Il lungo speciale che
Entertainment Weekly ha dedicato alla fase 2 dei Marvel Studios continua a fornire
interessanti novità sui progetti cinematografici relativi agli
amati eroi che da un paio d’anni ad oggi stanno affollando le
nostre sale.
Su The Avengers 2 ha confermato la presenza
di Tony Stark / Iron Man, nel caso in cui la fine di Iron Man 3
avesse fatto sorgere qualche dubbio ai fan: “Tutti i
vendicatori del primo film torneranno nel secondo film e saranno la
squadra principale.Ma ci saranno comunque delle novità.
L’intenzione principale è quella di portare nel film nuovi
personaggi e nuovi super eroi. Non confermo nè smentisco però le
ultime voci su Scarlet Witch e Quicksilver (in riferimento alla
notizia di questa mattina, ndr), perchè la
sceneggiatura può ancora cambiare,ma se aggiungeremo nuovi
personaggi saranno una parte molto importante del film.”
Vi Ricordiamo che tutte le info
utili del film le trovate nella nostra Scheda:The
Avengers 2. Mentre per tutte le notizie e news invece
potete consultare il nostro specialeThe
Avengers. Ritorneranno nel film gli attori già
confermati Anthony Mackie, Chris Evans, Chris Hemsworth, Cobie
Smulders, Jeremy Renner, Mark Ruffalo, Robert Downey Jr., Samuel L.
Jackson, Scarlett Johansson. Il sequel è
atteso per l’1 Maggio 2015.
Su Thor: The Dark
World (qui il trailer italiano
del film) invece Kevin Feige ha detto:
“Alan Taylor ha dato a Thor: the Dark World un tocco più
realistico, aggiungendo qualche particolare in più al design dei
due mondi. Ad Asgard in particolare. Non ci sono riferimenti agli
universi già visti di Game of Thrones o de Il Signore degli Anelli.
Ma la parte divertente di Thor è che non essendo i personaggi
costretti a stare sulla Terra, ci si può immaginare tanti altri
posti. Per cui nel nuovi film visiteremo altri mondi!”
Ecco a seguire una nuova immagine
di Thor:
Per le news sul film vi segnaliamo
il nostro speciale: Thor 2 Mentre per tutte le info
sul film nella nostra Scheda Film: Thor: The
Dark World. Vi ricordiamo che nel cast del film
vi sono anche: Anthony Hopkins, Chris
Hemsworth, Christopher Eccleston, Idris Elba, Jaimie
Alexander, Josh Dallas, Natalie Portman, Ray
Stevenson, Stellan Skarsgård, Tadanobu Asano, Tom
Hiddleston. Il film esordirà nelle nostre sale
il 7 novembre 2013.
Alla premiere di The Marvels, Feige ha rilasciato una
breve intervista con Entertainment Tonight
Durante questa intervista, al presidente è stato chiesto di
un recente rapporto secondo cui i Marvel
Studios stavano valutando la possibilità di
realizzare un film con protagonisti gli Avengers
originali, inclusi Robert Downey
Jr.e Scarlett
Johansson, i cui personaggi caduti sarebbero dovuti
però tornare in vita.
Kevin Feige ha dichiarato di non aver sentito
le voci secondo cui i due acclamati attori e i loro personaggi
avrebbero fatto un ritorno nel MCU, ma che la Marvel sta
realizzando un progetto che Scarlett Johansson sta producendo.
“Il ritorno dei Vendicatori
Caduti, è una novità? Non l’ho letteralmente nemmeno letto, è
una nuova voce”, ha chiesto Kevin Feige . “Non ne abbiamo parlato al
ritiro, è la verità. Stiamo realizzando un progetto con
Scarlett. Adoro Robert, che è parte della famiglia. Per
quanto riguarda il ritorno, vedremo”.
Il film più recente del MCU
è The
Marvels, che esce al cinema proprio oggi in
Italia. Nel film Marvel StudiosThe
Marvels, Carol Danvers alias Captain
Marvel deve farsi
carico del peso di un universo destabilizzato. Quando i suoi
compiti la portano in un wormhole anomalo collegato a un
rivoluzionario Kree, i suoi poteri si intrecciano con quelli della
sua super fan di Jersey City Kamala Khan, alias Ms. Marvel, e con quelli
della nipote di Carol, il capitano Monica Rambeau, diventata ora
un’astronauta S.A.B.E.R.. Insieme, questo improbabile trio deve
fare squadra e imparare a lavorare in sinergia per salvare
l’universo come “The Marvels”.
Tutto ciò che sappiamo su The
Marvels
The
Marvels, il sequel con protagonista il premio
Oscar Brie
Larson, sarà sceneggiato da Megan McDonnell,
sceneggiatrice dell’acclamata serie WandaVision.
Sfortunatamente, Anna
Boden e Ryan Fleck, registi del
primo film, non torneranno dietro la macchina da presa: il sequel,
infatti, sarà diretto da Nia DaCosta, regista
di Candyman.
Nel cast ci saranno anche Iman Vellani(Ms.
Marvel) e Teyonah Parris (Monica
Rambeau, già apparsa in WandaVision). L’attrice Zawe
Ashton, invece, interpreterà il villain principale.
Il press tour di
Ant-Man si sta rivelando un ottimo
momento, per Kevin Feige, per dare sfogo a tutta la
sua anisa chiacchierina in merito ai prossimi progetti legati
all’Universo Cinematografico Marvel. L’executive della major
(possimo definirla così ormai) ha regalato alla stampa e ai fan
tanti piccoli dettagli e chiarimenti in merito ai prossimi progetti
che vedremo concretizzarsi sullo schermo nei prossimi anni.
Su Tom
Holland e su Spider-Man – Feige è stato molto chiaro:
la giovane età del personaggio è dettata dall’esigenza di ritornare
all’origine del fumetto di Stan Lee, in cui uno
degli eroi più potenti della Terra doveva anche lavorare, fare i
compiti, senza essere né un super milionario, né un super
scienziato, né un super killer, ma soltanto un ragazzino con
“super-problemi”. Riguardo a Holland invece Feige ha parlato di
scelta comune; l’attore di The Impossible ha convinto tutto lo
staff della Marvel che lui sarebbe stato il giusto erede di Tobey e
Andrew. “(Tom) è semplicemente magnifico e sa fare da solo le
sue capriole, il che è solo un bonus perché lo abbiamo scelto
perché è un attore straordinario”.
Sulle riprese in corso e in programma dei prossimi
film – Feige ha dichairato a Collider: “Siamo letteralmente a metà
percorso per quello che riguarda Civil War. La scorsa settimana
abbiamo girato il 42esimo o 43esimo giorno su 80 previsti.
Comincieremo con Strange a Londra a novembre, mentre Guardians of
the Galaxy Vol. 2 è previsto per febbraio/marzo 2016. Mentre
cominceremo a girare Thor Ragnarok e Spider-Man nello stesso
periodo, più o meno a giugno del prossimo anno”.Su
come Doctor Strange si inserirà nella cronologia del MCU –
“Strange è ambientato a New York, ma segue le sue storie. Come
nei fumetti, tutti questi film coabitano nello stesso mondo. Come
Ant-Man, anche Strange vive in un mondo in cui gli alieni sono
venuti fuori dal cielo sopra alla Grand Central Station. Lui è un
chirurgo, e mentre tutto accadeva lui era nella sala operatoria e
pensava solo a quello”.
Che ne pensate?
Intervistato da Variety in
occasione dell’imminente uscita di Avengers:
Endgame (il capitolo che conclude la Infinity Saga
iniziata dieci anni fa con Iron Man), Kevin Feige ha avuto modo di parlare del
futuro dei Marvel Studios, dei progetti in
cantiere – come le serie tv destinate alla piattaforma streaming di
Disney + –
e dell’ingresso nel MCU dei personaggi che appartenevano alla Fox e
che ora, in seguito alla fusione con la casa di Topolino, saranno
pienamente a disposizione dell’universo condiviso.
Per quanto riguarda lo sviluppo
della Fase 4, non abbiamo molti dettagli nonostante le notizie
continuino a rimbalzare da una parte all’altra del web. Si,
Endgame segnerà la fine di un importante capitolo
(per il MCU e per la storia del cinema), ma anche un nuovo inizio
per il franchise multimiliardario. E come ogni finale che si
rispetti potremmo dire addio ad alcuni dei nostri supereroi
preferiti.
“Alcuni dei nuovi film
presenteranno personaggi che già conoscete“, ha spiegato Feige
a Variety, “Altri personaggi secondari assumeranno ruoli
principali, e introdurremo personaggi del tutto nuovi. La
ricompensa più grande, dopo il successo ottenuto negli ultimi dieci
anni, è il volerci riprovare in un modo diverso, imparando dai
nostri errori e provando qualcosa che non abbiamo mai provato
prima“.
La prima sfida, per i Marvel
Studios, è rappresentata dall’approccio alla tv. In passato,
l’universo condiviso ha aperto le sue porte al piccolo schermo con
le serie prodotte dalla Marvel TV (vedi The Defenders, Luke
Cage, Daredevil, Iron Fist e Jessica Jones su Netflix, o Agents of SHIELD e Agent
Carter su ABC, Runaways su Hulu e
Cloak & Dagger su Freeform), tuttavia i titoli
originali che arriveranno su Disney + porteranno il concetto di
“condivisione” ad un livello successivo.
“Questi episodi si
intersecheranno con i film in un modo importante“, ha detto
Feige. “Si tratta di una forma totalmente nuova di narrazione
con cui possiamo giocare ed esplorare“. Sappiamo già Disney ha
confermato le serie spin-off su Loki, Soldato d’Inverno e
Falcon e Scarlet Witch e Visione, con il ritorno degli
attori che avevano interpretato gli eroi al cinema.
In materia di novità è impossibile
non menzionare l’acquisizione dei diritti sui personaggi Marvel
della Fox da parte della Disney, con i Marvel Studios che avranno
accesso a tutta una galleria di possibilità finora inaccessibili.
Questo significa che in futuro potrebbero portare nel proprio
universo gli X-Men, i Fantastici
Quattro e l’irriverente Deadpool.
“Tutto resta da vedere” ha
confessato Feige. “Quando l’accordo è stato firmato, Bob
Iger [CEO di Disney] ci ha detto che se qualcosa non è rotto, non
serve aggiustarlo. E non c’è dubbio che Deadpool abbia funzionato,
quindi perché dovremmo cambiarlo?“
Sulla questione era intervenuto lo
stesso Iger settimane fa, spiegando che lo studio
avrebbe “continuato il franchise nello stesso modo in cui
l’abbiamo conosciuto, e pensiamo ci sia spazio per
dell’altro”. Questo significa che non sarà attuato alcun
cambiamento di linguaggio e che Deadpool 3 rimarrà R-rated? Molto
più che probabile stando alle sue parole.
La notizia viene riportata in
esclusiva da Deadline, annunciando il cambiamento strutturale in
corso alla Marvel: Kevin Feige è diventato il direttore
creativo dei Marvel Studios, dunque d’ora in poi tutte le
principali divisioni creative dell’azienda (cinema e ora TV con
l’arrivo di Disney +) si riferiranno a lui. Questo significa che la
supervisione di Feige verrà estesa non soltanto al lato produzione
ma anche a quello della generale direzione creativa di tutti i
contenuti Marvel, e come parte dell’accorso Marvel TV e la Marvel
Family Entertainment verranno spostate sotto la sua “bandiera”.
Le fonti fanno sapere che Feige
continuerà il dialogo con il copresidente e direttore creativo
della Walt Disney Alan Horn e con il copresidente Alan Bergman, ma
la decisione di delegare ogni aspetto creativo dell’editoria
rappresenta davvero un importante punto di svolta per l’azienda: il
prossimo anno lo studio inaugurerà la sua seconda fase del lancio
del suo franchise di film di supereroi, cercando di eguagliare i
record ottenuti nel primo decennio di storia festeggiato con
Avengers: Endgame, e a breve
saranno disponibili le serie di Disney +, un’assoluta novità in
termini di storytelling.
Insieme a Feige lavoreranno Dan
Buckley in veste di Presidente della Marvel Entertainment,
responsabile delle operazioni editoriali, delle vendite, dei
servizi creativi, dei giochi, delle licenze e degli eventi e Joe
Quesada in qualità di capo creativo per la Marvel
Entertainment.
Come vi
abbiamo rivelato giovedì, la star
di Black
Widow
Scarlett Johansson ha intentato una causa contro la Walt Disney
Co., reclamando violazioni sul suo contratto, in seguito alla
decisione della Disney di far uscire il film dei Marvel Studios contemporaneamente
su Disney+ e nei cinema. La
Disney ha rilasciato
una risposta poco dopo la diffusione della notizia,
definendo la causa “triste e angosciante nel suo insensibile
disprezzo nei confronti degli orribili e prolungati effetti globali
della pandemia di Covid-19.”
Nel
frattempo le azioni di
Scarlett Johansson sembrano aver ispirato altri talent di
Hollywood a seguire il suo esempio (letteralmente), con le ultime
notizie in merito alla possibilità che anche Emma Stone stia valutando la possibilità di
intraprendere un’azione simile contro la Disney per il film
Crudelia.
È una situazione molto complicata e, sebbene la maggior parte dei
fan e degli addetti abbiamo mostrato supporto per Johansson, alcuni
si sono schierati con la Disney. In questa faida una personalità di
enorme peso nell’industria hollywoodiana sembra abbia preso una
posizione di solidarietà nei confronti dell’attrice. La presa di
posizione poi fa più notizia se a farlo è il presidente dei Marvel
Studios Kevin Feige.
Cosa pensa Kevin
Feige?
Infatti,
nella newsletter What I’m Hearing ,
l’ex editore di THR Matthew Belloni riporta che Feige ha fatto
pressioni affinché la Disney mantenesse Black
Widow un’uscita sola nelle sale per soddisfare i
desideri dell’attrice. “[Feige è] un uomo d’azienda e
incline a scontri aziendali o scontri in generale. Ma mi hanno
detto che è arrabbiato e imbarazzato”.“Ha
fatto molte pressioni sulla Disney affinché cambiassero idea per
l’uscita di Black Widow, preferendo l’esclusività del grande
schermo e non intaccando così gli accordi presi con il suo
talent”.
A Belloni
è stato anche detto che quando il film ha iniziato a “affondare” al
botteghino, Feige ha cercato di convincere la Disney a
“sistemare le cose con” con la Johansson prima che
minacciasse un’azione legale. Siamo sicuri che la vicenda ci
regalerà altri sviluppi dunque non resta che aspettare ulteriori
sviluppi, ma nel frattempo, fateci sapere cosa ne pensi di questi
sorprendenti sviluppi.
Kevin Durand entra
nel cast di Noè, nuovo film di Darren Aronovsky la cui produzione è
partita da poco in Islanda. Ad annunciarlo ci ha pensato Variety
che riprende anche il comunicato ufficiale della Paramount sulla
produzione:
Noè è un adattamento fedele
della Biblica storia dell’Arca di Noè. In un mondo devastato dai
peccati, a Noè viene affidata una missione divina: costruire
un’Arca per salvare le creature viventi da un diluvio imminente. La
sceneggiatura è di Aronofsky e Ari Handel, rivisitata da John
Logan, sceneggiatore nominato all’Oscar. (Il Gladiatore,
Hugo).
La pellicola dovrebbe
uscire per il 28 marzo del 2014. Nel cast Russell Crowe,
Anthony Hopkins, Emma Watson, Jennifer Connelly, Ray Winstone e
Logan Lerman. Gli effetti speciali saranno curati dalla Industrial
Light & Magic.
E’ arrivato a Roma il leggendario
attore, produttore e regista Kevin Costner, due
volte premio Oscar presentare al Festival di Roma 2014 il suo
ultimo film d attore e produttore Black &
White.
Il Festival
Internazionale del Film di Roma ospita
oggi venerdì 24 ottobre, uno dei divi più
amati dal pubblico: Kevin Costner. L’attore
premio Oscar, autore e protagonista del successo
planetario Balla coi lupi, indimenticabile volto del
capolavoro di Brian de Palma The Untouchables – Gli
intoccabili e interprete dei blockbuster Robin
Hood – Principe dei ladri e Guardia del
corpo incontrerà il pubblico del Festival alle ore 16
presso la Sala Sinopoli. A seguire si terrà la proiezione
dell’ultimo film che lo vede protagonistaBlack and
White, firmato dal regista, attore,
sceneggiatore Mike Binder (Una moglie
ideale, Litigi d’amore, Il diario di
Jack). Presentato in collaborazione con la sezione autonoma e
parallela Alice nella città, Black and
White esplora le tensioni provocate dalle differenze
razziali puntando l’obiettivo sulla dolorosa storia familiare
dell’avvocato Elliot Anderson che, con la moglie, ha cresciuto la
nipote di colore Eloise. Rimasto vedovo, dovrà lottare con Rowena,
nonna della bambina, per ottenere la custodia legale. Nel cast del
film, al fianco di Kevin Costner, ci sono Octavia Spencer,
vincitrice dell’Oscar® per The Help e
protagonista di Snowpiercer, proiettato a Roma nel
2013, Anthony Mackie (Real Steel, Il quinto
potere, Captain America – Il soldato d’inverno)
e Jennifer Ehle (Le idi di marzo,Contagion, Zero Dark
Thirty). Secondo Screen, in questo film “Kevin Costner offre
una delle sue più convincenti interpretazioni degli ultimi anni”.
L’attore statunitense e il regista saranno sul red carpet alle ore
15.30.
Personalità eclettica, Kevin
Costner è stato tra i più celebri attori degli anni
ottanta e novanta, distinguendosi in seguito anche come regista del
pluripremiato film Balla coi lupi. La carriera di Costner
si è costruita alternandosi tra film blockbuster e progetti più
indipendenti, a cui l’attore ha sempre saputo apportare la propria
professionalità ed esperienza, ottenendo indietro i riconoscimenti
della critica e l’apprezzamento del pubblico.
Kevin Costner: i suoi film da
attore, regista e produttore
2. È stato premiato come
regista. Costner esordisce alla regia nel 1990 con il film
Balla coi lupi, film da lui anche interpretato, che gli
permette di conoscere un grande successo vincendo inoltre numerosi
premi in tutto il mondo, tra cui il premio Oscar per la Miglior
regia. Successivamente realizzerà altri due film da regista,
L’uomo del giorno dopo e Terra di confine – Open
Range (2003). Dopo più di vent’anni, torna alla regia con
Horizon: An American Saga – Capitolo
1 e Horizon: An American Saga –
Capitolo 2.
4. Ha dovuto lasciare la
serie. Costner è stato il protagonista di Yellowstone, dove ha ricoperto il ruolo
di John Dutton, che con la sua famiglia possiede un grande ranch
nel Montana, minacciato continuamente da costruttori di terreni,
una riserva indiana e dal progetto per la realizzazione del più
grande parco nazionale americano. L’attore, tuttavia, in quanto
impegnato nella realizzazione di Horizon: An American Saga,
non ha preso parte agli ultimi episodi della stagione conclusiva,
di fatto lasciando per sempre la serie.
Kevin Costner dirige Horizon:
An American Saga – Capitolo 1
5. Ha investito soldi propri
nel progetto.Horizon: An American Saga è
un progetto che Kevin Costner desiderava realizzare da diversi
decenni. Egli commissionò la storia per la prima volta nel 1988, ma
non riuscì a convincere nessuno studio cinematografico a
realizzarla. Ci sono voluti quattro tentativi prima che il film
ottenesse il via libera. Per produrre il film, però, Costner ha
dovuto investire circa 38 milioni di dollari di tasca propria. Il
suo obiettivo, dopo aver realizzato anche il secondo capitolo, è
quello di realizzare anche il terzo e il quarto.
Kevin Costner ha interpretato Wyatt
Earp
6. Ha realizzato la sua
versione del celebre sceriffo. Kevin Costner era stato
originariamente coinvolto in
Tombstone, un altro film incentrato sulle vicende di Wyatt
Earp. Poiché la produzione voleva dare maggiore spazio ai
personaggi secondari, però, l’attore abbandonò il progetto per
realizzare una propria versione con la collaborazione del regista
Lawrence Kasdan, in cui l’enfasi si concentrava
invece tutta sul protagonista. Costner figura infatti tra i
produttori di Wyatt Earp.
Kevin Costner è stato Robin Hood
7. Gli fu proibito di
recitare con accento inglese. Per interpetare Robin Hood
in Robin Hood – Principe dei
ladri, Kevin Costner inizialmente voleva ricorrere ad un
accento inglese, salvo poi rinunciare alla cosa per via della
contrarietà del regista, con cui l’attore ebbe numerosi scontri per
via di divergenze creative. Costner, inoltre, sostiene che
all’inizio gli era stato chiesto di usare un accento e aveva
assunto un coach dialettale, ma che la cosa era stata interrotta (e
il coach era stato licenziato) quando l’accento non gli era
riuscito bene.
Kevin Costner: le sue mogli e i figli
8. Si è sposato più
volte. L’attore si è sposato per la prima volta nel 1978
con l’attrice Cindy Silva, sua compagna di
college. I due tuttavia divorziano nel 1994 a causa delle infedeltà
di lui. Nel 2004 si sposa una seconda volta con la modella
Christine Baumgartner, con cui si era fidanzato
già quattro anni prima. Nel maggio del 2023, tuttavia la coppia ha
annunciato di aver deciso di separarsi.
9. Ha numerosi
figli. Dal primo matrimonio, l’attore dà alla luce tre
figli, nati rispettivamente nel 1984, 1986 e nel 1988. Nel 1996 ha
un figlio con Bridget Rooney, con cui ha avuto una
breve relazione. Dal secondo matrimonio l’attore avrà invece altri
tre figli, nati nel 2007, 2009 e 2010, arrivando così ad avere un
totale di sette figli.
Kevin Costner: età e altezza
10. Kevin Costner è nato a
Lynwood, in California, Stati Uniti, il 18 gennaio 1955.
L’attore è alto complessivamente 1.85 metri.
Ecco la nostra intervista a
Kevin Costner, la star di Hollywood protagonista,
insieme a Woody Harrelson, del nuovo film Netflix,
Highwaymen – L’Ultima Imboscata, dal 29 marzo
disponibile sulla piattaforma.
Highwaymen – L’ultima imboscata (The Highwaymen) è un
film del 2019 diretto da John Lee Hancock. La pellicola segue le
vicende dei due ex texas rangers, interpretati da Kevin
Costner e Woody Harrelson, che uccisero i
criminali Bonnie e Clyde.
Nel 2005 il produttore Casey Silver
avvia il progetto del film basato sulla sceneggiatura originale di
John Fusco, che prevedeva Paul Newman e Robert Redford come
protagonisti, ma la produzione ha dei rallentamenti, così nel 2013
il progetto viene acquistato dalla Universal. Il 21 giugno 2017
Netflix negozia un accordo con la Universal, mentre vengono scelti
Kevin Costner e Woody Harrelson come protagonisti e John Lee
Hancock alla regia. Il 12 febbraio 2018 Netflix acquista i diritti
del film ed inizia la produzione.
Le riprese del film, iniziate il 12
febbraio 2018 e terminate il 29 marzo dello stesso anno, si sono
svolte principalmente nello stato della Louisiana, tra le città di
New Orleans, Covington, Laplace, Hammond, Baton Rouge,
Donaldsonville, Shreveport e Thibodaux. La scena dell’omicidio di
Bonnie e Clyde è stata girata nello stesso luogo dove avvenne
realmente.
In occasione della promozione di
Draft Day al CinemaCon, Kevin
Costner, intervistato da Collider, ha rivelato di avere in
cantiere un nuovo film da regista. Anzi, più che un solo film, una
vera e propria trilogia western. Ecco le
dichiarazioni dell’attore premio Oscar:
“Ho questo progetto western che
mi piacerebbe molto realizzare. Mi piacerebbe far uscire un film
alla volta, uno nel Giorno della Memoria, un altro il Giorno del
Ringraziamento ed un altro ancora il 4 Luglio, tutti però nello
stesso anno. E’ la stessa storia, ma è un vero e proprio viaggio, e
ci sarebbe anche un quarto film, che però vorrei far uscire più
tardi. Riuscirò a farlo? Non lo so. Questo è però quello che vorrei
fare e il modo in cui vorrei farlo”.
L’ultima volta che Kevin Costner ha
diretto un film, è stato nel 2003, con Terra di confine
– Open Range. Le altre due pellicole da regista
dell’attore hollywoodiano sono state L’uomo del giorno
dopo (1997) e Balla coi
lupi (1990), vincitore di 7 premi Oscar, tra cui
Miglior Film e Miglior Regista.
Joseph McGinty Nichol, ovvero McG,
già regista di Terminator: Salvation e Una spia non basta sembra
aver deciso quale sarà il suo prossimo progetto: un thriller,
protagonista del quale dovrebbe essere Kevin Costner. Il film –
titolo provvisorio: Three Days To Kill – sarà coprodotto da
Luc Besson, che ha curato anche la sceneggiatura, assieme ad Adi
Hasak (From Paris With Love).
Costner vestirà i panni di Ethan
Runners, agente dei servizi segreti che scopre di stare per morire:
shoccato dalla notizie, deciderà di ritirarsi e di riallacciare i
rapporti con la propria famiglia. Le cose si complicheranno quando
gli verrà offerto di fare da cavia per farmaco sperimentale che
potrebbe salvargli la vita, a patto che patecipi ad unultima
missione. Il protagonista si troverà così costretto a giostrare tra
la sua famiglia, il lavoro, la medicina e i suoi effetti
collaterali. I tempi delle riprese non sono ancora stati
stabiliti; Costner interpreterà nel frattempo Jack Ryan e Jonathan
Kent, padre ‘terrestre’ di Superman nell’attesissimo
Man Of Steel.
Al Festival di Cannes di quest’anno,
tra il glamour e le anteprime, Kevin Costner ha condiviso alcuni interessanti
aggiornamenti sul suo ambizioso progetto cinematografico,
Horizon:
An American Saga (la
nostra recensione), di cui non è solo protagonista ma
anche finanziatore. In una divertente chiacchierata con
Steve Weintraub di Collider,
Kevin Costner ha rivelato di aver già iniziato
le riprese del terzo capitolo della sua prevista saga in quattro
parti. Costner, che è sempre stato noto per il suo impegno nella
narrazione di storie di ampio respiro, come dimostrato in
precedenza da epopee come Balla coi lupi, Waterworld e Il
postino, ha discusso degli aspetti finanziari legati alla
realizzazione di una visione di così ampio respiro.
“Beh, bisogna investire soldi
veri. Questo ho dovuto farlo“, ha ammesso, sottolineando
l’investimento personale necessario per portare avanti il progetto.
Ha raccontato di aver già completato tre giorni di riprese per il
terzo capitolo prima di fare una capatina a Cannes. Con una
risatina, ha aggiunto: “Quando me ne andrò da qui, andrò a
vedere Jimmy Kimmel, e poi tornerò subito al lavoro e lavorerò il
più a lungo possibile”.
L’attore e regista Kevin Costnerveterano
non è estraneo alle difficoltà del cinema indipendente, soprattutto
quando si tratta di una narrazione epica che si estende su più
film. L’approccio proattivo di Kevin Costner comprende non solo il
mettere in gioco il proprio denaro, ma anche il continuare a
cercare ulteriori finanziamenti per garantire il completamento dei
capitoli rimanenti. “Parte del mio lavoro è cercare di
raccogliere altri fondi per poter continuare“, ha spiegato,
dimostrando la sua dedizione al mestiere e al progetto. La volontà
di Kevin Costnerdi
finanziare i suoi progetti artistici fa eco alle mosse coraggiose
di altri registi leggendari come Francis Ford Coppola, noti per la loro
determinazione a dare vita alle loro visioni, indipendentemente
dagli ostacoli finanziari, come dimostra il suo ultimo film,
Megalopolis.
Horizon:
An American Saga sarà ambientato durante il periodo
della Guerra Civile americana. La sinossi ufficiale del film
recita:
” Horizon: An American Saga esplora
il fascino del vecchio West e come è stato conquistato – e perso –
attraverso il sangue, il sudore e le lacrime di molti.
Attraversando i quattro anni della Guerra Civile, dal 1861 al 1865,
l’ambiziosa avventura cinematografica di Costner condurrà il
pubblico in un viaggio emotivo attraverso un Paese in guerra con se
stesso, vissuto attraverso la lente di famiglie, amici e nemici che
cercano di scoprire cosa significhi veramente essere gli Stati
Uniti d’America”.
Mentre Costner continua le riprese
e la raccolta di fondi, i fan del suo lavoro possono attendere
ulteriori aggiornamenti su questa epica impresa.
Yellowstone
era in piena ascesa negli ascolti, nei telespettatori e nelle
conversazioni quando è arrivata la notizia scioccante della
fine della quinta stagione. Nelle settimane
successive è emerso che la ragione della brusca fine era dovuta al
fatto che la star della serie, Kevin Costner, non era più interessata a
partecipare allo show. È stato riferito che voleva ridurre le ore
di riprese per concentrarsi sul suo film,
Horizon: An American Saga.
Kevin Costner lo sta presentando a Cannes e
Deadline lo ha incontrato per parlarne. Ha raccontato che
realizzare il film è stato il lavoro di una vita. Ci ha lavorato
per anni e ci ha investito molti dei suoi soldi. Quando gli è stato
chiesto del fiasco di Yellowstone,
che è stato oggetto di tante discussioni, Kevin Costner ha detto che sono state
riportate molte falsità su questa vicenda e ha messo le cose in
chiaro, dicendo:
“Beh, nell’ultimo anno non mi
sono sentito bene, visto il modo in cui ne hanno parlato. Non è
stato sincero. Quindi ora parlo un po’ di quella che è stata la
vera verità. Ho fatto un contratto per le stagioni cinque, sei e
sette. A febbraio, dopo una trattativa di due o tre mesi, hanno
fatto un altro contratto. Volevano rifare quello, e invece delle
stagioni sei e sette, erano 5A e 5B, e forse faremo la sesta. Non
sono riusciti a realizzarle. Horizon era ambientato nel mezzo, ma
Yellowstone
era in prima posizione. Ho inserito [ Horizon ] negli spazi. Loro
continuavano a spostare il periodo“.
Il futuro di Yellowstone e
Kevin Costner
Il destino del patriarca dei Dutton
non è ancora stato deciso, anche se, secondo quanto riferito, il
cast tornerà in Montana questo mese. Costner ha
espresso il suo interesse a tornare, ma non è ancora stato deciso.
Nonostante l’apparente attrito tra lui e il creatore Taylor
Sheridan, Kevin Costner è disposto a lavorare di nuovo
con lui.
Horizon: An American Saga ha richiesto a Costner
sangue, sudore e lacrime. Se il film dovesse fallire, ha dichiarato
a Deadline che potrebbe subire un duro colpo finanziario. Quando la
pubblicazione gli ha suggerito di tornare a Yellowstone
come attore per il compenso, ha risposto: “Yellowstone era
davvero buono. Hatfields & McCoys, quello sì che era bello“.
Costner ha recitato in quest’ultima serie per una
stagione.
Kevin Costner si è discolpato, affermando che
i suoi obblighi contrattuali sono stati rispettati anche se la
produzione gli ha chiesto di più. Ha detto di essere stato onesto
con Sheridan su tutto. Per quanto riguarda il futuro, Kevin Costner è
aperto a tornare, ma devono essere soddisfatte alcune
condizioni. Si è aperto su questo punto, dicendo:
Sono molto disponibile a
tornare. Se hanno così tante altre cose in ballo, forse la serie
tornerà e saranno due stagioni davvero belle. Oppure finirla, se la
scrittura c’è e mi soddisfa. Sono aperto a questo. Ma ho subito un
duro colpo da questi ragazzi che non hanno parlato per me e hanno
permesso che venissero fuori storie assurde.
Non ne sono felice. Ma se c’è
la scrittura, ci sarò anch’io. Avevano la prima posizione. Non ho
fatto Horizon perché ero stanco di fare Yellowstone. È una storia
del ca**o. Non ho fatto Horizon per competere con Yellowstone. È
una cosa che avevo da tempo. Taylor aveva letto quella
sceneggiatura tre anni prima, quando stava valutando altri
sceneggiatori [per Yellowstone]. Gli ho detto: “Beh, puoi guardare
quello che abbiamo fatto io e John [Baird], non che io pensi di
essere qualificato. Penso che lui abbia scritto Yellowstone in modo
eccellente.
Così, l’ha letto e ha capito di
cosa si trattava. È così semplice: La Paramount e i 101 Studios
hanno gestito male la cosa. Mi avevano preso per il cinque, il sei
e il sette. Ho accettato di farlo. E poi hanno cominciato a
cambiare costantemente il loro formato. E che dire dell’anno
mancante? Quei 14 mesi?
Il network ha annunciato in
precedenza che la seconda metà della quinta stagione di Yellowstone,
che chiuderà la serie principale, sarà trasmessa in
anteprima a novembre. Anche se al momento non è chiaro se
questo obiettivo sarà ancora realizzabile.
Kevin Costner sarà Jonathan Kent nel Superman di
Zack Snyder! Dopo diverse voci che si sono rincorse, oggi arriva la
notizia ufficiale. Accanto a lui Diane Lane nel ruolo di Martha
Kent. I due saranno i genitori terrestri di Clark Kent.
Snyder ha dichiarato che Costner “sarà in grado di comunicare la
quieta forza di questo americano rurale che ha cresciuto il più
grande supereroe di tutti i tempi”.
Uno dei progetti di
Guillermo del Toro per il prossimo anno è
Midnight Delivery,non da regista bensì da
produttore. E’ noto infatti come l’ideatore de Il
Labirinto del Fauno sia sempre impegnato tra
tantissimi progetti(non solo cinematografici) e quindi cerchi per
alcuni film dei registi di talento e prospettiva che possano girare
la pellicola sotto la sua ala protettrice, ma con una certa libertà
d’azione sul set.
L’ultimo caso in questo senso è
rappresentato da Otto Bathurst,da oggi nuovo
regista di Midnight Delivery,dramma che
vede protagonista Kevin Costner e che racconta la
storia di un padre che deve salvare la figlia in seguito a un
rapimento da parte di una gang di narcotrafficanti colombiani.
Per Bathurst è l’esordio sul grande schermo dopo aver diretto
solamente episodi di serie tv come Black
Mirror e Hustle.
Dopo aver diretto adattamenti di
fumetti come 300 e Watchmen (entrambi descritti in
precedenza come “impossibili” da portare sullo schermo),
Zack Snyder sembrava perfetto per dirigere il
reboot di Superman del 2013, Man
of Steel.
Il film della DC ha molti fan, ma
anche alcuni elementi divisivi. La distruzione di Metropolis,
l’incapacità di Superman di salvare gli innocenti e la decisione
dell’eroe di uccidere il generale Zod sono i principali. Tuttavia,
anche la morte di Jonathan Kent è un punto critico
importante.
Nel film, Clark Kent lascia morire
il padre adottivo – per suo volere – per evitare che il mondo
scopra che è Superman. La scena non ha avuto l’impatto che Snyder
si aspettava, e molti hanno sostenuto che il kryptoniano avrebbe
potuto facilmente salvare Jonathan.
“È solo la mia fortuna
essere in un film di supereroi ed essere l’unica persona
normale”, ha scherzato Costner. “Mi sono detto:
‘Davvero?Non posso volare?E non
posso far passare la mia prima attraverso il muro?Forse avrei dovuto leggere meglio questa cosa.Sono un contadino?” Quindi l’ho guardato e ho detto: “Ok,
posso esserlo””.
“Pensavo che il dubbio
fosse radicato”, ha detto a proposito della fatidica
decisione di Jonathan. “Ma non c’erano dubbi sul fatto che
lui alzasse la mano e dicesse a suo figlio: ‘Resta
lì'”.
Cosa ha detto Zack Snyder
sulla scena?
Ad aprile, Zack
Snyder aveva condiviso i suoi pensieri sulla scena,
sostenendo che si trattava della decisione giusta.
“La conversazione è
esattamente ciò che dice a Lois… Ho lasciato morire mio padre per
proteggere l’idea che mio padre stava cercando di
proteggere”, ha spiegato il regista. “L’idea che
non ero pronto per essere rivelato al mondo perché non ero
Superman.Sono solo un adolescente che avrebbe
potuto fare un pasticcio.Ho il potere di farlo,
ma ho mai usato i miei poteri in questo modo?”.
“Ho creduto che la sua
visione di ciò che potevo essere fosse più grande di lui”,
ha aggiunto Snyder, parlando dal punto di vista di Clark.
“Questo piccolo incidente in Kansas non era la cosa che mi
avrebbe esposto al mondo”.
Ci aspettiamo di vedere un Uomo
d’Acciaio molto più eroico nel Superman
di James
Gunn, con mamma e papà Kent ancora vivi quando la
storia avrà luogo.
Kevin Costner è in
trattative per unirsi al prossimo chiacchierato film di Quentin
Tarantino, Django
Unchained. Se l’affare andrà in porto, Costner si
unirà un cast che già include Jamie Foxx, Leonardo DiCaprio, Christoph Waltz e Samuel
L. Jackson. Secondo Deadline, il ruolo Costner sarebbe
quello del cattivo Ace Woody, l’uomo responsabile della
schiavizzazione dei neri per il divertimento dei bianchi.
Django
Unchained racconta la storia di uno schiavo liberato
(Foxx), che è allenato da un cacciatore di taglie tedesco (Waltz)
in modo da ritornare alla piantagione e salvare la moglie dal suo
proprietario (DiCaprio). Le riprese del film si prevedono per
l’inizio dell’autunno e l’uscita al cinema dovrebbe essere fissata
per il 25 dicembre 2012. Kostner sarà anche Jonathan Kent nel
prossimo Man if Steel diretto da Zack Snyder e prodotto da Christopher Nolan.
Kevin Costner si è
aggiunto al cast di Hidden Figures, film
drammatico ambientato negli anni ’60, in cui si sono anche
Taraji P. Henson e Octavia
Spencer, con la quale Costner ha recitato di recente in
Black and White.
Nel film l’attore interpreterà il
capo del programma spaziale della NASA. La Henson sarà invece la
brillante Katherine Johnson, matematica afro-americana che,
insieme ai colleghi Dorothy Vaughn e Mary Jackson, fornì i dati
necessari a compiere l’impresa di mandare un uomo in orbita intorno
alla Terra, l’astronauta John Glenn.
Adattato dal
romanzo di Margot Lee, Hidden Figures: The
Story of the African-American Women Who Helped Win the Space
Race, la sceneggiatura è stata scritta da Allison
Schroeder. A dirigere il film ci sarà Ted
Melfi.
Kevin Costner
tornerà sul grande schermo USA il prossimo 15 aprile con
Criminal.
Sembrerebbe che Kevin Costner,
premio Oscar per Balla coi lupi,sia vicino ad entrare nel cast del
prossimo Superman diretto da Zack
Snyder.
Nulla si sa su quale ruolo potrebbe interpretare: tra i ruoli
scoperti di primo piano ci sarebbe quello del Generale Sam Lane,
padre dell’amata di Clark Kent, Lois. Ricordiamo che riguardo
Superman è già stato deciso il protagonista, Henry Cavill.
Kevin Costner lascia il cast di
Django Unchained. La notizia arriva oggi inaspettata, dal momento
che anche per una star con Costner sarebbe stato un bel coplo
lavorare con Tarantino.
Kevin Costner interpreterà un
allenatore della high school in McFarland, nuovo sport-movie della
Disney in cui il torace più sexy d’America riesce a risollevare
Kevin Costner
ha dichiarato apertamente di aver autofinanziato in parte il suo
nuovo film, Horizon:
An American Saga, in occasione della conferenza stampa
al Festival di Cannes del film. Costner ha
investito gran parte della sua fortuna nella realizzazione del film
da oltre 100 milioni di dollari, ipotecando anche il suo ranch.
Dirige e interpreta il film, che ha anche prodotto e
co-sceneggiato.
Quando gli è stato chiesto della sua
difficoltà per finanziare il film, Costner ha detto: “Non so
perché sia stato così difficile”. “Hai visto il film. Non so perché
sia stato così difficile convincere la gente a credere nel film che
volevo fare”, ha continuato. “Sai, non penso che il mio
film sia migliore del film di qualcun altro, ma non penso che il
film di qualcun altro sia migliore del mio. Non esco nel mondo con
qualcosa che non penso sia buono.”
Horizon: An American
Saga dovrebbe essere una saga in quattro parti e
Kevin Costner ha detto che sta attualmente
cercando di raccogliere risorse per il suo terzo capitolo. La
seconda parte uscirà ad agosto. “Ho bussato a tutte le
barche a Cannes per farmi aiutare”, ha detto Costner.
“‘Oh, andiamo, facciamo un film. Venite a prendere il vostro
libretto degli assegni. Parliamo di soldi!”
Secondo la sinossi ufficiale del
film, Horizon:
An American Saga esplorerà un periodo di oltre un decennio
di espansione nel West americano prima e dopo la guerra civile. Non
è stato ancora rivelato nulla sul personaggio di Costner o su
nessuno dei personaggi secondari, ma il film vanta un cast
impressionante. Il film è diviso in due parti, Horizon: An
American Saga – Capitolo 2 anche dovrebbe debuttare nel
2024.
Kevin Costner ha da tempo dichiarato che la
sua prossima serie di film
Horizon: An American Saga (la nostra
recensione) era per lui il più profondo progetto di passione
che potesse esistere, quindi le notizie provenienti dl
Festival di Cannes che acclamano
il film come un’epopea western nel senso più ampio del termine sono
del tutto fondate. L’attore, regista e co-sceneggiatore non solo ha
riversato il suo tempo, la sua visione e la sua ambizione nella
serie di film, ma ne ha anche finanziato gran parte, assicurandosi
che il suo sogno diventasse il più vicino possibile a ciò che aveva
immaginato.
Durante una conversazione con Steve
Weintraub di Collider prima dell’anteprima del film a Cannes,
Kevin Costner ha raccontato come, per
realizzare Horizon, non solo gli effetti pratici dovevano essere il
più grandiosi e audaci possibile, ma anche che il cast e la troupe
dovevano essere preparati a una sfida che molti di loro non avevano
mai affrontato prima sul set di un film.
Ha spiegato come è stato girare una
sequenza con il fuoco vero: “È difficile. Ha iniziato a fare
freddo proprio in quel periodo. Non aveva superato i 100° e quando
abbiamo girato quella scena l’acqua era gelata. Dovevamo avere una
cisterna in caso di incendio, ma l’acqua si congelava nella
cisterna e non potevamo spegnere il fuoco. Quindi, era improbabile
che avremmo bruciato qualcosa, tanto per cominciare. Ma quando sei
là fuori nel [mondo] reale, stiamo girando un documentario di sei
ore sulla realizzazione di questi quattro film, e ci troviamo in
mezzo a tempeste di vento. Siamo sotto i monsoni e cerchiamo di
fare un film. Siamo là fuori con i nostri picconi a cercare di
togliere la neve per fare una scena perché non c’è neve. Ho girato
Balla coi lupi in 106 giorni; questo film l’abbiamo girato in 52
giorni. È probabilmente più grande di Balla coi lupi”.
Da “Balla coi lupi” a “Horizon”,
Kevin Costner non ne ha mai abbastanza del selvaggio West
Quando è stato annunciato che il
prossimo grande progetto di Costner, che avrebbe fatto seguito alla
sua lunga partecipazione all’amata serie televisiva Yellowstone
di Taylor Sheridan, sarebbe stato un franchise di film western,
nessuno si è sentito esattamente in colpa. L’uomo ha un’affinità
con i tempi dei cowboy, dei fuorilegge e della battaglia per il
West, come si evince dai progetti che hanno costellato la sua
decennale carriera. Naturalmente, a molti di noi è tornato in mente
il primo film dell’attore, Balla coi lupi, del 1990. La prima parte
di Horizon arriva nei cinema il 28 giugno e la seconda parte il 16
agosto.
Isabelle Fuhrman, Georgia MacPhail e
Kevin Costner hanno partecipato al photocall di
Horizon: An American Saga – Capitolo 2 ,
presentato fuori concorso all’all’81. Mostra Internazionale
d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia.
Horizon: An American Saga – Capitolo 2 di e
con Kevin Costner, e con Sienna
Miller, Sam Worthington, Jena Malone e
Danny Huston, è stato presentato in prima mondiale
fuori concorso all’81. Mostra Internazionale d’Arte
Cinematografica della Biennale di Venezia.
Horizon: An American Saga, Capitoli 1 e 2 (New Line
Cinema), è una cronaca articolata della Guerra civile e della
colonizzazione dell’Ovest americano. È una storia dell’America
troppo vasta per un solo film, che Kevin Costner
ha anche scritto insieme a Jon Baird (The Explorers Guild) e
prodotto con la sua Territory Pictures.
Focus Features ha messo sotto
contratto Kevin Costner e Diane
Lane per recitare nel ruolo di marito e moglie nel
thriller Let Him Go. I due hanno anche collaborato
a Man of Steel e Batman v Superman: Dawn of
Justice, nei panni di Jonathan e Martha Kent, i
genitori di Superman (Henry Cavill).
Thomas Bezucha
(The Family Stone) è stato scelto per dirigere la
propria sceneggiatura, basata sul romanzo di Larry
Watson con lo stesso nome. Paula Mazur e
Mitchell Kaplan della Mazur Kaplan Company
produrranno insieme a Bezucha. Costner sarà produttore esecutivo
con Kimi Armstrong Stein, Jeffrey Lampert e
Rod Lake. La produzione di Let Him
Go dovrebbe iniziare in primavera.
Focus Features e Universal Pictures
International distribuiranno il film in tutto il mondo.
Josh McLaughlin, presidente della produzione di
Focus Features, supervisionerà il film.
Costner interpreterà uno sceriffo in
pensione e Lane interpreterà sua moglie. Dopo la perdita del loro
figlio, la coppia lascia il ranch del Montana dove vive per salvare
il loro giovane nipote dalle grinfie di una pericolosa famiglia.
Quando arrivano, scoprono che la famiglia non ha intenzione di
lasciar andare il bambino.
Costner ha vinto due premi Oscar per
Balla coi lupi, regia e produzione e ha si è
aggiudicato un Emmy per Hatfields & McCoys. Lane
ha ricevuto una nomination all’Oscar per Unfaithful e recentemente
è apparsa nella stagione finale di House of
Cards.
Kevin Costner è sempre più richiesto,
dopo il grande successo di rating e di nomination per Hatfields
& McCoys miniserie di History Channel e la partecipazione nel
ruolo
Qualche ora dopo che Paramount
Network ha rivelato la data di ritorno degli ultimi episodi di
Yellowstone,
Kevin Costner ha messo fine a tutte le
speculazioni sul suo possibile ritorno annunciando via social media
che, in realtà, non tornerà. Ha introdotto il suo video post su
Instagram dicendo: “Un aggiornamento per voi ragazzi. Ci
vediamo al cinema“. Ha poi aggiunto: “Voglio farvi sapere
che dopo questo lungo anno e mezzo di lavoro su Horizon e di tutte
le cose necessarie, e dopo aver pensato a Yellowstone, l’amata
serie che amo e che so che voi amate, mi sono appena reso conto che
non sarò in grado di continuare la quinta stagione né riprendere il
ruolo in futuro“.
“È stato qualcosa che mi ha
davvero cambiato. L’ho amata. E so che voi l’avete amata. Volevo
solo farvi sapere che non tornerò e che amo il rapporto che siamo
riusciti a sviluppare e che ci vedremo al cinema“. In
precedenza Kevin Costner si era detto disponibile a
tornare per gli ultimi episodi, dopo essersi allontanato dal
progetto per via del suo rigido programma di riprese per Horizon:
An American Saga. Sembra però che le parti non abbiano
trovato un accordo e dunque Yellowstone
dovrà concludersi senza il suo iconico protagonista.
Secondo la sinossi ufficiale del
film, Horizon:
An American Saga esplora il fascino del vecchio West e
come è stato conquistato – e perso – attraverso il sangue, il
sudore e le lacrime di molti. Attraversando i quattro anni della
Guerra Civile, dal 1861 al 1865, l’ambiziosa avventura
cinematografica di Costner condurrà il pubblico in un viaggio
emotivo attraverso un Paese in guerra con se stesso, vissuto
attraverso la lente di famiglie, amici e nemici che cercano di
scoprire cosa significhi veramente essere gli Stati Uniti
d’America.
Il film è attualmente composto da
due parti, e mentre la prima arriverà al cinema dal 4
luglio, Horizon: An
American Saga – Capitolo 2 sarà invece in sala dal 15
agosto. Oltre a Costner, il cast di Horizon:
An American Saga include Sienna Miller,
Sam
Worthington, Will Patton,
Thomas Haden Church, Luke Wilson,
Jena Malone, Dale Dickey,
Abbey Lee, Isabelle Fuhrman,
Jamie CampbellBower,
Michael Rooker
e Giovanni Ribisi. Attualmente Kevin Costner ha rivelato di aver già iniziato
le riprese del terzo capitolo della sua prevista saga in quattro
parti.
Kevin Costner ha dichiarato che gli
“piacerebbe” tornare per gli ultimi episodi di Yellowstone
per concludere la sua storia con il suo personaggio John
Dutton.
L’attore era al CinemaCon per
promuovere il suo prossimo film
Horizon: An American Saga, quando gli è stato chiesto
se sarebbe tornato alla serie drammatica di successo Yellowstone della
Paramount Network dopo il suo turbolento apparente abbandono del
progetto (con tanto di minaccia di querela l’anno scorso).
Nei suoi commenti pubblici più
dettagliati sulla situazione, Kevin Costner ha dichiarato a Entertainment
Tonight: “Mi piacerebbe poterlo fare, ma non ci siamo riusciti…
Pensavo di fare sette [stagioni], ma al momento siamo a cinque.
Quindi, se funziona, spero che funzioni, ma ci sono molti show
diversi in corso. Forse sarà così. Forse questo tornerà a me. Se lo
farà e mi sentirò davvero a mio agio, mi piacerebbe
farlo“.
Il commento “se mi sentirò
davvero a mio agio” è forse un po’ un nodo cruciale, poiché
secondo quanto riferito Kevin Costner avrebbe voluto approvare il
destino del suo personaggio nella serie. Ma il co-creatore
Taylor Sheridan, come la maggior parte degli
showrunner, di solito non permette agli attori di determinare le
proprie trame.
“[Dutton] ha bisogno di essere
proattivo in ciò che accade e io ho una specie di fantasia su come
potrebbe essere [l’arco finale del personaggio]“, ha aggiunto
Kevin Costner. “Ma questa è una cosa di
Taylor. Gliel’ho detto tempo fa. Ho pensato a come potrebbe
accadere, ma dobbiamo solo vedere“.
Il tempo sta per scadere per
trovare un accordo. Sebbene Yellowstone
non abbia annunciato una data di inizio della produzione, le
riprese dovrebbero iniziare presto e le
sceneggiature sono già state scritte. La newsletter dei media
Puck ha precedentemente riferito che “anche se Costner riduce
significativamente le sue richieste di impegno finanziario e di
tempo, Sheridan potrebbe non volersi preoccupare di riaprire le sue
sceneggiature finite per ospitare un addio per John
Dutton“.
Il network ha annunciato in
precedenza che la seconda metà della quinta stagione di Yellowstone,
che chiuderà la serie principale, sarà trasmessa in
anteprima a novembre. Anche se al momento non è chiaro se
questo obiettivo sarà ancora realizzabile.
I precedenti commenti di Kevin Costner sulla situazione di stallo sono
stati fatti durante la sua testimonianza all’udienza di divorzio
alla fine del 2023, in cui ha affermato di essere in debito di 12
milioni di dollari per la seconda parte della quinta
stagione, non ancora girata, dopo che la Paramount ha
“abbandonato” le trattative. Il vincitore del Golden Globe
ha anche detto che potrebbe portare lo show in tribunale per
risolvere le loro divergenze.
Secondo quanto apprendiamo da
Deadline sembra che Taylor
Sheridan , co-creatore e
showrunner, Paramount Global
e Paramount Network si stanno
muovendo per cambiare la loro strategia e portare alla conclusione
il loro show più notoYellowstone.
Ma la serie non finirà così perché stanno pianificando una
potenziale estensione del franchise per continuare la saga di
Dutton, un nuovo spettacolo con Matthew McConaughey che è in trattative per
recitare da protagonista.
Non è chiaro quale membro del cast di
Yellowstonepasserà
alla serie guidata da Matthew McConaughey, ma si prevede che
includerà molte delle grandi star della serie principale.
“Non abbiamo notizie da segnalare. Kevin Costner è una parte importante di
Yellowstone e
speriamo che sia così per molto tempo a venire. Grazie alla
brillante mente di Taylor Sheridan, lavoriamo sempre alle
espansioni del franchise di questo incredibile mondo che ha
costruito. Matthew
McConaughey è un talento fenomenale con cui ci
piacerebbe collaborare”, ha detto a Deadline un portavoce di
Paramount Network.
Il nocciolo del problema con la serie
originale di Yellowstone coinvolge
la star Kevin Costner e i disaccordi sui
programmi delle riprese. Fonti dicono a Deadline che Costner, che
inizialmente si era limitato a 65 giorni di riprese su Yellowstone,
voleva girare solo per 50 giorni per la prima parte della stagione
in corso. Ma per il secondo lotto di episodi dell’attuale
quinta stagione di Yellowstone,
l’attore, che ha appena vinto il premio come miglior attore
televisivo in una serie drammatica ai Golden Globes, voleva solo
passare una settimana a girare.
Kevin Costner
impegnato con il suo ritorno alla regia con
Horizon
Kevin Costner sta dirigendo e
interpretando il suo epico western in più parti
Horizon, che ha scritto insieme a
Jon Baird e che è approdato alla Warner Bros.
Pictures e alla New Line. Dato che Kevin Costner interpreta John Dutton,
il patriarca del clan Dutton, questo è stato fonte di frustrazione
per Sheridan e si ritiene che stia causando
problemi morali alle altre star dello spettacolo, tra cui
Luke Grimes, Kelly Reilly, Wes Bentley ,
Cole Hauser, Kelsey Asbille e Gil
Birmingham.
Secondo quanto riferito Paramount Network ha
rifiutato la proposta più recente di Kevin
Costner e invece ha preso la decisione di passare
all’altro spettacolo, hanno rivelato le fonti. Tutte le parti
stanno ora discutendo un’estensione del franchise di Yellowstone che
Sheridan scriverà con
McConaughey come protagonista. La star
di True Detective è attualmente in
trattativa.
A causa del grande successo della serie
prequel 1883, 1923
e delle aspettative sui prossimi spettacoli di Sheridan, lo studio
ha più flessibilità e non dipende da Yellowstone come
accadeva due anni fa. Il nuovo spettacolo inizierà sul
canale via cavo lineare Paramount Network e poi verrà trasmesso in
streaming esclusivamente su Paramount+. Al momento non è chiaro se
l’estensione del franchise di
McConaughey sarà ambientata nel ranch di Dutton nel
Montana o altrove. Ma il nuovo progetto è molto più che un semplice
discorso, nato dai continui disaccordi sulla quantità di tempo
Kevin Costner è stato disposto a
dedicare alle riprese della serie.
Il personaggio di John Dutton di Kevin Costner ha resistito ai sicari,
come si è visto alla fine della terza stagione
quando l’intera famiglia è stata attaccata, e scrupolosi
sviluppatori immobiliari che tentano di strappargli il controllo
del tentacolare Dutton Ranch con sede nel Montana. Sarebbe ironico
alla fine il personaggio debba cedere il passo per via di problemi
di programmazione delle riprese..
Secondo Deadline è del tutto possibile che
Yellowstone
finisca con la seconda metà della stagione in corso, che è andata
in onda il suo ottavo episodio all’inizio di gennaio e dovrebbe
tornare in estate. Sheridan ha già un’intensa scheda di
programmazione per l’universo esteso di Yellowstone .
La serie limitata
prequel 1883, con Tim
McGraw, Faith Hill e Sam Elliott, è stata presentata per
la prima volta nel dicembre 2021 e ha raccontato la storia di come
i Dutton sono diventati proprietari della terra che è diventata il
ranch di Yellowstone. 1923,
interpretato daHelen Mirren
eHarrison Ford,
è stato presentato per la prima volta nel dicembre 2022 ed è
previsto per una
seconda e ultima stagione,
ambientata nel periodo dell’espansione occidentale, del
proibizionismo e della Grande Depressione.