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Mads Mikkelsen: 10 cose che non sai sull’attore

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Mads Mikkelsen: 10 cose che non sai sull’attore

Mads Mikkelsen è di quegli attori che ha contribuito a fare la storia del grande e del piccolo schermo, grazie alle sue intense, incisive ed indimenticabili interpretazioni. L’attore, che prima di diventare tale ha seguito per dieci anni la carriera di ballerino, per poi convergere le sue attenzioni sulla carriera di attore nel 1996. Per tutti questi anni ha mostrato i suoi talenti, entrando a gamba tesa nel cuore di milioni di spettatori in tutto il mondo.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Mads Mikkelsen.

Mads Mikkelsen: i suoi film

1. Ha recitato in celebri film. L’attore inizia la sua carriera cinematografica nel 1996, debuttando sul grande schermo con il film Pusher – L’inizio, per poi proseguire con Vildspor (1998), Bleeder (1999), Monas verden (2001), Una lei tra di noi (2001), e Open Hearts (2002). In seguito, ha lavorato in Torremolinos 73 (2003), King Arthur (2004), Pusher II – Sangue sulle mie mani (2004), Le mele di Adamo (2005), Casino Royale (2006), L’ombra del nemico (2008), Valhalla Rising – Regno di sangue (2009), Scontro tra titani (2010), I tre moschettieri (2011), Royal Affair (2012) e Il sospetto (2012). Tra i suoi ultimi lavori, vi sono Charlie Countryman deve morire (2013), The Salvation (2014), Doctor Strange (2016), Rogue One: A Star Wars Story (2016), Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità (2018), Arctic (2018), Polar (2019), Un altro giro (2020), Riders of Justice (2020), Chaos Walking (2021) e Animali fantastici – I segreti di Silente (2022).

2. Ha lavorato in diverse serie tv. L’attore, principalmente all’inizio della sua carriera, ha lavorato spesso anche in prodotti dedicati al piccolo schermo. Infatti, ha lavorato nella serie Bertelsen – de uaktuelle nyheder (2002), per poi proseguire in Rejseholdet (2000-2004), Julie (2005). Grande popolarità l’ha poi ottenuta grazie alla serie Hannibal (2013-2015), dove interpreta il celebre personaggio già in passato comparso al cinema. .

3. È anche doppiatore e produttore. Nel corso della sua carriera, l’attore ha vestito panni diversi da quelli usuali. Infatti, ha indossato spesso quelli di doppiatore, prestando la propria voce per il videogame Quantum of Solace (2008) e per il film Moomins and the Comet Chase (2010). In quanto produttore, invece, ha partecipato alla realizzazione del film Polar (2019).

mads mikkelsen

Mads Mikkelsen moglie

4. È sposato da molti anni. L’attore non ha mai posto sotto i riflettori la sua vita privata, tanto che le informazioni sul questa parte della vita personale non sono molte. Tuttavia, tra le poche notizie disponibili, si è a conoscenza che l’attore si è sposato per la prima volta il 2 dicembre del 2000 con Hanne Jacobsen e i due sono insieme da allora. Inoltre, dalla loro unione sono nati due figli.

Mads Mikkelsen in Hannibal

5. Ha interpretato Hannibal. L’attore è stato il primo attore danese ad interpretare Hannibal Lecter. Inoltre, è anche il più alto dei quattro attori che hanno interpretato questo personaggio nel corso del cinema e della televisione. Egli, in quanto protagonista della serie, è anche l’unico attore presente in tutti gli episodi.

6. Ha cucinato tutto lui. All’interno della serie l’attore ha deciso di realizzare da sé tutte le scene in cui è intento a cucinare, incluso il trucco delle uova. Per dare vita a queste scene, Mikkelsen è stato addestrato dalla stilista del cibo Janice Poon, il quale gli ha insegnato tutto ciò che c’era da sapere per rendere esteticamente belle le varie pietanze.

Mads Mikkelsen è Gellert Grindelwald

7. Ha costruito la sua versione del personaggio. Per via delle cause giudiziarie in cui Depp è attualmente coinvolto, la Warner Bros. ha deciso di togliere all’attore il ruolo di Gellert Grindelwald e affidarlo ad un nuovo interprete per Animali fantastici – I segreti di Silente. La scelta è ricaduta su Mikkelsen, il quale si è detto molto entusiasta della possibilità. Come noto, l’attore si è concentrato sul dar vita ad una versione di Grindelwald coerente con quanto già visto eppure diversa, ricercando dunque una propria interpretazione originale del personaggio.

mads mikkelsen

Mads Mikkelsen in Doctor Strange

8. Ha accettato per le scene di combattimento. Il regista di Doctor Strange, Scott Derrickson, ha raccontato che quando si incontrò con Mikkelson per spiegargli il ruolo che avrebbe interpretato, l’attore si dimostrò molto interessato alla psicologia e alle motivazioni di questo. Ciò che però fece dire subito di sì a Mikkelsen fu lo scoprire che per il film si sarebbe dovuto allenare per alcune scene di combattimento. A quanto pare, l’attore non vedeva l’ora di mettersi alla prova con tale tipologia di scene.

Mads Mikkelsen in Death Stranding

9. Ha vinto un premio per un videogioco. Mikkelsen si è di recente cimentato con un’esperienza senza precedenti nella sua carriera. Ha infatti prestato la voce e i movimenti, tramite motion capture, al personaggio dell’enigmatico Clifford Unger nell’acclamato videogioco Death Stranding, di Hideo Kojima. Particolarmente apprezzata da pubblico e critica, la sua interpretazione gli è valsa un riconoscimento per la “miglior performance” ai The Game Awards del 2019.

Mads Mikkelsen: età e altezza

10. Mads Mikkelsen è nato il 22 novembre del 1965 a Østerbro, Copenhagen. La sua altezza complessiva corrisponde a 183 centimetri.

Fonti: IMDb, AlloCinè

Mads Mikkelsen sulla sceneggiatura di Indiana Jones 5: “È ciò che volevo che fosse”

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Nel futuro di Mads Mikkelsen non c’è solamente il franchise di Animali Fantastici (in cui andrà a sostituire Johnny Depp nel ruolo di Gellert Grindelwald), ma anche un’altra iconica saga, ossia quella di Indiana Jones: il mese scorso, infatti, abbiamo appreso che l’attore è entrato a far parte del cast del quinto attesissimo capitolo.

Al momento non sappiamo quale ruolo è stato affidato alla star di Hannibal, ma in una recente intervista con Collider l’attore ha parlato di quanto sia entusiasta all’idea di prendere parte al film, dal momento che è sempre stato un grande fan del franchise: “Sono molto, molto eccitato… L’altro giorno ho rivisto I predatori dell’arca perduta. È davvero ben fatto, è affascinante… la storia è fantastica. È un onore per me far parte di una saga con la quale sono cresciuto. Sono in una posizione privilegiata, perché mi hanno permesso di leggere la sceneggiatura prima. Posso confermare che era tutto ciò che volevo che fosse. È semplicemente fantastico.”

L’attore ha poi spiegato di avere avuto la possibilità di contribuire alla costruzione del suo personaggio, rivelando: “Penso di essere stato invitato a creare un personaggio, penso che tutti ambiscano a una cosa del genere. Ecco perché a volte scelgono alcuni attori… Perché li ritengono più creativi e pensano che con loro si possa collaborare.”

Cosa sappiamo di Indiana Jones 5

James Mangold (Logan – The Wolverine) sarà il regista di Indiana Jones 5 al posto di Steven Spielberg, che invece aveva diretto tutti gli altri capitoli precedenti della saga. A bordo del progetto torna invece John Williams, già compositore dell’iconica colonna sonora che accompagna il personaggio da 40 anni. Nel cast, oltre a Harrison Ford, ci sarà anche Phoebe Waller-Bridge. Le riprese dovrebbe partire in primavera.

Prima dell’ingaggio di Mangold, la sceneggiatura era stata affidata a David Koepp,  he ha poi lasciato il progetto insieme a Spielberg. Prima di Koepp, anche Jonathan Kasdan (figlio dello sceneggiatore de I predatori dell’arca perduta, Lawrence Kasdan) aveva messo le mani sullo script. L’uscita nelle sale del film è già stata posticipata diverse volte: inizialmente previsto per il 19 Luglio 2019, il film è stato rinviato prima al 10 Luglio 2020, poi al 9 Luglio 2021 e infine al 29 Luglio 2022.

Mads Mikkelsen su Gellert Grindelwald: “Replicare Johnny Depp è impossibile”

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Mads Mikkelsen ha rilasciato una nuova intervista a Total Film in cui ha parlato dell’attesissimo Animali Fantastici 3, in cui vedremo per la prima volta l’attore danese nei panni di Gellert Grindelwald, ruolo eredità da Johnny Depp.

Parlando della storia del film, Mads Mikkelsen – che prossimamente vedremo anche in Indiana Jones 5 – ha spiegato: “Abbiamo finito le riprese. Naturalmente, ho trascorso solo la metà del tempo sul set rispetto al resto del cast. È stata un’esperienza bellissima. Credo che la sceneggiatura sia davvero fantastica. La storia è parecchio solida e molto bella. Quindi, sulla base di ciò, potrei affermare che il film sarà… insomma, sarà magico quanto basta, con le creature fantastiche e tutto il resto. Ci sono delle storie davvero interessanti e parecchio struggenti all’interno del film. Spero vengano apprezzate.”

Parlando invece del personaggio di Grindelwald, l’attore ha confermato anche una volta che sarà abbastanza diverso dalla versione proposta da Depp: “Abbiamo pensato ad una serie di collegamenti per consentire agli spettatori di riconoscere il personaggio. Come ho già detto in passato, l’abbiamo fatto nostro. Sono un fan di Johnny Depp fin da quando era giovane e cercare di replicare la sua intensità e il suo modo di fare è impossibile. Ho dovuto fare mio il personaggio, perché Johnny è unico. Ho preso atto di questa cosa e ho intrapreso un’altra strada. 

La data di uscita di Animali Fantastici 3

Sappiamo che Animali Fantastici 3 è attualmente in produzione presso gli Studi Leavesden, siti a Nord-Ovest di Londra. Gran parte del cast de I Crimini di Grindelwald tornerà, inclusi Eddie RedmayneKatherine Waterston, Dan Fogler, Alison Sudol, Ezra Miller Jude Law nei panni del giovane Albus Silente. Animali Fantastici 3 uscirà il 15 luglio 2022.

Mads Mikkelsen spera di ritornare nel MCU e riflette sulla sua esperienza con Kaecilius

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In Doctor Strange, Mads Mikkelsen ha interpretato il cattivo Kaecilius, un oscuro cattivo dei fumetti che è stato il primo grande test dello Stregone Supremo nel MCU.

La sua storia si è conclusa con una sconfitta, ma con Clea ora in gioco, c’è sempre la possibilità di vedere finalmente cosa ne è stato del lealista di Dormammu.

In un’intervista rilasciata a Business Insider, all’attore è stato chiesto se ha mai faticato a comprendere il materiale con cui lavorava nel MCU (questo fa seguito alle recenti rivelazioni di Robert Downey Jr. e Mark Ruffalo, che hanno rivelato di aver spesso faticato a comprendere i copioni).

In un certo senso lo abbiamo fatto in ‘Doctor Strange‘”, ha ammesso Mads Mikkelsen. “E c’è un’ottima ragione per questo, perché ‘Doctor Strange’ nasce da una graphic novel psichedelica, che era molto diversa dalle altre“.

Quindi l’idea di passare da una dimensione all’altra è stata qualcosa su cui abbiamo dovuto lavorare. Per fortuna c’erano delle bellissime immagini e dei dipinti grafici che avevano appeso al muro, così ci siamo fatti un’idea“.

Per quanto riguarda l’argomento del film, non credo che avessimo dubbi“, ha continuato. “Era una sceneggiatura molto solida, ma devo dire che guardando alcuni degli ultimi film, come spettatore, anch’io dico: ‘Wow. Chi è quello? Da dove viene?”, quindi capisco che abbiano avuto qualche problema in merito“.

È interessante sentire Mads Mikkelsen fare questa considerazione sui recenti film del MCU, poiché c’è stata una grande confusione riguardo a certe decisioni creative e ai personaggi che sono stati inseriti nella saga del Multiverso con poche spiegazioni o contesto.

Alla domanda su un possibile ritorno nel MCU, Mads Mikkelsen ha aggiunto: “Il più divertente è stato ‘Doctor Strange’, perché ho potuto fare due cose che amo: fare magie e volare con il Kung Fu. Sì, quello. Non mi dispiacerebbe tornare su di lui. Ma ho la tendenza a morire in tutti i franchise, quindi sarà difficile“.

Mads Mikkelsen, che è diventato famoso per aver interpretato cattivi in ogni genere di film, da Hannibal a Casino Royale e Animali Fantastici, è stato ampiamente sprecato nel 2016 come un altro di quei cattivi del MCU che servono a uno scopo ma che vengono in gran parte dimenticati una volta che scorrono i titoli di coda.

Da allora, abbiamo saputo che è in trattative per un nuovo ruolo nel MCU che non sarà Kaecilius. Non è stato menzionato il personaggio per il quale si sta cercando di ottenere un ruolo, ma l’attore rimane una delle scelte preferite dai fan per interpretare Victor Von Doom nei Fantastici Quattro e il suo nome è stato collegato al villain diverse volte negli ultimi mesi.

Mads Mikkelsen sostituirà Johnny Depp in Animali Fantastici 3, è ufficiale!

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Mads Mikkelsen sarà ufficialmente il nuovo volto di Gellert Grindelwald in Animali Fantastici 3, andando così a sostituire Johnny Depp. Nel 2016 la Warner Bros. ha riportato sul grande schermo il magico mondo di J.K. Rowling grazie ad Animali Fantastici e Dove Trovarli, prequel della saga principale di Harry Potter, basato su un libro di testo di Hogwarts.

Sebbene inizialmente la serie sembrasse concentrarsi sulle avventure del magizoologo Newt Scamander (Eddie Redmayne), ben presto è stato confermato che Animali Fantastici avrebbe coperto il periodo in cui il mago oscuro Grindelwald terrorizzava il mondo magico. Johnny Depp è apparso alla fine del primo Animali Fantastici nei panni di Gellert Grindelwald, prima di avere un ruolo più importante nel sequel I Crimini di Grindelwald del 2018. Era pronto ad interpretare il personaggio per l’intero franchise, ma a seguito della perdita di una causa per diffamazione contro il quotidiano britannico The Sun che lo ha definito un “picchiatore di mogli”, la Warner Bros. ha chiesto all’attore di abbandonare la saga.

In seguito alla notizia del licenziamento di Depp, è emerso che Mads Mikkelsen era in trattative per sostituire il collega e diventare ufficialmente il nuovo volto cinematografico di Gellert Grindelwald. Nonostante Mikkelsen avesse smentito la voce, oggi sappiamo che l’attore stava semplicemente “mentendo”, nel senso che non aveva ancora avuto l’autorizzazione a parlare del suo coinvolgimento, dal momento che, come riportato da The Wrap, che la Warner Bros. – attraverso un comunicato – ha ufficializzato il casting dell’attore danese.

Sappiamo che Animali Fantastici 3 è attualmente in produzione presso gli Studi Leavesden, siti a Nord-Ovest di Londra. Gran parte del cast de I Crimini di Grindelwald tornerà, inclusi Eddie Redmayne, Katherine Waterston, Dan Fogler, Alison Sudol, Ezra Miller e Jude Law nei panni del giovane Albus Silente. Animali Fantastici 3 uscirà il 15 luglio 2022.

Mads Mikkelsen rivela di aver perso la sceneggiatura di Casino Royale su un aereo

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Se sei uno sceneggiatore, un produttore o un regista di un franchise noto, non fidarti di Mads Mikkelsen per la tua sceneggiatura. L’attore in una simpatica serata del Festival del cinema di Zurigo dove è stato ospite di un incontro con il pubblico ha rivelato di aver lasciato la la sceneggiatura di Casino Royale su un aereo.

“’Casino Royale’ è stata la prima sceneggiatura con il mio nome su ogni singola pagina. Il che significa anche che se lo perdi, dipende da te. Sono salita su un aereo, ho cominciato a leggerlo e mi sono addormentata. Poi sono sceso e l’ho lasciato lì“, ha raccontato al pubblico stupito del Festival del cinema di ZurigoSono stato fortunato che qualcuno delle pulizie l’abbia buttato via e non sapesse cosa fosse. Quella avrebbe potuto essere la fine della mia carriera, in quel momento”.

Nel grande successo di Martin Campbell del 2006 che segnò il debutto di Daniel Craig nel ruolo di 007, Mads Mikkelsen ha continuato a interpretare Le Chiffre. Il cattivo di Bond più ‘intelligente’? Ha perso 100 milioni di dollari contro un uomo che non sapeva giocare a poker. Non così intelligente“. “Non avevo mai visto un film di Bond fino a quel momento e ovviamente ho mentito al riguardo. Conoscevo solo quel ragazzo con i denti di metallo [Jaws]. Non avevo realizzato quanto fosse grande finché non abbiamo avuto la première a Londra e abbiamo dovuto incontrare la Regina.

Li ha visti tutti ormai, ha detto. Be ‘quasi. Ho visto quelli con Daniel Craig. [Allora] era il nuovo Bond e tutto in lui era ‘sbagliato’. La sua altezza, il suo naso, i suoi capelli. Penso che fosse contento che anch’io provenissi da film indipendenti. Aveva un complice. C’era questa scena in cui gli solleticavo le palle con una corda. Avevamo così tante idee e il regista ci ha semplicemente guardato: “Ragazzi, tornate indietro”. È un film di Bond“. Tuttavia, l’attore ha amesse che non avrebbe mai interpretato Bond, nemmeno con il “fantastico” Christopher Nolan al timone. Se avessero avuto problemi con il naso di Daniel, sono sicuro che avrebbero avuto problemi con il mio accento.”

Recentemente, gli ex-star della Marvel e di “Star Wars” h aggiunto un altro franchise al suo CV con “Indiana Jones e il quadrante del destino”.   Per un ragazzo danese, è pazzesco essere in questi film. Il mio amico ha fatto un elenco di tutti i franchise a cui ho partecipato e ha detto: “Questo non l’hai fatto”. Era “Indiana Jones”. Una settimana dopo, ho ricevuto la telefonata”, ha riso.

È surreale se ci pensi, quindi cerco di non pensarci. Certo, è Harrison Ford ed è una leggenda, ma lo prenderò a calci comunque. Guardare Harrison Ford appendere la frusta al chiodo per sempre è stato “bellissimo”, ha detto l’attore. “Eravamo tutti lì quando ha girato la sua ultima scena nei panni di Indiana Jones. Da uomo umile qual è, voleva uscire da quella stanza il più velocemente possibile mentre tutti applaudivano, e allo stesso tempo voleva rimanere lì per sempre e abbracciare il momento.

Mads Mikkelsen ricorda il provino per I Fantastici 4: “È stato umiliante”

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Sembra che Mads Mikkelsen sia uno degli attori più richiesti del momento. La star di Hannibal ha firmato non solo per sostituire Johnny Depp nella saga di Animali Fantastici, ma anche per affiancare Harrison Ford nell’attesissimo quinto capitolo della saga di Indiana Jones. Di recente, l’attore canadese ha ottenuto il plauso della critica grazie alla sua interpretazione in Un altro giro di Thomas Vinterberg, candidato a due premi Oscar.

Nonostante il grande successo ottenuto nel corso degli anni, anche Mikkelsen ha dovuto fare i conti con alcuni provini che purtroppo si sono rivelati un buco nell’acqua. In una recente intervista con Vulture, l’attore ha ricordato l’audizione per il ruolo di Reed Richards/Mr. Fantastic ne I Fantastici 4, l’adattamento del 2005 diretto da Tim Story e interpretato, tra gli altri, da Jessica Alba e Chris Evans.

Mikkelsen ha spiegato che, dopo aver girato Casino Royale, il suo agente americano lo convinse a fare il maggior numero possibile di provini. L’attore si è quindi proposto per i ruoli più disparati, indipendentemente dal fatto che volesse o meno apparire davvero in quel determinato progetto. Questo tipo di approccio lo ha poi condotto al ruolo di Mr. Fantastic, che alla fine sarebbe stato affidato a Ioan Gruffudd.

“Mi rendo conto che i casting, il più delle volte, si basano su una semplice impressione. Spesso registi e produttori sono sempre alla ricerca di qualcosa che ricordi loro il personaggio”, ha spiegato Mads Mikkelsen. “Ma devo ammettere che ho trovato davvero scortese chiedere ad un attore di recitare una battuta fingendo che il proprio braccio sia in grado di estendersi per una ventina di metri. ‘Prendi quella tazza di caffè laggiù’, mi dissero. Ed io pensai: ‘Siete pazzi?’. Non c’era neanche una vera scena. È stato parecchio umiliante.”

Il futuro de I Fantastici 4 sul grande schermo

A proposito de I Fantastici 4, dopo il due film usciti rispettivamente nel 2005 e 2007 (entrambi diretti da Tim Story) e dopo il disastroso reboot del 2005 di Josh Trank, ricordiamo che i Marvel Studios, dopo l’acquisizione di Fox da parte di Disney, hanno ufficialmente messo in cantiere un nuovo film dedicato alla prima grande famiglia Marvel, che sarà diretto da Jon Watts, regista della saga di Spider-Man con Tom Holland.

Mads Mikkelsen nuovo Gellert Grindelwald? L’attore nega i rumor

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Mads Mikkelsen nuovo Gellert Grindelwald? L’attore nega i rumor

Mads Mikkelsen ha smentito le voci secondo cui interpreterà Gellert Grindelwald nella saga di Animali Fantastici al posto di Johnny Depp. L’attore, che si trova ormai da anni al centro di una battaglia legale con l’ex moglie Amber Heard, è stato di recente licenziato dal popolare franchise. I guai con la Heard hanno offuscato la reputazione di Depp, con la Warner Bros. preoccupata tanto per l’immagine pubblica dell’attore quanto per le possibili ripercussioni sulle performance della saga al botteghino (già abbastanza precarie e lontanissime dai consensi raccolti dal franchise originale, ossia quello di Harry Potter). 

Animali Fantastici 3 è in lavorazione ormai da parecchio tempo. Dopo la disastrosa accoglienza riservata al secondo film, sia dalla critica che dal pubblico, la Warner Bros. ha dovuto ponderare in che modo far proseguire la storia. Con un totale di cinque film in programma, il franchise ha ancora molta strada da fare prima della sua epica conclusione. Animali Fantastici 3 è sempre stato pubblicizzato come un film incentrato in egual misura sui personaggi interpretati da Eddie Redmayne (Newt Scamander), Jude Law (Albus Silente) e Johnny Depp (Gellert Grindelwald).

Parlando con IGN, Mads Mikkelsen ha negato le voci sul casting che sono circolate di recente. La star di Hannibal e Doctor Strange ha detto che al momento si tratta soltanto di un rumor. L’attore ha affermato di saperne tanto quanto ne sanno i giornali che hanno iniziato to a far circolare questa storia, rimanendo piuttosto evasivo. I vari report in circolazione hanno sottolineato che il regista David Yates ha sempre pensato a Mikkelsen come sostituto ideale di Depp. “Ne so quanto te. L’ho appreso anche io dai giornali”, ha commentato l’attore. “Che dire: aspetto quella telefonata!”

Molti credono che Mads Mikkelsen sarebbe la scelta perfetta per il ruolo. Le sue dichiarazioni in merito potrebbero anche derivare dall’essere ancora impossibilitato a parlare del suo coinvolgimento nel franchise, come spesso accade quando si tratta di casting relativi a grandi produzioni.

Animali Fantastici 3 risponderà ai misteri insoluti del precedente episodio?

Ricordiamo che Animali Fantastici: I crimini di Grindelwald, l’ultimo film della saga ad essere arrivato nelle sale, si è concluso con diversi cliffhanger, inclusa la rivelazione che Credence Barebone (Ezra Miller) è in realtà Aurelius Dumbledore, il fratello perduto da tempo di Albus. Proprio per questo, i fan non vedono l’ora di scoprire in che modo la trama del terzo film risponderà ai misteri insoluti del precedente episodio.

Mads Mikkelsen non sarà nel cast di Thor 2

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Mads Mikkelsen non sarà nel cast di Thor 2

Anche se la sua partecipazione al film era ormai data per scontata, sembra che l’attore danese Mads Mikkelsen non sarà nel cast di Thor 2.

Mads Mikkelsen nel trailer del nuovo film The Salvation

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Mads Mikkelsen nel trailer del nuovo film The Salvation

Guarda il nuovo film con protagonista Mads Mikkelsen, The Salvation, diretto da Kristian Levring  e con nel cast anche  Eva Green, Jonathan Pryce, Douglas Henshall, Jeffrey Dean Morgan, Michael Raymond-James, Mikael Persbrandt and Eric Cantona.

Mads Mikkelsen in trattative per Thor 2

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Mads Mikkelsen in trattative per Thor 2

Mads Mikkelsen è in trattative per interpretare il villain in Thor 2, le cui riprese inizieranno a luglio. L’attore si aggiungerebbe

Mads Mikkelsen in trattative per sostituire Johnny Depp in Animali Fantastici

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La Warner Bros ha individuato in Mads Mikkelsen l’attore che potrebbe sostituire Johnny Depp nel ruolo di Gellert Grindelwald nel franchise di Animali Fantastici. Apprendiamo la notizia da Variety che riferisce che l’attore è attualmente in fase di trattative con lo studio.

Dopo aver interpretato Grindelwald nei primi due film Animali Fantastici, Depp ha annunciato venerdì che la Warner Bros. gli aveva chiesto di “dimettersi” dal ruolo dopo che l’attore aveva perso il processo per diffamazione nel Regno Unito relativo alle accuse di abuso sull’ex moglie Amber Heard (qui i dettagli).

Animali Fantastici 3 è attualmente in produzione nel Regno Unito. Secondo una fonte vicina al progetto, Depp aveva girato solo una scena nei panni di Grindelwald prima di lasciare il film, quindi Mikkelsen non avrebbe bisogno di replicare molte riprese, senza appesantire o ritardare troppo la produzione.

Mads Mikkelsen nuovo Grindelwald

Il ruolo di Grindelwald è decisamente in linea che la carriera di Mikkelsen che si è fatto una certa fama a interpretare cattivi scaltri ed intelligenti. Come concepito dall’autrice J.K. Rowling, Grindelwald è un brillante e spietato mago oscuro che nella sua giovinezza ha intessuto una complicata relazione romantica con il famoso mago Albus Silente (interpretato da Jude Law nel franchise).

Animali Fantastici 3 risponderà ai misteri insoluti del precedente episodio?

I crimini di Grindelwald si è concluso con diversi cliffhanger, inclusa la rivelazione che Credence Barebone (Ezra Miller) è in realtà Aurelius Dumbledore, il fratello perduto da tempo di Albus. Proprio per questo, i fan non vedono l’ora di scoprire in che modo la trama del terzo film risponderà ai misteri insoluti del precedente episodio.

Eddie Redmayne ha confermato che le riprese di Animali Fantastici 3 sono ufficialmente cominciate. Nel terzo film della saga prequel di Harry Potter, l’attore premio Oscar tornerà a recitare al fianco di Katherine Waterson, Jude Law ed Ezra Miller. Anche David Yates tornerà dietro la macchina da presa, così come J.K. Rowling, che ha contribuito ancora una volta alla sceneggiatura del film.

Mads Mikkelsen elogia la fisicità di Harrison Ford

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Mads Mikkelsen elogia la fisicità di Harrison Ford

Nelle sale di tutto il mondo con Animali Fantastici: I segreti di Silente, nel ruolo di Gellert Grindelwald, Mads Mikkelsen ha avuto la possibilità di parlare della sua partecipazione a Indiana Jones 5 , dove ha condiviso il set per la prima volta in carriera con Harrison Ford.

Proprio di Ford l’attore ha parlato durante una recente intervista, elogiandone la fisicità e la presenza scenica. Ecco cosa ha detto Mads Mikkelsen sul collega di 79 anni:

“Era la prima volta che lo incontravo ed è una persona follemente potente. Non solo come attore, ma fisicamente. Ricordo che il primo giorno in cui stavamo girando, era una ripresa notturna, poi ci siamo fermati alle 5 del mattino – e poi è salito sulla sua mountain bike e ha pedalato per 50 chilometri. Harrison è un uomo mostruoso, un mostro molto carino”. 

Cosa sappiamo di Indiana Jones 5

James Mangold (Logan – The Wolverine) sarà il regista di Indiana Jones 5 al posto di Steven Spielberg, che invece aveva diretto tutti gli altri capitoli precedenti della saga. A bordo del progetto torna invece John Williams, già compositore dell’iconica colonna sonora che accompagna il personaggio da 40 anni. Nel cast, oltre a Harrison Ford, ci saranno Phoebe Waller-Bridge, Toby Jones, Antonio Banderas, Oliver Richters, Thomas Kretschmann, Boyd Holbrook, Shaunette Renée Wilson e Mads Mikkelsen.

Prima dell’ingaggio di Mangold, la sceneggiatura era stata affidata a David Koepp,  he ha poi lasciato il progetto insieme a Spielberg. Prima di Koepp, anche Jonathan Kasdan (figlio dello sceneggiatore de I predatori dell’arca perduta, Lawrence Kasdan) aveva messo le mani sullo script. L’uscita nelle sale del film è già stata posticipata diverse volte: inizialmente previsto per il 19 Luglio 2019, il film è stato rinviato prima al 10 Luglio 2020, poi al 9 Luglio 2021 e infine al 29 Luglio 2022. L’ultima data d’uscita utile del film è il 30 giugno 2023.

Mads Mikkelsen abbandonò l’audizione per Fantastici Quattro

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Mads Mikkelsen abbandonò l’audizione per Fantastici Quattro

Abituati a vederlo in ruoli di villain, non ci aspetteremo certo di vederlo in quello dell’eroe positivo, eppure Mads Mikkelsen sarebbe potuto essere un supereroe con i controfiocchi, ammesso che non avesse lasciato l’audizione per il troppo imbarazzo.

L’attore, che abbiamo visto nei panni di Kaecilius in Doctor Strange lo scorso novembre, e che ha prestato con grande successo il suo volto a Hannibal Lecter nella serie tv, ha confessato di aver abbandonato un provino per Fantastic 4 – I fantastici quattro.

Mikkelsen è stato alquanto evasivo, spiegando soltanto: “Penso di essermene andato da un provino per Fantastici Quattro. Credo di aver detto ‘Non posso farlo, mi spiace, non è per voi, mi dispiace, è sbagliato'”.

Doctor Strange: Mads Mikkelsen sul futuro di Kaecilius

A quanto pare, stando a quanto riporta la tv irlandese TV 3si trattava di un’audizione per il ruolo di Reed Richards in cui veniva chiesto all’attore di allungare le sue braccia come fossero di gomma. La parte è andata poi a Miles Teller per un film che tutti, attori, produttori, spettatori, preferiscono dimenticare.

In merito al franchise, sembra che il produttore alla Fox, Simon Kinberg, abbia intenzione di riprendere in mano la proprietà, ma non così in fretta. Parlando con Collider, Kinberg ha ammesso: “La verità è che non ne faremo un altro fin quando non avremo la certezza di essere pronti. Una delle lezioni che abbiamo imparato con il primo film è che vogliamo assicurarci di centrare il bersaglio, perché altrimenti i fan non ci daranno una seconda occasione”.

Mads Mikkelsen è entrato a far parte brevemente del mondo di Star Wars a dicembre, quando, in Rogue One a Star Wars Story, ha prestato il volto a Galen Erso, colui che ha progettato la Morte Nera.

Madri – Una vita d’amore 2 su Mediaset Infinity dal 17 luglio.

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Madri – Una vita d’amore 2 su Mediaset Infinity dal 17 luglio.

Dopo il successo della prima stagione – già disponibile in piattaforma – la nuova stagione,  Madri – Una vita d’amore 2 è pronta a sbarcare gratis e in esclusiva su Mediaset Infinity dal 17 luglio.

Madri – Una vita d’amore 2, la trama

La Dottoressa Olivia Zavala, le madri e i pazienti del reparto di Pediatria dell’Ospedale San Juan de Dios tornano per una seconda stagione ricca di nuove storie ed emozioni. Madri e medici dovranno lottare fianco a fianco per i propri figli e per se stesse, cercando di conciliare le loro vite dentro e fuori dal reparto pediatrico.

Sono passati due mesi e mezzo dall’incidente stradale che ha coinvolto Elsa, Andy, Duna ed Eloy.  Marian, non solo dovrà affrontare da sola la ricaduta nell’anoressia di sua figlia Elsa e il suo ricovero nel reparto di Psichiatria, ma dovrà occuparsi di una malattia tanto sconosciuta quanto dolorosa: la fibromialgia.

La Dottoressa Olivia Zavala dovrà fare i conti con una gravidanza inaspettata e dovrà anche imparare a cavarsela da sola senza Simon, che nel frattempo ha iniziato una relazione con Juani.

A seguito dell’incidente, Andy soffre di un disturbo neurologico che lo rende violento e aggressivo. Per questo, dovrà essere ricoverato nel reparto di Psichiatria. La difficile situazione ricadrà anche sui suoi genitori, Luisa e Antonio, ormai separati.

L’arrivo di Eduardo come nuovo terapista pediatrico e dei suoi metodi poco ortodossi conquisteranno i giovani pazienti e faranno impazzire Vicky. Tra Eduardo e la capo infermiera scoppieranno presto scintille.

Madri – Una vita d’amore 2: data di uscita e dove vederla in streaming

Le nuove avventure di Madri – Una vita d’amore 2 saranno disponibili in esclusiva su Mediaset Infinity dal 17 luglio con i primi 6 episodi della seconda stagione, mentre per i successivi 7 bisognerà attendere settembre.

Madres paralelas: trailer del film di Pedro Almodovar

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Madres paralelas: trailer del film di Pedro Almodovar

Finalmente disponibili il poster ed il trailer ufficiali di Madres paralelas, il nuovo film del maestro Pedro Almodóvar, presentato In Concorso alla 78° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia con protagonista Penelope Cruz,, vincitrice della Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile.

In Madres Paralelas il maestro Pedro Almodóvar torna a riscoprire l’universo femminile, la maternità e la famiglia. Il film ha un magnifico cast in cuiPenelope Cruz, Milena Smit e Aitana Sánchez-Gijón interpretano le tre madri della storia e Israel Elejalde il ruolo del personaggio maschile. Questo straordinario cast è completato da Julieta Serrano e Rossy de Palma.

Madres Paralelas, la trama

Due donne, Janis e Ana, condividono la stanza di ospedale nella quale stanno per partorire. Sono due donne single, entrambe in una gravidanza non attesa. Janis, di mezza età, non ha rimpianti e nelle ore che recedono il parto esulta di gioia. Ana invece è un’adolescente spaventata, contrita e traumatizzata. Janis tenta di rincuorarla mentre passeggiano tra le corsie dell’ospedale come delle sonnambule. Le poche parole che scambiano in queste ore creeranno un vincolo molto forte tra le due ed il fato, nel fare il suo corso, complicherà in maniera clamorosa le vite di entrambe.

Prodotto da El Deseo, con la partecipazione di RTVE e Netflix. In Italia il film sarà distribuito nelle sale cinematografiche da Warner Bros. Pictures dal 28 Ottobre. Madres Paralelas di Pedro Almodóvar è stato designato Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – SNCCI.

Madres Paralelas: le prime immagini del nuovo film di Pedro Almodóvar

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Dopo dieci settimane di riprese, Pedro Almodóvar ha terminato in Spagna la produzione del suo prossimo attesissimo film Madres Paralelas e abbiamo il grande piacere di presentarvi alcune prime immagini foto e video.

Secondo le sue stesse parole, in Madres Paralelas Pedro Almodóvar torna a riscoprire l’universo femminile, la maternità e la famiglia. Il film ha un magnifico cast in cui Penelope Cruz, Milena Smit e Aitana Sánchez-Gijón interpretano le tre madri della storia e Israel Elejalde il ruolo del personaggio maschile. Questo straordinario cast è completato da Julieta Serrano e Rossy de Palma.

Prodotta da El Deseo, con la partecipazione di RTVE e Netflix. In Italia il film sarà distribuito il prossimo autunno nelle sale cinematografiche da Warner Bros. Pictures.

Madres paralelas: il teaser trailer del nuovo film di Pedro Almodóvar

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Madres paralelas, diretto da Pedro Almodóvar e interpretato Penélope Cruz, Milena Smit, Israel Elejalde, Aitana Sánchez-Gijón, con la partecipazione di Julieta Serrano e Rossy De Palma sarà il film di apertura, in Concorso, della 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica dellaBiennale di Venezia.

MADRES PARALELAS, la trama

Due donne, Janis e Ana, condividono la stanza di ospedale nella quale stanno per partorire. Sono due donne single, entrambe in una gravidanza non attesa. Janis, di mezza età, non ha rimpianti e nelle ore che precedono il parto esulta di gioia. Ana invece è un’adolescente spaventata, contrita e traumatizzata. Janis tenta di rincuorarla mentre passeggiano tra le corsie dell’ospedale come delle sonnambule.

Le poche parole che scambiano in queste ore creeranno un vincolo molto forte tra le due ed il fato, nel fare il suo corso, complicherà in maniera clamorosa le vite di entrambe.

Madres paralelas: dal 30 novembre disponibile su tutte le principali piattaforme

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Madres paralelas, diretto dal maestro Pedro Almodóvar con protagonista il premio Oscar® Penélope Cruz e l’attrice rivelazione Milena Smit, sarà disponibile da domani, martedì 30 novembre, per l’acquisto e il noleggio su tutte le principali piattaforme digitali.

Film d’apertura, in Concorso, alla 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, ha visto Penélope Cruz aggiudicarsi la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile.

Due donne, Janis (Penelope Cruz) e Ana (Milena Smit), condividono la stessa stanza d’ospedale prima di partorire. Sono due donne single, entrambe in una gravidanza non programmata. Janis, di mezza età, non ha rimpianti e nelle ore che precedono il parto esulta di gioia. Ana invece è un’adolescente spaventata, contrita e traumatizzata. Janis tenta di rincuorarla mentre passeggiano tra le corsie dell’ospedale come delle sonnambule. Le poche parole che scambiano in queste ore creeranno un vincolo molto forte tra le due ed il fato, nel fare il suo corso, complicherà in maniera clamorosa le vite di entrambe.

Il film ha un magnifico cast in cui Penelope Cruz, Milena Smit e Aitana Sánchez-Gijón interpretano le tre madri della storia e Israel Elejalde il ruolo del personaggio maschile. Questo straordinario cast è completato da Julieta Serrano e Rossy de Palma.

Prodotto da El Deseo, con la partecipazione di RTVE e Netflix, Madres paralelas è stato distribuito in Italia da Warner Bros. Pictures.

Il film sarà disponibile da domani per l’acquisto e noleggio su Apple Tv app, Amazon Prime Video, Youtube, Google Play, TIMVISION, Chili, Rakuten TV, Microsoft Film & TV e a noleggio su Sky Primafila e Mediaset Infinity.

Madres Paralelas, recensione del film di Pedro Almodóvar

Madres Paralelas, recensione del film di Pedro Almodóvar

Il regista simbolo del cinema spagnolo, e non solo, Pedro Almodóvar ha avuto quest’anno l’onore e l’onere, con il suo ultimo film Madres Paralelas, di inaugurare la 78ª Mostra d’arte cinematografica di Venezia.

Madres Paralelas, la trama

Protagoniste della pellicola sono proprio le due madri del titolo a cui prestano anima e corpo le attrici Penelope Cruz, ormai tra i volti iconici del cinema di Almodóvar, e Milena Smit, attrice classe 1996 al suo primo vero ruolo importante. Sono rispettivamente Janis e Ana due donne accomunate dall’esperienza di condividere la stessa camera d’ospedale in attesa di dare alla luce le loro bambine. Un incontro innocuo che cambierà il corso delle loro vite. Una storia apparentemente semplice, a tratti già vista, assumerà sfumature inaspettate e convincerà anche lo spettatore più prevenuto perché con il maestro spagnolo non è prevista mai la banalità e il suo stile impreziosisce anche gli aspetti narrativi più lineari. A tal proposito i minuti iniziali, che servono soprattutto ad introdurre il personaggio di Janis, risulteranno fondamentali al fine del vero messaggio che il regista vuole inviare. Lo sfondo si trasforma nel protagonista. 

Madres Paralelas trama

Almodóvar gioca con la soglia di attenzione del pubblico e quando questa raggiunge l’apice, la sposta dalla vicenda apparentemente centrale alla questione che più gli preme sottolineare a livello storico e politico. Anche la Spagna ha i suoi scheletri nell’armadio e, con la sua scelta,  il regista ci dimostra che attraverso le storie dei singoli si può arrivare a toccare ferite collettive ancora fresche e non così lontane nel tempo. 

L’estetica di Almodóvar

L’estetica di Almodóvar è al servizio dei personaggi e predilige i toni caldi, su tutti dominano il senape e il rosso. Il film non si esime dal tirare in ballo tante tematiche importanti che risulteranno cruciali nello svilupparsi della vicenda. Ancora una volta la figura materna è centrale nel suo cinema, donne forti che prediligono agire guidate dalle emozioni invece che dal freddo raziocinio. 

La cosa più straniante del film è che dopo un buono sviluppo e un crescendo incalzante però la storia delle due madri si risolve forse con troppa facilità e buonismo, ovviamente è una scelta voluta, ma lascia comunque un po’ di amaro in bocca.

Madres paralelas è il film di apertura della 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia

Madres paralelas, diretto da Pedro Almodóvar e interpretato Penélope Cruz, Milena Smit, Israel Elejalde, Aitana Sánchez-Gijón, con la partecipazione di Julieta Serrano e Rossy De Palma è il film di apertura, in Concorso, della 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, diretta da Alberto Barbera (1 – 11 settembre 2021).

Nasco come regista proprio a Venezia nel 1983…” – dichiara Pedro Almodóvar – “…nella sezione Mezzogiorno Mezzanotte. Trentotto anni dopo vengo chiamato a inaugurare la Mostra. Non riesco ad esprimere la gioia, l’onore e quanto questo rappresenti per me senza cadere nell’autocompiacimento. Sono molto grato al festival per questo riconoscimento e spero di esserne all’altezza”.

Il Direttore della Mostra, Alberto Barbera, dichiara: “Sono grato a Pedro Almodóvar per averci offerto il privilegio di aprire la Mostra del Cinema con il suo nuovo film, ritratto intenso e sensibile di due donne che si misurano con i temi di una maternità dai risvolti imprevedibili, della solidarietà femminile, di una sessualità vissuta in piena libertà e senza ipocrisie, sullo sfondo di una riflessione sulla necessità ineludibile della verità, da perseguire senza esitazioni. Un graditissimo ritorno a Venezia in Concorso per il nostro Leone d’oro alla carriera nel 2019, a molti anni di distanza dal successo di “Donne sull’orlo di una crisi di nervi”, che segnò la sua definitiva affermazione in ambito internazionale“.

Madres paralelas sarà proiettato mercoledì 1 settembre 2021 nella Sala Grande del Palazzo del Cinema (Lido di Venezia), nella serata di apertura della 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. Madres paralelas è prodotto da El Deseo e distribuito in Italia da Warner Bros. Pictures. 

MADRES PARALELAS, il film

Due donne, Janis e Ana, condividono la stanza di ospedale nella quale stanno per partorire. Sono due donne single, entrambe in una gravidanza non attesa. Janis, di mezza età, non ha rimpianti e nelle ore che precedono il parto esulta di gioia. Ana invece è un’adolescente spaventata, contrita e traumatizzata. Janis tenta di rincuorarla mentre passeggiano tra le corsie dell’ospedale come delle sonnambule.

Le poche parole che scambiano in queste ore creeranno un vincolo molto forte tra le due ed il fato, nel fare il suo corso, complicherà in maniera clamorosa le vite di entrambe.

Madres paralelas da domani al cinema il film di Pedro Almodóvar

Madres paralelas da domani al cinema il film di Pedro Almodóvar

Da domani, giovedì 28 ottobre uscirà nelle sale italiane Madres paralelas di Pedro Almodóvar, presentato in concorso alla 78° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e che ha visto Penélope Cruz aggiudicarsi la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile.

In Madres paralelas due donne, Janis e Ana, condividono la stanza di ospedale nella quale stanno per partorire. Sono due donne single, entrambe in una gravidanza non attesa. Janis, di mezza età, non ha rimpianti e nelle ore che precedono il parto esulta di gioia. Ana invece è un’adolescente spaventata, contrita e traumatizzata. Janis tenta di rincuorarla mentre passeggiano tra le corsie dell’ospedale come delle sonnambule. Le poche parole che scambiano in queste ore creeranno un vincolo molto forte tra le due ed il fato, nel fare il suo corso, complicherà in maniera clamorosa le vite di entrambe.

Madres Paralelas, recensione del film di Pedro Almodóvar

Madre, di Bong Joon-ho, arriva nelle sale italiane il 1 luglio con PFA Films

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Torna nelle sale italiane Bong Joon-ho, il regista sudcoreano che con il suo “Parasite” in pochi mesi ha saputo vincere la Palma d’Oro al festival di Cannes e i più importanti Oscar 2020: Miglior Film (prima volta nella storia che l’Academy a un’opera straniera), Miglior Regista, Miglior Sceneggiatura Originale, Miglior Film Straniero. Parasite è un film straordinario, ma è soltanto l’ultimo di sette lungometraggi con i quali il regista asiatico si è affermato come uno dei nuovi maestri del Cinema internazionale.

Tra questi “Madre” (2009), un thriller hitchcockiano che da giovedì 1 luglio sarà distribuito in Italia da Pier Francesco Aiello per PFA Films ed Emme Cinematografia.

Il progetto alla base di “Madre” è iniziato con l’attrice Kim Hye-ja, veterana dell’industria cinematografica e televisiva coreana: “Era il 2004 quando un giovane regista venne a cercarmi, dicendo di voler fare un film con me. Fu così che conobbi Bong Joon-ho”, ha dichiarato.

Il film parte con un incipit memorabile e spiazzante: un campo di grano dorato si dispiega attorno alla figura esile di una donna di mezza età, che cammina guardando verso l’orizzonte. Dopo essersi guardata intorno con fare circospetto, prende coraggio e, sulle note di una musica malinconica ma frizzante, la donna inizia a eseguire con precisione i passi di una danza bizzarra, che la vede alternare stati d’animo abbandonati a scatti di seria contrizione o di ferma risoluzione, in bilico tra comico e tragico.

Do-joon (interpretato da Won Bin) ha 27 anni ed è l’unica ragione di vita di sua madre, che, per mantenersi, gestisce un piccolo dispensario di piante medicinali e pratica l’agopuntura. Il giovane è ben lungi dall’essere indipendente e la sua ingenuità lo porta a comportarsi a volte in modo stupido e pericoloso, il che rende sua madre ansiosa. Una notte, mentre torna a casa ubriaco, incontra una studentessa che segue per un po’ prima che scompaia in un vicolo buio. La mattina dopo, viene trovata morta e Do-joon è accusato del suo omicidio. Tra poliziotti pigri che pensano solo a portare a termine le loro indagini e un avvocato incompetente e venale che rinuncia di occuparsi di un caso così poco redditizio, la madre si rifiuta di credere che il suo amato figlio sia colpevole e intraprende immediatamente le proprie indagini per trovare l’assassino della ragazza. Armata di straordinario coraggio e di uno smodato istinto materno, si mette in viaggio, da sola, alla ricerca dell’assassino della giovane donna, ascoltando l’amore incondizionato che solo una madre può provare: fino a che punto sarà disposta a spingersi per salvare suo figlio?

Queste le riflessioni del regista Bong Joon-Ho sul film:

“Tutti hanno una madre e tutti hanno un’idea precisa di cosa sia una madre: è la persona che ciascuno di noi ama di più, la più gentile, e al contempo la più irritante. Sono molti i sentimenti che si contrappongono quando si ha a che fare con questa figura e questo perché la relazione tra un figlio e sua madre è alla base di tutte le relazioni umane. Innumerevoli romanzi, film e programmi televisivi si sono avvicinati alla figura materna, ma io volevo esplorarla in un modo che fosse mio, peculiare, funzionale a scoprire dove potevo portarla a livello cinematografico, per poi spingerla fino all’estremo”. E cosi prosegue: “Volevo fare un film che scavasse in ​​profondità, in ciò che è caldo e potente, come il cuore di una palla di fuoco. In questo senso, la mamma è una sfida cinematografica per me, perché nei miei film precedenti erano tutte storie che tendevano a estendersi: se un caso di omicidio (Memorie di un assassino – Memories of Murder) mi ha portato a parlare degli anni ’80 e della Corea, e l’apparizione di un mostro (The Host), mi ha spinto a parlare di una famiglia, della società coreana e degli Stati Uniti, “Madre” è, al contrario, un film dove tutte le forze convergono verso il cuore delle cose.  Avere a che fare con la figura materna è un déjà vu, ma vedo questo film come un nuovo approccio e spero che venga percepito anche dagli spettatori come qualcosa di familiare, ma estraneo”.

Bong Joon-ho in questo periodo è impegnato contemporaneamente con due sceneggiature, una in inglese e una in coreano: “Il film coreano è ambientato a Seoul e ha elementi unici di horror e azione. Quello in inglese è un progetto drammatico, basato su eventi realmente accaduti nel 2016. Dovrebbe essere ambientato metà negli Stati Uniti e metà in Inghilterra. Il primo potrebbe essere paragonato a Parasite, come atmosfere. Il secondo a Madre”.

Il regista sarà presidente di giuria alla prossima Mostra del Cinema di Venezia 2021.

madre!: trama, cast e curiosità sul film con Jennifer Lawrence

madre!: trama, cast e curiosità sul film con Jennifer Lawrence

Affermatosi come uno dei registi più originali e conturbanti del nuovo millennio, Darren Aronofsky ha negli anni realizzato autentici capolavori come Requiem for a Dream, The Wrestler e Il cigno nero. Il suo cinema è caratterizzato in particolare da una serie di elementi ricorrenti, tra cui vi è la ferita, l’ossessione e l’isolamento dell’essere umano. Nel 2017 egli ha poi portato in concorso alla Mostra di Venezia il film madre! (qui la recensione), attualmente il suo ultimo nonché uno dei più ricchi di simboli, metafore e significati. Ad oggi, insieme a The Fountain – L’albero della vita, è uno dei suoi progetti più ambiziosi e complessi.

Scritto nel giro di pochissimi giorni mentre si trovava preda della febbre, Aronofsky ha costruito un racconto che è contenitore di una serie di tematiche estremamente universali e attuali. Se il film si pone come una grande allegoria del rapporto tra Madre Natura e Dio, nella casa in cui la vicenda si svolge si susseguono una serie di eventi ed episodi che vanno da richiami biblici sino alla violenza e alla brutalità dei contemporanei processi migratori. madre! diventa così uno stratificato racconto sull’umanità, sul suo ruolo nel mondo e sulle sue derive storiche.

Sin dalla sua prima proiezione, il film ha nettamente diviso la critica e il pubblico, suscitando opinioni contrastanti. Ciò rientra perfettamente nella volontà del regista, il cui obiettivo è da sempre quello di scuotere gli animi. Con madre! ci riesce alla perfezione, confezionando un’opera strabiliante anche solo da vedere nel suo complesso. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Di seguito sarà possibile ritrovare dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

madre!: la trama del film

Il film racconta di una coppia di sposi che vive in un vecchio casolare in mezzo al bosco. L’abitazione, distrutta da un incendio, è stata ricostruita con amore e devozione dalla madre, una donna che vive per aiutare e servire suo marito, un poeta molto stimato che sta attraversando una profonda crisi creativa. Nonostante sia devota a suo marito, la donna inizia a provare una sorta di gelosia per la sua ossessione creativa, sentendosi esclusa dai pensieri dell’uomo che ama ed idolatra. In particolare, ella vorrebbe tanto osservare da vicino un misterioso cristallo che l’uomo custodisce e le impedisce di toccare.

In quello che sembrava un giorno come un altro, bussa alla porta uno sconosciuto che si dichiara essere un grande fan del poeta. Quest’ultimo, noncurante delle proteste di sua moglie, decide di ospitare il forestiero poiché il suo ego viene nutrito dai complimenti e dalle premure del misterioso uomo. Vedendosi messa da parte, la moglie soffre profondamente. Le sue paure, inoltre, crescono con l’arrivo della moglie dello sconosciuto e degli invadenti figli che distruggono il clima rilassato della casa. Quelli che sembravano essere innocui ospiti, si rivelano essere solo il principio di sconvolgimenti ben più gravi e inaspettati.

madre! cast

madre!: il cast del film

Ad interpretare il ruolo della protagonista, la madre della casa, vi è l’attrice Jennifer Lawrence. All’epoca compagna del regista, questa si dedicò con tutta sé stessa al personaggio e al film, dando vita a quella che è oggi considerata una delle sue interpretazioni migliori. La Lawrence ha poi contribuito molto alla costruzione del personaggio ed è stata lei a suggerire che questo fosse sempre scalzo, sottolineando così la sua ulteriore connessione con la casa e la terra. Il set non è però stato per lei facile. Il coinvolgimento emotivo sviluppato l’ha infatti portata a soffrire di stress e iperventilazione, portandola a prendersi un anno di pausa dopo il completamento di queste riprese.

Accanto a lei, nel ruolo di suo marito il poeta vi è invece il premio Oscar Javier Bardem. L’attore spagnolo accettò subito di partecipare al film, dichiarandosi estremamente colpito dalla profondità del racconto e dall’esperienza unica che il set prometteva di essere. Nel film compaiono poi gli attori Ed Harris e Michelle Pfeiffer nei ruoli dell’uomo e della donna ospitati presso la casa dove si svolge il film. La Pfeiffer ha ammesso di non aver del tutto compreso la sceneggiatura, ma di aver accettato perché affascinata dal suo personaggio. I fratelli Domhnall Gleeson e Brian Gleeson interpretano i due figli della coppia di ospiti, mentre compaiono poi anche Kristen Wiig nei panni dell’araldo e Jovan Adepo in quelli del coppiere.

madre!: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile vedere o rivedere il film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. madre! è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili, Google Play, Apple iTunes, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, in base alla piattaforma scelta, basterà iscriversi o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di poter fruire di questo per una comoda visione casalinga. È bene notare che in caso di solo noleggio, il titolo sarà a disposizione per un determinato limite temporale, entro cui bisognerà effettuare la visione. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno venerdì 9 luglio alle ore 21:15 sul canale Italia 2.

Fonte: IMDb

Madre!: teaser trailer italiano del film di Darren Aronofski

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Madre!: teaser trailer italiano del film di Darren Aronofski

Dopo la versione originale, ecco il teaser trailer italiano di Madre!, film di Darren Aronofski con protagonisti Javier Bardem e Jennifer Lawrence. Il film verrà presentato al Festival di Toronto e alla Mostra del cinema di Venezia.

Madre! – ecco il primo poster

La prima sinossi dice che il film racconta di una coppia che si trova ad avere a che fare con un’ospite inatteso. Le atmosfere e i temi trattati saranno simili a quelli di Black Swan. Il film uscirà il 28 settembre 2017 nei cinema italiani. Nel cast di Madre!, al fianco di Jennifer Lawrence, ci sono Javier Bardem, Michelle Pfeiffer, Ed Harris, Domhnall Gleeson e Kristen Wiig.

Fonte: 20th Century Fox Italia

Madre!: la spiegazione del finale del film di Darren Aronofsky

Madre!: la spiegazione del finale del film di Darren Aronofsky

Se c’è un finale che ha lasciato il pubblico a bocca aperta nel 2017, è quello di Madre! (Mother!) Diretto da Darren Aronofsky, Madre! (Mother!) è un film horror psicologico che sfida la narrazione tradizionale con il suo approccio allegorico, le immagini surreali e il tono emotivo intenso. Il film vede Jennifer Lawrence nei panni di una moglie devota la cui vita tranquilla con il marito poeta (interpretato da Javier Bardem) va in pezzi quando ospiti indesiderati iniziano ad arrivare nella loro casa isolata. Man mano che la casa si riempie di estranei e il caos aumenta, il film precipita in un delirio febbrile di simbolismo, violenza e crolli emotivi.

Sebbene mother! abbia polarizzato il pubblico al momento dell’uscita, è il finale del film ad aver davvero scatenato accesi dibattiti. Il finale non è solo bizzarro, è un crescendo metaforico che racchiude allegorie bibliche, commenti sull’ambiente e disperazione esistenziale in un vortice di immagini. Gli spettatori sono rimasti a chiedersi cosa significasse tutto ciò. Aronofsky non offre risposte facili, ed è proprio per questo che Madre! continua a suscitare analisi e discussioni approfondite a distanza di anni dalla sua uscita. Il finale è scioccante, ambiguo e indimenticabile. Tuttavia, con la spiegazione del finale di Madre!, è possibile apprezzare appieno la genialità del film.

Chi sono la coppia di Madre! (Mother!) e perché non tornano?

All’inizio di Madre! (qui la recensione), Lui (Javier Bardem) e la madre (Jennifer Lawrence) vivono in relativa armonia. Lui è uno scrittore in difficoltà che desidera ardentemente essere apprezzato per continuare il suo lavoro, lei è determinata a restaurare la casa ed entrambi sono felici. Poi arriva la coppia. Due personaggi conosciuti solo come Man (Ed Harris) e Woman (Michelle Pfeiffer) si presentano separatamente a casa, all’inizio apparentemente solo smarriti, ma presto diventa chiaro che sono fan del lavoro di Lui e che Man è malato e vuole vedere lo scrittore prima di morire.

La madre, già esausta dall’ospitalità del marito e dall’apparente disprezzo della coppia per la sua casa, perde il controllo quando i due si intrufolano nell’ufficio di Lui e rompono il cristallo che gli dà la vita. Chiede loro di andarsene. Tuttavia, i figli della coppia arrivano per discutere dell’eredità del padre morente e, nel corso della discussione, il figlio maggiore (Domhnall Gleeson) uccide il figlio minore (Brian Gleeson).

A un livello basilare, l’Uomo e la Donna sono i motori della trama in mother!

Il figlio maggiore scappa e la coppia e Lui portano il figlio morto all’ospedale. La madre pulisce e scopre che il sangue ha in qualche modo infestato la casa. Lui, interpretato da Javier Bardem, torna poi con la coppia e la loro famiglia allargata, che invade la casa e la privacy della madre fino a quando lei non esplode e chiede loro di andarsene per sempre.

A un livello basilare, l’Uomo e la Donna sono i motori della trama in Madre! La loro presenza è un catalizzatore del conflitto tra Lui, interpretato da Bardem, e la madre, interpretata da Lawrence, che sfocia nella creazione fondamentale del film: i due consumano la loro relazione per la prima volta dopo molto tempo e lei rimane incinta. Inoltre, la presenza dell’Uomo e della Donna ispira Lui a scrivere il suo capolavoro.

Tuttavia, hanno anche un effetto più sottile. Il sangue del Figlio Minore in qualche modo contamina la casa, lasciando un segno carnoso sul pavimento che non può essere rimosso o coperto, una rappresentazione fisica dello stress mentale che l’esperienza ha causato alla madre. Per quanto riguarda il motivo per cui l’Uomo e la Donna non tornano, è semplice: la madre li ha cacciati di casa.

Cos’è la poesia e perché ha un tale impatto?

Jennifer Lawrence in Madre! (2017)

Il contenuto della poesia scritta da Lui che dà inizio alla discesa finale non viene rivelato in Madre! Questo è, ovviamente, incredibilmente significativo. La poesia in Madre! è una sorta di MacGuffin: la sua importanza non sta in ciò che dice, ma in ciò che rappresenta. Quando la madre la legge, vede una rappresentazione visiva della creazione della casa: Lui e la madre si abbracciano nella radura e il loro amore dà vita all’edificio e all’area circostante.

La sua apprensione si rivela fondata, poiché la cultura costruita attorno al marito passa da una folla basata sulla fede alla distruzione totale.

La poesia in mother! ispira gli altri in modi diversi e personali, spingendo molti altri a visitare la casa. Il poeta ama l’adorazione e vuole accogliere chiunque nella casa, mentre la madre si oppone. La sua apprensione si rivela fondata, poiché la cultura costruita attorno al marito passa da una folla basata sulla fede alla distruzione totale.

La presentazione già fluida del tempo nel film (qualcosa che viene stabilito fin dall’inizio con la festa improvvisamente massiccia) raggiunge il culmine in questa sequenza. Gli spettatori si avvicinano sempre più all’anarchia ogni volta che la madre, ormai incinta, entra in una nuova stanza. La poesia è il motore principale di tutto questo e, metaforicamente, serve a mettere in evidenza la devozione fanatica che alcuni creatori (e i loro seguaci) hanno per una singola opera.

Perché la folla uccide il bambino?

Javier Bardem e Jennifer Lawrence in Madre! (2017)

Uno dei momenti più brutali di mother! arriva quando la folla dei suoi seguaci commette un infanticidio. Alla fine di Madre!, la madre si rifugia nel suo ufficio e dà alla luce il loro bambino, che Javier Bardem, nel ruolo di Lui, vuole mostrare ai suoi accoliti. Lei rifiuta ripetutamente, ma Lui alla fine ottiene ciò che vuole, portando a una delle sequenze più scioccanti del film: la folla si passa il bambino e poi inizia a farlo a pezzi.

La scena è girata in modo suggestivo, ma questo momento alla fine di mother! è comunque incredibilmente raccapricciante e terrificante, amplificato dalle urla di Jennifer Lawrence. È il momento in cui il finale di Madre! raggiunge il suo apice emotivo ed è incredibilmente significativo dal punto di vista metaforico. La folla uccide il bambino perché non c’è molta differenza tra la poesia che adorano e quest’altro prodotto di Lui. Sentono di possedere in egual misura la carta e l’essere umano e vogliono letteralmente un pezzo di esso.

Cos’è realmente la casa?

Javier Bardem Jennifer Lawrence in Madre! (2017)

L’intera trama di mother! si svolge nella casa, che prende vita quando un cristallo luminoso viene posto su un supporto appositamente costruito da Lui all’inizio del film. Fin dall’inizio, questo stabilisce la presentazione eterea del film e la strana connessione tra il personaggio di Jennifer Lawrence, la madre, e l’edificio stesso. Non è insolito che i luoghi siano strettamente legati ai personaggi nei film, ma in mother!

Nel film, la madre e l’edificio sono una cosa sola, e questo viene rappresentato visivamente più volte. Entrambi usano una miscela di polvere gialla per nascondere i difetti (il tonico e l’intonaco rispettivamente), il cuore che batte nella caverna nascosta nel seminterrato, che si raggrinzisce lentamente man mano che il suo contenitore viene invaso, simboleggia il suo, e la sua crescente ansia è direttamente correlata alle sollecitazioni fisiche esercitate sulla casa. Il finale di Madre! spiega che la madre non vive semplicemente nella casa, la madre è la casa.

La spiegazione del loop temporale nel finale

Michelle Pfeiffer e Ed Harris in Madre! (2017)

Dopo la morte del bambino in Madre!, la madre impazzisce e attacca la folla dei suoi seguaci. Alla fine capisce che l’unico modo per fermare la distruzione della casa per cui ha lavorato così duramente è bruciarla. Accende il gas nel seminterrato e incenerisce se stessa, l’edificio e tutti i suoi abitanti. Tutti tranne Lui, che porta i resti carbonizzati della madre nel suo ufficio, le strappa il cuore, ormai così raggrinzito e compresso da essere diventato un altro diamante, e lo mette sul supporto ormai vuoto. La vita ritorna nella casa

L’insinuazione in mother! è che il personaggio di Jennifer Lawrence sia l’ultimo ciclo di un loop temporale, e che ci siano state altre donne prima di lei (e che ne verranno altre dopo). Questo viene mostrato alla fine di mother!, quando Lui, interpretato da Javier Bardem, prende il cuore di una madre morta e lo usa per riportare in vita la casa, creando una nuova madre che se ne prenda cura.

C’è una certa ambiguità sul fatto che Lui sia buono o cattivo in questa situazione. Il film inizia e finisce con lui che ride in modo maniacale, un’azione stereotipicamente malvagia. Tuttavia, c’è anche una delicatezza nella recitazione di Bardem che suggerisce un piacere genuino. Si sta godendo il fatto di dare la vita e la consapevolezza che questo, a sua volta, gli permetterà di dare gioia agli altri.

Cosa uccide la casa?

L’altra grande domanda riguardo al loop temporale e al finale di mother! è il punto di non ritorno: quando la morte della madre e la distruzione della casa diventano certe all’interno di un dato loop? È quando viene distrutto il cristallo precedente, rendendo necessario un sacrificio per mantenere la vita? O è quando il fratello uccide il fratello, l’azione che lascia una cicatrice così evidente sulla casa? In pratica, la prima ipotesi sembra più probabile, anche se entrambe hanno un forte simbolismo.

Tuttavia, data la ricorrente rappresentazione del cuore pulsante della madre che lentamente si spegne, potrebbe esserci qualcosa di più. È lei che brucia l’edificio, ed è l’azione ripetuta dei visitatori che la spinge lentamente a quel punto. Sembrerebbe che non ci sia un momento cruciale in cui il destino della casa viene segnato in Madre!, ma è una serie di circostanze crescenti che rendono inevitabile la distruzione finale e il ricominciare del ciclo.

Madre! è un commento sul mito della creazione

Gli spettatori possono interpretare mother! in modo totalmente letterale, ma c’è un significato più profondo nella strana premessa e nella brutale conclusione. La storia surreale è la visione del regista Darren Aronofsky sulla creazione e affronta sottilmente molti temi biblici. Di tutti i segreti del finale di mother!, questo è di gran lunga il più facile da scoprire.

I parallelismi sono evidenti. Javier Bardem è Dio (da qui il “Lui” maiuscolo), e Jennifer Lawrence è Madre Terra (il che spiega il suo rapporto simbiotico con la casa). Ed Harris è Adamo e Michelle Pfeiffer Eva, che distruggono il peccato originale del cristallo. I loro figli sono Caino e Abele, la macchia di sangue sulla casa è un segno sempre presente del male, la scrittura è quindi una rappresentazione di una qualche forma di scrittura sacra. Tutto ciò che segue è una rappresentazione della devozione e dei mali della religione.

La distruzione spietata e la frivolezza di un creatore che alterna perdono e vendetta sono trattate da un punto di vista completamente umano, visto dalla posizione della donna invisibile nella relazione creatrice.

Ciò che rende unica questa allegoria è che, mentre i racconti religiosi sono tipicamente narrati dal punto di vista di Dio (la Bibbia è intesa come la sua parola), in mother! gli spettatori vedono le cose dalla prospettiva della Terra. La distruzione spietata e la frivolezza di un creatore che alterna perdono e vendetta sono trattate da un punto di vista completamente umano, visto dalla posizione della donna invisibile nella relazione creatrice. Il punto fondamentale, quindi, è che Dio è imperfetto ma costante.

C’è anche un elemento più moderno in questo. Non si tratta di una storia senza tempo ambientata nel presente, ma dell’applicazione del messaggio al mondo contemporaneo. Per ammissione dello stesso regista, mother! è stato ispirato dal panorama globale sempre più teso e dal nostro rapporto con il pianeta, sia in senso ecologico che in senso più ampio e armonico. Non sta solo rappresentando le prove della creazione, ma sta mostrando il danno che abbiamo causato e che continuiamo a causare.

Madre! parla anche della visione dell’arte di Darren Aronosky

Non è così unificante, ma c’è anche una lettura più meta del finale di mother! che si collega ad altri film di Aronofsky: una critica al modo in cui la società moderna consuma l’arte e i media. In primo luogo, ci sono parallelismi innegabili tra i personaggi della madre e di Lui e gli attori e il regista stessi. Qui, Jennifer Lawrence ha una relazione con un uomo abbastanza vecchio da poter essere suo padre, un genio tormentato, che sembra a pochi passi dalla sua relazione nella vita reale con Darren Aronofsky. Il film è stato scritto prima che i due si mettessero insieme – si sono conosciuti sul set – ma mostra comunque una consapevolezza acuta della differenza di età nelle relazioni sentimentali.

Ciò che è più interessante e pertinente, però, è il concetto di proprietà dell’arte e dell’artista. Sia The Wrestler che Black Swan parlavano molto dei creativi che lottano per la loro arte, qualcosa che è presente anche qui in relazione a Him. Tuttavia, mother! vede il regista spingersi oltre. Qui, il pubblico non solo fa immediatamente propria la scrittura che cambia la vita, ma anche l’esistenza stessa dello scrittore. Lo vedono degno di essere posseduto, forse un lamento di un regista molto personale? L’adorazione eccessiva per una semplice poesia e lo strappo del bambino sono due facce della stessa medaglia che Aronofsky ha sicuramente vissuto.

Il vero significato del finale di Madre!

Il finale di Madre! non va preso alla lettera: è un intricato e simbolico svelamento dei temi più profondi del film.

Al suo centro, mother! è un’allegoria audace e surreale che affronta la religione, la creazione, la distruzione ambientale e la natura tossica della fama e dell’ego. Darren Aronofsky usa i personaggi e gli eventi del film come sostituti di idee più grandi, e le scene finali portano queste metafore alle loro conclusioni più estreme e inquietanti.

Il personaggio di Jennifer Lawrence rappresenta Madre Terra. È nutriente, vivificante e, alla fine, sfruttata. La sua casa è la Terra stessa e, man mano che la storia procede, assiste impotente mentre viene invasa, profanata e fatta a pezzi dall’umanità. Il personaggio di Javier Bardem, accreditato come “Lui”, è una figura divina, spesso interpretata come un sostituto di Dio, o più specificamente, del Dio dell’Antico Testamento. È ossessionato dal creare, dall’essere adorato e dal ricevere devozione dagli altri, anche a costo della Madre e della loro casa.

Il messaggio di Aronofsky è chiaro: l’umanità continua a ripetere gli stessi schemi distruttivi, sia nei confronti del pianeta che degli altri.

Il finale, che vede la distruzione della casa e la nascita (e la morte orribile) del loro bambino, è un climax caotico che rappresenta il ciclo infinito della creazione e della distruzione. La violenza, l’egoismo e l’ossessione per l’adorazione dell’umanità portano al collasso totale. Eppure, Lui ricomincia il ciclo, facendo rinascere la casa e ricominciando da capo con una nuova donna, suggerendo che questa sofferenza è eterna e ciclica.

Il messaggio di Aronofsky è chiaro: l’umanità continua a ripetere gli stessi schemi distruttivi, sia nei confronti del pianeta che degli altri esseri umani. I momenti finali di Madre! sono cupi ma significativi, e sfidano gli spettatori a riconoscere le conseguenze dell’ego incontrollato, dell’incuria ambientale e dell’ipocrisia spirituale. Non è solo la fine di una storia, è uno specchio che riflette il nostro mondo, chiedendoci se riusciremo mai a rompere il ciclo.

Madre!: la Paramount difende il film di Darren Aronofsky

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Madre!: la Paramount difende il film di Darren Aronofsky

Già alla presentazione del film a Venezia 74, Madre! di Darren Aronofsky ha promesso che avrebbe fatto discutere, diventando l’unico film della Mostra quest’anno a generare conversazioni anche accese sulla natura e sulla lettura del film.

Le reazioni all’estero non sono state diverse, tanto che la Paramount, studio che distribuisce il film, si è esposta pubblicamente in difesa dell’opera audace del regista.

Darren Aronofsky con Lawrence, Bardem e Pfeiffer, racconta Madre!

Ecco cosa ha dichiarato Megan ColliganThe Hollywood Reporter:

“Questo film è audace e coraggioso. State parlando di un regista che è ai livelli più alti nel suo campo, e di un’attrice nella stessa posizione. Hanno fatto un film che intendeva essere ardito. Tutti vogliono film originali, e tutti celebrano Netflix quando racconta storie che nessun altro vuole raccontare. Questa è la nostra versione. Non vogliamo che tutti i film siano sicuri. E va bene se ad alcuni non piace il nostro film.”

Madre! recensione del film con Jennifer Lawrence

La prima sinossi dice che Madre! racconta di una coppia che si trova ad avere a che fare con un’ospite inatteso. Le atmosfere e i temi trattati saranno simili a quelli di Black Swan, mentre il film uscirà il 15 settembre 2017.

Nel cast di Madre!, al fianco di Jennifer Lawrence, ci sono Javier Bardem, Michelle Pfeiffer, Ed Harris, Domhnall Gleeson e Kristen Wiig.

Madre!: Jennifer Lawrence in un trailer e due nuove immagini

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Madre!: Jennifer Lawrence in un trailer e due nuove immagini

La Paramount Pictures ha diffuso un nuovo trailer di Madre!, il film di Darren Aronofski in cui Jennifer Lawrence recita al fianco di Javier Bardem. Eccolo a seguire:

Arrivano invece da Entertainment Weekly due nuove foto dal film in cui vediamo sempre la Lawrence protagonista. In un caso appare insieme a Aronofski, mentre lui studia l’inquadratura migliore, durante le riprese. Nell’altro caso l’attrice premio oscar è con Bardem, che nel film interpreta suo marito.

Javier Bardem Jennifer Lawrence in Madre! (2017)

Madre!: il primo trailer del film con Jennifer Lawrence

La prima sinossi dice che il film racconta di una coppia che si trova ad avere a che fare con un’ospite inatteso. Le atmosfere e i temi trattati saranno simili a quelli di Black Swan. Il film uscirà il 28 settembre 2017 nei cinema italiani.

Nel cast di Madre!, al fianco di Jennifer Lawrence, ci sono Javier Bardem, Michelle Pfeiffer, Ed Harris, Domhnall Gleeson e Kristen Wiig.

Madre!: il trailer italiano del film di Darren Aronofski

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Madre!: il trailer italiano del film di Darren Aronofski

Ecco il trailer italiano di Madre! (Mother!), il film di Darren Aronofski con Jennifer Lawrence e Javier Bardem che sarà presentato al prossimo Festival di Venezia.

Madre! – ecco il primo teaser trailer

La prima sinossi dice che il film racconta di una coppia che si trova ad avere a che fare con un’ospite inatteso. Le atmosfere e i temi trattati saranno simili a quelli di Black Swan. Il film uscirà il 28 settembre 2017 nei cinema italiani.

Nel cast di Madre!, al fianco di Jennifer Lawrence, ci sono Javier Bardem, Michelle Pfeiffer, Ed Harris, Domhnall Gleeson e Kristen Wiig.

Madre!: il primo trailer del film con Jennifer Lawrence

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Madre!: il primo trailer del film con Jennifer Lawrence

La Paramount Pictures ha diffuso il trailer originale di Madre! (Mother!), il film di Darren Aronofski con Jennifer Lawrence e Javier Bardem che sarà presentato al prossimo Festival di Venezia.

Madre! – ecco il primo teaser trailer

La prima sinossi dice che il film racconta di una coppia che si trova ad avere a che fare con un’ospite inatteso. La tranquilla relazione di una coppia è messa a dura prova quando alcuni ospiti inattesi vanno a far loro visita, sconvolgendone e distruggendone gli equilibri. Le atmosfere e i temi trattati saranno simili a quelli di Black Swan. Il film uscirà il 28 settembre 2017 nei cinema italiani.

Nel cast di Madre!, al fianco di Jennifer Lawrence, ci sono Javier Bardem, Michelle Pfeiffer, Ed Harris, Domhnall Gleeson e Kristen Wiig.

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