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The Predator: NEXT COSPLAY all’UCI di Orio

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Arriva The Predator nelle sale cinematografiche da Giovedì 11 Ottobre 2018 e NEXT COSPLAY, dell’Associazione NEXT, organizza un incontro con i Predators in carne ed ossa.

In collaborazione con UCI CINEMAS l’Associazione sarà presente Sabato 13 Ottobre c/o l’UCI di Orio al Serio (BG) e a disposizione del pubblico 4 Predators ed un militare/cacciatore dalle 16.00 alle 22.30 per foto e selfie. Non nuova la NEXT per questo tipo di eventi che per questa volta coinvolgono i ragazzi di MoonHunters: un gruppo di appassionati del Predator che hanno costruito i costumi riproducendone i dettagli in maniera meticolosa raggiungendo risultati altissimi. Gia collaboratori della NEXT, questa volta invece i “Predators Italiani” avranno dall’Associazione un pomeriggio intero da protagonisti tra le sale e il foyer di UCI ORIO (BG).

Per seguire gli sviluppi dell’evento è a disposizione la pagina ufficiale Facebook di Next Cosplay.

The Predator, la recensione del film di Shane Black

Venom: gli indizi sulla trama del sequel sono già nel film

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Venom: gli indizi sulla trama del sequel sono già nel film

ATTENZIONE, L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER DA VENOM

venom

Il sito ComicBook.com ha diffuso l’immagine del taccuino di Eddie Brock, quello che Tom Hardy impugna nel film di Ruben Fleischer. L’oggetto era in mostra al New York Comic Con, un enorme spoiler sotto gli occhi di tutti i visitatori della convention che non hanno ancora visto il film. Il blocco rivela succosi dettagli sulla prossima storia che racconterà Brock, quella del serial killer Cletus Kasady, come apprendiamo dalla scena mid-credits.

Secondo gli appunti di Eddie, Kasady ha accumulato un alto numero di vittime nel corso della sua vita prima di essere incarcerato nella prigione di San Francisco a San Quintino. Kasady ha spinto sua nonna giù da una rampa di scale, uccidendola, poi compiendo un’enorme carneficina a New York City prima di massacrare 11 persone nel penitenziario di massima sicurezza di Ryker. Brock ha appreso che Kasady ha un complesso di Edipo e una volta ha dissotterrato sua madre dalla sua tomba. L’uomo nato a Brooklyn è descritto da Eddie come un maniaco omicida con “una mente pazza” e “una brama di distruzione”. Da bambino,  Kasady è cresciuto a St. Estes Home for Boys, un orfanotrofio che in seguito fu incendiato – da Kasady, sospetta Brock – uccidendo l’amministratore disciplinare.

Le note di Brock rivelano anche che Kasady ha torturato e ucciso il cane di sua madre con un trapano e una volta ha spinto una ragazza di fronte a un autobus, uccidendola all’istante, quando ha rifiutato il suo invito a uscire con lui. Secondo gli appunti di Brock, per Kasady, lo spargimento di sangue senza tracce segna “la massima libertà”.

I dettagli corrispondono alla storia dei fumetti di Cletus Kasady, in cui è un serial killer non pentito e psicopatico con un feroce desiderio di sangue molto prima che si unisse al simbionte alieno rosso e diventasse il pericoloso super criminale noto come Carnage.

Nei fumetti Marvel, Kasady era il compagno di cella di Eddie Brock, in carcere dopo essere stato sconfitto da Spider-Man. Quando il simbionte di Venom liberò Eddie dalla prigione, la sua progenie si attaccò a Kasady, che si trasformò quindi nell’arcinemico di Venom. I poteri di Carnage erano così incredibili, che Venom fu costretto ad allearsi con Spider-Man per sopraffarlo.

Alla luce di queste informazioni, si sa già, dunque, che nel sequel di Venom, Carnage sarà il cattivo e sarà anche un personaggio con dei tratti molto simili a quelli del personaggio dei fumetti. Tale sequel non è stato ancora ufficializzato, ma la sorprendente apertura al box office per il film ha messo quasi in cassaforte la realizzazione di un secondo capitolo, in attesa, ovviamente, di avere un resoconto puntuale e soddisfacente dell’incasso globale.

Tom Hardy, Michelle Williams, Woody Harrelson, Jenny Slate, Riz Ahmed, Michelle Lee, Reid Scott, Scott Haze, Sam Medina formano il cast di Venom, diretto da Ruben Fleischer e in sala dal 4 ottobre 2018.

Venom, il protettore letale, uno dei personaggi Marvel più enigmatici, complessi e tosti arriva sul grande schermo interpretato dall’attore candidato all’Oscar Tom Hardy.

Fonte: Comicbook

MCU: un fan sta montando tutti i film come fossero una lunga serie tv

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Un fan dei film prodotti dai Marvel Studios sta ri-montando ogni film del Marvel Cinematic Universe in una lunga serie televisiva a episodi. A partire dal 2008 con il film Iron Man, il MCU ha rivoluzionato completamente Hollywood con un film che ha inaugurato un nuovo modello di universo condiviso. L’obiettivo di Kevin Feige era quello di emulare le pagine dei fumetti, collocando più serie su personaggi separati nella stessa linea temporale. Ad un certo punto, si è pensato che fosse un piano troppo ambizioso destinato a fallire, ma il successo record di The Avengers nel 2012 ha dimostrato il contrario. La Marvel è ora senza dubbio il franchise più importante del settore, con 20 film (per ora) che hanno incassato oltre 17 miliardi di dollari in tutto il mondo.

L’enfasi sullo storytelling serializzato ha portato qualcuno a paragonare la narrazione collegata da un film all’altro nel MCU con uno show televisivo ad alto budget, con ogni film che rappresenta, ogni volta, l’ultimo episodio di una saga tentacolare. Questa metafora è stata portata al livello successivo concreto da un progetto fan-made che ha dell’incredibile.

MCU: 10 personaggi che meriterebbero uno standalone

Lo sceneggiatore e montatore Samuel Masters ha condiviso questa impresa sul suo sito web; questo suo lavoro titanico “è nato come uno scherzo tra due amici”. Masters ha trasformato tutta la Fase 1 del MCU in una serie televisiva drammatica a più episodi e ben quattro di questi sono già disponibili sul sito. Il progetto prevede l’uscita di un film a settimana, così come se si trattasse di una vera e propria serie tv.

La quantità di tempo e di sforzo impiegata da Masters è davvero incredibile. Il fan ha realizzato episodi da 40 minuti in cui il criterio è davvero quello di una serie tv, in cui l’ordine cronologico non è tassativo, mentre la narrazione segue la presentazione dei personaggi, per tutta la Fase 1. Soprattutto per i fan di lunga data che hanno visto il film più volte e appena usciti, questo sembra essere un nuovo modo per rivivere i primi giorni del MCU, e probabilmente, in vista di un rewatch prima di Avengers 4, questo potrebbe essere un buon modo di ripassare tutti i film, o almeno quelli della prima fase del franchise, che per adesso sono gli unici interessati da questa operazione.

In molti modi, Avengers 4 in arrivo il prossimo anno sarà una sorta di finale di stagione, che servirà come conclusione per i primi 22 film, nella storia già leggendaria dell’universo condiviso.

marvelMCU: le teorie più intriganti sui villain dell’Universo Condiviso

Avengers 4 arriverà al cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Fonte: S. Masters

Il giorno più bello del mondo: al via il film di Alessandro Siani

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Sono iniziate ieri al Teatro Politeama di Napoli le riprese del nuovo film di Alessandro Siani, Il giorno più bello del mondo prodotto da Bartleby Film con Vision Distribution in associazione con Buonaluna.

Siani, che è autore del soggetto e della sceneggiatura insieme a Gianluca Ansanelli, torna sul set dopo il grande successo di Mister Felicità che nel 2016 ha superato i 10 milioni di euro al Box Office. L’attore e regista napoletano, sarà il protagonista insieme con Stefania Spampinato, conosciuta per il suo ruolo di Carina De Luca nella fortunata serie americana Grey’s Anatomy, al debutto assoluto in un lungometraggio italiano, Giovanni Esposito e i piccoli Sara Ciocca e Leone Riva.

La lavorazione durerà 9 settimane e toccherà oltre Napoli, le città di Roma, Cernobbio e Colmar in Francia. Il giorno più bello del mondo sarà nelle sale nel 2019, con Vision Distribution.

Il giorno più bello del mondo

The Batman: Jack O’Connell potrebbe essere un membro della Bat-famiglia

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Jack O’Connell sembra essere entrato nel mirino della Warner Bros per entrare a far parte del cast di The Batman, il film diretto e scritto da Matt Reeves la cui produzione dovrebbe cominciare nel 2019. Secondo le voci, O’Connell potrebbe essere un componente della Bat-famiglia, o addirittura il rimpiazzo di Ben Affleck.

L’uscita di Affleck dalla clinica di riabilitazione dall’abuso di alcol ha aperto di nuovo la possibilità all’attore di tornare nel ruolo del Cavaliere Oscuro per questo nuovo adattamento, tuttavia la questione sembra ancora molto molto confusa.

That Hashtag Show riporta invece che l’attore inglese Jack O’Connell è l’ultimo in ordine di tempo ad essere stato associato al ruolo, anche se questa volta c’è una variante importante: Jack potrebbe essere anche uno dei componenti della famiglia di Batman, che dai fumetti sappiamo essere numerosa per quanto anomala. Gli agenti di O’Connell non hanno confermato né smentito la notizia, lasciando quindi il dubbio sul report, ma sembra che lo studio sia molto interessato a lui e che abbia addirittura già incontrato insieme lui e Ben Affleck.

Le ultime informazioni relative al progetto riportavano che l’ispirazione di Matt Reeves per la sceneggiatura era arrivata da Lo strano caso di Dottor Jekyll e Mr. Hyde. Secondo il regista, infatti, Bruce Wayne e Batman sono due entità separate che vivono nella stessa persona e a turno una delle due entità prende il sopravvento sull’altra. Questa lettura del personaggio è molto interessante e sembra suggerire che Batman non è solo la maschera che Bruce indossa, ma è un vero e proprio modo di essere, una identità a tutti gli effetti, che Mr. Wayne non ha completamente sotto controllo.

Il futuro cinematografico di Batman è molto incerto, al momento. Dopo il successo della trilogia di Christopher Nolan, è arrivato il reboot a opera della coppia Zack Snyder/Ben Affleck che ha destato parecchie perplessità sia in Batman v Superman che nel naufragio di Justice League.

Obbligo o verità: Il nuovo horror Blumhouse in DVD, Blu-ray e Digital

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Blumhouse ritorna con un nuovo horror pronto a tenervi col fiato sospeso con Obbligo o verità. Ancora più sangue e intensità con la versione estesa di Obbligo o verità, che arriva in Dvd, Blu-ray e Digital il 9 ottobre 2018 con Universal Pictures Home Entertainment Italia. Mentre un gruppo di amici vuole godersi il loro ultimo spring break insieme, un’innocente sfida ad “obbligo o verità” si rivela mortale quando qualcuno – o qualcosa – comincia a punire coloro che mentono – o che rifiutano l’obbligo. Il classico gioco per bambini non sarà mai lo stesso dopo che oserete vedere la nuova, mai vista versione estesa.

Lucy Hale (“Pretty Little Liars”) e Tyler Posey (Teen Wolf) guidano il cast di amici che lavorano insieme per cercare di mettere fine al terrificante gioco che li perseguita in Obbligo o verità. Prodotto da Jason Blum (Scappa – Get out, Split) e diretto e prodotto da Jeff Wadlow (Kick-ass 2), il film segue i co-protagonisti Violett Beane (The Flash), Nolan Gerard Funk (Counterpart), Hayden Szeto (17 anni e come uscirne vivi) e Sophia Taylor Ali (Famous in love) mentre uno ad uno tocca a loro – Obbligo o Verità?

CONTENUTI BONUS NEI FORMATI BLU-RAYTM E DVD

Che il gioco abbia inizio: il retroscena di Obbligo o verità – Uno sguardo dietro le quinte con il cast e la crew del film:

  • La regia delle morti
  • Uno sguardo alle scene di morte più memorabili.
  • Commento al film – con il regista Jeff Wadlow e l’attrice Lucy Hale

Obbligo o verità in BLU-RAY

Genere: Horror

Dischi: 1

Durata: 1 ora e 40 minuti ca.

Video: 1080i/p High-Definition Widescreen 2.39:1

Audio: Inglese DTS-HD Master Audio 5.1; Italiano, Ceco, Ungherese DTS Digital Surround 5.1

Sottotitoli: Italiano, Inglese N/U, Bulgaro, Croato, Ceco, Ungherese, Rumeno, Sloveno

Contenuti Speciali: • Che il gioco abbia inizio: il retroscena di Obbligo o verità • La regia delle morti • Commento al film

Obbligo o verità in DVD

Genere: Horror

Dischi: 1

Durata: 1 ora e 36 minuti ca.

Video: Anamorphic Widescreen 2.39:1

Audio: Italiano, Inglese, Ceco, Ungherese Dolby Digital 5.1

Sottotitoli: Italiano, Inglese N/U, Ceco, Ungherese

Contenuti Speciali: • Che il gioco abbia inizio: il retroscena di Obbligo o verità • La regia delle morti • Commento al film

NYCC 2018: da Spider-Man a Hellboy, tutti gli annunci più importanti

Dal 4 al 7 ottobre tutti i fortunati accorsi al New York Comic Con hanno potuto dare uno sguardo a tutte le più importanti anteprime di fumetti, graphic novel, anime, manga, videogiochi, collezionismo, ma anche di cinema e serie tv.

Leggi anche – NYCC 2018: 14 film, serie e fumetti da non perdere

Tra queste ve ne segnaliamo sette, dai segreti di Dark Phoenix (nuovo capitolo sugli X-Men) al look di Jason Momoa in Aquaman, arrivando alle prossime serie di Netflix e Amazon Prime.

Il costume di Aquaman

L’ultimo frame del nuovo trailer ufficiale di Aquaman ha rivelato finalmente Jason Momoa nell’ iconico costume dei fumetti giallo e verde, finora mostrato soltanto nel merchandise ufficiale del film.

Si tratta di un momento molto importante all’interno della storia, perché Arthur Curry risponderà alla chiamata del suo popolo accettando di essere qualcosa di più grande di un re: un eroe, protettore della giustizia, che combatte per la pace tra gli uomini e il popolo del mare.

Quello che vediamo è un costume ridisegnato per sembrare una elegante armatura abbinata al tridente di Atlantide, ed è probabile che lo vedremo in scena soltanto nel terzo atto del film.

Un primo sguardo a Hellboy

David Harbour, scelto come erede di Ron Perlman per interpretare il protagonista di Hellboy, è apparso nel primo poster ufficiale del reboot rivelato durante il New York Comic Con.

Come si vede chiaramente dalla foto, questa versione di Big Red non si taglia le corna. Il personaggio, nei fumetti come nel film, faceva a meno delle sue appendici per cercare di contenere il suo aspetto e la sua natura demoniaca. In questo caso invece vediamo non solo le corna, ma anche una certa baldanza nel mostrare quella parte del proprio corpo che nell’immaginario comune lo collega direttamente all’inferno.

Hellboy è stato scritto da Andrew CosbyChristopher Golden e Mike Mignola stesso. È diretto da Neil Marshall (The Descent, Game of Thrones). Nel cast del film David Harbour, Milla Jovovich, Daniel Dae Kim, Brian Gleeson, Sophie Okonedo, Alistair Petrie e Ian McShane.

Qui potete leggere la descrizione del footage mostrato al Comic Con.

Bullseye nella terza stagione di Daredevil

Oltre a suggerire un “ritorno” a toni e atmosfere da crime-noir, il trailer della terza stagione di Daredevil ha rivelato che Kingpin è uscito di prigione e che è intenzionato a progettare una campagna diffamatoria per aizzare New York contro l’eroe.

Per farlo avrà bisogno di un alleato, che sarà proprio Bullseye (già antagonista nel film con Ben Affleck, interpretato all’epoca da Colin Farrell).

In Daredevil 3 Charlie Cox interpreta il protagonista Matt Murdock, un avvocato che di notte combatte il crimine nei panni di Daredevil. Nella terza stagione ritorneranno anche i personaggi Karen Page (stagione 1-in corso), interpretata da Deborah Ann Woll, Foggy Nelson (stagione 1-in corso), interpretato da Elden Henson, Claire Temple (stagione 1-in corso), interpretata da Rosario Dawson, Wilson Bethel (stagione 3) Rahul “Ray” Nadeem (stagione 3), interpretato Jay Ali.

I primi 35 minuti di Spider-Man: Into The Spider Verse

Dopo il trailer ufficiale, diffuso pochi giorni fa, i fan dell’Uomo Ragno presenti al Comic Con si sono gustati i 35 minuti iniziali di Spider-Man: Into the Spider-Verse e, a quanto pare, il footage sembrerebbe incredibile.

Il film animato prodotto dalla SONY arriverà nelle sale a dicembre, diretto da Phil Lord e Christopher Miller, le menti creative dietro a The Lego Movie 21 Jump Street.

Spider-Man: Into the Spider-Verse introduce Brooklyn e l’adolescente Miles Morales, e le possibilità senza limiti dello Spider-Verse, dove più di uno può indossare la maschera.

Nel cast vocale del film ci sono: Shameik Moore, Hailee Steinfeld, Mahershala Ali, Jake Johnson, Liev Schreiber, Brian Tyree, Henry Luna, Lauren Velez, Lily Tomlin, Nicolas Cage, John Mulaney, Kimiko Glenn.

Star Wars: The Mandalorian

Dopo mesi dall’annuncio la produzione della serie tv live action Mandalorian – Star Wars Series entra nel vivo. Come molti di voi già sapranno la storia racconterà di Jango e Boba Fett, guerrieri dell’universo di Star Wars.

Ambientata dopo la caduta dell’Impero e prima dell’emergere del Primo Ordine, la storia ruoterà attorno il travagliato percorso di un pistolero solitario nella parte esterna della galassia, lontano dall’autorità della Nuova Repubblica.

La serie sarà scritta e prodotta dal produttore e attore candidato all’Emmy Jon Favreau, con Dave Filoni (Guerre stellari: Guerre dei cloni , Star Wars Rebels) a dirigere il primo episodio. Gli altri registi saranno Deborah Chow (Jessica Jones), Rick Famuyiwa (Dope), Bryce Dallas Howard (Solemates) e Taika Waititi (Thor: Ragnarok). Mandalorian – Star Wars Series prodotto da Jon Favreau, Dave Filoni, Kathleen Kennedy e Colin Wilson. Karen Gilchrist sarà il co-produttore esecutivo.

Bane e Harley Quinn nella quinta stagione di Gotham

La quinta e ultima stagione di Gotham arriverà nel 2019 e il pubblico presente in sala durante il Comic Con di New York è stato accolto con il primo trailer ufficiale che annuncia il gran finale della serie prequel con protagonista Jim Gordon e i numerosi villain di Gotham.

Le immagini suggeriscono che i nuovi episodi adatteranno la storia dei fumetti di No Man’s Land e che l’attore Shane West è stato scelto per interpretare Bane, uno dei più grandi avversari di Batman.

Gli X-Men vanno nello spazio

Durante il panel del New York Comic Con dedicato a Dark Phoenix i fan hanno potuto dare uno sguardo a ben 15 minuti di footage inedito sul film che includeva l’imminente viaggio nello spazio dei Mutanti.

Accennando alla prima scena mostrata, sullo schermo compare una navicella spaziale in collegamento con Houston, con il Professor X e Bestia che osservano dalla residenza degli X-Men il lancio e riflettono sul fatto che l’X-Jet non sia stato costruito per viaggiare nello spazio. Xavier viene poi raggiunto al telefono dal Presidente degli Stati Uniti e il team finisce per imbarcarsi in una rischiosa missione.

Qui potete leggere il resto della descrizione delle altre scene.

Matt Bomer in Doom Patro

Doom Patrol è l’annunciata serie tv creata da Greg Berlanti e basata sull’omonimo gruppo di supereroi dei fumetti creato da Bob Haney e Arnold Drake nel 1963 e costituito da metaumani emarginati non tanto per i loro poteri, quanto per il loro aspetto.

Fanno parte del team di supereroi outcast Robotman, Negative Man, Elasti-Woman (Bowlby) e Crazy Jane (Guerrero), guidati dal moderno scienziato pazzo Dr. Niles Caulder (The Capo). E come rivelato durante il Comic Con di New York Matt Bomer vestirà i panni di Negative Man. Brendan Fraser invece è stato scelto per interpretare Robotman.

Il trailer di Good Omens

Prodotto e distribuito da Amazon Prime Video (in onda anche su BBC two) Good Omens arriverà sulla piattaforma streaming nel 2019 ed è il secondo adattamento da un romanzo di Neil Gaiman dopo American Gods, che quest’anno tornerà con la seconda stagione.

Mi sono deciso ad accettare questo incarico dopo aver lavorato splendidamente con il team di Amazon per la realizzazione di Good Omens” ha raccontato Gaiman. “Sono persone entusiaste, intelligenti e non erano intimoriti da Good Omens, un prodotto così diverso dagli altri. Volevano creare qualcosa di unico ed eccitante. Sono emozionato all’idea di avere una casa in Amazon dove potrò fare televisione come nessuno l’ha mai vista prima, non come Good Omens ma sicuramente inusuale e divertente”.

Una piccola anteprima della serie è stata proiettata al New York Comic Con grazie al trailer ufficiale che potete vedere qui. Nel cast Jon Hamm, Michael Sheen e David Tennant.

Jurassic World: Il regno distrutto, visita ai Pinewood Studios di Londra

Chiunque ami il cinema, che si tratti di addetti ai lavori, fan, spettatori, o super nerd, conosce, o ha sentito parlare, dei mitici Pinewood Studios e ha sognato almeno una volta di poterci entrare. In occasione dell’uscita in 4K ultra HD, BLU-RAYTM3D, BLU-RAYTM, DVD e in digital HD di Jurassic World: Il regno Distrutto, Universal Picture Home Entertainment ci ha portato proprio all’interno dei Pinewood Studios, sul set del film.

Camminare in quegli studi, dove la storia del cinema è stata fatta, letteralmente, vedere innumerevoli foto dal backstage di pellicole girate in quei luoghi e sentirsi parte della magica macchina cinematografica è un’esperienza bellissima. I Pinewood Studios si trovano a circa un’ora e mezza da Londra e sono una vera e propria città. Per raggiungere i set di Jurassic World, siamo passati in quelli che sono state le case per alcuni mesi di film come: Mary Poppins, Dark Shadow, Casino Royal, Elizabeth: The Golden Age. Siamo anche passati accanto alla piscini più famosa d’Europa! Questa struttura, è famosa per l’innovazione e la tecnica che ha apportato nella realizzazione e il perfezionamento delle scene sott’acqua con sub e cameraman specializzati. Per quanto riguarda Il Regno Distrutto, la famosa scena subacquea della sfera che vede protagonisti Chris Pratt e Bryce Dallas Howard, è stata girata in cinque settimane con tre cameramen coinvolti, gli attori hanno seguito un training e sono stati pronti a girare immediatamente non appena messi in acqua, a detta dei tecnici, in maniera perfetta, anche se nessuno finora batte ancora Tom Cruise, che in sole due ore sapeva già cosa fare. Quando si parla di Tom Cruise è inutile fare paragoni!

Finito il tour, che ha toccato anche i famosi 007 Studios e il padiglione di Stanley Kubrick (che qui ricreò due interi quartieri di New York per Eyes Wide Shut,aggirando così la sua paura di volare e girare direttamente nella Grande Mela), abbiamo assistito al Q&A nel John Barry Theatre con Neal Scanlon e David Vickery, Jance Rubinchik e Alex Wuttke, ovvero i realizzatori di tutti gli effetti speciali e dei modelli di dinosauri presenti nel film.

I creatori hanno inserito nel film ben 21 specie uniche, realizzate partendo dalle ossa e dai resti che ognuno di noi conosce, modellati poi su strutture di animali conosciuti (serpenti, coccodrilli, elefanti, ecc). La particolarità, che rende unico Jurassic World: Il Regno Distrutto, è la volontà di scegliere di non realizzare tutto in post produzione grazie alle più alte tecniche di VFX, ma di costruire in “carne e ossa” dei dinosauri che potessero interagire con gli attori e dare veridicità alla scena e al film stesso, come nel caso del velociraptor Blue. Questo accorgimento fa davvero la differenza ed è un continuo omaggio, nostalgico e citazionista, al primo Jurassic Park al quale siamo tutti legati.

Il DVD in uscita il 9 ottobre include più di un’ora di contenuti extra – tra cui il dietro le quinte di Chris Pratt con i “Jurassic Journals”, girati sul set. Il primo film è stato un successo al botteghino prodotto da Universal Pictures ed è rimasto al primo posto in classifica per quattro settimane intere al box office internazionale, per due settimane in Nord America, e si è rivelato una hit a livello mondiale guadagnando oltre 1 miliardo di dollari. Con l’uscita di Jurassic World: Il regno distrutto, il franchise si è affermata come uno dei più redditizi di tutti i tempi, con un box office totale di oltre 4.7 miliardi di dollari. Jurassic World: Il regno distrutto continua a portare sullo schermo avventura e azione, con il ritorno di personaggi amati e l’inserimento di nuove creature che sono più sorprendenti e terrificanti che mai.

In Jurassic World: Il regno distrutto, diretto da J.A. Bayona e con due colossi come produttori esecutivi, Steven Spielberg e Colin Trevorrow, Owen (Pratt) e Claire (Howard) fanno ritorno a Isla Nublar tre anni dopo la chiusura del parco Jurassic World per cercare di salvare i dinosauri rimasti sull’isola da una catastrofica esplosione vulcanica che minaccia di estinguere nuovamente i dinosauri, questa volta per sempre.

Una piccola sorpresa ci aspettava alla fine della giornata, Blue in persona era lì, in tutta la sua preistorica maestosità. Un lavoro accurato e preciso che dona la grande emozione di trovarsi faccia a faccia con un vero dinosauro e scoprire le tecniche di animazione che si celano, letteralmente, sotto di lui. Il gigante buono è messo in azione da sei tecnici nascosti sotto la botola dove è adagiato il dinosauro, ognuno con il compito di muovere un arto, lo sguardo o la coda di Blue. Un lavoro di grande dedizione e cura dei dettagli che lascia davvero sbalorditi. L’uscita di Jurassic World: Il Regno Distrutto è un’occasione ghiotta per ultimare la collezione dedicata al franchise a partire dal 9 Ottobre con: Jurassic Park, Jurassic Park: Il mondo perduto, Jurassic Park III, Jurassic World ed il nuovissimo Jurassic World: Il regno distrutto.

Vi lasciamo alle immagini e ai video delle interviste della set visit.

Oscar 2019: 87 Paesi nella corsa alla nomination al Miglior Film Straniero

Ogni anno, quando si parla di Film Italiani Nominati Agli Oscar, si fa sempre tanta confusione. L’appassionato di cinema mediamente interessato anche ai premi e a questo tipo di contenuti spesso recepisce la candidatura alla nomination come la nomination vera e propria, tuttavia il procedimento per arrivare alla nomination è un po’ più articolato. Ogni produzione propone il suo film all’ente nazionale incaricato di scegliere la pellicola che rappresenterà il Paese di fronte all’Academy, che alla fine sceglierà i cinque film da nominare.

In Italia, per esempio, dalla lunga lista di pellicole candidate a rappresentare il nostro Paese è stato scelto Dogman di Matteo Garrone. Come l’Italia, altri 86 Paesi hanno ufficialmente presentato il loro film rappresentante, una rosa di film tra cui l’Academy dovrà scegliere le 5 pellicole nominate (ora sì) al Miglior Film Straniero e trai quali ci sarà il vincitore.

Il Leone d’Oro Roma di Alfonso Cuaron per il Messico, Girl di Lukas Dhont per il Belgio, la Palma d’Oro Un Affare di Famiglia di Hirokazu Kore-eda per il Giappone, Opera senza autore di  Florian Henckel von Donnersmarck per la Germania, Capernaum per il Lebano, di Nadine Labaki, Cold War di Pawel Pawlikowski per la Polonia, Laszlo Nemes e il suo Sunset per l’Ungheria, Border di Ali Abbasi per la Svezia. Sono questi solo alcuni dei titoli che concorreranno per entrare in cinquina, riuscirà Dogman di Garrone a spuntarla?

Ecco i candidati da Deadline

Afghanistan, “Rona Azim’s Mother,” Jamshid Mahmoudi, director;

Algeria, “Until the End of Time,” Yasmine Chouikh, director;

Argentina, “El Ángel,” Luis Ortega, director;

Armenia, “Spitak,” Alexander Kott, director;

Australia, “Jirga,” Benjamin Gilmour, director;

Austria, “The Waldheim Waltz,” Ruth Beckermann, director;

Bangladesh, “No Bed of Roses,” Mostofa Sarwar Farooki, director;

Belarus, “Crystal Swan,” Darya Zhuk, director;

Belgium, “Girl,” Lukas Dhont, director;

Bolivia, “The Goalkeeper,” Rodrigo “Gory” Patiño, director;

Bosnia and Herzegovina, “Never Leave Me,” Aida Begić, director;

Brazil, “The Great Mystical Circus,” Carlos Diegues, director;

Bulgaria, “Omnipresent,” Ilian Djevelekov, director;

Cambodia, “Graves without a Name,” Rithy Panh, director;

Canada, “Family Ties,” Sophie Dupuis, director;

Chile, “…And Suddenly the Dawn,” Silvio Caiozzi, director;

China, “Hidden Man,” Jiang Wen, director;

Colombia, “Birds of Passage,” Cristina Gallego, Ciro Guerra, directors;

Costa Rica, “Medea,” Alexandra Latishev, director;

Croatia, “The Eighth Commissioner,” Ivan Salaj, director;

Czech Republic, “Winter Flies,” Olmo Omerzu, director;

Denmark, “The Guilty,” Gustav Möller, director;

Dominican Republic, “Cocote,” Nelson Carlo De Los Santos Arias, director;

Ecuador, “A Son of Man,” Jamaicanoproblem, director;

Egypt, “Yomeddine,” A.B. Shawky, director;

Estonia, “Take It or Leave It,” Liina Trishkina-Vanhatalo, director;

Finland, “Euthanizer,” Teemu Nikki, director;

France, “Memoir of War,” Emmanuel Finkiel, director;

Georgia, “Namme,” Zaza Khalvashi, director;

Germany, “Never Look Away,” Florian Henckel von Donnersmarck, director;

Greece, “Polyxeni,” Dora Masklavanou, director;

Hong Kong, “Operation Red Sea,” Dante Lam, director;

Hungary, “Sunset,” László Nemes, director;

Iceland, “Woman at War,” Benedikt Erlingsson, director;

India, “Village Rockstars,” Rima Das, director;

Indonesia, “Marlina the Murderer in Four Acts,” Mouly Surya, director;

Iran, “No Date, No Signature,” Vahid Jalilvand, director;

Iraq, “The Journey,” Mohamed Jabarah Al-Daradji, director;

Israel, “The Cakemaker,” Ofir Raul Graizer, director;

Italy, “Dogman,” Matteo Garrone, director;

Japan, “Shoplifters,” Hirokazu Kore-eda, director;

Kazakhstan, “Ayka,” Sergey Dvortsevoy, director;

Kenya, “Supa Modo,” Likarion Wainaina, director;

Kosovo, “The Marriage,” Blerta Zeqiri, director;

Latvia, “To Be Continued,” Ivars Seleckis, director;

Lebanon, “Capernaum,” Nadine Labaki, director;

Lithuania, “Wonderful Losers: A Different World,” Arunas Matelis, director;

Luxembourg, “Gutland,” Govinda Van Maele, director;

Macedonia, “Secret Ingredient,” Gjorce Stavreski, director;

Malawi, “The Road to Sunrise,” Shemu Joyah, director;

Mexico, “Roma,” Alfonso Cuarón, director;

Montenegro, “Iskra,” Gojko Berkuljan, director;

Morocco, “Burnout,” Nour-Eddine Lakhmari, director;

Nepal, “Panchayat,” Shivam Adhikari, director;

Netherlands, “The Resistance Banker,” Joram Lürsen, director;

New Zealand, “Yellow Is Forbidden,” Pietra Brettkelly, director;

Niger, “The Wedding Ring,” Rahmatou Keïta, director;

Norway, “What Will People Say,” Iram Haq, director;

Pakistan, “Cake,” Asim Abbasi, director;

Palestine, “Ghost Hunting,” Raed Andoni, director;

Panama, “Ruben Blades Is Not My Name,” Abner Benaim, director;

Paraguay, “The Heiresses,” Marcelo Martinessi, director;

Peru, “Eternity,” Oscar Catacora, director;

Philippines, “Signal Rock,” Chito S. Roño, director;

Poland, “Cold War,” Pawel Pawlikowski, director;

Portugal, “Pilgrimage,” João Botelho, director;

Romania, “I Do Not Care If We Go Down in History as Barbarians,” Radu Jude, director;

Russia, “Sobibor,” Konstantin Khabensky, director;

Serbia, “Offenders,” Dejan Zecevic, director;

Singapore, “Buffalo Boys,” Mike Wiluan, director;

Slovakia, “The Interpreter,” Martin Šulík, director;

Slovenia, “Ivan,” Janez Burger, director;

South Africa, “Sew the Winter to My Skin,” Jahmil X.T. Qubeka, director;

South Korea, “Burning,” Lee Chang-dong, director;

Spain, “Champions,” Javier Fesser, director;

Sweden, “Border,” Ali Abbasi, director;

Switzerland, “Eldorado,” Markus Imhoof, director;

Taiwan, “The Great Buddha+,” Hsin-Yao Huang, director;

Thailand, “Malila The Farewell Flower,” Anucha Boonyawatana, director;

Tunisia, “Beauty and the Dogs,” Kaouther Ben Hania, director;

Turkey, “The Wild Pear Tree,” Nuri Bilge Ceylan, director;

Ukraine, “Donbass,” Sergei Loznitsa, director;

United Kingdom, “I Am Not a Witch,” Rungano Nyoni, director;

Uruguay, “Twelve-Year Night,” Álvaro Brechner, director;

Venezuela, “The Family,” Gustavo Rondón Córdova, director;

Vietnam, “The Tailor,” Buu Loc Tran, Kay Nguyen, directors;

Yemen, “10 Days before the Wedding,” Amr Gamal, director.

Le nomination saranno annunciate ufficialmente il 22 gennaio 2019, mentre la cerimonia di assegnazione dei 91° Academy Awards si svolgerà il 24 febbraio al Dolby Theatre.

Box Office ITA: Venom sbanca al botteghino

Box Office ITA: Venom sbanca al botteghino

Ottimo esordio per Venom, che conquista il box office italiano seguito da Gli Incredibili 2 e Smallfoot – Il mio amico delle nevi. Incassi in crescita al box office italiano, soprattutto grazie al primo film in classifica. Infatti Venom conquista il botteghino con ben 3,7 milioni di euro incassati in 560 sale, registrando una straordinaria media per sala pari a 6600 euro.

Così Gli Incredibili 2 scende in seconda posizione con altri 1,5 milioni con cui giunge a quota 10,3 milioni. Smallfoot – Il mio amico delle nevi apre sul terzo gradino del podio con 837.000 euro. Sorprende l’ottima tenuta di The Nun che arriva a ben 5 milioni complessivi con altri 552.000 euro. The Wife – Vivere nell’ombra debutta al quinto posto con 449.000 euro incassati in 279 sale a disposizione, mentre BlacKkKlansman totalizza 901.000 euro con altri 339.000 euro.

Seguono le new entry Un nemico che ti vuole bene (242.000 euro) e Papa Francesco – Un uomo di parola (218.000 euro). Ricchi di fantasia precipita in nona posizione con altri 203.000 euro, arrivando a 622.000 euro. Chiude la top10 la novità veneziana Opera senza autore, che esordisce con soli 138.000 euro in circa 170 copie.

The Predator: recensione del film di Shane Black

The Predator: recensione del film di Shane Black

L’11 ottobre uscirà The Predator, il quarto capitolo ufficiale della saga omonima dedicata ai mostruosi alieni. Punta subito il dito questo nuovo film, specificando più volte che la definizione “predatore” è di per sé un grosso spoiler dell’intera storia. Predatore è colui che caccia per diletto, non per necessità. Con questa specifica il personaggio della biologa Casey Bracket (Olivia Munn) ci introduce allo studio di questo “beautiful motherfucker” (cit.) di alieno.

In The Predator  un Predator atterrato sulla Terra è stato infatti catturato dal governo degli Stati Uniti, incatenato e quindi vivisezionato in un laboratorio sotterraneo. Ma le analoghe precedenti situazioni viste in tanti film sembrano non aver insegnato nulla, e come è prevedibile la creatura fugge dal laboratorio, non prima di aver fatto fuori tutti. Il film allora sceglie di concentrarsi sulla particolare alleanza tra la Dottoressa Bracket e il gruppo di ex-militari alienati capeggiati dal tiratore scelto Quinn McKenna (Boyd Holbrook). Il clima è leggero, nulla a che vedere con il capostipite della serie, quel Predator del 1987 che metteva in scena uno Schwarzenegger serissimo e armato fino ai denti.

Nonostante sia stato concepito come un sequel, questo The Predator sembra dimenticarsi molti elementi essenziali, a partire da un protagonista che catturi realmente lo schermo e l’azione. E pure le trovate che potevano essere buone, come la scena della notte di Halloween, vengono abbandonate senza essere sfruttate al meglio, indulgendo invece in una comicità facilona che non giova alla godibilità del film.

Le premesse c’erano tutte, a partire dalla regia affidata a quel Shane Black che aveva preso parte al cast del Predator originale (dove interpretava Hawkins) e che oggi è conosciuto per aver diretto lavori molto amati come The Nice Guys. Lo scontro finale nel bosco è una citazione/omaggio al primo Predator, ma non basta per riecheggiarne le atmosfere particolari che univano perfettamente il genere dei film di guerra con quello della fantascienza.

Quasi nemici, recensione del film con Daniel Auteuil

Quasi nemici, recensione del film con Daniel Auteuil

Arriva al cinema l’11 ottobre Quasi nemici, la commedia diretta da Yvan Attal con Daniel Auteuil Camélia Jordana.

Neïla (Camélia Jordana) è una giovane francese, immigrata di seconda generazione, che sogna un futuro da avvocato. Si iscrive a legge in una prestigiosa università parigina, ma il primo giorno di lezione si scontra con Pierre Mazard (Daniel Auteuil), un professore dall’atteggiamento provocatorio e razzista, che le ricorda di non essere nel posto adatto a una ragazza “della banlieue”. Lo scontro, ripreso, finisce sul web e mette nei guai il professore, già noto per le sue posizioni e a rischio licenziamento. Per riabilitarsi ed evitare conseguenze, Mazard accetta di preparare la ragazza per un concorso di retorica. La frequentazione farà scoprire ad entrambi l’altro, al di là dei pregiudizi.

Settimo film dell’attore e regista Yvan Attal, Quasi nemici è una commedia sull’integrazione e il pregiudizio, che nel titolo italiano (l’originale è Le brio) richiama Quasi amici di Olivier Nakache e Éric Toledano, successo indiscusso del 2011 che seppe coniugare questi temi e il discorso sulla disabilità in un mix vincente di ironia e spontaneità. Il lavoro di Attal, in sala dall’11 ottobre, vuole tenere insieme una trama classica con il cinismo politicamente scorretto del protagonista Daniel Auteuil, stemperando con il secondo e con la freschezza interpretativa della giovane Camélia Jordana (Due sotto il burqa), il meccanicismo di un canovaccio ampiamente prevedibile.

Quasi nemiciTutto è possibile nel cinema, soprattutto se si punta sugli attori giusti e se si ha il  coraggio di osare quanto basta a far respirare allo spettatore un’aria autentica e a suscitare emozioni. Qui l’obiettivo è raggiunto solo per metà. La coppia cinematografica c’è: Daniel Auteuil   entra ottimamente nei panni del burbero professor Mazard, bravissimo ad insegnare ai suoi studenti come convincere – “l’importante è avere ragione” è il suo motto – ma che, per far posto al potere della parola, ha dimenticato il valore della sincerità e della semplicità e con le sue provocazioni ha finito per allontanare da sé tutti. La giovane Camélia Jordana, energica e determinata nei panni di Neïla,  è l’ideale per aprire un varco nella dura corazza del professore e scardinarne le convinzioni. La sua interpretazione le è valsa il Premio César 2018 come Miglior Promessa Femminile. 

I duelli a colpi di battute sferzanti tra i due, che caratterizzano l’apprendistato della ragazza, sono la parte più godibile del film. La sceneggiatura dà il suo meglio quando si tratta di costruire scambi serrati e ironici. Funziona assai meno quando si trova ad articolare una trama, costringendo i suoi autori ad aggrapparsi a uno schema rigido e prevedibile: la protagonista combattuta tra il nuovo ambiente e il suo futuro da un lato e gli amici d’infanzia, le origini dall’altro, ed il rapporto con Pierre che si costruisce, si rompe improvvisamente, poi si ricompone, rendendo tutto troppo meccanico (non si cade, però, nel cliché della relazione sentimentale docente – allieva).  Si rinuncia così alla parte più interessante: approfondire realmente l’evoluzione del rapporto umano tra i due protagonisti, entrando nella sua e nella loro complessità.    

La commedia, dunque, fa anche sorridere, ma spreca parte del suo potenziale percorrendo sentieri fin troppo noti. Non bastano due interpretazioni pur brillanti a renderla del tutto convincente.

Johnny English colpisce ancora, recensione del film con Rowan Atkinson

A sette anni dal secondo capitolo della trilogia, torna in sala il personaggio di Johnny English, interpretato come sempre da Rowan Atkinson. Con Johnny English colpisce ancora si avrà modo di assistere nuovamente alle avventure della celebre spia britannica pasticciona, ideata come diretta parodia dell’agente 007 e affermatasi negli anni grazie al suo carisma e alla sua comicità.

La vicenda del film ha inizio quando un attacco informatico rivela l’identità di tutti gli agenti sotto copertura in Gran Bretagna. Johnny English è l’ultima speranza del servizio segreto britannico. Richiamato dalla meritata pensione, viene mandato in missione per scoprire il misterioso hacker. Tuttavia nella lotta contro una tale innovativa tecnologia, non sembra essere particolarmente attrezzato.

Il punto di forza di questi film è senza ombra di dubbio la presenza di Rowan Atkinson, che nonostante il passare degli anni riesce ancora ad essere credibile e perfettamente in parte. Atkinson si alterna in un doppio registro, che passa dall’essere volontariamente comico all’assumere un tono maggiormente serioso che tuttavia genera ilarità per contrasto. Un vero e proprio mattatore, in grado di reggere l’intero film sulle sue spalle.

Johnny English colpisce ancora

Nonostante a livello di sceneggiatura il film non brilli per particolari idee o risvolti narrativi, diventando in più di un momento prevedibile, riesce tuttavia a costruire una serie di gag e situazioni dal grande gusto comico, che aiutate da battute ben costruite, riescono nell’intento principale del film, ovvero quello di far divertire in maniera spensierata. Un paio di sequenze in particolare svelano una carica maggiore rispetto alle altre, proponendo un valore non solo comico ma anche di messa in scena. Merito anche di una regia che riesce in più di qualche occasione ad uscire dall’anonimato tipico di questi prodotti, e affermandosi per un dinamismo che favorisce il ritmo del film, che resta su buoni livelli.

Johnny English colpisce ancora porta nuovamente al cinema il tema dello scontro tra digitale e analogico, e nel film ogni cosa mira a ricordarcelo, a partire dalle situazioni comiche nei quali il protagonista si ritrova coinvolto, e che evidenziano la sua inadeguatezza con il digitale. Senza scadere nel moralismo, ma rimanendo sempre nei binari della satira, il film sembra volerci ricordare ancora una volta l’importanza di staccarsi ogni tanto dalla dilagante tecnologia presente al giorno d’oggi. Affrontando queste tematiche con la giusta leggerezza, il film raggiunge l’obiettivo di far divertire, e grazie al suo istrionico protagonista era questa una missione piuttosto semplice.

Dark Phoenix: la descrizione delle scene mostrate al NYCC

Dark Phoenix: la descrizione delle scene mostrate al NYCC

Si sono spenti da poche ore i riflettori dell’edizione 2018 del New York Comic Con, l’annuale convention dedicata a fumetti, graphic novel, anime, manga, videogiochi, collezionismo, ma anche ad anteprime cinematografiche e televisive. Proprio relativamente a quest’ultime la 21th Century Fox si è ritagliata un panel per presentare 15 minuti di footage esclusivo di Dark Pheonix, nuovo capitolo degli X-Men in uscita il 7 giugno 2019.

La prima scena mostra una navicella spaziale in collegamento con Houston, con il Professor X e Bestia che osservano dalla residenza degli X-Men il lancio e riflettono sul fatto che l’X-Jet non sia stato costruito per viaggiare nello spazio. Xavier viene poi raggiunto al telefono dal Presidente degli Stati Uniti e il team finisce per imbarcarsi in una rischiosa missione.

Nella seconda scena appare invece Mystica guidare Bestia, Ciclope, Jean, Nightcrawler e Quicksilver durante una missione, con Jean che sembra riluttante e chiede alla mutante quello che stanno facendo è giusto. Subito dopo il jet degli X-Men prende il volo da un campo da basket.

X-Men: Dark Phoenix, il trailer italiano ufficiale

Terza scena dedicata a Scott (Ciclope) e Jean, con il primo che cerca di calmare l’amica mentre l’X-Jet si dirige verso lo spazio; intanto del ghiaccio inizia a formarsi sul vetro della cabina di pilotaggio. A questo punto Tempesta usa i suoi poteri per sigillare le crepe nello scafo e Nightcrawler, insieme a Quicksilver, cerca di salvare tutti i passeggeri. E tutto questo accade per ordine di Mystica…

Arriviamo dunque a Jean, che sta usando i suoi poteri per tenere insieme la nave quando una misteriosa entità (apparentemente la figura che ha messo in pericolo i Mutanti) si avvicina e finisce per consumare di dolore la giovane eroina. Jean viene poi lasciata a fluttuare nello spazio mentre gli X-Men guardano con orrore ciò che accade davanti ai loro occhi.

Tornati a terra Mystica non è contenta per quanto successo nello spazio e pensa che Jean sarebbe dovuta morire dopo l’incidente, consultandosi con Xavier. Più tardi il Professor X spiega a Raven che i rischi che la squadra si sta assumendo per ottenere il consenso del pubblico sono solo “un mezzo per arrivare ad un fine“. A questo punto è la frase di Mystica a suggerire che ci sarà una svolta negativa per il personaggio, poiché “odia conformarsi e indossare le uniformi”.

Il footage termine con Mystica che, rivolgendosi al Professor X, dice: “Comunque, da parte parti le donne salvano sempre gli uomini. Potresti prendere in considerazione la possibilità di cambiare il nostro nome in X-Women!“.

Dark Phoenix: delusioni, scoperte e segreti dal film

Vi ricordiamo che Dark Phoenix, l’annunciato seguito di X-Men Apocalypse diretto da Simon Kimberg, vede protagonisti nuovamente Michael Fassbender, Jennifer Lawrence, Nicholas Hoult, James McAvoy nel cast dei mutanti. Come recita il titolo, la protagonista sarà Sophie Turner nei panni di Jean Grey/La Fenice.

Di seguito la sinossi:

In Dark Phoenix, gli X-Men devono fronteggiare uno dei loro peggiori nemici: uno di loro, Jean Grey. Durante una missione di soccorso nello spazio, Jean resta quasi uccisa quando viene investita da una oscura forza cosmica. Una volta tornata a casa, scopre che questa forza non solo l’ha resa infinitamente più potente, ma anche molto più instabile. Combattendo con queste entità dentro di lei, Jean libera i suoi poteri in modi violentissimi, che nemmeno lei riesce a capire o contenere. Con Jean completamente fuori controllo, ferendo le persone che più ama, si inizia a sfaldare il tessuto che tiene insieme gli stessi X-Men. Ora, con la famiglia che cade a pezzi, devono trovare un modo per rimanere uniti, non solo per salvare l’anima di Jean, ma per salvare il pianeta da alieni che vorrebbero utilizzare questa forza per governare sulla galassia.

Fonte: CBM

Billy Elliot: dieci cose che non sai sul film

Billy Elliot: dieci cose che non sai sul film

Billy Elliot è uno dei film cult della vita, che fa riflettere e commuovere. Non si può restare inermi dinanzi alla storia di Billy Elliot, un ragazzino di appena undici anni che sa quale sia il sogno della sua vita: diventare un ballerino di danza classica. Ambientato nel 1984, quando ci fu lo sciopero dei minatori inglesi a causa della chiusura delle miniere dovuta dalle disposizioni di Margaret Thatcher, la storia di Billy Elliot era destinata a diventare uno dei film del cuore per miliori di cinefili e non. Ecco dieci cose che, forse, non sapevate su Billy Elliot.

Billy Elliot: film

billy elliot

1. Billy Elliot avrebbe dovuto avere un titolo diverso. Il titolo originale di Billy Elliot sarebbe dovuto essere Dancer, ma quando il film venne preso al Festival di Cannes c’era anche un altro film chiamato Dancer in the Dark (2000) di Lars Von Trier, che ha vinto la Palma d’Oro, causando una gran confusione. Date le circostanze, la Universal ha realizzato che sarebbe stato il caso di cambiare nome e, quindi, il film venne denominato come Billy Elliot.

2. Billy Elliot è stato scritto da Lee Hall. Il film è stato scritto da Lee Hall, ambientato tra il 1984/1985 e poi nel 1999, quando era un neofita delle sceneggiature, cercando di raccontare la sua storia in modo visuale. La prima immagine che gli è venuta in mente è stata quella di un bambino che salta su e giù sul letto, scena che poi è stata effettivamente realizzata. Una volta avuta in mente quest’immagine, il resto è arrivato a cascata. Il film si ispira in parte anche a E le stelle stanno a guardare (1940), film basato sul romando di A.J. Cronin che narra di varie ingiustizie di una comunità nel nord-est dell’Inghilterra.

Il film aveva come protagonisti Michael Redgrave, Emlyn Williams e Margaret Lockwood e alcune delle rprese sono state fatte a Tynecastle, dove Lee Hall è nato. Ma non è tutto: Billy Elliot si ispira anche alla storia del ballerino Philip Mosley del Royal Ballett, che Lee Hall ha incontrato mentre stava facendo le ricerche per realizzare la versione definitiva della sceneggiatura. Marsden è del nord dell’Inghilterra e la sua famiglia aveva un trascorso nell’ambiente minerario. Dalla sceneggiatura del film è stato tratto un romanzo omonimo di Melvin Burgess, uscito in Italia nel 2002, diventando un ottimo romanzo di formazione per ragazzi.

3. Quando Billy Elliot venne girato, Jamie Bell aveva 14 anni. Durante il periodo delle riprese di Billy Elliot, Jamie Bell stava entrando nel periodo della pubertà. Per alcuni dialoghi è stato necessario post-sincronizzarli, in quanto la sua voce si spezzava in alcuni momenti. La scena di apertura, nella quale Billy salta sul letto, è stata tra le ultime ad essere girata. In quel frangente, Jamie Bell aveva cominciato ad acquisire i peli sulle gambe e fu necessario depilarlo.

Billy Elliot: musical

4. Billy Elliot ha avuto una versione teatrale nel 2005. Quando Elton John vide il film per la prima volta a Cannes, ha avuto subito l’idea di realizzare uno spettacolo teatrale, coinvolgendo il regista dell’omonimo film Stephen Daldry. Lo spettacolo teatrale ha debuttato nel West End nel 2015, aggiudicandosi tante nomination e diversi premi: per realizzarlo, sono stati usati 5,5 milioni di sterline, circa tre milioni in più della realizzazione del film. Nel 2008 ha debuttato a teatro, nel ruolo diel migliore amico di Billy, Tom Holland, prima di diventarne il protagonista nello stesso anno.

5. Il musical di Billy Elliot è arrivato anche in America. Quando il musical è sbarcato a Broadway, è costato circa 18 milioni di dollari. Tutte e tre le realizzazioni (film, West End e Broadway) sono stati de grandi successi commerciali. A Broadway Billy Elliot ha debuttato all’Imperial Theater il 13 novembre 2008, realizzando qualcosa come 675 repliche e vincendo il Tony Award per il Miglior Musical nel 2009.

Billy Elliot: cast

billy elliot

6. Jamie Bell ha preso lezioni di balletto. Jamie Bell ha avuto alcune situazioni che ha condiviso con il suo personaggio: durante la scuola secondaria, Bell ha preso lezioni di balletto e di danza classica che gli ha causato spesso atti di bullismo psicologico. Così, Bell ha utilizzato alcune delle sue esperienze quando ha interpretato il ruolo di Billy Elliot. Inoltre, Bell è l’unico dei quattro protagonisti principali che proviene dall’area in cui è stato realizzato il film.

7. Julie Walters ha avuto la sua prima esperienza con la danza grazie a Billy Elliot. Julie Walters, prima del film, non aveva mai avuto esperienze con il balletto. Ha anche ammesso che, durante il film, stava entrando in menopausa ed è stata dura realizzare le coreografie mentre le aveva le classiche vampate di calore. Ha ammesso di essersi sentita come l’ippopotamo di Fantasia (1940).

8. Burberry ha celebrato il film. Per celebrare i 15 anni dall’uscita del film, Burberry ha voluto realizzare una campagna per il Natale del 2015, con Julie Walters, Elton John, Michelle Dockery, Naomi Campbell e Rosie Huntington-Whiteley.

Billy Elliot: sistina

billy elliot

9. Billy Elliot è sbarcato al Sistina di Roma. Dal 2015 Billy Elliot è arrivato a Roma, al teatro Sistina, replicato nel 2018. Lo spettacolo è stato diretto e adattato in italiano da Massimo Romeo Piparo ed è ultimamente andato in scena dal 6 al 22 aprile 2018. Fedele trasposizione nel musical originale britannico, lo spettacolo ha avuto modo di esistere grazie alla produzione di PeepArrow Entertainment e di Il Sistina, con la promessa di suscitare nuove emozioni e un cast rinnovato, con la presenza di tre giovani allievi dell’Accademia Il Sistina.

Billy Elliot streaming

10. Pur essendo un film apprezzato e molto amato, trovarlo in streaming è un po’ difficoltoso di questi tempi. Non presente sulle piattaforme più utilizzate, quali Netflix o Infinity, è possibile trovare Billy Elliot su Google Play o su ITunes.

Fonti: IMDb, IlSistina

ITALIA FILM FEDIC: i vincitori della prima edizione

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ITALIA FILM FEDIC: i vincitori della prima edizione

Sala piena, alto gradimento per le opere in concorso, una formula che al primo anno di Italia Film Fedic, festival della Federazione Italiana Cineclub, che si è svolto a Forlì dal 5 al 7 ottobre, sembra già funzionare. Mancavano i premi, assegnati dalla giuria composta dai distributori Roberto De Feo e Flavio Armone, e dal critico e giornalista cinematografico Aldo Fittante, e il premio NEHO18. Sono stati annunciati durante la cerimonia di premiazione all’Auditorium CariRomagna, presentata dall’attrice Francesca Fantini e dal comico di Zelig Off Andrea Vasumi.

PREMIO NEHO18
Giuria composta da 15 ragazzi studenti del corso per l’audiovisivo per neo diciottenni di Sedicicorto. Gli studenti sono stati coinvolti per sei mesi in attività didattiche tese alla realizzazione di 5 cortometraggi. Vince il premio NEHO18:

IL BALLO
Un modo diverso di conoscere la nostra città. La solitudine di un giovane che si trova a vivere le tribolazioni di chi non è pronto a crescere, sente il peso delle responsabilità crescenti, ma vuole concedersi un momento di leggerezza. Una fotografia nitida e una storia che ci ha permesso di ragionare con ironia.

PREMIO PITCHING FEDIC
Per il miglior progetto FEDIC 2018. La giuria interna ha deciso di assegnare questo riconoscimento al progetto RWANDA, film che ha avuto la sua prima assoluta nella prestigiosa vetrina delle Giornate degli Autori durante la Mostra del cinema di Venezia.

Motivazione: un lungometraggio, opera prima, di un cineasta under quaranta che è stato capace di coniugare un budget low-cost con una produzione di alto livello. Un film che attraverso la potenza delle sue immagini è in grado di raccontare un momento tragico come quello del genocidio in Rwanda, dando voce e una nuova possibilità di integrazione a 400 profughi africani presenti sul territorio forlivese.

Il premio AIRONE D’ARGENTO è stato assegnato ex-aequo a:

The Ancient Child: il film affronta con immaginazione e sensibilità il tema della nascita straordinaria di Lao Zi, figura basilare del pensiero cinese. Sa ricostruire con delicatezza l’attesa dei genitori, la nascita e il sorprendente distacco dalla famiglia di questo bimbo nato già con la saggezza della vecchiaia.

Mon Amour: per la sua capacità, con questa esilarante commedia, di rendere grottesche le dinamiche di un rapporto di coppia reso irresistibile dalla bravura dei due attori protagonisti, guidati con sagacia dal regista che riesce a tenere alta la suspance. Fino ad un finale capace di far scoppiare una fragorosa risata da parte degli spettatori.

AIRONE D’ORO
Sasòl, memorie e progetti da un mondo nuovo:
L’estetica dei bambini presentate con tecniche diverse viene qui esaltata con una forza visiva di grande presa, al servizio di memoria collettiva purtroppo spesso negata.

Avengers 4: The Last Avenger è il titolo ufficiale?

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Dopo il leak della potenziale ascia di Captain Marvel, torniamo a parlare di Avengers 4 e di possibili spoiler, coinvolgendo in prima persona Mark Ruffalo, colui che, insieme a Tom Holland, è tra gli attori del MCU più facilmente soggetti a far fuoriuscire informazioni riservate in merito ai segreti dei Marvel Studios.

Abbiamo già visto come, durante la sua presenza al Jimmy Fallon Show, Ruffalo abbia in qualche modo “spoilerato” la battaglia finale, una scenetta messa in piedi di proposito, proprio per prendere in giro questa tendenza dell’attore a rivelare i segreti Marvel. Tuttavia, quello che vi proponiamo oggi è qualcosa di molto più succulento. Di seguito, vi proponiamo un video tweettato da Anton Volkov di Trailer Track, in cui viene rimosso il beep dalle parole di Ruffalo e si sente chiaramente che l’attore dice The Last Avenger. Sarebbe questo, dunque, il titolo ufficiale di Avengers 4?

Se così fosse, chi potrebbe essere mai l’ultimo Vendicatore indicato dal titolo? E se fosse un riferimento a Captain America? Il richiamo immediato è al primo film con Chris Evans del 2011, che si intitolava Il Primo Vendicatore. Alla luce dell’addio di Evans al Marvel Cinematic Universe, potrebbe essere davvero Steve Rogers l’incaricato a porre fine alla Fase 3 con il suo ultimo sacrificio?

Lo sapremo sicuramente a breve, intanto ecco le parole di Mark Ruffalo “ripulite” dall’effetto acustico.

https://twitter.com/antovolk/status/1048868773120430081?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1048868773120430081&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.comicbookmovie.com%2Favengers%2Favengers_4%2Favengers-4-it-looks-like-mark-ruffalo-actually-gave-the-title-as-the-last-avenger-a163982

Avengers 4 arriverà al cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Hereditary – Le radici del male in home video a novembre

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Hereditary – Le radici del male in home video a novembre

Midnight Factory – Il Male fatto Bene, l’etichetta horror di proprietà di Koch Media, si appresta a portare in home video Hereditary – Le radici del male. A partire dall’8 novembre, infatti, quello che è stato definito “Un capolavoro dell’orrore”, “L’esorcista dei nostri giorni” sarà disponibile in DVD e Blu-Ray.

Dopo il grande successo di box office (+1,4 milioni di euro) lo scorso luglio in occasione della sua uscita cinematografica con Lucky Red, Hereditary – Le radici del male torna a far parlare di sé, della bravura del regista, Ari Aster e del cast (Toni Collette, Gabriel Byrne, Ann Dowd, Alex Wolff, Milly Shapiro), della sua grande capacità di creare tensione e inquietudine e di mantenerle a livelli altissimi per tutta la sua durata.

GUARDA ANCHE: Hereditary – Le radici del male: intervista esclusiva a Toni Collette

Le versioni Home Video di Hereditary – Le radici del male offriranno anche oltre 30 minuti di contenuti extra tra cui:

–        Scene tagliate
–        Making Of

Inoltre, come tutti i prodotti dell’etichetta Midnight Factory, DVD e Blu-Ray del film usciranno in edizione limitata contenente  un esclusivo booklet d’approfondimento a cura della testata di genere Nocturno.

Hereditary – Le radici del male, trama

Quando l’anziana Ellen muore, i suoi familiari cominciano lentamente a scoprire una serie di segreti oscuri e terrificanti sulla loro famiglia che li obbligherà ad affrontare il tragico destino che sembrano aver ereditato. La donna, infatti, nonostante sia morta, continua a gettare sulla sua famiglia una specie di ombra oscura, specialmente sulla nipote adolescente, Charlie (Milly Shapiro). Quando la situazione precipiterà, sarà compito della madre della bambina, Annie Graham (Toni Collette), esplorare una dimensione malvagia per evitare il triste e oscuro destino che avvolge tutta la famiglia…Lo sceneggiatore e regista Ari Aster trasforma una tragedia famigliare in qualcosa di funesto e profondamente inquietante, spingendo il genere horror su un nuovo terreno ancora più agghiacciante…

Natale a 5 Stelle: il primo film italiano Netflix scritto da Enrico Vanzina

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Natale a 5 Stelle scritto da Enrico Vanzina e diretto da Marco Risi è il primo film italiano di Natale di NETFLIX ed è dedicato alla memoria di Carlo Vanzina.

Natale a 5 Stelle vede come protagonisti Massimo Ghini, Ricky Memphis, Martina Stella, Paola Minaccioni, Massimo Ciavarro, Andrea Osvart, Riccardo Rossi, Biagio Izzo e Ralph Palka.
 
La sceneggiatura firmata da Enrico Vanzina è liberamente tratta dalla commedia “Out of Order” di Ray Cooney: 

Si sta avvicinando il Natale. Una delegazione politica italiana, con in testa il nostro Premier, è in visita ufficiale in Ungheria. Oltre agli impegni politici, il Premier intende passare, di nascosto, qualche ora lieta in compagnia di una giovane onorevole dell’opposizione in viaggio con la delegazione. 

Tutto sembra procedere per il meglio fino a quando i due maldestri amanti si ritrovano con un misterioso cadavere nella suite del lussuoso Hotel dove alloggiano. Per non finire nel turbine di uno scandalo, nel caso la cosa fosse scoperta, si affidano al prezioso aiuto del portaborse del Premier. Per loro sarà una giornata lunga e difficile, con improvvisi e ripetuti colpi di scena. Una commedia esilarante che assicura risate, divertimento e un pizzico pepato di pungente satira politica!

Natale a 5 Stelle è prodotto da Andrea Occhipinti per Lucky Red ed è stato realizzato da International Video 80. Le riprese del film, iniziate a metà agosto a Budapest sono proseguite agli Studios di via Tiburtina a Roma per cinque settimane. 

Natale a 5 Stelle è il primo film italiano di Natale di NETFLIX e sarà disponibile solo sul servizio dal 7 dicembre 2018.

EPCC A teatro: terza puntata con Monica Cirinnà e Valerio Mastandrea

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Terzo appuntamento e giro di boa sempre più vicino per l’unico late night show in onda in prima serata della tv italiana. Condotto da Alessandro Cattelan, EPCC A TEATRO ritorna domanimartedì 9 ottobre alle 21.15su Sky Uno con altri grandi ospiti alla sua celebre scrivania che per l’occasione occupa il palcoscenico del Teatro Parenti di Milano: la senatrice Monica Cirinnà, promotrice e prima firmataria della legge sulle Unioni Civili, e uno fra gli attori più amati del cinema italiano, Valerio Mastandrea

Risate ma anche spunti di riflessione nella terza puntata, aperta da un monologo che toccherà temi come il bullismo, il web e la mancanza di un vero e proprio diritto all’oblio per quanto di più imbarazzante dalla rete possa emergere per ciascuno di noi. 

Testimonial d’eccezione del messaggio contro tutte le forme di discriminazione sarà Monica Cirinnà, primo ospite della puntata in onda domani sera. La senatrice aiuterà Alessandro Cattelan a creare un tutorial semiserio per orientarsi fra i vari istituti del diritto di famiglia, dal matrimonio alle unioni civili fino alle coppie di fatto. E sarà lei a lanciare l’irresistibile fake trailer di BULLI ELLIOT, un kolossal con Alessandro Cattelan unico etero (discriminato) in un mondo di soli omosessuali. Nel cast anche Guglielmo ScillaDiego PassoniIldo DamianoTommaso Zorzi e Alessandro Fullin.

Di gioie e dolori della paternità, ma anche di tanto altro, parlerà con Alessandro Cattelan Valerio Mastandrea, che aveva inaugurato questi sei appuntamenti speciali di EPCC in prima serata con un rvm diventato subito cult, ispirato a Birdman, il film Premio Oscar di Iñárritu, e che sul palcoscenico del Teatro Parenti porterà un toccante monologo di Mattia Torre su genitori e figli.

Ospite domani sera anche il campione di eSports Nicolò Mirra, giocatore professionista di FIFA per l’AS Roma.

E POI C’È CATTELAN A TEATRO, tutti i martedì alle 21.15 su Sky Uno e disponibile su Sky On Demand

Hellboy: la descrizione del footage mostrato al NYCC 2018

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Hellboy: la descrizione del footage mostrato al NYCC 2018

Dopo la prima foto ufficiale di David Harbour nei panni di Big Red pubblicata da EW la scorsa settimana, arriva direttamente dal New York Comic Con 2018 la descrizione delle prime immagini di Hellboy proiettate alla Convention ma che non saranno rilasciate on-line ufficialmente. Per cui, in attesa di poter vedere un trailer, ecco la nostra traduzione della descrizione delle scene riportata da CS.net:

“Ci avevano avvertiti che qualcosa si stava avvicinando…” dice una voce femminile.

Il filmato di Hellboy, di due minuti, si apre con un’inquadratura in un appartamento di Londra, poi si sposta in un paesaggio fantastico, una caverna con un grande lago. Due piccole figure camminano sulla superficie rocciosa.

“Se mai ci sarà una fine a questa guerra… Sarà per merito tuo e per la tua forte mano destra” dice il Professor Broom, interpretato da Ian McShane, in voice over.

Lo stesso Hellboy viene introdotto sullo schermo mentre esce da un veicolo corazzato di fronte a un museo, dove viene immediatamente sparato dalla SWAT. “HEY! Sono dalla tua parte!” urla Hellboy. “Scusa” dice il poliziotto. “Colpa mia” replica Hellboy, 

mentre parte una versione di “Mony Mony” di Billy Idol. Si sente ancora la voce del Professor Broom… “Siamo la linea nella sabbia. Combattiamo contro le forze dell’oscurità”

Hellboy, Alice e Ben entrano in un sudicio negozio di fish and chips per raggiungere il quartier generale del BPRD. “È questo?” chiede Hellboy. “Ti aspettavi un cartello con su scritto Quartier Generale?” replica Ben.

Seguono una serie di inquadrature al ritmo della canzone degli Idol, con tanti mostri! C’è una scazzottata con una gigantesca creatura grande due volte Hellboy, una casa con delle gambe in una foresta innevata, un panorama infernale con una creatura scheletrica e alata in volo.

“Perché mi hai fatto un’arma?” chiede Hellboy a Broom. “Volevo solo aiutarti a renderti il migliore”.

Vediamo Alice che guarda con dolcezza Hellboy: tra i due c’è qualcosa. C’è una sequenza in cui Hellboy tira fuori dalla custodia la sua grossa pistola e la mostra ad Alice. “Alcuni padri danno ai loro bambini dei LEGO” le dice Hellboy, che poi vediamo fare un buco nella testa di un mostro con quell’arma. “Stiamo salvando il mondo per caso?” chiede Alice.

Un uomo altezzoso in un ristorante chiede Hellboy se la sua mano destra del destino è in grado di fare qualcosa di speciale. “Distrugge le cose molto bene” ribatte lui.

Compare il cartello “SAVE THE WORLD FOR THE HELL OF IT”. Il Professor Broom dice: “Sei la migliore speranza per l’umanità“. “Credevo che avremmo dovuto combattere i mostri, non collaborare con loro” dice Ben, con il volto coperto da cicatrici. “Chi hai chiamato mostro, amico? Ti sei guardato nello specchio, sfregiato?” risponde Hellboy.

Poi vediamo la Regina di Sangue e il suo servo mostruoso mentre aprono un vortice, mentre interviene Hellboy. “Scusate… ho interrotto qualcosa?”. “Al contrario, sei giusto in tempo” risponde la Regina.

Il trailer si conclude con Hellboy che che mette in mostra le sue lunghe corna e la spada fiammeggiante.

Hellboy: prima immagine ufficiale di David Harbour

Hellboy è stato scritto da Andrew CosbyChristopher Golden e Mike Mignola stesso. È diretto da Neil Marshall (The Descent, Game of Thrones). Nel cast del film David Harbour, Milla Jovovich, Daniel Dae Kim, Brian Gleeson, Sophie Okonedo, Alistair Petrie e Ian McShane.

Fonte: Comingsoon.net

Douglas Trumbull sarà premiato al Trieste Science+Fiction Festival

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Trieste Science+Fiction Festival, in programma dal 30 ottobre al 4 novembre, assegna per la sua 18° edizione il Premio Urania d’Argento alla carriera al regista, produttore e creatore di effetti speciali Douglas Trumbull, vincitore di due Premi Oscar e celebre per il suo contributo visivo a 2001: Odissea nello spazio, di cui quest’anno ricorre il cinquantenario, e a molti capolavori della fantascienza tra cui Blade Runner e Incontri ravvicinati del terzo tipo. Douglas Trumbull presenzierà alla manifestazione triestina e ritirerà il premio durante la cerimonia ufficiale al Politeama Rossetti. Per l’occasione, il Festival triestino proietterà in versione restaurata 2001: Odissea nello spazio e Silent Running, del quale Trumbull è anche regista.

Douglas Trumbull è considerato uno dei professionisti più importanti della moderna fantascienza cinematografica. Nato a Los Angeles, è noto soprattutto come artista degli effetti speciali, ma ha al suo attivo una significativa e prolifica carriera come regista, sceneggiatore e produttore.

Trieste Science+Fiction Festival rende omaggio a uno dei curatori degli effetti speciali di 2001: Odissea nello spazio, unica categoria per la quale il capolavoro di Kubrick vinse l’Oscar. Trumbull è stato supervisore agli effetti speciali fotografici di alcuni dei maggiori film di fantascienza degli anni Settanta e Ottanta, tra cui Andromeda, Incontri ravvicinati del terzo tipo, Star Trek, Blade Runner. Celebre è anche il suo contributo ai recenti film di Terrence Malick The Tree of Life e Voyage of Time. Molte delle tecniche sperimentate in Odissea nello spazio si ritrovano nel suo primo film da regista, il grande cult Silent Running del 1972, noto in Italia come 2002: la seconda Odissea.

Il Premio Urania d’Argento viene conferito dal 2002 ai grandi maestri che hanno operato nell’ambito del fantastico, in collaborazione con l’omonima testata letteraria Mondadori. Hanno ricevuto il premio alla carriera del Trieste Science+Fiction Festival:  Pupi Avati, Dario Argento, Jimmy Sangster, Lamberto Bava, Terry Gilliam, Enki Bilal, Joe Dante, Ray Harryhausen, Christopher Lee, Roger Corman, George Romero, Alfredo Castelli, Gabriele Salvatores, Alejandro Jodorowsky, Bruce Sterling, Rutger Hauer e Sergio Martino.

La selezione ufficiale del Trieste Science+Fiction si presenta anche quest’anno come un appuntamento imperdibile per i cinefili e gli appassionati di fantascienza, con numerose anteprime italiane ed internazionali all’insegna della miglior produzione di fantascienza, fantasy e horror da ogni parte del pianeta Terra.

18 ANNI DI TRIESTE SCIENCE+FICTION

Giunto alla sua 18° edizione, il Trieste Science+Fiction Festival propone anche quest’anno anteprime mondiali, internazionali e nazionali, con tre concorsi internazionali: il Premio Asteroide, competizione internazionale per il miglior film di fantascienza di registi emergenti a livello mondiale, e i due Premi Méliès d’argento della European Fantastic Film Festivals Federation per il miglior lungometraggio e cortometraggio di genere fantastico europeo. La sezione Spazio Italia ospiterà il meglio della produzione nazionale. Immancabili, infine, gli Incontri di Futurologia dedicati alla scienza e alla letteratura, in collaborazione con le principali istituzioni scientifiche, e la consegna del premio alla carriera Urania d’argento (organizzato con l’omonima testata letteraria Mondadori) ad un maestro del fantastico.

A partire dall’anno 2000 il Trieste Science+Fiction Festival ha raccolto l’eredità dello storico Festival Internazionale del Film di Fantascienza di Trieste svoltosi dal 1963 al 1982, la prima manifestazione dedicata al cinema di genere in Italia e tra le prime in Europa.

Trieste Science+Fiction Festival è organizzato dal centro ricerche e sperimentazioni cinematografiche e audiovisive La Cappella Underground con la collaborazione e il sostegno di: MiBAC – Direzione Generale per il Cinema, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Comune di Trieste, Università degli Studi di Trieste, Fondazione CRTrieste, Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali, ARPA FVG – LaREA, Promoturismo FVG.

La sede principale del Trieste Science+Fiction Festival è il Politeama Rossetti grazie alla collaborazione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. Il palazzo della Casa del Cinema, sede delle maggiori associazioni di cultura cinematografica triestine, sarà il quartier generale della manifestazione e con la collaborazione del Teatro Miela ospiterà le sezioni collaterali del festival, mentre altre iniziative e programmi speciali si svolgeranno nella sala d’essai del Cinema Ariston.

Disney: i migliori 10 film secondo Rotten Tomatoes

Disney: i migliori 10 film secondo Rotten Tomatoes

Nato nel 1999, Rotten Tomatoes è il più grande e rinomato aggregatore di recensioni della critica e giudizio del pubblico sui film usciti in sala, e nel tempo si è rivelato un vero polo di informazioni sull’andamento positivo o meno delle produzioni cinematografiche. Ovviamente questo ha riguardato anche la Disney e tutti i suoi classici (d’animazione e non).

Leggi anche – Disney: 10 folli teorie sui classici d’animazione

Scorrendo la storia della casa di Topolino dalle origini ad oggi, ScreenRant ha elencato i dieci migliori titoli dell’azienda in base alla percentuale ottenuta su Rotten Tomatoes. Siete curiosi di sapere quali sono?

Eccoli:

Cenerentola

Negli anni della seconda guerra mondiale la Disney andava incontro ad importanti problemi economici, così decise di tornare alle sue radici classiche producendo Cenerentola, storia basata sulla nota fiaba dei fratelli Grimm.

Il film riuscì a risollevare l’azienda dai suoi debiti e ottenne l’elogio della critica che ne lodava la scenografia, i colori, i disegni realistici e le musiche memorabili.

La carica dei 101

Diverso dagli altri adattamenti Disney, vista la trama con risvolti inquietanti e crudeli (soprattutto se rivolta ai bambini), La carica dei 101 si affidò ad un tipo di animazione più minimale, che comunque gli garantì l’approvazione della critica e degli spettatori in sala.

Il film è stato già trasformato in un live action, uscito negli anni ’90, e si parla di un possibile spin-off con attori veri dedicato al personaggio di Crudelia De Mon.

Biancaneve e i sette nani

Biancaneve e i sette nani è stato il primo film d’animazione della Disney, e il primo a riscontrare un successo incredibile. Grazie ai suoi profitti la casa di Topolino riuscì infatti a costruire il suo studio di produzione a Burbank, in California, e il resto è storia.

Nonostante le previsioni negative, Biancaneve è stato accolto con grande entusiasmo dal pubblico e soprattutto dalla critica dell’epoca, che ne lodava la significativa innovazione della tecnica animata. Il trionfo agli Oscar, con sette statuette vinte, ne fu la conferma.

Zanna Gialla

Zanna Gialla è senza dubbio uno dei live action Disney più famosi e commoventi della storia, nonostante la trama prevedibile. Il film uscì nel 1957 guadagnando subito l’approvazione della critica e del pubblico e ottenendo – in maniera del tutto inaspettata – un sonoro 100% di positività sull’aggregatore.

Toy Story 2

Reduce dall’incredibile trionfo al botteghino del primo capitolo, la Disney tornò al lavoro per realizzare Toy Story 2, riuscendo ad offrire una storia sia originale che commovente (per alcuni addirittura migliore della precedente).

Il franchise ha così continuato a essere il successo di critica e pubblico che conosciamo oggi, vincendo diversi premi e ottenendo l’ambito 100% di positività su Rotten Tomatoes.

Darby O’Gill e il Re dei Folletti

Uscito nel 1959, Darby O’Gill e il Re dei Folletti potrebbe essere uno dei titoli meno noti di casa Disney, ma vedeva tra i protagonisti un giovanissimo Sean Connery nei panni di Michael McBride, l’interesse amoroso della figlia di Darby.

Il film non ha vinto premi importanti, tuttavia venne accolto con grande entusiasmo e presentava già all’epoca degli effetti speciali all’avanguardia. Mai distribuito in Italia, venne trasmesso nel 1988 in prima serata su Rai1.

Toy Story

toy story 4

Toy Story raggiunse nel 1995 un obiettivo davvero ambizioso: portare sul grande schermo il primo film d’animazione completamente sviluppato in computer grafica.

Il pubblico non aveva mai visto qualcosa del genere e il risultato finale ne garantì un successo mondiale, economico e di critica senza precedenti.

Toy Story ha inoltre ottenuto ben tre nomination all’Oscar, vicendo lo Special Achievement Academy Award per essere stato il primo lungometraggio animato al computer. E dopo due sequel meravigliosi è in arrivo un quarto capitolo, attualmente in produzione, che uscirà nelle sale il 21 giugno 2019.

Le avventure di Winnie the Pooh

Come la maggior parte dei film Disney, Le avventure di Winnie the Pooh adattava sul grande schermo del materiale letterario già esistente, e si basava su personaggi tratti dai racconti di A. A. Milne. Il film poi si concentrava sul giovane Christopher Robin sul suo orso parlante golosissimo di miele e su altri simpatici personaggi del bosco dei cento acri.

Con grande sorpresa la collezione di cortometraggi e il franchise che seguì si rivelò un vero successo di critica e di incassi, più di quanto si possa immaginare: viene infatti stimato che le vendite di prodotti legati a Winnie the Pooh abbiano superato i 5 miliardi.

Nel frattempo le avventure di Christopher Robin continuano al cinema con Ritorno al bosco dei 100 acri, live action uscito quest’estate con protagonisti Ewan McGregor e Hayley Atwell.

Mary Poppins

Mary Poppins è da considerare uno dei più clamorosi successi targati Disney: ha ottenuto ben 13 nomination agli Oscar, vincendone cinque (tra cui Miglior Attrice protagonista, e Migliori effetti visivi).

Ed è piuttosto facile capire il perché: Julie Andrews è una protagonista carismatica e divertente, che si destreggiava a meraviglia tra canto e ballo in questa commedia non priva di momenti seri per tutta la famiglia. Che dire invece delle memorabili canzoni? Ormai sono parte della nostra cultura!

C’è da dire che prima di Mary Poppins la Disney aveva già sperimentato la combinazione tra riprese dal vivo e disegni animati, ma mai in un modo così ambizioso. Dunque non stupisce che sia critica che pubblico abbiano apprezzato così tanto. E ora l’attesa sale per il sequel con Emily Blunt nei panni dell’iconica tata, in uscita il 19 dicembre 2018.

Il film racconterà di Jane e Michael Banks oramai diventati adulti che, dopo una grave perdita, accolgono in casa Mary Poppins. Attraverso le sue doti magiche, e con l’aiuto del suo amico Jack, Mary aiuterà la famiglia a riscoprire la gioia e il senso di meraviglia che hanno abbandonato le loro vite.

Pinocchio

Dopo il successo di Biancaneve la Disney tornò al cinema nel 1940 con Pinocchio, ed esattamente come il film che l’aveva preceduto, presentava al pubblico un’animazione a dir poco straordinaria e una cura meticolosa di ogni dettaglio produttivo.

Gli artisti che lavorarono a Pinocchio furono infatti dei pionieri nel campo del disegno, specializzati in elementi inanimati  come l’acqua o il fuoco a cui diedero effetti mai visti prima al cinema. E nonostante l’iniziale flop al botteghino, questo titolo si rivelò uno dei più grandi successi di critica e pubblico della storia dell’azienda.

Ora è in programma il live action, le cui riprese inizieranno nel 2019 tra Inghilterra e Italia, come dichiarato dallo sceneggiatore Chris WeitzSiamo ancora nelle prime fasi di sviluppo della sceneggiatura, quindi non possiamo ancora parlare di casting, ma ne sono molto entusiasta“.

Dopo la rinuncia di Sam Mendes, la Disney ha finalmente ingaggiato il regista definitivo: si tratta di Paul King (PaddingtonPaddington 2), a cui verrà affidata la sceneggiatura di Jack Thorne.

Dark Phoenix: il trailer realizzato con le scene della serie d’animazione anni ’90

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Il canale Youtube Darth Blender, noto per i mash-up e i video fan made dei principali franchise con grande seguito, ha realizzato una versione alternativa del trailer di Dark Phoenix, ricostruendolo utilizzando soltanto scene dalla serie tv degli anni ’90 Insuperabili X-Men, lo show d’animazione che ha portato sul piccolo schermo e nelle case di milioni di ragazzini i Mutanti Marvel.

La serie, prodotta da Fox Kids e andata in onda dal 1992, era basata sugli eroi dei fumetti Marvel Comics poi portati al cinema dalla 20th Century Fox qualche anno più tardi, sotto la guida e la regia di Bryan Singer. La serie ha avuto un grande successo e aprì la strada a numerosissime serie a cartoni animati tratte da fumetti. Il successo della serie si espanse anche sui fumetti e sui videogiochi.

Dark Phoenix: delusioni, scoperte e segreti dal film

Di seguito la prima sinossi ufficiale del film:

In Dark Phoenix, gli X-Men devono fronteggiare uno dei loro peggiori nemici: uno di loro, Jean Grey. Durante una missione di soccorso nello spazio, Jean resta quasi uccisa quando viene investita da una oscura forza cosmica. Una volta tornata a casa, scopre che questa forza non solo l’ha resa infinitamente più potente, ma anche molto più instabile. Combattendo con queste entità dentro di lei, Jean libera i suoi poteri in modi violentissimi, che nemmeno lei riesce a capire o contenere. Con Jean completamente fuori controllo, ferendo le persone che più ama, si inizia a sfaldare il tessuto che tiene insieme gli stessi X-Men. Ora, con la famiglia che cade a pezzi, devono trovare un modo per rimanere uniti, non solo per salvare l’anima di Jean, ma per salvare il pianeta da alieni che vorrebbero utilizzare questa forza per governare sulla galassia.

Diretto da Simon Kingber, con Sophie Turner, Jennifer Lawrence, James McAvoy, Michael Fassbender, Evan Peters, Nicholas Hoult, il film sarà in sala a febbraio 2019.

Venom meglio di Gravity: record di incasso per il mese di Ottobre

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Mentre la critica non si sta affatto dimostrando generosa con il nuovo film di supereroi targato SONY Pictures, Venom, il pubblico di tutto il mondo sta dimostrando di apprezzare la scelta creativa dello studio e del regista Ruben Fleischer. In realtà, gli stessi spettatori che stanno apprezzando il film, stanno anche contribuendo a far lievitare i voti al film on-line, tanto che alcuni dei maggiori siti di settore registrano percentuali di gradimento discrete per un film così criticato dalla stampa. Ad esempio l’International Movie Database, IMDb, registra un 7.1/10, mentre Rotten Tomatoes arriva a 89%.

Venom: la spiegazione della scena a metà dei titoli di coda – SPOILER

Queste reazioni stanno pagando molto bene tanto che il box office domestico (negli USA) ha raggiunto gli 80 milioni nel weekend di debutto, schiacciando letteralmente, la previsione di 55, 65 milioni effettuata per il primo fine settimana di apertura. Con questa cifra inaspettatamente alta, Venom detiene il record di apertura di ottobre, avendo superato di moltissimo il record di Gravity, fermo a 55,7 milioni. Il film con Tom Hardy registra anche la settima migliore apertura al box office dell’anno, superando Ant-Man and the Wasp (75 milioni).

Allontanandosi dal box office americano, il film ha guadagnato nel mondo 125.2 milioni, raggiungendo un box office internazionale complessivo di 205.2 milioni, doppiando abbondantemente le previsioni di incasso e affermandosi come un buon successo per un film dal budget modesto (si ipotizzano dal 100 ai 116 milioni di budget per il film).

Intanto non è stata ancora ufficializzata la data d’uscita del film in Cina, ma dal momento che la società per azioni d’investimento Tencent con base in Cina ha finanziato un terzo delle spese di produzione del film, ci aspettiamo una campagna promozionale massiccia in quel paese e di conseguenza un’affluenza al cinema importante, cosa che potrebbe effettivamente portare il film a raggiungere incassi ragguardevoli e quindi un sequel assicurato.

Venom, recensione del film con Tom Hardy

Intanto, il film che era considerato il più temibile avversario per SONY e Venom, cioè A Star Is Born, si attesta sulla modesta cifra di 56.6 milioni in tutto il mondo (appena 42.6 solo negli Stati Uniti) nel primo weekend.

Tom Hardy, Michelle Williams, Woody Harrelson, Jenny Slate, Riz Ahmed, Michelle Lee, Reid Scott, Scott Haze, Sam Medina formano il cast di Venom, diretto da Ruben Fleischer e in sala dal 4 ottobre 2018.

Venom, il protettore letale, uno dei personaggi Marvel più enigmatici, complessi e tosti arriva sul grande schermo interpretato dall’attore candidato all’Oscar Tom Hardy.

Jurassic World: Il regno distrutto in blu-ray, 4k e dvd

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Jurassic World: Il regno distrutto in blu-ray, 4k e dvd

Si celebra il nuovo capitolo della franchise ricca d’azione Jurassic con l’arrivo di Jurassic World: Il regno distrutto nei formati 4K Ultra HD, Blu-ray 3D, Blu-ray e DVD e in Digital HD e dal 9 ottobre 2018, che include più di un’ora di contenuti extra – tra cui il dietro le quinte di Chris Pratt con i “Jurassic Journals”, girati sul set.

Il successo al botteghino prodotto da Universal Pictures è rimasto al primo posto in classifica per quattro settimane intere al box office internazionale, per due settimane in Nord America, e si è rivelato una hit a livello mondiale guadagnando oltre 1 miliardo di dollari. Con l’uscita di Jurassic World: Il regno distrutto (recensione), la franchise di Jurassic si è affermata come una delle franchise più redditizie di tutti i tempi, con un box office totale di oltre 4.7 miliardi di dollari. Jurassic World: Il regno distrutto continua a portare sullo schermo avventura e azione, con il ritorno di personaggi amati e l’inserimento di nuove creature che sono più sorprendenti e terrificanti che mai.

Jurassic World: Il regno distrutto, cast

Costruendo le sue fondamenta sulla meraviglia e sull’avventura che ha stupito il pubblico di tutto il mondo, Jurassic World: Il regno distrutto prosegue una delle serie più avvincenti della storia del cinema, con un’avventura lunga 65 milioni di anni che ha conquistato il pubblico di tutte le età, con un nuovo straordinario capitolo che vede la presenza straripante di più dinosauri di ogni altro Jurassic precedente. Le star Chris Pratt (Jurassic World, Guardiani della Galassia) e Bryce Dallas Howard (Jurassic World, Il drago invisibile) tornano nei panni di Owen Grady e Caire Dearing insieme ai membri del cast originale Jeff Goldblum (Jurassic Park, Thor: Ragnarok) e BD Wong (Jurassic World, Law and Order: SVU) nei loro ruoli iconici. Porta a casa l’avventura senza freni, scopri l’incredibile colpo di scena e cosa succede quando il parco non esiste più.

Jurassic World: Il regno distrutto, trama

In Jurassic World: Il regno distrutto, diretto da J.A. Bayona (The Impossible, The Orphanage) e con due colossi come produttori esecutivi, Steven Spielberg e Colin Trevorrow, Owen (Pratt) e Claire (Howard) fanno ritorno a Isla Nublar tre anni dopo la chiusura del parco Jurassic World per cercare di salvare i dinosauri rimasti sull’isola da una catastrofica esplosione vulcanica che minaccia di estinguere nuovamente i dinosauri, questa volta per sempre.

Owen è determinato a salvare il suo raptor, Blue, mentre Claire fa del salvataggio dei dinosauri la sua missione, creature che ha imparato a rispettare profondamente. Giunti sull’isola proprio mentre la lava inizia a scorrere, i due scoprono terrificanti nuove specie di dinosauri feroci ed una complotto di portata globale che potrebbe mettere in pericolo l’intero pianeta.

Insieme a James Cromwell (Babe, Il miglio verde) nei panni del benestante imprenditore Benjamin Lockwood, il socio del Dr. John Hammond nella creazione di Jurassic Park, e a Justice Smith (The Get Down) e Daniella Pineda (The Detour) nei panni di Franklin Webb e Zia Rodriguez, membri del Gruppo Protezione Dinosauri di Claire; questo brillante cast dà vita ad una straordinaria storia allo scoppiare del caos quando Owen, Claire e il loro team scoprono uno spaventoso complotto che potrebbe riportare la vita sul pianeta alla preistoria.

Jurassic World: Il regno distrutto in home video

Completa la tua collezione di Jurassic con la collection contenente i cinque film della saga in 4K Ultra HD, Blu-rayTM e DVD, a partire dal 9 ottobre 2018. Ora i fan possono godersi al meglio tutti i cinque film in un’imperdibile e completa collezione che include Jurassic Park, Jurassic Park: Il mondo perduto, Jurassic Park III, Jurassic World ed il nuovissimo Jurassic World: Il regno distrutto.

All’interno dei nuovi prodotti, un’emozionante novità vi trascinerà nell’immersiva realtà aumentata di Jurassic World: Il regno distrutto. Scansionando il codice all’interno della confezione, apparirà Baby Blue sul vostro cellulare! Realizzata per la prima volta attraverso Messenger, la realtà aumentata vi permetterà di giocare con Blue nel mondo reale, proprio come nel film.

Il film sarà disponibile in 4K Ultra HD in una confezione doppia che include il 4K Ultra HD Blu-ray, il Blu-ray e la versione Digital. Il disco 4K Ultra HD disc comprende gli stessi contenuti extra della versione Blu-ray, tutti nella straordinaria risoluzione 4K.

  • 4K Ultra HD è la migliore esperienza visiva per la visione di un film. Il 4K Ultra HD presenta la combinazione della risoluzione 4K di quattro volte superiore al classico HD, la brillantezza dei colori dell’High Dynamic Range (HDR) con una resa audio totalmente immersiva per un’esperienza sonora multidimensionale.
  • Blu-rayTM sfodera il potere della tua TV HD e si dimostra il modo migliore per vedere i film a casa, con la risoluzione di 6 volte superiore rispetto al DVD, extra esclusivi e un sonoro in modalità surroud, come al cinema.
  • Digital permette ai fan di vedere i film ovunque sui loro dispositivi preferiti. Gli utenti possono vederli in streaming o in download quando vogliono.

In blu-ray e 4k

  • Sul set con Chris & Bryce – Dietro le quinte con Chris Pratt and Bryce Dallas Howard.
  • Il regno si evolve – I film-maker parlano di come il secondo capitolo della trilogia di Jurassic World spinga la franchise in una nuova direzione.
  • Ritorno alle Hawaii – Cast e crew parlano delle riprese alle Hawaii.
  • Island Action – Uno sguardo al dietro le quinte della scena del bunker e alla sequenza della fuga all’interno della girosfera.
  • A bordo dell’Arcadia – Cast e crew parlano del lavoro con i dinosauri in animatronic.
  • Via all’asta! – Uno sguardo al dietro le quinte della scena dell’asta.
  • La nascita dell’Indoraptor – Uno sguardo esclusivo alla mostruosa creatura geneticamente modificata conosciuta come Indoraptor.
  • Death by Dino – Un dietro le quinte mentre l’Indoraptor sfida un personaggio chiave.
  • Un mostro nella mansion – Il regista J.A. Bayona parla di come Jurassic Park e Dracula (1979) hanno influenzato il suo approccio alla regia nel dirigere il mostro nella scena della villa.
  • Lo scontro sul tetto – Uno sguardo al terrificante scontro sul tetto della Villa Lockwood.
  • Il ritorno di Malcolm – Un dietro le quinte con l’unico e inimitabile Jeff Goldblum.
  • VFX evoluti – Il team parla dell’approccio innovativo alla creazione dei dinosauri.
  • Il regno distrutto: La Conversazione – I film-maker e il cast si mettono comodi per parlare di Jurassic World: Il regno distrutto.
  • Una canzone per Il regno – Justice Smith canta per il cast e la crew di Jurassic World: Il regno distrutto.
  • Chris Pratt’s Jurassic Journals
    • Vivian Baker, Makeup Artist
    • Mary Mastro, Hair Stylist
    • Chris Murphy, 1° Assistente al Suono
    • Dean Bailey, Stunt Edge Car Driver
    • Peter Harcourt, Diver
    • Daniella Pineda and Justice Smith, Attori
    • Jody Wiltshire, Set PA
    • Kelly Krieg, Assistente Supervisore del Copione
    • J.A. Bayona, Regista
    • James Cox, Stuntman
    • Rachelle Beinart, Controfigura
    • Bryce Dallas Howard intervista Chris Pratt, Attore

Contenuti bonus neL formato DVD

  • Sul set con Chris & Bryce – Dietro le quinte con Chris Pratt and Bryce Dallas Howard.
  • Il regno si evolve – I film-maker parlano di come il secondo capitolo della trilogia di Jurassic World spinga la franchise in una nuova direzione.
  • Island Action – Uno sguardo al dietro le quinte della scena del bunker e alla sequenza della fuga all’interno della girosfera.
  • La nascita dell’Indoraptor – Uno sguardo esclusivo alla mostruosa creatura geneticamente modificata conosciuta come Indoraptor.
  • Via all’asta! – Uno sguardo al dietro le quinte della scena dell’asta.
  • Death by Dino – Un dietro le quinte mentre l’Indoraptor sfida un personaggio chiave.
  • Un mostro nella mansion – Il regista J.A. Bayona parla di come Jurassic Park e Dracula (1979) hanno influenzato il suo approccio alla regia nel dirigere il mostro nella scena della villa.
  • Lo scontro sul tetto – Uno sguardo al terrificante scontro sul tetto della Villa Lockwood.
  • Il ritorno di Malcolm – Un dietro le quinte con l’unico e inimitabile Jeff Goldblum.
  • VFX evoluti – Il team parla dell’approccio innovativo alla creazione dei dinosauri.
  • Chris Pratt’s Jurassic Journals
    • Vivian Baker, Makeup Artist
    • Mary Mastro, Hair Stylist
    • Chris Murphy, 1° Assistente al Suono
    • Dean Bailey, Stunt Edge Car Driver
    • Peter Harcourt, Diver
    • Daniella Pineda and Justice Smith, Attori
    • Jody Wiltshire, Set PA
    • Kelly Krieg, Assistente Supervisore del Copione
    • J.A. Bayona, Regista
    • James Cox, Stuntman
    • Rachelle Beinart, Controfigura
    • Bryce Dallas Howard intervista Chris Pratt, Attore

 

Joker: Arthur Fleck non ha buone intenzioni nelle nuove foto dal set

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Arrivano ancora da Just Jared delle immagini dal set di Joker, di Todd Phillips, in cui Joaquin Phoenix, nei panni di Arthur Fleck e truccato da clown non sembra assolutamente avere buone intenzioni. 

Le immagini sono state scattate a Brooklyn, in metropolitana, nei giorni scorsi. Da alcuni scatti si può vedere che Arthur, nel suo “assalto al treno” non è solo, e che ci sono anche alcuni personaggi vestiti da clown che esibiscono cartelli che riportano scritte interessanti: Kill the Rich – Uccidi il ricco. Questa frase potrebbe dare qualche indicazioni sulle motivazioni iniziali che hanno spinto Arthur a volgersi al male. Che fosse un tentativo di ribellarsi alla povertà della popolazione di Gotham City?

Chiaramente ci muoviamo nell’ambito delle congetture. A ben vedere, le foto ci mostrano anche la versione “in borghese” di Arthur. Per il ruolo, Phoenix sembra molto dimagrito e anche le sue espressioni, dalle foto che possiamo vedere di seguito, indicano un nuovo impegno importante per l’attore alle prese con un ruolo iconico per la storia del cinema, con un passato importante e con un futuro da scoprire.

Ecco le immagini di Joaquin Phoenix sul set di Joker

Joker: Joaquin Phoenix a confronto con Romero, Nicholson, Ledger e Leto

Joker arriverà nelle sale il 4 ottobre 2019, come ufficializzato nelle ultime ore dalla Warner Bros e sarà diretto da Todd Phillips (Una notte da leoni).

Il film sarà ambientato nel 1980, e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.

Ufficiali nel cast del film Joaquin Phoenix, Zazie Beetz, Robert De Niro, Frances Conroy, Marc Maron.

Fonte: JJ

MCU: 10 personaggi che meriterebbero uno standalone

MCU: 10 personaggi che meriterebbero uno standalone

La Fase 3 del MCU (Marvel Cinematic Universe) si avvia alla sua conclusione con Avengers 4, anche se prima uscirà Captain Marvel, dunque è giusto pensare al futuro del franchise e alle direzioni che prenderà la linea editoriale dei Marvel Studios.

Come dichiarato da Kevin Feige, i fan dovranno aspettarsi qualche sorpresa e inediti cambi di rotta nella Fase 4, il che non esclude che possano tornare volti noti dell’universo cinematografico già apparsi sullo schermo.

Leggi anche – MCU: 10 personaggi che potrebbero lasciare l’universo condiviso

Tuttavia ci sono alcuni personaggi che meriterebbero senza dubbio più spazio, proprio per approfondire la loro storia al cinema o in tv. Se volete sapere di chi parliamo, leggete qui sotto:

Hela

Thor Ragnarok Hela

Dopo averla vista in azione in Thor: Ragnarok, siamo tutti d’accordo sul fatto che Hela meriterebbe più spazio nel MCU e che ci piacerebbe rivedere Cate Blanchett in scena.

In fondo stiamo parlando di uno dei migliori villain dell’intero universo Marvel, forse sfruttata poco, motivo per cui sarebbe ideale dedicarle più tempo e spazio in un film dove esplorare il passato della Dea della Morte e il suo percorso di vendetta contro Asgard.

Rocket e Groot

Rocket Racoon e Groot sono stati protagonisti di alcuni dei momenti più entusiasmanti del franchise di Guardiani della Galassia (per non parlare poi del loro ingresso in Avengers: Infinity War!), quindi cosa aspettano i Marvel Studios a dedicargli uno standalone o una serie?

Questo dinamico duo è davvero troppo divertente per essere sprecato, e sarebbe bello vedere cosa è successo prima degli eventi di Guardiani della Galassia e conoscere un po’ del passato di degli eroi.

Nick Fury e Maria Hill

Ogni fan del Marvel Cinematic Universe sa che, quando sono insieme, Nick Fury e l’agente Maria Hill formano una grande squadra: a legarli è una grande e naturale chimica, di cui abbiamo visto soltanto degli accenni nel corso dei vari film, ma è chiaro che ci sia del potenziale per una serie dedicata soltanto a questi due personaggi.

Doctor Strange

Sebbene non ci siano state conferme ufficiali sui film che faranno parte della Fase 4 del MCU (esclusi Spider-Man: Far From Home e Black Panther 2), i Marvel Studios potrebbero aver riservato una sorpresa ai fan e fissato l’inizio delle riprese di Doctor Strange 2 già per la primavera del 2019.

Questo rumor è stato rilanciato dal Mirror nelle ultime ore, indicando il sequel sullo stregone che ha il volto di Benedict Cumberbatch come uno dei progetti “misteriosi” della prossima stagione.

Secondo il report infatti, l’attore avrebbe siglato un accordo di 9,5 milioni di dollari – un aumento sostanzioso rispetto ai 5,4 del primo film e di Avengers: Infinity War e Thor: Ragnarok.

Vi ricordiamo che qualche settimana fa, parlando a CinemaBlend del futuro della MCU, a Kevin Feige era stato chiesto di fare una lista dei franchise che potremmo vedere sviluppati nella Fase 4. Il produttore aveva spiegato che la distanza tra un film e l’altro dello stesso franchise dà la possibilità di sviluppare meglio il progetto, come nel caso di Doctor Strange 2.

“Si tratta soltanto di un problema che si presenta quando hai tanti buoni personaggi che vuoi sviluppare, e la gente li ama tutti allo stesso modo. Questo ci dà la convinzione fondamentale che dobbiamo continuare a raccontarli, facendo film diversi ogni volta.”

Vuol dire che dovremo aspettare, ma che avremo ancora altre avventure di Stephen Strange al cinema, e che vedremo di nuovo Mordo e Wong.

Valchiria

Valchiria ha debuttato nel MCU lo scorso anno in Thor: Ragnarok, catturando immediatamente l’attenzione grazie alla convincente prova di Tessa Thompson e all’adattamento del personaggio attuato dagli sceneggiatori e dal regista Taika Waititi.

Guerriera disillusa e riluttante, Valchiria nascondeva un passato doloroso (di cui abbiamo avuto un accenno grazie ad un flashback che raccontava la caduta delle Valchirie per mano di Hela), e su questo potrebbe basarsi un film prequel o una serie che segue la vita precedente dell’eroina.

Vedova Nera

vedova nera

Nel caso di Vedova Nera i fan saranno presto accontentati, visto che – come già annunciato nei mesi scorsi – i Marvel Studios stanno lavorando per portare sul grande schermo un film interamente dedicato al personaggio interpretato nel MCU da Scarlett Johansson.

Secondo quanto riportato, lo standalone riprenderà le sorti di Natasha Romanoff quindici anni dopo la caduta dell’Unione Sovietica negli Stati Uniti. Detto ciò, è evidente che il film si piazzerà in un momento della timeline antecedente a Iron Man 2 (dove debuttava ufficialmente).

Probabile quindi un’ambientazione a metà degli anni 2000, una posizione storica che potrebbe ammettere la tanto sperata reunion tra Natasha e Clint Barton (Occhio di Falco) mentre collaborano a Budapest, oppure il primo incontro fra l’eroina e il Soldato d’Inverno.

Cate Shortland dirigerà lo standalone, che sarà ambientato prima degli eventi di The Avengers e racconterà il percorso di formazione di Natasha Romanoff fino al suo arrivo nello SHIELD.

Sif

Lady Sif è stato un personaggio ingiustamente sottovalutato nel franchise di Thor, e proprio per questo sarebbe intelligente mostrare altro dell’eroina in uno standalone o magari in una serie, anche per capire dove sia andata e cosa abbia fatto dopo aver consegnato l’Aether al Collezionista.

Shuri

SHURI

Sin dalla sua prima apparizione in Black Panther Shuri ha messo in mostra le infinite potenzialità di un personaggio che in molti danno come erede di Tony Stark alla guida del lato “scientifico” del MCU. La conferma è arrivata in Avengers: Infinity War, dove la sorella minore di T’Challa si è resa utile fino all’arrivo di Thanos (e sappiamo che è sopravvissuta allo schiocco…).

Dunque non sarebbe poi così sbagliato dedicarle uno standalone, meglio se prequel, in cui mostrare cosa ha reso Shuri la mente brillante che conosciamo ora e cosa ha fatto prima degli eventi di Black Panther.

La principessa wakandiana potrebbe inoltre dirigere il settore scientifico e tecnologico in America, dopo che T’Challa ha aperto le frontiere del suo paese oltre i confini nazionali.

Soldato d’Inverno

sebastian stan

Bucky Barnes, conosciuto nel MCU anche come il Soldato d’Inverno, ha velocemente scalato la classifica dei personaggi più amati dai fan, che dai tempo chiedono ai Marvel Studios di dedicargli più spazio all’interno dell’universo condiviso.

Dell’eroe conosciamo il suo passato di militare americano al fianco del miglior amico Steve Rogers, la brutale trasformazione nel sicario dell’HYDRA e la sua redenzione avvenuta in Avengers: Infinity War, tuttavia sarebbe interessante esplorare le fasi che hanno portato alla creazione del Soldato d’Inverno prima degli eventi di Captain America: The Winter Soldier.

Sappiamo cosa è successo con i genitori di Tony Stark, assassinati quanto era ancora manipolato dall’HYDRA, ma del dopo quasi nulla, soprattutto del suo rapporto con Vedova Nera (appena accennato in una scena di The Winter Soldier). Dunque uno standalone sarebbe più che gradito…

Gamora

avengers infinity war

In entrambi i capitoli di Guardiani della Galassia abbiamo sentito storie sul passato di Gamora e sul fatto che sia “la donna più spietata della galassia”, ma mai visto niente di realmente entusiasmante a riguardo. E questo la rende potenzialmente uno dei personaggi più interessanti del MCU non ancora sfruttati.

A partire dal rapporto con sua sorella Nebula, e con il padre adottivo Thanos, Gamora meriterebbe senza dubbio uno standalone, magari un prequel (visto che apparentemente è morta in Avengers: Infinity War) dove spiegare perché viene considerata una ferocissima killer e cosa l’ha portata ad unirsi ai Guardiani.

Macchine Mortali: il secondo trailer in italiano

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Macchine Mortali: il secondo trailer in italiano

Ecco il trailer italiano due di Macchine Mortali, il prossimo grande appuntamento con il fantasy che aspetta gli appassionati sul grande schermo. Il trailer è stato presentato al New York Comic Con 2018, è prodotto da Peter Jackson e diretto dall’esordiente Christian Rivers che porta sullo schermo la saga fantasy scritta da Philip Reeve.

Macchine Mortali: i character poster dal film

Migliaia di anni dopo la distruzione del mondo civilizzato a causa di un cataclisma, la razza umana si è adattata e si è evoluta con un nuovo stile di vita. Gigantesche città in movimento vagano per la Terra, prendendo brutalmente di mira le più piccole città trazioniste. Tom Natsworthy (Robert Sheehan)—proveniente da una classe inferiore della grande città trazionista di Londra—si ritrova a dover combattere per la sopravvivenza dopo essersi imbattuto in Hester Shaw (Hera Hilmar), una pericolosa fuggitiva. I due opposti, i cui sentieri non avrebbero mai dovuto incontrarsi, sigleranno un’alleanza destinata a cambiare il corso del futuro.

Macchine Mortali è la nuova sorprendente ed epica avventura diretta dal premio Oscar® Christian Rivers, un’artista degli effetti speciali (King Kong). A lui si uniscono i produttori tre volte premi Oscar® Peter Jackson, Fran Walsh e Philippa Boyens (le trilogie de Lo Hobbit ed Il Signore degli Anelli), i quali hanno firmato la sceneggiatura. L’adattamento Universal e MRC è basato sulla pluripremiata serie scritta da Philip Reeve, e pubblicata nel 2001 da Scholastic.

Ad unirsi a Walsh e Jackson in veste di produttori figurano Zane Weiner (la trilogia de Lo Hobbit), Amanda Walker (la trilogia de Lo Hobbit) e Deborah Forte (Piccoli Bridivi). Ken Kamins (la trilogia de Lo Hobbit) si unisce a Boyens in veste di produttore esecutivo. Universal distribuirà il film in tutto il mondo.

Ecco il trailer di Macchine Mortali

Leggi la recensione di Macchine Mortali

Robert Downey Jr. risponde al toccante addio di Chris Evans alla Marvel

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Pochi giorni fa, Chris Evans aveva annunciato il suo addio al personaggio di Captain America e alla Marvel, dopo una collaborazione di otto anni; adesso Robert Downey Jr., l’altro pilastro del MCU, risponde al toccante addio di Evans con un altrettanto toccante post social.

L’interprete di Iron Man ha condiviso una foto da Toy Story che mostra lo sceriffo Woody con Buzz. I due personaggi Pixar sono modificati in modo tale che Woody sia corrispondente a Cap e Buzz a Iron Man, mentre la scritta sulle loro teste recita “to Infinity (War) and Beyond”, ovvero la catch phrase di Buzz (Verso l’infinito e oltre), modificata e adattata ad Avengers: Infinity War.

A commento della foto, Robert Downey Jr. ha scritto: “Sappiamo tutti chi sarà sempre lo sceriffo in città”, altro rimando al film Pixar (una delle frasi di Woody è “C’è un nuovo sceriffo in città”) ma anche al ruolo di Cap nel Marvel Cinematic Universe.

Ecco la foto e il tweet di Robert Downey Jr.

Non è la prima volta che l’amicizia trai personaggi Marvel e i due attori è stata paragonata a un classico Disney Pixar. Già in un’altra occasione lo stesso Chris Evans paragonò se stesso e Downey Jr. a Woody e Buzz.

Avengers 4 arriverà al cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

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