Martin
McDonagh sta construendo un nuovo cast all star per il suo
nuovo film. Dopo Frances McDormand, Woody Harrelson, Sam
Rockwell e Abbie Cornish, il regista e
sceneggiatore di In Bruges ha aggiunto
Peter Dinklage, John Hawkes e Lucas
Hedges ai volti che compariranno in Three
Billboards Out Of Ebbing, Missouri.
Peter Dinklage
aveva già lavorato con McDonagh in In
Bruges e adesso torna a collaborare con il regista
che mostra, con la presenza di Woody Harrelson, Sam
Rockwell e Abbie Cornish, di amare
replicare le collaborazioni con i suoi attori.
Nel film la McDormand interpreterà
una madre angosciata la cui figlia è stata stuprata e assassinata.
Dal momento che la polizia sembra più interessata a questioni
razziali che alla caccia dell’assassino di sua figlia, la donna
acquista gli spazi pubblicitari del titolo per costringere le forze
dell’ordine ad agire.
Mentre Harrelson interpreterà lo
sceriffo, Rockwell sarà il suo vice, mentre Cornish sua moglie.
Hawkes sarà l’ex marito della Dormand, mentre Peter
Dinklage sarà un uomo locale innamorato di lei.
Vi ricordiamo che a partire dal 24
aprile, Dinklage tornerà nei panni di Tyrion
Lannister per la sesta stagione di Game of Thrones.
L’attore Peter Dinklage è stato intervistato
da MTV, durante la premiere Hollywoodiana della terza stagione del
Trono di Spade in uscita a fine marzo e la giornalista gli ha
chiesto qualcosa riguardo al suo ruolo nel prossimo
X-Men: giorni di un futuro
passato. Ebbene sembra proprio che sia stato
svelato il suo ruolo che fino ad oggi non era stato rivelato.
Alla domanda “Sarai Balivar
Trask?”, Dinglage ha risposto sorpreso “chi ti ha detto questa
cosa, è stato un corvo a portarti questa notizia?” — “Ho bisogno id
leggere la sceneggiatura prima di dirti cosa
interpreterò!”
Tuttavia, l’imbarazzo mostrato
dall’attore ci lascia intendere che forse l’osservazione è quella
giusta.
Tutti noi non vediamo l’ora che
torni nei panni di Tyrion Lannister in Game of Thrones
5, dal 12 aprile sulla HBO, ma Peter
Dinklage ha anche altri progetti legati al mondo del
cinema e del grande schermo.L’attore si sarebbe infatti unito al
cast di The Deep Blue Good-by in
cui ci sono già Christian Bale e Rosamund
Pike. Con Dinklage, new entry nel cast del film, anche la
giovane Nicola Peltz, che abbiamo visto in
Transformers l’Era dell’Estinzione.
The Deep Blue
Good-by è dell’adattamento cinematografico del primo
libro di una serie di romanzi scritti da John D.
MacDonald dedicati al personaggio di Travis
McGee. Nel romanzo, McGee si trova a dover difendere Cathy
dal violento ex-fidanzato Junior; col tempo, McGee scoprirà che
l’uomo è in realtà un pericoloso killer che ha ucciso o provato ad
uccidere diverse donne, tra cui una certa Lois, che McGee riuscirà
miracolosamente a salvare prima che sia troppo tardi.
La sceneggiatura del film porterà
la firma di Dennis Lehane, autore di romanzi quali
Mystic River, Gone Baby Gone e Shutter Island, da cui sono
stati tratti gli omonimi film di successo.
Peter Dinklage,
che vedremo all’inizio del 2019 tornare nei panni di Tyrion
Lannister in Game of Thrones della HBO,
interpreterà Tremotino per la SONY, stando a
quanto dichiara Variety.
I dettagli della storia sono tenuti
al momento segreti, ma il film seguirà la fiaba trascritta dai
Fratelli Grimm nelle loro raccolte. Il personaggio è stato reso
celebre dalla serie tv Once Upon a Time, interpretato da Robert
Carlyle (Trainspotting). Alla regia non è statoa
ncora confermato nessuno, ma la sceneggiatura sarà firmata da
Patrick Ness, l’autore di Sette minuti dopo la mezzanotte, per
cui ha anche firmato la sceneggiatura del film nel 2016.
Peter Dinklage è
stato visto di recente in Tre Manifesti a Ebbing,
Missouri e in Avengers: Infinity War.
Peter
Dinklage sarà il protagonista dell’adattamento
cinematografico del romanzo thriller best seller di Joe R.
Lansdale, The Ticket. Il
progetto sarà prodotto da Hollywood Gang.
Ambientato nel Texas nei primi anni
del ‘900, The Ticket segue la storia di
Jack, un giovane e innocente uomo che affronta un’epica impresa per
salvare sua sorella, rapita da un violento killer, Cut Throat Bill,
e dalla sua banda. Jack cercherà aiuto in un cacciatore di taglie
chiamato Shorty (Peter Dinklage), un alcolista
figlio di uno schiavo liberato e una prostituta di strada. Insieme
cercheranno la ragazza nella terra di nessuno chiamata The Big
Ticket, dove regnano sangue e caos.
A produrre Gianni
Nunnari che ha dichiarato: “La visione oscura di Joe
Lansdale sarà portata sullo schermo dall’incredibile talento di
Peter Dinklage nel ruolo di Shorty, per me è un sogno. Questo tipo
di film originali sono il genere di film che la Hollywood Gang
vuole produrre. Per fortuna abbiamo trovato quello che cercavamo in
questo progetto e non vediamo l’ora di far vedere al pubblico il
nostro film.”
Dal canto suo Dinklage ha
confermato: “E’ una storia completamente originale, i
personaggi e gli ambienti sono saltati fuori dalle pagine in una
maniera del tutto cinematografica.”
Lansdale, vincitore di nove Bram
Stoker Awards e di due NY Times Notable Book Awards, è membro della
Texas Literary Hall of Fame.
Arriva da
Deadline la notizia che Peter Dinklage, il celebre Tyrion Lannister
della serie Game of Thrones, sarà il protagonista del
reboot di The
Toxic Avenger, film del 1984 diretto da
Lloyd Kaufman e Michael Herz, primo film horror prodotto
dalla Troma.
Il film originale, a metà tra
commedia, fantascienza e horror, è ambientato nella città fittizia
di Tromaville, NJ, e racconta la storia di un custode in un centro
benessere che viene lanciato dalla finestra del secondo piano da un
gruppo di bulli, atterrando in un bidone di rifiuti tossici. I
prodotti chimici lo portano a trasformarsi nel “vendicatore
tossico” del titolo, che ha dimensioni e forza sovrumane e
contrasta i bulli e la corruzione.
Il reboot sarà diretto dall’attore
Macon Blair, che ha esordiato alla regia con I
Do Not Feel at Home in This World Anymore, presentato per la
prima volta nel 2017 e vincitore del Gran Premio della giuria al
Sundance Film Festival. Sullo schermo, Blair ha recitato in
Blue Ruin, Green Room, Murder Party, Gold, La truffa dei Logan,
American Woman e nel film horror di NetflixHold the Dark.
L’originale The Toxic
Avenger ha dato il via a un franchise, tra cui sequel,
The Toxic Avenger Part II, The Toxic Avenger Parte III: The
Last Temptation of Toxie e Citizen Toxie: The Toxic
Avenger IV, nonché a una strana produzione musicale, un film
per bambini, una serie di cartoni animati e persino un fumetto
Marvel.
Kaufman e Herz, registi del film
originale, figureranno come produttori al riavvio per Troma
Entertainment, mentre Alex
Garcia e Jay Ashenfelter
supervisioneranno il progetto per conto di Legendary. Lo studio non
ha ancora annunciato una data di uscita ufficiale.
I prossimi progetti cinematografici di Peter Dinklage
Tra i prossimi progetti
cinematografici di Peter Dinklage (che abbiamo visto l’ultima
volta al cinema in Avengers:
Infinity War e I Think We’re Alone Now, entrambi
del 2018) figurano
Brothers, la nuova commedia di Etan Cohen in cui reciterà
al fianco di
Josh Brolin, il remake de
Il Mucchio Selvaggio ad opera di
Mel Gibson che vedrà nel cast anche Michael Fassbender e Jamie
Foxx, ed una nuova versione della storia di
Van Helsing in cui Dinklage reciterà insieem a
Jason Momoa.
Arriva interessanti dichiarazioni dal
premiato attore Peter Dinklage, noto per il
suo ruolo nella serie HBO Game of Thrones, e che
presto vedremo al cinema nell’atteso X-Men giorni di un futuro
passato.Le dichiarazioni rilasciate a
Entertainment Weekly
riguardano il suo ruolo di Bolivar Trask, e per coloro che
conoscono i fasti della Trask sanno perfettamente che non fa certo
parte dei buoni nella narrazione dei mutanti. Tuttavia l’attore
sembra non sentirsi un “cattivo” o meglio ancora un Villain:
Io non credo di interpretare un
Villain. E’ un uomo di scienza, un inventore. Lui vede tutto ciò
che fa in ottica positiva, la sua ambizione è senza dubbio,
ed è soprattutto molto arrogante, ma ha fatto tutto questo per
ottenere rispetto e attenzione. E’ un anti-Richard Nixon. E questo
lo ostacolerà molto.
Tutte le foto del film nella nostra
gallery:
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La trama di X-Men giorni di un futuro
passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981,
ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in
cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono
confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro
nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal
punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno
di reclusione.
Grande notizia per gli amanti del
fantasy e dello sci-fi: l’idolo della serie tv HBO Game of
Thrones, Peter Dinklage, è ufficialmente
entrato a far parte del cast di X-Men: giorni di un
futuro passato. A confermare la notizia è il regista
in persona, Bryan Singer, via Twitter:
“Officially like to welcome
#PeterDinklage from #GameOfThrones to #XMEN #DaysofFuturePast Very
very excited!” “Felice di dare ufficialmente il benvenuto a
#PeterDinklage di #GameOfThrones in #XMEN #giornidiunfuturopassato.
Molto,molto eccitato!”
L’attore molto amato dai suoi fan
potrebbe interpretare Puck, il nano membro della squadra mutante
canadese, Alpha Fight. Dinklage si unisce ad un cast già ricco di
nomi: Hugh Jackman, Ian McKellen, Patrick Stewart, James
McAvoy, Jennifer Lawrence, Michael Fassbender, Nicholas Hoult, Anna
Paquin, Ellen Page e Shawn Ashmore. Il
film uscirà il 18 luglio 2014.
L’amatissimo Peter
Dinklage è forse l’attore più impegnato del momento.
Mentre è al lavoro sulla quarta stagione di Game of
Thrones, e mentre X-Men giorni di un futuro
passato è in fase di produzione, l’attore è stato
scritturato per una commedia, ancora senza titolo, prodotta da
Paramount Pictures.
The Hollywood Reporter
riferisce che lo sceneggiatore Andrew Dodge, mano
dietro al prossimo film di Jason Bateman,
Bad World, sta provvedendo alla
sceneggiatura, che pare avrà un rating R.
Non ci sono altri dettagli
ufficiali riguardo alla storia, ma sembra che il film ruoterà
intorno ad un uomo che va in giro dicendo di essere un Leprecano,
con tutti gli inconvenienti e i fraintendimenti che possono
conseguirne.Aspettiamo intanto di vedere il caro Peter
Dinklage nei panni di Bolivar Trask in X-Men
giorni di un futuro passato.Fonte: CS
Il progetto di Adam
Sandler di realizzare un film che sia un’estensione di un
cortometraggio intitolato Pixel, a sua
volta basato sull’omonimo videogioco ad ambientazione
sci-fi/thriller, sta procedendo molto rapidamente. Del progetto
fanno già parte Josh Gad e Kevin
James, ma adesso si parla di un coinvolgimento di
Peter Dinklage nel progetto. A quanto pare la star
di Game of Thrones sarebbe in trattative per entrare a far
parte del film.
Nel film si racconterà di cosa
succede quando gli alieni decidono di invadere la Terra usando le
iconiche navicelle spaziali dei videogiochi di prima generazione.
Le cose si mettono male fino a che il presidente (James) convoca i
suoi vecchi amici (Sandler e Gad) affinchè utilizzino le loro
abilità di giocatori per arginare l’invasione.
Non sappiamo se Dinklage siglerà un
accordo con la produzione, intanto ci prepariamo a vederlo nel
ruolo di Bolivar Trask in X-Men giorni di un futuro
passato, ma prima ancora toccherà al ritorno
dell’amatissimo Tyrion Lannister e del Trono di Spade, in
onda, negli USA, a partire dal prossimo (e vicinissimo) 6
aprile.
Di seguito il cortometraggio a cui
si ispira il film:
Di recente, nel podcast WTF con Marc
Maron, Peter Dinklage ha parlato del remake in live
action di Biancaneve della Disney, dicendo “È un
fottuto film retrogrado”. La star di Cyrano stava
discutendo della decisione della Disney di scegliere un’attrice
latina (Rachel
Zegler), ma ha sottolineato l’ipocrisia dietro allo
studio di realizzare un film che ha una “storia retrospettiva su
sette nani che vivono insieme in una grotta”. Dinklage ha
continuato dicendo che gli sarebbe piaciuto vedere un remake che
avesse “una svolta interessante o progressiva”.
“Letteralmente senza offesa per
nessuno, sono rimasto un po’ sorpreso quando alla Disney sono stati
molto orgogliosi di aver scelto un’attrice latina per il ruolo di
Biancaneve. Tuttavia stai ancora raccontando la storia di
“Biancaneve e i sette nani”. Fai un passo indietro e guarda cosa
stai facendo lì. Non ha senso per me. Sei progressista in un certo
senso, ma poi stai ancora realizzando quella fottuta storia a
ritroso su sette nani che vivono insieme in una grotta, che cazzo
stai facendo, amico? Non ho fatto nulla per portare avanti la causa
dal mio punto di vista? Immagino di non essere abbastanza forte.
Non so quale studio sia, ma ne erano così orgogliosi. Tutto amore e
rispetto per l’attrice e tutte le persone che pensavano di fare la
cosa giusta. Ma io sono tipo, cosa stai facendo?”
La posizione, dura ma comprensibile,
di Dinklage ha fatto sì che la Disney offrisse una
rapida replica, con queste parole:
“Per evitare di rafforzare gli
stereotipi del film d’animazione originale, stiamo adottando un
approccio diverso con questi sette personaggi e ci siamo consultati
con i membri della comunità del nanismo. Non vediamo l’ora di
condividere di più mentre il film entra in produzione dopo un lungo
periodo di sviluppo”.
Biancaneve ha già
trovato le sue protagoniste, in quanto Rachel
Zegler sarà la
protagonista e Gal Gadot
come la regina cattiva. Zegler è un’attrice emergente che
vedremo nel ruolo di Maria in West
Side Story di Steven Speilberg.
Gadot è meglio conosciuta per il suo ruolo di Diana Prince in
Wonder Woman. Il film sarà diretto da
Marc Webb (500 Giorni insieme, The Amazing Spider-Man 2) e
prodotto da Marc Platt (Dear Even Hanson,
La La
Land, Crudelia) e Russell Allen
(Il Re Leone, Jurassic World). Nuove canzoni di
Benj Pasek e Justin Paul
(The Greatest Showman, Dear Evan Hansen) saranno
presenti insieme alle tracce originali.
Peter Dinklage, che interpreta Eitri il Nano
nel Marvel Cinematic Universe,
ha recentemente anticipato il suo ritorno in Thor: Love and
Thunder. Visto per la prima e ultima volta in
Avengers: Infinity War,
l’Eitri di Dinklage è responsabile della forgiatura di alcune delle
armi più potenti dell’MCU. È stato incaricato di creare
l’iconico martello di Thor (Chris
Hemsworth), il Guanto dell’Infinito di Thanos
(Josh Brolin) e, più recentemente, l’ascia di
Thor, Stormbreaker.
Dopo la costruzione del Guanto,
Thanos massacrò i compagni nani di Eitri. Sebbene abbia permesso a
Eitri di vivere, Thanos gli tolse l’uso delle mani. Ma, con l’aiuto
di Thor, Rocket Racoon (Bradley Cooper) e Groot
(Vin Diesel), Eitri è stato in grado di forgiare
Stormbreaker in modo che Thor potesse avere un’arma in grado di
uccidere Thanos.
Sebbene gli sforzi di Eitri siano
valsi la pena e Thor abbia avuto un ruolo con successo nella
sconfitta di Thanos durante gli eventi di Avengers: Endgame, grazie a
Stormbreaker, l’attuale posizione di Eitri è sconosciuta. È stato
visto l’ultima volta in Infinity War su
Nidavellir, una fucina di armi nello spazio profondo.
In un’intervista tramite The
Empire Film Podcast, Peter Dinklage ha risposto alle domande
sul suo possibile futuro nel MCU. Anche se non ha potuto entrare
in alcun dettaglio, o anche confermare esplicitamente il suo
coinvolgimento con i film in uscita, Dinklage ha reso ben chiara la
sua consapevolezza che il quarto film di Thor è in arrivo.
“Umm, beh, c’è un altro film di
Thor lì, vero, che sta uscendo? Che ha diretto
Taika? Cosa – Non ho detto niente. Non ho detto
niente. Che cosa? Che cosa?”
Thor: Love and Thunder
Thor: Love and
Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo
sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare
il Mjolnir stavolta sarà
Jane Foster, interpretata di nuovo daNatalie
Portman, come confermato sabato durante il
panel dei Marvel Studios al
Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 maggio
2022.
Taika Waitititornerà alla regia di Thor: Love and
Thunder, un film dei Marvel
Studios dopo Thor:
Ragnarok, così come Chris
HemswortheTessa
Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor
e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers:
Endgame. Nel cast anche Christian
Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di
Dei, e Russell
Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto
arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la
perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie
appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.
“Vivo a Santa Marinella e lì
c’è una piazzetta, dove dei ragazzi venivano e mi disturbavano,
quattro o cinque anni fa, quando è nato il film. Allora, c’era
questa emotività omicida in me verso di loro. A frenarla è stata
mia figlia, all’epoca undicenne, che invece era in qualche modo
affascinata da questi ragazzi. E ho cominciato a pensare se potevo
avere io un’occasione di crescita, alla mia età” così
Peter Del Monte svela lo spunto autobiografico del
suo ultimo lavoro, Nessuno mi pettina bene come il
vento, con cui torna a dirigere dopo sette anni –
“Sono un regista ai margini del mercato”, dice di sé – e
ritrova Laura Morante: “Da qui è nato il film,
poi ho “cambiato sesso”, concependo come protagonista una
scrittrice. Dovendo pensare ad una donna intellettuale, Laura è tra
le poche attrici italiane che possono rappresentarlo in maniera
molto credibile. In più, suggerisce il carattere del personaggio:
un grande bisogno di controllo sulla vita, ma al tempo stesso un
suo disordine, una zona d’ombra che la mette a disagio”.
Come mai questo titolo (un
aforisma di Alda Merini)?
Peter Del Monte: “Questo aforisma
funzionava perfettamente per il mio film. Il verso suggerisce una
esposizione a una forza primaria, il vento, quindi un atteggiamento
di abbandono nei confronti della vita.”
Cosa ha amato del
film?
L. M.: “Nel film ci sono tante
solitudini e tanti pregiudizi, appannaggio di tutti i personaggi.
Uno dei suoi meriti, infatti, è di non essere manicheo. È un modo
di esplorare come il pregiudizio ci condanni alla solitudine. La
pellicola, però, forza i personaggi ad entrare in contatto. Dopo,
le orbite di questi pianeti che girano in solitudine non saranno
più esattamente le stesse”.
Come vede il rapporto del suo
personaggio con quello di Gea?
L. M.: “Nel loro rapporto entra
in gioco il fatto che Arianna ha rifiutato la maternità e il
contatto con il mondo. Ma soprattutto credo ci sia una curiosità e
uno scatto d’orgoglio di questa donna: una sfida che la bambina le
lancia, suggerendole una prospettiva con cui lei è in disaccordo,
da questa sfida Arianna si sente interpellata”.
Com’è recitare con una
bambina?
L. M.: “I ragazzini hanno quella
freschezza che io mi arrovello per trovare dopo trentacinque anni,
cercando sempre di non cadere nei miei stessi cliché, anche a costo
di non piacere. Perciò, al loro cospetto, la recitazione di un
adulto con molta esperienza è una sfida. Il mestiere è una bella
cosa, ma va usato con cautela. Un attore che non dà più
l’impressione di camminare sul filo, non dà più emozione”.
Essendo anche regista, è cambiata
come attrice?
L. M.: “Sono diventata più
esigente. Mi riesce difficile aderire a un progetto che mi convince
poco, ne soffro di più. Quando invece faccio qualcosa che mi piace
davvero, continuo a divertirmi. Purtroppo non succede tutti i
giorni.
Da dove ha tratto l’ispirazione
per interpretare il suo personaggio?
Jacopo Olmo Antinori: “Non ho
avuto ispirazioni specifiche. Piuttosto, un’immagine abbastanza
chiara del substrato del personaggio: non ciò che fa trasparire, ma
tutto ciò che non dice, il modo in cui guarda, in cui risponde alle
situazioni che capitano nel film. Ho voluto applicarmi
soprattutto a rendere questo substrato. È stato un approccio molto
istintivo”.
A oltre un quarto di secolo di distanza da Top
Gun, sta prendendo forma il progetto del sequel del fortunato film
diretto da Tony Scott, con protagonista
Sarà Peter Cornwell a dirigere
Mercy, nuova pellicola tratta da un racconto di Steven King e
prodotta dalla Universal insieme a Jason Blum.
Il film avrà come protagonista
l’attrice britannica Frances O’ Connor, con uno script di Matt
Greenberg basato sul racconto Granma(Nonna), pubblicato
inizialmente nella rivista Weird Book nel 1984 e poi raccolto
nell’antologia degli Scheletri.
Non si conoscono ulteriori dettagli
in merito al cast e all’inizio delle riprese.
Sarà il regista inglese Peter
Cattaneo (Full Monty) a dirigere il terzo capitolo della saga di
Bridget Jones, che sarà intitolato Bridget Jones’s
Baby.
Oggi ci trasferiamo in Scozia per
raccontarvi della carriera di un incredibile attore e regista
diventato famoso sia al cinema che in televisione. Stiamo parlando
di Peter Capaldi, conosciuto principalmente per
aver preso parte all’iconica serie tv Doctor Who. Scopriamo quindi insieme
tutto quello che c’è da sapere su Peter Capaldi e
sulla sua straordinaria carriera.
Peter Capaldi film
10. Nato il 14
aprile del 1958 a Glasgow, in Scozia, Peter Capaldi vanta origini
miste; la famiglia di sua madre è infatti originaria dell’Irlanda
mentre quella di suo padre ha origini italiane.
Gerald John Capaldi, padre di Peter, proviene da Picinisco, un
piccolo paese in provincia di Frosinone.
La sua passione per lo spettacolo e
il mondo dell’intrattenimento si manifesta sin da bambino; uno
delle sue prime performance risale alle scuole elementari quando
decide di organizzare uno spettacolo di marionette. Anni più tardi,
al liceo, diventa membro degli Antonine Players,
un gruppo di teatro amatoriale del Fort Theatre di
Bishopbriggs.
Finito il liceo si iscrive alla
Glasgow School of Art dove studia recitazione ed entra a far parte
della band punk dei Dreamboys, che aveva un
batterista d’eccezione, il conduttore e comico Craig
Ferguson.
9. La carriera
cinematografica di Peter comincia negli anni ottanta e più
precisamente nel 1982 quando partecipa alla realizzazione della
commedia musicale Livin Apart Together. A quel
primo esperimento sul grande schermo ne seguono altri come
Local Hero (1983), Tartaruga ti
amerò (1984), The Love Child (1988) e
La tana del serpente bianco (1988).
Peter Capaldi in Le Relazioni
Pericolose
Peter Capaldi nel film Le Relazioni Pericolose – Fonte:
IMDB
8. Nel 1988 Peter
Capaldi partecipa finalmente alla sua prima produzione
internazionale. In quell’anno, infatti, entra nel cast del film
Le Relazioni Pericolose, diretto dal grande
Stephen Frears. Tratto dall’omonimo romanzo
epistolare di Choderlos de Laclos, il film
racconta una storia di giochi potere e seduzione ingaggiati tra due
persone di spicco della nobiltà parigina pre-rivoluzionaria. La
Marchesa de Merteuil (Glenn
Close) per vendicarsi del torto subito da un suo
vecchio amante che l’ha abbandonata, si serve dell’aiuto del conte
di Valmont (John
Malkovich), noto Don Giovanni, dotato di fascino e
persuasione. La donna quindi chiede a Valmont, suo amico di vecchia
data, di sedurre la piccola Cecile de Volanges (Uma
Thurman), promessa al suo vecchio amante.
Ma sedurre l’innocente Cecile non è
abbastanza per Valmont. La Marchesa quindi rincara la dose dando al
conte una sfida all’altezza delle sue abilità di grande seduttore.
Se Valmont riuscirà a sedurre la bellissima Madame de Tourvel
(Michelle
Pfeiffer), donna casta e timorata di Dio, il conte
potrà avere una notte di passione proprio con la Marchesa. Nel film
di Frears, uno dei più belli della filmografia del regista, Peter
Capaldi interpreta il giovane Azolan, tuttofare e
braccio destro di Valmont, un personaggio fondamentale per la buona
riuscita degli intrighi del conte.
Peter Capaldi filmografia
Andy Garcia, Udo Kier, Peter Capaldi e Omid Djalili in I Colori
dell’Anima – Fonte: IMDB
7. Dopo un
grandissimo inizio, la carriera di Capaldi continua e negli anni
dal 1991 al 2005, lo vediamo nel cast di tantissimi film, più o
meno conosciuti, come December Bride (1991),
Soft Top Hard Shoulder (1992),
Captives (1994), Il senso di Smilla per la
neve (1997), Mr. Bean – L’ultima
catastrofe (1997), Big Fish (1997),
What Rats Won’t Do (1998), Little Nicky –
Un diavolo a Manhattan (2000), Mrs Caldicot’s
Cabbage War (2002), Max (2002), I
colori dell’anima (2004), House of 9
(2005) e Non dire sì – L’amore sta per
sorprenderti (2005).
Il 1994 è un anno speciale per
l’attore scozzese. Capaldi, infatti, scrive e dirige un
cortometraggio dal titolo Franz Kafka’s It’s a Wonderful
Life che vince il premio Oscar e il
BAFTA, entrambi nella categoria migliore
corto.
https://www.youtube.com/watch?v=g6_zg1c61hg
Gli anni duemila sono pieni di
produzioni internazionali e di grande successo. Capaldi partecipa a
film come In The Loop (2009), World War
Z (2013), Il Quinto
Potere (2013), Paddington (2014),
Paddington 2
(2017), The Personal History of David Copperfield
(2019)
Peter Capaldi in Maleficent
6. Nella
filmografia di Capaldi, purtroppo c’è una piccola discrepanza. Nel
2014, infatti, l’attore scozzese viene scelto per un ruolo minore
nel nuovo film live action Disney, Maleficent. La
pellicola è una sorta di spin-off che ci mostra la genesi e il
punto di vista di Malefica sulla storia de La Bella
Addormentata nel Bosco.
Nel film, Capaldi interpreta
Re Kinloch, zio di Malefica nonché Re delle Fate
ma purtroppo in Maleficent non c’è traccia del suo personaggio.
Pare, infatti, che le sue scene siano state tagliate in
post-produzione e non siano finite neanche nei contenuti speciali
del DVD/Blu-Ray.
Peter Capaldi serie tv
Peter Capaldi nella serie The Musketeers
5. Parallelamente
al cinema, Peter Capaldi si dedica anche alla televisione. Attivo
sin dagli anni ottanta, partecipa a tantissime serie tv con
semplici comparse o ruoli minori. Tra quelle a cavallo tra gli anni
ottanta e novanta ricordiamo, Crown Court (1984),
Minder (1985), il film tv John e Yoko: A
Love Story (1085), Gli Occhi dei gatti
(1986), Poirot (1991), Selling
Hitler (1991), The Secret Agent (1992),
Prime Suspect 3 (1993), The All New Alexei
Sayle Show (1994-1995), The Vicar of
Dibley (1994-1996), Neverwhere (1996),
The Crow Road (1996), The History of Tom
Jones, a Foundling (1997) e Psychos
(1999).
Negli anni duemila, invece, vediamo
Capaldi in serie come Fortysomething (2003),
Sea of Souls (2004), My Family
(2004) , The Thick of It (2005-2012),
L’ispettore Barnaby (2006), Waking the
Dead (2007), Skins (2007-2008),
Doctor Who (2008 e 2014-2017), Torchwood (2009),
The Hour (2012) e The
Musketeers (2014).
Peter Capaldi in Doctor Who
4. Senza alcun
dubbio, il ruolo che porta Peter Capaldi il maggior successo è
quello di dodicesimo dottore nella serie tv britannica Doctor Who. Per tutto coloro che fino a questo
momento hanno vissuto rinchiusi in una caverna e non conoscono
questa serie, facciamo un piccolo recap.
Peter Capaldi in Doctor Who – Fonte: IMDB
Doctor Who è una
serie sci-fi britannica prodotta dalla BBC a
partire da 1963. La serie ha come protagonista un
Signore del Tempo, ovvero un alieno dalle sembianze umane capace di
viaggiare attraverso il tempo e lo spazio e che si fa chiamare
Il Dottore.
Questo strano personaggio viaggia a
bordo di una macchina del tempo chiamata TARDIS
che dall’esterno ha le sembianze di una cabina blu della polizia
inglese degli anni sessanta. Il Dottore ha sempre con sé un
compagno di viaggio che lo aiuta nelle sue pericolose missioni tra
spazio e tempo. Indispensabile per i suoi viaggi, oltre al TARDIS è
il cacciavite sonico, uno strumento capace di
aprire qualsiasi serratura, fare scansioni mediche, rintracciare
forme di vita aliena e molto altro ancora.
Peter Capaldi nella serie Doctor Who – Fonte: IMDB
La serie, cominciata nel 1966, fu
chiusa dalla BBC nel 1996. Soltanto nel 2005, grazie allo
sceneggiatore Russell T Davies e al network
BBC Wales di Cardiff, la serie riapre i battenti e
diventa un vero e proprio successo mondiale. Negli anni anche il
cast subisce numerosi cambiamenti e, quelli più importanti
riguardano proprio il protagonista; il Dottore, infatti,
finora ha cambiato interprete ben 14 volte.
Complessivamente la serie vanta 32 stagioni e
un film e ben 852 episodi.
Peter Capaldi
partecipa per la prima volta alla serie nel 2008, interpretando il
ruolo minore di Caecilius nella puntata
4×02 dal titolo “The Fires of
Pompeii”. Nel 2013, tuttavia, l’attore torna nel cast di
Doctor Who diventando il dodicesimo
Dottore della serie.
Peter Capaldi in Torchwood
Peter Capaldi in Torchwood
3. Essendo Doctor
Who la serie più longeva in assoluto, è quasi normale che negli
anni siano nati degli spin-off, serie tv
indipendenti ma in qualche modo collegate alla serie madre. Gli
spin-off ad oggi conosciuti di Doctor Who sono
Class,Le Avventure di Sarah Jane
e Torchwood. Dei tre, lo spin-off senza dubbio più
conosciuto e amato da pubblico è Torchwood.
Creata da Russell T
Davies, la serie racconta le vicende dell’unità di Cardiff
dell’Istituto Torchwood, un’agenzia governativa segreta che indaga
su fenomeni extraterrestri e paranormali. Il loro compito è
sventare eventuali attacchi, nascondere prove dell’esistenza aliena
al resto del mondo e servirsi di nuove tecnologie extraterrestri
per il proprio lavoro.
Torchwood è andata in onda dal 2006
al 2011 per 4 stagioni e 41 episodi. Capaldi entra a far parte
della serie nel 2009, interpretando il ruolo di John
Frobisher dalla 3×01 “Children of Earth:
Day One” alla 3×05 “Children of Earth: Day
Five”.
Peter Capaldi curiosità
2. In molti negli
anni si sono chiesti se Peter Capaldi e Lewis
Capaldi, famoso cantautore scozzese, sono effettivamente
imparentati. Ebbene, questa storia è ancora un mistero sia per noi
che per i diretti interessati. Peter e Lewis hanno raccontato di
essersi conosciuti per caso e di aver capito subito di essere in
qualche modo imparentati. Entrambi, infatti, pare abbiano le stesse
origini italo-scozzesi ma non sono ancora riusciti a risalire
all’esatto grado di parentela che li lega.
1. A rafforzare la
connessione tra i due c’è anche un progetto speciale a cui hanno
lavorato insieme. In occasione dell’uscita dell’ormai famoso
singolo Someone You Loved, Peter è stato il
protagonista del video musicale della canzone.
Il video musicale racconta una
storia molto toccante di un uomo che dona il cuore della moglie
morente alla madre di una bambina in lista per il trapianto ed è
stato creato in collaborazione con l’organizzazione britannica per
la donazione organi LIVE LIFE GIVE LIFE.
Agenda affollata per Peter Berg:
l’attore e regista (Hancock, Battleship), visto in Leoni per
Agnelli e Smokin Aces tra gli altri, sarà prossimamente in Lone
Survivor insieme a Taylor Kitsch, Eric Bana, Emile Hirsch e Ben
Foster. A fianco dell’attività sul grande schermo, Berg rilancia
quella per la tv: così, dopo aver sceneggiato Friday Night Lives,
eccolo prossimo protagonista della serie di spionaggio M.I.C.E.,
che verrà trasmessa dalla NBC.
Al centro della storia originale un
pilota decorato dell’Areonautica israeliana che scopre che i suoi
genitori, ebrei russi emigrati, sono delle spie: quando questi
subiranno pressioni per far entrare anche il figlio nella loro
attività segreta, quest’ultimo si troverà costretto a decidere se
essere fedele alla famiglia o alla propria Naizone. L’acronimo
M.I.C.E. del titolo sta per Money, Ideology, Coercion and Ego. La
versione americana porterà il tutto negli Stati Uniti, mantenendo
però il coinvolgimento della Russia, partendo dal fatto che i
rapporti con gli U.S.A. attualmente non sono dei migliori.
A due settimane dalla conferma di
David Gordon Green alla regia di
Stronger, film della Lionsgate
sull’attentato alla maratona di Boston, Variety rivela che
Peter Berg (Battleship, Friday Night
Lights) è in trattative per dirigere il “progetto
rivale” della CBS, intitolato Patriots’
Day.
Mentre
Stronger si basa sulle memorie del
superstite Jeff Bauman, Patriots’ Day è tratto dal
racconto del commissario di polizia di Boston Ed Davis ed è
probabile che si concentrerà maggiormente sul caos creato
durante la caccia ai responsabili, Dzhokhar Tsarnaev e
Tamerlano Tsarnaev. Quanto al ruolo di Davis, si è parlato di
Mark Wahlberg (Transformers: Age of
Extinction, The Gambler) ma impegni precedenti e la
natura accelerata del progetto potrebbero impedirgli di partecipare
al film.
Dopo
Lone Survivor, il thriller
Deepwater Horizon (attualmente in fase di
produzione, atteso nel 2016) e Mile 22
(in pre-produzione), Berg sembra essere diventato
il regista prediletto da Wahlberg.
Indipendentemente dalla conferma del suo ruolo in
Patriots’ Day, l’attore produrrà il film
con Scott Stuber e Dylan Clark di
Bluegrass Films insieme a Stephen Levinson e
Michael Radutzky. Matt Charman
(Il ponte delle spie) scriverà la
sceneggiatura.
C’è anche un terzo film basato sul
tragico attentato in sviluppo presso la 20th Century Fox: si
intitola Boston Strong e, fino ad un anno
fa, vedeva interessato alla regia Daniel Espinoza
(Child 44) e Casey
Affleck per il ruolo principale.
In attesa di giungere al cinema il
prossimo 12 agosto, Pete’s
Dragon, remake
firmato Disney del classico del 1977,
torna protagonista di una nuova featurette dedicata alla colonna
sonora del film.
Nel cast del film l’attrice
BryceDallasHoward, che interpreta Grace, un
ranger del parco che scopre l’esistenza di Elliott. L’attore
Oakes Fegley invece è Pete. Wes
Bentley è Jack proprietario del mulino locale.
Karl Urban è invece il fratello di Jack, Gavin.
Oona Laurence è Natalie la ragazza che farà
amicizia con Pete. Il premio Oscar Robert Redford
è invece il padre di Grace.
Elliott il drago
invisibile è un film del 1977 diretto
da Don Chaffey e prodotto dalla Disney tramite tecnica mista (il drago
Elliott). Il film narra delle avventure di un ragazzino – Peter –
che si svolgono in un piccolo villaggio del Maine all’inizio del XX
secolo insieme al suo amico Elliott, un drago in grado di diventare
invisibile; particolarità questa che porta Peter ad avere guai con
la popolazione locale.
La trama: Per anni il signor
Meacham (Robert Redford), un vecchio intagliatore di legno, ha
affascinato i bambini della sua città raccontando le storie di un
feroce drago che si nasconde nelle foreste del Pacific Northwest.
Per sua figlia Grace (Bryce Dallas Howard), che lavora come guardia
forestale, queste storie non sono altro che leggende… finché non
incontra Pete (Oakes Fegley). Pete è un misterioso bambino di dieci
anni, senza casa né famiglia, che sostiene di vivere nella foresta
insieme a un gigantesco drago verde di nome Elliott. Stando alle
descrizioni di Pete, Elliott sembra estremamente simile al drago
presente nei racconti del signor Meacham. Con l’aiuto
dell’undicenne Natalie (Oona Laurence), figlia di Jack (Wes
Bentley) proprietario della segheria locale, Grace deciderà di
scoprire la verità su Pete e sul suo incredibile drago.
Pete’s
Dragon arriverà al cinema il 12 agosto 2016.
Arriverà al cinema a 40 anni
dall’originale Pete’s Dragon, il nuovo
remake della Walt Disney di cui oggi vi mostriamo il
trailer ufficiale. Eccolo:
https://www.youtube.com/watch?v=fPOamb6d_20
Potete vedere le immagini dal film nella gallery:
[nggallery id=2680]
Nel cast del film l’attrice
BryceDallasHoward, che interpreta Grace, un
ranger del parco che scopre l’esistenza di Elliott. L’attore
Oakes Fegley invece è Pete. Wes
Bentley è Jack proprietario del mulino locale.
Karl Urban è invece il fratello di Jack, Gavin.
Oona Laurence è Natalie la ragazza che farà
amicizia con Pete. Il premio Oscar Robert Redford
è invece il padre di Grace.
Elliott il drago
invisibile è un film del 1977 diretto da Don
Chaffey e prodotto dalla Disney tramite tecnica mista (il drago
Elliott). Il film narra delle avventure di un ragazzino – Peter –
che si svolgono in un piccolo villaggio del Maine all’inizio del XX
secolo insieme al suo amico Elliott, un drago in grado di diventare
invisibile; particolarità questa che porta Peter ad avere guai con
la popolazione locale.
La trama: Per anni il signor Meacham
(Robert Redford), un vecchio intagliatore di legno, ha affascinato
i bambini della sua città raccontando le storie di un feroce drago
che si nasconde nelle foreste del Pacific Northwest. Per sua figlia
Grace (Bryce Dallas Howard), che lavora come guardia forestale,
queste storie non sono altro che leggende… finché non incontra Pete
(Oakes Fegley). Pete è un misterioso bambino di dieci anni, senza
casa né famiglia, che sostiene di vivere nella foresta insieme a un
gigantesco drago verde di nome Elliott. Stando alle descrizioni di
Pete, Elliott sembra estremamente simile al drago presente nei
racconti del signor Meacham. Con l’aiuto dell’undicenne Natalie
(Oona Laurence), figlia di Jack (Wes Bentley) proprietario della
segheria locale, Grace deciderà di scoprire la verità su Pete e sul
suo incredibile drago.
Pete’s
Dragon arriverà al cinema il 12 agosto 2016.
È stato pubblicato online un nuovo
spot tv di Pete’s Dragon, il nuovo
remake della Walt Disney che arriverà al cinema a 40 anni
dall’originale. Protagonista dello spot è Oakes
Fegley, che si cimenta nel canto.Ve
lo mostriamo.
Nel cast del film l’attrice
BryceDallasHoward, che interpreta Grace, un
ranger del parco che scopre l’esistenza di Elliott. L’attore
Oakes Fegley invece è Pete. Wes
Bentleyè Jack proprietario del mulino locale. Karl
Urban è invece il fratello di Jack, Gavin. Oona
Laurence è Natalie la ragazza che farà amicizia con Pete.
Il premio Oscar Robert Redford è invece il padre
di Grace.
Elliott il drago
invisibile è un film del 1977 diretto daDon
Chaffey e prodotto dalla Disney tramite tecnica mista (il drago
Elliott). Il film narra delle avventure di un ragazzino – Peter –
che si svolgono in un piccolo villaggio del Maine all’inizio del XX
secolo insieme al suo amico Elliott, un drago in grado di diventare
invisibile; particolarità questa che porta Peter ad avere guai con
la popolazione locale.
La trama: Per anni il signor Meacham
(Robert Redford), un vecchio intagliatore di legno, ha affascinato
i bambini della sua città raccontando le storie di un feroce drago
che si nasconde nelle foreste del Pacific Northwest. Per sua figlia
Grace (Bryce Dallas Howard), che lavora come guardia forestale,
queste storie non sono altro che leggende… finché non incontra Pete
(Oakes Fegley). Pete è un misterioso bambino di dieci anni, senza
casa né famiglia, che sostiene di vivere nella foresta insieme a un
gigantesco drago verde di nome Elliott. Stando alle descrizioni di
Pete, Elliott sembra estremamente simile al drago presente nei
racconti del signor Meacham. Con l’aiuto dell’undicenne Natalie
(Oona Laurence), figlia di Jack (Wes Bentley) proprietario della
segheria locale, Grace deciderà di scoprire la verità su Pete e sul
suo incredibile drago.
Pete’s
Dragon arriverà al cinema il 12 agosto 2016.
Sono state pubblicate online delle
nuove featurette, dedicate alla Nuova Zelanda,
di Pete’s Dragon, remake della
Disney remake del classico del ’77.
Nella prima Elliott vola
su Queenstown, Central Otago, Marlborough Sounds, Wellington,
Central lateau, Rotorua, e Bay of Islands. Nella seconda
featurette, il regista David Lowery spiega perché ha scelto di
girare in Nuova Zelanda. Nella terza e ultima featurette Robert
Redford e Bryce Dallas Howard condividono le loro sensazioni sul
girare in Nuova Zelanda.
Nel cast del film l’attrice
BryceDallasHoward, che interpreta Grace, un
ranger del parco che scopre l’esistenza di Elliott. L’attore
Oakes Fegley invece è Pete. Wes
Bentleyè Jack proprietario del mulino locale. Karl
Urban è invece il fratello di Jack, Gavin. Oona
Laurence è Natalie la ragazza che farà amicizia con Pete.
Il premio Oscar Robert Redford è invece il padre
di Grace.
Elliott il drago
invisibile è un film del 1977 diretto daDon
Chaffey e prodotto dalla Disney tramite tecnica mista (il drago
Elliott). Il film narra delle avventure di un ragazzino – Peter –
che si svolgono in un piccolo villaggio del Maine all’inizio del XX
secolo insieme al suo amico Elliott, un drago in grado di diventare
invisibile; particolarità questa che porta Peter ad avere guai con
la popolazione locale.
La trama: Per anni il signor Meacham
(Robert Redford), un vecchio intagliatore di legno, ha affascinato
i bambini della sua città raccontando le storie di un feroce drago
che si nasconde nelle foreste del Pacific Northwest. Per sua figlia
Grace (Bryce Dallas Howard), che lavora come guardia forestale,
queste storie non sono altro che leggende… finché non incontra Pete
(Oakes Fegley). Pete è un misterioso bambino di dieci anni, senza
casa né famiglia, che sostiene di vivere nella foresta insieme a un
gigantesco drago verde di nome Elliott. Stando alle descrizioni di
Pete, Elliott sembra estremamente simile al drago presente nei
racconti del signor Meacham. Con l’aiuto dell’undicenne Natalie
(Oona Laurence), figlia di Jack (Wes Bentley) proprietario della
segheria locale, Grace deciderà di scoprire la verità su Pete e sul
suo incredibile drago.
Pete’s
Dragon arriverà al cinema il 12 agosto 2016.
Arriverà al cinema a 40 anni
dall’originale Pete’s Dragon, il nuovo
remake della Walt Disney di cui oggi vi mostriamo il
poster. Nell’immagine promozionale, il piccolo protagonista, Pete
(Oakes Fegley), è seduto sulla lunga coda, verde e
pelosa, di Elliott.
Potete vedere il poster nella gallery:
[nggallery id=2680]
Nel cast del film l’attrice
BryceDallasHoward, che interpreta Grace, un
ranger del parco che scopre l’esistenza di Elliott. L’attore
Oakes Fegley invece è Pete. Wes
Bentley è Jack proprietario del mulino locale.
Karl Urban è invece il fratello di Jack, Gavin.
Oona Laurence è Natalie la ragazza che farà
amicizia con Pete. Il premio Oscar Robert Redford
è invece il padre di Grace.
Elliott il drago
invisibile è un film del 1977 diretto da Don
Chaffey e prodotto dalla Disney tramite tecnica mista (il drago
Elliott). Il film narra delle avventure di un ragazzino – Peter –
che si svolgono in un piccolo villaggio del Maine all’inizio del XX
secolo insieme al suo amico Elliott, un drago in grado di diventare
invisibile; particolarità questa che porta Peter ad avere guai con
la popolazione locale.
La trama: Per anni il signor Meacham
(Robert Redford), un vecchio intagliatore di legno, ha affascinato
i bambini della sua città raccontando le storie di un feroce drago
che si nasconde nelle foreste del Pacific Northwest. Per sua figlia
Grace (Bryce Dallas Howard), che lavora come guardia forestale,
queste storie non sono altro che leggende… finché non incontra Pete
(Oakes Fegley). Pete è un misterioso bambino di dieci anni, senza
casa né famiglia, che sostiene di vivere nella foresta insieme a un
gigantesco drago verde di nome Elliott. Stando alle descrizioni di
Pete, Elliott sembra estremamente simile al drago presente nei
racconti del signor Meacham. Con l’aiuto dell’undicenne Natalie
(Oona Laurence), figlia di Jack (Wes Bentley) proprietario della
segheria locale, Grace deciderà di scoprire la verità su Pete e sul
suo incredibile drago.
Pete’s
Dragon arriverà al cinema il 12 agosto 2016.
Ecco nuove clip di Pete’s
Dragon, il nuovo remake della Walt
Disney. In una delle clip di seguito
possiamo avere la possibilità di vedere da vicino Elliott, il drago
verde protagonista del film.
Nel cast del film l’attrice
BryceDallasHoward, che interpreta Grace, un
ranger del parco che scopre l’esistenza di Elliott. L’attore
Oakes Fegley invece è Pete. Wes
Bentley è Jack proprietario del mulino locale.
Karl Urban è invece il fratello di Jack, Gavin.
Oona Laurence è Natalie la ragazza che farà
amicizia con Pete. Il premio Oscar Robert Redford
è invece il padre di Grace.
Elliott il drago
invisibile è un film del 1977 diretto da Don
Chaffey e prodotto dalla Disney tramite tecnica mista (il drago
Elliott). Il film narra delle avventure di un ragazzino – Peter –
che si svolgono in un piccolo villaggio del Maine all’inizio del XX
secolo insieme al suo amico Elliott, un drago in grado di diventare
invisibile; particolarità questa che porta Peter ad avere guai con
la popolazione locale.
La trama: Per anni il signor Meacham
(Robert Redford), un vecchio intagliatore di legno, ha affascinato
i bambini della sua città raccontando le storie di un feroce drago
che si nasconde nelle foreste del Pacific Northwest. Per sua figlia
Grace (Bryce Dallas Howard), che lavora come guardia forestale,
queste storie non sono altro che leggende… finché non incontra Pete
(Oakes Fegley). Pete è un misterioso bambino di dieci anni, senza
casa né famiglia, che sostiene di vivere nella foresta insieme a un
gigantesco drago verde di nome Elliott. Stando alle descrizioni di
Pete, Elliott sembra estremamente simile al drago presente nei
racconti del signor Meacham. Con l’aiuto dell’undicenne Natalie
(Oona Laurence), figlia di Jack (Wes Bentley) proprietario della
segheria locale, Grace deciderà di scoprire la verità su Pete e sul
suo incredibile drago.
Pete’s
Dragon arriverà al cinema il 12 agosto 2016.
Pete’s
Dragon, remake
della Disney remake del classico del
’77, torna a mostrarsi attraverso una nuova clip ufficiale ed
un’interessante b-roll che ci porta dietro le quinte del film in
uscita il 12 agosto.
Nel cast del film l’attrice
BryceDallasHoward, che interpreta Grace, un
ranger del parco che scopre l’esistenza di Elliott. L’attore
Oakes Fegley invece è Pete. Wes
Bentley è Jack proprietario del mulino locale.
Karl Urban è invece il fratello di Jack, Gavin.
Oona Laurence è Natalie la ragazza che farà
amicizia con Pete. Il premio Oscar Robert Redford
è invece il padre di Grace.
Elliott il drago
invisibile è un film del 1977 diretto daDon
Chaffey e prodotto dalla Disney tramite tecnica mista (il drago
Elliott). Il film narra delle avventure di un ragazzino – Peter –
che si svolgono in un piccolo villaggio del Maine all’inizio del XX
secolo insieme al suo amico Elliott, un drago in grado di diventare
invisibile; particolarità questa che porta Peter ad avere guai con
la popolazione locale.
La trama: Per anni il signor
Meacham (Robert Redford), un vecchio intagliatore di legno, ha
affascinato i bambini della sua città raccontando le storie di un
feroce drago che si nasconde nelle foreste del Pacific Northwest.
Per sua figlia Grace (Bryce Dallas Howard), che lavora come guardia
forestale, queste storie non sono altro che leggende… finché non
incontra Pete (Oakes Fegley). Pete è un misterioso bambino di dieci
anni, senza casa né famiglia, che sostiene di vivere nella foresta
insieme a un gigantesco drago verde di nome Elliott. Stando alle
descrizioni di Pete, Elliott sembra estremamente simile al drago
presente nei racconti del signor Meacham. Con l’aiuto
dell’undicenne Natalie (Oona Laurence), figlia di Jack (Wes
Bentley) proprietario della segheria locale, Grace deciderà di
scoprire la verità su Pete e sul suo incredibile drago.
Pete’s
Dragon arriverà al cinema il 12 agosto 2016.
Pete Doherty interpreterà il poeta
e drammaturgo francese Alfred de Musset, in un film in costume al
fianco di Charlotte Gainsbourg. Al momento Doherty vive in Francia,
a causa di una sorta di ordinanza restrittiva verso Londra, città
natale del cantante, e proprio in Francia Pete ha colto questa
importante occasione.
Il presidente dei Pixar Animation
Studios, Jim Morris, ha dichiarato a Bloomberg che
lo studio sta valutando la possibilità di realizzare nuovi sequel
per i franchise di Alla ricerca di Nemo e Gli Incredibili, rimasti inattivi dopo Alla
ricerca di Dory del 2016 e Gli
Incredibili 2 del 2018. Secondo Pete
Docter, direttore creativo della Pixar che ha lavorato a
Alla ricerca di Nemo del 2003 come parte del gruppo di
cervelli originario, c’è un oceano di potenziale per un
Alla ricerca di Nemo3, dopo che
i due film hanno incassato quasi 2 miliardi di dollari al
botteghino globale.
“Dove altro non siamo andati
nell’oceano? L’oceano è un posto grande“, ha detto Docter a
Bloomberg. “Penso che ci
siano molte opportunità. Stiamo pescando in giro”. In seguito
alla recente ristrutturazione della società, la Pixar prevede di
realizzare tre film ogni due anni, alternando sequel e spinoff (gli
imminenti Inside Out
2 e Toy Story
5) a idee originali (Elio e un
progetto non ancora svelato della regista di
Red,Domee Shi).
Solo due franchise Pixar si sono
trasformate in trilogie – Toy Story e Cars – e nel primo caso, l’attesa tra gli ultimi due
sequel è stata di dieci anni. Ci sono voluti 13 anni perché la
Pixar facesse seguito a Alla ricerca di Nemo con Alla
ricerca di Dory, che finora è l’ultimo progetto del
regista Andrew Stanton presso lo studio. Sembra
però che Alla ricerca di Nemo 3 potrebbe
prima o poi divenire realtà, considerando il grande successo dei
primi due film e la già citata volontà della Pixar di tornare su
quei progetti rivelatisi particolarmente amati.
Arriva al cinema Pet
Sematary, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo
di Stephen King che per la seconda volta arriva
sul grande schermo, dopo il discusso film del 1989 a opera di
Mary Lambert (Cimitero
vivente).
Con l’avvento di
IT, di cui aspettiamo il secondo capitolo a ottobre, sono tornati
in auge gli adattamenti dal Re del Brivido che questa volta non si
pronuncia sull’esito del film tratto da uno dei suoi più famosi
racconti, una riflessione sulla morte che ha un risvolto cinico e
cruento. Esattamente come Pet Sematary diretto da
Kevin Kölsch e Dennis Widmyer,
che però si prende parecchie libertà rispetto alla trama originale,
decisione che si scontrerà per forza violentemente con i fan duri e
puri di King.
Il dottor Louis Creed si
trasferisce con la famiglia, moglie, due figli e un gatto, a
Ludlow, una cittadina isolata al limitare di un bosco, per sfuggire
alla frenetica vita che conduce un medico del pronto soccorso. La
proprietà acquistata dai Creed comprende un grande giardino che
diventa bosco, e proprio nel bosco c’è un inquietante piccolo
cimitero, dove i bambini vanno a seppellire i proprio animali
domestici. Oltre a scoprire il macabro ritrovo, i coniugi Creed e
la loro primogenita Ellie fanno la conoscenza anche di Jud
Crandall, l’anziano e solitario vicino, che sembra conoscere molto
bene quei luoghi.
Pet Sematary, il film
Kölsch e
Widmyer dividono la loro versione della storia
kinghiana in due parti: la prima è una specie di introduzione,
abbastanza fedele al materiale di partenza, che dispone le pedine e
si conclude con le scene che hanno per protagonista Church, il
gattino di Ellie. La seconda parte è caratterizzata da un netto
allontanamento dal romanzo, da una parte giustificato con il
desiderio di non realizzare un remake del film del ’89, che era per
contro molto fedele al libro, dall’altra forse spiegato con il
desiderio di stupire i fan anche di fronte a una storia le cui
svolte narrative sono ben note.
Il risultato è un film certamente
imperfetto, che non manca di fascino, ma che risulta fiacco nel
voler cercare la tensione e il brivido attraverso una costruzione
delle scene mai davvero efficace. È un peccato però, perché le
interpretazioni di Jason Clarke e John Lithgow sono intense e credibili,
nonostante il resto della messa in scena sia debole.
Protagonista assoluto sembra essere
il gattino Church, che nella seconda parte e nella sua seconda
vita, nel film, è il mezzo narrativo a cui si affidano tutte le
scene madre e lo strumento attraverso il quale si prova a
instillare la paura nello spettatore.
La riflessione di King sulla morte,
sui legami che oltrepassano i confini tra mondo dei vivi e mondo
dei morti e il desiderio di avere ancora un po’ di tempo con i cari
che ci vengono portati via arrivano annacquate e deboli, senza
riuscire davvero a dare spessore a una storia che, pur presentando
tutti gli elementi riconoscibili della letteratura dello scrittore
del Maine, si limita a giocare in superficie con paura, dolore,
elaborazione del lutto e perdita.
Arrivano da Entertainment
Weekly le prime immagini dell’adattamento, prodotto
da Paramount, di Pet Sematary, uno dei più oscuri
e terribili romanzo del Re del Brivido, Stephen King. Pubblicato nel 1983, è stato già
adattato nel 1989 e risale invece al 1992 un sequel. La nuova
versione è diretta da Kevin Kölsch e Dennis
Widmyer (Starry Eyes) con Jeff
Buhler e David Kajganich che hanno invece lavorato
all’adattamento del romanzo in sceneggiatura.
La storia scritta da King, ruota
intorno al Dr. Louis Creed e alla sua famiglia, dopo che da Chicago
si trasferiscono nella provincia del Maine. Presto scoprono che
l’idilliaca esistenza di campagna nasconde un segreto terrificante.
I segreti cominciano a rivelarsi quando il loro gatto viene ucciso
sulla statale che costeggia la loro fattoria, e Louis lo
seppellisce in uno spazio dove si seppelliscono animali morti, un
cimitero per animali domestici. Il gatto però torna in vita, ma non
è lo stesso animale di prima. Da qui in poi, le cose cominceranno a
diventare più oscure e spaventose per Louis, sua moglie e i suoi
figli.
In Pet Sematary
vediamo Jason Clarke nei panni di Louis Creed, con
Amy Seimetz nei panni della moglie e John
Lithgow in quelli di Jud Crandall, un vicino dei Creed e
personaggio chiave della storia. Proprio in merito alla sua
interpretazione del personaggio, Lithgow ha detto a
EW in merito al suo personaggio:
“Lui è un solitario, ha scelto
di vivere da solo. La sua vita è cambiata. La sua vita è stata
completamente incentrata sulla moglie, il suo matrimonio. E loro
non hanno avuto figli, anche se li volevano. Nella sceneggiatura
c’è questa battuta molto dolce, semplice, ‘Non ha funzionato per
Norma e me. Volevamo tenerci per noi stessi’. Sai già che era una
relazione molto molto profonda. E la perdita di quella relazione lo
ha definito come persona e gli ha cambiato la vita.”
Entertainment
Weekly ha diffuso le prime immagini di Pet Semetary, che
potete vedere di seguito: