Sarà presentato nella sezione
Un Certain Regard al prossimo Festival
di Cannes l’esordio dietro la macchina da presa
dell’attore Ryan Gosling, intitolato
Lost River. Il film è stato definito una
fiaba visionaria dai toni noir e racconta la storia di una famiglia
che vive in una cittadina ormai priva di qualsiasi speranza e che
fatica per cercare di sopravvivere in un mondo oscuro e misterioso.
Il cast del film include Christina Hendricks, Saoirse
Ronan, Iain De Caestecker, Matt Smith, Reda Kateb, Barbara Steele,
Eva Mendes e Ben Mendelsohn. Di seguito
vi presentiamo la prima immagine ufficiale tratta dal film:
E’ da tempo che la Sony cerca di
fare un film sul popolare videogame
Bioshock. Nel corso degli anni il
progetto si era raffreddato, ma sembra che, stando alla
segnalazione di Bleeding Cool, la Sony abbia registrato in
questi giorni un URL che ha a che fare qualcosa con un film su
Bioshock.
Precedentemente
Gore Verbinski si era messo a lavoro
sull’adattamento del gioco in veste di regista, poi era passato
alla produzione, cedendo la sedia della regia a Juan Carlos
Fresnadillo. Il progetto era poi stato accantonato nel
corso degli anni e le speranze dei fan si erano attenuate.
E’ difficile immaginare che la Sony
abbia registrato un URL a vuoto, ma non avendo ancora dettagli e
certezze sull’eventuale progetto, invitiamo tutti alla cautela. Vi
terremo aggiornati.
BioShock è un videogioco sviluppato
da Irrational Games per PlayStation 3, Xbox 360 e Microsoft
Windows. La versione per PlayStation 3 è stata annunciata il 28
maggio 2008 ed è stata pubblicata il 17 ottobre 2008. Una versione
per Mac è stata annunciata l’11 gennaio 2009 ed è stata pubblicata
nel primo semestre 2009. È stato definito dai suoi stessi
sviluppatori come sequel “spirituale” di un loro precedente titolo,
System Shock 2. Era in sviluppo dal tardo 2004; il 9 gennaio 2006,
la Take Two Interactive annunciò di aver acquisito la Irrational
Games e di aver intenzione di distribuire Bioshock sotto
l’etichetta 2K Games entro i primi mesi del 2007. Il videogioco è
stato pubblicato il 21 agosto 2007 in Nord America mentre in Europa
e in Australia è entrato in commercio soltanto tre giorni più
tardi, il 24 agosto 2007. È inoltre stato definito dal sito IGN
come uno dei migliori videogiochi di sempre.
BioShock ha un sequel: BioShock 2, sviluppato dalla 2K Marin e
uscito il 9 febbraio 2010.
Arriva nelle sale il film
italiano Song ‘e
Napule, il film diretto dai Manetti Bros e
con protagonisti Alessandro Roja, Giampaolo
Morelli. Ecco quattro clip del film in uscita al
cinema dal 17 aprile. Nel film una compilation di canzoni
napoletane neomelodiche, che includono anche performance canore
dell’attore Giampaolo Morelli che
interpreta il cantante neomelodico Lollo
Love.
Gli altri
arrangiamenti invece sono a cura di Pivio e Aldo de
Scalzi prodotti da Fausto Mesolella
degli Avion Travel.
Napoli, oggi. Paco,
diplomato al conservatorio, è un pianista di razza ma disoccupato.
A Napoli si sente un pesce fuor d’acqua. Non riuscendo a trovare un
lavoro che sia nelle sue corde, viene raccomandato al Questore
Vitali. Presto, si ritrova agente della Polizia di Stato e, per la
sua totale inettitudine, viene relegato a compiere servizio presso
il deposito giudiziario.
Un giorno si imbatte suo malgrado
nel commissario Cammarota: uomo d’azione dai modi spicci, senza
mezzi termini coinvolge Paco in una delicata operazione di polizia
volta a rintracciare l’inafferrabile e sanguinario O’ Fantasma, un
boss camorrista che nessuno ha mai visto in faccia. La missione:
far leva sulle proprie competenze musicali per infiltrarsi in una
nota band locale, il cui leader è Lollo Love, amatissimo cantante
neomelodico. Lollo e la sua band suoneranno al matrimonio tra il
figlio di O’ Fantasma e la figlia del camorrista “Mazza di Ferro”:
l’occasione perfetta, e unica, per mandare il latitante dietro le
sbarre.
Paco, vestendo gli improbabili
panni del tastierista Pino Dinamite, viene ingaggiato nel gruppo di
Lollo Love. La vicinanza del cantante gli farà capire che quella è
la missione della vita: Paco si troverà a riconsiderare il suo
rapporto con Napoli, complice l’amore segreto per Marianna, la
sorella di Lollo, e l’amicizia inaspettata che nasce con lo stesso
Lollo. E, in questo modo, diventa un uomo nuovo…
Il cinema è sempre stato sensibile
all’argomento religioso e spesso, insieme alla storia tratta dalle
sacre scrittura che veniva portata sullo schermo, il regista di
turno apportava alla narrazione variazioni e visioni che spesso
hanno colliso, anche in maniera violenta, con i precetti della
Chiesa e della religione comune. Ecco i film a tema religioso
(selezionati da Variety) che più di ogni altro hanno causato
polemiche e critiche al momento della loro uscita al cinema:
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A pochi
giorni dall’uscita al cinema di Noah, questo riepilogo ci riporta
alla mente alcuni film che hanno effettivamente fatto parlare
tantissimo di sè e che sembrano particolarmente ‘adatti’ al momento
che sta attraversando la comunità religiosa cristiana e cattolica
in questo momento.
Particolarmente cinematografica è la
ricostruzione della vita e della passione di Gesù, che, nelle
versioni di Mel Gibson e di Martin
Scorsese, ha dato molto di che parlare a critici,
ecclesiastici e religiosi di diversi credo. Un diverso tipo di
discorso (legato alla presunta blasfemia) è quello che si è speso
per film quali Dogma di Kevin
Smith, o per il Brian di Nazareth dei
Monty Python.
Capitolo a se stante è invece il
capolavoro di William Friedkin:
L’Esorcista è tutt’oggi un film di
incredibile impatto, ha scatenato polemiche e turbamenti di ogni
sorta alla sua uscita al cinema nel 1973, eppure continua ad essere
uno dei film più (orribilmente) belli della storia del cinema.
Non molto tempo fa vi avevamo
rivelato che Quentin Tarantino aveva deciso di non realizzare più il film
basato su una sua sceneggiatura intitolata The Hateful
Eight e che, invece di rinunciare a sfruttare questo suo
script, il regista di Pulp Fiction aveva deciso di
spendere il suo lavoro in una lettura pubblica, che si sarebbe
tenuta al County Museum of Art’s Bing Theater di Los Angeles con
Film Indipendent.
Tale lettura si terrà oggi 19
Aprile e pare che tra gli attori che saranno presenti sul palco ci
sarà il grandissimo Samuel L Jackson. La lettura
del copione di The Hateful Eight è stata
organizzata da Tarantino per raccogliere fondi per la sopracitata
Film Indipendent, organizzazione no-profit che organizza ogni anno
anche gli Independent Spirit Awards e il Los Angeles Film
Festival.
Di seguito un poster rilasciato
online dell’evento, i cui biglietti I biglietti per partecipare
costano circa 200 dollari:
Un horror senza una screaming girl è
un film incompleto, ma cosa accade quando la protagonista femminile
di un horror è una vera dura invece che una ragazza urlante e in
difficoltà? In questi casi, spesso, nascono veri e propri
capolavori e cult di genere, così come conferma la galleria
fotografica delle 50 protagoniste horror più ‘cazzute’ del cinema:
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Partendo
dalle famosissime Marion Crane di Psycho
e Clarice Starling de Il Silenzio degli
Innocenti, passando anche per Carrie (Sissy non
Chloe!), tutte queste donne sono senza dubbio il perfetto esempio
di personaggi che nonostante si trovino in situazioni pericolose e
spaventose, riescono a farsi valere senza farsi mettere i piedi in
testa dal mostro, anzi, diventando a volte loro stesse il mostro di
cui aver paura. La scelta delle 50 migliori protagoniste è stata
fatta da TotalFilm.
Che dire poi della leggendaria Ellen
Ripley che per ben quattro film se l’è vista brutta contro gli
alieni più famosi della storia del cinema horror/sci-fi? Senza
dubbio in una mischia tra tutte queste eroine ‘cazzute’, sarebbe
decisamente lei ad uscire viva.
Sarà proiettato anche a
Roma, al cinema Lux, E fu sera e fu
mattina, film indipendente diretto da
Emanuele Caruso. Il film, un’operazione coraggiosa
low budget, vede protagonisti Albino Marino, Lorenzo
Pedrotti, Simone Riccioni, Sara Francesca Spelta e
Francesca Risoli.
“Il progetto
è nato per passione e per voglia di fare. In Italia, se non sei
nessuno e non hai contatti, è davvero impensabile pensare
di spuntare. Le soluzione erano due: o si aspettava che cadessero
dal cielo delle vagolate di soldi, oppure avremmo dovuto fare con
il poco che potevamo trovare.” Così Emanuele
Caruso ci ha raccontato in un’intervista che potrete
leggere a questo link.
Trama: Giorni
nostri. Colline di Langa. Sera. Ad Avila, un tranquillo paesino di
2.000 anime che regna in cima a una verde collina, si sta
festeggiando in piazza, come ogni anno, la festa di Sant’Eurosia,
patrona dei frutti della terra. Ma al bar del paese è successo
qualcosa. Un evento eccezionale, di quelli che ad Avila non sono
abituati a vedere spesso. E quando Francesco arriva sul posto, la
gente è già nel panico. La vita e la quotidianità delle 2.000 anime
di Avila verrà letteralmente sconvolta e messa in discussione,
obbligando ciascun singolo a cambiare e ridimensionare la propria
esistenza. Nel bene e nel male.
Questa estate debutterà un anime spinoff
di Lupin III, dal titolo Lupin the III Jigen Daisuke no
Bohyo. Il lungometraggio
comprenderà delle speciali e limitate proiezioni presso il cinema
Shinjuku Wald 9 di
Tokyo.
Si
tratta del “sequel” della serie tv Lupin III: The Woman Called Fujiko
Mine, che introdurrà,
allo stesso tempo, un filone narrativo parallelo,
definito dell’opera
televisiva del 2012.
Alla
regia ci sarà Takeshi
Koike, ben conosciuto
per il suo adrenalinico Redline,
nonché per aver già partecipato
al precedente lavoro del franchise del ladro gentiluomo come
direttore dell’animazione e character designer.
Koike ha rivelato che in questa nuova produzione
vuole “descrivere come Lupin e
Jigen siano diventati partner”.
Il nuovo lavoro sarà prodotto da
YuKiyozono, che ci rivela come “da quando ho prodotto l’anime su Fujiko, ho
continuato a coltivare il desiderio di creare ancora altri spinoff,
con protagonista un rinnovato Lupin III“.
Attraverso uno spot trasmesso a inizio Febbraio è
stata annunciata la trasmissione su Italia 2 di Lupin III – La donna chiamata Fujiko
Mine.
A noi non resta che gustarci (per
ora) il trailer del nuovo film!
Arriva il Trailer vietato
di Swearnet, il terzo capitolo della
serie comica conosciuta meglio come Trailer Park
Boys, che verrà rilasciato nelle sale cinematografiche
canadesi a partire dal prossimo 22 Agosto.
Senza lavoro e in cerca di un futuro
che possa coinvolgerli nuovamente, i tre amici (interpretati da
Mike Smith, Robb Wells e
Jean-Paul Tremblay) iniziano un tour con i comici
Tom Green e Carrot Top, con lo
scopo di realizzare un canale internet completamente senza censure,
nonchè cercando di acquistare i diritti televisivi e
cinematografici per i personaggi criminali che li hanno resi
famosi. Insomma, questo nuovo capitolo sembra proprio destinato a
mostrarci i tre amici come mai li avevamo visti fino a ora!
Come anticipato, vi proponiamo il
trailer e la locandina dai riuscitissimi toni vintage!
La trama di X-Men giorni di un futuro passato,
tratta dall’omonimo fumetto del 1981, ripercorre un arco temporale
ambientato in un imprecisato futuro in cui gli USA sono dominati
dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono confinati in campi di
concentramento. Kitty Pride torna indietro nel tempo e impedisce
dal passato che gli eventi precipitino a tal punto da trasformare
la vita dei mutanti del futuro in un inferno di reclusione.
Da quando la 20th Century
Fox ha deciso di voler costruire un proprio universo
cinematografico con protagonisti i personaggi dei fumetti
Marvel, tutti noi abbiamo
da sempre sospettato che, da questa decisione, sarebbero stati
realizzati veri crossover. Tuttavia, nonostante la macchina di
produzione della Fox sia in costante
programmazione, è stato annunciato che, ora come ora, non è
previsto un crossover tra X-Men e
Fantastici 4.
Quindi questo tanto atteso
crossover dai fans Marvel non sembra proprio
destinato a essere realizzato. Sicuramente vedremo sul grande
schermo un nuovo progetto dedicato ai Fantastici
Quattro, ma non sembra davvero possibile che qualche
mutante possa accompagnare Reed Richards e
famiglia in avvincenti avventure. Insomma, oggi come oggi, il
progetto riguardante i Fantastici Quattro dovrà
svilupparsi singolarmente, spianando la strada a nuovi sequel, ma
sempre in solitaria.
Chissà, magari in un futuro nemmeno
tanto lontano, la Fox potrà anche decidere di
cambiare idea. A noi non resta che seguire ulteriori
sviluppi…aspettandoci davvero di tutto!
A volte capita che la fama di un
personaggio misconosciuto aumenti vertiginosamente, semplicemente
da un giorno a un altro. O, in questo caso, dovremmo dire da una
serie all’altra! Stiamo parlando di Deathstroke
che, proprio grazie alla sua comparsa nella serie tv
Arrow, ha acquisito un livello di
popolarità così elevato in pochissimo tempo, che qualcuno starebbe
già pensando di portarlo perfino sul grande schermo!
In attesa che ciò avvenga, la
Going Nowhere Productions ha realizzato un
fan-movie con protagonista proprio il caro
Deathstroke, che possiamo comodamente gustarci, in
attesa (e con la speranza!) che il progetto per il grande schermo
venga realizzato…o, almeno, fino al prossimo episodio di
Arrow!
Le vicende di questo fan-movie si
svolgono prima degli eventi di Batman: Arkham
origins: durante la vigilia di
Natale, il signore del crimine Black
Mask piazza una taglia altissima su
Batman e, tra gli otto assassini incaricati di
dare la caccia al Crociato Incappucciato, c’è anche il temibile
Deathstroke, che “regala” una dimostrazione cruda
e sanguinosa delle sue abilità, per assicurarsi le simpatie del
perfido Black Mask.
Il film in questione è diretto da
Chris White e Larry Bianco. Il
cast è composto da Spencer Mulligan
(Deathstroke) e Jason Edelstein
(Black Mask).
Sulla base di quanto
visto dai trailer sembrava un successo annunciato, e invece brutto
esordio per il
film Transcendence di Wally
Pfister. Infatti, le proiezioni di mezzanotte hanno
registrato un incasso di appena 850 mila dollari.
I dati arrivano da The
Hollywood Reporter, che conferma che il film costato 100
milioni di dollari rischi di raggiungere a mala pena 20 milioni nel
primo week end di uscita. Si conferma dunque la maledizione di
Johnny Depp che dopo il deludente The Lone
Rangers colleziona un nuovo potenziale flop al botteghino
nel suo curriculum. Che siano finiti gli anni d’oro
dell’attore?
Secondo il noto sito il brutto
esordio è dovuto principalmente ad un’ondata di recensioni negative
ricevute dalla critica americana. Tuttavia, c’è una possibilità che
il film possa andare meglio nel mercato estero. In ogni caso il
primato di questa settimana al momento è conteso
da Captain America The Winter
Soldier e Rio 2.
Attore, regista, sceneggiatore,
scrittore, pittore, video-artista. Del resto, James Edward
Franco l’arte ce l’ha nel sangue (con una nonna scrittrice
e l’altra direttrice di una galleria) e già da ragazzino si cimenta
coi graffiti, ma non viene compreso subito, tanto che le sue
‘opere’ sono una delle cause di arresto insieme al consumo di alcol
e ai furti di profumi costosi nei grandi magazzini (rivende il
bottino ai compagni di classe). Ironia della sorte, dal 2008 Franco
è il testimonial della fragranza Gucci by
Gucci.
James inizia a recitare in alcuni
spettacoli al liceo ed è proprio la recitazione che lo porta ad
abbandonare l’università (lavora da McDonald’s per
mantenersi e ne approfitta per esercitarsi con gli accenti dei
clienti). Tuttavia, nel 2006 il signorino si iscrive nuovamente ai
corsi e due anni dopo, ecco l’agognata laurea: ci ha preso talmente
gusto, che si trasferisce a New York per frequentare
simultaneamente la Columbia University (scrittura), la Tisch School
of the Arts (regia) e il Brooklyn College (scrittura creativa). E
dopo il master alla Columbia nel 2010, eccolo a fare il dottorato
in inglese a Yale. Con tutti questi titoli può anche mettersi a
insegnare, e infatti tiene lezioni sulla produzione di film e corti
in vari atenei. Ma il suo primo amore è la recitazione: dopo
qualche pubblicità e qualche telefilm, nel 2001 Franco diventa
James Dean per un tv movie e, per ritrarre al
meglio questa icona mai dimenticata, il ragazzo inizia a fumare,
impara ad andare in moto e a suonare la chitarra e il bongo;
incontra vecchi amici e parenti del celebre attore e legge libri su
libri. La faticaccia viene ricompensata con un bel Golden Globe, ma
pare che questa dedizione sia parte integrante del suo lavoro di
interprete, qualsiasi sia il ruolo. Per
Annapolis, infatti, prende lezioni di
boxe; per Tristano e Isotta impara ad
andare a cavallo e si allena con la spada per mesi; con
Giovani aquile si prende addirittura la
licenza di pilota privato. C’è da chiedersi se non abbia davvero
provato a tagliarsi un braccio per interpretare lo scalatore
Aaron Ralston nel drammatico 127
ore di Danny Boyle (sua prima
candidatura all’Oscar), o se non abbia assunto qualche sostanza di
troppo per la sua performance nella commedia
Strafumati di Judd
Apatow (2008), per la quale la rivista High
Times lo ha eletto “Drogato dell’anno” (sono
soddisfazioni). Comunque il giovanotto non sta fermo un attimo e
riesce a sorprendere ad ogni mossa, come quando nel 2009 diventa
una guest star ricorrente della soap General
Hospital (esperienza che lui definisce tipo
“performance art”); o quando passa dal super-commerciale
Mangia, prega, ama (dove seduce la più
matura Julia Roberts) all’indie radical-chic
Urlo (in cui è il poeta Allan
Ginsberg). Ma forse non c’è da stupirsi troppo, se si
pensa che tutto è nato con un fumetto,
Spider-Man: è infatti il 2002 quando Mr.
Franco si aggiudica la parte di Harry Osborn, amico/nemico del
protagonista Peter Parker, presente in tutti i capitoli della
trilogia firmata Sam Raimi (oggi, invece, nel
reboot di Marc Webb Harry ha il volto del
lanciatissimo Dane DeHaan). Con Raimi, James
tornerà a collaborare ne Il grande e potente
Oz (2013), passando prima per una sequela di titoli
assai variegati – si va dal biopic socio-politico
Milk (in cui interpreta l’amante di
Sean Penn), allo sci-fi L’alba del
pianeta delle scimmie, al selvaggio
Springbreakers – e un’infinità di
progetti che lo vedono coinvolto come regista, scrittore, poeta,
visual artist, e chi più ne ha più ne metta. Di recente ha
debuttato a Broadway al fianco di Leighton
Mesteer nel classico Of Mice and
Men (Uomini e topi) di
Steinbeck, e ha dominato le pagine di gossip con
l’incidente di Instagram (ha sedotto una 17enne conosciuta dopo uno
spettacolo, scambiando poi con lei dei messaggi sul social network:
messaggi che la fanciulla ha visto bene di pubblicare). C’è chi
sostiene sia solo una trovata pubblicitaria per promuovere
l’imminente uscita del suo film Palo Alto
(tratto dall’omonimo libro scritto da James in persona), dove –
guarda caso – lui interpreta un insegnante che seduce un’allieva.
Chissà…
A breve lo ritroveremo anche in
Third Person di Paul
Haggis, ma intanto pensiamo al presente: oggi sono 36
candeline (più del doppio di quelle della tipa di Instagram…).
HAPPY BIRTHDAY JAMES!
La Warner Bros. Pictures e
Legendary Pictures hanno rilasciato un nuovo spot per la tv con
protagonista il lucertolone più famoso nel mondo del cinema,
Godzilla. Qui sotto vi riportiamo il video che
potrete gustarvi in attesa del rilascio ufficiale nei cinema a
partire dal 16 Maggio.
Vi ricordiamo che Godzilla, diretto
da Gareth
Edwards,comprende nel cast attori
del calibro di
Aaron Taylor-Johnson, Bryan
Cranston, Elizabeth
Olsen David Strathairn, Juliette
Binoche e la new entry Ken
Watanabe. La pellicola arriverà in Italia il 15 Maggio
2014. Akira Takarada, protagonista della pellicola
originale, dovrebbe, inoltre, avere anche una piccola parte in
questa rivisitazione, tornando sul set
di Godzillaa
sessanta anni di distanza dalla sua interpretazione.
Scritto da Max
Borenstein, che ha rielaborato uno script
di David S. Goyer e David
Callaham, Godzillasarà
il film di punta della Warner Bros dell’anno 2014, visto
che la data di uscita preventivata è stata infatti individuata nel
16 maggio 2014. Un film da cui la produzione si aspetta
molto che, però, dovrà scontrarsi al botteghino con altre pellicole
in uscita nello stesso periodo, quali The Amazing
Spiderman 2, il reboot delle tartarughe ninja e il
sequel dell’Alba del pianeta delle scimmie.
La notizia che farà felici tutti i
fan di Joss Whedon si chiama In your
eyes: questo nuovo lavoro, prodotto dalla casa
indipendente di Whedon, la
Bellweather, era stato quasi interamente
realizzato già nel 2012 ma, dopo alcuni intoppi tecnici di varia
natura, ecco che verrà ufficialmente presentato nel 2014, al
Tribeca Film Festival.
Il film narra le vicende di
Dylan (Micheal Stahl-David in
Cloverfield) e Rebecca
(Ruby Spark Zoe Kazan), due persone completamente
diverse (i classici opposti) che, in realtà, sono collegati in modi
del tutto imprevedibili, che nessuno potrebbe facilmente
immaginare. Com’è chiaramente intuibile, In your
eyes racconta una storia d’amore che strizza l’occhio
ripetutamente alla fantascienza ; un film pregno di tensione e
condito da atmosfere degne delle più torbide storie d’amore.
Una buona notizia per chi, amando
Whedon, dovrà aspettare per forza il 2015 per
potersi godere Avengers Age of
Ultron.
Arrivano
da ComingSoon.net e SuperHeroHype le
prime foto dal WonderCon 2014, l’attesa
convention che si svolte in quesito giorni all’Anaheim Convention
Center. All’evento partecipano ogni anno i migliori cospley negli
USA. Ecco le prime foto:
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Tanti i personaggi presenti.
Riscuote molto successo l’universo DC con Catwoman,
Superman, Harley Quinn.
Violetta Backstage
Pass, l’imperdibile nuovo contenuto dedicato
all’emozionante live Italiano di Violetta – Il
Concerto: un’occasione unica per vivere le emozioni
dello show, scoprire il dietro le quinte e cantare con i
protagonisti della serie, arriverà nelle sale dal 30 aprile.
Le foto
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Violetta
Backstage Pass vede i talentuosi dodici attori
del cast, capitanati dalla giovane protagonista Martina Stoessel,
impegnati a interpretare le hit di successo della prima e seconda
stagione della serie tv cult di Disney Channel durante
l’incredibile performance dello scorso gennaio in Italia. Ad
arricchire lo spettacolo ci sono inediti dietro le quinte che vi
racconteranno come i protagonisti hanno vissuto il tour
Italiano.
Il
film divertirà i fan anche grazie alla
speciale versione karaoke: il pubblico in sala diventerà
protagonista e, con la sua voce, accompagnerà i propri idoli e per
scaldare la voce ecco le prime clip tratte dal film. La prima vede
tutti i ragazzi interpretare la canzone “On Beat”, mentre nella
seconda Martina canta la dolce canzone “Habla”.
In attesa
dell’arrivo nelle sale di Violetta Backstage
Pass sono già aperte le prevendite nei cinema
che ospitano lo spettacolo ed è già caccia al biglietto per le
V-Lovers!
Ecco una nuova bellissima clip di
Dragon Trainer 2 intitolata Black
Sheep in cui vediamo i noti protagonisti giocare ad un gioco a
cavallo di drago che somiglia vagamente al Quidditch di
Harry Potter, con la differenza che al
posto dei manici di scopa ci sono i draghi e al posto del boccino
cin sono le pecore.
Il secondo capitolo dell’epica
trilogia di DRAGON TRAINER ritorna con il fantastico mondo del
vichingo Hiccup e il suo leale drago Sdentato. L’inseparabile duo
dovrà proteggere la pace – e dovranno salvare il futuro degli
uomini e dei draghi dal potentissimo Drago. In Dragon
Trainer 2 potremmo ascoltare la voce dei
doppiatori originali del primo episodio che tornato nei loro
personaggi: Jay Baruchel, America Ferrara,
Gerard Butler, Craig Ferguson,
Jonah Hill, Christopher Mintz-Plasse, T.J. Miller,
Kristen Wiig,
Kit Harington,
Cate Blanchette Djimon
Hounsou.
Il film uscirà al cinema il 19
giugno 2014. Trama: Continuano le avventure di Hiccup e del suo
drago Sdentato, ora che la pace far i Vichinghi e i mostri
sputafuoco è definitivamente sancita. ma nuovi pericoli sono
all’orizzonte. La storia inizia cinque anni dopo gli eventi narrati
nel primo episodio: mentre i ragazzi si godono la loro vita tra le
gare di draghi, i nostri due protagonisti durante uno dei loro
viaggi scoprono una grotta segreta di ghiaccio in cui vivono
centinaia di nuovi draghi selvaggi e il misterioso Cavaliere del
drago. Incomincia una nuova battaglia per proteggere la pace.
Ecco il
podcast della 155esima puntata di Pop Corn da Tiffanyin cui
Emanuele Rauco, Riccardo Iannaccone, Francesca
Vennarucci e Simone Dell’Unto ci hanno
raccontato, tra il serio e il faceto, tutte le novità della
settimana cinematografica. Da il colpo al cuore di questi ultimi
giorni, ovvero The Grand Budapest Hotel,
fino al chiacchieratissimo e criticatissimo
Noah, passando per gli MTv Movie Awards
2014.
Durante l’incontro
londinese con i fan di The Amazing Spider-Man
2, Andrew Garfield, Emma Stone e
Jamie Foxx hanno risposto ad una sessione di
domande di fronte ad una platea di giovanissimi fan. Durante
l’incontro, uno dei ragazzini fortunati ha chiesto ad
Andrew Garfield come Peter Parker avesse ottenuto
il suo costume. L’attore ha prontamente risposto dicendo che Peter
aveva fabbricato da solo il suo costume, a mani nude, avendo delle
doti manuali molto femminili. A quel punto Emma
Stone ha interrotto il collega/fidanzato chiedendogli
“Femminile in che senso?”, e così la conversazione è
degenerata in un simpatico battibecco trai due piccioncini
interrotto da Jamie Foxx, che ci ha tenuto a
precisare: “Io sono estremamente macho!”.
In Nymphomaniac Vol.
2 Joe continua la sua storia che spiega il motivo
dell’aggressione di cui è stata vittima, nel frattempo Seligman
ascolta e commenta le vicende che le capitano. Una volta terminato
il racconto, i due sono consci che quella serata ha segnato un
punto di svolta nella vita di entrambi.
Nymphomaniac Vol. 2 ci racconta i tre capitoli
rimanenti degli otto di cui è composta la versione del film
censurata e tagliata dallo stesso
Lars Von Trier.
Il film mantiene intatta la struttura narrativa precedente, le due
linee temporali tra presente e passato, così come il registro
estetico che ci permette di assistere alla vita adulta della
ninfomane che giunge ad un blocco emotivo e fisico che la spingerà
a ricorrere ad altri metodi per arrivare all’appagamento della sua
libido. In questa parte sono evidenti i conflitti interiori di Joe,
divisa tra ciò che vuole e ciò che le impone il suo ruolo sociale.
Questo contrasto la porterà a vivere in maniera dolorosa la
relazione con Jerome (Shia
LaBeouf)
e la maternità che inevitabilmente la condurrà a sperimentare una
forma di punizione-gratificazione che va dal sadomaso di K
(Jamie
Bell),
a inconcludenti incontri di gruppo e convivenze omosessuali.
Tentativi fugaci poiché il suo senso di solitudine dilaga al punto
tale che neanche il conforto psicologico riesce a darle la giusta
pace.
Nymphomaniac Vol. 2, il film
È inevitabile fare un
confronto con il precedente capitolo, poiché qui i temi trattati
non sono più identitaria ma arrivano a toccare sfere come la
religione e l’opinione pubblica. Motivo per cui la sceneggiatura
perde molto di quel poco coinvolgimento che c’era in precedenza,
poiché i racconti di Joe, sempre eccessivi e che mirano alla
mortificazione, si scontrano pesantemente con la razionalità
onnisciente di Seligman (Stellan
Skarsgård), restituendo più l’ironia che dilaga per la
maggior parte del film, che il punto di vista fornito in pillole in
contesti dissociati raggiunti con un evidente sforzo dallo
sceneggiatore danese. Inoltre, la morale, così tanto denigrata nel
racconto di Joe, è troppo facile e ovvia che con il finale
spiazzante rovina quello che si era tentato di costruire in quattro
ore. La scarsa narrazione però non penalizza il cast corale, della
prima e seconda parte, che riesce a trasmettere le reazioni
scatenate dalle bravissime Charlotte Gainsbourg e
Stacy Martin.
Nymphomaniac Vol.
2 non riesce ad esaurire il tema del film, la ninfomania;
se questa aveva avuto una buona base nel primo capitolo,
soffermandosi soprattutto sul personaggio e non sul contesto
universale, qui inciampa nel pressapochismo visivo con cui si è
intrapresa una dipendenza legata a uno dei primi istinti umani e di
cui non traspare neanche il semplice desiderio. Per essere un
racconto sulle passioni e le dipendenze e di come queste vengono
giudicate dalla società il film pare fin troppo sterile.
Sarà l’attrice e
regista Nicole Garcia a presiedere la giuria per
la Camera d’or alla prossima edizione del Festival
di Cannes. Il premio che viene assegnato da una giuria
indipendente alla fine della kermesse ed è stato istituito da
Gilles Jacob nel 1978 per premiare il miglior
debutto al Festival; al premio possono avere accesso tutte le
sezioni comprese nel programma.
Nel corso degli anni il premio è
stato assegnato a moltissimi registi celebri, tra cui Jim
Jarmusch, Mira Nair, Jaco Van Dormael e Steve
McQueen. L’anno scorso invece il premio è arrivato a
Singapore, assegnato a Anthony Chen. Il premio di
quest’anno sarà assegnato il 24 maggio.
In un evento cinematografico che si svolgerà nelle
nostre sale il 5-6 e 7 Maggio 2014, verrà proposto il concerto
tenutosi alla O2 Arena di Londra nel 2013 di uno degli artisti più
innovativi della sua generazione: Peter
Gabriel.
Hamish Hamilton,
regista di Back to front Peter Gabriel,
conquesto documentario-concerto ha ripreso una delle tappe della
tournèe che il cantante inglese ha fatto riproponendo in versione
live il suo album più venduto e più pop: “So”, nel quale si trovano
le canzoni probabilmente più conosciute di Gabriel, come
“Sledgehammer”, “Mercy Street”,
“Solsbury Hill” insieme ad altri classici
e alcuni inediti, senza dimenticare la sua consistente vena “world”
con l’intervento di Daby Tourè durante
l’esecuzione di una delle canzoni.
Il set è la grande O2 Arena di
Londra in cui inizialmente siede il pubblico. Sul palco ci sono
delle grandi luci con telecamere ognuna posizionata su di un crane,
una giraffa, e sono mosse manualmente da alcuni operatori con
indosso maschere da apicoltore. Con il movimento le telecamere e le
luci diventano protagoniste della coreografia delle canzoni insieme
ai musicisti, il gruppo con cui Peter Gabriel
suona da più di trenta anni che, tra gli altri, è composto da
David Rhodes e dal mitico bassista Tony
Levin.
Il documentario è una corsa in discesa, inizia piano,
cautamente, con le luci accese nell’arena e Peter Gabriel che,
seduto al piano, esegue una nuova canzone, non ancora ultimata. Un
effetto estraniante che mette l’artista in confronto diretto con il
suo pubblico, composto prevalentemente da suoi coetanei.
Il percorso di Peter Gabriel inizia
infatti più di quaranta anni fa con i Genesis, che abbandona nel
1975 per dedicarsi alla carriera solista; poi Gabriel studia e
scopre le altre culture musicali del mondo, fondando l’etichetta
Real world che distribuisce musica proveniente dai 5 continenti e
creando anche il WOMAD (World of music Arts and Dance) che
organizza festival in giro per il mondo.
Il tutto è intermezzato dalle
interviste dei protagonisti che raccontano l’emozione di lavorare
insieme da così tanto tempo, dall’empatia che ormai li lega e dal
piacere di fare quel tipo di musica. Peter Gabriel ricorda anche i
suoi “giorni dei Genesis” e l’importanza dell’album “So”, che non
era sicuro di realizzare finchè non si fece due chiacchiere con
Brian Wilson, la mente creativa dei Beach
Boys.
Il documentario è visivamente
eccezionale, il numero di camere utilizzate è innumerevole, ogni
taglio segue il ritmo della musica, il tutto a celebrare una delle
altre icone di un passato glorioso, musicalmente parlando, che
ancora ha qualcosa da dire sui palchi di tutto il mondo.
Certo, l’esplosione scenica di
Peter Gabriel è meno pop e incontenibile di quella
dei Rolling Stones, ma in quanto a
sperimentazione, vocale e musicale, è un artista
irraggiungibile.
Si intitola Tutta colpa
del vulcano la nuova commedia con Dany
Boon che uscirà il prossimo 5 giugno in Italia. Ecco il
trailer ufficiale italiano del film:
Diretto da
Alexandre Coffre, il film vede nel cast insieme a
Dany Boon anche Valérie Bonneton, Denis
Ménochet, Bérangère McNeese, Albert Delpy.
Per i viaggiatori di tutto il mondo
l’eruzione del vulcano Eyjafjallajökull è un duro colpo. Per Alain
e Valerie è un disastro. Per poter arrivare nel piccolo villaggio
della Grecia per il matrimonio della loro figlia, questa coppia di
divorziati, che nutre un odio reciproco senza limiti, sarà
costretta a intraprendere il viaggio insieme.
Arrivano nuove foto dell’atteso
nuovo film di Guillermo del Toro,Crimson Peak, e questa volta oltre
a Charlie Hunnam possiamo dare una prima
occhiata a Tom Hiddleston in costume a Toronto. Le
foto arrivano da JustJared.
Nel pomeriggio inoltre è stata
fotografata anche l’altra protagonista del film Mia
Wasikowska, impegnata a girare insieme a Tom
Hiddleston. Nel cast del film anche Jessica
Chastain.
Crimson
Peakarriverà nelle sale di
tutto il mondo ad Aprile 2015. A produrre la pellicola ci penserà
la Legendary Pictures con cui il regista ha realizzato il
suo ultimo film Pacific Rim.
Ecco le parole di del
Toro che svelano molti dettagli di questo prossimo film:
Crimson Peak è un film molto,
molto, molto più piccolo di Pacific Rim, completamente guidato dai
personaggi. E’ un film per adulti, vietato ai minori, decisamente
per adulti. Sarà spaventosamente diverso da tutto quello che ho
girato finora in inglese. Normalmente quando devo fare un film in
America punto sulla spettacolarità e sui giovani. Il tono di questo
film sarà spaventoso, è la prima volta che faccio un film in
America nello stile che ho quando faccio film in spagnolo. In
pratica, ricontestualizzo. Prendo un film e poi lo sposto da
un’altra parte. Come un Gotico che poi sposto nella Guerra Civile
Spagnolo (La Spina del Diavolo). Questo sarà un romanzo Gotico
con una casa infestata dagli spiriti nel nord
dell’Inghilterra.
Come molti altri anche lo sceneggiatore, nonché fratello
di Christopher Nolan, Jonathan
Nolan, intervistato ha parlato della scelta di Ben
Affleck come Batman, nell’attesissimo Batman
vs Superman di Zack Snyder, le cui
riprese dovrebbero iniziare a breve. Le sue parole sono di una
certa rilevanza, considerato che è stato il perno del team di
scrittura della trilogia diretta dal fratello.
“No, penso che sia una cosa
naturale. Warner Bros ha un rapporto fantastico con Ben. Lui è un
regista fantastico e questo è un vantaggio fenomenale. Credo che
sarà un Batman incredibile.”
Poi Jonathan Nolan
si sofferma sulle caratteristiche del personaggio:
“Ecco perché mi piace il
personaggio. I suoi superpoteri erano la rabbia e il
denaro. Non c’era niente di straordinario in lui. Era un uomo
ordinario, sufficientemente incazzato a desideroso di trasformare
la sua vita semplice e uscire a combattere il crimine nel mezzo
della notte “.
Vi ricordiamo
inoltrecheBatman
Vs Supermansarà diretto dal
regista Zack
Snyder su sceneggiatura scritta in
collaborazione con Chris
Terrio (Argo),sulla
base di una storia già scritta da David S.
Goyer. Confermati
nel cast del film Henry Cavill, Ben
Affleck, Amy Adams, Laurence Fishburne, Diane
Lane, Gal Gadot, Jeremy
Irons e Jesse Eisenberg.
Arrivano a distanza di molti anni
una serie di spettacolari concept art originali del
film Superman Returns diretto da
Bryan Singer. I disegni per la produzione sono
stati realizzati dall’artista Jeff
Julian.
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Superman Returns è un film del 2006,
diretto da Bryan Singer. Il film è ispirato
all’omonimo personaggio dei fumetti e costituisce un ideale seguito
di Superman II, dalle cui vicende la
trama trae spunto.Il film è stato distribuito nelle sale
cinematografiche negli Stati Uniti d’America il 28 giugno 2006,
mentre in Italia è uscito il primo di settembre 2006, dopo varie
anteprime in diverse città della nazione nel corso del mese di
agosto.Il film ha ricevuto una nomination al premio Oscar del 2007
nella categoria degli effetti speciali.
Superman (Brandon Routh) è ormai
scomparso da circa 5 anni, alla ricerca del suo pianeta natale
Krypton, di cui alcuni astronomi sembravano aver trovato traccia
nel cosmo.In una lussuosissima casa alla periferia di Metropolis,
Gertrude Vanderworth (Noel Neill) detta le sue ultime volontà al
suo amante, che lei stessa ha aiutato ad uscire di prigione: Lex
Luthor (Kevin Spacey). Luthor si ritrova così erede universale di
un’immensa fortuna e di un grandioso yacht, che utilizza per
raggiungere al Polo Nord la Fortezza della solitudine, dove Kal-El
un tempo era solito ritirarsi per brevi periodi. Grazie ai
cristalli che lui stesso aveva imparato ad utilizzare scopre ogni
segreto dell’avanzatissima tecnologia di Krypton.Nel frattempo
Superman, grazie a una navicella forgiata dalla medesima tecnologia
dei cristalli, fa ritorno alla fattoria di Smallville, dove vive la
sua anziana madre terrestre Martha Kent (Eva Marie Saint), a cui
spiega che nonostante le sue ricerche, non ha trovato nessun altro
sopravvissuto di Krypton e per questo ha deciso di tornare alla sua
vita di sempre e ad assumere nuovamente l’identità di Clark
Kent.
Gli appassionati fan
della saga di Star
Wars in tutto il mondo sanno che il 4 maggio
è una giornata da celebrare, caratterizzata dall’augurio “May
the 4th Be With You”.
Sebbene sia nota a tutti
l’assonanza tra “May the 4th Be With You” e la frase
utilizzata dai cavalieri jedi “May the force be with you”,
ovvero “Che la forza sia con te”, pochi sanno che la vera storia
alla base di questo gioco di parole risale al 1979, così come
racconta Alan Arnold nel suo resoconto delle riprese dell’Episodio
VI di Star Wars, dal titolo L’impero
colpisce ancora: venerdì 4 maggio 1979 Margaret
Thatcher vinse le elezioni diventando la prima donna premier della
Gran Bretagna. Per celebrare la sua vittoria, il suo partito le
dedicò un’intera pagina del quotidiano London Evening News con il
seguente messaggio: “May the Fourth Be With You, Maggie.
Congratulations”. Un’ulteriore prova di quanto Star
Wars abbia profondamente influenzato la cultura di
massa.
Quando internet ha reso possibile
l’interazione dei fan di Star Wars provenienti
da ogni parte del mondo, il 4 maggio è diventato una vera e propria
tradizione, che gli appassionati della saga hanno proclamato “Star
Wars Day”.
Questa data inaugura inoltre una
stagione di festeggiamenti e ricorrenze che coinvolgono tutto il
mese di Maggio. I sei film live-action della saga di Star
Wars, infatti,sono stati distribuiti sempre a Maggio (a
iniziare dal primo capitoloche arrivò nelle sale il
25 maggio 1977) e a Maggio di quest’anno cominceranno le principali
riprese dell’Episodio VII. In questo mese ricorre inoltre il
compleanno del creatore della saga, George Lucas (14 maggio
1944).
Arriva al cinema l’atteso film
Transcendence del direttore della
fotografia Wally Pfister che dopo
l’Oscar per Inception debutta alla regia con un
suggestivo thriller fantascientifico. Per l’occasione vi segnaliamo
la colonna sonora composta da Mychael
Danna vincitore lo scorso anno di un Golden
Globe e un Premio Oscar per la colonna
sonora di Vita di Pi.
La Tracklist:
1. Transcend (1:16)
2. Far from What They Were (1:07)
3. Will and Evelyn (2:29)
4. Four, Maybe Five Weeks (3:51)
5. Building Will (4:15)
6. You Cannot Say (2:00)
7. Is Anyone There? (2:44)
8. Online Now (3:14)
9. Reservation Under Turing (1:40)
10. Get off the Grid (2:15)
11. We Had Crossed the Line (1:36)
12. Building Brightwood (2:10)
13. Two Years Later (3:03)
14. Healing the Sick (4:09)
15. Why Are You so Afraid of This? (3:47)
16. It’s in the Rain (3:35)
17. The Only One He Trusts (2:15)
18. Found a Way Back (2:07)
19. Why Did You Lose Faith? (4:58)
20. I Can See Everything (2:57
21. Always Was (2:54)
22. Garden (1:12)
Il dottor Will
Caster (Johnny
Depp) è il più importante ricercatore nel campo
dell’intelligenza artificiale e lavora alla creazione di una
macchina senziente che combini l’intelligenza collettiva di tutto
ciò che è conosciuto con l’intera gamma delle emozioni umane. I
suoi controversi esperimenti lo hanno reso famoso, ma lo hanno
fatto diventare anche il bersaglio principale di un gruppo di
terroristi contrari alla tecnologia, pronti a tutto pur di
fermarlo. Ma nel loro tentativo di annientare Will, gli estremisti
stessi diventano involontariamente coloro che lo spingeranno al
successo—diventare parte della sua stessa trascendenza. Per sua
moglie Evelyn (Rebecca
Hall) e il suo migliore amico Max Waters
(Paul
Bettany), entrambi ricercatori, il problema non è se
possono andare avanti… ma se sia giusto farlo. Le loro peggiori
paure diventano realtà quando la sete di conoscenza di Will sembra
trasformarsi in un’ossessiva ricerca di potere, di cui non si
conosce la fine. L’unica cosa che è terribilmente chiara è che
forse non c’è modo di fermarlo.