Kristen Stewart, balzata agli occhi
del grande pubblico con Twilight ma che ha alle spalle un
sostanzioso curriculum, sarà la coprotagonista nel sequel di
Wanted. Almeno a quanto ha annunciato la Universal.
Stewart al posto di Jolie
Steven Yeun: 10 cose che non sai sull’attore
È bastato un decennio all’attore Steven Yeun per diventare uno degli attori più popolari e riconosciuti del panorama cinematografico e televisivo. Grazie ai suoi ruoli sia per il piccolo che per il grande schermo, infatti, ha avuto modo di guadagnare sempre maggiori attenzioni. La sua capacità di passare con naturalezza da un genere ad un altro non è passata inosservata, portando Yeun a dar sfoggio di tutto il suo talento tanto in opere horror quanto in altre di puro stampo drammatico. Ad oggi ha ricevuto onori rari, raggiungendo traguardi e primati estremamente importanti e che lasciano presagire un futuro altrettanto brillante.
Ecco 10 cose che non sai di Steven Yeun.
Steven Yeun: i suoi film e le serie TV
1. Ha recitato in diversi celebri film. L’attore, ancora agli inizi della propria carriera, debutta sul grande schermo recitando nei film My Name Is Jerry (2009) e A Moment of Youth (2011). Tornerà al cinema nel 2014, recitando nel film fantascientifico I, Origins, accanto all’attore Michael Pitt. Dati i suoi impegni televisivi, fino al 2017 non vi sono altre sue partecipazioni a lungometraggi. A partire da quell’anno però comincia a concentrarsi principalmente nella recitazione per il cinema, apparendo in popolari film come Okja (2017), di Bong Joon-Ho e Sorry to Bother You (2018), con Tessa Thompson. Una decisiva svolta alla sua carriera è poi rappresentata dal film Burning – L’amore brucia (2018), dove è protagonista. Nel 2020 recita invece nell’acclamato Minari, grazie a cui si consacra.
2. È noto per alcune serie televisive. A rendere estremamente popolare Yeun in tutto il mondo è stata la serie The Walking Dead, dove ha recitato dal 2010 al 2016 nel ruolo di Glenn Rhee, accanto ad attori come Andrew Lincoln e Lauren Cohan. Nel mentre, però, Yeun ha avuto modo di partecipare anche ad alcuni episodi di serie quali The Big Bang Theory (2010), con Jim Parsons, Law & Order: LA (2011), Drunk History (2014), Weird City (2019) e The Twilight Zone (2019). Dopo aver lasciato la serie a tema zombie, si è poi dedicato prevalentemente nel costruire una carriera per il cinema.
3. Ha doppiato numerose serie d’animazione. Oltre a recitare in carne ed ossa al cinema o in televisione, Yeun si è distinto negli anni anche per la sua prolifica carriera come doppiatore. Egli ha infatti iniziato con il prestare la propria voce al personaggio di Wan in La leggenda di Korra (2013), per poi ottenere ulteriore popolarità grazie alla serie Trollhunters: I racconti di Arcadia (2016-2018), dove dà voce al personaggio di Steve Palchuck. Riprenderà poi a doppiare il personaggio anche per le serie 3 in mezzo a noi: I racconti di Arcadia (2018-2019) e I Maghi: I racconti di Arcadia (2020). Nel 2019, invece, è Speckles nella serie Netflix Tuca & Bertie.
Steven Yeun in The Walking Dead
4. Si è identificato molto con il suo personaggio. Nella serie a tema zombie The Walking Dead Yeun ha interpretato il ruolo di Glenn dalla prima alla sesta stagione. Il personaggio si è sempre distinto per il suo coraggio e per la sua volontà di aiutare e fare la cosa giusta. Qualità, queste, in cui Yeun si è sempre riconosciuto. L’attore ha infatti in più occasioni affermato di non aver mai avuto problemi a comprendere la mentalità del personaggio, ma anzi di avervi messo molto di sé. Con l’evolvere del suo ruolo nella serie, lo stesso Yeun ha raccontato di sentirsi crescere emotivamente.
5. Ha accettato il destino del suo personaggio. Come ormai noto, nel primo episodio della settima stagione Glenn viene brutalmente ucciso dal perfido Negan, interpretato da Jeffrey Dean Morgan. Yeun, a distanza di anni, ha rivelato di essere stato d’accordo con quell’esito e di non aver opposto resistenza a riguardo. Nonostante amasse profondamente il personaggio di Glenn, l’attore considerava ormai concluso il suo percorso nella serie. Il desiderio di potersi dedicare ad altri progetti, inoltre, ha favorito la sua uscita di scena dalla serie. Un momento che i fan ricordano ancora oggi con dolore.
Steven Yeun in The Big Bang Theory
6. Ha avuto una parte nella celebre serie comedy. Poco prima di ottenere il ruolo di uno dei protagonisti della serie The Walking Dead, Yeun era apparso nell’episodio 22 della terza stagione della celebre The Big Bang Theory. Questi interpreta Sebastian, il quale pur apparendo soltanto per un breve tempo si rende particolarmente memorabile. Il personaggio è infatti stato il coinquilino del protagonista Sheldon Cooper prima dell’arrivo di Leonard Hofstadter. Nell’episodio questi viene visto abbandonare l’appartamento non tollerando più i comportamenti stravaganti di Sheldon. Prima di uscire di scena, però, incontrando Leonard gli suggerirà di scappare da quel luogo.
Steven Yeun in Minari
7. Ha stabilito un primato storico. Nel 2020 Yeun è stato protagonista del film Minari, dove interpreta Jacob Yi, il quale decide di trasferirsi nell’Arkansas per inseguire il proprio sogno lavorativo, salvo mettere a rischio la situazione finanziaria dell’intera famiglia. Grazie alla sua struggente interpretazione, Yeun è stato candidato al premio Oscar come miglior attore protagonista. Tale nomination lo ha portato ad essere il primo attore di origini coreane ad essere candidato in tale categoria. Si tratta di una conquista particolarmente importante tanto per lui quanto per un intera categoria di attori, che iniziano finalmente ad ottenere le giuste attenzioni.
Steven Yeun e Joana Pak
8. È sposato con una fotografa. Da sempre molto riservato circa la propria vita sentimentale, l’attore non ha però mancato di far sapere del suo matrimonio avvenuto nel dicembre del 2016 con la fidanzata di lunga data Joana Pak, di professione fotografa. Non sono note le circostanza in cui i due si sono conosciuti, ma da quel momento si sono affermati come una coppia particolarmente inseparabile. Nel 2017, inoltre, è nato il loro primo figlio. Nel 2019, invece, è arrivato il loro secondo bambino.
Steven Yeun è su Instagram
9. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un profilo personale verificato, attualmente seguito da ben 3,4 milioni di persone. All’interno di questo, però, Yeun ha ad oggi pubblicato solamente 12 post. Questi sono principalmente dedicati al film Minari, di cui è protagonista, promosso attraverso alcuni dietro le quinte e altre curiosità ad esso legate. Yeun sembra dunque più interessato ad utilizzare il social network per condividere notizie e informazioni sul proprio lavoro che non sulla propria vita privata.
Steven Yeun: il nome coreano, l’età e l’altezza dell’attore
10. Steven Yeun è nato il 21 dicembre del 1983 a Seul, capitale della Corea del Sud, con il nome di Yeun Sang-yeop. L’attore è alto complessivamente 175 centimetri.
Fonte: IMDb
Steven Yeun, star di The Walking Dead, nell’action Mayhem
Arriva da Variety la notizia che Steven Yeun, interprete del personaggio di Glenn nell’amatissima serie tv The Walking Dead della AMC, sarà il protagonista al fianco dell’attrice e modella australiana Samara Weaving dell’action movie Mayhem.
Il film sarà diretto da Joe Lynch e prodotto dalla società Circle of Confusion, la stessa dietro al successo della serie tv con protagonista Yeun. La sceneggiatura invece porterà la firma di Matias Caruso. Le riprese del film inizieranno a fine marzo a Belgrado (Serbia).
Mayhem racconterà la storia di un virus in grado di liberare gli impulsi più nascosti e profondi degli esseri umani. I problemi iniziano quando l’avvocato Derek Saunders (interpretato da Steven Yeun) viene infettato. Licenziato su due piedi, l’uomo si ritrova isolato in quarantena nello stesso palazzo in cui lavora, e dovrà lottare con le unghie e con i denti per riuscire non soltanto a sopravvivere ma anche a mantenere il posto di lavoro.
Mayhem segnerà il grande debutto di Steven Yeun sul grande schermo. Nel 2014 l’attore sudcoreano ha fatto parte del cast di I Origins, il dramma di fantascienza scritto, diretto, montato e prodotto da Mike Cahill. Samara Weaving, invece, è stata di recente protagonista del film di McG dal titolo The Babysitter.
Steven Yeun si unisce al cast di Thunderbolts
Steven Yeun si unisce al Marvel Cinematic Universe ed entra a far parte del cast di Thunderbolts. L’attore candidato all’Oscar farà la sua prima apparizione nel film, unendosi al cast stellare composto da Florence Pugh, Sebastian Stan e Julia Louis-Dreyfus.
Non è chiaro chi interpreterà Yeun nel film, le cui riprese dovrebbero iniziare a giugno. Anche la star emergente Ayo Edebiri, vista in The Bear si è recentemente unita al cast in un ruolo non ancora rivelato.
Vi ricordiamo che Thunderbolts uscirà nelle sale il 26 luglio 2024. Il film sarà diretto da Jake Schreier, e vedrò protagonisti Florence Pugh, Hannah John-Kamen, Sebastian Stan, David Harbour, Olga Kurylenko, Wyatt Russell, Julia Louis-Dreyfus, Steven Yeun l’ultimo grande annuncio Harrison Ford.
Steven Yeun potrebbe ricoprire un altro ruolo nel MCU dopo aver abbandonato Thunderbolts*
Dopo le voci che giravano in rete, a gennaio abbiamo avuto la notizia ufficiale che Steven Yeun non sarebbe più apparso nel film Thunderbolts* dei Marvel Studios, mentre l’attore di Top Gun: Maverick e Salem’s Lot, Lewis Pullman ha preso il suo posto poco dopo. Sebbene il personaggio che Yeun avrebbe interpretato non sia ancora stato ufficialmente confermato, il creatore di The Walking Dead e Invincible, Robert Kirkman, è uscito allo scoperto e ha dichiarato: “Il mio buon amico Steven Yeun interpreterà Sentry in un film” qualche tempo dopo.
“Sì, mi ha chiamato, è andato a fare la prova costume. Spero di non essere… Non credo che questo sia uno spoiler o qualcosa che possa mettere nei guai qualcuno. Non so, forse. Vedremo. Non mi interessa. Non lavoro per la Marvel. Cosa mi faranno? Mi ha chiamato e mi ha detto: “Sono appena tornato da una prova costume per Sentry. Immagino che io faccia solo supereroi gialli e blu”. Ha detto che era alla prova costume e ha pensato: “Avevo dimenticato che anche Invincible è giallo e blu’”.
Yeun non è mai entrato troppo nei dettagli sul motivo per cui ha deciso di separarsi dal film, ma ha citato gli scioperi di Hollywood come una delle sue ragioni. “Penso che per me il tempo che passa e le cose che si spostano mi abbiano spinto ad abbandonare il film”, ha spiegato Yeun in una recente intervista. “Ma voglio ancora fare un film della Marvel!”, ha aggiunto. Ebbene, l’attore potrebbe effettivamente ancora avere la sua occasione, perché lo scooper MTTSH riporta che Yeun sarebbe ora in trattative con i Marvel Studios per interpretare un altro personaggio del MCU.
Al momento non ci sono conferme né suggerimenti su quale ruolo potrebbe interpretare.
Tutto quello che c’è da sapere su Thunderbolts*
Diretto da Jake Schreier (Paper Towns), il cast di Thunderbolts* comprende Sebastian Stan nel ruolo di Bucky Barnes, Hannah John-Kamen nel ruolo di Ava Starr alias Ghost, Wyatt Russell nel ruolo di John Walker, David Harbour nel ruolo di Alexei Shostakov alias Red Guardian, Olga Kurylenko nel ruolo di Antonia Dreykov alias Taskmaster, Harrison Ford nel ruolo del Generale Thaddeus ‘Thunderbolt’ Ross e Lewis Pullman nel ruolo di Bob alias Sentry. Florence Pugh riprende il ruolo di Yelena Belova, sorella di Vedova Nera (e una delle parti migliori della serie Marvel Disney Plus Occhio di Falco).
Inoltre, Julia Louis-Dreyfus interpreta Valentina Allegra de Fontaine, con Geraldine Viswanathan nei panni di Mel, la sua assistente (che sostituisce una Ayo Edebri estremamente impegnata e piena di impegni). Lo sceneggiatore di Black Widow e Thor: Ragnarok Eric Pearson si unisce agli sceneggiatori di Beef Lee Sung Jin e Joanna Calo. Un trailer è stato mostrato a porte chiuse al San Diego Comic-Con. Thunderbolts* arriverà nelle sale il 5 maggio 2025, in ritardo rispetto alla precedente data di uscita del 20 dicembre 2024 a causa degli scioperi della WGA e della SAG-AFTRA. Nel frattempo, restate aggiornati sul MCU con la nostra guida alla storia della Fase 5 della Marvel e con uno sguardo a ciò che deve ancora venire nella Fase 6 della Marvel.
Steven Yeun non è più coinvolto nel progetto Marvel Thunderbolts
Steven Yeun non è più coinvolto nel prossimo film della Marvel Thunderbolts, come riporta Variety. La Marvel non ha mai ufficialmente dato conferma il casting di Yeun, riportato per la prima volta a febbraio e che avrebbe visto l’attore nei panni di Sentry, ma non è chiaro se il cambiamento della notizia mai confermata sia dettato da un ripensamento in merito al personaggio.
Basato sui fumetti Marvel, “Thunderbolts” riunirà i mondi di “Ant-Man and the Wasp“, “The Falcon e The Winter Soldier“, “Black Widow” e l’imminente “Captain America: Brave New World” mettendo insieme una serie di personaggio che vengono dai singoli film, tutti in qualche modo che camminano sulla linea grigia tra l’essere il cattivo e l’essere invece un eroe.
Steven Yeun è stato nominato ai Golden Globe per la serie limitata Netflix Beef, in cui recita accanto a Ali Wong. All’orizzonte, per lui, un ruolo nel nuovo film di Bong Joon Ho, il thriller sci-fi Mickey 17, al fianco di Robert Pattinson.
Se la Disney non sposta ulteriormente le date di uscita, Thunderbolts sarà presentato in anteprima nelle sale il 25 luglio 2025, tra Fantastic Four (2 maggio 2025) e Blade (7 novembre 2025). Avengers 5 (1 maggio 2026) e Avengers: Secret Wars (7 maggio 2027) segnano la conclusione della Fase 6 della Saga del Multiverso.
Il roster di Thunderbolts è attualmente composto da Red Guardian (David Harbour), Ghost (Hannah John-Kamen), Yelena Belova (Florence Pugh), Bucky Barnes/The Winter Soldier (Sebastian Stan), John Walker/ US Agent (Wyatt Russell), Sentry (Steven Yeun) e Taskmaster (Olga Kurylenko). Secondo quanto abbiamo appreso la contessa Valentina Allegra de Fontaine (Julia Louis-Dreyfus) metterà insieme la squadra e potrebbe anche essere parzialmente responsabile della creazione di Sentry. Inoltre, Ayo Edebiri ha un ruolo nel film non ancora rivelato e dovrebbe apparire anche Thunderbolt Ross di Harrison Ford.
Steven Spielberg: trailer del documentario sul regista
HBO rivela il trailer del documentario sulla carriera di Steven Spielberg. Il documentario esamina la sua carriera in profondità, raccontando il suo lavoro, le sue esperienze e i cambiamenti nel corso del tempo. Diretto e prodotto da Susan Lacy, debutterà il 7 ottobre in esclusiva su HBO. Il documentario sarà disponibile su HBO, NOW GO, HBO on Demand e su portali affiliati.
Steven Spielberg ha costruito un catalogo senza rivali di film innovativi nel corso dei suoi cinquant’anni di carriera. Lacy ha tracciato da trenta ore di interviste esclusive con il regista un percorso che inizia dalla precoce passione di Spielberg per la regia, il suo lavoro come bambino prodigio della Tv, passando per la fama raggiunta con i blockbusters, fino ai film più recenti e drammatici. Inoltre prende in esame le relazione professionali che il regista ha intrecciato nel corso della sua carriera.
Nel documentario vengono intervistati anche i suoi familiari, amici e colleghi e vi sono anche clip sui retroscena delle pietre miliari della sua carriera come Lo squalo, ET- L’extraterrestre, Jurassic Park, Salvate il soldato Ryan, Schindler’s List, Il ponte delle spie, I predatori dell’arca perduta e molti altri.
Indiana Jones: ecco il meno amato da Steven Spielberg
Lacy inoltre intervista più di ottanta persone, tra registi, produttori e celebrities tra cui J.J Abrams, Cristian Bale, Harrison Ford, Martin Scorsese, Leonardo DiCaprio, Brian de Palma, Robert Zemeckis.
Il documentario è diretto e prodotto da Susan Lacy, prodotto da Emma Pildes e Jessica Levin, edito da Deborah Peretz.
Ecco il trailer di seguito
https://www.youtube.com/watch?v=dSdSYmXCPXU
Fonte: Comingsoon
Steven Spielberg: Indiana Jones 5 e il remake di West Side Story all’orizzonte
Il 2018 vedrà in sala ben due film diretti da Steven Spielberg. Il primo Febbraio arriverà al cinema The Post, il film con Meryl Streep e Tom Hanks, sullo scandalo dei Panama Papers, mentre a Marzo, il 29 per l’esattezza, arriverà sul grande schermo Ready Player One, l’adattamento dall’omonimo romanzo di Ernest Cline.
Tuttavia Spielberg non vuole ancora riposarsi, nonostante la lunghissima carriera nel mondo del cinema alle spalle. Nel suo immediato futuro infatti ci sarà il progetto ancora in gioco di Indiana Jones 5 e un remake di West Side Story, in cui il regista si cimenterà con il genere musical.
Steven Spielberg a Milano per The Post: “La stampa libera è il guardiano della democrazia”
Per quello che riguarda Indiana Jones 5, sembra che Chris Pratt sia la prima scelta in quanto a successore di Harrison Ford, che pure prenderà parte al film. La sceneggiatura, già pronta, è firmata da David Koepp e il film dovrebbe arrivare nel 2020.
Per quanto riguarda il remake di West Side Story, che rappresenta senza dubbio un progetto più interessante, Tony Kushner ha già cominciato a lavorare alla sceneggiatura, anche se dal team di Spielberg non ci sono state ancora conferme ufficiali.
A quanto pare, invece, The Kidnapping of Edgardo Mortara è stato accantonato perché, dopo aver provinato oltre duemila bambini, Steven Spielberg non ha ancora trovato il protagonista adatto a interpretare il giovane ebreo cresciuto da cristiano nell’Italia del 19° secolo.
Nonostante l’età, i premi, e la carriera stellare, Spielberg non sembra affatto interessato a smettere di raccontare le sue storie.
Fonte: Deadline
Steven Spielberg: il prossimo film ha una data di uscita e lo sceneggiatore di Jurassic Park
Il prossimo film di Steven Spielberg sta per essere realizzato. Il leggendario regista ha fissato una data di uscita e ha scelto uno sceneggiatore da affiancare al suo progetto.
Il prossimo film di Steven Spielberg sarà finanziato dalla Universal Pictures e dovrebbe uscire il 15 maggio 2026. Al momento non è ancora chiaro quale sarà il titolo del progetto, né di che cosa si tratterà, anche se in precedenza si era detto che Steven Spielberg stava lavorando a una storia originale sugli UFO.
Confermando le notizie precedenti, Variety ha anche notato che Steven Spielberg lavorerà con David Koepp al film, e che Koepp scriverà la sceneggiatura del progetto.
Koepp e Steven Spielberg non sono estranei l’uno all’altro: Koepp ha scritto Jurassic Park del 1993, Jurassic Park: Il mondo perduto del 1997, La guerra dei mondi del 2005 e Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo del 2008.
Steven Spielberg ha diversi progetti in cantiere
Il regista starebbe lavorando con Martin Scorsese a un progetto televisivo basato sui film Cape Fear del 1991 e del 1962. Al momento, però, non si sa molto di questo progetto, quindi resta da vedere quando ne vedremo di più.
L’ultimo film di Spielberg è stato The Fabelmans del 2022, un progetto scritto e diretto da Spielberg che raccontava una versione romanzata della sua adolescenza e dei suoi primi anni da regista.
Steven Spielberg: i suoi migliori 25 film
Ha decisamente fatto la storia del cinema moderno, ha cambiato le regole di Hollywood e in qualche modo adesso le detta lui, di recente è addirittura diventato un meme a causa di una sua celebre foto sul set di Jurassic Park. Steven Spielberg è, da diversi decenni ormai, un punto di riferimento importante per l’industria cinematografica mondiale, e HitFix ha tentato l’impossibile, ovvero ha provato a fare una classifica dei suoi migliori 25 film che vi proponiamo di seguito:
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La classifica, come
spesso accade, potrebbe non mettere d’accordo tutti, tuttavia è
interessante notare come moltissimi dei film scelti, 25 su 28
lungometraggi diretti fino ad ora dal regista e produttore, sono
presenti anche in molte classifiche dei migliori film della storia
del cinema. Senza dubbio la posizione di Lincoln è troppo bassa,
allo stesso modo War Horse è probabilmente uno dei peggiori film
del regista. Nella classifica non è fatta menzione di Hook – Captan
Uncino, un film che è a tutti gli effetti un classico per ragazzi,
e inoltre Indiana Jones e l’Ultima Crociata è in una posizione
inferiore rispetto al Tempio Maledetto, cosa che proverbialmente va
contro il gusto più o meno comune. Assente, e per buone ragioni, Il
Regno dei teschi di Cristallo, mentre il film capostipite della
saga di Indy, I Predatori dell’Arca perduta, occupa il suo
dignitoso e meritato terzo posto.
Cosa ne pensate voi? Quali sono i vostri film preferiti di Steven Spielberg?
Steven Spielberg: i film Netflix per gli Emmy, non per gli Oscar
Durante la promozione di Ready Player One, Steven Spielberg ha avuto la possibilità di esprimersi sul fenomeno delle piattaforme di streaming, che ormai stanno occupando una fetta di mercato sempre più vasta e attirando anche nomi importanti del cinema.
Parlando con ITV News, il regista ha riconosciuto che “la televisione è più grande oggi di quanto non sia mai stata nella storia della televisione”, ma i cineasti non lottano tanto per perseguire le loro idee creative. Spielberg ha discusso il rapporto tra i modelli di intrattenimento in streaming, in contrasto con l’esperienza tradizionale della sala.
Per quanto riguarda la stagione dei premi, infine, ha osservato che “una volta che ti impegni in un formato televisivo, sei un film per la TV.” Il regista ha quindi parlato della stagione dei premi e ha osservato, di conseguenza, che se il film in questione è per il formato televisivo, allora la “corsa” che gli compete è quella agli Emmy e non agli Oscar.
Intanto il regista si prepara a tornare sul grande schermo con l’adattamento del romanzo di Ernest Cline, che, come da tradizione per il regista, sfrutta a pieno l’esperienza in sala.
Ready Player One: la recensione del film di Steven Spielberg
La storia del libro vede come protagonista Wade Watts, un teenager che scappa dai luridi sobborghi in cui vive per raggiungere OASIS, un mondo virtuale e utopico dove i cittadini posso vivere vite alternative. Quando l’eccentrico creatore di OASIS muore decide di lasciare il suo impero al vincitore di una grande caccia al tesoro, a cui Wade partecipa scontrandosi con la realtà di concorrenti senza scrupoli, pronti a tutto pur di accaparrarsi il bottino.
Steven Spielberg: Fox finanzierà il nuovo film
Tempo fa vi avevamo anticipato che lo storico regista Steven Spielberg e l’attore Tom Hanks si sarebbero ritrovati, ancora una volta, per mettere in piedi un nuovo progetto ambientato nel bel mezzo della Guerra Fredda. Ebbene ora ci giunge la conferma che sarà la Fox a co-finanziare la pellicola attualmente prodotta dallo stesso regista, da Marc Platt e Kristie Macosko Krieger.
Valore aggiunto del film, attualmente ancora privo di un titolo, sarà sicuramente la sceneggiatura scritta dai fratelli premi Oscar Joel ed Ethan Coen (già premi oscar per Non è un Paese per Vecchi e Fargo), basata su una sceneggiatura originariamente redatta da Matt Charman. Il film sarà basato su una storia vera, quella dell’avvocato James Donovan che si trovò coinvolto nel bel mezzo della Guerra Fredda per volere della CIA, organizzazione che lo inviò a negoziare per il rilascio del pilota Americano Gary Power tenuto prigioniero in seguito ad un incidente diplomatico che vide coinvolti Stati Uniti ed Unione Sovietica.
Fonte: Hollywood Reporter
Steven Spielberg: al via i casting per West Side Story
Mentre si aspetta l’uscita in sala, l’1 Febbraio, di The Post e l’arrivo in primavera di Ready Player One, Steven Spielberg non si mette affatto a riposo, e mentre continua ad accarezzare l’idea di un Indiana Jones 5, parte ufficialmente con i lavori del remake di West Side Story.
Il regista sta sviluppando il remake del classico di Robert Wise del 1961 insieme a Tony Kushner, con cui ha già lavorato in Munich e Lincoln. Del progetto però si sa ancora poco, a parte che il casting call riporta la ricerca di tre interpreti di origini latine per i ruoli di Maria, Anita e Bernardo, e un attore caucasico per il ruolo di Tony.
Spielberg non ha replicato a nessun commento per adesso, mentre il casting call dichiara che i pretendenti devono essere in grado di cantare e che devono avere anche doti di ballerini.
The Post, recensione del film di Steven Spielberg
Per quanto riguarda invece l’altro progetto del regista, The Kidnapping of Edgardo Mortara, sembra che il film sia stato accantonato perché, dopo aver provinato oltre duemila bambini, Steven Spielberg non ha ancora trovato il protagonista adatto a interpretare il giovane ebreo cresciuto da cristiano nell’Italia del 19° secolo.
Nonostante l’età, i premi, e la carriera stellare, Spielberg non sembra affatto interessato a smettere di raccontare le sue storie. Il suo ultimo film, The Post, è stato nominato a due premi Oscar, Miglior film e Migliore attrice protagonista, Meryl Streep.
Fonte: EW
Steven Spielberg: 10 cose che non sai sul regista
Steven Spielberg è un regista che non ha bisogno di presentazioni. Tra le più importanti personalità di cinema mai esistite, egli ha nel corso della sua carriera dato vita a grandissimi successi di critica e pubblico, coniugando alla perfezione autorialità e cinema popolare. I suoi film riescono infatti a parlare a spettatori di ogni tipo, facendo sognare grazie a storie fantastiche che permettono anche di riflettere sull’essere umano, i suoi valori e le sue virtù. Da molti considerato uno dei maggiori storyteller ancora oggi in attività, Spielberg è da sempre una vera e propria garanzia di qualità.
Ecco 10 cose che non sai di Steven Spielberg.
Steven Spielberg: i suoi film più famosi
1. Ha diretto numerosi celebri film. Spielberg debutta alla regia di un lungometraggio con Duel (1973), seguito poi da Sugarland Express (1974) e Lo squalo (1975), che gli conferisce grande popolarità. Seguono poi opere molto apprezzate come Incontri ravvicinati del terzo tipo (1977), I predatori dell’arca perduta (1981), E.T. – L’extraterrestre (1982), Il colore viola (1985), Hook – Capitan Uncino (1991), Jurassic Park (1993) e Schinderl’s List (1993), che lo consacra definitivamente come uno dei più importanti registi di Hollywood. Negli anni successivi ha poi diretto Salvate il soldato Ryan (1998), A.I. – Intelligenza artificiale (2001), Minority Report (2002), Prova a prendermi (2002), La guerra dei mondi (2005), Lincoln (2012), Il ponte delle spie (2015) e The Post (2017). I suoi ultimi film sono invece Ready Player One (2018), West Side Story (2021) e The Fabelmans (2022).
2. Ha prodotto molti film di successo. Grazie alla sua casa di produzione, la Amblin Entertainment, Spielberg si è occupato anche della produzione non solo dei suoi progetti ma anche dei film di altri registi. Tra i più noti vi sono I Goonies (1985), Ritorno al futuro (1985), Chi ha incastrato Roger Rabbit (1988), Cape Fear – Il promontorio della paura (1991), Casper (1995), Man in Black (1997), Flags of Our Fathers (2006), Transformers (2007), Super 8 (2011), Jurassic World (2015), First Man – Il primo uomo (2018) e l’atteso Indiana Jones e la ruota del destino (2023).
3. Ha vinto 3 Oscar. Nel corso della sua carriera Spielberg ha ricevuto ben 20 candidature ai premi Oscar. In particolare, è stato nominato otto volte come miglior regista, trionfando nel 1994 per Schindler’s List e nel 1999 per Salvate il soldato Ryan, e undici come produttore del miglior film, vincendo in tale categoria nel 1994 per Schindler’s List. Nel 1987 gli è invece stato conferito il premio alla memoria Irving G. Thalberg, assegnato periodicamente a produttori creativi i cui lavori riflettono delle continue produzioni cinematografiche di alto livello.
Steven Spielberg e Duel
4. Originariamente era pensato come film per la televisione. Duel rappresenta il vero e proprio debutto di Spielberg alla regia di un lungometraggio. Girato in soli 13 giorni e con mezzi molto scarsi, il film con la sua durata di 74 minuti era pensato per una distribuzione televisiva. Dato il buon successo ottenuto, però, a Spielberg fu chiesto di aggiungere alcune scene così da fargli raggiungere i 90 minuti di durata e poter essere distribuito nelle sale cinematografiche. Qui ottenne un successo ancora maggiore e fece guadagnare a Spielberg una buona notorietà.
Steven Spielberg e Lo squalo
5. Ha girato il film in mare aperto. Nel girare Lo squalo, il film che gli ha conferito un’enorme successo di critica e pubblico, Spielberg si rifiutò di girare in una vasca e preferì invece realizzare le riprese in mare aperto. Ciò comportò però numerose difficoltà, dalle onde che provocavano inquadrature mosse fino alla comparsa di altre barche all’orizzonte. Il problema principale però si verificò con il mancato funzionamento dello squalo meccanico, che costrinse la troupe a lunghe ed estenuanti attese. Per risolvere la situazione si decise di ridurne al minimo le apparizioni, sostituendole con momenti di attesa e suspense che paradossalmente decretarono il successo del film.
Steven Spielberg e il suo nuovo film The Fabelmans
6. È basato sulla sua infanzia. Nel 2021 Spielberg ha annunciato di essersi finalmente deciso a realizzare un film a cui da diverso tempo pensava, basato sulla sua infanzia. Più volte rimandato per la difficoltà di rapportarsi in modo tanto diretto con il proprio vissuto, Spielberg ha poi intitolato il film The Fabelmans, partecipando anche alla sceneggiatura e basandolo in modo più vago sulle proprie esperienze da ragazzo. In esso egli racconta la sua famiglia, il rapporto con i genitori e le sorelle e, naturalmente, anche della sua passione per il cinema.
Steven Spielberg e Superman
7. Avrebbe dovuto dirigere il film. Quando nel 1978 arrivò al cinema Superman, il primo film dedicato al celebre supereroe, Spielberg era stato considerato per dirigere il film. Egli, tuttavia, era in quel momento impegnato su altri progetti che suscitavano maggiormente il suo interesse e così la regia venne infine affidata a Richard Donner. Di recente, però, un incontro tra Spielberg e l’amministratore delegato della Warner Bros. David Zaslav ha spinto in molti a credere che lo studios starebbe cercando di offrire proprio al celebre regista l’opportunità di dirigere un nuovo film su Superman. Nulla a riguardo è però stato ad ora confermato.
Steven Spielberg: la moglie e i figli
8. Si è sposato due volte. Spielberg è sempre stato molto riservato circa la propria vita privata, ma di lui si sa che è stato sposato dal 1985 al 1989 con l’attrice Amy Irving, alla quale era precedentemente stato legato dal 1976 al 1979. Al momento del loro divorzio, il giudice riconobbe come valido un accordo prematrimoniale scritto su un tovagliolo, stando al quale la Irving ricette una buonuscita di ben 100 milioni di dollari. In seguito, nel 1991 Spielberg ha sposato l’attrice Kate Capshaw, che nel 1984 aveva diretto nel film Indiana Jones e il tempio maledetto.
9. Ha diversi figli. Dal primo matrimonio Spielberg ebbe un figlio, nato nel 1989 e chiamato Max Samuel. In seguito, dalla Capshaw ha avuto tre figli naturali: Sasha, nata nel 1990 e oggi attivta come cantante e attrice, Sawyer, nato nel 1992 e Destry, nato nel 1996. Con la moglie aveva poi già adottato un bambino di nome Theo e una bambina di nome Mikaela. Spielberg ha inoltre come figliastra l’attrice Jessica Capshaw, nata nel 1976 dal precedente matrimonio della moglie.
Steven Spielberg: il suo patrimonio
10. È uno delle più ricche personalità del cinema. Spielberg è ormai attivo da cinquant’anni nell’industria cinematografica e ha raggiunto uno status pressocché unico. Grazie ai numerosi film diretti, prodotti o ad altri suoi coinvolgimenti in tale ambito, egli può oggi vantare un patrimonio di 8 miliardi di dollari. Una cifra che lo rende la seconda celebrità più ricca del mondo, secondo solo al suo vecchio amico George Lucas, che vanta invece una fortuna pari a 10 miliardi.
Fonte: IMDb, CelebrityNetWorth
Steven Spielberg: “Tintin 2 non è morto!”
Nel 2011, Steven Spielberg e Peter Jackson portarono sul grande schermo la divertente avventura di Tintin in Le avventure di Tintin – Il segreto dell’Unicorno. Il progetto di collaborazione trai due cineasti prevedeva una trilogia, ma i due film successivi non sono poi stati realizzati, almeno fino a questo momento.
Durante la promozione di Ready Player One, Spielberg ha dichiarato al magazine Premiere che il progetto di proseguire con i film di Tintin non è morto. “Peter Jackson deve dirigere la parte due. Se tutto va secondo la regola, dovrebbe cominciare a lavorare allo script tra poco. Dal momento che il primo film ha avuto bisogno di due anni di lavorazione sull’animazione, fossi in voi, non mi aspetterei il film prima dei prossimi tre anni. Ma Peter ci lavorerà. Tintin non è morto!”.
Nel 2012, Steven Spielberg aveva già confermato il sequel, che sarebbe dovuto entrare in produzione una volta che Peter Jackson avesse archiviato la sua seconda avventura nella Terra di Mezzo, ma il progetto è stato poi rimandato.
Le dichiarazioni di Spielberg danno nuova fiducia ai fan del protagonista dei fumetti di Hergé e a tutti gli amanti dell’avventura che i due cineasti sanno bene portare al cinema.
Steven Spielberg: “I cinecomics faranno la fine dei western”
Già nel 2013 Steven Spielberg aveva esternato la sua convinzione per la ciclicità delle mode cinematografiche, nello specifico per i cinecomics, che sono ad oggi il trend per eccellenza.
Parlando con The Associated Press, la leggenda del cinema di Hollywood ribadisce la sua posizione: “La vedo ancora in quel modo. Eravamo già in giro quando è morto il western, e ci sarà un momento in cui i film di supereroi faranno la stessa fine. Questo non vuol dire che non ci saranno altre occasioni per i western di tornare o per i cinecomics quando sarà. Ovviamente adesso il film supereroistico è vivo e vegeto. Sto solo dicendo che ci sono cicli nella cultura pop moderna. Ci sarà un giorno in cui le storie mitologiche saranno soppiantate da un altro genere a cui forse sta già pensando un giovane filmaker che non ha ancora avuto la sua possibilità”.
Cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti.
Steven Spielberg, Tom Hanks e Meryl Streep insieme per un film sui Pentagon Papers
Steven Spielberg, Tom Hanks e Meryl Streep collaboreranno per portare al cinema un film dal titolo The Post, che racconterà la vicenda nota come Pentagon Papers, in cui documenti top secret del Dipartimento della Difesa, riguardanti il Vietnam e le strategie militari degli Stati Uniti, furono venduti e pubblicati per la prima volta sul New York Times, in prima pagina, il 13 giugno 1971 e in seguito sul The Washington Post.
Spielberg dirigerà Hanks e Streep mentre alla produzione ci sarà Amy Pascal per la Pascal Pictures. Alla produzione parteciperanno anche la Fox e la Amblin Entertainment.
Tom Hanks è reduce dal bellissimo Sully, di Clint Eastwood, mentre la Streep ha ricevuto, per Florence, la sua ventesima nomination agli Oscar. Steven Spielberg è invece al momento impegnato nella post produzione di Ready Player One, mentre è a lavoro su The Kidnapping of Edgardo Mortara, con Mark Rylance e Oscar Isaac.
Da Wikipedia: I Pentagon Papers (“Documenti del Pentagono”) sono dei documenti top-secret di 7000 pagine del Dipartimento della difesa americano che presentano uno studio approfondito sulle strategie e i rapporti del governo americano con il Vietnam nel periodo che va dal 1945 al 1967. Furono raccolti nel 1967, per volere di Robert McNamara, che voleva darli all’amico Robert Kennedy, che in quel momento pensava di candidarsi alla presidenza. I Pentagon Papers furono poi copiati da Daniel Ellsberg, che li rese poi noti.
Fonte: Variety
Steven Spielberg, in giro negli Universal Studios, rivive il suo cinema – Video
Guarda il leggendario Steven Spielberg fare un giro agli Universal Studios di Hollywood e commentare gran parte delle attrazione basata sul suo cinema, in un video che diventerà storia:
Via EW
Steven Spielberg vuole riportare in TV Bryan Cranston
Con la vittoria del Tony Award domenica notte, Bryan Cranston è ad un passo dal diventare un EGOT, overo vincitore di Emmy, Grammy, Oscar e Tony. L’attore è stato premiato per il suo ruolo del presidente Lyndon B. Johnson nella piece All The Way. Adesso Steven Spielberg vuole fare di questa opera teatrale una serie tv, riportando Bryan Cranston nello stesso personaggio.
Le serie potrebbe interessare sia la HBO, con la quale Spielberg ha già lavorato, o la AMC, che ha prodotto Breaking Bad. Vi terremo aggiornati.
Qui di seguito il discorso di ringraziamento di Bryan Cranston ai Tony Awards 2014:
Steven Spielberg vuole produrre la vita di Jackie O
L’attività di produttore di Steven Spielberg è ancora più intensa e frenetica di quella di regista: e proprio come produttore ta cercando si far realizzare un progetto di film biografico dedicato a Jacqueline Kennedy Onassis, la celebre vedova di John Fitzgerald Kennedy.
Steven Spielberg vorrebbe portare al cinema Il Talismano di Stephen King
Instancabile Steven Spielberg: dopo aver portato in sala quest’anno già due titoli (The Post e Ready Player One), il regista ha espresso il desiderio di adattare per il grande schermo Il Talismano di Stephen King, progetto a cui in realtà è legato da molto tempo.
Quasi trentacinque anni fa infatti, Spielberg aveva opzionato il romanzo ancor prima che fosse pubblicato:
“La Universal acquistò il libro per me nel 1982, e spero di realizzare questo film nei prossimi due anni. Non sto dicendo che il progetto mi impegnerà come regista, ma che è qualcosa che vorrei vedere realizzato per il grande schermo“.
Steven Spielberg: i film Netflix per gli Emmy, non per gli Oscar
Nella stessa intervista, concessa a EW, Spielberg ha confessato che aveva provato a trasformare il romanzo di King in una serie, ma “all’epoca il materiale di partenza era fin troppo ricco per un budget televisivo, così tentai di riadattarlo in forma di lungometraggio“.
Stephen King pubblicò il romanzo nel 1983, co-scritto insieme a Peter Straub. Di seguito la sinossi:
Il Talismano racconta l’avventura di un dodicenne di nome Jack Sawyer che parte dalla costa Est degli Stati Uniti d’America nel tentativo di salvare la madre, malata di cancro, con un oggetto magico chiamato ‘Il Talismano’.
I lupi mannari chiamati semplicemente Lupi, abitano la zona ovest di un mondo parallelo all’America chiamato “i Territori” e fungono da pastori o guardie del corpo. Un Lupo sedicenne, chiamato Lupo, viene accidentalmente portato in America da Jack Sawyer. I due fanno subito amicizia. Lupo è un po’ lento, ma molto amabile.
Indiana Jones donna? Ecco cosa dice Steven Spielberg
Fonte: EW
Steven Spielberg sigla un accordo per la Amblin Partners
Il regista Steven Spielberg, fondatore dei DreamWorks Studios, Jeff Skoll presidente di Participant Media, Anil Ambani della Reliance Group e Darren Throop presidente di Entertainment One (eOne) hanno annunciato oggi di aver siglato un accordo che costituirà la Amblin Partners, una nuova società di produzione cinematografica, televisiva che sarà distribuita dalla Universal Pictures.
La società sarà costituita da un patto che comprenderà da quattro a sette film a cominciare da La Fille du Rer, film che si basa sull’omonimo best-seller. Il Thriller sarà distribuito tramite la Focus Features ad ottobre del 2016.
via Deadline
Steven Spielberg si è emozionato per la reunion del cast originale di Jurassic Park
Il prossimo Jurassic World Il Dominio vedrà tornare sul grande schermo il trio protagonista di Jurassic Park di Steven Spielberg: Sam Neill, Laura Dern e Jeff Goldblum, il quale era già apparso in Jurassic World: Il Regno Distrutto.
Parlando del film con Empire, il regista Colin Trevorrow ha raccontato che quando ha inviato a Steven Spielberg, la foto dal set con il cast riunito, il regista si è molto commosso.
“Nel momento in cui tutti si sono presentati per la prima volta insieme, erano tutti stipati in una Jeep. E gli ho fatto una foto e l’ho inviata a Steven [Spielberg]. Si è emozionato molto. Non credo che nemmeno lui fosse preparato a quanto sarebbe stato commovente vedere tutti quei personaggi che ama, e le persone che ama, avere un aspetto incredibile e vivere un’avventura insieme”.
Jurassic World Il Dominio vedrà sia Chris Pratt che Bryce Dallas Howard tornare nei loro ruoli. Insieme a loro, ritroveremo anche Justice Smith, Daniella Pineda, Jake Johnson e Omar Sy. Laura Dern e Sam Neill riprenderanno rispettivamente i ruoli che avevano in Jurassic Park, rispettivamente la Dr. Ellie Sattler e il Dr. Alan Grant. I personaggi sono stati visti per l’ultima volta nel Jurassic Park 3 del 2001. Un altro eroe originale, Ian Malcolm, interpretato da Jeff Goldblum, ha firmato per tornare in Jurassic World 3. Goldblum è stato visto l’ultima volta in Jurassic World: Il Regno Distrutto.
Steven Spielberg rivela il titolo del suo cinecomic preferito
Ospite al
Festival di Cannes 2016, dove ha
presentato il suo ultimo film Il GGG – Il Grande
Gigante Gentile, Steven Spielberg ha parlato anche
di cinecomics, un genere che sappiamo non apprezza
molto, stando a quanto ha dichiarato di recente il regista di
Incontri ravvicinati del terzo tipo (leggi qui).
Captain America Civil War: 10 easter eggs che forse vi siete persi – SPOILER
Ecco cosa ha dichiarato in merito al suo cinecomics preferito. La risposta non dovrebbe sorprendere i più: “Mi piacciono i Superman di Donner e il Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan, il primo Iron Man anche. Ma il film di supereroi che mi ha davvero impressionato è uno che non si prendo troppo sul serio: Guardiani della Galassia. Quando finì la proiezione, mi sono sentito come se avessi visto qualcosa di nuovo al cinema, senza il cinismo o la paura di essere oscuri quando ce n’è il bisogno. C’è una differenza tra l’eroe e il supereroe. L’eroe è una persona ordinaria che si interfaccia con una situazione molto seria e agisce per modificarla. Un eroe è una persona che cammina per strada, vede un’auto in fiamme e corre per salvare la persone che c’è dentro incastrata sul sedile dalla cintura di sicurezza. Un supereroe è una persona che, nella stessa situazione, volerebbe verso la macchina, scuotendola e provando a ribaltarla, facendo uscire la persona dal suo interno. Io mi identifico di più con il primo esempio. Filmare gli eroi ogni giorno”.
Steven Spielberg: “I cinecomics faranno la fine dei western”
Che ve ne pare? Siete d’accordo con la scelta di Steven Spielberg?
Steven Spielberg ringrazia i David di Donatello per il premio a The Fablemans
Dopo l’incoronazione di The Fabelmans come Miglior Film Internazionale ai Premi David di Donatello 2023, il regista Steven Spielberg ha scritto una lettera di ringraziamento alla Presidente Piera Detassis e a tutti i giurati e membri dell’Accademia del Cinema Italiano che con il loro voto hanno determinato tale vittoria.
Ecco di seguito il testo della lettera:
Cara Piera,
vorrei estendere i miei ringraziamenti a te e all’intero corpo
dell’Accademia del Cinema Italiano per aver onorato The Fabelmans
come Miglior Film Internazionale 2023. Come sai, questo film è
molto speciale e non avrebbe potuto essere più profondamente
personale, quindi il vostro apprezzamento significa molto. Essere
premiato dall’Accademia del Cinema Italiano, la casa di tanti dei
miei eroi, tutti gli uomini e le donne che hanno ispirato il mio
lavoro nel corso della mia vita e carriera. Il loro coraggio nel
condividere le loro storie personali ha dato coraggio a me per
condividere la mia. I miei coproduttori Kristie Macosko Krieger e
Tony Kushner condividono il premio e partecipano al mio
ringraziamento.
un caro saluto,
Steven Spielberg
La storia di Steven Spielberg con i Premi David di Donatello è molto lunga. Il regista americano ha infatti più volte il riconoscimento nel corso della sua carriera. Oltre al premio per The Fabelmans, Steven Spielberg ha vinto anche due David Speciali, nel 2004 e nel 2018, due David per il Miglior film straniero con Il ponte delle spie e Incontri ravvicinati del terzo tipo, un David al Miglior Regista Straniero per E.T. – L’extraterrestre nel 1983 e uno come Miglior Produttore Straniero nel 1986 per Ritorno al futuro.
Steven Spielberg riflette sull’importanza culturale di Black Panther
Steven Spielberg sta promuovendo il suo ultimo film, Ready Player One, che arriverà nelle sale italiane a partire dal 28 marzo, e naturalmente, data la sua posizione di potere e influenza nell’industria di Hollywood, viene chiesto il suo parere non solo in merito ai suoi film, ma anche in merito a ciò che accade nel mondo, tra politica, problemi sociali e soprattutto nuove tendenze dell’industria cinematografica.
Dopo essersi pronunciato su Netflix e sui film che scelgono la piattaforma di streaming per essere diffusi, il regista ha espresso la sua opinione sull’importanza culturale di Black Panther, il cinecomic che ha incassato di più nella storia del genere negli Stati Uniti. Ecco cosa ha dichiarato a EW Canada:
“Penso che Ryan Coogler abbia fatto un ottimo lavoro nello scrivere e dirigere un film che è culturalmente, forse, il più influente dell’ultima decade. Cambierà davvero le cose, e le manterrà così per tutti, si spera (…) Credo che l’idea che bimbi bianchi guardino il film e dicano ‘Da grande voglio essere come Black Panther’ è qualcosa di magnifico, una cosa magnifica che sta succedendo adesso.”
Steven Spielberg ha poi aggiunto: “Il Colore Viola era alquanto avanti con i tempi. E sono stato criticato per aver diretto quel film, perché non ero un regista di colore. Ora lo capisco. Non lo capivo all’epoca, ma guardandomi indietro capisco quelle critiche adesso.”
Ready Player One: la recensione del film di Steven Spielberg
Steven Spielberg rifà Casper?
Steven Spielberg sembra instancabile, pare infatti che stia per aggiungerne un altro alla sua agenda. Si tratta di un reboot di Casper, il film sul fantasmino buono della metà degli anni ’90 che vedeva trai i protagonisti una piccola Cristina Ricci nel ruolo di Kat; la Amblin Entertainment di Spielberg e la Universal Pictures stanno acquistando i dirittti dalla Classic Media.
Il film fu un vero e proprio successo anche in Home Video dando vita ad una serie di sequel usciti direttamente in DVD e ad una serie TV animata.
Fonte: comingsoon.it
Steven Spielberg riceverà il Selznick Award!
Steven Spielberg riceverà nel 2012 il
prestigioso premio David O. Selznick Achievement Award dalla
associazione produttori di Hollywood, la Producers Guild of
America. In un comunicato i due direttori dell’organizzazione,
Paula Wagner e Michael Manheim, hanno dichiarato:
Steven Spielberg realizzerà un film ispirato alla sua infanzia
Il leggendario regista Steven Spielberg è al lavoro su un film liberamente ispirato alla sua infanzia in Arizona. A riportare i primi dettagli sul progetto è Deadline, il quale aggiunge che l’attrice premio Oscar Michelle Williams (Marilyn, Manchester by the Sea) è in trattative per interpretare un personaggio basato sulla madre di Spielberg.
Tony Kushner, frequente collaborare del regista, sta scrivendo la sceneggiatura del film insieme allo stesso Spielberg, che non si occupa di scrivere un progetto (né suo né di altri colleghi) dall’uscita di A.I. – Intelligenza artificiale del 2001. Secondo la fonte, le riprese del film dovrebbero partire quest’estate, mentre l’uscita nelle sale dovrebbe avvenire già nel 2022.
A breve inizieranno i casting per i giovani attori che interpreteranno la figura di Spielberg in momenti diversi dalla sua vita, dall’infanzia fino all’adolescenza (anche se non sappiamo con precisione quanti anni verranno effettivamente coperti dagli eventi che saranno narrati nel film). Il progetto è in cantiere da oltre 20 anni: la prima volta fu il celebre regista François Truffaut (nonché star del film Incontri ravvicinati del terzo tipo) a spingere Spielberg a realizzare un film sulla sua infanzia.
I prossimi progetti di Steven Spielberg
In attesa di nuovi dettagli, ricordiamo che l’ultimo film di Steven Spielberg ad essere arrivato nelle sale è stato Ready Player One nel 2018, basato sull’omonimo romanzo di Ernest Cline. Per lo scorso dicembre, invece, era atteso West Side Story, nuovo adattamento del celebre musical di Arthur Laurents, Leonard Bernstein e Stephen Sondheim, che a causa della pandemia di Covid-19 è stato posticipato a dicembre di quest’anno.
Steven Spielberg racconterà di nuovo l’invasione aliena in The Fall
Dopo aver già affrontato il tema nel fantascientifico La guerra dei mondi con Tom Cruise (uscito nel 2005), Steven Spielberg tornerà ad occuparsi di un argomento a lui particolarmente caro, già ampiamente affrontato all’interno della sua vastissima filmografia in misure e contenuti differenti (si pensi anche ad E.T. L’extra-terrestre e a Incontri ravvicinati del terzo tipo).
Il celebre regista infatti, insieme alla sua Amblin Entertainment, produrrà The Fall, film fantascientifico basato su una sceneggiatura originale dell’australiano Pete Bridges. Si tratta di una classica storia di invasione aliena nella quale si seguiranno le vicende di una coppia di divorziati che deve attraversare un’Atlanta attaccata dagli alieni con l’obiettivo di recuperare i figli, rimasti bloccati a casa.
Tra i prossimi progetti di
Steven Spielberg figurano Il GGG Il
grande gigante gentile (presentato a Cannes 2016) che
arriverà nelle nostre sale a gennaio del 2017, lo sci-fi
Ready Player One tratto dal romanzo di
Ernest Cline, il drammatico
The Kidnapping of Edgardo Mortara che
sarà girato in Italia il prossimo anno e l’annunciato quinto
capitolo della saga di Indiana Jones. In
cantiere anche un film incentrato su Walter
Cronkite, giornalista e personaggio televisivo
statunitense, che sarà sviluppato da Spielberg insieme al team de
Il Ponte delle Spie, ultimo film diretto
dal regista.
Fonte: Empire