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Guardiani della Galassia: James Gunn commenta il successo del film

Oramai è passato tempo dal debutto al cinema di Guardiani della Galassia (sebbene in Italia non potremo ammirarlo prima del 22 ottobre) e l’ultimo blockbuster di casa Marvel non ha fatto altro che riscontrare un enorme successo di pubblico e critica, consacrandosi come uno tra i migliori film facenti parte dell’Universo Marvel e ripagando a pieno gli sforzi economici che hanno sostenuto il progetto.

Ora, a distanza di un mese dalla premiere del film, il regista James Gunn ha voluto commentare, attraverso il proprio profilo Facebook, il successo della sua creatura cinematografica, senza dimenticare di ringraziare i fan:

“Per citare la mia piccola e preferita mostruosità: Oh.. Yeah! E sebbene io9 possa avere ragione, che le persone hanno apprezzato il film perché è divertente, mi piace credere che è piaciuto perché ci abbiamo messo l’anima. Voi non siete dei numeri per noi. Meritate che vi sia dato qualcosa in cui noi creatori abbiamo creduto e non solo per ottenere grandi risultati nel week end. Amo i personaggi, ci tengo alla qualità del film e la Marvel è stata fantastica nel lasciarci correre alcuni rischi. Speriamo che questa sia una lezione – che vedremo molti altri film spettacolari venir fuori da Hollywood in cui gli autori hanno creduto, prendendosi dei rischi, non un mucchio di film su supereroi e spazio che cercano di essere divertenti.”

Guardiani della Galassia, il film

Guardiani della Galassia è atteso negli USA il 1 Agosto del 2014 in 3D. Tutte le news sul film nella nostra scheda: Guardiani della Galassia. Nel cast del film diretto da James Gunn ci sono Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista, Vin Diesel, Bradley Cooper, Lee Pace, Michael Rooker, Karen Gillan, Djimon Hounsou, John C. Reilly, Glenn Close e Benicio del Toro.

Trama: L’audace esploratore Peter Quill è inseguito dai cacciatori di taglie per aver rubato una misteriosa sfera ambita da Ronan, un essere malvagio la cui sfrenata ambizione minaccia l’intero universo. Per sfuggire all’ostinato Ronan, Quill è costretto a una scomoda alleanza con quattro improbabili personaggi: Rocket, un procione armato; Groot, un umanoide dalle sembianze di un albero; la letale ed enigmatica Gamora e il vendicativo Drax il Distruttore. Ma quando Quill scopre il vero potere della sfera e la minaccia che costituisce per il cosmo, farà di tutto per guidare questa squadra improvvisata in un’ultima, disperata battaglia per salvare il destino della galassia.

Fonte: Comic Book Movie

 
 

Tartarughe Ninja: una featurette in italiano

Tartarughe Ninja

Tartarughe Ninja , film prodotto da Michael Bay che ha sancito il reboot della serie sul grande schermo è ormai da tempo uscito nelle sale americane, riscontrando un’enorme successo di pubblico, tale da spingere la Paramount Pictures ad ufficializzare un sequel previsto per il 3 giugno 2016. In Italia, invece, siamo ancora in attesa di poter mettere gli occhi sulla pellicola che, ufficialmente, debutterà il prossimo 18 settembre.

Per alleviare l’attesa, infatti, la Paramount Pictures International ha rilasciato attraverso il proprio canale ufficiale Youtube una featurette del film sottotitolata in italiano, dal titolo La Leggenda di Yokai, che vi proponiamo qui di seguito:

Questa la sinossi ufficiale del film:

“La città ha bisogno di eroi. L’oscurità si è stabilita sopra New York da quando Shredder e il suo clan hanno in pugno tutte le cariche della città, dai politici alla polizia. Il futuro è triste fino a quando quattro improbabili fratelli salgono dalle fognature della metropoli e scoprono il loro destino come tartarughe ninja. Le tartarughe dovranno lavorare sodo con la reporter April e il suo cameraman Vern Fernwick per salvare la città e svelare il diabolico piano di Shredder.”

Vi ricordiamo che il cast di Tartarughe Ninja sarà formato da Megan Fox (April O’Neil), Alan Ritchson (Raffaello), Noel Fisher (Michelangelo), Jeremy Howard (Donatello), Pete Ploszek (Leonardo), William Fichtner (Shredder) e Danny Woodburn (Maestro Splinter).

 Il film uscirà in Italia il prossimo 18 settembre.

Fonte: Paramount Pictures International

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Godzilla: una featurette anticipa l’home video

Godzilla

In attesa che la versione home video di Godzilla sia resa disponibile a partire dal prossimo 16 settembre, la Warner Bros ne ha anticipato l’uscita pubblicando una nuova featurette dedicata al mostro di origine giapponese e che farà parte dei contenuti speciali esclusivi presenti nel DVD e nel Blu Ray.

Qui di seguito vi proponiamo la featurette dal titolo Operation: Lucky Dragon:

https://www.youtube.com/watch?v=DJkmVabo3T0

In attesa del sequel che giungerà nelle sale non prima del 2018, il rilascio questo video ci sembra un ottimo modo per mantenere alta l’attenzione nei confronti di Godzilla.

Godzilla, il film

Vi ricordiamo che Godzilla, diretto da Gareth Edwards, comprende nel cast attori del calibro di Aaron Taylor-JohnsonBryan CranstonElizabeth Olsen David Strathairn, Juliette Binoche e la new entry Ken Watanabe. La pellicola arriverà in Italia il 15 Maggio 2014. Akira Takarada, protagonista della pellicola originale, dovrebbe, inoltre, avere anche una piccola parte in questa rivisitazione, tornando sul set di Godzilla a sessanta anni di distanza dalla sua interpretazione.

Scritto da Max Borenstein, che ha rielaborato uno script di David S. Goyer e David Callaham, Godzilla sarà il film di punta della Warner Bros dell’anno 2014, visto che la data di uscita preventivata è stata infatti individuata nel 16 maggio 2014. Un film da cui la produzione si aspetta molto che, però, dovrà scontrarsi al botteghino con altre pellicole in uscita nello stesso periodo, quali The Amazing Spiderman 2, il reboot delle tartarughe ninja e il sequel dell’Alba del pianeta delle scimmie.

Fonte: Comic Book Movie

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Venezia 71: Viggo Mortensen “niente è più sovversivo dell’amore”

Viggo MortensenL’attore Viggo Mortensen ha presentato il suo ultimo film in concorso 71esima mostra del cinema, Loin des hommes di David Oelhoffen con Reda Kateb.

“Questo film non è una ripresa ideologica di quel periodo in Algeria. Il nostro è uno dei film più sovversivi perché non c’è niente oggi di più sovversivo dell’amore e della comprensione per gli altri”. “La cosa più difficile – spiega – è stato cambiare il mio accento francese. Era più difficile imparare l’arabo da zero“. Un film che ha impegnato l’attore su più fronti: “Ho imparato tanto, sull’Algeria e sulla Francia. Ho letto tutto ciò che ha scritto Albert Camus, ho viaggiato, ho vissuto nei luoghi e ascoltato la gente. Dovevo sentire cosa sentiva il mio personaggio, in quei luoghi, e che cosa provava nei confronti della morte”

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1954. Nel cuore di un freddo inverno scoppia la guerra civile in un remoto villaggio algerino. Due uomini sono costretti a fuggire sulle creste della catena montuosa Atlas. Daru, insegnante solitario, scorta Mohamed, un dissidente accusato di omicidio inseguito dalle autorità. Durante quest’avventura tra i due si sviluppa un legame molto profondo: insieme decidono di ribellarsi e combattere per la loro libertà.

 
 

Captain America 3: Anthony Mackie ci racconta un plot ironico

Anthony MackieIntervenuto nel corso del Comic-Con di Chicago in compagnia di Sebastian Stan, l’attore Anthony Mackie che in Captain America the Winter Soldier ha vestito le ali di Falcon, ha rilasciato una breve descrizione, del tutto ironica ed inventata al momento, di come si svilupperà il terzo capitolo delle avventure dedicate a Steve Rogers.

Questo, secondo Anthony Mackie, sarà il plot che lo vedrà impegnato, insieme a Sebastian Stan Chris Evans, per il terzo capitolo di Captain America:

“Cap e Falcon andranno alla ricerca del Soldato d’Inverno, lo troveranno. Ciò li condurrà in un traumatico calvario al fine di trasformare quest’ultimo nuovamente in Bucky. Poi, dopo che sarà tornato in sé e gli averemo tolto tutta la follia dalla testa, diverremo un trio, avremo uno scudo, un braccio e due ali, ed usciremo a salvare il mondo. Colonna sonora. E poi andremo a malmenare Batman e Superman.”

Dunque, nulla di nuovo in vista delle prossime avventure di Captain America, molto probabilmente dovremo attendere gli sviluppi di Avengers Age of Ultron per poterne sapere di più, ma certamente le parole di Anthony Mackie non potranno che rubare un sorriso ai fan della serie, che sicuramente si diranno soddisfatti dell’aria distesa che si respira fra i protagonisti delle pellicole.

Fonte: Comic Book Movie

 
 

Doctor Strange: Joaquin Phoenix dubbioso sulla parte

Attorno alla trasposizione cinematografica di Doctor Strange sembrano non placarsi i dubbi e le voci riguardanti chi interpreterà il famoso personaggio Marvel nato dalla mente di Steve Ditko. Appena pochi giorni fa Collider aveva annunciato che la scelta finale della Marvel era caduta su Joaquin Phoenix e che, tra le parti, si era quasi giunti ad un accordo definitivo. Ebbene, a quanto riportato da Badass Digest sembrerebbe che ad allontanare Phoenix dalla parte siano una serie di ripensamenti e dubbi in merito alla macchina dietro i blockbuster di casa Marvel.

Joaquin Phoenix, infatti, non sarebbe del tutto convinto a siglare un contratto con la Marvel che lo terrebbe legato al franchise per ben più che una singola pellicola, pellicola, tra l’altro, che per la maggior parte del tempo lo verrebbe impiegato in combattimenti, costretto a cimentarsi quasi costantemente con un green screen e soggetto a numerosi reshoot. Dubbi, questi, che hanno reso impossibile siglare un’accordo in vista del Comic-Con, palcoscenico sul quale la Marvel avrebbe voluto presentare pubblicamente il nuovo volto di Doctor Strange.

Doctor Strange sarà diretto da Scott Derrickson, registra degli Horror di successo Sinister e The Exorcism of Emily Rose, e si baserà su una sceneggiatura scritta da John Spaithls.

Il Dottor Strange (Doctor Strange), alias Stephen Strange, è un personaggio dei fumetti creato da Stan Lee e Steve Ditko nel 1963, pubblicato dalla Marvel Comics. L’idea di creare un personaggio esperto di magia nera fu di Ditko. È un personaggio che orbita nell’universo Marvel dei supereroi, sebbene i suoi poteri non consistano – come più spesso avviene – in straordinarie capacità fisiche o mentali, ma nell’utilizzo della magia: infatti Strange è definito il “mago supremo” o “signore delle arti mistiche”.

Fonte: Badass Digest

 
 

Fuga da New York: tre attori in lizza per Snake Plissken

fugada_new_yorkEntra sempre più nel vivo la corsa il cui premio in palio vede la possibilità di portare, sotto nuove sembianze, il leggendario personaggio di Snake Plissken nuovamente sul grande schermo nel remake di 1997 Fuga da New York. Se appena ieri vi avevamo anticipato che Charlie Hunnam era ormai il favorito a vestire i panni dell’eroe nato dalla mente di John Carpenter, sembrerebbe che nelle ultime due ore siano tornati alla ribalta i nomi di ulteriori attori al vaglio per la parte.

Il nome del destinato a succedere a Kurt Russell sembra infatti che possa uscire da un trio composto da Charlie Hunnam, le cui quotazioni sembrano scendere in virtù dell’impegno sul set del film diretto da Guy Ritchie ed ispirato alla figura di Re Artù, Jon Bernthal, l’indimenticato Shane Walsh di The Walking Dead Dan Stevens, anch’egli maggiormente conosciuto per il ruolo di Matthew Crawley nella serie Downton Abbey.

Vi ricordiamo, inoltre, che al momento non è stato ancora deciso chi sarà chiamato all’arduo compito di dirigere il remake di un film culto qual è Fuga da New York, ma, secondo le ultime rivelazioni, sembrerebbe che, questa volta, Snake non sarà solo nella sua nuova avventura, ma sarà coadiuvato da un suo ex-partner soprannominato The Brain, da Cabbie, una guida turistica affetta da schizofrenia, Mina, giornalista di guerra, e Gareth, l’unico membro sopravvissuto della sicurezza del Presidente degli Stati Uniti.

A produrre la pellicola saranno Silver Pictures StudioCanal.

Fonte: Starlog

 
 

Venezia 71: The Lack recensione del film dei Masbedo

The Lack-3

The Lack rappresenta le quattro variazioni sul tema de la “mancanza”. Un film interpretando da sei personaggi femminili, immersi in una natura silenziosa e primitiva, che affrontano il loro viaggio di conoscenza in una natura sublime e misteriosa ripercorrendo il loro percorso interiore, cercando di ricomporre i pezzi della loro esistenza frantumata e di colmarne il vuoto.

The-Lack-poster-620x867Presentato nella sezione Giornate degli autori alla 71° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia il film dei Masbedo, composto dal duo di video artisti Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni. Pone un interessate sguardo interiore sulla fragilità femminile in uno dei momenti più cruciali dell’essere umano, l’assenza. Per affrontare una tematica così articolata il film adotta la classica struttura per capitoli che meglio ci aiuta nella compressione della visione del tutto unica e originale della pellicola.  Sin dall’incipit del film una tenda da circo, che sarà luogo di un “tetro spettacolo” di angosce e ansie, vengono presentate attraverso un “prologo” le sei donne si mostrano con il loro oggetto-simbolo che incarna il loro stallo emotivo. Le storie vengono pian piano approfondite attraverso i capitoli, cominciando con Eve (Lea Mornar) che lascia la stanza per affrontare il tema dell’abbandono, per poi seguire Xiù (Xin Wang) e il suo rapporto con il ricordo, Anja (Giorgia Sinicori) e Nour (Ginevra Bulgari) che affronteranno da due prospettive opposte il distacco ed infine Greta (Emanuela Villagrossi) e Sarah (Cinzia Brugnola) che con l’escamotage della seduta psichiatrica ricuciono il loro passato spezzato.
La regia studia attentamente, come solo la video arte riesce a fare, ogni dettaglio, fuoco e movimento di macchina per entrare in sintonia più con il flusso di coscienza che con un impostazione dialettale, i film diventa così un caleidoscopio di colori e immagini suggestive da vari scenari del mondo che cercano di sposare l’intimo travaglio che queste donne, nel silenzio delle parole, cercano di vivere ed emergere restituendo anche la forza con cui il gentil sesso mostra la sua più intima fragilità.
Seppur le interpretazioni delle attrici siano state convincenti è il lavoro di Benny Atria che completa il film. Attraverso il suono, caratterizzato da rumori e respiri interrotti da un emozione crescente, nonché dal montaggio di immagini, sincopate nelle scene più tormentate e contraddistinto da lunghe dissolvenze nel raccordo tra un racconto e l’altro, che riescono a riportare l’esatta unità visiva che rende il film completo.
Ciò in cui pecca la sceneggiatura è la troppa poetica ed ermeticità con cui viene affrontato il tema. Se le storie riescono a ricreare l’esatta dimensione sensoriale ed emotiva della mancanza di queste donne, spesso il “discorso” si perde in un passaggio autoreferenziale di troppo a discapito del coinvolgimento dello spettatore, che subisce passivamente la scena più che partecipare all’enorme potenza visiva del film.

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Venezia 71: oggi Viggo Mortensen con Loin des hommes

Loin des hommes viggo mortensenArriva la lido Viggo Mortensen, l’ex re degli uomini sbarca al Festival di Venezia 2014 per presentare il suo ultimo film in concorso Loin des homme di David Oelhoffen con Reda Kateb.

LEGGI ANCHE: Festival di Venezia 2014, foto: Al Pacino, Favino, Charlotte Gainsbourg e …

1954. Nel cuore di un freddo inverno scoppia la guerra civile in un remoto villaggio algerino. Due uomini sono costretti a fuggire sulle creste della catena montuosa Atlas. Daru, insegnante solitario, scorta Mohamed, un dissidente accusato di omicidio inseguito dalle autorità. Durante quest’avventura tra i due si sviluppa un legame molto profondo: insieme decidono di ribellarsi e combattere per la loro libertà.

 
 

Venezia 71: Manglehorn recensione del film con Al Pacino

Manglehorn è un uomo solo, anziano, con un brutto carattere. Le uniche gentilezze di cui sembra capace sono tutte riversate sulla sua bella gatta e sulla sua dolce nipotina, mentre i rapporti con le persone gli risultano ostici. Ha un solo figlio immerso negli affari e nessun amico. Vive nel ricordo della donna che ha amato per tutta la vita, un amore di gioventù che lo accompagna ancora nonostante la vita trascorsa con un’altra donna.

David Gordon Green torna a raccontare, dopo Joe con Nicolas Cage, una nuova solitudine, affastellando parole, immagini, suoni ed emozioni in una indigestione sensoriale che sembra non avere fine, nonostante la sostanziale immobilità della storia. Il protagonista è il solito ottimo Al Pacino, che da vita ad un uomo tormentato, dall’indole delicata ma dalla ‘scorza dura’.

Non c’era certo bisogno di un altro film in cui ci venisse spiegato quanto Pacino sia grande nell’arte della recitazione, né c’era necessità di sentirsi raccontare una storia come questa scelta da Green. Manglehorn è il classico esempio di film senza infamia e senza lode, che è certo un film con una regia molto evidente e delle scelte di stile ben precise, realizzate anche intorno all’attore di serie A che Green ha diretto, ma che non sembra arrivare da nessuna parte, risultando incompleto nel narrare la solitudine e la dolcezza, la rinascita e la consapevolezza, tutti elementi accennati ma che non sbocciano nemmeno nel finale catartico.

 
 

Festival di Venezia 2014, foto: Al Pacino, Favino, Charlotte Gainsbourg e …

Continua la sfilata di star al Festival di Venezia 2014, ieri è stato il grande giorno di Al Pacino, il leggendario attore americano ha presentato ben due film, ma è stato anche il giorno di Pierfrancesco Favino e l’attrice francese Charlotte Gainsbourg. Ecco tutte le foto: [nggallery id=1017]

Festival di Venezia 2014La 71ª edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica avrà luogo a Venezia dal 27 agosto al 6 settembre 2014. Anche quest’anno sarà diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale presieduta da Paolo Baratta.

La madrina della rassegna sarà l’attrice italiana Luisa Ranieri. Il film di apertura del festival sarà Birdman, del regista Alejandro González Iñárritu.

 
 

Boxtrolls – Le scatole magiche: recensione film

Boxtrolls - Le scatole magiche

Dopo Coraline e Paranorman la Laika di Travis Knight ci regala un nuovo folgorante capolavoro in animazione stop-motion: Boxtrolls – Le scatole magiche

E’ la storia di un bimbo chiamato Eggs, salvato e allevato da una comunità di strane creature, i Boxtrolls, che vivono nelle viscere del sottosuolo della cittadina di Cheesebridge. Sono dei buffi, quanto pacifici, folletti che indossano le scatole abbandonate dalla gente e dal cui contenuto prendono i loro nomi, come Fish, Fragile, Sweet. Eggs è convinto di essere uno di loro, vive e si comporta come una creatura del sottosuolo, rovistando nella spazzatura e mangiando insetti, non immaginando minimamente di provenire dal mondo sovrastante. Quando il malvagio e ripugnante Archibald Snatcher si offre di sterminare i boxtrolls per ottenere una tuba bianca, simbolo di grande prestigio e rispetto, ed essere ammesso così nell’elitaria Gilda del Formaggio, Eggs, ormai cresciuto, deve architettare un piano per salvare i suoi strambi amici, aiutato da una bambina intraprendente: Winnie, la figlia del sindaco e presidente della gilda. Eggs scoprirà così le sue vere origini.

Boxtrolls – Le scatole magiche è una mirabolante favola nera dal sapore steampunk che riporta la mente ai romanzi di Verne, a Dickens e a Carroll. La storia è tratta dal libro di Alan Snow Here be Monsters, un racconto, a detta di Travis Knight, zeppo di strane creature, macchine assurde, atti eroici, e perfide furfanterie, che non aspettava altro che essere portato in scena con la stop-motion, una tecnica antica quanto il cinema che aveva però bisogno del raggiungimento di un notevole livello tecnologico per poter visualizzare adeguatamente le fantasticherie sfrenate che si nascondevano tra le righe. Era una vera impresa, dopo i due film precedenti della Laika, mantenere un livello così alto, ma Anthony Stacchi e Graham Annable accettano la sfida e riescono pienamente a dare la giusta qualità, sia tecnica che narrativa.

Pur raggiungendo un livello qualitativo altissimo, l’animazione a passo uno mantiene orgogliosamente la sua autonomia e tutta la sua riconoscibilità, tanto da non poter essere neanche lontanamente confusa con la CGI, che è usata nel film solamente come supporto di post-produzione per l’integrazione di effetti e per la cancellazione degli elementi di supporto che permettono ai burattini di compiere azioni mirabolanti, quanto rocambolesche. Ed è emozionante cogliere qua e là piccole imperfezioni, come un granello di polvere che si muove su un vestito o la trama di un tessuto che non ne vuole proprio sapere di essere soggiogata dagli animatori, tutte cose che conferiscono quel qualcosa di manuale, di artigianale, ottenuto con la pazienza e con il duro lavoro.

Le scenografie e i costumi sono portentosi, soprattutto per il senso di decadente e di sporco che riescono a trasmettere. Paul Lasaine (scenografo) e Deborah Cook (costumista) riuscono ad imbastire uno stile molto lontano dalla tendenza dell’animazione moderna, così patinata, linda, plasticosa, fintamente tranquillizzante, da apparire immediatamente finta. I denti dei personaggi sono storti e marci, i vestiti sono luridi e imbrattati di umori e residui organici, le strade sono lerce, le architetture dei quartieri più poveri e del sottosuolo cadono a pezzi e sembra quasi di sentire il tanfo dei sobborghi londinesi ottocenteschi. Il 3D assieme alla fotografia cupa di John Aslee Pratt, che sembra uscita da un film sulle gesta di Jack lo Squartatore, aiuta a conferire una ulteriore gotica patina di veridicità.

Boxtrolls – Le scatole magiche è una favola per grandi e bambini, ma destinata ad essere pienamente apprezzata dai palati più raffinati, che per fortuna, grazie all’opera del buon Tim Burton e oggi anche di Travis Knight, sono sempre più numerosi.

 

 

 
 

Venezia 71: Laika presenta Boxtrolls – Le scatole magiche

Oggi 31 agosto è il grande giorno della Laika che presenta al Festival di Venezia 2014 l’ultima fatica in stop-motion, il lungometraggio Boxtrolls – Le scatole magiche. Al lido presenti i registi Graham Annable, Anthony Stacchi e l’attore che presta la voce al protagonista, Isaac Hempstead Wright: Eggs (Game of Thrones).

Boxtrolls – Le scatole magiche, il film

Boxtrolls – Le scatole magiche è un film evento per famiglie dei creatori di Coraline e la Porta Magica ParaNorman, entrambi candidati all’Oscar per il Miglior Film d’Animazione. Si tratta della terza produzione cinematografica dello studio d’animazione con sede in Oregon, LAIKA. Girato in loco presso gli studi LAIKA, in 3D e con metodi avanzati manuali e tecnologici, Boxtrolls Le Scatole Magiche utilizza disegni manuali, formato grafico ibrido d’animazione in CG e tecnica dello stop-motion, per rappresentare la storia del best-seller fantasy  d’avventura di Alan Snow “Arrivano I Mostri!”.

Boxtrolls – Le scatole magiche presenta al pubblico ad una nuova specie di famiglia –  I Boxtrolls, una comunità di creature bizzarre e dispettose, che hanno amorevolmente adottato e cresciuto un ragazzino orfano, Uovo (doppiato nella versione originale da Isaac Hempstead Wright di Game of Thrones), fin dall’infanzia nella splendida casa nelle caverne che hanno costruito sotto i viottoli di Pontecacio.

Qui vivono una vita felice ed armoniosa, lontano dalla società; i residenti snob della cittadina di epoca vittoriana sono ossessionati dalla ricchezza, dalla classe sociale, e dal benessere… ma soprattutto dai formaggi puzzolenti. Lord Gorgon-Zole (Jared Harris di Mad Men), il sindaco de facto, detta legge circondato dai suoi uomini snob e d’élite delle Tube Bianche. Come tutti gli altri, crede alle leggende spaventose sui Boxtrolls, divulgate in lungo e in largo per oltre un decennio dal malvagio Archibald Arraffa (l’attore premio Oscar Ben Kingsley). Determinato ad ottenere il consenso delle Tube Bianche, Arraffa ha imprigionato il geniale inventore ed amico dei Boxtrolls Herbert Trubshaw (Simon Pegg di Star Trek), ed ha reclutato una banda nota come ‘Tube Rosse’ per catturare tutti i Boxtrolls. Delle Tube Rosse fanno parte l’implacabile Mr. Nervetto (Tracy Morgan di 30 Rock), il goffo Mr. Pasticcio (Richard Ayoade di The IT Crowd), e l’impassibile Mr. Trota (Nick Frost di The World’s End).

 

 

 

 
 

Venezia 71: in concorso Hungry Hearts di Costanzo

IMG_2401.JPGOggi arriva il secondo film italiano in concorso Hungry Hearts di Saverio Costanzo con protagonisti Adam Driver, Alba Rohrwacher, Roberta Maxwell, Al Roffe, Geisha Otero.

New York, Brooklyn. Mina è italiana, Jude newyorkese. Si incontrano accidentalmente e iniziano una profonda e appassionata storia d’amore che li conduce fino al matrimonio. La loro vita procede molto serenamente fino a quando Mina rimane incinta e incontra una guida spirituale che le dice che porta in grembo un bambino “indaco”. Mina sviluppa nei confronti del bambino un’attenzione morbosa: convinta che l’alimentazione ordinaria sia un ostacolo al corretto vivere e terrorizzata dalle contaminazioni, tiene il neonato lontano dalla luce, dai contatti col mondo esterno e lo nutre esclusivamente di specifici cibi e a specifici orari. Jude si accorge che il bambino cresce male e il pediatra gli conferma che il bambino non sta bene, è denutrito. Inizia così un braccio di ferro tra i due genitori che porterà a sviluppi drammatici.

 
 

Van Damme scolpisce un bar di ghiaccio nello spot della Coors

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Jean Claude Van Damme era già stato protagonista anni fa di alcuni spot tv per la birra Coors light. Ora è tornato a pubblicizzarla. Nel nuovo spot possiamo vederlo intento a costruire un bar  in cima ad una montagna, interamente utilizzando il ghiaccio che può trovare intorno a se, scolpendolo con le sue mani. Lo spot è stato diretto da Daniel Kleinman, che è stato title sequence disegner per la serie di film dedicati a James Bond, da Goldeneye a Quantum of Solace, per poi ritornare a lavorare anche per Skyfall. Kleinman è però famoso soprattutto per i suoi video commerciali e musicali, di cui questo con Van Damme è un esempio:

Van Damme è stato protagonista negli ultimi anni de I Mercenari 2, con il personaggio di Jean Vilain, ma non apparirà nel terzo film della serie in uscita.

Fonte: Adweek

 
 

Big Hero 6: nuovo spot tv

BIG HERO 6
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Big Hero 6, nuovo film targato Marvel Studio ed ambientato nell’universo fumettistico della stessa casa editrice, ha pubblicato online nuovi contenuti. Ecco un nuovo spot tv:

Caratterizzato dalla girandola di sentimenti e umorismo che il pubblico si aspetta dai Walt Disney Animation Studios, Big Hero 6 è una commedia d’avventura ricca d’azione sull’enfant prodige esperto di robot Hiro Hamada, che impara a gestire le sue geniali capacità grazie a suo fratello, il brillante Tadashi e ai suoi amici: l’adrenalica Go Go Tamago, il maniaco dell’ordine Wasabi No-Ginger, la maga della chimica Honey Lemon e l’entusiasta Fred. Quando una serie di circostanze disastrose catapultano i protagonisti al centro di un pericoloso complotto che si consuma sulle strade di San Fransokyo, Hiro si rivolge al suo amico più caro, un robot di nome Baymax, e trasforma il suo gruppo di amici in una squadra altamente tecnologica, per riuscire a rivolvere il mistero.

Ispirato all’omonimo comics Marvel e fedele allo stile del fumetto, Big Hero 6 è diretto da Don Hall (Winnie the Pooh – Nuove Avventure nel Bosco dei Cento Acri) e Chris Williams (Bolt), ed è prodotto da Roy Conli(Rapunzel – L’intreccio della Torre).

Vi ricordiamo, inoltre, che il film uscirà al cinema, anche in una versione 3D, il prossimo 7 novembre.

Fonte: Comingsoon.net

 
 

The Equalizer: due spot tv e una clip con Denzel Washington

equalizer

In attesa dell’uscita nel cinema statunitensi, prevista per settembre, ecco due nuovi spot tv e una clip di The Equalizer, nuova pellicola diretta da Antoine Fuqua che vede protagonista Denzel Washington.

https://www.youtube.com/watch?v=UJMMu1Ibf_0

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Il film racconta la vita di un ex militare che ha finto la sua morte per vivere una vita tranquilla. Quando però esce allo scoperto per salvare una giovane ragazza, si ritrova faccia a faccia con violentissimi gangster russi; da qui il militare vivrà una vita quasi super-eroistica che consisterà nel vendicare quelle persone che sono state brutalizzate da questi individui.

Nel cast del film oltre a Denzel Washington, ci sono anche Chloë MoretzMelissa Leo e Bill Pullman.

Vi ricordiamo che The Equalizer sarà disponibile nei cinema italiani a partire dal 9 ottobre 2014.

Fonte: Comingsoon.net

 
 

Nymphomaniac 2: tre clip senza censure dalla versione Director’s cut

Nymphomaniac Vol. 1

Nymphomaniac Volume 2di Lars Von Trier, ha sicuramente diviso critica che pubblico. Intanto Indiewire ha pubblicato online tre clip dalla versione Director’s Cut, che farà il suo debutto durante la 71°Edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, che si sta svolgendo in questi giorni. Si tratta della versione senza tagli e censure di un film, in due parti, che ha già fatto scandalo, con Charlotte Gainsbourg nel ruolo della protagonista. Vi mostriamo le scene, senza censure e particolarmente spinte:

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Nymphomaniac Vol. 2, il film

Nymphomaniac Vol. 2 è la seconda parte del nuovo, controverso e provocatorio film di Lars von Trier, che sarà rilasciato negli Stati Uniti suddiviso in due lungometraggi; uno in uscita a marzo e l’altro ad aprile. La protagonista del film è Charlotte Gainsbourgche interpreterà il ruolo di una ninfomane. Con lei sul set anche Stellan Skarsgård, Shia LaBeouf, Christian Slater, Willem Dafoe

Di seguito la sinossi ufficiale del film: “Il film è la storia poetica e selvaggia del viaggio erotico di una donna dalla sua nascita fino all’età di cinquant’anni, raccontata dalla protagonista, la ninfomane Joe. Una fredda sera d’inverno l’anziano scapolo Seligman trova Joe in un vicolo, è stata picchiata. La porta a casa sua, e cerca di curarla, chiedendole nel frattempo informazioni sulla sua vita. Ascolta così il racconto in otto capitoli la storia della sua complicata e lussuriosa vita, ricca di coincidenze fortuite e collegamenti.

Fonte: Indiewire

 
 

She’s so funny that way: recensione del film con Owen Wilson

She's so funny that way

Arriva al lido di Venezia il regista Peter Bogdanovich che presenta al Festival, fuori concorso, il suo ultimo film, la commedia sofisticata She’s so funny that way con protagonisti Owen Wilson, Imogen Poots, Jennifer Aniston, Kathryn Hahn e Rhys Ifans.

She’s so funny that way racconta la storia di Arnold Albertson, un regista teatrale e televisivo di successo, che arriva nella Grande Mela per mettere in scena la sua ultima produzione a Broadway. La protagonista dello spettacolo sarà sua moglie, accanto a lei il divo del cinema Seth Gilbert. La prima sera che Arnold si trova a New York, chiede la compagnia di una escort a un servizio apposito, che gli manda una giovane e affascinante ragazza: Isabella. Nel corso della serata Arnold le regala 30mila dollari; in cambio però Isabella dovrà lasciare il suo lavoro e cercare di realizzare il suo sogno nel cassetto: diventare un’attrice.

Ritorno in grande stile quello di Peter Bogdanovich dietro la macchina da presa dopo l’ultima regia che risale al 2007, con una sophisticated comedy che ha il sapore della vecchia scuola; al centro della vicenda ci sono tante risate e nessuno spunto volgare e offensivo. Alla base della pellicola c’è dunque il classico espediente dell’equivoco che si sussegue in una spirale infinta per mostrare allo spettatore la vera natura dei personaggi raccontati. Attraverso lo smascheramento riusciamo a cogliere la vera essenza del loro essere, fragile e volubile. Sullo sfondo invece una rappresentazione teatrale che diventa specchio stesso dei personaggio e della vita fatta di incertezze e di caos.

Il fim strappa moltissime risate e anche se l’originalità non è la sua forza va se non altro apprezzato per l’intento di farci ritornare ad assaporare la  comicità sobria e genuina, oltre alla destrezza con cui il regista riesce a sorprendere lo spettatore inserendo nel film importanti ed esilaranti cameo.

Menzione speciale per il cast, perfetto sotto ogni aspetto e in ottima sintonia con i personaggi narrati; nota di merito per la talentuosa Imogen Poots che mostra ancora una volta il suo talento e con il suo sorriso e i suoi grandi occhi chiari ci regala una spumeggiante performance. La giovane attrice buca lo schermo e fa innamorare di sè tutti gli spettatori.

 
 

3 Coeurs: recensione del film con Charlotte Gainsbourg #Venezia71

3 Coeurs

3 Coeurs ha le premesse per poter essere un film strappalacrime, di quelli che si guardano sul divano con una vaschetta di gelato mentre si affogano i dispiaceri negli zuccheri, eppure, neanche a dirlo, la pellicola francese diretta da Beniot Jacquot fallisce miseramente.

La trama di 3 Coeurs

Un uomo e una donna si incontrano per caso in strada, si piacciono, si danno un altro appuntamento. Una storia da favola, che sembra scritta nelle stelle, un amore che potrebbe nascere nella maniera più romantica che si possa immaginare, tra una coincidenza e l’altra, eppure lo stesso fato che sembrava volere questa unione la ostacola. Lei torna alla sua vita, lui incontra un’altra, ma i due continueranno a rincorrersi e a ritrovarsi in una situazione che non tarderà a divenire tragica.

Il triangolo amoroso

Il triangolo amoroso che si preannuncia dal titolo rappresenta in potenza un perfetto gioco, una beffa del destino, eppure gli attori, la sceneggiatura, la regia stessa, tutto sembra passare con leggerezza sul racconto, senza tratteggiare davvero un profondo dolore, un disagio. A nulla serve il talento indiscusso di Charlotte Gainsbourg: l’attrice, ancora una volta, interpreta una donna apparentemente triste, trasandata, spettinata, una specie di personaggio che si reitera da film in film e rischia davvero di farci dimenticare quanto in realtà questa attrice possegga doti davvero interessanti. Accanto a lei sullo schermo Chiara Mastroianni, che sorprende più per la sua straordinaria somiglianza con il celebre padre che per la sua interpretazione, Catherine Deneuve e Benoît Poelvoorde, volto che sta diventando molto noto al pubblico italiano ma che sembra più portato per la commedia facilona che per ruoli seri e drammatici, men che meno se si tratta di ruoli che presuppongono un certo sex appeal.

Assolutamente fuori luogo invece la scelta della colonna sonora, che sembra voler evocare atmosfere quasi da thriller in un film dove non si rimane mai per un attimo sorpresi da quello che accade. Lo spettatore è onnisciente i personaggi sembrano burattini stupiti e impacciati, travolti dallo scorrere del tempo. 3 Coeurs è una brutta sorpresa del concorso veneziano edizione 2014.

 
 

Miyazaki riceverà un Oscar alla carriera

Hayao Miyazaki, leggendario animatore giapponese fondatore dello Studio Ghibli, riceverà un Oscar alla carriera. La statuetta non gli verrà però consegnata nella popolare serata di febbraio, ma durante i Governors Awards dell’8 novembre.

L’Oscar sarà il secondo della straordinaria carriera di Miyazaki, che aveva già potuto impugnare la statuetta grazie a La città incantata, film del 2001 che vinse il premio come miglior film d’animazione. La pellicola è stata nelle sale italiane per tre giorni il 25, 26 e 27 giugno scorso, dando la possibilità ai tanti che non avevano potuto vederlo negli anni scorsi, di gustarsi il capolavoro del regista. Tra il 13 e il 16 settembre gli spettatori italiani potranno invece ammirare Si Alza il Vento, ultimo film di Miyazaki che ha ricevuto la nomination come miglior film d’animazione 2014, poi andata a Frozen.

Miyazaki ha annunciato mesi fa il suo pensionamento, pur rimanendo attento alle questioni dello Studio Ghibli, ora alla ricerca di un degno erede del maestro. Tuttavia si susseguono periodicamente notizie che vorrebbero Miyazaki pronto al ritorno al lavoro.

Fonte: The Wall Street Journal

 
 

Necropolis La Città dei Morti: dietro le quinte del film con Ben Feldman

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Un terrificante dietro le quinte di Necropolis La città dei morti è stato pubblicato online. Scritto e diretto da Drew e John Erick Dowdle e con Ben Feldman, Perdita Weeks e Edwin Hodge, il film è ambientato nelle catacombe di Parigi.

Trama di Necropolis:

Miglia di tortuose catacombe si nascondono sotto le strade di Parigi, la dimora eterna di un numero senza fine di anime. Quando una squadra di esploratori si avventura in un inesplorato labirinto di ossa, scopriranno il segreto per il quale la città dei morti era stata destinata. “Necropolis – La città dei morti” è un viaggio nella follia e nel terrore che raggiunge le profondità della psiche umana per rivelare i demoni personali che tornano a dare la caccia a ciascuno di noi.

Fonte: BadTaste

 
 

Venezia 71: Tales recensione del film di Rakhshan Banietemad

talesLa regista iraniana Rakhshan Banietemad ci racconta il suo Paese oggi, attraverso storie, racconti spezzettati e personaggi/persone all’interno di una società vivace, attiva e brulicante di piccole racconti che aspettano solo di essere portati alla luce. Lo fa in Tales (in originale Ghesseha), presentato in concorso alla 71esima edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.

Ogni racconto, nel film della Banietemad, ci conduce in quello successivo, che non ha nessun legame con il precedente e ci racconta altre difficoltà, altre sofferenze, altre storie, appunto, immerse però nello stesso contesto brulicante e vivace. Figura ricorrente del racconto generale è il reporter, colui che film ogni accadimento e lo rende in qualche modo immortale, perchè i filmati, verranno comunque visti da qualcuno che sarà pronto ad accogliere il messaggio trasmesso, anche se chi li ha realizzati non ci sarà più.

ghesseaL’intenzione della regista è quindi metterci, forse, davanti ad una realtà di cui siamo testimoni ma sulla quale non abbiamo assulutamente controllo, un flusso continuo di vita che a volte annoia, altre volte coinvolge ed emoziona, esattamente come la vita di ogni giorno in ogni angolo del mondo. Certo l’occhio privilegiato, la sensibilità della regista, va a scovare situazioni che sono rappresentative dell’Iran di oggi, proponendo dinamiche a volte lontanissime dalla cultura occidentale, ma che allo stesso tempo ci accomunano ad ogni personaggio, uomo e donna, che finisce sotto l’occhio della camera.

 
 

The Rewrite: trailer con Hugh Grant e Marisa Tomei

The Rewrite

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La Lionsgate ha pubblicato online il primo trailer di The Rewrite, commedia romantica che sarà diretta da Marc Lawrence ed avrà come protagonisti Hugh Grant e Marisa Tomei. Insieme a loro, nel cast, ci saranno Allison Jenney, J.K. Simmons e Chris Elliot. Ecco il trailer:

Questa la sinossi ufficiale di The Rewrite:

C’era una volta Keith Michaels (Hugh Grant), uno sceneggiatore di successo con un Golden Globe e un film di successo all’attivo, una bella moglie e una buona dose di inesauribile spirito e fascino. Ma questo è stato 15 anni fa: adesso Keith è divorziato, sempre più vicino alla mezza età e non scrive un film di successo da anni. Fortunatamente il suo agente trova per lui un lavoro all’università di Binghamton come insegnante in un corso di sceneggiatura e ovviamente ritrovandosi al verde l’uomo non ha alternative se non quella di accettare il lavoro. Con l’intento di dedicare il minimo sforzo all’insegnamento per concentrarsi nella scrittura di un nuovo script, l’uomo cambierà il suo atteggiamento quando incontrerà Holly (Marisa Tomei), una mamma single con due lavori che cerca di prendere una laurea. La coppia si troverà collegata grazie al loro reciproco bisogno di una seconda possibilità.

The Rewrite sarà nei cinema britannici a partire dall’8 ottobre.

Fonte: THR

 
 

Venezia 71: Al Pacino tra Actors Studio, Hollywood e cinecomics

Al PacinoOggi Venezia è tutta per lui, Al Pacino, che presenta al Lido, in occasione del 71esimo festival del cinema, due film e intrattiene con il suo charme e la sua aria da rock star i gionalisti. Fevente sostentore del lavoro dell’Actors Studio, appassionato di cinema e aperto alla ‘cultura’ del cinefumetto, Pacino ha parlato del cinema che ama fare e del lavoro svolto con David Gordon Green (in Manglehorn) e con Berry Lavinson (The Humbling), registi che lo hanno accompagnato al Lido per questa giornata completamente dedicata al suo lavoro.

“La cosa che mi piace dell’Actors Studio – ha esordito Al Pacinoè che se ne parla molto, ha uno spirito di sperimentazione noto che ha attraversato intatto diversi decenni cominciando con Elia Kazan e gli altri grandi. Ha sempre avuto una storia importante che risale agli anni ’30. A New York hanno lavorato tantissimo, ma era comunque un posto in cui gli attori sperimentavano. Non posso pensare ad una cosa più entusiasmante: era tutto gratis e questa cosa è straordinaria. A me, a 25 quando non avevo i soldi per pagare l’affitto, ha dato la possibilità di sperimentare e di mettermi alla prova.”

Su Hollywood: “Non ho molto da dire in merito, un film è un film, anche se le cose sono cambiate con l’economia e la vita stessa. È un cambiamento fisiologico. A Hollywood si possono permettere di fare film che noi non facciamo. Ma per fortuna ci sono registi con David Gordon Green o Barry Levinson, o Scorsese ed altri, che fanno un altro tipo di cinema. A volte qualcuno fa spot commerciali per potersi permettere di fare film più piccoli. Hollywood è quello che è sempre stato, io non sono mai stato lì da giovane. Ho fatto film con Lumet e Coppola a New York ma ho sempre avuto un buon rapporto con loro. Molto prima che diventassi un attore c’erano i grandi che hanno dato vita a Hollywood. In realtà erano persone, come Orson Welles, che sono arrivate da lontano per crearlo e farne un posto in cui si ci può confrontare e scambiare opinioni di ogni tipo. Adesso il mondo è più chiuso, ma è normale, ci sono semplicemente persone diverse che hanno obbiettivi diversi, non si tratta di definirlo migliore o peggiore. Adesso (quelli che fanno film commerciali, ndr) sono i leader e fanno cose fantastiche, ho appena visto Guardiani della Galassia, un film fantastico, l’ho visto con i mie figli piccoli, non ci sarei andato da solo, ma è un film di grande intrattenimento e inventiva, non rifiuto questo tipo di film.

 
 

Batman V Superman Dawn of Justice: Jesse Eisenberg promette un nuovo LEX

Batman V Superman Dawn of Justice jesse-eisenbergContinuano le riprese dell’attesissimmo Batman V Superman Dawn of Justice di Zack Snyder, film che fa discutere in molto e uno degli argomenti più caldi è la scelta di Jesse Eisenberg per interpretare Lex Luthor. Ebbene, oggi è proprio l’attore che rivela quanto il personaggio sarà diverso da come lo conosciamo oggi.

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Ho avuto modo di conoscere uno degli scrittori Chris Terrio, e abbiamo parlato molto sul personaggio per  capire che tipo di persona sia e reare una vera e propria psicologia dietro a ciò che è. Per costruire una psicologia totalmente moderno“. Posso solo dire che mi è stato chiesto di un  un ruolo interessante. Un personaggio complesso, che sfida persona Ci sono alcune indicazioni di come il personaggio dovrebbe comportarsi in base alla sceneggiatura, e poi un attore lo rende prorio.”

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Batman v Superman Dawn of Justice: anticipata la data di uscita!

Batman v Superman Dawn of JusticeRicordiamo come Batman v SupermanDawn of JusticeZack Snyder è stato scritto da Chris Terrioda un soggetto di David S. Goyer. Nel film saranno presenti Henry Cavill nel ruolo di Superman/Clark Kent Ben Affleck nei panni di Batman/Bruce WayneNel cast ci saranno ancheAmy AdamsLaurence FishburneDiane LaneJesse EisenbergRay Fisher, Jason Momoa e Gal Gadot. Batman v SupermanDawn of Justice arriverà nelle sale di tutto il mondo il 6 maggio 2016.

Fonte: CS

 
 

Batman v Superman: Lynda Carter sul costume di Wonder Woman

Wonder Woman

Lynda Carter, negli anni settanta, era sinonimo di Wonder Woman. L’attrice vestiva infatti i panni dell’eroina nella serie tv andata in onda tra il 1975 e il 1979 ed oggi è tornata, ancora una volta, a parlare della nuova Wonder Woman, che verrà interpretata da Gal Godot, oltre che del costume che i creatori di Batman v Superman hanno ideato.

Una prima occhiata al costume (che potete vedere nella foto) era stata possibile durante il Comic-Con di San Diego e le reazione erano state tutto sommato positive. Fedele al fumetto ma modificato in alcuni punti chiave, per renderlo più realistico. Ecco cosa ne pensa Lynda Carter:

Be ‘, mi mancano il rosso, bianco e blu, devo dire. Magari c’è molto più colore di quanto non abbiamo potuto vedere nella foto. è quasi impossibile interpretare al meglio un supereroe ad ogni modo. Non è possibile. Devi solo interpretare un personaggio che capita faccia cose straordinarie. Questo è l’unico modo in cui è possibile farlo. E il costume sicuramente fa la sua parte, ma c’è qualcosa in più, dovrò aspettare e vedere. Odio commentare qualcosa che
non ho ancora visto e sono molto favorevole a Gal Godot. Sono molto favorevole al fatto che abbiamo inserito Wonder Woman a qualsiasi costo. Penso che lei debba stare lì fuori… è giunto il momento che qualcuno colga questa possibilità è lo faccia e quindi sono davvero felice per questo.

Aspettando di capire quanto colorato sarà il costume di Wonder Woman, vi ricordiamo che sono già state girate alcune sequenze del film e le prime foto delle divise da football di Metropolis e Gotham si possono vedere qui. Per sapere di che riprese parliamo leggi qui. Video dal set invece li trovate Qui.
 Intanto continuano ad arrivare rumors su altri eroi presenti nel film come quello sulla possibilità di vedere Nightwing (LEGGI QUI). Sono arrivati qualche giorno fa nuovi dettagli sul Batman che vedremo (LEGGI QUI), mentre Ben Affleck ha già iniziato ad allenarsi, e sembra davvero in forma in queste foto: VEDI QUI.
Batman vs Superman vedrà il ritorno di Henry Cavill come Superman, insieme a  Ben Affleck nel ruolo di Bruce Wayne / Batman. Nel cast anche Amy Adams,Diane Lane e Laurence Fishburne.
Batman vs Superman uscirà nei cinema il 17 luglio 2015.
Fonte: CBM
 
 

Arrow 3: Liam Neesoon rifarebbe Ra’s al Ghul

Arrow 3 liam neesonManca poco più di un mese all’inizio di Arrow 3, la terza stagione della serie di successo della The CW e oggi MTV ha chiesto all’attore Liam Neeson se fosse stato avvicinato dalla produzione per riprendere il ruolo di  Ra’s al Ghul che interpretò in Batman Begins di Christopher Nolan, ecco la sua risposta:

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“No, non l’hanno fatto. Accetterei, in un batter d’occhio, e se piace il mio modo d’interpretarlo, , moltissimo.”

L’attore ha poi offerto i suoi consigli a chi lo interpreterà nella serie

“Devono credere nella loro filosofia. Ra al Ghul  credeva in ciò che stava facendo, lo scopo era salvare la civiltà, ed i suoi argomentin era convincenti . Nel corso dei secoli questa confraternita, ha portato la peste per purificare le generazioni e rigenerare qualcosa di puro.  E’ Molto pericoloso, ma bisogna crederci.”

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Arrow 3, Stephen Amell: “Adesso, la Justice League è in tv”

Arrow 3Arrow è una serie televisiva statunitense sviluppata da Greg BerlantiMarc Guggenheim e Andrew Kreisberg. È basata sul personaggio di Freccia Verde, supereroe protagonista di una serie di fumetti pubblicata da DC Comics. Viene trasmessa dal 10 ottobre 2012 sul canale The CW. In Italia la serie è stata trasmessa in prima visione su Italia 1 dall’11 marzo al 27 maggio 2013. Dal 10 gennaio va in onda in Italia la seconda stagione su Italia 1, anche se precedentemente la versione sottotitolata in italiano della stessa stagione è stata trasmessa dal 22 ottobre 2013 suPremium Action.

La serie segue le avventure del playboy miliardario Oliver Queen. Naufrago per cinque anni su un’isola deserta, viene tratto in salvo e torna finalmente a casa, a Starling City; giunto qui assumerà l’identità segreta nota come “l’incappucciato” (o il giustiziere) per combattere il crimine e la corruzione di Starling City, seguendo una lista di nomi trovata in una tasca della giacca del padre prima di seppellirlo. Facendo uso delle abilità fisiche, delle tecniche di lotta e dell’incredibile maestria con l’arco ottenuta sull’isola con anni di pratica e scontri mortali e aiutato dal suo braccio destro e confidente Diggle e dall’abile informatica Felicity Smoak, perseguirà uno ad uno i criminali e i malviventi che minacciano la sua cit

 
 

Andrew Garfield e Michael Shannon presentano 99 Homes [Video]

Arrivano al lido finalmente, dopo un giorno di quiete due star hollywoodiane, ovvero, Andrew Garfield e Michael Shannon che presentano il loro ultimo film 99 Holmes diretto da Ramin Bahrani. Eccoli in conferenza in attesa di passare sul red carpet per la premiere ufficiale.

http://youtu.be/O4gl6MIaYyA

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Andrew Garfield99 Homes vede nel cast anche Laura Dern, Tim Guinee, J.D. Evermore, Noah Lomax, Deneen Tyler, Donna DuPlantier.

Siamo a Orlando, Florida. Un film incentrato sulla crisi immobiliare. Dennis è un giovane padre di famiglia sfrattato dalla sua casa da un agente immobiliare che lavora per le banche: Mike, uomo affamato di potere che gira con una pistola. Nella situazione drammatica nella quale si trova, farebbe di tutto per riavere indietro la sua casa. Dennis finisce per accettare di lavorare per Mike e si trova così ad avere a che fare con la corruzione dell’industria immobiliare. Nel momento in cui i suoi problemi finanziari iniziano a sanarsi, la sua coscienza è ormai gravemente danneggiata e i rimorsi lo perseguitano

 
 

Venezia 71: Larry Clark con The Smell of us

The Smell of usSarà la prima assoluta di The Smell of us il nuovo film scandalo di Larry Clark, acclamato regista di Kids e Marfa Girls, l’evento più attesoal Lido perquinta giornata di festival. Il film, presentato domani sabato 31 (ore 17, Sala Perla) alle Giornate degli Autori, apre con un cameo dello stesso regista – l’unico adulto accettato dai ragazzi – e indaga la vita di un gruppo di giovanissimi skater parigini uniti da complicate situazioni familiari che, per sopperire alla noia del quotidiano e spinti dal richiamo del denaro facile, accompagnano lo spettatore in un vortice di prostituzione, droga e solitudini. Nel cast anche l’attore americano Michael Pitt (The Dreamers).

Venezia 71, Foto: Andrew Garfield, Michael Shannon, Owen Wilson e ..

«Volevo fare un film sulla gioventù francese sin da quando andai a Cannes per Kids nel 1995 – racconta il regista – incontrai alcuni ragazzi e li invitai all´anteprima, li fotografai, entrando anche nelle loro case per incontrare i genitori a cena. Capii allora – prosegue Clark – che potevo fare un film in Francia sui giovani e su ciò che mi interessava».

Ma al tema della solitudine, declinata al femminile, si rifà anche The Lack dei Masbedo (ore 22, Sala Perla 2), i due video artisti Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni, che portano sullo schermo quattro variazioni sul tema della “mancanza” attraverso la vita di sei donne che vivono l’abbandono, il distacco e la fatica ripercorrendo il loro viaggio interiore.

«The Lack ci ha permesso di sperimentare oltre l’esperienza video artistica – spiega Nicolò Massazza – non ci sono comparse, solo sei donne, nessuno accompagna la loro solitudine. Volevamo che la voce del film fosse radicale – prosegue Iacopo Bedogni – tra un silenzio malinconico e la presa diretta della natura».

Tra gli eventi collaterali, alle ore 15, la Villa degli Autori (Lungomare Marconi, 56) si terrà l’incontro Il Nuovo Cinema è in TV? La serialità alla conquista dei festival e del cinema moderato dallo sceneggiatore Giacomo Durzi. Al centro del convegnol’interesse per la serialità che, da fenomeno sociale e crossmediale, è diventato oggi fenomeno di culto ed ha sconfitto anche i custodi delle cattedrali del cinema, come i grandi festival. All’incontro, promosso da 100autori in collaborazione con Giornate degli Autori, interverranno: Frédéric Boyer, Renato De Maria, Jeppe Gjervig Gram, Nicola Lagioia, Nicola Lusuardi, Savina Neirotti, Stefano Sardo, Boris Sollazzo