Assegnati anche i premi dal
sindacato dei registi, e il vincitore, come da manuale, è
Alfonso Cuaron, regista che grazie al suo film
Gravity, sta collezionando una carrellata
di successi (e di statuette) che sembrano portarlo direttamente
agli Oscar. Il DGA 2014 Alfonso Cuaron l’ha vinto
sul campo e l’ha ricevuto materialmente da Ben
Affleck, che lo scorso anno vinse per
Argo. Affleck non portò a casa l’Oscar
per la regia, dal momento che venne clamorosamente escluso dalla
nomiantion, ma siamo quasi certi che il favorito di quest’anno sia
proprio Alfonso, che ha messo d’accordo sia il pubblico che la
critica, tanto che Gravity è stato
riprogrammato nelle sale USA a ridosso della grande notte degli
Oscar.
Ricordiamo che la lavorazione di
Gravity è stata particolarmente
travagliata, a partire dalla scelta dei protagonisti.
Angelina Jolie lasciò il progetto,
così come pure Robert Downey Jr. Per fortuna però
Cuaron ha trovato in Sandra Bullock e
George Clooney dei perfetti
protagonisti, e ha continuato a lottare per portare sullo schermo
un film straordinario.
Per la sezione tv, è stato premiato Steven
Soderbergh con il riconoscimento al miglior film tv
(Dietro i Candelabri) e anche con il fuori programma
Robert B. Aldrich Service Award.
Ecco tutti i vincitori:
FILM
Feature Film: Alfonso Cuarón, Gravity
Documentary: Jehane Noujaim, The Square
TELEVISION
Movie/Miniseries: Steven Soderbergh, Behind the
Candelabra
Drama Series: Vince Gilligan, Breaking Bad
Comedy Series: Beth McCarthy-Miller, 30 Rock,
“Hogcock!/Last Lunch”
Reality Program: Neil P. Degroot, 72 Hours: The
Lost Coast
Variety/Talk/News Special: Glenn Weiss, 67th
Annual Tony Awards
Commercial: Martin De Thurah, “Human Race” for Acura
Gravity, il film
Il film si basa su una
sceneggiatura scritta da Alfonso Cuarón, Jonás
Cuarón, Rodrigo Garcia, mentre
la fotografia è curata da Emmanuel
Lubezki, che ha condotto un lavoro maniacale sulle
numerose sequenze realizzate completamente i CGI e riprese con la
tecnologia stereoscopica. Gravity uscirà
in America e in Italia, in 3D, il prossimo 4
ottobre.
Trama:
Sandra Bullock interpreta la dottoressa Ryan
Stone, un brillante ingegnere medico alla sua prima missione
sullo Shuttle, mentre Matt Kowalsky (George
Clooney) è un astronauta veterano al comando della sua
ultima missione prima del ritiro. Durante quella che sembra una
passeggiata nello spazio di routine, ecco che accade il
terribile incidente. Lo Shuttle viene distrutto e Stone
e Kovalsky rimangono a volteggiare nella più totale oscurità
completamente soli e attaccati l’uno all’altra. Il silenzio
assordante è la conferma della perdita definitiva di ogni contatto
con la Terra e, con esso, ogni speranza di essere salvati. La paura
si trasforma in panico e ogni boccata d’aria consuma il poco
ossigeno rimasto. Ma l’unica strada verso casa potrebbe
essere quella di spingersi ancora più lontano, nella terrificante
distesa dello spazio.