Sembra che il pubblico avrà modo di
tornare a Barbieland in futuro, con un sequel di
Barbie(qui la recensione)
apparentemente in una fase iniziale di sviluppo presso la Warner
Bros. Dopo l’enorme successo che il film di
Greta Gerwig ha
riscosso al botteghino, era infatti solo questione di tempo prima
che lo studio decidesse di portare avanti con la
narrazione stabilita dal film con protagonista Margot Robbie.
Le Barbie possono essere qualunque cosa vogliano essere, e un
sequel sembra un buon modo per esplorare come le idee e i temi che
hanno reso speciale il primo film possono essere approfonditi in
una storia diversa da quella che ha visto la Barbie stereotipata
creare il proprio percorso.
Durante una recente intervista con
Variety, Ynon
Kreiz, CEO di Mattel, ha dunque parlato dell’approccio
dello studio per i film in uscita: “Barbie, come marchio, ha
molte iterazioni diverse. Le linee di prodotti di Barbie sono un
marchio molto ampio. Oltre alla figura principale di Barbie, ha
un’intera famiglia e molti elementi nel suo universo. È un mondo
molto ricco… un marchio molto ampio e molto elastico, in termini di
opportunità.” L’amministratore delegato ha però anche spiegato
che non c’è fretta di portare un secondo film di Barbie
sul grande schermo.
L’idea sarebbe quella di prendersi
il giusto tempo per ideare la migliore storia possibile: “Non
stiamo dicendo, ‘Okay, pensiamo già al film due e tre”. Facciamo
bene il primo e rendiamolo un successo. E se lo fai, le opportunità
si aprono molto rapidamente, una volta stabilito che il primo film
è una rappresentazione di successo di un franchise sul grande
schermo.” Resta da vedere se la Robbie e Ryan Gosling
avranno voglia di riprendere i loro ruoli, mentre più difficile è
il coinvolgimento della Gerwig, la quale al momento si è detta
priva di idee per dei sequel ed
è ora pronta ad impegnarsi con i film di
Le Cronache di Narnia per Netflix. Se ci saraanno
davvero più sequel, questi dovranno dunque essere pianificati
attentamente.
Barbie, tutto quello che c’è da sapere sul
film
Dalla sceneggiatrice/regista
candidata all’Oscar Greta
Gerwig (Piccole donne, Lady Bird) arriva
Barbie
con protagonisti i candidati all’Oscar Margot Robbie
(Bombshell – La voce dello scandalo, Tonya) e
Ryan Gosling (La La
Land, Drive) nei panni di Barbie
e Ken. Insieme a loro nel cast anche America Ferrera
(End of Watch – Tolleranza zero, i film Dragon
Trainer), Kate McKinnon
(Bombshell – La voce dello scandalo, Yesterday),
Michael Cera (Scott Pilgrim vs. the World,
Juno), Ariana Greenblatt (Avengers:
Infinity War, 65 – Fuga dalla Terra), Issa
Rae (The Photograph – Gli scatti di mia madre,
Insecure), Rhea Perlman (Nei miei sogni,
Matilda 6 Mitica) e Will Ferrell
(Anchorman, Ricky Bobby – La storia di un uomo che sapeva
contare fino a uno).
Fanno parte del cast del film anche
Ana Cruz Kayne (Piccole donne),
Emma Mackey (Emily,
Sex Education), Hari Nef (Assassination
Nation, Transparent), Alexandra Shipp (i film X-Men),
Kingsley Ben-Adir (Quella notte a Miami, Peaky
Blinders), Simu Liu (Shang-Chi e la
leggenda dei dieci anelli), Ncuti Gatwa
(Sex Education), Scott Evans (la serie TV
Grace e Frankie), Jamie Demetriou
(Crudelia), Connor Swindells (Sex
Education, Emma.), Sharon Rooney
(Dumbo, Jerk), Nicola Coughlan
(Bridgerton, Derry Girls), Ritu Arya
(The Umbrella Academy) e il premio Oscar Helen Mirren
(The Queen – La Regina). Il film è al cinema dal
20 luglio.
A pochi giorni dall’arrivo in sala
di Barbie, la regista
Greta Gerwig ha
svelato i film che hanno ispirato il suo adattamento live-action
della popolare bambola Mattel. Parlando con Letterboxd, la Gerwig ha infatti
indicato ben 33 lungometraggi che, in un modo o in un altro, sono
serviti come fonti d’ispirazione per il suo terzo lavoro come
regista. Ecco i film che ha elencato di seguito:
Sebbene l’elenco della Gerwig sia
quantomai vario, alcuni riferimenti visivi ai film che ha citato
sono evidenti nei trailer. La più ovvia è la ricreazione di una
delle scene più iconiche di 2001: Odissea nello spazio,
che è stata la base del teaser trailer e ha presentato al mondo il
ritratto della Barbie di Margot Robbie.
Ha anche agito da tono per il resto del materiale promozionale, che
ha reso il film in uscita un evento teatrale imperdibile e un
fenomeno culturale.
Barbieland sembra invece un mondo
fortemente ispirato da molti film elencati, dai colori vivaci de
Il mago di Oz ai disegni surrealisti di E la nave
va di Fellini e The Truman Show di Peter Weir. Mentre
il film in sé sembra essere di natura altamente commerciale, poiché
è basato su un IP che ha trasceso le generazioni e continua ad
essere popolare come lo era quando Mattel ha introdotto la bambola
Barbie, le sue ispirazioni sono molto intricate e i gusti
cinematografici della Gerwig davvero vasti.
Il tempo ci dirà invece come film
come Il Padrino sia entrato a far parte della narrativa
generale di Barbie, ma il CEO Mattel interpretato da Will Ferrell
potrebbe fungere da riferimento visivo a Marlon
Brando o Al Pacino in Il Padrino
di Coppola. Per quanto sia strano vedere film come questi citati
per Barbie, l’esperienza teatrale che Gerwig promette per
il suo ultimo film si preannuncia unica, per uno dei film ormai più
importanti dell’estate e dell’anno.
Barbie, il cast del
film
Dalla sceneggiatrice/regista
candidata all’Oscar Greta
Gerwig (Piccole donne, Lady Bird) arriva
Barbie
con protagonisti i candidati all’Oscar Margot Robbie
(Bombshell – La voce dello scandalo, Tonya) e
Ryan Gosling (La La
Land, Drive) nei panni di Barbie
e Ken. Insieme a loro nel cast anche America Ferrera
(End of Watch – Tolleranza zero, i film Dragon
Trainer), Kate McKinnon
(Bombshell – La voce dello scandalo, Yesterday),
Michael Cera (Scott Pilgrim vs. the World,
Juno), Ariana Greenblatt (Avengers:
Infinity War, 65 – Fuga dalla Terra), Issa
Rae (The Photograph – Gli scatti di mia madre,
Insecure), Rhea Perlman (Nei miei sogni,
Matilda 6 Mitica) e Will Ferrell
(Anchorman, Ricky Bobby – La storia di un uomo che sapeva
contare fino a uno).
Fanno parte del cast del film anche
Ana Cruz Kayne (Piccole donne),
Emma Mackey (Emily,
Sex Education), Hari Nef (Assassination
Nation, Transparent), Alexandra Shipp (i film X-Men),
Kingsley Ben-Adir (Quella notte a Miami, Peaky
Blinders), Simu Liu (Shang-Chi e la
leggenda dei dieci anelli), Ncuti Gatwa
(Sex Education), Scott Evans (la serie TV
Grace e Frankie), Jamie Demetriou
(Crudelia), Connor Swindells (Sex
Education, Emma.), Sharon Rooney
(Dumbo, Jerk), Nicola Coughlan
(Bridgerton, Derry Girls), Ritu Arya
(The Umbrella Academy) e il premio Oscar Helen Mirren
(The Queen – La Regina). Il film sarà al cinema dal
20 luglio.
In Barbie
(la nostra
recensione) Ken di Ryan Gosling è ispirato a vestirsi come un
“vero uomo” quando scopre le foto di Sylvester
Stallone negli anni ’70. La decisione di
utilizzare Stallone come ispirazione per Ken è venuta dalla regista
di BarbieGreta
Gerwig. La cosa è avvenuta quando Mike Ryan di
Uproxx ha suggerito che Stallone avrebbe adorato
Barbie, e la regista ha rivelato di “Sperarlo” dal
momento che ammira moltissimo l’iconica star d’azione.
Cosa ha detto Greta Gerwig su
Sylvester Stallone?
“Tutto ciò che abbiamo, o a cui
facciamo riferimento, nel film, è sempre e solo roba che
amiamo“, ha detto Greta
Gerwig. “E voglio dire, adoro Sylvester
Stallone.” L’amore di Gerwig per Stallone deriva dal
franchise di Rocky. Tuttavia, Gerwig non era l’unico
fan di Stallone sul set di Barbie. Ryan Gosling ha condiviso un
apprezzamento per Stallone, rendendo facile l’uso delle foto
dell’attore di Rambo in Barbie. “E adoro
tutti quei film di Rocky. Lo amo
molto. Quindi è stata una cosa molto precoce, in
realtà“, ha detto Gerwig. “Quando io e Ryan Gosling
stavamo scrivendo molto, entrambi ci siamo imbattuti nel nostro
reciproco amore per Sly Stallone. E poi stavamo
parlando del suo look negli anni ’70 e di quanto fosse
fantastico. E si è davvero adornato come uomo. E
abbiamo pensato: “Beh, questo è un buon punto di
partenza“. Voglio dire, ci sono solo una specie di
immagini favolose di lui, in particolare nei Rockys”.
Con la
possibilità di un potenziale sequel, Gerwig ha scherzato sul
fatto che Barbie 2 si aprirà con la
Barbie di Margot Robbie e
Sylvester Stallone, e quest’ultimo potrebbe
dirigerlo. Quando Ryan ha menzionato come Stallone abbia una
storia di subentrare come regista dei film in cui recita, Gerwig
non ha problemi a consegnare le redini a Rocky
Balboa. “È il benvenuto. Sarebbe un
onore. Sarebbe un tale onore”.Nel suo primo fine
settimana, la Barbie di Gerwig ha tirato un “pugno” alla Stallone
al botteghino americano, aprendosi a uno storicodebutto domestico da 162 milioni di
dollari. Questo ha permesso al film di diventare
lapiù grande apertura nazionale del
2023 e il fine settimana di apertura più alto di
una regista donna.
Dalla sceneggiatrice/regista
candidata all’Oscar Greta
Gerwig (Piccole donne, Lady Bird) arriva
Barbie
con protagonisti i candidati all’Oscar Margot Robbie
(Bombshell – La voce dello scandalo, Tonya) e
Ryan Gosling (La La
Land, Drive) nei panni di Barbie
e Ken. Insieme a loro nel cast anche America Ferrera
(End of Watch – Tolleranza zero, i film Dragon
Trainer), Kate McKinnon
(Bombshell – La voce dello scandalo, Yesterday),
Michael Cera (Scott Pilgrim vs. the World,
Juno), Ariana Greenblatt (Avengers:
Infinity War, 65 – Fuga dalla Terra), Issa
Rae (The Photograph – Gli scatti di mia madre,
Insecure), Rhea Perlman (Nei miei sogni,
Matilda 6 Mitica) e Will Ferrell
(Anchorman, Ricky Bobby – La storia di un uomo che sapeva
contare fino a uno).
Fanno parte del cast del film anche
Ana Cruz Kayne (Piccole donne),
Emma Mackey (Emily,
Sex Education), Hari Nef (Assassination
Nation, Transparent), Alexandra Shipp (i film X-Men),
Kingsley Ben-Adir (Quella notte a Miami, Peaky
Blinders), Simu Liu (Shang-Chi e la
leggenda dei dieci anelli), Ncuti Gatwa
(Sex Education), Scott Evans (la serie TV
Grace e Frankie), Jamie Demetriou
(Crudelia), Connor Swindells (Sex
Education, Emma.), Sharon Rooney
(Dumbo, Jerk), Nicola Coughlan
(Bridgerton, Derry Girls), Ritu Arya
(The Umbrella Academy) e il premio Oscar Helen Mirren
(The Queen – La Regina). Il film è al cinema dal
20 luglio.
La regista di
Barbie (qui la recensione), Greta Gerwig, ha
rivelato di essersi opposta al taglio di una scena chiave del film.
Durante un’intervista con Rolling Stone, la Gerwig ha
spiegato che la scena che si svolge a una fermata dell’autobus
mentre Barbie siede sulla stessa panchina di una donna anziana e
parla brevemente con lei è da considerarsi come “il cuore
delfilm“, ma che nonostante ciò inizialmente i
produttori volevano tagliarla dal montaggio finale.
“Amo così tanto quella scena. La
donna anziana in panchina è la costumista Ann Roth. È una leggenda.
È un momento senza uscita, in un certo senso – non porta da nessuna
parte. E nei primi tagli, guardando il film, è stato suggerito,
‘Beh, potresti tagliarla. E in realtà, la storia andrebbe avanti lo
stesso.’ Per me, però, quella scena è il cuore del film. Il modo in
cui Margot interpreta quel momento è così gentile e così
spontaneo.
“Ci sono gli elementi più
oltraggiosi nel film e la gente mi dice: “Oh, mio Dio, non posso
credere che la Mattel ti abbia permesso di farlo” o “Non posso
credere che la Warner Bros. ti abbia permesso di farlo”. Ma, per
me, la parte che non riesco a credere che sia ancora nel film è
questo piccolo vicolo cieco che non porta da nessuna parte, ma che
è il cuore del film”. Questa scena racchiude perfettamente i
temi di Barbie. Si distingue immediatamente per la sua
silenziosità.
Barbie e l’altra donna sulla
panchina si siedono lì per un po’ prima che ci sia un dialogo
mentre le due donne semplicemente si guardano l’un l’altra. Questa
momentanea pausa dal dialogo e dall’azione crea più enfasi quando
una Barbie sorridente dice all’anziana di considerarla bellissima.
Nonostante si senta come un pesce fuor d’acqua durante la maggior
parte del suo tempo nel mondo reale, è un momento di vera
connessione per Barbie.
La scena è il cuore del film perché
mostra quanto sia genuina Barbie ed è un promemoria di ciò per cui
sta combattendo. Dimostra che tutti i discorsi di Barbie e la sua
convinzione nell’emancipazione delle donne sono reali. Quella
bellezza non riguarda solo l’aspetto, ma anche la sicurezza della
donna e il disinvolto amore per se stessi. Questi tratti sono ciò
che Barbie spera di ripristinare in se stessa quando viaggia nel
mondo reale.
Barbie, tutto quello che c’è da sapere sul film
Dalla sceneggiatrice/regista
candidata all’Oscar Greta
Gerwig (Piccole donne, Lady Bird) arriva
Barbie
con protagonisti i candidati all’Oscar Margot Robbie
(Bombshell – La voce dello scandalo, Tonya) e
Ryan Gosling (La La
Land, Drive) nei panni di Barbie
e Ken. Insieme a loro nel cast anche America Ferrera
(End of Watch – Tolleranza zero, i film Dragon
Trainer), Kate McKinnon
(Bombshell – La voce dello scandalo, Yesterday),
Michael Cera (Scott Pilgrim vs. the World,
Juno), Ariana Greenblatt (Avengers:
Infinity War, 65 – Fuga dalla Terra), Issa
Rae (The Photograph – Gli scatti di mia madre,
Insecure), Rhea Perlman (Nei miei sogni,
Matilda 6 Mitica) e Will Ferrell
(Anchorman, Ricky Bobby – La storia di un uomo che sapeva
contare fino a uno).
Fanno parte del cast del film anche
Ana Cruz Kayne (Piccole donne),
Emma Mackey (Emily,
Sex Education), Hari Nef (Assassination
Nation, Transparent), Alexandra Shipp (i film X-Men),
Kingsley Ben-Adir (Quella notte a Miami, Peaky
Blinders), Simu Liu (Shang-Chi e la
leggenda dei dieci anelli), Ncuti Gatwa
(Sex Education), Scott Evans (la serie TV
Grace e Frankie), Jamie Demetriou
(Crudelia), Connor Swindells (Sex
Education, Emma.), Sharon Rooney
(Dumbo, Jerk), Nicola Coughlan
(Bridgerton, Derry Girls), Ritu Arya
(The Umbrella Academy) e il premio Oscar Helen Mirren
(The Queen – La Regina). Il film è al cinema dal
20 luglio.
In un’intervista con il New York Times, alla Gerwig è
stato dunque chiesto cosa ne pensa in merito ad un
Barbie 2. La regista ha però espresso
incertezza su un sequel, poiché sente di aver esaurito tutte le sue
idee creative e di non essere interessata a sequel o spin-off.
“In questo momento, è tutto quello che ho. Mi sento così alla
fine di ogni film, come se non avrò mai un’altra idea e tutto ciò
che ho sempre voluto fare, l’ho fatto. Non vorrei schiacciare il
sogno di nessun altro ma per quanto riguarda me, in questo momento,
sono totalmente a zero“.
Sebbene Barbie sia la prima volta
che Gerwig lavora con un grande marchio ed è anche il suo più
grande successo al botteghino fino ad oggi, probabilmente non
cambierà le tendenze creative della regista. La Gerwig sembra
essere il tipo di regista che aspira a realizzare film indipendenti
e autoconclusivi, cosa che il finale del film Barbie
ribadisce, e non sembra essere interessata a creare un franchising.
Invece, la Gerwig passerà ora probabilmente al lavoro sul suo
prossimo progetto confermato, ovvero il riavvio di Le Cronache
diNarnia per Netflix.
Barbie, tutto
quello che c’è da sapere sul film
Dalla sceneggiatrice/regista
candidata all’Oscar Greta
Gerwig (Piccole donne, Lady Bird) arriva
Barbie
con protagonisti i candidati all’Oscar Margot Robbie
(Bombshell – La voce dello scandalo, Tonya) e
Ryan Gosling (La La
Land, Drive) nei panni di Barbie
e Ken. Insieme a loro nel cast anche America Ferrera
(End of Watch – Tolleranza zero, i film Dragon
Trainer), Kate McKinnon
(Bombshell – La voce dello scandalo, Yesterday),
Michael Cera (Scott Pilgrim vs. the World,
Juno), Ariana Greenblatt (Avengers:
Infinity War, 65 – Fuga dalla Terra), Issa
Rae (The Photograph – Gli scatti di mia madre,
Insecure), Rhea Perlman (Nei miei sogni,
Matilda 6 Mitica) e Will Ferrell
(Anchorman, Ricky Bobby – La storia di un uomo che sapeva
contare fino a uno).
Fanno parte del cast del film anche
Ana Cruz Kayne (Piccole donne),
Emma Mackey (Emily,
Sex Education), Hari Nef (Assassination
Nation, Transparent), Alexandra Shipp (i film X-Men),
Kingsley Ben-Adir (Quella notte a Miami, Peaky
Blinders), Simu Liu (Shang-Chi e la
leggenda dei dieci anelli), Ncuti Gatwa
(Sex Education), Scott Evans (la serie TV
Grace e Frankie), Jamie Demetriou
(Crudelia), Connor Swindells (Sex
Education, Emma.), Sharon Rooney
(Dumbo, Jerk), Nicola Coughlan
(Bridgerton, Derry Girls), Ritu Arya
(The Umbrella Academy) e il premio Oscar Helen Mirren
(The Queen – La Regina). Il film è al cinema dal
20 luglio.
La regista di Barbie, Greta
Gerwig, è tornata a parlare della possibilità di un
sequel. Come riportato da Variety, urante la presentazione
di Women of the Year di Time, la regista ha infatti dichiarato che:
“Se trovo la risacca, allora lo facciamo. Se non trovo una
risacca, non c’è più niente da fare“. Una risposta che lascia
dunque poco all’interpretazione, ma la Warner Bros. Discovery sarà
sicuramente molto motivata a trovare una storia che spinga a un
secondo film. “È qualcosa che ho amato moltissimo fare“,
ha aggiunto. “E ho amato così tanto il mondo che abbiamo
costruito e tutti gli attori e l’idea di poter stare di nuovo con
quel gruppo di persone è molto eccitante“.
“La mia stella polare è ‘Cosa
amo profondamente? Cosa mi interessa davvero? Qual è la storia che
c’è sotto questa storia?“. Gerwig si è chiesta ad alta voce.
“E penso che con ‘Barbie’, la storia che c’era sotto era che io
amavo Barbie. Ricordo che andavo da Toys R Us e guardavo le Barbie
e mi piacevano i loro capelli. Mi piaceva tutto di loro e mia madre
non era convinta. E trovo che sia questa la storia, questa la
storia generazionale… Cerco sempre di trovare questi
risvolti“. Per il momento, tuttavia, non sembrano esserci
piani per un sequel e con Gerwig impegnata sui film di
Le Cronache di Narnia, potrebbe eventualmente volerci un
po’ prima di pensare ad un ritorno a Barbieland.
Chi c’era nel film di Barbie?
Barbie è stato diretto da Greta
Gerwig da una sceneggiatura scritta insieme a
Noah Baumbach. È stato prodotto da Margot Robbie e Tom Ackerly per LuckyChap e da
Robbie Brenner di Mattel Films insieme a Josey McNamara e Ynon
Kreiz. Durante la sua programmazione nelle sale, il film ha
ottenuto un incasso mondiale di oltre 1,4 miliardi di
dollari, diventando così il film di maggior incasso del
2023. Il film è interpretato da Margot Robbie,
Ryan Gosling,
America Ferrera, Simu Liu, Kingsley Ben-Adir, Scott Evans, Kate
McKinnon, Ariana Greenblatt, Alexandra Shipp,
Emma Mackey, Issa Rae, Michael Cera, Hari Nef, Will Ferrell,
Helen Mirren, Dua Lipa e altri ancora.
Il passaggio dai tacchi a spillo
alle Birkenstocks è stato da subito il momento
simbolo di
Barbie, il film di Greta
Gerwig che ha incantato il mondo a partire
dall’estate 2023. Nel corso dell’appena cominciata season
awards, la regista sta partecipando a tanti incontri di
approfondimento sul film, e in occasione dell’incontro con Variety, ha commentato la scelta
di quel tipo particolare di scarpa e soprattutto di colore.
Che dire dell’uso dei
sandali Birkenstock, quando è arrivata l’idea?“Voglio
che si sappia che le Birkenstock non erano un product placement.
Volevamo solo le Birkenstock (…) È sempre stato così. La prima
volta che (il personaggio di Kate McKinnon) solleva la scarpa, lo
vediamo nella classica versione scamosciata. Man mano che Barbie
diventa più umana, molte cose si modificano: i vestiti, i tessuti,
i modelli e persino i gioielli diventano più delicati. È un lavoro
che hanno fatto Margot (Robbie) e Jacqueline (Durran, la
costumista). Ma la Birkenstock della fine del film mostra come
Barbie sia cambiata dall’inizio alla fine. Volevamo che fosse rosa
perché è pur sempre Barbie. Abbiamo considerato il rosa brillante.
Ce n’erano centinaia e questa (le Birkenstock in pelle vegana nabuk
Arizona Big Buckle in rosa) era discreta. Sembrava dolce,
affascinante e perfetta. Qualunque cosa sia finita sullo schermo,
abbiamo visionato centinaia di rosa per trovare quello
perfetto.”
Chi c’era nel film di Barbie?
Barbie è stato
diretto da Greta
Gerwig da una sceneggiatura scritta insieme a
Noah Baumbach. È stato prodotto da Margot Robbie e Tom Ackerly per LuckyChap e da
Robbie Brenner di Mattel Films insieme a Josey McNamara e Ynon
Kreiz. Durante la sua programmazione nelle sale, il film ha
ottenuto un incasso mondiale di oltre 1,4 miliardi di
dollari, diventando così il film di maggior incasso del
2023.
Il film è interpretato da Margot Robbie,
Ryan Gosling, America Ferrera, Simu Liu, Kingsley Ben-Adir,
Scott Evans, Kate McKinnon, Ariana Greenblatt, Alexandra Shipp,
Emma Mackey, Issa Rae, Michael Cera, Hari Nef, Will Ferrell,
Helen Mirren, Dua Lipa e altri ancora. La colonna
sonora originale è attualmente candidata a 11 Grammy, tra cui
Record of the Year, Song of the Year e Best Song Written for Visual
Media, con Ryan Gosling che ha ricevuto la sua prima
nomination ai Grammy per “I’m Just Ken”.
Greta Gerwig ha
rivelato come ha convinto di nascosto il suo frequente
collaboratore e partner Noah Baumbach a scrivere
insieme a lei il prossimo film di Barbie.
Dopo che una rappresentazione live-action dell’iconica fashion doll
di Mattel è stata annunciata nel 2019, la sua fase di
pre-produzione ha visto molteplici cambiamenti nella direzione
creativa fino a quando la protagonista Margot Robbie si è assicurata i diritti
del film attraverso la sua società di produzione LuckyChap
Entertainment.
Dopo che i produttori del film hanno
trascorso un arduo processo di scouting per sceneggiatori e registi
insieme a Mattel e Warner Bros., Greta Gerwig ha
accettato di dirigere l’ambizioso progetto, con una sceneggiatura
che ha scritto insieme a Baumbach e che, secondo quanto riferito,
vedrà Barbie
avventurarsi nel mondo reale con Ken, interpretato da Ryan Gosling, dopo essere stato espulso
dall’ambiente artificialmente perfetto di Barbieland.
Gerwig ha riferito di come ha
accettato il compito di co-scrivere Barbie per
conto suo e del partner Noah Baumbach,
inizialmente a sua insaputa. Spiega che poco dopo aver dato alla
luce il loro figlio, Gerwig ha deciso che il film, interpretato da
Margot Robbie, sarebbe stata la perfetta
collaborazione successiva per la coppia.
“[Margot Robbie] è venuta da me
e mi ha detto: ‘Saresti interessata a scriverlo?’, e io ho detto:
‘Sì!’ E poi ho detto: ‘E anche a Noah piacerebbe scriverlo.’ E non
ne avevo davvero parlato con Noah… avevo un bimbo di sei mesi
quando ho detto sì e stavo facendo tutto insieme a Noah… È stato
nel marzo del 2020 che Noah ha detto: “Dovremmo scrivere un film su
Barbie?” Ho detto: “Sì e anche avere qualche idea per questo!”
“Perché non ci hai proposti per scrivere qualcosa di diverso?” E io
ero tipo, “Perché ho una sensazione. Mi piace Margot e ho un
feeling”.”
Barbie
presenta un cast ricco di stelle, che potrebbero essere un grande
incentivo per il pubblico. Margot Robbie compare nel ruolo
principale insieme a Ryan Gosling, poi ci sono
America Ferrera, Simu Liu nei panni
di un altro Ken,
Kate McKinnon, Ariana Greenblatt,
Alexandra Shipp, Emma Mackey, Kingsley
Ben-Adir. Secondo quanto riferito, Issa
Rae come un’altra Barbie, Michael Cera,
Rhea Perlman,
Will Ferrell come CEO di Mattel e Ncuti
Gatwa come un altro Ken.
Barbie,
l’iconica bambola di casa Mattel anni 60 avrà il
volto di Margot Robbie nel nuovo film stand-alone.
Greta Gerwig ha ufficialmente firmato per dirigere
il film che secondo Variety inizierà con le riprese nei
primi mesi del 2022 presso i Leavesden Studios di Londra.
Oltre a recitare nel film, Barbie lo
produrrà attraverso la sua società di produzione LuckyChap
Entertainment, che di recente vanta ben cinque nomination
agli Oscar (tra cui quella vinta per la Miglior Sceneggiatura
Originale) con il provocatorio Una donna
promettente (Promising Young Woman). Sebbene la
notizia sia sulla bocca di molti da tanto tempo, sappiamo ancora
molto poco sulla trama di Barbie, inclusa l’apparizione di
Ken e del resto dei personaggi.
Nel 2020 la Robbie ha scherzato
sulla produzione di questo film dichiarando che sarà qualcosa di
totalmente diverso e che potrà essere di ispirazione per i più
piccoli. Questo ci fa pensare che la combinazione di Gerwig e
Robbie può promettere sicuramente una storia originale e innovativa
della bambola Mattel più amata di tutti i tempi.
Mentre Barbie
e Oppenheimer continuano a
stabilire nuovi record al box
office, iniziano già a circolare le voci secondo cui il primo
dei due potrebbe dar vita ad un franchise, con sequel, spin-off e
via dicendo. In effetti, considerando come stanno andando le cose
al botteghino finora, sarebbe più che sorprendente se la Warner
Bros. non spingesse rapidamente per realizzare almeno un sequel del
film. Se Barbie 2 dovesse realizzarsi,
c’è un attore già dichiaratosi interessato ad interpretare un Ken e
quell’attore è nientemente che Cillian Murphy,
protagonista di Oppenheimer.
“Certo, sì! Leggiamo la
sceneggiatura e parliamone“, ha detto Murphy intervistato da
Omelete, rispondendo alla domanda se
avrebbe piacere ad interpretare un Ken in un ipotetico sequel di
Barbie. “Non vedo l’ora di vederlo. Penso che sia
fantastico per il cinema avere tutti questi grandi film durante
l’estate“. Al momento non ci sono conferme ufficiali che un
sequel sia effettivamente nei piani dello studio o di Greta Gerwig, ora
impegnata nella realizzazione di due film di Le cronache di
Narnia per Netflix.
Già ben prima dell’uscita di
Barbie si era però parlato di ipotetici sequel,
messi in conto già al momento di sviluppare la sceneggiatura del
film ora in sala. Considerando il racconto piuttosto autoconclusivo
che questo presenta, però, dar vita ad un sequel altrettanto valido
potrebbe essere una sfida non da poco, che richiederebbe attente
valutazioni. Potrebbe dunque volerci un po’ per vedere un sequel,
ammesso che venga confermato. Se così fosse, però, i fan
impazzirebbero di certo all’idea di poter vedere Murphy prendervi
parte.
Barbie, tutto quello che c’è da sapere sul
film
Dalla sceneggiatrice/regista
candidata all’Oscar Greta
Gerwig (Piccole donne, Lady Bird) arriva
Barbie
con protagonisti i candidati all’Oscar Margot Robbie
(Bombshell – La voce dello scandalo, Tonya) e
Ryan Gosling (La La
Land, Drive) nei panni di Barbie
e Ken. Insieme a loro nel cast anche America Ferrera
(End of Watch – Tolleranza zero, i film Dragon
Trainer), Kate McKinnon
(Bombshell – La voce dello scandalo, Yesterday),
Michael Cera (Scott Pilgrim vs. the World,
Juno), Ariana Greenblatt (Avengers:
Infinity War, 65 – Fuga dalla Terra), Issa
Rae (The Photograph – Gli scatti di mia madre,
Insecure), Rhea Perlman (Nei miei sogni,
Matilda 6 Mitica) e Will Ferrell
(Anchorman, Ricky Bobby – La storia di un uomo che sapeva
contare fino a uno).
Fanno parte del cast del film anche
Ana Cruz Kayne (Piccole donne),
Emma Mackey (Emily,
Sex Education), Hari Nef (Assassination
Nation, Transparent), Alexandra Shipp (i film X-Men),
Kingsley Ben-Adir (Quella notte a Miami, Peaky
Blinders), Simu Liu (Shang-Chi e la
leggenda dei dieci anelli), Ncuti Gatwa
(Sex Education), Scott Evans (la serie TV
Grace e Frankie), Jamie Demetriou
(Crudelia), Connor Swindells (Sex
Education, Emma.), Sharon Rooney
(Dumbo, Jerk), Nicola Coughlan
(Bridgerton, Derry Girls), Ritu Arya
(The Umbrella Academy) e il premio Oscar Helen Mirren
(The Queen – La Regina). Il film è al cinema dal
20 luglio.
Michael Cera e
Issa Rae si sono uniti al già ricchissimo cast di
Barbie, che vede protagonisti Margot Robbie e Ryan Gosling.
Diretto e co-sceneggiato (insieme a Noah
Baumbach) dalla regista di Lady Bird Greta
Gerwig, il film live-action sarà incentrato sui giocattoli
per bambini Mattel, con Robbie nei panni di Barbie e
Gosling nei panni di Ken. L’adattamento cinematografico
live-action dell’amata bambola è in lavorazione da diversi anni,
con star come Amy Schumer e Anne
Hathaway che sono state considerate brevemente per il
ruolo della protagonista.
Margot Robbie seguirà il film anche come
produttrice, con la sua LuckyChap Entertainment, che è reduce dal
grande successo agli Oscar dello scorso anno per Una donna
promettente. I produttori di Barbie includono anche Tom Ackerley e
Josey McNamara di LuckyChap; Robbie Brenner e Ynon Kreiz di Mattel;
e David Heyman. Fanno parte del cast di Barbie Margot Robbie, Ryan Gosling,
America Ferrera,
Kate McKinnon,
Will Ferrell,
Will Ferrell e
Alexandra Shipp.
I piani per adattare la storia di
Barbie
per il grande schermo hanno subìto alcune battute d’arresto negli
ultimi anni, ma quando Robbie, Gerwig e Baumbach si sono imbarcati
nel progetto rispettivamente nel 2018 e nel 2019, le cose sono
andate a gonfie vele. Secondo quanto riportato da Variety, Barbie
avrebbe dovuto iniziare la produzione all’inizio del 2022 presso i
Leavesden Studios di WB a Londra, con un’uscita nelle sale prevista
per il 2023.
All’indomani del traguardo di
un miliardo al box office mondiale, Barbie
continua a far parlare di sé, e giustamente, diremmo, dal momento
che il blockbuster indie, come è stato definito, scritto e diretto
da Greta
Gerwig ha portato al cinema le persone e in rete le
conversazioni e le discussioni sul cinema che da tanto tempo
mancavano.
Nel cast del film c’è anche
Simu Liu, che interpreta il Ken rivale di
Ryan Gosling. L’attore,
che ha da sempre dimostrato grande entusiasmo per il film, ha anche
raccontato a Collider come sarebbe la sua personale Mojo
Dojo Casa House, ovvero la dimora perfetta che nel film
vediamo arredata in stile western dal Ken di Gosling.
In un’intervista con Perri
Nemiroff di Collider precedente allo
sciopero SAG-AFTRA, Liu ha iniziato a immaginare come sarebbe stata
la storia del film se il suo Ken si fosse avventurato nel mondo
reale e che tipo di BarbieLand avrebbe potuto creare. Liu ha detto
a Nemiroff che non solo il suo Ken ha una visione completamente
diversa da quella del Ken di Gosling, ma anche che avrebbe cercato
esperienze diverse e avrebbe riportato a Barbie Land qualcosa che
ha trovato davvero eccitante:
“Penso che il mio Ken
probabilmente si imbatterebbe in Korea Town, probabilmente
scoprirebbe il boba per la prima volta o il barbecue coreano, e ne
diventerebbe davvero ossessionato. Quindi ci sarebbero un sacco di
grigliate, ci sarebbero molti barbecue, un sacco di barbecue in
giardino. Cos’altro? Cos’altro porterebbe il mio Ken dal mondo
reale? Breakdance. Tutti i Ken sanno ballare, ma penso che se il
mio Ken dovesse imbattersi in una breakdance nel mondo reale, penso
che gli farebbe pensare qualcosa del tipo “Devo riportarlo
indietro. È la cosa più bella di sempre!” È esattamente come mi
sono sentito quando ho visto la breakdance per la prima
volta”.
Barbie, tutto quello che c’è da sapere sul
film
Dalla sceneggiatrice/regista
candidata all’Oscar Greta
Gerwig (Piccole donne, Lady Bird) arriva
Barbie
con protagonisti i candidati all’Oscar Margot Robbie
(Bombshell – La voce dello scandalo, Tonya) e
Ryan Gosling (La La
Land, Drive) nei panni di Barbie
e Ken. Insieme a loro nel cast anche America Ferrera
(End of Watch – Tolleranza zero, i film Dragon
Trainer), Kate McKinnon
(Bombshell – La voce dello scandalo, Yesterday),
Michael Cera (Scott Pilgrim vs. the World,
Juno), Ariana Greenblatt (Avengers:
Infinity War, 65 – Fuga dalla Terra), Issa
Rae (The Photograph – Gli scatti di mia madre,
Insecure), Rhea Perlman (Nei miei sogni,
Matilda 6 Mitica) e Will Ferrell
(Anchorman, Ricky Bobby – La storia di un uomo che sapeva
contare fino a uno).
Fanno parte del cast del film anche
Ana Cruz Kayne (Piccole donne),
Emma Mackey (Emily,
Sex Education), Hari Nef (Assassination
Nation, Transparent), Alexandra Shipp (i film X-Men),
Kingsley Ben-Adir (Quella notte a Miami, Peaky
Blinders), Simu Liu (Shang-Chi e la
leggenda dei dieci anelli), Ncuti Gatwa
(Sex Education), Scott Evans (la serie TV
Grace e Frankie), Jamie Demetriou
(Crudelia), Connor Swindells (Sex
Education, Emma.), Sharon Rooney
(Dumbo, Jerk), Nicola Coughlan
(Bridgerton, Derry Girls), Ritu Arya
(The Umbrella Academy) e il premio Oscar Helen Mirren
(The Queen – La Regina). Il film è al cinema dal
20 luglio.
Simu Liu, star di Shang-Chi e la
leggenda dei dieci anelli, ha svelato alcuni dettagli su
Barbie
in una recente intervista con GQ, in particolare l’attore ha
parlato di una sequenza di ballo “incredibilmente unica”.
Il film non è un musical, ma secondo
Liu, la scena del ballo è abbastanza elaborata da richiedere delle
prove. In effetti, Liu ha detto che le sue capacità di ballo sono
state ciò che alla fine ha convinto la regista Greta
Gerwig a coinvolgerlo nel progetto. Ha ricordato di aver
fatto un’audizione su nastro, e poi di aver incontrato Gerwig di
persona. Durante questo incontro ha menzionato il suo passato da
ballerino hip hop in una squadra competitiva durante il college.
Liu ha detto:
“Greta stava parlando di quanto
amasse guardare gli uomini ballare, perché è un’espressione
artistica che non sei abituato a vedere negli uomini tipici …
[Scoprendo il mio background di danza] ha visibilmente ridacchiato,
e poi ho ottenuto la parte.”
Diretto da Greta
Gerwig, che ha
co-firmato la sceneggiatura con Noah Baumbach,
il film è attualmente in fase di produzione, per una collaborazione
tra la Mattel Film e Warner Bros.
I piani per adattare la storia di
Barbie
per il grande schermo hanno subìto alcune battute d’arresto negli
ultimi anni, ma quando Robbie, Gerwig e Baumbach si sono imbarcati
nel progetto rispettivamente nel 2018 e nel 2019, le cose sono
andate a gonfie vele.
Mancano pochi giorni all’arrivo
di Barbie in sala e i
fan non vedono l’ora di vedere Margot Robbie
interpretare tale ruolo accanto al Ken di Ryan Gosling.
Si è inoltre molto curiosi di scoprire che tipo di storia Greta Gerwig abbia
ideato per la bambola più famosa della storia. I motivi per
vedere Barbie non fanno che aumentare e tra
questi vi è anche la promessa di una colonna sonora piuttosto
impressionante. In precedenza, infatti, è stato rivelato che il
film includerà brani di alcuni grandi artisti, ai quali si è ora
aggiunto un altro nome importante nome. Billie
Eilish ha infatti annunciato di aver scritto e
interpretato una nuova canzone per il film di Barbie.
L’artista, già vincitrice di Grammy
e dell’Oscar alla miglior canzone per No Time ToDie, ha rivelato la cosa tramite il proprio profilo Instagram. “What Was I Made
For? uscirà il 13 luglio. Abbiamo realizzato questa canzone
per Barbie e per me significa il mondo. Questo film cambierà le
vostre e vite e spero che anche la canzone faccia
altrettanto“, ha scritto l’artista nel post di Instagram. La
Eilish si va dunque ad aggiungere agli artisti precedentemente
annunciati come parte della colonna sonora di Barbie,
ovvero Ava Max, Charli XCX,
Dominic Fike, Dua Lipa,
FIFTY FIFTY, Gayle,
HAIM, Ice Spice,
Kali, KAROL G,
Khalid, Lizzo, Nicki
Minaj, PinkPantheress, Tame
Impala e The Kid LAROI.
Barbie, tutto quello che c’è da sapere sul film
Dalla sceneggiatrice/regista
candidata all’Oscar Greta
Gerwig (Piccole donne, Lady Bird) arriva
Barbie
con protagonisti i candidati all’Oscar Margot Robbie
(Bombshell – La voce dello scandalo, Tonya) e
Ryan Gosling (La La
Land, Drive) nei panni di Barbie
e Ken. Insieme a loro nel cast anche America Ferrera
(End of Watch – Tolleranza zero, i film Dragon
Trainer), Kate McKinnon
(Bombshell – La voce dello scandalo, Yesterday),
Michael Cera (Scott Pilgrim vs. the World,
Juno), Ariana Greenblatt (Avengers:
Infinity War, 65 – Fuga dalla Terra), Issa
Rae (The Photograph – Gli scatti di mia madre,
Insecure), Rhea Perlman (Nei miei sogni,
Matilda 6 Mitica) e Will Ferrell
(Anchorman, Ricky Bobby – La storia di un uomo che sapeva
contare fino a uno).
Fanno parte del cast del film anche
Ana Cruz Kayne (Piccole donne),
Emma Mackey (Emily,
Sex Education), Hari Nef (Assassination
Nation, Transparent), Alexandra Shipp (i film X-Men),
Kingsley Ben-Adir (Quella notte a Miami, Peaky
Blinders), Simu Liu (Shang-Chi e la
leggenda dei dieci anelli), Ncuti Gatwa
(Sex Education), Scott Evans (la serie TV
Grace e Frankie), Jamie Demetriou
(Crudelia), Connor Swindells (Sex
Education, Emma.), Sharon Rooney
(Dumbo, Jerk), Nicola Coughlan
(Bridgerton, Derry Girls), Ritu Arya
(The Umbrella Academy) e il premio Oscar Helen Mirren
(The Queen – La Regina). Il film sarà al cinema dal
20 luglio.
Il film Barbie di Greta
Gerwig ha un cast decisamente ricco di star e ne
avrebbe avute anche di più se attori come Saoirse Ronan, Timothée Chalamet e Matt Bomer fossero stati disponibili a
partecipare. A questi nomi che era inizialmente previsto facessero
parte del film si aggiunge ora anche quello di Ben Affleck, stando a quanto rivelato da
Michael Cera, interprete di
Allan in Barbie. L’attore ha infatti raccontato in un
Q&A con Josh Horowitz sul podcast Happy Sad
Confused che Affleck inizialmente doveva fare un’apparizione
durante quella che è poi diventata la sequenza di lotta tra il suo
personaggio e alcuni Ken.
“Non dovevo nemmeno combattere
nel film“, ha detto Cera. “Mi è permesso dire cosa doveva
essere? Doveva essere Ben Affleck. Mi è permesso dirlo?“. Cera
ha poi spiegato che Affleck ha dovuto tirarsi indietro a causa del
suo impegno in un altro progetto. “Penso che Ben volesse farlo,
ma stava dirigendo il suo film, ma l’hanno scoperto solo
all’ultimo“. “A quel punto hanno detto: ‘Ok, Ben è fuori.
Qui deve succedere qualcosa, quindi dovrai lottare con loro“,
ha ricordato Cera, sottolineando che l’addestramento degli stunt è
stato piuttosto impegnativo. “Ho dovuto esercitarmi la squadra
degli stunt. Ero appena guarito dal Covid, mi hanno fatto allenare
e sono quasi morto solo per il riscaldamento“.
“Mi sono dovuto sdraiare nella
roulotte, hanno mandato un’infermiera a visitarmi e mi hanno
mandato a casa. Poi abbiamo fatto una seconda prova e ho imparato
la coreografia“. L’attore ha poi aggiunto, a proposito della
specifica scena di combattimento, che lo vede far fuori diversi
Ken: “Non ha mai fatto parte del viaggio di Allan. Durante le
prove abbiamo fatto una cosa in cui uccidevo il tizio con la pala,
ed era come uno scherzo. Poi ci siamo detti: ‘Greta non mi
permetterà di uccidere qualcuno nel film’, e invece è nel
film“.
Chi c’era nel film di Barbie?
Barbie è stato diretto da Greta
Gerwig da una sceneggiatura scritta insieme a
Noah Baumbach. È stato prodotto da Margot Robbie e Tom Ackerly per LuckyChap e da
Robbie Brenner di Mattel Films insieme a Josey McNamara e Ynon
Kreiz. Durante la sua programmazione nelle sale, il film ha
ottenuto un incasso mondiale di oltre 1,4 miliardi di
dollari, diventando così il film di maggior incasso del
2023. Il film è interpretato da Margot Robbie,
Ryan Gosling,
America Ferrera, Simu Liu, Kingsley Ben-Adir, Scott Evans, Kate
McKinnon, Ariana Greenblatt, Alexandra Shipp,
Emma Mackey, Issa Rae, Michael Cera, Hari Nef, Will Ferrell,
Helen Mirren, Dua Lipa e altri ancora.
Barbie,
l’attesissimo film fenomeno dell’anno scritto e diretto da
Greta Gerwig, tinge di rosa il cinema italiano con
uno straordinario incasso di 2.178.000 € nel suo primo
giorno di programmazione. Risultato che segna la miglior apertura
al box office del 2023 oltre a numerosi record nel giorno
di esordio.
Accompagnato da una
maestosa strategia di marketing e straordinarie attività publicity,
Barbie ha registrato in Italia numerosi record al box office tra
cui:
Miglior debutto per un film nel 2023
La quarta miglior apertura di sempre per un film distribuito da
Warner Bros. Pictures
Il secondo miglior esordio dall’inizio della pandemia
Miglior debutto per un film uscito a luglio dall’inizio della
pandemia
Il terzo miglior debutto di sempre per un film uscito nel mese
di luglio
Miglior debutto per un film diretto da una regista
Miglior debutto per un film diretto da Greta Gerwig
Miglior debutto per un film con Margot Robbie
Miglior debutto per un film con Ryan Gosling
Uscito ieri, giovedì 20 luglio, su
oltre 600 schermi cinematografici della penisola, Barbie ha
richiamato nelle sale oltre 284.000 spettatori curiosi ed
entusiasti di poter finalmente vedere quello che viene considerato
il film più coinvolgente degli ultimi anni.
Barbie, il cast del
film
Dalla sceneggiatrice/regista
candidata all’Oscar Greta
Gerwig (Piccole donne, Lady Bird) arriva
Barbie
con protagonisti i candidati all’Oscar Margot Robbie
(Bombshell – La voce dello scandalo, Tonya) e
Ryan Gosling (La La
Land, Drive) nei panni di Barbie
e Ken. Insieme a loro nel cast anche America Ferrera
(End of Watch – Tolleranza zero, i film Dragon
Trainer), Kate McKinnon
(Bombshell – La voce dello scandalo, Yesterday),
Michael Cera (Scott Pilgrim vs. the World,
Juno), Ariana Greenblatt (Avengers:
Infinity War, 65 – Fuga dalla Terra), Issa
Rae (The Photograph – Gli scatti di mia madre,
Insecure), Rhea Perlman (Nei miei sogni,
Matilda 6 Mitica) e Will Ferrell
(Anchorman, Ricky Bobby – La storia di un uomo che sapeva
contare fino a uno).
Fanno parte del cast del film anche
Ana Cruz Kayne (Piccole donne),
Emma Mackey (Emily,
Sex Education), Hari Nef (Assassination
Nation, Transparent), Alexandra Shipp (i film X-Men),
Kingsley Ben-Adir (Quella notte a Miami, Peaky
Blinders), Simu Liu (Shang-Chi e la
leggenda dei dieci anelli), Ncuti Gatwa
(Sex Education), Scott Evans (la serie TV
Grace e Frankie), Jamie Demetriou
(Crudelia), Connor Swindells (Sex
Education, Emma.), Sharon Rooney
(Dumbo, Jerk), Nicola Coughlan
(Bridgerton, Derry Girls), Ritu Arya
(The Umbrella Academy) e il premio Oscar Helen Mirren
(The Queen – La Regina). Il film è al cinema dal
20 luglio.
Los Angeles, New York, Toronto,
Sydney, Seoul, Città del Messico, Londra e Berlino sono le otto
tappe del BarbieWorld Tour, annunciato da Margot Robbie e
Ryan Gosling in
occasione dell’uscita del film diretto da Greta
Gerwig.
Mentre cresce la curiosità intorno a
questo insolito progetto e si prosegue con la narrazione della
rivalità tra Barbie
e Oppenheimer di Christopher
Nolan, il fan della bambola Mattel di tutto il mondo ( o
quasi) possono cominciare a prenotare il loro posto in prima fila
per il film e per avere la possibilità di incontrarne gli
interpreti.
Dalla sceneggiatrice/regista
candidata all’Oscar Greta
Gerwig (“Piccole donne”, “Lady Bird”) arriva
Barbie
con protagonisti i candidati all’Oscar Margot Robbie
(“Bombshell – La voce dello scandalo”, “Tonya”) e Ryan Gosling (“La
La Land”, “Half Nelson”) nei panni di Barbie
e Ken. Insieme a loro nel cast anche America Ferrera (“End
of Watch – Tolleranza zero”, i film “Dragon Trainer”),
Kate
McKinnon (“Bombshell – La voce dello scandalo”,
“Yesterday”), Michael Cera (“Scott Pilgrim vs. the
World”, “Juno”), Ariana Greenblatt (“Avengers:
Infinity War”, “65 – Fuga dalla Terra”), Issa Rae
(“The Photograph – Gli scatti di mia madre”, “Insecure”),
Rhea Perlman (“Nei miei sogni”, “Matilda 6
Mitica”) e Will Ferrell (i
film “Anchorman”, “Ricky Bobby – La storia di un uomo che sapeva
contare fino a uno”).
Fanno parte del cast del film anche
Ana Cruz Kayne (“Piccole donne”), Emma
Mackey (“Emily”, la serie TV “Sex Education”),
Hari Nef (“Assassination Nation”, “Transparent”),
Alexandra Shipp (i film “X-Men” ),
Kingsley Ben-Adir (“Quella notte a Miami”, “Peaky
Blinders”), Simu Liu (“Shang-Chi e la leggenda dei
dieci anelli”), Ncuti Gatwa (“Sex Education”),
Scott Evans (la serie TV “Grace e Frankie”),
Jamie Demetriou (“Crudelia”), Connor
Swindells (“Sex Education”, “Emma.”), Sharon
Rooney (“Dumbo”, “Jerk”), Nicola Coughlan (“Bridgerton”,
“Derry Girls” ), Ritu Arya (“The Umbrella
Academy”), e il premio Oscar Helen
Mirren (“The Queen – La Regina”).
Barbie
è diretto da Greta
Gerwig che ha curato la sceneggiatura del film
insieme al candidato all’Oscar Noah Baumbach
(“Storia di un matrimonio”, “Il calamaro e la balena”). Basato su
‘Barbie’ di Mattel. I produttori del film sono il candidato
all’Oscar, David Heyman (“Storia di un
matrimonio”, “Gravity”), Margot Robbie, Tom Ackerley e
Robbie Brenner, mentre Michael Sharp, Josey
McNamara, Ynon Kreiz, Courtenay Valenti, Toby Emmerich e Cate
Adams sono i produttori esecutivi.
L’uscita del nuovo, ufficiale,
trailer del filmBarbie, diretto da Greta
Gerwig ha decisamente scaldato gli animi di quanti
attendono l’arrivo del film al cinema, il 21
luglio. In esso vengono presentati molti dei personaggi
protagonisti del film, ma c’è un nome comparso solo nei crediti
finali che ha suscitato particolare curiosità e quel nome è
John Cena. L’ex wrestler WWE ora lanciatissimo nel
mondo della recitazione farà infatti parte del film, in un ruolo
però ancora non rivelato. Naturalmente, dopo la rivelazione che
l’attore farà parte del ricco cast del film, sono subito partite le
speculazioni su quale ruolo egli possa avere.
Secondo molti, sarebbe logico che
Cena, dato il suo fisico possente, ricopra una particolare versione
di Ken non presente nel trailer. Per altri, invece, Cena potrebbe
interpretare un interesse amoroso per la Barbie sirena di
Dua Lipa, il che significa che egli sarebbe sì
Ken, ma un Ken in versione tritone. Poiché il film di
Barbie è basato sulle bambole Mattel, c’è inoltre la
possibilità che Cena stia interpretando una versione del suo
personaggio WWE (la quale ha a sua volta rapporti con la Mattel)
che finisce accidentalmente a Barbie Land. Si spera in ogni caso
che una prima occhiata a Cena nel film di Barbie arrivi
presto, rivelando così maggiori informazioni sul suo
ruolo.
Nell’attesa, ricordiamo che il film,
diretto da Greta Gerwig, vanta un cast composto da
Margot Robbie e
Ryan Gosling nei panni
di Barbie e Ken. Insieme a loro ci saranno anche
America Ferrera, Kate McKinnon,Michael Cera, Ariana Greenblatt, Issa Rae, Rhea Perlman e
Will
Ferrell. Fanno poi parte del cast del film anche
Ana Cruz Kayne, Emma Mackey, Hari Nef, Alexandra
Shipp, Kingsley Ben-Adi, Simu Liu, Ncuti Gatwa, Scott Evans, Jamie
Demetriou, Connor Swindells, Sharon Rooney, Nicola Coughlan, Ritu
Arya e il premio Oscar Helen Mirren.
Diretto e co-sceneggiato dalla regista di Lady Bird
Greta Gerwig, il film live-action sarà incentrato sui
giocattoli per bambini Mattel, con Robbie nei panni di Barbie e
Gosling nei panni di Ken. L’adattamento cinematografico
live-action dell’amata bambola è in lavorazione da diversi anni,
con star come Amy Schumer e Anne
Hathaway che sono state considerate brevemente per il
ruolo della protagonista.
Margot Robbie seguirà il film anche come
produttrice, con la sua LuckyChap Entertainment, che è reduce dal
grande successo agli Oscar dello scorso anno per Una donna
promettente. I produttori di Barbie includono anche Tom Ackerley e
Josey McNamara di LuckyChap; Robbie Brenner e Ynon Kreiz di Mattel;
e David Heyman. Fanno parte del cast di Barbie Margot Robbie, Ryan Gosling,
America Ferrera,
Kate McKinnon e
Alexandra Shipp.
I piani per adattare la storia di
Barbie per
il grande schermo hanno subìto alcune battute d’arresto negli
ultimi anni, ma quando Robbie, Gerwig e Baumbach si sono imbarcati
nel progetto rispettivamente nel 2018 e nel 2019, le cose sono
andate a gonfie vele. Secondo quanto riportato da Variety, Barbie
avrebbe dovuto iniziare la produzione all’inizio del 2022 presso i
Leavesden Studios di WB a Londra, con un’uscita nelle sale prevista
per il 2023.
Un live action sulla bambola
Barbie
è stato a lungo progettato alla Sony, che già nel 2009 aveva
assunto la sceneggiatrice premio Oscar Diablo Cody
per realizzare uno script che potesse sostenere il film in
questione. Il progetto è poi sfumato anche se esiste ancora
l’intenzione di realizzarne un film vero e proprio. Adesso, via
THR, sappiamo che
Amy Schumer, l’attrice nominata ai Golden
Globes per Un disastro di Ragazza, è
stata scelta per interpretare la protagonista, Barbie,
nel live action sulla bambola.
La notizia arriva alquanto
inaspettata dal momento che il progetto è poco più che un’idea
vaga, almeno per quanto riguarda le notizie ufficiali a
riguardo.
Amy Schumer sarà
Barbie nel live action
Di recente, Amy
Schumer ha lavorato a Thank You For Your
Service, una svolta drammatica nella sua carriera da
commediante, in cui recita al fianco di Miles
Teller, ed è ancora coinvolta in un progetto, non meglio
definito, che la vedrà firmare una sceneggiatura a quattro
mani con la collega e amica Jennifer Lawrence.
Quello che fino ad esso si sa e che
il film su Barbie è completamente in mano alla
Sony e che avrà come modelli Big
con Tom Hanks, Come d’Incanto con
Amy Adams e anche Splash – Una sirena a
Manhattan.
America Ferrera si
unisce al cast del film Barbie prodotto da Warner
Bros e Mattel, al fianco di Margot Robbie e Ryan Gosling.
Diretto e co-sceneggiato dalla regista di Lady Bird
Greta Gerwig, il film live-action sarà incentrato sui
giocattoli per bambini Mattel, con Robbie nei panni di Barbie e
Gosling nei panni di Ken. L’adattamento cinematografico
live-action dell’amata bambola è in lavorazione da diversi anni,
con star come Amy Schumer e Anne
Hathaway che sono state considerate brevemente per il
ruolo della protagonista.
Margot Robbie seguirà il film anche come
produttrice, con la sua LuckyChap Entertainment, che è reduce dal
grande successo agli Oscar dello scorso anno per Una donna
promettente. I produttori di Barbie includono anche Tom Ackerley e
Josey McNamara di LuckyChap; Robbie Brenner e Ynon Kreiz di Mattel;
e David Heyman.
I piani per adattare la storia di
Barbie per
il grande schermo hanno subìto alcune battute d’arresto negli
ultimi anni, ma quando Robbie, Gerwig e Baumbach si sono imbarcati
nel progetto rispettivamente nel 2018 e nel 2019, le cose sono
andate a gonfie vele. Secondo quanto riportato da Variety, Barbie
avrebbe dovuto iniziare la produzione all’inizio del 2022 presso i
Leavesden Studios di WB a Londra, con un’uscita nelle sale prevista
per il 2023.
Negli anni del secondo Dopoguerra,
le bambine si dilettavano in un solo modo: con i bambolotti. Davano
loro da mangiare, li cullavano e portavano nel passeggino. L’unica
proiezione che potevano avere di se da grandi era come madri.
Qualcosa, però, nel sistema non funzionava. Perché dovevano essere
solo quello? Perché non potevano avere qualcosa di più glamour e
divertente con cui passare il tempo? Gli anni Sessanta americani,
come ben sappiamo, pur essendo stati un decennio di grandi
rivoluzioni e assestamenti, sia socio-culturali che politici, in
questo senso non avevano ancora fatto alcun progresso. È in questo
periodo di svolte che si inserisce Ruth Handler, imprenditrice e
cofondatrice della Mattel, la quale sceglie di
contribuire al cambiamento in corso (in tal caso sociale) ideando
Barbie, una bambola adulta che usciva fuori dagli
schemi (anche di pensiero) ritenuti “consoni” per l’epoca, allora
ignara che sarebbe diventata il giocattolo più desiderato e usato
da intere generazioni.
Tutto partì da sua figlia Barbara,
da cui prende il nome il giocattolo, la quale era solita giocare
con sagome di attrici ritagliate dai giornali, manifestando un
bisogno di volersi intrattenere con qualcosa di diverso, che non la
confinasse nel solo ruolo di “madre” come accadeva con i
bambolotti. Handler, grazie a lei, capì così che erano dei
riferimenti al sesso femminili a mancare a quello specifico
mercato, e questa mancanza contribuiva a soffocare l’immaginazione
delle bambine. Tale situazione era però specchio della condizione
sociale della donna che, in quel preciso contesto storico, era
ancora ingabbiata nell’etichetta di moglie e madre, con poche
possibilità lavorative e molta fatica a imporsi nella società.
Le origini di Barbie
Ruth, a quel punto, decise di dare
una scossa a questo concetto estremamente patriarcale e
anacronistico, ponendosi l’obiettivo di introdurre nel mondo dei
giocattoli qualcosa di più sfacciato e inedito per gli usi
dell’epoca. La prima Barbie debuttò nel ’59 e,
seppur all’inizio non fu accolta nel migliore dei modi, riuscì
nell’intento per cui – sotto sotto – era stata realizzata:
diventare un vero e proprio simbolo femminista, un giocattolo
moderno – che poi diventò un mito – volto a rappresentare in primis
la libertà, l’emancipazione e le mille sfumature femminili. Nata
inizialmente bruna con un costume zebrato, Barbie
è stata in seguito soggetta a modifiche, prima di trasformarsi
nella biondissima bambola – riferimento estetico e trasposizione di
sé e dei propri desideri di tutte le bambine del mondo – che oggi
noi conosciamo e amiamo.
Partendo dunque dal significato
insito della Barbie (pur essendo stata oggetto di
mille controversie riguardo l’aver imposto un’idea di perfezione
irraggiungibile), non sembra essere un caso che Greta Gerwig – il cui
percorso artistico e registico si fonda proprio sull’emancipazione
femminile, la ricerca del proprio posto nel mondo e la ribellione
al patriarcato – abbia deciso di continuare tali discorsi (iniziato
con Lady Bird e Piccole Donne), con
Barbie,
offrendo una chiave di lettura originale sulla famosa bambola della
Mattel. La regista, al suo terzo film, alza così l’asticella
drammaturgico/satirica del racconto, compiendo una
riflessione sociologica della nostra realtà,
andando a colpire l’ancora non completamente colmato gap di genere,
i contesti maschilisti e l’imposizione di un canone di bellezza (e
perfezione) inesistente ma preponderante.
Barbie, due facce della stessa
medaglia
Tenendo come saldo riferimento della
narrazione le ragioni per cui è stata creata Barbie, la regista
apre il suo film con la scena (già mostrata nel primo teaser
trailer) che omaggia 2001: Odissea nello
spazio, dove alle bambine costrette a giocare con soli
bambolotti viene introdotta la prima Barbie, il
cui arrivo permette di poter avere accesso ad ogni possibilità fino
a quel momento negata. Comincia allora il film, con la voce
narrante di Helen Mirren
che ci introduce alla rivoluzione portata dalla Barbie, che nel
tempo si è continuamente trasformata includendo sempre nuove
caratteristiche, da quelle estetiche fino al campo delle
professioni. Ecco allora non più solo Barbie stereotipo
(interpretata da Margot Robbie
nel film), ma anche Barbie dottoressa, Barbie presidentessa, Barbie
avvocata, Barbie scienziata, Barbie giornalista, Barbie poetessa,
Barbie premio Nobel e così via, alla scoperta di un campionario
potenzialmente infinito.
L’intento è chiaro: ogni tipologia
di Barbie esistente sembra automaticamente
permettere l’emancipazione di una bambina e donna nel mondo reale.
Ma è davvero così? Questo è quello che credono le Barbie, ma
nonostante le loro buone intenzioni la Gerwig arriva ben presto al
punto del discorso proposto dal suo film: la realtà è tutt’altro
che rosea e ci sono almeno due facce della stessa medaglia. Se da
un lato è indubbio che la Barbie abbia rappresentato – e
rappresenti ancor di più oggi – un tentativo di contributo
all’inclusività e allo sdoganamento di determinati aspetti;
dall’altro ha anche coadiuvato la diffusione di stereotipi,
prevalentemente estetici, che hanno marciato contro quello stesso
progresso di cui la Barbie si fa promotrice.
Nel film tutto ciò è esplicitato nel
momento in cui la protagonista giunge nel mondo reale e si imbatte
in situazioni che fino a quel momento le erano inconcepibili:
sguardi maliziosi, battute lesive della dignità, assenza di donne
in ruoli di rilievo, fino allo scontro con la giovane Sasha
(Ariana Greenblatt), che massacra verbalmente la
protagonista sbattendole in faccia tutti gli aspetti più negativi
portati dalle Barbie nel tempo. La regista spinge dunque la bambola
a fare esperienza delle situazioni tipo con cui ogni bambina o
donna può scontrarsi nel corso della propria vita. C’è la
consapevolezza di non poter offrire una vera e propria soluzione a
queste problematiche, ma aver permesso a Barbie – e agli spettatori
con lei – di conoscere la verità sull’universo (attraverso la
metafora della Birkenstock) rappresenta un già significativo primo
passo verso una presa di consapevolezza imprescindibile.
Uno sguardo al futuro
Il film della Gerwig si svela dunque
essere l’occasione per raccontare la nostra società
contemporanea attraverso un oggetto, la bambola Barbie,
che ha contribuito alla sua formazione tanto nel bene quanto nel
male. Così facendo, la regista compie anche un atto
coraggioso: oltre mette in rilievo il contrasto della Barbie in
quanto bambola e, nello specifico, il suo valore storico legato a
doppio giro alla storia di ogni donna, madre e figlia, si impegna a
sottolineare quanto lavoro nel nostro tessuto sociale e umano ci
sia ancora da fare, nonostante l’evoluzione e il progresso.
E che, se anche una bambola
idealmente “vergine da corruzioni, inganni e pregiudizi” si
modifica una volta entrata a contatto con il mondo vero, significa
che il tempo di cambiare rotta è ora, perché siamo già molto in
ritardo. È davvero questo il nostro presente? E se il presente è
così, come sarà il futuro? Queste sono le domande che emergono e si
enfatizzano nell’universo colorato e scintillante di
Barbie. Allora potrebbe annidarsi qui il
vero senso del film: farci riflettere su ciò che è per farci
immaginare ciò che sarà se non interveniamo adesso. Ricordandoci,
nel frattempo, che niente è perfetto, neanche ciò che sembra tale
(come può essere Barbieland), ma che la perfezione, in realtà, è
l’imperfezione, la quale determina l’unicità di tutti noi.
Tra le tante voci a favore e contro
il Barbie di Greta
Gerwig, il parere sul film di Shakira
sembra destinato a creare scompiglio. La cantante colombiana ha
conversato con Allure e in questa occasione ha avuto modo di
esprimersi sul film in termini abbastanza inaspettati.
Patricia Alfonso Tortolani di
Allure ha chiesto a Shakira se
avesse visto Barbie. E la cantante ha risposto che
l’ha visto con i suoi due figli: “I miei figli lo hanno odiato
assolutamente. Sentivano che era castrante. E sono d’accordo, in
una certa misura. Sto crescendo due ragazzi. Voglio che anche loro
si sentano potenti [pur] rispettando le donne. Mi piace la cultura
pop quando tenta di dare potere alle donne senza privare gli uomini
della loro possibilità di essere uomini, di proteggere e
provvedere.” Ha spiegato la cantante, continuando: “Credo
nel dare alle donne tutti gli strumenti e la fiducia, possiamo fare
tutto senza perdere la nostra essenza, senza perdere la nostra
femminilità. Penso che gli uomini abbiano uno scopo nella società e
che le donne ne abbiano anche un altro. Ci completiamo a vicenda e
questo complemento non dovrebbe andare perduto”.
La posizione di
Shakira, pur controversa agli occhi di chi vede in
Barbie un moderno manifesto pop del
femminismo, si basa sull’assunto che a parità di diritti e di
considerazione umana, uomini e donne sono effettivamente diversi, e
sarebbe sano se questa complementarità fosse rispettata e mantenuta
nella società. Non è un punto di vista così tanto sbagliato…
La bellezza del nuovo film di
Greta Gerwig,
Barbie, che sta rallegrando il botteghino
italiano in questo florido periodo estivo, non proviene solo dalla
storia che si porta sulle spalle o dall’impeccabile scenografia
colorata, ma anche dalla ricchezza dei personaggi, ognuno con le
sue particolarità e specialità. Il parterre di star schierate dalla
regista è davvero incredibile, basti pensare alla presenza di
Margot Robbie, Ryan Gosling, America Ferrera, Simu Liu e Kate McKinnon per potersi fare un’idea. Loro,
però, portano in scena le varie versioni di Barbie e Ken, oppure
sono esseri umani, mentre c’è un personaggio, o meglio una bambola,
che è unico nel suo genere ed è quello più amato da tutti:
Allan, interpretato dal bravissimo Michael Cera. In Barbie, Helen Mirren (narratore del film), spiega
subito che a Barbieland esiste solo un Allan, e
questo suscita molta curiosità da parte del pubblico, il quale si è
chiesto più volte quale fosse la sua storia e perché ce ne fosse
soltanto uno.
1Perché a Barbieland c’è solo un
Allan?
Guardando Barbie, tutti
si sono accorti del fatto che a differenza dei tanti tipi di Barbie
e Ken, di Allan invece ce ne è solo uno.
Affezionarsi a questo personaggio non è stato affatto difficile:
Allan, la cui interpretazione di Michael Cera è
quanto più azzeccata e riuscita, è un ometto che sta sempre nel
mezzo e non si schiera da nessuna parte. Lui vuole soltanto fare
parte di qualcosa, essere l’amico di qualcuno.
Allan è buffo e comico, ma al tempo stesso molto
dolce, ed è proprio questo a renderlo un personaggio unico, degno
di attenzione. Nel film di
Greta Gerwig, Allan è rappresentato prendendo
in considerazione ciò che accadde alla bambola nel mondo reale. Ha
poche battute e altrettanti pochi sono i momenti in cui si vede in
scena, ma quando compare Michael Cera dà davvero il meglio di sé.
Allan è infatti inserito in tutti i momenti migliori: quando Greta
e Gloria stanno tornando nel mondo reale dopo l’invasione dei Ken,
lui salta sulla Corvette C1 di Barbie per poter andare via. Al loro
ritorno a Barbieland, lui aiuta le Barbie a impossessarsi
nuovamente del regno magico, attuando il piano messo a punto nella
casa di Barbie Stramba. Insomma, Allan c’è.
Semplicemente sta lì. È presente pur non avendo nessuno scopo
preciso, ma essendo solo il buffo ometto dal grande fascino. Se
tutti amano Allan ci sarà sicuramente un motivo, no?
Greta
Gerwig con Barbie, terzo film della regista
attualmente in sala, ha portato sul grande schermo una storia
pregna di riflessioni sulla nostra società, ma anche sul
significato insito nella bambola più famosa al mondo nata dalla
mente geniale (e si potrebbe dire rivoluzionaria) di Ruth Handler. Pur toccando una serie di
tematiche importanti, stimolando nello spettatore alcuni pensieri
sul mondo in cui vive, la pellicola non ha una trama complicata, ed
è per questo che riesce ad essere apprezzata da un pubblico molto
eterogeneo. Nonostante questo, il film lascia comunque delle
domande a fine visione, riguardanti anzitutto
Barbie stessa, ma anche il suo mondo magico.
Alcuni passaggi, infatti, non vengono approfonditi e questo fa
sorgere alcuni dubbi a riguardo, che probabilmente non verranno mai
sciolti. Cerchiamo di capire quali sono.
1Le Barbie e i Ken hanno i genitali sì o
no?
Oltre a parlare di femminismo, denuncie al
patriarcato e scoperta di sé, Barbie fa
anche delle allusioni sessuali implicite ed esplicite. Nel
film, però, c’è molta differenza fra una consapevolezza, seppur
inconscia, di
Ken, e l’indifferenza totale di Barbie sulla questione. Quando
ad esempio i due arrivano a Los Angeles, alcuni uomini molestano
Barbie, ma lei risponde loro dicendo che non ha genitali, mentre
Ken sostiene di averli. Sembra che Ken abbia una libido molto
forte, soprattutto perché pensa ad uccelli e api e tenta sempre di
passare la sera con Barbie, mentre quest’ultima
non è neanche lontamanete attratta da lui e non è neppure
interessata al romanticismo, il che fa pensare che sia colpa della
mancanza di parti intime. Seppur la scena finale sembri dare una
risposta alla domanda, il film non mostra mai davvero la scoperta
di Barbie (o Ken) di averli effettivamente, tanto
che gli spettatori si sono chiesti se Barbie abbia mentito ai
molestatori solo per metterli a tacere ma ne sia stata da sempre
consapevole o se un Ken, senza parti intime, avesse semplicemente
troppo testosterone in testa.
Prima che
Barbie uscisse nelle sale, la
colonna sonora del film è stata
gradualmente pubblicata, regalando al pubblico un
soundrack davvero molto bello, energico e variegato. Non
lascia perciò perplessi se le canzoni, sia quelle originali che
non, hanno subito raggiunto il successo, diventando alcune di
queste fra le più ascoltate e trasmesse. Nell’album del film,
intitolato proprio Barbie: The Album,
hanno partecipato una serie di cantanti noti, fra cui Dua Lipa, Billie Eilish e Sam Smith. La colonna sonora gioca
un ruolo molto importante all’interno di
Barbie poiché accompagna il pubblico, a
livello musicale, nelle varie fasi della bambola, da quelle felici
a quelle tristi. Vediamo quali sono le migliori canzoni.
1What Was I Made For – Billie
Eilish
Se
le altre canzoni, pur nascondendo un sottotesto tematico
importante, mantengono un ritmo più o meno energico e divertente,
What Was I Made For di Billie Eilish è quella che invece ha una
musica più lenta e malinconica e che rappresenta il cuore emotivo
del film. What Was I Made For la sentiamo in due momenti
cruciali del
film: quando Barbie Stereotipo incontra
Ruth Handler all’inizio e quando poi viene
accompagnata, sempre da quest’ultima ma alla fine, in una sorta di
limbo. Il testo scritto e cantato da Eilish mette in discussione lo
scopo stesso dell’esistenza della bambola, perciò è funzionale alle
scene in cui incontra la sua creatrice. La canzone riesce così a
riassumere il tema principale del film: Barbie
all’improvviso prende coscienza di sé ed è in quel momento che
capisce di non sapere davvero quale sia il suo ruolo. What Was
I Made For diventa una canzone straziante quando, prendendo le
mani di Ruth, Barbie fa i conti con il mondo reale
e tutto ciò che comporta. Ma proprio come il
film, si conclude con una nota di speranza.
Ci sono pochi dubbi sul fatto che
Barbie fosse uno dei film più attesi di
questo 2023, intorno al quale si è generato un rumore mediatico con
pochi eguali in tempi recenti. C’erano invece molte più perplessità
su ciò che il film avrebbe potuto effettivamente mostrare ed
essere. Nei lunghi mesi d’attesa per il suo arrivo in sala si è
parlato di un’opera che avrebbe assestato un duro colpo al
patriarcato, di una pellicola emotivamente profonda sul rapporto madre-figlia o, ancora,
di una commedia meta-cinematografica con continue frecciatine, gag
e scenette musicali.
Ora che Barbie è finalmente
pronto a mostrarsi al pubblico della sala cinematografica, sappiamo
che è tutto ciò e molto di più! Il nuovo film diretto da Greta Gerwig (Lady Bird, Piccole donne) e da lei
co-scritto insieme al compagno Noah Baumbach (Storia di un
matrimonio) va infatti alla radice della storia di Barbie,
ricercandone il significato più profondo e procedendo con
l’indagare circa l’influenza (positiva o negativa) che la bambola
più famosa della storia ha avuto nel corso del tempo. Ma andiamo
con ordine.
La trama del film
Barbie
Nel film che la Gerwig dedica a
Barbie, la vita della bambola è perfetta nella coloratissima e
posticcia Barbieland, un luogo incantato dove ogni
giornata è stupenda quanto quella prima e quanto quella che verrà,
perché lì tutto è eterno! Ecco però che dei pensieri di morte che
iniziano a generarsi in Barbie rappresentano un qualcosa di molto
preoccupante, che sembra farla diventare malfunzionante rispetto
alle altre. Barbie si ritrova dunque costretta a partire per il
mondo reale, dove dovrà ricercare l’origine di quel malessere e
porvi rimedio. Un’avventura che metterà però l’incantevole bambola
di fronte ad un mondo ben lontano da quello che si aspettava.
La strada più faticosa verso
Barbieland
Come realizzare un film su Barbie,
bambola tanto amata quanto odiata? Cosa poter dire di lei? Quali
situazioni farle vivere? Quali lezioni farle apprendere? La via più
semplice sarebbe potuta essere proporre una deliziosa e
rassicurante commedia, in pieno stile con quelle che vengono
ampiamente prodotte ogni anno, con l’alto rischio però che
rimanesse nell’anonimato e venisse ben presto dimenticata. Ma si
sa, la Gerwig e Baumbach non sono i tipi che scelgono la via più
facile e si lanciano piuttosto alla ricerca di percorsi impervi dai
quali far emergere un racconto che sia tanto fonte di
intrattenimento quanto intelligente riflessione su tematiche a loro
care.
La regista, qui al suo terzo
lungometraggio, torna dunque a parlare – in modo più esplicito – di
donne, di femminilità, di stereotipi e aspettative, di ingiustizie
legate al genere e di prevaricazione maschile. Dopo l’emancipata Jo
March che non stacca gli occhi dal processo di stampa del suo
romanzo, che è così come lo ha voluto lei, arriva dunque Barbie a
cercare di ottenere un mondo più giusto per il “sesso debole” e la
portata delle sue azioni è quantomai fragorosa. Attraverso i suoi
occhi assistiamo ad una prima ora di film fortemente incentrata sul
mettere alla berlina le aspettative nei confronti delle donne e il
concetto di mascolinità secondo gli uomini.
Non ce ne è per nessuno, la pungente
scrittura della Gerwig e di Baumbach offre una raffica di scenari e
battute tanto divertenti quanto acute, che ribadiscono
continuamente il carattere del film, che si svela opera ambiziosa,
atipica, capace di cambiare percorso proprio quando quello
intrapreso sembra iniziare a diventare prevedibile. La seconda ora
va invece ad elaborare quanto fino a quel momento seminato e se
anche per alcuni risvolti può risultare meno solida rispetto alla
precedente, questa seconda parte si dimostra comunque ricca di
spunti di riflessione sulla ricerca del proprio valore e della
propria indipendenza.
Margot Robbie e Ryan Gosling sono
dei perfetti Barbie e Ken
Non si può poi non parlare degli
splendidi interpreti del film. Si temeva che, con così tanti
personaggi e noti attori, non tutti avessero il proprio momento di
gloria. Eppure non serve loro un qualche arco evolutivo per
distinguersi ed è così che tanto le diverse varianti di Barbie
quanto l’Allan di Michael Cera o il CEO della
Mattel di Will Ferrell
riescono ad affermarsi e dimostrarsi memorabili con ciò che la
sceneggiatura prevede per loro. Naturalmente, il meglio è riservato
a Margot Robbie,
una Barbie a dir poco perfetta, che conferma una volta di più –
qualora ce ne fosse stato bisogno – la sua versatilità come
interprete. Ryan Gosling,
invece, è estremamente generoso nei confronti di Ken, si mette in
gioco e ne restituisce un’interpretazione spassosa.
Il mondo rosa di Barbie
Barbie presenta dunque
molta sostanza, con messaggi sociali affrontati in modo tale che
possano essere comprensibili tanto negli spettatori più giovani
quanto in quelli più adulti. Da questo punto di vista, è questo un
film davvero per tutti. Dissipati dunque i dubbi sul valore del
contenuto – cosa che certamente non metterà però tutti d’accordo,
anzi – si può notare poi l’importante lavoro svolto dagli
scenografi. Barbie, in particolare nella sua
rappresentazione di Barbieland, dimostra una cura per i dettagli
che arricchisce ulteriormente la visione, stimolando lo spettatore
e attirando il suo sguardo verso le tante meraviglie riprodotte.
Barbie, però, non è solo un film esteticamente ben
costruito e colorato alla follia.
È infatti continuamente in grado di
sfruttare tali suoi aspetti ai fini narrativi, non permettendo
dunque che qualcosa appaia fine a sé stesso. Se Barbieland e tutto
ciò che contiene è così rosa e posticcio è perché ciò li rende un
significativo sostegno alle intenzioni della regista e alla sua
idea di film su Barbie. Un film che si svela a poco a poco, che
trova il coraggio di affrontare realtà tutt’altro che rosee con le
giuste chiavi di lettura. Si potrebbero ritrovare molti messaggi
importanti in Barbie, ben più di quelli che esplicita, e
per ognuno di essi c’è la concreta possibilità – o quantomeno la
speranza – che l’eco ottenuto grazie al film si tramandi di
generazione in generazione, proprio come una Barbie.
Il film di
Barbie viene presentata una varietà di
bambole, alcune molto note e altre meno. Da quando è stato
annunciato che Greta Gerwig si
sarebbe occupata di un film con Margot Robbie e
Ryan Gosling
come protagonisti l’attesa era altissima. Ora che il film è stato
distribuito, ha superato le aspettative di critici e spettatori,
che ne hanno lodato la storia, il design della produzione e le
interpretazioni. Nel corso del viaggio, Greta Gerwig presenta
e cita una serie di bambole, di cui solo una non è mai stata
realizzata.
1Margot Robbie – Barbie
Margot Robbie
interpreta la Barbie principale nel film di Greta Gerwig. Vive la sua vita nel suo mondo,
ma dopo aver vissuto l’esperienza del mondo reale, affrontando
alcuni problemi molto reali e provando una vasta gamma di emozioni,
così prende una decisione che le cambierà la vita.
Barbie di
Greta
Gerwig non solo presenta una varietà di
Barbie, ma anche diversi Ken, ognuno con la propria personalità e molto
fascino. Uno dei film più attesi ha preso la famosa bambola della
Mattel per raccontare una storia di crescita e
di ricerca del proprio scopo e percorso, affrontando anche temi
come il patriarcato, la disuguaglianza di genere, la depressione e
altro ancora. Barbie segue la figura iconica bambola (Margot Robbie),
che vive la sua vita a Barbielandia fino a quando
non ha una crisi esistenziale e inizia a subire dei cambiamenti
drastici. Ogni Ken ha il suo fascino e la sua
personalità, ed ecco tutte le versioni di Ken nel
film di Greta
Gerwig.
1Ryan Gosling – Ken
Ryan Gosling
interpreta il Ken che è lo stereotipato
Ken dai capelli biondi e dagli occhi azzurri,
bello quanto Barbie. Tuttavia,
Ken è felice solo quando la
Barbie di Margot Robbie gli presta attenzione e non
sopporta che gli altri Ken ricevano tutte le
attenzioni, soprattutto Ken n. 2. Ken è smarrito e
basa la sua identità sulle attenzioni di Barbie,
il che lo rende vulnerabile alle idee pericolose del patriarcato e
della mascolinità tossica.
Il film fenomeno Barbie continua ad
attrarre varie interpretazioni da parte degli operatori del
settore, a cui si unisce ora anche il leggendario regista horror
John Carpenter.
Quest’ultimo, tuttavia, ha ammesso che la commedia fantasy diretta
da Greta Gerwig acclamata dalla
critica lo ha lasciato piuttosto confuso. Parlando con il Los Angeles Times, Carpenter ha
infatti offerto una divertente recensione di Barbie,
affermando che “ho guardato Barbie. Non posso credere di aver
visto Barbie. Semplicemente non è la mia generazione. Non ho niente
a che fare con le bambole Barbie. Non sapevo chi fosse Allan.
Voglio dire, posso riassumere. Lei dice: “Non ho una vagina”, e poi
alla fine fine: ‘vado dal ginecologo!’ Questo è il film per
me“, ha detto.
Conosciuto per film come horror come
Halloween,Brigate della
morte, La
cosae 1997: Fuga da New
York, che spesso si pongono anche come specchio
della società statunitense dell’epoca, risulta comprensibile che un
film come Barbie sia lontano dalla sensibilità di un
regista 75enne che ha lavorato su tutt’altri generi. Sebbene ci sia
voluto un po’ di tempo per comprendere il film e alcune delle sue
sfumature, Carpenter ha comunque elogiato la star Margot Robbie,
apprezzando la sua interpretazione del personaggio centrale, Barbie
Stereotipata. “Voglio dire, ha a che fare con il patriarcato,
ma mi sono perso il discorso. Ma penso che sia favolosa, Margot
Robbie“, ha concluso.
Barbie, tutto quello che c’è da sapere sul
film
Dalla sceneggiatrice/regista
candidata all’Oscar Greta
Gerwig (Piccole donne, Lady Bird) arriva
Barbie
con protagonisti i candidati all’Oscar Margot Robbie
(Bombshell – La voce dello scandalo, Tonya) e
Ryan Gosling (La La
Land, Drive) nei panni di Barbie
e Ken. Insieme a loro nel cast anche America Ferrera
(End of Watch – Tolleranza zero, i film Dragon
Trainer), Kate McKinnon
(Bombshell – La voce dello scandalo, Yesterday),
Michael Cera (Scott Pilgrim vs. the World,
Juno), Ariana Greenblatt (Avengers:
Infinity War, 65 – Fuga dalla Terra), Issa
Rae (The Photograph – Gli scatti di mia madre,
Insecure), Rhea Perlman (Nei miei sogni,
Matilda 6 Mitica) e Will Ferrell
(Anchorman, Ricky Bobby – La storia di un uomo che sapeva
contare fino a uno).
Fanno parte del cast del film anche
Ana Cruz Kayne (Piccole donne),
Emma Mackey (Emily,
Sex Education), Hari Nef (Assassination
Nation, Transparent), Alexandra Shipp (i film X-Men),
Kingsley Ben-Adir (Quella notte a Miami, Peaky
Blinders), Simu Liu (Shang-Chi e la
leggenda dei dieci anelli), Ncuti Gatwa
(Sex Education), Scott Evans (la serie TV
Grace e Frankie), Jamie Demetriou
(Crudelia), Connor Swindells (Sex
Education, Emma.), Sharon Rooney
(Dumbo, Jerk), Nicola Coughlan
(Bridgerton, Derry Girls), Ritu Arya
(The Umbrella Academy) e il premio Oscar Helen Mirren
(The Queen – La Regina). Il film è al cinema dal
20 luglio.