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Occhio di Falco: 10 modi in cui il MCU ha sprecato il personaggio

Uno dei personaggi più amati dai fan dell’universo Marvel ha forse subito il trattamento peggiore nel passaggio dai fumetti al grande schermo. Parliamo ovviamente di Clint Barton aka Occhio di Falco, la cui ultima apparizione risale a Captain America: Civil War e che rivedremo il prossimo anno in Avengers 4 al fianco dei Vendicatori dopo la triste assenza in Infinity War.

Ma in cosa i Marvel Studios hanno sbagliato? Qui sotto trovate almeno 10 modi in cui il personaggio è stato letteralmente sprecato nel suo adattamento:

Non è sordo come nei fumetti

Non tutti sanno che nei fumetti Occhio di Falco è stato sordo per la maggior parte della sua carriera di supereroe. Il suo udito venne originariamente danneggiato nella miniserie Hawkeye del 1983 scritta da Mark Gruenwald, dove Clint nascose i suoi problemi ai compagni di squadra. Salvo poi morire e rinascere nell’evento Heroes Reborn del 1996, in cui il suo udito venne ripristinato. Nessuna menzione a questo dettaglio nel MCU, ed è un peccato perché avrebbe fornito diversi spunti interessanti sul personaggio.

Il ritiro

L’ultima apparizione di Occhio di Falco risale a Captain America: Civil War, dove è stato assente per la maggior parte del tempo. Questo ritiro dalle scene avviene quasi in sordina, senza che ne vengano giustificate le ragioni e senza dare al personaggio lo spazio che meritava. Cosa che continua anche in Avengers: Infinity War, dove è stato il grande assente.

Il rapporto con Cap

Nei fumetti Clint Barton ha uno strano rapporto con Steve Rogers, e se da una parte non ne rispetta l’autorità, dall’altra riconosce il peso della sua figura. In Civil War però vediamo Occhio di Falco lasciare la sua famiglia per unirsi al team di Captain America, praticamente l’unica volta in cui ha mostrato una sorta di riverenza nei suoi confronti.

La famiglia

Una delle più grandi sorprese di Avengers: Age of Ultron è stata la comparsa della famiglia di Clint Barton durante le prime scene del film. Nel capitolo precedente infatti Occhio di Falco aveva finto di non avere legami affettivi salvo poi portare i Vendicatori alla sua fattoria per nascondersi. Nel film rivela inoltre che Nick Fury ha contribuito a mantenere segreta la sua famiglia, anche dallo SHIELD, in modo che moglie e figli fossero al sicuro. Però si tratta di un enorme cambiamento rispetto ai fumetti, dove Clint ha diverse relazioni con altri personaggi, quindi rendendolo marito e padre si sta limitando il suo potenziale…

Ragazzo di campagna

Potrebbe sembrare ovvio, essendo entrambi esperti arcieri, che Occhio di Falco abbia molto in comune con Robin Hood, eppure nei fumetti Clint non è un ragazzo di campagna come mostrato nei film ma vive a New York quando non lavora con i Vendicatori, vegliando sul suo vicinato.

Il cattivo della situazione

La storia dei Marvel Comics è piena di personaggi che cambiano fronte, quindi non è raro che un eroe passi dal lato buono a quello cattivo. Successe anche a Occhio di Falco quando debuttò in Tales of Suspense # 57 (1964) di Stan Lee e Don Heck, affrontando Iron Man perché manipolato da Vedova Nera. Al contrario l’eroe non subisce lo stesso identico trattamento nei film, anche se viene fatta un’allusione al passato dark di Natasha in Avengers ma ignorarono completamente quello di Hawkeye. Secondo il MCU infatti, Clint è sempre stato un leale agente dello SHIELD che subisce il lavaggio del cervello da Loki.

I poteri

Nei fumetti Clint Barton è un abile arciere che non manca mai i suoi bersagli, capace di trasformare qualsiasi oggetto in un’arma. Perfino nell’Universo Marvel Ultimate, la nuova versione di Occhio di Falco è così abile da essere in grado di sconfiggere un’intera stanza piena di scagnozzi mentre era legato ad una sedia. Ma a parte alcuni momenti in Avengers il personaggio sembra privo di poteri impressionanti come la sua controparte originale.

Non è un leader

A Occhio di Falco piace assumersi la responsabilità delle sue azioni, e nei fumetti originali è sempre stato descritto come un leader forte, sia quando ha ricoperto una posizione di rilievo nei Vendicatori, sia quando ha fondato la lega dei Vendicatori della West Coast. Purtroppo nulla di simile è mai accaduto nei film del MCU, dove viene presentato come un buon soldato e nient’altro. L’unico sprazzo di leadership ci viene mostrato in Avengers: Age of Ultron mentre fa un discorso di incoraggiamento a Wanda Maximoff.

Mancanza di ego

Avengers: Infinity War

Una delle caratteristiche principali del personaggio nei fumetti è il suo ego. Clint Barton non ha mai nascosto la sua “presunzione”, anche quando metteva tutto se stesso per aiutare gli altri, caratteristica che la versione di Jeremy Renner nel MCU sembra aver completamente ignorato. Non sono mancati alcuni fugaci commenti, tuttavia per la maggior parte del suo tempo sullo schermo è apparso un Vendicatore che sa fare gioco di squadra e che va d’accordo con i compagni.

Poco tempo sullo schermo

Occhio di Falco Avengers 4 Avengers: Infinity War

Il più ovvio rimprovero che si possa fare ai Marvel Studios è non aver dato a Occhio di Falco più tempo e spazio al cinema. Nei fumetti però è uno dei Vendicatori più importanti, unendosi al team di supereroi in The Avengers # 16  del 1965, scritto da Stan Lee e Jack Kirby, e da allora è stato una presenza quasi costante. Invece nel MCU ha avuto soltanto una manciata di minuti nei primi due film di Avengers e in Captain America: Civil War (se non consideriamo il piccolo cameo in Thor).

Leggi anche – Occhio di Falco: i Marvel Studios al lavoro su uno standalone?

Fonte: CBR

Occhio di Falco: “Sono super proprio come loro” [video parodia]

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Occhio di Falco: “Sono super proprio come loro” [video parodia]

occhio di falcoSi fa spesso ironia, nell’ambito dell’universo cinematografico Marvel sul fatto che Occhi di Falco, interpretato da Jeremy Renner, sia un po’ meno super dei suoi colleghi Vendicatori, visto che è sprovvisto di superpoteri.

Ecco la risposta alle battute e alle critiche da parte di Occhio di Falco in persona, che ironizza proprio sulla sua mancanza di potenziamenti “super”.

https://www.youtube.com/watch?v=aQ27iS1mkuo

Dimostrando una certa dose di autoironia, Jeremy Renner ha decisamente segnato un momento altissimo nella storia del programma di Jimmy Fallon, dove era ospite e dove si è esibito con grande successo!

Fonte: JJ

Occhio di Falco poteva avere un film solista nel MCU

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Occhio di Falco poteva avere un film solista nel MCU

Occhio di Falco è l’unico dei sei Vendicatori originali a non aver ottenuto il suo film solista, ma come sappiamo sarà presto protagonista di una serie tv che arriverà su Disney + nei prossimi anni. Tuttavia il piano iniziale dei Marvel Studios prevedeva in effetti uno standalone su Clint Barton destinato al grande schermo, e a rivelarlo è Kevin Feige spiegando che, dopo averne discusso con Jeremy Renner e ottenuto il suo consenso, la produzione ha optato per un adattamento a episodi.

Se il piccolo schermo si dimostrerà più adatto ad accogliere le avventure dell’arciere solo il tempo saprà dirlo, ma le aspettative sono alle stelle per questo show che vedrà in azione anche Kate Bishop, l’erede di Occhio di Falco nei fumetti.

Nelle ultime settimane è stato Variety a riportare che lo studio avrebbero “puntato” la star di Pitch Perfect e Bumblebee Hailee Steinfeld per interpretare l’eroina nella nuova serie di Disney +. Sappiamo già che il progetto coinvolgerà anche Jeremy Renner, aka Clint Barton nel MCU, e che la storia ruoterà attorno al passaggio di consegne tra l’eroe e la sua erede.

La prima apparizione di Kate Bishop nei fumetti della Marvel risale al 2005 nella run degli Young Avengers, quando l’eroina entra in squadra nonostante non avesse alcun potere. Più tardi i cosiddetti “supereroi adulti” come Iron Man e Captain America decidono di addestrare i giovani Vendicatori solo con il consenso dei rispettivi genitori, scelta alquanto plausibile, fornendo ai ragazzi le giuste attrezzature e consigli per affrontare al meglio i propri nemici.

Occhio di Falco: 10 modi in cui il MCU ha sprecato il personaggio

Lo show su Occhio di Falco dovrebbe fare riferimento alla origin story, approfondendo così quanto era stato escluso dai precedenti film del MCU. A spiegarlo è il produttore Trinh Tran: “Ho scelto di fare questa serie proprio perché non abbiamo mai avuto la possibilità di raccontare la storia di Clint Barton. Abbiamo visto Thor nei suoi diversi film, conosciuto i suoi retroscena, così come Captain America e Iron Man…Tutti hanno avuto la loro possibilità di raccontare il loro passato, tranne Clint Barton“.

Sono entusiasta per questo motivo, e sono anche entusiasta del fatto che ci sia una ragazza che vuole diventare Occhio di Falco“, ha aggiunto Tran, alludendo ai piani sull’introduzione di Kate Bishop nello show. “La run di Matt Fraction è assolutamente una delle cose più sorprendenti a cui guardare. Ricordo di essermi seduto lì a leggere pensando che fosse incredibile, e che era qualcosa che potevamo raccontare.

Scavare nel passato di Occhio di Falco significa avere accesso ad una serie di personaggi come Trickshot, il fratello cattivo dell’eroe, o comunque giocare con le migliori avventure dei fumetti in vista del suo futuro e probabile addio al MCU.

Fonte: Bloomberg

Occhio di Falco e Vedova Nera: per Jeremy Renner ha senso un film insieme

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Nonostante siano molto amati dal pubblico dei Marvel Movies, Occhio di Falco e Vedova Nera non sono mai stati protagonisti assoluti di un film, “preferendo” sempre lavorare in squadra.

Un film su Occhio di Falco e Vedova Nera “avrebbe senso”

Intervistato da Metro e Edmonton Sun, Jeremy Renner, interprete di Occhio di Falco, ha dichiarato che nella sua opinione i due personaggi, entrambi membri dello SHIELD, rappresenterebbero un ottimo duo di protagonisti per condividere una storia al cinema. “Io ho sempre pensato che avrebbe perfettamente senso fare un film basato su Occhio di Falco e Vedova Nera perché sono simili su monte cose – ha detto Renner – Non hanno poteri, hanno tante abilità, hanno condiviso dei momenti del loro passato, ma non credo ci sia in cantiere una cosa del genere. Mi piacerebbe molto farlo però.”

Sappiamo che ci sono state discussioni alla Marvel per un film su Vedova Nera e sia Scarlett Johansson che Kevin Feige si sono espressi in favore di questa eventualità. Nulla invece è stato detto in merito a un film dedicato esclusivamente a Occhio di Falco. L’ultima volta che abbiamo visto insieme Clint e Natasha, se le sono date di santa ragione in Civil War, adesso i due personaggi torneranno comunque insieme in Avengers Infinity War.

Avengers Infinity War: 15 villain che potrebbero venire dopo

Il film arriverà al cinema il 4 Maggio 2018. Christopher Markus e Stephen McFeely si occuperanno della sceneggiatura del film, mentre la regia è affidata a Anthony e Joe Russo.

CORRELATI:

Occhio di Falco e Scarlet Witch dietro le quinte di Civil War [foto]

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Jeremy Renner ha condiviso su Facebook una nuova immagine dal dietro le quinte di Captain America Civil War in cui vediamo il suo Occhio di Falco e Scarlet Witch, interpretata da Elizabeth Olsen, alle prese con una scena. La foto nella gallery:

GUARDA IL TEASER TRAILER DI CAPTAIN AMERICA CIVIL WAR

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In Captain America Civil War lo schieramento di Cap sarà formato da Bucky, Falcon, Ant-Man, Agente 13 e Occhio di Falco. Quello di Iron Man invece da Vedova Nera, War Machine, Black Panther e Vision. Al momento non è ancora chiaro che parte prenderanno Spider-Man e Scarlet Witch.

In attesa di nuovi dettagli in merito ricordiamo che Captain America: Civil War sarà diretto da AnthonyJoe Russo e vedrà nel cast Chris Evans, Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman, Sebastian Stan, Samuel L. Jackson, Frank Grillo, Jeremy Renner e Daniel BruhlCaptain America Civil War arriverà nelle sale italiane il 4 maggio 2016.

Occhio di Falco è l’eroe del MCU più redditizio di sempre

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Occhio di Falco è l’eroe del MCU più redditizio di sempre

Per otto lunghi anni, Occhio di Falco è stato il bersaglio di ogni tipo di battuta da parte dei fan quando si trattava di stabilire chi era il più debole dei Vendicatori. Anche certi film del MCU non hanno fatto altro che mettere in ridicolo il personaggio stesso (come Avengers: Age of Ultron, dove lo abbiamo visto affrontare alieni, robot e altri personaggi armati con nient’altro che un arco e una freccia). Eppure, secondo un nuovo studio, Clint Barton è in realtà il più “prezioso” tra gli eroi più potenti della Terra… e per tutto questo tempo non abbiamo fatto altro che sottovalutarlo!

È giusto chiarire che lo studio in questione non si è occupato di stabilire chi è il miglior Vendicatore da un punto di vista puramente combattivo. Il sito Film Franchise Showdown ha raccolto una serie di dati per determinare chi fosse il Vendicatore più redditizio di tuttti. Lo studio ha preso in esame i numeri di ciascuno dei 23 film del MCU usciti fino ad oggi, classificandoli in base agli incassi e alle valutazioni della critica. Tra i fattori che sono stati presi in esame anche il budget di produzione, il punteggio di IMDb ed eventuali vittorie nel corso di importanti cerimonie di premiazione.

Come si legge sul sito: Finora Occhio di Falco è apparso in sei film del MCU, con un ROI (ritorno sugli investimenti, NdR) medio di 5,3 per film. In confronto, ogni film che presenta Thor ha un ROI medio di 5,06, Captain America ha un ROI di 4,9 e Iron Man ha un ROI medio di 4,8 per apparizione. L’analisi dettagliata mostra che Black Panther resta il miglior film Marvel fino ad oggi, grazie agli elevati incassi al botteghino e al plauso della critica, mentre L’incredibile Hulk ha ottenuto il minor successo finanziario e di critica in assoluto.”

Occhi di Falco guida la classifica degli eroi più redditizi del MCU

Finora Occhio di Falco è apparso in Thor, The Avengers, Avengers: Age of Ultron, Captain America: Civil War e Avengers: Endgame. Lo studio ha tenuto conto anche della “presenza” del personaggio in Avengers: Infinity War, probabilmente per il modo in cui lo stesso viene “citato” all’interno della storia. Di seguito la classifica completa dei Vendicatori più redditizi:

  • Hawkeye
  • Star Lord
  • Black Widow
  • Captain America
  • Iron Man
  • Thor
  • Nick Fury
  • Hulk
  • Black Panther
  • Doctor Strange

Lo studio ha decretato anche che Spider-Man: Far From Home è il film con il ROI più grande, essendo stato prodotto con un budget di 160 milioni di dollari e avendone incassati 1,13 miliardi al box office globale. Ciò ha fatto guadagnare al film con Tom Holland un punteggio ROI di 7,06, battendo così il ROI di Avengers: Endgame (6.99), calcolato in base ad un budget di circa 400 milioni di dollari ed un incasso pari a 2,79 miliardi lordi.

A proposito di Occhio di Falco, ricordiamo che Jeremy Renner tornerà a vestire i panni del personaggio nell’annunciata serie Hawkeye che sarà destinata al servizio di streaming Disney+. Nella serie Clint Barton allenerà il personaggio di Kate Bishop per diventare Occhio di Falco. La serie debutterà nel 2021.

Occhio di Falco avrà la sua serie tv su Disney +

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Occhio di Falco avrà la sua serie tv su Disney +

È stato annunciato che Disney+ produrrà una serie tv su Occhio di Falco, con protagonista Jeremy Renner. La serie Marvel è stata annunciata ufficialmente su Variety.

Il progetto si concentrerà su una serie di avventure in cui Clint Barton, AKA Occhio di Falco, passerà il testimone a Kate Bishop. Nei fumetti, Kate Bishop è l’erede del mantello di Occhio di Falco dopo Barton. Inoltre Kate è anche un membro dei Young Avengers.

La serie su Barton si aggiunge a quella già annunciata su Loki con protagonista Tom Hiddleston. Su Disney + invece sono in produzione due spinoff di Star Wars e due show originali, uno basato su Monsters and Co e uno su High School Musical.

Jeremy Renner tornerà nei panni di Occhio di Falco in Avengers: Endgame, dal 24 aprile in sala.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony MackieSebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Occhiali Neri, recensione del nuovo film di Dario Argento

Occhiali Neri, recensione del nuovo film di Dario Argento

A distanza di 10 anni dall’uscita di Dracula 3D, il Maestro del Brivido Dario Argento torna a occupare le sale cinematografiche con il suo Occhiali Neri. Presentato in anteprima al festival di Berlino, il film vede come protagonisti Ilenia Pastorelli, Asia Argento e il giovanissimo Xinyu Zhang.

Occhiali neri: il ritorno di Argento a una tradizione più tenera

Un assassino seriale di prostitute colpisce a Roma strangolando le sue vittime con una corda per violoncello. Quando il killer attacca Diana (Ilenia Pastorelli), prostituta di lusso, l’omicidio fallisce ma la donna si ritrova a subire un incidente che la priverà della vista per sempre. Rita (Asia Argento), una volontaria conosciuta presso una comunità di non vedenti, la aiuta ad ambientarsi nella sua nuova vita. Nel frattempo, la polizia indaga per fermare l’assassino.

Con Occhiali Neri, Dario Argento torna a proporre nelle sale italiane un thriller all’italiana, caratterizzato da specificità registiche e impostazioni narrative a cui lo spettatore odierno non è più abituato: una trama semplice e che avanza logicamente, secondo la risoluzione di indizi ben individuabili ma incorniciati da una traccia sonora penetrante, che cerca di sovrastare l’impianto caricaturale della recitazione.

Secondo tecniche attoriali ben affinate nella scuola horror anni ’70/’80, il fulcro di un giallo vecchio stampo è da ricercare nella presenza attoriale, che ben distingue i personaggi principali dai comprimari; Ilenia Pastorelli è abile nell’inquadrare l’esuberanza di una donna abituata ad abitare gli spazi in maniera maestosa ed accattivante, e che ora dovrà imparare nuovamente a vivere, sorretta dall’affetto e astuzia di una figura fondamentale: il piccolo Chin. Vittima quasi inconsapevole ed intonsa dello stesso incidente che ha avuto conseguenze nefaste per Diana, l’innocenza e la tenerezza del bambino si riveleranno carte fondamentali per l’apertura narrativa del Maestro a sottotrame mai da lui esplorate: la risolutezza di un duo improbabile diviene linfa vitale nell’ottica di uno sviluppo narrativo ancorato a una grammatica della macchina da presa che, altrimenti, faticherebbe non poco a procedere col minutaggio.

Occhiali neri: un eclissi di modernità ma dalle intenzioni chiare

Dove Occhiali Neri dà il meglio di sé è nella messa in scena delle oscure atmosfere urbane che Dario Argento ha sempre saputo ritrarre perfettamente: il regista cattura egregiamente le sembianze di una Roma minacciosa, vuota e in parziale rovina, in attesa che un altro corpo cada a terra. La città viene sovrastata da un’eclissi perenne, vittima degli occhi di Diana che non vedono più allo stesso modo, o forse non hanno mai visto realmente, oscurati da un distanziamento individuale che la protagonista assume nella prima parte del girato.

Siamo di fronte a un’idea di giallo horror più minimalista e conflittuale piuttosto che formalmente feticista, che non mira tanto ad adattarsi alla contemporaneità del genere, piuttosto ad offrire un taglio inedito all’ultima parte di filmografia del Maestro, aperto a uno sguardo forse più indulgente nei confronti della complessità psicologica dell’essere umano (come dovrebbe confermare la prossima prova attoriale del regista nel nuovo film di Gaspar Noè, Vortex). Questo non si traduce nel tipo di regia goffa e impacciata che in tanti temevano, e che è spesso preponderante nelle “ultime opere” dei registi maestri: non siamo di fronte a una regia particolarmente notevole che, tuttavia, mostra qualche guizzo specialmente durante le scene d’azione e uccisione, piuttosto raccapriccianti.

Per scelta narrativa e stilistica, la mano di Dario Argento va in Occhiali Neri a toccare il cuore di una tenere ma poderosa alleanza: l’orrore risiede nel contrasto tra la gentilezza casuale ma significativa di Diana e del suo nuovo amico, contrapposta all’impulso distruttivo di un killer stereotipato, retaggio di una sincerità registica ormai obsoleta, che vive dei contrasti dicotomici tra i personaggio. Prevedibile nel suo svolgimento e nel trattamento delle sue pedine-personaggio, la posta in gioco è tanto più intimamente sentita quanto più la cinepresa si contorce attorno a Diana e a Chin, avviluppandoli nei meandri di una mente registica che forse ha perso la veracità di una volta, ma vuole continuare a fare cinema.

E’ la colonna sonora di Arnaud Rebotini a sancire ogni passaggio fondamentale della trama di Occhiali Neri, sempre nell’ottica di rimodellamento del thriller all’italiana tra le mani di Dario Argento, per non lasciare sfuggire personaggi e azioni dal controllo registico. Accettando implicitamente lo schema maestro-burattini, pur con maggior parvenza di autonomia in quest’ultimo film del Maestro, lo sguardo dello spettatore dovrà fluire assieme alle sonorità lugubri e affilate di Rebotini, alla scrittura innocua e logica di Argento e agli occhi di Daria, attrice di un dramma mai veramente scandagliato nella sua interiorità e che si sostanzia nella tradizione.

Occhiali EDITH di Tony Stark: un fan ne ha costruito un paio funzionanti

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Un fan di Iron Man ha realizzato degli occhiali EDITH funzionanti, che abbiamo visto in Spider-Man: Far From Home e che rappresentano l’eredità fisica di Tony a Peter Parker. JLaservideo ha mostrato da un po’ di tempo il suo lavoro sulla sua piattaforma, e adesso è pronto ad offrire ai suoi follower un assaggio del lavoro svolto.

Il video mostra un lavoro certosino e instancabile, svolto con grande precisione: montare tutta quella tecnologia in un paio di occhiali da sole è un compito molto difficile, dati i mezzi medii a disposizione di tutti. Ma il produttore ha fatto tutto come si deve e le opinioni parlano da sole in questo caso. A differenza della tecnologia sbalorditiva di Spider-Man: Far From Home, l’utente ha bisogno di un telefono cellulare da abbinare a questi occhiali per attivare le funzioni da remoto.

Spider-Man: Far From Home è stato l’ultimo film dei Marvel Studios (e SONY) a vedere la sala. La pandemia di coronavirus ha bloccato l’uscita di Black Widow e rimandato la produzione di molti altri film dello studio. Intanto Spider-Man 3, sequel diretto di Far From Home, è appena entrato in produzione.

Jon Watts è stato chiamato a dirigere Spider-Man 3 che vede confermati nel cast, per adesso, Tom Holland, Zendaya, Marisa Tomei, Benedict Cumberbatch, Jamie Foxx, Jacob Batalon e Tony Revolori.

Di Spider-Man 3 – che arriverà al cinema il 17 Dicembre 2021 – si sa ancora molto poco, sebbene la teoria più accredita è quella secondo cui il simpatico arrampicamuri sarà costretto alla fuga dopo essere stato incastrato per l’omicidio di Mysterio (e con il personaggio di Kraven il Cacciatore che sarebbe sulle sue tracce). Naturalmente, soltanto il tempo sarà in grado di fornirci maggiori dettagli sulla trama, ma a quanto pare il terzo film dovrebbe catapultare il nostro Spidey in un’avventura molto diversa dalle precedenti…

Fonte

Occhiali da collezione 3D per Iron Man 3!

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Sono state pubblicate le foto di quattro modelli da collezione di Occhiali 3D dedicati a Iron Man 3, abbinati ai quattro protagonisti del prossimo film War Machine, Tony Stark, Iron Man e Iron Patriot.

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Vi ricordiamo che Iron Man 3 sarà in 2D, 3D e IMAX  e uscirà in USA il 3 maggio 2013. Diretto da Shane Black vede protagonisti Robert Downey Jr., Gwyneth Paltrow, Guy Pearce, Don Cheadle, Rebecca Hall, Paul Bettany, Ben Kingsley, e Jon Favreau.

Oblivion: una nuova spettacolare featurette

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Guarda la nuova spettacolare featurette del film di prossima uscita Oblivion con Tom CruiseOlga Kurylenko e Morgan Freeman La pellicola fantascientifica è diretta da Joseph Kosinski (Tron:Legacy).

Tom Cruise è il protagonista di Oblivion, un evento cinematografico originale e rivoluzionario dal regista di TRON: Legacy Joseph Kosinski e dal produttore de L’Alba del Pianeta delle scimmie. Nel cast anche Morgan Freeman, Nikolaj Coster-Waldau, Olga Kurylenko, Zoe Bell, Melissa Leo, Andrea Riseborough

In un spettacolare pianeta Terra del futuro che si è evoluto fino a diventare irriconoscibile, un uomo si confronta col passato che lo porterà ad affrontare un viaggio di redenzione e ricerca mentre si batterà per salvare l’umanità. Jack Harper (Tom Cruise) è uno degli ultimi riparatori di droni operanti sulla Terra. Parte di una massiccia operazione per estrarre risorse vitali dopo decenni di guerra contro una terrificante minaccia conosciuta come Scavs, la missione di Jack è quasi terminata. Vivendo e perlustrando gli straordinari cieli da migliaia di metri d’altezza, la sua esistenza crolla quando salva una bella straniera da uno spacecraft precipitato. Il suo arrivo innesca una serie di eventi che lo costringono a mettere in questione tutto ciò che conosceva e mettono nelle sue mani il destino dell’umanità. Tutte le info sul film nella nostra scheda film: Oblivion.

 

Oblivion: trailer Italiano del film con Tom Cruise

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Oblivion: trailer Italiano del film con Tom Cruise

Guarda il trailer italiano ufficiale di Oblivion, il nuovo spettacolare film con Tom Cruise e Morgan Freeman, dal 18 aprile al cinema.

Tom Cruise è il protagonista di Oblivion, un evento cinematografico originale e rivoluzionario dal regista di TRON: Legacy Joseph Kosinski e dal produttore de L’Alba del Pianeta delle scimmie.

In un spettacolare pianeta Terra del futuro che si è evoluto fino a diventare irriconoscibile, un uomo si confronta col passato che lo porterà ad affrontare un viaggio di redenzione e ricerca mentre si batterà per salvare l’umanità. Jack Harper (Tom Cruise) è uno degli ultimi riparatori di droni operanti sulla Terra. Parte di una massiccia operazione per estrarre risorse vitali dopo decenni di guerra contro una terrificante minaccia conosciuta come Scavs, la missione di Jack è quasi terminata. Vivendo e perlustrando gli straordinari cieli da migliaia di metri d’altezza, la sua esistenza crolla quando salva una bella straniera da uno spacecraft precipitato. Il suo arrivo innesca una serie di eventi che lo costringono a mettere in questione tutto ciò che conosceva e mettono nelle sue mani il destino dell’umanità. Tutte le info sul film nella nostra scheda film: Oblivion.

 

Oblivion: tra fantascienza e redenzione torna Tom Cruise

È possibile dimenticare un luogo in cui non si è mai stati? Questa la domanda posta da Oblivion, l’attesa pellicola fantascientifica diretta da Joseph Kosinski in arrivo sui nostri schermi.

Scenari infiniti di un pianeta devastato, vorticosi viaggi nei cieli, memorie inspiegabili di un passato con cui confrontarsi, lottando per se stesso e per l’umanità. Gli ingredienti della pellicola post-apocalittica ci sono tutti: azione, fantascienza, avventura, effetti speciali mozzafiato. E un’immancabile storia d’amore. Ma l’operazione in atto è piuttosto intrigante poiché, come riporta la tagline del film, “La Terra è un ricordo per cui vale la pena combattere”.

Jack è uno degli ultimi riparatori di droni operanti sulla Terra devastata dalla guerra contro una razza aliena. Parte di una massiccia operazione per estrarre risorse vitali dopo decenni di guerra contro una terrificante minaccia conosciuta come Scavs, la missione di Jack è quasi terminata. Vivendo e perlustrando gli straordinari cieli da migliaia di metri d’altezza, la sua esistenza crolla quando salva una bella straniera da uno spacecraft precipitato. Il suo arrivo innesca una serie di eventi che lo costringono a mettere in questione tutto ciò che conosceva e mettono nelle sue mani il destino dell’umanità.

In cabina di regia siede Joseph Kosinski, già apprezzato regista del fantascientifico TRON: Legacy. È lo stesso Kosinski ad aver sviluppato la storia originale del film, collaborando poi alla sceneggiatura insieme a William Monahan, Michael Arndt (Oscar per Little Miss Sunshine) e Karl Gajdusek.

In Oblivion, Kosinski torna inoltre a collaborare con Claudio Miranda, il direttore della fotografia di TRON: Legacy, nonché fresco premio Oscar per il suo lavoro in Vita di Pi.

A guidare il cast del film, girato nel 2012 in risoluzione digitale 4K tra Stati Uniti e Islanda, troviamo il divo action per eccellenza, Tom Cruise, perfettamente a suo agio in ruoli d’avventura che mettono alla prova il suo senso del pericolo. Da un lato, Cruise si trova a fronteggiare un mostro sacro come Morgan Freeman, dall’altro è affiancato dal premio Oscar Melissa Leo (The Fighter) e da due stelle emergenti: si tratta di Andrea Riseborough, che ricordiamo nei panni di Wallis Simpson nel sottovalutato W.E. – Edward e Wallis, e Olga Kurylenko, protagonista dell’atteso To the Wonder di Terrence Malick. Quest’ultima sostituisce Jessica Chastain, che ha dovuto rinunciare a Oblivion per difficoltà di conciliazione della sua agenda ricchissima di impegni cinematografici.

Oltre al maestoso apparato visivo, a destare un particolare interesse per la pellicola è indubbiamente la colonna sonora curata da Anthony Gonzales degli M83, il gruppo elettronico che riscuote sempre più successo nell’ambiente cinematografico – impossibile, ad esempio, scindere Cloud Atlas da “Outro” che accompagnava il trailer del film. Il regista di Oblivion commenta il lavoro musicale in questi termini:

Anthony crea una musica che è aspirazionale, emotiva e unicamente sua. Ho collaborato con Joe Trapanese per il mio primo film, un altro talento fenomenale. Insieme hanno creato ciò che ho sognato da quando ho messo questa storia su carta otto anni fa”.

Costato ben 140 milioni di dollari, Oblivion sarà distribuito da Universal Pictures dall’11 aprile.

Tom Cruise è il protagonista di Oblivion, un evento cinematografico originale e rivoluzionario dal regista di TRON: Legacy Joseph Kosinski e dal produttore de L’Alba del Pianeta delle scimmie. Nel cast anche Morgan Freeman, Nikolaj Coster-Waldau, Olga Kurylenko, Zoe Bell, Melissa Leo, Andrea Riseborough

In un spettacolare pianeta Terra del futuro che si è evoluto fino a diventare irriconoscibile, un uomo si confronta col passato che lo porterà ad affrontare un viaggio di redenzione e ricerca mentre si batterà per salvare l’umanità. Jack Harper (Tom Cruise) è uno degli ultimi riparatori di droni operanti sulla Terra. Parte di una massiccia operazione per estrarre risorse vitali dopo decenni di guerra contro una terrificante minaccia conosciuta come Scavs, la missione di Jack è quasi terminata. Vivendo e perlustrando gli straordinari cieli da migliaia di metri d’altezza, la sua esistenza crolla quando salva una bella straniera da uno spacecraft precipitato. Il suo arrivo innesca una serie di eventi che lo costringono a mettere in questione tutto ciò che conosceva e mettono nelle sue mani il destino dell’umanità. Tutte le info sul film nella nostra scheda film: Oblivion.

Oblivion: stasera in prima serata su Italia 1

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Oblivion: stasera in prima serata su Italia 1

Andrà in onda questa sera su Italia 1, Oblivion, film fantascientifico del 2013 diretto da Joseph Kosinski (Tron Legacy) e interpretato da Tom Cruise, Morgan Freeman e Olga Kurylenko.

Oblivion di Joseph Kosinski  recensione

Tom Cruise è il protagonista di Oblivion, un evento cinematografico originale e rivoluzionario dal regista di TRON: Legacy e dal produttore de L’Alba del Pianeta delle scimmie. In un spettacolare pianeta Terra del futuro che si è evoluto fino a diventare irriconoscibile, un uomo si confronta col passato che lo porterà ad affrontare un viaggio di redenzione e ricerca mentre si batterà per salvare l’umanità. Jack Harper (Cruise) è uno degli ultimi riparatori di droni operanti sulla Terra. Parte di una massiccia operazione per estrarre risorse vitali dopo decenni di guerra contro una terrificante minaccia conosciuta come Scavs, la missione di Jack è quasi terminata. Vivendo e perlustrando gli straordinari cieli da migliaia di metri d’altezza, la sua esistenza crolla quando salva una bella straniera da uno spacecraft precipitato. Il suo arrivo innesca una serie di eventi che lo costringono a mettere in questione tutto ciò che conosceva e mettono nelle sue mani il destino dell’umanità. Oblivion è stato girato con una sorprendente risoluzione digitale 4K tra Stati Uniti e Islanda.

Tom Cruise è il protagonista di Oblivion, un evento cinematografico originale e rivoluzionario dal regista di TRON: Legacy Joseph Kosinski e dal produttore de L’Alba del Pianeta delle scimmie. Nel cast anche Morgan Freeman, Nikolaj Coster-Waldau, Olga Kurylenko, Zoe Bell, Melissa Leo, Andrea Riseborough

In un spettacolare pianeta Terra del futuro che si è evoluto fino a diventare irriconoscibile, un uomo si confronta col passato che lo porterà ad affrontare un viaggio di redenzione e ricerca mentre si batterà per salvare l’umanità. Jack Harper (Tom Cruise) è uno degli ultimi riparatori di droni operanti sulla Terra. Parte di una massiccia operazione per estrarre risorse vitali dopo decenni di guerra contro una terrificante minaccia conosciuta come Scavs, la missione di Jack è quasi terminata. Vivendo e perlustrando gli straordinari cieli da migliaia di metri d’altezza, la sua esistenza crolla quando salva una bella straniera da uno spacecraft precipitato. Il suo arrivo innesca una serie di eventi che lo costringono a mettere in questione tutto ciò che conosceva e mettono nelle sue mani il destino dell’umanità. Tutte le info sul film nella nostra scheda film: Oblivion.

 

Oblivion: scene tagliate e un inizio alternativo

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Oblivion: scene tagliate e un inizio alternativo

Oblivion uscito ormai da qualche mese anche nel nostro paese è considerato più o meno all’unanimità uno dei migliori prodotti di fantascienza postapocalittica di questa stagione cinematografica.

Oggi, granzie a ComicBookMovie, vi proponiamo alcune scene tagliate dal film e una scene d’apertura alternativa rispetto a quella vista al cinema:

Tom Cruise è il protagonista di Oblivion, un evento cinematografico originale e rivoluzionario dal regista di TRON: Legacy Joseph Kosinski e dal produttore de L’Alba del Pianeta delle scimmie. Nel cast anche Morgan Freeman, Nikolaj Coster-Waldau, Olga Kurylenko, Zoe Bell, Melissa Leo, Andrea Riseborough

In un spettacolare pianeta Terra del futuro che si è evoluto fino a diventare irriconoscibile, un uomo si confronta col passato che lo porterà ad affrontare un viaggio di redenzione e ricerca mentre si batterà per salvare l’umanità. Jack Harper (Tom Cruise) è uno degli ultimi riparatori di droni operanti sulla Terra. Parte di una massiccia operazione per estrarre risorse vitali dopo decenni di guerra contro una terrificante minaccia conosciuta come Scavs, la missione di Jack è quasi terminata. Vivendo e perlustrando gli straordinari cieli da migliaia di metri d’altezza, la sua esistenza crolla quando salva una bella straniera da uno spacecraft precipitato. Il suo arrivo innesca una serie di eventi che lo costringono a mettere in questione tutto ciò che conosceva e mettono nelle sue mani il destino dell’umanità. Tutte le info sul film nella nostra scheda film: Oblivion.

Oblivion: recensione del film di Joseph Kosinski

Oblivion: recensione del film di Joseph Kosinski

Arriva anche in Italia, a distanza di pochi giorni dalla release americana, il nuovo sci-fi targato Joseph Kosinski, già regista di Tron Legacy, e qui in veste anche di produttore e sceneggiatore. Tom Cruise è il protagonista di Oblivion, evento cinematografico che da avvio alla stagione che porterà nelle sale i film “evento”, come oggi vengono chiamati i blockbuster.

Oblivion racconta la storia di Jack, ex soldato, l’ultimo sopravvissuto sulla Terra, devastata dalla guerra contro una razza aliena. Dopo aver ritrovato un’astronave distrutta, la storia dell’unica superstite al suo interno lo trascina in un’avventura che cambierà per sempre il loro destino. Jack mette in discussione tutto ciò che credeva di sapere sul suo mondo, sulla sua missione e su se stesso. In un inseguimento per terra, aria e spazio, Jack è costretto a un confronto con i suoi superiori per conoscere la verità.

Partendo da un costrutto semplice e lineare, che rientra alla perfezione in alcuni degli stilemi tipici del genere fantascienza, Oblivion inizia il suo racconto con il piede giusto, e man mano che la narrazione si evolve e la storia cresce con i personaggi, diventa qualcosa di molto più che un ennesimo rifacimento di un’epoca post-apocalittica. La storia si dimostra essere anche sorprendentemente originale, una componente che all’interno del genere risulta merce rara. Ma più che l’originalità in sé, di Oblivion colpisce il modo di raccontare di Joseph Kosinski, abile tessitore dietro la macchina da presa; è grazie ad una regia equilibrata e generosa che il regista riesce a dare un personalissimo contributo all’opera, a metà strada fra un approccio intimista e uno più commerciale, che rende il film un’opera in perfetto equilibrio fra spettacolarità  e ricerca personale. Tutta l’opera è inoltre permeata da un tacito omaggio al cinema di fantascienza, rendendo il film malinconico, ma anche confermando che il genere  è quello che di più ha saputo rappresentare le ossessioni e le paure dell’essere umano.

Oblivion

Di Oblivion colpisce il continuo contrasto fra gli scenari più classici e l’innovazione tecnologica futuristica e anche il richiamo a una messa in scena fantascientifica tipica degli anni 70’ e figlia di quel periodo artistico. Tutto questo, unito alla visione di Joseph Kosinski, produce un film ricco di scene spettacolari e sequenze suggestive che si alternano a momenti più distensivi e sospesi fra le spettacolari note degli M83, meritevoli di un grande elogio. Il  loro lavoro musicale, fatto di suoni metallici ed elettronici, ci catapulta immediatamente nell’epoca futuristica di Jack e rende tutta la storia molto più emozionante e suggestiva. Altro tassello importante della pellicola è senza dubbio il cast, impeccabile in ogni caratterizzazione, partendo dal protagonista assoluto Tom Cruise, sempre a suo agio nei panni dell’eroe. Al suo fianco troviamo le due protagoniste femminili Andrea Riseborough e Olga Kurylenko, brave e magnetiche, fino ad arrivare alla leggenda Morgan Freeman e al ‘televisivo’ Nikolaj Coster-Waldau.

Tutti questi aspetti rendono Oblivion un film che riporta freschezza e nuovi impulsi ad un genere che negli anni ha lasciato troppo la mano a sequel, prequel, che ha preferito batter forte su ferri che forse non erano più caldi (vedi lo stesso Tron: Legacy). In questo film  Kosinski riesce ad esprimersi al meglio, riscattandosi dalla sua opera prima.

Oblivion: nuove bucoliche foto dello sci-fi con Tom Cruise!

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Vi presentiamo oggi alcuni nuovi scatti dal set di Oblivion, sci-fi diretto da Joseph Kosinski (Tron: Legacy) con Tom Cruise, Morgan Freeman e la bond girl Olga Kurylenko. Non si tratta di scatti di qualità, ma comunque di interessanti immagini dominate dal novello scapolone Cruise in tenuta militare, immerso nella vegetazione.

Questa la trama del film: la Terra è inabitabile e gli uomini vivono tra le nuvole (in senso proprio!), al riparo dagli Scavatori, terribili alieni che vagano tra le rovine del pianeta. L’incontro tra il militare riparatore di droni Jak (Cruise) e una misteriosa donna (Kurylenko) porterà l’uomo a sconvolgenti riflessioni e azioni… Oblivion, scritto da William Monahan (The Departed) uscirà negli USA il 26 aprile 2013.

Ecco l’infornata fotografica del giorno!

Fonte: DailyMail

Oblivion: nuova immagine!

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Oblivion: nuova immagine!

Viene da USA Today la nuova immagine esclusiva di Oblivion, film di fantascienza con Tom Cruise  e difetto da Joseph Kosinski ( TRON Legacy) che uscirà negli States ad aprile.

Nel cast prestigioso del film, troveremo fra gli altri Morgan Freeman, Nickolaj Coster-Waldau(Game of Thrones), Olga Kurylenko, Melissa Leo e Andrea Riseborough(W.E.)

Potete vedere la foto, che ritrae Freeman mentre sottopone a interrogatorio il personaggio di Cruise, qui sotto:

newoblivion

Oblivion: la spiegazione del finale del film con Tom Cruise

Oblivion: la spiegazione del finale del film con Tom Cruise

Prima che Tom Cruise e il regista Joseph Kosinski unissero i loro sforzi per svettare sullo schermo e al botteghino con Top Gun: Maverick, i due hanno collaborato a Oblivion (qui la recensione). Il film di fantascienza del 2013 racconta la storia della Terra dopo un’invasione aliena, quando il pianeta è in gran parte inabitabile a causa delle armi nucleari che l’umanità ha usato per sconfiggere gli invasori extraterrestri. O almeno, questo è ciò che ci viene detto all’inizio. Circa 60 anni dopo, la maggior parte dei sopravvissuti della Terra vive su un enorme satellite nello spazio chiamato Tet.

Le poche persone rimaste sulla Terra, come Jack (Tom Cruise) e Victoria (Andrea Riseborough), contribuiscono allo sforzo di trasferire l’umanità in una nuova casa sulla più grande delle lune di Saturno, Titano. Per farlo, riparano i droni che perlustrano la superficie del pianeta e tengono d’occhio gli Scav – gli ultimi alieni rimasti sulla superficie – per proteggere le piattaforme idroelettriche che prelevano le ultime risorse della Terra per il viaggio dell’umanità.

Le cose, però, non sono come sembrano. Jack lotta con sogni vividi che sembrano ricordi e un senso di esaurimento che non riesce a superare. Si rifugia spesso in una baita in riva al lago, in una zona del suo settore in qualche modo del tutto priva delle distruzioni della guerra. Quando dal cielo cade una navicella contenente diverse persone, tra cui la donna dei suoi sogni, diventa evidente che ciò che Jack “sa” della sua vita non è del tutto vero. Ecco tutto quello che c’è da sapere sul finale di “Oblivion”.

La vera identità degli Scav

Tom Cruise e Morgan Freeman in Oblivion (2013)
© 2013 – Universal Pictures

Gli Scav dominano gran parte dell’attenzione di Jack e Victoria in “Oblivion”. All’inizio, apprendiamo che queste figure nere incappucciate sono gli ultimi resti dell’invasione aliena. Mentre l’umanità ha trionfato su di loro, questi malvagi intrusi continuano a combattere. Ogni loro azione sembra diretta a interrompere il piano per salvare le risorse della Terra e partire per Titano. Sfortunatamente, gli spettatori – insieme a Victoria e Jack – sono stati ingannati.

Gli Scav sono dei sopravvissuti. Questo è vero. Tuttavia, non sono sopravvissuti alieni. Sono esseri umani. Guidato da Beech (Morgan Freeman), questo gruppo sta effettivamente cercando di far deragliare la missione che Jack, Victoria e i droni hanno cercato di proteggere e mantenere. Inutile dire, però, che questi “Scav” non lo fanno per danneggiare l’umanità. Piuttosto, stanno cercando di salvarla.

Nonostante la linea ufficiale che Jack e Victoria hanno ricevuto fin dall’inizio del film, ed evidentemente per anni prima, l’umanità non ha trionfato sugli invasori extraterrestri. Non ci sono alieni in fuga sulla Terra. Ci sono solo persone disperate che lottano per sopravvivere. E per anni Jack e Victoria hanno contribuito alla sempre più probabile estinzione della loro specie, mentre il vero nemico si nascondeva in bella vista.

Il Tet non è quello che sembra

Tet Oblivion

Ancora una volta, ciò che sembra essere vero all’inizio di Oblivion si rivela una vera e propria menzogna quando si parla del Tet. All’inizio del film, al pubblico viene detto che il Tet è una gigantesca stazione spaziale in orbita sopra il pianeta. Dopo le devastazioni della guerra, è il luogo in cui l’umanità si è riunita per sfuggire alla Terra morente e prepararsi al viaggio verso Titano. È per questo che Jack e Victoria sono rimasti indietro: per assicurarsi che la Terra sia adeguatamente minata e che gli abitanti del satellite possano continuare la loro vita in relativa sicurezza fino al momento della partenza.

L’idea che il Tet sia un satellite pieno di persone è esatta, ma non è quello che si pensa. In realtà, il Tet stesso è la forza d’invasione che ha distrutto la luna e ha mosso guerra alla Terra. Gli alieni, come si scopre, non sono umanoidi. Non sono nemmeno organismi come li intendiamo noi. Piuttosto, l’unico vero nemico alieno è una vasta intelligenza artificiale aliena ospitata all’interno del Tet. Essa intende utilizzare le piattaforme idroelettriche per privare la Terra delle risorse necessarie ad alimentarsi per gli anni a venire, ma l’intelligenza artificiale non è l’unico essere presente sul satellite.

Le coppie

Ci sono persone nel Tet, ma non sono gli ultimi membri dell’umanità. Come già detto, sulla Terra esistono dei sopravvissuti umani che lottano per resistere alle dure condizioni e alle mire del Tet attraverso Jack e Victoria. Le persone sul satellite sono solo altri Jack e Victoria, una schiera di cloni che l’IA extraterrestre ha a disposizione per inviare sulla Terra e continuare il lavoro di sminamento del pianeta.

I Jack e le Vika che il pubblico incontra non sono che una coppia di tanti sulla Terra. Il Tet ha diviso la Terra in settori, ciascuno pattugliato da una coppia di cloni di Jack e Victoria. Anche le parti del pianeta che si suppone siano radioattive sono bugie, un modo per evitare che un Jack ne incontri un altro mentre è di pattuglia. Etichettando le aree come pericolose e proibite, il Tet riesce a limitare le attività di Jack nonostante la sua curiosità. Almeno per un po’.

I Jack e le Victoria sul satellite sono dei backup. Se un sopravvissuto umano è fortunato e uccide un Jack, un altro lo sostituirà il giorno dopo. Allo stesso modo, se dovesse verificarsi un incidente e il crollo di una torre uccidesse una Victoria, una nuova Vika verrebbe installata in una torre ricostruita il prima possibile.

Salvare la Terra

Oblivion

 

Sebbene la Terra di Oblivion sia stata effettivamente devastata dalla guerra e il suo ambiente sia stato permanentemente alterato dalla distruzione della Luna, si scopre che ciò che Jack e Victoria credevano inizialmente sullo stato devastato del pianeta era una bugia raccontata loro ripetutamente dall’IA extraterrestre.

In realtà, la vittoria del Tet sull’umanità è stata così rapida e totale che i governi mondiali non sono mai riusciti a rivolgere il loro arsenale nucleare contro gli invasori. Come già detto, le presunte zone irradiate erano solo un mezzo per dividere artificialmente il pianeta tra le coppie Jack e Vika. Tra la devastazione ambientale causata dalla distruzione della luna e un esercito di droni e cloni di Jack e Vika, la Terra non ha mai avuto molte possibilità.

Il futuro della razza umana, infatti, non è in orbita attorno a Saturno. Non c’è nessuna colonia in attesa su Titano. Sebbene l’invasione abbia alterato la Terra e reso il pianeta molto meno ospitale di prima, è ancora in grado di sostenere la vita. Questo se si impedisce al Tet di prosciugare il pianeta dalle risorse.

L’equipaggio della NASA

Nel 2017, un equipaggio della NASA è partito dalla Terra per una missione esplorativa verso la luna più grande di Saturno, Titano. L’astronave era la Odyssey e la squadra era pronta a spingersi nello spazio come mai nessuna missione con equipaggio umano era riuscita a fare. Della squadra facevano parte il comandante della missione Jack, la sua copilota Victoria e il membro dell’equipaggio Julia (Olga Kurylenko), che era anche la moglie di Jack. Purtroppo, le cose non sono andate come previsto.

Da qualche parte sulla strada per Titano, la squadra della Odyssey incontrò il Tet. Considerandolo ostile, Jack e Victoria hanno scaraventato il resto dell’equipaggio, ancora in ibernazione, in capsule di salvataggio, rispedendoli sulla Terra. Nel frattempo, Jack e Victoria non avevano altra scelta che rimanere ai comandi dell’unità di comando mentre il Tet li attirava a sé. Non si sa quanto siano vissuti i Jack e Vika originali dopo la cattura, ma hanno fornito abbastanza materiale genetico per creare un letale esercito di cloni.

Costruire una bugia

Mentre l’astronave di salvataggio della Odyssey si dirigeva verso la Terra, il Tet clonava un vero e proprio esercito di Jack. Con l’aiuto di alcuni droni super avanzati, questa ondata infinita di soldati a cui è stato fatto il lavaggio del cervello ha invaso il pianeta in tempi record. Nonostante la considerevole forza lavoro e la tecnologia della Terra, il Tet non fu all’altezza e l’umanità cadde a tempo di record.

Dopo di che, i Jack vennero reimpiegati come guardie. L’IA mentì loro su chi fossero e su cosa fosse successo sulla Terra. Gli fu detto che la loro memoria doveva essere occasionalmente cancellata per spiegare la loro mancanza di storia e gli strani sogni che spesso condividevano. Successivamente, i cloni di Victoria si unirono ai Jack per creare delle squadre. I Jack e i Vikas sono diventati collaboratori, amici e amanti allo stesso tempo: l’ultima speranza dell’umanità di proteggere il proprio futuro, o almeno così è stato detto loro. Infine, furono inviati dei droni per aiutare ogni coppia a eliminare gli “Scav”, in modo che i cloni non scoprissero mai che in realtà stavano dando la caccia agli umani. Non restava che aspettare che il Tet esaurisse tutte le risorse della Terra.

La donna dei sogni di Jack

Oblivion film

Sia a Jack che a Victoria viene detto che ricevono periodicamente una cancellazione della memoria per il loro bene. Tuttavia, Jack fa sogni vividi che non sembrano provenire da un precedente turno di servizio. Vede invece una Terra pre-invasione, una New York brulicante di vita e una donna che non ha mai conosciuto. Questo fino a quando lei non cade dal cielo.

Più di 60 anni dopo essere entrata in ibernazione ed essere stata respinta sulla Terra, la capsula di salvataggio dell’Odyssey finalmente atterra. Nonostante i tentativi del Tet di bloccare il radiofaro – a Jack viene detto all’inizio del film che il radiofaro cerca di chiamare i rinforzi alieni – i sopravvissuti umani “Scav” riescono a trasmettere il segnale abbastanza a lungo da riportare a casa la capsula di salvataggio.

Il nostro protagonista, un clone di Jack chiamato Tech 49, vede il velivolo precipitare e lo insegue. Quando arriva, trova diverse capsule a forma di bara piene di persone – addormentate, ma vive. Ne libera una, una donna che assomiglia in modo inquietante alla donna dei suoi sogni. Si tratta di Julia, moglie del Jack originale e persona che alla fine sveglia Tech 49 alla realtà di ciò che sta accadendo.

Purtroppo, prima che Jack possa svegliare il resto dei sopravvissuti, un drone arriva e apre il fuoco. Nonostante sia il custode dei droni, Jack non riesce a fermarli. Salva Julia, ma l’attacco provoca la morte del resto dell’equipaggio degli astronauti della NASA.

Il piano di Beech

oblivion

Per un po’, il comportamento insolito di Tech 49 Jack e i suoi viaggi nella sua eclettica cabina non sembrano essere stati registrati dal Tet, e se Victoria è preoccupata, non lo dice. A ogni controllo, sostiene che lei e Jack rimangono una squadra efficiente. Qualcuno che se ne accorge, però, è un uomo di nome Beech.

Il leader dei sopravvissuti umani (o “Scav”) nel settore della Tech 49 osserva il clone abbastanza a lungo da capire che c’è qualcosa di strano in lui. In sostanza, Beech si rende conto prima di 49, o di chiunque altro, che il clone è in qualche modo più connesso al suo passato di quanto sarebbe possibile. Il viaggio del Tech 49 alla baita sul lago non ha forse rivelato che stava vivendo i ricordi del Jack originale, ma è abbastanza insolito perché Beech se ne accorga.

In seguito a questi strani viaggi, Beech ipotizza che Jack possa essere “risvegliato”. Può scoprire la verità su ciò che è accaduto alla Terra, su chi è e su ciò che gli è stato chiesto di fare. Quando Tech 49 finalmente si risveglia, è Beech a riempire gli spazi vuoti su come gli alieni hanno usato Jack per portare la gente quasi all’estinzione. È anche Beech a proporre il piano per distruggere definitivamente il Tet utilizzando una bomba che solo Jack può completare.

Il ruolo di Victoria

Mentre Jack si occupa di gran parte del lavoro pratico richiesto dal Tet, Victoria è il suo occhio nel cielo, aiutandolo a dirigere i droni disabilitati. Inoltre, comunica con “Sally” (Melissa Leo), il loro presunto contatto per il controllo della missione sul Tet. Come Jack, Vika è consapevole del fatto che i droni vengono eliminati ogni mezzo decennio e, all’inizio del film, sembra essere d’accordo con questa disposizione. Sembra anche che si renda conto, forse anche prima di Jack, che le cose non sono esattamente come sembrano sulla Terra. Tuttavia, a differenza di Jack, si sente fortemente motivata a mantenere lo status quo e il loro accordo nonostante questa consapevolezza. Di conseguenza, mentre la scoperta di Julia crea in Jack il desiderio di saperne di più, Victoria raddoppia il suo impegno nella missione.

Sebbene il film non ci offra mai la stessa comprensione della mente di Victoria rispetto a quella di Jack, l’implicazione sembra essere che mentre i problemi di clonazione rendono Jack eccessivamente curioso, hanno reso Victoria eccessivamente leale. Di conseguenza, Victoria nasconde a Sally e al Tet le sue preoccupazioni su Jack fino a quando non deve assolutamente rivelarle. Questo le costa la vita, ma garantisce che Tech 49 e Julia possano sfuggire all’attacco dei droni. Anche 60 anni nel futuro e innumerevoli cloni dopo, Victoria non riesce evidentemente a smettere di essere il braccio destro di Jack, il suo copilota in pericolo fino alla fine.

Oblivion victoria

Julia completa il puzzle

Julia, la moglie del Jack originale, faceva parte della missione che ha incontrato per la prima volta il Tet nello spazio. Dopo essere stata messa nella capsula d’emergenza insieme a molti dei suoi compagni di equipaggio, viene lanciata verso la Terra e lasciata in ibernazione. Il viaggio dura 60 anni, ma alla fine atterra sul pianeta. Il suo arrivo e le successive rivelazioni sulla sua vita con Jack mettono finalmente in contatto il Tech 49 con i ricordi dell’originale – l’inconscio collettivo di Jack, per così dire.

Quando lei e il Tech 49 si imbattono in un altro Jack, il Tech 52, la lotta tra i Jack si conclude con un colpo di pistola. Per aiutarla, Tech 49 la porta nel suo rifugio segreto per curarle le ferite. Lì, i due sperimentano il riaccendersi di vecchie passioni. Il loro legame si consolida completamente e il Tech 49 inizia a comportarsi come il Jack originale di 60 anni prima. Sebbene sfugga a una spiegazione scientifica, il legame con il Tech 49 sembra trasformarlo completamente nel Jack originale in termini di ricordi, personalità e impegno verso l’umanità.

La verità su Sally

Il contatto della missione di Jack e Victoria sul Tet, Sally, si rivela alla fine nient’altro che una sfaccettatura dell’IA. È una falsa facciata umana, un altro modo per impedire a Jack e Vikas di conoscere la verità sul passato, sul presente e sul vero scopo della loro missione.

La decisione dell’IA aliena di usare Sally suggerisce che è consapevole dei problemi metafisici del processo di clonazione umana. Sebbene il Tet non sia consapevole della rigenerazione dei ricordi del Jack pre-clone che Tech 49 sviluppa in qualche modo, l’IA sembra capire che i legami precedenti si trasmettono evidentemente ai cloni. Pertanto, la presenza aliena sceglie Sally, l’operatore di controllo della missione sulla Terra per l’Odyssey, come maschera.

Per quanto riguarda il motivo per cui Sally appare solo come ologramma invece che come clone, ci sono diverse ragioni. In primo luogo, Jack e Victoria erano sulla Odyssey quando è stata presa dal Tet. Sally era sulla Terra, quindi non c’era un corpo da clonare. In secondo luogo, un altro clone aumenterebbe il rischio di esposizione, soprattutto un clone che deve trasmettere dallo spazio. Perché preoccuparsi di questo rischio? Infine, c’è la questione dell’efficienza. Un ologramma permette al Tet di trasmettere dal cielo, fornisce il volto familiare necessario per manipolare le coppie e non crea alcun rischio di scoperta.

Oblivion trama

Sconfiggere definitivamente gli alieni

Con Tech 49 che torna a essere il vero Jack, lui e Julia si uniscono a Beech e agli altri Scav. Purtroppo, prima di morire, Victoria rivela il ritorno di Julia al Tet, rendendola un bersaglio. Tuttavia, questo dà agli umani sopravvissuti il primo vero mezzo per raggiungere il Tet dopo 60 anni. Fingendo di rimanere un soldato fedele, il tecnico 49 accetta di trasportare Julia al Tet. Ansiosa di eliminare la minaccia che rappresenta, l’IA accetta prontamente.

Quando la capsula di ibernazione di Jack e Julia viene portata sul Tet, l’IA si trova ad affrontare una situazione molto diversa dal previsto. Innanzitutto, Julia non si trova da nessuna parte. Al suo posto, Jack ha portato a bordo Beech. In secondo luogo, non sono arrivati a mani vuote. Al contrario, hanno una bomba. Prima che l’IA possa fermarli, il tecnico 49 e Beech fanno esplodere il dispositivo, sacrificandosi. L’esplosione che ne deriva innesca una reazione a catena che distrugge completamente il Tet e i numerosi cloni di Jack e Victoria a bordo. Finalmente, 60 anni dopo l’inizio della guerra sulla Terra, l’umanità ha finalmente, veramente, vinto.

Tecnologia 52

Dopo essersi reso conto in modo scioccante di non essere l’unico Jack sulla Terra quando il suo clone Tech 49 ha invaso il suo settore e lo ha messo fuori combattimento, Tech 52 sembra vivere una rivelazione simile. Sebbene gli spettatori non vedano Tech 52 dal momento in cui il suo clone lo batte fino alla fine del film, le ultime parole del personaggio chiariscono che anche lui ha attinto ai ricordi del Jack originale.

Ancora più interessante è il suggerimento che egli abbia accesso anche ai ricordi unici del Tech 49. Questi ricordi aiutano questa versione di Jack a realizzare il suo sogno. Questi ricordi aiutano questa versione di Jack a raggiungere la baita sul lago, un luogo in cui non era mai stato prima. Come spiega, “lo conosco. Io sono lui”.

Il Tech 52 impiega ancora tre anni per dare un senso a questi nuovi ricordi condivisi, ma alla fine lo guidano fino alla porta d’ingresso della baita e a Julia. Dato che il Tech 52 possiede sia i ricordi del Jack originale che quelli del Tech 49, le scene finali suggeriscono che ora diventerà il partner di Julia. In sostanza, è l’ibrido perfetto di entrambi i suoi amori perduti.

© 2013 – Universal Pictures

Ricostruzione per il futuro

La decisione di Tech 49 di sacrificarsi e salvare Julia non salva solo la vita di quest’ultima, ma anche quella del figlio che porta in grembo, il primo umano nato su una Terra libera dal Tet dopo 60 anni. Tre anni dopo, Julia è diventata il capo della crescente comunità di sopravvissuti che iniziano ad arrivare al lago, uno dei luoghi della Terra non toccati dalla guerra e dai cambiamenti ambientali provocati dalla distruzione della Luna. Sebbene solo una parte dell’umanità sia sopravvissuta all’invasione e ai 60 anni successivi, molti di loro arrivano al lago di Julia cercando di ricostruire la loro comunità. Dato che il Tet ha diviso il mondo in settori, sembra anche probabile che queste comunità in evoluzione si stiano formando in tutto il mondo.

Può essere scomodo e lento. Potrebbero volerci generazioni. Ma la fine di “Oblivion” suggerisce che c’è speranza per l’umanità e per la Terra nel suo complesso. Quando scorrono i titoli di coda, il futuro si fa finalmente più luminoso.

Speranze di un sequel di Oblivion?

Le voci su un sequel di “Oblivion” sono state limitate, e ci sono alcune ragioni. In primo luogo, la critica ha accolto il film con scarso entusiasmo e il pubblico sembra pensarla allo stesso modo. Inoltre, sebbene il film non sia stato un flop assoluto al botteghino, non ha ottenuto i risultati che lo studio avrebbe potuto sperare data la potenza della star Cruise.

In secondo luogo, e forse più importante, “Oblivion” chiude in modo abbastanza definitivo la sua trama. Il Tet viene distrutto e l’umanità inizia a ricostruire la civiltà. Forse ci sono altre storie da raccontare su questo o sulla relazione e il figlio di Jack e Julia, ma finora non è emersa alcuna sceneggiatura. Secondo l’Hindustan Times, il regista Joseph Kosinski aveva espresso interesse per un film prequel già nel 2013, ma non ci sono indicazioni che tale progetto abbia mai superato la fase dell’idea.

Naturalmente, non bisogna mai dire mai. Il rapporto tra successi e insuccessi di Cruise è aumentato negli anni successivi a “Oblivion”, rendendolo più sicuro. “Oblivion” è una storia isolata, ma con Hollywood che investe più che mai nella costruzione di franchise, potrebbe sempre esserci un altro film all’orizzonte. Resta da vedere se “Oblivion” rimarrà uno dei tanti film di Tom Cruise che non avranno mai un sequel.

Oblivion: la soundtrack degli M83

Oblivion: la soundtrack degli M83

Una Terra devastata da decenni di battaglie nucleari contro una razza aliena. L’umanità costretta ad abbandonare il suolo radioattivo per abitare nei cieli. Droni telecomandati a controllare ciò che rimane di un pianeta ormai distrutto, caduto nelle grinfie di fameliche creature extraterrestri. Uno scenario alquanto pessimistico quello proposto da Joseph Kosinski nel suo nuovo attesissimo Oblivion, ambizioso progetto fantascientifico e post-apocalittico che vede il divo Tom Cruise nei panni di Jack Arper, responsabile della manutenzione di macchine di controllo sulla Terra e che si trova a dover fronteggiare minacce d’ogni sorta, sino alla scoperta del corpo di una misteriosa ragazza immersa in un sonno criogenico.

La passione del giovane Kosinski per i territori del fantastico e del visionario è evidente fin dalla sua opera d’esordio del 2010, Tron: Legacy, sequel del fortunato lungometraggio del 1984 che aveva inaugurato a pieno titolo l’era del cinema postprodotto in digitale. Il regista, qui alla sua seconda opera, non manca di creare un immaginario visivo spettacolare, e allo stesso tempo decide di elaborare un accompagnamento sonoro che possa essere in sintonia con il clima futuristico e desolato del film.

ùPer questo motivo egli, grande amante della musica rock, metal e tecno contemporanea, decide di affidare la Oblivion soundtrack  alla giovane band M83, fondata da Anthony Gonzales, Morgan Kibby e Loïc Maurin. Questo gruppo musicale, impegnato soprattutto nel campo della musica elettronica e pop, non è del tutto nuovo al mondo cinematografico, poiché molti loro brani sono stati utilizzati come soundtrack per trailers e spezzoni di film che hanno ben presto permesso ai giovani talenti di emergere e di farsi notare nel mondo discografico (ad esempio ricordiamo Unrecorded per il trailer internazionale del film russo I guardiani della notte, Teen Angst nel trailer di A Scanner Darkly, e Run Into Flowers e Cyborg per il cortometraggio di Giacomo Abruzzese Fireworks, una produzione italo-francese). Così come il sodalizio con i Daft Punk per Tron: Legacy, anche qui la collaborazione tra Kosinski e gli M83 da vita ad una tessitura sonora che ci immerge subito in un clima di imponente maestosità rappresentato dall’impero dei cieli in cui gli umani sono ora costretti a vivere.

La partitura, composta dallo stesso Anthony Gonzalez con la collaborazione di Joseph Trapanese, privilegia ovviamente strumentazioni di repertorio rock e metal, e dunque abbiamo una grande presenza di hammond, sintetizzatori e percussioni elettroniche, elementi che ci palesano il contesto futuristico in cui la vicenda si svolge.  Ascoltando il brano introduttivo, Jack’s Dream, però ecco che subito ci pare di trovarci di fronte ad un paradosso, in quanto il tema soave ed etereo proposto utilizza come elemento conduttore un sintetizzatore elettronico che ci propone una melodia leggera ed incorporea, accompagnata da un leggero sottofondo di archi e da note di pianoforte. Ma ecco che già con Waking Up tutto cambia, proiettandoci all’interno di ritmi cadenzati e imponenti dove gli archi e le percussioni ci portano in un crescendo di maestosità e preannunciano la tremenda situazione che attende il pianeta. Altrettanto caotiche e intrise di filosofia tecno sono anche Tech 49, StarWaves e Odyssey Rescue, partiture ricche di suspance adrenalinica in cui la strumentazione classica è perfettamente amalgamata con un background che attinge ad un vasto repertorio fonico che va dalle sperimentazioni musicali degli anni ’80 fino alle più recenti opere elettroniche.

Tutto ciò dimostra come l’influenza degli M83 nel creare un clima di futuro incerto abbia fatto leva su una profonda conoscenza del repertorio tecnico e musicale del passato. Come testimoniano infatti i brani successivi di Earth 2077, Losing Contol e Canyon Battle, l’influenza classica da cinema hollywoodiano è più che evidente, ma essa viene assimilata da un uso intelligente di suoni elettronici e sintetizzati, come a voler creare una cover di partiture orchestrali in cui passato, presente ed ipotetico futuro si mescolano tra loro.  I repentini cambi di tono e di tipologia strumentale presenti in Radiaton Zone, You Cant Save Her, Raven Rock e I’m Sending You Away rappresentano la precisa intenzione di voler creare una specie di parallelismo musicale tra immagine e suono, una commistione in cui la sonorità abbia la possibilità di sottolineare e se possibile rimarcare ciò che lo schermo mostra allo spettatore. Così nelle scene di battaglia o nei momenti riflessivi la musica si adatta al contesto, sia strumentalmente che a livello tonale, mantenendo però sempre lo stile inconfondibilmente tecno che il gruppo ha voluto darle.

Degno di nota infine è il brano conclusivo della pellicola, Feat Susanne Sundfor, unico pezzo cantato di tutta la colonna sonora, dove la summa delle precedenti proposte musicali adottate finisce per essere ancora una volta confermata, creando un insieme di atmosfere che vanno dal maestoso al sublime, dal sogno alla realtà. Grande prova musicale quella degli M83, i quali confermano nuovamente la loro predisposizione verso un tipo di sonorità che miscela antico e moderno, in una vera antologia che ha il pregio di adattarsi perfettamente all’universo immaginifico creato dal visionario di Kosinski.

Ascolta la colonna sonora dei M83 in anteprima:

Tom Cruise è il protagonista di Oblivion, un evento cinematografico originale e rivoluzionario dal regista di TRON: Legacy Joseph Kosinski e dal produttore de L’Alba del Pianeta delle scimmie. Nel cast anche Morgan Freeman, Nikolaj Coster-Waldau, Olga Kurylenko, Zoe Bell, Melissa Leo, Andrea Riseborough

In un spettacolare pianeta Terra del futuro che si è evoluto fino a diventare irriconoscibile, un uomo si confronta col passato che lo porterà ad affrontare un viaggio di redenzione e ricerca mentre si batterà per salvare l’umanità. Jack Harper (Tom Cruise) è uno degli ultimi riparatori di droni operanti sulla Terra. Parte di una massiccia operazione per estrarre risorse vitali dopo decenni di guerra contro una terrificante minaccia conosciuta come Scavs, la missione di Jack è quasi terminata. Vivendo e perlustrando gli straordinari cieli da migliaia di metri d’altezza, la sua esistenza crolla quando salva una bella straniera da uno spacecraft precipitato. Il suo arrivo innesca una serie di eventi che lo costringono a mettere in questione tutto ciò che conosceva e mettono nelle sue mani il destino dell’umanità. Tutte le info sul film nella nostra scheda film: Oblivion.

Oblivion: i concept art dal film

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Oblivion: i concept art dal film

Sono disponibili online alcuni concept art di Oblivion, film diretto dal regista Joseph Kosinski, con un cast formato da  Tom Cruise, Morgan Freeman, Melissa Leo, Andrea Riseboroughe  Nickolaj Coster-Waldau. Eccovi le immagini:


Tom Cruise è il protagonista di Oblivion, un evento cinematografico originale e rivoluzionario dal regista di TRON: Legacy Joseph Kosinski e dal produttore de L’Alba del Pianeta delle scimmie. Nel cast anche Morgan Freeman, Nikolaj Coster-Waldau, Olga Kurylenko, Zoe Bell, Melissa Leo, Andrea Riseborough

In un spettacolare pianeta Terra del futuro che si è evoluto fino a diventare irriconoscibile, un uomo si confronta col passato che lo porterà ad affrontare un viaggio di redenzione e ricerca mentre si batterà per salvare l’umanità. Jack Harper (Tom Cruise) è uno degli ultimi riparatori di droni operanti sulla Terra. Parte di una massiccia operazione per estrarre risorse vitali dopo decenni di guerra contro una terrificante minaccia conosciuta come Scavs, la missione di Jack è quasi terminata. Vivendo e perlustrando gli straordinari cieli da migliaia di metri d’altezza, la sua esistenza crolla quando salva una bella straniera da uno spacecraft precipitato. Il suo arrivo innesca una serie di eventi che lo costringono a mettere in questione tutto ciò che conosceva e mettono nelle sue mani il destino dell’umanità. Tutte le info sul film nella nostra scheda film: Oblivion.

Oblivion: due nuovi poster con Morgan Freeman e Tom Cruise

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Oblivion: due nuovi poster con Morgan Freeman e Tom Cruise

Grazie ad Entertainment Weekly, ecco due nuovi poster dell’atteso sci-fi Oblivion, tratto dall’omonimo videogame e interpretato da Tom Cruise e Morgan Freeman.

Ecco i due nuovi poster:

oblivion cruise poster

oblivion poster cruise freeman

Oblivion: dietro le quinte con Tom Cruise

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Oblivion: dietro le quinte con Tom Cruise

Dietro le quinte con Tom Cruise e tutto il cast di Oblivion il nuovo film Sci-Fi del regista di Tron Legacy,  Joseph Kosinski  che ritorna al cinema con un’opera di fantascienza.


Tom Cruise è il protagonista di Oblivion, un evento cinematografico originale e rivoluzionario dal regista di TRON: Legacy Joseph Kosinski e dal produttore de L’Alba del Pianeta delle scimmie. Nel cast anche Morgan Freeman, Nikolaj Coster-Waldau, Olga Kurylenko, Zoe Bell, Melissa Leo, Andrea Riseborough

In un spettacolare pianeta Terra del futuro che si è evoluto fino a diventare irriconoscibile, un uomo si confronta col passato che lo porterà ad affrontare un viaggio di redenzione e ricerca mentre si batterà per salvare l’umanità. Jack Harper (Tom Cruise) è uno degli ultimi riparatori di droni operanti sulla Terra. Parte di una massiccia operazione per estrarre risorse vitali dopo decenni di guerra contro una terrificante minaccia conosciuta come Scavs, la missione di Jack è quasi terminata. Vivendo e perlustrando gli straordinari cieli da migliaia di metri d’altezza, la sua esistenza crolla quando salva una bella straniera da uno spacecraft precipitato. Il suo arrivo innesca una serie di eventi che lo costringono a mettere in questione tutto ciò che conosceva e mettono nelle sue mani il destino dell’umanità. Tutte le info sul film nella nostra scheda film: Oblivion.

Oblivion: colonna sonora affidata agli M83

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Il gruppo elettro pop francese M83 realizzerà la colonna sonora dello sci-fi Oblivion di Joseph Kosinski, in lavorazione da qualche mese. Formatisi nel 2001 come duo, oggi gli M83 contano soltanto su uno dei due membri originali, Anthony Gonzalez, che si avvale della collaborazione del fratello Yann, della cantante e tastierista Morgan Kibbye dal batterista Loïc Maurin.

L’ultimo lavoro in studio è Hurry Up, We’re Dreaming, uscito nel 2011. Oblivion, con Tom Cruise, Olga Kurylenko, Andrea Riseborough, Morgan Freeman, Nikolaj Coster-Waldau e Melissa Leo, sarà ambientato in un mondo in cui gli uomini vivono al livello delle nuvole per sfuggire a insidiose creature – gli Scavatori – che vagano sul pianeta, ormai inabitabile. L’incontro tra il riparatore di droni Jak (Cruise) e una misteriosa donna (Kurylenko) porterà il primo a sconvolgenti riflessioni e azioni…
Nelle sale USA il 26 aprile 2013, sulle note degli M83.

Fonte: The Playlist

Oblivion: 10 cose che non sai sul film

Oblivion: 10 cose che non sai sul film

Affermatosi come uno dei più apprezzati film di fantascienza del 2013, Oblivion (qui la recensione) ha dimostrato per l’ennesima volta di cosa può essere in grado oggi la computer grafica, sfoggiando ambienti ed effetti speciali particolarmente all’avanguardia. Scritto e diretto da Joseph Kosinski, Oblivion è stato anche un buon successo di pubblico, grazie al sostegno del quale ha potuto guadagnare il doppio del suo budget.

Ecco 10 cose che non sai di Oblivion.

La trama del film Oblivion

10. È ambientato in un mondo post-apocalittico. Le vicende del film si svolgono nel 2077, ed il pianeta terra è un posto ormai inospitale per via di una guerra tra umani e alieni. Per sopravvivere, i superstiti decidono di trasferirsi sul pianeta Titano, dove poter ricominciare una pacifica esistenza. Incaricato di gestire le ultime operazioni di evacuazione, Jack Harper inizia però ad avere misteriose visioni, che potrebbero portarlo a scoprire una verità terrificante.

9. La storia è tratta da una graphic novel. La storia narrata nel film venne inizialmente concepita dal regista Kosinski come un breve racconto, divenuto poi una graphic novel rilasciata nel 2010 e dal buon successo di pubblico. Per anni il suo autore tentò di adattare la sua storia in un lungometraggio, e quando nel 2011 la Universal acquisì i diritti dell’opera questo suo desiderio poté finalmente diventare realtà.

© 2013 – Universal Pictures

Il cast del film

8. Tom Cruise volle a tutti i costi far parte del film. Ad interpretare il protagonista Jack Harper è l’attore Tom Cruise, il quale colpito dai precedenti film di Kosinski si propose per avere un ruolo in Oblivion. Affascinato dal progetto, e amante della fantascienza, decise anche di collaborare alla scrittura del suo personaggio.

7. Ci fu un’agguerrita selezione per il ruolo della protagonista femminile. Per il ruolo della misteriosa Julia Rusakova furono prese in considerazione diverse attrici. La prima scelta era Jessica Chastain, la quale però rinunciò alla parte. Furono poi provinate anche Olivia Wilde e Noomi Rapace, ma ad ottenere il ruolo fu infine l’ucraina Olga Kurylenko.

6. Per prepararsi al ruolo, la Kurylenko ha guardato dei film in particolare. Per l’attrice, Oblivion rappresentava il primo confronto con il genere fantascienza. Stando a quanto da lei dichiarato, per prepararsi a quest’esperienza ha guardato molti filmati sull’addestramento degli astronauti, e di essersi basata molto anche su film di fantascienza come Solaris o romantici come Casablanca.

© 2013 – Universal Pictures

 

Gli altri attori presenti nel film Oblivion

5. Nel film recita anche un noto premio Oscar. Ad avere un significativo ruolo nel film è anche l’attore Morgan Freeman, che ricopre il ruolo di Malcolm Beech. Questi era il leader della resistenza umana contro la misteriosa invasione. Il suo personaggio, benché inizialmente misterioso, avrà un ruolo chiave nell’evoluzione della storia e dello stesso protagonista.

I film simili

4. Fa parte di un ricco genere di film. Nel corso della storia del cinema sono innumerevoli i film di fantascienza che si concentrano sull’invasione extraterrestre. Tra i film più recenti che svelano somiglianze con Oblivion si possono elencare La guerra dei mondi (2005) e Edge of Tomorrow (2014), entrambi con Cruise protagonista, After Earth (2013), con Will Smith, Independece Day: Rigenerazione (2016), con Jeff Goldblum, e Ultimatum alla terra (2008) con Keanu Reeves.

Oblivion spiegazione finale film Tom Cruise
© 2013 – Universal Pictures

La spiegazione del finale di Oblivion

[ALLERTA SPOILER]

3. Un grande colpo di scena si manifesta verso il finale. In Oblivion Jack esegue gli ordini della stazione spaziale TET, la quale si occupa di mantenere in vita la razza umana. Tuttavia, avviandosi verso il finale, il film rivela un grande colpo di scena nel momento in cui il protagonista si scopre essere un clone incaricato di uccidere quelli che crede essere i superstiti di una razza aliena, gli Scavengers. Questi in realtà si rivelano essere umani, a cui l’organizzazione aliena TET dà la caccia.

2. La minaccia non è quella che ci si aspetterebbe. Alla fine del film, dunque, la vera minaccia si rivela essere la spietata organizzazione aliena. La missione di Jack a questo punto cambia, e diventa quella di neutralizzare quelli che credeva fossero i rappresentanti del bene. Per farlo, si avvale delle sue competenze tecniche, arrivando ad attivare l’unità di carburante che funge da bomba nucleare, la quale distrugge la stazione TET.

1. Il finale riapre alla speranza. L’ultima scena del film è ambientata tre anni dopo tali eventi, e vede Julia intenta a crescere la figlia che aveva concepito con Jack. Questi, sacrificatosi per distruggere la minaccia aliena, è ormai un lontano ricordo. Inaspettatamente, però, l’arrivo di un suo clone sopravvissuto diventerà l’occasione di riunire la famiglia e dare una nuova speranza per la vita sulla terra.

Fonte: IMDb

Oblivion, prime foto dal set dello sci-fi con Tom Cruise!

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Ecco le prime foto dal set newyorkese del fantascientifico Oblivion, con Tom Cruise e la splendida bond girl di Quantum of Solace Olga Kurylenko. Questa la trama del film: la Terra è inabitabile e gli uomini vivono tra le nuvole (in senso proprio!), al riparo dagli Scavatori, terribili alieni che vagano tra le rovine del pianeta. L’incontro tra il riparatore di droni Jak (Cruise) e una misteriosa donna (Kurylenko) porterà l’uomo a sconvolgenti riflessioni e azioni…

Diretto da Joseph Kosinski e ispirato all’omonimo fumetto realizzato dal regista, Oblivion uscirà il 26 aprile 2013. Nel cast anche Morgan Freeman e Melissa Leo. Nelle foto che seguono vediamo Tom Cruise e Olga Kurylenko nei pressi dell’Empire State Bulding: probabilmente, si tratta del primo incontro tra i personaggi che interpretato.

Fonte: Justjared, Worstpreviews

Oblivion Song: Jake Gyllenhaal nell’adattamento da Robert Kirkman e Lorenzo De Felici

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Jake Gyllenhaal produrrà e reciterà in Oblivion Song, un film basato sull’acclamata serie di graphic novel omonima di Robert Kirkman e Lorenzo De Felici. La serie pubblicata da Image Comics nel 2018 racconta la storia di Nathan Cole, un uomo che compie viaggi giornalieri per cercare di salvare coloro che ancora vivono nell’apocalittico inferno di Oblivion, una parte di Filadelfia persa dieci anni fa, insieme a 300.000 dei suoi cittadini.

Jake Gyllenhaal produrrà il film con Riva Marker con la sua Nine Stories, insieme a Kirkman, David Alpert, Bryan Furst e Sean Furst di Skybound Entertainment, e Brian Oliver e Bradley Fischer di New Republic Pictures, che hanno opzionato i diritti cinematografici del graphic novel.

Oblivion Song diventa un film

“Siamo entusiasti di collaborare con New Republic e Skybound per l’adattamento della serie strabiliante e accattivante di Robert Kirkman. Di fronte a un evento catastrofico che altera in modo permanente le nostre vite, cosa sceglieremmo di salvare?” disse Marker. “Proprio come Kirkman ha fatto con The Walking Dead e Invincible, in Oblivion Song, ha creato il potenziale per un franchise che è profondamente divertente e l’opportunità perfetta per esplorare le grandi questioni con cui stiamo facendo i conti a livello globale.”

Kirkman ha dichiarato: “Non potremmo essere più entusiasti di trovare partner fantastici come New Republic e Nine Stories. Entrambe le società hanno un’ottima reputazione per la narrazione premium ai massimi livelli e non vediamo l’ora di vedere Jake portare questo personaggio in vita sul grande schermo. Siamo così fortunati ad aver riunito una squadra appassionata di questo fumetto quanto noi”.

“Siamo entusiasti di collaborare con Nine Stories e Skybound per aiutare a dare vita al fumetto visionario di Robert e Lorenzo – hanno aggiunto Oliver e Fischer – Oblivion Song è una rara combinazione di spettacolo, originalità e narrazione magistrale, che è praticamente tutto ciò che amiamo al mondo”.

Oblivion Song è il primo progetto annunciato nell’ambito dell’accordo tra New Republic e Nine Stories. Da allora New Republic ha annunciato accordi preliminari con Dirty Films di Cate Blanchett e Andrew Upton, about:blank di Francis Lawrence e Riff Raff Entertainment di Jude Law.

Vedremo presto Jake Gyllenhaal in Ambulance di Michael Bay, prodotto anch’esso da New Republic, e nel film Netflix di Antoine Fuqua, The Guilty.

Oblivion Song di Robert Kirkman diventa un film

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Oblivion Song di Robert Kirkman diventa un film

Universal Pictures e Skybound stanno collaborando alla realizzazione di un film su Oblivion Song. Oblivion Song è stata l’ultima nuova serie del creatore e scrittore di The Walking Dead, Robert Kirkman. A partire dal suo lancio, nel marzo 2018, sono usciti 15 numeri del fumetto e adesso il marchio diventerà un film di fantascienza su una sceneggiatura scritta da Sean O’Keefe.

O’Keefe ha recentemente scritto Wonderland, un film con Mark Wahlberg diretto da Peter Berg, che ha completato la produzione. In precedenza, O’Keefe aveva venduto a Netflix uno script basato sulla serie Spenser, sempre di Kirkman.

Oblivion Song sarà prodotto dalla squadra di Skybound, che include Kirkman, il produttore esecutivo di The Walking Dead, David Alpert, insieme a Bryan Furst e Sean Furst. Il Vice Presidente esecutivo della Universal Studios, Jon Mone, e il direttore dello sviluppo Lexi Barta supervisioneranno il progetto per Universal.

I fumetti sono ambientati in un mondo post-apocalittico in cui 300.000 cittadini di Philadelphia sono stati improvvisamente persi in Oblivion. Dopo che il governo ha rinunciato a cercare di salvare questi cittadini, l’eroe della storia Nathan Cole ha continuato a tornare nel mondo abbandonato. Facendo viaggi quotidiani, Nathan Cole rischia la vita per salvare quelli intrappolati nella città della Pennsylvania. Tuttavia, le motivazioni di Nathan sono più profonde di una semplice spinta ad aiutare chi è rimasto indietro.

I fumetti di Kirkman hanno generato franchise di enorme successo, come The Walking Dead di AMC e la serie spin-off Fear the Walking Dead. The Walking Dead si sta sviluppando anche nella direzione di un film, con Andrew Lincoln in procinto di riprendere il ruolo di Rick Grimes. I suoi fumetti di Outcast hanno dato origine a una serie al Cinemax, Invincible è stato sviluppato in una serie animata R-rated e in un film live-action indipendente a opera di Seth Rogen ed Evan Goldberg.

Fonte

Oblivion 2: un sequel del film con Tom Cruise si farà?

Oblivion 2: un sequel del film con Tom Cruise si farà?

Oblivion (qui la recensione) è uno dei pochi film di fantascienza con Tom Cruise, ma è anche uno dei pochi film dell’attore che non ha avuto successo al botteghino, lasciando la possibilità di un Oblivion 2 in una zona grigia. Il film di fantascienza del 2013 segue Jack Harper (Cruise), che vaga per una Terra post-apocalittica dopo un’invasione aliena, presentando anche un mistero che non si esaurisce del tutto con la conclusione del film. Questo lasciava dunque le porte aperte per un sequel, ma i motivi per cui questo non è ancora stato realizzato sono diversi.

Innanzitutto, il film non ha ottenuto un grande successo di critica, con un punteggio del 53% su Rotten Tomatoes, e ha incassato solo 288 milioni di dollari in tutto il mondo. Considerando il budget di 120 milioni di dollari, che non include i costi di marketing e la percentuale dei profitti dei cinema, Oblivion era probabilmente ancora in rosso quando ha lasciato le sale. Ma andiamo con questo approfondimento a ragionare sul perché un sequel di questo film sarebbe più che gradito.

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Tom Cruise e Morgan Freeman in Oblivion (2013)
Tom Cruise e Morgan Freeman in Oblivion. Foto di © 2013 – Universal Pictures

La trama di Oblivion

La vicenda è ambientata in un distopico 2077. La Terra, distrutta dalle radiazioni delle meteoriti e dall’invasione aliena che ha scatenato una guerra nucleare, è stata abbandonata poiché resa inospitale dalle radiazioni. Jack Harper (Tom Cruise) e Victoria Olsen (Andrea Riseborough) sono incaricati di assicurare il corretto funzionamento delle idro-trivelle terresti e dei tecnologici droni, programmati per uccidere gli ultimi alieni Scavengers ancora in vita. Chiusi in un’alta torre per prevenire la contaminazione, i due seguono le direttive di Sally, capo della colonia spaziale Tet che sta conducendo gli ultimi esseri umani in vita sul pianeta Titano.

Mancano due settimane all’evacuazione totale della Terra e, mentre Jack è tormentato da flashback sull’invasione e dalla speranza di dimostrare che il pianeta può ancora essere salvato, Victoria desidera concludere la missione per recarsi nella nuova colonia. Incuriosito dall’aggressività degli Scavengers superstiti, Jack si reca in missione con il suo veicolo ed è salvato miracolosamente da un drone, dopo essere caduto in un’imboscata nemica. Jack continua ad avere strane visioni di una misteriosa donna e decide di recarsi sul luogo d’atterraggio di un oggetto volante non identificato. Giunto sul luogo dell’impatto, trova delle capsule d’ibernazione, contenenti l’equipaggio della nave spaziale Odyssey.

Improvvisamente, tuttavia, i droni si ribellano ai comandi e iniziano ad attaccare gli umani. Jack riesce però a salvare Julia Rusakova (Olga Kurylenko), che assomiglia terribilmente alla donna delle sue visioni. Sebbene Victoria cerchi di persuadere il suo collega, Jack decide di ospitare Julia e di indagare sull’accaduto. Mentre i due si recano presso la navicella per scoprire il contenuto della scatola nera, un gruppo di Scavengers li cattura e li porta nel loro covo segreto. Qui, i due umani faranno una scoperta agghiacciante sul disastro che determinò la fine del pianeta Terra.

Tom Cruise e Olga Kurylenko in Oblivion. Foto di © 2013 – Universal Pictures

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Quello che sappiamo sullo stato del sequel

Dato che Oblivion è basato su un romanzo grafico inedito con lo stesso nome, è probabile che ci sia molto altro materiale nell’archivio della Universal che lo studio potrebbe adattare per continuare la serie. Si vociferava addirittura che la Universal stesse prendendo in considerazione non un sequel, ma un prequel. Purtroppo, queste voci non hanno mai trovato conferma e lo studio non ha mai commentato formalmente la possibilità. Dato che sono passati dodici anni dal film originale e che in questo lasso di tempo non è diventato un cult, è improbabile che lo studio dia il via libera ad un Oblivion 2, anche se lo stesso Cruise fosse interessato a tornare nel franchise.

Perché un Oblivion 2 avrebbe senso

Il film aveva diversi però elementi fantastici che erano completamente unici e diversi dagli altri film di fantascienza post-apocalittici dello stesso genere, come i design ispirati ai film di fantascienza degli anni ’70 e agli elicotteri degli anni ’40. La nave a bolla di Jack sembra identica all’iconico elicottero del 1946, il Bell 47. Considerando il suo approccio visivo originale al genere, il film meriterebbe assolutamente un sequel. Ma ciò che rende perfetto il potenziale di Oblivion 2 è che riunirebbe Cruise e Kosinski, che sono diventati una sorta di duo dinamico. Kosinski è cresciuto molto come regista dal 2013, e questo è stato dimostrato da Top Gun: Maverick e dal recente F1 – Il film.

Kosinski ha girato 800 ore di riprese per Top Gun: Maverick e la maggior parte di ciò che si vede sullo schermo è totalmente pratico. Kosinski potrebbe applicare questo approccio a Oblivion 2, poiché senza dubbio conterrebbe anche molte riprese di volo e il design dell’aereo potrebbe essere semplicemente modificato digitalmente. Kosinski ha dunque dimostrato con i suoi recenti blockbuster di essere ora in grado di realizzare un film su scala ancora più epica. Con la sceneggiatura giusta, Oblivion 2 potrebbe avere un successo simile a quello di questi altri due film. Ad oggi, tuttavia, continuano a non esserci conversazioni in merito.

Oblivion – Clip con Tom Cruise e Olga Kurylenko

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Oblivion – Clip con Tom Cruise e Olga Kurylenko

Oblivion, il nuovo film con protagonista Tom Cruise e diretto da Joseph Kosinski già regista del sequel del leggendario Tron sta per fare il suo debutto nelle sale di tutto il mondo e in attesa di leggere la nostra recensione in anteprima vi proponiamo oggi una clip che vede protagonisti il divo Tom Cruise e la sua co-protagonista Olga Kurylenko.

Vi ricordiamo che  in Oblivion oltre ai sopra citati ci sono anche attori del calibro di Morgan Freeman, Melissa Leo, Andrea Riseborough e  Nickolaj Coster-Waldau. Il film uscirà il 26 aprile 2013 negli USA, l’11 aprile in Italia.

LEGGI la recensione del film OBLIVION

Tom Cruise è il protagonista di Oblivion, un evento cinematografico originale e rivoluzionario dal regista di TRON: Legacy Joseph Kosinski e dal produttore de L’Alba del Pianeta delle scimmie. Nel cast anche Morgan Freeman, Nikolaj Coster-Waldau, Olga Kurylenko, Zoe Bell, Melissa Leo, Andrea Riseborough

In un spettacolare pianeta Terra del futuro che si è evoluto fino a diventare irriconoscibile, un uomo si confronta col passato che lo porterà ad affrontare un viaggio di redenzione e ricerca mentre si batterà per salvare l’umanità. Jack Harper (Tom Cruise) è uno degli ultimi riparatori di droni operanti sulla Terra. Parte di una massiccia operazione per estrarre risorse vitali dopo decenni di guerra contro una terrificante minaccia conosciuta come Scavs, la missione di Jack è quasi terminata. Vivendo e perlustrando gli straordinari cieli da migliaia di metri d’altezza, la sua esistenza crolla quando salva una bella straniera da uno spacecraft precipitato. Il suo arrivo innesca una serie di eventi che lo costringono a mettere in questione tutto ciò che conosceva e mettono nelle sue mani il destino dell’umanità. Tutte le info sul film nella nostra scheda film: Oblivion.