Sono stati assegnati i
prestigiosi Goldene Kamera in Germania e Ryan Gosling è stato premiato per la
sua interpretazione in La la Land. Peccato che a
salire sul palco sia stato un imitatore, e non l’attore del film di
Damien Chazelle.
Ecco cosa è capitato alla presenza
degli sbigottiti Nicole Kidman e Colin
Farrell (quelli veri):
https://www.youtube.com/watch?v=s57lCRiy174
Si è trattato in realtà di uno
scherzo ben congegnato a opera del gruppo di comici
Joko Winterscheidt e Klaas
Heufer-Umlauf. A inizio serata hanno
mostrato l’imitatore da lontano, circondato da bodyguard, facendolo
passare per la star. Evitando il red carpet, l’uomo è riuscito ad
avere accesso alla sala e a raggiungere addirittura il palco per la
premiazione.
L’imitatore di
Gosling è in realtà Ludwig
Lehner, un cuoco di Monaco che, ritirando il premio, ha
detto: “Buonasera, sono Ryan Gosling. Dedico questo premio a
Joko e Klaas!”.
Lo scherzo era stato organizzato
come contenuto speciale per il loro show satirico e loro sono stati
i primi a sorprendersi per essere riusciti a portare a termine
l’impresa: “Eravamo certi che non avrebbe mai
funzionato.”
Chissà come la prendere
Ryan Gosling dall’altra parte dell’Oceano
Goldene Kamera è un
premio che l’industria tedesca assegna ongi anno al cinema e alla
tv. Quella del 2017 è la cinquantunesina edizione.
Ryan Gosling si aggira insanguinato e pestato
per i boschi di Bangkok, cosa gli saràsuccesso? In realtà si tratta
delset dell’ultimo film di Nicholas Winding Refn,in cui l’attore
canadese recita bissando la collaborazione con il regista dopo
Drive. In Only God Forgives è un ex bover che si da alla
malavita.
Ryan sarà conciato veramente male a
giudicare dal trucco!
Ryan Gosling ha fatto battere i cuori
di tutte le sue fan ieri sera al Festival di Cannes 2016, dove ha partecipato
alla premiere di The Nice Guys, in
compagnia di Russell Crowe e Matt
Bomer, sue co-star nel film scritto e diretto da
Shane Black, anche lu presente alla serata.
Diretto da Shane
Black, il film è un noir ambientato negli anni ’70 con un
cast di superstar capitanato da Russell Crowe e
Ryan Gosling. Con loro ci sono anche Kim
Basinger, Matt Bomer, Keith David, Beau Knapp, Angourie
Rice e Margaret Qualley.
Nella Los Angeles degli anni 70,
libertina, stravagante e decisamente trendy, un investigatore
privato, Holland March, e un detective senza scrupoli, Jackson
Healy, si alleano per risolvere il caso di una ragazza scomparsa e
la morte di una porno star che apparentemente non sembrerebbero
correlate: scopriranno che un semplice omicidio nasconde il caso
del secolo! Il film è prodotto da Joel Silver.
Ospita a Roma per la presentazione
alla stampa di The Nice Guys, film
scritto e diretto da Shane Black passato anche al
Festival di Cannes 2016, Ryan Gosling ha spigato il motivo che
lo ha spinto a dire di sì al sequel di Blade Runner
2, progetto molto discusso, temuto e atteso dai fan
dell’originale di Ridley Scott.
“Sono cresciuto amando Blade
Runner – ha dichiarato Ryan Gosling – Da piccolo amavo i
sequel, perché mi permettevano di tornare a visitare personaggi che
già conoscevo e che amavo. Oggi abbiamo le serie tv, penso ai
Soprano, che come impostazione è molto cinematografico, ma ti dà la
possibilità di seguire il cambiamento del personaggio, ad esempio
quando va in analisi. Per me è un’opportunità interessante tornare
in quel mondo e viverlo, e se ne ho la possibilità la colgo al
volo”. In merito però alla trama e ai dettagli del film, Ryan
non ha potuto rivelare niente: “C’è un cecchino nascosto da
qualche parte, se ve ne parlassi mi ucciderebbero
all’istante”.
Blade Runner
2, che non ha ancora un titolo ufficiale, sarà
diretto da Denis Villeneuve (Prisoners,
Sicario) con la direzione della fotografia
di Roger Deakins. Ridley
Scott sarà coinvolto nel progetto in qualità di produttore
esecutivo, mentre la sceneggiatura porterà la firma di
Hampton Fancher (co-autore dello script del film
originale) e Michael Green.
Harrison Ford ritornerà a essere il
detective privato Deckhart, affiancato questa
volta da Ryan Gosling. Il sequel sarà ambientato
alcuni decenni dopo l’originale del 1982. Nel cast del film
troviamo anche Robin Wright, Ana de Armas, Sylvia
Hoeks, Carla Juri e Dave Bautista.
Da bimbo del Mickey Mouse
Club a erede indiscusso di star come George
Clooney e Richard Gere, ne ha fatta di
strada Ryan Gosling, attore statunitense e
divo cinematografico del momento, attualmente nelle sale americane
con il thriller di Ruben Fleisher,
Gangster Squad, al fianco di Sean
Penn ed Emma Stone.
Ryan Gosling, biografia
Ryan Gosling, alto 1, 84 centimetri
è nato a Londra (Ontario) il 12 novembre del 1980 in una famiglia
modesta, da genitori mormoni: la madre, Donna, è una segretaria; il
padre invece, Thomas Gosling, un operaio. Dopo essersi formato alla
Cornwall Collegiate and Vocational High School, si trasferisce a
Burlington dove prosegue i suoi studi presso la Lester B. Pearson
High School.
A partire dal 1993, e nei due anni
successivi, la futura star hollywoodiana partecipa come cantante,
ballerino e anche presentatore al programma per bambini
Mickey Mouse Club, che lo vede sul palco insieme
ad altri volti, ora noti, del mondo dello spettacolo, come
Christina Aguilera, Justin
Timberlake, Britney Spears e Keri
Russell.
Ryan Gosling, film e
filmografia
Dopo le prime esperienze in serie
televisive, per Ryan Gosling il debutto
cinematografico arriva nel 1997 con il fantasy di Robert
Tinnel, Il mio amico Frankenstein,
seguito dalle parti, via via sempre più significative, in
Il sapore della vittoria di Boaz
Yakin (2000), The Believer, di
Henry Bean (2002) e Formula per un
delitto, diretto da Barbet
Schroeder (2002).
Nel 2006 Ryan
Gosling si aggiudica la nomination all’Oscar come miglior
attore protagonista di Half Nelson, film
drammatico diretto da Ryan Fleck, in cui
interpreta un professore di storia tossicodipendente, in qualche
modo riabilitato da una profonda e drammatica amicizia nata con una
delle sue studentesse: ragazza altrettanto problematica e in crisi.
Una candidatura, quella alla statuetta più prestigiosa, del tutto
meritata, e segno tangibile di un talento in crescendo, capace di
misurarsi con convinzione e intensità con ruoli difficili,
importanti. E infatti è soltanto il primo di una lunga serie: fatta
eccezione per la commedia Crazy, Stupid, Love, di Glenn
Ficarra e John Requa (2011), in cui veste
i panni di un insolente dongiovanni, poi convertito ad onestà e
virtù dal primo vero amore, ad attenderlo sono sempre ruoli da
bello e tenebroso: poche parole e tanti fatti, il più delle volte
tristi, drammatici o cruenti.
Ryan Gosling: Dal Mickey Mouse
Club a Nicolas Winding Refn
Pensiamo
all’incredibile successo ottenuto con Drive (2011), diretto da
Nicolas Winding Refn (che poco dopo lo scrittura
anche per Only God Forgives non ancora uscito
nelle sale), dove una violenza brutale, un passato oscuro e
doloroso, si combinano senza ombra di contraddizione in una
personalità complessa, capace di combattere, uccidere ed amare in
egual misura.
Ryan Gosling
– Fascino, delitto e mistero caratterizzano anche una
delle prove precedenti, quella meno riuscita di Love &
Secret (2010), storia ispirata ad un fatto di cronaca
realmente accaduto nella NY degli anni ottanta, ma in cui la
bravura degli interpreti (è Kirsten Dunst ad
affiancarlo), non è sufficiente a sostenere la regia poco
convincente di Andrew Jarecki: qui Ryan
Gosling, dopo una prima parte tutto sommato ben costruita,
si ritrova ad interpretare un improbabile psicopatico con tacchi e
parrucca, alla Norman Bates “style”.
Di ben altro livello la sfida come
alter ego, politico e generazionale, di George
Clooney in Le Idi di marzo,
firmato (e co-interpretato) da quest’ultimo, e in cui Ryan da forma
a un personaggio di spessore, angosciato dall’etica e la morale di
una politica corrotta, e di cui lui stesso sembra ormai parte.
Repubblica lo ha raccontato
così il successo di questo giovane talento: “il giubbotto che
indossa in Drive […] è diventato un oggetto di
culto. Le fan page a lui dedicate sono in continuo aumento. E con
la supercelebrità, arrivano anche i video di (bonaria) parodia:
come quello, raffinato e ironico, realizzato da funnyordie.com, in
cui si prende in giro il suo essere spesso, sullo schermo, quasi
muto: viso lungo, sguardo intenso, pochissime parole.”
Ryan Gosling è uno
degli interpreti più brillanti degli ultimi anni e della sua
generazione. Attore sin da ragazzino, ha sempre dimostrato al mondo
le sue capacità recitative ma anche quelle di cantante e ballerino.
La sua è stata una lunga gavetta costellata da titoli importanti,
che lo ha portaato nel tempo a conquistare una grande fetta di
pubblico con i suoi talenti e a rimanere nell’immaginario
collettivo con i suoi ruoli.
Ecco, allora, dieci cose da
sapere su Ryan Gosling.
2. Non solo attore, ma
anche sceneggiatore, regista e produttore. Nel corso della
sua carriera, Ryan Gosling non si è limitato al solo ruolo di
attore, ma ha vestito anche i panni dello sceneggiatore e regista
per il suo progetto intitolato Lost River (2014). Inoltre,
oltre ad aver prodotto questo film, l’attore ha partecipato anche
alla produzione di Blue Valentine, ReGeneration
(2010), Solo Dio persona e White Shadow
(2013).
Ryan Gosling in Young Hercules
3. È diventato celebre
grazie alla serie TV sul semidio. Dopo essere apparso nel
programma Mickey Mouse Club dal 1993 al 1995, la carriera
di Gosling ha preso subito il via con le serie Hai Paura del
buio? (1995), Piccoli brividi (1996) e Breaker
High (1997-1998). Ad averlo reso celebre è però stata la serie
Young Hercules, andata in onda dal 1998 al 1999 con una
stagione composta da 50 episodi. Gosling interpreta proprio il
giovane semidio, che in ogni episodio vive un’avventura
diversa.
Ryan Gosling in La La Land
4. Ha imparato la musica a
memoria. Secondo il compositore
Justin Hurwitz, tutte le esibizioni per pianoforte in La La
Land sono state registrate per la prima volta dal pianista
Randy Kerber durante la pre-produzione. In seguito, Gosling ha
trascorso due ore al giorno, per sei giorni alla settimana, a
sostenere lezioni di pianoforte, arrivando a suonare tutte le
sequenze pianistiche senza uso di doppia mano o CGI, distinguendosi
anche per le sue qualità canore.
Ryan Gosling in Drive
5. Si è preparato a lungo
per il ruolo. Per interpretare il silenzioso e
vendicativo e stuntman protagonista di Drive,
Gosling si è sottoposto ad un lungo addestramento come stuntman,
eseguendo poi personalmente molte delle acrobazie. Inoltre, il modo
insolito in cui egli tiene il volante nel film, con i pollici
piegati all’esterno piuttosto che agganciati all’interno del
manubrio, è in realtà il modo comune in cui gli stuntman tengono il
volante per evitare di rompersi i pollici durante gli impatti del
veicolo. Un dettaglio da Gosling appreso passando diverso tempo a
contatto con veri stuntman.
Ryan Gosling è Ken in Barbie
6. Ha accettato per dare
giustizia a Ken. Stando a quanto dichiarato dall’attore,
egli ha accettato il ruolo di Ken dopo aver visto la bambola Ken di
sua figlia sdraiata a faccia in giù nel fango accanto a un limone
schiacciato. Quindi ha fatto una a questa triste scena e l’ha
inviata alla regista Greta Gerwig, dicendo:
“Sarò il tuo Ken, la sua storia deve essere raccontata“.
Per l’attore, dunque, era importante rendere giustizia ad una
bambola troppo spesso bistrattata.
7. Ha fortemente voluto una
scena musical nel film. Il compositore Mark
Ronson ha scritto la canzone “I’m Just Ken” in
gran parte per scherzo, e ha registrato un demo per la Gerwig non
aspettandosi seriamente che fosse inclusa nella colonna sonora.
Tuttavia alla regista è piaciuta molto la canzone e quando l’ha
condivisa con Ryan Gosling, lui ha subito ritenuto che aggiungesse
moltissimo al personaggio di Ken, richiedendo dunque la sua
inclusione nel film con una vera e propria scena da musical.
Ryan Gosling ed Emma Stone
8. Hanno recitato in tre
film e sono davvero amici. Ci sono coppie di attori che,
pur non essendo fidanzate, hanno un’alchimia tale che diventa
esplosiva sul grande schermo. Questo è quello che succede quando
Emma Stone e
Ryan Goslilng appaiono al cinema ed è capitato in tutti e tre i
film a cui hanno collaborato: Crazy, Stupid, Love, Gangster Squad e La La Land. Tra i due
non c’è solo uno splendido rapporto sullo schermo, ma anche nella
vita reale. Infatti, i due attori sono molti amici, tanto da
ammettere che ognuno non potrebbe vivere senza l’altro.
Ryan Gosling, Eva Mendes e le
figlie
9. È sposato con la nota
attrice. Ryan Gosling ed Eva Mendes si sono
conosciuti sul set del film di Derek Cianfrance, Come un tuono,
nel 2011, iniziando a frequentarsi quasi da subito. I due attori,
che si sono sposati con una cerimonia privata nel 2016, hanno dato
vita a due bambine: Esmeralda Amada, nata nel
2014, e Amada Lee, nata nell’aprile del 2016. Il
caso ha voluto che sia proprio Gosling a cercare di convincere
Cianfrance ad ingaggiare la Mendes per il film, perché la riteneva
un’attrice sottovalutata e molto capace.
Ryan Gosling non è su Instagram
10. Non possiede un account
sul noto social. Contrariamente alla stragrande
maggioranza dei suoi colleghi, Gosling non è presente su Instagram
con un proprio profilo. L’attore è infatti notoriamente attento
alla propria vita privata e non gli piace condividere con altri
momenti o eventi della sua sfera personale. I suoi fan possono però
ritrovare su Instagram diverse fan page dedicate all’attore, grazie
alle quali si può rimanere aggiornati sulle sue attività.
Ecco alcuni scatti direttamente da
Austin, Texas, da dove ci giungono ogni giorno nuove foto delle
riprese del film di Terrence Malick che ancora non
ha un titolo. Questa volta, invece delle solite due coppie, che
fino ad ora abbiamo capito essere formate da Natalie
Portman e Michael Fassbender da una parte e
Ryan Gosling e Rooney Mara dall’altra,
Terri ha mischiato le carte in tavola e ora vediamo impegnati sul
set Portman e Gosling, mentre ci arrivano anche alcuni scatti
fugaci di Cate Blanchett, anche lei coinvolta nel film con
Christian Bale.
Intanto, dopo i lunghi anni che
hanno visto aleggiare il più completo mistero intorno alla sua
figura, Malick sta subendo questa iper esposizione mediatica che
mai l’aveva investito fino ad ora. In effetti circolano più foto di
lui negli ultimi mesi, che in tutti gli anni della sua vita.
Come spesso accade la fama non
sempre ha dei risvolti positivi, e l’attore Ryan Gosling ne sa qualcosa dato che è
stato perseguitato per mesi da una donna di New York. Che dopo
avergli inviato mail e messaggi si è presentata alla sua porta.
Il neo papà Ryan
Gosling è stato costretto a denuciare la donna che si
chiama Grace Marie del Villar, cittadina di New
York, con un’ossessione non propriamente positiva. La cosa è
talmente degenerata tanto che sono comparsi anche bigliettini
minatori come quello per il fratello: “prendo a calci la testa
di tuo fratello”. La situazione ha raggiunto il culmine lo
scorso 28 ottobre quando Grace Marie si è presentata a casa di
Gosling dicendo di essere la sua gemella. Prima di andare via ha
lasciato alla porta un catalogo di bambole. Dopo questo incontro
ravvicinato l’attore è passato alle vie legali e ha ottenuto un
ordine restrittivo contro la donna, che ha il divieto di
avvicinarsi alla famiglia Gosling.
Arriva da Deadline la notizia
che la MGM è in trattative per acquistare i diritti di sfruttamento
cinematografico di The Hail Mary, il
nuovo romanzo di Andy Weir, autore di The
Martian, il libro che ispirò
lo sci-fi omonimo di Ridley Scott. Il film basato sul nuovo
romanzo di Weir avrà come protagonista Ryan Gosling, che sarà coinvolto nel progetto
anche in qualità di produttore insieme a Ken Kao.
Il film segnerà per Gosling un
ritorno al genere sci-fi dopo dopo Blade
Runner 2049 di Denis Villeneuve e
First Man – Il primo uomo di
Damien Chazelle, regista con cui aveva già lavorato
nell’acclamatissimo La La Land.
Il romanzo di Weir, che sarà pubblicato nel corso del 2021 in
America, è descritto come il racconto solitario di un astronauta su
una nave spaziale che ha il compito di salvare il pianeta. Gosling
avrà proprio il ruolo dell’astronauta protagonista.
Ryan Gosling è noto per film quali Crazy,
Stupid, Love, Le idi di marzo, Drive e Come un tuono. Ha
ricevuto due nomination all’Oscar (Half Nelson e il
sopracitato La La
Land) e cinque candidature ai Golden Globes,
vincendone uno per il musical di Chazelle. Nel 2014 ha debuttato
alla regia con
Lost River.
La 96esima edizione degli Academy
Awards è stata caratterizzata da
molti momenti memorabili. Infatti, ha ottenuto il più alto
indice di gradimento per una cerimonia degli Oscar da quattro anni
a questa parte. Uno dei momenti più discussi dello spettacolo è
stata l’interpretazione di Ryan Gosling di “I’m Just
Ken“, il brano candidato come Miglior canzone originale
per il film Barbie.
Proprio parlando di quella colorata e vivace esibizione, che ha
fatto ballare e cantare l’intero Dolby Theater, Gosling ha
recentemente rivelato che le sue due figlie, insieme all’attrice
Eva Mendes, hanno assistito alle prove generali
della performance e gli hanno dato alcuni consigli.
“È stato fantastico“, ha
detto Gosling a People quando gli è stato
chiesto della sua performance. “È stato molto divertente perché
sono venute alla prova generale il giorno prima e quindi erano in
prima fila”. “Mi hanno dato dei consigli e degli appunti,
tutti ottimi“, ha aggiunto. “Sono una parte importante di
questo lavoro per me… è stato l’interesse delle mie figlie per
Barbie e il disinteresse per Ken che mi ha spinto a fare questo
lavoro. È stato bellissimo averle lì alla fine“. Molly
McNearney, che ha prodotto gli Academy Awards di
quest’anno, ha poi rivelato che la performance è stata un’idea di
Gosling.
“Ryan Gosling è un vero professionista,
quell’uomo – ci siamo incontrati con lui su Zooms mesi fa, parlando
di quella performance“, ha detto McNearney. “Greta
Gerwig ha contribuito anche dal punto di vista creativo. Si è
impegnato moltissimo. La sua coreografa, Mandy Moore, è
eccezionale: ha partecipato a tutte le telefonate. E anche Mark
Ronson“. “È da lì che sono nati il vestito rosa e tutti
gli altri in nero, e le scale sul retro. E abbiamo fatto un omaggio
alle ragazze candelabro: Avevamo uomini Ken-delabra“. La
performance si è poi rivelata uno dei momenti migliori della serata
e se anche il brano non ha vinto l’Oscar, ha comunque vinto i cuori
dei presenti.
Parlando con il Wall Street Journal, il tre
volte candidato all’Oscar Ryan
Goslingha spiegato meglio la sua decisione di
non voler accettare progetti più cupi, affermando che il motivo è
il benessere della sua famiglia. “Non accetto più ruoli che mi
portino in qualche sorta di luogo troppo oscuro.”, ha detto
l’attore. “In questo momento della mia vita, cerco di leggere
la parte a casa e capire cosa può essere meglio per tutti noi. Le
decisioni che prendo, le prendo insieme a Eva pensando, come prima
cosa, alla nostra famiglia”.
Gosling e Eva
Mendes, che si sono conosciuti prima di recitare insieme
in Come un tuono del 2012, hanno due figlie, Esmeralda
Amada e Amada Lee. La star di Barbie ha
aggiunto che La La Land del 2016 – di cui è stato protagonista
insieme a Emma Stone – è stato il primo film a cui ha partecipato
con una prospettiva diversa dopo aver avuto dei figli. “Credo
che sia iniziato tutto con La La Land. Ho pensato qualcosa
tipo“Oh, sarà divertente anche per i nostri figli, perché
anche se non vengono sul set, ci eserciteremo col pianoforte ogni
giorno o, magari, balleremo e canteremo”.
“Il loro interesse per Barbie e
il loro disinteresse per Ken sono stati un’ispirazione. Stavano già
facendo piccoli film sulle loro Barbie sull’iPad quando me lo hanno
offerto, quindi il fatto che io andassi a lavorare facendo anche io
uno di quei film, ci ha fatto sentire in sintonia.” Gosling ha
dunque osservato che, una volta avuti i figli, è diventato
“molto più consapevole di tutto ciò che ha fatto nella vita e
che potenzialmente farà in futuro“.
“Sto cercando di capire chi sono
e di essere presente per loro nel modo in cui posso“, ha
detto. “Sono personalità così chiare e distinte che è diventato
ovvio“, aggiungendo: “Vuoi solo essere tutto ciò che
meritano“. Oltre alla sua famiglia, l’attore di
The Gray
Man ha detto che ora si concentra anche su ruoli che
lo appassionano davvero e su film che si rivolgono a un pubblico
più ampio, come il suo ultimo progetto, The Fall
Guy, nelle sale italiane da mercoledì.
“Voglio fare film che siano
inclusivi e che non siano destinati a un solo pubblico“, ha
spiegato Gosling. “Penso che per tanto tempo ho cercato solo di
pagare le bollette e di lavorare. Solo di recente ho capito di
avere l’opportunità di fare il tipo di film che mi ha fatto amare
il cinema“. Alla luce di ciò, sarà dunque interessante
scoprire in che modo proseguirà la carriera dell’attore e quali
risvolti prenderà in futuro.
Gli Oscar 2017
resteranno certamente nella storia per l’ormai celeberrimo errore
nella proclamazione del migliori film (prima La la
Land, poi Moonlight) e Ryan Gosling, protagonista del film di
Damien Chazelle, è stato sotto i riflettori nel
momento cruciale del concitato avvenimento, immortalato in una
smorfia divertita.
Dopo un mese, l’attore spiega a
EW la sua reazione: “Quello che stava
accadendo era surreale, guardavo le persone che stavano per avere
un attacco di panico nella folla e le persone che stavano salendo
sul palco e pensavo che qualcuno si fosse fatto male. Credevo ci
fossero dei problemi seri, e ho cominciato a immaginare il peggior
scenario possibile, e poi ho capito che era Moonlight il vincitore,
ed ero così sollevato che mi è venuto da ridere.”
Ryan Gosling ha poi
continuato spiegando che nel profondo era anche molto contento per
la vittoria di Moonlight, dal momento che
Barry Jenkins è un suo amico e che considera il
film un vero e proprio atto di coraggio nel confronti del
cinema.
Senza dubbio, di fronte alle
reazioni sbigottite del pubblico e degli altri coinvolti, quella di
Gosling è stata una risata liberatoria che continua a far sorridere
anche noi.
Stiamo attendendo con ansia
l’arrivo del 4 Marzo, per poter vedere Ryan Gosling, al fianco di Eva Mendez e
di Bradley Cooper nel film Come un tuono, che questa
mattina ci giunge una notizia inaspettata. L’amato attore
americano, famoso per Crazy Stupid Love e Blue Valantine
tante per citare due film molto mainstream, decide di prendersi una
pausa dal cinema. “Recitare? Meglio sparire per un pò dalla
circolazione” , queste le parole rilasciate all’autorevole
Huffington post.
Non sappiamo da cosa sia dovuta
questa sua scelta, ma almeno siamo sicuri che non è un addio, ma un
arrivederci. Ryan Gosling infatti, consapevole che spezzerà il
cuore di molti fan, afferma che sta girando molti film, e che
questa sua pausa gli servirà per fare un punto della sua carriera.
Sperando che ritorni sui suoi passi, lo attendiamo con trepidazione
dal prossimo 4 Aprile in Come un tuono.
A pochi giorni dal Natale,
Ryan Gosling e il produttore di “Barbie:
The Album”Mark Ronson hanno regalato ai fan
una nuova versione natalizia del numero musicale “I’m Just Ken” del
film. Ma non è tutto. Gosling ha pubblicato “Ken the EP”, che
include tre nuove versioni del classico di “Barbie”:
una versione natalizia (“Merry Kristmas Barbie”),
una versione acustica (“In My Feelings Acoustic”)
e una versione dance (“Purple Disco Machine
Cover”).
Rispetto all’originale, la versione
natalizia aggiornata ha un arrangiamento di batteria più
amplificato e nuove voci di sottofondo distinte: “So, hey, world,
check me out, I’m just Ken,” canta Gosling con gioia. Ecco il
video:
“Barbie”
ha dominato le
nomination per i Golden Globe Awards 2024 con
10 nomination, rendendo il film il secondo più nominato negli 81
anni di storia dello spettacolo, dopo a “Cabaret”.
Gosling ha ottenuto una nomination come miglior attore non
protagonista mentre “I’m Just Ken” è stata
nominata come migliore canzone originale per un film.
Dopo numerose speculazioni a
riguardo, alcuni rumor suggeriscono che Ryan Gosling si sarebbe ufficialmente unito al
Marvel Cinematic Universe.
L’indiscrezione proviene dall’account Twitter dello scooper
@MyTimeToShineHello, che si
pensa sia un dipendente della Disney o della Marvel o forse un
account gestito da una società di pubbliche relazioni. Ad ogni
modo, il post diffuso riporta che “Ryan Gosling è stato scritturato nel MCU“.
La notizia, al momento, è assolutamente non confermata da fonti
ufficiali ed è pertanto da ritenere solamente come un rumor tutto
da verificare.
Di un possibile coinvolgimento di
Ryan Gosling con il MCU si era già parlato
anche a dicembre 2023, dove si riportava che
avrebbe avuto un incontro con Kevin
Feigeper il suo coinvolgimento in un qualche
progetto Marvel. Naturalmente tali rumor hanno portato all’aprirsi
di una serie di speculazioni relative a chi Gosling potrebbe
interpretare nel MCU. Tra i personaggi più citati ci sono
Nova, Ghost Rider e
Dottor Destino. Quest’ultimo è reso più probabile
dall’attuale realizzazione di Fantastici
Quattro, per il quale ad oggi non si ha un attore
legato a tale personaggio.
Ryan Gosling: dove vedremo prossimamente l’attore?
Reduce dall’interpretazione di Ken
in Barbie,
che lo ha portato a guadagnare la sua terza nomination agli Oscar,
stavolta come Miglior attore non protagonista, Gosling sarà
prossimamente al cinema dal 1° maggio con The Fall
Guy, film la cui sinossi recita: “Colt Seavers è
uno stuntman e, come tutti nella comunità degli stuntman, viene
fatto saltare in aria, colpito da colpi di arma da fuoco,
schiantato, lanciato attraverso le finestre e lasciato cadere
dall’altezza più alta, tutto per il divertimento del pubblico. E
ora, reduce da un incidente che ha quasi messo fine alla sua
carriera, questo eroe della classe operaia deve rintracciare una
star del cinema scomparsa, risolvere una cospirazione e cercare di
riconquistare l’amore della sua vita mentre continua a svolgere il
suo lavoro quotidiano. Cosa potrebbe andare bene?“
Arriva da
Deadline la notizia che
Ryan Gosling sarà il protagonista del nuovo progetto
di David Leitch nei panni di uno stuntman. Il film
in questione è stata ufficialmente acquistato dalla Universal dopo
una lotta apparentemente agguerrita con altri studi che hanno
cercato di accaparrarsi il progetto (tra cui Netflix, la Paramount e la MGM).
Ryan Gosling sarà coinvolto nel progetto anche in
qualità di produttore insieme a Guymon Casady della Entertainment
360. Al momento non sono stati svelati dettagli sulla trama del
film. Nonostante i numerosi progetti sia di Gosling che di Leitch,
pare che il film entrerà quanto prima in produzione.
Durante la promozione di The Gray
Man, il film Netflix dei Fratelli Russo che lo
vede protagonista,
Ryan Gosling chiarito una volta per tutte che no,
non sarà Nova nel Marvel Cinematic Universe. Tuttavia
l’attore ha avuto anche la possibilità di dire quale personaggio
vorrebbe interpretare nel franchise, in occasione di una eventuale
sua partecipazione al progetto di Kevin Feige.
Parlando con Josh
Horowitz,
Ryan Gosling ha detto che vorrebbe interpretare
Ghost Rider, personaggio infernale già portato in sala due volte da
Nicolas Cage. Che ne pensate?
Next week my full chat w/Ryan Gosling for @MTVNews
But for now, an honest to goodness EXCLUSIVE.
Ryan and I chatted about the Nova rumors yesterday which he said
aren’t true. BUT this morning Ryan reached out to me to say there
is one superhero he wants to play…GHOST RIDER pic.twitter.com/1jnC5ht4UY
Il film The Gray
Man, che è un adattamento dell’omonimo romanzo di Mark
Greaney del 2009, segue l’ex agente della CIA Court Gentry
(Ryan
Gosling), detto anche Sierra Six. Preso da un
penitenziario federale e assoldato dall’ex supervisore Donald
Fitzroy (Billy Bob Thornton), Gentry era un tempo un sicario a
pagamento esperto e approvato dall’agenzia. Adesso però le cose
sono cambiate e Six diventa l’obiettivo di una caccia
internazionale lanciata da Lloyd Hansen (Chris
Evans), un ex collega della CIA che farà l’impossibile
per eliminarlo. Per sua fortuna l’agente Dani Miranda
(Ana
de Armas) è dalla sua parte.
Ryan Gosling interpreta l’Uomo grigio, mentre
Chris Evans è l’antagonista psicopatico in questo
thriller prodotto da Netflix/AGBO, diretto da Anthony e Joe Russo e
interpretato da
Ana de Armas, Regé-Jean Page,
Billy Bob Thornton, Jessica Henwick, Dhanush, Wagner
Moura e Alfre Woodard. Tratto dal romanzo
“Tre giorni per un delitto” di Mark Greaney, il film è sceneggiato
da Joe Russo, Christopher Markus e Stephen McFeely. La produzione è
affidata a Joe Roth, Jeffery Kirschenbaum, Anthony Russo,
Joe Russo, Chris Castaldi e Mike Larocca, mentre la
produzione esecutiva è di Patrick Newall, Jake Aust, Todd Makurath,
Palak Patel e Geoffrey Haley. The Grey
Man uscirà nelle sale il 13 luglio e sarà disponibile
in streaming esclusivamente su Netflix il 22 luglio.
L’ultimo anno è stato un anno folle
per Ryan Gosling. Durante l’estate è apparso in
Barbie
di Greta Gerwig, che non solo è diventato subito
il preferito dai fan, ma ha scalato rapidamente le classifiche del
botteghino diventando il film di maggior incasso dell’anno. Oltre a
recitare al fianco di Margot Robbie nei panni del Ken della sua
Barbie, Ryan Gosling ha avuto anche il dono di
cantare un brano originale scritto per il film, intitolato “I’m
Just Ken“. Come abbiamo appreso dopo il debutto del film e la
crescita della popolarità della canzone, questa è stata aggiunta
all’ultimo minuto e Ryan Gosling è entrato in cabina di regia
solo per poche ore. Oltre ad aver ottenuto una nomination agli
Oscar come miglior attore, Ryan Gosling è salito sul palco della
notte più importante di Hollywood con un gruppo di uomini in rosa e
il chitarrista dei Guns N’ Roses, Slash, per eseguire la canzone
dal vivo davanti ai suoi colleghi.
Come se il riconoscimento
dell’Academy e l’esibizione dal vivo non bastassero ad accrescere
l’ego dell’attore, l’iconico regista Steven Spielberg si è avvicinato
all’interprete per condividere il suo amore sia per il suo talento
che per la sua performance nel prossimo film d’azione di David
Leitch, The Fall
Guy. Nel corso di un’intervista con Steve
Weintraub di Collider, Gosling ha parlato di entrambi i più alti
riconoscimenti e ha rivelato quale, tra l’esibizione agli Oscar e
l’aver ricevuto una dedica personale da Spielberg , è il ricordo che conserverà per il
resto della sua vita.
“Steven
Spielberg ogni volta“, ha detto Gosling, che ha parlato in modo definitivo del
più grande riconoscimento della sua carriera, mentre la sua co-star
di The Fall Guy, Emily Blunt, gli ha risposto con uno sfacciato
“Doppia S per la vittoria“. Definendo il momento surreale
“pazzesco“, Gosling racconta l’esperienza di trovarsi
faccia a faccia con il visionario regista dietro a classici come
Lo Squalo, E.T. l’Extra-Terrestre e Schindler’s
List.
“Stava attraversando la stanza
e io guardavo, e pensavo: ‘Non è possibile. Non conosco Steven Spielberg. Non verrà a parlare con
me“. … E poi ha continuato a camminare, e allora ho
pensato: “So cosa succederà. Vado [indica se stesso e alza le
sopracciglia] e lui dice: “No, non tu. Dietro di te“. Poi,
finalmente, era proprio lì, e ora stavi facendo il maleducato se
sono io, e ho detto: “Io?”. E lui: “Sì”… E poi ha detto che gli
piaceva molto The Fall Guy“.
L’amore di Steven Spielberg per
l’azione continua con The Fall Guy.
L’affinità di
Steven Spielberg con l’ultimo film d’azione ad
alto budget del regista David Leitch (Bullet Train e
Deadpool 2), non dovrebbe sorprendere più di tanto, visto
che ha riconosciuto a Tom
Cruise e Joseph Kosinski il merito di aver salvato da
soli il settore con Top Gun:
Maverick del 2022. Tuttavia, avere un nome come quello
di
Steven Spielberg che si fa avanti per
congratularsi con te per il tuo lavoro deve essere una situazione
incredibilmente da sogno, e noi siamo d’accordo con Emily Blunt, che ha aggiunto: “Mi piace
che abbia amato The Fall Guy“.
Ryan Gosling, star di Barbie
e di The Fall
Guy, rimane il favorito dei fan per interpretare il
Johnny Blaze del MCU in un futuro progetto
su Ghost Rider. Tuttavia, nel momento in cui
scriviamo, non c’è ancora alcuna indicazione chiara che i
Marvel Studios abbiano intenzione di riportare lo
Spirito della Vendetta nelle sale.
Interrogato da Josh
Horowitz sul sigillo di approvazione del presidente dei
Marvel StudiosKevin Feige, l’attore ha dichiarato: “È
stato un momento magico. Ho detto a Josh che mi sarebbe piaciuto
interpretare Ghost Rider. Lui ha trovato Kevin Feige, lo ha messo
alle strette e gli ha fatto un’intervista. Quando ha detto ‘Mi
piacerebbe’, si sono spente tutte le luci“. Per quanto
riguarda l’eventualità che ci sia stato qualche movimento reale su
questo fronte, un Gosling schivo ha risposto: “Non lo
so“.
Quando Emily Blunt si è intromessa dicendo che non si
aspettava che lui firmasse per un progetto di supereroi, il
candidato all’Oscar le ha risposto: “Mi piacerebbe, sarebbe
fantastico. Vieni a recitare in Ghost Rider“.
I Marvel Studios
hanno detenuto i diritti del personaggio per anni e hanno permesso
alla Marvel Television di utilizzare la versione di Robbie
Reyes in Agents of S.H.I.E.L.D. per un breve
periodo. Da allora, si vocifera che Johnny sia in procinto
di fare il suo debutto nel MCU.
Ryan Gosling ha espresso più volte il suo
interesse per un possibile ruolo in un film di supereroi e, nello
specifico, per lo Spirito della Vendetta. Interpellato
l’anno scorso (ed è a questo che Horowitz si riferisce nel video
qui sotto),
Feige ha detto: “Ehi amico, se Ryan vuole fare Ghost Rider…
Gosling è incredibile. Ryan è incredibile. Mi piacerebbe trovare un
posto per lui nel MCU“.
L’attore ha già detto di aver
rifiutato molti ruoli da supereroe, ma non ha voluto fare nomi.
“Non ha importanza. Non ero adatto. Ma mi piacerebbe
farlo“. È chiaro che sta aspettando il personaggio giusto, ma
sarà Ghost Rider? Non ci resta che aspettare e vedere.
I film di Ghost Rider con
Nicolas Cage sono stati deludenti dal punto di vista
critico e commerciale, quindi se Johnny dovesse tornare, potrebbe
essere in un altro progetto corale come il tanto vociferato
Midnight Suns. Per vedere l’intervista completa,
consultare il post di X qui sotto.
Sembra che il tanto chiacchierato
rifacimento di The Haunted
Mansion per la Walt Disney
Pictures ad opera di Guillermo del Toro
abbia finalmente trovato il suo protagonista. Secondo quanto
riportato da The Wrap, infatti,
Ryan Gosling (Drive, Solo Dio
perdona) sarebbe in trattative per recitare nel film.
Del Toro aveva parlato di una
sceneggiatura (per il film in questione) molto difficile da
scrivere, addirittura aveva accennato a 4 o 5 versioni con due team
di sceneggiatori diversi: “Penso che la cosa migliore sia
combinare quello che c’è di meglio da tutte le sceneggiatura e
metterle nel film, farlo così molto intenso ma divertente come una
corsa.”
Il progetto era stato annunicato
per il 2010, e del Toro figurava come produttore. Le prime
indiscrezioni sulla trama parlano di una storia che si muove
intorno ad un parco divertimenti e ad un’attrazione, Hatbox
Ghost.
Ryan Gosling è tornato. L’attore di
Drive che ha appena concluso la sua prima
esperienza dietro la macchian da presa con How to Catch
a Monster, è stato scelto per interpretare
Busby Berkeley nel biopic sul noto regista e
coreografo statunitense. Il film si baserà sul libro di
Jeffrey Spivak“Buzz: The Life and Art of
Busby Berkeley” e sarà probabilmente diretto dallo stesso
attore protagonista che certamente parteciperà alla produzione,
nella quale sarà affiancato da Marc Platt, con il
quale aveva già lavorato sul set di Drive
di Nicolas Winding Refn e su quello di
How to Catch a Monster.
Berkeley inizia a lavorare come
coreografo per il teatro, ma il suo nome è legato alla stagione dei
Musical americani degli anni trenta e quaranta. Il suo lavoro è
stato influenzato dai temi della Depressione, del riscatto del
personaggio, metafora del risollevamento economico. Nei suoi film
sono presenti spesso riferimenti al New Deal e al presidente
Roosevelt di cui viene sostenuta la causa. La fama gli è dovuta
però per l’audacia delle sue coreografie grandiose spesso accusate
di essere kitsch per i carattere e la ridondanza degli elementi
scenici. Va però notata la maestria con cui Berkeley ha unito
questo stile con un utilizzo impeccabile della macchina da presa,
della sua mobilità e versatilità, che dona alle coreografie una
libertà di movimento impensabile per il teatro.
La Universal sta
mettendo ufficialmente in cantiere un nuovo progetto per riportare
sul grande schermo il suo Monsterverse a partire da
Wolfman. Il protagonista sarà nientemeno
che Ryan
Gosling. Secondo quanto riferisce
Variety, l’attore di La la
Land sarà infatti il protagonista di una nuova
versione cinematografica della storia.
Ryan Gosling nuovo Wolfman
Seguendo l’esempio di Whannell, ci
sono una manciata di altri progetti unici basati su storie di
mostri classici attualmente in fase di sviluppo. Insieme a Wolfman,
c’è The Invisible Woman di Elizabeth Banks, un film incentrato
sullo scagnozzo di Dracula, Renfield, che sarà diretto dal Dexter Fletcher di Rocketman e il film Dark Army di
Paul Feig. Ogni progetto è una versione originale delle storie
conosciute e non c’è l’intenzione di collegare i film tra loro,
nonostante l’idea iniziale di un universo condiviso.
Secondo Variety, Universal
sta spingendo per far diventare Wolfman il
prossimo film basato su un mostro classico. La sceneggiatura del
film è scritta da Lauren Schuker Blum e Rebecca
Angelo (entrambi showrunner di Orange Is the New
Black), basata su un pitch originale di Gosling. Si dice
che la storia mantenga gli elementi soprannaturali del materiale
originale, ma sia ambientata nel presente, ed abbia un tono simile
a Nightcrawler, film con Jake
Gyllenhaal.
Per quanto riguarda invece la regia
di Wolfman, in un primo momento Ryan Gosling era stato considerato anche per
dirigere il film, ma l’idea è stata poi respinta e l’attore si
“limiterà” a firmare il soggetto e ad interpretare il protagonista
del film. La Universal è ancora alla ricerca di un regista, mentre
Gosling si prepara anche a tornare nello spazio,
dopo First Man, nel film di Chris Lord e
Phil Miller.
In vista dell’uscita in sala di
Blade Runner 2049, Ryan Gosling è stato scelto come guest
star della nuova Season premiere di Saturday Night Live.
Alla sua seconda volta come ospite
nello show, Gosling ha sfoderato la sua solita ironia, facendo
pesantemente riferimento non solo al suo film in uscita, in cui
recita al fianco di Harrison Ford, ma anche (soprattutto)
a La La Land, il film di Damien
Chazelle che lo ha visto protagonista della scorsa
stagione cinematografica.
Ecco il monologo d’apertura:
A partire dal 5 ottobre prossimo,
vedremo Ryan Gosling nei panni del nuovo
Blade Runner, nel film omonimo diretto da
Denis Villeneuve e interpretato anche da Ford, che
torna nei panni di Rick Deckard.
Ryan Gosling spiega la sua
reazione al fail agli
Oscar
Di seguito la prima sinossi del
film: “Trent’anni dopo gli eventi del primo film, un nuovo
blade runner, l’Agente LAPD K (Ryan Gosling), dissotterra un segreto a
lungo sepoltoche
potrebbe avere il potere di gettare nel caos quello che
è rimasto della società. La scoperta di K lo guida in una ricerca
con lo scopo di trovare Rick Deckard (Harrison Ford), un ex blade
runner della LAPD che è rimasto nasconsot per 30
anni.”
È un Ryan Gosling alle prese con un mistero
grande quello protagonista della prima clip ufficiale
di Blade Runner
2049, l’atteso il sequel del capolavoro di
Ridley Scott diretto da Denis
Villeneuve, regista di Sicario e Arrival prodotto dallo stesso
Ridley Scott con Ryan Gosling,
Harrison Ford, Robin Wright, Mackenzie Davis,
Dave Bautista e il premio
OscarJared Leto.
Di seguito la prima sinossi del
film: “Trent’anni dopo gli eventi del primo film, un nuovo
blade runner, l’Agente LAPD K (Ryan Gosling), dissotterra un segreto a
lungo sepoltoche
potrebbe avere il potere di gettare nel caos quello che
è rimasto della società. La scoperta di K lo guida in una ricerca
con lo scopo di trovare Rick Deckard (Harrison Ford), un ex blade
runner della LAPD che è rimasto nasconsot per 30
anni.”
Nel cast del film
figurano Ryan Gosling, Harrison Ford,
Robin Wright, Ana de Armas, Sylvia Hoeks, Carla Juri, Mackenzie
Davis, Barkhad Abdi, Dave Bautista, David Dastmalchian, Lennie
James, Hiam
Abbass e Jared
Leto.
La
sceneggiatura del sequel, ambientato diverse decadi dopo
l’originale pellicola del 1982, è affidata a Hampton
Francher e Michael Green e
segue la storia originale scritta da Francher e David
Peoples basata sul romanzo di Philip K.
DickIl Cacciatore di
Androidi.
Produttori esecutivi del film sono Frank Giustra
e Tim Gamble, CEO di Thunderbird Film. Lo stesso
Ridley Scott sarà produttore esecutivo della pellicola così come
Bill Carraro.
Ryan Gosling è in trattative per
affiancare Harrison Ford nel discusso sequel di
Blade Runner, che sarà diretto da
Denis Villeneuve (presente a Cannes 2015 con il
suo Sicario) per la Alcon Entertainment
con Ridley Scott che rivestirà il ruolo di
produttore esecutivo.
Scritto da Hampton
Fancher (co-autore del film originale) e Michael
Green su un’idea di Fancher e Ridley Scott, il sequel del
capolavoro di fantascienza sarà ambientato diverse decadi dopo i
fatti narrati nel Blade Runner del 1982.
Se Harrison Ford tornerà a vestire i panni di Rick
Deckard, non si conoscono dettagli sul possibile personaggio
interpretato da Gosling.
Ritroveremo l’attore di
Drive, che ha debuttato dietro alla
macchina da presa con Lost River, anche in The
Nice Guys con Russell Crowe, nel
film di Terrence Malick Weightless e in
The Big Short al fianco di
Christian Bale, Brad
Pitt e Steve Carrell.
Diretto da Greta
Gerwig, che ha
co-firmato la sceneggiatura con Noah Baumbach,
il film è attualmente in fase di produzione, per una collaborazione
tra la Mattel Film e Warner Bros.
I piani per adattare la storia di
Barbie
per il grande schermo hanno subìto alcune battute d’arresto negli
ultimi anni, ma quando Robbie, Gerwig e Baumbach si sono imbarcati
nel progetto rispettivamente nel 2018 e nel 2019, le cose sono
andate a gonfie vele.
Nel 2013, Ryan
McHenry realizzò un video intitolato “Ryan Gosling non vuole mangiare i suoi
cereali”. Il video, estremamente semplice e stupido, divenne
subito virale, anche perchè irresistibilmente divertente. Eccolo di
seguito:
McHenry confessò all’epoca di aver
avuto l’ispirazioen mentre vedeva Drive e
mangiava cereali.
Purtroppo domenica scorsa Ryan è
morto a causa di un osteosarcoma, diagnosticatogli proprio nel
2013. Alla triste notizia, Ryan Gosling ha reagito
girando un video tributo in cui, finalmente, mangia i suoi
cereali.
Arrivano cattive notizie sul
progetto Logan’s Run, film di fantascienza di Nicolas Winding Refn.
Secondo quando twittato dal giornalista di
Variety Justin Kroll, Ryan Gosling non sarà più il protagonista del
film come si pensava.
Il giornalista non ha twittato
ancora i motivi ma alcuni già pensano che questo sia il divorzio
ufficiale della coppia di artisti. Ma c’è chi sostiene che sia solo
un conflitto di impegni dell’attore, cosa probabile considerato che
Gosling è anche al lavoro sull’esordio alla
regia l’annunciato How to Catch a Monster.
Intanto li vedremo insieme nuovamente nel prossimo
fim Only God Forgives.