Dopo il suo grande successo per il
doppiaggio di Bowser in The Super Mario Bros della
Universal e Illumination, Jack Black è pronto per
imbarcarsi in un’altra avventura dal potenziale molto alto,
Minecraft.
Secondo quanto riferito da Deadline, Black sarebbe stato
scelto per il prossimo adattamento live-action dal videogioco,
prodotto da Warner Bros.
Black ha anche confermato il
casting sui social media con una foto che anticipa il suo
coinvolgimento nel film. I dettagli sul personaggio di Black, come
quasi tutto il resto che riguarda il film in uscita, rimangono
sotto silenzio, per ora.
È stato precedentemente riferito
che le riprese del film sarebbero iniziate nell’agosto 2023, ma
soltanto adesso sembra che la macchina sia pronta a partire. Anche
se i dettagli sono scarsi, Minecraft seguirà
l’Ender Dragon mentre “si avvia su un percorso di distruzione,
spingendo una ragazza e il suo gruppo di improbabili avventurieri a
partire per salvare l’Overworld”, secondo la logline di Warner
Bros. Il film sarà basato sulla popolare serie di videogiochi dello
studio svedese Mojang, che consente ai giocatori di costruire un
mondo tridimensionale combattendo nemici e creando oggetti.
I dettagli della trama del film
live-action su Minecraft non
sono ancora stati resi noti. Oltre a Jack Black,
il film è interpretato anche da Jason Momoa, Emma Myers
(Mercoledì),
Danielle Brooks e Sebastian Eugene Hansen. La regia è
affidata a Jared Hess, regista di Nacho Libre e
Napoleon Dynamite.
Un film su Minecraft è
in fase di sviluppo da diversi anni presso la Warner Bros. Shawn
Levy di Free Guy e Deadpool
3 era stato incaricato di dirigere una sceneggiatura
scritta da Kieran Mulroney e Michele Mulroney, ma i tre hanno
abbandonato il progetto nel dicembre 2014.
Rob McElhenney di
It’s Always Sunny in Philadelphia è stato chiamato a
sostituire Levy nel 2015, ma anche lui ha lasciato
il film qualche anno dopo. Peter Sollett ha poi
lasciato il progetto prima che Hess venisse ufficialmente assunto
nell’aprile del 2022.
Sebbene l’inizio delle riprese
fosse previsto per quest’estate, la produzione del film di Minecraft è
stata ritardata a causa dello sciopero della Screen Actors
Guild-American Federation of Television and Radio Artists
(SAG-AFTRA). Con la fine dello sciopero la lavorazione del film
dovrebbe iniziare in Nuova Zelanda entro la fine del mese.
Gli attori Jack Black e Paul Rudd sono in trattative iniziali per
recitare nella rivisitazione di Anaconda da parte
della Columbia Pictures dello scrittore e regista Tom
Gormican. Quest’ultimo, che ha diretto il meta-film con
Nicolas Cage, Il talento di Mr. C e
ha scritto Beverly
Hills Cop: Axel F, ha ora co-scritto insieme
a Kevin Etten e dirigerà questo nuovo film,
che si dice metterà in scena una storia più comica.
I dettagli sul progetto sono vaghi,
ma – come riportato da Variety – il film non sembra
essere un remake di Anaconda del 1997, che vedeva
Jennifer Lopez, Owen Wilson e Ice Cube nei
panni di una troupe del National Geographic presa in ostaggio da
uno squilibrato cacciatore (Jon Voight) alla
ricerca del serpente più grande e letale del mondo. Il thriller è
stato un successo a sorpresa, guadagnando 136 milioni di dollari al
botteghino mondiale e generando quattro sequel.
Il film di Gormican, tuttavia,
sembra prenderà una piega metaforica. Secondo quanto riferito, è
incentrato su un gruppo di amici che si trovano ad affrontare la
crisi di mezza età e si mettono a rifare il loro film preferito di
gioventù. Ma quando si dirigono nella giungla, le cose si fanno
subito serie. Non è stato confermato chi Jack Black e Paul Rudd interpreteranno, ma i due personaggi
principali sono descritti come un regista che lavora in nero come
videografo per matrimoni e un attore il cui apice della carriera è
stato un periodo in uno show poliziesco.
Jack Black e
James Marsden sono stati ingaggiati per recitare
nella commedia D-Train, il cui script è
stato ideato da Mike White che per Black aveva già
sceneggiato School of Rock e
Nacho Libre.
Alla regia di questo film ci
saranno Jarrad Paul e Andrew
Mogel,famosi al grande pubblico per la sceneggiatura di
Yes Man; i due racconteranno una
storia che vede Black presidente di un comitato per ricevere
l’onorificenza di studente più popolare durante la cerimonia di
ritrovo per i 20 anni delle scuole superiori,ma presumibilmente non
tutto andrà per il verso giusto.
Jack Blackdice di essere “pronto” per
realizzare un sequeldi School of
Rock.Parlando con il
notiziario Joe,
secondo Variety, l’attore ha
detto che tornerebbe volentieri per un potenzialeSchool of Rock 2 se tutte le stelle
giuste si allineassero.
“Vorrei che ci fosse
School of Rock 2: Electric Boogaloo“, ha detto
Jack Black “Sono pronto.”
Jack
Black non vuole realizzare School of Rock 2 senza Mike
White
Jack Black ha aggiunto: “Sai cheMike Whiteha scritto il primo ed è un genio. E
dovremmo riavere Mike White in sella, ma in questo momento è molto
impegnato con White Lotus, il miglior programma
televisivo”.
Riflettendo sul 20°
anniversario di School of Rock, Jack
Black ha dichiaratoa The Hollywood
Reporter nel dicembre 2023:
“È stato un momento
davvero grande per me. Quel film mi ha messo sulla mappa in molti
modi. Rimane la mia esperienza preferita nella mia carriera perché
mi ha dato la possibilità di fare tutte le cose che so fare meglio,
recitare, esibirmi e scrivere musica, e lavorare con il mio
scrittore preferito, Mike White, che ha fatto un lavoro incredibile
scrivendo nella mia voce. È molto raro e molto speciale quando ciò
accade, e lavorando con Richard
Linklater, il regista, tutti i pianeti si
sono allineati su quello, e ho sempre pensato che quello sarebbe
stato sulla mia lapide, e sto bene. con quello: il ragazzo di
School of Rock.
Distribuito nel 2003,
School of Rock ha visto
Jack Black interpretare Dewey Finn, un
musicista sfortunato che diventa accidentalmente un insegnante
supplente dopo essere stato confuso con il suo compagno di stanza,
interpretato da White. Dewey sfrutta quindi l’opportunità
per insegnare a una classe di bambini come diventare rock
star.
Il film, diretto da
Linklater, vede protagonisti anche Joan Cusack, Sarah
Silverman, Miranda Cosgrove e altre.School of Rock è stato precedentemente
adattato in un musical teatrale presentato per la prima volta nel
2015. C’era anche una serie televisiva School of Rock che è stata
presentata in anteprima su Nickelodeon nel 2016 ed è andata in onda
per tre stagioni.
In Jack and Jill,
Jack è un pubblicitario di successo, abita a Los Angeles, è sposato
con una bella e paziente donna, (Katie
Holmes) ha due figli simpatici, di cui uno adottato di
origini indiane, un simpatico giardiniere messicano e vive a
quattro ore di aereo dall’elemento della famiglia con cui ha il
rapporto peggiore: sua sorella gemella Jill.
Jill ha sempre vissuto con i
genitori e ora che la mamma è morta decide che può dedicare più
tempo a suo fratello con cui pensa di avere un rapporto molto più
empatico di quello che in realtà lui voglia. Ad una partita di
basket Jill incontra Al Pacino, che Jack sta cercando di convincere
ad essere testimonial per una nota catena di fast food, il quale,
sull’orlo della crisi di nervi, vede in Jill la musa e la Dulcinea
che gli permetterà di interpretare Don Chisciotte. Tra varie
vicissitudini, gli equilibri familiari si sposteranno e Jack e Jill
troveranno un modo per vivere insieme.
Vedendo Jack and
Jill, il pensiero corre immediatamente al tipo di pubblico
a cui è destinato. Giovani teenager che un paio di mesi fa, quando
Jack e Jill è uscito in patria, sono andati in
sala. La sequenza è dominata dalle flatulenze. Tre minuti di
dialogo inframmezzato da rumori dei bassifondi. A questo punto
i ragazzini saranno impazziti, la scureggia, così come la caduta,
fanno sempre ridere. Infatti per il target a cui si indirizza
questo film, appunto una fascia che va dai 10 al massimo ai 18
anni, è tutto perfettamente calibrato. Tempi comici, battute e
appunto rumori. Il tutto per sollazzare gli istinti più basici
dello humour umano, paragonabile all’effetto nostrano dei nostri
Soliti idioti.
Adam Sandler però negli Stati Uniti è
un’istituzione: ha presentato anche il Saturday night
live, è lui stesso a produrre e sceneggiare questo film,
ha un po’ lo stesso potere che negli anni ’90 ebbe Chevy Chase,
detentore di una quasi infinita saga di commedie natalizie che si
susseguivano sotto il nome di National Lampoon’s .
A livello comico in Jack and Jill assistiamo
ad una prova eccellente di un comico che conosce bene i tempi e che
riesce a rendere bene due personaggi buffi e goffi in maniere
diverse, due gemelli, di sesso opposto, cresciuti in modo diverso.
Il tocco in più è dato dalla presenza di Al Pacino e di altre guest star che più o meno
interpretano loro stesse; c’è ad esempio John
McEnroe che ad una festa dà di matto con un ateo, Johnny Depp che assiste ad una partita di
basket insieme a Pacino e indossa, autoironicamente, una maglietta
con Justin Bieber, mentre Pacino interpreta se stesso sull’orlo di
una crisi di nervi.
La sorpresa di De
Niro che interpreta una commedia screwball, come è stata la serie
di Ti presento i miei, ovviamente non c’è più, e
quindi la soluzione che trovano gli sceneggiatori è quella, a dire
il vero abbastanza interessante, ma sviluppata superficialmente, di
fare in modo che Pacino veda in Jill una donna nobile, una musa,
che lo aiuti a interpretare al meglio il suo personaggio di Don
Chisciotte. E’ vero come afferma il direttore della fotografia che
quando c’è Pacino la scena cambia. La sua interpretazione aggiunge
una certa serietà all’assurdità che domina lo schermo per
novanta minuti.
Jack and
Jill esce da noi quasi fuori tempo massimo, è una commedia
natalizia, che esce a Febbraio, ma grazie al maltempo di questi
giorni, forse è ancora contemporanea. Sarà nelle nostre sale da
Venerdì 17 Febbraio.
Jace Norman nel film "Un
Detective alla Bixler High"
Nel corso del tempo, canali
d’intrattenimento per ragazzi come Disney Channel
e Nickelodeon hanno contribuito al successo di
tantissimi attori e attrici ormai famosi. Da Zendaya a Cole
Sprouse, senza dimenticare le gemelle
Olsen, Zac
Efron o Selena
Gomez, tutti hanno fatto carriera grazie ai programmi
tv per adolescenti. Tra questi giovani talenti c’è anche
Jace Norman, lanciato da Nickelodeon e diventato
una star internazionale.
Scopriamo quindi insieme
tutto quello che c’è da sapere su Jace Norman oggi
e sul suo passato nella famiglia di
Nickelodeon.
Jace Norman biografia
10. Nato il 21
marzo del 2000 a Corrales, in New Mexico, Jace Norman si
trasferisce all’età di soli 8 anni, con la famiglia, nella
California del Sud. Sin da bambino si interessa al cinema e pian
piano allo recitazione, che per Jace è inizialmente solo una
valvola di sfogo.
9. Soffrendo di
dislessia, Jace ha sempre avuto difficoltà a
scuola, sia nell’apprendere che nelle relazioni interpersonali.
Alle scuole medie, infatti, è spesso vittima di
bullismo proprio a causa della sua condizione. Ma
la dislessia e i bulli non gli hanno impedito di realizzare il
sogno di diventare un attore.
8. Sempre
sostenuto e incoraggiato dalla famiglia, Jace comincia a fare i
primi esperimenti davanti alla macchina da presa. Insieme a suo
fratello Xander, Jace inizia a girare e caricare
dei video sul suo canale Youtube, brevi filmati sulla
sua quotidianità e sulla sua vita di attore alle prime armi.
Jace Norman e Xander
Norman sono sempre stati molto uniti ed è forse grazie
anche al sostegno del fratello che Jace è riuscito a sfondare.
7. A soli
12 anni riesce a trovare un agente che lo
rappresenti e nel 2012 fa il suo debutto nel mondo dello spettacolo
come guest star in un episodio della serie Jessie
di Disney Channel.
La serie racconta la storia di
Jessie (Debby Ryan), una ragazza di appena
diciotto anni che vive in una zona sperduta del Texas. Un giorno
Jessie decide di trasferirsi a New York per poter intraprender la
carriera d’attrice ma lì trova lavoro come tata di una famiglia
molto ricca, i Ross, che vivono in una grande casa con tanto di
maggiordomo. Jessie quindi comincia il suo nuovo lavoro ma nel
frattempo fa di tutto per realizzare il suo sogno.
Jace Norman film e serie tv
6. Dopo il suo
debutto a Disney Channel, la carriera di
Jace Norman prende il volo. Nel 2013, solo un anno
più tardi, infatti, viene scelto per interpretare il ruolo del
protagonista della serie Nickelodeon dal titolo
Henry Danger.
Andata in onda dal 2014 al 2020,
Henry Danger è una sitcom che racconta la storia di Henry Hart
(Jace Norman), un adolescente come tanti che vive
e studia nella città di Swellview. Alla ricerca di un lavoro dopo
la scuola, Henry si reca al negozio Junk ‘N’ Stuff dove crede di
poter guadagnare facendo il commesso. Ma il ragazzo si trova in
quello che sembra essere il quartier generale di un supereroe; qui
incontra Capitan Man (Cooper Barnes) che lo assume
come suo assistente supereore con il nome di Kid Danger. Henry
dovrà mantenere il segreto sulla sua identità e su quella di
Capitan Man e dovrà aiutare il suo ‘capo’ a sconfiggere il
crimine.
Creata da Dan
Schneider per Nickelodeon, la serie
Henry Danger ha avuto un enorme successo e Jace
Norman ha interpretato Kid ‘Henry’ Danger per ben 5
stagioni e 128 episodi.
5.
Contemporaneamente al suo lavoro sul set di Henry Danger, Jace si
dedica anche ad altri progetti, sempre firmati Nickelodeon, come i
film per la tv Adam & Adam (2015), Il Mio
Amico è Una Bestia (2016), Il Mio Amico è Una
Bestia 2 (2017), Jeremy Senza Freni
(2018) e Un Detective alla Bixler High (2019).
Jace Norman a Nickelodeon
4. Tra i progetti
più recenti di Jace Norman oggi troviamo Un Detective alla
Bixler High, un film per ragazzi di
Nickeloden, andato in onda nel 2019.
Il film racconta la storia di
Xander Dewitt (Jace Norman), un ragazzino curioso
e abile investigatore. Quando un giorno suo padre scompare, sua
madre lo manda a vivere dal nonno per evitare che si cacci nei guai
nel tentativo di ritrovarlo. Ma grazie al nonno, un investigatore
in pensione, e ad una giovane giornalista investigativa, riuscirà a
racimolare importanti indizi per ritrovare suo padre.
3. Dopo aver
partecipato dal 2018 al 2019 ad alcuni episodi della serie
Game Shakers, Jace continua la sua scalata
nell’universo Nickelodeon e nel 2020 diventa co-produttore della
serie Danger Force.
La sitcom, nata come sequel della
famosa serie Henry Danger, racconta ancora una
volta delle vicende di Capitan Man che ha arruolato una nuova crew
di supereroi in miniatura. Della squadra di aiutanti mascherati
chiamata Danger Force, fanno parte cinque elementi, Schwoz, Chapa,
Miles, Mika e Bose.
Tutti loro aiuteranno Capitan Man a combattere i criminali e ad
assicurarli alla giustizia.
Jace Norman, passa
quindi da attore a co-produttore insieme a Cooper
Barnes, ma si concede una piccola apparizione come guest
star nel settimo episodio della prima stagione.
Jace Norman è su Instagram
2. Nonostante la
sua carriera come videomaker su Youtube – interrotta
nel 2018 – e quella di attore per Nickelodeon, non si conosce molto
della vita privata di Jace Norman. L’attore è infatti un persona
molto riservata e forse ancora troppo giovane per entrare
prepotentemente nel mondo del gossip. Jace ama i social,
soprattutto Instragram,
che usa per restare sempre connesso con tutti i suoi fan e
condividere piccoli stralci della sua vita quotidiana. Dai suoi
post si intuisce il suo amore per la natura e gli animali e il suo
grande attaccamento verso la sua famiglia, sempre presente nella
sua vita.
1. Purtroppo
non sappiamo se Jace Norman è fidanzato al
momento. Dopo la sua breve storia con Isabella
Moner nel 2016 – sua collega a Nickelodeon -, Jace non
ha più menzionato nessun’altra fidanzata.
Ecco la nostra intervista video a
Jac Schaeffer, creatrice, showrunner e regista di
Agatha
All Along, disponibile su Disney+ ogni giovedì con un nuovo
episodio. Schaeffer ha raccontato le specificità di Agatha, il
motivo per cui ama il personaggio e l’importanza di raccontare una
donna come questa strega, così fieramente legata all’idea di avere
potere.
Agatha
All Along vedrà il ritorno di molti volti noti di
WandaVision,
tra cui Emma Caulfield Ford (Sarah Proctor),
Debra Jo Rupp (Sharon Davis), David
Payton (John Collins), David Lengel
(Harold Proctor), Asif Ali (Abilash Tandon),
Amos Glick (Dennis), Brian
Brightman (Sceriffo Miller) e Kate Forbes
(Evanora Harkness). Kathryn Hahn guiderà l’ensemble, mentre altre
aggiunte degne di nota sono Aubrey Plaza, Joe Locke, Patti LuPone,
Sasheer Zamata, Ali Ahn, Miles Gutierrez-Riley, Okwui Okpokwasili e
Maria Dizzia.
Pochi dettagli ufficiali sono stati
rivelati sulla trama di Agatha, anche se ci si aspetta che essa
ruoti in gran parte attorno ad Agatha che rintraccia Billy Maximoff
(o viceversa) che, come la sua controparte nei fumetti, si è
“reincarnato” in Billy Kaplan. Diversi scoop hanno affermato che la
storia vedrà anche i discendenti della congrega di Evanora Harkness
– ora noti come i Sette di Salem – tornare per vendicarsi della
donna che ha ucciso le loro madri. Agatha
All Along debutta su Disney+ il 18
settembre.
Anche se siamo quasi certi che un
film su Scarlet Witch, interpretato da
Elizabeth Olsen, sia in lavorazione, i
Marvel Studios non lo hanno ancora
ufficializzato e coloro che sono (potenzialmente) coinvolti nel
progetto non hanno voluto confermare o smentire nulla durante la
proiezione di Agatha
All Along di ieri sera.
Nonostante il giornalista di
Variety abbia fatto del suo meglio per ottenere qualche dettaglio
da Jac Schaeffer – che si dice stia lavorando alla sceneggiatura
del film insieme a Megan McDonnell – la showrunner di Agatha All Along si è limitata a dire che
tiene le “dita incrociate” per un film incentrato su
Wanda. Interrogata sul fatto di non poter parlare con la stampa, la
Schaeffer ha risposto ridendo: “Non in questo
momento!”.
Variety ha avuto
ancora meno fortuna con l’attrice Agatha Sasheer Zamata, che si è
limitata a dire che vuole davvero partecipare al film, se e quando
ci sarà.
Non vediamo Wanda dai tempi di
Doctor Strange nel Multiverso della
Follia, quando la potente ex Vendicatrice trovò
un po’ di redenzione per le sue azioni malvagie distruggendo ogni
copia del Darkhold e facendo crollare una montagna su di sé.
Molti fan ritenevano che la svolta
oscura di Maximoff non fosse stata davvero meritata e che il
passaggio del personaggio a cattivo a tutti gli effetti tra gli
eventi di WandaVision e il sequel di Doctor Strange non
avesse del tutto senso. Questo è certamente discutibile (le azioni
di Wanda nella serie Disney+ erano molto… discutibili, dopo
tutto), ma la stessa Olsen ha condiviso sentimenti simili.
In una recente
intervista, l’attrice è stata interrogata
sulla possibilità di riprendere il ruolo nel MCU e ha risposto come
segue.
“È un personaggio a cui amo
tornare quando c’è un modo per usarlo bene e credo di essere stata
fortunata, quando ho iniziato sono stata usata bene… e per un
attimo non sapevano cosa fare di me!Se c’è un
buon modo per usarla, sono sempre felice di tornare”.
Sebbene Wanda appaia nella prossima
serie Disney+Agatha
All Along(il suo corpo si
vede nel trailer), non si prevede che la Olsen riprenda il ruolo –
anche se non escludiamo un cameo nel finale di stagione.
Jabba the Hutt è il
protagonista in questo prossimo set LEGO Star
Wars, che sarà ambientato in una location iconica di
Star Wars: Episodio VI –
Il ritorno dello Jedi.Jabba’s Sail Barge è il prossimo set di questa
collezione, e presenta molti dei personaggi iconici del film e
quasi 4.000 pezzi da assemblare. Questo set LEGO Star Wars fa parte
della collezione del 25° anniversario di LEGO con il franchise
Lucasfilms e dovrebbe uscire all’inizio di ottobre.
Jabba the Hutt è il protagonista del nuovo set LEGO Star
Wars
Jabba’s Sail Barge (75397) costerà $
499,99, conterrà 11 minifigure e un conteggio totale di 3942 pezzi.
Una volta completamente costruito, Jabba’s Sail Barge
misura 25 cm di larghezza, 77 cm di lunghezza e 25 cm di altezza.
Oltre a Jabba the Hutt, altre minifigure incluse nel set sono
Huttsalyer Leia, C-3PO, R2D2, Bib Fortuna, Max Rebo, Kithaba,
Vizam, Wooof, una guardia gamorreana e Salacious Crumb. Poiché il
set fa parte della celebrazione del 25° anniversario (qui le
immagini), include anche un mattoncino celebrativo che
può essere attaccato alla targa informativa del set.
Jabba the Hutt è apparso in
precedenti set LEGO Star Wars in passato. Una versione più piccola
del suo Sail Barge è stata diffusa nel 2006. Aveva un prezzo al
dettaglio di $ 74,99 e conteneva solo 781 pezzi e nove minifigure.
Inoltre, il suo Palace ha avuto due uscite, una nel 2003 e l’altra
nel 2012.
Il set si unisce alla vastissima
gamma di giochi e memorabilia relativi al Franchise Lucasfilm, che
hanno contribuito a consolidare nei decenni il successo della Saga
di Star Wars.
The Hollywood
Reporter annuncia che James Strong
dirigerà Middle Earth, biopic sulla vita di
J.R.R. Tolkien,
il Professore autore de Il Signore degli
Anelli.
Stron, che ha all’attivo la regia
di episodi di Doctor Who e Downton
Abbey, lavorerà con Bob Shaye e
Michael Lynne alla produzione, mente la
sceneggiatura sarà scritta da Angus Fletcher.
L’Hollywood
Reporter dichiara che la storia del film racconterà i
tumultuosi eventi che ispirarono Lo Hobbit e
Il Signore degli Anelli.
James Strong
dirigerà il biopic su J.R.R. Tolkien
La sceneggiatura di Angus
Fletcher sarà basata su oltre sei anni di interviste e
ricerche d’archivio. La guerra, l’amore e la vita che forgiarono
l’immaginazione di J.R.R. Tolkien saranno il
centro di un racconto che stato epico nella realtà e che
potrebbe esserlo anche sul grande schermo.
Nicholas Hoult è
in trattative iniziali per interpretare il giovane J.R.R.
Tolkien nel
biopic in lavorazione alla Fox Searchlight. A
darne notizia Deadline.
Dopo l’esordio in tenera età in
About a Boy, Nicholas Hoult ha
costruito una carriera eterogenea, tra teen movie, film d’autore e
cinecomics. Il ruolo che si preannuncia
impegnativo potrebbe consacrare definitivamente l’attore.
J.R.R. Tolkien: in lavorazione un
nuovo biopic diretto da Dome Karukoski
Diretto da Dome Karukoski, il film
biografico Tolkien
sarà incentrato sugli anni formativi del Professore, noto ai più
per aver creato la Terra di Mezzo. Il film è stato scritto
da David Gleeson e Stephen
Beresford e racconterà gli anni della formazione, in cui
J.R.R. Tolkien incontra l’amicizia, l’amore e
l’ispirazione per la letteratura, prima della Prima Guerra
Mondiale.
A produrre la Chernin
Entertainment insieme alla Fox
Searchlight.
Il sito di Empire si augura che presto possano entrare in
produzione altri tre biopic su J.R.R. Tolkien in
modo tale da far risuonare alte le urla di guerra per la battaglia
tra i cinque biopic, a fare il verso alle cinque armate
che tra pochi mesi si scontreranno nell’ultimo capitolo de
Lo Hobbit. L’assunto da cui parte il
prestigioso giornale è che la Fox Seachlight e il regista
Simon West stanno sviluppando contemporaneamnete
due progetti che hanno per soggetto la biografia del Professore,
papà della Terra di Mezzo.
La Fox sta da tempo cercando di far
andare in porto quest’idea, che adesso, con la conclusione della
trilogia de Lo Hobbit alle porte, sarebbe di grnade tempismo,
d’altro canto West si è giocato la carta ‘amicizia’, avendo deciso
di mettere in piazza una storia intitolata Tolkien e Lewis,
basandosi sulla leggendaria amicizia tra il Professore e
C.S. Lewis, autore de Le Cronache di
Narnia. I due scrittori infatti si incentivarono a vicenda per
il completamento delle proprie opere, a parte poi finire per
‘separarsi’ quando il secondo si convertì alla religione anglicana.
Per chi non lo sapesse, Tolkien era un fervente e convinto
cattolico.
Il progetto della Fox Searchlight
sarà invece interamente dedicato alla vita e alle opere
diJ.R.R. Tolkien e dovrebbe essere pronto per la
prossima Pasqua, in modo da ‘sfruttare’ l’evento cristiano e la
scia della chiusura della trilogia di Peter
Jackson.
Secondo Deadline ,
sarà Dome Karukoski a dirigere un nuovo biopic su
J.R.R. Tolkien
che non è lo stesso progetto annunciato a novembre del 2016 con al
timone James Strong dal titolo Middle
Earth.
Un nuovo bipic su J.R.R. Tolkien
Il film biografico Tolkien
sarà incentrato sugli anni formativi del Professore, noto ai più
per aver creato la Terra di Mezzo. Il film è stato scritto
da David Gleeson e Stephen
Beresford e racconterà gli anni della formazione, in cui
J.R.R. Tolkien incontra l’amicizia, l’amore e
l’ispirazione per la letteratura, prima della Prima Guerra
Mondiale. A produrre la Chernin Entertainment
insieme alla Fox Searchlight.
Intervistato da Collider in
occasione dell’uscita di The Front Runner, il
nuovo film di Jason Reitman che lo vede
protagonista insieme a Hugh Jackman,
J.K.Simmons ha avuto modo di accennare ad un
personaggio interpretato recentemente, ovvero il commissario
Jim Gordon, che è apparso in Justice League per pochi minuti.
Ma che ne sarà di lui e cosa aspera
succeda l’attore? Questa è stata la sua riposta in merito:
“Nulla è cambiato dalla fine
della produzione. Ci sono delle conversazioni in corso che
ovviamente non renderò pubbliche, ma per quanto ne so non c’è
alcuna possibilità, almeno nell’immediato futuro, che io ritorni
nei panni del commissario Gordon. Tuttavia continuo ad essere
ottimista e a rimanere fiducioso sul fatto che potrebbe accadere di
nuovo.“
Dopo l’abbandono di Zack
Snyder e il possibile allontanamento di
Ben
Affleck e Henry Cavill
dall’universo DC, le sorti dei progetti che avrebbero incluso
Gordon sono naufragate. Possibile che il personaggio ritorni in
azione in The Batman di Matt
Reeves? Non sarebbe un’ipotesi così sbagliata, ma staremo
a vedere i prossimi sviluppi.
Continuano invece i lavori sulle
produzioni “esterne” al DCEU, ovvero Joker di
Todd Phillips sulle origini del clown principe del
crimine interpretato da Joaquin Phoenix e Birds of Prey,
cinecomic tutto al femminile guidato dalla Harley Quinn di
Margot Robbie. Nel 2019 invece
arriveranno in sala Aquaman di
James Wan e Wonder Woman
1984, atteso sequel con Gal
Gadot ancora nei panni di Diana Prince.
Ancora una volta J.K.
Simmons è tornato ad affrontare un tema delicato,
quale la sua partecipazione a Justice Leaguenei panni
dell’iconico commissario Jim Gordon. Se recentemente l’attore aveva
dichiarato che per la sua interpretazione si ispirerà unicamente al
Gordo dei fumetti, ora Simmons ha
rivelato quella che sarà l’entità della sua apparizione nella
pellicola.
“Le riprese non inizieranno
prima di giugno e, nel primo film, la mia sarà una parte piccola,
ma sono emozionato di poter interpretare questo personaggio in una
serie così iconica […] sono in programma un paio di film, quindi
per ora sono focalizzato su questi due […] è un grosso progetto e
spero di poter farne parte per 4, 5 o anche più film.”
Justice League Parte
I sarà diretto ancora una volta da Zack
Snyder ed è previsto per il 10 novembre 2017. Nel film
vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder Woman,
Ezra Miller come Flash,
Jason Momoa come Aquaman, e
Ray Fisher come Cyborg. Nel
cast ci sono anche Willem Dafoe e JK
Simmons. Sceneggiatore del film è Chris
Terrio, mentre alla direzione della fotografia è stato
chiamato Fabian Wagner. Il seguito invece, la
Parte Due, arriverà 14 giu
2019.
Abbiamo incontrato per la prima
volta la versione del commissario Jim Gordon di J.K. Simmons in Justice
League del 2017. Il DC
Extended Universe era in una fase di transizione in quel
momento, e quando il Batman di Ben
Affleck è stata ufficialmente accandonato, sembrava che anche
il Gordon di Simmons fosse stata messo da parte. Lo abbiamo
ritrovato in
Zack Snyder’s Justice League, ma anche in quel caso il
tempo che l’attore premio Oscar ha avuto a disposizione sullo
schermo non è stato sufficiente a soddisfare le aspettative dei
fan.
Josh Horowitz di
Happy Sad Confused ha incontrato Simmons di recente e ha avuto
modo di parlare con lui dei piani originali per il personaggio di
Jim Gordon. “Quando ho firmato la prima volta per Justice League, l’accordo prevedeva tre
film”, ha confermato l’attore. “L’intento era, a quel
tempo, che quegli attori avrebbero continuato a interpretare quegli
iconici supereroi e ci sarebbe stato qualcosa da fare per me in un
altro paio di film. Come spesso accade, ciò non si è concretizzato
per un vari motivi.”
Naturalmente, sappiamo che J.K. Simmons non ha ancora finito per il
commissario del GCPD, dal momento che riprenderà il ruolo
dell’annunciato film dedicato a Batgirl, che
arriverà direttamente su HBO Max. “Sono rimasto completamente
sbalordito dal fatto che siano tornati da me, di recente, e
volevano che fossi di nuovo il commissario Gordon e che fosse un
ruolo più significativo questa volta. Non vedo l’ora”, ha
spiegato l’attore. “Penso che mi metterò in contatto con Leslie
Grace e i registi nei prossimi due giorni, per fare alcune piccole
prove preliminari. Inizieremo molto presto a girare. Io sarò
gennaio a Glasgow, che è un posto meraviglioso per girare questo
tipo di film, perché è davvero gotica.”
“Sono entusiasta all’idea di
essere l’ex e il futuro Jim Gordon”, ha continuato Simmons.
“Ho avuto una lunga discussione con i ragazzi su come vogliamo
che appaia questa volta. È davvero interessante presentare Batgirl
e dare maggiore spessore a Jim Gordon”. L’attore ha poi
aggiunto che non ha dubbi che ci sia spazio sia per il suo Gordon
che per quello di Jeffrey Wright (che vedremo in The
Batman di Matt Reeves) grazie all’introduzione del
Multiverso.
Ricordiamo che
Batgirl sarà diretto da Adil El
Arbi e Bilall Fallah, registi
di Bad
Boys for Life e di alcuni episodi dell’attesa
serie Ms.
Marvel, in arrivo su Disney+.
Christina Hodson, che ha scritto lo
spin-off Bumblebee e
che ha lavorato anche ai film DC Birds of
Prey e The
Flash, ha scritto la bozza più recente della
sceneggiatura. Leslie Grace, vista di recente nel
musical Sognando
a New York – In the Heights, interpreterà la protagonista
Barbard Gordon.
Il “nuovo” commissario Jim
Gordon interpretato da J.K. Simmons ha
debuttato ufficialmente nel DCEU (progetto che ad oggi non sembra
più una priorità assoluta in casa Warner Bros., almeno non nella
concezione di universo condiviso) in Justice
League con pochissime scene. Il flop economico e la
dura accoglienza della critica hanno spinto gli studios a
riconsiderare le proprie strategie editoriali concentrandosi sugli
standalone in uscita (vedi Aquaman e Shazam!) e sui titoli
collaterali a basso budget come Joker e Birds of Prey.
Ma che fine farà Gordon e che
destino verrà riservato a Simmons oltre lo spettro di Justice League? Alcune voci parlavano di un
possibile coinvolgimento dell’attore nell’imminente The
Batman di Matt Reeves, film che riavvierà
le sorti del crociato di Gotham al cinema senza Ben
Affleck, mai confermate e ora commentate dal diretto
interessato in un’intervista con ET Online.
“Vorrei avere qualcosa da
offrirvi in merito, ma se davvero ne sapessi di più probabilmente
mi sparerebbero. Non so nulla. Ho firmato un contratto di tre film,
potenzialmente, e spero ce ne siano altri due. Che si tratti di
Batman, Justice League o di un altro Suicide Squad, o dovunque il Commissario Gordon
potrebbe finire, sono aperto a qualsiasi possibilità. Di certo non
aspetterò seduto a casa in attesa che il telefono squilli nel
frattempo, ma spero che in futuro ci sia più spazio per il
personaggio“
“Se il bat-phone suonerà, io risponderò“, ha concluso
Simmons.
Le dichiarazioni dell’attore premio
Oscar fanno però riflettere: se davvero è stato firmato un accordo
per tre potenziali film, il commissario Gordon dovrà
obbligatoriamente comparire in almeno altri due titoli del
franchise? Che ci sia all’orizzonte un cameo forse, magari partendo
da Birds of Prey (lo spin-off ora in fase di
riprese con Margot Robbie), oppure dal
Joker con Joaquin Phoenix,
terminato qualche settimana fa a New York? Difficile a dirsi vista
la politica di segretezza nella quale gravitano gli artisti.
“Nulla è cambiato dalla fine
della produzione. Ci sono delle conversazioni in corso che
ovviamente non renderò pubbliche, ma per quanto ne so non c’è
alcuna possibilità, almeno nell’immediato futuro, che io ritorni
nei panni del commissario Gordon. Tuttavia continuo ad essere
ottimista e a rimanere fiducioso sul fatto che potrebbe accadere di
nuovo.“
Stamattina abbiamo visto come il premio Oscar J.K.
Simmons si sia tinto i capelli e fatto crescere i baffi
per entrare neipanni del Commissario Gordon in Justice League.
Adesso Aaron
Williamson, marine/attore/personale trainer delle star, ha
condiviso delle foto che risalgono a un mese fa in cui J.K.
Simmons compare alle prese con allenamenti intensivi in
palestra.
Non è un segreto che Zack
Snyder esige dai suoi attori una determinata forma fisica
e, a giudicare dalle foto che potete vedere di seguito, Simmons sta
facendo un lavoro perfetto.
Justice League Parte
I sarà diretto ancora una volta da Zack
Snyder ed è previsto per il 10 novembre 2017. Nel film
vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal
Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray
Fisher come Cyborg. Nel cast confermati anche:
Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem
Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy Irons. I
produttori esecutivi del film sono Wesley Coller,
Goeff Johns e Ben
Affleck stesso. Sceneggiatore del film è Chris
Terrio, mentre alla direzione della fotografia è stato
chiamato Fabian Wagner. Il seguito invece, la
Parte Due, arriverà 14 giu
2019.
In
Spider-Man: Far From Home è presente quella che molti
fan considerano una delle migliori scene post-credits del MCU, in cui J.K. Simmons è tornato nei panni di J. Jonah
Jameson (il direttore del Daily Bugle, interpretato dall’attore
nella trilogia di Spider-Man di Sam Raimi) per rivelare al mondo intero
l’identità segreta dell’Uomo Ragno.
È stato un momento che ha colto di
sorpresa tutti, dal momento che in merito al ritorno di Simmons non
era trapelato assolutamente nulla prima dell’uscita del film nelle
sale. Ora, in una recente intervista con
Den of Geek in occasione della promozione del film La guerra
di domani, l’attore premio Oscar ha parlato proprio del
ritorno nei panni di Jameson e di cosa ha significato per lui
essere stato in grado di rivisitare e reinterpretare il
personaggio.
“Quei film con Sam Raimi saranno
sempre dei momenti salienti della mia carriera e della mia
vita”, ha spiegato J.K. “Sam è uno dei miei registi
preferiti, nonché uno dei miei esseri umani preferiti. Quando ho
saputo che avrei avuto la possibilità di reinterpretare il
personaggio, ero ansioso di aggrapparmi a tutte le cose più amavo
di lui, ma poi mi sono imposto di dover cambiare rotta, perché mi
sono reso conto subito che ora ci troviamo in una versione
aggiornata di quell’universo.”
Simmons ha poi ironizzato su uno dei
cambiamenti più evidenti tra le due versioni del personaggio, ossia
la mancanza di capelli, aggiungendo: “Per molti personaggi,
l’evoluzione è un aspetto davvero importante. In merito a Jameson,
invece, mi piace questa sorta di mancanza di evoluzione del
personaggio. Ci sono chiaramente dei modi in cui si è evoluto, ma
fondamentalmente è lo stesso sbruffone di sempre ed è per questo
che mi piace interpretarlo.”
J.K. Simmons sarà ancora J. Jonah Jameson?
Secondo alcuni rumor non ancora
confermati, J.K. Simmons dovrebbe tornare nei panni di J.
Jonah Jameson in altri film dello SPUMC, come Venom: La
furia di Carnage e Morbius.
Tuttavia, potrebbe anche fare ritorno in
Spider-Man: No Way Home, restando quindi
“un’esclusiva” del MCU. La speranza è che, prima o poi, venga
chiarito il futuro del personaggio sul grande schermo…
J.K. Simmons ha appreso di aver ottenuto il
ruolo di J. Jonah Jameson nella trilogia di
Spider-Man di Sam Raimi da un
incontro casuale con un fan. Simmons è apparso per la prima volta
come caporedattore del Daily Bugle nel 2002, al fianco del Peter
Parker di Tobey Maguire.
Da Willem Dafoe nei
panni di Green Goblin e Kristen Dunst nei panni di
Mary Jane Watson a Maguire e Simmons, il casting del film iniziale
di Raimi è stato perfetto. Tuttavia, la rappresentazione di Simmons
dell’editore con una tendenza nell’etichettare Spider-Man una
“minaccia” ha stabilito un gold standard nei parametri
applicabili al dare vita ai personaggi dei fumetti.
Mentre Simmons era già stato
riconosciuto sul piccolo schermo, all’epoca, Spider-Man ha cambiato
la traiettoria della sua carriera. Il suo lavoro come Jameson lo ha
affermato come un caratterista dominante, cosa che si può vedere
bene in Whiplash (2015), per il quale ha vinto un
Oscar come miglior attore non protagonista, ma anche in altri mille
ruoli in film di successo (pensate a Juno!).
Anche dopo Spider-Man
3 del 2007, Simmons ha continuato a gironzolare nel mondo
dei cinecomic, doppiando Omni-Man in Invincible e
prestando il volto al
Commissario Gordon per il DCEU (in Justice League e nel prossimo
Batgirl).
Durante una recente intervista con
The
Ringer, Simmons ha rivelato come ha scoperto per la
prima volta di aver vinto il ruolo di J. Jonah
Jameson in Spider-Man. Durante
un’audizione per una voce fuori campo, Simmons è stato fermato da
un fan che lavorava alla Grey Advertising, un’agenzia di New York.
Ecco com’è andata:
“Sto camminando seguendo la
persona attraverso i cubicoli e questa sedia da scrivania vola
davanti a me, all’indietro, con un ragazzo che probabilmente aveva
28 anni e che mi dice, ‘Oh mio Dio JK, congratulazioni!’ e io, ‘
Grazie. Per cosa?’ e lui: ‘Mi stai prendendo in giro? Uomo Ragno!
J. Jonah Jameson, è fantastico!” e io pensavo: “Non lo sapevo… ho
scoperto di aver ottenuto la parte grazie a un ragazzo che era così
connesso ai siti dei fan di Internet su cui avevano
quell’informazione prima che il mio agente mi chiamasse per dirmi
che avevo ottenuto il lavoro! mi ha chiamato tipo 3 ore dopo e io
ho detto, ‘Sì, lo so.'”.
E ora J.K. Simmons tornerà a vestire i panni
del Direttore del Daily Bugle come ci è stato anticipato dalla
scena post credits di
Spider-Man: Far From Home.
Dopo due stagioni, Invincible
ha dimostrato di essere una delle migliori serie di supereroi del
genere e una delle migliori serie televisive degli ultimi anni.
AttualmenteInvincible ha un punteggio quasi perfetto del
99% da parte della critica e dell’89% da parte del pubblico
generale sul sito aggregato Rotten
Tomatoes, e il suo successo non si ferma qui. Tuttavia,
quando J.K. Simmons, che nella serie dà la
voce a Omni-Man, ha firmato per la prima volta per lo show, non
immaginava che sarebbe stato un tale successo. Durante una recente
intervista al Toronto International Film Festival per il decimo
anniversario di Whiplash, con Collider, Simmons
ha raccontato di quanto sia rimasto scioccato dal successo della
serie al momento della sua uscita, e di quanto sia stato utile
trascorrere del tempo in studio con le sue co-star, Steven Yeun e Sandra Oh:
“Prima di tutto, abbiamo avuto
modo di registrare insieme, io, Steven Yeun e Sandra Oh, cosa che
non si fa quasi mai, alcune scene familiari – non molte, ma almeno
per qualche giorno.È stato un ottimo modo per stabilire il
tono e l’atmosfera.Ma non l’ho capito fino a quando
non è uscito e la gente mi fermava continuamente per
strada per una serie animata.È così ben fatto e
ben recitato, scritto e tutto quanto.È diventato un vero e
proprio fenomeno e sono davvero entusiasta di farne parte”.
È comprensibile che Simmons non si
aspettasse tutta questa notorietà per uno show in cui compare solo
la sua voce e non il suo volto, ma è proprio questo il potere
dell’animazione. Inoltre, non ha tutti i torti: la serie è
diventata un vero e proprio fenomeno e si è infiltrata nella
cultura pop come poche altre serie di supereroi hanno fatto. La sua
interpretazione di Omni-Man è in gran parte responsabile di questo
successo. Simmons ha avuto un ruolo molto più piccolo nella seconda
stagione, a causa della partenza del suo personaggio dalla Terra e
dell’inevitabile cattura da parte di Viltrum, ma ora che Allen
l’Alieno (Seth
Rogen) è in prigione insieme a lui con
l’intenzione di farlo evadere, i fan sperano che Simmons esca da un
ruolo di supporto e torni a essere protagonista nella terza
stagione e oltre.
J.K. Simmons stava per non
interpretare Omni-Man in Invincible
È difficile immaginare qualcun
altro nel ruolo di Omni-Man nelle prime due stagioni di
Invincible, ma il creatore Robert
Kirkman aveva inizialmente in mente un altro ruolo per
Simmons. Non è chiaro quale fosse esattamente il ruolo, ma Simmons
ha rivelato che inizialmente aveva detto di no alla partecipazione
alla serie finché non gli è stato offerto il ruolo di Omni-Man. Ha
dichiarato a Collider:
“Non conoscevo il materiale di
partenza.Non sono un grande fan di quel mondo sulla
carta.Me l’hanno mandato, ho letto il copione e in realtà
mi avevano chiesto di interpretare un altro personaggio.L’ho letta e ho pensato: “Wow, è davvero interessante per un
genere di cui personalmente non sono un consumatore”.Ma
alla fine, per una serie di ragioni, non mi sembrava – ed è sciocco
dirlo per un film d’animazione, ma non mi sembrava la scelta
giusta.Poi sono tornati e mi hanno chiesto di interpretare
Nolan, e io ho pensato: “Sì, certo.È un cartone
animato.È un cartone animato.Sarà divertente”.[Ride]”.
Sebbene sia un segreto il ruolo
inizialmente offerto a Simmons in Invincible, si può dire
che le cose si sono risolte per il meglio quando inizialmente ha
rifiutato di recitare nella serie. L’interpretazione di Simmons nel
ruolo di Omni-Man è indubbiamente uno degli aspetti più forti di
Invincible e, anche se probabilmente non interpreterà
mai il personaggio in live-action, il suo lavoro di doppiatore
nella serie Prime Video vivrà per sempre.
La terza stagione di Invincible
non ha ancora una data di uscita ufficiale.
Mentre a giorni lo vedremo esordire
sul grande schermo nei panni del Commissario
Gordon in Justice League, J.K.
Simmons non rinnega affatto il suo passato nel franchise
Marvel dedicato a
Spider-Man.
All’epoca si trattava, in realtà, di
un franchise SONY, ma dato che adesso lo sfruttamento del
personaggio è in proprietà congiunta, non sarebbe sbagliato
aspettarsi un ritorno (o un ingresso?) di Simmons
nel franchise Marvel.
L’attore, lo ricordiamo,
interpretava per Sam Raimi J. Jonah Jameson, il
Direttore del Daily Bugle e capo di Peter Parker. Simmons non ha
mai dichiarato di aver chiuso la porta al personaggio, tanto che ha
spiegato a Entertainment
Tonight:
“Mai dire mai. Ovviamente ho
passato del tempo magnifico con Sam Raimi in quei film, e con Tobey
e cn tutti gli altri. Erano davvero bei tempi, cose davvero
importanti per la mia carriera e la mia vita, e anche puro
divertimento. Se ci fosse un’opportunità di rivisitare quel
personaggio… non saprei, quanto dovrebbe essere vecchio Spider-Man
se JJJ è vecchio quanto me?”
L’attore premio Oscar scherza, ma i
fan hanno già fatto partire una petizione per il suo ritorno,
magari nel sequel di Spider-Man: Homecoming!
Intanto, come accennato,
J.K. Simmons sarà sul grande schermo in
Justice League, nei panni del Commissario Gordon,
ereditati da Gary Oldman, al fianco di
Ben
Affleck, Gal
Gadot, Ezra Miller, Jason Momoa, Ray Fisher e
Henry Cavill.
Sappiamo tutti ormai che l’attore
premio Oscar J.K. Simmons sarà il commissario
Gordon nel film sulla Justice League. Il talentuoso
caratterista è entrato nella storia dei cinecomics già da tempo però, interpretando
l’irascibile J. Jonah Jameson negli
Spider-Man di Sam Raimi,
quando si accaniva contro il povero Tobey Maguire.
Il passaggio alla Justice League, per Simmons, rappresenta anche un
passaggio da Marvel a DC quindi.
Durante lo Show di Stephen
Colbert, J.K. Simmons è stato vittima di
uno scherzo da parte del conduttore, che gli ha chiesto che fosse
legalmente possibile per un attore passare da una parte all’altra.
Ebbene, Simmons è stato al gioco, rispondendo di aver avviato una
pratica legale da circa due mesi per il passaggio da un universo
all’altro.
Ecco il video:
Ricordiamo che anche Willem Dafoe, Goblin per
Sam Raimi, si è aggiunto al cast della
Justice League, al fianco di
Ben
Affleck e Henry Cavill.
Justice League Parte
I sarà diretto ancora una volta da Zack
Snyder ed è previsto per il 10 novembre 2017. Nel film
vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal
Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray
Fisher come Cyborg. Sceneggiatore del film è
Chris Terrio, mentre alla direzione della
fotografia è stato chiamato Fabian
Wagner. Il seguito invece, la Parte
Due, arriverà 14 giu 2019.
J.K.
Simmons è tornato nei panni di J. Jonah Jameson nella
scena durante i titoli di coda di
Spider-Man: Far From Home. L’attore premio Oscar aveva
già interpretato il direttore del Daily Bugle nella trilogia
dell’Uomo Ragno diretta da
Sam Raimi e adesso, in una nuova intervista, ha parlato del suo
futuro nel MCU.
Sappiamo –
per stessa ammissione dell’attore – che Simmons ha firmato per
tornare nuovamente nei panni di Jameson, anche se al momento non
sappiamo se lo rivedremo nell’attesissimo Spider-Man
3 o magari in qualche altro titolo dello
SpiderVerse (come ad esempio Morbius o
Venom: Let
There Be Carnage). Intervistato da
Collider, Simmons ha così commentato l’eventuale ritorno di
Jameson sul grande schermo:
“C’è una possibilità concreta.
Ci sono state alcune discussioni, ma non dirò nulla di definitivo…
perché non so se mi è permesso farlo. Ma sì, sono molto ottimista
sul fatto che ci sarà ancora un po’ di JJJ nel mio
futuro.”
Parlando sempre con
Collider, J.K.
Simmons ha anche spiegato i retroscena dietro il look
sfoggiato dal personaggio nella scena post-credits di Far
From Home, molto diverso rispetto a quello della trilogia
di Raimi. “L’unica cosa sulla quale non siamo andati proprio
d’accordo con la Marvel è stato il look del personaggio. Era tutta
una questione se renderlo più fedele ai fumetti o ai film di Raimi.
Se bisognava evolverlo in qualche modo e renderlo più
contemporaneo…”, ha spiegato Simmons.
J.K. Simmons parla del “nuovo” look di J. Jonah Jameson
“Ero molto attaccato a ciò che
avevo fatto in precedenza per una serie di motivi. Quindi, alla
fine, abbiamo raggiunto un compromesso e abbiamo optato per farlo
apparire senza capelli (ride). Credo però che si sia
trattata più di una questione di tempistiche. Forse non c’era il
tempo per realizzare una parrucca. J. Jonah Jameson potrebbe aver
perso i capelli negli ultimi anni, oppure ha indossato un
parrucchino per tutto il tempo. Onestamente non lo so. Scegliete
voi.”
Spider-Man
3 vedrà ancora una volta riuniti Tom
Holland e il regista Jon
Watts, che aveva già
direttoSpider-Man:
Homecoming del 2017 e Spider-Man: Far From
Home dello scorso anno. Le riprese del film sarebbero
dovute partire quest’estate, ma a causa della pandemia di Covid-19
sono bloccate. Al momento non sappiamo ancora quando partirà la
produzione, mentre l’uscita nelle sale è fissata per il 17 Dicembre
2021.
Il premio Oscar J.K.
Simmons affiancherà Mark Wahlberg
nel film Patriots’ Day, che
ricostruirà gli eventi accaduti prima e dopo lo scoppio della
bomba alla Maratona di Boston nel 2013 causando tre vittime e
oltre 260 feriti.
Diretto da Peter Berg e sceneggiato
da Matt Charman, autore dello script di
Bridges of Spies di Steven Spielberg, Patriots’
Day rappresenta il punto di vista sugli
avvenimenti di Ed Davis, commissario di polizia di Boston
(Mark Wahlberg) che rivestì un ruolo cruciale nelle indagini e
nella caccia all’uomo di uno dei due terroristi.
J.K. Simmons sarà
il sergente Jeffrey Pugliese, anche lui figura chiave nella cattura
di uno dei due responsabili dell’attacco terroristico.
Wahlberg,
Scott Stuber, Hutch Parker,
Dylan Clark, Stephen Levinson
e Michael Radutzky produrranno il film, le
cui riprese inizieranno il prossimo mese a Boston.
In occasione dell’uscita del primo
spin-off di Harry Potter, Animali Fantastici Dove
Trovarli, domani sul sito Pottermore
verranno pubblicati ben quattro nuovi racconti scritti
dall’autrice J.K. Rowling, grazie ai quali
scopriremo nuove storie riguardo la Storia della Magia del Nord
America.
”Il mondo magico è molto più
grande di quello che credi”, con questa frase si apre il video
promozionale che vedete di seguito:
The wizarding world is much larger than you imagined. Learn more
about J.K. Rowling’s #MagicInNorthAmerica now. #FantasticBeasts
http://bit.ly/1X6ykVX
Vi ricordiamo
che Animali fantastici dove trovarli
uscirà il 18 novembre 2016, e avrà come
protagonista Newt Scamandro, autore
de Gli animali fantastici dove trovarli, che avrà
esattamente 23 anni. Nel cast Eddie Redmayne,
Katherine Waterston, Ezra Miller, Dan Folger e
Alison Sudol. Gli animali
fantastici dove trovarli vedrà il debutto della
scrittrice stessa,J.K.Rowling, come
sceneggiatrice, affiancata da Steve Kloves,
sceneggiatore dei film diHarry
Potter. Alla produzione ci
sarà David Heyman, mentre David
Yates sarà il regista.
J.K. Rowling ad una conferenza
stampa per promuovere il suo "Open Book Tour". Kodak Theatre,
Hollywood, CA. 10-15-07 — Foto di s_bukley
La controversa autrice di Harry
Potter, J.K. Rowling, ha fatto di
nuovo notizia, questa volta per aver risposto ad alcune delle
critiche che le sue opinioni sui diritti dei trans hanno ricevuto
in passato dalle principali star degli adattamenti cinematografici
Daniel Radcliffe ed
Emma Watson.
I post della Rowling hanno fatto
seguito alla pubblicazione di una revisione indipendente dei
servizi per l’identità di genere per bambini e ragazzi forniti dal
Servizio sanitario nazionale britannico. Il rapporto rileva che gli
operatori sanitari e i pazienti “non hanno buone prove sui
risultati a lungo termine degli interventi per gestire il disagio
legato al genere”.
La scrittrice non è stata contenta
della quantità di reazioni a questi risultati, che ha preso come
una rivendicazione delle sue opinioni. “Se sembro arrabbiata, è
perché sono dannatamente arrabbiata“, ha detto in uno dei suoi
post. “Ho letto Cass questa mattina e la mia rabbia è aumentata
per tutto il giorno. I bambini sono stati danneggiati in modo
irreversibile e migliaia di persone sono complici, non solo i
medici, ma anche i portavoce delle celebrità, i media indiscussi e
le aziende ciniche“.
Tra questi “portavoce delle
celebrità” ci sono le star di Harry
PotterDaniel Radcliffe ed
Emma Watson, che in passato hanno chiarito la loro
posizione sul dibattito transgender. “Sto solo aspettando che
Dan ed Emma ti facciano delle scuse pubbliche… sicuri che li
perdonerai“, ha scritto uno dei follower della Rowling nelle
risposte. “Non è sicuro, temo“, ha risposto lei.
“Le celebrità che si sono
accodate a un movimento intenzionato a erodere i diritti
faticosamente conquistati dalle donne e che hanno usato le loro
piattaforme per fare il tifo per la transizione dei minori possono
risparmiare le loro scuse per i detrattori traumatizzati e per le
donne vulnerabili che fanno affidamento su spazi
monosessuali“.
Vale la pena notare che altri
membri del cast di Harry
Potter si sono espressi a favore della
Rowling.
“Voglio dire, posso capire un
punto di vista che potrebbe essere arrabbiato per quello che dice
sulle donne“, ha detto al Times l’attore di
Voldemort
Ralph Fiennes. “Ma non si tratta di un’oscena fascista di
estrema destra. È solo una donna che dice: ‘Sono una donna e sento
di essere una donna e voglio poter dire che sono una donna’. E
capisco da dove viene. Anche se non sono una donna”. Potete
leggere il commento completo della Rowling e il link alla
recensione qui sotto.
These are people who’ve deemed opponents
‘far-right’ for wanting to know there are proper checks and
balances in place before autistic, gay and abused kids – groups
that are all overrepresented at gender clinics – are left
sterilised, inorgasmic, lifelong patients. 2/6
Foto in copertina J.K. Rowling ad una conferenza
stampa per promuovere il suo “Open Book Tour”. Kodak Theatre,
Hollywood, CA. 10-15-07 — Foto di s_bukley via Depositphotos.com
Per molti fan di Harry Potter è
impossibile scegliere un capitolo preferito fra tutti i libri della
serie, non è così per l’autrice J.K.
Rowling. Un utente di Twitter ha infatti domandato
alla scrittrice quale fosse il suo capitolo preferito: “In caso
dovesse scegliere un capitolo preferito all’interno di tutta la
saga di Harry Potter, quale sceglierebbe?”
La Rowling ha risposto “Chapter
34 Deathly Hallows ‘The Forest Again'”, ovvero
il capitolo 34 di Harry Potter e i Doni della Morte,
Ancora la Foresta.
Harry Potter e i Doni della Morte è
il settimo e ultimo libro della serie. Nel capitolo 34 scelto
dall’autrice Harry entra ancora una volta nella Foresta Proibita
per fronteggiare Voldemort, lungo il suo cammino incontra alcune
delle persone a lui molto care non più in vita, come i suoi stessi
genitori.
L’autrice di Harry
Potter, J.K. Rowling, è diventata una
figura molto divisiva da quando, alcuni anni fa, sono stati resi
pubblici i suoi sentimenti sul genere e sulla comunità trans, e la
scrittrice ha continuato ad allontanarsi ulteriormente dalla sua
fanbase, un tempo fedele, con quella che molti percepiscono come
retorica anti-trans.
La Rowling, che in
alcuni circoli di fan di Harry
Potter è stata soprannominata
Colei-Che-Non-Deve-Essere-Nominata, è sempre rimasta
fedele alle sue idee e ha raddoppiato le sue posizioni, ma ora la
controversa scrittrice potrebbe dover affrontare un’azione
legale.
L’emittente India
Willoughby ha rivelato di aver presentato una denuncia alla
polizia contro la Rowling per presunta transfobia
durante un’intervista a Byline TVmercoledì sera, affermando di averla denunciata
alla polizia di Northumbria per averla ripetutamente fraintesa
online nell’ambito di una faida in corso.
“J.K. Rowling ha
sicuramente commesso un crimine. Io sono legalmente una donna. Sa
che sono una donna e mi ha chiamato uomo“, ha
dichiarato l’ex concorrente del Celebrity Big Brother.
“È una caratteristica protetta, e questa è una
violazione sia dell’Equalities Act che del Gender Recognition Act.
L’ha twittato a 14 milioni di follower“.
Willoughby ha
continuato: “Ho denunciato J.K. Rowling alla polizia
per quello che ha detto, che non so se sarà trattato come un
crimine d’odio, una comunicazione malevola – ma è un’offesa
semplice, per quanto mi riguarda“.
Cosa ha risposto J.K.
Rowling?
I rappresentanti della polizia di
Northumbria non si sono espressi, ma la Rowling ha risposto a
Willoughby via Twitter.
“Le opinioni critiche
di genere possono essere protette dalla legge in quanto convinzioni
filosofiche. Nessuna legge obbliga qualcuno a fingere di credere
che India sia una donna. Consapevole come sono che è un reato
mentire alle forze dell’ordine, dovrò semplicemente spiegare alla
polizia che, a mio avviso, India è un classico esempio di
narcisista maschile che vive in uno stato di rabbia perpetua per il
fatto di non poter costringere le donne a prenderlo in
considerazione“.
Some time ago, lawyers advised me that not
only did I have a clearly winnable case against India Willoughby
for defamation, but that India’s obsessive targeting of me over the
past few years may meet the legal threshold for harassment. 1/5
https://t.co/kMSMBWO7gm
Lo scorso anno, Warner Bros.
Discovery ha annunciato ufficialmente che una nuova serie di
Harry
Potter è attualmente in fase di sviluppo per il
servizio di streaming HBO Max. La serie tv di
Harry Potter sarà un reboot completo dei
popolari film, con un cast completamente nuovo, e il piano è di
riadattare i romanzi di partenza con ogni stagione dedicata a uno
dei sette libri.
La notizia ha ricevuto una reazione
piuttosto contrastante, e non solo perché molti fan ritengono che i
film abbiano adattato la storia in modo perfetto. Il fatto che la
Rowling sia coinvolta ha suscitato molte critiche, ma all’epoca il
presidente della HBO Casey Bloys ha liquidato le preoccupazioni
come una “conversazione molto online“.
Più recentemente, il capo della WBD
David Zaslav ha dichiarato di essere volato a Londra per incontrare
la Rowling in merito alla serie.”Abbiamo trascorso del tempo
reale con J.K. e il suo team“, ha detto Zaslav. “Entrambe
le parti sono entusiaste di riavviare questo franchise. Le nostre
conversazioni sono state fantastiche e non potremmo essere più
entusiasti di quello che ci aspetta. Non vediamo l’ora di
condividere un decennio di nuove storie con i fan di tutto il mondo
su Max“.