L’ultima notizia relativa allo
spin-off su Kraven risale ormai a giugno 2017,
quando la Sony aveva annunciato di voler produrre un adattamento
cinematografico sul personaggio dell’universo di Spider-Man.
All’epoca Tom Rothman, chairman
alla Sony, aveva discusso dei progetti
dello Studio, nominando anche un paio di film
su Mysterio e,
appunto, Kraven the Hunter, entrambi legati
nei fumetti all’Uomo Ragno.
Arrivano però nuovi aggiornamenti
direttamente dallo sceneggiatore Richard Wenk,
scelto dalla produzione per tradurre la storia di Sergei
Kravinoff sul grande schermo, che a quanto pare avrebbe
già in mente il nome del regista più adatto.
“Se mi chiedete un parere su
Antoine Fuqua, la mia risposta sarebbe
inequivocabile: si! Antoine non è solo un grande filmaker, ma uno
dei migliori nel settore, un amico e collaboratore di lunga data.
Gli parleremo del progetto e poi lui deciderà in base alla
sceneggiatura, anche se posso parlare a nome mio e della Sony
quando penso che sarebbe un gran colpo avere Antoine a
bordo“.
Wank ha infatti scritto per Fuqua
entrambi i capitoli di The Equalizer e il remake
de I Magnifici 7. Dunque è chiaro che tra i due ci
sia una rodata e vincente alchimia.
Nella stessa intervista di
Discussion Film con lo sceneggiatore, si è parlato anche di un
possibile cameo di Spider-Man nello spin-off, e
questa è stata sua la risposta in merito:
“Stiamo parlando mondo
interessante, e di un grande personaggio che esiste nell’universo
di Spider-Man. Ho tutta l’intenzione di rimanere fedele alla
tradizione di Kraven the Hunter, il che significa che prima o poi
si troverà faccia a faccia con Spider-Man. Chissà che il nostro
film non diventi una sorta di Kill Bill…una storia di vendetta
divisa in due parti…“
Che ne pensate?
Vi ricordiamo che Kraven il
cacciatore (Kraven the Hunter), il cui vero nome
è Sergei Kravinoff (o Kravinov), è un
personaggio dei fumetti creato da Stan Lee e Steve Ditko apparsoper
la prima volta in Amazing Spider-Man vol.1 nell’agosto del
1964.
Zack Snyder e Ray
Fisher hanno condiviso sui rispettivi social la stessa
foto che li ritrae insieme. Regista e attore hanno cominciato a
lavorare insieme per Justice League e, nelle previsioni
iniziali del progetto di universo condiviso della DC Comics, Snyder
sarebbe dovuto essere il produttore esecutivo del film standalone
che avrebbe visto Fisher interpretare Victor Stone.
Mentre, dopo il naufragio di
Justice League, non si è più sentito parlare del
film su Cyborg, Zack Snyder compare ancora come
produttore esecutivo per Aquaman e Wonder Woman 1984. Questo vuol
dire che il regista non ha ancora reciso i rapporti con la
Warner Bros e con l’universo DC e
che forse, più avanti e con una progettualità più articolata, la
questione potrebbe addirittura essere riprese e rimodellata secondo
un concept più strutturato, anche alla luce del fallimento.
La foto non ci dice nulla
sull’eventuale riproposizione di un film su Cyborg, è forse più
probabile che i due si siano incontrati per parlare dei prossimi
progetto di Snyder, ma non è da escludere la volontà di riprovare a
raccontare al cinema il personaggio DC Comics.
Zack Snyder voleva uccidere Batman in uno dei
sequel di Justice League
Di recente, Joe
Morton, che nel DCEU interpreta il Dr. Silas
Stone, ovvero il papà di Victor Stone, ha dichiarato in
merito al film standalone su Cyborg: “Sfortunatamente, non
posso dire di più sul film, perché altrimenti svelerei troppo della
storia, ma molte cose sono cambiate durante la produzione di
Justice League quando è stato deciso che si sarebbe realizzato uno
standalone su Cyborg.“
Morton fa riferimento
all’introduzione del supereroe e alla backstory sacrificata
all’interno di un cinecomic corale come Justice
League. Questo lascia supporre che nel film su Cyborg
potrebbe essere sfruttata parte della storia scartata per motivi di
tempo. Vi terremo aggiornati.
Come annunciato lo scorso Giugno,
Jared Leto sarà il protagonista del secondo
spin-off ufficiale (dopo Venom) di Spider-Man
targato Sony su Morbius il vampiro
vivente.
Il personaggio, creato
da Roy Thomas e da Gil
Kane, debuttò sulle pagine del fumetto The
Amazing Spider Man nel 1971, e i suoi diritti vennero subito
acquisiti da Artisan per futuri progetti cinematografici che non
ebbero mai sviluppi. Fino ad ora.
La Sony continua dunque il suo piano
di espandere un universo parallelo a quello dei Marvel Studios, inaugurato quest’anno da
Venom di Ruben
Fleischer, mentre gli ultimi report fanno sapere che la
produzione di Morbius inizierà già nel 2019,
precisamente a Febbraio, e che Daniel Espinosa dirigerà il
film.
A confermarlo è Collider, che ha
raggiunto per un’intervista i produttori Avi Arad
e Matt Tolmach. Per quanto riguarda
invece la sceneggiatura, è stata firmata da Matt Sazama e Burk
Sharpless, che vantano nel proprio curriculum film
comePower
Rangers, Dracula
Untold, The Last Witch
Hunter– L’Ultimo Cacciatore di
Streghe e Gods of
Egypt.
Sul casting di Leto i due produttori hanno dichiarato:
“Quando due attori come Jared
e Tom Hardy accettano parti come queste possiamo ritenerci
fortunati. Di solito sono molto difficili da convincere, ma hanno
amato da subito i personaggi“.
Vi ricordiamo che il primo
spin-off del multiverso di Spider-Man, Venom, è
arrivato nelle sale lo scorso 4 ottobre. Nel cast figurano, oltre a
Hardy, Michelle Williams, Woody Harrelson, Jenny
Slate, Riz Ahmed, Michelle Lee, Reid Scott, Scott Haze, Sam
Medina.
Il mondo magico
di Harry Potter si è concluso grande
schermo nel 2011 con Harry Potter e i Doni della Morte
Parte 2, capitolo finale di una saga cinematografica
che ha appassionato milioni di spettatori.
Ma mentre i lettori dei libri e il
pubblico in sala hanno potuto osservare i cambiamenti di Harry
lungo la sua storia giovanile, soltanto chi conosce gli eventi
della piéce-sequel La maledizione dell’erede sa
che molte cose sono accadute nella sua vita, tra eventi
sconvolgenti e altri inaspettati.
Per rinfrescare la memoria, ecco di
seguito 10 fatti sul personaggio
di Harry Potter relativi al periodo
successivo a I Doni della Morte:
La sua cicatrice continuava a fargli male
Il segno distintivo
di Harry Potter, lo sappiamo, è quella
piccola cicatrice a forma di saetta sulla fronte che nel corso dei
romanzi ha assunto un significato centrale; per ciò che
rappresenta, per il legame con il passato e un personaggio in
particolare (Lord Voldemort), per le ripercussioni
che questo “segno” ha avuto sulla vita del maghetto.
L’epilogo
de I Doni della morte chiariva che la
cicatrice di Harry non gli aveva più fatto male nei ventuno anni
successivi alla battaglia di Hogwarts, tuttavia nella piéce
teatrale La maledizione
dell’erede (scritta anche dalla Rowling) vediamo il
mago combattere di nuovo con il dolore. Potere della magia oscura o
semplice tentativo di stuzzicare la curiosità dei fan?.
È diventato una figurina delle cioccorane
Avendo compiuto incredibili imprese
mentre era a Hogwarts, salvando i suoi studenti in più occasioni e
sconfiggendo Voldemort, non sorprende che Harry
Potter sia diventato una figurina delle Harry Potter: cosa
è accaduto al mago dopo i Doni della Morte?.
È stata la stessa J.K. Rowling a rivelare in
un’intervista che Harry, Ron ed Hermione sono stati inclusi tra i
personaggi della nuova collezione di figure nei dolciumi a causa
del loro coinvolgimento nella Seconda Guerra Magica.
Ha incontrato la figlia di Voldemort
La figlia di Voldemort,
Delphi, è stata introdotta nell’universo magico di
Harry Potter ne La maledizione dell’erede, dove
tutti credono sia la nipote di Amos Diggory. Tuttavia viene
rivelato nel corso della storia che si tratta in realtà del frutto
dell’unione tra il Signore Oscuro e Bellatrix
Lestrange.
Nel libro (divenuto poi una piéce
teatrale) Delphi manipola Albus e Scorpius per rubare una giratempo
nell’ufficio di Hermione al Ministero della Magia così da poter
viaggiare indietro nel tempo e salvare Cedric
Diggory.
Il suo piano alla fine fallisce, ma
la ragazza avrà un faccia a faccia con colui che ha ucciso suo
padre: Harry Potter.
Ha mantenuto i rapporti con Dudley
Harry non ha mai
avuto un rapporto semplice con la sua famiglia adottiva, composta
dagli zii Petunia e Vernon e dal
cugino Dudley.
Durante l’infanzia viene spesso
trattato in modo orribile dai suoi parenti, tuttavia dopo la
pubblicazione dell’ultimo libro J.K. Rowling ha
rivelato che le cose sono cambiate fra il mago e Dudley.
La scrittrice ha spiegato che i due,
sebbene non siano mai diventati buoni amici, si sarebbero visti per
far conoscere i rispettivi figli e fargli trascorrere del tempo
insieme.
Ha avuto altri incubi su Voldemort
Il tempo trascorso a Hogwarts da
Harry è stato ricco di momenti felici e altri meno
rassicuranti, quest’ultimi legati alla forte connessione con il
Signore Oscuro e agli effetti che aveva sulla psicologia del
mago.
Sappiamo infatti che Voldemort era
in grado di leggere la mente di Harry, essendo il ragazzo parte di
lui come horcrux. Proprio per questo, e a causa del profondo trauma
vissuto, non sorprende che Harry abbia avuto incubi su Voldemort
anche dopo averlo sconfitto, come approfondito in Harry
Potter e la maledizione dell’erede.
Non ha mai completato gli studi a
Hogwarts
L’epilogo de I Doni della
Morte ci ha mostrato Harry,
Ron ed Hermione adulti sul
binario dell’espresso per Hogwarts insieme ai loro figli. Tuttavia
non è mai stato rivelato cosa sia successo fra questo momento e la
fine dei loro studi alla scuola di magia e stregoneria…
La maggior parte degli studenti è
tornata a Hogwarts per l’ultimo anno, ma come svelato dalla Rowling
in un’intervista sia Ron che Harry non si sono mai
diplomati.
Ha fatto restaurare un ritratto di Piton
Non si può dire che la relazione tra
Harry e Piton sia stata semplice,
sia nei libri che nei film, tuttavia l’opinione del mago nei
confronti dell’ex professore di Pozioni è cambiata dopo aver saputo
del suo passato con sua madre e del sacrificio fatto per salvargli
la vita.
Per rendergli omaggio, Harry fa
restaurare un suo ritratto da appendere nell’ufficio del preside di
Hogwarts, come segno di riconoscimento delle sue gesta eroiche.
Non è mai diventato un Animagus
Gli Animagus sono
state figure ricorrenti nell’immaginario di Harry Potter, maghi
capaci di trasformarsi in forma animale come professoressa
McGrannitt, James Potter,
Sirius Black, Peter Minus e il
professor Lupin.
Con due dei suoi parenti in grado di
praticare questa difficilissima magia, molti avevano ipotizzato che
anche Harry avrebbe imparato a farlo. Tuttavia
sono rimasti delusi perché a quanto pare il ragazzo non ha mai
sentito il bisogno di padroneggiare l’arte degli Animagus.
È diventato il capo dell’Ufficio Applicazione della Legge sulla
Magia
Dopo aver sconfitto Lord Voldemort
Harry Potter continua la sua carriera nel mondo
dei maghi prima come Auror e successivamente
come capo dell’Ufficio Applicazione della Legge Magica presso il
Ministero della Magia, dove lavora anche Hermione
in qualità di Ministro.
Ha viaggiato nel tempo con Ron e Hermione
Harry, Ron ed Hermione hanno
viaggiato nel tempo durante gli eventi de Il Prigioniero di
Azkaban per salvare Sirius Black da morte certa, grazie
alla giratempo donata alla ragazza per seguire più corsi nello
stesso anno.
Ma il trio continua questa
tradizione anche nella vita adulta, stavolta per salvare
Albus e Scorpius dalla figlia di Voldemort, Delphi.
Arriva da Instagram la prima
immagine di un teaser poster di Spider-Man: Far From Home.
La foto è stata scattata alla Brand Licensing Europe
2018 expo di Londra, questa settimana. Come accaduto anche
per Jurassic World: Il Regno
Distrutto, la prima foto promozionale del sequel non è
altro che un’immagine del primo film, con il loro del secondo
capitolo. Ecco la foto scattata all’esposizione:
Spider-Man: Far From
Home sarà diretto ancora una volta
da Jon Watts ed uscirà nelle sale
il 5 luglio 2019.
Confermati nel cast del film il
protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya in quelli di Michelle.
Secondo IMDb, nel cast sono presenti
anche Jake Gyllenhaal, Michael Keaton, Samuel L.
Jackson e Cobie Smulders.
Per quanto riguarda le novità del
sequel, la tuta di metallo di Peterdovrebbe essere una
versione rimodellata di quella di Iron Spider.
vista in Avengers: Infinity War.
Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli
occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo
perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova
maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano,
durante il confronto con Thanos e prima della sua
disintegrazione.
A metà novembre la magia tornerà
sul grande schermo con Animali
Fantastici: I Crimini di Grindelwald e finalmente
vedremo in azione Johnny Depp nei panni di
Gellert Grindelwald, il cattivo del titolo e
personaggio fondamentale nella mitologia di Harry Potter.
L’attore di Pirati dei
Caraibi è comparso in Animali Fantastici
e Dove Trovarli nel finale, svelando il volto del vero villain
della nuova serie magica e adesso lo aspettiamo nei panni
dell’antagonista principale nel prossimo film. Tuttavia sappiamo
che questa “pentalogia” già annunciata troverà il suo culmine nel
duello tra Grindelwald e Silente, per questo non sorprende che
Johnny Depp abbia confermato la sua presenza nel franchise, anche
nel prossimo capitolo.
Parlando con Collider,
Depp ha commentato la sua esperienza nel “mondo della magia” e il
suo ingresso nel mondo della Rowling, confermando che la sua
permanenza nel franchise si protrarrà, almeno fino alla fine del
terzo film: “L’ho amato, perché è davvero uno spazio in cui
puoi sbizzarristi e provare un sacco di cose con un approccio ai
personaggi più… puoi prendere un personaggio che ha una ideologia
fascista, sì, proprio un fascista, ma interpretarlo comunque con
delle sfumature di sensibilità. Potente e manipolatore, anche se
preoccupato e gentile. Le possibilità in quel mondo sono infinite,
quindi puoi provare qualsiasi cosa. Per me è stata come benzina, e
adesso non vedo l’ora di arrivare al terzo, che credo cominceremo a
metà del prossimo anno.”
Alla fine del primo film, il
potente Mago Oscuro Gellert Grindelwald (Johnny Depp), viene
catturato dal MACUSA (Il Magico Congresso degli Stati Uniti
d’America), con l’aiuto di Newt Scamander (Eddie Redmayne).
Tuttavia, come aveva minacciato di fare, Grindelwald riesce a
fuggire dalla detenzione e inizia a radunare i suoi seguaci, la
maggior parte dei quali ignari delle sue vere intenzioni: riunire
dei maghi purosangue per governare su tutti gli esseri
non-magici.
Nel tentativo di contrastare i
piani di Grindelwald, Albus Silente (Jude Law) recluta il suo ex
studente Newt Scamander, che accetterà di aiutarlo, inconsapevole
dei pericoli che si troveranno ad affrontare. Si creeranno
divisioni, l’amore e la lealtà verranno messi a dura prova anche
tra gli amici più stretti e in famiglia, in un mondo magico sempre
più minaccioso e diviso.
Animali Fantastici: I
Crimini di Grindelwald, il trailer
Il film presenta un cast corale
guidato da Eddie Redmayne, Katherine Waterston, Dan Fogler, Alison
Sudol, Ezra Miller, con Jude Law e Johnny Depp. Fanno parte del
cast anche Zoë Kravitz, Callum Turner, Claudia Kim, William
Nadylam, Kevin Guthrie, Carmen Ejogo e Poppy Corby-Tuech.
Animali Fantastici: I
Crimini di Grindelwald è diretto da David Yates,
tratto da una sceneggiatura di J.K. Rowling, e prodotto da David
Heyman, J.K. Rowling, Steve Kloves e Lionel Wigram.
L’uscita italiana del film è
prevista per il 15 novembre 2018, e sarà distribuito in 2D e 3D nei
cinema selezionati e IMAX dalla Warner Bros. Pictures, una società
della Warner Bros. Entertainment Company.
Come già annunciato da Kevin
Feige, Avengers 4 chiuderà
definitivamente la Fase 3 dell’universo
cinematografico Marvel spalancando così le porte
alla Fase 4; qualcosa che, secondo quanto ammesso
dal presidente degli studios, offrirà ai fan scenari del tutto
inediti e introdurrà nuovi personaggi sul grande schermo.
Tra dubbi e misteri circa il futuro
del MCU c’è però una certezza:
alcuni membri originali dei Vendicatori appenderanno il costume al
chiodo, altri forse ridurranno le loro performance nei film
lasciando spazio agli eredi. Basti pensare che Chris
Evans, che da poco ha concluso le sue riprese aggiuntive
di Avengers 4, presto dirà addio a Captain
America (qui potete leggere il suo messaggio
di congedo), mentre Robert Downey Jr. e
Chris Hemsworth sono in scadenza di contratto.
Ma chi potrebbe prendere il posto di
Tony Stark o di Steve Rogers alla guida degli
Avengers? Quali eroi, fra quelli già apparsi nel
MCU, sarà il nuovo leader del team?
Ecco 8 possibili candidati:
Captain Marvel
La nuova arrivata (oltre che più
attesa della prossima stagione) Captain Marvel
ha debuttato ufficialmente, ma non fisicamente, nel MCU nella scena post credits di
Avengers: Infinity War,
lasciando pietrificati gli spettatori in sala. La rivedremo
protagonista nel suo standalone in uscita a Marzo 2019 (il primo
cinecomic al femminile targato Marvel Studios), interpretata da Brie
Larson, e successivamente in Avengers 4,
dove arriverà per dare una mano ai Vendicatori per risolvere il
danno causato dallo schiocco di Thanos.
È abbastanza ovvio che l’inserimento
di Carol Danvers nell’universo Marvel cambierà notevolmente la
leadership finora consolidata, essendo questa l’eroina più potente
(come ammesso da Feige e co.), e non sarebbe tanto assurdo pensare
che possa rimanere sulla Terra dopo gli eventi di
Avengers 4 per guidare la nuova generazione di
Vendicatori. Come Captain America, Carol ha un passato militare, ed
è ciò che la rende un candidato perfetto.
Doctor Strange
Le caratteristiche finora espresse
da Doctor Strange lo rendono un
candidato ideale a guidare la squadra di Vendicatori nelle prossime
fasi dell’universo Marvel. Egocentrico, come Tony
Stark, ma anche disposto alla collaborazione, estremamente capace
di gestire con la mente le diverse problematiche, Strange è
l’elemento che mancava agli Avengers e dopo gli eventi di
Infinity War non abbiamo più dubbi: il mondo ha
bisogno di lui, proprio come i suoi colleghi eroi.
In molti avevano ipotizzato l’addio
di Chris Hemsworth insieme al cast originale di
Avengers dopo il quarto capitolo dei Vendicatori in uscita nel
2019, tuttavia il successo di Thor: Ragnarok e le voci su un
possibile Thor 4 hanno completamente
rimesso in discussione il futuro dell’attore. D’altronde le sorti
del personaggio, come le sue caratteristiche, sono state scombinate
e riavviate grazie a Taika Waititi con Ragnarok, e
abbiamo visto risorgere l’eroe più forte che mai in
Avengers: Infinity War.
Non sarebbe allora così sbagliato
immaginare uno scenario in cui il Dio del Tuono guida i
Vendicatori, ponte fra la Terra e l’Universo, sovrano per scelta e
non per sangue.
Black Panther
Un’altra scelta intelligente per
quanto riguarda la prossima leadership degli Avengers è senza
dubbio Black Panther,
supereoe introdotto nel MCU grazie a Captain
America:Civil War e poi
protagonista del film di successo di Ryan Coogler
uscito lo scorso anno. Perché oltre alle innate doti in
combattimento e alle sue incredibili qualità personali, non
dobbiamo dimenticarci che T’CHalla, prima di tutto, è un Re…
Bucky Barnes
Sebastian Stan
vestirà quasi sicuramente i panni di Bucky Barnes
– aka Soldato d’Inverno – anche dopo Avengers
4 come scritto nel suo contratto. E visto che
Chris Evans ha già detto addio al MCU, Bucky potrebbe benissimo
raccogliere l’eredità di Captain America e
occupare il ruolo scoperto di leader dei Vendicatori.
Il passaggio di testimone fra questi
due personaggi sarebbe il modo più giusto di congedare
Steve Rogers senza squilibrare la linea di
successione e mantenendo intatto il volere dell’eroe. Nessuno è più
adatto del suo migliore amico per adempiere una grande
responsabilità, ma ci toccherà aspettare l’esito di
Avengers 4 per fare i nostri calcoli…
Falcon
Se Anthony Mackie
farà ancora parte del MCU dopo Avengers
4 è possibile che il suo ruolo verrà ampliato e che ci
sarà più spazio per Falcon. Come Bucky Barnes,
anche Sam Wilson nei fumetti raccoglie l’eredità di Capitan
America, e il suo background militare lo rende il
candidato perfetto per assumere la posizione di leader.
Visione
A differenza di molti dei suoi
colleghi nel MCU, il contratto di Paul Bettany
con i Marvel Studios resta ancora un
mistero. Non è ancora sicura la sua partecipazione dopo il 2019 o
se – come alcuni dei Vendicatori originali – lascerà l’universo
dopo Avengers 4. Tuttavia, se dovesse restare, ci
sono buone probabilità che Visione possa radunare
una nuova squadra e che possa diventarne il leader.
La Vision ha una storia lunga e
leggendaria con i Vendicatori nei fumetti e ha guidato la squadra
durante un periodo caotico nei primi anni ’80. La visione ha
certamente la capacità di essere un leader meraviglioso. La domanda
è se la Visione sarebbe interessata o meno a tale compito in primo
luogo.
Vedova Nera
Mentre i Marvel Studios preparano uno
standalone dedicato all’eroina, Vedova Nera
tornerà sicuramente in Avengers 4 al fianco dei
membri sopravvissuti della squadra, ancora interpretata da
Scarlett Johansson.
Per ora è l’unica dei membri
fondatori degli Avengers ad aver confermato la sua presenza per la
Fase 4, e il fatto che l’eroina abbia così tanta
esperienza è un motivo sufficiente per qualificarla come la
favorita al ruolo di leader.
La notizia ha generato non poca
ilarità, visto che la decisione della Disney di allontanarlo è
stata mal vista dai fan del franchise Marvel, e soprattutto il
“passaggio” di Gunn all’altra parte, gli “avversari” DC, ha il
sapore della presa in giro per la Casa di Topolino. Adesso al danno
si aggiunge la beffa, visto che ben due membri del cast di
Guardiani della Galassia Vol.
2 si sono proposti di partecipare a Suicide
Squad 2, se il regista dovesse essere ufficialmente
assunto dalla Warner Bros.
Si tratta di Dave
Bautista, interprete di Drax il
distruttore, che in tutta la questione del licenziamento
di James Gunn si è sempre esposto chiaramente in
favore del regista, contro la Disney. Con Bautista si è schierato
anche Michael Rosenbaum, che nel secondo
capitolo di Guardiani ha interpretato Martinex e
che, secondo i piani originari, sarebbe dovuto tornare in nel Vol.
3. Su Twitter, i due attori hanno fatto conoscere la loro
posizione.
In merito alla trattativa tra
Warner Bros e James Gunn, Justin Kroll di Variety ha
riferito: “Ho sentito che Gavin O’Connor aveva in mente
un’idea per il sequel quasi identica a quella di Birds of
Prey, e che quando quel film ha avuto il via libera prima
di Suicide Squad 2, il regista ha reagito
negativamente e ha quindi abbandonato il progetto per dirigere
invece Has Been.“
Netflix annuncia gli attori che si uniranno
al cast di The
Witcher, la serie fantasy ispirata all’omonimo
best-seller.
Il ruolo di Ciri, la principessa di
Cintra, sarà interpretato da Freya Allan (La
guerra dei mondi, Into The Badlands). Altri personaggi della corte di
Cintra includono la Regina Calanthe (Jodhi May –
Il Trono di
Spade, Genius), e suo marito, il cavaliere Eist
(Björn Hlynur Haraldsson – Fortitude),
insieme al druido Saccoditopo (Adam Levy –
Knightfall, Snatch – Lo strappo).
La maga Yennefer sarà interpretata
da Anya Chalotra (La serie infernale,
Wanderlust). Alla guida dell’accademia magica Aretuza c’è
Tissaia (MyAnna Buring – Ripper Street,
Kill List) e Yennefer è affiancata da altri giovani
stregoni Fringilla (Mimi Ndiweni – Black Earth
Rising), Sabrina (Therica Wilson-Read –
Profile). Al cast si aggiunge Millie
Brady (The Last Kingdom, Teen Spirit)
nei panni della principessa Renfri.
Il cast appena annunciato si unisce
a quello già confermato in precedenza, tra cui Henry
Cavill (Mission Impossible – Fallout, Justice
League) nel ruolo di Geralt di Rivia.
Lauren Schmidt
Hissrich (Marvel – Daredevil, Marvel – The Defenders, Umbrella
Academy), showrunner e produttore esecutivo, ha definito così
The
Witcher: “Costruire il cast di The
Witcher è stato uno dei più grandi progetti della mia carriera,
senza dubbio il più eccitante. Non vedo l’ora che questi
meravigliosi attori mettano in scena questi personaggi iconici e
amati e condividano queste storie speciali con gli spettatori di
tutto il mondo.“
Quattro episodi, tra cui il primo,
saranno diretti da Alik Sakharov (House of
Cards, Il Trono di Spade), mentre Alex Garcia
Lopez (Marvel – Luke Cage, Utopia) e
Charlotte Brändström (Outlander – L’ultimo
vichingo, Counterpart e Disparue) dirigeranno due episodi
ciascuno.
Sinossi:
Ispirata al best-seller fantasy,
The
Witcher è una fiaba epica. Geralt di Rivia, un
solitario cacciatore di mostri, lotta per trovare il suo posto in
un mondo in cui le persone spesso si dimostrano più malvagie delle
bestie. Ma quando il destino lo spinge verso una potente strega e
una giovane principessa con un pericoloso segreto, i tre devono
imparare a convivere per affrontare insieme un viaggio.
Qualcuno salvi il
natale è una meravigliosa avventura natalizia, un film
originale Netflix
prodotto da Chris Columbus (Mamma,
ho perso l’aereo, Harry Potter e la pietra
filosofale) e diretto da Clay Kaytis (Angry Birds – Il
film).
Il film racconta la storia di Kate
(Darby Camp) e Teddy Pierce (Judah Lewis), un fratello e una
sorella che, all’arrivo di Babbo Natale (Kurt
Russell) durante la vigilia, vogliono scattargli una foto.
Il loro piano si trasforma però in un viaggio inaspettato, che
molti bambini potrebbero solo sognare. Dopo aver sorvegliato di
nascosto Babbo Natale e averlo visto arrivare, si nascondono nella
sua slitta, causando un incidente che rischia di rovinare il
Natale. Nel corso di una notte avventurosa, Kate e Teddy lavorano
con Babbo Natale – come nessuno l’ha mai visto prima – e i suoi
fedeli elfi per salvare il Natale, prima che sia troppo tardi.
Il regista Clay Kaytis ha affermato:
«Nessuno meglio di Kurt Russell avrebbe potuto portare in vita
la nostra versione di Babbo Natale, così rude, carismatico e
divertente. Sin dal primo incontro, si è perfettamente calato in
questo ruolo iconico, facendosi addirittura crescere
un’impressionante barba durante le riprese. Lavorare con Kurt è
stato un sogno divenuto realtà, insieme abbiamo creato quella che
penso diventerà la nuova immagine di Babbo Natale per le prossime
generazioni».
Secondo il produttore Chris
Columbus: «Kurt è il Babbo Natale perfetto. Carismatico, con un
senso dell’umorismo pungente quando necessario. Siamo emozionati
perché il pubblico vedrà la sua incredibile performance sullo
schermo e speriamo che QUALCUNO SALVI IL NATALE diventi un classico
senza tempo».
QUALCUNO SALVI IL
NATALE sarà disponibile su Netflix in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo
dal 22 novembre 2018.
È stato diffuso il primo trailer di
Pet Sematary, il nuovo adattamento cinematografico
da un romanzo di Stephen King. A dirigere
c’è Kevin Kölsch e Dennis Widmyer, in
produzione Lorenzo di Bonaventura, Steven Schneider,
Mark Vahradian.
In Pet Sematary
vediamo Jason Clarke nei panni di Louis Creed, con
Amy Seimetz nei panni della moglie e John
Lithgow in quelli di Jud Crandall, un vicino dei Creed e
personaggio chiave della storia. Proprio in merito alla sua
interpretazione del personaggio, Lithgow ha detto a
EW in merito al suo personaggio:
“Lui è un solitario, ha scelto
di vivere da solo. La sua vita è cambiata. La sua vita è stata
completamente incentrata sulla moglie, il suo matrimonio. E loro
non hanno avuto figli, anche se li volevano. Nella sceneggiatura
c’è questa battuta molto dolce, semplice, ‘Non ha funzionato per
Norma e me. Volevamo tenerci per noi stessi’. Sai già che era una
relazione molto molto profonda. E la perdita di quella relazione lo
ha definito come persona e gli ha cambiato la vita.”
Ecco la sinossi del
film: tratto dal racconto dell’orrore di Stephen
King, Pet Sematary racconta la storia del dottor Louis
Creed (Jason Clarke) che, dopo essersi trasferito da Boston in una
zona rurale del Maine con la moglie e i suoi due figli, scopre un
misterioso cimitero nascosto nel bosco vicino alla nuova casa.
Quando una tragedia improvvisa colpisce la sua famiglia, Louis si
rivolge al suo bizzarro vicino, Jud Crandall (John Lithgow),
portandolo a commettere azioni che scateneranno malefiche
conseguenze
É stato presentato oggi il
programma di Lucca Comics & Games 2018,
che per il 52mo anno proporrà il meglio del fumetto, del cinema
d’animazione, dell’illustrazione e del gioco.
In programma dal 31 ottobre al 4
novembre 2018, la manifestazione porterà a Lucca
tantissimi ospiti dal mondo del fumetto e del fantasy:
Leiji Matsumoto, Neal Adams, Arthur Adams, Charles Forsman,
Jérémie Moreau, Benjamin Lacombe, Zerocalcare, Gipi, Sio, Leo
Ortolani, Sara Colaone….
Tra gli ospiti dell’area Movie, a cura di QMI –
Stardust: Michael Peña e Diego Luna, Marco
D’Amore. Oltre a numerose anteprime dal mondo del cinema e
delle serie tv.
Le mostre: Leiji Matsumoto, LRNZ, Sara Colaone,
Jérémie Moreau, Benjamin Lacombe, Neal AdamsJunji
Ito, Scuderia Ferrari GP Covers, “Dampyr @rt
Lucca”, Paul Bonner, Tex Experience.
Il programma completo del LUCCA COMICS & GAMES 2018
Dal mondo e dall’Italia, per
arrivare a Lucca: i grandi ospiti di fumetto e fantasy Per la prima
volta in Italia arriva dal Giappone una leggenda di anime e manga:
Leiji Matsumoto, autore di capolavori come “La corazzata Yamato” e
le amatissime serie di “Capitan Harlock” e “Galaxy Express 999”.
Matsumoto, consacrato come uno dei grandi maestri della nona arte
nel mondo, sarà onorato a Lucca anche da una mostra di suoi disegni
originali, scelti appositamente dal sensei per il pubblico
italiano, arricchiti da due inediti dedicati a Lucca e realizzati
per l’occasione.
Innumerevoli i talenti della Nona
Arte presenti: ci sarà l’editor in chief Marvel CB Cebulsky, a Lucca in
collaborazione con Panini Comics; il ritorno di
James O’ Barr, creatore de Il Corvo, e il Premio Eisner Faith
Erin Hicks (Edizioni BD); gli statunitensi Nick Drnaso e Jason
Shiga, talenti della nuova scena del fumetto USA (Coconino Press).
Paco Roca torna a Lucca insieme ai tipi di Tunuè,
mentre per la prima volta arriva con Cosmo Editoriale Walter
Simonson. Approdano anche gli ospiti bande dessinée Valiant grazie
ad Edizioni Star Comics: Trevor Hairsine, autore di Divinity, e
Jean-David Morvan e Ronan Toulhoat, autori di Conan Il Cimmero.
SaldaPress
SaldaPress ospita quest’anno Dan
Panosian e Declan Shalvey, due grandi maestri del fumetto
contemporaneo, autori rispettivamente di “Slots” e dei disegni di
“Injection” che si aggiungono agli italiani Federico Bertolucci,
Massimo Bonfatti, Giuseppe Camuncoli, Stefano ‘TheSparker’ Conte,
Lorenzo De Felici, Carmine Di Giandomenico, Fabrizio Di Nicola,
Davide La Rosa, Annalisa Leoni, Ruggero de I Timidi e Giuseppe
Zironi. Senza dimenticare gli ospiti annunciati nelle scorse
settimane: due maestri del fumetto supereroistico americano Neal
Adams e Arthur Adams; dall’underground americano Charles Forsman;
le storie realistiche e giovanili di Victoria Jamieson; dal Regno
Unito Dave McKean; il maestro dell’horror Junji Itō; l’autore di
“Boruto” Mikio Ikemoto; il cinese Li Kunwu; dalla Francia Jérémie
Moreau e Benjamin Lacombe, entrambi onorati in mostra a Palazzo
Ducale.
Il fumetto contemporaneo italiano
E per il fumetto contemporaneo
italiano, tutti i big presenti come ogni anno, da
Zerocalcare a Gipi, da Sio a Leo Ortolani, Simone Bianchi,
Marco Corona, Vittorio Giardino, Tuono Pettinato, oltre a
due mostre dedicate, sempre a Palazzo Ducale di Lucca: a LRNZ,
autore del poster, che ha creato una mostra interattiva tra la
macchina e lo spettatore; a Sara Colaone, Gran Guinigi 2017 e
giurata 2018, che racconta storie intime in un’Italia recente,
drammatica, “distopica” nelle sue contraddizioni (a Lucca in
collaborazione con Oblomov Edizioni, che presenterà l’ultimo
lavoro, “Ariston”).
Il palinsesto della narrativa
fantasy e fantascientifica si arricchisce del principali autori
italiani della narrativa di genere, dalla regina del fantasy,
recentemente approdata su Rai 5 Licia Troisi, allo storico curatore
della collana Urania Giuseppe Lippi. Il grande di ritorno di Eric
Lang, uno dei game designer più acclamati oggi è la punta di
diamante di un calendario di sessioni dedicate alle sessioni di
gioco con l’autore che vede oltre 40 game designer coinvolti. E
ricordiamo anche gli attesissimi Ian Livingstone, papà dei
librigame; Robin Hobb, creatrice del Regno dei Sei Ducati; Michael
J. Sullivan maestro del self-publishing; Douglas Niles, scrittore
di “Forgotten Realms” e dei giochi di ruolo “Dragonlance”, “Top
Secret”, “Caccia a Ottobre Rosso”; Todd Lockwood, autore per
Dungeons & Dragons e “Magic: the Gathering”; Matt Leacock, autore
di “Pandemic”, a Lucca per la finale mondiale; Ryan Laukat,
innovativo game designer; e in tema “Made in Italy”, la ri-edizione
di “Lex Arcana”, con la presenza di Andrea Angiolino, Francesco
Nepitello, Marco Maggi, Antonio De Luca. Lucca Comics & Games è il “salone
dei saloni” perché qui si possono trovare i migliori prodotti
editoriali, contrassegnati da due marchi di qualità: il Premio Gran
Guinigi, principale riconoscimento per il fumetto in Italia a
opere, artisti, iniziative, accompagnato dalla Selezione Gran
Guinigi; il Gioco dell’Anno e il Gioco di Ruolo dell’Anno garanzia
per il pubblico italiano di appassionati e famiglie. Tornano anche
il Project Contest (in collaborazione con Edizioni BD) e il Gioco
Inedito (con dV Giochi), i due concorsi che premiano le migliori
progettualità a fumetti e nel gioco da tavolo, nel miglior modo
possibile: trasformandole in vere pubblicazioni, immesse sul
mercato.
Le mostre del Lucca Comics & Games 2018:
il cuore culturale della manifestazione
L’inaugurazione delle mostre di
Palazzo Ducale (sabato, 13 ottobre) è il primo passo di
Lucca Comics & Games 2018.
Oltre alle già citate mostra su Leiji Matsumoto, LRNZ, Sara
Colaone, Jérémie Moreau e Benjamin Lacombe, completano il quadro
quelle su Neal Adams e Junji Ito. Ma la fame di cultura del nostro
pubblico trova ulteriore soddisfazione nel Palazzo
dell’Illustrazione (Fondazione Banca del Monte di Lucca), che due
mostre in pieno stile “Made in Italy”.
Con la mostra Scuderia Ferrari GP
Covers la Casa di Maranello, icona di stile, tecnologia, lusso,
velocità e design, si richiama alla tradizione della poster art,
dandole un respiro moderno, tra arte e cultura pop, con una serie
di illustrazioni originali dedicate ai Gran Premi delle stagioni
2017 e 2018. Quarantuno opere firmate dai più importanti esponenti
del fumetto italiano e internazionale (tra questi, Kim Jun Ji, Karl
Kopinski, Giuseppe Camuncoli, Claudio Villa e lo stesso LRNZ), che
incarnano lo spirito della Scuderia e regalano ai fan, storici e
nuovi, uno sguardo inedito sul mondo dei Gran Premi: per la prima
volta la maggior parte di essi sarà esposta per il pubblico di
Lucca Comics & Games, che potrà
ammirare anche un inedito dedicato al “Gran Premio di Lucca”.
“Dampyr @rt Lucca”, dedicata al
numero speciale di “Dampyr” che Sergio Bonelli Editore ha
realizzato partendo dai lavori dei maestri dall’arte fantasy
italiana apprezzati in vent’anni di Area Performance, perfetta
fusione del Made in Italy nell’editoria a fumetti e
nell’illustrazione del fantastico all’insegna del valore storico
monumentale e artistico della città. A ciò, si unisce
l’intervento di NoCurves, il maestro italiano della Tape Art,
autore della copertina, il cui originale sarà svelato il 31
ottobre, in apertura di manifestazione. Il progetto riunisce un
team di nove artisti pilastri dell’Area Performance di Lucca Comics & Games – Paolo
Barbieri, Ivan Cavini, Alberto Dal Lago, Antonio De Luca, Edvige
Faini, Angelo Montanini, Dany Orizio, Lucio Parrillo, Luca Zontini
– e quattro disegnatori scelti tra i migliori della testata –
Michele Cropera, Nicola Genzianella, Majo e Michele Rubini.
Nel rinascimentale Palazzo
Arnolfini, sarà onorata la carriera di Paul Bonner, illustratore
per i mondi del Signore degli Anelli, Dungeons & Dragons, Lupo
Solitario, Magic, Zombiecide, Games Workshop e che ora con CMON si
prepara a portare la sua arte nel gioco da tavolo di Trudvang.
L’innovazione, ingrediente di base
del “Made in Italy”, darà ulteriore vita alle mostre, a quella di
LRNZ come detto, ma anche a quelle di Paul Bonner e Jérémie
Moreau, che, grazie alla collaborazione con AK Informatica, saranno
dotate di visori di realtà virtuale per farci immergere
completamente nei loro studi e nei loro scenari di vita quotidiana.
E la virtual reality aggancia Lucca alla celebrazione dei 70 anni
di Tex, il mitico personaggio di Giovanni Luigi Bonelli e Aurelio
Galleppini. All’Auditorium Agorà i visitatori della “Tex
Experience” potranno entrare virtualmente, grazie ai visori Oculus
Go, all’interno della mostra “Tex. 70 anni di un mito” in corso
fino al 27 gennaio al Museo della Permanente di Milano. Verranno
esposti a Lucca il Tex più grande mondo e rari cimeli legati al
celebre ranger. Nella piazza antistante l’Auditorium Agorà sarà
inoltre collocata una statua in vetroresina a grandezza naturale di
Tex che accoglierà tutti i visitatori.
II fumetto e la narrativa vanno in scena
Per il quinto anno torna “Voci di
Mezzo” (sabato 3 novembre, Teatro del Giglio) il format nato a
Lucca, in cui i doppiatori delle serie tv leggono i grandi brani
della letteratura fantasy. Gli attori a cantanti Francesco
Petruzzelli e Cristina Mugnaini canteranno brani tratti dai
classici fantasy. Alessio Puccio duetterà con Carlo Valli, nel
celebre passo di Harry Potter con il professor Lumacorno, e con
Alessandra Korompay, voce di Rita Seeker, che lo intervisterà per
noi con la sua penna magica.
Andrete a Fantàsia con la nostra
Infanta imperatrice, Georgia Lepore, e ascolterete gli intrighi del
Trono di Spade, con Simone Mori (Varys), Massimo De Ambrosis
(Ditocorto), Edoardo Stoppacciaro (Robb Stark) e Carlo Valli
(Walder Frey) e la tragica storia d’amore di Jon Snow (Daniele
Giuliani) con la sua Ygritte (Chiara Gioncardi); e non mancherà il
grande Francesco “Gollum” Vairano.
In tema di reading, sarà la prima
volta assoluta a Lucca anche per Audible, società Amazon leader
nel segmento audiolibri, podcast e serie originali, distribuiti
tramite app. L’attore e doppiatore Francesco Pannofino al Teatro del Giglio
leggerà dal vivo un estratto di “Gli animali fantastici: dove
trovarli”, di Newt Scamander, libro di testo e manuale alla Scuola
di Magia e Stregoneria di Hogwarts, che accompagna e arricchisce le
storie di Harry Potter. Pannofino ha dato voce a tutti e 7 i titoli
in italiano della serie di Harry Potter. Il titolo sarà
disponibile in versione audio digitale a partire dal 31 ottobre
2018. Seguiranno altri due importanti momenti, in cui le voci di
Alessandro Parise e Vittorio Guerrieri permetteranno allo
spettatore di immergersi nei suggestivi mondi di Arrakis, il
pianeta di “Dune”,
e di Ambra, ricordo e mèta da raggiungere.
Feltrinelli Comics, presente per la
prima volta a Lucca Comics & Games, festeggerà il
suo debutto con un ampio stand in cui incontrare autori come Tito
Faraci, Sio, Silvia Ziche, Roberto Recchioni, Giacomo Bevilacqua,
Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso, ma anche con il “Feltrinelli Comics
Show” realizzato in collaborazione con Lucca Comics & Games (mercoledì 31
ottobre, Teatro del Giglio), dove si esibirà, tra gli altri, il
gruppo Lo Stato Sociale con una performance musicale dal vivo.
Ma la commistione tra fumetto e
fantastico arriva anche sul Main Stage, sul Baluardo San Donato.
Lacuna Coil, eccellenza Made in Italy nel rock internazionale, a 20
anni dall’album d’esordio, oltre al concerto di Halloween (31
ottobre), ci parleranno degli intrecci della loro musica con la
Nona Arte. Anche Ruggero de I Timidi si esibirà sul palco con le
sue canzoni “romantiche”, ma al contempo si trasferisce su carta
per “Fumetti Timidi”, la nuova serie SaldaPress. Infine, Paul
Harris, coreografo dei film di Harry Potter, ha preparato una
coreografia unica per lo spettacolo dedicato all’inizio della festa
delle Winx, le fatine “Made in Italy” nate da Igino Straffi, che
nel 2019 compiranno 15 anni.
Questo 2018 si caratterizza anche
per un importante anniversario: i 30 anni dalla scomparsa di Andrea
Pazienza. Andando oltre le commemorazioni formali, Lucca Comics & Games sceglie di
celebrare l’artista con il progetto Figli di Paz, una produzione in
collaborazione con Centro Fumetto Andrea Pazienza, ARF! Festival e
Coconino Press e che coinvolge alcuni dei maggiori esponenti del
fumetto italiano contemporaneo. Insieme a loro esploreremo la sua
“eredità” artistica per come è stata recepita dalle successive
generazioni di fumettisti. Attraverso una serie di clip virali –
brevi interviste diffuse nelle prossime settimane nei canali social
di Lucca Comics & Games, curate dal
giornalista Luca Raffaelli – gli autori racconteranno il “loro”
Paz, le influenze artistiche, ma anche il lascito personale ed
emotivo della persona e dell’artista. L’idea è quella di
condividere una rilettura della sua opera secondo diversi punti di
vista generazionali, artistici e professionali. Il risultato sarà
un affresco inedito di parole e immagini: una (ri)scoperta per i
lettori di ogni età che lo conoscono e lo amano, ma anche un primo
“assaggio di Paz” per quella parte di lettori che ancora non ne ha
conosciuto le complesse sfaccettature e l’abilità nel raccontare
il suo tempo. Questo percorso virtuale si concluderà con un
momento live dedicato al pubblico del Festival, ma anche a chi ci
seguirà online: sabato 4 novembre, gli autori coinvolti nel
progetto saranno protagonisti di un panel all’interno del Teatro
del Giglio.
Un programma sontuoso, nelle location più belle della
città
Più di 2.000 appuntamenti in 5
giorni: 800 eventi in 12 sale incontri dislocate in auditorium,
chiese e palazzi storici tra i più belli della città (e senza
contare 400 tavoli da gioco nell’area games, per circa 60.000
partite giocate). La linea culturale della manifestazione si
esprime attraverso incontri unici, possibili solo a Lucca,
collisioni di mondi che generano nuovi storytelling. Per citarne
alcuni:
l’attore di Gomorra Marco D’Amore
incontra lo scrittore Manlio Castagna, autore del secondo romanzo
della saga fantasy “Petra Demone”, entrambi intervistati dal
regista Ivan Cotroneo;
I tre tempi del destino (segnato)
di Jonas Fink, un evento-spettacolo che racconta l’incredibile
affresco della Cecoslovacchia dipinto dal Maestro Vittorio Giardino
attraverso la vita di Jonas. Una vicenda in tre parti, che l’autore
ha cominciato nel 1994 e terminato solo 24 anni dopo. L’evento
ripercorrerà l’incredibile gestazione dell’opera, con interviste
all’autore, musica dal vivo, live performance ed il calco delle
mani per la Walk Of Fame di Lucca Comics & Games.
l’immancabile scrittrice (e
fisica) Licia Troisi protagonista in un panel fantascientifico, con
Fabio Guaglione e Maurizio Temporin (“IF – La Fondazione
Immaginaria”), Giuseppe Lippi (storico curatore di Urania) ed
Edoardo Rialti;
La Villa Diodati del terzo
millennio: Junji Ito, Dave McKean, Ruggero Deodato e Alberto Dal
Lago saranno protagonisti di Masters of Horror, evento speciale di
Lucca 2018 per celebrare all’insegna della creatività e
dell’eccellenza il bicentenario della pubblicazione di
Frankenstein. Un incontro al crepuscolo della notte di Halloween in
cui artisti straordinari potranno ispirarsi a vicenda, creando
nuovi contenuti nella splendida cornice di Lucca. Il grande
pubblico li incontrerà insieme alle opere realizzate domenica 4
novembre al Teatro del Giglio.
In carta il museo: autori,
editori, manager culturali ed istituzioni si incontrano a Lucca per
discutere sulla singolare convergenza de Fumetti Nei Musei,
progetto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali,
realizzato in collaborazione con Coconino Press – Fandango e con il
supporto di Ales Spa, del Centro per i Servizi educativi (MiBAC) e
della Direzione Generale Musei (MiBAC), un’iniziativa che ha
coinvolto 22 musei nazionali autonomi e parchi archeologici
italiani per i quali altrettanti artisti hanno realizzato un’opera
a fumetti dedicata.
L’evento è organizzato da Lucca Comics & Games in
collaborazione con l’Unità di Ricerca LYNX (Centro per lo Studio
Interdisciplinare delle Immagini) della Scuola Alti Studi IMT di
Lucca.
Lone Wolf, un appuntamento virtuale, in un contesto
reale: VisionizAR, insieme a Holmgard Press e Raven Distribution,
lancia l’anteprima assoluta di Lone Wolf AR, il primo gioco di
ruolo al mondo in realtà aumentata per mobile. E lo farà a Lucca,
dove i giocatori potranno immergersi nell’avventura integrata in
luoghi mozzafiato, e dove la saga di Lone Wolf (Lupo Solitario)
dell’indimenticato Joe Dever è conosciuta e sempre amata.
Si amplia la partnership con Robinson-Repubblica, che trova
spazio nella Sala incontri Robinson San Giovanni, con incontri e
appuntamenti dedicati al meglio del fumetto.
E inoltre, Intesa Sanpaolo rinnova anche quest’anno la
partnership con Lucca Comics & Games, esplorando
nuove modalità di dialogo con i giovani ed avvicinandosi alle loro
passioni attraverso una serie di eventi organizzati nelle proprie
filiali prima e durante il Festival.
I saloni: la costellazione dei padiglioni in un centro storico
unico
Lucca Comics & Games 2018
è cultura, spettacolo, ospiti, intrattenimento intelligente, ma è
anche più grande salone diffuso d’Europa, con oltre 45.000 mq di
spazio espositivo, distribuiti in un impareggiabile tessuto urbano.
Un “salone dei saloni”, che richiama i principali esponenti
dell’editoria narrativa, a fumetti e ludica.
Carducci: gioco e narrativa, nel
padiglione più grande d’Italia. Oltre 9.000 mq di tensostruttura,
la più grande installazione temporanea “Made in Italy”, uno dei
luoghi più vissuti di tutta la manifestazione, con lo sfondo delle
Mura rinascimentali di Lucca. È il padiglione Carducci, dove ogni
anno il pubblico cerca – e trova – il meglio del gioco da tavolo,
di ruolo, dell’editoria fantasy, sci-fi e horror: da CoolMiniOrNot
a daVinci, da Asmodée a Giochi Uniti. Torna Yu-Gi-Oh!,
protagonista insieme a Magic The Gathering e Force of Will del
mondo del Trading Card Games. E Luk for Fantasy, la grande area
dedicata all’arte (con grandissimi maestri del fantasy) e alla
narrativa di genere, con il ritorno di Fanucci e un comparto
editoriale, assieme ai colossi Mondadori e Gruppo editoriale Mauri
Spagnol, in continua crescita. Inoltre Miniature Island, con gli
scultori Carrasco e Van den Bogaert, e una nuova area dedicata al
variegato mondo di Indipendence Bay.
Napoleone: il salone del fumetto
con la statua al centro. La casa del fumetto è di nuovo il
Padiglione Napoleone: dai grandi editori alle ricercate etichette
l’intera nona arte. Da SaldaPress a Bao Publishing, da Edizioni BD
a Coconino Press, da Rizzoli Lizard a Oblomov Edizioni, da Editrice
Il Castoro a Tunué alla già citata Feltrinelli Comics. E ancora
Beccogiallo, Hollow Press, Edizioni, Inkiostro, 001 Edizioni,
Editoriale Cosmo e Kleiner Flug solo per ricordarne alcuni tra i
tanti che portano novità editoriali e sessioni di dediche degli
autori; il live painting dell’Area Performance Comics e, al centro,
a osservare tutto, la statua ottocentesca di Maria Luisa di
Borbone: solo a Lucca può succedere. Le novità saranno
innumerevoli anche nel padiglione Passaglia, casa di Shockdom e RW
Edizioni, e l’artistico padiglione Giglio, che ospita gli stand
dedicati alle scuole di fumetto ed agli artisti, mentre la chiesa
dei Servi sarà il nuovo eldorado per i collezionisti di Tavole
Originali e pezzi rari.
La via del fumetto. Anche il percorso che unisce le piazze San
Giovanni e San Martino, portatrici di monumenti dal valore
culturale e sociale intrinseco nella storia lucchese, si animerà
accogliendo i padiglioni dedicati alle tre maggiori realtà
editoriali italiane attive nel mondo del fumetto: i sempre
attesissimi PalaPanini, Casa Bonelli e il nuovo spazio monografico
Piazza Star Comics.
Self Area, Area Pro, i Comics Quiz e i cicli di incontri. Il
fumetto a Lucca è la grande editoria, ma anche l’editoria
indipendente della Self Area: il frizzante padiglione si sposta per
ampliarsi, quest’anno sarà infatti in piazza della Caserma, con la
live performance di The Parade, team di fumettisti e illustratori
olandesi e fiamminghi, supportato dall’Ambasciata Olandese a Roma e
dalla Fondazione Letteraria Olandese. La piazza sarà potenziata
anche dallo spazio di Tech Princess-Orgoglio Nerd, con proiezioni,
incontri, firma copie, disfide e… Comics&Science). L’Area Pro
al Centro Culturale Agorà è lo spazio fisso per i professionisti
e il talent scouting con editor italiani e internazionali. Tornano
gli incontri dedicati al fumetto, tra cui le interviste disegnate
degli Showcase ed il Translation Slam, il concorso per traduttori
di fumetto in inglese, francese e giapponese. Torna anche un
successo 2017: i Comics Quiz, per gareggiare sulla nona arte con
ospiti e appassionati.
Piccoli, grandissimi gadget: in Piazza San Giusto sbarca Hasbro,
con un padiglione dedicato ai suoi ricercatissimi gadget per tutte
le età, uno su tutti il playset dedicato ad Han Solo e alla Principessa Leyla.
Piazza Bernardini diventa invece la casa di Funko Pop, gli
inconfondibili vinyl toys che sfruttano le più fantastiche IP
internazionali, con prodotti realizzati in esclusiva per questa
edizione del Festival.
Il gioco di ruolo dal vivo, le
parade e la musica su Mura e Baluardi. I Baluardi e le Mura di
Lucca da sempre sono il regno del gioco di ruolo dal vivo e del
cosplay libero, ma anche del fandom organizzato della Umbrella
Corporation (da quest’anno nel Baluardo San Regolo) e della 501a
Italica Garrison. Ma tutto il centro storico sarà coinvolto dalle
sfilate dedicate alle grandi storie narrate da fumetto, letteratura
e cinema: parade, flash mob e mash up riuniscono da tutto il Paese
la passione “Made in Italy” e la trasformano in “Made in Lucca”, in
un peculiare contesto artistico e culturale. E poi, il Main Stage
accoglierà concerti come quelli dei Wind Rose e di Gué Pequeno &
Shari, oltre a “Viaggio d’anime”, immancabile momento-nostalgia con
le sigle tv e le musiche dei capolavori Disney.
The Walt Disney Company
Italia celebra i primi 10 anni di Marvel Studios con una maratona
cinematografica in occasione di Lucca Comics & Games 2018.
Dal 31 ottobre al 4 novembre, il festival internazionale del
fumetto, del cinema d’animazione, dell’illustrazione e del gioco,
giunto al suo 52° anno, ospiterà infatti le proiezioni dei successi
che, a partire dal 2008 con l’uscita nelle sale del
film Iron Man fino al più recente Ant-Man
and The Wasp, hanno reso i supereroi Marvel celebri per il pubblico di
tutto il mondo.
In attesa dell’arrivo del film Captain Marvel, che sarà dal 6 marzo
nelle sale italiane, i fan potranno rivivere sul grande schermo le
emozionanti vicende live action dei loro beniamini a partire dalla
trilogia dedicata al miliardario Tony Stark, con la proiezione
di Iron Man, Iron
Man 2, Iron
Man 3; la saga del dio del Tuono, con la visione
di Thor, Thor: The Dark
World, Thor:
Ragnarok; quella di Captain America, con i
film Captain America – Il Primo
Vendicatore, Captain America: Il
Soldato d’Inverno, Captain
America: Civil War; i blockbuster dedicati al
team di supereroi più potenti della Terra, ovvero The
Avengers, Avengers: Age of
Ultron e Avengers:
Infinity War; i film che vedono protagonista il
supereroe in grado di rimpicciolirsi Ant-Mane Ant-Man
and The Wasp; gli improbabili eroi capitanati da
Star Lord in Guardiani della
Galassia e Guardiani
della Galassia Vol. 2, passando per
il multiverso di Doctor
Strange e la tecnologia avanzata del Wakanda
in Black
Panther.
Giovedì 1° novembre, inoltre, il pubblico della manifestazione
potrà assistere alla presentazione esclusiva di alcune tra le
novità in arrivo nelle sale nel 2019 distribuite da
The Walt Disney Company Italia.
Una maratona
cinematografica ripercorrerà il
decennio di successi che hanno reso i
supereroi Marvel
celebri per il pubblico di tutto il
mondo.
Giovedì 1° novembre, inoltre, il pubblico della
manifestazione potrà assistere ad
alcune anticipazioni sui film in
arrivo nel 2019, distribuiti da The
Walt Disney Company Italia.
SkyItalia è Official Broadcaster
dell’edizione 2018 di Lucca Comics &
Games con numerose attività ed eventi per entrare
nel mondo dei contenuti Sky.
In piazzale
Arrigoni sarà allestito un padiglione di
200mq al cui interno saranno presenti numerosi corner
dedicati ad alcuni dei programmi più amati in onda su Sky, dove i
visitatori potranno giocare e farsi fotografare in contesti
originali ed esclusivi. Ad esempio, uno spazio sarà dedicato a
“I Delitti del BarLume”, la produzione originale
Sky tratta dai best seller di Marco Malvaldi: in attesa delle nuove
storie (in onda da dicembre su Sky Cinema) i visitatori potranno
gustare gratuitamente una tazza di caffè americano ogni mattina
dalle 9 alle 11.
Si potrà inoltre “visitare” il
salotto della famiglia Savastano di “Gomorra – La
serie”, di cui sarà possibile scoprire un aspetto inedito
grazie alla produzione originale in Virtual Reality “Gomorra VR
– We own the streets” presentata alla Mostra del Cinema di
Venezia nel 2017. Tra le altre attrazioni del padiglione Sky ci
sarà un’area trucco in stile Hollywood, dove gli ospiti potranno
farsi truccare da una make up artist professionista e
sentirsi così come i personaggi dei loro film preferiti in onda su
Sky Cinema.
Non mancherà “House of
Cards”, che tornerà in tv dal 2 novembre su Sky Atlantic
con la sesta e ultima stagione: sarà ricostruito parte dello Studio
Ovale della Casa Bianca e i visitatori potranno sedersi sulla
poltrona presidenziale indossando una parrucca come i protagonisti
della serie. Sarà presente anche Sky Arte con una
zona dedicata a Tintoretto, la nuova produzione
dello Sky Arts Production Hub dedicata al celebre pittore
veneziano, che sarà anche una graphic novel: saranno
presenti gli autori della graphic novel e altri 6
disegnatori che incontreranno il pubblico e che per l’occasione
realizzeranno una tavola ispirandosi alla vita di Tintoretto,
svelando qualche segreto del mestiere e sarà inoltre mostrato un
breve trailer del film in anteprima.
Grande spazio sarà inoltre dedicato
a una delle serie tv più amate dal pubblico, “Il Trono di
Spade”, che sarà protagonista di una grande
installazione nel Sotterraneo del baluardo San
Colombano. Tale area sarà interamente dedicata alla
popolare serie HBO che tornerà su Sky Atlantic con l’ottava e
ultima stagione nel 2019.
Sin dall’ingresso nel Sotterraneo i
visitatori vivranno l’esperienza di attraversare la famosa
Barriera della serie, entrando in un corridoio
ghiacciato (a richiamare le atmosfere dell’ultima stagione quando
“l’inverno è arrivato”), accolti da alcuni cosplayer che
interpreteranno le septe del culto dei sette dèi. L’entrata
del sotterraneo lascerà il pubblico a bocca aperta con tutte le
pareti “ricoperte” di ghiaccio, sorprese e possibilità di numerose
photo opportunity. Nell’area ribassata, a sinistra del
corridoio, verrà ricreato il cortile del Castello
Nero, dove tutti i presenti potranno partecipare a due
attività a loro dedicate: il giuramento dei Guardiani della
Notte e testare le proprie abilità con il Maestro
d’Armi Ser Alliser Thorne.
Nella parte centrale del
Sotterraneo ci saranno le installazioni più imponenti: una
riproduzione di uno dei draghi di Daenerys di
oltre 4 metri d’altezza, il Trono di Roccia del
Drago e la teca con la riproduzione di Approdo del
Re. Da questa sala, un altro lungo corridoio porterà i
visitatori alla Sala del Trono, dove sarà posizionata la vera
riproduzione del celeberrimo
Trono di Spade. Oltre alla foto di rito sarà possibile
sfidare il campione di Westeros, mettendosi nei panni di
Oberyn Martell. Effetti speciali e
cosplayer forniranno al pubblico un’esperienza sempre più
coinvolgente. Infine, nel corridoio che porta all’uscita del
Sotterraneo, si giungerà ad Alto Giardino, sede di
casa Tyrell: la perfida “Regina di Spine” Olena Tyrell attenderà i
visitatori sotto il suo gazebo in fiore, sorseggiando un calice di
vino, pronta a raccontare i segreti più torbidi della serie.
Tutti i visitatori dell’area Trono di Spade riceveranno in omaggio
una spilla della propria casata preferita.
Sky organizzerà infine anche alcune
proiezioni ed eventi durante i giorni del Festival. Tra gli
appuntamenti da non perdere, mercoledì 31
ottobrel’anteprima di “Social Dream”, il
primo vlogumentary prodotto da Sky, Web Stars Channel e Indiana
Production che racconta la vita di alcuni dei creators più seguiti
dai ragazzi: Favij, Mates e La Sabri (in onda il 31 ottobre alle
21.15 su Generation, il canale temporaneo al numero 111 di Sky, e
disponibile su Sky On Demand). Venerdì 2 novembre
si terrà una Masterclass con Marco D’Amore, attore
reso celebre al grande pubblico grazie al suo ruolo di Ciro in
“Gomorra – La serie” e che sarà uno dei
registi della quarta stagione della serie Sky in arrivo nel 2019 su
Sky Atlantic. Ulteriori eventuali iniziative targate Sky
saranno comunicate a ridosso dell’evento attraverso i canali social
di Sky.
Sky Cinema e
Sky Atlantic offriranno una copertura
quotidiana degli eventi del Lucca Comics & Games 2018, grazie a
due inviati speciali selezionati tramite il
contest “Facce da Comics” (è ancora possibile
candidarsi, fino al 14 ottobre, collegandosi al sito www.faccedacomics.it). Ogni
giorno, dal 31 ottobre al 4 novembre, appuntamento
con le puntate di Cinepop dedicate all’evento, in
onda alle 21 su Sky Cinema Uno, con i reportage e
i collegamenti dei due inviati. Nella giornata conclusiva, andrà in
onda una puntata speciale di Super Cast
direttamente da Lucca con le interviste di Francesco Castelnuovo.
Anche Sky TG24 sarà presente a Lucca e documenterà
gli eventi del festival sul canale all news, sul sito
Skytg24.it e sui suoi canali
social.
Guarda il teaser trailer di
Hight Life, il nuovo film di fantascienza con
protagonisti Robert
Pattinson, Juliette Binoche e Mia Goth. La pellicola è
diretta da Claire Denis.
Hight Life
racconta di un padre e di una figlia che vivono in totale
isolamento a bordo di una stazione spaziale, unici sopravvissuti di
una colonia di ex detenuti spediti come cavie in un viaggio
spaziale verso il buco nero più vicino alla Terra.
Hight Life
Il film è stato presentato allo
scorso Festival di Toronto, dove ha ottenuto
ottime recensioni.
Ci sono segreti sui personaggi di
Star
Wars che forse nemmeno i fan più appassionati
conosceranno; come quelli relativi all’indimenticabile Gran Maestro
dell’Ordine Jedi Yoda, apparso in quasi tutti i
film del franchise di George Lucas (in varie
forme, fisiche, spirituali e non solo).
Di seguito vi elenchiamo i 10
dettagli più interessanti sul suo corpo. Ne sapevate qualcuno?
La sua specie rimane ignota
Quando creò il personaggio di
Yoda, George Lucas non diede un
nome specifico alla specie mantenendo così vivo il mistero. Anche
dopo che furono introdotti altri personaggi della stessa
popolazione, come il membro dell’Ordine Jedi
Yaddle, il nome non fu mai rivelato.
Le sue orecchie possono esprimere emozioni
Le grandi orecchie di
Yoda hanno una speciale e diretta connessione con
le sue emozioni, perché in qualche modo aiutano il maestro
Jedi ad esternare ciò che prova. Ad esempio, le
sue orecchie fanno uno strano movimento quando il personaggio si
sta concentrando sulla Forza, piegandosi e iniziando a tremare
leggermente.
Ha un gemello malvagio
Non tutti sapranno che, in un
momento drammatico della serie The Clone Wars,
viene rivelato che Yoda aveva effettivamente una specie di gemello
malvagio della Forza. Ciò avviene nell’episodio “Destiny”
della sesta stagione, in cui Yoda si reca in un
pianeta senza nome che ospita la Fonte della vita e dove incontra
la sua nemesi del lato oscuro.
Il colore del suo sangue
La pelle e gli occhi di
Yoda non sono le uniche parti del suo corpo ad
essere di un colore verde chiaro, perché anche il suo sangue
riprende la stessa tonalità. Nessuna spiegazione scientifica è
stata fornita su questa caratteristica della specie.
Il numero delle sue dita cambia da film a film
Originariamente mani e piedi della
specie di Yoda avevano solo tre dita, tuttavia l’aspetto del suo
corpo varia attraverso i vari film del franchise. In La
minaccia fantasma, ad esempio, i piedi di Yoda hanno
tre dita, corrispondenti allo stesso numero delle dita, mentre ne
La vendetta dei sith, L’impero colpisce
ancora e Il ritorno dello Jedi le scene
hanno rivelato quattro dita.
Tutta la sua specie era dotata di una forte sensibilità nei
confronti della Forza
Le incredibili abilità di
Yoda sono parte della sua genetica, poiché tutti
quelli della sua specie sconosciuta erano incredibilmente sensibili
alla Forza. Forse stiamo parlando della più grande e temuta
popolazione in grado di esercitare questi poteri, ancora più di
tutti i cavalieri Jedi messi assieme.
Può scoprire se qualcuno è vittima del lato oscuro o sensibile
alla Forza semplicemente toccandolo
Collegandoci al punto precedente,
come prova della grande sensibilità di Yoda c’è il
fatto che sia capace di capire se una persona è rimasta vittima del
lato oscuro o al contrario abbracciata dalla Forza
semplicemente toccandola.
La sua altezza si è rivelata utile durante i duelli
Si potrebbe pensare che l’altezza di
Yoda sia un difetto e un punto debole per il
cavaliere Jedi, perché tecnicamente non è in grado di combattere
allo stesso livello o colpire al di sopra delle gambe
dell’avversario. Tuttavia ci viene dimostrato in Episodio
II: L’attacco dei cloni che Yoda sfrutta questa
caratteristica a suo svantaggio trasformandolo in un’arma
segreta.
Il maestro usa infatti la sua
statura per saltare attorno al suo avversario, confondendolo.
Un’ottima tecnica che risulta quasi sempre vincente.
È un pilota esperto
Sebbene Yoda non
venga mai mostrato al comando di una navicella spaziale in nessuno
dei film di Star Wars, la serie animata
The Clone Wars e e alcuni dei libri del franchise
hanno dimostrato che il maestro Jedi è in realtà un pilota
piuttosto esperto, forse bravo quanto Anakin
Skywalker.
La sua specie è principalmente carnivora
Raramente abbiamo visto
Yoda mangiare nei vari capitoli di Star Wars dove
è apparso, tuttavia qualcosa è stato accennato a proposito della
sua specie e del fatto che sia principalmente carnivora. Questo si
desume dalla caratteristica più distintiva del maestro Jedi, ovvero
i suoi denti incredibilmente affilati, paragonabili forse a quelli
degli squali.
Uscito nelle sale lo scorso 4
ottobre, Venom è
il primo spin-off ufficiale ambientato nell’universo di Spider-Man
che riavvia le sorti dell’alieno simbionte sul grande schermo dopo
l’apparizione del personaggio in Spider-Man
3 di Sam Raimi.
La regia del cinecomic è firmata
da Ruben Fleischer (Benvenuti a
Zombieland, Gangster Squad) mentre
il ruolo del protagonista è interpretato da Tom
Hardy.
Non sono mancate, nei mesi
precedenti all’arrivo al cinema del film, teorie e speculazioni
sulla trama e sul come avrebbe adattato i fumetti originali, e con
grande piacere dei fan alcune si sono effettivamente rivelate
fondate.
Scopriamo di seguito quali ipotesi
sono risultate vere:
She-Venom
Anne Weying
(interpretata nel film da Michelle Williams) è
senza dubbio uno dei personaggi principali di
Venom, non soltanto per l’influenza che ha sulla
vita di Eddie Brock ma anche per il fatto che – in
un preciso momento – viene scelta dal simbionte e si trasforma in
quella che è a tutti gli
effetti She-Venom.
Per ora si tratta di una breve
apparizione, e chissà che non ci possa essere più spazio per questa
figura nel sequel. L’aspetto più interessante sarebbe vedere in
azione Venom e la sua controparte femminile contro lo stesso
antagonista…
Il cameo di Carnage
La scena a metà dei titoli
di coda di Venom realizza la teoria
dei fan rivelando la grande intervista che Eddie aveva accennato a
Annie poco prima che il film finisca. Il soggetto dell’intervista
non è altro che il famoso serial
killer Cletus Kasady, che viene tenuto in
una cella di massima sicurezza nella prigione di San Quintino
(Woody Harrelson indossa anche una parrucca
di riccioli rossi molto poco convincente). Fedele ai fumetti,
Cletus ha l’abitudine di scarabocchiare sulle pareti con il suo
stesso sangue, cosa che sta facendo quando arriva Eddie. La scena
dei titoli di coda termina con Cletus che promette che quando
uscirà di prigione ci sarà una “carneficina”, quindi in originale
“Carnage”!
Nei fumetti, Cletus
Kasady era il compagno di cella di Eddie
Brock durante il suo primo periodo in prigione. I due
prigionieri non erano particolarmente amici, con Cletus che
preferiva ascoltare l’heavy metal mentre Eddie preferiva la
palestra. Tuttavia, poco prima che Eddie e Venom fuggissero dalla
prigione, Venom diede alla luce un nuovo simbionte e non si
preoccupò di dirlo a Eddie, poiché la riproduzione è asessuata sul
pianeta natale di Venom e i simbioti non hanno alcun concetto di
famiglia. La progenie di Venom, Carnage, si
attaccò al potenziale ospite più prossimo – Cletus, un serial
killer psicopatico – così divenne malvagio. Carnage esce di
prigione e dissemina terrore, attirando l’attenzione di Spider-Man.
Con riluttanza, Spider-Man recluta Venom
per farsi aiutare a rintracciare Carnage, e Venom (che, nonostante
sia malvagio per sua stessa natura, si oppone con veemenza a fare
del male agli innocenti) accetta un’alleanza in cui entrambe le
parti si sentono a disagio.
Un simbionte come antagonista di Venom
Molte teorie circolate in rete
prima dell’uscita del film suggerivano suggerito che i simbionti
malvagi sarebbero stati i veri antagonisti di
Venom, e per la maggior parte queste previsioni si
sono rivelate corrette.
Carlton Drake (Riz
Ahmed) infatti si è legato a uno dei simbionti della Life
Foundation creando Riot, l’unico che riesce a
contrastare i poteri dell’alieno ospitato da Eddie Brock.
L’ambientazione in un universo
indipendente dal MCU
Qualsiasi speculazione circa il
legame di Venom con il Marvel Cinematic Universe è stata
smentita subito da Kevin Feige e dal regista del
film Ruben Fleischer, tuttavia c’è da dire che
molte teorie dei fan avevano già suggerito che lo spin-off sarebbe
stato ambientato in un universo completamente isolato. Cosa poi
verificatasi.
Venom non è un eroe
I trailer e il materiale
promozionale di Venom erano stati accompagnati
dallo slogan “il mondo ha abbastanza supereroi“, e in
effetti il personaggio interpretato da Tom Hardy
tutto si è rivelato tranne che un eroe. Al contrario, agisce come
antieroe, è un outkast della società, rigettato dai suoi simili e
uccide quando necessario…
Le origini cosmiche del simbionte
Sebbene il film offra uno sguardo
abbastanza limitato delle origini della creatura, l’inizio con la
navicella spaziale che trasporta a Terra alcuni esemplari di
simbionte serve a confermare la provenienza di questi alieni. Più
avanti sentiamo Brock parlare brevemente del suo pianeta natale,
che è probabilmente Klyntar, possibile scenario di
un eventuale sequel…
La connessione con Into The Spider-Verse
Con la lunga anteprima di
Into the Spider-Verse inclusa come scena
post-credits, la Sony ha collegato inequivocabilmente
Venom al film d’animazione di prossima uscita,
dunque è chiaro che qualche fan si aspetterà di veder comparire
Tom Hardy (o la sua versione cartonata)…altrimenti
perché legare le due cose?
Per ora, da quanto abbiamo potuto
osservare nel footage, non c’è traccia dell’attore o del
simbionte…
L’ambientazione nel multiverso di Spider-Man
Avendo incluso una scena di
Spider-Man: Into The Spider-Verse in
Venom è come se la Sony avesse ufficializzato
l’ambientazione dello spin-off nel multiverso Marvel. Dopo i titoli di coda
infatti, la didascalia recita “Nel frattempo, in un altro
universo…”, confermando che esiste almeno un’altra realtà nel mondo
del cinecomic con Eddie Brock.
Alcuni fan avevano in realtà
previsto questo scenario, con la Sony libera di creare uno spazio
indipendente per Venom seppur legato ad altri personaggi esistenti
del MCU.
Il simbionte e i suoi molteplici ospiti
Adattando sul grande schermo parte
della trama di “Lethal Protector“,
Venom era atteso al varco dai fan che sognavano di
vedere al cinema personaggi come Scream, Phage, e Lasher
Sfortunatamente il film non ha incluso tutti questi antagonisti,
sebbene abbia fornito brevi dettagli di altre creature simbiotiche,
e ci siamo dovuti accontentare di due alieni:
Venom, ospitato da Eddie Brock, e
Riot, ospitato invece da Carlton
Drake.
In ogni caso una delle teorie si è
rivelata fondata: diversi personaggi sono diventati preda dello
stesso simbionte (quello fuggito dal laboratorio di Drake). Tra
questi nn astronauta, una poliziotta, un’anziana signora , un
cagnolino e una bambina.
Le basi per un sequel
Come rivelato dalla scena mid-credits, la
prossima “indagine” di Eddie Brock sarà dedicata
al serial killer Cletus Kasady, l’ospite
umano di Carnage; così facendo il film ha già
posto solide basi per un eventuale sequel in cui
Venom si sconterà con uno dei suoi acerrimi nemici
interpretato sullo schermo da Woody Harrelson.
Tom Hardy ha
inoltre rivelato di aver già firmato un accordo di tre film
con la Sony, dunque è evidente che i piani di produzione puntano ad
una trilogia dedicata al simbionte.
Mentre domani arriva in sala
A star is born, film che la proietta nalla lista
di attrici in corsa per l’Oscar alla migliore interpretazione
femminile per il 2019, Lady Gaga potrebbe aver
scelto il suo nuovo ruolo: la Strega del Mare nel live action de
La
Sirenetta.
Secondo quanto
riporta The
Disinsider, il rumor vorrebbe la cantante e attrice in
trattative per entrare a far parte del remake con attori in carne e
ossa, nuovo progetto Disney al quale è stato per ora legato
soltanto il regista Rob Marshall.
Sempre secondo i rumors legati al
film, sembra che Zendaya sia la front runner per il ruolo
di protagonista, proponendo così quella che sarebbe una
versione inedita di Ariel.
Il live action su La
Sirenetta è soltanto l’ennesimo prodotto di questo
tipo in cantiere alla Disney. Mentre sono in
lavorazione Il Re Leone, Mulan e Aladdin, solo pochi giorni fa è
stato annunciato anche un live action per Lilo &
Stitch.
La foto che è comparsa su
Instagram poche ore fa da backstage di Avengers 4 anticipa il ritorno di
uno dei personaggi che, scomparsi in Infinity War,
non ci aspettavamo di trovare anche in questo film “conclusivo” per
il Marvel Cinematic
Universe.
SEGUONO SPOILER SU AVENGERS 4
Zoe Saldana ha
condiviso una nuova immagine sul suo account del social
“fotografico” in cui si mostra con il trucco di Gamora. Il
personaggio, morto per mano di Thanos in Infinity
War allo scopo di conquistare la Gemma
dell’Anima, fa parte di quella ristretta cerchia che
pensavamo essere morta “sul serio” come Loki e
Heimdall. Tuttavia, per maggiore chiarezza, ci viene in
soccorso la didascalia alla foto, in cui l’attrice utilizza
l’hashtag #flashback. Il che potrebbe voler dire che l’attrice sarà
protagonista di un flashback.
Avengers 4 arriverà al
cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe
Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del
Marvel Cinematic
Universe.
Nel cast del
film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo,
Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch,
Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth
Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave
Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner,
Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.
Lucky Red e
Universal Pictures Italia hanno diffuso il trailer
ufficiale di Red Zone – 22 miglia di fuoco,
il nuovo film d’azione di Peter Berg, con
protagonisti MARK WAHLBERG, LAUREN
COHAN, IKO UWAIS, JOHN MALKOVICH e
RONDA ROUSEY.
Red Zone – 22 miglia di
fuoco debutterà al cinema dal 15 Novembre 2018. Il regista
di Battleship torna
al cinema con un’adrenalinica spy story con Mark
Wahlberg: Red Zone – 22 miglia di
fuoco, un action thriller potente, spettacolare e
avvincente, che tiene incollato allo schermo lo spettatore.
Mark Wahlberg è un agente speciale dei servizi
segreti con una missione letale e pericolosa: dovrà proteggere un
informatore a conoscenza di segreti che potrebbero sventare
attacchi terroristici di portata catastrofica.
Insieme alla sua squadra lo scorterà per 22 miglia, in una corsa
contro il tempo per portarlo fuori dal paese. Durante
il viaggio dovrà scontrarsi contro squadre d’assalto
e nemici armati pronti a tutto.
I fan dell’Uomo Ragno hanno
lanciato una petizione online per chiedere a Tobey Maguire di fare un cameo in
Spider-Man: Far From Home.
Il film sarà il primo dell’ancora misteriosa Fase
4 del Marvel Cinematic
Universe e sarà diretto ancora da Jon
Watts, già al timone di Homecoming. E nonostante il fatto
che tutto il mondo sia ormai abituato a vedere Tom
Holland nei panni ufficiali del personaggio Marvel, i fan non dimenticano che è
stato Tobey Maguire, diretto da Sam
Raimi, il primo Spidey del cinema.
Il film sarà ambientato dopo i
fatti ancora misteriosi di Avengers 4,
per cui i dettagli della sua trama sono ancora tenuti segreti,
anche se le foto trapelate dal set ci hanno già mostrato qualche
location familiare (Venezia!) e alcuni
volti noti, come il ritorno di Nick Fury. Sappiamo
quindi che nel film Peter viaggerà in Europa con i suoi amici
del liceo per una vacanza, ma dovrà anche confrontarsi con diverse
minacce, alcune nuove e altre di nostra conoscenza, come
Avvoltoio, Hydro-Man, Chameleon, Molten Man e Mysterio,
presumibilmente interpretato di Jake
Gyllenhaal, che dovrebbe essere il cattivo principale
del film.
Owen Lee, autore della petizione,
che può essere trovata su change.org, propone l’interessante idea
di dare a Maguire un breve cameo in Far From Home.
La campagna, tuttavia, propone anche un ruolo molto specifico per
l’attore in quanto suggerisce di fargli interpretare un ragazzo che
consegna pizza – un riferimento alla sua versione di Peter Parker
vista in Spider-Man 2. Ecco il testo della petizione: “Pensate
a quanto sarebbe bello se l’originale Spider-Man avesse un cameo
nel nuovo film del MCU nei panni di un fattorino per
la pizza.”
Un altro fan ha persino proposto
che Andrew Garfield, lo Spider-Man dei
Marc Webb, possa invece interpretare il ragazzo
che ordina la pizza. Eventualità che renderebbe tutto molto più
divertente, c’è da dire. Ovviamente si tratta di un’idea difficile
da realizzare, ma si è guadagnata immediatamente il favore della
rete, con moltissime sottoscrizioni.
Gli impedimenti alla realizzazione
di questo divertente cameo potrebbero però essere molteplici. Prima
di tutto, convincere Maguire a partecipare potrebbe essere
un’impresa molto difficile, nonostante Sam Neill e
Matt Damon in Thor: Ragnarok hanno dimostrato che
il Marvel Cinematic Universe è capace
di mettere in piedi anche cameo di grande appeal sul pubblico.
Spider-Man: Far From
Home sarà diretto ancora una volta
da Jon Watts ed uscirà nelle sale
il 5 luglio 2019.
Confermati nel cast del film il
protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya in quelli di Michelle.
Secondo IMDb, nel cast sono presenti
anche Jake Gyllenhaal, Michael Keaton, Samuel L.
Jackson e Cobie Smulders.
Per quanto riguarda le novità del
sequel, la tuta di metallo di Peterdovrebbe essere una
versione rimodellata di quella di Iron
Spider. vista in Avengers: Infinity War.
Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli
occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo
perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova
maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano,
durante il confronto con Thanos e prima della sua
disintegrazione.
Mentre le sorti del DC
Extended Universe rimangono incerte, parallelamente la Warner
Bros. sta lavorando per portare sul grande schermo una serie di
film o spin-off le cui storie fanno parte dell’universo di
Batman, avendo come protagonisti personaggi che
hanno incrociato spesso la strada del cavaliere oscuro nei
fumetti.
Tra questi si segnalano The
Joker Origins, con Joaquin Phoenix nei
panni del clown principe del crimine, e Birds of
Prey, cinecomic tutto al femminile con Margot
Robbie che tornerà a interpretare Harley Quinn dopo
Suicide Squad.
Scopriamo allora di seguito quali
sono i 10 progetti attualmente in sviluppo
sull’universo del Cavaliere Oscuro:
The Batman
Per quanto riguarda il progetto di
The
Batman, gli ultimi report parlano del film di Matt
Reeves come una storia ispirata a Lo strano caso
di Dottor Jekyll e Mr. Hyde. Secondo
il regista, infatti, Bruce Wayne e
Batman sono due entità separate che vivono nella stessa persona e a
turno una delle due entità prende il sopravvento sull’altra. Questa
lettura del personaggio è molto interessante e sembra suggerire che
Batman non è solo la maschera che Bruce indossa, ma è un vero e
proprio modo di essere, una identità a tutti gli effetti,
che Mr. Wayne non ha completamente sotto
controllo.
Il futuro cinematografico di Batman
è molto incerto, al momento. Dopo il successo della trilogia
di Christopher Nolan, è arrivato il reboot a
opera della coppia Zack Snyder/Ben
Affleck che ha destato parecchie perplessità sia
in Batman v Supermanche nel naufragio
di Justice League.
Adesso Matt Reeves è incaricato di
dirigere il nuovo standalone sull’Uomo Pipistrello ma sembra che
non ci sia alcuna certezza che sia Ben
Affleck a interpretare il personaggio principale.
Sicuramente a breve sapremo se
Affleck riuscirà a tornare nel costume dell’Uomo Pipistrello, o se
le sue vicende personali (è un rehab per alcolismo) e professionali
(Justice League è stato un tonfo totale) prenderanno il sopravvento
sulla sua gioia nell’interpretare un ruolo così ambito e
iconico.
The Joker Origins
The Joker
Origins (titolo provvisorio) arriverà nelle sale
il 4 ottobre 2019, come ufficializzato
dalla Warner
Bros, e sarà diretto da Todd
Phillips (Una notte da leoni).
Il film è ambientato nel 1980,
e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua
trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.
“Sono tre o quattro anni
che chiedo al mio agente perché non esista un film su questi
personaggi da realizzare con budget inferiori, che possa studiarli
per bene…certo non aver mai pensato al Joker, perché aveva già
avuto diverse rappresentazioni – ha raccontato Phoenix in una
recente intervista –Prendo molto tempo quando si tratta
di accettare un ruolo Il processo è sempre lo stesso: leggo la
sceneggiatura e incontro il regista, che è ciò che ho fatto con con
Todd [Phillips], e ho subito pensato che fosse un progetto molto
interessante. Aveva una speciale comprensione di questo mondo,
unico nel genere, e mi spaventa a morte.“
Ufficiali nel cast del
film Joaquin Phoenix, Zazie Beetz, Robert De
Niro, Frances Conroy, Marc Maron.
Birds of Prey
Birds of
Prey uscirà ufficialmente il 7 febbraio
2020. Cathy Yan dirigerà il film scritto
da Christina Hodson, mentre nel cast sono
state confermate Margot
Robbie, Mary Elizabeth
Winstead e Jurnee
Smollett-Bell. Le tre attrici interpreteranno
rispettivamente Harley Quinn, Cacciatrice e Black Canary.
Negli ultimi giorni è arrivata anche
la conferma che il film sarà ovviamente ambientato a Gotham, ma
senza la presenza di Batman.
In occasione dell’annuncio
dell’ingresso nel cast della Winstead e della Smollett-Bell
infatti, è stato spiegato che “Le attrici si uniranno a
Margot Robbie che riprende il ruolo di Harley Quinn con cui ha
esordito in Suicide Squad, in una Gotham che
non è protetta da Batman.” Questo vuol dire, appunto, che
la location principale del film sarà proprio Gotham ma che non
vedrà il azione il suo vigilante: Batman.
Sempre da recenti report arriva
anche un nuovo dettaglio riguardante l’attore che interpreterà il
villain ancora misterioso del film. Sebbene si fosse parlato di
Maschera Nera, adesso la produzione sembra concentrata più sulla
ricerca dell’attore perfetto che sul personaggio.
Infatti, Justin Kroll di Variety riporta
su Twitter che la Warner Bros vorrebbe nel cast Ewan
McGregor o Sharlto
Copley a ricoprire il ruolo dell’antagonista. Non è
chiaro però se i due attori abbiano già incontrato i vertici della
produzione.
Nightwing
Chris McKay sta
lavorando all’adattamento del personaggio dei fumetti DC da
Febbraio 2017, anche se non sono ancora stati annunciati trama e
cast ufficiali.
In merito al progetto
su Nightwing, il regista aveva elogiato
l’approccio della WB: “Warner Bros è lo studio più attento
al processo creativo di qualsiasi altro studio in cui io vorrai
lavorare. Basta guardare il ruolo di registi di classe mondiale che
hanno lavorato alla Warner Bros e l’hanno resa quella che è adesso.
Questo è esattamente il modo di come gestiscono questi
film”.
Batgirl
Batgirl potrà
non debuttare nel cinecomic collettivo Birds of
Prey – come rivelato nelle scorse settimane – ma
la Warner Bros. sta ancora lavorando per portare sul grande schermo
il suo standalone ed è in cerca della perfetta interprete.
Dopo l’addio di Joss
Whedon, la Warner Bros ha ripreso in mano il progetto
di Batgirl, e adesso ha affidato la
sceneggiatura a Christina Hodson, che ha già
convinto lo studio delle sue doti firmando il primo script
per Birds of
Prey e per Bumblebee.
THR riporta che la Hodson è
stata incaricata di redigere il nuovo script, che sicuramente sarà
differente dalla prima versione firmata Whedon. Sembra chiaro che,
dopo il successo di Wonder Woman, la DC
Films e la Warner
Bros stiano puntando su un franchise al
femminile.
Per quanto riguarda la regia del
film, già quando venne annunciato l’addio di Whedon, si parlò della
volontà di assumere una regista. Ma chi sono le candidate? In
prima linea ci sono Ava
Dunernay e Michelle McLaren, ma
potrebbero essere considerate persino Katheryn
Bigelow e Susanne Bier. Fuori
quota ma sempre papabili, ci sono Reed
Morano e Ana Lily Amirpour.
Insomma, i giochi sono aperti e una
nuova regista presto verrà annunciata per il progetto. Questa nuova
notizia però non fa certo del bene alla Warner
Bros che ancora una volta conferma di non avere
progettualità nella programmazione dei suoi progetti.
Gotham City Sirens
Come annunciato, il film
sulle Gotham City
Sirens schiererà sul grande
schermo Harley Quinn, Poison
Ivy e Catwoman. Il
progetto sarà guidato dal regista di Suicide
SquadDavid
Ayer e Margot Robbie, per ora,
è l’unica attrice confermata nel cast.
Tuttavia dopo le conferme
dell’ultimo anno e i vari scossoni in casa DC, alcune voci hanno
ipotizzato che Gotham City Sirens possa
essere “inglobato” in Birds of Prey, ma la
questione non è chiara.
Batman Hush
L’affidabilità e la continuità del
DC
Extended Universe sono caratteristiche messe in discussione dai
recenti risultati dei film usciti in sala, motivo per cui il
dipartimento di animazione della Warner Brother sembra puntare in
altre direzioni con la versione animata del famoso fumetto di
Batman Hush da far uscire già nell’estate del
2019.
Il fumetto originale è composto da
12 parti, e venne pubblicato nel 2002, con alcuni dei più famosi
arcinemici di Batman in azione e una figura
importantissima dell’infanzia di Bruce Wayne, ovvero Tommy
Elliot. Proprio quest’ultimo, trasformatosiin “Hush”,
dedicherà la sua vita ad un solo obiettivo: annientare Batman.
Justice League vs. The Fatal Five
La lista dei progetti in fase di
sviluppo si arricchisce grazie all’animazione, e sappiamo che la DC
sta lavorando per portare sul grande schermo alcune storie di
Batman e della Justice League già
per la primavera del 2019.
In questo film originale basato sui
personaggi del DC
Universe, Batman e il suo team affronteranno i Fatal
Five, un gruppo di criminali del trentesimo secolo che
rispondono ai nomi di Mano,
Persuasore, Emerald Empress,
Validus e Tharok.
Joker
Come ufficializzato lo scorso
giugno, Jared Leto sarà protagonista di uno
spin-off di Suicide Squad con
protagonista, ovviamente, il suo Joker.
A diffondere la notizia è
stato Variety aggiungendo che
Leto sarà anche tra i produttori del film, ancora privo di un
titolo ufficiale. Il progetto nasce dall’esigenza dello studio di
sfruttare di più e meglio i personaggi introdotti
da Suicide Squad, da cui nasce anche il
progetto sul film dedicato ad Harley Quinn.
Al momento però, oltre a Jared Leto, nessun
regista o sceneggiatore è ancora legato al titolo, né si sa quando
il film entrerà in produzione e arriverà al cinema.
The Lego Movie 2
Ci sarà anche
Batman in The Lego Movie 2,
secondo capitolo in arrivo nel 2019, dove l’arrogante e spassoso
personaggio sarà doppiato nuovamente da Will
Arnett.
La sceneggiatura di Phil
Lord, Chris Miller e Raphael
Bob-Waksberg vede i nostri protagonisti combattere contro
DUPLO, villain che ha trasformato la loro casa in una terra
desolata post-apocalittica. Batman si unirà quindi a
Lucy ed Emmett per difendere
Brickburg e tutti i suoi abitanti dai nemici, dopo aver dato
sfoggio delle sue prodezze nello standalone The Lego Batman Movie,
ben accolto sia dalla critica che dal pubblico.
È stato ufficialmente confermato che
il titolo di Rambo 5 sarà Rambo: Last
Blood, come precedentemente anticipato anche dal
protagonista, Sylvester Stallone, che tornerà nei
panni del veterano del Vietnam per questa sua quinta volta. Il
titolo lascia presagire anche che forse si tratta di un
definitivo ultimo appuntamento con il ruolo per Sly.
Inoltre, via The Hollywood
Reporter, sappiamo che Paz Vega è entrata
a far parte del cast, nei panni di Carmen Delgado, una giornalista
che si unisce a Rambo nella sua crociata contro i cartelli, dopo
che la sua sorellastra più giovane viene rapita. Il personaggio
sarà co-protagonista, al fianco di Stallone.
Inoltre, dall’account Instagram dell’attore,
arrivano altre immagini dal set che lo raffigurano nei panni di
Rambo, nel suo nuovo look.
Sylvester Stallone
è al momento una star molto impegnata. Dopo la rinascita grazie a
Creed, che gli ha fatto guadagnare un Golden
Globes e una nomination agli Oscar. Adesso, mentre è impegnato sul
set di Rambo 5, l’attore e regista arriverà presto
in sala con Creed 2, dove
ritrova Dolph Lundgren nel ruolo di Ivan
Drago, mentre in programma per lui c’è anche I Mercenari
4.
Tutto ciò che sappiamo del film,
finora, è che è stato scritto da Matt
Cirulnick e prodotto dalla Millennium
Media di Avi Lerner e
da Kevin King, mentre è confermato che verrà
sottoposto all’attenzione di papabili finanziatori durante
il Festival
di Cannes.
In Rambo 5 vedremo
il veterano del Vietnam alla ricerca della figlia di un suo caro
amico scomparsa misteriosamente in Messico. Lasciato quindi il
ranch dove si era ritirato, Rambo viaggerà oltre il confine degli
Stati Uniti per ritrovare la ragazza, scoperchiando un segreto giro
di prostituzione gestito da un pericoloso boss del crimine.
Come riportato in esclusiva da The
Wrap, James
Gunn è entrato in trattative con la Warner Bros. per
scrivere ed eventualmente dirigere Suicide
Squad 2. Il regista è stato da poco licenziato dal più
forte concorrente in campo di cinecomic, ovvero i Marvel Studios, che l’ha costretto ad
abbandonare il timone di Guardiani della Galassia
Vol.3.
Per quanto riguarda il sequel di
Suicide Squad, annunciato più di un anno fa,
sappiamo che una prima stesura dello script era stata curata
da Todd Stashwick (una delle penne della
serie televisiva Gotham) insieme
a Gavin O’Connor e che a questo punto
toccherà a Gunn riscrivere da capo una nuova versione della
storia.
Nel frattempo arrivano i commenti
della stampa americana, e queste sono state le parole di Justin Kroll di Variety in
merito alla trattativa Gunn-Warner:
“Ho sentito che Gavin O’Connor
aveva in mente un’idea per il sequel quasi identica a quella di
Birds of Prey, e che quando quel film ha avuto il
via libera prima di Suicide
Squad 2, il regista ha reagito negativamente e ha
quindi abbandonato il progetto per dirigere invece Has
Been.“
La notizia non
stupisce affatto, dal momento che già ad agosto si era parlato del
fatto che Gunn fosse stato contattato da
molti dei maggiori produttori e dirigenti di Hollywood per dirigere
uno dei loro lavori.
“Lavorerei con
lui subito“, aveva dichiarato un dirigente di uno studio
rivale della Marvel. L’unico impedimento era
l’impossibilità di Gunn di stringere nuovi accordi fino a quando il
rapporto con la Disney non sarà definitivamente risolto.
Sempre secondo
queste fonti il regista si trovava attualmente bloccato in
complicate trattative con la Disney, ma riceverà lo stesso un
pagamento tra 7 e 10 milioni di dollari di diritto per il lavoro
svolto finora per i Guardiani 3.
In occasione della premiere a
Londra di A Star
Is Born abbiamo avuto il piacere di intervistare
il regista e interprete Bradley Cooper e la
protagonista Lady Gaga.
E’ Nata Una Stella
è senza dubbio uno dei classici di genere più amati dal pubblico,
film che negli anni ha visto svariati remake. Oggi, alle versioni
del 1937 con Janet Gaynor e Fredric
March, del 1954 con Judy
Garland e James Mason e del 1976 con
Barbra Streisand e Kris Kristofferson, se ne
aggiunge una quarta decisamente più contemporanea. Il film racconta
la storia di Ally (Lady Gaga), una ragazza che sogna di sfondare
nel mondo della musica, e del suo incontro con Jack Maine (Bradley
Cooper), incontro che le cambierà per sempre la vita.
Diretta da Bradley
Cooper – per la prima volta non solo davanti ma anche
dietro la macchina da presa – sveste gli estrosi panni di popstar e
entertainer e si trasforma in navigata attrice.
“E’ una storia che abbiamo già
visto e amato più volte. Questo film parla d’amore, di musica ma
anche una storia che affronta il tema della dipendenza da alcol e
droghe […] Quando ho iniziato a muovere i primi passi nel mondo
della musica avevo solo diciannove anni e ho lottato come un leone
per sfondare, ce l’ho messa tutta perché al contrario di Ally avevo
molta fiducia nelle mie capacità […] “
Bradley Cooper è
l’uomo del momento a Hollywood. In Italia arriverà
soltanto il prossimo 11 ottobre, ma il debutto alla regia
dell’attore, A Star is Born,
è sulla bocca di tutti Oltreoceano, soprattutto perché, nonostante
gli incassi deludenti (il film si è scontrato con
l’inatteso successo di Venom), il film si
proietta direttamente verso la stagione dei premi, in particolare
agli Oscar 2019.
Tuttavia A Star is
Born non è l’unico film in cui Bradley
Cooper ha recitato quest’anno. L’attore ha anche ripreso
il suo ruolo vocale di Rocket Raccoon, in Avengers: Infinity War. Il suo
procione è trai pochi sopravvissuti allo schiocco di dita di Thanos
che ha concluso il film, e Cooper sembra avere un’opinione diversa
rispetto al resto dei suoi colleghi Vendicatori in merito al gesto
ultimo del cattivo interpretato da Josh
Brolin.
Durante un’intervista
con BBC 1, Bradley ha dichiarato di
capire il gesto di Thanos, spiegando che il Titano pazzo ha le sue
ragioni: “È stato fantastico (in merito al finale, ndr) è per
questo che il film funziona. Thanos è… Che personaggio! Soprattutto
perché in un certo senso ti fa tifare per lui, ti viene da pensare
‘Sì, ha le sue ragioni’ E una parte di me è stata contenta di
vederlo seduto, di fronte al sole che tramonta, nel finale. Voglio
dire, è orribile che metà degli esseri viventi siano scomparsi, ma
c’è una parte di me che ha gioito. Ha avuto successo, e non so cosa
penseranno di me adesso.”
Effettivamente le parole di
Bradley Cooper sottolineano proprio il motivo
della straordinarietà di Infinity War: il cattivo
vince. Sappiamo che si tratta solo di una situazione momentanea e
che in Avengers 4 le cose saranno messe
nel loro giusto ordine, tuttavia ciò non toglie che il film numero
20 del MCU finisca con una sonora
sconfitta dei buoni.
Avengers 4 arriverà al
cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe
Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del
Marvel Cinematic
Universe.
Nel cast del
film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo,
Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch,
Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth
Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave
Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner,
Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.
Arriva ancora un video dal set di
Joker a Brooklyn, un filmato in cui vediamo
Joaquin Phoenix indossare il completo sgargiante
di Arthur Fleck, che dovrebbe in qualche modo tramutarsi presto o
tardi, nel primo costume indossato dal Clown Principe del Crimine
nella sua carriera di super criminale.
Il video mostra l’attore impegnato
ancora nel set della metropolitana, lì dove lo abbiamo visto in
altre immagini rubate dal set,
insieme a una vera e propria squadra di altri loschi personaggi
mascherati da pagliacci.
Joker arriverà nelle sale
il 4 ottobre 2019, come ufficializzato nelle
ultime ore dalla Warner
Bros e sarà diretto da Todd
Phillips (Una notte da leoni).
Il film sarà ambientato nel
1980, e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua
trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.
Ufficiali nel cast del
film Joaquin Phoenix, Zazie Beetz, Robert De
Niro, Frances Conroy, Marc Maron.
Milla Jovovich ha condiviso sul suo account
Instagram la prima immagine da Monster
Hunter il nuovo film che la vede protagonista,
all’inizio della produzione. Capcom ha lanciato il primo capitolo
del franchise di videogiochi Monster
Hunter nel 2004, e la saga è cresciuta immensamente da
allora. All’inizio di quest’anno, l’ultima puntata dal titolo
Monster Hunter World (la nostra recensione)
è diventato il gioco più venduto di sempre per lo Studio, e così
l’inizio della lavorazione del film arriva in un momento
straordinariamente propizio data la grande eccitazione che circonda
il titolo in questo momento.
Milla Jovovich ha
debuttato al cinema nel 1997, con Il Quinto
Elemento, solo cinque anni dopo si sarebbe ritrovata
a guidare un franchise d’azione tutto suo. Infatti, non è estranea
ad adattamenti di videogiochi al cinema, dopo aver interpretato il
ruolo di Alice in sei film di Resident Evil, con
l’ultimo film uscito nel 2016. Ora, con Monster
Hunter, Milla è destinata a recitare in un altro
adattamento di videogioco.
La star di Monster
Hunter ha postato su Instagram la sua
prima foto dal film, o meglio, un selfie dal suo trailer, in seduta
di trucco. Con l’immagine, l’attrice e modella ha confermato che la
produzione è ora in corso e ha offerto un primo sguardo al suo
personaggio, Artemis.
A dirigere il film, così come
accaduto anche con il franchise di Resident Evil,
ci sarà Paul W.S. Anderson, anche marito
della Jovovich nella vita. Nel cast del film ci sono anche
Ron Perlman, T.I. Harris, Diego Boneta e Tony
Jaa.
La moda della director’s cut oppure
dei contenuti speciali con tanto di scene eliminate inserite nelle
versioni Home Video dei film è sempre
più diffusa, soprattutto se si parla di blockbuster, e
i Cinecomic Marvel non sono
estranei a questa pratica.
Dai film appartenenti
al MCU a quelli che sono
venuti prima e durante, esterni all’Universo Condiviso
della Casa delle Idee, moltissimi film hanno
una o più scene eliminate dal montaggio finale.
Spesso però accade che ci siano
delle scene che proprio non vedono la luce: pensate, scritte,
disegnate, a volte anche girate, ma mai ultimate, queste scene non
saranno mai viste da nessuno spettatore. Tra queste ce ne sono
alcune che, col senno di poi, avrebbero decisamente cambiato il
corso della narrazione o influito su alcuni aspetti particolari dei
cinecomic.
L’incredibile Hulk,
uscito nel 2008, era stato originariamente concepito in modo
diverso, ancora più drammatico della versione finale. La scena di
apertura originale vedeva infatti Bruce Banner
arrampicarsi su una piattaforma di ghiaccio isolata nell’Artico e
tentare di togliersi la vita. Quando Banner raggiunge la sua
destinazione, impugna la pistola e sta per premere il grilletto, ma
Hulk non ha nessuna intenzione di lasciarglielo fare e Banner si
trasforma, con le sue gigantesche mani verdi che schiacciano la
pistola come se fosse carta.
Questo sembrerà familiare a chiunque
ricordi la battuta di Banner in The Avengers,
quando confessa che si è messo una pistola in bocca con il
risultato che “l’altro ragazzo” aveva sputato il proiettile. Non
sappiamo se questa scena eliminata è quella a cui fa riferimento
Banner, ma sarebbe difficile visto che pochissime (o nessuna) delle
scene eliminate fa parte del canone.
Inoltre la sequenza sarebbe stata
estremamente importante per il MCU a causa di Captain
America, perché mentre distrugge il ghiaccio, Banner
avrebbe rivelato agli spettatori la sagoma di Steve
Rogers congelata per pochissimi secondi. Sarà così che il
Super Soldato è tornato in vita?
Loki diventa Re
Questa scena eliminata di
Thor vedeva Loki intrattenere una
conversazione con Frigga ai piedi del letto dove
sta dormendo Odino, al termina della quale è proprio la donna a
suggerire al Dio dell’Inganno che dovrebbe essere lui il Re di
Asgard.
Con lo scettro tra le mani, Loki
dovrebbe rendere fiero suo padre, ma sappiamo tutti quali saranno
le prossime azioni del villain in Avengers contro
suo fratello e l’umanità…
Misteriosi tatuaggi in Ant-Man
Relativamente al personaggio di
Darren Cross aka Yellowjacket,
questa scena eliminata di Ant-Man lo mostrava al
netto di ciò che era in grado di fare con i suoi poteri. Se fate
attenzione, sul collo di una delle persone presenti sono tatuati 10
anelli, lo stesso disegno che aveva il gruppo criminale visto in
Iron Man.
E se quell’esercito mandato dal vero
Mandarino non fosse morto ma ancora vivo tra di noi? Un
collegamento nel MCU che avrebbe suggerito
interessanti dettagli sulla relazione tra Cross e le organizzazioni
criminali.
Thor guarisce Selvig
In Thor: The Dark World lo
scienziato Erik Selvig rimane gravemente ferito
quando una scheggia di metro gli entra nel petto. Per salvarlo, il
Dio del Tuono sfrutta la “pietra di guarigione” e guarisce la sua
ferita.
Tuttavia sappiamo che queste “pietre
curative” esistono, e la domanda sorge spontanea: perché non
venivano utilizzate nelle atre occasioni? E perché non prima di
quel momento?
Wolverine e Tempesta
Quando si parla del lato romantico
dei Mutanti, Wolverine e Jean
Grey sono forse la coppia più importante del franchise,
sebbene non lo siano mai stati a tutti gli effetti (almeno sullo
schermo).
Considerando tutto ciò, e il passato
dei due eroi nei fumetti, se la scena eliminata da X-Men:
Giorni di un futuro passato in cui veniva che
Wolverine e Tempesta erano
coppia, i fan si sarebbero rivoltati dalla rabbia…
ll matrimonio di Okoye e W’Kabi
Una delle scene eliminate da
Black Panther vedeva protagonisti
Okoye e W’Kabi e rivelava che i
due fossero uniti dal sacro vincolo del matrimonio. Un dettaglio
non approfondito dal film che giustificherebbe la rabbia della
guerriera wakandiana nei confronti della scelta del marito di
seguire il piano di Killmonger.
Il siero del super soldato in L’incredibile Hulk
Ancora una scena eliminata da
L’incredibile Hulk, e anche questa avrebbe potuto
avere un effetto incredibile sul futuro del MCU. Sullo schermo appaiono infatti
il generale Ross ed Emil Blonsky
che parlano di Hulk, menzionando i fallimenti passati di Ross con
il siero del super soldato ancora vivi nella memoria.
Dunque è chiaro che Ross abbia usato
il siero diverse volte, e che molti dei suoi progetti siano andati
storti, insomma abbiamo di fronte una potenziale minaccia per il
mondo…
Tre eroi, uno scudo
Sappiamo tutti che Chris
Evans lascerà il MCU dopo Avengers 4 e che lo scudo di
Captain America rimarrà a terra in attesa che
qualcuno lo raccolga continuando le gesta eroiche di Steve Rogers.
Dunque occhi puntati su quei personaggi che potrebbero trovarsi al
suo posto, e vedendo Falcon o Il Soldato
d’Inverno brandirlo nella scena eliminata da Civil
War potrebbe suggerire qualcosa circa il futuro del
personaggio…o no?
La resurrezione di Richard Parker
Dieci anni dopo il debutto dello
Spider-Man di Sam Raimi, la sony
prova a riavviare le sorti di Spidey con The Amazing Spider-Man, film
che pur raccontando di nuovo le origini del personaggio, aggiungeva
qualche dettaglio sul destino dei genitori di Peter (morti come
sapete in un incidente aereo).
Tuttavia un finale alternativo
mostrava Peter sulla tomba di suo padre che viene sorpreso da
Richard Parker, in realtà vivo, che rivela di essersi nascosto
dalla Oscorp. Da qui potevano fiorire varie possibilità per il
futuro del franchise, poi naufragato dopo Amazing
2.
Il viaggio nei ricordi di Thor e
Loki
La caratteristica principale di
Thor è l’essere stato il primo film di MCU a svolgersi per gran parte
lontano dalla Terra in un altro universo, raccontando il mito degli
dei Asgardiani in poco tempo e mostrando la complicata relazione
tra Thor e Loki, prima fratelli e
poi nemici, troppo rapidamente.
Un problema di tempo che questa
scena eliminata, con i due che ricordavano il passato in un intenso
dialogo, avrebbe risolto senza dubbio.
J. Jonah Jameson indossa il costume di Spider-Man
Considerato forse il miglior film di
Spider-Man mai realizzato, Spider-Man 2 ha
adattato una delle trame più belle e celebri della storia dei
fumetti Marvel, Spider-Man No
More, estremamente drammatica, che Sam
Raimi ha saputo affrontare con grande intelligenza ed
equilibrio.
Proprio per questo la scena
eliminata con J. Jonah Jameson che indossa
per scherzo il costume di Spidey avrebbe rovinato l’atmosfera seria
e scatenato la reazione negativa del pubblico.
Il costume di Wolverine
Tra le richieste più ricorrenti dei
fan rivolte ai realizzatori dei film sugli X-Men,
c’è senza dubbio quella di vedere i personaggi indossare costumi
che rispettino la controparte originale dei fumetti. E’ ovvio
allora che questi sarebbero stati estasiati dalla scena eliminata
di The Wolverine in cui Yukio regala a Logan
un’uniforme praticamente identica alla fonte.
La testa di Norman Osborn
Negli anni successivi alla sua
uscita, è diventato chiaro che The Amazing Spider-Man
2 avesse avuto una produzione difficile. Molte scene
sono state girate e poi tagliate, segno che la produzione ha
cambiato più volte direzione.
La più famosa di queste sequenze
cancellate è la sorpresa che rivela che Richard Parker è ancora
vivo. Tuttavia non è l’unico padre a tornare dalla morte. In
una scena cancellata destinata a diventare la scena post-credits,
il misterioso signor Fiers attraversa il laboratorio segreto di
Oscorp.
Fiers supera alcuni gadget che
indicano i Sinister Six e poi entra in
una stanza contenente la testa criogenicamente congelata di Norman
Osborn.
Fiers dice: “Tempo di
svegliarsi, vecchio amico” e chiusura in nero. Non
sappiamo se Chris Cooper, interprete di
Osborne, fosse stato ingaggiato per il terzo capitolo mai
realizzato, ma sappiamo che saremmo stati senza dubbio curiosi di
sapere dove andava a parare la storia futura con il ritorno di
Norman.
La visione malvagia di Gamora
Il rapporto chiave di
Infinity War è stato quella fra
Gamora e Thanos, di fondamentale
importanza visto l’esito del film e le tappe del piano diabolico
del Titano Pazzo per ottenere tutte le gemme dell’infinito.
C’è però una scena eliminata che ha
portato alla luce ulteriori dettagli su questa relazione, in cui
vediamo Gamora nella stanza del trono e
Thanos che le mostra una visione in cui lei dice
al padre adottivo di un pianeta che accetterà i suoi termini a
causa dei suoi sforzi.
Comprendendo allora che
Gamora avrebbe voluto partecipare al suo piano di
terrore di Thanos, molti spettatori potevano farsi
un’idea dell’eroina diversa…
Il confronto tra T’Challa e suo padre
Un aspetto estremamente importante
della storia di Black Panther, ovvero il passato
di Re T’Chaka e di suo fratello, ha informato lo
spettatore sulle basi di ciò che sarebbe stato il futuro di Wakanda
e la rottura degli equilibri.
Tuttavia per alcuni potrebbe
risultare difficile venire a patti con questo atto di fratricidio,
e una scena eliminata con un giovane T’Challa che
incontra suo padre avrebbe certamente chiarito lo scenario. O
almeno influenzato il modo in cui il pubblico percepiva T’Chaka e
Killmonger.
Mary Jane Watson in The Amazing Spider-Man 2
Come saprete tutte le scene di
Mary Jane Watson, girate con Shailene
Woodley, sono state eliminate dal montaggio finale di
The Amazing Spider-Man 2, dunque non sapremo mai
quale sviluppo avrebbe avuto il personaggio e se sarebbe diventata
il nuovo interesse romantico di Peter Parker. Ma
che ne sarebbe stato del rapporto con Gwen
Stacy?
Il pranzo di Cap e il cameo di Stan Lee in Avengers
In una scena eliminata di
The Avengers vediamo Steve Rogers
mentre cerca di capire cosa è successo dopo il suo congelamento
anni prima. Dopo aver fatto il giro della città, finisce in un
ristorante costruito ai piedi di un edificio di Tony
Stark, e a quel punto arriva una cameriera che gli chiede
se stia osservando il grattacielo sperando di intravedere
Iron Man.
Insomma, un divertente easter egg
che presenta anche il cameo di Stan Lee.
Natasha Romanoff e Tony Stark
Considerato uno dei film minori del
Marvel Cinematic Universe,
Iron Man 2 ha introdotto al cinema il personaggio
di Vedova Nera come agente infiltrato dello SHIELD
e assistente personale di Tony Stark sotto
copertura.
Considerando che Tony
Stark era noto per i suoi modi da sciupa femmine, non
dovrebbe sorprendere che abbia flirtato in diverse occasioni con
Natasha Romanoff. Ma se fosse stata inclusa una
scena eliminata in cui lei ricambiava la sua attenzione, questo
avrebbe cambiato le sfumature del loro rapporto…
Yukio e la spazzaneve
I film ad alto budget e catalogati
come R-rated sono diventati molto meno comuni da quando il mercato
si è spostato verso un pubblico più giovane. Tuttavia alcuni esempi
come Logan e Deadpool possono
invertire questa tendenza, oppure lo stesso The
Wolverine, la cui scena eliminata in cui vediamo
Yukio e una sanguinaria spazzaneve avrebbe
sicuramente cambiato la percezione del cinecomic e degli
spettatori…
Il giovane Bruce Banner
Un film che tutti hanno dimenticato
in fretta e Hulk di Ang Lee,
imperfetto e forse incompreso per l’epoca, che tuttavia includeva
una scena cancellata con un giovane Bruce
Banner che impazziva quando una studentessa fingeva di
apprezzarlo. Qualcosa che avrebbe danneggiato la credibilità del
personaggio ma anche aggiunto una sfumatura del suo carattere.
Questa è stata una settimana ricca
di trailer, anche perché è stata la settimana del
Comic Con a New York. Molti dei nuovi contributi
video presentati riguardano supereroi ma ci sono altri titolo per
cui vale la pena guardare:
Rocketman
Rocketman, è il
film che ripercorre la vita e la gioventù di Elton John, la nota
pop star. La regia del biopic è stata affidata
a Dexter Fletcher, che lo scorso anno ha
sostituito Bryan Singer sul set di Bohemian Rhapsody (pellicola dedicata
alla vita di Freddy Mercury con Rami Malek) dopo
l’improvviso licenziamento da parte della produzione. Lee
Hall, autore di Billy Elliott, si è
invece occupato della sceneggiatura.
Il film ripercorrerà le fasi
cruciali della vita pubblica e privata di Elton John, dagli inizi
come grande talento al pianoforte alla consacrazione come artista
internazionale, passando per gli eccessi e il periodo in cui
collaborò con il compositore Bernie Taupin
pubblicando i suoi più grandi successi.
SHE-RA AND THE PRINCESSES OF POWER
E’ stato pubblicato
finalmente il reboot di She-Ra,
che sembra essere con una tecnica d’animazione degna. Inoltre
la scelta di optare per un racconto seriale sembra dare la giusta
porzione di tempo per raccontare tutti i
personaggi. She-Ra uscirà il 16
novembre negli USA.
Spider-Man: Into the Spider-Verse (Spider-Man: Un nuovo
universo)
Il nuovo trailer
di Spider-Man: Into the Spider-Verse è
davvero spettacolare e mostra tutto la bellezza e il fascino della
tecnica d’animazione utilizzata per dar vita all’incredibile New
York nel film d’animazione. Senza dimenticare che le prime
recensioni sono state entusiasmanti. Per coloro che andranno a
vedere Venom in queste settimane, vi suggeriamo di
non alzarvi dalla poltrona perché la seconda scena post credits
darà un lungo assaggio al film.
Phil Lord e Christopher
Miller, le menti creative dietro a The Lego
Movie e 21 Jump Street, mettono il loro
talento al servizio di una nuova versione di un diverso universo di
Spider-Man, con uno stile visivo innovativo, primo nel suo
genere. Spider-Man: Into the Spider-Verse
introduce Brooklyn e l’adolescente Miles Morales,
e le possibilità senza limiti dello Spider-Verse,
dove più di uno può indossare la maschera.
VICE
il primo trailer di
Vice, il nuovo film di Adam McKay
che ha messo Christian Bale di fronte a una nuova
prova di immedesimazione fisica impressionante. L’attore premio
Oscar è stato chiamato questa volta a
interpretare Dick Cheney, vicepresidente
degli Stati Uniti durante l’amministrazione Bush.
Al suo fianco, come si vede dal
trailer, ci sono Sam Rockwell nei panni di Bush
figlio e Amy Adams in quelli della moglie di
Cheney. Alla regia c’è Adam McKay, che dopo
La Grande Scommessa, torna a dirigere Bale e si
porta dietro anche Steve Carell, nei panni di
Donald Rumsfeld.
Been so Long
L’attrice di Black
Mirror e di altre numerose serie britanniche,
Michaela Coel, è la protagonista di Been so
Long, la rivisitazione in chiave moderna di un musical a
Londra, incentrata su una madre single e un ragazzo affascinante
che sta cercando di andare avanti dopo una condanna. Il film
arriverà il 26 ottobre.
Interpretata da Kirnan
Shipka, nel ruolo di Sabrina, la serie racconta le
avventure della celebre strega amatissima in tutto il mondo,
stavolta in una chiave dark, tendente all’horror. Nella stessa
atmosfera di Rosemary’s Baby e L’esorcista,
questo adattamento racconta la storia di Sabrina, che tenta di
riconciliare la sua doppia natura metà umana, metà strega, mentre
cerca di combattere le forze maligne che minacciano lei, la sua
famiglia e il mondo degli umani.
La sceneggiatura della serie porta
la firma di Roberto Aguirre-Sacasa, lo showrunner
di Riverdale, ma anche chief creative officer di
Archie Comics. Aguirre-Sacasa, inoltre, ha lavorato alla serie in
qualità di produttore esecutivo insieme ad altri collaboratori di
Riverdale: Greg Berlanti, Sarah Schechter, il fondatore di
Archie Comics Jon Goldwater e Lee Toland Krieger.
Oltre a Kiernan Shipka, il cast
include: Miranda Otto, Lucy Davis, Ross Lynch, Michelle Gomez,
Chance Perdomo, Jaz Sinclair, Richard Coyle, Tati Gabrielle,
Adeline Rudolph, Abigail Cowen, Lachlan Watson, Bronson Pinchot e
Gavin Leatherwood.
On the Basis of Sex
Felicity Jones è
la protagonista di On the Basis of Sex, film
che racconta la storia di Ruth Bader
Ginsburg, la prima donna ebrea a ricoprire il ruolo
di giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti. Ecco il
primo trailer del film diretto da Mimi Leder
e scritto dall’esordiente Daniel Stiepleman
diffuso da Focus Features.
Ruth Joan Bader Ginsburg (Brooklyn,
15 marzo 1933) è una magistrata statunitense, giudice della Corte
Suprema degli Stati Uniti. La Ginsburg fu nominata dal Presidente
Clinton nel 1993; è quindi la seconda donna a ricoprire questo
ruolo (dopo Sandra Day O’Connor) e la prima di religione ebraica.
Per gran parte della sua carriera, la Ginsburg si è occupata dei
diritti delle donne, promuovendo la parità dei sessi. Ha inoltre
collaborato come volontaria con l’ACLU. Nel 2009 è stata inserita
da Forbes fra le 100 donne più potenti.
TITANS
Titans è la serie tv prodotta dalla DC Entertainmet e
creata da Akiva Goldsman, Geoff Johns, e Greg
Berlanti. La serie vede protagonista Brenton
Thwaites come Dick Grayson / Robin, leader dei Titans.
Titans vede come produttori esecutivi
Akiva Goldsman, Geoff Johns, Greg Berlanti e Sarah
Schechter. La prima
stagione Titans debutterà nel 2018 sul nuovo
servizio digitale per la DC
Universe, gestito da Warner Bros. Digital
Networks. Nel nostro paese invece la serie debutterà
su Netflix.