In occasione della sua apparizione
al Fan Expo in Canada il grande Stan
Lee ha rilasciato un’interessante intervista a
Comic Book Resources, dove
rivela per la prima volta il film che non ha particolarmente amato
dei cinecomics tratti dal suo lavoro.Ebbene l’autore ha rivelato che
non ha amato affatto la prima trasposizione cinematografica del
Dottor Destino interpretato da Julian
McMahon nel film del 2005:
“Ero un po’ deluso dal primo Fantastic 4,
perché non mi piaceva come il dottor Destino è stato ritratto in
quel film. Ma a parte questo il film è stato grande e gli
attori erano tutti fantastici”.
Lee ha proseguito
sostenendo di non avere un film che non ha amato:
“Credo che tutti abbiamo in
qualche modo trasferito lo spirito e l’intento originale di tutti i
personaggi, e sono felice di come siano stati
rappresentati. Nessuno di loro mi ha deluso. In
realtà, penso che tutti questi film si siano rivelati molto meglio
di quanto mi aspettassi..anche i primi film erano molto buoni.
Forse sono solo il mio più grande fan.”
In fine Lee
commenta la scelta di Zendaya per interpretare Mary Jane Watson:
“E’ un’idea fantastica, avrei voluto pensarci
prima. non vedo l’ora di vedere quel film, e penso che il
pubblico lo amerà.”
Diretto da Jon
Watts, Spider-Man Homecoming
vedrà protagonista Tom
Holland nei panni di Peter Parker, Marisa
Tomei in quelli di zia May e Zendaya sarà
invece Michelle. Al cast si aggiungono Michael
Keaton, Michael Barbieri, Donald
Glover, Logan Marshall-Green, Martin
Starr, Abraham Attah, Selenis Leyva, Hannibal
Buress, Isabella Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J.
Totah, Michael Mando, Bokeem Woodbine, Tyne
Daly e Kenneth Choi.
Il film racconterà la storia di un
Peter Parker al liceo, dunque sarà un nuovo reboot che arriverà al
cinema 7 Luglio 2017. Secondo alcune anticipazioni rivelate da
Kevin Feige,
nel film dovrebbe apparire Adrian Toomes,
noto per essere il cattivo Vulture, villain che ha debuttato nel
fumetto del 1963 “The Amazing Spider-Man”#2. Prodotto dai Marvel
Studios, il film sarà
distribuito da Sony Pictures.
Il sito ha anche chiesto al
leggendario autore se decide lui il suo cameo e se gli
piacerebbe interpretare un ruolo più consistente:
“Oh no, no, decidono loro. Non
credo si possa decidere qualcosa del genere. Essi si limitano a
darmi pochi secondi, e hanno paura che io oscurare la stella
del film. Sapete come vanno queste cose.”
Vi ricordiamo tutte le notizie sul
Marvel Cinematic
Universe le trovate nel nostro canale dedicato ai Marvel
Studios.
Diretto da Jon
Watts, Spider-Man Homecoming
vedrà protagonista Tom
Holland nei panni di Peter Parker, Marisa
Tomei in quelli di zia May e Zendaya sarà invece Michelle. Al cast si
aggiungono Michael Keaton, Michael
Barbieri, Donald Glover, Logan
Marshall-Green, Martin Starr, Abraham Attah, Selenis
Leyva, Hannibal Buress, Isabella Amara, Jorge Lendeborg
Jr., J.J. Totah, Michael Mando, Bokeem Woodbine, Tyne
Daly e Kenneth Choi.
Il regista di Avengers: EndgameJoe
Russo ha affermato che la Marvel non ha mai avuto un piano
prestabilito per il MCU. I Marvel Studios hanno sviluppato una
reputazione per la pianificazione sulla lunga durata e tutto è
iniziato con Iron Man del 2008, quando la scena
post-crediti del film ha chiaramente impostato il nascente universo
condiviso sulla traiettoria che ha portato a The
Avengers del 2012.
Poi, nel 2014, i Marvel Studios
hanno annunciato la loro intera lista della Fase 3, fino a
Avengers: Infinity War Part
II, che uscirà nel 2019. I piani della Fase 3 della Marvel
sono cambiati molto nel corso degli anni; i film sono stati
eliminati, aggiunti, mescolati e persino ripensati, con
Avengers: Infinity War Part II che si è
trasformato in Avengers: Endgame. Tuttavia, lo
studio ha mantenuto la sua reputazione e gli spettatori continuano
a presumere che i Marvel Studios stiano pianificando film e serie
per anni a venire.
Parlando con Deadline al
Sands International Film Festival di St. Andrews in Scozia, il
regista di Avengers: EndgameJoe
Russo ha suggerito che la reputazione è esagerata. Secondo
Russo, il segreto del successo della Marvel risiede proprio nella
sua adattabilità.
“Il modo in cui le cose
funzionano alla Marvel, e sono sicuro che a un certo punto qualcuno
ne parlerà in dettaglio, ma parte della genialità del [presidente
dei Marvel Studios] Kevin [Feige] è che non c’è davvero un piano.
C’è un’idea, ma non puoi avere un piano se il film che stai facendo
fallisce. Non c’è un piano dopo quello. Giusto? Quindi, si tratta
davvero di leggere quello che succede, se il film ha successo,
allora c’è l’entusiasmo che ti fa dire: cos’altro potremmo fare? E
poi è in quel momento che vengono fuori le nuove idee, e c’erano
speranze. Si spera di poter realizzare tutta l’idea e di completare
la storia, come accaduto con Avengers:
Infinity War e Avengers: Endgame, ma un sacco di cose sono
state inventate tra i film. E alcuni dei migliori sono stati
pensati dopo il successo di altri”.
La Marvel è diventata
protagonista, suo malgrado, anche della campagna promozionale di
altri film, progetti che con i supereroi c’entrano poco o
niente.
Il prossimo 11 novembre arriverà
negli Stati Uniti al cinema Arrival, il nuovo film
di Denis Villeneuve (Sicario),
che è stato presentato in Concorso all’ultima Mostra d’Arte
Cinematografica di Venezia.
Il produttore del film,
Shawn Levy, che nel film si è affidato a
Jeremy Renner e a Amy Adams come
protagonisti, ha commentato la difficoltà che si ha a lavorare con
attori che fanno parte di grossi franchise e in particolare con gli
attori che sono parte del MCU.
Ecco cosa ha dichiarato il
produttore: “C’è un’intera generazione di attori che sono
praticamente impegnati di anno in anno nei vari film Marvel. Per
ogni singola cosa che ho diretto o prodotto, ho dovuto cercare un
equilibrio con gli impegni con la Marvel. Mi sembra semplicemente
incredibile l’ubiquità di questi film, ed è davvero insidioso con
quello che sta accadendo con una dozzina di attori differenti nello
stesso film.”
È chiaro che il punto di
Shawn Levy non è contro il progetto Marvel ma
contro la difficoltà di far quadrare i programmi di attori con cui
resta comunque importante lavorare, trattandosi di professionisti
di talento. Sia Renner che Adams
fanno infatti parte di franchise supereroistici e probabilmente è
stato complicato per la produzione incastrare le riprese di questo
film, relativamente piccolo, in mezzo alla programmazione per i
grandi blockbuster tanto di moda in questo periodo.
Tra meno di due mesi Spider-Man: Far
From Home calerà il sipario sulla Fase 3 del Marvel Cinematic Universe, il cui
picco narrativo è sicuramente rappresentato da Avengers:
Endgame e che chiude in definitiva la saga delle gemme
dell’infinito inaugurata nel 2008 con Iron Man. Ma dopo, cosa hanno
in programma i Marvel Studios e quali film comporranno la tanto
attesa e misteriosa Fase 4?
I titoli più quotati sono lo
standalone su Vedova Nera (o meglio, un prequel
dedicato alle origini di Natasha Romanoff con Scarlett Johansson di nuovo protagonista),
Shang-Chi (primo cinecomic del MCU con un
supereroe asiatico), il sequel di Black
Panther annunciato da Kevin Feige e Gli
Eterni, ambizioso progetto che porterà sul grande
schermo i personaggi creati da Jack Kirby, e a quanto pare
l’annuncio ufficiale della lineup arriverà a breve.
A dichiararlo è l’amministratore
delegato della Disney, Bob Iger, dando qualche
indicazione su quando verranno svelati i piani per il futuro
dell’universo cinematografico. Non c’è una data precisa, ma Iger fa
sapere che importanti dettagli saranno rilasciati “questa
estate“.
Per quanto riguarda le strategie
commerciali, tempo fa era stato Feige a confermare che nel 2020
dovrebbero uscire soltanto due cinecomic, probabilmente Vedova
Nera e Gli
Eterni, dunque riducendo le release annuali rispetto
alle tradizionali tre uscite in sala delle stagioni scorse.
“Siamo soddisfatti di questa
scelta e la Disney non ci ha mai chiesto esplicitamente di
rilasciare tre film all’anno. Come abbiamo visto nelle ultime due
stagioni, quando le cose accadono in modo naturale, con idee
e squadre pronte a partire, il lavoro risulta sempre
migliore“.
“La mappa che stiamo costruendo
nei prossimi cinque anni è molto differente“, ha dichiarato
Feige, “Passato e futuro sono due cose distinte e spero che
anche il pubblico le avvertirà come tali. La mentalità alla base è
la stessa, ovvero raccontare storie con alcuni personaggi che il
pubblico già conosce e ama in modo unico, sorprendente e originale,
oppure introdurre nuovi personaggi che anche i fan più affezionati
conoscono poco“.
Due giorni fa è stato finalmente
siglato l’accordo
fra Disney e 21th Century
Fox che vede la cessione dei diritti cinematografici
e televisivi della seconda alla casa di Topolino, dunque tutto ciò
che riguarda anche l’esclusiva sui personaggi Marvel
(X-Men e Fantastici
4).
Dopo mesi di concorrenza
alla Disney, Comcast ha abbandonato il
campo per l’acquisizione delle proprietà cinematografiche
della 21th Century Fox, concentrandosi
su Sky, e così la Casa di Topolino ha
avuto campo libero per portare a termine quella che era stata
considerata una fusione data per certa già a dicembre scorso.
La Avengers Tower
campeggia in ogni film Marvel che abbia anche
soltanto una scena ambientata a New York. Costruita da Tony Stark,
al posto della Stark Tower, per diventare un punto
di ritrovo per i Vendicatori, l’abbiamo vista anche in
Spider-Man: Homecoming di recente.
Ma come mai non appare nelle serie
tv Netflix, che pure sono ambientate a New
York, nello stesso universo MCU?
Ecco cosa ha risposto
a Inverse il
capo di Marvel TV, Jeph Loeb, a questa domanda:
“Credo che il primo motivo per ci rendiamo conto che c’è è
perché ci dà le precise coordinate di dove ci troviamo. In molti
modi però, essere meno specifici aiuta lo spettatore a rendersi
conto che tutto ciò che viene mostrato può accadere ovunque. Da
dove sono seduto ora, vedo l’Empire State Building, ma se fossimo a
30 isolati da qui non lo vedrei. Questo non vuol dire che non
esiste più, solo che non possiamo vederlo da dove siamo
noi.”
La sinossi: Mentre gli Avengers continuano a
proteggere il mondo da minacce troppo grandi per un solo eroe, un
nuovo pericolo emerge dalle ombre cosmiche: Thanos. Despota di
intergalattica scelleratezza, il suo scopo è raccogliere le sei
gemme dell’Infinito, artefatti di un potere sconfinato, e usarle
per piegare la realtà a tutto il suo volere. Tutto quello per cui
gli Avengers hanno combattuto ha condotto a questo punto – il
destino della Terra e l’esistenza stessa non sono mai state tanto a
rischio.
Avengers:
Infinity War arriverà al cinema il 4 Maggio
2018. Christopher Markus e Stephen
McFeely si occuperanno della sceneggiatura del film,
mentre la regia è affidata a Anthony e Joe
Russo.
Il cast del film al momento è
composto da Cobie Smulders, Benedict Cumberbatch,
Chris Pratt, Vin Diesel, Scarlett Johansson, Dave Bautista, Karen
Gillan, Zoe Saldana, Brie Larson, Elizabeth Olsen, Robert Downey
Jr., Sebastian Stan, Chris Hemsworth, Chris Evans, Tom
Holland, Bradley Cooper, Samuel L. Jacksson, Jeremy Renner,
Paul Rudd, Peter Dinklage, Mark Ruffalo, Josh Brolin, Paul Bettany,
Benedict Wong, Pom
Klementieff e Chadwick
Boseman.
A novembre, i Marvel Studios torneranno
sul grande schermo con Doctor Strange, il
quattordicesimo film del franchise che aprirà le porte a un nuovo
ordine di realtà. I fan del MCU sono stati già introdotti alla tecnologia
con Iron Man, ai limiti del
corpo umani con Captain America Il Primo
Vendicatore, alla magia proveniente da altri
mondi con Thor, e alle infinite possibilità che possono esistere
anche in un mondo molto molto piccolo, parola di Ant-Man. Ma nonostante la
vastità e la bellezza del mondo che ci ha presentato la Marvel al
cinema, la Casa delle Idee ha sempre dovuto far fronte a
una critica precisa: la mancanza di spessore dei villain (con
piccole eccezioni).
A questo problema ha provato a
rispondere Kevin Feige, il presidente della
Marvel, che in occasione di una visita di Screen Rant al set di Doctor
Strange, ha spiegato come, per raccontare una storia
di origini dell’eroe, il villain deve essere in qualche modo lo
specchio dell’eroe stesso: “Vuoi avere un personaggio che abita
lo stesso mondo quando introduci quel determinato nuovo mondo,
diciamo una nuova mitologia, in mancanza di termini migliori. E
vuoi esplorarla al massimo delle possibilità.”
Questo tipo di approccio, che
richiede l’utilizzo di un villain che faccia economia di tempo per
spiegarne la natura non è una scelta soltanto della Marvel, come
dimostrano Ra’s Al Ghul e Zod per Batman
Begins e Man of Steel, entrambi della
Warner
Bros. Nelle storie di origini di Batman e Superman, si è scelto un
antagonista che provenisse dallo stesso mondo o con lo stesso
allenamento, per introdurre meglio il protagonista stesso.
Nella costruzione del
MCU, la Marvel ha quindi scelto quasi sempre
villain che fossero lo specchio oscuro dell’eroismo dei
protagonisti. Ad esempio il villain di Iron
Man, interpretato da Jeff Bridges, è
quanto di meno memorabile sia mai stato creato dai Marvel
Studios, nondimeno il personaggio serve allo scopo di
presentare al meglio Tony Stark.
Per quanto
riguarda Doctor Strange, anche in questo
caso avremo un villain che è lo specchio oscuro del protagonista.
Dobbiamo quindi aspettarci un villain senza spessore?
Ecco cosa ha risposto
Feige: “Kaecilius non conosce Strange da un
buco nel muro, lui lo ha cacciato. Ma quando spieghi a un pubblico
vasto cose che riguardano la stregoneria e tutta una serie di cose
nuove che comunque ci riportano a raccontare di nuovo la stessa
storia, tanto vale legare il villain all’eroe piuttosto che fare
tutta un’altra spiegazione per far capire al pubblico quello che
dovrebbe essere semplice e immediato.”
Si tratta quindi
di fare affidamento al potere narrativo che ha l’aspetto visivo,
senza contare che il sosia cattivo è anche una rappresentazione di
ciò che l’eroe potrebbe diventare senza il suo codice morale, senza
la scelta di essere un eroe.
Ha detto no alla Marvel il promettente
regista Fede Alvarez, esploso con il remake
de La casa del 2013 e ora in uscita con
il thriller horror Man in the Dark (Don’t
Breathe). Alvarez sarebbe infatti stato in
trattative con la Marvel per la direzione di un
cinecomic, probabilmente Doctor
Strange (prima che l’incarico fosse
affidato a Scott Derrickson) o addirittura
Captain Marvel.
A bloccare quasi subito il dialogo è
stato l’approccio Marvel, dove la personalità del regista è
pesantemente subordinata alle scelte dall’alto.
“Questi film sono cool e il
pubblico va a vederli, ma come regista è più dura
introdurvi una propria visione. A un certo punto ero
in trattative con la Marvel, ma in definitiva avevano già
programmato tutto: lo stile, la maniera in cui girare il film, i
colori, lo humor. Che cosa avrei fatto io? Mi piace avere molta più
libertà. Potrei anche girare un film così, dipende dai personaggi
della storia. Ma uno degli aspetti che più amo del mio lavoro di
regista è creare qualcosa di mio, adottare un mio stile quando giro
e scegliere il tono del progetto”, ha
dichiarato Fede Alvarez.
Spider-Man
Homecoming sarà il prossimo grande cinecomic ad arrivare
sul grande schermo dopo Wonder Woman, sbarcato in
sala lo scorso 1 giugno.
In merito al supereroe che tesse
ragnatele, Kevin Feige ha rilasciato una
interessante dichiarazione a Disney Channel in
occasione della trasmissione A Fan’s Guide to Spider-Man:
Homecoming.
Secondo il boss Marvel, Spidy è il miglior
supereroe di sempre: “Spider-Man è il personaggio Marvel più
grande. È il gioiello della corona. Un’icona straordinaria.
Lui è un eroe molto differente dagli altri perché, semplicemente, è
il più grande supereroe di tutti i tempi.”
Il
personaggioè senza dubbio il supereroe più
famoso e amato, quello che, insieme agli X-Men, ha
sempre venduto moltissimo in fumetteria, anche prima che i
supereroi diventassero di moda, ed è senza dubbio il preferito del
cinema, che l’ha già portato al cinema sei volte con tre diverse
incarnazioni. Che ne pensate?
Diretto da Jon
Watts, nel cast del film
protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya sarà invece Michelle.
Al cast si
aggiungono Michael
Keaton, Michael Barbieri, Donald
Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham
Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella
Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael
Mando, Bokeem
Woodbine, Tyne
Daly e Kenneth
Choi.
La trama ufficiale di Spider-Man
Homecoming
Il giovane Peter Parker/Spider-Man
(Tom Holland) che ha fatto il suo sensazionale
debutto in Spider-Man Homecoming cerca il suo
posto nel mondo come il supereroe SpiderMan.
Entusiasta per la sua esperienza con i vendicatore Peter torna a
casa, dove vive con la sia Zia May (Marisa Tomei),
sotto l’occhio vigile del suom mentore Tony
Stark (Robert Downey, Jr.). Mentre Peter
cerca di riprendere la sua normale routine quotidiana una nuova
minaccia sorge e un nuovo cattivo, Vulture
(Michael Keaton) mette in pericolo la città di New
York e metterà a dura prova Spider-Man.
Spider-Man
Homecoming è prodotto da Kevin
Feige e il team creativo dei Marvel Studios,
supervisionato e co-prodotto da Amy Pascal della
Sony Pictures che ne detiene i diritti e che ne
supervisione lo sviluppo da oltre dieci anni.
Il film si basa su una sceneggiatura
scritta da Jonathan Goldstein, John Francis Daley, Jon
Watts, Christopher Ford e Chris McKenna, Erik Sommers.
Spider-Man è un personaggio creato da Stan Lee e
Steve Ditko.
La Marvel ha creato un universo
condiviso straordinario, riuscendo anche a “portare a casa”
Spider-Man, che prima apparteneva
esclusivamente alla Sony, e a farlo schierare al fianco dei
Vendicatori. Ma quali sono i grandi personaggi dei fumetti, a parte
ovviamente i famosi X-Men, che la
Marvel non può utilizzare? Eccone 8 tra villain e
eroi legati sulla carta in qualche modo ai personaggi del
MCU.
Shi’ar
Con una eventuale rappresentazione
della saga della Fenice Nera la Fox sposterebbe il franchise degli
X-Men nello spazio, sarebbe interessante vedere anche l’impero
Shi-ar, uno dei più potenti tra quelli extraterrestri. Ovviamente
sarebbe bello anche veder interagire questo universo con quello dei
Guardiani della Galassia. Pensate a Drax vs. Gladiator! Ma i
diritti tengono lontana questa possibilità, per ora.
Kang il Conquistatore
Dopo aver sconfitto Thanos,
i Vendicatori potrebbero aver bisogno di un nuovo supervillain da
affrontare, qualcuno che dovrebbe essere più potente di Thanos
stesso. Kang farebbe al loro caso, peccato che faccia parte
dell’universo dei Fantastici Quattro e quindi della Fox.
Super-Skrulls
Gli Skrulls sono, come
Quicksilver e Scarlet Witch, personaggi condivisi. Tuttavia i Super
Skrulls no. I loro diritti appartengono alla Fox in esclusiva e
sembra che lo studio non sia pronto ad utilizzarli tanto
presto.
Onslaught
Nato dal tradimento del
Professor X, Onslaught, come anche altri personaggi, sarebbe un
villain all’altezza dei Vendicatori, ma di proprietà Fox.
Annihilus
La Fox ha completamente
sbagliato la rappresentazione della Negative Zone nel nuovo
Fantastic Four e così molti personaggi ad essa legati sono stati
sacrificati, come Annihilus che dati i suoi classici intenti
distruttivi sarebbe un magnifico villain per gli Avengers.
Tempesta
Tempesta è uno dei
personaggi più belli in forze alla Fox e con il nuovo corso dei
film sugli X-Men il personaggio ha subìto un ringiovanimento che ci
permetterà, immaginiamo di vederla ancora per un po’ di tempo sul
grande schermo. Ma se la Marvel volesse usarla per la sua storyline
in comune con Black Panther, ad esempio, questo sarebbe proibitivo.
Sappiamo che Lupita Nyong’O sarà la protagonista femminile del film
Marvel e immaginiamo che sarà un grande personaggio, ma se fosse
stata Tempesta sarebbe stato davvero epico.
Galactus
Nel 2012 la Fox voleva
realizzare un film su Daredevil e la Marvel voleva cedere il
personaggio in cambio di Galactus, ma il Mangiatore di Mondi era
troppo importante per la Fox che così si è tenuta il personaggio e
non ha riportato sul grande schermo Daredevil. Intanto Galactus non
si è più visto dalla sua triste apparizione in Fantastici Quattro e
Silver Surfer, e la Marvel dovrà aspettare ancora un po’ prima di
poterlo riprendere, ammesso che riesca a farlo.
Doctor Doom
Dopo aver fallito per ben
due volte nella rappresentazione del personaggio, è difficile che
la Fox possa, nel breve periodo, riproporci il Doctor Doom sul
grande schermo, ma è altrettanto difficile che possiamo vederlo
nelle mani della Marvel, data la questione dei diritti di
sfruttamento cinematografico. Che ci sia un futuro di
collaborazione tra Marvel e Fox?
La Marvel potrebbe modificare i
compensi dei suoi attori a seconda del futuro dei film del MCU. La pandemia di Covid-19 continua a
stravolgere l’industria dell’intrattenimento, con la Marvel che ha
subito il contraccolpo fin dall’inizio, con il rinvio di Black
Widow e dell’inizio della Fase 4 che hanno
inevitabilmente rimescolato le carte in tavola e stravolto il
calendario delle uscite relative al 2021/2022.
Uno dei più grandi
cambiamenti portati dalla pandemia di COVID-19 è arrivato con la
notizia che
la Warner Bros. distribuirà tutto il suo listino del 2021 sia nelle
sale che su HBO Max, seguendo così una strategia che verrà
ufficialmente inaugurata con Wonder
Woman 1984. Come risultato di tale cambiamento, molte
star di prim’ordine associate a WB, tra cui Margot Robbie e Will
Smith, hanno iniziato a chiedersi se avessero comunque ottenuto i
bonus legati al successo al botteghino di un blockbuster. Da parte
sua, la Marvel starebbe rimuginando su un piano per affrontare
eventuali preoccupazioni simili da parte degli attori della propria
scuderia.
Stando a quanto riportato da
The Wrap, i Marvel Studios starebbero iniziando a prendere in
considerazione la stipulazione di nuovi contratti che
consentirebbero flessibilità nel caso in cui la pandemia – o altri
fattori – portino alla decisione di non far uscire i film in sala
ma direttamente in streaming. Attori, registi, sceneggiatori e
produttori riceverebbero pagamenti adeguati in base ai nuovi
termini, a seconda che un film del MCU arrivi al cinema o venga
distribuito esclusivamente su Disney+. Secondo quanto riferito, ciò
interesserebbe solo i film che devono ancora entrare in produzione,
come Black
Panther 2, le cui riprese dovrebbbero
iniziare nell’estate del 2021. Non è chiaro se gli stessi termini
verranno applicati a film che sono già stati completati come,
appunto, Black
Widow.
Un cambiamento potenzialmente radicale per la Marvel?
Il nuovo accordo, che secondo gli
addetti ai lavori è stato preso in considerazione prima
dell’annuncio di Warner Bros/HBO Max, segnerà un cambiamento
potenzialmente radicale per la Marvel. Lo studio ha registrato
guadagni da record al botteghino, diventando il franchise
cinematografico di maggior successo con oltre 22 miliardi di
dollari a suo nome. Gli addetti ai lavori hanno specificato alla
fonte che preferirebbero attenersi ad un modello
cinematografico, ma al tempo stesso riconoscono la necessità di
mantenere aperte più opzioni in vista del clima attuale.
Anche se i primi vaccini stanno
cominciando ad arrivare negli Stati Uniti e in altre parti del
mondo, potrebbe trascorrere ancora molto tempo prima che il
pubblico si senta nuovamente pronto a tornare in sala. Un altro
fattore da considerare è che, purtroppo, non tutti considerano il
cinema come un’esperienza necessaria. Il periodo che stiamo vivendo
potrebbe aver stimolato ancora di più le persone a guardare un film
direttamente nel salotto di casa, senza dover necessariamente
uscire. Per questi spettatori, che senza dubbio rappresentano una
parte del pubblico della Marvel, lo streaming è quindi diventato
essenziale.
Ecco alcune novità sui prossimi e
attesi film Marvel. Dopo le foto inedite di
Cap, provenienti dal super cofanetto di Captain
America: first avenger, ecco che vi mostriamo i
primi concept di Captain America: soldato
d’inverno e di Guardian of the
Galaxy, l’atteso nuovo franchise Marvel che dopo
tante battute d’arresto sembra essersi finalmente fatto strada ed
essere entrato ufficialmente in produzione.
Ecco i concept:
Inoltre dal sito Badtaste arrivano
novità sulle riprese di The Avengers 2, che
cominceranno nelle prime settimane del 2014 e si terranno agli
studi Pinewood-Shepperton. Così come è successo per Il
Primo Vendicatore, Thor The Dark World e come sarà
per Guardian of the Galaxy, anche
quest’altro film Marvel verrà girato a Londra.
Captain America: il soldato
d’inverno vede nel suo cast Chris Evans, Sebastian Stan, Anthony Mackie,
Frank Grillo, Samuel L. Jackson, Cobie Smulders, Scarlett Johansson, Toby Jones, Emily
VanCamp, Hayley Atwell, Maximiliano Hernández, Robert
Redford e Georges St-Pierre, sarà diretto
da Anthony e Joe Russo e uscirà al cinema il 4
aprile 2014.
Guardians of the
Galaxy vede, per ora, nel suo cast Chris
Pratt come Peter Quill, aka Star-Lord, e Dave
Bautista come Drax the Destroyer. Diretto da
James
Gunn uscirà l’1 agosto 2014.
Ancora un altro film,
Avengers: Endgame, e la Fase 3
potrà dirsi finalmente conclusa. E dopo, cosa ci attenderà nella
Fase 4? Ci sono tantissime serie Marvel che potrebbero essere
trasformate in uno spettacolo cinematografico con i fiocchi…
Ecco alcune, tra le più importanti
storie dei fumetti Marvel, che speriamo di vedere nel MCU:
Avengers: No Surrenders
In Avengers: No
Surrender i “cattivi” riescono finalmente a conquistare la
Terra. Così, i rimanenti Vendicatori devono trovare il modo per
collaborare e fermare tutte le minacce cosmiche che cercano di
distruggere il pianeta.
Nei fumetti questo è un evento che
riunisce nella stessa trama il team dei Vendicatori per una guerra
totale contro una minaccia più grande, composta dall’Ordine Nero di
Thanos e la Legione Letale.
Chaos War
Ci troviamo nella Dream Dimension,
nel momento in cui Incubo scopre che
Hercules è tornato e progetta di usare le visioni
dell’eroe dell’esercito di Amatsu-Mikaboshi per
spaventare il mondo.
È allora che Hercules decide di
assemblare un gruppo di eroi avvertendoli dell’arrivo del villain
sulla Terra e donandogli una parte dei suoi poteri; ma non finisce
qui, infatti verrà aperto per loro un portale diretto verso la
dimensione del sogno per sfidare Amatsu-Mikaboshi.
Fear Itself
Crossover in sette
capitoli scritto da Matt Fraction, Fear Itself non
presenta una tradizionale storia corale ma si concentra su due
personaggi principali, ovvero l’ex Captain America (Steve Rogers) e
Thor, mentre Iron Man e Odino svolgono ruoli secondari.
Ci troviamo in un periodo
di crisi chiamata Età degli eroi che non colpisce soltanto i
mortali, ma anche l’identità dei supereroi, dopo che Synthia Shmidt
(l’erede di Teschio Rosso) scatena un’antica divinità nordica
soprannominata “Il serpente”.
Secret Empire
La manipolazione da parte di Teschio
Rosso di un cubo cosmico chiamato Kobic provoca eventi di natura
pericolosissima nella serie Secret Empire, dove
Capitan America viene segretamente sostituito da
una versione distorta di se stesso.
Come se non bastasse, un esercito di
Chitauri si sta avvicinando alla Terra quando lo Scudo di Difesa
Planetaria viene disattivato da un agente dell’Hydra, e nel
frattempo i supereroi rimasti si prepararono a contrastare
l’attacco (tra cui Iron Man e Ironheart).
Siege
Siege (in italiano
Assedio) vede protagonisti i Dark
Avengers finalmente pronti a mettere in atto il loro
piano. Norman Osborn, che nel frattempo ha ottenuto poteri speciali
dal governo americano, forma la sua squadra di supercriminali con
costumi e nome di celebri supereroi. Tra questi ci sono Bullseye,
Moonstone, Venom, Ares, Sentry, Noh-Varr e Daken.
In seguito all’invasione
degli Skrull e all’indebolimento dello SHIELD, Osborn riesce a
trasformare l’organizzazione in un’agenzia segreta sotto il suo
controllo (chiamandola HAMMER) con l’intento di impossessarsi di
ogni forma di alta tecnologia umana e aliena e sopprimere tutti i
supereroi per garantirsi il dominio incontrastato del pianeta.
Annihilation
Annihilation è la saga di fumetti pubblicata nel 2006
ideata da Keith Giffen sviluppando alcune idee dalla miniserie
dedicata Drax il
Distruttore del 2005.
La trama prende piede
dopo un’evasione di massa alle Kyln, le prigioni intergalattiche
più antiche del Big Bang, quando una flotta di astronavi a forma di
insetti attacca le celle distruggendole. Xandar, il pianeta natale
dei Nova Corps, non esiste più e l’universo è
nel caos: l’unico sopravvissuto è Richard Rider, Nova Primo, che
entra in possesso di tutta la forza Nova.
Dopo questi attacchi
l’onda Annilathion colpirà l’impero Skrull, passando poi a
quello dei Kree, con la scoperta che il vero
comandante della flotta è Annihilus e che Thanos è il suo
alleato.
Secret Invasion
Secret
Invasion è un altro celebre crossover a fumetti pubblicato
nel 2008 che racconta dell’invasione sulla Terra da parte degli
Skrull, gli alieni
mutaforma dell’universo Marvel visti di recente in Captain Marvel.
E proprio come accaduto in Civil War e
World War Hulk, gli eventi di questa miniserie
vanno a collegarsi con altre storie (i
cosiddetti tie-in).
Dopo la visita degli Illuminati
all’Impero Skrull, dove sono
stati imprigionati e studiati, gli scienziati Skrull scoprono il
modo per mutarsi in forma umana senza essere scoperti, e soltanto
negli anni seguenti sarà l’Imperatrice Veranke a decidere di far
partire l’invasione al pianeta Terra, ritenuto dagli Skrull la loro
Terra Promessa.
Secret Wars
Secret Wars è
stato il primo crossover della Marvel Comics, pubblicato nel 1984 con un
titolo che fu nuovamente utilizzato per un altro fumetto evento
uscito nel 2015. Si tratta di una miniserie di 12 numeri
scritta da Jim Shooter e disegnata da Mike Zeck i cui eventi sono
considerati tra i più importanti della storia Marvel.
La serie è ambientata su
un pianeta alieno e vede alcuni noti colpi di scena come la morte
di Wasp e l’ascesa al potere
del Dottor Destino o eventi che hanno
cambiato profondamente la realtà del mondo Marvel, come il
ritrovamento del costume nero
di Spider-Man (futura origin story
di Venom) e la nuova
formazione dei Fantastici
4 con She Hulk al posto
della Cosa.
Il primo grande ciclo del Marvel Cinematic Universe si chiude
con l’uscita di Avengers:
Endgame, sigillo di un franchise inaugurato nel 2008
da Iron Man che ha scritto una pagina indelebile della storia del
cinema.
Ma quali sono le scene e i momenti
che hanno definito meglio i sei Vendicatori originali? Ecco qualche
suggerimento da rivedere in vista di Endgame:
“Io sono Iron Man”
Iron
Man è il primo capitolo del MCU e si chiude con una
battuta indimenticabile di Tony Stark che infrange la regola numero
uno dei supereroi: mai rivelare la tua vera identità.
“Io sono Iron Man“, esclama in diretta
televisiva, e il resto è storia.
Già questa origin story di un
miliardario playboy che dal creare armi di distruzione arriva ad
una nuova consapevolezza di sé era un azzardo, e il momento finale
del film è servito a dimostrare che l’universo Marvel non avrebbe
giocato sullo stesso campo di un Superman o Batman, lasciando il
segno nel pubblico.
“Non voglio entrare nella
tua boyband super segreta”
Dopo essere apparso nella scena post
credits di Iron Man, il Nick Fury di Samuel L.
Jackson torna nel sequel con Robert Downey
Jr. per impartire a Tony Stark una piccola lezione su
come comportarsi ora che ha abbracciato l’identità di
supereroe.
Per farlo chiede aiuto anche a
Natasha Romanoff (qui alla sua prima apparizione
nel MCU), in una scena molto divertente in cui Stark spiega di non
voler prendere parte alla “boyband super segreta” chiamata Avengers
Initiative. Chi l’avrebbe mai detto che, qualche anno dopo, la
squadra si sarebbe riunita con successo nella lotta contro Loki a
New York?
Il sacrificio di Thor
Thor ha
attraversato varie fasi prima di voltare pagina e appellarsi ad una
nuova comicità in Ragnarok, ma nel 2011 il
primo capitolo del franchise era riuscito in maniera del tutto
curiosa ad introdurre al pubblico la complicata relazione fraterna
con Loki culminando nella scena in cui il Dio del
Tuono si sacrifica per salvare gli abitanti della Terra.
E ad un passo dalla morte, l’eroe
guadagna finalmente il diritto di stringere tra le mani il Mjolnir
con la benedizione del padre Odino. Questo evento fa arrabbiare
ulteriormente Loki, che più tardi tornerà all’attacco in
The Avengers nel grande evento crossover del
2012.
Addio Peggy
Questa scena ci commuove ogni volta
e il tempo non riesce a scalfirne la bellezza pura e sincera: siamo
sul finale di Captain America: Il Primo
Vendicatore, e Steve decide di sacrificarsi a bordo
dell’aereo che sta per esplodere. Nel mentre rimane in linea con
Peggy Carter, il suo grande amore, e le dà
appuntamento per un ballo al suo ritorno.
È questa la scena in cui Steve
Rogers diventa a tutti gli effetti un eroe, finendo congelato per
70 anni e ritrovato nel presente dallo SHIELD, ma se il suo viaggio
continua, quello di Peggy si ferma a ciò che sarebbe potuto essere
e che non è mai stato.
Vedova Nera interrogata
Nel 2012 non era così usuale vedere
in un grande franchise un personaggio come Vedova
Nera, introdotta in Iron Man 2 e
successivamente ripresa all’inizio di The Avengers
con una scena indimenticabile: quella dell’interrogatorio in cui
l’eroina di Scarlett Johansson mette in
mostra ogni qualità, l’arte dell’inganno, l’intelligenza, la forza
fisica, e molto altro.
In quel momento ci siamo innamorati di Natasha Romanoff, della
sua impronta e del suo contributo femminile ad un film di stampo
maschile.
“È il mio segreto Cap: sono sempre
arrabbiato”
Tolto lo schiocco alla fine di
Infinity
War (e tutti gli eventi di Endgame),
la scena dell’Avengers Assemble nella battaglia di New York
potrebbe essere il momento più iconico della storia del MCU.
Captain America, Iron Man, Thor,
Vedova Nera e Occhio di Falco insieme contro l’attacco dei Chitauri
mettono d’accordo le loro diversità per formare un team di
supereroi come mai ne avevamo visti sullo schermo. E la frase
pronunciata da Bruce Banner, la cui paura peggiore è perdere il
controllo di Hulk, sintetizza al meglio lo stato
del personaggio e il suo ingresso nell’universo. “È il mio
segreto Cap: sono sempre arrabbiato“.
Steve contro Bucky
Arriviamo a Captain America:
The Winter Soldier, capitolo decisivo per il viaggio
di Steve Rogers che torna alle prese con il suo passato finendo per
combattere contro il suo migliore amico Bucky
Barnes.
Bucky ha subito il lavaggio del
cervello da parte dell’HYDRA ed è irriconoscibile, violento e senza
scrupoli, ma quando si ritrova faccia a faccia con lui, Steve si
rifiuta di contrastarlo. “Non lo farò, sei mio amico“, gli
dice a terra stremato.
La famiglia di Occhio di Falco
Con fatica il MCU ha dato a Occhio di
Falco una trama degna di essere raccontata, e
trattandosi di un supereroe senza qualità soprannaturali l’impresa
era ancora più complicata. Fortuna che in Avengers: Age of Ultron le
cose sono cambiate con l’introduzione della sua famiglia e delle
ragioni che hanno spinto Clint a nasconderla.
Sua moglie e i bambini sorprendono
gli altri Vendicatori quando arrivano in casa e ci sono dei bei
momenti con “zia” Natasha che ci aiutano a comprendere l’umanità di
Occhio di Falco.
Civil War
I fan si sono divisi tra Team Cap e
Team Iron Man nel film evento Captain America:
Civil War, capitolo cruciale per il MCU che ha riunito
quasi tutti gli eroi Marvel del grande schermo.
E ancora oggi ci risulta impossibile
non pensare all’epica battaglia dell’aereoporto in cui Spider-Man,
Ant-Man, Black Panther, Scarlet Witch e molti altri combattono per
ragioni più serie di quanto sembrino.
“Dovevi mirare alla testa”
Il colpo mancato di Thor e il
compiacimento di Thanos poco prima dello schiocco sono due dettagli
che non dimenticheremo mai di Infinity
War, il film che ha visto i nostri eroi sconfitti di
fronte al piano del Titano Pazzo.
I Vendicatori provano in ogni modo a
fermarlo, senza riuscirci. Lottano fino all’ultima goccia di sudore
raccogliendo solo le briciole di un’impresa irrealizzabile. E come
ricompensa devono guardare i compagni morire mentre si riducono in
cenere…qualcosa di straziante che ha definito il corso del MCU.
Tutti i segnali sembrano indicare
che i Marvel Studios esploreranno
finalmente il Multiverso a partire dai film dell’attesissima Fase
4.
ComicBookMovie ha voluto approfondire la questione, andando a
sviscerare tutte le possibili conseguenze che l’esplorazione del
Multiverso potrebbe avere sull’universo condiviso…
I futuri desolati
I futuri desolati sono
diventati un punto fermo dell’Universo Marvel, che si tratti di
storie come “Age of Apocalypse”, “Spider-Man: Reign” o “Age of
Ultron”. I Marvel Studios hanno la possibilità di esplorarli in
grande stile, con il franchise di X-Men particolarmente adatto per
intraprendere una strada del genere. È stato chiarito in Avengers:
Endgame che qualsiasi tipo di modifica alla sequenza
temporale potrebbe avere conseguenze disastrose, qualcosa che può
essere ulteriormente esplorato nei racconti futuri.
Tutto ciò che questi eroi faranno da
ora in avanti potrebbe cambiare. Personaggi come gli X-Men
potrebbero imparare cosa li aspetta in futuro e passare anni a
cercare di annullare ciò che aprirebbe la porta a molte nuove
opportunità dal punto di vista narrativo (i Marvel Studios
potrebbero facilmente prendere ispirazione dalle trame di “House of
X” e “Powers of X”, per esempio).
Lo Spider-Verse in versione live action
Il casting di
Jamie Foxx nei panni di Electro in Spider-Man 3 ha sollevato molte domande importanti,
con i fan convinti che il film metterà il simpatico arrampicamuri
di
Tom Holland contro minacce provenienti da più Terre. È una
prospettiva intrigante, e se fosse realmente così, allora sarà
qualcosa che quasi certamente preparerà il terreno per
Doctor Strange in the Multiverse of Madness.
Con Sam Raimi al timone, ci sono
molte teorie sul fatto che il film riporterà in vita lo Spider-Man
di
Tobey Maguire, e il sequel di Doctor Strange potrebbe facilmente contenere al suo
interno un cameo di Holland. Tutto ciò potrebbe portare ad una
sorta di epico progetto live-action dello Spider-Verse, con le
versioni di Spidey interpretate da Holland, Maguire e
Andrew Garfield che si uniscono per combattere una versione
interdimensionale dei Sinistri Sei.
Volti noti del franchise di X-Men
La Fox ha commesso molti
errori importanti con il franchise di X-Men, ma lo studio si è
riscattato – in parte – scegliendo molti attori di alto livello per
interpretare questi iconici eroi e cattivi. Che si tratti di
Michael Fassbender nei panni di Magneto,
Anya Taylor-Joy nei panni di Magik,
Tye Sheridan nei panni di Ciclope o
Jennifer Lawrence nei panni di Mystique, è sicuramente un
peccato pensare che non vedremo più quelle interpretazioni dei
personaggi.
Ebbene, il Multiverso potrebbe
cambiare in qualche modo la situazione. Sarebbe bello, infatti,
vedere i Marvel Studios scegliere personalmente alcuni degli attori
preferiti dai fan che hanno già interpretato i mutanti per un
ritorno nel MCU. In alternativa, il Multiverso potrebbe anche
essere utilizzato per portare mutanti da quest’anno ad uno
completamente diverso.
I Fantastici Quattro
Dove sono stati i
Fantastici Quattro per tutto questo tempo? Nessuno vuole un’altra
versione adolescenziale del team, quindi introdurli in quel modo
sarebbe una delusione, lasciando ai Marvel Studios poche
alternative. È stato ampiamente ipotizzato che il Regno Quantico e
la Zona Negativa siano la stessa cosa, quindi cosa succederebbe se
la Prima Famiglia della Marvel fosse stata intrappolata lì, ad
esplorare il Multiverso per quelli che sono stati decenni per noi,
ma solo pochi anni per loro?
Ciò renderebbe felici i fan che
sperano che la storia delle origini dei Fantastici Quattro sia
comunque radicata negli anni ’60, un’idea unica. È anche possibile
che i Fantastici Quattro possano arrivare nel MCU da un’altra
Terra, anche se è difficile dire cosa li avrebbe portati a cambiare
i pianeti. In termini di membri del cast del passato, probabilmente
nessuno sarebbe contrario al ritorno di
Chris Evans o
Michael B. Jordan nei panni di Johnny Stor/Torcia Umana.
Secret Wars
La speranza è che i registi
di Avengers:
Endgame,
Anthony e Joe Russo, tornino nell’universo cinematografico
Marvel per prendere il timone di un film ispirato a “Secret
Wars” con gli eroi più potenti della Terra, gli X-Men e i
Fantastici Quattro. Potrebbe sicuramente accadere, ma per quanto
riguarda l’altra storia di “Secret Wars”?
Quella storia presentava una Terra
creata dal Dottor Destino che ha riunito tutte quelle diverse parti
del Multiverso per creare un nuovo, folle mondo con più versioni
degli stessi personaggi. È stato uno strano, meraviglioso mash-up,
nonché una storia che sarebbe fantastico vedere ambientata nel MCU.
Ha tutte le caratteristiche per essere un film evento, e se c’è
qualcuno che può tirare fuori attori di diversi franchise e
renderli tutti protagonista della stessa avventura, quel qualcuno è
ovviamente Kevin Feige e tutto il team dei Marvel Studios.
Heroes Reborn
In questo momento, sembra
che la Fase 4 si concentrerà sui “passaggi di testimone”. Falcon
diventerà Captan America, Jane Foster brandirà il Mjolnir nei panni
di Thor e Kate Bishop assumerà il ruolo di Occhio di Falco (questi
sono solo alcuni esempi). Cosa accadrà in futuro?
Anche se la maggior parte dei fan
non vorrebbe vedere un adattamento delle peggiori storie della
serie “Heroes Reborn”, i Marvel Studios potrebber riportare
personaggi classici come Iron Man e Black Widow (e Deadpool,
ovviamente), strappando diverse versioni da altri mondi, con nuovi
attori che interpreterebbero questi iconici ruoli. Gestito nel modo
giusto, non sarebbe necessariamente fonte di confusione per i fan,
e offrirebbe invece ai Marvel Studios un modo efficace per
riavviare i franchise mantenendo quei personaggi principali nel
MCU.
A luglio del 2019,
sono state scoperte su Facebook alcune pagine segrete che la Casa
delle Idee ha creato per alcuni progetti futuri. Sembra che la
Marvel, come del resto molti altri studi cinematografici, crei
spesso pagine FB segrete per i prossimi titoli in cantiere con
diversi anni di anticipo, per assicurarsi che non vengano prese da
nessun utente. All’epoca, infatti, furono scoperte pagine segrete
per Black
Widow e Gli Eterni – chiaramente non
disponibili per la visualizzazione -, molto prima che entrambi i
film venissero annunciati ufficialmente.
Altre pagine sono
state trovate per Dark Avengers, Young
AvengerseIronheart, nessuno dei quali, però, è
stato ancora ufficializzato come progetto. Altre pagine scovate
sono Marvel’s X-Men, Avengers vs. X-Men e
Moon Knight: i primi due titoli non sono
ancora stati annunciati, mentre una serie su Moon Knight è
attualmente in fase di sviluppo per
Disney+.
Adesso, come portato alla luce da un
utente di
Reddit, è stato scovata una pagina Facebok segreta dal titolo
Marvel’s Quake, che potrebbe indicare
l’eventuale realizzazione di uno spin-off dedicato al personaggio
di Daisy Johnson/Quake interpretato da
Chloe Bennet in Agents of
S.H.I.E.L.D.
Ovviamente non sappiamo se una serie
su Quake sia effettivamente in sviluppo: per ora ci muoviamo nel
territorio della mera speculazione. È innegabile, però, come in
diversi casi la creazione di pagine Facebook segrete da parte della
Marvel sia stata un vero segnale di anticipo, una sorta di teaser
rispetto a progetti che sono stati poi ufficialmente
confermati.
Come ben sappiamo i film
Marvel Studios hanno una
base letteraria è cosa certa, un po’ meno certo è però il criterio
con cui spesso si scelgano più elementi di diverse saghe per
realizzare il film completo. Di seguito, ecco una lista delle
migliori 15 storieMarvel dai
fumetti.
Annihilation (2006)
Demon In A Bottle (1979)
Planet Hulk-World War Hulk (2006-2008)
Civil War (2006-2007)
The Galactus Trilogy (1966)
House of M (2005)
Kraven’s Last Hunt (1987)
Days of Future Past (1981)
The Winter Soldier (2005)
Daredevil- Born Again (1986)
Marvels (1994)
The Night Gwen Stacy Died (1973)
Secret Wars (1984)
The Dark Phoenix Saga (1980)
The Infinity Gauntlet (1991)
Dove le abbiamo già viste?
Alcune delle storie che abbiamo
elencato sono già state portate al cinema con esiti diversi. Ad
esempio, per quello che riguarda le proprietà Fox,
ovvero gli X-Men, annoveriamo Giorni di un
Futuro passato, che ha avuto una trasposizione
cinematografica soddisfacente, con Bryan Singer a
gestire un cast gigantesco di volti noti e meno noti. Per quanto
riguarda invece la Saga della Fenice Nera, una
delle migliori storie degli X-Men in assoluto, è
stata maltrattata sul grande schermo da Brett
Ratner in X-Men Conflitto Finale. Che ci
sia possibilità di redenzione cinematografica per questa saga?
Marvel Comics rivela la
prima foto di Deadpool Duck
Per quanto riguarda invece il
versante Marvel Studios, vincenti sono state le
trasposizioni di Civil War e di Winter
Soldier, anche se variamente modificate rispetto ai testi
di partenza.
Nota di merito va a Demon in
a Bottle, straordinaria storia con protagonista
Tony Stark che meriterebbe spazio e un approccio
adulto e fedele all’originale (e solo accennato nella trilogia con
Robert Downey Jr.).
Infine, aspettiamo con ansia
Avengers Infinity War, che
sarà probabilmente la trasposizione cinematografica della storia
relativa al Guanto dell’Infinito e al Titano Pazzo,
Thanos.
Il canale Youtube Every Frame a Painting ha pubblicato un
interessante video che va ad analizzare le colonne sonore dei film
Marvel, rivelando che, in
qualche modo, per quanto i film possano essere amati, le colonne
sonore degli stessi non sono sempre efficaci (con la particolare
eccezione di Guardiani della Galassia,
ovviamente), o che talvolta sono addirittura trascurabili perché,
secondo le analisi, giocano sul sicuro.
Il video è alquanto convincente
nella ricerca di motivazioni e di elementi anche tecnici che
possano spiegare la mancanza di appeal sullo spettatore di queste
soundtrack. Voi che ne pensate?
Ne abbiamo visti tanti al cinema
negli ultimi anni, da Xavier, a Scarlet
Witch, ma i telepati che popolano i fumetti
Marvel sono davvero
numerosi. Di seguito la top 15 dei personaggi più potenti che hanno
il dono della lettura del pensiero.
I telepati più potenti dei fumetti Marvel
Lizard
Non tutti sanno che il
Dottor Connor, a causa dei suoi esperimenti, ha
ottenuto anche doti psichiche molto potenti che funzionano con i
rettili.
Mantis
Ha una grande capacità di
lettura del pensiero, anche se la sua abilità si concentra di più
sull’empatia.
Kid Omega
Si tratta di un
personaggio unico nel suo genere, un mutante che, nonostante sia un
teenager è già di livello Omega. Possiede doti di
telepatia fuori dall’ordinario ed è un ex allievo di
Xavier, che ha abbandonato la filosofia pacifica
del suo mentore per abbracciare l’ideologia di
Magneto.
Namor
Il primo eroe della
Marvel, colui che regna sui sette mari e anche un
telepate provetto. Namor ha la capacità di
comunicare telepaticamente con i rettili, come
Lizard, e con la vita sottomarina che, oltre ai
pesci, include anche le feroci creature degli abissi e gli altri
Atlantidei.
Madame Web
Cassandra
Webb, come da nome, è una chiaroveggente cieca, è
capace di entrare in connessione con il piano astrale ed è
diventata famosa grazie alla serie animata di
Spider-Man degli anni ’90.
Emma Frost
Potentissima telepate
di classe Omega, Emma è stata membro dell’Hellfire Club, salvo poi
unirsi agli X-Men diventandone membro prominente,
tanto che nelle run più recenti è stata anche a capo della scuola
in sostituzione di Xavier. Viene considerata una
trai 5 mutanti telepati più potenti al mondo, capace di sopraffare
anche i più forti di lei granzie al suo severo allenamento.
Maximus the Mad
Fratello di
Black Bolt, è il più grande nemico degli Inumani.
Potremmo vederlo nella serie in lavorazione attesa nel prossimo
anno.
Moondragon
Potentissimo essere che può
regolare addirittura il suo battito cardiaco con la forza della
mente, è una telepate molto dotata che per fortuna degli eroi
Marvel è stata più spesso dalla loro parte che da quella dei
cattivi.
Jean Grey
Prima studentessa di Xavier e con
molte facce, Jean Grey ha certamente dei poteri
straordinari. Capace di ingoiare interi soli, il suo potere si
estende in maniera portentosa e gli appassionati della Saga della
Fenice Nera conoscono bene il suo potenziale.
Legion
Figlio di Charles
Xavier e Gabrielle Haller, il suo potere è così esteso che
la sua mente non è in grado di contenerlo.
Cable e Stryfe
Cable e il suo
clone Stryfe, leader del Mutant Liberation Front, sono noti per le
loro doti spichiche e in particolare Cable, conosciuto come il
Terminator della Marvel, è molto dotato ma convoglia la sua energia
psichica a contrastare il virus che lo sta uccidendo
dall’interno.
Nate Grey
Creato da Mr Sinister
per essere il mutante definitivo e noto come X-Man semplicemente.
Oltre alle tradizionali doti da telepate, è capace di connettersi
al piano astrale.
Franklin Richards
Figlio di Reed
Richards e Sue Storm, nasce con le doti di un telepate molto
potente e forse in assoluto il mutante più potente al mondo. Lui è
capace di distorcere letteralmente la realtà.
Shadow King
Nato dal primo
incubo mai avuto da un essere umano, Shadow King è un agglomerato
di pura energia psichica, al confronto del quale lo stesso
Apocalisse può dirsi giovane.
Charles Xavier
Anche se
tecnicamente non è il più forte, resta quello con le abilità
psichiche meglio sviluppate e con maggiore controllo delle
stesse.
Chiaramente non tutti sono tra le
cerchie degli X-Men o dei mutanti in generale.
Qualcuno è un alieno, come la Mantis che vedremo
all’opera in Guardiani della Galassia Vol. 2, e
qualcun’altro parla addirittura con i pesci, come Namor il
Sub Mariner.
Ecco una time line completa e
esaustiva di tutti i prodotti Marvel, tra cinema, tv e i famosi
One Shot, i cortometraggi realizzati per le edizioni home
video.
Quando, a seguito di difficoltà
economiche, la Marvel Comics vendette i diritti di
sfruttamento cinematografico dei suoi personaggi alla
SONY, stava per cedere molto di più.
Un libro scritto da Ben Fritz
dal titolo The Big Picture: The Fight for the Future of
Movies (via WSJ) apprendiamo che la
Marvel aveva offerto alla SONY un pacchetto ricchissimo di
personaggi, tra cui, oltre a Spider-Man, Iron Man, Thor,
Black Panther, Ant-Man, gli Avengers e
altri ancora.
Il testo riporta
che Yair Landau della SONY si occupò delle
trattative con la Marvel che aveva necessario bisogno di liquidità
ed era sull’orlo della bancarotta. Ike
Perlmutter, capo della casa editrice, propose di vendere
tutti i personaggi elencati sopra a 25 milioni di dollari.
Praticamente pochi soldi.
Secondo quanto riportato dal
libro, i capi di Landau gli risposero
che a nessuno fregava assolutamente nulla di personaggi Marvel che
non fossero Spider-Man, e così la SONY comprò soltanto i diritti
dell’Uomo Ragno e dei personaggi a lui correlati per appena 10
milioni di dollari.
Alla luce degli ultimi dieci anni,
durante i quali la Marvel non solo ha riportato in auge con
grandissimo seguito i suoi personaggi, ma è anche riuscita a
“riportare a casa” Spider-Man, sembra che il
momento di difficoltà della Casa delle Idee non sia stato poi tanto
sfruttato dalla SONY.
Resta vero però che fino al 2008 la
SONY aveva prodotto solo tre film di
Spider-Man e che probabilmente non avrebbe avuto
la stessa lungimiranza e la stessa capacità di progettazione dei
Marvel Studios che hanno, in effetti, modificato
l’intero mercato cinematografico mondiale, creando il genere del
cinecomic come lo conosciamo oggi.
Inoltre, alla luce dell’accordo
Disney/Fox, sembra che la Marvel
si stia piano piano riprendendo tutto ciò che gli appartiene in
riferimento a personaggi e proprietà intellettuali.
Cosa definisce una setta? Di solito
è un’organizzazione o un gruppo di persone che condividono
un’ideologia, solitamente contrastante con il mondo in cui vivono e
i dettami che essi sarebbero tenuti a seguire. C’è poi un qualcosa
di ossessivo e spesso violento nella venerazione che i membri di
una setta manifestano, e che solitamente ha implicazioni
religiose.
In tutto l’Universo
Marvel, vi sono diverse sette rilevanti, anche se
nessuna di queste è effettivamente riuscita a portare a termine ciò
che si era prefissata. Normalmente, i membri di queste
organizzazioni vengono infatti battuti dagli eroi con cui si
scontrano, e sono figure relegate alle pagine dei fumetti, ma non è
escluso che possano apparire sul grande o piccolo schermo in
futuro.
La Mano
Alcune delle lotte più
personali di Daredevil hanno coinvolto La
Mano, organizzazione segreta dal background
mistico, formata da ignoti ninja che dedicano la loro
intera esistenza al servizio della setta. La Mano
è apparentemente padrona della morte ed è nota per il potere di
resuscitare i suoi membri più influenti.
Il gruppo è contraddistinto da
un’uniforme, di solito vesti rosse o nere, colori simbolici che
denotano il rango dei membri partecipanti. Non solo sono addestrati
nelle arti marziali e in una serie di pratiche oscure, ma sono
anche destinati a rinunciare alla loro vita in nome dei propri
principi; in sostanza, non c’è modo di sfuggire alla Mano e anche
l’Uomo Senza Paura è stato intrappolato nella sua
rete di inganni.
Culto di Khonshu
La setta di
Khonshu è stato fondata per venerare il dio
egiziano della luna; anche se tale divinità ha già insignito
Marc Spector di doni incredibili come la stessa
nomea di Moon Knight, i suoi seguaci sembrano
pensare che anche loro riceveranno qualche tipo di capacità
incredibile, se continueranno ad adorare il dio.
Ha senso nel contesto dell’Universo
Marvel che un culto come questo possa esistere,
considerando che Khonshu ha un impatto effettivo e
tangibile sul mondo mortale. La setta è però stata corrotta dalle
vere credenze e convinzioni di Khonshu, e
Moon Knight stesso si è ritrovato a combattere
dalla parte sbagliata.
Confraternita dei Mutanti
La Confraternita
dei Mutanti Malvagi è una setta creato per potenziare e
migliorare la razza mutante: la loro ideologia si basa
essenzialmente sull’estinzione degli esseri umani in modo che la
loro stirpe possa crescere senza interferenze da parte di gruppi
totalitari o di opposizione ed è stata originariamente progettata
per respingere l’odio crescente verso il loro popolo.
Si è poi evoluta in un gruppo
terroristico che non si fermerà davanti a nulla per raggiungere i
suoi obiettivi, anche combattendo i loro simili nella loro
ossessione per il dominio. Questo schieramento ha continuato a
cambiare assetto con Magneto e altri membri chiave
schierati a fianco degli X-Men: il gruppo in se è l’ombra o più
precisamente il lato oscuro di ciò che è il lascito della scuola
del Professor X.
La setta di Knull (Church of
Darkness)
Knull è
un’altra divinità rinomata all’interno dell’Universo
Marvel, in grado di coinvolgere i civili più impotenti
con offerte allettanti. Come Dio dei Simbionti,
era già venerato da alcuni della sua stessa specie; tuttavia,
coloro che volevano legarsi al King In
Black hanno istituito un culto in suo nome.
The Church of New
Darkness, nota anche come setta di Knull,
aiutò a spianare la strada per l’attacco del Re alla Terra. I
membri cedettero volentieri i loro corpi all’ondata di
Simbionti, anche se molti furono manipolati fino a
morte certa: la sete di potere e l’ossessione per l’oscurità
nascente hanno avuto la meglio anche sulla forza di volontà dei
civili più forti.
Hellfire Cult
Il Club
Hellfire è un’organizzazione segreta con lo scopo di
plasmare ed esercitare controllo sia sui mutanti che sull’umanità,
da dietro le quinte. Le loro azioni sono al servizio dei loro
interessi, anche se la spinta propulsiva del gruppo in generale non
è proprio la stessa che muove l’Hellfire Cult,
sezione molto più estrema del Club.
Questa specifica porzione di setta
si ostina a perseguire le proprie forme di controllo: indossano
tutti maschere estremamente scomode per proteggersi da certe forme
di attacco psichico e potrebbero essere considerati in tutto e per
tutto un gruppo terroristico, che prende di mira
la gente indifferentemente.
The Church of Umanity
La Chiesa
dell’Umanità sostiene uno dei tanti culti
anti-mutanti con orientamento prettamente religioso: essi
percepiscono in loro il potere di una missione
“umanitaria”, che mira a spazzare via la cosiddetta
feccia mutante, al fine di ripulire la Terra e
purificarla: in questo senso, non è troppo dissimile da un’altra
setta di cui parleremo fra poco.
Pensano di agire in nome del loro
Dio ma, naturalmente, seguono soltanto i propri pregiudizi, che
conducono ad azioni effettivamente
blasfeme: sono persino arrivati a crocifiggere
alcuni degli X-Men in una storyline estrema e
dalla grafica simbolista.
La setta della Zona Negativa
(Zona-N)
La setta della Zona
Negativa è un gruppo molto particolare, il cui scopo è
quello di venerare coloro che risiedono nella dimensione parallela
della Zona Negativa, consistente di
antimateria e che si trova comunemente nei fumetti
dei Fantastici Quattro. Il culto crede che quando
le persone muoiono continuano a vivere nella Zona
Negativa, anche se questo non è effettivamente vero
nell’Universo
Marvel.
In ogni caso, il loro culto li ha
costretti alla ricerca senza fine di questa fantomatica
Zona Negativa e a lavorare al servizio di
personaggi come Annihilus, che ha il potere di
spazzare via la Terra stessa. Alcuni si sono ritrovati di
conseguenza intrappolati in questa dimensione
cosmica, incapaci di tornare indietro e rendendosi conto
del loro errore troppo tardi.
Hydra
Per definizione,
l’Hydra è una setta: tutti guardano con timore
alla loro gerarchia stabilita e trattengono il respiro seguendo i
dettami della loro terribile ideologia. Sono stati fondati
a fianco dei nazisti, ma si sono evoluti e hanno
continuato ad aggiornarsi, con alcune aree
dell’Hydra che sono arrivate a rendere addirittura
omaggio a una sorta di Dio mostro.
L’Hydra è stata
mostrata in molte forme e il gruppo continua a cercare imperterrito
di indottrinare i deboli di mente. Mentre alcuni dei suoi membri
possono vedere questo lavoro come un modo per assicurarsi lo
stipendio e collaborare con un’altra organizzazione criminale,
altri si impegnano davvero e condividono la loro causa
terroristica. Sono molti di questi seguaci del culto che
hanno aiutato a mantenere consolidato il regime
autoritario dell’organizzazione.
Darkholders
Ci sono stati così tanti
esseri magici potenti nella Marvel Comics che hanno approfittato
del Darkhold, che ha cominciato a formarsi un
culto intorno al leggendario libro delle tenebre e la stessa
Darkhold è riuscita a corrompere migliaia di
persone con i suoi segreti.
Naturalmente, mentre quelli come il
Dottor Destino e Scarlet Witch
non possono cadere preda di questo tipo di culto, alcuni cercano di
sfruttare il Darkhold per loro beneficio
personale, e sono noti per dilettarsi nelle arti oscure. Dal punto
di vista della tradizione e dei loro culti, questa è la setta forse
più conservatrice, e lo si capisce già dai loro mantelli
inquietanti e sacrifici sanguinari che sono soliti elargire.
Purifiers
Similmente alla
Chiesa dell’Umanità, c’è una natura religiosa
nelle motivazioni dei Purificatori per quanto
riguarda la loro ideologia di liberazione del mondo dai
Mutanti. Tuttavia si sono superati nella loro
ricerca, con la loro organizzazione che è riuscita ad attirare
coloro che sentono di aver subito un torto
dall’X-Gene.
Di tutti i gruppi che si nutrono
dell’odio per i mutanti, i
Purifiers sono quelli che hanno avuto più successo
nel raggiungere la loro missione. In alcune varianti, sono anche
riusciti a prendere il controllo delle strade e sono stati
responsabili, in parte, di futuri che vedono un mondo tetro e
desolato per i Mutanti.
Tra le altre cose, Iger ha
confermato che la Marvel possiede i diritti di
sfruttamento cinematografico di 7000 (settemila) personaggi dei
fumetti, il che vuol dire che ci sono ancora tantissime strade e
possibilità per lo Studio, di esplorare il genere.
Inoltre, Iger ha dato anche dei
suggerimenti sulle modalità e gli sviluppi della fase 4 della
Marvel: “Stiamo cercando di raggiungere un mondo che è
completamente separato, geograficamente o nel tempo, rispetto a
quello che abbiamo già visitato.”
Che tipo di sorprese ci riserverà il
MCU nel prossimo futuro?
Avengers: Infinity War, le foto ufficiali e le cover di
Vanity Fair
La sinossi: Mentre
gli Avengers continuano a proteggere il mondo da minacce
troppo grandi per un solo eroe, un nuovo pericolo emerge dalle
ombre cosmiche: Thanos. Despota di intergalattica scelleratezza, il
suo scopo è raccogliere le sei gemme dell’Infinito, artefatti di un
potere sconfinato, e usarle per piegare la realtà a tutto il suo
volere. Tutto quello per cui gli Avengers hanno combattuto ha
condotto a questo punto – il destino della Terra e l’esistenza
stessa non sono mai state tanto a rischio.
Avengers:
Infinity War arriverà al cinema il 4 Maggio
2018. Christopher Markus e Stephen
McFeely si occuperanno della sceneggiatura del film,
mentre la regia è affidata a Anthony e Joe
Russo.
Il cast del film al momento è
composto da Cobie Smulders, Benedict Cumberbatch,
Chris Pratt, Vin Diesel, Scarlett Johansson, Dave Bautista, Karen
Gillan, Zoe Saldana, Brie Larson, Elizabeth Olsen, Robert Downey
Jr., Sebastian Stan, Chris Hemsworth, Chris Evans, Tom
Holland, Bradley Cooper, Samuel L. Jacksson, Jeremy Renner,
Paul Rudd, Peter Dinklage, Mark Ruffalo, Josh Brolin, Paul Bettany,
Benedict Wong, Pom
Klementieff e Chadwick
Boseman.
La 20th Century Fox
ha annunciato sei date, che vanno dal 2019 al 2021, che vedranno
arrivare al cinema altrettante pellicole con protagonisti dei
personaggi Marvel.
Sappiamo che in produzione ci sono
al momento New Mutants, Deadpool
2 e X-Men Dark Phoenix, ma le date che
sono state annunciate non sono ancora collegate ai film. Eccole di
seguito:
7 giugno 2019
22 novembre 2019
13 marzo 2020
26 giugno 2020
2 ottobre 2020
5 marzo 2021
Quali saranno gli altri titoli che
andranno a occupare quelle date? Tra questi potrebbero esserci
anche Gambit, a lungo rimandato ma non ancora
accantonato, e il film sulla X-Force. Che ne
pensate? Quale titolo Marvel ha in serbo per noi la Fox?
La Marvel si avvicina al suo
decimo anniversario cinematografico in grande stile, reduce da una
stagione di sonori successi al botteghino e non solo. Forte degli
incassi registrati da Guardiani della Galassia 2,
Spider-Man: Homecoming e Thor: Ragnarok, l’azienda ormai fusa
alla Disney ha ottenuto percentuali più che positive anche su
Rotten Tomatoes, l’aggregatore di recensioni di
critica e pubblico, risultato che non è sfuggito al presidente
Kevin Feige.
A Vanity Fair Feige ha infatti
confessato di essere molto soddisfatto dei numeri del 2017 (83% per
Guardiani 2, 92 % per Spider-Man
e Thor: Ragnarok) e che la cosa riempie di
orgoglio tutto il team di produzione:
“Abbiamo sempre sperato in queste percentuali, perché in
fondo è l’unico premio a cui possiamo realmente ambire. Rotten
Tomatoes è grandioso, soprattutto quando sia la critica che il
pubblico sono allineati nel giudizio. Amo il fatto che alla gente
piacciano i nostri film“.
Sulla scia dell’anno appena
trascorso si preannuncia un 2018 all’insegna delle stesse altissime
aspettative per la Marvel. Usciranno nei prossimi mesi
Black Panther, Avengers: Infinity War e
Ant-Man and The Wasp.
Con Ironheart, I Fantastici Quattro: Gli Inizi e il Comic-Con
di San Diego tutti all’orizzonte, è un periodo intenso per le
novità sul MCU. Ecco perché, grazie a CBM, vi proponiamo alcune
novità legate al Marvel Universe in un solo
posto.
The Independent ha parlato con
Luke Zocchi, personal trainer di lunga data di
Chris Hemsworth, che ha dichiarato
al sito che, rispetto alle precedenti apparizioni di
Thor, lui e Hemsworth “non si sono impegnati
così tanto in questo film. Chris ha ancora un aspetto
fantastico”. Ha aggiunto: “Mi dispiace dirlo, ma penso che
stiamo semplicemente invecchiando un po’. Non ci stiamo uccidendo
più così tanto e non pensiamo sempre che più è meglio. Piuttosto,
stiamo diventando un po’ più in sintonia con i nostri
corpi”.
Per quanto riguarda cosa questo
significhi per l’aspetto del Dio del Tuono sullo schermo, sembra
che possiamo aspettarci un Thor meno incredibilmente muscoloso di
quello che abbiamo visto quando Hemsworth si è sbarazzato dei suoi
vestiti per Thor: Love and Thunder.
“Sarà interessante vedere quanto
sarà diverso nel film”, ha detto Zocchi, confermando che
Hemsworth non mangerà più dieci pasti da 450 calorie al giorno.
“Non credo che sia grosso come in Love and Thunder, e nemmeno
quello era l’obiettivo. Chris si sentiva a disagio per quanto fosse
grosso in quel film e non gli piaceva la quantità di cibo che
doveva mangiare”.
“Per questo, fa quattro o cinque
pasti [al giorno], ma la sua dieta non è minimamente restrittiva.
Non gli stiamo ingozzando di cibo, ma ha comunque un aspetto
fantastico“, ha concluso l’allenatore, aggiungendo che il
nuovo costume dell’eroe sarà senza maniche.
Passiamo a
Ironheart, e The Hollywood Reporter ha
recentemente incontrato Anthony Ramos per
discutere del suo ruolo nel MCU come il malvagio Hood. Interrogato
sul futuro di Parker Robbins, Ramos ha anticipato un possibile
incontro con il Dottor Destino.
“Mi piacerebbe approfondire il
suo personaggio, sapendo che Robert Downey Jr. tornerà nei panni del
Dottor Destino, e sappiamo nei fumetti che questi personaggi si
sovrappongono e cose del genere”, ha anticipato, “quindi
vedere se c’è qualche possibilità di sovrapposizione con il Dottor
Destino sarebbe davvero fantastico”.
“Tutto è reale nell’Universo
Marvel, non si sa mai cosa hanno intenzione di fare e come lo
faranno”, ha continuato Ramos, “ma mi piacerebbe un’altra
scena per approfondire un po’ Parker.”
Mentre aspettiamo di vedere cosa
succederà su questo fronte, è stata ufficialmente pubblicata la
prima scena eliminata di Thunderbolts*. In essa, John
Walker/U.S. Agent tenta di evadere dal caveau di O.X.E., con poca
fortuna. Insieme alla scena, ecco un promemoria dei contenuti
speciali che troverete nella prossima uscita digitale del film.
Scene eliminate:
scopri le scene che non sono state inserite nel montaggio finale.
*La porta è inamovibile – *Annuncio di Gary
Creare una squadra indimenticabile:
trascorri un po’ di tempo di qualità con il cast e la troupe di
Thunderbolts*, che ti spiegheranno come è stata creata la squadra
immaginaria del film, composta da anticonformisti, disadattati e
antieroi dotati di superpoteri.
In giro per il mondo e ritorno:
scopri le location eclettiche e le straordinarie scenografie che
hanno contribuito a rendere Thunderbolts* una realtà entusiasmante,
inclusa una visita agli immensi set di Kuala Lumpur, dove ci uniamo
a Florence Pugh che esegue acrobazie in cima a uno degli edifici
più alti del pianeta Terra e fa esplodere edifici per
strada.
Tutto su Bob, Sentry e il Vuoto:
un’immersione profonda nella creazione di tre personaggi diversi:
Bob, Sentry e il Vuoto, tutti interpretati da Lewis
Pullman.
Gag Reel:
goditi divertenti scene tagliate sul set con il cast e la troupe di
Thunderbolts*. Commento audio del regista: guarda il film con il
commento audio del regista Jake Schreier.
Diversi giorni fa, un tweet di Chris
Evans aveva gettato i fan del Marvel Cinematic Universe
nel panico: l’attore, alla fine del suo ultimo giorno di riprese
aggiuntive di Avengers 4, diceva addio
all’universo condiviso e al ruolo di Steve Rogers
e di Captain America. Adesso, ospite al Ace
Comic Con di Chicago, l’attore è tornato su quel tweet spiegando
che l’addio di Steve Rogers, inevitabile ormai a
causa dell’esaurimento del contratto di Evans, non significa
esattamente l’addio di Captain America.
Durante la conversazione con il
pubblico, Chris Evans ha dichiarato: “Dovrei chiarire
che so di aver tweettato qualcosa che ha fatto pensare a molte
persone che in qualche modo si trattasse di uno spoiler. Dovrei
chiarire che, indipendentemente da come finisce Avengers 4, avrei
twittato esattamente la stessa cosa. L’ultimo giorno di riprese è
stato un giorno molto emozionante ed è stato il culmine di quasi 10
anni di riprese e 22 film, come un incredibile arazzo. Ho provato
molte più emozioni di quanto pensassi, e di come pensavo di
sentirmi, alla fine. E ho sentito che era appropriato condividere
la gratitudine che sentivo. Non sto confermando o negando nulla, ma
mi rendo conto che si sia scatenato un effetto a catena.”
Se Captain America non dovesse
morire in Avengers 4, ciò non significa che il MCU
continuerà a servirsi della presenza di Cap. A parte il naturale
allontanamento di Evans dal franchise, le teorie con maggior
seguito nel web sostengono che il super-soldato potrebbe optare per
tornare agli anni ’40 e stare lì con Peggy, così
da riuscire ad avere finalmente un lietofine. La domanda è: in che
modo ciò influenzerebbe la cronologia generale del franchise? Se
Steve rimane nel passato, vuol dire che anche la sua permanenza nei
Vendicatori verrà riscritto? È un argomento delicato da affrontare,
dato che potrebbe potenzialmente spazzare via una parte della
storia consolidata del Marvel Cinematic
Universe.
Avengers 4 arriverà al
cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe
Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel
Cinematic Universe.
Nel cast del
film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans,
Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch,
Don Cheadle, Tom
Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen,
Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe
Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly,
Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.
Stan Lee è a tutti gli effetti una
vera leggenda e ogni volta che appare in un cameo in un film
dell’Universo Cinematografico Marvel, i fan vedono la
sua partecipazione come un autentico omaggio a questo incredibile
mondo che lui stesso, in prima persona, ha contribuito a
creare.
Adesso Kevin Feige, il presidente della
Casa delle Idee, in occasione di un Q&A a seguito di una
proiezione speciale di Captain America Civil
War, ha rivelato come vengono effettivamente
girati i vari camei di Lee nei film Marvel.
Feige ha spiegato che Lee è
addirittura capace di girare quattro camei in un solo giorno.
Queste le sue parole: “Non giriamo mai camei a caso. Sono
sempre mirati. Un paio di mesi fa in Atlanta, Stan arrivò e girammo
addirittura quattro camei per quattro differenti progetti che
usciranno prossimamente. Sono sempre tutti meravigliosi. E sono
sempre tutti diversi. Lui è incredibile. È sempre entusiasta.
Arriva, fa il suo lavoro e poi torna a casa.” Cosa ne
pensate?
Ricordiamo che proprio alcuni
giorni fa la 20th Century Fox ha annunciato di aver acquistato i
diritti per la realizzazione di un film dedicato a Stan
Lee.
Il film però non sarà un biopic
tradizionale, ma piuttosto un action/adventure che vedrà nella
figura di Lee il protagonista principale. In questo senso, la
pellicola dovrebbe essere una sorta di mix tra Kingsman The Secret
Service e i vari James Bond con protagonista
Roger Moore.
Marty Bowen e Wyck Godfrey
(Twilight, Maze Runner, Power Rangers) si occuperanno della
produzione.
Conosciuto anche come L’Uomo
(The Man) e Il Sorridente (The Smilin’), Stan
Lee ha introdotto per la prima volta, insieme con diversi artisti e
co-creatori, in special modo Jack Kirby e Steve Ditko, personaggi
di natura complessa e con personalità sfaccettate all’interno dei
comic book supereroistici. Il suo successo permise alla Marvel di
trasformarsi da piccola casa editrice in una grande azienda di
stampo multimediale.