Il licenziamento di
James
Gunn dalla regia di Guardiani della Galassia Vol.
3 ha lasciato aperta la posizione di rilievo nella
realizzazione del film, tuttavia prima che fosse annunciato il
licenziamento Gunn aveva completato la sceneggiatura,
quindi la domanda, fino a oggi, è stata proprio quella relativa
allo script: la Disney avrebbe usato o meno lo script realizzato
dal regista e sceneggiatore.
Adesso Sean Gunn,
fratello di James che nel franchise interpreta Kraglin e fornisce
anche la mmo-cap di Rocket Raccoon, ha parlato
con Tulsa
Worlddella sua carriera, ma gli è anche stato
chiesto del fratello e di qual è la situazione in produzione in
merito a Guardiani della Galassia Vol. 3. In
particolare, Sean Gunn ha confermato che lo studio
userà la sceneggiatura firmata dal fratello:
“Non conosco i dettagli precisi
relativi a Guardiani 3. So che la Disney vuole ancora fare il film.
So anche che hanno tutte le intenzioni di utilizzare la
sceneggiatura che ha scritto mio fratello. Ovviamente, quella è
stata una situazione molto spiacevole per tutti, soprattutto per
lui, ma per esempio anche per me, passo sei mesi a preparare un
film, e adesso sono in sospeso.”
La situazione sembra quindi non
evolversi particolarmente per James Gunn, dal
momento che seppure verrà utilizzata la sceneggiatura, il regista
non tornerà (quasi sicuramente) alla regia del film. Intanto le
dichiarazioni di Gunn fanno pensare che la squadra realizzativa del
film rimarrà generalmente invariato, con la sola sostituzione del
regista. Aspetteremo novità in merito. Tuttavia quest’ultima
informazione dovrebbe assicurare al pubblico il
ritorno di Dave Bautista nei panni di Drax,
dal momento che l’attore aveva dichiarato che non avrebbe ripreso
il ruolo se non fosse stata utilizzata la sceneggiatura firmata da
James Gunn.
Guardiani della Galassia
Vol. 3 è al momento sospeso dalla produzione presso i
Marvel Studios.
Il network americano della CBS dopo le foto promozionali ha diffuso le clip di
S.W.A.T. 2×01 il primo atteso episodio
della seconda stagione di S.W.A.T.
https://youtu.be/uimRQPF03pM
https://youtu.be/T2yLvJO0ZsI
https://youtu.be/LeQ7TBGek1M
[nggallery id=809]
S.W.A.T. 2×01
S.W.A.T. 2 è
la seconda stagione della nuova serie tv creata
da Aaron Rahsaan Thomas per il network
americano della CBS.
Nel cast di
S.W.A.T. protagonisti sono Sergente Daniel
“Hondo” Harrelson, interpretato da Shemar Moore, Jessica Cortez, interpretata
da Stephanie Sigman, Jim Street, interpretato da Alex
Russell, David
“Deacon” Kay, interpretato da Jay
Harrington,Christina “Chris”
Alonso, interpretata da Lina
Esco, Dominique Luca, interpretato
da Kenny Johnson, Jeff Mumford,
interpretato da Peter Onorati,Victor
Tan, interpretato da David Lim.
Il box office italiano
si riprende grazie ai nuovi titoli arrivati nelle sale
cinematografiche italiane che attirano tantissimi spettatori.
Come prevedibile, Gli Incredibili 2 apre in testa al
botteghino, incassando ben 4,1 milioni di euro in 853 sale a
disposizione, registrando una media per sala che sfiora i
cinquemila euro.
Ma la media migliore della
classifica la ottiene The Nun, che esordisce in seconda
posizione con 2,4 milioni incassati in 441 copie, per una media
pari a 5500 euro, decisamente alta per un horror.
Una storia senza nome chiude il
terzetto sul podio incassando 346.000 euro in circa 320 sale
disponibili.
The Equalizer
2 scende al quarto posto con altri 344.00 euro
con cui totalizza 1,1 milioni, mentre Mamma
Mia! Ci risiamo super il tetto dei 3 milioni
con altri 329.000 euro.
Calo anche
per Hotel Transylvania 3 – Una vacanza
mostruosa (286.000 euro) e
Gotti (270.000 euro), giunti
rispettivamente a 11,8 milioni complessivi e 971.000 euro
globali.
Mission: Impossible – Falloutprecipita in
ottava posizione con altri 230.000 euro con cui sfiora il tetto dei
5 milioni, mentre Un affare di
famiglia totalizza 527.000 euro con altri
205.000 euro.
Chiude la top10 Resta
con me (97.000 euro), che arriva a quota 3,1
milioni.
Il cavaliere errante, idealista e
nobile, lo scudiero fedele, buffo e veniale, Don Chisciotte
e Sancho Panza, figure romantiche e antiche, cantate,
raccontate, filmate e adesso di nuovo al cinema in L’uomo
che uccise Don Chisciotte, l’ultimo film “maledetto” di
Terry Gilliam, che il regista stava tentando di
realizzare da 25 anni. Nel corso del tempo il progetto è cambiato,
si è evoluto ed ha assunto la forma anomala che arriva in sala,
dopo il passaggio, Fuori Concorso come film di
chiusura, al Festival di Cannes
2018.
Prendendo a prestito i personaggi
del romanzo di Cervantes, Gilliam racconta di Toby, un regista
dall’ego smisurato che, per girare uno spot ispirato a Don
Chisciotte, si trova in Spagna, nei pressi del villaggio
dove, dieci anni prima, ambietò il suo primo film da studente di
cinema, un altro adattamento del Don Chisciotte di
Cervantes. Ritrovare quei luoghi cambiati e segnati dal
suo passaggio, mette Toby su un cammino inaspettato, soprattutto
quando la sua strada si incrocia con quella di Javier, calzolaio
del piccolo villaggio che, dopo aver interpretato il cavaliere nel
film del regista, si è convinto, fino ad impazzire, di essere lui
il vero Don Chisciotte.
Sgangherato e sognante, proprio
come il suo protagonista a cavallo di Ronzinante, L’uomo
che uccise Don Chisciotte è un film nel film, che fino
alla fine mescola i suoi piani narrativi, il flusso di coscienza
del regista stesso, che con estrema ostinazione è riuscito a
portare a termine il suo progetto. Non si può fare a meno di
considerare la travagliata produzione del film, dettagliatamente
raccontata nel documentario Lost in la Mancha,
perché proprio i 25 anni impiegati da Gilliam a terminarlo sembrano
essere fondamentali per lo sviluppo della storia: L’uomo che uccise
Don Chisciotte si allontana, dopo la prima mezz’ora, dal suo
percorso narrativo, per diventare un’anarchia romantica e folle,
che sembra sfuggire dalle mani dello stesso Gilliam, prendendo vita
propria e scappando di continuo dal tentativo di assumere una forma
narrativamente ordinaria.
Mattatori di questa
rocambolesca avventura sono Adam Driver e Jonathan Pryce.
Il primo conferma la presenza scenica, le doti di interprete
delicato e fisico, uno dei migliori della sua generazione, mentre
la tristezza, la malinconia, l’idealismo esasperato del personaggio
letterario sono tutti affidati a Pryce, che si assume il ruolo,
occupando il posto che doveva di Jean Rochefort e John
Hurt, entrambi morti in attesa che il film venisse
realizzato. Ai due attori deceduti è dedicato il film.
Gilliam sembra aver approfittato di
questa irripetibile occasione per raccontare se stesso attraverso
Don Chisciotte, idealista tanto puro da diventare folle, ma anche
attraverso Toby, regista ambizioso e talentuoso ma distratto dal
culto di sé, senza risparmiarci la sua visione severa e grottesca
dei produttori, i veri villain della storia, stolti ricconi
ignoranti, senza cuore né pietà. In questo modo sembra impossibile
scindere la storia del regista stesso con quella di Toby, che a sua
volta si sovrappone con quella del personaggio di Cervantes, ma che
si intreccia anche con quella di Angelica/Dulcinea, la
dama/prostituta salvata da Don Chisciotte. I “romantici
rottami”, Don Chisciotte e Sancio Panza, diventano compagnie
amichevoli e rassicuranti, così come il film che si attacca al
cuore dello spettatore, un pasticcio per il quale è impossibile non
provare tenerezza, nonostante la confusione, nonostante le
imperfezioni.
Gilliam è riuscito a portare al
cinema la sua personale versione di Don Chisciotte de la
Mancha, ma a che prezzo? Il prezzo della storia, il prezzo
di un film più ordinario che avrebbe ripagato, anche
economicamente, gli anni e gli sforzi, il prezzo di fatiche e beghe
legali risoltesi soltanto poche settimane dopo la presentazione a
Cannes. L’uomo che uccise Don
Chisciotte è il racconto di un sogno realizzato che alla
fine ha divorato lo stesso sognatore.
Il MCU (Marvel Cinematic Universe) si avvia verso la
conclusione della Fase 3 che coinciderà con
l’uscita nelle sale di Avengers 4,
film ancora senza titolo in arrivo a Maggio 2019, e mentre è già
tempo di bilanci e teorie per ciò che accadrà dopo lo scadere di
quella data, c’è un aspetto che ha caratterizzato ogni episodio:
l’evoluzione dei personaggi attraverso i loro costumi.
Perché non si tratta solamente di
armature o abbellimenti per soddisfare i fan del fumetto, ma di
elementi caratterizzanti della psicologia stessa dell’eroe, del
modo in cui affrontano se stessi e il mondo, di come questi
riflettono le loro qualità ma anche le loro insicurezze.
Prendiamo ad esempio
Thor, che da tormentato dio shakespeariano si è
trasformato in guerriero maturo come fa vedere Avengers: Infinity War, o
alla progressione delle armature di Iron Man,
sempre più forte all’esterno ma fragile nel privato dell’uomo
moderno Tony Stark.
Insomma, un costume può raccontare
più di quanto si pensi. E mentre a Milano finisce la seguitissima
Fashion Week, vogliamo riproporvi quelli che sono i
20migliori look della Fase 3 del
MCU:
Hela
Introdotta in Thor: Ragnarok come primogenita di
Odino che brama per il trono di Asgard, Hela si è
distanziata dal ritratto della figlia di un’incarnazione di Loki
nel personaggio interpretato magnificamente da Cate
Blanchett. Seducente e malefica come nessun altro prima
nel MCU, ha sfoggiato con
naturalezza il suo costume nero aderente, impreziosito da un ampio
mantello e un elegante copricapo munito di corna.
Black Panther
Black Panther si è
rivelato un successo di critico e pubblico per svariate ragioni, ma
il suo stile unico all’interno del MCU va intercettato
sicuramente nei costumi proposti nel film per
T’Challa e colleghi che riflettono l’ambiente
culturale e l’alta tecnologia del Wakanda.
Per quanto riguarda l’uniforme di
Black Panther, parliamo di una tuta nera con inserti viola (ovvero
fili compositi in Vibranio che proteggono dagli urti e danno
energia cinetica) e artigli retrattili, efficiente e molto più
aerodinamico di quello degli Avengers.
Thor
Il look nuovo di zecca scelto per
Thor in
Avengers: Infinity War potrebbe aver lasciato
senza parole parecchi fan, tuttavia rispetto al costume dei
precedenti capitoli mostra qualcosa di evidentemente intrigante,
con un’ armatura che mescola lo stile dei gladiatori romani a
quello dei cavalieri medievali. In più, legato dietro, c’è un
mantello rosso di grande impatto.
Scarlet Witch
L’introduzione di Scarlet Witch
nel MCU risale ad Avengers: Age of Ultron,
dove l’eroina fu determinante per evacuare i civili da Sokovia e
sconfiggere Ultron. In quel caso il costume di Wanda, come vera e
propria estensione dei suoi poteri, aveva assunto un’importanza
specifica, e lo stesso discorso vale per il look scelto per
Infinity War.
Wanda sfoggia dei pantaloni di pelle
nera, stivali, un trench in pelle rosso scuro che fa da perfetto
match ai suoi capelli, e guanti sempre in pelle rossa per
sottolineare l’uso delle sue abilità magiche.
Iron Spider
Come ogni giovane supereroe anche
Peter Parker sognava di unirsi agli Avengers e partecipare alle
loro missioni, ed è ciò che accade al ragazzo in Captain America: Civil
War. Ma è soltanto alla fine di Spider-Man: Homecoming che
Tony Stark gli regala un costume iper-tecnologico,
nuovo di zecca, testato per resistere ad altezze incredibili:
l’Iron
Spider.
Usato in Avengers: Infinity
War, questo abito personalizzato è provvisto di arti
estensibili utili per affrontare Thanos e il suo esercito, e può
far volare Peter nello spazio.
Avvoltoio
Da esponente della working class a
temibile villain di Spider-Man, l’Avvoltoio ha
racimolato tutti i migliori pezzi di tecnologia rimasti nella
spazzatura della battaglia di New York degli Avengers e costruito
il suo costume che sfruttava la tecnologia dei Chitauri. Il
risultato è sorprendentemente letale, un look inedito rispetto ai
precedenti antagonisti del MCU.
The Wasp
Seguendo le orme di sua madre,
Janet van Dyne e originale Wasp,
Hope ha
debuttato con il costume dell’eroina nel sequel di
Ant-Man, appositamente progettato da suo padre e
completo di ali. Il design aggraziato e lo stile letale del suo
combattimento ne fanno uno dei look più riusciti della Fase 3.
Captain America
Dalla sua prima
apparizione fino ad oggi, Captain America
ha sfoggiato tanti costumi quante sono state le sue sfide
all’interno del MCU: la seconda guerra mondiale, la
lotta al terrorismo, le sfide interne con gli Avengers e via
dicendo.
Tuttavia è in Captain
America: Civil War che si riscontra forse il miglior look,
con un’uniforme tattica e con i soliti inserti patriottici
dall’estetica accattivante. Sicuramente funzionale a ciò che
avrebbe dovuto affrontare sul campo.
Doctor Strange
Nonostante l’arsenale di incantesimi
a sua disposizione, Doctor Strange potrebbe semplicemente
far affidamento al suo costume da supereroe, dotato di una tunica
blu scuro, stivali neri e un mantello rosso in possesso di una
propria psicologia. Il che non aggiunge soltanto un tocco romantico
e cavalleresco al personaggio, ma anche l’elemento originale
rispetto agli altri Vendicatori.
Ghost
Il villain principale di Ant-Man e The
Wasp, Ghost, è risultato un
personaggio molto più interessante delle premesse, con il suo
passato di sofferenza e un presente alquanto complesso.
Questo mercenario altamente
qualificato con le capacità di un hacker specializzato, sfoggia un
elegante abito grigio con vari gadget tecnologici che le consentono
di camminare attraverso i muri e nascondersi completamente dalla
vista degli avversari..
Kaecilius
L’ex allievo dell’Antico,
Kaecilius, viene presentato in Doctor
Strange come potente stregone convinto di poter salvare
l’umanità da se stessa aprendo portali pericolosi verso nuovi
universi.
Il suo look è altrettanto eclettico,
con una una tunica color zafferano, i capelli bianchi tirati
indietro e uno strano pigmento turchese intorno agli occhi.
Granmaestro
Thor: Ragnarok ha
catapultato il pubblico in un cangiante e psichedelico universo a
colori ispirato agli anni ’80, distante dai precedenti scenari del
franchise sul Dio del Tuono. E come tale dovevano essere anche i
costumi dei personaggi, a partire dall’eclettico Granmaestro interpretato da
Jeff Goldblum.
Visibilmente truccato, anima dei
party, proprietario di un casinò intergalattico, vestito con una
tunica d’oro: come non armalo?
Valchiria
Un altro personaggio di
Thor: Ragnarok potrebbe concorrere nella gara del
miglior costume: stiamo parlando della Valchiria
interpretata da Tessa Thompson, comparsa in due
abiti memorabili composti da un’elegante armatura di cuoio, un
mantello blu e un elaborato trucco per il viso. La sua divisa
d’altronde mescola lo stile da battaglia della fantascienza storica
e della mitologia tipica norvegese, un mix praticamente
perfetto.
Soldato d’Inverno
Ex fratello d’armi e migliore amico
di Steve Rogers, Bucky Barnes è anche noto al
pubblico come il Soldato
d’Inverno, letale sicario dell’Hydra e ora eroe tra le
fila dei Vendicatori.
E quello apparso in
Avengers: Infinity War, con il nuovo braccio di
metallo made in Wakanda e il simbolo della stessa sovietica di un
rosso brillante, sembra ancora più elegante del passato.
Shuri
La sorella adolescente e super
intelligente di T’Challa, Shuri, è ormai parte
fondamentale dei successi di Black Panther e
ora anche degli Avengers. Conosce tutti i segreti dell’ingegneria,
della chimica e delle ultime tecnologie emergenti, ha creato
fantastici gadget, armi e veicoli per la lotta al crimine, insomma
è un vero genio.
Tuttavia lo stile di Shuri, almeno
nell’abbigliamento, riesce a rispettare la tradizione del suo paese
inglobando elementi di modernità.
Mantis
Introdotto in Guardiani della Galassia
Vol.2, il personaggio di Mantis è
leggermente diverso dalla controparte dei fumetti, anche se la sua
estetica è rimasta intatta per la maggior parte. L’eroina indossa
infatti un body realizzato con un materiale che luccica come le ali
di uno scarafaggio, conferendole l’aspetto sia di un insetto che si
un extraterrestre.
Ayesha
Ayesha, che ha
cambiato molti nomi nei fumetti della Marvel, era originariamente
conosciuta come “Paragon” quando fu creata per essere un membro
dell’Enclave nella loro Cittadella della Scienza che assomigliava
ad un intricato alveare.
Quando compare in Guardiani della Galassia
Vol.2 viene invece raffigurata come un membro della razza
Sovereign, vestita quasi interamente di oro, e venerata per la sua
bellezza e grazia.
Iron Man
Da quando è apparso per la prima
volta nella tuta di Iron Man nel
film del 2008, Tony Stark ha indossato più di una
dozzina di uniformi tra la trilogia e la serie sugli Avengers.
Tuttavia quella vista in Captain America: Civil
War risulta senza dubbio la più interessante ed
equipaggiata.
La Mark XLVI è
infatti la prima armatura ad avere un casco pieghevole, oltre a un
aspetto più elegante e meno ingombrante.
Antico
L’Antico
interpretato e raffigurato da Tilda Swinton in
Doctor Strange
non ha subito ricevuto il plauso e l’approvazione dei fan del
fumetto originale, per come se ne distanziava in merito al genere e
all’etnia, tuttavia le caratteristiche androgine dell’attrice e il
look sono riusciti ad evocare lo stesso spirito minaccioso e
insieme affascinante del personaggio.
Captain Marvel
Non l’abbiamo ancora vista in azione
sul grande schermo, ma solo nell’emozionante trailer, ma
Captain Marvel, alias Carol Danvers,
potrebbe avere uno dei costumi più spettacolari di tutto il
MCU. Almeno stando a quanto
rivelato dai contenuti di questi mesi. Sperando che al cinema possa
sfoggiare il classico taglio da mohicano…incrociamo le dita!
Dopo il grande successo al Box
Office, Sky Cinema presenta Fabio
Rovazzi in Il Vegetale (recensione),
il
film diretto da Gennaro Nunziante (Sole a
catinelle, Quo vado?), con Luca Zingaretti
(Mio fratello è figlio unico, Immaturi – il viaggio) e
Ninni Bruschetta (La mafia uccide solo
d’estate, La trattativa).
Il film, prodotto da The Walt
Disney Company Italia e 3zero2 in collaborazione con Sky Cinema,
andrà in onda in prima visione lunedì 24 settembre alle
21.15 su Sky Cinema Uno e alle
21.45 su Sky Cinema Hits, disponibile anche su Sky
On Demand.
Fabio (Rovazzi) è un giovane
neolaureato milanese in cerca di un impiego, figlio di un ricco e
avido imprenditore che non intende aiutarlo perché lo ritiene
incapace, un vegetale. Il ragazzo inizia a fare colloqui
ed ottiene uno stage in una ditta di volantinaggio nel centro
Italia, ma ben presto scoprirà che questo impiego consiste nella
raccolta di pomodori insieme ad altri braccianti. Nonostante tutto,
Fabio non si perde d’animo e va avanti, conoscendo ben presto
Armando, un personaggio locale con il quale nasce una singolare
amicizia.
Arricchiscono il cast anche
Paola Calliari (Moglie e marito),
Matteo Azchirvani (Il padre e lo straniero,
Che bella giornata). Con l’amichevole partecipazione di
Barbara D’Urso nel ruolo di se
stessa. IL VEGETALE in prima visione lunedì 24
settembre alle 21.15 su Sky Cinema Uno e alle 21.45 su Sky Cinema
Hits. Disponibile anche su Sky On Demand.
20th Century Fox
Italia ha diffuso il trailer italiano ufficiale di
Bumblebee,
il film spin-off di Transformers che arriverà
prossimamente al cinema. Protagonista del film
è Hailee Steinfeld.
Il film sarà ambientato negli anni
’80 ed è diretto da Travis Knight, con
Michael Bay alla produzione del progetto basato
sui giocattoli Hasbro. Il film si avvale della
straordinaria popolarità del personaggio che nei film precedenti si
trasforma in una Camaro gialla.
È il 1987 e Bumblebee,
durante la sua fuga, trova rifugio in una discarica in una piccola
città balneare della California. Charlie (Hailee
Steinfeld), alla soglia dei 18 anni e alla ricerca del suo
posto nel mondo, trova Bumblebee, sfregiato dalle battaglie e
inutilizzabile. Quando Charlie lo fa rivivere, capisce subito che
non si tratta di un normale VW bug giallo.
Ecco il trailer:
A dirigere Bumblebee
c’è Travis Knight, già regista
di Kubo e la Spada Magica per
la Laika. Protagonista del film
è Hailee Steinfeld. Nel cast anche
John Cena, Jorge Lendeborg Jr., Abby
Quinn, Rachel Crow, Ricardo Hoyos, Gracie
Dzienny e Jason Drucker. La
sceneggiatura del film è firmata da Christina
Hodson.
Ecco la prima sinossi del
film: “Durante il 1987, Bumblebee trova rifugio in una
discarica in una piccola cittadina di mare della California.
Charlie (Hailee Steinfeld), in procinto di compiere 18 anni e
mentre cerca di trovare il suo posto nel mondo, scopre Bumblebee,
scarico, ammaccato e spezzato. Quando Charlie gli restituisce la
vita, impara immediatamente che non si tratta di un ordinario
maggiolino giallo WV.”
Chris Hemsworth e Tessa
Thompson hanno completato le riprese aggiuntive di
Avengers 4 e hanno appena lasciato
Atlanta per tornare sul set di Men in Black. I
due attori, che
hanno lavorato fianco a fianco per la prima volta in
Thor: Ragnarok, riformano un duo
dalla divertente alchimia per lo spin off della serie che ha
lanciato Will Smith.
Intanto però il film di
Anthony e Joe Russo prosegue nelle sue ultime fasi
di riprese aggiuntive, che vanno avanti dai mesi estivi e a turno
stanno riportando tutti gli attori protagonisti del Marvel Cinematic Universe sul set, e per alcuni di
loro sarà l’ultima volta!
Il lavoro di Hemsworth a
Thor: Ragnarok è stato fondamentale come premessa
a Infinity War, film che comincia esattamente dove
si conclude la terza avventura del Dio del Tuono. Sembra molto
strano che il film più buffo e divertente del personaggio Marvel sia collegato strettamente
con quello che si è rivelato il punto più drammatico del Marvel Cinematic Universe. In Infinity
War, infatti, Thor fa i conti con la morte di tutta la sua
famiglia, la morte di Loki di fronte ai suoi occhi, la distruzione
di Asgard, provocata per fermare Hela nel film precedente, la nuova
condizione di sovrano senza sudditi. Un arco narrativo
importantissimo per l’eroe che è trai pochi a rimanere in vita dopo
lo schiocco di dita di Thanos, nel terzo atto del film.
Per quanto riguarda Valchiria,
interpretata da Tessa Thompson, il personaggio non
è comparso in Infinity War, ma, seguendo la logica
di Thanos, che non stermina mai un’intera popolazione ma
semplicemente la dimezza, può essere sopravvissuta insieme alla
metà degli asgardiani presenti sulla nave spaziale che ha la
cattiva sorte di incrociare Sanctuary II, la nave del Titano Pazzo,
alla fine di Ragnarok/inizio di Infinity War. Il personaggio così
tornerà in Avengers 4 ad arricchire e irrobustire
le fila degli avversari di Thanos.
Sappiamo quanto la community ami il
Dio dell’Inganno interpretato sullo schermo da Tom
Hiddleston, ma lo stesso si può dire della supereroina che
ha esordito nel MCU in Avengers: Age of Ultron con
il volto di Elizabeth Olsen. Da allora è cresciuto
l’affetto degli appassionati e la curiosità di vedere realizzate
tutte le fantasie su questa mutante dall’incredibile
potenziale.
Ora che i diritti degli X-Men sono
“tornati” in mano alla Marvel poi, l’ipotesi che nella
serie spin-off venga raccontato ciò che rende straordinaria
Wanda Maximoff è allettante e molto più concreta
di quanto si pensi.
Ma cosa rende Scarlet
Witch più forte di un Doctor Strange,
che con lei condivide le abilità magiche, o di un qualsiasi altro
Avenger? Di seguito 10 motivi (via CBR):
Molto più che una “strega”
Ciò che differenzia Doctor Strange da Scarlet
Witch è l’origine dei loro poteri: innanzitutto Wanda
possiede abilità sovrumane che sono scritte nel suo DNA dopo anni
di sperimentazione genetica, grazie alle quali può deformare la
realtà. Abilità che ha affinato usando la magia “normale” studiando
per anni con la potente maga Agatha Harkness.
Ha creato due gemelli
Ben lontana dall’essere definita un
Dio, Scarlet Witch non è in grado di creare vita
dal nulla, ma nei fumetti, dopo il matrimonio con Visione,
l’ardente desiderio di avere dei figli ha scatenato le sue capacità
di deformare la realtà per donarle due gemelli. Ma come? Usando due
frammenti dell’anima di Mefisto.
Di conseguenza le anime dei due
ragazzi vennero riassorbite in Mefisto, e questi crebbero con
poteri così forti da distruggere il demone.
Poteri illimitati (o quasi)
Wanda Maximoff è un
personaggio assai complicato, e le nuove serie a fumetti (come
Uncanny Avengers) stanno cercando di
ridimensionare quanto più possibile il personaggio e i suoi poteri
per renderlo accessibile. Anche se, sulla carta, le sue abilità
sono praticamente illimitate…o quasi.
Di certo Wanda non può fare tutto
ciò che vuole perché non possiede ancora il controllo necessario
dei suoi poteri, ma se fosse in grado, allora questi sarebbero
davvero illimitati.
Può alterare le probabilità
Ogni mondo dei multiverso ha il suo
“Nexus-Being”, ovvero qualcuno in grado di alterare le probabilità,
influenzare quindi il futuro e diventare motivo di preoccupazione
per le forze cosmiche come i Guardiani del Tempo. Scarlet
Witch è fra questi, centro dell’intera realtà della
Terra-616 e personaggio da cui può dipendere il corso del
domani.
Ha decimato il gene X
Uno dei momenti più importanti della
storia recente della Marvel Comics è senza dubbio la frase
pronunciata da Scarlet Witch “Basta
Mutanti“. In House of Mvediamo
infatti l’eroina emotivamente distrutta usare le sue abilità
per uccidere la maggior parte di mutanti sulla Terra. Il tutto
senza fare chissà quale complicato incantesimo, ma dicendo
semplicemente quelle due parole.
Ha creato nuove realtà
Sono svariati i poteri di
Scarlet Witch, come Mutante nei fumetti e come
strega nel Marvel Cinematic Universe (che nel
futuro prossimo potrebbero fondersi grazie alla cessione dei diritti Fox alla
Disney), ma quello che riguarda la deformazione della realtà è
sicuramente uno dei più interessanti.
Sempre in House of
M, il gemello di Wanda, Quicksilver,
la incoraggia a creare una realtà in cui i mutanti sono la specie
dominante e i Maximoff dirigono il mondo. Emotivamente fragile, la
ragazza ha tutte le capacità di mettere in atto questo piano.
Ha sconfitto la Fenice
Durante l’indimenticabile evento nei
fumetti di Avengers vs. X-Men,
Scarlet Witch ha dimostrato l’infallibilità di
Phoenix; prima
sconfiggendo sia Namor che Magik
(entrambi posseduti dalla Fenice), poi uccidendo
Ciclope. Questo perché è immune ai poteri della
sua avversaria.
Ha distrutto gli Avengers
Per decenni, nei fumetti,
Scarlet Witch ha fatto parte del team di supereroi
più forte ed elitaria dell’universo Marvel, ovvero gli
Avengers, dimostrando in varie occasioni di essere
un membro prezioso e imprescindibile.
Tuttavia, dopo aver attraversato un
periodo di esaurimento mentale, Wanda ha distrutto la sede dei
Vendicatori, ucciso Occhio di Falco e
Visione, e frenato gli attacchi di Iron
Man e Captain America. Alla fine, l’unico
eroe che riuscì a fermarla fu Doctor Strange.
Ha resuscitato Wonder Woman
Fin dal suo esordio sui fumetti nel
1964, Scarlet Witch ha compiuto gesti
straordinari, dalla creazione di nuove realtà alla lotta con la
Fenice, dimostrando di essere capace di qualsiasi cosa.
Ad esempio, nella storia in cui
venne in contatto con un supereroe noto come Wonder Woman (colpito dal cannone a
ioni Kree), Wanda
riuscì a incanalare la sua energia e riportare in vita la vittima.
Nel tempo ha compiuto gesti simili anche nei confronti di
Occhio di Falco e per il suo gemello
Quicksilver.
Incredibili doti di combattimento
Wanda Maximoff si
affida spesso ai suoi poteri magici durante una battaglia, ma non
sono da meno le sue impressionanti abilità di combattimento corpo a
corpo perché addestrata da due eccellenze come Captain
America e Occhio di Falco.
Doctor Strange è un
maestro di kung-fu e un combattente straordinario, tuttavia Scarlet
Witch ha sconfitto Cable senza magia nei
fumetti…niente male vero?
Adler Entertainment
ha diffuso il trailer del film d’animazione Zanna
Bianca, al cinema dal prossimo 11 ottobre.
Dopo aver conquistato per più di un
secolo lettori di ogni generazione, le avventure del lupo
Zanna Bianca arrivano per la prima volta
sul grande schermo l’11 Ottobre in uno
straordinario film d’animazione. Una storia di coraggio, avventura,
crescita che continua ancora oggi a parlare al cuore di ognuno di
noi.
Così come nel romanzo Zanna
Bianca, anche nel film sono gli animali stessi i veri
protagonisti, lasciando così largo spazio alla potenza della natura
con particolare focus su scenografici paesaggi selvaggi, resi al
meglio dalla straordinaria tecnica d’animazione, quasi pittorica,
del film. Dai western italiani di Sergio Leone alle illustrazioni
americane sulla conquista del Far West: queste le fonti di
ispirazione che hanno guidato l’animazione di Zanna
Bianca, con lo scopo di comunicare il grande senso di
avventura e libertà che questi paesaggi suscitano.
Zanna Bianca è un lupo con un
quarto di sangue di cane. È una creatura fiera e coraggiosa, e per
questo sarà vittima della crudeltà dell’uomo. Dopo essere cresciuto
nelle terre innevate, meravigliose ma ostili del Grande Nord, viene
accolto da Castoro Grigio e la sua tribù di nativi
americani. Qui viene protetto dalla tribù, ma dovrà farsi
accettare dagli altri cani.
Purtroppo Castoro Grigio sarà
costretto a cedere Zanna Bianca ad un uomo crudele, che lo
obbligherà a trasformarsi in un cane da combattimento. In fin di
vita, sarà salvato da una coppia disponibile e amorevole, che con
il suo amore insegnerà a Zanna Bianca a dominare il suo istinto
selvaggio e a diventare il loro migliore amico. Una storia di
redenzione descritta dal punto di vista dei cani e soprattutto
sulla straordinaria forza dell’amore che li lega indissolubilmente
all’uomo.
Zanna Bianca è distribuito da Adler
Entertainment e prodotto da SuperprodAnimation, Bidibul
Productions e Big Beach, in associazione con Wild Bunch.
Dopo foto, video e altri contenuti,
arriva, sempre dal set di Joker di Todd
Phillips, una nuova foto che farà sorridere gli
appassionati di lunga data di Batman, delle sue avventure e della
città che fa da sfondo alle sue gesta contro il male e contro,
soprattutto, il Clown Principe del Crimine:
Gotham.
La città è fondamentale per la
storia dell’Uomo Pipistrello, che più di ogni altro eroe lega il
suo fato e la sua missione al luogo che ha fatto da sfondo alla
vita e alla morte dei suoi genitori, luogo d’elezione della sua
vocazione da vigilante e giustiziere. Il film di Phillips con
Joaquin Phoenix è ovviamente ambientato in città,
e da quello che abbiamo appreso, avrà ben presenta la sua
storia.
Dal set arriva una foto che mostra
la mappa della metropolitana di Gotham City,
location in cui è ambientata la concitata scena che è stata da poco
girata e documentata con foto e video in rete.
Questa mappa è ricca di citazioni, riferimenti, Easter Eggs da
individuare per i fan più attenti.
Eccola di seguito:
Cominciando dalla parte alta,
vediamo Kane County (un riferimento al co-creatore
di Batman, Bob Kane), con le fermate di
Adam’s Drive (doppio riferimento ad Adam
West, interprete di Batman, e all’illustratore
Neal Adams), Starlin Avenue (per
il fumettista Jim Starlin), Engelhart
Boulevard (omaggio allo scrittore Steve
Englehart), Chiarello Drive (Mark
Chiarello è un editore DC Comics) o
Nolan Lane (ovvio riferimento a
Christopher Nolan). [continua…]
Easter Eggs nella metro di Gotham
Alcuni dei distretti hanno nomi
ovvi, il Financial District, Old Gotham, Gotham Square,
Gotham Village, ma altri sono riferimenti molto
divertenti. C’è Otisburg, un riferimento nel
film Superman in cui il tirapiedi di Lex
Luthor, Otis, prova a nominare un pezzo
di terra con il suo nome, nel “nuovo” possedimento di Luthor, la
New West Coast. Coventry e
Bowery sono entrambi presi dal video games
Arkham video games. Sheldon Park, Rogers e
Grant Field sono presumibilmente riferiti ai creativi
Sheldon Mayer, Marshall Rogers e Alan Grant. E
poi, naturalmente, c’è lo Snyder District, che
potrebbe essere un riferimento a Zack Snyder, o al
fumettista Scott Snyder (o ad
entrambi!). Burnside e Amusement Mile sono
invece location che vengono direttamente dai fumetti.
Alcune fermate, poi, sono prese
semplicemente dai nomi delle stazioni della metropolitana di New
York, come Prospect Avenue e
Jefferson Street, ma ci sono anche altri
riferimenti interessanti, come Jester Place
(Jester è il giullare, riferimento ad Harley Quinn) e Wayne
Avenue (ovvio!). Tra i vari nomi, scorgiamo anche un
alquanto disturbante Arthur Kill Road: nel film,
il vero nome del personaggio che diventerà Joker è Arthur
Fleck, e la traduzione letterale potrebbe essere Via
Arthur Uccide. Per niente rassicurante!
LEGGI ANCHE – Tutto
quello che sappiamo su Joker con Joaquin Phoenix
Joker arriverà
nelle sale il 4 ottobre 2019, come
ufficializzato nelle ultime ore dalla Warner
Bros e sarà diretto da Todd
Phillips (Una notte da leoni).
Il film sarà ambientato nel
1980, e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua
trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.
Ufficiali nel cast del
film Joaquin Phoenix, Zazie Beetz, Robert De
Niro, Frances Conroy, Marc Maron.
Dopo le immagini in cui Peter e Michelle
sono di nuovo insieme, arrivano altre foto rubate dal set di
Spider-Man: Far From Home
in cui vediamo, a risoluzione molto bassa e a lunga distanza,
quella che sembra essere una nuova divisa per l’arrampica muri.
Nelle immagini rubate dal set e comparse su Instagram vediamo
infatti la sagoma scura di Spider-Man, cosa che sembra indicare un
nuovo costume in metallo, o almeno un costume scuro, nero ma non
quello del simbionte, che abbiamo brevemente visto nello
Spider-Man 3 di Sam
Raimi.
Stando alle notizie circolate un po’
di tempo fa, la tuta di metallo di Far From Home
dovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider.
vista in Avengers: Infinity War.
Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli
occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo
perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova
maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano,
durante il confronto con Thanos e prima della sua
disintegrazione.
L’ultima volta che abbiamo visto un
costume nero per Spidy le cose non sono andate benissimo. Il film
di Raimi infatti non è stato trai migliori della serie, anche se il
tempo (o forse la mediocrità degli adattamento di Marc
Webb?) ha fatto un buon lavoro sulla percezione del film
stesso. Ad ogni modo, sebbene i report suggeriscono che questa tuta
scura o di metallo non sia legata al simbionte, come nel caso di
Raimi, l’imminente arrivo di Venom al cinema sembra mettere la
pulce nell’orecchio ai fan. Che SONY e Marvel Studios stiano preparando
un’altra sorpresa?
Spider-Man: Far From
Home sarà diretto ancora una volta
da Jon Watts ed uscirà nelle sale
il 5 luglio 2019.
Confermati nel cast del film il
protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya in quelli di Michelle.
Secondo IMDb, nel cast sono presenti anche
Jake Gyllenhaal, Michael Keaton, Samuel L. Jackson
e Cobie Smulders.
Atteso nelle sale il prossimo
4 Ottobre, Venom rilancerà sul grande schermo
le origini del noto antagonista dell’Uomo Ragno nei fumetti (dopo
una prima apparizione in Spider-Man 3 di
Sam Raimi) con la regia di Ruben
Fleischer (Benvenuti a Zombieland) e
l’interpretazione di Tom Hardy.
Nel cast, insieme all’attore
inglese, anche Michelle Williams, Woody Harrelson,
Jenny Slate, Riz Ahmed, Michelle Lee, Reid Scott, Scott Haze, Sam
Medina.
Il nome di della traccia numero 16
infatti cita un “alleato inaspettato” (Unexpected
Ally) e potrebbe potenzialmente suggerire un’alleanza
tra Venom e un altro simbionte durante il culmine del film. Sarà
davvero così?
Le origini del personaggio
Come già annunciato dai primi video
e dalle foto comparsi on line,
la Sony ha cambiato le origini
di Venom per
il film che arriverà il 4 ottobre al
cinema. D’altronde dopo il fallimento di un universo condiviso
unito da Spider-Man inaugurato dai film
di Marc Webb, la casa di produzione tenterà
il colpaccio con lo spin-off sul villain dell’Uomo Ragno preferito
dai fan.
Sappiamo che nei fumetti l’origine
del personaggio è strettamente connessa con quella di Spider-Man,
ma per il film le cose cambieranno.
Un aspetto è da chiarire prima di
tutto: la Sony non ha lavorato con i Marvel Studios, quindi il
simbionte non sarà legato al MCU, e questo dettaglio è stato
spiegato dal supervisore degli effetti visivi Paul
Franklin in un’intervista:
“Mostriamo come il simbionte
arriva sulla Terra, come Eddie Brock entra in contatto con il
simbionte, come si legano, e come infine nasce il personaggio di
Venom che tutti conosciamo dai fumetti.”
Dunque è chiaro che il film
manterrà l’origine aliena del simbionte ma che questi non sarà
portato sulla Terra da Spider-Man stesso, cambiando notevolmente le
motivazioni che spingeranno Brock ad avvicinarsi alla creatura
extraterrestre.
Un cameo per Spider-Man?
A poche settimane
dall’uscita Venomdesta ancora curiosità
all’interno della community di fan Marvel perché, come più volte
ribadito dai realizzatori, il film non farà parte dell’universo
condiviso Marvel e non ha visto il
coinvolgimento dei Marvel Studios.
Sappiamo che il personaggio è in
mano alla Sony e che, almeno per ora, sono escluse interazioni con
altri personaggi del MCU, tuttavia le recenti
dichiarazioni del regista Ruben
Fleischer hanno riacceso le speranze di vedere il
nuovo Spiderman di Tom
Holland in un cameo.
Come dichiarato da Fleisher al Los
Angeles Times, “non so cosa posso dire a riguardo, ma
ovviamente conosco la risposta e non voglio mettermi nei guai per
aver detto qualcosa che non dovrei dire.”.
Quello del regista era un si, o un
no? Ci sarà un cameo di Holland nel film? La risposta vaga lascia
pensare che un accordo tra Sony e Marvel ci sia stato e che
un’eventuale apparizione di Spider-Man legittimerebbe ancora di più
la storyline di Venom. Non ci resta che attendere
il 4 ottobre, data di uscita nelle sale…
Le ispirazioni di Tom Hardy
Il solito lavoro di preparazione
certosino di Tom Hardy ha portato l’attore a
studiare alcune personalità del mondo del cinema e della musica per
completare l’interpretazione del simbionte in Venom. E,
contrariamente a quanto si possa pensare, le fonti d’ispirazione
sono molto più originali del previsto e sicuramente
inaspettate.
L’attore ha infatti rivelato in
un’intervista con Esquire che per il ruolo ha
“rubato” qualche movenza da Woody
Allen, Conor
McGregor e Redman:
“Ho presto le
nevrosi che torturano i personaggi di Woody Allen e tutto
l’umorismo che può derivare da questo aspetto, poi la violenza di
Conor McGregor [noto artista marziale] e la personalità di Redman,
un rapper fuori controllo, vivendo senza pagare l’affitto nella sua
testa.“
Riferimenti al fumetto originale
Una battuta particolare pronunciata
dal simbionte nel trailer di Venom ha suscitato la curiosità e insieme
la perplessità della rete, ovvero quando il personaggio di
Tom Hardy esclama “Occhi! Polmoni! Pancreas!
Quanti snack…”. Tuttavia si è scoperto subito dopo che questa
espressione era in realtà una diretta citazione dei fumetti a cui
il film si ispira.
Si tratta infatti di un estratto
di The Amazing Spider-Man (Vol.
1) #374 scritto e disegnato da David Michelinie
e Mark Bagley, nella cui vignetta vediamo
Venom che sta combattendo
contro Spider-Man e pronuncia la stessa
frase che abbiamo sentito nel trailer.
Che ce ne siano altri di riferimenti alla fonte originale?
Easter egg e spoiler del trailer
Il trailer ufficiale di Venom ha offerto ai fan diversi spunti per ragionare su
ciò che potranno vedere nel film, a partire dall’iniziale visita
del giornalista Eddie Brock di una
specie di istituto privato. C’è già chi ipotizza che è qui che il
protagonista incontrerà Cletus Kasady e che questa
scena sia stata in realtà posizionata alla fine assistendo così
alla creazione di Carnage.
Altre speculazioni sono state
rivolte alla scena in cui, dopo essere stato cacciato fuori dalla
Life Foundation sembra che Eddie Brock provi
un’altra incursione nel laboratorio per scoprire di più sugli
esperimenti in atto: ed è in quel momento che incontra una donna
legata ad un simbionte (forse Scream o
Agony?). Per alcuni è qui che Brock verrà a
contatto con il virus infetto.
Possibile sequel
Venom non è ancora arrivato nelle
sale e già si parla di un eventuale sequel, indipendentemente dal
risultato che il film registrerà al box office. D’altronde se con
questo titolo la Sony intende creare i presupposti necessari
per dare al personaggio di Eddie Brock un seguito
nel franchise, è lecito aspettarsi almeno un finale aperto o, nella
migliore delle ipotesi, una scena post-credits che anticipi un
nuovo scenario.
A confermare questa possibilità è
stato il regista del film Ruben
Fleischer in una recente intervista, dove ha
spiegato:
“Le basi sono
state gettate, senza dubbio, pensando alle diverse direzioni che
questo franchise potrebbe prendere. Ovviamente tutto dipende
dall’entusiasmo del pubblico per questo film e dalla reazione in
sala, ma spero che riesca a cogliere tutti i riferimenti per il
futuro che abbiamo seminato.“
Dell’ipotetico sequel ha anche
parlato Woody Harrelson
(di cui non è ancora chiaro il ruolo interpretato nel film),
confessando di aver recitato soltanto “una
piccola parte in Venom, ma sarò nel prossimo. Non ho ancora letto
la sceneggiatura, e come si dice… vedremo cosa
succederà“.
Non è ambientato nell’universo Marvel
Come rivelato dal regista
Ruben Fleischer e dallo stesso Tom
Hardy in una recente intervista con Entertainment Weekly, Venom non sarà ambientato
nell’universo cinematografico Marvel, confermando tutte quelle
teorie dei fan ipotizzate negli ultimi mesi.
Così, parlando dei possibili e
futuri scenari del simbionte al cinema, senza fare menzione di
Peter Parker (per alcuni atteso
in Venom come guest-star) i due avevano
dichiarato:
“Venom è il primo dei nuovi
film della Sony basato sui personaggi sui fumetti di Spider-Man,
sebbene appartenga ad un mondo separato rispetto a quello Spider-Man: Homecoming. Non fa dunque
parte dell’accordo tra Sony e Disney che consentirebbe a Tom
Holland di apparire in entrambi gli universi“.
Quando vedremo del simbionte?
Quando lo scorso Febbraio venne
rivelato il primo teaser trailer di Venom, le reazioni del web non
erano state del tutto positive dal momento che le immagini montate
avessero mostrato soltanto Eddie
Brock in carne e ossa e praticamente nulla del
simbionte (forse la vera attrazione del cinecomic), lasciando
perplessi molti fan del personaggio.
Il simbionte quindi potrebbe
manifestarsi in brevi occasioni, o sotto forma di vene nere sulle
braccia del personaggio durante una sequenza action di un
inseguimento in auto, o nel suo aspetto originale in situazioni di
attacco o tensione. Dovremo però attendere la fine del film prima
di vedere l’effettiva trasformazione di Eddie Brock
nell’alieno Venom; una soluzione che
consoliderebbe la distanza dichiarata della pellicola dai fumetti
originali (ma trattandosi di un “adattamento” è più che
comprensibile).
Arrivano nuovi dettagli da Wonder Woman 1984, voci non confermate che
però potrebbero offrire una spiegazione al fatto che nel film
tornerà Steve Trevor, sempre interpretato da
Chris Pine (qui nelle foto dal
set) nonostante l’eroico sacrificio nel finale
del film del 2017. Il film di Patty Jenkins ha
costruito intorno al rapporto tra Diana (Gal
Gadot) e Steve lo “svezzamento” dell’Amazzone al mondo e
all’umanità, questo lo ha reso fondamentale alla crescita e alla
caratterizzazione del personaggio, non solo relativamente al
rapporto romantico trai due. Ma, dopo la morte nel finale di
Wonder Woman, in che modo sarà
giustificabile il ritorno di Trevor?
I primi report dal film hanno
confermato che si tratta proprio dello stesso personaggio (non di
un nipote, come si era pensato all’inizio, visti i decenni che
separano le ambientazioni dei due film) e quindi sembra proprio che
la produzione e gli sceneggiatori abbiano trovato il modo per farlo
tornare dalla tomba. Adesso arrivano anche i primi dettagli non
ufficiali su come ciò possa essere stato possibile nella finzione
cinematografica.
Secondo SuperBroMovies, il
personaggio di Pedro Pascal
sarà un dio “sotto copertura”, e il report sostiene che la versione
umana di quel dio stringe un accordo con Diana: lei eseguirà i suoi
ordini e lui porterà di nuovo in vita Steve alla vita, in cambio.
Non sappiamo se questo rumor verrà confermato, ma uno scenario del
genere sembra abbastanza fuori dai canoni morali e di comportamento
di Diana, soprattutto se si considera l’eventualità che le
richieste di questo dio sotto copertura potrebbero essere non in
linea con i principi morali della
dea/eroina.
Purtroppo c’è da dire che il
sacrificio di Steve è stato un elemento fondamentale nella
formazione del carattere di Diana, farlo tornare in vita sembra una
scelta azzardata oltre a far perdere un po’ di senso ed epicità al
suo sacrificio iniziale. Staremo a vedere in che modo Patty
Jenkins e Gal Gadot racconteranno questo nuovo capitolo
della storia dell’unico eroe DC che di recente ha trovato fortuna
al cinema.
Il film vedrà ancora come
protagonista Gal Gadot opposta
a Kristen Wiig, scelta per interpretare la
villain Cheetah. L’ultimo acquisto del cast è Pedro
Pascal, di cui non è stato ancora confermato il
personaggio. Il film sarà ambientato durante la Guerra Fredda e la
sceneggiatura è stata curata da Goeff
Johns e Patty Jenkins.
Christian Bale ha incarnato
Batman nella trilogia del Cavaliere
Oscuro diretta da Christopher Nolan. La
sua interpretazione, così come i film del regista britannico, hanno
conquistato il cuore di milioni di fan, tanto che, con buona pace
degli irriducibili fan di Tim Burton e
Michael Keaton, Bale è considerato da molti il
miglior Batman cinematografico di sempre.
Il Cavaliere Oscuro: Heath
Ledger chiese a Christian Bale di continuare a
picchiarlo
Tuttavia l’attore Premio Oscar è
stato messo alla prova prima di essere scelto per la parte, anche
perché nel 2007, quando Nolan cercava il suo Bruce
Wayne/Batman, non era l’interprete di punta che poi è
diventato, anche grazie al successo della trilogia. Ebbene, di
seguito proponiamo un breve video del provino che Christian
Bale ha sostenuto e in cui indossava il costume di
Batman Forever,
l’infelice adattamento dei fumetti sul Crociato di Gotham arrivato
in sala prima di Nolan.
Il costume del secondo film di
Joel Schumacher è stato preso in giro, con
eleganza, nella sceneggiatura de Il Cavaliere
Oscuro, in cui Bruce si rivolge a Lucius
Fox chiedendogli qualcosa in cui “può girare il collo”. In
giorni in cui la rete aggredisce la Warner e Todd
Phillips per il look del nuovo Joker di
Joaquin Phoenix, a quanto pare non all’altezza
delle aspettative del pubblico, si consiglia quindi di aspettare di
vedere il “look finito” sul grande schermo.
Ecco il video!
https://www.youtube.com/watch?v=3V5imCKWNCA
Nel filmato, non solo si vede Bale
con il costume “dal collo rigido”, ma si sente brevemente anche la
voce di una Rachel fuori campo. Come sappiamo il love interest di
Bruce Wayne di Bale è stato interpretato da
Katie Holmes in Batman Begins e
da Maggie Gyllenhaal in Il Cavaliere
Oscuro, dove poi trova la morte per mano del Joker. In
questo caso però la voce che sentiamo sembra ricordare le
inflessioni di Amy Adams, che
pare abbia fatto il provino per il ruolo, non riuscendo a essere
scelta. Meno male che qualche anno dopo ha avuto di nuovo
l’occasione per entrare nel DC
Universe nei panni di Lois Lane, e
questa volta non ha fallito.
Dopo le immagini di Joaquin
Phoenix nei panni di Arthur e poi con il
proto-trucco di Joker,
Todd Phillips condivide dal set del film DC /
Warner Bros anche una nuova foto ufficiale. Questa volta si tratta
di Zazie Beetz, trai protagonisti del film.
Non sappiamo quale sarà il personaggio interpretato dall’attrice
che è stata Domino in Deadpool 2, ma
come per Phoenix, anche in questo caso non ci sorprende il fatto di
trovarci di fronte a una foto che può sembrare un normale scatto
all’attrice. Eccolo di seguito:
Joker arriverà nelle sale
il 4 ottobre 2019, come ufficializzato nelle
ultime ore dalla Warner
Bros e sarà diretto da Todd
Phillips (Una notte da leoni).
Il film sarà ambientato nel
1980, e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua
trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.
“Sono tre o quattro anni
che chiedo al mio agente perché non esista un film su questi
personaggi da realizzare con budget inferiori, che possa studiarli
per bene…certo non aver mai pensato al Joker, perché aveva già
avuto diverse rappresentazioni – ha raccontato Phoenix in una
recente intervista –Prendo molto tempo quando si tratta
di accettare un ruolo Il processo è sempre lo stesso: leggo la
sceneggiatura e incontro il regista, che è ciò che ho fatto con con
Todd [Phillips], e ho subito pensato che fosse un progetto molto
interessante. Aveva una speciale comprensione di questo mondo,
unico nel genere, e mi spaventa a morte.“
Ufficiali nel cast del
film Joaquin Phoenix, Zazie Beetz, Robert De
Niro, Frances Conroy, Marc Maron.
Reddit è un posto pieno di segreti e
sorprese, soprattutto quando si tratta di film attesissimi, con un
grande seguito e una post produzione lunghissima, come
Avengers 4. In merito al film, che
arriverà la prossima primavera, si sono già fatte tutte le
congetture del caso, tuttavia adesso una nuova immagine dal set
potrebbe indicarci la presenza, nel film, di una portentosa arma
utilizzata da War Machine.
Anche se Don
Cheadle non è stato visto sul set, sappiamo che
parteciperà alle riprese aggiuntive, al momento in fase di
svolgimento, e proprio tramite Reddit abbiamo la possibilità di
ipotizzare la presenza nel film del Cannone Protonico. La foto
pubblicata dai fratelli Russo su Instagram, messa
in parallelo con un fotogramma di Infinity War, fa
infatti pensare che l’arma potrebbe essere schierata contro Thanos
in Avengers 4. A sostegno di questa teoria c’è il
famoso artwork diffuso a
giugno, in cui War Machine appare
armato in maniera insolita rispetto a come siamo abituati a
vederlo.
Ecco l’immagine:
Per quanto riguarda invece
l’annuncio del titolo ufficiale di Avengers 4, non abbiamo
certezze, ma storia del marketing Marvel alla mano, si possono
ipotizzare diversi momenti propizi, tenendo conto anche del
marketing riservato al film di Anna Boden e Ryan
Fleck, Captain Marvel. Considerando queste
variabili, è probabile che il titolo verrà annunciato a ottobre,
mentre per il primo trailer si dovrà aspettare novembre. La
Marvel non è solita raggruppare
informazioni così importanti per i fan, e visto che da poco è stato
diffuso il trailer di Captain
Marvel, è plausibile che ogni altra informazione sia
stata spostata più avanti.
La 20th Century Fox annuncia
ufficialmente che Matthew
Vaughn tornato a scrivere e dirigere Kingsman
3, il terzo e presumibilmente capitolo finale della
trilogia su Kingsman. Lo studio
ha anche rivelato che il terzo capitolo del franchise uscirà il 09
novembre 2019.
Al momento ulteriori dettagli non
sono stati resi noti ma ci aspettiamo che Taron
Egerton e Colin Firth riprendano i loro
ruoli dal momento che lo stesso Vaughn ha recentemente descritto
l’ipotetico terzo capitolo come: “la conclusione
del rapporto Harry Hart / Eggsy ” . Al
momento però non ci sono conferme su eventuali ritorni di Halle
Berry, mentre alcuni rumors danno per certi i ritorni di
Channing Tatum e Jeff Bridges.
Nonostante l’accoglienza tiepida
avuta dal secondo capitolo, Kingsman:
The Golden Circle è stato un grande
successo al botteghino, incassando oltre 410 milioni in tutto
il mondo ($ 100 milioni di dollari, $ 310,6 milioni di stranieri)
su un budget di produzione di $ 104 milioni. La franchigia ha
incassato complessivamente oltre $ 825 milioni in tutto il
mondo.
L’accordo
in sospeso con la Disney, che sarà finalizzato entro
la fine della prossima estate, non dovrebbe avere alcuna influenza
sulla produzione di questo film dal momento che le riprese
probabilmente inizieranno durante il primo trimestre del 2019.
Dopo
le foto che vi abbiamo mostrato questa mattina, arriva
un video dal set del film sul JOKER che
ritrae Joaquin
Phoenixcome il Joker insieme ad un gruppo di
CLOWN. Il video riguarda le stesse scene mostrare
negli scatti rubati dal set. Sembra che il gruppo abbia preso
d’assalto un convoglio nella metro di Gotham
City:
Joker arriverà nelle sale
il 4 ottobre 2019, come ufficializzato nelle
ultime ore dalla Warner
Bros e sarà diretto da Todd
Phillips (Una notte da leoni).
Il film sarà ambientato nel
1980, e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua
trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.
“Sono tre o quattro anni
che chiedo al mio agente perché non esista un film su questi
personaggi da realizzare con budget inferiori, che possa studiarli
per bene…certo non aver mai pensato al Joker, perché aveva già
avuto diverse rappresentazioni – ha raccontato Phoenix in una
recente intervista –Prendo molto tempo quando si tratta
di accettare un ruolo Il processo è sempre lo stesso: leggo la
sceneggiatura e incontro il regista, che è ciò che ho fatto con con
Todd [Phillips], e ho subito pensato che fosse un progetto molto
interessante. Aveva una speciale comprensione di questo mondo,
unico nel genere, e mi spaventa a morte.“
Ufficiali nel cast del
film Joaquin Phoenix, Zazie Beetz, Robert De
Niro, Frances Conroy, Marc Maron.
Gli altri interpreti del film sono
Bill Camp (Red Sparrow, Molly’s Game), Frances Conroy (le serie TV
American Horror Story, Castle Rock di Hulu), Brett Cullen (42 – La
vera storia di una leggenda americana, Narcos di Netflix), Glenn Fleshler (le serie TV Billions, Barry), Douglas Hodge (Red Sparrow, Penny
Dreadful in TV), Marc Maron (le serie TV Maron, GLOW), Josh Pais
(l’imminente Motherless Brooklyn, Insospettabili sospetti), e Shea
Whigham (l’imminente First Man – Il primo uomo, Kong: Skull
Island).
Pioggia di star del cinema su
Milano per la Milano Fashion
Week, incorso nella capitale della moda, e tra le invitate
al Pomellato Balera Party c’erano nientemeno che
Cate Blanchett e Freida Pinto.
Cate Blanchett è
reduce da un periodo ricco di passerelle e l’abbiamo incontrata a
quasi tutti i red carpet della Venezia
75, dove è stata testimonial di Armani, tra gli
sponsor ufficiali della Mostra con Armani Beauty. All’evento anche
Gus Kneworthy e Chiara Ferragni
Continuano le riprese del film
standalone sul Joker e dopo
il primo sguardo, oggi arrivano nuove foto dal set in
cui vediamo Joaquin
Phoenix con il trucco ed un sorriso davvero diabolico.
Inoltre, dagli scatti sembra proprio che il personaggio stia
scatenando caos sulle strade di Gotham insieme ad una banda
scapestrata di clown.
I
nuovi scatti arrivano dopo quel
primo sguardo al trucco di Joaquin
Phoenix nel suo completo; a quanto sembra, il set del film
non ha una particolare attenzione per il riservo e la privacy, dato
che molto siti sono riusciti a scattare tantissime foto. Per coloro
che storceranno il naso, va detto che dal momento che le riprese
sono iniziate solo da poche settimane, non è del tutto sbagliato
supporre che questo non sia il suo aspetto finale.
Joker arriverà nelle sale
il 4 ottobre 2019, come ufficializzato nelle
ultime ore dalla Warner
Bros e sarà diretto da Todd
Phillips (Una notte da leoni).
Il film sarà ambientato nel
1980, e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua
trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.
“Sono tre o quattro anni
che chiedo al mio agente perché non esista un film su questi
personaggi da realizzare con budget inferiori, che possa studiarli
per bene…certo non aver mai pensato al Joker, perché aveva già
avuto diverse rappresentazioni – ha raccontato Phoenix in una
recente intervista –Prendo molto tempo quando si tratta
di accettare un ruolo Il processo è sempre lo stesso: leggo la
sceneggiatura e incontro il regista, che è ciò che ho fatto con con
Todd [Phillips], e ho subito pensato che fosse un progetto molto
interessante. Aveva una speciale comprensione di questo mondo,
unico nel genere, e mi spaventa a morte.“
Ufficiali nel cast del
film Joaquin Phoenix, Zazie Beetz, Robert De
Niro, Frances Conroy, Marc Maron.
Nell’epoca dell’affermazione degli
universi condivisi, con il Marvel Cinematic Universe e il
DC
Extended Universe, non sorprende che anche la
Disney abbia adottato lo stesso concetto per
“legare” i propri film, seminando dettagli nascosti e riferimenti
visivi che sfuggono anche agli occhi più attenti.
E la casa di Topolino non si è
limitata a easter egg e piccole sorprese, ma ha soprattutto
lavorato sull’inserimento di veri e propri cameo dei personaggi
Disney più iconici. Sapreste riconoscerli con sicurezza?
Ecco di seguito la prima
parte dei cameo più sorprendenti di personaggi Disney nei
classici animati:
Re Tritone
Alcuni
personaggi Disney hanno tratti così inconfondibili che risulta
complicato riprodurli sotto forma di cameo senza dare nell’occhio.
Ad esempio, se pensiamo al Re Tritone della
Sirenetta, c’è un luogo che non sia il mare dove
potremmo immaginarlo? Tuttavia gli animatori della casa di Topolino
sono riusciti a inserirlo nella Principessa e il
Ranocchio in maniera davvero geniale.
Ambientato a New Orleans, il film si svolge in un universo
realistico ma al contempo magico dove, ad un certo punto, si
intravede un gigantesco carro da parata a forma di Re Tritone.
L’avevate notato?
Il poster di Mulan
Sarebbe
bello immaginare che, anche all’interno dell’universo Disney, le
protagoniste si siano lasciate ispirare dalle gesta delle eroine
che le hanno precedute, ed è un po’ quello che succede in
Lilo e Stitch, dove Nani (la
sorella maggiore di Lilo) tiene il poster di Mulan
appeso nella sua stanza. Forse guardandolo riusciva ad infondersi
la forza necessaria per affrontare gli ostacoli che la
aspettavano?
Mrs Bric e Chicco
In
Tarzan sono presenti un paio di amati personaggi
de La Bella e La Bestia, ovvero
Mrs Bric e Chicco (due persone
trasformate rispettivamente in teiera e tazzina), sotto forma di
easter egg in una scena ambientata nella giungla mentre vengono
letteralmente “suonati” da Terk.
Scar
Hercules è uno dei film più
“meta-cinematografici” della storia Disney, con la differenza che
qui uno dei personaggi storici della tradizione viene presa in giro
e quasi “de-mitizzata”. Stiamo parlando ovviamente della scena in
cui Ercole posa per un pittore indossando la testa di
Scar.
Belle
Chi ha
riconosciuto il cameo de La Bella e la Bestia in
Il gobbo di Notre Dame? Unendo due universi
apparentemente lontani ma legati dalla stessa nazionalità
(francese), la Disney è riuscita a
inserire la stessa Belle durante la canzone “Via di qua”. Ma non
finisce qui: anche Pumbaa e il Tappeto
Magico compaiono durante il numero musicale!
Pinocchio
Tra
tutti i giochi di prestigio messi in atto dal Genio della Lampada
di Aladin, ce n’è anche uno che nasconde un divertente cameo di
Pinocchio.
Usando
infatti le sue capacità di realizzare qualsiasi desiderio,
trasforma involontariamente la sua testa in quella del burattino di
legno mentre cerca di provare la sua onestà.
La strega di Biancaneve
Nei
primi film d’animazione Disney non tutti i personaggi avevano un
nome ma prendevano semplicemente l’etichetta degli archetipi delle
loro fiabe. È così che la nemesi di Biancaneve è
diventata la “Regina cattiva”o “la strega”.
Succede
poi che in The Nightmare Before Christmas lo
stesso personaggio compaia come residente a Halloweentown: cameo,
easter egg o casualità? La forma era davvero simile…
Oswald
Oswald il Coniglio Fortunato ha attraversato
una storia strana e leggendaria come il personaggio che l’ha
preceduto, ovvero Mickey Mouse, finendo per diventarne quasi
un’ombra dimenticata da tutti. Per rendergli omaggio la Disney ha
però inserito un suo cameo in Zootropolis grazie a
dei graffiti disegnati su vagoni
abbandonati.
Olaf
Arrivati
ad oggi, gli animatori Disney sono diventati dei veri esperti di
camei e easter egg, e ne fanno sempre più uso anche a distanza di
pochi anni come nel caso di Big Hero 6 dove una
delle statue di San Fransokio non è
altro che Olaf, il pupazzo di neve di
Frozen.
Stitch
Di tutti
i film citati, Il pianeta del tesoro è l’unico
esempio di crossover tra animazione tradizionale e animazione 3D
prima dell’arrivo della Pixar. Il
cameo in questione riguarda un giocattolo di
Stitch che compare nella stanza di Jim
Hawkins quando è ancora un ragazzo.
Creati da Stan Lee
e Jack Kirby nel 1962, gli Skrull
hanno esordito sui fumetti Marvel come antagonisti dei
Fantastici Quattro e mutato la loro importanza nel
corso degli anni tanto da diventare spesso protagonisti di accesi
conflitti e interessanti crossover.
Ma chi sono questi alieni mutaforma che saranno presto
introdotti nel Marvel Cinematic Universe? Quanto
sappiamo della specie che ha “adottato” Carol Danvers?
Ecco di seguito10 cose da sapere sugli alieni
Skrullprima
dell’arrivo al cinema diCaptain Marvel(viaCBR):
Si sono infiltrati nella comunità di supereroi
Dopo l’annuncio che gli
Skrull sarebbero stati coinvolti nel film su
Captain Marvel, i fan hanno
iniziato a ipotizzare un legame con i fumetti di Secret Invasion e un possibile sviluppo
nel futuro del MCU.
D’altronde la prospettiva è
allettante: immaginate gli Skrull che assumono le sembianze di
supereroi, o anche di personaggi potenti, con questo che porterebbe
a scombinare gli equilibri e a infondere sfiducia nel mondo.
Praticamente gli ingredienti perfetti per un film.
Riescono a creare versioni di se stessi più potenti
Generalmente i poteri degli
Skrull sono limitati al cambio di forma, tuttavia
esistono delle eccezioni: grazie infatti alla loro capacità di
utilizzare tecnologie superiori, questi alieni riescono ad
aumentare geneticamente alcuni dei loro tipi, formando specie di
Super Skrull e Warskrulls (skrull da guerra).
Il primo Super Skrull venne creato
nel 1963 da Kl’rt, personaggio in grado di
riassumere tutte le abilità di Fantastici Quattro oltre a quelle di
mutaforma. Dopo gli eventi di Infinity è diventato
l’Imperatore della sua specie, gli Warskrulls.
Gli Skrull Mutanti
Grazie ai fumetti abbiamo appreso
che Charles Xavier, il professor X e mentore dei
Mutanti, ha creato un’apposita classe di studenti Skrull chiamata
“Cadre K“, anche detta “K-class Skrull
deviants“.
I componenti di questo gruppo sono
nati con poteri al di fuori che vanno oltre il semplice cambiamento
di forma, vennero per questo perseguitati dagli Skrull e quindi
presi sotto custodia di Xavier che li addestrò nello spazio.
Perché amano così tanto il nostro pianeta?
Perché, tra tutti i pianeti
dell’universo, l’Impero Skrull ha ripetutamente
bersagliato la Terra? Gli alieni mutaforma sanno che è protetta dai
supereroi, e che dovranno scontrarsi con i Vendicatori?
La trama di Secret
Invasion però ci ha rivelato che questo esercito vuole
conquistare la Terra per scopi religiosi, e i loro testi parlano
del pianeta come qualcosa che gli spetta di diritto.
Ne esistono varie razze
Come “colonizzatori” del nostro
pianeta, gli Skrull hanno conquistato nel corso
degli anni diverse sezioni di Terra e mentre il loro Imperatore
regnava in casa, ogni conquista doveva avere il suo personale
governatore.
Per questo motivo gli alieni
possono occuparsi di più missioni contemporaneamente, dominando
altre razze nell’universo; tra questi però si rilevano alcuni
individui rimasti indipendenti attraverso trattati o resistenze
politiche.
Cambiano genere con facilità
Gli Skrull,
sebbene siano mossi da ragioni non sempre ragionevoli o pacifiche,
hanno mostrato nella loro storia un atteggiamento sorprendentemente
progressista nei confronti del genere. E in periodo come questo in
cui si cerca di promuovere l’inclusione e il rispetto di ogni
essere umano, il fatto che esista una specie che passi da un sesso
all’altro senza porsi problemi è un’idea molto bella.
Galactus ha causato la loro fine
Galactus, il
divoratore dei mondi, si nutre delle forze vitali dei pianeti ed
diventato uno dei villain più amati e temuti della Marvel. Come gli
Skrull, anche il personaggio debuttò contro i
Fantastici Quattro, e si scontrò poco dopo con gli stessi
alieni.
Per questo gli Skrull spostarono il
loro governo centrale sul pianeta Throneworld, che
Galactus aveva poi divorato; così, dopo la distruzione della loro
nuova casa, ogni cosa andò a rotoli, e il governo si squarciò
dall’interno.
Tutti gli Skrull vengono da un lignaggio specifico
Secondo i fumetti, i
Celestiali sono in qualche modo responsabili dei
lati peggiori degli Skrull perché circa un miliardo di anni fa
hanno condotto esperimenti sugli alieni portandoli a dividersi in
tre razze diverse: gli Eterni, i normali e i Deviants.
Tutti gli Skrull esistenti infatti
sono eredi della linea dei Deviant, e una volta scomparsi i
Celestiali questi hanno attivato gli altri Skrull.
Sono un impero antichissimo
Gli Skrull sono
parte dell’universo Marvel Comics da molto tempo, anzi potrebbero
essere senza dubbio l’ impero più antico nella storia
dell’Universo.
Nati come specie pacifica, si sono
tramutati in una razza di guerrieri che ha un unico scopo:
dominare. Ed è così che li vediamo nella loro prima apparizione nei
fumetti nel 1962, dotati di un esercito pronto a fare ciò che serve
per conquistare la Terra.
Esordiscono nel 1962 sui fumetti dei Fantastici Quattro
Nel 1962 la Marvel Comics introdusse gli alieni
Skrull in Fantastic Four # 2 “Skrulls from
Outer Space!”, e la storia inizia proprio con i
Fantastici Quattro impossessati dai mutaforma.
Fin dalla loro prima apparizione
infatti, gli Skrull hanno dimostrato ldi poter assumere le
sembianze di chiunque, influenzando l’opinione pubblica quando
sceglievano l’identità di un supereroe e provocando ingenti danni
alla società.
I Live Action
Disney promettono di far compagnia al pubblico ancora per
molto tempo. Dopotutto, dopo alcuni grossi successi al box office,
la Casa di Topolino ha confermato l’intenzione di portare sul
grande schermo i suoi classici animati, raccontati di nuovo con
attori in carne e ossa e con l’attualizzazione di alcuni dei temi
considerati desueti per gli spettatori moderni.
Dopo la rilettura de La
Bella Addormentata nel Bosco, di
Cenerentola, de La Bella e la Bestia, de
Il Libro della Giungla, sono ora in lavorazione i
Live Action Disney di Mulan, in
fase di riprese, e di Lilli e il Vagabondo, in
pre-produzione. Secondo Deadline, i cast di
entrambi i progetti si sono arricchiti di nuovi nomi.
Adrian Martinez,
visto in Come ti divento
Bella, è entrato a par parte del cast di Lilli
e il Vagabondo, nei panni di Elliot, un cane che sarà
realizzato in CGI e in performance capture. Martinez si unisce a
Kiersey Clemons, Thomas Mann, Yvette Nicole Brown
che formano il cast in carne e ossa e a Tessa
Thompson e Justin Theroux che invece
saranno le voci di Lilli e del Vagabondo. Charlie Bean dirige il
film basato sul classico d’animazione del 1955 che racconta di una
cagnetta appartenente a una coppia dell’alta società della
provincia americana, che vive un’avventura incredibile al fianco di
un affascinante randagio. Il film sarà distribuito da Disney sul
suo servizio di streaming che sarà lanciato nel 2019.
Per quanto riguarda invece
Live Action Disney di Mulan,Chen Tang si è unito al cast nei panni di Yao. Il
film uscirà al cinema il 27 marzo 2020. Yifei Liu
interpreta Mulan nel film diretto da Niki
Caro che sarà un remake in live action del film del 1998,
ma che prenderà anche spunto dalla leggenda folkloristica cinese,
su cui è basato il film stesso. Il personaggio di Yao appare anche
nel cartone animato. Il cast completamente formato da attori
asiatici include Donnie Yen, Jason Scott Lee, Utkarsh
Ambudkar, Yoson An, Ron Yuan, Tzi Ma, Chum Ehelepola, Gong Li, Jet
Li, Rosalind Chao, Cheng Pei-Pei e Nelson
Lee. Il film sarà girato tra la Cina e la Nuova
Zelanda.
Secondo dei rumor riportati da
THR, Chloe Zhao è stata scelta
per dirigere il prossimo franchise Marvel, basato sui personaggi
creati da Jack Kirby, Gli Eterni.
La notizia arriva a seguito di altri rumors circolati settimane
fa. Matthew e Ryan Firpo, il cui script di
Ruin è entrata al vertice della Lista nera del 2017, hanno firmato
la sceneggiatura per l’avventura della squadra di supereroi che
dovrebbe debuttare nel futuro prossimo al cinema.
Il progetto include gli esseri
superpotenti e quasi immortali conosciuti dai fan dei fumetti come
Eterni e i mostruosi Deviants,
creati da esseri cosmici conosciuti come
Celestials. Le fonti dicono a The Hollywood Reporter che un
aspetto della storia riguarda la storia d’amore tra Ikaris, un uomo
alimentato dall’energia cosmica, e Sersi, che ama muoversi tra gli
umani. Il progetto consentirebbe alla Marvel di assemblare un cast
diversificato. La ricerca del regista per un film sugli Eterni si è
ristretta nelle ultime settimane estive, con una rosa dei candidati
composta da: Nicole Kassell, Travis Knight (Bumblebee, Kubo
e la spada magica) e Cristina Gallego e
Ciro Guerra.
La Marvel non ha commentato
ufficialmente la notizia, ma probabilmente a breve sapremo quale
sarà il futuro del MCU dopo Avengers 4. Tuttavia
l’avvenire è roseo per lo Studio, che con Gli Eterni in ballo e con
i Mutanti che si avvicinano a “casa”, ha ancora moltissimo
materiale per raccontare storie al cinema.
Se avete amato l’alchimia tra
Chris Hemsworth e Tessa Thompson
in Thor: Ragnarok, farete meglio a
tenere gli occhi aperti in vista dell’arrivo di Men in
Black, lo spin off del celebre franchise che vede i due
attori protagonisti.
Men In Black:
International, annunciato lo scorso anno, vedrà
tornare sul grande schermo gli agenti in nero che difendono e
proteggono la Terra dalle razze aliene ostili, accogliendo e
aiutando a integrarsi quelle invece amichevoli. I due attori, che
si sono incontrati per la prima volta sul set di Thor:
Ragnarok, in cui interpretavano il protagonista
Thor e la new entry del MCUValchiria, stanno adesso affollando i social
network con foto e video dal backstage del film che li vede di
nuovo in coppia.
Tessa e Chris
rimpiazzeranno Will Smith e Tommy Lee
Jones come protagonisti della storia, mentre nel film
tornerà Emma Thompson nel ruolo del capo del MIB, Agente O.
Questa presenza illustre indica che il film avrà connessione con il
franchise originale, avvalorandone quindi la natura di spin-off e
non di reboot, come era stato ipotizzato in precedenza.
Nel cast di Men In Black:
International compaiono
Chris Hemsworth,
Liam Neeson e
Tessa Thompson. Le riprese del film partiranno fra
qualche settimana, con la regia di F. Gary Gray
(Straight Outta Compton e Fast &
Furious 8). Scritto da Matt Holloway e Art Marcum
(Iron Man), il film uscirà nelle sale il 14
giugno 2019.
Nell’epoca dell’affermazione degli
universi condivisi, con il Marvel Cinematic Universe e il
DC
Extended Universe, non sorprende che anche la
Disney abbia adottato lo stesso concetto per
“legare” i propri film, seminando dettagli nascosti e riferimenti
visivi che sfuggono anche agli occhi più attenti.
E la casa di Topolino non si è
limitata a easter egg e piccole sorprese, ma ha soprattutto
lavorato sull’inserimento di veri e propri cameo dei personaggi
Disney più iconici. Sapreste riconoscerli con sicurezza?
Ecco di seguito la prima
parte dei cameo più sorprendenti di personaggi Disney nei
classici animati:
La lampada del Genio
Uno dei più grandi successi Disney
degli ultimi anni, Oceania, aveva al suo interno
diversi e gustosi easter egg, tra cui quello relativo al
personaggio del Genio di Aladin.
Se riguardate bene la scena con
Tamatoa, il gigantesco granchio che colleziona
oggetti, tra i suoi tesori c’è anche la lampada magica del
Genio…chissà come è arrivata lì e che fine abbia fatto il suo
proprietario originale!
Buzz Lightyear
Non sarà stato esattamente un
successo e non è nemmeno fra i titoli Disney più conosciuti,
tuttavia L’apprendista stregone con
Nicholas Cage presenta alcuni divertenti cameo di
altri personaggi tra cui quello di Buzz Lightyear
che compare sullo sfondo di una scena. L’avete mai notato?
Tron
Lontanissimi per svariati motivi, i
mondi di Tron e Hocus Pocus si
sono incontrati brevemente grazie al cameo di Tron insetito nella
classica storia di streghe targata Disney.
Nel film infatti vediamo una scena
in cui vari personaggi sono vestiti con costumi assortiti di
Halloween, tra cui un uomo travestito esattamente come un
personaggio di Tron.
Bambi
Tantissimi personaggi di
Bambi sono stati riproposti in altrettanti film
d’animazione Disney, da Alice nel paese delle
meraviglie a La bella e la bestia, fino a
Frankenweenie.
Relativamente al triste film in
bianco e nero il cameo è arrivato in maniera del tutto inaspettata,
e in due luoghi diversi. Nella prima scena vediamo chiaramente
Bambi proiettato in un cinema sullo sfondo e se fate attenzione c’è
anche il famoso poster del classico Disney.
Jack Skeleton
A volte i cameo sono più espliciti,
altre volte più nascosti, sfidando la soglia dell’attenzione dello
spettatore. Fa parte della prima categoria quello relativo al
personaggio di Jack Skeleton nel film d’animazione
James e la pesca gigante.
Sullo schermo vediamo infatti
chiaramente una figura scheletrica identica al mattatore di
A Nightmare Before Christmas. Una coincidenza? Non
siamo così sicuri…e voi ci avete fatto caso?
Ralph Spaccatutto
Sappiamo che il mondo di
Ralph Spaccatutto “esiste” nella realtà dei
videogiochi e, come vedremo nel sequel, di Internet, con il
protagonista che accede ad una moltitudine di universi tra cui
anche quello di Oceania, il film d’animazione
uscito pochi anni fa.
Ralph appare infatti nei titoli di
coda del cartone: a quanti era sfuggito questo dettaglio
nascosto?
Baymax
Ancora Oceania e ancora un altro
cameo nascosto, che stavolta vede protagonista il simpatico e
“morbido” infermiere robotico di Big Hero 6.
Ricordate la scena in cui vediamo tutto l’assortimento di maschere
di Kakamora? Ecco, se fate attenzione noterete che fra quelle c’è
anche una maschera bianca di Baymax!
Anna e Elsa
Uno dei classici Disney più amato di
sempre, Frozen, ha offerto una serie di cameo
inaspettati in diversi film d’animazione, tra cui anche
Zootropolis. Se fate attenzione vedrete sullo
schermo due piccoli bambini elefanti vestiti da Anna e Elsa. Che la
Frozen Fever abbia contagiato tutti, perfino il mondo animale?
Il costume di Stitch
Prima dell’avvento della CGI,
Lilo e Stitch aveva consegnato al pubblico uno
degli ultimi esempi di animazione tradizionale unita ad una storia
dal sapore agrodolce. E per rendergli omaggio diversi titoli
Disney, tra cui Big Hero 6, hanno inserito dei
cameo dei suoi personaggi.
Avete fatto caso al gatto extralarge
di nome Mochi? Ecco, in una scena lo vediamo indossare il costume
Stitch, più carino che mai.
La bella addormentata
Le particolarità di
Rapunzel, rispetto agli altri classici
d’animazione Disney, sono la varietà di personaggi bislacchi e la
storia originale rispetto al passato, anche se gli animatori si
sono assicurati di rendere omaggio ad un’altra principessa bionda:
Aurora della Bella Addormentata, con due
riferimenti specifici.
Innanzitutto possiamo scorgere un
easter egg nella stanza di Rapunzel, con la ruota che gira, e poi
c’è la scena all’interno della biblioteca dove vediamo il libro
della storia della Bella Addormentata in mostra.
L’artwork di gruppo per
Avengers 4 arrivato on line a
giugno ci ha dato una prima infarinatura di come appariranno i
Vendicatori nell’ultimo film della Fase 3 del MCU. Successivamente altri dettagli delle stesse
immagini ci hanno concesso di sbirciare meglio: aspetto,
costumi, tutte le novità che vedremo sul grande schermo nella
primavera del 2019.
Adesso, dallo stesso gruppo di
artwork, arriva un dettaglio interessante che raffigura Vedova
Nera. Il personaggio di Scarlett Johansson torna ad un
look più consueto per il Marvel Cinematic Universe,
i capelli sono di nuovo rossi e la lunghezza è leggermente diversa
rispetto a quanto visto in Infinity War. Questo
dettaglio frivolo può in realtà dare qualche suggerimento in merito
all’ambientazione temporale del film. Se infatti basta una seduta
dal parrucchiere per cambiare colore di capelli, farli ricrescere è
un altro conto, e dal caschetto biondo di Infinity
War a questa lunghezza vista nell’artwork dovrebbero
passarci diversi mesi, se non un anno.
Premesso che gli artwork mostrano
solo gli eroi sopravvissuti allo schiocco di dita di Thanos, si può
affermare con una giusta dose di approssimazione che i disegni si
riferisco a un momento successivo alla fine di Infinity
War e la lunghezza dei capelli di Natasha ci indica un
intervallo di diversi mesi (circa). Ai fini che interessano agli
spettatori, questo vuol dire che l’arrivo di Captain Marvel e la resa dei conti contro il
Titano Pazzo dovrà aspettare almeno un anno e che con molta
probabilità Avengers 4 non sarà ambientato
esattamente dopo i fatti di Infinity War.
Ecco di seguito i nuovi artwork, tra
cui anche un close-up di Steve Rogers:
Mentre il 5 ottobre si fa sempre più
vicino e l’uscita di Venom imminente, arriva in
esclusiva su IGN una clip dal fil con protagonista Tom
Hardy e diretto da Ruben Fleischer.
Nel breve video vediamo Brock che intervista il personaggio
interpretato da Riz Ahmed, il dottor
Carlton Drake. Visto che il nostro eroe è un reporter
d’assalto, fa tutte le domande giuste per far arrabbiare quello che
diventerà, ci scommettiamo, il suo nemico numero uno.
Di seguito invece possiamo vedere un
backstage dal film in cui viene mostrata l’anatomia di uno degli
stunt più difficili di tutto il film, una scena in cui Eddie sta
fuggendo in moto da qualcuno e resta staccato dal mezzo, in volo,
per poi ricaderci. Ovviamente Tom Hardy è stato aiutato da
stunt-men allenati per questo, ma l’architettura della scena rimane
comunque molto complessa.
Tom Hardy, Michelle
Williams, Woody Harrelson, Jenny Slate, Riz Ahmed, Michelle Lee,
Reid Scott, Scott Haze, Sam Medina formano il cast di
Venom, diretto
da Ruben Fleischer e in sala dal 4
ottobre 2018.
Todd Phillips ha
diffuso il primo camera test di Joaquin Phoenix
nei panni del Joker. Prima di questo video, che potete vedere
sull’account Instagram del regista, avevamo visto solo le foto dal
set, in cui il personaggio sembra molto diverso da quello
che siamo abituati a conoscere dai fumetti e dalle precedenti
rappresentazioni cinematografiche.
Ecco l’immagine:
L’immagine ricorda moltissimo, per
i colori utilizzati (bianco, rosso e blu) la maschera che il Joker
di Heath Ledger indossa nel prologo de Il
Cavaliere Oscuro, che a sua volta è un omaggio a alla
serie di Batman del 1966, in cui il Joker di
Cesar Romero ha una maschera simile (e Nolan ne
ricalca la scena).
Gli altri interpreti del film sono
Zazie Beetz (“Deadpool 2”), Bill Camp (“Red Sparrow”, “Molly’s
Game”), Frances Conroy (le serie TV “American Horror Story”,
“Castle Rock” di Hulu), Brett Cullen (“42 – La vera storia di una
leggenda americana”, “Narcos” di Netflix), Glenn Fleshler (le serie TV “Billions”, “Barry”), Douglas Hodge (“Red Sparrow”,
“Penny Dreadful” in TV), Marc Maron (le serie TV “Maron”, “GLOW”),
Josh Pais (l’imminente “Motherless Brooklyn”, “Insospettabili
sospetti”), e Shea Whigham (l’imminente “First Man – Il primo
uomo”, “Kong: Skull Island”).
Joker è diretto
da Todd Phillips e prodotto da Bradley
Cooper. Il film racconterà le origini della nemesi di
Batman, così come non l’abbiamo mai visto sul grande schermo.