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Almost Cops, spiegazione del finale: Guido è vivo o morto?

In “Almost Cops” di Netflix, gli agenti di servizio alla comunità Ramon e Jack si fanno strada nel cuore dell’impero della droga di Rotterdam, ma scoprono con sorpresa che il loro nemico finale è qualcuno molto più vicino a casa. Mentre gli amici si trasformano in nemici, Jack fatica a fare le scelte giuste, ma alla fine trova stabilità nella sua nuova compagna. Nel frattempo, Ramon affronta il trauma del suo passato e trova la spinta per andare avanti e realizzare i suoi sogni. Quando ogni speranza sembra perduta, il protagonista sovverte le aspettative standard del genere, usando un metodo unico per sconfiggere il suo avversario. Azione ed emozioni si fondono in questo finale avvincente, che impreziosisce i suoi elementi con una stratificazione di simbolismo, arricchendo ulteriormente la narrazione. SPOILER IN ARRIVO.

La trama di Almost Cops

La storia inizia con Ramon, un agente di servizio alla comunità, che sogna un mondo in cui gestire una rapina in banca non con la violenza ma con le parole, facendo sentire i rapinatori visti e accettati. La sua realtà è molto più spietata, con un lavoro ingrato e una sensazione di disagio a casa. Il suo unico rifugio sembra essere suo fratello Kevin, un agente della Criminal Investigation Department (CID), e il loro sogno comune di creare un rifugio per bambini senza droghe. Questo è in linea con la visione del suo defunto padre, un agente di polizia morto durante una rapina in banca. Nel presente, Kevin e il suo socio Jack sorvegliano un deposito di cocaina e arrestano quello che sembra essere un gruppo di bambini che rubano la droga. Durante il viaggio di ritorno, tuttavia, vengono presi di mira da aggressori armati, che rubano tutta la refurtiva e stordiscono Jack, prima di uccidere Kevin.

La notizia della morte di Kevin colpisce profondamente Ramon, che cerca di nasconderla immergendosi sempre di più nel suo lavoro. Altrove, Jack, traumatizzato dalla morte dell’amico, brama vendetta, ma viene mandato al CSO per calmarsi. Qui, viene affiancato a Ramon e scopre presto che il vero motivo della sua presenza è proteggere il fratello di Kevin dal pericolo. Mentre le loro due personalità si fondono, Ramon acquisisce un più profondo senso di autoaffermazione. Nel frattempo, i due conducono un’indagine segreta sull’omicidio, e il protagonista alla fine lo riconduce a Smits, un capo di una banda di narcotrafficanti. I due cercano quindi di catturarlo durante il suo incontro in un parco divertimenti abbandonato, ma finisce per creare un vero e proprio scompiglio. Qui, il protagonista scopre che anche suo fratello era affiliato a Rits, che non è l’assassino.

Un Ramon affranto cerca di affrontare la rivelazione, ma viene interrotto da una granata a mano, che quasi uccide lui e Jack. In seguito, i due seguono il loro misterioso assassino fino alla sede della CID, ma vengono rapidamente rapiti dai colleghi poliziotti, Guido e la sua banda. Si scopre che loro, insieme a Kevin, gestivano la parte di polizia del narcotraffico. Tuttavia, il desiderio di Kevin di abbandonare il lavoro rischiava di compromettere l’intera operazione, così Guido lo uccide. Infuriato, Ramon si libera, ma non riesce a catturare l’assassino di suo fratello. Più tardi, lui e Jack si rendono conto che il vero capo delle bande di narcotrafficanti opera dalla cima della torre van der Vloed. Ramon cerca di catturare Guido, ma fallisce e viene catturato. Alla fine, Jack interviene in suo soccorso e i due fanno un ultimo tentativo per la vittoria.

Finale di Almost Cops: Guido è vivo o morto?

Lo scontro finale tra Ramon e Guido non è solo la sconfitta di un agente, ma porta con sé il peso della morte di Kevin. Guido non perde tempo a riconoscerlo, ricordando ripetutamente i suoi ultimi momenti con Kevin, che a quanto pare ha anche lui combattuto coraggiosamente. Mentre l’antagonista crede che le sue parole possano spezzare lo spirito di Ramon e aiutarlo a prendere il sopravvento, il piano gli si ritorce contro. Quest’ultimo, invece, usa ogni grammo delle sue energie per vendicare il fratello, con una raffica di pugni che spinge l’avversario oltre il bordo dell’edificio. Mentre il protagonista cerca di tenerlo stretto, la mano di Guido alla fine gli sfugge e lui precipita per diversi piani prima di atterrare sul tetto di un furgone. Data l’altezza della caduta, la sua morte è quasi certa, e la reazione di Ramon ne è un ulteriore esempio.

La sequenza culminante è ricca di immagini. Innanzitutto, c’è la collana a cui Guido cerca di aggrapparsi come ultima risorsa, finendo per portarsela via. Quella collana è il bene più prezioso di Ramon, poiché gli è stata donata da suo padre pochi istanti prima di morire. A sua volta, ha affidato la collana a Kevin, la cui scomparsa le conferisce un significato ancora più profondo. In quanto tale, il fatto che sia stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso nella morte di Guido è poetico. Lo stesso vale per il furgone, che Kevin e Jack stavano guidando prima che l’antagonista lo sbattesse contro. Il fatto che cada in modo simile, presumibilmente verso la morte, è un altro modo in cui la narrazione chiude il cerchio. In un certo senso, le sue stesse azioni e le relative conseguenze portano alla sua rovina.

Tuttavia, sebbene improbabile, c’è anche la possibilità che sopravviva. Potrebbe essere che il furgone attutisca il colpo del fall, in seguito al quale rimane gravemente ferito, ma vivo. In tal caso, l’esito finale è comunque cupo per Guido, poiché anche con una completa guarigione, cadrebbe direttamente nelle mani delle autorità e verrebbe punito severamente per i suoi crimini. Alla fine, il desiderio dell’antagonista di iniziare una nuova vita sostenuto dalla ricchezza del suo capo va in fumo, così come tutto il sangue versato nel suo percorso verso la vetta. Questo riflette la natura miope delle sue azioni, in contrasto con la costante e costante spinta al bene dimostrata da Ramon. Essendo un ex amico di Guido, Jack rappresenta il punto intermedio dello spettro e dimostra quanto sia facile voltarsi dalla parte sbagliata. Fortunatamente, si rifiuta di cedere e diventa invece un agente della giustizia.

Chi c’è dietro le bande di narcotrafficanti? Come fanno Ramon e Jack a fermarlo?

Guido e la sua banda non sono gli unici attori in gioco; infatti, in una scena precedente, affermano di essere protetti da figure molto più potenti di quanto Ramon e Jack immaginino. Questa figura si rivela essere Richard van der Vloed, uno degli uomini più ricchi del paese. Ufficialmente, il proprietario della van der Vloed Enterprises, Richard, gestisce segretamente il suo impero della droga, che apparentemente affonda le sue radici in tutta Rotterdam. Usando le sue risorse, controlla le due più grandi bande di narcotrafficanti della città, ovvero i Rits e i Bhukaris, e gestisce un’intera rete di attività criminali che si rivolgono ai più vulnerabili. In quanto tale, la torre van der Vloed, destinata a diventare la struttura più alta della città, funge da emblema del suo potere e del suo controllo sulla città, con tutti i suoi loschi affari che si svolgono ai piani più alti.

La doppia vita segreta di Richard è alimentata dalla facciata che mantiene nella sfera pubblica. A livello locale, è un uomo molto rispettato, noto principalmente per il successo della sua azienda. Nel corso della storia, Richard viene visto viaggiare in bicicletta, il che sembra strano data la sua capacità di viaggiare anche sui veicoli più eleganti. Se il suo mezzo di trasporto potrebbe essere un altro tassello della sua facciata, pensato per emanare un’aria di umiltà e comunanza con le masse, potrebbe anche essere un segno del suo lato oscuro, lontano dalle nefaste pratiche commerciali. Questa distinzione diventa cruciale per contestualizzare la sua conclusione a lungo termine. Ciononostante, le avventure di Richard in bicicletta lo mettono spesso in conflitto con il CSO, che in due occasioni lo fa cadere dai pedali e lo trascina in alcune esilaranti prove.

La prospettiva positiva di Ramon salva Richard da una vita criminale

Pur essendo di natura umoristica, le interazioni di Richard con il CSO servono da fondamento per l’idea più ampia della storia: un uomo potente come Richard può essere facilmente fermato da semplici agenti di servizio alla comunità, un destino che si rivela vero grazie al lavoro investigativo di Ramon e Jack. Inizialmente, Ramon annota mentalmente la presenza dell’uomo d’affari vicino a ogni scena del crimine importante, il che evidenzia una possibile connessione. Quando i due finalmente incontrano Richard sulla torre e ne confermano la colpevolezza, questi sembra il più innocuo degli antagonisti, soprattutto rispetto a un poliziotto come Guido. Tuttavia, nel bel mezzo dell’azione, l’uomo d’affari aspetta il momento opportuno e presto esce allo scoperto, puntando una pistola contro i due protagonisti.

Tuttavia, invece di rispondere con la violenza, Ramon sceglie di intraprendere la via della pace. Con cautela, si apre a Richard e gli ricorda che non è mai troppo tardi per schierarsi dalla parte del bene. Inoltre, gli dimostra la sua empatia, dichiarando di avergli dato una profonda comprensione, prima di suggerirgli l’idea finale di ascoltare il proprio cuore. Queste parole sembrano funzionare e, dopo un periodo di riflessione, Richard depone la pistola e accetta il suo arresto. Le parole di Ramon, che cambiano il corso della storia, non sono un caso isolato; le ripete mentalmente all’inizio della serie, riflettendo il suo obiettivo di alleviare la criminalità nel mondo con pazienza ed empatia, che, in questo caso, danno i loro frutti.

Perché Ramon e Jack scelgono di rimanere nel CSO?

Dopo l’enorme successo nello smantellare l’intera operazione antidroga cittadina, Ramon e Jack diventano eroi locali e ricevono una grande festa dai loro cari. Alla festa, vengono accolti da Daphne De Koning, un membro anziano della CID, e da Jack, il loro capo. È lei che inizialmente aveva mandato l’agente a questo corso. Tuttavia, quando gli chiede di tornare e portare con sé l’altrettanto talentuoso Ramon, rimane sorpresa dalla risposta. Entrambi rifiutano la sua offerta, citando la libertà e la comodità che derivano dal loro lavoro al CSO. A differenza delle istituzioni superiori, dove la ricerca è segnata da corruzione e burocrazia, il loro lavoro come agenti di servizio alla comunità è una boccata d’aria fresca, che offre la flessibilità necessaria per risolvere i crimini in modo efficiente.

La decisione di Ramon e Jack di rimanere ha anche un altro motivo, che si ripresenta a posteriori. I primi giorni di Jack come CSO sono segnati da disgrazie apparentemente continue. L’accoglienza pubblica degli ufficiali subisce un cambiamento importante

elift dopo il loro successo nello smantellare il giro di droga, e quindi, i due probabilmente si rendono conto del potenziale del loro lavoro nel costruire e guarire le comunità. Pertanto, operare dalla strada li aiuta a mantenere la massima sensibilità alla causa. Questo è esemplificato dal modo in cui il desiderio di Ramon di creare un locale dove i bambini possano divertirsi senza droghe si realizza in modo molto più ampio. Finisce per liberare l’intera città dalla droga, il che rende ora la cura dei suoi cittadini la sua nuova priorità.

Ramon e Dilan si mettono insieme?

Le cose finiscono bene per Ramon su tutti i fronti, poiché le scene finali, che si svolgono dopo un breve salto temporale, rivelano che lui e Dilan hanno una relazione. Questo sviluppo ha la sua giusta dose di storia, fino all’inizio del film, quando il protagonista cerca di chiedere a Dilan di uscire. Inizialmente lei sembra reattiva, ma per paura, lui cambia il suo invito con un semplice pasto in mensa, che la delude. Questo comportamento è un altro indizio dei difetti di Ramon nelle prime parti del film. Il suo tentativo di essere eccessivamente gentile e innocuo lo priva della capacità di instaurare legami sicuri e organici con le persone, persino con quelle a cui tiene di più, come lei. L’approccio di Ramon alla vita cambia dopo la sua relazione con Jack, e trova un sano equilibrio tra autoaffermazione ed empatia.

La metamorfosi di Ramon è rappresentata al meglio dal cambiamento della sua dinamica con Dilan. Per tutta la narrazione, lei sembra cauta, ma anche vagamente favorevole alle audaci iniziative di Ramon, dimostrando che una parte di lei incoraggia la crescita della sua personalità e ciò che fa per il miglioramento della città. Questo rappresenta un momento di ispirazione per Dilan e il resto della CSO, che prendono parte all’attacco contro le guardie del corpo di Richard. Quando la situazione si calma, lei e Ramon probabilmente confessano i loro sentimenti reciproci. Nel presente, la loro storia d’amore sembra palpabile, mentre i due siedono in un caldo abbraccio, con il protagonista che progetta una casa tutta per sé. Così, le prove e le tribolazioni che Ramon affronta alla fine danno i loro frutti, aiutandolo a realizzare tutti i suoi sogni nella vita.

 
 

Almanya: la mia famiglia va in Germania, recensione del film

Almanya: la mia famiglia va in Germania

Applauditissimo al Festival di Berlino, Almanya: la mia famiglia va in Germania è una commedia on the road dal tono scanzonato e accattivante, condita da innumerevoli spunti per riflessioni, senza risultare tuttavia pesante o pretenziosa.

Almanya: la mia famiglia va in Germania  racconta la storia della famiglia Yilmaz, di origine turca, in pianta stabile in Germania dagli anni ’60. Hüseyin (Vedat Erincin), il “pater familias”, parte alla volta della Repubblica Federale Tedesca, rispondendo all’appello dell’occidente, carente di operai. Quell’Occidente della coca-cola e del Natale con i regali sotto l’albero, della tecnologia e del benessere che finirà per conquistare i suoi figli, di fatto più tedeschi che turchi. Ma fino a che punto ci si può allontanare dalla propria terra? Fino a che punto ci si può dimenticare chi si è realmente? Hüseyin non lo dimentica, compra una casa in Turchia e trascina la sua famiglia in patria con il pretesto di ristrutturarla e la speranza di far ritrovare a figli e nipoti la loro vera identità, per troppo tempo ignorata.

Almanya: la mia famiglia va in Germania, il film

Primo lungometraggio per il cinema di Yasemin Samdereli, che riesce a destreggiarsi con grande disinvoltura tra diverse tecniche narrative: da frammenti di documentario al flashback, senza mai perdere di vista la narrazione del presente. Sorretto da una sceneggiatura che sembra sempre ammiccare al pubblico, scritta a quattro mani dalle sorelle Samdereli, Almanya: la mia famiglia va in Germania riesce a trattare con leggerezza, senza rinunciare all’incisività, il tema sempre attuale dello “straniero in terra straniera”.

Non si può far a meno di pensare che Almanya: la mia famiglia va in Germania sia in una qualche misura autobiografico: le sorelle Samdereli raccontano storie di persone con le quali sono cresciute, inserendo episodi della loro infanzia da musulmane in terra cattolica, senza cadere nel facile cliché del diverso, vittima di una cultura fondamentalmente razzista. Anzi, con grande intelligenza riescono a trattare la materia che hanno con una comicità fresca e pulita, che sfrutta gli stereotipi attraverso gli occhi ingenui di chi vede il mondo per la prima volta.

Non c’è dramma, il multiculturalismo non è solo la pagina nera dei giornali … c’è dell’altro, ed è bene raccontarlo con un sottofondo travolgente e immagini ravvivate da colori accesi e da una forte positività insita in ogni sequenza: neanche la morte, in questo elegante film, riesce a svuotare di significato la vita, a guastare la serenità e l’equilibrio interiore … e dove può accadere, se non in oriente? Prodotta da Roxy film, Almanya: la mia famiglia va in Germania sarà nelle sale a partire dal 7 dicembre.

 
 

Ally McBeal: Calista Flockhart e il cast ricreano il ballo del bagno nella reunion degli Emmy

Ally McBeal- Calista Flockhart reunion Emmy

Quattro membri del cast originale di Ally McBeal, la star Calista Flockhart, Greg Germann, Peter MacNicol e Gil Bellows, si sono riuniti lunedì sera durante la trasmissione degli Emmy su Fox, più di 26 anni dopo il debutto della dramedy legale, andata in onda sulla rete per cinque stagioni, dal settembre 1997 al maggio 2002.

Il pezzo iniziava con Calista Flockhart in piedi davanti a uno specchio in una replica del famoso bagno unisex dello show. “Sapevo di aver bevuto troppa acqua; dovevo togliermi gli Spanx, dovevo rimettermi il vestito“, si sente la Flockhart “pensare” in una voce fuori campo prima di guardarsi allo specchio e dirsi: “Ragazza, stai bene“.

In quel momento si verifica una serie di tre sciacquoni, ciascuno seguito da un membro del cast di Ally McBeal, MacNicol, Bellows e Germann, che esce da un bagno.

Una delle canzoni simbolo dello show, “You’re the First, The Last, My Everything” di Barry White, inizia a suonare e i quattro iniziano a ballare, ricreando una delle scene più riconoscibili dello show. (Qui sotto potete vedere la reunion e due versioni del ballo di Ally McBeal, compresa quella nel bagno).

Ho adorato lavorare con Peter, Gil e Greg, e lo adoro ancora“, ha detto Calista Flockhart mentre suo marito, Harrison Ford, la guardava. “L’intero cast di Ally McBeal era così talentuoso e magico e lo show creato dal brillante David E. Kelley, vincitore di 11 Emmy, era innovativo e rivoluzionario, ci ha fatto conoscere un bambino che ballava e i bagni unisex. Ally McBeal sfidava le convenzioni con umorismo e umanità“.

Ally McBeal ha come protagonista la Flockhart nel ruolo di Ally, un’avvocatessa che lavora nello studio legale di Boston Cage and Fish insieme al suo ex amante e alla moglie di quest’ultimo, e segue le prove e le tribolazioni di Ally nella sua ricerca di amore e di una realizzazione. Il fulcro della dramedy era la vita romantica e personale dei personaggi principali, spesso utilizzando i procedimenti legali come espedienti per la trama.

La serie ha vinto l’Emmy per l’Outstanding Comedy Series nel 1999, uno dei sette Emmy e una serie di altri importanti riconoscimenti. Il cast originale di Ally McBeal comprendeva anche Jane Krakowski, Courtney Thorne-Smith e Lisa Nicole Carson, a cui si sono aggiunti successivamente altri attori, tra cui Lucy Liu, Portia de Rossi, la musicista Vonda Shepard e Robert Downey Jr. in uno dei suoi primi ruoli importanti dopo i suoi problemi legali degli anni ’90 e il suo ritorno alla carriera in Iron Man.

 
 

Allucinazione Perversa: novità sul remake del film di Adrian Lyne

È da tempo ormai che si parla del remake di Allucinazione Perversa, uno dei film più apprezzati di Adrian Lyne, regista di 9 settimane e mezzo e Attrazione Fatale.

Nel lontano 2013 era stato annunciato che James Foley, regista di House of Cards attualmente impegnato con le riprese di 50 Sfumature di Nero, avrebbe diretto il film. Oggi, invece, arriva da Deadline la notizia che sarà David M. Rosenthal, regista di The Perfect Guy, ad occuparsi della regia.

Il protagonista del remake sarà invece Michael Ealy, star di Think Like a Man, che interpreterà il ruolo che nell’originale del 1990 fu di Tim Robbins.

Allucinazione Perversa racconta la storia di Jacob, un reduce della Guerra del Vietnam che lavora presso le poste di New York, nonostante abbia una laurea e tutti i numeri per diventare qualcuno. Questo perché dopo gli sconvolgenti avvenimenti del Vietnam si è arreso alla vita. Oltre questo, tempo prima, suo figlio Gabe è stato ucciso da un automobilista, il che ha portato alla rottura con sua moglie. Jacob si rifà quindi una vita con Jezebel e con lei vive felicemente finché un giorno non inizia ad avere continui flashback della sua esperienza di guerra ed iniziano ad accadere degli strani avvenimenti.

Fonte

 
 

Allucinazione Perversa: Nicole Beharie nel cast del remake

Nicole Beharie, volto noto della serie televisiva Fox Sleepy Hollow, si aggiunge al cast del remake di Allucinazione Perversa, cult diretto da Adrian Lyne. Ad annunciare la notizia è Variety.

È da tempo ormai che si parla del remake di Allucinazione Perversa, uno dei film più apprezzati di Adrian Lyne, regista di 9 settimane e mezzo e Attrazione Fatale.

Nel lontano 2013 era stato annunciato che James Foley, regista di House of Cards attualmente impegnato con le riprese di 50 Sfumature di Nero, avrebbe diretto il film. Oggi, invece, arriva da Deadline la notizia che sarà David M. Rosenthal, regista di The Perfect Guy, ad occuparsi della regia.

Il protagonista del remake sarà invece Michael Ealy, star di Think Like a Man, che interpreterà il ruolo che nell’originale del 1990 fu di Tim Robbins.

Allucinazione Perversa racconta la storia di Jacob, un reduce della Guerra del Vietnam che lavora presso le poste di New York, nonostante abbia una laurea e tutti i numeri per diventare qualcuno. Questo perché dopo gli sconvolgenti avvenimenti del Vietnam si è arreso alla vita. Oltre questo, tempo prima, suo figlio Gabe è stato ucciso da un automobilista, il che ha portato alla rottura con sua moglie. Jacob si rifà quindi una vita con Jezebel e con lei vive felicemente finché un giorno non inizia ad avere continui flashback della sua esperienza di guerra ed iniziano ad accadere degli strani avvenimenti.allucinazione perversa

 
 

Allison Williams: 10 cose che non sai sull’attrice

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Nonostante i pochi titoli ancora all’attivo, l’attrice Allison Williams si è affermata negli ultimi anni grazie alla sua presenza scenica e alle doti interpretative. Distintasi tanto al cinema quanto in televisione, la Williams ha dato prova di poter affrontare personaggi e generi sempre diversi, aspettando il momento in cui la sua carriera possa consacrarsi definitivamente.

Ecco 10 cose che non sai di Allison Williams.

Allison Williams: i film e le serie in cui ha recitato

1. Ha avuto un ruolo di rilievo in un noto film. L’attrice debutta al cinema nel 2014 con il film College Musical, dove ricopre il ruolo di Bianca. La vera notorietà arriva però grazie a Scappa – Get Out (2017), dove recita accanto all’attore Daniel Kaluuya nel ruolo di Rose Armitage. Il ruolo le permette di ottenere una maggiore visibilità, venendo poi scelta come protagonista del film The Perfection (2018). Nel 2020 recita in Horizon Line, mentre attualmente è impegnata nelle riprese del fantascientifico M3GAN.

2. Ha preso parte a produzioni televisive. Se la filmografia dell’attrice vanta per ora solo tre titoli per il cinema, ben più di più sono i progetti televisivi a cui ha preso parte. Dopo aver esordito in un piccolo ruolo nella serie American Dreams (2004), l’attrice si fa notare nel ruolo di Kate Middleton in Will & Kate: Before Happily Ever After (2011). Successivamente prenderà parte a serie come Jake and Amir (2011-2012), The Mindy Project (2013) e Girls (2012-2017), dove diventa celebre per il ruolo di Marnie Michaels, una delle protagoniste, recitando anche accanto a Jemima Kirke. Recita poi in un episodio di Patrick Melrose (2018) e Una serie di sfortunati eventi (2018-2019), dove nella terza stagione interpreta Kit Snicket, alleata dei tre orfani protagonisti.

Allison Williams è su Instagram

3. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 900 mila persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere sue foto durante momenti di svago, in compagnia di amici o colleghi. Non mancano però anche immagini tratte da eventi di gala a cui ha partecipato, come anche foto e video promozionali dei suoi progetti da attrice.

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Allison Williams in Scappa – Get Out

4. È stata scelta per una sua qualità. Parlando del personaggio della Williams, il regista Jordan Peel ha dichiarato di aver scelto l’attrice poiché gli ricordava la classica persona di cui ti innamori facilmente dopo averla conosciuta. Ciò tornava particolarmente utile ai fini del ruolo di Rose Armitage.

5. Ha faticato per calarsi nel ruolo. L’attrice ha descritto il suo personaggio come uno di quei cattivi per i quali non riesci a provare neanche un briciolo di comprensione. La stessa Williams ha affermato di aver dovuto lavorare molto su di sé per cercare di risultare realistica, isolandosi spesso dagli altri attori per cercare di scavare in tranquillità nella perversa mentalità del personaggio.

Allison Williams in Una serie di sfortunati eventi

6. Ha mantenuto il segreto sul suo personaggio. Uno dei ruoli più misteriosi ricoperti dalla serie è quello ricoperto dalla Williams. Nel dar vita a Kit Snicket, l’attrice sapeva quanto l’alone di mistero che l’avvolgeva fosse fondamentale, e per questo ha evitato di rivelare dettagli a riguardo con chiunque. All’interno della serie stessa passa diverso tempo prima che il personaggio si riveli realmente.

7. Non sapeva come sarebbe evoluto il personaggio. Per mantenere il mistero sul personaggio, all’attrice fu dato da leggere soltanto il copione dell’ultimo episodio della seconda stagione e i primi due della terza. L’attrice, dunque, non sapeva come sarebbe evoluto il personaggio, scoprendolo soltanto di volta in volta, senza disporre così di troppo tempo per lavorarci su.

8. Lavorare con Neil Patrick Harris è stato per lei entusiasmante. L’attrice ha dichiarato che tra i motivi che l’hanno spinta ad accettare il ruolo vi era la possibilità di lavorare con l’attore Neil Patrick Harris, qui nei panni del Conte Olaf. La Williams ricorda di come rimanesse sbalordita dal processo di trasformazione dell’attore nel proprio personaggio, provando in diverse occasioni timore nell’interagire con lui.

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Allison Williams in The Perfection

9. È la protagonista del film. Nel film The Perfection, rilasciato su Netflix, l’attrice interpreta una giovane violoncellista che darà vita ad una serie di terribili crimini pur di ottenere il successo che desidera. L’attrice ha dichiarato di aver accettato il ruolo dopo che leggendo la sceneggiatura questa le ha ricordato le sensazioni malsane di Scappa – Get Out.

Allison Williams: età e altezza

10. Allison Williams è nata a New Canaan, nel Connecticut, Stati Uniti, il 30 novembre 1988. L’attrice è alta complessivamente 167 centimetri.

Fonte: IMDb

Allison Williams sarà la prossima Donna Invisibile?

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Potrebbe essere l’atrice Allison Williams a raccogliere il testimone di Jessica Alba e diventare la nuova Donna Invisibile, nel reboot de I Fantastici 4 che la Marvel ha in cantiere. La Williams arriverebbe ad interpretare Susan Storm dopo il passaggio in tv nella serie Girls, vincitrice di diversi premi nella scorsa stagione, tra cui due Golden Globe per la migliore attrice in una serie o musical (Lena Dunham) e per la migliore serie tv commedia o musical.

Allison Williams è stata però solo accostata al progetto, senza alcuna chiarezza sul ruolo che avrebbe potuto ricoprire. Trattandosi però de I Fantastici 4, è abbastanza ragionevole che il personaggio in questione sia quello di Susan Storm/Donna Invisibile.

I Fantastici 4 sarà diretto da Josh Trank (Chronicle) e prodotto da Matthew Vaughn (X-Men: l’inizio, Kick-Ass). I piani di produzione prevedono l’uscita del film il 6 marzo 2015.

Fonte: WP

 
 

Allison Williams parla delle possibilità del sequel di M3GAN

M3gan sequel

Il finale del recente film horror di Blumhouse M3GAN non ha preso in giro un sequel, ma ha lasciato le cose abbastanza aperte da poterne realizzare uno. Secondo la star Allison Williams, lavorare su un’altra puntata sarebbe fantastico. Parlando con Variety, a Williams, che ha recitato nel film insieme a Violet McGraw, è stato chiesto del potenziale per un sequel, a cui il regista Gerad Johnstone ha detto di essere interessato. Secondo la Williams, il cast si chiedeva cosa potesse accadere in un sequel durante le riprese, ma ha ammesso di essere solo felice che le persone vogliano già di più del primo film!

Mentre lo fai, non puoi fare a meno di chiederti: ‘Se dovessimo farne di più, quali sarebbero? Gran parte di ciò che facciamo è al servizio delle persone che lo guardano“, ha affermato Williams. “Quindi penso che l’idea che le persone vogliano di più e siano in grado di offrire sia così meravigliosa. Allison Williams ha continuato dicendo che è semplicemente “grata” che le persone abbiano abbracciato il film fin dall’inizio, e ha notato che se un sequel verrà mai realizzato, sarebbe “davvero divertente” e vorrebbe capire come possono mantenere le aspettative così alte e sorprendenti come nel primo film.

“Sono così grato che tutto sia andato come è andato, dal trailer che è uscito e le persone l’hanno davvero abbracciata, le persone che sono uscite e hanno sostenuto il film, lo hanno visto e sono tornate con i loro amici”, ha detto Williams. “Il fatto che vogliano di più è fantastico. Sarà davvero divertente se riusciamo a lavorarci su, per capire come possiamo zigzagare attorno alle aspettative di ciò che sarebbe e cercare di mantenere le cose sorprendenti fornendo anche i motivi per cui le persone vogliono di più nel primo luogo.”

M3GAN è ora disponibile per la visione nei cinema. Dalle menti più prolifiche dell’horror – James Wan, il regista dei franchise Saw, Insidious e The Conjuring, e Blumhouse, il produttore dei film Halloween, The Black Phone e The Invisible Man – arriva un nuovo volto del terrore.

M3GAN è diretto da Gerard Johnstone (Housebound) da una sceneggiatura scritta da Akela Cooper (Malignant The Nun 2) e basata su una storia di Akela Cooper e James Wan. Il film è interpretato da Allison Williams, Violet McGraw, Ronny Chieng, Brian Jordan Alvarez, Lori Dungey e Stephane Garneau-Monten. “M3GAN è una meraviglia dell’intelligenza artificiale, una bambola realistica programmata per essere la più grande compagna di un bambino e la più grande alleata di un genitore”, si legge nella sinossi. “Progettato dalla brillante robotica dell’azienda di giocattoli Gemma, M3GAN può ascoltare, guardare e imparare mentre diventa amica e insegnante, compagna di giochi e protettrice, per il bambino a cui è legata.

Prodotto da Jason Blum e James Wan, M3GAN è diretto dal pluripremiato regista Gerard Johnstone (Housebound), sceneggiatura di Akela Cooper (Malignant, The Nun 2) basata su una storia di Akela Cooper e James Wan. Il film è interpretato anche da Ronny Chieng (Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli), Brian Jordan Alvarez (Will & Grace), Jen Van Epps (Cowboy Bebop), Lori Dungey (Il Signore degli Anelli: La Compagnia dell’Anello, edizione estesa) e Stephane Garneau-Monten (Straight Forward).  Universal Pictures e Blumhouse presentano una produzione Atomic Monster in associazione con Divide/Conquer. I produttori esecutivi del film sono Allison Williams, Mark Katchur, Ryan Turek, Michael Clear, Judson Scott, Adam Hendricks e Greg Gilreath.

 
 

Allison Williams e James Wan anticipano SOULM8TE, lo spin-off di M3GAN: “Come Attrazione fatale, ma con i robot”

James Wan regista
Il regista australiano James Wan arriva alla 36ª edizione degli American Cinematheque Awards in onore di Ryan Reynolds. Foto di Image Press Agency via Depositphotos.com

Se l’universo cinematografico di M3GAN continuasse a crescere, lo chiameremmo MCU? E, cosa ancora più importante, darebbe del filo da torcere alla Marvel Studios?

“Incrociamo le dita”, ha dichiarato James Wan, produttore di tutti questi film attraverso la sua società Atomic Monster, a Entertainment Weekly. “Speriamo che il secondo film abbia abbastanza successo da permetterci di realizzare altri M3GAN”.

Mentre M3GAN 2.0, il sequel del fenomeno femminile della cultura pop del 2022, esce questo fine settimana nei cinema, Wan e la star Allison Williams forniscono un aggiornamento sulla prossima fase dell’evoluzione: SOULM8TE, uno spin-off che funziona come un thriller erotico vietato ai minori.

Ecco come lo descriverei: Tutti se lo sono già immaginato“, ha detto Williams, che interpreta Gemma nei film M3GAN e è produttrice esecutiva di SOULM8TE, in un’intervista separata con EW. ”Quando è uscito il primo film, sapevamo che tutti lo avrebbero immaginato, quindi abbiamo pensato: ‘Non fate questo alla nostra ragazza’. Vi daremo una persona diversa, una storia diversa e un mondo vietato ai minori in cui ambientarla. Lasciamo che M3GAN sia M3GAN e la teniamo completamente fuori da questo“.

Wan conferma che il film, già girato in Nuova Zelanda, è ora in fase di post-produzione. ”M3GAN, ovviamente, si muove nel mondo PG-13, quello dei più giovani. Abbiamo sempre pensato che ci fosse una storia più adulta da raccontare, ed è proprio quello che è SOULM8TE“, spiega. “SOULM8TE è ambientato fondamentalmente nello stesso mondo dell’intelligenza artificiale, ma visto attraverso una prospettiva più adulta, che abbraccia tutti i grandi thriller erotici degli anni ’90. È come Attrazione fatale, ma con i robot”.

Kate Dolan (You Are Not My Mother) dirige SOULM8TE, che uscirà nelle sale il 2 gennaio 2026. David Rysdahl (No Exit) interpreta un uomo che acquista un androide dotato di intelligenza artificiale (la star di Evil Dead Rise Lily Sullivan) per affrontare la perdita della moglie recentemente scomparsa. Cerca di creare una compagna veramente senziente, ma inavvertitamente trasforma un robot amoroso apparentemente innocuo in un’anima gemella letale.

Il film è basato su una storia di Wan, Ingrid Bisu e Rafael Jordan; Dolan ha riscritto una bozza originale della sceneggiatura di Jordan.

Sta già accadendo in alcune parti del mondo. Esistono”, aggiunge Williams parlando dei sex robot di compagnia. “Quindi è stato irresistibile pensare che, se M3GAN esistesse nel nostro mondo, qualcuno avrebbe preso quella tecnologia e l’avrebbe applicata a una persona dal corpo femminile il cui unico scopo sulla terra è quello di dare piacere a qualcuno. Partiamo da qui per estrapolare il resto“.

Wan afferma che SOULM8TE ha ancora ”quel senso dell’umorismo più oscuro“ dei film principali di M3GAN, ”ma è davvero più maturo. È difficile replicare l’audacia di M3GAN e non vogliamo davvero fare la stessa cosa che abbiamo già fatto, perché M3GAN ha pienamente rivendicato quello stile di umorismo, se così si può dire”.

Wan ha già iniziato a pensare a una squadra di personaggi come M3GAN, il robot SOULM8TE e AMELIA (il nuovo robot assassino interpretato da Ivanna Sakhno in M3GAN 2.0)? “Gli Avengers dell’universo M3GAN?”, risponde Wan. “Devo essere sincero, non ci ho ancora pensato. Ne abbiamo scherzato, ma non siamo ancora sicuri se in quella versione sarebbero i cattivi o i buoni. Non abbiamo ancora affrontato questo argomento”.

 
 

Allison Janney: 10 cose che non sai sull’attrice

Allison Janney Bombshell

Ad alcuni il nome Allison Janney potrà non dire molto, ma è bene sapere che si parla di una delle più talentuose attrici della sua generazione, che vanta una lunga carriera ricca di titoli di successo tra cinema e TV, oltre ad innumerevoli premi di grande prestigio vinti, tra cui un Oscar. Negli ultimi anni Janney ha poi conosciuto una sempre maggior popolarità anche grazie ad opere più commerciali che le hanno permesso di farsi conoscere presso un pubblico sempre più vasto. Ruolo dopo ruolo, inoltre, l’attrice continua a dimostrare di essere un puro talento della recitazione.

Ecco 10 cose che forse non sai di Allison Janney.

Allison Janney: i suoi film e le serie TV

1. Ha recitato in celebri film. L’attrice ha iniziato a recitare per il cinema negli anni Novanta, apparendo in film come Wolf – La belva è fuori (1994), Miracolo nella 34ª strada (1994), Celebrity (1998) e American Beauty (1999). In seguito ha preso parte a film come The Hours (2002), Hairspray – Grasso è bello (2007), Juno (2007), The Help (2011), Una bugia di troppo (2012), Professore per amore (2014), Tammy (2014), La ragazza del treno (2016) e Tonya (2017), grazie a cui si consacra. In seguito ha recitato in Ma (2019), Bombshell – La voce dello scandalo (2019), To Leslie (2022), Lou (2022) e The Creator (2023).

2. È nota per alcune popolari serie TV. Oltre che al cinema, Janney si è dedicata molto anche alla televisione, recitando in diverse celebri serie TV. In particolare si ricorda la sua partecipazione a West Wing – Tutti gli uomini del Presidente (1999-2006), grazie alla quale ha ottenuto grande popolarità, vincendo importanti premi. Ha in seguito preso parte in qualità di guest star ad episodi di serie quali Due uomini e mezzo (2007), Lost (2010), Masters of Sex (2013-2016) e Il metodo Kominsky (2019). Un’altra serie per cui è nota è però Mom, dove ha recitato dal 2013 al 2021.

3. È anche doppiatrice. Nel corso del tempo l’attrice ha però avuto modo di recitare non solo in carne ed ossa davanti la macchina da presa, ma anche con la semplice voce, partecipando al doppiaggio di diversi film animati. Ha infatti doppiato il personaggio Diva in Alla ricerca di Nemo (2003), Gladys Sharp in La gang del bosco (2006), Mrs. Grunion in Mr. Peabody e Sherman (2014), Madge Nelson in Minions (2015) e di nuovo Diva in Alla ricerca di Dory (2016). Nel 2019 ha invece fornito la propria voce al personaggio Margaux Needler in La famiglia Addams.

Allison Janney Tonya
Allison Janney in Tonya

Allison Janney in Mom

4. È l’unico membro del cast a recitare in ogni episodio. Nella popolare serie Mom, l’attrice ricopre il ruolo di Bonnie Plunkett, madre della protagonista Christy, con la quale ha però un rapporto piuttosto complicato. La serie si compone di 8 stagioni per un totale di 170 episodi, con Janney che compare in ognuno di essi, senza averne mai saltato uno. Ciò fa di lei l’unico membro del cast di Mom ad aver recitato in ogni episodio, un traguardo che neanche l’iniziale protagonista, Anna Faris, interprete di Christy può vantare, avendo lasciato la serie alla fine della settima stagione.

5. Per la sua interpretazione ha ricevuto importanti riconoscimenti. Grazie alla sua interpretazione, Janney ha potuto guadagnare ancor più popolarità e riconoscimenti di quelli fino a quel momento già in suo possesso.  Ha infatti vinto due Primetime Emmy Awards consecutivi come Miglior attrice non protagonista in una serie comedy nel 2014 e 2015, venendo poi nominata nel 2016 nella medesima categoria, mentre nel 2017 e nel 2018 è stata nominata come Miglior attrice protagonista in una serie comedy.

Allison Janney in Lost

6. È apparsa in un episodio della celebre serie. Nel maggio del 2010 l’attrice è apparsa nel quattordicesimo episodio della sesta stagione della serie televisiva ABC Lost, interpretando la madre adottiva di Jacob e dell’Uomo in nero. Si tratta di un personaggio quantomai misterioso e importante ai fini della comprensione del finale della serie. La stessa Janney ha in seguito ammesso di essere rimasta confusa dalla natura del suo personaggio e dal finale stesso di Lost, pur avendo avuto un ruolo attivo nella definizione di esso.

Allison Janney Lou film 2022
Allison Janney in Lou

Allison Janney in Lou

7. Lou è il film che attendeva da tempo. Nel corso della sua carriera Janney si è distinta per interpretazioni molto diverse in opere altrettanto diverse. Eppure, quando le è stato proposto di recitare da protagonista nel thriller d’azione Lou, l’attrice ha capito di aver atteso quel tipo di progetto da molto tempo. Questo perché il film le ha dato l’occasione di cimentarsi con un vero e proprio ruolo d’azione, con un personaggio di poche parole ma azioni concrete. Per il ruolo, si è inoltre addestrata nel combattimento e nell’uso di armi da fuoco.

Allison Janney, premio Oscar per Tonya

8. Ha vinto un Oscar. Nel film Tonya, dedicato alla vita dell’omonima pattinatrice su ghiaccio, l’attrice interpreta la madre di Tonya, LaVona, ruolo scritto appositamente per Janney. L’interprete ha in seguito dichiarato di essersi approcciata a tale personaggio cercando di non giudicarlo. Questo è stato per lei il ruolo più complesso della sua carriera, richiedendole una caratterizzazione particolarmente complessa. L’interpretazione le è però valsa la sua prima nomination all’Oscar, da lei poi vinto come Miglior attrice non protagonista.

Allison Janney ha un marito?

9. Non si è mai sposata. Come da lei affermato, l’attirce non si è mai stata sposata e non ha figli. “Non ho mai avuto l’istinto di avere figli e sono in pace con ciò“, ha infatti dichiarato. Nel tempo Janney è stata legata ad alcune personalità dello spettacolo, come l’attore Richard Jenik, ma nessuna di queste relazioni ha mai spinto l’attrice a compiere il passo verso l’altare. Ad oggi, invece, non è noto se sia impegnata o meno in una nuova relazione.

Allison Janney: età e altezza dell’attrice

10. Allison Janney è nata il 19 novembre del 1959, Boston, Massachusetts, Stati Uniti. L’attrice è alta complessivamente 1,83 metri.

Fonti: IMDb, Variety

 
 

Allison Janney sul set per Jason Bateman

Allison Janney entra nel cast di Bad Words, debutto alla regia per Jason Bateman. L’attrice si va così ad aggiungere ad un cast nel quale sono già arrivati Phillip Baker Hall, Kathryn Hahn, Ben Falcone and Rohan Chand.

In Bad Words,  Bateman interpreterà un 41enne disilluso che, grazie ad un cavillo giuridico, parteciperà ad una gara di spelling, in genere riservata a ragazzini in età scolare. Allison Janney interpreterà Bernice Deagan, la responsabile dell’organizzazione della gara. Bateman avvierà a breve le riprese, partendo dalla sceneggiatura di Andrew Dodg. Allison Janney sarà prossimamente sugli schermi in Trust Me e The Way, Way Back.

Fonte: Empire

 
 

Allison Janney nel Gabbiano di Cechov

Una moderna rivisitazione del dramma di Cechov sancirà il debutto alla regia di Christian Cargo, attore visto anche in The Hurt Locker; il neoregista sta attualmente assemblando il cast,  di cui tra gli altri dovrebbero fare parte William Hurt, Jean Reno, Katie Holmes, Mark Rylance e Juliet Rylance ed Allison Janney. Il dramma originale le vicende dei vari personaggi e delle loro relazioni romantiche o artistiche: tra questi, l’ingenua Nina, Irina Adkina, attrice sul via del tramonto, suo figlio Konstantin Treplev  e lo scrittore Trigorin, amante della stessa Adkina.

Il remake di Camargo ambienterà la vicenda nel New England, nel corso del Memorial Day. Allison Janney interpreterà Elizabeth, personaggio disegnato sull’originale Adkina, William Hurt sarà suo fratello, mente la Holmes interpreterà la figlia dell’amministratore della proprietà dove è ambientata la storia. Le riprese dovrebbero cominciare la prossima estate. Allison Janney, giunta alla notorietà grazie al ruo di CJ Cregg nella serie televisiva West Wing, si è in seguito alternata tra comparsate in altre serie (Lost, Weeds, Due Uomini e Mezzo) e ruoli sul grande schermo (Juno, Hairspray, The Help).

Fonte: Empire

 
 

Allison Janney nel cast di Tammy?

Melissa McCarthy e marito Ben Falcone in questi giorni hanno visto sfumare quasi definitivamente il sogno di poter avere la celebre Shirley McClane nel cast della loro nuova commedia Tammy, di cui la coppia è autrice ed impegnata alla regia. Però fortunatamente non tutti i mali vengono per nuocere, ed infatti, mentre altri grandi nomi come quelli di Susan Sarandon e Mark Duplass hanno dato l’ok al progetto, ecco che quest’oggi è giunta la notizia secondo cui  anche Allison Janney sarebbe in trattativa per un ruolo nel nuovo esilarante lungometraggio. Falcone e la McCarthy stanno cercando di dare il via alle riprese entro il prossimo mese,  mentre la Janney recentemente protagonista in Liberal Arts e A Thousand Words, sta contrattando per una suo ruolo nella commedia, compatibilmente con i due successivi impegni della serie Masters Of Sex e di una nuova commedia diretta da Mark Lawrence e con la star Hug Grant.

Fonte: empire

 
 

Allied: uno spot e una nuova foto con Brad Pitt e Marion Cotillard

Ecco un nuovo spot tv di 60 secondi per Allied, il film diretto da Robert Zemeckis ambientato nel 1942. L’uscita americana del film è prevista per il 23 novembre prossimo. Il film vede recitare per la prima volta insieme Brad Pitt e Marion Cotillard.

A seguire anche una nuova immagine dal film:

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Il film è diretto da Robert Zemeckis da una sceneggiatura originale di Steven Knight.

Brad Pitt e Marion Cotillard nel nuovo trailer di Allied

AlliedIl racconto segue la storia di Max Vatan (Pitt) e Marianne Beausejour (Marion Cotillard), due assassini che si innamorano durante una missione a Casablanca, nel 1942, per assassinare un ambasciatore tedesco. Un futuro insieme però svanisce quando vengono alla luce oscuri segreti dal loro passato, segreti che proiettano ombre sul loro amore reciproco.

Il film segna il ritorno di Zemeckis alla Paramount dopo il fortunato Flight del 2012. Allied dovrebbe arrivare nelle sale USA il 23 novembre 2016.

 
 

Allied: trailer con Brad Pitt e Marion Cotillard

Ecco il primo trailer di Allied, l’annunciato prossimo film diretto da Robert Zemeckis con protagonisti Brad Pitt e Marion Cotillard. Il video è stato diffuso da ComingSoon.net. Potete vederlo a seguire:

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Il film è diretto da Robert Zemeckis da una sceneggiatura originale di Steven Knight.

Brad Pitt e Marion CotillardAllied segue la storia di Max Vatan (Pitt) e Marianne Beausejour (Marion Cotillard), due assassini che si innamorano durante una missione a Casablanca, nel 1942, per assassinare un ambasciatore tedesco. Un futuro insieme però svanisce quando vengono alla luce oscuri segreti dal loro passato, segreti che proiettano ombre sul loro amore reciproco.

Il film segna il ritorno di Zemeckis alla Paramount dopo il fortunato Flight del 2012. Allied dovrebbe arrivare nelle sale USA il 23 novembre 2016.

 
 

Allied: recensione del film con Brad Pitt e Marion Cotillard

Allied

Arriva in sala il 12 gennaio Allied, il nuovo film di Robert Zemeckis che vede protagonisti Brad Pitt e Marion Cotillard. Se esiste un elemento che separa l’uomo dall’animale è forse la profondità dello sguardo. Seppur violente, istintive, le bestie non mentono mai, negli occhi di un uomo invece può nascondersi un mondo parallelo, capovolto, dove si cammina sul cielo e si naviga a pelo d’aria. Mentire fa parte della nostra natura innata, una natura in cui il confine fra vita e teatro è sottile, quando non è invisibile. Questo confine non esiste affatto fra Max Vatan e Marianne Beausejour, che vivono fianco a fianco da sconosciuti nelle notti d’Africa, prima per sopravvivere ai nemici tedeschi, poi per creare una nuova vita il più lontano possibile dal recente passato. La stessa guerra che ha portato spavento e terrore, ha generato un legame d’amore che sembra più forte di qualsiasi odio o inganno.

Allied – il fascino dei protagonisti

Secondo Robert Zemeckis e Steven Knight però, quest’ultimo autore della sceneggiatura, anche le certezze assolute possono crollare, in un thriller dai tratti romantici che profuma d’altri tempi. L’intero impianto tecnico e fotografico di Allied sembra un diretto omaggio ai classici hollywoodiani degli anni ’40 e ’50, epici eppure in parte sterili, artefatti, che dagli studi di Los Angeles lasciavano partire l’immaginazione dello spettatore verso mete lontane, spesso esotiche.

Istantanee patinate ma profondamente affascinanti, funzionali e misteriose, arricchite talvolta da tinte fosche e buie, esattamente come le scene che sospingono oggi Brad Pitt e Marion Cotillard, nelle vesti di un uomo e una donna che hanno fatto della menzogna il loro mestiere. Un meccanismo che si insinua sotto pelle, difficile da lasciare indietro e persino da domare, anche una volta smessa l’uniforme. Un destino doloroso, soprattutto quando si pensa di essere cambiati, rinnovati nelle intenzioni e nell’animo.

AlliedAllied – il dubbio al centro della storia

È forse questo il cuore di Allied, il suo epicentro: l’illusione della fiducia, il costante dubbio, che mette a repentaglio anche la fortezza più solida. Robert Zemeckis mette così in scena un’opera elegante, confezionata omaggiando il passato e pensata per esistere sulle vesti dei due protagonisti. Quando queste vengono tolte, abbandonate al vento e alla sabbia, Allied si fa ancora più oscuro, ambiguo, sospeso su un confine sottile che separa la realtà dalla finzione. Nonostante in superficie sembri un film impigliato nel citazionismo, fra le pieghe del testo si nasconde un linguaggio rinnovato, capace di cambiare forma e prospettiva a seconda dell’angolo da cui viene osservato.

Accade così che le note più drammatiche e sospese del thriller lascino spazio al romanticismo, la tensione ceda alla passione, e viceversa. Un gioco malsano e pericoloso raccontato con maestria, enfatizzato da una colonna sonora firmata Alan Silvestri colma di rimandi nostalgici, ballate jazz e archi malinconici. Non esiste niente di vero, tranne la verità.

 
 

Allied: Marion Cotillard e Brad Pitt nel nuovo trailer

Marion Cotillard e Brad Pitt sono i protagonisti del nuovo trailer di Allied, il film diretto da Robert Zemeckis ambientato nel 1942. L’uscita americana del film è prevista per il 23 novembre prossimo.

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Il film è diretto da Robert Zemeckis da una sceneggiatura originale di Steven Knight.

Brad Pitt e Marion Cotillard nella prima foto di Allied

AlliedIl racconto segue la storia di Max Vatan (Pitt) e Marianne Beausejour (Marion Cotillard), due assassini che si innamorano durante una missione a Casablanca, nel 1942, per assassinare un ambasciatore tedesco. Un futuro insieme però svanisce quando vengono alla luce oscuri segreti dal loro passato, segreti che proiettano ombre sul loro amore reciproco.

Il film segna il ritorno di Zemeckis alla Paramount dopo il fortunato Flight del 2012. Allied dovrebbe arrivare nelle sale USA il 23 novembre 2016.

 
 

Allied: il film con Brad Pitt arriva in home video

Allied

Allied Un’ombra nascosta – l’epico dramma arriva in Digital HD, DVD, Blu-ray e 4K Ultra HD il 27 Aprile 2017

Accolto come “Avvincente, potente ed epico” (Scott Mantz, “Access Hollywood”), Allied Un’ombra nascosta, il seducente thriller del regista premio Oscar Robert Zemeckis (Forrest Gump, Cast Away), fa il suo debutto home video in DVD, Digital HD, 4K Ultra HD e Blu-ray il 27 Aprile 2017 con Universal Pictures Home Entertainment Italia.   

I premi Oscar Brad Pitt e Marion Cotillard interpretano Max Vatan e Marianne Beauséjour, due delle spie più micidiali al mondo, che si innamorano durante una missione top secret sotto copertura e si sposano durante la Seconda Guerra Mondiale. Ma quando Max scopre che sua moglie potrebbe essere complice di una cospirazione con il nemico, ha solo 72 ore per provare la sua innocenza e deve fare l’impensabile per salvare la sua famiglia. Il film include un cast eccezionale di cui fanno parte Lizzy Caplan (Masters of Sex), Jared Harris (The Crown), August Diehl (Bastardi senza Gloria) e Matthew Goode (Downton Abbey).

Il 4K Ultra HD e il Blu-ray di ALLIED includono oltre un’ora di contenuti speciali dietro-le-quinte, con uno sguardo approfondito alle scenografie del film, ai costumi, al cast, agli effetti visivi, ai veicoli, alla musica e altro ancora. 

Allied CONTENUTI EXTRA IN BLU-RAY

  • o   La storia di Allied
  • o   Dal palco al Sahara: la scenografia di Allied
  • o   Attraverso l’obiettivo: alla regia con Robert Zemeckis
  • o   I costumi di Allied
  • o   Finché morte non ci separi: Max e Marianne
  • o   Ragazzi e ragazze: il cast
  • o   Luci, pixel, azione! Gli effetti visivi di Allied
  • o   Dietro il volante: i veicoli di Allied
  • o   Le armi di Allied
  • o   La musica di Allied

Allied INFORMAZIONI TECNICHE 4K UHD:

Genere:   Drammatico

Dischi:   1

Durata:  125 minuti ca.

Audio:   Inglese 5.1 Surround Dts-Hd Master Audio – Italiano, Descrizione Audio Inglese, Francese, Spagnolo, Tedesco, Giapponese – Dolby Digital 5.1 Surround

Video:  2.40:1 Widescreen

Sottotitoli:  Italiano, Inglese, Inglese Per Non Udenti, Francese, Spagnolo, Tedesco, Giapponese, Danese, Svedese, Norvegese, Finlandese, Olandese

Contenuti Speciali: No (I contenuti speciali sono presenti nel disco Blu-ray incluso nella confezione)

 

Allied INFORMAZIONI TECNICHE BLU-RAY:

Genere:  Drammatico

Dischi:   1

Durata:  125 minuti ca.   

Audio:   Inglese 5.1 Surround Dts-Hd Master Audio / Italiano, Descrizione Audio Inglese, Francese, Giapponese, Spagnolo, Tedesco – Dolby Digital 5.1 Surround

Video:  2.40:1 Widescreen   

Sottotitoli:   Italiano, Inglese, Inglese Per Non Udenti, Danese, Finlandese, Francese, Giapponese, Norvegese, Olandese, Spagnolo, Svedese, Tedesco

Contenuti Speciali:  • La storia di Allied • Dal palco al Sahara: la scenografia di Allied • Attraverso l’obiettivo: alla regia con Robert Zemeckis • I costumi di Allied • Finché morte non ci separi: Max e Marianne • Ragazzi e ragazze: il cast • Luci, pixel, azione! Gli effetti visivi di Allied • Dietro il volante: i veicoli di Allied • Le armi di Allied • La musica di Allied

 

Allied INFORMAZIONI TECNICHE DVD:

Genere:  Drammatico

Dischi:  1

Durata:  120 minuti ca. 

Audio:  Italiano, Inglese, Tedesco, Turco – Dolby Surround

Video:  Widescreen 2.40:1

Sottotitoli:   Italiano, Inglese, Tedesco, Turco

Contenuti Speciali: • La storia di Allied • Dal palco al Sahara: la scenografia di Allied • Finché morte non ci separi: Max e Marianne • Ragazzi e ragazze: il cast

 
 

Allied: Brad Pitt e Marion Cotillard spie per Robert Zemeckis

Allied

Arriva il 12 gennaio al cinema Allied, film di Robert Zemeckis in cui Brad Pitt e Marion Cotillard giocano a fare le spie.

Se la Prima Guerra Mondiale è stata un conflitto fisico, carnale, violento, combattuto in trincea, la Seconda ha avuto decisamente più sfumature. I diversi schieramenti erano pieni zeppi di spie, personaggi che agivano nell’ombra e fornivano informazioni preziose alla propria fazione; è il mestiere che il canadese Max Vatan e la francese Marianne Beausejour svolgono a Casablanca nel 1942. Un lavoro che li fa incontrare e innamorare, rendendo Allied in superficie un classico film romantico dai toni patinati, proprio come la Hollywood degli anni d’oro.

Allied – un’ombra nascosta, dal 12 gennaio al cinema

Fra i due però si nasconde qualcosa di oscuro, un segreto che metterà a repentaglio l’amore, la passione, il caldo accogliente del nido familiare. Costato 85 milioni di dollari, il nuovo film di Robert Zemeckis (Ritorno al futuro, Flight, The Walk, Chi ha incastrato Roger Rabbit?) arriva finalmente nelle nostre sale il 12 gennaio, dopo essere uscito negli Stati Uniti e altri Paesi d’Europa a partire dallo scorso 23 novembre.

Protagonisti assoluti dell’opera Brad Pitt e Marion Cotillard, il primo nei panni di un agente un po’ ingenuo, colmo di fiducia, speranza e sentimenti, la seconda glaciale, ambigua, fatale. Scritto da Steven Knight, già autore di Amore, cucina e curry, Il sapore del successo, Amazing Grace, Locke, è un film che mescola alla perfezione tinte melodrammatiche ad altre noir, celebrando in maniera plateale il cinema americano più classico.

AlliedAllied, leggi la recensione del film

Celebrazione che non ha convinto del tutto il pubblico americano, che ha riversato al box office “solo” 39,8 milioni di dollari, allo stesso modo punteggi nella media sulle principali riviste di settore, come ad esempio 6,2 su 10 su Rotten Tomatoes, 60 su 100 su Metacritic, lo spirito della pellicola però meglio si confà al gusto europeo. Per quanto riguarda la stagione dei premi, Allied ha raccolto due candidature per i costumi ai British Academy Film Awards e ai Critics’ Choice Awards, miglior scenografia e miglior suono ai Satellite Award. Per saperne di più, vi rimandiamo alla nostra recensione.

 
 

Allied – Un’Ombra Nascosta: nuovo trailer italiano con Brad Pitt e Marion Cotillard

Universal Pictures International Italy ha diffuso il nuovo trailer italiano di Allied – Un’Ombra Nascosta, il film di Robert Zemeckis che vede protagonisti la coppia di premi Oscar Brad Pitt e Marion Cotillard.

Il film è diretto da Robert Zemeckis da una sceneggiatura originale di Steven Knight.

Brad Pitt e Marion Cotillard nel nuovo trailer di Allied

AlliedIl racconto segue la storia di Max Vatan (Pitt) e Marianne Beausejour (Marion Cotillard), due assassini che si innamorano durante una missione a Casablanca, nel 1942, per assassinare un ambasciatore tedesco. Un futuro insieme però svanisce quando vengono alla luce oscuri segreti dal loro passato, segreti che proiettano ombre sul loro amore reciproco.

Il film segna il ritorno di Zemeckis alla Paramount dopo il fortunato Flight del 2012. Allied dovrebbe arrivare nelle sale USA il 23 novembre 2016.

 
 

Allied – Un’Ombra Nascosta: Brad Pitt protagonista del nuovo promo

Paramount Pictures e New Regency hanno diffuso un nuovo promo di Allied – Un’Ombra Nascosta, il film di Robert Zemeckis che vede protagonisti la coppia di premi Oscar Brad Pitt e Marion Cotillard.

Il film è diretto da Robert Zemeckis da una sceneggiatura originale di Steven Knight.

Brad Pitt e Marion Cotillard nel nuovo trailer di Allied

AlliedIl racconto segue la storia di Max Vatan (Pitt) e Marianne Beausejour (Marion Cotillard), due assassini che si innamorano durante una missione a Casablanca, nel 1942, per assassinare un ambasciatore tedesco. Un futuro insieme però svanisce quando vengono alla luce oscuri segreti dal loro passato, segreti che proiettano ombre sul loro amore reciproco.

Il film segna il ritorno di Zemeckis alla Paramount dopo il fortunato Flight del 2012. Allied dovrebbe arrivare nelle sale USA il 23 novembre 2016.

Fonte: CS

 
 

Allen Leech: intervista al protagonista di Downton Abbey II – Una nuova era

Guarda l’intervista a Allen Leech, il co-protagonista di Downton Abbey II – Una nuova era, il nuovo film basato sulla serie di successo Downton Abbey. Dal pluripremiato scrittore Julian Fellowes arriva il film evento Downton Abbey II – Una nuova era. L’attesissimo ritorno cinematografico del fenomeno globale riunisce l’amato cast in un grande viaggio nel sud della Francia per scoprire il mistero della villa appena ereditata dalla Contessa Madre di Grantham.

Il cast di Downton Abbey ritorna ancora una volta per un secondo film! In aggiunta al cast originale ci saranno Hugh Dancy, Laura Haddock, Nathalie Baye, Dominic West e Jonathan Zaccaï. 

Downton Abbey II – Una nuova era è diretto da Simon Curtis e scritto da Julian Fellowes, prodotto da Gareth Neame, Liz Trubridge, Julian Fellowes. Protagonisti il cast storico Hugh Bonneville, Laura Carmichael, Jim Carter, Brendan Coyle, Michelle Dockery, Kevin Doyle, Joanne Froggatt, Harry Hadden-Paton, Robert James-Collier, Allen Leech, Phyllis Logan, Elizabeth McGovern, Sophie McShera, Tuppence Middleton, Lesley Nicol, Maggie Smith, Imelda Staunton, Penelope Wilton.

 
 

Allen Leech con Benedict Cumberbatch in The Imitation Game

Allen Leech, noto principalmente per il ruolo di Tom Branson nella serie tv britannica di successo Downton Abbey, è entrato ufficialmente nel cast di The Imitation Game,  biopic dedicato al matematico Alan Turing con protagonista Benedict Cumberbatch.

Leech interpreterà una spia Scozzese affiliata ai Sovietici che cospirerà ai danni di Turing. Non è la prima volta che Cumberbatch incontra sul set uno dei volti di Downton Abbey, avendo lavorato in passato con Hugh Bonneville e in tempi recenti con lo stesso Dan Stevens( uscito dal cast della serie lo scorso anno)in The Fifth Estate di Bill Condon.

Le riprese del film, che racconterà la storia di come il matematico Alan Turing sia riuscito a decifrare il Codice Enigma aiutando gli Alleati a vincere la Seconda Guerra Mondiale per poi essere perseguitato a causa della sua omosessualità, inizieranno a settembre.

fonte: Variety

 

 
 

Allen Greene: a lui la dedica del film Le Ali della Libertà

le ali della libertà allen greene
dal film Le Ali della Libertà – da sinistra: Morgan Freeman e Tim Robbins

Ci sono film che ti entrano nel cuore e ci restano, film che anche dopo decenni continuano a fare emozionare gli spettatori, occupando il loro meritato posto d’onore nella storia del cinema. Uno tra questi è il film Le Ali della Libertà che, oltre a fregiarsi del titolo di capolavoro, è legato alla storia di un’amicizia lunga una vita intera. Il film è infatti dedicato alla memoria di Allen Greene, un personaggio di cui quasi nessuno conosce la storia.

Ma prima di arrivare a parlare di Allen Greene, facciamo un piccolo passo indietro e cominciamo il nostro viaggio dal 1994, anno d’uscita del celebre film Le Ali della Libertà.

Tratto dal racconto del genio letterario di Stephen King, dal titolo Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank – pubblicato nella raccolta Stagioni Diverse -, Le Ali della Libertà (titolo originale The Shawshank Redemption) è un film drammatico diretto da Frank Darabont. Definito dalla rivista Empire come uno dei “cinquecento migliori film della storia”, Shawshank Redemption racconta la storia di un uomo innocente finito in carcere per sbaglio.

Cosa succede in Le Ali della Libertà: il dramma di Shawshank

La storia è ambientata nella Portland del 1947 e ha come protagonista Andy Dufresne (Tim Robbins), il vice-direttore di una banca. Accusato dell’omicidio di sua moglie e del suo amante – un famoso giocatore di golf -, Andy viene condannato a ben due ergastoli da scontare nel terribile carcere di Shawshank. Nonostante l’uomo gridi a gran voce la sua innocenza, la sentenza viene emessa e Andy viene condotto in galera.

Si sentono tante storie sul carcere di Shawshank ma nessuna sembra rispecchiare perfettamente la realtà. La struttura sembra essere sotto il controllo dello spietato direttore Norton (Bob Gunton) e delle sue terribili guardie che impongono leggi e severe punizioni. Andy è il nuovo arrivato e come tale deve piegarsi allo status quo per cercare di sopravvivere.

le ali della libertà allen green
dal film Le Ali della Libertà – da sinistra: Morgan Freeman e Tim Robbins

Per i primi tempi l’uomo cerca di tenersi in disparte per non creare problemi con gli altri detenuti ma purtroppo la sua presenza non passa inosservata. Per i primi due anni, quindi, Andy è costretto a subire i violenti atti di bullismo da alcuni dei detenuti più pericolosi di Shawshank. Punizioni corporali, violenze fisiche, sessuali e psicologiche porteranno Andy alla disperazione e poi alla silenziosa rassegnazione.

Durante i suoi giorni di prigionia, Andy cerca di aggrapparsi a ogni spiraglio di luce in quel luogo di tenebra. Grazie al suo buon carattere e a un pizzico di furbizia, il prigioniero Dufresne riesce a sopravvivere e, incredibilmente, a farsi dei nuovi amici. Primo fra tutti c’è Ellis Boyd Redding (Morgan Freeman), detto Red, che controlla il contrabbando di oggetti di ogni tipo all’interno del carcere.

Tra i due nasce una bella e sincera amicizia, rapporto che permetterà a entrambi di sopravvivere ai lunghi anni di reclusione e alla vita da uomini liberi.

Allen Greene in Shawshank Redemption

Il meraviglioso e toccante dramma di Stephen King, diretto da Frank Darabont, ha commosso intere generazioni. Negli anni i cinefili più accaniti si sono divertiti a scoprire tutti i segreti e i retroscena più curiosi de Le Ali della Libertà. Ma c’è un dettaglio del film che ancora oggi sembra essere per molti un mistero. Alla fine del film, poco prima dei titoli di coda, appare un messaggio, un dedica che per parecchio tempo ha sollevato molte domande.

“In memory of Allen Greene” [In memoria di Allen Greene]

 

le ali della libertà
dal film Le Ali della Libertà – Credits: Castle Rock Entertainment

Chi è costui? E come mai The Shawshank Redemption è stato dedicato proprio a lui? La domanda è legittima e la risposta è molto meno complessa di quello che ci si aspetti. Greene è stato per anni l’agente del regista Frank Darabont, nonché uno dei suoi più cari amici. A loro collaborazione, cominciata all’inizio degli anni ottanta, si è trasformata in una bellissima amicizia, interrotta bruscamente dalla morte di Greene.

Allen Greene è purtroppo deceduto nel 1989 quando aveva appena 36 anni, a causa di complicazioni dovute all’AIDS. Greene, malato da tempo, non ha mai smesso di lavorare e pare sia stato proprio lui a spingere affinché Le Ali della Libertà vedesse la luce. Nel 1987, Allen fu il primo a capire le potenzialità del racconto di Stephen King e a sottoporre il progetto alla Castle Rock Entertainment. Inoltre, fu lo stesso Greene a proporre l’amico Frank Darabont come regista e sceneggiatore del film.

Gli sforzi di Greene sono stati abbondantemente ripagati. Le Ali della Libertà è stato un successo nel 1994 – anno della sua uscita al cinema – e il film nel tempo è diventato un vero e proprio capolavoro del cinema. A causa della sua prematura scomparsa, Greene non si è potuto godere i frutti del suo duro lavoro. Per questo motivo Darabont ha deciso di rendere omaggio alla memoria del suo caro amico, dedicandogli il film per cui insieme hanno tanto lottato. Una dedica inaspettata, sobria ma molto toccante, associata a un finale catartico che celebra la libertà e l’importanza dell’amicizia.

Le Ali della Libertà in streaming: ecco dove vederlo

Il film diretto da Frank Darabont e dedicato ad Allen Greene, è disponibile in acquisto o noleggio a pagamento su Amazon Prime Video, Youtube, Google Play Film. Le Ali della Libertà in streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:

Fonte: Wiki,

 
 

Allegiant: trama, cast e finale del film del film con Shailene Woodley

Allegiant film

La cosiddetta The Divergent Series è stata una delle più popolari serie cinematografiche giunte al cinema nello scorso decennio e incentrate su elementi come una società distopica e un contesto fantascientifico. Tratta dai romanzi della scrittrice Veronica Roth, la serie si compone di tre film, intitolati Divergent, Insurgent e Allegiant. Usciti in sala tra il 2014 e il 2016, questi hanno contribuito a lanciare la carriera dell’attrice Shailene Woodley, come anche di alcuni suoi comprimari.

Pubblicata tra il 2011 e il 2013, la trilogia di Divergent incontrò subito il favore dei lettori attratti dal genere, che potevano ritrovare nelle storie narrate dalla Roth atmosfere simili a quelle di Hunger Games e Maze Runner. Tale successo, spinse la Summit Entertainment ad acquisirne i diritti, con l’intenzione di dar vita ad una trasposizione cinematografica cavalcando l’onda del successo del genere. Con il terzo capitolo, Allegiant, si porta avanti quanto narrato nel precedenti film, con il gruppo di protagonisti intento nel tentativo di riportare la pace nella futuristica città di Chicago e svelare i suoi segreti.

Come per il precedente Insurgent, anche questo nuovo film si è avvalso di un budget di circa 110 milioni di dollari, particolarmente più alto rispetto al primo capitolo. Il risultato al box office fu tuttavia particolarmente deludente, con un incasso globale attestato a circa 176 milioni. Ciò portò ad un drastico cambio di rotta per quanto riguardava i progetti futuri legati alla saga. A distanza di qualche anno, però, questo rimane un interessante capitolo di una delle più affascinanti saghe distopiche degli ultimi anni. Nel riscoprirla, è bene essere anche a conoscenza di alcune delle curiosità a questa legate.

La trama di Allegiant

Allegiant ha inizio in seguito all’apertura della misteriosa scatola lasciata in eredità dagli antenati. Grazie a questa, Tris e tutta la popolazione di Chicago scoprono di essere il frutto di un esperimento atto a riportare la razza umana alla purezza originale. La giovane sembra dunque possedere le caratteristiche che gli scienziati ricercano da secoli, e grazie a cui si aspira a riportare nuova vita nel genere umano. Libera di varcare le soglie della città, Tris raggiunge pur non senza qualche timo il Dipartimento di Sanità Genetica, desiderosa di andare fino in fondo ai misteri di questa faccenda. Quanto la aspetta, tuttavia, va al di là di ogni sua più fervida immaginazione o paura.

La sua ricerca, tuttavia, la porterà ad entrare in contrasto con quelli che credeva fossero suoi amici. Christina, infatti, inizia ad essere invidiosa del dono dell’amica, mentre Quattro non riesce ad accettare il fatto che lei si fidi così ciecamente delle parole degli scienziati. Entrata in contatto con il capo del Dipartimento, David, la giovane si renderà conto che non tutta la verità è stata detta, e ci sono ancora sconvolgenti verità sul suo passato che devono venire a galla. Nel frattempo, a Chicago, Evelyn ha preso il controllo della città, e Quattro aspira ad unirsi a lei. Giunta a questo punto del suo percorso, Tris dovrà decidere per chi vale la pena combattere e sacrificarsi.

 Allegiant cast

Allegiant: il cast del film

Per il ruolo di Tris, i produttori avevano in mente un solo nome, quello di Shailene Woodley. L’attrice, tuttavia, non era convinta di voler accettare la parte. Dopo aver parlato con la sua amica Jennifer Lawrence, protagonista di Hunger Games, si convinse a ricoprire il ruolo di Tris. Per il personaggio di Quattro, invece, venne scelto l’attore Theo James, il quale accettò di partecipare a condizione che gli venisse permesso di girare da sé anche le scene più complesse, senza ricorrere a controfigure. Infine, tra i protagonisti, si annovera Miles Teller, nel ruolo di Peter. Questi, inizialmente, si era candidato per la parte di Quattro, e non era certo di voler accettare altrimenti. Venne tuttavia convinto dalla Woodley, con la quale ha una solida amicizia.

A dar vita a Caleb, fratello della protagonista, è invece l’attore Ansel Elgort. Questi ebbe qui modo di stringere un ottimo legame con la Woodley, che avrebbe poi recitato nel ruolo della sua fidanzata nel film Colpa delle stelle. Nei film sono poi presenti gli attori Zoë Kravitz nei panni di Christina, Jai Courtney in quelli di Eric, e Maggie Q nel ruolo della dottoressa Tori. Naomi Watts ricopre il ruolo di Evelyn, indossando una parrucca scura per l’occasione. La premio Oscar Octavia Spencer ha invece la parte di Johanna. In questo terzo film fanno la loro comparsa anche gli attori Jeff Daniels e Bill Skarsgård. Il primo ricopre il ruolo di David, misterioso capo del Dipartimento di Sanità Genetica, mentre il secondo, noto per il personaggio di Pennywise, è qui presente nei panni di Matthew.

Il finale di Allegiant, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Allegiant è l’adattamento dell’omonimo terzo libro della serie. Lo studios di produzione, però, aveva in mente di dividere in due film tale opera letteraria. Questo terzo capitolo della serie, dunque, racconta solo una prima parte del romanzo, mentre la seconda avrebbe dovuto essere raccontata in un quarto lungometraggio intitolato Ascendant. A causa dello scarso incasso di Allegiant, però, i produttori decisero di sviluppare il quarto capitolo come una serie televisiva. Gli attori principali, però, si dissero contrari a tale trasformazione, rifiutandosi di riprendere i rispettivi personaggio. Ciò portò inevitabilmente all’annullamento anche dei piani per la serie. La serie di Divergent si è così conclusa bruscamente con Allegiant, ritrovandosi con un finale aperto e privo degli sviluppi promessi.

Per gli appassionati del film, o per chi dovesse ancora vederlo, è possibile fruire di Allegiant grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple iTunes, Prime Video e Netflix. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film verrà inoltre trasmesso in televisione giovedì 30 novembre alle ore 21:15 sul canale Italia 2.

Fonte: IMDb

 
 

Allegiant: trailer e poster del film con Shailene Woodley

Ecco due nuovi poster e il trailer originale di The Divergent Series Allegiant, terzo capitolo della serie young adult distopica basata sui romanzi di Veronica Roth. Protagonisti del film sono Tris (Shailene Woodley), Quattro (Theo James), Peter (Miles Teller), Christina (Zoe Kravitz) e Caleb (Ansel Elgort).

The Divergent Series Allegiant, attesissimo terzo capitolo della saga di Divergent, sarà nelle sale italiane dal 9 marzo in anteprima mondiale, distribuito da Eagle Pictures, in collaborazione con Leone Film Group.

Allegiant posterIn The Divergent Series Allegiant, Tris (Shailene Woodley) e Quattro (Theo James) si trovano a dover fare i conti con la dolorosa verità appresa al termine di Insurgent: il sistema delle fazioni non era altro che un esperimento. I colpi di scena, però, non sono finiti: i due giovani decidono infatti di intraprendere un coraggioso viaggio nel mondo esterno, dove si imbattono in una misteriosa agenzia, il Dipartimento di Sanità Genetica, che rivelerà loro altre scottanti verità che finiranno per vanificare le loro convinzioni e cambiare il loro destino. Tris, Quattro, Caleb, Christina, Peter e gli altri si troveranno alle prese con il coraggio, la lealtà, il sacrificio e l’amore, e dovranno trovare la forza di abbattere il muro che li separa dalla verità. Oltre a Shailene Woodley e Theo James, The Divergent Series: Allegiant – diretto da Robert Schwentke – vede protagonisti Zoë Kravitz, Naomi Watts, Jeff Daniels, il Premio Oscar Octavia Spencer, Ray Stevenson, e Miles Teller.

Fonte: Twitter

 
 

Allegiant: Shailene Woodley in anzione nella nuova clip

Tra poco meno di tre giorni il terzo capitolo della serie The Divergent dal titolo Allegiant giungerà nelle sale cinematografiche italiane. Ad anticipare, tuttavia, il debutto al cinema della pellicola interpretata da Shailene Woodley Theo James giunge in rete una nuova clip che ci mostra i protagonisti nel vivo dell’azione.

https://www.youtube.com/watch?v=i-Qxi-GyGyY

The Divergent Series Allegiant, attesissimo terzo capitolo della saga di Divergent prodotta da Lionsgate, sarà nelle sale italiane dal 9 marzo in anteprima mondiale, distribuito da Eagle Pictures, in collaborazione con Leone Film Group.

In The Divergent Series Allegiant, Tris (Shailene Woodley) e Quattro (Theo James) si trovano a dover fare i conti con la dolorosa verità appresa al termine di Insurgent: il sistema delle fazioni non era altro che un esperimento. I colpi di scena, però, non sono finiti: i due giovani decidono infatti di intraprendere un coraggioso viaggio nel mondo esterno, dove si imbattono in una misteriosa agenzia, il Dipartimento di Sanità Genetica, che rivelerà loro altre scottanti verità che finiranno per vanificare le loro convinzioni e cambiare il loro destino. Tris, Quattro, Caleb, Christina, Peter e gli altri si troveranno alle prese con il coraggio, la lealtà, il sacrificio e l’amore, e dovranno trovare la forza di abbattere il muro che li separa dalla verità. Oltre a Shailene Woodley e Theo James, The Divergent Series: Allegiant – diretto da Robert Schwentke – vede protagonisti Zoë Kravitz, Naomi Watts, Jeff Daniels, il Premio Oscar Octavia Spencer, Ray Stevenson, e Miles Teller.

Fonte: JoBlo Movie Trailers

 
 

Allegiant: prima clip con Shailene Woodley e Theo James

Guarda la prima clip dell’atteso  The Divergent Series Allegiant, terzo capitolo della serie young adult distopica basata sui romanzi di Veronica Roth. Protagonisti del film sono Tris (Shailene Woodley), Quattro (Theo James), Peter (Miles Teller), Christina (Zoe Kravitz) e Caleb (Ansel Elgort).

https://youtu.be/94nJo3WVPEE

The Divergent Series Allegiant, attesissimo terzo capitolo della saga di Divergent prodotta da Lionsgate, sarà nelle sale italiane dal 9 marzo in anteprima mondiale, distribuito da Eagle Pictures, in collaborazione con Leone Film Group.

Allegiant posterIn The Divergent Series Allegiant, Tris (Shailene Woodley) e Quattro (Theo James) si trovano a dover fare i conti con la dolorosa verità appresa al termine di Insurgent: il sistema delle fazioni non era altro che un esperimento. I colpi di scena, però, non sono finiti: i due giovani decidono infatti di intraprendere un coraggioso viaggio nel mondo esterno, dove si imbattono in una misteriosa agenzia, il Dipartimento di Sanità Genetica, che rivelerà loro altre scottanti verità che finiranno per vanificare le loro convinzioni e cambiare il loro destino. Tris, Quattro, Caleb, Christina, Peter e gli altri si troveranno alle prese con il coraggio, la lealtà, il sacrificio e l’amore, e dovranno trovare la forza di abbattere il muro che li separa dalla verità. Oltre a Shailene Woodley e Theo James, The Divergent Series: Allegiant – diretto da Robert Schwentke – vede protagonisti Zoë Kravitz, Naomi Watts, Jeff Daniels, il Premio Oscar Octavia Spencer, Ray Stevenson, e Miles Teller.

Fonte: CS

 
 

Allegiant parte 1: confermata la regia

La Lionsgate e la Summit hanno confermato Robert Schwentke alla regia della prima parte del terzo ed ultimo capitolo della saga firmata Veronica Roth.

LEGGI ANCHE: The Divergent Saga Insurgent: prima foto con Shailene Woodley

Allegiant – Parte 1 uscirà nei cinema il 18 marzo del 2016, mentre la Parte 2 il 24 marzo del 2017. . Nel film Allegiant ritorneranno Shailene Woodley, Theo James, Ansel Elgort, Kate Winslet, Naomi Watts, Octavia Spencer, Jai Courtney, Miles Teller e Zoe Kravitz.

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Nell’atteso sequel di Divergent saranno presenti accanto alla protagonista Shailene Woodley anche Octavia Spencer, Naomi Watts, Miles Teller, Jai Courtney, Ray Stevenson, Maggie Q, Zoe Kravitz, Daniel Dae Kim, and Suki Waterhouse.

InsurgentLa sinossi ufficiale del film è questa: Una scelta può cambiare il destino di una persona… o annientarlo del tutto. Ma qualsiasi essa sia, le conseguenze vanno affrontate. Mentre il mondo attorno a lei sta crollando, Tris cerca disperatamente di salvare tutti quelli che ama e se stessa, e di venire a patti con il dolore per la perdita dei suoi genitori e con l’orrore per quello che è stata costretta a fare. Ora che la guerra tra le fazioni incombe e segreti inconfessabili riemergono dal passato, Tris deve decidere da che parte stare e abbracciare completamente il suo lato divergente, anche se questo potrebbe costarle più di quanto sia pronta a sacrificare.

Insurgent, la cui regia è stata affidata a Robert Schwentke (R.I.P.D, Red) uscirà nelle sale cinematografiche statunitensi il 20 marzo 2015 nei formati 2D e 3D.

Fonte: CS

 
 

Allegiant Part 1 e Part 2: Jeff Daniels sarà il villain

E dopo essere stato il compagno scemo di Jim Carrey in Scemo & + Scemo (e il suo sequel) e dopo aver interpretato il ruolo dell’anchorman nell’ottima serie tv The NewsroomJeff Daniels è praticamente entrato a far parte del cast di Allegiant: Part 1 e Allegiant: Part 2, i due film con cui si concluderà la trilogia iniziata da Divergent e proseguita con Insurgent, nel ruolo di un villain, David, il capo del Bureau of Genetic Welfare, ovvero il Dipartimento di Sanità Genetica che sta dietro alla creazione della società distopica nella quale viveva Tris, la protagonista interpretata daShailene Woodley, che pian piano scoprirà il motivo per cui questa società sia stata creata.

Ricordiamo che l’attore apparirà a fianco di Matt Damon nel film di fantascienza The Martian di Ridley Scott, in uscita nelle sale americane il 25 novembre e lo vedremo  nel biopic su Steve Jobs scritto dal Premio Oscar Aaron Sorkin (ideatore di The Newsroom) nei panni dell’ex CEO Apple John Scully.

The Divergent Series: Allegiant Part. 1 sarà diretto da Robert Schwentke, per un’uscita prevista nelle sale il 18 marzo 2016. Mentre la seconda parte uscirà il 24 marzo 2017.

Fonte: The Hollywood Reporter