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Infinity War: 20 teorie dei fan sulla Gemma dell’Anima che si sono rivelate sbagliate

La Gemma dell’Anima è stato uno dei più grandi misteri del Marvel Cinematic Universe. La ricerca delle Gemme è stata lunga, cominciata ai tempi del primo film di Thor, che introdusse il Tesseract dipingendolo come una misteriosa fonte di potere sulla quale S.H.I.E.L.D. stava sperimentando insieme a Erik Selvig. E ora che Avengers: Infinity War è finalmente arrivato, sappiamo dove era nascosta anche l’ultima Gemma. Ma per molto tempo la suo posizione è rimasta sconosciuta, il che ha tirato fuori il meglio delle speculazioni dei fan Marvel. Ecco le più interessanti, e non solo. Al solito, attenzione agli spoiler!

1Wakanda

Infinity War

Al momento dell’arrivo di Black Panther, in Captain America: Civil War, i fan hanno cominciato a credere che la Gemma fosse nascosta su Wakanda, che era allora uno dei posti non ancora visti sul grande schermo. L’immensa città sarebbe potuta essere, infatti, un ottimo nascondiglio, anche se Ryan Coogler aveva affermato di non voler legare il film dedicato con il resto del MCU, a causa della presenza già importante di ramificazioni. Ma questo, chiaramente, non ha fermato i fan. All’inizio di Black Panther, infatti, vediamo una breve introduzione che racconta dello schianto di un meteorite sulla Terra, sul quale viene poi costruita Wakanda. La teoria suggerisce che la pietra fosse appunto stata nascosta all’interno del meteorite, quindi impossibile da trovare, e che questo posse stato poi spedito nell’universo, per nasconderla da chiunque, perfino dal responsabile. Quando i trailer hanno poi mostrato la battaglia di Wakanda, la teoria ha preso un po’ di forza: che Thanos stesse cercando di appropriarsene e combattendo quindi per essa?

Fonte: CBR.com

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Avengers: Infinity War, Dave Bautista ha improvvisato una delle migliori battute di Drax

Guardiani della Galassia

Una delle battute più divertenti di Avengers: Infinity War viene pronunciata da Drax, il personaggio interpretato nel franchise da Dave Bautista, tuttavia quelle parole non erano presenti nel copione originale.

Come rivelato infatti da uno dei due sceneggiatori Christopher Markus, il momento è stato improvvisato dall’attore proprio in corso d’opera:

La sceneggiatura diceva solo: “Dov’è Gamora?” “Anzi, dirò di meglio: Chi è Gamora?” E poi un giorno arriva Bautista e dice: “Ti darò una battuta migliore: “Perché Gamora?”

Avengers: Infinity War, i registi svelano dettagli su una scena eliminata

Vi ricordiamo che Avengers: Infinity War, diretto da Anthony e Joe Russo e prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee, è arrivato nelle nostre sale lo scorso 25 aprile.

La sinossi: Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Avengers: Infinity Warrecensione del film Marvel Studios

 
 

One Day: recensione del film di Zsofia Szilagyi

One Day

Esordio alla regia di Zsofia Szilagyi, One Day racconta una giornata “normale” di Anna, una donna di 40 anni, con tre figli, un marito e una vita sempre di corsa. In questi termini, il film, presentato alla 57° Semaine de la Critique del Festival di Cannes 2018, non si presenta come il film più allettante di sempre, tuttavia regala emozioni e sorprese, grazie all’occhio attento della regista.

La scena si apre sulla scoperta di un tradimento: il marito di Anna ha intrecciato una corrispondenza con un’amica di lei. A questa rivelazione seguono le scuse dell’amica e una promessa di sparire dalla vita dei coniugi. Anna torna a casa, ha tre figli, uno di due anni, con l’influenza, da accudire continuamente. Il più grande, circa 11 anni affronta con timidezza gli amici, la scuola, tutte quelle frivolezze che a quell’età sono problemi importanti; la figlia di mezzo, 5 p 6 anni, è irrequieta e impertinente.

Anna dovrebbe trovare il tempo di discutere con il marito, ma non può, perché i figli la assorbono, la vita di città è frenetica e i minuti non bastano mai. Tra scuola, sport, corsi di musica pomeridiani, traffico e liti con gli automobilisti, piccole dimenticanze e madri invadenti, raffreddori e farmacie notturne, la vita di Anna si esaurisce completamente per gli altri.

One Day

Il pregio principale del film di Szilagyi sta nel rendere tutto tangibile, seguendo da vicino la protagonista: sentiamo il suo stress, la sua fretta e a tratti la sua frustrazione, soprattuto la stanchezza e il senso di inerzia che la travolge. Anna continua a muoversi, senza neanche dormire, prosegue nei suoi compiti sistematicamente, sempre più stanca, ma mai ferma.

La città, sfondo grigio e indifferente, contribuisce a costruire il senso di oppressione di Anna e dello spettatore. Alla fine di una giornata durata molto più di 24 ore, siamo noi a staccarci, ad allontanarci, il film si chiude. Anna però, non si ferma ancora.

 
 

Solo: A Star Wars Story, ecco le prime reazioni della stampa al film

Solo: A Star Wars Story

Sono arrivate su Twitter le prime reazioni della stampa americana a Solo: A Star Wars Story, secondo spin-off del franchise in uscita il prossimo 25 maggio nelle sale.

Generalmente i commenti lodano la parte action del film e le interpretazioni del cast, anche se diversi critici non sono sembrati del tutto soddisfatti dal risultato. Di seguito ne riportiamo alcuni:

Il film è esplosivo e aggiunge qualcosa di nuovo all’universo di Star Wars. Ron Howard ha fatto un ottimo lavoro, ma ciò che spicca davvero sono le scene d’azione. Fantastiche e ben coreografate.”

SOLO è molto meglio di quanto mi aspettassi, le scene fan service sono bilanciate da un ottimo storytelling, ricche di easter egg e riferimenti al franchise.

Solo: una storia di Star Wars è un buon film, lento nel trovare il ritmo giusto, ma si riprende nel secondo atto che è decisamente più divertente. Tuttavia non risponde alle domande che avrebbero avuto bisogno di chiarimenti.

Solo è sorprendentemente diverso da qualsiasi altro film di Star Wars, ma ne cattura perfettamente il tono, l’avventura, i personaggi e l’umorismo.

Il primo atto di SOLO: A STAR WARS STORY non funziona del tutto ma quando entra in scena il Lando di Donald Glover le cose cambiano e la trama legata alla rotta Kessel Run prende il via ed è molto divertente.

Solo: A Star Wars Story, il primo trailer

Vi ricordiamo che lo spin-off sarà ambientato dieci anni prima degli avvenimenti di Una Nuova Speranza. Nel film ci sarà anche ChewbaccaAlden Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu di Harrison Ford. Nel cast anche Emilia Clarke, Donald Glover e Woody Harrelson.

Solo: A Star Wars Story arriverà nelle sale il 25 maggio 2018 e dopo il licenziamento dei registi Phil Lord e Christopher Miller, registi di 21 Jump Street e The LEGO Movie, è stato incaricato Ron Howard di completare l’opera. La sceneggiatura porterà la firma di Lawrence Kasdan e di suo figlio Jon Kasdan.

CORRELATI:

Sali sul Millennium Falcon e viaggia nella galassia lontana lontana in Solo: A Star Wars Story, un’avventura completamente nuova con il farabutto più amato della galassia. Attraverso una serie di audaci fughe nel profondo, oscuro e pericoloso mondo criminale, Han Solo incontra il suo potente futuro copilota, Chewbacca e anche il famoso giocatore d’azzardo Lando Calrissian, in un viaggio che racconterà l’inizio di uno degli eroi più improbabili della saga di Star Wars.

Solo: A Star Wars Story, Han sfida il villain Enfys Nest nella nuova clip

 
 

Show Dogs – Entriamo in scena: recensione

Show Dogs - Entriamo in scena

Il 10 maggio è uscito Show Dogs – Entriamo in scena, che è stato proiettato in anteprima mondiale in Italia il 6 maggio. Dietro tale evento c’è la partecipazione dell’OIPA, Organizzazione Internazionale Protezione Animali, da sempre attiva nelle battaglie a favore degli animali. Alla proiezione del 6 maggio, avvenuta al cinema The Space – Moderno di Roma, l’OIPA ha portato alcuni cuccioli randagi in cerca di adozione.

Non solo, il progetto dell’organizzazione animalista è stato fortemente sostenuto dall’incredibile numero di VIP che hanno prestato le loro voci ai vari animali del film, e che hanno devoluto il proprio cachet interamente in beneficenza per permettere all’associazione di acquistare cibo e materiali utili per rifugi e canili.

I nobili intenti di Show Dogs non si limitano solo alla nostra penisola. L’intero film è disseminato di una palese morale che condanna le orribili azioni dell’uomo nei confronti del regno animale. In particolare è preso di mira il mondo del traffico illegale di animali esotici, mentre al contempo vi è una più velata critica all’uso dei cani da esposizione come mero oggetto di mercato.

Il rottweiler Max (in originale doppiato dal rapper Ludacris, in Italia dall’attore Giampaolo Morelli) è un agente dell’FBI che si infiltra all’interno di un concorso di bellezza canino per riuscire a scovare un malvivente che traffica animali esotici rari in giro per il mondo. Ad aiutarlo un bipede umano alquanto inutile (Will Arnett) e un esercito di animali simpatici, su cui spicca il cagnolino di razza Épagneul nano papillon Felipe, la cui voce – in Italia – è data nientemeno che da Cristiano Malgioglio. 

Show Dogs – Entriamo in scena, il film

Il progetto tutto italiano di attribuire voci molto famose ad ogni animale del film è apprezzabile, non solo per i nobili intenti, ma anche per la simpatia che alcuni di loro aggiungono ai personaggi. L’ironia è innegabile, e sfidiamo chiunque a non ridere con l’entrata in scena di Felipe/Malgioglio al suono di una canzoncina improvvisata dallo stesso cantautore italiano in sala doppiaggio. 

Tra gli altri ricordiamo: Marco Bocci che doppia la spalla di Max, Carly, un Carlino piuttosto maldestro; Giulio Berruti nei panni di Dante, lo Yorkshire campione in gara; lo scoppiettante trio Ale&Franz e Lucia Ocone, che presta voce ai buffissimi piccioni amanti delle spy Stories; Claudio Amendola nelle veci di una povera tigre a rischio di esportazione illecita; e infine Nino Frassica che regala al suo Karma, un cane Komondor, una caratterizzazione partenopea davvero buffa. 

Show Dogs-Entriamo in Scena è diretto da Raja Gosnell e segue evidentemente la scia delle pellicole di intrattenimento leggero come Turner e il Casinaro (più volte espressamente citato) e Come Cani e Gatti.

Ma se la trama non dona grandi sorprese ed è spudoratamente presa in prestito da Miss Detective, la morale dolce di fondo ha un’eco nostalgica in quelle produzioni Disney anni ‘50 e ‘60, dove si realizzavano action movies incentrati sui nostri amici a quattro zampe. Da Quattro Bassotti per un Danese a FBI: Operazione Gatto, i rimandi di Show Dogs (prodotto dalla Eagle Pictures e sicuramente con un budget di molto inferiore a casa Disney, visti gli effettacci in CGI) sono dei più teneri, e trovano riscontro nei ricordi della nostra infanzia. In quei film con Dean Jones pensati appositamente per un pubblico di piccini o di adulti che hanno piacere nel tornare bambini ogni tanto.

 
 

Deadpool 2: i fratelli Russo rispondono alla lettera di Wade Wilson

deadpool 2

Anthony e Joe Russo hanno scelto il modo migliore per tornare ufficialmente sui social, rispondendo alla lettera di Wade Wilson pubblicata ieri da Ryan Reynolds per promuovere “a modo suo” Deadpool 2.

Nella suddetta lettera il mercenario chiacchierone chiedeva ai fan il loro silenzio sulla trama del film, proprio come i fratelli Russo all’alba dell’uscita di Infinity War nelle sale che avevano creato l’hashtag “Thanos Chiede Il Vostro Silenzio“.

Questa la replica del Titano Pazzo:

https://twitter.com/Russo_Brothers/status/994593899241881601?ref_src=twsrc%5Etfw&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.comicbookmovie.com%2Fdeadpool%2Fdeadpool_2%2Favengers-infinity-war-directors-respond-to-deadpools-dig-with-an-image-of-their-own-a160469

Deadpool 2: Wade Wilson “chiede il vostro silenzio” sulla trama come Thanos

Diretto da David LeitchDeadpool 2 arriverà nelle nostre sale il 15 maggio. Nel cast Ryan Reynolds nei pani del Mercenario Chiacchierone della MarvelZazie Beetz in quelli di Domino e Josh Brolin in quelli di Cable.

Dopo essere sopravvissuto a un quasi fatale attacco di mucche, uno chef sfigurato che lavora in una cafetteria (Wade Wilson) lotta con il suo sogno di diventare il barista più sexy di Mayberry mentre impara a scendere a patti con il fatto che ha perso il senso del gusto.

Cercando di riconquistare la sua spezia per la vita, così come un condensatore di flusso, Wade deve combattere i ninja, la yakuza e un branco di cani sessualmente aggressivi, mentre viaggia in giro per il mondo per scoprire l’importanza della famiglia, dell’amicizia e del sapore. Un nuovo gusto per l’avventura e per ottenere l’ambito titolo di tazza di caffè del World’s Best Lover.

Deadpool 2: il trailer vietato del film con Ryan Reynolds

 
 

Yommedine: recensione del film di A.B. Shawky

Yommedine

Presentato in Concorso alla settantunesima edizione del Festival di Cannes, Yomeddine è l’opera prima del regista egiziano A.B. Shawky, che si confronta con un tema classico come quello del viaggio alla ricerca delle proprie origini, costruendolo però a partire da una prospettiva che regala interessanti spunti di riflessione su ciò che al regista, in fondo, interessa comunicare.

In Yommedine Bershay (Rady Gamal), uomo curato dalla lebbra ma costretto a portarne le cicatrici sulla propria pelle, non ha mai lasciato la propria colonia nel deserto egiziano. Successivamente alla morte di sua moglie, decide di partire per un viaggio alla ricerca delle proprie radici, e di quel padre di cui ha perso le tracce sin da quando era bambino. Seguito nel suo viaggio da Obama (Ahmed Abdelhafiz), orfano in cerca anche egli della propria strada, attraverserà l’Egitto confrontandosi per la prima volta con il mondo circostante e le sue meraviglie.

Shawky vola basso per il suo esordio cinematografico, non osa né si espone a rischi, ma si affida ad un tema classico come quello del viaggio, costellato da incontri particolari che arricchiscono il protagonista di nuove esperienze e punti di vista sul mondo. Si affida ad una scrittura semplice, ben elaborata, inquadrata con precisione nelle tappe imprescindibili del cammino dell’eroe, riuscendo infine ad arricchire il racconto di elementi e particolari che riescono a far brillare il film per originalità. Affidando il ruolo di protagonista a quello che viene etichettato come un “freak”, Shawky ci porta ad assumere il punto di vista di un emarginato, di un reietto, costringendoci a fare nostre le sue difficoltà e debolezze. Il risultato è quello di ritrovare nel protagonista un’anima più universale di ciò che si possa immaginare, arrivando a provare vero affetto verso di lui, che se all’inizio poteva metterci a disagio, sul finire della storia è ormai divenuto a noi familiare, tanto da non far più caso alle cicatrici che caratterizzano il suo volto.

YommedineMerito di ciò è anche dell’attore protagonista, ma volutamente non professionista, Rady Gamal, che nella sua semplicità ritrae un uomo ricco di sfumature e di profondità d’animo, costretto a vivere nascosto, provando vergogna per il proprio aspetto. Presi per mano da lui, veniamo condotti attraverso una scoperta di sé che porta finalmente il protagonista ad accettarsi, consapevole che ognuno porta con sé le proprie ferite e cicatrici, e che queste non meritano di essere nascoste in quanto tracce del nostro percorso nel mondo.

Yommedine, con l’inizio del viaggio del protagonista, svela la propria anima, trattando della diversità con ironia. L’opera tuttavia con il susseguirsi del passare del tempo cade in un pietismo che si vorrebbe far provare allo spettatore nei confronti dei personaggi protagonisti. Ci si trova così di fronte ad un film fragile per il concorso principale, che si regge precariamente in equilibrio tra sentimenti sinceri e superflui buonismi.

Tra situazioni comiche ed eventi più drammatici, gli incontri che Bershay si ritrova a fare saranno motivo di costante confronto con il diverso, dipingendo così un mappamondo variegato in grado di dar voce, nel bene o nel male, a chi di solito non ne ha. L’esordiente regista, pur con i suoi limiti, afferma la sua genuinità, così nel racconto come nelle immagini dal grande impatto visivo, elementi che combinati riescono a regalare più di un’emozione.

 
 

Black Panther: Ryan Coogler sogna uno spin-off con Okoye, Nakia e Shuri

black panther

La possibilità di uno spin-off dedicato ai personaggi femminili di Black Panther è stata già varata da Kevin Feige nelle settimane successive all’uscita del film nelle sale, e ora arriva anche l’approvazione del regista Ryan Coogler, che si è mostrato entusiasta all’idea di dirigere un ipotetico film con Okoye, Nakia e Shuri.

Potrei sostenere che in Black Panther erano più importanti delle controparti maschili” ha dichiarato il regista durante una recente masterclass. “C’è un’intera sezione del film in cui T’Challa è fuori dalle scene e guardi queste donne in azione…è decisamente una delle mie cose preferite del film, e davvero, non me l’aspettavo.”

Uno spin-off tutto al femminile: cavolo, certo che lo farei e sarebbe fantastico se si presentasse l’occasione. D’altronde è già successo nei fumetti...”, ha commentato Coogler.

Black Panther – Recensione

Di seguito la sinossi del film: Black Panther segue T’Challa che, dopo gli eventi di Captain America Civil War, torna a casa, nell’isolata e tecnologicamente ultra avanzata nazione africana, Wakanda, per prendere il suo posto in qualità di nuovo re. Tuttavia, un vecchio nemico ricompare sui radar e il doppio ruolo di T’Challa di sovrano e di Black Panther è messo alla prova, quando viene trascinato in un conflitto che mette l’intero fato di Wakanda e del mondo in pericolo.

Chadwick Boseman interpreta il protagonista, T’Challa, già visto in Captain America Civil War. Nei ruoli principali del film ci saranno, oltre a Boseman, Michael B. Jordan, Lupita Nyong’O, Danai Gurira, Martin Freeman, Daniel Kaluuya, Angela Basset, Forest Whitaker e Andy Serkis. Nei ruoli di comprimari compariranno invece Letitia Wright, Winston Duke, Florence Kasumba, Sterling K. Brown e John Kani.

Black Panther: Kevin Feige conferma che il sequel si farà

 
 

Captain Marvel: Carol Danvers vittima di un incidente aereo? Nuovi video dal set

Captain Marvel Film

Mentre Brie Larson è impegnata a Los Angeles con le riprese di Captain Marvel, parte della produzione si è spostata sulle rive del lago Shaver (California) per costruire un misterioso set utile alle avventure di Carol Danvers.

Dalle immagini è possibile notare alcuni rottami, probabilmente resti di un aereo precipitato sul luogo. Che sia l’anticipazione di ciò che accadrà al personaggio interpretato dall’attrice nel film? Oppure si tratta di un’astronave aliena arrivata sulla Terra?

https://www.facebook.com/basslake.summer/videos/1945294535513011/

https://www.facebook.com/basslake.summer/videos/1946424678733330/

Captain Marvel: il cinecomic “sarà qualcosa di mai visto prima nel MCU”

Vi ricordiamo che alla regia del cinecomic con protagonista Brie Larson, ci saranno Anna Boden e Ryan Fleck. Il film invece arriverà al cinema l’8 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: nuove foto di Brie Larson dal set con il costume

 
 

Avengers 4: ecco i 16 personaggi che torneranno sicuramente

avengers 4

ATTENZIONE, l’articolo contiene SPOILER su Avengers: Infinity Warpossibili spoiler da Avengers 4.

Avengers: Infinity War ha decimato il gruppo dei Vendicatori, ridotti in cenere dopo lo “schiocco di dita” di Thanos avvenuto nell’epilogo del film. Tuttavia, sappiamo alcuni di questi torneranno sicuramente in Avengers 4 (le foto rubate dal set ne testimoniano la presenza) e che altri saranno finalmente introdotti nel MCU, come Captain Marvel. 

Leggi anche – Avengers 4: 10 personaggi che forse rivedremo (e 10 che non rivedremo)

Ma chi sono queste “certezze”? Ecco di seguito l’elenco dei 16 personaggi che torneranno sicuramente in Avengers 4:

1Vedova Nera

Natasha Romanoff è comparsa in pochissime scene, tutte d’azione, di Infinity War ma c’è ragione di sperare che l’eroina abbia un ruolo più avvincente in Avengers 4. Insieme ai Vendicatori originali, Vedova Nera è sopravvissuta allo schiocco delle dita di Thanos, quindi siamo sicuri di rivederla nel prossimo capitolo.

Nebula

In Infinity War abbiamo visto Nebula intrappolata su Titan al fianco di Tony Stark, e sappiamo con certezza che il personaggio avrà un ruolo chiave nel proseguimento di Avengers 4 (potrebbe voler vendicare la morte della sorella Gamora e scagliarsi contro Thanos al fianco dei Vendicatori). 

Rocket

Per ora Rocket è l’unico membro dei Guardiani della Galassia ad essere sopravvissuto alla catastrofe di Infinity War, dunque alcuni ipotizzano che diventerà un Vendicatore a tutti gli effetti. Vederlo interagire con altri personaggi, fra cui Thor, ha sicuramente divertito gli spettatori e non vediamo l’ora di osservare la reazione di Iron Man e Captain America

Thanos

Sarà pure rimasto ferito al braccio dopo aver usato il guanto dell’infinito e “schioccato le dita”, tuttavia sappiamo che Thanos è ancora vivo e che tornerà in Avengers 4, come annunciato dopo i titoli di coda di Infinity War.

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Solo: A Star Wars Story, Han sfida il villain Enfys Nest nella nuova clip

solo a star wars story

Uno dei due principali villain di Solo: A Star Wars Story è il protagonista della nuova clip resa disponibile dalla Lucasfilm: come potete vedere qui sotto infatti, Han si trova opposto a Enfys Nest, personaggio di cui sappiamo ancora poco (per alcuni potrebbe anche essere una donna), con al suo fianco Qi’ra e Tobias Beckett.

Il film sarà presentato in anteprima il 15 maggio al Festival di Cannes.

Solo: A Star Wars Story, il primo trailer

Vi ricordiamo che lo spin-off sarà ambientato dieci anni prima degli avvenimenti di Una Nuova Speranza. Nel film ci sarà anche ChewbaccaAlden Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu di Harrison Ford. Nel cast anche Emilia Clarke, Donald Glover e Woody Harrelson.

Solo: A Star Wars Story arriverà nelle sale il 25 maggio 2018 e dopo il licenziamento dei registi Phil Lord e Christopher Miller, registi di 21 Jump Street e The LEGO Movie, è stato incaricato Ron Howard di completare l’opera. La sceneggiatura porterà la firma di Lawrence Kasdan e di suo figlio Jon Kasdan.

CORRELATI:

Sali sul Millennium Falcon e viaggia nella galassia lontana lontana in Solo: A Star Wars Story, un’avventura completamente nuova con il farabutto più amato della galassia. Attraverso una serie di audaci fughe nel profondo, oscuro e pericoloso mondo criminale, Han Solo incontra il suo potente futuro copilota, Chewbacca e anche il famoso giocatore d’azzardo Lando Calrissian, in un viaggio che racconterà l’inizio di uno degli eroi più improbabili della saga di Star Wars.

Solo: A Star Wars Story, Han incontra Lando nella nuova clip

 
 

Avengers Infinity War: i dieci migliori costumi del film

Un film a lungo atteso, Avengers: Infinity War ha portato l’Universo Marvel al livello successivo. Visivamente, è eccezionale: con un valore di produzioni altissimo, è all’insegna della meraviglia e dello spettacolo. E, tra i design più curati del film, ci sono quelli dei costumi dei supereroi: fedeli a quelli che conosciamo, ma con tocco un più. Attenzione: ci sono spoiler!

1Lupo Bianco

Avengers Infinity War

Uno dei più grandi enigmi di Avegers: Infinity War è stato quello riguardante lo stato di Bucky Barnes. Chi sarebbe stato? Il nuovo Capitan America, il Soldato d’Inverno, o Lupo Bianco? A quanto pare, il tempo passato a Wakanda ha calmato il suo animo, e Barnes è arrivato ad accettare il soprannome Lupo Bianco datogli dalla gente. Rimane un problema, però: Stark gli ha strappato il braccio metallico in Captain America: Civil War, ed è rimasto senza, ecco. Ma, tra le cose che riceve da Wakanda, spirituali e non, c’è anche un braccio nuovo. Ed è abbastanza una figata. Non vediamo molto di Barnes nel film, ma quel poco che abbiamo visto ci è piaciuto: il nuovo braccio, nero con delle linee dorate, gli dona a dir poco e lui ha l’aria di essere rinato. Ci sarà più Bucky, nei prossimi film, e noi non vediamo l’ora.

Fonte: CBR.com

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Ritorno al Bosco dei 100 Acri , il trailer del film con Ewan McGregor

Diretto da Marc Foster (Neverland – Un Sogno Per La Vita) e interpretato da Ewan McGregor (Fargo), il nuovo emozionante film Disney in chiave live action Ritorno al Bosco dei 100 Acri racconta le vicende di Christopher Robin: il bambino che aveva vissuto tante avventure con i suoi vivaci e adorabili animali di pezza, ora è cresciuto e ha smarrito la via.

I suoi amici d’infanzia dovranno avventurarsi nel nostro mondo per aiutarlo a ricordare il bambino affettuoso e spensierato che vive ancora dentro di lui. Il film arriverà nelle sale italiane il 30 agosto 2018.

Diventato adulto, Christopher Robin è intrappolato in un lavoro stressante e sottopagato e ha davanti a sé un futuro incerto. Ha una moglie e una figlia ma il lavoro gli lascia poco tempo da dedicare alla famiglia. Christopher ha quasi dimenticato l’infanzia idilliaca trascorsa in compagnia di un orsetto di pezza un po’ sciocco e goloso di miele e dei suoi amici. Ma quando si ricongiunge con Winnie the Pooh, lacero e sporco dopo anni di abbracci e giochi, la loro amicizia si riaccende, permettendo a Christopher di ricordare gli infiniti giorni di meraviglia e immaginazione che hanno caratterizzato la sua infanzia, quando non fare niente era considerata la cosa migliore al mondo.

A causa di uno spiacevole contrattempo con la valigetta di Christopher Robin, Pooh e i suoi amici, inclusi Pimpi, Ih-Oh e Tigro, escono dalla foresta e si avventurano a Londra per restituirne l’importante contenuto… perché i migliori amici sono sempre pronti ad aiutarti nel momento del bisogno.

 
 

Dogman: prime due clip dal film di Matteo Garrone

In attesa di vederlo presentato a Cannes 2018, Dogman di Matteo Garrone si mostra nelle prime due clip dal film diffuse da 01Distribution:

Dopo Gomorra e Reality (entrambi vincitori del Grand Prix) e Il Racconto dei Racconti, Matteo Garrone torna in Concorso al 71° Festival Di Cannes con il suo nuovo film, Dogman, in uscita nelle sale italiane il 17 maggio, distribuito da 01 Distribution.

In una periferia sospesa tra metropoli e natura selvaggia, dove l’unica legge sembra essere quella del più forte, Marcello è un uomo piccolo e mite che divide le sue giornate tra il lavoro nel suo modesto salone di toelettatura per cani, l’amore per la figlia Sofia, e un ambiguo rapporto di sudditanza con Simoncino, un ex pugile che terrorizza l’intero quartiere. Dopo l’ennesima sopraffazione, deciso a riaffermare la propria dignità, Marcello immaginerà una vendetta dall’esito inaspettato.

Dogman è un film che si ispira liberamente ad un fatto di cronaca nera accaduto trent’anni fa, ma che non vuole in alcun modo ricostruire i fatti come si dice che siano avvenuti.

Ho iniziato a lavorare alla sceneggiatura dodici anni fa: nel corso del tempo l’ho ripresa in mano tante volte, cercando di adattarla ai miei cambiamenti. Finalmente, un anno fa, l’incontro con il protagonista del film, Marcello Fonte, con la sua umanità, ha chiarito dentro di me come affrontare una materia così cupa e violenta, e il personaggio che volevo raccontare: un uomo che, nel tentativo di riscattarsi dopo una vita di umiliazioni, si illude di aver liberato non solo se stesso, ma anche il proprio quartiere e forse persino il mondo. Che invece rimane sempre uguale, e quasi indifferente“. – Matteo Garrone

 
 

Loro 2 da oggi al cinema, ecco le clip

Debutta oggi al cinema Loro 2, la seconda parte del film di Paolo Sorrentino su Silvio Berlusconi con  TONI SERVILLOELENA SOFIA RICCI, RICCARDO SCAMARCIO, KASIA SMUTNIAK, EURIDICE AXEN, FABRIZIO BENTIVOGLIO, ROBERTO DE FRANCESCO, DARIO CANTARELLI, ANNA BONAIUTO, GIOVANNI ESPOSITO, UGO PAGLIAI, RICKY MEMPHIS, LORENZO GIOIELLI, ALICE PAGANI, CAROLINE TILLETTE, MATTIA SBRAGIA, MAX TORTORA, MILVIA MARIGLIANO con ROBERTO HERLITZKA.

LORO 1 e LORO 2 sono diretti da Paolo Sorrentino e scritti insieme a Umberto Contarello.
Luca Bigazzi firma la fotografia, Cristiano Travaglioli il montaggio, Lele Marchitelli  le musiche, Stefania Cella la scenografia, Carlo Poggioli i costumi. I due film sono prodotti da Nicola Giuliano, Francesca Cima, Carlotta Calori, Viola Prestieri.

LORO 1 e LORO 2 sono una coproduzione Italia-Francia: Indigo Film per l’Italia, Pathé e France 2 Cinéma per la Francia. In Italia i film saranno distribuiti da Universal Pictures International Italy per Focus Features mentre Pathé curerà le vendite internazionali.

 
 

Iron Man: rubata l’armatura originale di Tony Stark, la polizia di Los Angeles indaga

avengers infinity war

Nessuno scherzo stavolta: sembrerebbe davvero che qualcuno abbia trafugato da un deposito di Pacoima l’armatura originale di Iron Man, indossata da Robert Downey Jr. nel film che inaugurò il Marvel Cinematic Universe dieci anni fa.

La notizia è stata riportata dalla CBS insieme ad un comunicato ufficiale della polizia di Los Angeles che è attualmente impegnata nelle indagini sul furto.

Il valore del costume ammonta a 320.000 dollari, per gli investigatori una cifra schizzata così in alto dopo il grande entusiasmo intorno ai film dei Marvel Studios scoppiato negli ultimi anni.

I custodi si erano recati al deposito un martedì di Aprile e dopo aver rilevato l’assenza dell’armatura avrebbero subito chiamato la polizia. Dunque proseguono le piste per scovare il colpevole e recuperare l’iconica uniforme di Tony Stark.

Iron Man: le 20 migliori armature viste nel MCU

 
 

Wildlife: recensione del film di Paul Dano

wildlife

È tratto dall’omonimo romanzo di Richard Ford, Wildlife, l’esordio al cinema dietro alla macchina da presa di Paul Dano, presentato come film d’apertura della 57° Semaine de la Critique a Cannes 2018. Dano, che firma anche la sceneggiatura con la compagna Zoe Kazan, anche lei attrice e produttrice, decide di eliminare l’elemento di flashback del romanzo, che permetteva al protagonista di raccontare tutti gli eventi con “il senno di poi” e proietta tutta la storia nel presente.

In Wildlife Montana, anni ’60, una coppia con un figlio quattordicenne si è appena trasferita ma, di fronte a difficoltà con il lavoro, i due si allontanano e si separano. Tutto il dramma familiare viene raccontato attraverso gli occhi del tranquillo e riflessivo Joe (Ed Oxenbould) che guarda ai genitori come a un esempio di idillio a inizio film e che si troverà a fare da unico testimone alla dolorosa divisione.

Paul Dano è un attore straordinario: dotato di un volto poco comune e che sfugge alle definizioni hollywoodiane, sfugge grazie al talento alla trappola del caratterista e, nel tempo, ha collezionato tanti ruoli incredibili, che lo hanno preparato a raccontare questa storia con uno stile che non sorprende, nel senso che si allinea al suo approccio alla professione dell’attore.

Nonostante diriga due superstar, Carey Mulligan e Jake Gyllenhaal, Dano appoggia tutta la storia sulle spalle di Oxenbould, giovane e bravo interprete che mostra subito una somiglianza incredibile con lo stesso regista. Il suo Joe è un testimone, vive il suo rapporto con i genitori in maniera passiva, incapace di far capire al padre che non vuole giocare a football prima, e allo stesso modo impotente di fronte ai colpi di testa e ai tradimenti della madre.

A loro volta i genitori lo vedono come emanazioni di se stessi: per Jerry dovrebbe essere il classico ragazzo che per fare amicizia deve frequenta la squadra di football, sport per cui il ragazzino non è affatto dotato; per Jeanette diventa invece, nel corso del film, un confidente, contro la sua volontà, una persona a cui raccontare i propri turbamenti, di fronte alla solitudine della sua vita, indirizzata a forza solo verso la casa e la famiglia.

Wildlife racconta la difficoltà di un uomo di essere all’altezza delle proprie aspettative, l’impossibilità di una donna di assecondare il suo “istinto moderno” in un periodo storico sbagliato, l’approccio di un ragazzino metidabondo alla vita adulta. Mostrando tutti i particolari degli eventi con equilibrio e misura, Paul Dano regala al film un attento studio delle psicologie, scelte visive accurate, soprattutto un tono dolcemente malinconico che si esplicita nel finale, nell’espressione contrita di Jaenette, in quella affranta di Jerry, soprattutto nel sorriso sospeso di Joe.

 
 

Captain Marvel: il cinecomic “sarà qualcosa di mai visto prima nel MCU”

Captain Marvel

Le riprese di Captain Marvel non si sono ancora concluse – anzi, proseguono spedite a Los Angeles – ma è già arrivata un’interessante descrizione del film riportata nelle ultime ore da CBM secondo cui il nuovo cinecomic targato Marvel Studios sarà “qualcosa di mai visto prima nel MCU“:

Anche se Thor: Ragnarok, Black Panther e Avengers: Infinity War erano tutti film diversi e originali, niente sarà diverso e originale come Captain Marvel. Il film di Anna Boden e Ryan Fleck cambierà l’universo cinematografico Marvel regalandoci qualcosa che nessuno ha mai visto prima nel MCU e qualcosa che nessun fan si aspetta.

Il report continua dicendo che “Se Wonder Woman è stato ovviamente considerato un film molto importante per le donne, Captain Marvel vi sorprenderà ancora di più, ridefinendo completamente i film sui supereroi proprio come i Marvel Studios hanno rivoluzionato il cinecomic nel 2008.

Captain Marvel: nuove foto di Brie Larson dal set con il costume

Vi ricordiamo che alla regia del cinecomic con protagonista Brie Larson, ci saranno Anna Boden e Ryan Fleck. Il film invece arriverà al cinema l’8 marzo 2019.

Stando a quanto confermato finora, Captain Marvel non sarà in Avengers: Infinity War perché il suo ruolo semplicemente non si adatta al tipo di storia del film, oppure perché la sua introduzione nel MCU è stata rinviata al suo standalone.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: ecco un “giovane” Nick Fury sul set – foto

 
 

Avengers 4: gli Skrull compariranno nel film?

avengers 4 skrull

Come già confermato negli ultimi mesi, gli Skrull faranno il loro debutto “ufficiale” nel MCU grazie a Captain Marvel, il cinecomic che vedrà Brie Larson nei panni di Carol Danvers. Tuttavia alcune voci di corridoio ipotizzano che questi alieni mutaforma potrebbero apparire anche in Avengers 4, quarto capitolo sui Vendicatori che chiuderà la Fase 3.

Secondo Jeremy Conrad di MCU Cosmic gli Skrull giocheranno un piccolo ruolo nella battaglia definitiva degli eroi contro Thanos e le conseguenze del suo “schiocco della dita” avvenuto al termine di Infinity War, proprio per “accompagnare” l’entrata in scena di Carol Danvers. Ma non è finita qui.

Sembrerebbe che gli alieni potrebbero assumere le sembianze degli antichi samurai Yakuza, mentre Clint Barton (Occhio di Falco) si trova in Giappone sotto copertura per dargli la caccia.

Avengers 4: come continuerà la storia? Tre ipotesi

Vi ricordiamo che Marvel Studios salteranno il rituale passaggio al Comic Con di San Diego il prossimo Luglio, dunque non dovremmo aspettarci alcun trailer o materiali ufficiali nei mesi precedenti.

Avengers 4 è ancora un grande mistero. Il film sarà diretto dai Fratelli Russo ma non sappiamo ancora da chi sarà composto il cast né di cosa parlerà il film. Le dichiarazioni di Kevin Feige in merito hanno reso molto chiaro il fatto che il titolo ufficiale del film rappresenta spoiler per Avengers Infinity War, per cui non sarà rivelato fino all’uscita al cinema del film che conclude la Fase 3 dei Marvel Studios.

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Avengers 4: i fratelli Russo danno qualche indizio sul titolo

Fonte: MCU Cosmic

 
 

Captain Marvel: nuove foto di Brie Larson dal set con il costume

Proseguono a Los Angeles le riprese di Captain Marvel, il primo cinecomic dei Marvel Studios che vedrà protagonista una supereroina, interpretata dal premio Oscar Brie Larson.

L’attrice compare nei nuovi scatti rubati dal set che potete vedere qui sotto.

Captain Marvel: Annette Bening entra nel cast del cinecomic con Brie Larson

Vi ricordiamo che alla regia del cinecomic con protagonista Brie Larson, ci saranno Anna Boden e Ryan Fleck. Il film invece arriverà al cinema l’8 marzo 2019.

Stando a quanto confermato finora, Captain Marvel non sarà in Avengers: Infinity War perché il suo ruolo semplicemente non si adatta al tipo di storia del film, oppure perché la sua introduzione nel MCU è stata rinviata al suo standalone.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude Law, Annette Bening.

La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: ecco un “giovane” Nick Fury sul set – foto

Fonte: Just Jared

 
 

Avengers: Infinity War, perché il film non ha risolto i problemi fra Tony e Steve di Civil War?

avengers 4 infinity war civil war

Nonostante la sostanziosa durata (circa 150 minuti), Avengers: Infinity War non ha avuto occasione di tornare su una delle questioni centrali di Captain America: Civil War, ovvero la spaccatura nel rapporto fra Tony Stark e Steve Rogers.

Se ricordate, il film terminava con una lettera scritta da quest’ultimo a Stark, che includeva scuse e volontà di riavvicinamento (nel caso ci fosse stato bisogno di aiuto), tuttavia i due personaggi non hanno condiviso momenti importanti all’interno della narrazione di Infinity War e la loro “crisi” è passata quasi inosservata.

A spiegare le ragioni sono arrivati gli sceneggiatori Christopher Markus e Stephen McFeely:

Nella prima bozza della sceneggiatura c’era l’idea – forse stupida –  che Tony e Steve dovessero incontrarsi nella stessa stanza e affrontare i loro problemi personali. Questo però significava rallentare la ricerca di Thanos delle gemme dell’infinito e sacrificare tempo alle altre avventure dei personaggi. Per quanto avessimo voluto riservargli uno spazio, tutte le volte che abbiamo scritto quelle scene era chiaro che il film doveva concentrarsi su Thanos e ciò che rappresentava per i Vendicatori.

Avengers: Infinity Warrecensione del film Marvel Studios

Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Anthony e Joe Russo dirigono il film, che è prodotto da Kevin FeigeLouis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo Stan Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura.

Avengers: Infinity War, che rapporto avranno Tony Stark e Thanos?

 
 

Deadpool 2: Wade Wilson “chiede il vostro silenzio” sulla trama come Thanos

deadpool 2

Deadpool 2 sfrutta la scia promozionale di Avengers: Infinity War “a modo suo”, nel taglio ironico che ormai contraddice il franchise con protagonista Ryan Reynolds.

È infatti comparsa sui social una lettera, firmata da Wade Wilson, in cui l’eroe chiede ai fan il loro silenzio sulla trama del film, proprio come i fratelli Russo all’alba dell’uscita di Infinity War nelle sale utilizzando l’hashtah “Thanos Chiede Il Vostro Silenzio“.

Qui sotto potete dare un’occhiata al contenuto integrale del messaggio.

deadpool 2

Di seguito invece trovate una nuova clip tratta dal film:

https://youtu.be/fr5-423LqdU

Deadpool 2: il trailer vietato del film con Ryan Reynolds

Diretto da David LeitchDeadpool 2 arriverà nelle nostre sale il 15 maggio. Nel cast Ryan Reynolds nei pani del Mercenario Chiacchierone della MarvelZazie Beetz in quelli di Domino e Josh Brolin in quelli di Cable.

Dopo essere sopravvissuto a un quasi fatale attacco di mucche, uno chef sfigurato che lavora in una cafetteria (Wade Wilson) lotta con il suo sogno di diventare il barista più sexy di Mayberry mentre impara a scendere a patti con il fatto che ha perso il senso del gusto.

Cercando di riconquistare la sua spezia per la vita, così come un condensatore di flusso, Wade deve combattere i ninja, la yakuza e un branco di cani sessualmente aggressivi, mentre viaggia in giro per il mondo per scoprire l’importanza della famiglia, dell’amicizia e del sapore. Un nuovo gusto per l’avventura e per ottenere l’ambito titolo di tazza di caffè del World’s Best Lover.

Deadpool 2: un addestramento da X-Men per Wade – spot tv

 
 

Solo: A Star Wars Story, Han incontra Lando nella nuova clip

Lando Solo: a star wars story

La Lucasfilm ha reso disponibili due nuove clip tratte da Solo: A Star Wars Story, lo spin-off in uscita nelle sale il prossimo 25 maggio.

Nella prima vediamo l’incontro fra i rivali e futuri amici Han e Lando, mentre nella seconda Chewbacca è intento a giocare a scacchi stellari con Beckett.

Di seguito trovate anche la nuova locandina ufficiale del film.

solo a star wars story poster

Solo: A Star Wars Story, il primo trailer

Vi ricordiamo che lo spin-off sarà ambientato dieci anni prima degli avvenimenti di Una Nuova Speranza. Nel film ci sarà anche ChewbaccaAlden Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu di Harrison Ford. Nel cast anche Emilia Clarke, Donald Glover e Woody Harrelson.

Solo: A Star Wars Story arriverà nelle sale il 25 maggio 2018 e dopo il licenziamento dei registi Phil Lord e Christopher Miller, registi di 21 Jump Street e The LEGO Movie, è stato incaricato Ron Howard di completare l’opera. La sceneggiatura porterà la firma di Lawrence Kasdan e di suo figlio Jon Kasdan.

CORRELATI:

Sali sul Millennium Falcon e viaggia nella galassia lontana lontana in Solo: A Star Wars Story, un’avventura completamente nuova con il farabutto più amato della galassia. Attraverso una serie di audaci fughe nel profondo, oscuro e pericoloso mondo criminale, Han Solo incontra il suo potente futuro copilota, Chewbacca e anche il famoso giocatore d’azzardo Lando Calrissian, in un viaggio che racconterà l’inizio di uno degli eroi più improbabili della saga di Star Wars.

 
 

Captain Marvel: Annette Bening entra nel cast del cinecomic con Brie Larson

New entry nel cast di Captain Marvel: l’Hollywood Reporter ha infatti confermato che Annette Bening si unirà a Brie Larson e Jude Law nel cinecomic targato Marvel Studios, le cui riprese si stanno attualmente svolgendo a Los Angeles.

Non è ancora chiaro quale personaggio interpreterà l’attrice di 20th Century Women, tuttavia nel profilo risulta un termine “scienziata”. Alcuni ipotizzano addirittura che la Bening comparirà nei panni della madre di Carol Danvers, ma attendiamo utleriori sviluppi in merito.

Captain Marvel: Brie Larson in azione su un treno

Vi ricordiamo che alla regia del cinecomic con protagonista Brie Larson, ci saranno Anna Boden e Ryan Fleck. Il film invece arriverà al cinema l’8 marzo 2019.

Stando a quanto confermato finora, Captain Marvel non sarà in Avengers: Infinity War perché il suo ruolo semplicemente non si adatta al tipo di storia del film, oppure perché la sua introduzione nel MCU è stata rinviata al suo standalone.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude Law.

La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: ecco un “giovane” Nick Fury sul set – foto

Fonte: The Hollywood Reporter

 
 

Avengers: Infinity War, Ebony Maw e i momenti chiave su Nidavellir nelle nuove foto

Avengers: Infinity War

Grazia a  FramestoreCineSite e Method possiamo dare uno sguardo ad alcuni momenti chiave di Avengers: Infinity War, il nuovo capitolo del Marvel Studios arrivato nelle sale lo scorso 25 aprile.

Tra questi c’è anche l’arrivo di Thor, Rocket e Groot su Nidavellir, dove il Dio del Tuono forgerà la sua nuova arma da combattimento, e diversi fotogrammi relativi al personaggio di Ebony Maw, uno dei “figli” di Thanos giunto sulla Terra per recuperare le gemme dell’infinito.

Di seguito trovate tutte le immagini da sfogliare.

Avengers: Infinity Warrecensione del film Marvel Studios

Vi ricordiamo che Avengers: Infinity War, diretto da Anthony e Joe Russo e prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee, è arrivato nelle nostre sale lo scorso 25 aprile.

La sinossi: Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Avengers: Infinity War, i registi svelano dettagli su una scena eliminata

 
 

Avengers 4: Tony e Pepper diventeranno genitori?

avengers 4

Gwyneth Paltrow potrebbe aver rivelato una piccola anticipazione su ciò che ci aspetterà in Avengers 4, relativa ai personaggi di Pepper Potts e Tony Stark, riallacciandosi all’unica scena di Infinity War che la vedeva protagonista.

Comparsa proprio nelle fasi iniziali del film, Pepper sta facendo jogging insieme a Tony quando l’idillio viene interrotto dall’arrivo a New York dell’Ordine Nero. Prima di salutarsi, i due scherzano sul fatto di diventare genitori e di una possibile gravidanza di Pepper sognata da Tony.

Tuttavia le ultime dichiarazione dell’attrice lasciano intendere che si, i due avranno presto un bambino, molto probabilmente già nel prossimo capitolo sui Vendicatori:  “Pepper e Tony hanno attraversato un lungo viaggio insieme: lei inizia come sua premurosa assistente, poi la relazione si è evoluta evolve, e un decennio più tardi li vediamo sposati e con un figlio.

Se questa cosa fosse vera, allora renderebbe valida la teoria sui viaggi del tempo ipotizzata dai fan per Avengers 4, oppure che Pepper è sopravvissuta allo schiocco delle dita di Thanos. Che ne pensate?

Avengers 4: quando arriverà il primo trailer?

Come già annunciato nelle settimane scorse, i Marvel Studios salteranno il rituale passaggio al Comic Con di San Diego il prossimo Luglio, dunque non dovremmo aspettarci alcun trailer o materiali ufficiali nei mesi precedenti.

Avengers 4 è ancora un grande mistero. Il film sarà diretto dai Fratelli Russo ma non sappiamo ancora da chi sarà composto il cast né di cosa parlerà il film. Le dichiarazioni di Kevin Feige in merito hanno reso molto chiaro il fatto che il titolo ufficiale del film rappresenta spoiler per Avengers Infinity War, per cui non sarà rivelato fino all’uscita al cinema del film che conclude la Fase 3 dei Marvel Studios.

CORRELATI:

Avengers 4: nozze in vista per Tony e Pepper, nuove foto dal set

Fonte: Comicbook

 
 

Cannes 2018: Javier Bardem e Penelope Cruz presentano Everybody Knows

“Quello che ho fatto è stato esplorare questa cultura straniera e raccontare dinamiche comuni.” Esordisce così Asghar Farhadi, regista di Everybody Knows, film d’apertura del Festival di Cannes 2018. Con lui, a presentare il film, ci sono Penelope Cruz e Javier Bardem, coppia nella vita e sempre più spesso sullo schermo.

I due attori hanno avuto un atteggiamento molto diverso in conferenza, con la Cruz apparentemente più disponibile e loquace, rispetto al marito e collega. Per lei, si tratta di un “progetto a cui abbiamo lavorato per cinque anni. All’inizio parlavamo della storia, poi abbiamo iniziato a leggere il soggetto, il trattamento e almeno un paio di versioni della sceneggiatura. Asghar si è trasferito in Spagna per vivere in questo mondo. Non parla spagnolo ma non è stato un problema: è un tipo che non dorme mai, passava le notti a memorizzare i nostri dialoghi. Non avremmo mai potuto sorprenderlo pronunciando battute diverse: era sempre concentratissimo”.

Leggi la recensione di Everybody Knows da Cannes 2018

“Se fossi sceso nel particolare sarebbe stato molto difficile focalizzarmi su altre culture. Al contrario di quello che dicono i media, gli esseri umani non sono poi così diversi. Siamo molto simili in termini di amore, rabbia, odio. È il modo di esprimere queste dinamiche che cambia con la cultura. I fim servono anche a questo, a mostrare quanto siamo simili come esseri umani. Per me è anche molto interessante mostrarlo agli iraniani che pensano che le altre persone siano molto diverse da loro”. Continua il regista.

Immancabili le domande che toccano la sfera privata, dal momento che, per chi non lo sapesse, la Cruz e Bardem sono una coppia solida anche nella vita, i veri rappresentanti della Spagna nel modno. “Non ci portiamo i personaggi a casa, Javier e io abbiamo un modo di lavorare molto simile – spiega la bella Penelope – So bene che è bellissimo entrare e uscire dalla finzione. È la ragione principale per cui amo il mio lavoro”.

Più silenzioso Bardem che si concentra a parlare del suo Paco, un uomo buono che fa di tutto per aiutare la donna di cui è ancora innamorato. Ma alla domanda: “Lei è l’unico uomo che riesce a lavorare con la moglie, come fa?”, il premio Oscar risponde: “È una domanda di cattivo gusto”. Con buona ragione.

Foto

 
 

Avengers: Infinity War, ecco un’altra motivazione della “crisi” di Bruce Banner

©Marvel Studios 2018

Avengers: Infinity War ha sicuramente rappresentato un punto di “stallo” per Bruce Banner, dal momento che nel film l’eroe non riesce mai a trasformarsi nel Gigante di Giada (fatta eccezione del prologo, quando affronta Thanos). Tuttavia dietro questo passo indietro del personaggio esistono delle ragioni dipendenti dal percorso iniziato in Thor: Ragnarok che –  con molte probabilità – si concluderà in Avengers 4.

A spiegarlo sono i registi del film Anthony e Joe Russo:

Diverse persone hanno interpretato questa incapacità di Bruce come la reazione alla paura.  Si, è vero, è spaventato e traumatizzato, eppure ha già avuto momenti simili in passato, è già stato battuto da qualcuno e preso a pugni. Questo però è il risultato del viaggio di Ragnarok. Bruce e Hulk sono due personaggi costantemente in conflitto fra loro, sempre in bilico sul filo del controllo.

Avengers: Infinity War, Bruce Banner e Hulk verso la resa dei conti

Vi ricordiamo che Avengers: Infinity War, nuovo capitolo del franchise, è nelle nostre sale dal 25 aprile.

Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Anthony e Joe Russo dirigono il film, che è prodotto da Kevin FeigeLouis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo Stan Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura.

Avengers: Infinity War, recensione del film Marvel Studios

 
 

Everybody Knows: recensione del film con Penelope Cruz

Everybody Knows

Titolo scelto per aprire la settantunesima edizione del Festival di Cannes 2018, Everybody Knows è un’incursione del regista premio Oscar Asghar Farhadi (Una separazione) nelle ambientazioni spagnole, che si fregia della partecipazione, nei ruoli principali, di Penelope Cruz, Javier Bardem e Ricardo Darìn.

Il film Everybody Knows racconta di una riunione di famiglia, in occasione di un matrimonio. La gioia travolgente della festa viene però rovinata da un evento tragico, che riporterà a galla molti segreti e metterà in discussione gli equilibri tra persone, coppie, giovani e vecchi.

Tenendo fede ai temi che gli interessano di più, le relazioni tra le persone e i segreti che le legano, Farhadi conferma che il passato, nei suoi film, non è mai inteso come elenco di fatti che sono accaduti un tempo, ma è sempre uno scrigno che custodisce un segreto. Nel momento in cui il trauma si verifica nel presente, quello scrigno comincia a vibrare, come fosse desideroso di tirar fuori tutto ciò che contiene, cambiando per sempre gli equilibri.

Everybody Knows è un ibrido tra un thriller con rapimento e riscatto, che innesca subito gli eventi, e un dramma familiare, che si consuma in maniera dirompente a seguito dell’elemento scatenante: il rapimento, appunto. I colpi di scena, di cui un thriller vive in genere, non riescono a sorprendere dal momento che il primo è intercettato facilmente nei primi minuti di film, mentre il secondo appare completamente accessorio alla trama. Questo probabilmente perché al regista non interessa risolvere il mistero ma scardinare le dinamiche di facciata, svelare i segreti del passato, lasciando che quelli del presente vengano mantenuti per il futuro. L’accenno a un dramma ciclico, in cui ogni generazione possiede il suo personale scrigno, che prima o poi comincerà a vibrare, desideroso di far uscire il suo segreto.

Everybody KnowsSegreti di famiglia si mescolano quindi con rancori e vecchi risentimenti che condizionano i personaggi. Basta una piccola spinta, una variazione, e il castello di carte crolla. Farhadi è presente, a riprendere con occhio attento questo crollo. Tuttavia il suo occhio non riesce a catturare il cuore di questi personaggi, né quello dello spettatore, che assiste impotente.

La scelta di raccontare in maniera essenziale le premesse, concentrandosi immediatamente sull’evento scatenante con pochi giri di parole, mostra chiaramente quale fosse il fuoco dell’attenzione di Farhadi che tuttavia si risolve soltanto in una intenzione non esaudita nel corso del racconto. Le stesse enfatiche interpretazioni delle star protagoniste regalano qualche momento strappa lacrime che ugualmente non riesce a essere incisivo.

Everybody Knows godrà di grande appeal sulla scena internazionale grazie al tridente formato da Farhadi, Cruz e Bardem, ma il suo motivo di interesse si esaurisce nei nomi, che non sono certamente all’altezza delle aspettative.

 
 

Spider-Man: Homecoming, Robert Downey Jr. pagato 10 milioni per otto minuti?

spider-man homecoming

Come ogni anno, Variety ha reso noti i nomi delle star più pagate a Hollywood con la cifra corrispondente ai loro salari per ogni film a cui prendono parte. Fra questi c’è anche Robert Downey Jr., con un compenso fisso di 10 milioni di dollari, nel 2017 protagonista di una sola pellicola, ovvero Spider-Man: Homecoming, nella quale però l’attore compare soltanto per una manciata di minuti (otto, per l’esattezza).

Numeri esorbitanti, se giudicati dall’esterno e nella totale ignoranza della materia, visto che all’immagine di Downey Jr. come Tony Stark la produzione (Sony Pictures in collaborazione con Marvel Studios) fa corrispondere un’altissima percentuale di biglietti staccati in favore del film.

Spider-Man: Homecoming, Joe Russo ammette l’errore nella timeline

Il sequel di Spider-Man: Homecoming sarà diretto ancora una volta da Jon Watts ed uscirà nelle sale il 5 luglio 2019. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle.

Secondo i recenti report, il film sarà girato in diverse città europee oltre che a New York. Le fortunate capitale del Vecchio Continente sono Londra, Venezia Praga.

Per adesso non ci sono altre informazioni a riguardo, ma i fan di Spider-Man più impazienti dovranno aspettare solo fino al 25 aprile per vedere in azione Tom Holland/Peter Parker, questa volta nei panni di Iron Spider.

Robert Downey Jr. e Tom Holland hanno improvvisato un toccante momento di Infinity War