Barbie
di Greta Gerwig ha superato i 537,5 milioni di
dollari al botteghino nazionale, superando il box office casalingo
di Il cavaliere Oscuro, il film di
Christopher Nolan del 2008 che deteneva il record
in casa Warner Bros. (536 milioni di dollari).
E i record non si fermano qui.
Secondo le proiezioni di incasso, nei prossimi giorni, Barbie
supererà il film d’animazione della Universal The Super
Mario Bros. Movie ($ 574 milioni) diventando il film con
il più alto incasso del 2023 negli USA. Di questo passo, Barbie,
che ha appena raggiunto $ 1,2 miliardi a livello globale, potrebbe
anche eclissare l’incasso di Mario in tutto il mondo ($ 1,35
miliardi).
È stata una corsa sfrenata quella di
Barbie, che è rimasto il film n. 1 per quattro fine settimana
consecutivi. Dopo 17 giorni nelle sale, è diventato il film della
Warner Bros. che più velocemente (e l’ottavo nei 100 anni di storia
dello studio) è entrato a far parte del club da 1 miliardo di
dollari. Potrebbe anche superare Harry Potter e i Doni
della Morte: Parte 2 del 2011 ($ 1,34 miliardi) come il
maggior incasso di tutti i tempi dello studio.
Barbie, tutto quello che c’è da sapere sul
film
Dalla sceneggiatrice/regista
candidata all’Oscar Greta
Gerwig (Piccole donne, Lady Bird) arriva
Barbie
con protagonisti i candidati all’Oscar Margot Robbie
(Bombshell – La voce dello scandalo, Tonya) e
Ryan Gosling (La La
Land, Drive) nei panni di Barbie
e Ken. Insieme a loro nel cast anche America Ferrera
(End of Watch – Tolleranza zero, i film Dragon
Trainer), Kate McKinnon
(Bombshell – La voce dello scandalo, Yesterday),
Michael Cera (Scott Pilgrim vs. the World,
Juno), Ariana Greenblatt (Avengers:
Infinity War, 65 – Fuga dalla Terra), Issa
Rae (The Photograph – Gli scatti di mia madre,
Insecure), Rhea Perlman (Nei miei sogni,
Matilda 6 Mitica) e Will Ferrell
(Anchorman, Ricky Bobby – La storia di un uomo che sapeva
contare fino a uno).
Fanno parte del cast del film anche
Ana Cruz Kayne (Piccole donne),
Emma Mackey (Emily,
Sex Education), Hari Nef (Assassination
Nation, Transparent), Alexandra Shipp (i film X-Men),
Kingsley Ben-Adir (Quella notte a Miami, Peaky
Blinders), Simu Liu (Shang-Chi e la
leggenda dei dieci anelli), Ncuti Gatwa
(Sex Education), Scott Evans (la serie TV
Grace e Frankie), Jamie Demetriou
(Crudelia), Connor Swindells (Sex
Education, Emma.), Sharon Rooney
(Dumbo, Jerk), Nicola Coughlan
(Bridgerton, Derry Girls), Ritu Arya
(The Umbrella Academy) e il premio Oscar Helen Mirren
(The Queen – La Regina). Il film è al cinema dal
20 luglio.
Il film che ha sbancato il
botteghino nel 2023 con un incasso di oltre 1,4 miliardi di dollari
nel mondo e numero uno nella storia della Warner Bros. Pictures,
Barbie,
arriva in prima TV su Sky
domenica21 aprile alle 21:15su
Sky Cinema Uno, in streaming suNOWe disponibile on
demand.Su Sky il film sarà disponibile on
demand anche in 4K.
Barbie
(la
nostra recensione) è diretto da
Greta Gerwig
che firma anche la sceneggiatura del film insieme a
Noah Baumbach
ed è basato su “Barbie” di Mattel. Il film ha ottenuto il
premio Oscar per
la Miglior Canzone Originale
What
Was I Made For?
di Billie Eilish e
due Golden Globe
(Miglior Canzone Originale e Miglior risultato al Box
Office).
Barbie in streaming è disponibile sulle seguenti
piattaforme:
Vivere a Barbie Land significa
essere perfetti in un luogo perfetto. A meno che tu non stia
attraversando una crisi esistenziale. Oppure tu sia un Ken.
I protagonisti sono Margot Robbie e Ryan Gosling nei panni di Barbie e Ken.
Insieme a loro un cast stellare tra cui troviamo America
Ferrera, Kate McKinnon nel ruolo di
Barbie Stramba, Will Ferrell in quello del CEO di Mattel,
SimuLiu, Michael
Cera nel ruolo di Allan (il migliore amico dei Ken) e
DuaLipa.
Barbie, domenica 21 aprile
in prima TV alle 21:15 su Sky Cinema Uno, in
streaming su NOW e disponibile on demand. Su Sky il film
sarà disponibile on demand anche in 4K per i
clienti Sky Q via satellite o Sky Glass con pacchetto Sky Cinema e
con servizio opzionale Sky HD 4K/Sky Ultra HD attivo.
Barbie (recensione),
il film campione d’incassi e fenomeno globale, arriva a casa vostra
in DVD, Blu-Ray, 4K Ultra HD+ Blu-Ray e Steelbook 4K Ultra HD a
partire da giovedì 19 ottobre. Dalla sceneggiatrice/regista
candidata all’Oscar Greta
Gerwig (“Piccole donne“, “Lady
Bird“), Barbie è
interpretato dagli attori candidati all’Oscar Margot Robbie (“Bombshell – La voce dello
scandalo “, “Tonya“) e Ryan Gosling (“La La Land“, “Half
Nelson“) nei panni di Barbie e Ken. ‘Barbie è
diretto da Greta
Gerwig che ha curato la sceneggiatura del film insieme
al candidato all’Oscar Noah Baumbach (“Storia di
un matrimonio”, “Il calamaro e la balena”). Il film è basato su
Barbie di Mattel.
All’interno dell’edizione Blu-ray
del film i numerosi contenuti speciali vi porteranno alla scoperta
di Barbie
Land tra dietro le quinte, immagini inedite e imperdibili
interviste ai protagonisti. Barbie ha
sbancato il botteghino, guadagnando più di 1,43 miliardi di dollari
in tutto il mondo diventando il film di maggior incasso nei 100
anni di storia della Warner Bros. Il film ha inoltre registrato il
maggior incasso per un film diretto da una regista ed è la più
grande uscita cinematografica del 2023 ad oggi. Barbie in
streaming è già disponibile per l’acquisto e il noleggio Premium su
Apple TV app, Prime Video, Youtube, Rakuten TV, Timvision,
Microsoft Film & TV e a noleggio su Sky Primafila e Mediaset
Infinity.
Dalla sceneggiatrice / regista
candidata all’Oscar Greta Gerwig (“Piccole donne”, “Lady Bird”)
arriva Barbie
con protagonisti i candidati all’Oscar
Margot Robbie (“Bombshell – La voce dello scandalo”,
“Tonya”) e
Ryan Gosling (“La La Land”, “Half Nelson”) nei panni
di Barbie e Ken.
Insieme a loro nel cast anche
America Ferrera (“End of Watch – Tolleranza
zero”, i film “Dragon Trainer”), Kate McKinnon (“Bombshell – La voce dello
scandalo”, “Yesterday”), Issa Rae (“The Photograph
– Gli scatti di mia madre”, “Insecure”), Rhea
Perlman (“Nei miei sogni”, “Matilda 6 Mitica”) e Will Ferrell (i film “Anchorman”, “Ricky Bobby
– La storia di un uomo che sapeva contare fino a uno”). Fanno parte
del cast del film anche Michael Cera (“Scott
Pilgrim vs. the World”, “Juno”), Ariana Greenblatt
(“Avengers: Infinity War”, “65 – Fuga dalla Terra”), Ana
Cruz Kayne (“Piccole donne”),
Emma Mackey (“Emily”, la serie TV “Sex Education”),
Hari Nef (“Assassination Nation”, “Transparent”),
Alexandra Shipp (i film “X-Men” ),
Kingsley Ben-Adir (“Quella notte a Miami”, “Peaky
Blinders”), Simu Liu (“Shang-Chi e la leggenda dei
dieci anelli”), Ncuti Gatwa (“Sex Education”),
Scott Evans (la serie TV “Grace e Frankie”), Jamie
Demetriou (“Crudelia”), Connor Swindells (“Sex Education”,
“Emma.”), Sharon Rooney (“Dumbo”, “Jerk”),
Nicola Coughlan (“Bridgerton”, “Derry Girls”),
Ritu Arya (“The Umbrella Academy”), la cantautrice vincitrice del
Grammy Dua Lipa e il premio Oscar Helen
Mirren (“The Queen – La Regina”).
Barbie
è diretto da Greta Gerwig che ha curato la sceneggiatura del film
insieme al candidato all’Oscar Noah Baumbach (“Storia di un
matrimonio”, “Il calamaro e la balena”). Basato su ‘Barbie’ di
Mattel. I produttori del film sono il candidato all’Oscar, David
Heyman (“Storia di un matrimonio”, “Gravity”), Margot Robbie, Tom
Ackerley e Robbie Brenner con Gerwig, Baumbach, Ynon Kreiz, Richard
Dickson, Michael Sharp, Josey McNamara, Courtenay Valenti, Toby
Emmerich e Cate Adams nel ruolo di Produttori Esecutivi.
Il team creativo che ha lavorato
dietro la macchina da presa con Greta Gerwig è composto dal
direttore della fotografia candidato all’Oscar®, Rodrigo Prieto
(“The Irishman”, “Silence”, “I segreti di Brokeback Mountain”), la
scenografa sei volte nominata all’Oscar®, Sarah Greenwood (“La
bella e la bestia”, “Anna Karenina”), il montatore Nick Houy
(“Piccole donne”, “Lady Bird”), la costumista premio Oscar®,
Jacqueline Durran (“Piccole donne”, “Anna Karenina”), il
supervisore agli effetti visivi Glen Pratt (“Paddington 2”, “La
bella e la bestia”), il supervisore musicale George Drakoulias
(“Rumore Bianco”, “Storia di un matrimonio”) con le musiche dei
vincitori del Premio Oscar® Mark Ronson e Andrew Wyatt (“A Star Is
Born”).
Warner Bros. Pictures presenta una
produzione Heyday Films, una produzione LuckyChap Entertainment,
una produzione NB/GG Pictures, una produzione Mattel: “Barbie”. Il
film è stato distribuito nelle sale cinematografiche italiane da
Warner Bros. Pictures.
Ryan Gosling sarà Ken nel film su Barbie
con Margot Robbie. L’attore è nella fase finale
delle trattative con Warner Bros e Mattel per interpretare il ruolo
del personaggio nel film diretto da Greta Gerwig,
e co-sceneggiato da Noah Baumbach.
Robbie seguirà il film anche come
produttrice, con la sua LuckyChap Entertainment, che è reduce dal
grande successo agli Oscar dello scorso anno per Una donna
promettente. I produttori di Barbie includono anche Tom Ackerley e
Josey McNamara di LuckyChap; Robbie Brenner e Ynon Kreiz di Mattel;
e David Heyman.
I piani per adattare la storia di
Barbie per
il grande schermo hanno subìto alcune battute d’arresto negli
ultimi anni, ma quando Robbie, Gerwig e Baumbach si sono imbarcati
nel progetto rispettivamente nel 2018 e nel 2019, le cose sono
andate a gonfie vele. Secondo quanto riportato da Variety, Barbie
avrebbe dovuto iniziare la produzione all’inizio del 2022 presso i
Leavesden Studios di WB a Londra, con un’uscita nelle sale prevista
per il 2023.
Da mesi si parla di un fenomeno
chiamato Barbenheimer. Questo perché due film
molto diversi: Barbie, una vibrante commedia fantasy di
Greta
Gerwig, e Oppenheimer, un oscuro
thriller storico di Christopher Nolan, usciranno entrambi lo
stesso giorno: il 21 luglio 2023. Gli addetti ai lavori si sono
chiesti per settimane quale film andrà meglio con il pubblico, e
molti giurano di vederli entrambi lo stesso giorno.
Ora che i numeri sono disponibili
per le anteprime del giovedì sera del film, Barbie
ha superato di molto Oppenheimer. Barbie
ha guadagnato $ 22,3 milioni in anteprime, un record per il 2023.
Questo supera le anteprime di
Spider-Man: Across the Spider-Verse e Guardiani della Galassia Vol. 3, che hanno
entrambi incassato poco più di 17 milioni di dollari il giovedì
sera di apertura.
In confronto, giovedì sera Oppenheimer ha guadagnato $
10,5 milioni. Sebbene questo numero non corrisponda a quello
di Barbie,
è di per sé un’apertura davvero impressionante, superando altri due
film di alto profilo come Indiana Jones e il quadrante di Destino e
Mission:
Impossible – Dead Reckoning Part One.
Entrambi i film dovrebbero guadagnare molto al botteghino.Oppenheimer
dovrebbe raggiungere un weekend di apertura da $ 49 milioni, mentre
Barbie potrebbe ottenere un enorme risultato, ovvero 110 milioni al
botteghino nazionale del weekend di apertura.
Sebbene non esista un modo giusto
per guardare questi film, potrebbe essere un’idea migliore guardare
prima Oppenheimer e poi Barbie. Oppenheimer è un film cupo e
deprimente su un evento della vita reale, mentre Barbie offre la
quantità perfetta di gioia per tirarti su di morale.
Barbie
con protagonisti i candidati all’Oscar Margot Robbie
(Bombshell – La voce dello scandalo, Tonya) e
Ryan Gosling (La La
Land, Drive) nei panni di Barbie
e Ken. Insieme a loro nel cast anche America Ferrera
(End of Watch – Tolleranza zero, i film Dragon
Trainer), Kate McKinnon
(Bombshell – La voce dello scandalo, Yesterday),
Michael Cera (Scott Pilgrim vs. the World,
Juno), Ariana Greenblatt (Avengers:
Infinity War, 65 – Fuga dalla Terra), Issa
Rae (The Photograph – Gli scatti di mia madre,
Insecure), Rhea Perlman (Nei miei sogni,
Matilda 6 Mitica) e Will Ferrell
(Anchorman, Ricky Bobby – La storia di un uomo che sapeva
contare fino a uno).
Oppenheimer è interpretato
da Cillian
Murphy nel ruolo di J. Robert Oppenheimer e
da Emily
Blunt nel ruolo della moglie, la biologa e
botanica Katherine “Kitty” Oppenheimer. Il premio
Oscar Matt
Damon interpreta il generale Leslie Groves Jr.,
direttore del Progetto Manhattan, e Robert Downey Jr.
interpreta Lewis Strauss, commissario fondatore della Commissione
statunitense per l’energia atomica.
Barbie ha
finalmente una data d’uscita. Il film, interpretato e prodotto da
Margot Robbie, arriverà nelle sale americane
il 21 luglio 2023. L’annuncio arriva da CinemaCon, in occasione del
panel della Warner Bros, dove è stato possibile anche vedere la
prima immagine di Robbie nel film.
La data d’uscita coincide con quella
di Oppenheimer
di Christopher Nolan, ma i due film non
dovrebbero ostacolarsi, dal momento che vanno ad intercettare un
tipo di pubblico completamente differente. Come il film di Nolan,
anche Barbie presenta un cast ricco di stelle, che potrebbero
essere un grande incentivo per il pubblico. Oltre a Margot Robbie, il film vede protagonista anche
Ryan Gosling che interpreta
Ken, con
Kate McKinnon,
Alexandra Shipp,
America Ferrera, Simu Liu,
Hari Nef e
Will Ferrell a completare il cast principale.
Diretto da Greta
Gerwig, che ha
co-firmato la sceneggiatura con Noah Baumbach,
il film è attualmente in fase di produzione, per una collaborazione
tra la Mattel Film e Warner Bros.
I piani per adattare la storia di
Barbie
per il grande schermo hanno subìto alcune battute d’arresto negli
ultimi anni, ma quando Robbie, Gerwig e Baumbach si sono imbarcati
nel progetto rispettivamente nel 2018 e nel 2019, le cose sono
andate a gonfie vele.
Arriverà
in esclusiva per The Space Cinema il 27 e 28 settembre
Barbie e il Regno Segreto. Nonostante la
filmografia della celebre bambola Mattel sia foltissima, questa è
la prima volta che un lungometraggio che la vede protagonista
arriva al cinema.
Barbie™ e il Regno Segreto è il
primo titolo che sancisce la nuova collaborazione tra The
Space Cinema e Universal Pictures Italia Home Video: un
accordo che permette a The Space di arricchire la propria
programmazione portando in anteprima sul grande schermo
straordinari titoli della library Universal Home Video.
Il debutto cinematografico di
Barbie™ anticipa l’uscita Home Video del
film che sarà disponibile in Blu-ray e DVD a
partire dall’8 ottobre.
Il mondo è un luogo bellissimo,
popolato da diverse etnie e culture sopra le quali vige un sistema
governativo differente per ognuna di esse. Le leggi presenti nei
Paesi non sono tutte uguali – come ben sappiamo – e quello che
potrebbe essere consentito, ad esempio, in Italia, potrebbe non
avere la stessa libertà oltreoceano. Quanto detto vale anche per
l’industria cinematografica e, di conseguenza,
i film, che non in tutte le nazioni sono
accolti in maniera simile.
Di solito, facendo riferimento al
genere dell’opera, c’è una classificazione che determina il
target a cui questi sono rivolti, ma a volte non basta.
Anche là dove sono classificati PG o PG-13, quindi adatti a tutti
con accompagnamento adulto o dai 13 anni in su, possono essere
comunque film vietati in generale in alcuni
Paesi. Un esempio recente lo abbiamo proprio con Barbie, terzo
lavoro di Greta
Gerwig, che inaspettatamente è stato censurato. Ma, se si volge
lo sguardo indietro, ci si accorge che non è l’unico ad esserlo.
Incredibile ma vero, ecco gli altri film, classificati PG o PG-13,
su cui è stato posto un divieto in alcune nazioni.
1Onward – Oltre la magia
Proprio come Lightyear – La vera storia di
Buzz, anche Onward –
Oltre la magia (sempre Pixar) è finito nel mirino dei film vietati.
Al film, co-scritto e diretto da Dan Scanlon, è stata infatti
vietata la distribuzione in alcuni Paesi a causa di alcuni
contenuti LGBT. Centro del racconto è il legame fra due fratelli
che riescono a riportare in vita temporaneamente il padre; in
questo loro percorso si inserisce fra gli altri un personaggio
omosessuale, che è stato per l’appunto contestato in Arabia
Saudita, Oman, Qatar e Kuwait che hanno deciso di non
proiettarlo.
Prima di
Barbie molte altre bambole e giocattoli
hanno preso vita, alcuni sono dolci e coccolosi, altri sono
decisamente terrificanti. Che si tratti di Woody e
Buzz che devono salvarsi a vicenda o di una
bambola posseduta che cerca la sua prossima vittima, l’introduzione
di oggetti ha creato un genere di film con discreto successo.
L’attesa relativa all’uscita di
Barbie indica che questo modo di fare i
film non è andato perduto. In particolare sono 13 i film passati e
attuali che hanno come protagonista una bambola o dei
giocattoli.
1Toy Story
Come M3GAN, i
giocattoli di Andy farebbero qualsiasi cosa per il loro padrone. In
Toy Story, molto più leggero rispetto ai
precedenti, i giocattoli rivelano cosa succede in assenza di umani.
Quando Woody e i suoi amici incontrano il nuovo regalo di
compleanno, è evidente che i giocattoli si sentono un po’
minacciati. Buzz Lightyear ha più gadget di un
coltellino svizzero. Alla fine, tutti collaborano per superare il
grande trasloco. Bo Peep (e la sua pecora), Mr. Potato, Ham, Rex e
Slinky si uniscono alle avventure dei cowboy e degli eroi spaziali.
A dimostrazione che i giocattoli dell’infanzia sono sempre di
tendenza, sono stati realizzati altri tre racconti su
Woody e la sua banda.
Universal Pictures Italia
Home Video e The Space Cinema sono lieti
di annunciare il debutto di Barbie™ al cinema: in esclusiva in
tutte le sale del circuito The Spaceil 27
e 28 settembre arriverà Barbie™ e il
Regno Segreto, un film-musical che farà sognare
genitori e bambini.
In
Barbie™ e il Regno
SegretoBarbie™vestirà i panni di Alexa, timida principessa
che scopre nel suo regno una porta segreta che la condurrà in una
landa piena di sorprese e creature magiche. Dall’incontro con Romy
e Nori, rispettivamente una sirena e una fatina, scoprirà
dell’esistenza di Malucia, una perfida regina che vuole
appropriarsi di tutta la magia del suo regno. Alexa scoprirà di
possedere dei poteri magici in questo mondo incantato e imparerà
che il potere dell’amicizia è ben più prezioso della
magia.
Barbie™ e il Regno Segreto è il
primo titolo che sancisce la nuova collaborazione tra The
Space Cinema e Universal Pictures Italia Home Video: un
accordo che permette a The Space di arricchire la propria
programmazione portando in anteprima sul grande schermo
straordinari titoli della library Universal Home Video.
Il debutto cinematografico di
Barbie™ anticipa l’uscita Home Video del film che
sarà disponibile in Blu-ray e DVD a partire
dall’8 ottobre.
Greta Gerwig e
Noah Baumbach hanno firmato per la
co-sceneggiatura del film Barbie,
prodotto da Warner Bros., con Margot Robbie
destinata a interpretare l’iconica bambola. Greta
Gerwig, il cui prossimo Piccole
Donne potrebbe essere trai titoli di Venezia
76, è stata anche invitata a dirigere il film, ma non ci
sono ancora conferme ufficiali in merito.
Margot Robbie
parteciperà anche alla produzione del film con la sua LuckyChap,
con Tom Ackerley di LuckyChap Entertainment e
Robbie Brenner di Mattel che si uniscono alla
squadra di produttori. A completare il gruppo ci sono Josey
McNamara e Ynon Kreiz.
Gerwig ha da poco concluso il suo
adattamento di Piccole Donne, come anticipato,
dove ha diretto
Emma Watson,
Saoirse Ronan e Meryl Streep. Per quanto riguarda Baumbach, il
suo nuovo film prodotto da Netflix e ancora senza un titolo
arriverà presto sulla piattaforma di streaming e vedrà protagonisti
Adam Driver e Scarlett Johansson.
In merito al suo casting nei panni
di Barbie,Margot Robbie ha dichiarato: “Interpretare
Barbie significa giocare con la fiducia, la curiosità e la
comunicazione durante il viaggio di una bambina alla scoperta di se
stessa. Nel corso dei suoi 60 anni, il marchio Barbie ha permesso
alle ragazze di immaginare se stesse in ruoli ambiziosi, dalla
principessa al presidente, e per questo sono davvero onorata di
prendere questo ruolo e produrre un film che credo avrà un impatto
estremamente positivo sul pubblico di tutto il mondo. E non potevo
desiderare partner migliori di Warner Bros. e Mattel per portare
questo film sul grande schermo“.
Barbie,
che rappresenta un marchio globale con vendite superiori a 3
miliardi di dollari in tutto il mondo, ha “interpretato” più di 150
ruoli attraverso i suoi oltre 50 anni di vita, tra cui principessa,
presidente, sirena e stella del cinema. L’adattamento di
Barbie segna l’esordio della Mattel Films di
Robbie Brenner, e la prima collaborazione tra
Mattel Films e Warner Bros. Pictures.
Approda su
Boomerang+1 (610 di Sky) BARBIE
CHANNEL, un canale interamente dedicato a Barbie,
l’iconico personaggio diventato negli anni un fenomeno pop e un
cult per intere generazioni. Dal 3 al 9 novembre
il canale manderà in onda una programmazione speciale che vedrà
protagonista Barbie, le sue affezionate sorelle e i loro amici. Le
giornate saranno caratterizzate da tanti episodi tratti dalle serie
BARBIE DREAMHOUSE ADVENTURES e le nuove attese puntate
di BARBIE SIAMO IN DUE.
In BARBIE
DREAMHOUSE ADVENTURES Barbie e le sue sorelle
affronteranno avventure (e disavventure!) di ogni tipo con
umorismo, allegria e fantasia, rimanendo complici in tutte le
situazioni. Viaggi on the road, festival di musica, esperimenti
culinari e weekend all’insegna della natura, saranno lo sfondo di
tante emozionanti storie che porteranno le protagoniste a
comprendere che insieme si può superare qualsiasi ostacolo.
BARBIE
SIAMO IN DUE segue, invece, le avventure di Barbie
“Malibu” Roberts e Barbie “Brooklyn” Roberts. Entrambe frequentano
l’accademia delle arti e dello spettacolo di New York. La serie,
che veicola l’importanza di valori quali l’amicizia, la famiglia,
la passione e la perseveranza, racconta la vita delle due amiche
che dovranno lavorano duramente – pur divertendosi – per inseguire
i loro sogni. Nelle nuove avventure di BARBIE SIAMO IN
DUE non mancheranno, inoltre, nuovi personaggi, inedite
ambientazioni e sei entusiasmanti canzoni da cantare a
squarciagola!
Ma non è finita
qui! All’interno di BARBIE CHANNEL da non perdere
l’appuntamento – ogni giorno alle 8.10 e alle 19.40 – con i movie,
tra questi: Barbie Mermaid Power, Barbie Princess
Adventure, Barbie Big City, Big Dreams e ancora
Barbie e la magia del delfino,
Barbie e Chelsea: Il compleanno perduto e
tanti altri. Infine, sul canale YouTube di Boomerang, saranno
disponibili playlist interamente dedicate agli show di Barbie. Un
appuntamento quindi, quello con il BARBIE CHANNEL,
che farà immergere grandi e piccoli in un universo
divertente, spensierato e ricco di avventura in compagnia
dell’iconica Barbie, simbolo di girlpower ed
inclusione.
Barbie è
attualmente destinata a superare Oppenheimer
nel suo weekend di apertura al botteghino, almeno negli USA.È risaputo nella comunità cinematografica che due grandi film
usciranno lo stesso giorno quest’estate: Barbie,
la commedia fantasy diretta da Greta
Gerwig, e Oppenheimer,
il thriller storico diretto da Christopher Nolan, sono entrambi in arrivo in
uscita il 21 luglio 2023. Molti fan hanno scherzato su quale
dovranno vedere per primi.
Secondo le prime proiezioni
al botteghino di Puck (tramite World of
Reel ), Barbie dovrebbe
guadagnare $ 45-55 milioni nel suo weekend di apertura, che è più
dei $ 30-35 milioni previsti da Oppenheimer.
Entrambi i film hanno un budget di $ 100 milioni. L’apertura
più alta di Barbie era prevedibile, poiché ha una valutazione
PG-13, lasciandola aperta a un pubblico più ampio rispetto
all’Oppenheimer
con rating R. Il passaparola iniziale e la risposta della critica
serviranno anche come fattori nel modo in cui questi due film
comporteranno al botteghino.
Dalla sceneggiatrice/regista
candidata all’Oscar Greta
Gerwig (“Piccole donne”, “Lady Bird”) arriva
Barbie
con protagonisti i candidati all’Oscar Margot Robbie
(“Bombshell – La voce dello scandalo”, “Tonya”) e Ryan Gosling (“La
La Land”, “Half Nelson”) nei panni di Barbie
e Ken. Insieme a loro nel cast anche America Ferrera (“End
of Watch – Tolleranza zero”, i film “Dragon Trainer”),
Kate
McKinnon (“Bombshell – La voce dello scandalo”,
“Yesterday”), Michael Cera (“Scott Pilgrim vs. the
World”, “Juno”), Ariana Greenblatt (“Avengers:
Infinity War”, “65 – Fuga dalla Terra”), Issa Rae
(“The Photograph – Gli scatti di mia madre”, “Insecure”),
Rhea Perlman (“Nei miei sogni”, “Matilda 6
Mitica”) e Will Ferrell (i
film “Anchorman”, “Ricky Bobby – La storia di un uomo che sapeva
contare fino a uno”).
Oppenheimer
uscirà al cinema in Italia il 23 agosto 2023. Distribuito da
Universal Pictures. Il film è stato girato in 70 mm con telecamere
Imax e il trailer che Nolan ha condiviso alternava scene in bianco
e nero e scene a colori con un design di produzione impeccabile. Un
Cillian Murphy dall’aspetto scarno e con in
testa un fedora è un duplicato esatto di Oppenheimer,
e ha l’aria di un distruttore di mondi. Con a capo Murphy, che è un
fedelissimo di Christopher Nolan, il cast del film si
presenta davvero ricchissimo di star. Ci sono anche
Matt Damon nei panni del generale Leslie Groves,
Robert Downey Jr. nei panni di Lewis Strauss, un
membro della Commissione per l’energia atomica, ed Emily Blunt nei panni della moglie di
Oppenheimer, Katherine. Il cast include anche Rami Malek e Florence Pugh.
Barbie
è stato bandito in Algeria nella sua terza settimana di
programmazione nel paese, stando a quanto leggiamo su Reuters. In una
dichiarazione al sito, una fonte ufficiale anonima ha affermato che
il film “promuove l’omosessualità e altre devianze
occidentali” e “non è conforme alle credenze religiose e
culturali dell’Algeria”.
La notizia è stata riportata per la
prima volta lunedì dal sito locale 24H Algerie, che ha scritto che
il Ministero della Cultura e delle Arti del paese nordafricano
aveva chiesto alle sale che proiettano il film di rimuoverlo
immediatamente dai loro programmi. Secondo 24H Algerie, Barbie
è stato bandito per “danno morale“.
Anche il Libano e il Kuwait si sono
recentemente mossi per vietare la distribuzione della commedia con
Margot Robbie e
Ryan Gosling. La scorsa settimana, il ministro della
cultura libanese Mohammad Mortada ha affermato che
il film della Warner Bros. è stato ritenuto “promotore
dell’omosessualità e della trasformazione sessuale” e
“contraddice i valori della fede e della moralità”. “Il film va
contro i valori morali e religiosi in Libano, in quanto incoraggia
la perversità e la trasformazione di genere mentre chiede il
rifiuto del patriarcato e ridicolizza il ruolo delle madri”,
ha detto Mortada. Ha quindi chiesto al comitato di censura del
paese di rivedere il film e fornire una raccomandazione. A partire
dal 9 agosto, il Kuwait aveva già bandito il film.
Nel frattempo, anche se in
precedenza era stato riferito che sia l’Arabia Saudita che gli
Emirati Arabi Uniti stavano prendendo in considerazione il divieto
di Barbie,
il film è uscito giovedì in entrambi i paesi e ha incassato 1,9
milioni di dollari in ciascun paese nel suo primo fine settimana di
uscita.
Barbie
ha superato la soglia del
miliardo di dollari in tutto il mondo, rendendo la regista
Greta Gerwig la prima regista donna solista a
raggiungere il traguardo al botteghino.
Durante una recente intervista con
AP, la candidata all’Oscar Margot Robbie ha parlato della possibilità di
tornare per un eventuale film su Barbie 2, dopo il
successo critico e commerciale dell’ultimo film di Greta
Gerwig.
“Penso che abbiamo messo tutto
in questo film“, ha detto Margot Robbie. “Non ci piaceva costruirlo
come una trilogia o qualcosa del genere. Greta ha messo tutto in
questo film, quindi non riesco a immaginare quale sarà il
prossimo“.
Inoltre, l’attrice che interpreta
anche Harley Quinn ha anche spiegato il significato del
successo al botteghino del film di Barbie.
“Direi che la cosa più
importante per me è che i film originali possono ancora avere un
grande successo al botteghino”, ha detto. “Non deve essere
per forza un sequel, un prequel o un remake. Può essere totalmente
originale. Si può ancora disporre di un grande budget per
farlo“.
Margot Robbie ha continuato: “E solo
perché c’è una protagonista femminile non significa che non colpirà
tutti e quattro i quadranti, che è, sapete, penso che un’idea
sbagliata che molte persone hanno ancora. Quindi è davvero
importante che Barbie sia andato bene. Per quanto sia bello, è
anche molto importante che vada bene, in modo che anche in futuro
le persone possano avere grandi idee originali e ricevere il budget
necessario per realizzarle correttamente“.
Chi c’era nel film di Barbie?
Barbie è stato
diretto da Greta
Gerwig da una sceneggiatura scritta insieme a
Noah Baumbach. È stato prodotto da Margot Robbie e Tom Ackerly per LuckyChap e da
Robbie Brenner di Mattel Films insieme a Josey McNamara e Ynon
Kreiz. Durante la sua programmazione nelle sale, il film ha
ottenuto un incasso mondiale di oltre 1,4 miliardi di
dollari, diventando così il film di maggior incasso del
2023.
Il film è interpretato da Margot Robbie,
Ryan Gosling, America Ferrera, Simu Liu, Kingsley Ben-Adir,
Scott Evans, Kate McKinnon, Ariana Greenblatt, Alexandra Shipp,
Emma Mackey, Issa Rae, Michael Cera, Hari Nef, Will Ferrell,
Helen Mirren, Dua Lipa e altri ancora. La colonna
sonora originale è attualmente candidata a 11 Grammy, tra cui
Record of the Year, Song of the Year e Best Song Written for Visual
Media, con Ryan Gosling che ha ricevuto la sua prima
nomination ai Grammy per “I’m Just Ken”.
“Penso che la combinazione di
‘Oppenheimer‘ e ‘Barbie‘ sia
stata qualcosa di speciale“, ha detto
Scorsese. “Sembrava, odio quella parola, ma la tempesta
perfetta. È successo al momento giusto. E la cosa più importante è
che la gente è andata a vederli in un cinema. E penso che sia
meraviglioso.” Barbie
ha incassato 1,4 miliardi di dollari per diventare la Warner Bros.’
il miglior incasso al botteghino della storia. Oppenheimer
è stato anche un enorme successo per la Universal con 939 milioni
di dollari in tutto il mondo, una somma inaudita per un
dramma biografico di tre ore, vietato ai minori.
Insieme, i due blockbuster hanno guadagnato oltre 2,3 miliardi di
dollari.
“Il modo in cui si adattava
perfettamente – un film con un tale valore di puro intrattenimento,
con i colori vivaci – e un film con tale severità e forza,
praticamente sul pericolo della fine della nostra civiltà – non
potresti vedere film più diversi lavorare insieme”,
ha detto Scorsese. “Offre qualche
speranza che emerga un cinema diverso, diverso da quello che
abbiamo avuto negli ultimi 20 anni, a parte il grande lavoro svolto
nel cinema indipendente. Mi dà sempre fastidio questo fatto, che i
film indipendenti vengano relegati alla categoria ‘indie’. Film che
piacerebbero solo a un certo tipo di persone. Mostrateli
semplicemente su un piccolo schermo da qualche
parte.”
Scorsese non è l’unico grande regista a festeggiare “Barbie”
e Oppenheimer
nelle ultime settimane. Denis Villeneuve ha
dichiarato all’Associated
Press il mese scorso che il film di
Nolan che si avvicina al miliardo di dollari ricorda
che i film in studio possono essere arte.“C’è questa
convinzione che i film, nella mente di alcune persone, siano
diventati contenuti invece che una forma d’arte. Odio la
parola ‘contenuto‘”, ha detto. “Il
fatto che film come Oppenheimer
escano sul grande schermo e diventino un evento riporta alla luce
l’idea che si tratta di una forma d’arte straordinaria che deve
essere vissuta nei cinema.”
Il fenomeno cinematografico
dell’estate, il Barbenheimer, che ha visto
“scontrarsi” Barbie
e Oppenheimer, sta per smettere
di essere solo un evento culturale e diventerà invece un vero e
proprio film. Come riportato da THRCharles
Band, il prolifico produttore di B-Movie che realizza
commedie horror a basso budget fin dai primi anni ’70, ha infatti
confermato la notizia, affermando che “è vero al 100%”. Il regista
ha poi aggiunto che il film sarà “un’opportunità per divertirsi
con il bizzarro abbinamento di questi due titoli e la combinazione
tra l’atmosfera di Barbie e l’oscurità di Oppenheimer. Mescoli
tutto insieme e hai un’enorme opportunità per fare dell’umorismo
dark!”
Stando alla sinossi riportata,
Barbenheimer avrà per protagonista la
dottoressa Bambi J Barbenheimer, una brillante
bambola scienziata che vive a Dolltopia, un mondo di estati
infinite e feste in spiaggia, e il suo fidanzato Twink
Dollman. Irritata dal trattamento brutale che le bambole
ricevono per mano dei bambini umani, la dottoressa Barbenheimer si
avventura quindi nel mondo reale, dove sperimentarà l’umanità nella
sua forma peggiore e, naturalmente, deciderà di costruire un
gigantesca bomba nucleare per eliminare tutto. “È così
stupido“, ammette Band, “ma sembra che ogni altro film sia
cupo e deprimente, ed abbiamo bisogno di un po’ di umorismo nel
2024″.
Band produrrà il progetto, concepito
però da un’idea di Adam Felber, biografo di Band
nonché suo frequente collaboratore. “Mi ha chiamato e mi ha
detto: ‘Dovremmo fare un film sul Barbenheimer’. Tutti in tutto il
mondo si divertono con questa idea, quindi dovremmo realizzarla
davvero“. Il budget del film sembra non raggiunga il milione
di dollari e mentre ancora non è stata comunicata una data di
inizio riprese, sembra certo che il film sarà pronto per il 2024.
Naturalmente, trattandosi di un’operazione a basso costo è
difficile prevedere la portata della sua distribuzione, che
potrebbe anche avvenire direttamente per lo streaming. Considerata
la popolarità del Barbenheimer, tuttavia, non è da escludere che il
progetto possa raccogliere più attenzioni del previsto.
Un gruppo affiatato di
amici può riuscire a restare unito anche dopo vent’anni di assidua
frequentazione: vacanze, pranzi, cene e ovviamente, barbecue? E
poi, come fare i conti col tempo che passa? La vita inizia o può
finire a cinquant’anni? Antoine (Lambert Wilson)
se lo chiede quando un infarto cambia la sua prospettiva sulle
cose. E pensa sia arrivato il momento di trasformare la sua vita
sana ed equilibrata, ma noiosa, in qualcosa di più soddisfacente, a
cominciare dal cibo e dal rapporto con gli amici di sempre.
Barbecue,
la nuova commedia corale di Éric Lavaine, da lui
sceneggiata assieme a Hector Cabello Reyes, ha
buone potenzialità, ma non le sfrutta pienamente. In genere, se il
gruppo è abbastanza eterogeneo, i personaggi originali e le
caratterizzazioni efficaci, il successo è vicino. Ma in questo
caso, qui cominciano i primi scricchiolii: c’è il fusto del gruppo
(Antoine), sposato con il chirurgo Véronique; c’è l’ingenuo
Jean-Michel; c’è l’ossessionante Yves con sua moglie Laure,
paziente anche se ogni tanto le saltano i nervi; c’è Laurent nei
guai da aiutare; c’è la coppia di separati in perenne litigio.
Quest’ultima, però, è tra le poche caratterizzazioni veramente
riuscite: Baptiste e Olivia sono personaggi freschi e vitali
(grazie agli interpreti Frank Dubosc e Florence Foresti), anche se
la loro vicenda non è originale. Gli altri appaiono penalizzati da
una sceneggiatura piatta, che il cast s’impegna per risollevare,
senza molta fortuna. Il cambio di vita del protagonista, ad
esempio, è più meccanico che uno stravolgimento autentico, è basato
su una contrapposizione stereotipata – sano/insano,
noioso/godereccio – e allo spettatore non sarà difficile capire
come finirà. Due figure femminili sono quasi inesistenti (Véronique
e Nathalie), mentre le figure maschili di Yves, Jean-Michel e
Laurent hanno un unico aspetto e risultano ripetitive.
Il meccanismo generale del
film, che riguarda il gruppo nel suo complesso, è quello della
rottura di un equilibrio e della sua ricomposizione, ma finisce per
essere uno schematismo. È classico, ma senza quella vitalità e
originalità che servono a dargli nuova vita.
Non è facile rendere davvero
coinvolgente una commedia in cui tutto o quasi, avviene attorno a
un tavolo, cucinando o mangiando, in cui si inscena il quotidiano e
si parla di minuzie. Qui manca soprattutto l’abilità di scrittura
necessaria per dare spessore e sapidità.
Il film resta in superficie,
riuscendo se non altro a dare un’ora e mezza di pura spensieratezza
estiva a chi ama lo scenario di una caratteristica villa immersa
nel verde, il cibo e le tavolate, i plot consolatori e il trionfo
dei valori tradizionali, primo fra tutti quello dell’amicizia. Chi
vuole divertirsi, però, dovrà accontentarsi di qualche risata qua e
là, di una commedia davvero brillante solo a tratti. Al cinema
dall’11 settembre.
Barbarossa – Quando con un occhio si
guarda alla Storia e con l’altro all’intrattenimento
cinematografico si fa spesso grande cinema, lo dimostrano i tanti
capolavori storici che sono arrivati nelle sale negli ultimi anni.
Questa equazione tuttavia non si verifica sempre e purtroppo
Martinelli è caduto in pieno nella trappola che si è preparato da
solo. Film pretenzioso e costoso,
Barbarossa si presenta come una storia
forte, epica, soprattutto reale, che promettendo tanto, delude
profondamente lo spettatore. Una storia lunga scritta male e
raccontata peggio.
L’intreccio è confuso, portato
avanti seguendo i singhiozzi di un montaggio apparentemente casuale
che non aiuta ad appassionarsi alla storia con tempi morti e
momenti risolutivi trattati troppo in fretta, annoiando per i 139
minuti della sua durata. Martinelli si porta dietro l’eredità di
regista di videoclip, proponendo un prodotto i cui blocchi
narrativi non hanno consequenzialità né producono la giusta armonia
che un racconto dovrebbe avere tra le sue parti. Pur supportato da
tecnologie all’avanguardia come la crowd replication (per la prima
volta in una produzione italiana), il regista mostra la sua
inesperienza a sfruttarne il potenziale espressivo, inficiando la
credibilità dell’immagine, come esempio per tutti valga l’utilizzo
del digitale per riprodurre il sangue nella battaglia di Legnano:
asettici schizzi rossi che partono dalle ferite dei guerrieri per
proiettarsi verso lo spettatore, a ricordare gli altrettanto finti
schizzi di sangue dei titoli di coda dello snyderiano 300; sarebbe
bastato il sangue finto che nella tradizione italiana dell’horror
ha espresso sempre bene, seppure in maniera talvolta grottesca, il
disgusto e lo scempio dei corpi.
Gli ingenti mezzi
messi a disposizione di Martinelli impallidiscono di fronte ad una
sceneggiatura cattiva e senz’anima. Il regista cerca di dare un
ritmo, ma senza seguire uno spartito mette male l’accento con
l’abuso di ralenti che non sono giustificati dalla narrazione.
Eppure buone sono le
interpretazioni di Rutger Hauer e F.
Murray Abraham a dispetto dei ‘nostri’ attori. La bella
Kasia Smutniak, alle prese con un personaggio
controverso e complesso, non fa che ripetere gli stessi gesti
scarmigliati e confusi per tutto il film e
Raz Degan, nella sua stentata interpretazione, sembra
l’unico elemento che possediamo per orientarci nel tempo, in quanto
pare che il trascorrere degli anni nella storia venga misurato
tramite in progressivo grado di disordine dei capelli dell’attore
protagonista.
Le musiche di accompagnamento sono
anonime, approssimative e senza il respiro epico e poetico che la
storia dei ribelli avrebbe meritato. E’ vero, il coraggio andrebbe
premiato, poiché Martinelli si dimostra coraggioso scegliendo
sempre temi che vanno oltre il contemporaneo panorama delle storie
italiane da cinema, né drammi familiari né cine-panettoni quindi,
ma purtroppo non mette a frutto l’originalità dell’idea con la
realizzazione di un buon prodotto. Barbarossa si potrebbe definire
un passo falso, un altro dopo il non entusiasmante Carnera, e se è
vero che ‘errarehumanum est, perseverare autem diabolicum’.
Il primo trailer di un film horror
in arrivo intitolato Barbarian dei
produttori di IT, The
Grudge e The Ring è ora online, e sebbene non
faccia davvero luce su molti dettagli della trama a parte la
generale premessa, sembra sicuramente qualcosa di interessante.
La storia è incentrata su una
giovane donna in viaggio a Detroit per un colloquio di lavoro, che
prenota una casa in affitto. Ma quando arriva a tarda notte,
scopre che la casa è doppia e che uno strano uomo sta già
alloggiando lì. Contro il suo miglior giudizio, decide di
passare la serata, ma scopre presto che c’è molto di più da temere
di un semplice ospite inaspettato.
Il contributo video non ci dà molto
altro su cui parlare, ma vediamo il personaggio di Georgina
Campbell (Black Mirror, Krypton) seguire Bill
Skarsgård (IT) lungo un tunnel lungo e oscuro (mai una
buona idea), e c’è un suggerisce su sorta di forza invisibile che
potrebbe tirare le loro fila.
Negli USA
Barbarian è prodotto da 20th Century
Studios e New Regency, ed è interpretato da Georgina
Campbell, Bill Skarsgård, Justin Long, Matthew Patrick Davis,
Richard Brake, Kurt Braunohler e Jaymes Butler. Il
film è stato scritto e diretto da Zach
Cregger. I produttori sono Arnon Milchan, Roy
Lee, Raphael Margules e JD Lifshitz. Michael Schaefer, Natalie
Lehmann, Danny Chan, Alex Lebovici e Bill Skarsgård sono i
produttori esecutivi del film. Barbarian
negli USA uscirà nelle sale il 31 agosto.
Chiunque abbia anche solo
lontanamente familiarità con i film horror conosce il tropo della
final girl. La ragazza finale è colei affronta l’assassino
alla fine del film e sopravvive. Nel corso del tempo, molti si sono
esasperati per la prevedibilità riguardo la sopravvivenza di questa
tipologia di protagonista o hanno scritto lunghe riflessioni su
come il tropo serva a soggiogare ulteriormente le donne,
attribuendo la sopravvivenza della ragazza finale come contingente
alla sua virtuosità. Ecco allora che il film del 2022
Barbarian punta a destrutturare tale canone
introducendo alcune interessanti riflessioni.
Scritto e diretto da Zach Cregger, il quale
ha avuto l’idea per la storia di questo film dopo aver letto il
libro di Gavin de Becker “Il dono della
paura”, che incoraggia le donne a fidarsi del proprio intuito
quando si trovano di fronte a uomini evidentemente pericolosi.
Cregger l’ha usato come esercizio di scrittura e ha iniziato a
creare un cortometraggio di trenta minuti che consisteva
interamente in una conversazione in cui una donna continua a
ignorare una serie crescente di segnali di pericolo. Gli è piaciuto
abbastanza da capire che aveva le basi per essere un film più
lungo, divenuto poi Barbarian.
Per gli appassionati del genere si
tratta dunque di un film da non perdere, che grazie ora al suo
arrivo su Netflix
si offre agli spettatori per una propria riscoperta, tanto nei suoi
aspetti più orrorifici quanto nelle riflessioni sul rapporto tra
uomo e donna. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle
principali curiosità relative a Barbarian.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama, al
cast di attori e alla spiegazione del
finale. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
Protagonista del film è
Tess, una giovane che viaggia fino a Detroit per
un colloquio di lavoro. Costretta a passare la notte in città, la
donna prenota una casa in affitto, ma una volta giunta
nell’abitazione scopre che è stata erroneamente prenotata due volte
e uno strano uomo di nome Keith sta già
soggiornando all’interno. Contro ogni buon senso, la giovane decide
comunque di restare nella casa per passarvi la notte, scoprendo,
però, che c’è molto più di cui aver paura che di un altro ospite in
casa. Antichi orrori verranno infatti ben presto alla luce,
sconvolgendo quello che doveva essere un tranquillo soggiorno.
Ad interpretare la protagonista Tess
Marshall, vi è l’attrice Georgina Campbell, vista
anche in King Arthur –
Il potere della spada e Bird
Box Barcellona. Accanto a lei, nel ruolo di Keith vi è
invece Bill Skarsgård, mentre Justin
Long è AJ Gilbride. Richard
Brake interpreta Frank e Jaymes
Butler è Andre. Matthew Patrick Davis,
invece, interpreta la Madre, ruolo per il quale non ha dovuto
indossare una tuta monopezzo con l’aggiunta di alcune protesi,
bensì essere essenzialmente nudo con alcune applicazioni sul suo
stesso corpo.
La spiegazione del finale del film
Quando, dopo un certo tempo,
Tess e Keith riescono a
interagire, lei si rilassa abbastanza da spiegargli quante
precauzioni abbia avuto riguardo la sua presenza. Lei osserva
persino che, a ruoli invertiti, Keith non avrebbe vissuto tali
preoccupazioni. Questo primo atto fa un lavoro brillante per
stabilire lo sguardo femminile che governa la maggior parte del
film. Le donne sono spesso costrette a guardarsi costantemente le
spalle e a considerare con cautela gli uomini sconosciuti. Quando
però Tess si imbatte in un labirinto sotterraneo della casa, dice
subito a Keith che devono andarsene.
Invece di ascoltarla, lui insiste
però nel volerlo vedere di persona prima di credere alle sue
affermazioni sul pericolo che corrono. Discutono per un attimo
prima che Tess ceda e accetti di aspettarlo al piano di sopra.
Quando però Keith non torna, la donna va a cercarlo con riluttanza
e segue le sue grida di aiuto. Tess pensa che si trovi nella stessa
stanza descritta da lei, ma in realtà si è spinto ancora più in là
nei tunnel sotterranei. Una volta trovato, l’uomo le dice che
qualcosa lo ha morso e viene ucciso pochi secondi prima che la
telecamera diventi nera.
A questo punto entra in scena
l’attore A.J. Gillbride, licenziato da una serie
TV perché accusato da una collega di stupro. In quanto proprietario
della casa, egli decide di venderla per ricavarne dei soldi. Anche
lui, però, si imbatte nel labirinto, seguendo il quale incontra
Tess, la quale lo informa rapidamente di ciò che deve fare per
sopravvivere: mantenere la calma e bere il latte che gli viene
offerto nel biberon. A.J., come Keith, non le dà retta e rimane
bersaglio della rabbia della donna deforme e impazzita che chiama
Madre, mentre Tess riesce a sfruttare la
distrazione per fuggire temporaneamente.
A.J. approfitta della confusione
creata dalla fuga della ragazza per scappare lungo il tunnel e
rifugiarsi in una stanza in cui “la madre” si rifiuta di entrare.
Al suo interno A.J. trova un anziano invalido che inizialmente
scambia per un’altra vittima della creatura ma poi, guardando un
vecchio VHS, scopre essere Frank, il proprietario
originario della casa che, negli anni ‘80, rapiva donne che teneva
segregate nei tunnel per picchiarle e violentarle. La Madre si
svela così essere il frutto dei molteplici incesti dovuti ai
rapporti sessuali tra Frank e le discendenti delle sue vittime
originali. Intanto, la donna, nel tentativo di recuperare Tess è
uscita dall’abitazione.
Si susseguono così altre morti, con
l’orgoglio degli uomini che tende a portare alle loro rispettive
uccisioni, mentre il difetto fatale di Tess è il suo desiderio di
salvarli. È l’unico motivo per cui è finita in questo pasticcio.
Quindi, dopo tutti i problemi che Tess ha causato alla Madre,
perché può vivere? La risposta sta in quel piccolo libro intitolato
Jane Eyre che A.J. estrae brevemente dal bagaglio di Tess
all’inizio del film. Un’importante sottotrama del romanzo riguarda
una donna, Bertha, tenuta contro la sua volontà nella soffitta
della casa del marito. Riesce a vagare per la casa di notte e viene
scambiata per un fantasma da Jane, il nuovo oggetto degli affetti
del marito.
Questo piccolo easter egg aggiunge
un ulteriore livello all’interrogazione del film sul trattamento
storico e sociale delle donne. Frank, l’ex proprietario della casa,
era in grado di tenere rinchiuse decine di donne sotto il naso dei
suoi vicini senza degnarle di uno sguardo. In un interessante
parallelo con la prospettiva di Tess nel primo atto, anche la Madre
viene mostrata come socializzata a temere gli uomini in modo simile
a Tess, nonostante non abbia mai avuto l’opportunità di vivere la
vita al di fuori del seminterrato. Si può dedurre che teme gli
uomini perché la sua unica esposizione a loro è attraverso Frank,
l’uomo che l’ha imprigionata e violentata.
A tal fine, il finale a sorpresa del
film, in cui la Madre si sacrifica volontariamente per salvare Tess
e, successivamente, permette a Tess di ucciderla, indica la sua
innata fiducia e solidarietà verso le altre donne. Anche dopo il
primo tentativo di Tess di ucciderla, la Madre continua a voler
salvare solo lei. Il colpo di scena finale del film consiste nel
dare alla Madre un finale inaspettatamente empatico. Fino agli
ultimi minuti del film, viene mostrata solo come un mostro. In un
ultimo momento di tenerezza, la Madre dà un bacio a Tess e la
chiama “piccola” prima di accettare la sua morte.
Il trailer di Barbarian e dove vedere il film
in streaming
È possibile fruire di
Barbarian grazie alla sua presenza su alcune delle
più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è
infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten
TV, Google Play, Apple
TV, Prime Video e Netflix.
Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento,
basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento
generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad
un’ottima qualità video.
Bloody Disgusting
ha dato oggi la notizia esclusiva che New Regency Pictures e
Diversion3 Entertainment stanno creando un gioco basato sul mondo
di del film horror Barbarian con
Justin Long per PC e console.
Posso dirti che l’adattamento
per videogioco del film horror Barbarian con
Justin Long era piuttosto in basso nella mia lista
di potenziali notizie horror nel 2023, addirittura inesistente, ma
eccoci qui. Ci sarà
un videogioco basato
sul film horror del 2022
di Zach Cregger.
Diversion3 ha una certa
esperienza da film horror a gioco, avendo contribuito alla
creazione di giochi come Friday the 13th: The Game
e Evil Dead: The Game, quindi è una
scelta abbastanza solida per realizzare un gioco
Barbarian.
La trama del film vede una
giovane donna (Georgina Campbell) arrivare al suo Airbnb a tarda
notte solo per scoprire che è stato erroneamente prenotato due
volte e che uno strano uomo (Bill
Skarsgård) è già lì. Contro ogni buon senso,
decide comunque di restare per la notte, ma presto scopre che in
casa c’è molto di più di cui aver paura rispetto all’altro ospite
della casa.
Il suo potenziale come gioco
horror non è immediatamente evidente, ma la seconda metà di
Barbarian offre alcuni ambienti familiari per opportunità di gioco
che inducono terrore. Nella dichiarazione che annuncia il
progetto, Yariv Milchan, Presidente e CEO di New Regency Pictures,
ha dichiarato: “L’espansione dell’universo di Barbarian nei
giochi offre un nuovo modo di catturare l’orrore che ha reso il
film un tale successo. Siamo entusiasti di collaborare con il
team incredibilmente talentuoso di Diversion3 Entertainment per
immergere i fan nuovi ed esistenti in questo
mondo”.
Alla fine dell’anno scorso è stata
riportata la notizia che Sydney
Sweeneyassumerà il ruolo della protagonista nel
remake di Barbarella, il cult di
fantascienza del 1968 con protagonista Jane Fonda, in
cui un’astronauta del futuro viene inviata in missione per fermare
uno scienziato malvagio la cui invenzione potrebbe distruggere la
galassia. All’epoca non era però stato menzionato alcun regista
legato al progetto e da allora gli aggiornamenti sono stati scarsi
a riguardo. Secondo l’insider Daniel Richtman, però, il regista
Edgar Wright (Last Night in Soho;
Baby Driver; Scott Pilgrim Vs. the
World) sarebbe ora in trattative per dirigere il film.
Wright ha già in passato dichiarato
di essere un grande fan del film originale e di averlo inserito
nella sua lista dei migliori film di tutti i tempi. Non ci sarebbe
dunque da sorprendersi se fosse effettivamente in lizza per
dirigere il film e finisse con l’ottenere ufficialmente tale
compito. Secondo quanto riferito, inoltre, il remake sarà basato
sia sulla serie di fumetti francese di Jean Claude
Forest che sull’adattamento cinematografico del 1968, con
l’intenzione dunque di non proporre un semplice rifacimento di
quest’ultimo.
Sweeney ha già espresso il suo
entusiasmo nel voler rendere omaggio allo stile dell’originale,
compresi gli abiti succinti per cui è celebre l’eroina del titolo –
e ha spiegato perché non si sente affatto preoccupata degli aspetti
erotici della storia. “Trovo il mio potere nella mia
femminilità“, ha dichiarato in precedenza Vanity Fair.
“Uso il mio cervello e uso tutto ciò che imparo ogni singolo
giorno in questa industria come mio potere. La conoscenza è
tutto“. Resta dunque ora da vedere sa sarà proprio Wright a
dirigere il film e quali ulteriori sviluppi caratterizzeranno il
progetto.
Continua la strada tortuosa e in
salita per il remake di Barbarella. Solo
un anno fa si annunciava ufficialmente il progetto, ma poi nulla
più fino a questo Gennaio.
La Sony Pictures continua a fare
affari con Sydney Sweeney: l’attrice di successo
tornerà a collaborare con lei per un nuovo remake del film di
fantascienza Barbarella del
1968. I dettagli sul film, basato
sull’omonimo fumetto francese, sono ancora scarsi. Tuttavia, lo
scrittore Blake Northcott, che sta scrivendo una
nuova serie di fumetti di Barbarella, ha recentemente
fornito qualche informazione in più sul film e su come l’imminente
adattamento potrebbe combinarsi con i fumetti a cui sta
lavorando.
“Non riesco a immaginare nessun
altro se non Sydney in questo ruolo. Ha dimostrato di saper essere
drammatica, ma non credo che molte persone si siano rese conto di
quanto fosse divertente fino a quando Tutti Tranne
te non è stato un grande successo mondiale”, ha
dichiarato Northcott a ComicBook.com, riferendosi alla commedia romantica della
Sony del 2023 di cui Sweeney è stato protagonista.
“È la Barbarella perfetta e, mentre
scrivo la serie, Sydney è sempre il mio modello – proprio come
Ryan Reynolds è diventato l’ispirazione per i
fumetti di Deadpool in molti modi,
o come
Robert Downey Jr. incarna Iron Man. Una volta che
immagini Sydney in quel ruolo, non puoi più farne a meno”. Quando
gli è stato chiesto della trama del film, Northcott ha
aggiunto:
“Non sono sicuro di poter dire
molto sulla sceneggiatura del film, o su quale materiale potrebbe
essere basato, ma c’è sicuramente la possibilità di una sinergia
una volta che saremo più a valle.Se la trama del film si
baserà su Barb e Vix che devono combattere per uscire dal Pianeta
V, allora avrete la vostra risposta!Chiunque finisca per
scrivere il film di Barbarella , sono sicuro che farà un
lavoro straordinario”.
Barbarella è arrivata per la
prima volta sugli schermi nel 1968
Basato sull’omonimo fumetto di
Jean-Claude Forest, il film originale di
Barbarella uscì nel 1968 con Jane
Fonda nel ruolo principale. In quel film, come nei
fumetti, Barbarella era un’avventuriera spaziale del 41° secolo
inviata a trovare e fermare uno scienziato malvagio, Durand Durand,
che aveva creato un’arma chiamata Raggio Positronico per
distruggere la razza umana. Sia il film che il fumetto sono
diventati famigerati per l’uso gratuito del sex appeal, anche se
resta da vedere se il nuovo adattamento prenderà una strada simile
con Sweeney, che si è legato al progetto per la prima volta
nel 2022.
Mentre altri adattamenti non sono
riusciti a decollare, il film di Sweeney ha un attore importante
alle spalle: Edgar Wright è in trattative per dirigere il
progetto. Wright, noto per il suo stile cinematografico
appariscente, l’uso attento della musica e i toni visivi, ha già
collaborato con la Sony per il suo film di successo
Baby Driver.Honey Ross e
Jane Goldman avrebbero scritto la sceneggiatura
del film; quest’ultima è nota per il suo lavoro d’azione, avendo
lavorato alle sceneggiature dei film degli
X-Men e del franchise Kingsman. Sweeney è stato
anche informato di essere il produttore esecutivo del film. Non è
stata annunciata alcuna data di uscita per Barbarella.
Negli ultimi tre anni, l’attrice
Barbara Ronchi si è affermata come una delle
grandi interpreti del cinema italiano, ottenendo finalmente la
popolarità meritata. Sono infatti più di dieci anni che l’attrice
si destreggia tra cinema e televisione, distinguendosi sempre per
la grande sensibilità che dona ad ogni personaggio interpretato
come anche per la sua attenzione alle storie di esordienti con
tanto da dire.
2. Ha preso parte anche ad
alcune note fiction. Oltre che sul grande schermo,
l’attrice è apparsa anche in televisione partecipando a fiction e
miniserie come La ladra (2010), La Certosa di
Parma (2012), I Borgia (2013), Grand Hotel
(2015), In Arte Nino (2017), Maltese – Il romanzo del
Commissario (2017), La linea verticale (2018),
Romanzo famigliare (2018), Imma Tataranni – Sostituto
procuratore (2019-in corso), Luna nera (2020) e
Vostro onore (2022) con Stefano Accorsi.
Barbara Ronchi e il film Settembre
3. Ha apprezzato un
particolare aspetto del suo personaggio. In Settembre
l’attrice ha interpretato Francesca, una donna che in seguito al
risultato di una delicata visita medica cambia radicalmente la
prospettiva sulla sua vita. A riguardo l’attrice ha dichiarato:
“Ho amato la sceneggiatura e l’ho trovata ben scritta, attenta
ai particolari. Di Francesca ho amato che non avesse le parole per
esprimere quello che provava. Lei è cosciente che nella sua vita
qualcosa non va e improvvisamente le arriva uno scossone che le
permette di trovare il coraggio di fare delle scelte che non aveva
mai avuto la forza di fare prima“.
5. Il teatro l’ha aiutata
per il ruolo. Per girare Non riattaccare, in cui
interpreta Irene, che riceve una chiamata dal suo ex compagno
Pietro e le sue parole confuse lasciano presagire qualcosa di
brutto. Inizia così una corsa contro il tempo per raggiungerlo
prima che commetta un atto disperato senza mai riattaccare il
telefono. Per la sua interpretazione, l’attrice ha raccontata di
essersi esercitata in teatro, da sola, memorizzando l’intero film
dall’inizio alla fine.
Barbara Ronchi e il suo ultimo film, Familia
6. È rimasta molto scossa
dal ruolo. In
Familia, film tratto dal romanzo autobiografico Non
sarà sempre così di Luigi Celeste, l’attrice interpreta Licia
Licino, donna costretta a confrontarsi con le violenze perpetrate
dal marito nei confronti suoi e di quelli dei figli.
Nell’avvicinarsi al ruolo, l’attrice ha rivelato in alcune
interviste di essersi sentita molto scossa ma anche intenerita dal
fatto che questa donna si veda in realtà come l’antagonista della
storia, in quanto le è stato fatto credere che è colpa sua se la
famiglia si sta spaccando.
La vita privata di Barbara Ronchi,
tra Alessandro Tedeschi e il figlio
7. Ha conosciuto a teatro il
suo compagno. Come da lei rivelato in un’intervista a
Vanity Fair, l’attrice ha conosciuto il suo attuale
compagno, Alessandro Tedeschi, a teatro:
“Ci siamo conosciuti 12 anni fa, durante uno spettacolo
teatrale in cui interpretavamo due vecchietti. Ho già visto come
sarà un domani: bellissimo anche da anziano“.
8. È molto
riservata. Barbara Ronchi ha dunque oggi una relazione con
Alessandro Tedeschi, attore visto in
Curon, Lo
spietato e Tutto può succedere. I due non sono
sposati e vivono insieme a Roma da tempo. Nel 2018 sono diventati
genitori del piccolo Giovanni, che qualche volta
appare sui loro profili social. Tuttavia, Barbara e Alessandro non
amano concedersi ai riflettori in coppia, né tantomeno parlare
della loro vita privata.
Barbara Ronchi è su Instagram
9.È
presente sul social network. L’attrice è presente sul
social network Instagram, con un proprio profilo verificato seguito
da 33 mila persone e dove attualmente si possono ritrovare circa
100 post. Questi sono principalmente immagini relative a suoi
lavori da attrice e da modella, inerenti il dietro le quinte di
tali progetti o promozionali nei loro confronti. Ma non mancano
anche curiosità, momenti di svago, eventi a cui ha preso parte e
altre situazioni ancora. Seguendola, si può dunque rimanere
aggiornati su tutte le sue novità.
L’età e l’altezza dell’attrice
10. Barbara Ronchi è nata il
22 giugno 1982, aRoma. L’attrice è alta 1,68
metri.
L’attrice Barbara Ronchi (premiata ai David
di Donatello per Settembre e candidata anche quest’anno
per Rapito) è
tra gli ospiti del Bellaria FilmFestival, dove
ha ricevuto il Premio Casa Rossa per la sua
interpretazione nel film Io e il secco, opera
d’esordio di Gianluca Santoni. Proprio in
occasione della proiezione di quest’ultimo, l’attrice ha ricordato
l’importanza delle opere prime, soffermandosi sul dovere che
avverte nei loro confronti.
“Quella di Io e il secco è una
sceneggiatura, scritta da Gianluca Santoni e Michela Straniero, che
è stata scritta nel 2017, quando ha anche partecipato e vinto un
premio al Solinas. – racconta l’attrice Da lì ha avuto
inizio un lungo processo per cercare una produzione che sostenesse
il progetto e ci sono voluti anni prima che si concretizzasse. Io
sono arrivata nel corso di questo processo. Mi è stata segnalata la
sceneggiatura, che ho trovato molto bella, ho sostenuto due provini
e mi sono unita al progetto”.
Il film racconta la storia di Denni,
un bambino di dieci anni molto legato alla madre e stanco di vedere
la donna maltrattata da suo padre. Per fermare questa violenza
decide di assumere un killer per ucciderlo. Il criminale ingaggiato
dal ragazzino è il Secco, un delinquente sprovveduto che non ha mai
ucciso nessuno e non ha intenzione di iniziare adesso. L’uomo ha
solo un disperato bisogno di soldi e progetta così di avvicinare il
padre di Danni solo con lo scopo di derubarlo. Inizia così
un’avventura strampalata e un’amicizia improbabile che aiuterà i
due a capire meglio il valore dei rapporti tra padri e figli.
Barbara Ronchi e il sostegno alle opere prime
“In certi progetti ci cadi un
po’ per caso. Per Fai bei sogni [regia di Marco
Bellocchio] è stato così, mentreIo e il
secco l’ho proprio voluto fare. L’ho voluto perché riconosco la
difficoltà che c’è nel produrre gli esordi e io, oggi, posso essere
un aiuto in tal senso, da un punto di vista produttivo. Penso che
abbiamo un po’ il dovere, nei confronti dei progetti in cui
crediamo, di sostenerli e io continuerò a farlo con opere prime che
meritino di essere viste e di circolare”.
“Naturalmente non si tratta di
beneficienza, come dicevo bisogna crederci davvero in un progetto
per decidere di sostenerlo. Personalmente scelgo di fare un film
non sul ruolo ma sulla storia. Se la storia mi piace e penso di
poter essere un ingranaggio perché possa essere raccontata allora
mi unisco. Non potrei mai fare un film solo perché un ruolo è
bello. Sarebbe un esercizio di stile fine a sé stesso, mi sentirei
sola. I ruoli che mi piacciono, quando leggo una sceneggiatura,
sono quelli che riescono a commuovermi o che mi inteneriscono. Non
è tanto quello che fa il personaggio, quanto quello che mi lascia
come emozione”.
“La verità è che non so in
quante copie usciranno questi film e forse verranno visti più nei
festival che non al cinema. – afferma l’attrice – Ecco
perché la mia presenza in tali eventi può fare la differenza,
perché magari c’è un pubblico che viene per vedere me e scopre il
film.Il punto è che quando si stabiliscono le copie di un
film a volte è come se si stesse dando un giudizio al merito del
film, ma io mi auguro che gli esercenti imparino a fidarsi sempre
di più del loro pubblico, magari proponendo anche titoli
all’apparenza “rischiosi”.
Barbara Ronchi in Io e il secco.
Io e il secco: una storia di figli, padri e
madri
L’attrice condivide poi qualcosa in
più su Io e il secco, a partire dal suo ruolo di
madre nel film. Una tipologia di personaggio ricoperta più volte
nella sua carriera perché “interpretare il ruolo della madre mi
ha dato la possibilità di recitare più con i bambini che con i
grandi. Non è facile, ma è molto bello. I bambini, quando non sono
“addestrati” e sono invece genuini, sanno anche essere
straordinari. Ti spingono ad essere sincero, altrimenti se menti se
ne accorgono. Naturalmente è importante anche che i registi
sappiano dirigerli, magari non fornendo loro tutto quello che c’è
da sapere in anticipo”.
“Per Io e il secco è andata
così. Francesco Lombardo, l’interprete di Danni,
non ha letto la sceneggiatura. Giorno per giorno gli veniva
raccontata la storia, permettendogli anche di recitare le battute
che gli venivano più naturali e oneste”. L’attrice condivide
poi una sua riflessione sui temi del film, tra cui si ritrova
appunto quello degli abusi domestici: “Il film ci spinge anche
a chiederci quali siano i nostri modelli di riferimento. Credo che
noi donne abbiamo avuto tanto tempo per ragionare sulla nostra
emancipazione e ciò che vogliamo o non vogliamo essere, mentre gli
uomini probabilmente questo percorso devono ancora
farlo”.
Il presidente Barack
Obama annuncia al mondo che l’America sta costruendo
Iron Man. Non ci credete? E’ quello che ha detto
il presidente degli Stati Uniti proprio ieri
durante un discorso sul Dipartimento della difesa e alcuni
nuovi progetti.
In riferimento a questi nuovi
progetti il Presidente ha voluto far intendere, scherzando, che la
progettazione potrebbe essere basata su un’innovazione simile a
quelle progettate dalla Stark Industries
nell’Universo Marvel. Ecco le sue
parole:
“Fondamentalmente sono qui per
annunciarvi che stiamo costruendo Iron Man“. Ovviamente è solo
una battuta poi continua “E’ stato un progetto segreto a cui
stiamo lavorando da molti anni. Non per davvero…forse. E’ top
secret“.
Se volete saperne di più sul
comunicato ufficialeleggete qui
Barack Obama ha
rivelato i suoi film preferiti dell’anno 2023, una tradizione
annuale dell’ex Presidente degli Stati Uniti. I primi tre film
della lista – “Rustin“, “Il
mondo dietro di te” e “American Symphony” –
sono stati prodotti dalla sua società Higher
Ground, fondata insieme alla moglie Michelle
Obama.
“Sono di parte perché questi
film sono stati prodotti da Higher Ground, ma sono in realtà tre
dei migliori film che ho visto quest’anno“, ha scritto
Obama.
“Rustin” è
interpretato da Colman Domingo nei panni del
trascurato attivista per i diritti civili Bayard Rustin; Il mondo dietro di te è interpretato da
Ethan Hawke,
Julia Roberts e Mahershala Ali in una misteriosa storia di
apocalisse; e “American Symphony” segue il viaggio
del musicista Jon Batiste e della sua compagna di vita Suleika
Jaouad mentre lui cerca di comporre una sinfonia e lei scopre che
il suo cancro è tornato.
In un post su X/Twitter, Obama ha
contestualizzato ulteriormente la sua lista e ha riconosciuto i due
scioperi che hanno plasmato l’industria dell’intrattenimento nel
2023, scrivendo: “All’inizio di quest’anno, scrittori e attori
hanno scioperato per chiedere migliori condizioni di lavoro e
tutele. Questo ha portato a importanti cambiamenti che
trasformeranno l’industria in meglio. Ecco alcuni film che
riflettono il loro duro lavoro nell’ultimo anno – tra cui alcuni
come “Rustin”, “American Symphony” e “Leave the World Behind” che
siamo stati orgogliosi di distribuire attraverso @HGMedia. Quali
film mi sono perso?“.
Earlier this year, writers and actors went
on strike to advocate for better working conditions and
protections. It led to important changes that will transform the
industry for the better.
Here are some films that reflect their hard work over the last
year — including some like… pic.twitter.com/TMH9LeQgsT