Ritorna sul grande schermo il
Capitano più amato dagli appassionati dei fumetti con
Captain America: The Winter
Soldier. Dopo il grandissimo successo
di The
Avengers, Chris
Evans torna nella tuta del super soldato
Steve Rogers e dovrà fare i conti con una realtà cambiata
radicalmente mentre lui era profondamente immerso in un sonno di
ghiaccio. Per un uomo giusto e dalla moralità di granito non è
semplice lavorare accanto ad ex spie e agenti segreti governativi
che hanno sempre qualcosa da nascondere, e presto Cap scoprirà che
non tutti sono ciò che sembrano, che non tutti meritano la sua
fiducia e che le persone in cui ha imparato a credere durante la
sua breve permanenza nel XXI secolo forse non stanno dalla parte
del bene.
La trama di Captain America: The Winter
Soldier
In Captain America: The
Winter Soldier attraversato da profondi dubbi e posto
davanti ad una situazione di estremo pericolo, Cap dovrà scegliere
di chi fidarsi e da che parte stare, imparando anche a fare i conti
con il proprio passato che si ripresenta misteriosamente nelle
minacciose sembianze del Soldato d’Inverno. Questa avventura, per
Steve Rogers, è sicuramente la più dura: il ragazzo del Queens
dovrà ambientarsi in un mondo che non conosce, capire di chi
fidarsi e familiarizzare con un mondo di menzogne e tradimenti che
è lontanissimo da ciò che ha imparato a conoscere prima del
congelamento. Il mondo in bianco e nero dell’integerrimo Steve si
sfalda in mille sfumature che rischiano di mettere il Super Soldato
in grave difficoltà. Per fortuna, riuscirà a capire di chi fidarsi
e da chi guardarsi, in una corsa contro il tempo che lo vedrà
sfidare, in prima linea, senza arretrare di un passo, il suo
passato.
Captain America: The Winter Soldier, il film
Captain America: The Winter
Soldier è il cuore della Fase 2 della Marvel, che si sta dispiegando nel
corso dei mesi con la sicurezza che solo il successo di
The Avengers può consentire. Ma
se Iron
Man 3 e Thor:
The Dark World hanno rappresentato dei buoni
momenti di intrattenimento nel post Avengers,
questa seconda pellicola che ha come protagonista Steve Rogers
si estranea leggermente dal Marvel Cinematic
Universe e si trasforma in una intrigante spy-story, in cui i
protagonisti sono stretti nella morsa del dubbio, costretti a
fidarsi solo di se stessi e a sfidare un sistema che ritenevano
inattaccabile. Accantonati i toni scanzonati di The
Avengers, Captain America: The Winter
Soldier è un film cupo, che pur non rinunciando ai
momenti di ironia, costruisce sull’indagine e sul mistero la sua
struttura, regalandoci non solo sequenze d’azione adrenaliniche e
divertenti, ma anche momenti di tensione che coronano quello che è
senza dubbio il miglior film Marvel di sempre, almeno fino ad
oggi.
Un po’ meno “fumettoso” e un po’
più film vero e proprio, la pellicola si avvale di un cast
straordinario, che oltre ai ritorni illustri (Chris
Evans,
Scarlett Johansson,
Samuel L. Jackson,
Cobie Smulders,
Sebastian Stan) vede anche diverse new entry che
impreziosiscono il quadro e arricchiscono la storia di personaggi
che ristabiliscono l’equilibrio tra il bene e il male, come il
bravo Frank
Grillo, o il leggendario Robert
Redford, o ancora l’ottimo Anthony
Mackie.
Una spy-story che omaggia gli anni ’70
L’esordio nel Marvel Cinematic
Universe di
Anthony e Joe Russo si rivela incredibilmente
vincente. I due registi sono bravi a mescolare suggestioni
cinematografiche da spy-story e noir anni ’70 con i colori, i
tempi, l’umorismo del cinecomics di casa Marvel, così come abbiamo
imparato ad amarlo. Gestiscono tempi e spazi alla perfezione,
regalando il giusto ritmo alla vicenda, mantenendo in equilibrio le
varie nature di Captain America: The Winter
Soldier (action, thriller, fumetto). Lo fanno con una
regia avvincente che entra nel cuore dell’azione e stimola lo
spettatore a fare attenzione ad ogni momento. L’azione, concitata e
ben ritmata, lascia spazio anche a momenti intimi, emotivi, che
permettono ai personaggi di strutturare e sviluppare rapporti umani
che vanno oltre le relazioni di lavoro.
Steve tra Natasha e il Soldato d’Inverno
Ne Captain America: The
Winter Soldier privato di tutto il suo mondo, Steve Rogers
imparerà a considerare i suoi nuovi compagni di battaglia una vera
e propria famiglia, ma lo stesso si può dire per l’ex spia russa
Natasha Romanoff. Vedova Nera assume una grande importanza in
questo film, oltre ad acquisire la consapevolezza, forse non ancora
piena, dell’importanza che i Vendicatori hanno nella sua vita
nomade.
Vero fiore all’occhiello del film è
però il personaggio del Soldato d’Inverno: villain
indecifrabile, dà il titolo al film e diventa il principale
grattacapo di Steve Rogers. La minaccia con il braccio metallico si
rivela un osso duro: è addestrato, è letale, non si ferma davanti a
nulla, eppure ha un segreto, e il nostro eroe proverà a scardinare
quei recessi segreti della mente dell’avversario per ottenere la
vittoria. Una vittoria che però avrà un prezzo estremamente
alto.

Captain America: The Winter
Soldier è un gustoso capitolo della Fase 2, si rivela
superiore ai suoi predecessori, per storia, interpretazioni e
concezione del racconto. Una spy story ambientata nel mondo dei
fumetti che farà felici moltissimi spettatori. I Marvel Studios
continuano a proporre costose puntate di una costosissima serie tv
per il cinema, ma questo episodio si è rivelato essere forse il più
interessante e ben architettato di tutti, perché è un turning point
nell’economia del racconto dell’universo Marvel e perché mette in
scena l’intenzione dello studio in seno alla Disney di lavorare
anche con i generi e non solo di canonizzare un genere e raccontare
una storia.