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Doctor Strange nel Multiverso della Follia, Cumberbatch commenta il ban al film in alcuni Paesi

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Benedict Cumberbatch reagisce al fatto che Doctor Strange nel Multiverso della Follia sia stato bandito in alcuni paesi per l’inclusione di un personaggio LGBTQ+. L’attore inglese è ancora fresco del suo ruolo candidato all’Oscar come Phil Burbank in Il potere del cane (la sua seconda nomination dopo The Imitation Game del 2014) e della sua apparizione come Doctor Strange in Spider-Man: No Way Home. Ora, Cumberbatch è impegnato nel press tour in vista dell’uscita del secondo film da solista di Stephen Strange.

Nel film vedremo Xochitl Gomez che fa il suo debutto nel MCU nei panni di America Chavez, un’adolescente con la capacità di viaggiare tra le dimensioni aprendo a pugni le porte. Il film Marvel riconosce anche che Chavez è un personaggio LGBTQ+, il che ha portato a bandire il film in diversi paesi del Golfo, come Arabia Saudita, Kuwait e Qatar.

Ora, il volto di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, Benedict Cumberbatch, sta reagendo al divieto del film in diversi paesi. In un video pubblicato da @DrStrangeUpdate su Twitter, Cumberbatch ha definito la decisione una “prevista delusione”, ma è felice che la Disney e la Marvel stiano continuando a spingere per l’inclusione e l’uguaglianza LGBTQ+.

“È, temo, una delusione prevista. Siamo venuti a sapere da quei regimi repressivi che la loro mancanza di tolleranza esclude le persone che meritano di essere, non solo incluse, ma celebrate per quello che sono e fatte sentire parte di una società e di una cultura e non punite per il loro sessualità. Sembra davvero fuori dal tempo con tutto ciò che abbiamo vissuto come specie, per non parlare di dove siamo più globalmente come cultura, ma francamente è solo un motivo in più, per cui non è simbolismo includere un membro della comunità LGBTQ+. Questo personaggio è quello dei fumetti. Non è qualcosa che abbiamo creato per il bene della diversità. L’abbiamo inclusa per via di quanto sia fantastica come personaggio. E questo è solo un aspetto del suo personaggio ed è tutto ciò che dovrebbe essere, ma purtroppo è anche ora, politicamente, molto carico. E vorrei che non lo fosse. Vorrei che potessimo avere una conversazione normalizzata su questo in cui non era un problema ma non è ancora così. Quindi dobbiamo ancora combattere. Dobbiamo ancora spingere per l’inclusione e l’uguaglianza e sono molto contento che in piccolo, ma su una tela molto grande, la Marvel e la Disney lo stanno facendo.”

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: il nuovo misterioso trailer!

Doctor Strange nel Multiverso della Follia vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez). Nel cast è stato confermato anche Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier. Doctor Strange nel Multiverso della Follia arriverà al cinema il 4 maggio 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

The Batman: ecco la malattia di cui è affetto Joker e il suo tragico passato

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In una riedizione della scena tagliata di Joker da The Batman, il co-sceneggiatore e regista Matt Reeves spiega la tragica malattia e il retroscena che aveva immaginato per il cattivo.

Alla fine del film, dopo la cattura dell’Enigmista e la sua successiva prigionia ad Arkham, il cattivo ha una conversazione con un altro detenuto in fondo al corridoio. Sebbene tenuto fuori fuoco o mascherato dall’inquadratura per la maggior parte della scena, viene rivelato che il detenuto non è altro che il più grande nemico di Batman, il Joker (Barry Keoghan). Poco dopo che il film è uscito nelle sale, la Warner Bros. ha rilasciato una scena che mostra un momento tagliato in cui Batman si reca all’Arkham Asylum per incontrare il Joker nella speranza che il criminale abbia informazioni che potrebbero portare all’identità dell’Enigmista. Simile alle visite di Clarice Starling con Hannibal Lecter ne Il silenzio degli innocenti, Batman desidera ottenere preziose informazioni da una mente contorta nella speranza di catturarne un’altra.

La Warner Bros. Entertainment ha recentemente rilasciato un video commento del regista Matt Reeves sulla scena di Joker in The Batman. In esso, Reeves descrive in dettaglio la malattia del Joker che ha portato alla sua faccia sfigurata. Secondo Reeves, questa nuova versione del Joker è ispirata direttamente al ritratto di Gwynplaine di Conrad Veidt nel film muto espressionista tedesco del 1928, L’uomo che ride, che a sua volta ha ispirato Bob Kane e Bill Finger per creare il personaggio originale di Joker.

Reeves spiega che la sua versione del Joker è stata afflitta da una malattia degenerativa debilitante sin dalla nascita che gli ha segnato il viso in un sorriso orribile permanente.

The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

Harry Potter: i personaggi disegnati con le caratteristiche dei libri con una IA

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I protagonisti di Harry Potter hanno sempre avuto due volti: il primo è quello che ha conferito loro JK Rowling, attraverso le sue pagine; il secondo, che è quello che riconosce il mondo intero, è quello che appartiene agli attori che li hanno interpretati nel corso dei 12 anni hanno dato corpo agli stessi al cinema.

Film di Harry Potter: l’ordine cronologico di uscita e di come guardarli

Ma cosa accade se si provano a realizzare i personaggi di Harry Potter con le caratteristiche precise volute da Rowling? Un utente di Reddit possiede rendering condivisi che ritraggono importanti personaggi di Harry Potter creati utilizzando un programma artistico basato sull’apprendimento automatico di una intelligenza artificiale chiamato Artbreeder.

My attempt at making the golden trio in artbreeder as per book descriptions~
byu/lettuceown inharrypotter

[deleted by user]
by inharrypotter

I tried making book-accurate characters, part III (artbreeder) – here comes the Dursleys! (full album in description)
byu/lettuceown inharrypotter

The Flash: comparirà anche un noto personaggio dei precedenti film DC?

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Più che notizia, si tratta di un rumor, quindi lo si prenda per quello che è: una “soffiata” che riguarda un cameo di The Flash. Secondo Screen Rant, Michael Shannon comparirà nel film di Andy Muschietti nei panni del Generale Zod, per un breve cameo.

Un inviato del giornale era presente al CinemaCon, dove è stato proiettato il primo footage del film con Ezra Miller, e ha riferito che è chiaramente visibile Shannon nei panni del generale kryptoniano. Dati i trascorsi di Shannon con il ruolo e le polemiche che hanno portato l’attore a scostarsi da quel franchise, sembra improbabile che sia di nuovo alle prese con Zod, tuttavia ha firmato per Batman v Superman quando tutti pensavano che non l’avrebbe mai fatto, e non ci sono ragioni per cui un testimone oculare del filmato, presenta al CinemaCon, debba mentire su un dettaglio così.

Lasciamo un margine di dubbio sulla faccenda, ma nel caso dovesse rivelarsi confermato, possiamo essere certi che il coinvolgimento di Michael Shannon non sarà più impegnativo di un breve cameo.

Tutto quello che c’è da sapere su The Flash

Ricordiamo che The Flash arriverà al cinema il 23 giugno 2023. Il film sarà diretto da Andy Muschietti, regista di IT e IT – Capitolo Due. Ezra Miller tornerà a vestire i panni del Velocista Scarlatto dopo essere apparso in un cameo in Batman v Superman: Dawn of Justice e in Justice League.

Confermata anche la presenza di Michael Keaton e Ben Affleck, che torneranno entrambi a vestire i panni di Batman. Kiersey Clemons tornerà nei panni di Irish West dopo essere apparsa in Zack Snyder’s Justice League (il personaggio era stato tagliato dalla versione theatrical). Nel cast ci saranno anche l’attrice spagnola Maribel Verdú (Il labirinto del fauno), che interpreterà Nora Allen (la madre di Barry) e l’attrice statunitense Sasha Calle (Febbre d’amore) che interpreterà Supergirl.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: il poster finale mostra 5 versioni di Strange

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Ci sono ben 5 versioni di Strange sul manifesto finale di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, versioni che vedremo girare nel multiverso.

 

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: il nuovo misterioso trailer!

Doctor Strange nel Multiverso della Follia vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez). Nel cast è stato confermato anche Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier. Doctor Strange nel Multiverso della Follia arriverà al cinema il 4 maggio 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

Chris Evans commenta LA scena di Endgame con la reazione dei fan

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Chris Evans commenta LA scena di Endgame con la reazione dei fan

Sono passati tre anni da quel momento in Avengers: Endgame, in cui il Capitano Rogers di Chris Evans riesce a sollevare il Mjolnir per affrontare Thanos, un momento che ha fatto perdere la testa a tutti, ma proprio tutti gli spettatori, in sala e non.

In questi tre anni sono diventati celebri i video delle reazioni in sala alla scena, e così l’account Twitter di Fandom ha celebrato con uno di questi il terzo anniversario dell’uscita di Endgame in sala.

In maniera inaspettata, Chris Evans ha risposto al tweet, dichiarando che anche lui ha perso la testa in quel momento specifico, tre anni fa. Ma come dargli torto?

Avengers: Endgame, la recensione

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Karen Gillan, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Encanto: come apparirebbero nella realtà i protagonisti del film?

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Una nuova fan art mostra come sarebbero i personaggi di Encanto della Disney nella vita reale. A parte le canzoni, una delle caratteristiche più distintive di Encanto è il suo character design. Il film è stato acclamato per la sua grafica assolutamente sbalorditiva, che attinge fortemente dalla cultura colombiana, e gli animatori hanno sicuramente lavorato in grande dettaglio durante la creazione dell’aspetto di ogni personaggio di Encanto.

Encanto: guida ai personaggi del film d’animazione Disney

Ogni personaggio ha il suo aspetto unico e spesso l’aspetto stesso si ricollega con il potere che ognuno di loro possiede. Il personaggio di Bruno (John Leguizamo) per esempio ha in realtà due sguardi, a seconda che sia raffigurato come se stesso o nella versione immaginaria di “Non parliamo di Bruno“. Naturalmente, ogni personaggio mette a nudo quel caratteristico aspetto Disney di essere una versione un po’ esagerata della realtà.

Detto questo, per quei fan che si sono chiesti come sarebbe la famiglia Madrigal di Encanto se esistesse nel mondo reale, la risposta è finalmente qui. L’artista digitale Hidreley Leli Dião ha creato ritratti dall’aspetto realistico di ogni personaggio di Encanto utilizzando una combinazione di Photoshop, FaceApp, Gradiente e Remini (come riportato da Upworthy). Ecco le immagini di seguito:

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: un dialogo di Mordo conferma gli Illuminati

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È il Barone Mordo a confermare, nel nuovo spot di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, che gli Illuminati saranno effettivamente presenti nel film con Benedict Cumberbatch, in arrivo il 3 maggio in Italia.

La battuta, “Stephen Strange, the Illuminati will see you now.”, può essere chiaramente ascoltata dalle labbra di Chiwetel Ejiofor nel breve filmato di seguito:

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: il nuovo misterioso trailer!

Doctor Strange nel Multiverso della Follia vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez). Nel cast è stato confermato anche Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier. Doctor Strange nel Multiverso della Follia arriverà al cinema il 4 maggio 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

The Batman: il sequel è ufficiale, Robert Pattinson tornerà

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The Batman: il sequel è ufficiale, Robert Pattinson tornerà

La Warner Bros. ha rivelato i suoi piani per un’altra storia del Crociato Incappucciato durante la sua presentazione al CinemaCon, ufficializzando il sequel di The Batman. Il regista del film, Matt Reeves, era presente per annunciare la notizia che scriverà e dirigerà il seguito, ma non ha fornito alcun dettaglio su cosa racconterà il film.

The Batman, una cruda avventura di supereroi della durata di tre ore, ha debuttato sul grande schermo a marzo, aprendo con $ 134 milioni in patria. Quelle vendite di biglietti restano per ora il più grande weekend di apertura del 2022, nonché il secondo film dell’era della pandemia a superare la soglia dei 100 milioni di dollari in un solo fine settimana dopo Spider-Man: No Way Home. Con 759 milioni di dollari incassati al box office mondiale fino ad oggi, The Batman è attualmente il film con il maggior incasso dell’anno.

In particolare, il film ha segnato un ritorno alle uscite cinematografiche esclusive per la Warner Bros. dopo che lo studio ha distribuito l’intero listino del 2021 contemporaneamente su HBO Max. In futuro, la Warner Bros. prevede di mantenere i suoi nuovi film nei cinema per 45 giorni prima di mettere i nuovi titoli su HBO Max. Trai film in arrivo ci sono Elvis (24 giugno), DC League of Super-Pets (29 luglio), Creed III (23 novembre) e Shazam! Fury of the Gods (16 dicembre).

Nel sequel di The Batman tornerà anche Robert Pattinson, che riprenderà il ruolo titolare. Non si hanno ancora conferme sul resto del cast, ma immaginiamo che possa contare su altri volti conosciuti.

The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

Wonka: mostrato il primo trailer al CinemaCon

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Wonka: mostrato il primo trailer al CinemaCon

In occasione del CinemaCon, la Warner Bros. ha proposto il primo nuovo filmato di Wonka di Paul King, il musical sul fabbricante di caramelle che avrà il volto di Timothée Chalamet. Il film non uscirà prima di Natale 2023.

Il primo sguardo al film ci propone un periodo storico più o meno concomitante con quello di Animali Fantastici, quindi anni ’30, ma con un’atmosfera molto più allegra, con canti e balli e soprattutto fontane di cioccolata. Nelle immagini, vediamo Wonka arrivare in quella che sembra essere Londra (il film è stato girato lì) e ascendere lentamente alla sua fama di impresario di caramelle, dal momento che il film racconta proprio le origini della sua Fabbrica di Cioccolato.

Nel cast del film ci sono anche Sally Hawkins, Rowan Atkinson e Jim Carter. Il film promette anche una importante componente romantica, che potrebbe essere determinante per quello che sarà il Willy Wonka adulto, così come lo abbiamo conosciuto. Uno degli slogan per la cioccolata che leggiamo nel trailer è “Non è il cioccolato che conta. Sono le persone con cui lo condividi”.

Wonka, il film

Willy Wonka è stato creato dal famoso autore Roald Dahl. Il personaggio ha debuttato nel romanzo del 1964, Charlie e la fabbrica di cioccolato. Il libro è stato adattato due volte per lo schermo, nel 1971 e nel 2005, quando Tim Burton ha scelto Johnny Depp per il ruolo in questione.

Paul King, il regista dietro la serie di Paddington, firma la regia di Wonka. David Heyman produce. Insieme a Timothée Chalamet, il cast comprende anche Rowan Atkinson, Sally Hawkins, Olivia Colman, Keegan-Michael Key. Wonka uscirà nelle sale il 17 marzo 2023.

Il serpente dell’Essex: trailer della serie Apple TV+ con Tom Hiddleston

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Apple TV+ ha diffuso il trailer italiano di Il serpente dell’Essex, la nuova serie limitata con protagonisti la vincitrice di Emmy e SAG Award Claire Danes e il candidato all’Emmy Tom Hiddleston e basata sull’omonimo bestseller di Sarah Perry. Il serpente dell’Essex farà il suo debutto su Apple TV+ il 13 maggio con i primi due episodi, seguiti da un nuovo episodio settimanale, fino al 10 giugno.

https://youtu.be/j-4cID_WnCo

Ambientata nell’Inghilterra vittoriana, la serie vanta un cast stellare guidato da Claire Danes, vincitrice dell’Emmy e del premio SAG, dal candidato all’Emmy Tom Hiddleston e con Frank Dillane, Clémence Poésy e Hayley Squires. Il serpente dell’Essex segue la vedova londinese Cora Seaborne (Claire Danes) che si trasferisce nell’Essex per indagare su un mitico serpente. Qui conosce il vicario del villaggio (Tom Hiddleston), con cui stringe un legame improbabile, ma proprio quando la tragedia colpisce, la gente del posto inizia ad accusarla di attrarre la strana creatura.

Il serpente dell’Essex è diretta da Clio Barnard, candidata al BAFTA, come Anna Symon che ha scritto la serie; entrambe sono anche produttrici esecutive insieme a Jamie Laurenson, Hakan Kousetta, Iain Canning, Emile Sherman e Patrick Walters. La serie è prodotta per Apple TV+ da See-Saw Films.

Fast and Furious 10: Justin Lin abbandona la regia a riprese iniziate!

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Arriva come un fulmine a ciel sereno la notizia che Justin Lin, storico regista della saga di Fast and Furious, ha abbandonato la sedia di regia di Fast and Furious 10, a pochi giorni dall’inizio delle riprese. Il filmmaker, che ha anche firmato la sceneggiatura con Dan Mazeau, rimarrà coinvolto nel progetto in veste di produttore.

Lin ha diffuso un messaggio via social, attraverso i canali del franchise, in cui dice: “Con il supporto della Universal, ho preso la difficile decisione di lasciare la regia di Fast X, mentre rimarrò nel progetto come produttore.

Per 10 anni e cinque film, siamo stati capaci di riprendere i migliori attori, i migliori stunts, i migliori dannati inseguimenti d’auto. Come nota personale, come figlio di immigrati asiatici, sono fiero di aver contribuito a costruire il franchise più inclusivo nella storia dei film. Sarò per sempre grato al meraviglioso cast, alla crew e allo studio per il loro supporto e per avermi dato il benvenuto nella Fast Family.”

Lin ha diretto cinque film del franchise, a cominciare da The Fast and the Furious: Tokyo Drift del 2006. La sua corsa con il franchise ad alto numero di ottani è continuata con Fast & Furious del 2009, Fast Five del 2011 e Fast & Furious 6 del 2013. Il regista è tornato a dirigere l’ultima puntata del 2011, F9, che ha vinto oltre 700 milioni di dollari al botteghino. La serie di film di Lin ha incassato più di 1,9 miliardi di dollari al botteghino globale.

Fast and Furious 10, quello che sappiamo

Vi ricordiamo che Fast and Furious 10 non sarà più diretto da Justin Lin come annunciato in precedenza. Confermati nel cast al momento ci sono Nathalie Emmanuel nei panni di Ramsey, Vin Diesel come Dominic Toretto, Michelle Rodriguez che riprende i panni di Letty Ortiz, Tyrese Gibson, Ludacris, e Sung Kang che riprende il suo ruolo di Han. Tra le new entry, Jason Momoa nel ruolo del villain e Brie Larson.

The Flash: Micheal Keaton e un giovane Superman nel trailer del CinemaCon!

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In occasione del CinemaCon, la Warner Bros ha proiettato il primo trailer di The Flash, che ha mostrato in azione il Batman di Michael Keaton a 30 anni esatti dall’uscita di Batman – Il Ritorno.

“Vuoi impazzire? Diventiamo matti”, afferma Batman di Michael Keaton nel trailer, un omaggio alla sua battuta isterica del film originale di Tim Burton del 1989. Il trailer continua mostrando molti omaggi al personaggio originale, come la galleria di costumi o lui a cavallo della sua moto, che però è il bat-pod di Nolan! Nel trailer si vede anche un giovane Superman.

Nel filmato si sente la battuta “Il tempo ha uno schema”, pronunciata da Barry Allen (Ezra Miller) che nel frattempo piange, e sembra stia abbracciando qualcuno, forse sua madre. Il trailer culmina con il reclutamento da parte di Flash del Cavaliere Oscuro di Keaton. “Ci stai?” chiede Allen. Chiaramente, sì. Non è ancora chiaro quando la Warner Bros deciderà di diffondere il video on-line.

Tutto quello che c’è da sapere su The Flash

Ricordiamo che The Flash arriverà al cinema il 23 giugno 2023. Il film sarà diretto da Andy Muschietti, regista di IT e IT – Capitolo Due. Ezra Miller tornerà a vestire i panni del Velocista Scarlatto dopo essere apparso in un cameo in Batman v Superman: Dawn of Justice e in Justice League.

Confermata anche la presenza di Michael Keaton e Ben Affleck, che torneranno entrambi a vestire i panni di Batman. Kiersey Clemons tornerà nei panni di Irish West dopo essere apparsa in Zack Snyder’s Justice League (il personaggio era stato tagliato dalla versione theatrical). Nel cast ci saranno anche l’attrice spagnola Maribel Verdú (Il labirinto del fauno), che interpreterà Nora Allen (la madre di Barry) e l’attrice statunitense Sasha Calle (Febbre d’amore) che interpreterà Supergirl.

Aquaman e il regno perduto, Jason Momoa presenta il primo footage al CinemaCon!

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Dopo tanta attesa, finalmente, in occasione del CinemaCon, è stato proiettato il primo footage di Aquaman e il regno perduto. Purtroppo il filmato non è stato ancora pubblicato on-line, ma le reazioni che si leggono sulle riviste presenti all’evento sono incoraggianti.

Il filmato è stato presentato da un video di Jason Momoa introdotto da James Wan, presente di persona al panel Warner Bros. Momoa ha detto che era “contento di riavere la band insieme” e ha aggiunto: “Sarà il miglior film dell’anno”.

Wan ha parlato della nuova tecnologia che sta usando nel film, mettendo 100 telecamere sugli attori e catturando la loro esibizione per poi trasformarla in una rotazione 3D. “Sono ancora nel bel mezzo del mio montaggio”, ha detto Wan prima di mostrare il footage che mostra Black Manta raggiungere un potere superiore, e poi si sono viste moltissime macchine subacquee, simili a polpi, guidate dal popolo Aqua.

Wan ha detto che il ritorno ad Atlantide proseguirà la storia e il mondo che è stato creato nel primo film e “lo porterà al livello successivo”, introducendo nel percorso diversi regni e nuovi personaggi. In collegamento video, Momoa ha fatto eco che “i personaggi che si aggiungono sono piuttosto intensi. Niente di cui io abbia mai fatto parte è così”.

Tutto quello che c’è da sapere su Aquaman e il regno perduto

Jason Momoa è atteso di nuovo nei panni dell’eroe in Aquaman e il regno perduto, sequel del film che ha rilanciato in positivo le sorti dell’universo cinematografico DC. Nel sequel, diretto ancora una volta da James Wan (Insidious, The Conjuring), torneranno anche Patrick Wilson nei panni di Ocean Master, Amber Heard, che tornerà nei panni di Mera, Dolph Lundgren che sarà ancora una volta Re Nereus, il padre di Mera, e ancora Yahya Abdul-Mateen II nei panni di Black Manta, che abbiamo visto riapparire nella scena post-credit del primo film.

David Leslie Johnson-McGoldrick, collaboratore ricorrente di Wanscriverà la sceneggiatura del film, mentre il regista e Peter Safran saranno co-produttori. Aquaman e il regno perduto uscirà nelle sale americane il 17 marzo 2023.

Shazam! Fury of the Gods, la descrizione del primo trailer dal CinemaCon

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La Warner Bros ha mostrato i denti al CinemaCon in occasione della presentazione del suo programma cinematografico per i prossimi mesi. Trai protagonisti del panel Shazam! Fury of the Gods è stato protagonista della proiezione del suo primo trailer, evento presieduto dall’intero cast del film.

Zachary Levi, Jack Dylan Grazer e Asher Angel, accompagnato da Helen Mirren, che nel film interpreta Hespera, una delle tre dee avversarie di Shazam. Levi ha detto che era “un sogno rimettere insieme la banda” e ha promesso che i temi del film originale sarebbero rimasti nel sequel. “Non vogliamo deviare dalla magia che siamo stati in grado di trovare nel primo film, bilanciando azione, commedia, dramma e cuore. Questa è una parte enorme di ciò a cui le persone si sono collegate nel primo film”.

Angel, che interpreta il giovane Billy Batson, ha detto: “L’ultima volta che tutti hanno visto Billy era un bambino, ora è cresciuto e maturato. Direi che l’età adulta è all’orizzonte ed è spaventoso perché non sa cosa gli succederà. Questo pesa molto su di lui e sta cercando di godersi il momento e, ehi, di avere questi superpoteri.”

Mirren ha definito la banda “La più meravigliosa famiglia pazza di cui ho avuto l’onore di far parte. Devi solo tapparti il ​​naso e saltare nella parte più profonda e lasciare che il turbine ti prenda.”

Il filmato mostrato è iniziato con Shazam che cena a Parigi con quella che sembra essere Wonder Woman, che sta tentando di corteggiare, ma in realtà è il mago interpretato da Djimon Hounsou che è arrivato per dire a Shazam che deve “combattere per la tua famiglia, combattere per il mondo”.

Il film arriverà in sala, al momento, nello stesso fine settimana di Avatar 2 dei Disney/20th Century Studios: il 16 dicembre, negli USA. La cosa però non sembra preoccupare la Warner Bros, che non accenna a spostare l’uscita, tuttavia, trattandosi di una data in prossimità delle vacanze di Natale, che ci auspichiamo siano le prime senza restrizioni, da due anni a oggi, si potrebbe sperare in un ritorno massiccio in sala, e per questo ci sarebbe abbastanza spazio per due blockbuster.

Cosa sappiamo di Shazam! Fury of the Gods

Shazam! Fury of the Gods sarà diretto ancora una volta da David F. Sandberg e vedrà il ritorno di  Zachary Levi nei panni dell’eroe del titolo. Il film uscirà al cinema il 12 dicembre 2022. Nel cast è confermato il ritorno di Asher Angel, mentre i villain saranno interpretati dalle new entry Helen Mirren, Rachel Zegler e Lucy LiuMark Strong non tornerà nei panni del Dottor Sivana, mentre Djimon Hounsou sarà ancora una volta il Mago. Il primo film è uscito nelle sale ad aprile 2019.

Jon Bernthal: 10 cose che non sai sull’attore

Jon Bernthal: 10 cose che non sai sull’attore

Jon Bernthal ha iniziato la sua carriera con alcuni piccoli ruoli in film e serie TV di successo, e così facendo è arrivato nel tempo a sapersi ritagliare ruoli di sempre maggior rilievo. Affermatosi come attore action, Bernthal ha avuto tuttavia anche diverse occasioni per sfoggiare delle buone qualità drammatiche, che gli hanno permesso di arrivare a duettare con importanti attori e attrici.

Ecco 10 cose che non sai su Jon Bernthal.

Jon Bernthal: i suoi film

1. Ha recitato in importanti film. La carriera cinematografica dell’attore ha inizio con il film Mary/Mary, nel 2002, e da quel momento inizia a recitare in celebri film come World Trade Center (2006), Una notte al museo 2 – La fuga (2009), L’uomo nell’ombra (2010), Notte folle a Manhattan (2010), Snitch – L’infiltrato (2013), The Wolf of Wall Street (2013), Il grande Match (2013), Fury (2014), Sicario (2015), The Accountant (2016), I segreti di Wind River (2017), Baby Driver – Il genio della fuga (2017), Widows – Eredità criminale (2018), Le Mans ’66 – La grande sfida (2019), dove recita accanto agli attori Matt Damon e Christian Bale, In viaggio verso un sogno (2019), Quelli che mi vogliono morto (2021), Una famiglia vincente – King Richard (2021), I molti santi del New Jersey (2021), The Unforgivable (2021) e Sharp Stick (2022).

2. È celebre per i suoi ruoli televisivi. L’attore recita anche in televisione, apparendo in episodi di celebri serie come Law & Order: Criminal Intent (2002), CSI: Miami (2005), e How I Met Your Mother (2005), fino ad ottenere il ruolo di Shane nella serie The Walking Dead (2010-2012). Successivamente recita anche in Show Me a Hero (2015) e Daredevil (2016), fino a diventare il protagonista della serie The Punisher (2017-2019).

Jon Bernthal è su Instagram

3. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un proprio profilo, seguito da 2,9 milioni di persone. All’interno di questo l’attore è solito condividere fotografie scattate in momenti di svago, ma anche immagini promozionali dei propri progetti da attore. Seguendolo si può dunque rimanere aggiornati su tutte le sue attività dentro e fuori dal set.

Fury

Jon Bernthal, la moglie Erin Angle e i figli

4. È sposato. L’attore è sposato con Erin Angle, nipote del wrestler Kurt Angle, conosciuta durante un party nel 2000. I due si sono sposati nel settembre del 2010, ed hanno avuto tre figli: HernyBilly Adeline, nati rispettivamente nel 2011, nel 2013 e nel 2015.

Jon Bernthal: il suo naso

5. È celebre per il suo naso. Tra i motivi della popolarità dell’attore vi è il suo naso, dalla forma evidentemente scomposta. Prima di diventare attore, Bernthal ha giocato per diversi anni a baseball a livello professionale, riportando molteplici incidenti sul campo, i quali gli hanno causato circa 13 fratture del naso.

Jon Bernthal in Fury

6. È stato uno dei set più duri della sua carriera. Nel film con Brad Pitt, l’attore interpreta il soldato Grady “Coon-Ass” Travis. Stando alle parole di Bernthal, il set del film bellico è stato tra i più duri della sua carriera, richiedendo numerose ore di allenamento e riprese in luoghi prevalentemente inospitali.

Jon Bernthal in The Walking Dead

7. Si era proposto per un altro ruolo. Nella celebre serie a tema zombie, Bernthal ha interpretato il ruolo di Shane nelle prime due stagioni. Il personaggio era il migliore amico del protagonista Rick. Bernthal si era proposto proprio per quest’ultimo, ma i produttori pensarono fosse invece perfetto per il ruolo dello scontroso Shane, affidandogli il ruolo.

jon-bernthal-the-punisher

Jon Bernthal in The Punisher

8. Si identifica molto con il personaggio. L’attore ha detto che l’essere diventato padre l’ha aiutato ad identificarsi ancor di più con il ruolo del celebre vendicatore Marvel. Stando a quanto dichiarato da Bernthal, la sua famiglia conta più di qualunque altra cosa e farebbe di tutto per proteggerla, proprio come il personaggio della serie.

Jon Bernthal in The Wolf of Wall Street

9. Ha un ruolo nel film di Martin Scorsese. Nel film sullo spregiudicato broker Jordan Belfort, interpretato da Leonardo DiCaprio, Bernthal interpreta Brad Bodnick, amico di Belfort, e coinvolto anche lui nelle truffe perpetrate dal protagonista.

Jon Bernthal età e altezza

10. Jon Bernthal è nato a Washington, Stati Uniti, il 20 settembre 1976. L’altezza complessiva dell’attore è di 180 centimetri.

Fonte: IMDb

Barbie first look, ecco la data d’uscita del film con Margot Robbie

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Barbie ha finalmente una data d’uscita. Il film, interpretato e prodotto da Margot Robbie, arriverà nelle sale americane il 21 luglio 2023. L’annuncio arriva da CinemaCon, in occasione del panel della Warner Bros, dove è stato possibile anche vedere la prima immagine di Robbie nel film.

La data d’uscita coincide con quella di Oppenheimer di Christopher Nolan, ma i due film non dovrebbero ostacolarsi, dal momento che vanno ad intercettare un tipo di pubblico completamente differente. Come il film di Nolan, anche Barbie presenta un cast ricco di stelle, che potrebbero essere un grande incentivo per il pubblico. Oltre a Margot Robbie, il film vede protagonista anche Ryan Gosling che interpreta Ken, con Kate McKinnon, Alexandra Shipp, America Ferrera, Simu Liu, Hari Nef e Will Ferrell a completare il cast principale.

Diretto da Greta Gerwig, che ha co-firmato la sceneggiatura con Noah Baumbach, il film è attualmente in fase di produzione, per una collaborazione tra la Mattel Film e Warner Bros.

I piani per adattare la storia di Barbie per il grande schermo hanno subìto alcune battute d’arresto negli ultimi anni, ma quando Robbie, Gerwig e Baumbach si sono imbarcati nel progetto rispettivamente nel 2018 e nel 2019, le cose sono andate a gonfie vele.

Fonte foto: Variety

Cannes 75: Marcel! di Jasmine Trinca presentato in Séances spéciales

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Tra le interpreti più amate dal Festival di Cannes 75, che l’ha vista debuttare con La stanza del figlio di Nanni Moretti, Palma d’oro nel 2001, per poi premiarla come migliore interprete di Un Certain Regard per Fortunata di Sergio Castellitto, Jasmine Trinca torna sulla Croisette con un doppio impegno: membro della giuria internazionale della 75. edizione e per la prima volta regista di un lungometraggio, MARCEL!, presentato in Selezione Ufficiale nella sezione Séances spéciales.

Una bambina ama sua madre, ma sua madre ama Marcel, il suo cane. Un evento imprevedibile le porterà in viaggio, avvicinandole e svelando loro, oltre ogni dolore, le vie grandi e segrete dell’amore.

“Tutto questo – racconta Trinca – parte da una fotografia. Ritraeva mia madre che mi teneva per mano sul ciglio di un bosco. Dietro di noi un paesaggio assolato, ma davanti? Il colore di quella foto lo avrei definito il colore della memoria. Non della nostalgia, come una foto a colori virata seppia, ma proprio un colore indefinibile e sfumato, bruciato dal sole, appena attraversato e ispirato dalla “selva oscura” pronta ad accogliere e proteggere quel passo a due.

Tra sogno e realtà. È qui che si situa questo film. Una rielaborazione fiabesca o meglio favolistica del vissuto, cercando di comprenderlo, esorcizzarlo, renderlo universale. Panni sporchi che non si lavano in casa ma che diventano bandiere da sventolare, inni programmatici: «All’arte si deve la vita». In fondo, tutto quel vissuto, quel bagaglio pesante impossibile da lasciare, sarà pure servito a qualcosa. A fare un film. E invece no. Nulla è più importante ed effimero che vivere. Neanche un film che resta (o forse no). Alla vita si deve dunque la vita”.

The Avengers: 10 frasi iconiche del film che tutti ricordano

The Avengers: 10 frasi iconiche del film che tutti ricordano

Il film cross-over MCU The Avengers ha portato al franchise un ampissimo successo e altrettanta visibilità. Dopo 10 anni, possiamo dire che il primo film che riunisce tutti i Vendicatori è emblema della cultura pop più recente. Non solo i personaggi e le scene d’azione, ma anche la colonna sonora di Alan Silvestri e le frasi della sceneggiatura sono diventate iconiche.

Ripercorriamo insieme alcune scene di The Avengers, per scoprire quali sono le dieci citazioni più celebri del film: dalle battute alle frasi più commoventi, ecco i dialoghi che vale la pena ricordare.

Stan Lee

”Supereroi a New York? Fatemi il piacere!”

Stan-Lee-cameo-The-Avengers-2012Stan Lee è il leggendario autore dei fumetti Marvel, creatore dei più grandi personaggi del franchise, ma è anche conosciuto per i suoi numerosi cameo nei film MCU. Grazie a Guardiani della Galassia Vol. 2 sappiamo che queste apparizioni sono tutte collegate: il personaggio è in realtà un informatore degli Osservatori.

Stan Lee compare anche in The Avengers: viene intervistato tra le strade di New York e, con la sua risposta scettica, imposta una divertente citazione per il film.

Loki

”Io sono Loki da Asgrad e sono ricolmo di gloriosi propositi.”

Loki-in-The-AvengersDopo aver attraversato il portale, Loki dice questa frase a Nick Fury e Erik Selvig e mostra subito il suo narcisismo. Pieno di sè e teatrale, il personaggio fa il suo ingresso per la prima volta in The Avengers con tutta la sua distintiva arroganza.

Solo alla fine del film Loki viene messo al suo posto ma, prima di allora, mostra più volte quanto crede in questa frase (e nei suoi ”gloriosi propositi”). Quella appena descritta è solo una delle tante citazioni che dimostrano come Loki sia il miglior cattivo dell’MCU.

Hulk

“Un dio gracile.”

hulk-e-lokiL’ultima volta che Loki mostra il suo enorme ego è quando si confronta con Hulk nell’Avengers Tower. C’è un momento in cui Hulk afferra il dio e lo sbatte a terra diverse volte, come un bambino che gioca con un pupazzo.

Quando poi Hulk se ne va, dice la celebra frase, l’unica battuta della bestia nell’intero film. È sicuramente una delle frasi più divertenti di The Avengers, soprattutto perché pronunciata dal mostro verde.

La promessa di Tony Stark

”Se non riusciremo a proteggere la Terra stai pur certo che la vendicheremo.”

Loki-Tony-Stark-The-AvengersIn uno scontro tra Tony Stark e Loki, chi vincerebbe? Quando si tratta di arguzia, Tony Stark ha sicuramente una marcia in più. Ciò si vede bene in The Avengers, in particolare nella scena in cui i due discutono all’interno della Stark Tower.

Nel bel mezzo del dialogo, Stark lancia questa minacciosa promessa a Loki: è un grido di mobilitazione che annuncia al pubblico che i Vendicatori sono in formazione, pronti all’attacco. La frase è incisiva e potente, quindi memorabile: prepara infatti l’audience alle scene successive e non può essere dimenticata facilmente.

Amore fraterno

Thor: “Modera le tue parole. Loki è incapace di ragionare ma è un asgardiano. Ed è mio fratello.”

Natasha Romanoff: “Ha ucciso 80 persone in due giorni.”

Thor: “È adottato.”

Thor-Avengers-2012Lo status di Loki come figlio adottivo di Odino è una parte fondamentale nella costruzione del personaggio, come si è visto nel primo film di Thor ma anche in seguito. Anche per il Dio del tuono il rapporto con il fratello è complicato.

In The Avengers, c’è una scena in cui questo tema viene ripreso ironicamente. Se in un primo momento Thor difende Loki come membro della famiglia davanti agli altri Vendicatori, con un’inversione comica ne prende presto le distanze.

L’ironia di Tony Stark

“Ti sei perso delle cose sai, mentre eri Capitan Ghiacciolo.”

Tony-Stark-Steve-RogersTony Stark colleziona citazioni divertenti all’interno dei film MCU. Particolarmente esilaranti sono quelle che provengono dai film Avengers. Tra le tante, ricordiamo la battuta di Iron Man riguardo al congelamento di Captain America in The Avengers. Tra i due eroi c’è un continuo scambio di battute taglienti e provocazioni, una logica efficace per creare coinvolgimento e per divertire lo spettatore.

Momento Boomer per Steve Rogers

Thor: ”Scimmie? Non capisco.”

Steve Rogers: “Io sì. Il meraviglioso Mago di Oz.”

Captain-AmericaSteve Rogers è un uomo che viene dal passato e che prova ad adattarsi al presente. Abilmente, ci riesce, come si vede in Capitan America: The Winter Soldier. L’operazione  non è così semplice: Cap ha una lista di cose da recuperare, soprattutto relativamente alla cultura pop.

In The Avengers, Steve Rogers è ancora un po’ indietro. Non appena può però mostra le sue conoscenze. Così, quando Nick Fury fa riferimento al Mago di Oz e Thor non capisce, Cap salta sulla sedia come un bimbo a scuola.

Budapest

Natasha Romanoff: “Mi sembra di rivivere Budapest.”

Clint Barton: “Tu e io la ricordiamo in modo molto diverso.”

Occhio di Falco e Vedova Nera

Clint Barton e Natasha Romanoff hanno un legame particolarmente forte all’interno dell’MCU. Il loro rapporto viene stabilito per la prima volta in The Avengers. Inoltre, con questo dialogo viene data una piccola informazione su come si sono conosciuti i due personaggi.

Anche se è una citazione divertente, i fan la ricordano soprattutto per le nozioni che rivela. Il tema viene ripreso di nuovo in Endgame, per poi essere finalmente affrontato in Black Widow, il film solista situato tra Captain America: Civil War e Avengers: Infinity War.

La creazione dei Vendicatori

“Ci fu un’idea, di mettere insieme un gruppo di persone straordinarie, per vedere se potevamo diventare qualcosa di più, così quando sarebbe servito, avremmo combattuto battaglie per loro impossibili” – Nick Fury.

Samuel-L.-Jackson-Nick-FuryLa citazione più celebre di The Avengers è forse questa frase pronunciata da Nick Fury. Non a caso, viene ripresa anche nel primo trailer di Avengers – Infinity War: diversi personaggi ripetono le parole del capo dello SHIELD, come per creare un mantra.

All’interno del film, Fury dice la frase dopo la morte di Coulson, per spronare i Vendicatori a riunirsi dopo la terribile sconfitta: le parole sono efficaci nel dare la giusta motivazione ai Vendicatori per tornare insieme e, finalmente, sconfiggere Loki.

Il segreto di Bruce Banner

“È questo il mio segreto, Capitano. Sono sempre arrabbiato.”

Mark-Ruffalo-HulkAnche questa citazione da The Avengers è entrata di prepotenza nella cultura pop. Banner, poco prima di trasformarsi in Hulk e di attaccare un Chitauri, svela il segreto che si cela dietro la sua forza bruta.

Già da sola, la frase è memorabile, ma serve anche per preparare la scena che mostra tutti i Vendicatori raccolti in un cerchio mentre osservano i Chitauri rimanenti e si preparano per la prossima battaglia. La battuta trascende il film, è una delle citazioni più iconiche della storia dell’MCU.

White Hot: recensione del documentario su Abercrombie & Fitch

White Hot. L’ascesa e la caduta di Abercrombie & Fitch è un documentario Netflix che mostra tutto ciò che sta dietro il noto marchio di vestiti americano. Testimonianze di commessi, modelli, addetti ai lavori e membri dei piani alti di Abercrombie svelano l’intera macchina dell’impresa, costruita interamente su apparenze e discriminazioni.

Di cosa parla White Hot?

Nel 1988, un noto marchio di moda nato cento anni prima e specializzato in abbigliamento sportivo ed escursionistico viene rilevato da Micheal F. Jeffries. Si tratta di Abercrombie & Ftich. Jeffries, come presidente e amministratore delegato, porta il marchio ad un nuovo livello di notorietà. Puntando principalmente su un audience giovane, bianca e americana, l’Abercrombie & Fitch spopola tra gli studenti universitari. Viene addirittura quotata in borsa, diventando negli anni Novanta una delle più grandi aziende d’abbigliamento degli Stati Uniti.

Dietro alla grande impresa però, si nasconde un modello di business che, per fare presa su una specifica clientela, discrimina ogni forma di diversità e di bellezza non canonica. White Hot racconta, attraverso le parole di chi ha fatto parte dell’azienda a tutti i livelli, l’ascesa, il crollo vertiginoso e il cambio di direzione di Abercrombie & Fitch, ripercorrendo trent’anni di un marchio che ha è stato specchio e modello dell’industria della moda.

Cosa si cela dietro al successo di Abercrombie & Fitch?

Il brand nasce nel 1892 per opera dell’imprenditore David Abercrombie e del socio Ezra Fitch come produttore di materiale ed abbigliamento sportivo. Nel corso del Novecento, i capi di Abercrombie vengono indossati da personaggi come Teddy Roosvelt, Greta Garbo e John F. Kennedy.

White Hot rivela il collegamento tra l’idea originaria del fondatore e il cambio di rotta apportato all’Abercrombie & Fitch da Micheal F. Jeffries. Il nuovo CEO dell’azienda ne cambia completamente i connotati, sotto ogni aspetto. Il cliente a cui si rivolge è lo studente universitario bianco americano di vent’anni, che ambisce ad indossare gli abiti del marchio per sentirsi come i modelli che lo promuovono. Abercrombie diventa l’emblema della bellezza americana, fatta di fisici scolpiti, sorrisi e pelli bianchissime e lineamenti perfetti.

Il mondo impeccabilmente costruito dalle campagne pubblicitarie, realizzate ad hoc in collaborazione con il fotografo Bruce Weber, dai modelli-commessi nei negozi e dagli indumenti aderenti, è un ”American dream” a cui tutti gli adolescenti ambiscono ma a cui nessuno sembra riuscire ad arrivare…

White-Hot-L-ascesa-e-la-caduta-di-Abercrombie-FitchSvelati gli scandali dietro ad Abercrombie & Fitch

Attraverso le testimonianze di chi ha toccato con mano la costruzione del marchio, White Hot riporta non solo la bella patina che avvolge il brand, ma anche gli aspetti più razzisti e perversi della macchina Abercrombie & Fitch. Dal CEO Jeffries a Bruce Weber, sono diverse le personalità che hanno spinto la società allo stesso tempo verso il successo e verso la cattiva reputazione. Standard altissimi e discriminatori per l’assunzione del personale, bluewashing e pinkwashing hanno portato la società ad affrontare controversie legali e, negli ultimi anni, ad un ambio di direzione.

White hot è un collage

I più giovani conoscono le iconiche immagine legate al brand: torsi nudi, surfisti, ragazze esili, capelli perfetti. Guardando White Hot, ci si rende conto che l’essenza di Abercrombie & Fitch non è molto più di questo. Il documentario mostra i prodotti, i modelli, i negozi e le famose shopping bag del brand, illustra come sono cambiati nel corso degli anni e svela tutto ciò che sta dietro alle immagini così impeccabili e patinate.

In un montaggio documentaristico fatto di filmati originali, interviste e montaggio a collage stile Le Iene, White Hot è un prodotto interessante e rivelatorio, che fa riflettere non solo su Abercrombie, ma sull’intera macchina della moda.

Cannes 75: Vincent Lindon presidente della giuria ufficiale

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Cannes 75: Vincent Lindon presidente della giuria ufficiale

L’attore francese Vincent Lindon (Titane) sarà il presidente della giuria del 75° Festival di Cannes. Insieme a otto membri della giuria, l’interprete, vincitore del premio come miglior attore nel 2015, assegnerà la Palma d’Oro a uno dei 21 film in concorso sabato 28 maggio, durante la cerimonia di chiusura, trasmessa in diretta da France Télévisions e Brut.

Isabelle Huppert è stata l’ultima star francese a essere presidente di giuria nel 2009. Nella storia del Festival, celebrità francesi hanno ricoperto spesso questo ruolo in un anniversario, come Yves Montand nel 1987 per il 40° Festival, Gérard Depardieu nel 1993 per il 45° Festival, e Isabelle Adjani nel 1997 per il 50°.

Cannes 75 – il programma ufficiale

cannes 75 giuria

Vincent Lindon – President
Actor
France

Rebecca Hall 
Actress, producer, screenwriter, director
United Kingdom / United States

Deepika Padukone
Actress
India

Noomi Rapace
Actress
Sweden

Jasmine Trinca
Actress, director
Italy

  Asghar Farhadi
Director, producer, screenwriter
Iran

Ladj Ly
Director, screenwriter, actor, producer
France

Jeff Nichols
Director, screenwriter
United States

Joachim Trier
Director, screenwriter
Norway

 

“È un grande onore e motivo di orgoglio vedermi affidato, in mezzo al tumulto di tutti gli eventi che stiamo attraversando nel mondo, lo splendido e gravoso compito di presiedere la giuria del 75° Festival Internazionale del Cinema di Cannes. Con la mia giuria, ci impegneremo a prenderci la migliore cura possibile dei film del futuro, che portano tutti la stessa segreta speranza di coraggio, lealtà e libertà, con la missione di commuovere il maggior numero di donne e uomini parlando loro delle comuni ferite e gioie. La cultura aiuta l’anima umana a crescere e a sperare nel domani.” Ha dichiarato Lindon.

Tra i giurati anche l’italiana Jasmine Trinca, che vedrà proiettato nell’ambito delle Special Screening il suo debutto alla regia, Marcel!

The Gray Man, le prime immagini ufficiali dal film Netflix

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The Gray Man, le prime immagini ufficiali dal film Netflix

The Gray Man, il film diretto da Anthony e Joe Russo, con Ryan Gosling, Chris Evans, Ana De Armas arriverà su Netflix dal 22 luglio e in cinema selezionati dal 13 luglio.

Ecco le prime immagini da The Gray Man

The Gray Man è l’agente della CIA Court Gentry (Ryan Gosling), alias, Sierra Six. Strappato da un penitenziario federale e reclutato dal suo responsabile, Donald Fitzroy (Billy Bob Thornton), Gentry in passato era un mercenario autorizzato dall’Agenzia altamente qualificato. Ma ora la situazione è cambiata e l’obiettivo è Six, braccato in tutto il mondo da Lloyd Hansen (Chris Evans), un ex agente della CIA, che non si fermerà davanti a nulla per eliminarlo. L’agente Dani Miranda (Ana de Armas) è al suo fianco. Ne avrà bisogno.

Ryan Gosling è The Gray Man e Chris Evans è il suo psicopatico avversario nel thriller prodotto da Netflix/AGBO, diretto da Anthony e Joe Russo, con Ana de Armas, Regé-Jean Page, Billy Bob Thornton, Jessica Henwick, Dhanush, Wagner Moura e Alfred Woodard. Basato sul romanzo The Gray Man di Mark Greaney, la sceneggiatura è di Joe Russo, Christopher Markus e Stephen McFeely. I produttori sono Joe Roth, Jeffery Kirschenbaum, Joe Russo, Anthony Russo, Mike Larocca e Chris Castaldi. I produttori esecutivi sono Patrick Newall, Christopher Markus, Stephen McFeely, Jake Aust, Angela Russo-Otstot, Geoff Haley, Zack Roth e Palak Patel.

Firestarter, il trailer ufficiale nel nuovo adattamento da Stephen King

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Ecco il trailer ufficiale di Firestarter, un nuovo adattamento del classico thriller di Stephen King, L’Incendiaria, dai produttori de L’Uomo Invisibile; una ragazza con straordinari poteri pirocinetici combatte per proteggere la sua famiglia e se stessa da forze sinistre che cercano di catturarla e controllarla.

Per più di dieci anni, i genitori Andy (Zac Efron; Ted Bundy – Fascino criminale; The Greatest Showman) e Vicky (Sydney Lemmon; Fear the Walking Dead, Succession) sono fuggiti, cercando disperatamente di nascondere la figlia Charlie (Ryan Kiera Armstrong; American Horror Story: Double Feature, La Guerra di Domani) da un’oscura agenzia federale che vuole sfruttare il suo dono senza precedenti per trasformare il fuoco in un’arma di distruzione di massa.

Andy ha insegnato a Charlie come disinnescare il suo potere, che viene innescato dalla rabbia o dal dolore. Ma quando Charlie compie 11 anni, il fuoco diventa sempre più difficile da controllare. Dopo che un incidente rivela la posizione della famiglia, un misterioso agente (Michael Greyeyes; Wild Indian, Rutherford Falls) viene inviato per dare la caccia alla famiglia e catturare Charlie una volta per tutte. Ma Charlie ha altri piani.

Con Kurtwood Smith (Amityville: Il risveglio, Hitchcock), John Beasley (Anarchia – La Notte del Giudizio, Al Vertice della Tensione) e Gloria Reuben (Lincoln, Mr. Robot). La colonna sonora di Firestarter è composta dal leggendario John Carpenter (Halloween, Christine, Fog) e dai compositori del franchise Halloween Cody Carpenter e Daniel Davies.

Diretto da Keith Thomas (The Vigil – Non ti lascerà andare), da una sceneggiatura di Scott Teems (Halloween Kills) basato sul romanzo di Stephen King, Firestarter è prodotto da Jason Blum (Halloween, L’Uomo Invisibile) per Blumhouse e dal premio Oscar® Akiva Goldsman (Io Sono Leggenda, Constantine) per Weed Road Pictures. I produttori esecutivi sono Ryan Turek, Gregory Lessans, Scott Teems, Martha De Laurentiis, J.D. Lifshitz e Raphael Margules.

Trentino Film Commission e Trento Film Festival rinnovano per questa 70° edizione la loro collaborazione

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Si rinnova anche quest’anno la collaborazione tra Trento Film Festival e Trentino Film Commission che per questa 70° edizione (Trento, 29 aprile – 8 maggio www.trentofestival.it) sarà protagonista di quattro momenti particolarmente significativi per la crescita del settore audiovisivo.

Come ogni anno all’interno del programma del Trento Film Festival sarà presente la sezione Orizzonti Vicini dedicata agli autori, alle produzioni e ai protagonisti dalla regione Trentino-Alto Adige, che include 4 tra lungo e mediometraggi e 7 opere brevi.

Tra i vari tioli ricordiamo “I ribelli del cibo. Storie di piccoli produttori dell’Alto Adige” di Paolo Casalis; “La frequentazione dell’orso” di Federico Betta, sul rapporto uomo-orso in Trentino tra storia e presente; “Una città di carta” di Guido Laino su una piccola comunità del Tesino andata per il mondo a cercare fortuna e “Inedita” di Katia Bernardi, sorprendente ritratto della scrittrice Susanna Tamaro, già presentato alla Festa del Cinema di Roma e qui alla prima proiezione nella città della regista.
Inoltre la Trentino Film Commission sarà presente anche nella sezione Concorso internazionale con il titolo “Adam Ondra: Pushing the Limits” di Jan Šimánek e Petr Záruba, coproduzione della trentina Jump Cut, che ritrae il grande climber ceco nella difficile, sportivamente e umanamente, preparazione alle Olimpiadi di Tokyo, dove l’arrampicata ha debuttato lo scorso anno.

Il secondo appuntamento organizzato nato dalla collaborazione tra Trentino Film Commission e Trento Film Festival è il workshop dedicato a produttori cinematografici FORWARD Trentino Producers Lab, un momento dedicato alla formazione e al mentoring professionale e avrà luogo a Trento dal 3 al 7 maggio.

Il terzo momento è il “Festival Training. I Festival Come Laboratori Di Formazione” che prevede tre talk: la prima dal titolo “Green Si Diventa” sarà un’occasione di confronto sul tema della sostenibilità, tra Italian Film Commissions e Associazione Italiana Festival di Cinema;  Il secondo dal titolo “NORD/EST/DOC/CAMP” sarà un momento di riflessione sul mondo del documentario per presentare un progetto che unisce le forze di due festival radicati su un territorio cinematograficamente sempre più creativo e vitale, per offrire consulenza e sostegno a progetti in fase di finalizzazione.

E infine “Itineranze Doc” presentazione del percorso semestrale di formazione e training, dedicato a progetti di cinema del reale in fase di sviluppo, per sostenere a livello creativo e produttivo registi al primo (o secondo) lungometraggio. Promosso da Bellaria film festival, IsReal, Sole Luna Doc Festival, PerSo Film Festival, FrontDoc, Festival dei Popoli.

Inoltre quest’anno per la prima volta verrà istituito il premio Green Film. Questo riconoscimento, promosso in collaborazione con APPA Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente, sarà assegnato al film che esprima in maniera più efficace i valori e le pratiche della protezione e della sostenibilità ambientale, con particolare attenzione all’ambiente montano e ai cambiamenti climatici.

Nastri d’Argento: documentari 2022, tutti i vincitori

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Nastri d’Argento: documentari 2022, tutti i vincitori

Let’s Kiss – Franco Grillini. Storia di una rivoluzione gentile di Filippo Vendemmiati, storia personale che diventa testimonianza di trent’anni di battaglie per i diritti civili, Per Lucio di Pietro Marcello, dedicato a Lucio Dalla, e La macchina delle immagini di Alfredo C. di Roland Sejko, riflessione sulla propaganda politica legata ad ogni regime totalitario (affidata ad una straordinaria ricostruzione d’archivio e all’attore Pietro De Silva) sono i vincitori dei Nastri d’Argento per i documentari 2022. Lo annunciano i Giornalisti Cinematografici Italiani che hanno assegnato anche i Premi speciali di quest’edizione, premiando un cinema che mai come quest’anno, rilegge la storia dei grandi cambiamenti nel costume e nella società come nella musica e nella cultura di un Paese che si racconta nello specchio del cinema tra cinema del reale, cultura e spettacoli, e i docufilm che uniscono materiali d’archivio a momenti di ricostruzione sceneggiata.

Premi e finalisti sono stati scelti tra i 150 film usciti nel 2021 e visionati dal Direttivo Nazionale, appena rinnovato, in un panorama particolarmente ricco di temi, storie e personaggi che non dimentica l’attualità , come sottolinea a nome del Direttivo Nazionale dei Giornalisti la Presidente, Laura Delli Colli “in un’annata ancora difficile, segnata da interessanti testimonianze legate al presente e in un fermento creativo speciale considerando le condizioni critiche vissute dal cinema negli ultimi due anni”.

Con i tre Nastri assegnati nelle diverse categorie, completano il palmarès di quest’edizione i premi speciali: oltre il ‘Nastro dell’anno Doc’ a Giuseppe Tornatore per Ennio, l’omaggio del regista al genio di un musicista unico, ma anche all’amicizia personale con Morricone, i riconoscimenti per Luigi Proietti detto Gigi di Edoardo Leo e Cùntami di Giovanna Taviani, nella sezione dei docufilm, i premi per Eugenio Scalfari-A sentimental journey, tra privato e grande giornalismo ritratto del fondatore di Repubblica raccontato dalle figlie Donata e Enrica (con Anna Migotto e la regia di Michele Mally) e Oscar Micheaux, il supereroe del cinema americano, pioniere afroamericano tra i registi e produttori cinematografici della storia del cinema, raccontato da Francesco Zippel. Infine Caterina Caselli, ‘protagonista dell’anno’ che si racconta tra musica e confidenze private in Una vita, cento vite di Renato De Maria.

Per la seconda edizione del premio intitolato alla memoria di un’autrice scomparsa troppo presto come Valentina Pedicini ha vinto Los Zuluagas di Flavia Montini (tra i finalisti con Climbing Iran di Francesca Borghetti e Corpo a corpo di Maria Iovine). Al film di Emanuela Giordano e Giulia Minoli Se dicessimo la verità il Nastro della legalità assegnato in collaborazione con Trame, Festival dedicato ai libri sulle mafie.

Un Premio speciale è stato assegnato anche a L’onda lunga – Storia Extra-ordinaria di un’associazione di Francesco Ranieri Martinotti dedicato ai 70 anni dell’Anac che testimonia la storia di un cinema militante che ha lottato contro ogni censura per un cinema e un Paese più democratico, libero e civile.

Completano il palmarès, oltre i 40 titoli finalisti tra i quali sono stati scelti i premi, due menzioni speciali per due film fuori selezione che, nel tempo sospeso della pandemia, hanno fotografato sia le emozioni intime dei più giovani che le difficoltà personali e strutturali dell’intera comunità dello Spettacolo di fronte al tema del lavoro e ai problemi che hanno messo in crisi l’occupazione, anche se non la creatività, di un intero settore di vita culturale del Paese. Vanno al film realizzato dagli allievi del Centro Sperimentale di Palermo diretto da Costanza Quatriglio Sotto lo stesso tempo e a Grido per un nuovo Rinascimento di Elena Sofia Ricci, Elisa Barucchieri e Stefano Mainetti, cronaca di una mobilitazione che ha coinvolto attrici e attori, autori, musicisti, tecnici e maestranze nel nome del diritto al lavoro.

I NASTRI d’ARGENTO

Cinema del reale

  • LET’S KISS – Franco Grillini. Storia di una rivoluzione gentile di Filippo Vendemmiati

Cultura, Cinema, Spettacoli

  • PER LUCIO di Pietro Marcello

Miglior Docufilm

  • LA MACCHINA DELLE IMMAGINI di ALFREDO C. di Roland Sejko

I PREMI SPECIALI

  • LUIGI PROIETTI DETTO GIGI di Edoardo Leo
  • CÙNTAMI di Giovanna Taviani
  • SCALFARI – A sentimental journey di Enrica Scalfari, Donata Scalfari, Anna Migotto, regia di Michele Mally
  • L’ONDA LUNGA – STORIA EXTRA-ORDINARIA DI UN’ASSOCIAZIONE di Francesco Ranieri Martinotti
  • OSCAR MICHEAUX – IL SUPEREROE DEL CINEMA AMERICANO di Francesco Zippel

Il Nastro della legalità

  • SE DICESSIMO LA VERITÀ di Emanuela Giordano, Giulia Minoli

Premio Valentina Pedicini in collaborazione con CSC -Sede Palermo

  • LOS ZULUAGAS di Flavia Montini

Menzioni Speciali                

  • Grido per un nuovo Rinascimento di Elena Sofia Ricci, Elisa Barucchieri e Stefano Mainetti
  • Sotto lo stesso tempo degli studenti del CSC-Sede Palermo

Chris Evans nella prima foto di The Gray Man dei fratelli Russo

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Chris Evans nella prima foto di The Gray Man dei fratelli Russo

Chris Evans ha condiviso su Instagram la prima immagine ufficiale che lo ritrae in The Gray Man, il nuovo film di Anthony e Joe Russo in cui l’attore è protagonista accanto a Ryan Gosling e Ana de Armas.

https://www.instagram.com/p/Cc0KK31u77A/

Il film sarà l’adattamento dell’omonimo romanzo di Mark Greaney del 2009 e pare che i due fratelli fossero interessati a portarlo sul grande schermo già nel 2014, poco dopo l’uscita nelle sale di Captain America: The Winter Soldier

In base a quanto riferito, Netflix ha stanziato un budget maggiore di 200 milioni di dollari per finanziare l’action/thriller.

The Grey Man sarà prodotto dalla AGBO dei Russos e si baserà su una sceneggiatura scritta da Joe Russo, al fianco di Christopher Markus e Stephen McFeely, che hanno già sceneggiato i film Captain America e Avengers diretti da Russo. I due sceneggiatori sono anche co-presidenti del comparto story della AGBO. Il film si baserà sul romanzo di Mark Greaney del 2009 che introduceva le vicende de “L’uomo grigio“, un assassino indipendente ed ex agente della CIA di nome Court Gentry.

Film Disney 2022: tutti i film Disney in arrivo quest’anno

Film Disney 2022: tutti i film Disney in arrivo quest’anno

La Disney è senza dubbio lo studios di produzione cinematografico più dominante del momento, con numerosi film di propria produzione o provenienti dalle sue tante sussidiarie (come la Pixar, la Lucasfilm, i Marvel Studios, la 20th Century Studios) a dominare il mercato mondiale del cinema. Come sempre, i film della Disney sono tra i più attesi al cinema, capaci che piaccia o no di portare in sala numerosi spettatori di ogni età. Ecco perché tutti sono curiosi di sapere quali sono i film Disney 2022, così da sapere cosa li aspetterà in sala, tra grandi storie, sbalorditivi effetti speciali, emozioni e tematiche su cui riflettere.

Iniziato già da qualche mese, anche il 2022 sembra un anno particolarmente promettente per la Disney, che oltre ad avere dalla propria tutti gli attesi nuovi film del Marvel Cinematic Universe, proporrà anche una serie di nuovi titoli, d’animazione e o in live action, che si imporranno molto probabilmente come tra i più belli dell’anno. In particolare, la Disney quest’anno porterà in sala Avatar 2, il sequel diretto da James Cameron del suo film di ben tredici anni fa. Ci sono però molti altri titoli, anche meno noti, che arriveranno prossimamente in sala, per i quali è bene saperne di più.

Di seguito, dunque, si proporrà un elenco dei film Disney che ad oggi sappiamo arriveranno in sala nel 2022. Alcuni di questi potrebbero anche venire spostati direttamente sulla piattaforma Disney+, sulla quale la Disney sta investendo moltissimo e che sempre più si arricchisce di contenuti degni di nota, tra produzioni originali e inedite e vecchi classici intramontabili. Andando per ordine di uscita al cinema, ecco dunque alcune informazioni principali da sapere sui prossimi film targati Disney.

Film Disney 2022

Doctor Strange nel Multiverso della Follia

Atteso in sala il 4 maggio del 2022, Doctor Strange nel Multiverso della Follia è un altro attesissimo titolo della Fase 4. Questo, che si svolge dopo i complicati eventi di No Way Home, vede il dr. Strange alle prese con il crollo del multiverso, con tutti i pericoli che questo comporta. Diretto da Sam Raimi, il film vanta a sua volta un cast ricco di celebri volti del MCU. Oltre a Cumberbatch nei panni del protagonista, si ritroveranno infatti anche Elizabeth Olsen, Chiwetel Ejiofor, Benedict Wong, Rachel McAdams e Xochitl Gomez nei panni di America Chavez.

Film Disney 2022 Doctor Strange Multiverso Follia

Bob’s Burger – Il film

Bob’s Burgers – Il film è il film d’animazione del 2022 con le voci di Kristen Schaal, H. Jon Benjamin, John Roberts, Dan Mintz ed Eugene Mirman, basato sull’omonima serie animata che tanto successo ha raccolto in questi anni. La trama ruoterà sarà incentrata sulle disavventure della celebre famiglia disfunzionale – Bob, Linda e i loro figli Tina, Gene e Louise – che gestisce un’anonima hamburgeria sulla Ocean Avenue di una località balneare senza nome. Il film arriverà in sala a partire dal 25 maggio.

Lightyear – La vera storia di Buzz

Nuovo film Pixar diretto da Angus MacLane e con le voci originali di Chris Evans, Keke Palmer, Dale Soules e Taika Waititi, Lightyear – La vera storia di Buzz è lo spin-off del franchise di Toy Story. Di genere action-adventure fantascientifico, questo racconta la storia del vero di Buzz Lightyear, l’eroe che ha ispirato il giocattolo poi conosciuto in Toy Story. Il pubblico lo consocerà dunque qui come un giovane pilota collaudatore, che si trova a diventare lo Space Ranger che tutti conosciamo oggi, superando avversità e sconfiggendo il male nella galassia. Il film arriverà al cinema dal 17 giugno.

Film Disney 2022 Lightyear

Thor: Love and Thunder

Thor: Love & Thunder è il quarto capitolo della serie di film dedicati al celebre dio del tuono. Interpretato come sempre da Chris Hemsworth, questo nuovo lungometraggio, diretto ancora una volta da Taika Waititi, vedrà il divino Thor andare alla ricerca dello scopo della propria esistenza. Allo stesso tempo, egli si troverà a doversi confrontare con un nuovo nemico, ovvero Gorr il macellatore di dei, interpretato da Christian Bale, e con l’amata Jane Foster, nuovamente interpretata da Natalie Portman, e che assumerà qui l’identità di Mighty Thor. Atteso per il 6 luglio in Italia, è questo un altro film particolarmente atteso della Fase 4.

Black Panther: Wakanda Forever

Dalla trama ancora sconosciuta, Black Panther: Wakanda Forever deve gestire la dolorosa scomparsa dell’attore Chadwick Boseman, interprete del protagonista, per il quale si è scelto di non ricorrere ad un sostituto. Non è quindi chiaro come e se il personaggio di T’Challa comparirà. Molto più probabile, stando a quanto trapelato dalla Marvel, è che a prendere il suo posto sia Shuri, la sorella del protagonista interpretata da Letitia Wright. Atteso per l’11 novembre del 2022, Black Panther: Wakanda Forever è dunque ancora un progetto molto segreto, di cui non si hanno ancora immagini che svelino qualcosa di più di quanto già noto.

Strange World

Strange World è il sessantunesimo classico d’animazione Disney, diretto da Don Hall (vincitore del premio Oscar per Big Hero 6, e regista anche di Raya e l’ultimo Drago), co-diretto e scritto con Qui Nguyen e prodotto da Roy Conli. Questo è stato descritto come una straordinaria avventura nel profondo di una terra inesplorata e pericolosa, in cui creature fantastiche attendono i leggendari Clades, una famiglia di esploratori le cui differenze minacciano di far fallire la loro ultima e, di gran lunga, più importante missione. Il film è attualmente previsto in sala per il 23 novembre 2022.

Pinocchio

Tra i remake in live action previsti per il 2022, vi è Pinocchio, diretto dal premio Oscar Robert Zemeckis con Tom Hanks, Luke Evans, Benjamin Evan Ainsworth, Cynthia Erivo e Sheila Atim nel cast. Sarà qui proprio Hanks a vestire i panni di Geppetto, l’anziano e povero falegname, creatore e padre di Pinocchio, il burattino di legno più famoso della storia. Dalla prima immagine rilasciata del film, si può intuire che questo sarà molto fedele all’originale animato del 1940. Inizialmente previsto per la sala, il film sembra invece che arriverà direttamente su Disney+ nel settembre 2022.

Film Disney 2022 Pinocchio

Peter Pan & Wendy

Altro remake in live action in arrivo è quello di Peter Pan & Wendy, diretto dal regista David Lowery (Old man & The Gun, The Green Knight), con Alexander Molony nei panni del protagonista maschile e Ever Anderson in quelli della protagonista femminile. Jude Law, invece, vestirà i panni dell’iconico Capitan Uncino. Questa nuova versione si baserà molto sul film animato del 1953 e racconterà le origini dei personaggi del magico mondo dell’isola che non c’è. Come per Pinocchio, anche questo film arriverà direttamente su Disney+, presumibilmente nell’autunno del 2022.

Avatar 2

Per finire, il 2022 della Disney si concluderà con un vero e proprio botto, ovvero l’uscita al cinema di Avatar 2. Diretto da James Cameron, questo vanta un cast composto da attori quali Sam WorthingtonZoe Saldana, Kate Winslet, Vin Diesel, Sigourney Weaver, Michelle Yeoh, Stephen Lang, Giovanni Ribisi, David Thewlis e Oona Chaplin. La storia di questo primo sequel racconterà dunque di Jake Sully, Neytiri e i loro figli, impegnati a vivere la loro vita su Pandora e ad affrontare un nuovo conflitto con l’umanità. Il film è atteso al cinema per il 16 dicembre.




Gli amori di Anaïs, recensione del film con Valeria Bruni Tedeschi

Presentato in anteprima in Italia alla XIII edizione del Festival fiorentino France Odeon, Gli amori di Anaïs di Charline Bourgeois-Taquet era già stato selezionato per la Semaine de la Critique a Cannes, approdando poi a Roma lo scorso 8 febbraio, all’Accademia di Francia. Qui ha ricevuto dal France Odeon il Premio per la Miglior colonna sonora, opera del Maestro Nicola Piovani. Dal 28 aprile fa il suo ingresso nelle sale cinematografiche. 

La trama di Gli amori di Anaïs

Anaïs, Anaïs Demoustier, è una ricercatrice universitaria trentenne. La sua vita è una continua corsa, con cui cerca di districarsi tra mille impegni, una madre malata, Anne Canovas, e un fidanzato col quale è in crisi. È giovane e non vuole rinunciare a vivere la sua vita pienamente. Una sera incontra Daniel, Denis Podalydès, un editore, più grande di lei, che subito viene attratto dalla sua freschezza ed eccentricità. Tra i due inizia una storia, ma Daniel è sposato con Emilie, Valeria Bruni Tedeschi, una scrittrice di successo, colta e affascinante. Anaïs resta subito colpita da Emilie, e pian piano scopre di provare per lei qualcosa che non aveva mai provato prima. 

Gli amori di Anaïs sono un invito al carpe diem e a vivere in piena libertà

Gli amori di Anaïs è il primo lungometraggio dell’attrice e regista Charline Bourgeois – Tacquet, qui anche sceneggiatrice. Il film ha un buon ritmo, è ironico ed ha un piglio piuttosto scanzonato. Ciò fa si che lo spettatore lo segua con piacere. Non è sdolcinatamente romantico, o melò, pur essendo una commedia sentimentale. Tratta l’amore tra due donne in modo delicato, garbato ed anche naturale, senza retorica o voyeurismo. Inoltre, non è questo l’unico tema del lavoro.

Al centro di Gli amori di Anaïs c’è la storia di una ragazza che sta cercando la propria strada, il proprio posto nel mondo, che ancora è confusa su ciò che vuole fare, come confusi sono la sua vita e la sua quotidianità, che sembrano un gran caos. Anche se in questo caos lei pare destreggiarsi benissimo. Forse vuole anche lei fare la scrittrice, come le consiglia la stessa Emilie: raccontare la sua vita, farne qualcosa di importante, non laciarla passare così. Forse Anaïs vede in Emilie tutto quello che vorrebbe essere: una donna colta, elegante, una scrittrice affermata, ma anche una persona che sa godersi la vita e non si lascia imprigionare da steccati ideologici o gabbie sociali.

C’è poi la dicotomia tra passione e ragione. Evidentemente, la bilancia della regista e il suo sguardo pendono dalla parte della prima, come dimostrato dalla scelta di un personaggio impulsivo, che segue l’istinto e vive alla giornata, quale è la protagonista. La cosa più importante, sembra dire Bourgeois Tacquet, è sentirsi liberi di vivere la propria vita come si vuole e a pieno. Emilie, nonostante una personalità decisa e libera da schemi, non lo fa da un po’. Anaïs riporta nella vita della scrittrice una ventata di freschezza e le ricorda ciò che vuole e di cui ha bisogno. Le ricorda di non accontentarsi. 

Il film ha la caratteristica di planare leggero sulle cose, senza essere superficiale. Gode di quella leggerezza, che non è frivolezza, di quel brio che alcuni film francesi sanno avere, come spesso succede ad esempio con i lavori di Valeria Bruni Tedeschi regista. Qui, da attrice, riesce a creare un bel contrappunto con Demoustier. Entrambe valorizzano la propria femminilità, interpretano con spontaneità e aderenza i rispettivi ruoli. Vestono di colori primari, una rosso e l’altra blu, ad indicare le loro personalità forti e differenti, ma anche complementari. Demoustier  – Miglior attrice emergente a Berlino 2010, Premio Cesar 2020 per Alice e il sindaco di Nicolas Pariser – ha debuttato con Michael Haneke ne Il tempo dei lupi del 2002 e aveva già lavorato con Bourgeois Tacquet nel cortometraggio Pauline asservie.  Qui interpreta un personaggio che ha il suo stesso nome e qualche tratto caratteriale in comune.  La protagonista è sconclusionata e vitale, come sono le scenografie in cui si muove, curate da Pascale Consigny, come lo è la sua casa. L’andare sempre veloce, macinando piani di scale a piedi, che la contraddistingue, è accompagnato in maniera impeccabile dalla musica di Nicola Piovani: briosa quando occorre, e delicata invece nei momenti più romantici. Anche i brani non originali della colonna sonora si adattano molto bene ai momenti che accompagnano. Al ritmo controbuisce l’efficace montaggio di Chantal Hymans.

Dove vedere Gli amori di Anaïs

Prodotto da Année Zéro e Les Films Pelléas, e distribuito da Officine Ubu, Gli amori di Anaïs si può vedere in sala  dal 28 aprile 2022.

Esterno Notte di Marco Bellocchio, ecco il trailer: al cinema e poi su Rai

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Lucky Red ha annunciato l’arrivo al cinema di Esterno Notte di Marco Bellocchio. L’opera di Marco Bellocchio, che sarà presentata al Festival di Cannes nella sezione Première, arriverà come film nelle sale in due parti, la prima dal 18 maggio, la seconda dal 9 giugno 2022 e sarà trasmessa nell’originale formato seriale in autunno su Rai 1.

Scritta da Marco Bellocchio, Stefano Bises, Ludovica Rampoldi, Davide Serino, diretta da Marco Bellocchio, nel cast Fabrizio Gifuni nei panni di Aldo Moro, Margherita Buy, Toni Servillo, Fausto Russo Alesi, Gabriel Montesi e Daniela Marra.

Non sorprende che Thierry Frémaux abbia scelto di presentare a Cannes quest’opera” – commenta Andrea Occhipinti – “Quello che Marco Bellocchio ha realizzato è un vero capolavoro. Il racconto di un momento cruciale della storia del nostro paese e non solo, di una generazione, di una famiglia, di un uomo. Un grande film avvincente e tremendamente attuale“.

Il trailer

https://www.youtube.com/watch?v=63Qq1wJTbE0&feature=youtu.be

Esterno Notte, la trama

1978. L’Italia è dilaniata da una guerra civile. Da una parte le Brigate Rosse, la principale delle organizzazioni armate di estrema sinistra, e dall’altra lo Stato. Violenza di piazza, rapimenti, gambizzazioni, scontri a fuoco, attentati. Sta per insediarsi, per la prima volta in un paese occidentale un governo sostenuto dal Partito Comunista (PCI), in un’epocale alleanza con lo storico baluardo conservatore della Nazione, la Democrazia Cristiana (DC). Aldo Moro, il Presidente della DC, è il principale fautore di questo accordo, che segna un passo decisivo nel reciproco riconoscimento tra i due partiti più importanti d’Italia. Proprio nel giorno dell’insediamento del governo che con la sua abilità politica è riuscito a costruire, il 16 marzo 1978, sulla strada che lo porta in Parlamento, Aldo Moro viene rapito con un agguato che ne annienta l’intera scorta. È un attacco diretto al cuore dello Stato. La sua prigionia durerà cinquantacinque giorni, scanditi dalle lettere di Moro e dai comunicati dei brigatisti: cinquantacinque giorni di speranza, paura, trattative, fallimenti, buone intenzioni e cattive azioni. Cinquantacinque giorni al termine dei quali il suo cadavere verrà abbandonato in un’automobile nel pieno centro di Roma, esattamente a metà strada tra la sede della DC e quella del PCI.

Una serie Rai prodotta da Lorenzo Mieli per The Apartment, società del gruppo Fremantle, con Simone Gattoni per Kavac Film, in collaborazione con Rai Fiction, in coproduzione con Arte France. Il distributore internazionale è Fremantle.

Star Wars: L’Impero colpisce ancora, un trailer moderno per il film

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E se Star Wars: L’Impero colpisce ancora fosse uscito in questi anni al cinema? Come sarebbe stata la sua promozione? Ecco di seguito un trailer che ci mostra come sarebbe potuto essere il video promozionale del film che ha annunciato al mondo che il temibile Darth Vader era a tutti gli effetti il padre del giovane eroe Luke Skywalker.

L’Impero colpisce ancora: 10 dettagli che nessuno ha notato

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