il 10
aprile arriverà in Italia, distribuito dalla Twentieth
Century Fox, GRAND BUDAPEST HOTEL, il nuovo film
di Wes Anderson, con Edward
Norton, Adrien Brody, Owen
Wilson, Bill Murray, Ralph
Fiennes e Jude Law.
GRAND BUDAPEST HOTEL narra le
avventure di Gustave H, leggendario concierge di un lussuoso e
famoso albergo europeo e di Zero Moustafa, un fattorino che diviene
il suo più fidato amico. Sullo sfondo, il furto e il recupero di un
celebre dipinto rinascimentale, la violenta battaglia per un’enorme
fortuna di famiglia, ed una dolce storia d’amore. Il tutto tra le
due guerre, mentre il continente è in rapida e radicale
trasformazione.
Arriva al cinema il 10 aprile
Noah, di Darren
Aronofski, che vede protagonista Russell Crowe nei panni dell’eroe biblico
incaricato da Dio di costruire un’arca e di salvare il creato dal
diluvio universale che ripulirà la Terra dalla malvagità umana. Con
la moglie e i suoi figli, Noah cerca di adempiere il suo compito,
ma il cuore dell’uomo è mutevole e soprattutto non tutti gli uomini
sono docili al volere di Dio, e così il nostro dovrà fare i conti
non solo con la cattiveria degli altri, ma anche con la difficoltà
di fare delle scelte
Noah
riporta sullo schermo il genere peplum, che in altri tempi, con
altri titoli (Ben Hur, La Tunica) e con
un altro pubblico (più abituato a ritmi lenti e riflessivi) ha
avuto una grande fortuna. Adesso Aronofski ci riprova, ma alla sua
maniera, realizzando un racconto dai toni fantasy (proprio così),
fortemente improntati su un discorso linguistico riconoscibile
nello stile del regista. Partendo da una storia biblica molto
breve, il regista de Il Cigno Nero realizza un racconto
articolato che fonde mitologia, religione e umanesimo, mettendo
l’uomo/Noah di fronte alle sue debolezze e ai suoi compiti.
Ovviamente il testo sacro è
ampliato, arricchito e ‘perfezionato’ per dar vita ad una storia
che nei ritmi e nelle immagini ci propone un mondo antico e
pre-storico, ma che nelle argomentazioni rischia di essere fin
troppo moderno e attuale. Il problema però è che Aronofski ci pone
davanti ad un discorso disarticolato e confuso, in cui non c’è mai
l’assoluzione né la condanna, in cui il finale, pur liberatorio,
lascia una profonda inquietudine sul destino dell’umanità
all’interno della finzione del racconto.
Protagonista di questa vicenda
biblico/fantastica è Russell Crowe, che a 13 anni da A Beautiful Mind, riabbraccia come
compagna di set Jennifer Connelly, uno dei talenti più grandi
della sua generazione, oltre che una delle donne più belle dello
star system. Con loro un terzetto di giovani attori: l’ex Pearcy
Jackson Logan Lerman nei panni del figlio
turbolento; il giovane Romeo Douglas Booth, visto
appunto nell’ennesimo rifacimento shakespeariano ad opera di
Carlo Carlei; Emma Watson, che non ha bisogno di
presentazioni. A chiudere il cerchio ci sono
Anthony Hopkinse Ray
Winstone, quest’ultimo nei panni del villain, la
discendenza di Caino, il male fatto uomo che allo stesso insinua il
dubbio e espone la sua convincente versione dei fatti.
Darren Aronofski
mette davanti a tutto il suo modo di raccontare le storie,
realizzando un ritratto complesso, irrisolto e a tratti comico di
un’umanità spaccata e alle prese con il male che cova in ognuno di
noi, il tutto calato in una storia conosciuta e canonizzata che
viene stravolta e ri-raccontata con occhi curiosi e laici.
Noah ripropone il kolossal biblico,
aggiornato al presente, ma con un approccio confusionario e
pasticciato.
Arriva un’interessante classifica sul tema della paura al
cinema, più che una classifica sembrerebbe una lista di dieci film
da guardare assolutamente con la luce accesa. A stilare la lista è
stato il sito Diffuser.Fm. Ebbene
vediamo di quali titoli si tratta.
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Tra i titoli più noti
ovviamente troviamo The Others con Nicole
Kidman, ma anche il recente The
Strangers. Tra i classici del genere invece non
possiamo non notare Freaks di Tod
Browning o La casa dei fantasmi
con Vincent Price. Tutti gli altri titolo sono i
seguenti Incubi notturni, THe Innkeepers, V/H/S,
Carnival of Souls, Lake Mungo, Black
Christmans.
Dopo Sud Africa, Italia e Sud Corea,
le riprese di Avengers Age of Ultron si
sono spostate in Inghilterra. Ecco alcune immagini dal set inglese:
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La prima location del Regno Unito è
Hawley Wood, dove tre dei quattro principali attori saranno
impegnati in una battaglia che vede necessariala presenza di neve
finta, pallottole viaggianti e diversi tank. Anche in questo caso,
come accadde per le riprese in Italia, la foresta inglese verrà
trasformata in una location non meglio identificata dell’Est
Europa, sempre l’immaginaria Sokovia. Non sappiamo quali attori
nello specifico sono coinvolti nella scena, ma dalle foto si riesce
a vedere la controfigura di Scarlett Johansson, mentre dalla
quantità di materiale di scena piegato in due possiamo supporre che
anche Hulk avrà il suo da fare in loco.
Ricordiamo che anche nelle riprese
abbastanza movimentate in Sud Corea, Scarlett Johansson si è
avvalsa di una controfigura per girare delle scene d’azione
piuttosto concitare, mentre abbiamo gà visto il busto di Hulk in
‘azione’ sul set Sudafricano.
In Avengers Age of
Ultron troveremo le star Robert Downey Jr.,
Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson,
Cobie Smulders, Jeremy Renner, Aaron Taylor-Johnson, Elizabeth
Olsen, Paul Bettany, Samuel L. Jackson, Claudia Kim e James
Spader. Scritto e diretto da Joss
Whedon, il film uscirà nelle sale il primo Maggio
2015.
La Twentieth Century
Fox (via USA Today) ha
rilasciato dieci nuovissime foto tratte dall’atteso
film Il Pianeta delle Scimmie
Revolution diretto da Matt
Reeves e con protagonisti Andy Serkis, Jason
Clarke, Gary Oldman e Keri
Russell. Il Pianeta delle Scimmie
Revolution è il sequel del film di successo
L’alba del pianeta delle scimmie con
James Franco. Nel cast del film
anche Toby Kebbell, Kodi Smit-McPhee, Enrique
Murciano, Kirk Acevedo e Judy Greer.
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La crescente nazione
delle scimmie guidata da Caesar è minacciata da una banda di umani
sopravvissuti al devastante virus diffuso dieci anni
prima. Raggiunta una fragile pace, essa sarà molto breve, ed
entrambe le parti si troveranno sul’orlo di una guerra che deciderà
quale sarà la specie dominante sulla Terra.
Il Pianeta delle Scimmie Revolution
uscirà nella sale USA l’11 Luglio 2014.
Andy Serkis ritorna nel
ruolo di Caesar. Faranno parte del cast di DAWN OF THE
PLANET OF THE APES ancheJason Clarke (Zero
Dark Thirty, Public Enemies, The Great
Gatsby), Gary Oldman (The Dark Knight
Rises, The Harry Potter film series), Keri
Russell (The Americans, Mission Impossible
III), Toby Kebbell (The Prince of
Persia, Wrath of the Titans, Rock N
Rolla), Kodi Smit-McPhee (Let Me
In, ParaNorman), Enrique
Murciano(Traffic, Black Hawk
Down), Kirk Acevedo (The Thin Red Line)
e Judy Greer (The
Descendants, Three Kings, 13 Going on
30).
Il Festival di Taormina di quest’anno
premierà Claudia Cardinale con il Taormina Arte
Award e con una retrospettiva dedicata all’iconica attrice italiana
protagonista di tanti capolavori del nostro cinema, tra cui
il Gattopardo di Luchino
Visconti e 8 1/2 di
Federico Fellini.
Il Festival di Taormina è uno dei
Festival più antichi d’Europa, e negli ultimi anni è stato
rilanciato dalla direzione artistica di Mario
Sesti e dalla general manager Tiziana
Rocca.
Per l’edizione di quest’anno, oltre
all’omaggio alla Cardinale, è previsto anche un riconoscimento al
talento e all’incredibile e premiatissima carriera di
Francesca Lo Schiavo e Dante
Ferretti. Il festival si terrà dal 14 al 21 giungo.
Ha debuttato su MTV la prima
clip ufficiale del film 22 Jump Street,
sequel di 21 Jump Street con
protagonisti con Channing Tatum e Jonah
Hill. Nel film recitano anche Ice Cube,
Amber Stevens, Jillian Bell e Craig
Roberts. 22 Jump
Streetesordirà nelle sale il 13 giugno
2014.
22 Jump Street, il film
In 22Jump
Street protagonisti sono
Channing Tatum,
Jonah Hill, Wyatt Russell, Ice Cube, Peter Stormare, Amber
Stevens West, Nick Offerman, Caroline Aaron, Craig Roberts, Joe
Chrest, Eddie J. Fernandez, Johnny Pemberton, Stanley
Wong22 Jump Street
esordirà nelle sale il 13 giugno 2014.
Dopo le peripezie alle scuole
superiori (due volte), grandi cambiamenti attendono gli agenti
Schmidt (Jonah Hill) e Jenko (Channing Tatum) quando prendono parte
ad una missione in incognito presso un college locale. Ma dopo che
Jenko entra nella squadra football e Schmidt si infiltra nella
scena artistica bohemienne, iniziano ad avere dubbi sulla loro
collaborazione. Ora non si tratta più soltanto di risolvere il caso
— devono scoprire se sono in grado di avere una relazione più
matura. Se questi due adolescenti troppo cresciuti possano
trasformarsi da matricole in veri uomini, il college potrebbe
rivelarsi l’occasione migliore che gli sia mai capitata.
Basterebbe un solo dato per
riassumere la carriera di Michael Caine: solo tre
attori nella storia hanno ricevuto nomination agli Oscar per
cinque, e ripetiamo cinque, decenni consecutivi. Uno è Jack
Nicholson, l’altro Paul Newman e il
terzo? Eh già, proprio lui, questo eterno gentiluomo che la regina
Elisabetta II nominò baronetto dell’Impero nel
1992.
Sir Maurice Joseph
Micklewhite Jr. nasce in un borgo residenziale di
Southwork, vicino a Londra, il 14 marzo del 1933. Prende il nome
del padre, Mr. Micklewhite Sr., uno scaricatore di
porto cattolico di origine irlandese che tempo prima aveva sposato
una giovane cuoca di fede protestante, Mrs.
Burchell. Infanzia difficile ed inquieta, prima dei
vent’anni conoscerà la guerra, in Corea, dove per un paio d’anni
svolgerà il servizio militare come fuciliere.
Il teatro e la recitazione sono il
suo tarlo, il sogno da inseguire e pochi anni dopo essere tornato
dal fronte ecco le prime parti anche se di poco conto. Saranno gli
anni ’60 a riservargli i primi lavori importanti come il ruolo in
Alfie di Lewis Gilbert,
correva l’anno 1966.
Sempre negli anni ’60 Caine ottiene
la parte di un personaggio che farà la fortuna della sua carriera,
un personaggio che lo accompagnerà in diversi film e per un arco di
tempo lungo più di trent’anni. Stiamo parlando della spia Harry
Palmer, che Caine interpreterà dal 1965 in
Ipcress al 1996 con Intrigo a
San Pietroburgo.
La versatilità è una delle
innumerevoli qualità di questo giovane attore ed all’età di 34
anni, nel 1967, si sente pronto per affrontare un ruolo di primo
piano in una commedia diretta da un grande maestro:
Vittorio De Sica. Il vate del neorealismo
italiano, spalleggiato come al solito dal fido Zavattini, vuole
proprio Michael Caine per affiancare
Shirly Maclaine in Sette volte
donna, film ad episodi in cui compaiono altri attori
di rilievo come Philippe Noiret.
Il decennio della definitiva
consacrazione sarà però il successivo, dove il bravo attore inglese
reciterà al fianco di autentici mattatori la cui sola presenza
rischierebbe di far tremare le gambe. Ma è proprio in coppia con il
più illustre e famoso di essi che Michael sfodererà
l’interpretazione della vita, mostrando carattere a talento da
numero uno: stiamo parlando del ruolo affrontato ne Gli
insospettabili di J. Manckiewitz in
cui sa esaltarsi al fianco del grande Lawrence
Olivier. E’ forse in onore di quella grande
interpretazione che diede una svolta decisiva alla sua carriera,
che nel 2007, trentacinque anni dopo, accetterà la proposta di
Kenneth Branagh di interpretare la parte che fu
proprio di Olivier, con Jude Law nel ruolo di
Caine, in un recentissimo remake.
La strana carriera di Caine però,
può essere paragonata al buon vino che invecchiando migliora ed è
più apprezzato dai palati fini; con il passare degli anni, con
l’età matura, le sue capacità ed il suo talento ricevono i
riconoscimenti meritati. Nel 1986 interpreta magistralmente il
marito della protagonista in Hannah e le sue
sorelle di Woody Allen,
interpretazione che gli farà guadagnare il primo Oscar come miglior
attore non protagonista. Passeranno 13 anni e bisserà il medesimo
riconoscimento per aver vestito i panni del medico abortista ne
Le regole della casa del sidro di
Lasse Hallstrom del 1999. Quindi gli anni 2000
caratterizzati dall’azzecatissima sinergia con Cristopher
Nolan il quale lo vorrà con sé per una parte in
The prestige (2005) e
Inception (2010), ma soprattutto per
interpretare il ruolo del maggiordomo Alfred nella trilogia di
Batman ormai diventata un cult
cinematografico moderno. Sempre negli anni Duemila riceverà
l’ennesima nomination guadagnata per una parte in The
quite american di Phillip Noyce.
Cinquanta incredibili anni di una
carriera straordinaria e ricca di soddisfazioni per un attore che
ha, col tempo e la fatica, meritato una considerazione
internazionale ed unanime che lo fa, oggi, uno degli interpreti più
amati, riconosciuti e stimati da colleghi e pubblico. Un attore che
sintetizza l’eleganza e la classe nel più tradizionale stile
inglese ma che, con la sua straordinaria umanità, ha saputo farsi
amare oltre la Manica e oltre Oceano.
Arriverà questa domenica dagli
MTV Movie Awards 2014 una prima clip esclusiva
dell’atteso film MarvelX-Men Giordi di
Un Futuro Passato che segna il ritorno dei
mutanti Marvel/Fox. Eccone un piccolo
estratto:
La trama di X-Men giorni di un futuro
passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981,
ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in
cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono
confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro
nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal
punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno
di reclusione.
Un progetto curioso e promettente è in arrivo in Italia
il prossimo giugno, in tappa unica, a Milano. Si tratta
di SCOTT BRADLEE & POSTMODERN JUKEBOX:
collettivo di musicisti jazz che si diverte ad eseguire in chiave
jazz e swing i grandi brani del pianeta pop-rock. Divenuto famoso
grazie ai milioni di click su YouTube, questo interessante progetto
musicale ci delizierà con delle versioni tutte particolari di
“Sweet Child O’ Mine” dei Guns N’ Roses, “We Can’t Stop” di Miley
Cirus (clicca
qui), “Royals” di Lorde e tante altre chicche tutte da
scoprire…dal vivo
Inizio concerti:
ore 20.00
Apertura porte: ore 19.00Prezzo dl biglietto in prevendita: €20,00
+ diritti di prevendita
Prezzo del biglietto in cassa la sera dello show: €25,00
Sulla base del successo del
franchise di Fast and Furious la
Universal ha annunciato che nel 2015 il tour all’interno degli
studi hollywoodiani della casa di produzione prevederà una sosta in
una parte del parco dedicata proprio alla famosa saga.
“Fast & Furious:
Supercharged”. Questo il nome della nuova attrazione del parco
a tema che promette di portare gli spettatori a stretto contatto
con macchine superveloci ed effetti speciali degni di Hollywood.
Il tour si fermerà infatti
all’interno di un edificio di nuova costruzione di 50.000 metri
quadrati e riunirà tutte le stelle della serie Fast and
Furious, per una esperienza concepita come un nuovo
film della saga.
“Vi faremo sentire come un tram che va per
le strade ad una velocità di oltre 100 miglia all’ora“, ha
detto Chick Russell, produttore esecutivo della
Universal Creative.
Sotto una prima immagine ufficiale
dell’attrazione:
Vi ricordiamo che nel cast
di Fast and Furious
7 sono confermati Vin Diesel,
Paul Walker, Jason Statham, Kurt Russell, Ronda Rousey, Tony
Jaa e Tyrese Gibson.
Fast and Furious
7 sarà diretto dal regista malese James
Wan (Saw – L’enigmista, The
Conjuring), alla sua prima volta con un episodio
della sagaFast and
Furious. Considerando che gli ultimi 4 capitoli
della serie erano stati diretti
da JustinLin, si
tratta di una piccola rivoluzione. Il film arriverà in Italia
il 10 Luglio 2014.
Amy Poehler è in trattative
(quasi concluse a dire il vero) per entrare a far parte del cast
della commedia Universal Pictures The
Nest, in cui già figura nel cast Tina
Fey, l’amica e collega con la quale ha presentato, con
grande successo, le ultiem due edizioni dei Golden Globe (vincendo
anche un premio nell’edizione del 2014). Le due attrici
presenteranno insieme anche la prossima edizione della cerimonia di
assegnazione dei premi della stampa estera.
Jason Moore
dirigerà la commedia basata su una idea originale di Paule
Pell, che ha anche scritto la sceneggiatura. La storia
racconterà di due sorelle che passano un ultimo week end nella casa
in cui sono cresciute, prima che i loro genitori mettano in vendita
la proprietà. Tina Fey si occuperà anche della
produzione del film con la sua Little Stranger, Inc. accanto a
Jay Roach con Everyman Pictures. Amy
Poehler inoltre potrebbe anche occuparsi della produzione
esecutiva del film.
L’idea di vedere di nuovo insieme
queste esplosive e brillanti donne, a noi, piace un sacco. Voi cosa
ne pensate?
Il 16 aprile arriva dallo spazio
direttamente a casa vostra l’ultima avventura del pirata più amato
di tutti i tempi in DVD, BLU-RAY 2D e BLU-RAY 2D +
3D. Solitario, romantico, malinconico, con una forte
idea di giustizia, Capitan Harlock è la
figura che, più di ogni altra, ha segnato in maniera indelebile
l’immaginazione dei bambini cresciuti negli anni Ottanta.
Fin dalla sua prima comparsa sugli
schermi televisivi, il personaggio creato dalla fantasia di Leiji
Matsumoto è diventato il simbolo stesso della libertà (“il suo
teschio è una bandiera che vuol dire libertà!”), facendo sognare
più di una generazione.
A distanza di 36 anni il famoso
pirata rivive ora sullo schermo in un film in computer grafica dal
carattere spettacolare e innovativo. Il fascino di Harlock è in
grado di far innamorare nuovi giovanissimi spettatori e non
deludere gli appassionati di vecchia data.
Per chi si è perso questo grande
spettacolo e per chi vuole goderne ancora, dal 16 aprile “Capitan
Harlock” sarà disponibile in DVD, BLU-RAY 2D e BLU-RAY 3D. Tutte le
edizioni sono ricche di contenuti extra, che completeranno
l’esperienza emozionale di tutti gli appassionati di Harlock e di
chi ancora non lo conosce.
Tra questi spiccano la “CANZONE
ORIGINALE DEL CARTONE ANIMATO”, magnifico montaggio sulla
celebre sigla TV, il “MAKING OF”, che racconta le motivazioni che
hanno spinto la produzione a ricreare il mito di Harlock e “IL CAST
E GLI EFFETTI SPECIALI”, una serie di interviste agli interpreti
giapponesi che hanno lavorato al film più un viaggio all’interno
del motion capture, tramite il quale è stato realizzata la
pellicola.
“Amo i pirati da
quando ero bambino e avrei voluto essere uno di loro.”
Queste le parole di
Leiji Matsumoto, il geniale illustratore giapponese che nel 1977 ha
disegnato, prima per il fumetto e poi per la TV, le celebri
avventure di Capitan Harlock.
Planes Fire and
Rescue è composto da un equipaggio stravagante di
aerei antincendio d’élite, che si dedicano alla protezione dello
storico Piston Peak National Park da un furioso incendio. Quando il
famoso corridore dell’aria Dusty (doppiato da Cook) viene a sapere
che il suo motore è danneggiato e che non potrebbe mai più
gareggiare, deve cambiare marcia e si lancia nel mondo del attacco
aereo contro gli incendi. Dusty unisce le forze con un veterano del
soccorso antincendi, l’elicottero Blade Ranger e con la sua
coraggiosa squadra d’attacco aereo, lo spiritato super scooper Lil’
Dipper (doppiato da Bowen), l’elicottero per il sollevamento di
carichi pesanti Windlifter, l’ex trasporto militare Cabbie e un
vivace gruppo di coraggiosi veicoli da fuoristrada conosciuti come
i Smokejumpers. Insieme, questa squadra senza paura combatte un
enorme incendio, e Dusty scopre cosa serve per diventare un vero
eroe.
Planes Fire and
Rescue uscirà nei cinema USA in 2D e 3D il 18
luglio.
Non solo Marvel. Secondo quanto riportato da
Deadline.com, lo sceneggiatore Justin Marks e il
produttore David Goyer si sarebbero uniti
nella lavorazione dell’adattamento di FBP: Federal
Bureau of Physics, fumetto della Vertigo Comics
uscito nel 2013 e creato da Simon Oliver e
Robbi Rodriguez.
FBP racconta un mondo caratterizzato
da continui disturbi nelle leggi della fisica come il meteo,
perdite momentanee di gravità e inversioni di entropia. Per trovare
un rimedio il governo crea una nuova organizzazione burocratica, il
Federal Beureau of Physics. Protagonista della storia Adam
Hardy “stella nascente alla FBP, che in seguito alla creazione
di una dimensione alternativa conosciuto come “BubbleVerse” sarà
costretto ad intraprendere una missione di salvataggio resa ancora
più complicata quando scoprirà che il suo partner ha un programma
diverso…”
Marks, in questo momento è occupato,
con l’adattamento della Disney del Libro della
Giungla diretto da Jon Favreau e in
uscita a Ottobre 2015. Ha inoltre completato un thriller d’azione
militare per Jerry Bruckheimer e
20,000 Leagues Under The Sea : Captain
Nemo per la Disney.
Goyer invece, che è anche
sceneggiatore, è tutt’oggi impegnato nella progettazione di
Batman Vs Superman, Metal
Gear Solid e Justice League.
I fratelli Vanzina
tornano dietro la macchina da presa con un racconto dal sapore
“amarcord” dopo l’incursione recente nello spensierato mondo di
Sapore di Te, e lo fanno confezionando una
commedia corale che nelle intenzioni si avvicina al gusto delle
commedie francesi più recenti e campioni d’incassi. Stiamo parlando
di Un Matrimonio da Favola, loro prossima
fatica in uscita il 10 Aprile.
Un Matrimonio da Favola, il film
La storia ruota intorno a Daniele
(Ricky
Memphis), un impiegato di una banca svizzera
trapiantato per necessità da Roma a Zurigo, che si appresta a
sposare Barbara, la bellissima figlia del banchiere presso cui
lavora. In occasione del matrimonio riunisce gli inseparabili amici
del liceo, i quali però si sono persi di vista per vent’anni: Luca
(Adriano
Giannini), l’affascinante migliore amico con l’istinto
del viaggiatore, ora fa la guida turistica; Giovanni
(Emilio Solfrizzi) che sognava di diventare agente
di Borsa, ora vende… borse in un negozio ed è sposato con Paola
(Paola
Minaccioni), avvocato divorzista inflessibile ed in
carriera affetta da gelosia patologica che mal sopporterebbe la
liaison del marito con la bella- e schietta- commessa Sara
(Ilaria Spada), in trasferta con lui a Zurigo in
occasione del matrimonio; ci sono poi Alessandro (Giorgio
Pasotti) che si è dedicato alla carriera militare come
voleva suo padre, impedendosi così da solo di esprimere liberamente
la sua vera natura (è gay infatti e convive col compagno Roberto) e
infine c’è Luciana (Stefania Rocca), l’asso della
squadra di calcio che ha abbandonato la carriera sportiva
ripiegando su un matrimonio col perito della sua assicurazione dopo
un grave incidente, il pignolo ed insopportabile Fabio
(Riccardo Rossi).
In una girandola di intrighi,
coppie che si scambiano, gag comiche e situazioni paradossali che
ricordano da vicino la struttura della pochade francese, i
cinque amici rimettono in discussione le loro vite, preparandosi ad
affrontare al meglio il secondo tempo della loro esistenza, che li
aspetta. Nonostante l’idea promettente su carta, gli interessanti
spunti narrativi si perdono in una messinscena caotica e
boccaccesca, con gag viste e straviste con non aggiungono niente di
nuovo alla classica tradizione della commedia vanziniana. Qui i due
fratelli riescono a confezionare un prodotto d’intrattenimento più
godibile, ma la debolezza tecnica tende a trascinare tutto il
sistema nello strapiombo del cliché, della noia e della monotonia
visiva, concedendo solo qualche battuta qua e là e regalando
momenti più divertenti (perché veri e schietti) al personaggio
dello zio ladro, interpretato da uno scoppiettante e brioso
Max Tortora. Il film, più che il sapore
d’amarcord, sembra avere il sapore del già visto e della
prevedibilità più scontata.
Gli Universal Studios Hollywood
hanno confermato che entro il 2016 la West Coast avrà il suo The
Wizarding World of Harry Potter.
Ispirato al magico mondo creato da
J.K. Rowling e portato sullo schermo
dalla Warner Bros, The Wizarding World of Harry Potter agli
Universal Studios Hollywood sarà un’esperienza completamente
immersiva pensata per le famiglie che porterà il personaggio di
finzione di Harry Potter in vita con grande aderenza a quello che
abbiamo letto nei libri e visto nei film. Molto simile al resort di
Orlando, aperto nel 2010, l’esperienza offerta da Hollywood sarà
visivamente fedele all’immaginario mondo fantastico, compreso il
castello di Hogwarts, che servirà da iconico punto focale
dell’intero parco.
The Wizarding World of Harry Potter
nasce dalla collaborazione tra J.K. Rowling,
Warner Bros. Entertainment e la Universal Parks and
Resorts.Fonte: CS
Ecco una nuova featurette da
Transcendence, esordio alla regia del
direttore della fotografia Wally Pfister e
interpretato da Johnny Depp, Paul
Bettany, Rebecca Hall, Kate
Mara, Morgan Freeman, Cole
Hauser e Cillian Murphy. Nel video viene
affrontato il concetto di Intelligenza Artificiale, alla base del
racconto.
Il dottor Will
Caster (Johnny
Depp) è il più importante ricercatore nel campo
dell’intelligenza artificiale e lavora alla creazione di una
macchina senziente che combini l’intelligenza collettiva di tutto
ciò che è conosciuto con l’intera gamma delle emozioni umane. I
suoi controversi esperimenti lo hanno reso famoso, ma lo hanno
fatto diventare anche il bersaglio principale di un gruppo di
terroristi contrari alla tecnologia, pronti a tutto pur di
fermarlo. Ma nel loro tentativo di annientare Will, gli estremisti
stessi diventano involontariamente coloro che lo spingeranno al
successo—diventare parte della sua stessa trascendenza. Per sua
moglie Evelyn (Rebecca
Hall) e il suo migliore amico Max Waters
(Paul
Bettany), entrambi ricercatori, il problema non è se
possono andare avanti… ma se sia giusto farlo. Le loro peggiori
paure diventano realtà quando la sete di conoscenza di Will sembra
trasformarsi in un’ossessiva ricerca di potere, di cui non si
conosce la fine. L’unica cosa che è terribilmente chiara è che
forse non c’è modo di fermarlo.
Per molti, è e rimarrà sempre
Bella Swan, l’eroina della saga di Twilight;
per molte, è e rimarrà sempre quella ******* che sta/va con
Robert Pattinson, dando peraltro origine ad nuovo termine,
“Robsten” (= Robert + Kristen, sulla scia dei “Brangelina”)… Che
poi abbia placidamente tradito il fidanzatino è un’altra storia,
anche perché pare che adesso sia in atto un riavvicinamento, quindi
meglio non rivangare il passato. Comunque, per i suoi genitori e
per l’anagrafe è e rimarrà sempre Kristen Jaymes
Stewart.
Il secondo nome non è propriamente
femminile, ma si sa, gli americani sono strani, e poi bisogna
ammettere che tra i suoi primi personaggi figurano ragazzine che
sono un po’ dei maschiacci, come ne La sicurezza degli
oggetti (2001) e in Panic Room (2002).
Essendo ancora molto giovane (classe 1990), Kristen Jaymes non può
che interpretare la figlia delle protagoniste di turno – nel primo
caso Patricia Clarkson, nel secondo Jodie Foster – e
fra i suoi genitori d’arte figurano anche il Dennis Quaid e
la Sharon Stone di Oscure presenze a Cold
Creek (2003). Considerati i titoli in questione,
l’infanzia cinematografica di Miss Stewart è a dir poco
travagliata, ma per fortuna è solo finzione: la sua famiglia, in
realtà, se la passa piuttosto bene e, col fatto che entrambi i
genitori lavorano nello showbiz, anche lei sin da piccola nutre
aspirazioni artistiche. La signorina, però, ha dichiarato di non
aver mai avuto l’intenzione di fare l’attrice, né tantomeno di
diventare famosa, anche se in tenera età si esercitava a fare
autografi ovunque: scriveva il suo nome a destra e a manca perché
aveva la fissa delle penne, da qui (evidentemente) l’idea di voler
diventare sceneggiatrice. O forse no.
Comunque sia, il destino prevede la
recitazione ed è proprio ad una recita natalizia che la
piccola Kristen (appena 8 anni) viene notata da un agente (qui da
noi è già una conquista se ti notano i tuoi genitori, visti gli
orari mediamente proibitivi dei saggi scolastici). È così che la
fanciulla entra ufficialmente nel magico mondo della celluloide e,
passo dopo passo, si attira l’attenzione di registi e produttori,
guadagnandosi presto qualche nomination agli Young Artist Awards e
pure qualche soldino, che non guasta mai. L’agenda diventa così
fitta d’impegni che la ragazzina abbandona la scuola e prosegue gli
studi a distanza: il set chiama e lei è più che decisa a
rispondere. In pochi anni prende parte a un discreto numero di
pellicole, fra cui Zathura, Il bacio che
aspettavo, The Messengers, The Cake
Eaters, fino a Into the Wild – Nelle terre
selvagge di Sean Penn. È il 2007 e a breve la sua
vita cambierà per sempre. Dopo un’altra manciata di titoli
(Disastro a Hollywood, Jumper,
The Yellow Handkerchief), Kristen approda al ruolo
della svolta: la regista Catherine Hardwicke, infatti,
sceglie lei per portare sullo schermo la Bella Swan nata dalla
penna di Stephanie Meyer.
Ad affiancarla, nel ruolo del
vampiro ‘vegetariano’ Edward Cullen (nonché di suo
innamorato dentro e fuori dal set), un Robert Pattinson al momento
semi-sconosciuto, ma destinato a diventare un rubacuori
internazionale. Il film è un successone e per fortuna ci sono altri
tre capitoli che aspettano solo di sbancare il box office: anzi,
per rendere giustizia ai romanzi è meglio dividere l’ultimo tomo in
due parti, fare un film in più, e crepi l’avarizia. Il risultato è
che nel 2012 la Stewart si piazza in pole position nella classifica
della rivista Forbes, che, dopo averle fatto i conti in
tasca, la elegge l’attrice più pagata dell’anno (con circa 34.5
milioni di dobloni guadagnati amoreggiando per finta col suo
fidanzato vero, capitolo dopo capitolo).
E pensare che ha solo 22 anni… Però
non è mai troppo presto per mettere da parte un po’ di soldi,
quindi ben vengano Balenciaga e Chanel che la
vogliono come volto per le loro campagne e la aiutano ad
arrotondare (tutti i giovani fanno un doppio lavoro al giorno
d’oggi). Comunque, fra un mozzico e l’altro, Kristen trova anche il
tempo di girare Adventureland, The
Runaways, Biancaneve e il cacciatore, e
On the Road; e ora, archiviata definitivamente la
saga (con tanto di aglio sparso qua e là a garanzia), ecco che la
ragazza si prepara a tornare in sala con una miriade di progetti,
vedi Camp X-Ray, Sils Maria e
Anesthesia, e che nessuno nomini più vampiri &
licantropi, per cortesia.
Quanto al povero Rob, dopo quella
scappatella con Rupert Sanders (regista di
Biancaneve), non si è ben capito come stiano le cose. Voci
di corridoio sostengono che lui l’abbia superata e voglia
festeggiare con lei il compleanno. Noi siamo qua. HAPPY BIRTHDAY
KRISTEN!
Dopo il primo poster del film che
ritraeva il protagonista Hiccup (Jay Baruchel) con
il suo drago Sdentato, arriva oggi un nuovo poster di
Dragon Trainer 2, sequel del bellissimo
primo capitolo campione di incassi nel 2010. Protagonisti del
nuovo poster sono il vichingo Gobber (Craig
Ferguson) e il suo compagno alato Grump.
Ecco il poster ufficiale, in attesa
di vedere il nuovo trailer del film diretto da Dean
Deblois previsto per Giovedi.
Il secondo capitolo dell’epica
trilogia di DRAGON TRAINER ritorna con il fantastico mondo del
vichingo Hiccup e il suo leale drago Sdentato. L’inseparabile duo
dovrà proteggere la pace – e dovranno salvare il futuro degli
uomini e dei draghi dal potentissimo Drago. In Dragon
Trainer 2 potremmo ascoltare la voce dei
doppiatori originali del primo episodio che tornato nei loro
personaggi: Jay Baruchel, America Ferrara,
Gerard Butler, Craig Ferguson,
Jonah Hill, Christopher Mintz-Plasse, T.J. Miller,
Kristen Wiig,
Kit Harington,
Cate Blanchette Djimon
Hounsou.
Il film uscirà al cinema il 19
giugno 2014. Trama: Continuano le avventure di Hiccup e del suo
drago Sdentato, ora che la pace far i Vichinghi e i mostri
sputafuoco è definitivamente sancita. ma nuovi pericoli sono
all’orizzonte. La storia inizia cinque anni dopo gli eventi narrati
nel primo episodio: mentre i ragazzi si godono la loro vita tra le
gare di draghi, i nostri due protagonisti durante uno dei loro
viaggi scoprono una grotta segreta di ghiaccio in cui vivono
centinaia di nuovi draghi selvaggi e il misterioso Cavaliere del
drago. Incomincia una nuova battaglia per proteggere la pace.
In occasione dell’uscita americana
del film la Sony Pictures ha messo online un nuovo poster di
The Amazing Spider-Man
2 che omaggia le storiche copertine del fumetto
Marvel, in particolare la cover
di John Romita Sr. apparsa nel numero #121
intitolato “Turning Point”.
Il poster è da considerare tuttavia
un semplice regalo a tutti i fan del film e del fumetto dal momento
che, escludendo la foto di Chris Cooper nei panni
di Norman Osborne, tutte le altre sono “riciclate” da immagini
precedenti.
In The Amazing Spider-Man 2, per Peter
Parker (Andrew Garfield) affronta la vita
post diploma. Lasciatosi alle spalle le scuole superiori si è
ritrovato sempre più impegnato vestendo i panni di Spiderman,
senza, però, dimenticare la promessa fatta al padre di Gwen
(Emma Stone): proteggerla. A disturbare gli
equilibri ci penserà l’arrivo di un nuova nemesi, Electro
(Jamie Foxx) ed il ritorno di un vecchio amico,
Harry Osborn (Dane DeHaan).
Circa una settimana fa era arrivata
la notizia ufficiale che per il film Batman Vs Superman, sequel di
Man Of Steel di
Zach Snyder, si era aggiunto al cast un trio di
attori dal talento veramente notevole: Callan
Mulvey (300: L’alba di un
Impero), Tao Okamoto
(Wolverine) e Holly
Hunter (premio Oscar per Lezioni di
piano).
Anche se era stato precisato nel
comunicato stampa ufficiale che “tutti e tre gli attori
interpreteranno personaggi appena creati per il film”, molti
appassionati hanno cominciato a speculare su quali personaggi
dell’universo DC potrebbero interpretare i tre attori. Dalle pagine
di Latino Review è arrivato quindi un rumor che vedrebbe
Holly Hunter vestire i panni non di un soggetto
marginale del fumetto, bensì di un personaggio centrale all’interno
del storia.
“Pensiamo che Holly Hunter
interpreterà Leslie Thompkins, o un personaggio in sostituzione di
Leslie Thompkins.” Questa la dichiarazione non confermata
di Latino Review che attribuisce alla dottoressa Thompkins, amica
dei coniugi Wayne e confidente di Bruce al pari di Alfred, il volto
dell’attrice premio Oscar.
Vi
ricordiamocheBatman
Vs Supermansarà diretto dal
regista Zack
Snyder su sceneggiatura scritta in
collaborazione con Chris
Terrio (Argo),sulla
base di una storia già scritta da David S.
Goyer. Confermati
nel cast del film Henry Cavill, Ben
Affleck, Amy Adams, Laurence Fishburne, Diane
Lane, Gal Gadot, Jeremy
Irons e Jesse
Eisenberg.
Uscirà tra più di un anno ma i fan
del fumetto già scalpitano per conoscere qualche notizia in più su
Fantastic Four, reboot del film del 2005
sui quattro supereroi. Da una intervista rilasciata per IGN
dall’attrice Kate Mara (che interpreterà la Donna
Invisibile) tuttavia sembra che neanche gli attori sappiano molto
sul progetto, nonostante le riprese inizino tra due settimane.
Mara ha dichiarato infatti che non
sa neppure se il suo personaggio avrà un costume e si è limitata a
dire che è molto entusiasta di poter lavorare con il regista
Josh Trank (Chronicles)
e che ha letto solo un paio di fumetti da quando ha ottenuto la
parte.
Ricordiamo che Kate
Mara vestirà i panni di Sue Storm / La Donna
Invisibile. Jamie Bell quelli
invece di Ben Grimm / La
Cosa. Miles Teller interpreterà il
ruolo di Reid Richards /
Mr. Fantastic, mentre Michael B.
Jordan sarà Johnny Storm / La Torcia Umana.
Basato sul fumetto “The Ultimate
Fantastic Four”, il nuovo adattamento si concentrerà sui personaggi
più giovani. Josh Trank dirigerà il film
basato su una sceneggiatura Kinberg, Matthew
Vaughn e Gregory
Goodman che saranno anche produttori
esecutivi. Fantastic Four uscirà il 19 Giugno 2015. Lo
studio ha già annunciato per il 2017 l’uscita
di The Fantastic Four 2.
La scorsa settimana, Deadline aveva
riportato che Tony Shalhoub (Spy
Kids, Men in Black 2)
sarebbe stato chiamato per doppiare la voce del Maestro Splinter in
Teenage Mutant Ninja Turtles.
La notizia ha mandato su tutte le
furie Danny Woodburn, meglio conosciuto per i suoi ruoli in
Seinfeld e
Watchmen, che era stato chiamato per interpretare
il maestro delle tartarughe ninja e quindi non sarebbe molto
contento di vedersi “doppiata” la sua parte.
L’attore comunque ha già preso
provvedimenti e il suo team di avvocati sta già cercando di
risolvere il problema. Non sarà però una battaglia legale semplice:
sembra infatti che, secondo quanto riporta Deadline, “gli
attori avevano la garanzia di
eseguire materialmente solo i ruoli in costume”. Vedremo come si
evolverà la vicenda.
RE:The very NEW news on #TMNT Voice
casting #TonyShaloub
I don’t have any real info, and my legal team is looking into it.
Thnx 4 UR support
“La città ha bisogno di eroi.
L’oscurità si è stabilita sopra New York da quando Shredder e il
suo clan hanno in pugno tutte le cariche della città, dai politici
alla polizia. Il futuro è triste fino a quando quattro improbabili
fratelli salgono dalle fognature della metropoli e scoprono il loro
destino come tartarughe ninja. Le tartarughe dovranno lavorare sodo
con la reporter April e il suo cameramen Vern Fenwick per salvare
la città e svelare il diaboico pioano di Shredder.”
Il film Teenage Mutant
Ninja Turtles è diretto da Jonathan
Liebesman e prodotto da Michael
Bay. Vede nel suo castMegan
Fox (April O’Neil), Alan
Ritchson (Raffaello), Noel
Fisher (Michelangelo), Jeremy
Howard (Donatello), Pete
Ploszek (Leonardo), William
Fichtner (Shredder) e Danny
Woodburn (Maestro Splinter). Il film arriverà
nelle sale USA dal 6 giugno del 2014.
Dopo il trailer ufficiale e le
numerose immagini ufficiali rilasciate, il nuovo capitolo della
saga delle Tartarughe
Ninjatorna a mostrarsi
attraverso quattro nuovi poster promozionali.
I poster in questione sono ciascuno
dedicato ad una delle tartarughe, richiamandone i colori simboli e
ritraendone i pugni intenti a brandire le armi caratteristiche dei
nostri eroi.
Qui di seguito vi proponiamo le
immagini in questione:[nggallery id=247]
Il film Le
Tartarughe Ninja è diretto
da Jonathan Liebesman e prodotto
da Michael Bay. Vede nel suo
castMegan
Fox (April O’Neil), Alan
Ritchson (Raffaello), Noel
Fisher (Michelangelo), Jeremy
Howard (Donatello), Pete
Ploszek (Leonardo), William
Fichtner (Shredder) e Danny
Woodburn (Maestro Splinter). Il film arriverà
nelle sale USA dal 6 giugno del 2014.
Prosegue la campagna pubblicitaria
per X-Men Giordi di Un Futuro
Passato, ennesima trasposizione cinematografica dei
mutanti di casa Marvel. Questa volta al
centro dei riflettori sono James
McAvoy, Michael Fassbender
e Hugh Jackman, che nella pellicola
interpreteranno rispettivamente versioni giovanili di Magneto e
Charles Xavier e Wolverine.
Il trio d’attori, infatti,
intervenuti nel corso di un’intervista alle telecamere
di Yahoo Movies si è cimentato in una serie
di divertenti imitazioni. McAvoy e
Fassbender hanno omaggiato le rispettive
controparti Patrick
Stewart e Ian McKellen che
interpreteranno i Xavier e Magneto del presente, mentre Hugh
Jackman ha scimmionato il regista Bryan
Singer.
La trama di X-Men giorni di un futuro
passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981,
ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in
cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono
confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro
nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal
punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno
di reclusione.
In Nessuno mi pettina bene
come il vento una scrittrice solitaria, Arianna
(Laura
Morante), una bambina problematica, Gea
(Andreea Denisa Savin), un gruppo di giovani
teppistelli, tra cui Yuri (Jacopo Olmo Antinori). Tre solitudini
che s’incontrano d’inverno in una località di mare, tre prospettive
sul mondo che cambiano. Una storia di contrapposizioni, di rifiuti
e istintive affinità.
Così Peter Del Monte torna alla
regia dopo sette anni, parlandoci di esistenze solitarie segnate da
una latente disperazione, personaggi che faticano a trovare un
posto nel mondo. La trama che inizialmente può apparire contorta, è
in realtà semplice, perfino esile, ma sufficiente a far emergere
ciò che conta nel film: l’interiorità dei personaggi.
Nessuno mi pettina bene come il vento è un
film di silenzi più che di parole, come lo definisce lo stesso
regista – ma le parole, quando ci sono, portano spesso un
contributo alla riflessione, rovesciando prospettive classiche.
Nessuno mi pettina bene come il vento, il
film
Proprio per la sua natura
intimista, fatta di emozioni trattenute o poco espresse
verbalmente, il film ha bisogno di interpreti abili a definire
mondi interiori con la profondità delle espressioni e dei gesti. Di
questi vive, grazie all’ottima scelta degli attori: con indiscussi
punti fermi – Laura Morante, da sempre efficace nel
tratteggiare donne fragili e insicure che sanno però trovare al
momento opportuno una loro forza – gradite conferme – un altro
ruolo da introverso per Jacopo Olmo Antinori, già in Io e te di Bernardo Bertolucci – e
buoni esordi – Andreea Denisa Savin, dodicenne.
Nessuno mi pettina bene
come il vento rende bene quell’inspiegabile istintiva
affinità che porta a volte a fidarsi degli sconosciuti più che di
chi ci è da sempre vicino, quell’alchimia misteriosa che prescinde
da ogni regola – età, contesto di provenienza – e determina un
immediato legame tra estranei (qui sia tra Gea e Arianna, che tra
Gea e Yuri). La capacità di aprirsi a ciò che non si conosce,
esemplificata nell’aforisma di Alda Merini che dà il titolo al lavoro.
Capacità che spesso gli adulti perdono, mentre i giovani più
facilmente posseggono – è la bambina a “insegnarla” alla
scrittrice, adulta curiosa e intelligente, che sa mettersi in
discussione. La parte più viva è, dunque, la contrapposizione tra
questo elemento vitalistico e spontaneo e la natura
fondamentalmente oscura dei personaggi, che trova corrispondenza
nell’ambientazione cupa.
Lo sguardo del regista non giudica
i protagonisti, ma è disincantato. Sulla famiglia: lontana
dall’essere un nucleo in cui trovare comprensione e appoggio,
appare invece come luogo di disgregazione e lontananza, non priva
di affetti, ma incapace di essere punto di riferimento. Come
sull’universo dei ragazzi: portatori di nuove benefiche
prospettive, ma anche concentrati di aggressività e rabbia più o
meno espresse. Un viaggio introspettivo con momenti anche
emozionanti, un invito a recuperare un po’ d’istinto e a lasciarsi,
ogni tanto, pettinare dal vento.
Il film Un Matrimonio da
Favola è stato presentato oggi nella cornice del
cinema Adriano da una gran parte del cast (Ricky Memphis,
Emilio Solfrizzi, Andrea Osvart, Giorgio Pasotti, Stefania Rocca,
Ilaria Spada e Max Tortora), dal regista
Carlo Vanzina e dallo sceneggiatore Enrico
Vanzina e dal produttore Paolo Del Brocco
(delegato per Rai Cinema) e Federica Lucisano.
La prima nota… di regia riguarda
proprio lo stile dei Vanzina: perché il film comincia con un ritmo
concitato per poi prendere una piega più intimista, dal sapore
“amarcord” e malinconico, pur non rinunciando allo stile da
commedia vanziniana?
Per Enrico il film è tendenzialmente
comico, e mostra-lanciando uno sguardo a tratti malinconico- come
sono cambiate le vite di un gruppo di amici e “compagni d’armi” che
poi si sono persi, ritrovati (nonostante le pieghe che hanno preso
le loro vite) e decidono di vivere al meglio il loro secondo
tempo.
La prima domanda riguarda le fonti
d’ispirazione del film: affondano le radici nella vita reale?
La storia affonda le radici in una
tradizione nostrana popolata di barzellette e dintorni, ma a
Vanzina piaceva l’idea che una donna idealizzata e perfetta come la
Osvart potesse tradire, a pochi passi dal matrimonio, il suo uomo.
Inoltre la loro ispirazione è più che altro Il Grande Freddo
di L. Kasdan, l’idea di un bilancio tra amici dopo vent’anni.
I personaggi sembrano avere una
doppia vita: con una prima parte da commedia degli equivoci e poi
una seconda, con un cambio di rotta e con i personaggi che
cominciano a cambiare percorso.
Pasotti (il primo a parlare) spiega
che la difficoltà del suo personaggio è la sua sessualità, la sua
difficoltà di confessare la propria omosessualità; Pasotti ha
cercato di trovare la giusta misura senza calcare la mano o sforare
nel piano della macchietta.
Per Stefania Rocca il passaggio è
voluto: l’amicizia permette ai cinque amici di “svegliarsi” dal
torpore nel quale stanno vivendo e di capire cosa vogliono
davvero.
Emilio Solfrizzi ritiene che il suo
personaggio, un uomo medio che ha accantonato i suoi sogni per
sistemarsi accontentandosi di ciò che il destino gli ha offerto:
non è soddisfatto del suo lavoro, del suo matrimonio né tantomeno
della sua bellissima e giovanissima amante. È un fallimento uomo,
uno shlemiel destinato a perdere che alla fine, proprio
perché ha cercato di ottenere troppo, non gli è rimasto niente in
mano. L’unica consolazione sono gli amici, che non lo giudicano mai
e lo accettano per quello che è.
Max Tortora, dopo essersi calato nei
panni dello zio, interpreta un personaggio che non ha una parabola:
il suo è un disturbatore, una macchietta umana.
Ricky Memphis interpreta il
personaggio tragicomico di un (quasi) marito tradito, tipico della
commedia all’italiana.
Ilaria Spada si è confrontata con il
personaggio “indiscreto” di Sara: un’amante (inconsapevole) che di
solito è una disturbatrice vista non troppo bene, che in realtà
porta in sé dei grandi sogni e un’enorme positività, che la
sostengono nonostante la sua fragilità latente.
Andrea Osvart ha amato il
personaggio di Barbara, una donna in grado di vivere le sue
emozioni e di affrontare in faccia i suoi dubbi e le sue
insicurezze: non è un personaggio ambiguo, è solo una ragazza
viziata che, allo stesso tempo, ha dei dubbi enormi di fronte ad
una grande scelta da compiere.
Adriano Giannini (non presente, ma
messo in luce da Vanzina) non è mai stato valorizzato dalla
commedia: invece, nonostante l’aspetto molto attraente, riesce a
calarsi bene in un ruolo per lui inusuale.
È stato difficile raccogliere un
cast di grosso calibro per la commedia italiana, avvicendando
attori navigati e nuove scoperte (come Ilaria Spada).
Il personaggio dello zio ladro,
interpretato da Tortora, e la bionda “bollente” della Osvart sono
due personaggi dall’eco hitchcockiana: uno nasce proprio da un
aneddoto legato al maestro del brivido stesso, e l’altra invece
ricorda le splendide attrici altere che popolavano i suoi film.
Il film uscirà in 180- fino ad un
massimo di 400 copie in tutta Italia il prossimo 10 Aprile.
Come avevamo riportato nei giorni
scorsi, Capitan America: The Winter
Soldiersi è rivelato un
vero e proprio schiacciasassi raggiungendo nel primo week end di
programmazione la cifra record di oltre 95 milioni di dollari di
incassi (qui potrete trovare la
notizia).
In seguito all’eccezione risultato
conseguito dalla pellicola diretta
da Anthony e Joe
Russo, Kevin Feige, direttore dei Marvel Studios, ha ritenuto giusto
intervenire al fine di rendere merito ai fan per lo storico record
raggiunto:
“Da parte dell’intero cast e
crew di Captain America The Winter Soldiers, vorrei ringraziare i
nostri fantastici fan non solo per averlo reso il film numero uno
nel mondo in questo weekend, ma anche per averci aiutato ad
infrangere ancora una volta i record ai box office.”
Un grande successo, dunque, per una
delle pellicole di punta dei Marvel Studio, che sia
questo un preludio all’arrivo di Avengers Age
ofUltron? Per saperlo dovremo
pazientare ancora un po’ di tempo.
Ciò che sta accadendo attorno al
fantomatico Ghostbusters
3è qualcosa di quanto mai
curioso. Dopo l’annuncio del regista Ivan
Reitman che, in seguito alla dipartita
di Harold Ramis, ha deciso di limitarsi alla
produzione della pellicola lasciando ad altri l’onere della regia,
sembrerebbe che anche i primi indiziati, Phil
Lord e Chris Miller, non siano
intenzionati a farsi carico del peso del noto franchise.
Secondo quanto riportato
da Jeff Sneider per The
Wrap, il duo di registi avrebbe deciso di fare un passo
indietro, volendo prendersi del tempo per vagliare altre
opzioni. Sneider, in un secondo momento, ha
poi aggiunto che non è escluso un loro possibile rientro nel
progetto, ma che, al momento,
la Sony (le cui intenzioni sono di
avviare la produzione entro il 2015) ha cominciato a vagliare nuovi
papabili candidati.