Home Blog Pagina 775

Sophie Turner e Hailee Steinfeld nel trailer di Barely Lethal

0
Sophie Turner e Hailee Steinfeld nel trailer di Barely Lethal

Ecco il nuovo trailer di Barely Lethal, nuovo film che vede protagonista Hailee Steinfeld nei panni di un’assassina poco più che adolescente al fianco di un’antagonista d’eccezione, Sophie Turner.

Di seguito il video:

Nel cast di Barely Lethal accanto a Hailee Steinfeld ci saranno anche Samuel L. Jackson, Jessica Alba, Jaime King e Sophie Turner.

La commedia action è diretta da Kyle Newman (Fanboys) e Hailee interpreta una giovane e letale assassina che fine la sua morta per cercare di costruirsi una vita normale. Così si iscrive al liceo fingendosi una studentessa, ma, scommettiamo, le cose non andranno come lei aveva sperato.

Sophie Turner è disposta a interpretare Boy George in un biopic

0

Calato il sipario su Game of Thrones e il franchise di X-Men, Sophie Turner è pronta ad affrontare le sfide di una carriera sempre più in ascesa provando ad eguagliare quanto fatto finora con i personaggi di Sansa Stark e Jean Grey. E se il prossimo ruolo fosse stato già suggerito da una star della musica mondiale, la cui vita sarà presto tradotta sul grande schermo in un film?

Ospite del programma radiofonico australiano Nova’s Fitzy e Wippa, il frontman dei Culture Club Boy George ha infatti rivelato la sua profonda ammirazione per la star britannica spiegando che sarebbe perfetta per interpretare se stesso da giovane:

Ho ricevuto alcuni suggerimenti davvero interessanti, e tra questi il migliore era Sophie Turner. Le persone diranno che una donna non può interpretare me stesso, ma sapete cosa? Quando avevo diciassette anni, mi sarebbe piaciuto essere come lei“.

Tempestiva è arrivata la replica dell’attrice, che si è detta assolutamente disponibile. Qualche studio cinematografico o produttore avrà preso nota?

Vi ricordiamo che il progetto, annunciato lo scorso maggio, vedrà alla regia Sacha Gervasi (Hitchcock, November Criminals), che curerà anche la sceneggiatura, e proverà a sfruttare l’ondata positiva dei biopic musicali lanciata da Rocketman e Bohemian Rhapsody.

https://twitter.com/SophieT/status/1140653330613637120?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1140653330613637120&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fsophie-turner-boy-george-biopic%2F

Sophie Turner è ora nelle sale con X-Men: Dark Phoenix, apostrofato dal regista Simon Kinberg come l’inizio di un nuovo capitolo per la serie di film di X-Men.

Nel cast tornano James McAvoy, Sophie Turner, Jennifer Lawrence, Nicholas Hoult e Michael Fassbender. La new entry del cast è Jessica Chastain, nei panni di un aliena misteriosa che prenderà il controllo della Fenice.

“Lo vedo come un nuovo capitolo. Lo vedo come qualcosa che prende il franchise e lo lancia in una direzione diversa con toni diversi. E questo non significa che il prossimo avrà lo stesso tono, significa solo che il prossimo può avere un tono diverso. Penso che per molti anni, gli X-Men di Bryan [Singer] abbiano davvero trasformato il genere dei supereroi nel 2000 o 2001 quando è uscito il primo. Questo arriva quasi 20 anni dopo. È molto tempo fa. E a quel tempo, i film sui supereroi non erano molto popolari, in realtà. C’erano stati alcuni fallimenti a metà degli anni ’90, e non c’erano stati molti film sui supereroi,  e in quel periodo l’approccio sugli X-Men era davvero rivoluzionario.”

Fonte: Vogue

Sophie Turner conferma la sua presenza in X-Men Supernova

0
Sophie Turner conferma la sua presenza in X-Men Supernova

Ospite ai BAFTA 2017, Sophie Turner ha confermato la sua presenza in X-Men Supernova, che, come da congetture, la vedrà protagonista nei panni di Jean Grey, ruolo che riprende dopo averlo interpretato in X-Men Apocalypse.

Ecco cosa ha dichiarato ai microfoni di HeyUGuys: “Stiamo per cominciare la riprese di X-Men, abbiamo appena finito la stagione 7 di Game of Thrones, e ho un paio di film da fare prima che cominci X-Men. E poi la stagione 8 di Game of Thrones. Quindi avrò un anno abbastanza impegnato!”

La prima sinossi di X-Men Supernova

“Messi insieme dal professor Xavier per proteggere il mondo che li teme e li odia, gli X-Men hanno combattuto molte battaglie, hanno affrontato avventure e attraversato galassie, cimentandosi contro nemici potentissimi, ma nulla di tutto quello che hanno affrontato potrebbe mai prepararli per la lotta più sconvolgente che devono affrontare. Uno dei loro membri, Jean Grey, ha raggiunto un potere che va oltre ogni immaginazione, e quel potere l’ha corrotta. Ora, gli X-Men devono decidere della vita della donna dalla quale dipende l’esistenza dell’universo.”

Sophie Turner sarà la Fenice Nera?

La saga della Fenice Nera è stata male accennata in X-Men Conflitto Finale, tanto che gli eventi raccontati in X-Men Giorni di un Futuro Passato hanno completamente cancellato, grazie al viaggio nel tempo, gli effetti di quel film sulla saga, contribuendo però a pasticciarne la continuity. Tuttavia era importante per la proprietà Fox liberare la storia e dare la possibilità a Kinberg di mettere in cantiere un film che potesse rendere giustizia a questa run. Con la presenza di Sophie Turner nel cast, inoltre, la Fox si assicura anche uno zoccolo duro di fan che seguirebbero con interesse lo sviluppo del progetto.

La Saga di Fenice Nera (The Dark Phoenix Saga) è un esteso arco narrativo incentrato su Jean Grey e l’entità cosmica Fenice, terminato con l’apparente morte della prima. Pubblicata dalla Marvel Comics sulle pagine di Uncanny X-Men fra il gennaio e l’ottobre 1980 e sceneggiata da Chris Claremont con i disegni di Dave Cockurm e John Byrne, l’intera saga viene spesso considerata suddivisa in due parti di cui la prima è conosciuta come Saga di Fenice (pubblicata su Uncanny X-Men nn. 101-108, 1976-1977), incentrata sull’acquisizione da parte di Jean dei poteri di Fenice e la riparazione del Cristallo M’Kraan e la seconda intitolata Saga di Fenice Nera basata sulla sua corruzione e caduta.

Sophie Turner commenta una eventuale stagione 9 di Game of Thrones: ecco l’unico spin off che varrebbe la pena raccontare

0

Sophie Turner ha commentato il ritorno di quella che sarebbe effettivamente la stagione 9 di Game of Thrones, e dimostra perché la serie non dovrebbe – o almeno, quasi certamente non potrebbe – tornare. A cinque anni dalla fine di Game of Thrones, il modo in cui si è concluso il successo della HBO rimane estremamente controverso, ma lo show nel suo complesso è amato. Questi due elementi sembrano imprescindibili per una nuova stagione che possa portare di nuovo quel mondo e quei personaggi sullo schermo e possa dare ai fan qualcosa che li soddisfi di più.

Finora, la cosa più vicina a una continuazione diretta di Game of Thrones è stata la serie spin-off di Jon Snow, che avrebbe visto il ritorno di Kit Harington. Tuttavia, è stata scartata quando non sono riusciti a trovare un’idea per portarla avanti. Nel frattempo, Sophie Turner ha espresso un certo interesse per un ritorno di Game of Thrones, ma i suoi commenti evidenziano non solo il problema, ma anche il modo migliore per procedere:

“Voglio dire, dovrebbe essere esattamente lo stesso cast e la stessa identica troupe, altrimenti non tornerei indietro e sarebbe solo la stagione 9, e non credo che faremo una stagione 9, ma ho adorato interpretare Sansa, e mi chiedo spesso cosa farebbe ora. Dove sarebbe cinque anni dopo, cosa farebbe? Sarebbe ancora regina del Nord? Sarebbe una brava sovrana? Ci sarebbe qualche altro tipo di guerra terribile che è accaduta? Mi piacerebbe vederlo.”

Game of Thrones Sansa Stark

Game of Thrones 9 è impossibile

Turner ha ragione nel dire che quasi ogni continuazione di Game of Thrones sarebbe effettivamente solo la stagione 9, e questo mostra il principale ostacolo alla sua realizzazione. Sebbene l’ottava stagione di Game of Thrones abbia provocato una reazione negativa, la portata della produzione è stata senza pari in TV, e sarebbe molto difficile riportarla indietro. Richiederebbe l’unione di molte parti in movimento, data la dimensione del cast e della troupe dello show, e allineare tutti quei programmi, anche se tutti volessero tornare, sarebbe quasi impossibile.

Non c’è nemmeno alcuna garanzia che il cast e la troupe di Game of Thrones vogliano tornare. Era abbastanza chiaro alla fine che aveva avuto un costo, perché è una produzione così intensa per tutti i soggetti coinvolti. Harington ha commentato il contraccolpo al finale di Game of Thrones e lo ha detto lui stesso: “Penso che se c’è stato un difetto nel finale di Game of Thrones, è che eravamo tutti così fottutamente stanchi che non avremmo potuto andare avanti più a lungo”.

C’è però un aspetto che renderebbe la stagione 9 di Game of Thrones una buona idea. Sebbene sia allettante pensare che potrebbe essere utilizzata per risolvere i problemi del finale, il rischio è che inevitabilmente raddoppierebbe la posta in gioco, come Bran Stark che diventa re. Altri, come la morte di Daenerys Targaryen, non sono affatto risolvibili per coloro per cui non ha funzionato, a meno di un’altra resurrezione.

Game of Thrones 8x05 Arya StarkUn sequel di Arya è l’unico spin-off che eviterebbe l’effetto “stagione 9”

Quasi tutti gli spin-off di Game of Thrones che proseguono dall’ottava stagione, a meno di un salto temporale di decenni, avrebbero il problema di essere semplicemente la nona stagione, una continuazione della storia. Non importa quale personaggio decida di seguire, che si tratti di Sansa al Nord o persino di Jon Snow oltre la Barriera, solleva la questione di dove si trovino gli altri personaggi, cosa stiano facendo e perché non siano coinvolti, e quindi probabilmente richiede il ritorno dell’intero cast e della troupe. Sono tutti ancora a Westeros, quindi è un problema difficile da aggirare.

L’eccezione a questo è uno show che segue le avventure di Arya Stark, che è partita per scoprire cosa c’è a ovest di Westeros nel finale della serie. Poiché ha effettivamente lasciato i Sette Regni di Westeros, allora c’è una ragione legittima e intrinseca per cui uno spin-off si concentri solo su Arya, senza alcuna necessità di affrontare cosa sta succedendo altrove. I suoi viaggi richiederebbero mesi se non anni, quindi non sarebbe un problema se non ci fosse l’apparizione di Jon Snow o Sansa, e mentre il pubblico potrebbe ancora chiederselo, c’è un motivo ovvio per evitare la domanda, che nessun altro sequel avrebbe.

Sophie Turner bionda e tatuata nel nuovo film – foto

0

Già qualche giorno fa il web ha tremato perché Sophie Turner, nota per il suo ruolo di Sansa Stark in Game of Thrones, aveva tinto la sua lunga chioma rosso fuoco di biondo platino. A onor del vero, la Turner è bonda naturale, ma siamo abituati a vederla con il rosso di Sansa da ormai diversi anni.

Pochi giorni fa, Sophie ha condiviso su Instagram una nuova immagine che la ritrae bionda e tatuata, un make up appositamente indossato per il suo prossimo ruolo. Si tratta di un dramma indie diretto da Eric England intitolato Huntsville. Nel film, Sophie interpreta Josie, una studentessa che si trasferisce in Florida e comincia una relazione con un uomo solitario e misterioso di nome Hank, interpretato da Dylan McDermott.

Ecco l’immagine:

Sophie TurnerRicordiamo che Sophie Turner tornerà nel ruolo, e nel colore di capelli, di Sansa Stark il prossimo inverno, quando cominceranno le riprese di Game of Thrones 7.

Sophie Turner protagonista dello spotlight di Just Jared

Sophie Turner “ucciderebbe” per un altro film degli X-Men

0

L’esperienza di Sophie Turner con il franchise degli X-Men non si può dire certo vincente, da un punto di vista degli esiti al box office. Nonostante l’attrice di Game of Thrones abbia avuto la fortuna di essere scelta per interpretare nientemeno che Jean Grey, i film cui ha preso parte non sono stati in successo. Oltre a X-Men: Apocalypse, ricordiamo in particolare il disastroso Dark Phoenix, in cui lei è proprio la protagonista.

Tuttavia, sembra che l’attrice abbia gradito l’esperienza, al netto dell’esito, e che vorrebbe davvero molto replicarla. Parlando con VarietySophie Turner ha detto: “Non so nemmeno quale sia l’accordo, se la Disney vuole continuare il viaggio degli X-Men o no. Sarei sempre pronta a tornare per quel personaggio, quel cast e quell’esperienza… ci siamo divertiti tantissimo a girare quei film. Ucciderei per tornare”. 

Dark Phoenix, recensione del film

Dark Phoenix tratta la storia di uno dei personaggi più amati della saga degli X-Men, Jean Grey, che si evolve nell’iconica Fenice Nera. Nel corso di una pericolosa missione nello spazio, Jean viene colpita da una potente forza cosmica che la trasforma in uno dei più potenti mutanti di tutti i tempi. Lottando con questo potere sempre più instabile e con i suoi demoni personali, Jean perde il controllo e strappa qualsiasi legame con la famiglia degli X-Men, minacciando di distruggere il pianeta. Il film è il più intenso ed emozionante della saga, mai realizzato prima. È il culmine di vent’anni di film dedicati agli X-Men, la famiglia di mutanti che abbiamo amato e conosciuto deve affrontare il nemico più devastante: uno di loro.

Sophie Turner “cambierà un po’” Jean Grey

0

Sophie Turner 3Stiamo tutti aspettando la grande svolta per Sansa Stark in Game of Thrones 5, intanto però Sophie Turner, l’attrice che la interpreta, sta già guardando al suo futuro e al suo prossimo ruolo di Jean Grey in X-Men Apocalypse.

L’attrice ha già dichiarato di essere molto in debito con Famke Janssen che ha già interpretato una Dottoressa Grey adulta e che vuole rendere omaggio non solo all’attrice ma soprattutto ai fan del franchise. Il suo scopo è quello di portare sullo schermo una buona versione di Fenice, ma cercherà di fare anche dei cambiamenti, ovviamente, rispetto a quello che abbiamo già visto nei film precedenti.

Qui il video con le dichiarazioni.

Che vi aspettate?

[nggallery id=1460]

Con Bryan Singer alla regia e allo script, in X-Men Apocalypse tornerà anche Simon Kinberg a scrivere la sceneggiatura che si baserà su una storia di Singer, Kinberg, Michael Dougherty e Dan Harris.

Inoltre ci sono anche già i primissimi dettagli relativi alla trama del film: il film sarà ambientato una decina di anni dopo Giorni di un Futuro Passato e rappresenta un passo successivo nella storia. L’aver alterato la storia nel film precedente ha causato delle reazioni imprevedibili e incontrollate, e la nascita di un nuovo e potente nemico. Charles (James McAvoy), Erik/Magneto (Michael Fassbender), Raven/Mistica (Jennifer Lawrence), Wolverine (Hugh Jackman) e Hank/Bestia (Nicholas Hoult) saranno raggiunti da Ciclope, Tempesta e Jean Grey e dagli altri X-Men per combattere contro il formidabile menico, una antica e potente forza, determinata a causare un’apocalisse come mai si è verificato nella storia dell’umanità. Oscar Isaac è stato scelto per interpretare Apocalisse. Al cast si aggiungono anche Sophie Turner (Jean Grey), Tye Sheridan (Ciclope), Alexandra Shipp (Tempesta) e Kodi Smit-McPhee (Nightcrwaler)

Alcune indiscrezioni vorrebbero nel film anche Channing Tatum nei panni del nuovo Gambit.

Sophie Rundle: 10 cose che non sai sull’attrice

Sophie Rundle: 10 cose che non sai sull’attrice

Pur con ancora pochi titoli presenti nella propria filmografia, l’attrice Sophie Rundle ha saputo affermarsi come interprete di livello. Vanta infatti la partecipazione a celebri serie TV, che le hanno permesso di dar vita a ruoli di rilievo grazie ai quali ha provato in più occasioni le proprie doti. Apprezzata da critica e pubblico, l’attrice continua ad ottenere consensi, in attesa del ruolo da protagonista che possa consacrarla. Ecco 10 cose che non sai di Sophie Rundle.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

Sophie Rundle instagram

Sophie Rundle: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in alcuni film per il cinema. Nel 2007 l’attrice ottiene un primo piccolo ruolo nel film horror Small Town – La città della morte, per poi distinguersi nel ruolo di Clara in Grandi speranze (2012), con gli attori Helena Bonham Carter e Ralph Fiennes. Nel 2014 recita invece nel film Meredith – The Face of an Angel, con gli attori Daniel Brühl e Valerio Mastandrea. Prossimamente tornerà sul grande schermo con il film The Midnight Sky, con l’attrice Felicity Jones. Sarà poi protagonista dell’horror Rose, previsto per il 2020.

9. È nota per i suoi ruoli in televisione. La Rundle è particolarmente nota per i personaggi ricoperti per il piccolo schermo. Dopo aver inizialmente recitato in alcuni episodi di serie come Titanic (2012) e Merlin (2012), ottiene il ruolo di Lucy in The Bletchley Circle (2012-2014) e di Labia in Episodes (2012-2014). Nel 2013 viene scelta per dar vita al personaggio di Ada Shelby in Peaky Blinders, dove recita ancora oggi accanto all’attore Cillian Murphy. Contemporaneamente, l’attrice ottiene ruoli anche nelle serie Happy Valley (2014), Dickensian (2015-2016), Brief Encounters (2016), Jamestown (2017-2019), Gentleman Jack (2019) e The Nest (2020).

Sophie Rundle è su Instagram

8. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 294 mila persone. Qui è solita condividere immagini personali, scattate durante momenti di svago quotidiano. In particolare, sono molto presenti foto dove è ritratta insieme ai suoi cani. Non mancano però anche immagini promozionali dei suoi progetti da interprete.

Sophie Rundle e Emma Watson

7. In molti credevano fossero parenti. Numerosi fan dell’attrice hanno fatto notare come questa condivida alcune caratteristiche somatiche in comune con Emma Watson, e in diversi hanno ipotizzato che tra le due vi potesse essere un legame famigliare. Niente di tutto ciò, in realtà, e le due interpreti sembrano soltanto condividere alcuni tratti del viso.

Sophie Rundle in The Nest

6. È la protagonista della nuova serie. In The Nest, serie che ha debuttato nel marzo del 2020, l’attrice ricopre il ruolo di Emily, personaggio che incontra difficoltà nel rimanere incinta del proprio compagno. Tutto cambierà nel momento in cui nella loro vita entrerà una giovanissima ragazza, la quale si offre di fare per loro da madre surrogato. Ciò porterà ovviamente degli squilibri all’interno della coppia.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

Sophie Rundle Peaky Blinders

Sophie Rundle in Peaky Blinders

5. Ha un ruolo di rilievo nella serie. Il ruolo che ha reso celebre l’attrice è senza dubbio quello di Ada Shelby, l’unica sorella dei fratelli Shelby. La Rundle recita nella serie a partire dalla prima stagione, ed è ad oggi comparsa in tutti i 31 episodi che compongono le cinque stagioni della serie. Il suo ruolo ha inoltre acquisito importanza nel corso del tempo, diventando una delle vere e proprie figure chiave della storia.

4. È fiera del suo personaggio. Parlando del suo ruolo, la Rundle si è dichiarata particolarmente entusiasta di aver avuto l’occasione di dar vita a Ada Shelby. Questo perché non è facile imbattersi in personaggi femminili caratterialmente forti e autoritari, mentre il suo si trova perfettamente a suo agio nel crudele mondo raccontato. L’attrice si è inoltre divertita a poter dar vita ad un personaggio spesso più crudele di figure maschili.

3. Non le piace riguardarsi. Molti attori non amano riguardare le proprie interpretazioni per il grande o piccolo schermo. La Rundle è tra questi. L’attrice ha infatti raccontato di non essersi rivista nel ruolo di Ada Shelby, poiché vedere il proprio volto su di un personaggio che lei si era immaginata in un modo diverso, le farebbe troppo strano.

Sophie Rundle in Merlin

2. Ha avuto un ruolo da guest star. Nel 2012, ancora agli esordi come interprete, l’attrice ha recitato negli episodi Artur’s Bane: Parte Uno e Parte Due, rispettivamente primo e secondo episodio della quinta stagione della serie Merlin. Qui ha ricoperto il ruolo di Sefa, nuova cameriera di Gwen, che cerca di farsi strada in quel di Camelot. La sua goffaggine nasconde però un segreto, esplorato nel corso degli episodi.

Sophie Rundle: età e altezza

1. Sophie Rundle è nata a Bournemouth, Inghilterra, il 21 aprile 1988. L’attrice è alta complessivamente 165 centimetri.

Fonte: IMDb

Sophia Loren, Jayne Mansfield e i retroscena della foto al party Paramount

0

La foto in questione ha un che di storico, e nell’ambiente hollywoodiano forse è molto più nota rispetto al nostro mondo del cinema. Una giovane e bella Sophia Loren, appena arrivata nella città degli angeli, guarda con sguardo acido la florida scollatura di Jayne Mansfield, seduta accanto a lei ad un party organizzato dalla Paramount.

Sophia Loren

Che la attrice partenopea si sia sentita spodestata dall’arrivo alla festa, organizzata in suo onore, della florida collega statunitense? Che la Loren fosse invidiosa delle forme della Mansfield? Dopo tanti anni la nostra Sophia racconta a Entertainment Weekly il retroscena delle foto che a Hollywood ha fatto storia.

“La Paramount aveva organizzato una festa per me. C’era tutto il mondo del cinema, era incredibile. E poi ecco Jayne Mansfield, l’ultima ad arrivare. E per me è stato il momento in cui le cose sono diventate incredibili. È arrivata dritta al mio tavolo. Sapeva che tutti stavano guardando. Si è seduta ed era appena… Guardate la foto. Dove guardano i miei occhi? Sto fissando i suoi capezzoli perché ho paura che esplodano dal vestito e mi finiscano nel piatto. Nella mia espressione potete leggere la paura. Sono spaventata che tutto quello che è costretto nel suo vestito esploda e finisca sparso su tutto il tavolo.”

La Loren continua poi spiegando che questo scatto è l’unico che rappresenta davvero la sua paura di quel momento, anche se ci sono molte altrefoto della serata in cui le due attrici sorridono insieme. Molte volte le è stato chiesto di autografare quella foto, ha raccontato Sophia, ma lei si è sempre rifiutata di farlo, anche per rispetto della bionda collega che “non è più tra noi”.

Sophia Loren torna al cinema dopo 11 anni con La vita davanti a sé

0

Sophia Loren torna a recitare, diretta dal figlio Edoardo Ponti, ne La vita davanti a sé, il nuovo film originale Netflix, disponibile in piattaforma dal 13 novembre.

Ambientato a Bari, il film racconta la storia di Madame Rosa, un’anziana ebrea ed ex prostituta che per sopravvivere negli ultimi anni della sua vita ospita nel suo piccolo appartamento una sorta di asilo per bambini in difficoltà. Riluttante, accetta di prendersi carico di un turbolento dodicenne di strada di origini senegalesi, di nome Momò. I due sono diversi in tutto: età, etnia e religione. Per questo all’inizio la loro relazione è molto conflittuale, ma ben presto si trasformerà in un’inaspettata e profonda amicizia, quando, nonostante tutto, si renderanno conto di essere anime affini, legate da un destino comune che cambierà le loro vite per sempre.

Sophia Loren al cinema dopo 11 anni

Ad undici anni dalla sua ultima apparizione al cinema, in Nine di Rob Marshall, l’icona del cinema mondiale torna in un ruolo molto intimo, personale, che le ricorda sua madre, per una storia che parla di tolleranza “del perdono, dell’amore. Tutti noi abbiamo il diritto di essere visti e ascoltati, sennò è impossibile vivere” dichiara l’attrice, in collegamento via Zoom.

La sua Madame Rosa è una sopravvissuta agli orrori dei campi di concentramento per ebrei, una donna con un passato turbolento e doloroso, un po’ come il passato della Loren, che da piccolissima ha vissuto la guerra e la fame: “Quelle cose quando accadono ti rimangono dentro, sono sempre molto presenti. Per me fare cinema e incontrare personaggi che mi ricordano un po’ quelle esperienze hanno influito in modo positivo anche sulla mia recitazione. Sono cose che non si dimenticheranno mai più.”

la vita davanti a séIn merito alla sua assenza prolungata dai set, Sophia Loren ha dichiarato: “Sono rimasta molti anni lontana dai set tanti anni, ma non me ne sono neanche accorta. Avevo bisogno di riposare. Avevo bisogno di silenzio, di stare con i miei figli, di vederli crescere, perché prima di questa assenza dagli schermi non li ho visto crescere. Ho deciso di vivere una vita di famiglia, come se fossi stata una signora che aveva lavorato e si fermata un po’. Quando è arrivato mio figlio con questa storia, che conoscevo già abbastanza bene, mi ha intenerito molto e mi ha fatto tornare ai tempi di quando ho iniziato a fare cinema e a trattare il cinema come una cosa essenziale, importantissima. Così ho voluto riprendere perché la storia valeva la pena ed era importante per me.”

Tanti premi, un solo rimpianto

Una carriera ricca di incontri e soddisfazioni, quella dell’attrice due volte premio Oscar, con un solo rimpianto: “Tanti anni fa ho avuto un incontro con Luchino Visconti, che mi propose di fare la Monaca di Monza che poi non abbiamo fatto per delle ragioni che non ricordo. Però era un personaggio che amavo moltissimo e avrei voluto farlo.”

La vita davanti a sé arriva su Netflix a partire dal 13 novembre.

Sophia Loren si sta riprendendo da un intervento chirurgico dopo una caduta nella sua casa di Ginevra

0

Sophia Loren si sta riprendendo da un intervento chirurgico d’urgenza per un’anca fratturata a seguito di una caduta domenica nella sua casa di Ginevra, in Svizzera. La star del cinema vivente più famosa d’Italia, che ha compiuto 89 anni il 20 settembre, ha subito diverse fratture dopo essere caduta accidentalmente in casa domenica mattina, secondo diverse fonti. Nel pomeriggio di domenica “Sofia è stata operata con esito positivo e ora dovrà subire un breve periodo di convalescenza seguito da una riabilitazione completa“, ha riferito l’agenzia Ansa. 

La donna ha riportato “gravi fratture” in diverse parti dell’anca e del femore, ha detto all’agenzia PA il suo agente Andrea Giusti, che ha anche confermato che al suo capezzale c’erano anche i figli della Loren, Carlo ed Edoardo Ponti. La notizia del ricovero della Loren è stata annunciata per la prima volta da un ristorante che porta il suo nome, che avrebbe dovuto inaugurare martedì nella città portuale italiana di Bari.

L’iconica attrice avrebbe dovuto ricevere anche la cittadinanza onoraria da Bari, la città del sud in cui Loren è uscita dal semi-pensione nel 2020 per girare il suo ultimo film, “La vita davanti a sé, un originale Netflix diretto da suo figlio Edoardo Ponti. In “Life Ahead”, Loren interpreta un’ex prostituta e sopravvissuta all’Olocausto che lega con un ragazzo di strada orfano senegalese. Per la sua interpretazione, ha vinto il David di Donatello come migliore attrice.

Nato nel sobborgo napoletano di Pozzuoli, Loren ha fatto irruzione nel film antologico di Vittorio De Sica “L’oro di Napoli” (1954), interpretando un fornitore di pizza che fa girare la testa. Dopo aver sposato il produttore Carlo Ponti ed essersi trasferita a Los Angeles alla fine degli anni ’50, è diventata famosa con una serie di film tra cui molti classici di Hollywood, recitando con giganti statunitensi tra cui Marlon Brando, Frank Sinatra e Cary Grant. 

Sophia Loren nel trailer del film Netflix La vita davanti a sé

0
Sophia Loren nel trailer del film Netflix La vita davanti a sé

Netflix Italia ha diffuso il trailer ufficiale di La vita davanti a sé, il nuovo film originale Netflix di Edoardo Ponti con protagonista Sophia Loren. Il film che uscirà il 13 Novembre 2020 in tutto il mondo vede nel cast anche Ibrahima Gueye, Renato Carpentieri, Iosif Diego Pirvu, Abril Zamora, Massimiliano Rossi, Babak Karimi.

Scritto da Ugo Chiti e Edoardo Ponti, il film si basa sul romanzo “La vie devant soi” di Romain Gary e racconta la storia di Madame Rosa, un’anziana ebrea ed ex prostituta che per sopravvivere negli ultimi anni della sua vita ospita nel suo piccolo appartamento una sorta di asilo per bambini in difficoltá. Riluttante, accetta di prendersi carico di un turbolento dodicenne di strada di origini senegalesi, di nome Momò. I due sono diversi in tutto: età, etnia e religione. Per questo all’inizio la loro relazione è molto conflittuale, ma ben presto si trasformerà in un’inaspettata e profonda amicizia, quando, nonostante tutto, si renderanno conto di essere anime affini, legate da un destino comune che cambierà le loro vite per sempre.

Prodotto da Carlo Degli Esposti, Nicola Serra per Palomar La vita davanti a sé vede cooinvolti alla fotografia Angus Hudson, al montaggio Jacopo Quadri, alla scenografia Maurizio Sabatini, ai costumi Ursula Patzak e le musice sono firmate da Diane Warren.

Sophia Lillis: 10 cose che non sai sull’attrice

Sophia Lillis: 10 cose che non sai sull’attrice

Dopo essere apparsa nel film It, la giovane attrice Sophia Lillis è divenuta una vera celebrità, nonché uno dei nomi di punta per la nuova generazione di interpreti. Distintasi in breve tempo tanto al cinema quanto in televisione, la Lillis non ha mancato di dimostrare una certa predilezione per il genere horror, all’interno del quale ha però potuto sfoggiare la versatilità che l’ha resa oggetto di attenzioni da parte di critica e pubblico. Ecco 10 cose che non sai su Sophia Lillis.

sophia-lillis-netflix

Sophia Lillis: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in noti film dell’orrore. Dopo un iniziale debutto avvenuto con piccoli ruoli nei film A Midsummer Night’s Dream (2014) e 37 (2016), l’attrice guadagna fama internazionale grazie al ruolo di Beverly Marsh in It (2017) e It – Capitolo due (2019), dove ha modo di recitare con attori come Finn Wolfhard, James McAvoy e Jessica Chastain. Nel 2019 è invece protagonista del film Nancy Drew e il passaggio segreto, mentre nel 2020 è attesa nel ruolo di Gretel in Gretel e Hansel, trasposizione in chiave horror della celebre favola.

9. Ha partecipato a note serie TV. Poco essere diventata una star, l’attrice prende parte all’acclamata serie Sharp Object (2018), dove interpreta la versione adolescente di Camille, che da adulta ha invece il volto della candidata all’Oscar Amy Adams. Torna poi protagonista su Netflix della serie I Am Not Okay With This (2020), che le permette di confrontarsi nuovamente con un prodotto a metà tra il thriller e la commedia nera.

8. Ha ottenuto dei primi riconoscimenti. Grazie al ruolo di Beverly Marsh, ce la rende celebre, l’attrice inizia ad ottenere dei primi riconoscimenti da parte dell’industria hollywoodiana. Viene infatti nominata come miglior star esordiente ai Teen Choice Awards, come miglior performance da un giovane attore agli Academy of Science Fiction, Fantasy & Horror Films e come miglior performance horror agli MTV Movie + TV Awards.

Sophia Lillis è su Instagram

7. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 2,5 milioni di persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere immagini di servizi fotografici ma anche numerose foto e video promozionali dei suoi progetti da interprete. Non mancano infine curiosità quotidiane o foto scattatate durante eventi di gala.

Sophia Lillis e i capelli lunghi

6. È diventata riconoscibile anche per il suo look. Dopo esserseli tagliati per il film It, l’attrice è divenuta nota anche per il suo taglio di capelli corti. Normalmente gli attori sono restii a manipolare o tagliare la propria capigliatura, ma la Lillis ha affermato che tagliare realmente i suoi capelli lunghi era l’unico modo per rendere realistica la scena.

sophia-lillis-it

Sophia Lillis in It

5. Ha rischiato di non ottenere il ruolo. Quando il regista Andy Muschietti propose la Lillis ai produttori, questi non erano molto propensi a sceglierla per il ruolo di Beverly Marsh. Questi la ritenevano infatti poco femminile per la sua bassa statura e i capelli corti. Fortunatamente grazie alle pressioni del regista, i produttori si convinsero ad incontrare nuovamente l’attrice, che per l’occasione indossò delle extensions.

4. Una scena in particolare fu per lei la più difficile da girare. Durante un’intervista l’attrice ha affermato che la scena più complessa per lei da interpretare è quella dove un getto di sangue esce dal lavandino colpendola dritta in volto. Il getto, reso ancor più scenografico in post-produzione, era infatti reale, costringendo la Lillis ad una vera prova di resistenza.

3. Non aveva paura di Pennywise. L’attrice ha affermato di essere una grande appassionata di film horror, dai quali non è spaventata. Durante le riprese del film It, inoltre, è stata tra i pochi del cast a non spaventarsi quando vide per la prima volta il pagliaccio Pennywise.

Sophia Lillis è su Netflix

2. È la protagonista di una nuova serie originale. Nel 2020 l’attrice torna ad imporsi all’attenzione degli spettatori con la serie I Am Not Okay With This, dove interpreta un’adolescente dalla vita piuttosto complessa. A peggiorare le cose vi è la sua scoperta di possedere un potere speciale, quello della telecinesi.

Sophia Lillis: età e altezza

1. Sophia Lillis è nata a New York, Stati Uniti, il 13 febbraio 2002. L’attrice è alta complessivamente 152 centimetri.

Fonte: IMDb

 

Sophia Lillis nel primo trailer di Gretel & Hansel

0
Sophia Lillis nel primo trailer di Gretel & Hansel

La Orion Pictures ha diffuso il prima trailer di Gretel & Hansel, horror che racconterà la famosa storia con protagonista la giovane attrice Sophia Lillis nei panni di Gretel. Il film è stato scritto da Rob Hayes e sarà diretto da Osgood Perkins, già regista dell’horror I Am the Pretty Thing that Lives in the House.

Ambientato in un lontano villaggio fatato, il film seguirà le vicende di una giovane ragazza, Gretel, che in compagnia del suo fratello minore Hansel, si addentrerà in oscuro bosco, in cerca di un lavoro e del cibo. Qui i due scopriranno invece che le fiabe e le leggende che venivano loro raccontate sono più reali, e minacciose, di quello che si potrebbe immaginare.

Oltre alla Lillis, il film include nel suo cast anche attori come Sammy Leakey (MotherFatherSon) nel ruolo di Hansel, Alice Krige (Silent Hill), Jessica De Gouw (Arrow) e Charles Babalola (The Legend of Tarzan).

Sophia Lillis è Gretel nella prima foto dal film Gretel & Hansel

0

La Orion Pictures ha rilasciato una prima foto della giovane attrice Sophia Lillis nei panni di Gretel per il film Gretel & Hansel, riadattamento della classica fiaba dal gusto dark. Il film è stato scritto da Rob Hayes e sarà diretto da Osgood Perkins, già regista dell’horror I Am the Pretty Thing that Lives in the House.

Ambientato in un lontano villaggio fatato, il film seguirà le vicende di una giovane ragazza, Gretel, che in compagnia del suo fratello minore Hansel, si addentrerà in oscuro bosco, in cerca di un lavoro e del cibo. Qui i due scopriranno invece che le fiabe e le leggende che venivano loro raccontate sono più reali, e minacciose, di quello che si potrebbe immaginare.

Oltre alla Lillis, il film include nel suo cast anche attori come Sammy Leakey (MotherFatherSon) nel ruolo di Hansel, Alice Krige (Silent Hill), Jessica De Gouw (Arrow) e Charles Babalola (The Legend of Tarzan).

sophia-lillis-gretel

Una nuova sfida con l’oscurità per Sophia Lillis, divenuta celebre nel ruolo della giovane Beverly Marsh nel film It, diretto da Andy Muschietti e distribuito nel 2017. L’attrice sarà a breve nuovamente nelle sale, quando il 5 settembre riprenderà il ruolo nella seconda parte tratta dal romanzo di Stephen King, It – Capitolo II.

La giovane attrice è stata lodata da pubblico e critica per la sua interpretazione delicata e solare, tanto da ottenere un ruolo nella miniserie HBO Sharp Object, dove dava vita alla versione giovane di Camille Preaker, interpretata nella sua versione adulta dall’attrice Amy Adams.

Gretel & Hansel è previsto nei cinema americani per il 31 gennaio 2020, mentre ancora non si conosce la data di distribuzione italiana.

Fonte: Comingsoon.net

Sophia Di Martino: 10 cose che non sai sull’attrice

Sophia Di Martino: 10 cose che non sai sull’attrice

L’attrice Sophia Di Martino è ormai attiva tra cinema e televisione da diversi anni, ma è grazie alla serie dei Marvel Studios Loki che ha raggiunto una più solida popolarità. Con la sua interpretazione in quella serie ha infatti conquistato da subito i cuori dei fan, trovando poi l’occasione di partecipare anche ad altri interessanti progetti e divenire una delle attrici più desiderate del momento ad Hollywood. In attesa di rivederla sul piccolo o grande schermo, c’è molto da scoprire su di lei.

Ecco 10 cose che forse non sai su Sophia Di Martino.

Sophia Di Martino: i suoi film e le serie TV

1. È celebre per alcune serie. L’attrice è conosciuta principalmente per le tante serie televisive a cui ha preso parte, tra cui si annoverano The Royal Today (2008), Casualty (2009-2011), Mount Pleasant (2013), 4 O’Clock Club (2014) e Flowers (2016-2018). Ha poi partecipato ad alcuni episodi delle serie Into the Badlands (2018), Testimoni silenziosi (2020) e Peacock (2022). Il grande successo arriva nel 2021, quando interpreta Sylvie in Loki, la serie Marvel con protagonista Tom Hiddleston e con anche Owen Wilson e Jonathan Majors.

2. Ha recitato in noti film. Oltre che per la televisione, l’attrice ha avuto modo di recitare anche per alcuni film per il grande schermo. Tra questi si annoverano Black Pond (2011), Una notte con la regina (2015), Draw on Sweet Night (2015) e The Darkest Universe (2016). Nel 2019 ha recitato in Yesterday, mentre nel 2021 in Sweetheart. Nello stesso anno ha interpretato il personaggio Judith nel film Il visionario mondo di Louis Wain, con Benedict Cumberbatch e Claire Foy.

Sophia Di Martino è Sylvie nella serie Marvel Loki

3. Ha lavorato a lungo sulla costruzione del proprio personaggio. In Loki Di Martino interpreta Sylvie, una variante femminile di Loki che attacca la Sacra Linea Temporale. Il personaggio è ispirato ai personaggi dei fumetti Sylvie Lushton / Incantatrice e a Lady Loki, ma ha una storia e delle caratteristiche uniche rispetto a quei personaggi e al Loki di Hiddleston. Di Martino è poi stata aiutata da Hiddleston nel preparare il personaggio, incorporando alcune caratteristiche tipiche di Loki in Sylvie.

Sophia Di Martino Sylvie Loki

4. Si è addestrata nel combattimento. Un aspetto importante del ruolo è la sua abilità nel combattimento. Per lo stile di questo, Di Martino ha affermato di essersi ispirata alle scene di lotta di Atomica bionda, definendo poi Sylvie come una “combattente di strada” e contrapponendo il suo stile a quello “aggraziato” di Loki. L’attrice si è dunque sottoposta a diverse settimane di allenamento al fine di poter eseguire personalmente la maggior parte dei combattimenti previsti per Sylvie.

5. Ha potuto fare affidamento su uno speciale costume. Poco prima dell’inizio delle riprese della serie, l’attrice è mamma per la seconda volta. Per permetterle di interpretare il ruolo di Sylvie e adempiere allo stesso ai propri doveri di genitore, le è stato facilitato l’allattamento del bambino tra una ripresa e l’altra grazie all’aggiunta di cerniere nascoste sulla zona del petto del suo costume.

Sophia Di Martino in Flowers

6. Ha amato da subito il proprio personaggio. Nella serie Flowers, incentrata su una famiglia composta da personalità diverse e contrastanti, Di Martino ha interpretato Amy, la figlia musicista. Si tratta di un personaggio con cui l’attrice ha stretto subito una forte connessione, descrivendola come “complessa, piena di frustrazioni, passioni e un’energia selvaggia di cui a volte non sa cosa farsene“. Amy è stata da lei interpretata per un totale di 12 episodi.

Sophia Di Martino Flowers

Sophia Di Martino, il marito Will Sharpe e i figli

7. Ha due figli. L’attrice è notoriamente molto riservata e non è dunque solita condividere dettagli riguardanti la propria vita privata. Sappiamo però che dal 2009 la Di Martino ha una relazione con l’attore e scrittore Will Sharpe, noto per la sua interpretazione nella seconda stagione della serie televisiva The White Lotus ma anche per aver diretto i film Black Pont Il visionario mondo di Louis Wain, ma anche la serie Flowers, tutti titoli nei quali ha recitato anche la Di Martino. La coppia ha poi avuto due figli, nati nel 2019 e nel 2021.

Sophia Di Martino ha origini italiane

8. I suoi nonni sono italiani. Come dichiarato dall’attrice, lei è per metà italiana. Pur essendo nata e cresciuta in Inghilterra, può infatti vantare un legame con il Bel Paese grazie ai nonni paterni, i quali sono di origine abruzzese, provenienti dalle cittadine di San Martino sulla Marrucina e Guardiagrele.

Sophia Di Martino è su Instagram

9. È presente sul social network. L’attrice è presente sul social network Instagram, con un proprio profilo verificato seguito da 655 mila persone e dove attualmente si possono ritrovare circa 100 post. Questi sono principalmente immagini relative a suoi lavori da attrice, inerenti il dietro le quinte di tali progetti o promozionali nei loro confronti. Ma non mancano anche curiosità, momenti di svago, eventi a cui ha preso parte e altre situazioni ancora. Seguendola, si può dunque rimanere aggiornati su tutte le sue novità.

Sophia Di Martino: età e altezza

10. Sophia Di Martino è nata il 15 novembre 1983 a Nottingham, Regno Unito. L’attrice è alta complessivamente 1,70 metri.

Fonti: IMDb, Instagram

Sophia Di Martino spera di vedere Sylvie nei futuri film del MCU

0
Sophia Di Martino spera di vedere Sylvie nei futuri film del MCU

Parlando con GamesRadar+, la star di LOKI Sophia Di Martino ha espresso il desiderio di continuare a interpretare Sylvie nei futuri progetti del Marvel Cinematic Universe. Spera che il viaggio del suo personaggio includa delle apparizioni nei film del MCU.

Voglio solo fare più Sylvie possibile“, ha detto la Di Martino. “Portare avanti la sua storia, vedere dove andrà a finire e vederla trovare la sua strada in alcuni film sarebbe super cool. Sì, sicuramente“.

Inoltre, l’attrice ha anche condiviso con quale personaggio del MCU vorrebbe che Sylvie interagisse, rivelando che le piacerebbe “avere una sfida tra streghe” contro l’Agatha Harkness di Kathryn Hahn. Quest’ultima sarà protagonista della sua serie Disney+ Agatha: Darkhold Diaries, che debutterà nel 2024.

Di cosa parla la seconda stagione di Loki?

“La seconda stagione riprende dopo lo scioccante finale di stagione, quando Loki si ritrova a combattere per l’anima della Time Variance Authority”, si legge nella sinossi. “Insieme a Mobius, al cacciatore B-15 e a una squadra di personaggi nuovi e di ritorno, Loki naviga in un Multiverso in continua espansione e sempre più pericoloso alla ricerca di Sylvie, del Giudice Renslayer, di Miss Minutes e della verità su cosa significhi possedere il libero arbitrio e uno scopo glorioso“.

La seconda stagione di LOKI è stata ideata dallo sceneggiatore e produttore esecutivo Eric Martin, mentre la regia è stata affidata a Justin Benson e Aaron Moorhead. La serie è interpretata anche da Owen Wilson, Gugu Mbatha-Raw, Wunmi Mosaku, Jonathan Majors, Ke Huy Quan, Rafael Casal, Kate Dickie e altri ancora.

Sophia Bush: 10 cose che non sai sull’attrice

Sophia Bush: 10 cose che non sai sull’attrice

Grazie ad alcuni ruoli in film o serie TV di successo, l’attrice Sophia Bush ha saputo affermarsi agli occhi del grande pubblico, dimostrando di sapersi adeguare a personaggi e contesti differenti. Ad oggi la Bush è un’apprezzata interprete, pronta a rinnovarsi per mettere continuamente alla prova le sue abilità.

Ecco 10 cose che non sai di Sophia Bush.

Sophia Bush film

1. Ha lavorato in diversi lungometraggi. La carriera cinematografica dell’attrice ha inizio nel 2002, quando prende parte al film Maial College. Successivamente prende parte al cast di Learning Curves (2003) e dei film Supercross (2005), Stay Alive (2006), Il mio ragazzo è un bastardo (2006), The Hitcher (2007), Star System – Se non ci sei non esisti (2008), Chalet Girl (2011), Marcia per la libertà (2017) e Acts of Violence (2018).

2. E’ celebre per i ruoli televisivi. L’attrice è famosa maggiormente per aver preso parte ad alcune serie TV di successo, come Sabrina, vita da strega (2003), Nip/Tuck (2003), One Tree Hill (2003-2012), dove ottiene grande popolarità nel ruolo di Brooke Davis, Partners (2012-2013), e Chicago Fire (2014), dove interpreta la detective Erin Linsday. L’attrice riprenderà poi il ruolo nello spin-off Chicago P.D. (2014-2017), dove recita al fianco di Jason Beghe.

sophia-bush-chicago-pd

Sophia Bush Instagram

3. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un profilo verificato, seguito da 3,4 milioni di persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere foto scattate in momenti di svago, ma anche foto fatte sui set a cui ha preso parte. Non mancano inoltre le foto promozionali dei suoi progetti futuri.

Sophia Bush origini italiane

4. La sua famiglia è prevalentemente italiana. In un’intervista l’attrice ha dichiarato di appartenere ad una famiglia di origini italiane, e che ha così potuto ereditare il gusto per la cucina italiana. La Bush ha infatti affermato di essere una grande amante della pasta e dell’olio d’oliva.

Sophia Bush Jesse Lee Soffer

5. Ha avuto una relazione con il collega. A partire dal 2014 l’attrice ha avuto una relazione con l’attore Jesse Lee Soffer, conosciuto sul set di Chicago P.D. I due sono stati insieme per un periodo di tempo, annunciando in seguito la separazione ma rimanendo in buoni rapporti.

Sophia Bush marito

6. E’ stata sposata. Dopo più di due anni di frequentazione, il 16 aprile 2005 la Bush sposa l’attore Chad Michael Murray, sua co-star nella serie One Tree Hill. L’attrice annuncia però la separazione nel settembre dello stesso anno a causa di un tradimento subito. I due hanno ottenuto il divorzio nel dicembre del 2006.

sophia-bush-jesse-lee-soffer

Sophia Bush Easy

7. Ha partecipato ad un episodio della serie. Nel 2019 la Bush prende parte in qualità di guest star in un episodio della terza stagione della serie Netflix Easy. Questa presenta storie e personaggi differente in ogni puntata, e l’attrice compare in Spontaneous Combustion, dove interpreta il ruolo di Alexandria.

Sophia Bush Chicago P.D.

8. Ha lasciato la serie. Dopo un periodo di silenzio, l’attrice ha rivelato le reali motivazioni riguardo il suo abbandono della serie, avvenuto nel 2017. Stando alle parole dell’attrice, la Bush si sarebbe trovata costretta a dover tollerare comportamenti inopportuni da parte di altri membri del cast. Quando infine aveva raggiunto il limite, con la sua salute mentale e fisica messe in serie difficoltà, l’attrice ha deciso di riprendersi la sua vita abbandonando la serie.

Sophia Bush 2019

9. Ha molti progetti in programma. Il 2019 è un anno particolarmente ricco per l’attrice, che dopo aver abbandonato la serie Chicago P.D. ha potuto rimettersi in gioco prendendo parte alle serie Easy, Jane the Virgin e Drunk History. La Bush apparirà inoltre nel film per la TV intitolato Surveillance.

Sophia Bush età e altezza

10. Sophia Bush è nata a Pasadena, in California, Stati Uniti, l’8 luglio 1982. L’altezza complessiva dell’attrice è di 163 centimetri.

Fonte: IMDb

 

Sony: un nuovo titolo per il suo Spiderverse. Sarà Spider-Woman?

0
Sony: un nuovo titolo per il suo Spiderverse. Sarà Spider-Woman?

Lo Spiderverse della Sony Pictures continua a crescere sempre più, con un altro misteriosissimo film che la casa di distribuzione ha appena aggiunto al suo calendario dei film in uscita. Morbius e Venom 2 arriveranno entrambi prima della fine del 2020, mentre il terzo capitolo dedicato alle avventure di Spider-Man è atteso nelle sale per il 16 luglio 2021.

Adesso, come riportato da ComicBookMovie, l’uscita di un nuovo misterioso film ancora senza titolo e appartenente allo Spiderverse è stata ufficialmente fissata per l’8 ottobre 2021. Naturalmente, la domanda sorge spontanea: di quale film si tratta?

Al momento è difficile dirlo, ma in seguito alla diffusione della notizia è sempre CBM a riportare che – secondo un nuovo rumor – la Sony avrebbe messo in cantiere un film interamente dedicato a Jessica Drew, primo peresonaggio dei fumetti ad adottare l’identità di Spider-Woman. La cosa più interessante è che, al momento, i diritti del personaggio sono ugualmente divisi tra la Sony e i Marvel Studios. Secondo gli accordi, Kevin Feige e la Casa delle Idee possono utilizzare Jessica Drew nel MCU, ma con una piccola modifica: il personaggio può essere utilizzato esclusivamente in qualità di agente segreto, e non come la supereroina Donna Ragno.

Ricordiamo che già in passato la Sony aveva rivelato di essere intenzionata a realizzare una serie di film dedicati alle villain dello Spiderverse, tra cui Madame Web, Black Cat, Silver Sable e Jackpot. Al momento, però, su nessuno di questi progetti ci sono aggiornamenti concreti.

Inoltre, non è da escludere che – al di là del film dedicato a Spider-Woman – la nuova data di uscita fissata dalla Sony possa invece riferirsi ad un film dedicato ad un’altra delle nemesi dell’Uomo Ragno, come il tanto chiacchierato stand-alone incentrato su Kraven il Cacciatore, personaggio che dovrebbe fare il suo debutto proprio in Spider-Man 3.

Non ci resta che attendere maggiori dettagli.

LEGGI ANCHE – Marvel-Sony: sarà J. Jonah Jameson ad unire i due universi?

Sony: Kraven e Ghostbusters rimandati al 2024, Beyond the Spider-Verse tolto dal calendario

0

Dopo i primi rinvii avvenuti nelle scorse settimane e in attesa di novità sulla data di uscita di alcuni film a rischio, continuano a farsi sentire gli effetti dell’attuale sciopero degli attori e degli sceneggiatori. Ad annunciare novità nel proprio calendario, come riportato da Variety, è ora la Sony Pictures, che ha apportato alcuni significativi cambiamenti alla data di uscita dei suoi prossimi film, tra cui alcuni molto attesi come Kraven il cacciatore, Ghostbusters: Legacy e Spider-Man: Beyond the Spider-Verse.

Kraven il cacciatore, l’atteso film con Aaron Taylor-Johnson nel ruolo del celebre cacciatore della Marvel, si sposta infatti da un’uscita inizialmente prevista per il 6 ottobre di quest’anno al 30 agosto 2024. Un rinvio decisamente importante, dovuto all’impossibilità del protagonista Taylor-Johnson di impegnarsi in un tour promozionale a livello mondiale. Anche per il sequel Ghostbusters: Firehouse, con protagonista Paul Rudd c’è stato un significativo rinvio, dal 20 dicembre 2023 al 29 marzo 2024, ovvero il fine settimana di Pasqua del prossimo anno.

Più prevedible e già in qualche modo anticipato è invece il rinvio di Spider-Man: Beyond the Spider-Verse, il terzo film del franchise animato di successo, che al momento è stato del tutto privato di una data di uscita. Il film sarebbe dovuto arrivare nei cinema dal 29 marzo 2024. Ma a causa delle interruzioni dovute agli scioperi, il cast vocale non può completare la registrazione dei dialoghi in tempo per l’apertura primaverile, ha detto una fonte Sony, e in più il lavoro sulla post-produzione del film sarebbe ancora da completare. Nelle prossime settimane è attesa una nuova data.

Anche il riavvio della saga di Karate Kid è stato rinviato dal 7 giugno 2024 al 13 dicembre 2024. Buone notizie invece per i fan di Dakota Johnson, che potranno vedere il film dello Spider-Verse della Sony, Madame Web, il giorno di San Valentino del 2024, quindi due giorni prima rispetto all’uscita prevista per il 16 febbraio. Anche Venom 3 ha ora ricevuto una data di uscita ufficiale, fissata al il 12 luglio 2024, mentre Bad Boys 4 è atteso in sala per il 14 giugno 2024. Occorrerà però vedere se, dovessero protrarsi a lungo gli scioperi, tali date verranno confermate o cambiate.

Questo terremoto in casa Sony è solo la punta dell’iceberg di un problema che nelle prossime settimane potrebbe riguardare tutti gli studi di produzione con grandi film in uscita nei prossimi mesi. Con le produzioni sospese e le star impossibilitate a partecipare tanto a riprese quanto ad eventi promozionali, più major si troveranno infatti a dover aggiorneranno le proprie uscite in sala, come nel caso della Warner Bros., che Variety ha riferito in precedenza sta valutando la possibilità di rimandare l’epopea fantascientifica Dune: Parte 2 nel 2024 o stesso discorso per la Disney con The Marvels. Non resta dunque che attendere sviluppi di questa difficile situazione.

Sony: fissato per il 2015 il seguito di Hotel Transylvania

0
Sony: fissato per il 2015 il seguito di Hotel Transylvania

Il successo di Hotel Transylvania, che sta andando oltre le più rosee aspettative, sembra aver definitivamente convinto la Sony a metterne in cantiere un sequel, che era già nei programmi, ma per il quale si aspettava comunque l’esito nelle sale.

Il sequel sembra dunque ora definitivamente in cantiere, e addirittura già si parla di una data di uscita, ovviamente al momento del tutto teorica, fissata per il 25 settembre 2015. A parte la conferma della realizzazione, il progetto attende infatti sia uno sceneggiatore che un regista.

I dubbi maggiori riguardano proprio Genndy Tartakovsky, il cui stile di animazione è stata la principale ragione del successo del primo film: la sua partecipazione è in dubbio, poiché il prossimo anno lo vedrà impegnato a tempo pieno sul suo nuovo progetto, che nel 2014 porterà sugli schermi Braccio di Ferro.

Più probabile invece la conferma del cast delle voci originali al completo, con Adam Sandler, Kevin James, Andy Samberg, Steve Buscemi, CeeLo Green, David Spade e gli altri.

Fonte: Empire

Sony: ecco tutti gli spin-off di Spider-Man in cantiere

Sony: ecco tutti gli spin-off di Spider-Man in cantiere

Come annunciato in questi giorni, Spider-Man è al momento fuori dal MCU e la Sony si è riappropriata del totale controllo creativo e produttivo dei futuri film sul personaggio. Parallelamente lo studio ha programmato una serie di spin-off che andranno a comporre il proprio universo cinematografico, e tra questi ci sono già due sequel (Venom 2 e Into The Spider-Verse 2).

Scopriamo di seguito tutti i titoli in cantiere:

Morbius

Jared Leto è il protagonista di Morbius, spin-off attualmente in produzione che porterà sul grande schermo le vicende del personaggio meglio conosciuto dai lettori dei fumetti come “il vampiro vivente”, un brillante scienziato affetto da leucemia a cui viene iniettato il sangue di un pipistrello per sopravvivere.

Il film vedrà Tyrese Gibbs (star del franchise di Fast & Furious) nei panni di un agente dell’FBI e Adria Arjona, vista recentemente in Pacific Rim: Uprising e nella serie Good Omens, che invece darà il volto a Martine Bancroft, l’interesse amoroso del protagonista Morbius. La sceneggiatura è stata firmata da Matt Sazama e Burk Sharpless, che vantano nel proprio curriculum titoli come Power RangersDracula UntoldThe Last Witch Hunter – L’Ultimo Cacciatore di Streghe e Gods of Egypt.

Venom 2

tom hardy

Confermato lo scorso anno il sequel di Venom dopo gli ottimi risultati ottenuti al box office, con la regia affidata stavolta a Andy Serkis e il ritorno di Tom Hardy nei panni di Eddie Brock e di Michelle Williams in quelli di Anne Weying. La trama del film è già stata “seminata” nella scena post-credits, dove abbiamo visto la comparsa di Carnage, il nuovo antagonista del simbionte, interpretato da Woody Harrelson.

Spider-Man: Into the Spider-Verse 2

Spider-Man: Un Nuovo Universo

Durante la promozione di Far From Home, Amy Pascal ha confermato che la Sony è attualmente impegnata con lo sviluppo del sequel di Spider-Man: Into the Spider-Verse, acclamato film d’animazione premiato agli Oscar e prodotto dalla coppia di registi di 21 Jump Street (Phil Lord e Chris Miller).

Joaquim Dos Santos (Avatar: The Last Airbender, Voltron: Legendary Defender) dirigerà il film, sostituendo Bob Persichetti, Peter Ramsey e Rodney Rothman, mentre nel cast vocale torneranno Shameik Moore, Jake Johnson, Hailee Steinfeld, Brian Tyree Henry, Nic Cage e Mahershala Ali.

Kraven

Da un paio di anni si vocifera di uno spin-off su Kraven, con la Sony intenzionata a produrre un adattamento cinematografico sul personaggio dell’universo di Spider-Man. Nel 2017 Tom Rothman, chairman dello studio, aveva discusso dei progetti futuri nominando anche un paio di film su Mysterio e, appunto, Kraven the Hunter, entrambi legati nei fumetti all’Uomo Ragno.

Vi ricordiamo che Kraven il cacciatore (Kraven the Hunter), il cui vero nome è Sergei Kravinoff (o Kravinov), è un personaggio dei fumetti creato da Stan Lee e Steve Ditko apparsoper la prima volta in Amazing Spider-Man vol.1 nell’agosto del 1964.

Nightwatch

Sempre qualche anno fa si era parlato di un’eventuale (e poi mai concretizzata) apparizione del personaggio di Nightwatch in Spider-Man: Homecoming, secondo reboot operato stavolta dai Marvel Studios. Da allora il desiderio di portare sul grande schermo il dottor Kevin Trench si è tramutato in un progetto inizialmente curato dallo sceneggiatore di Now You See Me Ed Ricourt e successivamente posticipato senza ulteriori aggiornamenti.

Nelle ultime settimane il nome di Spike Lee è stato associato alla produzione, e il regista sarebbe in lizza per dirigere il film tratto dal nuovo script di Cheo Hodari Coker (showrunner della serie Netflix/Marvel Luke Cage). A diffondere la notizia è stato That Hashtag Show.

Black Cat & Silver Sable

Silver and Black

Dovrebbe arrivare nei prossimi anni anche il film su Black Cat & Silver Sable, diretto da Gina Prince-Bythewood, e prodotto da Matt Tolmach Amy Pascal si occuperanno della produzione.

Per Silver Sable si tratta del debutto sul grande schermo, mentre per Gatta Nera si tratterebbe della seconda apparizione. In The Amazing Spider-Man 2 ricordiamo infatti la presenza di Felicity Jones nei panni di Felicia Hardy, personaggio che non è stato più sviluppato a seguito del naufragio di quel concept.

Silk

Come riportato da Deadline, la Sony – insieme ad Amy Pascal – è al lavoro per portare sul grande schermo lo spin-off dedicato al personaggio dei fumetti Silk, aka Cindy Moon, una supereroina di etnia koreana/americana creata da Dan Slott e Humberto Ramos. Tuttavia questa non sarà la prima apparizione ufficiale di Cindy nel MCU, dal momento che in Spider-Man: Homecoming la ragazza era tra i compagni di squadra di Peter durante il decathlon accademico interpretata da Tiffany Espensen.

Per ora non abbiamo ulteriori dettagli sul film, tranne che sarà sceneggiato da Kat Wood (Genius). Nei fumetti originali, Cindy è una studentessa che frequenta la stessa classe di Peter Parker e che viene morsa da un ragno radioattivo proprio come lui. In seguito acquisisce abilità simili a quelle del compagno di scuola, e sviluppa una memoria eidetica con cui è nata, migliorando il suo “senso di seta”.

Sinistri Sei

spider-man far from home

La Sony ha più volte tentato di portare al cinema il celebre gruppo di supercriminali, fallendo l’occasione dopo The Amazing Spider-Man 2. A seguito del mancato spin-off Spider-Man è entrato nel MCU nel 2016, e lo studio Sony avrebbe voluto inserire i personaggi in quel franchise con Drew Goddard (The Cabin in the Woods, Bad Times at the El Royale) come sceneggiatore e regista di un film mai realizzato.

Leggi anche – Spider-Man: tutte le domande sul futuro del personaggio al cinema

Fonte: Comicbook

Sony/Marvel: i personaggi “congelati” dell’universo di Spider-Man

0

Business Insider è andato alla ricerca di qualcosa di interessante tra i numerosissimi file Sony diffusi online dopo l’attacco hacker ai danni della nota compagnia, e pare si sia imbattuto in una serie di materiali che rivelerebbero le negoziazioni tra la Sony e la Marvel per i diritti di sfruttamento di tantissimi altri personaggi legati all’universo di Spider-Man.

Tra i nomi saltati fuori di personaggi che non verranno mai utilizzati in adattamenti cinematografici, oltre a quelli di Santa Claus Burglar, The Bombastic Bag-Man, e tanti altri, quello sicuramente più interessante è senza ombra di dubbio Spider-Ham, ossia Peter Porker, personaggio dei fumetti pubblicato dalla Marvel Comics, creato da Tom DeFalco e Mark Armstrong, parodia dell’Uomo Ragno (che molti di voi ricorderanno per essere stato anche oggetto di una famosissima parodia de I Simposon).

Il supereroe-maiale, infatti, sarebbe dovuto essere al centro di un film d’animazione che la Sony avrebbe voluto far dirigere a Phil Lord e Chris Miller. Secondo il noto sito, nel 2011 la Marvel ha informato la Sony che il personaggio era stato “congelato”; ciò significa che neanche la Marvel avrebbe potuto sfruttarne i diritti.

Fonte: CBM

Sony, il Capo annuncia piani “enormi” e “significativi” per “l’ultimo” Venom: The Last Dance e Spider-Man 4

0

Spider-Man: No Way Home è stato il più grande film di sempre della Sony Pictures, con un incasso di poco inferiore ai 2 miliardi di dollari al box office mondiale. Da allora, però, lo studio ha realizzato due flop commerciali e di critica con Morbius e Madame Web.

Parlando con Deadline dei prossimi progetti della Sony, il presidente del Sony Motion Pictures Group Tom Rothman ha parlato di Spider-Man 4, Venom: The Last Dance e Spider-Man: Across the Spider-Verse, non ancora uscito, come tre delle uscite più imperdibili.

“Penso che una programmazione sana in futuro non sarà da una parte o dall’altra“, ha esordito. “Avrà un equilibrio di grandi IP e solidi sequel. Lasciatemi dire che quando arriverà l’ultimo film dello Spider-Verse con Phil Lord e Chris Miller, sarà un evento significativo, così come il prossimo film di Tom Holland Spider-Man“.

E quando tutte le storyline di Karate Kid si riuniranno con Ralph Macchio e Jackie Chan e un nuovo giovane karateka. Per quei fan, quello sarà un momento significativo. Abbiamo questi momenti. Il terzo e ultimo Venom sarà enorme“.

Sì, questa sembra essere la conferma che Venom: The Last Dance sarà l’ultimo film dedicato al personaggio.

È interessante notare che Rothman non ha menzionato Kraven – il cacciatore. Si tratta dell’ennesimo film Marvel della Sony che si preannuncia terribile (il primo trailer, caratterizzato da una violenza eccessiva e da uno strano Rinoceronte in computer grafica, ha ricevuto una risposta ampiamente negativa da parte dei fan).

Cosa ha detto il boss di Sony su Spider-Man 4 ?

Ho un consiglio molto pratico su Spider-Man, e penso che ogni regista di Spider-Man ci passi“, ha recentemente condiviso il regista della trilogia di Spider-Man, Jon Watts, per chi sarà al timone di Spider-Man 4. “Non è bello quando qualcuno si dondola su una corda. Pensi che andrai lì e penserai: ‘Faremo tutto in modo pratico. Prenderemo uno stuntman. Ci dondoleremo in giro‘”.

È noioso. Sembra stupido. Sembra una scimmia che si dondola su una liana quando si mette qualcuno solo su una corda. Non sprecate il vostro tempo. Questo è il mio consiglio al prossimo regista di Spider-Man“.

Oltre a Tom Holland, Zendaya dovrebbe riprendere il suo ruolo di MJ. Si vocifera che Sydney Sweeney possa interpretare Black Cat, mentre Scorpion e persino gli Spider-Slayer sono stati presi in considerazione come cattivi di Spider-Man 4. Al momento, sembra che The Kingpin sia il più indicato. Al momento, il ruolo di The Kingpin sembra essere certo, se si crede agli scoop dei social media.

Il film non ha ancora una data di uscita, anche se ci aspettiamo che arrivi nelle sale il prossimo anno. Tuttavia, con il passare delle settimane, questo sembra sempre più improbabile, dal momento che non si sa ancora nulla su un regista o una data di inizio della produzione.

Sony Xperia™ Z – L’HD smart per i cinefili

0

 

Un accessorio necessario ad ogni cinefilo che si rispetti, per soddisfare sia la passione di ripresa istantanea in HD, sia la possibilità di accedere e vedere film ovunque ci si trovi, con il fantastico sistema Sony Entertainment network, che dà la possibilità di noleggiare e vedere film in HD o SD.

“Registra ogni momento della vita, per salvare e rivedere, elaborare e rendere unici… Tutto in alta qualità.

Oppure accedi all’infinita libreria di Sony Entertainment network, con film in continuo aggiornamento, visibili in qualunque momento, a casa e in viaggio.”

Tutto con il Nuovo Sony Xperia Z, che rende unica l’esperienza del video on demand e del video editing in HD.

Sony Mobile Communications (“Sony Mobile”) ha presentato il nuovo smartphone Android top di gamma: Sony Xperia Z, dotato di Reality Display Full HD da 5” a 1080p, processore quad-core Snapdragon™ S4 Pro, fotocamera fast-capture da 13 megapixel e tecnologia 4G LTE. Sony Xperia Z ha tutte le funzionalità di uno smartphone di punta e, oltre a tutto questo, unisce il meglio della tecnologia Sony, dei contenuti, del design e della connettività per offrire un’esperienza davvero unica.

“Con iSony Xperia Z, abbiamo unito oltre mezzo secolo di innovazione nei TV, nell’immagine, nella musica, nei film e nel gaming per creare un superphone che offre un’esperienza senza precedenti”, ha affermato Kuni Suzuki, President e CEO di Sony Mobile Communications.

Grazie alle eccellenti caratteristiche, alle applicazioni multimediali di Sony, alla funzione One-touch e alla notevole durata della batteria, Sony Xperia Z è lo strumento fondamentale per riuscire ad essere sempre connessi con il mondo in HD, per condividere le foto degli amici, i posti che visitiamo, e i titoli dei film che andiamo a vedere al cinema.

Il brillante Reality Display di Sony Xperia Z, con Mobile BRAVIA® Engine 2, porta la consolidata e profonda competenza di Sony nei TV direttamente sullo smartphone, e offre un’intensa esperienza visiva con immagini nitide e luminose. Lo smartphone presenta funzioni comuni a quelle delle fotocamere digitali Sony e vanta il primo sensore Exmor RS per cellulari, il primo al mondo per girare video in HDR (High Dynamic Range) direttamente tramite smartphone. La tecnologia HDR permette di realizzare immagini chiare offrendo un maggior contrasto anche nei controluce. Gli utenti possono così scattare foto e girare filmati stupendi in qualsiasi condizione di illuminazione.

Si potrebbe addirittura provare a realizzare un film tutto nostro, grazie all’alta qualità della resa video, o un reportage delle vacanze, con il vantaggio di avere sempre con sé la propria vita e i propri ricordi.

Sony Xperia™ Z

Articolo sponsorizzato

Sony vuole produrre il fantascientifico Files Themis

Sony vuole produrre il fantascientifico Files Themis

Files ThemisSony ha acquisito i diritti per produrre Files Themis, il romanzo d’esordio di Sylvain Neuvel che Matt Tolmache e Josh Bratman produrranno. Quest’ultimo ha apprezzato particolarmente il libro e ha deciso di portarlo in studio. Mike De Luca e Lauren Abrahams supervisioneranno i lavori per lo studio di quello che sembra proprio essere un grande mosaico articolato e stimolante, un progetto ambizioso di scienza e fantascienza.

Il romanzo ruota intorno a un progetto segreto per assemblare le antiche parti del corpo di una reliquia umanoide gigante sepolte in tutto il mondo dagli alieni. Si scoprono frammenti nelle Black Hills del South Dakota, dove una giovane ragazza di nome Rose Franklin cade in un buco enorme e atterra letteralmente nel palmo di una mano di metallo gigante. Presto si immischia anche l’intelligence del Governo, ma perde interesse dopo non essere riuscita a ottenere alcun segreto tecnologici da sfruttare a proprio vantaggio in campo militare. Anni dopo, quella ragazza diventa un fisico presso l’Università di Chicago e comincia a lavorare al progetto di costruzione dopo che altre parti del corpo di questo simulacro alieno vengono scoperte in varie zone degli Stati Uniti. La dottoressa cercherà di venire a campo dell’intricato puzzle tutto in una struttura sotterranea nascosta a Denver, ma quando il suo progetto viene reso pubblico, la paranoia e l’avidità spingeranno l’umanità sull’orlo della guerra mondiale…mentre pare probabile che la ‘costruzione’ aliena potrebbe rappresentare per l’umanità una nuova e terrificante arma di distruzione di massa.

Al di là del plot in linea generale, non si hanno notizie più specifiche. Ma presto cominceranno a saltare fuori.

Fonte: Deadline.com

Sony sta sviluppando un film di Spider-Man vietato incentrato su Spider-Punk?

0

Sia Spider-Man: un nuovo universo che Spider-Man: Across the Spider-Verse sono stati dei successi di critica e commerciali. È comprensibile che i fan non vedano l’ora di vedere come si concluderà la storia nel film Spider-Man: Beyond the Spider-Verse, attualmente senza una data di uscita, ma cosa succederà dopo?

Negli ultimi anni si è parlato di uno spin-off di Spider-Woman al femminile; purtroppo, non sembra che la cosa sia andata in porto e i piani della Sony per la sua scuderia di personaggi Marvel continuano a dividere le opinioni. Si pensa che le serie televisive live-action Silk e Spider-Man Noir siano in lavorazione, mentre film come Madame Web, Kraven – Il Cacciatore e Venom 3 sono tutti all’orizzonte.

Oggi, una nuova indiscrezione (condivisa per la prima volta da Toonado.com) suggerisce che la Sony Pictures Animation stia progettando un nuovo film di Spider-Man che avrà un rating R.

Si tratta di una mossa singolare da parte dello studio, soprattutto perché si tratterebbe di un’avventura animata e nemmeno a Venom è stato concesso un rating R; Sia The Streamr che lo scooper @CanWeGetToast hanno condiviso l’indiscrezione e raccomandiamo di prenderla con un pizzico di sale per il momento.

Nessuno dei due menziona chi sarà il protagonista del film, anche se possiamo dirvi che gli accenni che avete visto sui social media sul fatto che si tratti di Spider-Punk sono in linea con quanto si vocifera a Hollywood. Il personaggio è probabilmente adatto a un rating R e Daniel Kaluuya verrebbe presumibilmente arruolato per riprendere il ruolo. È anche possibile che si tratti di una versione completamente diversa del web-slinger britannico.

Spider-Punk, il cui vero nome è Hobie Brown, è apparso per la prima volta in Edge of Spider-Verse #5 nel 2014. Nel suo universo, è un punk rocker ribelle che ottiene i poteri di ragno dopo essere stato morso da un ragno radioattivo. Incarnando lo spirito della controcultura e della ribellione, Spider-Punk sfoggia un’estetica punk rock distintiva, con tanto di moicana, piercing e gilet di jeans ornato da simboli ragneschi.

Conosciuto per il suo atteggiamento anti-establishment, Spider-Punk combatte contro le forze oppressive e le ingiustizie. In Spider-Man: Across the Spider-Verse, ha iniziato come una sorta di rivale in amore di Miles Morales, ma alla fine si è dimostrato un alleato del Wall-crawler adolescente.

Ero esausto“, ha detto Daniel Kaluuya interpretando l’eroe l’anno scorso.”Mi sono rivolto a Lord, Miller e Kemp e ho detto: “Grazie per avermi permesso di farne parte, perché è una figata pazzesca“. Sono una voce in Spider-Verse con un personaggio malvagio che sembra esattamente come me, da dove vengo. Ma dai! Vai dai più giovani della tua famiglia e fletti: ‘Sto andando avanti, ma non dimenticatelo!‘”.

Sono nato e cresciuto a Camden, e questo personaggio viene da Camden, che è molto associata al movimento punk, quindi penso che abbiano voluto appoggiarsi a ciò che hanno gratuitamente con me“, ha aggiunto. “Mi hanno chiesto: “Come parlano?” e io ho risposto: “Come me!”. Penso che dia quell’autenticità, come se io dicessi: ‘Uomo come Pav! Grande steppa! Mi sono sentito davvero rispettato“. Restate sintonizzati per nuovi aggiornamenti su questo nuovo potenziale film animato su Spider-Man.

SONY posticipa l’uscita di Barbie e Quello che non uccide

0
SONY posticipa l’uscita di Barbie e Quello che non uccide

La SONY sta risistemando le date d’uscita dei suoi prossimi progetti e due dei suoi film più attesi e che destano maggiore curiosità sono stati spostati. Si tratta di Quello che non uccide e di Barbie.

Il primo film, sequel ideale di Uomini che Odiano le donne, è stato spostato da Ottobre a Novembre 2018. Borys Kit di THR ha riportato che il film è stato spostato dal 19 Ottobre al 9 Novembre, nella data che prima era occupata dal film Holmes e Watson, film di Etan Cohen con Will Ferrell e John C. Reilly, finito invece il 21 Dicembre.

Barbie adesso si scontrerà con The Grinch, in cui Benedict Cumberbatch darà la voce al celebre personaggio. Tuttavia il film sembra non spaventare molto il progetto che riporterà sullo schermo Lisbeth Salander, interpretata da Claire Foy.

Sony a lavoro su Mysterio e Kraven the Hunter

Barbie sarà comunque in sala nel bel mezzo di un triangolo di blockbuster: X-Men: Dark Phoenix, Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni, entrambi in sala dal 2 Novembre, e Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald, che arriverà invece il 16 Novembre.

Nel cast del film sono stati confermati, al fianco della Foy, Sverrir Gudnason nei panni di Mikael Blomkvist, Sylvia Hoeks in quelli di Camilla Salander e Lakeith Stanfield è Alona Casales. Il cattivo del film sarà invece interpretato dall’attore danese Claes Bang.

Stando a Deadline, invece, la SONY ha spostato anche l’uscita del film su Barbie che al momento vede nel cast Anne Hathaway, e ben sei sceneggiatori a lavoro su uno script: Lindsey Beer, Jenny Bicks, Kim Caramele, Diablo Cody, Bert V. Royal e Hilary Winston. Alla regia, per adesso, c’è Alethea Jones.

Il film era previsto per il Giugno 2018, salvo poi saltare a causa dell’abbandono di Amy Schumer. Adesso il film è previsto per l’8 Maggio 2020.

Millennium – Quello che non uccide, recensione del film con Claire Foy

Sony PMW-F3 – gamma cinematografia digitale CineAlta

0
Sony PMW-F3 – gamma cinematografia digitale CineAlta

PMW-F3 fa parte della famiglia di prodotti per la cinematografia digitale CineAlta 24P e offre supporto per workflow S-Log e per una varietà di frame rate, tra cui 23.98P, ideale per riprese di qualità cinematografica.

Sony Pictures: lo studio utilizzerà l’intelligenza artificiale per realizzare film in modo più efficiente

0

Sony Pictures ha fatto una dichiarazione coraggiosa confermando che utilizzerà l’intelligenza artificiale per produrre i futuri film e spettacoli televisivi.

L’amministratore delegato Tony Vinciquerra ha recentemente partecipato a una conferenza di investitori in Giappone e ha dichiarato ai presenti che lo studio è “molto concentrato sull’intelligenza artificiale” per ridurre i costi.

“Cercheremo di utilizzare l’IA per produrre film per il cinema e la televisione in modo più efficiente, utilizzando soprattutto l’IA”, ha detto Vinciquerra.

In seguito ha aggiunto: “Gli accordi che sono emersi dagli scioperi dell’anno scorso e quelli che emergeranno dalle trattative IATSE e Teamster definiranno più o meno quello che faremo con l’AI”.

Si riferisce alle trattative in corso tra i principali sindacati delle troupe di Hollywood e gli studios più importanti; il timore è che strumenti di IA come “Sora” di OpenAI possano compromettere il lavoro dei membri delle troupe e dei talenti. Ora, lo IATSE spera di ottenere le stesse garanzie di attori e scrittori dopo gli scioperi di SAG-AFTRA e WGA.

Che piaccia o no, gli studios si stanno affidando sempre di più all’IA; solo l’anno scorso il fondatore della DreamWorks Jeffrey Katzenberg ha suggerito che questa tecnologia potrebbe ridurre i costi di realizzazione di un film d’animazione fino al 90%, con soli 50 artisti necessari per crearli al posto di 500.

Per quanto riguarda i motivi che hanno spinto la Sony a seguire questa strada, The Hollywood Reporter ritiene che possano essere riconducibili a una serie di delusioni commerciali, tra cui Morbius, Madame Web e, se dovessimo azzardare un’ipotesi, Ghostbusters: Minaccia Glaciale.

Gli appassionati di cinema sono stati rapidi nel respingere l’uso dell’IA nei film. Late Night with the Devil, un film horror altrimenti grandioso, ha finito per essere oscurato dalla decisione di utilizzare immagini generate dall’IA in vari punti. Se gli spettatori abituali se ne rendano conto o se ne preoccupino è un’altra questione.

Ironia della sorte, mentre parlava dei difetti di Madame Web, la star Dakota Johnson ha espresso preoccupazione per l’IA.

Non si può fare arte basandosi su numeri e algoritmi”, ha detto. “La mia sensazione è che da tempo il pubblico sia estremamente intelligente, mentre i dirigenti hanno iniziato a credere che non lo sia. Il pubblico sarà sempre in grado di riconoscere le stronzate. Anche se si cominciano a fare film con l’intelligenza artificiale, gli esseri umani non vorranno vederli”.

Ma per me è stata sicuramente un’esperienza fare [Madame Web]. Non avevo mai fatto nulla di simile prima. Probabilmente non farò mai più nulla di simile perché non ho senso in quel mondo. E ora lo so“, ha aggiunto Dakota Johnson. “Ma a volte, in questa industria, firmi per qualcosa che è una cosa e poi, mentre la stai realizzando, diventa una cosa completamente diversa e ti chiedi: ‘Aspetta, cosa?’”.