In un’era in cui il marketing
digitale la fa da padrone in tutte le principali distribuzioni sul
mercato con numerosi trailer, spot televisivi e poster, Hayao Miyazaki
e il suo Studio Ghibli stanno adottando una
strategia completamente diversa per il film How Do You
Live?, nuovo lungometraggio dell’acclamato regista
giapponese, a dieci anni da Si alza il vento, e che
stando a quanto annunciato sarà anche il suo ultimo. Secondo il
produttore Toshio Suzuki, lo studio si limiterà
infatti a utilizzare il poster, già disponibile, come unico
elemento per la sua campagna promozionale. Prima che il film arrivi
nelle sale giapponesi quest’estate, non verrà utilizzato alcun
trailer o poster diverso da quello rilasciato per promuovere il
film.
La mancanza di informazioni sul
progetto, sviluppato da Miyazaki come lettera d’amore al suo
nipotino, potrebbe far sì che i fan di lunga data del regista si
sentano ancora più interessati alla storia che verrà raccontata.
Mentre i dettagli della trama di How Do You Live? sono
tenuti in gran segreto, sappiamo che il film è tratto da un’omonimo
libro. In questo, datato 1937, un ragazzino soprannominato Koperu
vive con sua madre dopo la morte del padre. È molto vicino a suo
zio, che lo visita costantemente e documenta la maggior parte delle
loro interazioni in un diario. L’uomo spera di lasciare questo a
Koperu quando sarà più grande, in modo da poter ripercorrere il
sentiero della memoria e rivisitare alcuni dei loro momenti
migliori insieme.
Quella commovente storia sarà dunque
al centro della trama del prossimo film di Miyazaki, anche se non
sappiamo in che modo sia stata sviluppata e a questo punto non lo
sapremo finché il film non arriverà in sala. In Giappone la sua
uscita è prevista il 14 luglio, mentre non è
ancora nota una data di distribuzione nei cinema italiani. Come
noto, i lavori più celebri della carriera di Miyazaki sono oggi dei
classici dello Studio Ghibli come Il mio vicino Totoro,
Porco Rosso e La città incantata, che
hanno ridefinito cosa significa usare l’animazione per raccontare
una storia, diventando subito amati dal pubblico di tutto il mondo.
How Do You Live? potrebbe facilmente unirsi a questi
titoli nell’offrire una narrazione indimenticabile e ricca di
umanità. Di seguito, ecco il poster diffuso:
O almeno così credo. Sono entrato
nella fase in cui potrei essere qui da sempre e restarci per
sempre. Quella fase del ‘ci vediamo dopo’ che può significare
indistintamente ‘tra dieci minuti, tra un’ora, tra dieci giorni o
mai’. Durante i Festival il tempo non esiste. O, se esiste, è molto
relativo. Se sei in ritardo scorre velocissimo. Magari, mentre
scaracollandoti come un pazzo per arrivare in tempo a un
appuntamento incontri un fottìo di persone che ti salutano e ti
chiedono ogni dettaglio della tua vita passata. E il bello è che in
gran parte non sei nemmeno sicuro di conoscerle (scatta allora il
“ciao bello, scusa vado di corsa. Ci vediamo dopo!” (vedi su). Se
sei in anticipo ritarda. E’ la legge di Murphy, e le quattro
direttive primarie di RoboCop purtroppo
non c’entrano niente. Stavo per dire ‘un cazzo’, ma temo di essere
redarguito per l’eccessivo turpiloquio di cui sto facendo uso in
questo blog. Merda, ho scritto ‘cazzo’. Porca di quella troia
sbudellata, ho scritto di nuovo ‘cazzo’ e anche ‘merda’. Non resta
che fare seppuku sul red carpet.
Ma non oggi.
Per dire, la conferenza di Black
Mass (qui la recensione), il film
con Johnny Depp che ha attirato orde di ragazzine sotto i quindici
anni evidentemente colte da attacchi di gerontofilia (sono
appostate qui da stanotte in condizioni igieniche precarie, tanto
che gira voce si stia diffondendo la malaria) è iniziata con almeno
mezz’ora di ritardo, ma inutile dire che per tentare di sentire o
vedere qualcosa bisognava trovarsi in loco almeno due conferenze
avanti.
Il film è un crime-movie onesto e
ben girato. Johnny Depp si cala nel ruolo del criminale compiendo
orribili misfatti. Ad esempio indossare una parrucca posticcia che
farebbe rabbrividire un vampiro. In conferenza invece pensa bene di
mettersi direttamente uno scoiattolo impagliato in testa, così, per
variare. Che un attore deve sempre sapersi rinnovare.
Ma è niente rispetto a quelli che
viene da compiere a me in almeno due occasioni della giornata. La
prima, durante la proiezione una maschera ossessionata dall’idea
che io possa registrare il film con un cellulare – ma chi ve se
incula, qua de ‘pirata dei Caraibi’ ce ne basta uno – non la
smette di tormentarmi con un laser per controllare quello che sto
facendo. Credo lo abbia mandato in tilt il fatto che ho poggiato la
giacca sulle ginocchia, semplicemente perché avevo freddo. Fatto
sta che mi sento costantemente sotto la mira del
Predator (o di Terminator, fate
vobis, tanto Schwarzy ci sta sempre bene) e non è esattamente il
modo migliore per fruire un film.
La seconda, che ve lo dico a fare, è
quando parte dei fan maleodoranti e appestati si riversa nella
gremita sala stampa, dato che alcuni di loro sono anche
giornalisti. Vero che si dica che lo stesso Depp non sia un grande
amante delle docce, ma non c’è bisogno che imitiate il vostro idolo
fino a questo punto, fidatevi.
Oggi è stata davvero una giornata
interessante, ho visto il film francese,
Marguerite (leggi la
recensione) che mi è anche piaciuto tantissimo anche
se tutti si tagliavano dalle risate e io non ci trovavo una mazza
da ride. Sto film parla di una donna che sogna di cantare e che
canta da fa sanguinà le orecchie, il marito non se la caga e il
maggiordomo la paparazza in condizioni imbarazzanti per alzà du
spicci. No ma ditemi voi cosa cazzo c’è da ride che a me si è
stretto il cuore e mi son sentita una merda per tutti i coglioni
che sento nei bar con karaoke e che perculo senza pietà.
Per consolarmi da questo stato
d’animo mesto, come da testimonianza fotografica, bevo
ininterrottamente dalle due. Da quando, cioè, mi sbarca
Sonia Serafini di Fabrique al
Lido (che è un gran belvedere) per cui via a un loop di gente che
offre da bere che manco nei peggiori bar di Caracas.
Per chi non lo sapesse al Lido molti
sponsor sono alcolici. Per chi non lo sapesse, al Lido, la
programmazione in sala è spesso intervallata da convegni talmente
lunghi o noiosi che per fartela pijà bene ti fanno trovare bidoni
alcolici dalle undici del mattino. Per cui non so come, tra
la recensione di Sokurov e quella del film di oggi, me ritrovo co
sto cocktail Martini Rosè nelle mani, un pass per la vip lounge, e
un mal di testa da paura.
Dovrei ricostruire le ultime due
ore, ma non me ne vogliate ho un appuntamento al bagno con Eva
Carducci (quella bella sellerona di Cinematografo
di Marzullo, dai che la conoscete) .
Comunque immaginate la scena: sto in
sala stampa in un tavolo con colleghi che bevono tubi di te al
tamarindo, offerti da una deliziosa tailandese Zen, e me sto a
scola’ un cocktail alcolico col ghiaccio. Me guardano tutti con
sospetto, capitemi sto n’attimo in difficoltà.
Comunque oggi era il giorno di Depp,
gente accampata urlante e io son andata a comprare le sigarette.
Questo dovrebbe dirmi qualcosa. Questo insieme al fatto che oggi so
vestita da uomo.
Sto invecchiando, cosa pensate.
Continuatemi a stalkà, che purtroppo sono etero. Come il cinese di
ieri, che per battermi i pezzi si è dimenticato di far pagare la
collega Marilena Vinci, che voleva tornare
indietro e saldare i suoi debiti ‘per principio’ ma a me barcollava
l’ombra e anche no.
Stasera abbiamo
Equals, con Kristen Stewart. Certo se
pure lei s’è ingrassata comincio a preoccuparmi che sia l’umido del
lido, tocca fa qualcosa, se ingrasso è la fine capite che tutti i
vestiti che ho in valigia diventano inutili?
Va bene, domani promesso vi racconto
se i nostri eroi son riusciti ad andare alla festa blindatissima
con Johnny Depp. Ora io e la mia emicrania andiamo a vedere il film
della sezione Orizzonti. Chissà se troviamo posto
vicini.
Il giovanissimo e talentuoso regista
Goran Stolevski ha presentato in anteprima a
Venezia 80 il suo Housekeeping for
Beginners, terzo lungometraggio a cui si è dedicato dopo
You Won’t Be Alone (2022) e Of an
Age (2023), passati entrambi per il Sundance Film
Festival. Con questa nuova prova registica, Stolevski
unisce uno stile da cinema verità, performance attoriali
credibilissime e un controllo dell’immagine notevolissimo per
raccontare una storia quanto mai attuale. Nel cast,
Anamaria Marinca, Alina Serban,
Samson Selim, Vladimir Tintor,
Dzada Selim, Mia Mustafa,
Sara Klimoska, Rozafa Celaj,
Ajshe Useini.
Housekeeping for Beginners: madre
in divenire
Una storia che esplora le verità
universali della famiglia, sia quella in cui nasciamo che quella
che ci scegliamo da soli. Dita non ha mai voluto essere madre, ma
le circostanze la costringono a crescere le due figlie della sua
ragazza, la piccola combina guai Mia e l’adolescente ribelle
Vanesa. Una battaglia di volontà si scatena quando le tre
continuano a scontrarsi e diventano una famiglia improbabile che
deve lottare per rimanere unita.
Nonostante le molte crisi che
affrontano – morti, scomparse, abusi – Housekeeping for
Beginners non è un film guidato dalla trama, quanto più
incentrato su questo complesso intreccio di personaggi interpretati
in maniera incredibilmente verosimili. La truppa è guidata da
Marinca, che offre una performance estremamente
convincente nei panni della forte Dita, ma tutti
gli attori sono all’altezza della situazione, persino la giovane
Mia.
Cinema veritè per “non sentirsi
soli”
La scelta di uno stile veritiero,
che include dialoghi sovrapposti, camera a mano, illuminazione
naturalistica, inquadrature strette ma volutamente caotiche e
profondità ridotta, ha permesso a Stolevski di creare un’atmosfera
di grande impatto che eleva Housekeeping for
Beginners. In maniera molto simile a quanto già
sperimentato nel precedente film Of an age, è la
musica che colma i vuoti: quando i personaggi non si confrontano
con qualche canzone di sottofondo, la colonna sonora composta da
Alen e Nenad Sinkauz rievoca il conflitto razziale che emerge
costantemente ai margini della storia. Violini e fisarmoniche
suonano ritmi avvincenti, creando un mix di allegria e malinconia
che sottolinea le innumerevoli discussioni all’interno della
famiglia.
In You Won’t Be
Alone lo spirito stregonesco che è la creatura
protagonista del film non viene mai lasciato solo: diventa un
mutaforma, che si deve scontrare con le difficoltà di legami
sociali primitivi mentre tenta di elaborare una personale
concezione dell’umanità. Mutare forma, essere il corpo degli altri,
diventa il veicolo principale per la conoscenza del se.
Stolevski porta avanti un simile discorso anche in
Housekeeping for Beginners, presentandoci dei
personaggi che devono tenere in considerazione, e anche scontrarsi,
con altri punti di vista e, in questa famiglia così fluida e
composita, scoprono ancora meglio le loro individualità. Basando la
narrazione su questo dialogo così umano, Stolevski
si conferma una delle giovani voci registiche più interessanti e
promettenti della contemporaneità.
Dopo You Won’t Be
Alone e Of an Age, il
giovanissimo Goran Stolevski presenta in concorso
nella sezione parallela di
Venezia 80, “Orizzonti”, il suo nuovo film
Housekeeping for Beginners. Una storia che esplora
le verità universali della famiglia, sia quella in cui nasciamo che
quella che troviamo da soli. Dita non ha mai voluto essere madre,
ma le circostanze la costringono a crescere le due figlie della sua
ragazza, la piccola combina guai Mia e l’adolescente ribelle
Vanesa. Una battaglia di volontà si scatena quando le tre
continuano a scontrarsi e diventano una famiglia improbabile che
deve lottare per rimanere unita.
Housekeeping for Begginers: il terzo lungometraggio di Goran
Stolevski
In occasione della prima del suo
film al Festival, Stolevski si è aperto sulla
genesi del progetto: “Posso dirvi l’esatto momento in cui mi è
venuta l’ispirazione per questo soggetto. All’epoca facevo
l’interprete, stavo accompagnando una mia amica a fare una
colonscopia e mi è capitata una foto su Facebook ricondivisa da un
mio amico: era una foto degli anni ’70 di due ragazzi gay che
vivano insieme ad altri amici. Mi ha colpito molto perchè mi ha
trasmesso un senso di casa e spazio sicuro, qualcosa che io non ho
mai sentito quando mi sono trasferito in Australia“.
Alina Șerban ha poi
raccontato gli inizi della sua carriera da attrice: “Ho avuto
questa grandissima opportunità. Vengo da un passato di povertà,
sono stata la prima della mia famiglia a finire le superiori, so
cosa significa pregare per avere luce e acqua. Se non avevo
qualcosa, immaginavo di averlo, ho sempre amato ballare, questo è
come si è sviluppata la mia creatività. Ho pensato di dedicarmi
alla recitazione. C’era una voce dentro di me, a volte urlava, a
volte sussurrava, ma mi stava imponendo di provarci. Nella vita
sono stata in orfanatrofio e ho spesso cercato un posto dove stare.
Sono poi entrata all’università, dove mi sono scontrata con un
ambiente molto elitario e dove mi sono sempre sentita meno degli
altri“.
Anamaria Marinca e
Alina avevano già lavorato insieme a una scena: il
primo ruolo che Alina ha mai ottenuto è stato nella serie tv della
BBC The Last Enemy. Nessuno le aveva spiegato bene cosa
avrebbe dovuto fare e lei non aveva alcuna esperienza. “Dopo 16
anni sono qui, a recitare insieme ad Anamaria non in una sola
scena, ma in un intero film“.
Per quanto riguarda il processo di
casting, “più che fare provini, mi piace parlare con i miei
attori “ – ha svelato Stolevski. “Come prima cosa, ci
conosciamo come persone. Non sono un tipo da ordinare agli altri
cosa devono fare. Cerco di costruire un ambiente sano e,
soprattutto, di passare tanto tempo insieme, perchè ci si può
sentire davvero soli in questo ambiente. Gli incoraggio spesso a
improvvisare e per me è anche importantissimo trasferire gli stessi
valori alla crew“.
“La famiglia è quella che ci scegliamo, non per forza quella di
sangue”
Regista e attrice hanno poi messo in
relazione la loro storia famigliare con quella di Housekeeping for
Beginners, “Sono cresciuto in una grande famiglia, ho cugini e
zie che considero veri fratelli, non considerando l’effettivo grado
di parentela, è qualcosa che fa parte di un più ampio senso che io
do al concetto di famiglia. In Australia è stato molto diverso, mi
sono sentito molto isolato“, ha svelato Goran Stolevski.
“Io sono cresciuta nella
solitudine di non avere una famiglia, ma oggi sono quello che sono
grazie ai miei amici: sono stati la mia famiglia per tantissimi
anni. Ci sono persone queer, di colore, che hanno vite diverse
dalla mia, ma siamo una famiglia. Provo rabbia quando vedo i miei
amici gay discriminati e loro lo stesso con me. La mia rete di
sicurezza sono i miei amici“, ha poi aggiunto Alina
Șerban.
Goran Stolevski: tra esperienza intimista e universalità
In merito al parallelismo tra
l’esperienza trasformativa di You Won’t Be Alone,
dove la strega protagonista è una mutaforma che entra ed esce da
corpi diversi elaborando una sua idea di umanità e, al contempo,
imparando a conoscere se stessa: “Tutti i miei film partono dal
punto di vista di un outisder, che sia un disagio personale o
l’ostracismo sociale a causarlo. Non penso che le emozioni
dipendano dalla demografia, penso che siano universali. In questo
senso, è importante che ci sia anche della rabbia. I personaggi che
amo sono quelli che si arrabbiano di più. Sono stato un bambino
molto silenzioso e spaventato, i miei film esplorano questa dualità
che io percepisco in me, tra il sentirsi un outisder e
l’arrabbiarsi, il sentire di volere di più“.
È ora in corso la produzione della
seconda stagione di House of
the Dragon della HBO in Spagna e, grazie
a WatchersOnTheWall.com,
diamo una prima occhiata ad alcune foto rivelatrici e un video dal
set. Attenzione: se non hai letto Fire and
Blood di George RR Martin, da questo punto in
poi seguono importanti spoiler.
Le foto e il video mostrano un
enorme oggetto di scena di un drago blu (la CGI sarà usata per
creare una testa di drago mozzata) che sfila per le strade su un
carro insanguinato mentre la folla esulta. Quando il regista
chiama all’azione, si può sentire qualcuno gridare: “Guarda! Il
drago traditore Meleys – ucciso a Rook’s Rest per il tuo re! Per
Aegon!” Sì, la potente Meleys cadrà in battaglia ad un certo punto
durante la seconda stagione, quando affronterà gli altri sputafuoco
Sunfye e Vhagar, e molto probabilmente anche il suo cavaliere,
Rhaenys (Eve Best), verrà ucciso (il corpo scoperto in il libro era
troppo bruciato per essere identificato, ma la serie probabilmente
non sarà altrettanto ambiguo).
Recentemente abbiamo appreso
che la seconda stagionedi House of the Dragonsarà composta da 8 episodi, 2 in meno rispetto all’acclamata
stagione di debutto, che si è conclusa lo scorso
novembre. Apparentemente, “una parte della trama
originariamente prevista per la seconda stagione, inclusa una
grande battaglia”, viene ora “rimandata” per la terza stagione. Se
dovessimo azzardare un’ipotesi, questo confronto è probabilmente il
culmine della guerra civile dei Targaryen nota come La
danza dei draghi, che vedrà due personaggi principali
scontrarsi in una “schermaglia volante”.Una data per
la premiere della seconda stagione di House of the Dragon deve
ancora essere annunciata.
House
of the Dragon è stato un incredibile successo per HBO,
con una media di circa 29 milioni di spettatori per episodio al
momento della sua uscita. Un altro spin-off di Game of
Thrones,
A Knight of the Seven Kingdoms, è stato appena annunciato. La
produzione della seconda stagione è iniziata la scorsa settimana
nel Regno Unito. Non è stata rivelata alcuna finestra di uscita, ma
con le riprese iniziate, è probabile che ci sarà a breve un
annuncio.
Nel cast della seconda stagione di
House
of the DragonMatt
Smith, Emma
D’Arcy, Olivia
Cooke,Eve Best, Steve Toussaint, Fabien
Frankel, Ewan Mitchell, Tom Glynn-Carney, Sonoya Mizuno e
Rhys Ifans. Fra gli attori della prima stagione che tornano nel
cast dei nuovi episodi anche Harry Collett, Bethany Antonia, Phoebe
Campbell, Phia Saban, Jefferson Hall e Matthew Needham. I
crediti della seconda stagione: co-creatore e produttore esecutivo
George R.R. Martin; co-creatore, showrunner e produttore esecutivo
Ryan Condal; produttori esecutivi Sara Hess, Alan Taylor, Melissa
Bernstein, Kevin de la Noy, Loni Peristere, Vince Gerardis. Tratto
dal bestseller di George R.R. Martin “Fuoco e Sangue”.
ATTENZIONE: Questo
articolo contiene spoiler del primo episodio della
serie House of the Dragon
Nonostante sia ambientata duecento
anni prima de Il trono di
Spade, la serie prequel House
of the Dragoncontiene un sacco di riferimenti
alla saga originale. Il primo episodio ne è la
conferma. Uscito su HBOil 21
agosto – e trasmesso in simulcast in Italia su SkyAtlantic –
il capitolo 1 del prequel imposta la linea temporale e
introduce i principali attori facendo chiari riferimenti a Game Of Thrones.
Tra similitudini e differenze, lo
show cerca di farsi spazio, da un lato raccogliendo e sfruttando la
fama dei libri di George R.R. Martin e l’eredità
della celeberrima serie HBO, dall’altro definendo
i propri tratti specifici. In tutto ciò, i fan de Il trono
di Spade sono sicuramente curiosi di scoprire tutti gli
Easter eggs del primo episodio di
House of the Dragon. Ecco la lista completa!
House Of the
Dragon inizia nel modo in cui è finito Game Of
Thrones
House of the
Dragon inizia mostrando il Grande Consiglio
del 101 CA tenuto dal re Jaehaerys I Targaryen per
determinare il suo erede (il posto spetterà a Viserys).
Iniziare la
storia in questo modo è sicuramente una scelta ottimale: non solo
permette di fare chiarezza sulla linea temporale e sulla trama, ma
si collega anche al finale di Game Of Thrones. Nell’ultimo episodio dello
show, Bran Stark viene eletto Re di Westeros da un
Gran Consiglio. Ovviamente, i tempi e le motivazioni dei
due Consigli sono diversi, ma creano un filo conduttore
tra prequel e sequel.
La linea temporale di House Of
The Dragon
Dopo il Gran
Consiglio, House of the Dragon fa un
balzo in avanti fino al nono anno di regno di
Viserys. Una scritta sullo schermo aiuta
a contestualizzare il momento: la scena è ambientata 172
anni prima della morte del Re Folle (Aerys II). Il testo
mette la serie in relazione sia con il mondo de Il trono
di Spade sia con i libri
di Martin.Nei libri, Viserys
diviene re nel 103 CA e muore nel 283 CA. Di conseguenza,
House of the Dragon inizia intorno al
111-12 CA.
I riferimenti a Daenerys
Stormborn
Il Re Folle non è l’unico
Targaryen a cui si fa riferimento nel primo episodio di
House of the Dragon: viene anche menzionata la
nascita di Daenerys. Sembra quindi che
la figlia del
Re Folle sia nata dopo la morte del
padre, durante una grande tempesta, da cui deriva appunto il
nome Daenerys Stormborn.Questo Easter egg pone
un’importante connessione con uno dei personaggi più rilevanti
deIl
trono di Spade.
L’acciaio di Valyria in House
Of The Dragon
House of the
Dragon fa riferimento all’acciaio
di Valyria in alcune occasioni. Il metallo non
solo è il materiale con cui è fatta la collana che Daemon
Targaryen dà a Rhaenyra, ma anche ciò che
compone le spade di Viserys e Daemon:
Blackfyre e Sorella
Oscura. Queste spade d’acciaio di Valyria hanno una storia
profonda: la prima è stata brandita da Aegon il
Conquistatore e la seconda dalla sorella-moglie
Visenya.Le due spade sono state essenziali durante le Ribellioni
diBlackfyre, ma curiosamente entrambe mancano
in Game of Thrones.Il destino delle spade è quindi sconosciuto.
Rhaenyra, Alicent e Nymeria
Un’interessante Easter egg del
primo episodio di House of the Dragon riguarda una parte
ancora più profonda della storia. In una scena, vediamo
Rhaenyra e Alicent
nominare Nymeria. Questo leggendario
guerriero ha guidato i Rhoynar a Dorne e ha
contribuito a stabilire la supremazia della Casa Martell,
un dominio che resiste fino ai tempi de Il trono di
Spade.
Questo scambio di battute
dell’episodio 1 forse nasconde qualcosa in più: tra i molti spinoff
di Game Of Thrones in fase di sviluppo c’è anche
10,000 Ships, serie che ruota attorno alla storia di
Nymeria.
Aemma fa un bagno, proprio come
Daenerys
Un altro riferimento a
Daenerys in House of the
Dragon arriva in un modo più sottile. Nel
primo episodio vediamo la regina Aemma
fare un bagno per alleviare i fastidi delle ultime fasi della
gravidanza. Il momento del bagno di Daenerys è
un elemento ricorrente nelle prime stagioni di
Game of Thrones. Tra le due donne c’è però una
differenza: Aemma tollera solo l’acqua tiepida mentre
i bagni di Daenerys sono sempre visibilmente
bollenti, le alte temperature non sembrano darle fastidio.
Daemon Targaryen
Nel primo episodio di
House of the Dragonil principe Daemon
Targaryen (Matt
Smith) è il Comandante della Guardia della
cittadella. Questa posizione è particolarmente rilevante anche
nelle prime stagioni di Game of Thrones. Quando
Tyrion Lannister era Primo
Cavaliere, Janos Slynt ha ricoperto il ruolo. Su
ordine di re Joffrey Baratheon, Janos ha
massacrato diversi figli di Robert Baratheon.
Tyrion, disgustato da ciò, l’ha esiliato e ha passato
il comando a Bronn.
I sigilli delle casate
Il Torneo
dell’Erede è un ottimo trucco narrativo per inserire alcuni
riferimenti a Game of Thrones. Per prima cosa, la
competizione ricorda il Torneo della Mano della prima
stagione de Il trono di Spade, tenutosi in onore di
Ned Stark. Nei libri, il Torneo dell’Erede si
svolge in un altro luogo e ha un esito diverso, ma il cambiamento è
funzionale per la storia di House of the Dragon.
Alla gara partecipano tantissime casate nobiliari. Ecco alcuni
indizi della loro presenza:
Il drago rosso su sfondo nero, anche se con un leggero
cambiamento (ha quattro piedi invece di due) è il sigillo della
Casa Targaryen
Lord Rickon Stark della Casa Stark che
dichiara brevemente la sua fedeltà a Rhaenyra Targaryen
Il leone d’oro della Casa Lannister
Il cervo nero su sfondo giallo di Casa Baratheon
Le palline nere su sfondo rosso di Casa Cole
Un arciere rosso su sfondo verde di Casa
Tarly
La torre fiammeggiante di Casa Hightower
Il cavalluccio marino argentato di Casa Velaryon
Una trota che salta sull’acqua, libera interpretazione del
sigillo di Casa Tully
L’aquila di Casa Mallister
Una forma gialla del sole e un triangolo su sfondo blu, una
variante del sigillo della Casa Lefford
Tre corvi che portano dei cuori, il sigillo di Casa
Corbray
House Of The Dragon
comincia con una morte, come Game Of Thrones
Nel primo episodio di
House
of the Dragon assistiamo al tragico parto della
moglie di Viserys. In un momento triste e
brutale, Aemma Arryn muore di parto e il figlio
viene a mancare poco dopo di lei. La scena crea una
connessione con Game of Thrones. Lo show originale
esordisce infatti con la morte di Jon Arryn, momento
chiave per gli eventi successivi. Similmente, House of the
Dragon inizia mostrando un Arryn morente,
alludendo alle conseguenze che l’evento avrà su tutto il regno.
“Dracarys”
La più iconica di tutte le
parole dell’Alto Valyriano appare in House of the
Dragon: Rhaenyra dice
”dracarys” per accendere la pira funeraria di sua
madre. Questa volta però, si tratti di qualcosa di più di un
semplice Easter egg: la parola nel prequel è usata in modo
diverso rispetto a Game of Thrones, dove
tendenzialmente serviva nei momenti d’attacco. Rhaenyra
mostra quindi un tratto diverso del termine e crea un legame
maggiore tra i draghi e gli esseri umani.
Il banchetto dei corvi
Uno degli Easter egg più
sottili del primo episodio di House of the
Dragon è questo riferimento alle opere di George
R.R. Martin. Sappiamo che la serie è basata sul libro
Fuoco e Sangue, ma in una frase di Re Viserys
troviamo un riferimento al quarto libro di Cronache del
ghiaccio e del fuoco, Il banchetto dei
corvi. Con una citazione sottile,
Viserys dice: “… Soffrono i corvi che vengono a
banchettare con i loro cadaveri.” D’altronde, esattamente come
il Re in quel momento, il quarto libro della serie parla
degli orrori della guerra e della morte come grande livellatore
sociale nel Continente Occidentale.
Il teschio di Balerion
In House of the
Dragon ci sono in tutto 17 draghi, ma manca il più potente
di tutti, Balerion il Terrore Nero, uno dei tre grandi
draghi di Aegon il Conquistatore. Nella prima
puntata vediamo soltanto il teschio gigante di
Balerion (riconoscibile perché è apparso anche in
Game of Thrones). Con Balerion defunto, a
questo punto dovrebbe essere Vhagar il più
grande e il più antico drago rimasto a Westeros, ma non è
si ancora visto nella serie.
Un albero di weirwood ad Approdo
del Re
In Game of
Thrones si trova uno spettacolare albero di
weirwood a Grande Inverno. Per questo
motivo, la pianta è comunemente associata al Nord del
Continente Occidentale. Tuttavia, in
House of the Dragon c’è un albero di
weirwood ad Approdo del Re: nella prima puntata possiamo
vedere Rhaenyra e Alicent sotto di
esso. Indicazioni precedenti alla serie avevano suggerito che nel
sud gli alberi di weirwood erano stati abbattuti
molto prima della linea temporale di House of the
Dragon. La scelta di includerli è curiosa: forse se
n’è salvato soltanto uno? O forse è stato ripiantato da un
Targaryen?
Il
destino di Valyria
Nel primo episodio di
House of the Dragon c’è un Easter egg che fa
riferimento al destino di Valyria. Si tratta di un evento
catastrofico che, circa 100 anni prima della Conquista di
Aegon, porta alla distruzione di Valyria. La
città viene rasa al suolo dall’eruzione delle Quattordici Fiamme,
una catena di vulcani che circonda l’area. Territori, persone e
draghi vengono annientati. Tuttavia, grazie ad un sogno profetico
di Daenys, uno degli antenati di Aegon, i
Targaryen riescono a lasciare la zona per tempo e a
salvarsi.
Il sogno di Aegon
La più grande rivelazione
del primo episodio di House of the Dragon è
il sogno Aegon: pare che un terribile inverno,
un’oscurità misteriosa potrebbe mettere fine al mondo degli
uomini.La
minaccia oscura indica in realtà il Re della Notte e i
Camminatori Bianchi. Sappiamo che il sogno di
Aegon si avvera in Game of Thrones, quando il
Re della Notte guida il suo esercito a sud.Aegon
definisce il suo sogno ”Un Canto di Ghiaccio e Fuoco”:
secondo lui soltanto un Targaryen sul Trono di
Spade (il fuoco) potrebbe aiutare il regno a sconfiggere i
Camminatori Bianchi (il ghiaccio).in questo modo i riferimenti del
sogno vanno sia alla serie che ai libri.
Il pugnale di Viserys
Insieme a
Blackfyre, Re Viserys possiede un’altra arma
d’acciaio di Valyria: un pugnale.Non si tratta di un pugnale
qualsiasi, ma dello strumento che, quasi 200 anni dopo, verrà usato
per uccidere Bran Stark e il Re della
Notte.Non sorprende che un pugnale di acciaio di Valyria e
osso di drago sia nelle mani di
un Targaryen. Tuttavia, la cosa interessante è
che l’arma viene mostrata mentre Viserys sta
dicendo a Rhaenyra del sogno di Aegon, come per
prefigurare il suo destino.
Un triste riferimento a Ned Stark
Mentre Viserys racconta a Rhaenyra
del sogno di Aegon, in House of the
Dragon possiamo cogliere un riferimento a
Lyanna e a Ned Stark.Viserys conclude il suo
discorso con le parole “Promettimi, Rhaenyra.Promettimi.”
La frase potrebbe suonare familiare ai fan di Game of Thrones.
Ricorda infatti le ultime parole che Lyanna ha detto a
Ned alla Torre della Gioia quando gli
ha affidato il bambino (il figlio bastardo che sarebbe diventato
poi Jon Snow). Lyanna, per assicurarsi la
protezione del piccolo e per accertarsi che la verità non sarebbe
mai venuta fuori dice esattamente: “Promettimi, Ned.
Promettimi.“
House Of The Dragon
suona come Game of Thrones
Per finire, House
of the Dragon sfrutta una delle armi più celebri e potenti
di Game of Thrones: il compositore Ramin
Djawadi. Il musicista fornisce la colonna sonora
anche per la serie prequel. La musica della prima puntata è buona e
cita alcuni brani già noti. Ad esempio, alla fine della prima
puntata di House of the Dragon possiamo
sentire la melodia principale di Game of
Thrones. Inoltre, brevi frammenti di essa vengono
utilizzati anche altrove, come nella scena che
mostra Rhaenyra e Alicent insieme dopo
la cavalcata sul drago.
ATTENZIONE:
Questo articolo contiene spoiler del nono episodio
della serie House of the Dragon
L’episodio numero
nove di House of the Dragon contiene un sacco di
dettagli che ci svelano il senso dello show e alcuni collegamenti
con Il Trono di
Spade. Dopo la morte di ReViserys
nell’episodio
8, la serie subisce un cambiamento di ritmo. Mancano
completamente personaggi come Rhaenyra e DaemonTargaryenma, nonostante la loro assenza, l’episodio si
rivela ricco di avvenimenti epocali e termina con l’incoronazione
di un nuovo re.
Anche se siamo
giunti al penultimo capitolo della serie,
l’episodio9 sembra aprire nuove
piste più che avvicinarsi ad un finale: le fazioni si stanno
formando – i Verdi di Alicent e Aegon
contro i Neri di Rhaenyra – e tutto è
sembra pronto per la Danza dei Draghi. Scopriamo ora nel
dettaglio tutte le caratteristiche del nono episodio di
House of the Dragon.
Le candele alla finestra
Dopo che la notizia della
morte di Re Viserys si diffonde nella Fortezza
Rossa, la signora di Alicent, accende alcune candele
poste su una finestra. Questo sembra essere un segnale prestabilito
per Mysaria: la conferma della morte del Re.
Sappiamo che la candela vicino alla finestra è un messaggio segreto
da
Game of Thrones. Nello
show, Sansa la usa ad esempio per chiedere aiuto
a Brienne ma, sfortunatamente, Brienne non
fa in tempo a vedere il segnale.
Cosa succede a Drone?
Incuriosito dall’improvvisa
e segreta riunione del Piccolo Consiglio, Tyland
Lannister chiede: “Dorne è stata invasa?“. Per
ora, Dorne ha soltanto fatto parte dello sfondo della
storia di House
of the Dragon, ma la domanda funge da promemoria. Ci
ricorda che i Sette Regni del Continente Occidentale
non sono ancora giunti a compimento: Dorne ha resistito
all’invasione di Aegon il Conquistatore e non
diventerà ufficialmente parte dei Sette Regni fino al 187
AC.
La
morte di Lyman Beesbury
Ancora una volta, Ser
Criston Cole uccide un personaggio in modo brutale, questa
volta si tratta di Lyman Beesbury. Anche in Fuoco e
SangueBeesbury muore, ma vengono narrate più
versioni di ciò che è successo: qualcuno afferma che è morto nelle
celle nere, qualcun’altro dice che Criston Cole si è
tagliato la gola; un terzo dice che Criston l’ha
defenestrato. Anche in House
of the DragonLyman affronta una fine
brutale: viene schiacciato contro una delle palle usate
dal Piccolo Consiglio.
Qual è ora il ruolo di Harrold Westerling?
Nell’episodio numero nove,
Harrold Westerling si dimette dalla Guardia
Reale, lasciando la posizione di Lord Comandante a
Criston Cole. L’aspetto interessante è la differenza tra
la storia di Harrold nel libro – dove muore nel 112 AC – e
quella in House of the Dragon. La sua storia nello
show è tutta da inventare e, apparentemente, il personaggio sarà un
grande sostenitore alla fazione dei Neri di
Rhaenyra.
Capo Tempesta è un
luogo importante
Con una lezione di
geografia occidentale, Tyland sottolinea che Capo
Tempesta diventerà un problema per i Verdi. Il luogo
è un posto importante perché conserva la chiave per le
Stormlands. Nel futuro di House of the
Dragon, avere Capo Tempesta dalla propria parte
sarà essenziale per entrambe le fazioni. Sia i Verdi che i
Neri si recheranno a Capo Tempesta per cercare di
ottenere il supporto di Borros, cosa che probabilmente
porterà ad un incontro tra Aemond e Lucerys e ad
una battaglia coi draghi, la prima della Danza.
Qualcuno deve
inginocchiarsi
Nel nono episodio di
House of the Dragon, Daenerys Targaryen
fa riferimento più volte all’inginocchiarsi, gesto che, a suo dire,
Rhaenyra non farà. Con queste parole, il personaggio crea
un parallelismo tra questa battaglia di successione e quella di
Game of Thrones. Sia Rhaenyra che
Daenerys considerano il Trono di Spade come un
proprio diritto, ma uno dei due viene costretto ad
inginocchiarsi.
La profezia di
Helaena, parte uno
Helaena
Targaryen ripete la sua profezia anche nel nono episodio di
House of the Dragon: c’è una “bestia
tra le assi“. Questa volta la frase è un avvertimento
diretto ad Alicent. Alla fine dell’episodio si scopre il
senso della profezia di Helaena. La bestia sotto le tavole
sembra essere il drago di Rhaenys: Meleys,
nascosto sotto il pavimento di Fossa del Drago, viene alla
luce con l’esplosione del finale dell’episodio.
La profezia di
Helaena, parte due
In realtà,
Helaena Targaryen fa un’altra profezia nell’episodio 9 di
House of the Dragon quando dice “Se uno
possiede una cosa, l’altro la porterà via“. Questa frase viene
riferita ai figli che litigano per i giocattoli, ma potrebbe avere
un senso più ampio e prevedere eventi futuri. Alla fine
dell’episodio, il marito e il fratello di Aegon ottengono
il Trono di Spade, ma sappiamo che, nella Danza dei
Draghi, Rhaenyra cercherà di accaparrarselo.
Le campane
in House of the Dragon
Dopo la morte di Re
Viserys, nel nono episodio di House of the Dragon le campane vengono
suonate ad Approdo del Re. Le campane hanno svolto diverse
funzioni in Game of Thrones: sono state essenziali per
Daenerys Targaryen durante la distruzione di Approdo
del Re e si diceva che rappresentassero la resa. Inoltre, il
loro suono è legato alla morte di un monarca. Varys
infatti dice di odiare le campane perché “suonano per orrore …
un re morto, una città sotto assedio.”
Casa Fell
Tra le casate che Otto
Hightower vuole convincere a rompere la fedeltà con
Rhaenyra c’è Casa Fell. Questo fatto è tratto
direttamente dal libro, dove Lady Fell rifiuta di
sostenere Aegon II e viene decapitata. Dato che l’episodio
mostra Lord Caswell, un altro sostenitore di
Rhaenyra, impiccato, è probabile che anche Lady
Fellabbia fatto la stessa fine. Inoltre, nel libro, Casa
Fell è dalla parte di Aegon e uno dei suoi membri,
Ser Willis, fa parte della Guardia Reale e diventa
addirittura Lord Comandante.
Yi Ti
Durante la ricerca di
Aegon, Aemond dice che l’uomo avrebbe potuto
imbarcarsi su una nave diretta a Yi Ti. Yi Ti si
trova a Essos, a est di Qarth, ed è un luogo
ispirato all’impero cinese. Yi Ti è infatti un vasto
impero governato da un dio-imperatore ed è una delle più grandi e
più antiche nazioni del mondo conosciuto. Fun fact: tra i molti
spin-off di Game of Thrones c’è anche una serie animata
basata su Yi Ti.
Il bastardo di
Aegon
Nel nono episodio di
House of the Dragon viene introdotto un
bambino che è, secondo quanto riferito, uno dei bastardi di
Aegon. Probabilmente si tratta di Gaemon
Palehair. Nel libro, Gaemon è descritto come il
figlio bastardo di Aegon nato da una donna di nome
Essie che lavorava in un bordello ad Approdo del
Re. Dopo che Aegon lascia la città, Gaemon
cresce nel bordello e accumula un sostanzioso seguito tra coloro
che lo vedono come legittimo monarca. Quando re Aegon
ritorna ad Approdo, risparmia Gaemon a causa
della sua giovane età. Alla fine, il giovane diventa un amico del
figlio di Rhaenyra e di Daemon, colui che sarà re
Aegon III.
Aemond si crede il legittimo erede al trono
Aemond
afferma che, se fosse accaduto qualcosa al fratello, sarebbe stato
lui il prossimo nella linea di successione per l’Iron
Throne. Questa affermazione non è del tutto corretta.
House of the Dragon mostra i due figli di
Aegon ed Helaena, uno dei quali è presumibilmente
Jaehaerys. In base alla linea di successione, se
Aegon diventasse il legittimo re, il suo erede sarebbe suo
figlio maggiore, non suo fratello. Tuttavia, quando Aegon
rimane costretto a letto a causa di un colpo subito durante la
Danza dei Draghi, il fratello diventa Principe
Reggente e indossa la corona di Aegon il
Conquistatore.
Larys
diventa Lord Confessore
Il nono episodio di
House of the Dragon rivela che LarysStrong al momento sta servendo come Lord
Confessore, una posizione che non esiste in Game of
Thrones. Si tratta di un lavoro oscuro, che va di pari passo
con la carica di Larys come Maestro dei
sussurratori: grazie ai suoi ruoli, ll’uomo può torturare le
persone per ottenere informazioni da essi.
Che fine fa la
corona di Viserys?
Nella puntata,
vediamo anche la corona di re Viserys che, posta sul suo
corpo, è destinata a far parte della sua pira funebre. Tuttavia, il
pubblico non vede l’accensione della pira: forse la corona non è
stata realmente distrutta. In Fuoco e Sangue, la corona è
portata da Approdo del Re a Dragonstone da
Ser Steffon Darklyn, un membro della Guardia
Reale. La corona viene inoltre usata per l’incoronazione di
Rhaenyra, cosa che probabilmente vedremo anche in
House of the Dragon.
Le parole di
Mysaria
Nell’episodio 9 di
House of the Dragon, Mysaria dice a
Varys che il potere risiede dove il popolo
permette ai sovrani di prenderlo. Il fatto che la donna si
preoccupi per i giovani di Approdo del re riflette anche
gli obiettivi di Varys che vuole il meglio per il
regno.
Alicent Hightower e il parallelismo mancato con Cersei
Lannister
Alicent
Hightower è stata paragonata più volte a Cersei
Lannister, tuttavia nel nono episodio di House of the
Dragonprende le distanze dal personaggio di GOT
quando dice “nulla dituttoquesto è un
gioco” Al contrario, nella stagione 1 di Game of
Thrones, Cersei Lannister dice a Ned Stark:
“Quando giochi al trono,ovinci o
muori“.
La corona di Aegon il Conquistatore e la
spada Blackfyre
Aegon
diventa Re Aegon II Targaryen, in segno della sua
legittimità sul Trono di Spade, indossa la corona e la spada di
Aegon il Conquistatore. La corona è in acciaio
valyriano e, nel libro, Aegon è il primo re ad
indossare questa corona dopo Maegor I. Quest’ultimo è noto
come Maegor il Crudele ed è tra i re più disprezzati della
storia. Proprio per questo motivo, nessuno ha voluto indossare il
copricapo dopo di lui. La corona di Aegon poggerà
successivamente sul capo diAemond e da re Daeron
I, il nipote di Rhaenyra e Daemon.
Anche spada Blackfyre segue
un percorso simile: verrà tramandata attraverso diversi re e, alla
fine, andrà a Daeron e a Ser Daemon Blackfyre
(che la brandisce durante le Ribellioni Blackfyre).
Cosa vuole dire
Larys?
Larys Strong usa
diverse metafore animali: parla della rete di spie, dei
‘’piccoli ragni’’ e dice ad Alicent che
è necessario‘’eliminare la regina per distruggere
l’alveare’’. Alicent
sembra cogliere le parole di Larys: un’inquadratura mostra
un edificio avvolto nelle fiamme, qualcosa di molto simile a quello
dove si trovava Mysaria nell’episodio 8. La scena mostra
quanto lontano Larys riuscirà ad arrivare e quanto
Alicent ami appiccare incendi.
Il teschio di Balerion
Mentre è in fuga, Rhaenys passa attraverso la
Fortezza Rossa e si ferma perché vede il grande teschio di
Balerion. La scena anticipa la
comparsa del suo dragoMeleys, che avviene nel
finale dell’episodio, ma è anche un rimando al cugino morto:
Viserys è stata ultima persona che ha cavalcato
Balerion.
Il nuovo sigillo di casa Targaryen
Durante
l’incoronazione di Aegon, si vedono alcuni stendardi con
un drago d’oro su sfondo nero. Questo non è il tipico rosso della
casa Targaryen, ma è il sigillo personale di
Aegon, con l’oro che fa onore al suo drago dorato
Sunfyre. In realtà, c’è uno scopo ancora più
profondo: avere diversi più sigilli permetterà alle fazioni di
sapere esattamente chi attaccare durante la guerra.
Il nono episodio
in House of the Dragon come in
GOT
Il nono episodio di
House of the Dragon si svolge ad Approdo del
Re ed è privo di due personaggi chiave, Rhaenyra
e Daemon. Questo dettaglio crea un parallelismo con
l’episodio 9 di parecchie stagioni di Game of Thrones.
Tendenzialmente, si tratta degli episodi più avvincenti della
stagione, spesso autosufficienti e ambientati in un unico
luogo.
ATTENZIONE: L’articolo contiene spoiler
del secondo episodio diHouse of the Dragon
Con il secondo
episodio, House
of the Dragonsi immerge ancora di più dentro il
mondo de Il trono di
Spade. Se il primo capitolo è
servito a collocare il prequel sulla timeline, il secondo inizia ad
approfondire la storia di alcuni personaggi particolarmente
rilevanti. Per fare ciò, la serie non può prescindere dal mondo di
Game Of Thrones. In un universo così ampio come
quello di House of the
Dragon è facile inserire Easter egg ed
elementi già noti ai fan. Che si tratti di draghi, della storia di
Casa
Targaryen, o più in generale del Continente
Occidentale, scopriamo tutte le reference di questo
secondo episodio.
La morte del mitico Ser Ryam
Redwyne
L’episodio
2 di
House of the Dragon si apre con la morte del
Lord Comandante della Guardia Reale, ser Ryam
Redwyne. Nelle Cronache del ghiaccio e del
fuoco il personaggio viene citato più volte. Da
bambino, Jon Snow fingeva di essere Ryam.
Inoltre, Bran sogna di essere un cavaliere come lui e
personaggi come Jaime Lannister a Varys parlano
di Ryam come di un cavaliere esemplare.
Le Silent Sisters si occupano del corpo di
Ryam
Nella serie, viene detto
che le Silent Sisters stanno preparando il corpo di
ser Ryam per il suo funerale. Le Silent Sisters
si vedono più volte in Game of Thrones. Sono un ordine
legato alla Fede dei Sette, e sono addette alla
medicazione dei cadaveri. Si sono occupate del corpo di Jon
Arryn e hanno sorvegliato quello di Joffrey Baratheon
dopo la sua morte.
Le Stepstones
Nel secondo episodio di
House of the Dragon si scatena una guerra
nelle Stepstones in cui Daemon Targaryen e
Corlys Velaryon si alleano contro Crab
Feeder. Le Stepstones non sono importanti solo
per Corlys, ma per la storia di tutto il Continente
Occidentale. Stando al mito, un tempo il Continente
Occidentale e il Continente Orientale erano
uniti da un ponte di terra, il braccio di Dorne.
Il braccio di Dorne è
servito ai primi uomini per la loro invasione. Si narra che in
seguito i bambini della foresta hanno usato la magia per rompere il
ponte, lasciando soltanto delle piccole isole di terra, le
Stepstones appunto.
Le città libere di Game of Thrones
tornano in House of the Dragon
In House of the
Dragon, il potere e la ricchezza delle città libere
sono una minaccia per Re Viserys. Le città libere
del Continente Orientale sono ben note ai fan de
Il trono di Spade e includono: Braavos,
Lorath, Lys, Myr, Norvos,
Pentos, Qohor, Tyrosh, e
Volantis. Tre di queste città si possono vedere in
Game of Thrones. Pentos appare già dal
primo episodio ma Braavos è forse quella più
importante e più citata. Inoltre, nella quinta
stagioneVarys e Tyrion
Lannister visitano Volantis.
Altre casate di Game of Thrones
in House of the Dragon
In House of the
Dragon, un ”Ser Mallister” viene citato tra i cavalieri
che vogliono un posto nella Guardia Reale. Casa
Mallister è già stata menzionata un paio di volte in Game
of Thrones. Si tratta di una casa delle
Riverlands fedele ai Tullys. Nella serie
originale è apparso il cadavere di ser Jaremy
Mallister, ucciso con altri prigionieri a Harrenthal
da Gregor Clegane. Inoltre, spesso ne Il Trono di
Spade si parla di Seagard, la sede di
Casa Mallister.
In House of the
Dragon viene anche fatta menzione di Casa
Dondarrion, che è in Game of Thrones è rappresentata da
Beric Dondarrion. Nella scena delle selezioni per la
Guardia Reale si vedono anche altre casata: i
Tarly, i Corbray e un sigillo che potrebbe
appartenere ai Marbrand o ai Rowan (entrambe le
famiglie svolgono un ruolo essenziale nella Danza dei Draghi).
Casa Crakehall e la battuta di Tyrion
Lannister
Quando
Rhaenyra e Otto Hightower discutono
sulla scelta di ser CristonCole, viene
detto che i Mallister e i Crakehall sono
alleati chiave della corona. Nella scena, si può vedere
nell’estremo lato destra della stanza un simbolo che allude al
sigillo di casa Crakehall (nella storia originale il
sigillo è un cinghiale bianco e nero su sfondo marrone, ma potrebbe
essere stato cambiato per House of the
Dragon).
In Game of Thrones non ci
sono troppi riferimenti a Casa Crakehall, ma c’è una
celebre battuta di Tyrion Lannister sul capo della casa
dell’epoca, Lord Desmond Crakehall. Tyrion
dice: “Chiunque si chiami Desmond Crakehall deve
essere un pervertito.”
Le Paludi Dorniane prima dei Sette
Regni
Ser Criston Cole
dice in House of the Dragon di aver
combattuto per un anno nelle Paludi Dorniane,
un’area di terra tra Dorne, le Stormlands e
Reach. Sappiamo da Il trono di
Spade che Dorne non è mai stata conquistata
da Aegon. Inoltre, nella linea temporale del prequel
mancano i Sette Regni del Continente
Occidentale. Detto ciò, le Paludi Dorniane possono
facilmente essere usate come campi di battaglia.
I maghi del sangue
La menzione dei “maghi del
sangue” in House of the Dragon è una
Easter egg che fa riferimento a Daenerys
Targaryen. I maghi di sangue di Valyria sono
incredibilmente potenti e praticano le forme più oscure di
stregoneria. Gran parte di loro si estingue con il Disastro di
Valyria, eppure, la magia del sangue rimane una pratica
diffusa. Ad esempio, Mirri Maz Duur – il
responsabile della morte del figlio di Daenerys e dello
stato vegetativo di Khal Drogo – sfrutta a suo vantaggio
le conoscenze apprese da un mago del sangue.
1000 draghi a Valyria
Nel secondo episodio
di House of the Dragon, il re
Viserys dice che, all’apice del suo potere, la Libera
Fortezzadi Valyria poteva ospitare fino a 1.000
draghi. Questa è un’affermazione sorprendente, dato che in
House of the Dragon appariranno in tutto 17
draghi e che Aegon ne ha usati soltanto tre per
conquistare il Continente Occidentale. Eppure,
l’affermazione è plausibile. Al tempo c’erano 40 case nobiliari, la
maggior parte delle quali era proprietaria di draghi. Inoltre,
sembra che durante le Rhoynish Wars i
Valyriani abbiano inviato circa 300 draghi. Facendo un
rapido calcolo, i conti tornano.
Vhagar è l’ultimo drago della
conquista di Aegon
Un Easter egg del
secondo episodio di House of the Dragon allude ad
un drago che vedremo prossimamente nello show:
Vhagar. Insieme a Balerion il Terrore Nero e a
Meraxes, Vhagar è uno dei tre draghi usati dai
Targaryen durante la conquista di Aegon. In
particolare, Vhagar era cavalcato da
Visenya.
Ai tempi dello show,
Vhagar è l’ultimo sopravvissuto di quel trio ed è il
più grande drago rimasto nel Continente Occidentale.
In House of the
Dragon si usano gli stessi metodi di GOT
Le cose tra Re
Viserys e Daemon Targaryen hanno raggiunto
il punto di rottura, ma Viserys non sa come
comportarsi. Tra le opzioni impossibili, c’è la possibilità di
mandare Daemon alla Barriera o di
mettere la sua testa su un picco. Entrambi i metodi sono stati già
usati in Game of Thrones: Jon Snow e tanti altri
personaggi sono stati mandati alla Barriera e, per
quanto riguarda le teste sui picchi, non possiamo dimenticare
le sorti di Ned Stark.
Dreamfyre e Daenerys
Targaryen
L’uovo di drago che nel secondo
episodio di House of the Dragon causa il
conflitto tra Daemon e Rhaenyra appartiene a
Dreamfyre. Il personaggio è importante sia per
gli eventi passati che per quelli futuri. In precedenza,
Dreamfyre apparteneva a Rhanea Targaryen,
nipote di
Aegon il Conquistatore. Inoltre, all’inizio di
Game of Thrones viene detto che Elissa
Farman ha rubato tre uova di Dreamfyre per
darle a Daenerys. I collegamenti sono vari e confusi
ma una cosa è certa: Dreamfyre svolge un ruolo importante
nella storia di House of the Dragon.
House of the Dragon ritorna
a Roccia del Drago
Il secondo episodio di
House of the Dragon riporta gli spettatori a
Roccia del Drago. L’ultima volta che si è visto il luogo è
stato nella stagione 8 di Game of Thrones,
quando Daenerys ha deciso di attaccare
Approdo del Re. Inoltre, l’ambientazione della lunga
passerella che guida al castello ricorda quella
della stagione
7dove Jon Snow ha incontrato
Tyrion Lannister prima di avere udienza con
Daenerys. Sicuramente, facendo un balzo nel passato, in
House of the Dragon potremo vedere Roccia
del Drago al tempo del suo splendore.
Otto paragona Daemon a Cersei
Nell’episodio 2 di
House of the Dragon c’è un Easter egg che
allude ad una celebre frase detta da Cersei Lannister
in
Game Of Thrones, Nella stagione 6,
Cersei dice al Credo Militante che lei
“sceglie la violenza.” Otto Hightower
afferma qualcosa di simile, ma cambia intonazione. Allarmato
da Daemon, dice che quest’ultimo “sceglierebbe
la violenza.” Da questa frase si deduce che Daemon è uno
dei personaggi più complicati e potenti di House of the
Dragon.
Corlys & Daemon Are The Realm’s
“Second Sons” (Like Stannis)
Corlys dice a
Daemon che loro sono “i secondi figli del regno”. La frase
crea un paio di connessioni con Game Of Thrones. “Second Sons”, oltre ad essere
il nome della compagnia guidata da Daario Naharis, è il
titolo dell’episodio
8 della terza stagione di Game of Thrones. In esso, Tyrion
Lannister (un secondogenito) sposa Sansa Stark. Le
parole di Corlys ricordano anche un altro secondo
figlio, Stannis Baratheon: come Daemon,
anche Stannis era fratello di un re e, se il
riferimento è premonitore, la storia di Daemon non
finirà bene.
Arriva da
Deadline la notizia di diversi ingressi nel cast di
House Of The Dragon, l’attesa
serie prequel di Game of
Thrones. Si tratta degli attori Ryan Corr (Holding the
Man), Jefferson Hall (Devs), David Horovitch (Miss Marple), Graham
McTavish (Outlander), Matthew Needham (Chernobyl), Bill Patterson
(Fleabag) e Gavin Spokes (Brexit) che completano il cast di HBO la
prossima serie.
Corr appare come Ser Harwin
“Breakbones” Strong. ‘Breakbones’, si dice che Harwin sia l’uomo
più forte dei Sette Regni. Ser Harwin è il figlio maggiore di
Master of Laws Lyonel Strong ed erede di Harrenhal.
Hall affronta Lord Jason
Lannister, è il Lord di Castel Granito e gemello di Ser Tyland
Lannister. Interpreterà anche Tyland Lannister, il politico scaltro
e calcolatore, gemello di Lord Jason Lannister.
Horovitch interpreterà il Gran
Maestro Mellos, una voce della ragione e fidato consigliere di Re
Viserys.
McTavish si unisce al cast nei
panni di Ser Harrold Westerling. Ser Harrold ha servito nella
Guardia Reale dai tempi di re Jaehaerys; è un esempio di cavalleria
e onore.
Needham interpreterà Larys Strong,
il figlio minore di Master of Laws Lyonel Strong, portato in
tribunale da suo padre.
Paterson interpreterà Lord Lyman
Beesbury, Lord of Honeyholt e Master of Coin nel Concilio Ristretto
di Re Viserys.
Spokes si unisce come Lord Lyonel
Strong, il Maestro delle Leggi di Re Viserys e Lord di
Harrenhal.
House of the Dragon, la serie
tv
House
of the Dragon è l’annunciato prequel ambientato poche
centinaia di anni prima degli eventi di “Game of Thrones” e
racconta la storia di House Targaryen. Dovrebbe andare in onda
nel 2022. HBO ha dato allo show un ordine di 10 episodi, con
il casting iniziato durante l’estate. Martin ha co-creato la
serie con Ryan Condal, con lo spettacolo basato
sul libro di Martin “Fire & Blood“. Miguel
Sapochnik e Condal saranno co-showrunner e produttori esecutivi
insieme a Martin e Vince
Gerardis. Sara Lee Hess sarà anche
scrittrice e produttrice esecutiva. Sapochnik dirigerà anche il
pilota e gli episodi aggiuntivi. In precedenza ha diretto sei
episodi di “Game of Thrones”, tra cui “Hardhome”, “Battle of the
Bastards” e “Winds of Winter”.
HBO ha
pubblicato una nuova serie di poster della seconda
stagione diHouse
of the Dragon, anticipando le prossime battaglie che
casa Targaryen combatterà.
I poster della nuova stagione
anticipano una guerra totale tra i membri di Targareyn, con grandi
didascalie “Tutti devono scegliere” posizionate sopra i vari membri
della famiglia. Un tweet accanto ai
poster anticipa anche qualcosa – molto probabilmente un
teaser trailer – che uscirà domani.
Spin-off del grande successo della
HBO Il Trono
di Spade, House
of the Dragon è ambientato circa 200 anni
prima del Il Trono
di Spade e traccia i conflitti che affliggono la
dinastia regnante dei Targaryen.
Emma D’Arcy interpreta la regina Rhaenyra
Targaryen, con
Matt Smith nei panni di suo zio Daemon e
Olivia Cooke nei panni di Alicent Hightower, la
vedova del defunto padre di Rhaeynra, Viserys.
La seconda stagione della serie
spin-off House
of the Dragon presenterà la battaglia culminante
per il potere conosciuta come “la Danza dei Draghi”, con i
Verdi (gli Hightowers, Aegon & Co.) e i Neri (Rhaenyra, Daemon,
ecc.) che combattono per rivendicare il Trono di
Spade. (Guarda
un teaser qui.)
Cosa aspettarsi dalla seconda
stagione di House of the Dragon?
La
prima stagione si è conclusa con la morte di Re
Viserys, che ha gettato i Targaryen nel caos più totale
riguardo al prossimo legittimo erede – il Principe Aegon o la
Principessa Rhaenyra. La stagione successiva segna l’inizio della
Danza dei Draghi, con ciascuna delle due parti che
raccoglie il maggior numero di alleati e draghi possibile per
assicurare la sconfitta dell’altra.
House
of the Dragon è attualmente interpretata da
Matt Smith,
Olivia Cooke,
Emma D’Arcy,
Rhys Ifans, Steve Toussaint, Eve Best, Sonoya Mizuno, Graham
McTavish, Jefferson Hall, David Horovitch, Matthew Needham, Bill
Patterson, Gavin Spokes, Wil Johnson, John Macmillan, Savannah
Steyn e Theo Nate. La seconda stagione vedrà anche
l’aggiunta di Gayle Rankin, Russell Beale, Freddie Fox e
Abubakar Salim.
Basato su Fire & Blood di
George R.R. Martin, House
of the Dragon racconta l’ascesa e la caduta dei
Targaryen – l’unica famiglia di signori dei draghi sopravvissuta al
Destino di Valyria. Si svolge 300 anni prima degli eventi del
pluripremiato adattamento della serie di Game of Thrones, che ha
trasmesso il suo episodio finale nel 2019.
House
of the Dragon è stata ideata da George R.R. Martin,
Ryan Condal e dal regista di Game of
Thrones Miguel Sapochnik; Condal e Sapochnik sono anche gli
showrunner. Martin, Sapochnik, Condal, Vince Gerardis e Sara Lee
Hess sono produttori esecutivi.
Finalmente abbiamo reperito più
informazioni su quando tornerà in onda la seconda stagione di
House
of the Dragon, la serie prequel di Game of
Thrones di HBO. A darne notizia è stato Casey Bloy, CEO
dei contenuti di HBO Max che parlando con Variety
ha affermato che sarebbe una “buona ipotesi” che lo spettacolo
potrebbe tornare nel 2024, ma che non sarà idoneo per la stagione
degli Emmy 2024. Il periodo di ammissibilità agli Emmy termina il
31 maggio 2024, il che pone la finestra della data di
uscita di
House of the Dragon Stagione 2 nell’estate del 2024.
Questo significa che abbiamo più di un anno prima di poter vedere
di più dalla serie.
Bloys ha anche toccato la
possibilità del rilascio di altri spin-off della
serie Game of Thrones , osservando che non
esiste un programma per loro. “La mia filosofia è che una
buona sceneggiatura è la priorità numero uno“, afferma
Bloy. “Non lo sto facendo sulla base del desiderio di
averne uno all’anno, due all’anno. Voglio farlo sulla base
delle sceneggiature di cui siamo entusiasti.”
“Ricordati di avere House
of the Dragon in seguito
a Game of Thrones , abbiamo sviluppato molti
spettacoli, girato un pilota, sviluppato una serie di sceneggiature
e abbiamo ottenuto House
of the Dragon“, osserva Bloys. “Farlo di
nuovo richiederà lo stesso sforzo. Devi sviluppare molte cose,
provare cose. Non sai mai cosa funzionerà. Quindi
attualmente lo stiamo facendo. Non sono contrario a nessun
numero di spettacoli. Probabilmente c’è un limite naturale al
numero di fan che vogliono questo show, ma sono aperto a chiunque,
purché ci sentiamo davvero bene con le sceneggiature e le
prospettive per una serie.“
Basato su Fire &
Blood di George RR Martin, House of
the Dragon racconta l’ascesa e la caduta
dei Targaryen, l’unica famiglia di signori dei draghi sopravvissuta
al destino di Valyria. Si svolge 200 anni prima degli eventi
del pluripremiato adattamento in serie di Game
of Thrones, che ha trasmesso
il suo episodio finale nel 2019.
Arriva da
Deadline la notizia dell’ingresso nel cast di Rhys
Ifans e altri attori nel cast di House
of the Dragon, l’attesissimo prequel di Game of
Thrones. Le altre aggiunte sono Steve Toussaint, Eve
Best e Sonoya Mizuno che si uniscono ai già annunciati
Paddy Considine, Olivia Cooke, Matt Smith ed
Emma D’Arcy nel prequel de Il Trono di
Spade creato da George RR Martin, Ryan Condal e Miguel
Sapochnik.
Ifans interpreterà Otto
Hightower Primo Cavaliere del Re, Ser Otto serve lealmente e
fedelmente sia il suo re che il suo regno. Per come la vede la
Mano, la più grande minaccia per il regno è il fratello del re,
Daemon, e la sua posizione di erede al trono.
La migliore è la Principessa
Rhaenys Velaryon Cavaliere di draghi e moglie di Lord Corlys
Velaryon, “La regina che non fu mai” è stata tramandata come erede
al trono al Gran Consiglio perché il regno ha favorito suo cugino,
Viserys, semplicemente per essere maschio.
Mizuno interpreta Mysaria
che è venuta a Westeros senza nulla ed è stata venduta più volte di
quanto possa ricordare. Avrebbe potuto appassire … ma invece è
salita per diventare l’alleata più fidata – e più improbabile – del
principe Daemon Targaryen, l’erede al trono.
House of the Dragon, la serie
tv
House
of the Dragon è l’annunciato prequel ambientato poche centinaia
di anni prima degli eventi di “Game of
Thrones” e racconta la storia di House Targaryen.
Dovrebbe andare in onda nel 2022. HBO ha dato allo show un ordine
di 10 episodi, con il casting iniziato durante l’estate. Martin ha
co-creato la serie con Ryan Condal, con lo
spettacolo basato sul libro di Martin “Fire &
Blood“. Miguel Sapochnik e Condal saranno
co-showrunner e produttori esecutivi insieme a
Martin e Vince Gerardis.
Sara Lee Hess sarà anche scrittrice e produttrice
esecutiva. Sapochnik dirigerà anche il pilota e gli episodi
aggiuntivi. In precedenza ha diretto sei episodi di “Game of
Thrones“, tra cui “Hardhome”, “Battle of the Bastards”
e “Winds of Winter”.
Ambientata nei Sette
Regni, la storia si svolge circa 200 anni prima della nascita di
Daenerys Targaryen e della Rivolta di Robert Baratheon. Siamo in un
mondo governato dai Targaryen e all’inizio della nostra storia, re
Jaehaerys I Targaryen ha preferito suo nipote Viserys Targaryen a
Rhaenys Targaryen come erede al trono di spade, in quanto
successore con la pretesa più forte perché uomo. Non si è mai vista
infatti una regina a guidare Westeros! Tuttavia, molto presto la
storia si ripete e una nuova battaglia per la successione si
avvicina all’orizzonte: la regina Aemma Arryn, prima moglie di Re
Viserys, muore di parto lasciando dietro di sé solo una figlia
femmina, Rhaenyra Targaryen.
Oltre a lei potrebbe
ambire al trono Daemon Targaryen, fratello minore del re, preferito
dal popolo in quanto maschio, cavalca draghi, prode guerriero, ma
allo stesso tempo impulsivo e spregiudicato. Tuttavia, Viserys
nomina in una cerimonia pubblica Rhaenyra sua erede al trono. Nulla
può offuscare la volontà del re, se non fosse che lo stesso si
risposa con Alicent Hightower, molto più giovane di lui, figlia del
Primo Cavaliere Otto Hightower e amica intima della principessa. Da
questo matrimonio nasceranno due figli maschi, con i capelli color
argento e cavalca draghi: due puri Targaryen.
Quanto può
valere la parola di un re, alla sua morte? È di questo che ha paura
la giovane Rhaenyra, erede legittima che però si scontra con tre
uomini che hanno non solo avanzano una pretesa al trono, ma che in
quanto maschi sono tutti favoriti dal popolo rispetto a lei. La
lotta di successione al trono di spade di Re Viserys prenderà il
nome di Danza dei Draghi, evento che per qualcuno ha rappresentato
l’inizio della fine della casata di Daenerys.
Fuoco e Sangue
House of
Dragon è basata su Fuoco e Sangue, il romanzo
scritto da George R.R. Martin che racconta anche
di questa guerra di successione e che si struttura in forma di
annali, come fosse un volume scritto da un maestro della
Cittadella, in cui vengono elencati tutti i re Targaryen, i
principali fatti legati alla dinastia, alla successione e alle
vicende che hanno portato sull’ambìto scranno questo piuttosto che
quell’altro personaggio.
Quindi, per quanto siamo
di fronte a un prequel de
Il Trono di Spade, la sua origine letteraria è profondamente
diversa in quanto a forma e contenuto e questo aspetto viene
riflesso nella narrazione che non si fa scrupoli di fare grandi
balzi temporali in avanti, e di cambiare alcuni degli interpreti,
tra un’ellissi temporale e l’altra, per rappresentare lo stesso
personaggio che cresce o invecchia.
Un cast
perfetto
E c’è da dire che in tutti i casi i
volti e il carisma degli attori scelti per interpretare i
personaggi in gioco si rivelano sempre efficaci, perfettamente
adatti ai loro personaggi, complice anche un importante lavoro del
reparto trucco e costumi, che viene direttamente dalla “serie
madre”.
Paddy
Considine è stato scelto per interpretare Re Viserys,
quinto re di Westeros e primo del suo nome, consigliato sempre con
fedeltà e sincerità da Otto Hightower, che ha il volto familiare e
carismatico di Rhys Ifans. Emma
D’Arcy e Milly Alcock interpretano la
principessa Rhaenyra Targaryen nelle sue diverse età, così come
succede a Olivia Cooke e Emily
Carey, che invece si dividono il personaggio fondamentale
di Alicent Hightower. Tutte e quattro le attrici sono dotate di un
allure che permette loro di mettere in scena una vasta gamma di
sentimenti ed espressioni, che contribuiscono a costruire due
personaggi femminili portentosi, sfaccettati e originali.
Matt
Smith è sublime nei panni dell’instabile Daemon Targaryen,
mentre completano il cast principale Steve
Toussaint e Eve Best (strepitosa) che
interpretano i coniugi Corlys Velaryon e Rhaenys Targaryen, la
“Regina che non fu mai”, ovvero colei che a sua volta vantava
pretese al trono ma alla quale venne preferito il cugino maschio,
Viserys, appunto.
House of the
Dragon è una sontuosa opera televisiva
House of the
Dragon è una sontuosa opera televisiva. La qualità
tecnica, lo spessore della messa in scena, la cura del dettaglio,
la computer grafica, tutto ciò che ha reso grande
Il Trono di Spade, qui è sviluppato all’ennesima potenza, dal
momento che si parte da asset già consolidati, ma con molti
elementi in più: il primo episodio della serie del 2011 non regge
il confronto con lo sfarzo e la potenza scenica del pilota di
House of the Dragon, anche se il secondo è molto
meno potente da un punto di vista narrativo.
Non ci sono buoni o cattivi
La serie creata
da Ryan J. Condal
e George R. R. Martin ci riporta a
Westeros ma si tratta di un prodotto profondamente diverso, siamo
negli stessi posti de
Il Trono di spade e al centro del discorso c’è sempre il
desiderio di
salire su quel trono forgiato dalle spade dei nemici sconfitti di
Aegon il Conquistatore, ma questa volta ci troviamo di fronte a una
guerra civile combattuta a suon di sussurri, esilii, proclamazioni,
nelle stanze della Fortezza Rossa e di Roccia di Drago, non ci sono
battaglie tra famiglie, non c’è un conflitto aperto tra Stark e
Lannister, in cui lo spettatore riesce a schierarsi.
Anche la
costruzione dei personaggi è profondamente diversa: se all’inizio
la storia sembra volerci portare dalla parte della fiera e ribelle
Rhaenyra, poi scopriamo che in fondo la principessa non è poi tanto
ribelle né tanto esente da lati oscuri o crudeli, allo stesso modo
il principe Deamon, che potrebbe sembrare il villain designato, ha
momenti di tenerezza che fanno breccia nel cuore dello spettatore,
così come Alicent Hightower, figura femminile interessantissima mai
chiaramente inquadrata nei suoi desideri e nelle sue ambizioni, o
gli stessi rappresentanti della famiglia Velaryon, scuri di
carnagione e bianchi di capelli, anch’essi discendenti di Valyria
ma da un ramo cadetto e per questo considerati leggermente
inferiori ai Targaryen.
Un moderno racconto di ambizione
House of
Dragon lascia lo spettatore stupefatto e ammirato per lo
sfoggio di una opulenta messa in scena (ci sono i draghi!), e a
sorpresa si rivela narrativamente molto diverso dal suo
predecessore, concentrato su un conflitto interno alla stessa
famiglia: stiamo raccontando una storia in cui è impossibile
prendere la parte dei buoni, perché non ce ne sono, così come non
ci sono cattivi in senso stretto, è meno di una guerra, è più di
una bega familiare. È l’inizio della tremenda Danza dei
Draghi, che segnerà l’inizio della fine per la dinastia
del Drago, ma è anche un racconto moderno su ambizione e senso del
dovere, su ciò che è possibile e su ciò che lo diventa grazie alla
volontà dell’uomo (o della donna, in questo caso).
Altre quattro star sono state
aggiunte al cast della seconda stagionedi
House of
the Dragon quasi due settimane
dopo la pubblicazione della
prima foto dal set.Secondo Variety, Gayle Rankin
è stata scelta per interpretare la guaritrice Alys Rivers,
mentre Simon Russell Beale interpreterà Ser
Simon Strong, il prozio di Lord Larys Strong interpretato da
Matthew Needham.
Freddie Fox
è stato scelto per interpretare Ser Gwayne Hightower,
figlio di Otto Hightower interpretato da
Rhys Ifans, mentre Abubakar Salim
interpreterà il marinaio Alyn di Hull. Tutti e quattro appariranno
nella seconda stagione, che dovrebbe durare otto episodi.Basato su Fire &
Blooddi George RR Martin, House
of the Dragonracconta l’ascesa e la
caduta dei Targaryen, l’unica famiglia di signori dei draghi
sopravvissuta al destino di Valyria. Si svolge 200 anni prima
degli eventi del pluripremiato adattamento in serie di Il trono
di spade (Game
of Thrones),
che ha trasmesso il suo episodio finale nel 2019.
House
of the Dragon è stato un incredibile successo per HBO,
con una media di circa 29 milioni di spettatori per episodio al
momento della sua uscita. Un altro spin-off di Game of
Thrones,
A Knight of the Seven Kingdoms, è stato appena annunciato. La
produzione della seconda stagione è iniziata la scorsa settimana
nel Regno Unito. Non è stata rivelata alcuna finestra di uscita, ma
con le riprese iniziate, è probabile che ci sarà a breve un
annuncio.
Nel cast della seconda stagione di
House
of the DragonMatt
Smith, Emma
D’Arcy, Olivia
Cooke,Eve Best, Steve Toussaint, Fabien
Frankel, Ewan Mitchell, Tom Glynn-Carney, Sonoya Mizuno e
Rhys Ifans. Fra gli attori della prima stagione che tornano nel
cast dei nuovi episodi anche Harry Collett, Bethany Antonia, Phoebe
Campbell, Phia Saban, Jefferson Hall e Matthew Needham. I
crediti della seconda stagione: co-creatore e produttore esecutivo
George R.R. Martin; co-creatore, showrunner e produttore esecutivo
Ryan Condal; produttori esecutivi Sara Hess, Alan Taylor, Melissa
Bernstein, Kevin de la Noy, Loni Peristere, Vince Gerardis. Tratto
dal bestseller di George R.R. Martin “Fuoco e Sangue”.
Il penultimo episodio della seconda
stagione di House
of The Dragon, “La semina rossa”, ha finalmente
dato al Team Black il vantaggio nella guerra civile
Targaryen e, se il teaser del finale di domenica prossima è
indicativo, la Danza dei Draghi sarà portata a un altro livello di
devastazione quando altre bestie sputafuoco si uniranno alla
mischia.
Seguono spoiler.
Dopo che Seasmoke ha reclamato
Addam di Hull come suo cavaliere negli ultimi istanti dell’episodio
della scorsa settimana, Rhaenyra – con un po’ di convincimento da
parte di Mysaria – decide di cercare dragonieri tra gli umili, il
che porta un “esercito di bastardi” ad arrivare a Roccia del Drago
nel pericoloso tentativo di reclamare il secondo drago più grande
in vita, Vermithor.
La creatura, notoriamente volatile,
brucia e divora la maggior parte degli aspiranti, ma Hugh Hammer
resiste e alla fine reclama il drago, mentre Ulf il Bianco inciampa
proprio sulla strada di Silverwing e (fortunatamente) riesce a
seguirlo.
L’episodio si conclude con Ulf e
Silverwing che attirano Aemond e Vhagar fuori da Approdo del Re, ma
mentre si avvicinano a Roccia del Drago, il Principe Reggente
percepisce il pericolo e si ritira, mentre Rhaenyra osserva
circondata dai draghi con uno sguardo fiducioso.
Il promo del finale di stagione non
svela molto, ma sembra chiaro che avremo più azione tra draghi e
draghi, e molto probabilmente almeno un’altra morte di un
personaggio principale – anche se chi si aspettava una resa dei
conti importante (Daemon contro Aemond, per esempio) potrebbe
rimanere deluso, visto che la serie tornerà per almeno un’altra
stagione.
Guardate il teaser qui sotto e
fateci sapere come pensate sulle nostre pagine social!
“La serie prequel trova la dinastia
Targaryen all’apice assoluto del suo potere, con più di 15 draghi
sotto il loro giogo. La maggior parte degli imperi, reali o
immaginari, si sgretola da tali altezze. Nel caso dei Targaryen, la
loro lenta caduta inizia quasi 193 anni prima degli eventi di Game
of Thrones, quando re Viserys Targaryen rompe con un secolo di
tradizione nominando sua figlia Rhaenyra erede del Trono di Spade.
Ma quando in seguito Viserys genera un figlio, la corte rimane
scioccata quando Rhaenyra mantiene il suo status di erede, e i semi
della divisione seminano attriti in tutto il regno”.
La seconda stagione di House
of The Dragonn vede
Matt Smith,
Olivia Cooke,
Emma D’Arcy, Eve Best, Steve Toussaint, Fabien Frankel, Ewan
Mitchell, Tom Glynn-Carney, Sonoya Mizuno e
Rhys Ifans riprendere i loro rispettivi ruoli. Il cast
è completato da Harry Collett, Bethany Antonia, Phoebe Campbell,
Phia Saban, Jefferson Hall e Matthew Needham.
I registi della nuova stagione sono
Alan Taylor (episodi 1 e 4), Clare Kilner (episodi 2 e 5), Geeta
Patel (episodi 3 e 8), Andrij Parekh (episodio 6) e Loni Peristere
(episodio 7).
HBO ha diffuso una
preview dall’episodio 5 di House
of the Dragon che si intitolerà “We Light The Way” e
che andrà in onda questa domenica negli USA. Mentre i lettori del
libro sapevano sicuramente cosa sarebbe successo, molti fan sono
rimasti sorpresi dagli scioccanti sviluppi della puntata di stasera
di House
of the Dragon , poiché Daemon (Matt
Smith) e Rhaenyra (Milly Alcock) hanno portato la loro
relazione a un livello diverso. La principessa e suo zio hanno
avuto il loro primo incontro romantico, che alla fine è stato
interrotto da Daemon, ma sfortunatamente per la coppia, il danno
era già fatto.
Con il seme piantato per la loro
futura relazione, il caos iniziò a scatenarsi nel regno quando i
testimoni oculari iniziarono a spargere la voce sull’appuntamento.
Quando Viserys (Paddy Considine) lo scoprì, fece subito in modo che
la figlia ribelle sposasse Laenor Velaryon (Theo Nate), una mossa
politica che avrebbe unito le due casate più potenti e
presumibilmente avrebbe rafforzato la sua pretesa al trono.
L’episodio ha anche rivelato qualcosa di precedentemente
sconosciuto ai lettori di Fire and
Blood in quanto ha confermato la vera
natura della relazione tra Rhaenyra e Criston Cole (Fabien
Frankel), che finisce per prendere la verginità della
Principessa. Il momento può sembrare insignificante per ora,
ma è qualcosa che avrà ramificazioni in pochi anni dopo il suo
matrimonio con Laenor.
Tuttavia, grazie al promo, sappiamo
che molto dolore e distruzione sono all’orizzonte e il piano di
successione di un Viserys morente sarà pesantemente sfidato da Otto
Hightower (Rhys Ifans), che vuole suo nipote Aegon II sul trono e
farà qualsiasi cosa in suo potere per realizzarlo. Quindi
allaccia le cinture, perché sta per diventare molto, molto
disordinato. Dai un’occhiata alla nuova anteprima dell’episodio
cinque, intitolato “We Light The Way”, di seguito:
House of the Dragon, la serie
tv
House
of the Dragon è l’annunciato prequel ambientato poche
centinaia di anni prima degli eventi di “Game of Thrones” e
racconta la storia di House Targaryen. Dovrebbe andare in onda
nel 2022. HBO ha dato allo show un ordine di 10 episodi, con
il casting iniziato durante l’estate. Martin ha co-creato la
serie con Ryan Condal, con lo spettacolo basato
sul libro di Martin “Fire & Blood“. Miguel
Sapochnik e Condal saranno co-showrunner e produttori esecutivi
insieme a Martin e Vince
Gerardis. Sara Lee Hess sarà anche
scrittrice e produttrice esecutiva. Sapochnik dirigerà anche il
pilota e gli episodi aggiuntivi. In precedenza ha diretto sei
episodi di “Game of Thrones”, tra cui “Hardhome”, “Battle of the
Bastards” e “Winds of Winter”.
In dieci episodi girati nel Regno
Unito, House of the
Dragon vanta un grande cast che include fra
i protagonisti Paddy Considine,
Matt Smith, Olivia Cooke, Emma D’Arcy, Steve Toussaint, Eve
Best, Fabien Frankel, Sonoya Mizuno,
Rhys Ifans. Nel cast anche Milly Alcock,
Bethany Antonia, Phoebe Campbell, Emily Carey, Harry Collett, Ryan
Corr, Tom Glynn-Carney, Jefferson Hall, David Horovitch, Wil
Johnson, John Macmillan, Graham McTavish, Ewan Mitchell, Theo Nate,
Matthew Needham, Bill Paterson, Phia Saban, Gavin
Spokes, Savannah Steyn.
Co-creatore e produttore esecutivo
della serie George R.R. Martin; co-creatore, co-showrunner,
produttore esecutivo e sceneggiatore Ryan Condal; co-showrunner,
produttore esecutivo e regista Miguel Sapochnik; produttore
esecutivo e sceneggiatrice Sara Hess; produttori esecutivi Jocelyn
Diaz, Vince Gerardis, Ron Schmidt; registi Clare Kilner, Geeta V.
Patel; regista e co-produttore esecutivo Greg Yaitanes. Tratto dal
romanzo “Fuoco e Sangue” di George R.R. Martin.
” Ti sei mai
immaginato sul Trono di Spade? ” Con la morte di
Re Viserys (Paddy Considine), è quasi ora che
inizi la Danza dei Draghi in House
of the Dragon e sembra che l’episodio della
prossima settimana vedrà finalmente Alicent Hightower
(Olivia
Cooke) prendere la sua fatidica decisione che darà il
via alla tanto attesa Guerra Civile dei Targaryen e in sostanza
dannazione a tutte le persone coinvolte.
Come rivela il promo di House of
Dragon, la vedremo prendere una decisione esecutiva – con il
sostegno di suo padre Otto (Rhys
Ifans) e Criston Cole (Fabien Frankel) – di mettere
suo figlio maggiore Aegon II (Tom Glynn-Carney) sul Trono di Spade,
con la falsa pretesa che fosse l’ultimo desiderio di Viserys.
Non entreremo in spoiler su ciò che accadrà subito dopo, ma diremo
che Rhaenyra (Emma
D’Arcy), che è via a Dragonstone in attesa della
nascita del suo sesto figlio, e Daemon (Matt
Smith) lo faranno essere tutt’altro che elettrizzato
quando viene a sapere della notizia infida. Quindi, preparatevi
tutti, è tempo di guerra! Dai un’occhiata alla nuova anteprima
dell’episodio nove, intitolato “The Green Council”, di seguito:
House of the Dragon, la serie
tv
House
of the Dragon è l’annunciato prequel ambientato poche
centinaia di anni prima degli eventi di “Game
of Thrones” e racconta la storia di House
Targaryen. Dovrebbe andare in onda nel 2022. HBO ha dato allo show
un ordine di 10 episodi, con il casting iniziato durante l’estate.
Martin ha co-creato la serie con Ryan Condal, con
lo spettacolo basato sul libro di Martin “Fire &
Blood“. Miguel Sapochnik e Condal saranno
co-showrunner e produttori esecutivi insieme a
Martin e Vince Gerardis.
Sara Lee Hess sarà anche scrittrice e produttrice
esecutiva. Sapochnik dirigerà anche il pilota e gli episodi
aggiuntivi. In precedenza ha diretto sei episodi di “Game of
Thrones”, tra cui “Hardhome”, “Battle of the Bastards” e “Winds of
Winter”.
In dieci episodi girati nel Regno
Unito, House of the
Dragon vanta un grande cast che include fra
i protagonisti Paddy Considine,
Matt Smith,
Olivia Cooke,
Emma D’Arcy, Steve Toussaint, Eve Best, Fabien Frankel, Sonoya
Mizuno,
Rhys Ifans. Nel cast anche Milly Alcock,
Bethany Antonia, Phoebe Campbell, Emily Carey, Harry Collett, Ryan
Corr, Tom Glynn-Carney, Jefferson Hall, David Horovitch, Wil
Johnson, John Macmillan, Graham McTavish, Ewan Mitchell, Theo Nate,
Matthew Needham, Bill Paterson, Phia Saban, Gavin
Spokes, Savannah Steyn.
Co-creatore e produttore esecutivo
della serie George R.R. Martin; co-creatore, co-showrunner,
produttore esecutivo e sceneggiatore Ryan Condal; co-showrunner,
produttore esecutivo e regista Miguel Sapochnik; produttore
esecutivo e sceneggiatrice Sara Hess; produttori esecutivi Jocelyn
Diaz, Vince Gerardis, Ron Schmidt; registi Clare Kilner, Geeta V.
Patel; regista e co-produttore esecutivo Greg Yaitanes. Tratto dal
romanzo “Fuoco e Sangue” di George R.R. Martin.
Ryan Condal, showrunner di House
of the Dragon, risponde alle critiche di George R. R.
Martin sulla seconda stagione. Basato sul romanzo Fire &
Blood di Martin, il prequel di Game of
Thrones della HBO è andato in onda per la prima volta nel
2022, raccontando la guerra tra due fazioni rivali della Casa
Targaryen, conosciuta come la Danza dei Draghi. Sebbene le
recensioni della seconda stagione di House of the Dragon
siano state positive la scorsa estate, quando è stata
presentata la seconda puntata, Martin ha condiviso un post sul
blog, ora cancellato, dopo la conclusione della stagione, in cui ha
criticato alcune scelte creative, in particolare la decisione di
non includere il personaggio di Maelor.
In una recente intervista con
Entertainment Weekly, mentre inizia la produzione della
terza stagione di House of the Dragon, Condal rivela
che, sebbene non abbia visto il post sul blog di Martin prima che
fosse cancellato, gli è stato detto. Lo showrunner definisce le
critiche di Martin “deludenti”, rivelando che l’autore è
stato coinvolto nelle prime fasi di adattamento di Fire &
Blood in uno spettacolo. Condal difende anche le sue scelte
creative nella seconda stagione, tuttavia, e rivela che il suo
rapporto di lavoro con Martin si è deteriorato quando
considerazioni pratiche hanno reso necessario modificare alcuni
aspetti del materiale originale. Leggi il commento completo di
Condal qui sotto:
“È stato deludente. Dirò
semplicemente che sono un fan de Le cronache del ghiaccio e del
fuoco da quasi 25 anni ormai, e lavorare allo show è stato davvero
uno dei grandi privilegi non solo della mia carriera di scrittore,
ma della mia vita di fan della fantascienza e del fantasy. George
stesso è un monumento, un’icona letteraria oltre che un mio eroe
personale, ed è stato molto influente nel farmi diventare uno
scrittore.
È una storia incompleta e
richiede un sacco di collegamenti e molta inventiva man mano che si
procede. Dirò semplicemente che ho fatto ogni sforzo per includere
George nel processo di adattamento. Davvero.Per anni e
anni. E abbiamo davvero goduto di una collaborazione reciprocamente
fruttuosa, pensavo davvero forte per molto tempo. Ma a un certo
punto, mentre ci addentravamo sempre più in questa strada,lui non era più disposto a riconoscere le questioni pratiche
in modoragionevole.
“E penso che come showrunner,
devo tenere il mio cappello da produttore pratico e il mio cappello
da scrittore creativo, amante del materiale, allo stesso tempo.Alla fine dei conti, devo solo continuare a portare avanti non
solo il processo di scrittura, ma anche le parti pratiche del
processo per il bene della troupe, del cast e della HBO, perché
questo è il mio lavoro. Quindi spero solo che George e io possiamo
ritrovare quell’armonia un giorno. Ma questo è quello che ho da
dire al riguardo”.
Cosa significa per House of the
Dragon
Diversi momenti importanti di
Fire & Blood erano molto attesi in House of the Dragon. La
trama di Blood and Cheese, che vede due assassini irrompere
nella Fortezza Rossa e uccidere brutalmente il giovane principe
Jaehaerys, era sicuramente tra questi. Un aspetto cruciale del
momento nel libro è l’inclusione del principe Maelor, il figlio più
giovane di Helena. Quando gli assassini offrono a Helena la
possibilità di scegliere quale dei suoi figli uccidere, lei sceglie
Maelor, apparentemente perché è il più giovane e non capirà
cosa sta succedendo. Quindi uccidono Jaehaerys, assicurandosi che
Maelor sappia che sua madre voleva invece la sua morte.
Sebbene Martin abbia ammesso nel
suo post che “ama ancora” l’episodio Sangue e formaggio,
nonostante i cambiamenti, ha scritto che l’assenza di Maelor “ha
indebolito la sequenza”. Martin ha anche riconosciuto le
ragioni pratiche dell’assenza del personaggio e ha detto di aver
messo da parte le sue preoccupazioni perché gli era stato
assicurato che il personaggio sarebbe stato introdotto in seguito.
Alla fine, tuttavia, è stato deciso che Maelor non apparisse
affatto nello show a causa di vincoli temporali.
Martin ha illustrato le conseguenze
di questa decisione nel suo blog, sottolineando che l‘inclusione
di Maelor in Fire & Blood apre la strada a eventi più
cruciali della storia, ovvero il suicidio di Helena e una tragica
sequenza ambientata a Bitterbridge in cui Maelor muore. Leggi
di seguito un estratto dal blog di Martin sulla decisione:
Maelor da solo non significa
molto. È un bambino piccolo, non ha una battuta, non fa nulla di
importante se non morire… ma dove, quando e come, questo sì che
conta.Perdere Maelor ha indebolito la fine della sequenza
di Sangue e formaggio, ma ci è anche costato la scena di Ponteamaro
con tutto il suo orrore ed eroismo, ha indebolito la motivazione
del suicidio di Helaena e questo a sua volta ha mandato migliaia di
persone nelle strade e nei vicoli, urlando per chiedere giustizia
per la loro regina “assassinata”.Niente di tutto ciò è
essenziale, suppongo… ma tutto serve a uno scopo, tutto aiuta a
legare insieme le linee della storia, in modo che una cosa segua
l’altra in modo logico e convincente.
Cosa offriremo invece ai fan,
una volta uccise queste farfalle? Non ne ho idea. Non ricordo che
io e Ryan ne abbiamo mai discusso, quando mi disse che stavano
facendo marcia indietro sul secondo figlio di Aegon. Lo stesso
Maelor non è essenziale… ma se perderlo significa perdere anche
Bitterbridge, il suicidio di Helaena e le rivolte, beh… è una
perdita considerevole.
La star della seconda
stagione di House of the
Dragon, Steve Toussaint, ha scritto
su Instagram per
confermare che la produzione dell’attesissimo prossimo capitolo
della HBO dello spin-off di Game
of Thrones è stata ufficialmente
completata.
Durante gli scioperi di
Hollywood in corso, House
of the Dragon è stato uno dei pochi spettacoli
che è stato
in grado di continuare con le riprese poiché tutte le
sceneggiature della seconda stagione erano già state scritte e la
maggior parte dei membri del cast facevano parte
dell’Actors’ Equity. La serie prevede
attualmente un ritorno in onda a metà del 2024.
Cosa aspettarsi dalla seconda stagione della Casa del
Drago?
Basato su Fuoco e sangue di
George RR Martin, House of the
Dragon racconta l’ascesa e la caduta dei
Targaryen, l’unica famiglia di signori dei draghi sopravvissuta al
Disastro di Valyria. È ambientato 300 anni prima degli eventi della
pluripremiata serie di adattamento di Game of Thrones, che ha
trasmesso il suo episodio finale nel 2019.
La prima stagione si è
conclusa con la morte di re Viserys, che ha gettato i
Targaryen nel caos più completo per il prossimo
legittimo erede: il principe Aegon o la principessa
Rhaenyra. La stagione successiva segna
l’inizio della Danza dei Draghi, in cui ciascuna fazione raccoglie
quanti più alleati e draghi possibile per assicurarsi la sconfitta
dell’altra.
La serie attualmente vede
protagonisti
Matt Smith, Emma
D’Arcy, Olivia
Cooke,
Rhys Ifans, Steve Toussaint, Eve Best, Sonoya
Mizuno, Graham McTavish, Jefferson Hall, David Horovitch, Matthew
Needham, Bill Patterson, Gavin Spokes, Wil Johnson, John Macmillan
, Savannah Steyn e Theo Nate. La seconda stagione
accoglie anche l’aggiunte al cast di Gayle Rankin, Russell
Beale, Freddie Fox e Abubakar Salim.
Sebbene lo sciopero SAG-AFTRA
sia stato ufficialmente dichiarato, le riprese
della serie HBO House of the
Dragon continueranno nel Regno Unito. Deadline ha riferito
che House of the
Dragon e le altre serie HBO
Industry continueranno a girare nel Regno Unito poiché
hanno principalmente cast britannici che lavorano con contratti
Equity invece che con contratti SAG-AFTRA. L’outlet ha
anche affermato che SAG-AFTRA ha consigliato ai membri che stanno
stipulando contratti azionari di “continuare a riferire al
lavoro“.
Lo sciopero inizia a mezzanotte,
mentre i membri del sindacato potranno unirsi ai picchetti della
WGA domani mattina, venerdì 14 luglio. Di conseguenza, le
produzioni che fanno parte del contratto televisivo e
cinematografico SAG-AFTRA devono interrompersi
immediatamente. Questa è la seconda volta che gli attori
scioperano insieme agli scrittori, con il caso precedente avvenuto
nel 1960.
House of the
Dragon è attualmente interpretato da
Matt Smith, Emma
D’Arcy, Olivia
Cooke,
Rhys Ifans, Steve Toussaint, Eve Best, Sonoya Mizuno, Graham
McTavish, Jefferson Hall, David Horovitch, Matthew Needham, Bill
Patterson, Gavin Spokes, Wil Johnson, John Macmillan, Savannah
Steyn e Theo Nate. La seconda stagione accoglie anche
l’aggiunta di Gayle Rankin, Russell Beale, Freddie Fox e
Abubakar Salim.
Basato su Fire &
Blood di George RR Martin,
House of the
Dragon racconta l’ascesa e la caduta dei Targaryen,
l’unica famiglia di signori dei draghi sopravvissuta al destino di
Valyria. Si svolge 300 anni prima degli eventi del
pluripremiato adattamento in serie de Il Trono di
Spade, che è andato in onda nel suo episodio finale nel 2019.
House
of the Dragon
proviene da George RR Martin, Ryan Condal e dal
regista di Game of ThronesMiguel
Sapochnik, con Condal e Sapochnik anche come
showrunner.Martin, Sapochnik, Condal, Vince Gerardis e Sara Lee
Hess sono i produttori esecutivi.
L’attesissimo ritorno a Westeros si
fa un po’ più vicino con le prime foto ufficiali dal set, appena
rilasciate da HBO, di House
of the Dragon, il primo spin-off de Il Trono di
Spade atteso al debutto su Sky e NOW in
contemporanea con la messa in onda americana nel 2022.
Basata sul romanzo di George R. R.
Martin “Fuoco e sangue” e ambientata 300 anni prima degli eventi
della serie madre, House
of the Dragon racconterà la storia di Casa
Targaryen.
Nelle foto, alcuni fra i
protagonisti della nuova serie:
Emma D’Arcy nei
panni della Principessa Rhaenyra Targaryen: primogenita del
re Viserys, cavaliere di draghi di Valyria purosangue. I più
direbbero che Rhaenyra è nata con tutto ciò che potrebbe
desiderare…ma non è nata uomo.
Matt Smith è il
Principe Daemon Targaryen: fratello minore del Re Viserys ed
erede al trono. Guerriero senza pari e cavaliere di draghi, Daemon
ha il vero sangue di drago. Ma si dice che ogni volta che un
Targaryen viene al mondo, gli dei lancino una moneta…
Steve Toussaint è
Lord Corlys Velaryon, “The Sea Snake”: Lord di Casa
Velaryon, una stirpe di Valyria antica almeno quanto Casa
Targaryen. Come “The Sea Snake,” il più famoso avventuriero
mai andato per mari nella storia di Westeros, Lord Corlys è più
ricco dei Lannister e rivendica di possedere la flotta più grande
al mondo.
Olivia Cooke nei
panni di Alicent Hightower: figlia di Otto Hightower, Primo
Cavaliere del Re, è la donna più avvenente di tutti i Sette Regni.
È cresciuta nel Red Keep, la cerchia di persone più vicine al Re.
Ha grazia cortese e spiccato acume politico.
Rhys Ifans è
Otto Hightower: Primo Cavaliere del Re, Ser Otto è leale
servo del Re e del suo regno. Secondo lui, la più grande minaccia
al regno è Daemon, il fratello del Re, e la sua posizione di erede
al trono.
House of the Dragon, la serie
tv
House
of the Dragon è l’annunciato prequel ambientato poche
centinaia di anni prima degli eventi di “Game of
Thrones” e racconta la storia di House Targaryen.
Dovrebbe andare in onda nel 2022. HBO ha dato allo show
un ordine di 10 episodi, con il casting iniziato durante
l’estate. Martin ha co-creato la serie con Ryan
Condal, con lo spettacolo basato sul libro di Martin
“Fire & Blood“. Miguel Sapochnik e Condal
saranno co-showrunner e produttori esecutivi insieme a
Martin e Vince Gerardis.
Sara Lee Hess sarà anche scrittrice e produttrice
esecutiva. Sapochnik dirigerà anche il pilota e gli episodi
aggiuntivi. In precedenza ha diretto sei episodi di “Game of
Thrones“, tra cui “Hardhome”, “Battle of the Bastards” e “Winds
of Winter”.
Attenzione: l’articolo contiene
spoiler sul primo episodio di House of the Dragon
Reduce dalle prime recensioni più
che positive, House of The Dragon della HBO ha debuttato
domenica sera davanti a un pubblico affascinato. Lo show funge da
prequel del mega successo Game Of
Thrones, soffermandosi sulla Casa
Targaryen e gli eventi che portarono alla loro guerra di
successione, circa 200 anni prima degli eventi della serie
principale.
L’episodio pilota ha fatto conoscere
agli spettatori un’ampia varietà di nuovi e affascinanti
personaggi, dall’arguta principessa Rhaenyra
all’imprevedibile principe Daemon, e ha lasciato
ai fan molte domande su cui riflettere nelle settimane successive,
man mano che il resto della stagione ci verrà presentata.
Quali Targaryen hanno i
draghi?
Nel voice-over iniziale
della “vecchia” versione di Rhaenyra, la donna
ricorda che all’apice del dominio di suo nonno
Jaehaerys, i Targaryen avevano dieci draghi. Nel
corso dell’episodio, gli spettatori vedono solo i draghi di
Rhaenyra e Daemon, lasciando così agli spettatori
il dubbio su chi controlli gli altri otto.
È probabile che Re
Viserys ne abbia uno suo, ma chi altro? Qualcuno dei
draghi è morto dopo il regno di Re Jaehaerys? I membri della Casa
Targaryen sono molti, quindi è probabile che prima o poi si
scoprirà in House of the Dragon quali altri cavalieri
esistono.
Chi è Cragas Drahar?
All’inizio del primo
episodio di House of the Dragon, durante una riunione del
consiglio, Lord Corlys Velaryon mette in guardia
il gruppo da Cragas Drahar, il Principe Ammiraglio
della “Triarchia” che sta uccidendo i pirati sulle Pietre
Fondamentali. Prima che Corlys finisca di parlare, Rhaenyra
interrompe la riunione, mettendo in pausa la conversazione su “il
Mangiagranchi”.
Potrebbe trattarsi di un
depistaggio, ma i fan di George R.R. Martin si
aspettano che anche i personaggi più marginali abbiano un impatto
sulla trama generale, quindi è plausibile che Cragas emerga in una
forma o nell’altra. Per il momento, l’attenzione dello show rimane
concentrata su Approdo del Re.
Ci saranno relazioni incestuose tra
i Targaryen?
Dato che il suo
predecessore seriale è pieno di relazioni interfamiliari, molti si
aspettano di vedere emergere una sorta di storia d’amore tra i
membri consanguinei della Casa Targaryen. Anche se
niente del genere è ancora emerso nell’episodio pilota, i lettori
dei libri conoscono la posizione di Re Viserys
sulla questione.
Dai membri della famiglia introdotti
nell’episodio pilota, le relazioni tra di loro non sembrano
probabili, ma questo non vuol dire che altri
Targaryen non diventeranno oggetto della loro
attrazione. È anche possibile che la breve scena in cui Daemon
regala una collana a Rhaenyra rappresenti qualcosa
di più di un semplice regalo dello zio.
Quanto sono gravi le ferite di
Viserys Targaryen?
Quando
Viserys viene medicato per una piccola ferita, il
Gran Maestro dice a Otto Hightower che non sta
guarendo e alla fine si opta per la cauterizzazione. Sebbene sia
probabilmente un sintomo dello stress a cui Viserys è stato
sottoposto per prepararsi al torneo e all’arrivo di suo figlio,
come suggerito dal Gran Maestro, potrebbe trattarsi di un problema
di salute più grave.
Anche se i membri della Casa
Targaryen si ammalano raramente, è stato notato che
l’origine della ferita è a loro sconosciuta, il che ha portato Otto
a dire al Gran Maestro di mantenere il silenzio su questa notizia.
Se i “malumori” di Viserys si tradurranno in
problemi più grandi o meno, solo i prossimi episodi di House of the Dragon ce lo diranno.
Rhaenys Targaryen ha in mente
qualcosa?
Nella scena d’apertura
dell’episodio pilota di House of the Dragon, la “Regina che non fu
mai” viene spodestata dal cugino Viserys, che sale
al trono dopo la morte di Jaehaerys. Sebbene non
si sia ancora esposta troppo, si è parlato molto di Rhaenys, e
molti hanno riconosciuto il suo risentimento per la scelta del
nonno.
Quando la regina
Aemma e il neonato Baelon muoiono
e la questione del successore di Viserys viene alla ribalta, non è
Rhaenys ma suo marito Corlys a sostenere il
diritto dei figli al trono durante una sessione del Consiglio del
Re. Forse Rhaenys lascia che altri complottino per lei, o forse
nelle prossime settimane uscirà dall’ombra per eseguire i propri
ordini.
Qual è il vero rapporto tra Alicent
e Daemon in House of the Dragon?
Daemon chiede il favore di
Alicent Hightower dopo aver battuto uno dei membri
della sua famiglia in una sfida, e lei lo concede timidamente al
“suo Principe”. Questo momento, che si rivela essere di grande
tensione, potrebbe derivare dal fatto di aver battuto la sua
famiglia in una competizione o da un motivo più “sentimentale”.
Dato che Daemon,
uno dei Targaryen più potenti della storia, è un
cliente abituale della “casa di piacere”, è più che probabile che
si tratti di un gesto di cortesia. Tuttavia, accenna a quella che
potrebbe essere una relazione più profonda che avrà l’opportunità
di essere approfondita con il progredire della stagione.
Cosa ha in mente Otto
Hightower?
Primo Cavaliere del Re e
alleato più stretto di Viserys, Otto
Hightower difende le decisioni del suo potente amico
durante ogni consiglio nell’episodio pilota. Qualsiasi cosa che
possa angosciare Viserys sembra passare prima per Otto, in modo che
possa aiutarlo a sopportarla.
Tuttavia, Otto ha chiaramente
proprie ambizioni, come dimostra la decisione di inviare la figlia
adolescente Alicent nelle stanze di Viserys poco
dopo la morte della regina. Sebbene l’ordine sia già di per sé
sospetto, la richiesta di Alicent di indossare uno degli abiti
della madre mostra chiaramente il desiderio di Otto di accrescere
il potere della sua famiglia, proponendo Alicent come sostituta
della regina.
Quanto sa Daemon Targaryen in House
of the Dragon?
Uno dei reclami più
frequenti ad ogni riunione del Consiglio è la scarsa presenza di
Daemon. Sebbene molti al tavolo vogliano che
Daemon se ne vada, la decisione di Viserys di
nominarlo capo della Guardia Cittadina fa sì che rimanga nel
giro.
Mentre l’opinione del Re sul
fratello minore si inasprisce in seguito a un resoconto
dell’affronto di Daemon nei suoi confronti, si scopre che Daemon ha
partecipato ad almeno alcune delle riunioni, anche se origliando
dietro una porta. Riesaminando il resto dell’episodio di House of the Dragon alla luce di questo,
Daemon sembra essere più stratega di quanto sembri a prima
vista.
Cosa succede ad Alicent?
Migliore amica di
Rhaenyra Targaryen, Alicent
Hightower sembra seguire le regole, sia quelle della Septa
che quelle del padre. Nonostante obbedisca sempre, in House of the Dragon Alicent sembra essere
angosciata, come dimostra la sua costante abitudine di mangiarsi le
unghie.
Come capiamo dalla serata che è
obbligata a passare con il Re, è chiaro che Alicent sa trarre il
meglio dalle situazioni negative, confortando Viserys quando nessun
altro può farlo, dimostrando che l’unità della sua casata può
renderla più potente dei Targaryen. Detto questo,
la sua lealtà la sta letteralmente distruggendo, lasciando gli
spettatori a chiedersi se questo personaggio abbia qualche
criticità di fondo che verrà esplorato in seguito.
Daemon tornerà a Runestone?
Alla fine dell’episodio
pilota di House of the Dragon, Re
Viserys ordina a suo fratello Daemon di
tornare a casa poco prima dell’annuncio della successione di
Rhaenyra. Salito sul dorso del suo drago insieme
alla sua compagna Mysaria, sembra che Daemon possa farlo,
nonostante la sua natura ribelle.
Se Daemon dovesse davvero tornare a
Runestone, probabilmente non vi resterà a lungo.
Nel corso dei pochi consigli a cui ha partecipato, Daemon ha preso
di mira gli abitanti della Valle, compresa sua moglie. Semmai, il
suo ritorno potrebbe non essere una questione di “se”, ma di
“quando”, visto che il combattente dai capelli biondi è stato visto
avere qualche asso nella manica.
Manca sempre meno al finale di
stagione di
House
Of The Dragon. Questa prima stagione ha messo in scena
l’epica guerra civile tra Rhaenyra e Aegon
all’interno di casa Targaryen.
Le coppie sono l’unità elementare
dello show e molte di loro possiedono un potere incredibile sul
regno. Per ora, House of the Dragon ha presentato le
grandi case del tempo attraverso alcune coppie esemplari. Quali
sono i partner più avvincenti?
Viserys e
Aemma
Anche se la regina ha preso parte a
un solo episodio della prima stagione, il rapporto tra King
Viserys e Aemma è uno dei più significativi.
Alicent ha ottenuto molto più tempo sullo schermo di
Aemma, ma è chiaro che Viserys era più felice con la
sua prima moglie. Anche dopo la sua morte, Viserys ha
ribadito più volte il suo amore per Aemma. Inoltre, in
un’occasione l’uomo ha chiamato accidentalmente Alicent con
il nome della prima moglie. Prima della morte di Aemma, la
coppia ha mostrato una profonda comprensione reciproca,
confrontandosi più volte sul destino di Rhaenyra nel
regno.
Laenor e
Joffrey
Laenor e Joffrey sono
la coppia più equilibrata di House of the Dragon, una delle
poche che mostra un amore sincero e profondo. Anche dopo l’unione
di Laenore e Rhaenyra, i due non hanno smesso di
incontrarsi. Pur riconoscendo gli svantaggi del loro amore per la
società, i due non hanno mai messo da parte il loro amore.
Joffrey è contento di essere l’amante di Laenor, se
questo è l’unico modo per stare insieme.
Daemon e
Mysaria
Dopo essere stato
diseredato, Daemon si è servito di Mysaria per far
arrabbiare suo fratello. Questa coppia non è durata a lungo in
House of the Dragon, ma ha usato il proprio potere per
creare ulteriori conflitti e costruire un mondo attorno ai propri
personaggi. Se Mysaria non avesse avuto una storia con
Daemon, probabilmente non si sarebbe evoluta nella Larva
Bianca. Anche dopo la loro separazione, Mysaria ha
continuato ad aiutare Daemon, proteggendolo e instaurando
rapporti con persone potenti come lui.
Daemon e
Laena
Daemon e
Laena sono una delle coppie più sane, nonostante i mille
difetti. È chiaro che Daemon vuole bene a sua moglie e ai
loro figli, anche se non ha nessuna voglia di tornare a
Driftmark con la famiglia. Tuttavia, in House of the
Dragon vediamo che la coppia rimane insieme anche dopo il salto
temporale. Inoltre, Daemon si è dimostrato molto comprensivo
nei confronti di Laena quando si è scontrata con i
Maestri di Pentos, un’attenzione che nemmeno Viserys
è stato in grado di dare alla sua amata Aemma.
Laenor e
Qarl
Dopo la scomparsa di Joffrey,
in
House of the DragonLaenor ritrova la
felicità con un nuovo amante: Qarl. Seppur dopo molti anni,
Laenor sembra essere in lutto per il suo primo amore, ma si
mostra anche felice di stare con qualcuno che può amare veramente.
Qarl e Laenor sono una coppia potente: Qarl
dimostra non solo di essere un compagno fedele, ma aiuta anche il
suo amante a sfuggire dai pericoli prima che possano mettere la sua
vita in pericolo.
Viserys e
Alicent
Anche se Viserys ha nutrito
chiaramente un amore speciale per la sua prima moglie, il suo
matrimonio con Alicent Hightower gli ha dato qualcosa in
più: un figlio. Al di là dei figli, Alicent e Viserys
si vogliono realmente bene. Il rapporto tra il re e Alicent
ha costituito l’essenza di House of the Dragon, creando una
rivalità mortale tra Aegon e Rhaenyra. Questa coppia potente ha
mosso praticamente tutte le alleanze della serie, spingendo i
membri dal lato di Rhaenyra o di Alicent.
Rhaenyra e
Laenor
Rhaenyra e Laenor si sposano attraverso un accordo
tra i loro padri. Anche se non hanno mai avuto alcun interesse a
stare insieme, i due si sono avvicinati nel corso degli anni e
hanno costruito una forte amicizia basata sul rispetto
reciproco. I figli di Rhaenyra non sono anche figli di
Laenor, ma egli accetta la situazione e non sembra
disprezzare i tre ragazzi. Una delle scene più scioccanti di
House of the Dragon avviene quando Rhaenyra finge la
morte di Laenor ma, anche in questo caso, la decisione si
rivela una dichiarazione di rispetto reciproco.
Alicent e
Larys
Alicent
e Larys Strong non hanno una storia romantica, ma la loro
strana alleanza si è dimostrata una delle più potenti e strategiche
di House of
the Dragon. Larys è fedele alla regina a tal
punto da far assassinare suo fratello Harwin e suo padre
Lyonel Strong. Anche se Alicent e Larys non hanno rapporti sessuali, c’è
una scena particolarmente tesa del nono episodio di House of the Dragon in cui
Alicent mostra i suoi piedi. Questo gioco è esemplare dello
strano rapporto di potere tra i due, in cui entrambi danno e
prendono qualcosa dall’altro.
Rhaenys e
Corlys
Corlys Velaryon
potrà aver commesso alcuni errori come genitore, ma ha comunque
dimostrato di avere una forte dedizione alla sua famiglia, in
particolare alla moglie Rhaenys. La coppia deve
costantemente fare i conti con le proprie decisioni e con lo status
della propria famiglia. Sebbene Rhaenys non sia d’accordo
con la decisione di Coryls di far sposare Laenor a
Rhaenyra, alla fine entrambi scelgono di stare accanto ai
figli che portano il loro nome. Anche se al momento Corlys è
assente dalla trama di House of the Dragon, Rhaenys
ha fatto di tutto per non disonorare il marito, schierandosi con
persone che altrimenti sarebbero state una minaccia per la loro
casata.
Rhaenyra e
Daemon
Rhaenyra e
Daemon hanno attraversato diverse sfide nel corso degli
anni, ma è stato chiaro fin dall’inizio di House of the
Dragon che i due nutrivano sentimenti romantici l’uno per
l’altro. Soltanto dopo la “morte” di Laenor Velaryon, la
coppia ha potuto rendere ufficiale il loro amore unendosi in
matrimonio.
Nonostante gli sforzi di ReViserys
per tenere suo fratello lontano da Rhaenyra, la connessione
tra i due si è rivelata una forza insuperabile. Come
Rhaenyra e Daemon hanno più volte sottolineato,
insieme creano un legame che rafforza casa Targaryen e
ostacola i nemici.
La produzione della seconda
stagione di House of
the Dragon è in corso nel Regno
Unito e non subirà ritardi a causa dellosciopero
degli scrittoridella Writers Guild of America, che è
iniziato ufficialmente oggi. Secondo Variety,
le sceneggiature per la seconda stagione dello spin-off
de Il Trono
di Spadedella HBO sono già state
completate. La serie aveva da poco annunciato gli
ultimi quattro ingressi nel cast e aveva già visto una
prima foto dal set.
Per la prima volta in 15
anni, WGA ha stabilito un’interruzione del lavoro su film e
programmi televisivi. Lo sciopero è in risposta alla mancanza di
progressi nei negoziati sull’uso dell’intelligenza artificiale da
parte degli studi e degli streamer per la
sceneggiatura. Secondo le regole dello sciopero, i membri
della WGA che lavorano all’estero devono smettere di scrivere su
qualsiasi progetto che rientri nella giurisdizione del
sindacato. Questo è il motivo per cui alcune produzioni
statunitensi che girano al di fuori dei confini potrebbero essere
colpite dallo sciopero.
La prima stagione si è
conclusa con la morte di re Viserys, che ha gettato i Targaryen nel
caos completo per l’ascesa al trono del legittimo erede: il
principe Aegon o la principessa Rhaenyra. La stagione successiva
segna l’inizio della Danza dei Draghi, con ciascuna parte che
raccoglie quanti più alleati e draghi possibile per assicurarsi la
sconfitta dell’altra.
House
of the Dragon è stato un incredibile successo per HBO,
con una media di circa 29 milioni di spettatori per episodio al
momento della sua uscita. Un altro spin-off di Game of
Thrones,
A Knight of the Seven Kingdoms, è stato appena annunciato. La
produzione della seconda stagione è iniziata la scorsa settimana
nel Regno Unito. Non è stata rivelata alcuna finestra di uscita, ma
con le riprese iniziate, è probabile che ci sarà a breve un
annuncio.
Nel cast della seconda stagione di
House
of the DragonMatt
Smith, Emma
D’Arcy, Olivia
Cooke,Eve Best, Steve Toussaint, Fabien
Frankel, Ewan Mitchell, Tom Glynn-Carney, Sonoya Mizuno e
Rhys Ifans. Fra gli attori della prima stagione che tornano nel
cast dei nuovi episodi anche Harry Collett, Bethany Antonia, Phoebe
Campbell, Phia Saban, Jefferson Hall e Matthew Needham. I
crediti della seconda stagione: co-creatore e produttore esecutivo
George R.R. Martin; co-creatore, showrunner e produttore esecutivo
Ryan Condal; produttori esecutivi Sara Hess, Alan Taylor, Melissa
Bernstein, Kevin de la Noy, Loni Peristere, Vince Gerardis. Tratto
dal bestseller di George R.R. Martin “Fuoco e Sangue”.
La serie spin-off di
Game
of Thrones,House
of the Dragonsi sta preparando per la
sua seconda stagione e i fan saranno felici di sapere che ci
saranno ancora più draghi pronti a prendere il volo quando
finalmente arriverà in onda.Parlando a una proiezione
FYC della serie questa settimana, il co-creatore Ryan
Condal ha detto che “incontreremo cinque nuovi
draghi” nei nuovi episodi e ha confermato che le riprese della
serie inizieranno “molto presto”. Le sue parole sono state diffuse
daThe Hollywood
Reporter.
Con la seconda
stagione di House
of the Dragondestinata ad approfondire
ulteriormente te la guerra di successione nota come “La danza
dei draghi”, non è troppo sorprendente scoprire che saranno
presentate molte più creature. Finora, abbiamo avuto modo di
osservare oltre 10 draghi nella serie, e con il romanzoFire & Blooddell’autore
George RR Martin che si svolge in un arco
temporale davvero lungo, abbiamo un sacco di tempo per poter
ammirare nuovi draghi!
Basato
su Fire & Blooddi George RR Martin, House
of the Dragon racconta
l’ascesa e la caduta dei Targaryen, l’unica famiglia dei signori dei
draghi sopravvissuta al destino di Valyria. La
serie si svolge 200 anni prima degli eventi del pluripremiato
adattamento in serie di Game
of Thrones,
che ha trasmesso il suo episodio finale nel 2019.
Il regno della Casa Targaryen
continua: Warner Bros. Discovery Home
Entertainment presenta la serie targata HBO Original
“House of The Dragon: La seconda
stagione completa“. Dopo il successo senza precedenti
della prima stagione, che ha conquistato i cuori e l’immaginazione
di tutto il mondo, quest’ultima saga promette ancora più dramma,
intrighi… e draghi!
L’uscita include tutti gli otto
episodi della seconda stagione del fenomeno della HBO, con più di 1
ora di contenuti bonus, tra cui due featurette inedite ed
esclusive, oltre alle versioni extended “Dentro
l’episodio” di ciascuno degli 8 episodi della seconda
stagione.
House of The Dragon: La seconda
stagione completa sarà acquistabile in 4K Ultra HD
Standard Edition, Blu-ray e DVD a partire dal 21 novembre
2024, online e in store, presso i principali rivenditori.
“House
of The Dragon: La seconda stagione
completa” è già disponibile in pre-order su tutti i principali
store digitali.
Basata sulla saga “Cronache del
ghiaccio e del fuoco” di George R.R. Martin, la serie,
ambientata 200 anni prima degli eventi de Il Trono di
Spade, racconta la storia della Casa Targaryen. Dopo
l’incoronazione di Re Aegon II e la morte del figlio della Regina
Rhaenyra, la Casa è divisa in due. Nel King’s Landing, Aegon II
governa dal Trono di Ferro, sostenuto da Alicent e dal Consiglio
Verde, sotto la protezione del più grande drago di Westeros. Dal
suo esilio a Roccia del Drago, la regina Rhaenyra e il suo
Consiglio Nero valutano la loro prossima mossa. La guerra civile
incombe, mentre entrambe le fazioni cercano il sostegno delle
grandi casate del Continente Occidentale, ammassando eserciti e
draghi.
La seconda stagione di
House of The Dragon è stata acclamata dalla
critica per la sua “trama emozionante e avvincente”
(TheWrap) che “è davvero un ritorno all’epoca
d’oro di Thrones” (GQ). Esquire ha giudicato
la seconda stagione “il più grande show dell’estate”,
mentre TV Guide ha salutato la serie come “la
più grande TV disponibile”, mentre Collider
l’ha celebrata come “il miglior show televisivo fantasy del
decennio”. HOUSE OF THE DRAGON, attualmente la serie HBO
#1, è stata rinnovata per la terza stagione.
Nella seconda stagione il cast è
composto da Matt Smith, Emma D’Arcy, Olivia Cooke, Rhys Ifans,
Steve Toussaint, Eve Best, Fabien Frankel, Matthew Needham, Sonoya
Mizuno, Tom Glynn-Carney, Ewan Mitchell, Harry Collett, Bethany
Antonia, Phoebe Campbell, Phia Saban e Jefferson Hall. Nel
cast troviamo anche Abubakar Salim, Gayle Rankin, Freddie Fox,
Simon Russell Beale, Clinton Liberty, Jamie Kenna, Kieran Bew, Tom
Bennett, Tom Taylor e Vincent Regan. Il Co-Creator/produttore
esecutivo è George R.R. Martin; il Co-Creator/Showrunner/
produttore esecutivo è Ryan Condal; i produttori esecutivi sono
Sara Hess, Alan Taylor, Melissa Bernstein, Kevin de la Noy, Loni
Peristere e Vince Gerardis. Basato su “Cronache del ghiaccio e
del fuoco” di George R.R. Martin.
I CONTENUTI SPECIALI
INCLUDONO 2 FEATURETTE INEDITE:
Family
Tree– (TRT 05:12) I legami
familiari di Westerosi possono creare confusione. Questo aiuterà
gli spettatori a tenere traccia dei complessi e vasti rami di Casa
Targaryen.
Divided
Kingdoms (TRT 09:05) Unisciti al co-creator,
showrunner e produttore esecutivo Ryan Condal, al cast e alla
troupe mentre ci regalano una panoramica della Seconda Stagione e
un’anticipazione della prossima guerra.
House
of the Dragon della HBO è il dono che continua a dare
quando si tratta di valore scioccante. Dalla morte violenta di
Lucerys (Elliot Grihault) nella prima stagione
all’inquietante assassinio di Jaehaerys nella prima della seconda
stagione, House
of the Dragon non ha mai rinunciato a suscitare
una reazione negli spettatori. Ciò continua nel terzo episodio
della seconda stagione, “The Burning Mill“, che
presenta una scena di nudo integrale che coinvolge Aemond Targaryen
(Ewan Mitchell).
Per quanto scioccante, il franchise
non è nuovo alla nudità. Nelle prime stagioni di
Game of Thrones il suo uso liberale
sembrava quasi strategico per far parlare di sé, ma
raramente questi momenti venivano utilizzati come opportunità per
esplorare le motivazioni interne di un personaggio. Sebbene la
scena sia stata probabilmente già oggetto di meme, lo stesso
Mitchell, star di House
of the Dragon, ha discusso le motivazioni alla base
della scena e il significato che potrebbe avere più di
quanto gli spettatori si aspettino.
Le vecchie ferite colpiscono
ancora Aemond nella seconda stagione di House
of the Dragon
Olivia Cooke and Ewan Mitchell in A Dance of Dragons
(2024)
House
of the Dragon ha creato la figura di Aemond
come emarginato già nel sesto episodio della
stagione 1, “La principessa e la regina”. Sebbene ci siano
lotte intestine tra tutti i figli dei Targaryen e dei Velaryon,
Aemond (Leo Ashton) riceve in particolare il peso
del bullismo, soprattutto da parte del fratello Aegon (Ty
Tennant). La sua più grande insicurezza nella prima
stagione deriva dal fatto che l’uovo di drago che avrebbe dovuto
essere suo fin dalla nascita non si è mai schiuso, e un
momento fondamentale dell’infanzia di Aemond è rappresentato dallo
scherzo fattogli dal fratello e dagli zii, quando gli
presentano un maiale vestito con le ali al posto del drago.
Questo sfruttamento della sua più
grande insicurezza è probabilmente ciò che fa sì che Aemond inizi a
costruirsi un aspetto duro. È questa esteriorità che dà inizio alla
lotta su Driftmark e che alla fine costa ad Aemond il suo occhio,
quando viene affrontato dopo aver rivendicato Vhagar, e
questi singoli eventi sono cruciali per l’Aemond che gli
spettatori vedranno nella seconda stagione. Parlando con Vulture,Ewan Mitchell ha commentato la
visione che Aemond ha di se stesso:
“Tra gli episodi sette e otto
della prima stagione, si è trasformato in un’arma.Possiede
un codice che gli impedisce di essere ferito di nuovo, come quando
era bambino.Deve essere visto come una presenza a
prova di proiettile, intoccabile ed eterea che nessuno può
afferrare”.
La seconda stagione di House of
the Dragon introduce altre sorprendenti rivelazioni su
Aemond
La seconda stagione offre uno
sguardo più profondo sulla psiche di Aemond di quanto gli
spettatori si aspettassero. L’episodio 2, “Rhaenyra la
crudele”,mostra il lato più contemplativo e pieno di
rimorsi. Tra le braccia di una maitresse che frequenta,
Aemond ammette i suoi veri sentimenti riguardo alla Danza dei
Draghi. Ammette che il tentativo di Daemon di assassinarlo lo fa
sentire orgoglioso ed esprime persino rammarico per la morte di
Lucerys. Lo stoicismo silenzioso e la difensiva che Aemond mostra
di solito sono scomparsi, sostituiti da un sorprendente senso di
vulnerabilità emotiva.
È più di quanto gli spettatori
abbiano mai visto da Aemond, ed è chiaro che ha trovato un
luogo in cui è in grado di abbassare la guardia.
Sfortunatamente, questo non dura a lungo, perché l’episodio 3
vede Aegon (Tom Glynn-Carney) imbattersi in
Aemond in un altro momento compromettente con la stessa maitresse.
Aegon si prende gioco di Aemond di fronte alla madama e ai suoi
amici della Guardia Reale, e Aemond è costretto a sopportarlo.
L’imposizione di Aegon sull’unico
luogo di rifugio del fratello provoca una risposta coraggiosa da
parte di Aemond. È questa la scena che ha suscitato ilarità in
tutto il mondo: Aemond si alza in piedi, completamente nudo, e si
allontana dalla maitresse sminuendo la sua importanza per lui. È
una mossa sia difensiva che offensiva, come ha
detto Mitchell a Vulture: “Scene come questa iniziano con una
conversazione su quanto si è disposti a spingersi oltre. Non è
stata una scelta presa alla leggera. Ma è vero che Aemond sconvolge
il pubblico. La debolezza non fa parte del vocabolario di
Aemond“.
Le vecchie abitudini sono
chiaramente dure a morire per Aegon in “House of the
Dragon”.
Aegon, protetto dalsuo
attuale status di Re, interagisce con Aemond come se fossero
ancora bambini, deridendolo per la sua vulnerabilità. Ma
Aemond non è più un bambino senza drago: è un abile
combattente e stratega, che cavalca il drago più grande di
Westeros. Aegon è stato il bullo di Aemond fin dal primo giorno, e
la solitudine e l’isolamento che ha provato a causa di quel
bullismo continueranno a influenzare le decisioni che Aemond
prenderà in futuro.
Questo senso di isolamento è
incredibilmente pericoloso per una vittima di bullismo emotivamente
instabile nel bel mezzo di una gigantesca guerra civile. Aemond è
capace di mettersi a nudo fisicamente, ma non è mai stato in grado
di diventare emotivamente vulnerabile con qualcuno al di fuori
della maitresse che frequenta. Aegon gli ha tolto l’unico
spazio sicuro che Aemond aveva per riflettere e aprirsi, e
questo potrebbe avere conseguenze terribili.
Ewan Mitchell ha ragione:Aemond è “rotto”
A parte la spavalderia e la pelle
nuda, l’episodio
3 chiarisce che Aemond sta soffrendo. Parlando con Variety, Mitchell
ha commentato le lotte interne di Aemond, dicendo: “Ha bisogno
di un po’ di amore. È un ragazzo distrutto, ha bisogno di qualcuno
che lo aggiusti“. L’incapacità di Aemond di esprimere questo
dolore è ciò che trasforma il suo dolore e la sua rabbia in una
ferita che continuerà ad aggravarsi durante la guerra. La scena
frontale di Aemond è stata una meccanica narrativa cruciale per la
seconda stagione.
La regista di House of the Dragon, Greta
Vasant Patel, ha spiegato: “È una delle poche volte in cui
si vede il bambino che è in lui e si vede il dolore che prova”.
Come e quando questo dolore si manifesterà non è ancora dato
saperlo. Il confronto tra Aemond e Lucerys a Capo Tempesta e sopra
la Baia dei Rompitori è stata la prima volta in cui gli spettatori
hanno potuto conoscere il lato veramente crudele della rabbia di
Aemond. Per il momento, sintonizzarsi su House of the
Dragon è un esercizio per chiedersi quando Aemond finalmente
scatterà e chi sarà il destinatario di questi anni di dolore e
tormento.
La scena di Aemond in pieno volto
nel bordello di Approdo del Re non è solo uno shock per gli
spettatori, ma anche un’importante tattica intimidatoria per Aegon
e per chiunque scelga di ridere di lui. Man mano che Aemond si
ritira in se stesso, diventa sempre più
pericoloso, incapace di empatia e più propenso ad
agire e rispondere con crudeltà. L’incidente nel bordello potrebbe
non essere stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, ma non
siamo sicuri di quanto il rapporto tra i fratelli possa sopportare
nelle prossime settimane.
House of the Dragon stagione 2 è disponibile su Sky e NOW (in
contemporanea con gli Stati Uniti), con un nuovo episodio a
settimana.
La Danza dei Draghi è nota come una
tragedia orribile, che House of
the Dragonha trasportato bene sul piccolo
schermo, ma nessuna scena ha ancora rappresentato bene la guerra
meglio della Battaglia del Golfo. Culmine di due lunghe
campagne da parte di entrambe le parti, la battaglia è un enorme
scontro navale, ma presenta anche più draghi di qualsiasi altro campo di battaglia del
conflitto.
Nel mondo di Westeros, le
rappresentazioni romantiche e orribili della guerra sono due facce
della stessa medaglia, e il Calanco non fa eccezione. Per quanto
epici possano essere i combattimenti con i draghi, i costi
per entrambe le parti si rivelano devastanti e una morte
in particolare assesta un colpo politico alla causa dei Neri.
Inoltre, il fatto che i Verdi abbiano già evacuato il loro
leader dalla città con un aiuto segreto fa sì che ci si chieda
per quale motivo valesse la pena combattere la battaglia. Dopo
perdite così elevate, tuttavia, questa sembra essere una domanda a
cui pochi, da entrambe le parti, vogliono veramente rispondere.
Il Gullet è il culmine della
guerra
Sebbene la tempistica della guerra
non sia chiara nella serie, Fuoco e Sangue afferma che la
Battaglia del Gullet si svolge nove mesi dopo la morte del defunto
re. Abbiamo già visto quanto sia stata devastante con Riposo del
Corvo, dove i draghi si sono scontrati per la prima volta. La
battaglia navale per Approdo del Re, tuttavia, è l’atto
finale di quella che inizialmente sembrava un’improbabile
campagna dei Neri. Entrambe le marine hanno trascorso mesi
ad assemblare le loro forze e chi ne uscirà vittorioso sarà in
prima posizione per reclamare il Trono di
Spade.
A parte i loro draghi, il più grande
vantaggio dei Neri è stata la marina della Casa Velaryon, che hanno
usato per bloccare la capitale via mare. Nella speranza di
spezzarlo, i Verdi cercano invece una marina al di fuori di
Westeros sotto forma di
Sharako Lohar (Abigail Thorn) e dei suoi
pirati, che rimangono l’unica forza in grado di combattere i
Velaryon. Poiché i loro draghi incombono sulla battaglia,
Sharako ordina un attacco preventivo contro la flotta
rivale mentre questa è ancorata nel porto di Spicetown,
ritenendola l’unica possibilità di distruggere i Velaryon prima
dell’arrivo dei draghi. Naturalmente, l’attacco è motivato anche da
evidenti ragioni economiche, dato che il porto rimane uno dei
luoghi più ricchi del Continente Occidentale grazie agli anni di
avventure del Serpente di Mare.
Dall’altra parte, i Neri hanno ora
riunito il maggior numero di draghi, e sembrano
impossibili da contrastare. Con Sunfyre paralizzato e Vhagar
occupata, l’unico drago che i Verdi potrebbero schierare in
risposta sarebbe Dreamfyre, ma Helaena (Phia
Saban) è tutt’altro che un cavaliere esperto. Nei
libri, i Neri hanno quattro Semi di Drago, ma sembra che la serie
abbia sostituito il ruolo di Nettles con Rhaena
(Phoebe Campbell), che nei libri non cavalca mai
un drago. Con
Daemon (Matt
Smith) ancora in marcia nelle Terre dei Fiumi e
Rhaenyra (Emma
D’Arcy) che non può permettersi di rischiare la
vita in battaglia, tocca al figlio maggiore guidare la carica.
Nel Gullet, la fortuna favorisce
entrambe le parti
Nella fase iniziale della battaglia,
le cose sembrano andare molto bene per i Verdi. Poiché sfruttano la
luce del sole per non farsi scoprire dalla costa, Lohar riesce a
cogliere i Velaryon completamente alla sprovvista, affondando quasi
un terzo della flotta in porto. Una volta sbarcati,
festeggiano saccheggiando e bruciando Spicetown e High
Tide, la sede da cui regna Corlys (Steve
Toussaint). Si dice che la distruzione sia stata così
devastante che i Velaryon non hanno mai riacquistato il loro
status precedente, rimanendo solo dei signori minori all’epoca
della serie originale, mentre Spicetown non è mai stata
ricostruita.
Tutto questo cambia quando
finalmente arrivano i draghi. In qualità di erede, Jaecerys
(Harry Collett) guida la carica e la flotta
tenta di colpire il suo drago, dato che Vermax è giovane e
tutt’altro che il più potente, solo che gli altri quattro
cavalieri lo seguono. Per ore, tutti bruciano la flotta
Braavosi senza pietà, distruggendo più di sessanta delle
cento navi. Inutile dire che il morale dei marinai crolla,
costringendo Lohar a ritirarsi.
Prima di fuggire, tuttavia, i Verdi
riescono a infliggere un colpo devastante ai Neri, superando forse
persino Rhaenys (Eve Best) come peggior
morte tra le loro fila. Durante un attacco in picchiata contro
una delle navi, il drago di Jace, Vermax, viene trafitto da un
rampino e il suo stesso slancio gli crea un ampio squarcio
sull’addome. Sebbene non sia fatale, Vermax viene fatto
precipitare in mare e presto si scontra con un’altra nave
nel caos, rimanendo impigliato nei rottami e affondando sul fondo
del mare. Sebbene Jace riesca a liberarsi e ad aggrapparsi ai
detriti di legno, viene rapidamente colpito e ucciso da un
proiettile di balestra alla gola.
Il calanco riflette
perfettamente la Danza dei Draghi
In House of
the Dragon, la paura della distruzione
reciproca è stata un tema costante per entrambe le parti in
guerra. Questo è già stato mostrato su piccola scala
con i gemelli Cargyll, ma la terza stagione lo porterà a un
altro livello. Dato che il conflitto è ormai una guerra totale, ha
perfettamente senso che la prima grande battaglia di questa fase
serva da monito. Ironia della sorte, proprio questi costi,
in particolare il timore che possano essere stati
inutili, sono l’esatto motivo per cui è probabile che
rimangano inascoltati.
In termini di numeri, il vincitore
rimane abbastanza chiaro. Non solo la Triarchia è andata in
frantumi in questa battaglia, non avendo più un ruolo nella Danza
dei Draghi e soccombendo in seguito a una propria guerra civile, ma
la strada per Approdo del Re è diventata aperta. Tuttavia, anche
mettendo da parte l’incendio di Spicetown e la flotta di Velaryon,
la morte di Jace è comunque un colpo devastante per
Rhaenyra, sia dal punto di vista politico che personale.
Senza dubbio, questo sarà ancora più brutale nella serie, che si è
preoccupata di mostrarlo come un promettente erede attraverso le
scene con sua madre, rendendo la sua inevitabile morte ancora
più tragica.
Ciò che rende la battaglia più priva
di senso è che non si tratta nemmeno di una fine definitiva della
guerra, poiché la fuga di Aegon II (Tom
Glynn-Carney) nega già a Rhaenyra una vittoria
politica decisiva. Anche se fosse stato giustiziato, c’è ancora
Aemond (Ewan Mitchell) da affrontare e
Vhagar rimane di gran lunga la più grande minaccia per i
Semi di Drago. Come la guerra nel suo complesso, tutto ciò solleva
la domanda per cosa stiano combattendo entrambe le
parti se nel frattempo perdono tutto ciò a cui tengono.
Nessuno se ne rende conto meglio di Corlys stesso, che ha già perso
molto e riassume perfettamente la battaglia: “Se questa è una
vittoria, prego di non vincerne mai un’altra”.
Kit Harington, star di Il
Trono di Spade, non ha intenzione di guardare House
of The Dragon, ma la sua decisione non ha nulla a che
fare con quello che ha sentito dire sulla qualità dello show.
L’attore, visto anche in Eternals,
e che ha interpretato Jon Snow per otto stagioni della serie
drammatica fantasy della HBO, ha spiegato che semplicemente trova
troppo difficile rivisitare il mondo di Westeros dopo aver
trascorso così tanto tempo nello show originale. “Non riesco
proprio a guardarlo“, ha dichiarato Harington a
Variety. “Penso che, per me, è solo che ho passato troppo
tempo lì. E auguro a tutti loro il meglio. Ho sentito che è
meraviglioso e che sta andando molto bene. Ma non credo che
guarderò mai quella serie, e non credo che guarderò ancora Game of
Thrones per qualche anno“.
Nonostante queste perplessità,
Harington era pronto a tornare nei panni dell’onorevole “bastardo”
di Grande Inverno diventato legittimo erede del Trono di Spade per
una serie sequel, ma recentemente ha comunicato che il progetto è
stato accantonato a tempo indeterminato. “Al momento non se ne
parla perché non siamo riusciti a trovare la storia giusta da
raccontare che ci entusiasmasse abbastanza“, ha spiegato
Harington. “Quindi, abbiamo deciso di mettere da parte gli
strumenti per il momento. Forse in futuro ci torneremo, ma al
momento no. È saldamente sullo scaffale“.
La trama e il cast di House
of the Dragon
“La serie prequel trova la
dinastia Targaryen all’apice assoluto del suo potere, con più di 15
draghi sotto il loro giogo. La maggior parte degli imperi, reali o
immaginari, si sgretola da tali altezze. Nel caso dei Targaryen, la
loro lenta caduta inizia quasi 193 anni prima degli eventi di Game
of Thrones, quando re Viserys Targaryen rompe con un secolo di
tradizione nominando sua figlia Rhaenyra erede del Trono di Spade.
Ma quando in seguito Viserys genera un figlio, la corte rimane
scioccata quando Rhaenyra mantiene il suo status di erede, e i semi
della divisione seminano attriti in tutto il regno”.
La seconda stagione di House
of The Dragon vede Matt Smith,Olivia Cooke,Emma D’Arcy, Eve Best, Steve
Toussaint, Fabien Frankel, Ewan Mitchell, Tom Glynn-Carney, Sonoya
Mizuno eRhys Ifans riprendere i loro rispettivi ruoli.
Il cast è completato da Harry Collett, Bethany Antonia, Phoebe
Campbell, Phia Saban, Jefferson Hall e Matthew Needham.
Secondo quanto appreso da Deadline, James
Norton sarà l’interprete di Ormund
Hightower nella
terza stagione di House
of the Dragon della HBO. Ormund Hightower, di cui si è
parlato nella
seconda stagione ma che non è mai apparso sullo schermo, è il
nipote di Otto (Rhys
Ifans), cugino di Alicent (Olivia
Cooke) e Gwayne (Freddie Fox), e il
Signore di Oldtown. Attualmente sta guidando la schiera degli
Hightower in una marcia su Approdo del Re per sostenere la sua
casata contro Rhaenyra (Emma
D’Arcy).
Norton ha interpretato in
precedenza il ruolo di Hugo Swan in The Nevers della HBO
ed è noto anche per i suoi ruoli in Happy Valley e
Grantchester. Per quanto riguarda il cinema, è stato visto
di recente in Bob
Marley: One Love. Tra gli altri suoi film ricordiamo
Joy, Piccole donne e Nowhere
Special. Non resta a questo punto che attendere di vederlo
in quello che si preannuncia essere un personaggio molto importante
della stagione 3 di
House of the Dragon.
Cosa aspettarsi dalla terza
stagione di House of the Dragon?
Basato su Fire & Blood di
George R. R. Martin e ambientato 200 anni prima
degli eventi di Game
of Thrones,
House of the Dragon racconta la storia della Casa
Targaryen. Un aspetto positivo del fatto che l’amata serie
televisiva tragga la sua storia dalle pagine del romanzo di Martin
è che i lettori hanno un’idea della storia che verrà e di come si
svilupperà fino alla sua sanguinosa e infuocata conclusione. Anche
se il finale della seconda stagione è stato piuttosto
insoddisfacente per il pubblico, la stagione ha fornito una solida
prefigurazione di ciò che verrà.
Sappiamo infatti che sono in arrivo
alcune scene di battaglia piuttosto epiche, con la Danza dei Draghi
che porterà le cose in acqua con la Battaglia del
Calice. Un’altra importante resa dei conti sarà
combattuta principalmente tra il Daemon Targaryen di Matt Smith e suo nipote, il principe Aemond
Targaryen (Ewan Mitchell). Con così tanto da
aspettare, possiamo solo sperare che siano in arrivo ulteriori
risposte per quanto riguarda la tempistica di produzione della
terza stagione di House of the Dragon.