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Il Grinch: il trailer internazionale del nuovo film d’animazione

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Il Grinch: il trailer internazionale del nuovo film d’animazione

Universal Pictures International Italy ha diffuso il trailer internazionale in italiano de Il Grinch, prodotto da Illumination Entertainment che racconta del personaggio creato nel 1957 dal Dr. Seuss che celebre racconto Il Grinch e la favola di Natale!.

Come loro ottavo film interamente animato, la Illumination racconta la storia di un cinico brontolone che decide di rubare il Natale ma alla fine si lascia commuovere dal generoso spirito natalizio di una ragazzina e cambia idea. Divertente, commovente e visivamente sbalorditivo, è una storia universale sullo spirito del Natale e sull’indomabile forza dell’ottimismo.

Nella versione originale, il verde protagonista è doppiato da Benedict Cumberbatch. In italiano è Alessandro Gassman a doppiare il protagonista.

Leggi la recensione de Il Grinch

Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald, ecco Newt ai tempi della scuola

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Ecco una nuova immagine ufficiale da EW di Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald in cui vediamo un giovane Newt Scamander, interpretato da Joshua Shea, a Hogwarts. Alle sue spalle il giovane Silente di Jude Law.

Fantastic Beasts: The Crimes of Grindelwald

Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald – il trailer

In uscita il 15 novembre 2018, il film presenta un cast capitanato da Eddie Redmayne, Katherine Waterston, Dan Fogler, Alison Sudol, Ezra Miller, con Jude Law e Johnny Depp.

Alla fine del primo film, il potente mago oscuro Gellert Grindelwald era stato catturato dal MACUSA (il Magico Congresso degli Stati Uniti d’America), con l’aiuto di Newt Scamander. Ma, come aveva minacciato di fare, Grindelwald riesce a fuggire e inizia ad adunare i suoi sostenitori, la maggior parte dei quali ignorano il suo vero obiettivo: far salire i maghi purosangue a capo di tutti gli esseri non magici.

Gellert Grindelwald: quello che sappiamo sul personaggio di Animali Fantasitici

Per sventare i piani di Grindelwald, Albus Silente recluta il suo ex studente Newt Scamander, che acconsente ad aiutarlo, ignaro dei pericoli che lo aspettano. Si creano divisioni, mentre l’amore e la lealtà vengono messi alla prova, anche tra gli amici più sinceri e in famiglia, in un magico mondo sempre più frammentato.

CORRELATI:

Animali Fantastici: i Crimini di Grindelwald è diretto da David Yates, tratto da una sceneggiatura di J.K. Rowling, e prodotto da David Heyman, J.K. Rowling, Steve Kloves e Lionel Wigram.

Animali Fantastici: i Crimini di Grindelwaldfirst look

Glass: le prime foto ufficiali del sequel di Unbreakable e Split

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Glass: le prime foto ufficiali del sequel di Unbreakable e Split

Sono state diffuse le prime immagini ufficiali di Glass, il nuovo film di M. Night Shyamalan che chiuderà l’ideale trilogia dei supereroi formata da Unbreakable (2001) e da Split (2017).

Ecco di seguito le immagini:

M. Night Shyamalan con Bruce Willis

Glass
Bruce Willis and M. Night Shyamalan on set

Il regista di Philadelphia con il suo attore più fortunato, Bruce Willis, che tornerà a vestire i panni di David Dunn, il supereroe infrangibile del film del 2001. Nel 1999 Willis fu già protagonista per Shyamalan in Il Sesto Senso.

James McAvoy e Anya Taylor-Joy

Glass
James McAvoy and Anya Taylor-Joy

I due attori tornano a interpretare i personaggi che abbiamo visto in Split: Casey Cooke e l’Orda (Dennis / Patricia / Hedwig / The Beast / Kevin Wendell Crumb / Barry / Orwell / Jade).

Samuel L. Jackson, James McAvoy, Bruce Willis

Glass
Samuel L. Jackson, James McAvoy, and Bruce Willis

I tre attori compaiono come li abbiamo visti nel primo poster del film. I personaggi sono la Nemesi Elijah Price, il villain Crumb, detto l’Orda, e l’eroe David Dunn.

Sarah Poulson

Glass
Sarah Paulson

La new entry del cast, Sarah Poulson, interpreta la dottoressa Ellie Staple, incaricata di curare o comunque far visita ai tre protagonisti.

Glass: le prime reazioni al film sono positive

Qui la prima sinossi:

Dunn (Bruce Willis) sta dando la caccia alla Bestia, controparte sovrumana di Crumb (James McAvoy), scontrandosi con lui in maniera sempre più aspra. Intanto Price (Samuel L. Jackson) emerge dall’ombra, nascondendo dei segreti che si riveleranno pericolosi per entrambi.

Interpretato da Samuel L. Jackson, James McAvoy, Bruce Willis e dall’attrice vincitrice del Golden Globe Sarah Paulson, Glass porta avanti le vicende narrate in Unbreakable – Il Predestinato (2000) e Split (2016), entrambi scritti e diretti dallo stesso Shyamalan. Glass vede David Dunn all’inseguimento dell’identità sovrumana di Kevin Wendell Crumb, ovvero la Bestia, in un susseguirsi di incontri sempre più pericolosi. Elijah Price, noto anche con lo pseudonimo de “l’Uomo di Vetro”, emergerà dall’ombra in possesso di segreti decisivi per entrambi gli uomini.

Glass, recensione del film di M. Night Shyamalan

Un Marito a Metà: condivideresti tuo marito? Partecipa all’anteprima!

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Uscirà il prossimo 30 agosto in sala Un Marito a Metà, la nuova commedia che arriva dalla Francia, firmata da Alexandra Leclère e con protagonisti Valérie Bonneton, Didier Bourdon, Isabelle Carré, Laurent Stocker.

Sandrine, sposata da 15 anni e con due figli, scopre che il marito Jean ha una relazione con un’altra donna. Superato lo shock iniziale, Sandrine decide di incontrare la rivale Virginie e le propone un insolito accordo: condividere il marito a settimane alterne, una sorta di affidamento congiunto. Inaspettatamente Virginie accetta e le due donne impongono a Jean un bizzarro triangolo amoroso e un nuovo stile di vita. Ma quello che per Jean sembra un sogno che diventa realtà, si rivelerà ben presto un incubo carico di imprevedibili conseguenze!

E voi? Condividereste il marito o il fidanzato? Sarà questa la domanda a cui le spettatrici saranno chiamate a rispondere in occasione della proiezione GRATUITA del film a Roma e Milano.

Martedì 17 luglio alle ore 11.00 al Moderno The Space di Roma e Mercoledì 18 luglio alle 10.30 presso l’Anteo di Milano, sarà possibile vedere il film gratuitamente in anteprima, grazie a Cinefilos.it. Le proiezioni sono riservate a donne dai 25 anni in su e per partecipare basta inviare una e-mail all’indirizzo [email protected] comunicando NOME, COGNOME, ETA’. L’invito è valido per la persona che fornirà il nominativo, più un accompagnatore/accompagnatrice!

NB – Sarà permesso l’accesso in sala solo alle candidate che riceveranno una e-mail di conferma in risposta al loro invio.

Mary Queen of Scots: il trailer del film con Saoirse Ronan e Margot Robbie

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Come annunciato con la diffusione dei Character Poster, ecco il primo trailer di Mary Queen of Scots, pellicola in costume basata sul romanzo omonimo di libro omonimo di John Guy e diretto da dalla regista teatrale Josie Rourke, esordiente al cinema. La sceneggiatura invece è stata firmata dall’autore di House of CardsBeau Willimon.

Le protagoniste sono Margot Robbie e Saoirse Ronan, che nel film interpretano rispettivamente Elisabetta I e Maria Stuarda.

Questa sarà la storia di due donne che si sacrificano e combattono in un universo dominato dagli uomini” aveva dichiarato la Rourke tempo fa. “Racconteremo la rivalità fra due donne scaturita proprio dal contesto in cui vivono e che l’ha messe una contro l’altra“.

Maria Regina di Scozia, recensione del film con Saoirse Ronan e Margot Robbie

Notti di Cinema e… A Piazza Vittorio: CONI Lazio apre il Villaggio dello Sport

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Il CONI Lazio apre il Villaggio dello Sport alle Notti di Cinema e… A Piazza Vittorio. Da oggi e fino al 2 settembre dal giovedì alla domenica, dalle 18 alle 24, il CONI sarà presente a Piazza Vittorio. Sarà possibile cimentarsi GRATUITAMENTE con diversi sport, assistiti dai migliori maestri ed insegnanti.

E’ necessario presentarsi  con abbigliamento adeguato  e scarpe da ginnastica.

Di seguito, ecco la programmazione delle prime due settimane di attività:

1 Settimana dal 12 al 15 luglio: tennis, Pentathlon Moderno (simulatore), scacchi, simulatore calci di rigore.

2 settimana dal 19 al 22 luglio: Arrampicata sportiva e Kickboxing.

Tutte le altre informazioni saranno consultabili sul sito www.aneclazio.it

Aqua Movies 4K: una rassegna inaugura la nuova sala 4K del Giffoni Film Festival

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Warner Bros. Entertainment Italia porta il grande cinema al Giffoni Film Festival 2018 aprendo la manifestazione con AQUA MOVIES 4K, una rassegna di titoli in 4k UHD legati al tema centrale della 48esima edizione: “AQUA”. Si inaugura così la nuova sala dotata di tecnologia Atmos 4k UHD, con otto proiezioni serali aperte al pubblico dal 20 al 27 luglio, regalando allo spettatore la magia e l’esperienza unica di film in altissima definizione. 

La rassegna si aprirà con l’ultimo kolossal capolavoro firmato da Christopher Nolan, Dunkirk, in cui l’acqua ha un duplice significato: via di fuga e prigione mortale. Sempre nel mare sono ambientati Vita di Pi e Heart of the Sea – Le origini di Moby Dick: acqua come culla di vita nel primo e mistero e pericolo nel secondo.

Giffoni Experience ha deciso di dedicare alla natura, all’ambiente e alla salvaguardia del pianeta una trilogia unica nel suo genere, che condurrà, dopo le edizioni 2018 e 2019, alle celebrazioni per il 50ennale del Giffoni Film Festival, nel 2020. In linea, dunque, con la questione fondamentale posta da Giffoni sul rispetto della natura e della Terra, non potevano mancare due titoli in cui l’acqua è risorsa e salvezza non solo nel presente ma anche nel futuro: The Martian e Mad Max: Fury Road. Si ride con l’irresistibile film d’animazione L’Era Glaciale – In rotta di collisione, in cui troviamo l’acqua in tutti i suoi stadi e come scenografia, e si vivono grandi avventure con l’intramontabile favola Pan – Viaggio sull’Isola che non c’è. La rassegna si conclude con il film vincitore di 4 premi Oscar® tra cui Miglior Film, La Forma dell’Acqua – The Shape of Water di Guillermo del Toro, una favola moderna che ha commosso e ispirato critica e pubblico e in cui l’acqua è l’elemento di congiunzione con un altro mondo.

Tutti i titoli inclusi nella rassegna saranno già disponibili in home video in 4k UHD, distribuiti da Warner Bros. Entertainment Italia

Di seguito il calendario delle proiezioni:

  • 20 luglio: Dunkirk
  • 21 luglio: Vita di Pi
  • 22 luglio: Heart of the Sea – Le origini di Moby Dick
  • 23 luglio: The Martian
  • 24 luglio: Mad Max: Fury Road
  • 25 luglio: L’Era Glaciale – In rotta di collisione
  • 26 luglio: Pan – Viaggio sull’Isola che non c’è
  • 27 luglio: La Forma dell’Acqua – The Shape of Water

Piccoli Brividi 2: i fantasmi di Halloween, il teaser trailer

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Piccoli Brividi 2: i fantasmi di Halloween, il teaser trailer

Ecco il primo teaser trailer italiano di Piccoli Brividi 2: i fantasmi di Halloween, in cui Halloween prende vita nelle nuove avventure tratte dai best seller di R.L. Stine.

Il film arriverà dal 18 ottobre al cinema. Il film arriva a seguito del primo adattamento per il grande schermo uscito nel 2015 con Jack Black.

Fonte: SONY

Marvel Cinematic Universe: le armi più potenti dell’Universo condiviso

Anche se il coraggio è l’attributo più importante per un supereroe, non c’è personaggio senza la sua arma, che possa aiutarlo a combattere per il bene dell’umanità, e questo vale ovunque, tanto più nel Marvel Cinematic Universe, dove eroi e aspiranti tali legano il loro destino agli strumenti che vengono loro messi a disposizione.

Di seguito, ecco le armi più potenti utilizzate dagli eroi dell’universo condiviso:

Il bastone del tribunale vivente

Il bastone del tribunale vivente è apparso solo in Doctor Strange, ma questo non lo rende uno strumento poco potente. Il bastone è usato da Karl Mordo quando addestra Stephen Strange nell’arte del combattimento. A prima vista può sembrare un vecchio bastone, ma questa reliquia può trasformarsi in un’arma che somiglia molto ad una frusta.

Mordo ha usato l’arma numerose volte nell’allenamento di Strange e mentre combatteva con gli stessi zeloti. Le funzioni del bastone potrebbero essere non del tutto note, ma questo non ha mai impedito a Mordo di padroneggiare l’arma.

Il morso di Vedova Nera

Il Morso di Vedova Nera potrebbe non essere tra le armi più potenti nell’universo cinematografico Marvel, ma è abbastanza forti da essere incluse in questo elenco. 

Ovviamente indossata da Vedova Nera, quest’arma si basa su un potente elettroshock che colpisce chiunque entri in contatto con i pugni di Romanoff. Non solo sono in grado di uccidere un avversario normale, ma possono anche abbattere le truppe di Chitauri, come accaduto durante la Battaglia di New York.

La Vedova Nera è già letale da disarmata, ma darle un’arma di elettroshock le dà ancora un ulteriore vantaggio.

Godslayer

Godslayer può sembrare una normale spada, ma è molto di più. Assemblato dal Guardiano della Galassia Gamora, Godslayer è una spada pieghevole che ha molte caratteristiche uniche.

Anche se non viene mai rivelato se la spada abbia effettivamente ucciso un dio (il nome in inglese significa appunto ammazza-dei), la spada può tagliare alcuni dei metalli più duri grazie alla sua incredibile forza. La spada ha anche un coltello che può essere rimosso dalla sua elsa. 

Una spada di questa forza sarebbe senza dubbio un’arma pesante da trasportare, ma il nucleo di energia della spada diminuisce il peso della lama, rendendola ancora più facile da maneggiare.

I Quad Blaster

Appaiono in Guardiani della Galassia e in Avengers: Infinity War e sono l’arma principale di Peter Quill, alias Star-Lord. Il Blaster ha due barili e grilletti che possono sparare a diverse intensità.

La canna superiore può sparare colpi di plasma mentre il barile in basso spara colpi elettrici. I grilletti possono essere schiacciati allo stesso tempo, che sparano sia al plasma che al tiro elettrico per un colpo ancora più potente.

Il blaster ha una potenza di fuoco impressionante, ma può anche essere usato anche nello scontro corpo a corpo, per aumentare la forza bruta dei cazzotti con il metallo solido.

Il braccio metallico di Bucky

Capita spesso nella mitologia cinematografica che alcuni arti vengano sostituiti da protesi robotiche, come in Star Wars, ma anche nel MCU, con Bucky Barnes che ne è l’esempio principale. 

L’HYDRA è stata responsabile della sostituzione del braccio di Bucky con un impianto cibernetico dopo la sua caduta dal treno in Capitan America: The First Avenger.

Alcune delle imprese più incredibili che Bucky è riuscito a realizzare con il suo braccio includono la distruzione di un SUV dello S.H.I.E.L.D., oltre a strappare le imbracature alate di Falcon.

L’unica vera debolezza del braccio sembra essere la sua flessibilità, come abbiamo visto in Captain America: Civil War, nello scontro con Spider-Man. Ma adesso che il braccio è stato sostituito da una protesi wakandiana, possiamo aspettarci grande cose dal personaggio.

Lo scudo di Cap

L’iconico scudo di Captain America un tempo era di acciaio, ma in seguito fu potenziato con il vibranio dopo che Howard Stark equipaggiò Steve Rogers ne Il Primo Vendicatore.

Lo scudo di Cap lo ha protetto dai proiettili, dai raggi laser e, in modo molto impressionante, dal martello di Thor, il Mjølnir. Gli scudi di solito sono fatti per scopi difensivi, ma lo scudo di vibranio può anche infliggere colpi brutali.

Il Vendicatore lancia spesso lo scudo per mettere fuori combattimento i nemici, mentre il vibranio fa rimbalzare lo scudo tra i bersagli prima che ritorni nelle mani dell’eroe.

La maggior parte degli scudi si rompe sottoposto a questa quantità di stress, ma proprio questo particolare rende lo scudo unico nel suo genere.

Lo Spara-Ragnatele

Molti eroi hanno delle armi personali, ma non molti possono dire di aver costruito le proprie armi da zero. Peter Parker, d’altra parte, ha creato i suoi spara-ragnatele. 

Imitando la consistenza di una ragnatela, il fluido creato da Parker è molto resistente e flessibile. Spider-Man usa i suoi spara-ragnatele per lanciarsi da un edificio all’altro e per proteggersi dai nemici.

Gli spara-ragnatele originali erano davvero notevoli, ma Spider-Man ha ottenuto un aggiornamento del suo armamentario dopo che Tony Stark ha aggiornato la sua tuta e gli ha dato più combinazioni di spara-ragnatele; 576 combinazioni per l’esattezza.

Hofund

Hofund è una spada potente per più di una ragione. Hofund, o semplicemente la Spada del Bifrost, è impugnata spesso da Heimdall nel MCU.

Bisogna avere una grande quantità di forza bruta per sollevare con agilità quella spada, e Heimdall lo ha fatto sempre bene, prima che Thanos lo uccidesse.

Hofund è stata usata per l’ultima volta per permettere a Heimdall di mandare Hulk sulla Terra quando l’Ordine Nero attaccò la nave di Thor.

Non solo la spada è enorme, ma è letteralmente la chiave per aprire il ponte Bifrost. Data questa peculiarità della spada, Hofund è un’arma incredibilmente potente che non dovrebbe essere sottovalutata.

La freccia Yaka

Forgiate dai Centauriani, le frecce Yaka sono qualcosa che perfino Occhio di Falco potrebbe non essere in grado di usare. Queste frecce metalliche volano usando le frequenze sonore che alcuni Centauriani possono intercettare solo fischiando.

Hanno la capacità di volare attraverso l’aria in qualunque modo il possessore desideri, sfidando persino la forza di gravità. Alcune delle scene più memorabili in Guardiani della Galassia Vol. 1 e Vol. 2 sono quelle che coinvolgono Yondu Udonta mentre usa la sua freccia Yaka contro i suoi nemici. Il personaggio si rivela capace di eliminare moltissimi nemici in pochi secondi, soltanto fischiando. 

Adesso la freccia è nelle mani di Kraglin, che potrebbe imparare presto a usarla con la stessa efficacia di Yondu.

Le Granate a Buco Nero

Come se le granate non fossero abbastanza potenti, la Marvel ha introdotto le granate a buco nero. Queste granate praticamente quello che dice il nome: quando vengono detonate, creano una singolarità gravitazionale che cancella qualsiasi cosa si trovi sul suo cammino. Quest’arma è stata una delle preferite dai fan degli Elfi Oscuri quando hanno invaso Asgard.

Proprio come ha fatto con le armi e la tecnologia di scarto dei Chitauri, Adrian Toomes ha rubato granate a buco nero dal Dipartimento per il controllo dei danni dopo la fine del conflitto tra Elfi Oscuri e Asgardiani.

L’unico lato negativo dell’arma è che sembra influenzare oggetti che si trovano soltanto entro un raggio di due piedi.

La Iron Legion

L’armatura di Iron Man era così potente che il governo degli Stati Uniti voleva portarla via da Tony Stark. Certo, Stark non avrebbe mai permesso che ciò accadesse e, anzi, ha creato un’intera flotta di soldati per suo uso e consumo, la Iron Legion.

Come Iron Man, tutta la Iron Legion possiede le caratteristiche dell’armatura che indossa Tony, tra armi e propulsori. La Legione di Ferro è stata progettata e creata per proteggere i civili, ma era spesso usata anche come arma quando Iron Man aveva bisogno di rinforzi.

Il Distruttore

Durante il finale del primo Thor, il Distruttore viene visto nel pieno della sua gloria. Creato con l’intenzione di proteggere i manufatti all’interno della Cripta di Asgard, il Distruttore era un potente automa che poteva essere usato per il male e il bene. Il Distruttore è controllato da chiunque possieda il Gungir, una lancia magica normalmente impugnata dal sovrano di Asgard.

Mentre la maggior parte dei supereroi possiede una forza sovrumana, il Distruttore invece possiede la forza sovrumana e anche il potere dell’Odinforce Blast, che è fondamentalmente un termine di fantasia per indicare un raggio di energia infuocata che può essere sparato dalla testa dello stesso.

Necroswords

Necroswords ha fatto il suo debutto cinematografico quando Hela è arrivata a devastare Asgard. Mentre Hela sembrava preferire la necrosword tutta in nero, poteva comunque evocare più necroswords contemporaneamente, molto utili quando combatteva contemporaneamente con più nemici.

Nella sequenza di flashback di Thor: Ragnarok, si vede Hela che riesce a massacrare più Valchirie che volavano contro di lei, direttamente nella sua nuvola di necroswords. In un’altra scena, Hela cattura diversi soldati asgardiani con l’uso di necroswords.

Durante la battaglia, Hela riesce a evocare necroswords di ogni dimensione, a seconda dei nemici con cui si confronta. 

Spada del crepuscolo

La spada del crepuscolo è l’arma preferita dal demone del fuoco conosciuto come Surtur. Hela sarà potente con le sue necroswords, ma nemmeno quelle non potevano competere con la l’arma di Surtur. Questa spada può essere usata come una spada normale, con la sua letale lama, ma può anche sparare raggi infuocate.

La spada del crepuscolo assume sempre la dimensione che Surtur ha bisogno che abbia e scompare una volta che Surtur viene sconfitto in modo che gli altri non la possano usare. Non molte spade hanno la capacità di distruggere un intero pianeta, ma la spada del crepuscolo può fare proprio questo.

La fiamma eterna

Tra tutte le armi nella Cripta di Odino, la Fiamma Eterna era di gran lunga uno delle più potenti. Surtur desiderava possedere la fiamma eterna per assicurarsi che Ragnarök si scagliasse su Asgard.

Quando Thor e Loki si resero conto che non potevano sconfiggere Hela, fu presa la decisione di far cadere il teschio di Surtur nella Fiamma Eterna in modo da poter distruggere Hela. Prima di questo evento però, la stessa fiamma eterna era stata usata da Hela per far risorgere il suo esercito di soldati.

Hadron Enforcer 

Rocket Raccoon può essere sicuramente un procione geneticamente potenziato, ma senza dubbio si rivela essere anche di più. Una delle migliori abilità di Rocket è creare armi improvvisate.

Una di queste armi è chiamata Hadron Enforcer. Il congegno appare in Guardiani della Galassia e viene usata contro Ronan the Accuser.

Anche se l’Hadron Enforcer spara un proiettile pieno di particelle di adrone che esplodono al momento dell’impatto, l’arma non serve a nulla quando Ronan entra in possesso della Gemma del Potere. 

Mjolrin

Come molte persone hanno un attaccamento speciale con un’altra persona, Thor aveva un attaccamento speciale verso suo martello magico chiamato Mjølnir. Meglio descritto da Thor stesso mentre parlava con Korg, il martello “è stato realizzato con un metallo speciale estratto dal cuore di una stella morente”.

Fino alla sua distruzione da parte di Hela, Mjølnir era una delle armi più potenti del MCU. Thor non solo poteva usarlo negli attacchi in mischia, ma poteva anche usarlo per volare e poteva persino lanciare il martello contro gli avversari, controllandone la velocità e il percorso.

Il martello poteva essere raccolto solo da coloro che erano degni di impugnarlo, nel senso che Thor era quasi l’unica persona che poteva usare l’arma.

Stormbreaker

Quando Hela sbriciolò senza sforzo il Mjølnir lo schock è stato grande. Thor ha scoperto in seguito che poteva usare le sue doti di canalizzare il fulmine senza l’aiuto del suo martello, inoltre conquista con grande sforzo una nuova arma in Avengers: Infinity War.

Stormbreaker è stata l’arma principale per Beta Ray Bill nei fumetti, ma nei film è stata realizzata da Thor, Groot, Rocket ed Eitri. Stormbreaker è di gran lunga più potente di Mjølnir.

Può teletrasportare Thor e i suoi amici su altri pianeti oltre a proteggere Thor da un’esplosione proveniente dal Guanto dell’Infinito. Quest’arma era anche una delle poche in grado di ferire gravemente Thanos.

Il Tesseract

Le Gemme dell’Infinito sono mascherate in tutte le forme e dimensioni. Per la Gemma Spaziale, il Tesseract è stato una buona custodia, fino a che Thanos non lo ha distrutto, proprio per prendere la Gemma.

Il Tesseract viene utilizzato principalmente per aprire cancelli nell’universo, che possono essere utilizzati per viaggi interdimensionali. 

Teschio Rosso è stato visto usare il Tesseract che lo ha teletrasportato e intrappolato sul pianeta Vormir. Anche Loki è stato visto utilizzando il Tesseract in The Avengers quando ha aperto un portale che ha consentito a centinaia di soldati Chitauri di invadere New York.

Mentre il Tesseract era già un oggetto potentissimo, è diventato fondamentale quando al suo interno è stata riconosciuta la Gemma dello Spazio, inserita poi sul Guanto dell’Infinito.

Lo Scettro dei Chitauri

Proprio come il Tesseract custodiva la Gemma del Potere, lo Scettro dei Chitauri era la custodia della Gemma della Mente. Lo scettro ha la capacità di lanciare esplosioni di energia e di prendere il controllo sulle menti delle persone.

Con questa forma di controllo mentale, Loki è riuscito a far sì che Erik Selvig e Clint Barton svolgessero compiti malvagi che altrimenti non avrebbero mai fatto.

Lo scettro è stato usato anche da Ultron per costringere Helen Cho a dargli un nuovo corpo. La Gemma della Mente è stata quindi impiantata nella fronte di Visione da dove è stata strappata da Thanos.

Guanto dell’Infinito

Ogni Gemma dell’Infinito ha il suo potere unico ma, insieme all’uso del Guanto, le sei pietre hanno un livello di potenza senza precedenti.

Il Titano Pazzo di nome Thanos ha usato le Gemme per portare l’equilibrio nell’universo, obbiettivo folle, appunto, che riesce a raggiungere entro la fine di Infinity War.

Il Guanto dell’Infinito permette a Thanos di fare tutto ciò incanalando tutta la potenza delle Gemme e persino usandole allo stesso tempo, nel caso in cui lo avesse desiderato.

Il Guanto ha dato a Thanos il potere di fare praticamente tutto ciò che desidera e persino la capacità di spazzare via metà degli eroi più forti dell’universo con un semplice schiocco delle sue dita.

Spider-Man: Far From Home, 10 cose che vorremmo nel sequel

Spider-Man: Far From Home, 10 cose che vorremmo nel sequel

Sono iniziate da pochi giorni in Inghilterra le riprese di Spider-Man: Far From Home, sequel di Homecoming che vedrà di nuovo protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker. Il titolo tuttavia non suggerisce altro che l’ambientazione “lontana da casa” per il supereroe, ma sappiamo che due villain gli daranno del filo da torcere, ovvero Avvoltoio e Mysterio.

Ma quali sono le direzioni che prenderà il cinecomic? Quali sono i desideri dei fan per questo secondo capitolo?

Leggi anche – Spider-Man: tutti i sequel, gli spin-off e i rumor

Ecco di seguito 10 cose che vorremmo veder realizzate in Spider-Man: Far From Home (suggerite da CBR):

Una giusta connessione con Avengers 4

La produttrice di Spider-Man: Homecoming Amy Pascal ha di recente rivelato che il sequel del film metterà le basi per ciò che vedremo nella prossima fase del MCU, ed è chiaro che gli eventi di Far From Home inizieranno subito dopo Avengers 4.

Per ora possiamo sperare che i due film verranno connessi in maniera del tutto naturale, con un un passaggio non forzato ma in linea con quanto accaduto alla fine di Avengers 4.

Più spazio per Michael Keaton

La performance di Michael Keaton nei panni dell’Avvoltoio in Spider-Man: Homecoming è stata fra gli aspetti più amati dai fan, ed è stato annunciato che il personaggio di Adrian Toomes tornerà anche nel sequel.

D’altronde la scena post credits di Homecoming aveva già suggerito un primo dettaglio sui piani di vendetta del villain ai danni di Peter Parker, ma c’è chi ha ipotizzato che Toomes possa addirittura schierarsi dalla parte dei buoni e aiutare Peter a combattere i Sinistri Sei. Che ne pensate?

Un ottimo sviluppo del villain

Abbiamo già detto quanto sia stato determinante l’Avvoltoio di Michael Keaton nel primo film, sia per l’efficacia della prova attoriale, sia per la giusta rappresentazione del villain.

Ora i Marvel Studios dovranno dimostrare lo stesso introducendo nell’universo condiviso Mysterio (Jake Gyllenhaal dovrebbe interpretarlo), personaggio dotato del potere dell’ipnosi, delle illusioni e della telepatia. 

I Defenders

Se c’è una cosa che ogni fan vorrebbe vedere nel futuro del MCU e un crossover tra i Defenders e gli eroi del grande schermo. Già in Homecoming ci sarebbe potuto essere un cameo, visto che il film è ambientato a New York, tuttavia le cose si fanno complicate quando si parla di intrecci narrativi e continuity.

Per Far From Home il discorso è ancora più difficile, dal momento che l’ambientazione europea non sarebbe l’ideale per far comparire uno dei Difensori.

Black Cat

In Spider-Man: Homecoming sono stati introdotti due “interessi amorosi” di Peter Parker, ovvero Liz e Michelle, che tra le due è la candidata a conquistare il cuore di Spider-Man nel futuro del MCU.

Tuttavia questo non dovrebbe precludere l’esplorazione di altri partner per il protagonista, e Felicia Hardy, aka Black Cat, è sicuramente tra le favorite dei fan.

Più spazio per Ned

Tutti abbiamo amato il Ned di Jacob Batalon in Spider-Man: Homecoming, ed è ovvio che la speranza è vederlo ancora in azione nel sequel, con più spazio e battute insieme all’amico Peter Parker.

Già usato come spalla comica del primo film, Ned potrebbe evolversi e diventare a tutti gli effetti un protagonista, se solo la Marvel riuscisse a esplorarne ogni potenzialità senza commettere l’errore di farne una macchietta.

I Sinistri Sei

In una delle due scene post credits di Homecoming, Adrian Toomes/Avvoltoio incontra Mac Gargan in carcere, con quest’ultimo che dice di voler conoscere l’identità segreta di Spider-Man.

Gargan aggiunge che “ha alcuni amici all’esterno”, e sappiamo che nei fumetti è anche conosciuto come Scorpione, un classico villain di Spider-Man. E se questi amici fossero davvero i membri dei Sinistri Sei?

Più spazio per Tom Holland

L’ultima apparizione di Spider-Man nel MCU risale ad Avengers: Infinity War, tuttavia la conferma della sua seconda avventura da solista non gli assicura affatto un posto nel futuro del MCU.

Ovviamente bisognerà capire quali piani ha in serbo per l’eroe Kevin Feige e quale sarà il suo destino dopo Far From Home, ma una cosa è certa: il sequel dovrebbe dare a Tom Holland il giusto spazio ed esplorare nuovi aspetti della personalità di Peter Parker.

Venom

Come uno dei rivali più feroci di Spider-Man, Venom sarebbe di sicuro una “new entry” intrigante per il sequel di Homecoming, o forse per un eventuale terzo film, realizzando così il tanto desiderato crossover tra MCU e universo esterno Sony.

Venom sarà presto nelle sale nello spin-off con Tom Hardy, e questo ritorno è stato visto come una maniera organica per portarlo finalmente nel MCU. Tutto dipende dalla situazione legale tra Marvel Studios e Sony Pictures, che ne detiene i diritti cinematografici….

Miles Morales

Un riferimento al personaggio di Miles Morales è stato sganciato in Spider-Man: Homecoming, e da allora molti fan hanno iniziato a sognare un possibile ingresso nell’universo cinematografico Marvel.

Se ricordate bene, in Homecoming il truffatore Aaron Davis, interpretato da Donald Glover, racconta di avere un nipote nel Queens, e i lettori dei fumetti sanno che il ragazzo è nient’altro che Miles Morales, l’Uomo Ragno della Marvel Ultimate.

Ride: Lucky Red e Gazzetta dello Sport presentano il fumetto

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Ride: Lucky Red e Gazzetta dello Sport presentano il fumetto

Ride, il nuovo progetto di Fabio Guaglione e Fabio Resinaro, scritto dai due registi milanesi insieme a Marco Sani e diretto da Jacopo Rondinelli, arriverà nelle sale il prossimo 6 settembre.

Lo stesso giorno e per i giorni a seguire, La Gazzetta dello Sport distribuirà in edicola il fumetto omonimo con sei copertine diverse, curate da alcuni tra i più talentuosi fumettisti italiani: Mirka Andolfo (Wonder Woman), Giacomo Bevilacqua (A Panda Piace), Giuseppe Camuncoli (Batman, Star Wars), Matteo Lolli (Deadpool, Avengers), Emanuela Lupacchino (Supergirl, Batgirl), Marco Mastrazzo (Dylan Dog).

Grazie ai testi di Fabio Guaglione e Adriano Barone e ai disegni di Andrea Broccardo, quest’ultimo prezioso collaboratore della Marvel Comics e della Sergio Bonelli Editore, il pubblico di lettori e spettatori avrà tra le mani un prodotto artistico fortemente legato al film ma completamente autonomo e indipendente da esso, privo quindi di spoiler!

Ride: il Secondo Teaser Trailer Ufficiale Italiano

Quella raccontata nelle pagine del fumetto è la storia di uno dei personaggi principali del film, Clara.

Chi è? Qual era la sua vita prima di incontrare Max e Kyle? Perché ha deciso di partecipare al contest organizzato da Black Babylon?

La lettura del fumetto rappresenterà quindi un’esperienza unica per scoprire, prima o dopo la visione, elementi in più di un film che per scelte narrative, linguaggio e regia rappresenta davvero un unicum nel panorama cinematografico italiano.

Ride è un fumetto Lucky Red, MercuriousArancia Studio distribuito da La Gazzetta dello sport al prezzo di 2,50€ più il costo del quotidiano.

Avengers: Infinity War, la battaglia di Thanos e dell’Ordine Nero in 3 clip

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In attesa che venga rilasciato sul mercato homevideo, i Marvel Studios hanno diffuso online tre clip tratte da Avengers: Infinity War che vedono protagonisti Thanos, i Vendicatori e l’Ordine Nero in due momenti chiave: lo scontro a New York con Iron Man e Doctor Strange e la battaglia su Titan.

Potete dargli un’occhiata qui sotto.

Avengers: Infinity War, dal 29 agosto in Home Video

Avengers: Infinity War arriverà in Blu-ray 3D, Blu-ray, DVD, su tutte le piattaforme digitali e nell’innovativo formato in altissima definizione Blu-ray 4K Ultra HD il 29 di agosto in tutti i migliori negozi. Per fan e appassionati saranno disponibili anche la versione da collezione Steelbook e il cofanetto sia in Blu-ray che in Dvd che raccolgono tutte le tre avventure degli Avengers.

Il film Marvel, un pezzo immancabile in ogni collezione home video, sarà disponibile in diverse edizioni per permettere a tutti i fan di godersi il film nel modo preferito. Chi sceglierà di vivere questo scontro finale in formato digitale in esclusiva su iTunes, potrà assistere a una tavola rotonda di 30 minuti in cui i registi dell’Universo Cinematografico Marvel (MCU) Anthony e Joe Russo, Jon Favreau, Joss Whedon, James Gunn, Ryan Coogler, Peyton Reed e Taika Waititi riflettono sul contributo fornito dai loro film all’avventura narrativa più ampia dell’Universo Cinematografico Marvel.

La pellicola è stata diretta da Anthony e Joe Russo a partire da una sceneggiatura originale scritta da Christopher Markus e Stephen McFeelyKevin Feige è il produttore del film, mentre Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo, Trinh Tran, Jon Favreau, James Gunn Stan Lee sono i produttori esecutivi.

Avengers: Infinity War, recensione del film Marvel Studios

Ready Player One: ecco come è stato ricreato Oasis – video

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Ready Player One: ecco come è stato ricreato Oasis – video

In contemporanea con l’arrivo sul mercato homevideo del film, è arrivato online questo video che mostra parte della realizzazione di Ready Player One, il film diretto da Steven Spielberg e basato sul romanzo omonimo di Ernest Cline.

La breve clip segue il processo di creazione della futuristica ambientazione di Oasis attraverso scenografie e veicoli che abbiamo ammirato sul grande schermo insieme all’intervento degli effetti speciali.

https://vimeo.com/278050214

Ready Player One: Easter Eggs, cameo, riferimenti nel film

La storia di Ready Player One vede come protagonista Wade Watts, un teenager che scappa dai luridi sobborghi in cui vive per raggiungere OASIS, un mondo virtuale e utopico dove i cittadini posso vivere vite alternative. Quando l’eccentrico creatore di OASIS muore decide di lasciare il suo impero al vincitore di una grande caccia al tesoro, a cui Wade partecipa scontrandosi con la realtà di concorrenti senza scrupoli, pronti a tutto pur di accaparrarsi il bottino.

Nel cast Olivia Cooke (Bates Motel, Quel fantastico peggior anno della mia vita), nei panni della protagonista Art3misTye Sheridan (The Tree of Life, X-Men Apocalypse), che interpreta il protagonista maschile Wade Owen Watts a.k.a. Parzival, e Ben Mendelsohn (Rogue One a Star Wars Story), che invece sarà il villain Nolan Sorrento. Si aggiungono Mark Rylance, Simon Pegg, TJ Miller Win Morisaki.

Ready Player One, recensione del film di Steven Spielberg

Spider-Man: Far From Home, ci sarà anche Nick Fury?

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Spider-Man: Far From Home, ci sarà anche Nick Fury?

L’ultima foto pubblicata da Samuel L. Jackson sul suo profilo Instagram ha lasciato intendere che l’attore potrebbe tornare presto nei panni di Nick Fury in Spider-Man: Far From Home, dunque non soltanto in Captain Marvel (ambientato però negli anni Novanta), ma in un altro titolo del Marvel Cinematic Universe.

L’attore, come segnalato nel post, si trova attualmente nel Regno Unito, proprio dove sono iniziate da qualche giorno le riprese del sequel di Homecoming con Tom Holland. Avrà girato un piccolo cameo oppure ricoprirà un ruolo più importante?

Che ne pensate?

Spider-Man: Far From Home, ecco perché Tom Holland ha rivelato il titolo

Il sequel sarà diretto ancora una volta da Jon Watts ed uscirà nelle sale il 5 luglio 2019. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle.

Secondo i recenti report, il film sarà girato in diverse città europee oltre che a New York. Le fortunate del Vecchio Continente sono Londra, Venezia Praga.

Dopo la notizia che Jake Gyllenhaal è in trattative per interpretare Mysterio nel sequel di Spider-Man: Far From Home, arriva una nuova conferma sul film che vedrà di nuovo Tom Holland nei panni dell’Uomo Ragno.

Secondo VarietyMichael Keaton tornerà a essere Avvoltoio nel film con vedrà tornare nel cast anche Zendaya e Marisa Tomei, stando alle prime dichiarazioni ufficiali. Non sappiamo però da che parte starà il “nuovo” Avvoltoio. Dato il finale di Homecoming, sarebbe plausibile che questa volta il personaggio possa essere dalla parte di Peter, ma non è detto che invece si schieri con Mysterio, una volta accertato il coinvolgimento del personaggio nel film.

Spider-Man: Far From Home, Tom Holland “triste” sul set – video

RoboCop Returns: Neill Blomkamp dirigerà il nuovo capitolo

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La MGM ha scelto il regista che dirigerà l’annunciato sequel di RoboCop, intitolato RoboCop Returns, secondo capitolo del franchise inaugurato nel 1987 dal film di Paul Verhoeven: si tratta infatti di Neill Blomkamp, sudafricano autore di District 9, Elysium e Humandroid, e a confermarlo è Deadline.

Nel primo film avevamo seguito il poliziotto Alex J. Murphy che, dopo esser stato ad un passo dalla morte, viene trasformato in un agente di polizia cyborg e incaricato di combattere il crimine in una Detroit futuristica e fuori controllo. 

La sceneggiatura del sequel è stata affidata a Justin Rhodes, che di recente ha firmato lo script del prossimo capitolo di Terminator.

RoboCop Returns: Neill Blomkamp alla regia

Queste le dichiarazioni ufficiali di Blomkamp:

L’originale ha sicuramente avuto un effetto enorme su di me da bambino. Rimane un classico nel catalogo della fantascienza del 20° secolo, con al suo interno un forte messaggio sotto la superficie. Il mio obiettivo è riflettere sull’evoluzione di quei temi che si sono evoluti nel tempo, il consumismo, il materialismo e la politica di Reagan, ma anche la ricerca dell’identità […] Finché la componente umana sarà presente, avremo una buona storia da raccontare che può funzionare in qualsiasi epoca“.

IT: le inquietanti foto dal backstage del film sul romanzo di Stephen King

Mentre sono in corso le riprese di IT: Capitolo Due, ecco alcune immagini dal backstage del primo film (e dalla preparazione al secondo), in cui vediamo gli attori “fuori dal personaggio“, in circostanze davvero insolite per i protagonisti della storia.

IT: Capitolo Due, ecco il Club dei Perdenti “adulto”

Il cast di protagonisti adulti vedrà James McAvoy nei panni di Bill, Jessica Chastain in quelli di Bev, Jay Ryan sarà Ben, Isaiah Mustafa Mike, Bill Hader Richie, James Ransone Eddie, Andy Bean Stand. Bill Skarsgård tornerà a interpretare Pennywise il Clow Ballerino.

L’uscita nelle sale di IT: Capitolo Due (dal romanzo di Stephen King)è fissata al 6 settembre 2019. Le riprese, sempre in mano a Andy Muschietti, cominceranno a Giugno a Toronto presso i Pinewood Studios per quanto riguarda i teatri di posa, mentre si suppone che Port Hope tornerà a essere Derry. La data di inizio è 18 Giugno, mentre le riprese dovrebbero concludersi tra Ottobre e Novembre.

Il Capitolo Secondo ci riporterà a Derry, dopo 27 anni dalle vicende raccontate nel film uscito a Ottobre, e vedrà i Perdenti, ormai adulti, affrontare di nuovo le loro più profonde paure e la creatura sotto le sembianze di Pennywise.

Mission Impossible: Fallout, i protagonisti nelle nuove foto ufficiali

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La Paramount Pictures ha diffuso una manciata di nuove immagini ufficiali tratte da Mission Impossible: Fallout, sesta avventura del franchise con Tom Cruise che vede nel cast anche Henry Cavill, Rebecca Ferguson, Simon Pegg, Angela Bassett, Vanessa Kirby e Alec Baldwin.

Potete dargli uno sguardo qui sotto.

Mission Impossible: Fallout, cinque nuove clip dal film con Tom Cruise

Vi ricordiamo che Mission Impossible: Fallout, diretto da Christopher McQuarrie, uscirà nelle nostre sale il 30 agosto 2018. Nel cast anche Rebecca FergusonSimon PeggHenry Cavill e Angela Basset.

A causa di un infortunio di Tom Cruise mentre eseguiva un salto da un edificio all’altra, il film ha subìto una pesante battuta d’arresto durante la produzione. Sappiamo che la scena è stata ripresa e montata addirittura nel trailer rilasciato durante la notte del Superbowl. Qui potete dare uno sguardo al video dell’incidente.

Il regista ha inoltre commentato il titolo del film, dando anche qualche indizio sulla trama: “Fallout ha più significati nel film, da quello letterale, come la minaccia di terrorismo nucleare che pende sulla trama, ad altri più metaforici, come l’idea che quello che succede nel film sia il risultato delle scelte che Ethan Hunt ha fatto nella sua vita. È il suo passato che ritorna a cercarlo. È la “conseguenza negativa” di tutte le sue buone intenzioni.”

Mission Impossible: Fallout, il trailer ufficiale italiano

Shazam!: ecco Zachary Levi nella prima immagine ufficiale del cinecomic

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Entertainment Weekly ha diffuso la prima immagine ufficiale di Shazam!, nuovo cinecomic targato DC che vedrà protagonista nei panni del supereroe Zachary Levi.

Nella foto, che potete vedere qui sotto, l’attore è in compagnia di Jack Dylan Grazer (interprete di Freddy Freeman) mentre beve una soda.

shazam!

Shazam!: ecco quando potrebbe arrivare il primo teaser trailer

Vi ricordiamo che Shazam! farà parte dell’Universo Cinematografico DC e seguirà le uscite di Aquaman e Wonder Woman 2, gli altri due attesi titoli di casa DC.

La sinossi: Abbiamo tutti un supereroe dentro di noi, ci vuole solo un po’ di magia per tirarlo fuori. Nel caso di Billy Batson, gli basta gridare una sola parola – SHAZAM! – affinché questo ragazzo adottato di 14 anni possa trasformarsi nel Supereroe Shazam per gentile concessione di un antico mago. Ancora bambino all’interno di un corpo divino, Shazam si diverte nella versione adulta di se stesso facendo ciò che qualsiasi adolescente farebbe con i superpoteri: divertirsi! Volare? Vedere a raggi X? Saltare i compiti a scuola? Shazam vuole testare i limiti delle sue capacità con la gioiosa imprudenza di un bambino, ma dovrà padroneggiare rapidamente questi poteri per combattere le forze mortali del male controllate dal Dr. Thaddeus Sivana.

Nel cast Zachary Levi (Shazam!), Asher Angel (Billy Batson), Mark Strong (Dr. Thaddeus Sivana)Jack Dylan Grazer (Freddy), Grace Fulton (Mary), Faithe Herman (Darla), Ian Chen (Eugene), Jovan Armand (Pedro), Cooper Andrews e Marta Milans (genitori adorrivi di BillyVictor e Rosa Vasquez), Ron Cephas Jones (Il Mago).

Mary Queen of Scots: i character poster con Saoirse Ronan e Margot Robbie

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Arriverà nelle sale a Dicembre 2018 Mary Queen of Scots, pellicola in costume basata sul romanzo omonimo di libro omonimo di John Guy e diretto da dalla regista teatrale Josie Rourke, esordiente al cinema. La sceneggiatura invece è stata firmata dall’autore di House of CardsBeau Willimon.

In attesa che venga rilasciato a breve il trailer ufficiale, possiamo dare uno sguardo ai character poster con le protagoniste Margot Robbie e Saoirse Ronan, che nel film interpretano rispettivamente Elisabetta I e Maria Stuarda.

Questa sarà la storia di due donne che si sacrificano e combattono in un universo dominato dagli uomini” aveva dichiarato la Rourke tempo fa. “Racconteremo la rivalità fra due donne scaturita proprio dal contesto in cui vivono e che l’ha messe una contro l’altra“.

Mary Queen of Scots – i character poster

Mary Queen of Scots: Margot Robbie irriconoscibile sul set

Maria Regina di Scozia, recensione del film con Saoirse Ronan e Margot Robbie

Keira Knightley nel trailer di Colette, il nuovo film di Wash Westmoreland

È online il primo trailer ufficiale di Colette, dramma in costume presentato all’ultimo Sundance Film Festival (con grande plauso della critica americana) e diretto dal regista di Still AliceWash Westmoreland.

Protagonista assoluta di questo dramma in costume ambientato durante la Belle Epoque, Keira Knightley, nel ruolo che potrebbe portarla alla sua terza candidatura all’Oscar.

L’attrice interpreta la scrittrice teatrale Sidonie-Gabrielle Colette vissuta a cavallo tra 800 e 900, donna libera, anticonformista ed emancipata, che sfidò le convenzioni e le restrizioni morali dell’epoca, contribuendo a rompere alcuni tabù femminili.

Keira Knightley da Oscar nel primo trailer di Colette

Di seguito la sinossi del film:

Dopo aver sposato uno scrittore parigino di successo noto come Willy, Sidonie-Gabrielle Colette si trasferisce dalla provincia rurale dove è nata e cresciutoa nello splendore intellettuale e artistico di Parigi. Presto, Willy convince Colette a farle da ghostwriter, e la ragazza scrive un romanzo semi autobiografico su una intelligente e sfacciata ragazza di campagna di come Claudine, che divene vendutissimo e chiacchieratissimo. Dopo quel successo, Colette e Willy diventano il centro delle attenzioni parigine, e le loro avventure ispirano numerosi altri romanzi di Claudine. La battaglia di Colette per la proprietà intellettuale delle sue opere e contro gli stereotipi di genere la portano a superare i legacci della società, a rivoluzionare la letteratura, la moda e le espressioni sessuali.

Colette è atteso nelle sale italiane il prossimo 15 novembre distribuito da Vision Distribution. Nel cast anche Dominic WestDenise GoughFiona ShawRobert Pugh e Eleanor Tomlinson.

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Colette, recensione del film con Keira Knightley

Ready Player One: rivivi l’emozionante viaggio in digital

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Ready Player One: rivivi l’emozionante viaggio in digital

Disponibile dall’11 luglio in digital download, Ready Player One potrà essere finalmente rivisto in tutto il suo splendore grazie a questo nuovo formato che permette l’acquisto del prodotto senza l’ingombro del supporto.

Per presentare il nuovo formato del film di Steven SpielbergWarner Bros. e Chili.com hanno unito le forze anche per illustrare la nuova frontiera della distribuzione digitale, di cui si avvale proprio questo formato.

Ready Player One, leggi la nostra recensione

In particolare, Chili.com permette agli utenti di acquistare, o anche noleggiare, solo il contenuto desiderato e di possedere così la proprietà del file che contiene il film senza scadenza (in caso di acquisto), a differenza delle piattaforme ad abbonamento che offrono tanto prodotto ma a scadenza e che spesso non corrisponde ai reali gusti e bisogno dell’utente. Ovviamente, quindi, Ready Player One è disponibile sulla piattaforma Chili.

Lo scopo di tale iniziativa è ovviamente quello di arginare la pirateria che costituisce ancora un enorme problema e il principale nemico al mercato dell’home video. Dall’11 luglio Ready Player One è disponibile per l’acquisto su tutte le piattaforme digitali: iTunes, Youtube, Google Play, TIMvision, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft Film & TV. Dal 19 luglio il film sarà disponibile a anche noleggio su tutte le piattaforme digitali e su Infinity, Premium Play e SKY Primafila.

Ready Player One arriva in Digital Download! . . . #digitaldownload #readyplayerone #ilovecinefilos

Un post condiviso da Cinefilos.it (@cinefilos.it) in data: Lug 10, 2018 at 10:08 PDT

Rivivete l’immersione nell’universo virtuale di Ready Player One l’ultimo capolavoro del regista tre volte premio Oscar Steven Spielberg (Schindler’s list, Salvate il soldato Ryan, E.T. l’extra-terrestre) vede nel cast la presenza sia di attori affermati nel panorama cinematografico e televisivo sia giovani emergenti: Tye Sheridan (X-Men: Apocalypse, Mud), Olivia Cooke (Quel fantastico peggior anno della mia vita, Bates Motel), Ben Mendelsohn (Rogue One: A Star Wars Story, Bloodline), Lena Waithe (Master’s of None), T.J. Miller (Deadpool, Silicon Valley), Philip Zhao, Win Morisaki, Hannah John-Kamen (Star Wars: Il risveglio della Forza), Simon Pegg (Stark Trek, Mission Impossible) e il premio Oscar Mark Rylance (Il ponte delle spie, Dunkirk).

Ready Player One è basato sull’omonimo romanzo di Ernest Cline (il quale ha partecipato alla sceneggiatura) diventato fenomeno mondiale restando per più di 100 settimane nella lista dei bestseller del New York Times ed è stato al primo posto nella classifica dei più letti su Amazon.com.

ready player one

 

Hereditary – Le radici del male: intervista esclusiva a Toni Collette

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In occasione dell’uscita di  Hereditary – le radici del male abbiamo avuto il piacere di intervistare l’attrice protagonista Toni Collette, la cui interpretazione nel film d’esordio di Ari Aster è stata acclamata.

Hereditary – le radici del male scritto e diretto da Ari Aster con protagonisti Toni Collette, Alex Wolff, Milly Shapiro, Ann Dowd e Gabriel Byrne. Quando l’anziana Ellen muore, i suoi familiari cominciano lentamente a scoprire una serie di segreti oscuri e terrificanti sulla loro famiglia che li obbligherà ad affrontare il tragico destino che sembrano aver ereditato. Lo sceneggiatore e regista Ari Aster trasforma una tragedia famigliare in qualcosa di funesto e di profondamente inquietante, spingendo il genere horror su un nuovo terreno ancora più agghiacciante.

GUARDA ANCHE L’INTERVISTA AL REGISTA  Ari Aster

Festival degli Dei: intervista a Ivano Marescotti di A casa tutti bene

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Questa sera a Monghidoro il Festival degli Dei proietta A Casa Tutti Bene, di Gabriele Muccino. Ospite d’onore sarà Ivano Marescotti, che nel film interpreta il patriarca di questa famiglia allargata. Con l’attore abbiamo scambiato quattro chiacchiere sull’importanza di manifestazioni itineranti e sul valore dello spettacolo cinematografico in sala, nelle arene e nei luoghi collettivi deputati alla visione di un film.

Il Festival degli Dei è un evento itinerante che porta il cinema dove non c’è fisicamente, nei piccoli paesi. Quanto è importante la centralità della sala in quanto struttura ed esperienza condivisa per fruire il cinema?

“In questi ultimi tempi dove spariscono le sale, ovunque se ne sostenga l’apertura, si svolge un lavoro ammirevole. Una volta tutti i piccoli paesi avevano una sala. Adesso anche le grandi città non hanno luoghi del genere in centro, e bisogna andare in periferia a cercarle. Questi paesi hanno delle sale e un Festival itinerante mette in risalto l’esistenza di queste sale e anche il cinema stesso perché la vocazione del cinema è proprio la sala, non lo schermo del computer o del cellulare addirittura.”

Questo tipo di manifestazione può aiutare lo spettatore a riscoprire la sala?

“Questi festival mettono in risalto le sale dei piccoli paesi così come le arene estive, che durante l’estate danno la possibilità di vedere quei film che sono sfuggiti durante l’inverno. Questi film proiettati d’estate sono una cosa buona perché così si recuperano i titoli, cosa che capita sempre anche a me.”

Ha un ricordo particolare legato al cinema all’aperto?

“Sono cresciuto in provincia e l’arena estiva era una tradizione, ci andavo sempre e ogni giorno della settimana, con un solo giorno festivo, si proiettava un film di verso. D’estate c’era l’arena dove tutti ci vedevano per guardare i film, con le sedie pieghevoli in mezzo agli alberi. Adesso ce ne sono poche di arene.”

A casa tutti bene, suo film che sarà proiettato durante il Festival degli Dei, è stato ambientato a Ischia. Quanto è importante la location per il film che viene realizzato?

“I set dove si girano i film possono fare la fortuna delle località stessa. È molto importante dove si gira un film, soprattutto nel caso delle fiction che spesso monopolizzano i posti in cui vengono girati. Per noi Ischia è stata come casa per due mesi.”

A casa tutti bene è uscito da tempo e ha avuto un grande successo di pubblico, quindi non si tratta più di promuoverlo, ma semplicemente di raccontarlo a un pubblico nuovo. Com’è presentare un film che non si deve promuovere?

“Fa molto piacere al pubblico perché viene data rilevanza al film stesso e lo dimostra il fatto che gli attori che lo hanno fatto ci tengano a legare il proprio nome a quella pellicola specifica. Durante la presentazione del film, l’attore lega ulteriormente il suo nome a quel lavoro  e se il film è bello si tratta di un aiuto reciproco che si offre.”

The Wife – Vivere nell’Ombra, trailer del film con Glenn Close

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The Wife – Vivere nell’Ombra, trailer del film con Glenn Close

Videa ha diffuso il trailer italiano di The Wife – Vivere nell’Ombra, il nuovo film con protagonista una straordinaria Glenn Close al fianco di Jonathan Pryce, Christian Slater e Max Irons.

Joan Castleman (Glenn Close) è una donna estremamente intelligente e ancora molto bella, la perfetta moglie devota. Quarant’anni passati a sacrificare il suo talento, i suoi sogni e le sue ambizioni per incoraggiare e sostenere la carriera letteraria del carismatico marito Joe (Jonathan Pryce), sopportando e giustificando con pazienza le sue numerose scappatelle. Un tacito patto su cui è stato basato il loro matrimonio fatto di compromessi che la sola Joan deve sopportare. Ma dopo tanti anni ha finalmente raggiunto il punto di rottura. Alla vigilia del Premio Nobel, conferito a Joe per la sua apprezzata produzione letteraria, Joan si trova a confrontarsi con il più grande sacrificio della sua vita.

The Wife – Vivere nell’Ombra è un viaggio toccante ed emozionante, una celebrazione della donna, dell’autodeterminazione e del riscatto. Diretto dal vincitore dell’Orso d’Argento a Berlino, Björn Runge, The Wife – Vivere nell’Ombra è l’adattamento della sceneggiatrice Jane Anderson dell’omonimo romanzo di Meg Wolitzer ed è interpretato da Glenn Close, Jonathan Pryce, Christian Slater, Max Irons, Harry Lloyd e Annie Starke.

The Wife – Vivere nell’ombra, recensione

Giochi di Potere: recensione del film con Theo James

Esce l’11 luglio nei cinema italiani un thriller geopolitico dal titolo Giochi di Potere, che a scanso di equivoci va detto non avere nulla a che fare con l’omonimo film del 1992 con Harrison Ford.

Giochi di Potere, diretta dal regista danese Per Fly, trae spunto dal libro-denuncia di Michael Soussan, “Backstabbing for Beginners: my crash Course in International Diplomacy” (2010). Autobiografia satirica entrata nella top ten del Wall Street Journal, lo scritto metteva alla berlina la corruzione su scala globale dell’organizzazione umanitaria “Oil for food” (tradotto: petrolio in cambio di cibo) promossa niente di meno che dall’ONU.

In Giochi di Potere Michael (Theo James) è un giovane ambizioso che riesce ad ottenere il lavoro dei suoi sogni: lavorare alle Nazioni Unite. Si ritroverà a dover coordinare il programma “Oil for food” – che porta viveri e beni di prima necessità nell’Iraq di Saddam – arrivando però a scoprire che il progetto è corrotto dall’interno, a partire dal suo mentore Pasha (Ben Kingsley).

Giochi di Potere parla di vicende reali e tristemente note. La Oil for Food operò dal 1995 al 2003, per essere poi cancellato a causa degli illeciti compiuti dalle nazioni partecipanti al programma, che più che aiutare i popoli vessati dalla guerra, si assicuravano di ricavare tangenti da milioni e milioni di dollari. Il film di Per Fly cerca di conferire un andamento action ad un film altrimenti più votato al genere documentaristico, senza però riuscire del tutto nel suo proposito.

La situazione irachena durante l’assedio di Saddam e i relativi embarghi, vengono marginalmente sfiorati quando avrebbero potuto essere campo fertile per una trattazione più approfondita e personale. Come sempre tutto sa di già visto, a partire dal rifiuto di guardare più a fondo la politica statunitense, come i magheggi della presidenza Clinton e dei coinvolgimenti USA durante la Guerra del Golfo.

Gli attori sono poco convinti, compreso un Ben Kingsley ormai lontano dagli anni d’oro della sua carriera, e sempre più calato nei panni di una macchietta. Giochi di Potere è un sedicente thriller politico dalla scarsa suspense, che non riesce a coinvolgere del tutto lo spettatore. Tralasciando la notorietà dei fatti, la trama non aggiunge quel quid necessario affinché quanto meno ci si possa interessare ai personaggi o alla loro psicologia.

https://www.youtube.com/watch?v=PJjg6-4hh9M&t=1s

12 Soldiers, recensione del film con Chris Hemsworth

12 Soldiers, recensione del film con Chris Hemsworth

Esce l’11 luglio nei cinema italiani 12 Soldiers, l’ultima fatica di Chris Hemsworth, qui immerso nei panni del militare Mitch Nelson.

Il Capitano Nelson, così come la sua squadra Alpha 595 e le vicende che li vedono coinvolti in questo film, sono avvenimenti accaduti realmente, e si basano sul libro del giornalista Doug Stanton, “Horse Soldiers” (2009). Ad appena cinque settimane dal terribile attacco alle Torri Gemelle, l’esercito militare statunitense pianifica e mette in atto un controattacco in terra afghana.

L’impresa sembrava impossibile. Le migliori opinioni degli strateghi non prevedevano di poter espugnare Mazar-i-Sharif, la roccaforte talebana obiettivo della missione, prima di due anni. L’unità speciale del Capitano Nelson ci mise 21 giorni. Grazie anche ad un accordo con dei ribelli uzbeki, capitanati dal generale Abdul Rashid Dostum, i dodici militari americani si gettarono in una missione apparentemente suicida, tornando tutti a casa sani e salvi (come mostrano le foto dei veri protagonisti della vicenda, nei titoli di coda).

12 Soldiers è diretto dal semi sconosciuto Nicolai Fuglsig, che grazie anche all’importante partecipazione di Jerry Bruckheimer alla produzione, riesce a mettere in scena un action movie pieno zeppo di effetti speciali e materiale scenografico di notevole fattura (armi e mezzi cingolati in primis).  Girato in New Mexico,12 soldiers fa dell’aderenza al dato reale un po’ il suo fiore all’occhiello. Nelle interviste regista e attori hanno sottolineato più volte che il set ha ospitato i veri protagonisti di questa vicenda militare, per avere da loro consigli e creare un clima ottimale.

La tematica non è nuova al cinema; sono innumerevoli ormai i film che hanno raccontato a loro modo  le vicende post-11 settembre. L’argomento, per quanto inflazionato, a quanto pare è molto amato dagli americani, complice quel patriottismo tipico made in U.S.A.

12 Soldiers non fa eccezione. Salvo però per una certa superficialità con la quale in questo caso ci si approccia alla narrazione.

Non vengono indagate le intricatissime radici storiche e civili dell’Afghanistan. E nemmeno si parla delle precedenti condizioni politiche di un territorio in continua occupazione, dove le implicazioni statunitensi non sono mai state del tutto trasparenti.

12 Soldiers pertanto scansa il taglio documentaristico, troppo problematico e immersivo, per aderire al più semplicistico film di guerra, e finanche al genere action (è comunque una produzione Bruckheimer), sottolineando i momenti di tensione con musica sincopata e immergendo lo spettatore in un profluvio di spari ed esplosioni, con buona pace della narrazione.

12 Soldiers ama mostrare il coraggio dei Berretti Verdi americani, che non vengono obbligati a partecipare alla pericolosa missione, ma si offrono orgogliosamente volontari. Viene messo in evidenza il rapporto di totale e fraterna fiducia che vige, necessariamente, tra i commilitoni della squadra Alpha, senza mancare di mostrare una certa dose di umorismo nelle battute che i soldati si scambiano tra uno sparo e l’altro.

Anche la particolare amicizia che viene a crearsi tra il Capitano Mitch (Hemsworth) e il generale Dostum (Navid Negahban) ha quel sapore “romantico” tipicamente statunitense, che sembra dimenticarsi delle incolmabili differenze culturali e politiche che separano – anche caratterialmente – i due popoli.

La morale è sempre quella. L’apporto benefico degli USA – visti come la Nazione Giusta per eccellenza – che giustifica l’uso delle armi e perfino il genocidio come soluzione ad una guerra che poi, quasi venti anni dopo, non sembra aver trovato fine.

Alicia Vikander è La ragazza dei tulipani, trailer e locandina

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Alicia Vikander è La ragazza dei tulipani, trailer e locandina

Ecco il trailer e la locandina di La ragazza dei tulipani, una storia di amore e passione di Justin Chadwick (L’altra donna del re) con il premio Oscar Alicia Vikander, il carismatico Dane DeHaan, i premi Oscar Judi Dench e Christoph Waltz, insieme a Jack O’Connell, Matthew Morrison, Cara Delevingne e Zach Galifianakis.

Ispirato al romanzo Tulip fever – La tentazione dei tulipani di Deborah Moggach (edito in Italia da Sperling & Kupfer), che firma la sceneggiatura insieme al premio Oscar Tom Stoppard, sceneggiatore di Shakespeare in Love, il film, un’esclusiva per l’Italia Leone Film Group e Rai Cinema, sarà dal 6 settembre al cinema con Altre Storie.

Torino Film Festival 2018: retrospettive a Powell & Pressburger e Jean Eustache

Powell & Pressburger e Jean Eustache. Due generazioni, due stili, due immaginari che paiono agli antipodi; eppure, due idee di cinema che ben corrispondono alle anime diverse del Torino Film Festival e all’attività di ricerca condotta dal Museo Nazionale del Cinema. A loro sono dedicate le due retrospettive della 36a edizione del Torino Film Festival, che si svolgerà dal 23 novembre al 1° dicembre 2018.

Da una parte il sogno, la bizzarria, l’avventura e l’incubo che si concretizzano in inarrivabili fantasmagorie, in vertiginosi movimenti della macchina da presa, in narrazioni eccentriche, in quella distorsione ed enfatizzazione continua del potere dello sguardo (e dell’occhio della cinepresa) che ha affascinato e influenzato i giovani Scorsese, De Palma e Coppola: il cinema di Powell & Pressburger, “gli Arcieri” del desiderio, della passione, dell’eccesso (così si chiamava la loro compagnia di produzione, The Archers). Tra i più grandi visionari della storia del cinema, l’inglese Michael Powell (regista e produttore) e l’ungherese Emeric Pressburger (scrittore) hanno costruito tra la fine degli anni ‘30 e l’inizio degli anni ‘60 lo spettacolo cinematografico perfetto, quello che parla all’inconscio degli spettatori. La retrospettiva presenta i venti film che hanno realizzato insieme, dall’eccentrico film bellico per il quale Pressburger vinse un Oscar (49° Parallelo) all’affresco romantico molto amato da Bertrand Tavernier (Duello a Berlino), dal viaggio ossessivo nella passione di Narciso nero agli andirivieni “lisergici” nell’Aldilà di Scala al Paradiso, dalla dannazione artistica di Scarpette rosse al lussureggiante demonismo di I racconti di HoffmannInsieme a questi, alcuni dei film diretti dal solo Powell, compreso il capolavoro maudit L’occhio che uccide.

L’altra anima del festival, invece, è quella dura, scavata, morale, quasi “entomologica” di un cineasta francese morto troppo presto (a poco più di quarant’anni, nel 1981) e troppo spesso dimenticato: la seconda retrospettiva è dedicata a Jean Eustache, “fratello minore” della Nouvelle Vague che esordì nel 1963 con il cortometraggio incompiuto La Soirée e divenne poi autore di numerosi mediometraggi e di film quali Mes petites amoureusesUne sale histoire e, nel 1973, La maman et la putain, capolavoro sull’inefficacia della parola e sulla vaghezza dei sentimenti, sui vuoti, sui corpi e sull’indispensabile moralità del cinema. Autore spesso emarginato dall’industria, meno compiacente e più “crudele” dei maestri della Nouvelle Vague, innamorato del rigore di Bresson e del vigore di Renoir, Eustache non ha mai smesso di interrogarsi sulla dinamica tra l’apparente realismo della sua macchina da presa inquisitiva e la finzione che entra in gioco non appena la cinepresa comincia a girare, tra l’autobiografia e la rappresentazione. Il suo malessere e la sua forza analitica hanno influenzato cineasti contemporanei come Assayas, Denis, Desplechin, Jarmusch. La retrospettiva presenterà tutti i suoi film.

Gary Oldman e Jessica Alba nel cast di Killer Anonymous

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Goldfinch Studios ha annunciato oggi il casting per il suo prossimo thriller, Killers Anonymous. Gary Oldman, vincitore dell’Oscar® e del BAFTA® (Darkest Hour, Tinker Tailor Soldier Spy) e Jessica Alba (Sin City, Fantastic 4) nominati al Golden Globe® si uniscono al cast, che comprende già Tommy Flanagan (Sons of Anarchy, Gladiator), Sam Hazeldine (Mechanic: Resurrection), nuovo arrivato, Rhyon Nicole Brown della serie televisiva americana Empire, MyAnna Buring (Twilight, Ripper Street), Tim McInnerny (Game of Thrones), Michael Socha (Svengali, This Is England), Elizabeth Morris (Let’s Be Evil), Elliot James Langridge (Northern Soul) e Isabelle Allen (Les Misérables).

Attualmente in fase di riprese a Londra, il film è diretto da Martin Owen (Let’s Be Evil) su una sceneggiatura scritta da Elizabeth Morris, Seth Johnson e Owen. Matt Williams sta producendo per Goldfinch insieme al CEO Kirsty Bell. I produttori esecutivi sono Doug Urbanski, Jonathan Willis e Phil McKenzie.

Killers Anonymous segna il primo ruolo di Gary Oldman da quando ha vinto sia il BAFTA® sia l’Oscar® per la sua acclamata interpretazione di Winston Churchill in L’Ora più Buia di Joe Wright.

Il produttore Matt Williams ha osservato: “Siamo estremamente entusiasti dell’opportunità di lavorare con attori del livello e dell’abilità di Gary e Jessica. In Killers Anonymous abbiamo creato qualcosa che ha il potenziale per diventare un classico di culto, Martin (Owen) è un talento davvero eccezionale e con il già brillante ensemble, Gary e Jessica sono il tonico perfetto per questo entusiasmante progetto. Sono rispettati in tutto il settore e letteralmente non avremmo potuto trovare una soluzione migliore per i ruoli che stanno interpretando.”

Il CEO di Goldfinch Studios, Kirsty Bell, ha aggiunto: “Questo progetto per Goldfinch è una vera e propria dichiarazione di intenti e una chiara ambizione, che si basa su un 2018 molto forte per noi. L’aggiunta di questi due fantastici membri del cast ha ulteriormente plasmato un brillante progetto e ha permesso all’ampiezza delle abilità dei team di brillare e fornire un film indipendente del Regno Unito per il mercato internazionale che premierà investitori e distributori.”

Il regista Martin Owen ha commentato: “Come regista, sono incredibilmente onorato di lavorare con il calibro cinematografico di Gary Oldman e Jessica Alba. Abbiamo già un cast di grande talento, e questa è la ciliegina sulla torta. “

Avengers: Infinity War, solo uno dei fratelli Russo è sopravvissuto

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Come sappiamo, ormai, lo schiocco di dita di Thanos alla fine di Avengers: Infinity War ha dimezzato le forme di vita dell’intero universo, non solo persone, ma anche animali e piante.

Stando a quanto scherzosamente dichiarato da Joe Russo su Reddit, solo lui è sopravvissuto allo schiocco, mentre suo fratello Anthony no, è stato disintegrato e polverizzato come la metà degli eroi Marvel.

Ecco l’immagine che Joe ha condiviso su Reddit:

Avengers: Infinity War, superati i 2 miliardi di incasso nel mondo

Anthony e Joe Russo dirigono il film, che è prodotto da Kevin FeigeLouis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo Stan Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers: Infinity War è al cinema dal 25 aprile.

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