Gal Gadot, in
compagnia di Chris Pine e Patty
Jenkins, si è “imbucata” a una proiezione newyorkese di
Wonder Woman, sorprendendo i fan, che
hanno accolto il cast del film con sorpresa e eccitazione.
Nel cast di Wonder Woman ci sono
Gal Gadot, Chris Pine, Connie Nielsen, Robin Wright, Lucy
Davis, Lisa Loven Kongsli, Danny Huston, Ewen Bremner, Saïd
Taghmaoui, Elena Anaya e David
Thewlis.
Il film è prodotto
da Charles Roven, Zack
Snyder e Deborah Snyder,
con Richard Suckle, Stephen Jones, Wesley Coller,
Geoff Johns, Connie Nielsen e Rebecca
Roven come executive producers.
Dopo
avervi rivelati un assaggio, arrivano oggi
daTempo
Jedi Aztlan le foto leak della Guardia Pretoriana
d’Élite di Star
Wars Gli ultimi Jedi, l’attesissimo nuovo capitolo
della nuova trilogia di Star Wars. Tra le immagini
c’è anche la Guardia Pretoriana d’Élite che accompagnerà il
Leader Supremo Snoke.
FIRST LOOK – Carrie
Fisher in Star Wars Gli Ultimi Jedi
Il film sarà
diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15
dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente
successive a Il Risveglio della
Forza.
Una delle caratteristiche che hanno
fatto di Tom Holland il perfetto protagonista per
il nuovo Spider-Man Homecoming è senza dubbio la
sua agilità, che gli ha anche permesso di realizzare in prima
persona alcuni dei suoi stunt per il film.
Il video di seguito ci mostra Tom
alle prese con la sua acrobazia preferita, girata personalmente per
il film diretto da Jon Watts.
Diretto da Jon
Watts, nel cast del film
protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya sarà invece Michelle.
Al cast si
aggiungono Michael
Keaton, Michael Barbieri, Donald
Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham
Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella
Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael
Mando, Bokeem
Woodbine, Tyne
Daly e Kenneth
Choi.
La trama ufficiale di Spider-Man
Homecoming
Il giovane Peter Parker/Spider-Man
(Tom Holland) che ha fatto il suo sensazionale
debutto in Spider-Man Homecoming cerca il suo
posto nel mondo come il supereroe SpiderMan.
Entusiasta per la sua esperienza con i vendicatore Peter torna a
casa, dove vive con la sia Zia May (Marisa Tomei),
sotto l’occhio vigile del suom mentore Tony
Stark (Robert Downey, Jr.). Mentre Peter
cerca di riprendere la sua normale routine quotidiana una nuova
minaccia sorge e un nuovo cattivo, Vulture
(Michael Keaton) mette in pericolo la città di New
York e metterà a dura prova Spider-Man.
Spider-Man
Homecoming è prodotto da Kevin
Feige e il team creativo dei Marvel Studios,
supervisionato e co-prodotto da Amy Pascal della
Sony Pictures che ne detiene i diritti e che ne
supervisione lo sviluppo da oltre dieci anni.
Il film si basa su una sceneggiatura
scritta da Jonathan Goldstein, John Francis Daley, Jon
Watts, Christopher Ford e Chris McKenna, Erik Sommers.
Spider-Man è un personaggio creato da Stan Lee e
Steve Ditko.
L’Academy Award ha celebrato la
carriere del regista Richard Donner, artefice di film di successo
quali Arma Letale, I
Goonies, S.O.S. Fantasmi e
Superman.
Come consuetudine le celebrazioni
hanno coinvolto anche membri di prestigio dell’industria
dell’intrattenimento contemporaneo e tra gli invitati c’erano
anche Kevin Feige, a capo dei
Marvel Studios
e Geoff Johns della DC
FILMS, divisione che si occupa dei prodotti
cinematografici di DC Entertainment.
Tra le piacevoli scoperte fatte
durante l’evento abbiamo appreso che Kevin
Feige e Geoff Johns hanno mosso i
primi passi proprio nella The Donners’ Company, la
compagnia di produzione fondata dal regista e da sua moglie, la
produttrice della saga
di X-MenLauren Shuler
Donner.
E.T. L’Extra –
Terrestre, il capolavoro di Steven Spielberg compie quest’anno
35 anni, anniversario che Universal Pictures Home Entertainment
Italia celebra con l’uscita di un nuovo steelbook da
collezione.
Da fine maggio è possibile rivivere
l’avventura e la magia di uno dei film più amati da tutti i tempi,
una storia senza tempo che ha affascinato il pubblico di tutte le
età, narrando dell’indimenticabile viaggio di un alieno smarrito,
di un ragazzino di 10 anni e della loro grande amicizia. Grazie
all’edizione per il 35° anniversario potrete unirvi ad Elliott
(Henry Thomas), Gertie (Drew
Barrymore) e Michael (Robert MacNaughton)
per aiutare E.T. a ritrovare la strada di
casa.
Trai contenuti
speciali della nuova edizione steelbook da
collezione troverete le scene eliminate del film in fase di
montaggio dal regista, un lungo speciale con Steven Spielberg.
Inoltre nell’edizione da collezione sono presenti anche i diari
di E.T. di lavorazione, l’evoluzione e
la creazione di E.T., uno sguardo al passato e uno
speciale dedicato alle musiche del film.
La trama del film: Un’astronave
proveniente da un pianeta alieno involontariamente dimentica sulla
Terra uno dei membri della spedizione. Il piccolo alieno trova un
amico in un bambino di dieci anni, Elliot, che lo scambia per uno
strano animale, all’insaputa della madre (il padre in Messico).
Elliot, insieme ai fratelli, cercano di aiutare l’extra-terrestre a
rimettersi in contatto con i suoi simili.
In occasione del 40° anniversario
della Saga, da venerdì 9 a domenica 18 giugnoSky Cinema Hits (canale 304) si trasforma in Sky Cinema
Star
Wars, la casa della space opera più famosa della
storia del cinema, nata dalla mente del visionario George Lucas e
vincitrice di 8 premi Oscar, con tutti i sette film della Saga. La
programmazione sarà arricchita da speciali, approfondimenti
e documentari inediti.
Nella trilogia “classica” troveremo
Harrison Ford nei panni di Han Solo, che con l’aiuto della
principessa Leia (Carrie Fisher), Luke Skywalker
(Mark Hamill), Obi-Wan Kenobi(Alec Guinnes)
e degli amici droidi C-3PO e R2-D2, tenterà di salvare la galassia
dalla minacciosa forza oscura di Darth Vader.
La seconda trilogia ripercorre
invece l’infanzia e la trasformazione del giovane Anakin Skywalker
(Hayden Christensen) nel malvagio Darth Vader, gli
eventi che hanno sancito la fine della Vecchia Repubblica e la
nascita dell’Impero Galattico.
Non mancherà infine il settimo film
della Saga
STAR WARS: IL RISVEGLIO DELLA FORZA, diretto da
J.J. Abrams: trent’anni dopo le vicende de Il
ritorno dello Jedi, alcuni protagonisti della trilogia classica
come Carrie Fisher e Harrison Ford vengono
affiancati da una nuova generazione di attori tra cui spiccano
Oscar Isaac e Adam Driver. In questo film, due
giovani avventurieri (Daisy Ridley e John Boyega),
insieme al piccolo droide BB-8, si uniscono alla Resistenza e vanno
alla ricerca dell’ultimo Jedi in vita: Luke Skywalker.
Oltre ai sette film, la
programmazione sarà arricchita da una serie di speciali,
approfondimenti e documentari da non perdere come
RACCONTI DI CINEMA, il tributo CARRIE
FISHER – STORIA DI UNA PRINCIPESSA e una puntata speciale
di E POI C’È CATTELANdedicata alla Saga.
Domenica 11 giugno alle 23.35 appuntamento con la
prima tv del documentario THE SECRETS OF
THE FORCE AWAKENS – A CINEMATIC JOURNEY, un punto di vista
esclusivo sulla realizzazione di Star Wars: Il Risveglio Della
Forza, attraverso making of, backstage e interviste a
protagonisti e creatori del film.
In programmazione anche
STAR WARS: THE LEGACY REVEALED, il documentario
realizzato in occasione del 30° anniversario della Saga che,
attraverso colloqui esclusivi con giornalisti, critici, esperti e
registi di rilievo come Peter Jackson e Joss Whedon (The Avengers),
riflette sull’impatto che il primo film del 1977 ha avuto sulla
società e sul mondo del cinema. Da segnalare anche L’IMPERO
DEI SOGNI: LA STORIA DELLA TRILOGIA DI STAR WARS, speciale
dedicato al making of della trilogia originale con interviste e
immagini inedite, e la docu-serie in 3 parti SCIENCE OF
STAR WARS: un viaggio alla scoperta della tecnologia e
degli androidi, riflettendo sull’impatto che queste scoperte
potrebbero avere sulla vita di tutti i giorni, con interviste a
membri dell’Industrial Light & Magic e della LucasFilm, ingegneri
della Nasa e inventori.
Arriverà al cinema il 13
Luglio The War – Il Pianeta delle
scimmie, il nuovo film di Matt
Reeves con Andy Serkis, Woody Harrelson, Steve
Zahn, Amiah Miller, Terry Notary, Karin Konoval. Oggi
la 20th Century FOX ha diffuso la prima clip ufficiale “Nova”:
Nel terzo capitolo dell’acclamata
saga campione di incassi a livello mondiale, Cesare e le sue
scimmie sono costrette a entrare in conflitto contro un esercito di
umani guidati da uno spietato Colonnello.
Le scimmie subiranno gravi e
dolorose perdite che porteranno Cesare a confrontarsi con i suoi
istinti più cupi e bestiali e a partire per un viaggio di
esplorazione nel tentativo di vendicare la sua razza. Quando il suo
cammino di ricerca lo porterà faccia a faccia con il Colonnello, si
scatenerà una battaglia epica che determinerà le sorti delle
rispettive specie e il futuro del pianeta.
Abbiamo già anticipato che in
Spider-Man Homecoming, il costume del protagonista
sarà ultra accessoriato, con gadget e soprattutto un’intelligenza
artificiale simile al JARVIS di Iron Man.
Parlando del costume, Tom
Holland ha dichiarato: “Il costume è quasi come
l’iPhone più avanzato di sempre. Può fare un sacco di cose. Lo
aiuta a rintracciare le persone lo aiuta ad ascoltare conversazioni
e lo aiuta a raccogliere cose. Molto bello, un modo divertente per
interagire con la tecnologia moderna nell’era dei
supereroi.”
Holland ha poi continuato:
“Penso che una delle cose più eccitanti del film sia che Peter
non conosce le possibilità del costume. Ci sono un sacco di
sorprese, anche per lui, e un sacco di cose che accadono senza che
lui se ne renda conto. E sono momenti molto divertenti del
film”.
Diretto da Jon
Watts, nel cast del film
protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya sarà invece Michelle.
Al cast si
aggiungono Michael
Keaton, Michael Barbieri, Donald
Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham
Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella
Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael
Mando, Bokeem
Woodbine, Tyne
Daly e Kenneth
Choi.
La trama ufficiale di Spider-Man
Homecoming
Il giovane Peter Parker/Spider-Man
(Tom Holland) che ha fatto il suo sensazionale
debutto in Spider-Man Homecoming cerca il suo
posto nel mondo come il supereroe SpiderMan.
Entusiasta per la sua esperienza con i vendicatore Peter torna a
casa, dove vive con la sia Zia May (Marisa Tomei),
sotto l’occhio vigile del suom mentore Tony
Stark (Robert Downey, Jr.). Mentre Peter
cerca di riprendere la sua normale routine quotidiana una nuova
minaccia sorge e un nuovo cattivo, Vulture
(Michael Keaton) mette in pericolo la città di New
York e metterà a dura prova Spider-Man.
Spider-Man
Homecoming è prodotto da Kevin
Feige e il team creativo dei Marvel Studios,
supervisionato e co-prodotto da Amy Pascal della
Sony Pictures che ne detiene i diritti e che ne
supervisione lo sviluppo da oltre dieci anni.
Il film si basa su una sceneggiatura
scritta da Jonathan Goldstein, John Francis Daley, Jon
Watts, Christopher Ford e Chris McKenna, Erik Sommers.
Spider-Man è un personaggio creato da Stan Lee e
Steve Ditko.
Anche Superman si complimenta con
Wonder Woman. Henry
Cavill ha infatti elogiato il lavoro svolto da Gal
Gadot e Patty Jenkins per la
realizzazione del film con protagonista l’Amazzone.
Nel cast di Wonder Woman ci sono
Gal Gadot, Chris Pine, Connie Nielsen, Robin Wright, Lucy
Davis, Lisa Loven Kongsli, Danny Huston, Ewen Bremner, Saïd
Taghmaoui, Elena Anaya e David
Thewlis.
Il film è prodotto
da Charles Roven, Zack
Snyder e Deborah Snyder,
con Richard Suckle, Stephen Jones, Wesley Coller,
Geoff Johns, Connie Nielsen e Rebecca
Roven come executive producers.
C’erano una volta i
MostriUniversal, creature
fantastiche tratte dai migliori romanzi gotici e portate sullo
schermo dagli Studi Universal. A partire dagli
ormai lontanissimi anni ’20 del Novecento, il cinema di genere ha
raccontato le storie di Frankestein,
Dracula, la Mummia,
l’UomoLupo e compagnia bella,
grazie a questa grande casa di produzione americana, segnandone di
fatto la cosiddetta goldenage. Col passare
del tempo e delle mode, il favore del pubblico verso queste strane
creature è scemato, lasciandole in un letargo sonnacchioso dal
quale solo ogni tanto venivano ripescate per essere però oggetto di
manipolazioni più o meno riuscite, e tornare quindi nell’oblio.
Messi da parte i vampiri che
sbrilluccicano e i lupi mannari da appartamento, il nuovo
conclamato intento della Universal è quello di
riportare in auge i Mostri con la “M” maiuscola, i grandi classici
che la hanno resa famosa. La prima creatura all’appello è
La Mummia – consacrata nell’immaginario filmico
grazie alla prima famosa interpretazione di BorisKarloff (La Mummia, 1932) – e che
nel 1999 aveva visto la nascita di una nuova saga in stile Indiana Jones, con
Brendan Fraser e Rachel Weisz.
Lo sceneggiatore David
Koepp, tra i più quotati e apprezzati di Hollywood (i suoi
script variano dal primo Mission: Impossible a Jurassic Park, da
Spiderman all’ultimo Indiana Jones), prende alla lettera l’intento
“purista” della Universal, portando su schermo una
storia classica e ponendo le basi per ripartire da zero con la saga
dei Mostri gotici. Sì perché, come è evidente dalle numerose,
seppur sottili strizzatine d’occhio al pubblico, il film de
La Mummia servirà da apripista ad una sequela di
monografie sulle varie creature del cinema horror/fantasy.
La trama è semplice, con un
ribaltamento dei ruoli che vede per la prima volta nel ruolo della
mummia una donna, la principessa Ahmanet, interpretata dalla sexy e
“plastica” Sofia Boutelle. A dare il calcio di inizio a
tutto, un Tom Cruise meno Tom Cruise del solito che – se si
escludono un paio di scene stile Mission:
Impossible – riesce a dare spazio e voce anche ai
co-protagonisti, per altro tratteggiati anche meglio del suo
personaggio. Ecco quindi che la spalla di Tom è un
sempre più lanciato Jake Johnson (il Nick di New
Girl), qui nel ruolo di “zombie” maledetto, e al
centro di ironici e azzeccati siparietti con il compagno di
avventure, in una sorta di Week-end Con il Morto
in salsa horror.
Ancor più importante è la presenza
di Russel Crowe, nelle vesti di un erudito Dottor
Jeckyll/ Mr Hyde, il cui ruolo risulta essenziale ai fini dei
prossimi film programmati da casa Universal. In un
vedo-non vedo di pochi secondi, il laboratorio dello strampalato
Dottore ci regala degli indizi su cosa ci aspetterà nel futuro
prossimo: un teschio con dei canini lunghissimi; lo scheletro di un
licantropo; la zampa de Il Mostro della Laguna
conservata sotto forma aldeide. Insomma, materiale ne abbiamo, e in
abbondanza!
Merito forse anche della rinascita
odierna del cinema Horror, grazie agli ottimi risultati ottenuti
dalla Blum House e a registi come James
Wan, il tentativo di rilancio dei “grandi classici” da
parte della Universal è apprezzabile. Inoltre, la
consapevolezza di non prendersi troppo sul serio e la capacità di
fondere all’horror generi più alla portata di tutti come
l’action e il fantasy, rendono La
Mummia un buon prodotto, godibile e al di sopra di certi
pregiudizi che il pubblico più integralista era già pronto a
sfoggiare. Inutile e fastidioso l’uso del 3D, che causa per altro
un forte inscurimento dei toni già saturi della pellicola.
Michal (Noa Kooler)
ha 32 anni e sta per sposarsi. Tuttavia, durante la cena di prova
in vista del grande evento, appena un mese prima, il suo promesso
le confessa di non essere innamorato di lei. La grande fede di
Michel in Dio le permette di non scoraggiarsi né perdersi d’animo;
stufa della vita da single la donna decide di non annullare le
nozze, tenendo presente che “Ho il luogo, il vestito,
l’appartamento. Dio mi troverà sicuramente un marito!”
Dopo aver esordito al 69 Festival di Venezia con La sposa
promessa e suscitando l’interesse di critica e pubblico,
la regista israeliana Rama Burshtein torna in
competizione al Lido nella sezione Orizzonti con Un
appuntamento per la sposa, in uscita nelle sale italiane a
partire dall’8 giugno.
Rispetto al precedente, il tono di
Un appuntamento per la sposa si fa più leggero; la regista si serve
ampiamente dei canoni tipici della wedding comedy americana pur
rileggendoli in una chiave totalmente originale.
Con l’ottima Noa
Kooler nei panni della protagonista, vista come una
atipica Bridget Jones, la pellicola si presenta
come una commedia pop dalle tinte drammatiche che riesce a
combinare ironia e situazioni surreali; Burshtein si dimostra
pertanto in grado di commissionare i generi senza perdere di vista
il suo temo prediletto e caposaldo della prima pellicola, quale
quello della religione.
Azzardandosi a giocare e rileggendo
in chiave ironica i meccanismi del complesso sistema culturale e
religioso della comunità hassidica, Burshtein pone la figura
femminile al centro della vicende, relegando quasi il genere
maschile ai margini e rendendo l’uomo un mero accessorio atto solo
a compiere la missione di Michal; sono infatti le donne – la madre,
le amiche, la sorella – coloro che hanno un ruolo davvero
significativo all’interno della vita della (quasi) futura
sposa.
Un appuntamento per la
sposa mostra una profonda riflessione sul nostro personale
senso di solitudine, sui nostri obbiettivi e sulla caparbietà di
ognuno di riuscire nei propri intenti, anche quando il mondo sembra
muovere contro; la Burshtein risulta una regista capace di
calibrare meticolosamente ogni elemento, regalandoci una commedia
fresca in grado di alternare la malinconia sottesa alle battute
ironiche, senza mai sprecarsi.
Marvel Studios ha rivelato che
Hannah John-Kamen, nota per i suoi ruoli in
Killjoys e Black Mirror, si unirà
al cast di Ant-Man and The Wasp. Secondo
Variety l’attrice avrà un ruolo chiave nel sequel ma non
sono stati ancora svelati dettagli sul suo personaggio né sulla
trama del film.
John-Kamen si unirà
a Scott Lang (Paul Rudd) ed Hope van Dyne
(Evangeline Lily), che farà finalmente il suo
debutto come The Wasp. Michael Douglas e
Michael Pena faranno ritorno nel seguito di
Ant-Man nei rispettivi ruoli di Hank Pym e Louis,
il carismatico amico di Scott Lang.
L’attrice, ormai ufficialmente parte
del MCU, apparirà anche nei
prossimi Tomb Raider e Ready Player One, diretto da
Steven Spielberg. Benché stia
ottenendo parti in importanti blockbuster,
John-Kamen è più famosa nel mondo televisivo per i
suoi ruoli nella serie Killjoys prodotta da
Syfy e negli episodi Fifteen Million
Merits e Playtest di Black
Mirror. L’attrice ha anche recitato in Game of
Thrones, Happy Valley e The
Tunnel.
Ant-Man and The
Wasp uscirà nelle sale il 6 luglio
2018.
Il film sarà diretto da
Peyton Reed su sceneggiatura di Paul
Rudd e Gabriel Ferrari.
Peter Safran,
produttore di L’Evocazione – The Conjuring
e The Conjuring – Il Caso Enfield, ha svelato
a Cinemablend qualche indizio sul terzo capitolo del
franchise. Nelle dichiarazioni, riportate da Collider,
Safran parla con cautela di The Conjuring
3.
“Ovviamente non possiamo (Safran
e il regista James Wan) fare un altro film su una casa stregata e
non possiamo fare un film su una possessione sovrannaturale con una
famiglia in pericolo, quindi dovrà essere qualcosa di
diverso.”
Safran e
Wan hanno precedentemente rivelato qualche indizio
sulla trama di The Conjuring 3, lasciando intuire
che il terzo film sui coniugi Warren (interpretati da
Patrick Wilson e Vera Farmiga)
potrebbe svolgersi negli anni ’80 e seguire il caso del Lupo
Mannaro.
I cultori della saga sono stati nel frattempo deliziati dalle
novità su The Nun, primo spin-off di The
Conjuring.
Il regista di Logan James
Mangold è stato scelto da Sony Pictures
per la regia del remake di Disorder, film francese
del 2015. Mangold è noto al pubblico soprattutto per aver
diretto gli ultimi due film dedicati a
Wolverine (Wolverine –
L’Immortale e Logan) ma la sua
filmografia è molto variegata e vanta film come Cop
Land, Quando L’Amore Brucia L’Anima e
Ragazze Interrotte.
Disorder è stato
mostrato per la prima volta al Festival
di Cannes nel maggio del 2015 e distribuito in Francia
nel settembre dello stesso anno. Diretto da Alice
Winocour, il film narra le vicende di Vincent
(Matthias Schoenaerts), un ex-soldato che lotta
con il disturbo post-traumatico da stress al suo ritorno
dall’Afghanistan. Vincent viene assunto per proteggere la moglie di
un ricco uomo d’affari libanese, interpretata da Diana
Krueger.
Il remake verrà prodotto dai
produttori di Escape Artists Todd Black,
Jason Blumenthal e Steve Tisch
che hanno già collaborato per La Ricerca Della
Felicità, The Equalizer e I
Magnifici Sette. Disorder verrà scritto
da Taylor Sheridan, noto per aver scritto le
sceneggiature degli acclamati Sicario e
Hell or High Water. Sheridan, di
solito restio a scrivere remake, ha fatto un’eccezione per
Disorder e, sebbene manterrà la struttura
originale, pare che possa divenire il primo film di un
franchise.
Disorder non sarà
il primo remake neppure per Mangold che nel 2007
ha diretto l’acclamato film western Quel Treno per
Yuma con Russell Crowe e
Christian Bale.
La collaborazione di
Mangold e Sheridan promette un
risultato eccezionale che forse, a differenza di molti remake
statunitensi, otterrà il favore della critica.
Walt Disney
Pictures ha diffuso il secondo affascinante trailer di
Coco, il nuovo film dei Pixar
Animation Studios in uscita il 22 novembre negli Stati
Uniti.
La sinossi ufficiale
di Coco rilasciata
dalla Pixar recita:
“nonostante lo sconcertante divieto da
parte degli anziani della sua famiglia circa la passione per
la musica, Miguel (Anthony Gonzalez) sogna di
diventare un musicista di successo come il suo idolo Ernesto de la
Cruz (Benjamin Bratt). Nel disperato tentativo di
dimostrare il suo talento, Miguel si ritrova nella splendida e
colorata Terra dei Morti a seguito di una misteriosa catena di
eventi. Lungo la strada incontra l’affascinante imbroglione Hector
(Gael García Bernal) con il quale accetta di
partire per un viaggio straordinario“.
La Pixar
ha poi rivelato che Coco sarà probabilmente
uno dei film più musicali mai prodotti dallo studio, un chiaro
intento di rifarsi non solo ai classici
della Disney ma anche al recente successo
di Frozen e Oceania. La
volontà e poi quella di narrare una vicenda che affonda le proprie
radici in una cultura molto diversa rispetto a ai racconti portanti
fino ad oggi all’attenzione dei più piccoli.
Durante un’intervista rilasciata
aEntertainment Weeklye dedicata specificatamente
a Coco, il
regista Lee Unkrich ha
affermato che “è stato
importante per noi dal primo giorno che avere un cast
latino-americano. Erano tutti concentrati, e abbiamo così
finito con l’ottener un fantastico mix di persone, provenienti un
pò dal Messico e un pò’ da Los
Angeles“. Parlando poi della gestazione
dei personaggi di Coco – il cui progetto
risale ai tempi di Tom Story
3 – Unkrich ha affermato che “in corso
d’opera abbiamo avuto un altro
bambino per la voce Miguel che ora ha 17 o 18 anni, il
quale potrebbe dirvi quanto tempo abbiamo lavorato sul film,
ma la sua voce è cambiata molto nel corso del tempo ed è stato
necessario trovare una nuova voce, così abbiamo
trovato Antony
Gonzalez“.
Universal Pictures
ha diffuso una scena hot di Charlize Theron e Sofia
Boutella nell’atteso Atomica
Bionda, il film diretto da David
Leitch.
https://youtu.be/TzkFvm0_bug
I protagonisti del film
sono Theron e James
McAvoy e la pellicola segna il debutto alla
regia in solitaria per David Leitch, già
regista di John Wick con Chad
Stahelski e che dirigerà Deadpool 2.
Diretto da
David Leitch su un adattamento di Kurt
Johnstad, Atomica
Biondaarriverà al cinema negli USA l’11
agosto 2017. Protagonisti del film sono Charlize
Theron e James McAvoy. Nel cast ci sono
anche John Goodman, Sofia Boutella, Til Schweiger, James
Faulkner, Eddie Marsan, Roland Møller, Bill Skarsgård, Barbara
Sukowa, Johannes Johannesson e Toby
Jones.
Trama: Un agente segreto viene
chiamato a entrare in azione quando un membro dell’IM6 viene ucciso
poco prima della caduta del Muro di Berlino.
Il produttore dei Marvel Studios Nate Moore ha
dichiarato di essere molto felice che le origini di Black
Panther non verranno raccontate nel film dedicato al
supereroe T’Challa, dando alla produzione la possibilità di
approfondire la storia del re di Wakanda dopo la sua prima comparsa
al cinema.
Il personaggio è apparso per la prima volta sul grande schermo
in Captain America: Civil
War dove ha svolto un ruolo fondamentale nel conflitto
morale e fisico tra Iron Man (Robert Downey Jr.) e
Captain America (Chris Evans). Divenuto presto uno
dei personaggi preferiti dai fan del MCU, Black
Panther/T’Challa ritornerà nel 2018 con un film a lui dedicato.
In un intervista a Complex, il
produttore esecutivo dei Marvel Studios Nate Moore
ha raccontato che la maggior parte della storia che verrà
raccontata in Black Panther riguarderà le
conseguenze degli eventi svoltisi in Captain America: Civil
War.
“La cosa grandiosa è che la
gente ha già incontrato Chadwick [Boseman] in Civil War, quindi ora
possiamo passare direttamente al nuovo film senza raccontare una
tradizionale origin story. Lo vediamo quando ils uo mondo sta
cambiando. Black Panther si svolgerà dopo gli eventi di Civil War,
quindi il padre di T’Challa è appena stato ucciso, lui è tornato a
casa a Wakanda e T’Challa diventerà potenzialmente il nuovo sovrano
della nazione. Non ha mai voluto diventare il re per anni poiché
pensava che suo padre sarebbe vissuto a lungo. La morte di T’Chaka,
in molti modi, è il catalizzatore per ogni cosa che accadrà a Black
Panther.”
È probabile che nel film
T’Challa/Black Panther dovrà avere ancora a che fare con le
divisioni politiche emerse in Captain America: Civil
War e i suoi protagonisti, nello specifico Steve
Rogers/Captain America (Chris Evans), Bucky
(Sebastian Stan) e Iron Man (Robert Downey
Jr.).
Black Panther
uscirà nelle sale il 16 febbraio 2018.
Il film verrà diretto da
Ryan Coogler e prodotto da Kevin
Feige su sceneggiatura di Joe Robert Cole
e Ryan Coogler.
Nel film, oltre al protagonista
Chadwick Boseman, vedremo Michael B.
Jordan, Lupita Nyong’o, Danai
Gurira, Martin Freeman, Daniel
Kaluuya, Angela Bassett, Forest
Whitaker e Andy Serkis.
Finalmente sul set di
Avengers Infinity War arriva anche un altro eroe
Marvel Studios che finora era rimasto
impegnato altrove. Ovviamente si tratta di T’Challa, interpretato
da Chadwick Boseman.
L’attore è stato piuttosto
impegnato con il film da solista su Black
Panther, per questa ragione
l’attore Chadwick Boseman ha raggiunto
solo adesso il set dell’attesissimo film Marvel Studios. Boseman ha
condiviso un nuovo video dal set di Avengers
Infinity War attraverso il suo ufficiale di
Twittercon la didascalia
“Here we go… #BlackPanther #InfinityWar” e il video ritrae
tre sedie del cast con il nome di T’Challa in mezzo a
Natasha Romanoff (Scarlett Johansson) e Steve Rogers (Chris
Evans ). Guarda il video:
— Chadwick Boseman (@chadwickboseman) June
8, 2017
Film Marvel: sei
grandi storie da adattare dopo Avengers Infinity War
La sinossi: Mentre
gli Avengers continuano a proteggere il mondo da minacce
troppo grandi per un solo eroe, un nuovo pericolo emerge dalle
ombre cosmiche: Thanos. Despota di intergalattica scelleratezza, il
suo scopo è raccogliere le sei gemme dell’Infinito, artefatti di un
potere sconfinato, e usarle per piegare la realtà a tutto il suo
volere. Tutto quello per cui gli Avengers hanno combattuto ha
condotto a questo punto – il destino della Terra e l’esistenza
stessa non sono mai state tanto a rischio.
Avengers
Infinity War arriverà al cinema il 4 Maggio 2018.
Christopher Markus e Stephen McFeely si
occuperanno della sceneggiatura del film, mentre la regia è
affidata a Anthony e Joe
Russo.
Il cast del film al momento è
composto da Cobie Smulders, Benedict Cumberbatch, Chris
Pratt, Vin Diesel, Scarlett Johansson, Dave Bautista, Karen Gillan,
Zoe Saldana, Brie Larson, Elizabeth Olsen, Robert Downey Jr.,
Sebastian Stan, Chris Hemsworth, Chris Evans, Tom Holland, Bradley
Cooper, Samuel L. Jacksson, Jeremy Renner, Paul Rudd, Peter
Dinklage, Mark Ruffalo, Josh Brolin, Paul Bettany, Benedict
Wong, Pom Klementieff e Chadwick
Boseman.
La Sony Pictures
ha diffuso il nuovo divertente spot tv di Spider-Man
Homecoming, l’attesissimo reboot sull’Uomo Ragno targato
Marvel Studios. Nel nuovo spot Spidey
corre dentro una “Bodega”:
Diretto da Jon
Watts, nel cast del film
protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya sarà invece Michelle.
Al cast si
aggiungono Michael
Keaton, Michael Barbieri, Donald
Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham
Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella
Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael
Mando, Bokeem
Woodbine, Tyne
Daly e Kenneth
Choi.
La trama ufficiale di Spider-Man
Homecoming
Il giovane Peter Parker/Spider-Man
(Tom Holland) che ha fatto il suo sensazionale
debutto in Spider-Man Homecoming cerca il suo
posto nel mondo come il supereroe SpiderMan.
Entusiasta per la sua esperienza con i vendicatore Peter torna a
casa, dove vive con la sia Zia May (Marisa Tomei),
sotto l’occhio vigile del suom mentore Tony
Stark (Robert Downey, Jr.). Mentre Peter
cerca di riprendere la sua normale routine quotidiana una nuova
minaccia sorge e un nuovo cattivo, Vulture
(Michael Keaton) mette in pericolo la città di New
York e metterà a dura prova Spider-Man.
Spider-Man
Homecoming è prodotto da Kevin
Feige e il team creativo dei Marvel Studios,
supervisionato e co-prodotto da Amy Pascal della
Sony Pictures che ne detiene i diritti e che ne
supervisione lo sviluppo da oltre dieci anni.
Il film si basa su una
sceneggiatura scritta da Jonathan Goldstein, John Francis
Daley, Jon Watts, Christopher Ford e Chris McKenna, Erik Sommers.
Spider-Man è un personaggio creato da Stan Lee e
Steve Ditko.
Dopo nove anni dalla nascita del
Marvel
Cinematic Universe il team di supereroi si è
continuamente arricchito di un cast sempre più variegato e
multietnico, di fronte e dietro alla cinepresa. Sebbene i
protagonisti di tutti i film del MCUsiano finora
stati uomini bianchi, i Marvel Studios sembrano voler adottare una
nuova strategia e focalizzare i prossimi film su personaggi
differenti dal solito.
Black
Panther e Captain Marvel, interpretati
rispettivamente da Chadwick Boseman e Brie
Larson usciranno nelle sale nel corso dei prossimi anni e
il re di Wakanda è già apparso in Captain America: Civil War. Sebbene
Marvel abbia deciso di
diversificare il suo già ricco team di personaggi, il
produttore esecutivo dei Marvel Studios Nate Moore
ha dichiarato alla rivista Complex che
La Casa delle Idee non ha intenzione di
precipitarsi a produrre film con cast variegati e
multietnici fini a sé stessi.
“Vogliamo raccontare le storie
migliori con i personaggi più forti e le sceneggiature migliori che
possiamo produrre. La nostra maggior preoccupazione è che, nel
tentativo di lanciare sempre più personaggi, rischieremmo di
affrettare qualcosa che non è ancora pronta e daremmo al pubblico
qualcosa che non è al livello dei nostri standard. Perciò si tratta
meno di precipitarsi al più presto su un personaggio appartenente a
una minoranza, quanto il modo migliore di rappresentarlo.”
Questa spiegazione trae validità
dai film finora prodotti dai Marvel Studios che hanno
costantemente aggiornato il proprio ventaglio di personaggi con
protagonisti femminili e di diverse etnie senza mai forzare la mano
sulla rappresentazione delle minoranze nei propri film. Per questo
motivo Moore ha voluto sottolineare l’importanza
di introdurre un cast sempre più variegato in modo organico e
paziente.
Nel prossimo futuro del MCU vedremo
Evangeline Lily nel ruolo di Wasp nel seguito di
Ant-Man, un probabile film incentrato su Vedova
Nera con Scarlett Johansson e si
specula che Anthony Mackie (Falcon) diverrà il
prossimo Captain America.
Ecco un nuovo poster da
Dunkirk, il prossimo ambizioso film di
Christopher Nolan che vede protagonista
l’esordiente Fionn Whitehead al fianco
di attori molto noti e cari al regista britannico, come Tom
Hardy e Cillian Murphy. [nggallery id=2755]
Dunkirk
sarà ambientato durante la Seconda Guerra
Mondiale, e si concentrerà sulla cronaca dell’evacuazione
di Dunkerque nel 1940, nota anche come Operazione
Dynamo.
La Warner Bros.
Pictures distribuirà in tutto il mondo il film il 21
Luglio 2017, il 31 agosto in Italia.
L’evacuazione si svolse dal 27
maggio al 4 giugno: truppe francesi, inglesi e belghe erano rimaste
circondate dalle forze tedesche. Circa un milione di soldati. Alla
fine dell’operazione se ne salvarono 330 mila grazie alla fuga via
mare verso la Gran Bretagna.
Dopo la stessa Diana e la Regina
Ippolita, anche Antiope, generale dell’esercito delle Amazzoni,
farà la sua comparsa in Justice League. A darne conferma è la
diretta interessata, Robin Wright, durante
un’intervista con LA Timesin
compagnia di Gal Gadot e Connie
Nielsen.
Parlando della relazione tra madre e
figlia, Ippolita e Diana, le attrici hanno detto:
Gadot: Naturalmente, il rapporto
madre figlia è sempre bello e complesso. Penso che ci sia altro da
esplorare.
Nielsen: E anche Robin e io
abbiamo altro da fare in Justice League nell’approfondimento del
rapporto tra sorelle cazzute. Ma non possiamo dire molto…
Wright: E vi mostreremo oltre
alla storia, il passato…
SEGUONO SPOILER DA WONDER
WOMAN
Stando a quanto accade nel film di
Patty Jenkins, con la guerriera che muore durante
lo scontro con i soldati tedeschi sulle spiagge di Temiscira, a
meno che Antiope non resusciti, è probabile che le scene che
vedranno coinvolte le due amazzoni saranno ambientate nel
passato.
Ecco il primo trailer di
Justice League dal Comic Con
Justice League sarà
diretto ancora una volta da Zack Snyder ed è
previsto per il 10 novembre 2017. Nel film vedremo protagonista
Henry Cavill come
Superman, Ben Affleck
come Batman, Gal Gadot
come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash,
Jason Momoa come
Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg.
Nel cast confermati anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse
Eisenberg, Willem Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy
Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley
Coller, Goeff Johns e Ben
Affleck stesso.
L’ultimo film dell’universo
DC, Wonder
Woman, sta guadagnando milioni di dollari in tutto il
mondo e oggi la sua protagonista Gal Gadot rivela i segreti della sua
interpretazione e del modo di essere Diana Prince.
Cosa ti piace del
personaggio di Diana Prince?
“Ciò che mi ha attratto di questo personaggio, è che in lei
coesistono diversi aspetti e tutti meravigliosamente positivi. E
visto che questa è la prima volta che viene raccontata al cinema,
la storia di questa icona, io e Patty abbiamo affrontato diverse
conversazioni creative al riguardo. Lei è la più grande guerriera
del mondo dei fumetti, ma può essere a volte vulnerabile,
sensibile, fiduciosa e confusa…e tutto allo stesso tempo. E poi non
nasconde mai la sua intelligenza o le sue emozioni”.
“Quando incontriamo Diana per la prima volta nel racconto, è una
ragazzina curiosa e coraggiosa ma anche impertinente e
disubbidiente”, sorride la Gadot. “Ammira le guerriere Amazzoni che
vivono intorno a lei e sogna di diventare come loro, per poter
combattere. Ad ogni modo, la madre di Diana, la Regina Hippolyta,
è molto protettiva nei suoi confronti e non le permette di
allenarsi. Ma Diana è mossa da una scintilla di fuoco nei suoi
occhi. Appare chiaro che seguirà la sua strada e che otterrà ciò
che vuole, in un modo o nell’altro”.
Come hai trovato le giovani interpreti del
film?
“Entrambe le ragazzine sono state bravissime ad interpretare la
giovane Diana”, dice la Gadot, “offrendo al pubblico sin
dall’inizio, uno sguardo sulla sua determinazione che credo sia
stato utile per comprendere la donna che diventerà in
seguito”.
A dirigere il film c’è
un’altra donna, come ti sei trovata a essere diretta da
lei? “Grazie al cielo a dirigere il film c’era Patty”,
dice. “È dolce e divertente, una persona brillante e di talento e
la sua visione e la sua passione erano totalmente in linea con le
mie. Ricordo la prima volta che ci siamo sedute a parlare, del film
ma anche della vita, delle nostre famiglie… avevamo tantissime cose
in comune. Riuscire a lavorare con qualcuno con cui ti trovi
d’accordo su quasi tutto, dal punto di vista creativo, è veramente
un grande vantaggio. E anche quando le nostre idee divergevano, ne
discutevamo garbatamente e se anche la discussione non portava a
niente, in scena facevamo comunque del nostro meglio. Le sono grata
per i suoi consigli e per la sua amicizia.”
Com’è stato lavorare con
Chris e com’è stato interagire col suo
personaggio?
“Lei è molto curiosa al suo
riguardo ed è ancora più curiosa sul mondo da cui proviene.
Appena arrivata a Londra, si sente come un pesce fuori dall’acqua,
sopraffatta da ogni cosa che vede. Credo che lei si aspettasse di
vedere qualcosa di più simile a Themyscira, quindi deve per forza
fare affidamento su Steve, per aiutarla a muoversi in quel nuovo
mondo”.
La Gadot vede anche un
parallelismo tra la storia e la sua vita personale. “Mi sono
trovata molto a mio agio a lavorare con Chris”, dice con affetto.
“Questo mi ha giovato perché Chris ha molta esperienza, mentre
questo è stato il mio primo ruolo da protagonista. Mi ha guidata
attraverso la Londra di Steve Trevor, oltre che in questa
esperienza in modo molto carino. È un vero leader— talentuoso,
intelligente e molto divertente. Credo che la gente non si accorga
di quanto sia spiritoso; abbiamo dovuto girare da capo molte scene
perché mi faceva morire dal ridere.”
Nel cast di Wonder Woman ci sono Gal Gadot,
Chris Pine, Connie Nielsen, Robin Wright, Lucy Davis, Lisa Loven
Kongsli, Danny Huston, Ewen Bremner, Saïd Taghmaoui, Elena
Anaya e David Thewlis. Leggi la nostra
recensione di
Wonder Woman – Il film è prodotto
da Charles Roven, Zack
Snyder e Deborah Snyder,
con Richard Suckle, Stephen Jones, Wesley Coller,
Geoff Johns, Connie Nielsen e Rebecca
Roven come executive producers.
Nicole Kidman e
Ewan McGregor sono i protagonisti di una delle
nuove puntate di Actors on Actors, il talk show di
Variety che vede
protagonisti, ogni volta, una coppia di attori. I due interpreti
hanno ricordato con piacere il periodo in cui hanno condiviso il
set di Baz Luhrmann per Moulin
Rouge!.
Tra party, prove di canto e ballo,
cibo deliziosi, i due attori si sono lasciati andare anche a
ricordi di feste alcoliche a base di assenzio, chiaramente per
entrare meglio nei personaggi!
Ecco la puntata completa:
Moulin Rouge! è un
film musical del 2001 del regista Baz Luhrmann,
ispirato all’opera La traviata di Giuseppe
Verdi. La pellicola è considerata atipica nel suo genere
perché i brani cantati non sono opere originali, ma rivisitazioni
di alcuni dei brani storici della musica pop interpretati dal cast;
in particolare i due attori protagonisti Nicole
Kidman e Ewan McGregor stupirono il
pubblico con le loro doti canore non essendo dei cantanti
professionisti.
Nella storia sono presenti
personaggi sia di fantasia sia realmente esistiti: fra questi vi è
il pittore Henri de Toulouse-Lautrec (interpretato da John
Leguizamo), uno dei massimi esponenti dello spirito
bohémien, racchiudibile nelle quattro parole chiave del
lungometraggio Libertà – Bellezza – Verità – Amore, ed il musicista
Erik Satie (Matthew Whittet), che stando alle
cronache dell’epoca era ancor più eccentrico e stralunato di come
mostrato nel film. Moulin Rouge! è noto per
mescolare la spettacolarità scenica ad un certo surrealismo, in
linea con lo spirito della Parigi dell’epoca; dal punto di vista
visivo, predominano i colori caldi, il rosso su tutti, alternati a
toni cupi e freddi nelle scene drammatiche di maggior tensione.
La sua uscita è stata considerata la
“rinascita” del musical, un genere cinematografico che per molti
anni era stato disertato dal cinema live action e tenuto in vita
solo dai classici Disney d’animazione e il film è stato vincitore
di due premi Oscar nel 2002, per la migliore scenografia e i
migliori costumi, vincendo due statuette sulle otto nomination
avute. È stato presentato in concorso al 54º Festival
di Cannes
Sofia Coppola è cresciuta in California. Dopo
aver lavorato come costumista su due film, si è iscritta al
California Institute of the Arts.
Sofia Coppola, filmografia
Ha poi scritto e
diretto il cortometraggio Lick the Star
(presentato in anteprima al Festival di Venezia), seguito dal film
Il giardino delle vergi suicide.
Sofia Coppola ha scritto anche la sceneggiatura di
quest’ultimo, adattando il romanzo omonimo del premio
Pulitzer Jeffrey Eugenides. Il film era
interpretato da Kirsten Dunst, Josh Hartnett, James Woods e
Kathleen Turner. Presentato in anteprima mondiale a
Cannes, Il giardino delle vergini suicide le è poi valso
il MTV Movie Award come Miglior Nuova Filmmaker.
Il film successivo della Coppola,
Lost in Translation – L’amore tradotto,
il suo primo con Focus Features, è stato
presentato ai festival cinematografici di Toronto, Venezia e
Telluride. Il film le è valso un Oscar per Miglior Sceneggiatura
Originale e nomination per Miglior Regia e Miglior Film (nel suo
ruolo di produttrice). Lost in Translation – L’amore
tradotto è interpretato da Bill Murray e
Scarlett Johansson che hanno
vinto, tra i tanti altri riconoscimenti che gli attori e la troupe
hanno ricevuto, premi BAFTA rispettivamente come
Miglior Attore e Miglior Attrice.
Il suo terzo film come
sceneggiatrice e regista, Marie Antoinette, si basava in parte
sulla biografia scritta da Antonia Fraser Marie Antoinette: The
Journey, ed è stato presentato in anteprima al Festival di
Cannes. Il film, che Sofia Coppola ha
anche prodotto, aveva
Kirsten Dunst nel ruolo della protagonista. Per il suo
lavoro sul film, la costumista Milena Canonero, ha
vinto un Oscar.
Sofia Coppola, Somewhere
Ha poi
scritto, diretto e prodotto Somewhere, il
suo secondo film con Focus Features, interpretato
da Stephen Dorff e Elle
Fanning, che ha ricevuto una nomination al
Critics’ Choice Award per la sua
interpretazione.
Presentato in anteprima mondiale al
Festival di Venezia nel 2010, Somewhere ha vinto il premio più importante,
il Leone d’Oro come Miglior Film. Sofia Coppola è
stata premiata con uno Special Filmmaking Achievement Award della
National Board of Review.
Il suo film successivo come
sceneggiatrice, regista e produttrice è stato Bling
Ring, che ha basato sull’articolo di Nancy Jo Sales
su Vanity Fair: “Il sospetto indossava scarpe
Louboutins.” Il film è stato presentato in anteprima mondiale
al Festival
di Cannes, e la Coppola è stata premiata con un premio Dorothy
Arzner per la Regia ai Lucy Awards di Women In Film.
Nel 2015, ha co-sceneggiato,
prodotto esecutivamente e diretto lo speciale per le vacanze di
Natale A Very Murray Christmas, che ha
ricevuto nomination agli Emmy come Outstanding Television Movie e
Outstanding Music Direction. La star del programma, Bill Murray, è
stato candidato a uno Screen Actors Guild Award; e Sofia Coppola a
un Directors Guild of America Award per il suo lavoro sul film
della durata di un’ora.
Entertainment Weekly ha
diffuso le prime foto ufficiali di Mary Poppins
Returns, in cui vediamo Emily Blunt, Lil-Manuel
Miranda, Ben Wishaw e Emily Mortimer. [nggallery
id=3107]
Nel cast del
film Emily Blunt,
nel ruolo che fu di Julie Andrews,
Lin-Manuel Miranda, creatore del musical di
grandissimo successo Hamilton, e la tre volte
premio Oscar Meryl
Streep, che interpreterà il ruolo della cugina Topsy.
Ben Whishaw
(Spectre, The Zero Theorem, Paddington)
interpreterà invece Michael Banks da adulto e Emily
Mortimer sarà Jane. Infine ci saranno
anche Dick Van Dyke e Angela
Lansbury.
Il film arriverà in sala il 25
dicembre 2018 e racconta di Jane e Michael Banks oramai diventati
adulti che, dopo una grave perdita, accolgono in casa
Mary Poppins. Attraverso le sue doti
magiche, e con l’aiuto del suo amico Jack, Mary aiuterà la famiglia
a riscoprire la gioia e il senso di meraviglia che hanno
abbandonato le loro vite.
La sceneggiatura sarà scritta da
David Magee; per quanto riguarda la colonna
sonora, importantissima per questo progetto, il candidato al
premio Oscar Marc Shaiman si occuperà della
composizione, mentre il vincitore del Tony Award Scott
Wittman scriverà nuove canzoni originali.
A dirigere il film è stato chiamato
un esperto di musical, Rob Marshall.
L’ambientazione, che nel primo film era di poco precedente alla
Prima Guerra Mondiale, in questo film sarà quella della Grande
Depressione, mentre la storia sarà basata sulle storie di
Pamela Lyndon Travers su Mary Poppins e la
famiglia Banks.
Mercoledì 14 giugno, ore 19, la
Bakemono Lab Edizioni sarà ospite della Libreria
Teatro Tlon per parlare dei volumi che hanno inaugurato la nuova
collana di cinema Eiga: Heroes, i piccoli
protagonisti del cinema anni ’80 di Chiara
Guida e Don’t you (forget about me), il cinema
teen di John Hughes di Cecilia
Strazza.
Oltre alle autrici, saranno presenti
Rosario Sparti, che ha curato le prefazioni dei due libri, e il
relatore Daniele Forcella. Sarà un’occasione per ripercorrere la
storia di pellicole cult che hanno fortemente influenzato
l’immaginario collettivo e le nuove generazioni di cineasti.
HEROES
L’estate 2016 ha visto esplodere il
fenomeno Stranger Things, tributo agli Eighties. Sulle
orme dei protagonisti della serie tv, ideata dai fratelli
Duffer, siamo andati a caccia dei piccoli eroi degli anni ’80:
avventurieri, esploratori, coraggiosi, modelli cinematografici per
lo show Netflix. Ripercorrendo il cammino di questi
giovani personaggi, da La Storia Infinita, a E.T. –
L’Extraterrestre, da I Goonies, fino a Stand by Me – Ricordo di
un’estate, rintracciamo l’origine del genere e il posto d’onore
occupato da questi film nella memoria collettiva. I protagonisti di
queste storie si lasciano coinvolgere dagli eventi,
dall’immaginazione, soprattutto dalla volontà di vivere fino in
fondo quel magico periodo che non è più infanzia, non è ancora
adolescenza, ma è una terra di mezzo dove l’impossibile diventa
l’avventura della vita.
DON’T YOU (FORGET ABOUT ME)
John Hughes è il padre spirituale
del Teen Movie, un genere cinematografico spesso sottovalutato e
non abbastanza celebrato. Oggi, alla luce di un prepotente ritorno
di fiamma con la cultura legata agli anni Ottanta, la sua eredità
sembra ancora più viva e presente, raccolta da ogni giovane
autore che si appresti a entrare nell’universo complicato
degli adolescenti. Ma cosa rende Sixteen Candles – Un compleanno da
ricordare, Breakfast Club, Bella in rosa e Una pazza giornata di
vacanza dei classici senza tempo ed esempi per le future
generazioni? Questo libro prova a spiegarlo attraverso lo studio
dettagliato delle quattro pellicole più rappresentative del
cineasta americano e uno sguardo
interpretativo al cinema teen contemporaneo. Con la leggerezza e la
serietà che ha sempre contraddistinto lo stile di un regista
indimenticabile.
Ieri sera al MAXXI di Roma si è
svolta la cerimonia di proclamazione delle cinquine dei
Nastri d’Argento 2017. Di seguito le immagini
della serata: [nggallery id=3138]
In una recente intervista
con CNET,
Tom Holland, il futuro protagonista di
Spider-Man Homecoming, ha dichiarato l’intenzione
di passare, un giorno, dalla parte opposta della macchina da
presa:
“Amo il processo di
realizzazione di un film da attore, che posso solo immaginare come
sarebbe farlo da regista. Credo di aver sempre avuto un sacco di
buone idee da mettere in tavola. Mi piace essere coinvolto
all’inizio della produzione, quando comincia a muoversi la macchina
produttiva verso la regia, o viceversa. Vorrei imparare di più
sull’industria in cui lavoro, e la cosa migliore per farlo sarebbe
fare un film io stesso.”
Diretto da Jon
Watts, nel cast del film
protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya sarà invece Michelle.
Al cast si
aggiungono Michael
Keaton, Michael Barbieri, Donald
Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham
Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella
Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael
Mando, Bokeem
Woodbine, Tyne
Daly e Kenneth
Choi.
La trama ufficiale di Spider-Man
Homecoming
Il giovane Peter Parker/Spider-Man
(Tom Holland) che ha fatto il suo sensazionale
debutto in Spider-Man Homecoming cerca il suo
posto nel mondo come il supereroe SpiderMan.
Entusiasta per la sua esperienza con i vendicatore Peter torna a
casa, dove vive con la sia Zia May (Marisa Tomei),
sotto l’occhio vigile del suom mentore Tony
Stark (Robert Downey, Jr.). Mentre Peter
cerca di riprendere la sua normale routine quotidiana una nuova
minaccia sorge e un nuovo cattivo, Vulture
(Michael Keaton) mette in pericolo la città di New
York e metterà a dura prova Spider-Man.
Spider-Man
Homecoming è prodotto da Kevin
Feige e il team creativo dei Marvel Studios,
supervisionato e co-prodotto da Amy Pascal della
Sony Pictures che ne detiene i diritti e che ne
supervisione lo sviluppo da oltre dieci anni.
Il film si basa su una sceneggiatura
scritta da Jonathan Goldstein, John Francis Daley, Jon
Watts, Christopher Ford e Chris McKenna, Erik Sommers.
Spider-Man è un personaggio creato da Stan Lee e
Steve Ditko.
Wonder Woman ha conquistato la
classifica del box office di tutto il mondo nel primo weekend di
programmazione e Gal Gadot, splendida
protagonista, e Patty Jenkins, regista del film,
hanno ringraziato i fan per il supporto.
I want to send out the deepest and sincere
THANK YOU to all of you who made this so. YOU have helped us make
change. Amazing!! #wonderwomanpic.twitter.com/vQQQfOzPyM
Nel cast di Wonder Woman ci sono
Gal Gadot, Chris Pine, Connie Nielsen, Robin Wright, Lucy
Davis, Lisa Loven Kongsli, Danny Huston, Ewen Bremner, Saïd
Taghmaoui, Elena Anaya e David
Thewlis.
Il film è prodotto
da Charles Roven, Zack
Snyder e Deborah Snyder,
con Richard Suckle, Stephen Jones, Wesley Coller,
Geoff Johns, Connie Nielsen e Rebecca
Roven come executive producers.