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A Casa Tutti Bene: recensione del film di Gabriele Muccino

A Casa Tutti Bene: recensione del film di Gabriele Muccino

Con A Casa Tutti Bene, Gabriele Muccino torna a dirigere un film italiano dopo la parentesi statunitense. Per farlo si avvale di un grande cast corale che dà vita a un vario ventaglio di personaggi. Muccino torna al genere di film che lo ha reso famoso, ricco di passioni e maschere d’ipocrisia, un tipo di storia che gli sta a cuore.

A Casa Tutti Bene segue la vicenda di una grande famiglia, che si ritrova a festeggiare le Nozze d’Oro dei nonni sull’isola dove questi si sono trasferiti a vivere, Ischia. Un’improvvisa mareggiata blocca l’arrivo dei traghetti e fa saltare il rientro previsto in serata, costringendo tutti a rimanere sull’isola e a fare i conti con loro stessi, con il proprio passato, con gelosie mai sopite, inquietudini, tradimenti e inaspettati colpi di fulmine.

La famiglia è il cuore della storia, da cui tutto nasce, cresce, si allontana e torna. Attraverso la famiglia, Muccino desidera parlarci della società, cercando di fornire un ritratto delle dinamiche che da sempre scuotono l’animo umano. Lo fa ponendo in scena una moltitudine di rapporti diversi tra loro, che vanno a costruire una maschera d’ipocrisia che è tuttavia destinata ad infrangersi, svelando il marcio che vi è nascosto sotto.

A Casa Tutti Bene, il film

A Casa Tutti BeneAmbientando il film quasi in un’unica location, il regista pedina, anche ossessivamente, i suoi personaggi, per smascherarli, sottoporli a una vera e propria indagine, mostrandone fragilità e negatività. La sua regia, ma attraverso virtuosismi e piani sequenza che consentono una maggiore continuità, ottiene il risultato di comporre visivamente una buona storia, supportata da un cast che svela buone interpretazioni. Tra tutti spiccano Pierfrancesco Favino, uomo tormentato dai suoi matrimoni e in procinto di esplodere, e Massimo Ghini, a cui è affidato un ruolo apparentemente più piccolo ma che nella sua compostezza sa trasmettere più di un’emozione.

Ciò che però frena A Casa Tutti Bene , è la sceneggiatura, e nello specifico i dialoghi, troppo costruiti, che conferiscono al film un tono enfatico e fuori contesto. Tutto ciò porta in più occasioni i personaggi o trasformarsi in macchiette, caratteristica sostenuta anche dall’idea di base del film, poco originale. Momenti di comicità involontaria spezzano in più occasioni ritmo e atmosfera, generando così un’opera altalenante.

Che il film e le tematiche trattate siano un’urgenza di Muccino appare chiaro, così come la sua volontà di narrare la complessità dell’animo umano e delle relazioni che a qualsiasi età lo sconvolgono. Ischia dal canto suo diventa splendido luogo metaforico tra la bellezza della natura e la negatività che si sprigiona tra chi vi è rimasto prigioniero. Si avverte però l’inadeguatezza della scrittura di sorreggere il peso di queste premesse e questo si ripercuote sull’attenzione dello spettatore.

Charlotte Rampling a Bologna per presentare Hannah

Mercoledì 14 febbraio 2018, ore 21:00 al Cinema Odeon via Mascarella, 3 – Bologna Charlotte Rampling presenzierà l’anteprima di Hannah (recensione), il nuovo film di Andrea Pallaoro con cui l’attrice ha vinto la colpa volpi alla 74esima Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia. A Bologna l’attrice francese riceverà anche il Biografilm Celebration of Lives Award.

In anteprima al Pop Up Cinema Palace (Bologna, via Montegrappa 7) lunedì 12 febbraio, alle ore 19.30

EX LIBRIS
THE NEW YORK PUBLIC LIBRARY

Il nuovo film del maestro Frederick Wiseman premiato alla 74esima Mostra del Cinema di Venezia sarà presentato sullo schermo più grande della città in collaborazione con l’istituzione Biblioteche del Comune di Bologna. Nel foyer del cinema sarà possibile lasciare un proprio commento in un libro dedicato i cui contenuti saranno inviati a Wiseman.

I Primitivi: recensione del nuovo film della Aardman

I Primitivi: recensione del nuovo film della Aardman

In arrivo l’8 febbraio, I Primitivi è l’ultimo capolavoro animato della Aardman Animation, famoso studio di animazione inglese tra i più prestigiosi. 

Vincitore di diversi riconoscimenti, tra cui l’Oscar al Miglior film d’Animazione per Wallace & Gromit – La maledizione del coniglio mannaro, è entrata nel cuore degli spettatori per la caratteristica tutta particolare di utilizzare personaggi in plastilina e animazione in stop motion. Con I Primitivi, i protagonisti non sono simpatici animali dalle fattezze più o meno semplificate, bensì degli esseri umani, benché sempre simpaticamente stilizzati. Siamo all’Età della Pietra. Una piccola tribù di bonari primitivi che si dedicano alla caccia al coniglio (quando riescono, tra mille difficoltà, a catturarlo) è minacciata dall’arrivo di una civiltà già precipitosamente entrata nell’Era del Bronzo. Costretti ad abbandonare il proprio bucolico villaggio, i Primitivi sfideranno i più evoluti “uomini del bronzo” nel gioco che tutti amano… il calcio!

A partire dalla trovata esilarante di immettere uno sport moderno in un’epoca preistorica, il lungometraggio è un susseguirsi di anacronismi divertenti. Riecheggiando molto le trovate de I Flinstones, ne I Primitivi ritroviamo moltissimi riferimenti alla vita tecnologica dei nostri tempi, come il divertentissimo piccione viaggiatore che funge da segreteria telefonica.

Le citazioni riferite al cinema e alla cultura odierna sono sparse ovunque, a partire dal gioco del calcio che serve come metafora per trasmettere un messaggio importante (cosa apprezzabile in ogni film della Aardam): il valore del gioco di squadra e l’accettazione di chi ci sembra diverso.

La tecnica in stop motion ha richiesto una lavorazione immensa. Oltre 150 persone sono state impiegate nella produzione de I Primitivi, 33 animatori impegnati a muovere 273 pupazzi, per un totale di 30 mesi di lavoro.

Dall’8 Febbraio I Primitivi al cinema

A completamento di tanto impegno, la Aardam ha modellato personaggi (e bocche) sulle voci di attori di prim’ordine. Il protagonista prende la voce di Eddie Redmayne; la controparte femminile quella di Maisie Williams; il cattivone di turno invece spetta a Tom Hiddleston, che qui improvvisa un improbabile accento francese.

Procedimento inverso invece una volta che il film è arrivato nelle sale di doppiaggio italiane. Ormai i giochi erano fatti, e se gli Studios inglesi hanno potuto adattare le particolari labbra cicciottelle (segno distintivo della Aardam) alle voci dei propri attori britannici, in Italia sono stati i nostri doppiatori a doversi adattare ad un labiale molto pronunciato.

In sala doppiaggio un cast strepitoso. Il protagonista Dug è doppiato da Riccardo Scamarcio, Ginna da Paola Cortellesi, e il cattivo Lord Nooth da un irriconoscibile Salvatore Esposito (che si cimenta in un buffo accento tedesco). Non da meno i personaggi secondari, cui prestano le voci nomi come Corrado Guzzanti, Greg (Claudio Gregori), Chef Rubio e il calciatore della Roma Alessandro Florenzi.

I Primitivi è un film per famiglie, dalla morale gentile e dall’umorismo pacato. Forse è un po’ distante dai coloratissimi cartoni animati di oggi, pieni di effetti speciali, ma proprio per questo rappresenta una piacevole voce fuori dal coro all’interno del variegato panorama di animazione che si offre a un pubblico di tutte le età. 

Solo: A Star Wars Story, i dadi dorati di Han nel trailer

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Solo: A Star Wars Story, i dadi dorati di Han nel trailer

Il trailer di Solo: A Star Wars Story ci ha mostrato i dadi dorati di Han Solo, gli stessi dadi che gli hanno fatto vincere il Millennium Falcon e che lui ha poi deciso di tenere come portafortuna.

Ecco la scena dove si vedono i dadi:

Questo dettaglio potrebbe indicare che la scena in questione, in cui Alden Ehrenreich compare al fianco di Emilia Clarke nei panni di Qi’ra, si svolge dopo che Han ha già vinto il Falcon nella scommessa contro Lando.

I dadi, in particolare, sono balzati all’attenzione del pubblico durante Star Wars: Gli Ultimi Jedi, visto che il regista Rian Johnson ha deciso di utilizzarli come simbolo per commemorare Han Solo, morto nel capitolo precedente.

Solo: A Star Wars Story, il primo trailer

CORRELATI:

Ricordiamo che lo spin-off sarà ambientato dieci anni prima degli avvenimenti di Una Nuova Speranza. Nel film ci sarà anche ChewbaccaAlden Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu di Harrison Ford. Nel cast anche Emilia Clarke, Donald Glover e Woody Harrelson.

Solo: A Star Wars Story è previsto per il 25 maggio 2018 e dopo il licenziamento dei registi Phil Lord e Christopher Miller, registi di 21 Jump Street e The LEGO Movie, è stato incaricato Ron Howard di completare l’opera. La sceneggiatura porterà la firma di Lawrence Kasdan e di suo figlio Jon Kasdan.

Accordo Disney/Fox: la Comcast fa un’offerta più alta?

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Accordo Disney/Fox: la Comcast fa un’offerta più alta?

L’ultimo update sull’accordo Disney/Fox indica che la Casa di Topolino ha acquisito le proprietà cinematografiche Fox, e che è solo questione di tempo, prima che la Disney cominci a sfornare sotto al suo marchio prodotti che prime erano a marchio Fox.

Sembra adesso che Comcast si sia messa di mezzo prima che l’accordo potesse essere firmato. Un nuovo report della CNBC dichiara che le trattaive sono tecnicamente ancora aperte e la Comcast sta considerando di offrire di più della Disney, che, ricordiamo, ha già messo sul piatto 52,4 miliardi.

Sembra che Rupert Murdock abbia considerato la Disney come l’opzione più sicura dal momento che una partnership con la Comcast avrebbe più difficoltà a superare i regolamenti governativi.

Sembra dunque che ci siano ancora tantissime variabili da considerare e che l’accordo non sia siglato ufficialmente.

Mission Impossible: Fallout, l’infortunio di Tom Cruise si vedrà nel film

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In occasione del Super Bowl abbiamo visto il primo emozionante trailer di Mission Impossible: Fallout che ci ha mostrato Ethan Hunt tornare in azione senza paura delle altezze, come da tradizione.

Il film ha subìto una pesante battuta d’arresto durante la produzione a causa di un infortunio di Tom Cruise durante un salto acrobatico. Adesso sappiamo che quella scena in particolare è finita nel film e il girato è stato utilizzato addirittura nel trailer.

Mission Impossible: Fallout, trailer ufficiale in italiano

Ecco in che modo il regista ha commentato il titolo del film, dando anche qualche indizio sulla trama: “Fallout ha più significati nel film, da quello letterale, come la minaccia di terrorismo nucleare che pende sulla trama, ad altri più metaforici, come l’idea che quello che succede nel film sia il risultato delle scelte che Ethan Hunt ha fatto nella sua vita. È il suo passato che ritorna a cercarlo. È la “conseguenza negativa” di tutte le sue buone intenzioni.”

Mission Impossible: Fallout, ecco il video in cui Tom Cruise si è rotto la caviglia

Nel cast Tom Cruise, Henry Cavill, Simon Pegg, Rebecca Ferguson, Ving Rhames, Sean Harris, Angela Bassett, Vanessa Kirby, Michelle Monaghan, Alec Baldwin, Wes Bentley, Frederick Schmidt.

Il film arriverà in sala distribuito da Fox nel corso dell’estate 2018.

Solo: A Star Wars Story mostrerà la rotta di Kessel?

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Solo: A Star Wars Story mostrerà la rotta di Kessel?

Come probabilmente noto ai fan della saga di Guerre Stellari, la rotta di Kessel è un passaggio stradale usato da contrabbandieri e capitani di astronavi mercantili per portare il ricavato delle miniere di spezie da Kessel sotto gli ordini del sindacato di Pyke. Negli anni anche Han Solo, comandante del Millenium Falcon, ha attraversato questa via “in meno di 12 parsec” battendo ogni record e vantandosi con i suoi colleghi.

Ora questa famosa rotta potrebbe tornare a far parlare di sé proprio nello spin-off dedicato al giovane Han Solo: A Star Wars Story, in uscita il prossimo maggio nelle sale. Perché? Se osserviamo bene le immagini del teaser trailer rilasciato durante la notte del Superbowl, vediamo i personaggi (tra cui Han, Lando e Qi’Ra) nella cabina di pilotaggio del Millenium Falcon.

Dal momento che la nave è inseguita da alcuni caccia stellari, nella fuga Han Solo dà sfoggio a tutte le sue abilità di pilota per evitare una serie di giganteschi tentacoli che sembrano appartenere a degli alieni. Non sarà questa una prima occhiata alla famigerata rotta di Kessel percorsa in meno di 12 parsec?

Solo: A Star Wars Story, teaser trailer ufficiale

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Ricordiamo che lo spin-off sarà ambientato dieci anni prima degli avvenimenti di Una Nuova Speranza. Nel film ci sarà anche ChewbaccaAlden Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu di Harrison Ford. Nel cast anche Emilia Clarke, Donald Glover e Woody Harrelson.

Solo: A Star Wars Story è previsto per il 25 maggio 2018 e dopo il licenziamento dei registi Phil Lord e Christopher Miller, registi di 21 Jump Street e The LEGO Movie, è stato incaricato Ron Howard di completare l’opera. La sceneggiatura porterà la firma di Lawrence Kasdan e di suo figlio Jon Kasdan.

Solo: A Star Wars Story, rivelati i nomi dei nuovi personaggi

Fonte: Comicbook

Ant-Man and the Wasp: un divertente trailer fan made

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Ant-Man and the Wasp: un divertente trailer fan made

Il trailer di Ant-Man and the Wasp arrivato on line di recente ci ha dato la possibilità di dare un primo sguardo al nuovo film Marvel Studios che arriverà a metà del 2018.

Di seguito invece vi mostriamo un fan trailer del film, che per l’occasione si trasforma in Antz and the Bee. Ecco il simpatico video realizzato da Darth Blender:

Ant-Man and the Wasp – il trailer italiano

Dal Marvel Cinematic Universe, arriva Ant-Man and the Wasp, un nuovo capitolo del MCU con protagonisti i due eroi con la straordinaria abilità di cambiare dimensione. A seguito degli eventi di Captain America: Civil War, Scott Lang deve scendere a patti con le conseguenze della sua scelta sia come super eroe che come padre. Lotta per trovare un nuovo equilibrio tra la sua vita a casa e le sue responsabilità in quanto Ant-Man, deve confrontarsi con Hope van Dyne e suo padre, Hank Pym, per una missione urgente. Scott deve indossare di nuovo la sua tuta e imparare a combattere al fianco di Wasp come compagna di squadra per collaborare e svelare dei mistero del passato.

Ant-Man and the Wasp: terminate le riprese dopo soli tre mesi

CORRELATI:

Ant-Man and the Wasp, arriverà al cinema il 6 luglio 2018. È diretto da Peyton Reed, mentre alla sceneggiatura ci sono Chris McKenna & Erik Sommers, Paul Rudd, Andrew Barrer & Gabriel Ferrari. Nel cast sono stati confermati i protagonisti Paul Rudd e Evangeline Lilly.

Confermati nel cast Michael Douglas, Michael Pena e David Dastmalchian. Si sono uniti al cast anche Michelle Pfeiffer che interpreta Janet Van Dyne, Hannah John-Kamen è Ghost, Randall Park è Agent Jimmy Woo, Laurence Fishburne è Dr. Bill Foster, aka Goliath.

Alla produzione ci sono Kevin Feige con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Stephen Broussard, Charles Newirth e Stan Lee nei panni di executive producers.

X-Men: Dark Phoenix, Rose Byrne non ci sarà

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X-Men: Dark Phoenix, Rose Byrne non ci sarà

Un personaggio chiave della saga di X-Men non farà ritorno nel prossimo capitolo intitolato X-Men: Dark Phoenix: stiamo parlando della Moira MacTaggert, agente della CIA e collaboratrice di Xavier interpretata sullo schermo da Rose Byrne (in X-Men: L’inizio e X-Men: Apocalisse).

Dopo tutte le conferme ufficiali degli altri attori presenti nei precedenti capitoli, la Byrne ha annunciato in un’intervista che non sarà nel quarto film del riavvio/prequel del franchise sui Mutanti di casa Marvel.

Sfortunatamente Moira non tornerà, speravo potesse farlo perché mi sono divertita tantissimo sul set di Apocalisse e amo questo cast. Ma, essendo una sua grande fan, non vedo l’ora di scoprire cosa avrà combinato Jessica Chastain nel film“.

X-Men: Dark Phoenix, ecco quale mutante potrebbe morire nel film

X-Men: Dark Phoenix è stato diretto da Simon Kinberg e vede nel cast Michael Fassbender, Jennifer Lawrence, Nicholas Hoult, James McAvoy, Alexandra Shipp, Sophie Turner, Tye Sheridan Kodi Smit-McPhee.

La saga della Fenice Nera è stata male accennata in X-Men: Conflitto Finale, tanto che gli eventi raccontati in X-Men: Giorni di un Futuro Passato hanno completamente cancellato, grazie al viaggio nel tempo, gli effetti di quel film sulla saga, contribuendo però a pasticciarne la continuity.

La pellicola sarà ambientata nel 1991 e seguirà gli eventi di X-Men: Apocalypse.

X-Men: Dark Phoenix, Magneto in grave difficoltà nella nuova foto

Fonte: Comicbook

Pixar: lo Studio rivela tutte le Easter Eggs che legano i corti ai film

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Il canale Youtube della Pixar ha diffuso un video che elenca tutti i riferimenti ai lungometraggi contenuti nei celebri cortometraggi dello Studio.

Ecco il video rivelatore:

Per molto tempo i cortometraggi Pixar sono stati una buona palestra, prima che lo studio fosse forte abbastanza da cimentarsi con il lungo. Adesso sono diventati una simpatica consuetudine, dal momento che riescono sempre a essere originali e a riportare per breve tempo sullo schermo alcuni dei personaggi più amati dei lungometraggi degli anni precedenti.

Mentre la Pixar si sta godendo lo straordinario successo di Coco, appena uscito trionfante dagli Annie Awards e in procinto di vincere un premio Oscar per il miglior film d’animazione (+ il favorito per la categoria), lo studio si prepara già ai prossimi mesi, entro cui è programmata l’uscita di Gli Incredibili 2, sequel dello straordinario successo d’animazione del 2002, che vede tornare alla regia Brad Bird.

Ecco l’elenco di tutti i cortometraggi nella storia dello Studio:

1984 – The Adventures of André and Wally B.
1986 – Luxo Junior
1987 – Il sogno di Red
1988 – Tin Toy
1989 – Knick Knack
1997 – Il gioco di Geri
2000 – Pennuti spennati
2002 – La nuova macchina di Mike
2002 – Knick Knack (Remake)
2003 – L’agnello rimbalzello
2005 – Jack-Jack Attack
2005 – Mr. Incredible and Pals
2005 – One Man Band
2006 – Carl Attrezzi e la luce fantasma
2006 – Stu – Anche un alieno può sbagliare
2007 – Il tuo amico topo
2008 – Presto
2008 – BURN•E
2009 – Parzialmente nuvoloso
2009 – La missione speciale di Dug
2009 – George e A.J.
2010 – Quando il giorno incontra la notte
2011 – Vacanze hawaiiane
2011 – La luna
2011 – Buzz a sorpresa
2012 – La leggenda di Mor’du
2012 – Non c’è festa senza Rex
2013 – Party Central
2013 – L’ombrello blu
2014 – Lava
2015 – Il primo appuntamento di Riley
2015 – Sanjay’s Super Team
2016 – Piper
2017 – Lou

Shazam!: ecco la sinossi ufficiale e il cast al completo

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Shazam!: ecco la sinossi ufficiale e il cast al completo

Mentre le riprese procedono spedite, la New Line cinema ha annunciato il cast completo di Shazam! e la sinossi ufficiale del film che sarà diretto da David F. Sandberg (Annabelle: Creation). Di seguito trovate la lista degli attori con i rispettivi ruoli.

Zachary Levi (Shazam!), Asher Angel (Billy Batson), Mark Strong (Dr. Thaddeus Sivana)Jack Dylan Grazer (Freddy), Grace Fulton (Mary), Faithe Herman (Darla), Ian Chen (Eugene), Jovan Armand (Pedro), Cooper Andrews e Marta Milans (genitori adorrivi di BillyVictor e Rosa Vasquez), Ron Cephas Jones (Il Mago).

Shazam!: il regista annuncia l’inizio delle riprese

Sinossi: Abbiamo tutti un supereroe dentro di noi, ci vuole solo un po’ di magia per tirarlo fuori. Nel caso di Billy Batson, gli basta gridare una sola parola – SHAZAM! – affinché questo ragazzo adottato di 14 anni possa trasformarsi nel Supereroe Shazam per gentile concessione di un antico mago. Ancora bambino all’interno di un corpo divino, Shazam si diverte nella versione adulta di se stesso facendo ciò che qualsiasi adolescente farebbe con i superpoteri: divertirsi! Volare? Vedere a raggi X? Saltare i compiti a scuola? Shazam vuole testare i limiti delle sue capacità con la gioiosa imprudenza di un bambino, ma dovrà padroneggiare rapidamente questi poteri per combattere le forze mortali del male controllate dal Dr. Thaddeus Sivana.

Il film farà ovviamente parte dell’Universo Cinematografico DC e seguirà le uscite di Aquaman e Wonder Woman 2, gli altri due attesi titoli di casa DC.

Shazam: Zachary Levi sarà il protagonista [Ufficiale]

Fonte: CBM

Thor: Ragnarok, rivelato il terzo cameo di Taika Waititi

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Thor: Ragnarok, rivelato il terzo cameo di Taika Waititi

Data la sua esperienza da attore, non c’è da meravigliarsi se Taika Waititi sia riuscito a inserirsi in ogni modo possibile in Thor: Ragnarok.

Era già stato rivelato che il regista si era occupato della voce (in originale) e della motion capture per Korg, e che aveva fornito i riferimenti per la motion capture di Surtur. Adesso, via Reddit, abbiamo la prova fotografica del terzo cameo del regista, ovvero la “testa di destra di un alieno, quella di nome Haju.”

Dal 7 Marzo, quando arriverà anche in Italia l’home video del film marvel Studios, potremo scoprire molti altri segreti sul film con Chris Hemsworth.

Thor: Ragnarok, dal 7 Marzo in Home Video. Ecco i contenuti speciali

Thor: Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast del film Chris Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston il fratello adottivo di Thor, Loki; Il vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.

Thor: Ragnarokrecensione

Nelle new entry invece si annoverano il premio Oscar Cate Blanchett (Blue Jasmine, Cenerentola) nei panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum (Jurassic Park, Independence Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico Grandmaster, Tessa Thompson (Creed, Selma) interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban (Star Trek, il Signore degli Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che Mark Ruffalo riprenderà il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel.

Solo: A Star Wars Story, rivelati i nomi dei nuovi personaggi

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Solo: A Star Wars Story, rivelati i nomi dei nuovi personaggi

Come annunciato nei mesi scorsi, in Solo: A Star Wars Story verranno introdotti nell’universo del franchise nuovi personaggi oltre ai già noti Han Solo, Chewbacca e Lando Calrissian. Nelle ultime ore inoltre, la Lucasfilm ha reso noti i loro nomi: Phoebe Waller-Bridge sarà il droide di Lando L3-37 (utilizzando la tecnica di motion capture) mentre Thandie Newton sarà Val.

Il personaggio di Woody Harrelson, come già rivelato settimane fa, si chiamerà Tobias Beckett mentre Emilia Clarke interpreterà Qi’Ra (anche questo era tra i nomi confermati).

Solo: A Star Wars Story, teaser trailer ufficiale

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Ricordiamo che lo spin-off sarà ambientato dieci anni prima degli avvenimenti di Una Nuova Speranza. Nel film ci sarà anche ChewbaccaAlden Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu di Harrison Ford. Nel cast anche Emilia Clarke, Donald Glover e Woody Harrelson.

Solo: A Star Wars Story è previsto per il 25 maggio 2018 e dopo il licenziamento dei registi Phil Lord e Christopher Miller, registi di 21 Jump Street e The LEGO Movie, è stato incaricato Ron Howard di completare l’opera. La sceneggiatura porterà la firma di Lawrence Kasdan e di suo figlio Jon Kasdan.

Solo: A Star Wars Story, 5 personaggi che dovrebbero essere nel film

Fonte: Comicbook

Natalie Portman nel nuovo promo di Annientamento

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Natalie Portman nel nuovo promo di Annientamento

È stato diffuso un nuovo promo di Annientamento, il nuovo sci-fi diretto da Alex Garland che, dopo il successo di Ex Machina, si cimenta ancora con il genere dirigendo di nuovo Oscar Isaac e per la prima volta anche Natalie Portman.

Ecco il promo:

Nel cast con Natalie Portman ci sono anche Oscar Isaac, Jennifer Jason Leigh, Gina Rodriguez e Tessa Thompson.

Natalie Portman nella prima foto di Annihilation

Il romanzo è il primo della trilogia nota con il nome di Southern Reach composta dai romanzi Annihilation, Authority, e Acceptance.

La storia del romanzo ruota intorno a una biologa (Natalie Portman) in cerca di risposte in seguito alla tragica scomparsa del marito volontario per una spedizione governativa. Quello che scopre è una primigenia zona selvaggia e una misteriosa forza oscura.

James Mangold interessato nel biopic Ford vs. Ferrari

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James Mangold interessato nel biopic Ford vs. Ferrari

Dopo l’avventura straordinaria con Logan – The Wolverine, James Mangold ha cominciato a guardare al suo futuro registico, che si distanzierà definitivamente dal genere cinecomic (cosa che già era stata raggiunta con Logan) per entrare nel mondo dei biopic.

Stando a quanto riporta Variety, il regista sarebbe interessato a raccontare sul grande schermo Ford vs. Ferrari per la 20th Century Fox. Il film racconterà la storia vera dietro l’opera di un intrepido gruppo di ingegneri incaricati da Henry Ford II di sconfiggere il dominante team Ferrari al Le Mans World Championship del 1966.

James Mangold brutalmente onesto in merito alle scene post credits

A scrivere il film sarebbero stati chiamati Jez e John-Henry Butterworth di Edge of Tomorrow, che lavoreranno con Mangold stesso.

Stando al report, il regista vorrebbe Christian Bale e Matt Damon per i ruoli di protagonisti, i progettisti di automobili Ken Miles e Caroll Shelby.

James Mangold si sta godendo i frutti del suo lavoro con Logan, visto che è stato nominato agli oscar per la Migliore sceneggiatura non originale.

Di recente, il regista ha fatto parlare di sé per la sua inedita posizione contro le scene alla fine dei titoli di coda, tipica pratica per i cinecomics (leggi qui).

Logan – The Wolverine recensione del film di James Mangold

Avengers: Infinity War, Iron Man perderà una mano?

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Avengers: Infinity War, Iron Man perderà una mano?

Un dettaglio svelato nel nuovo trailer di Avengers: Infinity War non è sfuggito agli occhi più attenti ed è subito diventato motivo di preoccupazione per i fan di Iron Man: cosa è successo alla mano di Tony Stark? L’immagine che trovate qui sotto è ritagliata dal trailer e mostra l’arto meccanico del tutto “innaturale”.

avengers infinity war

Se osserviamo con attenzione la sequenza in cui Stark si avvia verso lo scontro e indossa la sua nuova armatura, sembra che questa cresca sulla mano piuttosto che attaccarsi pezzo per pezzo come in passato.

La mano destra inoltre viene portata rapidamente al volto per togliere gli occhiali prima che l’elmetto si unisca al resto, ma sono le sue dimensioni a creare sospetti. Ovviamente la velocità del montaggio non ci permette di studiare a fondo la situazione, quindi non resta che attendere l’uscita del film in sala per fugare ogni dubbio.

Se poi pensiamo ai fumetti di Infinity Gauntlet, dove Thanos si scaglia su Iron Man con conseguenze peggiori, la perdita di una mano non sembra un evento così tragico.

Avengers: Infinity War, lo spot del Super Bowl nel dettaglio

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Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Anthony e Joe Russo dirigono il film, che è prodotto da Kevin FeigeLouis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo Stan Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers: Infinity War arriverà nei cinema USA il 4 maggio, dal 25 aprile in Italia.

Avengers: Infinity War, ecco il nuovo scudo di Steve, chi lo costruirà?

Fonte: Comicbook

Thor: Ragnarok, Taika Waititi promuove l’edizione Home Video

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Thor: Ragnarok, Taika Waititi promuove l’edizione Home Video

Mentre l’uscita in Home Video di Thor: Ragnarok si avvicina sempre più, il regista del film Marvel Studios, Taika Waititi, ha realizzato un simpatico video per promuovere l’attesa edizione del film con Chris Hemsworth.

Nel suo stile ironico, Waititi si rivolge al pubblico e spiega che il suo scopo era quello di realizzare un film con Thor “che catturasse l’essenza di Peter Pan, un po’ di Terminator 2, un pizzico di Independence Day, e un pezzettino di Sul Lago Dorato, con il tono di Beaches, mescolato a My Fair Lady. E credo di esserci riuscito.”

Non c’è dubbio che Taika sappia intrattenere i suoi spettatori! L’appuntamento è dal 20 Febbraio per il digital download e dal 6 Marzo per il Dvd e Blu Ray. Dal 7 Marzo in Italia.

Thor: Ragnarok, dal 7 Marzo in Home Video. Ecco i contenuti speciali

Thor: Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast del film Chris Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston il fratello adottivo di Thor, Loki; Il vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.

Thor: Ragnarokrecensione

Nelle new entry invece si annoverano il premio Oscar Cate Blanchett (Blue Jasmine, Cenerentola) nei panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum (Jurassic Park, Independence Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico Grandmaster, Tessa Thompson (Creed, Selma) interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban (Star Trek, il Signore degli Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che Mark Ruffalo riprenderà il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel.

 

Gal Gadot doppierá se stessa ne I Simpson

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Gal Gadot si aggiunge alla già ricchissima lista di star hollywoodiane che ha prestato la sua voce in un episodio dei Simpson, e per ufficializzare la notizia ha pubblicato un simpatico video su Twitter dove la si vede firmare la chioma di Marge.

La 29ma stagione della serie animata debutterà in America il prossimo 11 marzo, ma non ci sono ancora dettagli sul ruolo che l’attrice ricoprirà (magari proprio Wonder Woman?).

https://twitter.com/GalGadot/status/960650277232656384

Gal Gadot commenta l’esclusione di Wonder Woman dagli Oscar 2018

Nel frattempo vi ricordiamo che Gal Gadot tornerà presto nei panni di Diana Prince nel sequel di Wonder Woman, le cui riprese partiranno in estate. A dirigerà ci sarà ancora Patty Jenkins.

Il film sarà ambientato nell’Era moderna e la sceneggiatura è in fase di scrittura, con Goeff Johns e Patty Jenkins a lavoro a quattro mani.

L’uscita nelle sale invece è fissata al 1 novembre 2019.

Gal Gadot è l’attrice che ha fatto guadagnare di più nel 2017

Christopher Reeve con il costume di Henry Cavill in un fan-video

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Christopher Reeve con il costume di Henry Cavill in un fan-video

Come apparirebbe Christopher Reeve, iconico Superman nei quattro film usciti fra gli anni Settanta e Ottanta, nei panni dell’Uomo d’Acciaio interpretato da Henry Cavill nel DCEU? Un fan ha provato a immaginare l’attore come protagonista di Man of Steel creando questo video in animazione digitale in cui vediamo Superman in volo:

Henry Cavill su Superman: “Quello di Justice League è il più fedele ai fumetti”

Il risultato finale è ovviamente molto lontano dall’essere realistico, ma risulta comunque divertente osservare il volto di Reeve associato ad un costume contemporaneo.

Che ne pensate? Come vi sembra l’attore nella versione moderna de l’Uomo d’acciaio?

Kevin Feige paragona Captain America al Superman di Christopher Reeve

Fonte: Geek Tyrant

Avengers: Infinity War, metà dell’Ordine Nero nel nuovo artwork

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Avengers: Infinity War, metà dell’Ordine Nero nel nuovo artwork

È stato diffuso la cover del nuovo numero della rivista tedesca Panini Vorschau, dedicato ad Avengers: Infinity War che porta in copertina un artwork dei protagonisti del film dei Fratelli Russo.

A ben vedere, oltre ai Vendicatori e a Thanos, minaccioso, al centro, si possono scorgere due membri dei quattro che compongono l’Ordine Nero, la squadra speciale dei figli di Thanos che lo aiuterà a rintracciare le Gemme dell’Infinito.

Come si può vedere, si tratta di Ebony Maw e Proxima Midnight. Assenti dall’artwork invece sia Occhio di Falco che Ant-Man e Wasp. Questi personaggi sono assenti da quasi tutto il materiale promozionale del film e forse ci riserveranno qualche sorpresa.

Avengers: Infinity War – la trama

Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Anthony e Joe Russo dirigono il film, che è prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers: Infinity War arriverà nei cinema USA il 4 maggio, dal 25 aprile in Italia.

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Avengers: Infinity War trailer ufficiale – i Vendicatori contro Thanos

Nel cast torneranno tutti gli eroi protagonisti degli ultimi dieci anni di film ambientati nel Marvel Cinematic Universe, da Iron Man (2008) e Black Panther (2018).

Fonte

Billions 3: nuovo promo “The Powerful Wendy Rhoades”

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Billions 3: nuovo promo “The Powerful Wendy Rhoades”

Il canale americano della Showtime ha diffuso il nuovo promo di “The Powerful Wendy Rhoades” Billions 3, l’attesissima terza stagione di Billions, la serie tv con Paul Giamatti.

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Billions 3×01 debutterà il 25 Marzo 2018 sulla Showtime.

Billions 3

Nella terza stagione di Billions Chuck e Axe sono i protagonisti di una lunghissima, estenuante, appassionante partita a scacchi, giocata tra battute memorabili e svolte inaspettate; compiono azioni spietate, finalizzate solo ed esclusivamente al proprio guadagno personale, utilizzando strategie contorte e imprevedibili. 

Nel cast di Billions 3 oltre al grande Paul Giamatti (Sideways; La versione di Barney) e Damian Lewis (Homeland) uno degli attori più versatili e carismatici in circolazione, si rivelano fondamentali e di spessore anche i ruoli femminili. Maggie Siff (Wendy Rhoades), attrice che i cultori di Mad Men e Sons of Anarchy ricordano nei ruoli, rispettivamente, di Rachel Menken e Tara Knowles, e che in Billions ha un ruolo chiave: è la moglie di Chuck e lavora come psicologa nella compagnia di Axe, una situazione che contribuisce inevitabilmente ad aggravare il contrasto tra i due uomini. Malin Âkerman (Watchmen) è Lara Axelrod, moglie di Axe, bellissima e senza scrupoli, madre e moglie fedelissima, sostiene il marito in maniera incondizionata ed è pronta a tutto per difendere la sua famiglia e il loro patrimonio. 

Sebbene i personaggi della serie non siano reali, Billions si ispira vagamente al lavoro del procuratore Preet Bharara e in particolare alla sua crociata contro i reati finanziari nel Southern District di New York.Inoltre, Andrew Ross Sorkin, uno dei co-ideatori, oltre ad essere un giornalista finanziario del New York Times, è noto per avere scritto sulla crisi economica del 2008-15 il bestseller “Il crollo: Too Big to Fail”, dal quale è stato tratto nel 2011 il film di HBO Too Big to Fail: Il crollo dei giganti.

Iron Man, la trilogia: 15 curiosità sui film con Robert Downey Jr.

Il 2008 e Iron Man hanno segnato l’inizio del Marvel Cinematic Universe. All’epoca nessuno poteva sapere che cosa sarebbe diventato il progetto di Kevin Feige e dei Marvel Studios, ma a dieci anni di distanza sia quell’Iron Man che lo stesso interprete del film, Robert Downey Jr. sono diventati dei simboli di un universo condiviso da oltre 5 miliardi di box office.

Ma sappiamo davvero tutto sull’Iron Man cinematografico e sui suoi seguiti? Ecco 15 curiosità sulla trilogia del Vendicatore con l’Armatura che forse nemmeno i fan Marvel conoscono.

Il ruolo di Tony Stark venne offerto a molti attori

Sebbene adesso ci sembra che nessuno meglio di Robert Downey Jr. possa interpretare Tony Stark e Iron Man, il regista del film Jon Favreau ha dichiarato che lo Studio aveva in mente nomi più importanti per il primo film. Tom Cruise era in lizza dal 2004, prima che la produzione si bloccasse e lui decidesse di procedere con la sua carriera lavorando con Steve Spielberg ne La Guerra dei Mondi. Poi è stato anche considerato Nicolas Cage, ma nel 2006 scelse Ghost Rider.

Tra gli altri attori considerati ci furono Hugh Jackman, Clive Owen e Sam Rockwell, e solo quest’ultimo ha fatto parte poi del franchise nei panni di Justin Hammer, in Iron Man 2. L’unico a volere dall’inizio RDJ era Favreau, che alla fine ebbe la meglio. Accettare il ruolo di Tony Stark nel film preparò all’attore il più grande ritorno sulla scena che un attore abbia mai avuto a Hollywood.

Gli incidenti dal passato di RDJ hanno contribuito a dare forma al personaggio

Non è un segreto che Robert Downye Jr. abbia avuto i suoi momenti bassi nella vita. E’ stato arrestato molte volte tra il 1996 e il 2001, è stato persino condannato alla prigione nel 1999, ma il suo passato turbolento era esattamente ciò di cui aveva bisogno Favreau per dare forma al suo Tony Stark.

Downey Jr. ha abbracciato questa immagine e ha offerto molte delle sue esperienze dalla sua vita. Alcune sue foto da giovane sono state usate per la scena iniziale e Stark che mangia un cheeseburger prima di una conferenza è un’idea nata da un incidente reale del 2003. A quanto pare l’attore mangiò un cheeseburger così cattivo che gli fece ripensare alla sua vita e come conseguenza buttò il resto della sua droga nell’oceano.

L’episodio ha dato origine alla scena in cui Stark ripensa alla natura della sua compagnia e cambia vita.

Molti dei dialoghi di Iron Man furono improvvisati

Data la concentrazione sulla storia e l’azione, una gran parte dei dialoghi in sceneggiatura non erano ancora stati scritti quando cominciarono le riprese e questo ha dato vita a improvvisazioni. Il risultato ha dato al film una certa freschezza, anche perché nessun ciak era uguale all’altro.

A causa di questo aspetto, ricordiamo, Jeff Bridges definì il film un “film di studenti che è costato 200 milioni di dollari”, ma nonostante questo, anche per lui l’esperienza fu divertente.

Originariamente, Iron Man doveva incrociarsi con Spider-Man 2

I piani per Spider-Man 2 di Sam Raimi erano quelli di rivelare che l’armatura del Dottor Otto Octavius era stata costruita da Tony Stark, inventore straordinario. Questa scelta avrebbe abbattuto i problemi di diritti tra MCU e SONY, ancor prima che questi venissero inventati.

Da un punto di vista del marketing, la cosa aveva senso perché un personaggio relativamente poco noto come Iron Man avrebbe avuto un trampolino di lancio notevole, un film di Spider-Man, per far cominciare a conoscere al grande pubblico il suo nome.

L’idea è stata però ostacolata da una questione di diritti, per cui abbiamo dovuto aspettare Captain America: Civil War per vedere Tony Stark e Spider-Man interagire.

Samuel L. Jackson è stato quasi sostituito

Nel 2009, Samuel L. Jackson aveva dichiarato che le trattative con lo studio non stavano andando per il meglio e che forse non sarebbe affatto stato lui a interpretare Nick Fury in Iron Man 2. Il fatto che Fury sarebbe comparso soltanto in un cameo, avrebbe reso l’attori incerto sull’accettare o meno il ruolo. Tuttavia fu presto convinto da un vantaggioso accordo per nove film.

Al momento abbiamo visto Nick Fury in sei film, mentre Infinity War, Captain Marvel e Avengers 4 saranno i prossimi (e ultimi?) tre.

Il Mandarino doveva essere il villain principale della trilogia

Il trattamento del personaggio del Mandarino in Iron Man 3 è stato uno dei momenti più discussi dei Marvel Studios. Qualcuno dice che è una svolta brillante, per altri è oltraggioso, sicuramente si è parlato molto del film e del personaggio interpretato da Ben Kingsley, ma non si sapeva che doveva essere lui a rappresentare il cattivo finale della trilogia. Doveva essere una sorta di Imperatore Palpatine della trilogia di Iron Man.

Erano stati inseriti alcuni indizi nei primi due film per realizzare questo disegno, ma quando Shane Black entrò nel progetto, riscrisse il personaggio.

Shane Black ha lavorato a tutta la trilogia

Mentre tutti sanno che Black ha scritto e diretto il terzo film, non molti sono consapevoli del fatto che il regista e sceneggiatore ha lavorato anche agli altri due film.

Lo stesso Robert Downey Jr. ha dichiarato che Black lo ha aiutato a preparare il personaggio e a provare le scene e le battute del primo film. Stando a quanto ha dichiarato l’attore, per entrambi i film sia lui che Favreau si sono consultati con Shane Black di continuo.

Iron Man è ambientato nello stesso universo di Elf

Nel film compare la Ray’s Pizza, lo stesso marchio che compare anche nella commedia natalizia del 2003, sempre di Jon Favreau.

JARVIS è stato modellato sul maggiordomo di casa Stark: Edwin Jarvis

Anche se Alfred Pennyworth è il maggiordomo dei fumetti più famoso del mondo, anche la Marvel ha il suo: Edwin Jarvis. Era il maggiordomo di casa Stark e Tony, quando ha progettato la sua intelligenza artificiale, l’ha fatto pensando proprio all’amato maggiordomo Jarvis.

Non è un caso, quindi, se la sua intelligenza artificiale si chiama Just A Rather Very Intelligent System. Il personaggio è poi comparso in Agent Carter, interpretato da James D’Arcy. Era il maggiordomo di Howard Stark durante la Seconda Guerra Mondiale.

Iron Man 2 prevedeva un cameo di Bruce Banner

In Iron Man 2 era prevista un’apparizione di Bruce Banner, per cercare di coltivare eccitazione in merito a The Avengers. Ma visto che The Incredible Hulk non era stato ben accolto, lo studio preferì proteggere Iron Man e, vista la volatilità di Edward Norton, che poi ha lasciato il progetto, il cameo fu eliminato.

L’unico riferimento che è rimasto è un programma tv che fa riferimento al Generale Ross che combatte contro Hulk, e Nick Fury che aggiorna in merito Tony Stark e lo SHIELD.

Banner ha poi trovato il suo spazio in una scena post credits di Iron Man, ma solo nel terzo film.

Il tema della serie d’animazione compare in Iron Man

Negli anni ’60 moltissimo supereroi Marvel hanno avuto un adattamento televisivo animato. The Marvel Superheroes era una serie del 1966 in cui ogni episodio aveva come protagonista un Vendicatore: Captain America, The Incredible Hulk, Thor, The Sub-Mariner e Iron Man. Ognuno aveva il suo tema musicale e Jon Favreau ha fatto in modo che il primo film contenesse il tema di Iron Man il maggior numero delle volte possibile.

La musica si sente nella scena del casino, nella camera da letti di Tony e come suoneria del cellulare di Rhodes.

Iron Man è stato anticipato da corti animati

Joe Quesada e Tim Miller furono incaricati dalla Marvel di creare una serie di corti animati per presentare il personaggio ai giovani futuri spettatori. Molti credevano che Iron Man fosse solo un robot, senza un uomo dentro, e così lo Studio decise di prepararsi il terreno in questo modo.

Iron Man 3 doveva introdurre i Guardiani della Galassia

Una prima scena post credits del terzo film doveva vedere l’eroe volare nello spazio e incontrare i Guardiani, molto prima del loro ufficiale debutto. L’idea era che Tony Stark potesse avere un cameo nel film, un collegamento al fatto che nei fumetti diventa anche membro della squadra a un certo punto.

Se questa scelta fosse stata portata avanti, il futuro sarebbe stato completamente diverso, e l’incontro di Thor con i Guardiani nel trailer di Infinity War meno epico.

L’omaggio allo sceneggiatore Warren Ellis

Warren Ellis è stato uno storico sceneggiatore di Iron Man e la sua influenza nella trilogia è innegabile, per chi conosce bene le storie a fumetti del Vendicatore con l’Armatura. In Iron Man 3, la produzione ha deciso di porgere un importante omaggio allo sceneggiatore, chiamando il fittizio Presidente degli Stati Uniti Ellis, in suo onore.

Nel film, il Presidente Matthew Ellis (William Sadler) viene salvato da Iron Man e War Machine. Lo stesso Presidente è comparso in Agents of SHIELD, nel preludio di Captain America: Civil War e in WHiH Newsfront, la web serie virale.

Rimane la trilogia con il più alto incasso del MCU

Nonostante la concorrenza di trilogie come quella di Captain America e di Thor, quella di Iron Man è la più redditizia del MCU. Il primo film incassò 585 milioni per un budget di 140 milioni, e divenne il secondo film con il maggiore incasso dell’anno, secondo solo a Il Cavaliere Oscuro. Iron Man 2 guadagnò 623, a fronte di un budget di 200 milioni, mentre il terzo film ha scioccato la stessa Marvel.

Sulla scia di The Avengers, il film incassò 1.125 miliardi di dollari a fronte di un budget di 200 milioni, nel 2013, portando la trilogia a oltre due miliardi.

I Primitivi: le nuove clip dal film Aardman

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I Primitivi: le nuove clip dal film Aardman

Sono state diffuse da Lucky Red le nuove clip da I primitivi, il nuovo film in animazione stop-motion della Aardman che arriverà al cinema a partire dell’8 Febbraio.

I Primitivi: i doppiatori italiani presentano il film Aardman

I primitivi racconta di Dug, un cavernicolo che diventa leader dei suoi simili per “affrontare l’Età del Bronzo”. Secondo le prime informazioni legate al progetto, Dug dovrebbe avere la voce di Eddie Redmayne, premio Oscar per La Teoria del Tutto, che vedremo al cinema in Animali Fantastici e Dove Trovarli a partire da novembre. Nel cast vocale anche Russell Brand.

La Aardman produce il film in collaborazione con la DreamWorks Animation e con Canal Plus, che aveva già lavorato a Shaun vita da pecora – il film.

L’ultima volta che Park ha lavorato come regista per la Aardman risale al 2008, quando ha diretto A Matter of Loaf and Death, un cortometraggio di Wallace & Gromit.

I Primitivi: il trailer italiano del film

Final Portrait: due nuove clip dal film con Armie Hammer

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Final Portrait: due nuove clip dal film con Armie Hammer

Bim Distribution ha diffuso due nuove clip di Final Portrait, il nuovo film da regista di Stanley Tucci, che vedere protagonista, nei panni di Alberto Giacometti, Goeffrey Rush e in quelli di James Lord Armie Hammer.

Final Portrait: Stanley Tucci presenta il film a Roma

Nel 1964, durante un breve viaggio a Parigi, lo scrittore americano e appassionato d’arte James Lord incontra il suo amico Alberto Giacometti, un pittore di fama internazionale, che gli chiede di posare per lui. Le sedute, gli assicura Giacometti, dureranno solo qualche giorno. Lusingato e incuriosito, Lord accetta. Non è solo l’inizio di un’amicizia insolita e toccante, ma anche – visto attraverso gli occhi di Lord – di un viaggio illuminante nella bellezza, la frustrazione, la profondità e, a volte, il vero e proprio caos del processo artistico.

Final Portrait è l’affascinante ritratto di un genio e la storia di un’amicizia tra due uomini profondamente diversi, eppure uniti da un atto creativo in costante evoluzione. Il film racconta anche le difficoltà del processo artistico – a tratti esaltante, a tratti esasperante e sconcertante – chiedendosi se il talento di un grande artista sia un dono o una maledizione.

Final Portrait: Stanley Tucci presenta il film a Roma

Final Portrait: Stanley Tucci presenta il film a Roma

Tratto dall’omonimo libro di James Lord, Final Portrait è un film diretto da Stanley Tucci, amato e conosciuto forse da tutti più come attore che come regista.

La volontà di mettersi dietro la macchina da presa, solitamente piuttosto sporadica (qui dirige il suo quinto lungometraggio), è scaturita stavolta dalla sua grande passione per l’arte.

Il film si concentra infatti su un particolare momento della vita di Alberto Giacometti, pittore e scultore italo-svizzero, vissuto nella metà degli anni ‘90.

Il nostro incontro con Stanley Tucci in conferenza stampa si apre ricordandoci come oggi siamo in un momento in cui la fortuna critica di Giacometti è particolarmente felice. Alla biennale di Venezia la Svizzera questo anno ha dedicato l’intero padiglione a Giacometti, e inoltre a giugno il Guggenheim di New York ospiterà la più grande mostra americana dedicata all’artista.

Tucci non si è approcciato al classico modo di mettere in scena una biografia. “Non ho mai creduto molto alle biografie integrali. Preferisco quelle che si concentrano su un solo momento della vita di un artista, così da poterne rilevare maggiori dettagli e dare un senso più profondo di quella persona”.

The Final Portrait

Stanley Tucci racconta di provenire da una famiglia in cui si è sempre respirato un forte clima artistico. Suo padre, pittore e insegnante d’arte, ha girato il mondo assieme ai figli, coi quali ha vissuto anche a Firenze per un anno. “Quando respiri l’arte fin da piccolo ne sei totalmente pervaso. Inoltre da ragazzo ho anche studiato disegno”, afferma il regista.

La scelta di Geoffrey Rush nei panni dell’estroso artista è perfetta. “Geoffrey ha avuto due anni per prepararsi per il ruolo, studiarlo nei minimi particolari, mentre noi cercavamo i soldi per la produzione – racconta Tucci – Nonostante la forte somiglianza fisica tra Rush e Giacometti, vi è stata la difficoltà di far coincidere questa fisicità con la dimensione interiore dell’artista, molto particolare. Soprattutto gli eccessi di rabbia e il saper padroneggiare bene il pennello, hanno richiesto diverso tempo a Geoffrey Rush”. 

Il film si concentra sul rapporto che viene a crearsi tra Alberto Giacometti e un suo modello “volontario”, lo scrittore James Lord (autore appunto di questo biopic e qui interpretato da Armie Hammer), grande estimatore dell’artista. “Stare vicino ad un artista non è facile. Si direbbe ci sia quasi del masochismo” dice Stanley Tucci: “Ho avuto l’occasione di parlare con tre persone che hanno fatto da modello per Giacometti, e tutti confermano le tre fasi tipiche del comportamento dell’artista. Una fase iniziale più colloquiale, durante la quale Giacometti parlava col suo modello/a. Una seguente fase intermedia e più seria. E la fase successiva, non sempre finale, nella quale l’artista era totalmente immerso in uno stato di depressione e rabbia per il proprio lavoro, che giudicava insoddisfacente”.

La particolare scelta tematica di Stanley Tucci alla regia si traduce anche con uno stile tecnico molto personale. “L’uso della camera a spalla mi è risultato indispensabile, in quanto la maggior parte del film dovevo riprendere due figure statiche, e quindi c’era la necessità di alleggerire il tutto, di dare un po’ di movimento – specifica Tucci – E questo è stato possibile anche grazie all’ottimo direttore della fotografia,  Danny Cohen, che a inizio riprese stabiliva a priori la luce a seconda del momento della giornata, così da rendere più fluidi i movimenti di macchina”.

A Casa Tutti Bene: due nuove clip dal film di Gabriele Muccino

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A Casa Tutti Bene: due nuove clip dal film di Gabriele Muccino

01 Distribution ha diffuso due clip e una featurette da A Casa Tutti Bene, il nuovo film di Gabriele Muccino con un importante cast corale formato da Stefano Accorsi, Carolina Crescentini, Elena Cucci, Tea Falco, Pierfrancesco Favino, Claudia Gerini, Massimo Ghini, Sabrina Impacciatore, Gianfelice Imparato, Ivano Marescotti, Giulia Michelini, Sandra Milo, Giampaolo Morelli, Stefania Sandrelli, Valeria Solarino e Gianmarco Tognazzi.

Scritto da Gabriele Muccino e Paolo Costella A Casa Tutti Bene è la storia di una grande famiglia che si ritrova a festeggiare le Nozze d’Oro dei nonni sull’isola dove questi si sono trasferiti a vivere. Un’improvvisa mareggiata blocca l’arrivo dei traghetti e fa saltare il rientro previsto in serata costringendo tutti a restare bloccati sull’isola e a fare i conti con loro stessi, con il proprio passato, con gelosie mai sopite, inquietudini, tradimenti, paure e anche improvvisi e inaspettati colpi di fulmine.

A Casa Tutti Benel’incontro con il regista e il cast

Diretto da Gabriele Muccino A Casa Tutti Bene è prodotto da LOTUS PRODUCTION con RAI CINEMA in associazione con 3 MARYS ENTERTAINMENT S.r.l.. – Nelle sale dal 14 febbraio 2018

The Party: una nuova clip dal film di Sally Potter

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The Party: una nuova clip dal film di Sally Potter

Academy Two ha condiviso una nuova clip da The Party, la nuova opera di Sally Potter che ha vinto il Guild Film Prize alla 67° edizione del Festival di Berlino.

The Party, recensione del film di Sally Potter

Ecco la trama del film: Janet è appena statanominata Ministro del Governo Ombra, il coronamento della sua carriera politica. Lei e suo marito Bill decidono quindi di festeggiare con gli amici più vicini. Gli ospiti arrivano nella loro casa di Londra, ma la festa volge inaspettatamente al peggio quando Bill all’improvviso fa due rivelazioni esplosive che sconvolgono sia Janet che i presenti. Amore, amicizia, convinzioni politiche e un intero stile di vita vengono messi in discussione. Sotto la superficie elegantemente liberal degli ospiti freme la rabbia. Lo scontro li spingerà a sfoderare l’artiglieria pesante, anche in senso letterale.

the partySul film, la regista scrive: “The Party è una commedia che vira in tragedia, in cui una festa tra amici volge al peggio nell’arco di pochissimo tempo. Sotto pressione, in un ambiente circoscritto, tutto ciò che è nascosto emerge in superficie e la nostra casa, che consideravamo come un rifugio, può rapidamente trasformarsi in prigione. Volevo che si ridesse ma sul filo del rasoio, osservando questo gruppetto di persone che fallisce nel disperato tentativo di mantenersi coerente con la linea di partito su cosa è moralmente giusto e politicamente di sinistra. The Party è stato concepito come un film estremamente essenziale, che trasforma l’isolamento (e tutti i vincoli del tempo reale) in una virtù. In un bianco e nero privo di elaborati effetti speciali o di innaturali cambi di location, elementi all’apparenza semplici assumono funzione narrativa. Ogni cosa è esposta. Non c’è un luogo dove nascondersi durante lo svolgersi della storia. La macchina da presa spia tra le ombre e guarda dritto in faccia questi personaggi nel loro momento di crisi, una crisi che si sviluppa via via che ognuno inizia a dire la verità.È stata una vera e propria benedizione lavorare con un gruppo di grandi attori che si sono assunti il rischio di lanciarsi in questa sfida, con piacere e disciplina,al servizio del potere benefico della risata dolce-amara in un momento storico in cui gli eventi del mondo, invece,ci fanno venir voglia di piangere.”

The Party arriverà in sala l’8 Febbraio 2018, nel cast del film Kristin Scott Thomas, Timothy Spall, Patricia Clarkson, Bruno Ganz, Cillian Murphy, Emily Mortimer, Cherry Jones.

Avengers: Infinity War, lo spot del Super Bowl nel dettaglio

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Avengers: Infinity War, lo spot del Super Bowl nel dettaglio

Abbiamo finalmente visto lo spot inedito del super bowl con nuove scene di Avengers Infinity War, ma come per molti di voi, non ci è bastato rivederlo più volte. Bisogna andare ancora di più nel dettaglio per apprezzare le brevissime scene viste. E allora ecco il nuovo contributo video che i Marvel Studios hanno rilasciato nella notte di sport. 

LEGGI ANCHE: Avengers: Infinity War, le action figure che nascondono dettagli sul film

parte – Avengers: Infinity War super bowl 

parte – Avengers: Infinity War super bowl 

 

 parte – Avengers: Infinity War super bowl 

parte – Avengers: Infinity War super bowl 

Avengers: Infinity War, i Vendicatori divisi in tre schieramenti

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George – un fantasmagorico inizio per la stop-motion italiana

George – un fantasmagorico inizio per la stop-motion italiana

In questi ultimi anni l’animazione stop-motion si è imposta come scelta tecnica per raccontare storie per il cinema e oggi si vedono in sala sempre più film realizzati fotogramma dopo fotogramma. Nella scorsa edizione degli oscar c’erano tra le candidature ben due film realizzati in stop-motion, La mia vita da zucchina e Kubo e la spada magica e nelle prossime settimane usciranno I Primitivi, del colosso storico Aardman Studios e il nuovo gioiellino d’autore, fuori da qualsiasi schema, di Wes Anderson.

E in italia? In Italia ancora non si sono visti film di lungometraggio realizzati in stop-motion, ma possiamo affermare che vari progetti sono in cantiere e ci auguriamo che possano a breve trovare la giusta strada produttiva. Si fa intanto molto lavoro di ricerca, si realizzano cortometraggi, l’animazione a passo uno è insegnata nelle scuole, come ad esempio allo IED Roma (https://www.ied.it/roma/scuola-arti-visive/corsi-specializzazione/animazione–stop-motion/CRAVBNI001_01 ) e  bisogna assolutamente segnalare una novità tecnica tutta italiana: la produzione di un’armatura per burattini interamente sviluppata e realizzata nel nostro paese. L’elemento più importante per il burattino da stop-motion è proprio lo scheletro, detto anche armatura. Un burattino con uno scheletro non ben realizzato risulterà di difficile gestione durante l’animazione, se non addirittura impossibile. Sapere che anche in Italia qualcuno ha deciso di dedicarsi alla fabbricazione di armature per stop-motion è sintomo certo dell’inizio di una bella avventura. Il nome di questo piccolo gioiello tecnico è George ed è stata sviluppata e prodotta da stopmotionengineeringstore.com

George è la prima armatura pura fibra di carbonio creato per l’animazione nel mondo. È stata creato per uso professionale e applica la tecnologia più avanzata di materiale composito. La struttura estremamente leggera e tuttavia forte e la tecnologia di fissare materiali utilizzati nell’industria aeronautica garantiscono la massima affidabilità. Viene realizzata anche in acciaio.

Uno scheletro per burattino da stop-motion deve essere robusto, ma al tempo stesso estremamente leggero, stabile e di facile mobilità. Deve muoversi agilmente, mantenendo la posizione senza subire modificazioni dovute ad assestamenti o cedimenti e non deve perdere questa caratteristica dopo pochi movimenti a causa dell’allentarsi di viti o snodi. Il giusto movimento dello scheletro permette al burattino di non assumere posizioni che potrebbero apparire innaturali e fa sì che non si creino rotture o deformazioni nei materiali di rivestimento. In tutto questo George risponde perfettamente alle aspettative.

Queste sono le caratteristiche riportate sul sito www.stopmotionengineeringstore.com

L’armatura è estremamente forte, ha la massima fluidità di movimento, e mantiene la mobilità nel tempo e durante le riprese, con grande versatilità e modularità dei componenti. I giunti sono realizzati in fibra di carbonio e acciaio inox ultracompatto nella MIX SL-SPECIAL e nero speciale, che offrono la massima fluidità di movimento a frizione regolabile.

Il modello in acciaio inox coassiale è estremamente compatto con una struttura assiale che minimizza l’uso dello spazio. Alcune articolazioni come le ginocchia sono sferiche o hanno una cerniera in acciaio inossidabile.

Grande attenzione è stata posta anche sull’utilizzo di soluzioni innovative per l’uso più largo dell’armatura. Di particolare nota è il sistema di fissaggio rapido utilizzato per gli arti e il collo, che permette di creare diverse mani, piedi e teste, pur mantenendo lo stesso corpo. L’arto viene rimosso con estrema facilità e sostituito con un altro. L’attacco rapido è realizzato mediante lavorazione CNC in acciaio inox. Il torso superiore è realizzata completamente in carbonio ed è stato creato in tre diverse versioni: una base, una sezione rinforzata migliorata per giunti di spalla e un altro con un collo dinamica speciale.

L’armatura George durante i test al corso di specializzazione in stop-motion dello IED Roma

Questa armatura è stata già utilizzata in progetti di lungometraggio all’estero e ci si aura che presto possa essere largamente impiegata anche in Italia.

Box Office ITA: The Post vince il weekend

Box Office ITA: The Post vince il weekend

The Post vince il weekend al box office italiano, seguito da Maze Runner: La Rivelazione e Sono tornato.

box office

Il podio del box office italiano di questo fine settimana è completamente stravolto grazie alle new entry.

Infatti The Post apre in testa al botteghino con 2,3 milioni di euro incassati in 489 sale, registrando la media per sala più alta della classifica.

Ottimo debutto per Maze Runner: La Rivelazione al secondo posto con 1,1 milioni di euro, mentre Sono tornato chiude il terzetto con 1 milione di euro di incasso in poco più di 360 sale a disposizione.

L’uomo sul treno scende in quarta posizione con altri 870.000 euro e totalizza 2,2 milioni in due settimane di programmazione.

Invece Made in Italy dimezza l’incasso dell’esordio raccogliendo 797.000 euro con cui giunge a quota 2,5 milioni.

Chiamami col tuo nome sale al sesto posto con un numero di copie più alto rispetto all’esordio e incassa 672.000 euro arrivando a 1,7 milioni complessivi.

L’ora più buia precipita in settima posizione con altri 561.000 euro per un totale di 3,3 milioni.

Bigfoot junior guadagna due posizioni rispetto all’esordio della scorsa settimana con altri 418.000 euro con cui totalizza 985.000 euro, mentre Il Vegetale giunge a 3,1 milioni globali con altri 405.000 euro.

Chiude la top10 Benedetta Follia che raccoglie altri 389.000 euro arrivando a quota 8,2 milioni.

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