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The Marvels: Lashana Lynch parla del suo futuro nel MCU dopo il cameo nel film

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Nell’atto finale di The Marvels, Monica Rambeau si ritrova bloccata in un universo alternativo dopo aver riparato uno strappo nel tessuto della realtà. Al suo risveglio, nelle scene post-credits, trova Bestia degli X-Men che la fissa, ma l’ex agente dello S.W.O.R.D. incontra anche una variante più giovane di sua madre, Maria, che in questo universo ha però l’identità di Binary. Con gli X-Men che faranno la loro apparizione in Deadpool 3, si prevede ora che Binary possa tornare prima o poi nel MCU, anche se al momento non è noto quando ciò avverrà.

Parlando con Screen Rant, l’attrice che ricopre il ruolo di Maria Rambeau/Binary, Lashana Lynch, ha rotto il silenzio sulla scena post-credits di The Marvels e ha ammesso di essere stata in gran parte tenuta all’oscuro quando si trattava di sapere in quale mondo si trovasse (ricordiamo che ha interpretato anche una variante di Captain Marvel in Doctor Strange nel Multiverso della Follia). “Non so nulla su quanto potrebbe avvenire. Non so nulla, letteralmente. Ogni singolo incremento del mio personaggio è stato giocato passo dopo passo, quindi sapevo di Captain Marvel, poi sapevo di Doctor Strange, e poi sapevo di The Marvels“.

Non ho nemmeno ricevuto la sceneggiatura, ho avuto solo gli estratti che mi riguardavano. So quello che sai tu, e questo è tutto“. L’attrice dunque non ha ancora ricevuto notizie riguardo un suo ritorno nel MCU. Improbabile che ciò non avvenga, considerando che il debutto degli X-Men è ora non solo confermato ma anche sempre più prossimo. Insieme a loro, dunque, potrebbe tornare anche la sua Binary. Specialmente se si considerà che Monica Rambeau dovrà tornare nel suo universo e il personaggio di Lynch potrebbe rivelarsi per lei un aiuto indispensabile.

The Marvels, leggi la nostra recensione

The Marvels, il sequel con protagonista il premio Oscar Brie Larson, è sceneggiato da Megan McDonnell, sceneggiatrice dell’acclamata serie WandaVision. Sfortunatamente, Anna Boden e Ryan Fleck, registi del primo film, non sono tornati dietro la macchina da presa: il sequel, infatti, è diretto da Nia DaCosta, regista di Candyman. Nel cast ci sono anche Iman Vellani (Ms. Marvel) e Teyonah Parris (Monica Rambeau, già apparsa in WandaVision). L’attrice Zawe Ashton, invece, interpreta il villain principale. Il film è uscito in sala dall’ 8 novembre 2023.

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Eternals: i protagonisti del film potrebbero ricomparire nell’MCU con un episodio di What If… ?

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Il film Eternals del 2021 è stato uno dei meno apprezzati dei lungometraggi usciti dalla Fase 4 in poi e complice la pandemia ha anche faticato ad avere un certo impatto al botteghino. Ad oggi, i Marvel Studios non hanno condiviso alcuna notizia su un eventuale sequel, nonostante il cliffhanger che chiude il film. Di conseguenza, non è ancora chiaro quando sapremo cosa ne è stato degli Eterni portati via dalla Terra da Arishem per essere giudicati dopo il loro ruolo nel fermare l’emergere di Tiamut dal nostro pianeta. Sembra però che la serie What If… ? potrebbe riportarli in scena.

Nel corso dell’ultimo anno o giù di lì, ci sono state diverse voci che affermano che Eternals 2 è in lavorazione e che Ikaris dovrebbe essere presente nella serie animata Marvel Zombies in arrivo su Disney+ in un futuro non troppo lontano. Ora, lo scooper @CanWeGetToast riporta però che la terza stagione di What If…? includerà un episodio dedicato a questi personaggi. La premessa sarebbe: “E se… Gli Eterni non avessero mai fermato l’emersione?”.

Ad oggi si tratta solo di un rumor, in quanto non ci sono ancora certezze riguardo ciò che sarà o meno presente in What If… ?. Di certo, in molti si aspettano un ritorno degli Eternals ben più attivo all’interno dell’MCU rispetto ad un episodio a loro dedicato della serie che immagina differenti realtà del Marvel Cinematic Universe. Come sempre, non resta che attendere sia per sapere se davvero What If… ? conterrà questo episodio sia per sapere cosa ne sarà degli Eterni nel MCU.

La trama e il cast di Eternals

Eternals, il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy Award Chloé Zhao, è arrivato il 3 novembre 2021 nelle sale italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, i Devianti.

Il cast di Eternals comprende Richard Madden, che interpreta l’onnipotente Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante dell’umanità; Kumail Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che interpreta l’intelligente inventore Phastos; Salma Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite, eternamente giovane e al tempo stesso piena di saggezza; Don Lee, che interpreta il potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario Druig; e Angelina Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera Thena. Kit Harington interpreta Dane Whitman.

Wilder & Me: Christoph Waltz e altri tre noti attori nel nuovo film di Stephen Frears

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Il due volte premio Oscar Christoph Waltz (Bastardi senza gloria, Django Unchained) si è unito insieme agli attori Maya Hawke (Stranger Things), John Turturro (Il grande Lebowski) e Jon Hamm (Mad Man) al nuovo film del regista Stephen Frears, dal titolo Wilder & Me. Come riportato da Deadline, Hawke interpreterà Calista, una giovane musicista la cui vita assume un significato completamente nuovo mentre lavora sul set del film Fedora di Billy Wilder. Waltz interpreterà proprio il leggendario regista Wilder, noto per classici come A qualcuno piace caldo, Viale del tramonto e L’appartamento.

Turturro interpreterà invece il suo amico di sempre e partner di sceneggiatura I.A.L. Diamond, mentre Hamm avrà il ruolo del famoso attore William Holden. Descritto come un “dramma agrodolce”, questo progetto basato sul popolare romanzo Mr Wilder and Me di Jonathan Coe, è stato adattato per lo schermo dal due volte premio Oscar Christopher Hampton (The Father), con il premio Oscar Jeremy Thomas (L’ultimo imperatore). Il progetto riunisce dunque Hampton e Frears dopo Le relazioni pericolose e Cheri. L’inizio delle riprese è ad ora previsto per i primi mese del 2025 in Grecia.

Wilder & Me: qual è la storia del film

La storia inizia durante un’inebriante estate greca e vede Calista innamorarsi del cinema e della vita in un viaggio alla scoperta di sé stessa. Entusiasta della sua nuova avventura, Calista segue il regista Billy Wilder a Monaco e a Parigi per continuare le riprese con l’attore protagonista William Holden e vive lì il suo primo amore. Consapevole che la sua stella sta tramontando, Wilder naviga nel mutevole mondo del cinema al crepuscolo della sua carriera, mentre la carriera di Calista è appena agli inizi. Il tempo che trascorre in questa nuova vita affascinante e sconosciuta la cambierà per sempre.

The Brave and the Bold: James Gunn smentisce alcuni rumor sull’uscita del film

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James Gunn, capo dei DC Studios, ha smentito fino ad oggi diverse voci sul prossimo film di Batman, intitolato The Brave and the Bold. Ora, con una serie di recenti post sui social network, ha smentito nuovi rumor riguardanti la possibile data di uscita in sala del film. Questi indicavano che il film potrebbe arrivare al cinema poco dopo l’uscita di The Batman – Parte II, previsto per il 3 ottobre 2025. Gunn ha però smentito la cosa, lasciando intendere che potrebbe volerci più tempo prima di vedere il Batman del DC Universe arrivare sul grande schermo.

Altre voci indicano invece una possibile presenza del cavaliere oscuro già nel film Superman: Legacy, atteso in sala per l’11 luglio 2025. Anche in questo caso, però, Gunn, essendo lo sceneggiatore e il regista del film, ha affermato che saprebbe se Batman fosse previsto nel film e non lo è. D’altronde, il regista scelto per dirigere The Brave and the Bold, Andy Muschietti ha affermato di essere attualmente impegnato in altri progetti e che dunque ci vorrà del tempo prima che possa dedicarsi alla realizzazione di questo atteso progetto.

The Brave and the Bold, quello che sappiamo sul film

Insieme all’introduzione della versione DCU di Batman – che esisterà separatamente dalla versione interpretata da Robert Pattinson nei film di The Batman – il film introdurrà “la Bat-family“, ha detto James Gunn. Il primo tra loro è Robin, che sta tornando completamente ai film live-action per la prima volta dallo sfortunato film del 1997 Batman e Robin. Questa versione di Robin sarà impersonificata da Damian Wayne, che Gunn ha descritto come “il nostro Robin preferito, “un piccolo figlio di puttana” e “un assassino”.  Damian, per chi non lo sapesse, è il figlio biologico di Bruce Wayne, di cui non quest’ultimo non conosceva l’esistenza.

Il regista Andy Muschietti ha firmato per dirigere The Brave and the Bold per il DCU, e si dice che il progetto abbia arruolato John Logan (Il Gladiatore, The Aviator, Hugo, Skyfall) per scrivere la sceneggiatura.

Dostoevskij: teaser della serie SKY dei Fratelli D’Innocenzo

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Dostoevskij: teaser della serie SKY dei Fratelli D’Innocenzo

Rilasciato oggi il teaser che svela le prime immagini di Dostoevskij, la serie Sky Original ideata, scritta e diretta dai Fratelli D’Innocenzo, che sarà presentata in anteprima mondiale alla 74ª edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino, nella sezione Berlinale Special. La serie arriverà prossimamente al cinema con Vision Distribution.

Fabio e Damiano D’Innocenzo hanno legato il loro nome alla Berlinale già ai tempi del loro fulminante esordio con La terra dell’abbastanza, presentato nella sezione Panorama del Festival nel 2018, per poi arrivare a vincere l’Orso d’Argento per la Sceneggiatura con la loro opera seconda, Favolacce, selezionata per il concorso del 2020.

Dostoevskij, una produzione Sky Studios prodotta con Paco Cinematografica, è un noir con protagonista Filippo Timi (Vincere, I delitti del BarLume, Le otto montagne) nei panni di un tormentato poliziotto dal passato doloroso. Con lui nel cast Gabriel Montesi (Favolacce), Carlotta Gamba (America Latina) e Federico Vanni.

https://www.youtube.com/watch?v=V86v3QIDUqo

La trama di Dostoevskij

In un lasso di terra scarno e inospitale, il poliziotto Enzo Vitello, uomo dal buio passato, è ossessionato da “Dostoevskij”, killer seriale che uccide con una peculiarità: accanto al corpo l’omicida lascia sempre una lettera con la propria desolante e chiarissima visione del mondo, della vita e dell’oscurità che Vitello sente risuonare al suo interno.

Ewan McGregor ricorda le reazioni negative per Star Wars: La minaccia fantasma in occasione del 25° anniversario

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Nel 2024 ricorre il 25° anniversario di Star Wars: La minaccia fantasma, film che fu odiato da molti fan di vecchia data della saga ma per molti spettatori dell’epoca fu la prima esperienza cinematografica nella Galassia molto, molto lontana. Questo potrebbe spiegare perché il consenso sembra essersi ammorbidito negli ultimi anni, con l’intera trilogia prequel che ora vanta una consistente fanbase che in gran parte celebra il lavoro di George Lucas invece di deriderlo.

Parlando con Variety, proprio uno dei protagonisti di quella trilogia, Ewan McGregor, ha ammesso che inizialmente era “molto riluttante” a interpretare il giovane Obi-Wan Kenobi. “Non era una cosa fatta per me. Non pensavo affatto che fosse quello che ero. A quel punto credevo di essere un attore alla Danny Boyle. Il film ‘The Beach’ era più importante e lo dicevo sul serio, non era un’idea campata in aria. Ho chiesto consiglio a molte persone“.

Sono felice di essere questo personaggio per molte persone, ma quando questi film sono usciti erano così antipatici. È stata dura“, ammette. “Il primo, Star Wars: La minaccia fantasma, è stato stroncato e abbiamo dovuto comunque farne altri due! È stato strano essere in un film che è stato stroncato“. McGregor è poi passato a parlare della serie Obi-Wan Kenobi, che gli ha consentito di riprendere il ruolo del celebre Jedi a quasi vent’anni di distanza da La vendetta dei Sith.

Alla domanda se ci sarà una seconda stagione, egli ha però potuto rispondere solo con: “mi piacerebbe fare la seconda stagione, ma non se ne parla ancora“, aggiungendo poi: “Ci sono molte cose in ballo alla Disney“. Come noto, infatti, diversi nuovi film sono in fase di sviluppo, così come una seconda stagione di Ahsoka, mentre ad ora non si hanno appunto aggiornamenti su una seconda stagione di Obi-Wak Kenobi. Per quanto i fan continuino a chiederla, per ora non resta che attendere.

Obi-Wan Kenobi, la serie Disney+ con Ewan McGregor

Obi-Wan Kenobi inizia 10 anni dopo i drammatici eventi di Star Wars: La vendetta dei Sith, dove Obi-Wan Kenobi ha affrontato la sua più grande sconfitta: la caduta e la corruzione del suo migliore amico e apprendista Jedi, Anakin Skywalker, passato al lato oscuro come il malvagio Signore dei Sith Darth Vader.

La serie è interpretata da Ewan McGregor, che riprende il ruolo dell’iconico Maestro Jedi, e segna anche il ritorno di Hayden Christensen nel ruolo di Darth Vader, prima di riprendere il ruolo in Ahsoka. Al cast si aggiungono Moses Ingram, Joel Edgerton, Bonnie Piesse, Kumail Nanjiani, Indira Varma, Rupert Friend, O’Shea Jackson Jr., Sung Kang, Simone Kessell e Benny Safdie.

Obi-Wan Kenobi è diretto da Deborah Chow e prodotto da Kathleen Kennedy, Michelle Rejwan, Deborah Chow, Ewan McGregor e Joby Harold. Tutti gli episodi sono disponibili in streaming su Disney+.

Transformers – Il Risveglio su Sky e in streaming su NOW

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Transformers – Il Risveglio su Sky e in streaming su NOW

Arriva Transformers – Il Risveglio (recensione) lunedì 5 febbraio alle 21.15 su Sky Cinema Uno in streaming su NOW e disponibile on demand. Una nuova epica avventura nata dalla linea di giocattoli anni ’80 prodotta dall’americana Hasbro e dalla giapponese Takara Tomy, che nel corso degli anni ha ispirato cartoni animati, fumetti, film e videogiochi.

La trama di Transformers – Il Risveglio

Il settimo capitolo della saga, sequel di Bumblebee e secondo prequel di Transformers; ambientato nel 1994, vede protagonisti l’ex soldato Noah Diaz e la ricercatrice Elena Wallace, che uniscono le proprie forze a quelle degli Autobot per cercare di salvare la Terra dalla distruzione. Nelle battaglie in giro per il mondo entrano in scena anche altre due fazioni di Transformers, entrambe in grado di trasformarsi in animali: i Maximals, tra cui Airazor e Optimus Primal, antenati degli Autobot, e i Predacon, discendenti dai Decepticon.

Il film, in streaming su NOW e disponibile on demand, fa parte della SKY CINEMA COLLECTION – TRANSFORMERS, che da sabato 3 a domenica 11 febbraio propone la saga sci-fi che comprende i 5 film diretti da Michael Bay; é il 2007 quando arriva al cinema il primo spettacolare capitolo, TRANSFORMERS, interpretato da Shia LaBeouf, Megan Fox e Josh Duhamel, in cui due razze aliene, gli Autobots e i Decepticons, scelgono la Terra come campo di battaglia.

Il film è stato candidato a 3 Oscar nel 2008. Due anni dopo gli eventi e l’uscita del primo film, nel 2009, esce la seconda spettacolare avventura, TRANSFORMERS – LA VENDETTA DEL CADUTO, dove ritroviamo Shia LaBeouf e Megan Fox che, insieme agli Autobot, si trovano a dover combattere contro i Decepticon che hanno intenzione di risvegliare il loro capo supremo.

Il 2011 è stato l’anno di TRANSFORMERS 3, in cui John Turturro e Rosie Huntington-Whiteley si uniscono a Shia LaBeouf nel cast. Qui gli Autobot non devono solo difendersi dai Decepticons, ma anche da un nuovo terribile nemico. Nel 2014 viene realizzato il quarto capitolo della saga dedicata ai personaggi della Hasbro, TRANSFORMERS 4 – L’ERA DELL’ESTINZIONE con Mark Wahlberg e Stanley Tucci in cui, cinque anni dopo gli eventi del terzo film, un inventore ritrova Optimus Prime, il leader degli Autobot. Nel 2017 ritroviamo Mark Wahlberg, questa volta insieme ad Anthony Hopkins, in TRANSFORMERS – L’ULTIMO CAVALIERE, dove un’inaspettata alleanza si rivela l’unica possibilità per salvare la Terra da una minaccia spaziale. È uscito invece nel 2018 BUMBLEBEE di Travis Knight, primo prequel della saga, ambientato negli anni 80.

Young Avengers: Kathryn Newton rompe il silenzio sull’atteso film del MCU

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Tra la lista dei progetti Marvel che i fan sperano vedano la luce, c’è stato un particolare fervore intorno agli Young Avengers. La prospettiva che una squadra di nuovi vendicatori si riunisca in un live action ha iniziato a essere ventilata nella Fase Quattro del franchise e, sebbene un progetto su di loro non sia ancora stato annunciato ufficialmente dai Marvel Studios, la scena finale del recente film The Marvels ha mostrato Kamala Khan/Ms. Marvel (Iman Vellani) che recluta Kate Bishop/Occhio di Falco (Hailee Steinfeld) per la causa.

In una recente intervista con THR, l’attrice di Cassie Lang in Ant-Man and the Wasp: Quantumania, Kathryn Newton, ha rivelato di essere eccitata dalla prospettiva di tornare nel MCU per quel progetto. “Nell’universo Marvel, si spera nella possibilità di essere un giovane Vendicatore“, ha affermato Newton. “Speri di esserlo. Il mio pensiero è che sono cresciuta guardando Iron Man, e sento di essere cresciuta con quel personaggio. Quindi la mia speranza per Cassie Lang è sempre stata quella di crescere con il mio pubblico, sia che si tratti di persone della mia età che hanno visto Quantumania, sia che si tratti di persone che hanno appena iniziato a guardare i film Marvel in giovane età“.

Io ne ho visto uno quando ero un po’ più giovane, ma amo ancora questi film. Quindi, se avrò l’opportunità di continuare la storia, sarà fantastico far parte di una generazione che sta crescendo con un film. È una parte così importante della mia vita. Ma non te lo dicono davvero. Ti dicono una cosa generale, ma io non do nulla per scontato. Cerco solo di arrivare a fine giornata. Finiamo un film e poi continuiamo. Ma coglierei al volo anche l’opportunità di lavorare di nuovo con i Marvel Studios“.

Chi sono gli Young Avengers?

Gli Young Avengers debuttano nell’universo Marvel nel 2005 grazie ad Allan Heinberg e Jim Cheung, i quali danno vita a questo gruppo di supereroi adolescenti che ha un solo sogno: seguire le orme degli Eroi più potenti della Terra. Il team viene assemblato da Iron Lad, ossia Nathaniel Richards, figlio di Reed e Sue (alias Mr. Fantastic e Donna Invisibile) il quale aveva attraversato il flusso temporale nella speranza di prevenire sia un’apocalisse che il suo destino di diventare Kang. Ad oggi, un progetto su questo gruppo sembra sempre più probabile, dunque non resta che attendere maggiori notizie.

Guillermo Del Toro condivide alcune foto di location scouting per il suo Frankenstein

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Il regista Guillermo del Toro ha confermato alla fine dell’anno scorso di aver finalmente iniziato a lavorare al suo adattamento per Netflix del Frankenstein di Mary Shelley, da tempo atteso. “Sto facendo Frankenstein. Ci stiamo lavorando. Inizieremo le riprese a febbraio, ed è un film che volevo fare da 50 anni, da quando ho visto il primo Frankenstein. Ho avuto un’epifania, ed è fondamentalmente un film che ha richiesto una grande crescita e molti strumenti che non avrei potuto fare 10 anni fa. Ora sono abbastanza coraggioso o pazzo o qualcosa del genere, e lo affronteremo“.

Con l’inizio delle riprese previsto a breve, il regista premio Oscar ha ora iniziato a fare scouting delle location e ha condiviso sui social media un paio di foto dall’aspetto gelido. Chi ha letto il romanzo di Shelley, saprà che la storia inizia e finisce in un desolato ambiente artico. del Toro sta dunque attualmente ricercando le giuste location per tali cruciali momenti del racconto. Di seguito, ecco i post da lui condivisi sul social network X (ex Twitter):

Chi c’è nel cast del Frankenstein di Guillermo del Toro?

Guillermo del Toro scrive, dirige e produce Frankenstein insieme a J. Miles Dale, che è stato produttore di Guillermo del Toro’s Cabinet Of Curiosities per Netflix. Il romanzo classico di Mary Shelly segue la storia di Victor Frankenstein, uno scienziato brillante ma egoista che dà vita a una creatura in un mostruoso esperimento che alla fine porta alla distruzione sia del creatore che della sua tragica creazione. Del Toro sta sviluppando il progetto Frankenstein da diverso tempo e da tempo desiderava realizzare un film incentrato sull’iconica storia di Shelley, ma non si sa ancora quale sarà il suo punto di vista sul racconto classico.

Nel film Oscar Isaac interpreterà Victor Frankenstein, mentre Mia Goth sarà la protagonista femminile, ma il suo ruolo effettivo è ancora sconosciuto. Così come è sconosciuto il ruolo che avranno Christoph Waltz e Charles DanceAndrew Garfield era inizialmente stato scelto per interpretare la Creatura, ma ha dovuto rinuciare al film per via di altri impegni, venendo sostituito da Jacob Elordi. Le riprese del film dovrebbero svolgersi nel corso dei prossimi mesi, con una distribuizione prevista su Netflix per il 2025.

Klara e il Sole: Amy Adams in trattative per unirsi al film di Taika Waititi

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L’attrice Amy Adams sarebbe in trattative per essere la co-protagonista, insieme a Jenna Ortega, del film Klara e il Sole della 3000 Pictures della Sony, la cui regia è affidata a Taika Waititi. Basato sul romanzo bestseller del New York Times di Kazuo Ishiguro, incentrato su un’androide e il suo rapporto speciale con una bambina e sua madre. Mentre Ortega ricoprirà il ruolo dell’androide Klara, Adams – come riportato da Deadline – dovrebbe invece ricoprire quello della madre che la acquista per donarla alla propria figlia malata. Il film è prodotto da David Heyman, Garrett Basch e Waititi della Heyday Films, mentre Ishiguro sarà invece produttore esecutivo.

Dopo aver ottenuto l’impegno di Waititi proprio prima dello sciopero della WGA della scorsa primavera, 3000 Pictures ha fatto di questo film una priorità una volta risolti entrambi gli scioperi, puntando a due star per il ruolo di Klara e della madre. Una volta chiuso l’accordo per la Adams, la produzione potrebbe iniziare nelle prossime settimane. Per quanto riguarda la Adams, il progetto offre alla sei volte candidata all’Oscar un altro ruolo che attirerà l’attenzione dei premi, dato che gli adattamenti dei romanzi di Ishiguro hanno sempre raccolto l’attenzione dei premi in passato.

Klara e il Sole: di cosa parla il romanzo di Kazuo Ishiguro

Klara e il Sole racconta la storia di Klara, un’amica artificiale progettata per prevenire la solitudine. Klara viene acquistata da una madre e da una brillante adolescente di nome Josie che adora la sua nuova compagna robotica ma soffre di una misteriosa malattia. Da qui ha inizio la storia della ricerca di Klara per salvare Josie e coloro che la amano dalle sofferenze del cuore e di come, nel frattempo, Klara impari il potere dell’amore umano.

Harry Potter: la sceneggiatrice Francesca Gardiner in lizza per il ruolo di leader creativo della serie

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La serie televisiva di Harry Potter sembra essere sempre più vicina alla scelta del suo leader creativo. Secondo Deadline, infatti, la rosa dei candidati si sarebbe ridotta a tre nomi. La scrittrice di Succession, Francesca Gardiner, è ora tra i finalisti per ottenere il lavoro di adattamento dei libri di J. K. Rowling per la piattaforma di streaming Max. Secondo quanto si apprende, la Gardiner è ora una dei tre scrittori attualmente presi in considerazione per guidare Harry e i suoi amici sul piccolo schermo.

La decisione è attesa a breve, ma per ora Max e Warner Bros. Television hanno rifiutato di commentare la cosa. Gardiner è emersa dopo che il mese scorso Deadline aveva rivelato che c’erano altri quattro sceneggiatori in lizza: Martha Hillier, Kathleen Jordan, Tom Moran e Michael Lesslie. Non è chiaro quali di questi autori siano ancora coinvolti, ma a loro si sarebbe dunque unità Gardiner, che anzi sarebbe ora tra le più probabili ad ottenere l’ambito ruolo.

Gardiner, come anticipato, è stato produttrice consulente delle stagioni 3 e 4 di Succession della HBO. Prima di lavorare alla pluripremiata serie di Jesse Armstrong, è stata produttrice esecutiva della coproduzione fantasy della HBO e della BBC His Dark Materials e co-exec producer di Killing Eve della AMC. Ha scritto anche per serie come The Rook di Starz e The Man In The High Castle di Amazon. Si tratta dunque di una sceneggiatrice non nuova al genere fantasy, dunque un profilo ideale per la serie di Harry Potter.

Sempre secondo Deadline, questo gruppo di scrittori è stato incaricato da Max di creare proposte per una serie che rifletta la loro visione dell’IP. Potrebbe dunque esserci l’opportunità di coinvolgere anche più di uno di loro e Max sarebbe aperta alla possibilità di sviluppare più di un’idea basata su Harry Potter. Si ritiene inoltre che la Rowling sarà attivamente coinvolta in questo processo.

Tutto quello che sappiamo sulla serie HBO di Harry Potter

La serie di Harry Potter sarà prodotta dalla Brontë Film and TV, la società di produzione presieduta da Neil Blair, agente della Rowling, e dalla Warner Bros Television. La coppia produrrà insieme all’amministratore delegato della Brontë, Ruth Kenley-Letts, mentre David Heyman, che ha prodotto i film, era in trattative per la produzione esecutiva.

Si dice che Max abbia un piano decennale per il franchise di Wizarding World, e si cercano ora nuovi attori che assumeranno i ruoli iconici per quella che è stata descritta come una rivisitazione “autentica” dell’amata serie di romanzi di J.K. Rowling.

Quando si è diffusa la notizia che questa serie TV di Harry Potter era in lavorazione, Casey Bloys, presidente e CEO di HBO e Max Content, ha confermato che il budget dello show sarebbe stato in linea con Game of Thrones e House of the Dragon (la prima stagione di quest’ultimo è costata 125 milioni di dollari), quindi si parla di un impegno di oltre 1 miliardo di dollari in 10 anni.

Si prevede inoltre che ogni libro coprirà una stagione completa, anche se il fatto che la storia si svolgerà nell’arco di un decennio significa che le stagioni non avranno un’uscita regolare con cadenza annuale costante.

Vikings: Valhalla, la serie Netflix finirà con la terza stagione

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Vikings: Valhalla, la serie Netflix finirà con la terza stagione

In vista della première della terza stagione, prevista per quest’anno, Netflix ha annunciato che il dramma storico d’azione Vikings: Valhalla non tornerà per la quarta stagione.

Sono così grato di aver avuto tre stagioni per raccontare le storie di Leif, Harald e Freydís“, ha dichiarato il co-creatore Jeb Stuart in un comunicato (via Tudum). “Sapevo fin dall’inizio che volevo mostrare l’evoluzione di come tre dei più famosi vichinghi sono diventati le icone che conosciamo oggi, e ci siamo riusciti. Spero che quando il pubblico vedrà la nuova stagione, sarà entusiasta di tutte le nuove vette che abbiamo portato questi eroi“.

Inoltre, sono state rivelate le foto in anteprima di Vikings: Valhalla Stagione 3, che mostrano la fine dei viaggi di Leif, Freydís e Harald. Le immagini del finale di stagione mostrano anche l’introduzione di due nuovi personaggi: Il generale bizantino Maniakes interpretato da Florian Munteanu e Erik il Rosso interpretato da Goran Višnjić.

Chi è coinvolto in Vikings: Valhalla?

Vikings: Valhalla è ambientata più di cento anni dopo la fine della serie originale ed è una nuova avventura che fonde autenticità storica e dramma con un’azione grintosa e coinvolgente. Le stagioni 1 e 2 sono state ideate dallo showrunner e produttore esecutivo Jeb Stuart, che tornerà anche per la terza stagione.

Lo spin-off è interpretato da Sam Corlett nel ruolo di Leif Eriksson, Frida Gustavsson nel ruolo di Freydis Eriksdotter, Leo Suter nel ruolo di Harald Sigurdsson, Caroline Henderson nel ruolo di Jark Haakon, Bradley Freegard nel ruolo di Re Canuto, Jóhannes Haukur Jóhannesson nel ruolo di Olaf Haraldsson, Pollyanna McIntosh nel ruolo di Ælfgifu di Northampton, Asbjørn Krogh nel ruolo di Jarl Kare, David Oakes nel ruolo di Earl Godwin, Pääru Oja nel ruolo di Arne Gormsson, Louis Davison nel ruolo del Principe Edmund e altri ancora.

Tim Burton in trattative per dirigere Attack of the 50 Foot Woman

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Tim Burton è noto per una serie di film amatissimi dai fan, tra cui Beetlejuice – Spiritello porcello (1988), Batman (1989), Edward mani di forbice (1990) e molti altri. Il regista non è nuovo a reboot e remake, avendo realizzato film come Il pianeta delle scimmie (2001), La fabbrica di cioccolato (2005), Alice in Wonderland (2010) e Dumbo (2019). Secondo un nuovo rapporto di Deadline, Burton sarebbe ora in trattative per dirigere il remake di Attack of the 50 Foot Woman per la Warner Bros.

Si tratta di una pellicola del 1958, considerato un classico dei B-Movie, in cui una donna colpita da un raggio alieno diventa al 50 piedi, ovvero circa 15 metri, iniziando a quel punto a seminare panico e caos in città. Secondo il rapporto, Burton starebbe infatti collaborando con la scrittrice di Gone Girl e Sharp Objects, Gillian Flynn, per realizzare un remake del film del 1958, diretto da Nathan Juran. Questa notizia arriva a poche ore dalla rivelazione del primo poster del sequel di Beetlejuice di Burton.

Non sarebbe la prima volta che Burton reimmagina un’opera di fantascienza in stile anni ’50 per il pubblico odierno, avendo già realizzato un cult come Mars Attacks! nel 1996, basato sulle carte collezionabili Topps e con un cast che vanta attori del calibro di Jack Nicholson, Annette Bening, Natalie Portman, Danny DeVito, Michael J. Fox e altri. Si attende dunque di scoprire se, dopo Beetlejuice 2 atteso in sala per il 6 settembre di quest’anno, il prossimo progetto di Burton sarà davvero Attack of the 50 Foot Woman e in tal caso in che modo il regista sceglierà di riadattare quella bizzarra storia.

Attack of the 50 Foot Woman

L’originale cult fantascientifico, realizzato per un costo di 88.000 dollari, aveva come protagonista Allison Hayes nel ruolo di una ricca ereditiera il cui incontro ravvicinato con un alieno la fa crescere fino a diventare un gigante, complicando il suo matrimonio, già in subbuglio, grazie al marito donnaiolo

Tim Burton produrrà Attack of the Fifty Foot Woman con Andrew Mittman e Tommy Harper. Kai Dolbashian è un produttore esecutivo. Solo per quanto riguarda i lungometraggi, Tim Burton ha accumulato 4,1 miliardi di dollari al botteghino mondiale grazie a successi come Alice in Wonderland, Il pianeta delle scimmie, Batman, Batman Returns, Charlie e la fabbrica di cioccolato e The Nightmare Before Christmas.

Tim Burton ha in programma per il 6 settembre il sequel del suo film campione d’incassi del 1988, Beetlejuice, che oggi ha ricevuto il titolo di Beetlejuice Beetlejuice 2024 d.C.
Recentemente è stato annunciato che la Flynn adatterà il suo altro romanzo, Dark Places, in una serie limitata della HBO. La Flynn sarà co-creatrice, co-showrunner e scrittrice della serie.La Flynn, ex giornalista di Entertainment Weekly, ha adattato per il grande schermo il suo stesso romanzo, Gone Girl, diretto da David Fincher. Il film ha incassato oltre 369 milioni di dollari in tutto il mondo e ha visto l’attrice protagonista Rosamund Pike ottenere una nomination all’Oscar.

La Flynn ha anche adattato il suo romanzo d’esordio, Sharp Objects, in una serie limitata della HBO che le è valsa una nomination ai Primetime Emmy per la serie limitata. La Flynn ha anche creato la serie Prime Video Utopia e ha scritto il film thriller di Steve McQueen, Widows, interpretato da Viola Davis, Liam Neeson, Michelle Rodriguez, Colin Farrell, Carrie Coon ed Elizabeth Debicki.

Suits: L.A. ordinato il pilot dello spin-off di Suits

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Suits: L.A. ordinato il pilot dello spin-off di Suits

Un’espansione dell’universo di Suits è più vicina che mai. La NBC ha ordinato il pilot di Suits: L.A. di Aaron Korsh, il creatore e scrittore della serie originale, da UCP, una divisione di Universal Studio Group. L’inizio della produzione è previsto per la fine di marzo a Vancouver. Come ha rivelato Deadline in esclusiva, Victoria Mahoney sarà la regista e produttrice esecutiva della serie.

Suits: L.A. non sarebbe un reboot o un revival, ma piuttosto un nuovo capitolo sulla falsariga dei franchise di CSI e NCIS, con nuovi personaggi in una nuova location.

Di cosa parlerà Suits: L.A.?

Secondo la logline del progetto, Suits: L.A. è incentrato su Ted Black, un ex procuratore federale di New York che si è reinventato rappresentante dei clienti più potenti di Los Angeles. Il suo studio è in crisi e per sopravvivere deve abbracciare un ruolo che ha disprezzato per tutta la sua carriera.

Ted è circondato da un gruppo stellare di personaggi che mettono alla prova la loro lealtà verso di lui e tra di loro, mentre non possono fare a meno di mescolare le loro vite personali e professionali. Tutto questo avviene mentre gli eventi di anni prima si dipanano lentamente, portando Ted a lasciarsi alle spalle tutto e tutti quelli che amava.

Aaron Korsh è produttore esecutivo insieme a David Bartis, Doug Liman e Gene Klein, che sono stati suoi collaboratori nella serie originale.

Gabriel Macht, Patrick J. Adams, Gina Torres, Sarah Rafferty, Meghan Markle e Rick Hoffman hanno recitato in Suits durante la fine della popolare era Blue Sky di USA Network (parte di NBCUniversal). Secondo il copione, nessuno degli attori originali apparirà nell’episodio pilota, anche se Patrick J. Adams ha mostrato interesse a riprendere il ruolo di Mike Ross. Se la serie di Los Angeles dovesse ottenere un ordine di serie, forse il cast originale sarà più interessato a visitare il Golden State.

Il rinnovato interesse per il franchise deriva dallo streaming della serie da parte di Netflix a metà del 2023. Recentemente ha battuto i record diventando “l’originale in streaming più visto negli Stati Uniti“, battendo Ted Lasso di Apple.

Brad Pitt tornerà a lavorare con Quentin Tarantino in The Movie Critic

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Quentin Tarantino si riunirà per la terza volta con Brad Pitt nel suo ultimo film The Movie Critic. Non è chiaro se Pitt interpreterà il personaggio protagonista, ma è una opzione probabile. L’ultima volta che i due hanno collaborato, Brad Pitt ha vinto l’Oscar come miglior attore non protagonista per C’era una volta a… Hollywood, era la loro seconda collaborazione, dopo Bastardi senza gloria.

Cosa sappiamo di The Movie Critic di Quentin Tarantino?

Quentin Tarantino ha negato che The Movie Critic sarà incentrato sulla vita di Kael. Invece, come Tarantino ha dichiarato a Deadline nel maggio 2023, il film sarà “basato su un uomo realmente vissuto, ma mai veramente famoso, che scriveva recensioni di film per un giornale porno“.

Ha aggiunto: “Scriveva di film mainstream ed era il critico di seconda scelta. Penso che fosse un ottimo critico. Era cinico come l’inferno. Le sue recensioni erano un incrocio tra il primo Howard Stern e quello che Travis Bickle [il personaggio di Robert DeNiro in Taxi Driver] avrebbe potuto essere se fosse stato un critico cinematografico”.

… Scriveva come se avesse 55 anni, ma era solo tra i 30 e i 33 anni. Morì alla fine dei trent’anni. Per un po’ non è stato chiaro, ma ora ho fatto altre ricerche e credo che si sia trattato di complicazioni dovute all’alcolismo“.

Quentin Tarantino ha già affermato che The Movie Critic sarebbe stato il suo ultimo film, da qui la decisione di non fare un film di Star Trek vietato ai minori.

L’intruso: trama, cast e curiosità sul film

L’intruso: trama, cast e curiosità sul film

Quello dell’home invasion è un sottogenere particolarmente apprezzato al cinema, che trova in film come Trespass, Man in the Dark, Knock Knock o La notte del giudizio esempi recenti di grande successo. In questa tipologia di film vi è sempre di mezzo un abitazione, luogo normalmente confortevole che divene però il teatro dello scontro tra chi vi vive e chi vuole introdurvisi per loschi scopi. Su queste dinamiche si costruisce in parte anche il film L’intruso, diretto nel 2019 da Deon Taylor (noto anche per La legge dei più forti e Fatale – Doppio inganno), un puro thriller che mescola problematiche sociali ad una storia ricca di follia.

Il film è scritto da un esperto di thriller come David Loughery, già autore di titoli appartenenti a questo genere quali Passenger 57 – Terrore ad alta quota e Obsessed – Passione fatale. Nella cornice thriller del racconto, Loughery inserisce una serie di riflessioni sulla leggittima difesa, sulla proprietà privata e sulla violenza sempre più dilagante negli Stati Uniti. Il film si dimostra infatti essere una metafora specchio della situazione attuale, con alcune somiglianze ad un titolo acclamato come Parasite. Si tratta di due lungometraggi in realtà estremamente diversi per meriti artistici e intenti, ma entrambi segnalano la volontà di affrontare una serie di problemi di natura sociale.

Passato in sordina, L’intruso non ha ottenuto il successo sperato, ma ha avuto una maggior risonanza una volta approdato al mercato home-video. Per gli appassionati del genere in cerca di brividi e colpi di scena, questo è certamente un buon titolo da recuperare. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di L’intruso

A San Francisco, la coppia composta da Scott e Annie è felicemente sposata e quando lui viene promosso nel suo lavoro, Annie gli chiede di trasferirsi nella Napa Valley per crescere una famiglia con figli propri. Desiderosi di concretizzare quel loro sogno, i due trattano e acquistano la vecchia casa che appartiene all’ingegnere strutturale e vedovo Charlie Peck. Ha così inizio per loro una nuova vita che si prospetta ricca di serenità e gioie. Ben presto, però, i due si accorgono di come quelle loro speranze si scontrino con una serie di strani comportamenti da parte dell’ex proprietario.

Charlie, infatti, sembra non volerne sapere di abbandonare la sua ormai ex proprietà. L’uomo, pur dimostrandosi eccessivamente amichevole, non manca infatti di presentarsi presso la coppia anche senza preavviso. Che sia per sistemare il giardino o portare a termine altri lavori in casa, Charlie è sempre lì con loro. Insospettiti dal suo comportamento, Scott e Annie decidono di far indagare sul suo conto. Quando la verità verrà alla luce, per loro potrebbe però essere troppo tardi e far uscire Charlie dalla loro nuova abitazione sarà sempre più difficile e pericoloso.

L'intruso cast

L’intruso: il cast di attori e altre curiosità sul film

Ad interpretare i due coniugi Scott e Annie vi sono l’attore Michael Ealy, visto anche in Miracolo a Sant’anna e nella serie The Following, e l’attrice Meagan Good, vista nei film Think Like a Man e Shazam!. Ad interpretare il loro amico Mike, che farà ricerche sul passato di Charlie, vi è invece l’attore Joseph Sikora, noto per aver recitato in Safe e Jack Reacher – La prova decisiva. Vero e proprio protagonista del film è però l’attore Dennis Quaid, che recita qui nel ruolo di Charlie, l’inquietante antagonista che perseguita i due coniugi che ora risiedono nella sua casa. Per Quaid si è trattato di un ruolo molto entusiasmante, che gli ha permesso di mettersi alla prova in modo molto fisico.

L’attore, inoltre, aveva nel 2003 recitato in Oscure presenze a Cold Creek, un film dove interpretava un uomo che insieme a sua moglie veniva perseguitato dall’individuo da cui aveva comprato casa. Recitare in L’intruso, dunque, gli ha permesso di assumere i panni opposti a quelli ricoperti in quel film. Grande protagonista è infine la casa stessa dove è girato il film. Questa non è la prima volta che compare sullo grande schermo, in quanto era già stata utilizzata per i film Adaline – L’eterna giovinezza e In Their Skin. È inoltre stata utilizzata come l’abitazione di Cheryl nella serie Riverdale.

Il trailer di L’intruso e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di L’intruso grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Apple TV, Google Play e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 1 febbraio alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

Ritornano le Locarno Shorts Weeks con una selezione di corti in streaming online per tutti i 29 giorni di febbraio

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Durante il mese di febbraio il Locarno Film Festival presenterà i 29 coinvolgenti cortometraggi delle Locarno Shorts Weeks, uno degli appuntamenti online più attesi dal pubblico di tutto il mondo. L’anno bisestile porta con sé un giorno in più, e quindi anche un cortometraggio in più tra quelli selezionati a partire dalla 75a edizione del Festival, in particolare dai tre concorsi Pardi di Domani – Concorso Nazionale, Concorso Internazionale, Concorso Corti d’Autore – e da Open Doors, l’iniziativa che il Festival dedica ai talenti provenienti dalle regioni in cui la produzione cinematografica indipendente è particolarmente difficile. Tutti i 29 titoli saranno visionabili sul sito del Festival e su Vimeo, pronti per essere scoperti dal pubblico in qualsiasi momento e per tutto il mese di febbraio.

La selezione presenta opere notevoli come Asterión di Francesco Montagner (Pardo d’Oro Concorso Cineasti del Presente per Brotherhood nel 2021), il film cubano Soberane di Wara (Pardino d’Oro SRG SSR per il Miglior Cortometraggio Internazionale 2022), Hardly Working dei Total Refusal (vincitore dell’European Short Film agli European Film Awards nel 2023) e Songy Seans (Last Screening), il più recente lavoro del grande regista kazako Darezhan Omirbaev.

«Pescando a piene mani fra i titoli delle edizioni 2022 dei Pardi di Domani e Open Doors, le Locarno Shorts Weeks compiono sei anni e rinnovano l’ambizione di incontrare gli occhi di un pubblico sempre più numeroso e pronto a farsi sorprendere», scrive Eddie Bertozzi, responsabile del comitato di selezione Pardi di Domani. «È un giro del mondo che incrocia geografie e sensibilità: dalle sottili inquietudini del cinema nordamericano agli universi dell’America Latina, passando attraverso la sempre sorprendente produzione asiatica e il Medio Oriente, e infine alla varietà multiforme del cinema europeo. Gli scaramantici sostengono che gli anni bisestili sono anni funesti, ma le Locarno Shorts Weeks brillano per ottimismo».

Lista completa dei film selezionati per le Locarno Shorts Weeks:

  • Agwe di Samuel Frantz Suffren
  • Asterión di Francesco Montagner*
  • At Little Wheelie Three Days Ago di Andrew Stephen Lee
  • Buurman Abdi (Neighbour Abdi) di Douwe Dijkstra*
  • Chant pour la ville enfouie di Elisabeth Perceval e Nicolas Klotz
  • Dancing Colors di Mohammad Reza Fahriyansyah*
  • Daron, Daron Colbert di Kevin Steen
  • Der Molchkongress di Immanuel Esser e Matthias Sahli
  • Faccia di cuscino di Saverio Cappiello*
  • Hardly Working di Total Refusal
  • Heart Fruit di Kim Allamand
  • HEARTBEAT di Michèle Flury
  • Hojas de K. di Gloria Carrión*
  • Il faut regarder le feu ou brûler dedans di Caroline Poggi e Jonathan Vinel
  • L’Ombre des papillons di Sofia El Khyari
  • Lake of Fire di NEOZOON
  • Les dieux du supermarché di Alberto Gonzalez Morales
  • Liremu Barana (Soul of the Sea) di Elvis Caj Cojoc
  • Lopte (Balls) di Gorana Jovanović
  • Luna que se quiebra sobre la tiniebla de mi soledad di Lucila Mariani*
  • Madar tamame rooz doa mikhanad (Mother Prays All Day Long) di Hoda Taheri
  • Mini-mini-pokke no okina niwa de (In the Big Yard Inside the Teeny-Weeny Pocket) di Yoko Yuki
  • Misaligned di Marta Magnuska
  • Out of Many di Rebecca Williams
  • Paradiso, XXXI, 108 di Kamal Aljafari
  • Serafina di Anna Simonetti e Noa Epars*
  • Soberane di Wara
  • Songy Seans (Last Screening) di Darezhan Omirbaev
  • Tako se je končalo poletje (That’s How the Summer Ended) di Matjaž Ivanišin

37° Bolzano FIlm Festival Bozen: Blind Husbands (Mariti ciechi) di Erich von Stroheim il film d’apertura

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Il Bolzano Film Festival Bozen prenderà ufficialmente il via venerdì 12 aprile 2024 con la proiezione del film muto del 1919 Blind Husbands di Erich von Stroheim. Nella serata inaugurale, in contemporanea nelle tre sale del Filmclub, il film d’esordio alla regia di Stroheim sarà proiettato in versione restaurata e virata a cura dell’Österreichische Filmmuseum di Vienna e, per la prima volta in Italia, con accompagnamento musicale dal vivo. In questo dramma sentimentale ambientato sulle alpi tirolesi – che secondo la guida cinematografica della casa editrice Reclam del 1973 mette in primo piano “la frustrazione delle donne per l’ignoranza degli uomini” – lo stesso regista appare davanti alla macchina da presa nel ruolo dell’ufficiale e donnaiolo Erich von Steuben.

Il film, dedicato alla guida alpina Sepp Innerkofler, fu girato agli Universal Studios con uno sfondo cinematografico delle Dolomiti di Cortina d’Ampezzo e riscosse, all’epoca, un grande successo. Nel 1982, l’Österreichische Filmmuseum di Vienna ha ritrovato una copia positiva 35 mm in nitrocellulosa della versione in lingua tedesca della durata di circa sette minuti superiore all’edizione originale. Questa copia contiene riprese più lunghe dei singoli ciak e scene che erano state tagliate nella versione americana. L’Österreichische Filmmuseum ha restaurato e recuperato il colore del film, ha ricostruito la lunghezza delle scene basandosi sullo script originale ed ha inserito le didascalie originali della versione americana.

In occasione della prima mondiale della copia restaurata del film che ha avuto luogo nel 2022 alla Elbphilharmonie di Amburgo è stata presentata una nuova colonna sonora. Ora anche a Bolzano il film sarà accompagnato da musiche eseguite dal vivo. A questo proposito il Presidente del Südtirol Jazzfestival Alto Adige Stefan Festini Cucco dichiara: “Siamo lieti di essere partner del BFFB ed abbiamo accettato con piacere la sfida di trovare la musica che verrà eseguita dal vivo durante la proiezione di Blind Husbands, che inaugurerà la prossima edizione del Bolzano Film Festival Bozen.

Il film è assai dinamico, dura 1 ora e 40 minuti e supera la durata standard di un set di musica jazz. I musicisti avranno molti spazi da riempire e la musica sarà in parte scritta ed in parte improvvisata. L’esecuzione nata dalla collaborazione tra i due Festival potrebbe divenire un progetto artistico autonomo da riproporre anche altrove.” Vincenzo Bugno, direttore artisitco del Bolzano Film Festival Bozen, sottolinea: “Mi immagino sempre la Storia non come un passato immobile ma come una dimensione dinamica con la quale possiamo dialogare e che possiamo nuovamente interpretare. La Storia ma anche la storia del cinema. Per questo mi emoziona e entusiasma questa collaborazione con l’Österreichische Filmmuseum di Vienna e il Südtirol Jazz Festival Alto Adige.

La musica dal vivo ci offrirà l’opportunità di sentire e vedere Blind Husbands, più di un secolo dopo la sua realizzazione, creando associazioni ed emozioni inaspettate sia per chi già lo conosce sia per chi si avvicina a questa meraviglia del muto per la prima volta.” L‘edizione 2024 del Festival sarà chiusa, come già lo scorso anno, da un film di animazione. Il film di chiusura del BFFB 37 sarà infatti Linda veut du poulet! (Linda e il pollo) diretto da Chiara Malta e Sébastien Laudenbach e vincitore del Cristal per il miglior lungometraggio al Festival del Cinema d’Animazione di Annecy e del premio per la migliore sceneggiatura nel concorso internazionale per lungometraggi al Torino Film Festival 2023. Il film racconta il rapporto di una bambina di otto anni con la madre e, grazie a un piatto del cuore – il pollo alla paprika – anche con il padre defunto. Mostra il mondo dal punto di vista dei bambini con umorismo, sensibilità e libertà di pensiero

Belcanto: al via le riprese della nuova serie di Carmine Elia

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Belcanto: al via le riprese della nuova serie di Carmine Elia

La storia di tre donne e di come abbandonano una vita povera per scalare il mondo dello star system dell’Ottocento: l’Opera. La racconta “Belcanto”, la nuova serie in otto episodi da 50’, diretta da Carmine Elia (Mare Fuori – prima stagione, Noi siamo leggenda), di cui sono iniziate le riprese che dureranno circa 16 settimane e si svolgeranno tra il Lazio, la Campania e la Lombardia. Nel cast, Vittoria Puccini, Carmine Recano, Giacomo Giorgio, Adriana Savarese, Caterina Ferioli, Vincenzo Ferrera, Nicolò Pasetti, Andrea Verticchio, Serena De Ferrari, con Andrea Bosca e Antonio Gerardi. La serie è coprodotta da Rai Fiction – Lucky Red con UMEDIA, in partecipazione con Newen Connect e in collaborazione con UFunds.

Ambientata a metà Ottocento tra Napoli e Milano, “Belcanto”, scritta da Mariano Di NardoFederico FavaAntonio Manca e Andrea Valagussa, porta sul piccolo schermo l’universo dell’opera lirica e i suoi capolavori intramontabili. Protagoniste le celebri musiche dei grandi compositori che hanno fatto la storia, da Mozart a Bellini, da Donizetti a Rossini fino Verdi, che con le loro Opere continuano a riempire i teatri di tutto il mondo. 

La serie racconta la storia di Maria (Vittoria Puccini) e delle figlie Antonia (Caterina Ferioli) e Carolina (Adriana Savarese). Aggraziata e dotata di una straordinaria voce la prima, selvatica e ribelle la seconda, le sorelle sono all’oscuro di un grande segreto della madre. Fuggono da Napoli per liberarsi dall’oppressione del violento marito di Maria, Iginio (Antonio Gerardi), inseguendo il sogno di Milano e di uno dei Teatri d’Opera più importanti d’Italia: il Teatro alla Scala. 

Essere ammessi nel tempio della lirica non è per tutti e, mentre Maria dedica tutta se stessa per far scoprire al mondo la primogenita Antonia, sarà la voce di Carolina ad attirare l’attenzione del famoso maestro di canto Crescenzi (Vincenzo Ferrera). Così le protagoniste, inseguendo i propri sogni e le proprie passioni, tradiranno, soffriranno, subiranno colpi bassi, affronteranno nemici spietati. Ameranno per scoprire che l’amore fa male, cadranno e si rimetteranno in piedi.

Mercoledì e diverse serie di successo Netflix non arriveranno fino al 2025

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Secondo quanto riportato da Deadline, alcune delle serie più interessanti di Netflix non torneranno prima del 2025.

A causa delle conseguenze sulla programmazione degli scioperi WGA e SAG-AFTRA del 2023, la seconda stagione di Mercoledì non dovrebbe tornare nel 2024. Il dramedy horror di successo interpretato da Jenna Ortega inizierà le riprese in Irlanda il prossimo aprile.

La stagione 5 di Stranger Things, che sarà l’ultima dello show, ha iniziato la produzione a gennaio. Ma mancherà anche il 2024, segnando un altro intervallo di tre anni tra una stagione e l’altra.

Tra la lunga lista di altri show di Netflix che non torneranno quest’anno ci sono Sweet Magnolias, Ginny & Georgia e Virgin River. Sebbene nessuno dei tre drammi romantici richieda una lunga post-produzione, altri fattori, come il tempo, entrano in gioco. Anche One Piece, The Lincoln Lawyer, The Watcher, XO Kitty e The Recruit non torneranno nel 2024.

Quali sono le serie Netflix che torneranno?

Anche se molti dei principali e altri popolari originali Netflix sembrano destinati a saltare il 2024, i titoli che ritornano includono grandi successi come Il gioco dei calamari, Bridgerton, The Night Agent, Cobra Kai, Emily a Parigi, That ’90s Show e The Diplomat.

Deep Cover: la nuova action comedy Prime con Bryce Dallas Howard e Orlando Bloom

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Prime Video annuncia il nuovo Original britannico Deep Cover. Questa action comedy conta su un cast stellare composto da Bryce Dallas Howard (Jurassic World), Orlando Bloom (Il Signore degli anelli), Sean Bean (Il Trono di Spade), Nick Mohammed (Ted Lasso), Ian McShane (John Wick), Paddy Considine (House of the Dragon) e Sonoya Mizuno (Maniac, House of the Dragon). Il film racconta di tre attori assunti dalla polizia per aiutarli a mettere in scena operazioni di copertura di poco conto. Il loro istinto di “dire sempre di sì” senza mai uscire dalla parte li trascina nel sottobosco criminale di Londra. Le riprese inizieranno il 5 febbraio a Londra.

Deep Cover debutterà in anteprima esclusiva su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel mondo. Deep Cover è l’ultima novità per i clienti Amazon Prime, che in Italia beneficiano di spedizioni veloci, offerte esclusive e intrattenimento, incluso Prime Video, con un solo abbonamento al costo di €49,90/anno o €4,99/mese.

Deep Cover è basato su una sceneggiatura originale di Derek Connolly & Colin Trevorrow (Jurassic World, Safety Not Guaranteed) che hanno ambientato la storia a Londra con il duo di improvvisazione britannico Ben Ashenden & Alexander Owen. Il film sarà prodotto da Colin Trevorrow attraverso Metronome Film Co. insieme a Walter Parkes e Laurie MacDonald (Men In Black, Galaxy Quest). Annys Hamilton è co-produttrice. Tom Kingsley, noto per la rivoluzionaria serie comica Stath Lets Flats, firma la regia.

“Siamo lieti di offrire questa nuova commedia d’azione ai nostri clienti”, ha detto Tushar Jindal, head of Content, UK per Prime Video. “Con un cast incredibile, un team creativo di alto livello e una sceneggiatura fantastica sappiamo che sarà un successo”.

Mary & George: trailer della serie con Julianne Moore

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Mary & George: trailer della serie con Julianne Moore

Sky rilascia oggi dopo il teaser, il trailer ufficiale della nuova serie Sky Original Mary & George, con la vincitrice del premio Oscar e del BAFTA Julianne Moore (Still Alice, Lontano dal paradiso), Nicholas Galitzine (Cenerentola, Purple Hearts) e Tony Curran (Mayflies, Your Honour). Ispirata all’oltraggiosa storia d’amore fra il re di Scozia Giacomo VI e il suo amante George Villiers, la serie in sette episodi sarà disponibile in esclusiva su Sky e Mary & George  in streaming solo su NOW dal 7 aprile, con due nuove puntate ogni settimana in onda di domenica in prima serata su Sky Atlantic.

Un audace psicodramma storico che racconta la storia di Mary Villiers (Julianne Moore), una donna di umili origini ma estremamente ambiziosa, che convinse il suo secondo figlio, George (Nicholas Galitzine), a sedurre il Re di Scozia Giacomo VI, conosciuto anche come Giacomo I d’Inghilterra (Tony Curran).

Mary, donna dall’incredibile intelligenza, non era mai stata in grado di esprimere tutto il suo potenziale fino a quando non intravide l’opportunità di approfittare del vorace appetito del Re per il buon vino, la buona compagnia e per gli uomini più affascinanti. George, ingenuamente bello e carismatico, si trova sotto i riflettori mentre la madre tesse le sue trame per arrivare al Re. Attraverso audaci intrighi e seduzioni, Mary e George si fanno strada fino al vertice della corte e diventano la famiglia più potente d’Inghilterra. Ma mentre George aumenta il suo potere, il suo rapporto con la madre sarà spinto al limite.

Dovrà dimostrare a se stesso che può essere definito da qualcosa di più della sua bellezza. Vorrà lasciare un segno nella storia, a prescindere dalle conseguenze.

Il cast comprende anche Nicola Walker (The Split, Unforgotten), Niamh Algar (The Wonder, Malpractice), Trine Dyrholm (The Legacy, Queen Of Hearts), Sean Gilder (Sherwood, Slow Horses), Adrian Rawlins (Living, Chernobyl), Mark O’Halloran (The Miracle Club, The Virtues), Laurie Davidson (Masters of the Air, Guilty Party), Samuel Blenkin (Atlanta, The Witcher: Blood Origin), Jacob McCarthy (SAS: Rogue Heroes, The Tragedy of Macbeth), Tom Victor (Consent), Alice Grant (Anthem at Almeida Theatre), Amelia Gething (Emily, The Amelia Gething Complex), Mirren Mack (The Nest, The Witcher: Blood Origin), Rina Mahoney (Happy Valley, Cobra) e Simon Russell Beale (The Death of Stalin, The Outfit).

Prodotta da Hera Pictures in associazione con Sky Studios, Mary & George è scritta da DC Moore (Killing Eve, Temple), ispirata al saggio “The King’s Assassin” di Benjamin Woolley. Liza Marshall è produttrice esecutiva per Hera Pictures insieme a DC Moore, Oliver Hermanus e Julianne Moore. Hermanus (Living, Moffie) è il lead director della serie. Sam Hoyle è produttrice esecutiva per Sky Studios.

Mary & George andrà in onda su Sky e in streaming su NOW in tutti i territori in cui Sky è presente in Europa. La serie verrà distribuita da STARZ, in esclusiva, negli Stati Uniti e in Canada. La distribuzione internazionale è di NBCUniversal Global Distribution per conto di Sky Studios.

La trama di Julianne Moore

Mary Villiers, una donna incredibilmente intelligente, non è mai stata in grado di realizzare a pieno il suo potenziale, fino a quando non intravede un’opportunità per approfittare del re Giacomo VI. Con grande astuzia decide di far sedurre il sovrano da suo figlio George, un giovane bello e carismatico. Fra intrighi e seduzione Mary riesce a farsi strada a corte grazie all’amore e il desiderio del re per George, riuscendo a diventare fra le donne più potenti d’Inghilterra. Ma suo figlio le rimarrà fedele o vorrà staccarsi dalla figura materna per trovare il suo posto nella storia?

Bridgerton – stagione 3: nuova clip dalla prima parte di stagione!

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Netflix ha diffuso una prima clip dalla prima parte di stagione di Bridgerton – stagione 3.  Da Shondaland e dalla nuova showrunner Jess Brownell, Bridgerton torna per la terza stagione e vede Penelope Featherington (Nicola Coughlan) rinunciare finalmente alla sua cotta di lunga data per Colin Bridgerton (Luke Newton) dopo aver sentito i suoi commenti denigratori su di lei nella scorsa stagione.

Bridgerton – stagione 3 debutterà con la Parte 1 il 16 maggio 2024 e la Parte 2 il 13 giugno 2024.

Tuttavia, ha deciso che è ora di trovare un marito, preferibilmente qualcuno che le dia abbastanza indipendenza per continuare la sua doppia vita come Lady Whistledown, lontano da sua madre e dalle sue sorelle. Ma, a causa della sua mancanza di fiducia in se stessa, i tentativi di Penelope di trovare un marito falliscono clamorosamente. Nel frattempo, Colin è tornato dai suoi viaggi estivi con un nuovo look e una sfacciata spavalderia. Ma è scoraggiato nel rendersi conto che Penelope, l’unica persona che lo ha sempre apprezzato così com’era, lo tratta con freddezza. Desideroso di riconquistare la sua amicizia, in questa stagione Colin si offre di fare da mentore a Penelope per aiutarla a trovare un marito.

Ma quando le sue lezioni iniziano a funzionare un po’ troppo bene, Colin deve capire se i suoi sentimenti per Penelope sono davvero soltanto di amicizia. A complicare le cose per Penelope si aggiunge il suo allontanamento da Eloise (Claudia Jessie), che ha trovato una nuova amicizia in un posto molto improbabile, mentre la sempre più assidua presenza di Penelope nell’alta società londinese rende ancora più difficile mantenere segreto il suo alter ego di Lady Whistledown.

Bridgerton 3, la trama

Penelope Featherington (Nicola Coughlan) ha finalmente rinunciato alla sua cotta di lunga data per Colin Bridgerton (Luke Newton) dopo aver sentito i suoi commenti denigratori su di lei nella scorsa stagione. Tuttavia, ha deciso che è ora di trovare un marito, preferibilmente qualcuno che le dia abbastanza indipendenza per continuare la sua doppia vita come Lady Whistledown, lontano da sua madre e dalle sue sorelle. Ma, a causa della sua mancanza di fiducia in se stessa, i tentativi di Penelope di trovare un marito falliscono clamorosamente.

Nel frattempo, Colin è tornato dai suoi viaggi estivi con un nuovo look e una sfacciata spavalderia. Ma è scoraggiato nel rendersi conto che Penelope, l’unica persona che lo ha sempre apprezzato così com’era, lo tratta con freddezza. Desideroso di riconquistare la sua amicizia, in questa stagione Colin si offre di fare da mentore a Penelope per aiutarla a trovare un marito. Ma quando le sue lezioni iniziano a funzionare un po’ troppo bene, Colin deve capire se i suoi sentimenti per Penelope sono davvero soltanto di amicizia. A complicare le cose per Penelope si aggiunge il suo allontanamento da Eloise (Claudia Jessie), che ha trovato una nuova amicizia in un posto molto improbabile, mentre la sempre più assidua presenza di Penelope nell’alta società londinese rende ancora più difficile mantenere segreto il suo alter ego di Lady Whistledown.

Informazioni su Bridgerton 3:

  • Numero episodi: 8
  • Location delle riprese: Londra, UK
  • Showrunner / Produttore esecutivo: Jess Brownell
  • Produttori esecutivi: Shonda Rhimes, Betsy Beers, Tom Verica, Chris Van Dusen
  • Cast: Nicola Coughlan (Penelope Featherington), Luke Newton (Colin Bridgerton), Claudia Jesse (Eloise Bridgerton), Luke Thompson (Benedict Bridgerton), Golda Rosheuvel (Regina Carlotta), Adjoa Andoh (Lady Danbury), Ruth Gemmell (Violet Bridgerton), Lorraine Ashbourne (Mrs. Varley), Simone Ashley (Kate Sharma), Jonathan Bailey (Anthony Bridgerton), Harriet Cains (Philipa Featherington), Bessie Carter (Prudence Featherington), Florence Hunt (Hyacinth Bridgerton), Martins Imhangbe (Will Mondrich), Calam Lynch (Theo Sharpe), Will Tilston(Gregory Bridgerton), Polly Walker (Portia Featherington), Rupert Young (Jack), Julie Andrews (Lady Whistledown), Hugh Sachs (Brimsley), Emma Naomi (Alice Mondrich), Kathryn Drysdale (Genevieve Delacroix), Sam Phillips (Lord Debling)

Oltre alle due stagioni precedenti, il franchise di Bridgerton ha visto di recente l’uscita di La regina Carlotta: una storia di Bridgerton che ha raccontato la giovinezza della regina che torna anche nella terza stagione.

 

Squid Game 2: rivelate le prime foto della seconda stagione

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Squid Game 2: rivelate le prime foto della seconda stagione

Sono state svelate le prime immagini di Squid Game 2, l’attesa seconda stagione della serie Netflix Original Squid Game, che anticipano il tanto atteso ritorno della serie thriller di Netflix e mostrano il ritorno di Gi-hun ai giochi mortali.

La serie Netflix Squid Game tornerà quest’anno con l’attesissima seconda stagione. L’evento New on Netflix di oggi svela maggiori dettagli su uno show che, a più di due anni dal debutto, resta una delle serie Netflix più popolari. Una clip presentata all’evento mostra Gi-hun che prende una decisione importante. Interpretato da Lee Jung-jae, che ha vinto un Primetime Emmy Award al Miglior Attore Protagonista alla 74esima edizione dei Primetime Emmys, Gi-hun abbandona i suoi piani americani dopo una chiamata misteriosa e si imbarca in un inseguimento.

Le foto offrono un’anteprima colorata di ciò che accadrà quando Squid Game debutterà nel 2024, concentrandosi sul ritorno di Lee Jung-jae nei panni di Seong Gi-hun e mettendo in evidenza anche altri personaggi nuovi e di ritorno.

Le foto rivelano che, oltre a Gi-hun, i prossimi episodi vedranno il ritorno di Front Man (Lee Byung-hun) e di The Recruiter (Gong Yoo). C’è anche un nuovo personaggio interpretato da Park Gyu-youn.

Anche se i dettagli della trama della seconda stagione sono stati tenuti nascosti, si sa che il ritorno di Squid Game vedrà Gi-hun tornare ai giochi mortali per distruggere la misteriosa organizzazione che sta dietro a tutto.

La serie Squid Game

Squid Game, racconta di un misterioso invito a partecipare alla gara è inviato a persone con un disperato bisogno di denaro. I 456 partecipanti di ogni ceto sociale sono intrappolati in un luogo segreto dove competono per vincere 45,6 miliardi di won. Ad ogni turno si cimentano in un popolare gioco coreano per l’infanzia come “Un, due, tre, stella”, ma chi perde… muore. Chi vincerà e qual è il vero motivo della gara?

Squid Game è diventata rapidamente una delle serie più viste di Netflix in tutto il mondo. Ha ottenuto oltre 1,65 miliardi di ore di visione ed è stata vista da più di 142 milioni di famiglie nei primi 28 giorni. Oltre all’enorme audience, la serie ha ottenuto premi prestigiosi come il Gotham Awards’ Breakthrough Series, l’AFI Special Award e sei Primetime Emmy Awards.

Netflix rivela le serie, i film e i videogiochi del 2024

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Netflix rivela le serie, i film e i videogiochi del 2024

Netflix svela le novità del 2024 e rende disponibili gli asset di nuovi film, serie tv e videogiochi in uscita nel corso dell’anno. Quest’anno i fan potranno ritrovare alcuni tra i propri show preferiti, come Squid Game Stagione 2 o Rebel Moon – Parte 2: la sfregiatrice o affrontare l’ignoto con Il problema dei 3 corpi, per vivere una nuova avventura lungo tutto il corso dell’anno.

Eddie Murphy tornerà in Beverly Hills Cop IV, Avatar – La leggenda di Aang è l’ultimo adattamento live-action, e Jennifer Lopez tenterà di salvare l’umanità in Atlas. Inoltre, nuove stagioni di Emily in Paris, Bridgerton e The Diplomat arriveranno questo 2024. Ma non è tutto: nuovi videogiochi, tra cui Hades e Sonic Mania Plus, arricchiranno l’offerta di Netflix Games. Di seguito la lista dei film, serie e videogiochi del 2024, con sinossi, crediti, date di debutto, nuove clip e prime immagini, insieme al link al trailer del Next on Netflix.

SQUID GAME – STAGIONE 2

La serie Netflix Squid Game tornerà quest’anno con l’attesissima seconda stagione. L’evento New on Netflix di oggi svela maggiori dettagli su uno show che, a più di due anni dal debutto, resta una delle serie Netflix più popolari.

Una clip presentata all’evento mostra Gi-hun che prende una decisione importante. Interpretato da Lee Jung-jae, che ha vinto un Primetime Emmy Award al Miglior Attore Protagonista alla 74esima edizione dei Primetime Emmys®, Gi-hun abbandona i suoi piani americani dopo una chiamata misteriosa e si imbarca in un inseguimento.

La nuova stagione riaccoglierà altri personaggi molto amati, come Front Man (Lee Byung-hun) e l’Assoldatore (Gong Yoo). Un nuovo personaggio interpretato da Park Gyu-young fa il suo debutto.

  • AUTORE/REGISTA: Hwang Dong-hyuk
  • PRODUTTORE ESECUTIVO: Kim Ji-yeon
  • PRODOTTO DA: Firstman Studio
  • CAST PRINCIPALE: Lee Jung-jae, Lee Byung-hun, Yim Si-wan, Kang Ha-neul, Wi Ha-jun, Park Gyu-young, Lee Jin-uk, Park Sung-hoon, Yang Dong-geun, Kang Ae-sim, Lee David, Choi Seung-hyun, Roh Jae-won, Jo Yuri, Won Ji-an, Gong Yoo (comparsa speciale)
  • PAESE DI ORIGINE: Corea del Sud

BRIDGERTON – STAGIONE 3 (Parte 1: 16 maggio; Parte 2: 13 giugno)

Da Shondaland e dalla nuova showrunner Jess Brownell, Bridgerton torna per la terza stagione e vede Penelope Featherington (Nicola Coughlan) rinunciare finalmente alla sua cotta di lunga data per Colin Bridgerton (Luke Newton) dopo aver sentito i suoi commenti denigratori su di lei nella scorsa stagione. Tuttavia, ha deciso che è ora di trovare un marito, preferibilmente qualcuno che le dia abbastanza indipendenza per continuare la sua doppia vita come Lady Whistledown, lontano da sua madre e dalle sue sorelle. Ma, a causa della sua mancanza di fiducia in se stessa, i tentativi di Penelope di trovare un marito falliscono clamorosamente. Nel frattempo, Colin è tornato dai suoi viaggi estivi con un nuovo look e una sfacciata spavalderia. Ma è scoraggiato nel rendersi conto che Penelope, l’unica persona che lo ha sempre apprezzato così com’era, lo tratta con freddezza. Desideroso di riconquistare la sua amicizia, in questa stagione Colin si offre di fare da mentore a Penelope per aiutarla a trovare un marito. Ma quando le sue lezioni iniziano a funzionare un po’ troppo bene, Colin deve capire se i suoi sentimenti per Penelope sono davvero soltanto di amicizia. A complicare le cose per Penelope si aggiunge il suo allontanamento da Eloise (Claudia Jessie), che ha trovato una nuova amicizia in un posto molto improbabile, mentre la sempre più assidua presenza di Penelope nell’alta società londinese rende ancora più difficile mantenere segreto il suo alter ego di Lady Whistledown.

DAMSEL (8 marzo)

Una devota damigella accetta di sposare un affascinante principe, per poi scoprire che la famiglia reale vuole offrirla in sacrificio per ripagare un vecchio debito. Intrappolata in una caverna con un drago sputafuoco, dovrà utilizzare astuzia e caparbietà per sopravvivere.

  • REGISTA: Juan Carlos Fresnadillo
  • AUTORE: Dan Mazeau
  • PRODUTTORI: Joe Roth, Jeff Kirschenbaum, Chris Castaldi
  • CO-PRODUTTORE: Emily Wolfe
  • PRODUTTORI ESECUTIVI: Sue Baden-Powell, Zack Roth, Millie Bobby Brown, Robert Brown, Dan Mazeau, Mark Bomback
  • CAST: Millie Bobby Brown, Ray Winstone, Nick Robinson, Shohreh Aghdashloo, con Angela Bassett e Robin Wright

Nasce il Premio Carlo Mazzacurati

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Nasce il Premio Carlo Mazzacurati

L’idea del Premio, promosso dalla Scuola di Cinema Carlo Mazzacurati e dal Cinema Odeon di Vicenza, nasce dallo sguardo sui personaggi di Carlo Mazzacurati: personaggi liberi, coraggiosi, parte di un tempo e di un territorio che li ospita ma a cui non si adattano, sognatori che pensano l’impossibile e per questo universali.

Il Premio cerca, tra i film usciti nelle sale cinematografiche nell’ultima stagione, il Personaggio -non necessariamente il protagonista- che più ha colpito al cuore, si è distinto ed è rimasto memorabile. Segnalerà inoltre il Film Nascosto, il film che avrebbe meritato di essere visto e di rimanere in sala più a lungo.

Il premio al miglior Personaggio consisterà in una speciale stampa fine art glicée, opera di Lorenzo Mattotti e la menzione al Film Nascosto darà la possibilità al vincitore di essere programmato e presentato in sale e arene d’essai.

Il 25 febbraio a Vicenza, al Cinema Odeon, la Giuria Preliminare annuncerà i dieci (10) titoli finalisti che verranno valutati dalla Giuria Ufficiale del Premio Carlo Mazzacurati al Miglior Personaggio in un’opera cinematografica italiana. Verranno inoltre annunciati i componenti della Giuria Ufficiale.

In occasione di questo primo evento verrà proiettata la copia in pellicola 35 mm del film Il prete bello (1989), dagli archivi della Cineteca di Bologna. Il 21 aprile a Vicenza, al Cinema Odeon, la Giuria Ufficiale composta da tre membri proclamerà il personaggio cinematografico vincitore e la Giuria Preliminare assegnerà la Menzione speciale al Film Nascosto.

Entro il prossimo 15 febbraio è possibile segnalare le opere oggetto del Premio – i film di finzione o co-produzione italiana usciti nelle sale cinematografiche dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023 – scrivendo a: [email protected]

Doc – Nelle tue mani 3: anticipazioni dagli episodi 7 e 8

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Doc – Nelle tue mani 3: anticipazioni dagli episodi 7 e 8

Dopo la messa in onda degli episodi 5 e 6 che abbiamo recensito qui, oggi vi svegliamo le anticipazioni dei nuovi episodi di terza stagione della serie tv DOC – Nelle tue mani che andranno in onda questa sera giovedì 18 gennaio, in prima serata su Rai 1. Ecco le anticipazioni dell’episodio settimo e ottavo, che si intitolano rispettivamente “Fantasmi” e “salto nel buio”.

Doc – Nelle tue mani 3 EPISODIO 7 – “Fantasmi”

Le sedute di terapia con Enrico sembrano avere degli improvvisi effetti collaterali su Doc, che vede messa in discussione la sua capacità di occuparsi dei pazienti. E se Agnese coglie la palla al balzo per stroncare la sua ricerca sul passato, Giulia è convinta che Andrea non debba demordere, nonostante i problemi personali che si trova ad affrontare: in reparto viene infatti ricoverato suo fratello Fabio.

Doc – Nelle tue mani 3 EPISODIO 8 – “Salto nel buio”

Doc sa finalmente come rintracciare la donna che sta cercando, ma deve prima trovare il coraggio per farlo. Nel frattempo, in reparto, Riccardo si trova ad affrontare il caso di un indisciplinato personal trainer, mentre Damiano deve fare i conti con il ricovero di una modella, che scopre essere la fidanzata di suo fratello Samuele con i quale non ha rapporti da anni. Un caso che rischia di riportare alla luce antichi rancori familiari.

DOC – Nelle tue mani è una produzione Lux Vide, società del gruppo Fremantle, in collaborazione con Rai Fiction. Tra partenze e nuovi arrivi in DOC – Nelle tue mani, nuove sfide attendono la squadra del Policlinico Ambrosiano di Milano, guidata dall’amatissimo dottor Andrea Fanti (Luca Argentero), che torna finalmente a rivestire il ruolo di primario mentre prova a recuperare quei ricordi che ormai tutti (o quasi) ritenevano perduti per sempre.

DOC – Nelle tue mani, la serie

DOC – Nelle tue mani è la serie tv prodotta da RAI FICTION scritta da Francesco Arlanch e Viola Rispoli. Una produzione Lux Vide, società del gruppo Fremantle, in collaborazione con Rai Fiction

Nel cast di DOC – Nelle tue mani Luca Argentero, Matilde Gioli, Pierpaolo Spollon, Sara Lazzaro, Marco Rossetti, Laura Cravedi, Giacomo Giorgio, Elisa Wong, Elisa Di Eusanio, Giovanni Scifoni, Aurora Peres e Diego Ribon. La regia è affidata a Jan Maria Michelini (ep. 1-4), Nicola Abbatangelo (ep. 5-10) e Matteo Oleotto (ep. 11-16).

Le riprese della serie si sono svolte tra Roma, Milano e Formello; per la location ospedaliera il Policlinico Universitario Campus Bio-Medico e l’Università Campus Bio-Medico di Roma hanno messo a disposizione spazi e tecnologie.

Sei nell’anima: la storia di Gianna Nannini diventa un film per Netflix

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Sei nell’anima, il film tratto dalla storia di Gianna Nannini, prodotto da Indiana Production e diretto da Cinzia TH Torrini, con protagonista Letizia Toni nei panni dell’icona del rock femminile italiano, è in arrivo solo su Netflix dal 2 maggio.

Un frammento della storia di una delle voci più incisive e rinomate della nostra musica, trent’anni raccontati partendo dall’infanzia, dalle radici della sua vita e della sua carriera, fino alla consacrazione, passando da una svolta che trancia di netto in due parti la vita di Gianna, tanto da considerarla la sua vera nascita: l’anno 1983.

“Sei nell’anima” accompagna il pubblico in un viaggio dentro la vita e la mente creativa di una donna capace di plasmare emozioni con poesia e musica. Un’artista unica, rivoluzionaria, fuori da qualsiasi schema e definizione, alla continua ricerca di ispirazione, di trasformazione, che ha fatto della musica e della libertà il suo manifesto.

Fanno parte del cast del film anche Selene Caramazza, Maurizio Lombardi, e Stefano Rossi Giordani, con la partecipazione di Andrea Delogu che interpreta una giovane Mara Maionchi.

“Sei nell’anima”, di cui Netflix ha rilasciato oggi anche le prime immagini, è scritto da Cinzia TH Torrini e Cosimo Calamini insieme a Donatella Diamanti e alla stessa Gianna Nannini, ed è tratto da Cazzi Miei, autobiografia dell’artista, pubblicata nel 2016.

We are the World. La notte che ha cambiato la storia del pop: la recensione del documentario Netflix

Sono passati 39 anni da quando fu incisa una delle canzoni simbolo degli anni Ottanta, We are the World, per sollevare l’attenzione sul tema della povertà in Africa. We are the World. La notte che ha cambiato la storia del pop, il documentario diretto da Bao Nguyen che ne porta il titolo, racconta la lunga sessione di registrazione e lo straordinario lavoro di preparazione che ha consentito di riunire per beneficienza quasi cinquanta artisti agli A&M Studio di Los Angeles nella notte tra il 28 e il 29 gennaio 1985 per interpretare il brano.

C’erano proprio tutte, o quasi, le voci più note dell’epoca, oltre ad alcune ingloriose assenze, come quella di Madonna, ritenuta una fugace meteora, alla quale fu preferita la ‘rivale’ Cindy Lauper, e Prince, che snobbò invece l’invito a partecipare a brano già assegnato. Il numero dei cantanti riuniti in studio scese a quarantaquattro dopo le defezioni in corso d’opera di Waylon Jennings, che rifiutò la proposta di cantare un verso in swahili non comprendendone il significato, e di Sheila E, batterista di Prince, stanca di sentirsi chiedere quando sarebbe arrivato Lui.

We are the World. We are the Stars

Il documentario racconta il dietro le quinte di quella notte ma, soprattutto, le settimane che l’hanno preceduta e durante le quali lo staff del produttore musicale Ken Krieger ha organizzato l’evento con modalità da agenti dei servizi segreti per non far trapelare la notizia. Niente smartphone, email, chat a disposizione: stiamo parlando di quattro decennni fa, quando i business men viaggiavano con valigie ricolme di rubriche cartacee e i cantanti incidevano i demo su musicassetta. Portar fuori dalle chart e dai tour mondiali le star più acclamate dell’epoca per farle incontrare in una data condivisa da tutti apparve fin da subito estremamente complicato. Come ci riuscirono?

USA for Africa: dagli American Music Awards all’Etiopia

Fu Harry Belafonte ad avere l’idea di quello che nasce come l’Ethiopia Project. La sua attività per il riconoscimento dei diritti civili e l’attenzione per le condizioni della povertà in Africa erano note, per quanto, come testimonierà tra gli altri Bruce Springsteen, non si parlava né si sapeva molto del problema della fame (e chissà se il Boss avrà poi apprezzato il titolo originale inglese del film, We are the Word. The greatest night in Pop, dimenticandosi completamente dei rocker). Il 23 dicembre 1984, Belafonte propone a Kriegen di organizzare un evento per sollevare l’attenzione sulla questione, perché “i bianchi salvano i neri ma non ci sono neri che salvano i neri“.

Il riferimento è chiaramente a Bob Geldof, in corsa per il Live Aid che si sarebbe tenuto nel successivo mese di luglio. Nessuna competizione tra i due eventi, tanto che Geldof portò di persona i suoi saluti agli A&M Studios per raccontare ai colleghi gli aspetti della povertà in Africa e l’importanza dell’aiuto che sarebbe potuto arrivare anche solo da quel semplice brano. Il vero motivatore della serata e dell’intera avventura fu tuttavia Lionel Richie, narratore principale nel video e mattatore dell’evento benefico, che per tutta la notte si mosse da un gruppo all’altro per raccogliere focolai di discontento e spegnerli tempestivamente.

Il 28 gennaio, Richie, all’apice della sua carriera, avrebbe presentato gli American Music Awards: tutte le personalità più importanti del mondo della musica USA sarebbero state riunite nella stessa città, in uno stesso luogo: quale altra occasione avrebbe consentito di avere tutte quelle star in una volta? Gli artisti furono invitati a incidere subito dopo la cerimonia di premiazione. Alcuni mossi dallo scopo benefico dell’operazione, altri semplicemente legati da un profondo rapporto di stima agli organizzatori. Mancava solo la canzone e qui cominciano gli aneddoti con Stevie Wonder che, contattato per primo dal produttore Quincy Jones, se la prende comoda e Lionel Richie che si ritrova a comporre musica e testo di We are the World nella villa-zoo di Michael Jackson in mezzo a uccelli, scimmie e pitoni.

We are the World. La notte che ha cambiato la storia del pop Michael Jackson Bob Dylan

Tutto in una notte

Una sola notte a disposizione per legare insieme voci, altezze e personalità di oltre quaranta primedonne. Jones appese un foglio A4 all’ingresso della sala di registrazione con su scritto ‘Check your Ego at the door’ e, a giudicare dai filmati d’archivio, lo scopo è stato raggiunto, tanto che alla fine c’è chi, come Diana Ross, scoppia a piangere perché non vuole che quella notte finisca.

Il documentario si avvale anche del materiale audio raccolto dal giornalista David Breskin, della rivista Life Magazine, che intervistò molti degli intervenuti nelle settimane precedenti la registrazione, fermando anche testimonianze oggi impossibili da recuperare come quella di Jackson.

Tre mesi dopo la canzone fu trasmessa dalle radio di tutto il mondo e fu un successo: We Are the World totalizzò un milione di dollari nel primo fine settimana di vendite per raggiungere la cifra record di ottanta milioni di dollari. La somma fu destinata all’Etiopia, toccata da una pluriennale carestia che le Nazioni Unite stimarono aver provocato un milione di morti. Sarebbe bello sapere come fu speso il denaro raccolto per la beneficienza ma per questo ci vorrebbe un altro documentario.

Mr. & Mrs. Smith: recensione della serie con Donald Glover e Maya Erskine

Nel 2005 i coniugi Mr. e Mrs. Smith erano – senza saperlo – entrambi spie facenti capo a due agenzie diverse. Le loro rocambolesche avventure come anche le loro sedute di terapia di coppia hanno dato vita ad una commedia sentimentale ricca d’azione (oltre che alla storia d’amore tra Brad Pitt e Angelina Jolie). Quasi vent’anni dopo ci confrontiamo ora con due nuovi Mr. e Mrs. Smith, non più coniugi in crisi né spie rivali, bensì coppia appena nata in cerca del proprio equilibrio e di seconde opportunità. Inizia dunque così la nuova serie di Prime Video Mr. & Mrs. Smith, ideata da Francesca Sloane e Donald Glover, con quest’ultimo che svolge anche il ruolo di protagonista accanto a Maya Erskine.

Il legame tra questa serie e il film si limita però ad alcuni pochi elementi: il nome fittizio dei due protagonisti, il loro essere spie e il loro trovarsi potenzialmente all’interno di un gioco più pericoloso del previsto. Per il resto, la serie segue un percorso autonomo, cosa che era auspicabile, rinunciando dunque all’elemento che caratterizzava il film del 2005, ovvero la terapia di coppia dei due protagonisti. Niente racconto intervallato da flashback ad un anonimo terapeuta, dunque, bensì azione e sentimenti espressi senza intermediazioni, il tutto all’interno di un prodotto che fa quel che deve, intrattenere, seppur non nel modo in cui ci si aspetterebbe da una serie di spionaggio.

La trama di Mr. & Mrs. Smith

Protagonisti sono allora John (Donald Glover) e Jane (Maya Erskine), due sconosciuti solitari che vengono assunti da una misteriosa agenzia di spionaggio che offre loro una meravigliosa vita in incognito, ricchezza, viaggi in giro per il mondo e una casa da sogno a Manhattan. La fregatura? Nuove identità e un matrimonio combinato. Da sposati John e Jane si trovano allora a dover portare a termine missioni ad alto rischio ogni settimana, ogni volta raggiungendo nuovi livelli nel loro rapporto. La loro complessa storia di copertura diventa però ancora più complicata quando iniziano a provare sentimenti reali l’uno per l’altra, rischiando di metterli in una posizione rischiosa con il loro misterioso datore di lavoro.

Mr. & Mrs. Smith Maya Erskine
Maya Erskine in Mr. & Mrs. Smith. Foto di David Lee/Prime Video

Missione numero uno: non farsi ingannare dall’episodio pilota

C’era molta curiosità nei confronti di questa nuova serie, che avrebbe dovuto vantare tra i propri autori anche l’attrice e sceneggiatrice Phoebe Waller-Bridge, poi uscita dal progetto per via di divergenze creative. Nonostante ciò, Prime Video ha continuato a scommettere su Mr. & Mrs. Smith quale nuovo titolo di punta, considerando anche il coinvolgimento di un autore apprezzato come Glover, consacratosi grazie alla pluripremiata Atlanta. Mostratasi finalmente con tre episodi in anteprima, la serie è effettivamente dotata di un suo fascino, anche se la visione del primo episodio potrebbe lasciare qualche dubbio. Al netto di una scena d’apertura molto forte, che destabilizza anche per via dei noti attori coinvolti, ciò che segue non sembra fornire motivi impellenti per proseguire nella visione.

Certo, la presentazione dei due protagonisti è affascinante, il modo in cui si svolge la loro prima missione bizzarro in senso positivo, e poco prima del finale si verifica un evento che destabilizza non poco. Manca però un gancio forte verso l’episodio successivo, cosa che potrebbe scoraggiare dal proseguire la visione. Eppure, chi si spingerà oltre il pilota scoprirà che tale “mancanza” potrebbe essere tutt’altro che casuale. Difficile poterlo dire con certezza dopo solo tre episodi, ma Mr. & Mrs. Smith sembra volersi fondare sull’anti-spettacolarità (per quanto diverse scene abbiano un loro fascino). I due protagonisti non sono le spie super addestrate in cui si è soliti imbattersi, anzi sembrano capitati a fare quel lavoro per mancanza d’altro.

Mr. & Mrs. Smith Donald Glover Maya Erskine
Donald Glover e Maya Erskine in Mr. & Mrs. Smith. Foto di David Lee/Prime Video

Questa loro inesperienza li porta dunque ad affrontare le missioni con un certo grado di approssimazione, non ponendosi minimamente domande riguardo ciò che sono chiamati a compiere e lasciando dunque alcuni eventi completamente senza risposta. Lo spettatore dovrebbe allora allinearsi a questo loro modo di fare, godendosi più il come che non il perché. L’assenza di un gancio forte nel primo episodio sembra dunque rimarcare l’atipicità di questa spy story. Nell’assistere a tutto ciò, emerge però il dubbio nello spettatore su quanto potranno andare avanti prima di cacciarsi nei guai e a cosa questi guai potrebbero effettivamente corrispondere. Il finale del secondo episodio pone in tal senso una sorta di timer, di fatto configurandosi come quel gancio atteso che stabilisce la posta in gioco.

Missione numero due: riconoscere i personaggi come il cuore di Mr. & Mrs. Smith

Lentamente iniziano dunque ad essere chiari gli elementi di questa storia, il tono e la struttura con cui si intende raccontare tutto ciò, con un misto tra narrazione verticale e orizzontale. Dentro questa cornice, che gioca con le aspettative dello spettatore, si muovono i due protagonisti, che in fin dei conti sono davvero il cuore dell’intero progetto. Lo sono non solo in quanto il focus è evidentemente l’evoluzione del loro rapporto, ma anche in quanto caratterizzati e approfonditi adeguatamente, anche per merito di quei momenti di pausa dall’azione che permettono tale viaggio introspettivo. John e Jane sono una coppia molto interessante, resa ancor più accattivante dai loro due interpreti, che si fanno seguire con piacere in un prodotto che potrebbe dunque regalare diverse sorprese.

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