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Benedict Cumberbatch: un musical nel suo futuro?

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Benedict Cumberbatch: un musical nel suo futuro?

Negli ultimi mesi lo abbiamo conosciuto come moderno Khan, come Julian Assange e da qualche giorno come il Drago Smaug, ma a quanto pare il caro Benedict Cumberbatch non ha alcuna intenzione di riposarsi.

L’attore britannico balzato agli onori della cronaca per il suo Sherlock della BBC (l’1 gennaio andrà in onda l’episodio 1 della stagione 3) ha infatti raccontato del suoi desideri a RadioTimes.com, dicendo che nel suo futuro vorrebbe “una commedia romantica, qualche ruolo action in più sarebbe divertente..e, forse anche un musical, vedremo”.

Non sappiamo se la dichiarazione di Cumberbatch sia riferita a qualche progetto top secret al quale l’attore sta già lavorando oppure esprima solo un’aspettativa per il futuro. Quello che sappiamo con certezza è che il 37enne ha appena cominciato una lunga e scintillante scalata verso la notorietà, e che ci regalerà ancora tantissimi ruoli emozionanti e interpretazioni magistrali.

Colpi di Fortuna: recensione del film con Christian De Sica

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Colpi di Fortuna: recensione del film con Christian De Sica

  Colpi di Fortuna recensione poster E’ arrivata al termine la storica e più che decennale collaborazione tra l’attore Christian De Sica e Filmauro, regista che lo ha sempre scelto quale protagonista indiscusso dei suoi film di natale, ribattezzati poi ‘cinepanettoni’. Colpi di Fortuna recensione 3Già lo scorso anno però con Colpi di Fulmine, si era avvertito un cambiamento di rotta, nelle scelte narrative e nelle intenzioni dell’immancabile film di Natale, e con questo Colpi di Fortuna si prosegue su quello stesso binario: storie ad episodi isolate, protagonisti diversi e strizzate d’occhio a diversi generi di commendia, partendo dalla citazione del Totò de La Patente, fino al più moderno Una Notte da Leoni, che costituisce l’esempio per la struttura del primo episodio.

Protagonisti della prima storia sono Luca e Paolo, impegnati nella ricerca di una giacca in cui è conservato un biglietto milionario del lotto, dopo una notte brava di cui non ricordano nulla. Colpi di Fortuna recensione 2Il secondo episodio invece racconta di un imprenditore (De Sica) iper superstizioso, alle prese con un interprete, indispensabile per la chiusura di un importante contratto, che però porta jella. Infine è il turno di Lillo e Greg, nei panni di due fratelli: il primo ha una grande famiglia e si trova a dover accudire un fratello squilibrato e forse pericoloso.

Diviso in tre parti, Colpi di Fortuna ha come filo conduttore la fortuna, o meglio le diverse declinazioni della fortuna che si affrontano in agnuno degli episodi: può essere una vincita al lotto, una grande superstizione o un’eredità inaspettata, ma la fortuna cambia la vita a tutti i protagonisti.

Colpi di Fortuna recensioneIl film presenta una netta separazione tra i primi due episodi, dal tono demenziale, e l’ultimo, vero e proprio gioiellino di comicità semplice e immediata, realizzata grazie a due attori dalla sicura alchimia e dalle doti comiche innate. Lillo e Greg portano a casa un ottimo risultato, alzando un po’ la media del lavoro svolto dai loro colleghi di set, che si devono accontentare di misere performance e scrittura raffazzonata e approssimativa.

Colpi di Fortuna è un film squilibrato, che non riesce a salvarsi per l’unico terzo godibile che mostra, ma che pone il pubblico italiano davanti ad un grande enigma: cosa ci dobbiamo aspettare il prossimo anno dalla Filmauro?

Il Pianeta delle scimmie Revolution trailer italiano con Gary Oldman

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Ecco anche la versione italiana del trailer de Il Pianeta delle scimmie Revolution, l’atteso film con protagonisti Jason Clarke, Gary Oldman, Kodi Smit-McPhee e Keri Russell, sequel del film con James Franco.

Il pianeta delle scimmie revolution La crescente nazione delle scimmie guidata da Caesar è minacciata da una banda di umani sopravvissuti al devastante virus diffuso dieci anni prima. Raggiunta una fragile pace, essa sarà molto breve, ed entrambe le parti si troveranno sul’orlo di una guerra che deciderà quale sarà la specie dominante sulla Terra.

Andy Serkis ritorna nel ruolo di Caesar. Faranno parte del cast di DAWN OF THE PLANET OF THE APES anche Jason Clarke (Zero Dark Thirty, Public Enemies, The Great Gatsby), Gary Oldman (The Dark Knight Rises, The Harry Potter film series), Keri Russell (The Americans, Mission Impossible III), Toby Kebbell (The Prince of Persia, Wrath of the Titans, Rock N Rolla), Kodi Smit-McPhee (Let Me In, ParaNorman), Enrique Murciano (Traffic, Black Hawk Down), Kirk Acevedo (The Thin Red Line) e Judy Greer (The Descendants, Three Kings, 13 Going on 30).

Il pianeta delle scimmie Revolution Trailer ufficiale

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Il pianeta delle scimmie Revolution Trailer ufficiale

Arriva finalmente online il primo trailer dell’atteso Il pianeta delle scimmie Revolution,  pellicola diretta da Matt Reeves e sequel del film con James Franco intitolato L’alba del pianeta delle scimmie.

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Il pianeta delle scimmie RevolutionEcco la sinossi ufficiale per Il pianeta delle scimmie Revolution: Una nazione crescente di scimmie geneticamente evolute guidati da Cesare è minacciata da una banda di sopravvissuti umani al virus devastante scatenato un decennio prima. Raggiungono una pace fragile, ma si rivela di breve durata, in quanto entrambe le parti sono portate sull’orlo di una guerra che determinerà chi emergerà come specie dominante del pianeta.

Il cast comprende Jason Clarke, Gary Oldman, Kodi Smit-McPhee, Keri Russell, Kirk Acevedo e Judy Greer, che indossa un vestito di performance capture per riprodurre Cornelia a fianco di Andy Serkis di nuovo nel ruolo dello scimpanzè Cesare. Diretto da Matt Reeves, basato su una sceneggiatura di Rick Jaffa, Amanda Silver, Scott Z. Burns e Mark Bomback, il film dovrebbe uscire negli USA entro il  il 11 luglio 2014.

 

Quentin Tarantino: “volevo smettere di fare film”

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Quentin TarantinoQuentin Tarantino ha rivelato in una intervista che una volta aveva considerato l’ipotesi di lasciare l’industria dello spettacolo. Il regista premio Oscar ha ammesso di aver pensato di smettere dopo il suo 10 ° film, ma poi di aver deciso che ancora non era il momento.

“C’è stato un tempo in cui ho detto che volevo smettere dopo 10 film, ma sono tornato sul concetto. Ok, suonava davvero cool perché il 10 è un numero tondo, ma aveva senso solo se avessi fatto 3 film per ogni decennio e non è possibile fissare questa cosa nel tempo. Ho ancora parecchie cose da fare prima di chiudere con i film.”

Quentin, che ha diretto 11 film ed ha scritto 17 sceneggiature cinematografiche, ha aggiunto poi questo è un momento molto fortunato della sua carriera. “Fino ad ora, va tutto bene per me. Gli ultimi 20 anni sono andati bene, sono felice per la mia carriera, sono felice di essere dove sono ora, sono contento di come il mio lavoro è stato ricevuto all’interno del settore cinema e al di fuori di esso. Ma potrebbe non durare…”. “Al momento, io rispondo solo per le mie idee , anche se faccio del mio meglio per non essere consapevole di me e di quello che faccio. Infatti, la persona di cui mi fido meno nel parlare del mio lavoro sono io stesso!”

Il regista ha poi concluso l’intervista affermando di voler nei prossimi anni sperimentare nuovi generi cinematografici. “Ho fatto quello che volevo fare in tutti i miei 50 anni. Non ci sono generi cinematografici che ho voglia di fare più di altri, in modo da poter dire ‘Questo l’ho fatto’. Non sto pensando a Kill Bill 3 come qualcosa che ho già affrontato. In ogni caso se dovessi scegliere mi piacerebbe fare un film horror”

Fonte: Yahoo Movies Uk

X-Men Giorni di un futuro passato: parlano Patrick Stewart e Ian McKellen

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X-Men giorni di un futuro passato teaser bootlegCome è stato per Ian McKellen e Patrick Stewart lavorare al filmX-Men giorni di un futuro passato? Cosa pensano i due delle loro controparti più giovani, Michael Fassbender e James McAvoy ? C’è la possibilità di rivedere i quattro insieme nel film del 2016 X-Men: Apocalypse? Queste sono alcune delle domande alle quali hanno riposto, sempre con la massima simpatia, Sir Ian McKellen e Sir Patrick Stewart in un’intervista con il Wall Street Journal.

Durante l’intervista è stato chiesto prima di tutto se i due attori avevano lavorato con Fassbender e McAvoy per “sincronizzare” le prestazioni. “No”, ha risposto McKellen con un sorriso ironico. “Sono loro che si sono sincronizzati con noi. Siamo venuti prima!”

Come rivelato dal trailer le due versioni di Charles Xavier si trovano faccia a faccia: “C’era un’atmosfera strana quel giorno – ha detto Stewart – Quando abbiamo girato quella scena era sia il primo giorno di lavoro di James, sia il mio ultimo giorno. Mentre io dicevo ‘Addio’ a X-Men, lui diceva ‘Ciao'”.

“James ha visto tutto quello che abbiamo fatto”, ha continuato. “Ed io ho visto tutto quello che ha fatto. Lui interpreta un momento nella vita di Charles Xavier che è molto diverso dal tempo in cui l’ho interpretato io nei precedenti tre film. Penso che siamo stati entrambi felicissimi di girare quella scena.”

Sulla sua controparte di Magneto interpretata da Michael Fassbender, McKellen afferma invece che i due non hanno lavorato insieme: “No, penso che Fassbender abbia chiarito da solo che direzione dare al suo personaggio, che si adatta perfettamente alla natura del racconto e a lui stesso.”

Bryan Singer evidentemente non importa che noi, Fassbender e io , sembriamo molto simili. Tuttavia quando vedo il manifesto del film in cui le nostre facce si fondono penso due cose: prima dico ‘Oh mio Dio, non sapevo di essere bello così” salvo poi rendermi conto che quello bello non sono io ma Fassbender.”

Infine i due attori haano parlato di una loro possibile partecipazione al terzo capitolo di questa nuova saga X-Men: Apocalypse. “Beh, io non so se Ian sa qualcosa, ma io non so nulla a riguardo”, ha detto Stewart.
“No , non so nulla nemmeno io. Probabilmente non siamo nel film allora!”

E’ possibile vedere l’intervista integrale nel video qui sotto

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Le foto ufficiali del film:

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La trama di X-Men giorni di un futuro passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981, ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno di reclusione.

Vi ricordiamo che nel cast sono confermatissimi Halle Berry, Peter Dinklage e . Il film è ispirato ai fumetti di Chris Claremont e John Byrne dal titolo: ”Uncanny X-Men” # 141 e 142 nel 1981. Tutte le info sul film nella nostra scheda: X-Men: giorni di un futuro passato. Tutte le news sul film invece sono nel nostro speciale: X-Men.

Moana: il nuovo film Disney nelle sale nel 2018

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MoanaFrozen, l’ultimo racconto animato della Disney, sta ancora cullando il box office, quindi non è da escludere che la casa di Topolino voglia aggiungere un altro film con una protagonista femminile. Lo studio sta facendo proprio questo in vista del 2018, quando prevede di far uscire nelle sale Moana.

Moana si concentra sulle avventure di una ragazza, che la sinossi ufficiale descrive come “una appassionata di viaggi in mare”. Moana è l’ unica discendente di una lunga dinastia di navigatori . “Quando la sua famiglia avrà bisogno del suo aiuto, lei intraprenderà un epico viaggio durante il quale se la dovrà vedere anche con semidei e spiriti tratti dalla mitologia”.

Il film sarà co- diretto dalla fortunata coppia di registi Disney, John Musker e Ron Clement, che ha lavorato insieme su alcuni dei più iconici titoli animati dello studio, tra cui La Sirenetta, Aladdin e il più recente La Principessa e il ranocchio.

Indiewire descrive Moana come un “musical polinesiano”, tant’è che nel mese di settembre, Musker ha dichiarato che le canzoni e le musiche avranno un un ruolo fondamentale nel film.

Secondo le indiscrezioni questo nuovo film animato targato Disney dovrebbe utilizzare un mix di animazione in 2d e 3d, sullo stile del corto premio Oscar 2012 Paperman. “A quel tempo, ha detto Musker, la tecnologia non era abbastanza avanzata per applicare quello stile a un lungometraggio”

In questi giorni sono state diffuse anche alcune concept art del film in anteprima che però, vista lo sviluppo del progetto ancora a carattere di semplice bozza, sembra che non siano vere.

Moana (1)

Un Boss in Salotto: clip del film con Luca Argentero

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E’ online una divertente clip tratta da Un Boss in Salotto, l’ultimo film di Luca Miniero – già regista di Benvenuti al Sud e Benvenuti al Nord – in uscita nelle sale cinematografiche il prossimo 1 Gennaio. Nel cast, della pellicola prodotta dalla Cattleya e Warner Bros Pictures Italia, Paola Cortellesi, Luca Argentero e Rocco Papaleo.

In Un Boss in Salotto Cristina (Paola Cortellesi) è un’energica meridionale trapiantata in un piccolo centro del Nord dove è finalmente riuscita a costruirsi una vita e una famiglia perfette insieme al marito, Michele Coso (Luca Argentero), e ai loro due splendidi figli. Un giorno Cristina, convocata in Questura, scopre che suo fratello Ciro (Rocco Papaleo) – che non vede da 15 anni — è implicato in un processo di camorra e ha chiesto di poter trascorrere gli arresti domiciliari a casa sua. Cristina suo malgrado accetterà e da quel momento i suoi piani e l’ordinatissima routine dei Coso verranno letteralmente sconvolti dall’arrivo dello zio Ciro, un tipo tutto tatuaggi, catene d’oro e poco abituato alle buone maniere…

Un Boss in Salotto è una commedia familiare moderna che fa ridere e al contempo riflettere sulla camorra, sulla vita e su tutte le famiglie imperfette che, spesso però, si rivelano il posto più caldo dove stare.

Channing Tatum tornerà in G.I. Joe 3?

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Avvertimento Spoiler per coloro che non hanno visto il secondo capitolo di G.I. Joe. Difficile ma non impossibile. D’altronde se si tratta della saga di G.I. Joe niente è impossibile. Si, perchè Duke, il personaggio interpretato da Channing Tatum in G.I Joe: La vendetta viene apparentemente ucciso all’inizio del film.

Quelli che hanno seguito tutto la trafila burocratica del primo sequel della saga, ricorderanno le voci sul brusco spostamento della data di uscita ad opera della Paramount Pictures dal giugno 2012 al marzo 2013. Ufficialmente per permettere alla postproduzione di convertire il film in 3d, ma molti pensano che sia stato invece per trovare un modo per espandere in qualche modo il ruolo dell’attore, il cui successo era aumentato in modo significativo dal 2009 della Nascita dei cobra.

Quindi, ora che Tatum è una stella ancora più grande , quali sono le probabilità di vedere Duke nel terzo film ?

“Non si sa mai”, ha ammesso il regista Jon Chu a MTV. “Storm Shadow è morto nel primo ed è tornato nel secondo, e poi altri personaggi sono morti ma non sono tornati mai. Nell’universo dei G.I. Joe, la cosa migliore è che non si sa mai cosa può succedere!”

Chu, chiamato durante l’estate per dirigere il terzo film, basato su una sceneggiatura tratta da Snow White and the Huntsman di Evan Daugherty, è chiaramente eccitato da questa possibilità, anche se il progetto è solo alle fasi iniziali.

“Sarà un film davvero divertente, stiamo prendendo una direzione completamente nuova.”

Robocop: la parola al regista José Padilha

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In un paio di interviste con il quotidiano brasiliano Folha de São Paulo, il regista José Padilha ha parlato del reboot di Robocop e di come ha ottenuto il progetto e quali temi hanno attirato maggiormente la sua attenzione.

Anche se il suo acclamato film Tropa de Elite – Gli squadroni della morte ha avuto un enorme successo in Brasile, il regista José Padilha non è un artista molto conosciuto al di fuori dal suo paese d’origine. Ma dopo aver firmato con la MGM per dirigere il reboot del cyborg Robocop, sembra che le cose siano destinate a cambiare.

“Nessuno mi ha invitato – ha detto il 46enne regista – Sono stato chiamato per una riunione alla MGM . Volevano farmi fare un film su Ercole, ma sulla parete della stanza c’era un poster del film Robocop del 1987 e ho detto ‘Io non voglio fare Hercules , ma voglio fare questo! [ indicando il poster ]”. In realtà , lo studio stava già sviluppando un nuovo film su Robocop, ma dopo il rifiuto di Darren Aronofsky come regista, “che aveva scritto anche la sceneggiatura, il progetto era rimasto libero”.

“La mia idea era di fare un film in un prossimo futuro, all’incirca nel 2030. I droni, gli aerei senza pilota, sono stati sostituiti da macchine e robot che prendono autonomamente la decisione di sparare o lanciare bombe. Tutto il mondo ha adottato questa tecnologia tranne che negli Stati Uniti dove approvano una legge che vieta ad una macchina di decidere della sorte dei cittadini. Allora un dirigente di una grande società decide di mettere un ragazzo all’interno della macchina ed è così che entra nel mercato nord americano”.

Abituato ad avere il pieno controllo dei suoi film in Brasile, Padilha sentito la differenza a lavorare nell’industria cinematografica statunitense. “Hollywood è complicata, c’è una sorta di rituale. Tutto è intermediato dai produttori e dagli agenti. In un grande film come questo, è normale che il regista non abbia il pieno controllo. Ma il film tuttavia è molto fedele alla mia visione originale”.

robocop 2

Il regista ha aggiunto che adottato diversi concetti di filosofia nei suoi film, ma sa come funziona l’industria cinematografica. “Ho questi miei costrutti mentali, ma non potrei arrivare a una riunione a Hollywood e dire: ‘Guarda, io voglio parlare di filosofia della mente’, ha scherzato. “Ecco, ciò che conta è se il film funziona, se l’attore crea un empatia con il pubblico, se la gente lascerà il cinema felice.”

“Volevo parlare dell’automazione della guerra e delle implicazioni morali ed etiche legate ad essa. Non si tratta solamente di guardie e ladri, proprio come i film Tropa de Elite non erano solo questo tipo di film. Certo, ci sono guardie e ladri nel film, ma il discorso riguarda soprattutto la violenza urbana, i media mainstream, la grande industria americana. Dal punto di vista drammaturgico questo non è un film su un super-eroe americano. Robocop è un ragazzo che è esploso e si è svegliato all’interno di un robot. Ed essendo un robot non può avere rapporti sessuali con la moglie , non può toccare suo figlio, la sua vita è un inferno. Essere un robot fa schifo, nemmeno Alex Murphy voleva essere Robocop“.

RoboCop, il film

RoboCop è il remake del film datato 1987, Robocop – Il futuro della legge che inaugurò il successo del franchise legato al poliziotto metà uomo e metà macchina. Il nuovo RoboCop, diretto da Josè Padilha, sarà invece interpretato da Joel Kinnaman. Il film è al momento in post-produzione, sarà prodotto dalla Strike Entertainment, dalla MGM e dalla Columbia Pictures ed uscirà nelle sale il 7 Febbraio 2014 con un cast di tutto rilievo, composto, tra gli altri, da Joel Kinnaman, Gary Oldman, Abbie Cornish, Samuel L. Jackson, Jackie Earle Haley, Jay Baruchel, Michael Keaton

RoboCop è ambientato nel 2028, anno in cui la multinazionale conglomerata OmniCorp è leader nell’industria robotica. All’estero, i droni da essa prodotti, vengono impiegati dalle forze militari da anni, ma sono stati vietati come tutori della legge all’interno dei confini americani. Ora la OmniCorp vorrebbe impiegare questa controversa tecnologia anche sul fronte interno, considerando questa opportunità un’occasione d’oro. Quando Alex Murphy (Joel Kinnaman) – marito affettuoso, padre, e buon poliziotto, facendo del suo meglio per arginare l’ondata di criminalità e corruzione a Detroit –  resta gravemente ferito, la OmniCorp intravede un’occasione unica per creare un poliziotto ibrido, in parte uomo ed in  parte robot. La OmniCorp immagina un futuro in cui ogni città avrà il suo RoboCop, con conseguenti ricavi miliardari per i propri azionisti; ma alla OmniCorp stanno dimenticando una cosa fondamentale: che c’è pur sempre un uomo all’interno della macchina.

Adam Sandler e Drew Barrymore nel trailer di Blended

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blendedheaderPuntuale come un orologio svizzero ecco vedere la luce il trailer della nuova commedia romantica interpretata da Adam Sandler, Blended. In cabina di regia il fidato Frank Coraci che lo ha già diretto in Prima o poi me lo sposo e Cambia la tua vita con un click. Il film è interpretato da Sandler e da Drew Barrymore, alla loro terza collaborazione dopo lo stesso Prima o poi me lo sposo (The wedding singer) e 50 volte il primo bacio (50 first dates).

Jim (Adam Sandler) e Lauren (Drew Barrymore) sono due genitori single che, dopo aver giurato di non rivedersi mai più in seguito ad un disastroso appuntamento al buio, finiscono per prenotare la stessa vacanza safari in Africa e vedendosi costretti a condividere una suite con le rispettive famiglie.

Dal trailer sembra essere sulla stessa scia delle recenti commedie di Sandler che non avevano lasciato un bel ricordo. Tuttavia nelle due precedenti collaborazioni, la coppia Sandler-Barrymore aveva mostrato una notevole intesa e un grande affiatamento, quindi speriamo che Blended possa seguire il loro esempio.

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Nel film recitano anche Joel McHale, Wendi McLendon, Kevin Nealon e Terry Crews . Bella Thorne , Emma Fuhrmann , Alyvia Alyn Lynd , Kyle Silverstein e Braxton Beckham interpretano i  bambini. Frank Coraci dirige da una sceneggiatura di Ivan Menchell & Chiara Sera. Il film è prodotto da Mike Karz , Sandler e Jack Giarraputo , con Barry Bernardi , Josie Rosen , Tim Herlihy , Allen Covert e Steven Koren come produttori esecutivi .

L’uscita del film è prevista per il 23 Maggio 2014

Fonte: Collider.com

Buon Compleanno Brad Pitt

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Buon Compleanno Brad Pitt

Menomale che William Bradley Pitt ha abbandonato il giornalismo per inseguire il sogno di Hollywood, altrimenti non avremmo mai goduto della sua vista! Ma i sogni non si avverano subito e, prima di sfondare, Brad si cimenta nei lavori più disparati, dal trasportatore di frigoriferi, all’uomo-pollo (per promuovere una catena di ristoranti), all’autista di spogliarelliste in limousine (che poi lo striptease lo avranno chiesto loro a lui).

Finalmente nell’87 comincia ad apparire in TV, e fa capolino anche al cinema in qualche particina, prima di farsi notare davvero (come non potrebbe?) nei panni (o meglio, senza) dell’autostoppista/ladro in Thelma & Louise (1991). La scena superhot con la Davis lo catapulta nell’olimpo dei sex-symbol e, dopo più di vent’anni, ancora sta là, anzi: col tempo il suo appeal è aumentato e oggi, a 50 anni tondi tondi, si può senz’altro dire che Mr. Pitt sia uno degli uomini più affascinanti del globo, con la barba sale e pepe e quelle rughette intorno agli occhi. Peccato per la fiatella (così dice sua moglie), ma forse qualche goccia in più di Chanel N°5 potrebbe aiutarlo a dissimulare (tanto, come testimonial, avrà una fornitura a vita). Comunque, dopo l’exploit con Ridley Scott, Brad è ormai sdoganato e negli anni Novanta prende parte a una serie di film di vario genere che contribuiscono a consolidarne fama e successo. Fra i titoli, In mezzo scorre il fiume, Intervista col vampiro e Vento di Passioni, ma anche Seven, L’esercito delle 12 scimmie e Sleepers; Sette anni in Tibet e Vi presento Joe Black, fino al cult Fight Club, in cui sfoggia un fisico scolpitissimo ma sempre più ammaccato. E poiché la prima regola del Fight Club impone di non parlare del Fight Club, andiamo oltre. È arrivato il 2000: archiviate le relazioni con le colleghe Juliette Lewis e Gwyneth Paltrow, Pitt convola a nozze con Jennifer Aniston, e due anni dopo la coppia fonda la casa di produzione Plan B, abbandonata nel 2005 insieme al matrimonio, che naufraga per colpa di una certa Angelina Jolie. Ma procediamo per gradi: il nuovo millennio è inaugurato da Snatch – Lo strappo (con un Brad zingaro sgangherato) e prosegue con ruoli variegati, vedi The Mexican, Spy Game, la trilogia di Ocean e l’epico Troy, dove Pitt è niente meno che Achille piè veloce (Omero non commenta). Il 2005 lascia il segno con Mr. e Mrs. Smith: la pellicola è di per sé mediocre, e sarebbe del tutto trascurabile, non fosse per quel flirt con Miss Jolie che dominerà i tabloid internazionali, sfociando poi nel divorzio dalla Aniston e nella coniazione del termine “Brangelina”. Dopo la parentesi trash dei coniugi Smith, Brad si dedica a progetti più interessanti al servizio di grandi nomi: da Babel di Iñárritu, a Burn After Reading dei Coen; dal Benjamin Button di Fincher, ai Bastardi senza gloria di Tarantino, senza dimenticare l’incursione d’autore con Malick in The Tree of Life e il blockbuster zombie-centrico World War Z. E a breve ci delizierà in ben due film a fianco del neo sex-symbol Fassbender: The Counsellor e 12 anni schiavo.

Non vediamo l’ora e, in attesa di gustarcelo/i, intanto ci gustiamo la torta! Forse non basterà per tutta la famiglia (i loro Brangelinini sono 6, per ora), ma siamo certi che si consoleranno con l’isola a forma di cuore che la neosignora Pitt ha comprato al maritino per soli 12.2 milioni di dollari. HAPPY BIRTHDAY BRAD!

Hunger Games il Canto della Rivolta foto dal set

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Ecco alcune foto scattate sul set ad Atlanta di Hunger Games il Canto della Rivolta. Non è ben chiaro di cosa rappresentino, ma pare si tratti di una scenografia di un set che comprende delle targhe commemorative dei Vincitori di ogni Distretto di Panem.

Ecco gli scatti:

LEGGI LA RECENSIONE DI HUNGER GAMES LA RAGAZZA DI FUOCO

Qui la trama del romanzo: Il canto della rivolta. Hunger Games (Mockingjay) è un romanzo di fantascienza del 2010 scritto da Suzanne Collins, il terzo della trilogia degli Hunger Games, in cui prosegue il racconto di Katniss Everdeen e la futuristica nazione di Panem. In seguito agli eventi vissuti nel primo romanzo, Hunger Games, una ribellione contro Capitol City divampa nei distretti, e Katniss e il suo compagno Peeta Mellark sono costretti a ritornare nell’arena in occasione di un’edizione speciale degli Hunger Games. I maggiori temi includono sopravvivenza, controllo governativo, ribellione e interdipendenza contro indipendenza. Il romanzo è stato pubblicato negli Stati Uniti il 24 agosto 2010, mentre in Italia è stato pubblicato l’11 maggio 2012.

In Hunger Games il Canto della rivolta Parte I e II ritroviamo i personaggi dei primi due film e incontriamo tanti nuovi volti. Il cast è composto da: Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Woody Harrelson, Elizabeth Banks, Donald Sutherland, Willow Shields, Jena Malone, Sam Claflin, Natalie Dormer, Evan Ross, Julianne Moore,  Lily Rabe, Mahershala Ali, Patina Miller, Wes Chatham, Elden Henson, Omid Abtahi, Misty Ormiston, Kim Ormiston, Robert Knepper.

Fonte: MJ.net

Ian McKellen si imbuca al cinema e il pubblico impazzisce

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Ian McKellen si imbuca al cinema e il pubblico impazzisce

Se vivi a New York è più facile incappare per caso in attori molto famosi che vivono in città, o anche che passano di lì per lavoro o per piacere, così i fan de Lo Hobbit, che sono andati a vedere la proiezione di Mezzanotte de Lo Hobbit La Desolazione di Smaug all’AMC Theater a Lincoln Square si sono trovati in sala un ospite insolito e particolarmente gradito!

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LEGGI LA RECENSIONE DE LO HOBBIT LA DESOLAZIONE DI SMAUG

Lo Hobbit La Desolazione di Smaug è il secondo capitolo della Trilogia di Peter Jackson tratta dall’omonimo romanzo di J.R.R. Tolkien. La pellicola uscirà il 12 dicembre 2013 in Italia ed è scritto da Fran Walsh, Peter Jackson, Philippa Boyens e Guillermo del Toro. La terza parte, invece intitolata Lo Hobbit: Racconto di un ritorno è atteso per il 14 Dicembre 2014. Il cast del film comprende Andy SerkisBenedict Cumberbatch, Billy Connolly, Cate Blanchett, Christopher Lee, Elijah Wood, Evangeline Lilly, Hugo Weaving, Ian Holm, Ian McKellen, Lee Pace, Luke Evans, Martin Freeman, Richard Armitage, Stephen Fry.

Trama de Lo Hobbit La Desolazione di Smaug: Le avventure di Bilbo Baggins e della compagnia di dodici nani di Thorin Scudodiquercia, formata da Balin, Dwalin, Kili, Fili, Dori, Nori, Ori, Oin, Gloin, Bifur, Bofur e Bombur. Il gruppo deve recuperare il tesoro posto nel cuore della Montagna Solitaria, sorvegliato dal drago Smaug.

The Amazing Spider-Man 2 nuovo teaser poster

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The Amazing Spider-Man 2 nuovo teaser poster

Ecco appena pubblicato in rete un nuovo teaser poster di The Amazing Spider-Man 2.

PDi seguito la Fotogallery del film:

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Come sempre ricordiamo che nel film ritorneranno i protagonisti  e  ai quali si aggiungono  in Electro, ​​ come Harry Osborn, il villain Paul Giamatti . Tutte le news sul film le trovate nel nostro speciale: The Amazing Spider-man 2Mentre per tutte le info sul film vi segnaliamo la nostra Scheda Film: The Amazing Spider-man 2La pellicola è diretta ancora una volta da  su una sceneggiatura di   ed uscirà il 2 Maggio 2014.

Ecco anche la trama del film:

In The Amazing Spiderman 2, per Peter Parker (Andrew Garfield), vive una vita molto la occupata – tra prendere i cattivi come Spider-Man e passare il tempo con la persona che ama, Gwen (Emma Stone); diplomato ormai ha lasciato le scuole superiore e non ha dimenticato la promessa fatta al padre di Gwen di  proteggerla – ma questa è una promessa che semplicemente non può mantenere sempre. Le cose cambieranno per Peter quando un nuovo cattivo, Electro (Jamie Foxx), emerge dagli abissi della città, e un vecchio amico, Harry Osborn (Dane DeHaan), ritorna, e fa riemergere nuovi indizi sul suo passato.

Fonte: CS.net

Charlotte Gainsbourg canta Hey Joe per Nymphomaniac

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Charlotte Gainsbourg canta Hey Joe per Nymphomaniac

Oltre ad essere chiacchierata e indiscussa protagonista, quasi musa ormai di Lars Von Trier, l’affascinante attrice Charlotte Gainsbourg presterà anche la sua voce per il prossimo film del regista danese, Nymphomaniac.

L’attrice infatti, con voce calda e sensuale, canta Hey Joe, brano presente nella colonna sonora ufficiale del film.

Di seguito potete ascoltare il brano:

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Vi ricordiamo che in Nymphomaniac protagonista  è Charlotte Gainsbourgche interpreterà il ruolo di una ninfomane. Con lei sul set anche Shia LaBeoufUma Thurman,   e Willem Dafoe.

Di seguito la sinossi ufficiale del film:

“Nymphomaniac è la storia poetica e selvaggia del viaggio erotico di una donna dalla sua nascita fino all’età di cinquant’anni, raccontata dalla protagonista, la ninfomane Joe. Una fredda sera d’inverno l’anziano scapolo Seligman trova Joe in un vicolo, è stata picchiata. La porta a casa sua, e cerca di curarla, chiedendole nel frattempo informazioni sulla sua vita. Ascolta così il racconto in otto capitoli la storia della sua complicata e lussuriosa vita, ricca di coincidenze fortuite e collegamenti.”

Fonte: SXIX

Academy of Motion Picture Arts and Sciences il nuovo logo

Nel 2017 verrà inaugurato l’Academy Museum a Los Angeles. In preparazione a questo grande evento, l’Academy tutta sta lavorando ad un riposizionamento del brand che consenta all’associazione prestigiosa di rinnovarsi pur conservando. E così, seguendo le linee guida di semplicità e tradizione, è stato ‘partorito’ il nuovo logo dell’Academy, che rappresenta a prima vista un triangolo che ha al centro l’iconico Oscar.

academy of motion picture arts and sciences logoIl video di seguito mostra invece come è nata l’idea e come in realtà quel triangolo sia un cono di luce che, intervallato dalla preziosa statuina, dia origine ad una A di Academy of Motion Picture Arts and Sciences. Come suggerisce il titolo stesso del video, si tratta di una soluzione molto semplice:

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Fonte: Academy via BT

The Zero Theorem la nuova favola di Terry Gilliam

venezia-70-the-zero-theorem-prima-clipUno scienziato (Christoph Waltz) alienato e ormai incapace di amare che vive isolato dal mondo, un mondo dominato dalle videocamere e sotto la tirannica egidia di Management (Matt Damon), una oscura presenza che controlla la vita di ognuno. Saranno Joby (David Thewils) il giovane figlio prodigio dello stesso tiranno ed una giovane donna tentatrice a risvegliare antiche passioni nell’animo disilluso di Qohen Leth e spronarlo a perseguire la sua ricerca del senso della vita e dell’esistenza.

Questa, in breve, la nuova favola fantascientifica che il geniale Terry Gilliam è pronto a raccontarci, riprendendo un filo interrotto ma mai dimenticato di quel cervellotico quanto affascinante viaggio filosofico che fu Brazil, nell’ormai lontano 1985. the zero theorem posterUna futuristica e quasi dantesca riflessione su svariate tematiche che coinvolgono la società moderna, come la perdita della fede e la sconfitta stessa della religione, il potere opprimente e logorante esclusivo dei soliti pochi e l’eterna e inappagabile ricerca di quel “senso della vita” che ci riporta, istintivamente, al “Meaning of life” di mothypaitoniana memoria. Sceneggiato da Pat Rushin, The Zero Theorem è l’ultimo lungometraggio partorito da quella fucina di idee ed immagini grottesche che è la mente di Terry Gilliam, uno dei registi più visionari del nostro tempo. Un film che si affida allo straordinario talento di uno degli attori più amati da pubblico e critica, quel Christoph Waltz che ormai è entrato di diritto nel gota delle stelle più considerate del cinema mondiale; accanto a lui un quasi irriconoscibile Matt Damon in parrucca bianca, a conferma di una recente quanto improvvisa predilizione per i make-up stravaganti.

Un film cui idea nacque nel 2009 e che prevedeva la presenza di Billy Bob Thornton nelle vesti del protagonista ma che si interruppe improvvisamente per non meglio precisati motivi; dopo la scomparsa, nel luglio 2012, del produttore Richard Zanuck, il figlio Dean ha preso in mano la situazione riproponendo a Gilliam il progetto. Scelto un nuovo quanto intrigante cast, il regista di Parnassus (sua ultima fatica cinematografica) si è circondato dei soliti e fedeli collaboratori come George Fenton, compositore britannico cui musica ha un ruolo determinante nel film, oltre all’italiano Nicola Pecorini alla fotografia che già ha lavorato con Gilliam proprio in Parnassus e in Paura e delirio a Las Vegas.

Le riprese di The Zero Theorem si sono svolte interamente in Romania tra l’ottobre e il dicembre del 2012 ed ha già avuto un primo contatto con il pubblico e la critica nel corso dell’ultima edizione del Festival di Venezia; le prime reazioni non sono state propriamente esaltanti ma ora si attendono quelle del grande pubblico che sarà il solo ed unico giudice. The Zero Theorem di Terry Gilliam uscirà nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 19 dicembre e sarà distribuito dalla Moviemax.

Box Office USA del 16 Dicembre 2013

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Box Office USA del 16 Dicembre 2013

lo-hobbit-la-desolazione-di-smaug-1La trilogia dell’anello non ha perso il suo pubblico, ed infatti la seconda parte della trilogia de Lo HobbitLa desolazione di Smaug, balza appena uscito, in testa al box office Usa di questa settimana. Il film, uscito anche nelle nostre sale, incassa in quelle nordamericane 73 milioni di dollari. Segue in seconda posizione, un altro fantasy, ma di stampo più classico, il film di animazione Frozen, di casa Disney, che incassa 22 milioni di dollari questa settimana, portando il totale a un mese dall’uscita in sala, a 165. Il terzo posto è occupato da l’inevitabile film a tema natalizio di Tyler Perry, che veste i panni dell’anziana e corpulenta Madea in Madea’s Christmas, il film ha incassato 16 milioni di dollari. La quarta posizione è occupata da Hunger games: catching fire, che è presente in sala da 4 settimane, con un incasso odierno di 13 milioni di dollari che fanno raggiungere 358 milioni di incasso al film. Il quinto posto vede la discesa di Thor: the dark world, che incassa 3 milioni di dollari questa settimana, per un totale di 198. Segue in sesta posizione Out of the furnace, che, complici le candidature ai Golden Globes, sta lentamente risalendo la classifica. Il film incassa 2 milioni di dollari questa settimana per un totale di 9. Il settimo posto è invece di Delivery man, che stoicamente resiste tra i dieci film più visti al box office nordamericano, con un incasso settimanale di un solo milione di dollari, per un totale di 28. L’ottavo posto è di Philomena, commedia inglese che nonostante le solite difficoltà di accettazione dei cugini americani, raccoglie consensi: 1 milione di dollari questa settimana, per un totale di 11. Il nono posto lo occupa Book thief, che incassa un milione di dollari per un totale di 15, per sei settimane di classifica. Chiude la classifica del box office Usa di questa settimana Homefront,  con un incasso settimanale di 1 milione di dollari per un totale di 18.

La prossima settimana usciranno due film molto attesi: Her di Spike Jonze e American hustle di David O. Russel.

La mafia uccide solo d’estate: recensione entusiasta su Variety

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La mafia uccide solo d’estate: recensione entusiasta su Variety

A quanto pare la mafia non è un tema sono italiano, o meglio, i film sulla mafia possono riscuotere successo anche all’estero, superando le frontiere di circoscrizione locale i interesse, se e quando sono realizzati secondo uno spirito universalizzante, che fa della situazione locale un pretesto per raccontare una storia in termini comprensibili anche da culture diverse dalla nostra italiota. E’ quello che è riuscito a fare Pif, Pierfrancesco Diliberto, al suo esordio dietro la macchina da presa con La mafia uccide solo d’estate. A confermare l’universalità di linguaggio che Diliberto ha adottato nel suo film, arriva una entusiasta recensione di Variety.com sul film, che viene definito un “terrific feature debut“.

Jay Weissberg, autore della recensione, pone soprattutto l’accento sull’equilibrio, delicato e riuscitissimo, che il regista e protagonista è riuscito a mantenere tra la logica narrativa che voleva la mafia come sottofondo inevitabile al film e l’aspetto emozionale del film. Il recensiore ha anche sottolineato quello che si accennava, ovvero l’importante universalizzazione del messaggio pur partendo da fatti e dinamiche fortemente ancorate alla realtà locale: “Familiarità con i personaggi reali coinvolti aiuta a costruire la tensione, ma non è un requisito indispensabile per apprezzare la commedia intelligente e il messaggio potente del film“. (qui la recensione completa)

Con un pizzico di orgoglio in più per il nostro cinema all’estero, anche alla luce della prestigiosa nomination ai Golden Globe per La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino, speriamo che questi siano i piccoli segni di una rinascita del buon cinema italiano all’estero, affinchè i grandi nomi del cinema internazionale, quando interrogati su quello che del cinema italiano apprezzano, non rispondano sempre con la stessa filastrocca che comprende Magnani, Fellini e Visconti.

Variety

Dean Norris per Jason Reitman

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Buone nuove per Men, Women And Children prossimo film del regista canadese e figlio d’arte Jason Reitman, già noto per gli ottimi precedenti di Juno, Un in The AirYoung AdultLabor Day. Notizie dell’ultima ora confermano l’arrivo nel cast di Emma Thopson, già attesa nel prossimo Saving Mr. Banks, di Judy Greer e della star di Braking Bad Dean Norris. Vi ricordiamo, inoltre, la presenza nel cast di Adam SandlerJennifer GarnerRosemarie DeWitt.

Men, Women And Children sarà tratto dall’omonimo romanzo di Chad Kultgen e racconterà di un gruppo di liceali e dei loro genitori e del modo in cui internet ha cambiato i loro rapporti, il modo di comunicare, la propria immagine e le loro vite sentimentali. Il film sarà prodotto da Reitman in collaborazione con Helen Estrabook attraverso la loro Right of Way FilmsMichael BeuggMason Novick saranno invece i produttori esecutivi.

Fonte: Hollywood Reporter

X-Men Giorni Di Un Futuro Passato: un’immagine del costume di Wolverine

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X-Men giorni di un futuro passato-logoUn gustoso antipasto è stato da poco servito agli appassionati in trepidante attesa per il nuovo X-Men Giorni Di Un Futuro Passato.

Come sappiamo, da sempre Wolverine è da considerarsi il nucleo centrale della saga cinematografica dedicata ai mutanti targati Marvel, cosa che non fa eccezione in quest’ultimo episodio della serie.

Ebbene, l’ultima immagine arrivataci raffigura proprio Hugh Jackman nei panni dell’immortale dallo scheletro d’adamantio in Giorni Di Un Futuro Passato. Ad immortalare l’attore ci ha pensato il magazine Studio Ciné Live che, attraverso la propria copertina, ha svelato il costume che il mutante indosserà nel corso del film. Alle spalle di Wolverine, inoltre, è possibile vedere anche Michael FassbenderJames McAvoyPatrick StewartIan McKellen.

Qui di seguito vi proponiamo la copertina in questione:

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La trama di X-Men giorni di un futuro passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981, ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno di reclusione.

Vi ricordiamo che nel cast sono confermatissimi Halle Berry, Peter Dinklage e . Il film è ispirato ai fumetti di Chris Claremont e John Byrne dal titolo: ”Uncanny X-Men” # 141 e 142 nel 1981. Tutte le info sul film nella nostra scheda: X-Men: giorni di un futuro passato. Tutte le news sul film invece sono nel nostro speciale: X-Men.

Fonte: Super Hero Hype

Lo Hobbit la Desolazione di Smaug uno sguardo alle armi di Tauriel

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Era sicuramente il personaggio che destava maggiore interesse insieme al drago protagonista del titolo del film, e infatti l’elfa Tauriel, invenzione di Peter Jackson per il suo Lo Hobbit la Desolazione di Smaug, ha canalizzato gran parte dell’attenzione sul film.

Avevamo già tatto la conoscenza di elfi femmina, ma anche ad una rapida occhiata è facile capire quanto Galadriel e Arwen siano diverse da Tauriel, prima di tutto perchè le due note elfe sono di stirpe nobile, mentre la nostra è un semplice elfo silvano, e poi perchè se la prima è ammantata da un’aura di saggezza, antichità e mistero, e la seconda è l’emblema della dolcezza e dell’amore imperituro, Tauriel è un’efla guerriera, avvezza al combattimento e alle armi. E così la Weta Digital ha realizzato un vero e proprio servizio fotografico alla sua attrezzatura da battaglia, che ci permette di guardare da vicino arco, frecce e pugnali della bella e letale elfa del Bosco Atro.

Ecco le immagini di seguito:

lo-hobbit-la-desolazione-di-smaug-armi di Tauriel 1 lo-hobbit-la-desolazione-di-smaug-armi di Tauriel 2 lo-hobbit-la-desolazione-di-smaug-armi di Tauriel 3 lo-hobbit-la-desolazione-di-smaug-armi di Tauriel 4 lo-hobbit-la-desolazione-di-smaug-armi di Tauriel 5 lo-hobbit-la-desolazione-di-smaug-armi di Tauriel 6Le armi in foto sono una riproduzione di quelle originali usate nel film e sono descritte così da Richard Taylor, supervisore agli effetti speciali di Weta Workshop:

Anche se usiamo acciaio e alluminio per fare un sacco di nostre spade, spesso beneficiamo dalla fusione di questi con uretano ad alto impatto così siamo in grado di cogliere la complessità dei dettagli che desideriamo dare ad alcune delle nostre armi. Abbiamo quindi scelto di presentare delle edizioni da collezione delle armi de Lo Hobbit nello stesso materiale utilizzato per la realizzazione delle armi di scena così da replicare esattamente tecnica e arte utilizzate nei film.

Fonte: CB

3 Days to Kill: trailer e poster del film con Kevin Costner

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La Relativity Media ha pubblicato in rete il trailer e il primo poster del film diretto da McG 3 Days to Kill, che vede protagonista un Kevin Costner in ottima forma, affiancato sullo schermo da Amber Heard e Hailee Steinfeld.

Il film che uscirà il 21 febbraio negli USA vede protagonista Kevin Costner nei panni di una pericolosa spia internazionale, che è determinata a mettere fine alla sua vita particolare per costruire una solida relazione con moglie e figlia, ormai due sconosciute. Prima però deve compiere la sua ultima missione, anche se si tratta di far coesistere due delle cose più difficili al mondo: dare la caccia al terrorista più pericoloso del mondo e accudire la figlia teenager che vedeper la prima volta dopo dieci anni, mentre sua mglie è fuori città.

Ecco il trailer del film e a seguire il poster:

3_Days_to_Kill_posterFonte: CS

Shia LaBeouf pubblica un cortometraggio che si rivela un plagio

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Una giornata assolutamente negativa quella appena trascorsa per l’attore e regista statunitense Shia LaBeouf. Nella mattina di ieri, infatti, LaBeouf, attraverso il sito HowardCantour.com, aveva reso pubblico il suo ultimo cortometraggio incentrato sulla vita di un critico cinematografico online (interpretato da Jim Gaffigan), già presentato allo scorso Festival di Cannes e che grande successo aveva riscosso da parte della critica.

Poco, tuttavia, dev’essere durata la soddisfazione dell’autore per il lavoro realizzato dal momento che sono bastate poche ore affinché qualcuno si accorgesse di quanto si celava dietro la pellicola. La storia, infatti, si è rivelata essere un plagio di una graphic novel del celebre autore ed illustratore Daniel Clowes, pubblicata nel 2007 ed intitolata Justin M. Damiano.

LaBeouf ha tentato, invano, di giustificare le proprie azioni attraverso il noto social network Twitter. In un primo momento l’attore si è posto sulla difensiva sostenendo che: “Copiare non è un lavoro particolarmente creativo. Essere ispirato dalle idee di qualcun altro per produrre qualcosa di nuovo e differente è un lavoro creativo.” Attirando così ulteriori critiche in quanto, le parole usate si sono rivelate il frutto di un ulteriore copia e incolla di un post pubblicato da un utente del famoso Yahoo Answer. In un secondo momento, però, LaBeouf, pentito per l’ennesima caduta di stile, è tornato sui suoi passi attraverso un’ulteriore serie di tweet:

“Preso dall’eccitazione, in quanto filmaker amatoriale, mi sono perso nel processo creativo, dimenticando di dare il giusto credito. Sono imbarazzato di non aver accreditato Daniel Clowes per la sua graphic novel originale Justin M. Damiano che è stata fonte di ispirazione. Sono stato mosso profondamente dal suo lavoro e sapevo che sarebbe potuto essere un cortometraggio toccante e significativo. Chiedo scusa a tutti coloro che hanno pensato che l’avessi scritto io.” Più che aver riconosciuto i propri errori ci sembra che Shia LaBeouf, ignaro di trovarsi spalle al muro, abbia disperatamente tentato di arrampicarsi sugli specchi pur di difendere la propria vena artistica che, tuttavia, poco ha di creativo stando agli ultimi sviluppi.

Fonte: Comic Book Movie

Batman o Superman? Ecco cosa dicono le star di Hollywood

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Batman o Superman? Ecco cosa dicono le star di Hollywood

Si fa un gran parlare, nell’ultimo periodo, di Batman vs Superman, prossimo film di Zack Snyder che vedrà fronteggiarsi Henry Cavill e Ben Affleck nei panni, rispettivamente, dell’ultimo Kryptoniano e del vigilante di Gotham. Total Film, nell’arco degli ultimi mesi, ha pensato bene di chiedere quale dei due super eroi fosse il preferito delle star di Hollywood.

Il cast di Hunger Games, di Thor The Dark World, di The Consuelor – Il Procuratore e di altri film hanno risposto alla domanda: chi preferisci tra Batman e Superman?

Le risposte sono varie, da chi non ha esitato ad esprimere una preferenza, a chi inceve non è riuscito a scegliere, a chi ancora ha pensato (come la Natalie Portman) che fosse una domanda trabocchetto, trattandosi di due personaggi della DC Comics (visto che lei interpreta un personaggio dell’universo Marvel).

Chi avrà vinto questa sfida? Ecco il video!

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Fonte: SHH

Wonder Woman: Adrianne Palicki sulla serie mancata

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Wonder Woman: Adrianne Palicki sulla serie mancata

wonder-woman-adrianna-palickiRecentemente è stato svelato il volto di Wonder Woman nel sequel di Man of Steel ossia quel Batman vs Superman tanto atteso dai fan del cavaliere oscuro e dell’uomo d’acciaio. Sarà Gal Gadot, come vi abbiamo anticipato, a vestire i panni dell’eroina della DC Comics.

Tuttavia, alcuni di voi ricorderanno che nel recente passato altri piani erano stati previsti per l’eroina dal costume stellato. Circa due anni fa, infatti, si era cominciato a lavorare ad una serie tv dedicata al personaggio di Diana Prince, che sul piccolo schermo avrebbe dovuto avere le sembianze di Adrianne Palicki.

L’attrice originaria dell’Ohio, archiviata la scottante delusione per una serie mai concretizzata, nonostante la realizzazione di un pilot, è tornata sull’argomento nel corso di un’intervista rilasciata ad IGN.

Interpellata circa gli eventuali rimpianti per la mancata realizzazione della serie, Adrianne Palicki ha così risposto:

“Non direi rimpianto. Fui devastata quando non andò in porto come ci si aspettava. Fu shockante. Ma col senno di poi probabilmente è stata una benedizione. Sarebbe stato davvero difficile da girare. Ed io avrei dovuto indossare il costume — Dovrei dire che sarei stata pagata per indossare il costume! Quindi non molte persone direbbero così. [ride] Sono stata davvero fortunata ad aver avuto l’opportunità di farlo e forse un giorno avrò di nuovo l’occasione di interpretare questo personaggio o un’altra icona fantastica.”

Vi ricordiamo che Adrianne Palicki tornerà ad interpretare Lady Jayne in G.I. Joe Retaliation, terzo capitolo della saga cinematografica dedicata alla famosa linea di giocattoli prodotta dalla Hasbro.

Fonte: ComingSoon.net

Avengers Age of Ultron, Jeremy Renner sarà nel cast

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In una recente intervista rilasciata a Latino-Review.com Jeremy Renner ha rotto gli indugi circa il futuro di Occhio di Falco nella prossima pellicola dedicata ai Vendicatori dell’universo MarvelAvengers Age of Ultron. Come molti ricorderanno, sin da maggio 2013 circolavano voci circa un probabile recast in uno dei ruoli cruciali nell’universo cinematografico Marvel. I timori dei fan, almeno in maggior parte, furono tutti indirizzati verso l’attore statunitense che, in passato, non aveva nascosto la propria insoddisfazione per il modo in cui il proprio personaggio era stato caratterizzato.

Ma buone, se non ottime, notizie sono giunte dalla bocca dello stesso Renner che, interpellato circa la presenza di Occhio di Falco in Avengers Age of Ultronha confermato con un secco “Sì, ovviamente” il suo coinvolgimento nel film. Si chiude così il cerchio attorno ai Vendicatori attraverso la conferma del team già impegnato sul set del primo film della serie. A dirigere la pellicola sarà ancora una volta Joss Whedon, mentre ritorneranno nel film gli attori già confermati . Al cast, inoltre, si è aggiunta Elizabeth Olsen nel ruolo di Scarlet Witch. L’uscita al cinema della pellicola è fissata per il 1 maggio 2015.

Vi Ricordiamo che tutte le info utili del film le trovate nella nostra Scheda: The Avengers Age of Ultron. Mentre per tutte le notizie e news invece potete consultare il nostro speciale The Avengers.

Fonte: Comicbook Movie

Frozen – Il regno di ghiaccio: Elsa nella clip del film Disney

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Frozen – Il regno di ghiaccio: Elsa nella clip del film Disney

Uno dei personaggi più affascinanti all’interno del nuovo capolavoro d’animazione Disney, Frozen – Il regno di ghiaccio è senza dubbio Elsa, sorella maggiore di Anna e regina di Arendelle. Durante la festa per l’incoronazione, Anna ed Elsa hanno una discussione. Quando Elsa incidentalmente lancia il suo potere verso la folla tutti scoprono il suo segreto, fino a quel momento celato.

Di seguito una clip del film contenente la scena della rivelazione, e una speciale intervista a Serena Autieri, voce di Elsa nella versione italiana del film, che intona alcune note della canzone “All’alba sorgerò” nella magica atmosfera di Disneyland Paris:

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Frozen – Il regno di ghiaccio è diretto da Chris Buck (Tarzan, Surf’s Up) e Jennifer Lee (sceneggiatore di Ralph Spaccatutto), che ha scritto anche il copione, e prodotto da Peter Del Vecho (Winnie the Pooh, La principessa e il ranocchio).

Un compleanno da leoni Trailer del film con Justin Chon

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Un compleanno da leoni Trailer del film con Justin Chon

Guarda il Trailer italiano ufficiale di Un compleanno da leoni (21 & Over) di Jon Lucas e Scott Moore.

Un compleanno da leoniGli sceneggiatori di Una notte da leoni, Cambio vita, La rivolta delle ex, fanno il loro debutto alla regia, firmando ovviamente anche la sceneggiatura, con questa nuova esilarante commedia interpretata da Justin Chon, già visto nella saga di Twilight, Skylar Astin (Voices, Ralph Spaccatutto) e Miles Teller  (Divergent, Project X – Una festa che spacca, Footlose 2011).

Jeff Chang è sempre stato uno studente modello e ha sempre fatto quello che il suo rigidissimo padre, il dottor Chang, si aspettava da lui. Eppure, quando i suoi migliori amici Casey e Miller decidono di fargli una sorpresa per festeggiare il compimento della sua maggiore età, Jeff decide di uscire con loro nonostante il giorno dopo lo aspetti l’esame per entrare alla Facoltà di Medicina a cui il padre tiene moltissimo. Ma quella che doveva essere una semplice birra tra amici, si trasforma ben presto in una notte sfrenata e dai molti eccessi. Riuscirà Jeff Chang a presentarsi il mattino dopo, in tempo e lucido, all’esame più importante della sua vita?