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Paolo Rossi – L’uomo. Il campione. La leggenda, recensione

Paolo Rossi - L'uomo. Il campione. La leggenda

Tutte le migliori storie d’amore nascono da una grande passione. Quella di Paolo Rossi è sempre stata il pallone, che ha inseguito ogni pomeriggio “scappando” di casa, quando era ancora gracile e mingherlino e consumava un paio di scarpe la settimana. Il sogno del piccolo Paolo, prima ancora di diventare Paolo Rossi è al centro del documentario Paolo Rossi – L’uomo. Il campione. La leggenda (2019), per la regia di Gianluca Fellini e Michela Scolari, che arriverà nelle sale cinematografiche il 5 luglio in una versione inedita.

Il sogno del piccolo Paolo Rossi

Nei cortili, nei terreni sporchi e persino in mezzo alle strade delle città, i bambini di tutto il mondo si allenano e sognano di diventare i prossimi Rossi, Pelé, Maradona o Falcao nello sport più popolare del mondo. E’ a un gruppi di questi che Paolo si rivolge: i “ragazzi delle fogne” di Bucarest, abbandonati dalle famiglie e assistiti dalla Fondazione Parada che, attraverso l’insegnamento del calcio e delle arti performative regala loro quotidianamente speranze e sogni. Ogni sogno rappresenta per questi ragazzi un motivo per resistere, vivere, appassionarsi e ricordarci che un sogno non significa nulla se non condiviso con amore e rispetto e che un vero campione è, prima di tutto, tale nel suo cuore.

In punta di piedi e avvolto nella penombra di un religioso silenzio, Paolo Rossi ci racconta di come abbia voluto fare il professionista fin da bambino, contagiato da un nonno e un papà “sportivissimi” e influenzato dalla tecnica e dall'”opportunismo” di Kurt Hamrin. Si parte dal ricordo delle prime squadre: la Santa Lucia, formata da undici ragazzini del paesino, poi l’Ambrosiana Prato e la Cattolica Virtus, fino ai primi, importantissimi, agganci: la Juventus e l’amatissima Vicenza.

Documentario Paolo Rossi

E’ stata la Mano di…Paolo!

I momenti cruciali della vita e della carriera di Paolo Rossi vengono impreziositi dalle parole e dal ricordo “di chi c’era”: Giuseppe Farina ed Enzo Bearzot, che lo hanno sempre trattato come un figlio, sancendo un rapporto prima di tutto umano, e solo poi sportivo; il dirigente sportivo Franco Carraro, il giornalista Gianni Minà, la voce dell’idolo d’infanzia: Pelè. Con la reverenza necessaria e misurando ogni parola per ripercorrere al meglio il percorso di vita di un campione, il documentario su Paolo Rossi ci riporta alle partite più emozionanti, le prime vetrine che gli hanno consentito di mostrare il suo valore a livello mondiale, prima fra tutti il mondiale del ’78 in Argentina. Il resto è storia: Paolo è diventato “Pablito” per la stampa, uno dei primi giocatori che ha avuto lo sponsor e ha vissuto il passaggio dall’epoca romantica all’epoca del business nel mondo del calcio.

Ma un campione non è tale senza le sconfitte che, nella vita di Paolo, non sono mancate: gli infortuni al menisco, lo scandalo del Calcioscommesse e la squalifica. Da questi episodi infausti si è rialzato grazie al supporto dell’ambiente pulito, onesto e rigoroso in cui ha sempre giocato, estensione della personalità di uno dei più grandi allenatori italiani, Enzo Bearzot, che ha sempre riposto fiducia in Paolo, scegliendo di portarlo in squadra anche dopo i due anni di stop a causa della squalifica, quando nessuno avrebbe più puntato su di lui. Coi Mondiali di Spagna del 1982 e il gol che lo ha restituito a tutti, Paolo Rossi ha capito che bisogna sempre pensare alla partita successiva nella vita e che una singola vittoria può essere anche il trionfo di un Paese intero, che cerca di risollevarsi dalle turbolenze degli Anni di Piombo.

Filmati d’epoca dei campionati e testimonianze di prima mano degli stessi grandi giocatori si intrecciano dunque magnificamente in una storia toccante ed emozionante degli alti e bassi di Rossi, nel contesto di sconvolgenti eventi mondiali. Mentre il calcio si è trasformato in un business da miliardi di dollari, questo film ricorda con forza che i sogni possono diventare realtà se si segue la regola numero uno: non arrendersi mai!

 
 

Paolo Genovese: 10 cose che non sai sul regista

Paolo Genovese film
Paolo Genovese sul set di The Place

Sono bastati una manciata di film a Paolo Genovese per affermarsi come uno dei registi più importanti e interessanti del panorama cinematografico italiano. I suoi racconti per il grande schermo, sempre ricchi di buone emozioni e sentimenti genuini, raccontano in modo delicato e appassionante l’Italia e gli italiani, in tutte le loro più sfumature più vere.

Ecco 10 cose che non sai su Paolo Genovese.

Paolo Genovese: i suoi film e le serie TV

1. Ha diretto diversi film di grande successo. Genovese intraprende la propria carriera da regista cinematografico nel 2002, realizzando insieme a Luca Miniero (regista noto per Benvenuti al Sud Sono tornatoIncantesimo napoletano. I due dirigono poi insieme anche Nessun messaggio in segreteria (2005), Viaggio in Italia – Una favola vera (2007) e Questa notte è ancora nostra (2008). Nel 2010 Genovese dirige invece il suo primo film da solo, La banda dei Babbi Natale, con protagonisti AldoGiovanni Giacomo. In seguito dà vita a grandi successi con Immaturi (2011) e Immaturi – Il viaggio (2012), con Raul BovaUna famiglia perfetta (2012), Tutta colpa di Freud (2014), con Marco Giallini Sei mai stata sulla Luna? (2015). Del 2016 è invece il suo maggior successo, Perfetti sconosciuti, con attori come Edoardo LeoValerio Mastandrea Anna Foglietta. Nel 2017 dirige invece The Place.

2. Ha due nuovi film in arrivo. Dopo un assenza di cinque anni dal grande schermo, nel 2021 porta al cinema il suo nuovo film intitolato Supereroi, con protagonisti attori quali Alessandro Borghi, Jasmine TrincaElena Sofia Ricci e Greta Scarano. Attualmente è poi in fase di post-produzione il suo prossimo film, intitolato Il primo giorno della mia vita, il quale vanterà attori del calibro di Toni Servillo, Valerio Mastandrea, Vittoria Puccini e Margherita Buy.

3. Ha lavorato anche per la televisione. In alcune occasioni Genovese si è cimentato anche nella lavorazione di alcune serie televisive, tra cui Nati ieri (2006) e Amiche mie (2008), di cui ha diretto alcuni episodi. Nel 2021 è invece ideatore, produttore e sceneggiatore della serie Tutta colpa di Freud, basata sul suo omonimo film del 2014. La vicenda viene qui ripresa e ampiata, con protagonisti attori come Claudio Bisio, Max Tortora, Claudia Pandolfi e Caterina Shulha.

Paolo Genovese Perfetti sconosciuti

Paolo Genovese ha scritto dei libri

4. Ha scritto tre libri. Oltre ad essere regista, Genovese non ha mai nascosto né tralasciato la sua grande passione per la scrittura. In più occasioni si è infatti cimentato come sceneggiatore, sia per suoi film che per pellicole altrui. Egli ha però anche scritto tre libri, ovvero Tutta colpa di Freud, pubblicato nel 2014 da Mondadori, Il primo giorno della mia vita, pubblicato nel 2018 da Einaudi, e Supereroi, pubblicato sempre da Einaudi nel 2020.

5. Ha tratto dei film dai suoi libri. Tutti e tre i libri da lui scritti e citati sono poi diventati la base per degli adattamenti cinematografici. Genovese ha infatti scritto e diretto le rispettive trasposizioni cinematografiche. Se Tutta colpa di Freud è arrivato nel 2014, come anticipato per Supereroi e Il primo giorno della mia vita bisognerà attendere tra gli ultimi mesi del 2021 e il 2022. Genovese ha poi confermato il desiderio di scrivere anche altri libri in futuro, magari da adattare a loro volta per il cinema.

Paolo Genovese dirige Supereroi

6. Con il nuovo film racconta i suoi personali supereroi. Il nuovo film di Genovese, tratto dal suo omonimo libro, racconta la storia racconta la storia due giovani innamorati (interpretati da Alessandro Borghi e Jasmine Trinca), che cercano di sopravvivere al tempo che passa e che spesso porta a galla litigi, vecchi segreti e qualche bugia. Con quest’opera Genovese mostra dunque come le coppie che resistono al logorante trascorrere del tempo siano formate da veri supereroi, che nuotano contro corrente per salvare il loro amore.

Paolo Genovese Supereroi

Paolo Genovese e Perfetti sconosciuti

7. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti. Con Perfetti sconosciuti Genovese ha dato vita a quello che è ancora oggi il suo maggior successo cinematografico. Il film, incentrato su un gruppo di amici impegnati in un gioco dove ci si rivela tutto ciò che accade nei rispettivi cellulari, ha infatti guadagnato oltre 17 milioni di euro al box office italiano, affermandosi come il secondo miglior incasso dell’anno dopo Quo vado?. La pellicola ha poi vinto anche i David di Donatello per il miglior film e la miglior sceneggiatura, a fronte di nove candidature complessive. La stessa sceneggiatura è poi stata premiata anche al Tribeca Film Festival.

8. È il suo film da record. Grazie a Perfetti sconosciuti Genovese è entrato nel Guinnes dei Primati come il regista del film con più remake in assoluto nella storia del cinema, per un totale di 18 rifacimenti portati a termine. Dopo aver riscosso grande successo in Italia, sono infatti arrivate proposte da parte di Francia, Stati Uniti, Spagna, Russia, Cina, Giappone e molti altri. Ciò è stato possibile grazie all’idea degli sceneggiatori, la quale può facilmente essere adattata a più contesti e culture.

Paolo Genovese: la moglie e i figli

9. È sposato e ha tre figli. Pur se molto riservato circa la sua vita privata, Genovese è però notoriamente sposato con Federica Rizzo, da cui ha avuto tre figli. Questi sono Pietro, Matteo ed Emma. La famiglia al completo si è in diverse occasioni mostrata durante eventi di presentazione dei progetti del regista. Recentemente, il figlio Pietro è divenuto noto per un brutto caso di cronaca nera.

Paolo Genovese: età e altezza del regista

10. Paolo Genovese è nato a Roma, Italia, il 20 agosto del 1966. Il regista è alto complessivamente 178 centimetri.

Fonte: IMDb

 
 

Paolo Genovese e il cast ci raccontano Una famiglia perfetta

Il regista Paolo Genovese, assieme a gran parte del cast, al produttore Marco Belardi e a Giampaolo Letta di Medusa che distribuisce il film, ha incontrato la stampa per presentare la sua ultima fatica, Una famiglia perfetta, commedia di ambientazione natalizia, ma lontana dai “cinepanettoni” e più vicina all’ironia corrosiva della commedia all’italiana, in uscita anticipata il 29 novembre (anziché il 3 gennaio) in 430 copie circa. Interprete principale Sergio Castellitto (Leone), un uomo ricco e solo, che decide di reclutare una compagnia di attori che recitino la parte della sua “famiglia perfetta” il giorno di Natale.

 
 

Paolo Costella racconta assieme al cast il suo Baciato dalla fortuna

Baciato dalla fortuna

A presentare questa commedia brillante alla stampa, presso la Casa del Cinema, sono intervenuti il regista, Paolo Costella e un nutrito gruppo di attori (Vincenzo Salemme – protagonista nei panni di Gaetano, che spera da una vita di vincere al lotto – Asia Argento, Nicole Grimaudo, Alessandro Gassman, Dario Bandiera, Elena Santarelli).

 
 

Paolo Calabresi: 10 cose che non sai sull’attore

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L’attore e comico Paolo Calabresi è tra le personalità più apprezzate del panorama cinematografico e televisivo. Capace di dar vita a personaggi tanto brillanti quanto crudeli o drammatici, Calabresi si è distinto partecipando ad alcuni tra i più celebri film italiani degli ultimi anni, ottenendo in più occasioni le lodi della critica e del pubblico. Quest’ultimo ha imparato ad apprezzarlo sin dal ruolo dello scorbutico elettricista Augusto Biascica, nella serie Boris.

Ecco 10 cose che non sai su Paolo Calabresi.

Paolo Calabresi: i suoi film

1. Ha recitato in importanti film italiani. L’attore esordisce al cinema con il film Cuore cattivo (1994), per poi recitare in Il talento di Mr. Ripley (1999), Il pranzo della domenica (2004), I Viceré (2007), Amore 14 (2009) e Boris – Il film (2011), che ne consacra la notorietà. Successivamente ottiene ruoli di rilievo in film come Diaz – Don’t Clean Up This Blood (2012), Una famiglia perfetta (2012), Tutta colpa di Freud (2014), Smetto quando voglio (2014), Ti ricordi di me? (2014), Tutto molto bello (2014), La corrispondenza (2016), Se mi lasci non vale (2016), Come diventare grandi nonostante i genitori (2016), Smetto quando voglio – Masterclass (2017), Smetto quando voglio – Ad honorem (2017), L’agenzia dei bugiardi (2019), Bentornato Presidente (2019), Appena un minuto (2019) e Figli (2019).

2. È celebre per i ruoli televisivi. Nel corso della sua carriera Calabresi ha preso parte a produzioni televisive come Padre Pio (2000), Distretto di Polizia 4 (2003) e Don Bosco (2004), per poi ottenere la fama con la serie Boris (2007-2010). Appare poi nuovamente in televisione con Distretto di Polizia 11 (2011), Il restauratore (2012-2014), Zio Gianni (2014), Immaturi – La serie (2018), Baby (2018) e L’ispettore Coliandro (2018).

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Paolo Calabresi: i figli

3. Ha un figlio celebre. L’attore è padre di quattro figli, tra cui di Arturo Calabresi, classe 1996 e calciatore professionista. Questi è infatti difensore dell’Amiens. L’attore ha dichiarato di essere un grande appassionato di calcio, e di essere fiero che il figlio abbia trovato la sua strada proprio in questo sport.

4. Reciterà nel film di Mattia Torre. Parlando di figli, l’attore sarà tra i protagonisti del film Figli, atteso per il 23 gennaio 2020 e dove reciterà accanto agli attori Valerio Mastandrea, Paola Cortellesi e Stefano Fresi. Tratto da un monologo scritto da Mattia Torre, il film affronta con un tocco originale il mondo della genitorialità, tra le gioie e le frustrazioni.

Paolo Calabresi in Le Iene

5. Fa parte del noto programma televisivo. Nel 2008 l’attore è entrato a far parte del programma Le Iene, per cui ha condotto numerosi servizi, il più delle volte travestito per non rendersi riconoscibile. Particolarmente apprezzato dal pubblico, e ben calato nel ruolo, a partire dal 2016 l’attore subentra alla conduzione del programma.

Paolo Calabresi in Baby

6. Ha recitato nella prima stagione della serie Netflix. L’attore ha preso parte alla prima stagione di Baby, ricoprendo il ruolo di Saverio. Egli è il proprietario del locale dove le due protagoniste iniziano ad attirare i primi clienti, ed è proprio lui a sfruttare la loro bellezza intuendo di poterne ricavare qualcosa. Il personaggio è stato definito come uno dei più loschi nella carriera di Calabresi.

Paolo Calabresi in Boris

7. Biascica è il personaggio che più ha amato interpretare. Calabresi ha dichiarato di essere particolarmente devoto al personaggio di Biascica, burbero elettricista della serie Boris. L’attore ha infatti affermato che è il ruolo che rifarebbe per tutta la vita, affascinato dalla sua tenerezza rinchiusa nel corpo di un energumeno.

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Paolo Calabresi in Smetto quando voglio

8. Ha preso parte alla celebre trilogia. Nel 2014 l’attore ricopre il ruolo di Arturo Frantini nel film Smetto quando voglio, e che poi riprenderà anche nei successivi due sequel. Questi è un archeologo che lavora per l’Università, sfruttato e malpagato. Per cambiare la propria condizione deciderà di unirsi ad altri laureati disperati nella realizzazione di una nuova droga con cui poter diventare ricchi.

Paolo Calabresi imita Nicolas Cage

9. Ha imitato il celebre attore. Nel 2008 l’attore diventa celebre per la sua imitazione dell’attore Nicolas Cage. Nei suoi panni, Calabresi si è inoltre riuscito a entrare nello stadio dove si giocava la partita Real Madrid contro Roma, la squadra preferita dall’attore. Già nel 2000 Calabresi aveva messo in atto un simile scherzo, venendo invitato ad assistere alla partita Milan contro Roma.

Paolo Calabresi età e altezza

10. Paolo Calabresi è nato a Roma, in Italia, il 17 giugno 1964. L’altezza complessiva dell’attore è di 190 centimetri.

Fonte: IMDb

 

 
 

Paolo Bonolis racconta la sua esperienza sul set di Tom & Jerry

In occasione dell’arrivo in streaming di Tom & Jerry, ecco cosa ha raccontato Paolo Bonolis, che ha un piccolo cameo nel film Warner Bros.

Tom & Jerry, il film diretto da Tim Story con i due iconici rivali protagonisti in un’avventura inedita, arriva in Italia in esclusiva digitale da giovedì 18 marzo, disponibile per l’acquisto e il noleggio premium su tutte le principali piattaforme digitali.

Tom & Jerry, recensione del film di Tim Story

Tom & Jerry è interpretato da Chloë Grace Moretz (“Cattivi Vicini 2”, “La Famiglia Addams”), Michael Peña, (“Cesar Chavez”, “American Hustle”, “Ant-Man”), Colin Jost (“Single ma non troppo”, “Saturday Night Live”), Rob Delaney (“Deadpool 2”, “Fast & Furious: Hobbs & Shaw”), Pallavi Sharda (“Lion”), Jordan Bolger (“Peaky Blinders”), Patsy Ferran (“Darkest Hour”), Nicky Jam (“Nicky Jam: El Ganador”), Bobby Cannavale (“The Irishman”, “Ant-Man and the Wasp”), Lil Rel Howery (“Judas and the Black Messiah”, “Angry Birds 2 – Nemici amici per sempre”), e Ken Jeong (“Crazy & Rich”, “Una Notte da Leoni”, “Transformers 3”).

 
 

Paola Minaccioni: 10 cose che non sai sull’attrice

Paola Minaccioni nel film Magnifica Presenza
Paola Minaccioni nel film Magnifica Presenza

Si parla tanto di attori e attrici d’oltreoceano e troppo poco delle star che abbiamo qui a due passi da casa. Il cinema italiano, così come la televisione, straripano di talenti e oggi vi parliamo proprio di uno di questi, l’attrice, comica e conduttrice Paola Minaccioni.

Venite a scoprire con noi, quindi, tutto quello che c’è da sapere su Paola Minaccioni.

Paola Minaccioni biografia e formazione

10. Nata a Roma il 25 settembre del 1971, Paola Minaccioni ha sempre avuto una grande passione per la recitazione. Dopo aver avuto una formazione prettamente classica, la Minaccioni entra al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e nel frattempo frequenta il laboratorio di Serena Dandini. Qui Paola si destreggia tra cinema, teatro, televisione e cabaret, imparando a muoversi tra i vari generi e tecniche recitative.

9. Della sua vita privata si parla poco poiché l’attrice pare sia una persona molto riservata. Sappiamo a oggi che Paola Minaccioni non ha né marito né figli ma potrebbe esserci un grande amore nella sua vita che l’attrice vuole tenere privato. All’età di quasi cinquant’anni, la Minaccioni si gode la vita e ricerca la felicità da sola. In una recente intervista per Vanity Fair, l’attrice ha dichiarato:

“ […] Anche se il mio motore della mia è stato sempre quello di vivere le vite degli altri. Ma oggi non cerco altre strade. Il mio obiettivo? Migliorare la mia vita, viverla al meglio. […] (La mia idea di felicità è) L’esercizio di stare da sola, l’imparare a stare da sola. Non che non mi voglia aprire a una relazione, a un amore, ma in questo momento il traguardo è quando mi sveglio al mattino piena di gioia. Da sola e senza un motivo apparente. Quando si diventa grandi, non si può più sprecare il tempo a stare male”. [Fonte Vanity Fair]

Paola Minaccioni film: tra cinema e tv

8. Dopo aver fatto il suo debutto in teatro nei primi anni novanta, Paola Minaccioni prosegue la sua carriera tra cinema e tv. Il suo primo film per il grande schermo risale al 1993 quando viene scelta per il cast di Le Donne Non Vogliono Più, diretto da Pino Quartullo.

7. Parallelamente al cinema, la Minaccioni comincia anche a muovere i suoi primi passi in tv. Tra la fine degli anni novanta e i primi anni del duemila, l’attrice partecipa a trasmissione televisive come Avanti Un Altro (1994), Due Sul Divano (2002), Visitors (2003) e Bulldozer (2003-2005).

6. Ma l’avvenimento che cambia radicalmente la vita e sopratutto la carriera di Paola Minaccioni è l’incontro con Ferzan Ozpetek. Nel 2003, infatti, l’attrice entra nel cast del film Cuore Sacro, uno se non il suo primo vero progetto importante per il grande schermo.

5. La collaborazione con Ozpetek, tuttavia, non si limita solo a Cuore Sacro. Negli anni successivi la Minaccioni continua a lavorare per il regista a film di successo come Mine Vaganti (2010), Allacciate le Cinture (2014) e Magnifica Presenza (2012).

Il film Magnifica Presenza racconta la storia di Pietro (Elio Germano), un giovane pasticciere gay di Catania, che decide di lasciare la Sicilia alla volta di Roma per realizzare il suo sogno nel cassetto: diventare un attore. Pietro quindi parte e si trasferisce nella Capitale, ospitato dalla cugina Maria (Paola Minaccioni), e comincia a lavorare in un panificio per contribuire alle spese. Dopo poco, Pietro riesce a lasciare casa della cugina e prende in affitto un piccolo appartamento che più tardi scoprirà essere infestato dai fantasmi…

E’ proprio questo strano film tragicomico a portare la Minaccioni alla gloria. L’attrice riceve ben due candidature come miglior attrice non protagonista per il Nastro d’Argento e il Ciak d’Oro.

Paola Minaccioni filmografia

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5. Naturalmente portata per il genere comedy, Paola Minaccioni ha collaborato con tantissimi registi, alcuni dei quali hanno accompagnato tutta la sua carriera. Oltre ad Ozpetek, l’attrice ha lavorato molto con Fausto Brizzi a film come Notte Prima degli Esami – Oggi (2007), Ex (2009) e Pazza di Me (2013). Anche Carlo Vanzina è stata una figura registica molto presente nella carriera della Minaccioni che ha recitato in film come Un’estate Al Mare (2008), Un Matrimonio da Favola (2014), Torno Indietro e Cambio Vita (2015) e Miami Beach (2016).

4. Uno dei progetti più interessanti della carriera di Paola Minaccioni risale al 2012 quando Matteo Garrone le offre una parte, seppur minore, nel suo nuovo film dal titolo Reality.

Il film racconta la storia di Luciano (Aniello Arena), un pescivendolo napoletano, con un grande sogno nel cassetto: diventare una star della televisione. Abituato a esibirsi spesso davanti alla su pescheria e in occasione di cerimonie, un giorno Luciano, spinto anche da amici e parenti, decide di partecipare ai provini per il Grande Fratello. Ma l’attesa diventa per lui una vera e propria tortura; prigioniero di uno stato di completa ossessione e paranoia, Luciano comincia a confondere realtà e finzione fino a perdere completamente il lume della ragione.

L’ultimo progetto di Paola Minaccioni risale al 2019, anno in cui partecipa al film di Riccardo Milano dal titolo Ma Cosa Ci Dice il Cervello.

Paola Minaccioni in Il ruggito del coniglio

3. Gli amanti della radio e delle strisce d’intrattenimento, di sicuro conoscono Il Ruggito del Coniglio. In onda dal 1995 su Radio 2, la trasmissione, condotta da Antonello Dose e Marco Presta, tiene compagnia a tutti i radioascoltatori reinterpretando le maggiori notizie quotidiane con tanta ironia. Il programma, in onda tutti i giorni – dal lunedì al venerdì dalle 7:50 fino alle 10:30 e il sabato e la domenica dalle 10:37 alle 11:30 – si serve degli interventi esterni dei radioascoltatori che spesso vengono invitati a commentare il diretta o a raccontare le proprie esperienze, senza dimenticare un tocco di humor.

Dopo aver condotto RTL 102.5 per anni, adesso Paola Minaccioni fa parte della grande famiglia de Il Ruggito del Coniglio. Grazie alla trasmissione, l’attrice ha potuto sperimentare tutto il suo repertorio comico. La Minaccioni, infatti, si occupa di una piccola porzione di programma chiamata Ada Magic in cui dà improbabili consigli per gli acquisti; inoltre, Paola spesso interviene in trasmissione con i suoi numerosi sketch comici, interpretando vari personaggi.

Paola Minaccioni personaggi

2. Se la comicità è un’arte, Paola Minaccioni è molto vicina all’essere definita un’artista. Famosa sia al cinema che in tv, l’attrice però dà il meglio di sé proprio alla radio. Grazie a Radio 2 e Il Ruggito del Coniglio, la Minaccioni ha portato in radio alcune delle sue imitazioni migliori. Tra queste ricordiamo quella di Sabrina Ferilli, Melania Trump, Giorgia Meloni, Irene Pivetti e molte altre ancora.

In più, Paola ha anche dato vita a personaggi del tutto inediti come Ada Magic, un’improbabile televenditrice, Niculina, un’operatrice call center dall’accento bizzarro, Putrida, una rapper romana un po’ troppo naif e tanti altri.

Paola Minaccioni è su Instagram

1. Per restare sempre informati sulla vita privata e professionale di Paola Minaccioni, vi invitiamo a seguire il suo account Instagram, costantemente aggiornato e pieno di riflessioni quotidiane e di stralci di cinema e tv.

Fonte: Wiki, IMDB, RaiPlayRadio, Vanity Fair

 
 

Paola Malanga è la nuova Direttrice Artistica della Festa del Cinema di Roma

Paola Malanga è la nuova Direttrice Artistica della Festa del Cinema di Roma. L’ha nominata oggi, martedì 29 marzo 2022, il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Cinema per Roma presieduto da Gian Luca Farinelli (in rappresentanza di Roma Capitale) e composto da Valerio Toniolo (Camera di Commercio di Roma), Laura Delli Colli (Regione Lazio), Daniele Pitteri (Fondazione Musica per Roma) e Nicola Maccanico (Cinecittà S.p.A. in rappresentanza del Ministero della Cultura).

Giornalista e critica cinematografica, tra i fondatori della rivista Duel e tra i principali collaboratori di Paolo Mereghetti per il Dizionario dei Film, autrice di celebri saggi su alcuni grandi autori del cinema mondiale e vicedirettrice di Rai Cinema, Paola Malanga sarà Direttrice Artistica della Festa del Cinema per il triennio 2022-2024.

“È per me un grande onore ricevere quest’incarico, prestigioso e inaspettato, da Gian Luca Farinelli, neo Presidente della Fondazione Cinema per Roma, che ringrazio, insieme ai membri del Consiglio di Amministrazione, per la fiducia e il coraggio di una scelta inedita – dichiara Paola Malanga – Accolgo questa sfida importante con l’entusiasmo e l’amore per il cinema che da oltre trent’anni caratterizzano il mio lavoro, nella consapevolezza del momento storico che il settore cinematografico e la città di Roma stanno attraversando per costruire un futuro al passo coi tempi. Ci aspettano ora mesi di lavoro intenso, sicuramente appassionante, il cui baricentro sarà il cinema in tutte le sue sfumature, in una delle poche città al mondo protagoniste della storia del cinema”.

PAOLA MALANGA

Milanese, classe 1966, attualmente è Vice Direttore di RaiCinema, Responsabile dell’Area Prodotto (Produzione cinema, Acquisizioni cinema e tv, Prodotto estero per la distribuzione), a diretto riporto dell’Amministratore Delegato.

Di formazione umanistica, si è specializzata in ambito cinematografico attraverso attività giornalistiche, editoriali e di collaborazione ai festival di cinema più importanti prima di approdare a Rai Cinema, nel 2000, in qualità di dirigente esperta di prodotto.

Nel 1993, insieme a Gianni Canova, è stata tra i fondatori di Duel, rivista di cinema e televisione, dal 1992 al 2000 ha collaborato stabilmente al Dizionario dei Film di Paolo Mereghetti e dal 1996 al 2000 a Ciak sotto la direzione di Piera Detassis; nel 1996 ha pubblicato Tutto il cinema di Truffaut (Baldini e Castoldi), riedito nel febbraio 2022 come Il cinema di Truffaut in occasione dei 90 anni del regista, e nel 1998 Marco Bellocchio. Catalogo ragionato(edizioni Olivares) per la prima retrospettiva mondiale dedicata all’autore tenutasi al Festival di Locarno sotto la direzione di Marco Muller.

  • Nel 1999 ha fatto parte della giuria del Festival Internazionale del Cinema di Cannes, presieduta da Michel Piccoli, per l’assegnazione della Caméra d’or alla migliore opera prima.
  • Dal 2000 al 2013 ha lavorato a Rai Cinema come responsabile di Valutazione Prodotto Acquisti Free Tv, Acquisizioni Full Rights e responsabile di Documentari e Innovazione Prodotto.
  • Dal 2007 al 2011 ha fatto parte del Consiglio di Amministrazione di 01 Distribution.
  • Dal 2013 al 2015 è stata Vice Direttore di Rai5 in occasione del restyling culturale del canale.
  • Nel 2015 è tornata a Rai Cinema in qualità di Vice Direttore, Responsabile dell’Area Prodotto che comprende Produzioni e Acquisizioni.
  • Nel 2016 ha partecipato per RAI al Tavolo Tecnico sui Documentari, sezione Industria Creativa, in occasione della Consultazione sul Servizio Pubblico Radio-Tv per la nuova concessione, organizzata dal Ministero per lo Sviluppo Economico.

Esperta di storytelling nelle sue varie declinazioni editoriali, capace di dialogare efficacemente con autori e produttori italiani e incisiva nell’individuare nuovi talenti, profonda conoscitrice dei mercati nazionali e internazionali e abile nel condurre negoziazioni complesse, valente nell’organizzare e coordinare armoniosamente il lavoro di squadra in settori diversi, coinvolgendo e motivando i collaboratori al raggiungimento degli obiettivi, nel corso di oltre vent’anni di esperienza dirigenziale presso Rai Cinema e Rai ha ampliato e perfezionato le proprie competenze sia di prodotto che manageriali, affrontando le sfide strategiche dei mutati scenari culturali e di business con risultati agevolmente riscontrabili nel contesto professionale in cui opera.

 
 

Paola Cortellesi: 10 cose che non sai sull’attrice

Paola Cortellesi film

Paola Cortellesi è una di quelle attrici che ha fatto parte del cinema italiano recente, soprattutto per quanto riguarda i film commedia. L’attrice, che si è imposta dapprima nel panorama televisivo, ha sempre dimostrato le sue abilità, diventando una delle professioniste più apprezzate dagli spettatori italiani.

Ecco dieci cose da sapere su Paola Cortellesi.

Paola Cortellesi: i suoi film

1. I film e la carriera. La carriera cinematografica dell’attrice è iniziata nel 2000, quando appare in Chiedimi se sono felice, per poi apparire in Un altr’anno e poi cresco (2000), Amarsi può darsi (2001), Passato prossimo (2002), Tu la conosci Claudia? (2004), Piano, solo (2007) e La fisica dell’acqua (2009). In seguito, recita in Maschi contro femmine (2010), Femmine contro maschi (2011), Nessuno mi può giudicare (2011), C’è chi dice no (2011), Un boss in salotto (2014), Sotto una buona stella (2015), Scusate se esisto! (2014) e Meraviglioso Boccaccio (2015). Tra i suoi ultimi film, vi sono Gli ultimi saranno ultimi (2015), Qualcosa di nuovo (2016), Mamma o papà? (2017), Come un gatto in tangenziale (2017), La Befana vien di notte (2018), Ma cosa ci dice il cervello (2019), Figli (2020) e Come un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia di morto (2021).

2. Ha lavorato per alcuni progetti dedicati al piccolo schermo. L’attrice ha sempre prestato le proprie capacità recitative per il cinema, ma non solo. Infatti, ha fatto parte di alcuni progetti destinati al piccolo schermo, apparendo nella miniserie Maria Montessori – Una vita per i bambini (2007) e Le cose che restano (2010). Dal 2020 è protagonista della serie di genere poliziesco Petra, di cui è attualmente in lavorazione una seconda stagione.

3. È un’abile doppiatrice. Nel corso della sua carriera, l’attrice ha vestito spesso dei panni diversi da quelli soliti di attrice. Infatti, ha indossato molte volte i panni di doppiatrice, prestando la propria voce per film di animazione come Stuart Little 2 (1999), Il re ed io (1999), Persepolis (2007), Cars 2 (2011), Il piccolo principe (2015) e I primitivi (2018). Inoltre, ha contribuito alla narrazione del documentario L’incredibile viaggio della tartaruga (2009). Nel 2020 ha dato voce al celebre personaggio 22 del film d’animazione Pixar Soul.

paola cortellesiPaola Cortellesi: il marito, il matrimonio e la figlia

4. È sposata da qualche anno. L’attrice si è sposata nel 2011 con il regista Riccardo Milani. In realtà, prima di sposarsi i due erano fidanzati già da nove anni, per un totale di 17 anni insieme, sempre con una forte intesa e mai una crisi. Ad oggi sono numerosi i film in cui Milani ha diretto la Cortellesi, ovvero: Il posto dell’anima, Piano, solo, Scusate se esisto!, Mamma o papà?, Come un gatto in tangenziale, Ma cosa ci dice il cervello e Come un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto.

5. È madre di una bambina. Dall’unione con il suo attuale marito, l’attrice ha dato alla luce una bambina, Laura, nata il 24 gennaio del 2013. La Cortellesi si è da quel momento impegnata affinché la figlia non finisse sovraesposta mediaticamente per via del suo mestiere e di quello del marito, che comportano naturalmente una certa invadenza da parte dei media.

Paola Cortellesi in Come un gatto in tangenziale

6. Ha costruito il personaggio grazie ad alcune interviste. Nel film Come un gatto in tangenziale, la Cortellesi interpreta Monica, donna dura e stravagante proveniente dal quartiere Bastogi. L’attrice ha raccontato che per poter costruire una personalità che risultasse autentica è andata a condurre delle interviste con vere donne residenti in quel quartiere di borgata e tra queste alcune hanno ispirato il carattere, l’abbigliamento e il modo di fare del suo personaggio.

paola cortellesi

Paola Cortellesi in La Befana vien di notte

7. È stata diverse ore al trucco. Per interpretare la Befana, l’attrice si è dovuta sottoporre a diverse ore di trucco. Tuttavia, per lei non è stata proprio una sfida: “Io l’ho fatto per tanto tempo con le parodie. Ero abituata. Certo è che il lavoro che si fa per la televisione è un lavoro che dura sempre diverse ore, ma dura meno di quello che serve per fare un film per il grande schermo. […] Ci volevano cinque ore di applicazione, prima delle dieci ore di riprese. Dopo le cinque ore si iniziava il lavoro. Era abbastanza impegnativo come lavoro, però per una cosa bellissima. È stancante, ma quando vedi il risultato pazzesco, è una grande soddisfazione”.

8. Ha adorato l’idea che fosse un film per tutti. L’attrice ha detto sì al ruolo per il target di riferimento, non solo per bambini, ma anche per gli adulti. Oltre al fatto che uno dei pochi film di genere, la cosa che ha adorato l’attrice è che i bambini avessero un film a loro dedicato, ma anche adatto per le persone che li avrebbero accompagnati al cinema.

Paola Cortellesi: i premi vinti

9. Ha vinto diversi premi. Nel corso della sua carriera, l’attrice è stata candidata a diversi premi, vincendone alcuni. Infatti, nel 2018 ha vinto un Globo d’oro, un Nastro d’argento e un Ciak d’oro per la Miglior attrice protagonista in Come un gatto in tangenziale, mentre nel 2011 ha vinto un David di Donatello per la Miglior attrice protagonista in Nessuno mi può giudicare. Inoltre, ha vinto un Ciak d’oro nel 2011 come Personaggio dell’anno e nel 2015 si è aggiudicata il Premio Nino Manfredi ai Nastri d’argento.

Paola Cortellesi: età e altezza

10. Paola Cortellesi è nata il 24 novembre del 1973 a Roma, nel Lazio. La sua altezza complessiva corrisponde a 172 centimetri.

Fonte: IMDb

 
 

Paola Cortellesi: “La mia Befana è una grande donna, anzi due.”

paola cortellesi

La mia Befana è una grande donna, anzi due.” Esordisce così Paola Cortellesi, quando la incontriamo per farci raccontare qualche segreto in più del suo ultimo film, La Befana vien di Notte, diretto da Michele Soavi e con Stefano Fresi (qui la nostra intervista) nel ruolo del cattivo.

Luminosa e sorridente, disponibile e professionale, la Cortellesi ha raccontato dell’originale italianità del film, il suo personaggio, il lavoro con gli stunt, lo ore di trucco e la collaborazione alla sceneggiatura.

Cosa ti ha spinto a dire sì a questo ruolo?

Innanzitutto, questo è un film di genere. In Italia ne facciamo pochi, ne importiamo tanto dagli Stati Uniti. Io sono cresciuta con i film di genere, per bambini, i film d’avventura. Questo aveva in sé tantissimi significati; in più era un film di genere ma non prendeva a esempio nessuno, dal momento che la protagonista è tutta italiana, è nostra. Abbiamo fatto un nostro prodotto con un genere che è già negli occhi degli spettatori, ripensato per il nostro Paese.

Mi piaceva che ci fosse un target di bambini ma che fosse anche interessante per gli adulti, perché è ironico, perché la Befana non è un abuona vecchina ma borbotta e dice le parolacce, è un poì verace, e poi perché i bambini hanno un film dedicato a loro, ma che piace anche alle persone che li accmpagnano, perché questo è un film che è fatto per alimentare i sogni e la fantasia. Anche per gli adulti, che si ricordano com’era quando credevi a tutto.

Il film ha richiesto un certo sforzo fisico, immagino.

Certo, le abbiamo fatte benissimo! Certo, siamo stati aiutati dalla EA Stunt di Emiliano Novelli, che è uno stunt coordinator che conosciamo da tanti anni, molto preparato. In alcuni casi ci hanno sostituiti e in altri casi ci hanno insegnato a fare delle cose che fossero credibili. Io, per esempio, sono andata a mimare il volo della scopa sul macomoco, una specie di braccio che ti sbatacchia in giro e tu fingi di volare. Io ero tutta imbracata con intorno il green, dove poi hanno aggiunto la foresta, il vento, gli inseguimenti. Ci hanno imbracati con le corde per le scene in cui “cadevamo”. Per questo ruolo erano cose fondamentali, ma è stato anche molto divertente.

Come è stato avere a che fare con un trucco così importante?

Io l’ho fatto per tanto tempo con le parodie. Ero abituata. Certo è che il lavoro che si fa per la televisione è un lavoro che dura sempre diverse ore, ma dura meno di quello che serve per fare un film per il grande schermo. Lorenzo Tamburini è il truccatore eccezionale del mio make up speciale, mentre Ermanno Spera è il truccatore del film che ha curato anche il look di Stefano (Fresi, ndr). Ci volevano cinque ore di applicazione, prima delle dieci ore di riprese. Dopo le cinque ore si iniziava il lavoro. Era abbastanza impegnativo come lavoro però per una cosa bellissima. È stancante, ma quando vedi il risultato pazzesco, è una grande soddisfazione.

Leggi la recensione de La Befana vien di Notte

Secondo alcuni, sei la moderna Monica Vitti.

No. Monica è un’icona, una grande attrice, un riferimento. Non cerco di imitarla, ma è uno dei riferimenti culturali della nostra storia, anche televisiva e cinematografica. È una donna che ha in sè tutti i registri possibili e che ha avuto modo e coraggio di sperimentarli tutti, non è mai rimasta prigioniera di una etichetta e di un genere. Lei ha in sé tutte le qualità che ammiro in una grande attrice, io non mi paragonerei mai a lei, ma naturalmente mi fa piacere che lo dicano.

Da qualche tempo, tu firmi anche le sceneggiature.

Da vent’anni facevo l’autrice tv, è tutto un altro tipo di scrittura, ma già facevo una cosa del genere. Scrivere una sceneggiatura è più complicato e negli anni ho seguito e imparato, a volte mi è stato anche chiesto di mettere la mia mano, come in questo film, nella sceneggiatura. Mi ha fatto piacere farlo, e così ho cominciato a scriverle io. Per me è una bella soddisfazione, intanto perché mi piace creare storie, quando mi danno fiducia. Poi posso parlare dell’argomento femminile, che mi sta più a cuore.

 
 

Paola Cortellesi racconta il doppiaggio di 22 contro la Terra

paola cortellesi

È disponibile da oggi un nuovo contenuto video che vede Paola Cortellesi rispondere a domande e curiosità dopo la sua nuova esperienza di doppiaggio di 22, la vivace e sarcastica anima protagonista di 22 contro la Terra, il nuovo cortometraggio Disney e Pixar ambientato prima degli eventi di Soul, il film Disney e Pixar vincitore del premio Oscar. Il corto è disponibile da oggi, venerdì 30 aprile, in esclusiva su Disney+.

Paola Cortellesi torna nell’Ante-Mondo per prestare nuovamente la propria voce alla scettica anima 22 che, nel cortometraggio, sfida le regole e si rifiuta di andare sulla Terra, reclutando un gruppo di altre cinque nuove anime nel suo tentativo di ribellione. Tuttavia, mentre le loro azioni portano a risultati inattesi, il piano sovversivo di 22 potrebbe condurre a una sorprendente rivelazione sul significato della vita.

22 contro la Terra è diretto da Kevin Nolting e prodotto da Lourdes Marquez Alba ed è disponibile in streaming solo su Disney+ da oggi, venerdì 30 aprile.

 
 

Paola Cortellesi presidente di Giuria di Roma 2025

Paola Cortellesi
Paola Cortellesi - C'è ancora domani red carpet - Foto di Aurora Leone

L’attrice, regista e sceneggiatrice Paola Cortellesi presiederà la giuria del Concorso Progressive Cinema, la sezione competitiva della Festa del Cinema di Roma. Lo annuncia il Presidente della Fondazione Cinema per Roma, Salvatore Nastasi, su proposta della Direttrice Artistica, Paola Malanga.

Paola Cortellesi torna alla Festa del Cinema dopo lo straordinario successo di C’è ancora domani, pluripremiato film che ha segnato il suo esordio alla regia nel 2023: il titolo si è aggiudicato il Premio speciale della giuria, il Premio del pubblico e la Menzione Speciale Miglior Opera Prima BNL BNP Paribas, divenendo poi uno dei maggiori successi di pubblico dell’intera storia del cinema italiano.

“Sono onorata di essere stata chiamata a presiedere la giuria della Festa del Cinema di Roma – ha dichiarato Paola Cortellesi – Un festival che negli anni ha saputo costruire un’identità forte e coinvolgente, diventando un punto di riferimento per il cinema italiano e internazionale e a cui mi lega una profonda gratitudine. Ringrazio il Presidente della Fondazione Cinema per Roma, Salvatore Nastasi, e la Direttrice Artistica, Paola Malanga, per la fiducia e per questo invito che accolgo con senso di responsabilità e grande entusiasmo”.

“Inauguriamo la ventesima edizione della Festa del Cinema di Roma con un annuncio che ci rende molto orgogliosi – ha detto Salvatore NastasiPaola Cortellesi sarà una presidente di giuria autorevole e competente e la ringrazio di cuore per aver accettato il nostro invito”.

“Dopo Marjane Satrapi, Gael García Bernal e Pablo Trapero, il Concorso della Festa del Cinema vedrà un altro straordinario Presidente di giuria come Paola Cortellesi – ha spiegato Paola Malanga – È per noi motivo di grande soddisfazione accoglierla nuovamente alla Festa dopo aver ospitato, come film di apertura, C’è ancora domani, il suo folgorante esordio alla regia, diventato anche un successo internazionale, accolto con entusiasmo in tutto il mondo. Paola Cortellesi è un’artista di grande sensibilità e di eccezionale talento: siamo certi che il suo sguardo attento, profondo, innovativo, costituisca una splendida garanzia per tutti i film che comporranno il Concorso di questa ventesima edizione”.

 
 

Paola Cortellesi e Alessandro Siani i più letti trai talent dei film delle prossime feste

Paola Cortellesi
Paola Cortellesi - C'è ancora domani red carpet - Foto di Aurora Leone

Con l’anno che sta quasi per finire e il Natale alle porte è tempo dei film delle feste in un anno in cui il cinema ha ripreso ad essere un’esperienza cool, le sale sono tornate a riempirsi e il fenomeno C’è ancora domani di Paola Cortellesi con i quasi 31 milioni di incasso ha già superato i circa 28 milioni di Oppenheimer e rischia di diventare il primo incasso dell’anno davanti a Barbie e ai suoi oltre 32 milioni di box- office. Ci aspettano delle festività ricche di film per tutti i gusti e target: in attesa di capire a gennaio quali saranno i film più visti al cinema nelle prossime settimane, ecco i risultati di una peculiare analisi relativa ai titoli in programmazione nei giorni di festa e ai loro protagonisti per capire in che direzione si sta orientando ad oggi l’attenzione della rete (dato che il possibile successo di un film dipende anche da quanto il film stesso, il regista o il cast creino un interesse mediatico che potrebbe spingere all’acquisto del biglietto).

Per il mondo del web questo potrebbe essere il Natale di Alessandro Siani: secondo Taboola, piattaforma leader mondiale nell’offerta di raccomandazioni per l’open web, attiva nel consigliare e indirizzare gli utenti alla scoperta di contenuti di loro interesse, l’attore e regista napoletano è il talent più letto negli ultimi 90 giorni relativamente ai film che saranno protagonisti delle feste.

Taboola ha analizzato i dati sulle visualizzazioni delle pagine di tutti gli editori italiani con cui collabora per evidenziare che alla data del 19 dicembre nella sezione Arte e Intrattenimento il protagonista davanti e dietro la macchina da presa di Succede solo nelle migliori famiglie (in uscita il 1 gennaio) è stato letto 177.000 volte, quasi l’80% di volte in più di Pio & Amedeo (protagonisti di Come può uno scoglio, al cinema dal 28 dicembre, che sono stati letti 99.000 volte) e del risultato di Adagio di Stefano Sollima (che ha un risultato aggregato tra nome film, regista e cast di 90.000 visualizzazioni) e 2.8 volte in più di Ficarra e Picone (che totalizzano 64.000 visualizzazioni tra loro e il nome del loro film Santocielo uscito in sala da qualche giorno) e del duo Fabio De Luigi e Stefano Accorsi (che sono stati letti un totale di 65.000 volte e sono in uscita il 1 gennaio con 50 km all’ora), mentre Diego Abatantuono nel cast di Improvvisamente a Natale mi sposo  ha registrato 45.000 visualizzazioni.

Sul versante internazionale grande aspettativa per Ferrari di Michael Mann (già nelle sale da settimana scorsa) che grazie a un cast stellare totalizza 114.000 visualizzazioni, ma grande attesa anche per il nuovo capitolo Aquaman e il Regno Perduto il cui titolo è stato letto 63.000 volte (90.000 contando anche il nome di Jason Momoa), seguito da Wish della Disney letto 59.000 volte, e Wonka (visualizzato 29.000 volte ma numero che sale a 71.000 se considerato anche Timothée Chalamet).

Un campionato a parte invece è quello di Paola Cortellesi visualizzata ben 1.1 milioni di volte e la cui sua sorprendente opera prima C’è ancora domani è stata letta 118.000 volte, ma il suo film è ormai in testa alle classifiche da 8 settimane e questo giustifica il dominio della readership sui siti web. Ora non ci resta che aspettare il responso del pubblico.

La classifica dei talent e film italiani delle feste più letti negli ultimi 90 giorni nella categoria Arte e Intrattenimento – classifica delle visualizzazioni di pagine

  1. Paola Cortellesi + C’è ancora domani – 1.218.000
  2. Alessandro Siani – 177.000
  3. Pio & Amedeo – 99.000
  4. Adagio di Stefano Sollima (regista, cast e titolo) – 90.000
  5. Fabio De Luigi + Stefano Accorsi – 65.000
  6. Ficarra e Picone + Santocielo – 64.000
  7. Diego Abatantuono – 45.000

La classifica dei talent e film internazionali delle feste più letti negli ultimi 90 giorni nella categoria Art and Entertainment – classifica delle visualizzazioni di pagine

  1. Ferrari di Michael Mann (regista, cast e titolo) – 114.000
  2. Jason Momoa Aquaman e il Regno Perduto – 90.000
  3. Wonka + Chalamet – 71.000
  4. Wish – 59.000
 
 

Pantera Nera in The Avengers 2? Una possibilità!

pantera-neraIl film su Pantera Nera è uno dei più chiacchierati nei corridoi della Marvel Studios. Il film è molto atteso e sicuramente avrà un nutrito seguito di cine-nerd che vorranno vederlo sul grande schermo. Ieri l’attori Morris Chestnut, che vedremo presto in Kick Ass 2, ha twittato una frase che ha generato scompigli e curiosità trai suoi followers: “è tempo di prendere confidenza con il personaggio di Pantera Nera!”. Che l’attore abbia già ottenuto la parte? o che sia solo in lizza per il ruolo? Quello che è certo è che nel twitt c’era della verità, dal momento che è sparito quasi subito. Tuttavia, un commento di un fan (“non vedo l’ora di vedere questo film: Pantera Nera”) ha generato altro interesse verso la questione, infatti Chestnut ha risposto: “Pantera Nera potrebbe essere prima in The Avengers 2“.

Che il super eroe dalle sembianze feline sia la prossima guest star nel ritorno dei Vendicatori al cinema? Sarà proprio lo stesso Morris ad interpretare il gattone nero? Purtroppo non possiamo saperlo con esattezza, per il momento, ma sicuramente vi terremo aggiornati!Vi ricordiamo che il film Marvel, The Avengers 2 è in programma per un’uscita prevista per il 1 Maggio 2015. Tutte le info utili sul film nella nostra scheda: The Avengers 2. Per tutte le news sul film invece vi rimandiamo al nostro speciale: The Avengers 2. Mentre per gli altri film dell’Universo Marvle vi segnaliamo i nostri speciali: Captain AmericaIron Man 3 e Thor 2.Fonte: Everyeye

 
 

Pantafa: trailer e poster del film di Emanuele Scarigi

Ecco il trailer e il poster di Pantafa, il nuovo film di Emanuele Scarigi con Kasia Smutniak, che arriva al cinema il prossimo 30 marzo, distribuito da Fandango.

Pantafa, la trama

Marta si trasferisce insieme a sua figlia Nina a Malanotte, un piccolo paese di montagna. La bambina da qualche tempo soffre di paralisi ipnagogiche, un disturbo del sonno che può portare ad avere stati allucinatori, e Marta ha pensato che un po’ di aria di montagna e di lontananza dalla frenesia cittadina possano giovare alla piccola. La casa in cui si trasferiscono però è tutt’altro che accogliente e per le strade di Malanotte non si vedono mai bambini. I sintomi di Nina cominciano a peggiorare già dalla prima notte, la bambina fa incubi sempre più vividi in cui una figura spettrale le si siede sul petto, la immobilizza e le ruba il respiro. Per Marta, madre sola in un paese che le appare sempre più sinistro, sarà ogni giorno più difficile trovare il modo di fare la cosa migliore per la sua bambina.

Pantafa, il poster

 
 

Pantafa: dal 30 marzo al cinema il film con Kasia Smutniak

Pantafa film 2022
foto di Christian Nosel

Arriva il 30 marzo al cinema Pantafa, il film di Emanuele Scaringi con Kasia Smutniak, Greta Santi, Mario Sgueglia, Betti Pedrazzi, Mauro Marino, Giuseppe Cederna e con Francesco Colella. Il film è stato scritto da Tiziana TrianaVanessa Picciarelli ed Emanuele Scaringi e prodotto da Fandango con Rai Cinema e distribuito da Fandango. E’ stato presentato al 40º Torino Film Festival nella sezione Crazies.

Pantafa, la trama del film

Marta si trasferisce insieme a sua figlia Nina a Malanotte, un piccolo paese di montagna. La bambina da qualche tempo soffre di paralisi ipnagogiche, un disturbo del sonno che può portare ad avere stati allucinatori, e Marta ha pensato che un po’ di aria di montagna e di lontananza dalla frenesia cittadina possano giovare alla piccola. La casa in cui si trasferiscono però è tutt’altro che accogliente e per le strade di Malanotte non si vedono mai bambini. I sintomi di Nina cominciano a peggiorare già dalla prima notte, la bambina fa incubi sempre più vividi in cui una figura spettrale le si siede sul petto, la immobilizza e le ruba il respiro. Per Marta, madre sola in un paese che le appare sempre più sinistro, sarà ogni giorno più difficile trovare il modo di fare la cosa migliore per la sua bambina.

 
 

Pantafa, al via le riprese dell’horror con Kasia Smutniak

Pantafa film 2022
foto di Christian Nosel

Sono finite le riprese di Pantafa, un film di Emanuele Scaringi con Kasia Smutniak,  Greta Santi, Mario Sgueglia, Mauro Marino, Giuseppe Cederna, Betti Pedrazzi  con la partecipazione di Francesco Colella.

Pantafa è scritto da Tiziana Triana, Vanessa Picciarelli ed Emanuele Scaringi ed è  prodotto da Fandango con Rai Cinema. In questo film horror, dalle atmosfere profondamente suggestive anche grazie ai costumi di Gabriella Pescucci, angoscianti disturbi del sonno vengono affiancati a oscure leggende popolari per raccontare la storia inquietante di una mamma che cerca di fare la cosa migliore per il bene della propria bambina.

La trama

In Pantafa Marta si trasferisce insieme a sua figlia Nina a Malanotte, un piccolo paese di montagna. La bambina da qualche tempo soffre di paralisi ipnagogiche, un disturbo del sonno che può portare ad avere stati allucinatori, e Marta ha pensato che un po’ di aria di montagna e di lontananza dalla frenesia cittadina possano giovare alla piccola. La casa in cui si trasferiscono però è tutt’altro che accogliente e per le strade di Malanotte non si vedono mai bambini. I sintomi di Nina cominciano a peggiorare già dalla prima notte, la bambina fa incubi sempre più vividi in cui una figura spettrale le si siede sul petto, la immobilizza e le ruba il respiro. Per Marta, madre sola in un paese che le appare sempre più sinistro, sarà ogni giorno più difficile trovare il modo di fare la cosa migliore per la sua bambina.

 
 

Pantafa gratis al cinema con Cinefilos.it

Pantafa film 2022
foto di Christian Nosel

Cinefilos.it offre la possibilità di vedere al cinema, gratis, Pantafa, il nuovo film di Emanuele Scaringi, con protagoniste Kasia Smutniak e Greta Santi.

Ecco le città in cui sarà possibile partecipare alle anteprime:

ROMA
 
– CINEMA GIULIO CESARE
Giovedì 30 marzo 10 biglietti (5 nominativi)
Venerdì 31 marzo 20 biglietti (10 nominativi)
Sabato 1 aprile 30 biglietti (15 nominativi)
Domenica 2 aprile 10 biglietti (5 nominativi)
 
– CINEMA EURCINE
Giovedì 30 marzo 10 biglietti (5 nominativi)
Venerdì 31 marzo 20 biglietti (10 nominativi)
Sabato 1 aprile 30 biglietti (15 nominativi)
Domenica 2 aprile 10 biglietti (5 nominativi)
 
BOLOGNA
 
– CINEMA ODEON
Giovedì 30 marzo 10 biglietti (5 nominativi)
Venerdì 31 marzo 20 biglietti (10 nominativi)
Sabato 1 aprile 30 biglietti (15 nominativi)
Domenica 2 aprile 20 biglietti (10 nominativi)
 
TORINO 
 
– CINEMA GREENWICH
Giovedì 30 marzo 10 biglietti (5 nominativi)
Venerdì 31 marzo 20 biglietti (10 nominativi)
Sabato 1 aprile 30 biglietti (15 nominativi)
Domenica 2 aprile 20 biglietti (10 nominativi)
FIRENZE
-SPAZIO ALFIERI
Giovedì 30 marzo 10 biglietti (5 nominativi)
Venerdì 31 marzo 20 biglietti (10 nominativi)
Sabato 1 aprile 30 biglietti (15 nominativi)
Domenica 2 aprile 20 biglietti (10 nominativi)
MILANO
-PLINIUS
Giovedì 30 marzo 10 biglietti (5 nominativi)
Venerdì 31 marzo 20 biglietti (10 nominativi)
Sabato 1 aprile 30 biglietti (15 nominativi)
Domenica 2 aprile 20 biglietti (10 nominativi)

I biglietti saranno validi per qualsiasi spettacolo di giovedì 30 e venerdì 31 marzo, sabato 1 e domenica 2 aprile e potranno essere richiesti, fino ad esaurimento, inviando una email a [email protected] in cui andranno specificati il giorno in cui si intende utilizzare i biglietti e un secondo giorno alternativo nel caso per il giorno prescelto non ci sia più disponibilità di posto.

NB: riceveranno risposta solo gli assegnatari dei biglietti.

Gli orari delle proiezioni andranno consultati direttamente sui siti dei cinema.

È di fondamentale importanza che nell’email venga evidenziato che si sta chiedendo l’invito via CINEFILOS.

I biglietti potranno essere ritirati direttamente alla cassa dei cinema presentando la email di conferma ricevuta unitamente ad un documento di identità.

Pantafa, il trailer

 
 

Pannofino sull’insuccesso di Boris – il film

Durante la conferenza stampa del nuovo film “Faccio un salto all’Avana”, Francesco Pannofino, a una domanda relativa allo scarso successo del film Boris, risponde con testuali parole: “ Mi sento di dire che è stata colpa di una promozione e di una distribuzione sbagliate …

portate avanti dalla 01 distribution. Difatti il film era pronto da tempo e non mi sono mai spiegato il motivo per cui è stato deciso di farlo uscire ad Aprile, per di più abbiamo avuto la sfortuna che il finesettimana in cui è uscito il film ha coinciso con il grande caldo in tutta Italia. Inoltre anche il manifesto non rendeva l’idea del film ma richiamava il simbolo del pesce di Boris che solo chi ha seguito la serie tv ne ha capito il senso. Molti, li ho sentiti, lo indicavano come un film pasquale”.

 
 

Panini Comics torna al Lucca Comics & Games 2022

Lucca Comics & Games 2022

L’attesa è finalmente terminata! Lucca Comics & Games 2022 sarà di scena da venerdì 28 ottobre a martedì 1° novembre e promette di essere ricca di appuntamenti imperdibili e grandi novità targate Panini Comics, che torna alla convention in presenza dopo due anni di assenza. Al nuovo padiglione Panini, con i suoi 1000 mq. allestiti negli spazi dell’Ex Cavallerizza (di fronte al Baluardo San Donato), troveranno spazio le anteprime più attese e i firmacopie con i più amati ospiti italiani e internazionali. Tra leggende come John Romita Jr. e Atsushi Ohkubo, i tanti eventi e le grandi novità del fumetto, ogni lettore troverà pane per i suoi denti. 

Per celebrare Spider-Man e il suo sessantesimo anniversario, Panini Comics – in collaborazione con Lucca Comics & Games – ha invitato John Romita Jr., uno dei moderni maestri dei comics, figlio del leggendario John Romita Sr., ex direttore artistico della Marvel e leggenda vivente del fumetto. La giornata di lunedì 31 ottobre si aprirà con il suo imperdibile showcase dove, attraverso i disegni, racconterà al pubblico la sua storia e il suo lavoro di disegnatore per Marvel e DC. I prodotti novità legati al suo arrivo sono ben due: il volume The Marvel Art of John Romita Jr., e la sua copertina variant di Amazing Spider-Man 1. Romita Jr. firma anche la splendida copertina variant del primo albo del nuovo rilancio di Daredevil, scritto da Chip Zdarsky e disegnato da Marco Checchetto (che sarà presente a sua volta al Padiglione Panini). A festeggiare Spider-Man ci sarà anche Gabriele Dell’Otto, che ha realizzato la copertina inedita dell’albo di figurine per i 60 anni del Tessiragnatele. È dedicato invece ai Fantastici Quattro l’albo celebrativo Speciale Anniversario, la cui cover italiana è firmata da Leo Ortolani e ambientata a Lucca. Il volume racchiude due delle loro storie più iconiche ridisegnate da alcuni dei migliori artisti dei comics: Pepe Larraz, Kim Jacinto, Carlos Pacheco, Walter Simonson, gli italianissimi Marco Checchetto, Alessandro Cappuccio, Simone Di Meo, Stefano Caselli e ovviamente Leo Ortolani.

Per conoscere in anteprima le prossime novità editoriali della Casa delle Idee, i fan Marvel più curiosi non devono prendere impegni di sabato pomeriggio: nella conferenza L’Universo Marvel – Vi Eravamo Mancati? si torna a raccontare di persona il futuro dell’Universo Marvel in Italia, dal Giorno del Giudizio in avanti. Infine, per gli aspiranti fumettisti, l’Editor in Chief della Marvel Chester B. Cebulski sarà impegnato in attività di scouting in Area Pro, oltre ad essere presente al Padiglione Panini per i firmacopie e l’incontro con i fan.

Per la prima volta, Panini Comics porta in fiera come editore i volumi DC e grande è l’attesa per Lee Bermejo, autore di opere straordinarie come Batman: Dannato, Batman/Deathblow, Luthor e Joker (entrato nella lista dei best seller del New York Times). Batman: Dannato verrà presentato per l’occasione in una pregiata edizione di grande formato in bianco e nero con cover inedita realizzata da Bermejo, che sarà anche protagonista dello showcase in programma nel pomeriggio di venerdì 28. Anche il disegnatore Carmine Di Giandomenico sarà presente al Padiglione Panini assieme a Batman: Il Cavaliere 1, una nuova rivisitazione delle origini firmata da Chip Zdarsky che modernizza il passato del Cavaliere Oscuro. A chiudere gli appuntamenti lucchesi con Panini DC sarà L’universo DC – Crisi nelle Lucche infinite, la prima conferenza di annunci in presenza dedicata alla linea editoriale di Batman e Superman, in programma martedì mattina: un evento nell’evento, in cui scoprire il futuro dell’universo DC.

Grande attenzione, poi, sul mondo dei manga. Venerdì 28 si aprirà con la conferenza Manga Evolution!, una prospettiva sulle novità editoriali Planet Manga del 2023. Tra gli ospiti più attesi di questa edizione di LCG 2022 c’è sicuramente Atsushi Ohkubo, autore di Soul Eater e Fire Force. A questi due titoli sono dedicate alcune delle novità speciali Planet Manga, come Soul Eater Ultimate Deluxe Edition, la nuovissima edizionedefinitiva di un classico degli shonen; Fire Force – The Art of Atsushi Ohkubo, l’artbook che presenta immagini della serie in gran parte inedite in Italia, raccolte per la prima volta in un volume esclusivo e l’esplosiva variant del numero uno della serie Fire Force 1 – Adra Burst Variant. Ai fan desiderosi di incontrarlo sono dedicati due appuntamenti nelle mattine del 29 e 30 ottobre: l’incontro con i lettori in programma per sabato (con sopresa finale!) e lo showcase di domenica, dove sarà possibile ammirare il sensei all’opera.

Panini Comics porta a Lucca anche grandi nomi del fumetto italiano e nuovi progetti originali tutti da scoprire, a partire da Loon, serie scritta dalla star di Webtoon Giulia Zucca. I suoi personaggi danno vita a una storia densa di malizia, magia e mistero, da scoprire in fiera con il primo volume, disponibile in edizione regular e anche con una splendida copertina variant disegnata dalla superstar del fumetto Mirka Andolfo, che presentarà in anteprima anche il primo numero di ControNatura –  Sangue Blu. A presenziare al Padiglione Panini con le loro opere saranno anche Matteo Casali e Federica Croci con il secondo volume del fumetto/gioco di ruolo Dhakajaar; Fabio Guaglione e Bruno Frenda (all’esordio nel panorama fumettistico italiano) per Carnivalia, terzo tassello del grande universo narrativo iniziato con Quarantine Prophets e Marco B. Bucci e Jacopo Camagni, autori della saga di successo internazionale Nomen Omen, il cui secondo arco narrativo prosegue con Arcadia 2, in versione regular e variant. Non mancano poi i graditi ritorni in formato integrale e deluxe di opere originali come Life Zero Omnibus, il capolavoro sci-fi di Stefano Vietti e Marco Checchetto, Avarat a colori di Leo Ortolani e Somnia – Artefici di Sogni, il manga italiano del collaudato duo Liza E. Anzen e Federica Di Meo, ora in versione omnibus.

Domenica 30 mattina, il direttore editoriale Marco M. Lupoi e i coordinatori Panini Comics terranno la conferenza di annunci Un multiverso di fumetti, un incontro che permetterà ai più curiosi di sbirciare nei piani editoriali del 2023, da Star Wars a Conan, passando tra le costellazioni del fumetto indipendente americano, il fumetto francese e i progetti originali italiani.

Grande spazio anche per Disney con tanti ospiti straordinari che affascineranno tutti gli amanti dei celebri Topi e Paperi. Nel pomeriggio di venerdì 28, all’interno della conferenza Scrivere Disegnando, Corrado Mastantuono e Marco Gervasio dialogheranno di affinità e divergenze nel pensare, scrivere e disegnare storie per il settimanale Topolino. Anche lunedì 31 ottobre sarà ricco di appuntamenti per i fan Disney: si parte la mattina in compagnia del Direttore di Topolino Alex Bertani che presenterà un’overview delle prossime storie e uscite del settimanale e i mensili Disney, per poi arrivare allo showcase pomeridiano di Silvio Camboni che, in occasione della fiera, ha realizzato una cover variant speciale di Topolino 3493, oltre al terzo volume del grandioso Il Viaggio Straordinario, la serie a fumetti da lui disegnata e sceneggiata da Denis-Pierre Filippi. Tra gli altri autori Disney presenti al Padiglione Panini non mancheranno Silvia Ziche, Giorgio Cavazzano (che ha realizzato la variant cover in esclusiva per Lucca Comics & Games 2022 di Topolino 3492), Fabio Celoni, Andrea Freccero, Paolo Mottura, Marco Nucci, Corrado Mastantuono e Federico Bertolucci.

Anche le figurine abbracciano il fumetto nella sezione del Padiglione dedicata a Panini Collectibles!  Da non perdere le collezioni in uscita in anteprima a Lucca Comics & Games 2022: Harry Potter Evolution Trading Card – una raccolta di trading card che ripercorrono l’evoluzione dei personaggi preferiti della saga di Harry Potter – e I mille volti di Diabolik, una pregiata collezione di sticker & card per celebrare i 60 anni del Re del Terrore. Ma non è finita qui, One Piece raddoppia a Lucca Comics & Games: in uscita la collezione di sticker & card dedicata alla Summit War e… in super esclusiva ONE PIECE: RED Limited Edition Collectors’ Box, prezioso cofanetto metallizzato con 20 card esclusive del film! E ancora tanto altro… Spider-Man 60th Anniversary, Super Mario, Stranger Things, Casa Di Carta, World Cup Sticker e World Cup Adrenalyn.

Infine, presso lo stand Panini Kids al Real Collegio, saranno presenti per i più piccoli tanti laboratori e attività legate alle property più amate (Spider-Man, Pokémon, Barbie, Masha e Orso, Rainbow High, Disney e Peppa Pig). Tra le attività proposte, anche il laboratorio con l’autore di Topolino Marco Gervasio.

 
 

Panini Comics presenta: MARVEL MUST HAVE

marvel must have

Marvel Must Have: il nome di questa collana dice già tutto. Una raccolta di imperdibili capolavori in edizione cartonata, pensati e creati per tutti i lettori. Questa serie di volumi autoconclusivi editi da Panini Comics è ideale per chi si avvicina per la prima volta all’Universo a fumetti Marvel e rappresenta allo stesso tempo la perfetta occasione per tutti i Marvel Fan per costruirsi la propria libreria definitiva Marvel.

Si parte a luglio con Civil War (che ha ispirato il film Captain America: Civil War), Avengers Divisi e Spider-Man: Spider-Verse (nel quale ritroverete molti personaggi comparsi nel lungometraggio animato Spider-Man: un Nuovo Universo). Si proseguirà nei mesi successivi con altri grandi successi della Casa delle Idee, come Vecchio Logan, Deadpool uccide l’Universo Marvel, L’ascesa di Thanos, Daredevil: L’uomo senza paura, Ultimate Comics: Miles Morales, Ms. Marvel, La morte di Wolverine, Planet Hulk, Il guanto dell’Infinito e tanti altri ancora.

Ogni volume della collana Marvel Must Have include ricchi apparati redazionali che aiutano a orientarsi nella continuity di questo grande universo a fumetti. Iniziare a leggere Marvel non è mai stato così facile!

 

Prezzo volumi collana: € 15,00 – 20,00

Pagine: da 176 a 208

Rilegatura: Cartonato

Formato: cm 17×26

Interni: A colori

Distribuzione: Libreria, fumetteria, online

Uscita: 16 luglio

 
 

Panini comics celebra gli 80 anni di Flash a Lucca Changes

panini comics

In occasione di Lucca Changes 2020, l’edizione rinnovata e ripensata del community event internazionale dedicato al fumetto, al gioco, all’animazione e all’immaginario fantasy, Panini Comics celebra gli 80 anni di Flash, l’eroe apparso per la prima volta in America nel 1940 sulla testata Flash Comics che nel tempo si è modernizzato e trasformato, rinnovando i suoi tratti inconfondibili ma restando fedele al suo DNA.

Per celebrare al meglio il Velocista Scarlatto, Panini Comics – in sinergia con MINI – ha coinvolto Carmine Di Giandomenico, uno dei disegnatori italiani più noti e attivi all’estero, che ha grande familiarità con Flash, avendone disegnato oltre 34 numeri. Il supereroe DC appare quindi magicamente e velocemente, grazie a Di Giandomenico, sulla carrozzeria della Nuova MINI Full Electric: due vere icone di stile, linearità e – senza dubbio – velocità.

Il Flash di Carmine Di Giandomenico è un corridore che fa esplodere ogni pagina con il suo dinamismo, pur rimanendo fedele agli elementi chiave del personaggio, a partire dal costume. Carmine Di Giandomenico ha sì disegnato il Velocista Scarlatto, ma ne ha fatte proprie anche alcune peculiarità, come la velocità: nel 2016 infatti ha conquistato un importante record mondiale realizzando ben 56 tavole in sole 48 ore (e con cinque ore di anticipo rispetto a quanto preventivato). Un traguardo unico, tipico di chi possiede le caratteristiche dei supereroi, come quelli del Multiverso DC Comics che lui ben conosce, che gli è valso l’appellativo di “disegnatore più veloce del mondo”.

Il lavoro svolto su MINI Full Electric da Di Giandomenico è una reinterpretazione della copertina dello storico numero 123 del personaggio, disegnata da Carmine Infantino, in cui si incontrano la versione classica – o golden age – del personaggio, Jay Garrick e la sua incarnazione moderna, Barry Allen, reso ormai famosissimo da film e serie tv. Sullo sfondo, come nella copertina originale, la città che accomuna tutte le avventure di Flash, Central City. Carmine di Giandomenico ha unito ad un segno molto plastico e dinamico una velocità prodigiosa, proprio come il Velocista Scarlatto, disegnando interamente la MINI Full Electric in sole 10 ore ed utilizzando una tecnica mista.

https://www.facebook.com/cinefilos.it/videos/367567674467456/

 
 

Panic: recensione della serie Amazon Prime Video

Panic recensione serie tv

Disponibile dal 28 maggio su Prime Video, Panic è la nuova serie in dieci episodi di un’ora prodotta dallo streamer. Basata sull’omonimo romanzo, Panic si pone in una terra di mezzo tra avventura adrenalina e racconto di formazione, sullo stile di Stand By Me, ovvero l’ultima estate nel paesino d’origine, dopo il diploma e prima del college, per un gruppo di adolescenti che sognano un futuro migliore. 

La serie è stata ideata e scritta da Lauren Oliver, che compare anche tra gli executive producer con Joe Roth, Jeff Kirschenbaum e Adam Schroeder. Lynley Bird e Alyssa Altman sono co-executive producers, mentre la produzione è Amazon Studios. I protagonisti sono Olivia Welch, che interpreta la combattiva Heather Nill, Mike Faist è invece il misterioso Dodge Mason, Jessica Sula è Natalie Williams, migliore amica di Heather, ma con dei segreti inconfessabili, Camron Jones interpreta invece Bishop Mason, che con Natalie e Heather forma un terzetto inseparabile, ma la cui amicizia sarà messa a dura prova. Chiudono il cast principale Ray Nicholson, che interpreta Ray Hall, ed è un brillante figlio d’arte (il cognome, Nicholson, dovrebbe accendere qualche spia) e Enrique Murciano, lo sceriffo Cortez, che vigila sulla città, con lui, menzioniamo anche Moira Kelly, che interpreta sua moglie nella serie, ma che ricordiamo principalmente per il ruolo di Donna Hayward nel cult Fuoco Cammina con me.

La trama di Panic

La storia di Panic si svolge in una cittadina del Texas in cui ogni estate i neodiplomati si cimentano in una serie di sfide a eliminazione. Si tratta di un gioco che mette alla prova i loro nervi e le loro paure, un gioco che qualche volta costa la vita a chi vi partecipa, ma questo non conta, perché il vincitore riceve un premio in denaro, e questa è una motivazione sufficiente per i ragazzi che sperano in una vita migliore al di fuori del loro paesino abbandonato. È una motivazione sufficiente per Haether e Natalie, amiche per la pelle, che si trovano a giocare, l’una contro l’altra, a questo gioco senza esclusione di colpi. Ma quest’anno qualcosa è cambiato: nuovi concorrenti misteriosi, un’ombra dal passato, giudici che cambiano le regole in corsa, la polizia che ce la mette tutta per intralciare questi pericolosi giochi da ragazzi. 

La posta in gioco non è mai stata così alta e tutto, in Panic, è diventato ancora più pericoloso. I contendenti dovranno affrontare le loro paure più profonde e oscure e saranno costretti a decidere quanto sono disposti a rischiare per vincere e sopravvivere. Le premesse sono avvincenti e sicuramente il cast, inclusivo e multietnico, dà una marcia in più a questa storia emozionante e avvincente. Drammaturgicamente però, Panic non presenta niente di nuovo se non una serie di situazioni derivative messe insieme con intelligenza. E infatti è proprio il cast a fare la differenza, il carisma dei giovani interpreti e soprattutto le dinamiche da soap che coinvolgono lo spettatore molto più che le prove all’ultimo sangue del gioco protagonista della serie.

Alla fine, quel gioco, quelle prove, sono solo una scusa, un McGuffin per introdurci in una piccola comunità di provincia dove povertà e segreti rischiano di soffocare il futuro di giovani promettenti che aspirano a una vita nuova, migliore. Siamo proprio dalle parti di Stand By Me, l’ultima estate prima del grande passo, dell’età adulta. Panic è un’avventura che intrattiene con efficacia grazie al mix di elementi che mette inciampo, tra primi amori ed esperienze sessuali, segreti inconfessabili, desideri aspirazionali, voglia di cambiare la propria sorte, vita di provincia e autodeterminazione di adolescenti promettenti. Dal 28 maggio disponibile su Amazon Prime Video.

 
 

Panic Attack – short film

Panic Attack – short film

 
 

Pane al limone con semi di papavero: dal cast alle location, tutto quello che c’è da sapere

Pane al limone con semi di papavero storia vera

Popolare esordio letterario proveniente dalla Spagna, quello di Pane al limone con semi di papavero scritto da Cristina Campos è un racconto che offre figure femminili complesse pronte a riappropriarsi della propria vita e della propria indipendenza dopo anni di taciuta passività. È però anche un racconto sulla forza del passato e della necessità di venire a patti con esso per poter essere certi di andare avanti. Divenuto un caso editoriale, questo romanzo è poi stato adattato anche per lo schermo nel 2021.

Il regista Benito Zambrano, ricostruendo la vicenda della Campos con atmosfere e toni che ricordano quelli di film come Chocolat e Amore cucina e curry, dà dunque vita ad un film che tra luoghi di straordinaria bellezza, forti emozioni e sapori e profumi che sembra quasi di poter percepire attraverso lo schermo, non manca di suscitare l’interesse di ogni appassionato di questo genere di racconti, che tra dramma, commedia e – in questo caso – sorellanza, non mancano di rivolgersi ad un ampio pubblico.

In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Pane al limone con semi di papavero. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle location dove si sono svolte le riprese. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Pane al limone con semi di papavero location

La trama di Pane al limone con semi di papavero 

Protagoniste del film sono Anna e Marina, due sorelle che non si vedono da molti anni e che si ritrovano a un bivio nelle loro vite. Marina è una dottoressa che lavora per una ONG in Africa insieme al suo fidanzato Mathias, affrontando sfide quotidiane per salvare vite umane in un remoto villaggio. Anna è invece intrappolata in un matrimonio senza amore con Armando, un uomo i cui fallimenti professionali hanno logorato ulteriormente la loro relazione.

Le vite di Anna e Marina prendono una svolta inaspettata quando ricevono in eredità da una donna misteriosa una panetteria in una piccola cittadina sull’isola di Maiorca. Questa inaspettata occasione porta Anna e Marina a ritrovarsi sull’isola della Baleari, ponendo le basi per una rinnovata unione che nessuna delle due avrebbe potuto prevedere. Mentre Anna e Marina iniziano a scavare nel passato per svelare il mistero nascosto dietro l’eredità del loro enigmatico benefattore, scoprono controversie familiari sepolte da tempo e ricordi dolorosi.

Il cast del film e le location dove è stato girato

Ad interpretare Marina vi è l’attrice Elia Galera, celebre per il ruolo della dottoressa Claudia Castilla nella serie Hospital Central. Nel ruolo della sorella Anna, invece, vi è l’attrice Eva Martín, celebre per il ruolo di Cruz Ezquerdo nella soap opera La promessa. Nei ruoli dei mariti Mathias e Armando, invece, vi sono gli attori Tommy Schlesser e Pere Arquillué. Completano il cast Marilú Marini nel ruolo di Úrsula, Mariona Pagès in quello di Anita e Claudia Faci in quello di Catalina.

Per quanto riguarda le riprese del film, queste si sono svolte in varie location, tra cui il Senegal per le scene iniziali dedicate a Marina e a Valldemossa, piccolo comune sull’Isola di Maiorca nelle Baleari. Risiedono qui poco meno di duemila persone e dal XIX secolo è stata promossa a livello internazionale come luogo di straordinaria bellezza. Si tratta infatti di una destinazione turistica molto attraente, in quanto mostra la cultura spagnola delle origini attraverso negozi, ristoranti e altri locali tipici.

Pane al limone con semi di papavero cast

Il libro di Cristina Campos è ispirato ad una storia vera?

Come anticipato, il film è basato sull’omonimo romanzo d’esordio di Cristina Campos, prima coordinatrice del Festival Internazionale del Cinema di Heidelberg e ora direttrice di casting per lungometraggi e serie TV. Con “Pan de limón con semillas de amapola” – edito in Italia da Giunti con il titolo “Pane al limone con semi di papavero” – ha debuttato anche come scrittrice, vendendo i diritti su questo suo romanzo ancor prima che venisse pubblicato, assicurandosi così una trasposizione cinematografica.

Per essa Campos ha anche collaborato alla scrittura della sceneggiatura ma, come da lei dichiarato, la storia è di pura fantasia e non ci sono riferimenti ad una storia vera. La scrittrice aveva infatti il desiderio di realizzare “una storia di amicizia tutta al femminile tra inconfessabili segreti di famiglia e il coraggio di realizzare i propri desideri” (Giunti Editore), ideando dunque da zero le vicende e i personaggi che caratterizzano questo racconto e portano avanti i suoi temi.

Il trailer di Pane al limone con semi di papavero e dove vedere il film in streaming e in TV

Sfortunatamente il film non è presente su nessuna delle piattaforme streaming attualmente attive in Italia. È però presente nel palinsesto televisivo di lunedì 24 giugno alle ore 21:20 su Canale 5. Di conseguenza, per un limitato periodo di tempo sarà presente anche sulla piattaforma Mediaset Play, dove quindi lo si potrà vedere anche oltre il momento della sua messa in onda. Basterà accedere alla piattaforma, completamente gratuita, per trovare il film e far partire la visione.

 
 

Pandorum – L’universo parallelo: trama, cast e curiosità sul film

Pandorum - L'universo parallelo film

Lo spazio profondo è da sempre luogo ideale per storie di carattere thriller o horror. Lo sa bene Ridley Scott, che con il suo Alien ha reso evidenti le potenzialità di tale ambientazione. Negli anni sono così stati realizzati numerosi film incentrati sullo scontro tra umani e creature mostruose nell’oscurità dello spazio, da Doom al più recente Life – Non oltrepassare il limite. Uno dei titoli che ancora oggi entusiasma i fan del genere è però Pandorum – L’universo parallelo. Questo è stato diretto nel 2009 dal regista tedesco Christian Alvart, mentre a produrlo vi è Paul W.S. Anderson, celebre per essere stato il regista della saga di Resident Evil e dei film Alien vs. Predator e Death Race.

La storia è invece stata scritta da Travis Milloy, il quale iniziò a svilupparla già verso la fine degli anni Novanta. Questi era tuttavia convinto che nessuno studios cinematografico avrebbe accettato di produrre il film, e pertanto decise di scriverlo pensandolo come un low-budget, con poche location e per attori non necessariamente noti. Con sua grande sorpresa, la sceneggiatura suscitò l’interesse di Anderson e del produttore Jeremy Bolt, che accettarono di finanziare il film. La storia scritta da Milloy, inoltre, era particolarmente simile ad una già scritta dal regista Alvart e i due decisero così di unirle per dar vita ad un unico film.

Girato con un budget di circa 33 milioni di dollari, Pandorum – L’universo parallelo non ricevette però l’accoglienza di critica e pubblico sperata, arrivando infatti ad un incasso di appena 20 milioni. Quello di Alvart è però un’opera che non manca di offrire, pur con i suoi difetti, buon intrattenimento e suspence e che vanta oggi lo status di cult. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e ai suoi potenziali sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Pandorum – L’universo parallelo: la trama del film

La storia qui narrata si svolge nell’anno XXII secolo, all’interno di una navicella spaziale chiamata Elysium. Qui, due astronauti si risvegliano improvvisamente da un sonno profondo. Si tratta del tenente Payton e del caporale Bower. I due, particolarmente confusi, non riescono a ricordare né perché si trovino lì, né quale sia la loro missione. Circondati dalle tenebre, inizieranno a perlustrare la navicella in cerca di indizi, imbattendosi però in ben altro. Uno strano rumore si rivela infatti essere la prova di un’ulteriore presenza a bordo, che non sembra però avere caratteristiche umane.

Nel tentativo di sfuggire alla misteriosa bestia, Payton e Bower incontreranno anche altri due astronauti, i biologi Nadia e Manh. Con loro, dovranno anche cercare risposte al senso della loro presenza nello spazio. Cercare queste, però, li porterà a scoprire verità particolarmente sconvolgenti, e la loro sopravvivenza si rivelerà a quel punto più importante che mai. A minacciarla vi è però l’oscura creatura, ormai sempre più vicina. Impossibilitati a scappare o nascondersi in eterno, il gruppo dovrà trovare il modo di fronteggiare l’ignoto, nel tentativo di uscirne vincitori.

Pandorum - L'universo parallelo cast

Pandorum – L’universo parallelo: il cast del film

Ad interpretare i personaggi principali, contrariamente a quanto Milloy immaginava, vi sono effettivamente attori particolarmente noti del panorama cinematografico statunitense. A vestire i panni del tenente Payton vi è l’attore Dennis Quaid, il quale si disse affascinato dalle tematiche e dall’atmosfera generale. Ben Foster, noto per film come Hell or High Water e The Program, era invece da subito la prima scelta per il ruolo del caporale Bower. A causa dei continui ritardi nella produzione, tuttavia, Foster ha quasi rischiato di dover rinunciare al film. Egli si è poi dimostrato talmente devoto al personaggio da richiedere, per una particolare scena, di poter mangiare insetti vivi invece di quelli finti, avendo così modo di risultare più realistico.

L’attore Cam Gigandet, noto per aver ricoperto il ruolo di Kevin Volchok nelle ultime due stagioni della serie televisiva The O.C., è invece il caporale Gallo, un altro membro dell’equipaggio dal misterioso comportamento. Ad interpretare i biologi Nadia e Manh vi sono gli attori Antjie Traue, qui al suo primo film statunitense, e Cung Le, noto per essere stato un lottatore di arti marziali miste nella prestigiosa federazione UFC. Il tedesco André Hennicke interpreta il leader delle creature presenti sull’astronave. Lo si può tuttavia vedere ad inizio film senza il trucco prostetico sfoggiato in seguito. La creatura bambina è interpretata invece da Asia Luna Mohmand, figlia del regista. Infine, nei panni di Shepard si ritrova l’attore Norman Reedus, celebre per il ruolo di Darryl in The Walking Dead.

Pandorum – L’universo parallelo: i sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Nonostante il finale del film sia a suo modo conclusivo, questo lascia aperte una serie di questioni che nei piani originali avrebbero dovuto essere affrontate in almeno due sequel. Milloy e Alvart, infatti, avevano ipotizzato il film come il primo di una trilogia. A causa dello scarso risultato al box office, tuttavia, questa non si è mai concretizzata. Esiste però un gruppo Facebook, di cui fanno parte anche lo sceneggiatore e il regista, dove si sostiene ancora oggi la realizzazione di tali film. Alvart ha inoltre confermato l’esistenza di una director’s cut non censurata, la quale tuttavia non è mai stata resa pubblica.

Nella speranza di poter un giorno vedere tali sequel, è intanto possibile fruire di Pandorum – L’universo parallelo grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Chili Cinema, Infinity, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 17 febbraio alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

 
 

Pandorum – L’universo parallelo: recensione del film

Pandorum - L'universo parallelo

Pandorum – L’universo parallelo è il film di fantascienza del 2009 scritto da Travis Milloy, diretto da Christian Alvart e prodotto da Paul W.S. Anderson. Protagonisti Ben Foster e Dennis Quaid.

Ritorna il filone post apocalittico con sprazzi di claustrofobia e qualche pretenzioso sotto testo filosofico più o meno celato, che inevitabilmente posizionano l’horror Pandorum – L’universo parallelo in un preciso angolo della cinematografia di genere, ma che non gli consentono di essere accostato al pietre miliari come Alien.

Pandorum – L’universo parallelo

Tutto sommato da un punto di vista di puro intrattenimento, i risultati che si portano a casa sono anche discreti, ma i livelli di tensione e paura del genere sono del tutto inarrivabili. Ed è proprio questo un limite grosso del film; Il film è privo di qualsiasi forma di originalità nei suoi spunti di sceneggiatura, che inevitabilmente indebolisce anche lo costruzione drammaturgica.

Laddove regge ben poco la storia al contrario molto bene le scenografie e la messa in scena che se non altro è credibile e a tratti diventa anche il pre(testo) narrante che fa da sostegno alle precarie vicende. Nel complesso, Ben Foster si muove con la discreta abilità che oramai gli viene riconosciuta, Dennis Quaid al contrario è rigido e con mestiere riesce a cavarsela; la semi sconosciuta Antje Traue si fa notare per l’atletismo e per i suoi splendidi occhioni azzurri che non passano inosservati. In definitiva il film rimane ancorato ad una certa incertezza e che non gli permettono di emergere del tutto rimanendo sotto le righe di una certa cinematografia chiamata di “Serie B”.

 
 

Pandora – the World of Avatar: nuovi video esplorano l’attrazione

Ecco nuovi contenuti speciali video che ci portano dentro Pandora The World of Avatar, il parco a tema dedicato all’universo cinematografico creato da James Cameron e che tornerà in sala con almeno altri tre capitoli.

L’attrazione fa parte dei complessi di intrattenimento dei parchi a tema Disney e sarà inaugurato il 27 maggio presso il Disney World’s Animal Kingdom.

Avatar 2 si preannuncia come un’ennesimo caso cinematografico, soprattutto dopo che Avatar aveva gettato le basi per una nuova forma di tecnologia digitale e stereoscopica che avrebbe di li a poco rivoluzionato l’intera industria del cinema. Dunque bisognerà vedere se l’impianto visivo del sequel seguirà le orme del precedente oppure se vi saranno delle nuove importanti innovazioni in tal senso.

Avatar: l’universo di Pandora al Disney’s Animal Kingdom Theme Park

James Cameron ha inoltre già annunciato in maniera alquanto pomposa il progetto per un Avatar 3 e anche un Avatar 4, le cui premesse tuttavia sono ancora lontane dal poter essere realizzate, soprattutto tenendo conto delle già note modalità operative del regista, abituato a lunghe sessioni di prova prima di passare alle riprese vere e proprie.

 
 

Pandora The World of Avatar: primo video dall’attrazione

Avatar sequel

Ecco il primo sguardo ufficiale a Pandora The World of Avatar, il parco a tema dedicato all’universo cinematografico creato da James Cameron e che tornerà in sala con almeno altri tre capitoli.

L’attrazione fa parte dei complessi di intrattenimento dei parchi a tema Disney e sarà inaugurato il 27 maggio presso il Disney World’s Animal Kingdom.

Avatar 2 si preannuncia come un’ennesimo caso cinematografico, soprattutto dopo che Avatar aveva gettato le basi per una nuova forma di tecnologia digitale e stereoscopica che avrebbe di li a poco rivoluzionato l’intera industria del cinema. Dunque bisognerà vedere se l’impianto visivo del sequel seguirà le orme del precedente oppure se vi saranno delle nuove importanti innovazioni in tal senso.

Avatar: l’universo di Pandora al Disney’s Animal Kingdom Theme Park

James Cameron ha inoltre già annunciato in maniera alquanto pomposa il progetto per un Avatar 3 e anche un Avatar 4, le cui premesse tuttavia sono ancora lontane dal poter essere realizzate, soprattutto tenendo conto delle già note modalità operative del regista, abituato a lunghe sessioni di prova prima di passare alle riprese vere e proprie.

Fonte: Disney Parks

 
 

Panama Papers: Steven Soderbergh racconta lo scandalo

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Presentato in anteprima mondiale il 1° settembre 2019 in concorso alla 76ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, Panama Papers (il cui titolo originale è Laundromat), disponibile su Netflix dal prossimo 18 ottobre. Il film, basato sul libro “Secrecy World: Inside the Panama Papers Investigation of Illicit Money Networks and the Global Elite” scritto dal giornalista Premio Pulitzer Jake Bernstein, ripercorre la scoperta del famoso fascicolo contenente i nomi di migliaia di società offshore a Panama che riciclavano e nascondevano denaro. Il film adotta un tono tragicomico ed ha come protagonista la vedova Ellen Martin (Meryl Streep), la quale, dopo aver subito la perdita del marito in occasione di un incidente nel corso di una crociera, non potendo beneficiare dell’assicurazione in quanto coinvolta in una frode, verrà a conoscenza dell’esistenza di una serie di assicurazioni fasulle che hanno a che fare con uno studio legale, Mossack Fonseca, detentore di migliaia di società offshore con sede a Panama con l’obiettivo di aiutare i più ricchi del mondo a diventare ancora più ricchi.

Jürgen Mossack (Gary Oldman) e Ramón Fonseca (Antonio Banderas) sono le menti di questa storia nonché l’emblema della superficialità, dell’avidità, della sete di potere e della non curanza delle leggi. Panama Papers ci conduce all’interno di una storia piena di corruzione, evasione fiscale e illegalità attraverso una narrazione che, grazie ad uno stile grottesco e comico, punta ad evidenziare le falle del sistema giudiziario e politico facile da aggirare e superare. Il motore del film è la sete di giustizia che spinge Ellen a non arrendersi e a lottare con forza per ciò che è giusto e corretto per se stessa e per gli altri. Il film, da buona commedia morale, è una “punizione” per tutti gli azionisti, capi di stato e di governo, funzionari, parenti e collaboratori di ogni sorta che nascondevano i loro beni al controllo statale.

Soderbergh utilizza l’arma dell’umorismo e della commedia nera  per raccontare le storie delle singole persone coinvolte nello scandalo, sia vittime che carnefici. È una storia recente narrata simpaticamente in modo grottesco, esplicito e cattivo, attraverso un stile che riesce a tenere vivo l’interesse del pubblico. Panama Papers vede la partecipazione di un cast eccezionale: Meryl Streep, Gary Oldman, Antonio Banderas, Sharon Stone,  ma anche Jeffrey Wright, Melissa Rauch, Jeff Michalski, Jane Morris, Robert Patrick, David Schwimmer, Cristela Alonzo, Larry Clarke, Will Forte, Chris Parnell, Larry Wilmore, Jessica Allain, Nikki Amuka-Bird, Matthias Schoenaerts, Rosalind Chao, Kunjue Li, Ming LoJames Cromwell.

Panama Papers, recensione del film di Steven Soderergh