla vita. Questo film offre l’opportunità di raccontare  tante esistenze e destini che si incontrano, confrontano  e scontrano tra loro. L’isola è un luogo, anche simbolico, da cui non si può fuggire e dove le relazioni umane, l’incontro di tante generazioni e diverse estrazioni sociali, scatenano grandi conflitti e anche grandi passioni.  Quando la tempesta sarà passata e si tornerà a casa, nulla sarà mai più come prima”.

Blade Runner 2049: il regista Denis Villeneuve presenta alcune scene a Roma

denis villeneuve
Foto di Aurora Leone

Manifesti a grandezza naturale di Blade Runner 2049 tempestano i corridoi del cinema The Space in Piazza della Repubblica a Roma. Uno, alto circa quattro metri, è usato come sfondo dell’imminente photocall degli ospiti della giornata, il regista Denis Villeneuve e l’attrice Sylvia Hoeks, giunti quest’oggi nella capitale per intervenire nel panel dedicato al film, dopo la proiezione di alcune scene in anteprima (niente spoiler e bocche cucite fino all’uscita in sala, non preoccupatevi).

Terminati i venti minuti abbondanti di footage, Villeneuve – sguardo gentile e tono di voce quasi impercettibile – apre il dialogo spiegando quali analogie e differenze troveremo con il primo Blade Runner, capolavoro firmato da Ridley Scott nel lontano 1982: “Sarà un mondo diverso rispetto a ciò che conoscete. All’epoca la visione del futuro era un misto di speranza e incubo, oggi invece sembra che le cose non siano andate per il verso giusto. Il cambiamento climatico ha provocato solo distruzione e chi sopravvive lo fa in condizioni terrificanti. Ci si protegge dall’oceano costruendo grosse dighe e lo stesso discorso vale per la tecnologia. Bisogna proteggersi dagli effetti negativi che essa produce.”

“Questo ha rappresentato sicuramente una sfida per noi sceneggiatori, dovevamo cercare un espediente nuovo che ci permettesse di far interagire la tecnologia con la storia: ecco perché ci siamo inventati il black out, una distruzione di tutti i dati, con l’analogico che torna a dominare sul digitale. Qualcosa insomma che ci portasse a riflettere sulla nostra memoria e sull’importanza di proteggerla.”

blade runner 2049

Protagonista del film è Ryan Gosling, risposta moderna al cacciatore di taglie interpretato da Harrison Ford, fortemente voluto da Villeneuve che racconta così la scelta: “Si, Ryan e io siamo entrambi canadesi ma non ci ho mai fatto troppo caso. Stavano scrivendo la sceneggiatura quando Ridley Scott mi propose lui per il ruolo. Poi leggendo lo script ho pensato che fosse perfetto per Ryan e che nessuno altro avrebbe potuto interpretare l’Agente K…fortunatamente non ho avuto difficoltà a convincerlo”.

E non mancano nemmeno gli elogi all’attore, che “come Clint Eastwood o Harrison Ford, porta presenza e senso senza neanche muoversi, con un carisma tale da esprimere diverse sfumature emotive. È semplicemente un artista straordinario di grande talento, capace di reggere il film sulle sue spalle”.

Le immagini mostrate già nei trailer avevano rivelato l’incredibile lavoro sulla fotografia che Villeneuve ha effettuato insieme a Roger Deakins, storico collaboratore dei fratelli Coen ma anche braccio destro del regista franco canadese nei suoi ultimi progetti (Prisoners e Sicario). “Visivamente ed esteticamente il primo film è stato epocale, e ha lasciato un segno indimenticabile nella storia del cinema. Con Roger abbiamo cercato di ricreare qualche analogia con l’originale rendendo il look di Los Angeles simile, ma peggiorato. La differenza più evidente la si nota nei colori freddi, c’è molta neve e fa più freddo e la palette dominante vira su tonalità argento e bianche tramite cui si possono rintracciare indizi e trame narrative. Inoltre abbiamo dato molto spazio al giallo, un colore che mi ricollega all’infanzia”.

Un certo gusto per l’estetica è stato poi applicato anche alla ricostruzione fisica dei set, “alla vecchia maniera del cinema di una volta” sottolinea Villeneuve, scelta che esclude l’uso della cgi. “Niente green screen, tutti i set sono stati creati in funzione delle scene. Credo sia più facile per gli attori concentrarsi sulle proprie emozioni senza pensare a ciò che hanno alle spalle, e io amo lavorare con qualcuno che riesca a formulare idee e a dare nuovi spunti in totale libertà. Purtroppo il green screen non aiuta in questo”.

Blade Runner 2049

Arrival, ed ora Blade Runner 2049. Due film legati dallo stesso genere, la fantascienza. “Mi hanno sempre attratto film e libri che parlavano di temi sci-fi. La scienza per me era una frontiera, una finestra sull’ignoto, cosa che spesso sfociava nell’esistenzialismo. Amavo leggere Verne ed Asimov, al cinema guardavo con ammirazione Kubrick e Tarkovskij, mentre oggi nutro una profonda stima per Christopher Nolan. Dovremmo tutti ringraziarlo per averci regalato grandi film di fantascienza”.

E Blade Runner invece, che ruolo ha svolto nella formazione del giovane Denis? “È stato fondamentale, da lì nasce il mio amore per il cinema. Inoltre l’impatto visivo allora fu incredibile: ero un appassionato di fantascienza in cerca di una visione matura del futuro e Blade Runner rispose perfettamente a quella richiesta.

MCU: le cose che i fan hanno preso male nel Marvel Cinematic Universe

Il MCU ha raccolto, nel corso dei suoi nove anni, una quantità smisurata di fan e sostenitori, molti dei quali considerano a ragione l’universo condiviso come una macchina perfettamente oliata e coordinata.

Tuttavia anche le macchine meglio pensate e realizzate hanno qualche difetto e spesso i fan stessi sono coloro che si concentrano su dettagli che sembrano, ai loro occhi, macchie insormontabili.

Nessuno resta morto

Phil Coulson, Nick Fury, Bucky Barnes e Elektra (anche se quest’ultima è un personaggio ante-MCU) sono tutti ritornati in vita. Nessuno dei personaggi importanti per l’universo condiviso resta morto, il che ha reso questo universo un posto “sicuro” per lo spettatore, cosa che i fan hanno spesso contestato. Oltre a quelli citati, anche altri personaggi sono andati vicinissimi alla fine, che però non hanno mai incontrato: Loki, Pepper Potts e Groot sono tra questi. È chiaro che dire che “nessuno resta morto” è impreciso, siano d’esempio Quicksilver, Peggy Carter e, ovviamente l’ultimo arrivato, Yondu. Per questi personaggi non sembra ci sia in programma un ritorno.

Tutti i villain, eccetto Loki, non funzionano

L’affermazione parla da sé. Loki è essenzialmente l’unico personaggio che ha un certo appeal sul pubblico, tanto che lo Studio l’ha riproposto in vari film e lo rivedremo di nuovo in Thor: Ragnarok. Tuttavia sembra che questa affermazione possa essere contraddetta da Avengers: Infinity War e dall’avvento di Thanos nel pieno del suo splendore. Un personaggio così tanto anticipato dovrà per forza lasciare un segno (e qualche vittima) al suo passaggio!

Bruce Banner si controlla

Questa è una delle cose che più ha fatto discutere nel corso degli anni. In The Avengers, quando Cap chiede a Hulk/Banner di “spaccare”, lui risponde che è sempre arrabbiato, e si trasforma a comando. Per quanto questo rappresenti cinematograficamente il momento più epico legato al personaggio, la natura di Hulk nei fumetti è completamente differente e incontrollata, tanto che nelle sue storie di carta e inchiostro il Gigante di Giada uccide il suo migliore amico e riduce sulla sedia a rotelle la sua Betty Ross. Tuttavia sembra chiaro che Hulk è comunque una bestia rabbiosa e che, in realtà, da quello che abbiamo visto più avanti nel MCU, solo Vedova Nera ha una qualche influenza su di lui.

La time-line è rovinata

La continuity del MCU non è impeccabile. Uno degli errori recenti è quello contenuto in Spider-Man: Homecoming, che dovrebbe essere ambientato otto anni dopo The Avengers, nonostante il fatto che The Avengers è del 2012 e il film sull’Uomo Ragno del 2017. L’incongruenza ha causato diverse discussioni, ma anche lo spettatore casuale può rendersi conto che, in linea di massima, la successione degli eventi nel MCU segue l’uscita dei singoli film. Nelle storie dei film stessi, l’esatto numero di anni tra le avventure è raramente importante per i personaggi. I fan hardcore si confondono, certo, ma non è la fine del mondo. La time line non ha sempre un senso chiarissimo se si guardano gli eventi da vicino, ma l’oridne di base è semplice da seguire. Basta vedere i film nell’ordine di uscita.

Hydra = nazisti

Nei fumetti l’Hydra si allea con i nazisti per sfruttarne il budget e realizzare esperimenti e controllare il Tesseract. Questo aspetto è riportato anche nei film, tuttavia i nazisti vengono sconfitti, mentre l’Hydra sopravvive infiltrandosi nello SHIELD. Questo porta agli eventi di Captain America: Civil War. Tuttavia l’Hydra non è un’organizzazione nazista, non ha piani antisemiti né indossa svastiche, ma ha soltanto dei folli piani per conquistare il mondo. In Agents of SHIELD, di recente, Coulson ha invece dichiarato che tutti gli agenti Hydra sono nazisti.

Doctor Strange è lo Stregone Supremo

Il ruolo di Stregone Supremo è associato a Doctor Strange dai fumetti, ma riferirsi al persoanggio di Cumberbatch con questo appellativo non è accurato. L’antico, interpretato da Tilda Swinton, è il precedente “possessore” del titolo, e questo non passa ufficialmente a Strange. Le future apparizioni di Benedict Cumberbatch in questo ruolo potranno cambiare le cose e il suo Strange potrà essere investito ufficialmente della carica. Al momento attuale, Stephen Strange è soltanto un altro stregone in circolazione.

I colori sono sempre gli stessi

Youtube è piano di video saggi che analizzano questo aspetto. Oggettivamente i film Marvel hanno tutti lo stesso aspetto e la stessa palette di colori. C’è la tendenza ad aumentare l’uso del colore mano a mano che ci si allontana da un contesto legato alla Terra. I due film su Cap, centrati su Bucky, sono virati al grigio, a differenza dei Thor o dei film sui Guardiani che invece hanno una varietà più vasta di colori. Quando si parla poi dei film che “sfociano” in altri reami, come Ant-Man o Doctor Strange, i colori aumentano ulteriormente, ma non cambia la sensazione che siano presi dalla stessa tavolozza.

Le colonne sonore non sono memorabili

Come quella del colore, anche questa “accusa” è alquanto comune verso i film del MCU. Nonostante vengano spesso coinvolti compositori di fama mondiale, come Alan Silvestri o Michael Giacchino, l’esito è sempre irrilevante, ed è davvero difficile ricordare una traccia audio originale realizzata per i film. L’eccezione potrebbe essere rappresentata da Guardiani della Galassia, che però si avvale di una colonna sonora non originale molto potente e ben strutturata, che offusca ulteriormente quella originale.

Tony Stark passa per il cattivo in Civil War

L’intero concetto di base del film contrasta con la rappresentazione del film stesso. La tagline di Civil War era: da che parte stai? Eppure nel film Tony Stark viene tratteggiato come il villain, colui che tradisce gli amici e si scontra contro Steve e Bucky. Sia Tony che Steve hanno le loro giuste ragioni per essere a favore o contro gli Accordi di Sokovia, eppure l’esito del film sembra pendere vertiginosamente dalla parte di Cap. Invece il punto della storia risiede proprio nel fatto che nessuno dei due è cattivo e che entrambi hanno le loro ragioni.

Abbiamo finito con il Teschio Rosso

Nei fumetti di Cap, Taschio Rosso è uno dei migliori villain contro cui l’eroe americano si trova a combattere. Il MCU lo ha invece raccontato in maniera approssimativa e riduttiva all’interno de Il Primo Vendicatore, eliminando poi completamente l’esistenza del personaggio dall’universo condiviso. Essendo stato risucchiato dal Tesseract, che è una Gemma dell’Infinito, Teschio Rosso potrebbe in realtà ricomparire da qualche parte, prima o poi, ma le parole poco entusiaste di Hugo Weaving in merito alla sua esperienza con il personaggio fanno pensare che sarà davvero complicato che si verifichi una situazione del genere.

Troppi Easter Eggs e Cameo

Il MCU è costellato da cameo e riferimenti intertestuali, easter eggs che spiegano allo spettatore che si trova sempre nello stesso universo. Qualche volta questi riferimenti sono funzionali al tessuto narrativo come quando Ant-Man si trova a combattere contro Falcon: il personaggio di Scott Lang, nuovo ed esterno al contesto dei Vendicatori, andava inserito nel MCU e farlo incontrare con un personaggio già “dentro” al detto contesto è servito ad aiutare i fan. Tuttavia per altri film, gli spettatori si trovano di fronte a una serie di riferimenti che sembrano avere il solo scopo di compiacerli, senza essere davvero funzionali alla storia.

Il bozzolo di Adam Warlock

Si è trattato per tanto tempo di un rumor, confermato poi dallo stesso James Gunn. Adam Warlock era un selvaggio sogno del regista che ha inserito il suo bozzolo nella Collezione del Collezionista nel primo Guardiani. Salvo poi rispolverarlo in altre vesti alla fine del secondo capitolo. Gunn ha spiegato che Warlock non sarà in Infinity War ma che arriverà sicuramente in seguito, data la sua importanza nella saga del Guanto dell’Infinito. CHe altro cambio di direzione dovranno aspettarsi i fan?

La Marvel non vuole fare un film su Hulk

Si tratta dell’idea condivisa di tutti i fan, tuttavia le ragioni che spingono la Marvel a non mettere in cantiere un altro film su Hulk sono legate a questioni di diritti. La Universal che ha distribuito il film con Norton detiene i diritti di sfruttamento del personaggio in “solitaria”. Il che impedisce alla Marvel di mettere le mani su uno standalone con protagonista Mark Ruffalo.

Thor: Ragnarok è uguale a Guardiani

Il primo trailer di Thor: Ragnarok ha dato ai fan un assaggio del nuovo look del personaggio, un look che sembra molto simile a quello di Guardiani. Tuttavia Gunn e Waititi sono completamente differenti come registi e questo dovrebbe garantire una disparità tra le pellicole. Sembra innegabile che l’approccio di Waititi abbia alleggerito i toni di Thor, ma questo non vuol dire che la commedia sia ad esclusiva dei Guardiani.

I registi non hanno controllo creativo

La vicenda di Edgar Wright cacciato dal set di Ant-Man alla vigilia delle riprese ha destato trai fan l’idea che i Marvel Studios siano una produzione che non sostiene le singole creatività, opinione avvalorata anche dal fatto che molti dei film MCU hanno lo stesso look. Questa idea si scontra però con le realtà create da James Gunn e Taika Waititi che hanno invece dato la loro impronta chiara e netta ai film che hanno diretto.

La Mummia: clip esclusiva dal BLU-RAY

0
La Mummia: clip esclusiva dal BLU-RAY

La Universal Pictures Home Entertainment Italia e Cinefilos.it vi svelano in esclusiva una clip da La Mummia, il film con protagonista Tom Cruise che debutterà in home video in Digital HD, 4K Ultra HD, Blu-ray 3D e Blu-ray dal 20 Settembre 2017, in DVD dal 4 Ottobre 2017.

 

Tom Cruise (Mission: Impossible franchise, Top Gun) combatte il male più pericoloso nella versione mozzafiato del mostro mistico e leggendario che ha affascinato e terrorizzato l’umanità per secoli. Con oltre un’ora di contenuti extra mai-visti-prima, LA MUMMIA in 4K Ultra HD, Blu-ray 3D, Blu-ray e DVD rivela i segreti più profondi dietro l’epica sontuosa e carica di meraviglie.

Un’antica principessa (Sofia Boutella, Star Trek Beyond, Kingsman: Secret Service), il cui destino le fu ingiustamente sottratto e che tutti pensavano sepolta al sicuro nelle profondità del deserto, viene risvegliata ai nostri giorni. La sua malevolenza è cresciuta nei millenni e con essa arriva un terrore che sfida l’umana comprensione. Dalle sabbie del Medio Oriente alla Londra contemporanea, LA MUMMIA è un mix di meraviglia, brividi ed immaginazione.

La Mummia recensione del film con Tom Cruise

Il più recente film d’azione del regista e produttore Alex Kurtzman (Star Trek: Into DarknessNow You See Me) e il produttore Chris Morgan (Fast & Furious franchise), LA MUMMIA ha tra i suoi protagonisti anche il premio Oscar Russell Crowe (Il GladiatoreA Beautiful Mind), Jake Johnson (Jurassic WorldNew Girl), Annabelle Wallis (King Arthur: Il Potere della SpadaPeaky Blinders) e Courtney B. Vance (American Crime Story: The People v. O.J. SimpsonTerminator Genisys).

 

Noi Siamo Tutto: due clip inedite dal film

0
Noi Siamo Tutto: due clip inedite dal film

Warner Bros. Italia ha diffuso due nuove inedite clip di Noi Siamo Tutto, il film di Stella Meghie basato sull’omonimo romanzo best-seller di Nicola Yoon con Amandla Stenberg, Nick Robinson, Ana de la Reguera e Anika Noni Rose.

La clip “Molto Forte”

La clip “Ciambellone”

Noi siamo tutto: trailer italiano del nuovo young adult WB

La pellicola racconta la storia d’amore tra la diciottenne Maddy, costretta in casa da una malattia, e Olly, il suo vicino di casa. Fanno parte del cast del film anche Ana de la Reguera e Anika Noni Rose.

Noi Siamo Tutto, il film

Warner Bros. Pictures e Metro-Goldwyn-Mayer Pictures presentano il dramma romantico Noi Siamo Tutto, diretto da Stella Meghie e basato sull’omonimo romanzo best-seller di Nicola Yoon. Cosa succede se non si può venire a contatto con il mondo esterno? Senza mai un respiro d’aria fresca, né un raggio di sole caldo sul viso… o un bacio dal ragazzo della porta accanto?

Noi Siamo Tutto racconta l’improbabile storia d’amore di Maddy, una diciottenne intelligente, curiosa e fantasiosa, costretta da una malattia a vivere all’interno dell’ambiente ermeticamente sigillato della sua abitazione e Olly, il ragazzo vicino di casa, che non permetterà alla malattia di allontanarli. Maddy vorrebbe con tutta se stessa sperimentare le gioie del mondo esterno e vivere la sua prima storia d’amore. Guardandosi attraverso le finestre e parlando solo attraverso messaggi, Olly e Maddy stringono un legame profondo che li porta a rischiare tutto per stare insieme… anche se ciò significa perdere tutto.

Noi Siamo Tutto, cast

I protagonisti di  Noi Siamo Tutto sono Amandla Stenberg (Hunger Games) nel ruolo di Maddy e Nick Robinson (Jurassic World) in quello di Olly. Fanno parte del cast del film anche Ana de la Reguera (Sun Belt Express) e Anika Noni Rose (Dreamgirls).

Meghie (Jean of the Joneses) dirige il film da una sceneggiatura di J. Mills Goodloe (Adaline – L’eterna giovinezza). Leslie Morgenstein ed Elysa Dutton con la Alloy Entertainment ne sono i produttori, mentre Victor Ho è il produttore esecutivo.

La squadra creativa che ha lavorato dietro le quinte comprende il direttore della fotografia Igor Jadue-Lillo (I ragazzi stanno bene); la scenografa Charisse Cardenas (American Sniper); la montatrice Nancy Richardson (Insurgent, Divergent); e la costumista Avery Plewes (Jean of the Joneses).

Toronto 2017: i migliori 10 titoli visti al Festival

Toronto 2017: i migliori 10 titoli visti al Festival

Variety ha stilato una classifica dei migliori 10 film visti a Toronto 2017, tra cui ci sono diversi titoli presentati nel concorso di Venezia 74. Tra questi, spicca in prima posizione Nico, 1988 di Susanna Nicchiarelli, che ha vinto il premio Orizzonti alla Mostra del Lido.

I migliori 10 di Toronto 2017

I, Tonya

Il biopic su Tonya Harding con protagonista Margot Robbie ha stregato il cuore del Festival canadese. La Robbie ha offerto la sua migliore performance in carriera, fino a questo momento.

Chappaquiddick

Jason Clarke interpreta il politico Edward M. Kennedy Jr. in un teso, preciso, immersivo e autentico docu-drama.

Life and Nothing More

Da sempre propositore di storie interessanti, il Festival di Toronto ha proposto quest’anno la storia di una famiglia di colore.

Downsizing

Il film di apertura del Festival di Venezia, che non ha certo infiammato il Lido, è stato apprezzato con calore da Variety. Il film racconta di un futuro fantascientifico in cui le persone possono farsi rimpicciolire.

On Chesil Beach

Saoirse Ronan è la protagonista di un film romantico sui generis in cui una giovane coppia è in luna di miele. Il loro amore è autentico che non riescono a esprimerlo fisicamente.

First Reformed

Paul Schrader presenta il suo ultimo film (passato e acclamato a Venezia 74) in cui si ispira a Diario di un Curato di Campagna.

The Shape of Water

toronto 2017La pellicola che ha portato a casa il Leone d’Oro ha conquistato anche Toronto. Guillermo del Toro ha portato di nuovo sul grande schermo i suoi mostri e le sue favole, con una nuova declinazione de La Bella e la Bestia.

Lady Bird

L’esordio alla regia di Greta Gerwig ha catturato il cuore dei fan e della stampa. L’attrice, sceneggiatrice e regista si è avvalsa del talento di Saoirse Ronan per il suo debutto.

Tre Manifesti a Ebbing, Missouri

Martin McDonagh ha confermato anche in Canada il suo grande talento, il film ha vinto il premio del pubblico, lasciapassare per gli Oscar, per tradizione, e ha conquistato tutti.

Nico, 1988

La biografia romanzata della cantante dei Velvet Underground, interpretata da Trine Dyrholm, ha conquistato Toronto, ma anche Venezia, dove il film ha vinto il premio di Orizzonti. Susanna Nicchiarelli sale così sul gradino più alto del festival di Toronto 2017 secondo Variety.

Madre!: la Paramount difende il film di Darren Aronofsky

0
Madre!: la Paramount difende il film di Darren Aronofsky

Già alla presentazione del film a Venezia 74, Madre! di Darren Aronofsky ha promesso che avrebbe fatto discutere, diventando l’unico film della Mostra quest’anno a generare conversazioni anche accese sulla natura e sulla lettura del film.

Le reazioni all’estero non sono state diverse, tanto che la Paramount, studio che distribuisce il film, si è esposta pubblicamente in difesa dell’opera audace del regista.

Darren Aronofsky con Lawrence, Bardem e Pfeiffer, racconta Madre!

Ecco cosa ha dichiarato Megan ColliganThe Hollywood Reporter:

“Questo film è audace e coraggioso. State parlando di un regista che è ai livelli più alti nel suo campo, e di un’attrice nella stessa posizione. Hanno fatto un film che intendeva essere ardito. Tutti vogliono film originali, e tutti celebrano Netflix quando racconta storie che nessun altro vuole raccontare. Questa è la nostra versione. Non vogliamo che tutti i film siano sicuri. E va bene se ad alcuni non piace il nostro film.”

Madre! recensione del film con Jennifer Lawrence

La prima sinossi dice che Madre! racconta di una coppia che si trova ad avere a che fare con un’ospite inatteso. Le atmosfere e i temi trattati saranno simili a quelli di Black Swan, mentre il film uscirà il 15 settembre 2017.

Nel cast di Madre!, al fianco di Jennifer Lawrence, ci sono Javier Bardem, Michelle Pfeiffer, Ed Harris, Domhnall Gleeson e Kristen Wiig.

Artemis Fowl: Judi Dench in trattative per la regia di Kenneth Branagh

0

Nel 2013 la Disney ha annunciato la trasposizione cinematografica della serie di romanzi per bambini Artemis Fowl e nel 2015 è arrivata la notizia che Kenneth Branagh ha avuto l’incarico di dirigere il film.

Arriva da Variety, la notizia che Judi Dench è in trattative per entrare a far parte del cast dell’adattamento. Non ci sono maggiori informazioni sul personaggio che la Dench sarà chiamata a interpretare.

L’idea in cantiere alla Warner, a giudicare dai grandissimi nomi tirati in ballo fino a questo momento, potrebbe essere quella di mettere in piedi un altro grande franchise per ragazzi, così coem la Warner ha fatto per Harry Potter.

Ricordiamo che Judi Dench è stata recentemente diretta sempre da Kenneth Branagh in Assassinio sull’Orient Express.

Artemis FowlLa Walt Disney ha annunciato che il suo prossimo progetto sarà l’adattamento cinematografico delle avventure di Artemis Fowl, progetto che porterà avanti con la collaborazione del produttore Harvey Weinstein, della Weinstein Company. il film verrà girato in live action e avrà come base per la sceneggiatura il primo e il secondo romanzo della serie di romanzi per bambini scritti da Eoin Colfer e pubblicati dalla Disney Publishing Worldwide.

A riscrivere la sceneggiatura è stato chiamato Conor McPherson, che si baserà su un precedente script di Michael Goldberg, mentre produttori esecutivi saranno Robert De Niro e Jane Rosenthal.

Di seguito trovate la trama ufficiale dei romanzi di Artemis Fowl

Chi è Artemis Fowl? Un genio? Certo, visto che gioca con la tecnologia come altri giocherebbero con i soldatini. Un criminale? Indubbiamente: non a caso discende da un’antica e illustre stirpe di malfattori. Ma Artemis è soprattutto colui che ha ideato il colpo più audace e fantasioso del secolo: impadronirsi dell’oro che il Piccolo Popolo custodisce gelosamente da millenni. Questo è il racconto della sua guerra privata con fate, folletti, gnomi e troll, e soprattutto con la superpoliziotta elfica Spinella Tappo: una guerra che assomiglia a un frenetico videogame e che solo un ragazzo con i nervi saldi di un James Bond è in grado di combattere…

James Gunn ha avuto il suo Funko per il NYCC 2017

0

Il sito Funko ha diffuso i nuovi pupazzetti che saranno disponibili in esclusiva al New York Comic Con del 2017 e tra questi c’è anche quello dedicato a James Gunn.

Ecco di seguito il video espositivo dei nuovi Funko:

Il prossimo impegno di James Gunn con la Marvel sarà il capitolo conclusivo della trilogia dedicata ai Guardiani della Galassia.

Secondo James Gunn, Guardiani della Galassia Vol. 3 imposterà i prossimo 10-20 anni di film Marvel

James Gunn tornerà a scrivere e dirigere Guardiani della Galassia Vol. 3, e al suo fianco ci saranno anche i protagonisti del film, presumibilmente, a seconda di come si svilupperanno le varie storyline in Avengers 3 e 4.

Thor: Ragnarok, il trailer in versione anni ’80 riporta in auge il VHS

0

Il canale Youtube Nerdist ha realizzato un trailer anni ’80 di Thor: Ragnarok, con Chris Hemsworth, Mark Ruffalo e Tom Hiddleston, che potete vedere di seguito:

Thor: Ragnarok – il trailer italiano

Thor: Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast del film Chris Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston il fratello adottivo di Thor, Loki; Il vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.

Nelle new entry invece si annoverano il premio Oscar Cate Blanchett (Blue Jasmine, Cenerentola) nei panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum (Jurassic Park, Independence Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico Grandmaster, Tessa Thompson (Creed, Selma) interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban (Star Trek, il Signore degli Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che Mark Ruffalo riprenderà il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel. La data d’uscita è prevista per il 3 novembre 2017.

La trama di Thor: Ragnarok – “In Marvel Studios’ Thor Ragnarok, Thor è imprigionato dall’altro lato dell’universo senza il suo formidabile martello e si trova in una corsa contro il tempo per tornare a Asgard per fermare il Ragnarok, la distruzione della sua casa e la fine della civiltà asgardiana, dalle mani di una nuova e potente minaccia, la spietata Hela. Ma prima deve sopravvivere a una mortale lotta tra gladiatori che lo metterà contro uno dei suoi amici Avengers, l’incredibile Hulk.

CORRELATI:

Robin Hood Origins: Taron Egerton promette un film “oscuro ma divertente”

0

Taron Egerton è impegnato nella promozione di Kingsman: Il Cerchio d’Oro e sta rilasciando anche dichiarazioni in merito ad altri progetti che lo vedono coinvolto, in particolare riguardo a Robin Hood Origins, un nuovo progetto che lo vedrà nei panni del Principe dei Ladri.

Durante un’intervista con Comic Book, Egerton ha dichiarato: “Il mio Robin Hoord, come quello di Kevin Costner, è un soldato. Lo troviamo in Siria. Non credo di stare dicendo troppo. È difettoso, il mio Robin. Lui è concentrato prevalentemente su se stesso, ma nel corso del film si trasformerà nell’eroe della leggenda. Sospetto di essere uno dei Robin Hood più giovani di sempre, tuttavia è comunque un film molto oscuro. Grintoso. Ma spero che sia anche molto divertente. Jamie Foxx è Littler John. Ben Mendelson è lo Sceriffo di Nottingham. Tim Minchin è Frate Tuck. Abbiamo davvero alcune persone, non solo con incredibili doti di attori, ma anche grandi caratteristiche comiche. Dovrebbe esserci un po’ di ogni cosa.”

Robin Hood Origins sarà ispirato a John Wick

Previsto per febbraio 2018, il film è stato spostato per il 23 marzo dello stesso anno, dal momento che il protagonista, Taron Egerton, è stato impegnato anche con Kingsman: Il Cerchio d’Oro, sequel dell’acclamato Secret Service, in cui torna nei ruolo di Gary ‘Eggsy’ Unwin.

Otto Bathurst, regista televisivo (Black Mirror, Peaky Blinders), si occuperà della regia di Robin Hood Origins, basato sulla sceneggiatura firmata da Joby Harold (autore dello script di Knights Of The Round Table di Guy Ritchie). Il film racconterà le origini del popolare eroe inglese. La pellicola sarà prodotta dalla Appian Way di Leonardo DiCaprio.

Nel cast di Robin Hood Origins al fianco di Taron Egerton sono stati confermati Jamie Dornan (nei panni di Will Scarlett) il premio Oscar Jamie Foxx (che interpreterà invece Little John), Eve Hewson (che vestirà i panni di Lady Marian) e Ben Mendelsohn (Sceriffo di Nottingham).

Star Wars: Gli Ultimi Jedi, Andy Serkis ha “indossato” peli sul viso?

0

Andy Serkis tornerà in Star Wars: Gli Ultimi Jedi per prestare i suoi movimenti al Lord Supremo Snoke. In questi ultimi mesi però, l’attore diventato famoso grazie alla sua grande perizia con la motion capture si è cimentato anche nella regia, dirigendo Andrew Garfield e Claire Foy in Breathe.

Proprio la promozione di questo piccolo film ha portato alla luce quelli che potrebbero essere nuovi dettagli sulla performance di Serkis come Snoke per questo secondo capitolo della terza trilogia di Star Wars.

Garfield in particolare ha spiegato che lavorare con Andy Serkis è stato difficile a causa degli orari molto fitti che aveva l’attore/regista. Una volta, sembra che Serkis si sia addirittura presentato sul set di Breathe indossando ancora la tuta da mo-cap di Star Wars e alcune protesi facciali con peli, sul volto.

“Era una discussione molto seria, e Andy cercava di prendere parte a ogni momento come regista, ma non riuscivamo a prenderlo seriamente! Penso sia più abituato a girare con quelle tute che con i vestiti normali.”

Star Wars: Gli Ultimi Jedi, un esclusivo backstage dal D23

La sinossi: “In Star Wars Gli Ultimi Jedi della Lucasfilm, la saga Skywalker continua quando gli eroi de Il Risveglio della Forza si uniscono alle leggende della galassia in un’epica avventura che svelerà i misteri della Forza e le scioccanti rivelazioni del passato risalenti all’Era antica. Star Wars Gli Ultimi Jedi arriverà nei cinema USA il 15 dicembre 2017.”

CORRELATI:

FIRST LOOK – Carrie Fisher in Star Wars: Gli Ultimi Jedi

Il film sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

In Star Wars: Gli Ultimi Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam DriverDaisy RidleyJohn BoyegaOscar IsaacLupita Nyong’oDomhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del ToroLaura Dern Kelly Marie Tran.

Deadpool 2: Zazie Beetz elogia le doti di Ryan Reynolds

0
Deadpool 2: Zazie Beetz elogia le doti di Ryan Reynolds

Zazie Beetz è stata incaricata di interpretare Domino in Deadpool 2, ruolo molto atteso dai fan e senza dubbio complicato, data la natura complessa del personaggio nei fumetti.

Parlando con ET l’attrice di Atlanta ha commentato il lavoro con Ryan Reynolds, che nel film torna a interpretare il Mercenario Chiacchierone, dopo il successo travolgente del secondo capitolo.

“Onestamente, è una cosa magnifica stare a guardare Ryan che fa le sue cose perché tu pensi che sotto la maschera sia facile, invece è genuinamente un talento incredibile, ed è davvero impressionante guardarlo. Lui è davvero bravo. E quindi, per me, è la cosa più importante che abbia mai fatto, per cui ho osservato moltissimo e ci sono state tante buone vibrazioni sul set dove ci sono davvero tante persone di talento.”

Deadpool 2 – grave incidente sul set, un morto

CORRELATI:

Deadpool ha incassato 363 070 709 dollari in Nord America e 417 408 522 dollari nel resto del mondo, per un totale mondiale di 780 479 231 dollari. Deadpool è stato accolto generalmente bene dalla critica, soprattutto grazie alla recitazione di Ryan Reynolds e alla comicità pungente e ironica della sceneggiatura.

Diretto da David LeitchDeadpool 2 vedrà Ryan Reynolds tornare nei pani del Mercenario Chiacchierone della MarvelZazie Beetz sarà Domino, Josh Brolin sarà invece Cable.

Hugh Jackman nella prima foto di The Front Runner, di Jason Reitman

0

Hugh Jackman è al lavoro sul set di The Front Runner, il nuovo film di Jason Reitman, un biopic su Gary Hart, che nel 1988 si candidò con i Democratici alla Presidenza degli USA.

La sua campagna elettorale naufragò quando venne coinvolto in uno scandalo sessuale che si rivelò essere una delle più grandi storie da tabloid di tutti i tempi.

Jackman ha condiviso la prima immagine dal set del film:

Hugh Jackman: “Wolverine è come Batman o James Bond

Il film è basato su All the Truth is Out: The Week Politics Went Tabloid scritto da Matt Bai e racconterà l’ascesa di Hart, dai suoi giorni da senatore del Colorado fino alla sua corsa con i Democratici nel 1988 quando venne considerato un aspirante alla Casa Bianca con lo stile di Kennedy.

La sua corsa si interruppe quando arrivò alla ribalta la notizia di una relazione di Hart con la modella Donna Rice. Questo scandalo lasciò spazio a Michael Dukakis che però si frantumò contro la corsa presidenziale di George H. W. Bush. In molti si sono chiesti in che modo sarebbe cambiata la storia americana se Hart avesse concorso contro Bush.

Nel cast del film con Hugh Jackaman ci sono anche Vera Farmiga, J.K. Simmons, Kaitlyn Dever, Mike Judge, Sara Paxton e Kevin PollackThe Front Runner segna il ritorno alla regia di Jason Reitman dopo Men, Women & Children del 2014.

The Front Runner, la recensione

Patty Jenkins sulla diversità dei registi DCEU e sulle scene post credits in Wonder Woman

0

Patty Jenkins non ha ancora ufficialmente accettato la regia di Wonder Woman 2 eppure sembra sempre più coinvolta nella campagna promozionale del DCEU.

Durante un’intervista con il Toronto Sun, la regista ha spiegato che è molto fiera della diversità dei filmmaker che assume la Warner Bros per i film DC Comics:

“Ci sono un sacco di grandi registi intorno all’Universo DC e ci sono tantissimi grandi personaggi. La mia cosa preferita in merito all’Universo DC è che alcuni di questi personaggi sono sempre stati i più grandi per diversi decenni. Inoltre, un altro aspetto molto gratificante è che questi personaggi sono raccontati da tante persone differenti, e sono eccitata all’idea di vederli. Tutti noi siamo differenti e tutti noi facciamo cose diverse. E non vedo l’ora di vedere le varietà, le personalità.”

La Jenkins sembra riferirsi invece alla “sospetta” assenza di personalità nei registi scelti dalla Marvel, che invece preferisce che sia lo Studio ad avere le redini creative dei film, e non i singoli registi.

In merito invece alle scene post credits, cifra distintiva dei film Marvel ma non sempre presenti in quelli DC, la Jenkins ha spiegato, nella stessa circostanza, perché il suo Wonder Woman non ha scene successive ai titoli di coda:

“Non credo sempre nelle scene dopo i titoli di coda. Sento che hanno senso solo se collegano film estremamente simili tra loro. Penso che se il prossimo film sarà ambientato nello stesso mondo o se avrà lo stesso tono, allora ha senso averne una. Per me, non ha senso avere una pubblicità di un film con uno stile completamente diverso alla fine dei credits di un altro film. Una delle mie cose preferite del DC Universe è che sono stati di grandissimo supporto in merito a farmi scegliere il tono che preferivo. Non ci sono altri film che hanno il tono che ha il mio. Quindi ho pensato che fosse strano fare un crossover. Inoltre la fine del film era davvero la fine. Non era un ‘tornate, per altro’.”

Wonder Woman 2: Patty Jenkins vuole un cameo di Lynda Carter

CORRELATI

Leggi la nostra recensione di Wonder Woman

Anche se non è stato ancora ufficialmente annunciato, è molto probabile che Patty Jenkins torni alla regia del film che vedrà ancora come protagonista Gal Gadot. Il film sarà ambientato nell’Era moderna e la sceneggiatura è in fase di scrittura, con Goeff Johns e Patty Jenkins a lavoro a quattro mani.

Wonder Woman 2 arriverà al cinema il 13 dicembre 2019.

Grey’s Anatomy 14: scene inedite dal promo ABC

0
Grey’s Anatomy 14: scene inedite dal promo ABC

Dopo l’ingresso della guest star, arrivano scene inediti di Grey’s Anatomy 14 dal nuovo promo corale della ABC, il network che trasmetterà la quattordicesima stagione di Grey’s Anatomy.

 

 

Grey’s Anatomy 14

Il primo episodio di Grey’s Anatomy 14 andrà in onda il 28 settembre 2017.  Grey’s Anatomy 14  è la quattordicesima stagione della  serie televisiva statunitense Grey’s Anatomy trasmessa dal 2005. È un medical drama incentrato sulla vita della dottoressa Meredith Grey, una tirocinante di chirurgia nell’immaginario Seattle Grace Hospital di Seattle. Il titolo di Grey’s Anatomy gioca sull’omofonia fra il cognome della protagonista, Meredith Grey, e Henry Gray, autore del celebre manuale medico di anatomia Grey’s Anatomy (Anatomia del Gray). Seattle Grace (poi Seattle Grace Mercy West e, ulteriormente, Grey Sloan Memorial Hospital) è invece il nome dell’ospedale nel quale si svolge la serie. I titoli dei singoli episodi sono spesso i titoli di una o più canzoni.

Inizialmente partita come una serie tv in midseason, Grey’s Anatomy ha ben presto attratto pubblico, ricevendo anche numerosi premi e riconoscimenti nel corso degli anni. Insieme a Desperate Housewives e Lost, è considerata una delle serie TV che hanno riportato al successo il network televisivo statunitense ABC. Nel 2007 ha generato uno spin-off.

Crossbones potrebbe tornare stando a Frank Grillo

0
Crossbones potrebbe tornare stando a Frank Grillo

Crossbones è uno dei personaggio del MCU il cui corrispettivo nel fumetti è di fondamentale importanza mentre nei film ha avuto vita breve.

Abbiamo incontrato Brock Rumlow in Captain America: Winter Soldier, alla fine del quale aveva riportato le bruciature e le ferite che lo avrebbero trasformato nel suo alter ego mercenario, e in Civil War abbiamo assistito alla sua discesa in campo.

Il suo arco narrativo, nel film, si è però limitato a una breve scena iniziale, che è servita da input per la storia ma che ha messo fine al personaggio.

Adesso però, il suo interprete, Frank Grillo, ha qualcosa di nuovo da dire in merito al futuro di Crossbones nel MCU. Parlando con Forbesin merito alla sua presenza nel franchise de Il Giorno del Giudizio, l’attore ha spiegato:

“È bello anche far parte del MCU, e ho tre ragazzi che sono fanatici per la Marvel, e sono stato sorpreso, non troppo tempo fa, perché ci sono alcune novità in merito al mio personaggio che nessuno sa ancora, che hanno a che fare con il mio personaggio, e sarà davvero interessante e sono molto eccitato all’idea.”

Sembra palese che Grillo stia anticipando un ritorno di Crossbones; in che modo il mercenario potrebbe mai tornare nell’Universo Cinematografico Marvel e in quale film?

Ricordiamo che i prossimi titoli del MCU sono Thor: Ragnarok, Black Panther e Avengers: Infinity War. Che si tratti di uno di questi tre film?

Kingsman: Il Cerchio d’Oro recensione del film con Taron Egerton

0
Kingsman: Il Cerchio d’Oro recensione del film con Taron Egerton

A tre anni da Secret Service, gli agenti segreti britannici, che si nascondono dietro alla sartoria che da secoli veste principi e sovrani, tornano sul grande schermo, sempre diretti da Matthew Vaughn, in Kingsman: Il Cerchio d’Oro. Il sequel vede tornare Taron Egerton, Mark Strong e Colin Firth (la sorpresa ci viene anticipata già dal materiale promozionale) che si fanno affiancare da una nuova squadra di agenti segreti, questa volta americani del Kentuchy.

Kingsman: Il Cerchio d’Oro trama

Quando i Kingsman perdono ogni cosa, a seguito di un attacco terroristico messo in atto da Poppy (Julianne Moore), una narcotrafficante che incrocia la schizofrenia di un super cattivo alle maniere affettate di Martha Stewart, Eggsy e Merlino, gli unici scampati per miracolo alle esplosioni, si trovano a dover fronteggiare un’emergenza davvero seria. Trovano così gli Statesman, le spie/cugine statunitensi, che data la loro copertura, una distilleria di whiskey, hanno dei simpatici nomi in codice, che vanno da Whiskey (Pedro Pascal) e Tequila (Channing Tatum), passando per Ginger Ale (Halle Berry) e Champagne (Jeff Bridges). Quando la minaccia diventa globale, Kingsman e Statesman uniranno le forze, per fronteggiare l’avanzata dell’impero del narcotraffico di Poppy.

La tendenza all’eccesso

Matthew Vaughn torna a confezionare regia e sceneggiatura, riproponendo, in Kingsman: Il Cerchio d’Oro, tutti gli elementi di successo del primo episodi, aumentandoli in maniera esponenziale. E così, a parte la durata (Secret Service era di circa 30 minuti più lungo), questo secondo capitolo vede un numero maggiore di scene di combattimento, molti più momenti che indugiano nei dintorni dello splatter e, ovviamente, più esplosioni.

L’eccesso, che conferma la tendenza dei secondi capitoli in genere di minor valore rispetto all’originale, trova un valido sostegno “soltanto” nella scrittura, che invece si conferma puntuale e avvincente, briosa e leggermente volgare, ricca di spunti e arguzie anche nelle svolte narrative e nel tratteggiare alcuni caratteri (vedi il Presidente degli Stati Uniti), pur mostrandoci dei personaggi puri e disarmati di fronte alla certezza delle loro intenzioni.

Le emozioni di Kingsman: Il Cerchio d’Oro

Kingsman: Il Cerchio d’Oro non risparmia momenti di pura commozione, impreziosendo così una commedia d’azione che riesce a toccare anche corde emotive che sembrerebbero “al sicuro” di fronte a un approccio così pop al genere. Merito dei protagonisti che, chi di ritorno e chi alla sua prima volta, si trovano a perfetto agio nei panni di agenti e spie, dei James Bond della modernità che, per ogni volta che salvano il Mondo, riscuotono dei riconoscimenti davvero insoliti e pruriginosi. Protagonista di alcuni dei momenti più esilaranti e insieme surreali è Elton John nei panni di se stesso, prigioniero di lusso della folle Poppy, che tiene il cantante sotto sequestro per godere in solitudine delle sue performance.

kingsman il cerchio d'oroUno spettacolo pirotecnico al quadrato

Il montaggio serrato, le coreografie dei combattimenti e le battute sagaci fanno di Kingsman: Il Cerchio d’Oro uno spettacolo pirotecnico, esplosivo al quadrato. Manca la coesione narrativa del primo film e il gusto per la novità estetica, ma tutto viene compensato dalla simpatia dei protagonisti.

Shazam! – le riprese cominceranno in Canada il prossimo anno

0
Shazam! – le riprese cominceranno in Canada il prossimo anno

A luglio è stata annunciata la priorità del film su Shazam! nell’ambito del DCEU, con la precisazione che Dwayne Johnson non sarebbe stato nel film nei panni di Black Adams.

Adesso arriva la conferma dal sito di informazioni di location e riprese canadese Whats Filming.ca che il film batterà il primo ciak in Ontario, la regione più popolata del Canada, dove si trova anche Toronto.

Se le informazioni del sito sono corrette, le riprese cominceranno il 5 Febbraio e dureranno fino al 4 Maggio per la regia di David F. Sandberg (Lights Out).

Shazam sarà il prossimo film DCEU a entrare in produzione

Il film su Shazam sarà diretto da David F. Sanberg e prodotto da Peter Safran, alla produzione anche di Aquaman. Nel film non ci sarà il Black Adam di Dwayne Johnson, che invece sarà protagonista di un film standalone. Il film arriverà nel 2019.

Thor: Ragnarok, le responsabilità di Loki nel ritorno di Hela

0

Sappiamo che all’inizio di Thor: RagnarokHela (Cate Blanchett) farà il suo ritorno ad Asgard per seminare morte e distruzione.

Tuttavia la dea della Morte non agirà da sola, ma, come possiamo immaginare, sarà aiutata (involontariamente) da un personaggio che, nonostante ne combini sempre di peggiori, resta uno dei favoriti dal pubblico del MCU: Loki (Tom Hiddleston).

Il produttore del film, Brad Winderbaum, durante una visita al set di Thor: Ragnarok, ha raccontato a Screen Rant: “L’ultima volta che abbiamo visto Loki, aveva raggiunto i suoi obbiettivi, era Re di Asgard, governava il palazzo. E quello che scopriamo, quello che scopre anche Thor, è che ci sono un sacco di cose terribili nel cosmo e non dovrebbero andare nel modo in cui vanno. E scopriamo che Odino stava facendo molto più di quanto non apparisse per tenere i Regni al sicuro.

C’erano tutte queste minacce che lui aveva domato, o che stava tenendo a bada, usando la sua forza e il suo potere per farlo, e Loki era completamente impreparato a questo. Quindi, quando lui diventa re di Asgard, tutto è bello, è una grande festa. Ma non riesce a capire che delle minacce che erano all’orizzonte, Hela è la più grande e la più terribile di tutte.”

Thor: Ragnarok – il trailer italiano

Thor: Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast del film Chris Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston il fratello adottivo di Thor, Loki; Il vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.

Nelle new entry invece si annoverano il premio Oscar Cate Blanchett (Blue Jasmine, Cenerentola) nei panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum (Jurassic Park, Independence Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico Grandmaster, Tessa Thompson (Creed, Selma) interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban (Star Trek, il Signore degli Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che Mark Ruffalo riprenderà il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel. La data d’uscita è prevista per il 3 novembre 2017.

La trama di Thor: Ragnarok – “In Marvel Studios’ Thor Ragnarok, Thor è imprigionato dall’altro lato dell’universo senza il suo formidabile martello e si trova in una corsa contro il tempo per tornare a Asgard per fermare il Ragnarok, la distruzione della sua casa e la fine della civiltà asgardiana, dalle mani di una nuova e potente minaccia, la spietata Hela. Ma prima deve sopravvivere a una mortale lotta tra gladiatori che lo metterà contro uno dei suoi amici Avengers, l’incredibile Hulk.

CORRELATI:

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità