AMC ha confermato che la produzione del prossimo
spin-off di The Walking Dead dopo
Rick e Michonne è finalmente
iniziata. L’annuncio è arrivato anche con l’uscita delle prime
due foto dietro le quinte dal set del dramma horror, anticipando il
ritorno di Andrew Lincoln e Danai Gurira. La serie è attualmente
programmata per un debutto nel 2024. Dai un’occhiata alle foto
ufficiali dello spin-off Rick e Michonne di The
Walking Dead qui sotto:
Photo Credit: Gene Page/AMC
Photo Credit: Gene Page/AMC
Andrew Lincoln e Danai Gurira riprenderanno i loro ruoli
preferiti dai fan nell’imminente spin-off di Rick e Michonne. Sarà
scritto e prodotto da Scott Gimple, che fungerà anche da
showrunner. Gurira sarà anche accreditato come co-creatore e
co-sceneggiatore per il dramma di sei episodi. Il dramma doveva
inizialmente essere presentato in anteprima quest’anno insieme ad
altri due spin-off, The
Walking Dead: Dead City e The
Walking Dead: Daryl Dixon, entrambi incentrati sui
principali sopravvissuti della serie originale. Entrambi gli
spin-off sono attualmente in produzione, con la serie guidata da
Jeffrey Dean Morgan che sarà presentata in
anteprima a giugno, seguita dalla premiere dello spettacolo guidato
da Norman Reedus entro la fine dell’anno.
“Questa serie presenta un’epica
storia d’amore di due personaggi cambiati da un mondo
cambiato“, si legge nella sinossi. “Tenuti separati
dalla distanza. Da un potere inarrestabile. Dai fantasmi
di chi erano. Rick e Michonne vengono gettati in un altro
mondo, costruito su una guerra contro i morti… E infine, una guerra
contro i vivi. Riusciranno a trovare l’un l’altro e chi erano
in un luogo e in una situazione diversi da quelli che hanno mai
conosciuto prima?”
Basato sull’omonima serie a fumetti
di Robert Kirkman, Tony Moore e Charlie
Adlard, The Walking Dead è
prodotto da Kirkman, Scott M. Gimple, Greg Nicotero, David
Alpert, Joseph Incaprera, Gale Anne Hurd, Denise Huth e
Angela Kang.
A partire dai primi anni Novanta
Macaulay Culkin divenne il ragazzo attore più
celebre del mondo, grazie ai film campioni d’incasso Mamma ho perso l’aereo! e
il suo sequel Mamma ho perso l’aereo: Mi sono
smarrito a New York!. Un altro film per cui è ricordato,
che sul momento non ebbe il successo sperato ma che in seguito si
affermò come un vero e proprio cult, è anche Richie
Rich – Il più ricco del mondo, una commedia familiare
del 1994 diretta da Donald Petrie. Il film,
ispirato al personaggio dei fumetti creato da Alfred
Harvey e Warren Kremer, presenta un mix
di avventura, comicità e lezioni di vita, senza disdegnare un tocco
di fantastico.
Il film è inoltre noto per la sua
ambientazione sontuosa e per gli effetti speciali, considerati
avanzati per l’epoca. La dimora stravagante – la Tenuta Biltmore a
Asheville, Carolina del Nord – e gli oggetti di lusso presenti
nella vita di Richie aggiungono uno strato visivo interessante alla
pellicola, che ha il merito di essere un film per famiglie che
intrattiene e, al contempo, trasmette un messaggio positivo sulla
generosità e sull’importanza dei rapporti umani rispetto alla
ricchezza materiale. Grazie a tutte queste caratteristiche, il film
ha a suo modo lasciato il segno nella cultura popolare degli anni
’90.
Il passaggio televisivo del film,
avvenuto in più occasioni nel corso degli anni, gli ha permesso di
diventare estremamente popolare presso più generazioni di
spettatore, di fatto facendo divenire Richie Rich – Il più
ricco del mondo un titolo amato da grandi e piccoli. Prima di
intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile
approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama, al
fumetto da cui ètratto e al
cast di attori. Infine, si elencheranno anche le
principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
La trama di Richie Rich – Il più ricco del mondo
Protagonista del film è
Richie Rich, un bambino di 12 anni molto speciale,
in quanto unico erede di una famiglia ricchissima. Cresciuto in
un’enorme villa tra le coccole dei genitori e i noiosi insegnamenti
del precettore Cadbury, Richie è destinato a
diventare un magnate. Crescendo, però, il giovane si rende conto di
non avere molte cose che i normali bambini hanno, a partire da
degli amici. È così che Cadbury cerca di fargli vivere una vita
normale, adatta ad un bambino della sua età bisognoso di stringere
legami anche con dei propri coetanei. Nel giorno del suo
compleanno, Richie viene però informato che l’aereo su cui volano i
suoi genitori è precipitato e i due sono dispersi.
L’incidente non è però affatto
casuale, poiché sembra essere opera di Lawrence Van
Dough, un dirigente dell’azienda dei Rich che cerca di
mettere le mani nel caveau di famiglia. L’uomo ha sabotato l’aereo
grazie all’aiuto del capo della sicurezza e, convinto di aver tolto
di mezzo anche Richie, spera di poter assumere il pieno potere
dell’azienda. Mentre le ricerche si portano avanti, toccherà allora
a Richie difendere l’impero familiare dalle minacce di Lawrece Van
Dough e ad aiutarlo nell’impresa ci saranno i suoi nuovi amici, che
lo sosteranno nel suo nuovo ruolo di presidente della società ma
anche nelle ricerche dei due genitori smarriti.
Richie Rich – Il più ricco del
mondo: il fumetto da cui è tratto
Il film, come anticipato, è basato
su un’omonima serie a fumetti ideata da Alfred
Harvey e Warren Kremer e che è stata
prodotta dalla “Harvey Comics” dal 1960 al 1991, per un totale di
254 albi. Da questi, sono stati tratti due film, una serie
televisiva e due serie animate. Rispetto a quanto proposto nei
fumetti, però, il film del 1994 presenta alcune differenze. Nei
fumetti originali di Richie Rich, infatti, il personaggio
Lawrence Van Dough, antagonista del film, non compare mai. Richie
aveva però uno zio e un cugino, entrambi di nome Reggie Van Dough
Sr e Jr, con il primo che era il fratello della madre.
Mentre l’anziano Van Dough era
rappresentato come una persona gentile, Reggie Jr spesso faceva
scherzi crudeli a Richie e a tutti gli altri, creando scompiglio. A
causa della natura avversa del personaggio, Lawrence Van Dough è
stato dunque creato e chiamato come il cugino di Richie nei
fumetti. Sebbene il personaggio interpretato da Johh Larroquette
nel film abbia lo stesso cognome dei personaggi dei fumetti, in
esso non viene menzionata alcuna relazione tra i personaggi. A
differenza della famosa pubblicazione e della serie animata, alcuni
altri personaggi sono stati eliminati per adattarsi al film: tra
questi c’è Irona, la cameriera robot.
Il cast di Richie Rich – Il più ricco del mondo
Ad interpretare Richie Rich vi è
Macaulay
Culkin, già famoso per il suo ruolo in Mamma, ho
perso l’aereo, che al momento delle riprese era considerato il
ragazzo più ricco del mondo, grazie ai suoi successi
cinematografici. L’attore era però cresciuto molto rispetto al
titolo poc’anzi citato ed era alto già un metro e mezzo. Pertanto,
è stato scelto un cast di adulti molto alti per creare l’illusione
che il giovane attore fosse più basso di quanto non fosse in
realtà. Per Culkin, inoltre, questa è stata
l‘ultima apparizione cinematografica prima della
sua pausa di nove anni dalla recitazione. Culkin si trovava infatti
in un periodo di declino e al momento di questo film veniva da due
flop al box office.
La Warner Bros., studio di
produzione, aveva dunque valutato inizialmente di assumere
Elijah Wood per il ruolo del protagonista, ma il
padre di Culkin insisté affinché fosse il figlio ad ottenere il
ruolo. Come noto, anche Richie Rich – Il più ricco del
mondo si rivelò un flop. Nel ruolo del fidato maggiordomo
Cadbury vi è invece l’attore Jonathan Hyde, noto
per i film Jumanji e La mummia. Edward
Herrmann e Christine Ebersole recitano
invece nei panni dei genitori di Richie, Richard e Regina Rich.
Infine, l’attore John Larroquette ricopre il
ruolo dell’antagonista Lawrence Van Dough. Il suo personaggio
incarna la cupidigia e l’avidità, fornendo un contrasto
interessante con la natura benevola e generosa di Richie.
Il trailer di Richie Rich – Il
più ricco del mondo e dove vedere il film in streaming e in
TV
È possibile fruire di
Richie Rich – Il più ricco del mondo
grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei
cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple TV e
Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il
film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì
20 novembre alle ore 21:20 sul canale
Italia 1.
Richard Tayor, presidente della
Weta, ha parlato all’Associated Press della lavorazione dello
Hobbit, sulle cui riprese da mesi ormai girano rumour… Taylor ha
voluto commentare così il passaggio di testimone tra Peter Jackson
e Guillermo del Toro sulla regia del film:
Probabilmente ha pensato di aver passato davvero tanto tempo
nella Terra di Mezzo, e un regista come Guillermo potrebbe portare
una visione appassionata, unica, originale e nuova a questo tipo di
contenuto, il tutto per il bene dei fan. Lavorare con Del Toro è
una delizia. Abbiamo apprezzato la sua arte nel Labirinto del Fauno
e Hellboy. La sua estetica unica e il suo stile di racconto porta
un respiro estetico nuovo all’universo tolkieniano, e siamo felici
di poterne fare parte.
Taylor sta lavorando ormai da tempo alle creature, al design e alle
ambientazioni del film, ma non ha saputo aggiornare per quanto
riguarda l’inizio del film:
Stiamo tutti pazientemente aspettando che inizino le
riprese. Stiamo sviluppando il film ormai da un po’. Sono sicuro
che partiremo molto presto.
Il designer ha anche commentato, riguardo alle eventuali riprese
in 3D (la decisione deve ancora essere presa), che la Weta farà in
modo di utilizzare le tecnologie più all’avanguardia per realizzare
la pellicola, proprio come accaduto per il Signore degli
Anelli:
Come per ogni film a cui lavoriamo, faremo in modo di
utilizzare tutti gli strumenti a nostra disposizione per ottenere
immagini eccitanti e intriganti per gli spettatori, così come
accadde 10 anni fa.
Richard Tayor, presidente della Weta, ha parlato all’Associated
Press della lavorazione dello Hobbit, sulle cui riprese da mesi
ormai girano rumour. Taylor ha voluto commentare così il passaggio
di testimone tra Peter Jackson e Guillermo del Toro sulla regia del
film:
Probabilmente ha pensato di aver passato davvero tanto tempo
nella Terra di Mezzo, e un regista come Guillermo
potrebbe…
portare una visione appassionata, unica, originale
e nuova a questo tipo di contenuto, il tutto per il bene dei fan.
Lavorare con Del Toro è una delizia. Abbiamo apprezzato la sua arte
nel Labirinto del Fauno e Hellboy. La sua estetica unica e il suo
stile di racconto porta un respiro estetico nuovo all’universo
tolkieniano, e siamo felici di poterne fare parte.
Taylor sta lavorando ormai da tempo alle creature, al design e alle
ambientazioni del film, ma non ha saputo aggiornare per quanto
riguarda l’inizio del film:
Stiamo tutti pazientemente aspettando che inizino le
riprese. Stiamo sviluppando il film ormai da un po’. Sono sicuro
che partiremo molto presto.
Il designer ha anche commentato, riguardo alle eventuali riprese
in 3D (la decisione deve ancora essere presa), che la Weta farà in
modo di utilizzare le tecnologie più all’avanguardia per realizzare
la pellicola, proprio come accaduto per il Signore degli
Anelli:
Come per ogni film a cui lavoriamo, faremo in modo di
utilizzare tutti gli strumenti a nostra disposizione per ottenere
immagini eccitanti e intriganti per gli spettatori, così come
accadde 10 anni fa.
“Ho imparato molto da Alan, Patrice e
Rebecca che hanno lavorato così tanto prima e più di me. Per me è
una grande possibilità per me questo film”. A parlare è
Richard Madden, giovane attore che abbiamo tutti
imparato a conoscere granzie alla serie tv Il Trono di
Spade, della HBO, in cui interpreta(va) Robb Stark.
Madden, di un pallore cereo e con
degli occhi di un blu incredibile, è arrivato a Venezia in
occasione dell’ultimo Festival del Cinema, per presentare Fuori
Concorso il film Une Promesse, di
Patrice Laconte, in cui recita accanto a
Alan Rickman e Rebecca Hall.
Sorriso smagliante abbigliamento scuro
e sportivo, Madden dimostra pur con grande umiltà, di essere a suo
agio nei panni di neo divo, disponibilissimo con i fan e sempre
gentile e pronto a soddisfare la curiosità dei giornalisti.
Parlando della collaborazione con il regista francese Laconte,
Richard Madden ha detto: “Patrice ha una cosa
unica e rara nel modo in cui dirige la telecamera. A volte lo senti
in mezzo alla scena con te, e c’è un livello di entusiasmo
infettivo sul suo set. Se la scena è andata bene molla la
telecamera e festeggia, saltellando per la stanza, è molto
divertente. C’è stata una grande fiducia tra noi, cosa rara credo
perchè si può lavorare con tante cineprese e tanti punti macchina,
mentre lui ha deciso di girare tutte le scene in cui c’eravamo io,
Rebecca e Alan. Se lui era contento del risultato la scena non
andava ripetuta e si proseguive.“
– Fino ad ora la tua
carriera è stata caratterizzata dalla serie tv Il Trono di Spade,
una storia in costume, e anche alcuni film ambientati nel passato.
Ora sarai il Principe Azzurro di Cenerentola per Kenneth Branagh e
anche in questo film indossi costumi dei primi anni ’20. Perchè
scegli questi film in costume?
“Non è una cosa programmata
quella di lavorare in film ambientati nel passato.
Sono le sceneggiature che mi vengono proposte e
che mi sono arrivate. In questo film mi affascinava il fatto che le
persone dovessero controllarsi, dovessero tenersi le cose dentro,
un comportamento così diverso da quello di oggi così comunicativo
con Facebook e Twitter e tutto il resto.”
– Cosa ti affascinava in
particolare di questa scelta?
“Oggi c’è un grande accesso ai
sentimenti e alle persone, mentre c’è un modo molto diverso in
questo film di affrontare i sentimenti e il lavoro che ho fatto è
stato quello di imparare ad esprimere esperienze e sentimenti con
gli occhi. Questa capacità è molto importante sempre, per un
attore, e in tutte le epoche, e così ho avuto la possibilità di
esplorare diverse sfumature dei comportamenti umani che fino ad ora
non conoscevo.”
– Cosa ti senti di dire ai
giovani attori come te che vogliono imparare questo
mestiere?
“Non ho ancora molta esperienza
però un consiglio che posso dare è quello di leggere, leggere e
ancora leggere. Bisogna studiare in continuazione, imparare e
conoscere, arricchire il proprio bagaglio culturale ed emozionale,
questo ti rende un attore migliore“.
Vi ricordiamo che tutte le
notizie e le recensioni in anteprima dal Festival di Veneziale
trovate nel nostro speciale Venezia 70. Di seguito tutte
le foto nella nostra foto gallery
Richard Madden è
uno dei migliori attori della sua generazione. Ha saputo
conquistare il pubblico di tutte le età grazie ai suoi ruoli
iconici, al suo fascino e al suo talento indiscutibile. Di certo,
Madden si è fatto una bella gavetta per potersi cotruire una
carriera solida, risultando uno dei migliori attori degli ultimi
anni e pronto a dare il massimo anche in futuro.
Ecco, allora, dieci cose da
sapere su Richard Madden.
2. Ha recitato anche in
celebri serie televisive. Per quanto riguarda il piccolo
schermo, Madden ha debuttato su questo grazie alla serie Barmy
Aunt Boomerang (1999-2000). In seguito ha recitato nelle serie
Taggart (2002), Hope Springs (2009) e
Sirens (2010). Il grande successo arriva grazie a
Il Trono di
Spade (2011-2013), dove recita accanto a KitHarington. Più di recente è invece comparso
nelle serie Klondike (2014), I Medici (2016) e
Bodyguard (2018). Prossimamente apparirà anche nella
miniserie Citadel, con Priyanka
Chopra.
Richard Madden: chi è la sua fidanzata
3. Richard Madden ha avuto
diverse fidanzate attrici. Della vita sentimentale di
Richard Madden non si è mai detto più di tanto, ma quello che è
certo è che sia stato fidanzato con alcune sue colleghe. L’attore,
infatti, dal 2012 al 2015 ha avuto una relazione con Jenna
Coleman, nota per le serie Doctor Who e Victoria, mentre dal
2017 al 2018 ha frequentato l’attrice e modella Ellie
Bamber, vista in Animali notturni. Nel mezzo
sembra aver avuto alcuni flirt, come quello con Suki
Waterhouse. Non è invece noto se l’attore sia o meno
attualmente impegnato.
Richard Madden in Cenerentola
4. Richard Madden ha avuto
qualche problema con la calzamaglia. Del film
Cenerentola è risaputo che gli attori hanno avuto qualche
problema con i costumi, soprattutto la protagonistaEternals. A differenza di quanto
si possa pensare, anche Richard Madden ha avuto dei problemi con i
propri panni, in special modo con la
calzamaglia. Sembra che l’attore abbia provato per diversi giorni
di evitare che i pantaloni attillati rivelassero più di quanto
dovevano e tutto ciò per ovviare al jock strap, un indumento intimo
maschile che ha la funzione di contenimento.
5. Ha dovuto imparare a
ballare. Per poter interpretare il principe azzurro di
Cenerentola, Richard Madden ha dovuto fare dei corsi
intensivi per imparare a ballare. Il ruolo, infatti, prevedeva un
lungo momento di ballo e, non essendo molto pratico, l’attore ha
dovuto sottostare a corsi di tre/quattro giorni a settimana per i
due mesi precedenti alla riprese, danzando con i vestiti di scena
solo durante le riprese definitive.
Richard Madden in Il Trono di Spade
6. Ha avuto un ruolo nella
celebre serie. Il titolo che ha consacrato Madden è stata
la serie Il Trono di Spade, di cui è entrato a far parte
nel 2011. In questa, tratta dalla saga di romanzi Cronache del
ghiaccio e del fuoco di George R. R. Martin, egli ha ricoperto
i panni di Robb Stark nelle prime tre stagioni, comparendo per un
totale di 21 episodi. Come parte del cast ha ricevuto due
nomination, nel 2012 e nel 2014, agli Screen Actors Guild Awards
nella categoria di miglior cast in una serie drammatica.
Richard Madden in I
Medici
7. Per Richard Madden girare
in Italia è stata la cosa migliore che potesse capitargli.
Richard Madden è uno dei principali protagonisti della serie I
Medici che è stata girata in Italia. Per l’attore scozzese
questa è stata un’occasione che gli ha consentito di visitare
meglio il nostro paese e che lo ha fatto sentire ancora una volta
più a casa che a Londra.
Richard Madden e Taron Egerton
8. Hanno recitato
insieme. Nel 2019 Madden ha avuto uno dei suoi ruoli più
celebri grazie al film Rocketman, biopic del celebre
cantante Elton John. In questo interpreta il
manager musicale John Reid, il quale ha
inizialmente anche una relazione con lo stesso Elton, interpretato
nel film dall’attore Taron Egerton,
noto anche per Kingsman: Secret Service e il suo sequel.
Sul set Madden e Egerton sono diventati buoni amici, entrando in
sintonia e potendo così dar vita a delle realistiche scene d’amore
di cui è si è a lungo discusso.
Richard Madden è su Instagram
9. Ha un profilo Instagram
seguitissimo. Come tanti altri suoi colleghi, anche
l’attore scozzese si è lasciato sedurre dal fascino di Instagram,
tanto da avere un proprio account ufficiale che è seguito da
qualcosa come 2,1 milioni di persone. La sua bacheca è piena di
foto che lo ritraggono protagonista di servizi fotografici,
interviste, spot promozionali, ma anche mentre condivide la gioia
dei premi o rende partecipi i suoi follower dei suoi viaggi e
progetti lavorativi.
Richard Madden sarà James
Bond?
10. Richard Madden è stato
considerato come potenziale James
Bond. Ormai Daniel Craig è
stato confermato da tempo per vestire nuovamente i panni di
James Bond nel 25° film del franchise. Quello che
non è chiaro è chi li possa vestire nel periodo post Craig. Nella
fattispecie, pare che si sia fatta una lista di attori papabili per
il ruolo e che Richard Madden sia uno dei favoriti. Tuttavia,
l’attore ha confermato che non sarà 007, di non vedere il ruolo di
James Bond nel suo futuro che quello che è stato detto in merito va
preso semplicemente come un rumor infondato.
Nonostante il primo trailer
ufficiale di Eternals non
abbia rivelato moltissimo a proposito della trama del film, la
nuova fatica della regista premio Oscar Chloé Zhao
è uno dei titoli più attesi della Fase 4 del MCU, soprattutto perché sembra che
il debutto di questi personaggi sia destinato a cambiare l’universo
condiviso in grande stile.
Durante una recente intervista con
GQ, Richard Madden, che nel film interpreterà
Ikaris, ha parlato di ciò che i fan dovranno aspettarsi da Eternals.
Dopo aver confermato che il suo personaggio e quello di Sersi,
interpretato da Gemma Chan, vivranno “una lunga storia d’amore
che attraverserà i secoli” (e che probabilmente sarà interrotta
dall’arrivo di Dane Whitman, interpretato da Kit Harington), l’attore ha anche rivelato che
i reshoot e le sessioni di doppiaggio hanno avuto luogo da quando
le riprese principali sono terminate. “Sarei ancora capace di
entrare in quel vestito attillato da supereroe dopo il
lockdown?”, ha ironizzato l’attore.
Parlando invece del lavoro di Zhao,
Madden ha precisato che Eternals
non sarà l’ennesimo film di supereroi, ma qualcosa di più. Secondo
l’attore, si tratterà di scoprire come questi personaggi
riusciranno ad interagire con il mondo oggi, chi sono, quali sono i
loro valori e di cose si preoccupano. “L’Universo Marvel continua a cambiare, a
elevarsi e a crescere e penso davvero che stiamo facendo qualcosa
che loro non hanno ancora fatto”, ha dichiarato l’attore.
Eternals,
il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico
Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy
Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre
nelle sale italiane. Il film targato Marvel StudiosEternals presenta
un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico
Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra
un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per
unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.
Il cast del film
comprende Richard
Madden, che interpreta l’onnipotente
Ikaris; Gemma
Chan, che interpreta Sersi, amante
dell’umanità; Kumail Nanjiani, che interpreta
Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren
Ridloff, che interpreta la velocissima
Makkari; Brian Tyree Henry, che interpreta
l’intelligente inventore Phastos;Salma
Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale
Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite,
eternamente giovane e al tempo stesso piena di
saggezza; Don Lee, che interpreta il
potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario
Druig; e Angelina
Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera
Thena.Kit
Harington interpreta Dane Whitman.
Quando un attore accetta di
partecipare ad un film per famiglie, mette in conto che quel lavoro
verrà visto da tanti bambini, e se si tratta di un film Disney, è
implicito il peso nella cultura odierna che la casa di Topolino ha
come sinonimo di sicurezza e protezione per i più piccoli dal mondo
violento e realistico che viene messo in scena in tutti gli altri
film. Questa realtà è tanto più valida se si parla della
realizzazione in live-action di un classico senza tempo con
Cenerentola.
Richard Madden, il principe Azzurro in carne e
ossa del film diretto da Kenneth Branagh con
Lily James, ha raccontato quanto l’importanza di
realizzare un film adatto ai bambini sotto ogni punto di vista gli
sia costato, anche in termini di dolore fisico.
Ecco cosa ha raccontato l’attore a Jimmy Kimmel:
[nggallery id=1235]
Cenerentola uscirà nelle sale il
12 marzo 2015.
Diretto dal regista candidato
all’Oscar Kenneth Branagh (Thor,
Hamlet) e interpretato dall’attrice premio Oscar Cate
Blanchett (Blue Jasmine, Elizabeth), da
Lily James (Downton Abbey), Richard
Madden (Game of Thrones) e dall’attrice candidata
all’Academy AwardHelena Bonham-Carter (Il discorso del re, Alice
in Wonderland), il film Disney Cenerentola è
prodotto da Simon Kinberg (X-Men – Giorni di un futuro
passato, Elysium), Allison Shearmur (Hunger
Games: La ragazza di fuoco) e David Barron (Harry Potter e i
doni della morte), mentre la sceneggiatura è di Chris Weitz
(About a Boy – Un ragazzo, La bussola
d’oro).
La magia di uno dei classici Disney
più amati rivive sul grande schermo con l’attesissimo
film Cenerentola. Sull’account
ufficiale Twitter.com/DisneyStudiosIt,
con l’hashtag #LaScarpettaDiCenerentola, vengono
presentati il teaser poster e il teaser trailer dell’attesissimo
film. Il film, popolato da personaggi in carne e ossa, mette
in scena un affascinante spettacolo che catturerà una nuova
generazione di spettatori.
Il nuovo
film Disney Cenerentola racconta le vicende di una
giovane ragazza (Lily James) figlia di un mercante. Dopo la morte
di sua madre, suo padre si risposa e lei, per dimostrargli il suo
affetto, accoglie in casa la matrigna (Cate Blanchett) e le sue
figlie, Anastasia (Holliday Grainger) e Genoveffa (Sophie McShera).
Ma quando improvvisamente suo padre muore, Cenerentola si ritrova
alla mercé di tre donne gelose e malvage. Relegata alla stregua di
una serva coperta di cenere e stracci, Cenerentola potrebbe
facilmente perdere ogni speranza. Invece, nonostante le crudeltà di
cui è vittima, desidera solo onorare le parole pronunciate da sua
madre sul letto di morte, che le raccomandava di “avere coraggio ed
essere gentile”. La giovane fanciulla non intende disperarsi né
disprezzare chi la maltratta. E poi c’è l’affascinante straniero
che incontra nel bosco. Senza sapere che si tratta di un principe,
e non di un semplice apprendista del Palazzo Reale, Cenerentola
sente di aver incontrato la sua anima gemella. E quando i reali
invitano tutte le fanciulle del regno a partecipare a un ballo,
spera che il suo destino stia finalmente per cambiare e di poter
nuovamente incontrare l’affascinante principe (Richard Madden).
Purtroppo la sua matrigna le proibisce di andare al ballo,
strappandole l’abito che avrebbe dovuto indossare. Ma come in tutte
le favole che si rispettino, qualcuno accorre in aiuto: una gentile
mendicante (Helena Bonham-Carter) si fa avanti e, con una zucca e
qualche topolino, cambierà per sempre la vita di Cenerentola.
Cenerentola arriverà nelle sale italiane prossimamente,
distribuito da The Walt Disney Company Italia.
Con No Time
to Die finisce la lunga e felice relazione di
Daniel Craig con James Bond, e si cerca dunque un degno erede,
che sia inglese, piacente, carismatico e in grado di raccogliere il
testimone di Craig. Si sono fatti diversi nomi e tra questi anche
quello di Richard Madden è parecchio quotato.
Durante la presentazione di Eternals
a Roma, nuovo film Marvel Studios in cui Richard Madden interpreta Ikaris, Culture
Crave ha posto all’attore britannico la domanda diretta, che
però è stata evasa sotto sollecitazione dell’agente di Madden
stesso. Vorrà forse dire che l’attore è stato contattato e non può
rivelare nulla in merito? Oppure, forse più semplicemente, che
trattandosi di un evento legato ad un film, si è preferito non
parlare d’altro?
Il terzo film della Fase Quattro
dell’Universo Cinematografico Marvel – diretto da Chloé Zhao, regista premio Oscar® per
Nomadland – porta sul grande schermo un’epica storia che
abbraccia migliaia di anni e vede protagonisti un nuovo team di
Super Eroi immortali, costretti a uscire dall’ombra per unirsi
contro il più antico nemico dell’umanità, i Devianti. Ad
interpretarli un cast che include Richard Madden, Gemma Chan, Kumail Nanjiani, Lia McHugh,
Brian Tyree Henry, Lauren
Ridloff, Barry Keoghan, Don
Lee,Kit
Harington,
Salma Hayek e
Angelina Jolie. Eternals arriverà
nelle sale italiane mercoledì 3 novembre, distribuito da The Walt
Disney Company Italia.
Il compianto Robb Stark è tornato
in splendida forma ed è pronto a far innamorare un’altra foltissima
schiera di fan! Richard Madden, l’attore che nella
serie Game of Thrones interpretava il Re
del Nord, è il nuovo volto del principe azzurro di
Cenerentola, e qui lo vediamo in una clip
tratta da film di Kenneth Branagh, mentre è già
stato stregato dalla bellezza e dalla dolcezza della protagonista
(Lily James).
La clip è in esclusiva per Entertainment Weekly.
Clicca sulla foto per vederela:
[nggallery id=1235]
Cenerentola uscirà nelle sale il
12 marzo 2015.
Diretto dal regista candidato
all’Oscar Kenneth Branagh (Thor,
Hamlet) e interpretato dall’attrice premio Oscar Cate
Blanchett (Blue Jasmine, Elizabeth), da
Lily James (Downton Abbey), Richard Madden (Game of Thrones) e
dall’attrice candidata all’Academy AwardHelena Bonham-Carter (Il
discorso del re, Alice in Wonderland), il film
Disney Cenerentola è prodotto da Simon Kinberg
(X-Men – Giorni di un futuro passato, Elysium),
Allison Shearmur (Hunger Games: La ragazza di fuoco) e David
Barron (Harry Potter e i doni della morte), mentre la
sceneggiatura è di Chris Weitz (About a Boy – Un
ragazzo, La bussola d’oro).
La magia di uno dei classici Disney
più amati rivive sul grande schermo con l’attesissimo
film Cenerentola. Sull’account
ufficiale Twitter.com/DisneyStudiosIt,
con l’hashtag #LaScarpettaDiCenerentola, vengono
presentati il teaser poster e il teaser trailer dell’attesissimo
film. Il film, popolato da personaggi in carne e ossa, mette
in scena un affascinante spettacolo che catturerà una nuova
generazione di spettatori.
Il nuovo
film Disney Cenerentola racconta le vicende di una
giovane ragazza (Lily James) figlia di un mercante. Dopo la morte
di sua madre, suo padre si risposa e lei, per dimostrargli il suo
affetto, accoglie in casa la matrigna (Cate Blanchett) e le sue
figlie, Anastasia (Holliday Grainger) e Genoveffa (Sophie McShera).
Ma quando improvvisamente suo padre muore, Cenerentola si ritrova
alla mercé di tre donne gelose e malvage. Relegata alla stregua di
una serva coperta di cenere e stracci, Cenerentola potrebbe
facilmente perdere ogni speranza. Invece, nonostante le crudeltà di
cui è vittima, desidera solo onorare le parole pronunciate da sua
madre sul letto di morte, che le raccomandava di “avere coraggio ed
essere gentile”. La giovane fanciulla non intende disperarsi né
disprezzare chi la maltratta. E poi c’è l’affascinante straniero
che incontra nel bosco. Senza sapere che si tratta di un principe,
e non di un semplice apprendista del Palazzo Reale, Cenerentola
sente di aver incontrato la sua anima gemella. E quando i reali
invitano tutte le fanciulle del regno a partecipare a un ballo,
spera che il suo destino stia finalmente per cambiare e di poter
nuovamente incontrare l’affascinante principe (Richard Madden).
Purtroppo la sua matrigna le proibisce di andare al ballo,
strappandole l’abito che avrebbe dovuto indossare. Ma come in tutte
le favole che si rispettino, qualcuno accorre in aiuto: una gentile
mendicante (Helena Bonham-Carter) si fa avanti e, con una zucca e
qualche topolino, cambierà per sempre la vita di Cenerentola.
Cenerentola arriverà nelle sale italiane prossimamente,
distribuito da The Walt Disney Company Italia.
La star di Game of
Thrones e Bodyguard,Richard
Madden, è in trattative per entrare nel cast de
Gli Eterni, il prossimo progetto Marvel Studios che vedremo nei prossimi anni.
Nel film sono già stati confermati Angelina Jolie e Kumail
Nanjiani.
L’attore interpreterà
Ikaris, un memrbo della razza di discendenza umana
nota come Gli Eterni, appunto.
Creato da Jack
Kirby nel 1976, il fumetto è ambientato milioni di anni
nel passato, quando gli esseri cosmici noti come i Celestiali,
conducevano esperimenti genetici sugli umani, per creare individui
dotati di superpoteri, noti come Gli Eterni, insieme ai loro
nemici, i Devianti. I due gruppi si scontrarono nel corso della
storia. Gli Eterni, nel corso della storia, hanno anche combattuto
con Greci, Romani e divinità Nordiche, prima di lasciare la Terra
ed esplorare le stelle.
Chloe Zhao dirigerà
il film da una sceneggiatura di Matthew e Ryan
Firpo, mentre alla produzione, ovviamente, ci sarà
Kevin Feige dei Marvel Studios.
Meglio noto per la sua
interpretazione di Robb Stark ne Il Trono di
Spade, Richard Madden ha cominciato a
trovare le prime soddisfazioni professionali autentiche quest’anno,
quando ha recitato in Bodyguard, la serie Netflix che gli ha fatto vincere il suo primo Golden
Globe in carriera.
Oltre a diversi altri ruoli
cinematografici, l’attore è adesso atteso in
Rocketman, il film sulla vita di Elton
John con Taron Egerton nei panni della
rockstar inglese. Madden, nel film di Dexter Fletcher, interpreta il manager di
John. Il film sarà proiettato in anteprima mondiale al prossimo
Festival
di Cannes.
Da Re del Nord a Principe Azzurro.
Sembra questo il destino di Richard Madden ,
attore trai protagonisti della popolarissima serie HBO Il Trono di
Spade. A quanto pare infatti, Robb Stark (questo ilsuo
ruolo nella serie tv) è stato scelto per interpretare il Principe
Azzurro nella trasposizione in live action della fiaba delle fiabe,
Cenerentola, prodotta dalla Disney.
Poco tempo fa vi abbiamo anche
comunicato ufficialmente che la protagonista
del film sarebbe stata Lily James, anche lei
proveniente dal mondo della serie tv, in questo caso Downton Abbey.
Accanto a lei, ufficializzata nel cast, ci sarà anche la magnifica
Cate Blanchett nel ruolo della perfida Madame Tremaine, la
matrigna cattiva.
Il film, prodotto da
Allison Shearmur, David Barron e Simon
Kinberg, sarà diretto da Kenneth
Branagh.
Oltre alla ‘promozione’ nel mondo
del cinema, Richard Madden sarà impegnato per
Discovery Channel’s in una miniserie,
Klondinke, di sei ore basata sul romanzo
di Charlotte Grey, Gold Diggers: Striking It Rich in the
Klondike, incentrato sulla corsa all’oro in Canada. Con lui
nel cast Abbie Cornish, Augustus Prew, Tim Roth, Tim Blake
Nelson e Chris Cooper.
In una conversazione con il collega
regista Gregg Araki per Interview Magazine,
Richard Linklater ha rivelato che spera di girare
un film in francese, girato in esterni a Parigi. Araki ha detto al
regista: “Ho visto Ruby Rich ieri sera. Ha fatto le domande e
risposte per la nostra proiezione di “Nowhere” all’IFC Center. E
diceva che girerai qualcosa a Parigi?” Linklater ha replicato
che non girerà lì, ma che è un suo sogno: “Sì, girare un film
in francese. Come fosse della nouvelle vague”.
Linklater finora ha realizzato solo
film in lingua inglese, ma ha già girato in Francia. Il secondo
film della sua
trilogia romantica “Before”,Before Sunset,
con Ethan Hawke e Julie Delpy, è
ambientato a Parigi. Nel primo film Prima
dell’alba, l’americano Jesse si innamora della francese
Céline nel corso di una giornata a Vienna; le loro diverse
nazionalità giocano un ruolo significativo nella loro relazione.
Infatti, nel seguito, si incontrano di nuovo a Parigi, e passano
insieme un’altra giornata.
Il lavoro di Linklater è apprezzato
anche in Francia. Nel 2019, il Centre Pompidou di Parigi ha esposto
una retrospettiva di Richard Linklater incentrata
su come il regista di Boyhood mette in mostra il
tempo nei suoi film, cosa che da sempre ha caratterizzato il suo
sguardo unico sul mondo e sulle relazioni.
Boyhood è
probabilmente il suo film che lo ha fatto conoscere anche a un
pubblico generalista, la trilogia Before il suo
prodotto più originale che simboleggia il suo amore per la vita
quotidiana, ma sono tanti i progetti, brutti e belli, per i quali
si conosce (e si ama) Richard Linklater. Nel
documentario Richard Linklater: Dream Is Destiny,
presentato nella selezione ufficiale della Festa di Roma 2016, la
documentarista Karen Bernstein, e al fondatore di
The Austin Chronicle,
Louis Black, raccontano proprio questo: i
successi, gli insuccessi, le lotte e le ispirazioni del regista
che, per definizione, racconta “la vita” nella sua normalità.
Richard Linklater
è senza dubbio un personaggio che nelle sue scelte narrative è
sempre stato fedele al suo modo di vedere il mondo e i rapporti
umani. Il suo cinema “banale” riesce a raccontare anche i
personaggi più comuni con una luce intensa e approfondita, cosa che
ha reso la schiera dei suoi fan sempre più numerosa e i suoi
spettatori più coinvolti, emotivamente e personalmente, nelle sue
semplici storie.
Rimanendo fedele a questo tipo di
poetica cinematografica dell’oggetto del loro racconto, la
Bernstein e Black (che nel
documentario intervista lo stesso Linklater),
costruiscono un racconto lineare, anche cronologicamente parlando,
che riesce a raccontare l’essenza di Richard
Linklater nel suo complesso con la sua stessa onestà.
Richard Linklater: Dream Is
Destiny recensione
Il film è costruito con un
susseguirsi di immagini di repertorio, l’intervista che
Linklater ha registrato con Louis
Black e le testimonianze di attori e altri personaggi del
cinema che hanno lavorato con lui. Particolare spazio è dedicato
chiaramente a Ethan Hawke, che ha lavorato con lui,
co-sceneggiandoli, nei tre Before e in
Boyhood, l’opera più ambiziosa e complessa che
Linklater ci abbia mai regalato fino a oggi. Con Hawke ci sono
anche Julie Delpy, ovviamente, ma anche
Jonathan Demme, Jack Black e molti altri.
Gli scritti, gli schizzi, le
riflessioni che ogni giorno Richard lascia su
carta sono le radici che si innestano profonde nel suo modo di
lavorare e che costituiscono, ad un certo punto, il prossimo
progetto, la prossima storia che Linklater regista
affronta di petto, con la consueta onestà.
E se le testimonianze dirette di
Richard in persona, dei genitori, degli attori che
hanno lavorato con lui arricchiscono il quadro relativo alla sua
vita professionale, sono principalmente le immagini di repertorio
che aiutano a costruire un ritratto completo di un uomo fedele alle
sue passioni e ai suoi istinti, soprattutto asservito al suo modo
di raccontare la banalità della vita in tutta la sua complessa
quotidianità.
Richard Linklater
ha presentato in anteprima a Venezia 80 Hit Man,
commedia brillante interpretata da Glen Powell,
anche co-autore della sceneggiatura. La trama del film ruota
attorno a Gary Johnson (Powell), il killer
professionista più richiesto di New Orleans. Per i suoi clienti è
come se fosse uscito da un film: il misterioso sicario da
ingaggiare. Ma se lo si assolda per fare fuori un marito infedele o
un boss violento, è bene stare in guardia, perché lui lavora per
la polizia. Quando infrange il protocollo per aiutare una donna
disperata che cerca di scappare da un fidanzato violento, si
ritrova ad assumere una delle sue false identità: si innamorerà
della donna e accarezzerà l’idea di diventare lui stesso un
criminale.
Hit Man, genesi e tematiche del nuovo film di Richard
Linklater
Il regista di Boyhood si è soffermato sulla genesi di Hit Man,
raccontando: “Nella primavera 2020 Glen mi ha chiamato,
dicendomi di aver letto l’articolo di Skip Hollandsworth sul Texas
Monthly. lo gli ho risposto, “la conosco da quando portavi il
pannolino!’ e così abbiamo iniziato a parlarne. Dalle basi reali
della storia di Gary Johnson, ci siamo domandati cosa sarebbe
potuto succedere se l’incontro tra lui e il personaggio di Madison
si fosse tramutato in una dinamica contorta e oscura“.
“Penso di avere un punto di
vista molto da dark-comedy nella vita in generale, così sono
riuscito ad avvertire il potenziale comico anche in una storia in
realtà molto seria. Ho spaziato tra più generi perchè credo che il
mondo moderno sia molto più complesso di quello del passato, tra
identità instabili e la disinformazione che permettono con più
facilità alle persone di presentarsi come ciò che non sono
davvero“.
Linklater ha poi
svelato cosa lo ha attirato el fare un film su un hitman,
un sicario: “Il fatto che non esistano veramente. Come società,
penso che porteremo avanti questo mito, ma è un mito nato dal
cinema ed è incredibilmente divertente“. “Anche questo mio
film ruota attorno all’eterna e antica domanda che ci facciamo, se
le persone possano o meno cambiare. Tutti noi vogliamo essere delle
persone migliori, c’è questo istinto naturale, e io voglio parlarne
perchè mi spaventa l’idea di un mondo passivo dove questo non
accade e le persone non riescono a scindere il vero dal
falso“.
L’opinione sugli scioperi della SAG-AFTRA e della WGA
Richard Linklater
ha dichiarato di credere che gli scioperi della SAG-AFTRA e della
WGA negli Stati Uniti si risolveranno “presto“, perché
“qualcosa deve cedere“. Il regista statunitense ha
rivelato che spera di riprendere le riprese di Merrily We
Roll Along, il suo progetto ventennale con Paul Mescal,
“molto presto, se possibile“. Non ha fornito date precise
per la ripresa delle riprese. Il film è prodotto dalla Blumhouse Productions.
Rispondendo a una domanda sugli
scioperi posta durante la conferenza stampa per il suo titolo in
concorso a Venezia, Hitman, Linklater ha detto: “Tutti lo
sentono, nessuno è felice. Questo è il problema quando sei in
un’industria e improvvisamente nessuno è contento; forse è il
momento di ricalibrare e proporre alcune cose che potrebbero essere
giuste per tutti“. “Penso che qualcosa debba cedere“,
ha continuato il regista. “Non sono tanto al centro della
questione; sono in sciopero, sono un fiero membro del sindacato, di
un paio di sindacati. Si risolverà tutto“.
Gli scioperi sono un processo
necessario dell’evoluzione del mercato del lavoro, suggerisce il
regista. “È uno di quei momenti cruciali che si verificano di
tanto in tanto – siamo qui perché 60 anni fa la gente ha
scioperato. Il lavoro è sempre progredito attraverso questo, quindi
ogni tanto è il momento di fare una correzione per il futuro.
Sembra che sia arrivato adesso; non credo che sia stato previsto in
questa misura, ma di tanto in tanto“. “E tutti noi ci
stiamo sentendo a nostro agio, non sappiamo nemmeno quale sarà la
situazione in futuro. Ognuno di noi sta affrontando la situazione
nel miglior modo possibile“.
Progetti futuri
Il regista ha dichiarato che sarebbe
aperto a un altro capitolo della sua popolare trilogia Before, che ha prodotto tre episodi a
intervalli di nove anni: Before Sunrise del 1995,
Before Sunset del 2004 e Before Midnight del
2013. “Qualche anno fa abbiamo mancato l’appuntamento con i
nove anni; ma finché siamo qui, non si sa mai”, ha detto Linklater.
“Non lo faremo solo per farlo; per quanto sarà divertente, dobbiamo
avere qualcosa da dire sulla vita in quella fase“.
La collaborazione con Glen Powell
Linklater ha anche
parlato con affetto di Powell, che ha incontrato
per la prima volta quando l’attore un adolescente e si è assicurato
un ruolo nel film di Linklater Fast Food Nation del 2006.
“C’è una qualità alla [Matthew] McConaughey“, ha detto
Linklater, ricordando un altro talento statunitense a cui ha dato
una grande opportunità, in Dazed And Confused. “Il
grande salto che [Powell] ha fatto quando è arrivato per Everybody
Wants Some – a quel punto era un uomo. Era così intelligente,
divertente e affascinante. È ovviamente una star, così come Adria
Arjona. È stato divertente avere queste parti per persone di
quell’età. Sono entrambi così talentuosi. Glenn è speciale – se il
mondo non lo sa ancora, spero che Hit Man lo dimostri“.
Richard Linklater
ha seguito a ruota Jennifer Lawrence rinunciando
a The Rosie Project, adattamento
voluto dalla Tri-Stardell’omonimo bestseller di
Graeme Simsion firmato da Scott Neustadter e
Michael Weber (autori di 500 Giorni
insieme e dei film tratti dai libri di
John Green, Colpa delle
stelle e Città di
carta).
Probabilmente salito a bordo della
regia del progetto per poter lavorare con Jennifer
Lawrence, Richard Linklater non se l’è
sentita di proseguire con un’altra attrice. JLaw sarebbe,
infatti, decisa a prendersi una pausa dopo X-Men:
Apocalypse, le attuali riprese di
Passengers con Chris Pratt e l’imminente
promozione di Hunger
Games – Il canto della rivolta parte
2, prima di affrontare i progetti futuri.
The Rosie
Project (in Italia il romanzo è pubblicato con il
titolo di L’amore è un difetto meraviglioso) resta una
priorità per la Tri-Star, determinata a girare il film in inverno e
per questo decisa a trovare al più presto un nuovo regista e una
nuova protagonista. La dramedy romantica ha come protagonista un
professore di genetica, Don Tillman, che decide di stilare un
questionario per individuare velocemente e senza margini di errore
la sua moglie ideale. L’incontro con Rosie Jarman (il personaggio
che avrebbe dovuto interpretare la Lawrence) sconvolgerà le
aspettative e le certezze di Tillman.
Richard Linklater
è diventato uno dei registi più ricercati a Hollywood nonostante
Boyhood sia uscito sconfitto dalla
Notte degli Oscar nello scorso 22
febbraio. L’autore della trilogia di Prima
dell’alba, Before Sunset e
Before Midnight, è stato contattato da
Annapurna Pictures per un nuovo potenziale
lavoro.
Infatti il regista sembrerebbe
essere in prima linea per dirigere l’adattamento di
Dove vai Bernadette?, scritto da
Maria Semple e pubblicato in Italia dalla casa
editrice Rizzoli. Il romanzo, incentrato su una
donna agorafobica che scompare poco prima di partire con la
famiglia in Antartide, è narrato dalla figlia della protagonista,
la quindicenne Bee Brance, che si mette sulle tracce della madre
recuperando lettere, email e scoprendo documenti dell’FBI e
una corrispondenza con uno psichiatra. La sceneggiatura è ad opera
di Scott Neustadter e Michael H.
Weber, già sceneggiatori di Colpa delle
stelle.
Una domanda è lecita: anche per
Dove vai
Bernadette?Linklater
impiegherà 12 anni di riprese come per
Boyhood?
La IFC Films ha diffuso il trailer di Richard
LinklaterDream is Destiny, il
trailer sul documentario che ha come protagonista il regista della
Trilogia Before.
Il film, proiettato già all’ultimo
Sundance Film Festival, ha avuto un’accoglienza molto positiva e
porta lo spettatore in un viaggio attraverso la filmografia del
regista che, a detta di molti esperti ed appassionati, è uno dei
più fini narratori dell’umana normalità sul grande schermo. Il film
si avvale inoltre dei contributi di alcuni dei più stretti
collaboratori di Richard Linklater, tra cui
Julie Delpy e Ethan Hawke.
Tutti vogliono
qualcosarecensione del film di Richard
Linklater
Il regista candidato all’Oscar
Richard Linklater dirigerà Hitman,
una storia vera su un investigatore sotto copertura. Oltre alla
regia, Linklater scriverà la sceneggiatura insieme a Glen
Powell, che interpreterà anche il protagonista. Powell
recita nel ruolo di Hangman nel prossimo Top Gun:
Maverick della Paramount, e ha già lavorato con Linklater
in Everybody Wants Some!! e Apollo 10½: Un’infanzia nell’era spaziale.
Come riportato da Variety, Linklater dirigerà
Hitman,
che racconta la vera storia di Gary Johnson, raccontata in un
articolo del 2001 del giornalista Skip
Hollandsworth sul Texas Monthly. Mentre prestava
servizio come investigatore per l’ufficio del procuratore
distrettuale della contea di Harris, a Johnson è stato chiesto
dalla polizia di lavorare sotto copertura, fingendosi un sicario.
Nella zona di Houston, Johnson è diventato uno degli assassini
professionisti più ricercati, essendo stato assunto per più di 60
lavori, solo per informare la polizia su ogni cliente.
Linklater non è estraneo a
raccontare storie vere, avendo già diretto The Newton
Boys, su una vera famiglia di rapinatori di banche, e
Bernie, la storia di un truffatore condannato per
omicidio. Il regista sta anche lavorando a due film biografici
senza titolo su John Brinkley, un truffatore che
si è fatto strada verso fama e fortuna fingendosi un medico, e
Bill Hicks, il lodato cabarettista scomparso nel
1994. Hitman continua la relazione amorosa di
Linklater con il Texas, dove è nato, e dove molti dei suoi film
sono ambientati. Attualmente, il film è in fase di sviluppo e le
informazioni sulla sua uscita sono ancora scarse. Ulteriori
dettagli sulla vera storia di Hitman di Linklater arriveranno man
mano che il progetto si sviluppa.
Richard Lewis, il
cabarettista che ha recitato accanto a Larry David
in Curb Your Enthusiasm, è morto martedì sera
nella sua casa di Los Angeles a causa di un infarto, come conferma
Variety. Aveva 76 anni.
Lewis ha annunciato lo scorso aprile
che gli era stato diagnosticato il morbo di Parkinson e che si
sarebbe ritirato dalla scena del cabaret. Recentemente è apparso
nella dodicesima stagione di Curb Your Enthusiasm,
attualmente in onda su HBO.
Nel 2021, Lewis ha annunciato che
non sarebbe apparso nella stagione 11 dello show per riprendersi da
tre interventi chirurgici. Ha sorpreso gli spettatori tornando sul
set per un episodio dell’undicesima stagione, dicendo a Variety
all’epoca: “Quando sono entrato e loro hanno applaudito, mi
sono sentito come se avessi vinto un milione di dollari. A Larry
non piace abbracciarsi, e mi ha abbracciato e mi ha detto quanto
fosse felice dopo aver girato la nostra scena.”
Lewis, che ha interpretato una
versione semi-romanzata di se stesso durante i 24 anni di
Curb Your Enthusiasm, era noto per il suo stile
comico nevrotico e autoironico. Dopo aver debuttato come attore
cinematografico nel film Diary of a Young Comic
del 1979, Lewis è diventato famoso negli anni ’80 e ’90 con
apparizioni in “The Tonight Show” e “Late Show With David
Letterman”.
Nel 1989, Lewis ha ottenuto un ruolo
da protagonista nella sitcom della ABC Anything but
Love, in cui recitava al fianco di Jamie Lee Curtis nei panni di colleghi di una
rivista di Chicago che si innamorano e non riescono a mantenere una
relazione strettamente professionale. La serie è durata 56 episodi
in quattro stagioni prima di terminare nel 1992.
Il pubblico italiano ricorderà
Richard Lewis principalmente per il suo ruolo
del Principe Giovanni in Robin Hood un uomo in
calzamaglia di Mel Brooks, ma al cinema lo abbiamo visto
anche in Via da Las Vegas e in Piscine – Incontri a
Beverly Hills. In Drunks – con un cast
che comprendeva Faye Dunaway, George Martin, Parker Posey, Howard
Rollins, Spalding Gray e Dianne Wiest – Lewis ha interpretato un
alcolizzato e tossicodipendente in difficoltà.
Nel corso della sua carriera, il
comico ha anche raccontato la sua battaglia contro la dipendenza da
droga e alcol, facendo riferimento al suo recupero e alle lotte con
la depressione e l’ansia. Lewis, un ex consumatore di cocaina e
metanfetamine, ha detto che la sua decisione di diventare sobrio è
stata in parte ispirata dalla morte di John Candy
nel 1994.
In una dichiarazione condivisa con
Variety da HBO, Larry David ha detto del suo
co-protagonista e amico di lunga data: “Richard e io siamo nati
a tre giorni di distanza nello stesso ospedale e per gran parte
della mia vita è stato come un fratello per me. Aveva quella rara
combinazione di essere la persona più divertente e anche la più
dolce. Ma oggi mi ha fatto singhiozzare e per questo non lo
perdonerò mai”.
Oggi, la Warner Bros. ha diffuso in
rete il primo trailer di Richard Jewell, il nuovo
film diretto da Clint Eastwood, che arriverà il
prossimo 13 dicembre nelle sale
statunitensi.
Si tratta dell’adattamento
cinematografico di American Nightmare: The Ballad of Richard
Jewell, biografia della guardia di sicurezza Richard Jewell
che, dopo aver sventato, nel 1996, un attentato alle Olimpiadi di
Atlanta, venne successivamente accusato proprio di quello stesso
attentato dopo l’uscita di un articolo pubblicato sull’Atlanta
Journal Constitution. Jewell, dichiarato innocente dall’FBI ma
caduto in disgrazia, morì giovanissimo, a 44 anni, nel 2007, in
seguito ad un attacco di cuore.
La Warner Bros distribuisce il film
che vede nel cast Paul Walter Hauser, Kathy Bates, Olivia
Wilde, Sam Rockwell e Jon Hamm. La data
d’uscita italiana non è ancora nota. La sceneggiatura è stata
firmata da Billy Ray.
La Warner bros ha diffuso il
trailer ufficiale di Richard Jewell, il film di
Clint Eastwood basato su fatti realmente
accaduti, con Sam Rockwell, Kathy Bates, Jon Hamm, Olivia Wilde
e Paul Walter Hauser, in uscita nelle sale italiane nel
2020
Diretto da Clint Eastwood e basato
su fatti realmente accaduti, Richard Jewell è la
storia di ciò che può accadere quando quel che viene riportato
oscura la verità.
Richard Jewell, il film
“C’è una bomba al Centennial Park.
Avete solo trenta minuti di tempo”. Il mondo viene così a
conoscenza di Richard Jewell, una guardia di sicurezza che
riferisce di aver trovato il dispositivo dell’attentato dinamitardo
di Atlanta del 1996. Il suo tempestivo intervento salva numerose
vite, rendendolo un eroe. Ma in pochi giorni, l’aspirante alle
forze dell’ordine diventa il sospettato numero uno dell’FBI,
diffamato sia dalla stampa che dalla popolazione, assistendo al
crollo della sua vita. Rivoltosi all’avvocato indipendente e contro
il sistema Watson Bryant, Jewell professa con fermezza la sua
innocenza. Ma Bryant scopre di doversi scontrare con i poteri
combinati dell’FBI, del GBI e dell’APD per scagionare il suo
cliente, e tenta di impedire a Richard di fidarsi delle stesse
persone che cercano di distruggerlo.
Richard Jewell è interpretato dai
premi Oscar Sam Rockwell (“Tre
manifesti a Ebbing, Missouri“) nei panni di Watson
Bryant, e Kathy Bates (“Misery non deve morire”,
“American Horror Story” in TV) in quelli di Bobi, la madre di
Richard; mentre Jon Hamm (“Baby Driver – Il genio della fuga”) è
l’investigatore capo dell’FBI; Olivia Wilde (“La
vita in un attimo”) ritrae Kathy Scruggs la giornalista dell’
Atlanta Journal-Constitution, e Paul Walter Hauser (“Tonya”)
interpreta Richard Jewell.
Il premio Oscar Clint
Eastwood ha diretto il film da una sceneggiatura del
candidato all’Oscar Billy Ray (“Captain
Phillips – Attacco in mare aperto“), basata
sull’articolo di Vanity Fair “American Nightmare — The Ballad of
Richard Jewell” di Marie Brenner. Eastwood ha anche prodotto il
film con la sua Malpaso, insieme a Tim Moore, Jessica Meier, Kevin
Misher, Leonardo DiCaprio, Jennifer Davisson e Jonah Hill.
Il team creativo di Eastwood
comprende il direttore della fotografia Yves Bélanger e lo
scenografo Kevin Ishioka, insieme alla sua consueta costumista
Deborah Hopper e al montatore premio Oscar Joel Cox (“Gli
spietati”), che nel corso degli anni ha collaborato con Eastwood su
numerosi progetti. Musiche di Arturo Sandoval, lo stesso
compositore di “Il corriere – The Mule” del 2018.
Warner Bros. Pictures presenta una
produzione Malpaso, Appian Way / Misher Films / 75 Year Plan Plan
Production, “Richard Jewell”. Il film sarà distribuito in tutto il
mondo dalla Warner Bros. Pictures e arriverà nelle sale italiane
nel 2020.
Con Richard
Jewell, Clint Eastwood torna a raccontare sul grande
schermo la figura dell’”eroe americano”, idea portata avanti ormai
da diversi anni, con Sully,
American
Sniper e Ore 15:17 –
Attacco al treno. I quattro film formano infatti
una tetralogia immaginaria in cui il regista analizza il
personaggio eroe, l’uomo comune che assurge a figura
pubblica per un caso, un accidente, una semplice circostanza che
l’ha visto al posto giusto nel momento giusto.
Già nel racconto di American Sniper, Clint Eastwood trova il suo modo di mettere in
scena la figura del soldato, reduce e sopravvissuto, che viene poi
distrutto dal suo stesso spettro. E così accade anche in Sully, in maniera differente, naturalmente,
visto che nel film il personaggio comune diventa brevemente eroe
per caso per poi precipitare nel vortice del dubbio.
Richard
Jewell, eroe inconsapevole
Proprio questo accade a
Richard Jewell, una guardia di sicurezza
che pensa, con grande candore, che il suo scopo nella vita sia
proprio quello di difendere le persone. Questo suo eccesso di zelo
lo trasforma in un buffo collega e in un tipo facile da prendere in
giro,per le altre guardie di sicurezza. Per Richard però sembra non
rappresentare un problema, visto che fintanto che indossa una
divisa si considera un difensore dei cittadini. E la situazione non
cambia quando viene assunto come addetto alla sicurezza, uno tra
mille, in occasione delle Olimpiadi del ’96, ad Atlanta.
Fiero di rappresentare un sistema
che difende le persone, Richard prende molto sul serio il suo
incarico, e quando trova uno zaino abbandonato in un parco, durante
uno dei concerti che precedono l’inizio delle gare, nessuno
affronta la situazione con la sua stessa serietà. Nell’arco di
pochi minuti, gli artificieri scoprono un ordigno fatto in casa e
riescono ad allontanare dalla zona il maggior numero di civili
possibili.
Richard diventa così, per tre
magiche ore, un eroe. Senza il suo pronto intervento moltissime
persone avrebbero perso la vita o sarebbero rimaste ferite
nell’attacco. Ma la gloria dell’omino grasso e goffo dura poco.
Subito gli agenti del FBI si
mettono sulle sue tracce ed è proprio lui a diventare il
sospettato numero 1.
Clint Eastwood
racconta i moderni eroi americani
Come era già accaduto con
Sully, anche per Richard
JewellClint Eastwood parte da un fatto di cronaca
(la sceneggiatura firmata da Billy Ray è basata
sull’articolo di Vanity Fair “American Nightmare — The Ballad
of Richard Jewell” di Marie Brenner) per individuare l’eroe
riluttante che “ha solo fatto il suo dovere” e che viene messo al
centro delle indagini, unico sospettato di un crimine che non ha
commesso.
L’intento del regista è quello di
focalizzare l’attenzione sulla convinzione, quasi ottusa, del suo
protagonista, di fare la cosa giusta a mettersi a disposizione
delle indagini, del FBI, dello Stato. Una convinzione che viene
scossa solo dal suo avvocato, interpretato da Sam Rockwell, e da sua madre, Kathy
Bates (nominata all’Oscar 2020
per questo ruolo). Entrambi si fanno spalle, forza, anima e
rabbia di Richard, interpretato da Paul Walter
Hauser (I,
Tonya), che invece sembra voler subire tutto e
tutti. Solo quando deciderà di alzare la testa, senza per questo
tradire se stesso, riuscirà a diventare protagonista attivo della
sua storia.
La distanza tra sogno e
realtà
Clint Eastwood mette in scena proprio la
sfasatura tra quello che dovrebbe essere il sistema, rappresentato
dal “puro” Richard, e la realtà dei fatti, impersonata dall’agente
del FBI con il volto di Jon
Hamm. È invece un vero peccato che il ruolo di
Olivia Wilde, che interpreta la cronista
rampante e arrivista, priva di scrupoli, sia così sfuocato nel suo
tratto psicologico, lei che sarebbe dovuta essere la
personificazione dei media, e quindi di uno dei grandi poteri/mali
di questo mondo.
Solido nella scrittura e nella
regia, senza rinunciare ad alcuni momenti di delicatezza che
caratterizzano l’ultima produzione di Eastwood, Richard
Jewell è un nuovo tassello nel racconto del suo Paese che
il regista sta portando avanti, un racconto fatto di storie vere e
persone comuni che a tutti gli effetti è l’America, oggi.
Dopo aver realizzato nei primi anni
del nuovo Millennio film come Mystic River,Million Dollar Baby e Gran Torino, il regista premio Oscar Clint Eastwood si è concentrato tra il 2011 e
il 2019 a dar vita ad alcuni film incentrati sulle vite di quelli
che lui considera dei veri e propri eroi americani. Fanno parte di
questa categoria titoli come J. Edgar,
American Sniper,Sully,Ore 15:17 – Attacco al treno e Richard
Jewell (qui
la recensione). Quest’ultimo, uscito in sala proprio nel 2019,
è forse tra tutti il caso più esplicito di film con cui Eastwood
critica il sistema dei media e difende l’uomo comune che si rivela
eroe.
Il film si basa sull’articolo di
Vanity Fair del 1997 “American Nightmare: The Ballad of Richard
Jewell” di Marie Brenner e sul libro del 2019
“The Suspect: An Olympic Bombing, the FBI, the
Media, and Richard Jewell, the Man Caught in the Middle”, di
Kent Alexander e Kevin Salwen. A
partire da queste fonti, lo sceneggiatore Billy
Ray – anche noto per aver scritto il film Captain Phillips – Attacco in mare aperto, a sua volta
tratto da una storia vera – pone nuovamente sotto i riflettori
la vicenda di Jewell, donando nuova giustizia ad una vittima dei
tribunali mediatici.
Si tratta dunque di un film da non
perdere, tra i migliori diretti da Eastwood negli ultimi anni.
Grazie al suo passaggio televisivo, è ora possibile riscoprirlo e
riscoprire tutta la forza del suo messaggio. In questo articolo,
approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a
Richard
Jewell. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti
possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama, al cast di attori e alla
storia vera dietro il film. Infine, si
elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Kathy Bates, Sam Rockwell, Paul Walter Hauser in Richard Jewell.
Foto di Claire Folger.
La trama e il cast di
Richard Jewell
Protagonista del film è Richard
Jewell, una guardia di sicurezza che trova un ordigno
esplosivo durante un evento delle Olimpia estive del 1996 ad
Atlanta. Il suo tempestivo intervento salva numerose vite,
rendendolo un eroe. Ma in pochi giorni, egli diventa il sospettato
numero uno dell’FBI, diffamato sia dalla stampa che dalla
popolazione. Rivoltosi all’avvocato indipendente e contro il
sistema Watson Bryant, Jewell professerà con
fermezza la propria innocenza. Ma Bryant scopre di doversi
scontrare con i poteri combinati dell’FBI, del GBI e dell’APD per
scagionare il suo cliente e la lotta per ottenere giustizia si
rivelerà più accesa del previsto.
Ad interpretare Richard Jewell vi è
l’attore Paul Walter Hauser, visto anche in
Tonya, il
quale per assume tale ruolo ha seguito una dieta per guadagnare 11
chili. Accanto a lui, nel ruolo dell’avvocato Watson Bryan vi è
invece il premio Oscar Sam Rockwell. Originariamente, Leonardo DiCaprio e Jonah Hill erano stati coinvolti nel progetto
per interpretare Watson e Richard, ma hanno poi rinunciato per via
di altri impegni. Tuttavia, sono entrambi produttori esecutivi del
film. La premio
Kathy Bates interpreta Bobi Jewell, madre di Richard,
mentre Jon Hamm, noto per la serie Mad
Men, è l’agente dell’FBI Tom Shaw.
Olivia Wilde è la giornalista Kathy Scruggs.
La storia vera dietro il film
Il Centennial Olympic
Park è stato l’epicentro delle festività olimpiche ad
Atlanta nell’estate del 1996. La notte del 27
luglio, una folla di migliaia di persone si riunì per
godersi un concerto notturno. Richard
Jewell, che lavorava come guardia di sicurezza alle
Olimpiadi, scoprì però uno zaino verde sotto una panchina poco dopo
la mezzanotte. Questo conteneva una bomba a tubo piena di chiodi e
viti. Dopo aver scoperto lo zaino, Jewell, insieme ad altre guardie
di sicurezza, ha iniziato a liberare l’area circostante la bomba
mentre aspettavano che gli artificieri la diffondessero. Quando la
bomba esplose, uccise Alice Hawthorne, una madre
che era lì con sua figlia.
Più di cento altre persone sono
rimaste ferite ma si ritiene che le azioni di Jewell abbiano
salvato molte vite e impedito decine di altri feriti. Inizialmente
salutato come un eroe per aver trovato la bomba e salvato molti
degli spettator, la percezione nei confronti di Richard Jewell è
cambiata dopo solo tre giorni, quando il giornale della sua città
natale, The Atlanta Journal-Constitution, ha
riportato la notizia che la F.B.I. stava trattando Jewell come un
potenziale sospetto, “l’F.B.I. sospetta che la guardia
dell’eroe possa aver piazzato una bomba”. Ben presto, la
notizia venne riportata da numerosi altri notiziari in tutto il
paese.
Paul Walter Hauser in Richard Jewell. Foto di Claire
Folger.
Come narrato nel film, venne
riportato che Jewell era un ufficiale delle forze dell’ordine
fallito che ha piazzato egli stesso la bomba in modo che potesse
scoprirla e diventare l’eroe. Dettagli del suo passato vennero poi
utilizzati per alimentare le voci sulla sua presunta megalomania.
In generale, è stato descritto dai media come un uomo sovrappeso
senza qualità che viveva ancora con sua madre mentre sognava di
trovare successo nelle forze dell’ordine. Non aiutò il fatto che
Richard Jewell aveva una collezione di armi e due granate che aveva
acquistato in un negozio di forniture militari da usare come
fermacarte.
Richard Jewell non è però mai stato
ufficialmente accusato. Tuttavia, ha subito un brutale “processo”
da parte dei media, che hanno sensazionalizzato la storia e lo
hanno reso il loro principale sospettato. Come visto nel film, la
cosa ha rovinato la sua reputazione e danneggiato sia la sua
carriera che la sua vita personale. Jewell si rivolse a questo
punto all’avvocato del sud Watson Bryant, un
vecchio amico con cui però non parlava da anni, affinché lo
aiutasse nel relazionarsi con l’FBI. Ci sono voluti 88 giorni
all’F.B.I. per rimuovere ufficialmente il nome di Jewell dalla
lista dei sospettati. Il vero attentatore, Eric Robert
Rudolph venne poi catturato il 31 maggio 2003.
Solo nel 2005 il nome di Richard
Jewell fu però completamente riabilitato, ovvero quando il vero
attentatore rilasciò una dichiarazione che descriveva la sua
motivazione politica per l’attentato. Per Jewell, però, era ormai
troppo tardi. Fece causa ai giornali che lo avevano diffamato,
ottenendo in alcuni casi dei risarcimenti e divenne vicesceriffo
nella contea di Meriwether, in Georgia, posizione che mantenne fino
alla sua morte, avvenuta prematuramente il 29 agosto 2007 a 44 anni
a causa di un’insufficienza cardiaca dovuta a complicazioni del
diabete di tipo 2. Sua madre, Bobi Jewell, ritiene
che lo stress causato dal suo calvario abbia contribuito alla sua
morte.
Il trailer di Richard
Jewell e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di Richard
Jewell grazie alla sua presenza su alcune delle più
popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è
infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google
Play, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film
è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 15
aprile alle ore 21:00 sul canale
Iris.
Richard
Jewell, il film diretto da Clint Eastwood e basato su fatti realmente
accaduti, la storia di ciò che può accadere quando quel che viene
riportato oscura la verità, a partire dal 30 aprile sarà
disponibile per l’acquisto in digitale (anche in 4K
UHD) su Apple Tv, Youtube, Google Play, TIMvision, Chili,
Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft Film & TV. Dal 14
maggio sarà inoltre disponibile anche per il noleggio su Sky
Primafila, Infinity e VVVVID.
Tra i contenuti
extra spiccano uno speciale dietro le quinte, con la
ricostruzione del Centennial Park e di tutte le scene diventate nel
tempo tristemente iconiche, interviste con il cast e il regista
Clint Eastwood, un focus dedicato alla ricostruzione dei
fatti del 1996 e al perché Richard Jewell sia un uomo che
merita di essere onorato e ricordato.
“C’è una bomba al Centennial Park.
Avete solo trenta minuti di tempo”. Il mondo viene così a
conoscenza di Richard Jewell, una guardia di sicurezza che
riferisce di aver trovato il dispositivo dell’attentato dinamitardo
di Atlanta del 1996. Il suo tempestivo intervento salva numerose
vite, rendendolo un eroe. Ma in pochi giorni, l’aspirante alle
forze dell’ordine diventa il sospettato numero uno dell’FBI,
diffamato sia dalla stampa che dalla popolazione, assistendo al
crollo della sua vita. Rivoltosi all’avvocato indipendente e contro
il sistema Watson Bryant, Jewell professa con fermezza la sua
innocenza. Ma Bryant scopre di doversi scontrare con i poteri
combinati dell’FBI, del GBI e dell’APD per scagionare il suo
cliente, e tenta di impedire a Richard di fidarsi delle stesse
persone che cercano di distruggerlo.
Il film è
interpretato dai premi Oscar Sam Rockwell (“Tre manifesti a Ebbing,
Missouri”) nei panni di Watson Bryant, e Kathy Bates (“Misery non
deve morire”, “American Horror Story” in TV) in quelli di Bobi, la
madre di Richard; mentre Jon Hamm (“Baby Driver – Il genio della fuga”)
è l’investigatore capo dell’FBI; Olivia Wilde (“La
vita in un attimo”) ritrae Kathy Scruggs la giornalista dell’
Atlanta Journal-Constitution, e Paul Walter Hauser
(“Tonya”) interpreta Richard Jewell.
Il premio Oscar Eastwood ha diretto
il film da una sceneggiatura del candidato all’Oscar Billy Ray
(“Captain Phillips – Attacco in mare aperto”), basata sull’articolo
di Vanity Fair “American Nightmare — The Ballad of Richard Jewell”
di Marie Brenner. Eastwood ha anche prodotto il film con la sua
Malpaso, insieme a Tim Moore, Jessica Meier, Kevin Misher, Leonardo
DiCaprio, Jennifer Davisson e Jonah Hill.
Il team creativo di Eastwood
comprende il direttore della fotografia Yves Bélanger e lo
scenografo Kevin Ishioka, insieme alla sua consueta costumista
Deborah Hopper e al montatore premio Oscar Joel Cox (“Gli
spietati”), che nel corso degli anni ha collaborato con Eastwood su
numerosi progetti. Musiche di Arturo Sandoval, lo stesso
compositore di “Il corriere – The Mule” del 2018. Warner Bros.
Pictures presenta una produzione Malpaso, Appian Way / Misher Films
/ 75 Year Plan Plan Production, “Richard Jewell”.
Richard
Jewell, il film diretto da Clint Eastwood e basato su fatti
realmente accaduti, la storia di ciò che può accadere quando quel
che viene riportato oscura la verità, a partire dal 30
aprile sarà disponibile per l’acquisto in digitale (anche in 4K
UHD)* su Apple Tv, Youtube, Google Play,
TIMvision, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft Film &
TV. Dal 14 maggio sarà inoltre disponibile anche per il
noleggio su Sky Primafila, Infinity e VVVVID.
In occasione dell’uscita digitale
del film, i primi 10 minuti di “Richard Jewell” sono già
disponibili sul canale Youtube ufficiale di Warner Bros.
Italia a questo
link.
Tra i contenuti
extra spiccano uno speciale dietro le
quinte, con la ricostruzione del Centennial Park e di
tutte le scene diventate nel tempo tristemente iconiche,
interviste con il cast e il regista Clint
Eastwood, un focus dedicato alla ricostruzione dei
fatti del 1996 e al perchè Richard Jewell sia un uomo che
merita di essere onorato e ricordato.
“C’è una bomba al Centennial Park.
Avete solo trenta minuti di tempo”. Il mondo viene così a
conoscenza di Richard Jewell, una guardia di sicurezza che
riferisce di aver trovato il dispositivo dell’attentato dinamitardo
di Atlanta del 1996. Il suo tempestivo intervento salva numerose
vite, rendendolo un eroe. Ma in pochi giorni, l’aspirante alle
forze dell’ordine diventa il sospettato numero uno dell’FBI,
diffamato sia dalla stampa che dalla popolazione, assistendo al
crollo della sua vita. Rivoltosi all’avvocato indipendente e contro
il sistema Watson Bryant, Jewell professa con fermezza la sua
innocenza. Ma Bryant scopre di doversi scontrare con i poteri
combinati dell’FBI, del GBI e dell’APD per scagionare il suo
cliente, e tenta di impedire a Richard di fidarsi delle stesse
persone che cercano di distruggerlo.
Il film è interpretato dai premi
Oscar Sam Rockwell (“Tre manifesti a Ebbing, Missouri”) nei panni
di Watson Bryant, e Kathy Bates (“Misery non deve morire”,
“American Horror Story” in TV) in quelli di Bobi, la madre di
Richard; mentre Jon Hamm (“Baby Driver – Il genio della fuga”) è
l’investigatore capo dell’FBI; Olivia Wilde (“La vita in un
attimo”) ritrae Kathy Scruggs la giornalista dell’ Atlanta
Journal-Constitution, e Paul Walter Hauser (“Tonya”) interpreta
Richard Jewell.
Il premio Oscar Eastwood ha diretto
il film da una sceneggiatura del candidato all’Oscar Billy Ray
(“Captain Phillips – Attacco in mare aperto”), basata sull’articolo
di Vanity Fair “American Nightmare — The Ballad of Richard Jewell”
di Marie Brenner. Eastwood ha anche prodotto il film con la sua
Malpaso, insieme a Tim Moore, Jessica Meier, Kevin Misher, Leonardo
DiCaprio, Jennifer Davisson e Jonah Hill.
Il team creativo di Eastwood
comprende il direttore della fotografia Yves Bélanger e lo
scenografo Kevin Ishioka, insieme alla sua consueta costumista
Deborah Hopper e al montatore premio Oscar Joel Cox (“Gli
spietati”), che nel corso degli anni ha collaborato con Eastwood su
numerosi progetti. Musiche di Arturo Sandoval, lo stesso
compositore di “Il corriere – The Mule” del 2018. Warner Bros.
Pictures presenta una produzione Malpaso, Appian Way / Misher Films
/ 75 Year Plan Plan Production, “Richard Jewell”, già disponibile
per il preordine:
*Disponibile anche in 4K UHD sui
dispositivi abilitati
CONTENUTI EXTRA
THE MAKING OF RICHARD
JEWELL – Il regista Clint Eastwood e il suo incredibile
cast raccontano come questa intrigante storia abbia finalmente
visto la luce, arrivando sul grande schermo.
THE REAL STORY OF RICHARD
JEWELL – Cast e filmmakers rivivono gli eventi del 1996,
raccontando la straziante storia di Richard Jewell, e il perchè
Richard sia un uomo che merita di essere onorato e ricordato.
Richard
Jewell, il film di Clint Eastwood basato su fatti
realmente accaduti, con Sam Rockwell, Kathy Bates, Jon
Hamm, Olivia Wilde e Paul Walter Hauser,
uscirà nelle sale italiane da giovedì 16 gennaio 2020.
Diretto da Clint
Eastwood e basato su fatti realmente accaduti,
Richard Jewell è la storia di ciò che può
accadere quando quel che viene riportato oscura la verità.
“C’è una bomba al Centennial
Park. Avete solo trenta minuti di tempo”. Il mondo viene così
a conoscenza di Richard Jewell, una guardia di sicurezza che
riferisce di aver trovato il dispositivo dell’attentato dinamitardo
di Atlanta del 1996. Il suo tempestivo intervento salva numerose
vite, rendendolo un eroe. Ma in pochi giorni, l’aspirante alle
forze dell’ordine diventa il sospettato numero uno dell’FBI,
diffamato sia dalla stampa che dalla popolazione, assistendo al
crollo della sua vita. Rivoltosi all’avvocato indipendente e contro
il sistema Watson Bryant, Jewell professa con fermezza la sua
innocenza. Ma Bryant scopre di doversi scontrare con i poteri
combinati dell’FBI, del GBI e dell’APD per scagionare il suo
cliente, e tenta di impedire a Richard di fidarsi delle stesse
persone che cercano di distruggerlo.
Il film è interpretato dai premi
Oscar Sam Rockwell (“Tre manifesti a Ebbing, Missouri”) nei panni
di Watson Bryant, e Kathy Bates (“Misery non deve morire”,
“American Horror Story” in TV) in quelli di Bobi, la madre di
Richard; mentre Jon Hamm (“Baby Driver – Il genio della fuga”) è
l’investigatore capo dell’FBI; Olivia Wilde (“La vita in un
attimo”) ritrae Kathy Scruggs la giornalista dell’ Atlanta
Journal-Constitution, e Paul Walter Hauser (“Tonya”) interpreta
Richard Jewell.
Il premio Oscar Eastwood ha diretto
il film da una sceneggiatura del candidato all’Oscar Billy Ray
(“Captain Phillips – Attacco in mare aperto”), basata sull’articolo
di Vanity Fair “American Nightmare — The Ballad of Richard Jewell”
di Marie Brenner. Eastwood ha anche prodotto il film con la sua
Malpaso, insieme a Tim Moore, Jessica Meier, Kevin Misher, Leonardo
DiCaprio, Jennifer Davisson e Jonah Hill.
Il team creativo di Eastwood
comprende il direttore della fotografia Yves Bélanger e lo
scenografo Kevin Ishioka, insieme alla sua consueta costumista
Deborah Hopper e al montatore premio Oscar Joel Cox (“Gli
spietati”), che nel corso degli anni ha collaborato con Eastwood su
numerosi progetti. Musiche di Arturo Sandoval, lo stesso
compositore di “Il corriere – The Mule” del 2018.
Warner Bros. Pictures presenta una
produzione Malpaso, Appian Way / Misher Films / 75 Year Plan Plan
Production, “Richard Jewell”. Il film sarà distribuito in tutto il
mondo dalla Warner Bros. Pictures e arriverà nelle sale italiane
dal 16 gennaio 2020.
Una notizia di casting che arriva
direttamente dalle parole del Pirata Barbossa: parlando a Empire
durante il galà di presentazione di The King’s Speech, Geoffrey
Rush si è lasciato sfuggire che Richard Griffiths interpreterà Re
Giorgio II in Pirates of the Caribbean: On Stranger Tides.