Il personaggio di Valchiria,
naturalmente, esiste già nei fumetti, nelle vesti della bionda
Brunilde dagli occhi blu, un personaggio completamente differente
da quello visto nel film di Taika Waititi.
Dal momento che nel film, il
personaggio di Tessa non viene mai davvero chiamato per nome,
possiamo desumere che sia Valchiria che Brunilde potrebbero entrare
a far parte dello stesso universo, oppure occupare posti diversi in
universi paralleli senza mai incontrarsi.
Marvel: 13 modi
in cui i film hanno cambiato i fumetti
Il personaggio di Tessa
Thompson fa parte di quelle scelte all’inizio criticate
della Marvel che hanno poi riscosso un
discreto successo in sala, tanto che si è addirittura parlato di un
film Marvel tutto al femminile, in cui
l’attrice potrebbe comparire al fianco di Scarlett Johansson, Karen Gillan, Zoe
Saldana, Brie Larson e le altre donne del MCU.
Thor:
Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast
del film Chris
Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston
il fratello adottivo di Thor, Loki; Il
vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la
sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins
interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.
Nelle new entry invece si annoverano
il premio OscarCate Blanchett (Blue
Jasmine, Cenerentola) nei
panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum
(Jurassic Park, Independence
Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico
Grandmaster, Tessa Thompson
(Creed, Selma)
interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban
(Star Trek, il Signore degli
Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza
nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che
Mark Ruffalo riprenderà
il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel.
Inizieranno ad aprile le riprese di
Masters of The Universe,
reboot della celebre serie animata degli anni ottanta basata sul
personaggio He-Man, creato nel 1981
dalla Mattel per la linea di
giocattoli I dominatori dell’universo. La
conferma arriva direttamente dalla Sony, che produrrà il film.
L’uscita di Masters of
The Universe nelle sale dovrebbe rimanere fissata al
18 dicembre 2019, salvo imprevisti, preannunciando uno scontro
diretto al box office con Star
Wars: Episodio IX, il terzo della nuova trilogia diretto da
J.J.Abrams.
David S.
Goyer resta in trattativa per dirigere l’adattamento
cinematografico di Masters of the
Universe, e si occuperà della stesura della
sceneggiatura del film.
Di seguito la prima sinossi
disponibile di Masters of the
Universe: Ambientata sul pianeta Eternia, la
storia segue un guerriero chiamato Principe Adam che ha il potere
di trasformarsi nell’eroico He-Man. La sua nemesi è il villain
Skeletor, che cerca di conquistare la fortezza del castello di
Greyskull per venire a conoscenza dei misteri e dei segreti che
essa custodisce.
Il personaggio dei fumetti Victor
Stone, alias Cyborg, ha finalmente debuttato sul
grande schermo in Justice League, il cinecomic diretto
da Zack Snyder e Joss Whedon
arrivato nelle sale lo scorso novembre (sotto un pioggia di
critiche negative). Ad interpretarlo è Ray Fisher,
qui alla sua prima vera prova nel cinema che conta dopo un breve
passaggio in televisione.
Un altro personaggio chiave
all’interno della storia di Cyborg è stato
introdotto in Justice League, ovvero suo padre,
il Dr. Silas Stone, che nel film ha il volto
di Joe Morton. Proprio l’attore di recente ha
svelato qualche dettaglio in più sul cinecomic la cui uscita è
slittata al 2020 insieme a Green Lantern
Corps:
“Ci sarà un film su Cyborg, o
almeno è ciò che ho capito. Parlerà di lui e del rapporto con il
padre, e della famiglia da cui proviene, come è diventato Cyborg
etc.”
Dalle parole di Morton si evince
chiaramente che lo standalone su Cyborg sarà una storia di origini
e si concentrerà sul passato del ragazzo prima di diventare ciò che
abbiamo visto brevemente in Justice League.
Non resta che attendere la conferma da parte della Warner Bros.
sui piani futuri sul film e su chi lo dirigerà. Per ora tutto tace,
ma siamo fiduciosi.
Sono ormai due anni che a Hollywood
si parla del reboot di Charlie’s Angels, a sua
volta adattamento della serie televisiva andata in onda dal
1976 al 1981 sul canale statunitense ABC e prodotta
da Aaron Spelling e Leonard
Goldberg. Nel film originale, Cameron
Diaz, Lucy Liu e Drew
Barrymore interpretavano i tre agenti segreti in missione
per Charlie, tra la parodia delle classiche spy-story hollywoodiane
e la celebrazione del girl power (tema molto caro ai nostri
tempi).
Ora che la produzione ha
ufficializzato il nome della regista che dirigerà il reboot, ovvero
Elizabeth Banks, e che le riprese partiranno il
18 aprile a Budapest, non resta che scoprire quali
attrici saranno scelte per vestire i panni dei nuovi angeli.
Pochi mesi fa la stampa americana
aveva diffuso la notizia secondo cui Kristen
Stewart e il premio oscar Lupita Nyong’o
sarebbero entrate in trattativa per ottenere un ruolo da
protagoniste. Da allora tutto tace e non ci sono state conferme né
smentite.
Charlie’s
Angels nasce come una serie televisiva prodotta
da Aaron Spelling e Leonard
Goldberg, ed è andata in onda dal 1976 al 1981 sul canale
statunitense ABC. Ne sono stati trasmessi 118 episodi, preceduti da
un film-pilota andato in onda sei mesi prima dell’inizio effettivo
della serie (21 marzo 1976). I tre “angeli” della prima stagione
sono Sabrina Duncan (interpretata da Kate
Jackson), Jill Munroe (Farrah Fawcett) e
Kelly Garrett (Jaclyn Smith).
Dal telefilm sono stati già tratti
due lungometraggi: Charlie’s
Angels (2000) e Charlie’s Angels – Più
che mai (2003), entrambi diretti da McG, in cui
le attrici scelte per il ruolo degli “angeli”
sono Cameron
Diaz, Drew
Barrymoree Lucy
Liu, nei ruoli rispettivamente di Natalie, Dylan ed
Alex, a cui si aggiunse Demi
Moore nel ruolo dell’angelo “caduto” Madison per
il sequel. I lungometraggi hanno suscitato pareri abbastanza
controversi tra i fans del telefilm originale, e non
sappiamo in che modo il pubblico accoglierà questo nuovo
adattamento.
Le riprese di Avengers 4 si sono concluse con
una monumentale e festosa torta celebrativa, una torta che
in cima portava la raffigurazione di Thanos.
Il Titano Pazzo sarà il cattivo
principale di Avengers: Infinity War, ma
tutto indica che il personaggio tormenterà i Vendicatori anche nel
film successivo.
In particolare, Josh
Brolin, pur non essendo stato mai fotografato sul set, ha
fatto capire di essere stato impegnato anche nelle riprese di
questo film, inoltre ha lasciato intendere che il compito di
Thanos, ovvero raccogliere le Gemme dell’Infinito, non si sarebbe
concluso con Infinity War.
Sembra sempre più probabile dunque
che ci ritroveremo di nuovo questo stesso cattivo in
Avengers 4, e sarà sempre lui a sfidare i
Vendicatori. Dopotutto sembra giusto che sia sempre lui a svolgere
il compito di antagonista, a ben sette anni dalla sua prima
apparizione sul grande schermo (in The
Avengers).
Non ci resta che aspettare.
Avengers 4:
potrebbe davvero essere un film sui viaggi nel tempo
Avengers 4 è ancora
un grande mistero. Il film sarà diretto dai Fratelli Russo ma non
sappiamo ancora da chi sarà composto il cast né di cosa parlerà il
film. Le dichiarazioni di Kevin Feige in merito
hanno reso molto chiaro il fatto che il titolo ufficiale del film
rappresenta spoiler per Avengers Infinity War, per
cui non sarà rivelato fino all’uscita al cinema del film che
conclude la Fase 3 dei Marvel Studios.
I Wonder Pictures è lieta di
annunciare che MY GENERATION di David Batty arriverà
nelle sale italiane dal 22 al 29 gennaio con le I Wonder
Stories, appuntamento mensile per poter vedere su grande
schermo i documentari più straordinari e le storie più rivelatrici,
e coglie l’occasione per diffondere il poster e il trailer italiani
del documentario.
MY GENERATION, presentato
Fuori Concorso alla 74° Mostra Internazionale d’Arte
Cinematografica di Venezia, è un vivo e suggestivo racconto
personale attraverso gli anni ’60 londinesi narrato dall’icona del
cinema Sir Michael Caine.
La Londra degli anni Sessanta:
l’esplosione della cultura pop, la Beatlemania, la minigonna, la
fame creativa. Le barriere culturali crollano e fa la sua comparsa
una generazione completamente nuova: anticonvenzionali, ribelli,
pieni di energia, non fanno parte di una élite aristocratica
ingessata e lontana dalla realtà. Sono i giovani della working
class.
L’attore premio Oscar® Sir Michael
Caine ci porta per mano nella mitica Swinging London alla
riscoperta degli artisti che fecero grande quella stagione
culturale, dai Beatles a Twiggy, dal fotografo
David Bailey a Marianne Faithfull, dai Rolling
Stones alla stilista Mary Quant, creatrice della
minigonna. Per raccontare con ritmo e immagini travolgenti una
stagione creativa irripetibile.
MY GENERATION sarà preceduto in
sala da una vide-introduzione di Giovanni Veronesi e
Massimo Cervelli, voci di Radio2, conduttori della
trasmissione Non è un paese per giovani.
Il progetto I Wonder Stories è
realizzato in collaborazione con Biografilm Festival –
International Celebration of Lives, Regione
Emilia-Romagna, Unipol Gruppo Finanziario,Sky Arte
HD, Radio2, FICO Eataly World, Archilovers e
MYmovies.it.
Dopo lo straordinario successo
della serie Disney Channel Soy Luna e il tutto esaurito
registrato nel 2017 in America Latina durante il tour
Soy Luna en Concierto, lo scorso
5 gennaio Soy Luna Live ha debuttato in
Europa con il sold out di Barcellona e dal prossimo
24 gennaiotoccherà sette città
italiane: Torino, Roma, Napoli, Firenze, Milano, Padova e
Bologna per un totale di 10 show.
Il concerto offrirà ai fan europei
di Soy Luna l’opportunità di vedere le loro star preferite
Karol Sevilla (Luna) e Ruggero Pasquarelli (Matteo) interpretare
dal vivo tutti i brani più amati della serie insieme agli
attori del cast Valentina Zenere (Ambar), Michael Ronda (Simón),
Malena Ratner (Delfina), Chiara Parravicini (Yamila), Jorge López
(Ramiro), Ana Jara (Jimena), e Gastón Vietto (Agustin). Lo
spettacolo sarà arricchito da un gruppo di ballerini pieni di
energia e da una sensazionale band che suonerà dal vivo.
Soy Luna
Live con la sua creativa scenografia, le sue
dinamiche coreografie sui pattini e gli incredibili costumi che
rendono lo show un’incredibile esperienza per tutti i fan è
dunque pronto, dopo il fantastico esordio spagnolo, a conquistare
il pubblico di Portogallo, Italia, Francia, Svizzera,
Germania, Austria e Belgio.
In Italia il tour di
Soy LunaLive
sarà organizzato in collaborazione con D’Alessandro e
Gallie farà il suo debutto il 24 gennaio al Pala Alpitour
di Torino, proseguirà il 27 e il 28 gennaio al Palalottomatica di
Roma, per poi spostarsi a Napoli il 30 gennaio (doppio spettacolo
ore 17:00 e 21:00) al Palapartenope, a Firenze il 31 gennaio presso
il Mandela Forum, a Milano il 2 e 3 febbraio al Mediolanum forum, a
Padova il 6 febbraio presso Kioene Arena, mentre sarà Bologna
a ospitare il gran finale il 9 febbraio all’Unipol Arena.
Prevendite
TicketOne – Infoline 0584.46477 ATTENZIONE
DIFFIDARE DELLE PREVENDITE NON AUTORIZZATE
Il live tour di Soy Luna
ha avuto inizio in America Latina nei primi mesi di del 2017 e ha
registrato il tutto esaurito con oltre 410.000 biglietti venduti
nel corso di numerose date in Cile, Uruguay, Paraguay, Ecuador,
Colombia e Messico.
Non si placano, a un mese esatto
dall’uscita in sala di Star Wars: Gli Ultimi
Jedi, le critiche alle scelte artistiche di
Rian Johnson, che a detta dei fan più accaniti
hanno trasformato e tradito il canone.
In questo ambito rientra il botta e
risposta su Twitter tra lo stesso Johnson e Peter
Sciretta di Slashfilm. Il giornalista ha
tweettato quanto segue: “Nella mia mente, non credo che queste
scene configurino chiaramente il concetto di proiezione astrale.
Stabilisce l’idea che quella proiezione astrale porterebbe alla
morte. Inoltre, non penso che mandare messaggi a un regista in una
conversazione come questa sia interessante.”
Sciretta ha chiaramente coinvolto
Johnson nelle sue considerazioni in merito all’intervento di
Luke Skywalker su Crait, proiezione astrale che
gli ha permesso di dare alla Resistenza il tempo di scappare
tenendo impegnato Kylo Ren.
Questa dinamica, che sembra aver
causato poi la morte di Luke, non era mai stata adottata nelle
trilogie precedenti, ed ha lasciato i fan perplessi. Ma
Rian Johnson non ha lasciato cadere nel vuoto la
provocazione, rispondendo:
“C’era QUALSIASI aspetto
dell’uso della Forza nella trilogia originale (oggetti che si
afferrano in aria, fantasmi, persino il trucco mentale jedi)
esplicitamente “impostato” prima che accadesse?”
In effetti nessuno degli aspetti
canonici del canone era tale fino a che non è stato almeno una
volta raccontato e riconosciuto. È tempo per il franchise di
espandersi e introdurre nuovi elementi.
Star Wars: Gli Ultimi
Jedi, i cameo famosi dell’Episodio
VIII
I premi Oscar Steven Spielberg, Meryl Streep e Tom
Hanks arrivano in Italia per presentare il film evento che
li vede per la prima volta insieme nella loro lunga ed incredibile
carriera.
Ambientato nel 1971, The
Postvede protagonisti
Katharine Graham (Streep), prima donna alla guida del The
Washington Post, e Ben Bradlee (Hanks), testardo direttore del suo
giornale. L’indagine che intraprendono e il loro coraggio
provocheranno la prima grande scossa nella storia dell’informazione
con una fuga di notizie senza precedenti, svelando al mondo intero
la massiccia copertura di segreti governativi riguardanti la Guerra
in Vietnam durata per decenni (i “Pentagon Papers”).
Il tour europeo promozionale del
film farà tappa anche in Italia. Steven Spielberg, Meryl Streep e
Tom Hanks parteciperanno in diretta domenica 14 gennaio alla
trasmissione “CHE TEMPO CHE FA” condotta da Fabio Fazio, in onda su
Rai1 a partire dalle 20.35.
Lunedì 15 gennaio le tre leggende
di Hollywood parteciperanno alla conferenza stampa del film mentre
in serata sono attesi sul “black and white” carpet della première
italiana di The Post, che si terrà presso
il Cinema Odeon di Milano.
The Post
Per la prima volta nella sua lunga
carriera Steven Spielberg dirige in The
Post la coppia premio Oscar Meryl
Streep e Tom Hanks, con una sceneggiatura scritta da Liz
Hannah e Josh Singer. Nel cast anche Alison Brie, Carrie
Coon, David Cross, Bruce Greenwood, Tracy Letts, Bob Odenkirk,
Sarah Paulson, Jesse Plemons, Matthew Rhys, Michael Stuhlbarg,
Bradley Whitford e Zach Woods.The
Post, un’esclusiva per l’Italia LEONE FILM GROUP
in collaborazione con RAI CINEMA, uscirà nelle sale italiane il 1
FEBBRAIO 2018 distribuito da 01 DISTRIBUTION.
Petit Paysan – un eroe
singolare, presentato alla Semaine de la Critique del
Festival di
Cannes 2017 arriverà nella sale italiano a Marzo 2018
distribuito da No.mad Entertainment.
Petit Paysan – un eroe
singolare è film d’esordio di Hubert Charuel, è un film di
grande rilevanza sociale e culturale: è stato accolto con grande
entusiasmo dal pubblico francese e pluriacclamato dalla critica. Il
film, inoltre, ha ricevuto numerosi premi al Festival di Cinema di
Angoulême e la Foglia d’Oro al France Odeon.
Petit Paysan – un eroe singolare
Giovane allevatore di vacche da
latte, Pierre è legato anima e corpo alla sua terra. L’amore per i
suoi animali rappresenta il pendolo della vita di Pierre, scandita
dal rapporto conflittuale con la sorella, veterinaria incaricata al
controllo sanitario della regione. Ma il futuro dell’azienda
familiare è messo in pericolo quando un’epidemia vaccina si
diffonde in Francia, finendo per colpire una delle sue vacche.
Pierre sarà trascinato in un vortice di colpe e speranze,
spingendosi sino ai limiti estremi della legalità pur di salvare i
suoi amati animali.
A metà fra il dramma rurale ed il
thriller sociale, Petit paysan è il film d’esordio di Hurbert
Charuel presentato a La Semaine de la Critique del Festival
di Cannes, pluripremiato al Festival du film francophone
d’Angoulême e insignito del Premio Foglia d’Oro al Festival France
Odeon di Firenze.
Il 2018 potrebbe essere davvero
l’anno di consacrazione di Jason Momoa al cinema: l’attore hawaiano
infatti, dopo il passaggio televisivo in Game of
Thrones e qualche apparizione in progetti indipendenti
come The Bad Batch di Ana Lily
Amirpour, è stato scelto per interpretare Arthur Curry,
alias Aquaman, nell’universo cinematografico
DC.
E mentre attendiamo con particolare
interesse l’arrivo nelle sale del cinecomic diretto da
James Wan il prossimo autunno, sul web è stato
diffuso il trailer di Braven, pellicola action che
vede protagonista Momoa insieme a Jill Wagner, Stephen
Lang, Garret Dillahunt e Sasha Rossof.
Di seguito potete dargli uno
sguardo, mentre sotto trovate la locandina ufficiale.
In
BravenJason Momoa è Joe, un
padre di famiglia che si reca nella suo rifugio di montagna per
trascorrere un weekend con il padre Linden. I due non sanno che un
gruppo di narcotrafficanti ha nascosto un sacco di eroina proprio a
casa loro, e che la figlia di Joe, Charlotte, è lì. Quando i
contrabbandieri della droga si presentano per reclamare la loro
scorta, Joe deve fare appello alle sue capacità per proteggere la
sua famiglia.
Vi ricordiamo che ritroveremo
presto Momoa in Aquaman. Con lui ci sarà Amber
Heard, Yahya Abdul-Mateen II, Patrick
Wilson, Dolph Lundgren, Ludi
Lin e Willem Dafoe. Il
cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre 2018.
Daniel Radcliffe si
è espresso in merito al “caso Johnny Depp”
sollevato dai fan di Animali Fantastici e seguito
del terremoto di Hollywood che ha smascherato molti famosi attori,
rivelando un sistema di abusi e violenze diffuse a tutti i livelli
della scala di potere del mondo del cinema.
L’attore di Harry
Potter ha commentato le richieste di alcuni fan di
eliminare Johnny Depp dal cast dei prequel della
saga magica, film in cui Depp interpreta Gellert
Grindelwald, perché accusato di violenza domestica dall’ex
moglie Amber Heard.
“È una cosa molto difficile per
me” ha dichiarato Radcliffe durante un’intervista
con EWriguardo
alla vicenda, aggiungendo che comunque vuole dare il suo supporto
ai produttori che “hanno dato una grande possibilità alla mia
carriera con un lavoro magnifico.”
Ha poi continuato: “Posso capire
perché le persone sono frustrate che la risposta che la produzione
ha dato alle loro richieste. Non sto dicendo nulla che non sia già
stato detto, e mi rendo conto che questa è una analogia strana. Ma
anche a NLF ci sono un sacco di persone arrestate per aver fumato
erba e per aver avuto comportamenti non appropriati che vanno anche
oltre, ma la cosa è tollerata perché sno molto famosi. Credo che la
cosa che mi ha bloccato è stata che anche sul set di Harry Potter
abbiamo avuto un attore arrestato per erba, e Johnny è accusato di
cose peggiori.”
Daniel Radcliffe
mantiene senza dubbio un atteggiamento neutrale, ma è pur vero che
mentre Jamie Waylett, l’attore di
Harry Potter che interpretava Vincent Tiger, è
stato arrestato e processato per possesso di erba, Johnny
Depp non è mai stato convocato in tribunale.
Animali Fantastici: i
Crimini di Grindelwald – first look
In uscita il 15 novembre 2018, il
film presenta un cast capitanato da Eddie Redmayne,
Katherine Waterston, Dan Fogler, Alison Sudol, Ezra
Miller, con Jude Law e Johnny
Depp.
Alla fine del primo film, il potente
mago oscuro Gellert Grindelwald era stato catturato dal MACUSA (il
Magico Congresso degli Stati Uniti d’America), con l’aiuto di Newt
Scamander. Ma, come aveva minacciato di fare, Grindelwald riesce a
fuggire e inizia ad adunare i suoi sostenitori, la maggior parte
dei quali ignorano il suo vero obiettivo: far salire i maghi
purosangue a capo di tutti gli esseri non magici.
Per sventare i piani di Grindelwald,
Albus Silente recluta il suo ex studente
Newt Scamander, che acconsente ad aiutarlo, ignaro
dei pericoli che lo aspettano. Si creano divisioni, mentre l’amore
e la lealtà vengono messi alla prova, anche tra gli amici più
sinceri e in famiglia, in un magico mondo sempre più
frammentato.
Animali Fantastici: i
Crimini di Grindelwald è diretto da David
Yates, tratto da una sceneggiatura di J.K. Rowling, e prodotto da
David Heyman, J.K. Rowling, Steve Kloves e Lionel
Wigram.
Tonya Harding è
stata una delle personalità sportive più odiate della storia
americana recente, giudicata colpevole dell’aggressione alla
pattinatrice rivale Nancy Kerrigan all’inizio
degli anni Novanta. Un episodio narrato dai media dell’epoca e oggi
tornato alla ribalta grazie al film I, Tonya diretto da
Craig Gillespie e prodotto e interpretato da
Margot Robbie (già nominata ai Golden Globes e
vincitrice dei Critics’ Choice Award come Miglior Attrice
protagonista in una commedia).
Di recente la Robbie, insieme al
team creativo della pellicola, si è fatta fotografare a diversi
eventi mondani e cerimoniali con la vera Tonya
Harding, mentre dall’altra parte la Kerrigan non sembra
aver espresso commenti positivi sull’operazione
cinematografica.
In una recente intervista infatti,
l’ex pattinatrice americana ha dichiarato di non aver ancora visto
il film per una ragione ben precisa:
“Non ho niente da dire a
riguardo, non ho visto nulla, sono solo occupata a vivere la mia
vita. Non fa più parte di me quell’episodio, io ero semplicemente
la vittima. Ed è strano, molto bizzarro che si sia montata tutta
questa storia.“
Chi si aspettava almeno un commento
su film rimarrà deluso. Sembra proprio che la Kerrigan non si
pronuncerà tanto facilmente su una pellicola che rievoca di certo
un’esperienza troppo dolorosa (per entrambe le parti).
Intanto vi ricordiamo che I, Tonya è atteso
nelle nostre sale il 22 marzo 2018. Nel cast anche
Allison Janney e Sebastian
Stan.
Di seguito la sinossi del film:
I, Tonya si basa sulla
vita della pattinatrice Tonya Harding, protagonista di uno
dei più grandi scandali sportivi nella storia degli Stati Uniti.
Prima atleta americana a distinguersi durante i campionati
nazionali statunitensi del 1991, per l’esecuzione perfetta di un
triplo axel. Conosciuta per il temperamento focoso, che plasma
anche lo stile energico e scattante, la Harding finisce sulle
pagine dei quotidiani come responsabile dell’aggressione della
rivale Nancy Kerrigan. Colpita alle gambe da uno sconosciuto dopo
gli allenamenti, la Kerrigan è costretta a ritirarsi dai campionati
nazionali. L’incidente pilotato dall’ex marito di
Tonya, Jeff Gillooly, consacra la protagonista come una
delle figure più controverse e competitive dello sport
americano.
Si arricchisce di nuovi dettagli la
vicenda legata a Tutti soldi del Mondo e alle
riprese aggiuntive retribuite in maniera così diversa tra compenso
per Michelle Williams e per Mark
Wahlberg.
L’attrice ha ricevuto una paga
inferiore a meno dell’1% rispetto a quella del suo collega per le
riprese aggiuntive e i due erano rappresentati dalla stessa
agenzia. Tuttavia, la stessa fonte che ha rivelato le cifre
all’USA Today ha adesso aggiunto che
si è trattato di un vincolo nel contratto di Wahlberg.
Abbiamo spiegato che la Williams,
molto soddisfatta delle scelte di produzione di eliminare
Kevin Spacey (forse per ragioni diverse), ha
deciso di rinunciare al suo compenso pur di sistemare il film.
Wahlberg invece aveva un tipo di contratto diverso che gli
concedeva il diritto di veto sulle sue co-star.
Tutti i soldi del
Mondo: Michelle Williams pagata meno
dell’1% rispetto a Mark Wahlberg per i reshoot
Questo ha implicato che in fase di
recasting dell’attore che ha interpretato Paul Getty, Mark
Wahlberg abbia effettivamente avuto gli strumenti legali
per pretendere una paga non inferiore al milione per i reshoot con
Christopher Plummer, dato che non voleva l’attore
nel film.
Anche in questo caso le motivazioni
non sono chiare: Wahlberg ha qualcosa di personale contro Plummer
oppure è stata la scelta di sostituire Kevin
Spacey a motivare le sue pretese economiche?
USA Today riporta
quanto detto dalle due fonti vicine alla produzione: “Quello
che lui (Mark Wahlberg) ha detto è stato ‘Non approverà Christopher
Plummer a meno che non mi paghiate'”. A occuparsi delle
contrattazione, è stata la William Morris
Endeavor, stessa agenzia della Williams, che per ora non
ha rilasciato alcun commento.
Tutti i soldi del
mondo, recensione del film di
Ridley Scott
Dopo il successo al box office di tutto il mondo John
Wick diventa The
Continental, una serie che sarà
trasmessa da Starz.
A confermarlo è stato il
presidente e CEO di Starz Chris Albrecht che ha
annunciato che Starz e Lionsgate (NYSE: LGF.A, LGF.B) stanno
sviluppando un adattamento televisivo della fortunata serie di film
di Lionsgate John Wick con Keanu Reeves. La serie “The
Continental” sarà ambientata nell’universo di John Wick,
concentrandosi però sulle vicende attorno all’esclusivo Continental
Hotel che funge da rifugio per gli assassini.
Lo scrittore / produttore acclamato
Chris Collins (Sons of Anarchy, The
Wire e The Man in the High Castle) scriverà la serie
e farà da showrunner. Lo spettacolo sarà prodotto da un team
creativo di livello internazionale guidato da Basil
Iwanyk (John Wick, The Town,
Sicario) di Thunder Road Pictures e
Chad Stahelski (regista di
John Wick e John Wick: Chapter 2) ,
Lo sceneggiatore del franchise originale Derek
Kolstad, insieme a Collins, David Leitch
(co-regista di John Wick, Deadpool 2) e Keanu
Reeves saranno i produttori esecutivi. Chad
Stahelsk già regista del franchise al cinema dirigerà
l’episodio pilota.
Collins espande l’universo della serie concentrandosi sull’Hotel
Continental e su coloro che trovano rifugio sotto il suo
tetto. Ambientato in una versione iperrealista di Los Angeles,
la serie mantiene le peculiarità dell’azione insieme all’umorismo
dei film di John Wick.
“Questa serie è davvero diversa da qualsiasi altra cosa in
TV”, ha detto Albrecht. “‘The Continental’ promette
di includere le sequenze di combattimento più fragorose e le
sparatorie più intensi tra assassini professionisti della
televisione, l’obiettivi è quello di accontentare i fan che
si aspettano nella serie ciò che hanno amato nei film di John Wick,
oltre a introdurre alcuni nuovi personaggi oscuri che vivono in
questo mondo sotterraneo”.
Tutto pronto per l’inizio delle
riprese di Shazam!, il nuovo cinecomic targato DC che
vedrà per la prima volta sul grande schermo l’alter ego di
Billy Batson, personaggio dei fumetti in grado di
trasformarsi in un supereroe adulto al solo grido di
“Shazam!“. Nel frattempo la Warner bros. ha ufficializzato
la data di uscita del film, che arriverà nelle sale il 5
aprile 2019.
Vi ricordiamo che Zachary
Levi sarà l’eroe del titolo,
mentre Asher
Angel sarà Billy Baston. In
regia è stato scelto David F.
Sandberg (Annabelle: Creation) mentre la
sceneggiatura è stata scritta da Henry
Gayden e Darren Lemke.
Il film farà ovviamente parte
dell’Universo Cinematografico DC e seguirà le
uscite di Aquaman e Wonder Woman 2, gli altri due attesi titoli
di casa DC.
Ecco un nuovo video dal backstage di
Black Panther che ci porta dentro
al Dora Milaje, il corpo di guerriere scelte
per difendere la persona del Re di Wakanda, T’Challa.
Ecco il video:
Okoye (Danai
Gurira), Nakia (Lupita Nyong’o) e Ayo
(Florence Kasumba) sono le guerriere appartenenti
al Dora Milaje che conosciamo. Mentre Okoye sarà la leader del
gruppo, Nakia è una fiera guerriera che sembra rappresenterà anche
un love interest per T’Challa (Chadwick
Boseman).
Per quanto riguarda invece Ayo,
abbiamo visto già il personaggio in Civil War,
dove però era accreditata semplicemente come ufficiale della
sicurezza personale del principe.
Di seguito la prima sinossi del
film: Black Panther segue T’Challa che, dopo gli eventi di
Captain America Civil War, torna a casa, nell’isolata e
tcnologicamente ultra avanzata nazione africana, Wakanda, per
prendere il suo posto in qualità di nuovo re. Tuttavia, un vecchio
nemico ricompare sui radar e il doppio ruolo di T’Challa di sovrano
e di Black Panther è messo alla prova, quando viene trascinato in
un conflitto che mette l’intero fato di Wakanda e del mondo in
pericolo.
Ryan
Coogler scriverà e dirigerà Black
Pantherche seguirà la storia di T’Challa, il re
guerriero di Wakanda, da dove era stata interrotta in Captain America Civil
War.
Non è ancora chiaro quali altri
personaggi parteciperanno alla storia, anche se sembra una buona
possibilità che nel film ci sia anche Ulysses Klaw, che ha esordito
in Avengers Age of Ultron con il volto
di Andy Serkis. Inoltre sembra ci possa
essere spazio anche per Everett Ross, visto sempre
in Civil War con il volto
di Martin Freeman.
Chadwick
Bosemaninterpreta il protagonista, T’Challa, già
visto in Captain America Civil War. Nei ruoli
principali del film ci saranno, oltre a Boseman,
Michael B. Jordan, Lupita Nyong’O, Danai Gurira, Martin Freeman,
Daniel Kaluuya, Angela Basset, Forest
Whitaker e Andy Serkis. Nei
ruoli di comprimari compariranno invece Letitia
Wright, Winston Duke, Florence Kasumba, Sterling K.
Brown e John Kani.
Black
Pantherarriverà al cinema il 16 Febbraio del
2018.
Dopo le speculazioni su chi sarebbe
stato il protagonista del nuovo, intrigante progetto da regista di
Quentin Tarantino, arriva da Deadline la
conferma che Leonardo DiCaprio tornerà a lavorare
con il regista di Django Unchained.
L’accordo tra le parti non è stato
ancora finalizzato, ma dovrebbe essere presto raggiunto un
compromesso. Il film non ha ancora un titolo ufficiale, ma se ne è
già parlato molto.
Il film dovrebbe raccontare la
storia di un uomo che cerca il successo nella Hollywood degli anni
’60-’70 e un ruolo fondamentale nel racconto la vicenda terribile
che ha coinvolto La Famiglia di Charles Manson,
autrice del delitto nella villa di Roman Polanski,
dove tra gli altri perse la vita, la bellissima (e incinta di otto
mesi) Sharon Tate, all’epoca moglie del
regista.
Leonardo DiCaprio
vorrebbe essere Stan Lee al
cinema
Charles
Manson è innegabilmente un personaggio tarantiniano,
se non fosse che la realtà, la sua vita, è stata decisamente più
efferata di un qualsiasi film del regista de Le
Iene.
I primi report sul progetto parlano
di Margot Robbie e Jennifer
Lawrence come possibili interprete di Sharon
Tate, mentre per il ruolo da protagonista, Tarantino aveva
anche considerato l’idea di tornare a lavorare con Brad
Pitt, dopo Bastardi senza Gloria.
Leonardo DiCaprio
torna a lavorare con Tarantino, dopo il suo sanguinolento ruolo di
Django Unchained e torna a progetti importanti da
protagonisti, dopo il sofferto ruolo in The Revenant, che gli è valso
finalmente il premio Oscar nella categoria Migliore attore
protagonista.
Al momento, Quentin
Tarantino è al lavoro anche sul suo film su Star
Trek, insieme a J.J. Abrams.
Sono stati finalmente realizzati i
Funko Pop di Jurassic Park, con tutti (o quasi) i
personaggi protagonisti del cult di fantascienza e avventura
diretto da Steven Spielberg nel 1993.
Grazie a New Toy
News possiamo vedere i concept ufficiali dei pupazzetti
dalla testa enorme, vera e propria ossessione dei collezionisti
appassionati di cinema e tv.
Oltre al Funko speciale dedicato
alla dottoressa Ellie, in jeep, saranno disponibili le figure del
tirannosauro, del velociraptor e del dilophosauro. Inoltre, non
mancano i protagonisti umani: Dennis Nerdy, John Hammond, il dottor
Alan Grant e ovviamente lo studioso della teoria del caos, Ian
Malcolm, uno dei personaggi più amati di Jurassic
Park, che tornerà anche in Jurassic World: Il
Regno Distrutto.
Il film uscirà al cinema
il 22 giugno 2018. Chris
Pratte Bryce Dallas
Howardtorneranno nei panni dei protagonisti. Nel
cast anche Geraldine Chaplin. Alla regia ci
sarà Juan Antonio Bayona (The
Impossible, A Monster Calls). Nel cast
anche Daniella Pineda in un ruolo
importante, Justice Smith, Toby Jones, James
Cromwell e Rafe Spall.
Jurassic World: Il Regno
Distrutto si baserà su una sceneggiatura
di Derek Connolly e Colin
Trevorrow. A produrre la pellicola
saranno Belén Atienza, Patrick
Crowley e Frank Marshall. Produttori
esecutivi invece saranno Steven Spielberg, Colin
Trevorrow e Thomas Tull.
Dopo tante speculazioni e
congetture, il film su Vedova Nera è entrato
finalmente in produzione e i Marvel Studios hanno anche assunto
una sceneggiatrice, Jac Schaeffer, che possa
raccontare la storia della super-spia trasformatasi in
Vendicatore.
Justin Kroll, reporter di
Variety, ha appreso che la Schaeffer e
Scarlett Johansson non si sono
incontrate prima che la sceneggiatrice ricevesse l’incarico
ufficiale, ma che presto avranno modo di lavorare insieme al
progetto.
Dal momento che l’attrice interpreta
il ruolo da quasi otto anni, da Iron Man 2 del
2010, è senza dubbio la persona, nell’ambito del mondo del cinema,
a capire meglio Natasha Romanoff, visto che anche
i registi e gli sceneggiatori che l’hanno raccontata si sono
avvicendati, a differenza della Johansson, che comunque è rimasta
con il suo personaggio.
Questo potrebbe voler dire, dunque,
che la bella Scarlett potrebbe contribuire in maniera concreta alla
stesura della sceneggiatura. Dopotutto non è nuova a questa
professione, visto che nel 2009 ha scritto e diretto un
cortometraggio: These Vagabond
Shoes.
Il film su Vedova Nera è da diverso
tempo una richiesta precisa e continua dei fan che amano il
personaggio e che, fino a questo momento, si è sempre fatto vedere
soltanto in film collettivi, o al massimo al fianco di
Captain America (in The Winter
Soldier e Civil War).
Kevin Feige si è
più volte pronunciato a favore del progetto e la stessa
Scarlett Johansson ha sempre dichiarato il suo
essere favorevole al film, sempre che si riesca a realizzarlo in
tempi accettabili.
Insomma, anche se si sta cominciando
a lavorare sul film, Vedova Nera è ancora lontana
dall’avere il suo standalone. Aspetteremo per comunicare nuovi
dettagli sul progetto.
Academy Two ha condiviso il trailer di
The Party, la nuova opera di Sally
Potter che ha vinto il Guild Film Prize alla 67°
edizione del Festival di Berlino.
Ecco la trama del film: Janet è
appena statanominata Ministro del Governo Ombra, il coronamento
della sua carriera politica. Lei e suo marito Bill decidono quindi
di festeggiare con gli amici più vicini. Gli ospiti arrivano nella
loro casa di Londra, ma la festa volge inaspettatamente al peggio
quando Bill all’improvviso fa due rivelazioni esplosive che
sconvolgono sia Janet che i presenti. Amore, amicizia, convinzioni
politiche e un intero stile di vita vengono messi in discussione.
Sotto la superficie elegantemente liberal degli ospiti freme la
rabbia. Lo scontro li spingerà a sfoderare l’artiglieria pesante,
anche in senso letterale.
Sul film, la regista
scrive: “The Party è una commedia che vira in tragedia, in cui
una festa tra amici volge al peggio nell’arco di pochissimo tempo.
Sotto pressione, in un ambiente circoscritto, tutto ciò che è
nascosto emerge in superficie e la nostra casa, che consideravamo
come un rifugio, può rapidamente trasformarsi in prigione. Volevo
che si ridesse ma sul filo del rasoio, osservando questo gruppetto
di persone che fallisce nel disperato tentativo di mantenersi
coerente con la linea di partito su cosa è moralmente giusto e
politicamente di sinistra. The Party è stato concepito come un film
estremamente essenziale, che trasforma l’isolamento (e tutti i
vincoli del tempo reale) in una virtù. In un bianco e nero privo di
elaborati effetti speciali o di innaturali cambi di location,
elementi all’apparenza semplici assumono funzione narrativa. Ogni
cosa è esposta. Non c’è un luogo dove nascondersi durante lo
svolgersi della storia. La macchina da presa spia tra le ombre e
guarda dritto in faccia questi personaggi nel loro momento di
crisi, una crisi che si sviluppa via via che ognuno inizia a dire
la verità.È stata una vera e propria benedizione lavorare con un
gruppo di grandi attori che si sono assunti il rischio di lanciarsi
in questa sfida, con piacere e disciplina,al servizio del potere
benefico della risata dolce-amara in un momento storico in cui gli
eventi del mondo, invece,ci fanno venir voglia di
piangere.”
The Party arriverà
in sala l’8 Febbraio 2018, nel cast del film Kristin Scott
Thomas, Timothy Spall, Patricia Clarkson, Bruno Ganz, Cillian
Murphy, Emily Mortimer, Cherry Jones.
L’acclamato regista
Darren Aronofsky (Il cigno nero) ha
realizzato “un incredibile capolavoro” (Scott Mantz, “Access
Hollywood”) con lo straordinario Madre!disponibile
in DVD e Blu-ray a partire dal 17 gennaio con Universal Pictures
Home Entertainment Italia. Descritto come “cupamente esilarante”
(Justin Chung, Los Angeles Time) e “il film più ardito di
Aronofsky finora” (Ben Croll, Indiewire), Madre!ha
sorpreso la critica e il pubblico di tutto il mondo.
Jennifer Lawrence e Javier Bardem sono i
protagonisti di un thriller psicologico visivamente sbalorditivo
che vi farà rimanere a bocca aperta e con il cuore in gola. Tra gli
attori anche i candidati all’Oscar Michelle
Pfeiffer e Ed Harris, insieme a
Domhnall Gleeson, Brian Gleeson e Jovan
Adepo.
Con oltre 35 minuti di contenuti
speciali potrete scoprire il regista Darren
Aronofsky e il cast discutere sulla produzione del film e
sul suo finale spettacolare. Da non perdere inoltre la clip sugli
incredibili effetti del make-up che hanno reso Madre!
un’esperienza visiva.
Attraverso un post su
Facebook, James
Gunn ha appena confermato un nuovo Easter Egg in
Guardiani della Galassia
che fino a questo momento era sfuggito ai fan e che adesso
conosciamo grazie a Reddit.
Reddit porta
l’attenzione sulle tute gialle da detenuti che i protagonisti del
primo film di Gunn con la Marvel indossano nella
scena della prigione. La gamba sinistra di ogni detenuto presenta
delle strisce colorate e a ogni colore corrisponde un crimine.
James Gunn ha
confermato questa chicca, scrivendo: “Un nuovo tread di Reddit
dice che ogni striscia sulla gamba di ogni Guardiano rappresenta un
crimine. Questo è VERO, il colore di ogni striscia è una categoria
(omicidio, incendio doloso, furto con scasso, lesioni
personali gravi). Lo schema di ciascuna striscia spiega un po’
più esattamente il crimine e la sua gravità (una specie di codice
morse della legge penale).
Nell’articolo c’è anche scritto
che la linea grigia indica su Rockey esposizione indecente, e
questo NON è vero.”
Gunn poi prosegue, elencando i veri
crimini di ognuno dei Guardiani:
Peter Quill: furti
di poca importanza, truffa, cospirazione criminale, sesso con un
membro della famiglia reale (che era consensuale, ma considerato un
“crimine oltraggioso per qualcuno della sua casta”);
Gamora: lunga
lista di omicidi e assassinii su ordine di Thanos;
Rocket: attività
mercenaria, lesioni personali gravi, incendio doloso,
evasione, pubblica ubriachezza;
Drax: lesioni
personali gravi, omicidio, e “ogni varietà di materiale distruttivo
che puoi immaginare”.
James Gunn tornerà
a scrivere e dirigere Guardiani della Galassia Vol.
3, e al suo fianco ci saranno anche i protagonisti del
film, presumibilmente, a seconda di come si svilupperanno le varie
storyline in Avengers 3 e 4.
Thor: Ragnarok ha avuto un successo
travolgente, soprattutto grazie alla valorizzazione del talento
comico di Chris Hemsworth, protagonista assoluto
dello show messo in piedi da Taika Waititi.
Durante la promozione del suo nuovo
film 12 Strong, Hemsworth ha spiegato che ha
un’idea per il sequel del film. Ecco cosa ha raccontato
a USA Today:
“Abbiamo parlato di cosa potremmo fare per il 4. Questo o
quello. Stiamo esponendo diverse idee. Ma la verità è che è solo
per lavorare di nuovo insieme (con Taika Waititi). Per me è stata
una delle partnership più creative di sempre.”
Il film ha rivitalizzato e
rivoluzionato il personaggio, offrendone una lettura completamente
diversa rispetto alle precedenti rappresentazioni cinematografiche,
una trasformazione che dovrebbe continuare in Avengers: Infinity War e in
Avengers 4.
Chris Hemsworth:
il futuro di Thor
dopo Avengers 4 e il desiderio di lavorare con
Wolverine
“Dipende tutto da come
finiranno i prossimi due film sugli Avengers. Li ho finiti adesso,
e ora sono in fase di montaggio, e poi saranno proiettati. Ci sono
così tanti intrecci, e scene, storie e personaggi.”
Già Taika Waititi
aveva commentato un eventuale Thor 4, che sarebbe stato un
Thor: Ragnarok 2, secondo la sua visione e che
avrebbe mantenuto toni e personaggi intatti.
Staremo a vedere in che modo il
personaggio uscirà dalla guerra contro Thanos, quello che però
sembra certo, è che Chris Hemsworth non si è
affatto stancato di portare sul grande schermo il Dio del
Tuono.
La Warner Bros è
stata per lungo tempo additata come lo studio che, nel trattamento
delle proprie proprietà legate al mondo dei fumetti, voleva imitare
il lavoro dei Marvel Studios e della
Disney.
Adesso però Kevin
Tsujihara, CEO Warner Bros, ha ammesso che copiare la
strategia della Disney non funzionerà mai per lo studio e per la
salute del DCEU.
Ecco cosa ha
dichiarato Tsujihara a The Wrap:
“La Warner Bros ha bisogno di fare ciò che ha sempre fatto:
produrre il più grandi, meglio differenziati prodotti per il
business. Questo ha fatto il nostro successo. Non possiamo fare
come fa la Disney. Per loro ha funzionato molto bene, ma non per
noi. Abbiamo bisogno di continuare a creare scalette bilanciate per
tutti i tipi di film e di generi.”
Il punto di vista del CEO Warner
Bros è corretto: la Disney, con i Marvel Studios, ma anche
con la Lucasfilm, ha creato delle programmazioni
sistematiche, mettendo in piedi degli universi condivisi ben
esposti, con una progettualità imprenditoriale impeccabile. Il
tentativo di WB di seguire le stesse orme, senza
un’impalcatura imprenditoriale prestabilita rischia di danneggiare
non solo il progetto, ma soprattutto la qualità dei film
stessi.
L’esempio lampante è rappresentato
dai film di Christopher Nolan su
Batman. La produzione di film indipendenti da
terzi, che lasciano spazio all’autore e alla storia ha permesso la
realizzazione di prodotti amati da pubblico e critica, mentre il
tentativo di incastrare tutto in un Universo Condiviso forzato ha
generato film che non sono stati apprezzati e che hanno
condizionato in qualche modo la loro stessa struttura, con ennesime
forzature e scelte pilotate.
La rivista Varietyriporta che
Michael De Luca è entrato a far parte della
squadra produttiva a capo di Suicide
Squad 2. La notizia arriva dopo l’annuncio che la
Warner Bros ha sostituito gran parte del team creativo della sua
divisione che si occupa dei film DC.
De Luca ha alle spalle una solida
carriera e una serie di titoli di grande successo, come
Moneyball – l’arte di vincere e The Social
Network, che sicuramente rappresentano un bel curriculum
in merito alle sue doti di produttore.
Suicide
Squad 2 è ancora avvolto nel mistero, ma si
preannuncia una tappa importantissima per la DC Films in
forze alla Warner Bros.
Dopo il flop del primo film diretto
da David Ayer, la Warner Bros ha trovato in
Gavin O’Connor colui che potrebbe dare nuova linfa
ai cattivi DC visti sullo schermo. Suicide Squad 2 comincerà la
produzione nell’autunno del prossimo anno.
Nel film sono stati confermati, per adesso, soltanto Margot
Robbie come Harley Quinn e Will Smith nei panni di Deadshot.
Ecco un video
di Star Wars: Gli Ultimi
Jedi che mostra ogni spezzone del film in HD diffuso
in rete fino a questo momento. Il filmato segnala anche degli
easter eggs e alcuni dei cameo famosi del
film.
Ad un mese esatto dall’uscita nelle
sale di Star Wars: Gli Ultimi
Jedi, la Lucasfilm (formata
da Pablo Hidalgo, Leeland Chee, Matt Martin e Rayne Roberts)
ha finalmente rivelato dieci preziosi e gustosi segreti sul film
diretto da Rian Johnson che ha proiettato la saga
verso nuovi orizzonti. Eccoli riassunti per l’occasione da ScreenRant:
I legami con Battlefront II
Le produzioni de
Gli Ultimi Jedi e del videogioco
Battlefront II sono state quasi simultanee, con
Rian Johnson in contatto con gli sviluppatori per
dare una degna continuity tra film e videogame e viceversa, per
rispettare il tono del film totalmente innovativo. Uno degli
elementi in comune è il compasso trovato nella capanna del
pianeta Ahch-To dove Luke si è rifugiato, e che aveva
conservato fin dall’infanzia (aggiunto digitalmente all’ultimo nel
film). Inoltre Battlefront II contiene una scena
della Resistenza che ha scovato i piani della super-arma
dell’impero vista all’inizio de Gli Ultimi
Jedi.
Il dado di Han Solo
Oggetto intravisto
all’interno della storia di Episodio VIII, il dado
di Han Solo compare in una breve ripresa
(poi tagliata) de Il Risveglio della Forza
inquadrato da JJ.Abrams mentre il suo proprietario
lo ripone all’interno di un cassetto del Millennium Falcon. In
Gli Ultimi Jedi Luke prende il dado e lo trasmette
a Leia con la Forza.
L’incidente nell’iperspazio
Forse il momento più
emozionante de Gli Ultimi Jedi, ovvero quando il
Vice Ammiraglio Holdo si sacrifica saltando sull’iperspazio e
speronando l’ammiraglia della Resistenza nel Mega Star Destroyer di
Snoke. Pablo Hidalgo confessa che è la massa del Raddus a
determinare il successo.
Il significato di D.J.
Il personaggio di
Benicio Del Toro chiamato D.J. è
in realtà l’abbreviazione di “Do not Join!“, ispirato ad
un classico poster di Elvis Costello. Il cappello di D.J. ha anche
scritto sopra “Do not Join” inciso sulla placcatura in
metallo.
La connessione tra Rey e Kylo Ren in Il Risveglio della
Forza
Secondo lo sceneggiatore
Lawrence Kasdan, il collegamento tra Rey e
Kylo Ren ha avuto inizio in Il Risveglio
della Forza. Durante la scena degli interrogatori, quando
Kylo sonda la mente di Rey, le porte della mente e dei ricordi
dell’altro si aprono per entrambi, forgiando la loro connessione.
Inoltre la scena di Kylo Ren inginocchiato nella base ribelle di
Crait che vede Rey attraverso la Forza e chiude la porta del
Millenium Falcon, fa riferimento allo scatto finale del film di
Francis Ford Coppola Il Padrino quando i soci di
Michael Corleone chiudono la porta a sua moglie Kay.
L’easter egg dell’ultimo atto con Luke
Tutti gli indizi
riguardanti l’eroico ultimo scontro di Luke Skywalker sul pianeta
Crait sono stati svelati, anche se avrete notato che Luke appare
più giovane delle sue scene con Rey ad Ahch-To, brandisce la spada
laser blu della famiglia Skywalker e non lascia impronte mentre
cammina sulla superficie salata di Crait. Quando Luke tocca Leia
nei momenti in cui affronta suo figlio e suo ex apprendista, lei è
l’unica a rendersi conto che non è proprio Luke.
L’ologramma di Leia era negli archivi
Il team di produzione di
Rian Johnson ha trovato il repertorio d’archivio della Lucasfilm di
Carrie Fisher datato 1977 e ha utilizzato quel filmato per ricreare
l’ologramma del suo famoso “Aiutami, Obi-Wan Kenobi…” che l’R2-D2 usa come
trucco per cercare di risvegliare Luke. La squadra di Johnson ha
aggiunto ulteriori distorsioni per mostrare che l’ologramma è
invecchiato e che l’immagine si è degradata.
Il legame con Rogue One
Verso la fine di Rogue One, quando Jyn
Erso sta esaminando tutti i progetti dell’Impero in via di
sviluppo, i fan avranno notato che tra quelli c’era il tracking
iperspaziale. Come la Resistenza ha scoperto a suo discapito in
Gli Ultimi Jedi, il monitoraggio dell’iperspazio è
una tecnologia che il Primo Ordine conoscerà decenni dopo. La
Lucasfilm ha confermato che questo snodo non era nella
sceneggiatura originale, ma è stato aggiunto in seguito dal team di
post-produzione come un modo per collegare i film e mostrare
continuità.
Inoltre il regista di
Rogue One Gareth Edwards ha un cameo in
Episodio VIII.
I cameo famosi
Edgar Wright, Joe Cornish,
Noah Segan, Joseph Gordon-Levitt, sono solo alcuni dei famosi
cameo all’interno del film, oltre a quelli che non appartengono al
mondo del cinema.
Poe, Leia e la ricerca di Luke
L’apparizione di Luke
Skywalker sul pianeta Crait si è rivelata significativa anche per
Poe Dameron. In effetti Poe stava lavorando con Leia per trovare
Luke da molto tempo, e Luke era la missione stessa di Poe, oltre
che la prima introduzione alla nuova trilogia.
Dopo anni di produzione e delle
riprese passate sotto silenzio, l’ambizioso Mute
di Duncan Jones uscirà direttamente su Netflix a partire dal prossimo Febbraio.
A darne conferma è lo stesso regista
di Moon, che su Twitter rivela che il film sarà disponibile dal
prossimo mese.
Mute,
prossimo film di Duncan Jones, distribuito da
Netflix
Scritto da Jones e Mike
Johnson, il film verrà prodotto da Stuart
Fenegan della Liberty Films. Nel progetto saranno
coinvolti anche Sam Rockwell, già splendido
protagonista di Moon, e Clint
Mansell, per la colonna sonora. Nel cast del film
Paul Rudd, Alexander Skarsgard e
Justin Theroux.
Ambientato a Berlino tra 40 anni,
Mute è incentrato su Leo Beiler (Skarsgard), un
barista muto che ha solo una ragione per vivere, ma ora è sparita.
Quando la ricerca della ragazza da parte di Leo lo costringe ad
addentrarsi fin nelle viscere della città, una strana coppia di
chirurghi americani (guidata da Rudd) sembra l’unico indizio
ricorrente, e Leo non riesce a capire se i due potrebbero essere
utili o se dovrebbe temerli.
La notizia del cambio di data di
uscita non è una pratica nuova, ma il caso di The New
Mutants lascia davvero perplessi. Il film diretto da
Josh Boone è stato spostato quasi di un anno, dal
momento che l’uscita, prevista per il prossimo aprile, è slittata a
febbraio 2019.
A quanto pare il film attraverserà
una fase di assestamento, visto che secondo The
Wrap “non fa abbastanza paura“. Lo stesso
concetto è riportato anche da Tracking
Board che riferisce risultati tiepidi dagli
screentest. La Fox si è presa quindi altro tempo, parecchio in
realtà, per realizzare riprese aggiuntive e correttive per fare in
modo che il film sia effettivamente spaventoso.
Diretto da Josh
Boone, il filmvedrà
protagonista la squadra di mutanti composta
da Cannonball, Magic, Wolfsbane,
Mirage e Sunspot. Il film sarà
un horror in cui Stephen
King incontra John Hughes.
Ricordiamo che la squadra ufficiale
di The New
Mutants è formata da Cannonball, Magic,
Wolfsbane, Mirage e Sunspot.
Quest’ultimo l’abbiamo già visto in X-Men Giorni di un
futuro passato interpretato da Adan
Canto, che però non è stato confermato nel ruolo in favore
di un attore più giovane.
L’uscita del film, inizialmente
prevista per il 13 aprile 2018, è stata spostata di un anno, e
quindi il film arriverà in sala il 22 febbraio
2019.