Nonostante Thor: Ragnarok abbia dei toni
decisamente più comici rispetto a tutti gli altri film del
Marvel Cinematic Universe,
è innegabile che lo Studio tenda a costruire i film sempre con la
stessa struttura.
Kevin Feige, boss
Marvel Studios, ha così replicato a questa
critica: “Semplicemente è questo il modo in cui facciamo i
film. Credo che tutti i film siano relativamente differenti.
Probabilmente questa narrativa piace alle persone perché è prodotta
sempre dalla stessa squadra ed è ambientata sempre nello stesso
universo cinematografico. Non dico che non ci sono elementi comuni,
ma penso anche che Thor: Ragnarok e Spider-Man: Homecoming siano
due cose completamente differenti. Entrambi divertenti che
piacciono entrambi alla gente. Si tratta di una similarità? Se sì,
la accetto. Se questa è una critica accetto anche questa, ma
davvero, Homecoming, Ragnarok, Panther, fino a Infinity War,
Ant-Man and the Wasp dopo. E poi Captain America ambientato negli
anni ’90, questi sono film molto differenti. Se hanno qualcosa in
comune è che sono molto divertenti da guardare.”
Sembra che Feige
abbia fatto un giro un po’ lungo senza però ammettere che sì, per
la maggior parte delle volte, i prodotti Marvel
sono tutti simili. Ma se è questo che il pubblico chiede, questo
avrà.
Al momento Thor:
Ragnarok è in sala. Il film diretto da Taika
Waititi vede tornare sul grande schermo Chris Hemsworth nei panni di Thor,
con Mark Ruffalo che sarà di nuovo Hulk/Bruce
Banner e Tom Hiddleston ancora una volta nei panni
di Loki.
In principio erano Pepper
Potts, Jane Foster, Maria Hill e ovviamente la
Vedova Nera, ma negli ultimi anni la
Marvel ha portato sul
grande schermo tanti nuovi personaggi femminili interessanti. Da
Gamora e Nebula, fino a
Valchiria, senza dimenticare le nuove arrivate
Nakia e Okoye e le future
Hope Van Dyne e Carol Danvers, la
Marvel sta mettendo insieme un cospicuo numero di
personaggi femminili molto amati dal grande pubblico.
La cosa sembra solleticare il fiuto
produttivo di Kevin Feige, almeno stando a quanto
dice Tessa Thompson, interprete di Valchiria, che,
durante la promozione di Annientamento (in cui
compare al fianco di Natalie Portman, che fu Jane
Foster) ha dichiarato a IGN:
“Penso che Kevin Feige sia
davvero eccitato all’idea, e se pensate a quello che è accaduto con
me nella Fase 3 con Valchiria e la nostra storia, e poi con Black
Panther e i ruoli di donna in quel film. C’è un interesse, stanno
facendo Captain Marvel, faranno Vedova Nera, c’è interesse
nell’avere donne in primo piano, in questa fase. Mi sento
speranzosa, chissà.”
La Thompson tornerà in
Avengers: infinity War, dove
troveremo quasi tutte le eroine del Marvel Cinematic Universe, con
l’eccezione di Captain Marvel, che forse farà il
suo esordio in Avengers 4, oltre che nel suo film
standalone.
Per quanto riguarda i film a cui si
riferisce Tessa Thompson, Captain
Marvel, con Brie Larson, è in fase di
riprese, mentre Vedova Nera è ancora in fase di
organizzazione e vedrà protagonista probabilmente Scarlett Johansson.
Avengers: Infinity War – la trama del film
Marvel
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel
Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta
sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli
Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a
sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos
prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta
fine all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto da
Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria
Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War arriverà nei cinema USA il 4 maggio, dal
25 aprile in Italia.
Avengers: Infinity War trailer ufficiale – i
Vendicatori contro Thanos
Nel cast torneranno tutti gli eroi
protagonisti degli ultimi dieci anni di film ambientati nel
Marvel Cinematic Universe, da Iron
Man (2008) e Black Panther (2018).
Avengers: Infinity
War, chi ha indossato il Guanto
dell’Infinito prima di Thanos?
A partire dal 2020, i fan
dell’Universo Cinematografico Marvel vivranno un’annata
davvero incredibile, non solo per l’avvio dell’attesissima Fase 4
ma anche per l’arrivo delle serie direttamente collegate al MCU che
faranno il loro debutto su Disney+.
Ciononostante, non è ancora stato
annunciato un nuovo ensemble movie, ossia un nuovo film in
stile Avengers che vedrà riunita
l’inedita squadra di vecchi e nuovi supereroi, né tantomeno
sappiamo con precisione quando i personaggi degli
X-Men o dei Fantastici Quattro
verranno ufficialmente introdotti nel MCU.
A tal proposito, in una recente
intervista in occasione del Brazilian Comic Con, il presidente dei
Marvel Studios Kevin Feige ha confermato che ci
sono già dei piani in corso per il prossimo grande crossover che
riunirà tanto il passato quanto il futuro del MCU sul grande
schermo.
“Nel MCU è tutto interconnesso,
ma preferiamo concentrarci su un film alla volta. Stiamo
realizzando il miglior film dedicato a Black Widow che potessimo
fare… lo stesso discorso vale per Gli
Eterni, Shang-Chi, Doctor Strange, Thor, Captain Marvel, Black
Panther e per l’evoluzione delle loro storie.”
Feige ha poi aggiunto: “È
chiaro, è sempre divertente vederli tutti insieme all’interno di un
film più grande. Il che, lo giuro, è assolutamente nei nostri
piani.”
Ovviamente non ci è dato sapere
nulla su questo nuovo grande crossover, né tantomeno se il
progetto in questione sarà destinato al grande schermo o alla tv.
La linea narrativa della Fase 4 inizierà a tracciarsi con l’uscita
di Black
Widow e a diventare ancora più chiara –
probabilmente – con l’arrivo nelle sale del film dedicato agli
Eterni.
Uno dei prossimi grandi appuntamenti
con la Marvel al cinema sarà Thor
Ragnarok, che darà a Thor e
Hulk la possibilità di scorrazzare al cinema e
recuperare il tempo perso mentre i loro colleghi
Avengers si erano battuti in Civil War. Adesso Kevin
Feige anticipa che, dopo Avengers Infinity
War, lo studio è orientato a fare qualcosa di simile e
proseguire su questo binario, preferendo al grande spettacolo
l’introspezione e il racconto delle relazioni trai personaggi.
Ecco cosa ha dichiarato a Volture il boss dei Marvel
Studios: “Ci sono così tante combinazioni, ma direi
che una prossima coppia, in base agli attori che interpretano i
personaggi, potrebbe essere formata da Doctor Strange e Tony Stark.
In particolare in Infinity War e nel film successivo, aspettatevi
diversi inaspettati accoppiamenti.”
Feige ha poi
proseguito: “Penso sia possibile avere film più intimi dopo
questo, o comunque realizzare film più interessanti, con
combinazioni di personaggi, assolutamente. Non è mai stato
intenzionale il ‘fare sempre di più’. Una delle più importanti
scene che abbiamo fatto è stata la battaglia all’aeroporto in Civil
War e non c’era una situazione da fine del mondo, nessun asteroide
che minacciava una città, ma un conflitto tra personaggi che in
qualche modo ti coinvolgono. Per noi, non è importante essere
spettacolari a tutti i costi e offrire spettacoli sempre più
grandi, anche se in alcuni casi lo faremo, ma speriamo di andare
sempre più a fondo con questi personaggi.”
Sicuramente Thor Ragnarok ci offrirà una
prospettiva su Hulk e Thor che
non avevamo mai avuto e ci aiuterà a conoscere meglio i personaggi.
Che questo possa avvenire anche successivamente con altri
protagonisti del MCU? Aspettiamo…
Quando i film hanno successo e
vengono accolti con fervore dagli spettatori, è normale che la
storia del film stesso diventa “scolpita nella pietra” senza che
nessuno riesca poi a immaginarne una versione alternativa, e questo
accade per la maggior parte dei film Marvel, sempre un grande
successo di pubblico.
In particolare, la storia raccontata
al cinema sembra sempre la più geniale possibile, ma spesso non si
sa abbastanza di ciò che la produzione voleva portare sullo schermo
e si valuta solo il prodotto finito.
Durante il podcast di Fatman on
Batman, gli sceneggiatori di Captain America:
Civil War, Christopher Markus
e Stephen McFeely, che hanno firmato anche
Infinity War e che hanno scritto Avengers 4, hanno parlato delle
infinite possibilità che c’erano nel terzo film dedicato a Cap.
Come sappiamo, la storia è
liberamente ispirata ai fumetti omonimi, e poi prende strade
diverse, mantenendo due fazioni di eroi che si scontrano. Nel film,
vediamo Ant-Man dalla parte di Cap, con
Scott Lang che si rivela grande fan di
Steve Rogers, mentre dall’altra vediamo che
Tony Stark va nel Queens a reclutare il giovane
Peter Parker, così che il personaggio di
Spider-Man possa debuttare nel
MCU.
Quello che non sappiamo però è come
sarebbe stata la storia prima che la SONY
accettasse di condividere la proprietà dei diritti di sfruttamento
di Spider-Man con i Marvel
Studios. I due sceneggiatori hanno infatti spiegato che,
nel caso in cui l’accordo con SONY fosse saltato, Tony
Stark avrebbe reclutato Ant-Man.
I due hanno scherzato dicendo che
Tony sarebbe potuto andare a San Francisco, e si sarebbe messo a
guardare Scott Lang da lontano, mentre guardava la
figlia giocare. Sarebbe stato sicuramente un altro film!
Vedremo Ant-Man al
cinema quest’estate in Ant-Man and the Wasp,
mentre Tony Stark, e forse anche Spider-Man, torneranno in
Avengers 4.
Dopo il grande successo di
Daredevil, la conferma di una terza
stagione per Agents of SHIELD e di una
seconda per Agent Carter e mentre si
aspetta l’arrivo di Jessica Jones, è
ormai chiaro che l’universo condiviso Marvel abbia saldamente allongato i
suoi artigli anche sulla tv.
Ma in che modo risponderà il grande
schermo? Kevin Feige ha detto la sua: “È una
cosa inevitabile. Per loro è sempre stato più facile. Sono più
veloci a fare le cose rispetto a noi, e questo è uno dei motivi
principali per cui vedete le ripercussioni di The Winter Soldier e
Age of Ultron nelle serie. Andando avanti, soprattutto visto che
iniziano a realizzare più serie con cast stellari – come per
Daredevil – è una cosa che sicuramente accadrà. Sicuramente per noi
è più difficile. Quando iniziamo le riprese di una pellicola, loro
sono a metà stagione; quando esce, loro hanno terminato la seconda
stagione e stanno iniziando la terza”.
E proprio sui grandi attori scelti
per interpretare personaggi delle serie, Feige si è soffermando,
portando l’esempio di Vincent D’Onofrio. Lo straordinario
interprete potrebbe addirittura portare il suo Kingpin sul grande
schermo e farlo scontrare con Spider-Man. “Sarebbe davvero fico
da fare” ha concluso Feige.
Sembra che sia possibile per un
fortunato fan Marvel guadagnare 1000 dollari per
guardare tutti i film del Marvel Cinematic
Universe. Una maratona dei 21 film già realizzati dai
Marvel Studios sembra l’ideale per prepararsi ad Avengers: Endgame, che segnerà il
culmine di questo mega progetto di Kevin Feige e
soci.
Il quarto film di Avengers sarà la
conclusione reale della storia che lo studio ha costruito negli
ultimi dieci anni, dall’uscita del primo film di Iron
Man. È un grosso problema non solo per chi è direttamente
coinvolto, ma anche per i fan che hanno seguito la storia in 21
film. La ricompensa per tale livello di lealtà sarà proprio la
soddisfazione di vedere tutti gli eroi riuniti in Avengers:
Endgame, ma un fortunato fan potrebbe avere una
possibilità di ottenere una ricompensa molto più grande e meno
figurata!
In previsione di Avengers:
Endgame, CableTV ha annunciato “The Marvel Movie
Marathon Experience“, in cui pagherà un fan per vedere tutti i
20 film del MCU (Captain Marvel ovviamente non è
incluso perché è ancora in sala). Il candidato ideale non è solo un
fan della Marvel, ma anche un utente di social media attivo, dato
che sarà incaricato di twittare live la propria esperienza di
maratona taggando i social di CableTV. Il fortunato fan scelto
riceverà $ 1000 in contanti.
Naturalmente, ci deve essere più di
un premio in denaro per un binge-watching di tutte queste ora,
motivo per cui il candidato scelto riceverà anche tutti e tre i set
di scatole Blu-ray MCU, insieme a Black Panther,
Avengers: Infinity War, e
Ant-Man and the Wasp Blu-ray, così come un “Marvel
Marathon Survival Kit”, che include un popper popcorn di Capitan
America, chicchi popcorn di Orville Redenbacher, un mug Thanos
Infinity Gauntlet, un Iron Man snuggie, una Carta regalo Grubhub
del valore di 100 dollari e un po’ di equipaggiamento Marvel.
Proprio come in qualsiasi altro
concorso o “esperienza”, ci sono regole e limitazioni. I fan della
Marvel sono sparsi in tutto il mondo, ma solo quelli che sono
cittadini statunitensi (e di almeno 18 anni) possono richiedere
questo “lavoro dei sogni”. Coloro che soddisfano questi requisiti
devono compilare il modulo di richiesta e spiegarla in circa 200
parole.
Questa esperienza è sicuramente
interessante per molti fan della Marvel, e sarà interessante (e
divertente) vedere come il prescelto organizzerà questo importante
binge-watch e quali saranno risposte social. Tutto sommato, è un
divertente esperimento con molti vantaggi che finiranno per
intrattenere non solo il super fan “assoldato”, ma anche coloro che
seguono il viaggio.
Black
Panther è stato per casa Marvel un successo davvero
incredibile, non previsto e travolgente, tanto che il film ha
superato il miliardo di incasso in tutto il mondo e, al box office
domestico, è uno dei titoli più forti degli ultimi anni.
In un’intervista con Coming
Soon per la promozione di Ant-Man and
The Wasp, Kevin Feige ha brevemente
discusso del successo di Black Panther in rapporto
a quello che dobbiamo aspettarci in futuro e in merito alla
rappresentazione delle comunità marginalizzate. Parlando di quanto
è stato importante il film per i Marvel Studios,
Feige ha detto:
“Il successo di Black Panther,
come un sacco di cose nella storia del Marvel Studios, ci ha
incoraggiato a continuare a farlo e a proseguire con questo
approccio… Ti dà qualcosa di divertente da guardare sullo schermo
perché è quello che voglio vedere quando vado al cinema, ma manda
anche un messaggio. L’empatia è la chiave, e Ryan Coogler era
solito dire qualcosa di molto intelligente quando la gente gli
chiedeva: ‘I non-neri potranno vedere questo film?’ ed lui
rispondeva tipo, ‘Sì. Ho osservato i personaggi bianchi per così
tanto tempo e mi sono comuqnue connesso con loro’.”
Questo vuole probabilmente dire
che, oltre al valore universale che è riuscito ad abbracciare
Black
Panther, il film ha anche condizionato alcune
decisioni al vertice dei Marvel Studios, tanto che
nel futuro prossimo dovremo aspettarci ancora molti film con
protagoniste donne, magari, o LGBTQ.
Insomma, il futuro in casa
Marvel è aperto e ricco di promesse e i fan non
vedono l’ora di assistere alle nuove storie che verranno
annunciate.
La prima sinossi di
Avengers 4: “Il culmine
di 22 film interconnessi, il quarto film della saga degli Avengers
porterà gli spettatori a essere testimoni di un punto di svolta di
un viaggio epico. I nostri amati eroi capiranno davvero quanto è
fragile questa realtà e i sacrifici che devono essere fatti per
sostenerla.”
La prima stagione di What If…? si è ufficialmente conclusa lo
scorso mercoledì. La prima serie animata dei Marvel Studios ha segnato un
ulteriore passo avanti nell’esplorazione del Multiverso ormai in
continua espansione, mostrando versioni alternative di mondi,
storie e personaggi già apparsi nei film destinati negli anni al
grande schermo.
Naturalmente, una delle più grande
domande che ci ha lasciato il finale di stagione di What If…? è come quello che abbiamo visto si
collegherà al più ampio MCU, soprattutto ora che il concetto di
Multiverso si appresta a diventare sempre più importante nella
narrativa della Fase 4.
Nonostante i Guardiani del
Multiverso abbiano sconfitto Ultron, permettendo a quasi tutti i
membri del team di tornare alla propria linea temporale, Natasha
Romanoff è riuscita a ritornare nell’universo esplorato nel terzo
episodio, che aveva perso la sua Vedova Nera a causa di Hank Pym.
Ciò ha dato origine ad un’accesa discussione sui concetti di
“conseguenza” e “morte” all’interno del MCU, tema affrontato anche
dal regista di What If…?, Bryan Andrews, in una
recente intervista.
Andrews ha parlato con
Variety (via
The Direct) della prima stagione dello show, soffermandosi
sull’ipotesi che le morti del MCU stiano perdendo di significato
ora che esiste il Multiverso. Secondo Andrews, la sfida più grande
quando si tratta del Multiverso è quella di avere tante versioni
dello stesso personaggio, anche se, alla fine, i fan si ritrovano
comunque a “guardare una sola una storia alla volta”.
Secondo il regista, la strada
intrapresa da lui e il suo team è quella giusta, al di là di quali
varianti siano vive o morte in un altro universo. Per Andrews,
l’obiettivo è garantire sempre e comunque una storia
avvincente.
Il Multiverso nel MCU, l’azione nel
presente e il problema delle versioni alternative
Il regista ha anche specificato che
la parte più importante della storia è “cosa sta succedendo in
quel momento, nel presente”, piuttosto che quante versioni di
quel personaggio del MCU esistono altrove, nel Multiverso. Ciò che
dal suo punto di vista ha contribuito al successo della serie è
stata proprio l’imprevedibilità di ciò che effettivamente sarebbe
apparso sullo schermo con ogni singola storia, aspetto che il
regista ha apprezzato immensamente.
Sembra chiaro, quindi, che Andrews e
il team di
What If …? volevano assicurarsi che l’attenzione dei
fan rimanesse su ciò che accadeva sullo schermo, e non su quante
versioni alternative dei vari eroi esistessero altrove nel
Multiverso.
Sembrava che il personaggio di
Hulk interpretato da Mark Ruffalo
nel MCU doveva a breve avere un film
standalone per la Marvel dopo gli
Avengers e un cameo in Iron
Man 3, ma a quanto pare qualcosa non ha funzionato.
Ebbene oggi grazie a Forbes arriva un nuovo rapporto sulla questi e
pare che c’entri una questione di diritti. Infatti, secondo quanto
apprendiamo la Marvel Studios pur detenendo i
diritti del personaggio ad oggi la Universal
Studios controlla ancora i diritti di distribuzione di un
film standalone su Hulk.
Inoltre Forbes sottolinea come la
Universal può decidere se distribuirlo o meno,
mentre a quanto pare la Marvel Studios non vuole
fare un film standalone perché non vuole cooperare con un altro
studios, rischiando di dover finanziare i costi di produzione il
marketing de film con i precedenti molto deludenti sul personaggio,
dimostrando che può cooperare con altre Major solo se si trai
benefici per il loro fine.
Brian Taylor,
co-regista di Ghost Rider – Spirito di
vendetta, ha parlato apertamente della sua posizione in
merito ai Marvel Studios e al loro tipo di
film.
Parlando con ComicBook,
Taylor ha ammesso candidamente che il panorama contemporaneo dei
cinecomic non lo entusiasma. In particolare, il regista ha parlato
del Marvel Studios definendo i suoi film “noiosi”
e “monotoni”, una critica che non è nuova rispetto ai film della
Casa delle Idee.
“I film Marvel Studios,
semplicemente non li capisco affatto. Devo essere onesto, mi
sembrano molto lunghi, devo essere attento al modo in cui dico
queste cose. Solo che non li capisco. Mi annoio a vederli e non li
trovo affatto di intrattenimento. Credo siano molto ben fatti in
termini di mestiere. L’azione è molto buona, sono tecnicamente
davvero belli. Hanno un sacco di attori che mi piacciono molto,
solo che non li capisco.”
L’atteggiamento di Taylor si è
rivelato molto diverso invece rispetto ai film Fox vietati ai
minori. Ecco cosa ha detto in merito a Logan e
Deadpool: “Mi piacciono molto i film Rating R.
Non ne fanno abbastanza. Logan e Deadpool sono stati fantastici.
Penso che i cinecomic vietati possano davvero funzionare, e possono
essere grandi film. Non so perché Suicide Squad non è stato fatto con Rating R.
Mi sembrava un film che si prestasse naturalmente a essere
vietato.”
Con l’acquisizione della Fox, la
Disney potrebbe decidere di “appiattire” la specificità
dei film che fino a questo momento erano esclusiva dello studio,
tuttavia potrebbe invece decidere di continuare a lavorare seguendo
il solco segnato con successo da Logan e
Deadpool.
Per quanto riguarda le critiche
mosse ai Marvel Studios, è chiaro che uno studio
di grande successo attira invidia e opinioni contrastanti, ma è
vero che la standardizzazione dei suoi prodotti è preoccupante e
potrebbe, a lungo andare, risultare noiosa.
L’accordo tra Disney e
Fox ha spostato ulteriormente gli equilibri del mercato
hollywoodiano, ma “nel piccolo” permetterà anche ai
Marvel Studios di avere
accesso a tutte le sue proprietà a fumetti, eccetto quelle ancora
in mano a SONY.
Ma in che modo le dinamiche del
MCU possono migliorare a seguito di questo accordo
multimilionario? Il tallone d’Achille dei film
Marvel sono sempre stati i cattivi, ma adesso, con
uno stuolo di nuovi personaggi, arrivano anche tanti villain
potenti che la Casa delle Idee potrebbe sfruttare
per il bene delle sue storie al cinema.
Ecco i villain che adesso la Marvel
può finalmente utilizzare nel MCU
Magneto
Si tratta del personaggio
di questa lista con cui gli spettatori sono più a loro agio,
l’hanno visto al cinema diverse volte, nella saga degli X-Men, con
ben due diverse interpretazioni da parte di altrettanti attori di
serie A. Ovviamente il personaggio è stato usato soltanto
all’interno dell’universo degli X-Men, ma nel MCU potrebbe avere un
futuro luminoso.
Che si stia pianificando di riavere
a bordo Fassbender o meno, il personaggio sarà senz’altro
sfruttato, soprattutto considerando le connessioni con i
Vendicatori e in particolare con Scarlett Witch che possono essere
approfondite.
Annihilus
Si tratta del leader
della Negative Zone, ed è sempre stato noto come un villain legato
ai Fantastici Quattro; è molto meno noto al pubblico rispetto a
Magneto. Annihilus è il “titolare” di una storia in cui riesce
quasi completamente ad asservire l’intero universo, dal
titolo Annihilation.
Nel 2015 il personaggio doveva
effettivamente comparire nel film dei Fantastici Quattro, ma dopo
aver schivato quel “pericolo” (dato l’esito di quel film), il
malvagio artrosiano potrebbe trovare spazio nella Fase 4 o 5 del
MCU, come nuova, incombente e terribile minaccia.
Galactus
Ex esploratore spaziale
che si fonde con la Senzienza dell?Universo, Galactus non ha molti
villain, in casa Marvel, che possano gareggiare con lui in fatto di
grandezza. I suoi poteri vanno oltre la comprensione; mangia
letteralmente i pianeti ed è capace di distruggere interi sistemi
solari in una volta sola. Chiamarlo solo villain potrebbe essere
una semplificazione, dal momento che il personaggio va oltre il
concetto di bene e male.
Il personaggio è apparso in maniera
decisamente poco soddisfacente in Fantastici Quattro e Silver
Surfer, e resta comunque un personaggio difficile da adattare per
il grande schermo, ma i Marvel Studios hanno dimostrato di essere
in grado di fare grandi cose con le loro proprietà, quindi anche
Galactus potrebbe avere la possibilità di essere rappresentato in
maniera soddisfacente.
Kang il conquistatore
Il personaggio è un
viaggiatore nel tempo che viene dal 30° secolo. Il suo nome
è Nathanial Richards, ed è lontanamente imparentato con Reed
Richards (Mr. Fantastic), e nel corso dei secoli ha avuto molti
nomi: Iron Lad, Immortus e Rama-Tut. Potrebbe senz’altro
essere semplificato per la sua prima apparizione cinematografica,
ma resta uno dei grandi nemici dei Vendicatori, che sarebbe bello
vedere sul grande schermo.
I viaggi nel tempo potrebbero essere
un punto importante della trama di Avengers 4, per cui Kang potrebbe essere
più vicino di quanto pensiamo.
Dottor Destino
Insieme a Magneto, è il
villain più noto di questa breve lista. Interpretato due volte sul
grande schermo, in due adattamenti mediocri (a differenza del
Signore del Magnetismo) il Dottor Destino era
all’inizio Victor von Doom, regnante di Latveria. Lui è
considerato una delle persone più intelligenti del mondo ed è anche
un potente stregone. Insomma, potrebbe essere una nemesi perfetta
per i Vendicatori.
Di recente si è parlato addirittura
di uno spin off sul personaggio, ma i recenti accordi tra Fox e
Disney lasciano immaginare che, se il progetto è stato davvero
messo in cantiere, potrebbe cambiare natura, ed essere inserito
nella continuity del Marvel Cinematic Universe.
La popolarità dei personaggi
Marvel cresce ogni giorno
che passa e molti artisti e visual designer
traggono ispirazioni dagli eroi più noti del Marvel
Cinematic Universe per realizzare le proprie opere. Oggi
vi segnaliamo il lavoro di Betawi Kebayoran, artista che ha immaginato su un
concept fantasy tre noti personaggi: Thor,
Captain America e Black
Panther:
Vi ricordiamo che Thor sarà presto
protagonista di Thor Ragnarok per la regia
di Taika Waititi. Nel cast del film
Chris Hemsworth sarà ancora Thor;
Tom Hiddleston il fratello
adottivo di Thor, Loki; Il vincitore del Golden Globe e Screen
Actors Guild Award Idris Elba sarà la
sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins interpreterà
nuovamente Odino, signore di Asgard.
Black Panther
apparso in Captain America Civil War, sarà
protagonista del film Standalone scritto e diretto
da Ryan Coogler e che seguirà la storia
di T’Challa, il re guerriero di Wakanda.
Captain America lo
vedremo trai protagonisti assoluti in Avengers Infinity War che
arriverà al cinema il 4 Maggio 2018. Christopher Markus e
Stephen McFeely si occuperanno della sceneggiatura del
film, mentre la regia è affidata a Anthony e Joe
Russo.
Loki, interpretato da Tom
Hiddleston nel MCU, è senza dubbio uno
dei migliori personaggi dell’Universo Condiviso e il villain meglio
strutturato ad oggi. L’attore è infatti tornato molte volte sul
grande schermo, da Thor, quando ha esordito, a The
Avengers, fino al secondo Thor The Dark
World e lo rivedremo anche in Thor
Ragnarok, dove però la sua posizione, rispetto al bene e
al male, potrebbe essere leggermente diversa a causa della natura
della storia raccontata. Non sappiamo se il personaggio comparirà
anche in Avengers Infinity War.
Durante l’E3 ha fatto notizia
l’arrivo di un nuovo videogioco su
Spider-Man. Quello che però apprendiamo
ora è che il capo della squadra di sviluppo del gioco, Jay
Ong, ha chiarito che nessuno dei videogames in produzione
adesso, relativi ai personaggi dell’Universo Cinematografico
Marvel, avrà a che fare con il
suddetto Universo.
“Quando diciamo ai nostri
sviluppatori che stanno creando un film gioco, loro spalancano gli
occhi – ha detto Ong – ‘Vuoi dire che abbiamo la libertà
di scegliere la storia che vogliamo e consegnarla ai giocatori?’
Non devono fare i conti con date prestabilite. Diamo loro il tempo
che gli serve, cominciamo a lavorare ai progetti con molto
anticipo.”
L’universo cinematografico
Marvel ha portato sul
grande schermo alcuni dei personaggi più importanti e amati dai
lettori dei fumetti, a volte migliorando la versione originale,
altre invece deludendo le aspettative con ritratti
superficiali.
Ma quali sono gli eroi, o i villain,
più odiati dal pubblico?
Flash Thompson
Sono in molti ad aver storto il naso
di fronte alla nuova versione di Flash
Thompson introdotta nell’universo cinematografico
Marvel, rivisitazione in chiave multietnica del bullo che ama
prendersi gioco di Peter Parker. Nel franchise è un ragazzo ricco e
viziato che pensa di essere migliore di tutti e che ama insultare
il coetaneo in qualsiasi occasione, quindi non sorprende che buona
parte dei fan non abbia gradito la sua presenza nel MCU…di sicuro
avrà modo per riscattarsi in futuro, e Far From
Home ne è stata la prova.
Quicksilver
Quicksilver è uno dei
pochi supereroi ad aver ottenuto il minor tempo possibile sullo
schermo, comparendo solo in Avengers: Age of Ultron e
assassinato alla fine del film. Nonostante il valoro sacrificio per
salvare la vita di Occhio di Falco, sembra che il personaggi non
sia riuscito a conquistare il cuore degli spettatori, forse a causa
della sua controparte mutante interpretata da Evan Peters nei film
degli X-Men? Probabile.
Hank Pym
Membro fondatore degli Avengers nei
fumetti, Hank Pym torna nel MCU interpretato da
Michael
Douglas apportando qualche cambiamento rispetto alla
versione originale. Sicuramente più in ombra e di profilo più
basso, lo scienziato e primo Ant-Man dell’universo Marvel trasmette
i suoi insegnamenti a Scott Lang e alla figlia Hope Van Dyne ma
spesso si comporta da vecchio signore irritabile che non sembra
disposto a condividere i suoi studi (almeno nel primo
capitolo).
Sharon Carter
Sharon Carter si è
resa partecipe di quello che è, a tutti gli effetti, l’intreccio
amoroso più improbabile e controverso del MCU. Tanti hanno storto
il naso quando gli sceneggiatori di Captain America: Civil
War hanno inspiegabilmente deciso di rendere lei e
Steve Rogers una “coppia” senza una base concreta,
visto che Cap è sempre stato innamorato di Peggy e che baciare sua
nipote non è proprio la scelta più saggia…
Pepper Potts
Pepper Potts è la
prima vera eroina del MCU, interesse amoroso di Tony Stark e sua
fedele alleate sin dall’inizio, ma questo non significa che i fan
abbiano accolto subito di buon cuore il personaggi. Di fatto c’è
voluto del tempo per affezionarsi a Pepper, a volte mostrata come
una fastidiosa compagna, ma diventata negli anni la perfetta metà
dell’eroe e figura imprescindibile del franchise.
Jane Foster
Arriviamo ad un altro personaggio
reso impopolare grazie ad una storia d’amore mal progettata e resa
ancora peggio sullo schermo: Jane
Foster. Costretta in un ruolo da damigella in pericolo
senza personalità, l’eroina di Natalie
Portman non è mai davvero entrata nel cuore dei fan,
che sperano di rivederla in azione con le qualità che merita nel
prossimo Thor: Love and
Thunder.
Generale Ross
Molti villain del MCU sono troppo
facili da odiare, ma lo stesso non si può dire del controverso e
sfuggente generale Ross presentato nel corso di
L’incredibile Hulk e rispuntato fuori in più occasioni
come vera spina nel fianco dei Vendicatori. Si intromette nei loro
affari, ma non viene mai preso sul serio…quindi non ci stupisce che
venga spesso riconosciuto come uno dei personaggi meno amati del
franchise.
Odino
Sebbene sia senza dubbio uno dei
personaggi più potenti e leggendari dell’universo Marvel,
Odino non ha ottenuto lo stesso affetto al cinema
come nei fumetti, e questa versione del re di Asgard continua a far
discutere per la sua poca sostanza e l’incapacità di fare breccia
nel cuore del pubblico. A volte crudele, rabbioso e violento, il
sovrano ha bandito Thor, tolto Loki dal suo mondo natale, inviato e
imprigionato sua figlia…
Darcy Lewis
Ecco un altro “fantasma” che non
ricordiamo più e che abbiamo visto per l’ultima volta in Thor:
The Dark World, film citato di recente in Avengers: Endgame, ovvero la
Darcy Lewis interpretata da Kat Dennings. Alcuni
credono che sia stata eliminata dal MCU per ragioni di poca
sostanza e per il fatto che lei e Ian Boothby siano considerati tra
i personaggi più insignificanti del franchise, ma nulla esclude che
potrebbe tornare in Thor: Love and Thunder…
Trevor Slattery
Concludiamo una delle più grandi
delusioni di tutto il franchise: la rivelazione, in Iron Man
3, del “falso” Mandarino e dell’assenza del
reale leader terrorista e iconica nemesi di Tony Stark nei fumetti
nel MCU. Questo attore di nome Trevor Slattery ha infatti recitato
il ruolo nel terzo capitolo del franchise, rimandando l’ingresso
del personaggio al film su Shang-Chi. Purtroppo
stiamo parlando di uno dei cattivi più iconici dei fumetti e questo
colpo di scena fa ancora male…
Il potere della resurrezione è
contemplato nell’universo dei supereroi Marvel ma il piano messo
in atto da Thanos alla fine di Infinity War potrebbe aver decretato
la fine di qualche personaggio o aperto le possibilità al ritorno
di vecchie conoscenze del MCU cadute nel corso del
franchise.
Quali fra questi non vorremmo rivedere in azione? Ecco di
seguito i dieci candidati:
Ronan l’Accusatore
Ronan l’Accusatore,
membro del Kree e della squadra dello Starforce, ha
giocato un ruolo chiave nella guerra tra la sua razza e i Nova e ha
rappresentato un pericoloso avversario dei Guardiani della
Galassia nel primo film del franchise. Possessore della
gemma dello spazio, il villain è stato interpretato con successo da
Lee Pace.
Tuttavia questo non basta a
toglierci dalla testa l’idea che potremmo farne a meno nel futuro
dell’universo condiviso. Certo tornerà in Captain Marvel,
ambientato negli anni Novanta, quindi precedente alla sua
apparizione in Guardiani, ma sembra che abbia già dato
abbastanza.
Aldrich Killian
Messo da parte il finto
Mandarino, Aldrich Killian si è
rivelato l’unico vero antagonista di Iron Man nel
terzo film della saga, sicuramente interessante per la sua rivalità
con Tony Stark, ma il look e il background non sono riusciti a
consegnare allo spettatore un degno avversario dell’eroe del
titolo.
I fan rimasero abbastanza delusi
dall’introduzione di uno dei più famosi e venerati cattivi di Iron
Man, ovvero il Mandarino, e furono ancora più insoddisfatti di
Killian.
Alexander Pierce
Uno dei colpi di scena più
avvincenti del MCU è stata la rivelazione della cellula infiltrata
dell’HYDRA all’interno dello S.H.I.E.L.D., che non solo ha messo
alla prova la fallibilità dei piani di Nick Fury, ma ha anche
testato l’etica e il codice morale di Captain
America.
In questa trama Alexander
Pierce era un elemento necessario, tuttavia la resa sul
grande schermo del personaggio è apparsa fiacca e demotivata (come
la performance di Robert Redford d’altronde…).
Ulysses Klaue
Ulysses Klaue è
stato il filo conduttore di varie storie del MCU ma ha
ufficialmente avuto il suo spazio in Black Panther,
dove è apparso in poche sequenze non proprio memorabili.
Certo è servito a spiegare il
traffico di armi e vibranio dal Wakanda al mondo esterno e a
introdurre Killmonger come suo alleato, ma in un
universo dove esistono criminali come Thanos, possiamo benissimo
dimenticarci di lui.
Iron Monger
Oggi è difficile credere i Marvel
Studios abbiano lasciato andare un attore come Jeff Bridges,
visto brevemente sullo schermo nei panni di Obadiah
Stane in Iron Man. Il personaggio si collegava
direttamente a Howard Stark, il padre di Tony, mentre il suo alter
ego Iron Monger venne presentato come un nemico
importante della prima parte nell’universo cinematografico.
Purtroppo, al di là di questa
introduzione, c’è poco altro da dire sul villain, ed è un bene che
rimanga alle memorie del passato senza ripresentarsi ancora.
Kilgrave
Sebbene i poteri di
Kilgrave fossero un elemento inedito e
interessante per l’universo esteso, la serie Netflix ci ha spiegato come questi servissero
unicamente a introdurre e spiegare il passato di Jessica
Jones senza dare ulteriore spessore al personaggio.
Di fatto dopo la serie è scomparso e
di un suo possibile ritorno in scena non abbiamo avuto più notizie.
Forse il tempo per lui nel MCU si è ufficialmente concluso…
Malekith
Ecco un altro villain di cui non
sentiremo la mancanza: si, gli Elfi Oscuri sono un importante
gruppo malvagio del MCU per la trama di Thor e Asgard, ma
Malekith, è parso uno dei tanti personaggi
difficili da distinguere tra la folla, e la sua scomparsa non pesa
affatto sul corso dell’universo condiviso.
Odino
Odino, padre di
Thor, Hela e padre adottivo di Loki, è una
figura paterna chiave dell’universo cinematografico Marvel, eppure
la sensazione che non sia stato sfruttato pienamente resta.
Il complicato approccio di Odino
alla sua paternità è ciò che ha portato allo scontro tra Thor e
Loki, un aspetto shakespeariano tutt’altro che noioso, ma non l’ha
reso più interessante di altri eroi del MCU.
Antico
L’Antico è stato un
personaggio importante nella storia di origine di Doctor Strange,
e forse il vero problema è che si sia fermato a quel compito senza
andare oltre, senza essere più che un mezzo per l’introduzione del
nuovo eroe nel MCU.
Sprovvisto di un arco narrativo
imprevedibile, l’Antico di Tilda Swinton ha portato a termine il
suo obiettivo, sacrificandosi quando doveva e lasciando la sua
eredità allo stregone.
Whiplash
Un altro cattivo di Iron Man non ha
lasciato il segno: parliamo ovviamente di Ivan
Vanko aka Whiplash, molto simile ad altri
antagonisti che giurarono vendetta a Tony Stark.
Le sue motivazioni era alquanto
superficiali, come la resa finale del personaggio; per questo Vanko
ha fatto quello che doveva e la sua uscita di scena è sembrata
obbligata, oltre che sana per il MCU.
Le property Marvel sono da sempre state di
grande interesse per il cinema, anche da prima che il
Marvel Cinematic Universe facesse il suo debutto e
raccogliesse l’enorme successo che ha destato nel pubblico.
Allo stesso modo, sono molti i film
che hanno portato in sala personaggi Marvel Comics che però rimangono
esterni al MCU, anche in tempi recenti. Ecco di seguito i migliori
10.
Venom (2018)
Il giornalista
investigativo Eddie Brock entra in contatto con uno strano
simbionte proveniente dallo spazio. Dopo essersi unito a questa
specie senziente, Brock ottiene superpoteri e scopre un complotto
che riguarda proprio questi parassiti alieni.
Venom è ciò che si può considerare
un film dedicato esclusivamente ai fan, visto che è stato
realizzato con l’unico scopo di compiacere loro, e gli incassi
hanno dato ragione a questo proposito produttivo. Venom era
considerato l’arcinemico di Spider-Man, ma questo film ha cambiato
le cose trasformandolo in un antieroe e vale la pena guardare il
film anche solo per godere degli aspetti comedy che sono stati
inseriti nel film. La presenza di Tom Hardy, poi, sembra
assolutamente adatta al personaggio.
X-Men (2000)
Una ragazza sola trova in
un silenzioso e burbero canadese in compagno di viaggio. Un uomo
che ha vissuto la prigionia dei campi di concentramento medita la
sua vendetta contro il genere umano. Un altro uomo, forse più
saggio ma ugualmente potente, vuole fermarlo, proponendo la
convivenza tra uomini e… mutanti!
Nel 2000 Bryan Singer porta al
cinema i Mutanti Marvel, i personaggi che più di tutti, insieme a
Spider-Man, erano amati nel loro formato di carta e inchiostro. Il
film è stato una scommessa, un apripista, sicuramente un esempio di
come le storie si adattano allo schermo senza per questo tradire lo
spirito dei personaggi.
The Amazing Spider-Man (2012)
Mentre a scuola è un
ragazzo tranquillo e isolato, Peter Parker diventa intriso di
poteri da ragno dopo un incidente e deve affrontare l’ascesa di un
nemico rettile che minaccia l’intera città. The Amazing Spider-Man
è stato un degno riavvio di una serie già molto amata e si è
dimostrato all’altezza del compito.
Mentre lo sviluppo della sua trama
lasciava molto a desiderare, sarebbe difficile trovare un attore
che si adatta così bene al calco di Peter Parker al pari di Andrew
Garfield. La sua alchimia con il personaggio, ma anche con la Gwen
Stacy di Emma Stone, e il generale approccio moderno al supereroe
hanno reso The Amazing Spider-Man all’altezza del suo nome.
Men In Black (1997)
Un giovane agente della
polizia di New York viene reclutato nell’organizzazione Men in
Black, poiché si rende conto che l’universo ospita molti più esseri
di quanto non sia pubblicamente noto. In coppia con un veterano
esperto, i due agenti cercano di eliminare le minacce
extraterrestri.
Non molti sanno che Men in Black è
stato adattato da una serie di fumetti della Marvel, eppure rimane
uno dei migliori film usciti dall’editore. La prima parte del
franchise, che ha visto nel tempo due sequel e un reboot
fallimentare lo scorso anno, è sicuramente la meglio riuscita.
Inoltre il duo formato da Will Smith e Tommy Lee Jones è una delle
migliori coppie del cinema action.
Deadpool (2016)
Wade Wilson,
un malato terminale di cancro, assume il soprannome di Deadpool per
cercare vendetta sulle persone che hanno deturpato per sempre il
suo aspetto fisico e attivato dentro di lui una mutazione che gli
rende impossibile la morte.
Deadpool ha fatto a pezzi tutti gli
X-Men, osando scrivere per se stesso un cammino personale, che ha
ridisegnato le regole. È fondamentalmente una commedia slasher sui
supereroi, e tutto funziona così alla perfezione che l’importante è
ridere ad ogni scena.
X-Men: Giorni di un futuro Passato
(2014)
In un futuro cupo, le Sentinelle
hanno messo in ginocchio i mutanti, portandoli quasi
all’estinzione, spingendo la resistenza (Xavier, Magneto, Kitty
Pride, Tempesta e pochi altri) a riportare la coscienza di
Wolverine negli anni ’70, dove cerca di impedire che il programma
delle Sentinelle venga messo a punto.
X-Men: Giorni di un Futuro Passato
ha riunito gli interpreti di entrambi i corsi dei Mutanti Marvel al
cinema, per un film emozionante sui viaggi nel tempo. È più oscuro
della maggior parte dei film sugli X-Men, ma è così che si apprezza
l’intensità della situazione difficile in cui versano degli eroi.
Con scene fantastiche che mostrano il meglio dei poteri dei mutanti
e il crossover tra personaggi giovani e vecchi, non c’è quasi nulla
di sbagliato in questo film.
Kingsman: The Secret Service
(2014)
Un eccentrico tentativo di
un supercattivo di provocare il caos globale porta al reclutamento
di un giovane di nome Eggsy in un’organizzazione spionistica
segreta. Con un agente esperto come suo mentore, Eggsy inizia a
diventare un improbabile eroe.
Kingsman è un’altra serie che non
molti sanno essere basata su fumetti Marvel, e forse questa
mancanza di associazione con il brand è ciò che ha reso The Secret
Service così eccezionale. A differenza dei film del MCU, questo ha
osato lasciarsi andare alla brutalità e ha mostrato un’azione
incredibilmente violenta abbinata a momenti comici esilaranti.
Logan (2017)
Nel futuro, l’uomo un tempo
noto come Wolverine ha iniziato a diventare un recluso dopo un
tragico evento che ha spazzato via la maggior parte del suo genere.
Minacciato ancora una volta dai cacciatori, coglie un’ultima
possibilità di fare la cosa giusta, aiutando una bambina
speciale.
Logan è il film di supereroi più
emozionante che sia mai stato realizzato, con una qualità di
scrittura che non si trova in nessuno dei film MCU. Ci offre un
Wolverine molto diverso da quello a cui eravamo stati abituati,
raccontandoci il suo viaggio finale, pieno di dolore, intensità e
uno sviluppo del personaggio che gli dà una conclusione
appropriata.
Spider-Man (2002)
Il recente diplomato Peter
Parker combatte le lotte della vita adulta adattandosi ai suoi
nuovi poteri, mentre il maniaco Green Goblin lo insegue. A guidarlo
in questa transizione è la convinzione che da un grande potere
derivano grandi responsabilità.
Spider-Man è stato un corso di
perfezionamento cinematografico per il suo tempo, essendo forse il
primo film del genere ad attirare un pubblico così vasto attraverso
l’uso di una narrazione di qualità con molti effetti speciali. Il
film è infatti pieno di lezioni di vita, ma anche di grande
intrattenimento e scene d’azione da manuale. A quasi due decenni di
distanza, il film è un classico del genere.
Spider-Man 2 (2004)
L’incapacità di Peter
Parker di accettare le responsabilità di essere Spider-Man lo porta
a perdere i suoi poteri, proprio quando il malvagio Doctor Octopus
minaccia la città con un esperimento scientifico che potrebbe
significare la fine di molte persone.
Spider-Man 2 potrebbe essere il film
di supereroi migliore che sia mai stato realizzato; in effetti,
potrebbe essere uno dei migliori film di tutti i tempi. La sua
perfezione deriva dall’equilibrio tra le lotte interiori di Peter
Parker e le sue battaglie con Doc Ock. Ogni scena ha un peso
significativo per tutti i personaggi, anche le sequenze d’azione
hanno un significato profondo che le associa ad ognuno di essi. Non
ci sono altri film basati sui fumetti Marvel raffinati come questo,
e tutto, dal dialogo alla regia, è pura classe.
La storia dei fumetti
Marvel contempla una
quantità inimmaginabile di cambi di look per i personaggi, che nel
corso della loro vita su pagina hanno vestito panni differenti a
secondo delle esigenze dell’epoca e del gusto dei disegnatori. Ma,
restringendo la ricerca, quali sono gli outfit più interessanti
rivelati nell’ultimo decennio che speriamo, un giorno, di vedere
sul grande schermo?
Di seguito 15 proposte:
Wolverine
Il ritorno di Wolverine nel
mondo dei fumetti ha introdotto anche un nuovo costume che
predilige il colore nero con rifiniture rosse che hanno sostituito
gli iconici e vecchi giallo e blu. L’uniforme sembra molto più
elegante e presenta anche dei guanti neri opera dell’artista
Declan Shalvey. Questa rimodernata versione ha
inoltre regalato a Logan una camicia con tre bottoni.
Spider-Woman
Dalla sua prima apparizione sui
fumetti nel 1977, Spider-Woman ha indossato più o
meno lo stesso costume, tuttavia le cose sono cambiate nel 2017 la
disegnatrice Kris Anka ha trovato un nuovo look
per il personaggio: occhiali da sole moderni abbinati a stivali e
ad una giacca corta con attaccate le sue ali.
Doctor Octopus
Le nuove storie sul Doctor
Otto Octavius l’hanno fatto tornare nel suo vecchio
laboratorio per poi scoprire che era stato occupato dall’Hydra.
Così, con un nuovo accesso alla tecnologia e alle risorse di questa
organizzazione segreta, Octopus è riuscito a crearsi un vestito
completamente nuovo che imita quello di Spider-Man,
provvisto di tentacoli robotici e cannoni che
sparano inchiostro anziché ragnatele.
Tempesta
Tempesta è entrata
a far parte della squadra degli X-Men Red grazie ai
disegni di Carmen Carnero nel 2018, mostrando un
look rinnovato e caratterizzato da un costume nero con rifiniture
gialle, insieme a “X” rossa marchiata sulla fibbia della cintura.
La sua chioma bianca è rimasta la stessa, solo legata in una lunga
coda di cavallo, mentre gli occhi e le mani erano più
pronunciati.
Ultimate Occhio di Falco
Maschera viola e calzamaglia vecchio
stile appartengono ormai al passato di Occhio di
Falco, al quale è stato donato un nuovo look nella
serie Ultimate Comics: Hawkeye dove il suo
background e le sue abilità vengono enfatizzati ulteriormente. Per
quanto riguarda il costume, questo lo fa somigliare più al mortale
cecchino e assassino che è in realtà, con arco è ora dotato di un
cannocchiale e occhiali che gli danno una visuale migliore,.
Deadpool
Oggi sarebbe difficile immaginare
Deadpool senza
il suo costume rosso sangue, il gilet pieno di proiettili e la
maschera, tuttavia il suo costume sfoggiato nei fumetti di
Uncanny X-Force, è altrettanto caratteristico:
sostituite il rosso con il bianco, aggiungete dettagli in nero e
grigio e avrete la nuova uniforme del Mercenario Chiacchierone.
Iron Man
Avendo la necessità di apportare un
altro aggiornamento, Tony Stark ha
realizzato l’armatura che utilizza il suo nuovo dispositivo R.T.
noto per alimentare la tuta dall’interno con avanzate tecnologie.
Nasce così la Bleeding Edge,
vista di recente al cinema in Avengers: Infinity
War, e la cosa più bella di questo costume è il
poterla nascondere finché non se ne ha davvero bisogno.
Wasp
Tecnicamente l’Unstoppable
Wasp non è esattamente lo stesso personaggio di Wasp, ma
mantiene alcuni dei lineamenti e delle caratteristiche che i fan
hanno imparato a conoscere. L’eroina ha infatti modellato il suo
vestito usando vecchi pezzi di armatura di Ant-Man con gli
scarti che ha trovato nel suo laboratorio, e questo
le permette maggiore flessibilità quando combatte i nemici e
una combinazione di colori completamente nuova.
Venom
Venom è tornato
a New York City nel 2016 con un versione di sé ancora più
minacciosa, tozza e muscolosa, e parte del mistero dei nuovi
fumetti era scoprire se l’uomo sotto il costume fosse ancora
Flash Thompson, o se il simbionte avesse trovato
un nuovo ospite. Restano i dettagli bianchi soprattutto sugli
occhi, mentre sul petto comparivano vene di ragno bianco che
crescevano su per le braccia e giù sulle gambe.
Captain America
La trama di Secret Wars
2099 presenta una versione molto diversa e più moderna di
Capitan
America, ovvero il primo Cap al femminile della storia
Marvel. Altrettanto forte, muscolosa e intimidatoria, l’eroina
sfoggia i suoi capelli biondi che escono dal classico elmetto e una
maglietta a maniche corte con guanti rossi e blu senza dita. Il
nuovo Cap è Roberta Mendez, il leader dei
Vendicatori di Alchemax.
Groot
Per il suo primo fumetto solista,
Groot è apparso
più piccolo e più adorabile che mai, finalmente solo per esplorare
un mondo del tutto nuovo per lui. Il fascino del suo personaggio
rimane intatto, tuttavia grazie agli splendidi disegni di
Marco D’Alfonso, l’eroe appare ancora più tenero
di quanto lo sia stato in passato.
Ms.Marvel
Quando Carol Danvers
abbandona il soprannome di Warbird e ritorna alla
sua identità originale, Ms. Marvel, i disegnatori
hanno pensato di cambiare il suo look facendole indossare un
costume disegnato apposta da Janet Van Dyne
(The Wasp), con leggings neri, guanti lunghi e una maschera.
Spider-Man Noir
Chiunque abbia desiderato di vedere
un drastico cambiamento nell’aspetto classico di Spider-Man, è
stato accontentato da Spider-Man Noir. La serie a
fumetti presentata nel 2009 mostra una versione di Spidey con una
maschera nera e occhiali protettivi che sostituiscono il suo tipico
copricapo, poi una giacca nera, guanti, stivali e mantello, con
l’eroe che brandisce una pistola invece dei tiratori di
ragnatela.
Spider-Man Stealth
Peter Parker è il
creatore della sua tuta invisibile per contrastare
Hobgoblin, un costume che in pratica deforma la
luce e piega le onde sonore intorno a sé, rendendosi così
invisibile all’occhio umano. Studiata a partire dalla tecnologia di
Hank Pym, ciò
che rende incredibile questo nuovo look è l’incandescente simbolo
del ragno sul suo petto.
Star Lord
Un altro look disegnato da
Kris Anka riguarda Star Lord, uno
dei Guardiani della
Galassia che ha esordito nel suo fumetto da solista
indossando un mash-up di diverse uniformi passate. La maschera
moderna è la stessa, ma la sua maglia intima ricorda il suo costume
originale degli anni ’70; la giacca di pelle è rimodernata
ispirandosi alla rinascita di Star-Lord intorno del 2008, molto più
aderente.
Per gli appassionati dei fumetti
Marvel non c’è
soddisfazione maggiore di veder portati sul grande schermo i propri
personaggi preferiti insieme ai loro costumi nelle versioni più
iconiche.
Ecco di seguito i migliori 10 look
originali adattati per il cinema in questo primo decennio di
MCU:
Iron Man – Iron Man
Iron Man è il
personaggio che ha dato inizio al Marvel Cinematic Universe,
inaugurando nel 2008 il proprio franchise con il film diretto da
Jon Favreau. Ed è lì che debutta anche il suo
costume, il cui design ricorda più un’armatura di latta che una
divisa vera e propria.
Tuttavia, grazie al genio creativo
di Stan Winston (autore di alcuni dei migliori design di creature e
personaggi nella storia del cinema) Tony Stark ha
ottenuto il look perfetto per il film, praticamente identico a
quello originale dei fumetti.
Visione – Avengers: Age of Ultron
Sebbene l’aspetto di Visione fosse
abbastanza difficile da adattare per il grande schermo, all’epoca
di Avengers: Age of Ultron il
regista Joss Whedon era deterinato a rimanere
quanto più fedele possibile alla controparte dei fumetti rendendo
omaggio all’originale senza tradire l’essenza dell’eroe.
In fin dei conti, ciò che avrebbe
potuto essere una creazione in CGI senza vita è stato reso molto
più avvincente grazie all’approccio pratico all’androide. Grazie
anche al contributo di Paul Bettany, che
espandendo la sua voce di Jarvis ha dato finalmente “corpo” ad
un’identità ben precisa, e all’aggiunta del mantello.
Spider-Man – Captain America: Civil War
Il tanto atteso ritorno a casa di
Spider-Man si è
realizzato in Captain America: Civil War,
cinecomic collettivo dove tutti gli occhi dei fan erano puntati sul
modo in cui i Marvel Studios avrebbero gestito l’ennesimo riavvio
del personaggio dopo i film di Sam Raimi e i due Amazing Spider-Man
di Mark Webb.
A sorpresa, la Marvel ha optato per
un ritorno alle origini con un look classico, omaggiando i lavori
di Steve Ditko sull’Uomo Ragno. Il risultato è un
bellissimo e divertente design che ha incontrato il favore del
pubblico di appassionati, con utilizzo di CGI e maschera con occhi
regolabili.
Loki – Thor
Come nel caso di Doctor Strange e
gli altri personaggi appartenenti alla sfera magica dell’universo
Marvel, Loki e il regno
di Asgard hanno rappresentato una sfida interessante per il design
dei costumi, ovviamente vinta alla grande dalla squadra di
costumisti.
Nel MCU – e nei fumetti – il
Dio dell’Inganno indossa infatti dei tipici abiti asgardiani, una
sorta di incrocio tra il cosmico e il medievale, con l’aggiunta di
un elmo con sopra applicate due enormi corna che in altri casi
avrebbero potuto essere una distrazione e che invece qui aiutano a
far apparire Loki ancora più sinistro e potente.
Captain America – Captain America:
Il Primo Vendicatore
I lettori dei fumetti sapranno che
il costume di Capitan America
è uno degli esempi di “esagerazione” più celebri tra tutti i look
dei Vendicatori. Stiamo inoltre parlando di uno degli eroi più
seriosi della squadra, e riuscire a ottenere il giusto compromesso
al cinema non deve essere stata un’impresa facile.
L’uniforme può sembrare fuori luogo
in certi momenti, ma funziona sorprendentemente bene soprattutto
nel primo capitolo del franchise, dove questo funge da simbolo
piuttosto che da completo da battaglia.
Hela – Thor: Ragnarok
Thor: Ragnarok
poteva sembrare all’apparenza il più grande azzardo del MCU, con
personaggi così audaci e un tono scanzonato che non si addiceva
alla serietà del franchise sul Dio del Tuono; ciò nonostante il
lavoro di Taika Waiti è stato magnifico e ha
contribuito a dare nuova linfa al corso dell’universo
condiviso.
Di sicuro uno degli aspetti più
riusciti è il design di Hela e il suo costume,
fedele all’originale e arricchito da effetti speciali sorprendenti:
il completo nero con corna è semplicemente pazzesco, messo in
mostra nella sequenza della battaglia tra le Valchirie e la
villain.
Doctor Strange – Doctor Strange
L’aspetto esteriore di Doctor Strange
era uno dei più rischiosi da riprodurre nell’universo
cinematografico Marvel, essendo legato al misticismo e ad alcuni
costumi davvero stravaganti. E se l’apparenza sembra non rendere la
transizione da fumetto a film abbastanza efficace, la realtà è un
lavoro minuzioso svolto con intelligenza e rispetto della
fonte.
Fortunatamente i Marvel Studios si
sono limitati a ricreare il costume dell’eroe in modo fedele,
adatto al mondo in cui opera, con un mantello “senziente” e molto
divertente da vedere in azione.
Crossbones – Captain America: Civil War
Chi mai vorrebbe indossare un
costume come quello di Crossbones? Nei
fumetti questa domanda equivale ad una riflessione piuttosto
interessante sul villain, che incontriamo per la prima volta
tramite il suo alter ego Brock Rumlow in Capitan America:
The Winter Soldier.
Effettivamente è un look strano, poi
reintrodotto in Captain America: Civil War, che
presenta un design da combattimento ben equipaggiato e dei dettagli
realizzati con vernice spray. Perfetto per descrivere il carattere
del personaggio e incutere il giusto terrore negli avversari.
Black Panther – Captain America: Civil War
Il costume di Black Panther
rappresenta un caso unico all’interno dell’universo Marvel, perché
non è soltanto un’uniforme che l’eroe indossa per andare in
battaglia, ma racchiude un antico e importante simbolo del Wakanda.
Fu chiaro fin dalla sua introduzione in Civil War che i Marvel
Studios avevano fatto centro lasciando alle spalle ogni tipo di
pressione.
Molto più che una tuta nera, il look
di T’Challa riesce a diventare un tutt’uno con chi lo indossa e
definisce i maggiori valori della nazione africana: è sontuoso,
elegante, intimidatorio e regale allo stesso tempo.
Avvoltoio – Spider-Man: Far From Home
Spider-Man ha forse la migliore
galleria di criminali dell’Universo Marvel, con alcuni cattivi
ragazzi cattivi che vengono rappresentati con costumi alquanto
buffi. e’ per questo che al sentire il nome di Avvoltoio i fan
erano preoccupati che la sua versione cinematografica potesse
risultare un azzardo, o forse un totale fiasco. Come al solito si
sbagliavano.
Per il design del villain di
Spider-Man: Homecoming, i Marvel Studios anno
saggiamente pensato di fare un mix di aggiornamenti realistici del
costume originale, sostituendo le ali a forma di uccello con gadget
tecnologici e donandogli un aspetto davvero inquietante.
Le serie tv Marvel, Netflix e ABC, hanno da
subito conquistato un posto nel cuore dei fan, e il fatto di vedere
separati gli eroi del piccolo e del grande schermo sta stretto a
molti. Nonostante ci sia sempre stata una netta separazione trai
due mondi e il rifiuto categorico dei piani alti di incrociare le
storie di questi personaggi, sembra che nel prossimo futuro le cose
cambieranno.
Parlando con i09, Kevin
Feige ha infatti dichiarato quanto segue: “La verità è
che davvero non lo so adesso, ma ci sono un sacco di show in
produzione e spero che continueremo anche a fare un sacco di film.
A un certo punto, ci sarà anche qualche crossover. Crossover,
ripetizioni, o cose del genere.”
Insomma, mai come in questo momento,
il futuro degli Studios sembra indefinito, tuttavia la Casa delle
Idee resta una realtà vincente e i fan non aspettano altro che
scoprire cosa Kevin Feige e compagnia hanno in
serbo per loro.
Al momento, il cinema, la Marvel sta
esibendo il suo quindicesimo film, Guardiani della Galassia
Vol. 2. E in futuro, chissà, potremmo anche vedere, ad
esempio, Spider-Man e Punisher fianco a
fianco!
Negli anni, i personaggi
Marvel sono stati
protagonisti di tanti adattamenti cinematografici, ancora prima che
Kevin Feige e la sua squadra fondassero lo studio
che ha regalato ai fan già 10 anni di avventure. Di seguito, ecco i
progetti dei film dedicati ai personaggi Marvel
che non sono mai andati in porto e che non vedremo mai.
I Sinistri Sei
Il film sui Sinistri Sei venne
annunciato insieme a The Amazing Spider-Man 3 e destò subito grande
entusiasmo. L’idea di fare un film sui “Vendicatori di criminali”
era una grande idea, arrivata molto prima di Suicide Squad. Il Norman Osborn di Chris Cooper
avrebbe guidato il branco di cattivi e il film sarebbe stato una
declinazione del heist movie. La parte migliore è che Drew Goddard
doveva essere colui avrebbe scritto e diretto il film. Ma, dopo che
il MCU assorbì il personaggio di Spider-Man, questo film non aveva
più senso da un punto di vista della cronologia. Peccato, perché
sarebbe comunque stato un esperimento davvero interessante.
Power Pack
La Marvel ha stretto un accordo
sorprendente con Artisan Entertainment nel 2000. Uno dei titoli più
di nicchia in questo accordo, Power Pack, era stato preso in
considerazione.
Anche se Power Pack non è la
proprietà più popolare, vede protagonista un team dinamico di
giovani personaggi che entrano bene in relazione con il
pubblico.
Più volte si è provato a portare
Power Pack in vita, anche come show televisivo. Più di recente, c’è
stato un tentativo di integrarlo nel MCU. Ma sembra che i tempi non
siano ancora maturi, per adesso.
X-Men: Le Origini – Magneto
Dopo la conclusione della prima
trilogia sui Mutanti Marvel con X-Men: Conflitto Finale, il piano
era di esplorare le storie di origine dei personaggi singoli,
almeno di quelli che erano più amati dai fan. Il piano era molto
ampio ma i due progetti che avevano avuto più consensi erano le
origini di Wolverine e quelle di Magneto. Mentre il primo film si
realizzò con un esito incerto, il secondo no.
X-Men Origins: Magneto avrebbe
raccontato una storia oscura su un giovane Magneto che cacciava i
nazisti prima del suo incontro iniziale con Charles Xavier.
L’insuccesso del film su Wolverine ha però scoraggiato la
produzione e interrotto tutto il progetto. Tuttavia, la
maggior parte di queste idee è poi finita in maniera massiccia in
X-Men: L’Inizio.
Iron Fist
Dopo che il primo film degli X-Men
ha raggiunto lo schermo nel 2000, gli adattamenti dei supereroi
sono stati improvvisamente molto richiesti e tutti erano curiosi di
sapere quale dei fumetti sarebbe stato protagonista del prossimo
adattamento.
In sviluppo venne messo subito un
film su Iron Fist, scelta decisamente insolita. Iron Fist ha ora
trovato vita con una serie di Netflix, ma nel 2000, John Turman venne ingaggiato
per scrivere il film, con la regia di Kirk Wong e Ray Park.
Il film entrò in pre-produzione, ma
il progetto naufragò quando Wong lasciò la produzione.
Blade 4
Il panorama
dell’adattamento cinematografico per i supereroi è cresciuto così
tanto che è facile dimenticare che Blade è stato il primo vero film
di successo della Marvel. I primi due film di Blade furono enormi
successi. Hanno spinto il genere in evoluzione, ma Blade
Trinity ha preso una direzione dichiaratamente diversa.
In essa, il Blade di
Wesley Snipes viene arricchito con nuovi personaggi
interpretati da Ryan Reynolds e Jessica Biel che
eclissano molto il supereroe protagonista. C’erano piani per
portare di nuovo Blade al cinema e approfondire il personaggio, ma
questo non è mai successo. Le idee che c’erano per il quarto film
sono state poi riversate nella serie, visto che Snipes e David
Goyer discussero tanto da annullare la produzione.
I Fantastici Quattro 3
I film sui Fantastici Quattro di
Tim Story sono in gran parte visti come film imperfetti, se non
addirittura brutti. Un terzo film della serie non è stato
prodotto a causa della non eccelsa accoglienza riservata al sequel,
ma sulla carta poteva essere il migliore dei tre. Franklin
Richards, il figlio di Reed e Sue, poteva essere introdotto nel
film.
Tuttavia, il dettaglio più notevole
è che Story aveva programmato di includere Black Panther nel film
(con Djimon Hounsou che lo interpretava). Se ciò fosse accaduto, è
giusto dire che il MCU non avrebbe avuto i diritti per usare Black
Panther, quindi dato il successo del film del 2018 di Ryan Coogler,
forse è stato meglio così.
She-Hulk
Mentre il personaggio di
Hulk ha una relazione complicata con gli adattamenti, uno dei
vantaggi di She-Hulk è che il contesto in cui si muove il suo alter
ego è nella legge, non nella scienza.
Nel 1989, il personaggio era
destinato a comparire in un TV movie: The Trial of the Incredible
Hulk, ma l’idea naufragò, così come quella di realizzarne una serie
tv.
Infine, l’anno successivo, l’icona
dei B movie Larry Cohen (Maniac Cop) ha realizzato il passo più
vicino a quello che poteva considerarsi la realizzazione di un
film, firmando una sceneggiatura scritta per Brigitte Nielsen nei
panni della protagonista.
Sfortunatamente, il film è crollato
prima che arrivasse troppo lontano, ma Nielsen ha comunque
partecipato a un servizio promozionale truccata e vestita come il
personaggio.
Spider-Man 4 e 5
La storia di Spider-Man 4 e 5 è uno dei più
grandi esempi di naufragio di un progetto sui supereroi. Raimi
è riuscito a portare al cinema due ottimi film sull’Uomo Ragno,
mentre il terzo è stato caratterizzato da pesanti interferenze
dello studio sulla produzione, tanto che il regista venne
constretto a incorporare Venom nella storia.
Questo processo di lavorazione
travagliato alla fine ha interrotto qualsiasi interesse del regista
nel continuare la serie, ma i piani erano quelli di girare
Spider-Man 4 e 5, uno dopo l’altro. In effetti, gli script
erano già stati scritti.
Spider-Man 4 avrebbe visto John
Malkovich come l’Avvoltoio e Anne Hathaway nei panni di Felicia
Hardy, che sarebbe diventata la Vultress invece che Gatta Nera.
Daredevil 2
Il film con Ben Affleck
diretto da Mark Steven Johnson viene considerato molto brutto, ma
all’epoca performò abbastanza bene da regalare a Elektra il suo
film di spin-off. Ciò naturalmente significava che Johnson aveva in
mente anche piani per un sequel che avrebbe dovuto riunire
Daredevil ed Elektra stessa. Avrebbe anche giocato con il fatto che
Kingpin era ora al corrente della vera identità del Diavolo di
Hell’s Kitchen.
Tutto il cast era pronto a tornare
e Johnson stava prendendo in considerazione la trama di “Born
Again” come principale fonte di ispirazione. Quando Elektra
si è rivelto un flop, Daredevil 2 è stato scartato. Tuttavia,
questo non ha impedito ad altri registi visionari come David Slade
di tentare di riavviare il personaggio.
The Incredible Hulk 2
Hulk è certamente un personaggio
strano quando si tratta degli Avengers del MCU. L’Incredible Hulk
del 2008 è ancora in canone, ma il Banner del film, Ed Norton, è
stato sostituito da Mark Ruffalo e il film non ha ancora ricevuto
un seguito appropriato (che potrebbe avere qualcosa a che fare con
la comproprietà del personaggio tra Marvel e Universal).
Sfortunatamente, The Incredible
Hulk lascia molti punti in sospeso ed è deludente il fatto che
questi non saranno mai risolti. La trasformazione da Samuel
Sterns in The Leader alla fine del film avrebbe dato a Hulk un
formidabile cattivo per un sequel, che purtroppo non è mai stato
prodotto. Almeno Thor: Ragnarok è stato molto divertente.
Silver Surfer
Silver Surfer è apparso
per la prima volta in I Fantastici Quattro e Silver Surfer, dove ha
assunto un ruolo centrale, ma in molti hanno chiesto che Silver
Surfer comparisse da solo sul grande schermo per anni. Andrew Kevin
Walker aveva persino scritto una sceneggiatura per un film sul
personaggio nel 2000.
I progetti erano numerosi ma a
seguito del fallimento del sequel del film sulla prima famiglia
Marvel, anche il desiderio della produzione di portare sullo
schermo un film su Silver Surfer si sgonfiò.
The Amazing Spider-Man 3
Spider-Man è una proprietà Marvel
così interessante perché non solo è stato protagonista di
innumerevoli serie animate, ma i film sono stati riavviati tre
volte, a oggi. Spider-Man è un personaggio estremamente affabile, e
quindi c’è sempre un mercato per lui.
Andrew Garfield ha fatto un lavoro
rispettabile come Peter Parker, ma The Amazing Spider-Man 1 e 2
hanno fallito su più livelli, compromettendo il futuro della serie
che era già programmato.
Prima che tutto fosse
riorganizzato, il capitolo 3 che era stato programmato avrebbe
visto il ritorno di Norman Osborn nei panni del Green Goblin, oltre
all’eventuale aggiunta di Kraven the Hunter e di Paul Giamatti, nei
panni di Rhino.
I look finali dei film
Marvel, come quelli di
tutti i film con grande budget e produzioni imponenti, sono sempre
una grande incognita e qualsiasi personaggio incorre in moltissimi
cambiamenti nel corso della produzione del film.
Di seguito potete vedere alcuni concept di film dedicati a personaggi
Marvel che avrebbero modificato completamente il l’aspetto dei
personaggi in questione in rapporto a come poi li abbiamo
effettivamente visti al cinema.
Valchiria – Thor: Ragnarok
Ant-Man – Ant-Man
Armin Zola – Captain America: The Winter Soldier
Black Panther – Black Panther
Cable – Deadpool 2
Ego – Guardiani della Galassia Vol. 2
Deadpool – X-Men Le Origini: Wolverine
Ego il pianeta vivente – Guardiani della Galassia Vol.
2
Avengers Infinity
War vedrà i Vendicatori, non si sa bene in che formazione,
fronteggiare Thanos che è a caccia delle
Gemme dell’Infinito. Tuttavia il temibile titano
pazzo non è né il più spaventoso né il più cattivo dei villain
creati dal Marvelcomics.
Ecco i 15 villain
Marvel più spaventosi di Thanos
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Alcuni di questi cattivoni Marvel
sono stati rappresentati anche al cinema, ma quasi nessuno con
l’efficacia che meriterebbero le loro controparti da fumetto.
Prendiamo ad esempio il Doctor Doom: entrambe le sue
interpretazioni cinematografiche hanno svilito il uso potere. Per
non parlare della Fenice, uno dei personaggi dei fumetti più
potenti e spaventosi in assoluto, forse proprio perché emana un
potere gigantesco dal flessuoso ed esile corpo di Jean Grey.
Anche Galactus è stato portato al
cinema, ma in forma di nube tossica non ha fatto paura né ai
Fantastici Quattro né allo spettatore stesso. E, per quanto
riguarda invece il Mandarino, la sua trasposizione cinematografica
in Iron Man 3 è e er sempre rimarrà uno dei pochi imperdonabili
errori di casa Marvel.
Mentre aspettiamo di vedere di cosa
sarà capace Thanos in Avengers Infinity
War, vi ricordiamo che il film arriverà al cinema il 4
Maggio 2018. Christopher Markus e Stephen McFeely
si occuperanno della sceneggiatura del film, mentre la regia è
affidata a Anthony e Joe
Russo.
Il quattordicesimo film del
Marvel Cinematic Universe,
Doctor Strange, ha portato nelluniverso condiviso
cinematografico una nuova dimensione, quella della magia e delle
arti mistiche. Promotore e praticante di queste tecniche di
conoscenza e potere è proprio il nostro protagonista che, nei
prossimi episodi del franchise, si troverà ad affrontare numerosi
villain e non è escluso che combatteranno ad armi
pari.
Ecco i 15 villain più potenti dei
fumetti Marvel che usano la magia e che potrebbero
scontrarsi con il nostro Strange:
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Qualcuno di questi personaggi è
stato già portato sul grande schermo nella storia recente del MCU.
Su tutti citiamo Loki, il villain più amato della Casa delle Idee
che, grazie all’interpretazione di Tom Hiddleston, ha portato un
sacco di fan, soprattutto ragazze, dalla parte del bad guy.
Oltre a Loki, che in più di
un’occasione ha mostrato le sue doti magiche e che troveremo ancora
una volta in Thor Ragnarok, citiamo anche
il Doctor Doom, portato per ben due volte
(interpretato da Julian McMahon e da
Toby Kebbell) sul grande schermo ma che non ha mai
avuto una degna controparte di celluloide. Il potente nemico dei
Fantastici Quattro potrebbe avere qualche problema
burocratico a partecipare a un film in cui combatte contro
Stephen Strange, dal momento che i suoi diritti di
sfruttamento sono in mano alla Fox.
Sempre grazie a
Thor, abbiamo già incontrato l’elfo oscuro
Malekith (Christopher Eccleston),
mentre aggiunte recenti all’universo cinematografico condiviso
della Marvel sono quelle di Dormammu e di
Mordo. Il primo lo abbiamo visto in una forma
digitalizzata (realizzato in mo-cap grazie proprio a Benedict Cumberbatch–
leggi qui) in Doctor
Strange, il secondo, interpretato da Chiwetel
Ejiofor, è comparso nello stesso film e sembra che tornerà
presto, sicuramente con cattive intenzioni.
Doctor Strange recensione del film con Benedict
Cumberbatch
Il Marvel Cinematic
Universe è riuscito sicuramente a riportare in auge i
costumi dei supereroi; eppure, vi sono state alcune eccezioni di
character design, in particolar modo per quanto riguarda il reparto
costumi, poco o per nulla azzeccati. Vediamo assieme quelli che
sono stati decretati i 12 peggiori costumi dei personaggi Marvel…
Green Goblin (Spider-Man: No Way
Home)
Siamo consapevoli che il
costume di Green Goblin non è mai stato tra i
preferiti dei fan, ma la rivisitazione del Marvel Cinematic
Universe non è sembrata più di tanto migliore:
certo, il cappuccio viola ha reso indubbiamente omaggio all’aspetto
del Goblin nei fumetti, ma non possiamo dire lo stesso dei vari
orpelli e accessori/armi extra che non sono servite praticamente a
nulla.
La maschera del personaggio è stata
abbandonata in favore di un paio di occhiali, il che ci ha permesso
di concentrarci maggiormente sull’espressività di Willem
Dafoe (forse è questo l’unico punto a favore del costume).
Se il piano dei Marvel Studios era quello di
rinnovare l’estetica del Green Goblin…. potevano esserci modi
migliori per farlo.
L’ iconica tuta che Scott
Lang indossa in Ant-Man del 2015 era la
stessa indossata da Hank Pym durante la Guerra Fredda, ma ci sono
delle caratteristiche che non sono state messe a punto; l’aspetto
coriaceo del materiale non gli dona giustizia, mentre il design del
casco è piuttosto opinabile. Certo, il costume rappresenta
Ant-Man al 100%, ma si sarebbe potuto fare
decisamente di più a livello di dettagli… riguardando il materiale
cartaceo di partenza.
Se il piano era sempre quello di
usare un costume retrò, perché non abbracciare il casco originale e
un design più colorato? Il sequel ha migliorato questo aspetto,
anche se si potrebbe sostenere che la Marvel
non abbia ancora compreso le funzionalità e l’efficacia del costume
di questo eroe.
Iron Man (Spider-Man:
Homecoming)
Un nuovo film della
Marvel
significa sempre che Iron Man ha bisogno di
un’armatura diversa; ovviamente lo studio di proprietà della Disney
non lo ammetterebbe mai, ma la ragione di ciò è il ricavo delle
vendite di merchandise associato all’Avenger di punta.
Così, quando Spider-Man: Homecoming è arrivato nel 2017,
nessuno si è sorpreso di vedere Iron Man con un’altra nuova
armatura; tuttavia, nonostante l’ispirazione da The
Ultimates, la tuta disegnata da Bryan Hitch non ha
impressionato così tanto i fan: troppo artificiosa nel suo proporre
un bustino d’argento, l’unica ragione per presentare un costume del
genere è stata definita dai fan “il creare un’altra costosa
action figure Hot Toys da vendere nei negozi“.
Occhio di Falco (The Avengers)
Nessuno si aspettava che
Occhio di Falco avrebbe indossato un costume viola
brillante nel MCU:
abbiamo sicuramente apprezzato l’aggiunta di un po’ di viola alla
sua uniforme dello S.H.I.E.L.D. ma, al di là di questo, poco altro;
difatti, costumi che il Clint Barton di
Jeremy Renner avrebbe indossato da The
Avengers in poi non hanno reso giustizia al personaggio
dei fumetti, fino all’approdo della serie tv Hawkeye su Disney+: in
questo caso, è stato rispettata l’estetica della run di Occhio di
Falco di Matt Fraction, che avremmo voluto vedere
replicata sin dall’ingresso del personaggio nel
MCU.
Gli Eterni
Nel caso di Eternals, includiamo i costumi di ben 10
personaggi….perché sono stati ritenuti fondamentalmente tutti
alquanto sottotono. Indubbiamente va riconosciuto ai
Marvel
Studios il merito di avere osato con un prodotto filmico
differente dal solito e la cura riservata al character design è
ugualmente encomiabile; tuttavia, ci sarebbe piaciuto vedere linee
più semplici sugli abiti (alla Jack Kirby per intenderci), che
facessero risaltare immediatamente l’aspetto e la caratterizzazione
dei personaggi… al contrario, ciò che abbiamo ottenuto è uno stile
degli abiti eccessivamente elaborato.
Deathlok (Agents Of
S.H.I.E.L.D.)
Non siamo sicuri che Agents
of S.H.I.E.L.D possa rientrare effettivamente nel
MCU,
ma vogliamo menzionare un costume parecchio discutibile; stiamo
parlando del personaggio di Deathlok che, non si
può negare, necessitava di modifiche in termini di adattamento
sullo schermo delle storyline dei fumetti. I cambiamenti maggiori
(e peggiori) hanno però toccato il character design e il costume
con cui il personaggio si è presentato in scena è apparso agli
spettatori come quelli… dei Power Rangers! La serie della ABC è
riuscita a migliorare con il passare del tempo, tuttavia il costume
di Deathlok è stato sicuramente uno dei suoi punti più bassi.
Ghost (Ant-Man And The Wasp)
Rendere
Ghost un villain femminile in Ant-Man and
The Wasp non è stata una cattiva idea, e scegliere
Hannah John-Kamen per interpretare il personaggio
è stata una mossa geniale da parte della Marvel:
il vero peccato è che sia il film stesso che il costume che la
villain indossava erano davvero poco convincenti.
C’è una qualità raffinata e
terrorizzante nel Ghost nei fumetti che manca
completamente nel film e che viene soprattutto convogliata dalla
sua maschera, accessorio che nella versione del film non è presente
e viene sostituito da un infimo cappuccio. Speriamo di poter
rivedere il personaggio di Ghost nel MCU, dato come si è conclusa
la sua storyline ma, se ciò dovesse accadere, è molto più che
essenziale che al character design spetti un restyling
completo.
Capitan America (The Avengers)
Captain
America ha indossato un buon numero di costumi diversi nel
MCU da quando è stato introdotto nel 2011 in Captain
America: The First Avenger, ma una volta trasportato nel
presente… le cose sono decisamente peggiorate. La tuta indossata da
Cap in The Avengers è ricoperta di cerniere,
tasche e talmente tante linee chela rendono quanto mai dissimile
dall’idea originaria di un look moderno per Steve
Rogers. Il fatto che i Marvel
Studios l’abbiano ridisegnata praticamente da zero per
Avengers: Age of Ultron
parla da sé, così come il fatto che non piacesse nemmeno allo
stesso Chris Evans…
Spider-Man (Avengers: Infinity
War)
I Marvel
Studios hanno concesso a Spider-Man un nuovo costume per
Avengers: Infinity War: l’ Iron Spider era una scelta
appropriata dal punto di vista narrativo, visto che Peter Parker si
stava dirigendo nello spazio e verso Titano.
La realtà dei fatti è che si poteva
realizzare qualcosa di più accattivante in termini di design: il
costume era sì efficace e permetteva a Spidey di muoversi al
meglio,ma c’erano opzioni di gran lunga migliori a disposizione.
Perché non seguire la combinazione di colori dei fumetti? Sappiamo
che questo era stato preso in considerazione sulla base dei concept
art che sono stati rilasciati, o avremmo comunque preferito un
costume nero che rendesse omaggio a quello che Spider-Man indossava
durante Secret Wars.
Whiplash (Iron Man 2)
Whiplash –
uno strano mash-up col personaggio di Crimson
Dynamo – ha avuto un paio di look diversi in
Iron Man 2, ma entrambi sono stati giudicati
deludenti; il primo è stato ritenuto il peggiore di tutti e benché
il suo uso della tecnologia del reattore ad arco di Tony Stark
abbia giocato un ruolo chiave nella trama del sequel, è sembrata
più che altro una pigra imitazione di Iron Man. La sua
apparizione finale è talmente blanda nell’economia del film, che è
difficile ricordare l’aspetto di Whiplash quando
finalmente può indossare la sua armatura: in definitiva, non c’era
nulla in questo film che riscattasse il grande villain di
Mickey Rourke.
Shocker (Spider-Man:
Homecoming)
Un’action figure ha
confermato che i Marvel
Studios avevano inizialmente preso in considerazione un
design quanto mai accurato e fumettistico per Shocker, finché
l’idea non è stata abbandonata e il personaggio ha finito per
apparire come un teppistello generico, piuttosto che un
supercattivo memorabile. Per tanti fan, siamo di fronte a uno dei
più grandi difetti di Spider-Man: Homecoming; è da allora che non
abbiamo più avuto modo di approfondire il personaggio di Shocker (o
Scorpion) e la speranza è che i Marvel Studios lo
riscatteranno in futuro.
Taskmaster (Vedova Nera)
Taskmaster
ha fatto il suo debutto nel MCU
in Black Widow, e il look deciso per il
personaggio è stato definito da molti fan “una delusione
totale“. La scelta da parte della Marvel di non farle
indossare una maschera a forma di teschio è comprensibile tanto
quanto il tentativo di includere lo schema di colori blu, bianco e
arancione prelevato dai fumetti. Tuttavia, nel complesso il design
del casco si è rivelato inefficace, soprattutto per quanto riguarda
lo svelare la vera identità del personaggio: il suo spirito viene
totalmente tradito a favore di una trama scarna e frettolosa.
Essere un supereroe è qualcosa che
in tanti sognano, indipendentemente dall’età. Dopo tutto, avere dei
poteri speciali ed essere capaci di aiutare le persone sarebbe la
cosa più bella che potrebbe accadere a chiunque… o forse no! Se da
un lato la vita da supereroe ha indubbiamente il suo fascino,
non è perfetta come i fumetti a volte vorrebbero farci credere. I
supereroi non solo affrontano molti pericoli sotto varie forme, ma
il più delle volte hanno anche problemi a fare coincidere la loro
vita personale con la loro identità segreta. E ancora, spesso i
loro superpoteri non sono poi così… grandi!. In alcuni casi, c’è
addirittura chi potrebbe considerarli ripugnanti, come messo in
evidenza da
CBR, che ha raccolto i 10 supereroi Marvel dai poter
più disgustosi:
Maggott
Maggott è uno degli eroi della
Marvel meno conosciuti, e forse la
ragione è che i suoi superpoteri sono alquanto disgustosi, così
come il sistema di funzionamento del suo corpo. I poteri di Maggott
derivano dal suo sistema digestivo anormale, formato da due giganti
lumache mutanti che vivono all’interno del suo corpo.
Le lumache possono lasciare il suo
corpo, assorbire il potere di qualsiasi oggetto, quindi ritornare
al corpo di Maggott e conferirgli così potere. La cosa ancora più
disgustosa a riguardo? Che tutto il processo avviene attraverso la
pelle dello stesso eroe.
Zeitgeist
Zeitgeist, alter ego di Alex Cluney,
non ha decisamente i poteri migliore. La sua abilità consiste
nell’essere capace di vomitare un liquido acido dalla bocca,
visivamente disgustoso come sembra.
Alex ha appreso la verità circa il
suo “sfortunato” potere durante un appuntamento con una ragazza: ha
vomitato su di lei e le ha ustionato il viso, ma fortunatamente per
entrambi è sopravvissuta! È facile immaginare quanto questo tipo di
potere renda molto difficile la vita personale e le relazioni amore
di Alex…
Anarchist
Anarchist è un
membro del team di supereroi noto come X-Statix. Stranamente, il
suo potere è più o meno simile a quello di Zeitgeist: l’Anarchico
non vomita liquido acido, ma ha invece il potere di secernere
sudore acido.
Se da un lato un
potere del genere può essere utile quando si combattono i nemici,
dall’altro rende Anarchist un personaggio molto distante
dall’essere considerato user-friendly. Forse, lui e
Zeitgeist dovrebbero unire le forze e formare un proprio duo
“acido” utile a combattere i cattivi…
Tar-Baby
Tar-Baby non ha avuto una vita
facile ed p andato incontrato ad una fine decisamente
raccapricciante. I suoi poteri non hanno fatto altro che complicare
le cose. Vittima di una mutazione genetica, ciò gli ha permesso di
secernere una sostanza simile al catrame e dotata di grande
adesività.
Ciò significava che Tar-Baby può
attaccarsi a qualsiasi oggetto o persona avesse scelto come sua
preda. Venne però catturato dal programma Weapon X e
successivamente ucciso.
Dead Girl
Alcuni supereroi non hanno dei nomi
in codice molto fantasiosi. Dead Girl è una di quelli. I suoi
poteri si attivarono quando morì e poi tornò in vita.
Può rianimare il suo cadavere ogni
volta che lo desidera e poiché – tecnicamente – non è più viva (da
qui il suo nome!), non ha bisogno di mangiare, respirare o bere. Ma
la parte veramente disgustosa è che può controllare parti recise
del proprio corpo…
Big Bertha
Big Bertha
è in realtà uno dei supereroi più potenti presenti in questa lista,
ed è anche un membro dei Great Lakes Avengers. Può ingrassare a
piacimento e usare il suo peso extra per schiacciare i suoi
avversari, il che la rende una persona con cui la gente non
dovrebbe mai arrabbiarsi…
La parte disgustosa
è che Big Bertha, quando vuole tornare al suo stato originale,
invece di lasciare semplicemente sparire tutto il peso in eccesso,
deve letteralmente epurare la maggior parte del suo
corpo…
Deadpool
I poteri di Deadpool sono senza
dubbio utili e riflettono la personalità del Mercenario
Chiacchierone, anche se spesso molti nemici amano prendersene
gioco. Deadpool è praticamente immortale a causa della sua capacità
rigenerativa.
Anche se qualcuno dovesse tagliarlo
a pezzi o strapparli la testa, Deadpool sarebbe in grado di
rimettere insieme tutti i “suoi” pezzi. E forse proprio in questo
che consiste la parte più disgustosa… immaginare Deadpool che
lentamente si ricompone…
The Corruptor
Jackson Day ha un potere decisamente
complicato che gli consente di controllare l’azione degli altri e
di renderli soggetti alla sua volontà. Secerne una forte droga
psicoattiva attraverso le sue ghiandole sudoripare e quando la usa
sulle persone, queste fanno tutto ciò che egli chiede loro di
fare.
Per gestire al meglio i suoi poteri,
però, deve far passare le sue mani sudate sull’altra persona, cosa
che sicuramente non è né piacevole né bella da vedere…
Husk
Un po ‘simile a Big Bertha, anche
Husk perde rinunciare ad un parte di se stessa quando usa i suoi
poteri.
Paige Guthrie ha infatti la capacità
di cambiare forma e di celarsi dietro la sua stessa pelle,
utilizzando qualsiasi materiale ed avendo così un chiaro vantaggio
sul campo di battaglia. Per trasformarsi, però, deve strapparsi via
la sua vecchia pelle, che è solita poi abbandoanre per terra…
Debrii
Deborah Fields, nota anche come
Debrii, ha il potere di muoversi attraverso una grande quantità di
immondizia usando le sue abilità telecinetiche.
Fondamentalmente, agisce come una
calamita vivente per la spazzatura, e una volta accumulatane
abbastanza, lo usa per scagliarla contro i suoi nemici. È
sicuramente utile in una rissa, ma rende anche difficile
avvicinarsi a lei a causa del cattivo odore…
Il taglio comico del
Marvel Cinematic Universe
è solo uno dei tanti elementi che lo rendono efficace, e sappiamo
quanto non sia stato affatto trascurato il lato drammatico delle
storie raccontate o dei percorsi intimi dei personaggi.
Ma in questo perfetto equilibrio tra
gag esilaranti e scene emotive sostenuto da performance brillanti,
ci sono alcuni supereroi che spiccano per simpatia. Eccoli di
seguito:
Drax
La caratterizzazione di
Drax non era apertamente comica nel primo film dei
Guardiani della Galassia: sapevamo che era un alieno non troppo
intelligente ispinto dal desiderio di vendicare la sua famiglia
assassinata, eppure sembra che James
Gunn non abbia resistito alla tentazione di inserire
qualche momento esilarante in sceneggiatura insistendo
sull’abitudine di Drax di prendere tutto alla lettera.
Questo è effettivamente ciò che il
pubblico ha amato di più nel personaggio, e nel sequel le battute
sono aumentate in maniera esponenziale. Dave
Bautista poi è irresistibile e ha contribuito a
rendere Drax una figura tutt’altro che secondaria.
Korg
Tutti amano Taika
Waititi e il suo approccio comico-demenziale al franchise
di Thor, ma forse ciò che lo rende davvero unico è il modo in cui è
riuscito a inventarsi un personaggio – Korg –
basandosi sulle movenze e il tono di voce di un buttafuori che
conosceva in Nuova Zelanda.
Ogni battuta che esce dalla bocca
del roccioso guerriero di Sakaar è indimenticabile, e rivederlo in
Endgame è stato il regalo più gradito che i Marvel Studios
potessero farci.
Shuri
Essere un genio della scienza che
trascorre le sue giornate a inventare nuove tecnologie non era
abbastanza, dunque perché non rendere Shuri, la
sorella minore di T’Challa, un asso della commedia?
È ciò che avranno pensato i Marvel
Studios mentre adattavano il personaggio per la versione
cinematografica di Black Panther, e questo
tentativo sembrerebbe riuscito a meraviglia: l’eroina ha sempre la
battuta pronta, scherza con il fratello, si diverte e grazie a
Letitia Wright è risultato molto meno banale di
quanto ci aspettassimo.
Ant-Man
Ant-Man è l’unico
personaggio del MCU i cui film potrebbero essere ragionevolmente
etichettati come commedie vere e proprie. È il taglio del franchise
e la strada percorsa fin dall’inizio dai produttori, e vederlo al
fianco di supereroi più eri in Avengers: Endgame è stato senza
dubbio un esperimento interessante (oltre che spassoso).
Inoltre vedere all’opera un re della
comedy come Paul
Rudd è il valore aggiunto di un personaggio
considerato minore, e grazie all’attore rivalutato da tutto il
pubblico.
Nebula
Potrà sembrare strano inserire il
suo nome in questa lista, eppure Nebula risulta un
personaggio molto più comico di quanto appaia. Merito sicuramente
di Karen
Gillan, perfetta nel ritrarre questa eroina scontrosa
che non risparmia cattiverie ma che, in fondo, conserva un lato di
sé infantile e spontaneo davvero comico.
Iron Man
Iron Man è il primo
supereroe del MCU e senza dubbio uno dei più divertenti, e in
qualche modo ha impostato il tono per l’intero franchise nel suo
standalone del 2008.
Per come si riferisce alla cultura
pop, per i soprannomi dati ai suoi
colleghi, per lo scherzo e l’approccio alle difficoltà, Tony
Stark vive del potere della sua comicità e della forza della
performance ispirata di Robert Downey
Jr.
Star-Lord
Oggi non riusciremmo ad immaginare
nessun altro attore nei panni di Peter Quill, ma a quanto pare,
all’epoca della progettazione del film, la star della sit-com
Parks and Recreation non rientrava
nell’idea generale di James Gunn per il personaggio. Fortunatamente
il regista ha accettato di incontrare Chris
Pratt e il franchise si è rivelato un assoluto
trionfo.
L’approccio è molto simile a quello
dei precedenti personaggi, e funziona brillantemente; come quando
Star-Lord cerca di battere in astuzia Tony Stark o emula la voce di
Thor nel tentativo di intimidirlo.
Spider-Man
Diversamente dai suoi predecessori,
Tom
Holland è riuscito a portare un ottimo equilibrio tra
il lato nevrotico e quello tenero nel personaggio di Peter Parker:
nel MCU è l’outsider che commenta qualsiasi cosa con una citazione
della cultura pop, in fondo solo un ragazzino entusiasta e
trascinato nell’avventura.
Di fatto Spider-Man:
Homecoming è una commedia teen alla John Hughes con
aggiunta di scene d’azione, e sembra che lo Spidey dell’universo
Marvel sia stato proprio concepito come un personaggio comico.
Thor
Persino Chris
Hemsworth era stanco del solito, vecchio e serioso
Thor prima dell’arrivo di Taika
Waititi, che con la sua impronta esilarante è riuscito a
trasformare il personaggio in qualcosa di unico nel MCU.
Ora il suo egoismo, il potere e
tutti i retroscena della mitologia nordica sono interpretati in
chiave comica, e Avengers: Endgame ha finalmente
completato la “transizione” del Dio del Tuono per raccontare la sua
depressione e la dipendenza dall’alcool.
Rocket Raccoon
James Gunn ha più
volte sottolineato come Rocket
Raccoon sia l’unico personaggio di Guardiani
della Galassia a somigliargli, e la possibilità di
completare il suo arco narrativo è la ragione per cui il regista ha
accettato di tornare alla regia del terzo film. Come dargli torto?
Lo scontroso procione dal cuore tenero è uno degli eroi più
interessanti, ma soprattutto divertenti del MCU.
Ha l’insulto perfetto per ognuno, e
la voce di Bradley
Cooper a contribuito a conferire a qualsiasi battuta
il tono perfetto.
Uscito nel 1991 (due anni
dopo la release nella Germania ovest), il film di Mark
Goldblatt fu il primo adattamento cinematografico delle storie di
Frank Castle interpretato da Dolph Lundgren.
Punisher – War Zone (27%)
Artisan Entertainment
produsse il secondo film tratto dai fumetti di The Punisher, uscito
nel 2008 con il sottotitoli di War Zone.
Con Ray Stevenson nei panni di Frank Castle, la pellicola si
rivelò tra le più violente mai realizzate.
I Fantastici 4 (27%)
20th Century Fox e Tim
Story portarono sul grande schermo le avventure dei
Fantastici 4 nel 2005, con un film che ottenne ben
pochi pareri entusiasti da critica e pubblico a causa della trama
debole, gli effetti speciali maldestri e una recitazione al di
sotto della media.
Ghost Rider (26%)
Nicholas Cage fece il suo
debutto nei panni di Ghost Rider nel primo film
della serie uscito nel 2007. Stroncato dalla critica e dal
botteghino, il cinecomic vedeva nel cast anche Eva Menes e Wes
Bentley.
Blade Trinity (25%)
Nonostante Blade
Trinity non si sia rivelato un grande successo, al
contrario del precedente capitolo, il personaggio interpretato da
Wesley Snipes ha sicuramente occupato un posto d’onore
nell’universo dei cinecomic. Amato soprattutto dai fan, all’epoca
dell’uscita del film l’attore è stato ad un passo dal diventare
Black Panther, come rivelato in una recente intervista.
Ghost Rider – Spirito di Vendetta (17%)
Diretto da Brian
Taylor e interpretato nuovamente da Nicolas Cage, Ghost
Rider – Spirito di vendetta ha segnato la fine definitiva
del franchise dopo i pessimi risultati ottenuti al box office.
Howard il Papero (15%)
Prima di vederlo comparire
in Guardiani della Galassia, Howard il papero è
stato protagonista di un film tutto suo uscito nel 1986 e diretto
da Willard Huyck. Non esattamente un trionfo, viste le
stroncature della critica e il fallimento commerciale.
Elektra (10%)
Il film
su Elektra, proprio come Daredevil, non venne
accolto con entusiasmo al momento della sua uscita nel 2005.
Diretto da Rob Bowman, si profilò come sequel diretto del
cinecomic con Ben Affleck, datato 2003, ma poco potè Jennifer
Garner per salvarlo dal baratro.
Fantastici 4 (9%)
Il reboot dei
Fantastici 4 targato nuovamente 20th Century Fox è
stato un vero flop da ogni punto di vista. La versione uscita nel
2015 non sembrava rispecchiare la volontà del regista Josh
Trank, che solo in seguito dichiarò di essere stato osteggiato
dalla produzione dopo alcune divergenze artistiche.
Captain America (8%)
Prima ancora che Chris Evans facesse il suo debutto nei panni di
Steve Rogers nel MCU, Captain America comparve sul
grande schermo nel 1990 ma fu vittima di una pesante stroncatura.
Anche il pubblico non sembrava aver gradito l’esperimento e il film
riuscì a guadagnare soltanto 10 mila dollari a fronte dei 10
milioni di budget.
Un tema musicale o una melodia sono
realmente in grado di determinare il successo di un film o di uno
show. La Marvel lo
sa bene: il franchise è sempre riuscito a realizzare musiche
incredibili per le sue serie televisive.
Molte delle serie televisive cult
arrivate fino ad oggi hanno puntato sulle sigle e sulle colonne
sonore. Ora, complice anche la possibilità di skippare le intro, si
trovano spesso temi musicali poveri durante i titoli di testa o di
coda dei programmi. Gli show della Marvel sono invece ancora
attenti al pentagramma: le composizioni musicali scelte sono in
grado di rispecchiare bene il tono degli spettacoli o dei loro
personaggi. Vi proponiamo quindi una top ten di temi
musicali provenienti dalle
serie Marvel che meritano una menzione speciale.
Insuperabili X-Men
Partiamo dai temi musicali
di una serie televisiva Marvel in tutto
e per tutto memorabile: Insuperabili X-Men. Lo show
animato è una carica di energia e divertimento in grado di
conquistare grandi e piccini.
La sigla iniziale è memorabile e
gode ancora oggi di una certa notorietà: le immagini che
raffigurano i combattimenti tra gli
eroici X-Men e i nemici sono accompagnate dal
tema musicale scritto da Ron Wasserman. Il
crescendo raggiunge il suo apice nella scena in cui gli eroi
protagonisti combattono con la Confraternita dei
Mutanti. Con il ritorno dello show su Disney+, speriamo di poter
riascoltare presto il tema musicale.
Daredevil
Daredevil
ha imposto lo standard per gli show Marvel
realizzati da Netflix: è il primo di una serie di prodotti
di altissima qualità. Il tema musicale di
Daredevil realizzato da John
Paesano è dolce e al tempo stesso audace, tranquillo ma
anche profondo ed emotivo.
Il tema sembra riassumere il
personaggio in modo estremamente elegante: il pezzo per
pianoforte si collega ai dolci suoni della musica da chiesa.
Nel pezzo c’è anche una tristezza e un velo di mistero che
allude al destino di Matt Murdock e di Hell’s Kitchen.
Loki
I temi della serie Loki, realizzati
dalla compositrice Natalie Holt, danno valore alla
libreria musicale Marvel. Quello di apertura
è misterioso e gioca con le immagini che mostrano un orologio che
ticchetta mentre la linea temporale viene confusa. Il tema di
chiusura invece è molto più imponente, carico del dramma
dell’episodio
visto nei minuti precedenti.
Entrambe le musiche evocano i temi
classici ma hanno note che danno un assaggio di fantascienza, per
accennare ai riferimenti al cosmo e allo spazio presenti nella
serie.
The Punisher
Il tema musicale di
The Punisher, opera di Tyler Bates,
rispecchia l’atmosfera della serie Marvel. Si
sente un tamburo che ”marcia” come un esercito in battaglia, mentre
alcuni degli effetti sonori più meccanici evocano immagini di armi
e munizioni. Non è un tema classico o emozionante che il
pubblico può canticchiare, ma è efficace perché violento come la
serie che introduce.
Spider-Man – L’Uomo Ragno
Il tema musicale di questa
serie animata Marvel è forse uno dei più
orecchiabili: il pezzo, scritto da Joe Perry degli
Aerosmith, è stato riadattato in italiano da Alberto
Testa. Dinamico, instenso e stuzzicante, il tema include
anche alcune parti cantate.
Ovviamente, è in linea con l’epoca
della serie: la chitarra elettrica serviva a catturare l’attenzione
degli spettatori mentre facevano zapping tra i canali.
WandaVision
Il tema musicale di
WandaVision
è estremamente originale. Se la maggior parte degli showDisney+
ha offerto ai fan una piccola apertura seguita da un tema più
esteso durante i credits, WandaVision ha adottato un approccio completamente
diverso.
Ispirandosi alle sit-com di varie
epoche, Robert Lopez e Kristen
Anderson-Lopez hanno creato una serie di temi musicali
abbinati al periodo in cui ogni episodio è stato ambientato. La
varietà è quindi sbalorditiva: alcune sinfonie sembrano autentiche
intro musicali dei vecchi film classici, scelta perfetta per
l’atmosfera del mondo di Wanda e Visione.
Luke Cage
Ecco un’altra serie realizzata
da Marvel insieme a Netflix:
Luke Cage. Anche questo show mostra la bravura degli
autori Netflix nel gestire i temi musicali.
Composto da Adrian Younge, il
tema ha radici hip-hop e dice molto di Harlem, il luogo
dove la serie è ambientata. È un tema calmo ma potente, proprio come
Luke.Non è una
musica da eroe tradizionale. Il sonoro è prima
un crescendo e poi si dissolve, come se volesse
rappresentare il conflitto delle strade di Harlem e la
pace che il guardiano porterà.
Hawkeye
La serie Disney+Hawkeye è introdotta da un tema avvincente che vuole
raccontare la storia di Kate Bishop. Il tema dei titoli di
coda è invece più musicale.
Il sonoro costruito da Marc
Shaiman e Scott Wittman infonde speranza:
è eroico e triste allo stesso tempo, descrive – insieme alle
immagini – le origini di Kate e la sua unione con
Clint Barton dopo la scomparsa di Natasha. Anche
il tema musicale quindi, emana positività verso il futuro.
Runaways
Il tema musicale della serie
MarvelRunaways è misterioso come i
personaggi dello show. La musica è misteriosa, ma al tempo
stesso fresca e moderna. Le note riescono a esprimere l’aurea
aliena della serie: il pezzo di Siddhartha
Khosla è etereo e ben si abbina all’atmosfera cult di
Runaways.
Falcon And The Winter Soldier
Sono soprattutto i credits di
Falcon and the Winter Soldier ad esprimere musicalmente
l’essenza della serie Marvel. Il tema realizzato da Henry
Jackman è scuro e pieno di elementi sonori che
rimandano allo spionaggio e alla corruzione degli
U.S.Agent.
Anche in questo caso, il tema
musicale è evocativo e rappresenta simbolicamente la giustizia e il
patriottismo di Steve.