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Avengers 4: foto promozionali di Captain America

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Avengers 4: foto promozionali di Captain America

Sono state diffuse, per il momento a bassa risoluzione, delle nuove immagini promozionali di Captain America per Avengers 4. Le foto, comparse su House of MCU FanVerse, mostrano Chris Evans nel costume di Cap, lo stesso che abbiamo già intercettato negli artwork del film diffusi a giugno.

Da queste immagini possiamo supporre che Steve Rogers, oltre alla barba e ai capelli lunghi sfoggiati in Avengers: Infinity War, abbandonerà anche l’identità di Vendicatore Segreto, per tornare, forse brevemente, al ruolo che ha caratterizzato la sua presenza nel Marvel Cinematic Universe, ovvero quello di Captain America.

Ecco di seguito le immagini:

Avengers 4: tutto quello che sappiamo sulle riprese aggiuntive

Avengers 4 arriverà al cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Fonte: Facebook

Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald, le più grandi rivelazioni dal trailer!

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Il trailer di Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald ha riportato un tocco di magia nella giornata di fan e spettatori che fremono in attesa del 15 novembre, data in cui arriverà sul grande schermo il secondo episodio di questo franchise, costola del mondo di Harry Potter. A differenza della serie originale, quella dedicata a Newt Scamander ha una traccia esilissima nella letteratura di J.K. Rowling, che però partecipa attivamente anche a questo nuovo ciclo, firmando le sceneggiature. La scrittrice fa squadra con David Yates, ormai fedelissimo regista del franchise, da Harry Potter e L’Ordine della Fenice, fino al film in oggetto.

Il trailer di Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald, diffuso nel pomeriggio, ci ha portato dentro al mondo di Newt, ancora interpretato dal premio Oscar Eddie Redmayne, offrendoci la possibilità di rivedere i vecchi amici del magizoologo e di dare uno sguardo ai nuovi personaggi, tra cui Leta Lastrange, interpretata da Zoe Kravits.

Come ogni video di anticipazione che si rispetti, anche il trailer di Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald (recensione) regala molti dettagli allo spettatori, aspetti della trama, immagini di nuove creature magiche, ci riporta anche a Hogwarts e ci mostra nuove città e location dove si svolgerà l’azione. Ma ci offre anche succose novità e interessanti rivelazioni. Di seguito le più interessanti:

Il ritorno dell’interprete del giovane Grindelwald

Questa è forse la rivelazione più sorprendente di tutte. L’attore britannico Jamie Campbell Bower ha interpretato il giovane Gellert Grindelwald in Harry Potter e i Doni della Morte, Parti 1 e 2. Si trattava di piccole apparizioni, in foto magiche, in movimento, quindi, e in brevi flashback. Adesso sembra che abbia ripreso il ruolo per una breve parte in Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald. Una scena nel trailer mostra Albus Silente che fissa stancamente lo Specchio delle Brame.

In Harry Potter e la Pietra Filosofale abbiamo appreso che lo Specchio delle Brame mostra a chi si specchia il desiderio più profondo del suo cuore, Harry Potter infatti si vedeva riflesso in mezzo a James e Lily, i suoi genitori. Silente, specchiandosi, vede invece Gellert. In quel riflesso del desiderio di Albus, vediamo il giovane Gellert, così come lo abbiamo visto ne I Doni della Morte, con il volto di Bower, appunto. Il ritorno dell’attore britannico è perfettamente appropriato; ha senso che Silente veda Grindelwald com’era nei giorni in cui erano amici.

La forma umana di Nagini

Il trailer conferma una teoria molto accreditata in rete, secondo cui l’attrice sudcoreana Claudia Kim interpreterà una strega di nome Nagini, personaggio con una storia tragica, il cui sangue è stato maledetto. Come possiamo vedere dal trailer, nel momento fermato nell’immagine qui sopra, Nagini ha il potere di trasformarsi in un serpente quando lo desidera, ed è un membro del Circus Arcanus.

Lì, usa il suo potere per abbindolare il pubblico di Babbani, che non si rende conto che lei si trasforma per davvero in un serpente. Il futuro di Nagini è però tragico; la strega sarà costretta un giorno a trasformarsi in un serpente in maniera permanente, perdendo presumibilmente la sua stessa umanità, rinunciando all’essere una donna e fondendosi con la sua mente animale.

Il grande serpente diventerà poi la compagna di Voldemort, una specie di animale domestico, che il Signore Oscuro utilizzerà persino per giustiziare i suoi nemici e alcune delle sue vittime, come il giardiniere all’inizio de Il Calice di Fuoco. Alla fine, Voldemort ne farà un suo Horcrux, che troverà la sua fine per mano di Neville Paciock, grazie alla Spada di Grifondoro, durante la Battaglia di Hogwarts che abbiamo visto ne I Doni della Morte Parte 2.

La seconda Guerra Mondiale II

La storia di Grindelwald, la sua ascesa al potere, con la conseguente diffusione del terrore nel mondo magico e in quello Babbano, è sempre stata legata all’ascesa del nazismo in Europa, quindi non sorprende che il momento di suo massimo potere coincida con la Seconda Guerra Mondiale. Uno stratagemma molto intelligente, da parte della Rowling, per giustificare i grandi sconvolgimenti della società babbana, collegandoli con quelli della società magica.

Infatti, la serie Animali Fantastici durerà fino al 1945, anno della fine della Seconda Guerra Mondiale e della caduta del nazismo, quando, nella storia del mondo magico, Silente finalmente affronterà e sconfiggerà il suo vecchio amico. Questo metterà fine alla Guerra. In una scena del trailer sembra di assistere a un momento della Guerra, con News che è circondato da macerie, mentre su di lui volano degli aerei.

È possibile che il Circo Arcanus includa un Veggente di qualche tipo, una strega o un mago che può offrire ai suoi visitatori visioni del futuro, spiegando come mai siamo già durante il secondo conflitto mondiale al secondo film di cinque previsti. Può anche darsi che queste visioni siano i “crimini” commessi da Grindelwald che danno il titolo al film.

Silente è sempre stato un manipolatore

Parlando di Silente, il trailer rende perfettamente chiaro il suo ruolo nel film. Proprio come nei film di Harry Potter, Silente è l’espertissimo giocatore di scacchi, capace di manipolare gli altri trattandoli come pedine sulla sua scacchiera. Questa volta, però, le sue motivazioni sono molto personali.

Lo specchio delle Brame dimostra che teme il suo avversario, Gellert, ma anche che tiene ancora troppo a lui per affrontarlo di persona. Sappiamo, dalle parole della Rowling, che Albus e Gellert erano innamorati, nei giorni dell’adolescenza, o meglio Silente amava il suo sodale. Inoltre, in una scena lo vediamo e ascoltiamo mentre spiega perché sta mandando proprio Newt sulle tracce di Grindelwald; il magizoologo infatti è una persona pura, un mago buono e curioso, votato naturalmente al bene, che non ha mai ricercato il potere, a differenza di Silente stesso.

Il potente mago, futuro preside di Hogwarts, teme che il suo istinto lo porterebbe ad abusare della magia che Newt incontrerà in Francia, e quindi preferisce mandare una persona di cui si fida ciecamente, piuttosto che andare lui in persona. Dai ciò che si apprende nel romanzo I Doni della Morte, sappiamo che già una volta, il desiderio di potere di Silente ha causato sofferenza, in particolare, la morte della sorella Ariana.

Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald, nuovo trailer ufficiale

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La Warner Bros ha diffuso un nuovo trailer ufficiale di Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald diretto da David Yates con Eddie Redmayne, Katherine Waterston, Dan Fogler, Alison Sudol, Ezra Miller, con Jude Law e Johnny Depp. AL CINEMA DAL 15 NOVEMBRE 2018

Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald è la seconda delle cinque nuove avventure del Wizarding World di J.K. Rowling.

Alla fine del primo film, il potente Mago Oscuro Gellert Grindelwald (Johnny Depp), viene catturato dal MACUSA (Il Magico Congresso degli Stati Uniti d’America), con l’aiuto di Newt Scamander (Eddie Redmayne). Tuttavia, come aveva minacciato di fare, Grindelwald riesce a fuggire dalla detenzione e inizia a radunare i suoi seguaci, la maggior parte dei quali ignari delle sue vere intenzioni: riunire dei maghi purosangue per governare su tutti gli esseri non-magici.

Nel tentativo di contrastare i piani di Grindelwald, Albus Silente (Jude Law) recluta il suo ex studente Newt Scamander, che accetterà di aiutarlo, inconsapevole dei pericoli che si troveranno ad affrontare. Si creeranno divisioni, l’amore e la lealtà verranno messi a dura prova anche tra gli amici più stretti e in famiglia, in un mondo magico sempre più minaccioso e diviso.

Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald

Il film presenta un cast corale guidato da Eddie Redmayne, Katherine Waterston, Dan Fogler, Alison Sudol, Ezra Miller, con Jude Law e Johnny Depp. Fanno parte del cast anche Zoë Kravitz, Callum Turner, Claudia Kim, William Nadylam, Kevin Guthrie, Carmen Ejogo e Poppy Corby-Tuech.

Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald è diretto da David Yates, tratto da una sceneggiatura di J.K. Rowling, e prodotto da David Heyman, J.K. Rowling, Steve Kloves e Lionel Wigram.

L’uscita italiana del film è prevista per il 15 novembre 2018, e sarà distribuito in 2D e 3D nei cinema selezionati e IMAX dalla Warner Bros. Pictures, una società della Warner Bros. Entertainment Company.

E poi c’è Cattelan a Teatro: debutto con Emily Ratajkowski e Valerio Mastrandrea

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Un giro per Porta Romana in compagnia di una delle donne più invidiate del mondo e “un vocale di dieci minuti” per dire a Fabri Fibra e a tutti che #EPCC, l’appuntamento di culto della seconda serata di Sky Uno, sbarca in primetime e va a teatro.

Prima puntata con due dei nomi più chiacchierati, amati e seguiti degli ultimi anni per EPCC A TEATRO, lo show di Alessandro Cattelan produzione originale Sky che stasera debutta su Sky Uno dalle 21.15 per poi essere disponibile anche on demand. Dal teatro Franco Parenti di Milano, il conduttore intervisterà Tommaso Paradiso, il frontman dei TheGiornalisti di cui è appena uscito l’ultimo disco, LOVE, e la modella e attrice Emily Ratajkowski.

Per la prima volta ospite in un programma della Tv italiana, oltre all’intervista alla scrivania Emily Ratajkowski farà con il padrone di casa del late night show un vero e proprio tour del quartiere di Porta Romana che farà tappa anche da Giannasi, lo storico baracchino di street food di Piazza Bruno Buozzi.

Il cantante, invece, dalle tavole del palcoscenico del Parenti invierà a Fabri Fibra quel “vocale di 10 minuti” che ha spopolato quest’estate grazie a Felicità puttana, la hit dei TheGiornalisti in cima alle classifiche per tutta l’estate.

A introdurre la puntata di stasera, una clip introduttiva con Valerio Mastandrea, fra gli attori più bravi del nostro cinema. Con Alessandro si divertirà a fare il verso al film cult di Alejandro González Iñárritu Birdman, travestendosi appunto nell’uomo uccello interpretato nel film premio Oscar da Michael Keaton e provando a dissuadere il conduttore di Sky Uno dal portare il suo show in teatro.

Negli ultimi cinque anni lo show si è imposto come appuntamento di culto della seconda serata di Sky Uno. Oltre all’esordio in prime time e al nuovo palcoscenico, EPCC A TEATRO manterrà intatte l’ironia e in parte anche la struttura del late night show, raddoppiando però la durata di ogni puntata. Inoltre, a marcare la continuità con l’esperienza della seconda serata degli ultimi anni, anche la punteggiatura musicale degli Street Clerks, house band del programma già spalla del padrone di casa nelle ultime edizioni di E poi c’è Cattelan.

E POI C’È CATTELAN A TEATRO, da stasera ogni martedì alle 21.15 su Sky Uno e disponibile su Sky On Demand

Oscar 2019: Dogman di Matteo Garrone il candidato per l’Italia

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Oscar 2019: Dogman di Matteo Garrone il candidato per l’Italia

La Commissione di Selezione per il film italiano da candidare all’Oscar istituita dall’ANICA lo scorso giugno, su incarico dell”Academy of Motion Picture Arts and Sciences”, riunita davanti a un notaio e composta da Nicola BORRELLI, Marta DONZELLI, Gian Luca FARINELLI, Antonio MEDICI, Silvio SOLDINI, Maria Carolina TERZI, Maria Sole TOGNAZZI, Stefania ULIVI, Enrico VANZINA, ha designato il film Dogman di Matteo Garrone a rappresentare il cinema italiano alla selezione del Premio Oscar per il miglior film in lingua straniera alla 91ma edizione degli Academy Awards.

LEGGI LA RECENSIONE DI DOGMAN

L’annuncio delle nominations è previsto per il 22 gennaio 2019, mentre la cerimonia di consegna degli Oscar si terrà a Los Angeles domenica 24 febbraio 2019.

In una periferia sospesa tra metropoli e natura selvaggia, dove l’unica legge sembra essere quella del più forte, Marcello è un uomo piccolo e mite che divide le sue giornate tra il lavoro nel suo modesto salone di toelettatura per cani, l’amore per la figlia Sofia, e un ambiguo rapporto di sudditanza con Simoncino, un ex pugile che terrorizza l’intero quartiere. Dopo l’ennesima sopraffazione, deciso a riaffermare la propria dignità, Marcello immaginerà una vendetta dall’esito inaspettato.

LA NOSTRA INTERVISTA A MATTEO GARRONE

 

“Dogman è un film che si ispira liberamente ad un fatto di cronaca nera accaduto trent’anni fa, ma che non vuole in alcun modo ricostruire i fatti come si dice che siano avvenuti. Ho iniziato a lavorare alla sceneggiatura dodici anni fa: nel corso del tempo l’ho ripresa in mano tante volte, cercando di adattarla ai miei cambiamenti. Finalmente, un anno fa, l’incontro con il protagonista del film, Marcello Fonte, con la sua umanità, ha chiarito dentro di me come affrontare una materia così cupa e violenta, e il personaggio che volevo raccontare: un uomo che, nel tentativo di riscattarsi dopo una vita di umiliazioni, si illude di aver liberato non solo se stesso, ma anche il proprio quartiere e forse persino il mondo. Che invece rimane sempre uguale, e quasi indifferente”. – Matteo Garrone

Cinecomic: 25 coppie improbabili di supereroi – fanart

Chi, almeno una volta nella vita, non ha fantasticato sul mondo dei cinecomic creando scenari che vorremmo vedere sul grande schermo o rapporti sentimentali tra i loro personaggi preferiti?

Dall’universo cinematografico dei Marvel Studios a quello degli X-Men, passando per le serie televisive CW e arrivando al DC Extended Universe, i fan hanno ammirato (e in certi casi detestato) le diverse trasposizioni di fumetti, talvolta sognando abbinamenti di coppia che normalmente non avrebbero possibilità sul piccolo e grande schermo.

Si è dunque scoperto che, alla pari delle fan-fiction su una qualsiasi storia romanzata come Twilight, anche il genere supereroistico non sfugge alla pratica della “ship“, con la community del web che si ritrova a discutere costantemente su quali personaggi potrebbero rappresentare coppie irresistibili (ma improbabili).

Le fan art, in questo senso, hanno soltanto incoraggiato i fan a mettere su carta i propri desideri, e di conseguenza il web, con i suoi forum aperti e i social network con le sue pagine affiliate, sono diventati uno spazio di condivisone comune. Talvolta coinvolgendo due eroi dello stesso universo, talvolta ipotizzando interessanti combinazioni che mettono assieme eroi Marvel e DC, trascendendo ogni confine che – di norma – impedisce loro di incontrarsi nei fumetti.

Ecco allora di seguito 25 fan-art sulle coppie più curiose e improbabili del mondo dei fumetti realizzate dal loro fandom:

Cinecomic: 15 standalone presto al cinema

Nella gallery che potete sfogliare qui sopra troverete davvero di tutto: un match impossibile fra la divina Wonder Woman e il teenager Peter Parker, o ancora Diana Prince con la criminale Harley Quinn; e poi Magneto e Professor X, amici-nemici Mutanti, i fratelli d’armi Steve Rogers e Bucky Barnes, i reietti di New York Jessica Jones e Daredevil, le due menti scientifiche Bruce Banner e Tony Stark e molti altri ancora.

C’è solo da sbizzarrirsi con la fantasia.

Fonte: ScreenRant

X-Men: Dark Phoenix, Magneto e Xavier di nuovo insieme – foto

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X-Men: Dark Phoenix, Magneto e Xavier di nuovo insieme – foto

Nonostante le scarse notizie ufficiali in merito a X-Men: Dark Phoenix, compaiono di tanto in tanto nuove immagini dal set dei reshoot dedicati al film. Dopo le foto abbastanza eloquenti di Jessica Chastain e Sophie Turner sul set, eccone una un po’ più “tradizionale” che vede la reunion di due vecchie conoscenze del franchise.

Compare su Instagram la foto dal set di Dark Phoenix che immortala James McAvoy e Michael Fassbender nei panni del Professor X e di Magneto. A quanto pare, nemmeno in questo film, si riuscirà ad avere una versione davvero “cattiva” del signore del magnetismo.

Resta poi da vedere in che modo il film sarà collocato nella continuity degli X-Men e in che misura la fusione tra Disney e Fox abbia influito sulla produzione.

Il film diretto da Simon Kinberg sta avendo una produzione travagliata, probabilmente a seguito delle manovre al vertice della produzione Fox che dovrebbe essere acquisita dalla Disney insieme a tutte le sue proprietà intellettuali, tra cui ovviamente compaiono anche gli X-Men cinematografici.

Dark Phoenix rumor, ecco il nome del villain di Jessica Chastain

Vi ricordiamo che X-Men: Dark Phoenix, l’annunciato seguito di X-Men Apocalypse diretto da Simon Kimberg, vede protagonisti nuovamente James McAvoyMichael FassbenderJennifer LawrenceNicholas Hoult nel cast dei mutanti. Come recita il titolo, la protagonista sarà Sophie Turner, nei panni di Jean Grey/La Fenice.

Nei fumetti la donna è un perfetto clone genetico di Nathaniel Essex, il cui potere di mutaforma cellulare l’ha reso celebre tra gli antagonisti dei mutanti. La saga della Fenice Nera è stata male accennata in X-Men: Conflitto Finale, tanto che gli eventi raccontati in X-Men: Giorni di un Futuro Passato hanno completamente cancellato, grazie al viaggio nel tempo, gli effetti di quel film sulla saga, contribuendo però a pasticciarne la continuity.

Di seguito una breve sinossi del film: Jean Grey inizia a sviluppare poteri incredibili che la corrompono e la trasformano in un Dark Phoenix. Ora gli X-Men dovranno decidere se la vita di un membro del team vale più di tutte le persone che vivono nel mondo.

Dark Phoenix, le foto ufficiali del film

Fonte: Instagram

Mel Gibson alla regia del remake di Il Mucchio Selvaggio

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Mel Gibson è stato scelto dalla Warner Bros per dirigere il nuovo adattamento de Il Mucchio Selvaggio, il film del 1969 diretto da Sam Peckinpah e con William Holden. Il film in questione è un caposaldo della cultura cinematografica mondiale e americana, tanto che è stato inserito nella U.S. Library of Congress per il suo significato artistico e culturale.

Secondo THR, il remake è stato affidato a Mel Gibson che al moemnto è impegnato alla produzione e alla regia del suo nuovo film ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale. Quindi, nonostante l’alto profilo del remake di un film leggendario, Il nuovo mucchio selvaggio dovrà aspettare la fine della produzione del film di Mel Gibson.

Ricordiamo che l’ultima esperienza dietro la macchina da presa di Gibson lo ha portato agli Oscar con ben sei candidature per La Battaglia di Hacksaw Ridge. L’ultima sua apparizione da attore invece è quella in Dragged accross concrete, visto a Venezia 75.

Mel Gibson dirigerà Destroyer, thriller sulla seconda guerra mondiale

Il mucchio selvaggio (The Wild Bunch) è un film del 1969 diretto da Sam Peckinpah. Il film (che buona parte della critica statunitense considera tra i 10 migliori western di sempre) divenne famoso grazie all’eccellente cast (William Holden, Ernest Borgnine, Robert Ryan, Warren Oates per citarne alcuni) e per la storia truculenta e “sporca” dei protagonisti, compresa la scena finale del massacro.

Tratto da un racconto di Roy N. Sickner, attore e stuntman, la sceneggiatura fu scritta da Walon Green, poi riscritta da Sam Peckinpah stesso. Nel 1999, è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Nel 1998 l’American Film Institute l’ha inserito all’ottantesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi, mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è salito al settantanovesimo posto. (Wiki)

Fonte: THR

Avengers 4: come stanno le cose dopo lo schiocco di Thanos

Avengers 4: come stanno le cose dopo lo schiocco di Thanos

Il tragico epilogo di Avengers: Infinity War ha decretato la fine, per certi versi, di tutto ciò che sapevamo dell’universo Marvel e suggerito che Avengers 4, l’ultimo film della Fase 3, chiuderà i conti con il passato aprendo le porte al futuro.

Thanos ha finalmente realizzato il suo piano: collezionare le gemme dell’infinito, indossare il guanto e schioccare le dita, ponendo fine al caos regnante e dimezzando la popolazione terrestre. E dopo, cosa succederà? Sappiamo che i nostri eroi dovranno confrontarsi con il lutto (permanente?), che Nick Fury è riuscito a inviare in extremis un sos a Carol Danvers e che Ant-Man potrebbe rivelarsi fondamentale.

Leggi anche – Avengers 4: tutto quello che sappiamo sulle riprese aggiuntive

Di seguito tutti gli scenari già impostati dopo la fine di Infinity War e lo schiocco delle dita di Thanos:

La pace di Thanos

Avengers: Infinity War

Infinity War, contrariamente al tradizionale racconto di supereroi, ha visto trionfare il villain del film sacrificando il suo esercito, l’Ordine Nero, e sua figlia adottiva Gamora per ottenere la gemma dell’anima. La più importante, ma anche la più dolorosa.

Tuttavia lo schiocco delle dita costa caro al Titano Pazzo, che dopo aver combattuto contro Thor e usato il guanto, riporta seri danni al braccio. Ciò non gli impedisce di godersi il tanto agognato “riposo” nella sua fattoria, mentre sorridente osserva il sole tramontare nel silenzio più assoluto.

I Vendicatori sotto shock

Le fila dei Vendicatori sono state decimate dallo schiocco delle dita di Thanos e alla fine di Infinity War gli unici eroi rimasti in vita sono Steve Rogers, Natasha Romanoff, James Rhodes, Bruce Banner, Thor e Tony Stark, oltre a Rocket e Nebula.

Alcuni sono rimasti nel Wakanda, sconvolti per non essere riusciti a fermare il piano del Titano Pazzo, altri giacciono sul pianeta Titan contando le vittime che sono scomparse come polvere fra le loro braccia (tra cui Peter Parker in una scena molto commovente con Stark). Insomma, tutti sono in uno stato di shock senza precedenti.

Tuttavia, anche se la situazione sembra irrimediabile, i Vendicatori possono ancora contare su alcuni alleati come Ant-Man, Occhio di Falco, Okoye, M’Baku e Shuri, sopravvissuti all’epilogo. Come andrà a finire?

L’arrivo di Captain Marvel

avengers infinity war Captain Marvel

L’unica scena post credits presente alla fine di Avengers: Infinity War ha anticipato l’arrivo nel MCU di Captain Marvel, chiamata in soccorso da Nick Fury (che con Carol Danvers condivide un passato di collaborazioni, ma ne sapremo di più nel cinecomic in uscita a Marzo 2019) per risolvere la situazione.

Nella sequenza prima sentiamo le voci di Nick Fury e Maria Hill che si chiedono se Tony Stark sia stato rintracciato dopo la sua scomparsa, poi in macchina, quando improvvisamente un furgone nero si schianta contro la loro auto. Il veicolo però è vuoto, così i due si allarmano e la Hill inizia a dissolversi in polvere. L’ex leader dello S.H.I.E.L.D. intuisce cosa sta accadendo e chiama con il suo cerca-persone Captain Marvel. Nero.

Resta da capire come l’assenza di Captain Marvel verrà giustificata e come interverrà in Avengers 4.

Ant-Man intrappolato nel Regno Quantico

Come anticipato dai vertici dei Marvel Studios in occasione dell’uscita del film, Ant-Man and The Wasp è una sorta di anello di congiunzione fra Avengers: Infinity War e Avengers 4 dal momento che si svolge temporalmente fra i due capitoli, e soprattutto perché offre alcuni dettagli sul futuro del franchise.

A confermarlo è stato il presidente Kevin Feige, affermando che “Proprio come nel primo Ant-Man, il film contiene indizi nel Regno Quantico sotto forma di frame“.

Vi ricordiamo che in Ant-Man abbiamo visto Hank Pym spiegare che trovarsi all’interno del Regno Quantico fa perdere tutto il senso del tempo, e questo ha fatto ipotizzare che gli eroi andranno proprio lì dopo gli eventi Infinity War per fermare Thanos prima che diventi una minaccia.

D’altronde la scena post-credits di Ant-Man e Wasp ha luogo in concomitanza con i minuti finali di Infinity War, e mentre i Vendicatori stavano affrontando Thanos nel Wakanda, Scott Lang entra nel Regno Quantico senza sapere che ne sarebbe rimasto intrappolato….come farà a fuggire?

La timeline di Agents of S.H.I.E.L.D. stagione 5

Uno sguardo sul possibile scenario post Avengers 4 ci è stato fornito dalla quinta stagione di Agents of S.H.I.E.L.D., dove Phil Coulson viene rapito e portato nel futuro (90 anni dopo il presente).

Così facendo Coulson e il suo team si sono trovati in una stazione spaziale chiamata Faro, supervisionata dagli alieni Kree, con la Terra distrutta e ciò che restava della razza umana. Questa trama intricata alla fine ha rivelato che lo SHIELD doveva tornare al 2018 per fermare questa futura catastrofe.

Per quanto riguarda la seconda metà della stagione, ambientata nei giorni precedenti agli eventi di Infinity War, la narrazione ha completamente ignorato ciò che accadeva al cinema sprecando la timeline alternativa che in pratica non si realizzerà mai.

Il mistero di Avengers 4

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Sappiamo già, visto l’epilogo tragico di Infinity War, che Avengers 4 sistemerà quasi sicuramente ciò che è andato storto nel precedente film; o meglio, sarà un tentativo dei nostri eroi di porre rimedio allo schiocco di dita di Thanos che ha messo fine a metà dell’universo vivente, portando con sé moltissimi eroi, tra cui Spider-Man, Doctor Strange, Black Panther e Bucky.

Tuttavia Kevin Feige, i fratelli Russo e l’intero cast non hanno ancora rivelato nulla degli eventi del quarto film sugli Avengers, tranne il fatto che (come visto nell’unica scena post credits di Infinity War) Captain Marvel arriverà in soccorso per regolare i conti con il Titano Pazzo.

Numerose foto dal set di Avengers 4 sembrano aver rivelato scenari appartenenti al passato del MCUThor e Loki mostrati insieme allo S.H.I.E.L.D. in quella che era chiaramente una sequenza del primo Avengers, oppure Captain America che indossa il suo classico costume rosso e blu (prima dell’upgrade) mentre altri scatti rubati durante le riprese vedono Tony Stark e Ant-Man nei loro costumi attuali, dettaglio che sembra confermare l’ipotesi dei viaggi nel tempo. Insomma, è quasi certo che gli eroi torneranno nel passato e rivisiteranno gli eventi dei precedenti film dei Marvel Studios, e che molto dipenderà dall’esito della relazione fra Steve e Tony.

Joker: Joaquin Phoenix è un clown triste sul set – foto

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Dopo le foto ufficiali e le immagini dal set, Todd Phillips condivide un nuovo scatto di Joaquin Phoenix nel panni di Arthur Fleck. Questa volta, il protagonista del film è mascherato da clown, in una posa molto differente rispetto a quella che abbiamo visto pochi giorni fa. Trucco più classico e parrucca ricciuta, il clown di queste foto è triste, e seduto in un angolo, in una rappresentazione iconografica del personaggio da circo, che poco e niente ha a che fare con quel Clown Principe del Crimine che conosciamo dai fumetti.

Joker: la metro di Gotham omaggia Snyder e Nolan, ma anche…

La trasformazione arriverà molto in avanti, nel film, immaginiamo, e la campagna marketing inaugurata così tanto prima dall’uscita della pellicola, prevista per il prossimo anno, è una tattica che incuriosisce. La produzione ha deciso di sciupare subito i look del personaggio? Riuscirà a tenere alta l’attenzione per la storia così tanto a lungo? Oppure sono tecniche che sviano l’attenzione dei fan e che sono mirate a una sorpresa più grande?

Staremo a vedere, intanto, ecco la nuova foto di Joaquin Phoenix dal set di Joker:

LEGGI ANCHE – Tutto quello che sappiamo su Joker con Joaquin Phoenix

Joker arriverà nelle sale il 4 ottobre 2019, come ufficializzato nelle ultime ore dalla Warner Bros e sarà diretto da Todd Phillips (Una notte da leoni).

Il film sarà ambientato nel 1980, e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.

Ufficiali nel cast del film Joaquin Phoenix, Zazie Beetz, Robert De Niro, Frances Conroy, Marc Maron.

Fonte: Instagram

Birds of Prey: ecco quando arriverà al cinema il film con Margot Robbie

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Il sito The Wrap ha annunciato che Birds of Prey uscirà ufficialmente il 7 febbraio 2020, ma anche che Birds of Prey non sarà il titolo ufficiale del film. Il film sarà distribuito anche in IMAX e il posizionamento a febbraio sembra indicare la speranza della Warner Bros di inserire il film in un slot di uscite in cui non c’è ancora troppa competitività, visto che i blockbuster supereroistici hanno un maggiore spazio nella primavera inoltrata.

Ora che la data d’uscita è stata decisa, anche se non è scolpita nella pietra e potrebbe subire ulteriori modifiche o spostamenti, la Warner Bros potrebbe annunciare a breve nuovi dettagli ufficiali sul film, come il cast ufficiale, o il titolo del film, che secondo alcuni rumors potrebbe addirittura essere Harley Quinn e Birds of Prey. Margot Robbie infatti è l’unico membro ufficializzato del cast del film e riprenderà il ruolo della spalla di Joker, già interpretato in Suicide Squad.

Cathy Yan dirigerà il film scritto da Christina Hodson. Il cast non è stato ancora ufficializzato, la Robbie a parte, ma secondo gli ultimi report Gugu Mbatha-Raw e Jurnee Smolett-Bell sono le frontrunner per interpretare Black Canary, per Cacciatrice, Margaret Qualley (The Leftovers), Mary Elizabeth Winstead (10 Cloverfield Lane, Fargo) e Cristin Milioti (Black Mirror, How I Met Your Mother) sono in lizza, mentre Roman Sionis sarà Maschera Nera.

Fonte: The Wrap

Charlie’s Angels: al via la produzione del reboot

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Elizabeth Banks ha confermato via Twitter che oggi è stato battuto il primo ciak di Charlie’s Angels, il nuovo reboot della famosa serie tv andata in onda a cavallo tra gli anni ’70 e ’80.

Nell’annuncio del film, spicca il nome di Bill Pope, direttore della fotografia di The Matrix, ma anche di Baby Driver e de Il Libro della Giungla. Un’aggiunta di pregio al cast tecnico del film. 

charlie's angels

Kristen Stewart, Naomi ScottElla Balinska saranno le protagoniste del reboot di Charlie’s Angels. Il film sarà diretto da Elizabeth Banks. Nel cast anche la stessa Banks e Patrick Stewart, entrambi nel ruolo di Bosley.

Charlie’s Angels è originariamente una serie televisiva prodotta da Aaron Spelling e Leonard Goldberg, andata in onda dal 1976 al 1981 sul canale statunitense ABC. Ne sono stati trasmessi 118 episodi, preceduti da un film-pilota andato in onda sei mesi prima dell’inizio effettivo della serie (21 marzo 1976). I tre “angeli” della prima stagione sono Sabrina Duncan (interpretata da Kate Jackson), Jill Munroe (Farrah Fawcett) e Kelly Garrett (Jaclyn Smith).

Captain Marvel: cosa serebbe accaduto se fosse stata in Infinity War?

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VIDEO CORRELATO

L’SOS di Nick Fury alla fine di Avengers: Infinity War ha presentato Captain Marvel nel Marvel Cinematic Universe. E adesso si aspetta l’uscita del film standalone sul personaggio interpretato da Brie Larson e che sembra sarà la carta vincente dei Vendicatori contro Thanos. 

Ma cosa sarebbe accaduto se Carol Danvers fosse stata già in Infinity War? Un video, decisamente esilarante ma anche plausibile che è stato realizzato da Aldo Jones, ci mostra quale sarebbe potuta essere la situazione conclusiva del film dei Russo se Carol fosse arrivata prima sulla Terra.

Captain Marvel: un ospite “nascosto” nel poster ufficiale del film

Sicuramente Thor avrebbe davvero dovuto “mirare alla testa”, ma in questa versione, l’intervento di Captain Marvel rimette tutto al posto giusto, con il Titano Pazzo che non riesce affatto a compiere la sua missione, per la salvezza di tutto l’universo!

https://www.youtube.com/watch?time_continue=1&v=htiXDr95K88

Captain Marvel: tutti i dettagli del trailer che vi siete persi

Vi ricordiamo che alla regia di Captain Marvel con protagonista Brie Larson, ci sono Anna Boden e Ryan Fleck. Il film invece arriverà al cinema l’8 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.
 

Captain Marvel e Captain America: esiste una connessione diretta tra loro nel MCU

Star Wars: 10 nuovi personaggi che hanno fatto male al franchise


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Il fandom di Star Wars, lo sappiamo, sa essere oltremodo critico rispetto ad alcune scelte o soluzioni narrative presenti nei film della saga, come è stato assai duro nei confronti di personaggi che – secondo una parte della comunità di appassionati – non onorerebbero la storia di questo racconto a cavallo tra due secoli.

La lista sarebbe lunga, tuttavia ce ne sono alcuni che proprio non sono andati giù a tantissimi fan, partendo dalla trilogia originale e arrivando al presente con gli episodi del nuovo corso.

Leggi anche – Star Wars: Episodio IX, 10 rumor che si sono rivelati veri

Ecco allora di seguito i 10 nuovi personaggi che, secondo i fan, hanno soltanto danneggiato il franchise di Star Wars (via ScreenRant):

Zam Wesell

Zam Wesell è il cacciatore di taglie assunto da Jango Fett per uccidere Padme Amidala in Episodio II: L’Attacco dei Cloni. Prima fallisce uccidendo accidentalmente la sua controfigura, poi libera i pericolosi kouhuns (creature simili a dei millepiedi) nella sua camera da letto, e anche allora il suo tentativo va a vuoto.

Non si era affatto presentata come un personaggio terribile Zam, tuttavia sembra che il film non abbia speso del tempo per approfondire la sua personalità o spiegare cosa significasse, per una donna, occupare una posizione di lavoro solitamente in mano agli uomini…

Dooku

Il conte Dooku ha debuttato nel franchise in Episodio II: L’attacco dei cloni, comparendo successivamente anche anche in Episodio III: La vendetta dei Sith, rivelando un retroscena del suo passato (venne addestrato da Yoda ma influenzato dal lato oscuro della Forza scelse di unirsi ai Sith).

Tuttavia quello che avrebbe potuto essere un villain temibile risulta invece il risultato di un Christopher Lee poco ispirato, nonostante l’attore abbia una filmografia ricca di personaggi del genere. Di fatto Dooku non riesce mai a raggiungere i livelli degli altri antagonisti di Star Wars.

Salacious Crumb

Il primo contatto con Salacious Crumb avviene in Il Ritorno dello Jedi, nella reggia di Jabba The Hutt dove la creatura lavora come animale domestico del boss malavitoso. Ha le fattezze di una scimmia e di una lucertola, ma non è chiara la sua provenienza e la specie a cui appartiene. Sappiamo soltanto che è il burattino di Jabba e nient’altro.

al contrario di un’icona come Yoda, Salacious non ha mai avuto lo stesso trattamento e il franchise si è quasi dimenticato di spiegarci qualche dettaglio in più sul personaggio. Come è arrivato alla corte del suo padrone? Qual è la sua personalità? O è lì solo come soprammobile?

Dexter Jettster

Ancora in Episodio II: L’attacco dei Cloni ci viene introdotto il personaggio di Dexter Jettster, proprietario di Dex’s Diner e vecchio amico di Obi-Wan Kenobi. Ha un ruolo molto piccolo, ma fondamentale per lo svolgimento della trama: esamina infatti una freccia avvelenata per Obi-Wan, e ne identifica la provenienza da Kamino, quindi la genesi dell’esercito di cloni.

Insomma, viste le premesse e le sue conoscenze, Dexter avrebbe potuto essere senza dubbio un elemento interessante da approfondire; purtroppo nel film viene ritratto come lo stereotipo del cuoco di una bettola e nient’altro.

Ewoks

Nella community di fan di Star Wars l’opinione sugli Ewok è oltremodo controversa: c’è chi li ama, e chi li odia senza appello. Ma perché? Queste creature simili a orsacchiotti sarebbero troppo infantili per svolgere un ruolo chiave nell’episodio conclusivo della trilogia originale, o almeno è ciò che afferma una parte degli appassionati.

Così, mentre Il ritorno dello Jedi avrebbe dovuto essere il culmine drammatico degli sforzi dei ribelli per distruggere la Morte Nera e Darth Vader, gli Ewok alleggerirebbero fin troppo il tono (forse per infondere nel film un’atmosfera più adatta ai bambini?).

Bail Organa

Menzionato nella trilogia originale di Star Wars, il personaggio di Bail Organa torna in carne e ossa in Episodio II: L’attacco dei cloni come membro rispettato del Senato della Repubblica e confidente di Padme Amidala, nonché padre adottivo di Leia. Bail e sua moglie Breha infatti presero la bambina con loro per nasconderla dalla furia di Anakin Skywalker.

Tuttavia l’importanza del ruolo viene sacrificata per esigenze di sceneggiatura e nonostante il contributo di un attore come Jimmy Smits, il personaggio finisce in un piccolo angolo dimenticato senza che il suo potenziale venga sfruttato.

J’ywz’gnk Kchhllbrxcstk Et’nrmdndlcvtbrx

Un nome impronunciabile, un personaggio di cui fatichiamo a capire il ruolo all’interno del franchise: J’ywz’gnk Kchhllbrxcstk Et’nrmdndlcvtbrx, inserito da George Lucas nella seconda versione aggiornata con effetti visivi de Il Ritorno dello Jedi.

Questi appare come cantante della Max Rebo Band, nella Special Edition pubblicata nel 1997, esibendosi con una a dir poco fastidiosa canzone chiamata “Jedi Rocks”.

Ammiraglio Holdo

Il vice ammiraglio Holdo fa la sua comparsa nel franchise nel tanto e ingiustamente criticato Episodio VIII: Gli Ultimi Jedi, interpretato da Laura Dern. Viene presentata come una donna forte che guida la flotta della Resistenza in assenza di Leia, senza dimenticare l’eroico sacrificio che compie alla fine del film.

Tuttavia al netto del suo gesto, Holdo non ha molte scene prima di arrivare a compiere l’impresa, e per questo motivo sembra che il suo atto di altruismo non riesca a generare lo stesso impatto emotivo che avremmo avuto conoscendola meglio.

Wodibin

Warwick Davis è un attore con alle spalle una rinomata carriera e una storia decennale con il franchise di Star Wars: ha infatti interpretato Wicket l’Ewok in Il Ritorno dello Jedi, Wald ne La minaccia fantasma e Wollivan in Il Risveglio della forza. Fino ad arrivare a Gli Ultimi Jedi, dove veste i panni di Wodibin, uno straniero nella città del casinò di Canto Bight.

Oltre a non vedere mai realmente il suo volto, l’attore recita in poco più che un cameo, sprecando del tutto il suo talento.

Elan Sleazebaggano

Il personaggio di Elan Sleazebaggano appare in L’attacco dei cloni per meno di dieci secondi, per alcuni un periodo di tempo “troppo doloroso”. Stiamo parlando di una sorta di spacciatore intergalattico che cerca di vendere bastoni della morte a Obi-Wan Kenobi in un locale notturno di Coruscant. Successivamente il cavaliere jedi risponde usando i suoi poteri convincendo Elan a “tornare a casa e ripensare alla sua vita“.

Praticamente una scena che potrebbe essere rivenduta come spot pubblicitario, con tanto di slogan salva vita…

Robert Downey Jr. e Chris Evans: la loro amicizia come un film Disney

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Robert Downey Jr. e Chris Evans sono i pilastri del Marvel Cinematic Universe. Non solo, con Thor, hanno avuto una trilogia tutta per loro, a differenza degli altri supereroi Marvel, ma sono stati anche i due interpreti a portare sul grande schermo Captain America e Iron Man, gli eroi che, con Civil War, hanno dato forma al MCU come mai nessuno prima. 

Non c’è da sorprendersi, dunque, se dopo tanti anni di collaborazione sotto il tetto dei Marvel Studios, i due siano diventati amici. I due attori hanno descritto di recente, via Twitter, la loro amicizia come se fosse un film d’animazione della Disney/Pixar. Ecco di seguito cosa ha proposto Robert Downey Jr.:

Per risposta, Chris Evans ha rilanciato con una coppia ancora più adatta a descrivere il rapporto trai due:

https://twitter.com/ChrisEvans/status/1043999814298603520?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1043999814298603520&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Frobert-downey-jr-chris-evans-friendship-avengers%2F

Avengers 4: la teoria su Tony Stark che tutti speriamo sia falsa

Entrambi gli attori torneranno in Avengers 4, la loro ultima avventura per i Marvel Studios. Stando alle prime voci, per Robert Downey Jr. sarà previsto un “ritiro”, con Iron Man che lascia il comando dei Vendicatori a eroi più giovani, mentre è molto probabile che Captain America potrebbe effettivamente morire per mano di Thanos, e il suo testimone sarà raccolto da Captain Marvel, pronta ad arrivare nel MCU.

Avengers 4: tutto quello che sappiamo sulle riprese aggiuntive

Avengers 4 arriverà al cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Il Cavaliere Oscuro: Tommy Wiseau rifà la scena dell’interrogatorio

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La scena dell’interrogatorio ne Il Cavaliere Oscuro, in cui il Batman di Christian Bale “interroga” il Joker di Heath Ledger è diventata simbolica per il film di Christopher Nolan. Ci sono diverse storie in merito alla realizzazione di quella scena, da Bale che ha picchiato davvero Ledger, a Ledger che chiedeva a Bale di continuare a picchiarlo

Adesso Tommy Wiseau ha deciso di rifare completamente quella scena, visto che già si era proposto come nuovo Joker. Wiseau è tornato alla ribalta in seguito a The Disaster Artist, il film di e con James Franco in cui l’attore ripercorre la carriera di Tommy Wiseau, fino alla realizzazione di The Room e alla nascita del suo “mito”. Adesso l’attore, produttore, regista non vuole lasciare andare questa nuova ondata di notorietà e, in pieno stile personale, fa di tutto per rimanere sulla cresta. Come c’è da aspettare, il risultato è assolutamente esilarante!

Il Cavaliere Oscuro: Heath Ledger chiese a Christian Bale di continuare a picchiarlo

Ecco di seguito l’intera scena realizzata “dall’artista” di The Room:

Intanto il prossimo attore che interpreterà ufficialmente il Joker è Joaquin Phoenix, impegnato nelle riprese del film che racconterà le origini del personaggio, per la regia di Todd Phillips.

Fonte: Nerdist

Guardiani della Galassia Vol. 3: la Disney userà la sceneggiatura di James Gunn

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Il licenziamento di James Gunn dalla regia di Guardiani della Galassia Vol. 3 ha lasciato aperta la posizione di rilievo nella realizzazione del film, tuttavia prima che fosse annunciato il licenziamento Gunn aveva completato la sceneggiatura, quindi la domanda, fino a oggi, è stata proprio quella relativa allo script: la Disney avrebbe usato o meno lo script realizzato dal regista e sceneggiatore.

Adesso Sean Gunn, fratello di James che nel franchise interpreta Kraglin e fornisce anche la mmo-cap di Rocket Raccoon, ha parlato con Tulsa World della sua carriera, ma gli è anche stato chiesto del fratello e di qual è la situazione in produzione in merito a Guardiani della Galassia Vol. 3. In particolare, Sean Gunn ha confermato che lo studio userà la sceneggiatura firmata dal fratello:

“Non conosco i dettagli precisi relativi a Guardiani 3. So che la Disney vuole ancora fare il film. So anche che hanno tutte le intenzioni di utilizzare la sceneggiatura che ha scritto mio fratello. Ovviamente, quella è stata una situazione molto spiacevole per tutti, soprattutto per lui, ma per esempio anche per me, passo sei mesi a preparare un film, e adesso sono in sospeso.”

La situazione sembra quindi non evolversi particolarmente per James Gunn, dal momento che seppure verrà utilizzata la sceneggiatura, il regista non tornerà (quasi sicuramente) alla regia del film. Intanto le dichiarazioni di Gunn fanno pensare che la squadra realizzativa del film rimarrà generalmente invariato, con la sola sostituzione del regista. Aspetteremo novità in merito. Tuttavia quest’ultima informazione dovrebbe assicurare al pubblico il ritorno di Dave Bautista nei panni di Drax, dal momento che l’attore aveva dichiarato che non avrebbe ripreso il ruolo se non fosse stata utilizzata la sceneggiatura firmata da James Gunn.

Guardiani della Galassia Vol. 3 è al momento sospeso dalla produzione presso i Marvel Studios.

S.W.A.T. 2×01: le clip dall’episodio

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S.W.A.T. 2×01: le clip dall’episodio

Il network americano della CBS dopo le foto promozionali ha diffuso le clip di S.W.A.T. 2×01 il primo atteso episodio della seconda stagione di S.W.A.T.

https://youtu.be/uimRQPF03pM

https://youtu.be/T2yLvJO0ZsI

https://youtu.be/LeQ7TBGek1M

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S.W.A.T. 2×01

S.W.A.T. 2 è la seconda stagione della nuova serie tv creata da Aaron Rahsaan Thomas per il network americano della CBS.

Nel cast di S.W.A.T. protagonisti sono Sergente Daniel “Hondo” Harrelson, interpretato da Shemar Moore, Jessica Cortez, interpretata da Stephanie Sigman, Jim Street, interpretato da Alex Russell, David “Deacon” Kay, interpretato da Jay Harrington, Christina “Chris” Alonso, interpretata da Lina Esco, Dominique Luca, interpretato da Kenny Johnson, Jeff Mumford, interpretato da Peter Onorati, Victor Tan, interpretato da David Lim.

Box Office ITA: Gli Incredibili 2 conquista il botteghino

Box Office ITA: Gli Incredibili 2 conquista il botteghino

Gli Incredibili 2 conquista il box office italiano, seguito da The Nun e Una storia senza nome.

box officeIl box office italiano si riprende grazie ai nuovi titoli arrivati nelle sale cinematografiche italiane che attirano tantissimi spettatori.

Come prevedibile, Gli Incredibili 2 apre in testa al botteghino, incassando ben 4,1 milioni di euro in 853 sale a disposizione, registrando una media per sala che sfiora i cinquemila euro.

Ma la media migliore della classifica la ottiene The Nun, che esordisce in seconda posizione con 2,4 milioni incassati in 441 copie, per una media pari a 5500 euro, decisamente alta per un horror.

Una storia senza nome chiude il terzetto sul podio incassando 346.000 euro in circa 320 sale disponibili.

The Equalizer 2 scende al quarto posto con altri 344.00 euro con cui totalizza 1,1 milioni, mentre Mamma Mia! Ci risiamo super il tetto dei 3 milioni con altri 329.000 euro.

Calo anche per Hotel Transylvania 3 – Una vacanza mostruosa (286.000 euro) e Gotti (270.000 euro), giunti rispettivamente a 11,8 milioni complessivi e 971.000 euro globali.

Mission: Impossible – Fallout precipita in ottava posizione con altri 230.000 euro con cui sfiora il tetto dei 5 milioni, mentre Un affare di famiglia totalizza 527.000 euro con altri 205.000 euro.

Chiude la top10 Resta con me (97.000 euro), che arriva a quota 3,1 milioni.

L’uomo che uccise Don Chisciotte, recensione del film di Terry Gilliam

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Il cavaliere errante, idealista e nobile, lo scudiero fedele, buffo e veniale, Don Chisciotte e Sancho Panza, figure romantiche e antiche, cantate, raccontate, filmate e adesso di nuovo al cinema in L’uomo che uccise Don Chisciotte, l’ultimo film “maledetto” di Terry Gilliam, che il regista stava tentando di realizzare da 25 anni. Nel corso del tempo il progetto è cambiato, si è evoluto ed ha assunto la forma anomala che arriva in sala, dopo il passaggio, Fuori Concorso come film di chiusura, al Festival di Cannes 2018.

Prendendo a prestito i personaggi del romanzo di Cervantes, Gilliam racconta di Toby, un regista dall’ego smisurato che, per girare uno spot ispirato a Don Chisciotte, si trova in Spagna, nei pressi del villaggio dove, dieci anni prima, ambietò il suo primo film da studente di cinema, un altro adattamento del Don Chisciotte di Cervantes. Ritrovare quei luoghi cambiati e segnati dal suo passaggio, mette Toby su un cammino inaspettato, soprattutto quando la sua strada si incrocia con quella di Javier, calzolaio del piccolo villaggio che, dopo aver interpretato il cavaliere nel film del regista, si è convinto, fino ad impazzire, di essere lui il vero Don Chisciotte.

Sgangherato e sognante, proprio come il suo protagonista a cavallo di Ronzinante, L’uomo che uccise Don Chisciotte è un film nel film, che fino alla fine mescola i suoi piani narrativi, il flusso di coscienza del regista stesso, che con estrema ostinazione è riuscito a portare a termine il suo progetto. Non si può fare a meno di considerare la travagliata produzione del film, dettagliatamente raccontata nel documentario Lost in la Mancha, perché proprio i 25 anni impiegati da Gilliam a terminarlo sembrano essere fondamentali per lo sviluppo della storia: L’uomo che uccise Don Chisciotte si allontana, dopo la prima mezz’ora, dal suo percorso narrativo, per diventare un’anarchia romantica e folle, che sembra sfuggire dalle mani dello stesso Gilliam, prendendo vita propria e scappando di continuo dal tentativo di assumere una forma narrativamente ordinaria.

L'uomo che uccise Don Chisciotte castMattatori di questa rocambolesca avventura sono Adam Driver e Jonathan Pryce. Il primo conferma la presenza scenica, le doti di interprete delicato e fisico, uno dei migliori della sua generazione, mentre la tristezza, la malinconia, l’idealismo esasperato del personaggio letterario sono tutti affidati a Pryce, che si assume il ruolo, occupando il posto che doveva di Jean Rochefort e John Hurt, entrambi morti in attesa che il film venisse realizzato. Ai due attori deceduti è dedicato il film.

Gilliam sembra aver approfittato di questa irripetibile occasione per raccontare se stesso attraverso Don Chisciotte, idealista tanto puro da diventare folle, ma anche attraverso Toby, regista ambizioso e talentuoso ma distratto dal culto di sé, senza risparmiarci la sua visione severa e grottesca dei produttori, i veri villain della storia, stolti ricconi ignoranti, senza cuore né pietà. In questo modo sembra impossibile scindere la storia del regista stesso con quella di Toby, che a sua volta si sovrappone con quella del personaggio di Cervantes, ma che si intreccia anche con quella di Angelica/Dulcinea, la dama/prostituta salvata da Don Chisciotte. I “romantici rottami”, Don Chisciotte e Sancio Panza, diventano compagnie amichevoli e rassicuranti, così come il film che si attacca al cuore dello spettatore, un pasticcio per il quale è impossibile non provare tenerezza, nonostante la confusione, nonostante le imperfezioni.

Gilliam è riuscito a portare al cinema la sua personale versione di Don Chisciotte de la Mancha, ma a che prezzo? Il prezzo della storia, il prezzo di un film più ordinario che avrebbe ripagato, anche economicamente, gli anni e gli sforzi, il prezzo di fatiche e beghe legali risoltesi soltanto poche settimane dopo la presentazione a Cannes. L’uomo che uccise Don Chisciotte è il racconto di un sogno realizzato che alla fine ha divorato lo stesso sognatore.

MCU: i 20 migliori costumi della Fase 3

Il MCU (Marvel Cinematic Universe) si avvia verso la conclusione della Fase 3 che coinciderà con l’uscita nelle sale di Avengers 4, film ancora senza titolo in arrivo a Maggio 2019, e mentre è già tempo di bilanci e teorie per ciò che accadrà dopo lo scadere di quella data, c’è un aspetto che ha caratterizzato ogni episodio: l’evoluzione dei personaggi attraverso i loro costumi.

Perché non si tratta solamente di armature o abbellimenti per soddisfare i fan del fumetto, ma di elementi caratterizzanti della psicologia stessa dell’eroe, del modo in cui affrontano se stessi e il mondo, di come questi riflettono le loro qualità ma anche le loro insicurezze.

Leggi anche – MCU: 10 teorie dei fan che si sono rivelate vere

Prendiamo ad esempio Thor, che da tormentato dio shakespeariano si è trasformato in guerriero maturo come fa vedere Avengers: Infinity War, o alla progressione delle armature di Iron Man, sempre più forte all’esterno ma fragile nel privato dell’uomo moderno Tony Stark.

Insomma, un costume può raccontare più di quanto si pensi. E mentre a Milano finisce la seguitissima Fashion Week, vogliamo riproporvi quelli che sono i 20 migliori look della Fase 3 del MCU:

Hela

Thor Ragnarok

Introdotta in Thor: Ragnarok come primogenita di Odino che brama per il trono di Asgard, Hela si è distanziata dal ritratto della figlia di un’incarnazione di Loki nel personaggio interpretato magnificamente da Cate Blanchett. Seducente e malefica come nessun altro prima nel MCU, ha sfoggiato con naturalezza il suo costume nero aderente, impreziosito da un ampio mantello e un elegante copricapo munito di corna.

Black Panther

Black Panther si è rivelato un successo di critico e pubblico per svariate ragioni, ma il suo stile unico all’interno del MCU va intercettato sicuramente nei costumi proposti nel film per T’Challa e colleghi che riflettono l’ambiente culturale e l’alta tecnologia del Wakanda.

Per quanto riguarda l’uniforme di Black Panther, parliamo di una tuta nera con inserti viola (ovvero fili compositi in Vibranio che proteggono dagli urti e danno energia cinetica) e artigli retrattili, efficiente e molto più aerodinamico di quello degli Avengers.

Thor

Il look nuovo di zecca scelto per Thor in Avengers: Infinity War potrebbe aver lasciato senza parole parecchi fan, tuttavia rispetto al costume dei precedenti capitoli mostra qualcosa di evidentemente intrigante, con un’ armatura che mescola lo stile dei gladiatori romani a quello dei cavalieri medievali. In più, legato dietro, c’è un mantello rosso di grande impatto.

Scarlet Witch

L’introduzione di Scarlet Witch nel MCU risale ad Avengers: Age of Ultron, dove l’eroina fu determinante per evacuare i civili da Sokovia e sconfiggere Ultron. In quel caso il costume di Wanda, come vera e propria estensione dei suoi poteri, aveva assunto un’importanza specifica, e lo stesso discorso vale per il look scelto per Infinity War.

Wanda sfoggia dei pantaloni di pelle nera, stivali, un trench in pelle rosso scuro che fa da perfetto match ai suoi capelli, e guanti sempre in pelle rossa per sottolineare l’uso delle sue abilità magiche.

Iron Spider

Come ogni giovane supereroe anche Peter Parker sognava di unirsi agli Avengers e partecipare alle loro missioni, ed è ciò che accade al ragazzo in Captain America: Civil War. Ma è soltanto alla fine di Spider-Man: Homecoming che Tony Stark gli regala un costume iper-tecnologico, nuovo di zecca, testato per resistere ad altezze incredibili: l’Iron Spider.

Usato in Avengers: Infinity War, questo abito personalizzato è provvisto di arti estensibili utili per affrontare Thanos e il suo esercito, e può far volare Peter nello spazio.

Avvoltoio

THE VULTURE

Da esponente della working class a temibile villain di Spider-Man, l’Avvoltoio ha racimolato tutti i migliori pezzi di tecnologia rimasti nella spazzatura della battaglia di New York degli Avengers e costruito il suo costume che sfruttava la tecnologia dei Chitauri. Il risultato è sorprendentemente letale, un look inedito rispetto ai precedenti antagonisti del MCU.

The Wasp

Ant-Man and the Wasp

Seguendo le orme di sua madre, Janet van Dyne e originale Wasp, Hope ha debuttato con il costume dell’eroina nel sequel di Ant-Man, appositamente progettato da suo padre e completo di ali. Il design aggraziato e lo stile letale del suo combattimento ne fanno uno dei look più riusciti della Fase 3.

Captain America

Dalla sua prima apparizione fino ad oggi, Captain America ha sfoggiato tanti costumi quante sono state le sue sfide all’interno del MCU: la seconda guerra mondiale, la lotta al terrorismo, le sfide interne con gli Avengers e via dicendo.

Tuttavia è in Captain America: Civil War che si riscontra forse il miglior look, con un’uniforme tattica e con i soliti inserti patriottici dall’estetica accattivante. Sicuramente funzionale a ciò che avrebbe dovuto affrontare sul campo.

Doctor Strange

Nonostante l’arsenale di incantesimi a sua disposizione, Doctor Strange potrebbe semplicemente far affidamento al suo costume da supereroe, dotato di una tunica blu scuro, stivali neri e un mantello rosso in possesso di una propria psicologia. Il che non aggiunge soltanto un tocco romantico e cavalleresco al personaggio, ma anche l’elemento originale rispetto agli altri Vendicatori.

Ghost

Il villain principale di Ant-Man e The Wasp, Ghost, è risultato un personaggio molto più interessante delle premesse, con il suo passato di sofferenza e un presente alquanto complesso.

Questo mercenario altamente qualificato con le capacità di un hacker specializzato, sfoggia un elegante abito grigio con vari gadget tecnologici che le consentono di camminare attraverso i muri e nascondersi completamente dalla vista degli avversari..

Kaecilius

Kaecilius Doctor Strange

L’ex allievo dell’Antico, Kaecilius, viene presentato in Doctor Strange come potente stregone convinto di poter salvare l’umanità da se stessa aprendo portali pericolosi verso nuovi universi.

Il suo look è altrettanto eclettico, con una una tunica color zafferano, i capelli bianchi tirati indietro e uno strano pigmento turchese intorno agli occhi.

Granmaestro

Thor: Ragnarok ha catapultato il pubblico in un cangiante e psichedelico universo a colori ispirato agli anni ’80, distante dai precedenti scenari del franchise sul Dio del Tuono. E come tale dovevano essere anche i costumi dei personaggi, a partire dall’eclettico Granmaestro interpretato da Jeff Goldblum.

Visibilmente truccato, anima dei party, proprietario di un casinò intergalattico, vestito con una tunica d’oro: come non armalo?

Valchiria

Un altro personaggio di Thor: Ragnarok potrebbe concorrere nella gara del miglior costume: stiamo parlando della Valchiria interpretata da Tessa Thompson, comparsa in due abiti memorabili composti da un’elegante armatura di cuoio, un mantello blu e un elaborato trucco per il viso. La sua divisa d’altronde mescola lo stile da battaglia della fantascienza storica e della mitologia tipica norvegese, un mix praticamente perfetto.

Soldato d’Inverno

Ex fratello d’armi e migliore amico di Steve Rogers, Bucky Barnes è anche noto al pubblico come il Soldato d’Inverno, letale sicario dell’Hydra e ora eroe tra le fila dei Vendicatori.

E quello apparso in Avengers: Infinity War, con il nuovo braccio di metallo made in Wakanda e il simbolo della stessa sovietica di un rosso brillante, sembra ancora più elegante del passato.

Shuri

La sorella adolescente e super intelligente di T’Challa, Shuri, è ormai parte fondamentale dei successi di Black Panther e ora anche degli Avengers. Conosce tutti i segreti dell’ingegneria, della chimica e delle ultime tecnologie emergenti, ha creato fantastici gadget, armi e veicoli per la lotta al crimine, insomma è un vero genio.

Tuttavia lo stile di Shuri, almeno nell’abbigliamento, riesce a rispettare la tradizione del suo paese inglobando elementi di modernità.

Mantis

Introdotto in Guardiani della Galassia Vol.2, il personaggio di Mantis è leggermente diverso dalla controparte dei fumetti, anche se la sua estetica è rimasta intatta per la maggior parte. L’eroina indossa infatti un body realizzato con un materiale che luccica come le ali di uno scarafaggio, conferendole l’aspetto sia di un insetto che si un extraterrestre.

Ayesha

Guardiani della Galassia Vol. 2 Guardiani della Galassia 3 ayesha

Ayesha, che ha cambiato molti nomi nei fumetti della Marvel, era originariamente conosciuta come “Paragon” quando fu creata per essere un membro dell’Enclave nella loro Cittadella della Scienza che assomigliava ad un intricato alveare.

Quando compare in Guardiani della Galassia Vol.2 viene invece raffigurata come un membro della razza Sovereign, vestita quasi interamente di oro, e venerata per la sua bellezza e grazia.

Iron Man

Da quando è apparso per la prima volta nella tuta di Iron Man nel film del 2008, Tony Stark ha indossato più di una dozzina di uniformi tra la trilogia e la serie sugli Avengers. Tuttavia quella vista in Captain America: Civil War risulta senza dubbio la più interessante ed equipaggiata.

La Mark XLVI è infatti la prima armatura ad avere un casco pieghevole, oltre a un aspetto più elegante e meno ingombrante.

Antico

L’Antico interpretato e raffigurato da Tilda Swinton in Doctor Strange non ha subito ricevuto il plauso e l’approvazione dei fan del fumetto originale, per come se ne distanziava in merito al genere e all’etnia, tuttavia le caratteristiche androgine dell’attrice e il look sono riusciti ad evocare lo stesso spirito minaccioso e insieme affascinante del personaggio.

Captain Marvel

Captain Marvel

Non l’abbiamo ancora vista in azione sul grande schermo, ma solo nell’emozionante trailer, ma Captain Marvel, alias Carol Danvers, potrebbe avere uno dei costumi più spettacolari di tutto il MCU. Almeno stando a quanto rivelato dai contenuti di questi mesi. Sperando che al cinema possa sfoggiare il classico taglio da mohicano…incrociamo le dita!

Il Vegetale: su sky cinema il film con Fabio Rovazzi

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Il Vegetale: su sky cinema il film con Fabio Rovazzi

Dopo il grande successo al Box Office, Sky Cinema presenta Fabio Rovazzi in Il Vegetale (recensione), il film diretto da Gennaro Nunziante (Sole a catinelle, Quo vado?), con Luca Zingaretti (Mio fratello è figlio unico, Immaturi – il viaggio) e Ninni Bruschetta (La mafia uccide solo d’estate, La trattativa).

Il film, prodotto da The Walt Disney Company Italia e 3zero2 in collaborazione con Sky Cinema, andrà in onda in prima visione lunedì 24 settembre alle 21.15 su Sky Cinema Uno e alle 21.45 su Sky Cinema Hits, disponibile anche su Sky On Demand.  

GUARDA ANCHE: Il Vegetale: trailer e poster del film con Rovazzi

Fabio (Rovazzi) è un giovane neolaureato milanese in cerca di un impiego, figlio di un ricco e avido imprenditore che non intende aiutarlo perché lo ritiene incapace, un vegetale. Il ragazzo inizia a fare colloqui ed ottiene uno stage in una ditta di volantinaggio nel centro Italia, ma ben presto scoprirà che questo impiego consiste nella raccolta di pomodori insieme ad altri braccianti. Nonostante tutto, Fabio non si perde d’animo e va avanti, conoscendo ben presto Armando, un personaggio locale con il quale nasce una singolare amicizia.

Arricchiscono il cast anche Paola Calliari (Moglie e marito), Matteo Azchirvani (Il padre e lo straniero, Che bella giornata). Con l’amichevole partecipazione di Barbara D’Urso nel ruolo di se stessa. IL VEGETALE in prima visione lunedì 24 settembre alle 21.15 su Sky Cinema Uno e alle 21.45 su Sky Cinema Hits. Disponibile anche su Sky On Demand.

 

Bumblebee: il trailer ufficiale dello spin-off di Transformers!

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Bumblebee: il trailer ufficiale dello spin-off di Transformers!

20th Century Fox Italia ha diffuso il trailer italiano ufficiale di Bumblebee, il film spin-off di Transformers che arriverà prossimamente al cinema. Protagonista del film è Hailee Steinfeld.

Il film sarà ambientato negli anni ’80 ed è diretto da Travis Knight, con Michael Bay alla produzione del progetto basato sui giocattoli Hasbro. Il film si avvale della straordinaria popolarità del personaggio che nei film precedenti si trasforma in una Camaro gialla.

È il 1987 e Bumblebee, durante la sua fuga, trova rifugio in una discarica in una piccola città balneare della California. Charlie (Hailee Steinfeld), alla soglia dei 18 anni e alla ricerca del suo posto nel mondo, trova Bumblebee, sfregiato dalle battaglie e inutilizzabile. Quando Charlie lo fa rivivere, capisce subito che non si tratta di un normale VW bug giallo.

Ecco il trailer:

A dirigere Bumblebee c’è Travis Knight, già regista di Kubo e la Spada Magica per la Laika. Protagonista del film è Hailee Steinfeld. Nel cast anche John Cena, Jorge Lendeborg Jr., Abby Quinn, Rachel Crow, Ricardo Hoyos, Gracie DziennyJason Drucker. La sceneggiatura del film è firmata da Christina Hodson.

Ecco la prima sinossi del film:  “Durante il 1987, Bumblebee trova rifugio in una discarica in una piccola cittadina di mare della California. Charlie (Hailee Steinfeld), in procinto di compiere 18 anni e mentre cerca di trovare il suo posto nel mondo, scopre Bumblebee, scarico, ammaccato e spezzato. Quando Charlie gli restituisce la vita, impara immediatamente che non si tratta di un ordinario maggiolino giallo WV.”

Leggi la recensione di Bumblebee

Fonte: 20th Century Fox Italia

Avengers 4: Thor e Valchiria tornano al set di Men in Black

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Chris Hemsworth e Tessa Thompson hanno completato le riprese aggiuntive di Avengers 4 e hanno appena lasciato Atlanta per tornare sul set di Men in Black. I due attori, che hanno lavorato fianco a fianco per la prima volta in Thor: Ragnarok, riformano un duo dalla divertente alchimia per lo spin off della serie che ha lanciato Will Smith.

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Intanto però il film di Anthony e Joe Russo prosegue nelle sue ultime fasi di riprese aggiuntive, che vanno avanti dai mesi estivi e a turno stanno riportando tutti gli attori protagonisti del Marvel Cinematic Universe sul set, e per alcuni di loro sarà l’ultima volta! 

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Il lavoro di Hemsworth a Thor: Ragnarok è stato fondamentale come premessa a Infinity War, film che comincia esattamente dove si conclude la terza avventura del Dio del Tuono. Sembra molto strano che il film più buffo e divertente del personaggio Marvel sia collegato strettamente con quello che si è rivelato il punto più drammatico del Marvel Cinematic Universe. In Infinity War, infatti, Thor fa i conti con la morte di tutta la sua famiglia, la morte di Loki di fronte ai suoi occhi, la distruzione di Asgard, provocata per fermare Hela nel film precedente, la nuova condizione di sovrano senza sudditi. Un arco narrativo importantissimo per l’eroe che è trai pochi a rimanere in vita dopo lo schiocco di dita di Thanos, nel terzo atto del film.

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Per quanto riguarda Valchiria, interpretata da Tessa Thompson, il personaggio non è comparso in Infinity War, ma, seguendo la logica di Thanos, che non stermina mai un’intera popolazione ma semplicemente la dimezza, può essere sopravvissuta insieme alla metà degli asgardiani presenti sulla nave spaziale che ha la cattiva sorte di incrociare Sanctuary II, la nave del Titano Pazzo, alla fine di Ragnarok/inizio di Infinity War. Il personaggio così tornerà in Avengers 4 ad arricchire e irrobustire le fila degli avversari di Thanos.

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Avengers 4 arriverà al cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Scarlet Witch: 10 motivi per cui è più potente di Doctor Strange

Scarlet Witch: 10 motivi per cui è più potente di Doctor Strange

La notizia riguardante lo sviluppo, da parte dei Marvel Studios, di due serie televisive dedicate ai personaggi di Scarlet Witch e Loki (tra i prodotti originali destinati alla nuova piattaforma streaming della Disney) ha mandato letteralmente in visibilio i fan.

Sappiamo quanto la community ami il Dio dell’Inganno interpretato sullo schermo da Tom Hiddleston, ma lo stesso si può dire della supereroina che ha esordito nel MCU in Avengers: Age of Ultron con il volto di Elizabeth Olsen. Da allora è cresciuto l’affetto degli appassionati e la curiosità di vedere realizzate tutte le fantasie su questa mutante dall’incredibile potenziale.

Ora che i diritti degli X-Men sono “tornati” in mano alla Marvel poi, l’ipotesi che nella serie spin-off venga raccontato ciò che rende straordinaria Wanda Maximoff è allettante e molto più concreta di quanto si pensi.

Ma cosa rende Scarlet Witch più forte di un Doctor Strange, che con lei condivide le abilità magiche, o di un qualsiasi altro Avenger? Di seguito 10 motivi (via CBR):

Molto più che una “strega”

Ciò che differenzia Doctor Strange da Scarlet Witch è l’origine dei loro poteri: innanzitutto Wanda possiede abilità sovrumane che sono scritte nel suo DNA dopo anni di sperimentazione genetica, grazie alle quali può deformare la realtà. Abilità che ha affinato usando la magia “normale” studiando per anni con la potente maga Agatha Harkness.

Ha creato due gemelli

Ben lontana dall’essere definita un Dio, Scarlet Witch non è in grado di creare vita dal nulla, ma nei fumetti, dopo il matrimonio con Visione, l’ardente desiderio di avere dei figli ha scatenato le sue capacità di deformare la realtà per donarle due gemelli. Ma come? Usando due frammenti dell’anima di Mefisto.

Di conseguenza le anime dei due ragazzi vennero riassorbite in Mefisto, e questi crebbero con poteri così forti da distruggere il demone.

Poteri illimitati (o quasi)

Wanda Maximoff è un personaggio assai complicato, e le nuove serie a fumetti (come Uncanny Avengers) stanno cercando di ridimensionare quanto più possibile il personaggio e i suoi poteri per renderlo accessibile. Anche se, sulla carta, le sue abilità sono praticamente illimitate…o quasi.

Di certo Wanda non può fare tutto ciò che vuole perché non possiede ancora il controllo necessario dei suoi poteri, ma se fosse in grado, allora questi sarebbero davvero illimitati.

Può alterare le probabilità

Ogni mondo dei multiverso ha il suo “Nexus-Being”, ovvero qualcuno in grado di alterare le probabilità, influenzare quindi il futuro e diventare motivo di preoccupazione per le forze cosmiche come i Guardiani del Tempo. Scarlet Witch è fra questi, centro dell’intera realtà della Terra-616 e personaggio da cui può dipendere il corso del domani.

Ha decimato il gene X

Uno dei momenti più importanti della storia recente della Marvel Comics è senza dubbio la frase pronunciata da Scarlet WitchBasta Mutanti“. In House of M vediamo infatti l’eroina emotivamente distrutta usare le sue abilità per uccidere la maggior parte di mutanti sulla Terra. Il tutto senza fare chissà quale complicato incantesimo, ma dicendo semplicemente quelle due parole.

Ha creato nuove realtà

Sono svariati i poteri di Scarlet Witch, come Mutante nei fumetti e come strega nel Marvel Cinematic Universe (che nel futuro prossimo potrebbero fondersi grazie alla cessione dei diritti Fox alla Disney), ma quello che riguarda la deformazione della realtà è sicuramente uno dei più interessanti.

Sempre in House of M, il gemello di Wanda, Quicksilver, la incoraggia a creare una realtà in cui i mutanti sono la specie dominante e i Maximoff dirigono il mondo. Emotivamente fragile, la ragazza ha tutte le capacità di mettere in atto questo piano.

Ha sconfitto la Fenice

Durante l’indimenticabile evento nei fumetti di Avengers vs. X-Men, Scarlet Witch ha dimostrato l’infallibilità di Phoenix; prima sconfiggendo sia Namor che Magik (entrambi posseduti dalla Fenice), poi uccidendo Ciclope. Questo perché è immune ai poteri della sua avversaria.

Ha distrutto gli Avengers

Per decenni, nei fumetti, Scarlet Witch ha fatto parte del team di supereroi più forte ed elitaria dell’universo Marvel, ovvero gli Avengers, dimostrando in varie occasioni di essere un membro prezioso e imprescindibile.

Tuttavia, dopo aver attraversato un periodo di esaurimento mentale, Wanda ha distrutto la sede dei Vendicatori, ucciso Occhio di Falco e Visione, e frenato gli attacchi di Iron Man e Captain America. Alla fine, l’unico eroe che riuscì a fermarla fu Doctor Strange.

Ha resuscitato Wonder Woman

Fin dal suo esordio sui fumetti nel 1964, Scarlet Witch ha compiuto gesti straordinari, dalla creazione di nuove realtà alla lotta con la Fenice, dimostrando di essere capace di qualsiasi cosa.

Ad esempio, nella storia in cui venne in contatto con un supereroe noto come Wonder Woman (colpito dal cannone a ioni Kree), Wanda riuscì a incanalare la sua energia e riportare in vita la vittima. Nel tempo ha compiuto gesti simili anche nei confronti di Occhio di Falco e per il suo gemello Quicksilver.

Incredibili doti di combattimento

Wanda Maximoff si affida spesso ai suoi poteri magici durante una battaglia, ma non sono da meno le sue impressionanti abilità di combattimento corpo a corpo perché addestrata da due eccellenze come Captain America e Occhio di Falco.

Doctor Strange è un maestro di kung-fu e un combattente straordinario, tuttavia Scarlet Witch ha sconfitto Cable senza magia nei fumetti…niente male vero?

Zanna Bianca: il trailer del film d’animazione

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Zanna Bianca: il trailer del film d’animazione

Adler Entertainment ha diffuso il trailer del film d’animazione Zanna Bianca, al cinema dal prossimo 11 ottobre.

Dopo aver conquistato per più di un secolo lettori di ogni generazione, le avventure del lupo Zanna Bianca arrivano per la prima volta sul grande schermo l’11 Ottobre  in uno straordinario film d’animazione. Una storia di coraggio, avventura, crescita che continua ancora oggi a parlare al cuore di ognuno di noi.

Dopo aver conquistato nel 2014 il Premio Oscar© per il Miglior cortometraggio d’animazione (Mr. Hublot), Alexandre Espigares torna sul rapporto che da sempre lega il cane e l’uomo, con una storia avvincente di libertà e amicizia ambientata nelle sconfinate terre del Grande Nord.

Così come nel romanzo Zanna Bianca, anche nel film sono gli animali stessi i veri protagonisti, lasciando così largo spazio alla potenza della natura con particolare focus su scenografici paesaggi selvaggi, resi al meglio dalla straordinaria tecnica d’animazione, quasi pittorica, del film. Dai western italiani di Sergio Leone alle illustrazioni americane sulla conquista del Far West: queste le fonti di ispirazione che hanno guidato l’animazione di Zanna Bianca, con lo scopo di comunicare il grande senso di avventura e libertà che questi paesaggi suscitano.
 

Zanna Bianca è un lupo con un quarto di sangue di cane. È una creatura fiera e coraggiosa, e per questo sarà vittima della crudeltà dell’uomo. Dopo essere cresciuto nelle terre innevate, meravigliose ma ostili del Grande Nord, viene accolto da Castoro Grigio e la sua tribù di nativi americani. Qui viene protetto dalla tribù, ma dovrà farsi accettare dagli altri cani.

Purtroppo Castoro Grigio sarà costretto a cedere Zanna Bianca ad un uomo crudele, che lo obbligherà a trasformarsi in un cane da combattimento. In fin di vita, sarà salvato da una coppia disponibile e amorevole, che con il suo amore insegnerà a Zanna Bianca a dominare il suo istinto selvaggio e a diventare il loro migliore amico. Una storia di redenzione descritta dal punto di vista dei cani e soprattutto sulla straordinaria forza dell’amore che li lega indissolubilmente all’uomo. 
 
Zanna Bianca è distribuito da Adler Entertainment e prodotto da SuperprodAnimation, Bidibul Productions e Big Beach, in associazione con Wild Bunch.

Fonte: Adler Entertainment

Joker: la metro di Gotham omaggia Snyder e Nolan, ma anche…

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Dopo foto, video e altri contenuti, arriva, sempre dal set di Joker di Todd Phillips, una nuova foto che farà sorridere gli appassionati di lunga data di Batman, delle sue avventure e della città che fa da sfondo alle sue gesta contro il male e contro, soprattutto, il Clown Principe del Crimine: Gotham.

La città è fondamentale per la storia dell’Uomo Pipistrello, che più di ogni altro eroe lega il suo fato e la sua missione al luogo che ha fatto da sfondo alla vita e alla morte dei suoi genitori, luogo d’elezione della sua vocazione da vigilante e giustiziere. Il film di Phillips con Joaquin Phoenix è ovviamente ambientato in città, e da quello che abbiamo appreso, avrà ben presenta la sua storia.

Dal set arriva una foto che mostra la mappa della metropolitana di Gotham City, location in cui è ambientata la concitata scena che è stata da poco girata e documentata con foto e video in rete. Questa mappa è ricca di citazioni, riferimenti, Easter Eggs da individuare per i fan più attenti.

Eccola di seguito:

Cominciando dalla parte alta, vediamo Kane County (un riferimento al co-creatore di Batman, Bob Kane), con le fermate di Adam’s Drive (doppio riferimento ad Adam West, interprete di Batman, e all’illustratore Neal Adams), Starlin Avenue (per il fumettista Jim Starlin), Engelhart Boulevard (omaggio allo scrittore Steve Englehart), Chiarello Drive (Mark Chiarello è un editore DC Comics) o Nolan Lane (ovvio riferimento a Christopher Nolan). [continua…]

Easter Eggs nella metro di Gotham

Alcuni dei distretti hanno nomi ovvi, il Financial District, Old Gotham, Gotham Square, Gotham Village, ma altri sono riferimenti molto divertenti. C’è Otisburg, un riferimento nel film Superman in cui il tirapiedi di Lex Luthor, Otis, prova a nominare un pezzo di terra con il suo nome, nel “nuovo” possedimento di Luthor, la New West Coast. Coventry e Bowery sono entrambi presi dal video games Arkham video games. Sheldon Park, Rogers e Grant Field sono presumibilmente riferiti ai creativi Sheldon Mayer, Marshall Rogers e Alan Grant. E poi, naturalmente, c’è lo Snyder District, che potrebbe essere un riferimento a Zack Snyder, o al fumettista Scott Snyder (o ad entrambi!). Burnside e Amusement Mile sono invece location che vengono direttamente dai fumetti.

Alcune fermate, poi, sono prese semplicemente dai nomi delle stazioni della metropolitana di New York, come Prospect Avenue e Jefferson Street, ma ci sono anche altri riferimenti interessanti, come Jester Place (Jester è il giullare, riferimento ad Harley Quinn) e Wayne Avenue (ovvio!). Tra i vari nomi, scorgiamo anche un alquanto disturbante Arthur Kill Road: nel film, il vero nome del personaggio che diventerà Joker è Arthur Fleck, e la traduzione letterale potrebbe essere Via Arthur Uccide. Per niente rassicurante!

LEGGI ANCHE – Tutto quello che sappiamo su Joker con Joaquin Phoenix

Joker arriverà nelle sale il 4 ottobre 2019, come ufficializzato nelle ultime ore dalla Warner Bros e sarà diretto da Todd Phillips (Una notte da leoni).

Il film sarà ambientato nel 1980, e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.

Ufficiali nel cast del film Joaquin Phoenix, Zazie Beetz, Robert De Niro, Frances Conroy, Marc Maron.

Spider-Man: Far From Home, un costume nero o di metallo per Peter?

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Dopo le immagini in cui Peter e Michelle sono di nuovo insieme, arrivano altre foto rubate dal set di Spider-Man: Far From Home in cui vediamo, a risoluzione molto bassa e a lunga distanza, quella che sembra essere una nuova divisa per l’arrampica muri. Nelle immagini rubate dal set e comparse su Instagram vediamo infatti la sagoma scura di Spider-Man, cosa che sembra indicare un nuovo costume in metallo, o almeno un costume scuro, nero ma non quello del simbionte, che abbiamo brevemente visto nello Spider-Man 3 di Sam Raimi

Stando alle notizie circolate un po’ di tempo fa, la tuta di metallo di Far From Home dovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider. vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con Thanos e prima della sua disintegrazione. 

L’ultima volta che abbiamo visto un costume nero per Spidy le cose non sono andate benissimo. Il film di Raimi infatti non è stato trai migliori della serie, anche se il tempo (o forse la mediocrità degli adattamento di Marc Webb?) ha fatto un buon lavoro sulla percezione del film stesso. Ad ogni modo, sebbene i report suggeriscono che questa tuta scura o di metallo non sia legata al simbionte, come nel caso di Raimi, l’imminente arrivo di Venom al cinema sembra mettere la pulce nell’orecchio ai fan. Che SONY e Marvel Studios stiano preparando un’altra sorpresa?

Ecco le immagini:

https://www.instagram.com/p/BoEz3nVAJzW/?taken-by=dailyspiderman

Spider-Man: Far From Home, tutto quello che sappiamo sul film

Spider-Man: Far From Home sarà diretto ancora una volta da Jon Watts ed uscirà nelle sale il 5 luglio 2019. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle. Secondo IMDb, nel cast sono presenti anche Jake Gyllenhaal, Michael Keaton, Samuel L. Jackson e Cobie Smulders.

Fonte: Instagram

Venom: tutto quello che sappiamo sul film con Tom Hardy

Venom: tutto quello che sappiamo sul film con Tom Hardy

Atteso nelle sale il prossimo 4 Ottobre, Venom rilancerà sul grande schermo le origini del noto antagonista dell’Uomo Ragno nei fumetti (dopo una prima apparizione in Spider-Man 3 di Sam Raimi) con la regia di Ruben Fleischer (Benvenuti a Zombieland) e l’interpretazione di Tom Hardy.

Nel cast, insieme all’attore inglese, anche Michelle Williams, Woody Harrelson, Jenny Slate, Riz Ahmed, Michelle Lee, Reid Scott, Scott Haze, Sam Medina.

Venom, recensione del film con Tom Hardy

Ma cosa sappiamo finora del film e cosa dovremmo aspettarci? Di seguito tutte le informazioni necessarie:

Un alleato “inaspettato”

Rivelando la tracklist della colonna sonora originale di Venom, che contiene tra l’altro la nuova canzone di Eminem  e i brani musicali firmati da Ludwig Göransson, la Sony potrebbe aver inavvertitamente offerto ai fan un grosso spoiler sul film.

Il nome di della traccia numero 16 infatti cita un “alleato inaspettato” (Unexpected Ally) e potrebbe potenzialmente suggerire un’alleanza tra Venom e un altro simbionte durante il culmine del film. Sarà davvero così?

Le origini del personaggio

Come già annunciato dai primi video e dalle foto comparsi on line, la Sony ha cambiato le origini di Venom per il film che arriverà il 4 ottobre al cinema. D’altronde dopo il fallimento di un universo condiviso unito da Spider-Man inaugurato dai film di Marc Webb, la casa di produzione tenterà il colpaccio con lo spin-off sul villain dell’Uomo Ragno preferito dai fan.

Sappiamo che nei fumetti l’origine del personaggio è strettamente connessa con quella di Spider-Man, ma per il film le cose cambieranno.

Un aspetto è da chiarire prima di tutto: la Sony non ha lavorato con i Marvel Studiosquindi il simbionte non sarà legato al MCU, e questo dettaglio è stato spiegato dal supervisore degli effetti visivi Paul Franklin in un’intervista:

“Mostriamo come il simbionte arriva sulla Terra, come Eddie Brock entra in contatto con il simbionte, come si legano, e come infine nasce il personaggio di Venom che tutti conosciamo dai fumetti.”

Dunque è chiaro che il film manterrà l’origine aliena del simbionte ma che questi non sarà portato sulla Terra da Spider-Man stesso, cambiando notevolmente le motivazioni che spingeranno Brock ad avvicinarsi alla creatura extraterrestre.

Un cameo per Spider-Man?

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A poche settimane dall’uscita Venom desta ancora curiosità all’interno della community di fan Marvel perché, come più volte ribadito dai realizzatori, il film non farà parte dell’universo condiviso Marvel e non ha visto il coinvolgimento dei Marvel Studios.

Sappiamo che il personaggio è in mano alla Sony e che, almeno per ora, sono escluse interazioni con altri personaggi del MCU, tuttavia le recenti dichiarazioni del regista Ruben Fleischer hanno riacceso le speranze di vedere il nuovo Spiderman di Tom Holland in un cameo.

Come dichiarato da Fleisher al Los Angeles Times, “non so cosa posso dire a riguardo, ma ovviamente conosco la risposta e non voglio mettermi nei guai per aver detto qualcosa che non dovrei dire.”.

Quello del regista era un si, o un no? Ci sarà un cameo di Holland nel film? La risposta vaga lascia pensare che un accordo tra Sony e Marvel ci sia stato e che un’eventuale apparizione di Spider-Man legittimerebbe ancora di più la storyline di Venom. Non ci resta che attendere il 4 ottobre, data di uscita nelle sale…

Le ispirazioni di Tom Hardy

Il solito lavoro di preparazione certosino di Tom Hardy ha portato l’attore a studiare alcune personalità del mondo del cinema e della musica per completare l’interpretazione del simbionte in Venom. E, contrariamente a quanto si possa pensare, le fonti d’ispirazione sono molto più originali del previsto e sicuramente inaspettate.

L’attore ha infatti rivelato in un’intervista con Esquire che per il ruolo ha “rubato” qualche movenza da Woody AllenConor McGregor e Redman:

Ho presto le nevrosi che torturano i personaggi di Woody Allen e tutto l’umorismo che può derivare da questo aspetto, poi la violenza di Conor McGregor [noto artista marziale] e la personalità di Redman, un rapper fuori controllo, vivendo senza pagare l’affitto nella sua testa.

Riferimenti al fumetto originale

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Una battuta particolare pronunciata dal simbionte nel trailer di Venom ha suscitato la curiosità e insieme la perplessità della rete, ovvero quando il personaggio di Tom Hardy esclama “Occhi! Polmoni! Pancreas! Quanti snack…”. Tuttavia si è scoperto subito dopo che questa espressione era in realtà una diretta citazione dei fumetti a cui il film si ispira.

Si tratta infatti di un estratto di The Amazing Spider-Man (Vol. 1) #374 scritto e disegnato da David Michelinie e Mark Bagley, nella cui vignetta vediamo Venom che sta combattendo contro Spider-Man e pronuncia la stessa frase che abbiamo sentito nel trailer.

Che ce ne siano altri di riferimenti alla fonte originale?

Easter egg e spoiler del trailer

Il trailer ufficiale di Venom ha offerto ai fan diversi spunti per ragionare su ciò che potranno vedere nel film, a partire dall’iniziale visita del giornalista Eddie Brock di una specie di istituto privato. C’è già chi ipotizza che è qui che il protagonista incontrerà Cletus Kasady e che questa scena sia stata in realtà posizionata alla fine assistendo così alla creazione di Carnage.

Altre speculazioni sono state rivolte alla scena in cui, dopo essere stato cacciato fuori dalla Life Foundation sembra che Eddie Brock provi un’altra incursione nel laboratorio per scoprire di più sugli esperimenti in atto: ed è in quel momento che incontra una donna legata ad un simbionte (forse Scream o Agony?). Per alcuni è qui che Brock verrà a contatto con il virus infetto.

Possibile sequel

Venom non è ancora arrivato nelle sale e già si parla di un eventuale sequel, indipendentemente dal risultato che il film registrerà al box office. D’altronde se con questo titolo la Sony intende creare i presupposti necessari per dare al personaggio di Eddie Brock un seguito nel franchise, è lecito aspettarsi almeno un finale aperto o, nella migliore delle ipotesi, una scena post-credits che anticipi un nuovo scenario.

A confermare questa possibilità è stato il regista del film Ruben Fleischer in una recente intervista, dove ha spiegato:

Le basi sono state gettate, senza dubbio, pensando alle diverse direzioni che questo franchise potrebbe prendere. Ovviamente tutto dipende dall’entusiasmo del pubblico per questo film e dalla reazione in sala, ma spero che riesca a cogliere tutti i riferimenti per il futuro che abbiamo seminato.

Dell’ipotetico sequel ha anche parlato Woody Harrelson (di cui non è ancora chiaro il ruolo interpretato nel film), confessando di aver recitato soltanto “una piccola parte in Venom, ma sarò nel prossimo. Non ho ancora letto la sceneggiatura, e come si dice… vedremo cosa succederà“.

Non è ambientato nell’universo Marvel

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Come rivelato dal regista Ruben Fleischer e dallo stesso Tom Hardy in una recente intervista con Entertainment Weekly, Venom non sarà ambientato nell’universo cinematografico Marvel, confermando tutte quelle teorie dei fan ipotizzate negli ultimi mesi.

Così, parlando dei possibili e futuri scenari del simbionte al cinema, senza fare menzione di Peter Parker (per alcuni atteso in Venom come guest-star) i due avevano dichiarato:

Venom è il primo dei nuovi film della Sony basato sui personaggi sui fumetti di Spider-Man, sebbene appartenga ad un mondo separato rispetto a quello Spider-Man: Homecoming. Non fa dunque parte dell’accordo tra Sony e Disney che consentirebbe a Tom Holland di apparire in entrambi gli universi“.

Quando vedremo del simbionte?

Quando lo scorso Febbraio venne rivelato il primo teaser trailer di Venom, le reazioni del web non erano state del tutto positive dal momento che le immagini montate avessero mostrato soltanto Eddie Brock in carne e ossa e praticamente nulla del simbionte (forse la vera attrazione del cinecomic), lasciando perplessi molti fan del personaggio.

A confermare questa teoria sono poi arrivati alcuni rumors che davano il villain in scena per poco più di due minuti, con Tom Hardy ad occupare gran parte delle scene senza trucco o interventi di cgi.

Il simbionte quindi potrebbe manifestarsi in brevi occasioni, o sotto forma di vene nere sulle braccia del personaggio durante una sequenza action di un inseguimento in auto, o nel suo aspetto originale in situazioni di attacco o tensione. Dovremo però attendere la fine del film prima di vedere l’effettiva trasformazione di Eddie Brock nell’alieno Venom; una soluzione che consoliderebbe la distanza dichiarata della pellicola dai fumetti originali (ma trattandosi di un “adattamento” è più che comprensibile).

Wonder Woman 1984: ecco come tornerà Steve Trevor?

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Wonder Woman 1984: ecco come tornerà Steve Trevor?

Arrivano nuovi dettagli da Wonder Woman 1984, voci non confermate che però potrebbero offrire una spiegazione al fatto che nel film tornerà Steve Trevor, sempre interpretato da Chris Pine (qui nelle foto dal set) nonostante l’eroico sacrificio nel finale del film del 2017. Il film di Patty Jenkins ha costruito intorno al rapporto tra Diana (Gal Gadot) e Steve lo “svezzamento” dell’Amazzone al mondo e all’umanità, questo lo ha reso fondamentale alla crescita e alla caratterizzazione del personaggio, non solo relativamente al rapporto romantico trai due. Ma, dopo la morte nel finale di Wonder Woman, in che modo sarà giustificabile il ritorno di Trevor?

I primi report dal film hanno confermato che si tratta proprio dello stesso personaggio (non di un nipote, come si era pensato all’inizio, visti i decenni che separano le ambientazioni dei due film) e quindi sembra proprio che la produzione e gli sceneggiatori abbiano trovato il modo per farlo tornare dalla tomba. Adesso arrivano anche i primi dettagli non ufficiali su come ciò possa essere stato possibile nella finzione cinematografica.

wonder woman 1984Secondo SuperBroMovies, il personaggio di Pedro Pascal sarà un dio “sotto copertura”, e il report sostiene che la versione umana di quel dio stringe un accordo con Diana: lei eseguirà i suoi ordini e lui porterà di nuovo in vita Steve alla vita, in cambio. Non sappiamo se questo rumor verrà confermato, ma uno scenario del genere sembra abbastanza fuori dai canoni morali e di comportamento di Diana, soprattutto se si considera l’eventualità che le richieste di questo dio sotto copertura potrebbero essere non in linea con i principi morali della dea/eroina.

Wonder Woman 1984: cambio di look per Gal Gadot – foto

Purtroppo c’è da dire che il sacrificio di Steve è stato un elemento fondamentale nella formazione del carattere di Diana, farlo tornare in vita sembra una scelta azzardata oltre a far perdere un po’ di senso ed epicità al suo sacrificio iniziale. Staremo a vedere in che modo Patty Jenkins e Gal Gadot racconteranno questo nuovo capitolo della storia dell’unico eroe DC che di recente ha trovato fortuna al cinema.

Il film vedrà ancora come protagonista Gal Gadot opposta a Kristen Wiig, scelta per interpretare la villain Cheetah. L’ultimo acquisto del cast è Pedro Pascal, di cui non è stato ancora confermato il personaggio. Il film sarà ambientato durante la Guerra Fredda e la sceneggiatura è stata curata da Goeff Johns e Patty Jenkins.

Wonder Woman 2 arriverà al cinema il 1 novembre 2019.

Fonte: SuperBroMovies

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