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Kill Bill Vol. 1: la citazione a Le Iene nascosta nel film

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Kill Bill Vol. 1: la citazione a Le Iene nascosta nel film

Michael Madsen, attore feticcio di Quentin Tarantino, ha rivelato in una recente intervista con Cinemablend che il primo capitolo del dittico Kill Bill con protagonista Uma Thurman contiene una citazione a Le iene, primo film diretto da Tarantino nel 1992 e in cui recita anche Madsen.

“Le citazioni piacciono tanto a Quentin”, ha spiegato Madsen. “Ecco perché la mia Cadillac è in C’era una volta a Hollywood… quella è la macchina di Mr. Blonde (il personaggio interpretato dall’attore ne Le iene, NdR), ma chi se ne sarebbe accorto senza saperlo? Quentin non vuole mai parlarne, vuole che il pubblico scopra tutti questi riferimenti da solo.”

E sempre a proposito de Le iene, Michael Madsen ha rivelato che un easter egg legato al film è presente anche in Kill Bill Vol. 1: “Quando vidi il film per la prima volta a Londra, dopo la premiere andai a cena con Quentin, che mi disse: ‘L’hai visto?’. E io risposi: ‘Che cosa?’. E lui: ‘Quando Uma è sotto terra, l’hai visto?’. Io non avevo la minima idea di cosa stesse parlando, e lui insistette: ‘Michael, il rasoio!’. E poi aggiunse: ‘Era il tuo. Era proprio quello che hai usato ne Le iene’.”

A proposito di Kill Bill, sappiamo che Quentin Tarantino ha “un’idea interessante” per un possibile terzo capitolo, idea di cui avrebbe anche parlato con Uma Thurman:

“Proprio ieri ho cenato con Uma Thurman”, aveva spiegato Tarantino a dicembre dello scorso anno. “Eravamo in un ristorante giapponese davvero molto figo. Ho un’idea in merito a ciò che mi piacerebbe fare con Kill Bill 3. Ed il punto di tutta la questione è proprio questo: conquistare l’idea alla base del film. Cosa è successo esattamente alla Sposa dall’ultima volta? Cosa voglio fare adesso? Non mi interessa trovare un’idea che non funzioni e che possa risultare ridicola. Beatrix non lo merita. Adesso ho un’idea che potrebbe essere interessante. Ad ogni modo, non ci lavorerei subito. Ci vorrebbero almeno tre anni a partire da ora. Ma è sicuramente nei miei piani.”

Più di recente, di un possibile Kill Bill Vol. 3 ha parlato l’attrice Vivica A. Fox, interprete di Vernita Green/Testa di rame. Alle pagine di THR l’attrice, che sarebbe assolutamente interessata a prendere parte ad un nuovo film, ha spiegato: “L’ultima notizia che so in merito è che Quentin e Uma ne stanno parlando. Vorrei tanto che riuscissero a trovare un modo per farlo. Quentin è bravissimo con i flashback e sa come riportare in vita i suoi personaggi. Quindi spero proprio che Vernita Green riuscirà a vendicarsi.”

Kill Bill vol 1 e vol 2 (dittico), i film cult di Quentin Tarantino

Kill Bill – volume I e II sono i film cult del 2003 e 2004 di Quentin Tarantinon con Uma Thurman, David Carradine, Daryl Hannah, Michael Madsen, Vivica A. Fox, Lucy Liu e Samuel L. Jackson.

 

Il film si apre con la seguente didascalia: “La vendetta è un piatto che va servito freddo”. Una sposa gravida (Uma Thurman) è distesa a terra gravemente ferita in una Chiesa il giorno del suo matrimonio. Prima di essere sparata alla testa dice al suo aguzzino, un certo Bill (David Carradine), che quello che porta in grembo è il suo bambino. Così lui la risparmia.

Qualche tempo dopo, la donna trova una certa Vernita Green (Vivica A. Fox) nella sua abitazione e comincia un sanguinoso combattimento tra le due, che viene sospeso quando la figlia di quest’ultima torna da scuola. Emergerà dal loro dialogo che entrambe le donne sono ex membri della Deadly Viper Assassination Squad, squadra di assassini d’elite sotto la guida di Bill. Fu proprio questa squadra, dietro comando di Bill ad attaccarla durante il suo matrimonio.

La donna riesce ad uccidere Vernita, depennandola da una lista. Un gesto che fa il paio con la didascalia iniziale, che ci fanno capire che la donna vuole uccidere tutta la banda.

Da qui inizia una lunga serie di feroci e coinvolgenti combattimenti, intervallati da lunghi flashback che fanno sempre più chiarezza sulla storia. Una storia molto lunga, tanto da essere divisa in due parti da 110 minuti ciascuna, uscite al cinema nel 2003 e nel 2004. Non solo, per il 2014 è prevista anche una terza parte, con la sposa pronta di nuovo a dare battaglia a dieci anni dalla morte di Bill.

Kill Bill vol 1 e vol 2

Questa volta Quentin Tarantino l’ha fatta proprio grossa. Certo, nella sua carriera ci ha regalato film complessi, violenti all’ennesima potenza, deliranti, avvincenti, rimpinzati di citazioni cinematografiche dall’alto del suo amore, tra gli altri, per il cinema di Sergio Leone. Nella sua carriera, Tarantino ha sfiorato spesso il capolavoro, raggiungendolo forse con l’ultimo suo lungometraggio: Bastardi senza gloria, rivisitazione geniale sulla fine del Nazismo.

Kill Bill pure rischia di essere annoverato tra i capolavori sfiorati di Quentin, forse per l’eccessiva lunghezza della storia, non essendo sufficiente lo spezzettamento del film in due parti. La prima parte infatti da sola non è autosufficiente, portando lo spettatore a dover per forza di cose seguire anche la seconda parte. Quest’ultima pecca di sequenze dilatate, eccessive focalizzazioni. Il ritmo generale del film in questa seconda parte è molto più lento della prima. Ed ecco dunque che, se quest’ultima può essere considerata un capolavoro, la seconda tende a sfiatarsi, facendo perdere al film “una stella” nelle valutazioni.

Kill Bill vol 1E’ giusto però dire quali sono gli elementi che rendono Kill Bill un potenziale capolavoro. Tarantino dirige un cast di prim’ordine, dando a tutti i personaggi un giusto spazio nella storia. Nel cast figurano, oltre a Uma Thurman, anche David Carradine, Daryl Hannah, il fido Michael Madsen, Vivica A. Fox, Lucy Liu e Samuel L. Jackson.

Perfetta anche la parte tecnica della regia. Non un’inquadratura fuori posto, non un movimento di camera infelice. Kill Bill formalmente si avvicina alla perfezione. Gli anni hanno permesso di affinare una già ottima tecnica.

La brillantezza di Tarantino è palesemente dimostrata anche dall’attenzione che il regista-spettatore mostra verso le tendenze cinematografiche che hanno dimostrato maggiore dinamismo negli ultimi anni, in primis l’animazione. Vero e proprio film nel film, i venti minuti firmati I.G. Production, che raccontano la tragica infanzia di una delle future vittime della bionda protagonista, nella fattispecie la strabica Lucy Liu, killer della Yakuza, rappresentano una rara gemma di intensità emotiva e spessore drammaturgico. Le sequenze animate della casa nipponica, oltre ad essere un felicissimo esempio di contaminazione meta-cinematografica, dimostrano inequivocabilmente la maturità raggiunta da un mezzo espressivo, troppo spesso bistrattato dal cinema “tradizionale”.

Superlativa anche a colonna sonora, che spazia da brani dance anni ‘70 a motivi tradizionali giapponesi, per finire in morbide ballate blues. Il giro del mondo in una ventina di pezzi che vanno a comporre un quadro fecondo come quello che accompagnò Pulp Fiction dieci anni fa.

Insomma, dopo i precedenti Four Rooms e Jackie Brown, che hanno fatto temere ai più un adagiamento e appagamento creativo di Tarantino sui successi dei primi due film (Le Iene e Pulp Fiction), con Kill Bill Tarantino sfoggia tutta la propria creatività e il proprio estro in cabina di regia superando anche sé stesso.

Kill Bill The Whole Bloody Affair nel 2015 al cinema.

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Kill Bill The Whole Bloody Affair nel 2015 al cinema.

kill billQuentin Tarantino ha aspettato il Comic Con di San Diego  per annunciare l’arrivo in sala nel 2015 di Kill Bill The Whole Bloody Affair, una versione uncut del suo celeberrimo dittico che ha per protagonista la sposa.

Quando Kill Bill doveva ancora essere un unico film, avevo scritto una sequenza animata anche più lunga. Nel film vedete O-Ren che uccide il suo capo e poi c’è questo tizio coi capelli lunghi… I.G., lo studio d’animazione giapponese che stava lavorando al segmento mi disse che non avrebbe potuto finire di realizzarla in tempo, aggiungendo poi che un’anime di 30 minuti nel bel mezzo del film non era proprio indicato. Risposi “Ok!”. Era la parte che preferivo, ma era anche quella più facilmente “abbandonabile”. Poi, più in avanti, I.G. è venuto a sapere di Kill Bill: The Whole Bloody Affair e senza che noi chiedessimo nulla, si sono messi a autoprodurre la versione integrale della scena, visto che avevano ancora lo script. Io e la Weinstein Company stiamo pensando a una limited release per il 2015.

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Kill Bill 3: Uma Thurman lo definisce “non immediatamente all’orizzonte”

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Sappiamo che Quentin Tarantino aveva dichiarato di volersi ritirare dopo il decimo film. Ora che si trova a quota 9, i fan si chiedono se ci sarà davvero spazio per un Kill Bill 3. Finora è stato solo Tarantino a parlare di un terzo film, ma ora Uma Thurman offre alcune informazioni in merito, lei che è una conditio sine qua non per realizzare una terza avventura di Beatrix Kiddo.

Come riporta Variety, Thurman ha rilasciato una recente intervista in cui ha descritto Kill Bill 3 come “non immediatamente all’orizzonte“. Allo stesso tempo, però, ha confermato che il sequel è stato effettivamente discusso nel corso degli anni, affermando:

“Non posso davvero dirti nulla al riguardo. Voglio dire, se ne è parlato negli anni. Si pensava davvero che accadesse, ma molto tempo fa. Non lo vedo immediatamente all’orizzonte. Odio deludere le persone. Tutti vorrebbero che fosse così, ma penso che non sia immediatamente all’orizzonte”.

Kill Bill 3: Quentin Tarantino e Uma Thurman “ne stanno parlando”

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La saga di Black Mamba potrebbe non essersi conclusa nel 2004 e si, a quanto pare Quentin Tarantino e Uma Thurman stanno ancora discutendo la possibilità di portare al cinema Kill Bill 3. Ma facciamo un passo indietro e torniamo alle prime scene del Volume 1 (uscito nel 2003), quando il personaggio noto come La Sposa uccide Vernita Green davanti agli occhi della giovanissima figlia; nel tentativo di fare ammenda con la bambina, la Sposa le dice: “Quando sarai grande, se vorrai vendicarti, ti aspetterò“.

Da lì iniziarono una serie di teorie e speculazioni circa la volontà di Tarantino di nascondere un futuro collegamento alla resa dei conti finale tra la versione adulta del personaggio e l’eroina interpretata dalla Thurman, ma trascorsi più di quindici anni la speranza sembrava essersi esaurita. Ora però, grazie grazie alle parole del regista pronunciate nel corso del nuovo podcast di Happy Sad Confused, sappiamo che qualcosa potrebbe smuoversi:

Francamente, io e Uma ne abbiamo parlato di recente, vi dirò verità. Ci ho pensato più approfonditamente e anzi, ne abbiamo letteralmente parlato la scorsa settimana. Se c’è un film che potrebbe fiorire dai miei altri film, quello sarebbe un terzo Kill Bill”.

Sarà allora questo l’ultimo sigillo per il grande schermo, oppure la carriera dell’autore terminerà – come si vocifera da tempo – con il progetto su Star Trek?

Leggi anche – C’era una volta a Hollywood: tutto quello che sappiamo sul nuovo film di Tarantino

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Vi ricordiamo che il nuovo lavoro di Tarantino, C’era una volta a Hollywood, è atteso nelle nostre sale in autunno.

Di seguito la prima sinossi:

La storia si svolge a Los Angeles nel 1969, al culmine di quella che viene chiamata “hippy” Hollywood. I due protagonisti sono Rick Dalton (Leonardo DiCaprio), ex star di una serie televisiva western, e lo stunt di lunga data Cliff Booth (Brad Pitt). Entrambi stanno lottando per farcela in una Hollywood che non riconoscono più. Ma Rick ha un vicino di casa molto famoso…Sharon Tate.

Nel cast anche Damian LewisDakota FanningNicholas Hammond, Emile HirschLuke PerryClifton Collins Jr.Keith JeffersonTimothy Olyphant, Tim Roth, Kurt Russell Michael MadsenRumer Willis, Dreama WalkerCosta Ronin, Margaret Qualley, Madisen Beaty Victoria Pedretti. Infine Damon Herriman sarà Charles Manson.

Ho lavorato alla sceneggiatura per cinque anni, e vissuto nella contea di Los Angeles per gran parte della mia vita, anche nel 1969, e all’epoca avevo sette anni“, ha dichiarato Tarantino. “Sono davvero felice di poter raccontare la storia di una città e di una Hollywood che non esistono più, e non potrei essere più entusiasta dei miei due attori protagonisti.

Fonte: Happy Sad Confused

Kill Bill – Vol. 2: trama, cast e curiosità sul film con Uma Thurman

Impostosi come uno dei registi più innovativi e importanti degli ultimi 30 anni, Quentin Tarantino vanta nella propria filmografia grandi opere come Pulp Fiction, Bastardi senza gloria e C’era una volta a… Hollywood. Tra i suoi film più amati vi è però Kill Bill – Vol 2, seconda parte del dittico incentrato sulla disperata ricerca di vendetta della sposa Beatrix Kiddo. Vera e propria summa della poetica di Tarantino, il regista ha fatto confluire in questo tutto il suo amore per il cinema e la cultura popolare. Tra violenza, citazionismo e sequenze ormai entrate nell’immaginario collettivo, prende così forma uno dei film ancora oggi più iconici di Tarantino.

La genesi di questo, come noto, risale al set di Pulp Fiction, dove il regista iniziò a concepire la storia insieme all’attrice Uma Thurman. A quasi dieci anni da quel momento, Kill Bill ha infine preso vita. Nonostante siano stati realizzati come un’unica pellicola, il volume 1 e il volume 2 hanno degli elementi caratterizzanti. Infatti, se il primo volume è più orientale, dedicato ai film di kung-fu e allo Yakuza film, il volume 2 appare invece proteso verso l’occidente ed ispirato ai suoi miti, con le atmosfere da spaghetti-western, con riferimenti a film di Sergio Leone e la presenza di almeno sei tracce della colonna sonora eseguite da Ennio Morricone.

Affermatosi da subito come un grandissimo successo, con un incasso mondiale di 152 milioni di dollari, Kill Bill – Vol. 2 ha così contribuito ulteriormente a consolidare la fama di Tarantino, rendendolo uno dei grandi autori della sua generazione. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori ed alla sua colonna sonora. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Kill Bill – Vol. 2: la trama del film

Protagonista del film è Beatrix Kiddo, anche nota come La Sposa, letale assassina membro del gruppo Deadly Viper Assassination Squad, capitanata dallo spietato Bill. Stanca di quella vita priva di certezze e punti fissi, Beatrix decide di staccarsi da tutta quella violenza nel momento in cui scopre di essere incinta. Fugge così in Texas, sotto falsa identità, innamorandosi di un giovane e organizzando con lui delle nozze sbrigative. Durante le prove di queste, però, si presenta a sorpresa in chiesa il suo vecchio capo Bill. Ben presto, quel luogo sacro si trasforma in un vero e proprio teatro di morte, da cui nessuno sembra poter uscire vivo. Creduta morta, Beatrix si risveglierà però dopo quattro anni di coma.

Comprende dunque cosa è successo, cosa le è stato fatto e cosa le è stato tolto per sempre. Senza pensarci decide dunque di organizzare una vendetta letale contro i suoi ex colleghi di lavoro, ricercandoli uno ad uno per ucciderli tutti. Dopo aver eliminato l’assassina O-Ren Ishii, la stessa sorte toccherà a Budd e Elle Driver, la più spietata degli assassini della Deadly Viper Assassination Squad. L’ultimo sulla sua lista è Bill, colpevole di aver organizzato quel tradimento. Prima di poter arrivare a lui, però, Beatrix dovrà fare i conti anche con il proprio passato e con ciò che l’ha legata all’uomo che sta andando ad uccidere. Soltanto chiudendo tutti i conti con la propria vita passata potrà iniziarne una nuova in pace.

Kill Bill - Vol. 2 cast

Kill Bill – Vol. 2: il cast del film

Il ruolo della protagonista, Beatrix Kiddo, è sempre stato unicamente pensato per l’attrice Uma Thurman, dato che il personaggio è stato sviluppato insieme a lei. Per poter assumere il ruolo, la Thurman si è poi sottoposta a diversi allenamenti, tanto per il combattimento corpo a corpo quanto nell’utilizzo della spada. Michael Madsen, attore ricorrente nel cinema di Tarantino, interpreta Budd, altro assassino ora attivo come semplice buttafuori. Daryl Hannah è invece Elle Driver, la più cattiva degli assassini di Bill. L’attore Michael Parks compare invece nei panni di Esteban Vihaio, un pappone e padrino di Bill. Samuel L. Jackson, attore feticcio di Tarantino, è presente con un cameo nei panni del suonatore di organo in chiesa.

Ad interpretare lo spietato Bill vi è David Carradine. Tale personaggio era stato offerto anche agli attori Jack Nicholson, Kurt Russell e Mickey Rourke, i quali l’avevano però rifiutato. Prima di Carradine, però, ad interpretare Bill era stato chiamato l’attore Warren Beatty. Dopo un periodo di contrattazione, anche questi rifiutò, permettendo a Tarantino di avere la libertà di offrire il ruolo a Carradine, avendo scritto il personaggio proprio pensando a questi. L’attore e artista marziale hongkonghese Gordon Liu è infine presente nei panni del leggendario maestro Pai Mei. Inizialmente, Tarantino voleva doppiare il personaggio, ma decise di abbandonare l’idea e permettere all’attore di recitare con la propria voce.

Kill Bill – Vol. 2: la colonna sonora, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Anche Kill Bill, come ogni film di Tarantino, si avvale di una colonna sonora assai ricercata, piena anch’essa, come il film, di citazioni e riferimenti. Molti delle canzoni presenti sono infatti tratte da altri film, dando vita a legami che arricchiscono questo volume 2 di ulteriori significati. In generale, ogni brano sembra essere la perfetta descrizione di quanto avviene in scena o nell’interiorità dei personaggi. Tra i brani più noti tra quelli presenti se annoverano diversi del maestro Morricone, il più dei quali appartenenti ai film western più celebri da lui musicati, come Il buono, il brutto, il cattivo e Per un pugno di dollari. Si annoverano poi anche Goodnight Moon di Shivaree, A Satisfied Mind di Johnny Cash e I giorni dell’ira di Riz Ortolani.

Per vedere il film e ascoltare la sua colonna sonora, è possibile fruire del titolo grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Kill Bill – Vol 2 è infatti disponibile nei cataloghi di Chili Cinema, Google Play e Now. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 6 settembre alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

Fonte: IMDb

Kill Bill – Vol. 1: trama, cast e colonna sonora del film

Kill Bill – Vol. 1: trama, cast e colonna sonora del film

Impostosi come uno dei registi più innovativi e importanti degli ultimi 30 anni, Quentin Tarantino vanta nella propria filmografia grandi opere come Pulp Fiction, Bastardi senza gloria e C’era una volta a… Hollywood. Tra i suoi film più amati vi è però Kill Bill – Vol. 1, prima parte di un dittico incentrato sulla disperata ricerca di vendetta della sposa Beatrix Kiddo. Vera e propria summa della poetica di Tarantino, il regista ha fatto confluire in questo tutto il suo amore per il cinema e la cultura popolare. Tra violenza, citazionismo e sequenze ormai entrate nell’immaginario collettivo, prende così forma uno dei film ancora oggi più iconici di Tarantino.

La genesi di questo, come noto, risale al set di Pulp Fiction, dove il regista iniziò a concepire la storia insieme all’attrice Uma Thurman. A quasi dieci anni da quel momento, Kill Bill – Vol. 1 ha infine preso vita. Tarantino ha in seguito descritto la realizzazione di questo primo volume come un omaggio al cinema orientale da lui tanto amato. Si ritrovano infatti le atmosfere dei film di kung-fu, come anche numerosi riferimenti ai film con Bruce Lee e ai capolavori del genere come Cinque dita di violenza. I numerosi combattimenti che avvengono nel film sono infatti costruiti proprio su tale stile, ed hanno permesso l’ulteriore diffusione di un cinema altrimenti poco conosciuto.

Affermatosi da subito come un grandissimo successo, con un incasso mondiale di 180 milioni di dollari, Kill Bill – Vol. 1 ha così contribuito ulteriormente a consolidare la fama di Tarantino, rendendolo uno dei grandi autori della sua generazione. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori ed alla sua colonna sonora. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Kill Bill – Vol. 1: la trama del film

Protagonista del film è Beatrix Kiddo, anche nota come La Sposa, letale assassina membro del gruppo Deadly Viper Assassination Squad, capitanata dallo spietato Bill. Stanca di quella vita priva di certezze e punti fissi, Beatrix decide di staccarsi da tutta quella violenza nel momento in cui scopre di essere incinta. Fugge così in Texas, sotto falsa identità, innamorandosi di un giovane e organizzando con lui delle nozze sbrigative. Durante le prove di queste, però, si presenta a sorpresa in chiesa il suo vecchio capo Bill. Ben presto, quel luogo sacro si trasforma in un vero e proprio teatro di morte, da cui nessuno sembra poter uscire vivo. Creduta morta, Beatrix si risveglierà però dopo quattro anni di coma.

Comprende dunque cosa è successo, cosa le è stato fatto e cosa le è stato tolto per sempre. Senza pensarci decide dunque di organizzare una vendetta letale contro i suoi ex colleghi di lavoro, ricercandoli uno ad uno per ucciderli tutti. L’ultimo sulla sua lista è Bill, colpevole di aver organizzato quel tradimento. Per poter riuscire a prevalere contro assassini abili quanto lei, però, Beatrix avrà bisogno di armi speciali. Si recherà allora in Giappone, dal leggendario forgiatore di spade Hattori Hanzo. Questi realizzerà per lei una lama indistruttibile, assolutamente letale, con la quale potrà portare a termine la propria vendetta.

Kill Bill - Vol 1. cast

Kill Bill – Vol. 1: il cast del film

Il ruolo della protagonista, Beatrix Kiddo, è sempre stato unicamente pensato per l’attrice Uma Thurman, dato che il personaggio è stato sviluppato insieme a lei. Pur di averla nel progetto, Tarantino ha infatti atteso che l’attrice terminasse la propria gravidanza, rimandando dunque l’inizio delle riprese. Per poter assumere il ruolo, la Thurman si è poi sottoposta a diversi allenamenti, tanto per il combattimento corpo a corpo quanto nell’utilizzo della spada. Grande rivale di questo primo volume è poi l’assassina O-Ren Ishii. Per darvi vita, Tarantino intendeva assumere un’attrice giapponese, ma dopo aver conosciuto Lucy Liu, decise di modificare il personaggio con origini cinesi. Ciò gli permise di affidare alla Liu la parte.

Ad interpretare lo spietato Bill vi è David Carradine, nonostante questi non appaia mai realmente in questo primo volume. Tale personaggio era stato offerto anche agli attori Jack Nicholson, Kurt Russell e Mickey Rourke, i quali l’avevano però rifiutato. Altri attori presenti sono Vivica A. Fox, nei panni di Vernita Green, nota con il nome da assassina di Testa di Rame. Michael Madsen, attore ricorrente nel cinema di Tarantino, interpreta Budd, altro assassino ora attivo come semplice buttafuori. Daryl Hannah è invece Elle Driver, la più cattiva degli assassini di Bill. Il celebre Hattori Hanzo è interpretato dall’attore giapponese Sonny Chiba, mentre Samuel L. Jackson, attore feticcio di Tarantino, è presente con un cameo nei panni del suonatore di organo in chiesa.

Kill Bill – Vol. 1: la colonna sonora del film

Anche Kill Bill, come ogni film di Tarantino, si avvale di una colonna sonora assai ricercata, piena anch’essa, come il film, di citazioni e riferimenti. Molti delle canzoni presenti sono infatti tratte da altri film, dando vita a legami che arricchiscono questo volume 1 di ulteriori significati. In generale, ogni brano sembra essere la perfetta descrizione di quanto avviene in scena o nell’interiorità dei personaggi. Tra i brani più noti tra quelli presenti si annoverano Bang Bang (My Baby Shot Me Down) di Nancy Sinatra e Don’t Let Me Be Misunderstood dei Santa Esmeralda. Sono poi presenti i brani Ironside, tratto dal film Cinque dita di violenza e The Flower of Carnage, tema principale del film Lady Snowblood.

Sono poi presenti anche omaggi al cinema italiano, come il brano Da uomo a uomo, tratto dall’omonimo film e composto da Ennio Morricone. Il tema portante del film Sette note in nero, eseguito da Vince Tempera, è a sua volta presente in un momento fondamentale del film. Un omaggio a Bruce Lee è inoltre presente con il Green Hornet Theme, canzone della sigla della serie che rese celebre il noto attore di Hong Kong. Ulteriori riferimenti al cinema orientale si ritrovano invece con i brani Battle Without Honor or Humanity, tema princiaple del film Another Battle e The Yagyu Conspiracy, tratto dall’omonimo film giapponese.

Kill Bill – Vol. 1: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Kill Bill – Vol. 1 grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Chili Cinema, Google Play e Now TV. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 14 settembre alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

Fonte: IMDb

KIKO Milano Wonder Woman Collection: la collezione limited-ed. in attesa dell’80esimo anniversario

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Preparati ad incontrare la supereroina che è in te. Warner Bros. Entertainment Italia e KIKO Milano annunciano la nuova “KIKO MILANO Wonder Woman Collection” in arrivo dal 9 ottobre negli store europei e dal 12 ottobre su www.kikocosmetics.com. Un tributo alla powerful beauty, una nuova linea limited edition per viso, labbra, occhi, prodotti per la cura della pelle e accessori che potenzierà l’energia e la bellezza, offrendo colori intensi e texture ad alte prestazioni, perfette per una warrior princess.

Sono queste le nuove armi di bellezza create da KIKO Milano in collaborazione con Warner Bros., in attesa dell’80esimo anniversario di Wonder Woman che ricorrerà nel 2021, quando la più amata supereroina di tutti i tempi, simbolo per eccellenza dell’empowerment femminile sarà la protagonista di un anno di festeggiamenti e celebrazioni. Il packaging rosso regale, blu e oro sovrano con l’iconico logo Wonder Woman veste tutti i nuovi prodotti di collezione, l’aggiunta perfetta all’arsenale di bellezza di tutte le supereroine.

LA COLLEZIONE

Pronti all’azione

È il momento di prepararsi per la giornata che inizia, a cominciare dalla pelle. Aumenta la tua luminosità applicando Brightening Gold Prep Face Mask, la maschera viso personalizzata con il logo blu di Wonder Woman che andrà a posizionarsi esattamente sulla tua fronte, approfittane, scatta una foto per il tuo Insta e dimostra che fai sul serio. A questo punto, usa la crema viso Dazzling Glow arricchita di perle per illuminare la pelle e donarle un aspetto sano e radioso. Quindi, usa Power Fierce Prep Face Primer per sfumare le imperfezioni e uniformare il tono dell’incarnato.

Feroce, impavida … impeccabile

Fai partire di slancio tutta la tua bellezza con una base che non si muoverà, indipendentemente dalle sfide che la giornata ti pone. Afferra il fondotinta Born To Last 24H e usa il Duo Face Brush per sfumarlo su tutto il viso e ottenere una coprenza leggera dal finish naturale che durerà tutto il giorno. Successivamente, aggiungi un colore morbido e dona definizione agli zigomi e alle labbra con una piccola quantità di Power Flush Lips and Cheeks nelle nuances Think Pink, Brave Allure o Paradise Island, mescola la texture setosa per avere un accenno di colore mat. Coprilo con una spolverata di Starlight Blush in Natural Attitude, Charming Rose o Athena Strategy usando sempre il nostro Duo Face Brush. A questo punto, usa Water Resistant Face & Body Highlighter nella calda tonalità Powerful Gold o nella fredda Beam Of Light per evidenziare i punti più alti del tuo viso e del tuo corpo, creando un look che è infuso di luminosità metallica. Fissa il tuo look etereo con due leggere applicazioni di Stardust Make Up Fixer, uno spray fissante arricchito con perle dorate. Il suo sottile bagliore inonderà la tua pelle di luce e farà chiedere ai comuni mortali quale sia il tuo segreto. Tonalità Born To Last Foundation: Ivory, Porcelain, Light Beige, Honey, Almond, Caramel, Hazelnut, Cocoa

Contatto Visivo

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Completa il tuo look con accenti sfolgoranti che catturano gli sguardi e mostrano al mondo chi sei veramente. Afferra il tuo illuminante Water Resistant Face & Body Highlighter e applicalo con attenzione sulle clavicole e sulle spalle per definirle, quindi dai sfogo alla creatività con gli adesivi per viso e corpo Starry Sky Face & Body Stickers. Posiziona i gioiellini sfavillanti sotto gli occhi o sulle guance, oppure applicali sulla fronte tra le sopracciglia per rievocare il potente diadema di Wonder Woman. Sei forte, bella e indistruttibile: è ora di conquistare il mondo.

Kiki e i Segreti del Sesso: trailer italiano

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Kiki e i Segreti del Sesso: trailer italiano

Ecco il trailer italiano di Kiki e i Segreti del Sesso, irriverente commedia sull’amore, sul sesso e sui loro assurdi risvolti. Il film, diretto da Paco León, vede protagonisti Natalia de Molina, Álex García, Paco León, Ana Katz e Belén Cuesta.

Ecco il trailer diffuso da Videa:

Cinque divertenti storie d’amore e di bizzarre fantasie sessuali. Una donna è affetta da Dacrifilia, si eccita vedendo il partner che piange. Un’ altra prova piacere quando sfiora dei soffici tessuti, Efefilia. Un uomo invece è affetto da Sonnofilia: ha strani desideri mentre la moglie dorme. Una ragazza soffre di Arpaxofilia, raggiunge l’orgasmo quando viene derubata. Chi non ha mai avuto una piccola perversione?! Una commedia divertente e provocante, campione d’incassi in Spagna, che rompe ogni tabù e vi farà morire dal ridere!

Kiki e i Segreti del Sesso arriverà nei cinema italiani il prossimo 23 giugno.Kiki e i Segreti del Sesso

Kiki Consegne a Domicilio recensione

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Kiki Consegne a Domicilio recensione

Kiki-consegne-a-domicilio Arriva finalmente al cinema Kiki Consegne a Domicilio, una nuova avventura targata Studio Ghibli, e firmata dal maestro dell’animazione giapponese Hayao Miyazaki. La storia racconta di Kiki, una giovane streghetta simpatica e decisamente pasticciona che, compiuti 13 anni, lascia i genitori, la madre strega e il padre imbranato quasi quanto lei, e parte alla ricerca di una città bagnata dal mare in cui svolgere il suo anno di apprendistato. In compagnia dell’inseparabile gatto nero parlante Jiji, Kiki arriva nella città di Koriko, molto grande e caotica, e non più tanto avvezza alle streghe, e qui inizia a guadagnarsi da vivere facendo consegne a domicilio a cavallo della sua scopa magica. Ma nella vita, si sa, non tutto fila sempre liscio, e soprattutto se sei una strega, le sorprese sono dietro l’angolo, pronte a farti inciampare. Ma Kiki riesce a vivere anche ogni piccolo inconveniente come una magnifica avventura, e così riuscirà a farsi degli amici e a capire finalmente qual è la sua grande abilità di strega.

Kiki-consegne-a-domicilio-poster-recensioneIl maestro Miyazaki, ancora una volta, ci racconta le avventure di un personaggio femminile fuori dagli schemi, e questa volta l’unica particolarità di Kiki, la protagonista, sembra essere solamente il fatto che è una strega! A parte poi il grande senso del dovere, l’educazione e soprattutto l’innata abilità nel cavalcare un manico di scopa. Così come Sophie e la Principessa Mononoke, anche Kiki avrà il suo rito di iniziazione, la sua ricerca di sé e il suo viaggio personale, che come sempre accade in Miyazaki, è prima di tutto un viaggio interiore che passa attraverso una trasformazione e diventa lezione di vita per la protagonista. Questa volta però, pur trattandosi delle avventure di una streghetta, la magia è molto poco accennata e Kiki diventa quasi subito una semplice ragazzina, un po’ timida e maldestra, che cerca di diventare grande senza l’aiuto di nessuno. Tuttavia la bambina non è mai sola: fondamentali sono i personaggi di contorno a partire dalla gravida panettiera, gioviale e gentile, sempre pronta a chiacchierare e ad aiutare, e da suo marito, altrettanto buono e all’opposto silenziosissimo. Ma soprattutto, chi cattura subito l’attenzione del pubblico è il simpaticissimo Jiji, gatto nero tipico compagno di una strega, sempre pronto alla battuta e a far sorridere lo spettatore.

Tuttavia questa volta Miyazaki sembra toppare: la narrazione è piuttosto noiosa, e anche se non si può dire in assoluto che il film sia brutto (si tratta pur sempre della straordinaria animazione Ghibli), sembra che questo film sia meno necessario dei suoi predecessori, meno complesso ma anche meno fluido nella ricerca di uno sviluppo narrativo che sembra dilatare i pochi momenti importanti ai fini del racconto.

Kiki Consegne a Domicilio live action la prima foto!

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Da tempo si vociferava di un adattamento “dal vivo” per Kiki Consegne a Domicilio e adesso, tramite il sito giapponese Eigo, possiamo ammirare la prima immagine di Kiki Consegne a Domicilio live action.

Il classico dell’animazione giapponese targata Studio Ghibli e che vanta la regia del grande Hayao Miyazaki datato 1989 è da poco riuscito nei nostri cinema, in una versione restaurata in cui sono state ripristinate le musiche originali. Forse non tutti sanno che il film è basato sulla popolare serie di libri di Eiko Kadono e che il film con attori in carne e ossa si baserà sull’originale letterario e non sarà quindi un remake del film di Miyazaki. Nella foto vediamo Fûka Koshiba, attrice protagonista nei panni dell’apprendista streghe Kiki.

Ecco il first look Kiki Consegne a Domicilio live action:

kiki consegne a domicilio live action

A dirigere il film è stato chiamato Takashi Shimizu, il regista meglio conosciuto per aver realizzato la versione originale giapponese di The Grudge. Kiki Consegne a Domicilio è atteso nei cinema giapponesi per il 2014.

Fonte: CS.net

Kiki Consegne a Domicilio Full Trailer del film in live action!

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E’ finalmente online il full trailer dell’atteso adattamento cinematografico in live action di Kiki Consegne a Domicilio.

Il classico dell’animazione giapponese targata Studio Ghibli e che vanta la regia del grande Hayao Miyazaki datato 1989 è da poco riuscito nei nostri cinema, in una versione restaurata in cui sono state ripristinate le musiche originali. Forse non tutti sanno che il film è basato sulla popolare serie di libri di Eiko Kadono e che il film con attori in carne e ossa si baserà sull’originale letterario e non sarà quindi un remake del film di Miyazaki. Nella foto vediamo Fûka Koshiba, attrice protagonista nei panni dell’apprendista streghe Kiki.

kiki consegne a domicilio live action

Kiki – Consegne a domicilio, l’omaggio di Manuel Fior

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Kiki – Consegne a domicilio, l’omaggio di Manuel Fior

In occasione del ritorno al cinema di Kiki – Consegne a domicilio (dal 13 al 19 luglio), il fumettista e illustratore Manuele Fior ha realizzato un omaggio per l’amatissimo film di Hayao Miyazaki, record di incassi in Giappone.

Apprezzato in Italia e all’estero, Fior è noto per la sua straordinaria tecnica e versatilità artistica. I suoi graphic novel sono tradotti in più di dieci lingue. Con i suoi libri si aggiudicato il prestigioso Fauve d’or al Festival Internazionale di Angoulême, il Gran Guinigi e lo Yellow Kid a Lucca Comics and Games, il Premio Micheluzzi a COMICON Napoli, l’Inkpot award a San Diego Comic-Con, il Romics d’oro a Romics Festival.

“Mi piace perché tra tutti i personaggi volanti di Miyazaki, Kiki è la più stupita e meravigliata di saper volare, un talento che deve riscoprire in sé stessa per poterlo usare. Kiki è una delicatissima allegoria di una bambina che diventa ragazza, si emancipa dalla famiglia e si rende indipendente. Nessuno nell’animazione aveva trattato un tema così universale in una chiave accessibile a tutti, magica e umana allo stesso tempo: Miyazaki lo fa con un film grondante di amore per la vita, per le sue manifestazioni mutevoli, trasformando la linea d’ombra di Conrad in un orizzonte sterminato spazzato dal vento” – Manuele Fior.

Kiki – Consegne a domicilio torna in sala dal 13 al 19 luglio grazie alla rassegna Studio Ghibli “Un mondo di sogni animati”, organizzata da Lucky Red. Il film è scritto e diretto da Hayao Miyazaki ed è tratto dall’omonimo romanzo di Eiko Kadono.

La rassegna “Un mondo di sogni animati” continua per tutta l’estate: dal 27 luglio al 2 agosto con Il castello nel cielo, dal 10 al 16 agosto con Il mio vicino Totoro (35° anniversario), dal 24 al 30 agosto con Si alza il vento (10° anniversario).
L’elenco delle sale è disponibile su www.studioghibli.it.

KIKI – CONSEGNE A DOMICILIO, la storia

Kiki è una giovane strega simpatica e un po’ maldestra. Come impone la tradizione, compiuti i tredici anni deve lasciare casa e partire alla ricerca di una città in cui svolgere un anno di apprendistato, così da dimostrarsi capace di rendersi indipendente. In compagnia dell’inseparabile gatto nero parlante Jiji, a cavallo della scopa di sua madre corredata con la radiolina di suo padre, Kiki arriva nella grande città di Koriko, che bagnata dal mare e sovrastata da una splendida torre con l’orologio, rappresenta la città dei sogni di Kiki.

Ma la città ha in serbo molte sorprese per la piccola strega, prima fra tutte l’indifferente freddezza dei suoi cittadini. Armata del suo unico talento magico, quello di volare nel cielo, Kiki riesce faticosamente ad avviare un’attività di consegne a domicilio. La conquista dell’indipendenza economica ed emotiva si mostra subito come un duro percorso di crescita per Kiki, che dovrà affrontare molte sorprese e tante difficoltà, sia fuori che dentro di lei…

Kiernan Shipka: 10 cose che non sai sull’attrice

Kiernan Shipka: 10 cose che non sai sull’attrice

La giovane attrice Kiernan Shipka si è in breve tempo conquistata una buona popolarità grazie ai suoi ruoli cinematografici e televisivi. Proprio sul piccolo schermo è divenuta nota per il ruolo della strega Sabrina Spellman nella serie Le terrificanti avventure di Sabrina, distribuita su Netflix. Grazie a tale personaggio la Shipka ha potuto dimostrare in modo più convincente le sue doti da attrice, affermandosi come uno dei giovani volti più richiesti della TV.

Ecco 10 cose che non sai di Kiernan Shipka.

Kiernan Shipka: i suoi film

1. Ha recitato in film di vario genere. L’attrice debutta al cinema con il film Dimension (2007) e recita poi in Lower Learning (2008), Carriers – Contagio letale (2009), House Broken – Una casa sottosopra (2009) e Cani & Gatti – La vendetta di Kitty (2010), con il quale acquista una maggiore notorietà. L’attrice recita poi nei film Smooch (2011), Very Good Girls (2013), One and Two (2015), February – L’innocenza del male (2015) e The Silence (2019), dove recita accanto all’attore Stanley Tucci.

2. È nota per i suoi ruoli televisivi. Dopo aver recitato in alcuni episodi di note serie TV come Cory alla Casa Bianca (2007), Heroes (2007), Non fidarti della str**** dell’interno 23 (2012), l’attrice diventa nota per il ruolo di Sally Draper in Mad Men, dove recita con l’attore Jon Hamm. La Shipka recita poi nella serie Feud (2017) e Le terrificanti avventure di Sabrina (2018-in corso), di cui è protagonista e grazie alla quale ottiene un’ulteriore popolarità. Nel 2019 è poi tra i protagonisti del film TV Let it snow.

3. Si è affermata come doppiatrice. Nel 2014 l’attrice viene scelta per doppiare la protagonista del film d’animazione giapponese Quando c’era Marnie, prodotto dallo Studio Ghibli. La sua esperienza di doppiatrice prosegue poi con la serie animata La leggenda di Korra (2012-2014) e Sofia la principessa (2013-2015).

kiernan-shipka-instagram

Kiernan Shipka è su Instagram

4. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram, dove ha un profilo seguito da 6,1 milioni di persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere fotografie scattate in momenti di svago in compagnia di amici o colleghi. Non mancano tuttavia anche immagini promozionali dei suoi progetti da interprete.

Kiernan Shipka: le sue origini

5. È americana. Figlia di genitori statunitensi, la Shipka si trasferisce a Los Angeles con i genitori nel momento in cui compie sei anni. La madre e il padre decisero di andare a vivere lì per favorire l’ingresso nel mondo dello spettacolo della figlia, desiderosa di coltivare le proprie capacità artistiche.

Kiernan Shipka e Gavin Leatherwood

6. Si sono preparati per la scena del loro bacio. Nella serie Le terrificanti avventure di Sabrina, l’attrice condivide la scena con l’attore Gavin Leatherwood, il quale interpreta il personaggio di Nick. Data la storia d’amore nata tra i loro personaggi, i due attori doveva baciarsi per una scena della serie. Ben prima delle riprese Leatherwood, in preda al nervosismo, è andato a trovare l’attrice nella sua roulotte, cogliendola di sorpresa con un bacio. Questa preparazione ha aiutato a togliere l’imbarazzo al momento delle riprese.

Kiernan Shipka in Le terrificanti avventure di Sabrina

7. Le fu chiesto di tingersi i capelli. Dopo aver sostenuto un primo provino per il ruolo di Sabrina, all’attrice fu chiesto di sostenerne un secondo tingendo però di biondo i suoi capelli castani. Quando l’attrice si ripresentò con la nuova acconciatura, i produttori furono definitivamente convinti e le offrirono la parte.

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8. È allergica ai gatti. Nella serie il celebre gatto Salem non parla come faceva nella serie Sabrina – Vita da strega (1996), né è particolarmente presente all’interno della serie. Ciò è dovuto all’allergia dell’attrice nei confronti dei gatti, la quale ha costretto i produttori a ridurre lo spazio dedicato al gatto nero.

Kiernar Shipka in Let it snow

9. È tra i protagonisti del nuovo film natalizio. Nel 2019 l’attrice recita nella commedia natalizia Let it snow – Innamorarsi sotto la neve, nuovo film originale Netflix presente nel catalogo della piattaforma a partire dall’8 novembre.

Kiernan Shipka età e altezza

10. Kiernan Shipka è nata a Chicago, Illinois, Stati Uniti, il 10 novembre 1999. L’altezza complessiva dell’attrice è di 157 centimetri.

Fonte: IMDb

Kieran Culkin vince il Golden Globe e scherza: “Beccati questo, Pedro” Pascal

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Kieran Culkin ha vinto il Golden Globe 2024 come miglior attore in una serie televisiva, affermando nel suo discorso di accettazione che non si sarebbe mai aspettato di essere sul palco. “Beccati questa, Pedro“, ha detto scherzando al suo collega candidato Pedro Pascal.

Sono stato nominato per un Golden Globe circa 20 anni fa, e quando è passato quel momento, ricordo ancora di aver pensato: “Non tornerò mai più in questa stanza“”.

Ma grazie a ‘Succession‘, sono stato qui un paio di volte. Questo non è mio, ma della squadra. Voglio ringraziare tre donne straordinarie della mia vita: la mia manager, senza la quale non avrei avuto una carriera, mia moglie Jazz, per aver sopportato tutto questo e tutto ciò che ne consegue, e la mia meravigliosa mamma“.

Kieran Culkin ha sconfitto una nutrita categoria di concorrenti, tra cui Brian Cox (“Succession”), Dominic West (“The Crown”), Gary Oldman (“Slow Horses”), Pedro Pascal (“The Last of Us”) e Jeremy Strong (“Succession”). L’attore ha interpretato Roman Roy in Succession della HBO, che nella sua ultima stagione ha visto il disfacimento del membro della famiglia Roy, subito stordito dalla perdita del padre e incaricato di gestire temporaneamente l’azienda di famiglia.

Questa è la prima vittoria di Kieran Culkin ai Golden Globes. Nel corso della sua carriera ha ricevuto cinque nomination. La sua prima nomination risale al 2003 per la sua interpretazione in “Igby Goes Down“. Le sue nomination tra il 2019 e il 2024 sono state ricevute per la sua partecipazione alla serie HBO. Anche Succession ha ricevuto una nomination per il miglior dramma televisivo. L’81ª edizione dei Golden Globe si è svolta domenica al Beverly Hilton ed è stata condotta da Jo Koy.

Kieran Bew racconta la decisione “estremamente dolorosa” del suo personaggio in House of The Dragon

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La seconda stagione di House of The Dragon sta per concludersi, manca solo una settimana, e naturalmente i fan sono ansiosi di sapere chi avrà la meglio: sarà il Team Black o il Team Green? Mentre il tempo scorre fino alla messa in onda del finale della seconda stagione di House of The Dragon, domenica prossima, uno dei membri del cast della serie di successo, Kieran Bew, che ha avuto un ruolo di primo piano nel penultimo episodio, ha recentemente discusso le motivazioni che hanno spinto il suo personaggio a svelare finalmente la sua eredità e a lavorare con il Team Black.

Parlando con TVLine, Kieran Bew, il cui personaggio Hugh il Martello viene rivelato come un bastardo Targaryen in House of The Dragon, stagione 2, episodio 7, ha parlato di come si è sentito quando Rhaenyra (Emma D’Arcy) ha richiesto il suo servizio al trono. “Beh, dato che c’è stata la guerra e la carestia, e le pressioni dei piccoli abitanti, la posta in gioco è così alta per lui che ha perso suo figlio, e sta soffrendo così tanto, l’opportunità di stare di fronte a un drago? Certo, o la va o la spacca. La posta in gioco è assolutamente alta, ed è qui che si trova la decisione di trasmetterla a sua moglie. È come se dicesse: “Voglio fare questa cosa, e ovviamente sembra una follia”. Lo ha spinto al punto in cui, per la prima volta, sta per rivelare a sua moglie chi è veramente”. Una decisione del genere “è estremamente dolorosa”, perché non l’ha mai detto né a lei né a nessun altro prima, anche perché si vergogna della sua educazione e di sua madre, anche se le vuole bene.

Kieran Bew aveva la strategia perfetta per Vermithor

seasmoke house of the dragon

In un’altra parte dell’intervista, Bew ha spiegato l’idea che sta alla base della strategia del suo personaggio nel gestire Vermithor, che nell’ultimo episodio di House of The Dragon ha reagito piuttosto bene al suo nuovo cavaliere dopo aver arrostito un paio di persone senza alcun rimorso. “Credo che ne abbiamo discusso”, ha detto la star di Warrior . “Penso che ci sia stato un suggerimento sul fatto che Hugh sia titubante e che stia cercando di far uscire questo drago. Ero sul set e ho detto a Loni [Peristere, regista] e a Ryan [Condal, showrunner]: ‘Voglio essere il drago. Voglio essere davanti al drago’”.

Bew ha poi parlato della sua esperienza di lavoro con gli animali rispetto a qualcosa di enorme come un drago, prima di aggiungere: “Hai una sola possibilità, quindi renditi più grande che puoi e diglielo – ho detto: ‘Voglio solo dire: ’Sono fottutamente qui! Cosa stai aspettando?”. Sai, in pratica è un po’ come il drago. Questo è il punto. Dentro, credo che siano uguali. C’è questa cosa che è reale. Tutti i Targaryen vanno in giro con l’idea di essere una specie di divinità e di essere migliori degli altri. Non lo capiscono necessariamente, ma c’è. Per tanto tempo, Hugh non ha riconosciuto nulla di tutto ciò. Ha fatto qualcos’altro”.

Kiefer Sutherland: 10 cose che non sai sull’attore

Kiefer Sutherland: 10 cose che non sai sull’attore

Volto noto di cinema e televisione, Kiefer Sutherland ha negli anni acquistato sempre più fama grazie ai ruoli da lui ricoperti, in particolare quello di Jack Bauer nella celebre serie 24. Affermatosi come uno degli attori più pagati del piccolo schermo, Sutherland continua ancora oggi a rinnovarsi, dimostrandosi prolifico come sempre e pronto a guadagnare ulteriori consensi di pubblico e critica.

Ecco 10 cose che non sai di Kiefer Sutherland.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Kiefer Sutherland padre

Kiefer Sutherland: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in celebri lungometraggi. L’attore inizia sin da giovane a recitare per il cinema in film come Per fortuna c’è un ladro in famiglia (1983), Il ragazzo della baia (1984), A distanza ravvicinata (1986) e Stand by Me – Ricordo di un’estate (1986), e Ragazzi perduti (1987), con il quale divenne celebre. Negli anni successivi prese parte a titoli come Fuoco cammina con me (1992), I tre moschettieri (1993), con Chris O’Donnell, Il momento di uccidere (1996), In linea con l’assassino (2002), Identità violate (2004), con Angelina Jolie, Riflessi di paura (2008), Melancholia (2011), con Kirsten Dunst, Il fondamentalista riluttante (2012), Pompei (2014), Zoolander 2 (2016) di Ben Stiller, e Flatliners – Linea mortale (2017).

9. È noto per i suoi ruoli televisivi. Dopo essere comparso in televisione agli inizi della sua carriera con titoli come la serie Storie incredibili (1985) e i film Trappola silenziosa (1986) e Giustizia violenta (1986), Sutherland tornerà sul piccolo schermo ricoprendo il ruolo del protagonista nella serie 24 (2001-2010), con cui ha ottenuto grandissima popolarità e dove recita accanto a Kim Raver. Continua poi con i titoli 24: Redemption (2008), film tratto dalla serie, The Confession (2011), Touch (2012-2013), e 24: Live Another Day (2014). Dal 2016 al 2019 è invece protagonista di Designated Survivor, con Maggie Q. Nel 2020 recita invece nella serie The Fugitive.

8. È anche produttore. Nel corso degli anni Sutherland non ha soltanto ricoperto il ruolo dell’interprete, ma per i titoli televisivi che gli hanno dato grande popolarità ha ricoperto anche il ruolo di produttore. Ha infatti svolto tale ruolo inizialmente per la serie 24, producendo oltre 170 episodi, e in seguito per The Confession, Touch, 24: Live Another Day e Designated Survivor, di cui è stato produttore esecutivo per tutti i 53 episodi che compongono la serie.

Kiefer Sutherland è su Instagram

7. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 206 mila persone. All’interno di questo Sutherland è solito condividere immagini relative ai propri lavori, sia quelli passati sia quelli a cui sta attualmente lavorando. Non mancano poi anche post relativi ad altri suoi progetti, specialmente relativi ai suoi tour musicali. Diverse sono poi anche le immagini di suoi momenti di svago, in compagnia di amici o colleghi.

Kiefer Sutherland: chi è suo padre

6. È figlio di un noto attore. Kiefer è figlio dell’attore Donald Sutherland, celebre per la sua lunga carriera che annovera tra i titoli più recenti anche la saga di Hunger Games. Questi ebbe il figlio dal suo secondo matrimonio, avuto con l’attrice canadese Shirley Douglas. Anche se i due divorziarono dopo poco la nascita di Kiefer, questi continuò ad intrattenere buoni rapporti con suo padre, desiderando infine seguirne le orme nel mondo della recitazione. I due hanno poi avuto modo di recitare insieme nei film Il momento di uccidere e Il fuoco della giustizia.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Kiefer Sutherland 24

Kiefer Sutherland in Stand By Me

5. Rimase nel ruolo anche durante le pause tra le riprese. L’attore ebbe uno dei suoi primi ruoli importanti all’interno di Stand By Me – Ricordo di un’estate, dove interpreta il bullo Ace. Sutherland raccontò in seguito di aver cercato il modo di risultare ancor più credibile nel suo rapporto con i quattro giovani protagonisti, e per riuscirci decise di restare nel personaggio anche al di fuori delle riprese, mostrandosi così scontroso con loro, e rendendoli vittime di diversi scherzi.

Kiefer Sutherland in 24

4. Si batté per mantenere viva la particolarità della serie. In seguito al successo della prima stagione, 24 ottenne il rinnovo per successivi episodi. I produttori erano tentati per questi di abbandonare il formato secondo cui gli eventi si svolgevano in tempo reale, inclini a perseguire uno sviluppo più canonico. Sutherland, tuttavia, non era d’accordo, e si batté affinché la serie mantenesse la sua particolarità, che era anche il motivo del suo successo. Questa venne infine tenuta, garantendo anche la buona accoglienza delle successive stagioni.

3. Si fece un vero tatuaggio per la serie. Nel corso della terza stagione viene rivelato che il personaggio di Jack Bauer porta un intricato tatuaggio nell’interno del braccio sinistro come ricordo di un’operazione da lui condotta. Piuttosto che dover spendere diverse ore di trucco ogni giorno per permettere di applicare e rimuovere il tatuaggio, Sutherland decise di farselo fare realmente, così da far risparmiare tempo e denaro alla produzione.

Kiefer Sutherland: il suo patrimonio

2. È un attore molto pagato. Grazie ai suoi numerosi ruoli cinematografici e televisivi, come anche all’attività di produttore, Sutherland vanta oggi un patrimonio di circa 100 milioni di dollari. A fare la sua fortuna è stata ovviamente la serie 24, che gli ha permetto da prima di essere indicato come il decimo divo più pagato del 2006, e in seguito di diventare nel 2009 l’attore televisivo più pagato al mondo, con un compenso di circa 550 mila dollari ad episodio.

Kiefer Sutherland: età e altezza

1. Kiefer Sutherland è nato a Londra, Inghilterra, il 21 dicembre 1966. L’attore è alto complessivamente 174 centimetri.

Fonte: IMDb

Kiefer Sutherland tornerà nel remake di Linea Mortale

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Kiefer Sutherland tornerà nel remake di Linea Mortale

Arriva da Deadline la notizia che Kiefer Sutherland farà parte del cast dell’annunciato remake di Linea Mortale, thriller diretto da Joel Schumacher nel 1990 di cui Sutherland era proprio il protagonista principale. La fonte riporta che nel nuovo film l’attore interpreterà un medico esperto.

Il remake sarà diretta da Niels Arden Oplev (regista danese noto per Uomini che odiano le donne), mentre la sceneggiatura porterà la firma di Ben Ripley (Source Code). David Blackman e Laurence Mark figureranno tra i produttori. Le riprese del film inizieranno a luglio. Del cast del remake fanno parte Ellen Page, Diego Luna, Nina Dobrev, James Norton e Kiersey Clemens.

Kiefer Sutherland

Linea mortale (Flatliners) è un film del 1990 diretto da Joel Schumacher, che narra le vicende di un gruppo di studenti di medicina che sperimentano su sé stessi la morte indotta chimicamente con l’unico scopo di provare l’esistenza dell’aldilà. Il cast del film originale include Kiefer Sutherland, Julia Roberts, William Baldwin, Oliver Platt e Kevin Bacon.

Fonte: Deadline

Kiefer Sutherland porge omaggio a suo padre Donald, appena scomparso

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Dei suoi quattro figli e una figlia, Kiefer Sutherland è stato l’unico a seguire le orme paterne nel mondo del cinema. A poche ore dall’annuncio della morte di Donald Sutherland, il figlio porge i suoi omaggi al padre in un sentito e conciso post sui social.

Con il cuore pesante, vi dico che mio padre, Donald Sutherland, è morto. Personalmente lo ritengo uno degli attori più importanti della storia del cinema. Mai scoraggiato da un ruolo, buono, cattivo o brutto. Amava ciò che faceva e faceva ciò che amava, e non si può mai chiedere di più. Una vita ben vissuta.

Padre e figlio hanno recitato insieme in progetti più volte nel corso degli anni, tra cui i film “Per fortuna c’è un ladro in famiglia” (1983), “Forsaken” (2015) e “A Time to Kill” (1996).

Kids’ Choice Awards 2014: trionfa Jennifer Lawrence

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Kids’-Choice-Awards-2014Superstars come Jennifer Lawrence, Robert Downey Jr., One Direction, Sam & Cat, Selena Gomez, Kevin Hart, Patrick Star, Dwight Howard e molti altri, si sono aggiudicati gli awards alla 27esima edizione dei Kids’ Choice Awards di Nickelodeon che si sono svolti ieri, sabato 29 marzo a Los Angeles. Presentati dall’attore e produttore Mark Wahlberg, gli awards di Nickelodeon erano in diretta dal Galen Center, con una scenografia completamente nuova con tanto di fontana “di slime”. I premi sono stati definiti dai  ragazzi di tutto il mondo che, votando, hanno appunto decretato i loro preferiti in tutte le varie categorie, dalla musica e televisione, al cinema, allo sport e molte altre.

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In Italia lo show sarà in onda in esclusiva su Nickelodeon (Sky 605) giovedì 3 aprile alle ore 20.00, ancora qualche giorno di attesa!Tra i vincitori degli awards, gli inconfondibili dirigibili arancioni, Adam Sandler è stato premiato come Attore di Film Preferito, Jennifer Lawrence come Attrice di Film Preferita e Spaccatutto Donna Preferita. The Hunger Games: Catching Fire è stato Film Preferito mentre Frozen Film Animato Preferito. Robert Downey jr. ha ricevuto l’award per Spaccatutto Uomo Preferito mentre Miranda Cosgrove (star i iCarly) è stata premiata come Voce di Cartone Animato Preferita, per la sua partecipazione come Margo in Cattivissimo Me 2.Per le categorie televisive, Sam & Cat è stato Show Tv Preferito,  Wipeout Reality Show Preferito,  SpongeBob Cartone Animato Preferito, Ross Lynch Attore Tv Preferito e Ariana Grande Attrice Tv Preferita.  In ambito musicale, Selena Gomez è stata premiata come Cantante Donna Preferita, Justin Timberlake Cantante Uomo Preferito, gli One Direction hanno vinto come Gruppo Preferito e come Canzone Preferita con “Story of My Life” . In Italia i ragazzi avevano anche la categoria MIGLIOR CANTANTE ITALIANO e il dirigibile se lo è aggiudicato MARCO MENGONI.

Kids in Love: recensione del film con Cara Delevingne

Kids in Love: recensione del film con Cara Delevingne

Nel primo giorno di Festa del Cinema di Roma 2016 è stato presentato nella sezione dedicata al cinema per ragazzi Alice nella Città, il film dell’inglese Chris Foggin con Will Poulter, Alma Jodorowsky e Cara Delevingne.

Al suo primo lungometraggio, Foggins dopo una seria gavetta e aver avuto l’onore di dirigere due cortometraggi con Judi Dench, Tom Hiddleston e James Corden tra gli altri, si cimenta in un cinema per ragazzi portando sullo schermo una delicata storia di formazione ambientata nell’arco di un estate londinese.

In Kids in Love Jack (Will Poulter) è un bravo ragazzo che decide di prendersi un anno sabbatico nonostante i genitori abbiano già pianificato il suo futuro. L’idea sarebbe quella di viaggiare insieme al suo migliore amico Tom (Jamie Blackley), ma un incontro casuale con la francese Evelyn (Alma Jodorowsky) sconvolgerà le carte in tavola. Insieme a lei scoprirà una Londra per lui inedita, fatta di situazioni assurde e divertenti, locali notturni e vita bohemien, spiriti liberi come “Le sorelle” (Cara Delevingne e Gala Gordon) e personaggi eccentrici come il simpatico Cassius (Preston Thompson). Jack cade subito sotto l’incantesimo di Evelyn, che però sta con il misterioso Milo (Sebastian De Souza) ma questo “ostacolo” non gli impedirà di perdere la bussola dietro a lei, provando esperienze mai vissute e arrivando a farsi domande mai poste al fine di scoprire cose nuove di se stesso e di quello che vuole dal suo futuro.

Kids in Love, il film

L’obiettivo di Foggin era quello di rappresentare una generazione con un film sulla formazione di un giovane uomo e l’amore che ci può portare in posti inesplorati: quello che ne è uscito però è stata una storia con poco ritmo, dialoghi lasciati a volte incompiuti, situazioni prevedibili e filtri dallo stile vintage. Nel cast nessuno spicca più di tanto, dalla modella Cara Delevingne che nonostante la foto e nome in locandina ha un ruolo decisamente inutile fino a Will Poulter visto di recente accanto a DiCaprio in The Revenant, che non delude ma nemmeno sconvolge per la sua interpretazione.

Un’occasione sprecata oppure la generazione che porta sullo schermo Foggin è davvero così banale?

Kidnap: dal cast al finale, tutto quello che c’è da sapere sul film

Kidnap Halle Berry
Halle Berry in Kidnap. Foto di PETER IOVINO

La trama e il cast di Kidnap

Protagonista del film è Karla Dyson, mamma divorziata che lavora come cameriera in un piccolo caffè. Quando un giorno si reca al parco con suo figlio di sei anni Frankie, in pochi minuti l’impossibile accade e il piccolo viene rapito proprio sotto gli occhi della donna. Nonostante il panico, Karla riesce però a riconoscere un uomo e una donna che, con una manovra rapidissima, caricano il piccolo nella loro macchina. Senza pensarci due volte la giovane Karla entra nella sua auto e intraprende un forsennato inseguimento con i rapitori.

Ad interpretare Karla Dyson vi è l’attrice Halle Berry. Questo è il suo secondo film incentrato su rapimento dopo The Call. Per Kidnap, Berry si è esercitata per poter eseguire alcune delle pericolose manovre d’auto che le si vede effettuare. Accanto a lei, nel ruolo del figlio Frankie vi è Sage Correa, mentre Lew Temple e Chris McGinn interpretano rispettivamente Terrence e Margo, i due rapitori. Christopher Berry, invece, è un terzo rapinatore senza nome. Completa il cast Jason Winston George nel ruolo dell’ex marito di Karla, David.

La descrizione del finale del film

Verso il finale del film, dopo essere risalita all’identità dei rapitori e alla loro abitazione Karla viene a conoscenza di una sconcertante verità: quello di suo figlio è stato solo l’ennesimo di una serie di rapimenti compiuti da un’organizzazione criminale che tiene in ostaggio anche altri bambini innocenti per dar vita ad un traffico di minorenni. Intenzionata a fermare quell’orrore, Karla riesce da prima a liberarsi di Terrence Vickey, il primo dei rapinatori, e in seguito anche di sua moglie Margo, che annega nel lago dietro l’abitazione dei due.

Una volta tornata nella capanna per liberare anche gli altri bambini, Karla si ritrova però faccia a faccia con un uomo che dice di essere il vicino di casa dei Vickey. Quest’ultimo tradisce tuttavia la sua identità nel momento in cui menziona quanti bambini ci fossero nell’abitazione senza che glielo dicesse e Karla. Capendo che si tratta di un complice, la donna lo tramortisce con una pala. La polizia arriva poi sul posto e trae in salvo i bambini, mentre i media ritraggono Karla come una formidabile eroina, dato che le sue azioni hanno portato all’arresto e allo scioglimento dell’organizzazione.

Kidnap finale
Halle Berry in Kidnap. Foto di PETER IOVINO

Kidnap è ispirato ad una storia vera?

Come rivelato dal regista Louis Prieto, il film non è direttamente ispirato ad una storia vera, ma si basa in ogni caso sui casi di rapimento di minori e su ciò che è noto delle organizzazioni criminali dedite al loro traffico. A partire da questi elementi reali è stato dunque costruito un film che restituisce la paura di vivere una simile situazione. A riguardo, Halle Berry ha dichiarato che, in quanto madre, ha trovato le azioni del suo personaggio genuine e rappresentative di un genitore amorevole, infondendo dunque la sua Karla di sentimenti e timori profondamente reali e comprensibili.

Il trailer di Kidnap e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di Seven grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Tim Vision, Apple TVGoogle Play e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 21 giugno alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Kid Cudi nel cast di Need For Speed

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Continua il cast di Need For Speed, il film tratto dall’omonimo videogame e oggi Collider annuncia che Kid Cudi, attore e repper è stato scritturato per un ruolo nel film che vi ricordiamo è atteso per il 7 Febbraio 2014. Quindi il rapper si va ad aggiungere ai già confermati  Aaron Paul, Imogen Poots e Dominic Cooper. La storia racconterà di Dino(Cooper) ex corridore che gestisce un’officina nota per dare vita a delle superauto da corsa che entra in affari con il personaggio interpretato dalla Poots. La pellicola diretta da Scott Waugh (Act of Valor) è prodotta dalla DreamWorks nella speranza di dar vita ad una nuova saga automobilistica.

Tutte le altre info sul film nella nostra Scheda: Need For Speed

Kickstarter entra ufficialmente in Italia

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Kickstarter entra ufficialmente in Italia

KickstarterKickstarter, la più grande piattaforma al mondo di crowdfunding per la realizzazione di progetti creativi, invita oggi tutti gli innovatori, artisti, creativi e musicisti d’Italia ad entrare a far parte della propria community. Per la prima volta i creativi italiani potranno utilizzare Kickstarter per raccogliere fondi in Euro, utilizzando la lingua italiana e utilizzando il proprio conto corrente bancario in Italia.

Da oggi sarà possibile anche in Italia creare progetti in una qualsiasi delle 15 categorie proposte da Kickstarter, e presentare le proprie idee ad un vasto pubblico composto da 8,8 milioni di finanziatori (“backers”).

A margine del lancio in Italia, Yancey Strickler, co-fondatore e CEO di Kickstarter, afferma: “Viviamo in una nuova età dell’oro della creatività, dove chiunque sia dotato di fantasia può realizzare qualcosa di concreto collaborando con le altre persone. Kickstarter è una community mondiale di creativi che condividono, costruiscono e realizzano qualcosa, offrendo il proprio contributo ad un contesto culturale più ricco e vivace. E in ciò l’Italia ha già contribuito moltissimo alla cultura mondiale, dalla moda al cibo, dall’arte al cinema, dalla musica alla letteratura, le idee innovative italiane sono sempre state apprezzate in tutto il mondo. Ora, Kickstarter aiuterà tutti i creativi italiani a realizzare le proprie idee innovative attraverso il sistema della collaborazione, e con il supporto di una community mondiale davvero enorme.”

I creativi italiani potranno gestire i propri progetti per intero utilizzando l’Euro come valuta e le coordinate del proprio conto corrente bancario in Italia per le procedure sulla piattaforma. Quando le idee proposte otterranno dei finanziamenti dall’estero, anche questi verranno raccolti in Euro. Nel contempo, un backer americano, vedrà ogni obiettivo legato ad un finanziamento di un progetto convertito in $USD (dollari americani), e di fianco l’equivalente in Euro.

Tutti i creativi potranno ora scegliere se descrivere in video i propri nuovi progetti in italiano, inglese o in entrambe le lingue, con la possibilità di aggiungere i sottotitoli in diverse lingue. Non esiste un sito italiano di Kickstarter: i progetti italiani fanno parte della community mondiale della piattaforma, e i finanziatori possono cercare i progetti in base alla località e trovare quelli dei creativi più vicini.

L’Italia è il tredicesimo paese in cui Kickstarter viene lanciato, dopo Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Germania, Francia, Spagna, Olanda, Danimarca, Norvegia, Svezia, Irlanda, Australia e Nuova Zelanda. Ed oggi Kickstarter sarà lanciato anche in Austria, Belgio, Lussemburgo e Svizzera.

Kicks: trailer del film diretto da Justin Tipping

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Kicks: trailer del film diretto da Justin Tipping

Focus World ha pubblicato il nuovo trailer di Kicks, interpretato da Christopher Jordan Wallace (Notorious), Christopher Meyer (Wayward Pines), Kofi Siriboe (Queen Sugar) e Mahershala Ali (House of Cards).

Il quindicenne Brandon sogna un paio di sneakers Air-Jordan, partendo dal presupposto che solo avendole ai sui suoi piedi potrà fuggire dala realtà di essere povero, trascurato dal sesso opposto e preso di mira da tutti – anche dai suoi migliori amici. Quando riesce ad ottenerle gli sono subito strappate da un bullo locale, Flaco. Parte quindi in missione per recuperare le scarpe rubate, con i suoi due più fidati amici al seguito.

Alla regia Justin Tipping, mentre la sceneggiatura è frutto del lavoto a  quattro mani di Joshua Beirne-Golden e Justin Tipping.

Fonte: CS

Kickboxer: annunciato un sequel per il remake

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Kickboxer: annunciato un sequel per il remake

Headmon Entertainment ed Acme Rocket Fuel hanno annunciato in mattinata il sequel di Kickboxer Vengeance, remake del film con Jean Claude Van Damme attualmente in post-produzione e in uscita nel 2016.

Evidentemente fiduciosi riguardo alla buona riuscita del remake, i produttori del film hanno già annunciato infatti un secondo capitolo del franchise, dando inoltre un titolo all’annunciato sequel: Kickboxer 2 Retaliation.

Diretto da John Stockwell (Blue Crush, Trappola in fondo al mare), il reboot del franchise vedrà come protagonista lo stuntman Alain Moussi nel ruolo di Kurt Sloane che fu di Van Damme.
La trama narrerà il viaggio del protagonista in Thailandia per scoprire i segreti di un avanzatissimo stile di lotta, in modo da potersi così confrontare con Tong Po, l’uomo che uccise suo fratello.

Jean Claude Van damme, icona del primo film, tornerà anche in questo remake nei panni del Maestro Chow (interpretato nell’originale da Dennis chow), l’uomo che insegnerà a Kurt i segreti della sua arte marziale.
Nei panni di Tong Po, invece, troviamo Dave Bautista, nuovamente villain dopo il suo ruolo ne L’uomo coi pugni di ferro.

È già stata confermato che Alain Moussi tornerà anche nell’annunciato sequel, dove il regista sarà l’attuale produttore e sceneggiatore del reboot, Dimitri Logothetis.

Kickboxer 2: Retaliation uscirà nelle sale nel 2017.

Fonte

Kickboxer Vengeance: ecco il poster ufficiale

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Kickboxer Vengeance: ecco il poster ufficiale

Kickboxer Vengeance, remake dell’omonima pellicola che nel 1989 vedeva protagonista Jean Claude Van Damme, torna a mostrarsi in un nuovo poster ufficiale.

Kickboxer Vengeance

Diretto da John Stockwell (Cat Run), il film annovera nel cast anche St. Pierre (Captain America: The Winter Soldier) e Gina Carano (Knockout). La pellicola uscirà al cinema 2 settembre 2016.

Trama di Kickboxer – Il nuovo guerriero: In America ormai Eric Sloane non ha più rivali in grado di sconfiggerlo nella Kick boxing, una violenta forma di pugilato tailandese, e quindi col fratello-manager Kurt decide di recarsi a Bangkock per trovare un avversario degno di lui. Lo trova in Tong Po, un picchiatore un pò esaltato, protetto da uno spregiudicato boss della zona, Freddy Li. Purtroppo per Eric. il campione locale è troppo forte per lui e, nonostante Kurt voglia ritirarsi, il tailandese infierisce su di lui con un micidiale colpo alla schiena che lo renderà paralizzato per sempre. Kurt è furioso, vuole punire quel mostro ma la sua preparazione atletica è assolutamente inadeguata per sconfiggere Tong Po. Allora Taylor, un americano che ha fatto fortuna col traffico di armi, lo conduce da Xian, maestro tra i migliori nella Kick boxing. L’uomo, dapprima incerto, accetta poi di prepararlo al grande incontro. L’addestramento e la disciplina sono duri ma Kurt, spinto da Xian e dal desiderio di vendetta, stringe i denti e arriva ad un punto di preparazione più che accettabile. Conosce poi la nipote di Xian, My Lee, molto graziosa, con la quale simpatizza subito. Xian fa in modo di organizzare col boss Freddy Li un incontro tra Kurt e un pugile locale. L’americano stravince e si guadagna la stima del pubblico del posto. Freddy Li capisce che Kurt fa sul serio e potrebbe mettere in difficoltà Tong Po. Allora fa aggredire My Lee e la fa portare al campione tailandese, che la violenta. Fa poi rapire Eric e lo fa rinchiudere in un posto sicuro. Alla vigilia dell’incontro con Tong Po Kurt, scosso da questi eventi, è deconcentrato e nervoso. L’incontro si svolge nell’antico modo tailandese con le mani fasciate da corde sulle quali sono conficcati vetri aguzzi. Tong Po all’inizio sembra avere la meglio su Kurt, che non reagisce come dovrebbe e come gli ha insegnato Xian. My Lee, che è tra il pubblico, è disperata anche perchè Xian è sparito: l’uomo è andato a liberare Eric. Ci riuscirà grazie anche all’aiuto di Taylor, reduce del Vietnam ed esperto di armi, ed insieme uccidono tutti gli scagnozzi di Freddy Li. Eric, liberato, può assistere all’incontro di Kurt e di Tong Po: la sua presenza dà nuovo vigore al fratello che, come una furia, si abbatte sul tailandese riducendolo ad un fantoccio incapace di difendersi.

Kickass 3: Mark Millar sul possibile terzo capitolo e Jim Carrey

Mark Millar è tornato a parlare del franchise Kickass e dell’eventuale terzo capitolo della serie cinematografica, Kickass 3:

Il primo film di Kickass è andato davvero bene, realizzato con 28 milioni ne ha incassati 100, più altri 140 in home-video. Quindi, è stato un investimento da 28 milioni che ha fruttato 240 milioni. Molto. Per questo abbiamo realizzato un sequel, ma non è andato bene come il primo. Costato 24 milioni circa, ne ha incassati 61 e 100 in home-video. Non è andata malissimo, non è un The Lone Ranger. Ma ovviamente la domada è, ne faremo un altro? Non lo so. Tutto è incerto, dovremo aspettare per vedere cosa accadrà in futuro. Mi fido di Matthew, se deciderà di farlo lo farà bene. Lui possiede i diritti, quindi sarà lui a decidere. Parlo con Matthew tutti i giorni, ma non abbiamo ancora parlato di Kickass 3, quindi…

Nei confronti di Jim Carrey, che si rifiutò di promuovere il film perchè troppo violento, Millar ha parole dure:

Vi dico questo: non lavorerò mai più con lui. Jim è uno che ha incassato l’assegno per poi iniziare a spalare merda sul film. Il nostro film, di tutti coloro che ci hanno lavorato, anche dietro le quinte. Ha preso i soldi dalle loro tasche, dovrebbe vergognarsi di tutto ciò.

Vi ricordiamo che Kick Ass 2 è stato diretto da Jeff WadlowNel cast del film Aaron Taylor Johnson nei panni del protagonista accanto a Jim Carrey, Chloë Grace MoretzChristopher Mintz-Plasse, e le new entry Morris Chestnut, John Leguizamo e Donald Faison co-protagonista nell’adattamento di Mark Millar e John Romita, Jr. comico. Tutte le info utili nella nostra scheda film: Kick Ass 2. 

Trama: L’ultima volta che abbiamo visto la ragazza assassina Hit Girl e il giovane vigilante Kick-Ass, stavano entrambi cercando di vivere come due normali teenager chiamati Mindy e Dave. Preoccupato del diploma di fine anno e di un futuro alquanto incerto, Dave crea la prima squadra di supereroi mondiali insieme a Mindy. Sfortunatamente però Mindy viene scoperta nei panni di Hit Girl, ed è costretta a ritirarsi, restando sola ad affrontare il terrificante mondo della scuola, popolato da malvagie studentesse. Dave, a quel punto, si rivolge a Justice Forever, un gruppo guidato da un ex criminale, il Colonnello Stars and Stripes. Mentre i supereroi si danno da fare sulle strade della città, il supercattivo di tutto il mondo, Mother F%&*^r, crea la propria squadra e mette in atto un piano per far pagare Kick-Ass e Hit Girl per ciò che hanno fatto a suo padre. Ma c’è solo un problema: se ti metti contro anche un solo membro di Justice Forever, ti metti contro tutti.

Fonte: CBR

Kickass 2: lo storyboard del salvataggio di Hitgirl

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Kickass 2: lo storyboard del salvataggio di Hitgirl

My KickAss Comics

Kick Ass 2 è uscito il 14 Agosto scorso. Ora possiamo ammirare lo storyboard di una delle sequenze migliori della pellicola di Jeff Wadlow. Ecco la scena dell’attacco di Hit-Girl (Chloe Grace Moretz) per salvare Kick-Ass (Aaron Taylor-Johnson):

Vi ricordiamo che Kick Ass 2 è un film diretto da Jeff WadlowNel cast del film sono presenti  Aaron Taylor-Johnsonnei panni del protagonista, accanto a Jim CarreyChloë Grace MoretzChristopher Mintz-Plasse, e le new entry Morris Chestnut, John Leguizamo e Donald Faison co-protagonista nell’adattamento di Mark Millar e John Romita, Jr. comico.

Tutte le info utili nella nostra scheda film: Kick Ass 2. Potete leggere anche la nostra recensione.

Trama:

L’ultima volta che abbiamo visto la ragazza assassina Hit Girl e il giovane vigilante Kick-Ass, stavano entrambi cercando di vivere come due normali teenager chiamati Mindy e Dave. Preoccupato del diploma di fine anno e di un futuro alquanto incerto, Dave crea la prima squadra di supereroi mondiali insieme a Mindy. Sfortunatamente però Mindy viene scoperta nei panni di Hit Girl, ed è costretta a ritirarsi, restando sola ad affrontare il terrificante mondo della scuola, popolato da malvagie studentesse. Dave, a quel punto, si rivolge a Justice Forever, un gruppo guidato da un ex criminale, il Colonnello Stars and Stripes. Mentre i supereroi si danno da fare sulle strade della città, il supercattivo di tutto il mondo, Mother F%&*^r, crea la propria squadra e mette in atto un piano per far pagare Kick-Ass e Hit Girl per ciò che hanno fatto a suo padre. Ma c’è solo un problema: se ti metti contro anche un solo membro di Justice Forever, ti metti contro tutti.

Kick-Ass: recensione del film con Aaron Johnson

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Kick-Ass: recensione del film con Aaron Johnson

Arriva nelle sale italiane Kick-Ass, oggetto di difficile definizione, del quale si è parlato moltissimo e con una storia produttiva particolare, sviluppatasi su carta e (più o meno) su celluloide quasi in contemporanea. La storia è molto semplice: perché nessun essere umano ‘normale’ si traveste da super eroe e sgomina le bande di malintenzionati? È questa l’idea che balena in testa a Dave Lizewski, adolescente con gli ormoni in subbuglio che decide di diventare un ‘amichevole super eroe di quartiere’.

Ma ben presto Dave avrà la sua risposta: nessuna persona normale fa il super eroe perché fa male! Il nostro finirà ben presto all’ospedale, con la sua muta da sub comprata su e-bay sporca del suo stesso sangue, e dopo diverso tempo se ne ritornerà a casa, intero, ma con le terminazioni nervose danneggiate … ecco quello che ci voleva! Ora ha un super potere e può incassare botte senza sentire dolore. Comincia così la sua vera (dis)avventura che lo porterà a diventare un vero e proprio fenomeno mediatico, attirando su di sé l’attenzione di Big Daddy e Hit Girl, due super eroi armati fino ai denti, e l’ira del mafioso Frank D’Amico, che farà di tutto per sbarazzarsi di lui, Kick-Ass.

Molti sono gli elementi di questo film che ammiccano e fanno riferimento, più o meno riverente, al suo genere di appartenenza, l’universo super eroistico dei fumetti, a partire dagli echi musicali di Superman e dell’ultimo Batman targato Nolan, fin al rito della vestizione dell’eroe e alla sua ‘nascita’. Ma importante sembra anche il tema, forse solo accennato, di cosa voglia dire davvero essere un super eroe, avere poteri o responsabilità che esulano da essi. In Kick-Ass però questi processi sono spogliati dell’epicità caratteristica del fumetto tradizionale e vengono quasi abbassati alla quotidianità di questo ragazzino che pensa di poter cambiare le cose così intensamente che alla fine ci riuscirà.

Kick-Ass tra cinema e fumetto

Definito come omaggio, e non come sberleffo, dai suoi creatori, Kick-Ass si basa precisamente sul fumetto, riprendendone filologicamente i costumi e le situazioni, ma edulcorandone la violenza che invece sulla carta la fa da padrone. Alla regia quel Matthew Vaughn che rinunciando a X-Men Conflitto Finale portò nel 2007 sullo schermo la favola di Neil Gaiman, Stardust, ricreandone abbastanza fedelmente il mondo e l’atmosfera, ma anche qui mitigandone il finale decisamente triste nell’originale. Vaughn si rivela comunque molto bravo a sincronizzare questa specie di baraccone colorato che è Kick-Ass, regalando diverse sequenze davvero interessanti e coinvolgenti, su tutte quelle di combattimento, che pur essendo concitate restano lineari, permettendo allo spettatore di rimanere stupito ma non intontito dalle immagini.

Perfetto Aaron Johnson nei panni del protagonista Kick-Ass, finto nerd ma non troppo riesce a catturare la simpatia del pubblico, risultando terribilmente simile a quel Peter Parker di Tobey Maguire, ma senza ragni radioattivi. Accanto a lui un cast azzeccato: su tutti gli adulti Mark Strong e Nicolas Cage; il primo, già visto collaborare con Vaughn in Stardust, si conferma come uno dei più bravi caratteristi in circolazione, riuscendo a dare sempre ai suoi personaggi quell’aura di grettezza che necessitano (dal momento che è sempre o quasi cattivo) aiutato anche da una fisionomia affascinante e riconoscibile.

Cage finalmente ritorna ad essere credibile in un personaggio, amorevole padre di giorno e spietato vendicatore di notte, il suo Big Daddy è un omaggio a quello che secondo Cage stesso è l’unico vero Batman, Adam West. Notevole anche la piccola Chloe Moretz, nei panni di Hit Girl: non provate a regalarle bambole, le userà per esercitarci con i suoi ninja shuriken e i suoi coltelli a farfalla! È lei la protagonista delle due sequenza d’azione meglio congeniate e sicuramente non sfigura accanto ai suoi colleghi più adulti e conformi all’idea comune di super eroe che picchia duro.

Aiutato da un montaggio ben costruito e da una colonna sonora efficace, Kick-Ass è un film godibile, ricco di spunti e riferimenti, che lascia aperta la porta agli ormai onnipresenti sequel strizzando l’occhio a quel mondo dei super eroi, tanto frivolo per qualcuno, quanto serio per qualcun altro, lasciandosi guardare senza fatica nonostante le sue due ore di durata.