Come molti di voi sapranno la
Disney insieme ai Marvel Studios ha ampliato il
programma di film in arrivo basati sui fumetti della
Marvel Comics. Ebbene con gli ingressi
di Spider-Man Hamecoming e
Ant-Man e Wasp a farne le spese sarà
sicuramente Inhumans, il film prima
annunciato per il 2017, ora è stato spostato in fondo alla lista.
Al momento dunque non è neanche certo che i Marvel Studios lavorino
prima o poi al film.
A tal proposito oggi il
presidente Kevin Feige ha sottolineato che il
film al momento è previsto per il 19 Luglio del 2019, ovvero una
settimana prima dall’uscita di Indiana Jones 5,
altro prodotto Disney, dunque anche quest’ultima data non è da
considerarsi definitiva. Ora secondo
DeadlineInhumans non è
morto, ma è solo finito nel dimenticatoio Marvel, dunque bisognerà
capire quando la Marvel decida di lavorarci. Ma è
chiaro che se il film venga continuamente rimandato, è forse un
prodotto su cui lo studios no crede molto. Attualmente c’è già una
sceneggiatura scritta da Joe Robert Cole
(Black Panther, Americano Crime Story) e
in origine avrebbe dovuto fare parte della Fase 3, ma adesso non
c’è neanche la certezza che faccia parte della prima parte della
Fase 4.
Joaquin Phoenix
(Her; Irrational Man) è in trattative per
vestire i panni di Gesù Cristo nel film Mary
Magdalene, biopic di Garth Davis
sulla figura di Maria Maddalena.
Le fonti precisano che le
trattative sono ancora in fase embrionale e che l’accordo potrebbe
saltare, probabilmente per problemi di sovrapposizione di impegni
lavorativi.
Il ruolo principale, invece, è
stato affidato alla giovane attrice Rooney Mara
(Pan; Carol).
In un’intervista, il regista
Garth Davis ha spiegato di aver scelto
Mara per il suo “coraggioso approccio alla
recitazione” insieme al suo “profondamente magnetico”
spirito vitale, qualità indispensabili per tentare di far rivivere
sul grande schermo una delle donne più incomprese della storia:
“Avendo già lavorato con Rooney
in Lion so che è un talento
unico“.
Il film sarà diretto da
Garth Davis (Top of the lake – Il
mistero del lago), che ha avuto una fortunata
carriera come regista pubblicitario. La sceneggiatura sarà
scritta da Helen Edmundson (An
inspector call) e Philippa
Goslett.
La pellicola verrà prodotta da See-Saw Films, gli stessi produttori
de Il discorso del Re, e distribuita da
The Weinstein Co.
Il film sarà supportato dalla
Universal Pictures, la quale, lo scorso mese, ha descritto il
progetto come un “autentico e umanistico ritratto” di una
delle figure spirituali più controverse ed enigmatiche della
storia.
La reporter
Christine Everhart torna a farsi vedere nel nuovo
virale di Captain America Civil War. Il
personaggio, interpretato da Leslie Bibb, era
ricomparso dopo Iron Man nel virale di
Ant-Man, e adesso eccola di nuovo
all’arrembaggio.
Di seguito il video:
https://www.youtube.com/watch?v=MvkZx3Lojuc
Leggi la nostra recensione di Captain America Civil War
[nggallery id=1652]
In Captain America
Civil Warlo schieramento di Cap sarà
formato da Bucky, Falcon, Ant-Man, Agente 13 e Occhio di Falco.
Quello di Iron Man invece da Vedova Nera, War Machine, Black
Panther e Vision.
Sinossi: Captain
America Civil War si svolge subito dopo gli
eventi di Avengers: Age of Ultron, con Steve
Rogers e gli Avengers costretti ad affrontare i danni collaterali
causati dalla loro lotta per proteggere il mondo. Dopo che la città
di Lagos, in Nigeria, viene colpita dall’ennesimo incidente
internazionale che vede coinvolti gli Avengers, le pressioni
politiche chiedono a gran voce un sistema di responsabilità e un
consiglio d’amministrazione che decida quando richiedere
l’intervento del team. Questa nuova dinamica divide gli Avengers
che, al tempo stesso, tentano di proteggere il mondo da un nuovo e
malvagio avversario.
Ricordiamo che Captain America: Civil
Warsarà diretto
da Anthonye Joe
Russo e vedrà nel cast Chris Evans,
Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman,
Sebastian Stan,Samuel L. Jackson, Frank
Grillo, Jeremy
RennereDaniel
Bruhl. Captain America Civil
Wararriverà nelle
sale italiane il 4 maggio 2016.
L’universo Hasbro si prepara a
sbarcare al cinema.
La società statunitense Hasbro, la
seconda più grande produttrice di giocattoli al mondo (dietro
solo al gigante Mattel) ha deciso di diversificare i suoi prodotti
puntando sul grande schermo.
La Hasbro ha infatti creato una
propria “Writers Room” in cui ha riunito tanti talentuosi
autori, tra i quali spiccano un premio Pulitzer, un fumettista
premio Eisner e alcuni sceneggiatori degli studios Marvel, per trasformare delle
action figures degli anni ’80 in un franchise cinematografico.
Nella lista di
scrittori/sceneggiatori ci sono:
Michael Chabon
(The Amazing Adventures of Kavalier &
Clay) Brian K. Vaughan (Y: The Last
Man) Nicole Perlman (Guardiani della Galassia; Captain
America) Lindsey Beer (The Kingkiller
Chronicles) Cheo Coker (NCIS: Los Angeles; Luke
Cage) John Francis Daley e Jonathan
Goldstein (Spider-Man:
Homecoming) Joe Robert Cole (Black
Panther) Jeff Pinkner (Fringe; The Amazing Spider-Man 2; The Dark
Tower) Nicole Riegel
(Blacklist) Geneva Robertson (Tomb
Raider reboot)
Il gruppo di scrittori sarà
supervisionato e coordinato da Akiva Goldsman,
premio Oscar come miglior sceneggiatura non originale per
A Beautiful Mind.
Tra i marchi Hasbro che potrebbero
essere trasformati in film ci sono: G.I. Joe, Micronauts,
Visionaries, M.A.S.K (Mobile Armored Strike Kommand) e ROM.
Hasbro e Paramount si preparano a
produrre tutti i film.
La magia del cinema è quella che ci
mostra solo l’incanto, senza farci vedere la fatica che c’è dietro,
ma per molte scene memorabili al cinema ci sono altrettante storie
che smitizzano quelle scene e le smascherano per quello che sono
state, dei veri incubi per gli attori che le hanno
interpretate.
Ecco 20 magnifiche scene che i
protagonisti hanno odiato girare:
Stamattina il comitato del Festival
del cinema di Cannes ha annunciato di aver aggiunto nuovi titoli
alla lista dei film in competizione, tra cui l’ultima pellicola del
regista iraniano premio Oscar Asghar Farhadi,
The Salesman.
Il film è un libero adattamento del
celebre dramma di Arthur
Miller, Morte di un commesso
viaggiatore, ma ambientato nella terra natia del
regista, l’Iran. Nel cast compaiono Shahab
Hosseini e Taraneh Alidoosti.
Asghar Farhadi,
regista, sceneggiatore e produttore cinematografico iraniano, nel
2009 con About Elly vince vinto
l’Orso d’argento per il miglior regista al Festival del cinema di
Berlino e il premio di miglio film al Tribeca Film
Festival. Nel 2011 dirige Una
separazione, il suo film di maggior successo, che
vince molti riconoscimenti come miglior film straniero: un Oscar,
un Golden Globe, un Orso d’oro, un David di Donatello, un Premio
César e tanti altri. Nel 2013 presenta la pellicola
drammatica Il passato alla 66ª
edizione del Festival
di Cannes, dove l’attrice protagonista Bérénice
Bejo viene premiata con il Prix d’interprétation
féminine.
Gli organizzatori del festival hanno
annunciato l’aggiunta, nella categoria Un certain régard, di
Hell or High Water del regista
David Mackenzie, con Chris Pine,
Ben Foste e Jeff Bridges;
Clash del regista egiziano
Mohammed Diab è stato confermato come film di
apertura.
Nella categoria Midnight Special è
stato aggiunto Blood Father del regista
Jean-François Richet, thriller con Mel
Gibson, William H. Macy e Elizabeth
Rohm.
Tra le ulteriori proiezioni speciali
ci sono Wrong Elements
di Jonathan Littell, La Foret De
Quinconces di Grégoire
Leprince-Ringuet e Chouf di
Karim Dridi.
Gli organizzatori del festival hanno
inoltre confermato la presenza della rock star Iggy
Pop alla proiezione del documentario sulla sua vita:
Gimme Danger di Jim
Jarmusch.
Laleggenda dell’attore di
Metodo è fortemente radicata a Hollywood. L’interprete che
riesce a calarsi nei panni del suo personaggio alla perfezione però
è sempre più raro e così abbiamo voluto raccogliere 10
interpretazioni che, attraverso procedimenti differenti e un grandi
impegno da parte dell’attore stesso, hanno dato vita a ruoli
particolarmente ben riusciti e che in qualche modo hanno lasciato
un segno.
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Celeberrima è il processo di
dimagrimento di Christian Bale, un po’ meno nota
la vicenda di Halle Barry. Per quanto riguarda
Mickey Rourke, nonostante l’impegno, il
personaggio è calato in un film che non si direbbe proprio
memorabile, mentre in altri casi, come in quello di Robert
De Niro, quel personaggio è entrato tra le icone del
cinema di tutti i tempi.
Che ve ne pare? Quale di questi
dieci processi di immedesimazione è quello che vi ha maggiormente
colpito e perché? Quali sono gli altri ruoli che hanno beneficiato
dello stesso carico di lavoro?
Come era già stato annunciato da
tempo, il tour promozionale di Captain America Civil
War ha spaccato, così come accade nel film, il cast e
la crew in due squadre, da una parte, ovviamente, il Team Cap,
insieme a Joe Russo, e dall’altra il Team Iron Man
accompagnato invece da Anthony Russo. Di seguito
potete vedere i video che i due registi hanno pubblicato su
Facebook dove si vedono le due fazioni in viaggio rispettivamente
verso Singapore e verso Londra per le premiere.
E voi, a quale team appartenete?
Leggi la nostra recensione di Captain America Civil War
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In Captain America
Civil Warlo schieramento di Cap sarà
formato da Bucky, Falcon, Ant-Man, Agente 13 e Occhio di Falco.
Quello di Iron Man invece da Vedova Nera, War Machine, Black
Panther e Vision.
Sinossi: Captain
America Civil War si svolge subito dopo gli
eventi di Avengers: Age of Ultron, con Steve
Rogers e gli Avengers costretti ad affrontare i danni collaterali
causati dalla loro lotta per proteggere il mondo. Dopo che la città
di Lagos, in Nigeria, viene colpita dall’ennesimo incidente
internazionale che vede coinvolti gli Avengers, le pressioni
politiche chiedono a gran voce un sistema di responsabilità e un
consiglio d’amministrazione che decida quando richiedere
l’intervento del team. Questa nuova dinamica divide gli Avengers
che, al tempo stesso, tentano di proteggere il mondo da un nuovo e
malvagio avversario.
Ricordiamo che Captain America: Civil
Warsarà diretto
da Anthonye Joe
Russo e vedrà nel cast Chris Evans,
Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman,
Sebastian Stan,Samuel L. Jackson, Frank
Grillo, Jeremy
RennereDaniel
Bruhl. Captain America Civil
Wararriverà nelle
sale italiane il 4 maggio 2016.
Guy Hamilton,
regista e sceneggiatore britannico, si è spento in ospedale il
20 aprile 2016 a Maiorca all’età di 93 anni.
Hamilton era nato a
Parigi il 16 settembre 1922 da genitori inglesi, ma allo scoppio
della Seconda Guerra Mondiale era tornato a Londra dove aveva
lavorato per la Paramount News, prima di arruolarsi nella Royal
Navy.
Dopo la guerra, aveva iniziato la
sua carriera nel cinema come aiuto regista di Carol
Reed; nel film Il terzo
uomo (1949) gli capitò anche di fare da
controfigura per Orson Welles.
Hamilton diresse
quattro dei film più famosi di James
Bond, lavorando con Sean Connery
e Roger Moore: Agente 007 – Missione Goldfinger
(Goldfinger) (1964) Agente 007 – Una cascata di diamanti
(Diamonds are forever) (1971) Agente 007 – Vivi e lascia morire (Live
and let die) (1973) Agente 007 – L’uomo dalla pistola d’oro
(The man with the golden gun) (1974)
Oltre a 007, diresse altri 18 film
tra il 1952 e il 1989: I lunghi giorni delle aquile, Il mio
nome è Remo Williams, alcuni adattamenti dei gialli di
Agatha Christie, come Delitto sotto il
sole. Il suo ultimo film fu Se ti piace..
vai. Gli fu chiesto più volte di dirigere
Batman, ma rifiutò in favore di
Tim Burton.
L’attore Roger
Moore l’ha ricordato in un tweet:
Incredibly, incredibly saddened to hear the
wonderful director Guy Hamilton has gone to the great cutting room
in the sky. 2016 is horrid.
“Incredibilmente,
incredibilmente rattristato di apprendere che il meraviglioso
regista Guy Hamilton se ne è andato alla grande sala di
montaggio nel cielo. Il 2016 è un anno orribile.“
Hamilton aiutò a
plasmare il franchise di James Bond,
influenzando fortemente il genere cinematografico dello spy movie e
la cultura popolare, ponendo le basi per i film di spionaggio che
siamo abituati a vedere al giorno d’oggi.
Ecco un simpatico video realizzato
con la complicità di Robert Downey Jr e
Daniel Bruhl in occasione della premiere berlinese
di Captain America Civil War.
Sarà stato saggio per Tony Stark
accettare l’invito a pranzo del Barone Zemo? Scopriamolo insieme
nel video a seguire!
Leggi la nostra recensione di Captain America Civil War
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In Captain America
Civil Warlo schieramento di Cap sarà
formato da Bucky, Falcon, Ant-Man, Agente 13 e Occhio di Falco.
Quello di Iron Man invece da Vedova Nera, War Machine, Black
Panther e Vision.
Sinossi: Captain
America Civil War si svolge subito dopo gli
eventi di Avengers: Age of Ultron, con Steve
Rogers e gli Avengers costretti ad affrontare i danni collaterali
causati dalla loro lotta per proteggere il mondo. Dopo che la città
di Lagos, in Nigeria, viene colpita dall’ennesimo incidente
internazionale che vede coinvolti gli Avengers, le pressioni
politiche chiedono a gran voce un sistema di responsabilità e un
consiglio d’amministrazione che decida quando richiedere
l’intervento del team. Questa nuova dinamica divide gli Avengers
che, al tempo stesso, tentano di proteggere il mondo da un nuovo e
malvagio avversario.
Ricordiamo che Captain America: Civil
Warsarà diretto
da Anthonye Joe
Russo e vedrà nel cast Chris Evans,
Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman,
Sebastian Stan,Samuel L. Jackson, Frank
Grillo, Jeremy
RennereDaniel
Bruhl. Captain America Civil
Wararriverà nelle
sale italiane il 4 maggio 2016.
Ecco il trailer di The
Do-Over, nuovo film prodotto da Netflix che vede protagonista Adam
Sandler. L’action comedy è diretta da Steven
Brill (Una Notte in Giallo)
e vede al fianco diandler David Spade.
Ecco il trailer:
https://www.youtube.com/watch?v=wXvGj_9LNsw
Nel film i due attori sono Max e
Charlie, due amici stanchi delle loro vite che decidono di
inscenare la propria morte e assumere così un’altra identità.
Completano il cast Paula
Patton (Warcraft), Kathryn Hahn (The Visit), Luis
Guzman, Michael Chiklis, Sean Astin, Catherine Bell, Natasha
Leggero, Nick Swardson, Torsten Voges (Funny People),
Renee Taylor e Matt Walsh
(Ted).
Il film sarà disponibile su Netflix
dal 27 maggio (USA).
James Badge Dale è
in trattative per unirsi al cast del film d’azione No
Exit.
Il film racconta la storia vera dei
Granite Mountain Hotshots, un gruppo di eroici pompieri che nel
giugno 2013 affrontarono uno dei più pericolosi incendi nella
storia d’America, conosciuto come lo Yarnell Hill Fire, per salvare
una cittadina dell’Arizona a nordovest di Phoenix. L’incendio
arrivò a coprire più di 800 ettari e l’intervento dei Granite
Mountain Hotshots costò la morte di 19 membri del gruppo.
Badge Dale interpreterebbe uno dei pompieri.
L’attore è famoso soprattutto per il ruolo di Chase Edmunds nella
terza stagione di 24 e di Robert Leckie
nella miniserie The Pacific, prodotta da
Steven Spielberg.
Ha recitato nei film The
Walk di Robert Zemeckis nel 2015 e
13 Hours: The Secret Soldiers of Benghazi
di Michael Bay nel 2016.
No Exit
sarà diretto da Joseph Kosinski, regista di
Tron: Legacy e
Oblivion, e prodotto da Black Label Media
(casa produttrice di
Sicario), Lorenzo di
Bonaventura, Mike Menchel e Conde Nast
Entertainment. La sceneggiatura sarà scritta da Ken
Nolan (Black Hawk Down). Nel
cast Josh Brolin e Miles Teller
(Whiplash).
Il film No
Exit è ancora in fase di progettazione e non è ancora
stata fissata una data d’inizio delle riprese.
I fratelli Russo pensavano
che sarebbero stati i primi a girare un film completamente in IMAX
(in riferimento a Avengers Infinity War),
e invece una vera leggenda del cinema li ha preceduti. Secondo
Variety,
Clint Eastwood ha utilizzato questo
particolare formato per Sully, girato
quasi completamente in IMAX con le nuove cineprese digitali Arri
Alexa 65.
La conferma dal sito della Arri che
riporta:
Arri Rental e IMAX Corporation
hanno lavorato insieme allo sviluppo del sistema ALEXA IMAX, basato
sulla cinepresa digitale Alexa 65 e sul sistema di lenti Hasselblad
Prime 65. Alexa Imax è stato utilizzato in Captain America: Civil War (per
alcune scene selezionate) e Sully, e verrà utilizzato per Avengers: Infinity War.
Il motivo che ha spinto Eastwood a
scegliere questo formato è stato che gli sono piaciute molto le
nuove macchine e ha quindi optato per utilizzarle su tutto il film,
che non è un blockbuster nè ha una grossa dose di effetti
visivi.
Sully
uscirà nei cinema statunitensi il 9 settembre 2016, proiettato
anche nel circuito IMAX, che in Italia comprende le sale di
Pioltello e Afragola.
La storia racconterà l’impresa del
capitano che il 15 gennaio 2009 fece ammarare il suo aereo
nell’Hudson, salvando la vita a tutti i passeggeri. L’evento
trasformò il capitano in un eroe e venne soprannominato il Miracolo
dell’Hudson, poi però Sully venne sottoposto a delle inchieste che
minacciarono di rovinare la sua vita.
Con Tom Hanks, nel
cast di Sully, anche Aaron
Eckhart e Laura Linney. Il film
sigla la prima collaborazione tra due icone del cinema moderno,
Tom Hanks eClint Eastwood.
Dopo Harrison Ford
(Star
Wars VII Il risveglio della forza), Ryan
Gosling (La grande scommessa),
Robin Wright (House of
Cards) e la recente conferma di Dave
Bautista (Spectre) per il sequel di
Blade Runner, si unisce al cast anche l’attrice
cubana Ana de Armas.
Ana de Armas, 28
anni, ha debuttato a Hollywood nel 2015 come protagonista in
Knock Knock e Daughter of
God, entrambi al fianco di Keanu
Reeves.
Ha recitato in Trafficanti
e Hands of Stone, film in uscita ad
agosto 2016.
Blade Runner
2, che non ha ancora un titolo ufficiale, sarà
diretto da Denis
Villeneuve (Prisoners,
Sicario) con la direzione della fotografia
di Roger Deakins. Ridley
Scott sarà coinvolto nel progetto in qualità di produttore
esecutivo, mentre la sceneggiatura porterà la firma di
Hampton Fancher (co-autore dello script del film
originale) e Michael Green.
Harrison Ford
ritornerà a essere il detective privato Deckhart,
affiancato questa volta da Ryan Gosling. Il
sequel sarà ambientato alcuni decenni dopo l’originale del 1982. I
ruoli di Robin Wright e Dave
Bautista non sono ancora stati resi noti.
L’originale Blade
Runner è ambientato nel 2019 in una Los Angeles
distopica, dove replicanti dalle stesse sembianze dell’uomo vengono
abitualmente fabbricati e utilizzati come forza lavoro nelle
colonie extra-terrestri. Replicanti che si danno alla fuga o
tornano illegalmente sulla Terra vengono cacciati e “ritirati dal
servizio” da agenti speciali chiamati “Blade Runner”. La trama
ruota attorno ad un gruppo di androidi recentemente evasi e
nascostisi a Los Angeles e al poliziotto Rick Deckard, ormai fuori
servizio, che accetta un’ultima missione per dare loro la
caccia.
Nina Dobrev si
è unita al cast del remake di Linea
Mortale. A dare la notizia è
Deadline che conferma che la star di The Vampire Diaries sarà
al fianco di Ellen Page e Diego
Luna, già confermati nel progetto.
La pellicola sarà diretta da
Niels Arden Oplev (regista danese noto per
Uomini che odiano le donne), mentre la sceneggiatura
porterà la firma di Ben Ripley (Source
Code). David Blackman e Laurence
Mark figureranno tra i produttori. Le riprese del film
inizieranno a luglio.
Linea mortale (Flatliners)
è un film del 1990 diretto da Joel Schumacher, che
narra le vicende di un gruppo di studenti di medicina che
sperimentano su sé stessi la morte indotta chimicamente con l’unico
scopo di provare l’esistenza dell’aldilà. Il cast del film
originale include Kiefer Sutherland, Julia Roberts, William
Baldwin, Oliver Platt e Kevin Bacon.
È il sogno di ogni nerd che si
realizza, un’avventura cinematografica che si faceva attendere da
molto tempo e che arriva adesso in tutto il suo sfavillante
splendore per riempire i cuori dei fan e rimpinguare le casse dei
Marvel Studios.
Captain America: Civil
Wararriva il 4 maggio nei cinema
italiani e porta con sé quello che nei fumetti è il più grande
scontro tra eroi di casa Marvel.
Captain America: Civil
War diretto da Anthony e Joe Russo, si fonda sul presupposto
che a ogni azione seguono conseguenze. Per quanto riguarda le gesta
degli Avengers, queste sono particolarmente dolorose, perché se si
cerca di salvare il maggior numero possibile di persone, non è
detto che si riesca a salvare tutti, come un saggio Steve Rogers
(Chris
Evans) spiega a un’affranta Wanda Maximof. E così che
i Vendicatori si trovano a dover scegliere di sottostare a un
organo internazionale che li gestisca o continuare a combattere il
male al di fuori della legge. Su questo punto i due leader del
gruppo, Cap e Tony Stark (Robert
Downey Jr), si dividono. A inasprire la situazione c’è
la scheggia impazzita: il Soldato d’Inverno. Da che parte si
schiererà il Capitano? Quanto sarà disposto ad allontanarsi dal
sentiero della legge per difendere un suo amico? E che cosa
nasconde davvero Bucky?
Captain America:
Civil War, il film
Captain America: Civil
War si fonda principalmente su questo conflitto irrisolto
tra due personalità forti che non si sono mai integrate
completamente nel corso dei diversi appuntamenti con il
MCU. E su
questa diversità di approccio alla vita, gli sceneggiatori hanno
inserito un ulteriore conflitto, rappresentato da Bucky e dalle
conseguenze, ancora funeste e tangibili, dell’operato
dell’Hydra.
Le regia nervosa dei Russo, fatta
di molta camera a mano, racconta con confusione i momenti più
concitati del film, che a sua volta si costituisce di tre blocchi
sbilanciati: una lunga prima parte preparatoria allo scontro tra le
fazioni; lo scontro stesso, in cui vediamo in azione tutti gli
eroi; una terza parte, la più riuscita per intensità e toni, in cui
Cap e Iron Man si fronteggiano e in cui la vera guerra civile si
mostra in tutta la sua inconsistenza.
I nuovi eroi
Nel primo blocco, l’elemento di
maggiore interesse è l’introduzione di un nuovo eroe, Black
Panther. Il principe di Wakanda, T’Challa (Chadwick
Boseman), spicca per eleganza dentro e fuori al
costume da pantera, oltre ad avere uno stile di combattimento
specifico e letale. Miglior non protagonista della seconda parte,
il grande scontro tra le fazioni, è senza dubbio l’attesissimo
Spider-Man con i suoi logorroici e buffi
sproloqui. La regia non si mette al servizio del personaggio, ma
Tom Holland è un giovane dalle grandi
potenzialità, come il suo Peter.
L’epica Civil
War si rivela essere una baruffa tra amici che, nella
sua indiscutibile tragicità, si risolve con banale semplicità, in
un finale aperto che testimonia ancora una volta la natura sempre
più episodica dei questi film. La narrazione non è autoconclusiva e
il background, la necessità di vedere le puntate precedenti, è
sempre più importante per capire le vicende che ci vengono
raccontate. In questo modo i Marvel Studios, pur disegnando un progetto
ampio e sicuramente di successo (non dubitiamo che il film
incasserà cifre da capogiro), stanno realizzando delle lunghe
strisce animate di fumetti, in cui ogni albo è propedeutico
all’altro, rivoluzionando il concetto stesso di saga
cinematografica ma perdendo di vista quello di cinema.
Captain America: Civil
War riesce a intrattenere e divertire lo spettatore,
regalando tante risate e pochi momenti memorabili,
auto-smascherandosi e mostrandosi per quello che è: una costosa
commedia per un pubblico di appassionati.
Nell’Earth Day arriva nuovo trailer
di Independence Day Rigenerazione, che
sarà nelle sale italiane dall’8 luglio, anche in 3D.
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Nel cast di
Independence Day Rigenerazione ci sono
Jeff Goldblum, Bill Pullman, Liam
Hemsworth, Jessie Usher, Charlotte Gainsbourg, Vivica A. Fox,
Travis Tope, Joey King, Judd Hirsch e Brent Spiner.
Independence Day
Rigenerazione, diretto ancora una volta da
Roland Emmerich, uscirà il 24 giugno
2016 dopo vent’anni dal primo film. La sceneggiatura porta
la firma di Carter Blanchard. Roland
Emmerich produrrà la pellicola insieme a Dean
Devlin e Harald Kloser.
Independence Day Rigenerazione
Trama: Venti anni dopo gli eventi
del primo film, l’umanità si riprende dall’invasione aliena e
sviluppa le difese della Terra utilizzando la tecnologia recuperata
dai resti delle forze extraterrestri. Tuttavia, gli alieni sono
stati in grado di inviare un segnale di soccorso prima della loro
definitiva sconfitta, che si traduce in una nuova venuta di
astronavi ostili che minacciano la razza umana ancora una
volta.
Ecco il primo trailer ufficiale di
Café Society, il film di Woody
Allen che verrà presentato in apertura fuori concorso alla
69esima edizione del Festival
di Cannes. Il film è stato girato tra Los Angeles e New York la
scorsa estate. Ecco il trailer:
[nggallery id=1969]
Il film vede la coppia di attori
collaborare per la terza volta dopo
Adventureland del 2009 e
American Ultra, uscito negli Stati
Uniti questo mese.
A Café
Society partecipa un nutrito cast, vera e propria
consuetudine per Allen, che comprende Kristen
Stewart e Jesse Eisenberg affiancati da
Blake Lively, Parker Posey e Steve
Carell (che ha rimpiazzato Bruce Willis a
riprese già ampiamente in corso).
La storia ruota attorno a un giovane
uomo che arriva nella Hollywood degli anni trenta del secolo scorso
sperando di lavorare nell’industria cinematografica. Si ritroverà
trascinato nella “café society” (il termine precedente a quello di
“Jet Set” nato negli anni cinquanta) che definiva lo spirito
dell’epoca.
A quattro giorni dalla
consegna dei David di Donatello, Perfetti
sconosciuti inizia alla grande il suo percorso
internazionale. Dal Tribeca Film Festival, la kermesse di
New York ideata da Robert De Niro e appuntamento ormai ben
noto e influente anche da questa parte dell’Oceano, Paolo
Genovese torna infatti a casa con il Best
Screenplay Award, il premio alla sceneggiatura,
riconoscimento più che importante considerando anche alcuni dei
nomi dei giurati: Hanu Abu-Assad (due nomination all’Oscar
per Paradise Now e Omar) Jean
Reno e Danny Glover.
Frederic
Boyer, Direttore Artistico del Festival ha
commentato:
“L’audience newyorkese è rimasta
molto colpita dall’originalità e l’acutezza del film di Paolo
Genovese. Questo premio rappresenta un riconoscimento
significativo per i cinque sceneggiatori che hanno scritto e
riscritto Perfetti Sconosciuti fino a farne un
gioiello. Ringraziamo Filmitalia per il costante supporto al
Tribeca e per gli ottimi film che ci propone”.
Ma il film, oltre al gioco di
segreti intorno a cui si svolge la trama, propone ora un altro
segreto da scoprire: in quali paesi verrà venduto il diritto di
remake? Sicuramente negli Stati Uniti, dove girano già nomi
veramente importanti…
Il film del tedesco
David Wnendt, tratto dal best seller di
Timur Vermes, Er ist wieder
(Lui è tornato), non è un semplice
adattamento cinematografico, ma è girato in parte come una sorta di
mockumentary, inoltrandosi realmente tra le ignare persone
di Berlino.
In una realtà utopica, Adolf
Hitler si risveglia dal suo (tentato?) suicidio, e cammina
spaesato per il quartiere popolare di Marzhan. Tra lo stupore dei
passanti e la benevolenza di un edicolante, il dittatore ci mette
poco ad adeguarsi ai giorni nostri: nessuno stupore pare infatti
scalfire la granitica personalità dell’uomo che, settanta anni fa,
teneva in pugno l’Europa. Interpretato in maniera ineccepibile da
Oliver Masucci, il Führer non sembra aver cambiato
il proprio intento di conquistare il mondo. Piuttosto ad essere
cambiati sono i tempi, ai quali l’uomo non fa fatica ad adattarsi
utilizzando i principali mass media per arringare (nuovamente) le
folle.
Quello che parla è un Hitler sempre
sicuro di sé, che gira tra la gente, ascoltandone le lamentele su
temi quotidiani come l’immigrazione, la cultura araba e quella
nera, la disoccupazione, e in breve tempo diventa così paladino dei
bisognosi («Ci penso io» rassicura), di persone qualunque che,
inconsapevoli che si tratti di un esperimentosociale, esprimono apertamente la loro xenofobia,
il loro razzismo quandanche una aperta propensione alla riapertura
dei lager!
Ed è qui che il film/documentario
centra nel segno. In questa messa a nudo dei più loschi pregiudizi
della popolazione germanica (che poi sono quelli di qualunque
nazione), l’intento del regista è proprio quello di indignare lo
spettatore, stranito di fronte alla subitanea ascesa al potere di
questo dittatore “pop” che si approfitta dell’apatia politica
generale per entrare nel cuore della gente a passo di danza (
significative, in questo senso, le note della Gazza
Ladra di Rossini nel presentarci un
Hitler ancora “in divenire” e il motivo tonante della
Cavalcata delle Valchirie che introduce il
prorompente dittatore, nuova star di uno show televisivo).
E se per accattivarsi il suo
pubblico, il neo Hitler è persino disposto a fare ammenda («Sono
una brava persona, uccido solo se necessario»), la voce della
verità risiede nelle sole persone che non hanno più alcun
collegamento con la realtà di oggi, il rinnegato sociale
Fabian e l’anziana signora colpita da una demenza
senile che non dimentica gli orrori passati.
La presa di coscienza dello
spettatore è pressoché immediata, al contrario di quella dei
personaggi del film, ma la resa dei conti finale in perfetto stile
western (così da non dimenticare l’intendo goliardico che permea
l’intera pellicola) non fa altro che evidenziare la lotta intestina
tra male e bene che convive nell’uomo in quanto singolo e in quanto
parte di un popolo che pare non volersi svegliare.
Ormai davvero tutti sanno che
Spider-Man farà la sua comparsa in
Captain America Civil War e che ci
saranno dei momenti che il personaggio, interpretato da Tom
Holland, condividerà con Capitan America/Chris Evans.
Proprio l’attore che interpreta
Steve Rogers ha commentato brevemente i momenti che i due iconici
personaggi condividono sul grande schermo: “Dunque, non voglio
rovinare le cose per chi non ha visto il film… ma il nostro momento
insieme è breve. Mi è piaciuta molto quella scena che abbiamo
insieme, anche se breve, una rapida occhiata. È simpatica e penso
che Tom sia fenomenale”.
E voi siete eccitati all’idea di
vedere Captain America Civil War?
In Captain America
Civil Warlo schieramento di Cap sarà
formato da Bucky, Falcon, Ant-Man, Agente 13 e Occhio di Falco.
Quello di Iron Man invece da Vedova Nera, War Machine, Black
Panther e Vision.
Sinossi: Captain
America Civil War si svolge subito dopo gli
eventi di Avengers: Age of Ultron, con Steve
Rogers e gli Avengers costretti ad affrontare i danni collaterali
causati dalla loro lotta per proteggere il mondo. Dopo che la città
di Lagos, in Nigeria, viene colpita dall’ennesimo incidente
internazionale che vede coinvolti gli Avengers, le pressioni
politiche chiedono a gran voce un sistema di responsabilità e un
consiglio d’amministrazione che decida quando richiedere
l’intervento del team. Questa nuova dinamica divide gli Avengers
che, al tempo stesso, tentano di proteggere il mondo da un nuovo e
malvagio avversario.
Ricordiamo che Captain America: Civil
Warsarà diretto
da Anthonye Joe
Russo e vedrà nel cast Chris Evans,
Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman,
Sebastian Stan,Samuel L. Jackson, Frank
Grillo, Jeremy
RennereDaniel
Bruhl. Captain America Civil
Wararriverà nelle
sale italiane il 4 maggio 2016.
Era solo questione di tempo, lo
sapevamo. Adesso Dwayne Johnson in persona ha
annunciato sui suoi canali social che il film di
Baywatch vedrà il ritorno di
Pamela Anderson, la bagnina più iconica che lo
show tv abbia mai ospitato.
Con una foto insieme alla Anderson,
Johnson ha annunciato la partecipazione ufficiale dell’attrice e
modella al film in cui però non sappiamo che ruolo ricoprirà, dal
momento che il personaggio di CJ Parker è “nelle mani” di
Kelly Rohrbach.
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Nel cast di
Baywatch sono stati confermati
Dwayne Johnson, Zac Efron, Alexandra Daddario, Kelly
Rohrbach, Ilfenesh Hadera e Priyanka
Chopra.
Il film ha una data d’uscita fissata
per il 19 maggio 2017.
La pellicola è diretta
da Seth Gordon (Come ammazzare il
capo e vivere felici). La sceneggiatura, invece,
porta la firma di Damian Shannon e Mark
Swift. Alla produzione ci sono Dwayne Johnson,
Dany Garcia, Michael Berk, Douglas Schwartz e Greg
Bonnan.Fonte: Variety
È già capitato molte volte, di
recente, che leak su internet rovinassero le trame dei film in
uscita con i famigerati e presunti SPOILER. Adesso
sembra essere capitata la stessa cosa con Star
Wars Episodio VIII, per cui, anche se non
sappiamo se il leak in questione sia veritiero o meno, invitiamo
coloro che non vogliono sapere niente della trama del film a non
procedere con la lettura.
***
Un utente di Reddit dice di aver
letto lo script di Star Wars Episodio VIII e nel suo post rivela un
plot twist di proporzioni molto importanti, del calibro del celebre
“Io sono tuo padre” dell’Impero colpisce ancora.
L’utente continua dicendo che nel
film ci sarann Obi-Wan Kenobi, Yoda e Anakyn Skywalker.
Inoltre si parla del personaggio di Benicio Del Toro, che sarebbe
un leader politico incaricato di proteggere quel che resta della
Repubblica dopo l’attacco del Primo Ordine in Il Risveglio della
Forza.
Inoltre il personaggio interpretato
dalla new entry Kelly Marie Tran potrebbe avere delle relazioni
particolari con Finn. Per maggiori dettagli potete leggere il
riassunto del presunto script qui.
Star Wars Episodio
VIII sarà diretto da Rian Johnson e
arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le
vicende immediatamente successive a Il Risveglio della
Forza.
A quanto pare Sony e Marvel dovranno cercare un nuovo
Avvoltoio da far combattere contro il giovane Peter Parker in
Spider-Man Homecoming.
Arriva da Deadline la notizia che Michael
Keaton, alla fine, non farà parte del cast del film
diretto da Jon Watts, dal momento che le
trattative in corso non sono andate a buon fine. La notizia arriva
dopo poche ore dalla conferma che invece Robert
DowneyJr e il suo Iron
Man faranno parte del progetto. Il Batman di
Tim Burton era stato associato al ruolo del
villain nel film, che probabilmente sarà appunto Avvoltoio.
Diretto da Jon
Watts, Spider-Man Homecoming
vedrà protagonista Tom Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e
Zendaya sarà invece Michelle. Il film racconterà
la storia di un Peter Parker al liceo, dunque sarà un nuovo reboot
che arriverà al cinema 7 Luglio 2017.
Tilda Swinton è
una dei grandissimi attori che popolano il cast di
Doctor Strange. La straordinaria
interprete premio Oscar è stata chiamata a interpretare il ruolo
dell’Antico, che nei fumetti è un uomo asiatico.
In merito al noto processo di
“whitewashing” di Hollywood, Tilda si è pronunciata in maniera
inequivocabile: “La sceneggiatura che mi è stata recapitata non
prevedeva la presenza di un uomo asiatico nel mio ruolo, per cui
non è mai stata una domanda che mi sono posta. Sarà tutto chiaro
una volta visto il film credo. Ci sono ragioni molto chiare e
precise per noi nell’aver preso questa decisione per il personaggio
(…) Stiamo tutti aspettando di vedere il film, anche io. Sto
davvero aspettando di vedere cosa è stato fatto da quello che ho
dato al personaggio, ci sentiamo molto eccitati e credo sia una
buona sensazione”.
L’uscita del film è prevista per il
4 novembre 2016. Dirige Scott Derrickson da
una sceneggiatura di Jon Aibel e Glenn
Berger, rimaneggiata da Jon Spaihts. Nel
cast del film al fianco del protagonista Benedict Cumberbatch sono stati
confermati Tilda Swinton, Rachel McAdams e Chiwetel Ejiofor. Produttore di
Doctor Strange, Kevin
Feige, con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Alan
Fine, Stan Lee e Stephen Broussard come
produttori esecutivi.
Saranno Don Rosa e
Silver a occupare subito la scena nella prima giornata di Napoli
Comicon, il Salone Internazionale del Fumetto e
dell’animazione che parte domani mattina alla Mostra d’Oltremare
dove resterà fino a lunedì 25. Cancelli aperti alle 10 per la XVIII
edizione, già ricchissima di eventi nella prima giornata.
All’apertura di Comicon 2016, sarà
inaugurata anche la mostra “In bocca al lupo, ma non
solo”, dedicata alla carriera e ai personaggi di
Silver, il “Magister” dell’edizione 2016 di
Comicon, dedicata a Fumetto e Audiovisivo. La
mostra riguarda non solo il suo personaggio più amato e
famoso, il Lupo Alberto, appunto, e i personaggi della
Fattoria McKenzie, ma anche tutto il resto dell’opera dell’autore
modenese, dalle collaborazioni dei primordi della carriera, alle
tante campagne sociali e promozionali. Inaugurazione anche per
tutte le altre mostre di Napoli Comicon, a partire da
“Fumetto&Media: gli Audiovisivi Da Supergulp a
Outcast”, che esplora la relazione che intercorre tra la
Nona Arte e i mezzi di comunicazioni di massa audiovisivi, come la
Radio, la Televisione, ma anche il Cinema. “80 anni di
Fantascienza italiana a Fumetti. I 300 numeri di Nathan
Never” celebra invece i 25 anni della serie di Sergio
Bonelli Editore e propone un viaggio nel fumetto di fantascienza
apparso in Italia nel 1936 con “Saturno contro la
Terra” di Federico Pedrocchi, storico autore
disneyano (e la complicità di
Cesare Zavattini). Altro anniversario è celebrato nella
mostra dedicata ai “20 anni di Pk”, la serie
italiana dedicata a Peperinik, difensore di Paperopoli. E i
supereroi saranno celebrati anche nella “Gradiosa Dc
Comics” con uno “spin off” della celebrazione di Batman,
Superman e degli altri eroi in corso fino al 2 maggio a Villa
Pignatelli. Tra le mostre spicca anche “Phallania”, progetto di
“fumetto senza gabbie”, a scorrimento
orizzontale (denominato “bande défilée”),
sviluppato per la fruizione tramite schermi tattili. In
“Fumetto&Media: gli Audiovisivi Futuro Anteriore”, infine, ci
sarà l’annuale ricognizione di COMICON e del
Centro Fumetto Andrea Pazienza di Cremona nel meglio del presente e
del futuro della Nona Arte, con 6 giovani talenti che sono già al
momento il meglio del mondo autoriale del fumetto italiano.
Protagonista del
pomeriggio a Comicon sarà invece Don Rosa, che
porterà alla Mostra d’Oltremare tutta la fantasia dell’universo dei
paperi: l’uomo che ha dato forma all’albero genealogico
dei paperi ed ha raccolto l’eredità di Carl Barks, torna in Italia
dopo 13 anni e sarà dalle 14 alle 15 al punto autografi di Napoli
Comicon, pronto a incontrare il pubblico napoletano. Dalle 16 sarà
poi protagonista dell’incontro “Don Rosa: la Saga di
Paperone e i film Disney a fumetti” (in Sala Italia), in
cui si ripercorrerà l’incredibile carriera di uno dei più grandi
autori Disney, padre di della famosissima saga di Paperon de
Paperoni. Con Don Rosa, Valentina De Poli (direttrice di Topolino),
Lidia Cannatella, Alberto Becattini, Fabio Michelini, Blasco
Pisapia, l’editore Stefan Brenner e gli esperti Federico Fiecconi,
Andrea Ippoliti, Nunziante Valoroso e una delegazione del
Papersera.
Ma le conversazioni sul
fumetto saranno tante già dal primo giorno, con Panini
Comics che, dalle 14 in Sala Supergulp, presenta tutte le
novità della casa editrice dalla collana “100% HD” agli annunci
delle nuove serie francesi. Alle 19, il programma della sala
Supergulp si chiude con l’incontro “L’editoria a fumetti in
Europa”, in cui il direttore artistico e il direttore di
Napoli Comicon, rispettivamente Luca Boschi e
Claudio Curcio si confrontano sulle nuove
dinamiche dell’editoria a fumetti dei paesi transalpini, con una
delle personalità più autorevoli in Europa, Jacques
Glenàt. Partono domani anche i giochi, nella tante aree a
disposizione: tra i tanti giochi, parte dalle 11.30 il grande gioco
di ruolo di Harry Potter, con la scuola di maghi più famosa al
mondo a cura dell’Associazione ludica “I Tiri vispi”. Tutto il
giorno nel padiglione 6 (area Gamecon) sarà poi attivo il
palco di League of Legend, il videogame più
giocato al mondo: gli appassionati potranno sfidarsi live sul palco
di Comicon e assistere alle finali dei tornei nazionali organizzati
da Legacy Go Pro.
Imperdibile, in chiusura di
giornata – ore 18, Main Stage – il concerto
di Azumi Inoue, la cantante originale di
molte sigle dello Studio Ghibli, tra cui la celeberrima
“Totoro”, che canterà per il pubblico di Napoli
COMICON. Ospite la figlia Yuyu.
È un dato di fatto che l’universo
cinematografico Marvel è cominciato con Iron
man e Robert Downey Jr, ma sicuramente non
vuol dire che finirà con lui. Kevin Feige ha
infatti dichiarato che molto presto si dovrà decidere quali
personaggi ritirare e quali invece portare avanti, a quali far fare
un passaggio di consegna e a quali altri invece rinnovare con un
altro attore.
In merito a quest’ultima
possibilità, JonFavreau, produttore esecutivo di
Avengers Infinity War, ha dichiarato che
per lui è difficilissimo immaginare di scegliere un attore che
possa sostituire Robert Downey Jr. nei film
Marvel: “Non riesco ad
immaginare nessun altro, ma questo non vuol dire che non si possa
fare. Semplicemente non riesco a immaginare un personaggio diverso.
Per me lui è l’elemento che ha messo al loro posto tutte le cose, e
penso che la sua integrità come attore si sia spsata benissimo con
l’Universo Marvel. Probabilmente la sua
personalità è qualcosa che ha aiutato tutto a funzionare definendo
in qualche modo i toni generali. Detto questo, non mi
sorprenderebbe nulla, ma per me resta una pillola amare e un ruolo
davvero difficile da sostenere per altri”.
Come è stato
annunciato di recente, Tony Stark, con il volto di Robert
Downey Jr., tornerà in Infinity War ma anche in
Spider-Man Homecoming dal momento che
Iron Man giocherà un ruolo fondamentale per Spidy
stesso.
Si compone, tassello
dopo tassello, il cast de La Torre
Nera, l’adattamento di Nikolaj
Arcei della saga fantasy di
Stephen King voluta da Sony Pictures
e MRC prodotta da Ron Howard e Brian
Grazer. Al fianco dei protagonisti Idris
Elba e Matthew McConaughey si
aggiunge ora anche Fran Kranz.
Fran Kranz ha
spesso lavorato con Joss Whedon: in
Quella casetta nel bosco (co-sceneggiato
da Whedon), in Much Ado About
Nothing (rivisitazione indie dell’opera di
Shakespeare) e nella serie tv Dollhouse.
Lo vedremo presto anche nella serie NetflixRebirth. Ne La Torre
Nera, Franz Kranz interpreterà
Pimli, il braccio destro dell’Uomo in Nero (Matthew
McConaughey).
Secondo Wrap, il comico Jerrod
Carmichael sarebbe in trattative avanzate per
affiancare Mark Wahlberg e Isabela
Moner in Transformers 5,
che potrebbe essere l’ultimo sequel del franchise per
Michael Bay.
Periodo intenso per Jerrod
Carmichael, star di The Carmichael
Show per la NBC e presto al cinema
con Cattivi vicini 2. Farà parte
anche della commedia di James Franco sulle riprese
del cult The Room.
Se il produttore esecutivo è
nientemeno che Steven Spielberg, Lorenzo
di Bonaventura, Don Murphy
e Tom DeSanto sono i produttori accreditati
del film con Hasbro e Paramount. Del team di
sceneggiatori fa parte anche Akiva
Goldsman.
L’uscita di Transformers
5, la cui produzione inizierà quest’estate a Detroit,
è prevista per il 23 giugno 2017.
Variety annuncia
che Logan Lerman sarà il protagonista del
dramma indipendente Sidney Hall
di Shawn Christensen. Al suo fianco ci
saranno Elle Fanning, Michelle
Monaghan, Kyle Chandler
e Nathan Lane.
Il film è l’incursione in tre
fasi della vita di Sidney Hall, che ha scritto il romanzo della sua
generazione prima di scomparire senza lasciare alcuna traccia.
Logan Lerman interpreta il protagonista in tre
fasi della sua esistenza, a 19, 24 e 30 anni. La sceneggiatura
è opera dello stesso regista e di Jason Dolan. Entrambi sono
produttori esecutivi del film, che entrerà in produzione il
prossimo mese a New York e sarà prodotto da Jonathan Schwartz
e dalla sua Super Crispy Entertainment (produttore dei film di
Drake Doremus Like Crazy e Breathe In).
Lerman, che
con Indignation era al Sundance, ha
sbaragliato la concorrenza di molti giovani attori grazie alla
credibilità con cui si è calato nel personaggi in tre momenti
diversi età ed esperienze di vita. Elle Fanning
sarà nell’atteso The Neon Demon di
Nicolas Winding Refn, in concorso all’imminente
Festival
di Cannes.