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Quicksilver devastato dalla morte di… Quicksilver!

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Quicksilver devastato dalla morte di… Quicksilver!

Durante la promozione di X-Men Apocalypse, parlando con Yahoo Movie, Evan Peters, che nel franchise degli X-Men interpreta Pietro Maximoff, alias Quicksilver, ha commentato così la morte di… Quicksilver, chiaramente parlando del personaggio interpretato da Aaron Taylor-Johnson in Avengers Age of Ultron:

“Ero devastato. Volevo che la cosa andasse avanti, non so perché l’abbiano fatto fuori. Mi piaceva, era un approccio completamente diverso al personaggio. Accento russo, una scia che si lasciava dietro… era un personaggio fico. […] Poteva esserci una bella competizione. Del tipo: ‘Oh, hanno fatto quella cosa bellissima, ora dobbiamo cercare di fare qualcosa di meglio!’. Poteva essere fonte di grande stimolo.”

Leggi la recensione di X-Men Apocalypse

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Con Bryan Singer alla regia e allo script, in X-Men Apocalypse tornerà anche Simon Kinberg a scrivere la sceneggiatura che si baserà su una storia di Singer, Kinberg, Michael Dougherty e Dan Harris.

Inoltre ci sono anche già i primissimi dettagli relativi alla trama del film: il film sarà ambientato una decina di anni dopo Giorni di un Futuro Passato e rappresenta un passo successivo nella storia. X-Men ApocalypseL’aver alterato la storia nel film precedente ha causato delle reazioni imprevedibili e incontrollate, e la nascita di un nuovo e potente nemico. Charles (James McAvoy), Erik/Magneto (Michael Fassbender), Raven/Mistica (Jennifer Lawrence) e Hank/Bestia (Nicholas Hoult) saranno raggiunti da Ciclope, Tempesta e Jean Grey e dagli altri X-Men per combattere contro il formidabile menico, una antica e potente forza, determinata a causare un’apocalisse come mai si è verificato nella storia dell’umanità. Oscar Isaac è stato scelto per interpretare Apocalisse. Al cast si aggiungono anche Sophie Turner (Jean Grey), Tye Sheridan (Ciclope), Alexandra Shipp (Tempesta), Kodi Smit-McPhee (Nightcrawler), Lana Condor (Jubilee), Olivia Munn (Psylocke).

X-Men Apocalypse arriverà il 18 maggio 2016 nelle sale italiane.

It’s Only The End Of The World: la foto dal film di Xavier Dolan

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It’s Only The End Of The World: la foto dal film di Xavier Dolan

Dopo le prime clip dal film, ecco le prime immagini ufficiali di Juste la fin du monde, nuovo progetto del prodigio canadese Xavier Dolan, che gareggerà in concorso al Festival di Cannes 2016 con il titolo internazionale di Only The End Of The World.

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A dispetto del “piccolo film” però, il regista non si risparmia nella scelta delle star, e seleziona un cast stellare formato da Léa Seydoux, Vincent Cassel, Nathalie Baye e Gaspard Ulliel, e come ciliegina sulla torta, Marion Cotillard nei panni della protagonista.

Il film, annunciato durante il Festival di Cannes 2015 dove Dolan era in giuria, precederà il suo esordio in lingua inglese nel film con protagonisti Jessica Chastain e Kit Harington, ovvero The Death and Life of John F. Donovan.

It’s Only the End of the World 3Il merito al film, Dolan ha dichiarato: “Il film è semplice, parla della famiglia e di quanto è difficile amarsi reciprocamente. Credo che non sia un grande cambiamento per me. ma ho sempre provato ad avventurarmi il territori sconosciuti. Si tratta sempre di amore tra madri e figli, dinamiche intime, amore non richiesto, la lotta di persone differenti che cercano di entrare nelle mode della società. Queste cose miinteressano perché hanno una risonanza perme e per la mia vita (…) Nel mio cuore ho sempre sentito che si sarebbe trattato di un punto di svolta. Un cambio di tono, forse di stile. Non cambierò mai perché mi occuperò sempre di cose che mi interessano, ma allo stesso tempo sento che It’s Only The End Of The World e anche Donovan marcano la fine di una serie davvero personale di film e quello che seguirà sarà un po’ più esotico. Thriller, film di genere, tv… la verità è che per la prima volta non so cosa arriverà. Ma so che, per quanto sarà sempre qualcosa di personale, non sarà mai così intimo. In termini di film riguardo a me stesso e ai miei demoni, credo di aver chiuso il cerchio”.

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Cannes 2016, Ken Loach dalla parte dei più deboli: “Il Welfare è una piaga europea”

A due anni da Jimmy’s Hall, presentato a Cannes nel 2014, Ken Loach torna sulla Croisette con un nuovo lavoro dalla parte degli ultimi, come del resto il regista britannico ha fatto dall’inizio della sua carriera. Girato a Newcastle con molti attori non professionisti, con i due protagonisti alla loro prima esperienza cinematografica o quasi, I, Daniel Blake fa della sua semplicità la sua forza, della sua umanità la sua emozionante qualità. A finire sotto i riflettori del set una storia di attesa e disperazione, quella di un 59enne malato di cuore troppo fragile per lavorare, troppo sano per raggiungere i punti necessari a ottenere un sussidio di invalidità. Per Daniel, il personaggio principale incarnato da Dave Johns, inizia così un calvario fatto di uffici, di ricorsi, di grandi rinunce e di morsi della fame; nonostante questo però non rinuncia a dispensare il suo amore per chi è ancor più in difficoltà di lui, come Rachel (Hayley Squires), madre single con due figli da sfamare. Il regista de Il Vento che Accarezza l’Erba tocca così lo scottante tema delle politiche del welfare in Inghilterra, raccontando un problema che però è diffuso praticamente in tutta Europa. “Al centro della nostra rappresentazione doveva esserci l’uomo, la sua umanità, per questo motivo abbiamo scelto una scenografia ridotta all’osso, allo stesso modo abbiamo optato per una fotografia essenziale, volevamo al centro della scena solo i personaggi. La storia è ambientata nel mio Paese, ma quello dell’assistenza alle persone più deboli della nostra società, più vulnerabili, è un problema europeo. Il numero di disoccupati, in attesa di un sussidio, cresce purtroppo a dismisura nel nostro continente, allo stesso tempo crescono i suicidi, un dramma enorme e scioccante” ha detto il regista incontrando la stampa del Festival.

Ken Loach 3

Regista che, come tradizione, ama lavorare con attori non professionisti, presi “dalla strada” o quasi, dagli stessi luoghi che poi va a raccontare su schermo: “Non è complicato lavorare in questo modo, con gente che non fa cinema in modo professionale. Ad esempio le persone del banco alimentare che si vede nel film sono davvero impiegati di quel posto, così come le persone che si vedono negli uffici avevano avuto esperienze simili in passato, è un processo davvero molto naturale, è la tecnica del neorealismo italiano, è una disperata ricerca di realtà”. Da questo meccanismo non si salvano neppure i due protagonisti, Dave Johns ad esempio è alla sua prima esperienza su grande schermo, il suo mondo è solitamente altrove, nei piccoli club, nel teatro underground della stand-up comedy, per Hayley Squires invece la recitazione è un mestiere relativamente nuovo: “È qualche anno che lavoro come attrice ma non ho mai fatto grandi ruoli. Quando il mio agente mi ha chiesto se conoscessi Ken Loach ho sgranato gli occhi, ho risposto CERTO. Così l’ho incontrato, abbiamo parlato per svariati minuti, mi ha chiesto della mia vita, dei miei figli, abbiamo improvvisato qualche dialogo preso dal copione, è stata davvero un’esperienza magnifica.”

Chi frequenta i Festival del cinema internazionali sa bene che i film proiettati presentano sempre dei sottotitoli, poiché in lingua originale. Nel caso di Cannes sono sempre presenti i sottotitoli francesi, in caso di lingua diversa dall’inglese sono presenti anche i sottotitoli inglesi. I, Daniel Blake è però un caso particolare: nonostante la lingua inglese, è stato presentato al pubblico e alla stampa comunque con il doppio sottotitolo francese/inglese. “Io vengo dal nord dell’Inghilterra” ha detto Dave Johns sorridendo, “e non sempre il mio accento è perfettamente comprensibile dagli stessi inglesi. Con il doppio sottotitolo abbiamo voluto aiutare il pubblico di Cannes”.

Cannes 2016: domani la versione restaurata di Signore & Signori

Signore & Signori di Pietro Germi torna al Festival Cannes 2016 nel 50° anniversario del Grand Prix, vinto nel 1966: la versione restaurata di Signore & Signori, realizzata dal laboratorio L’Immagine Ritrovata, sarà presentata dalla Cineteca di Bologna, Istituto Luce – CinecittàDEAR International, alla 69ª edizione del Festival di Cannes, nell’ambito della sezione Cannes Classics. La proiezione del restauro di Signore & Signori è in programma sabato 14 maggio, alle ore 16.45 in Salle Buñuel.

Pietro Germi completa il suo ritratto dei (molti) vizi e delle (poche) virtù dell’Italia perbenista e benpensante. Un salto dalla Sicilia del Divorzio all’italiana (1961) e Sedotta e abbandonata (1964) al Veneto della borghesia nascente di Signore & Signori, che Germi presentò nel 1966 a Cannes, vincendo il Festival (ex aequo con Un homme et une femme di Claude Lelouch, il cui restauro sarà presentato lo stesso sabato 14 maggio, dopo la proiezione di Signore & Signori): un’edizione d’oro per il cinema italiano, che sulla Croisette portava anche L’armata Brancaleone di Mario Monicelli e Uccellacci e uccellini di Pier Paolo Pasolini. Affresco collettivo che riunisce Virna Lisi, Moira Orfei, Gastone Moschin, Alberto Lionello, Franco Fabrizi e via dicendo (senza dimenticare il cameo di Alberto Rabagliati), Signore & Signori è anche il figlio di un eccezionale pool di sceneggiatori: oltre allo stesso Germi, Luciano Vincenzoni, Age & Scarpelli ed Ennio Flaiano.

I, Daniel Blake: recensione del film di Ken Loach

I, Daniel Blake: recensione del film di Ken Loach

Chi conosce la filmografia di Ken Loach, anche in modo sommario, sa bene come il regista britannico sia da sempre, sin dagli inizi della carriera, il megafono dei più deboli, degli ultimi, dei dimenticati. Anche quando ha esplorato i toni più leggeri della commedia, come in La Parte Degli Angeli per esempio, non ha mai tradito il suo senso civico, il suo impegno civile. Accade lo stesso, in maniera decisamente amplificata, nel nuovo I, Daniel Blake, ovvero Io, Daniel Blake.

L’autore de Il Vento che Accarezza l’Erba si traveste da terzo fratello Dardenne per raccontare il dramma silenzioso di un malato di cuore, troppo fragile e anziano per riprendere il suo lavoro da carpentiere, apparentemente troppo sano per godere di una pensione di invalidità. Un limbo infernale che non porta nessuna forma di sostentamento, solo miseria, fame, rinunce, tutti elementi dolorosi peggiorati dalla burocrazia, dal cinismo degli uffici statali, dalle regole affatto malleabili che fanno solo passare tempo prezioso. Prezioso perché quando si ha un cuore difettoso, ogni momento potrebbe essere fatale, potrebbe essere l’ultimo; ancor più se bisogna fare i conti con l’ansia, con le bollette scadute più volte, con un’amica (la sola) costretta a prostituirsi per sfamare i figli.

daniel blake 2

Poiché nonostante i problemi personali, la farsa di un nuovo curriculum da presentare porta a porta per sperare almeno nel sussidio di disoccupazione, ricorsi e avvocati d’ufficio, Daniel ritrova il tempo di amare. Ritorna a dispensare affetto grazie a una giovane donna e ai suoi due figli, anche loro maltrattati dagli uffici e dall’assistenza. Un amore tutt’altro che carnale ma comunque viscerale, una luce in fondo al tunnel in un mondo sempre più gelido, cinico, in cui non ci si aiuta più l’uno con l’altro. Spinto da uno straordinario Dave Johns, che senza paura passa dal teatro al cinema, dalla stand-up comedy al dramma, realizzando un’interpretazione magistrale, e un’ottima Hayley Squires, il nuovo lavoro del regista del Warwickshire è allo stesso tempo semplice ma intenso, doloroso ma emozionante, aspro ma poetico, l’ennesimo grido d’aiuto disperato dalla parte degli ultimi.

Un omaggio a tutte quelle vittime dello Stato (di tutti gli Stati), della burocrazia, dei diritti venuti meno, che aumentano giorno dopo giorno senza fare troppo rumore; pian piano si spengono nelle loro case fredde svuotate dai debiti, dal bisogno di stringere qualche sterlina fra le mani, reclamando giustizia. Uno spaccato realistico realizzato senza troppi fronzoli, asciugato nella forma e lineare nel montaggio, che pone l’accento solo sull’umanità, sia essa perduta o ritrovata. Umanità che Ken Loach, in 49 anni di carriera, non ha perso di vista neppure un istante.

X-Men Apocalypse: Bryan Singer sulla particolarità del cameo illustre

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Attenzione: l’articolo contiene spoiler sul cameo che vedremo in X-Men Apocalypse, lo stesso mostrato alla fine dell’ultimo trailer.

x-men apocalypse

Il cameo in questione riguarda ovviamente il Wolverine di Hugh Jackman, unico personaggio presente in tutti i film sugli X-Men dagli anni 2000 a oggi. Secondo Bryan Singer l’apparizione speciale del personaggio ha una valenza particolare, perché si tratta dell’arma X allo stato pure: “Quello che è davvero bello di questo cameo è che si tratta di un Wolverine che non avete mai visto prima – ha spiegato Singer – è la vera arma X in azione. Non è solo un tizio che esce da quella vasca, è proprio un’arma.”

Il produttore Simon Kinberg ha poi aggiunto che le versioni prese in considerazione per questo cameo era diverse, ma che alla fine si è scelto di optare per quella inedita. Una delle tante idee era quella di far diventare Logan una specia di guida per i giovani X-Men, prendendo il posto di quella che è poi nel film Mistica, tuttavia una tale scelta avrebbe mutato ulteriormente una continuity del franchise che ormai è già abbastanza provata.

Leggi la recensione di X-Men Apocalypse

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Con Bryan Singer alla regia e allo script, in X-Men Apocalypse tornerà anche Simon Kinberg a scrivere la sceneggiatura che si baserà su una storia di Singer, Kinberg, Michael Dougherty e Dan Harris.

Inoltre ci sono anche già i primissimi dettagli relativi alla trama del film: il film sarà ambientato una decina di anni dopo Giorni di un Futuro Passato e rappresenta un passo successivo nella storia. X-Men ApocalypseL’aver alterato la storia nel film precedente ha causato delle reazioni imprevedibili e incontrollate, e la nascita di un nuovo e potente nemico. Charles (James McAvoy), Erik/Magneto (Michael Fassbender), Raven/Mistica (Jennifer Lawrence) e Hank/Bestia (Nicholas Hoult) saranno raggiunti da Ciclope, Tempesta e Jean Grey e dagli altri X-Men per combattere contro il formidabile menico, una antica e potente forza, determinata a causare un’apocalisse come mai si è verificato nella storia dell’umanità. Oscar Isaac è stato scelto per interpretare Apocalisse. Al cast si aggiungono anche Sophie Turner (Jean Grey), Tye Sheridan (Ciclope), Alexandra Shipp (Tempesta), Kodi Smit-McPhee (Nightcrawler), Lana Condor (Jubilee), Olivia Munn (Psylocke).

X-Men Apocalypse arriverà il 18 maggio 2016 nelle sale italiane.

Fonte: CBM

Neruda: trailer del biopic di Pablo Larrain

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Neruda: trailer del biopic di Pablo Larrain

Arriva online, in occasione della presentazione nella giornata di oggi a Cannes 2016, il trailer del biopic Neruda diretto da Pablo Larrain (NO – I Giorni dell’Arcobaleno). Potete vederlo di seguito:

Gael Garcia Bernal e il regista Pablo Larrain tornano a lavorare insieme dopo NO – I Giorni dell’Arcobaleno. La pellicola, sceneggiata dal cileno Guillermo Calderon, racconterà la vita del celebre poeta, politico e premio Nobile per la letteratura Pablo Neruda, interpretato da Luis Gnecco.

Gael Garcia Bernal vestirà i panni del commissario Oscar Peluchonneau, coinvolto nella fuga del poeta (divenuto senatore indipendente del Partito Comunista del Cile tra il 1946 e il 1948) in seguito alla accuse mosse dall’uomo al governo per aver incarcerato dei minatori in sciopero. Il film uscirà nel 2016.

X-Men Apocalypse: James McAvoy diventa Professor X

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X-Men Apocalypse: James McAvoy diventa Professor X

Cresce l’attesa per il debutto al cinema di X-Men Apocalisse, il nuovo film sui mutanti Marvel targato 20th Century Fox. Nel nuovo contributo video James McAvoy diventa Professor X.

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X-Men Apocalypse recensione del film di Bryan Singer

Con Bryan Singer alla regia e allo script, in X-Men Apocalypse tornerà anche Simon Kinberg a scrivere la sceneggiatura che si baserà su una storia di Singer, Kinberg, Michael Dougherty e Dan Harris.

Inoltre ci sono anche già i primissimi dettagli relativi alla trama del film: il film sarà ambientato una decina di anni dopo Giorni di un Futuro Passato e rappresenta un passo successivo nella storia. X-Men ApocalypseL’aver alterato la storia nel film precedente ha causato delle reazioni imprevedibili e incontrollate, e la nascita di un nuovo e potente nemico. Charles (James McAvoy), Erik/Magneto (Michael Fassbender), Raven/Mistica (Jennifer Lawrence) e Hank/Bestia (Nicholas Hoult) saranno raggiunti da Ciclope, Tempesta e Jean Grey e dagli altri X-Men per combattere contro il formidabile menico, una antica e potente forza, determinata a causare un’apocalisse come mai si è verificato nella storia dell’umanità. Oscar Isaac è stato scelto per interpretare Apocalisse. Al cast si aggiungono anche Sophie Turner (Jean Grey), Tye Sheridan (Ciclope), Alexandra Shipp (Tempesta), Kodi Smit-McPhee (Nightcrawler), Lana Condor (Jubilee), Olivia Munn (Psylocke).

X-Men Apocalypse arriverà il 19 maggio 2016 nelle sale italiane.

 

Space Jam 2: per il regista del primo film sarà un flop

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Space Jam 2: per il regista del primo film sarà un flop

Come annunciato la scorsa settimana, la Warner Bros ha trovato il regista e la star NBA che parteciperanno all’annunciato sequel di Space Jam: si tratta, rispettivamente, di Justin Lin e di LeBron James.

In una recente intervista con l’Hollywood Reporter, il regista del film originale Joe Pytka ha rivelato che, dal suo punto di vista, fare un sequel non è una buona idea. Nello specifico, Pytka ha dichiarato: “Non fatelo. Sarà sicuramente un flop. All’epoca Michael Jordan era la più grande star del pianeta. Quando abbiamo girato Space Jam c’erano molti grandi giocatori ed ex-giocatori diponibili come Larry Bird, Charles Barkley e Patrick Ewing. Avevano una personalità e una fama in grado di dare spessore al film. In questo momento non c’è nessuno che potrebbe replicare quel successo e anche quella magia.”

Siete d’accordo?

space-jam

Al momento Space Jam 2 prevede uno script firmato dallo stesso Lin e da Andrew Dodge. Ricordiamo che nell’originale Space Jam fu coinvolto il leggendario Michael Jordan, ingaggiato dai Looney Tunes per sconfiggere un gruppo di alieni in una partita a basket.

A livello sportivo James è stato paragonato a Jordan dal 2003, e seguire le orme del campione avrebbe senso, anche cinematograficamente parlando. Justin Lin, noto per i Fast and Furious, è al momento atteso sul grande schermo con Star Trek Beyond ed è reduce dalla seconda stagione di True Detective che ha avuto un’accoglienza mista.

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Predator 4: primi dettagli sul costume

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Predator 4: primi dettagli sul costume

Dopo la notizia dell’inizio delle riprese (fissato per il prossimo autunno), torniamo a parlare di Predator 4, il quarto capitolo del franchise di successo horror che sarà diretto da Shane Black.

In occasione della promozione di The Nice Guys, il regista ha parlato dell’iconico costume dell’alieno realizzato da Stan Winston, rivelando quanto segue:

“Non si tratta di migliorarlo, ma di divertirci rendendolo diverso e organicamente nuovo. Quindi la domanda è: come realizzare una cosa che funzioni in questo senso? In tutti questi anni sono state apportate molte modifiche al design di Stan. I film di Predator hanno fatto cose diverse.

Di recente non è più diventata una questione di design per me, ma piuttosto di quale storia raccontare. Ci sono persone che continueranno per sempre a lamentarsi di Iron Man e del colore della sua armatura. Probabilmente questa nuova arma fa cose fighe, ma se la storia non funziona a me non frega nulla di che colore sia il costume.

Nel nuovo Predator ci saranno molti upgrade a quello che si considera l’aspetto tradizionale della saga, ma spero che sarà la storia a coinvolgere per gli spettatori, non solo l’attenzione ai dettagli”.

Predator 4: ci sarà spazio anche per Arnold Schwarzenegger?

Predator, scritto da Frank Dekker e Shane Black e da quest’ultimo diretto, uscirà al cinema il 2 marzo 2018. A produrre la pellicola Matt Reilly, che supervisionerà per la Fox. Inoltre il film sarà collegato ai primi tre capitoli ma non avrà alcun legame ad Alien vs Predator.

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Peter Pan e Alice saranno fratello e sorella nel live action Come Away

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Avete letto bene: i personaggi di Peter Pan e Alice saranno fratello e sorella in un nuovo progetto per il grande schermo. Si tratta di Come Away, live action che segnerà il debutto solista dietro la macchina da presa di Brenda Chapman, co-regista de Il Principe d’Egitto e di Ribelle The Brave.

Il film sarà scritto da Marissa Kate Goodhill (supervisore di Salvate il soldato Ryan, Forrest Gump, Braveheart e Titanic) e sarà una storia di origini: prima che Alice e Peter diventassero i personaggi che tutti conosciamo, erano fratello e sorella. Nel film i due cercheranno di salvare la loro famiglia, in preda alla disperazione dopo la morte del primogenito in un tragico incidente, fino a quando non saranno costretti a scegliere tra realtà e immaginazione, quindi tra Il Paese delle Meraviglie e L’Isola che Non C’è.

Il film sarà prodotto dall’ex presidente di produzione della Paramount Michelle Manning, e da Leesa Kahn e Andrea Keir. 

Non è la prima volta che i personaggi di Peter Pan e Alice diventano protagonisti di pellicole in live action, ma è certamente la prima volta che appaiono sul grande schermo come fratello e sorella. Cosa ne pensate di “curioso” progetto?

peter pan

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Jason Bourne: la ricerca della verità nel nuovo spot

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Jason Bourne: la ricerca della verità nel nuovo spot

Ecco un nuovo spot di Jason Bourne con Matt Damon di nuovo nei panni dell’agente Bourne, e Paul Greengrass, nuovamente alla regia del franchise.

Potete vedere il video di seguito:

https://www.youtube.com/watch?v=Yyx9xokdOPM

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Ecco il trailer italiano di Jason Bourne

Jason BourneIn merito al film Matt Damon ha dichiarato: “Non voglio svelare troppo. Jason Bourne si muoverà in un’Europa costretta all’austerity e in un mondo post- Snowden. Molto è cambiato, non è vero? Adesso il dibattito sullo spiare o sulle libertà civili è acceso, così come sulla natura della democrazia. Partiremo dalla Grecia, la culla della democrazia, e finiremo a Las Vegas, l’incarnazione più grottesca…”

Nel cast del film Matt Damon, Julia Stiles, Tommy Lee Jones, Vincet Cassel e Alicia Vikander. La produzione di Bourne 5 dovrebbe comnciare a breve e il film dovrebbe uscire il 29 luglio 2016.

Joaquin Phoenix protagonista di You Were Never Really Here

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Joaquin Phoenix protagonista di You Were Never Really Here

Empire ci informa che il tre volte candidato al premio Oscar Joaquin Phoenix (Il Gladiatore, Quando l’amore brucia l’anima, The Master) sarà il protagonista di You Were Never Really Here, il nuovo thriller di Lynne Ramsay, l’acclamata regista di …E ora parliamo di Kevin con Tilda Swinton.

Il film, tratto da un romanzo breve di Jonathan Ames, racconterà la storia di un veterano di guerra che trascorre le sue giornate ad aiutare povere donne costrette a prostituirsi. Quando l’ultimo tentativo di salvataggio va storto, l’uomo si ritroverà coinvolto in una spirale di violenza e corruzione. La Ramsay si occuperà anche di scrivere la sceneggiatura.

L’ultima volta che abbiamo visto Joaquin Phoenix al cinema è stato in Irrational Man di Woody Allen al fianco di Emma Stone. Prossimamente lo vedremo recitare nel western di Casey Affleck dal titolo Far Bright Star. Inoltre l’attore affiancherà John C Reilly (Carnage, Guardiani della Galassia) nella commedia indie The Sisters Brothers, e sarebbe anche in trattative per interpretare il ruolo di Gesù Cristo nel film Mary Magdalene, biopic di Garth Davis sulla figura di Maria Maddalena, interpretata da Rooney Mara.

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Justice League: quale personaggio interpreterà Willem Dafoe?

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Justice League: quale personaggio interpreterà Willem Dafoe?

Da quando è stato reso noto che il grandissimo Willem Dafoe prenderà parte ai due film sulla Justice League, i fan continuano a chiedersi quale ruolo potrebbe interpretare l’ex Goblin della saga di Spider Man diretta da Sam Raimi. A tal proposito, il sito Birth.Movies.Death riporta che l’attore potrebbe vestire i panni di un abitante di Atlantide, senza però specificarne l’identità.

Sempre secondo la fonte, il regista Zack Snyder sarebbe intenzionato a girare le sequenze sott’acqua utilizzando CGI e schermo verde, contrariamente alla scena di Batman v Superman con Jason Momoa (nei panni di Aquaman) che era stata realmente girata in un contenitore pieno d’acqua (scatenando anche le critiche del web). L’intento del regista sarebe quello di ricreare un’estetica simile a quella del film 300.

justice-leagueJustice League Parte I sarà diretto ancora una volta da Zack Snyder ed è previsto per il 10 novembre 2017. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg. Sceneggiatore del film è Chris Terrio, mentre alla direzione della fotografia è stato chiamato Fabian Wagner. Il seguito invece, la Parte Due, arriverà  14 giu 2019.

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Pacific Rim 2: lo sceneggiatore di Jurassic World per il film

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Pacific Rim 2: lo sceneggiatore di Jurassic World per il film

Arriva dall’Hollywood Reporter la notizia che sarà Derek Connolly, co-sceneggiatore di Jurassic World, ad occuparsi di scrivere la sceneggiatura di Pacific Rim 2 per volere della Legendary Pictutres.

Le prime bozze della sceneggiatura sono state opera dello stesso del Toro, di Zak Penn e Jon Spaihts. Al momento non sappiamo se Connolly riscriverà l’ultima versione dello script o se apporterà semplicemente delle modifiche.

Pacific Rim 2Pacific Rim 2 si farà senza Guillermo Del Toro dietro la macchina da presa. A dirigere il sequel del film del 2013 ci sarà infatti Steven DeKnight, che abbiamo ammirato alla scrittura nella prima stagione di Daredevil della Netflix e che debutterà alla regia con questo progetto.

Ma Del Toro rimarrà comunque coinvolto nel progetto, come ha lui stesso dichiarato sui social. Su Twitter il regista aveva detto ci aver incontrato DeKnight e di essere felice di poter portare avanti il progetto di Pacific Rim 2, soprattutto, immaginiamo, dopo che sembrava essere naufragato per sempre dopo l’acquisizione della Legendary Pictures da parte della cinese Wanda.

Guillermo Del Toro aveva dichiarato: “Pacific Rim è una storia conosciuta e possiamo espanderla enormemente. Altre notizie in arrivo prossimamente, ma ripeto: il film si farà e le idee che abbiamo sono grandi. Buona notte da Toronto”.

La Universal Picture distribuirà il film che per adesso non ha una data d’uscita. Ricordiamo che dopo la prima data stabilita per il 7 aprile 2017, il film era stato spostato al 4 agosto e infine sospeso.

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Ben Affleck e Anna Kendrick nel teaser trailer di The Accountant

Ben Affleck e Anna Kendrick nel teaser trailer di The Accountant

La Warner Bros. ha diffuso online il teaser trailer di The Accountant, il film diretto da Gavin O’Connor (Pride and Glory, Warrior) che vede protagonisti Ben Affleck (Batman v Superman) e Anna Kendrick (Pitch Perfect, Into the Woods).

La sceneggiatura del film porta la firma di Bill Dubuque. Alla produzione figurano Mark Williams e Lynette Howell.

Di seguito la trama: Christian Wolff, un genio matematico che ha più affinità con i numeri che con le persone, lavora sotto copertura in un piccolo studio come contabile freelance per alcune delle più percolose organizzazioni criminali del pianeta. Nonostante abbia la Divisione anti-crimine del Dipartimento del Tesoro alle costole, Christian accetta l’incarico di un nuovo cliente: una società di robotica dove una delle contabili ha scoperto una discrepanza nei conti di milioni di dollari. Ma non appena Christian inzia a svelare il mistero e ad avvicinarsi alla verità, il numero delle vittime inizia a crescere.

Nel cast di The Accountant, al fianco di Ben Affleck e Anna Kendrick, ci sono anche J.K. Simmons, Jon Bernthal, Jean Smart, Cynthia Addai-Robinson, Jeffrey Tambor e John Lithgow. Il film uscirà nelle sale americane il prossimo 14 ottobre.

Suicide Squad, Margot Robbie ha avuto “il miglior ruolo”

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Suicide Squad, Margot Robbie ha avuto “il miglior ruolo”

Suicide SquadIl mondo è ancora assorbito dalla Civil War del MCU, ma è innegabile che uno dei film che tutti attendiamo di più quest’anno è Suicide Squad, che porterà sul grande schermo un gruppo scapestrato di antieroi e villan. Se tutti non fanno altro che parlare del Joker di Jared Leto però, c’è qualcuno che sembra non curarsene troppo. Margot Robbie, che interpreta Harley Quinn, ha infatti dichiarato di essere sicura di aver avuto “il miglior personaggio del film” asserendo: “Non lo cambierei per niente al mondo”. È innegabile che anche nei confronti della folle criminale la curiosità  è moltissima.

E voi chi aspettate di vedere in Suicide Squad?

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Suicide Squad si concentrerà sulle gesta di un gruppo di supercattivi dei fumetti DC che accettano di svolgere incarichi per il governo in modo da scontare le loro condanne.

Il film arriverà al cinema il 18 agosto del 2016. Nel cast vedremo Will Smith nei panni di Deadshot, Margot Robbie in quelli di Harley Quinn, Jay Courtney nel ruolo di Capitan Boomerang, Cara Delevingne sarà Enchantress, Joel Kinnaman nei panni di Rick Flag, Viola Davis nel ruolo di Amanda Waller e Jared Leto sarà l’atteso Joker.

Trama: Un’agenzia governativa segreta arruola i super cattivi in prigione per eseguire pericolose missioni promettendo loro in cambio la libertà.

Fonte: HitFix

Cannes 2016: Pablo racconta Pablo, Larrain e il suo Neruda

Cannes 2016: Pablo racconta Pablo, Larrain e il suo Neruda

Protagonista della Quinzaine des Realisateurs, per la terza giornata di Cannes 2016, è il regista cileno Pablo Larrain che presenta il suo Neruda, sguardo insolito sulla vita del poeta vista dagli occhi del poliziotto che gli diede la caccia quando l’uomo divenne un fuggitivo a causa della sua iscrizione al partito comunista. Volto del film è Gael Garcia Bernal, che sarà anche il prossimo Don Diego de la Vega nel nuovo adattamento di Zorro.

Di seguito la trama:

Pablo Neruda si unì al Partito Comunista cileno, venne eletto senatore e si scagliò contro l’arresto dei minatori in sciopero, presa di posizione che gli costò l’arresto, divenendo, in seguito, un fuggitivo. In quello stesso periodo Neruda iniziò a scrivere Canto General, ode all’America Latina.

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cannes 2016La 69esima edizione del Festival di Cannes 2016 si svolge dall’11 al 22 maggio nella cittadina francese. La giuria internazionale della Selezione Ufficiale del Festival di quest’anno vede protagonisti Arnaud Desplechin, Kirsten Dunst, Valeria Golino, Mads Mikkelsen, László Nemes, Vanessa Paradis, Katayoon Shahabi e Donald Sutherland. Il presidente di giuria è George Miller.

Trai registi più attesi di questa edizione ci sono Nicholas Widing Refn, Xavier Dolan, Park Chan-Wook, Steven Spielberg e Pedro Almodovar.

Cannes 2016: la tredicesima volta di Ken Loach

Cannes 2016: la tredicesima volta di Ken Loach

È alla sua tredicesima Croisette Ken Loach che presenta a Cannes 2016 in Concorso I, Daniel Blake. In coppia con il fido sceneggiatore Paul Laverty, Loach torna sun temi a lui più cari: proletariato, disoccupazione, difficoltà di vita quotidiana.

Il film, visto ieri dalla stampa, verrà presentato oggi ufficialmente alla presenza del regista.

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cannes 2016La 69esima edizione del Festival di Cannes 2016 si svolge dall’11 al 22 maggio nella cittadina francese. La giuria internazionale della Selezione Ufficiale del Festival di quest’anno vede protagonisti Arnaud Desplechin, Kirsten Dunst, Valeria Golino, Mads Mikkelsen, László Nemes, Vanessa Paradis, Katayoon ShahabiDonald Sutherland. Il presidente di giuria è George Miller.

Trai registi più attesi di questa edizione ci sono Nicholas Widing Refn, Xavier Dolan, Park Chan-Wook, Steven Spielberg e Pedro Almodovar.

 

Assassin’s Creed: il trailer con le musiche del videogioco

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Assassin’s Creed: il trailer con le musiche del videogioco

Il primo sguardo al film su Assassin’s Creed sembra aver asciato tutti alquanto contenti, tuttavia il popolo della rete si è ribellato contro la musica di Kanye West che accompagna il trailer visto questa mattina.

La risposta non si è fatta attendere e i fan hanno subito realizzato un video in cui il commento musicale del trailer è lo stesso del videogioco:

https://www.youtube.com/watch?v=VPtgtMoggzg

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Guarda il trailer italiano di Assassin’s Creed

Nel cast del film anche Michael Kenneth Williams, Marion Cotillard, Jeremy Irons, Brendan Gleeson e Ariane Labed. La pellicola sarà diretta da Justin Kurzel, che ha già diretto Michael Fassbender in Macbeth.

Assassin's Creed film posterAssassin’s Creed uscirà il 21 dicembre 2016. Di seguito la prima trama:

Callum Lynch scopre di essere un discendente di una società segreta di assassini dopo aver sbloccato memorie genetiche che gli permettono di rivivere le avventure del suo antenato, Aguilar, nella Spagna del 15esimo secolo. Dopo aver acquisito una conoscenza e delle abilità incredibili, decide di attaccare gli oppressivi Cavalieri Templari ai giorni nostri.

Cannes 2016, foto: George e Julia star da red carpet per Money Monster

Ecco le foto dal red carpet di Cannes 2016 di Money Monster. Insieme alla regista Jodie Foster e al co-protagonista Jack O’Connell, hanno percorso la Montées des Marches anche Julia Roberts e George Clooney, vere star della serata. Ma anche tanti ospiti e membri delle giurie tra cui Jessica Chastain, Julianne Moore e Eva Longoria.

cannes 2016La 69esima edizione del Festival di Cannes 2016 si svolge dall’11 al 22 maggio nella cittadina francese. La giuria internazionale della Selezione Ufficiale del Festival di quest’anno vede protagonisti Arnaud Desplechin, Kirsten Dunst, Valeria Golino, Mads Mikkelsen, László Nemes, Vanessa Paradis, Katayoon Shahabi e Donald Sutherland. Il presidente di giuria è George Miller. Trai registi più attesi di questa edizione ci sono Nicholas Widing Refn, Xavier Dolan, Park Chan-Wook, Steven Spielberg e Pedro Almodovar.

Julia Roberts: una raggiante diva sulla Croisette

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Julia Roberts: una raggiante diva sulla Croisette

Julia Roberts è stata la stella più splendente sulla Croisette, durante la seconda serata del Festival di Cannes 2016. L’attrice premio Oscar è a Cannes per presentare il film diretto da Jodie Foster in cui recita al fianco di Goerge Clooney, Money Moster.

Leggi anche – Money Monster – L’altra faccia del denaro recensione del film di Jodie Foster

La 69esima edizione del Festival di Cannes 2016 si svolge dall’11 al 22 maggio nella cittadina francese. La giuria internazionale della Selezione Ufficiale del Festival di quest’anno vede protagonisti Arnaud Desplechin, Kirsten Dunst, Valeria Golino, Mads Mikkelsen, László Nemes, Vanessa Paradis, Katayoon Shahabi e Donald Sutherland. Il presidente di giuria è George Miller. Trai registi più attesi di questa edizione ci sono Nicholas Widing Refn, Xavier Dolan, Park Chan-Wook, Steven Spielberg e Pedro Almodovar.

Billy Lynn’s Long Halftime Walk di Ang Lee: il primo trailer ufficiale

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Ecco il primo trailer ufficiale dell’ambizioso film di Ang Lee, Billy Lynn’s Long Halftime Walk, adattamento dell’omonimo romanzo di Ben Fountain. Il cast comprende Vin Diesel, Kristen Stewart, Garrett Hedlund, Steve Martin, Ben Platt, Chris Tucker e l’esordiente Joe Alwyn.

Il film è stato girato a 120 fotogrammi al secondo (HFR). Per dare un’idea di ciò di cui stiamo parlando, ricordiamo che la trilogia de Lo Hobbit è stata girata e proiettata a 48 fotogrammi al secondo, mentre un film normale è girato a 24 fotogrammi al secondo. Per intenderci, Billy Lynn’s Long Halftime Walk sarà “veloce” più del doppio de Lo Hobbit.

Billy Lynn’s Long Halftime Walk è l’adattamento dell’omonimo romanzo di Ben Fountain, e il cast comprende Vin Diesel, Kristen Stewart, Garrett Hedlund, Steve Martin, Ben Platt, Chris Tucker e l’esordiente Joe Alwyn.

Di seguito la trama del romanzo: I dieci soldati della squadra Bravo hanno compiuto una coraggiosa azione di guerra in Iraq, immortalata per caso dalle telecamere di un tg; trasformati di colpo in eroi nazionali, vengono richiamati in patria per due settimane di Victory Tour (interviste in tv, visita alla Casa Bianca, comizi pubblici aperti dal sermone di un predicatore), che culminano nell’apparizione come ospiti d’onore alla tradizionale, popolarissima partita di football del Giorno del Ringraziamento. Durante questa fatidica giornata, fra le strette di mano ai petrolieri texani, le canne fumate di nascosto, il trauma ancora vivissimo della recente morte di un compagno, la sensualità delle cheerleader, le avances di Hollywood e una proposta di diserzione, il diciannovenne caporale Billy Lynn cerca di non impazzire: la mattina dopo, la squadra deve tornare al fronte. La spettacolarizzazione dello sport e della guerra, il conflitto di classe, lo strapotere dell’entertainment e del mercato, ma anche la forza dell’amicizia, la paura della morte e la scoperta dell’amore.

Black Panther: Lupita Nyong’o in trattative

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Black Panther: Lupita Nyong’o in trattative

Arriva da Variety la notizia esclusiva che Lupita Nyong’o (Star Wars Il Risveglio della Forza) è in trattative per recitare in Black Panther, annunciato cinecomic di casa Marvel che sarà diretto da Ryan Coogler, regista di Creed Nato per combattere.

Al momento non sono stati rivelati dettagli sul personaggio che l’attrice premio Oscar per 12 anni schiavo interpreterà, anche se l’Hollywood Reporter dichiara che potrebbe trattarsi dell’interesse romantico del protagonista T’Challa, che come sappiamo da tempo sarà interpretato da Chadwick Boseman.

Parlando del film, il produttore Kevin Feige aveva dichiarato: “La sceneggiatura sarà completata molto presto. Abbiamo diversi sceneggiatori, incluso il regista Ryan Coogler. Sta lavorando sulla stesura adesso. Tra ora e la fine dell’estate ci saranno altri annunci in relazione al cast. Cominceremo a girare all’inizio dell’anno”.

Black Panther arriverà al cinema il 16 febbraio 2018. Diretto da Ryan Coogler (Creed) e scritto da Joe Robert Cole, vedrà protagonista Chadwick Boseman nei panni di T’Challa. L’attore ha fatto il suo esordio nei panni di Black Panther in Captain America Civil War, attualemnte nelle nostre sale. Prossimamente vedremo Lupita Nyong’o in Queen of Katwe. Di recente l’abbiamo vista doppiare il personaggio di Raksha ne Il libro della giungla.

Don Quixote: primi concept e i nomi dei protagonisti

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Flickreel ci informa che il Don Quixote di Terry Gilliam ha finalmente trovato i suoi protagonisti. Adam Driver e Michael Palin saranno i protagonisti del film di cui di seguito vi mostriamo i primi concept:

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Palin doveva interpretare il protagonista già nel progetto del 2008, mentre Driver sarà Toby, che un tempo era un giovane studente di cinema che aveva deciso di realizzare un film su Don Chisciotte in un piccolo villaggio spagnolo.

Con il tempo Toby perde le sue ambizioni e diventa un arrogante publicista corrotto dalla libidine e dai soldi. In Spagna per girare un film, viene contattato da una zingara che gli consegna una copia del suo vecchio film. Incuriosita raggiunge il villaggio in cui girò il film tanti anni prima e scopre che il vecchio che interpretava il protagonista è impazzito, credendo di essere il vero Don Chisciotte.

Dopo una serie di incidenti, Toby viene accusati di aver appiccato fuoco al villaggio, ricercato dalla polizia viene salvato dal vecchio pazzo che lo scambia per il suo scudiero Sancho e lo porta con sè alla ricerca di Dulcinea.

Il film si profila dunque essere un mix avvincente di fantasia e realtà, in pieno stile di Gilliam.

Il progetto, in cantiere da quasi 20 anni, ha avuto una storia alquanto burrascosa ma adesso è intervenuto Paulo Branco, già produttore di Cosmopolis, a finanziare il film. È dal 1998 che Gilliam tenta di realizzare questa idea e adesso sembra la volta buona. Le riprese cominceranno a settembre in Spagna e Portogallo e la Alfama Films di Blanco e le spagnole Tornasol Films e Leopardo Films forniranno il bidget di 18.2 milioni di dollari.

Thor Ragnarok: Taika Waititi chiede consigli a Peyton Reed e a James Gunn

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Taika Waititi, regista di Thor Ragnarok, ha chiesto dei consigli di regia a Peyton Reed di Ant-Man e a James Gunn, che invece ha diretto Guardiani della Galassia e sta lavorando a Guardians of the Galaxy Vol. 2. Il regista ha chiesto ai colleghi della Marvel qual è il giusto numero di esplosioni che si possono verificare in un film del MCU, dal momento che lui è alla prima esperienza!

La conversazione che ne è seguita è stata davvero divertente. Eccola:

Thor RagnarokThor Ragnarok sarà diretto da Taika Waititi. Nel film torneranno, confermati per adesso, Chris Hemsworth, Tom Hiddleston, Cate Blanchett, Jaimie Alexander, Mark Ruffalo e Anthony Hopkins.

La data d’uscita è prevista per il 3 novembre 2017.

Helen Mirren e Donald Sutherland per Paolo Virzì

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helen mirrenHelen Mirren e Donald Sutherland saranno i protagonisti di The Leisure Seeker, il prossimo progetto di Paolo Virzì.

Il film, debutto in inglese di Virzì, racconterà di una coppia che intraprende il suo ultimo viaggio attraverso il paese. Michael Zadoorian è l’autore dell’omonimo romanzo su cui sarà basato il film.

Il film è scritto da Francesca Archibugi e Francesco Piccolo.

Fonte: Variety

 

Warcraft – L’Inizio: la prima clip dal film

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Warcraft – L’Inizio: la prima clip dal film

Ecco la prima clip di Warcraft – L’Inizio, il film di Duncan Jones basato sul più famoso gioco di ruolo conosciuto al mondo. Dopo la clip, anche un B-Roll dal film:

Leggi la recensione di Warcraft – l’Inizio

https://www.youtube.com/watch?v=fP2Orqg3Zf4

https://www.youtube.com/watch?v=2S_vFIp54mo

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Leggi la recensione di Warcraft – l’Inizio

Guarda il trailer italiano di Warcraft – L’Inizio

Da Legendary Pictures e Universal Pictures arriva Warcraft – L’Inizio, l’epica avventura di un conflitto tra mondi in collisione, basata sul fenomeno mondiale di Blizzard Entertainment.

Il pacifico regno di Azeroth è sul piede di guerra e la sua civiltà è costretta ad affrontare una terribile stirpe di invasori: i guerrieri Orchi in fuga dalla loro terra agonizzante e pronti a colonizzarne un’altra.Warcraft l'inizio poster Quando il portale che collega i due mondi si apre, un esercito va incontro alla distruzione, mentre l’altro rischia l’estinzione. Da fronti opposti, due eroi affronteranno un conflitto che deciderà il destino delle loro famiglie, dei loro popoli e della loro terra.

Così ha inizio una spettacolare saga di potere e sacrificio, durante la quale la guerra avrà molte facce, ed ognuno combatterà per la propria causa.

Diretto da Duncan Jones (Moon, Source Code) e da una sceneggiatura di Charles Leavitt e Jones, il film, che ha come protagonisti Travis Fimmel, Paula Patton, Ben Foster, Dominic Cooper, Toby Kebbell, Ben Schnetzer, Rob Kazinsky e Daniel Wu, è una produzione Legendary Pictures, Blizzard Entertainment e Atlas Entertainment production. Warcraft – L’Inizio arriverà nelle sale italiane il primo giugno 2016.

Fai Bei Sogni: recensione del film di Marco Bellocchio

Fai Bei Sogni: recensione del film di Marco Bellocchio

È la mattina del 31 dicembre 1969 e il piccolo Massimo, di soli 9 anni, viene svegliato da strani rumori provenienti dalla sala da pranzo. Una volta fuori dalla camera da letto, davanti al bambino prende vita la scena di due uomini in borghese che portano via il padre; questo, inerme, è capace di lasciargli solo uno sguardo insofferente, insignificante, e poco altro. È il momento in cui la giovane vita di Massimo è destinata a cambiare per sempre, poiché la madre è venuta a mancare improvvisamente: è la storia raccontata all’interno di Fai Bei Sogni, il best seller del giornalista Massimo Gramellini, che in modo commosso e doloroso confessa la sua travagliata infanzia e il passaggio all’età adulta.

Incaricato di portare tutto su grande schermo è Marco Bellocchio, uno dei più grandi autori del nostro cinema, che realizza un’opera emozionante, intima e ricca di sentimenti autentici, estremamente fedele al libro. Aiutato dalla fotografia nostalgica e sgranata di Daniele Ciprì, il regista di Bobbio fa dell’unico flashback presente nell’opera letteraria tante piccole sequenze, momenti chiave della vita del giovane protagonista montati in modo alternato e per nulla lineare, che lo spettatore può inizialmente rimettere insieme grazie alle date sovraimpresse, successivamente in piena autonomia.

Fai Bei Sogni, il film

Nonostante i continui salti temporali, la narrazione ha comunque una struttura solida, comprensibile, costantemente pregna di significati profondi. Questi in gran parte riprendono temi cari a Bellocchio, ci viene da pensare ai dubbi riguardanti la fede (che tornano nei suoi film dall’inizio della sua carriera), al passato, all’amore incondizionato fra madre e figlio. Se ne I Pugni in Tasca una madre veniva brutalmente uccisa, spintonata giù da una rupe dal suo stesso figlio, ora abbiamo un bimbo orfano per costrizione, alla continua e disperata ricerca di un affetto.

Per Massimo la figura della mamma è un punto cardine della sua esistenza, un elemento su cui poter ciecamente riporre fiducia; un qualcosa di insostituibile, tanto meno da un padre con cui è impossibile comunicare, un uomo incapace a dimostrare i suoi sentimenti, persino codardo. Non ha neppure il coraggio di confessare al proprio pargolo ciò che è successo, al contrario preferisce delegare la cosa al parroco del quartiere.

Fai bei sogniFai Bei Sogni in effetti, a differenza di quanto si potrebbe pensare, non è un lavoro sul lutto, sulla sua elaborazione, per fortuna poiché il cinema ne è già pieno; è una storia di ricerca, di sostituzione, di vuoto, di crescita a tutti i costi, di perdono. In 30 anni, Massimo non smette mai un istante di dare forma alla sua vita, la formazione prima, il giornalismo sportivo poi, la guerra subito dopo, fino a diventare una vera e propria firma a La Stampa dopo una risposta commovente a una lettera giunta in redazione.

Nel frattempo però non rinuncia a fare i conti con l’assenza, che colma con il personaggio immaginario di Belfagor trasformato in angelo gentile, con i rimpianti, sino alla scoperta della verità, che mette a posto ogni tassello del grande puzzle generale. Se la parte centrale del film meritava di essere asciugata quel tanto in più, parte iniziale ed epilogo racchiudono l’emozione essenziale del film, che molto probabilmente vi farà assistere ai titoli di coda con gli occhi lucidi. L’unica vera recriminazione è forse nella direzione degli attori, troppo ingessata e meccanica; gli interpreti, nonostante l’impegno, lavorano poco sulla spontaneità, al contrario recitano il copione linea per linea, senza uscire di una sola parola.

Un peccato da cui si salvano Valerio Mastandrea e, in modo inaspettato vista la lingua, Berenice Bejo, che porta nel film un respiro internazionale. Del resto nulla può essere perfetto, figuriamoci il cinema.

Money Monster: recensione del film di Jodie Foster – Cannes 2016

Money Monster: recensione del film di Jodie Foster – Cannes 2016

Come già visto nel folle Nightcrawler di Tony Gilroy (con Jake Gyllenhaal), l’ambiente dello show business ritorna in Money Monster, quarto film da regista di Jodie Foster: ci troviamo a New York, chiusi tra le mura di uno studio televisivo dove ogni settimana il giullare Lee Gates intrattiene gli spettatori con uno show che offre consigli finanziari a chi vuole investire del capitale. Piccole somme, grandi aspettative, la base dell’intramontabile sogno americano. L’equilibrio è destinato a rompersi con l’arrivo di un elemento di disturbo, un giovane ragazzo che ha perso ogni centesimo per colpa di un investimento andato male.

Meravigliarsi o preoccuparsi delle disgrazie altrui è cosa ormai lontana dalla prassi odierna. Questa strana tendenza sembra aver contagiato tutti i rami dell’informazione pubblica, un organo che dovrebbe partecipare agli eventi della società con un ruolo super partes e che invece si presta con sempre più vigore alle nuove politiche di comunicazione che lucrano sulla disperazione, creando lo spettacolo dove l’economia ha causato danni irreversibili alle vite della povera gente.

Money Monster

Scritto con intelligenza e precisione, Money Monster mette in piedi un affascinante quanto ritmato spettacolo della disperazione, nello stesso identico modo con cui gli antichi romani provavano attrazione per la morte negli anfiteatri: è tutto davanti a noi, estremamente macchinoso, ma è un’esperienza totale, quasi ab-soluta dal resto. L’uomo è un animale perverso che ama assistere alle tragedie del sangue gettato perché più il dramma è amplificato (dalle telecamere, dai microfoni, dalle luci), più siamo in grado di stabilire la giusta distanza emotiva e di non sentirci responsabili.

Money Monster allora assume il punto di vista degli autori dello show che invece di curare, assecondano la tragedia, invece di illuminare i “mostri”, mettono a fuoco le vittime del sistema; insieme alla corrente narrativa e morale, la tensione viene poi incanalata in tre interpretazioni perfette, di George Clooney (il buffone), Jack O’Connell (il martire) e Julia Roberts (la burattinaia, e che personaggio meraviglioso..). In un finale da teatro greco, con tanto di palcoscenico e colonne doriche, gli attori recitano il loro ultimo atto, intrappolati da una riflessione che abbiamo già fatto in passato e che, nonostante il trascorrere del tempo e delle crisi, pare immutata. I mostri non pagheranno mai.

Money Monster 1