Come tutte le cose esistenti, anche
il MCU vive di pregi e
difetti. Di sicuro, posti sulla bilancia, sono i primi ad avere più
peso all’interno del franchise, ma ciò non vuol dire che gli
elementi non funzionanti al suo interno debbano cadere in
prescrizione e non essere aggiustati. Uno dei problemi che ha
sempre afflito il Marvel Cinematic Universe è la confusione
riguardo la sua timeline, la quale ha suscitato nel tempo
tantissime domande e dubbi. Attenzione, però, perché il prossimo
mese, precisamente ad ottobre, uscirà Marvel Studios
The Marvel
Cinematic Universe: An Official Timeliner, il
libro che avrà il compito di spiegare
molti degli eventi confusionari del MCU,
chiarendo eventuali disguidi. Il volume dovrebbe abbracciare ogni
episodio principale del
franchise, dall’inizio alla fine, in maniera dettagliata, e
dovrebbe rispondere soprattutto a dieci lampanti incrinature
presenti. Scopriamo quali.
In Iron Man 2 c’era Peter
Parker?

Da quando è uscito Spider-Man:
Homecoming, molti si sono domandati nel tempo se il
bambino che indossava il casco di Iron Man, opponendosi a uno
dei droni di Whiplash in
Iron Man 2, fosse Peter Parker. La teoria è stata
supportata dal fatto che gli spettatori, in realtà, non hanno mai
potuto vedere il suo viso. In seguito, sia il protagonista di
Spider-Man,
Tom Holland, che il suo regista, Jon Watts,
hanno trovato una linea comune secondo la quale quel bambino fosse
davvero Peter. Una conferma arrivata anche da
Keving Faige, ma che per il momento è rimasta solo verbale.
Magari il libro sulla timeline del MCU potrà
spiegare e approfondire meglio la questione.
L’errore temporale di di
Spider-Man: Homecoming
Sempre in
Spider-Man: Homecoming c’è un altro evento che non è stato
bene inquadrato, ma che anzi ha solo generato molta confusione.
All’inizio del film vediamo infatti Adrian Toomes e il suo
equipaggio venire congedati dopo la battaglia di New York; in
quell’occasione il film ci suggerisce che la storia di cui si
parlerà si svolge otto anni dopo l’evento. Il grande punto
interrogativo non tarda ad arrivare, poiché prima di allora si
pensava che la Battaglia di New York avesse avuto luogo nel 2012,
il che significava che Spider-Man:
Homecoming doveva essere ambientato nel 2020 e non in
concomitanza con l’uscita del 2017. Questo è uno degli errori più
lampanti del MCU che il libro dovrà sicuramente
risolvere.
La canonicità delle serie Marvel
Television

Quando le serie della Marvel
Television cominciarono a prendere forma e vita, esse erano state
pensate per essere canoniche. In seguito, però, gli show si sono
allontanati di parecchio dalla continuità del MCU:
molti degli eventi accaduti al loro interno, tra l’altro
notevolmente importanti, non sono mai stati inseriti o menzionati
all’interno dei film, tanto da lasciar intendere che non siano più
canonici. Con l’approdo, negli ultimi tempi, degli show dei Marvel
Studios sulla piattaforma di
Disney+, tale canonicità ha avuto maggiore
confusione, soprattutto perché nessuno ne ha dato o meno conferma.
Il libro della timeline potrebbe perciò chiarire questo
disorientamento, dicendoci se Agents of
S.H.I.E.L.D, Inhumans,
Runaways e tanti altri possono essere definiti
canonici. Oppure no.
Quando Stark è diventato Iron
Man?

Quando il MCU è
ufficialmente nato, quindi sin dalla sua Fase 1, la cronologia del
suo primo capitolo è stata uno dei temi più caldi su cui per
diverso tempo si è disquisito. All’inizio, l’impressione era che i
film fossero ambientati negli stessi anni in cui uscivano, salvo
L’incredibile Hulk e
Iron Man 2, fino a quando un episodio inserito nei
Marvel Comics, intitolato La grande settimana
di Fury, non ha confuso di parecchio le idee. La storia menzionata
suggeriva che, dopo i sei mesi trascorsi tra
Iron Man e Iron Man 2, il resto della Fase 1
si sarebbe svolto nell’arco di una sola settimana, anziché
nell’arco di quattro anni. Il libro arriverà in soccorso, in quanto
dovrà confermare sia ai fan che al pubblico tutto che Iron
Man si svolge nel 2008.
Per quanto tempo Doctor Strange si
è allenato a Kamar-Taj?

Nel 2016, con l’arrivo di Doctor
Strange, sotto la regia di Scott Derrickson, facciamo la
conoscenza di un strabiliante chirurgo che, in seguito ad un
incidente automobilistico, sarà costretto ad osservare la sua vita
cambiare, evento che lo porterà a diventare lo stregone che oggi
tutti conosciamo. La sua cronologia, però, è uno dei punti più
controversi del MCU, e molto del problema riguarda
il suo allenamento a Kamar-Taj. Intanto, è chiaro che prima di
diventare Maestro delle Arti Mistiche, Strange si è dovuto allenare
per diverso tempo lì. Sappiamo che il finale si svolge prima degli
eventi di Thor:
Ragnarok del 2017, ma non sappiamo se
Doctor Strange si sia allenato per settimane, mesi o
addirittura anni, poiché non è ancora stato confermato. Questa
confusa linea temporale potrà però essere chiarita in definitiva
nel libro della timeline e ci farà capire quanto tempo ha impiegato
il nuovo Avenger prima di aiutare i suoi compagni a sconfiggere
Thanos.
Ma i personaggi della saga dei
Defenders?

Lo dicevamo prima per gli show della
Marvel Television, ma anche lo status di canone delle serie
Netflix non è stato toccato dai Marvel Studios dopo
le loro cancellazioni. In seguito al ritorno nel
MCU di Charlie Cox, Vincent D’Onofrio e Jon
Bernthal nei panni di Daredevil, Kingpin e del Punitore dopo il
debutto nella Saga dei Difensori di Netflix, il
pubblico necessita di alcune conferme riguardo le loro avventure,
se queste siano canoniche o meno. Essendo state delle serie
avvincenti, che hanno appassionato il pubblico nel tempo in cui
sono uscite, sarebbe interessante poter capire meglio la loro linea
temporale.
Il Guardiano Rosso ha combattuto
contro una versione di Capitan America?

Quando uscì
Black Widow nel 2021, il film presentò al pubblico un
altro personaggio, che doveva fungere un po’ come risposta della
Russia al
Capitan America degli USA: il Guardiano Rosso, aka Alexei
Shostakov. L’uomo diventa il Guardiano Rosso durante la Guerra
Fredda, e nella linea temporale questo accade più avanti rispetto
all’ibernazione di Steve Rogers. Nonostante ciò, Shostakov dichiara
ad un certo punto di aver combattuto contro l’Avenger in un
impreciso momento degli anni ’80. E’ stato poi rivelato che il
governo degli Stati Uniti, in seguito all’apparente dipartita di
Steve Rogers, si è impegnato a creare altri super-soldati. Il libro
della timeline potrebbe chiarirne la dinamica: magari il Guardiano
Rosso potrebbe aver combattuto contro una sua versione.
Quando è tornato T’Challa a
Wakanda?

Un altro dubbio che ha afflitto i
fan e il pubblico durante gli intrecciati film del
MCU riguarda gli eventi di Black
Panther del 2018 e quando essi si svolgono. All’inizio
sembrava che Black Panther si svolgesse una settimana dopo
Captain America: Civil War, quindi poco dopo la morte
del re wakandiano T’Chaka. C’è però una questione in sospeso,
perché l’affidamento di
Bucky Barnes alle cure dei wakandiani nel secondo film citato,
e la sua successiva apparizione alla fine di
Black Panther, gettano nel caos questa linea
temporale, perché non è possibile che il controllo dell’HYDRA su
Bucky, alias il Soldato d’Inverno, sia stato eliminato con così
tanta velocità. Sarà dunque un altro aspetto che dovrà essere
affrontato nella timeline.
Dov’erano gli Eterni nella
battaglia degli Avengers contro Thanos?

In Eternals, film
del MCU diretto da Chloé Zao, ci vengono poi
presentati gli
Eterni, delle creature immortali e potentissime, che la storia
ci rivela essere arrivati sulla Terra nel 5000 a.C., suggerendo che
per tutto il tempo hanno vissuto sullo sfondo del Marvel Cinematic
Universe. Per questa ragione, sono sorte alcune domande sul perché
la squadra più forte dell’universo non sia intervenuta in una delle
battaglie più sanguinose e importanti del franchise, ossia quella
degli Avengers contro
Thanos. Se si considera che l’obiettivo degli Eterni era
proteggere l’umanità per garantire l’emersione del Tiamut Celeste,
è strano non averli visti al loro fianco quando l’obiettivo del
folle Titano era proprio quello di annientare metà delle forme di
vita. Il libro potrebbe spiegarne i motivi.
Cosa ha fatto Capitan Marvel per
trent’anni?
Dopo averci fatto conoscere
una serie di sfaccettati supereroi e villain, il
MCU ci fa conoscere solo nel 2019 uno dei più
forti e tenaci con Captain
Marvel, introducendo
Carol Danvers. Il film è ambientato nel 1995, e la nostra
protagonista diventa Captain Marvel molto prima che una grande
fetta di Avengers si trasformi nei supereroi che oggi conosciamo.
Nel finale, Danvers parte alla volta dell’universo e fino ad
Avengers: Endgame di lei non si ha più
traccia. Ciò ha portato all’idea che la supereroina sia stata
assente per ben trent’anni. Pur credendo che The
Marvels (in uscita a breve), possa rispondere al quesito,
il libro sulla timeline potrebbe comunque essere più chiaro e
dettagliato.