Jurassic World: Il Regno
Distrutto non è stato il successo che ci si aspettava data
l’eredità del primo film diretto da Colin
Trevorrow, fatto testimoniato anche dal nuovo
avvicendamento alla regia del franchise (per il terzo capitolo
tornerà Trevorrow e Juan Antonio Bayona, regista
del secondo, lascerà la postazione).
È normale quindi che Screen Junkies abbia preso il film
come il suo target per realizzare un nuovo trailer onesto in cui il
sottotitolo del film sembra essere non più “la vita trova una via”
ma “lo stupido trova sempre una via”, locuzione altrettanto vera in
alcuni degli action pasticciati che arrivano al cinema. Sempre
essere stato proprio questo il caso di Il Regno Distrutto.
Ecco di seguito l’esilarante trailer
onesto del film:
Il film è uscito al cinema
il 07 giugno 2018. Chris
Pratte Bryce Dallas
Howardtornano nei panni dei protagonisti. Nel
cast anche Geraldine Chaplin. Alla regia
c’è Juan Antonio Bayona (The
Impossible, A Monster Calls). Nel cast
anche Daniella Pineda in un ruolo
importante, Justice Smith, Toby Jones, James
Cromwell e Rafe Spall.
Jurassic World: Il Regno
Distrutto si basa su una sceneggiatura
di Derek Connolly e Colin
Trevorrow. A produrre la pellicola Belén Atienza,
Patrick Crowley e Frank Marshall.
Produttori esecutivi Steven Spielberg, Colin Trevorrow e Thomas
Tull.
Sono ufficialmente iniziate ad
Atlanta le riprese aggiuntive di Avengers 4, quarto capitolo sui
Vendicatori che chiuderà la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.
Il film arriverà al cinema ad
Aprile 2019, preceduto da Captain Marvel (che vedremo al fianco
degli eroi contro Thanos), ed è stato diretto
da Anthony e Joe Russo.
Ecco di seguito tutto ciò che
sappiamo finora sui reshoot di Avengers 4:
A che punto è la post-produzione?
Come saprete Avengers: Infinity War e
Avengers 4 sono stati girati in sequenza uno dopo
l’altro, e questo ha dato ai Marvel Studios quasi un anno per perfezionare
il film, lavorare al montaggio e agli effetti speciali.
Sappiamo anche che i fratelli Russo
hanno lavorato ad un primo editing del film fino a fine
giugno/inizio luglio per poi trasferirsi nella sala di montaggio
per il normale processo insieme al team. “Siamo contenti di
aver finalmente ottenuto i pezzi mancanti del film per poter
entrare in postproduzione in autunno“, hanno svelato i
registi.
Riprese in autunno
I reshoot del film sono stati
fissati in autunno e inverno, e uno dei motivi di questo periodo
così lungo è il fatto che i Marvel Studios debbano ancora
completare del tutto la produzione. Come dichiarato da Mark
Ruffalo infatti, “Non stiamo solo facendo le riprese
aggiuntive, ma finiremo quelle scene che non siamo riusciti a
girare lo scorso anno“.
Un’ altra ragione è ovviamente il
numero impressionante di attori coinvolti, e programmare la
comparsa di ognuno sul set non deve essere stato semplice.
Sappiamo che alcune riprese
includeranno scene ambientate in Wakanda, forse anche con
Chadwick Boseman e le attrici della Dora Milaje al
fianco di una potenziale “supplente” di Tom
Holland (impegnato sul set di Spider-Man: Far From
Home). Questo perché, visto l’incredibile
successo di Black Panther, i Marvel Studios potrebbero aver
deciso di riscrivere parte di Avengers 4 e dare
più spazio ai personaggi.
Gli attori confermati per il reshoot
Tra i primi avvistati sul set di
Atlanta durante le riprese aggiuntive ci sono Chris Evans
(che lo scorso Marzo ha rivelato che Avengers 4
segnerà la fine dei suoi giorni come Captain
America), Scarlett
Johansson (con il vecchio look di Natasha
Romanoff), Paul Rudd, Jeremy Renner e
Robert Downey
Jr.
Per quanto riguarda i membri del
cast di Guardiani della Galassia,
Zoe Saldana si è lasciata scappare qualche
dettaglio durante la promozione di Avengers: Infinity
War rivelando che “tutti torneranno in autunno per
finire il quarto episodio sui Vendicatori“.
Alcune riprese aggiuntive sono state effettuate durante la
produzione principale
A quanto pare la maggior parte
delle riprese aggiuntive sono state realizzate durante la
produzione principale del film, diversi mesi fa. Lo suggeriscono le
parole di Elizabeth Olsen, che durante l’ACE Comic
Con di Seattle ha rivelato che i fratelli Russo tendono a
“montare il film mentre giriamo, prevedendo ogni contrattempo e
programmando ogni cosa” (riferendosi a Infinity
War, ma è probabile che lo stesso procedimento sia stato
adottato per Avengers 4).
Come riportato da Variety poche ore
fa, la Disney avrebbe incluso alcuni personaggi del Marvel Cinematic Universe – tra cui
Loki e Scarlet Witch – nei
progetti che andranno a comporre il palinsesto del nuovo servizio
streaming in arrivo nel 2019. Si tratterebbe infatti di miniserie
da sei o otto episodi dedicate ai supereroi già apparsi negli
adattamenti cinematografici nelle quali torneranno gli attori che
li hanno interpretati sul grande schermo (in questo caso
Tom Hiddleston e Elizabeth
Olsen). Insomma dei veri e propri spin-off spalmati su una
durata maggiore e divisi in puntate.
Sebbene non sia ancora arrivato un
commento ufficiale da parte di Disney e Marvel, Variety scrive che
Kevin Feige dovrebbe ricoprire lo stesso ruolo di
produttore e supervisore.
Vi ricordiamo che la piattaforma
streaming Disney ha già confermato nel suo catalogo una serie
inedita su Star
Wars ideata da Jon Favreau, un’altra
basata sui film di High School Musical e il live
action di Lilli e il Vagabondo.
Il trailer di Captain Marvel diffuso in rete
ha mostrato al mondo Brie Larson nei panni di
Carol Danvers, nelle sue diverse incarnazioni, nel
corso del film diretto da Anna Boden e Ryan
Fleck. Da Nick Fury, allo SHIELD, a un negozio
Blockbuster, il trailer è ricco di indizi e
di dettagli che possono darci suggerimenti sulla trama, le
ambientazioni, l’anno di svolgimento dei fatti che vedranno nascere
una nuova eroina del grande schermo, la prima protagonista della
Casa delle Idee al cinema. Ecco tutti i dettagli che vi siete persi nel
trailer di Captain
Marvel:
CAPTAIN MARVEL CADE SULLA
TERRA
Il trailer si apre con
un’esplosione nello spazio e Carol Danvers che si schianta sulla
Terra, mentre la sua nave spaziale si distrugge. Nella scena, Carol
sembra schiantarsi mentre è dentro a una capsula di salvataggio,
che si separa dalla nave e entra nell’atmosfera. Non è chiaro se si
tratti di una manovra di fuga o se Carol viene effettivamente
inviata sulla Terra.
L’ANNO ESATTO IN CUI È
AMBIENTATA LA STORIA
Da subito, i Marvel Studios hanno dichiarato che il film
era ambientato negli anni ’90, ma la prima scena del trailer
inquadra un negozio Blockbuster, la catena di videonoleggio adesso
chiusa. Questa inquadratura ci permette di capire esattamente in
che anno è ambientata la storia. La catena è stata inaugurata nel
1985, e nel 1987 si è diffusa prepotentemente in tutti gli Stati
Uniti. Gli anni ’90 sono stati il boom per la catena, ma già nel
1993 ci furono le prime chiusure di alcuni negozi. Nel 1996 la
catena cambiò nome con Blockbuster Entertainment e il marchio
subì un rebranding. Stando alla scena iniziale del trailer, il film
è ambientato prima di questo rinnovo del look.
CAROL È UN SOLDATO RINNEGATO
Questa sequenza è
accompagnata dalla voce fuori campo di Nick Fury che dice che le
guerre sono un linguaggio universale e poi continua “Riconosco un
disertore quando lo vedo”. “Ma non pensavo che potesse venire
dall’alto”. Si tratta di una battuta importante che suggerisce un
doppio conflitto per Carol, sia con la Starforce Kree che con gli
Skrulls. È stata rinnegata e il suo atterraggio in America
risveglia dei ricordi nascosti nella sua mente.
CAROL DANVERS E LO SHIELD
Entertainment Weekly ha
diffuso delle foto di Carol in abiti civili, mentre indossa un
cappellino dello SHIELD. Una scena in particolare mostra Carol che
cammina in quella che sembra una struttura dello SHIELD, sembra che
la stia accompagnando Fury e la presenza di un bioscan sembra
suggerire che già negli anni ’90, la tecnologia dello SHIELD era
avanzatissima.
ESPERIMENTI SUGLI SKRULL
Sembra che alcune cose
molto misteriose si svolgano nel cuore della struttura dello
SHIELD: l’inquadratura successiva mostra un’autopsia di quello che
sembra uno Skrull. Questi esperimenti potrebbero essere
condotti dalla P.E.G.A.S.U.S., una joint venture tra S.H.I.E.L.D. e
la NASA. Sappiamo della presenza di questo elemento grazie ai
dettagli di casting di IMDb. C’è molto di più in questa scena
rispetto a quello che sembra. Il personaggio è Ben Mendelsohn, che
interpreta il leader di Skrull, Talos, nella sua forma umana; è
infiltrato in S.H.I.E.L.D. come capo di Fury. Fury ha anche un
impacco di ghiaccio sopra i suoi occhi. Anche se questo potrebbe
sembrare collegato alla sua iconica benda sull’occhio, nel film
Fury avrà entrambi gli occhi e nelle immagini di Entertainment
Weekly lo vediamo con dei punti di sutura sull’occhio sinistro.
IL PRIMO CONTATTO CON GLI SKRULLS O
I KREE
Una rapida inquadratura
mostra che una sorta di aereo sta volando attraverso l’atmosfera,
diretto verso questa nave spaziale indefinita. Il design ricorda
quello del Bus, l’aereo che nella prima stagione di Agents of
S.H.I.E.L.D. porta in giro Coulson e la sua squadra. In modo
abbastanza appropriato, Coulson dice che il Bus era un tipo di
aereo dello S.H.I.E.L.D. usato molto negli anni ’90. Per
quanto riguarda la nave di destinazione, potrebbe essere una nave
Kree o Skrull.
UN INSEGUIMENTO D’AUTO DIVENTA UNA
LOTTA IN METRO
Il trailer di Captain Marvel non perde tempo e ci porta
subito nell’azione, con un inseguimento in auto che si tramuta in
un combattimento su un treno della metropolitana. Sembrerebbe che
ciò accada presto nella timeline del film, stando al costume Kree
che indossa Carol, alla connessione con il suo arrivo in una
stazione della metropolitana, e addirittura a Nick Fury che
riferisce in voice over di un “grande inseguimento
automobilistico”. Sarà sicuramente una buona vetrina dei poteri di
Carol, con il suo lancio di esplosioni di energia contro un nemico
invisibile.
NICK FURY INCONTRA CAROL
Il rapporto tra il giovane
Nick Fury e Captain Marvel è chiaramente al centro di
questa storia. Fury è un agente S.H.I.E.L.D. relativamente giovane,
un “fantino da scrivania” che non avrebbe mai immaginato di
trovarsi faccia a faccia con quello che inizialmente credeva fosse
una creatura aliena. Il trailer di Captain Marvel mostra Fury che lavora con
la polizia, fermandosi in un aeroporto dove Carol ha
presumibilmente causato qualche incidente. Passiamo poi a un’altra
scena, con Nick che chiede a Carol se è “di qui”. La risposta di
Carol è che non è del tutto sicura; continua a ricevere flash di
ricordi che suggeriscono che potrebbe benissimo venire dalla Terra
dopo tutto. È interessante notare che Fury era sull’orlo
dell’abbandono dello S.H.I.E.L.D. nel momento in cui incontra
Carol. Questo suggerisce che il film sia anche una storia di
origine per Fury; il suo incontro con Carol Danvers gli dà la
motivazione per diventare uno dei più grandi protettori della
Terra.
AMNESIA
Sembra che il film si
aprirà con Captain Marvel che crede di essere un
soldato Kree; quando arriverà sulla Terra, scoprirà che i suoi
ricordi sono stati alterati. Il film seguirà il tentativo di Carol
di recuperare il suo passato e di scoprire come è diventata
veramente un guerriero cosmico nella Kree Starforce. Ci sono una
serie di flashback, che vanno dall’infanzia di Carol alla sua
esperienza come pilota. Per questo arco narrrativo sembra
confermata l’influenza che il fumetto del 2012 di Kelly Sue
DeConnick ha avuto nella costruzione della storia del
film.
L’ASTRONAVE DELLA SPACEFORCE
Anche se l’architettura
Kree tende ad essere spigolosa, le loro astronavi sono bellissime
vetture eleganti, perfettamente progettate sia per viaggiare nello
spazio che per entrare in atmosfera. Presumibilmente questa scena
dal trailer mostra la Starforce che torna a casa, e sembra anche
probabile che Carol volasse su uno di questi veicoli spaziali
quando precipita sulla Terra.
HALA: LA CASA DEI KREE
Il trailer di Captain
Marvel fornisce la prima occhiata
al pianeta natale dei Kree: Hala. Anche se il pianeta è stato
menzionato in Guardiani della Galassia, non è mai
stato mostrato sul grande schermo prima. Da notare gli strani stili
architettonici a blocchi, che si adattano perfettamente allo stile
che abbiamo visto dei disegni Kree in entrambi i film di Guardiani
della Galassia e nella serie TV Agents of S.H.I.E.L.D. Non è chiaro
se il film esplorerà Hala come parte della trama, o semplicemente
attraverso i flashback delle memorie di Carol.
CAROL ERA UN PILOTA
L’arrivo sulla Terra
sembra aver innescato i veri ricordi di Carol, che sta lottando per
capire chi è veramente. Un certo numero di scene flashback mostrano
Carol che ricorda il suo periodo come pilota, qualcosa che sappiamo
essere molto importante per il personaggio, sin dall’inizio delle
riprese. Brie Larson si è allenata con i piloti dell’aeronautica.
Questo background da pilota definisce Carol come persona nei
fumetti e, si spera, anche qui.
MARIA RAMBEAU
Nei flash da pilota, c’è
una breve inquadratura in cui Carol cammina accanto al personaggio
di Lashana Lynch, Maria Rambeau. Maria potrebbe essere abbastanza
importante; è un’ancora fondamentale per i ricordi di Carol e
potrebbe dirle la verità sul suo passato sulla Terra. La produzione
è passata a New Orleans – la casa della famiglia Rambeau nei
fumetti – per le ultime settimane di riprese. Nei fumetti,
Maria ha una figlia di nome Monica che diventa lei stessa il
supereroe Photon / Spectrum. Dato che Captain Marvel è ambientato negli anni ’90,
la Marvel potrebbe facilmente
aggiungere Photon allo scenario ancora misterioso della Fase 4.
L’ALLENAMENTO DI CAROL
Un certo numero di
flashback mostra Carol Danvers nella sua infanzia, e poi mentre si
allena come cadetto nell’Aeronautica USA. Le scene di allenamento
sono volutamente un parallelo con quelle di Steve Rogers in Captain
America: Il Primo Vendicatore, un omaggio intelligente agli altri
film del primo periodo della Marvel. Questo potrebbe essere un
sottile suggerimento che Captain Marvel definirà il MCU post-Fase 3 nello stesso modo
in cui Capitan America ha definito i film Marvel dell’ultimo
decennio. Una delle scene più strane qui mostra un tendone da
circo. Carol non ha mai avuto una connessione con il circo, quindi
i dettagli non sono chiari.
PRIGIONIERA
Uno dei momenti più
strani del film è questa inquadratura che ruota in cui Carol è
tenuta ferma e capovolta mentre la sua testa viene colpita da
laser. Questo potrebbe essere un momento cruciale nel film, con i
nemici di Carol che canalizzano una sorta di energia nella sua
mente. È possibile che questo sia il dispositivo Kree usato per
farle il lavaggio del cervello, impiantandole falsi ricordi che
suggeriscono che è sempre stata fedele alla loro razza. Questo è
quello che suggerisce il montaggio del trailer; questa scena è
seguita da scene di Carol che lavorano al fianco della Starforce.
Il dispositivo utilizzato ricorda visivamente quello usato su Carol
dalla Brood in Uncanny X-Men # 164, nel 1982. Lì, l’apparecchio
sbloccò i veri poteri e le potenzialità di Carol. Qui, le scintille
di energia attorno al suo cervello suggeriscono uno scopo
diverso.
LA STARFORCE KREE
Su Hala, intravediamo anche
la Starforce in azione. Un’unità d’élite di guerrieri riunita dal
comandante non ancora identificato interpretato da Jude Law, la
Starforce è formata da tutti personaggi tradizionalmente nemici di
Carol Danvers nei fumetti. Comprende Korath di Djimon Hounsou,
Att-Lass di Algenis Perez Soto, Bron Char di Rune Temte e Minn-Erva
di Gemma Chan. Nessuno di questi personaggi è un cattivo principale
nelle storie di Captain Marvel e Minn-Erva è probabilmente
il più noto; è una genetista Kree che non ha remore a sperimentare
su “razze minori” come gli umani. Dato che una scena sembra
mostrare esperimenti condotti su Carol Danvers, è possibile che
Minn-Erva sia importante per la trama.
JUDE LAW È?
Anche se il misterioso
comandante interpretato da Jude Law è stato originariamente
segnalato come il “protagonista maschile” di Captain Marvel, in realtà non è molto
presente nel trailer. Inizialmente si credeva che Law avrebbe
interpretato Mar-Vell, il supereroe Kree che ispira Carol Danvers
nei fumetti. Fin da quei primi rumors, però, la Marvel è stata piuttosto ambigua
riguardo a quale personaggio interpreti l’attore britannico. Poco
dopo essere stato scelto, Law ha fatto un grande sforzo per evitare
una risposta diretta. “Sì, è stato riferito che interpreto
Mar-Vell”, ha osservato. “Non ho intenzione di confermarlo o
negarlo.” Ha subito cambiato argomento. Persino Entertainment
Weekly non è stato in grado di ottenere un nome dalla Marvel, sottolineando che “i
registi non hanno voluto rivelare il nome del personaggio di Law”.
Ciò ha portato alla speculazione sul fatto che Law interpreti
effettivamente la parte di Yon-Rogg, un brutale signore della
guerra Kree che ha cospirato con Ronan l’accusatore nel tentativo
di rovesciare l’Intelligenza Suprema e riportare Kree alle sue
radici militariste.
SEMPRE STATA UNA PILOTA
Uno dei numerosi montaggi
veloci che mostrano la vita di Carol, nel trailer, mostra che già
da bambina giocava in un kart, come fosse già una pilota in un jet.
La connessione dell’eroe al suo passato è qualcosa su cui
evidentemente il marketing si sta appoggiando, e questo è uno dei
momenti più commoventi, che mostra Carol Danvers mentre guida
sperando di realizzare i suoi sogni.
CAROL NELLO SPAZIO PRIMA DI CAPTAIN
MARVEL
Captain Marvel è, ovviamente, un film
MCU cosmico, e sembra che sarà così
per la protagonista ancora prima che acquisisca i suoi poteri. Una
scena alla fine del montaggio la mostra in un jet di qualche tipo
su uno sfondo di stelle. Sembra che questo sia il suo primo salto
nello spazio. La mano aperta mostra il suo desiderio di andare là
fuori, rendendo i poteri acquisiti una forma di realizzazione del
desiderio, e la sua perdita di memoria semra così tanto più
tragica.
DA HER A HERO
Gli insider di Hollywood
hanno tradizionalmente sostenuto che i film di supereroi con
protagonista femminile non funzionano. Quel soffitto di vetro è
stato distrutto dalla Wonder Woman dello scorso anno, e anche se la
Marvel è in ritardo, lo Studio è
chiaramente determinato a sottolineare che Captain Marvel è il primo film della
MCU su un supereroe femminile. La
copertina dell’esclusiva di EW ha dichiarato che “Il futuro è
donna”, e ora questo trailer ha sottolineato la trasformazione da
“Her” a “Hero” (il gioco di parole non funziona allo stesso modo in
italiano. Her= Lei; Hero= eroe). Questo concetto sarà sicuramente
al centro del marketing della Marvel.
GLI KRULLS
Captain Marvel introdurrà una terrificante
nuova minaccia nel MCU, la razza aliena di mutaforma
conosciuta come gli Skrull. Queste creature hanno iniziato a
infiltrarsi nelle strutture di potere della Terra sotto la guida
del Talos di Ben Mendelsohn, che ha usato i suoi poteri per farsi
strada nello S.H.I.E.L.D. Il trailer del Capitano Marvel suggerisce che sono basati
su un’astronave mascherata che sta orbitando intorno alla Terra –
presumibilmente gli Skrull sono stati quelli che hanno fatto
saltare in aria il veicolo spaziale di Carol – ma il trailer evita
accuratamente di mostrare gran parte degli Skrulls, e non vediamo
la loro dote mutaforma in azione.
Questa razza aliena è un’aggiunta importante al MCU e molti credono che la Marvel stia creando un arco
narrativo per Secret Invasion per la Fase 4. Si noti che il
trailer fornisce solo alcuni brevi scorci degli Skrull. Questo è
probabilmente perché il CGI non è ancora finito.
CAROL PICCHIA UNA SIGNORA
ANZIANA
Gli Skrulls non sono i soli
che vengono mostrati in questa sequenza del trailer. Uno dei
momenti che lascia più perplessi è vedre Carol che prende a pugni
una signora anziana che le sorride. Chiaramente l’eroina crede che
si tratti di uno Skrull, infatti potrebbe essere quello il target
dell’inseguimento sul treno della metro che abbiamo visto a inizio
trailer.
LA MISSIONE SU TORFA
La cover story di
Entertainment Weekly aveva riportato una scena del film ambientata
su Torfa; la Starforce deve recuperare una spia scomparsa, ma la
missione sul pianeta potrebbe rivelare ai Kree l’invasione Skrulls
della Terra. L’inquadratura è davvero brevissima e potrebbe non
trattarsi del pianeta in questione.
RONAN L’ACCUSATORE
Lee Pace riprende il ruolo
di Ronan l’accusatore, rendendo questa una storia di origine a
posteriori per il cattivo di Guardiani della Galassia. Ronan è una
figura importante nei fumetti, e Pace ha recitato bene la parte –
la sua promessa di “spiegare mille anni di giustizia Kree su
Xandar” è così feroce ceh persino Thanos lo ha notato.
Sfortunatamente, la trama di Guardiani non è riuscita a sviluppare
i suoi motivi e il suo carattere. Se Captain Marvel esplorasse Ronan nel
dettaglio, potrebbe facilmente diventare un cattivo amato del
MCU, come Loki.
IL GIOVANE PHIL COULSON
L’Agente Coulson di Clark
Gregg ha giocato un ruolo importante nella Fase 1 del MCU e Captain Marvel mostrerà il suo passato.
Gregg ha dichiarato che questo potrebbe non essere il battesimo del
fuoco di Coulson, anche perché l’agente è alquanto nuovo tra le
fila dello SHIELD. Secondo Gregg, il film vedrà anche il primo
incontro tra Coulson e Fury, in quello che descrive come un
“incontro/momento carino” Salvo poi aggiungere: “Non penso che Sam
la metterà in questo modo”. La Marvel ha sicuramente perfezionato
l’uso della CGI per il ringiovanimento degli attori. Lo ha fatto
con tutti tutti, da Michael Douglas a Robert Downey Jr., con
l’esempio più recente di scene con una versione ringiovanita di
Michelle Pfeiffer in Ant-Man e The Wasp. Questo è il nostro primo
sguardo di un giovane Phil Coulson, che mostra un altro successo
tecnico per la Marvel.
IL CERCAPERSONE DI FURY
La scena post-crediti di
Avengers: Infinity War ha visto Nick
Fury inviare un disperato Mayday a Captain Marvel, proprio mentre il suo
stesso corpo si dissolveva in cenere. Questo è sicuramente lo
stesso cercapersone, anche se prima era pesantemente modificato. La
sua presenza sembrerebbe confermare che il film spiegherà come è
stato aggiornato, anche se la questione solleva alcune domande. Se
Fury ha, per tutto il periodo del MCU, avuto la possibilità di
convocare Captain Marvel, perché non l’ha fatto
prima? Perché non ha chiamato Carol Danvers quando i Chitauri hanno
invaso New York, o quando Ultron ha tentato di cancellare
l’umanità?
LA STARFORCE IN AZIONE
La Starforce giocherà un
ruolo chiave in Captain Marvel, e qui nel trailer possiamo
vederla in azione, mentre si dirige verso una minaccia sconosciuta.
La cosa interessante è che, dall’illuminazione e dalle bolle d’aria
che circondano la squadra, questa sembra essere una sequenza
sottomarina, il che significa che insieme al viaggio nello spazio
avremo anche altre scene d’azione uniche.
IL LOOK DA MOICANA
Captain Marvel è ispirata moltissimo alla
run disegnata da Kelly Sue DeConnick. Nel 2012, DeConnick ha
lavorato con l’artista Jamie McKelvie per ridisegnare profondamente
il costume di Carol Danvers, e il MCU è stato pesantemente
influenzato da quel design. McKelvie ha immaginato che il costume
di Carol avesse un elmo retrattile; in alcuni disegni, l’ha
rappresentata con una cresta da moicano che le spuntava da
quell’elmo.
LE ORIGINI
Nei fumetti, Carol
acquisisce i suoi straordinari poteri dopo che viene sottoposta a
delle radiazioni emesse da un macchinario Kree, noto come il
Psyche-Magnetron, esplode vicino a lei. Sembra che l’origine dei
poteri di Carol, nel MCU, sia la stessa, con questa
scena che la mostra stare in piedi vicino a qualcosa che sembra
alieno quando viene fatto a pezzi da energia cosmica. In maniera
alquanto interessante, l’effetto dell’esplosione sembra molto
simile a quello visto in Ant-Man and the Wasp, il che suggerisce
che il corpo di Captain Marvel sia stato esposto a
dell’energia proveniente dal Reame Quantico; sapevamo già che il
film avrebbe rivisitato il Reame Quantico in qualche modo, ma
questo è il primo indizio che abbiamo a conferma di questa
teoria.
L’ELMO DI CAPTAIN MARVEL
Abbiamo già visto la cresta
da moicano qualche scena prima, ma verso la fine del trailer
vediamo molto da vicino l’elmo. L’elmetto Kree fa parte
dell’iconografia del personaggio da quando Mar-Vell le ha ceduto il
ruolo, e in diversi casi è stato modificato. Questa versione è
quella classica, e funziona benissimo con il nuovo costume verde.
Per quanto riguarda la provenienza della scena, non ci è dato avere
molto contesto, ma presumibilmente viene dalla stessa missione
vista prima, forse su Torfa.
UNA VITA DI COMBATTIMENTI
Stando al trailer, i
caratteri distintivi di Captain Marvel sono semplici; per quante
volte cada, si alza sempre. Carol Danvers non è il tipo che si
arrende; che sia una bambina che vuole fare la pilota, o un’adulta
che combatte durante un allenamento, o un supereroe che si batte
per salvare il mondo, la sua vita è fatta di combattimenti. Questa
particolare sequenza, mostra Carol rialzarsi, sempre, in ogni fase
della sua vita.
UNO SGUARDO AL VERO CATTIVO
Il montaggio termina con
Carol che si confronta per la prima volta con un misterioso nemico,
ma chi potrebbe mai essere? Il costume sembra identificarlo con un
Kree, mentre il colore della pelle sembra suggerire il personaggio
di Jude Law. Vuol forse dire che non dovremmo fidarci di quel
personaggio? Che sia in realtà Yon-Rogg?
I POTERI DI CAPTAIN MARVEL
Kevin Feige ha descritto
Carol Danvers come il più potente eroe del MCU. “I suoi poteri sono fuori
scala – ha dichiarato – e una volta introdotta, sarà il personaggio
più forte che abbiamo mai avuto”. Il trailer non anticipa molto in
merito ai suoi poteri, tranne che per un paio di scene in cui
proietta raggi di energia. La sequenza più affascinante è l’ultima
del trailer, in cui vediamo energia infuocata intorno al corpo di
Carol. Nei fumetti, Captain Marvel ha il potere di trasformarsi
nella forma di Binary, in cui può attingere al potere di un “buco
bianco” e manipolare le energie stellari a un livello senza
precedenti. E questa scena sembra proprio la trasformazione in
Binary.
Il reboot di Charlie’s
Angels vedrà Patrick Stewart
co-protagonista, al fianco di una squadra tutta la femminile in un
ruolo che pensavano essere già stato assegnato. L’attore inglese
interpreterà infatti Bosley, un altro! Il ruolo era già stato
assegnato ad Elizabeth Banks, che avrebbe dovuto
guidare i nuovi angeli, Kristen Stewart,
Naomi Scott e EllaBalinska, nelle loro avventure, ma
adesso THR conferma che anche
Stewart interpreterà Bosley.
Il report di The Hollywood Reporter
informa però che le tre nuove agenti non avranno due capi ma che
Stewart e Bakns saranno lavoratori paralleli, nel senso che mentre
la Bosley della Banks lavorerà con le protagoniste, il personaggio
di Patrick Stewart lavorerà con una crew diversa, e già questo
elemento della trama porta una ventata di novità nel format. Sembra
però plausibile che per il premiato attore inglese possa trattarsi
di una parte molto piccola, forse poco più di un cameo in un film
con un concept tutto da scoprire.
Kristen Stewart,
Naomi Scott e Ella Balinska
saranno le protagoniste del reboot di Charlie’s
Angels. Il film sarà diretto da Elizabeth
Banks e le riprese inizieranno a Berlino a Settembre.
Charlie’s
Angels è originariamente una serie televisiva
prodotta da Aaron
Spelling e Leonard Goldberg,
andata in onda dal 1976 al 1981 sul canale statunitense ABC. Ne
sono stati trasmessi 118 episodi, preceduti da un film-pilota
andato in onda sei mesi prima dell’inizio effettivo della serie (21
marzo 1976). I tre “angeli” della prima stagione sono Sabrina
Duncan (interpretata da Kate Jackson), Jill
Munroe (Farrah Fawcett) e Kelly Garrett
(Jaclyn Smith).
“Tutti conoscono il Freddy Mercury personaggio pubblico,
audace, impertinente, ma nessuno è mai riuscito a separarsi
dall’idea della natura mitologica di questo artista
– Rami Malek, più minuto di quanto ci si
aspetti, strabuzza gli occhi mentre spiega com’è stato interpretare
una delle figure più importanti della storia della musica in
Bohemian Rhapsody, il film diretto da
Bryan Singer che uscirà nelle sale a fine Novembre
– Ecco perché ogni giorno della lavorazione del film è stato
estremamente difficile: interpretare qualcuno che significa così
tanto per le persone non era affatto facile, ma dovevo cercare un
modo. L’ho trovato scovando l’unico punto in comune che avevo con
lui: l’infanzia da emigrato in terra straniera, io che sono
americano di prima generazione, la ricerca di un’identità…cose che
in fondo ci rendono esseri umani, l’uno uguale
all’altro.“
L’attore è arrivato a Roma in
compagnia del collega Gwylim Lee (che sullo
schermo recita la parte di Brian May, il
chitarrista dei Queen) discutendo del lungo
processo di riprese e del lavoro di interpretazione.
“Non penso di poterlo definire un peso o un onere, ma
riuscite a immaginare quanto complesso e pesante sia stato
per me entrare nei panni di un mito?“, spiega Malek.
“L’importante era rendere giustizia all’eredità lasciata da
Mercury e per farlo mi sono completamente immerso in ciò che era,
preso lezioni di canto e di pianoforte, studiato con un coach per
l’accento e con un coreografo per riprodurre le sue movenze. Tutto
pagando di tasca mia, perché quando accettai il ruolo non c’erano
nemmeno i finanziamenti per il film.“
Della
stessa opinione è Lee, la cui somiglianza fisica con May è
incredibile, d’accordo con quanto detto dal collega: “La
prospettiva di vestire i panni di un personaggio così amato può
spaventarti all’inizio, ma ho cercato di concentrarmi su ciò che
potevo ottenere. E in tal senso l’aiuto di Brian è stato
fondamentale, nel modo in cui mi suggeriva come dovevo suonare e
stare sul palco dando l’impressione di farlo senza sforzo.
D’altronde ci era stato richiesto di stare sul palco come se quella
era la cosa che avevamo fatto per tutta la vita.”
Malek
ha poi raccontato quanto sia stato complicato ricreare la sequenza
integrale del Live Aid (l’evento benefico che nel
1985 coinvolse i Queen e tantissimi altri artisti musicali in giro
per il mondo): “Dovevamo riprodurre la performance cercando
immedesimarmi quanto più possibile in Freddy, e nel mentre pensavo
a come l’avrebbe vista lui, cosa avrebbe
fatto“.“La parte più complicata?
Ricreare il concerto nella maniera più accurata possibile.
Ripetendo le scene all’infinito finché non fossero state perfette,
e questo lavoro ci portava via un sacco di energie. Ogni giorno
giravamo il frammento di una canzone, prima Bohemian Rhapsody, poi
We are the champions…ma è lì che ci siamo resi conto dell’energia,
dell’adrenalina che iniziava ad entrarci nelle vene, unendoci non
soltanto come gruppo di attori ma anche come band.”
Dall’hacker di
Mr.Robot al palcoscenico di Bohemian
Rhapsody, Rami Malek sembra non aver
smarrito lo stesso spirito che guida le sue scelte professionali in
una carriera ormai in ascesa: “Ci sono stati i
momenti in cui dovevo accettare un ruolo per pagare le bollette,
eppure è sempre subentrata la mia sensibilità personale e ho sempre
voluto fare qualcosa che potessi guardare in futuro ed esserne
orgoglioso. Ancora oggi non accetto ruoli per consolidare il mio
status, o perché altrimenti si dimenticheranno di me. Anzi mi piace
la sfida, sottopormi a cose nuove, e come artista cerco di
collaborare con chi prova lo stesso. E in questo mi sento simile a
Freddy, un uomo che è riuscito ad influenzare così tante persone
trasferendo agli altri la sua ricerca di un senso di
appartenenza.”
Bohemian Rhapsody, recensione del film
con Rami Malek
Jeremy Renner è uno
degli attori più attesi in Avengers 4. Dopo la latitanza in
Infinity War, il suo Occhio di Falco è attesissimo
dai fan e dagli spettatori che si stanno chiedendo che fine abbia
fatto l’agente Clint Barton. Sappiamo che l’attore
sarà presenta nel film e che sta partecipando alle riprese
aggiuntive, e adesso, via Instagram dà un aggiornamento su
come stanno andando queste riprese che dovrebbero riempire alcune
lacune del film, procedura ormai standard per i grossi film ad alto
budget.
Ecco cosa ha pubblicato sul social
l’attore:
Clint è stato completamente assente
da Avengers: Infinity War, così come
Scott Lang. I loro nomi sono stati pronunciati dagli altri
personaggi che hanno informato lo spettatore che i due, a seguito
degli avvenimenti di Civil War, essendosi schierati dalla parte di
Cap, hanno scelto gli arresti domiciliari e di rinunciare alla loro
identità eroica per rimanere con le loro famiglie. Ant-Man and the
Wasp ci ha abbondantemente informato di quello che è poi accaduto a
Lang, mentre per Occhio di Falco dovremo attendere.
Le voci e i primi dettagli trapelati
dal film, in aggiunta al nuovo look di Renner, fanno pensare che il
vecchio Vendicatore si sia trasformato in Ronin, una creatura mossa
solo dalla vendetta per la famiglia morta: e se lo schiocco di dita
di Thanos avesse spazzato via anche la signora Barton e tutti i
suoi figli?
Potrebbe essere finalmente una
svolta interessante per un personaggio che, nonostante gli sforzi,
è sempre rimasto sullo sfondo del Marvel Cinematic Universe e che ha
in qualche modo cominciato a rivendicare la sua parte soltanto a
metà di Avengers: Age of
Ultron.
Dopo aver inaugurato il filone dei
cinecomics con i primi film sugli
X-Men alla Fox, e aver accidentalmente incrociato
il cammino di Superman, Brian
Synger ci riprova con i personaggi dei fumetti e in
particolare con Red Sonja. Il personaggio
protagonista di uno spin-off di Conan il Barbaro dovrebbe
permettere alla Warner Bros di cavalcare il successo di
Wonder Woman e delle storie di eroi al
femminile.
Ispirata a un racconto scritto
da Robert E. Howard, autore di Conan
il Barbaro, Red Sonja ha debuttato nei
primi anni ’70 nei fumetti del personaggio, fino ad ottenere una
sua serie poco dopo. Si tratta di una guerriera armata di spada in
cerca di vendetta su chi ha assassinato la sua famiglia. Ora Singer
è in trattative per dirigere un film che porterà l’eroina al
cinema.
Ci sono ancora pochi dettagli sul
progetto, ma sappiamo che Ashley
Miller (X-Men: L’Inizio, Grosso Guaio a China
Town) è stato scelto per scrivere la sceneggiatura di Red
Sonja, con la produzione di Millennium, casa che cerca da
circa dieci anni di portare in vita il film. Già nel 2008 ci era
andata vicina con Rose McGowan nei panni della
protagonista e Robert Rodriguez alla
regia.
Il fallimento di quel progetto ha
spalancato le porte a Bryan Singer, che al momento sta affrontando
una situazione lavorativa complicata. Il regista non è stato, come
si crede, licenziato dalla Fox per non essersi presentato sul set
di Bohemian Rhapsody, ma è stato lasciato dalla
sua agenzia. Al momento però il cast del film sul leader dei Queen
sta portando in giro per il mondo la pellicola, mentre Singer non
sta partecipando alla promozione.
Che Red Sonja possa
essere il progetto giusto da portare avanti per tornare a un cinema
personale e apprezzato da pubblico e critica?
Riunite la famiglia e gli amici e
divertitevi come non mai in Mamma
Mia! Ci risiamo nella versione karaoke, la nuovissima
commedia romantica basata sulle canzoni degli ABBA, per
un’incredibile, unica esperienza di visione a casa. Mamma
Mia! Ci risiamo arriva in DVD,
Blu-rayTM, 4K Ultra HD e Digital HD il 27 novembre 2018
con Universal Pictures Home Entertainment Italia. Dieci anni
dopo Mamma mia! Il film, Mamma
Mia! Ci risiamoti
invita a fare ritorno nella magica isola greca di Kalokairi per
continuare l’emozionante viaggio di amicizia e famiglia alla
scoperta di come sono nate queste relazioni che hanno trasformato
la loro vita, includendo hit di successo come When I Kissed The
Teacher, Fernando e Dancing Queen.
Mamma
Mia! Ci risiamo, una produzione Littlestar/Playtone, è
prodotto da Judy Craymer e Gary Goetzman, produttori del primo
film. Craymer è inoltre creatrice e produttrice del musical di
successo internazionale. Ol Parker, scrittore di Marigold
Hotel, scrive e dirige il sequel tratto dalla storia di
Catherine Johnson, Richard Curtis e Ol Parker stesso. Benny
Andersson e Björn Ulvaeus tornano a creare musica e testi e anche
come produttori esecutivi. I membri del cast originale: la
pluripremiata Meryl Streep (Florence, Into the Woods),
Pierce Brosnan (Il mondo non basta), il premio Oscar Colin
Firth (Il discorso del re), Stellan
Skarsgård (Will Hunting – Genio ribelle), Julie
Walters (Harry Potter e i doni della morte), Dominic
Cooper (Avengers: Infinity War), Amanda
Seyfried (Les Miserables) e Christine Baranski (The
Good Wife) ritornano al fianco di nuove aggiunte: Lily James
(Cenerentola, Baby Driver), il premio Oscar Cher
(Stregata dalla luna, Burlesque) e Andry Garcia
(Ocean’s Eleven, Il padrino: Parte III).
Al contempo sia prequel che sequel,
il film narra due storie: il presente di Sophie Sheridan (Seyfried)
nel preparare la grande riapertura dell’hotel di sua madre Donna
(Streep), e il 1979, quando la giovane Donna (James) arrivò per la
prima volta sull’isola. Sophie scopre di più sulle emozionanti e
divertenti avventure di sua madre con le giovani Dynamos, Tanya
(Jessica Keenan-Wynn) e Rosie (Alexa Davies), e come la giovane
Donna incontrò per la prima volta i suoi papabili padri Harry (Hugh
Skinner, Bill (Josh Dylan) e Sam (Jeremy Irvine) tempo addietro.
Annunciato come “un’inarrestabile e solare commedia musicale
spassosa” da Leah Greenblatt, di Entertainment Weekly,
Mamma mia! Ci risiamo trabocca di
divertimento, estate, gioia e romanticismo che permette al pubblico
di diventare delle vere e proprie dancing queen nel proprio
salotto! Preparatevi a cantare e ballare nuovamente con il cast al
completo e ad andare dietro le quinte con Mamma mia! Ci
risiamo in DVD, Blu-rayTM, 4K Ultra HD e
Digital HD – con oltre un’ora di contenuti extra tra cui
un’imperdibile video musicale ed un’esclusiva performance mai vista
di “I Wonder”.
Completa la tua collezione di
Mamma mia! con il cofanetto contenente entrambi i film in
Blu-rayTM e DVD, a partire dal 27 novembre 2018. Ora i
fan possono finalmente fare ritorno ai colori e alle musiche degli
anni ’70 e delle isole greche in un’edizione doppia da non perdere.
Per la prima volta, saranno disponibili entrambi i film in
versione karaoke! Non lasciarti sfuggire
l’occasione di cantare e ballare al ritmo degli ABBA con i
personaggi più amati del film che ha segnato una generazione.
Mamma Mia! Ci risiamo,
recensione del film
con Lily James
CONTENUTI BONUS
ESCLUSIVI DEI FORMATI BLU-RAYTM & 4K ULTRA
HD:
Canzoni eliminate/estese e scene con il commento del
regista/sceneggiatore/scrittore Ol Parker
Canzone estesa – The Name Of The Game
Canzone estesa – Knowing Me, Knowing You
Canzoni versione karaoke
One Of Us
O.S.
Why Did It Have To Be Me?
I Have A Dream
Kisses Of Fire
Knowing Me, Knowing You
Angel Eyes
My Love, My Life
Il cast incontra il cast
Tanya incontra Tanya – Jessica Keenan Wynn
intervista Christine Baranski per parlare della Dynamo più
sfacciata – Tanya.
Rosie incontra Rosie – Alexa Davies intervista
Julie Walters, le due attrici condividono la loro esperienza
nell’interpretare Rosie.
Chiacchiere di cast
Chiacchiere tra Dynamo – Una conversazione tra
le tre Giovani Dynamo che riflettono sulla loro canzone preferita,
sui costumi, le scene da girare e i momenti più divertenti.
Chiacchiere tra papà – I giovani papà si
riuniscono per condividere alcuni dei loro momenti preferiti dal
set.
Baldoria
La storia di Sophie – Di tutti i personaggi,
la Sophie di Amanda Seyfried è cresciuta di più dal primo film. Qui
vedremo come Sophie è passata dall’essere una ragazza vulnerabile
all’essere una giovane donna sicura di sé, a seguito di eventi che
ti cambiano la vita.
Le coreografie di MAMMA MIA! CI
RISIAMO – Il coreografo Anthony Van Laast e il suo
team rivelano alcuni dei segreti dietro le originali coreografie
del film.
Dancing Queen: Anatomia di una scena – La più
famosa intro al piano della storia della musica apre una delle hit
più celebri degli ABBA, “Dancing Queen”. Il numero è la più grande
e complessa sequenza del film. Ol Parker parla di come e dove ha
voluto usare la canzone all’interno della storia.
Cantare per le leggende – Le Giovani Dynamo
parlano dell’ansia di dover entrare in sala di registrazione alla
Air Studios per cantare le canzoni degli ABBA proprio davanti agli
ABBA.
Classe ’79 – La storia dei giovani papà e
delle Dynamo viene raccontata usando lo sfondo di Oxford, Parigi e
delle isole greche del 1979, quando le acconciature erano ben più
eccentriche e la moda era più audace. Questa featurette mostra i
giovani papà e le giovani Dynamo e la loro esperienza nel portare
questi personaggi sullo schermo.
CONTENUTI BONUS NEL
FORMATO DVD, BLUTM, 4K ULTRA HD & DIGITAL
HD:
Versione karaoke
Canzoni e scene eliminate
Canzone eliminata – I Wonder
Scena eliminata – Tahini
Canzoni e scene eliminate con il commento del
regista/sceneggiatore/scrittore Ol Parker
Canzone eliminata – I Wonder
Scena eliminata – Tahini
Canzoni versione karaoke
Thank You For The Music
When I Kissed The Teacher
Waterloo
Andante, Andante
The Name Of The Game
Mamma Mia
Dancing Queen
I’ve Been Waiting For You
Fernando
Super Trouper
La Storia – La produttrice Judy Craymer rivela
come è iniziato il retaggio di Mamma mia!, come si è
evoluto nel primo film e come si è creata la squadra con il
produttore esecutivo/co-scrittore Richard Curtis e il
regista/sceneggiatore Ol Parker per realizzare il sequel
perfetto
MAMMA MIA!Riuniti –
Un focus sui protagonisti di questo retaggio e sul loro entusiasmo
all’idea di riunirsi un decennio più tardi; i film-makers parlano
dei sentieri che hanno costruito per i personaggi dall’ultima volta
che li abbiamo visti.
Interpretare Donna – Questo pezzo si incentra
sul cameo di Meryl Streep e sulla preparazione di Lily James per
subentrare in questo ruolo iconico.
Incontrare Cher – La regina del pop rivela il
suo entusiasmo all’idea di unirsi alla famiglia di Mamma
mia! nei panni di Ruby Sheridan – l’affascinante nonna di
Sophie. Alcuni membri del cast condividono le loro esperienze
sull’incontrare e vedere questa leggenda del pop sul set.
I costumi e le Dynamos – Le giovani Dynamos
hanno dei costume davvero belli in Mamma mia! Ci
risiamo, e ovviamente anche Cher. E chi potrebbe mai
dimenticare quelle iconiche tutine? Ci uniamo alla costume designer
Michelle Clapton mentre ci illustra alcuni dei suoi outfit
preferiti del film.
Chiamata sul palco – Chi potrebbe dimenticare
il finale di Mamma mia! quando il cast si esibisce
danzante sullo schermo con le tute in spandex per un ultimo numero?
Ol Parker ha scelto “Super Trouper” per chiudere questo film con
tutti e 16 i protagonisti principali.
Commento al film con il regista/sceneggiatore/scrittore
Ol Parker
Commento al film con la produttrice Judy
Craymer
Mamma mia! Ci
risiamosarà disponibile in una doppia
confezione che include il 4K Ultra HD Blu-rayTM,
Blu-rayTM e la versione Digital HD. Il disco 4K Ultra HD
comprenderà gli stessi contenuti extra della versione
Blu-rayTM, tutti nella straordinaria risoluzione
4K.
4K Ultra HD è la migliore esperienza visiva
per la visione di un film. Il 4K Ultra HD presenta la combinazione
della risoluzione 4K di quattro volte superiore al classico HD, la
brillantezza dei colori dell’High Dynamic Range (HDR) con una resa
audio totalmente immersiva per un’esperienza sonora
multidimensionale.
Blu-rayTM sfodera il potere della
tua TV HD e si dimostra il modo migliore per vedere i film a casa,
con la risoluzione di 6 volte superiore rispetto al DVD, extra
esclusivi e un sonoro in modalità surroud, come al cinema.
Digital HD
permette ai fan di vedere i film ovunque sui loro dispositivi
preferiti. Gli utenti possono vederli in streaming o in download
quando vogliono.
È arrivato on line il primo trailer
di Stan & Ollie, il biopic sulla leggendaria
coppia comica che sarà interpretata, con un lavoro di mimesi
incredibile, da Steve
Coogan e John C. Reilly. Ecco
di seguito il trailer:
Il film si concentrerà sull’ultima
parte dell’attività lavorativa di Lauren e Hardy, ed è descritto
come un racconto di un’amicizia sincera, “che scalda il cuore”. Il
film è ambientato nel 1953, durante il viaggio in Gran Bretagna e
Irlanda, durante il quale la salute di Hardy cominciò a cedere. Nel
film ci sarà spazio per l’amicizia, per la vita privata
con Shirley
Henderson e Nina
Arianda che interpreteranno rispettivamente Lucielle
e Ida. Il centro emotivo del film sarà il tour live che ha permesso
ai due di riconciliarsi con i fan che li avevano amati da
subito.
Il duo comico formato da
Stan Lauren e Oliver Hardy è
stato per entrambi il periodo di maggiore successo in carriera,
visto che entrambi avevano già lavorato in numerose produzioni
prima di incontrarsi e fare coppia. Stanlio e Ollio (in inglese
Laurel & Hardy) rappresentavano la comicità nella quotidianità e in
breve sono diventati esponenti di spicco della slapstcik comedy.
Come dichiarò lo stesso Hardy: “Il mondo è pieno di persone
come Stanlio e Ollio. Basta guardarsi attorno: c’è sempre uno
stupido al quale non accade mai niente, e un furbo che in realtà è
il più stupido di tutti. Solo che non lo sa.”
Stanlio e Ollio, recensione del film con John C.
Reilly e Steve Coogan
Vi ricordiamo che alla regia del
cinecomic con protagonista Brie Larson,
ci saranno Anna
Boden e Ryan Fleck. Il film
invecearriverà al cinema l’8 marzo
2019.
Il cast
ufficiale: Brie Larson, Samuel
L. Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi:
Basato sul
personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta
nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi
più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel interverrà. Ambientato negli
anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un
periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.
Mentre aspettiamo con
impazienza il primo atteso trailer
di Captain Marvel, oggi grazie ad uno
sguardo rubato alle action figure possiamo vedere per la prima
volta il look che avranno nel film un soldato Kree,
Talos, Nick Fury e …
Carol Danvers
Stesso look visto nella prima foto
ufficiale per Carol Danvers, il personaggio
interpretato dal premio Oscar, Brie Larson.
Nick Fury
Nick Fury
ha ancora entrambi gli occhi ed è un po’ diverso dalla versione
vista nei precedenti film, come Capo dello SHIELD. Aspettatevi
questo film per capire se sarà raccontata qualcosa di più della sua
storia in questo film.
Talos
Talos è il leader degli
Skrull, una razza aliena che tenterà di conquistare la terra,
mentre assume le fattezze di un umano.
Guerrieri di Kree
Non è ancora chiaro se si
tratti di un personaggio guerrieri di Kree, che sarà interpretato
presumibilmente da Jude Law, ma visto che indossa
lo stesso costume dell’eroe che crediamo sia Mar-Vell, è probabile
che l’elmetto di sarà poi indossato da Carol sarà presumibilmente
così.
Captain
Marvel è il film diretto da Anna
Boden e Ryan Fleck e prodotto
da Marvel
Studios per Walt Disney Pictures e uscirà il 6 marzo
2019 in Italia ed è diretto da Anna
Boden e Ryan Fleck. Oltre a
Brie Larson, Gemma
Chan e Jude Law, il cast di
Captain Marvel
comprende anche Clark Gregg, Samuel L. Jackson e
Lee Pace, nei ruolo già noti al MCU di Phil Coulson, Nick Fury e
Ronan l’Accusatore. La sceneggiatura è stata scritta da una squadra
stellare di sceneggiatori affermati, tra cui Meg LeFauve
(Inside Out, Il Viaggio di Arlo), Nicole Perlman
(l’imminente First Man, il film Marvel StudiosGuardiani della Galassia),
Geneva Robertson-Dworet (Tomb Raider, l’imminente
Sherlock Holmes 3), Liz Flahive & Carly Mensch
(GLOW), e Anna Boden & Ryan Fleck.
Il film è interpretato dall’attrice
premiata con l’Academy Award Brie Larson (Room,
Kong: Skull Island), Samuel L.
Jackson (il film MarvelAvengers: Age of Ultron, The Hateful Eight),
Ben Mendelsohn (Rogue One: A Star Wars
Story, Ready Player One), Djimon
Hounsou (Blood Diamond, il film MarvelGuardiani della
Galassia), Lee Pace (The Book of
Henry, il film MarvelGuardiani della
Galassia), Lashana Lynch (Brotherhood, Fast
Girls), Gemma Chan (Humans,
Animali Fantastici e Dove
Trovarli), Algenis Perez Soto (Sambá,
Sugar), Rune Temte (Eddie The Eagle –
Il Coraggio della Follia, The Last Kingdom),
McKenna Grace (Tonya, Gifted – Il
Dono del Talento). Con loro anche Clark Gregg
(La Legge della Notte, il film MarvelThe Avengers) e
Jude Law (Spy, Grand Budapest
Hotel).
Arriva dalla Warner
Bros il comunicato ufficiale dell’inizio delle riprese del
film sulle origini del Clown Principe del Crimine,
che si intitolerà Joker. Nel
comunicato si legge anche che trai produttori figura
Bradley Cooper, che a breve arriverà al cinema con
il suo debutto alla regia, in cui è anche protagonista con Lady
Gaga, A Star is Born.
Abbiamo già visto la prima foto ufficiale di
Joaquin Phoenix nei panni di Arthur, il
protagonista.
Ecco il comunicato ufficiale:
Sono iniziate le riprese di
“Joker” della Warner Bros. Pictures, che ha come protagonista il
candidato all’Oscar Joaquin Phoenix, al fianco del premio Oscar
Robert De Niro, ed è diretto, prodotto e co-sceneggiato dal
candidato all’ Oscar Todd Phillips.
“Joker” ruoterà intorno
all’iconico villain, e sarà una storia originale, mai apparsa sul
grande schermo. L’esplorazione di Phillips su Arthur Fleck
(Phoenix), un uomo ignorato dalla società, non sarà soltanto uno
studio crudo del personaggio ma una storia più ampia che si
prefigge di lasciare un insegnamento, un monito.
Gli altri interpreti del film
sono Zazie Beetz (“Deadpool 2”), Bill Camp (“Red Sparrow”, “Molly’s
Game”), Frances Conroy (le serie TV “American Horror Story”,
“Castle Rock” di Hulu), Brett Cullen (“42 – La vera storia di una
leggenda americana”, “Narcos” di Netflix), Glenn Fleshler (le serie TV “Billions”, “Barry”), Douglas Hodge (“Red Sparrow”,
“Penny Dreadful” in TV), Marc Maron (le serie TV “Maron”, “GLOW”),
Josh Pais (l’imminente “Motherless Brooklyn”, “Insospettabili
sospetti”), e Shea Whigham (l’imminente “First Man – Il primo
uomo”, “Kong: Skull Island”).
Phillips (la trilogia “Una
notte da leoni”) dirige il film da una sceneggiatura scritta
insieme a Scott Silver (“The Fighter”), basata sui personaggi della
DC. Il film è prodotto da Phillips e Bradley Cooper con la loro
Joint Effort, ed Emma Tillinger Koskoff. I produttori esecutivi
sono Richard Baratta, Joseph Garner e Bruce Berman.
Dietro le quinte, Phillips è
affiancato dal direttore della fotografia Lawrence Sher
(l’imminente “Godzilla II: King of the Monsters”, “Una notte da
leoni” la trilogia), lo scenografo Mark Friedberg (“Selma – La
strada per la libertà”, “The Amazing Spider-Man 2 – Il potere
di Electro”), il montatore Jeff Groth (“Trafficanti”, “Una notte da
leoni 3”) e il costumista premio Oscar Mark Bridges (“Il filo
nascosto”, “The Artist”).
Warner Bros. Pictures
presenta in associazione con Village Roadshow Pictures e BRON
Creative, una produzione Joint Effort, “Joker”. Il film sarà
distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures e uscirà
nelle sale italiane il 3 ottobre 2019.
The Joker Origins: tutto quello
che sappiamo sul film con Joaquin Phoenix
Infatti, il profilo twitter di
Good Morning America. noto programma televisivo
americano, ha confermato la cosa con tanto di immagine
ufficiale del film:
“Il trailer di Captain Marvel ci dovrebbe offrire
un primo sguardo di Brie Larson nel ruolo di Carol
Danvers, eroina Marvel che, stando a quanto
suggerito dalla scena post credits di Infinity War, potrebbe
salvare il mondo e rimediare a quanto fatto da Thanos. Tuttavia
sappiamo che, soprattutto per un personaggio nuovo che viene
introdotto adesso nel MCU, un primo trailer
potrebbe non essere soddisfacente e potrebbe non mostrare tutto
quello che i fan vorrebbero vedere. Dall’altra però è chiaro che
c’è molta attesa intorno al film e che quindi in molti vorrebbero
arrivare al cinema con la mente completamente sgombera di immagini
d’anticipazione.”
Captain Marvel, il film
Captain
Marvel è il film diretto da Anna
Boden e Ryan Fleck e prodotto
da Marvel
Studios per Walt Disney Pictures e uscirà il 6 marzo
2019 in Italia ed è diretto da Anna
Boden e Ryan Fleck. Oltre a
Brie Larson, Gemma
Chan e Jude Law, il cast di
Captain Marvel
comprende anche Clark Gregg, Samuel L. Jackson e
Lee Pace, nei ruolo già noti al MCU di Phil Coulson, Nick Fury e
Ronan l’Accusatore. La sceneggiatura è stata scritta da una squadra
stellare di sceneggiatori affermati, tra cui Meg LeFauve
(Inside Out, Il Viaggio di Arlo), Nicole Perlman
(l’imminente First Man, il film Marvel StudiosGuardiani della Galassia),
Geneva Robertson-Dworet (Tomb Raider, l’imminente
Sherlock Holmes 3), Liz Flahive & Carly Mensch
(GLOW), e Anna Boden & Ryan Fleck.
Il film è interpretato dall’attrice
premiata con l’Academy Award Brie Larson (Room,
Kong: Skull Island), Samuel L.
Jackson (il film MarvelAvengers: Age of Ultron, The Hateful Eight),
Ben Mendelsohn (Rogue One: A Star Wars
Story, Ready Player One), Djimon
Hounsou (Blood Diamond, il film MarvelGuardiani della
Galassia), Lee Pace (The Book of
Henry, il film MarvelGuardiani della
Galassia), Lashana Lynch (Brotherhood, Fast
Girls), Gemma Chan (Humans,
Animali Fantastici e Dove
Trovarli), Algenis Perez Soto (Sambá,
Sugar), Rune Temte (Eddie The Eagle –
Il Coraggio della Follia, The Last Kingdom),
McKenna Grace (Tonya, Gifted – Il
Dono del Talento). Con loro anche Clark Gregg
(La Legge della Notte, il film MarvelThe Avengers) e
Jude Law (Spy, Grand Budapest
Hotel).
La storia segue le vicende di Carol
Danvers, che diventa uno degli eroi più potenti dell’universo
quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due
razze aliene. Ambientato negli anni ‘90, Captain Marvel è un’avventura
completamente nuova che mostrerà al pubblico un periodo storico mai
visto prima nell’Universo Cinematografico Marvel. Captain
Marvelè prodotto da
Kevin Feige, mentre Louis D’Esposito, Victoria
Alonso, Jonathan Schwartz, Patty Whitcher e Stan Lee sono i
produttori esecutivi, Lars Winther è il co-produttore/primo
assistente alla regia e David Grant è il co-produttore.
Il film-documentario racconta,
attraverso le parole dei protagonisti e i materiali dell’epoca, i
mesi successivi al colpo di stato dell’11 settembre 1973 che pose
fine al governo democratico di Salvador Allende, e si concentra in
particolare sul ruolo svolto dall’ambasciata italiana a Santiago,
che diede rifugio a centinaia di oppositori del regime del generale
Pinochet, consentendo poi loro di raggiungere l’Italia.Prodotto da Sacher Film,
LePacte, Storyboard Media e Rai Cinema. Il film
uscirà al cinema giovedì 6 dicembre 2018 distribuito da Academy
Two.
Si è tenuta ieri a Los Angeles la
cerimonia di premiazione degli Emmy Awards 2018,
giunti alla loro settantesima edizione, condotta dai due comici del
Saturday Night Live Michael Che e Colin Jost.
Tantissime le star presenti, dai
membri del cast di Game of Thrones (che ha
trionfato nella categoria Miglior Serie Drammatica), alle
meravigliose donne del wrestling di GlowAlison Brie e Betty Gilpin.
Di seguito tutti i look dal red
carpet e i vincitori della serata:
Miglior Serie
Drama
Game of Thrones
Miglior Serie
Comedy
The Marvelous Mrs. Maisel
Miglior Serie
Limitata
The Assassination of Gianni Versace
Migliore Attrice
Protagonista in una serie Drama
Claire Foy, “The
Crown”
Migliore Attore
Protagonista in una serie Drama
Matthew Rhys, “The Americans”
Miglior Attrice non
Protagonista in una serie Drama
Thandie Newton, “Westworld”
Miglior Attore non
Protagonista in una serie Drama
Peter Dinklage, “Game of Thrones”
Migliore Attrice
protagonista di un film o una serie limitata
Regina King, “Seven Seconds”
Migliore Attore
protagonista di un film o una serie limitata
Darren Criss, “The Assassination of Gianni Versace”
Migliore Attrice non
protagonista di un film o una serie limitata
Merritt Wever, “Godless”
Migliore Attore non
protagonista di un film o una serie limitata
Jeff Daniels, “Godless”
Miglior Attrice
Protagonista di una serie Comedy
Rachel Brosnahan, “Marvelous Mrs. Maisel”
Miglior Attore Protagonista
di una serie Comedy
Bill Hader, “Barry”
Miglior Attrice non
Protagonista di una serie Comedy
Alex Borstein, “Marvelous Mrs. Maisel”
Miglior Attore non
Protagonista di una serie Comedy
Henry Winkler, “Barry”
Miglior Talk
show/Varietà
Last Week Tonight with John Oliver
Come si era già intuito dai primi
video e le prime foto comparsi on line, la SONY
cambierà le origini di Venom in occasione del
film che arriverà il 4 ottobre al cinema.
Dopo il fallimento di un universo
condiviso Spider-Man-centrico con i film di
Marc Webb, la casa di produzione ci riprova con il
villain dell’Uomo Ragno preferito dai fan, affidato a un attore di
serie A come Tom Hardy. L’inglese sarà infatti
Eddie Brock, il “corpo ospitante” del simbionte alieno. Nei
fumetti, l’origine del personaggio è strettamente connessa con
quella di Spider-Man, ma per il film le cose cambieranno.
Prima di tutto, c’è da chiarire che
la SONY non ha affatto lavorato con i Marvel Studios, per il personaggio di
Venom, così come ha fatto per quello di
Spider-Man, quindi il simbionte non sarà legato al
MCU. E questo dettaglio non
trascurabile ha fatto porre molte domande ai fan che si chiedono in
che modo il personaggio possa funzionare senza la presenza
dell’arrampica muri. Adesso la produzione sta cominciando a dare
qualche piccola spiegazione, mentre si avvicina l’uscita del
film.
IGN ha
intervistato Paul Franklin, supervisore degli
effetti visivi del film, che ha discusso di alcuni aspetti
importanti della storia. Franklin non è andato nello specifico, ma
ha dato delle linee guida generali in cui specifica l’approccio al
personaggio.
“Mostriamo come il simbionte
arriva sulla Terra, come Eddie Brock entra in contatto con il
simbionte, come si legano, e come infine nasce il personaggio di
Venom che tutti conosciamo dai fumetti.”
I fan non dovrebbero sorprendersi a
seguito di questa rivelazione. Il film manterrà l’origine aliena
del simbionte ma non sarà portato sulla Terra da Spider-Man stesso,
questa volta, e questo cambierà notevolmente le motivazioni che
spingeranno Brock ad avvicinarsi alla creatura extraterrestre.
Salvo il punto di partenza, sembra che poi il personaggio si
allineerà con quello che conosciamo nei fumetti, e resta da vedere
soltanto se il costume sarà effettivamente quello con il simbolo
sul torace. Il merchandising attuale della Hasbro non offre ancora
spunti, ma è probabile che a breve ne sapremo di più. In caso
contrario, il 4 ottobre non è lontano!
Intanto, ecco il poster internazionale di Venom:
Tom Hardy, Michelle Williams, Woody
Harrelson, Jenny Slate, Riz Ahmed, Michelle Lee, Reid Scott, Scott
Haze, Sam Medina formano il cast di Venom, diretto
da Ruben Fleischer e in sala dal 4
ottobre 2018.
Grazie al successo del film e al
superamento di certe barriere storiche e culturali,
Wonder Woman si è guadagnato di diritto
un posto d’onore nell’immaginario americano. A ricordarcelo è anche
la serie NetflixBoJack Horseman, giunta alla
sua quinta stagione, che nei nuovi episodi ha inserito un
easter egg riferito al cinecomic con Gal
Gadot.
Lo show, ambientato in una
Hollywood semi-realistica con personaggi antropomorfi, è solito
storpiare i nomi di titoli famosi o celebrità per avvicinarli al
mondo animale. Così, come potete vedere nell’immagine qui sotto,
Wonder Woman diventa “Wonder
Worm” (il meraviglioso Verme).
Per quanto riguarda il sequel di
Wonder Woman, è stato confermato dalla regista
Patty Jenkins durante lo scorso
CinemaCon che il film sarà ambientato negli anni Ottanta,
rivelando al pubblico un’altra epoca iconica in cui svolgere le
avventure di Diana.
L’ordine cronologico del
personaggio è stato già rimescolato, essendo stata introdotta
nell’era contemporanea di Batman v Superman: Dawn of
Justice per poi tornare al vecchio secolo.
Il film vedrà ancora come
protagonista Gal Gadot opposta
a Kristen Wiig, scelta per interpretare la
villain Cheetah. L’ultimo acquisto del cast è Pedro Pascal, di cui
non è stato ancora confermato il personaggio. Il film sarà
ambientato durante la Guerra Fredda e la sceneggiatura è stata
curata da Goeff
Johns e Patty Jenkins.
Non sempre interpretare un cattivo
in un importante blockbuster si rivela divertente o artisticamente
stimolante. Nel corso degli ultimi anni diversi attori di fama
mondiale hanno accettato di prestare il volto ai più famosi
villain dei fumetti, spesso riscontrando
l’approvazione dei fan, altre volte confrontandosi con aspre
critiche.
Tra questi ce ne sono alcuni che, a
posteriori, si sono detti pentiti di aver lavorato a certe
produzioni e di aver interpretato quei cattivi sul grande schermo.
Scopriamo di seguito chi sono:
Christopher Eccleston – Malekith
Prima di entrare nei panni di
Malekith, Christopher Eccleston
aveva già interpretato il protagonista nel revival di
Doctor Who. Eccleston lasciando la
produzione dopo una sola stagione, cosa che gli provocò non pochi
problemi contrattuali con la BBC.
Tuttavia anche l’esperienza sul set
di Thor: The Dark World non si
dimostrò piacevole, con l’attore che avrebbe confessato di aver
accettato il ruolo solo per questioni economiche.
“Entrare ogni giorno nel
personaggio richiedeva fino a sette ore nella sedia da trucco,
qualcosa di cui non ero stato informato.“, ha confessato
Eccleston. E riassumendo la sua esperienza con la Marvel, disse: “Thor? Solo una
pistola in bocca. “
Jared Leto – Joker
Le aspettative erano salite alle
stelle quando venne annunciato che Jared Leto
avrebbe interpretato il nuovo Joker in
Suicide Squad. Tuttavia proprio
l’attore si è unito al coro di critiche e delusioni intorno al
film, perché “ingannato e deluso dal risultato finale”.
Durante le riprese Leto è stato
quasi “consumato” dal personaggio, perdendosi completamente nella
mente del villain, ma a quanto pare ogni sforzo è stato
inutile.
Jeff Bridges – Obediah Stane
Il premio Oscar Jeff
Bridges ha faticato a trovare la sua dimensione migliore
in Iron Man, dichiarandosi del tutto “impreparato”
per un pubblico così vasto e un genere così specifico.
Inoltre, secondo Bridges, il film
non aveva al momento delle riprese una sceneggiatura completa, ma
solo una bozza. Alla fine, cambiando il suo atteggiamento e
adattandosi al clima del set, l’attore ha confessato che rifarebbe
senza dubbio questa esperienza.
Matthew Goode – Ozymandias
Matthew Goode ha
sempre saputo che non sarebbe mai stato l’attore più adatto per il
ruolo di Ozymandias in Watchmen,
e a peggiorare la situazione è arrivata una dichiarazione che ha
brutalmente scosso i fan del fumetto.
In un’intervista con l’Huffington
Post infatti, l’attore aveva spiegato che questa sensazione è
rimasta con lui durante tutto il periodo delle riprese, cosa che
avrà sicuramente influenzato la performance.
Michael Fassbender – Magneto
Michael Fassbender ha avuto un ruolo
chiave nel rilancio del franchise degli X-Men, recitando finora in
quattro film della serie, (l’ultimo dei quali uscirà nel 2019,
ovvero Dark Phoenix), tuttavia l’attore si è
spesso dichiarato in imbarazzo per la sua performance, soprattutto
in X-Men: Apocalypse.
Fassbender ha descritto la sua prova
come “un tizio che urla“, e anche la critica – insieme al
pubblico – non sembra esser stata contraria a questa
definizione.
Mickey Rourke – Whiplash
Quando venne scelto per interpretare
Ivan Vanko in Iron Man 2,
Mickey Rourke prese così seriamente l’impegno da
iniziare un lavoro di tre mesi perfezionando il suo accento e
trascorrendo del tempo Russia per entrare meglio nel
personaggio.
Tuttavia, secondo l’attore iconico,
molti dei suoi sforzi sono stati sprecati perché in sala di
montaggio la produzione ha del tutto escluso alcune delle sue scene
più importanti. Rourke si è poi lamentato del fatto che quello
fosse “un cinecomic senza cervello”.
Hugo Weaving – Teschio Rosso
Hugo Weaving non si
è mai mostrato troppo entusiasta all’idea di tornare nei panni di
Teschio Rosso in un altro cinecomic Marvel dopo la sua apparizione in
Captain America: Il Primo Vendicatore.
L’attore tuttavia non aveva parlato
male del personaggio in sè o della parte, ma ammesso semplicemente
che quello non era il tipo di film in cui preferiva lavorare.
Toby Kebbel – Doctor Doom
Dopo la sua partecipazione al film,
Toby Kebbel ha subito chiarito che non avrebbe
partecipato ad un altro capitolo del franchise sui
Fantastici Quattro, condividendo la delusione dei
fan e sottolineando come il film si sia allontanato troppo dai
fumetti.
Kebbel ha interpretato il sinistro
villain Dottor Destino nel reboot dei personaggi Marvel, secondo il suo parere
eccessivamente forzato e non in linea con la sua controparte
originale.
Vinnie Jones – Juggernaut
Vinnie Jones è noto
al grande pubblico per aver interpretato diversi personaggi tosti
in film d’azione, e questo l’ha probabilmente indirizzato verso il
ruolo di Juggernaut in X-Men: Conflitto
Finale, cinecomic diretto da Brett Ratner e uscito nel
2006.
Tuttavia al termine delle riprese,
l’ex sportivo si è lamentato a lungo della quantità di protesi che
doveva indossare sul set e degli accessori scomodi, denunciando che
l’esperienza, complessivamente, lo aveva fatto sentire
“sottovalutato e poco sfruttato“.
A quattordici anni dall’uscita del
primo capitolo la Pixar riporterà al cinema la sua
poco convenzionale famiglia di supereroi de Gli
Incredibili 2, scritto e diretto nuovamente da
Brad Bird e che nella versione originale si
avvale delle voci di Holly Hunter, Craig T. Nelson,
Sarah Vowell, Huck Milner, Samuel L. Jackson, Bob Odenkirk,
Catherine Keener, Sophia Bush e Isabella
Rossellini.
Tuttavia i lavori non si fermano in
casa Pixar, dove diversi team di produzione stanno già progettando
il piano dei prossimi film; alcuni dei quali sono attesi sequel,
altri graditi ritorni di registi noti per aver firmato dei veri e
propri capolavori del genere.
Scopriamo allora di seguito tutti i
titoli attualmente in sviluppo che vedranno la luce non prima del
2019:
Toy Story 4
Tra quelli elencati, Toy
Story 4 è finora l’unico progetto Pixar in sviluppo ad
avere una data di uscita ufficiale. Originariamente programmato per
il 2017, il quarto capitolo del franchise sui giocattoli animati
arriverà invece nelle sale il 21 giugno del
2019.
Come rivelato negli ultimi mesi, il
film sarà un capitolo autonomo e non legato direttamente al terzo
Toy Story. Queste le parole di Jim Morris,
presidente della Pixar, in proposito:
“Credo che questo film non
faccia parte della trilogia, è una storia separata, che non so se
verrà a sua volta continuata (…) Non è una continuazione o la fine
di Toy Story 4 Lo è per il momento, ma sarà una love story,
una commedia romantica. Non sarà molto incentrato sull’interazione
tra i personaggi e i bambini”
Suburban Fantasy World
Dan Scanlon, il
genio dietro il franchise di Monsters & Co., è
attualmente al lavoro su un nuovo film originale della Pixar il cui
concept è stato annunciato lo scorso anno al D23 Expo.
Definito come una “suburban
fantasy“, un fantasia suburbana, il progetto dovrebbe
combinare la storia di una piccola città con l’avventura di un
mondo fantastico dove due adolescenti orfani dalla giovane età
cercano di trovare il modo di trascorrere un altro giorno con il
padre defunto.
Come rivelato da Scanlon, l’idea
del film trae ispirazione dalla sua esperienza personale, spiegando
al pubblico del D23 che quando era piccolo perse il padre ma riuscì
a sentire la sua voce in un film.
Film senza titolo diretto da Pete Docter
Tra i titoli confermati ma ancora
senza titolo c’è anche il nuovo film scritto e diretto da
Pete Docter, premio Oscar per Up
e Inside Out. Come saprete, dopo l’addio alla
Pixar di John Lasseter, Docter è diventato il
direttore creativo dell’azienda insieme a Jennifer
Lee (autrice di Frozen).
Del progetto sappiamo davvero poco,
ma si attendono ulteriori aggiornamenti nei prossimi mesi.
Film senza titolo diretto da Mark Andrews
Chi sogna un sequel di
Ribelle – The Brave, film d’animazione Pixar
uscito nelle sale nel 2012 (e vincitore dell’Oscar), dovrà
aspettare dal momento che uno dei suoi registi, Mark
Andrews, sta lavorando ad un nuovo progetto ancora senza
titolo.
La conferma è arrivata durante
l’attività stampa de Il Viaggio di Arlo, dove i
dirigenti della Pixar hanno svelato qualche dettaglio sul programma
dei prossimi anni.
Film senza titolo diretto da Brian Fee
Nonostante il suo ultra-decennale
rapporto con la Pixar, Brian Fee ha esordito come
regista soltanto lo scorso anno con Cars 3, e ora
è stato reso noto che il filmaker sta sviluppato un altro titolo
originale.
Nessun dettaglio è stato rilasciato
a riguardo, ma abbiamo ragione di credere che sia qualcosa di
interessante. Fee non ha solo diretto Cars 3, ma
ha anche sviluppato la storia originale del film e realizzato
straordinari artwork per Ratatouille e
WALL-E.
Dopo essere rimasta silenziosa per
anni sull’argomento, la moglie di Woody Allen,
Soon-Yi, ha commentato pubblicamente della
controversia che sta interessando il marito, accusato da
Mia Farrow (ex moglie di Woody
Allen e madre adottiva della stessa
Soon-Yi) di anni di abusi, soffermandosi anche su
quanto il movimento #MeToo venga male utilizzato.
Allen è stato al centro di denunce di abusi sessuali ai danni di
sua figlia adottiva, Dylan Farrow, e
Soon-Yi ha deciso finalmente di raccontare la sua
versione della storia.
Nel 1992, Dylan
Farrow, che all’epoca aveva sette anni, accusò Allen di
averla sessualmente abusata. Da all’ora c’è stata una confusa
battaglia in salita, con Allen che non è mai stato ufficialmente
imputato di alcun crimine e la questione che è diventata poi di
nuovo calda a seguito della nascita del movimento
#MeToo alla fine del 2017. Ora, dopo Mia,
Dylan e persino Ronan Farrow, fratello di
Dylan, che ha parlato in modo significativo del movimento
#MeToo, così come della relazione di sua sorella
con Allen, in pubblicazioni di prestigio quali The
New York Times e The
LA Times, Soon-Yi ha parlato
pubblicamente della controversia. Di solito silenziosa spettatrice,
Soon-Yi ha mostrato un angolazione profondamente
differente della situazione, rivelando che non solo le accuse
contro Allen non sono fondate, ma che Mia Farrow
era violenta contro di lei, da bambina.
Soon-Yi ha parlato
con Vulture allo
scopo di offrire una nuova prospettiva sulla questione, oltre ad
accendere un riflettore sulla sua relazione personale con
Mia Farrow. Dopo essere stata adottata dalla
Farrow e André Previn, all’epoca marito di lei, Soon-Yi ha rivelato
che l’attrice era violenta sin dall’inizio; dichiarando che la
Farrow non solo faceva favoritismi con i suoi altri figli (lei e
Previn hanno avuto tre figli biologici e due adottati ai tempi in
cui venne adottata anche Soon-Yi nel 1978), ma che abusava
fisicamente di lei picchiandola con dei blocchi di legno mentre le
insegnava a parlare inglese, che la teneva sottosopra per i piedi,
che la schiaffeggiava e le rivolgeva appellativi offensivi.
Soon-Yi ha aggiunto che il fratello, Moses
Farrow, un altro dei bimbi adottati dall’attrice, si
riferì alla genitorialità di Mia come a una “rottura totale
dello spirito“.
Soon-Yi ha
spiegato che non ha mai visto i benefici di dichiarazioni pubbliche
in merito al comportamento della sua madre adottiva, mentre
cresceva, ma ha poi rivelato che le accuse contro il marito Woody
Allen l’hanno convinta a rivedere la sua posizione. Ha spiegato a
Vulture durante la sua intervista “quello che sta accadendo a
Woody è così sconvolgente, così ingiusto” e che Mia “ha
approfittato del movimento #MeToo e ha esposto Dylan come una
vittima. E un’intera nuova generazione sta ascoltando queste storie
che non dovrebbe ascoltare.” In risposta, Dylan
Farrow ha rilasciato un comunicato ufficiale sul suo
account Twitter personale, rivelando che le dichiarazioni di
Soon-Yi su sua madre non sono corrette.
Come ogni controversia o scandalo,
ci sono due versioni della storia. In questo caso, le accuse contro
Woody Allen sono state soprattutto unilaterali. A
questo punto, oltre ogni possibile verità sulla questione delle
molestie, il resoconto di Soon-Yi sui
comportamenti della Farrow, quando era bambina, gettano una luce
nuova e una prospettiva differente su tutta la vicenda. Potrebbe
anche essere impossibile sapere con certezza quali informazioni
sono abbellite e quali no, ma è ovvio che anche la posizione di
Soon-Yi deve essere ascoltata.
Introdotta in Guardiani della GalassiaVol. 2 e ritrovata in Avengers: Infinity War,
Mantis è uno dei personaggi del Marvel Cinematic Universe
che più di tutti ha avuto un processo creativo lungo, per quello
che riguarda il look. Il punto era creare visivamente un
personaggio che fosse efficace, non fosse troppo differente dal
modello del fumetto e che fosse accattivante per il pubblico.
L’esito è stato senz’altro vincente
e l’interpretazione di Pom Klementieff ha
aiutato i fan a fare amicizia con questo nuovo personaggio, che si
univa così all’improvviso alla squadra di Star Lord. Ma come è
stato costruito? Quali sono state le prove scartate e quelle invece
mantenute per realizzare il look definitivo di Mantis, che abbiamo
visto al cinema?
Di seguito il concept artist
Andy Park, in forze ai Marvel Studios, ha diffuso un concept
scartato, a suo dire il suo preferito di quelli realizzati per il
personaggio. Eccolo di seguito:
Come gli altri Guardiani della
Galassia, anche Mantis dovrebbe tornare in Avengers 4. La avevamo lasciata ridotta in
cenere su Titano, e adesso, grazie forse all’intervento di Captain Marvel, il personaggio potrebbe
ritornare.
Per quanto riguarda invece il terzo
volume dei Guardiani della Galassia, non si
conoscono ancora le sorti del film che, a seguito del licenziamento da parte di Disney di
James Gunn, è stato sospeso dalla produzione.
Speriamo che all’annuncio della Fase 4 del MCU arrivino buone notizie
per Star Lord e compagnia!
Arriva nei cinema italiani
Escape Plan 2: Ritorno all’Inferno, il seguito di
Escape Plan: Fuga dall’Inferno, prison movie del
2013 che vedeva affiancate due icone del cinema action coma
Sylvester Stallone e
Arnold Schwarzenegger.
Scrip e idea rimangono di
Miles Chapman, ma cambiano regista – qui
Steven C.Miller
(Silent Night) – e soprattutto
produzione. In quest’ultimo ambito infatti, è entrata in gioco la
Cina, che ha voluto insistentemente questo secondo capitolo, forte
degli incassi stratosferici ottenuti in patria dal primo film. La
presenza asiatica è evidente a partire dal cast, mettendo in campo
HuangXiaoming che ruba la quasi
totalità delle scene, rendendo la presenza di
Stallone di fatto marginale.
In Escape Plan 2: Ritorno
all’Inferno Ray Breslin (Stallone),
collaudatore di prigioni di massima sicurezza, ha fondato
un’agenzia dove usa le sue competenze in fatto di evasione per
liberare ostaggi innocenti. Ma quando un’operazione va male, i
membri della sua squadra vengono rapiti e rinchiusi nell’ “Ade”,
una prigione apparentemente inespugnabile. Ma il suo miglior
discepolo, Shu (Xiaoming), riuscirà a comprendere
la complicata architettura variabile della prigione, e tenterà di
fuggire. Non senza essersi prima cimentato in una decina di
combattimenti in stile arti marziali.
Escape Plan 2: Ritorno
all’Inferno risulta, senza stupore, un film che bada molto
poco alla trama e molto più all’azione. La storia, così come i
dialoghi, sono un mero pretesto per mettere in campo scene di lotte
tra detenuti ed inseguimenti rocamboleschi.
La presenza di guest star
come Stallone, 50 Cent o la new
entry Dave Bautista (il Drax de
I Guardiani della Galassia) è assolutamente
pleonastica, e chi si recherà al cinema per via della loro
millantata presenza su trailer e locandina, rimarrà alquanto
deluso.
Lo spunto della prigione
inespugnabile – sicuramente già esplorato in capolavori del calibro
di Fuga da Alcatraz o Il Cubo –
poteva dare molti spunti che qui non vengono invece sfruttati. E se
nel primo Escape Plan ci si trovava quanto meno di
fronte a due colpi di scena piuttosto buoni (come l’inaspettata
ubicazione della prigione “La Tomba”), in questo secondo capitolo
non ci si è nemmeno presi la briga di ideare un cliffhanger che
potesse movimentare una trama tanto piatta.
Mamma
Mia! Ci risiamoregge in testa al box
office italiano, seguito da Hotel Transylvania 3 – Una
vacanza mostruosa e The Equalizer
2.
I sequel dominano la
classifica del botteghino italiano non molto ricco di questa
settimana.
Infatti Mamma
Mia! Ci risiamo regge in cima con 676.000
euro incassati alla sua seconda settimana di programmazione con cui
giunge a quota 2,5 milioni di euro. Difficilmente raggiungerà i 9
milioni globali incassati dal primo film dieci anni fa.
Anche Hotel
Transylvania 3 – Una vacanza mostruosa conferma
la posizione della scorsa settimana raccogliendo altri 638.9000 con
cui arriva a ben 11,4 milioni.
The Equalizer
2 apre al terzo posto con 594.000 euro incassati in
385 sale a disposizione, registrando una media per sala tutt’altro
che incoraggiante pari a 1500 euro.
Gotti
debutta in quarta posizione con 530.000 euro, mentre Mission:
Impossible – Fallout perde due posizioni e
raccoglie altri 472.000 euro per un totale di 4,6 milioni.
Calo anche per Slender
Man (348.000 euro) e Resta
con me (306.000 euro), arrivati
rispettivamente a 1,1 milioni complessivi e 2,9 milioni totali.
Un affare di
famiglia debutta all’ottavo posto con 236.000 euro
incassati in un’ottantina di sale.
Chiudono la top10 altre due novità
veneziane di questo fine settimana: Sulla mia pelle, che esordisce con
200.000 euro, e La profezia dell’armadillo, il cui
debutto si ferma a quota 147.000 euro.
È stato diffuso il nuovo trailer
italiano di Quello che non Uccide, il nuovo film
con protagonista Claire Foy (The
Crown, Il Primo Uomo). Il film è l’adattamento del
quarto romanzo della saga di Millennium di
Stieg Larsson completato e firmato
da David Lagercrantz.
I protagonisti dei romanzi di
Larsson sono stati già portati sul grande schermo da David
Fincher con Millennium – Uomini che odiano le
donne, in cui Rooney Mara e
Daniel Craig davano vita ai protagonisti. A
seguire anche il poster italiano con la Foy nei panni di
Lisbeth Salander.
Quello
che non uccideè stato
pubblicato in seguito alla morte improvvisa dell’autore e consta di
200 pagine dattiloscritte che avrebbero poi completato quello che,
nelle intenzioni, doveva essere una storia in dieci
capitoli. Scott Rudin e Amy
Pascal tornano a produrre il film.
La vincitrice del Golden Globe,
Claire Foy (The Crown), protagonista nel trailer internazionale di
Quello che non uccide. Nel film, nuova pellicola della serie
Millenium, creata da Stieg Larsson, e tratto del best seller di
David Lagercrantz (edito da Marsilio Editori), Claire Foy
interpreta l’iconico ruolo dell’hacker informatico Lisbeth
Salander. Nel cast anche Sverrir Gudnason (Borg McEnroe), nella
veste del giornalista Mikael Blomkvist, Sylvia Hoeks (Blade Runner
2049, La migliore offerta), Lakeith Stanfield (Selma – La strada
per la libertà, Scappa – Get Out) e Stephen Merchant (Logan – The Wolverine). Il film,
diretto da Fede Alvarez (Man in the Dark), al cinema dal 31 ottobre
distribuito da Warner Bros. Enterteinment Italia.
Sinossi: Lisbeth Salander, figura di
culto e personaggio principale dell’acclamata serie di libri
‘Millennium’ creata da Stieg Larsson, tornerà sul grande schermo in
Quello che non uccide, il primo adattamento del recente bestseller
mondiale scritto da David Lagercrantz. La vincitrice del Golden
Globe, Claire Foy protagonista della serie The Crown, interpreterà
l’iconica hacker sotto la direzione di Fede Alvarez, regista del
thriller del 2016, Man in the dark; la sceneggiatura di questo
nuovo capitolo è di Steven Knight, Fede Alvarez e Jay Basu.
Millennium – Quello che non uccide,
recensione del film con Claire
Foy
Torna al cinema una nuova commedia
prodotta dalla Warner Bros, che sembra ormai aver individuato la
formula perfetta per questo genere di film:
Prendimi!
A partire dalla trilogia di
Una Notte da Leoni, passando per Come Ammazzare il Capo…e Vivere Felici, fino
ad arrivare al recente
Game Night, ormai questo tipo di comedy made in U.S.A.
incontra sempre un buon successo di pubblico. Per non sbagliare il
risultato, gli ingredienti tendono a rimanere piuttosto invariati.
C’è un gruppo di grandi amici, una svolta improvvisa all’interno
delle loro vite, e soprattutto tanta tanta comicità scorretta.
Battute scurrili, doppisensi volgari, scene paradossali, che però
alla fine funzionano, e rendono il prodotto piuttosto
divertente.
In Prendimi! gli
amici di vecchia data Hoagie (Ed Helms), Chilli
(Jake
Johnson), Bob (Jon
Hamm) e Jerry (Jeremy
Renner) si ritrovano a giocare a Prendimi (in inglese
“Tag”) – ovvero il nostrano Acchiapparella – ogni mese di maggio da
quando sono piccoli. Il record di “imprendibilità” è detenuto da
Jerry, abilissimo nello sfuggire alle mille trappole che gli
tendono. Ma questo maggio è diverso. Jerry si sposa. E i tre
sconfitti vogliono farsi giustizia a tutti i costi, cercando di
rompereil primato di Jerry a Prendimi. Si fa fatica a pensare che
una sinossi del genere possa creare del vero intrattenimento.
L’idea di base è piuttosto labile, eppure in qualche strano modo
funziona.
Merito forse del cast
divertente e divertito, che oltre ai già citati
Helms, Renner e
Hamm, mette in campo una Isla Fisher agguerritissima. Pare che la
storia si basi su un fatto realmente accaduto e descritto anni fa
in un articolo del Wall Street Journal, dove si parlava di quattro
compagni di liceo che dagli anni ’80 ad oggi continuano a giocare a
rincorrersi, producendosi di volta in volta in effetti sorpresa che
colgano in fallo colui che deve essere acchiappato.
Proprio negli anni ’80 il gioco
“Tag” entrò molto in voga, e tra i film ad esso dedicati ricordiamo
Toccato (1985) e Tag: the Assassination
Game (1982). Nulla di nuovo quindi, sul fronte
cinematografico, eppure Prendimi! si rivela una
commedia godibile, con poche idee certo, ma un buon ritmo. Lungo i
titoli di coda scorrono alcuni video amatoriali dei veri
protagonisti della vicenda narrata.
La Disney ha diffuso il trailer
ufficiale di Il
Ritorno di Mary Poppins, il sequel del capolavoro
della Casa di Topolino con Julie Andrews. Questa
volta, nei panni della protagonista, ci sarà Emily
Blunt, che raccoglie un’eredità pesante e impegnativa.
Nel cast del
film Emily
Blunt, nel ruolo che fu di Julie
Andrews, Lin-Manuel Miranda,
creatore del musical di grandissimo
successo Hamilton, e la tre volte premio
Oscar Meryl
Streep, che interpreterà il ruolo della cugina
Topsy. Ben
Whishaw (Spectre, The Zero Theorem,
Paddington) interpreterà invece Michael Banks da
adulto e Emily Mortimer sarà Jane.
Infine ci saranno anche Dick Van
Dyke e Angela Lansbury.
Il film arriverà in sala il 19
dicembre 2018 e racconta di Jane e Michael Banks oramai diventati
adulti che, dopo una grave perdita, accolgono in
casa Mary Poppins. Attraverso le sue
doti magiche, e con l’aiuto del suo amico Jack, Mary aiuterà la
famiglia a riscoprire la gioia e il senso di meraviglia che hanno
abbandonato le loro vite.
La sceneggiatura sarà scritta
da David Magee; per quanto riguarda la
colonna sonora, importantissima per questo progetto, il candidato
al premio Oscar Marc Shaiman si
occuperà della composizione, mentre il vincitore del Tony
Award Scott Wittman scriverà nuove
canzoni originali.
A dirigere il film è stato chiamato
un esperto di musical, Rob Marshall.
L’ambientazione, che nel primo film era di poco precedente alla
Prima Guerra Mondiale, in questo film sarà quella della Grande
Depressione, mentre la storia sarà basata sulle storie
di Pamela Lyndon Travers su Mary Poppins
e la famiglia Banks.
Ambientato nelle corti criminali
sovraffollate di in una Los Angeles contemporanea, End of
Justice – Nessuno è innocente è la nuova, impressionante
prova attoriale di Denzel Washington, che gli vale la sesta
nomination all’Oscar. Il thriller legale è disponibile nei formati
DVD, Blu-ray e Digital HD dal 19 settembre con Universal
Pictures Home Entertainment Italia, con oltre 30 minuti di
contenuti extra e nuove scene eliminate mai viste. End of
Justice – Nessuno è innocente porta sullo schermo un cast
stellare (Denzel Washington, Colin Farrell) ed una
storia più attuale che mai.
Roman (Denzel Washington) è un
avvocato difensore idealista e determinato la cui vita viene messa
improvvisamente sottosopra. Quando viene reclutato da uno studio
legale guidato dall’ambizioso George Pierce (Colin Farrell) e fa
amicizia con una giovane sostenitrice dei pari diritti (Carmen
Ejogo), s’innesca una serie di eventi torbidi che mettono a dura
prova l’attivismo che da sempre caratterizza il lavoro di
Roman.
Diretto dal candidato all’Oscar Dan
Gilroy (The Nightcrawler – Lo sciacallo), è il secondo film
del regista e la sesta nomination agli Academy Awards per Denzel
Washington (Glory – Uomini di gloria, Training Day come
Miglior attore protagonista. End of Justice – Nessuno è
innocente affronta tematiche sociali e politiche attuali e
non rimandabili, soprattutto nell’odierna America di Trump.
End of Justice – Nessuno
è innocente DVD E BLU-RAY:
Denzel Washington: diventare Roman
La realizzazione di End of Justice – Nessuno è
innocente
Colin Farrell: alla scoperta di George
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Contenuti Speciali: • Denzel Washington: diventare Roman
• La realizzazione di End of Justice – Nessuno è innocente • Colin
Farrell: alla scoperta di George • 8 scene eliminate
Dopo i Festival di Venezia e Toronto,
il profilo cinematografico della stagione si delinea, visto che, in
genere, i film che arriveranno alla Notte degliOscar 2019 vengono presentati in una delle due
manifestazioni.
Iter diverso invece percorrono i
film che si inseriscono nelle categorie di Miglior Film Straniero.
Così, mentre sappiamo già, ad esempio, che Roma di
Alfonso Cuaron sarà il candidato al Miglior film
straniero per il Messico, in Italia è appena stata resa nota la
lista dei 21 film che ambiscono a rappresentare il Paese nel mondo,
a Hollywood.
Tra qualche scelta insolita, come la
commedia con Vinicio Marchioni, Quanto
Basta, e qualche scelta scontata ma sacrosanta, come il
bellissimo Dogman di Matteo
Garrone, ci sono anche le sorprese che hanno escluso
Loro di Paolo Sorrentino, film
che forse paga lo scotto della misteriosa divisione in due capitoli
(Loro 1 e
Loro
2). Di seguito la lista completa:
Oscar 2019: ecco i candidati
italiani al miglior film straniero
A CASA TUTTI
BENE di Gabriele Muccino CAINA di Stefano Amatucci COME UN GATTO IN
TANGENZIALE di Riccardo Milani DOGMANdi
Matteo Garrone DOVE NON HO MAI ABITATO di Paolo Franchi L’ESODO di Ciro Formisano L’ETA’ IMPERFETTA di Ulisse Lendaro IL FIGLIO SOSPESO di Egidio Termine LAZZARO
FELICE di Alice Rohrwacher MANUEL di Dario Albertini NAPOLI VELATA di Ferzan Ozpetek NOME DI DONNA di Marco Tullio Giordana QUANTO BASTA di Francesco Falaschi LA RAGAZZA NELLA NEBBIA di Donato Carrisi RICCARDO VA ALL’INFERNO di Roberta Torre SEMBRA MIO FIGLIO di Costanza Quatriglio UNA STORIA SENZA NOME di Roberto Andò SULLA MIA PELLEdi
Alessio Cremonini LA TERRA
DELL’ABBASTANZA di Damiano e Fabio
D’Innocenzo THE
PLACE di Paolo Genovese TITO E GLI
ALIENI di Paola Randi
Sono iniziate a Trieste le riprese
di Se ti abbraccio non aver paura, il nuovo film
diretto dal Premio Oscar Gabriele Salvatores. Nel
cast Claudio Santamaria, Valeria Golino, Diego
Abatantuono e il giovane Giulio
Pranno.
Il film, scritto da Umberto
Contarello e Sara Mosetti, è prodotto da Indiana
Production ed EDI -effetti digitali italiani- con Rai Cinema, in
collaborazione con Friuli Venezia Giulia Film Commission.
Gabriele Salvatores
torna a girare un road movie, dall’Italia dell’est fino alle strade
deserte dei Balcani.
Se ti abbraccio non aver
paura è il nuovo film di Gabriele Salvatores
Il film, liberamente ispirato
all’omonimo romanzo di Fulvio Ervas, racconta la straordinaria
avventura di un padre e un figlio e il loro rapporto tenero,
divertente, problematico e fuori dagli schemi.
“Il viaggio, la musica, le
strade senza nome dove emozioni e sentimenti trovano lo spazio per
volare. Insomma rock and roll! Di nuovo in strada, dove a volte ho
bisogno di tornare” Gabriele Salvatores.
Le riprese si svolgeranno tra
Italia, Slovenia e Croazia e dureranno 9 settimane. Il film uscirà
nel 2019 e sarà distribuito da 01 Distribution.