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Doctor Strange: costume alternativo per lo Stregone Supremo

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Doctor Strange: costume alternativo per lo Stregone Supremo

Ecco un concept realizzato a Andy Park che raffigura una prima versione del costume di Doctor Strange che sarebbe potuta essere adottata nel film con Benedict Cumberbatchdoctor-strangeIl design definitivo del costume si è poi omologato a quello del fumetto, ma anche la versione di Park non era affatto male e nulla ci vieta di immaginare che il prossimo costume del personaggio (ammesso che ce ne sia un altro) non possa somigliare di più a questo disegno.

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Doctor Strange recensione del film con Benedict Cumberbatch

Doctor Strange è arrivato al cinema il 26 Ottobre 2016. Dirige Scott Derrickson da una sceneggiatura di Jon Aibel e Glenn Berger, rimaneggiata da Jon Spaihts. Nel cast del film al fianco del protagonista Benedict Cumberbatch sono stati confermati Tilda SwintonRachel McAdams Chiwetel Ejiofor.

Produttore del film, Kevin Feige, con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Alan Fine, Stan Lee e Stephen Broussard come produttori esecutivi.

La trama di Doctor Strange

Dai Marvel Studios arriva la storia del neurochirurgo di fama mondiale, il Dottor Stephen Strange, che viene derubato dell’uso delle sue preziose mani a seguito di un terribile incidente d’auto. Quando la medicina tradizionale lo tradisce, Strange decide di rivolgere le sue speranze di guarigione altrove, verso un mistico ordine noto come Kamar-Taj. Qui scoprirà che non si tratta solo di un centro di guarigione, ma anche di un avanposto che combatte delle forze oscure e sconosciute che vogliono distruggere la nostra realtà. Strange dovrà quindi scegliere, armato di un nuovo potere e nuove capacità, se tornare alla sua vita di successi e agi o se lasciarsi tutto alle spalle e ergersi contro il male.

The Batman: Ben Affleck vorrebbe un costume più comodo

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The Batman: Ben Affleck vorrebbe un costume più comodo

Durante la promozione di La legge della notte, suo nuovo film da regista, Ben Affleck ha parlato anche di The Batman e dei progetti per il futuro. Durante un’intervista con USA Today, il premio Oscar ha accennato alle modifiche che vorrebbe venissero apportate al costume di Batman.

The Batman: Ben Affleck vorrebbe un costume più comodo

In particolare, il costume attuale è difficile da indossare e da togliere, il che vuol dire che il costume stesso rallenta la produzione del film. Affleck ha spiegato: “So che vuol dire stare in un costume. Modificheremo il costume per renderlo un po’ più facile da indossare e da togliere. Quando ci sei dentro, puoi essere sudato, folle ed esausto, fare la tua parte e andare via. Ma quando sei il regista non puoi, non puoi andare via dal set. Devi essere presente per tutti… Questa è una delle prime sfide del realizzare The Batman. Trovare un costume più comodo.”

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The Batman e Talia Al Ghul: la risposta della Warner

The Batman (titolo provvisorio) sarà scritto da Ben Affleck e Geoff Johns e sarà diretto da Affleck. Nel cast J.K. Simmons sarà Jim Gordon e Joe Manganiello sarà Deathstroke.

Secondo le prime anticipazioni, Arkham in questa storia potrebbe avere un ruolo chiave se non addirittura importantissimo. Pare infatti che tutto il film racconterà di un Batman bloccato proprio in Arkham Asylum e che si ritroverà costretto ad affrontare molti dei suoi nemici.  Vi ricordiamo che lo stesso Ben Affleck ha confermato che il film chiaramente si ispirerà ad una o più storie dal fumetto seppur mantenendo un’originalità predominante.

William Peter Blatty morto: si è spento il papà de L’Esorcista

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Si è spento a 89 anni lo scrittore e sceneggiatore William Peter Blatty, autore del romanzo da cui lui stesso ha tratto la sceneggiatura de L’Esorcista, film culto diretto da William Friedkin.

Ed è proprio il regista ad annunciare su Twitter la perdita dell’amico e collega, avvenuta il 12 gennaio.

Blatty era nato il 7 gennaio del 1928, aveva appena spento le 89 candeline, ed era figlio di immigrati libanesi.

Oltre a L’Esorcista, che rimane la sua opera migliore, sia per la letteratura che per la scrittura per il cinema, William Peter Blatty ha scritto 12 romanzi, 4 libri e 12 sceneggiature, due delle quali dirette proprio da lui. Il lavoro con L’Esorcista gli ha fatto conquistare un premio Oscar per la migliore sceneggiatura adattata e il suo primo Golden Globes per la sceneggiatura, mentre il secondo è arrivato con La Nona Configurazione, adattamento dal suo stesso romanzo Twinkle, Twinkle, “Killer” Kane.

Ha continuato a scrivere fino alla fine dei suoi giorni.

Peter Dinklage: 6 personaggi che potrebbe interpretare in Avengers Infinity War

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Ieri vi abbiamo rivelato la notizia che l’attore Peter Dinklage è in trattative con la Marvel per entrare a far parte del cast di Avengers Infinity War. Oggi proviamo a ipotizzare a quale noto personaggio dell’Universo Marvel Peter Dinklage potrebbe dare le sue fattezze.

Peter Dinklage potrebbe essere #6 The Watcher

the-watcher Avengers Infinity WarThe Watcher è un personaggio noto nell’Universo e anche se i diritti potrebbero essere nelle mani della Fox, dato che la sua prima apparizione avviene all’interno delle storie dei Fantastici 4, è un personaggio che potrebbe risultare interessato a contrastare lo strapotere di Thanos e la sua minaccia a tutti la galassia.

Peter Dinklage potrebbe essere #5 Puck

5-puck Avengers Infinity WarPuck potrebbe effettivamente essere uno dei 64 personaggi che i Russo hanno annunciato nel film. La scelta di Peter Dinklage per Puck potrebbe essere molto interessante perché potrebbe essere un buon nome da spendere per nuovi supereroi da introdurre con così poco tempo a disposizione.

Peter Dinklage potrebbe essere #4 Starfox

4-starfoxStarfox, il cui vero nome è Eros, è un personaggio dei fumetti, creato da Mike Friedrich. La sua prima apparizione è in Iron Man (prima serie) n. 55 come breve cameo, ma il vero e proprio esordio lo fece sul n. 27 della serie di Capitan Marvel, dove aiutò i Vendicatori e Mar-Vell a combattere il suo malvagio fratello Thanos.

Peter Dinklage potrebbe essere #3 Pip The Troll

3-pip-the-trollForse la scelta più ovvia, è uno dei più stretti alleati di Adam Warlock, e ha giocato un ruolo chiave in The Infinity Gauntlet. Supponendo che Warlock si unisca ai Guardiani della Galassia, questo offrirebbe a Peter Dinklage di entrare a far parte del Marvel Cinematic Universe.

Peter Dinklage potrebbe essere 2# Eternity

2-eternityThanos ha assunto una lunga lista di esseri molto potenti mentre tentava di prendere il comando dell’universo. Allora, perché Dinklage non potrebbe essere Eternity, un nuovo alleato di Thanos? Eternity è un’entità relativamente onnipotente che rappresenta tutti i tempi e la realtà nell’universo. È un essere molto potente ed è facile immaginare che potrebbe giocare un ruolo chiave in Avengers: Infinity War e sequel. Inoltre si è detto che Peter Dinklage sia in trattativa per un ruolo esteso anche in Avengers 4, dunque non è una cattiva ipotesi.

Peter Dinklage potrebbe essere 1MODOK

1-m-o-d-o-kMODOK è un villain molto noto nell’universo e potrebbe essere l’alleato perfetto per Thanos e la sua conquista dell’universo, dato che il suo nome è l’acronimo di Mental (o Mobile o Mechanized) Organism Designed Only for Killing.

Avengers Infinity War: 15 villain che potrebbero venire dopo

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Avengers Infinity War arriverà al cinema il 4 Maggio 2018. Christopher Markus e Stephen McFeely si occuperanno della sceneggiatura del film, mentre la regia è affidata a Anthony e Joe Russo.

Avengers Infinity War

Via CBM

Rogue One: la scena finale di Darth Vader è un reshoot

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Rogue One: la scena finale di Darth Vader è un reshoot

Tutti gli amanti della saga di Star Wars hanno gioito nel vedere nel finale di Rogue One, Darth Vader combattere in quel modo come l’originale della trilogia classica.

Ebbene, oggi proprio a parlare dell’epica scena è stato il montatore del film John Gilroy, che ha rivelato quanto la scena sia stata integrata nelle riprese aggiuntive della pellicola:

Rogue One a Star Wars Story recensione del film

“Quello che è stato aggiunto – ed è stata una fantastica aggiunta – è stata la scena d’azione di Vader con lui che sale a bordo della nave per impedire il diffondersi dei piani e combatte contro quei soldati ribelli. Questo è stato qualcosa che abbiamo concettualizzato un po’ più tardi”

Gilroy ha confermato che è sempre stato nei piani di avere un finale con Darth Vader e che si riallacci al primo film originale della saga ma il team di produzione ha voluto dare il Signore dei Sith un degno ritorno: ““E’ stato veramente fantastico e penso che era qualcosa che i fan volevano vedere”.

Diretto da Gareth Edwards su una sceneggiatura di Gary Whitta e Chris Weitz, Rogue One a Star Wars Story è un film prequel ambientato negli anni tra La Vendetta dei Sith e Una Nuova Speranza. L’uscita in Italia è prevista per il 14 dicembre 2016. Nel cast del film Felicity JonesMads Mikkelsen, Riz AhmedDiego LunaForest Whitaker, Jiang Wen e Ben Mendelsohn. 

Il film sarà certamente ambientato durante il “Dark Time” dell’Impero, Tra gli episodi III e IV e sarò il più oscuro e grintoso film dell’universo di Star Wars. Sembra che il film sarà un war movie vecchia maniera. Nella storia tutti i Jedi vivono in clandestinità e probabilmente saranno sullo sfondo della storia principale. Ci saranno inoltre un sacco di nuove forme di vita aliena. Saranno introdotti nuovi personaggi droidi e Alieni. At-at, X-Wings, Ala-Y, A-Sts saranno presenti nella storia. Ci sarà molta azione nella Jungla. Sembra un nuovo droide sarà parte della banda di ribelli che tentano di rubare i piani della Morte Nera. Felicity Jones sarà un soldato ribelle pronta per la battaglia.

Christian Bale: 15 cose che non sai sul suo Batman

Christian Bale: 15 cose che non sai sul suo Batman

Che Christian Bale sia uno dei Batman più amati della storia del cinema è vero senza ombra di dubbio, che dopo anni dalla fine della trilogia di Christopher Nolan che l’ha visto protagonista voi sappiate tutto sul conto del rapporto tra l’attore e il personaggio è invece improbabile.

Ecco 15 cose che probabilmente non sapete sul Batman di Christian Bale

Christian Bale e Batman

christian baleL’attore è stato il quarto attore a interpretare l’uomo Pipistrello per il terzo regista che abbia mai portato al cinema le avventure del personaggio DC. Ecco le 15 curiosità che potreste non sapere su Christian Bale e Batman.

Non è stato la prima scelta

15Nonostante si sia rivelato un’ottima scelta, Christian Bale non era il primo Batman voluto da Nolan e dalla produzione. Prima di lui sono stati presi in considerazione Jake Gyllenhaal, Keanu Reeves, Josh Hartnett, Henry Cavill, Ashton Kutcher, Eion Bailey, Hugh Dancy, Joshua Jackson, Billy Crudup, David Boreanaz, e quelli che poi sono diventati sue co-star Cillian Murphy e Heath Ledger.

Un incidente per la Batmobile

14Famosa come il suo stesso proprietario, la Batmobile ha subito nel corso degli anni parecchi cambiamenti con annesse avventure. Durante la produzione di Batman Begins a Chicago, un uomo ubriaco si andò a schiantare contro il tank nero pensando si trattasse di un UFO.

Ispirazione Presidenziale

13Nonostante il personaggio di Batman possa vantare una vastissima letteratura, così come quello di Bruce Wayne, adeguata a sostenere la preparazione di un ruolo, il Mr. Wayne di Bale si è ispirato moltissimo anche la Presidente Theodore Roosevelt. Oltre ad avere in comune con l’eroe un dramma familiare e la propensione alla filantropia, Roosevelt si impegnò tanto negli anni ’80 per la riabilitazione di New York, come Wayne per Gotham.

La forma fisica di Bale

12Questo fun-fact è senza dubbio il più noto e sorprendente. Bale ha perso 27 chili arrivando a pesarne 54 per L’Uomo senza sonno, e in pochissimo tempo ha messo su i 27 chili persi più altri 17 di muscoli.

Gli svenimenti sul set

11Questo eccessivo sforzo richiesto al suo corpo ne ha caratterizzato la debolezza sul set di Batman Begins. Durante la prima scena che lo vede coinvolto con Michael Caine e Morgan Freeman, in cui Wayne è a letto, l’attore svenne disteso, durante una delle riprese.

Prima di Batman non era fan dei fumetti

10Dopo che Nolan scelse Bale per il ruolo di Batman, l’attore che non era lettore di fumetti ha cominciato a studiare, leggendo in particolare Batman: Year One, Dark Victory e The Long Halloween, su suggerimento dello stesso regista.

Perché la Bat-Voce?

9Senza dubbio è considerata la peggiore caratteristica del Batman di Christian Bale. Considerato il ruolo pubblico di Bruce Wayne, a Bale sembrava necessario cambiare voce per interpretare Batman, tanto che, anche se all’inizio si sentiva stupido ad usare quella voce, poi ha contribuito a farlo sentire “come una bestia” quando era nella tuta dell’Uomo Pipistrello.

Una visita ad Arkham

8Batman è celebre per sconfiggere i suoi nemici e mandarli all’Arkham Asylum, manicomio criminale, dal momento che tutti i suoi nemici sembrano averne bisogno. Questi poi trovano un modo per evadere e il gioco continua. Una volta Christian Bale ha dichiarato che secondo lui, pur non essendo affetto da schizofrenia o disturbo di personalità multiple, Batman e  Bruce Wayne erano due personalità completamente separate, per cui un giretto ad Arkham non sarebbe stata una cattiva idea nemmeno per Il Cavaliere Oscuro.

Il vero eroe sul set

7Nonostante Christian Bale sia stato acclamato e sostenuto dai suoi colleghi sui set, l’attore ha sempre considerato Matthew Stratton il vero eroe del film. Stratton è infatti lo stuntman che ha realizzato la maggior parte delle scene pericolose risparmiate a Bale.

La tomba di Miranda Tate

6Durante le riprese del funerale di Bruce Wayne, al quale assiste solo lo sconsolato Alfred di fronte a una piccola lapide, tra quella di Thomas e Martha Wayne (funerale che scopriamo dopo essere finto), Christopher Nolan ha insistito per realizzare una lapide con su scritto Miranda Tate, finto nome del personaggio di Marion Cotillard. Lo scopo era quello di evitare ogni spoiler o leak che potesse presentarsi durante le riprese. In post-produzione è stato poi sostituito il nome di Miranda Tate con quello di Bruce Wayne.

“Potevo fare di più”

5Nonostante sia stato acclamato, Christian Bale non è stato soddisfatto della sua interpretazione. Pur elogiando il lavoro di Nolan, Bale ha confessato di sentirsi incompleto, e di non aver dato il massimo nella sua interpretazione di Batman.

Si è sentito oscurato da Heath Ledger

4Heath Ledger è l’unico attore ad aver vinto un Oscar con un ruolo basato su un personaggio dei fumetti. Gli altri due candidati, Paul Newman per Era mio Padre e William Hurt per A History of Violence, hanno fallito nella missione. Bale ha dichiarato di essere stato per un po’ geloso del Joker di Ledger, che era ovviamente un personaggio più interessante, nonostante Batman e Joker godano di una pari popolarità.

Triste per l’addio

3Pare che, quando Bale sia venuto a conoscenza di un nuovo attore per interpretare Batman, si sia sentito geloso del “suo” ruolo. Durante un’intervista con Empire, l’attore ha confessato di essere rimasto una mezz’ora intontito, incapace di fare alcun che.

Un ruolo diverso in Batman v Superman

2Sembra che Zack Snyder volesse Christian Bale per interpretare Alfred in Batman v Superman Dawn of Justice. Si sarebbero serviti del trucco prostetico, ma per fortuna il progetto non è andato in porto e la parte del maggiordomo è andata a Jeremy Irons.

Il consiglio a Ben Affleck

1Leggenda narra che Ben Affleck e Christian Bale si siano incontrati in un negozio di costumi di Halloween mentre entrambi compravano un costume da Batman per i rispettivi figli. Durante un’intervista, Ben Affleck ha dichiarato che il consiglio di Christian Bale per il personaggio sia stato alquanto tecnico: “Fai in modo che la tuta abbia una cerniera”. La cosa è stata confermata da Bale: “Assicurati di poter pisciare quando hai la tuta addosso”.

La Bella e la Bestia: Emma Watson confessa il suo amore per Belle

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Emma Watson sarà la protagonista di La Bella e la Bestia, prossimo film Disney che vedrà l’attrice britannica alle prese con canto e ballo (almeno un valzer) nella riproposizione in live action del classico d’animazione. La Watson in un video promozionale per il film, confessa tutto il suo amore per la protagonista, Belle, e parla dell’importanza di renderle giustizia in quanto personaggio.

https://www.youtube.com/watch?v=Kv3a-melfIA

La Bella e la Bestia: il teaser trailer italiano con Emma Watson

La Bella e la Bestia targato Disney, sarà diretto da Bill Condon, con Emma Watson/Belle, Dan Stevens/la Bestia, Luke Evans/Gaston, Josh Gad che interpreterà Le Tont (in originale Le Fou), Emma Thompson/Mrs Brick, Kevin Kline/Maurice, Audra McDonald/Guardaroba, Ian McKellen/Tockins e Gugu Mbatha-Raw/Spolverina.

Alle musiche tornerà Alan Menken già geniale compositore delle musiche del classico del 1991, premiato con due Oscar. Il film uscirà nelle sale (anche in 3D) il 17 marzo 2017.

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La Bella e la Bestia fu il primo film d’animazione in assoluto a essere nominato all’Oscar per il miglior film, e rimase l’unico fino al 2010, quando, dopo che il numero di possibili nomination per la statuetta era stato aumentato da cinque a dieci, venne raggiunto dal film Up della Pixar.

Logan: Hugh Jackman rivela la trama ufficiale

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Logan: Hugh Jackman rivela la trama ufficiale

L’attore Hugh Jackman ha finalmente rivelato la sinossi ufficiale di Logan, il film che lo vede tornare nei panni di Wolverine diretto da James Mangold. 

Logan: anteprima fuori concorso al Festival di Berlino

Nel prossimo futuro, uno stanco Logan si prende cura di un malato Professor X, in un nascondiglio sul confine messicano. Ma i tentativi di Logan per nascondersi dal mondo e dal suo passato finiscono quando una giovane mutante arriva, inseguita da forze oscure

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Logan: il trailer italiano del film

Per Hugh Jackman questo ritorno nei panni del mutante con gli artigli di adamantio sarà la sua ottava volta (se si conta anche il cameo di X-Men L’Inizio) nel personaggio. È l’attore che più di tutti rappresenta i mutanti Marvel al cinema, una sorta di Robert Downey Jr per il corrispettivo MCU, e potrebbe essere arrivato alla fine del suo coinvolgimento nel franchise proprio con questo film.

Logan ha un’uscita prevista per il 3 marzo 2017. Alla regia c’è James Mangold (già regista di Wolverine L’Immortale), mentre nel cast ci saranno Hugh Jackman, Boyd Holbrook, Richard E. Grant, Stephen Merchant, Eriq La Salle, Elise Neal e Patrick Stewart.

Mortal Kombat: 15 incredibili cosplay

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Mortal Kombat è uno dei videogames picchiaduro più noti e da quando la Warner Bros ne ha acquisito i diritti, molti fa vorrebbero vederne un adattamento in live action contemporaneo. Ma in attesa di un possibile nuovi film oggi vi sveliamo una serie incredibili cosplay basati sui personaggi più noti del videogioco.

Mortal Kombat: il reboot della New Line ha un regista

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Mortal Kombat: ecco il primo trailer onesto

mortal kombat cosplayCome anticipatovi, oltre a numerosi videogiochi per diverse piattaforme, dalla serie sono stati tratti due lungometraggi, Mortal Kombat e Mortal Kombat – Distruzione totale, un cortometraggio dal titolo Mortal Kombat: Rebirth, il telefilm Mortal Kombat: Conquest e una serie animata, Mortal Kombat: Defenders of the Realm.

Il primo è stato un successo al botteghino internazionale ma fu stroncato dalla critica, il secondo è stato, invece, un pessimo tentativo di unire tutti i combattenti della serie senza però tener conto della trama. Dopo il flop ricevuto dal secondo episodio, i tentativi di mettere in studio un terzo film sono falliti più volte. Dopo l’ennesima prova di sviluppo si è parlato di una possibile uscita nel 2010, con Christopher Morrison alla regia e in cerca di fondi per avviarne la produzione. Il tutto è stato nuovamente bloccato all’inizio di una causa legale per i diritti cinematografici della serie tra Midway Games (produttore del videogioco) e Treshold Entertainment (studio cinematografico produttore dei due film), poi ritirata dopo l’acquisto della Midway da parte della Warner Bros. e il conseguente passaggio di proprietà.

Gambit: il film con Channing Tatum si farà

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Sul film Gambit non abbiamo avuto più notizie da questa estate, quando perse il regista e dato il silenzio, tutti pensavamo che fosse definitivamente naufragato.

Ebbene, secondo le notizie che arrivano oggi a quanto pare non è così. Infatti, la produttrice FOX Lauren Shuler Donner, artefice dei recenti successo come Deadpool durante la conferenza stampa de TCA17 ha confermato che il film è ancora in piedi.

Gambit

E non è tutto, la Donner ha anche confermato che l’attore Channing Tatum è ancora colui che darà volto a Gambit. Dunque il futuro di Gambit è tutto in divenire e da quello che sappiamo, sembra che il film sarà diretto da Frank Darabont, noto per esser stato per tre stagioni a capo di The Walking Dead e regista dil cult come Il Miglio VerdeLe ali della libertà.

Dunque non resta proprio che aspettare ulteriori sviluppi.

Gambit è scritto da Josh Zetumer e prodotto da Reid Carolin, Simon Kinberg, Lauren Shuler Donner e Channing Tatum. Channing Tatum è anche il protagonista del film che vede anche la presenza femminile di Lea Seydoux.

Bleed – più forte del destino: al cinema il 2 marzo

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Bleed – più forte del destino: al cinema il 2 marzo

Dopo aver debuttato in anteprima al 34° TFF – TORINO FILM FESTIVAL, arriva nelle sale italiane Bleed – Più forte del destino, biopic firmato da Ben Younger (1 Km da Wall Street, Prime) che vede protagonisti Miles Teller (Whiplash, The Spectacular Now) nel ruolo del pugile Vinny Pazienza e Aaron Eckhart (Attacco al Potere, Sully) in quello del suo allenatore Kevin Rooney. Il cast conta anche sulla partecipazione di Katey Sagal (Sons of Anarchy, Sposati…con figli), Ted Levine (Shutter Island, Il silenzio degli innocenti) e Ciarán Hinds (La talpa, Harry Potter e i doni della morte: Parte 2). Con Martin Scorsese come produttore esecutivo, e basato su una storia vera, Bleed – Più forte del destino unisce con maestria azione, sentimento e umorismo nel ritrarre una delle più grandi rivincite nella storia dello sport. Il film uscirà giovedì 2 marzo 2017, distribuito da Notorious Pictures.

Guarda il trailer di Bleed – più forte del destino

Trama di Bleed – più forte del destinoVinny Pazienza è un pugile italoamericano famoso per le sue straordinarie vittorie sul ring. Nel pieno della sua carriera rimane vittima di un terribile incidente automobilistico a causa del quale rischia di perdere, in maniera irreversibile, l’uso delle gambe. Saranno la determinazione e il coraggio del suo allenatore, Kevin Rooney, ad aiutarlo a rimettersi in piedi e a riprendere a combattere. Martin Scorsese torna, nelle vesti di produttore, sul ring di Toro Scatenato per un’altra grande storia vera in cui la “voglia di farcela” è protagonista assoluta.

Liam Neeson tra cinema storico e action movie

Liam Neeson tra cinema storico e action movie

Dopo la scorpacciata action, Liam Neeson torna a fare il cinema che conta, lo fa con Martin Scorsese e con il suo Silence, in sala dal 12 gennaio 2017.

È abbastanza consueto, per un attore, ritrovarsi prima o poi a vestire i panni di uomini di altre epoche; tuttavia, per caso o inclinazione, vi sono artisti che sembrano più adatti di altri a rivivere la ‘storia’, quella con la ‘S’ maiuscola, e quella delle persone comuni, quella raccontata rispettando accuratamente i fatti e quella più o meno romanzata.

Liam Neeson può essere inserito a buon nella categoria: recentissima per l’attore nord-irlandese la partecipazione proprio al film di Scorsese, in cui ha interpretato un padre gesuita, vittima delle persecuzioni ai danni dei cristiani nel Giappone del diciassettesimo secolo.

L’attore, nato nel 1952 a Ballymena, torna così a dare vita a un sacerdote gesuita a trent’anni di distanza dal ruolo analogo in Mission di Roland Joffé, film che contribuì alla sua affermazione sulla scena cinematografica internazionale.

Silence

Liam Neeson e il cinema della storia

I film di ambientazione storica più o meno recente o marcatamente biografici hanno costellato buona parte della carriera di Neeson, almeno fino all’inizio degli anni duemila, dandogli modo di offrire le sue interpretazioni più convincenti e facendogli ottenere i maggiori consensi da parte di pubblico e critica.

Il fatto che per il suo film di esordio, Pilgrim’s Progress (1978) gli sia stato affidato il ruolo di Gesù Cristo, col senno di poi sembra una sorta di presagio di come la ‘storia’ sarebbe tornata più volte a fare capolino nella sua filmografia.

Il decennio successivo vedrà l’attore affermarsi progressivamente, proprio grazie alle partecipazioni pellicole a carattere storico: nel 1984 eccolo far parte della ciurma ammutinata de Il Bounty di Roger Donaldson, affiancando il Mel Gibson contro il capitano vessatore Anthony Hopkins e nel 1986 nel già citato The Mission, insieme a Robert De Niro e Jeremy Irons.

Gli anni ’90 di Liam Neeson

L’inclinazione di Neeson per l’interpretazione di personaggi realmente esistiti subisce un’ulteriore – e decisiva – svolta  nel 1993, quando Steven Spielberg gli affida il ruolo del protagonista nel pluri-premiato Schindler’s List: l’interpretazione dell’industriale tedesco protagonista del salvataggio di migliaia di ebrei dalle persecuzioni naziste gli vale una pioggia di nomination ai più importanti premi del cinema mondiale, a cominciare da quella per l’Oscar.

schindlers-listGli anni ’90 rappresentano l’apice della carriera di Neeson, corrispondendo coi suoi ruoli più importanti, ancora una volta in film a carattere biografico, e a questo punto sembra difficile parlare di semplici coincidenze, a cominciare da Michael Collins di Neil Jordan, epopea sulla lotta irlandese per l’indipendenza dal Regno Unito per il quale Neeson viene premiato con la Coppa Volpi per il miglior attore protagonista al Festival di Venezia del 1996.

L’anno precedente l’attore era stato protagonista di Rob Roy, altro dramma storico, stavolta ambientato nella Scozia del 1700, mentre nel 1998 eccolo nella Francia della Restaurazione, nel  ruolo di Jean Valjean nell’adattamento de I Miserabili di Victor Hugo firmato da Billie August.

Agli inizi dei 2000, Kathryn Bigelow lo vuole a fianco di Harrison Ford nell’equipaggio di K19 – The  Widowmaker, film ispirato alla vicenda realmente accaduta di un incidente potenzialmente catastrofico al primo sottomarino russo equipaggiato con armi nucleari, alla fine degli anni ’60; nello stesso anno, il 2002, Martin Scorsese lo chiama per il ruolo – per quanto di breve durata – del  leader di una gang di immigrati di origine irlandese, in Gangs of New York.

Due anni dopo è la volta di una nuova biografia in Kinsey, film dedicato al pioniere degli studi sulle abitudini sessuali nella società, americana e non solo. In seguito, è la volta di un nuovo viaggio a ritroso nel tempo ne Le Crociate di Ridley Scott.

Quest’ultimo resta, per lungo tempo, l’ultimo film a carattere storico interpretato da Neeson, che torna al filone solo oggi,  con il già citato Silence; nel frattempo sembra prendere il via nuova fase per la carriera dell’attore, il quale si concentra maggiormente su pellicole più movimentate, in cui l’azione la fa da padrone, sfruttando la sua prestanza fisica e riscoprendo le proprie doti atletiche: in gioventù  aveva tentato, senza molto successo, la strada del calcio, avviando poi la carriera di pugile, interrotta da un grave infortunio e perfezionandosi in seguito nelle arti marziali durante il servizio militare.

Un bagaglio di esperienze che è servito all’attore sia a inizio carriera, per il ruolo di Gavain in Excalibur e nel fantastico Krull, sia in seguito, in Darkman, originale film di Sam Raimi incentrato su un giustiziere mascherato e soprattutto in Star Wars: Episodio I – La Minaccia Fantasma, per la parte di Qui-Gon Jinn, che gli offre una buona popolarità presso il grande pubblico.

La svolta action di Liam Neeson

liam-neeson-batmanÈ dagli anni 2000 in poi però che Neeson abbraccia con maggiore convinzione la causa degli action movie, con ruoli come quelli di Ra’s al Ghul in due dei film della trilogia batmaniana firmata da Christopher Nolan, di Zeus nei due mitologici dedicati ai ‘Titani’ e di Hannibal Smith nel remake della serie tv A-Team;  lottando per la sopravvivenza tra i ghiacci dell’Alaska in The Grey e correndo al salvataggio della moglie ingiustamente carcerata in The Next Three Days, diretto da Paul Haggis, per il quale tornerà sul set in Third Person; una fase della carriera che ha trovato il suo definitivo sviluppo nella trilogia di Taken.

Dopo averlo visto recentemente interpretare un killer irlandese disilluso e pieno di rimpianti in Run All Night di Jaume Collett-Serra, ora attendiamo Neeson nel fantastico A Monster Calls di Antonio Bayona e soprattutto in Silence: per l’attore di Ballymena (diretto in passato anche da La svolta action di Liam Neeson in Mariti e mogli, da  Neil Jordan e Atom Egoyan) un ritorno al cinema d’autore e soprattutto a quei film di ambientazione storica che ne hanno contraddistinto buona parte della carriera e i suoi maggiori successi.

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Trainspotting 2: ecco la tracklist della colonna sonora, ci sono Iggy Pop e i Queen

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Verrà presentato al Festival di Berlino Trainspotting 2, che, come il suo predecessore, brillerà sicuramente non solo grazie alle interpretazioni dei protagonisti e alla regia di Danny Boyle, ma anche grazie alla strepitosa colonna sonora che, già dalla tracklist, si preannuncia grande.

Ecco la tracklist della colonna sonora di Trainspotting 2

1. Lust for Life – Iggy Pop (The Prodigy Remix)
2. Shotgun Mouthwash – High Contrast
3. Silk – Wolf Alice
4. Get Up – Young Fathers
5. Relax – Frankie Goes To Hollywood
6. Eventually But (Spud’s Letter to Gail) – Underworld and Ewen Bremner
7. Only God Knows – Young Fathers
8. Dad’s Best Friend – The Rubberbandits
9. Dreaming – Blondie
10. Radio Ga Ga – Queen
11. It’s Like That – RUN-DMC and Jason Nevins
12. (White Man) in Hammersmith Palais – The Clash
13. Rain or Shine – Young Fathers
14. Whitest Boy on the Beach – Fat White Family
15. Slow Slippy – Underworld

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Trainspotting 2: Mark Renton selvaggio nel nuovo trailer

Il film Trainspotting 2 è basato sui personaggi del romanzo di Irvine Welsh che abbiamo conosciuto nel primo film. La sceneggiatura è scritta da John Hodge e tutti i protagonisti del film del 1996 torneranno. Si tratta di Ewan McGregor, Jonny Lee Miller, Ewen Bremner e Robert Carlyle di nuovo nei panni di Renton, Sick Boy, Spud e Begbie. Ilfilm è atteso per il 2017 al cinema, esattamente 21 anni dopo il primo film.

Silence: il sofferto film di Martin Scorsese in sala

Una lavorazione sofferta, durata almeno 26 anni, quella di Silence di Martin Scorsese che torna alla regia con un progetto personale a tematica spirituale, come lo sono stati Kundun e L’ultima tentazione di Cristo. Ed è proprio dopo l’uscita nel 1988 di questo film, duramente contestato dal Vaticano e dai cristiani conservatori, che il cineasta viene invitato da Paul Moore, vescovo della Chiesa Episcopale di New York, a leggere il romanzo dello scrittore giapponese Shūsaku Endō Silence.

Pubblicato nel 1966, il libro racconta il drammatico viaggio in Giappone all’inizio del XVII secolo di due padri gesuiti portoghesi, Sebastião Rodrigues e Francisco Garrpe, che decidono di scoprire cosa è successo al loro mentore, padre Cristóvão Ferreira, dopo aver saputo che l’uomo ha rinnegato Dio. In Giappone affronteranno le violenze e le ripercussioni fisiche, psicologiche e spirituali della persecuzione dello Shogunato Tokugawa nei confronti dei missionari cattolici e della popolazione convertita.

Questa storia non poteva che toccare Martin Scorsese, interessato a indagare la natura, il mistero e anche il tormento della fede, e attratto dal concetto di apostasia (il ripudio del proprio credo religioso). La strada per trasportare sul grande schermo Silence è, però, impervia.

Silence – leggi la recensione del film

silence film al cinemaLa gestazione del film è travagliata per motivi artistici – Scorsese e il collaboratore Jay Cocks faticano a scrivere una sceneggiatura convincente – ma soprattutto per motivi legali ed economici. I diritti di sfruttamento del romanzo sono acquistati nel 1990 dal gruppo Cecchi Gori per il cineasta, che doveva dirigere l’adattamento dopo Kundun, nel 1997, e che invece rimanda il film per girare altri progetti, accettando di pagare penali salate.

Dopo la querela della Cecchi Gori Pictures nel 2012, le parti trovano un accordo sui diritti nel 2014 e il film può finalmente essere realizzato, grazie anche al reclutamento di finanziatori e alla Paramount che diventa il distributore americano.

Costato circa 50 milioni di dollari, Silence entra in produzione nel 2015 a Taiwan per contenere i costi. Se la lavorazione è subito funestata da un incidente sul set, che causa un morto e due feriti, le riprese sono complicate dal clima tropicale e persino da un terremoto. Benicio del Toro, Daniel Day Lewis e Gael Garcia Bernal dovevano essere originariamente i protagonisti, ma sono infine Andrew Garfield, Adam Driver e Liam Neeson a interpretare rispettivamente padre Rodrigues, Garrpe e Ferreira, perdendo peso e facendo gli esercizi spirituali di Sant’Ignazio di Loyola.

L’incontro di Scorsese con Papa Francesco a fine novembre e l’anteprima di Silence in Vaticano per alcuni sacerdoti della Compagnia di Gesù paiono aver dato la benedizione al film, che ha superato innumerevoli ostacoli per arrivare al pubblico. E questo, comunque vada, è già un successo.

Green Lantern Corps: un nuovo candidato al ruolo di John Stewart

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Green Lantern Corps: un nuovo candidato al ruolo di John Stewart

Dopo l’annuncio degli sceneggiatori di Green Lantern Corps, è chiaro che la Warner Bros sta spingendo in avanti anche questo nuovo progetto e che a breve, si spera, sapremo chi interpreterà i protagonisti del film DC Comics.

Green Lantern Corps – un candidato per John Stewart

Sterling K Brown, star di This is Us appena confermato in Black Panther dei Marvel Studios, si è candidato per il ruolo di John Stewart nel film che vedrà arrivare sul grande schermo il Corpo delle Lanterne Verdi.

Green Lantern Corps viene descritto come “un’Arma Letale nello spazio” che si concentrerà su due personaggi: Hal Jordan e John Stewart, tiratore scelto della Marina, afroamericano, che entra a far parte del Corpo delle Lanterne Verdi. Il film si focalizzerà in particolare sul suo rapporto con Jordan e il Corpo.

David Goyer e Justin Rhodes sono gli sceneggiatori, mentre Goyer è anche produttore del film, mentre produttori esecutivi del progetto sono Geoff Johns e Jon Berg, alla guida della DC Films, divisione responsabile dei lungometraggi dedicato all’universo esteso DC.

Una volta terminata la sceneggiatura, sarà possibile scegliere un regista. Difficile al momento capire la fattibilità di un nuovo coinvolgimento di Ryan Reynolds, protagonista del primo Lanterna Verde, ormai impegnato nei panni di Deadpool.

Fonte: CBM

Deadpool: divertentissima campagna pro Oscar 2017

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Deadpool: divertentissima campagna pro Oscar 2017

La stagione dei premi sta risevando moltissime sorprese a Deadpool, che ha già conquistato due nomination ai Golden Globes (miglior film e migliore attore protagonista nella categoria comedy-musical), oltre ai prestigiosi riconoscimenti presso il sindacato degli sceneggiatori (WGA) e quello dei registi (DGA).

Adesso il film con Ryan Reynolds punta in alto, agli Oscar 2017, dove non è escluso che riesca a conquistare nomination anche prestigiose. Di seguito vi proponiamo il divertente video in cui l’attore inserisce Deadpoolfor your consideration“:

Al momento sappiamo che la Fox è al lavoro su Deadpool 2 in cui torneranno Ryan Reynolds, Karan Soni, Stefan Kapicic e Brianna Hildebrand.

CORRELATI:

Deadpool ha incassato 363 070 709 dollari in Nord America e 417 408 522 dollari nel resto del mondo, per un totale mondiale di 780 479 231 dollari. Deadpool è stato accolto generalmente bene dalla critica, soprattutto grazie alla recitazione di Ryan Reynolds e alla comicità pungente e ironica della sceneggiatura.

Diretto da David Leitch, Deadpool 2 vedrà Ryan Reynolds tornare nei pani del Mercenario Chiacchierone della Marvel.

Cate Blanchett interpreta 13 personaggi in Manifesto – trailer

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Cate Blanchett interpreta 13 personaggi in Manifesto – trailer

Ecco il primo trailer di Manifesto, film in cui Cate Blanchett conferma ancora una volta il suo talento straordinario nell’interpretazione di 13 ruoli completamente differenti, che la mettono alla prova fisicamente e psicologicamente.

Ecco il video:

Cate Blanchett multiforme in Manifesto

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Quando hai sulla mensola di casa già due premi Oscar, oltre a tanti altri premi, sei l’idolo degli appassionati di fantasy, degli amanti del cinema d’autore, presto anche dei fan dei cinecomics e sei tra le più richieste dai grandi registi di tutto il mondo, non solo di Hollywood, cosa ti resta da fare? Cate Blanchett ha deciso di prendersi questo enorme rischio e di interpretare i 13 personaggi differenti di Manifesto, film diretto dal tedesco Julian Rosefeldt.

Il progetto prevede una videoinstallazione al Australian Centre for the Moving Image in cui la Blanchett interpreta i 13 personaggi che danno corpo a movimenti artistici differenti. Manifesto verrà presentato al Sundance 2017.

La sinossi ufficiale dice: “Può la storia dei manifesti applicarsi alla società contemporanea? Un omaggio agli innovatori e alle dichiarazioni artistiche più importanti del ventesimo secolo, dai Futuristi, ai Dadaisti, dalla Pop Art, fino a Lars Von Trier e Jim Jarmush, questa serie di rievocazioni performati da Cate Blanchett esplorano le dichiarazioni performative del secolo.”

Fonte: IndieWire

ASC 2017: le nomination per la migliore fotografia

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ASC 2017: le nomination per la migliore fotografia

Sono state annunciate anche le candidature degli American Society of Cinematographers, ASC 2017, e trai nomi presi in considerazione per la migliore fotografia dell’anno ci sono maestranze di tutto rispetto e film indiscutibilmente di valore. Oltre agli ormai “classici” nominati La la Land e Moonlight, spiccano nella cinquina Rodrigo Prieto per Silence, di Martin Scorsese, snobbato persino dalle nomination ai DGA, e Bradford Young, magnifico collaboratore di Denis Villeneuve per Arrival.

ASC 2017, ecco i nominati

Greig Fraser, Lion
James Laxton, Moonlight
Rodrigo Prieto, Silence
Linus Sandgren, La La Land
Bradford Young, Arrival

Spotlight Award:
Lol Crawley, Childhood of a Leader
Gorka Gomez Andreu, House of Others
Ernesto Pardo, Tempestad
Juliette van Dormael, Mon Ange (My Angel)

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Fonte: Vulture

Raw: il Red Band trailer ufficiale del nuovo cannibal movie con Garance Mariller

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Dopo i fasti anni ’70 di Non aprite quella porta, lo splatter seriale di Wrong Turn, le glorie italiane di Cannibal Holocaust e le recenti derive western di Bone Tomahawk – senza dimenticare ovviamente il gioiellino d’autore festivaliero The Bad Batch – ecco un nuovo interessante racconto cinematografico dedicato al tabù del cannibalismo. Si tratta di di Raw, il nuovo horror diretto dalla regista franco-belga Julia Ducournau e presentato nella sezione Settimana Internazionale della Critica al Festival di Cannes 2016 e vincitrice del premio FIPRESCI, il cui Red Band trailer ufficiale è stato rilasciato direttamente da Focus World.

Evitando sapientemente la recente moda dello zombie-movie e scegliendo di spingere molto sulla natura intima delle relazioni umane, Raw (titolo originale Grave) narra la vicenda di Justine (interpretata da Garance Mariller), giovane cresciuta in una famiglia di veterinari e pronta a seguire le orme di coloro che l’hanno preceduta, non fosse che, a causa di una terribile serie di rituali di nonnino dedicati ai nuovi studenti universitari, la ragazza finirà per cibarsi di carne umana, sviluppando ben presto orribili e pericolose conseguenze psico-fisiche a lungo termine.

Le leggende metropolitane del settore narrano che durante una proiezione particolarmente intesa di Raw al Toronto International Film Festival alcuni spettatori in sala abbiano accusato gravi malori tanto da dover richiedere l’intervento del personale medico. Tuttavia, al di là di alcune voci diffuse più che altro a scopo promozionale, il nuovo horror di Julia Ducournau non mancherà certo di suscitare scandalo e diverse polemiche.

Impostato per essere di fatto un coming-of-age incentrato sul cannibalismo e sui tabù ancestrali della razza umana – vedi il caso di CarrieLasciami entrare – Raw gode della fantastica interpretazione di Garance Mariller e di una votazione dell’89% sul noto sito Rotten Tomatoes, oltre che di un passaparola che ora verrà sicuramente intensificato grazie al rilascio del primo trailer ufficiale.

Fonte: Focus World

Star Wars: la Disney ipotizza una Carrie Fisher digitale

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Star Wars: la Disney ipotizza una Carrie Fisher digitale

Star Wars Episodio VIII era già stato completato quando Carrie Fisher ci ha lasciati, ma che ne sarà della principessa Leia nell’Episodio IX? Sappiamo che la Disney è già a lavoro su soluzioni alternative, ma non conosciamo i dettagli di questo processo creativo che dovrebbe risistemare la storia con l’assenza della Principessa/Generale della Resistenza.

Tra la varie possibilità della Casa di Topolino e della LucasFilm, sul tavolo c’è anche ‘l’opzione Peter Cushing‘ ovvero la realizzazione in digitale di Carrie Fisher per riuscire ad avere l’attrice nel nono episodio di Star Wars, magari in un ruolo più piccolo rispetto a quello che era stato preventivato in precedenza dai piani della sceneggiatura.

Stanto a Star Wars News Net, la Disney sarebbe infatti in contatto con gli eredi della Fisher per soppesare questa opzione.

“Con quella che potrebbe essere cosiderata una fretta sconveniente, la Disney sta negoziando con le proprietà dell’attrice in merito alla sua presenza in tutti i filmd el franchise. Se la Disney ottenesse il via libera, Carrie Fisher si unirebbe a Peter Cushing…”

Qualunque sia il futuro di Leia, sappiamo che ci resta almeno un altro film per godere della sua energia e della sua luce originale.

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Star Wars Episodio VIII sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

Nel film torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del Toro, Laura Dern e Kelly Marie Tran.

La Bella e la Bestia: Ariana Grande e John Legend per il main theme

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Quando si parla de La Bella e la Bestia, si va a scomodare uno dei più grandi classici che la Disney abbia mai realizzato, primo film d’animazione a concorrere nella categoria Miglior film agli Oscar, e lo stesso vale per la strepitosa colonna sonora del film, vincitrice di 5 Grammy, due Golden Globes, per la colonna sonora e per la canzone originale, e due premi Oscar, sempre per soundtrack e canzone.

È normale quindi che l’attesa di riascoltare i brani originali nel prossimo film di Bill Condon sia carica di aspettative, e alcuni spot tv ci hanno consegnato qualche prima battuta di un remake che sembra non deludere troppo, musicalmente parlando.

Arriva dalla Disney in persona ora l’annuncio che il main theme del film, la canzone Beauty and the Beast, cantata da Celine Dion e Peabo Bryson nella versione originale e da Gino Paoli e Amanda Sandrelli nella versione italiana, sarà affidata a Ariana Grande e John Legend. La canzone, come sappiamo, si può ascoltare anche durante il film, nella scena del ballo (e del magico abito giallo), dove però è cantata da Mrs. Potts, ovvero Angela Lansbury, nella versione animata classica. Che Emma Thompson ci possa deliziare con la sua voce durante l’adattamento con Emma Watson e Dan Stevens?

La Bella e la Bestia: il teaser trailer italiano con Emma Watson

La Bella e la Bestia targato Disney, sarà diretto da Bill Condon, con Emma Watson/Belle, Dan Stevens/la Bestia, Luke Evans/Gaston, Josh Gad che interpreterà Le Tont (in originale Le Fou), Emma Thompson/Mrs Brick, Kevin Kline/Maurice, Audra McDonald/Guardaroba, Ian McKellen/Tockins e Gugu Mbatha-Raw/Spolverina.

Alle musiche tornerà Alan Menken già geniale compositore delle musiche del classico del 1991, premiato con due Oscar. Il film uscirà nelle sale (anche in 3D) il 17 marzo 2017.

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La Bella e la Bestia fu il primo film d’animazione in assoluto a essere nominato all’Oscar per il miglior film, e rimase l’unico fino al 2010, quando, dopo che il numero di possibili nomination per la statuetta era stato aumentato da cinque a dieci, venne raggiunto dal film Up della Pixar.

Dumbo: la Disney vuole Tom Hanks come villain per il live-action

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A distanza di poco meno di un giorno dalla notizia ufficiosa di un possibile coinvolgimento di Will Smith nell’adattamento live-action di Dumbo diretto da Tim Burton, la Disney sembra ora decisa più che mai a giocare al rilancio, cercando addirittura di proporre un sedicente ruolo da villain nientemeno che a Tom Hanks in persona. La notizia è stata pubblicata da Variety ma al momento mancano conferme o smentite ufficiali da parte dei vertici dello studio impegnato nel tanto discusso progetto.

Dumbo: Will Smith coinvolto nel live-action di Tim Burton?

Trattandosi di una versione estesa live-action del celebre film d’animazone del 1941, Dumbo avrà sicuramente modo di ampliare di molto la materia narrativa del soggetto originale, lasciando dunque posto a possibili nuovi personaggi che Will SmithTom Hanks potrebbero interpretare. Al momento ricordiamo infatti che l’unico ruolo “umano” all’interno della pellicola – e che potrebbe corrispondere dunque il villain tanto vociferato – è quello del malvagio direttore del circo in cui l’elefantino cresce e lavora.

Qualora Tom Hanks decidesse di prendere parte al live-action su Dumbo si tratterebbe della prima collaborazione con Tim Burton nel corso di tutta la sua carriera. In realtà l’attore non è del tutto nuovo all’universo animato, avendo già prestato la sua voce al celebre sceriffo di pezza Woody nella fortunata saga di Toy Story, oltre ad aver brillantemente vestito i panni di Walt Disney in persona nel commovente Saving Mr.Banks dedicato alla genesi di Mary Poppins.

A breve Tom Hanks potrebbe inoltre prendere parte in qualità di attore al dramma bellico The Grey Hound sulla Seconda Guerra Mondiale, di cui è anche co-sceneggiatore.

Al momento il progetto del live-action su Dumbo non possiede una data ufficiale di rilascio nei cinema.

La storia dell’elefantino che voleva volare, sarà realizzata attraverso un mix di live-action e animazione. Il film originale, uscito nel 1941, fu un enorme successo di pubblico e critica: vinse anche un Oscar (per la colonna sonora) e un premio a Cannes nel ’47 per Miglior disegno animato.

Periodo di fermento per la Disney che sembra, ora più che mai, orientata ad investire su rivisitazioni dei suoi stessi prodotti. Uscito nelle sale lo scorso weekend, Cenerentola di Kenneth Branagh con Lily James (Downtown Abbey) e Richard Madden (Games of Thrones), sta registrando notevoli risultati (un guadagno di 60 milioni di dollari al botteghino americano).
Un altro remake in live-action di un classico dell’animazione è in fase di pre-produzione: le riprese de La bella e la bestia, con protagonisti Emma Watson, Dan Stevens e Luke Evans, inizieranno nei prossimi mesi.

Fonte: Variety

Rogue One: come è stata creata la battuta finale “Hope”

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Rogue One: come è stata creata la battuta finale “Hope”

Nonostante sia passato un mese dall’uscita in sala di Rogue One, può darsi che qualche fan non abbia ancora visto il film, per cui vi invitiamo a smettere di leggere nel caso non voleste rovinarvi il finale del film.

Seguono spoiler da Rogue OneRogue OneLa scena conclusiva, che vede di nuovo sullo schermo la giovane principessa Leia ha segnato il finale perfetto per la storia raccontataci da Gareth Edwards. La computer grafica, supportata dalla mo-cap, ha restituito al grande schermo una Carrie Fisher giovane e bellissima, ma come è stata ricreata la sua unica battuta? Quella “Speranza” che lega alla perfezione lo spin-off con l’Episodio IV, i cui fatti si svolgono da lì a poco come ha preso forma? A raccontaro a Yahoo! Movies è stato Matthew Wood, sound editor del film: “Prima di tutto, sapevamo dall’inizio quale sarebbe stata l’ultima battuta del film, e come la produzione voleva collegare il finale a Una Nuova Speranza. Quindi ho ricevuto una telefonata per cercare i nastri originali del 1977 in cui c’erano tutte le registrazioni di Carrie. Ho trovato un sacco di materiale nell’archivio della Lucasfilm e ho trasferito ogni singola registrazione della battuta ‘Aiutami Obi-Wan Kenobi, sei la mia unica speranza‘ dalla scena dell’ologramma del film originale. Ce n’erano un sacco. Quindi le ho prese tutte. La macchina per riprodurre i nastri in realtà non esiste più, quindi mi hanno concesso l’utilizzo di attrezzature speciali per recuperare quell’audio e trasferirlo sui miei strumenti di lavoro. Poi i produttori, John Gilroy e John Swartz, hanno trovato una versione che davvero faceva al caso nostro. QUindi quella che ascoltate è l’originale Carrie del ’77.”

La tecnica di recupero dell’audio da vecchi film non è nuova all’universo di Star Wars. Già ne Il Risveglio della Forza, JJ Abrams si è adoperato affinchè nel film ci fossero i cameo dei due attori che hanno interpretato Obi Wan Kenobi, e se per Ewan McGregor è stato semplice, riportando l’attore in sala di registrazione, per Alec Guinness la scelta obbligata è stata utilizzare degli audio di repertorio e adattarli ai nuovi dialoghi.

Rogue One a Star Wars Story recensione del film

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Rogue One A Star Wars Story: il trailer internazionale finale

Diretto da Gareth Edwards su una sceneggiatura di Gary Whitta e Chris Weitz, Rogue One a Star Wars Story è un film prequel ambientato negli anni tra La Vendetta dei Sith e Una Nuova Speranza. Nel cast del film Felicity JonesMads Mikkelsen, Riz AhmedDiego LunaForest Whitaker, Jiang Wen e Ben Mendelsohn. 

Il film sarà certamente ambientato durante il “Dark Time” dell’Impero, Tra gli episodi III e IV e sarò il più oscuro e grintoso film dell’universo di Star Wars. Sembra che il film sarà un war movie vecchia maniera. Nella storia tutti i Jedi vivono in clandestinità e probabilmente saranno sullo sfondo della storia principale. Ci saranno inoltre un sacco di nuove forme di vita aliena. Saranno introdotti nuovi personaggi droidi e Alieni. At-at, X-Wings, Ala-Y, A-Sts saranno presenti nella storia. Ci sarà molta azione nella Jungla. Sembra un nuovo droide sarà parte della banda di ribelli che tentano di rubare i piani della Morte Nera. Felicity Jones sarà un soldato ribelle pronta per la battaglia.

Monster Hunter: Paul W.S. Anderson pronto a dirigere un adattamento cinematografico

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In attesa di conoscere l’esito di pubblico e critica di Resident Evil The Final Chapter che arriverà nei cinema il 27 gennaio 2017 e che ipoteticamente concluderà la fortunata saga con protagonista la compagna Milla Jovovich, il regista Paul W.S. Anderson sarebbe attualmente in procinto di collaborare assieme al produttore Jeremy Bolt per l’adattamento cinematografico di un nuovo videogioco targato Capcom. Si tratterebbe di Monster Hunter, popolarissima saga videoludica per PlayStation 2 considerata perfetta per una nuova serie destinata al grande schermo.

Non certo nuovo alla pratica degli adattamenti cinematografici dell’universo dei videogiochi – basti ricordare su tutti l’ambizioso ma sfortunatissimo esito di Mortal Kombat – Paul W.S. Anderson ha recentemente rilasciato alcune dichiarazioni durante un’intervista a ScreenRant in occasione del tour promozionale di Resident Evil The Final Chapter in cui ha ammesso di essere già da qualche tempo in fibrillazione per concretizzare un possibile adattamento in forma seriale di Monster Hunter. Il regista ha infatti dichiarato: “oltre a Resident Evil la società Capcom ha creato anche Monster Hunter, un bellissimo e adrenalinico videogioco in cui i protagonisti si trovano a dover cacciare delle incredibili e meravigliose creature immerse in regni fantastici. Sono davvero molto eccitato per questo progetto!“.

Deciso più che mai a spezzare la sedicente maledizione che sembra aver colpito molti tentativi di adattamento cinematografico di celebri saghe videoludiche – i casi più recenti sono quelli di Assassin’s CreedWarcraft -, Paul W.S. Anderson sembra ora intenzionato a sfruttare più che mai il franchise di Monster Hunter attraverso l’ambizioso progetto di un nuovo frachise cinematografico destinato nei prossimi anni a conquistare un pubblico sempre più vasto. Tuttavia al momento non si hanno ancora molte notizie a riguardo.

Resident Evil The Final Chapter: incidente quasi mortale per la stunt di Milla Jovovich

Ambientato immediatamente dopo gli eventi di Resident Evil: Retibution, il film mostra un mondo in cui l’umanità è ormai prossima all’estinzione, e mostrerà il ritorno di Alice a Racoon City dove, tra vecchie conoscenze e nuove alleanze, affronterà nuove orde di non morti e mutanti.

Diretto da Paul W.S. AndersonResident Evil The Final Chapter verrà distribuito da Screen Gems il 27 Gennaio del 2017.

Fonte: screenrant

CDG 2017: le nomination ai migliori costumi, Kubo fa la storia

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CDG 2017: le nomination ai migliori costumi, Kubo fa la storia

In un periodo di continue nomination per prestigiosi riconoscimenti al lavoro delle maestranze cinematografiche a Hollywood, sono stati annunciati anche i nominati per i migliori costumi dell’anno ai Costume Designers Guild – CDG 2017. Trai vari nominati, tutti meritevoli, l’ormai onnipresente Coleen Atwood e la sorpresa Deborah Cook che fa la storia: mai prima d’ora infatti, una costumista per un film d’animazione aveva ricevuto un riconoscimento così prestigioso (qui il nostro approfondimento). I CDG hanno riconosciuto i meriti della Cook per i costumi di Kubo e la Spada Magica, film in stop motion della Laika.

Ecco tutti i nominati dei CDG 2017

Excellence in Contemporary Film

Absolutely Fabulous: The Movie – Rebecca Hale

Captain Fantastic – Courtney Hoffman

La La Land – Mary Zophres

Lion – Cappi Ireland

Nocturnal Animals – Arianne Phillips

Excellence in Period Film

The Dressmaker – Marion Boyce, Margot Wilson

Florence Foster Jenkins – Consolata Boyle

Hail, Caesar! – Mary Zophres

Hidden Figures – Renee Ehrlich Kalfus

Jackie – Madeline Fontaine

Excellence in Fantasy Film

Doctor Strange – Alexandra Byrne

Fantastic Beasts and Where to Find Them – Colleen Atwood

Kubo and the Two Strings – Deborah Cook

Miss Peregrine’s Home for Peculiar Children – Colleen Atwood

Rogue One: A Star Wars Story – David Crossman, Glyn Dillion

Outstanding Contemporary Television Series

American Horror Story: Roanoke – Lou Eyrich, Helen Huang

Empire – Paolo Nieddu

Grace & Frankie – Allyson B. Fanger

House of Cards – Johanna Argan, Kemal Harris

Transparent – Marie Schley

Outstanding Period Television Series

The Crown – Michele Clapton

Penny Dreadful – Gabriella Pescucci

Stranger Things, Series – Kimberly Adams, Malgosia Turzanska

Westworld, Pilot – Trish Summerville

Westworld, Series – Ane Crabtree

Outstanding Fantasy Television Series

Game of Thrones – Michele Clapton, April Ferry

The Man in the High Castle – J.R. Hawbaker

Once Upon a Time – Eduardo Castro

Sleepy Hollow – Mairi Chisholm

The Walking Dead – Eulyn C. Womble

Excellence in Short Form Design

Beyoncé: “Hold Up” – B. Åkerlund

Dos Equis: “The Most Interesting Man in the World – Mission to Mars” – Julie Vogel

Dos Equis: “The New Most Interesting Man in the World Traverses the Sand and the Serengeti” – Liz Botes

H&M: “Come Together” featuring Adrien Brody, directed by Wes Anderson – Milena Canonero

Pepsi: “Momotaro” Episode Four, featuring Jude Law — Ami Goodheart

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Fonte: Variety

Deadpool 2: Karan Soni sarà nuovamente il tassista Dopinder

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Deadpool 2: Karan Soni sarà nuovamente il tassista Dopinder

Nel corso di una recente intervista Facebook Live con Nerdist (ripresa anche da ComicBook) gli sceneggiatori Rhett Reese e Paul Wernick hanno confermato ufficialmente per la gioia dei fan che Karan Soni tornerà nei panni dello sfortunato e buffo tassista Dopinder anche per Deadpool 2, in uscita nel 2018. Nel corso dell’intervista i due hanno poi scherzato sul fatto che, data la grande popolarità e l’affetto che il personaggio ha rapidamente ottenuto dal pubblico nel fortunato Deadpool al fianco di Ryan Reynolds, nulla toglie che presto sarà possibile vedere addirittura uno spin-off dedicato proprio a Dopinder e alle sue disavventure.

Deadpool 2 sarà un solo-movie ma con tanti personaggi

Divenuto celebre come uno sfortunato tassista trovatosi suo malgrado invischiato nel bel mezzo di una lotta epica e irriverente tra Deadpool e una malvagio e agguerrito gruppo di sicari, Dopinder tornerà dunque anche nell’atteso sequel Deadpool 2, così come confermato dalle parole di Paul Wernick: “direi che il rapporto tra Dopinder e Deadpool è stato il più divertente da molti anni a questa parte in un film di supereroi. … Mi piace la natura di questo rapporto e mi piace soprattutto quel personaggio, il quale sarà sicuramente nel sequel“.

Al momento non è dato sapere se Dopinder sarà presente in Deadpool 2 in maniera massiccia oppure solo per un breve cameo, tuttavia non possiamo che gioire per il fatto di rivedere sul grande schermo un personaggio che abbiamo imparato molto presto ad amare.

Nel corso di una seconda intervista con Collider Rhett Reese e Paul Wernick hanno inoltre confermato che anche i personaggi di ColossusNegasonic faranno la loro comparsa in Deadpool 2, ma anche in questo caso l’entità del ruolo dei due montanti non è stata per il momento chiarita a sufficienza.

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Deadpool ha incassato 363 070 709 dollari in Nord America e 417 408 522 dollari nel resto del mondo, per un totale mondiale di 780 479 231 dollari. Deadpool è stato accolto generalmente bene dalla critica, soprattutto grazie alla recitazione di Ryan Reynolds e alla comicità pungente e ironica della sceneggiatura.

Diretto da David LeitchDeadpool 2 vedrà Ryan Reynolds tornare nei pani del Mercenario Chiacchierone della Marvel.

Fonte: ComicBook

Shazam!: Derek Theler si candida via social per il ruolo di Capitan Marvel

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Dopo le parole più che entusiaste pronunciate via social durante i giorni scorsi da Dwayne Johnson a proposito del suo personaggio di Black Adam e del grande interesse per l’intero DCEU, l’atteso progetto cinematografico di Shazam! inizia a generare un’autentica caccia auto-promozionale per definire le possibili candidature all’ambito ruolo da protagonista di Capitan Marvel per il quale il posto è tutt’ora vacante. Secondo una recente notizia riportata da ComicBook.com pare infatti che Derek Theler, talentuoso e giovane attore conosciuto ai più per la sua partecipazione alla nota sitcom Baby Daddy, avrebbe avviato già da qualche mese tramite i principali canali social (Twitter Instagram in primis) una vera campagna mediatica fai-dai-te con cui fa sapere di essere pronto a vestire i panni dell’eroe di culto targato DC.

Shazam! Shazam! Shazam!

Dai post Instagram sopra riportati, nei quali vengono impiegati strategicamente gli hashtag #shazam, #captainmarvel, e #Dream, è possibile notare come nel corso degli ultimi cinque mesi Derek Theler abbia dato vita a una pubblicità immersiva verso sé stesso e la sua volontà di vestire i panni di Capitan Marvel nell’atteso adattamento cinematografico Shazam!, senza risparmiarsi interessanti collage che lo vedono con indosso l’ormai celebre costume di ruolo.

Shazam!: Dwayne Johnson annuncia notizie sensazionali a breve

Il fatto che  Derek Theler, così come testimoniato da alcune immagini postate via social, sia grande amico di Dwayne Johnson fa sicuramente aumentare le speranze riguardo al poter acquisire crediti presso il pubblico dei fan della rete e dunque ottenere una via privilegiata per entrare da protagonista nel cast di Shazam!, al momento ancora in gran parte in fase di formazione. Theler infatti era già apparso al fianco di Johnson nella campagna pre-promozionale dedicata al film, anche se al momento non sappiamo se “The Rock” stia effettivamente sostenendo la candidatura del giovane attore.

Derek Theler non è in realtà nuovo al mondo supereroistico, anche se vi ha preso parte solo in chiave comica e parodistica, come ad esempio con sua partecipazione nel ruolo di LokiThor in due divertenti sketch per il The Tonight Show, oltre ad aver partecipato senza successo ai provini per il ruolo di Captain America andato poi a Chris Evans. Se vincesse la candidatura come Capitan Marvel in Shaza! sarebbe dunque il primo vero ruolo importante della propria giovane carriera.

Al momento la sceneggiatura è in fase di sviluppo e che l’aspetto più importante sarà quello di rendere giustizia al personaggio di Black Adam, che sarà interpretato da Dwayne Johnson.

Shazam! con Dwayne Johnson condividerà il DCEU

Capitan Marvel, conosciuto anche come Shazam, è un personaggio dei fumetti creato da C.C. Beck Bill Parker nel 1939. Il personaggio è apparso per la prima volta su Whiz Comics n. 2 (febbraio 1940) della Fawcett Comics. Attualmente, dopo l’acquisto della Fawcett da parte della DC Comics, è un supereroe tra i più potenti dell’universo DC.

Fonte: ComicBook.com

Aquaman: per Jason Moma sarà l’apice della propria carriera

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Aquaman: per Jason Moma sarà l’apice della propria carriera

In una recente intervista rilasciata a THR l’attore Jason Moma ha avuto modo di stilare un lucido bilancio della propria attività lavorativa nel campo cinematografico dalle origini fino ad oggi, affermando senza ombra di dubbio che la sua partecipazione al prossimo atteso progetto di Aquaman targato DC rappresenta certamente il punto più alto raggiunto nella propria carriera.

Aquaman: le riprese entro quattro o cinque mesi

Con alle spalle il grande successo del ruolo di Khan Drogo nella pluripremiata e apprezzata serie tv Game of Thrones e prossimo a partecipare a due interessanti progetti quali il dramma storico Frontier per il piccolo schermo targato Netflix e ovviamente Justice League, il 37enne Jason Moma ha descritto l’impatto più che positivo che Aqaman potrà avere per la propria carriera di attore, affermando che “finora non sono mai stato un attore  in grado di poter scegliere i ruoli da interpretare, e nemmeno di poter essere allo stesso tempo anche un padre di famiglia. La mia sola preoccupazione prima di Aquaman è stata di mettere  il cibo sul tavolo. … Ma ora si è presentato il momento migliore della mia carriera, perché i ruoli da supereroe sono il lasciapassare che mi permetterà da qui in poi di ottenere altri ruoli che voglio“.

Avendo da poco concluso le riprese delle sequenze che lo vedono impegnato in Justice LeagueJason Moma rivela che la sua attrazione per il ruolo di Aquaman ha avuto origine fin dal 2013, ma che egli ha preferito tenere in caldo il ruolo quando fosse venuto il momento propizio. Al momento si trova ad aver completato anche il lavoro televisivo per Frontier – in uscita su Netflix dal 20 gennaio – per il quale ammette di essere stato selezionato grazie alla sua discendenza di sangue misto.

Rinvigorito dal grande scossone che Aquaman ha decisamente conferito alla propria carriera, Jason Moma si dice ora pronto addirittura a tornare dietro la macchina da presa dopo aver diretto nel 2014 Road to Paloma, affermando che si sente pronto per prendere parte a una comedy inedita.

Aquamanriprese anche in Italia, in Sicilia

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Aquaman: James Wan condivide una foto dalle location

Prima di apparire come assoluto protagonista in Aquaman, il personaggio di Jason Momoa sarà trai protagonisti di Justice League, diretto da Zack Snyder, al fianco di Ben Affleck (Batman), Gal Gadot (Wonder Woman), Henry Cavill (Superman), Ezra Miller (Flash) e Ray Fisher (Cyborg). Il suo esordio sul grande schermo è avvenuto quest’anno, in un cameo di Batman v Superman Dawn of Justice.

Aquaman sarà diretto da James Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring, Fast and Furious 7) e vedrà protagonista Jason Momoa (Game of Thrones). Con lui ci sarà Amber Heard (Magic Mike XXL, The Danish Girl) nei panni di Mera. Con loro Patrick Wilson e  Willem Dafoe. Il cinecomic arriverà al cinema il 05 Ottobre 2018.

Fonte: THR

Ocean’s Eight: James Corden si aggiunge al cast dello spin-off

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Ocean’s Eight: James Corden si aggiunge al cast dello spin-off

Deadline rivela che l’attore e presentare britannico James Corden si unirà al supercast di Ocean’s 8, sorta di sequel e spin-off al femminile della trilogia Ocean, diretto da Gary Ross che ha scritto la sceneggiatura insieme a Olivia Milch. 

James Corden, volto di The Late Late Show e del cult Carpool Karaoke, avrà un ruolo secondario e interpreterà un investigatore assicurativo che inizia a nutrire dei sospetti nei confronti delle protagoniste. Sandra Bullock è nel film la sorella di Danny Ocean (il personaggio di George Clooney) che insieme al suo braccio destro – Cate Blanchett – metterà insieme un team di ladre per rubare una collana durante il Met Ball di New York.

Anne Hathaway, Mindy Kaling, Sarah Paulson, Awkwafina, RihannaHelena Bonham Carter completano la squadra.

James Corden, che presenterà i Grammy, ha prestato la sua voce a uno dei personaggi di Trolls e al film The Emoji Movie and Peter Rabbit. Lo abbiamo visto con Maggie Smith in The Lady In The Van e prima ancora in Into the Woods e Tutto può cambiare.

Fonte

Baywatch: secondo trailer italiano del film con Dwayne Johnson e Zac Efron

Universal Pictures ha diffuso online il secondo trailer italiano di Baywatch, film che fa rivivere i fasti della celebre serie televisiva del 1989 ambientata in California, dove protagonisti incontrastata sono i guardaspiaggia in costume rosso.

Diretto da Seth Gordon, regista di Come uccidere il capo e vivere felici, questa trasposizione vede Dwayne Johnson e Zac Efron interpretare Mitch Buchannon e Matt Brody, ruoli che nel telefilm erano coperti da David Hasselhoff e David Charvet.

I due bagnini faranno fronte comune per fermare un magnate del petrolio che minaccia la loro spiaggia. Nel cast anche Alexandra Daddario, nuova Summer, Ilfenesh Hadera, Kelly Rohrbach, che eredita il ruolo di CJ Parker direttamente da Pamela Anderson e la star di Quantico Priyanka Chopra. 

 

Baywatch uscirà nelle sale italiane l’11 maggio.

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