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Ryan Gosling lascia Logan’s Run di Nicolas Winding Refn

Nicolas Winding Refn
Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

Arrivano cattive notizie sul progetto Logan’s Run, film di fantascienza di Nicolas Winding Refn. Secondo quando twittato dal giornalista di Variety  Justin Kroll, Ryan Gosling non sarà più il protagonista del film come si pensava.

Il giornalista non ha twittato ancora i motivi ma alcuni già pensano che questo sia il divorzio ufficiale della coppia di artisti. Ma c’è chi sostiene che sia solo un conflitto di impegni dell’attore, cosa probabile considerato che Gosling è anche al lavoro sull’esordio alla regia l’annunciato How to Catch a Monster. Intanto li vedremo insieme nuovamente nel prossimo fim  Only God Forgives. 

 

 
 

Ryan Gosling interessato a Batman? Solo se diretto da Damien Chazelle

Ryan Gosling

Ryan Gosling sta promuovendo il suo nuovo film, Il Primo Uomo, presentato in anteprima mondiale nella selezione ufficiale di Venezia 75, in cui è diretto da Damien Chazelle. L’attore canadese è alla sua seconda collaborazione con il giovane regista premio Oscar, dopo il successo di La la Land, e sembra essersi trovato molto bene a lavorare con lui, tanto che vorrebbe continuare questo connubio artistico. 

Durante la promozione del film al Toronto Film Festival, Gosling ha dichiarato a Variety che sarebbe disposto a interpretare un ruolo iconico come quello di Batman se fosse proprio Chazelle a dirigerlo. Ecco la risposta dell’attore:

Venezia 75: Il Primo Uomo, recensione del film con Ryan Gosling

Il futuro cinematografico di Batman è molto incerto, al momento. Dopo il successo della trilogia di Christopher Nolan, è arrivato il reboot a opera della coppia Zack Snyder/Ben Affleck che ha destato parecchie perplessità sia in Batman v Superman che nel naufragio di Justice League. Adesso Matt Reeves è incaricato di dirigere il nuovo standalone sull’Uomo Pipistrello ma sembra che non ci sia alcuna certezza che sia Ben Affleck a interpretare il personaggio principale.

Ovviamente la possibilità che Ryan Gosling sia il nuovo interprete dell’eroe DC è molto esile, ma sembra interessante comunque constatare che il connubio creativo tra attore e regista possa spingere il primo ad accettare ruoli molto distanti dal proprio percorso creativo.

 
 

Ryan Gosling in trattative per recitare con Margot Robbie nel reboot di Ocean’s Eleven

the gray man
The Gray Man (2022). Ryan Gosling as Six. Cr. Paul Abell/Netflix © 2022

Arriva da Variety la notizia che l’attore Ryan Gosling è in trattative per unirsi a Margot Robbie nell’imminente reboot di Ocean’s Eleven targato Warner Bros Discovery. Il ruolo che Ryan Gosling  dovrà interpretare nel film non è stato ancora dichiarato, ma la sua aggiunta al cast del film lo vedrà affiancato ancora una volta con Margot Robbie, dopo che la coppia sarà presto co-protagonista nel prossimo film di Greta Gerwig Barbie. Poco tempo fa l’attore Ryan Gosling è stato visto protagonista nel film d’azione Netflix The Grey Man e nel 2024 reciterà in un adattamento cinematografico della serie televisiva The Fall Guy.

La sceneggiatura del reboot di Ocean’s Eleven sarà scritta da Carrie Solomon e, secondo quanto riferito, sarà un film prequel ambientato in Europa negli anni ’60, anche se ulteriori dettagli non sono stari rivelati per ora. Tuttavia, come nel caso di qualsiasi  film Ocean’s Eleven, i fan possono aspettarsi un paio di rapine, alcuni tradimenti e molti colpi di scena lungo il percorso. Al momento le notizie rivelano che il film  è in fase di sviluppo attivo e non ha ricevuto ufficialmente il via libera, ma l’obiettivo dello Studios è iniziare la produzione nella primavera del 2023.

Basato sul film Rat Pack del 1960, il primo Ocean’s Eleven  è stato un enorme successo di critica e di pubblico, quando è stato presentato per la prima volta nel 2001. La pellicola di allora ha ricevuto subito l’ok per ben due sequel. In totale tutto il franchise ha più di 1 miliardo di dollari al botteghino. Di recente abbiamo visto anche un film spin-off,  Ocean’s 8, che è stato distribuito nel 2018 e comprendeva un cast tutto al femminile guidato da Sandra Bullock. Quel film ha confermato la fortuna del franchise diventando un successo al botteghino, guadagnando più di 297 milioni di dollari solo negli USA e ottenendo recensioni generalmente positive sia dalla critica che dai fan.

 
 

Ryan Gosling festeggia Greta Gerwig con un flash mob sulle note di “I’m Just Ken”

Barbie Ryan Gosling

Per celebrare il compleanno della regista di Barbie Greta Gerwig, Ryan Gosling, che nel film interpreta il Ken “principale”, ha organizzato un flash mob che ha letteralmente inviato alla regista.

Barbie segue la storia dell’omonima bambola (interpretata da Margot Robbie) e Ken mentre scoprono il mondo reale al di fuori di Barbieland e mentre lei cerca il significato della vita. Il film si sta avvicinando al miliardo di dollari al botteghino e si è guadagnato l’amore della critica e del pubblico.

Nel film, c’è una scena che vede Gosling protagonista, in cui il suo Ken è in conflitto con se stesso per i suoi sentimenti verso Barbie e per il suo posto in Barbieland. Nella scena, Ken canta “I’m Just Ken”, che è proprio il brano scelto da Gosling come sottofondo del flash mob messo in piedi per festeggiare i 40 anni di Greta Gerwig. L’account Instagram del film ha condiviso il video:

Barbie, tutto quello che c’è da sapere sul film

Dalla sceneggiatrice/regista candidata all’Oscar Greta Gerwig (Piccole donne, Lady Bird) arriva Barbie con protagonisti i candidati all’Oscar Margot Robbie (Bombshell – La voce dello scandalo, Tonya) e Ryan Gosling (La La Land, Drive) nei panni di Barbie e Ken. Insieme a loro nel cast anche America Ferrera (End of Watch – Tolleranza zero, i film Dragon Trainer), Kate McKinnon (Bombshell – La voce dello scandalo, Yesterday), Michael Cera (Scott Pilgrim vs. the World, Juno), Ariana Greenblatt (Avengers: Infinity War, 65 – Fuga dalla Terra), Issa Rae (The Photograph – Gli scatti di mia madre, Insecure), Rhea Perlman (Nei miei sogni, Matilda 6 Mitica) e Will Ferrell (Anchorman, Ricky Bobby – La storia di un uomo che sapeva contare fino a uno).

Fanno parte del cast del film anche Ana Cruz Kayne (Piccole donne), Emma Mackey (Emily, Sex Education), Hari Nef (Assassination Nation, Transparent), Alexandra Shipp (i film X-Men), Kingsley Ben-Adir (Quella notte a Miami, Peaky Blinders), Simu Liu (Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli), Ncuti Gatwa (Sex Education), Scott Evans (la serie TV Grace e Frankie), Jamie Demetriou (Crudelia), Connor Swindells (Sex Education, Emma.), Sharon Rooney (Dumbo, Jerk), Nicola Coughlan (Bridgerton, Derry Girls), Ritu Arya (The Umbrella Academy) e il premio Oscar Helen Mirren (The Queen – La Regina). Il film è al cinema dal 20 luglio.

 
 

Ryan Gosling e Will Ferrell: ragazzi coltello al Jimmy Kimmel Live!

Ryan Gosling: Come un tuono

Guarda l’esilarante performance video tenutasi al Jimmy Kimmel Live, protagonisti Will Ferrell e Ryan Gosling, quest’ultimo è apparso nello show televisivo per promuovere il suo ultimo film in uscita: Gangster Squad.

 

 
 

Ryan Gosling e Russell Crowe presentano a Roma The Nice Guys

Ospiti a Roma alla presentazione di The Nice Guys, Ryan Gosling e Russell Crowe hanno parlato del film e della loro esperienza sul set di Shane Black, sceneggiatore e regista del buddy movie presentato Fuori Concorso al Festival di Cannes 2016.

Da attore consumato, vincitore di un premio Oscar e protagonista di tanti film di successo, Russell Crowe ha confessato di accettare e vivere con grande serenità il cambiamento progressivo del suo lavoro e del suo ruolo di attore nelle offerte che cambiano e si susseguono. “La cosa davvero bella dell’essere un attore è il progressivo cambiamento del mio lavoro – ha dichiarato Crowe – Prima mi capitava sempre di essere più giovane dei registi con cui lavoravo, poi mi sono ritrovato ad essere più vecchio di loro. Mi piace questa evoluzione e sono perfettamente a mio agio a interpretare il ruolo del vecchio o del padre, per esempio. Alcuni attori rimangono intrappolate in un solo personaggio, ma per me non è un problema”. In merito alla sua carriera di musicista, che l’Italia ha conosciuto anche grazie a un’ospitata al Festival di Sanremo diversi anni fa, Crowe ha commentato: “Suono ancora, ma ho smesso di farlo in maniera professionistica. Era diventato troppo impegnativo. Ma non ho bisogno di promozione, se scrivo su Twitter che mi esibisco con la mia band in un posto o in un altro, i biglietti si vendono da soli e così la gente mi viene a vedere per l gusto di farlo, lo faccio per quelli a cui piace la buona musica, non ho bisogno di recensioni o altro. Mi piace”.

Su tutto un altro tono si apre invece la conferenza stampa per Ryan Gosling, quando l’attore si trova a commentare il suo essere considerato un sex symbol. A dispetto delle aspettative, Ryan, con un sorriso malizioso, risponde: “Sì, mi sento molto a mio agio”, mentre Crowe lo apostrofa dicendo che il suo fascino parte da quando interpretava il protagonista nella serie Young Hercules.

L’attenzione torna sul film quando gli attori rendono chiaro che, nonostante The Nice Guys si rifaccia a una lunga tradizione di buddy movies, i personaggi da loro interpretati erano tutti presenti in sceneggiatura. “Non ci siamo ispirati molto ad altre coppie famose – ha dichiarato Gosling – i personaggi erano sulle pagine scritte da Shane Black. La vera sfida per noi è stato rappresentarli.”

Entrambi attori dal carisma indiscusso, sia Ryan Gosling che Russell Crowe hanno anche occupato il posto dietro alla macchina da presa. Che programmi hanno per il futuro da registi?

Crowe: “Non mi sono mai sentito tanto a mio agio come su un set in cui comandavo io. Voglio tornare a dirigere ma ogni cosa ha dei tempi precisi. Devo essere paziente, mi sono arrivate delle proposte ma era roba che non mi interessava. Cose piccole, noiose. Io voglio un grande racconto, una grande tela, voglio diventare come Tiziano. Sto sviluppando delle idee, ma vedremo cose e se realizzarle.”

Gosling: “Ho due film in lavorazione, e spero che per il prossimo anno uno dei due sarà pronto”.

The Nice Guys 1Il personaggio di Crowe, nel film, è molto violento, quello di Gosling, nonostante le situazioni, resta serioso. Dal momento che il film è una commedia che deve anche far ridere, che approccio avete avuto al personaggio?

Gosling: “Quando fai una commedia si spera sempre di metterci qualche cosa di divertente. Non capisco perché i generi cinematografici siano così chirurgicamente separati. In questo film siamo riusciti a mescolare molto bene, secondo me. Lo strumento comico dei film drammatici è importante. E ti rende più suscettibile al cazzotto emotivo che prima o poi arriverà. La parte di azione e di violenza ha così un altro risultato. Trovo molto bello fare i lavori comici, perché la comicità sai subito se funzione, non hai bisogno di vederla dopo. Il drammatico deve avere riscontro. L’approccio è diverso.”

Crowe: “Mi è piaciuto lavorare con Ryan a questo progetto perché era molto serio proprio nella realizzazione della parte comica. L’aspetto della violenza e dell’azione nel film non è come nei film action di adesso dove è tutto in computer grafica, qui invece era tutto vero, si sentiva, era fresco, e si percepisce al cinema. In tutti i film con coppie comiche c’è sempre la componente fisica che implica un po’ di violenza. Ma è il contrappunto del film e quello che all’interno del film è efficace è che l’action rende tutto interessante. Siamo stati autoreferenziali alla fine, ma ci stava bene.”

The Nice Guys, presentato alla 69esima edizione del Festival di Cannes, arriverà al cinema distribuito da Lucky Red il primo giugno.

 
 

Ryan Gosling e Russell Crowe nella prima foto di The Nice Guy

Dopo molti mesi di silenzio intorno al film, ecco che in esclusiva per People vediamo la prima immagine ufficiale di The Nice Guy che vede Ryan Gosling e Russell Crowe fare coppia sul grande schermo.

The Nice GuyThe Nice Guys è un noir ambientato negli anni ’70 con un cast di superstar capitanato da Russell Crowe e Ryan Gosling. Con loro ci saranno anche Kim Basinger, Matt Bomer, Keith David, Beau Knapp, Angourie Rice e  Margaret Qualley.

Ambientato a Los Angeles negli anni ’70, The Nice Guys racconta la storia di un lottatore e di un detective privato impegnati a risolvere un caso di omicidio. Il film è prodotto da Joel Silver mentre la regia è di Shane Black.

 
 

Ryan Gosling e Russell Crowe alla premiere UK di The Nice Guys

The Nice Guys

Sono Ryan Gosling e Russell Crowe i protagonisti della premiere UK di The Nice Guys, il film che li vede protagonisti e diretto da Shane Black.

The Nice Guys recensione del film con Ryan Gosling

Diretto da Shane Black, il film è un noir ambientato negli anni ’70 con un cast di superstar capitanato da Russell Crowe e Ryan Gosling. Con loro ci sono anche Kim Basinger, Matt Bomer, Keith David, Beau Knapp, Angourie Rice e  Margaret Qualley.

Nella Los Angeles degli anni 70, libertina, stravagante e decisamente trendy, un investigatore privato, Holland March, e un detective senza scrupoli, Jackson Healy, si alleano per risolvere il caso di una ragazza scomparsa e la morte di una porno star che apparentemente non sembrerebbero correlate: scopriranno che un semplice omicidio nasconde il caso del secolo! Il film è prodotto da Joel Silver.

 
 

Ryan Gosling e Rooney Mara danzano per Terrence Malick

Dopo l’inedita coppia formata da Natalie Portman e Michael Fassbender, vediamo ora sul set del film ancora senza titolo di Terrence Malick Ryan Gosling e

 
 

Ryan Gosling e Johnny Depp in The Lone Ranger!

Ryan Gosling secondo alcune voci sembra sia un primo in lizza per ricoprire il ruolo da protagonista nell’adattamento cinematografico della serie tv di The Lone Ranger, per la regia di Gore Verbinski e con spalla niente meno che Johnny Depp.

Il ruolo principale, è quello del Ranger Solitario, personaggio dell’omonima serie tv degli anni 50 di enorme successo. Prodotto dalla Walt Disney Pictures e da Jerry Bruckheimer, Il Ranger Solitario è stato scritto da Ted Elliott e Terry Rossio. Le riprese del film, che sarà diretto da Gore Verbinski, inizieranno alla fine dell’anno, per un’uscita prevista alla fine del 2012.

 
 

Ryan Gosling è interessato al prequel di Willy Wonka

Ryan Gosling

Mentre Warner Bros. sta lavorando ai preparativi per il prequel di Willy Wonka, voci di corridoio affermano che Ryan Gosling potrebbe essersi candidato per il ruolo dell’eccentrico produttore di dolciumi.

Willy Wonka è stato originariamente interpretato da Gene Wilder nel 1971. Successivamente Johnny Depp ne ha vestito i panni in Charlie e la Fabbrica di Cioccolato, film del 2005 diretto da Tim Burton. Il reboot di Burton ricevette opinioni contrastanti ma nel 2016 Warner. annunciò di voler produrre un film esclusivamente sul personaggio di Willy Wonka. Rimase da decidere chi avrebbe vestito i panni del noto imprenditore.

La rivista online That Hash Tag Show ha rivelato che Ryan Gosling è al momento considerato tra gli attori in lizza per il ruolo di Willy Wonka, sebbene la notizia non sia ancora stata confermata. Warner Bros. sta infatti cercando attori tra i 29 e i 35 anni e Gosling, con i suoi 36 anni di età, ha apparentemente espresso interesse per la parte.

In quanto alla trama, Warner sta mantenendo il più assoluto segreto sul prequel ma è probabile che si tratterà di una origin story. Il film verrà prodotto da David Heyman (Animali Fantastici e Dove Trovarli) e scritto da Simon Rich (Pets – Vita da Animali).

Molti fan hanno già espresso il loro dissenso per un prequel di Willy Wonka, in quanto non si baserebbe sul romanzo originale di Roald Dahl ma, in questa fase della produzione, è ancora presto per esprimersi su qualsiasi elemento del film.

 
 

Ryan Gosling e Damien Chazelle insieme per il biopic su Neil Armstrong

Dopo La la Land, Damien Chazelle e Ryan Gosling lavoreranno di nuovo insieme nel prossimo film del giovane regista di Providence, un biopic su Neil Armstrong per la Universal Pictures.

Damien Chazelle e Ryan Gosling di nuovo insieme

Chazelle dirigerà una sceneggiatura scritta dal premio Oscar per Il caso Spotlight, Josh Singer. Precedentemente si era detto che, quando il film era in fase di scrittura, Gosling era già stato approcciato ma non c’era ancora conferma ufficiale. Adesso, grazie a Variety, sappiamo che la nuova collaborazione è ufficiale e che le riprese del film cominceranno con ogni probabilità all’inizio del 2017.

Il film sarà basato sulla biografia scritta da James Hansen, First Man: A Life Of Neil A. Armstrong, e racconterà la storia della missione NASA che portò l’uomo sulla Luna, focalizzandosi sulla figura di Armstrong negli anni che vanno dal 1961 al 1969.

La storia racconterà i sacrifici e i costi di una delle missioni spaziali più pericolose di tutti i tempi. Chazelle è entrato nel progetto già nel 2015 che era in un primo momento in sviluppo alla Warner Bros per la regia di Clint Eastwood.

La coppia batte il ferro finchè è caldo, sfruttando l’onda del successo di La la Land, che Oltreoceano sta raccogliendo moltissimi consensi, con ottimi risultati al box office.

Il film guida le nomination ai Golden Globes ed entrambi i protagonisti, Emma Stone e Ryan Gosling, sono stati nominati ai SAG.

La la Land arriverà nelle sale italiane il prossimo 26 gennaio.

CORRELATI:

Il film ha aperto la 73esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia e si candida a essere uno dei protagonisti della prossima stagione dei premi.

La La Land è un musical a metà tra dramma e commedia che segue la storia di Sebastian (Gosling) e Mia (Stone), che stanno insieme grazie alla loro passione comune per la musica. Ma appena il successo bussa alla loro porta devono fare i conti con il sottile tessuto che tiene insieme il loro amore.

Diretto da Damien Chazelle (che ha anche curato la sceneggiatura), il film arriverà nei cinema USA il 15 luglio 2016. Nel cast figura anche il premio Oscar JK Simmons, alla sua seconda collaborazione con Chazelle dopo Whiplash, per il quale ha ricevuto l’Oscar come Miglior Attore Non Protagonista. Completano il cast Finn Wittrock, Sonoya Mizuno, Rosemarie DeWitt, Josh Pence e Jason Fuchs.

La La Land recensione del film

Fonte: Variety

 
 

Ryan Gosling dirige Eva Mendes in How to Catch a Monster

Eva-Mendes-Ryan-GoslingRyan Gosling ha deciso che la sua collega e compagna Eva Mendes partecièerà al suo debutto dietro la macchina da presa. L’attore amatissimo dalle fan ha infatti

 
 

Ryan Gosling di nuovo a lavoro con Damien Chazelle, regista di Whiplash

Il prossimo progetto di Ryan Gosling attualmente in fase di riprese è La la Land, film che lo vede tornare al fianco di Emma Stone, diretto da Damien Chazelle, regista rivelazione di Whiplash. Sembra che la collaborazione trai due sia stat così felici che Chazelle vorrebbe di nuovo Gosling per il suo prossimo progetto, di nuovo ambientato nel mondo della musica.

Si tratta di First Man, biopic di Neil Armstrong, basato sul romanzo biografico di James Hansen intitolato First Man: A Life Of Neil A. Armstrong e adattato per lo schermo da Josh Singer (Spotlight).

Il film si concentrerà sulla storica missione Apollo 11 e vedrà probabilmente Ryan Gosling nei panni dell’astronauta.

Fonte: Deadline

 
 

Ryan Gosling contrariato con l’Academy per le mancate nomination agli Oscar di Greta Gerwig e Margot Robbie

Barbie Margot Robbie Ryan Gosling

Non c’è Ken senza Barbie“, così ha detto Ryan Gosling in una dichiarazione, dopo l’annuncio delle nomination agli Oscar 2024. Il protagonista maschile di Barbie, che ha ricevuto una nomination come miglior attore non protagonista, si è espressa contro l’Academy per aver ignorato il lavoro di attrice di Margot Robbie e quello di regista di Greta Gerwig.

“Sono estremamente onorato di essere nominato dai miei colleghi insieme ad artisti così straordinari in un anno di così tanti grandi film. E non avrei mai pensato di dirlo, ma sono anche incredibilmente onorato e orgoglioso che sia per aver interpretato una bambola di plastica di nome Ken”, inizia la dichiarazione di Gosling. “Ma non esiste Ken senza Barbie, e non esiste il film ‘Barbie’ senza Greta Gerwig e Margot Robbie, le due persone maggiormente responsabili di questo film storico e celebrato in tutto il mondo”.

Gerwig e Robbie erano due nomi che si davano per scontati alla vigilia di queste nomination, tanto che qualcuno pensava che Robbie avrebbe anche potuto ambire alla vittoria. Entrambe hanno avuto la loro nomination, Margot Robbie per il miglior film, essendo produttrice con la sua LuckyChap, e Greta Gerwig come sceneggiatrice, nella categoria riservata agli script adattati. Tuttavia si immaginavano per loro delle doppie nomination che non sono arrivate, generando lo scontento, tra gli altri, di Ryan Gosling.

“Nessun riconoscimento sarebbe possibile per qualcuno che ha partecipato al film senza il loro talento, la loro grinta e il loro genio. Dire che sono deluso dal fatto che non siano state nominate nelle rispettive categorie sarebbe un eufemismo”, continua Gosling. “Contro ogni previsione, con nient’altro che un paio di bambole senz’anima, poco vestite e, per fortuna, senza genitali, ci hanno fatto ridere, ci hanno spezzato il cuore, hanno smosso la cultura e hanno fatto la storia. Il loro lavoro dovrebbe essere riconosciuto insieme agli altri candidati molto meritevoli. Detto questo, sono così felice per America Ferrera e gli altri incredibili artisti che hanno contribuito con il loro talento a realizzare questo film così innovativo”.

Gosling nomina Ferrera, che ha ottenuto una nomination come migliore attrice non protagonista per la sua interpretazione in Barbie. La commedia ha ottenuto otto nomination in totale, tra cui costumi, scenografia e due canzoni originali (“I’m Just Ken” e “What Was I Made For?”). Per Ryan Gosling è la terza candidatura all’Oscar per l’attore, dopo due precedenti candidature per “Half Nelson” (2006) e “La La Land” (2016).

Il 10 marzo se la vedrà con Sterling K. Brown American FictionRobert De Niro Killers of the Flower Moon, Robert Downey JrOppenheimer e Mark RuffaloPovere Creature.

 
 

Ryan Gosling considerato per Sinister Six, ma lui vuole Ghostbusters 3

Ryan GoslingNon tutti gli attori e i personaggi di Hollywood sono da scansare, anche perché se così fosse, la Sony non potrebbe lavorare con nessun attore famoso. Sta di fatto che, secondo il materiale diffuso in seguito al Sony Hack, pare che uno dei pochi attori a salvarsi sia il buon Ryan Gosling, che la Pascal vorrebbe a tutti i costi per Sinister Six.

Sembra però che le richieste di Gosling siano diverse. L’attore, secondo le e-mail, vorrebbe addirittura un ruolo in Ghostbusters 3, il reboot al femminile che sarà diretto da Paul Feig.

“C’è un ruolo maschile nel film che sta progettando Paul. Quanto sarebbe folle…. Vorrebbe anche Jennifer Lawrence e Emma Stone.” Si legge questo nelle e-mail di Amy Pascal a Hannah Minghella della Columbia.

In altre e-mail si legge che oltre ai Sinistri Sei, Ryan Gosling sarebbe stato considerato anche per Jobs.

 
 

Ryan Gosling conferma: sarà in Blade Runner 2

Anche se era un po’ di tempo che non se ne parlava, il sequel di Blade Runner è sempre vivo e vegeto.

Durante un’intervista per promuovere La Grande Scommessa, Ryan Gosling ha confermato che il progetto procede e soprattutto che lui è coinvolto.

Ho un chip nel mio corpo e se provo a dire qualcos’altro mi farà esplodere“ ha scherzato l’attore.

Per Gosling sarà il uso prossimo progetto, il che vuol dire che non dovrebbe mancare molto all’inizio vero e proprio della produzione.

Harrison Ford ritornerà a essere il detective privato Deckhart, mentre pare che Ryan Gosling sia in trattative per un ruolo. La produzione entrerà nel vivo con le riprese nell’estate del 2016.

Blade Runner 2 sarà diretto da Denis Villeneuve con la direzione della fotografia di Roger Deakins.

 
 

Ryan Gosling avrebbe incontrato Kevin Feige per discutere il suo eventuale ingresso nel MCU

Barbie Ryan Gosling

Ryan Gosling era uno dei tanti nomi che si diceva fossero in fila per interpretare il Dottor Destino nel prossimo riavvio dei Fantastici Quattro, e mentre questa ipotesi sembra sfumata, Gosling potrebbe essere in trattative con i Marvel Studios per interpretare un personaggio diverso.

Secondo l’insider Daniel Richtman (tramite Patreon), Gosling ha incontrato Kevin Feige riguardo al potenziale ingresso nel Marvel Cinematic Universe. Non sappiamo se l’attore sia ufficialmente in trattative e Richtman non menziona alcun eroe o cattivo specifico, ma si dice che potrebbero discutere di più di un personaggio.

Questa è ovviamente solo una voce per ora, e Ryan Gosling si è recentemente separato dalla Universal e da Wolf Man di Blumhouse, a cui era legato da oltre tre anni. Questa situazione potrebbe essere una coincidenza, oppure no e c’è una possibilità che Gosling si sia allontanato dal progetto perché la Marvel è venuta a chiamarlo.

Gosling non è sembrato molto entusiasta della prospettiva di interpretare un supereroe o di unirsi al MCU nelle interviste precedenti, anche se ha menzionato Ghost Rider come un personaggio con cui potrebbe essere interessato a cimentarsi in un paio di occasioni.

Ryan Gosling sarà trai protagonisti della stagione dei premi grazie alla sua interpretazione di Ken in Barbie di Greta Gerwig.

 
 

Ryan Gosling ‘batte’ Stephen Colbert sul Signore degli Anelli

Ryan Gosling e Russell Crowe stanno promuovendo The Nice Guys e presto arriveranno al Festival di Cannes. Intanto i due attori stanno facendo il classico giro di talkshow in Usa e hanno fatto tappa da Stephen Colbert, presentatore noto anche per la sua grande passione per Il Signore degli Anelli, e in questa occasione, Ryan Reynolds lo ha messo alla prova proprio su questa sua grande passione.

Ecco il video:

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Guarda il trailer italiano di The Nice Guys

Diretto da Shane Black, il film è un noir ambientato negli anni ’70 con un cast di superstar capitanato da Russell Crowe e Ryan Gosling. Con loro ci sono anche Kim Basinger, Matt Bomer, Keith David, Beau Knapp, Angourie Rice e  Margaret Qualley.

Nella Los Angeles degli anni 70, libertina, stravagante e decisamente trendy, un investigatore privato, Holland March, e un detective senza scrupoli, Jackson Healy, si alleano per risolvere il caso di una ragazza scomparsa e la morte di una porno star che apparentemente non sembrerebbero correlate: scopriranno che un semplice omicidio nasconde il caso del secolo! Il film è prodotto da Joel Silver.

 
 

Ryan Golsing non ha ancora permesso alle sue figlie di vedere Barbie

Ryan Gosling - Ken

Ryan Gosling ha spiegato perché non ha ancora permesso alle sue figlie di guardare Barbie. Da quando il film ha fatto il suo debutto nelle sale, Gosling ha ricevuto elogi per la sua carismatica interpretazione di Ken, e non solo, la canzone che interpreta nel film, “I’m Just Ken” scritta da Mark Ronson, è diventata un vero e proprio tormentone, oltre che aggiudicarsi il premio ai Critics Choice Awards 2024.

Parlando con E Online, Ryan Gosling ha rivelato perché non ha permesso alle sue figlie di guardare Barbie. L’attore ha due figlie piccole, di 10 e 8 anni, avute dalla compagna e collega Eva Mendes, che devono ancora vedere Barbie perché Gosling non “sa se dovresti guardare tuo padre nei panni di Ken”. Ecco cosa ha raccontato l’attore:

“Non so se dovresti guardare tuo padre nei panni di Ken. Non so quale sia l’età giusta per vedere tuo padre fare una cosa del genere. Diventa davvero pazzesco. Ne hanno visto piccole parti e sono venute sul set un giorno quando ho fatto un grande numero musicale.” Ma non hanno ancora avuto l’opportunità di vederlo completamente. Magari tra qualche anno sarà Gosling a essere pronto a mostrarsi alle sue bambine nei panni di Ken!

Chi c’era nel film di Barbie?

Barbie è stato diretto da Greta Gerwig da una sceneggiatura scritta insieme a Noah Baumbach. È stato prodotto da Margot Robbie e Tom Ackerly per LuckyChap e da Robbie Brenner di Mattel Films insieme a Josey McNamara e Ynon Kreiz. Durante la sua programmazione nelle sale, il film ha ottenuto un incasso mondiale di oltre 1,4 miliardi di dollari, diventando così il film di maggior incasso del 2023.

Il film è interpretato da Margot Robbie, Ryan Gosling, America Ferrera, Simu Liu, Kingsley Ben-Adir, Scott Evans, Kate McKinnon, Ariana Greenblatt, Alexandra Shipp, Emma Mackey, Issa Rae, Michael Cera, Hari Nef, Will Ferrell, Helen Mirren, Dua Lipa e altri ancora.

 
 

Ryan Engle scriverà l’adattamento cinematografico del videogame Rampage

New Line Cinema ha affidato a Ryan Engle il compito di scrivere l’adattamero per il grande schermo di Rampage, leggendario arcade

 
 

Ryan Eggold: 10 cose da sapere sull’attore di New Amsterdam

Ryan Eggold Instagram

Ryan Eggold è uno degli attori più brillanti degli ultimi anni e che ultimamente sta avendo un gran successo, sia in America, che nel nostro paese, grazie alla serie tv New Amsterdam. Per arrivare dove è oggi, Eggold ha lavorato davvero sodo e ha fatto una lunga gavetta, costellata da film e serie tv importanti, in cui ha avuto modo di sviluppare i suoi talenti artistici.

Ecco, allora, dieci cose che non sai su Eyan Eggold.

Ryan Eggold: i suoi film e le serie TV

 

1. Ryan Eggold: i film e la carriera. La carriera di Ryan Eggold inizia nel 2006, quando comincia a partecipare ad alcune serie tv, come Related, Brothers & Sister e Veronica Mars, per poi continuare con Febbre d’amore (2007), Jimmy fuori di testa (2007), Dirt (2008) ed Entourage (2007-2008). La sua carriera prosegue tra serie tv, come 90210 (2008-2011) e film come First Dates (2010), I Will Follow You Into the Dark (2012), La scomparsa di Eleanor Rigby (2013), con Jessica Chastain, e Il club delle madri single (2014). Tra i suoi ultimi lavori, vi sono i film Padri e figlie (2015), Lovesong (2016), BlackKklansman (2018), Mai raramente a volte sempre (2020) e le serie The Blacklist (2013-2018), con James Spader, The Blacklist: Redemption (2017) e New Amsterdam (2018-2019).

2. Non solo attore, ma anche sceneggiatore e regista. Nel corso della sua carriera, Ryan Eggold ha avuto modo di sperimentare diversi ambiti del cinema, tanto da vestire i panni del regista e dello sceneggiatore per il corto Literally, Right Before Aaron (2012). In seguito, nel 2017 questo corto è diventato un lungometraggio, sempre diretto e sceneggiato da lui. Nel 2020 ha invece diretto l’episodio Sabbath della serie New Amsterdam, di cui è anche protagonista.

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Ryan Eggold in New Amsterdam

3. Non pensava che la serie avesse un gran successo. Dal 2018 Eggold è il protagonista delle serie New Amsterdam, dove interpreta il dottor Max Goodwin, un medico eccentrico, carismatico e che spesso tralascia burocrazia e gerarchia per cercare di migliorare l’ospedale e di risolvere problemi sociali. Al momento di assumere tale ruolo, Eggold non era certo che la serie potesse divenire un grande successo. Si stupì dunque molto quando il pubblico mostrò per questa un grande interesse.

4. Trova il suo personaggio interessante in quanto mette se stesso all’ultimo posto. Ryan Eggold ha ammesso di ammirare molto il suo personaggio per il semplice motivo che l’ultima cosa di cui si preoccupa è se stesso: “Max ha una vera attenzione per la gente, e lui vuole sinceramente aiutare gli altri con desiderio. Penso anche che si stia nascondendo un po’ dalla verità spaventosa di avere quello che ha“.

Ryan Eggold è su Instagram

5. Ha un profilo Instagram ufficiale. Come la maggior parte dei suoi colleghi, anche Ryan Eggold ha aperto un proprio account Instagram ufficiale, seguito da circa 216 mila persone. L’attore è abbastanza attivo sul social e condivide molte foto che lo vedono protagonista tra momenti di lavoro e vita quotidiana.

Ryan Eggold in 90210

6. Ha recitato nella celebre serie. Dal 2008 al 2011 Eggold ha ricoperto il ruolo del professor Ryan Matthews nelle prime tre stagioni della seier 90210. Questa è la quarta serie del franchise di Beverly Hills 90210 ed è ambientata all’interno del liceo frequentato dai protagonisti, dove Eggold figura tra il corpo docente.

Ryan Eggold in BlacKkKlansman

7. Da Spike Lee ha imparato a non pensare troppo. Ryan Eggold, che ha fatto parte del cast di BlacKkKlansman, ha rivelato di imparato da Spike Lee di non cercare di rendere perfette le cose. Questo, perché “Spike non farebbe un sacco di riprese. Non farebbe più prove. Lo farebbe prima che tu possa programmarlo troppo, o pensarci, o entrare nella tua testa e dire “Questo è quello che sto per fare” o “Cosa pensi di X,Y e Z?”. Lui lo fa e basta. […] È stata una grande lezione nel non sovra pensare e nel mettersi semplicemente a fare le cose a livello viscerale”.

Ryan Eggold vita privata

Ryan Eggold e suo padre James Frederick Eggold

8. Suo padre è stato molto supportivo. Eggold è nato a Lakewood, in California, figlio di Karen (nata Benik) e James Frederick Eggold, entambi di origini tedesche, crote e austro-ebraiche. Dopo essersi laureato, Ryan ha deciso di intraprendere la carriera come attore e suo padre è stato per lui di gran supporto. L’attore ha infatti in più occasioni ringraziato il padre per averlo aiutato ad affrontare il periodo della sua gavetta, che lo ha portato oggi ad essere un interprete di successo.

Ryan Eggold: la sua vita privata

9. Ryan Eggold è single. Anche se della sua vita privata non si è mai saputo più di tanto, pare che l’attore attualmente sia single. In passato, però, gli sono stati attribuiti diversi flirt, come quello con Megan Boone, sua collega in Blacklist, e con l’attrice Ashley Greene, nota per aver interpretato Alice Cullen nella saga di Twilight.

10. Tiene molto alla sua vita privata. Lo stesso Ryan Eggold ha ammesso di essere un uomo molto all’antica, che preferisce mantenere lo stretto riserbo circa la sua vita privata, soprattutto sentimentale: “Non dico che non gestisco bene l’attenzione, direi più che magari ci inciampo. Non sono molto bravo con questo genere di cose. Sono un uomo di 90 anni sin da quando ne avevo 12. Non sono molto bravo, ma cerco di rimanere coinvolto in qualche modo”.

Fonti: IMDb, Collider, Bustle

 
 

Ryan Dorsey, chi è? Curiosità sull’attore di Justified

Ryan Dorsey in Justified
dalla serie Justified - Ryan Dorsey

Quello di Hollywood è un universo complesso in cui attori e attrici, interagendo tra loro, determinano il destino gli uni degli altri. Ci sono attori infatti, magari non eccessivamente famosi, che acquistano un po’ di notorietà in più grazie ai loro rispettivi compagni. Tra questi c’è anche Ryan Dorsey, attore principalmente di serie tv, diventato famoso grazie alla sua storia con una delle maggiori interpreti di Glee, Naya Rivera.

Scopriamo quindi tutto quello che c’è da sapere su Ryan Dorsey, sulla sua carriera in tv e sulla sua turbolenta vita privata e sentimentale.

Ryan Dorsey film e serie tv: gli inizi della sua carriera

Nato il 19 luglio del 1983 a Chesapeake, in West Virginia, Stati Uniti, Ryan Keith Dorsey comincia a interessarsi alla recitazione soltanto al liceo. Da sempre appassionato di sport, dopo le scuole medie, Ryan si trasferisce dalla piccola Chesapeake a Charlotte, in North Carolina. Il trasferimento in una città più grande, infatti, avrebbe dato al giovane Dorsey maggiori opportunità di successo. Purtroppo, a causa di un trauma cerebrale subito a causa di un incidente, Ryan è costretto a ritornare in West Virginia e a frequentare la Riverside High School.

Non potendo più praticare il suo tanto amato football a causa del trauma subito, il ragazzo decide di dedicarsi ad attività alternative. E’ in questo periodo infatti che comincia a interessarsi alla recitazione, aderendo al programma teatrale della scuola, gestito da un attore professionista di Hollywood ‘in licenza’.

Dopo il liceo, Ryan decide di iscriversi alla Western Carolina Univerisity con l’intenzione di unirsi poi alla squadra di football della scuola. Tuttavia, soltanto dopo il primo anno, Ryan abbandona la WCU per trasferirsi a New York e iscriversi al NY Conservatoryfor Dramatic Arts. Qui il ragazzo studia recitazione e arti drammatiche e comincia a gettare le basi della sua carriera nel mondo dello spettacolo.

In quegli anni Ryan comincia a partecipare ai primi progetti cinematografici e televisivi. Dopo aver girato alcuni cortometraggi, dal 2013 per Dorsey arrivano i primi ruoli importanti. L’attore ottiene piccoli ruoli in serie tv di successo come Southland (2013), Parks and Recreation (2013), Mob City (2013), You’re The Worst (2014), The Mentalist (2014) e Shameless (2015).

Ryan Dorsey in Justified – L’uomo della legge

Nel 2015, tuttavia, per Ryan Dorsey arriva la prima grande occasione. Quell’anno viene infatti scelto per entrare a far parte del cast della serie Justified – L’umo della Legge, creata da  Graham Yost per il canale della FX. La serie è basata sul personaggio immaginario di Marshal Raylan Givens, protagonista dei romanzi Pronto, A Caro Prezzo (Riding The Rap), Raylan e Fuoco in Buca (Fire in the Hole) di Elmore Leonard.

Il protagonista della serie è Raylan Givens (Timothy Olyphant), un ufficiale degli Stati Uniti dalla condotta decisamente anticonvenzionale. Nonostante faccia parte delle forze armate statunitensi e debba rispettare un certo codice di comportamento, con i suoi modi, Raylan è molto più simile a uno sceriffo del vecchio west.

La sua personalità abrasiva e la sua condotta ai limiti della legalità, lo mettono continuamente nei guai, rendendolo un target per le organizzazioni criminali e non solo. E’ proprio a causa di un diverbio con il suo superiore che Raylan viene riassegnato a Lexington, in Kentucky. Tra i vari distretti sotto la sua giurisdizione c’è anche Harlan County, sua piccola cittadina natale da cui Raylan era ‘fuggito’ quando era ancora molto giovane.

Ryan Dorsey in Justified interpreta il personaggio di Earl Lennon, fratello minore di Carl, nonché nuovo membro dell’impero criminale di Boyd Crowder. Introdotto nella sesta stagione della serie, inizialmente Dorsey avrebbe dovuto girare solo tre episodi che sono poi diventati cinque e infine dieci. La serie, in onda dal 2010 al 2015, conta ben 6 stagioni e 73 episodi e Ryan Dorsey compare in un arco di 10 episodi della sesta stagioni, composta da sole 13 puntate. [fonte: Fandom]

Ryan Dorsey in Blood Father

Dopo l’esaltante esperienza sul set di Justified, la carriera di Ryan prosegue a gonfie vele. Negli anni successivi lo vediamo, sempre in tv, nel cast di serie come Crowded (2016), The Vampire Diaries (2016), Animal Kingdom (2016), The Night Shift (2016) e Pitch 2016). Nel 2016 però si trasferisce brevemente dal piccolo al grande schermo, partecipando alla realizzazione del film Blood Father, diretto da Jean-François Richet e con Mel Gibson.

Il film – presentato al Cannes Film Festival – è tratto dall’omonimo romando di Peter Craig e raccona la storia dell’ex detenuto John Link (Mel Gibson). Ex biker di professione, dopo aver scontato nove anni di carcere per traffico d’armi John adesso è in libertà vigilata. Grazie alla riabilitazione e alle riunioni degli alcolisti anonimi, l’uomo ormai sembra essersi lasciato il suo passato criminale alle spalle. Adesso infatti riga dritto, vive in una roulotte nel deserto dell’Arizona e passa le sue giornate facendo tatuaggi e con Kirby Curtis (William H. Macy), il suo migliore amico. Nonostante adesso viva una vita onesta e tranquilla, John ha un grande rimpianto, ovvero aver abbandonato sua moglie e la sua bambina.

Un giorno però, John riceve una strana telefonata proprio da sua figlia Lydia (Erin Moriarty), ormai diciassettenne, che sembra essere in pericolo. Correndo in suo soccorso, John trova sua figlia visibilmente alterata; la ragazza è ubriaca e molto stanca e finisce con l’addormentarsi in macchina. Frugando tra i suoi effetti personali, John trova una pistola e capisce che Lydia è in guai seri. La ragazza è infatti in fuga, dopo aver sparato il suo ragazzo Jonah (Diego Luna), nipote del padrino del cartello messicano.

Lydia ha pestato i piedi alla persona sbaglia e adesso, per sfuggire agli scagnozzi di Jonah, a padre e figlia non resta che darsi alla fuga.

Ryan Dorsey 2020: i nuovi progetti

Nonostante il successo del film Blood Father, Ryan continua la sua carriera dedicandosi principalmente alla televisione. Negli anni successivi lo vediamo infatti in diverse serie tv di successo come Major Crime (2017), Colony (2017), Nashville (2017), Ray Donovan (2017), Runaways (2018), Bosh (2019), Yellowstone (2019), The I-Land (2019), SWAT (2019) e All Rise (2019).

Anche il 2020 per Ryan Dorsey, nonostante la pandemia da Coronavirus ancora in corso, è stato un anno abbastanza impegnativo dal punto di vista lavorativo. L’attore ha infatti interpretato diversi ruoli in progetti televisivi come Stumptown, The Rookie e Station 19. Inoltre, pare che l’attore sia impegnato anche con le riprese di un nuovo film, stavolta per il grande schermo.

Si tratta da Heavy Doom, un thriller scritto e diretto da Chad Edmund Smith con Ryan Dorsey, Rebecca Forsythe, Dustin Kerns. Del film, fermo ancora in fase di pre-produzione causa pandemia, purtroppo non si conoscono ancora molti dettagli. Il film racconta la storia di due fratelli che, nella notte di Halloween, scoprono un terribile segreto nella loro piccola città, un segreto che li porterà faccia a faccia con qualcosa di mostruoso…

Ryan Dorsey e Naya Rivera: una storia tormentata

Molto conosciuto negli States ma un po’ meno qui da noi in Italia, Ryan Dorsey ha acquisito negli ultimi cinque anni una certa popolarità grazie anche alla sua relazione con Naya Rivera, star della serie Glee.

I due si incontrano presumibilmente tra il 2013 e il 2014. All’epoca Naya era appena uscita da una relazione con il rapper Big Sean e sembra stesse affrontando le conseguenze fisiche e psicologiche di un aborto. Ryan è di grande conforto per Naya e cerca di starle vicino in questo momento assai doloroso. Complici gli amici e le circostanze, i due cominciano a frequentarsi tenendo la loro relazione il più privata possibile.

Dopo qualche tempo, tuttavia, a sorpresa Ryan e Naya decidono di sposarsi. Il loro matrimonio viene celebrato da Cabo San Lucas, in Messino, il 19 luglio del 2014, nel giorno del compleanno di Ryan. Nonostante l’estremo riserbo sulla loro vita privata, i due sembrano andare d’amore e d’accordo. Solo un anno più tardi, infatti, a febbraio del 2015 la coppia annuncia di aspettare un figlio. Il piccolo Josey Hollis nasce il 17 settembre di quell’anno, riempiendo d’amore la vita di entrambi.

Purtroppo però qualcosa sembra rompersi nel loro rapporto e nel novembre del 2016, a sorpresa, Naya chiede il divorzio, senza fornire troppe spiegazioni. I due si separano ufficialmente però quasi un anno più tardi, nell’ottobre del 2017. Ma i veri problemi cominciano qualche settimana dopo. Durante le feste del ringraziamento, Naya Rivera viene arrestata alla polizia per violenza domestica ai danni proprio di Ryan Dorsey, lasciando tutti senza parole.

Secondo quanto riportato da WCHS sembra che a causa di una discussione, Naya abbia attaccato Dorsey, colpendolo alla testa e al labbro. L’attrice, ammanettata e portata in centrale, viene rilasciata poche ore più tardi dietro pagamento di una cauzione da mille dollari. [fonte: WCHSTV]

Leggi anche: Naya Rivera: ritrovato il corpo dell’attrice di Glee

A seguito di quell’episodio, Ryan decide di ritirare le accuse contro Naya e i due, il 14 giugno del 2018, decidono di ufficializzare il loro divorzio e di optare per l’affidamento congiunto di Josey. Tuttavia, due anni più tardi, nel marzo del 2020, gli accordi sull’affidamento vengono modificati. Naya ottiene infatti la custodia esclusiva di Josey senza ovviamente interrompere i rapporto tra padre e figlio.

A mettere un punto alla storia travagliata di Ryan e Naya è purtroppo un tragico avvenimento. A luglio del 2020, Naya Rivera resta uccisa in un terribile incidente. Uscita in barca con il piccolo Josey, l’attrice annega trascinata dalle correnti del lago Piru, in California. Il suo corpo, scomparso tra i flutti, viene ritrovato senza vita solo una settimana più tardi. A seguito quindi di questa tragedia, la custodia di Josey viene assegnata al padre.

La morte di Naya Rivera è stata uno shock per la sua famiglia, per i suoi amici e anche per i suoi fan. Anche per Ryan, nonostante il divorzio, è stato difficile accettare la scomparsa della madre di suo figlio. Eppure, c’è chi ha accusato l’attore di essere già passato oltre la morte di Naya. Negli ultimi mesi, infatti, sono girate voci su di una possibile relazione tra Ryan Dorsey e Nickayla Rivera, sorella della defunta Naya.

Le voci sono state ovviamente smentite a gran voce da Dorsey che ha escluso ogni tipo di coinvolgimento sentimentale con l’ex cognata. Ryan ha infatti spiegato che Nickayla si è trasferita a casa sua per aiutarlo a prendersi cura di Josey, ancora piccolo e traumatizzato dalla morte della madre. Josey ha solo cinque anni ed è stato l’ultimo a vedere Naya prima che la corrente del lago la portasse via. [fonte: Tio]

Ryan Dorsey su Instagram

Per saperne di più sulla vita privata e professionale di Ryan Dorsey, vi consigliamo di seguire il suo account Instagram ufficiale.

Fonte: Wiki, IMDB, Fandom, WCHSTV, Tio

 
 

Ryan Coogler: 10 cose che non sai sul regista

Ryan Coogler Michael B. Jordan

Tra i più promettenti registi degli ultimi anni vi è Ryan Coogler, che in breve ha portato al cinema lungometraggi che hanno riscontrato ottimi apprezzamenti di critica e pubblico. Coogler ha però dimostrato di non volersi fermare alla regia, ricoprendo anche altri ruoli all’interno dell’industria e costruendosi così un solido status. Ecco 10 cose che non sai di Ryan Coogler.

2Parte delle cose che non sai sul regista

Ryan Coogler Black Panther

Ryan Coogler dirige Black Panther

5. Ha lavorato con esperti per costruire l’ambientazione del film. Per dar vita al Wakanda, la fittizia nazione africana dove si svolge gran parte del film, il regista si è avvalso della collaborazione di alcuni esperti di storia africana al fine di poter dar vita ad una mitologia e una cultura coerenti con quelle del vasto continente.

4. Ha insistito per avere determinati collaboratori. Nell’accettare di dirigere il film Marvel, Coogler ha richiesto di poter portare all’interno del progetto i suoi abituali collaboratori, dal direttore della fotografia allo scenografo e fino al compositore delle musiche. Ciò secondo lui gli avrebbe permesso di poter dare al film il proprio personale look, facendolo differenziare dagli altri prodotti Marvel.

3. Avrebbe voluto un villain diverso. Durante la fase di scrittura, Coogler espresse il desiderio di poter inserire nel film il personaggio di Kraven il cacciatore. Questi è un noto villain Marvel, celebre per essersi scontrato prevalentemente contro Spider-Man. Il suo desiderio non poté tuttavia essere esaudito, poiché i diritti del personaggio appartengono alla Sony, che non ne avrebbe concesso l’utilizzo.

Ryan Coogler: il suo patrimonio

2. Il suo patrimonio è notevolmente cresciuto. Con tre film diretti nell’arco di sette anni, e diverse produzioni all’attivo, Coogler vanta oggi un patrimonio stimato di circa 10 milioni di dollari. Tale cifra è destinata a crescere ancora nel corso degli anni, dati anche i grandi progetti in cantiere nel suo futuro di regista, tra cui l’atteso sequel di Black Panther.

Ryan Coogler: età e altezza

1. Ryan Coogler è nato a Oakland, California, Stati Uniti, il 23 maggio 1986. Il regista è alto complessivamente 178 centimetri.

Fonte: IMDb

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Ryan Coogler, regista di Black Panther, scambiato per un rapinatore e arrestato

Ryan Coogler Black Panther

Il regista di Black Panther, Ryan Coogler, è stato ingiustamente arrestato dalla polizia dopo che un tentativo di prelievo dal suo conto era stato scambiato per una tentata rapina in banca. Il celebre regista è ad Atlanta per lavorare al sequel del successo della Marvel, Black Panther: Wakanda Forever.

Variety riporta che nel gennaio di quest’anno, il regista di Black Panther è entrato in una sede della Bank of America di Atlanta e ha richiesto un prelievo di $ 12.000 tramite una nota scritta a mano, che richiedeva anche che il cassiere usasse discrezione nel contare i soldi, secondo un presunta lettera riportata da TMZ. Questa richiesta ha innescato un allarme, l’impiegata della Bank of America ha informato il suo superiore e insieme hanno chiamato la polizia per fermare Coogler. Due persone che stavano aspettando il regista fuori dalla banca sono state arrestate dalle autorità e lo stesso Coogler è stato portato fuori dalla struttura in manette. Un portavoce della Bank of America ha commentato l’errore, dicendo che si sono scusati con Coogler, ma la polizia di Atlanta non ha ancora commentato. Secondo TMZ, Ryan Coogler ha affermato che la cosa non sarebbe mai dovuta succedere, che è un fatto grave, ma che la Bank of America ha chiesto scusa e ha affrontato la situazione con professionalità.

Black Panther: Wakanda Forever arriverà nelle sale l’11 novembre 2022. Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, ha confermato che T’Challa, il personaggio interpretato al compianto Chadwick Boseman nel primo film, non verrà interpretato da un altro attore, né tantomeno ricreato in CGI. Il sequel si concentrerà sulle parti inesplorate di Wakanda e sugli altri personaggi precedentemente introdotti nei fumetti Marvel.

Letitia Wright (Shuri), Angela Bassett (Ramonda), Lupita Nyong’o (Nakia), Danai Gurira (Okoye), Winston Duke (M’Baku) e Martin Freeman (Everett Ross) torneranno nei panni dei rispettivi personaggi interpretati già nel primo film. L’attore Tenoch Huerta è in trattative con i Marvel Studios per interpretare il villain principale del sequel.

 
 

Ryan Coogler sul sequel di Sinners – I peccatori: “Non vorrei mai chiudere la porta…”

Michael B. Jordan e Ryan Coogler in I peccatori (2025)
Foto di Courtesy of Warner Bros. - © Warner Bros.

Sinners – I peccatori è uno dei più grandi successi del 2025 e il regista Ryan Coogler ha appena fornito alcune informazioni sulle possibilità che il film abbia un sequel. Sinners è stato un successo al botteghino e il film non basato su un franchise di maggior successo degli ultimi anni, il che significa che un sequel sembra scontato.

Tuttavia, Ryan Coogler sembra meno entusiasta di un sequel rispetto a molti fan di Sinners. In un’intervista con The Hollywood Reporter, Coogler è stato chiesto se Sinners avrebbe avuto un sequel. Secondo Coogler, “È difficile dirlo ora”, con il regista che non ha confermato né smentito la possibilità di un altro film di Sinners.

Coogler ha chiarito questo commento aggiungendo che l’originale Sinnersè sempre stato concepito come un film completo”. Anche se Coogler non “vuole chiudere la porta a nulla”, il regista di Creed e Black Panther voleva che Sinners fosse una “pausa dal cinema di franchise”. Secondo Coogler, Sinners è “completo”. Ecco il commento completo del regista:

“È difficile dirlo ora. Voglio dire, è sempre stato concepito come un film completo. Non si vuole mai chiudere la porta a nulla, ma per me è stata una pausa dal cinema di franchise. Quindi volevo realizzare qualcosa di completo e lasciare che il pubblico lo apprezzasse”.

Cosa significano i commenti di Ryan Coogler per Sinners 2

Michael B. Jordan in I peccatori (2025)
Foto di Courtesy of Warner Bros. – © Warner Bros.

Sulla base di quanto detto da Ryan Coogler a The Hollywood Reporter, Sinners 2 sembra incredibilmente improbabile. Anche se Coogler non esclude completamente l’idea, i suoi commenti implicano che non è interessato ad esplorare ulteriormente questo universo. Coogler sembra invece più interessato a concentrarsi su film originali piuttosto che trasformare Sinners in un franchise.

Sembra inoltre improbabile che qualcuno oltre a Ryan Coogler possa subentrare per rilevare il franchise di Sinners. Sinners è incredibilmente personale per Coogler, che ha stipulato un accordo senza precedenti con la Warner Bros. Pictures affinché i diritti di Sinners tornino a lui dopo 25 anni (tramite Business Insider). Quindi, anche se la Warner Bros. potrebbe realizzare Sinners 2 senza Coogler, ciò provocherebbe probabilmente delle reazioni negative.

 
 

Ryan Coogler spiega perché ha accettato Black Panther 2 nonostante la morte di Boseman

Ryan Coogler Black Panther

Il mondo è rimasto letteralmente sconvolto quando, lo scorso agosto, è arrivata la notizia della tragica scomparsa di Chadwick Boseman. L’attore stava combattendo una lunga battaglia contro il cancro e coloro che lo conoscevano di persona hanno dovuto fare i conti non soltanto con la perdita di un illustre collega ma anche di un carissimo amico.

Per molto tempo c’è stata parecchia incertezza in merito al futuro del franchise di Black Panther, fino a quando il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige non ha ufficializzato il sequel, confermando che Boseman non sarebbe né stato ricreato in CGI né sostituito da un altro attore. All’epoca della morte dell’interprete di T’Challa, il regista Ryan Coogler aveva già terminato la sceneggiatura, che ha dovuto poi riscrivere dal momento che il personaggio del Re di Wakanda non sarà più al centro della storia.

Ora, in una recente intervista con The Hollywood Reporter, è stato proprio Coogler ha spiegare perché ha deciso di rimanere a bordo del progetto Marvel nonostante la dipartita di Boseman. “È difficile, ma devi comunque andare avanti quando perdi una persona a te cara. So che Chad non avrebbe voluto che ci fermassimo. Era una persona che aveva molto a cuore il concetto di collettività. E per lui, Black Panther era quello. È entrato a far parte del progetto prima di chiunque altro… prima che venissi assunto io, prima che venisse assunto qualsiasi altro attore.”

“Sul set del film, anche se stava passando quello che stava passando, era comunque a disposizione di tutti”, ha continuato Coogler. “Aveva tutto sotto controllo. Voleva assicurarsi che le cose andassero bene e che tutti si sentissero a loro agio. Anche se non fosse stato il protagonista del film, sarebbe comunque rimasto a bordo del progetto… chissà, forse per aiutare gli altri attori con le loro interpretazioni o con le loro battute. Quindi non avrei mai potuto decidere di non dirigere il sequel. Me lo immagino mentre mi urla contro: ‘Cosa stai facendo?’. Quindi si va avanti.”

Black Panther 2 arriverà nelle sale l’8 luglio 2022. Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, ha confermato che T’Challa, il personaggio interpretato al compianto Chadwick Boseman nel primo film, non verrà interpretato da un altro attore, né tantomeno ricreato in CGI. Il sequel si concentrerà sulle parti inesplorate di Wakanda e sugli altri personaggi precedentemente introdotti nei fumetti Marvel.

Letitia Wright (Shuri), Angela Bassett (Ramonda), Lupita Nyong’o (Nakia), Danai Gurira (Okoye), Winston Duke (M’Baku) e Martin Freeman (Everett Ross) torneranno nei panni dei rispettivi personaggi interpretati già nel primo film. L’attore Tenoch Huerta è in trattative con i Marvel Studios per interpretare il villain principale del sequel.

 
 

Ryan Coogler e Michael B. Jordan tornano a collaborare per un film di genere

Ryan Coogler Michael B. Jordan

L’attore Michael B. Jordan e il regista Ryan Coogler torneranno a collaborare nuovamente per un film di genere originale ancora avvolto nel mistero. Il progetto, come riportato da Variety, segna la prima sceneggiatura di Coogler attraverso la sua società di produzione, Proximity Media e lo riunirà con Jordan per la quinta volta, dato che l’attore è apparso in tutti i film del regista, da Prossima fermata: Fruitvale Station a Creed – Nato per combattere e fino a Black Panther e Black Panther: Wakanda Forever.

Il primo di questi, presentato al Sundance Film Festival del 2013 con il plauso della critica, ha posto entrambi nei radar di Hollywood, mentre con Creed, spinoff del franchise di Rockysi sono ulteriormente affermanti entrambi. Sebbene Coogler si sia poi allontanato dalla direzione della serie, Jordan ha recitato in altri due film, assumendo la regia del terzo. Nel frattempo, Coogler è entrato a far parte della famiglia Marvel, dirigendo Black Panther, con Michael B. Jordan che ha lì interpretato l’antagonista Erik Killmonger nel primo film e che è tornato per un cameo nel sequel del 2022 Wakanda Forever.

I quattro film di Ryan Coogler hanno guadagnato complessivamente più di 2,4 miliardi di dollari al box office mondiale e c’è dunque molta curiosità riguardo questo suo quinto film da regista, il primo lontano dai Marvel Studios. Si tratterà anche del primo lungometraggio originale di Coogler dopo il suo film esordio e sarà interessante scoprire a quale genere il regista deciderà di dedicarsi dopo il dramma, il film sportivo e i cinecomic d’azione. Non resta dunque che attendere maggiori dettagli riguardo questo misterioso progetto.

 
 

Ryan Coogler dirigerà Black Panther 3, ma la Marvel lo vuole anche per X-Men?

Ryan Coogler Michael B. Jordan

Ryan Coogler, già regista di Black Panther e Black Panther: Wakanda Forever, ha sempre detto che sarebbe più che felice di rimanere a bordo del franchise e tornare alla guida di un terzo film, e una nuova voce ora sostiene che abbia firmato per fare proprio quel progetto.

Tuttavia, i Marvel Studios potrebbero tenere d’occhio il regista per un altro prossimo progetto MCU! Secondo MyTimeToShineHello, lo studio vuole che Ryan Coogler prenda il timone del previsto riavvio di X-Men. Sembra che anche il regista di Mufasa: Il Re Leone, Barry Jenkins, potrebbe essere nel radar della Marvel.

Per quanto riguarda gli X-Men, si prevede che presto verrà annunciato uno sceneggiatore e non avremmo problemi a credere che Kevin Feige e co. vorrebbero che un regista del calibro di Coogler riportasse gli eroi mutanti sul grande schermo, anche se la volontà di Feige non corrisponde per forza con la disponibilità di Coogler a dirigere quel film.

Ryan Coogler sta attualmente girando il suo film sui vampiri senza titolo con Michael B. Jordan, e sta anche producendo una serie di progetti Disney+ MCU, oltre a occuparsi del riavvio di X-Files. Se ha effettivamente firmato per dirigere Black Panther 3, potrebbe pensarci due volte prima di aggiungere un altro enorme franchise al suo carico di lavoro.

 
 

Ruth Wilson nel film Walk Among The Tombstones

Lasciati i fastosi abiti d’epoca del nuovo adattamento di Anna Karenina diretto da Joe Wright e le atmosfere cupe della serie tv Luther, Ruth Wilson è ora impiegata negli oscuri meandri del nuovo progetto di Scott Frank dal titolo Walk Among The Tombstones, adattamento del regista dal romanzo di Lawrence Block. In questi giorni è stato definito il cast che include Dan Stevens al fianco del protagonista Liam Neeson.

La storia tratta di un ex ufficiale NYPD impegnato come investigatore privato al servizio di un trafficante di droga a cui è stata rapita la moglie e che si ritrova ben presto al centro di una faida tra bande rivali. In attesa di vedere il ritorno della Wilson nei panni della psicopatica Alice di Luther, avremo l’opportunità di ammirarla in due nuovi lungometraggi prodotti dalla Disney; The Lone Ranger e un nuovo adattamento inedito e fantasioso di Mary Poppins dal titolo Saving Mr Banks.

Fonte: empire