Home Blog Pagina 1155

Joker: il film con Joaquin Phoenix verrà presentato a Venezia 76?

0

Joker a Venezia 76? Per ora si tratta soltanto di un’indiscrezione non ufficiale, riportata nelle ultime ore da Deadline, secondo cui la Warner Bros. sarebbe intenzionata a presentare il film di Todd Phillips con Joaquin Phoenix durante la prossima edizione della Mostra del Cinema così da accaparrarsi un posto d’onore nella stagione dei premi (Oscar soprattutto).

È già successo che un cinecomic venisse incluso nella line-up di importanti festival cinematografici (vedi X-Men: Conflitto Finale a Cannes nel 2006, fuori concorso), e portare Joker al Lido sarebbe sicuramente una mossa coraggiosa, ma quante possibilità ci sono che il film riesca a concorrere per il Leone d’Oro.

Sappiamo che la Warner ha prenotato un panel al ComicCon e che Venezia dovrebbe rappresentare il vero trampolino di lancio promozionale, vista l’uscita ad ottobre. Sarà davvero così e il clown principe del crimine sbarcherà alla Mostra?

Leggi anche – Joker: rivelati nuovi dettagli sulla trama

CORRELATI:

Vi ricordiamo che Joker vede nel cast anche Zazie BeetzFrances ConroyBrett CullenDante Pereira-OlsonDouglas Hodge e Josh Pais e che arriverà nelle sale il 4 ottobre 2019, come ufficializzato nelle ultime settimane dalla Warner Bros.

Contrariamente alle altre apparizioni del personaggio nei Batman di Tim Burton, nella trilogia del Cavaliero Oscuro di Christopher Nolan e in Suicide SquadJoker sarà ambientato nel 1980 e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.

Di seguito la prima sinossi ufficiale:

Joker ruota attorno all’iconico arcinemico di Batman ed è una storia originale e autonoma mai vista sul grande schermo. L’esplorazione di Arthur Fleck (Joaquin Phoenix), un uomo trascurato dalla società, non sarà solo lo studio di un personaggio grintoso, ma anche il racconto di un tema molto più ampio.

Fonte: Deadline

Vedova Nera: le nuove foto dal set confermano l’arrivo di Taskmaster?

0

Le nuove foto rubate dal set di Vedova Nera, il film Marvel attualmente in produzione, sembrerebbero aver confermato l’arrivo nel MCU di un noto antagonista dei fumetti che risponde al nome di Taskmaster.

Creato da David Michelinie e George Pérez, il villain debutta sulle pagine The Avengers n. 195 nel maggio 1980, ed è un supercriminale mercenario dotato dell’abilità sovraumana di duplicare alla perfezione i movimenti di chiunque. Per questo motivo viene spesso assoldato come addestratore da varie organizzazioni, tra cui lo S.H.I.E.L.D.

L’attore intravisto durante le riprese di Vedova Nera potrà non avere il tradizionale elmetto a forma di teschio, tuttavia la maschera è molto simile al costume del personaggio originale, quindi è possibile che il suo debutto sul grande schermo coincida con le avventure soliste di Natasha Romanoff.

Resta da capire chi si nasconde sotto gli abiti del misterioso personaggio: forse David Harbor, ingaggiato pochi mesi fa nel cast?

Leggi anche – Vedova Nera: le teorie dei fan sul film solista

Vi ricordiamo che il film vedrà Scarlett Johansson di nuovo protagonista nei panni di Natasha Romanoff, il personaggio introdotto nel MCU da Iron Man 2. Il titolo di lavorazione è “Blue Bayou” e in regia c’è Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel.

La sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David Harbour, Florence Pugh, e Rachel Weisz, ma i loro ruoli non sono stati ancora rivelati.

Al momento non ci sono ulteriori aggiornamenti sul film, né sui personaggi o le direzioni della trama. Lo studio è invece determinato a mantenere la massima segretezza intorno al progetto che, come saprete, rivedrà la Johansson nei panni della spia sovietica Natasha Romanoff presumibilmente prima degli eventi che l’hanno portata a diventare un membro del team dei Vendicatori.

Fonte: Twitter

Spider-Man: ecco come Tom Holland beve dentro alla Spider-tuta!

0
Spider-Man: ecco come Tom Holland beve dentro alla Spider-tuta!

Tutti gli attori che interpretano ruoli da supereroi hanno una cosa in comune: la scomodità della loro tuta. L’indumento, spesso imbottito per fingere muscolature sovrumane e sempre ingombranti e pesanti, non permette sempre movimenti agili agli attori che lo indossa, per non parlare del problema di mangiare, bere e fare pipì con addosso uno di questi costumi/trappola.

Sul suo account Instagram, il regista di Spider-Man: Far From Home, Jon Watts, ha svelato come Tom Holland, mentre indossa la tuta dell’Uomo Ragno, beve, idratandosi tra le riprese.

Una lunga cannuccia che dal bicchiere passa per la cavità oculare del costume!

La domanda che sorge spontaneamente è se esiste un altro sistema di tubi e scappatoie per aggirare un altro problema che potrebbe verificarsi a fronte di questa… idratazione!

Spider-Man: Far From Home, ecco perché è l’ultimo film della Fase 3

CORRELATI:

Diretto ancora una volta da Jon Watts, il cinecomic arriverà nelle sale il 10 Luglio. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill.

Le riprese del film sono durate circa tre mesi, e nella maggior parte delle foto circolate in rete abbiamo visto Peter Parker alle prese con Michelle (Zendaya). Naturalmente il film vedrà tornare anche Flash Thompson (Tony Revolori) e Ned Leeds (Jacob Batalon), gli altri compagni di scuola di Peter. Ma cosa conosciamo realmente della trama e quali teorie circolano intorno al nuovo titolo dei Marvel Studios?

Billy Drago, morto il cattivo de Gli Intoccabili

0
Billy Drago, morto il cattivo de Gli Intoccabili

Billy Drago è morto all’età di 73 anni. L’attore si è specializzato nel ritrarre i cattivi ed è meglio conosciuto per aver interpretato il gangster Frank Nitti nel film di Brian De Palma del 1987, Gli Intoccabili e il demone della Paura, Barbas, in Streghe.

Tra i molti altri ruoli di Drago ricordiamo quelli per Clint Eastwood in Hill Street giorno e notte del 1985, in X-Files, nella serie antologica di Showtime, Masters of Horror. Secondo Variety, Drago è morto lunedì a Los Angeles per complicazioni derivate da un infarto. La scomparsa dell’attore è stata confermata a EW dal suo rappresentante.

Billy Drago è stato ricordato con affetto dall’attrice Laura Ortiz, che ha lavorato con l’attore nel remake del film horror Le colline hanno gli occhi 2006.

“Sono molto rattristata di apprendere la notizia della scomparsa di Billy Drago”, ha scritto Ortiz su Instagram. “Era un personaggio così straordinario sia dentro che fuori dallo schermo. Quando eravamo in Marocco, spariva e intraprendeva le sue avventure, e nessuno sapeva dove fosse o come raggiungerlo, ma si presentava sempre in orario per lavorare raccontando poi le sue storie incredibili di come si perdeva nel deserto e della gente del posto che incontrava e con cui rimaneva un po’. Fortunata di aver lavorato con te nel mio primo film.

Gli Eterni: Salma Hayek in trattative per il film Marvel?

0

Salma Hayek potrebbe unirsi al cast de Gli Eterni insieme ad Angelina Jolie, Richard Madden e Kumail Nanjiani, e secondo The Wrap si trova attualmente in trattative per ottenere un ruolo (ancora misterioso) nel nuovo film targato Marvel Studios. Ovviamente attendiamo conferme ufficiali.

Le riprese dovrebbero partire a settembre nel Regno Unito con la regia di Chloe Zhao. Diverse fonti ritengono che la Jolie si calerà nei panni di Sersi, eroina creata da Jack Kirby nel 1963 e membro della quarta generazione degli Eterni. Anche Ma Dong-seok, l’attore visto nel thriller apocalittico Train To Busan, sarebbe in trattative.

Per quanto riguarda la presunta protagonista Sersi, sappiamo che nasce come figlia di Helios e Perse, qualche tempo dopo il Grande Cataclisma che distrusse i continenti di Atlantide e Lemuria durante l’era glaciale conosciuta come l’Era Hyborea. Nel periodo trascorso nell’antica Mesopotamia, la donna incontra per la prima volta Captain America, che aveva viaggiato indietro nel tempo.

Insieme a lei potrebbe comparire anche Hercules, personaggio creato nel 1940 e pubblicato all’epoca dalla Timely Comics (divenuta più tardi la Marvel Comics), rilettura della mitologia del Dio Greco attraverso la storia dello scienziato idealista Dottor David, che abbandona la civiltà per allevare suo figlio in nome della perfezione fisica e mentale. Il ragazzo crescerà sull’Isola Artica, fortificando il proprio corpo e imparando a sopportare la fatica, il clima rigido, e sviluppando un’intelligenza pari a quella del padre. E dopo la morte di quest’ultimo, il personaggio viene rintracciato da circensi che lo catturano e lo portano in America per farlo esibire nei loro spettacoli come Hercules, il titano più alto di tutti i tempi.

Il film, secondo gli ultimi aggiornamenti, includerà nel MCU gli esseri superpotenti e quasi immortali conosciuti dai lettori come Eterni e i mostruosi Devianti, creati da esseri cosmici conosciuti come Celestiali. Le fonti hanno inoltre rivelato al The Hollywood Reporter che un aspetto della storia riguarderà la storia d’amore tra Ikaris, un uomo alimentato dall’energia cosmica, e Sersi, eroina che ama muoversi tra gli umani.

La sceneggiatura è stata scritta da Matthew e Ryan Firpo mentre l’uscita nelle sale dovrebbe essere stata fissata al 2020, con il cinecomic che potrebbe vedere in azione il primo eroe apertamente gay della storia.

Gli Eterni: ecco il titolo di lavorazione del film Marvel

Fonte: The Wrap

Spider-Man: Far From Home, la descrizione delle scene post credits – SPOILER

0

Si è svolta a Hollywood, in California, la prima mondiale di Spider-Man: Far From Home e, dopo che il film è stato ufficialmente mostrato al pubblico di invitati, sono inevitabili i primi spoiler. Se è di quelli che avete paura, smettete di leggere l’articolo ora, perché in questa sede troverete la descrizione delle scene post credits di Spider-Man: Far From Home.

I Marvel Studios tornano dunque alla formula con doppia scena aggiuntiva durante e dopo i titoli di coda, con importanti informazioni che vengono rivelate in entrambi i casi, informazioni che contribuiscono a spianare la strada ai prossimi titoli del MCU e alla misteriosa Fase 4. Tuttavia, a differenza di altre scene post credits, nella storia dei film Marvel, in questo caso si tratta di due scene davvero importanti, che rivelano dettagli importanti su ciò che verrà.

Spider-Man: Far From Home sarà quindi la conclusione della “Infinity Saga“, ma queste scene preparano il terreno per quello che verrà dopo, ed è chiaro che il mondo dell’arrampica-muri non sarà più lo stesso.

Ma se non volete sapere nulla di quello che accadrà alla fine del film, non voltate pagina! ATTENZIONE SPOILER!

Toy Story 4: intervista al regista e ai produttori

0
Toy Story 4: intervista al regista e ai produttori

Jonas Rivera‎, Mark Nielson, produttori, e Josh Cooley, regista di Toy Story 4 hanno raccontato il loro lavoro al film, dal 26 giungo in sala.

Toy Story 4, recensione del nuovo film Pixar

Toy Story 4 è il film del 2019 diretto da John Lasseter, Josh Cooley con le voci originali di Tom Hanks, Tim Allen, Don Rickles, Annie Potts, Patricia Arquette.

La sinossi ufficiale: Woody ha sempre saputo quale fosse il suo posto nel mondo e la sua priorità è sempre stata prendersi cura del suo bambino, che si trattasse di Andy o di Bonnie. Quando Forky, il nuovo progetto scolastico di Bonnie trasformato in un giocattolo, si autodefinisce “spazzatura” e non giocattolo, Woody decide di mostrargli gli aspetti positivi di questa nuova vita. Ma quando Bonnie porta con sé tutta la banda di giocattoli in un viaggio con la sua famiglia, Woody fa un’inaspettata deviazione, che lo porta a ritrovare la sua amica scomparsa da tempo, Bo Peep. Dopo aver trascorso anni per conto proprio, lo spirito avventuroso di Bo e la vita “on the road” hanno rovinato la sua porcellana. Woody e Bo scopriranno che le loro rispettive vite come giocattoli sono ormai agli antipodi, ma presto si renderanno conto che questo è l’ultimo dei loro problemi.

L’ultimo dei Mohicani: 10 cose che non sai sul film

L’ultimo dei Mohicani: 10 cose che non sai sul film

L’ultimo dei Mohicani ha segnato una tappa fondamentale nella storia del cinema, soprattutto in quella recente, grazie alla sua sceneggiatura, alla potenza visiva e alle performance spettacolari degli attori che hanno fatto parte del film.

Questo lungometraggio, diretto da Michael Mann e uscito nei cinema nel 1992, ha riscosso un immediato successo in tutto il mondo, forte della trama raccontata e delle emozioni suscitate. Interpretato da Daniel Day-Lewis, il film ha vinto anche un Oscar per il Miglior sonoro nel 1993.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su L’ultimo dei Mohicani.

L’ultimo dei Mohicani film

l'ultimo dei mohicani

1. Ci sono volute diverse notti. Per girare le scena dell’assedio, è stato necessario filmare per diverse notti consecutive. A causa della vasta area interessata, sono stati installati diffusori attorno al campo di battaglia, in modo da poter dare le diverse direzioni alle centinaia di persone appartenenti al cast e alla crew del film.

2. È stato girato nella Carolina del Nord. Uno dei motivi tali per cui si è deciso di girare qui, invece che ha New York, sta nel fatto che secondo il regista, Michael Mann, i boschi della Carolina assomigliavano più alle antiche foreste degli Adirondacks, che hanno ancora tracce del disboscamento avvenuto tra il diciannovesimo ed il ventesimo secolo.

3. Esistono tre versioni del film. Nel corso del tempo, sono state effettuate tre edizioni diverse del film: quella originale, uscita nel 1992, dura 112 minuti, la versione ampliata dal regina del 2001 risulta di 117 minuti, mentre la director’s cut del 2010 dura 114 minuti.

L’ultimo dei Mohicani streaming

4. È disponibile in streaming digitale. Grazie alla sua presenza sulle varie piattaforme di streaming digitale legale, è possibile vedere o rivedere L’ultimo dei Mohicani. Il film, infatti, è disponibile su Rakuten Tv, Chili, iTunes e Tim Vision.

L’ultimo dei Mohicani Colonna sonora

5. Ha ricevuto una nomination ai Golden Globe. Nel 1993, Trevor Jones e Randy Edelman hanno ricevuto una candidatura per questo premio. Entrambi hanno lavorato alla realizzazione della colonna sonora del film.

L’ultimo dei Mohicani cast

l'ultimo dei mohicani

6. Daniel Day-Lewis si è preparato meticolosamente per il ruolo. L’attore è conosciuto per essere uno che si prepara ai ruoli con estrema attenzione. Per questo film, egli ha vissuto nel deserto dove il suo personaggio avrebbe potuto vivere, cacciare e pescare per diversi mesi prima di effettuare le riprese.

7. Girare un film a costo della salute. Questo è quello che è successo a Daniel Day-Lewis, che per il suo ruolo e l’intenso programma di riprese, ha dovuto ricevere delle cure per trattare una forma di claustrofobia e di lievi allucinazioni che si sono manifestate dopo la fine delle riprese.

8. Madaleine Stowe non ha accettato subito. All’inizio, l’attrice non era particolarmente convinta di voler recitare in questo film. Tuttavia, dopo aver realizzato che si trattava di una storia d’amore, accettò di fare un’audizione per il ruolo di Cora Munro.

L’ultimo dei Mohicani trama

9. Un giovane bianco e il suo destino. Il film è ambientato nel 1757, durante la guerra anglo-francese nelle colonie americane. Alcune tribù sono alleate dei francesi, altre degli inglesi, e nel frattempo tre uomini danno la caccia ad un cervo: Chingachgook e suo figlio Uncas, gli ultimi superstiti dei mohicani, e Hawheye, un ragazzo adottato dal capo tribù quando era bambino. Il destino di quest’ultimo è segnato quando incontra il maggiore Duncan Heyward e le giovani Cora e Alice, figlie del colonnello inglese Edmund Munro.

L’ultimo dei Mohicani libro

10. Si basa su un omonimo romanzo. Il film prende spunto dal romanzo di avventura scritto da James Fenimore Cooper nel 1826. Inoltre, in passato c’erano già stati due adattamenti cinematografici, avvenuti nel 1920 e nel 1936, diretti rispettivamente da Clarence Brown-Maurice Tourneur e George B. Seltz.

Fonte: IMDb

Avengers: Endgame torna al cinema il 4 luglio

0
Avengers: Endgame torna al cinema il 4 luglio

Dal 4 luglio Avengers: Endgame torna al cinema. Il successo mondiale Marvel Studios sarà disponibile in sale selezionate e offrirà ai fan nuovi contenuti assolutamente inediti quali un’introduzione del regista Anthony Russo e una scena non definitiva ed eliminata dal film, oltre a un’esclusiva anticipazione dal prossimo film Marvel Studios Spider-Man: Far From Home.

Diretto da Anthony e Joe Russo e prodotto da Kevin FeigeAvengers: Endgame è attualmente in vetta al box office italiano nel 2019 con oltre 29.7 milioni di Euro.

Alla luce degli ultimi risultati al box office e della gara immaginaria con Avatar di James Cameron, che mantiene la vetta dei maggiori incassi della storia del cinema al netto di inflazione e biglietti staccati, questa seconda uscita evento potrebbe senza dubbio permettere al film Marvel di arrivare in vetta alla classifica.

Toy Story 4, da oggi al cinema in 800 copie

Toy Story 4, da oggi al cinema in 800 copie

La più amata banda di giocattoli torna al cinema con un’avventura completamente nuova nel nuovo lungometraggio Disney e Pixar Toy Story 4. Diretto da Josh Cooley e prodotto da Jonas Rivera e Mark Nielsen, il film è da oggi nelle sale italiane distribuito in oltre 800 copie da The Walt Disney Company Italia.

Nella versione italiana di Toy Story 4 un importante cast di voci dà vita ai nuovi giocattoli. Luca Laurenti è Forky, un cucchiaio-forchetta usa e getta trasformato in un giocattolo dalla piccola Bonnie; Corrado Guzzanti è Duke Caboom, un giocattolo degli anni ‘70 che, a cavallo della sua potente motocicletta acrobatica, è sempre pronto a mostrare le proprie pose da stuntman con sicurezza e spavalderia; Rossella Brescia è una ballerina volante tra i giocattoli a disposizione dei bambini nel parco giochi.

Il duo musicale più popolare d’Italia, Benji & Fede, fa uno speciale cameo dando voce a due ranocchiette, fra gli ambiti premi del luna park in cui è ambientata parte della nuova avventura, oltre a interpretare una nuova versione dell’iconico brano firmato da Randy Newman “Hai un Amico in Me” (“You’ve Got a Friend in Me”) che accompagna i titoli di coda del film.

Toy Story 4, recensione del nuovo film Pixar

L’atteso nuovo capitolo della saga vede inoltre il ritorno delle storiche voci di Massimo Dapporto, nei panni dello Space Ranger Buzz Lightyear, e Riccardo Cocciante, ancora una volta interprete della canzone “Hai un Amico in Me” (“You’ve Got a Friend in Me”), presente nel film insieme al nuovissimo brano “Non Permetto” (“I Can’t Let You Throw Yourself Away”). Dopo la scomparsa del celebre e amato conduttore Fabrizio Frizzi, indimenticabile voce italiana di Woody, lo sceriffo cowboy torna sul grande schermo con l’interpretazione di Angelo Maggi, già doppiatore di Tom Hanks, voce originale del personaggio.

Presentato in anteprima a Roma, durante la serata la proiezione del film è stata anticipata in sala da una performance esclusiva di Benji & Fede sul palco con Riccardo Cocciante per interpretare insieme il celebre brano che da sempre accompagna le avventure di Toy Story.

Toy Story 4 è uno dei titoli di punta che vanno ad arricchire l’offerta estiva dell’iniziativa MOVIEMENT, il movimento culturale che promuove cinema tutto l’anno e che vede per la prima volta unito tutto il mondo dell’industria cinematografica. Obiettivo di Moviement è allineare l’Italia al resto del mondo, rilanciando il cinema come forma di intrattenimento, culturale e sociale attivo 12 mesi l’anno, grazie alla sinergia, alla collaborazione e al coordinamento tra distributori, esercenti, produttori e istituzioni.

Ischia Film Festival 2019: il programma della sezione Best of

0
Ischia Film Festival 2019: il programma della sezione Best of

Torna la sezione Best of all’Ischia Film Festival, il meglio del cinema italiano della stagione in sette giorni. Una vetrina fortemente voluta dai direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo che da tre anni porta registi, attori, sceneggiatori, produttori a incontrarsi a Ischia per parlare dello stato di salute della nostra industria e per presentarlo al pubblico del Castello Aragonese. Un momento importante, che ha posizionato l’evento dell’arcipelago delle isole campane tra gli appuntamenti più importanti del panorama festivaliero cinematografico italiano. Per questo, dopo la parata di stelle eccezionale dei primi due anni, anche la diciassettesima edizione non sarà da meno. Andando in ordine sparso:

Valerio Mastandrea, Chiara Martegiani, Alessandro Borghi, Lillo, Violante Placido, Alice Rohrwacher, Walter Veltroni, Stasi & Fontana, Vinicio Marchioni, Massimiliano Bruno, Ilenia Pastorelli, Edoardo De Angelis, Pina Turco, Luca Argentero, Costanza Quatriglio, Paolo Zucca, Alvaro Vitali, Wilma Labate, Nicola Guaglianone, Marina Confalone, Paolo Calabresi.

Tutti insieme per parlare dei loro film, un cartellone che prevede i seguenti titoli:

Ride di Valerio Mastandrea
Domani è un altro giorno di Simone Spada
Sulla mia pelle di Alessio Cremonini
Modalità aereo di Fausto Brizzi
Lazzaro felice di Alice Rohrwacher
Arrivederci Saigon di Wilma Labate
C’è tempo di Walter Veltroni
Bentornato presidente di Giuseppe Stasi e Giancarlo Fontana
Ma cosa ci dice il cervello di Riccardo Milani
Non ci resta che il crimine di Massimiliano Bruno
Il vizio della speranza di Edoardo De Angelis
I moschettieri del re – La penultima missione di Giovanni Veronesi
Copperman di Eros Puglielli
Sembra mio figlio di Costanza Quatriglio
La paranza dei bambini di Claudio Giovannesi
Drive me home di Simone Catania
L’uomo che comprò la luna di Paolo Zucca

Spider-Man: Far From Home, la durata del film conferma una nota teoria

0

La durata di Spider-Man: Far From Home resa ora ufficiale (129 minuti) sembra aver confermato una nota teoria relativa alla frase “I love you 3000” pronunciata in Avengers: Endgame da Morgan, la figlia di Tony Stark, diventata fin da subito una delle più quotate e amate dai fan.

All’epoca dell’uscita in molti si erano chiesti se ci fosse un significato nascosto dietro questa scelta del numero, e secondo le indagini il 3.000 indicava esattamente il totale dei minuti di tutti i film del Marvel Cinematic Universe (compreso anche Far From Home, capitolo conclusivo della Infinity Saga) sommando lo screentime da Iron Man ad oggi.

Qui sotto trovate una tabella esplicativa che mette il punto sulla situazione.

https://twitter.com/AshBoio/status/1123870955028320257?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1123870955028320257&ref_url=https%3A%2F%2Fcomicbook.com%2Fmarvel%2F2019%2F06%2F25%2Fspider-man-far-from-home-runtime-confirms-marvel-fan-theory-mcu%2F

Anthony Russo aveva però rivelato in un’intervista il vero retroscena dietro la battuta, ispirata da un aneddoto relativo alla vita quotidiana di Robert Downey Jr.

Quel “Ti voglio bene 3000” era stato pronunciati da uno dei suoi figli, e l’attore avrebbe convinto gli sceneggiatori di Endgame che quello fosse il modo migliore per arricchire la sequenza. D’altronde non è la prima volta che Downey contribuisce personalmente a modificare o aggiungere qualche sfumatura al personaggio, che nel corso degli ultimi undici anni è cresciuto sullo schermo insieme al suo interprete diventando la figura più iconica del franchise.

Spider-Man: Far From Home, ecco perché è l’ultimo film della Fase 3

CORRELATI:

Diretto ancora una volta da Jon Watts, Spider-Man: Far From Home è arrivato nelle nostre sale il 10 luglio. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill. Jake Gyllenhaal interpreterà invece Quentin Beck, aka Mysterio, uno degli antagonisti più noti dei fumetti su Spidey.

Di seguito la sinossi ufficiale: In seguito agli eventi di Avengers: Endgame, Spider-Man deve rafforzarsi per affrontare nuove minacce in un mondo che non è più quello di prima. ‘Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere’ decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto del gruppo. I propositi di Peter di non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in tutto il continente.

Fonte: Twitter

Infinity Saga: 10 differenze tra film e fumetti

Infinity Saga: 10 differenze tra film e fumetti

Spesso accede che gli adattamenti dei fumetti Marvel per il grande schermo vengano attuati dei cambiamenti rispetto ai personaggi e alle storie originali, non sempre tradotti letteralmente ma comunque fedeli allo spirito degli autori. Lo stesso si può dire per la Infinity Saga, iniziata nel 2008 con Iron Man e culminata quest’anno con Avengers: Endgame.

Ecco allora le 10 differenze più importanti tra film e fumetti:

La Stormbreaker e il suo proprietario

In Thor: Ragnarok c’era stato un piccolo riferimento a Beta Ray Bill, il vero proprietario della Stormbreaker nei fumetti. Quest’arma, forgiata dalla stessa fonte del Mjolnir, è tornata protagonista in Avengers: Infinity War con un aspetto diverso e un nuovo proprietario.

Anche il luogo in cui viene creata è diverso, dando ancora più caratterizzazione a Thor e ai motivi per cui è degno di impugnarla con nuovi obiettivi.

Il valore della gemma dell’anima

La Gemma dell’Anima è alimentato dalla padronanza di chi la usa della Realtà. Può preservare l’anima per permetterle di vivere dopo la morte.

Nei fumetti Infinity War la Gemma dell’Anima fu in realtà la prima ad essere introdotta, posta sulla fronte di Adam Warlock alla sua nascita: quando si rivelò essere viva e affamata di anime, desiderosa di assorbirle nell’idilliaco paradiso del “Mondo delle Anime” contenuto al suo interno, la questione divenne assai interessante. E se Thanos dovesse riuscire a ottenerla nel prossimo film, le conseguenze sarebbero catastrofiche…

La svolta eroica di Nebula

nebula

Essendo una delle figlie di Thanos e unica sopravvissuta della sua famiglia alla Decimazione, Nebula avrebbe dovuto avere un ruolo importante in Endgame. Nel film vediamo certamente due lati convincenti del personaggio, come parti del suo passato con la storia del lavaggio del cervello e cosa l’ha resa una combattente, tuttavia nei fumetti la storia è diversa.

Nebula rimane una vittima suo padre, ma quando decide di rientrare in campo lotta più per se stessa che in modo eroico per gli altri come nei film. Di fatto poi riesce a prendere il guanto dell’infinito dimostrando di essere potenzialmente più pericolosa di Thanos.

L’apparizione di tutti i personaggi

Anche per quanto riguarda i costumi e l’aspetto generale dei personaggi si sono riscontrate diverse differenze, che per alcuni hanno solo migliorato i look stravaganti e poco realistici dei fumetti.

Oltre che eleganti e interessanti, le uniformi hanno reso gli eroi e Thanos ancora più potenti e, in alcuni casi, intimidatori.

I “figli” di Thanos

Alcune parentesi del fumetto di Infinity Gauntlet sono state tradotte al cinema, ma per quanto riguarda l’Ordine Nero, sembra che i Marvel Studios abbiano attinto al nuovo corso della storia editoriale iniziato nel 2013.

Il gruppo presenta però differenze evidenti con l’originale, come Ebony Maw che assume un ruolo di leader nei film, sostituendo Corvus Glaive, o Cull Obsidian che nei fumetti viene chiamato Black Dwarf.

La ricerca delle gemme

In Infinity War Thanos riesce a raccogliere tutte le gemme dell’infinito e ad attuare il suo piano, e proprio come mostrato nel film, anche nei fumetti il villain segue una ricerca simile ma forse ancora più facile.

Invece di combattere i Vendicatori, Thanos si limita a visitare l’universo e i suoi protettori, incluso il Collezionista e il Gran Maestro.

I supereroi coinvolti

La trama di Infinity Gauntlet non presentava la stessa line-up di personaggi dei film, ma anzi comprendeva solo Doctor Strange, Adam Warlock e Silver Surfer.

Il MCU invece ha pescato anche dal bacino delle seconde linee, facendo crescere i protagonisti nel corso del franchise fino al culmine della saga e trovando in Iron Man, Thor e Captain America la magica triade.

Lo schiocco

Lo schiocco è stato senza dubbio uno dei momenti più devastanti del MCU, oltre che della recente storia cinematografica: sullo schermo un soddisfatto Thanos realizzava il suo piano mentre la metà dei supereroi svaniva nel nulla sotto un silenzio assordante.

Nei fumetti però questo gesto si verifica presto nella storia, senza nemmeno dare ai protagonisti l’opportunità di provare a evitarlo: anche lì, come nei film, Iron Man, Thor e Captain America sopravvivono per affrontare il Titano, ma tra i sopravvissuti noti che non sono stati così fortunati al cinema figurano anche Doctor Strange, Scarlet Witch e Spider-Man.

Le motivazioni di Thanos

thanos

Nella trama di Infinity Gauntlet, l’intera motivazione di Thanos per il suo genocidio di massa si basa sulla sua ossessione per Lady Morte, ovvero l’incarnazione della morte di cui il Titano e innamorato, dunque disposto a spazzare via metà dell’universo solo per impressionarla.

Questo retroscena è stato accennato grazie alla prima apparizione di Thanos nel MCU in The Avengers, finendo per rendere il suo piano ancora più complesso e discutibile, oltre che trasformare il villain in qualcosa di estremamente riuscito.

Il finale

L’ultimo atto di Avengers: Endgame comprende un’unica ed epica sequenza d’azione in cui tutti Vendicatori si riuniscono finalmente contro Thanos e il suo esercito.

E per quanto anche i fumetti riescano a conservare la stessa epicità, nulla raggiunge i livelli dell’adattamento cinematografico. Nell’originale poi gli eroi che non sono stati uccisi dallo schiocco vengono rapidamente sopraffatti da Thanos.

Fonte: CBR

Batgirl: la Warner Bros. vuole Daisy Ridley come protagonista?

0

Dopo mesi di silenzio arrivano nuovi aggiornamenti su Batgirl, il progetto che la Warner Bros. sembra aver ripreso in mano dopo l’addio di Joss Whedon e l’arrivo di Christina Hodson, che scriverà la sceneggiatura dopo aver firmato gli script di Birds of PreyBumblebee.

Diverse fonti riportano infatti che lo studio sarebbe ormai prossimo ad annunciare il casting della protagonista, e che Daisy Ridley (Rey nel franchise di Star Wars) è tra le candidate al ruolo insieme a Katherine Langford. Ovviamente si tratta soltanto di rumor non ufficiali, quindi vi invitiamo a prendere la notizia con la dovuta cautela.

La Ridley tornerà a Dicembre nelle sale con Episodio IX: L’Ascesa Di Skywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia, mentre la Langford avrebbe potuto avere un piccolo spazio nella trama di Avengers: Endgame (interpretando la figlia adolescente di Tony Stark) ma la scena è stata esclusa dal montaggio definitivo.

Sarà dunque una tra le due a vestire i panni di Barbara Gordon nel cinecomic?

Vi ricordiamo che la versione della Hodson sarà sicuramente sarà differente dalla prima stesura firmata Whedon. Inoltre sembra chiaro che, dopo il successo di Wonder Woman, la DC Films e la Warner Bros stiano puntando su un franchise al femminile con vari spin-off.

Per quanto riguarda la regia del film, già quando venne annunciato l’addio di Whedon, si parlò della volontà di assumere una regista. Ma chi sono le candidate? In prima linea ci sono Ava Dunernay e Michelle McLaren, ma potrebbero essere considerate persino Katheryn Bigelow Susanne Bier. Fuori quota ma sempre papabili, ci sono Reed Morano e Ana Lily Amirpour.

Insomma, i giochi sono aperti e una nuova regista presto verrà annunciata per il progetto. Questa nuova notizia però non fa certo del bene alla Warner Bros che ancora una volta conferma di non avere progettualità nella programmazione dei suoi progetti.

Batgirl: la sceneggiatrice di Bumblebee per il film

Fonte: We Got This Covered

Loki: per Tom Hiddleston la serie sarà una “nuova partenza” per il personaggio

0

Come annunciato nei mesi scorsi, i Marvel Studios porteranno sulla nuova piattaforma streaming Disney + (in arrivo nel 2019) diverse serie tv dedicate ai personaggi del MCU, tra cui una su Loki. Il Dio dell’Inganno tornerà quindi protagonista anche sul “piccolo” schermo dopo essere apparso in numerosi capitoli cinematografici dell’universo Marvel, e sarà interpretato ancora dall’idolo dei fan Tom Hiddleston.

Proprio l’attore, in una recente intervista con l’Hollywood Reporter, è tornato a parlare dello show promettendo ancora più sorprese e una “nuova partenza”:

Mi sorprende sempre e mi fa piacere il fatto che questi film abbiano a che fare con le persone. Sapevo che Loki era una figura complessa, intelligente ma vulnerabile, arrabbiato e smarrito, problematico e spiritoso. Quindi ho pensato che interpretarlo fosse un’opportunità incredibile cresciuta nel corso del franchise. Non me lo sarei mai aspettato. Mi sento molto fortunato sapendo che questo personaggio sia così connesso con le persone […]

[…] E sulla serie, tutto quello che posso dirvi è che si intitolerà Loki. È una nuova partenza …ma non posso spiegare perché.

Loki: 10 fumetti che la serie di Disney + potrebbe adattare

Nel frattempo continuano i lavori sulla serie spin-off che verrà sviluppata dallo showrunner e sceneggiatore di Rick and MortyMichael Waldron, ingaggiato dai Marvel Studios per scrivere il primo episodio figurando anche come produttore esecutivo.

Avevamo lasciato il personaggio durante il prologo di Avengers: Infinity War, ucciso da Thanos, ma diverse fonti riportano che la serie seguirà Loki in una diversa forma “umana” che influenzerà alcuni eventi storici. Se la notizia dovesse rivelarsi fondata, sarebbe esclusa la possibilità di vedere in azione la versione giovane del villain (smentendo quelle voci sull’arrivo di Kid Loki e del contributo di Hiddleston solo in veste di narratore).

Vi ricordiamo che gli altri titoli in sviluppo, come riportato nelle ultime settimane, saranno dedicati a Scarlet WitchFalcon e Soldato d’Inverno, con tutti gli attori originali confermati.

Creato da Stan Lee, Jack Kirby Larry LieberLoki è uno dei personaggi ricorrenti all’interno dell’universo cinematografico Marvel ed è apparso in ben sei cinecomic dei Marvel Studios. Noto come “Il Dio dell’Inganno“, è stato fra i primi villain davvero apprezzati dai fan grazie soprattutto all’egregia interpretazione a tinte shakespeariane di Tom Hiddleston, l’attore che ne veste i panni da Thor (2011).

Fonte: THR

Spider-Man: Far From Home, ecco perché è l’ultimo film della Fase 3

0

Come dichiarato nei mesi scorsi in contemporanea con l’uscita di Avengers: Endgame sarà Spider-Man: Far From Home, sequel di Homecoming, a chiudere il sipario sulla Fase 3, i cui eventi sono culminati nella battaglia dei Vendicatori contro Thanos con la conclusione della saga delle gemme dell’infinito.

Le ragioni di questa scelta “editoriale” sono state però motivate dal presidente dei Marvel Studios Kevin Feige in una recente intervista:

Mentre stavamo lavorando a Endgame ci siamo resi conto che il vero finale dell’intera Infinity Saga, il film finale della Fase 3, doveva essere Spider-Man: Far From Home, semplicemente perché avremmo perso Tony Stark. E il rapporto tra Peter Parker e Tony è stato così speciale nei cinque film in cui Tom Holland ha interpretato Spider-Man nel MCU, che dovevamo vedere dove era arrivato il suo viaggio, o come Spider-Man usciva dall’ombra del suo mentore diventando il vero eroe che era destinato a essere. Per questo motivo ritengo che Endgame e Far From Home siano essenzialmente due pezzi della stessa storia, e che quella storia non si può dire conclusa fino alla fine del prossimo film“.

Già nei trailer avevamo intravisto i segni dell’elaborazione del lutto per la morte di Iron Man, un evento che sembra abbia scosso il mondo più di quanto immaginassimo: New York, la città dove vive Peter, è tappezzata di murales che raffigurano l’armatura dell’eroe scomparso in Endgame per salvare il destino dell’umanità e sconfiggere Thanos, e andare avanti, almeno per chi lo conosceva bene, è davvero difficile.

Peter affronta il lutto a modo suo, facendo del bene e impedendo al crimine di serpeggiare, eppure sembra che quel vuoto lasciato dall’assenza del suo padre putativo sia incolmabile. Inoltre è interessante notare come questa dinamica della perdita e del lutto per Tony Stark abbia sostituito, nel MCU, quella che lo Spider-Man di Sam Raimi e Marc Webb aveva con lo zio Ben…

Leggi anche – Spider-Man: Far From Home, le teorie che potrebbero avverarsi

CORRELATI:

Diretto ancora una volta da Jon Watts, Spider-Man: Far From Home è arrivato nelle nostre sale il 10 luglio. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill. Jake Gyllenhaal interpreterà invece Quentin Beck, aka Mysterio, uno degli antagonisti più noti dei fumetti su Spidey.

Di seguito la sinossi ufficiale: In seguito agli eventi di Avengers: Endgame, Spider-Man deve rafforzarsi per affrontare nuove minacce in un mondo che non è più quello di prima. ‘Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere’ decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto del gruppo. I propositi di Peter di non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in tutto il continente.

Vedova Nera: Scarlett Johansson in azione sul set nelle nuove foto

0

Continuano tra Ungheria e Regno Unito le riprese di Vedova Nera con Scarlett Johansson impegnata a girare qualche sequenza d’azione insieme a Florence Pugh, che secondo le ultime indiscrezioni dovrebbe interpretare nel film Yelena Belova, ovvero la seconda donna nell’universo Marvel ad assumere l’identità di Black Widow.

Il personaggio originale infatti viene addestrato nella stessa scuola di Natasha (la Stanza Rossa che abbiamo intravisto in Age of Ultron) e nel corso degli anni le due non hanno mai avuto un buon rapporto, tanto da arrivare a scontrarsi in più occasioni.

Intanto dal set sono trapelate nuove immagini della Johansson con quello che sembrerebbe il suo costume da spia, abbastanza simile alle uniformi sfoggiate nel MCU, senza contare l’acconciatura vista di recente in Avengers: Endgame. Ovviamente i dettagli sulla timeline del film restano ancora confusi, e non è chiaro in che momento della storia saranno ambientate le avventure della supereroina.

https://twitter.com/goshromanoff/status/1143238946408865794?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1143238946408865794&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.comicbookmovie.com%2Fblack_widow%2Fblack-widow-star-scarlett-johansson-dons-a-costume-of-sorts-in-these-latest-set-photos-a169110

Leggi anche – Vedova Nera: rivelati possibili dettagli sulla trama del film

Il film attualmente vedrà Scarlett Johansson di nuovo protagonista nei panni di Natasha Romanoff, il personaggio introdotto nel MCU da Iron Man 2. Vi ricordiamo che il titolo di lavorazione è “Blue Bayou” e che in regia c’è Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel.

La sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David Harbour, Florence Pugh, e Rachel Weisz, ma i loro ruoli non sono stati ancora rivelati.

Al momento non ci sono ulteriori aggiornamenti sul film, né sui personaggi o le direzioni della trama. Lo studio è invece determinato a mantenere la massima segretezza intorno al progetto che, come saprete, rivedrà la Johansson nei panni della spia sovietica Natasha Romanoff presumibilmente prima degli eventi che l’hanno portata a diventare un membro del team dei Vendicatori.

Breaking Bad: Aaron Paul e Bryan Cranston confermano la reunion per il film?

0

Il misterioso tweet congiunto di Aaron Paul e Bryan Cranston sta letteralmente facendo impazzire i fan di Breaking Bad, la serie che ha consacrato i due attori e che tornerà al cinema con un film-sequel vero e proprio dedicato al personaggio di Jesse Pinkman.

Una sola parola, “Presto“, allegata alla foto di due asini. Cosa avrà voluto dire l’indimenticabile coppia del piccolo schermo? Forse anticipare, o confermare, l’attesa reunion tra Walter White e il suo discepolo? Chi conosce gli eventi dello show creato da Vince Gilligan sa che il personaggio interpretato da Cranston muore nell’ultimo episodio,  quindi resta da capire in che modo potrebbe tornare in azione.

Tempo fa lo stesso Cranston si era detto disponibile a comparire nel film, sebbene all’epoca non conoscesse i dettagli:

Mi faranno vedere su una lapide o qualcosa del genere? Non ne ho idea, non ho ancora letto né visto una sceneggiatura. Presumo che stia succedendo qualcosa, o forse no. Ma certo che mi piacerebbe fare un film di Breaking Bad. Non ora, perché sono impegnato con uno spettacolo a Broadway, almeno fino marzo….poi chissà“.

Che ne pensate?

https://twitter.com/aaronpaul_8/status/1143565015426854912

https://twitter.com/BryanCranston/status/1143565029129752576

Breaking Bad: 10 cose che non sai sulla serie

Sul progetto si sa ancora poco, tranne il fatto che Gilligan scriverà la sceneggiatura e figurerà nelle vesti di produttore esecutivo. È anche probabile che alla fine dei giochi assumerà il comando dell’operazione dirigendo il film. Per quanto riguarda le riprese, sembra che il set sia pronto a partire già nelle prossime settimane in New Mexico.

Va ricordato che questo speciale lungometraggio di due ore di Breaking Bad segna il primo titolo di Gilligan in seguito al nuovo accordo triennale firmato a luglio con Sony TV. Le fonti parlano di un contratto da 50 milioni di dollari che fa affiancare la figura del produttore a nomi del calibro di Shonda Rhimes e Ryan Murphy.

The Batman: Andy Serkis si unirà al cast?

0
The Batman: Andy Serkis si unirà al cast?

Nuovi rumor su The Batman sembrano suggerire che Andy Serkis sia in in lizza per ottenere un ruolo nel film di Matt Reeves che riavvierà le sorti del crociato di Gotham al cinema. Vi ricordiamo che i due hanno già lavorato insieme negli ultimi due capitoli del franchise del Pianeta delle Scimmie (Apes Revolution e The War), e che l’attore ha interpretato un altro personaggio per la concorrenza Marvel Studios, ovvero Ulysses Klaue in Black Panther.

Si tratta ovviamente di una voce non ufficiale alimentata dalle dichiarazioni di Serkis in merito ad una futura collaborazione con Reeves rilasciate l’anno scorso:

Certo, andrei fino al limite dell’universo creato con Matt, perché è un regista davvero brillante e straordinario e lavorerei di nuovo con lui su qualsiasi progetto. Lo adoro e inoltre siamo molto amici“.

Ma quale personaggio potrebbe risultare perfetto per Serkis? Sappiamo che la Warner Bros. sta cercando i prossimi interpreti di Pinguino, Firefly e Enigmista, che insieme a Catwoman rappresenteranno la ricca galleria di villain del film. Possibile che sia proprio Oswald Chesterfield Cobblepot, come si vociferava tempo fa, la scelta di Reeves?

Leggi anche – The Batman: 10 teorie dei fan sul film con Robert Pattinson

Il cinecomic, che vedrà protagonista Robert Pattinson, dovrebbe svolgersi negli anni Novanta, epoca tornata di moda nel corso dell’ultima stagione anche grazie al successo di un altro cinecomic, Captain Marvel dei Marvel Studios.

Per alcuni 1990 fa rima con gli adattamenti di Batman di Tim Burton che prepararono le basi per i futuri cinefumetti e che sono stati fonte di ispirazione per Zack Snyder per quanto riguarda una scena particolare di Batman V Superman: Dawn of Justice(dove il regista aveva omaggiato lo scontro tra il cavaliere oscuro e Pinguino di Batman Returns del 1992), per non parlare del fatto che alcune delle più importanti trame a fumetti sul personaggio provengono proprio da quel decennio.

Secondo i report, Reeves ha optato per le storie di Batman: Anno Uno come possibile punto di riferimento, proprio per conferire al suo film un tono da genere noir enfatizzando le capacità investigative dell’eroe. Nessuna notizia ufficiale invece sul casting, con la Warner Bros. impegnata a trovare il perfetto sostituto di Affleck e altri interpreti che possano riempire la ricca galleria di villain prevista.

Per The Batman è stata già fissata l’uscita in sala il 25 giugno 2021.

The Batman: rivelati i quattro villain principali del film

Fonte: Batman On Film

Toy Story 4: le foto dalla premiere a Roma

Toy Story 4: le foto dalla premiere a Roma

Arriva il 26 giugno al cinema in Italia Toy Story 4, il nuovo capitolo del franchise Pixar. La presentazione italiana del film ha visto sfilare sul tappeto rosso vip e doppiatori del film. Di seguito le nostre foto dell’evento:

foto di Aurora Leone

Toy Story 4, recensione del nuovo film Pixar

La sinossi ufficiale:

Woody ha sempre saputo quale fosse il suo posto nel mondo e la sua priorità è sempre stata prendersi cura del suo bambino, che si trattasse di Andy o di Bonnie. Quando Forky, il nuovo progetto scolastico di Bonnie trasformato in un giocattolo, si autodefinisce “spazzatura” e non giocattolo, Woody decide di mostrargli gli aspetti positivi di questa nuova vita.

Ma quando Bonnie porta con sé tutta la banda di giocattoli in un viaggio con la sua famiglia, Woody fa un’inaspettata deviazione, che lo porta a ritrovare la sua amica scomparsa da tempo, Bo Peep. Dopo aver trascorso anni per conto proprio, lo spirito avventuroso di Bo e la vita “on the road” hanno rovinato la sua porcellana. Woody e Bo scopriranno che le loro rispettive vite come giocattoli sono ormai agli antipodi, ma presto si renderanno conto che questo è l’ultimo dei loro problemi.

Spider-Man: Far From Home, ecco cosa vede Peter con gli occhiali di Tony

0

Sapevamo che gli occhiali donati da Tony Stark a Peter Parker non sarebbero stati semplicemente un regalo ma qualcosa di utile per la missione del personaggio, e il nuovo spot di Spider-Man: Far From Home sembra confermarcelo.

Stark li aveva indossati l’ultima volta in Avengers: Infinity War durante l’attacco dell’Ordine Nero a New York, e come allora, questo gadget include un complesso sistema di intelligenza artificiale che potrebbe garantire al giovane supereroe lo stesso accesso alla tecnologia avanzata del suo mentore.

Ci sarà spazio per l’ironia, immancabile nei film Marvel, perché gli occhiali saranno oggetto di battute da parte di Quentin Beck aka Mysterio, come mostrato nello spot. C’è chi pensa che Stark continuerà a vivere nel MCU sotto forma di A.I., non diversamente da quanto accaduto nei fumetti dopo la seconda Civil War, e chi invece ipotizza soltanto un omaggio simbolico attraverso frammenti della sua eredità e il lutto osservato dai personaggi.

Staremo a vedere, ma nel frattempo godiamoci la clip qui sotto.

https://www.youtube.com/watch?v=s5zz2Jw88Xw

Leggi anche – Spider-Man: Far From Home, le teorie che potrebbero avverarsi

CORRELATI:

Diretto ancora una volta da Jon Watts, Spider-Man: Far From Home è arrivato nelle nostre sale il 10 luglio. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill. Jake Gyllenhaal interpreterà invece Quentin Beck, aka Mysterio, uno degli antagonisti più noti dei fumetti su Spidey.

Di seguito la sinossi ufficiale: In seguito agli eventi di Avengers: Endgame, Spider-Man deve rafforzarsi per affrontare nuove minacce in un mondo che non è più quello di prima. ‘Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere’ decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto del gruppo. I propositi di Peter di non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in tutto il continente.

Spider-Man: Far From Home, ecco le prime reazioni della stampa

Il talento di Mr. Ripley: 10 cose che non sai sul film

Il talento di Mr. Ripley: 10 cose che non sai sul film

Il talento di Mr. Ripley è un film che ha fatto la storia del cinema mondiale grazie ai luoghi incantevoli in cui è stato girato e alle meravigliose interpretazioni. Basato sull’omonimo romanzo da cui si è basato e uscito nelle sale nel 1999, questo film ha avuto molti riconoscimenti, tanto da guadagnarsi ben cinque nomination agli Oscar. Ecco, allora, dieci cose da sapere su Il talento di Mr. Ripley.

Il talento di Mr. Ripley film

il talento di mr. ripley

1. John Malkovich era in trattativa per dirigere i film. L’attore ha rivelato di essere stato vicino alla regia di questo film e che era in trattativa per ottenere i diritti e dirigere un remake del primo adattamento de Il talento di Mr. Ripley, ovvero Delitto in pieno sole (1960).

2. È stato girato tra America e Italia. Il film è famoso anche per il fatto di essere stato in alcuni tra i luoghi meravigliosi della nostra penisola. Tra i tanti, si citano Roma, Ischia, Procida, Venezia, Napoli, Livorno e la Penisola sorrentina.

3. Il protagonista ha paura dell’acqua. Sebbene il film sia stato girato quasi interamente sopra o vicino a fonti d’acqua, il personaggio di Tom Ripley ne ha una paura folle e ciò è osservabile dal suo comportamento nel corso film. Ad esempio, durante la scena della spiaggia in cui Tom incontra per la prima volta Dickie, egli non si allontana dalla riva quando entra in mare, tornandovi indietro subito. Inoltre, rifiuta anche di unirsi a Freddie e Dickie mentre questi sono in acqua ed è enormemente spaventato nella scena in cui Dickie inizia a far oscillare la barca avanti e indietro.

Il talento di Mr. Ripley streaming

4. Il film è disponibile in streaming. Chi volesse vedere o rivedere questo film, è possibile farlo grazie alla sua presenza sulle varie piattaforme di streaming digitale legale come Google Play e iTunes.

Il talento di Mr. Ripley libro

5. È basato su un romanzo omonimo. Il talento di Mr. Ripley si ispira liberamente al romanzo scritto, nel 1955, da Patricia Highsmith. Inoltre, questo è stato il primo di una serie di romanzi in cui appare Tom Ripley, che ritorna nei successivi Il sepolto vivo, L’amico americano, Il ragazzo di Tom Ripley e Ripley sott’acqua.

Il talento di Mr. Ripley finale

6. Un protagonista dal talento innegabile. Al fine di rimanere sui gradini più alti della scala sociale, Ripley si rifà al suo talento più grande: l’essere un truffatore spietato ed omicida, abile dissimulatore e capace di assumere le identità altrui quando messo alle strette.

Il talento di Mr. Ripley cast

il talento di mr. ripley

7. Gli attori hanno imparato cose nuove. Per lavorare al film, Jude Law ha imparato a suonare il sassofono, mentre Matt Damon ha imparato a suonare il piano. Più che altro, Damon ha imparato a ricreare la giusta sequenza dei tasti, poiché la musica ascoltata è interpretata da Sally Heath e Gabriel Yared.

8. Ci sarebbe dovuto essere Tom Cruise. Inizialmente, Anthony Minghella voleva Cruise per il ruolo di Ripley. Tuttavia, dopo aver visto Will Hunting – Genio ribelle (1997), decise di optare per Matt Damon.

9. Il ruolo di Meredith è stato ampliato per Cate Blanchett. Quando il regista ha saputo che l’attrice era interessata ad interpretare il ruolo secondario di Meredith – in contrasto con la protagonista femminile – ha ampliato il ruolo per coinvolgerla maggiormente nel progetto.

Il talento di Mr. Ripley trama

10. L’arte dell’inganno. Il film racconta la storia di Tom Ripley, giovane ragazzo americano di bella presenza, educato e raffinato. Tuttavia, egli cerca di mantenere questa facciata, ma in realtà è alla ricerca di un amore e di rapporti autentici. Ricerca che lascia ai margini quando si presenta l’occasione di vive una vita beata, prendendo senza rimorso l’identità di una altro, piuttosto che essere il “signor nessuno”. Ma il prezzo da pagare, prima o poi, arriva.

Fonte: IMDb

La mia vita con John F. Donovan: recensione del film di Xavier Dolan

0

Arriva nelle sale italiane, distribuito da Lucky Red, La mia vita con John F. Donovan, il film che segna l’esordio in lingua inglese di Xavier Dolan, tanto caro ai festival di cinema e ad appassionati della settima arte.

Classe 1989, ad appena 30 anni, Dolan ha già diretto e scritto otto film, costruendosi a ragione la fama di ragazzo prodigioso, che anche nelle prime forme rozze e abbozzate, riusciva a comunicare una profondità e un’attenzione alla storia e ai personaggi che raramente si riscontrano, anche in autori più esperti e navigati. È risultato quindi strano quando, già durante la produzione de La mia vita con John F. Donovan, si è cominciato a parlare di problemi di sceneggiatura, poi di montaggio, creando intorno al film un alone di mistero, tanto che dopo la presentazione a Toronto 2018, il film è stato accolto malissimo dalla critica, trovando distribuzione soltanto in Francia, e ora in Italia.

Ma è davvero andato qualcosa storto nell’esordio di Dolan con l’inglese? Cosa è capitato alla sua limpida visione della storia, dei personaggi e dell’intreccio di identità che da sempre rendono forte il suo cinema?

La storia del film ruota intorno alla corrispondenza epistolare tra Rupert e John Donovan. Il primo è un ragazzino che sogna di fare l’attore, il secondo è la star più in vista del momento, il giovane attore di bell’aspetto e di dubbio talento che però è all’apice del successo grazie ad uno show tv, pronto a fare il grande salto sullo schermo d’argento.

La storia si sviluppa su due piani temporali, il presente in cui un adulto Rupert (Ben Schnetzer), scrittore ed attore lui stesso, racconta della sua amicizia epistolare con John, e il passato, in cui seguiamo il giovane Rupert (Jacob Tremblay) e parallelamente i tormenti di John (Kit Harington), dalla pasticciata e timorosa gestione della sua identità sessuale, fino ai dubbi sulla sua vita e la sua carriera. Lo stato di torpore in cui si immerge questa seconda linea temporale, esplode nel momento in cui lo scambio epistolare trai due viene reso pubblico e del quale viene messa in discussione l’esistenza stessa.

Dolan riversa tutta la sua vita nel film e, sebbene si sia trovato spesso a raccontarsi, nei suoi film, questa volta solleva lo sguardo dal suo ombelico e prova a raccontare quella che è la sua vita di artista, di persona che si mette in gioco davanti ad un pubblico. Così, Xavier è tutti i personaggi e nessuno di loro fino in fondo: è il giovane Rupert che scrive al suo beniamino e a lui si ispira (come Dolan stesso fece con Leonardo DiCaprio all’epoca di Titanic), è Rupert adulto, che nonostante abbia una storia autoreferenziale e poco importante nel grande ordine del mondo, vuole raccontarla per provare a dare voce a persone e ad emozioni, è John Donovan, giovane star che non riesce a gestire il successo e si chiede se e come debba condividere la sua vita privata con il suo pubblico.

In quest’ottica il film si rivela essere una lunga confessione del regista, preso a volersi spiegare, raccontare, giustificare e mostrare al suo pubblico. Lo fa però in maniera goffa e personalissima, riproponendo ancora una volta il suo amore per la musica pop, e nascondendo nel film le sue più grandi passioni, da Harry Potter e Titanic (uno dei suoi film preferiti). A questa ricchezza di intenzioni, corrisponde però una forma disordinata, in cui il contenuto fatica a trovare una sua collocazione precisa.

Il filo rosso della storia, la corrispondenza tra Rupert e John, resta in secondo piano, tanto che anche lo spettatore ad un certo punto comincia a dubitare della sua esistenza, immaginando che sia solo nella testa del ragazzino. Quando poi questa viene certificata dall’ammissione di John, tutta la vicenda procede in maniera frettolosa e prevedibile, niente che si avvicini alla finezza che Dolan ha sempre raccontato nei suoi film precedenti.

Lo stile elegante, i primi piani indagatori, i colori saturi tornano anche qui a strutturare i quadri e i tempi della narrazione, ma è innegabile che, nonostante un certo fascino che il film comunque esercita e al netto delle difficoltà produttive che ha affrontato in corso d’opera e in fase di montaggio, La mia vita con John F. Donovan rappresenta un momento basso della carriera del regista canadese.

Guarda il trailer di La mia vita con John F. Donovan

Bond 25: il primo video dal backstage

0

Universal Pictures International Italy ha diffuso il primo video dal backstage giamaicano di Bond 25, il prossimo film dell’agente 007 con protagonista Daniel Craig. Il film è diretto da Cary Joji Fukunaga, prodotto da Micheal G. Wilson e Barbara Broccoli, e vede protagonisti accanto a Craig, Léa Seydoux, Ralph Fiennes e Rami Malek.

Bond ha abbandonato gli impegni in prima linea e si gode una tranquilla vita in Giamaica. La sua pace ha vita breve dopo che il vecchio amico Felix Leiter della CIA si palesa con una richiesta d’aiuto. La missione ha l’obiettivo di recuperare uno scienziato rapito e si rivela molto più complessa di quanto atteso: Bond sarà messo alla prova da un misterioso nemico dotato di una nuova arma tecnologica.

Bond 25 arriverà in sala l’8 aprile 2020.

Spider-Man: Far From Home, le teorie che potrebbero avverarsi

Spider-Man: Far From Home, le teorie che potrebbero avverarsi

A poche settimane dall’uscita nelle sale di Spider-Man: Far From Home è tempo di tirare le somme e ragionare sulle teorie che potrebbero effettivamente avverarsi nel film di chiusura della Fase 3.

Ma quali sono le più probabili? Ecco qualche ipotesi:

Mysterio è il villain

Jake Gyllenhaal is Mysterio in Columbia Pictures’ SPIDER-MAN: ™ FAR FROM HOME.

Chi ha letto i fumetti e conosce le azioni di Mysterio saprà che Quentin Beck è un bugiardo cronico, un illusionista e un prestigiatore molto esperto che non ha mai raccontato la verità. Dunque accettare che la sua “versione” dei fatti in Far From Home sia sincera è un errore…

L’intera struttura del gioco porta la bugia ad un livello superiore, come quando ha convinto Spider-Man che fosse il responsabile di crimini gravissimi, o quando ha finto la morte di alcune persone. Insomma, Mysterio ama far impazzire la gente. Per riuscirci utilizza vari mezzi, tra cui effetti speciali, ed è probabile che anche nel MCU si serva di questi strumenti per far credere alle persone che viene da un altro mondo mentre è in realtà fa parte della stessa.

Forse Mysterio non è l’eroe che appare, ma il villain di Spider-Man: Far From Home. Gli Elementali sono sue creazioni che sta usando in modo da sconfiggerle e apparire come il salvatore dell’umanità. Ma qual è lo scopo di tutto ciò? Questa domande ci spinge a considerare l’idea che dietro un comportamento del genere ci siano delle motivazioni forti, e che il film esplorerà il passato dell’uomo (prima che del super criminale con poteri magici).

Camaleonte

La trama di Spider-Man: Far From Home non è stata chiarita dai due trailer diffusi finora, e il fatto che Mysterio, uno dei più celebri nemici di Spidey dei fumetti, sia stato presentato come suo alleato di certo non aiuta. Lo stesso vale per Nick Fury, che ha introdotto il concetto di multiverso a Spider-Man, quando avrebbe potuto farlo con un altro Avenger (vedi Doctor Strange, ad esempio).

Per questo motivo i fan ipotizzano che il Fury dei trailer sia in realtà il Camaleonte in incognito, e che il personaggio sta lavorando con Mysterio (e forse con i Sinistri Sei) per ingannare Peter trascinandolo una specie di trappola elaborata.

La love story fra Hppy Hogan e zia May

La love story tra Happy Hogan e zia May sembra dietro l’angolo, come suggerito dai trailer e dalle clip promozionali di Far From Home finora diffusi.

Inoltre sembrerebbe ancora ancora più centrale della spalla di Tony Stark nel film, dopo che il personaggio era apparso in poche scene di Spider-Man: Homecoming. Anche qui si presenta in veste di sussidiario di Nick Fury, e segue i ragazzi durante la loro vacanza in Europa, ma sembra che il suo rapporto con Peter sia ancora “problematico”…

Di certo ci fa piacere rivedere Happy in azione dopo la trilogia di Iron Man e la scena del funerale di Tony in Endgame, e speriamo che il sequel ci riservi qualche bella sorpresa.

L’arrivo di Norman Osborn e dei Sinistri Sei

spider-man far from home

La voce sulla scena del mid-credit riporta anche una descrizione abbastanza accurata degli eventi: siamo in una stanza buia, e in sottofondo suona una musica agghiacciante e malvagia. Mysterio, sconfitto e triste, guarda fuori dalla finestra di un grattacielo di notte.

Più tardi sentiamo una voce (accento russo) che sussurra qualcosa come “Ci ha battuti una volta, ma presto pagherà“. Mysterio si gira e vediamo Camaleonte nel suo costume. Quentin Beck parla e dice “Dimitri, grazie per avermi guardato le spalle“, e l’interlocutore risponde “Non ti preoccupare, ce ne sono altri come me”.

La musica diventa più inquietante mentre compaiono in scena Avvoltoio, Scorpion, Shocker e un uomo in giacca e cravatta che riunisce i cattivi e annuncia di avere una proposta. Una panoramica dell’edificio mostra la vecchia Stark Tower con il logo  della Oscorp a caratteri grandi di colore verde.

Supponendo che i Sinistri Sei arriveranno nel terzo film di Spider-Man, il giovane ero si troverebbe di fronte ad una sfida importante e avrà sicuramente bisogno di alleati. Questo significa che altri Vendicatori correranno in suo aiuto? Oppure, nella peggiore delle ipotesi, Peter verrà sconfitto e questo scenario favorirà l’ascesa al potere di Norman Osborn nel MCU come nuovo villain?

Un Nuovo Universo

Spider-Man: Far From Home

Quindi l’intero debacle di Mysterio sembra avere circa tre corsi in cui può essere eseguito. Scenario uno: Mysterio, il cattivo furbo che è, ha ingannato il wallcrawler facendogli credere di essere un eroe. Finirà probabilmente con lui in prigione. Scenario due: Dude è in realtà un eroe di una dimensione diversa e decide di restare per qualche motivo. Improbabile. Scenario tre: Mysterio, l’eroe itinerante multi-verse aiuta Spidey a sconfiggere gli elementali esattamente come i rimorchi hanno dichiarato. Quest’ultimo scenario apre la possibilità di un viaggio multi-versale per lo stesso muratore. I fan hanno già visto i Vendicatori originali attraversare il multiverso per fermare Thanos. Con l’universo ancora in balia del trauma della decisione istantanea di Thanos, forse, Spidey avrà la possibilità di sbirciare attraverso il velo e vedere quali effetti ha avuto Thanos sul multiverso nel suo complesso.

Peter sarà l’erede di Iron Man

Tony Stark è morto e la Terra sta cercando il suo nuovo eroe; qualcuno da guardare con ammirazione e in cui riporre le proprie speranze. Che sia Peter Parker il suo legittimo erede e Far From Home il primo passo verso la sua affermazione?

Di certo la scomparsa di Iron Man ha scosso il mondo più di quanto immaginassimo: New York, la città dove vive Peter, è tappezzata di murales che raffigurano l’armatura dell’eroe sacrificatosi in Endgame per salvare il destino dell’umanità e sconfiggere Thanos. Ma andare avanti, almeno per chi lo conosceva bene, è davvero difficile.

Peter affronta il lutto a modo suo, facendo del bene e impedendo al crimine di serpeggiare, eppure sembra che quel vuoto lasciato dall’assenza del suo padre putativo sia incolmabile. Inoltre è interessante notare come questa dinamica della perdita e del lutto per Tony Stark abbia sostituito, nel MCU, quella che lo Spider-Man di Sam Raimi e Marc Webb aveva con lo zio Ben…

L’intelligenza artificiale di Tony Stark

spider-man far from home

Come accade nei fumetti, la morte di un personaggio potrebbe non essere permanente nel MCU, e c’è chi pensa che Tony Stark abbia progettato un modo per rimanere presente  nella vita dei supereroi senza esserlo fisicamente.

Forse Iron Man tornerà come voce di un’intelligenza artificiale per aiutare il figlioccio Peter Parker mentre affronta le nuove sfide del film. Idea interessante e piuttosto credibile…

L’arrivo di Miles Morales

SPIDER-MAN (MILES MORALES)

L’ingresso di Miles Morales nel MCU rientra nei desideri dei Fan e l’idea di un Multiverso dove varie versioni dello stesso personaggio possano coesistere è alquanto allettante.

Forse il giovane eroe seguirà le orme di Peter Parker cinque anni dopo la Decimazione? Oppure arriverà direttamente da un altro universo e si unirà alla lotta contro Norman e Harry Osborn come nei fumetti originali?

Leggi anche – Spider-Man: Far From Home, ecco le prime reazioni della stampa

MCU: 10 personaggi poco noti che vorremmo nella Fase 4

MCU: 10 personaggi poco noti che vorremmo nella Fase 4

Spider-Man: Far From Home segnerà la conclusione definitiva della Fase 3 del MCU e seminerà probabilmente qualche indizio sul futuro del franchise e sulle direzioni della prossima linea editoriale. Ma cosa possiamo aspettarci dalla Fase 4 e soprattutto, quali personaggi ci piacerebbe vedere in azione?

Eccone alcuni, tra le fila degli eroi poco noti, che meriterebbero senza dubbio un’occasione:

Captain Britain

A settembre si era diffusa la voce secondo cui i Marvel Studios erano al lavoro per portare nella prossima fase del MCU le avventure di Captain Britain, alter ego di Brian Braddock e personaggio creato da Chris Claremont nel 1976. All’epoca si era parlato di un possibile coinvolgimento del regista Guy Ritchie e della presenza di Black Knight, lo storico e ricorrente alleato dei fumetti, e sembra che in Avengers: Endgame fosse presente un riferimento velato abbastanza intrigante.

Nel film, quando Steve Rogers e Tony Stark tornano indietro nel tempo agli anni ’70 per recuperare il Tesseract, i due visitano la sede originale dello S.H.I.E.L.D. intravedendo, tra gli altri, anche Peggy Carter nel bel mezzo della sua giornata lavorativa. E in quel momento, la frase pronunciata dal grande amore di Cap – sottovoce però, quindi poco chiara – potrebbe aver posto le basi per l’ingresso di Captain Britain nella Fase 4 del Marvel Cinematic Universe.

Peggy parla infatti di un agente invisibile chiamato “Braddock” che “non ha effettuato il check-in“: forse si tratta proprio di Brian Braddock, o di suo suo padre? Vi ricordiamo che nei fumetti il personaggio è stato il fratello della mutante Psylocke, oltre che eroe a cui  sono stati magicamente donati speciali poteri. L’eroe è davvero in arrivo nella Fase 4?

Taskmaster

Taskmaster, nome in codice di Anthony “Tony” Masters, debutta sui fumetti nel 1980 come supercriminale mercenario dotato dell’abilità superumana di duplicare perfettamente i movimenti di chiunque, a prescindere dalla difficoltà.

Grazie a questa qualità viene spesso assoldato in qualità di addestratore da varie organizzazioni supercriminali, dal governo americano e dallo S.H.I.E.L.D. per il quale lavora come agente sotto copertura.

Eric O’Grady

Eric O’Grady, anche noto come l’Incorreggibile Ant-Man, è il terzo personaggio della storia editoriale Marvel a utilizzare questa identità, dopo Henry Pym e Scott Lang.

Nasce in veste di agente dello S.H.I.E.L.D. incaricato di sorvegliare un laboratorio su un elivelivolo, e una volta indossato il costume riesce a rimpicciolirsi a dimensioni microscopiche e a comunicare con diversi insetti. O’Grady possiede dunque la forza di un comune essere umano, con alle spalle anni di addestramento come spia e agente speciale.

Moon Knight

Moon Knight, alias di Marc Spector, è stato creato da Doug Moench e Don Perlin debuttando in un racconto in due parti sulle pagine di Werewolf by Night n. 32  nel 1975 come membro della lotta contro gli Infernali.

All’inizio della sua storia, Marc diventa un mercenario, marine e pugile e in Egitto, insieme ad un gruppo formato dal dottor Peter Alraune e da sua figlia Marlene, ritrova la statua del dio egiziano Khonshu e viene lasciato in fin di vita nel caldo deserto.

Qui viene salvato dagli egiziani e portato al cospetto della statua: la divinità gli appare in sogno chiedendogli di accogliere il suo spirito e di trasformarsi un un dio guerriero sulla terra. Spector accetta e decide di tornare in America diventando un vero vigilante e acquisendo il nome di battaglia di “Moon Knight”.

Hercules

Secondo un’indiscrezione, nel film dei Marvel Studios dedicato a Gli Eterni comparirà un personaggio descritto come “un dio greco”, dettaglio che aveva portato i fan a chiedersi se Hercules avrebbe finalmente debuttato nel MCU.

Più tardi il sito MCU Cosmic aveva riportato che Ercole potrebbe di fatto essere uno dei personaggi principali del cinecomic attualmente in sviluppo che vedrà dietro la macchina da presa l’acclamata regista indipendente Chloe Zhao (The Rider) e, se le trattative dovessero concludersi positivamente, Angelina Jolie nel cast.
Creato nel 1940 e pubblicato all’epoca dalla Timely Comics (divenuta più tardi la Marvel Comics), Hercules rilegge la mitologia del Dio Greco attraverso la storia dello scienziato idealista Dottor David, che abbandona la civiltà per allevare suo figlio in nome della perfezione fisica e mentale. Il ragazzo crescerà sull’Isola Artica, fortificando il proprio corpo e imparando a sopportare la fatica, il clima rigido, e sviluppando un’intelligenza pari a quella del padre. E dopo la morte di quest’ultimo, il personaggio viene rintracciato da circensi che lo catturano e lo portano in America per farlo esibire nei loro spettacoli come Hercules, il titano più alto di tutti i tempi.

Black Knight

Cavaliere Nero (traduzione italiana di Black Knight) è un personaggio di fumetti che debutta prima con la Atlas Comics e solo successivamente sulle pagine della Marvel.

Nel corso della sua storia editoriale la sua identità viene assunta da cinque figure: Sir Percy di Scandia (Black Knight I), Sir Raston di Scandia (Black Knight II), Sir Eobar di Garrington (Black Knight III), Nathan Garrett (Black Knight IV), infine Dane Whitman (Black Knight V).

Ares

Personaggio creato da Stan Lee e Jack Kirby nel 1966, Ares debutta sui fumetti in The Mighty Thor n. 129. E come ogni divinità olimpica che si rispetti, è immortale, resistente ai danni fisici e dotato di un parziale fattore rigenerante.

Ares è inoltre dotato di capacità fisiche sovrumane, con una super forza così sviluppata da poter tener testa anche agli eroi più forti, pur non essendo pari ad un Thor o a Ercole.

Sentry

Alter ego di Robert “Bob” Reynolds, Sentry nasce come uno studente con problemi di dipendenza da alcool e droghe, depresso e psicologicamente disturbato. Insieme ad un amico riesce a intrufolarsi in una laboratorio di ricerca sulle droghe sintetiche ed è qui che ottiene i suoi superpoteri.

La pozione assunta si rivelerà infatti una variante del siero del supersoldato di Captain America, molto più potente ed adattabile ad ogni organismo umano, a differenza del precedente.

U.S. Agent

U.S. Agent, il cui vero nome è John F. Walker, è stato creato da Mark Gruenwald e Kieron Dwyer debuttando sulle pagine di Captain America n.354 anche se precedentemente aveva indossato i panni di Super-Patriota.

È noto per la sua forza, la sua resistenza e la capacità di ripresa superiori a quelle di un normale essere umano, ed è stato addestrato a battersi come il Cap originale. Walker è infatti un atleta formidabile e un ottimo lottatore corpo a corpo, abilissimo nell’utilizzo dello scudo grazie agli insegnamenti di Taskmaster.

Wonder Man

Wonder Man, alter ego di Simon Williams, è un personaggio dei fumetti creato da Stan Lee, Don Heck e Jack Kirby apparso per la prima volta in Avengers Vol.1 n.9 nel 1964.

La sua storia è legata a doppio filo con quella del Barone Zemo, che lo trasformerà in un supereroe di pura energia ionica per aiutare i Signori del male a combattere contro i Vendicatori. Al contrario dei pani, Wonder Man finirà invece per schierarsi con gli Avengers, unendosi alla squadra e diventandone un pialstro.

Leggi anche – MCU: 10 personaggi secondari “salvati” dal franchise

Fonte: CBM

Spider-Man: Far From Home, una nuova love story nel film?

0
Spider-Man: Far From Home, una nuova love story nel film?

Il nuovo spot tv di Spider-Man: Far From Home ci dà qualche indizio su quella che potrebbe essere una nuova storia d’amore nel Marvel Cinematic Universe. Stando a ciò che vediamo nello spot di seguito, sembra che Zia May e Happy Hogan trovino il tempo di conoscersi meglio, in barba a quello che si era ipotizzato quando si era saputo che Marisa Tomei sarebbe stata la zia del nuovo Peter.

L’avvenenza dell’attrice sarà dunque sfruttata per introdurre una sotto-trama che potrebbe avere sviluppi futuri ma che potrebbe anche essere soltanto il modo per introdurre degli elementi comici nella storia che porterà Spider-Man lontano da casa.

https://www.youtube.com/watch?time_continue=29&v=ub8syFOk-PE

Spider-Man: Far From Home, gli indizi sulla Fase 4 nella possibile scena mid credits

CORRELATI:

Diretto ancora una volta da Jon Watts, Spider-Man: Far From Home è arrivato nelle nostre sale il 10 luglio. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill. Jake Gyllenhaal interpreterà invece Quentin Beck, aka Mysterio, uno degli antagonisti più noti dei fumetti su Spidey.

Di seguito la sinossi ufficiale: In seguito agli eventi di Avengers: Endgame, Spider-Man deve rafforzarsi per affrontare nuove minacce in un mondo che non è più quello di prima. ‘Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere’ decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto del gruppo. I propositi di Peter di non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in tutto il continente.

Spider-Man: Far From Home arriverà in sala il 10 luglio.

28 Giorni Dopo: Danny Boyle pensa a un terzo film

0
28 Giorni Dopo: Danny Boyle pensa a un terzo film

Il regista Danny Boyle rivela che sta lavorando ad un terzo film di 28 giorni dopo con lo sceneggiatore Alex Garland. Uscito nel 2002, il film originale di Boyle e Garland restituì una nuova vita allo zombie movie e divenne un successo con $ 82 milioni al botteghino globale contro un modesto budget di soli $ 8 milioni. Il film ha ottenuto grande successo anche presso la critica e detiene una percentuale di 86 % su Rotten Tomatoes.

Dopo il successo, il film è stato oggetto di un sequel nel corso del 2007, 28 settimane dopo, con Juan Carlos Fresnadillo che ha firmato la regia. Il film non è stato un grande successo al botteghino, con soli $ 64 milioni incassati in tutto il mondo, è stato apprezzato dalla critica. Anche se il genere zombie potrebbe non essere così caldo come lo è stato in passato, molti fan continuano a reclamare un terzo episodio della serie che Boyle iniziato quasi due decenni fa.

Ora sembra che ci siano buone notizie per i fan che sperano in un terzo film di 28 giorni dopo. Parlando con Independent, Boyle ha rivelato che sta effettivamente lavorando a un’altra storia con Garland, e pensa che la loro idea per un terzo film sia solida. “Alex Garland ed io abbiamo una splendida idea per la terza parte, è abbastanza buona, il film originale ha portato ad un nuovo risveglio del genere zombi. Alex si sta concentrando a dirigere e a fare i propri lavori in questo momento, quindi è davvero tutto in sospeso, ma non si può mai sapere.”

Noto per aver diretto gli acclamati film di fantascienza Ex Machina e Annientamento, Garland ha in effetti un grande progetto, Devs, una serie TV che è stata ripresa da FX e che sarà presentata in anteprima nel 2019. Da parte sua, Boyle si sta occupando della promozione di Yesterday, la sua commedia musicale ispirata ai Beatles e in uscita a settembre in Italia.

Welcome Back Mr. Allen: a Milano la personale su Woody Allen

0
Welcome Back Mr. Allen: a Milano la personale su Woody Allen

In occasione del concerto jazzistico presso il Teatro degli Arcimboldie del debutto presso il Teatro alla Scala con la sua celebrata regia “italo-americana” di Gianni Schicchi, atto unico comico di Giacomo Puccini, Fondazione Cineteca Italiana presenta  Welcome Back Mr. Allen, una rassegna cinematografica dedicata al maestro newyorkese Woody Allen.

Dal 26 giugno al 28 luglio 2019 presso il MIC – Museo Interattivo del Cinema di Milano, in programma ventotto lungometraggi in cui Woody Allen riveste contemporaneamente il doppio ruolo di regista e interprete.

Con l’obiettivo di rivolgerci a un pubblico internazionale, alcuni film verranno presentati in edizione originale con i sottotitoli italiani, per apprezzare al meglio le doti attoriali di Allen, mentre altri titoli, proiettati in supporto 35mm, saranno in edizione italiana con il doppiaggio di Oreste Lionello, la cui voce ha reso celebre Woody Allen in Italia.

La presenza di Woody Allen ad una delle proiezioni in programma è in attesa di conferma.

IL CALENDARIO DEI FILM
MIC – Museo Interattivo del Cinema

Mercoledì 26 giugno
h 16.00 Love and Death (Amore e guerra)
Woody Allen, USA, 1975, 85’, v.o.s.it. Int.: Woody Allen, Diane Keaton.
Nel 1805 Napoleone invade la Russia e il giovane Boris si reca al fronte a difendere la patria. Quando Napoleone marcia verso Mosca, sua moglie è decisa ad assassinare l’imperatore e induce suo marito ad aiutarla.

h 18.00 Sleeper (Il dormiglione)
Woody Allen, USA, 1973, 88’, v.o.s.it. Int.: Woody Allen, Diane Keaton.
Ibernato nel 1973, all’età di 35 anni, il clarinettista e proprietario di un ristorante per vegetariani, Mike Monroe, si risveglia due secoli dopo in un mondo irriconoscibile.

Giovedì 27 giugno
h 16.00 Criminali da strapazzo
Woody Allen, USA, 1994, 94’. Int.: Woody Allen, Hugh Grant, Elaine May.
Ray vuole fare il colpo della sua vita in una banca, usando come copertura un negozio di biscotti. Il colpo non riesce ma i biscotti si vendono alla grande!

h 18.00 Bananas (Il dittatore dello Stato libero di Bananas)
Woody Allen, USA, 1971, 81’, v.o.s.it. Int.: Woody Allen, Louise Lasser.
Fielding, per consolarsi di una delusione sentimentale, si trasferisce nello Stato di Bananas, una repubblichetta sudamericana afflitta da ricorrenti dittature e frequenti rivoluzioni.

Venerdì 28 giugno
h 16.00 Scoop
Woody Allen, USA, 2006, 96’. Int.: Woody Allen, Scarlett Johansson, Hugh Jackman.
Una studentessa di giornalismo americana in visita a Londra indaga su una serie di omicidi, innamorandosi nel frattempo di un intrigante lord inglese.

h 18.00 Crimini e misfatti
Woody Allen, USA, 1989, 107’. Int.:  Bill Bernstein, Stephanie Roth.
Nella cornice dell’alta borghesia ebraica di Manhattan, colta e benestante, due uomini si trovano di fronte a difficili scelte morali.

Sabato 29 giugno
h 18.00 Hannah and Her Sisters (Hannah e le sue sorelle)
Woody Allen, USA, 1986, 103’, v.o.s.it. Int.: Mia Farrow, Barbara Hershey, Carrie Fisher.
Commedia corale dove la quotidianità di tre sorelle newyorkesi e delle loro famiglie è illuminata dalla verve umoristica tipicamente alleniana.

Domenica 30 giugno
h 16.00 Manhattan
Woody Allen, USA, 1979, b/n, 96’, v.o.s.it. Int.: Woody Allen, Diane Keaton, Meryl Streep.
Manhattan è il poema d’amore per una città interiorizzata e sognata e un dramma in cadenze leggere di commedia, in cui secondo molti critici e spettatori Allen raggiunge la sua massima vetta artistica.

Martedì 2 luglio
h 16.00 La dea dell’amore
Woody Allen, USA, 1995, 95’. Int.: Woody Allen, Helena Bonham Carter.
Un uomo, convinto dalla moglie ad adottare un figlio, non resiste al bisogno di sapere chi sono i genitori naturali. Scopre così che la madre è una pornoattrice.

h 18.00 Radio Days
Woody Allen, USA, 1987, 85’, v.o.s.it. Int.: Paul Herman, Julie Kavner.
America anni Trenta, scoppia la febbre della radio: tra personaggi reali e fittizi, la voce narrante di Allen racconta con nostalgia gli anni della sua giovinezza newyorkese.

Mercoledì 3 luglio
h 16.00 Harry a pezzi
Woody Allen, USA, 1997, 95’. Int.: Woody Allen, Judy Davis.
Harry Block è uno scrittore che cerca, seppur in maniera scomposta, di mettere un po’ d’ordine nella propria vita, condotta fino a quel momento all’insegna del tradimento e dell’insoddisfazione.

h 18.00 Stardust Memories
Woody Allen, USA, 1980, b/n, 91′, v.o.s.it. Int.: Woody Allen, Charlotte Rampling.
Un regista comico di successo è in crisi esistenziale: cerca di esprimere il suo disagio in un film ermetico che i suoi produttori cercano in tutti i modi di rendere più commerciale.

Giovedì 4 luglio
h 16.00 La maledizione dello scorpione di Giada
Woody Allen, USA, 2001, 104’. Int.: Woody Allen, Helen Hunt.
New York, anni Quaranta. Briggs, anziano investigatore di una società d’assicurazioni, e la sua nuova detestata superiore sono vittime di un illusionista che li costringe sotto ipnosi a commettere furti sui quali, al risveglio, devono indagare.

h 18.00 Everything You Always Wanted to Know About Sex* (*But Were Afraid to Ask) – Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso* (*ma non avete mai osato chiedere)
Woody Allen, USA, 1972, 88’, v.o.s.it. Int.: Woody Allen, Gene Wilder, Louise Lasser.
Un film ad episodi che gioca a sdrammatizzare le psicosi sessuali dell’americano medio, servendosi dei più diversi generi cinematografici.

Venerdì 5 luglio
h 16.00 Mariti e mogli
Woody Allen, USA, 1992, 107′. Int.: Woody Allen, Mia Farrow, Judy Davis.
Parodiando lo stile documentaristico, Allen racconta le difficoltà sentimentali di due coppie di amici.

h 18.00 Zelig
Woody Allen, USA, 1983, 78’, v.o.s.it. Int.: Woody Allen, Mia Farrow.
La storia di Leonard Zelig che, nella sua smodata smania di essere accettato e amato, ha sviluppato la capacità camaleontica di assumere le caratteristiche somatiche, psichiche e lessicali di chiunque incontri.

Sabato 6 luglio
h 18.00 Take the Money and Run (Prendi i soldi e scappa)
Woody Allen, USA, 1969, 85’, v.o.s.it. Int.: Woody Allen, Janet Margolin.
Una satira delle trasmissioni televisive di “vita vissuta” e dei film polizieschi, attraverso la storia di un rapinatore maldestro i cui tentativi di delinquere si risolvono in disastri.

Domenica 7 luglio
h 16.00 What’s Up, Tiger Lily? (Che fai, rubi?)
Woody Allen, USA, 1966, 85’, v.o.s.it. Int.: Woody Allen, Tatsuya Mihashi
Rimontaggio e doppiaggio completamente distorto di un film giapponese uscito l’anno precedente, che si trasforma in una grottesca vicenda di spionaggio per il possesso della ricetta dell’insalata.

h 20.00 Annie Hall (Io e Annie)
Woody Allen, USA, 1977, 93’, v.o.s.it. Int.: Woody Allen, Diane Keaton.
Alvy Singer, attore comico di origini ebree, incontra casualmente Annie Hall, una ragazza carina, un po’ svitata, di famiglia benestante del Middle West.

Martedì 16 luglio
h 16.00 A Midsummer Night’s Sex Comedy (Una commedia sexy di una notte di mezza estate)
Woody Allen, USA, 1982, 98’, v.o.s.it. Int.: Woody Allen, Mia Farrow.
Negli anni Venti tre coppie passano un fine settimana estivo in una casa di campagna nel New Jersey in un clima fiabesco, tra approcci, corteggiamenti ed equivoci.

h 18.00 Tutti dicono I Love You
Woody Allen, USA, 1996, 110’. Int.: Woody Allen, Julia Roberts.
Tra New York, Parigi e Venezia, si muovono i personaggi di un grande cast corale con numerosi numeri musicali. Un omaggio al cinema degli anni d’oro di Hollywood.

Mercoledì 17 luglio
h 16.00 New York Stories – Oedipus Wrecks (Edipo relitto)
Woody Allen, USA, 1989, 40’, v.o.s.it. Int.: Woody Allen, Mia Farrow.
Sheldon soffre per il difficile rapporto con la madre, una tipica “jewish mother”, apprensiva e invadente. La situazione si complica quando desidera presentarle la sua nuova fidanzata.

h 18.00 Hollywood Ending
Woody Allen, USA, 2002, 114’. Int.: Woody Allen, Téa Leoni.
Il regista in declino Val viene colto da cecità psicosomatica, ma decide di non rinunciare a girare il film che spera lo faccia tornare in carreggiata. Le riprese hanno inizio, ma il caos è pressoché totale.

Giovedì 18 luglio
h 16.00  To Rome with Love
Woody Allen, USA, 2012, 96’. Int.: Woody Allen, Alec Baldwin, Roberto Benigni.
Una serie di episodi si intrecciano sullo sfondo della città eterna, dove la metropoli contemporanea sfuma nella Roma dell’immaginario cinematografico, tra turisti, vigili urbani e cantanti lirici.

h 18.00 Anything Else
Woody Allen, USA, 2003, 108’. Int.: Woody Allen, Jason Biggs.
Jerry è un giovane aspirante scrittore di New York. Incontra Amanda, una ragazza libera e spregiudicata, e se ne innamora pazzamente.

Venerdì 19 luglio
h 16.00 Shadows and Fog (Ombre e Nebbia)
Woody Allen, USA, 1991, b/n, 104’, v.o.s.it. Int.: Woody Allen, Mia Farrow.
Negli anni Venti, in una città europea avvolta da una fitta nebbia, si aggira un misterioso maniaco che uccide i passanti strangolandoli.

h 18.00 Manhattan Murder Mystery (Misterioso Omicidio a Manhattan)
Woody Allen, USA, 1993, 105′, v.o.s.it. Int.: Woody Allen, Diane Keaton.
Che cosa succede quando una moglie annoiata pensa che il buon vecchio vicino di casa abbia commesso un uxoricidio?

Domenica 21 luglio
h 16.00 Broadway Danny Rose
Woody Allen, USA, 1984, b/n, 86’, v.o.s.it. Int.: Woody Allen, Mia Farrow.
In un piccolo ristorante di New York, un gruppo di vecchi artisti del varietà ricorda i tanti episodi delle rispettive carriere. A farla da padrone sarà la storia di Danny Rose, un modesto impresario collezionista più di fallimenti che di successi.

h 20.30 Zelig
Woody Allen, USA, 1983, 78’, v.o.s.it. Int.: Woody Allen, Mia Farrow. Replica.

Martedì 23 luglio
h 16.00 Criminali da strapazzo
Woody Allen, USA, 1994, 94’. Int.: Woody Allen, Hugh Grant, Elaine May. Replica.

h 18.00 Everything You Always Wanted to Know About Sex* (*But Were Afraid to Ask) – Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso* (*ma non avete mai osato chiedere)
Woody Allen, USA, 1972, 88’, v.o.s.it. Int.: Woody Allen, Gene Wilder, Louise Lasser. Replica

Mercoledì 24 luglio
h 16.00 Mariti e mogli
Woody Allen, USA, 1992, 107′. Int.: Woody Allen, Mia Farrow, Judy Davis. Replica.

h 18.00 Broadway Danny Rose
Woody Allen, USA, 1984, b/n, 86’, v.o.s.it. Int.: Woody Allen, Mia Farrow. Replica.

Giovedì 25 luglio
h 16.00 Harry a pezzi
Woody Allen, USA, 1997, 95’. Int.: Woody Allen, Judy Davis. Replica

h 18.00 A Midsummer Night’s Sex Comedy (Una commedia sexy di una notte di mezza estate)
Woody Allen, USA, 1982, 98’, v.o.s.it. Int.: Woody Allen, Mia Farrow. Replica

Venerdì 26 luglio
h 16.00 Crimini e misfatti
Woody Allen, USA, 1989, 107’. Int.:  Bill Bernstein, Stephanie Roth. Replica

h 18.00 Annie Hall (Io e Annie)
Woody Allen, USA, 1977, 93’, v.o.s.it. Int.: Woody Allen, Diane Keaton. Replica

Sabato 27 luglio
h 18.00 Radio Days
Woody Allen, USA, 1987, 85’, v.o.s.it. Int.: Paul Herman, Julie Kavner. Replica

Domenica 28 luglio
h 16.00 Manhattan
Woody Allen, USA, 1979, b/n, 96’, v.o.s.it. Int.: Woody Allen, Diane Keaton, Meryl Streep. Replica.

H 20.00 Hannah and Her Sisters (Hannah e le sue sorelle)
Woody Allen, USA, 1986, 103’, v.o.s.it. Int.: Mia Farrow, Barbara Hershey, Carrie Fisher. Replica

Cocaine – La vera storia di White Boy Rick, in home video

0
Cocaine – La vera storia di White Boy Rick, in home video

Entrate a far parte del mondo corrotto della Detroit degli anni ’80, all’apice della Guerra alle Droghe, in questa avvincente storia del rapporto tra padre e figlio, Cocaine – La vera storia di White Boy Rick, in arrivo in Dvd, Blu-ray e Digital HD dal 26 giugno con Universal Pictures Home Entertainment Italia. Basato su eventi realmente accaduti, Cocaine – La vera storia di White Boy Rick racconta la storia di un padre operaio, interpretato dal vincitore del premio Oscar Matthew McConaughey (2013, Miglior Attore Protagonista per Dallas Buyers Club), e del suo figlio adolescente, interpretato dall’emergente Richie Merritt. Il quindicenne Rick Wershe Jr., chiamato “White Boy Rick”, diventa il più giovane informatore dell’FBI della storia, e successivamente uno spacciatore di droga, manipolato dallo stesso sistema che avrebbe dovuto proteggerlo, abbandonato dai suoi supervisori all’FBI e condannato ad una vita in prigione.

Diretto da Yann Demange (’71), questa cruda storia vera comprende all’interno del suo cast anche la nomination ai BAFTA Bel Powley (Diario di una teenager) nel ruolo della sorella tossicodipendente di Rick, Dawn; la nomination agli Oscar Jennifer Jason Leigh (The Hateful Eight), Brian Tyree Henry (Atlanta), Rory Cochrane (Black Mass), RJ Cyler (Quel fantastico peggior anno della mia vita), Jonathan Majors (Hostiles), e Eddie Marsan (Ray Donovan, Deadpool 2), insieme alle nomination all’Oscar Bruce Dern ( Nebraska) e Piper Laurie (Carrie).

Le edizioni Dvd e Blu-ray di Cocaine – La vera storia di White Boy Rick includono all’interno dei propri contenuti speciali sei scene eliminate mai viste prima e tre featurette provenienti dal dietro le quinte con interessanti approfondimenti sulla storia vera da cui è tratto il film, l’eccezionale cast e molto di più. Inoltre, sarà possibile ascoltare un’intervista con il vero Rick Wershe Jr. registrata in prigione, in cui racconta la sua storia e condivide foto e video personali provenienti dal suo processo in “La vera storia di Rick Weshe Jr.”. Scopri come il regista Yann Demange ha trovato e riunito questo fantastico cast, soprattutto l’incredibile aneddoto della scoperta del debuttante Richie Merritt e di come Matthew McConaughey ha reso sua questa parte in “Le tre tribù di Detroit: il cast”. Infine, scoprite quanto lavoro è stato necessario per ricreare la Detroit degli anni ’80 con precisione, dalla musica ai costumi al production design e molto di più in “La produzione di Cocaine – La vera storia di White Boy Rick”.

Cocaine – La vera storia di White Boy Rick è diretto da Yann Demange (’71) e scritto da Andy Weiss e Logan & Noah Miller. Il film è prodotto da John Lesher (Birdman, Black Mass), Julie Yorn (Hell or High Water, Tutte contro lui), Scott Franklin (Jackie, Black Swan), e Darren Aronofsky (Jackie, Noah). Sono produttori esecutivi Georgia Kacandes, Matthew Krul, Ari Handel, Michael J. Weiss, Christopher Mallick, Logan Miller e Noah Miller.

Cocaine – La vera storia di White Boy Rick, la trama

Ambientato nella Detroit degli anni ’80 all’apice della diffusione del crack e della Guerra alle Droghe, Cocaine – La vera storia di White Boy Rick è basato sull’emozionante storia vera di un padre operaio e di suo figlio adolescente, Rick Wershe Jr., che diventò prima un informatore della polizia sotto copertura e in seguito uno spacciatore di droga, prima di essere abbandonato dai suoi supervisori dell’FBI e condannato all’ergastolo.

CONTENUTI SPECIALI ALL’INTERNO DEI FORMATI BLU-RAY E DVD:

  • 6 Scene eliminate
  • Featurettes:
    • “La vera storia di Rick Wershe Jr.”
    • “Le tre tribù di Detroit: il Cast”
    • “La realizzazione di Cocaine – La vera storia di White Boy Rick”
  • E molto altro!
Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità