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Jane Fonda: tra film e aerobica, la sua carriera

Jane Fonda film

Jane Fonda è nata a New York nel 1937 (età 80 anni), figlia di Henry Fonda e Frances Seymour Fonda. Ha studiato all’Emma Willard School di Troy, New York, e al Vassar College. Poco più che ventenne, Fonda studia con il celebre insegnante di recitazione Lee Strasberg e diventa membro dell’Actors Studio di New York.

Jane Fonda ha vinto due premi Oscar (miglior attrice protagonista nel 1971 per Una squillo per l’ispettore Klute e nel 1978 per Tornando a casa) e tre Golden Globe. Nel 2014 ha ricevuto l’AFI Life Achievement Award. Oltre ad aver recitato in molte produzioni di grande successo, Jane Fonda è stata anche produttrice televisiva e cinematografica. Tra le sue numerose interpretazioni, Tornando a casaSindrome cinese, Dalle 9 alle 5… orario continuatoIl volto dei potentiSul lago doratoIl mattino dopo e The Dollmaker.

Nel 2007 ha ricevuto una Palma d’oro onoraria al Festival di Cannes, una delle sole tre personalità ad aver ottenuto questo riconoscimento fino ad allora. Nel 2009 riceve una nomination al Tony Award per il suo ruolo in 33 Variations di Moisés Kaufman a Broadway.

Jane Fonda rivoluzionò il settore del fitness con l’uscita di Jane Fonda’s Workout nel 1982. In seguito produsse altri 23 video sul fitness, 13 registrazioni audio e sette libri di rilevante successo, vendendo nel complesso 17 milioni di copie. L’originale Jane Fonda’s Workout rimane nell’ambito del fitness il video più venduto di tutti i tempi.

Nel 2011 appare nella commedia francese E se vivessimo tutti insieme?seguita da Peace, Love & Misunderstanding, interpretato con Catherine Keener. Compare poi nel ruolo di Nancy Reagan in The Butler – Un maggiordomo alla Casa Bianca del regista Lee Daniels nel 2013 e con Olivia Wilde e Sam Rockwell in La formula della felicitàNel 2014 recita al fianco di Tina Fey e Jason Bateman nella pellicola This is Where I Leave You diretta da Shawn Levy.

Per tre stagioni Jane Fonda è apparsa nella serie HBO di Aaron Sorkin The Newsroom, nel ruolo del magnate dei media Leona Lansing, che le è valso una nomination agli Emmy. Recentemente è apparsa in Youth, scritto e diretto da Paolo Sorrentino (regista e co-sceneggiatore di La grande bellezza, Premio Oscar come miglior film straniero). Jane Fonda ha ricevuto una nomination ai Golden Globe per la sua performance.

È anche protagonista dell’acclamata serie Netflix Grace and Frankie, la cui terza stagione è stata distribuita nel marzo 2017.

jane fonda Aerobica

 
 

Jane Fonda: 10 cose che non sai sull’attrice

Jane Fonda film

Considerata una delle più carismatiche e versatili interpreti del cinema, Jane Fonda si è affermata negli anni come vera e propria icona per stile e personalità. Con due premi Oscar vinti, l’attrice ha negli anni dato vita ad alcuni tra i più affascinanti personaggi femminili che il grande schermo abbia mai visto, mentre al di fuori dal set si è più volte resa nota per le sue battaglie sociali su temi come l’ambientalismo, la politica e la religione.

Ecco 10 cose che non sai di Jane Fonda.

2Parte delle cose che non sai sull’attrice

Jane Fonda Barbarella

Jane Fonda è Barbarella

5. È il suo unico film di fantascienza. Nel 1968, ancora poco nota, l’attrice prende parte al film Barbarella, ricoprendo la protagonista del titolo. Questi è tutt’ora l’unico film di fantascienza a cui la Fonda ha preso parte nel corso della sua carriera. La trama è infatti incentrata sulle avventure di una giovane ragazza, viaggiatrice del tempo con una missione da portare a termine. Inizialmente, l’attrice voleva rifiutare la parte, ma il regista, che all’epoca era anche suo marito, la convinse sottolineando la grande importanze di quel genere all’interno di Hollywood.

4. Cercò di distaccarsi da quel ruolo. Il personaggio di Barbarella permise all’attrice di essere eletta come una delle icone sexy degli anni Sessanta. La Fonda tuttavia non desiderava rimanere confinata in tale stereotipo, e pertanto negli anni seguenti ricercò personaggi totalmente diversi da quello di Barbarella e sempre più impegnati. Parallelamente, si distinse anche come donna dalle acute riflessioni politiche e sociali.

Jane Fonda: i suoi figli

3. Ha avuto due figli da matrimoni diversi. Dal suo primo matrimonio, avvenuto nel 1965 con il regista Roger Vadim, l’attrice ebbe la prima figlia, Vanessa, nata nel 1968. In seguito, dopo aver divorziato dal marito, la Fonda sposò l’attivista Tom Hayden, con cui diede alla luce, nel 1973, Troy O’Donovan Garity, anch’egli divenuto attore. Nel 1982, invece, Fonda e Hayden hanno adottato un’adolescente di origini afroamericane. Questa è divenuta così a tutti gli effetti la terza figlia dell’attrice.

Jane Fonda: il suo patrimonio

2. Possiede un ampio patrimonio. Ad oggi, grazie ai grandissimi successi ottenuti tanto nel campo cinematografico quanto in quello del fitness, l’attrice è una vera e propria leggenda vivente. Il suo status, affermatosi sempre di più negli anni, l’ha portata a distinguersi continuamente. Grazie a tale ricca carriera, ha così potuto formare un patrimonio stimato di circa 200 milioni di dollari.

Jane Fonda: età e altezza

1. Jane Fonda è nata a New York, Stati Uniti, il 21 dicembre del 1937. L’attrice è alta complessivamente 173 centimetri.

Fonte: IMDb

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Jane Fonda sarà Nancy Reagan in The Butler di Lee Daniels

Jane Fonda entra nel cast di The Butler, nuovo film di Lee Daniels (Precious) incentrato sulla vita di Eugene Allen (1919-2010), maggiordomo afroamericano della Casa Bianca dal 1952 al 1986; interpreterà la first lady Nancy Reagan, schierandosi fedelmente e fittiziamente al fianco del presidente conservatore Ronald Reagan.

Non esattamente la sponda politica reale di Jane Fonda, attivista contro la guerra in Vietnam negli anni ’70 – si guadagnò l’appellativo “Hanoi Jane” – e negli ultimi anni impegnata in un processo di maturazione politica e filosofica che concilia liberalismo, femminismo e ideali cristiani. L’ultimo film di Jane Fonda è stato Donne, regole…e tanti guai! al fianco di Lindsay Lohan. Il protagonista, Eugene Allen, dovrebbe essere interpretato da Forest Whitaker (L’ultimo re di Scozia), sua moglie dalla conduttrice Oprah Winfrey. A John Cusack e Liam Neeson potrebbero andare, rispettivamente, i ruoli di Richard Nixon e Lyndon B. Johnson.

Fonte: Slahfilm

 
 

Jane Fonda afferma che un regista francese ha chiesto di andare a letto con lei per “vedere come erano i miei orgasmi” per un ruolo

Jane Fonda film

Nel corso della promozione del suo nuovo film, Book Club – Il capitolo successivo, Jane Fonda ha rivelato che il regista francese René Clément le ha chiesto di andare a letto con lei durante la realizzazione del loro thriller del 1964 Joy House. Fonda ha recitato nel film al fianco di Alain Delon e Lola Albright.

Il conduttore di “Watch What Happens Live”, Andy Cohen, ha chiesto a Fonda di nominare “un uomo a Hollywood che ha cercato di sedurti una volta e che hai rifiutato”. L’attrice premio Oscar ha risposto: “Il regista francese René Clément”.

Jane Fonda ha spiegato: “Beh, voleva venire a letto con me perché ha detto che il personaggio doveva avere un orgasmo nel film e aveva bisogno di vedere come erano i miei orgasmi. Lo ha detto in francese e io ho fatto finta di non capire”. “Ho delle storie per te, ragazzo, [ma] non abbiamo tempo” ha aggiunto Fonda.

Clément aveva 51 anni al momento della produzione, mentre Fonda ne aveva 27. Clément è stato uno dei registi francesi più prolifici negli anni ’50 e ’60, vincendo cinque premi al Festival di Cannes durante la sua carriera. Morì nel 1996 a 82 anni. Joy House, prodotto da MGM, vedeva Jane Fonda nei panni di una donna che si innamora di un baro in fuga dai gangster americani.

La rivelazione di Fonda arriva dopo le continue critiche contro l’industria cinematografica francese per aver perpetuato degli abusi. L’attrice di Ritratto di una signora in fiamme Adele Haenel ha pubblicato questo mese una lettera aperta in cui ha annunciato che avrebbe lasciato l’attività. Ha criticato il Festival di Cannes per essere “pronta a tutto per difendere i loro capi stupratori”, citando registi come Roman Polanski e Gerard Depardieu.

Il direttore di Cannes Theirry Fremaux ha respinto l’affermazione di Haenel, dicendo alla stampa al festival del 2023: “Non lo pensava quando è venuta a Cannes a meno che non soffrisse di una folle dissonanza”. “Ma se pensaste che è un festival per stupratori, non sareste qui ad ascoltarmi, non vi lamentereste che non riuscite a ottenere i biglietti per entrare nelle proiezioni”.

 
 

Jane Eyre: recensione del film con Michael Fassbender

Jane Eyre film recensione

Arriva al cinema distribuito da VIDEA Jane Eyre il film diretto da Cary Fukunaga, con Mia Wasikowska e Michael Fassbender. E’ uno dei romanzi più acclamati dell’800’, definito da molti come un capolavoro e da altri come una delle storie d’amore più belle e più tormentate che la letteratura abbia mai concepito. E come ogni romanzo che si rispetti ha avuto un interminabile numero di trasposizioni, sia sul grande che sul piccolo schermo. Ed ecco arrivare l’ultima in ordine di tempo: Jane Eyre di Cary Fukunaga.

Una delle prime considerazione su Jane Eyre è certamente il tentativo di rendere un po’ più moderna la storia, lasciandosi alle spalle i suoi centosettant’anni di vita. Va dato atto al regista di esserci in parte riuscito, perlomeno per quel che riguarda la struttura narrativa. Un racconto frammentato fatto di ricordi, di azioni e di sensazioni, che però non riesce a venire fuori totalmente troppo ingabbiato nelle istanze discorsive del romanzo originale.  Il miglio pregio di questa trasposizione è quello di aver ripreso con sfrontatezza il lato gotico del romanzo che in molti hanno tralasciato negli anni addietro. Quindi risalta agli occhi il tentativo per niente timido di calcare la mano su generi decisamente lontani dal sentimentale, cioè il thriller e il mistero.

Jane Eyre film recensione

Tutto questo rende di gran lunga molto più interessante la storia, liberandola dalle catene della tradizione e rivelandone il suo grande potenziale narrativo, aiutata certamente da una fotografia molto interessante e da una messa in scena di tutto rispetto, così come un grande cast, che conferma ancora una volta il talento sobrio e sorprendente di Mia Wasikowska, quasi perfetta nelle vesti di Jane, accompagnata dall’ormai onnipresente Michael Fassbender e dalla veterana Judi Dench, che si dimostra essere una garanzia sotto ogni aspetto.

Tuttavia, nonostante le buone intenzioni, Jane Eyre non riesce a scrollarsi di dosso il pesante fantasma tradizionalista delle storia, e alla fine il coraggio iniziale diventa un timido servo della narrazione classica, aggiungendo ben poca modernità alla pellicola, rilegandola ad un mero esercizio di stile. Peccato, forse si è persa l’occasione di dare maggiore vitalità ad una storia che ormai è diventata un po’ scontata.

 
 

Jane Eyre: il trailer italiano

Il 7 ottobre esce al cinema in Italia Jane Eyre, altro adattamento del famoso romanzo di Charlotte Brontë, che vede protagonisti nei panni di Jane Mia Wasikowska e il lanciatissimo Michael Fassbender in quelli di Edward Rochester. a completare il cast ci sono Judi Dench (Mrs Fairfax) e Billy Elliot (il pastore St.John Rivers).

 
 

Jane Champion “odia” i film di supereroi, non ne dirigerà mai uno

Jane Campion
Foto di Luigi de Pompeis © Cinefilos.it

Con i Marvel Studios che dominano il botteghino (e ora lo streaming), vediamo costantemente che ai registi viene chiesto se sarebbero disposti a immergersi nel mondo dei supereroi. Alcuni dicono di sì. Altri, come Martin Scorsese, chiaramente non hanno alcun interesse. Ma ora sappiamo che anche Jane Campion non è certo una fan del genere.

Parlando con Variety, a Jane Campion è stato chiesto se fosse interessata a dirigere un film di supereroi.  In un mondo in cui Taika Waititi, Christopher Nolan, Ryan Coogler e, più di recente, Chloe Zhao hanno fatto grandi film di supereroi, non è una domanda irragionevole. Invece per Jane Campion è dannatamente irragionevole.

“Li odio”, ha detto Campion riguardo al genere dei film di supereroi. “In realtà li odio.” Ha poi aggiunto: “Penso che sia sicuro dire che non lo farò mai. Sono così rumorosi e ridicoli. A volte ti fai una risatina, ma non so quale sia il problema con i mantelli o un uomo adulto in calzamaglia. Sento che deve venire dalla pantomima”.

È interessante notare che l’ultimo film di Campion, che sicuramente susciterà un bel po’ di discussioni sugli Oscar, Il potere del cane, è interpretato da Benedict Cumberbatch, che reciterà anche in Spider-Man: No Way Home entro la fine dell’anno e ha una importante carriera da supereroe in questo momento come Doctor Strange.

Anche se non potremmo mai avere un’idea precisa di come potrebbe essere un film di supereroi diretto da Jane Campion, dato il modo in cui la gente ha reagito alla gestione contemplativa ed emozionale di Eternals da parte di Zhao, forse il mondo non è neanche pronto a vedere un altro film di supereroi che rischia di avere dei toni diversi rispetto a quanto siamo abituati a vedere.

 
 

Jane Campion presidente di giuria a Cannes 67

La regista Jane Campion (Lezioni di Piano) sarà il nuovo presidente di giura della 67^ edizione del Festival di Cannes, succedendo così a Steven Spielberg.

La regista, produttrice e sceneggiatrice neozelandese Jane Campion sarà il presidente di giuria della prossima edizione del Festival di Cannes, che si svolgerà dal 14 al 25 maggio 2014. Il prestigioso incarico, detenuto nel 2013 da Steven Spielberg, conferma il prezioso sodalizio tra il festival e la regista, l’unica ad aver ottenuto la Palma d’Oro due volte: nel 1986 per il cortometraggio Peel e nel 1993 per il suo capolavoro, Lezioni di Piano, che valse alla protagonista Holly Hunter anche la Palma d’Oro come Migliore Attrice. Con Lezioni di Piano, Jane Campion vinse tra l’altro l’Oscar per la Migliore sceneggiatura originale (insieme ad altre due statuette).

Nel 2013 Jane Campion aveva inoltre presieduto la giuria dei cortometraggi e della Cinefondazione di Cannes 66. A proposito della sua nomina a presiedere la giuria del Festival di Cannes, la regista ha dichiarato: “Sono molto onorata di aver ricevuto questo compito e non vedo l’ora di cominciare. Dalla prima volta in cui mi sono recata a Cannes con i miei corti nel 1986 ho avuto l’opportunità di vedere il festival nei suoi vari aspetti e la mia ammirazione per la regina delle manifestazioni cinematografiche è cresciuta col passare del tempo. A Cannes si fondono il glamour dell’industria, le star, le feste, le spiagge e gli affari, senza che vengano intaccate la serietà, il rispetto dell’arte e dell’eccellenza del nuovo cinema.”

 
 

Jane Campion in trattative per dirigere The Flamethrowers

Secondo quanto rivelato da The Guardian, Jane Campion, che sarà il Presidente di Giuria al prossimo Festival di Cannes, sarebbe in trattative finali per dirigere The Flamethrowers, adattamento cinematografico dell’omonimo best seller scritto nel 2013 da Rachel Kushner. La stessa Campion ha rivelato che sarà Scott Rudin a produrre la pellicola. Definito dalla critica americana un romanzo femminista, The Flamethrowers esplora l’arte e il radicalismo newyorkese negli anni ’70.

Al Guardian, la regista premio Oscar per Lezioni di piano ha dichiarato: “Fare film non ha nulla a che vedere con l’essere uomo o l’essere donna; si tratta di sensibilità e di duro lavoro, si tratta di amare davvero ciò che fai. Forse le donne raccontano semplicemente storie differenti. Ci sarebbero molte più storie nel mondo del cinema se le donne facessero più film”.

Fonte

 
 

Jane Birkin, morta a 76 anni la cantante e attrice

Jane Birkin

È morta a 76 anni Jane Birkin, cantante e attrice britannica naturalizzata francese e icona della Swinging London. I primi report confermano che è stata trovata senza vita nella sua casa parigina. Classe 1946, Jane Birkin divenne famosa grazie a Blow-Up di Michelangelo Antonioni. Negli anni ’60 e ’70 è stata partner e musa del musicista e compositore francese Serge Gainsbourg, relazione dalla quale è nata l’attrice Charlotte Gainsbourg.

In Francia a 21 anni, cominciò a lavorare nell’industria francese e sul set di Slogan del 1968 conobbe Serge Gainsbourg con il quale nacque una collaborazione artistica che produsse Je t’aime… moi non plusi, uno dei brani più celebri e controversi degli anni 60 che divenne un grande successo internazionale.

Tre mariti e tre figli, una carriera lunga e prolifica tra cinema e musica, Jane Birkin è stata anche una vera e propria icona di stile e simbolo di un’eleganza senza tempo. L’azienza Hermés ha dedicato a lei uno dei suoi modelli più famosi di borse, la Birkin, appunto, diventata nel tempo uno dei più riconoscibili simboli di lusso universalmente riconosciuti.

Tra più importanti registi con cui ha lavorato, si ricordano Bertrand Tavernier, Jacques Rivette, Alain Resnais, James Ivory Agnès Varda. Oltre all’arte nelle sue diverse forme, Jane Birkin è stata anche un’attivista, sostenendo diverse cause umanitarie e ambientali.

 
 

Jane Austen ha stravolto la mia vita: il trailer italiano del film

Sono disponibili il trailer italiano e il poster di Jane Austen ha stravolto la mia vita, brillante esordio alla regia della sceneggiatrice Laura Piani, che uscirà nelle sale italiane il 18 settembre 2025.

Il film è una storia “sentimentale-ma-non-troppo”, ma anche “letteraria”, ispirata alle commedie sofisticate degli anni Novanta.

Jane Austen ha stravolto la mia vita sarà distribuito in Italia da Movies Inspired.

Cosa sappiamo di Jane Austen ha stravolto la mia vita

  • Titolo originale: Jane Austen a gâché ma vie
  • Regia: Laura Piani
  • Con: Camille Rutherford, Pablo Pauly, Charlie Anson
  • Nazione: Francia
  • Durata: 94 min
  • Data d’uscita: 18 settembre 2025

Agathe, una ragazza goffa ma allo stesso tempo affascinante e piena di contraddizioni, all’improvviso si ritrova disperatamente sola. Sogna l’amore in modo simile ai personaggi di un romanzo di Jane Austen e la sua massima aspirazione è diventare una scrittrice. Trascorre, invece, le sue giornate vendendo libri nella leggendaria libreria britannica Shakespeare & Co, a Parigi.  Invitata alla residenza per scrittori di Jane Austen in Inghilterra, deve combattere con le sue insicurezze… fino a quando non accade qualcosa di inaspettato e la sua vita cambia magicamente

 
 

Jane Adams nel cast di Poltergeist

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Dopo Jared Harris, che si era aggiunto al cast all’inizio del mese, ora anche Jane Adams entra a far parte del gruppo di lavoro di Poltergeist. La Adams è conosciuta al pubblico soprattutto per aver preso parte alla serie tv Hung – Ragazza squillo, ma ha già interpretato diversi ruoli sul grande schermo.

Il remake di Poltergeist sarà distribuito dalla MGM in collaborazione con la Fox 2000.

Nel film Rosmarie DeWitt e Sam Rockwell sono stati incaricati di interpretare il ruolo dei coniugi Bowen, i genitori di una  sventurata ragazzina che sarà posseduta da oscure forze paranormali. Jared Harris, secondo le indiscrezioni del caso, interpreterà la figura di Carrigan: un ex professore universitario attualmente impegnato con un nuovo lavoro in una tv via cavo alla conduzione di una trasmissione intitolata Pulitori di Case Infestate. Queste sono le ultime e più interessanti notizie in merito alla produzione della pellicola che vanta tra i produttori uno dei maestri dell’orrore, Sam Raimiche dopo aver recentemente portato nelle sale il remake del suo originale La Casa per la regia di Fede Alvarez, si prepara ad offrirci la rivisitazione di un’altro classico dell’horror.

Gil Kenan dirigerà da una sceneggiatura di David Lindsay-Abaire, con Sam Raimi(per l’appunto), RobTapert e Roy Lee nel ruolo di produttori. Al momento nessun programma di produzione è stato ufficializzato.

Vi ricordiamo che il film originale (Poltergeist – Recensione) uscito nel 1982, è stato diretto da Tobe Hooper e nato da un’idea di Steven Spielberg che ha anche prodotto il film. Quel film generò ben due sequel, Poltergeist II: The Other Side nel 1986 e Poltergeist III nel 1988.

 
 

Jamie Linden per Flight Before Christmas

Dopo aver scritto la sceneggiatura, Jamie Linden (We are Marshall, Dear John) sarà anche dietro la macchina da presa per The FLight Before Christmas, pellicola con la quale Paramount e Walden Media puntano a confezionare il classico prodotto natalizio per tutta la famiglia. I dettagli sulla trama sono abbastanza scarsi, sebbene il titolo suggerisca la classica serie di traversie vissute da una famiglia in partenza per le vacanze. Il prossimo passo, a questo punto, sarà ovviamente la scelta del cast.  Linden, da poco passato alla regia, porterà a breve sugli schermi 10 Years, protagonista Channing Tatum.

Fonte: Empire

 
 

Jamie Lee Curtis: mia madre Janet Leigh sarebbe sconvolta dal #Metoo

Jamie Lee Curtis
Foto di Luigi de Pompeis © Cinefilos.it

Come avrebbe vissuto il movimento #Metoo la protagonista di Psycho, Janet Leigh? La figlia Jamie Lee Curtis crede che ne sarebbe stata turbata. In un’intervista con Melanie Griffith per Interview, figlia della star hollywoodiana Tippi Hedren, l’attrice di Halloween Kills prova a immaginare l’effetto che #Metoo avrebbe avuto sulle attrici degli anni ’60.

Il movimento #MeToo nasce nel 2006 per iniziativa dell’attivista Tarana Burke, per permettere ai sopravvissuti alle aggressioni sessuali di parlare dei loro abusi attraverso la solidarietà di massa, evidenziando quante persone hanno fatto esperienza di violenze e molestie. Dopo le diffuse accuse rivolte a Harvey Weinstein, grazie ai social media, dal 2017 il movimento diventa virale. Le dichiarazioni contro grandi attori come Kevin Spacey e Bill Cosby pongono Hollywood sotto i riflettori. Anche attori del passato prendono coraggio. Tra gli altri, c’è Tippi Hedren: nel 2016 dichiara che sul set di Gli Uccelli di Alfred Hitchcock, il regista le ha chiesto di “toccarlo”, evento che la star hollywoodiana ha descritto come “un terribile momento che spererò sempre poter cancellare dalla mia memoria.”

Le accuse di violenza rivolte al regista Hitchcock hanno portato Jamie Lee Curtis a riflettere sulle possibili molestie subite dalla madre. Senza volerle mettere in bocca parole non dette, Lee Curtis crede che Janet non avrebbe mai parlato di un potenziale abuso subito: avrebbe piuttosto detto della sua immensa gratitudine nei confronti di Hollywood.

”That was just the way it was.” Funzionava così. Jamie Lee Curtis pensa che la madre avrebbe parlato così dell’industria hollywoodiana degli anni ’60: accettando il sistema. ”Lei era, è un brutto termine, un po’ come Pollyanna nei confronti dell’industria. Penso che il movimento #Metoo l’avrebbe davvero sconvolta.”

Jamie Lee Curtis: curiosità sull’attrice

Jamie Lee Curtis nasce a Los Angeles il 22 Novembre 1958. Figlia di due star del cinema, Tony Curtis e Janet Leigh, inizia a lavorare come attrice televisiva, per poi esordire al cinema nel 1978 con Halloween: la notte delle streghe di John Carpenter. Recita in numerosi film horror come Fog, sempre di Carpenter, Terror Train, Il signore della morte, guadagnandosi il soprannome ”Scream Queen”, Regina dell’urlo. Al di là dei film horror, Jamie Lee Curtis consacra la sua fama a livello internazionale con Una poltrona per due di John Ladis, Un pesce di nome Wanda di Charles Crichton ma soprattutto True Lies di James Cameron. Tra i suoi ultimi lavori, vanno evidenziati Cena con Delitto – Knives Out di Rian Johnson e il film del 2021 Halloween Kills di David Gordon Green. Curtis è nel cast di Borderlands di Eli Roth, in uscita nel 2022.

Nel 2021, ha ricevuto il Leone d’oro alla Carriera durante la 78ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

 
 

Jamie Lee Curtis: 10 cose che non sai sull’attrice

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Celebre “Scream Queen” del cinema, Jamie Lee Curtis è diventata una vera e propria icona grazie al film Halloween, affermandosi poi anche come attrice drammatica e comica, dimostrando di saper spaziare tra i generi. Negli anni ha così ricoperto una grande varietà di ruoli, ricevendo in più occasioni l’apprezzamento di critica e pubblico. L’attrice non ha tuttavia dimenticato le proprie origini, tornando più volte a confrontarsi con il genere che l’ha resa celebre: l’horror.

Ecco 10 cose che non sai su Jamie Lee Curtis.

Jamie Lee Curtis: i suoi film

1. Ha esordito al cinema con un famoso film horror. L’attrice debutta sul grande schermo nel 1978 con il celebre film Halloween, dove interpreta la protagonista. Grazie al successo del film, la Curtis recita poi in numerose pellicole horror come Fog (1980), Non entrate in quella casa (1980) e Il signore della morte (1981), per poi approdare alla commedia con Una poltrona per due (1983). Successivamente recita in celebri film come Terrore in sala (1985), Un pesce di nome Wanda (1988), Blue Steel – Bersaglio mortale (1990), Papà, ho trovato un amico (1991), True Lies (1994), Halloween – 20 anni dopo (1998), Il sarto di Panama (2001), Halloween – La resurrezione (2002), Quel pazzo venerdì (2003), Beverly Hills Chihuahua (2008), Veronica Mars – Il film (2014), per poi riprendere il ruolo di Laurie Strode nel film Halloween (2018). Nel 2019 è tra i protagonisti del film Cena con delitto – Knives Out.

2. Ha recitato in televisione. Nel corso della sua carriera l’attrice recita in alcuni episodi di celebri serie TV come Colombo (1977), Operazione sottoveste (1977-1978), Charlie’s Angels (1978), Anything but Love (1989-1992), New Girl (2012-2015) e Scream Queens (2015-2016), nel ruolo di Cathy Munsh.

3. Ha ricoperto il ruolo di produttrice. L’attrice ha indissolubilmente legato la propria carriera alla saga di Halloween, ricoprendo anche il ruolo di produttrice per la nuova trilogia in lavorazione, composta da Halloween (2018), Halloween Kills (2020) e Halloween Ends (2021).

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Jamie Lee Curtis ha un marito e dei figli

4. È sposata con l’uomo dei suoi sogni. Dopo averlo visto recitare nel film This Is Spinal Tap, l’attrice si innamorò perdutamente dell’attore Christopher Guest. Secondo alcune fonti, la Curtis disse più volte che avrebbe tanto desiderato sposarlo, facendolo poi effettivamente nel dicembre del 1984. La coppia non ha avuto figli propri, ma nel 1986 ha adottato due bambini, di nome Annie e Thomas.

Jamie Lee Curtis in Una poltrona per due

5. Il film segno un salto di carriera per l’attrice. Fino al 1983 la Curtis era apparsa soltanto in film di genere horror. Il regista John Landis la scelse quindi per il suo primo ruolo comico nel film Una poltrona per due, dove interpreta la prostituta dal cuore d’oro di nome Ophelia. Per l’attrice, ritrovatasi a recitare accanto ad Eddie Murphy e Dan Aykroyd, fu l’occasione per compiere un vero e proprio salto di carriera.

Jamie Lee Curtis in True Lies

6. Ha avuto modo di dimostrare la sua sensualità. Nel film True Lies, diretto da James Cameron con Arnold Schwarzenegger, l’attrice dà vita ad un inaspettato spogliarello, con cui dimostra di essere dotata di una grande sensualità e di un fisico particolarmente curato e attraente, dalle forme ben diverse da quelle classiche delle star hollywoodiane.

Jamie Lee Curtis in Halloween

7. Era convinta l’avrebbero licenziata. Dopo il primo giorno di riprese del film Halloween, l’attrice era così insoddisfatta della sua performance che era sicura sarebbe stata licenziata e sostituita. Quando ricevette la chiamata del regista John Carpenter, l’attrice si vide invece sommersa di congratulazioni da parte del regista, particolarmente soddisfatto del suo lavoro.

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8. Jake Gyllenhaal l’ha convinta a riprendere il ruolo. L’attrice è la madrina dell’attore Jake Gyllenhaal, il quale ha personalmente convinto la Curtis a riprendere il ruolo di Laurie Strode nel film sequel del 2018.

Jamie Lee Curtis: ha una madre celebre

9. Anche sua madre è celebre per un ruolo horror. La Curtis è la figlia dell’attrice Janet Leigh, divenuta celebre per il ruolo di Marion Crane nel film del 1960 Psycho, diretto da Alfred Hitchcock, per il quale fu anche nominata come miglior attrice non protagonista ai premi Oscar.

Jamie Lee Curtis età e altezza

10. Jamie Lee Curtis è nata a Los Angeles, in California, Stati Uniti, il 22 novembre 1958. L’altezza complessiva dell’attrice è di 170 centimetri.

Fonte: IMDb

 
 

Jamie Lee Curtis vuole interpretare il Diavolo nella nuova trilogia de L’esorcista

Jamie Lee Curtis Quel pazzov
Foto di Luigi de Pompeis © Cinefilos.it

L’iconica Jamie Lee Curtis ha rivelato che vorrebbe interpretare il Diavolo nell’annunciata nuova trilogia de L’esorcista che sarà diretta da David Gordon Green, regista con il quale la celebre attrice ha un legame molto speciale, trattandosi della mente creativa dietro la nuova trilogia di Halloween.

In un’intervista con Entertainment Weekly, Jamie Lee Curtis ha spiegato che, al pari di molti, il film originale del 1973 diretto da William Friedkin è stato uno degli horror che hanno maggiormente segnato la sua adolescenza: “Sono una persona coraggiosa, in generale, ma se una cosa è spaventosa, allora mi spavento anche io. Quando avevo 15 anni i miei genitori mi fecero vedere L’esorcista e il giorno dopo i miei amici mi presero in giro perché ero uscita fuori di testa. Detesto avere paura dei film horror.”

Parlando nello specifico del ruolo che vorrebbe interpretare nella nuova rivisitazione del celebre film, ha aggiunto: “Forse dovrei prestare la mia voce al Diavolo, come fece Mercedes McCambridge. Se David mi offrisse una parte nel suo progetto, magari proprio come voce del Diavolo, per me sarebbe come un cerchio che si chiude. E poi penso che le persone lo amerebbero.”

Cosa sappiamo del reboot de L’esorcista

Universal e Peacock hanno acquistato i diritti dell’annunciato sequel de L’esorcista ad opera della Blumhouse con l’obiettivo di realizzare una nuova trilogia, al pari di quanto già accaduto con il franchise di Halloween.  

L’accordo siglato ammonta a 400 milioni di dollari. Come annunciato già tempo fa, sarà David Gordon Green, regista di Halloween e Halloween Killsad occuparsi della regia del primo capitolo della trilogia, che sarà un sequel diretto del cult firmato nel 1973 da William Friedkin. Il primo film dovrebbe arrivare nelle sale verso la fine del 2023.

Ellen Burstyn tornerà nuovamente nei panni divenuti ormai iconici di Chris MacNeil, la madre della piccola Regan MacNeil (la bambina posseduta del film di Friedkin), ruolo grazie al quale ottenne una nomination agli Oscar come migliore attrice protagonista.

Al fianco di Burstyn ci sarà Leslie Odom Jr., noto per il musical Hamilton e candidato agli Oscar 2021 come miglior attore non protagonista per Quella notte a Miami…: l’attore statunitense interpreterà il ruolo del padre di un bambino posseduto che, in preda alla disperazione, cercherà l’aiuto di Chris.

La sceneggiatura del primo sequel porterà la firma di David Gordon Green insieme a Scott Teems, Danny McBride e Petter Sattler. Alla produzione ci saranno Jason Blum, David Robinson e James Robinson. Il sequel sarà una co-produzione tra Blumhouse e Morgan Creek Production.

 
 

Jamie Lee Curtis su Quel pazzo venerdì 2: “Sta per succedere”

Jamie Lee Curtis
Foto di Luigi de Pompeis © Cinefilos.it

Durante i Producers Guild Awards lo scorso fine settimana, la star di Freaky Friday (Quel pazzo venerdì) Jamie Lee Curtis ha anticipato che un sequel del film Disney del 2003 è probabilmente all’orizzonte.

L’attrice ha chiarito a lettere cubitali che mentre non stava dicendo che nulla stava “accadendo ufficialmente”, il sequel di Freaky Friday (Quel pazzo venerdì 2) accadrà davvero. “Succederà”, ha detto l’attrice. “Senza dire che sta accadendo ufficialmente qualcosa, ti guardo in questo momento e ti dico: ‘Certo che succederà.’ Succederà” via Variety).

Jamie Lee Curtis sta discutendo da tempo di un potenziale Freaky Friday 2 (Quel pazzo venerdì 2)La star ha già anticipato un potenziale un sequel della Disney e ha parlato con la co-protagonista Lindsay Lohan della possibilità l’anno scorso. All’inizio di questo mese, Curtis ha persino pubblicato una vecchia foto di se stessa e Lohan su Instagram con la didascalia “È venerdì. Sto solo dicendo! Strane dita incrociate!” Quel pazzo venerdì ha fatto il suo debutto nelle sale nel 2003. Oltre a ricevere recensioni positive, il film è stato anche un successo al botteghino, con un incasso mondiale di oltre $ 160 milioni contro un budget dichiarato di $ 26 milioni.

 
 

Jamie Lee Curtis si scusa per aver attaccato la Marvel: “Sarò migliore di così”

Jamie Lee Curtis
Foto di Luigi de Pompeis © Cinefilos.it

Jamie Lee Curtis ha promesso di non attaccare più i Marvel Studios. La premio Oscar è recentemente diventato virale sui social media a causa di un’intervista del Comic-Con con MTV in cui le è stato chiesto di dire in quale fase si trova il Marvel Cinematic Universe in questo momento. La Curtis ha risposto: “Male“. “I miei commenti sulla Marvel sono stati stupidi e sarò migliore di così“, ha scritto la Curtis in una dichiarazione sui social media. “Ho contattato Kevin Feige e non giocherò più in quella sabbiera di competizione che chiamiamo internet, né mi impegnerò nella promozione della carta igienica o in un gioco che è progettato per i click e non per i contenuti“.

Se da un lato la Curtis ha ammesso di aver sbagliato a mettere pubblicamente in ombra la Marvel, dall’altro non ha necessariamente sbagliato a valutare il MCU. Se da un lato la Marvel è tornata in vetta al box office con “Deadpool & Wolverine“, che è destinato a superare il miliardo di dollari al box mondiale, dall’altro ha avuto il suo peggior anno di sempre nel 2023 con due flop al botteghino: “Ant-Man and the Wasp: Quantumania” e “The Marvels“. Quest’ultimo titolo è diventato il film Marvel con il minor incasso della storia e ha incassato solo 84 milioni di dollari al botteghino nazionale.

Jamie Lee Curtis aveva già lanciato frecciatine ai Marvel Studios

Cutis ha anche lanciato una frecciatina alla Marvel nel 2023, quando il suo film sul multiverso “Everything Everywhere All at Once” è uscito nelle sale nello stesso periodo di “Doctor Strange nel Multiverso della Follia” della Marvel. All’epoca l’attrice si scatenò sui social media proclamando che il suo film era il progetto multiverso superiore. “Non ho nulla contro la Marvel come entità. Ho visto molti film Marvel“, ha poi chiarito Curtis alla rivista People quando gli è stato chiesto della scherzosa faida.

Quello di cui parlavo è che ‘Everything Everywhere All at Once’ era un piccolo film che poteva… e siamo stati in grado di raccontare una storia di multiverso che ha davvero toccato le persone. Quello che stavo cercando di dire è che non deve essere necessariamente un film della portata della Marvel per essere uno spettacolo e per commuovere davvero“.

 
 

Jamie Lee Curtis riflette sulla sua interpretazione di Laurie Strode nel corso di 44 anni

Jamie Lee Curtis
Foto di Luigi de Pompeis © Cinefilos.it

Jamie Lee Curtis riflette sul fatto che ha interpretato Laurie Strode nel franchise di Halloween per 44 anni, nel corso delle riprese di Halloween Ends, film che potrtebbe chiudere per sempre l’arco narrativo del suo personaggio.

Grazie all’Halloween del 1978, Curtis sarà per sempre immortalata nella lista di Hollywood delle migliori scream queens di tutti i tempi. Si è fatta un nome interpretando Laurie Strode, una delle uniche sopravvissute al primo massacro di Michael Myers, nel film di John Carpenter; da allora, Curtis ha interpretato Laurie in 6 film, aiutando a riavviare il franchise nel corso degli anni.

È stato il suo ritorno ad Halloween nel 2018 che ha dato nuova vita alla proprietà slasher di lunga data e l’ha indirizzata verso la trilogia in corso. L’Halloween del 2018 è servito come sequel diretto del film originale e ha ripreso con una Laurie alle prese con il disturbo da stress post-traumatico mentre si preparava per la sua resa dei conti finale con Michael. Lo scorso autunno è uscito Halloween Kills, il secondo capitolo della nuova trilogia, e sarà seguito da Halloween Ends entro la fine dell’anno.

Jamie Lee Curtis avverte il significato di questo momento durante le riprese di Halloween Ends. L’attrice ha condiviso un post emozionante sui social media quando si è resa conto di interpretare Laurie da 44 anni. Ha scritto:

Mi sono svegliato presto questa mattina e ho capito che abito in Laurie Strode da 44 anni. I suoi sogni sono diventati i miei. Anche i suoi incubi. In tutto questo, un profondo senso di gratitudine per i fan che l’hanno mantenuta importante e mi hanno dato un lavoro per così tanto tempo e sono così fottutamente entusiasta di questo nuovo film che stiamo facendo.

Halloween Ends, la prima foto ufficiale

Diretti da David Gordon Green, Halloween e Halloween Kills riportano Michael Myers ad Haddonfield 40 anni dopo la sua furia iniziale per un’altra notte di terrore. La sua follia omicida per la città lascia dozzine di morti, tra cui Tommy Wallace (Anthony Michael Hall) e la figlia di Laurie Strode (Jamie Lee Curtis), Karen (Judy Greer).

Halloween Ends raggiungerà i personaggi dopo un salto temporale di quattro anni, e vedrà protagonisti gli eroi sopravvissuti, Laurie, Allyson (Andi Matichak) e Lindsey Wallace (Kyle Richards) affrontare le ricadute della furia del 2018 dopo l’ultima fuga di Michael.

 
 

Jamie Lee Curtis omaggia mamma Janet alla premier di Halloween Kills

Jamie Lee Curtis
Foto di Luigi de Pompeis © Cinefilos.it

È una serie di post pieni di ironia e rimandi quelli che Jamie Lee Curtis ha deciso di condividere per celebrare la premiere in costume di Halloween Kills. L’evento è stato organizzato per presentare il film che segna il ritorno di Michael Myers al cinema e tutti gli ospiti sono stati chiamati a presentarsi in costume di Halloween, appunto.

Curtis ha scelto un costume speciale, che ha presentato con questa foto:

Per poi uscire allo scoperto, e dicendo di voler onorare sua madre in tutta la sua “gory… voglio dire gloria” (in inglese il gioco di parole è più efficace!). Infatti, Jamie Lee ha scelto il costume di Marion Crane di Psycho per questo Halloween, il personaggio più famoso interpretato da mamma Janet Leigh.

Con lei alla premiere anche Judy Greer, che ha scelto un altro costume leggendario, quello di Annie in Io e Annie di Woody Allen:

E infine, l’ultima foto della serata, in cui Jamie Lee Curtis dichiara di essere in compagnia della sua ombra, mentre posa con la gigantografia di Michael Myers:

Scritto da David Gordon Green, Danny McBride e Scott Teems, basato sui personaggi creati da John Carpenter e Debra Hill, il film sarà diretto da David Gordon Green e prodotto da Malek Akkad, Jason Blum e Bill Block. John Carpenter, Jamie Lee Curtis, Jeanette Volturno, Couper Samuelson, Danny McBride, David Gordon Green e Ryan Freimann sono i produttori esecutivi. Ryan Turek sta supervisionando il progetto per Blumhouse.

Halloween Kills, recensione del film con Jamie Lee Curtis

 
 

Jamie Lee Curtis difende Scarlett Johansson nella causa contro Disney

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Jamie Lee Curtis è stata incaricata di scrivere un pezzo su Scarlett Johansson come parte di uno speciale sulle 100 persone più influenti del 2021 per il Time Magazine. La leggendaria attrice, fresca di Leone d’Oro alla carriera a Venezia 78 e che ritroveremo a breve nei panni di Laurie Strode in Halloween Kills, ha difeso a spada tratta la collega in merito all’affaire Black Widow e alla causa che l’attrice ha intentato alla Disney.

“Di recente l’ho vista conquistare lo schermo nei panni di Vedova Nera, che si vendica di una figura potente (un uomo!) che manipola le donne affinché combattano per lui”, ha scritto Jamie Lee. “Poi ho letto la sua brillante risposta a una manipolazione della vita reale, quando ha intentato una causa ai danni della Disney per una violazione del contratto sostenendo che la decisione dello studio di far uscire il film contemporaneamente nelle sale e in streaming le sia costato perdite sostanziali in termini di compenso.”

“Che si tratti di un assassina dotata di una coscienza, o di un’attrice con una fibra morale, o di madre feroce che ha appena dato alla luce il suo secondo figlio, il messaggio è chiaro: non fate incaz*are mamma orsa”, ha concluso l’attrice.

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film arriverà nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

 
 

Jamie Foxx: la salute dell’attore continua a peggiorare?

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Jamie Foxx (Spider-Man: No Way Home) rimane ricoverato in ospedale per più di un mese dopo aver subito un ricovero per un’emergenza medica non rivelata, e recentemente abbiamo appreso che le sue condizioni potrebbero essere più gravi di quanto pensassimo inizialmente.

Ora, sembra che lo status dell’attore sia ulteriormente peggiorato. Sebbene la figlia di Jamie Foxx abbia rilasciato una dichiarazione poco dopo che è stato portato in ospedale, rassicurando i fan sul fatto che suo padre era “già in via di guarigione”, oggi arrivano alcune voci che suggeriscono come la sua salute stia peggiorando. Sul profilo dell’attore è recentemente apparso un post di ringraziamento per i fan

Secondo diverse fonti, i cari di Jamie Foxx rimangono “fiduciosi” che si riprenderà, ma si stanno anche “preparando al peggio”. La natura esatta delle condizioni di Jamie Foxx non è stata ancora rivelata, ma ci sono molte speculazioni sul fatto che abbia subito un ictus. Qualunque cosa sia successa, non sarebbe rimasto in ospedale così a lungo se non ci fosse stato qualcosa di grave. Tuttavia, rapporti precedenti hanno suggerito che i medici vogliono semplicemente assicurarsi che sia completamente stabile prima di dimetterlo.

Fino a quando non ne sapremo di più, dovremo solo sperare per il meglio e mantenere Jamie e le persone a lui più vicine nei nostri pensieri. Il conduttore di Masked Singer Nick Cannon è pronto a sostituire Jamie Foxx come ospite fisso per la sesta stagione dello spettacolo musicale interattivo, Beat Shazam.

 
 

Jamie Foxx: la figlia conferma che è “fuori dall’ospedale da settimane”

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La star di Spider-Man: No Way Home Jamie Foxx è stata ricoverata in ospedale poco più di un mese fa dopo aver subito un’emergenza medica non rivelata, e nonostante i rapporti più recenti suggerivano che le condizioni dell’attore potrebbero essere peggiorate, sua figlia ha ora condiviso un aggiornamento molto più positivo. .

Corrine Foxx è andata su Instagram per rivelare che suo padre è stato effettivamente dimesso dall’ospedale da qualche settimane e ora si sta riprendendo a casa. “Aggiornamento dalla famiglia: è triste vedere come i media si scatenano. Mio padre è uscito dall’ospedale da settimane, in convalescenza. In effetti, ieri stava giocando a pickleball! Grazie per le preghiere e il sostegno di tutti. Abbiamo un entusiasmante annuncio di lavoro in arrivo anche la prossima settimana!

La causa dell’emergenza medica di Jamie Foxx non è stata ancora rivelata, ma alcuni rapporti affermano che potrebbe aver avuto un ictus. Nonostante il post di Corrine, sembra che alcuni abbiano ancora l’impressione che Jamie non sia ancora del tutto fuori pericolo. “Il mio cuore è pesante questa mattina”, l’attore Nia Long ha scritto su Twitter oggi. “Prego per nostro fratello Jamie Foxx. Il mio amore e le mie preghiere sono profonde per te e per i tuoi cari. – Di seguito il post di Corrine Foxx che ha postato una storia in reazione alla precedente notizia.

 
 

Jamie Foxx: dal soul al western

Django Unchained Jamie Foxx

Dopo che i suoi genitori si separarono, Eric Morlon Bishop fu adottato dai nonni e ricevette una rigida educazione religiosa, entrando a far parte del coro della chiesa e dei Boy Scout. Sin da ragazzo iniziò a coltivare le sue passioni per lo sport (diventò quarterback al liceo) e per la musica (che studierà al college) che saranno fondamentali anche per la sua formazione artistica.

Il nome Jamie Foxx nacque dal suo primo incontro con la recitazione al Comedy Club dove l’aveva portato la sua ragazza. Il nome d’arte femminile era un espediente per poter piacere subito al pubblico e, grazie a questo spiccato senso dell’umorismo, prenderà parte alla serie televisiva In Living Colour, tra il ’90 e il ’94, dove farà sketch comici con Jim Carrey, David Alan Grier e i fratelli Wayans.

Al tempo Foxx aveva già saggiato il grande schermo nel film Toys – Giocattoli (1992) di Barry Levinson.

Il suo immediato successo gli permette di condurre uno show tutto suo: The Jamie Foxx Show del quale sarà anche autore e regista. Nello stesso anno reciterà in due film: Un uomo in prestitocon Uma Thurman, Janeane Garofalo e Ben Chaplin e La grande promessadove, fra i tanti,compare Samuel L.Jackson.

Dopo i ruoli in panchina Foxx scende letteralmente in campo in Ogni maledetta domenica(1999) di Oliver Stone. Il film è incentrato sul dramma sportivo di una squadra di football in declino dopo la morte del proprietario. Grazie alla sua esperienza passata di quarterback, Foxx si presenta come astro nascente del football, sostituendo un suo compagno infortunato. Questa è il suo primo ruolo importante, vera occasione per puntare su di sé i riflettori e, magari, imparare anche dai grandi, come Al Pacino che nel film interpreta l’abile coach.

Il nuovo millennio si apre con un altro ruolo nel mondo sportivo. In Alì (2001) Foxx sarà l’allenatore del pugile Muhammad Ali (interpretato da Will Smith), di cui il regista Michael Mann ne racconterà circa dieci anni di vita.

Jamie-Foxx-RayDopo due film poco conosciuti (Redemption – La pace del guerriero e Breakin’ All the Rules) Jamie Foxx approda agli Oscar diventando il secondo attore a ricevere nomination per film diversi nello stesso anno. Il duro lavoro che c’è stato dietro Ray (2004) di Taylor Hackford, ha visto l’attore frequentare Ray Charles e suonare il piano con una benda sugli occhi per assimilare tutte le sensazioni utili alla riuscita del suo ruolo.  Grazie a questo film sulla vita di Ray Charles (scomparso poco prima dell’uscita) l’attore ha vinto l’Oscar e il Golden Globe come miglior attore protagonista. Per la seconda collaborazione con Michael Mann in Collateral(2004), in cui interpreta un insicuro tassista in balia di un Tom Cruise, brizzolato serial killer, riceverà nomination a Golden Globe e all’Oscar come miglior attore non protagonista.

Foxx si cimenterà in altri ruoli d’azione, in particolare nel cinema di guerra, con Stealth – Arma suprema(2005) di Rob Cohen, dove sarà alle prese con un aereo militare ribelle perché dotato di intelligenza artificiale, e la pellicola di Sam Mendes, Jarhead (2005), che lo vedrà nei panni del sergente maggiore Sykes.

Affiancherà Colin Farrell in Miami Vice (2006), basato sulla famosa serie televisiva di Anthony Yerkovich e sancirà così la sua terza collaborazione con Mann. In Dreamgirls (2006)vedremo un Jamie Foxx insensibile produttore discografico Curtis Taylor Jr. che sedurrà Jennifer Hudson e Beyoncè. Al suo fianco, nella pellicola di Bill Condon, che ha riscosso successo agli Oscar e ai Golden Globe, ci saranno, oltre alle già citate, anche Eddie Murphy e Danny Glover.

Passato inosservato in Italia è The Kingdom (2007) di Peter Berg, grande successo in America, in cui l’attore insieme a Jennifer Garner, Chris Cooper e Jason Bateman, dovrà sventare un’organizzazione terroristica in Arabia Saudita. Scrollandosi di dosso lo stereotipo dell’attore- vittima afro-americano, Foxx impersona una grande varietà di personaggi, mettendoci professionalità ma soprattutto passione. Ce lo dimostra ne Il solista (2009), regia di Joe Wright, in cui l’attore interpretava Nathaniel Ayers, musicista strambo senzatetto che acquista notorietà grazie a un articolo del giornalista Steve Lopez (interpretato da Robert Downey Jr.). Nello spettacolare, Giustizia privata (2009) del regista F.Gary Gray,sarà l’abile avvocato che dovrà fronteggiare un padre in cerca di vendetta (Gerard Butler) che mette in dubbio l’efficienza della giustizia.

Dopo piccole parti in Appuntamento con l’amore (2010) e Parto col folle (2010), c’è grande attesa per il suo ruolo nello spaghetti western di Tarantino. Django Unchained, in uscita il 17 gennaio 2013 in Italia, è la storia di uno schiavo (Jamie Foxx) che, dopo essere stato liberato da King Schultz (Christoph Waltz) cercherà di liberare sua moglie, prigioniera di uno spietato proprietario di piantagioni (Leonardo DiCaprio).

Per quanto riguarda i suoi progetti futuri si parla di The Amazing Spider-Man 2 dove presterà il suo volto per il villain Electro. Nonostante l’Oscar ottenuto, Jamie Foxx deve ancora mostrarci altre sfumature recitative per le quali finora gli è stato attribuito valso il titolo di “erede” di attori che hanno fatto il loro tempo, come Samuel L.Jackson ed Eddie Murphy.

 
 

Jamie Foxx: 10 cose che non sai sull’attore

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Divenuto celebre per il suo ritratto del musicista Ray Charles, l’attore Jamie Foxx ha da quel momento continuato ad affermare la propria fama, partecipando a film di successo arricchiti dai personaggi da lui interpretati. Capace di sfoggiare tanto sfumature comiche quanto drammatiche, Foxx si è negli anni affermato grazie alla sua versatilità, elemento che gli ha permesso di ottenere anche ottimi riscontri di critica e pubblico.

Ecco 10 cose che non sai di Jamie Foxx.

Jamie Foxx: i suoi film

1. Ha recitato in lungometraggi di successo. Il debutto cinematografico dell’attore avviene nel 1992, con il film Toys – Giocattoli, per poi recitare anche in Ogni maledetta domenica (1999) e Alì (2001). Nel 2004 diventa celebre per i suoi ruoli nei film Collateral e Ray, ricevendo nomination agli Oscar per entrambi e vincendo come miglior attore con il secondo dei due. Forte della fama ottenuta, l’attore recita poi in importanti film come Jarhead (2005), Miami vice (2006), Dreamgirls (2006), Il solista (2009), Appuntamento con l’amore (2010), Parto col folle (2010), Come ammazzare il capo… e vivere felici (2011) e Django Unchained (2013), con cui riconferma la propria celebrità. Negli ultimi anni l’attore ha poi avuto ruoli di rilievo nei film The Amazing Spider-Man 2 – Il potere di Electro (2014), Annie – La felicità è contagiosa (2014), Baby Driver – Il genio della fuga (2017), Robin Hood – L’origine della leggenda (2018) e Il diritto di opporsi (2019), dove recita accanto all’attore Michael B. Jordan.

2. Ha recitato anche in televisione. Agli inizi della sua carriera l’attore ha recitato nel ruolo di George nella serie Roc (1992-1993), per poi affermarsi con un ruolo di rilievo nella serie In Living Color (1991-1994). Qualche anno più tardi l’attore è protagonista della serie The Jamie Foxx Show (1996-2001). Successivamente l’attore concentra invece la sua produzione nella carriera cinematografica.

3. Ha ricoperto il ruolo di produttore. Negli anni l’attore è stato anche produttore per alcuni dei progetti a cui ha preso parte o verso cui nutriva un semplice interesse. Tra questi si annoverano le serie The Jamie Foxx Show, Laffapalooza, From G’s to Gents, In the Flow with Affion Crockett e White Famous.

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Jamie Foxx: la sua vita privata

4. È stato fidanzato con una celebre attrice. Nel 2013 l’attore intraprende una relazione con l’attrice Katie Holmes, all’epoca fresca di divorzio dal marito Tom Cruise. La loro relazione è tuttavia stata resa nota soltanto nell’estate del 2017. I due si sono poi separati nell’agosto del 2019.

Jamie Foxx in Ray

5. Ha suonato realmente i brani al pianoforte. L’attore è rinomato per essere anche un talentuoso pianista, a tal punto da aver eseguito personalmente i brani al pianoforte presenti nel film, senza ricorre all’utilizzo di controfigure.

6. Ha indossato delle lenti che lo rendevano quasi del tutto non vedente. Per riuscire a calarsi meglio nel ruolo del musicista non vedente Ray Charles, l’attore si è avvalso dell’utilizzo di alcune particolari lenti a contatto che gli limitavano in modo massiccio la vista. Per sopperire a tale mancanza, l’attore ha inoltre preso lezioni di Braille, per riuscire a calarsi ancor di più nel ruolo.

Jamie Foxx in Django Unchained

7. Consigliò il ruolo da protagonista ad un suo amico. Originariamente il ruolo del celebre Django era stato scritto da Quentin Tarantino per l’attore Will Smith, il quale tuttavia rifiutò. Foxx, venuto a conoscenza del progetto, consigliò allora all’amico Idris Elba di accettare la parte. Tuttavia, dopo un colloquio con il regista, fu proprio Foxx ad essere scelto, merito anche della sua pregressa esperienza nell’equitazione.

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Jamie Foxx: il suo fisico

8. È noto per il suo fisico possente. Nel film Django Unchained l’attore appare più volte svestito, sfoggiando un fisico particolarmente scolpito e possente. Dopo essere apparso in tali vesti, l’attore ha potuto aggiungere anche tale aspetto di sé ai motivi della sua celebrità.

Jamie Foxx: il suo patrimonio

9. È un attore particolarmente ricco. Grazie ai suoi ruoli in film di successo, e ai numerosi premi vinti nel corso della carriera, Foxx detiene ad oggi un patrimonio stimato di circa 100 milioni di dollari.

Jamie Foxx età e altezza

10. Jamie Foxx è nato a Terrell, in Texas, Stati Uniti, il 13 dicembre 1967. L’altezza complessiva dell’attore è di 175 centimetri.

Fonte: IMDb

 
 

Jamie Foxx, contro le armi: “Non avrei mai pensato di vivere in una “società cristiana” che lascia morire i bambini più e più volte”

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Jamie Foxx, nativo del Texas, si è unito al coro di voci che si interroga su come sia potuto accadere qualcosa di così tragico come il massacro della scuola di Uvalde del Texas negli Stati Uniti d’America. L’attore, che di recente è stato coinvolto nel caso di un uomo che ha aggredito Dave Chappelle sul palco, ha pubblicato 16 foto delle vittime di Uvalde e si è scagliato contro le politi del suo stato e contro i leader cristiani che permettono che tutto questo ancora accasa, senza cambiare nulla:

“Piccoli angeli, il mio cuore va alle vostre famiglie… Non avrei mai pensato di vivere in una società .. “Società Cristiana” che lascia morire i bambini più e più volte senza cambiare alcuna legge… se le persone in questo paese sono leader e cosiddetti cristiani…se vanno in paradiso… I’LL PASS!!!!! #thedevilisbusy

 

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C’è stata un’ondata di incredulità, indignazione e appelli all’azione dopo la tragedia. All’inizio della settimana, Beto O’Rourke ha affrontato il governatore del Texas Greg Abbott in una conferenza stampa, accusando i leader statali di “non fare nulla” per affrontare la violenza armata”.

Il nativo di Uvalde Matthew McConaughey ha scritto : “Questa è un’epidemia che possiamo controllare, e da qualunque parte del corridoio possiamo stare, sappiamo tutti che possiamo fare di meglio. Dobbiamo fare di meglio. Bisogna agire in modo che nessun genitore debba sperimentare ciò che i genitori di Uvalde e gli altri prima di loro hanno subito”. La speranza di tutti noi è che questi appelli possano finalmente essere ascoltate e si ponga finalmente un limite all’acquisto incontrollato di armi negli USA.

 
 

Jamie Foxx voce di Groove Tails

Jamie Foxx presterà la sua voce al protagonista principale del nuovo film d’animazione CGI per la famiglia prodotto da  Imprint Entertainment e AMBI Pictures con AIC Studios, Groove Tails. Il Premio Oscar Jamie Foxx (Django Unchained, The Amazing Spider-Man 2, Ray) ha firmato per dare la sua voce al personaggio principale (Biggz) e produrrà il film con Michael Becker di Imprint Entertainment e AMBI Group di Andrea Iervolino e Monika Bacardi (Septembers di Shiraz, In Dubious Battle, The Humbling ). La sceneggiatura è stata scritta da Johnny Mack, che sarà anche il produttore esecutivo.

I produttori hanno scelto per la regia il pluripremiato scrittore, regista e animatore, Cameron Hood. Hood, che ha iniziato la sua carriera alla Warner Bros, studiando con la leggenda dell’animazione Chuck Jones, si è poi trasferito alla DreamWorks, dove ha lavorato in numerosi film come Il principe d’Egitto, Kung Fu Panda 2 e Megamind. Hood ha in seguito collaborato con la Illumination Entertainment in Cattivissimo Me 2 e nel recente successo mondiale Minions.

La produzione e tutte le animazioni di Groove Tails verranno fatte dalla AIC Studios di Toronto. AMBI Distribution, il braccio di vendita a livello internazionale del Gruppo AMBI, supervisionerà la distribuzione mondiale del film.

Andrea Iervolino commenta: “Attore  tra i più affermati e poliedrici della nostra generazione, Jamie, con la sua voce, è immediatamente riconoscibile al pubblico di tutto il mondo. Non c’è attore più adatto e siamo entusiasti, insieme a Michael, di lavorare con lui in questo progetto. Stiamo tutti investendo per portare qualcosa di molto speciale e grandioso sul grande schermo”.

Monika Bacardi ha aggiunto, “Il talento senza precedenti di Jamie è uno dei nostri punti di forza in questa commedia per famiglie. La sua brillante verve e il suo estro creativo si prestano perfettamente al personaggio di Biggz e il suo acume come produttore è perfettamente in sintonia con la nostra idea di business. Siamo entusiasti di aver intrapreso questo nuovo percorso insieme a lui e a Michael”.

Groove Tails sarà il terzo lungometraggio d’animazione della AMBI, che si  unisce ai film d’animazione in 3D CGI Arctic Justice: Thunder Squad con Alec Baldwin, James Franco e Angelica Huston (attualmente in produzione), e a East End, scritto e co-diretto da Federico Moccia, Giuseppe Squillaci e Luca Scanferla.

Groove Tails – La storia

Il mondo è quello delle competizioni tra i topi ballerini di strada. In questo luogo il formaggio è la valuta e la danza regna sovrana. La storia si incentra sul topo Biggz che cerca in tutti i modi, dopo aver combinato un grande disastro, di riconquistare la fiducia in se stesso e per la danza, pagare il suo debito al club, ripulire le strade dai gatti randagi e conquistare l’amore. La vita non è facile quando si è in fondo alla catena alimentare!

 
 

Jamie Foxx sarà Mike Tyson nel biopic di Terence Winter

Floyd Mayweather Jr. v Shane Mosley

L’attore Jamie Foxx è stato scelto per interpretare Mike Tyson, celebre ex campione di pesi massimi  dall’età di 21 anni e detentore del titolo dal 1987 al 1990.

A prendere le redini del progetto, che è ancora in fase di sviluppo, è il manager di FoxxRick Yorn, insieme  allo sceneggiatore  Terence Winter (The Wolf Of Wall Street, Boardwalk Empire e The Sopranos), che curerà la sceneggiatura, per il momento ancora senza titolo, del biopic.

Anche se non siamo ancora a conoscenza  dell’ approccio col quale il film affronterà la vita controversa dell’ex campione, siamo sicuri che gli spunti cinematografici non mancheranno di certo.

Ricordiamo infatti, che la carriera, così come la vita, di Mike Tyson ha subito momenti di rapida ascesa  ma anche di rapida disfatta, basti pensare al morso all’orecchio al collega  Evander Holyfield e alla condanna a sei anni di carcere per stupro.

Sulla vita di Mike Tyson è stato già fatto un film tv dal titolo Tyson, in cui il campione era interpretato da Michael Jai White; ma ora, a distanza di quasi venti anni, è il turno di Jamie Foxx che, dopo la performance coi guantoni nel film Alì, di sicuro sarà all’altezza delle aspettative.

Fonte: empireonline.com

 

 
 

Jamie Foxx sarà Little John in Robin Hood Origins

Django Unchained Jamie Foxx

Arriva da Deadline la notizia che il premio Oscar Jamie Foxx intepreterà Little John in Robin Hood Origins, nuovo adattamento della storia dell’arciere di Sherwood ad opera della Lionsgate.

Sappiamo da tempo, invece, che il giovane Taron Egerton, visto al fianco di Colin Firth in Kingsman Secret Service, interpreterà il leggendario principe dei ladri nella pellicola. Le riprese del film partiranno la prossima estate.

Otto Bathurst, regista televisivo attualmente impegnato con la pre-produzione del suo debutto sul grande schermo (il thriller Three Seconds), si occuperà della regia di Robin Hood Origins, che sarà sceneggiato da Joby Harold (autore dello script di Knights Of The Round Table di Guy Ritchie) e che racconterà le origini del popolare arciere d’Inghilterra, sulla falsariga di quanto fatto da Ridley Scott nel suo adattamento con Russell Crowe, ultima volta che abbiamo visto il personaggio di Robin Hood al cinema. La pellicola sarà prodotta dalla Appian Way di Leonardo DiCaprio.

Fonte

 
 

Jamie Foxx sarà il villain di The Amazing Spider-Man 2?

The Amazing Spider-Man 2

Jamie Foxx, che presto vedremo nel ruolo del protagonista in Django Unchained di Quentin Tarantino, potrebbe partecipare al prossimo capitolo del franchise di Spider-Man.

Variety infatti ha appena riferito che Foxx sarebbe int rattative per interpretare il villain di The Amazing Spider-Man 2, diretto da Marc Webb, e che questo personaggio potrebbe essere Electro. Tuttavia nulla ancora è deciso e per ora si tratta soltanto di voci. Il film uscirà i 2 maggio 2014 e vedrà nel cast il ritorno di Andrew Garfield e Emma Stone.

Fonte: comingsoon.net