Il Direttore Artistico
Antonio Monda, d’intesa con Laura Delli
Colli, alla guida della Fondazione Cinema per Roma, e
Francesca Via, Direttore Generale, ha annunciato oggi alcune
anticipazioni della quattordicesima edizione della Festa del Cinema
di Roma, che si svolgerà dal 17 al 27 ottobre 2019 all’Auditorium
Parco della Musica, coinvolgendo, come ogni anno, numerosi altri
luoghi e realtà culturali della Capitale.
Nel suo lavoro, Antonio Monda è
affiancato da un Comitato di Selezione composto da Richard Peña,
Giovanna Fulvi, Alberto Crespi, Francesco Zippel e Valerio Carocci.
Il programma completo sarà annunciato nel corso di una conferenza
stampa che si terrà venerdì 4 ottobre. Dal 2019, la Festa del
Cinema di Roma è ufficialmente riconosciuta come Festival
Internazionale non Competitivo dalla FIAPF (Fédération
Internationale des Associations de Producteurs de Films), la
celebre organizzazione internazionale creata nel 1933 che riunisce
34 enti di 27 Paesi in tutto il mondo.
INCONTRI
RAVVICINATI
Ampio spazio sarà dedicato, come
negli scorsi anni, agli Incontri Ravvicinati con registi, attori e
personalità del mondo dell’arte e della cultura. Fra i primi nomi
annunciati:
Bill Murray | Premio alla
Carriera
La quattordicesima edizione della
Festa del Cinema di Roma celebrerà Bill Murray, uno degli
interpreti più amati a livello globale, assegnandogli il Premio
alla Carriera, consegnato da Wes Anderson che lo ha diretto in
alcuni dei suoi ruoli più iconici. In quell’occasione, Bill Murray
sarà protagonista di un Incontro Ravvicinato con il pubblico
durante il quale ripercorrerà le tappe principali del suo percorso
artistico. Dopo il folgorante inizio nel mondo della televisione,
come protagonista del “Saturday Night Live”, e il successo
planetario di Ghostbusters, l’attore statunitense si è
distinto nel corso degli anni come raffinato volto di memorabili
cult movie, da Ricomincio da capo di Harold Ramis a Ed
Wood di Tim Burton, da Broken Flowers di Jim Jarmusch
a Lost in Translation – L’amore tradotto di Sofia Coppola
che gli è valso il Golden Globe, il Bafta e una nomination
all’Oscar®. Straordinario il sodalizio con Wes Anderson che li ha
visti collaborare in Rushmore, I Tenenbaum,
Le avventure acquatiche di Steve Zissou, Il treno per
il Darjeeling, Fantastic Mr. Fox, Moonrise
Kingdom – Una fuga d’amore, Grand Budapest Hotel e
L’isola dei cani.
Olivier Assayas
Il regista parigino è autore di
un’opera intensa ed emozionante, percorsa da una grande attenzione
per il racconto e la complessità psicologica dei personaggi:
Olivier Assayas ha così calcato territori diversi, dalla
rappresentazione dell’infanzia e dell’adolescenza (L’eau
froide, Il bambino d’inverno) alla riflessione sul
cinema e i suoi innumerevoli stili (Irma Vep), passando
dalle grandi produzioni in costume (Les Destinées
sentimentales) al mondo delle serie televisive
(Carlos, vincitore del Golden Globe). Nel corso
dell’Incontro Ravvicinato, Assayas parlerà della Nouvelle Vague e
dell’esperienza come critico nei Cahiers du Cinéma.
Bret Easton
Ellis
Fra i protagonisti della letteratura
mondiale, Bret Easton Ellis ha firmato una serie di bestseller che
hanno segnato gli ultimi due decenni dello scorso secolo. Fra
questi, “Meno di zero”, “Lunar Park”, “Glamorama” e la sua opera
più significativa “American Psycho”, un viaggio folle e
disincantato nella New York di fine ‘900 percorsa dall’ossessione
del consumo, della bellezza, delle droghe e mostrata attraverso lo
sguardo di un serial killer. I suoi romanzi sono spesso approdati
sul grande schermo per il quale ha anche lavorato come
sceneggiatore e produttore esecutivo. Alla Festa del Cinema, Bret
Easton Ellis ripercorrerà la sua straordinaria carriera e
racconterà il suo personale punto di vista sulla società americana
contemporanea.
Ron Howard
La straordinaria carriera di Ron
Howard, premio Oscar® per A Beautiful Mind, attraversa
sessant’anni di cinema e televisione. Nel 1959 esordisce come
attore nella serie di culto Ai confini della realtà,
mentre nel 1977, ancora protagonista della celebre serie “Happy
Days”, approda alla regia. Il talento dietro la macchina da presa
lo porta a sperimentare generi molto diversi fra loro e a dirigere
numerosi film di successo: da Cocoon – L’energia
dell’universo a Cuori ribelli, da Apollo 13
a Frost/Nixon – Il duello, da Cinderella Man –
Una ragione per lottare ai film tratti dai romanzi di Dan
Brown (Il codice da Vinci, Angeli e demoni,
Inferno) fino a Solo: A Star Wars Story. Alla
Festa del Cinema, Ron Howard presenterà il documentario
Pavarotti, nuovo personale tributo al mondo della grande
musica dopo The Beatles – Eight Days a Week.
Kore-eda
Hirokazu
Protagonista di una delle
retrospettive della prossima edizione della Festa, Kore-eda
Hirokazu è uno dei più ispirati autori del cinema orientale. La sua
trentennale carriera – nel segno di un’opera intimista e raccolta,
tesa all’esplorazione dei sentimenti e delle fragilità dei
protagonisti – è costellata di riconoscimenti in ogni parte del
mondo: da After Life che gli ha dato fama internazionale a
Like Father, Like Son (Premio della Giuria a Cannes) fino
a Un affare di famiglia, candidato all’Oscar® come Miglior
film straniero, vincitore della Palma d’Oro al Festival
di Cannes e del César 2019 come Miglior film straniero.
Bertrand
Tavernier
Il regista francese Bertrand
Tavernier – critico raffinato e profondo conoscitore del cinema
statunitense – ha elaborato negli anni una poetica legata alla
forza della sceneggiatura e della recitazione. Al Festival di
Berlino ha ricevuto il Premio speciale della Giuria per
L’orologiaio di Saint-Paul, che inaugura il lungo
sodalizio con Philippe Noiret, e l’Orso d’Oro per L’esca,
mentre al Festival di Cannes ha ottenuto il Premio come Miglior
regista per Una domenica in campagna. Sul palco
dell’Auditorium, Bernard Tavernier approfondirà il cosiddetto
“cinéma de papa”, quella forma tradizionale di racconto
cinematografico cara al regista e provocatoriamente derisa dai
critici dei Cahiers negli anni della Nouvelle Vague.
SELEZIONE
UFFICIALE
La Selezione Ufficiale ospiterà
circa quaranta film provenienti da tutto il mondo che concorreranno
all’assegnazione del Premio del Pubblico BNL. Fra le opere in
programma alla prossima edizione della Festa del Cinema:
Pavarotti
di Ron Howard
La storia, la voce, i segreti e la
leggenda del tenore Luciano Pavarotti e del suo incredibile
percorso, da figlio di un fornaio a superstar internazionale capace
di trasformare per sempre il mondo dell’opera. Firmato dal regista
premio Oscar® Ron Howard, protagonista di un Incontro Ravvicinato
con il pubblico della Festa del Cinema, il documentario è un
ritratto intimo ed emozionante dell’artista e dell’uomo realizzato
con filmati inediti e immagini delle performance più iconiche. Il
film sarà distribuito nelle sale italiane da Nexo Digital.
RETROSPETTIVE
Le retrospettive, a cura di Mario
Sesti, saranno dedicate a due grandi del cinema mondiale, spaziando
dall’Europa all’Asia. Da una parte, il tedesco Max Ophüls,
considerato uno dei più sofisticati e brillanti autori della storia
della settima arte, imprescindibile punto di riferimento per molti
cineasti, fra cui Stanley Kubrick che prediligeva il maestro
tedesco per la straordinaria tecnica e per gli inusuali e complessi
movimenti di macchina; dall’altra il giapponese Kore-eda Hirokazu,
protagonista di un Incontro Ravvicinato, regista di culto, autore
di un cinema in grado di affrontare in profondità e con originalità
temi quali la vita e la morte, le relazioni famigliari, gli affetti
e la memoria.
OMAGGI E
RESTAURI
La Festa del Cinema renderà omaggio
a Gillo Pontecorvo, a cent’anni dalla nascita, con il restauro di
uno dei capolavori del regista toscano, Kapò, uscito nelle
sale sessant’anni fa (1959) e candidato all’Oscar® come Miglior
film straniero nel 1961. Il restauro è realizzato da Cineteca di
Bologna.
Nel programma della quattordicesima
edizione anche la versione restaurata di Fellini
Satyricon, visionaria reinvenzione del classico di Petronio ad
opera di Federico Fellini, arrivato sul grande schermo
cinquant’anni fa (1969).
I FILM DELLA NOSTRA VITA: LA
COMMEDIA SOFISTICATA AMERICANA
Come ogni anno, il Direttore
Artistico e i membri del Comitato di Selezione condivideranno con
il pubblico una breve rassegna di film che hanno segnato la loro
passione per il cinema: dopo il western, il musical, il noir, nel
2019 sarà la volta della screwball comedy, la commedia
sofisticata statunitense degli anni trenta e quaranta. Ciascun film
sarà accompagnato da un incontro con autori, attori e ospiti.
Inoltre, prima di ogni proiezione della prossima Festa di Roma, gli
spettatori potranno assistere a brevi pillole delle commedie
americane più celebri e amate.
LA FESTA DEL CINEMA IN
CITTÀ: IL MACRO NUOVA LOCATION
L’Auditorium Parco della Musica è il
fulcro della Festa del Cinema dal 2006 con il red carpet e le sale
di proiezione. Come ogni anno, la Festa coinvolgerà numerosi altri
luoghi e realtà culturali della Capitale: fra questi, il MAXXI –
Museo nazionale delle arti del XXI secolo e la Casa del Cinema.
Come nuova location ci sarà il MACRO – Museo d’Arte Contemporanea
di Roma che ospiterà due nuovi format della Festa del Cinema,
“Duel” e “Parola/Immagine”. Nel primo, due note personalità del
mondo artistico, della cultura e dello spettacolo si sfideranno
davanti al pubblico, confrontando opinioni divergenti su temi
legati al cinema, ai suoi protagonisti, alle sue storie. Mentre per
“Parola/Immagine” alcuni amati scrittori italiani e internazionali
commenteranno la trasposizione cinematografica di celebri opere
letterarie.