Dopo che i suoi genitori si
separarono, Eric Morlon Bishop fu adottato dai nonni
e ricevette una rigida educazione religiosa, entrando a far parte
del coro della chiesa e dei Boy Scout. Sin da ragazzo iniziò a
coltivare le sue passioni per lo sport (diventò quarterback al
liceo) e per la musica (che studierà al college) che saranno
fondamentali anche per la sua formazione artistica.
Il nome Jamie Foxx nacque
dal suo primo incontro con la recitazione al Comedy Club dove
l’aveva portato la sua ragazza. Il nome d’arte femminile era un
espediente per poter piacere subito al pubblico e, grazie a questo
spiccato senso dell’umorismo, prenderà parte alla serie televisiva
In Living Colour, tra il ’90 e il ’94, dove
farà sketch comici con Jim Carrey, David Alan Grier e
i fratelli Wayans.
Al tempo Foxx aveva già saggiato il
grande schermo nel film Toys – Giocattoli (1992) di
Barry Levinson.
Il suo immediato successo gli
permette di condurre uno show tutto suo: The Jamie Foxx Show
del quale sarà anche autore e regista. Nello stesso anno reciterà
in due film: Un uomo in prestitocon Uma
Thurman, Janeane Garofalo e Ben Chaplin e
La grande promessadove, fra i tanti,compare Samuel
L.Jackson.
Dopo i ruoli in panchina Foxx
scende letteralmente in campo in Ogni maledetta
domenica(1999) di Oliver Stone. Il film è incentrato
sul dramma sportivo di una squadra di football in declino dopo la
morte del proprietario. Grazie alla sua esperienza passata di
quarterback, Foxx si presenta come astro nascente del football,
sostituendo un suo compagno infortunato. Questa è il suo primo
ruolo importante, vera occasione per puntare su di sé i riflettori
e, magari, imparare anche dai grandi, come Al Pacino che nel
film interpreta l’abile coach.
Il nuovo millennio si apre con un
altro ruolo nel mondo sportivo. In Alì (2001) Foxx
sarà l’allenatore del pugile Muhammad Ali (interpretato da
Will Smith), di cui il regista Michael Mann ne racconterà circa
dieci anni di vita.
Dopo due film
poco conosciuti (Redemption – La pace del
guerriero e Breakin’ All the Rules) Jamie
Foxx approda agli Oscar diventando il secondo attore a ricevere
nomination per film diversi nello stesso anno. Il duro lavoro che
c’è stato dietro Ray (2004) di Taylor
Hackford, ha visto l’attore frequentare Ray Charles e suonare
il piano con una benda sugli occhi per assimilare tutte le
sensazioni utili alla riuscita del suo ruolo. Grazie a questo
film sulla vita di Ray Charles (scomparso poco prima dell’uscita)
l’attore ha vinto l’Oscar e il Golden Globe come miglior attore
protagonista. Per la seconda collaborazione con Michael Mann
in Collateral(2004), in cui interpreta un
insicuro tassista in balia di un Tom
Cruise, brizzolato serial killer, riceverà nomination a
Golden Globe e all’Oscar come miglior attore non protagonista.
Foxx si cimenterà in altri ruoli
d’azione, in particolare nel cinema di guerra, con Stealth –
Arma suprema(2005) di Rob Cohen, dove sarà alle prese con
un aereo militare ribelle perché dotato di intelligenza
artificiale, e la pellicola di Sam Mendes,
Jarhead (2005), che lo vedrà nei panni del sergente
maggiore Sykes.
Affiancherà Colin Farrell in Miami Vice
(2006), basato sulla famosa serie televisiva di Anthony Yerkovich e
sancirà così la sua terza collaborazione con Mann. In
Dreamgirls (2006)vedremo un Jamie Foxx
insensibile produttore discografico Curtis Taylor Jr. che sedurrà
Jennifer Hudson e Beyoncè. Al suo fianco, nella
pellicola di Bill Condon, che ha riscosso successo agli
Oscar e ai Golden Globe, ci saranno, oltre alle già citate, anche
Eddie Murphy e Danny Glover.
Passato inosservato in Italia è
The Kingdom (2007) di Peter Berg, grande
successo in America, in cui l’attore insieme a Jennifer
Garner, Chris Cooper e Jason Bateman, dovrà
sventare un’organizzazione terroristica in Arabia Saudita.
Scrollandosi di dosso lo stereotipo dell’attore- vittima
afro-americano, Foxx impersona una grande varietà di personaggi,
mettendoci professionalità ma soprattutto passione. Ce lo dimostra
ne Il solista (2009), regia di Joe Wright, in
cui l’attore interpretava Nathaniel Ayers, musicista strambo
senzatetto che acquista notorietà grazie a un articolo del
giornalista Steve Lopez (interpretato da Robert Downey Jr.).
Nello spettacolare, Giustizia privata (2009) del
regista F.Gary Gray,sarà l’abile avvocato che dovrà
fronteggiare un padre in cerca di vendetta (Gerard Butler)
che mette in dubbio l’efficienza della giustizia.
Dopo piccole parti in
Appuntamento con l’amore (2010) e Parto col
folle (2010), c’è grande attesa per il suo ruolo nello
spaghetti western di Tarantino. Django Unchained, in
uscita il 17 gennaio 2013 in Italia, è la storia di uno schiavo
(Jamie Foxx) che, dopo essere stato liberato da King Schultz
(Christoph Waltz) cercherà di liberare sua moglie, prigioniera di
uno spietato proprietario di piantagioni (Leonardo DiCaprio).
Per quanto riguarda i suoi progetti
futuri si parla di The Amazing Spider-Man 2 dove
presterà il suo volto per il villain Electro. Nonostante l’Oscar
ottenuto, Jamie Foxx deve ancora mostrarci altre sfumature
recitative per le quali finora gli è stato attribuito valso il
titolo di “erede” di attori che hanno fatto il loro tempo, come
Samuel L.Jackson ed Eddie Murphy.
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