Il pubblico americano è
letteralmente impazzito per Black
Panther, e mentre il nuovo cinecomic targato Marvel Studios continua a macinare incassi al
botteghino, Vanity Fair ha diffuso questo interessante video in cui
il regista e sceneggiatore Ryan Coogler analizza
una delle sequenze più suggestive del film: il combattimento al
Casino.
Nel video Coogler ripercorre
fotogramma dopo fotogramma la scena in cui Nakia (Lupita Nyong’o),
Okoye (Danai Gurira) e T’Challa (Chadwick
Boseman) stanno per essere attaccati dagli uomini
di Ulysses Klaue (Andy Serkis), illustrandone
tutti i simbolismi e il significato contenuti.
Dopo gli eventi di Captain
America Civil War, T’Challa torna a casa, nell’isolata e
tecnologicamente ultra avanzata nazione africana, Wakanda, per
prendere il suo posto in qualità di nuovo re. Tuttavia, un vecchio
nemico ricompare sui radar e il doppio ruolo di T’Challa di sovrano
e di Black Panther è messo alla prova, quando viene trascinato in
un conflitto che mette l’intero fato di Wakanda e del mondo in
pericolo.
Black
Panther è stato diretto da Ryan
Coogler e vede nel cast Chadwick
Boseman, Michael B. Jordan, Lupita Nyong’O,
Danai Gurira, Martin Freeman, Daniel Kaluuya, Angela Basset, Forest
Whitaker e Andy Serkis.
La Hasbro ha appena
annunciato la produzione del più grande giocattolo mai realizzato
per il franchise di Star
Wars: come potete vedere nell’immagine qui sotto, si
tratta della nota chiatta a vela di Jabba The
Hutt, l’iconico mezzo di trasporto aereo che fa la sua
comparsa nell’incipit di Episodio VI: Il Ritorno dello
Jedi.
Il modello è stato esposto alla New
York Toy Fair per essere ammirato da tutti i fan della saga come
parte dell’iniziativa HasLab, in collaborazione tra
Lucasfilm e l’azienda statunitense che produce
giocattoli.
Per
intenderci, la Hasbro realizzerà questo meraviglioso giocattolo
soltanto se si raggiungerà un minimo di 5.000 sostenitori disposti
a pagarlo 499,99 dollari. Una sorta di crowdfunding che aiuta a
testare l’interesse per il merchandise di Star
Wars di grandi dimensioni. Al momento già 1.109 persone
hanno sostenuto l’iniziativa, ma i fan entusiasti avranno tempo
fino al 3 aprile per fare la loro offerta.
Il canale
Yotube Aldo Jones ha
diffuso un nuovo “weird trailer”, un trailer strano che questa
volta prende di mira Avengers: Infinity War. Per
l’occasione, Jones ha coinvolto nel film Marvel Studios anche Tobey Maguire, probabilmente lo
Spider-Man preferito dal pubblico dei cinecomics.
Ecco lo strambo e divertente
trailer:
https://www.youtube.com/watch?v=sG6uekF1xpo
Avengers: Infinity War – la trama
Un viaggio cinematografico
senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero
Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo
il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i
loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto
nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo
attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto da
Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria
Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War arriverà nei cinema USA il 4 maggio, dal
25 aprile in Italia.
Avengers: Infinity War trailer ufficiale – i
Vendicatori contro Thanos
Nel cast torneranno tutti gli eroi
protagonisti degli ultimi dieci anni di film ambientati nel
Marvel Cinematic Universe,
da Iron Man (2008) e Black
Panther (2018).
Avengers: Infinity
War, chi ha indossato il Guanto
dell’Infinito prima di Thanos?
Mentre batte diversi record di
incassi, Black
Panther ha anche già superato al box office domestico,
in pochissimi giorni di programmazione, alcuni dei più famosi
cinecomics degli anni passati. In particolare il
film Marvel ha già superato Justice
League.
Con un giorno d’apertura gli ha
fruttato oltre 201 milioni e un’aggiunta di 169 milioni dagli altri
mercati, Black Panther ha già incassato 371
milioni di dollari in tutto il mondo nel weekend di apertura. Si
tratta della quindicesima apertura più ricca di sempre, dietro a
Iron
Man 3 (372,5 milioni) e davanti a La Bella e la Bestia (357
milioni).
Una grande soddisfazione per
Ryan Coogler, regista del film, che lo ha anche
scritto insieme a Joe Robert Cole. L’operazione
Marvel ha portato sul grande
schermo un progetto che era nei desideri dei produttori da oltre 20
anni.
L’incasso previsto per i primi
quattro giorni di programmazione è di 235 milioni, e questo
risultato metterebbe il film dietro soltanto a Star Wars: Il Risveglio della
Forza (288 milioni) e a Star Wars: Gli Ultimi
Jedi (241.5 milioni). Ma il risultato incredibile è
che con i suoi 371 milioni, Black Panther ha già
superato tutti gli incassi che Justice League ha portato a casa
nell’intero periodo della sua
programmazione (via Box Office
Mojo).
Di seguito la prima sinossi del
film: Black Panther segue T’Challa che, dopo gli eventi di
Captain America Civil War, torna a casa, nell’isolata e
tcnologicamente ultra avanzata nazione africana, Wakanda, per
prendere il suo posto in qualità di nuovo re. Tuttavia, un vecchio
nemico ricompare sui radar e il doppio ruolo di T’Challa di sovrano
e di Black Panther è messo alla prova, quando viene trascinato in
un conflitto che mette l’intero fato di Wakanda e del mondo in
pericolo.
Chadwick
Bosemaninterpreta il protagonista, T’Challa, già
visto in Captain America Civil War. Nei ruoli
principali del film ci saranno, oltre a Boseman,
Michael B. Jordan, Lupita Nyong’O, Danai Gurira, Martin Freeman,
Daniel Kaluuya, Angela Basset, Forest
Whitaker e Andy Serkis. Nei
ruoli di comprimari compariranno invece Letitia
Wright, Winston Duke, Florence Kasumba, Sterling K.
Brown e John Kani.
Si sono dette e si diranno tante
meraviglie de Il Filo Nascosto, e non ci sono
parole per descrivere l’eleganza e la bellezza con cui Paul
Thomas Anderson ha diretto, pare per l’ultima volta,
Daniel Day-Lewis, qui al coronamento di una
carriera straordinaria. Il film sembra riassumere la dialettica dei
rapporti di forza del cinema di Anderson, trasportando la brutalità
dello scontro in amore, sensualità, passione, persino
corteggiamento, per un breve momento. Il Filo
Nascosto è una storia d’amore, prima di tutto, ma allo
stesso tempo si complica nelle lieve mescolanza trai generi e nella
scelta, così personale, di raccontare una vicenda che ha tantissimo
di femminile, nonostante la mascolinità così netta del
protagonista.
Day-Lewis interpreta
Reynolds Woodstock, un sarto della Londra degli
anni ’50. Con i suoi abiti veste nobildonne, reali e ricche
londinesi, clienti preziose che vanno da lui alla ricerca di un
vestito che possa rappresentarle, ma anche definirle, in quanto
donne, nell’arco della loro vita e delle tappe importanti del loro
cammino. Così Reynolds cuce insieme le insicurezze e le speranze di
queste donne, padrone assoluto del suo atelier, che divide con le
sue silenziose operai, ossequiose donne che conosce per nome e che
saluta con affetto, con sua sorella Cyril (Lesley Manville),
granitica presenza in una vita fatta di abitudini, e con il
fantasma della madre, morta tanti anni prima eppure sempre vivida
nella sua quotidianità, presenza rassicurante nei gesti delicati e
precisi che lei stessa gli ha insegnato a percorrere su quei
preziosi tessuti.
Alma, la donna che “tira” Il Filo Nascosto
A queste costanti, Reynolds alterna
una donna, un’ispirazione, una compagna che di volta in volta
esaurisce la sua curiosità e viene “scartata”, sostituita con la
prossima, fino a che non arriva Alma (Vicky
Krieps). Dolce, goffa, con un corpo che si scosta dai
canoni della moda per l’artista dell’ago e filo, la donna fa
breccia nella testa del nostro, che la innalza immediatamente a sua
musa. La ragazza però si rivelerà molto diversa della altre donne
della sua vita. Con docile trasporto prima e con ferrea volontà
poi, Alma si aggrappa a questo amore che si fa spazio,
inaspettatamente, anche in lui e riesce a scacciare per un attimo
il fantasma, le sartine, persino Cyril.
Attraverso la voce di Alma ci viene
raccontata la storia del film, un punto di vista privilegiato al
fianco di Reynolds. C’è un filo nascosto in un particolare tipo di
cucitura che realizzano le macchine automatiche; tirando quel filo,
la cucitura intera si sfalda, il tessuto si apre, in vestito si
crepa. Alma è la mano che tira quel filo, interrompendo la routine,
chiedendo attenzione, sfaldando la routine, difendendo Reynolds da
se stesso, dalla bellezza del suo lavoro eppure costringendolo a
farsi riamare.
Anderson costruisce un dialogo tra
luoghi e manie, città e campagna, spazi aperti e scale della grande
e immacolata casa del protagonista, teso a dare spazio al suo
dramma che cede persino al thriller in alcuni frangenti, per poi
tornare dolce, volto completamente alla decostruzione di Reynolds,
così come lo abbiamo conosciuto. Alma è colei che scaccia il
fantasma rassicurante vestito da sposa della madre, quella che
finalmente lo rende debole e che si rende indispensabile.
La rappresentazione feroce
dell’egoismo
Dal canto suo, il sarto da cui
tutte le donne di Londra vogliono essere vestite e rassicurate, si
abbandona consapevolmente a questo veleno d’amore, tra le braccia
dell’unica che sia riuscita ad entrare nelle maglie della sua vita,
tra una cucitura e l’altra.
Si sono dette e si diranno tante
meraviglie de Il Filo Nascosto, tutte vere, ma in
fondo il film di Paul Thomas Anderson è una
feroce, terrificante rappresentazione dell’egoismo, nella sua forma
sublimata.
The Film Stage ha diffuso il
trailer di Thy Kingdom Come, il mediometraggio del
fotogiornalista Eugene Richards con
protagonista Javier Bardem. Il film ha una genesi
molto particolare strettamente legata a To the
Wonder, il film di Terrence Malick in cui
Bardem interpreta un prete.
Nel 2010, Richards venne assunto da
Malick in persona per effettuare delle interviste
a Bartlesville, Oklahoma con Javier Bardem nei panni del prete
che interpreta nel film. Nel corso di queste riprese, sono stati
intervistati tantissimi abitanti del posto, tutti con storie molto
serie e dolorose, in alcuni casi.
Mentre qualche frammento di queste
interviste è finito nel film con Ben Affleck, il
resto delle interviste sono state messe da parte, come è tipico di
Malick, noto per tagliare moltissimo dell’abbondante girato che
produce, addirittura realizzando diversi montaggi dei suoi stessi
film.
In questo caso, il materiale
avanzato da To the Wonder ha dato vita davvero a
un altro film. Il fotogiornalista Richards ha riottenuto i diritti
delle riprese effettuate da lui con Javier Bardem, e il risultato è
questo film, Thy Kingdom Come, che sarà presentato
al prossimo SXSW Film Festival insieme al prossimo
progetto di Terrence Malick, la sua VR experience Together.
“Molte persone lo conoscevano
per il ruolo dell’assassino in Non è un Paese per Vecchi – ha
dichiarato Richards in merito a Javier Bardem e alla reazione degli
intervistati alla presenza dell’attore – qualcun’altro lo
conosceva come il marito di Penelope Cruz. Altri non sapevano chi
fosse. Assolutamente a nessuno è importato alla fine chi fosse lui,
interessava soltanto che lui fosse lì per ascoltare.”
Non è insolito per un film di
Terrence Malick lasciare tanto materiale sul
pavimento della saga di montaggio. Ci sono diversi casi di processi
di assemblamento del film infiniti, casi in cui le due versioni del
film sono completamente differenti (The New
World), altri invece in cui il cinema, a seconda dei
supporti, ha proiettato versioni differenti dello stesso film
(Voyage of Time).
Il questa occasione il processo
produttivo di Malick ha dato origine a un altro film.
Arriverà al cinema l’1 Maggio 2018
A Quiet Place, il film diretto e interpretato
da John Krasinski con Emily
Blunt, Noah Jupe e Millicent
Simmonds, e scritto da Bryan Woods
e Scott Beck.
Per il suo terzo film da regista,
l’attore sceglie di esplorare e mescolare due registri narrativi,
come l’Horror e il Thriller, che si fondono mostrando l’unico
comune denominatore: il soprannaturale.
Krasinski, oltre ad essere
sceneggiatore, regista e interprete del film, dirige per la prima
volta la moglie (nel film e nella vita reale) Emily
Blunt.
Sinossi: Una
famiglia vive un’esistenza isolata nel silenzio più assoluto, per
paura di una minaccia sconosciuta che segue solo il suono e attacca
a qualsiasi rumore.
Arriverà il 22 Febbraio in sala
The Disaster Artist, il nuovo film diretto da
James Franco in cui l’attore interpreta
Tommy Wiseau, regista del cult del trash
The Room. Il film di Franco racconta proprio la
realizzazione di questo assurdo film, attraverso gli occhi di un
giovane aspirante attore, interpretato da Dave
Franco, fratello del regista e attore. Dopo aver fatto
parlare di sé nel festival di tutto il mondo, il film arriva in
sala in Italia. Ecco il trailer:
In
The Disaster Artist, il regista James Franco (As I Lay Dying, Child of God)
dirige la tragicomica storia vera dell’aspirante regista e famoso
outsider di Hollywood, Tommy Wiseau – artista la cui passione era
genuina tanto quanto discutibili erano i suoi metodi – offrendo una
celebrazione dell’amicizia, dell’espressione artistica e
dell’inseguimento dei sogni contro ogni pronostico. Basato sul best
seller di Greg Sestero – The Room (“Il Più Grande Peggior Film Mai
Realizzato”) che rivela tutti i retroscena sulla realizzazione del
“disastroso” cult di Tommy Wiseau – The Disaster Artist ci ricorda
con ironia che non ci sono limiti a quello che si può ottenere
(anche quando non si ha assolutamente idea di cosa si stia facendo)
e che esiste più di un modo per diventare una leggenda.
Diretto da James Franco,
The Disaster Artist vede protagonisti
Dave Franco (Cattivi vicini, Now You See Me – I
maghi del crimine) nel ruolo di Greg Sestero, James Franco (candidato all’Oscar per 127 ore,
The Deuce in TV) in quello di Tommy Wiseau, Seth Rogen (i film
delle serie di Cattivi vicini e Kung Fu Panda) nel ruolo di Sandy
Schklair, Alison Brie (Mad Men, GLOW) è Amber, Ari
Graynor (Le Squillo della Porta Accanto) è
Juliette Danielle, Josh
Hutcherson (La saga di The Hunger Games) è Philip Haldiman
e la candidata all’Oscar Jacki Weaver (Animal
Kingdom, Il lato positivo – Silver Linings Playbook) nel ruolo di
Carolyn Minnott.
La sceneggiatura è di Scott
Neustadter & Michael H. Weber ((500) giorni insieme, Colpa delle
stelle) tratta dal libro The Disaster Artist: My Life Inside the
Room, The Greatest Bad Movie Ever Made di Greg Sestero e Tom
Bissell. Il film è prodotto da James Franco, Vince Jolivette, Evan
Goldberg, Seth Rogen e James Weaver. I produttori esecutivi sono
Scott Neustadter, Michael H. Weber, Toby Emmerich, Richard Brener,
Michael Disco, Dave Neustadter, Alexandria McAtee, Roy Lee, John
Powers Middelton, Nathan Kahane, Joe Drake, Erin Westerman, Kelli
Konop e Hans Ritter. Il team creativo dietro la cinepresa è stato
guidato dal direttore della fotografia Brandon Trost (Cattivi
vicini, The Interview), lo scenografo Chris Spellman (Strafumati,
Facciamola finita), la montatrice Stacey Schroeder (Vite da
popstar) e la costumista Brenda Abbandandolo (I Am Michael, Le
verità sospese). Dave Porter (Breaking Bad) ha composto la colonna
sonora.
Il 19, 20 e 21
Febbraio la sala cinematografica diventa museo e offre la
possibilità agli spettatori di ammirare Caravaggio –
l’anima e il sangue, distribuito da Nexo
Digital in 340 sale. Il film documentario, prodotto da
Sky con Magnitudo Film, racconta
la vita di Michelangelo Merisi da Caravaggio,
dagli inizi a bottega, fino alla turbolenta vita romana e alla
misteriosa morte sulle coste campane.
Nel raccontare una biografia
tradizionale, il regista Jesus Garces Lambert
sceglie di integrare testimonianze di studiosi e riprese d’archivio
con momenti performativi interpretati dall’attore Emanuele
Marigliano, il corpo di Caravaggio, e altri invece
recitativi, letture intense ed evocative di Manuel
Agnelli, che invece è la voce del pittore.
Il personaggio Caravaggio
è un uomo “cinematografico” nel senso che la sua stessa vita si
presta al racconto e al romanzo, data la tempra fumantina e
passionale che caratterizzavano il soggetto. Tuttavia, a questo
temperamento umorale, il pittore accostava una fortissima poetica
tesa a rappresentare il reale, nella sua più brutale verità. La
concentrazione massima per il soggetto ha dato vita agli sfondi
caravaggeschi deserti, piatti, in cui la figura balzava quasi da un
pozzo oscuro sul primo piano del quadro.
A questo concetto si associa anche
la manipolazione della luce, lo studio in cui
Caravaggio realizzava le sue opere, l’occhio
completamente nuovo, moderno, con cui il grande artista si
approcciava al lavoro su tela, una tela che nella sua idea doveva
diventare sempre più grande.
Per realizzare Caravaggio –
l’anima e il sangue, Lambert ha avuto a disposizione tutta
la migliore tecnologia cinematografica in circolazione; le riprese
sono state infatti effettuate in 8k (7680×4320 pixel) con il
formato Cinemascope 2:40. Il risultato consente di ammirare i
quadri in tutta la loro estensione, consentendo alle forme
caravaggesche di balzare fuori dallo schermo, assumendo profondità.
Proprio dai dettagli partono le analisi, i racconti, i singoli
“capitoli” del film su ognuno dei grandi quadri del pittore. Solo
dopo aver raccontato nel dettagli, da vicino, l’obbiettivo di
allontana e mostra allo schermo e allo spettatore l’immagine tanto
nota del quadro di volta in volta oggetto dell’analisi.
Questo metodo consente
allo spettatore di cogliere qualcosa di nuovo in pitture che fanno
parte del tessuto culturale comune, come la Testa di
Medusa, celebre dipinto su uno scudo e immagine scelta per
il manifesto del film, forse per l’assonanza di quell’espressione
feroce e sofferente con la vita del Caravaggio stesso.
Il racconto geografico di
Michelangelo Merisi, dalla nascita, a Roma, Napoli e poi la Sicilia
e di nuovo Napoli, verso Roma, si sposa e si alterna con il corpo
scultoreo di Marigliano e la voce roca e affascinante di Agnelli.
Nella sua classicità, il documentario Caravaggio – l’anima
e il sangue restituisce una rappresentazione articolata
della vita del pittore, tesa da una parte al nozionismo e al
racconto puro, elemento tipico del genere documentaristico, e
dall’altra impegnato nella drammatizzazione di una vita
eccezionale, fatta di anima e sangue.
Questo weekend riserva qualche
sorpresa al botteghino italiano, con A casa tutti bene che scalza le
Sfumature dalla prima posizione.
Infatti il film di Gabriele Muccino
apre in testa con 3,4 milioni di euro incassati in 533 copie,
registrando una strepitosa media per sala pari a 6300 euro e
sfiorando il tetto dei 4 milioni, visto che è uscito mercoledì.
Così Cinquanta
Sfumature di Rosso scende al secondo posto con 3
milioni incassati al suo secondo fine settimana, arrivando alla
bellezza di 11,6 milioni.
Black Panther esordisce sul terzo
gradino del podio con 2,3 milioni di euro, mentre l’acclamato
La Forma dell’Acqua, candidato a 13
Premi Oscar, si aggiudica il quarto posto con 1,4 milioni di euro e
un’ottima media per sala pari a 4600 euro (1,6 milioni nei cinque
giorni).
The Postscende
in quinta posizione con altri 833.000 euro per un totale di 5,4
milioni, seguito da Ore
15:17 – Attacco al treno che arriva a quota
2,2 milioni con altri 727.000 euro.
I Primitivi conferma il settimo posto
dell’esordio raccogliendo altri 423.000 euro e giungendo a un
globale di 938.000 euro.
Seguono Maze
Runner: La Rivelazione (239.000 euro)
e Sono tornato (188.000 euro),
arrivati rispettivamente a 2,4 milioni totali e 2,2 milioni
complessivi.
Chiude la top10 L’uomo
sul treno che totalizza 3,1 milioni con
altri 181.000 euro.
Variety
(Jessica Kiang) osanna Figlia
Mia di Laura Bispuri, con
Valeria Golino e Alba Rohrwacher,
in concorso al Festival di Berlino, accolto con grandi applausi e
commozione alla berlinale ieri, 18 febbraio (in uscita il 22
febbraio con 01 Distribution).
Così Variety:
“Un’esplorazione della maternità che guadagna autenticità ed
emozione grazie a un cast superbo… Un mirabile sguardo che esplora
con passione opposte idee di maternità”. E continua Variety:
“È passato tempo dallo splendore del melodramma italiano, da
quando Anna Magnani riparava i suoi occhi dal riflesso abbagliante
del mare luccicante nell’oscurità, o da quando Ingrid Bergman
barcollava salendo su Stromboli. Ma anche allora sarebbe stato raro
imbattersi in un film in cui la contesa d’amore non coinvolge un
uomo ma una bambina dai capelli rossi e le due donne che chiama
Mamma”. Anche Screen International esalta la Bispuri e le due
straordinarie attrici che offrono un “esempio perfetto di
conflitto” così come Hollywood Reporter che loda la
“recitazione coinvolgente” delle due attrici.
Figlia
Mia è una produzione Vivo
Film e Colorado
Film con Rai Cinema.
Prodotto da
Marta Donzelli e Gregorio
Paonessa per Vivo film e Maurizio Totti e Alessandro Usai
per Colorado Film, è una coproduzione internazionale con la tedesca
Match Factory Productions e la svizzera Bord Cadre Films, in
coproduzione con ZDF/arte e RSI Radiotelevisione svizzera. Il
film ha ottenuto il sostegno di Eurimages, del MibacT – Direzione
Generale Cinema, della Regione Sardegna e della Fondazione Sardegna
Film Commission.
Medusa Film ha diffuso il primo trailer
di Vengo Anch’io, il nuovo film di Maria
de Biase e Corrado Nuzzo, anche nei panni
dei protagonisti protagonisti, al fianco di Gabriele
Dentoni e Cristel Caccetta.
Ecco il trailer di Engo Anch’io
Questa è la storia di un aspirante
suicida, di un’ex carcerata, di un ragazzo con la sindrome di
Asperger e di una giovane atleta salentina.
Bastonati dalla vita, e stanchi di
mettersi in gioco perché oramai assuefatti alla sconfitta, per uno
strano scherzo del destino saranno costretti a intraprendere un
viaggio insieme che li porterà a confrontarsi con il proprio
passato, a lottare con i propri demoni e a uscire dalle proprie
solitudini.
Una banale gara di canottaggio
amatoriale li renderà un gruppo coeso, desideroso di un riscatto a
tutti i costi. Per vincere bareranno e perderanno in malo modo, ma
non sarà una vera sconfitta, perché intanto scopriranno di essere
diventati una famiglia che è in grado di trasformare in successo la
somma delle loro sconfitte individuali.
Una singolare, eccentrica, ma
invidiabile famiglia che tutti vorremmo avere come vicini di
casa.
01 Distribution ha diffuso
il primo trailer di Metti la nonna in freezer, il nuovo film con
Fabio De Luigi e Miriam Leone in arrivo nelle sale italiane del
prossimo 15 marzo.
Diretto da Giancarlo
Fontana e Giuseppe G. Stasi, il film vede
nel cast anche Lucia Ocone, Marina Rocco, Eros
Pagni e Barbara Bouchet.
Il più incorruttibile e
maldestro dei finanzieri, Simone Recchia (Fabio De Luigi), si
innamora perdutamente di Claudia (Miriam Leone),una
giovane restauratrice che vive grazie alla pensione della nonna
(Barbara Bouchet).
Quando la nonna improvvisamente
muore, per evitare la bancarotta, Claudia, con la complicità delle
sue amiche (Lucia Ocone e Marina Rocco), pianifica una truffa per
continuare ad incassare la pensione…
Travestimenti, equivoci ed
ingegnose bugie sono gli ingredienti per questa nuova ed
irriverente commedia sulla difficoltà di sbarcare il lunario ai
tempi della crisi, firmata dai giovani Giancarlo Fontana e Giuseppe
G.Stasi.
Con l’arrivo in sala di Black
Panther, l’Universo Cinematografico Marvel ha finalmente la
canonizzazione del vibranio. Dai tempi di Captain America:
Il Primo Vendicatore sappiamo che esiste questo metallo, e
ovviamente i lettori dei fumetti ne sanno molto, ma per chi segue
soltanto le vicende cinematografiche degli eori Marvel il film di Ryan
Coogler offre chiarimenti e spiegazioni in merito a questo
metallo.
Il vibranio è arrivato sulla Tera
milioni di anni fa, sotto forma di asteroide, schiantatosi
nell’Africa centro orientale, dove è sorta la nazione del
Wakanda. Il vibranio è più resistente
dell’acciaio, quasi indistruttibile; inoltre assorbe l’energia
cinetica e rifletterla, inoltre assorbe le vibrazioni. I wakandiani
lo hanno manipolato e utilizzato da sempre, per armi, veicoli ed
edifici, manache abiti e gioielli.
Pur essendo il metallo più raro
della Terra, perché si trova soltanto in Wakanda, lì ce n’è in
abbondanza, e da sempre le politiche della nazione sono state di
tenere nascosta la loro vera natura e i loro giacimenti.
Nonostante gli sforzi di tenerlo al
sicuro e sconosciuto al Mondo, prima della grande decisione di re
T’Challa, il metallo era già conosciuto. Ecco un elenco dei
posti in cui il vibranio è già presente, o è stato presente, nel
Marvel Cinematic
Universe!
Wakanda
Ovviamente la nazione
africana. Per secoli, i wakandiani hanno minato l’enorme montagna
di vibranio, costruendo intorno ad essa la loro cultura e
tecnologia. La stessa montagna affonda in tutto il sottosuolo della
nazione, dove Shuri, la principessa, è a capo dei laboratori di
sviluppo tecnologico, grazie ai quali ogni aspetto della vita della
nazione è tecnologicamente avanzatissimo e permette un altissimo
tenore di qualità della vita.
Abiti, gioielli, accessori, armi,
veicoli, strutture ed edifici, ogni cosa nel Wakanda è perfezionata
con l’aggiunta di vibranio. Soprattutto il costume di Black Panther
è la quintessenza della tecnologia legata al metallo. Gli artigli
del suo costume, in particolare, sono di vibranio puro.
L’erba a forma di cuore
Legata saldamente alle
miniere di vibranio, nel Wakanda cresce l’erba a forma di cuore,
unico posto sulla Terra a possedere questa prodigiosa pianta che
conferisce a Black Panther i suoi superpoteri. Zuri, la guida
spirituale della Nazione, cura i giardini di erba a forma di cuore,
ma incendiati, nel corso del film da Killmonger.
Resta un mistero in che modo le
sacerdotesse di Zuri riusciranno a far rinascere la pianta dopo
l’atto sacrilego del cattivo del film.
Lo scudo di Cap
Si tratta dell’oggetto di
vibranio più famoso del MCU. Nel 1940, Howard Stark
acquistò una limitata scorta di vibranio dal “profondo dell’Africa”
per gli Stati Uniti. Tutto il metallo acquistato venne utilizzato
per costruire lo scudo che sarebbe stato affidato al Super Soldato,
risultato dell’esperimento a cui si sottopose Steve Rogers.
Lo scudo divvenne poi il marchio di
Captain America. Sebbene uno scudo così viene mostrato in Iron Man
2, l’oggetto e Cap stesso vennero “tolti dal ghiaccio” nel 21°
secolo. In Civil War, Steve ha abbandonato lo scudo e il titolo di
Captain America. COn ogni probabilità lo scudo è tornato a essere
proprietà degli Stati Uniti.
Il vibranio allo SHIELD
Come Howard Stark, anche
lo SHIELD è entrato in possesso di ridotte quantità di vibranio.
Nick Fury l’ha utilizzato per costruire The Bus, l’originale mezzo
di trasporto della squadra di Coulson e che contiene una stanza
rivestita del metallo, ideata per tenere in custodia prigionieri
con superpoteri.
Anche la Toolbox è fatta di
vibranio. Si tratta di una scatola dei segreti più reconditi dello
SHIELD, che Nick Fury affida a Coulson quando lo nomina
direttore.
Il vibranio rubato da Ulysses
Klaue
Ulysses Klaue, noto
venditore e compratore sul mercato nero su scala mondiale, conosce
i segreti di Wakanda sin dagli anni ’90, quando ha lavorato con il
principe di Wakanda, N’Jobu, per rubare del vibranio e
portarlo negli Stati Uniti. Nel corso degli anni, Klaue ha
continuato a rubare vibranio con altissimi rischi personali. In
Avengers: Age of Ultron scopriamo che
Ulysses era riuscito a rubare una grossa quantità di vibranio, di
cui poi entra in possesso Ultron.
Il suo braccio artificiale, con
tanto di cannone sonico, è fatto di vibranio.
Ultron
Nel film a lui dedicato,
il villain Marvel ruba il metallo a Klaue
perché ha bisogno di un materiale all’altezza della formazione del
suo corpo perfetto. Per costruirsi il corpo, Ultron ha utilizzato
la tecnologia Cradel della dottoressa Helen Cho, poi ha utilizzato
il vibranio combinato con la tecnologia aliena dei chitauri, e con
lo stesso processo ha ideato il congegno che ha sollevato l’intera
Sokovia dal suolo. Nonostante gli Avengers abbiano salvato il mondo
dalla distruzione e sconfitto Ultron, è probabile che alcune tracce
di vibranio si trovino adesso in Sokovia.
Visione
Il corpo di Visione è
fatto di vibranio sintetico, la sua intelligenza è quella di
Jarvis, mentre i suoi poteri derivano dalla Gemma della Mente.
Oltre a essere uno degli Avengers più potenti, Visione è anche la
sede della più grande riserva di vibranio sulla Terra, esterna al
territorio di Wakanda, nel MCU.
Il braccio di Bucky
Mentre non si conosce la
natura del braccio artificiale del Soldato d’Inverno, è probabile
invece che, ricoverato nel Wakanda e rimesso a posto da Shuri,
Bucky possa essere dotato di un nuovo braccio artificiale,
costruito in vibranio e con la tecnologia wakandiana a
disposizione.
La scena post credits di Black
Panther ci ha mostrato un Bucky ritornato in sé ma ancora senza un
braccio. Riuscirà Shuri a guarire nel corpo e nella mente il
miglior amico di Steve Rogers in tempo per gli eventi di Avengers: infinity War?
Dopo Mudbound,
candidato a quattro premi oscar (tra cui Miglior Attrice non
protagonista e Miglior Sceneggiatura Non Originale), la regista
Dee Reese tornerà dietro la macchina da presa
adattando per il grande schermo uno dei romanzi più belli di
Joan Didion (The White Album, L’anno
del pensiero magico) The Last Thing He
Wanted. Nel ruolo principale, molto probabilmente, ci sarà
Anne Hathaway.
L’attrice
interpreterà Elena McMahon, giornalista del
Washington Post che nel 1984 seguì le primarie americane e lo
scandalo del coinvolgimento politico nel commercio di armi. Il romanzo omonimo è stato pubblicato nel
1996.
Per la Rees si tratta del secondo
lungometraggio in carriera, dopo aver prodotto una serie di
cortometraggi e aver esordito con Mudbound lo
scorso anno (distribuito da Netflix). Rivedremo invece la Hathaway prossimamente
in Ocean’s 8 al fianco di Sandra
Bullock e Cate Blanchett.
Solamente quattro dei brani
originali del film d’animazione Disney saranno presenti anche nel
live action de Il Re
Leone, la cui uscita è fissata al 2019 con la regia di
Jon Favreau.
A confermare la notizia è il
compositore Tim Rise in un’intervista a
The Sun, mentre continua a
lavorare sulla colonna sonora ufficiale. Le canzoni che sentiremo
nella pellicola saranno dunque “Can You Feel The Love
Tonight?,” “Hakuna Matata,” “I Just Can’t Wait To
Be King” e “Circle of Life”, forse le più iconiche
del classico Disney.
Basato su una sceneggiatura scritta
da Jeff Nathanson, Il Re
Leone sarà realizzato con le stesse tecniche di
animazione computerizzata utilizzare per portare alla
luce Il Libro della
Giungla (2016).
Nel cast dei doppiatori, al
momento, sono stati confermati Donald Glover,
nel ruolo di Simba, e James Earl
Jones, che torna a
essere Mufasa. Seth
Rogen e Billy
Eichner doppieranno Pumba e Timon.
Nel cast anche John Kani, che darà voce
a Rafiki e Alfre
Woodard, che
sarà Sarabi. Chiwetel
Ejiofor sarà Scar.
Il prossimo fine settimana, New York
ospiterà la famosa American International Toy
Fair, e per l’occasione la DC
Collectibles ha sfoderato una serie di nuove proposte
davvero affascinanti, a partire dal busto del Joker realizzato
da Rick Baker.
Ecco di seguito alcuni dei più bei
giocattoli della DC Collectibles in
esposizione durante la fiera:
Joker: ecco lo
spaventoso busto della DC Collectibles
Prima dello show, grazie alle
immagini scattate da Screen Rant, abbiamo la
possibilità di mostrarvi alcune delle migliori statuette realizzate
per quest’anno. Tra queste ci sono le vinyl figures di Batman,
Superman e Wonder Woman realizzate da Chris Uminga
(disponibili da giugno); le vinyl figures di Batman, Joker e Harley
Quinn di Nooligan (disponibili da Settembre) Catwoman, Poison
Ivy e Harley Quinn di Sho Murase (disponibili a novembre).
Comprare un biglietto per Black
Panther, entrare e vedere…Cinquanta sfumature
di rosso? Succede in un cinema di Atlanta, l’Atlantic
Station, come possiamo vedere nel video pubblicato ieri da uno
spettatore che era in sala.
Invece del cinecomic dei
Marvel Studios, campione di incassi
nel weekend d’apertura, il proiettore ha mandato sul grande schermo
i primi minuti del capitolo conclusivo del franchise tratto dai
romanzi di E.L. James, scatenando prevedibilmente
l’ironia dei presenti.
Qui sotto il video che testimonia il simpatico errore:
Dopo gli eventi di Captain
America Civil War, T’Challa torna a casa, nell’isolata e
tecnologicamente ultra avanzata nazione africana, Wakanda, per
prendere il suo posto in qualità di nuovo re. Tuttavia, un vecchio
nemico ricompare sui radar e il doppio ruolo di T’Challa di sovrano
e di Black Panther è messo alla prova, quando viene trascinato in
un conflitto che mette l’intero fato di Wakanda e del mondo in
pericolo.
Black Panther è
stato diretto da Ryan Coogler e vede nel cast
Chadwick Boseman, Michael B. Jordan,
Lupita Nyong’O, Danai Gurira, Martin Freeman, Daniel Kaluuya,
Angela Basset, Forest Whitaker e Andy
Serkis.
Da quasi vent’anni la
Marvel porta sul grande e
piccolo schermo i personaggi dei suoi fumetti ottenendo, in alcuni
casi, ottimi riscontri da parte di critica e pubblico. Oltre alle
solide produzioni che ci sono dietro, il merito va soprattutto agli
interpreti che si fanno carico del peso e dell’immagine iconica dei
supereroi, tanto da rimanere impressi nella memoria collettiva
ancora oggi.
A volte la scelta di un attore o
attrice al posto di un altro si è rivelata fatale. In meglio,
s’intende: ecco quindi elencate da ScreenRant8 scelte di
casting che hanno salvato alcuni film e serie tv targati
Marvel:
Wesley Snipes
Prima
dell’eroe afroamericano di Wakanda Black Panther, c’è stato Blade.
Nella trilogia a lui dedicata Wesley Snipes ha ricoperto il ruolo
del cacciatore di vampiri Eric Brooks, con carisma e personalità
uniche.
Samuel L. Jackson
Leader
onnipotente dello S.H.I.E.L.D., Nick Fury è la voce della ragione e
la Marvel non avrebbe potuto scegliere
attore più adatto per il ruolo dell’inimitabile Samuel L. Jackson.
Con il suo senso dell’umorismo asciutto e la sua imponente presenza
sullo schermo, Jackson ha dato a Fury una forza
incredibile.
Ming-Na Wen
Una
performance in Agents of SHIELD si è distinta dal resto del gruppo
sin dall’inizio; quella di Mign-Na Wen nei panni dell’agente
Melinda May. Tosta e compassionevole oltre ogni
immaginazione, May è il leader materno del gruppo ed ha affrontato
ogni genere di successo e perdita.
Hayley Atwell
Anche se
finora non abbiamo visto molti personaggi femminili di spicco nel
MCU, la Peggy Carter di Hayley
Atwell sembra aver rimesso in gioco le cose con stile. Nella serie
televisiva Agent Carter l’attrice ha sviluppato il personaggio
molto più di quanto non fosse mai stato fatto finora grazie alla
meravigliosa combinazione di humour, abilità di combattimento e la
complessità delle emozioni umane.
Chris Evans
Lo Steve Rogers visto nel MCU è uno degli eroi più
compassionevoli di sempre, spinto dal profondo bisogno di difendere
chi non è in grado di difendersi e combattere i bulli. Insomma la
personificazione della gentilezza. Attraverso il suo ritratto di
Steve, Chris Evans ha dimostrato più volte il suo talento come
attore, un Cap perfetto per mostrare ciò che dovrebbe essere un
supereroe.
Krysten Ritter
Il Daredevil di Charlie Cox potrebbe aver reso l’ingresso di
Netflix nel MCU vincente, eppure la
rappresentazione di Jessica Jones ad opera di Krysten Ritter non è
da meno. Vittima di violenza sessuale, controllata e manipolata da
un uomo, Jessica è infestata da demoni che pochi eroi Marvel hanno conosciuto; ed è solo
attraverso il talento ricco di sfumature dell’attrice che il
personaggio va oltre ogni banale cliché.
Robert Downey Jr.
Robert
Downey Jr. è stato il volto dell’universo cinematografico fin dal
suo inizio nei panni di Tony Stark. Una delle pedine fondamentali
per il successo del MCU, playboy, comico, ma anche
capace di fare una crescita umana impressionante.
Hugh Jackman
Nessuna
nuova versione dei mutanti potrà mai sorpassare l’immagine di Hugh
Jackman come Logan/Wolverine. Un personaggio facile da rovinare,
per la troppa spavalderia e forza, tuttavia Jackman ha saputo
gestire questo equilibrio portando al massimo le sue capacità nel
film del 2017, Logan. Ci mancherà tantissimo.
Black
Panther ha annientato i box office di apertura di
Febbraio di tutti i tempi, con un record che precedentemente era
stato stabilito all’opening di Deadpool.
Molteplici sono i fattori che hanno contribuito a questo record, ma
prevalentemente il posizionamento e la lontananza di grossi
blockbuster e la rappresentazione della diversità, lacuna della
Marvel fino a questo punto, hanno
determinato questo successo.
Secondo Box Office
Mojo, il film ha incassato 192 milioni negli Stati Uniti,
il quinto incasso più alto per un film americano in patria di
sempre, superando persino Avengers: Age of Ultron e
Captain America: Civil
War. Inoltre il film pormette di infrangere un altro
record importante, quello del miglior incasso nel weekend di
apertura, che fino a questo momento è detenuto da The
Avengers (2012), che incassò 207,8 milioni.
Stando a Deadline,
l’incasso dei primi tre giorni del weekend è stato pari a 194
milioni, dopo una previsione di 180 milioni. E andando di questo
passo, le proiezioni per i primi 4 giorni di programmazione si
aggirano trai 218 e i 230 milioni, il significherebbe che il record
detenuto da The Avengers, che in quattro giorni
incassò 226.3 milioni, potrebbe essere polverizzato da
Black Panther.
Infatti, se il film diretto da
Ryan Coogler mantenesse lo slancio dei primi
giorni, potrebbe addirittura arrivare a un impressionante totale di
circa 400 milioni, nei primi 4 giorni.
Di seguito la prima sinossi del
film: Black Panther segue T’Challa che, dopo gli eventi di
Captain America Civil War, torna a casa, nell’isolata e
tcnologicamente ultra avanzata nazione africana, Wakanda, per
prendere il suo posto in qualità di nuovo re. Tuttavia, un vecchio
nemico ricompare sui radar e il doppio ruolo di T’Challa di sovrano
e di Black Panther è messo alla prova, quando viene trascinato in
un conflitto che mette l’intero fato di Wakanda e del mondo in
pericolo.
Chadwick
Bosemaninterpreta il protagonista, T’Challa, già
visto in Captain America Civil War. Nei ruoli
principali del film ci saranno, oltre a Boseman,
Michael B. Jordan, Lupita Nyong’O, Danai Gurira, Martin Freeman,
Daniel Kaluuya, Angela Basset, Forest
Whitaker e Andy Serkis. Nei
ruoli di comprimari compariranno invece Letitia
Wright, Winston Duke, Florence Kasumba, Sterling K.
Brown e John Kani.
Continuano senza sosta le riprese di
Shazam!, il nuovo cinecomic targato DC ma
prodotto dalla New Line e diretto da David
F.Sandberg. Ispirato al celebre supereroi dei fumetti, il
film arriverà nelle sale il 5 aprile 2019.
Nel frattempo una foto scattata sul
set prova un collegamento fra l’universo di Shazam! e quello di
Gotham City: come potete vedere qui sotto, i
manifesti parlano della ACE Chemicals, nota compagnia della città
di Batman, in cui è nato Joker e dove il
villain ha trasformato l’amata Harleen Quinzel in Harley Quinn
durante una scena di Suicide Squad.
Questo lascia intendere che i due
universi, quello del cinecomic di Sandberg e quello dei titoli
prodotti dalla Warner Bros, in qualche modo coincideranno o almeno
non saranno del tutto slegati.
Il film farà parte
dell’Universo Cinematografico DC e seguirà le
uscite di Aquaman e Wonder Woman 2, gli altri due
attesi titoli di casa DC.
Abbiamo tutti un
supereroe dentro di noi, ci vuole solo un po’ di magia per tirarlo
fuori. Nel caso di Billy Batson, gli basta gridare una sola parola
– SHAZAM! – affinché questo ragazzo adottato di 14 anni possa
trasformarsi nel Supereroe Shazam per gentile concessione di un
antico mago. Ancora bambino all’interno di un corpo divino, Shazam
si diverte nella versione adulta di se stesso facendo ciò che
qualsiasi adolescente farebbe con i superpoteri: divertirsi!
Volare? Vedere a raggi X? Saltare i compiti a scuola? Shazam vuole
testare i limiti delle sue capacità con la gioiosa imprudenza di un
bambino, ma dovrà padroneggiare rapidamente questi poteri per
combattere le forze mortali del male controllate dal Dr. Thaddeus
Sivana.
Il cast: Zachary
Levi (Shazam!), Asher
Angel (Billy Batson), Mark
Strong (Dr. Thaddeus
Sivana), Jack Dylan
Grazer (Freddy), Grace
Fulton (Mary), Faithe
Herman (Darla), Ian
Chen (Eugene), Jovan
Armand (Pedro), Cooper
AndrewseMarta
Milans(genitori adorrivi di Billy, Victor e
Rosa Vasquez), Ron Cephas Jones (Il
Mago).
Sono stati assegnati i Premi
BAFTA 2018 (British Academy Film
Awards), gli Oscar inglesi al miglior cinema dell’anno. I
premi, assegnati dalla British Academy of Film and
Television Arts, sono spesso un indizio dei premi che
saranno poi assegnati durante la successiva notte degli Oscar, che
quest’anno si svolgerà il 4 Marzo.
Lo scorso anno, a trionfare fu
La la Land, che replicò al Dolby Theatre senza
però portare a casa il premio più ambito, come ricordano benissimo
tutti. Il premio andò infatti a Moonlight.
Quest’anno, a dispetto delle tantissime candidature per The
Shape of Water di Guillermo del Toro, a
trionfare è stato Tre Manifesti a Ebbing,
Missouri, di Martin McDonagh, che porta a
casa cinque premi BAFTA 2018, tra cui Miglior film, miglior
sceneggiatura e migliori attori, protagonista (Frances
McDormand) e non protagonista (Sam
Rockwell).
A del Toro è andato il meritato
riconoscimento alla regia. Da segnalare che il premio alla
fotografia è andato a Roger Deakins, per
Blade Runner 2049; il direttore della fotografia,
trai miglior in circolazione, potrebbe finalmente aspirare al
meritato Oscar, quest’anno, dopo ben 14 Nomination.
Per quanto riguarda il poker di
attori premiati, si confermano McDormand, Rockwell, Gary
Oldman e Allison Janney, dopo i Golden
Globes e i SAG. Ci aspettiamo di vedere questo stesso gruppo anche
agli Oscar, a meno che l’Academy non riservi sorprese.
Continua la serie di gag scatenate
dalla fanart di Deadpool pubblicata qualche giorno
fa da Ryan Reynolds in occasione del compleanno di
Josh Brolin (che vedeva Wade intento a dipingere
l’attore nei panni del personaggio dei Goonies). E come
potete ammirare qui sotto, diversi artisti si sono cimentati in
alcune nuove interpretazioni dell’immagine.
Dal Superman di Henry
Cavill senza baffi, ai Fantastici 4 di Chris
Evans e Michael B. Jordan, Deadpool
sembra voler ricordare ai suoi colleghi il passato di supereroi
falliti. Il risultato è esilarante.
Dopo essere sopravvissuto a un
quasi fatale attacco di mucche, uno chef sfigurato che lavora in
una cafetteria (Wade Wilson) lotta con il suo sogno di diventare il
barista più sexy di Mayberry mentre impara a scendere a patti con
il fatto che ha perso il senso del gusto. Cercando di
riconquistare la sua spezia per la vita, così come un condensatore
di flusso, Wade deve combattere i ninja, la yakuza e un branco di
cani sessualmente aggressivi, mentre viaggia in giro per il mondo
per scoprire l’importanza della famiglia, dell’amicizia e del
sapore. Un nuovo gusto per l’avventura e per ottenere l’ambito
titolo di tazza di caffè del World’s Best Lover.
Continuano ad arrivare online
contenuti inediti e succose anticipazioni grafiche di
Avengers: Infinity War, come
queste nuove promo art (insieme ad una action figure di
Thanos) che potete ooservare qui sotto.
Tutti i vendicatori e il villain
principale del film svettano sulle copertine di libri da colorare,
adesivi e molto altro rivelando dettagli dei costumi che vedremo
nel film in uscita il prossimo aprile.
La trama: Un viaggio
cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare
l’intero Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il
definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro
alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel
tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco
improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto
da Kevin Feige. Louis
D’Esposito, Victoria Alonso, Michael
Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War arriverà nei cinema USA il 4 maggio,
dal 25 aprile in Italia.
Sebbene debba ancora arrivare la
conferma ufficiale da parte dei Marvel Studios, sembra ormai certa
l’intenzione di portare sullo schermo le avventure di
Vedova Nera in un film solista completamente
dedicato all’eroina interpretata da Scarlett Johansson.
Ad alimentare la curiosità ci ha
pensato nelle ultime ore Chris Evans, aka Captain
America nel MCU, che in una recente intervista
ha parlato di quanto Vedova Nera e
Captain Marvel (il cinecomic con
Brie Larson attualmente in lavorazione) possano
giovare al futuro del franchise:
“Non c’è niente che i Marvel Studios non possano fare. E
sono sicuro che Captain Marvel avrà lo stesso effetto
positivo di Black Panther, come il film su Vedova Nera. La Marvel ha in mano la ricetta
perfetta e ha dimostrato di essere un gradino sopra a tutti gli
altri“.
Stando alle parole dell’attore, i
piani al femminile dell’azienda prevedono l’uscita nelle sale del
film, come è chiaro che il film effettivamente “esiste”.
Per ora non sappiamo molto, tranne
chela sceneggiatura verrà scritta da Jac
Schaeffer (già autrice di TiMER, Nasty
Woman, Frozen – Le avventure di Olaf). Staremo a vedere.
Ant-Man and The Wasp, sequel della
fortunata pellicola che vide protagonisti Paul
Rudd ed Evangeline Lilly,
giungerà nelle sale non prima del 6 luglio,
tuttavia per ingannare l’attesa è possibile dare uno sguardo più
approfondito ai costumi di Scott Lang e Hope Van Dyne attraverso la
nuova linea di giocattoli presentata in occasione Toy
Fair 2018.
Ant-Man and the Wasp,arriverà al cinema
il 6 luglio 2018. È diretto da Peyton
Reed, mentre alla sceneggiatura ci sono Chris
McKenna & Erik Sommers, Paul Rudd, Andrew Barrer & Gabriel
Ferrari. Nel cast sono stati confermati i
protagonisti Paul
Rudd e Evangeline Lilly.
Confermati nel
cast Michael Douglas, Michael
Pena e David
Dastmalchian. Si sono uniti al cast
anche Michelle Pfeiffer che
interpreta Janet Van
Dyne,Hannah
John-Kamen è Ghost, Randall
Park è Agent Jimmy Woo, Laurence
Fishburne è Dr. Bill Foster, aka Goliath.
Dal Marvel Cinematic Universe, arriva
Ant-Man and the Wasp, un nuovo capitolo del MCU con protagonisti i due eroi con
la straordinaria abilità di cambiare dimensione. A seguito degli
eventi di Captain America: Civil War, Scott
Lang deve scendere a patti con le conseguenze della sua scelta sia
come super eroe che come padre. Lotta per trovare un nuovo
equilibrio tra la sua vita a casa e le sue responsabilità in quanto
Ant-Man, deve confrontarsi con Hope van Dyne e suo padre, Hank Pym,
per una missione urgente. Scott deve indossare di nuovo la sua tuta
e imparare a combattere al fianco di Wasp come compagna di squadra
per collaborare e svelare dei mistero del passato.
In seguito al trailer
definitivodi Ready
Player One, il nuovo film di Steven Spielberg in uscita il
29 Marzo prossimo, la Warner Bros
Pictures ha reso disponibili in rete sette nuovi
character posters.
Nel cast di
Ready
Player One sono stati confermati Olivia
Cooke (Bates Motel, Quel fantastico
peggior anno della mia vita), nei panni della
protagonista Art3mis, Tye
Sheridan (The Tree of Life, X-Men
Apocalypse), che interpreta il protagonista
maschile Wade Owen Watts a.k.a. Parzival,
e Ben
Mendelsohn (Rogue One a Star
Wars Story), che invece sarà il
villain Nolan Sorrento. Si aggiungono Mark
Rylance,Simon Pegg, TJ
Miller e Win
Morisaki.
La storia del
libro vede come protagonista Wade Watts, un
teenager che scappa dai luridi sobborghi in cui vive per
raggiungere OASIS, un mondo virtuale e
utopico dove i cittadini posso vivere vite alternative. Quando
l’eccentrico creatore di OASIS muore
decide di lasciare il suo impero al vincitore di una grande caccia
al tesoro, a cui Wade partecipa
scontrandosi con la realtà di concorrenti senza scrupoli, pronti a
tutto pur di accaparrarsi il bottino.
Sin da quando sono trapelate in
rete le prime immagini di Brie
Larson nei panni di Captain Marveli
commenti dei fan si sono divisi sulla scelta del colore del
costume, un inedito verde in sostituzione del classico rosso. A
spiegarci il perché di questa scelta controcorrente ci ha
pensato Kevin Feige, annunciando che le
immagini sono state totalmente decontestualizzate.
“Se si decide di girare in
pubblico sono cose che accadono necessariamente. Tutto è ripreso
dai paparazzi ai giorni d’oggi quindi abbiamo deciso che ‘se
proprio deve succedere, lasciamolo succedere’. Alcune persone sono
abbastanza intelligenti da aver capito che ciò che hanno visto sono
delle scene estrapolate totalmente dal loro contesto. Abbiamo
rilasciato alcune concept art di lei con differenti colori, quindi
le persone in rete hanno chiaramente compreso cosa sta
succedendo.”
Quanto dichiarato da Feige lascia
intendere che il costume indossato nelle prime fasi di ripresa
da Brie Larson potrebbe non essere
quello definitivo, ma un semplice prototipo come da tempo si
vocifera in rete.
Alla regia del film, con protagonista Brie
Larson, ci saranno Anna
Boden e Ryan Fleck. La
pellicola sarà ambientata durante gli anni ’90 e vedrà la
partecipazione di Samuel L. Jackson che
torna nei panni di Nick Fury. Nel cast ci sono
anche DeWanda Wise, Jude
Law e Ben Mendelson.
Scritto da Nicole
Perlman (Guardians of the Galaxy)
e Meg LeFauve (Inside
Out), Captain
Marvel arriverà al cinema l’8 marzo 2019.
Nonostante Jamie Lee
Curtis abbia già terminato le riprese sul set
di Halloween, l’attrice è tornata a
parlare della pellicola tramite Twitter.
Attraverso la pubblicazione di una immagine che la vede in
compagnia della sua “famiglia sul set” la storica interprete
Laurie Strode ha annunciato che questa nuova incarnazione del
classico del 1978 si rivelerà sorprendentemente spaventosa.
Halloween è prodotto da Trancas
International Films, Blumhouse Productions e Miramax ed è diretto
da David Gordon Green che ha
co-sceneggiato il film con Danny McBride.
Il personaggio
di Jamie Lee Curtis avrà il suo
confronto finale con Michael Myers, la figura
mascherata che le ha dato la caccia sin da quando lei è riuscita a
sfuggirgli per un soffio, durante la notte
di Halloween 40 anni fa.
Blumhouse
Productions è una delle società più attive in ambito
dell’horror ed ha prodotto gran parte dei recenti successo del
genere come The Purge, Insidious, Ouija, Split, La
notte del giudizio, Sinister, The Lazaru Effect e
molti altri.
Black
Panther è giunto finalmente nelle sale
raccogliendo un gran numero di consensi sia da parte della critica
che da parte del pubblico. Tuttavia proprio in questi giorni è
giunto il commento più atteso alla pellicola diretta
da Ryan Coogler. In una recente
intervista Kevin Feige ha sciolto ogni
indugio dichiarando che, a suo parere, Black
Pantherè il miglior film
realizzato sinora dai Marvel Studio.
Ecco quanto dichiarato: “Una volta finito di vedere il film
mi voltai verso Ryan e gli dissi: ‘Questo è il miglior film che
abbiamo mai fatto.”
Un attestato di stima che non potrà che rendere
orgoglioso Ryan Coogler e che di fatto
conferma la bontà della pellicola che vede
protagonista Chadwick Boseman.
Di seguito la prima sinossi del film: Black Panther segue
T’Challa che, dopo gli eventi di Captain America Civil War, torna a
casa, nell’isolata e tcnologicamente ultra avanzata nazione
africana, Wakanda, per prendere il suo posto in qualità di nuovo
re. Tuttavia, un vecchio nemico ricompare sui radar e il doppio
ruolo di T’Challa di sovrano e di Black Panther è messo alla prova,
quando viene trascinato in un conflitto che mette l’intero fato di
Wakanda e del mondo in pericolo.
Ryan Coogler scriverà e
dirigerà Black
Pantherche seguirà la storia di T’Challa, il re
guerriero di Wakanda, da dove era stata interrotta in Captain America Civil
War.
Non è ancora chiaro quali altri personaggi parteciperanno alla
storia, anche se sembra una buona possibilità che nel film ci sia
anche Ulysses Klaw, che ha esordito in Avengers Age of
Ultron con il volto di Andy
Serkis. Inoltre sembra ci possa essere spazio anche per
Everett Ross, visto sempre in Civil
War con il volto di Martin
Freeman.
Chadwick
Bosemaninterpreta il protagonista, T’Challa, già
visto in Captain America Civil War. Nei ruoli
principali del film ci saranno, oltre a Boseman,
Michael B. Jordan, Lupita Nyong’O, Danai Gurira, Martin Freeman,
Daniel Kaluuya, Angela Basset, Forest
Whitaker e Andy Serkis. Nei
ruoli di comprimari compariranno invece Letitia
Wright, Winston Duke, Florence Kasumba, Sterling K.
Brown e John Kani.