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Chicago PD 3×02: foto promozionali dall’episodio “Natural Born Storyteller”

Il network americano della ABC ha diffuso le foto promozionali di Chicago PD 3×02, il secondo episodio che si intitolerà “Natural Born Storyteller”:

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Chicago PD è una serie televisiva statunitense creata da Dick Wolf per la NBC, trasmessa a partire dall’8 gennaio 2014. La serie è lo spin-off della serie televisiva, sempre di Dick Wolf, Chicago Fire. La serie racconta le vicende della polizia di Chicago, sia dell’unità di pattuglia sia dell’unità d’intelligence, e della loro lotta contro il crimine che affligge le strade di Chicago.

 
 

Criminal Minds 11×01: promo e clip dall’episodio “The Job”

Guarda il promo ufficiale di Criminal Minds 11×01, il primo episodio che si intitolerà “The Job” e che darà il via all’undicesimo ciclo di episodio di Criminal Minds.

https://www.youtube.com/watch?v=2dEBkh9WSGE

 
 

Homeland 5×03: foto dall’episodio “Super Powers”

Homeland 5

Il network americano della Showtime ha diffuso le foto promozionali di Homeland 5×03, il terzo episodio che si intitolerà “Super Powers“:

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Homeland – Caccia alla spia (Homeland) è una serie televisiva statunitense prodotta dal 2011. Lo show è basato sulla serie israeliana Hatufimcreata da Gideon Raff.

La serie ha per protagonisti Carrie Mathison (Claire Danes), un’agente della CIA, e il Marine statunitense Nicholas Brody (Damian Lewis). Carrie è convinta che Brody, a lungo detenuto da al-Qaida come prigioniero di guerra, faccia parte di una cellula dormiente e che sia un rischio significativo per la sicurezza nazionale.

 
 

Chicago Fire 4: foto promozionali del cast della nuova stagione

Il network americano della ABC ha diffuso nuove foto promozionali del cast di Chicago Fire 4, l’atteso quarto ciclo di episodi di Chicago Fire che sta per debuttare.

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Chicago Fire è una serie televisiva statunitense in onda sulla NBC creata da Michael Brandt e Derek Haas e prodotta da Dick Wolf, trasmessa dal 10 ottobre 2012. In Italia la serie è stata trasmessa da Premium Action a pagamento dal 7 settembre 2013 e in chiaro da Italia 1 dal 15 luglio 2014.

La serie segue le vicende di alcuni pompieri e paramedici del Chicago Fire Department. In ogni puntata la squadra della caserma 51 sarà messa alla prova da casi sempre diversi, ma grazie all’esperienza del Capitano Boden e al gioco di squadra dei suoi due tenenti, Casey e Severide, anche se i due inizialmente sono in conflitto, tutto si risolverà per il meglio.

 
 

Festa di Roma 2015: Antonio Monda presenta il catalogo

Antonio Monda, nuovo direttore artistico della Festa di Roma 2015, ha affidato alla sua pagina Facebook la presentazione del catalogo di film selezionati per l’evento che si terrà dal 16 al 24 ottobre 2015 all’Auditorium Parco della Musica di Roma.

Ecco le sue parole:

Negli ultimi anni, in ogni parte del mondo, si è assistito ad un aumento incontrollato di festival cinematografici, che si sono sovrapposti, a volte in maniera irragionevole e inappropriata, a quelli con una storia consolidata e gloriosa. Ce ne sono di ogni tipo e qualità, e nel momento in cui sono stato chiamato ad assumere il ruolo di direttore artistico dell’evento che si terrà a Roma dal 16 al 24 ottobre, mi sono immediatamente detto che non avrei contribuito a rafforzare questa tendenza, che ritengo sterile e nociva.  La mia prima decisione è stata quella di trasformare il Festival in Festa, come peraltro era stata concepita quando fu fondata, dieci anni fa. Può apparire un gioco formale e lessicale, ma in realtà si tratta di una differenza sostanziale: intendo la Festa non solo come un momento di gioia e aggregazione, ma soprattutto di celebrazione del cinema. 

Credo che questa decisione rappresenti anche una prima risposta all’osservazione rivolta ripetutamente ai miei predecessori: quella di aver costruito una rassegna senza un’identità. Devo ammettere di non aver mai compreso cosa intendesse esattamente questa annotazione negativa, e mi auguro che quanto ho avviato stemperi eventuali argomentazioni pretestuose e giudizi relativi al passato.  Ho deciso quindi di cancellare il concorso, le giurie, le cerimonie di apertura e chiusura: si tratta di rituali che ritengo ingessati e impropri rispetto a quello che ho in mente. Per lo stesso motivo ho deciso di annullare i premi, con l’eccezione di quello del pubblico, tenuto in vita proprio per sottolineare l’elemento di condivisione popolare: nella Festa che ho l’onore di dirigere, ogni film ed ogni ospite è un vincitore nel momento in cui che viene invitato.  Un altro elemento che caratterizza i festival, e rispetto al quale ho voluto dare un segno forte di discontinuità, è quello delle anteprime. Sono felice e orgoglioso di poter dire che la Festa avrà una maggioranza assoluta di anteprime europee e mondiali, ma presenterà anche alcune anteprime italiane. 

Ritengo assurdo e persino ridicolo che il pubblico che affollerà la Festa di Roma debba essere privato della possibilità di vedere un film solo perché è stato proiettato in precedenza a New York o a Parigi. Non credo che la qualità di un evento si misuri dall’essere riuscito a strappare una pellicola ad una rassegna rivale, o dall’anticiparne la programmazione di qualche giorno, ma dal grado di emozione e condivisione che i film riescono a generare tra il pubblico.
Sono orgoglioso di aver operato una piccola rivoluzione, stabilendo un’alleanza con un Festival prestigioso come quello di Londra: nel momento in cui ci siamo resi conto con la direttrice Clare Stewart che in più di un’occasione avevamo adocchiato gli stessi titoli, abbiamo deciso di condividere gli inviti, alternando le date delle anteprime dei film nelle rispettive città. Nel ringraziare Clare per la collaborazione e la lungimiranza, credo di poter affermare che siamo riusciti a dare un segno importante, stabilendo un rapporto curatoriale sano: i beneficiari di questa nostra scelta saranno gli spettatori di Roma e Londra, che potranno vedere film altrimenti negati dalla logica miope, arrogante ed egoista dell’anteprima. 

Ho avuto il privilegio di lavorare con un gruppo di selezionatori di eccellenza, che non potrò mai ringraziare abbastanza per dedizione e competenza: Alessia Palanti, appassionata e sferzante; Giovanna Fulvi, saggia e acuta; Francesco Zippel, energetico ed entusiasta; Alberto Crespi, profondo e ironico; Mario Sesti, che del gruppo è stato il coordinatore ed ha portato la sua preziosa esperienza di ex-direttore della sezione Extra e poi di Taormina, e Richard Pena, che ha accettato questo lavoro di consulenza dopo aver diretto per venticinque anni il New York Film Festival: ricordo questi elementi e queste caratteristiche personali per sottolineare lo spirito collegiale e di autentica collaborazione che ha animato il nostro lavoro. Abbiamo ovviamente gusti, formazioni e predilezioni diverse, ma siamo accomunati dall’amore per il cinema di qualità: voglio rivelare che sono stati pochissimi i film sui quali non ci sia stato un parere pressochè unanime. Proprio per segnare la differenza del nostro sguardo, che si è rivelata una grande fonte di arricchimento, ho chiesto ad ognuno di scegliere un film prediletto del passato, che sarà presentato nell’ambito della Festa: si tratta di un ulteriore segno di condivisione.

Al gruppo dei selezionatori va affiancata la squadra dell’Ufficio Cinema: Sara Colautti, Marta Giovannini, Jacopo Mosca, Simona Patrizi e Alessandra Fontemaggi, che ha diretto la struttura e spesso ha lavorato intere nottate per rendere possibile la realizzazione del programma. A lei voglio esprimere pubblicamente un grazie particolare, per l’umiltà con cui sceglie ripetutamente di non apparire quando meriterebbe invece di essere al centro di un risultato positivo.  All’inizio del nostro lavoro mi sono limitato a dare ad ognuno dei selezionatori un’indicazione, sulla quale ci siamo intesi immediatamente, e che si riassume in tre parole: discontinuità, varietà e qualità. 

La ricerca della qualità ci ha costretto a pronunciare dei “no” dolorosi e a volte inaspettati, ma credo di poter dire a nome di tutti di essere estremamente soddisfatto di aver tenuto alta l’asticella. La Festa che abbiamo organizzato è inclusiva per il pubblico, ma esclusiva per gli invitati nella lista finale dei 37 film della selezione ufficiale. Sono molti i titoli di cui siamo sinceramente entusiasti: alcuni dei registi sono estremamente affermati e di culto, ma ad essi se ne affiancano altri, più giovani o ancora poco conosciuti, destinati ad un sicuro avvenire. Ritengo che la mescolanza tra celebrazione e scoperta rappresenti uno degli scopi principali della Festa.
Sono felice di aggiungere che nessuno dei selezionatori ha mai avuto la tentazione di suggerire un film per l’opportunità di conquistare qualche pagina di giornale grazie da un tema pruriginoso, o per la presenza di una star: non esiste un brutto film che trovi redenzione con un bel red carpet o per un articolo che parli del tema affrontato. È uno dei segni con cui ho voluto caratterizzare la Festa: troppo spesso, ultimamente, si sono confusi festival, rassegne e persino premi planetari con sfilate di moda. Lo dico con il massimo rispetto per chi lavora in quel settore, ma si tratta di cose estremamente diverse, e il mio intento è contribuire a riportare il cinema alla sua autentica essenza: la condivisione, all’interno di uno spazio buio, di un’emozione generata da una narrazione sul grande schermo. Il successo della Festa sarà misurato da quell’emozione condivisa, non altro.
Per quanto riguarda la varietà, il sottoscritto, come tutti coloro che hanno lavorato alla selezione, crede fermamente nei “generi”, e ritiene che non ce ne siano di più o meno nobili: esistono semplicemente film belli e film brutti. Chi parteciperà alla Festa potrà immediatamente accorgersi dei frutti di questa impostazione: negli otto giorni di programmazione saranno presentati musical, documentari, thriller, melodrammi, commedie, animazioni, film d’azione che a volte sconfinano nel sovrannaturale, serie televisive e opere di ricerca personale. Chi mi conosce sa quanto sia refrattario alla schiavitù politicamente corretta delle quote, ma sono felice di affermare che la varietà dei generi sarà amplificata ulteriormente dalla differenza di proposte culturali: le nostre proposte provengono da ogni parte del mondo ed offrono un affresco ricco e affascinante su come sta evolvendo, in questo momento, il cinema mondiale. 

Riguardo alla discontinuità, determinante per rendere possibile la rinascita della Festa, credo che oltre agli esempi già fatti sia esemplare il disegno che ho voluto dare alla struttura della Festa, divisa in tre fasce: i 37 film della selezione ufficiale; le retrospettive, ed una serie di incontri, ai quali vanno aggiunti gli omaggi a grandi maestri del cinema contemporaneo e del passato.  Le retrospettive, che saranno curate da Mario Sesti, offrono un altro segno di varietà: un grande autore italiano troppo spesso dimenticato come Antonio Pietrangeli, un cineasta tra i più significativi dell’attuale panorama internazionale come Pablo Larrain, e la Pixar, che ritengo una delle realtà più importanti e rivoluzionarie degli ultimi anni.  La retrospettiva dedicata ad Antonio Pietrangeli e gli omaggi ai maestri si avvalgono della collaborazione con Luce Cinecittà e la Cineteca Nazionale: voglio esprimere per questo la mia gratitudine a Roberto Cicutto ed Emiliano Morreale per aver compreso come l’arte e la cultura in generale abbiano un fondamentale bisogno di essere industria e sistema.

Un ennesimo segno di discontinuità con il passato è offerto dalla diffusione degli eventi nella città: oltre all’Auditorium, che rimane il centro della Festa, ci saranno proiezioni organizzati all’interno di alcune tra le più prestigiose istituzioni della città, a cominciare dal Maxxi e la Casa del Cinema. È il momento di ringraziare Giovanna Melandri e Giorgio Gosetti, ricordando parallelamente che alcuni eventi verranno organizzati in aree finora inedite, come ad esempio il Pigneto: si tratta di un altro modo di ribadire l’idea di condivisione che è alla base della filosofia della Festa.

Ritengo che uno dei segni più importanti di discontinuità sia offerto dagli incontri, che ho voluto chiamare ravvicinati, in omaggio ad un regista che amo profondamente e che spero in futuro di poter celebrare. Ogni sera, nelle sale dell’Auditorium, saliranno sul palcoscenico alcune grandi personalità dell’arte, dello spettacolo e della cultura che racconteranno come il cinema ha influenzato la loro vita, e, in alcuni casi, parleranno del loro amore per il cinema italiano. È il caso, ad esempio, di due artisti che si esprimono in campi differenti quali Wes Anderson e Donna Tartt. Credo fermamente nel dialogo tra le diverse forme espressive, e penso che nel caso di arte autentica, i linguaggi differenti rappresentino un modo di intuire l’universale nel particolare, l’assoluto nel dettaglio. E, per dare un ennesimo segno di discontinuità, ho deciso di affidare la scelta di una riscoperta anche ad uno dei nostri ospiti: quest’anno è stata proprio la Tartt che ha scelto un documentario rarissimo straordinario, intitolato “Holy Ghost People.”

Abbiamo inoltre deciso di sostituire la classica sigla che precede i film con una serie di sequenze di scene di festa tratte da pellicole celebri: è un altro nostro modo di sottolineare la nostra concezione dell’evento e il nostro amore per il cinema.  Infine abbiamo voluto firmare l’immagine della Festa e il catalogo che state leggendo con una foto di Virna Lisi, una magnifica attrice che è riuscita ad essere nello stesso tempo profondamente italiana, anzi romana, e internazionale: credo che anche questo offra un segno di cosa voglia essere la Festa.

Sarebbe ipocrita nascondere le difficoltà nei sette mesi passati dal giorno della mia nomina, a cominciare dalla contrazione dei giorni di programmazione (nove anziché dieci), un budget decisamente ristretto rispetto agli anni precedenti, e la mancata disponibilità della Santa Cecilia, la più grande delle sale dell’Auditorium, che comporterà un’inevitabile flessione del numero di spettatori. Ma sarebbe grave non apprezzare l’opportunità che mi è stata offerta, pur nella difficoltà: da molto tempo ho fatto mia la definizione di Winston Churchill, il quale spiegava che la differenza tra un pessimista ed un ottimista è che il primo vede difficoltà in ogni opportunità e il secondo opportunità in ogni difficoltà. Voglio essere, anzi sono ottimista e mi riconosco interamente nel lavoro realizzato: non c’è film o evento del quale non sia convinto ed orgoglioso. Lotterò perché l’anno prossimo queste problematiche scompaiano, ma credo che queste difficoltà ci abbiano spronato a dare il meglio di noi. 
Nel ringraziare gli sponsor, generosi e illuminati, l’intero staff della Fondazione Cinema per Roma (siete tanti, ma vi abbraccio ad uno ad uno, a cominciare da Valeria Allegritti), e tutti coloro che hanno riposto fiducia nel mio lavoro, voglio esprimere il mio affetto e la mia gratitudine a Piera Detassis, che si è dimostrata serena e affettuosa nei momenti più difficili, e a Lucio Argano e Francesca Via, i quali non mi hanno mai fatto mancare il loro appoggio. 
Scrivo queste note a New York, la splendida metropoli nella quale vivo da ventidue anni. Uno dei tanti privilegi della mia nomina a direttore artistico è rappresentata dall’opportunità di passare nuovamente molti mesi a Roma, la città nella quale sono cresciuto: è di gran lunga la più bella del mondo, e non esiste luogo che abbia una storia ugualmente ricca e gloriosa. Auspico che in questo periodo complesso la Festa rappresenti un momento di gioia, eleganza, condivisione e ulteriore arricchimento.
Come augurio voglio salutarvi scegliere le parole conclusive da Marcello Mastroianni in “8 ½”. Dopo un momento di crisi, riscopre la felicità e l’incanto e dice: “è una festa la vita, viviamola insieme.”

Antonio Monda

 
 

The Walking Dead 6: nuovo promo “You Don’t Have a Choice”

Guarda il nuovo spettacolare promo di The Walking Dead 6, l’atteso sesto ciclo di episodio dello show targat AMC. Il nuovo contributo video si intitola “You Don’t Have a Choice”:

The Walking Dead 6: dietro le quinte della nuova stagione [Video]

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The Walking Dead 6 MaggieNel cast di The Walking Dead 6 tornano: Andrew Lincoln, Steven Yeun, Norman Reedus, Melissa McBride, Chandler Riggs, Lauren Cohan, Danai Gurira, Sonequa Martin-Green, Alanna Masterson, Michael Cudlitz, Josh McDermitt, Christian Serratos, Andrew J. West, Seth Gilliam.

The Walking Dead è una serie televisiva statunitense prodotta dal 2010. Ideata dal regista Frank Darabont, la serie è basata sull’omonima serie a fumetti scritta da Robert Kirkman, anche produttore esecutivo dello show, illustrata da Tony Moore e Charlie Adlard e pubblicata dalla Image Comics. Rispetto al fumetto, di cui comunque vengono seguite le linee guida a livello di trama, la serie presenta parecchie novità nella storia, come ad esempio l’introduzione di alcuni personaggi inediti.

 
 

The Originals 3: nuovo poster promozionale

Il network americano della The CW ha diffuso il nuovo poster promozionale di The Originals 3, l’atteso terzo ciclo di episodi dello spin-off di The Vampire Diaries.

THE ORIGINALS 3: ANTICIPAZIONI SULLA NUOVA STAGIONE

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The Originals è una serie televisiva statunitense di genere fantasy, creata da Julie Plec, che ha debuttato il 3 ottobre 2013 sul network The CW.  Si tratta di uno spin-off della serie televisiva The Vampire Diaries, il cui backdoor pilot è stato trasmesso il 25 aprile 2013 come ventesimo episodio della quarta stagione della serie principale. La serie è ambientata nel quartiere francese della città di New Orleans e segue le vicende dell’ibrido Originale Klaus e della sua famiglia.

 
 

Agents of SHIELD 3: prima foto del nuovo bus, Zephyr One

Mentre cresce l’attesa del debutto di Agents of SHIELD 3, oggi il network americano della ABC ha diffuso la prima foto ufficiale del nuovo bus, Zephyr One:

AGENTS OF SHIELD 3: INTERVISTA A JED WHEDON E MAURISSA TANCHAROEN

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AGENTS OF SHIELD 3: NUOVO SPETTACOLARE PROMO “INHUMANS”

Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D., nota semplicemente come Agents of S.H.I.E.L.D., è una serie televisiva statunitense creata per la ABC da Joss Whedon, Jed Whedon e Maurissa Tancharoen e basata sull’agenzia di spionaggio S.H.I.E.L.D. (Strategic Homeland Intervention, Enforcement and Logistics Division) dei fumetti Marvel Comics, un’organizzazione dedita al mantenimento della pace in un mondo popolato dasupereroi e altri creature sovrannaturali. La serie è ambientata all’interno del Marvel Cinematic Universe (MCU), in continuità con i film e le altre serie televisive del franchise. La serie rappresenta il primo prodotto live action della Marvel Television ed è prodotto in collaborazione con gliABC Studios e Mutant Enemy; Jed Whedon, Tancharoen e Jeffrey Bell sono gli showrunner.

La serie è incentrata sulle missioni del personaggio di Phil Coulson, già apparso nei film e interpretato da Clark Gregg, e della sua squadra di agenti S.H.I.E.L.D. per far fronte a misteri e nemici inusuali, tra cui l’HYDRA e gli Inumani. Joss Whedon cominciò a lavorare alla serie dopo il successo del film The Avengers, e nell’ottobre 2012 venne confermato il ritorno di Gregg. La serie è stata ufficialmente ordinata dalla ABC nel maggio 2013 ed è interpretata da Gregg, Ming-Na Wen, Brett Dalton, Chloe Bennet, Iain De Caestecker ed Elizabeth Henstridge, ai quali si sono aggiunti nelle stagioni seguenti Nick Blood, Adrianne Palicki, Luke Mitchell e Henry Simmons. Nel corso della narrazione sono apparsi vari personaggi appartenenti sia ai film che ai fumetti e gli stessi protagonisti, concepiti appositamente per il telefilm, sono stati introdotti nell’universo Marvel.

 
 

The Big Bang Theory 9×03: promo dell’episodio “The Bachelor Party Corrosion”

Il network americano della CBS ha diffuso il promo ufficiale di The Big Bang Theory 9×03, il terzo episodio che si intitolerà “The Bachelor Party Corrosion” :

THE BIG BANG THEORY 9: ANTICIPAZIONI SU PENNY E LEONARD

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Grey’s Anatomy 12×02: anticipazioni dall’episodio “Walking Tall”

Il network americano della ABC ha diffuso i dettagli di Grey’s Anatomy 12×02, il secondo episodio che si intitolerà “Walking Tall” e che andrà in onda questa settimana.

In Grey’s Anatomy 12×02  Baily sente la pressione nell’affrontare il suo primo giorno in amministrazione; nel frattempo il matrimonio di April è in pericolo e si ritrova incapace di risolvere i suoi problemi. Meredith invece fatica a destreggiarsi tra tutte le sue responsabilità e Amelia lavora per definire la sua relazione con Owen.

Tutte le foto della nuova stagione:

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Gotham 2×03: promo dell’episodio “The Last Laugh”

Il network americano della FOX ha diffuso il promo di Gotham 2×03, il terzo episodio della seconda stagione che si intitolerà  “The Last Laugh” e che andrà in onda prossima settimana.

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GOTHAM 2: L’ORIGINE DI JOKER NEL NUOVO PROMO

 
 

Spectre: nuove intense immagini per Daniel Craig e Christoph Waltz

Ecco delle nuove immagini da Spectre, pubblicate sul nuovo numero di Empire Mag. Nelle foto possiamo vedere il regista Sam Mendes a lavoro con il cast, in particolare con Daniel Craig, 007 in persona, e Christoph Waltz, il villain di questo episodio.

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Il film, diretto da Sam Mendes (American Beauty, Skyfall), uscirà nelle sale il prossimo 6 novembre. Bond sarà impegnato a scoprire la terribile verità dietro all’organizzazione criminale SPECTRE (aka Special Executive for Counter-intelligence, Terrorism, Revenge and Extortion), mentre M combatte le forze politiche per tenere in vita i servizi segreti.

A fianco di Daniel Craig, che vedremo vestire i panni di James Bond per la quarta volta, ci saranno Ben Wishaw (nel ruolo di Q), Naomie Harris (Moneypenny), Ralph Fiennes (M), Christoph Waltz (Oberhauser), Monica Bellucci (Lucia Sciarra), David Bautista (Mr. Hinx), Léa Seydoux (Madeleine Swann) e Stephanie Sigman (Estrella).

 
 

The X-Files: Full Trailer “The Truth Is Still Out There”

Guarda il Full Trailer di The X-Files, l’atteso ritorno dello show cult che sarà trasmesso sul network americano FOX. Il nuovo contributo video si intitola “The Truth Is Still Out There”:

https://youtu.be/kteho5bgxLI

THE X-FILES 10: ROBBIE AMELL E LAUREN AMBROSE NEL CAST

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THE X-FILES 10: NUOVO PROMO UFFICIALE “I WANT TO BELIEVE”

THE X-FILES 10: KUMAIL NANJIANI SARÀ UNA GUEST STAR

LEGGI ANCHE: X-Files, David Duchovny: “Ho pianto leggendo il copione”

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X-Files-1X-Files è una serie televisiva statunitense ideata da Chris Carter e prodotta dalla FOX a partire dal 1993. Ha avuto un enorme impatto grazie ai vari temi trattati come il paranormale, le teorie del complotto, mutazioni genetiche, UFO ed alieni.

Ciascun episodio, pur essendo narrativamente auto conclusivo (salvo alcune eccezioni di storie sviluppate in due o anche tre episodi), talvolta tratta temi ricorrenti. Argomenti quali il governo ombra, l’interferenza aliena (in particolare il rapimento alieno) e l’imminente primo contatto alieno, vengono sviluppati in vari episodi di ogni stagione del telefilm. Tali sviluppi narrativi sono comunemente noti come la mitologia di X-Files.

Vincitrice del Golden Globe per la miglior serie drammatica nel 1995, nel 1997 e nel 1998, tra la prima e la seconda stagione ha avuto un aumento dell’audience del 42% diventando lo spettacolo televisivo più seguito negli Stati Uniti. Ha al suo attivo ben 9 stagioni terminate con gli ultimi due episodi dove vengono risolti in parte gli interrogativi sulla mitologia di X-Files lasciati in sospeso nelle stagioni precedenti. Nel 2002, la rivista americana TV Guide la ha inserita al trentasettesimo posto nella classifica de I migliori 50 spettacoli televisivi di tutti i tempi.

 
 

Arrow 4: cinque minuti di clip dalla nuova stagione con Stephen Amell

Il network americano della The CW ha diffuso cinque minuti di clip da Arrow 4, l’attesissimo quarto ciclo dello show targato DC con protagonista Stephen Amell.

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arrow-4Arrow è una serie televisiva statunitense sviluppata da Greg Berlanti, Marc Guggenheim e Andrew Kreisberg. È basata sul personaggio di Freccia Verde, supereroe protagonista di una serie di fumetti pubblicata da DC Comics. Viene trasmessa dal 10 ottobre 2012 sul canale The CW. In Italia la serie è stata trasmessa in prima visione su Italia 1 dall’11 marzo al 27 maggio 2013. Dal 10 gennaio va in onda in Italia la seconda stagione su Italia 1, anche se precedentemente la versione sottotitolata in italiano della stessa stagione è stata trasmessa dal 22 ottobre 2013 suPremium Action.

 

 
 

Natalie Dormer nel primo teaser di The Forest

Fandango ha diffuso online il primo teaser di The Forest, il thriller soprannaturale con Natalie Dormer (Game of Thrones) e Taylor Kinney (Chicago Fire), diretto da Jason Zada ​​e basato su un’idea originale di David S. Goyer.

The Forest racconta la storia di una giovane donna americana che va alla ricerca di sua sorella gemella, misteriosamente scomparsa. Nonostante tutti gli avvertimenti, Sara entra nel bosco determinata a scoprire la verità sul destino di sua sorella, solo per confrontarsi con le anime tormentate e arrabbiate dei morti che si aggirano nella foresta.

La sceneggiatura è stata scritta da Sarah Cornwell e Nick Antosca. La data di uscita nelle sale americane è prevista per l’8 gennaio 2016.

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Hold the Dark: il regista di Green Room per il film

Nuovo progetto all’orizzonte per Jeremy Saulnier, regista del thriller horror Green Room con protagonista Patrick Stewart. Saulnier, infatti, collaborerà nuovamente con la A24 per Hold the Dark, adattamento cinematografico del bestseller di William Giraldi.

Il film, che sarà sceneggiato da Macon Blair, verrà prodotto da Eva Maria Daniels della VisionChaos Productions e a Russell Ackerman e John Schoenfelder della Addictive Pictures.

Hold the Dark, ambientato in Alaska, racconterà la storia di un bambino che viene strappato al suo villaggio da un branco di lupi. Un esperto cacciatore viene reclutato per seguirne le tracce e riportarlo alla sua famiglia. Il viaggio alla ricerca del bambino scomparso, però, lo condurrà in un sentiero sempre più oscuro e sconvolgente dove l’uomo si troverà a fare i conti non solo con la natura, ma anche con se stesso.

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Once Upon A Time 5: nuove foto dal set, ecco Nimue

Continuano le riprese di Once Upon a Time 5 e oggi dal set arrivano le foto dell’episodio 7, la puntata che sarà dedicata a Nimue, il grande amore di Merlino.

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C’era una volta (Once Upon a Time) è una serie televisiva statunitense di genere fantasy, in onda sulla ABC dal 23 ottobre 2011. La serie è liberamente ispirata a leggende e ai racconti classici della letteratura fantasy e soprattutto delle fiabe, ma impostati al giorno d’oggi, facendo spesso riferimento ai film d’animazione Disney tratti dagli stessi, da cui si riprendono nomi, personaggi e luoghi specifici. Nel 2013 ne è stato tratto uno spin-off: Once Upon a Time in Wonderland.

 
 

Daredevil: in originale la serie Netflix doveva essere un film

In occasione della promozione di Sopravvissuto The Martian, lo sceneggiatore Drew Goddard ha parlato di Daredevil, la serie tv da lui ideata per Netflix e basata sull’omonimo personaggio dei fumetti Marvel.

Goddard ha rivelato che, in origine, l’idea non era quella di realizzare una serie tv, ma bensì un nuovo film dedicato all’avvocato Matt Murdock che di notte combatte il crimine nei panni di Daredevil: “Andai dalla Marvel e parlammo della possibilità di realizzare un film – ha detto Goddard a IGN – É successo un paio d’anni fa, molto dopo il film con Ben Affleck. Ma non erano convinti, soprattutto per una questione economica. C’era poi tutta la questione legata al personaggio e al fatto che, in fin dei conti, Matt Murdock non è uno che deve salvare il mondo: è soltanto un personaggio che fa giustizia per le strade di Hell’s Kitchen…

…La verità è che ci saremmo sentiti molto più liberi facendo una serie tv. Avremmo potuto dare al personaggio una dimensione più adulta. Realizzare una serie tv ci ha permesso di esplorare al meglio il personaggio. E poi, se fosse arrivato nuovamente al cinema, con le nostre idee sarebbe stato sicuramente vietato ai minori. Netflix è stata la vera “casa” di questo nuovo Daredevil.”

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Playmobil: in arrivo il film

In seguito al successo di The LEGO Movie, ecco arrivare la “risposta cinematografica” dei diretti concorrenti della Playmobil. Ben presto, infatti, arriverà al cinema un film dedicato proprio alla popolare linea di action figure prodotta dalla società tedesca Geobra Brandstätter a partire dal 1974.

Il film non sarà una produzione americana, ma bensì una produzione francese che vedrà coinvolti Wild Bunch, Pathe e la ON Animation Studios gestita da Dimitri RassanAton Soumache.

La pellicola, che si intitolerà Playmobil: Robbers, Thieves & Rebels, verrà distribuita in America dalla Cross Creek, già responsabile delle recenti produzioni di film come Everest e Black Mass. Il film dovrebbe essere il primo capitolo di una trilogia e sarà diretto e sceneggiato da Bob Persichetti (Monsters vs. Aliens, Shrek 2).

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Emma Stone è Spider Gwen: il trailer fan made

Per diverso tempo si è parlato di un possibile film dedicato a Spider Gwen, adattamento della serie a fumetti della Marvel incentrata sul personaggio di Gwen Stacy. La stessa Emma Stone (che ha interpretato proprio Gwen in The Amazing Spider Man 1 e 2) ha rivelato, in un’intervista con MTV News dello scorso giugno (qui), di essere interessata nel caso il film dovesse mai vedere la luce.

Ad oggi non ci sono stati più aggiornamenti circa il progetto. In attesa di eventuali sviluppi, vi mostriamo di seguito un bellissimo trailer fan made che ci mostra come potrebbe essere la Stone nei panni della supereroina:

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Bradley Cooper nel trailer ufficiale di Burnt

La Weinstein Company ha diffuso online il trailer ufficiale di Burnt, la nuova commedia di John Well interpretata dal candidato all’Oscar Bradley Cooper (Il lato positivo, America Sniper).

Adam Jones è un cuoco che ha distrutto la sua carriera facendo uso di droghe e comportamenti eccentrici. Decide di rimettersi in riga e tornare a Londra per riscattarsi guidando un ristorante di alto livello in grado di fargli guadagnare tre stelle Michelin.

Sceneggiato da Steven Knight (Locke), Burnt annovera nel cast anche Emma Thompson, Daniel Brühl (Il quinto potere, Rush), Jamie Dornan (50 Sfumature di Grigio), Alicia Vikander (Ex Machian, The Danish Girl), Uma Thurman e Lily James (Cenerentola). Il film uscirà in Italia il prossimo 29 ottobre.

Fonte

 
 

Avatar: svelato il primo artwork del sequel?

Il produttore Jon Landau ha diffuso online, via Twitter, quello che sembra essere (vista anche la didascalia che lo accompagna) il primo artwork ufficiale di Avatar 2, primo dei tre attesissimi sequel del blockbuster di James Cameron, la cui uscita al cinema è fissata per dicembre del 2017.

L’artwork ci permette di dare un primo sguardo a quello che dovrebbe essere il personaggio di Neytiri (interpretato da Zoe Saldana).

Potete vedere la foto di seguito:

avatar2Ricordiamo che Avatar 2 vedrà il ritorno di Sam Worthington, Zoe Saldana, Stephen Lang e Sigourney Weaver. I sequel sono stati scritti da James Cameron insieme a Josh Friedman, Rick Jaffa, Amanda Silver e Shane Salerno. L’uscita dei tre seguiti è prevista per il dicembre del 2017, 2018 e 2019.

Fonte

 
 

Matt Damon pensa che gli attori gay non debbano fare coming-out

L’affermazione può sembrare un po’ controversa, ma Matt Damon ha sicuramente dato una spiegazione argomentata e plausibile a ciò che ha dichiarato.

Second l’attore di The Martian infatti i suoi colleghi dovrebbero essere discreti e silenzioni in merito alla loro privacy, soprattutto per quanto riguarda la sessualità “che è una grande parte di come è una persona”. “Che tu sia gay o etero – ha dichiarato Damon – le persone non dovrebbero sapere nulla della tua sessualità perché è uno dei misteri che si dovrebbero mettere in scena (con il lavoro d’attore, ndr.)”.

Siete d’accordo? Vedremo Matt Damon al cinema dall’1 ottobre in Sopravvissuto – The Martian.

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Ecco la sinossi:

Durante una missione su Marte, l’astronauta Mark Watney (Matt Damon) viene considerato morto dopo una forte tempesta e per questo abbandonato dal suo equipaggio. Ma Watney è sopravvissuto e ora si ritrova solo sul pianeta ostile. Con scarse provviste, Watney deve attingere al suo ingegno, alla sua arguzia e al suo spirito di sopravvivenza per trovare un modo per segnalare alla Terra che è vivo.

A milioni di chilometri di distanza, la NASA e un team di scienziati internazionali lavorano instancabilmente per cercare di portare “il marziano” a casa, mentre i suoi compagni cercano di tracciare un’audace, se non impossibile, missione di salvataggio.

Sopravvissuto – The Martian vede protagonisti anche un cast d’eccezione composto da Kate Mara, Jessica Chastain, Kristen Wiig, Sebastian Stan, Sean Bean, Michael Peña, Mackenzie Davis, Chiwetel Ejiofor e Jeff Daniels.

 
 

Leonardo DiCaprio intenso nelle nuove immagini di The Revenant

Ecco nuove immagini di Leonardo DiCaprio in The Revenant, film diretto dal premio Oscar Alejandro Gonzalez Inarritu in cui troviamo anche Tom Hardy.

GUARDA IL TRAILER DEL FILM

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The Revenant, prodotto da Annapurna Pictures, New Regency e la Ratpac Entertainment di Brett Ratner, dovrebbe avere un’uscita limitata il giorno di Natale (in tempo per concorrere agli Oscar) ed espandere il numero di sale l’8 gennaio 2016. La Fox non nasconde di mirare nuovamente alla statuetta più ambita dopo aver fatto centro con 12 anni schiavo e Birdman.

Il film, scritto da Mark L. Smith e dallo stesso Inarritu, uscirà a settembre 2015 e sarà distribuito dalla Fox.

Nel 1823 il cacciatore di pelli Hugh Glass (Leonardo DiCaprio) si unisce alla Rocky Mountain Fur Co. per avventurarsi in un territorio inesplorato in cerca di nuove pelli. Dopo essere stato aggredito da un grizzly che lo ha quasi ucciso, l’uomo viene preso in custodia da due volontari della compagnia, il rude mercenario John Fitzgerald e il giovane Jim Bridger, futuro “Re degli Uomini delle Montagne”. Quando gli indiani assaltano il loro accampamento, Fitzgerald e Bridger abbandonano Glass al suo destino dopo averlo derubato delle armi e degli oggetti di sua proprietà. Isolato, privo di difese e furioso, Glass giura di sopravvivere per vendicarsi.

Il film è la seconda collaborazione di Inarritu con la New Regency dopo Birdman.

 
 

Padri e figlie: recensione del film con Russell Crowe

Padri e figlie

Dopo due grandi successi (La ricerca della felicità e Sette Anime) e un recente disastro al botteghino (Quello che so sull’amore), Gabriele Muccino torna sul grande schermo e lo fa con Padri e figlie e un cast principale internazionale di altissimo livello, tra cui i tre premi Oscar Russell Crowe, Jane Fonda e Octavia Spencer, questa volta tentando per prima l’uscita cinematografica italiana.

Dramma familiare e sentimentale, Padri e figlie è caratterizzato da una struttura bipartita che alterna al montaggio sequenze del passato e del presente della storia, con un salto di ben trent’anni, con l’obiettivo di affondare le radici in due momenti altrettanto cruciali della vita dei protagonisti. Per quanto riguarda l’aspetto registico, ogni tanto purtroppo si cade nel vizio di indugiare più del necessario sul finale di una situazione e/o di una reazione di personaggio, quando si potrebbe tagliare leggermente prima.

Nonostante queste sottolineature di troppo e nonostante l’intreccio non sia sempre perfettamente credibile e scevro da qualche caduta di stile e/o mancanza di ironia, nel complesso stavolta il regista porta a casa un buon dramma, nel quale il pubblico femminile – target principale del film – può tranquillamente identificarsi viste le ottime capacità empatiche e interpretative di Amanda Seyfried e l’indiscutibile bravura e credibilità e di Russell Crowe in qualità di padre tendente pressoché ad una tenera ma non stucchevole perfezione. I due personaggi e protagonisti principali, padre e figlia appunto, fanno decisamente la differenza in Padri e figlie, mentre alcuni personaggi secondari non risultano perfettamente sfaccettati, se non a volte didascalici nella loro funzione di aiutanti o villain dell’amore padre/figlia, il che è un po’ un peccato visto che suonano come note stonate in un drama non originalissimo ma che fa il suo compito, soprattutto per quanto riguarda l’atmosfera generale del film.

Costumi, scenografie, musica e una fotografia molto calda coadiuvano a creare un look molto ben definito e un mondo narrativo coerente, molto riuscito soprattutto nella parte del film Padri e figlie, ambientata negli anni Ottanta dell’infanzia della piccola Kate. Quest’ultima è interpretata dalla piccola Kylie Rogers (già vista nella serie TV The Whispers): la piccola talentuosa senza dubbio riesce a regalare insieme a Crowe i momenti più intensi della pellicola.

 
 

Mia Wasikowska su Alice in Wonderland 2: “Non avevo scelta”

Mia Wasikowska ha incontrato per la prima volta il grande pubblico nel 2010, nonostante avesse alle spalle una carriera già piuttosto impegnata tra cinema e tv. Il film però non è stato un successo e non è mancata la sorpresa quando, all’annuncio del sequel, Alice Through the Looking Glass – Alice Attraverso lo Specchio, la Wasikowska ha confermato la sua partecipazione, anche ora che la sua carriera va a gonfie vele e può vantare collaborazioni con registi e attori molto importanti.

Ospite a Roma per presentare Crimson Peak, l’attrice ha così spiegato il motivo che l’ha spinta ad accettare: “Non avevo scelta” ridendo e lasciando intendere vincol contrattuali ai quali non si poteva sottrarre, salvo poi continuare “questa volta il progetto è un po’ diversoC’è un altro regista e l’approccio sarà diverso, molta meno CGI e molte più cose concrete, oggetti sul set con cui interagire”.

Che vi aspettate da questo sequel?

Il film si basa su una specie di romanzo sequel, Attraverso lo Specchio, che Lewis Carroll scrisse proprio come seguito ideale a Le Avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie. Nel cast, oltre a Mia Wasikowska (Alice), anche Johnny Depp (il Cappellaio Matto), Helena Bonham Carter (La Regina Rossa), Matt Lucas (PincoPanco, PancoPinco), Stephen Fry (Stregatto), Alan Rickman (Brucaliffo), Michael Sheen (Bianconiglio), Timothy Spall (Bayard), Paul Whitehouse, Barbara Windsor, Rhys Ifans (Zanik Hightopp, il padre del Cappellaio), Sacha Baron Cohen (Time), Ed Speelers (James Harcourt) e Toby Jones (la voce di Wilkins).

 

 
 

Mia Wasikowska a Roma per Crimson Peak

Minuta e sorridente, con un pixie cut che le sta d’incanto, l’incarnato chiaro e gli occhi vispi, Mia Wasikowska, ultima eroina di Guillermo Del Toro in Crimson Peak, ha interpretato tanti personaggi femminile forti e avventurosi, tanto che quando la si scopre così timida appare quasi strano. Una carriera cominciata con Alice in Wonderland di Tim Burton e proseguita poi con una lunghissima serie di registi e personaggi importanti.

Vitalità e determinazione, ma anche intelligenza e ingenuità, sono le caratteristiche della sua Edith Cushing: “In lei c’è una forza interiore notevole, una determinazione che magari all’inizio sembra assente, ma che lentamente emerge nella storia”.

Edith CushingPer prepararsi al ruolo Mia ha letto tanto, non solo le dettagliate biografie del personaggio scritte per tutto il cast da Guillermo Del Toro in persona, ma anche romanzi e letteratura gotica, anche il Frankenstein di Mary Shelley. “Devo ammettere che non sapevo molto di lei, prima di questo film. Anzi, non sapevo nemmeno che Frankenstein fosse stato scritto da lei. Per Crimson Peak ho ricevuto una vera e propria educazione sul gotico”.

In questo modo l’attrice australiana colma una lacuna nella sua vasta conoscenza dei classici della letteratura, che tante volte ha portato sullo schermo, da Jane Eyre a Madame Bovary: “Nella mia carriera sono stata molto fortunata, ho avuto la possibilità di interpretare personaggi meravigliosi. Mi piace molto lavorare sui classici e sugli adattamenti, mi piace pensare che sia una riproposizione sempre nuova di storie che continuano a risuonare anche nel presente”.

Per quanto riguarda invece le sue origini eil proliferare a Hollywood di talenti asutraliani, Mia abbozza un sorriso timido e dice: “Non so come mai, un caso, o forse qualcosa nell’aria”. Ma non è ugualmente indecisa quando ci dice quello che la spaventa di più: “Le persone, non i fantasmi. Credo in queste cose come se fossero emozioni o esperienze, ma le persone sono più spaventose”.

 
 

Fast and Furious 8: Vin Diesel potrebbe dirigere il film

Fast and Furious 8 è ancora alla ricerca di un regista, nonostante sia già stata decisa la data di uscita, fissata per il 14 aprile 2017. Eppure negli ultimi giorni, sono uscite delle voci riguardanti la possibilità di dirigere il prossimo capitolo dallo stesso Vin Diesel, star della saga. L’attore ha scritto ai suoi fan, sulla pagina Facebook, spiegando la situazione, e ringraziandoli per l’affetto nei suoi confronti.

”I fan della saga Fast and Furious sono i migliori fan del mondo. Da quando sono diventato produttore nel 2008, siete stati con me in ogni passo del mio cammino, dandomi feedback davvero importanti. Il mio partner di produzione, Neal [H. Moritz], vorrebbe che fossi io a dirigere il prossimo film, ma questo è un franchise speciale e queste sono questioni che vanno affrontate con molta cura. Per essere chiari, a nessuno è stata offerta la regia di Furious 8, lo stesso vale per lo script. La Universal è stata troppo buona con me e fiduciosa della mia visione, sono come una famiglia… Ho promesso allo studio che farò un’ultima trilogia, per porre fine alla saga. Annuncerò il regista nel mio prossimo post…”

Non si capisce bene, se questa ultima trilogia comprenda anche Fast and Furious 7, oppure se si tratti di altri tre film, l’8, il 9 e il 10. In ogni caso non ci resta che aspettare un nuovo post, che svelerà il nuovo regista.

Fonte

 
 

Tom Hiddleston a Roma: “Non credo ai fantasmi, ma…”

Camicia azzurra, in tinta con gli occhi, fisico snello, sorriso pronto e grande affabilità. Tom Hiddleston si presenta prima di cominciare la sua chiacchierata con la stampa in una comoda suite dell’Hotel De Russie di Roma. “Piacere, Tom“. È veramente un piacere sentirlo parlare con spirito, acume e gentilezza di Crimson Peak, l’ultimo film di Guillermo Del Toro che è venuto a presentare in Italia insieme a Mia Wasikowska, sua compagna di set.

Ovviamente la priam cosa che ci racconta è il motivo che l’ha spinto a scegliere di parteciare alla storia horror del regista messicano. “Ci sono stati tanti motivi, tanti livelli di fascinazione in questa storia – ha spiegato – C’è un amore gotico, un gentiluomo elegante, carismatico che però nasconde chiaramente un mistero, ha il fascino del potere, del suo nome di nobile inglese, ma dietro aquesta facciata c’è la colpa e la vergogna, ma anche una grande vulnerabilità. Mi piace che ad un certo punto della storia trova anche un nuovo coraggio. La sua complessità mi ha convinto”.

Crimson-Peak-Tom-HiddlestonIl personaggio in questione è Thomas Sharpe, nobile inglese con nient’altro che un buon nome, una vecchia casa e un segreto. Un ruolo complicato che doveva essere di Benedict Cumberbatch. “Gli attori sono sempre in trattative per tanti ruoli – ha spiegato Tom Hiddleston – Non credo che Benedict fosse così coinvolto. Mia (Wasikowska, ndr.) non doveva essere Edith invece, ma dipende da tante cose, forse ben era impegnato. Poi ha chiesto a me, ha fatto delle modifiche per me. È questo il modo in cui funziona.Ho letto il copione per la prima volta di mercoledì, e giovedì ero già in volo per un pranzo di lavoro con Guillermo in Canada e al venerdì stavo già visitando i set in costruzione”.

Per quanto riguarda invece il processo di costruzione del personaggio,Hiddleston è stato aiutato dalla costumista del film, Kate Hawley, che gli ha mostrato quadri simbolo del romanticismo (come il “Viandante davanti a un mare di nebbia” di Caspar David Friedrich), immagini di Lord Byron e immagini delle miniere inglesi del primo Novecento: “Ma a differenza di altri grandi eroi romantici, dietro la maschera di orgoglio di Thomas c’è ancora più dolore”. Parte importantissima, nella finzione del film e nella realizzazione dello stesso, è la casa, un set imponente che Del Toro ha voluto venisse costruito.

“Come attore, è tutto più facile quando hai un set fisico e reale a disposizione. Devo essere realistico in situazioni immaginarie e qui è stato particolarmente più bello proprio per il numero di cose con cui potevo interagire”.

Per quanto riguarda invece il rapporto con il regista, Guillermo Del Toro, Hiddleston ha raccontato: “Guillermo ci ha chiesto di sentire molto profondamente, di essere schiavi delle nostre emozioni di quelle dei nostri personaggi e come attore è stata una cosa molto divertente – dice – Le passioni di questo film sono davvero trascinanti, e Guillermo, se fosse qui, direbbe che le emozioni non sono più cool e che il nostro tentativo è stato quello di farle tornare tali” salvo poi correggersi poco dopo “Mi sono appena reso conto di aver detto che le emozioni non sono coll in Italia, non si può dire una cosa del genere nella patria di Puccini”.

E Tom crede ai fantasmi? “Credo che tutti i bambini sono affascinati dal paranormale, mi piacevano molto le storie di fantasmi da piccolo. Soprattutto quelle di M.R. James, ma perfino i Ghostbusters. Ai fantasmi non credo, ma penso ancora che i luoghi possano mantenere traccia delle emozioni e degli eventi forti o traumatici che lì sono avvenuti. No, non credo ai fantasmi, ma cerco di avere una mente aperta”.

Su quello che ha apprezzato di più a lavorare con Del Toro, Tom Hiddleston sorprende: “Tutti conosciamo Guillermo come un personaggio appassionato, accogliente, cinefilo e davvero dedito a tutto ciò che fa. La cosa che non tutti sanno è che è anche molto saggio. Una volta mi ha detto ‘nella vita agistono due forze, l’amore e la paura’”.

Ma che cosa fa davvero paura a Tom Hiddleston? Ancora una volta l’attore inglese non delude e dà una risposta magnifica: “La mancanza di cura verso gli altri”.

 
 

Rachel Weisz splendida al New York Film Festival [foto]

Rachel Weisz

L’attrice Rachel Weisz ha sfilato sul red carpet alla 53esima edizione del New York Film Festival, per promuovere il suo film The Lobster. Con lei anche la co-star del film Ariane Labed e il regista Yorgos Lanthimos.

La Weisz è apparsa davvero meravigliosa nel suo abito firmato Marc Jacobs, abbinato alle scarpe Bally e alla borsa Ferragamo.

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The Lobster è ambientato in un futuro distopico in cui, per legge, le persone single vengono invitate a trasferirsi in un hotel e obbligati a trovare un compagno o una compagna entro 45 giorni. In caso contrario, le persone verranno trasformate in un animale e lasciate nei boschi.

L’attrice la rivedremo presto anche nel prossimo film Mia cugina Rachele, al quale si è aggiunto di recente Sam Claflin.

Fonte