La Focus Feature ha annunciato che
tornerà a collaborare con la Working Title per la produzione di un
biopic dedicato alla vita di Winston Churchill che
sarà diretto da Joe
Wright, regista di Orgoglio e pregiudizio,
Espiazione, Anna Karenina e del più recente
Pan.
Nel film il ruolo dell’ex Primo
Ministro britannico sarà interpretato da Gary
Oldman. Nel cast figurano anche John
Hurt (che sarà Neville Chamberlain), Lily
James (la segretaria di Churchill), Ben
Mendelsohn (Re Giorgio VI) e Kristin
Scott Thomas (Clementine, la moglie di Churchill).
Conosciuto principalmente per aver
guidato il Regno Unito durante la Seconda guerra mondiale,
Churchill è stato suo Primo ministro dal 1940 al 1945 e
successivamente dal 1951 al 1955. Noto statista, oratore e
stratega, Churchill fu inoltre un ufficiale dell’esercito
britannico. Autore prolifico, vinse il Premio Nobel per la
Letteratura nel 1953 per i suoi scritti storici.
La sceneggiatura del film porterà
la firma di Anthony McCarten (La
Teoria del Tutto). Le riprese inizieranno il prossimo
autunno. L’uscita è fissata per il 29 dicembre 2017.
L’ultimo volta che abbiamo visto
Gary Oldman al cinema è stato in Criminal al
fianco di Kevin Costner. Tra i prossimi progetti dell’attore
figurano lo sci-fi The Space Between
Us e la commedia action The Hitman’s
Bodyguard.
Gary Oldman è apparso questa settimana al “The
Drew Barrymore Show” e, come riportato da Variety, tra le altre cose, ha
ringraziato i franchise cinematografici di Harry
Potter e Il
cavaliere oscuro per averlo salvato, sia nella
sua carriera che nella sua vita privata. “A 42 anni mi sono
svegliato divorziato e avevo la custodia dei miei ragazzi“, ha
detto Oldman. “Questo, di per sé, è stato… è stato difficile
perché c’è stato un cambiamento nell’industria in cui molte
produzioni venivano girate in Ungheria, Budapest, Praga, Australia,
sai, tutti questi posti. Quindi, ho dovuto rifiutare molti lavori
per poter rimanere vicino ai miei figli“.
“Grazie a Dio per Harry
Potter“, ha poi detto l’attore. “Vi dico che i due Batman
e Harry Potter mi hanno davvero salvato, perché significava che
potevo fare il minor numero di lavori per il maggior numero di
soldi e poi essere a casa con i bambini“. Durante le riprese
del primo film di Christopher Nolan su Batman, Batman Begins del 2005, Oldman ha
infatti dovuto ripetutamente fare la spola tra la sua casa a Los
Angeles e il set a Londra per continuare a crescere i suoi figli
dopo il divorzio. “Quando abbiamo girato il primo Batman…
Londra era il set per Gotham. Ho fatto 27 viaggi di andata e
ritorno da Los Angeles“, ha detto Oldman.
“Arrivavo in aereo per un
giorno. Facevo una ripresa al giorno. A merito di Chris Nolan… ha
rispettato i tempi. Andavo a casa per tre giorni. Tornavo per due
giorni. Tornavo a casa per un fine settimana. Tornavo per un
giorno… altrimenti mi sembrava che i miei figli stessero cresciuto
solo grazie ad una tata“. I ruoli interpretati da Gary Oldman
nei due franchise, Jim Gordon per Il cavaliere oscuro e
Sirius Black per Harry Potter hanno inoltre fatto sì che
nuove generazioni di spettatori si affezionassero all’attore, la
cui carriera ha da quel momento conosciuto nuovi picchi.
Il protagonista Gary Oldman
insieme al regista Tomas Alfredson e a Tom Hardy hanno presentato
oggi a Venezia Tinker taylor, soldier spy, in Italia La Talpa,
tratto dal romanzo omonimo di John Le Carrè.
Durante la promozione di
Red Riding Hood, Gary Oldman ha
fornito qualche aggiornamento relativo a Christopher
Nolan e a The Dark Knight Rises. Per
coloro che pensano che Il Cavaliere Oscuro sia
difficilmente raggiungibile in quanto a bellezza, Oldman è stato
molto chiaro.
Durante la promozione di
Red Riding Hood, Gary Oldman ha
fornito qualche aggiornamento relativo a Christopher
Nolan e a The Dark Knight Rises. Per
coloro che pensano che Il Cavaliere Oscuro sia
difficilmente raggiungibile in quanto a bellezza, Oldman è stato
molto chiaro.
L’attore che nella saga di Batman
firmata da Nolan interpreta il Commissario Gordon, ha riferito che
parlando con Nolan e venendo a contatto con la storia di questo
terzo batman ‘moderno’, ha definito la storia fantastica. Ed ha
continuato dicendo: “Se pensate che Il Cavaliere Oscuro sia stato
un gran film, io penso che con questo si può fare ancora
meglio”.
Inizieranno nel tardo autunno le
riprese della love story intergalattica The Space
Between Us, sci-fi distribuito dalla STX
Entertainment e che vedrà la partecipazione
di Gary Oldman, Asa
Butterfield, Carla Gugino, Britt
Robertson, BD
Wong e Janet Montgomery,
e alla regia Peter Chelsom.
La storia racconta di due teenagers
provenienti da mondi diversi: il primo, nato su Marte da madre
astronauta, alla morte di questa viene allevato in una colonia
sperimentale segreta. A sedici anni, intraprende una relazione
online che potremmo definire più che a distanza, con una ragazza
che vive in Colorado, e programma un viaggio attraverso la galassia
per incontrarla.
Il regista Matt Reeves è in
piena attività per la composizione del cast del nuovo
Dawn Of The Planet Of The
Apes, sequel de L’alba del pianeta delle
scimmie.
Dopo che la scorsa settimana il
giovane Kodi Smit-McPhee aveva dato
la sua disponibilità come co-protagonista al fianco di Jason Clarke, ecco che un nome del tutto
inaspettato si aggiunge alle fila del nuovo lungometraggio di
fantascienza, ovvero quello di Gary Oldman. Dopo l’ultimissima fatica di
The Dark Knight Rises, l’attore britannico dovrebbe
interpretare il personaggio di Dreyfus, leader di una colonia umana
in lotta per la sopravvivenza a San Francisco. Oldman decide quindi
di varcare nuovamente il territorio della fantascienza, dopo aver
concluso da poco le riprese del remake di Robocop di Jose Padilha ed essere apparso nel nuovo
thriller di spionaggio Paranoia diretto da
Robert Luketic. Le riprese di Dawn Of The Planet Of The
Apes inizieranno questo mese a New Orleans e il lungometraggio
approderà nelle sale statunitensi il 23 maggio del prossimo
anno.
Domani, giovedì 28
novembre, si festeggerà Oltreoceano il Giorno del Ringraziamento,
“festa di origine cristiana osservata negli Stati Uniti d’America
in segno di gratitudine per la fine della stagione del
raccolto.”
Ieri sera il Jimmy Kimmel
Live ha ospitato un particolare messaggio per questa
ricorrenza, inviato agli americani nientemeno che da Gary
Oldman, amatissimo attore britannico esportato anche a
Hollywood.
Ecco cosa il caro Oldman ha avuto da
dire a quelli che si stanno approssimando a festeggiare il Giorno
del Ringraziamento:
Gary Oldman entra
ufficialmente nel cast di RoboCop di José Padilha (Tropa de Elite),
reboot del cult del 1987 diretto da Paul Verhoeven. Oldman,
prossimamente in sala con
Dopo così tanti decenni in cui si è
affermato come uno dei più grandi attori viventi, Gary Oldman ha ammesso che probabilmente non
continuerà a recitare ancora per molto. Durante una recente
intervista con Deadline,
la star di tanti titoli iconici della storia del cinema ha parlato
del suo ruolo attuale nella serie Apple
TV+Slow Horses, in cui interpreta Jackson
Lamb, il capo di un’agenzia di spionaggio britannica per
spie che non hanno ancora raggiunto il livello.
Ecco cosa ha raccontato Oldman in
merito alla serie e in merito al suo futuro nei panni di Jackson
Lamb: “Dipende da tutte le persone importanti al piano di
sopra, dall’audience e ovviamente dal pubblico e da cosa dice
Apple. Ma, sì, potrei vedermi interpretare Jackson per i prossimi
anni, sì. Assolutamente. Voglio dire, per coloro che amano i libri
e che erano devoti di Mick Herron, per così dire, è già un
personaggio iconico. Quindi, potrei uscire con il botto, voglio
dire, la pensione è all’orizzonte. Sì. Posso vederlo.”
La notizia sorprende senza dubbio
tutti gli amanti dell’arte della recitazione, che in Gary Oldman vedono un esempio fulgido della
contemporaneità e sarebbe bello se continuasse a recitare ancora
per lungo tempo. Tuttavia, magari un ruolo nella serialità potrebbe
essere un contratto a termine molto lungo!
Sarà Monster Butler, piccolo film
indie del regista Doug Rath, il prossimo progetto
di Gary Oldman: nel film l’attore inglese reciterà
al fianco di Dominic Monaghan, conosciuto per il ruolo dell’ Hobbit
Merry nel Signore degli Anelli e per quello del musicista Charlie
nella serie tv Lost.
Il film racconterà la vera storia
di Roy Fontaine, un serial killer truffatore e ladro di
gioielli attivo tra l’Inghilterra e la Scozia: Malcolm McDowell
avrà il ruolo di Fontaine, mentre Oldman interpreterà il suo socio
in affari Wiggy.
E’ un Gary Oldman
in un momento d’oro della sua carriera quello ospite
al Jimmy Kimmel Live, in tv per promuovere il
suo ultimo film, remake del cult RoboCop
degli anni 80′. Ultimamente l’attore è apparso in una vena molto
comica e spiritosa ed eccolo cimentarsi in una imitazione di un
leggendario collega, Robert De Niro.
Vi ricordiamo che prossimamente
l’attore sarà al cinema con l’atteso Il Pianeta delle scimmie
Revolution, che lo vede protagonista un cast che
comprende anche Andy
Serkis, Jason Clarke, Kodi
Smit-McPhee, Keri Russell, Kirk
Acevedo e Judy Greer, che
indossa un vestito di performance capture per riprodurre Cornelia a
fianco di Andy Serkis di nuovo nel ruolo dello
scimpanzè Cesare. Diretto da Matt
Reeves, basato su
una sceneggiatura di Amanda
Silver, Mark Bomback, Rick
Jaffa e Scott Z Burns,
il film dovrebbe uscire negli USA l’11 Luglio del
2013.
Trama: Una nazione di
scimmie geneticamente modificate ed evolute, guidate da
Cesare,è minacciata da un gruppo di esseri umani
sopravvissuti al terribile virus diffusosi dieci anni
prima. Entrambi i fronti per un po’ di tempo
convivono in pace, ma la stabilità presto si sgretola, dando inizio
ad una guerra che determinerà quale sarà la specie dominante sulla
Terra.
Gary Oldman è entrato a far parte del cast del
nuovo film di Paolo Sorrentino le cui riprese sono in
corso a Napoli. I dettagli sul ruolo di Oldman nel film
drammatico sono però tenuti nascosti.
Il decimo lungometraggio di
Sorrentino parla di una donna di nome Partenope “che porta il
nome della sua città ma non è né sirena né mito”, come ha
detto l’autore stesso in una dichiarazione a
Variety a giugno, quando sono iniziate le riprese.
“La sua lunga vita racchiude in sé l’intero repertorio
dell’esistenza umana: la spensieratezza della giovinezza e la sua
fine, la bellezza classica e le sue inesorabili permutazioni, amori
inutili e impossibili, flirt stantii e passione vertiginosa, baci
notturni a Capri, lampi di gioia e sofferenza persistente, padri
veri e inventati, finali e nuovi inizi”, ha aggiunto
Sorrentino.
Il film è scritto e diretto da
Paolo Sorrentino. Un film Fremantle prodotto
da Lorenzo Mieli per The Apartment Pictures, una società del gruppo
Fremantle, Anthony Vaccarello per Saint Laurent, Paolo Sorrentino
per Numero 10 e Ardavan Safaee per Pathé. Le vendite internazionali
saranno gestite da UTA e Fremantle.
La trama del film
La vita di Partenope, che si chiama
come la sua città, ma non è né una sirena, né un mito. Dal 1950,
quando nasce, fino a oggi. Dentro di lei, tutto il lunghissimo
repertorio dell’esistenza: la spensieratezza e il suo svenimento,
la bellezza classica e il suo cambiamento inesorabile, gli amori
inutili e quelli impossibili, i flirt stantii e le vertigini dei
colpi di fulmine, i baci nelle notti di Capri, i lampi di felicità
e i dolori persistenti, i padri veri e quelli inventati, la fine
delle cose, i nuovi inizi. Gli altri, vissuti, osservati, amati,
uomini e donne, le loro derive malinconiche, gli occhi un po’
avviliti, le impazienze, la perdita della speranza di poter ridere
ancora una volta per un uomo distinto che inciampa e cade in una
via del centro. Sempre in compagnia dello scorrere del tempo,
questo fidanzato fedelissimo. E di Napoli, che ammalia, incanta,
urla, ride e poi sa farti male.
Ecco la prima immagine di
Gary Oldman nei panni di Wiston
Churchill, personaggio che interpreterà per Joe
Wright in Darkest Hour, il biopic sullo
statista britannico al momento in fase di riprese.
Scritto da Anthony
McCarten (La Teoria del Tutto), il film
sarà un classico biopic sullo stratega e statista che condusse il
Regno Unito fuori dalla Seconda Guerra Mondiale e che non
nascondeva la sua simpatia per Mussolini. Nel
corso della sua vita, Churchill svolse diversi
compiti e ricoprì altrettanti ruoli nella politica del suo paese
arrivando persino a vincere un Premio Nobel per la Letteratura nel
1953 per i suoi scritti storici.
Nel cast del film, al fianco di
Gary Oldman, ci sono John
Hurt (Neville Chamberlain), Lily
James (la segretaria di Churchill), Ben
Mendelsohn (Re Giorgio VI) e Kristin
Scott Thomas (Clementine, la moglie di Churchill).
Justice League: Gary Oldman dà
il suo consiglio a J.K. Simmons
Tra gli ultimi lavori di
Joe Wright, oltre al flop Pan,
ricordiamo il recente primo episodio della terza stagione di
Black Mirror per Netflix, con
protagonista Bryce Dallas Howard.
L’ultima volta che si sono
incontrati sul grande schermo, Tom Hardy aveva picchiato
quasi a sangue il povero Gary Oldman, fino a farlo
strisciare dritto in una fogna.In seguito i due hanno girato
assieme The Dark Knight Rises, ed ora si preparano a
tornare insieme al cinema (sicuramente non in condizioni migliori
del loro ultimo incontro) nel cast del nuovo attesissimo
Child 44.
In questi ultimi giorni infatti i
due attori hanno firmato ufficialmente il contratto di
partecipazione al nuovo thirller diretto da Daniel Espinosa
e adattato da Richard Prince dall’omonimo romanzo di Tom
Rob Smith. Il film, ambientato nella Russia del 1950, racconta
le vicende di un membro della polizia sovietica (Tom Hardy)
impegnato in ad indagare su una serie di omicidi che vedono
coinvolti dei bambini. Nel cast anche Noomi Rapace nel ruolo
dell’inaffidabile e camaleontica moglie di Hardy, mentre Joel
Kinnaman sarà un collega debole e pieno di complessi di colpa.
Infine Oldman impersonerà il capo della polizia, impegnato ad
indagare sugli omicidi e che incomincia a sviluppare strani
sospetti verso il giovane poliziotto. Espinosa ha annunciato che le
riprese partiranno a giugno, e nel frattempo vedremo presto il
ritorno di Oldman nel dramma di spionaggio aziendale Paranoia, mentre è molto
attesa la sua partecipazione in due grandi film di fantascienza;
Dawn Of The Planet Of The
Apes, in uscita il 23 maggio, e il reboot di
RoboCop, in uscita il 7 febbraio.
Ecco Gary Oldman, Marion
Cotillard e Christopher Nolan sul set di The Dark Knight Rise, che
a quanto pare in Italia si chiamerà Il Cavaliere Oscuro – Il
Ritorno.
Goldfinch Studios ha annunciato oggi
il casting per il suo prossimo thriller, Killers
Anonymous. Gary Oldman, vincitore
dell’Oscar® e del BAFTA® (Darkest Hour, Tinker Tailor Soldier Spy)
e Jessica Alba (Sin City, Fantastic 4) nominati al
Golden Globe® si uniscono al cast, che comprende già Tommy
Flanagan (Sons of Anarchy, Gladiator), Sam
Hazeldine (Mechanic: Resurrection), nuovo arrivato,
Rhyon Nicole Brown della serie televisiva
americana Empire, MyAnna Buring (Twilight, Ripper
Street), Tim McInnerny (Game of Thrones),
Michael Socha (Svengali, This Is England),
Elizabeth Morris (Let’s Be Evil), Elliot
James Langridge (Northern Soul) e Isabelle
Allen (Les Misérables).
Attualmente in fase di riprese a
Londra, il film è diretto da Martin Owen (Let’s Be
Evil) su una sceneggiatura scritta da Elizabeth
Morris, Seth Johnson e
Owen. Matt Williams sta
producendo per Goldfinch insieme al CEO Kirsty
Bell. I produttori esecutivi sono Doug Urbanski,
Jonathan Willis e Phil McKenzie.
Killers Anonymous
segna il primo ruolo di Gary Oldman da quando ha
vinto sia il BAFTA® sia l’Oscar® per la sua acclamata
interpretazione di Winston Churchill in L’Ora più
Buia di Joe Wright.
Il produttore Matt
Williams ha osservato: “Siamo estremamente entusiasti
dell’opportunità di lavorare con attori del livello e dell’abilità
di Gary e Jessica. In Killers Anonymous abbiamo creato qualcosa che
ha il potenziale per diventare un classico di culto, Martin (Owen)
è un talento davvero eccezionale e con il già brillante ensemble,
Gary e Jessica sono il tonico perfetto per questo entusiasmante
progetto. Sono rispettati in tutto il settore e letteralmente non
avremmo potuto trovare una soluzione migliore per i ruoli che
stanno interpretando.”
Il CEO di Goldfinch Studios,
Kirsty Bell, ha aggiunto: “Questo progetto per
Goldfinch è una vera e propria dichiarazione di intenti e una
chiara ambizione, che si basa su un 2018 molto forte per noi.
L’aggiunta di questi due fantastici membri del cast ha
ulteriormente plasmato un brillante progetto e ha permesso
all’ampiezza delle abilità dei team di brillare e fornire un film
indipendente del Regno Unito per il mercato internazionale che
premierà investitori e distributori.”
Il regista Martin
Owen ha commentato: “Come regista, sono
incredibilmente onorato di lavorare con il calibro cinematografico
di Gary Oldman e Jessica Alba. Abbiamo già un cast di grande
talento, e questa è la ciliegina sulla torta. “
Gary Oldman è
entrato a far parte del cast di The Woman in the
Window al fianco di Amy Adams, a dare la
conferma è The
Hollywood Reporter. Nel cast del film c’è anche
Julianne Moore. Basato sul bestseller di
A.J. Finn, è la storia della dottoressa Anna Fox
(Adams), che vive reclusa a New York e che beve tutto il giorno,
tutti i giorni, sola, nel suo appartamento, guardando i vicini e
vecchi film. Quando Russell si trasferisce nella casa oltre la
strada, Anna comincia a spiarlo, lui e la sua famiglia ideale, solo
per diventare poi testimone di un evento che cambierà per sempre la
sua vita.
Gary Oldman sarà il
capofamiglia dei vicini di casa del personaggio di Amy
Adams. Alla regia c’è Joe Wright, che ha
già diretto Oldman ne L’Ora più Buia, performance
per la quale l’attore inglese ha vinto il premio Oscar. La
sceneggiatura è di Tracy Letts e la storia ha dei
riferimenti a La Finestra sul cortile di
Alfred Hitchcock. A produrre, per Fox, c’è
Scott Rudin e Eli Bush. Il film
dovrebbe arrivare in sala il 4 ottobre 2019.
Gary Oldman ha colto l’occasione per chiarire
i suoi commenti sulla sua recitazione nel franchise di Harry
Potter durante la conferenza stampa di Cannes per
il suo nuovo film, Parthenope.
Di recente, l’attore aveva definito
“mediocre” la sua performance nel franchise in cui interpreta
Sirius Black e, in occasione della conferenza stampa del nuovo film
di Paolo Sorrentino, ha avuto modo di chiarire quella definizione
apparentemente dispregiativa. Oldman ha detto che non
intendeva “denigrare chiunque sia fan di ‘Harry Potter’ e dei
film e del personaggio che è molto amato.”
“Quello che intendevo con quella
dichiarazione è che, come ogni artista, attore o pittore, sei
sempre ipercritico nei confronti del tuo lavoro”, ha
continuato. “Se non lo fossi, se fossi soddisfatto di quello
che sto facendo, per me sarebbe la morte. Se guardassi una mia
esibizione e pensassi: “Mio Dio, sono fantastico in questo”,
sarebbe un giorno triste.”
Ha continuato: “C’era una tale
segretezza che avvolgeva i romanzi, erano chiusi a chiave. E se lo
avessi saputo fin dall’inizio, se avessi letto i cinque libri e
avessi visto l’arco narrativo del personaggio, avrei potuto
affrontarlo in modo diverso. Potrei averlo guardato diversamente e
dipinto in un colore diverso. Quindi, quando ho iniziato “Harry
Potter”, tutto ciò che avevo era il libro “Il prigioniero di
Azkaban” e quella rappresentazione di quell’uomo. Un libro nella
biblioteca di Sirius Black. Ed è più o meno quello che intendevo
con questo. Non sono io che guardo il film e dico che è un film
terribile o che sono terribile, vorrei solo che avessi potuto
lavorare in circostanze diverse. Questo è ciò che intendevo, non
per essere scortese con nessuna delle persone là fuori a cui piace
quel film.”
In Parthenope, Gary Oldman interpreta lo scrittore
americano John Cheever. Il film è una lettera d’amore alla Napoli
di Paolo Sorrentino. Alla sua première, il film ha ricevuto una
standing ovation di 9,5 minuti.
“Per me, questo film è una
celebrazione del viaggio della mia vita”, ha detto Sorrentino
dopo che gli applausi si sono calmati. “Voglio ringraziare [il
delegato generale di Cannes] Thierry Fremaux per l’inizio del mio
viaggio nel cinema 20 anni fa.” Nel cast di Parthenope ci
sono anche Celeste Della Porta, Stefania Sandrelli, Silvio
Orlando, Luisa Ranieri, Peppe Lanzetta e Isabella
Ferrari.
Da Le Conseguenze
dell’Amore (2004) a Il Divo (Premio della
Giuria nel 2008) e This Must be the Place (2011),
senza dimenticare La Grande Bellezza (2013) e
Youth nel 2015, Paolo Sorrentino torna a
presentare il suo settimo lungometraggio in Concorso. Nel 2017,
durante la sua partecipazione alla Giuria presieduta da
Pedro Almodóvar, il cineasta italiano ha rivelato
la sua intenzione di immortalare su pellicola la sua città natale.
Parthenope
è il secondo film girato a Napoli, dopo E’ stata la mano di
Dio, premiato a Venezia nel 2021.
Così come i loro personaggio nella
Saga di Harry Potter, pare che Daniel Radcliffe e Gary Oldman
abbiamo un legame speciale nato appunto durante le riprese di
Harry Potter e il prigioniero di Azkaban. “Per
me recitare accanto a Gary nel quinto film è stato molto
impegnativo, forse per un mio desiderio infantile di volerlo
continuamente impressionare” ha detto ad MTV Daniel
nell’estate del 2009.
Gary Dauberman,
sceneggiatore di IT, scriverà un nuovo film
chiamato Are you afraid of the Dark. Il film è
prodotto da Matt Kaplan ed è una creazione
della Paramount Players.
Il film è tratto da una serie
Nickelodeon creata da D.J MacHale e da
Ned Kandel nel 1990 e parla di un gruppo di
ragazzi che si fa chiamare The Midnight Society. Quando si
riuniscono si raccontano storie di paura basate su favole e
leggende urbane ma con risvolti contemporanei. La serie è
proseguita fino al 1996 con una ripresa nel 1999 sotto la direzione
di nuovi autori.
La Paramount
Players è una nuova divisione della Paramount Picture
fondata da Brian Robbins. Punta sui talenti
contemporanei e si rivolge a un pubblico giovane dell’universo
Viacom. Nickelodeon è un nuovo marchio Viacom e sta
producendo Dora the Explorer.
Dauberman è stato confermato
anche per il sequel di IT. Ha scritto Annabelle:
Creation e sta lavorando a The Nun
che fa parte dell’universo Conjuring
“Mi sono accorto che le storie
vere su di lui erano già un film. Non riuscivo a trovare la chiave
artistica per dargli la stessa forza. Meglio l’originale,
insomma”.
L’ironia della sorte ha voluto che
l’affascinante Garrett Hedlund abbia esordito al
cinema accanto a Brad Pitt (era Patroclo in
Troy), e che ora, a distanza di 10 anni,
si sia trovato ad essere diretto da Angelina Jolie
per Unbroken, prossimo film da regista
dell’attrice premio Oscar (qui il trailer). Ecco
un servizio fotografico che l’attore ha fatto per Flaunt Magazine,
dove ha raccontato la sua esperienza.
Tra gli attori della sua generazione
più interessanti a livello artistico, Garrett
Hedlund ha negli anni accresciuto la propria fama
partecipando a film mainstream e ad importanti opere d’autore. Si è
così affermato come attore completo, capace di ricoprire ruoli ben
diversi l’uno dall’altro. Negli ultimi anni ha poi consolidato il
proprio talento costruendo una filmografia di tutto rispetto.
Ecco 10 cose che non sai di Garrett Hedlund.
9. Ha recitato in una nota
serie TV. Nel 2018 l’attore partecipa alla serie
Mosaic, ideata e diretta da Steven
Soderbergh. Qui ricopre il ruolo di Joel Hurley,
aspirante artista che vive nella proprietà di Olivia, la
protagonista della storia. La particolarità della serie è quella di
essere costruita per essere interattiva. Essa può infatti essere
seguita come una normale serie TV, oppure lo spettatore può
interagire scegliendo, attraverso un’apposita app, da quale
prospettiva guardare la stessa trama.
Garrett Hedlund e Emma Roberts
8. Ha una relazione con
l’attrice. Dopo aver avuto una relazione di diversi anni
con l’attrice Kirsten
Dunst, l’attore ha reso noto di stare attualmente
frequentando l’attrice Emma
Roberts, nota per i suoi ruoli nella serie
American Horror Story. I due sono stati fotografati per la
prima volta insieme nell’aprile del 2019, e da allora hanno
mantenuto riservata la propria relazione.
Garrett Hedlund in Eragon
7. Aveva un ruolo nel film
fantasy. Tra i primi ruoli che hanno contribuito alla
popolarità dell’attore vi è quello di Murthag nel film fantasy
Eragon. Il suo personaggio è infatti tra i principali
all’interno della storia, impegnato a seguire il protagonista in
tutte le sue pericolose avventure, rivelandosi una spalla
fondamentale.
6. Ha anche doppiato il
personaggio. Parallelamente all’uscita del film in sala è
stato rilasciato un videogioco che ricalcava le avventure del
giovane Eragon. Qui Hedlund ha avuto modo di doppiare il
personaggio interpretato anche nel film. Questa rappresenta la
prima, e per ora unica, incursione dell’attore nel mondo del
doppiaggio.
Parte delle cose che non sai
sull’attore
Garrett Hedlund in Unbroken
5. Ha letto un prezioso
diario per prepararsi al ruolo. Per interpretare il ruolo
di John Fitzgerald, uno dei protagonisti del film
Unbroken, tratto ad una storia vera, l’attore si è
preparato leggendo articoli e libri a riguardo. In particolare, ha
avuto modo di consultare il diario personale del vero Fitzgerald,
dove egli annotava le proprie imprese e i propri pensieri. Per
Hedlund questo è stato fonte di grande aiuto per l’immedesimazione
nel personaggio.
4. Ha apprezzato molto il
lavoro svolto dalla regista.Unbroken segna il
ritorno alla regia per Angelina Jolie, con la
quale l’attore ha dichiarato di aver lavorato bene come poche altre
volte nella sua carriera. In particolare, è rimasto affascinato
dalla grande disponibilità della Jolie ad accogliere suggerimenti e
idee da parte degli attori, rendendo il set un posto decisamente
accogliente.
Garrett Hedlund è Patroclo in
Troy
3. È stato il suo primo
ruolo da attore. Esattamente un mese dopo essersi
trasferito a Los Angeles per inseguire il proprio desiderio di
diventare un attore, Hedlund viene scelto per il ruolo di Patroclo
nel film Troy. Per l’attore si è trattato di una grande
occasione, poiché pur ricoprendo un personaggio secondario ha avuto
modo di sfoggiare buone doti da interprete.
2. Ha messo su massa
muscolare. Per ricoprire il ruolo del guerriero Patroclo,
l’attore si è dovuto sottoporre ad un duro allenamento che lo ha
portato a guadagnare ben 13 chili di muscoli. Ciò era strettamente
necessario in un film che faceva della prestanza fisica uno dei
suoi punti chiave.
Garrett Hedlund: età e altezza
1. Garrett Hedlund è nato a
Roseau, in Minnesota, Stati Uniti, il 3 settembre 1984.
L’attore è alto complessivamente 186 centimetri.
Secondo Dealine, l’attore
Garret Hedlund (Troy, Eragon, A proposito di
Davis), interpreterà Hook in Pan,
nuovo adattamento cinematografico basato sul personaggio di Peter
Pan ad opera di Joe Wright (Espiazione, Anna
Karenina).
La pellicola si basa su una
sceneggiatura scritta da Jason Fuchs,
già autore de L’Era Glaciale, e arriverà al cinema il
26 giugno 2015. Sarà prodotto da
Greg Berlanti, che per la Warner ha già lavorato
su Lanterna Verde.
Un altro progetto su Peter Pan è
attualmente in lavorazione presso la Columbia Pictures
incentrati sulle origini del personaggio di Barrie, e vede tra i
produttori coinvolti Channing Tatum e Joe Roth (Alice in
Wonderland). Un simile tema “storia delle origini” assumere la
proprietà è già in lavorazione presso la Columbia Pictures con
Neverland. Tra i produttori che del film sono Channing Tatum e Joe
Roth (Alice in Wonderland) con Shattered Glass e Billy Ray a lavoro
sulla sceneggiatura.
Peter Pan è un personaggio
letterario creato dallo scrittore scozzese James Matthew Barrie nel
1902. Si tratta di un bambino in grado di volare e che si rifiuta
di crescere, trascorrendo un’avventurosa infanzia senza fine
sull’Isola che non c’è, come capo di una banda di “Bimbi Sperduti”,
in compagnia di sirene, indiani, fate e pirati; occasionalmente
incontra bambini nel mondo reale, da dove egli stesso proviene,
essendo un bambino mai nato, e avendo trascorso i primi tempi della
sua eterna infanzia nei Giardini di Kensington, a Londra. Oltre che
in due diversi testi letterari e in un’opera teatrale di Barrie, il
personaggio appare in numerose altre produzioni di varia natura
(film, cartoni animati, fumetti), tutte ispirate agli scritti di
Barrie, e nel relativo merchandising. James Matthew Barrie, alla
sua morte, lasciò in eredità lo sfruttamento dei diritti d’autore
al Great Ormond Street Hospital, un ospedale pediatrico londinese
(quartiere di Bloomsbury).
Garrett Hedlund
sembra stia concludendo le trattative per entrare nel cast del
nuovo film diretto da Ang Lee, Billy
Lynn’d Long Halftime Walk.
Il film, ispirato al romanzo scritto
da Ben Fountain, ha come protagonista un militare
di diciannove anni, Billy Lynn (Joe Alwyn), e la
sua truppa, che sopravvivono a una straziante battaglia durante la
guerra in Iraq, che viene immortalata dalle telecamere.
Trasformati di colpo in
eroi nazionali, vengono richiamati in patria per due settimane di
Victory Tour (interviste in tv, visita alla Casa Bianca, comizi
pubblici aperti dal sermone di un predicatore), che culminano
nell’apparizione come ospiti d’onore alla tradizionale,
popolarissima partita di football del Giorno del Ringraziamento.
Durante questa fatidica giornata, fra le strette di mano ai
petrolieri texani, le canne fumate di nascosto, il trauma ancora
vivissimo della recente morte di un compagno, la sensualità delle
cheerleader, le avances di Hollywood e una proposta di diserzione,
il diciannovenne soldato scelto Billy Lynn cerca di non impazzire:
la mattina dopo, la squadra deve tornare al fronte.
Hedlund dovrebbe interpretare il
leader del plotone Bravo Company, il sergente Dime.
Per ricreare in modo realistico sul grande schermo l’esperienza dei
soldati, il regista taiwanese utilizzerà una telecamera Sony F65 e
girerà in 3D con una risoluzione di 120 frames al secondo.
Mandalay Pictures (Air)
Yale Entertainment e Post Film hanno collaborato per produrre un
nuovo thriller intitolato Barron’s Cove, con
Garrett Hedlund (Mudbound),
Stephen Lang (Avatar),
Brittany Snow (Pitch Perfect,
X) e Hamish Linklater
(The Big Corto).
Il film sarà diretto da Evan
Ari Kelman che ha anche scritto la sceneggiatura. Le
riprese del film inizieranno entro la fine dell’anno. Il braccio
vendite di Yale Entertainment, Great Escape, presenterà il progetto
agli acquirenti al mercato di Cannes.
Presentato come un film “toccante”
sul legame indissolubile tra padri e figli, la storia segue un
padre in lutto con un passato violento, la cui vita è sconvolta dal
tragico omicidio del suo giovane figlio. Consumato dal bisogno di
risposte, rapisce il bambino che crede sia responsabile della morte
di suo figlio, innescando una frenetica caccia all’uomo alimentata
dal potente padre del ragazzo rapito, che lavora in politica.
I produttori sono Jason
Michael Berman e Will Raynor di Mandalay,
Jordan Yale Levine e Jordan
Beckerman di Yale Entertainment, e Chadd
Harbold e Cory Thompson di Post Film. I
produttori esecutivi includono Russ Posternak,
Clay Pecorin e Peter Anske. I
coproduttori sono Derek Rubin, Parker
Hill e Nick Phillips.
“Siamo onorati di collaborare
con un cast d’ensemble eccezionale, guidato dallo straordinario
Garrett Hedlund, che è pronto a offrire una performance
mozzafiato”, hanno dichiarato Berman e Raynor in una
dichiarazione congiunta. “Con un team di livello mondiale anche
dietro la macchina da presa, è per noi un privilegio annunciare il
primo lungometraggio dello sceneggiatore/regista Evan Ari Kelman e
sostenerlo nel dare vita a questo incredibile film”.
Levine e Beckerman hanno aggiunto:
“Non potremmo essere più entusiasti di unire le forze con i
nostri amici a Mandalay in questo film emozionante e avvincente.
Come padri di bambini piccoli, siamo stati profondamente colpiti
dal personaggio principale, Caleb, e dalla sua instancabile ricerca
per scoprire la verità sul tragico destino di suo figlio. Con una
miscela sapientemente realizzata di azione frenetica e dramma
sincero, siamo fiduciosi che questo film abbia tutti gli
ingredienti per affascinare il pubblico di tutto il
mondo.”