Home Blog Pagina 2865

Il Grande Gatsby: colonna sonora del film

Il 16 maggio Il Grande Gatsby firmato Baz Luhrmann (Moulin Rouge!) arriverà nelle sale italiane, 24 ore dopo aver aperto il 66° Festival di Cannes (15-26 maggio). Il cineasta australiano porta sul grande schermo il capolavoro di Francis Scott Fitzgerald per la quarta volta nella storia del cinema. Un tuffo sfavillante e ambizioso negli anni ‘20, con un cast di spessore: Leonardo DiCaprio (il giovane Montecchi in Romeo+Juliet di Luhrmann: era il 1996) nei panni di Jay Gatsby, Carey Mulligan e Tobey Maguire rispettivamente in quelli della bella Daisy e di Nick Carraway.

Qualche giorno prima dell’uscita del film, ha fatto la comparsa in rete la soundtrack. Quasi un’ora di musica forgiata in mesi e mesi di produzione e selezione, il tutto sotto l’egida potente di  Jay-Z, produttore esecutivo della colonna sonora.

Esclusi a priori l’utilizzo o la creazione di musiche perfettamente consone all’età del Jazz, la soundtrack del Grande Gatsby di Luhrmann si concede spesso flirt con quegli anni scintillanti, gaudenti e un po’ ipocriti, ma restando ben ancorata nel contemporane: nel rap/ hip-hop, nel pop-rock, nel rock-blues. Alcuni brani suonano bene, altri faticano, benché sia noto come anche la più goffa, all’ascolto, delle tracks, possa trovar gloria associata alla colonna visiva. E viceversa.

Si apre forte con 100$ Bill di Jay-Z, una languida rappata che starebbe bene in bocca ad Eminem, puntellata qua e là da gradevoli fiati alla maniera dei twenties. Poi c’è la cover di Back to Black di Amy Winehouse: la interpretano la signora di Jay-Z, Beyoncé, e Andre 3000; ne esce un duetto moscio, con un arrangiamento improbabilmente (e involontariamente) alla Joy Division. Divertentissima Bang Bang di will.i.am, un giochino che fa armoniosamente la spola tra gli anni ’20 e le pacchiane danze dei nostri giorni. Non brilla A Little Party Never Killed Nobody (All We Got): la calda e suadente voce di Fergie dei Black Eyed Peas non fa ignorare sonorità dance ben poco raffinate; tuttavia, c’è un’energia che potrebbe far esplodere lo schermo. Fa respirare a polmoni e cuore aperti Young and Beautiful di Lana Del Rey, una ballata bella e malinconica. La sesta traccia è l’assoluta perla: Bryan Ferry riprende Love is Drug, singolo di successo dei suoi Roxy Music datato 1975 e, con la Bryan Ferry Orchestra, la spinge 50 anni indietro: giocata di classe, perfettamente riuscita. Niente di nuovo sul fronte occidentale con la comunque ben confezionata Over the Love dei Florence + The Machine. L’età del jazz risplende con Where The Wind Blows di Coco O. (del duo danese Quadron). Discorso simile per l’agitata ed efficace versione di Crazy Love di Emili Sandé e Bryan Ferry Orchestra. Inquietante Togheter del trio britannico The xx, con una nota che martella dall’inizio alla fine come una goccia d’acqua, mentre la canzone si svolge piana e seduce, invita all’ascolto delle parole. Spazio anche a Hearts a Mess, pregevole singolo datato 2007 del musicista belga-australiano Gotye.

Jack White si prende l’onere di rifare Love is Blindness degli U2: non un’impresa da poco. White ne fa un drammone con qualche urlo e piatti schiaffeggiati con violenza: è il suo stile, forse, da sempre, un po’ sopravvalutato. Non una gioia per il solo ascolto Into the Past della elettroband londinese Nero, ma ci sono tutti requisiti per sposarsi a meraviglia con le immagini. Splendida, in chiusura, Kill and Run dell’australiana Sia. Non soltanto una voce calda, ma una voce usata bene, senza virtuosismi, su un tessuto sonoro coinvolgente, con arrangiamenti di gusto.

Com’è all’orecchio questo Gatbsy del 2013? La soundtrack è piacevolmente eterogenea, sviluppa con risultati convincenti il rapporto con le sonorità anni ’20 e incuriosisce ulteriormente chi da tempo attende il film. Un tempo dilatato da rinvii motivati, pare, proprio dall’elaborazione della soundtrack. Viziata qua e là da eccessi e cliché, ma nel complesso lavoro vincente.

Il Grande Gatsby, il film

Il Grande Gatsby è diretto da Baz Luhrmann e vede nel cast Leonardo DiCaprio, Tobey Maguire e Carey Mulligan e che vedremo in apertura al Festival di Cannes 2013.

Il Grande Gatsby uscirà il prossimo 16 maggio al cinema. Tutte le info sul film le trovate nella nostra scheda: Il Grande Gatsby. Il sito ufficiale del film qui.

Il film racconta la storia di un aspirante scrittore, Nick Carraway che lasciato il Midwest Americano, arriva a New York nella primavera del 1922, un’epoca in cui regna la dubbia moralità, la musica jazz e la delinquenza. In cerca del suo personale Sogno Americano, Nick si ritrova vicino di casa di un misterioso milionario a cui piace organizzare feste, Jay Gatsby, ed a sua cugina Daisy che vive sulla sponda opposta della baia con il suo amorevole nonché nobile marito, Tom Buchanan. E’ allora che Nick viene catapultato nell’accattivante mondo dei super-ricchi, le loro illusioni, amori ed inganni. Nick è quindi testimone, dentro e fuori del suo mondo, di racconti di amori impossibili, sogni incorruttibili e tragedie ad alto tasso di drammaticità.

Gremlins remake ottiene il via libera?

0

Gremlins-remakeDa quanto si apprende oggi da Bloody Disgusting la Warner Bros avrebbe ufficialmente avviato il remake dei Gremlins, il fortunato film di Joe Dante e Steven Spielberg.

Box Office ITA del 13 maggio 2013

Iron Man 3 rimane in testa alla classifica, con Hansel & Gretel che conferma la seconda posizione. Buon debutto per l’horror La Casa e discreti incassi per le new entry.

Agents of S.H.I.E.L.D. Promo completo con Clark Gregg

0

Agents-of-S-H-I-E-L D-promo
Brevissimo primo atteso teaser trailer per la serie dal mondo dei cinecomics Marvel’s Agents fo S.H.I.E.L.D. il ciclo seriale prodotto dai Marvel Studios e che vedrà protagonista lo S.H.I.E.L.D 

Florence Fantastic Festival: chiude a 22.000 presenze!

0


florence-fantastic-festival
Inaspettato successo della prima edizione del Florence Fantastic Festival, che ha staccato 22mila biglietti nella tre giorni trasformando la Fortezza da Basso e Firenze nella capitale del fantastico.

Maniac, ecco il nuovo inquietante poster

0

Ecco un rapido sguardo alla nuova locandina di Maniac, il rivoluzionario ed attesissimo thriller di Franck Khalfoun con Elijah Wood e Megan Duffy. per il momento il poster è disponibile solo in fotografia, ma ben presto ne verrano rilasciati di nuovissimi.

Maniac

Ecco la trama:

Un serial killer  lavora in un negozio che vende manichini d’antiquariato. L’uomo trova le sue vittime in internet e dà loro la caccia come fossero prede. Il tutto mentre soffre continuamente di allucinazioni che lo trasportano indietro nel passato, quando subiva abusi da parte della madre. Nella sua mente contorta, lui si vendica della madre ogni volta che uccide qualcuno.

Scritto e prodotto da Alexandre Aja (Piranha 3D) e Grégory Lavasseur, il film arriverà nei cinema francesi il 26 dicembre.

Alicia Vikander in The Man From U.N.C.L.E?

0

Un’attrice che è riuscita in un sol colpo a conquistarsi partecipazioni a film di grande attesa come Interstellar e A Royal Affair sicuramente non poteva non catturare l’attenzione degli occhi e delle orecchie di Hollywood , comprese quelle di Tom Cruise. Per questo motivo non stupisce più di tanto la notizia, arrivata in questi giorni, secondo cui Alicia Vikander avrebbe firmato per unirsi proprio a Cruise e Armie Hammer nel nuovo action dal titolo The Man From U.N.C.L.E. nulla è stato ancora fatto trapelare circa il ruolo da interpretare, ma pare che la Vikander impersonerà una giovane spia con una fissa per le macchine da corsa, impiegata presso lo United Network Command.

Dopo una lunghissima gestazione, durante la quale George Clooney, Stephen Soderbergh e Bradley Cooper avevano deciso di mettere mano al progetto, UNCLE ora ha Guy Ritchie dietro la macchina da presa. La sceneggiatura è affidata a Scott Z. Burns, che con Bourne Ultimatum e Contagion ha dimostrato di non essere un novellino in fatto di action-thriller.

Fonte: empire

Ancora un poster online per L’uomo d’Acciaio

0

Ancora un nuovo poster online pubblicato dalla Warner Bros per l’attesissimo L’uomo d’Acciaio (The Man of Steel), dopo il rilascio inedito della notte scorsa che aveva fatto ben sperare i fans. A tempo di record dunque è stata rilasciata una nuova versione del poster direttamente sulla pagina Facebook ufficiale della casa di produzione americana.

The_Man_of_Steel

Ricordiamo, ancora una volta, che Man of Steel uscirà negli USA il 14 giugno 2013 e nel cast ci sono Henry CavillRussell Crowe, Amy AdamsDiane Lane,  Kevin Costner,Laurence FishburneMichael ShannonL’uomo d’Acciaio è diretto da Zack Snyder.

Fonte: comingsoon.net

Ender’s Game Steve Jablonsky per la colonna sonora

0

E’ stato da poco reso ufficialmente noto che il compositore Steve Jablonsky, famoso per aver lavorato alla trilogia di Transformers,  è stato ingaggiato per comporre la colonna sonora del nuovo Ender’s Game. La pellicola fantascientifica, diretta da Gavin Hood, presenta un cast di grandi stelle che comprende Asa Butterfield, Ben Kingsley, Harrison Ford, Hailee Steinfeld, Abigail Breslin, Viola Davis. Il film uscirà nelle sale il primo di novembre, e nell’attesa proponiamo di seguito il trailer internazionale.

Ecco dis seguito la trama del film:

In un prossimo futuro, una razza aliena ostile chiamata  Formics ha attaccato la Terra. Se non fosse per le leggendarie gesta eroiche dell’International Fleet Commander Mazer Rackham (Ben Kingsley), tutto sarebbe perduto. In preparazione per il prossimo attacco,  lostimatissimo colonnello Hyrum Graff (Harrison Ford), e il militare internazionale allenano un gruppo di giovani per trovare il futuro Mazer. Ender Wiggin (Asa Butterfield), un timido ma brillante ragazzo, viene reclutato per far parte dell’élite. Rapidamente Ender affronta sfide sempre più difficili, distinguendosi e vincendo il rispetto tra i suoi coetanei.

Tutte le foto del film:

[nggallery id=274]

Fonte: comingsoon.net

Capitan America: The Winter Soldier, di nuovo Howard Stark?

0

Anche se ci troviamo ormai a metà delle riprese di Capitan America: The Winter Soldier, proprio ieri sera è comparso un articolo sul Total Film Magazine, riproposto poi dall CBM, secondo cui anche il celebre personaggio di Howard Stark si sarebbe ri-unito al film diretto dai Fratelli Russi, basato sui famosi personaggi Marvel. Dominic Copper, interprete del personaggio di Stark, ha infatti ammesso:

E’ difficile da dire. Stiamo girando qualcosa per il film. Diciamo che ho indossato ancora il costume di scena. Ma se me l’hanno fatto fare per gioco o per altro, proprio non lo so! E’ stato bello interpretarlo nuovamente, e ora ha delle sfumature molto intriganti. Ma chi sa…

Per dovere di cronaca, ricordiamo che il personaggio di Howard Stark è stato il creatore dello scudo di Captain America, oltre ad aver ritrovato il famoso Cubo Cosmico e aver infine fondato lo SHIELD. Molto probabilmente la sua figura verrà rievocata attraverso flashback, nei quali già sappiamo che rivedremo Bucky, Peggy Carter e Arnim Zola.

Secondo fonti traversali, le riprese del film dovrebbero durare in tutto circa 80, e i set saranno divisi tra Los Angeles, Cleveland e Washington.

Diretto da Joe e Anthony Russo, Captain America: the Winter Soldier vede nel cast, oltre a Chris Evans, anche Emily VanCamp, Anthony Macie, Samuel L. Jackson, Toby Jones, Scarlett Johansson, Cobie Smulders,Sebastian Stan e Robert Redford. L’uscita americana è prevista per il 4 aprile del 2014.

Fonte: badtaste

Percy Jackson – il Mare dei Mostri, ecco un nuovo poster

0

Direttamente dal sito Cine1, è stato pubblicato un nuovo poster internazionale per Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo – il Mare dei Mostri, secondo capitolo cinematografico tratto dalla saga di Rick Riorman. Nella nuova immagine sono presenti personaggi vecchi e nuovi, in attesa del sequel.

Percy Jackson e il Mare dei Mostri

Percy Jackson e i dei dell’Olimpo: il mare dei mostri diretto da Thor Freudenthal, con una sceneggiatura di Scott Alexander e Larry Karaszewski, il tanto atteso sequel comprende nel cast Logan Lerman, Brandon T. Jackson, Alexandra Daddario, Douglas Smith, Mary Birdsong, Yvette Nicole Brown, Missi Pyle, Nathan Fillion, Anthony Head, Paloma Kwiatkowski, Leven Rambin, Stanley Tucci, Robert Maillet e Zoe Aggeliki. Il sequel trova Percy Jackson, figlio di Poseidone impegnato a continuare il suo epico viaggio per compiere il suo destino. Assieme ai suoi amici, il semidio deve ora  recuperare il Vello d’Oro, che ha il potere di salvare la loro casa e campo di allenamento, Camp Half-Blood. Percy Jackson: Sea of Monsters uscirà nei cinema americani 16 agosto 2013.

Trama: La vita di un semidio a New York non è sempre facile, e quella di Percy Jackson è diventata una vera impresa da quando ha scoperto di essere figlio di Poseidone e deve trascorrere tutte le estati al Campo Mezzosangue, insieme ai suoi simili. Ma ora il campo è in grave pericolo: l’albero magico che lo protegge è stato avvelenato e non riesce più a difenderlo dalle invasioni dei mostri. Solo il Vello d’Oro può salvarlo! Ma è custodito su un’isola da Polifemo, nelle acque tumultuose del Mare dei Mostri. La missione è affidata alla figlia di Ares, ma Percy non può certo restarsene con le mani in mano… anche perché il suo satiro custode Grover è nelle grinfie di Polifemo! Accompagnato dalla fedele Annabeth e dal nuovo amico ciclope Tyson, Percy dovrà intraprendere un viaggio per mare e affrontare le mille insidie che nasconde, dalla maga Circe al canto delle sirene. E come se non bastasse, la profezia dell’Oracolo si complicherà… Chi sarà, tra i figli dei tre Grandi, a tradire gli dei dell’Olimpo? L’uscita è prevista per il 16 agosto 2013, il 15 in Italia, anche in 3D.

The Amazing Spider-Man 2 foto inedite dal set

0

Dopo la pubblicazione inedita di ieri sulla prima immagine che mostra Paul Giamatti nei panni del terribile AKA The Rhino (alias Aleksei Mikhailovich Sytsevich), proprio oggi ecco nuove interessantissime immagini provenienti direttamente dai set di Brooklyn del nuovo The Amazing Spider-Man 2. In queste fotografie, oltre all’omria celebre controfigura del supereroe, è possibile vedere ancora una volta Giamatti e, a sorpresa, anche Jamie Fox.

Di seguito proponiamo alcune delle immagini più interessanti, e inoltre diamo accesso alla gallery completa.

Come sempre ricordiamo che nel film ritorneranno i protagonisti Andrew Garfield e Emma Stone ai quali si aggiungono Jamie Foxx in Electro,  Shailene Woodley nei panni di Mary Jane Watson e Dane DeHaan come Harry Osborn. Tutte le news sul film le trovate nel nostro speciale: The Amazing Spiderman 2.

Mentre per tutte le info sul film vi segnaliamo la nostra Scheda Film: The Amazing Spider-Man 2La pellicola è diretta ancora una volta da Marc Webb su una sceneggiatura di  Alex Kurtzman, Jeff Pinkner, Roberto Orci ed uscirà il 2 Maggio 2014.

Fonte: comingsoon.net

The Amazing Spiderman 2: Ecco Rhino!

Pochi minuti fa Marc Webb, come è ormai solito fare, ha twittato una nuova immagine del suo film in lavorazione, The Amazing Spiderman 2.

Shadowhunters: due nuove locandine dei personaggi

Due nuove locandine dell’atteso film Shadowhunters – Città di ossa, primo film di della nuova saga tratta dai romanzi di Cassandra Clare,  una saga urban fantasy, ambientata a New York, da cui è stata tratta anche una graphic novel.

Shadowhunters – Città di ossa è il nuovo film fantasy di Harald Zwart, in arrivo il 23 agosto 2013 negli Stati Uniti, in Italia distribuito da Eagle Pictures. Nel cast del film ci sono Lily Collins, Jamie Campbell Bower, Robert Sheehan, Jemima West, Kevin Segers, Kevin Durand, Robert Maillet, Lena Headey, Jared Harris, Godfrey Gao, Aidan Turner, CCH Pounder e Jonathan Rhys Meyers.

Ecco le locandine dei personaggi di Valentine, interpretato da Jonathan Rhys Meyers, e di quello di Magnus, un Alto Warlock di Brooklyn, interpretato da Godfrey Gao:

shadowhunters_poster

shadowhunters_poster2

Shadowhunters – Città di ossa, il film

Vi ricordiamo che Shadowhunters – Città di ossa diretto Harald Zwart da uscirà al cinema in Italia il 31 Agosto 2013 e vede protagonisti Lily Collins, Jamie Campbell Bower, Robert Sheehan, Jemima West, Kevin Segers, Kevin Durand, Robert Maillet, Lena Headey, Jared Harris, Godfrey Gao, Aidan Turner, CCH Pounder e Jonathan Rhys Meyers. Shadowhunters – Città di ossa si basa su una sceneggiatura scritta da Marlene King, Jessica Postigo ed come accennato è tratta dal romanzo, il primo della saga Shadowhunters, in lingua originale nota con il titolo The Mortal Instruments, ideata da Cassandra Clare e ambientata a New York.

Trama: Si tratta dell’adattamento del primo romanzo della saga fantasy Mortal Instruments di Cassandra Clare (per 28 settimane nella classifica dei bestseller del New York Times). La serie è pubblicata in Italia da Mondadori con il titolo complessivo di Shadowhunters, ed è composta da quattro volumi più tre prequel ambientati in epoca vittoriana. La trama è incentrata sulla sedicenne Clary Fray, che andando alla ricerca della madre scomparsa si ritrova in una città abitata da creature misteriose, vampiri, demoni, guerrieri angelici, Nephilim e altri esseri fatati.

Oscar Isaac sarà Pablo Escobar

Oscar Isaac, protagonista dell’atteso film dei fratelli Coen, interpreterà il criminale Pablo Escobar in un biopic in preparazione.

Nuovo spot tv per After Earth

After Earth è in uscita tra meno di un mese ed è oggi online un nuovo spot tv, il terzo per la precisione, con al suo interno alcune scene inedite.Ecco lo spot:

Vi ricordiamo che il film intitolato in Italia, After Earth – Dopo la fine del mondo uscirà nella sale il 5 Giugno 2013. Tutte le info utili nella nostra scheda: After EarthAfter Earth è diretto da M. Night Shyamalan, e tra il cast troviamo attori quali David Denman, Isabelle Fuhrman, Jaden Smith, Kristofer Hivju, Will Smith

Ecco la sinossi ufficiale del film: In “After Earth”, mille anni dopo un cataclisma che ha costretto l’umanità a fuggire dalla Terra, Nova Prime diventa la nuova casa dell’umanità. Il leggendario Generale Cypher Raige (interpretato da Will Smith) ritorna da una lunga missione di lavoro dalla sua famiglia, pronto per essere un padre per suo figlio di 13 anni, Kitai (Jaden Smith). Quando un tempesta di asteroidi provoca dei danni all’aereo di Cypher e Kitai, i due si schiantano su una Terra poco familiare e pericolosa. Con il padre mortalmente ferito, Kitai deve scoprire un territorio ostile per cercare la salvezza. Kitai ha sempre voluto essere come suo padre e questa è la sua possibilità.

Sacha Baron Cohen ha scelto gli sceneggiatori per The Lesbian

The Lesbian, prossima commedia di Sacha Baron Cohen, era già stata annunciata lo scorso ottobre. Ora sono stati anche scelti gli sceneggiatori, che rispondono al nome di Casper Christensen e Frank Hvam. I due hanno già lavorato per il film Klown, una commedia che arriva dalla Danimarca, dall’umorismo che si avvicina a quello di Cohen, e narra le vicende di due amici che partono alla volta di un bordello da poco ristrutturato; uno dei due, però, pur di dimostrare di poter essere un buon padre, rapisce la nipote dodicenne della sua fidanzata.

The Lesbian dovrebbe invece narrare le vicende ispirate  alla storia di Cecil Chao, uomo salito sulle prime pagine dei giornali per la volontà di far sedurre da un uomo la figlia lesbica Gigi, sganciando la modica cifra di 65 milioni di dollari. Tutto era iniziato ad ottobre, quando si era diffusa la notizia,negata pubblicamente dal ricco magnate di Hong Kong, di un presunto matrimonio in Francia tra la figlia e la donna con cui sta da 7 anni. Cecil Chao, però, non riesce ad accettare il fatto che la figlia sia lesbica, e ha posto una vera ricompensa per chi le farà cambiare strada. Come detto ben 65 milioni di dollari all’uomo che conquisterà Gigi.

Non sono ancora chiare le idee di Sacha Baron Cohen sul film, su quale personaggio si inventerà stavolta, ma sicuramente si tratterà di una satira irriverente e spietata, sempre sul pezzo e attuale, come l’attore è solito fare. Ricordiamo che all’inizio del 2012, in marzo, Sacha Baron Cohen ha firmato un contratto triennale con la Paramount, in seguito al successo de Il Dittatore, capace di incassare una cifra intorno ai 175 milioni di dollari.

Nuovo spot tv UK per Man of Steel

Ancora una notizia riguardante Man of Steel L’Uomo d’Acciaio. Un nuovo video, questa volta una spot tv britannico, pensato e realizzato per promuovere la prevendita dei biglietti del film di Zack Snyder in Gran Bretagna. Lo spot mostra alcune scene fino ad oggi inedite, comprese alcune chicche, tra cui alcuni attimi (al minuti 0.27) in cui il Generale Zod, interpretato da Michael Shannon, utilizza la sua famosa vista calorifica per seminare il panico e la distruzione.

Ecco lo spot tv inedito:

Ricordiamo, ancora una volta, che L’Uomo d’Acciaio uscirà negli USA il 14 giugno 2013 e nel cast ci sono Henry CavillRussell Crowe, Amy AdamsDiane Lane,  Kevin Costner,Laurence Fishburne, Michael ShannonL’uomo d’Acciaio è diretto da Zack Snyder.

La sinossi ufficiale del film: Nel pantheon dei supereroi, Superman è il personaggio più conosciuto e venerato di tutti i tempi. Clark Kent/Kal-El (Henry Cavill) è un giovane giornalista che si sente alienato dai suoi poteri dallo straordinario potenziale. Trasportato anni fa sulla Terra dal pianeta Krypton, Clark deve far fronte a una drammatica domanda ‘Perché sono qui?’. Plasmato dai valori dei suoi genitori adottivi, Martha (Jessica Lane) eJonathan Kent (Kevin Costner), Clark scopre che avere abilità straordinarie significa prendere decisioni difficili. Quando il mondo ha un disperato bisogno di stabilità, una minaccia terribile si fa sempre più vicina. Clark deve diventare l’Uomo d’Acciaio, per proteggere le persone che ama e brillare come faro di speranza per il mondo intero nei panni di Superman

Tutte le info utili nella nostra Scheda Film: L’Uomo d’Acciaio. Tutte le news nel nostro speciale: L’Uomo d’Acciaio.

The Amazing Spiderman 2: ancora un video dal set!

The-Amazing-Spider-Man_2Sono online nuovi contenuti di The Amazing Spiderman 2, prossimo film di Marc Webb, in lavorazione negli Stati. Questa volta è l’ennesimo video

Neil Patrick Harris in A Million Ways to Die in the West

Neil Patrick Harris è il nuovo arrivato all’interno del cast di  A Million Ways to Die in the West, la nuova commedia di Seth MacFarlane, autore della fortunata serie dei Griffin e di Ted.

Neil Patrick Harris è un artista poliedrico, attore, cantante, ballerino, doppiatore, presentatore, il ragazzo di Albuquerque si è già cimentato in diversi ruoli ed è noto soprattutto per la serie televisiva Doogie Howser e la sitcom How I Met Your MotherIn bacheca vanta già numerosi presmi, tra cui tre Young Artist Awards, due Emmy Awards, tre People’s Choice Awards e svariate nomination, comprese quattro ai Golden Globe.

In A Million Ways to Die in the West, Neil Patrick Harris si ritroverà a lavorare all’interno di un cast di assoluto valore, che comprende Charlize Theron, Amanda Seyfried, Sarah Silverman, Liam NeesonGiovanni Ribisi e lo stesso Seth MacFarlane. Riguardo al ruolo che Harris dovrebbe interpretare non ci sono ancora informazioni.

La Universal e Media Rights Capital hanno annunciato intanto la data di uscita ufficiale del film, fissata per il 30 maggio 2014. Ecco la sinossi ufficiale di A Million Ways to Die in the West:

La mutevole fidanzata (Amanda Seyfried) di un pecoraro codardo (Seth MacFarlane) decide di lasciarlo per un altro uomo dopo che lui si è tirato indietro a un duello. Una misteriosa e bella donna (Charlize Theron) appena giunta in città lo aiuterà a ritrovare coraggio, e i due si innamoreranno. Il contadino dovrà mettere alla prova il suo coraggio appena ritrovato quando il marito di lei, un noto fuorilegge (Liam Neeson), arriverà in cerca di vendetta.

Tartarughe Ninja: nuovi video dal set!

Mentre ComicBook annuncia l’ingresso di Abby Elliot nel cast del nuovo film sulle Tartarughe Ninja, fatica cinematografica del produttore Michael Bay, diretto da Jonathan Liebesman, ecco arrivare in rete alcuni filmati delle riprese sul set. Sul ruolo che dovrebbe ricoprire Abby Elliot ancora vige il più assoluto riserbo, ma si vocifera potrebbe dare il volto  a Irma Langinstein, amica di April O’Neil, interpretata invece, come ormai sappiamo, dalla bellissima Megan Fox.

Questa pellicola è l’ennesimo reebot sulle Tartarughe Ninja, personaggi nati dalla fantasia e dalla penna dei disegnatori Kevin Eastman e Peter Laird, che crearono graficamente, nel 1984, i protagonisti della  serie a fumetti ideata dalla casa editrice statunitense Mirage Studios. La serie era una miscela di fantascienza e cultura zen degli antichi guerrieri giapponesi. Sono già quattro i film dedicati alle tartarughe, ed ora una nuova pellicola vedrà la luce nel 2014. Ricordiamo, inoltre, che il titolo del film è recentemente stato modificato da Tartarughe Ninja in Teenge Mutant Ninja Turtles.

In attesa di ulteriori dettagli sull’ingaggio della Elliot, eccovi proposti i video dal set:

La pellicola, prodotta da Michael Bay, è attesa nelle sale dal 6 Giugno 2014 negli USA e vede protagonisti Alan Ritchson, Pete Ploszek, Jeremy Howard e Noel Fisher, che daranno il volte alle tartarughe ninja, interpretando rispettivamente Raffaello, Leonardo, Donatello e Michelangelo. I quattro avranno l’arduo compito di lavorare in motion capture. La bella Megan Fox invece interpreterà April O’Neil. Splinter avrà il volto di  Danny Woodburn. Tutte le info utili nella nostra scheda: Teenage Mutant Ninja Turtles.

Robert Downey Jr si unisce al cast di Chef

Robert-Downey-Jr-07La notizia era già nell’aria da qualche giorno ma oggi è ufficiale: Robert Downey Jr si unisce ufficialmente al cast di Chef, nuovo film scrito e

Man of Steel: nuovo teaser poster!

Un nuovo poster di Man of Steel L’Uomo d’Acciaio è stato rilasciato dalla Warner Bros, a poco più di un mese dall’uscita del film, che sarà disponibile nelle sale a partire dal 20 giugno. Man of Steel, ricordiamo, è il reebot sul supereroe più celebre della DC Comics, Superman.

Ecco il nuovo teaser poster rilasciato dalla Warner Bros:

man-of-steel-poster
Ricordiamo anche la sinossi ufficiale del film Man of Steel:

Nel pantheon dei supereroi, Superman è il personaggio più conosciuto e venerato di tutti i tempi. Clark Kent/Kal-El (Henry Cavill) è un giovane giornalista che si sente alienato dai suoi poteri dallo straordinario potenziale. Trasportato anni fa sulla Terra dal pianeta Krypton, Clark deve far fronte a una drammatica domanda ‘Perché sono qui?’. Plasmato dai valori dei suoi genitori adottivi, Martha (Jessica Lane) eJonathan Kent (Kevin Costner), Clark scopre che avere abilità straordinarie significa prendere decisioni difficili. Quando il mondo ha un disperato bisogno di stabilità, una minaccia terribile si fa sempre più vicina. Clark deve diventare l’Uomo d’Acciaio, per proteggere le persone che ama e brillare come faro di speranza per il mondo intero nei panni di Superman

L’Uomo d’Acciaio uscirà negli USA il 14 giugno 2013 e nel cast ci sono Henry CavillRussell Crowe, Amy AdamsDiane Lane,  Kevin Costner,Laurence Fishburne, Michael ShannonL’uomo d’Acciaio è diretto da Zack Snyder.

Tutte le info utili nella nostra Scheda Film: L’Uomo d’Acciaio. Tutte le news nel nostro speciale: L’Uomo d’Acciaio.

August: Osage County Trailer del film com Julia Roberts e Meryl Streep

0

August-Osage-CountyEcco il primo trailer del film August: Osage County, il film che vede protagoniste Meryl Streep e Julia Roberts. La pellicola è l’adattamento cinematografico dell’omonima

Esterno sera di Barbara Rossi Prudente – recensione

Esterno seraUna ragazza urlante corre bendata in mezzo alle macchine. È Alba (Valentina Vacca), irrequieta 25enne della periferia napoletana che ogni notte si diverte a rischiare la vita per scommessa. Una vita fragile, alla costante ricerca di un amore paterno che non c’è mai stato, tra serate alcoliche e relazioni prive di futuro.

A sconvolgere il già precario equilibrio della ragazza arriva Fabrizio (Emilio Vacca), il cugino di Milano che dopo anni di lontananza ha deciso di rivederla. Un ritorno fatto di silenzi, di imbarazzi, teso a svelare un segreto che per troppo tempo il giovane le ha tenuto nascosto. Ma la crescente attrazione tra i due fa saltare i piani, e Fabrizio fatica a portare a galla la verità. Alba la scoprirà da sola, attraverso un incontro con lo zio Antonio (Ricky Tognazzi) che la condurrà ad una decisione risolutiva. Agli occhi della ragazza, l’unica possibile.

Esterno sera posterGirato in 5 settimane tra Napoli e Caserta, il primo lungometraggio di Barbara Rossi Prudente ha atteso 14 anni prima di arrivare sul grande schermo (la sceneggiatura è del ‘99). Distribuito dalla Microcinema, “Esterno sera” si presenta come un dramma dark, immerso in atmosfere cupe, ai limiti del decadente. Una tragedia che prende vita tra la solitudine delle mura domestiche e i pericoli della strada, con le riprese notturne che restituiscono lo smarrimento interiore della protagonista (ottima la fotografia di Rocco Marra).

Bisogna dire che la prova della giovane Valentina Vacca è lodevole, soprattutto per la verità che l’attrice napoletana ha saputo restituire nelle scene amorose girate con il fratello Emilio, nonché per la forza espressiva mostrata nei momenti di lite famigliare. Ottimo anche Salvatore Cantalupo nel ruolo del padre Umberto, la cui performance conferma la volontà della regista di puntare su una messa in scena prettamente teatrale, fatta di pause lunghe, di sguardi, e di una corporeità che viene filmata senza inibizione alcuna.

Detto ciò, Esterno sera delude nella sceneggiatura (che pure si portò a casa il prestigioso Premio Solinas), presentando dialoghi fiacchi e a tratti banali, oltre a poter contare su una storia dagli sviluppi prevedibili. L’angoscioso segreto che Fabrizio non riesce a svelare è in effetti scontato, e non è difficile indovinare quale sia la soluzione finale scelta dalla ragazza (basta il breve scambio di parole con il vicino di casa Marco).

L’opera prima della Prudente brilla più per la sua capacità di fotografare le contraddizioni che animano il Sud contemporaneo, mostrato in tutta la sua crudezza. Parallelamente, il problema dei rapporti generazionali è indagato senza censure, ripreso nella brutalità dei gesti e delle parole.

Esterno sera appare dunque come un lavoro che, pur nella varietà degli obiettivi perseguiti e nell’originalità della regia, non è riuscito a produrre una valida struttura drammaturgica, oltre a calcare un po’ troppo la mano sugli aspetti torbidi della vicenda.

Star Wars Episodio VII : Islanda, Scozia e..?

0

Star Wars Episodio VIIArrivano le prime notizie ufficiali sulla produzione di Star Wars: Episodio VII che sarà diretto da J.J. Abrams.

Water Horse – la leggenda degli abissi – recensione

Water Horse – la leggenda degli abissi è un film fantasy del 2007 diretto da Jay Russel e con protagonisti Alex Etel, Emily Watson, Ben Chaplin, David Morrissey, Craig Hall e Brian Cox.

La trama di Water Horse – la leggenda degli abissi

Water Horse - la leggenda degli abissi tramaTrama: Nella Scozia dei giorni nostri, una coppia di turisti americani incontra casualmente in un bar un anziano, che  racconta loro la sua personale versione  delle origini del famoso ‘Mostro di Loch Ness’: si torna indietro nel tempo, agli anni ’40: Angus è un giovane ragazzo la cui vita si svolge in una grande casa sul lago di Loch Ness, assieme alla madre (governante della villa) la sorella, il resto della servitù, cui presto si aggiungerà il ‘factotum’ Lewis; Angus vive nella speranza di veder tornare a casa il padre, disperso in guerra;  nel corso di una delle tante escursioni nei dintorni del lago, il protagonista trova un enorme uovo, dal quale esce una misteriosa creatura, da lui battezzata Crusoe; Angus comincia a prendersene cura, mettendo a parte del suo segreto solo la sorella e lo stesso Lewis, che gli rivelerà che la creatura è un ‘Water Horse’, un ‘cavallo di mare’, creatura leggendaria la cui esistenza non è mai stata certa. L’animale cresce rapidamente ed Angus lo libera nel lago, trovandosi però costretto a difenderlo quando la villa e lo stesso specchio d’acqua diventano una base operativa della Royal AirForce, e un luogo di test per dispositivi da usare contro i sottomarini tedeschi…

La recensione di Water Horse – la leggenda degli abissi

Analisi: Water Horse – la leggenda degli abissi – Classico ‘fantasy per famiglie’ (non a caso uscito in occasione delle festività natalizie, nel 2007) che declina in territori molto vicini alla favola una storia già vista.  Punto di partenza,  il romanzo omonimo di Dick King-Smith, adattato per il grande schermo dallo sceneggiatore Robert Nelson Jacobs (già candidato all’Oscar per Chocolate), per la regia di Jay Russell,  specializzato in ‘film per famiglie’ (Il mio cane Skip, Tuck Everlasting) qui alla prima prova ad elevato budget. Il risultato è un riuscito ‘film di genere’, che ha goduto di un buon successo di pubblico (costato 40 milioni di dollari, ne ha raccolti poco più di un centinaio nelle sale) e di critica. Certo, la storia si svolge secondo moduli prevedibili e caratterizzazioni canoniche: un padre assente, una madre distratta, troppo impegnata a ‘portare avanti la baracca’ per accorgersi del nuovo ‘animale domestico’ del figlio, i militare nella parte dei cattivi… E.T. è dietro l’angolo, con sketch e ‘trovate’ che in alcuni casi lo riportano direttamente alla memoria.

Water Horse - la leggenda degli abissiGirato in gran parte in Nuova Zelanda (ma senza rinunciare ad effettuare parte delle riprese nell’ambientazione scozzese), Water Horse – la leggenda degli abissi si lascia guardare, a patto naturalmente di farsi coinvolgere dall’atmosfera favolistica e di non avere troppe pretese: una sceneggiatura adatta all’occasione ma nulla di più e capacità registiche forse non proprio all’altezza del compito trovano un buon sostegno nelle discrete interpretazioni di un cast ben assemblato a cominciare dal giovane protagonista Alex Etel (visto precedentemente in Millions di Danny Boyle), passando per Emily Watson nel ruolo della madre, fino ai principali comprimari: David Morrissey, Ben Chaplin, Brian Cox e Craig Hall. La colonna sonora è curata da  James Newton Howard (i film della saga di Hunger Games ed After Heart i suoi lavori più recenti) e vede il contributo di  Sinead O’Connor col brano “Back where you belong”.

Nonostante il buon riscontro, Water Horse – la leggenda degli abissi non sembra aver portato grande fortuna né al regista Jay Russell, né al protagonista Alex Etel: per entrambi Water Horse rappresenta infatti l’ultimo lavoro degno di nota di carriere poi proseguite senza esiti altrettanto brillanti

Star Wars: Episodio II – L’attacco dei cloni, recensione del film

Star Wars: Episodio II – L’attacco dei cloni è un film del 2002 diretto da George Lucas e con protagonisti nel cast Ewan McGregorNatalie Portman, Hayden Christensen, Christopher Lee, Samuel L. Jackson, Frank Oz, Ian McDiarmid, Pernilla August, Rose Byrne, Temuera Morrison, Daniel Logan, Jimmy Smits, Jack Thompson, Leeanna Walsman, Ahmed Best, Oliver Ford Davies, Ron Falk, Jay Laga’aia

Star Wars: Episodio II – L’attacco dei cloni trama

In Star Wars: Episodio II – L’attacco dei cloni sono passati dieci anni dalle vicende narrate nel primo episodio. Anakin è ormai un giovane padawan dalle grandi capacità, ma impulsivo e umorale, guidato dal maestro Obi Wan, ormai Jedi a tutti gli effetti.

Le cose per la Repubblica non sono affatto migliorate. Il Consiglio dei Jedi sta perdendo gradualmente influenza, mentre il Cancelliere Palpatine continua il suo progetto di scalata verso un potere sempre più ampio. Un gruppo di dissidenti, con a capo il Conte Dooku, manifesta malcontento per ciò che sta accadendo. Amidala, svestita la carica di regina, è ora senatrice di Naboo e si trova ancora una volta minacciata di morte da sconosciuti sicari. Mentre Anakin si occupa della sua protezione, Obi Wan deve smascherare il nemico. Le indagini lo porteranno di fronte ad un esercito di cloni, che qualcuno ha commissionato a insaputa del Consiglio, sul piccolo pianeta di Kamino.

Secondo capitolo della trilogia prequel

Star Wars Episodio II - L'attacco dei cloni
© Lucasfilm Ltd. & TM. All Rights Reserved.

Siamo al secondo capitolo e George Lucas migliora leggermente il tiro rispetto al criticato Episodio I, pur affidandosi ancora una volta soprattutto all’alleato tecnologico, di nuovo vero punto di forza del film. Le magie della computer grafica ci portano forme aliene nuove e graficamente godibili, come gli abitanti di Kamino, enormi battaglie in campo aperto con centinaia di soldati, scontri tra spade laser spettacolari.

Mentre aumentano sensibilmente le scene d’azione, cosa assolutamente gradita, ogni qual volta non sono gli effetti speciali a condurre la narrazione il film sembra perdere di qualità. Lucas mostra un’incapacità, o svogliatezza, nel trattare il lato umano dei suoi personaggi e quando intervengono i sentimenti, l’introspezione è solamente abbozzata e spesso banalizzata. La storia d’amore tra Amidala e Anakin risulta in qualche modo goffa, costruita, e l’interpretazione di Hayden Christensen non è delle migliori.

Star Wars: Episodio II - L'attacco dei cloni

Le sue espressioni sono forzate, poco naturali, perché la rabbia non si mostra solo digrignando i denti e corrugando la fronte, e l’essere circondato da attori della vecchia scuola, come Samuel L. Jackson e Ewan McGregor, di certo non lo aiuta a nascondere i suoi limiti. Senza dimenticare l’intrigante e contraddittorio Palpatine interpretato dall’ancora ottimo Ian McDiarmid.

Tra i personaggi, Lucas allontana il criticato Jar-Jar a un ruolo di semplice comparsa, concedendo più spazio a due dei characters più affascinanti, Mace Windu (il sempre ottimo Samuel L. Jackson) e il gran maestro Yoda, per l’occasione digitalizzato e finalmente, dopo 20 anni di attesa, alle prese con uno scontro armato di spada laser, scena che tutti i fan aspettavano con curiosità dal primo momento che l’alieno verde è comparso nel mondo di Star Wars. Si ripropone lo stilema del duello maestro-allievo, che dopo Obi Wan vs Darth Fener della trilogia classica, vede scontrarsi il Conte Dooku (Christopher Lee) col suo vecchio maestro Yoda. Dooku che a suo volta era maestro di Qui Gon e che dovrà vedersela col padawan del suo allievo prediletto, Obi Wan.

Star Wars: Episodio II – L’attacco dei cloni continua quel lavoro di fare da prequel alla trilogia classica, riempito di contenuti che devono necessariamente essere inseriti per portare la storia dove deve arrivare, alla caduta verso il lato oscuro di Anakin, fornendo al contempo numerosi riferimenti sugli eventi futuri.

Lucas è forse in qualche modo anche limitato da questo unico binario che è possibile percorrere, e anche la figura dei Jedi perde quel suo alone di mistero che i tre episodi più datati infondevano, qui rinchiusi in ambienti istituzionali e burocratici. Questi sono forse i veri motivi per cui la nuova trilogia non può affascinare come le precedenti pellicole. Star Wars: Episodio II – L’attacco dei cloni poi, oltre ad essere un anello di congiunzione verso i tre episodi classici, lo è anche all’interno di questa trilogia, chiudendosi quindi con un finale assolutamente aperto in attesa del terzo capitolo.

George Lucas compie sicuramente un passo in avanti rispetto a Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma, portando sullo schermo quell’azione che è sale degli avvenimenti, oltre ad alcune scene attese e memorabili, come appunto la prima esibizione di Yoda munito di una fidata spada laser. Ancora una volta il regista lascia lo spettatore con gli occhi abbagliati e la bocca amara, in una sensazione di umore agrodolce, tra la spettacolarità di aver passato un paio d’ore nel mondo fantastico di Guerre Stellari, e la consapevolezza di qualcosa che manca. Perché i soli effetti speciali non bastano per fare di un film un ‘grande film’, anche quando si parla di sci-fi e di Star Wars.

Dawn of The Planet of the Apes foto di Andy Serkis!

0

Arriva la prima foto dal set di Dawn of The Planet of the Apes l’atteso sequel dell’Alba del pianeta delle scimmie che sarà diretto dal regista di talento Matt Reevs.Ed è proprio dal profilo twitter del regista che arriva la foto, dove possiamo vedere anche Andy Serkis all’opera. L’attore riprenderà il ruolo di Cesare, la scimmia accudita nel primo film da James Franco (che però non comparirà nel sequel) che poi si ribelle agli umani, grazie alle sue abilità.

Dawn of The Planet of the Apes-foto-andy-serkis

Il cast comprende Jason Clarke, Gary Oldman, Kodi Smit-McPhee, Keri Russell, Kirk Acevedo e Judy Greer, che indossa un vestito di performance capture per riprodurre Cornelia a fianco di Andy Serkis di nuovo nel ruolo dello scimpanzè Cesare. Diretto da Matt Reeves, basato su una sceneggiatura di Rick Jaffa, Amanda Silver, Scott Z. Burns e Mark Bomback, il film dovrebbe uscire negli USA entro il 22 maggio del prossimo anno.

Trama: Una nazione di scimmie geneticamente modificate ed evolute, guidate da Cesare, è minacciata da un gruppo di esseri umani sopravvissuti al terribile virus diffusosi dieci anni prima. Entrambi i fronti per un po’ di tempo convivono in pace, ma la stabilità presto si sgretola, dando inizio ad una guerra che determinerà quale sarà la specie dominante sulla Terra.

Fonte: Twitter

Leonardo DiCaprio, da idolo delle adolescenti a star di Hollywood

Leonardo DiCaprio – Agli inizi della sua carriera pochi avrebbero scommesso su quel nome così tipicamente italiano, lontano dall’appeal internazionale  delle platee americane e mondiali, tanto che gli fu consigliato di cambiarlo in favore di un insignificante Lenny Williams. Ma il suo fiuto e l’attaccamento alle sue radici familiari, gli suggerì di non cedere, vista anche la fama raggiunta da altri italoamericani ad Hollywood. Così, oggi tutti lo conosciamo col suo nome di battesimo, come uno degli attori più apprezzati della sua generazione e dei più pagati dello star system. Negli anni ’90 è stato l’idolo delle adolescenti con due film di culto come Romeo+Giulietta di Baz Luhrmann e Titanic di James Cameron. Ma chi pensava che sarebbe stato una meteora, si è dovuto ricredere.

Da allora infatti, ha inanellato collaborazioni illustri ed enormi successi di pubblico, che lo ha sempre seguito fedelmente, mentre la critica non ha potuto non riconoscerne il talento spregiudicato che ne ha segnato gli esordi, come la versatilità e la volontà di sperimentare senza farsi imprigionare da facili cliché recitativi, dimostrate in seguito. Tra i sodalizi più fecondi, quello ormai decennale con Martin Scorsese, che ha dato origine a pellicole di grande successo come Gangs of New York, The Aviator – per cui ha vinto il Golden Globe – The Departed e Shutter Island. Ma a dirigerlo sono stati anche Woody Allen, Stephen Spielberg, Clint Eastwood, Christopher Nolan e da ultimo Quentin Tarantino, che gli ha offerto il ruolo del cattivo in Django Unchained. Dopo il passaggio a Cannes il 15 maggio prossimo, dal 16 sarà nelle nostre sale con Il grande Gatsby, nuova trasposizione dell’omonimo romanzo di Francis Scott Fitzgerald. Qui, sarà diretto di nuovo da Baz Lhurmann a diciassette anni di distanza dalla loro ultima collaborazione ed interpreterà il ruolo che nel ’74 fu di Robert Redford.

Leonardo Wilhelm DiCaprio nasce a Los Angeles l’11 novembre del 1974 da George DiCaprio, fumettista americano di origini italo tedesche, e Irmelin Inderbirken, di origini tedesco russe. Fin da piccolissimo lavora in tv, partecipando a show televisivi e spot pubblicitari. Si diploma a Los Angeles, mentre i suoi genitori si sono già separati, sebbene resteranno in buoni rapporti. Tra le prime apparizioni sul piccolo schermo ricordiamo la partecipazione alla serie Genitori in blue jeans. Nel 1991, a soli 17 anni, debutta al cinema nel genere horror con Critters 3. Due anni dopo, DiCaprio già fa parlare di sé per le sue doti attoriali: in Voglia di ricominciare affianca addirittura Robert De Niro, mentre in Buon Compleanno Mr. Grape di Lasse Hallström recita accanto a Johnny Depp e Juliette Lewis dimostrando un talento non comune nel tratteggiare in maniera assai vivida il personaggio del giovane Arnie Grape, affetto da ritardo mentale e accudito dal fratello Guilbert/Depp in un paesino della provincia americana. Un’ottima prova, per la quale riceve la sua prima nomination all’Oscar e al Golden Globe, come miglior attore non protagonista.

Leonardo DiCaprio, da idolo delle adolescenti a star di Hollywood

Leonardo DiCaprio RomeoLa prima grande occasione arriva però nel 1996 grazie a Baz Luhrmann, che vuole DiCaprio nei panni di Romeo per la sua originalissima trasposizione di una delle più note tragedie shakespeariane: Romeo e Giulietta. Il tutto diventa, nelle mani del regista, Romeo+Giulietta. L’esperimento è ardito, l’ambientazione è più che moderna, in una fantomatica Verona Beach che ha il sapore dei sobborghi americani, dove le nobili famiglie rivali del testo si trasformano in potenti famiglie di industriali, che si combattono a colpi di pistola e non di spada. Ma tutto è giocato sui contrasti e la fedeltà al testo nei dialoghi è altissima. L’alchimia tra i due protagonisti – accanto a DiCaprio nei panni dell’amata Giulietta c’è Claire Danes – funziona e la narrazione riesce palpitante e coinvolgente, comunque la si pensi sulla forte attualizzazione operata dal regista, che può turbare i “puristi”. A DiCaprio stavolta va niente meno che l’Orso d’Argento a Berlino per la migliore interpretazione. Dello stesso anno, La stanza di Marvin, che lo vede impegnato in un ruolo di adolescente problematico accanto a due grandi attrici come Maryl Streep e Diane Keaton, ma anche a Robert De Niro.

Il 1997 è l’anno dell’esplosione della “DiCaprio mania”, grazie allo strepitoso successo della pellicola diretta da James Cameron, Titanic, che racconta con toni romantici e immagini di forte impatto il disastroso naufragio del famoso transatlantico.

Leonardo DiCaprio TitanicA toccare le corde romantiche degli spettatori sono Leonardo DiCaprio, nei panni di Jack, disegnatore che viaggia in terza classe, e Kate Winslet/Rose, ricca e giovane viaggiatrice di prima classe, insoddisfatta della sua vita omologata e di un noioso fidanzato che vuole controllarla. La storia d’amore tra Jack e Rose durerà il tempo del viaggio e terminerà con la sua tragica fine e con la morte di lui, ma il ricordo di quei momenti vissuti intensamente riempirà il resto dell’esistenza di Rose, sopravvissuta al disastro. La canzone interpretata da Celine Dion, My heart will go on resterà anch’essa celeberrima, inscindibilmente legata alla scena che mostra come il sentimento nato tra i due giovani sembri capace di volare e superare qualunque ostacolo, come fa Rose, sporta sulla prua della nave, sorretta dall’abbraccio di Jack. L’abilità di Cameron nell’uso della macchina da presa e nel sapiente ricorso agli effetti speciali, oltre ai potenti mezzi tecnici ed economici, rendono realistico e assai coinvolgente anche l’aspetto scenografico del film: la furia dell’acqua che ingloba la nave e  trascina via tutto e tutti è certo l’altra grande protagonista. La pellicola fa incetta di Oscar: non solo per il miglior film e la miglior regia, ma ad essere premiati sono anche fotografia, scenografia, montaggio, effetti speciali e ovviamente la miglior canzone e colonna sonora. Quattro anche i Golden Globe.

Dopo questo strepitoso successo, arriva per Di Caprio l’occasione di lavorare con Woody Allen, che lo dirige assieme a un folto manipolo di attori, fra cui Kenneth Branagh e Melanie Griffith, in una commedia in bianco e nero incentrata sul rutilante e vacuo mondo delle celebrità hollywoodiane, Celebrity. DiCaprio interpreta il ruolo di Brandon Darrow, dando corpo alle bizze di una giovane e volubile star. Dicaprio-BeachNel 2000 a volerlo nel suo The Beach è invece Danny Boyle, che, due film dopo il folgorante successo di Trainspotting, è alla ricerca del bis. Qui, l’attore è un turista americano in Thailandia, che approda su un’isoletta abitata da una comunità hippie, al cui vertice c’è Sal/Tilda Swinton. L’atmosfera, però, si rivela presto tutt’altro che di “love and peace” e l’isola che sembra un paradiso si scopre una prigione da cui è difficile evadere. Il contrario della vacanza perfetta, insomma. Il protagonista finisce per auto isolarsi e il mito sessantottino è demolito, così come l’illusione di trovare fuori di sé benessere e felicità, in un luogo ancor prima che in sé stessi. L’ambientalista DiCaprio dovrà affrontare per questo film critiche sullo sfruttamento e snaturamento paesaggistico dell’isola scelta per le location – Phi Phi Le, vicino a Phuket. La produzione si impegnerà poi a ripristinare l’equilibrio iniziale. Inoltre, questo lavoro che lo ha visto anche collaborare alla sceneggiatura di alcune scene, non convincerà fino in fondo né la critica, né il pubblico.

È poi la volta di Prova a prendermi, in cui l’attore è diretto da un altro grande cineasta americano: Steven Spielberg, che lo utilizza sfruttandone le molteplici capacità e potenzialità espressive per una sua opera inconsueta quanto riuscita. Questa movimentata e rutilante commedia poliziesca vede l’attore nei panni dell’esperto e spregiudicato frodatore del fisco Frank Abagnale jr., mago della truffa che nell’America degli anni ’60 emise assegni falsi per milioni di dollari, scatenando una spietata caccia all’uomo da parte dell’FBI. Il personaggio è quello di un ragazzo che si trova a far fronte al fallimento finanziario del padre, un sempre ottimo Christopher Walken, in maniera illegale. Inizierà così una rocambolesca corsa guardia-ladro – nel ruolo del poliziotto c’è Tom Hanks – e si creerà tra i due un rapporto quasi padre – figlio, risvolto che amplia il raggio del film facendolo esulare dalla classica commedia poliziesca. Il ritmo è coinvolgente, DiCaprio tratteggia con estro il suo poliedrico personaggio, mentre Tom Hanks sa sfruttare con maestria tutte le potenzialità del proprio ruolo.

Leonardo DiCaprio GangsIl 2002 è un anno importante nella carriera di DiCaprio, perché vede l’inizio della sua longeva e proficua collaborazione con uno dei più grandi registi americani di sempre, Martin Scorsese. Il regista lo dirige infatti per la prima volta in Gangs of New York, in cui condivide il set con Daniel Day-Lewis e Cameron Diaz per una storia di vendetta tutt’altro che edificante, ambientata nell’America di metà Ottocento. Nella New York del 1846 regnano violenza e malaffare. Le due fazioni contrapposte sono quella degli emigranti, protetta da padre Vallon, e quella dei nativi, capeggiati da Bill Poole/Day-Lewis. Quest’ultimo uccide Vallon e anni dopo suo figlio, Amsterdam Vallon/DiCaprio, cercherà vendetta, mentre il paese è sull’orlo della guerra civile. Non siamo per nulla dalle parti del mito fondativo edificante, ma nelle mani di uno Scorsese che non teme di guardare là dove le radici dell’essere americano realmente risiedono: in un’eterna lotta tra bande, combattuta con crudeltà, coraggio e fiera rozzezza. Il film si rivela commercialmente un indiscusso successo: in Usa è uno dei più fruttuosi nella carriera di Scorsese, che ottiene inoltre il Golden Globe.

Leonardo DiCaprio The AviatorIl regista prepara poi un altro lavoro che vede nell’attore di Los Angeles il protagonista ideale. È il biopic The Aviator, sul produttore, appassionato di aviazione e affetto da disturbi psichici, Howard Hughes, che tra gli anni ’20 e i ’40 fu il grande mentore del cinema americano ed è per Scorsese una chiave ideale per farci perdere nei colori, nelle luci e nel glamour del mondo hollywoodiano di quegli anni. Ma ciò che preme al regista non è solo restituirci quell’atmosfera. Il film è infatti anche un’occasione imperdibile per affrontare una personalità complessa come quella di Hughes, in cui convivono il miliardario vincente col fiuto per gli affari, modano e donnaiolo, e l’individuo che combatte con le proprie ossessioni, che cerca nell’ebbrezza del volo lo stordimento, così da dimenticare nodi irrisolti, quelli che lo porteranno a concludere la sua esistenza in completa solitudine e follia molti anni dopo. Un DiCaprio istrionico è dunque quello che serve al film ed è ciò che l’attore riesce ad essere, dimostrando di essersi evoluto ed emancipato definitivamente dai cliché che rischiavano d’imprigionarlo dopo lo strepitoso e repentino successo di Romeo+Giulietta e soprattutto di Titanic. Il successo è decretato oltre che dagli ottimi incassi, da un numero cospicuo di statuette: Oscar vanno a Cate Blanchett per la sua interpretazione di Katharine Hepbourne, alla fotografia, alla scenografia di Dante Ferretti, ai costumi e al montaggio, ma il film guadagna anche il Golden Globe come miglior pellicola drammatica, mentre DiCaprio ottiene il premio come miglior attore.

leonardo-dicaprio-the-departedOrmai l’attore è stabilmente parte dello star system hollywoodiano, sceglie con cura i ruoli da interpretare e continua a restare fedele a quei registi che lo hanno messo maggiormente a suo agio e coi quali ha ottenuto i maggiori successi. Non per nulla, nel 2006 sarà diretto ancora da Scorsese in The Departed – Il bene e il male, thriller ispirato a Infernal affairs di Andrew Lau. Ma mentre lì l’ambientazione era Hong Kong, il poliziesco di Scorsese si svolge a Boston, dove DiCaprio/Billy Costigan è infiltrato dalla polizia nella banda del boss di turno, interpretato da Jack Nicholson. Durante le indagini, si ritrova alle prese con Colin Sullivan/Matt Damon, che è invece l’infiltrato del boss nella polizia. Il film è una creazione ardita, giocata sui ruoli opposti dei due poliziotti, sulla labilità dei confini tra bene e male e sull’incertezza dell’identità che investe vari aspetti del film. Questa prova recitativa complessa è superata da un ormai maturo e sicuro DiCaprio. Il film, presentato in anteprima alla prima edizione del Festival del Cinema di Roma, riceve una buona accoglienza. Gli incassi sono ragguardevoli e in più arrivano premi pesanti. Scorsese ottiene il Golden Globe e finalmente l’Oscar per la migliore regia, ma quest’ultimo riconoscimento va anche al film, alla sceneggiatura non originale e al montaggio.

Nel frattempo, il nostro attore è anche impegnato nelle cause ambientaliste e nell’attività di documentarista.

leo revolutionary road Nel 2008, a undici anni da Titanic, DiCaprio torna a recitare con l’amica Kate Winslet nel film Revolutionary road, diretto dal marito di lei Sam Mendes e tratto dall’omonimo romanzo di Richard Yates. I due interpretano magistralmente i coniugi Wheeler e la loro stanca e vacillante vita di coppia nella provincia americana bigotta e perbenista degli anni ’50. L’ammirazione di cui godono nel vicinato per la loro unione che dall’esterno pare perfetta è pari alla crisi che in realtà vivono. L’alchimia di coppia si rinnova qui come nel precedente lavoro che li aveva visti insieme, anche se i toni sono decisamente diversi: lì c’era l’amore eterno e totalizzante che trionfava al di là di tutto; qui, una relazione che sta per rompersi, un equilibrio che è retto solo dalla necessità di mantenere le apparenze. La Winslet merita senz’altro il Golden Globe che guadagna per la sua interpretazione e dimostra come anche il suo percorso artistico si sia evoluto nel corso del tempo.

Due anni dopo è la volta di una nuova collaborazione con Scorsese, che sceglie DiCaprio per il non facile ruolo di un folle in Shutter Island. In questa pellicola ambientata negli anni ’50 dal sapore gotico e inquietante, il punto di vista scelto dal regista spiazza lo spettatore e lo conduce per mano in un vortice di follia, in una costruzione visionaria che lo spettatore scambia per realtà, proprio come il protagonista che ne è vittima. Ancora una vota e in modo ancor più estremo, dunque, il regista mette il suo attore di riferimento degli ultimi anni  alle prese con una realtà dalla quale è avulso, stavolta totalmente e irrimediabilmente, a differenza di Howard Hughes. DiCaprio porta a casa il personaggio ancora una volta con successo, dimostrandosi sempre più a suo agio nel dare corpo a individui dai marcati lati oscuri  o dalla personalità decisamente disturbata. Al suo fianco Mark Ruffalo, Ben Kinsley e Michelle Williams.

Film Review InceptionNel 2010 DiCaprio diventa poi per Christopher Nolan il ladro di sogni Dom Cobb in quell’architettura intricata e visionaria che è Inception. Alle collaborazioni illustri il nostro attore aggiunge nel 2011 quella con l’immarcescibile Clint Eastwood, che da regista lo vuole per vestire i panni di J. Edgard Hoover, approfittando della controversa figura del primo capo dell’FBI per mettere in risalto luci e ombre dell’America in una visione al solito realista e che non risparmia critiche al sistema, pure intendendo conservarlo. Hoover era noto per i suoi metodi rigidi e godeva di un immenso potere per via dello sterminato archivio d’informazioni che custodiva con la collaborazione della sua fedele segretaria, qui interpretata da Naomi Watts. Ma era anche, ci fa sapere Eastwood, un uomo ossessionato dall’ordine e dal rispetto delle regole, che aveva deciso di sacrificare tutto al lavoro e nascondeva tra le mura dell’ufficio anche il sentimento nato nei confronti del collega, Clyde Tolson. Si tratta dunque di una biografia che ci parla dell’uomo J. Edgar, ma anche di un’America senza scrupoli nel nome della “nazione”, con un DiCaprio ancora impegnato a tratteggiare le mille sfaccettature dell’animo umano.

leo djangoLo scorso anno abbiamo invece visto l’attore, forse in uno dei suoi migliori ruoli di cattivo, nell’ultima fatica di Quentin Tarantino, Django Unchained. Mentre, dal prossimo 16 maggio sarà nelle sale italiane diretto di nuovo da Baz Lhurmann, che torna a puntare su di lui dopo ben diciassette anni, facendone il protagonista della sua versione de Il grande Gatsby. Il film sarà presentato il giorno prima in apertura del Festival di Cannes e sarà in 3D. Jay Gatsby era stato già interpretato da Robert Redford nel ’74, per la regia di Jack Clayton. Vi erano state precedentemente altre due trasposizioni: una muta, all’indomani dell’uscita del romanzo di Fitzgerald, nel ’26 e l’altra nel ’49. Stavolta accanto a DiCaprio ci saranno Tobey Maguire nel ruolo di Nick Carraway e Carey Mulligan in quello di Daisy. Sul tocco eccentrico e originale di Baz Lhurmann c’è poi da scommettere.