Mentre cresce l’attesa per la
reunion di Gilmore Girls (LEGGI QUI) oggi arriva un video
divertente in cui l’attore Milo Ventimiglia appare nella
webserie The P.E.T. Squad Files
e mentre guarda un episodio di Gilmore Girls (in cui Rory
dice a Jess che non vuole stare con lui) inizia ad insultare Rory
“Rory fa schifo, fratello”. Probabilmente si tratta
solo di un gioco ed è divertente sapere che l’attore è stato
veramente fidanzato con l’attrice Alexis
Bledel per più di tre anni.
Oggi arriva conferma invece che ci
saranno anche altri nome attori del cast storico per un panel che
si prospetta emozionante. Si uniscono infatti
anche Jared Padalecki (Dean),
Kelly Bishop (Emily Gilmore),
Scott Patterson (Luke Danes),
Keiko Agena (Lane), Liza Weil
(Paris), Liz Torres (Miss
Patty), Sean Gunn(Kirk),
Yanic Truesdale (Michel) e John
Cabrera (Brian).
A partecipare al panel tutto il cast
della serie, quas al completo, compresa la creatrice dello show
Amy Sherman-Palladino. Si tratta della prima
riunion dal 2007.
Erano
presenti Lauren Graham, Alexis
Bledel, Scott Patterson, Kelly
Bishop, Jared Padalecki,Milo
Ventimiglia, Matt Czuchry e
Liza Weil. E tanti altri, ma
l’unica assenza che si è fatta davvero notare, a parte quella che
“nonno Richard” Edward
Herrmann, passato a miglior vita all’inizio del
2015, è stata quella di Melissa
McCarthy, orami una vera stella di Hollywood.
Durante il panel, Amy Sherman-Palladino ha
dichiarato che oggi uno show come Una mamma per amica non potrebbe
esistere. “Non lo venderei mai oggi, nessuno lo comprerebbe.
Era un periodo in cui i network non cercavano universi condivisi ma
personaggi e storie individuali”.
Erano presenti Lauren Graham,
Alexis Bledel, Scott Patterson,
Kelly Bishop, Jared Padalecki,Milo
Ventimiglia, Matt Czuchry e Liza Weil. E
tanti altri, ma l’unica assenza che si è fatta davvero notare, a
parte quella che “nonno Richard” Edward
Herrmann, passato a miglior vita all’inizio del
2015, è stata quella di Melissa McCarthy, orami
una vera stella di Hollywood.
Durante il panel, Amy
Sherman-Palladino ha dichiarato che oggi uno show come Una
mamma per amica non potrebbe esistere. “Non lo venderei mai
oggi, nessuno lo comprerebbe. Era un periodo in cui i network non
cercavano universi condivisi ma personaggi e storie
individuali”.
Alla Gilmore Girls
Reunion tenutasi qualche giorno fa a Los Angeles
c’era un assenza dolorosa, quella dell’attore Edward
Herrmann, interprete del nonno di Rory, morto quest’anno,
e uno dei momenti più toccanti non poteva che esser dedicato a
lui, ricordalo con un montaggio delle sue scene più
indimenticabili introdotto dalle parole di Amy
Sherman-Palladino:
“Ci
manca così tanto e volevo mettere insieme qualcosa. Penso di
parlare a nome di tutti: siamo stati così sorpresi dalla sua morte.
Penso che nessuno di noi sapesse che stesse male. Ed era il primo a
dire che sarebbe stato presente al panel”.
L’autrice ha poi condiviso un
aneddoto speciale dal set: “Semplicemente mi manca, e sono
grata di aver avuto la possibilità di lavorare con lui e sentirgli
pronunciare le mie battute e vederlo urlarmi contro perché gli
facevo fare troppe riprese…Non siamo marionette!. Era
il nostro Signor Presidente”.
A partecipare al panel tutto il
cast della serie, quas al completo, compresa la creatrice dello
show Amy Sherman-Palladino. Si tratta della prima
riunion dal 2007.
Erano presenti Lauren
Graham, Alexis Bledel, Scott
Patterson, Kelly Bishop, Jared Padalecki,Milo Ventimiglia, Matt Czuchry e
Liza Weil. E tanti altri, ma l’unica assenza che
si è fatta davvero notare, a parte quella che “nonno Richard”
Edward Herrmann, passato a
miglior vita all’inizio del 2015, è stata quella di Melissa
McCarthy, orami una vera stella di Hollywood.
Durante il panel, Amy
Sherman-Palladino ha dichiarato che oggi uno show come Una
mamma per amica non potrebbe esistere. “Non lo venderei mai
oggi, nessuno lo comprerebbe. Era un periodo in cui i network non
cercavano universi condivisi ma personaggi e storie
individuali”.
Cresce l’attesa nei
fan per il Gilmore Girls reunion,
l’evento che si terrà a Austin al ATX Television Festival.
Infatti dal 4 a 7 Giugno ritorneranno
insieme Lauren Graham
(Lorelai), Alexis Bledel (Rory)
e la creatrice della serie Amy Sherma-Palladino.
Ebbene oggi arriva anche la conferma che l’attore Milo Ventimiglia
prenderà parte alla festa! siete tutti pronti a rivivere i bei
momenti passati?
All’evento ci saranno anche altri
nome attori del cast storico per un panel che si prospetta
emozionante. Si uniscono infatti anche Jared
Padalecki (Dean), Kelly Bishop
(Emily Gilmore), Scott Patterson
(Luke Danes), Keiko Agena (Lane),
Liza Weil (Paris), Liz
Torres (Miss Patty), Sean
Gunn(Kirk), Yanic Truesdale
(Michel) e John Cabrera
(Brian).
Manca ormai poco alla reunion
di Gilmore Girls (Una Mamma per
Amica), l’evento che si terrà a Austin al ATX Television
Festival. Infatti dal 4 a 7 Giugno ritorneranno
insieme Lauren Graham
(Lorelai), Alexis Bledel (Rory)
e la creatrice della serie Amy
Sherma-Palladino.
Oggi arriva conferma invece che ci
saranno anche altri nome attori del cast storico per un panel che
si prospetta emozionante. Si uniscono infatti
anche Jared Padalecki (Dean),
Kelly Bishop (Emily Gilmore),
Scott Patterson (Luke Danes),
Keiko Agena (Lane), Liza Weil
(Paris), Liz Torres (Miss
Patty), Sean Gunn(Kirk),
Yanic Truesdale (Michel) e John
Cabrera (Brian).
Si è tenuta due giorni fa
l’attesissima Gilmore Girls reunion e oggi vi
riportiamo alcune delle dichiarazioni più sorprendenti dell’evento
come quella rivelata dalla creatrice Amy
Sherman-Palladino sul personaggio di Sookie:
“Le cose erano diverse in quel
periodo. I network permettevano meno cose. Quindi Sookie avrebbe
dovuto in origine essere omosessuale, ma all’epoca non si poteva
. A quel punto Sookie aveva già una relazione. Era davvero
proprio all’apice di quando le cose stavano iniziando a cambiare.
Oggi forse sarebbero tutti gay. Lorelai sarebbe
omosessuale!”.
A partecipare al panel tutto il
cast della serie, quas al completo, compresa la creatrice dello
show Amy Sherman-Palladino. Si tratta della prima
riunion dal 2007.
Erano
presenti Lauren Graham, Alexis
Bledel, Scott Patterson, Kelly
Bishop, Jared Padalecki,Milo
Ventimiglia, Matt Czuchry e Liza
Weil. E tanti altri, ma l’unica assenza che si è fatta
davvero notare, a parte quella che “nonno Richard”
Edward Herrmann, passato a
miglior vita all’inizio del 2015, è stata quella di Melissa
McCarthy, orami una vera stella di Hollywood.
Durante il panel, Amy Sherman-Palladino ha
dichiarato che oggi uno show come Una mamma per amica non potrebbe
esistere. “Non lo venderei mai oggi, nessuno lo comprerebbe.
Era un periodo in cui i network non cercavano universi condivisi ma
personaggi e storie individuali”.
A volte anche una semplice serie
comedy come Community può fare la differenza. Ne
sa qualcosa Gillian Jacobs, diventata famosa
grazie al ruolo di Britta Perry, adesso una delle attrici
più amate dal pubblico appassionato di cinema e televisione.
Scopriamo quindi insieme tutto quello che c’è da sapere su
Gillian Jacobs, sulla sua vita privata e la sua
interessante carriera tra piccolo e grande schermo.
Gillian Jacobs: i suoi film e le
serie TV
1. Ha recitato in diversi
film. La carriera cinematografica dell’attrice comincia
subito, nel 2005, anno in cui partecipa al suo primo film,
Building Girl, diretto da Shari L. Carpenter. Da quel
momento recita in molti altri film, tra cui si ricordano
Blackbird (2007), Soffocare (2008), The
Box (2009), Solitary Man (2009), Coach
(2010), Cercasi amore per la fine del mondo (2012),
BadMilo! (2013), Una notte in giallo
(2014), Un tuffo nel passato 2 (2015), Dean
(2016), Ibiza (2018), Life of the Party (2018) e
Magic Camp (2020). Nel 2021 recita poi in Fear Street
– Parte 1: 1994, Fear Street – Parte 2: 1978 e Fear Street
– Parte 3: 1666. Prossimamente la si potrà ritrova in
Violence ofAction, Injustice, The Seven
Faces of Jane e Any Other Night.
2. È nota per le sue serie
televisive. Nei primi anni duemila, parallelamente alla
sua carriera cinematografica, Gillian comincia a muovere i primi
passi anche in tv. Dopo aver ottenuti piccoli ruoli o semplici
comparsate in serie tv di successo come The Book of
Daniel (2007), Fringe
(2008), Law & Order: Criminal Intent (2009), Royal
Pains (2009) e The Good Wife (2009), finalmente per
lei arriva la svolta grazie alla serie Community, dove
recita dal 2009 al 2015. Successivamente partecipa ad alcuni
episodi di Girl (2015) e a Love (2016-2018). Nel
2021 è tra i protagonisti di Ten Year Old Tom, mentre
nello stesso anno da voce a Atom Eve nella serie animata
Invincible.
3. È anche regista.
Grande appassionata di regia, l’attrice si era cimentata negli
scorsi anni dirigendo alcuni episodi di serie documentarie. Nel
2022 è invece atteso il suo primo lungometraggio da regista,
intitolato The Seven Faces of Jane, di cui sarà anche
protagonista. L’attrice non sarà però l’unica regista, condividendo
il ruolo con altri sette registi.
Gillian Jacobs in Community
4. È divenuta celebre grazie
alla nota serie. Nel 2009 l’attrice viene scelta per
entrare a far parte del cast di Community, una serie tv
comedy della NBC, ideata da Dan
Harmon e andata in onda fino al 2015. La serie è
ambientata al Greendale Community College e racconta la storia di
un bizzarro gruppo di studenti. Jeff Winger è un avvocato con
licenza sospesa che, deciso a tentarle tutte pur di sedurre l’ex
attivista politica Britta Perry (Gillian Jacobs),
organizza un finto gruppo di studio di spagnolo. Nonostante Jeff
abbia invitato solo Britta, lei invita anche un altro studente,
Abed Nadir, il quale a sua volta invita altre quattro persone. Il
gruppo quindi diventa reale distruggendo però i piani da gran
seduttore di Jeff. Col tempo i ragazzi fanno amicizia e si
sostengono l’un l’altro durante il loro durissimo percorso
formativo e lavorativo.
Gillian Jacobs in
Girls
5. Ha recitato in alcuni
episodi della nota serie. A partire dal 2015, Gillian
entra a far parte del cast di una nuova serie della
HBO dal titolo Girls,
ideata, interpretata e prodotta da Lena
Dunham. La serie, andata dal 2012 al 2017, racconta la
storia di quattro amiche, trasferitesi da poco a New York, e che
tentano di costruirsi una nuova vita nella Grande
Mela.La Jacobs interpreta qui Mimi-Rose
Eleanor Howard, un personaggio secondario attivo solo a partire
dalla quarta stagione della serie, in un arco temporale di 5
episodi. Mimi-Rose è un’artista che vive nel quartiere di Bushwick
a New York e che in qualche modo si intromette nel rapporto tra
Hannah e il suo fidanzato Adam Sackler (Adam
Driver).
Gillian Jacobs in
Love
6. È stata protagonista
della celebre serie romantica. Esattamente un anno dopo la
sua partecipazione alla serie Girls, Gillian ottiene il
ruolo della protagonista in una nuova serie dal titolo Love, prodotta
da Judd Apatow, Paul Rust e
Lesley Arfin per Netflix. Ambientata a Los Angeles, la serie
racconta della storia d’amore di Mickey Dobbs e Gus Cruikshank, due
trentenni completamente diversi l’uno dall’altra. Mentre Mickey,
ambiziosa, ribelle e anticonformista, lavora per una piccola
stazione radiofonica, Gus è l’insegnante privato, molto timido e
insicuro e dall’animo nerd.
Gillian Jacobs in Rick e
Morty
7. Ha partecipato al
doppiaggio di un episodio. Uno dei progetti più
interessanti a cui ha partecipato Gillian Jacobs è la serie animata
Ricky e
Morty. Grazie al suo passato di doppiatrice,
l’attrice è infatti stata scelta per dare la voce a uno dei
peronsaggi della serie. L’attrice presta la voce al personaggio di
Supernova, una supereroina che appare
nell’episodio 3×04 dal titolo Vindicators 3: The Return of
Worldender. Supernova è infatti l’ultimo dei Vindicators a
essere ancora in vita e il suo personaggio sembra essere la parodia
di Eternity, uno degli eroi della Marvel Comics. Coraggiosa e letale, Supernova
appare come una bellissima supereroina completamente di colore
viola, con lunghi capelli fluttuanti e un costume aderente che
ricorda una galassia piena di pianeti.
Gillian Jacobs: chi è il suo fidanzato?
8. È molto riservata sulla
sua vita privata. L’attrice non ama diffondere
informazioni sulla propria vita privata, come anche la sua assenza
dai social network lascia intendere. In particolare, poco o nulla
si sa delle sue relazioni sentimentali. Attualmente l’attrice
sembra essere single, ma non ci sono sufficienti informazioni per
confermare o smentire quella che è dunque solo una
supposizione.
Gillian Jacobs non è su Instagram
9. Non ha un account sul
noto social network. Contrariamente a molti suoi colleghi
del mondo dello spettacolo, la Jacobs non possiede un profilo
verificato sul social Instagram. L’attrice ha infatti raccontato di
preferire tenersi distante da questi strumenti, così da poter avere
un maggior distacco tra la sua vita lavorativa e quella personale.
Per i suoi fan, tuttavia, è possibile ritrovare sul social diverse
fanpage dedicate all’attrice, con cui si potrà rimanere aggiornati
sui suoi lavori e attività.
Gillian Jacobs: età e altezza dell’attrice
10.Gillian Jacobs è nata 19
ottobre 1982 a Pittsburgh, in Pennsylvania, Stati Uniti. L’attrice
è alta complessivamente 163 centimetri.
La Star di
CommunityGillian Jacobs
è la protagonista della cover di Gennaio 2014 di Flare, l’attrice
32enne ha condiviso con la rivista tutte le difficoltà incontrate
per arrivare al succeso, compreso un periodi difficile che ha
superato.
“Ero molto molto triste, e distrutta. Ero
nella fase in cui tutti i miei amici erano preoccupati per me. So
cosa vuol dire essere in fase di stallo nella tua carriera, con le
pesone intorno che ti supportano ma che ti dicono anche che “forse
dovresti fare altro”.
Sul suo personaggio in
Community,Britta: “E’ più
interessante e divertente interpretare una viziata. Mi piace anche
che Britta rimbalzi da un umore all’altro”.
Sul momento difficile dello show Community:
“Senza Twitter Community probabilmente sarebbe
stato cancellato. Ma quando hanno deciso di tagliare a 13 episodi
ci hanno dato la possibilità anche di trovare il tempo per fare
film.”
Divenuta celebre per il suo ruolo
nella serie X-Files, Gillian Anderson si
è imposta nei cuori dei suoi fan grazie al suo carisma e alle sue
doti attoriali. Negli anni ha saputo rinnovarsi, convincendo anche
in nuovi ruoli tanto in televisione quanto al cinema, e trovando
sempre dalla sua parte l’approvazione di critica e pubblico.
Ecco 10 cose che non sai di
Gillian Anderson.
Gillian Anderson: i suoi film
1. Ha recitato in alcuni
celebri film al cinema. L’attrice debutta sul grande
schermo con il film Hellcab – Un inferno di taxi (1997),
pero poi recitare in Basta guardare il cielo (1998) e
X-Files (1998), film tratto dall’omonima serie TV.
Successivamente l’attrice recita in La casa della gioia
(2000), L’ultimo re di Scozia (2006), Star System – Se
non ci sei non esisti (2008), X-Files – Voglio
crederci (2008), Johnny English – La
rinascita (2011), Sister (2012), Mister
Morgan (2013), Il palazzo del Viceré (2017),
Mistero a Crooked House (2017), Il tuo ex non muore
mai (2018) e Interferenze (2018).
2. È celebre per i ruoli
televisivi. La Anderson diventa particolarmente popolare
grazie alla serie X-Files, dove ricopre il ruolo della
protagonista Dana Scully dal 1993 al 2002 e di nuovo dal 2016 al
2018. Recita poi anche nelle serie Moby Dick (2011),
Grande speranze (2011), Hannibal
(2013-2015), The Fall: Caccia al serial killer
(2013-2016), Guerra e pace (2016), American Gods
(2017) e Sex
Education (2019-in corso). L’attrice ha inoltre
interpretato nel 2020 Margaret Thatcher nella quarta stagione di
The
Crown. Nel 2021 sarà di nuovo protagonista nella
terza stagione di
Sex Education. In questo stesso anno sarà ancora
protagonista in una serie The First
Lady dove interpreterà Eleanor Roosvelt. Nel 2022 invece
sarà al cinema nel ruolo di Vivienne in White
Bird: A Wonder Story.
3. È stata anche
produttrice. La Anderson si è distinta anche come
produttrice, ricoprendo tale ruolo per la serie The: Caccia al
serial killer, dove era anche interprete.
Gillian Anderson è su Instagram e
Twitter
4. Ha un account su
Instagram. L’attrice è presente sul celebre social
network, dove ha un profilo seguito da 702 mila persone.
All’interno di questo è solita condividere fotografie e video
tratte dalle premiere a cui prende parte, ma anche immagini
scattate sui set dove ha lavorato. Non mancano poi anche foto
scattate in momenti di svago con amici o colleghi.
5. È anche su
Twitter. La Anderson possiede anche un proprio profilo su
Twitter, dove è seguita da 668 mila persone. Qui l’attrice è solita
condividere novità riguardo i suoi progetti da interprete, ma anche
esprimere la propria opinione su fatti d’attualità e rispondere
alle curiosità dei propri fan.
Gillian Anderson in American
Gods
6. Ha abbandonato la
serie. Nella serie American Gods l’attrice ha
interpretato il ruolo di Media, la dea dei mass media, dei social
network e dell’intrattenimento, maestra della manipolazione e
portavoce dei Nuovi Dei. L’attrice non ha fornito concrete
motivazioni riguardo il suo abbandono, limitandosi a confermare che
non avrebbe preso parte alla nuova stagione.
Gillian Anderson in The Crown
7. Ha interpretato un
importante personaggio nella quarta stagione. Dopo aver da poco
diffuso la terza stagione della serie The Crown,
Netflix ha annunciato che la Anderson ricoprirà il
ruolo di Margaret Thatcher nella quarta stagione della serie.
Importante figura del panorama politico britannico, la Thatcher è
stata primo ministro dal 1979 al 1990. Ruolo gli è valso la
vittoria agli Emmy Awards come miglior interprete non protagonista
per una serie drammatica.
Gillian Anderson: il suo 2011
8. È stata tra i
protagonisti di una celebre serie TV. Nel 2021 l’attrice è
tornata ad interpretato un ruolo di rilievo nella
terza stagione Sex Education, ovvero quello di Jean
Milburn, madre del protagonista interpretato da Asa
Butterfield.
9. Ha recitato in un nuovo
film. Tra i progetti del 2019 dell’attrice si annovera il
film The Sunlit Night, dove recita al fianco dell’attore
Zach Galifianakis. Il film, una commedia
romantica, segue le vicende di Frances e Yasha, le quali
intraprendono un viaggio verso la Norvegia, dove ognuna delle due
ha un compito da svolgere.
Gillian Anderson età e
altezza
10. Gillian Anderson è nata
a Chicago, nell’Illinois, Stati Uniti, il 9 agosto 1968.
L’altezza complessiva dell’attrice è di 160 centimetri.
Dopo aver indissolubilmente legato
il suo nome ad X-Files, Gillian Anderson non è riuscita a replicare
lo stesso successo al cinema; l’attrice ci riprova, tornando a
tematiche soprannaturali, in I’ill follow you down, che la vedrà
recitare a fianco di un altro illustre ‘disperso’: Haley Joey
Osment, la cui ultima apparizione di rilievo risale ad A.I. del
2001, e che negli ultimi anni ha fatto costantemente parte del cast
di doppiatori dei videogiochi della saga di Kingdom Hearts.
I’ll follow you down ruota attorno
alle vicende di uno scienziato, interpretato da Rufus Sewell, che
scompare misteriosamente nel corso di un viaggio di affari,
lasciando moglie e figlio (Anderson e Osment); lo stesso figlio,
assieme al nonno (Victor Garber) scoprirà però qualcosa che sembra
suggerire che il padre sia in effetti ancora vivo. Il film è
scritto e diretto dal regista canadese Richie Mehta. La Anderson
sarà prossimamente sugli schermi in Shadow Dancer, a fiando di
Clive Owen e Andrea Riseborough in Shadow Dancer, film sui
terroristi dell’IRA girato da James Marsh.
Dopo aver ottenuto un certo
successo sugli schermi del Regno Unito con la commedia horror
Grabbers, il regista irlandese
Jon Wright è ora al lavoro sul suo prossimo film,
Robot Overlord: del cast dovrebbero
far parte Gillian Anderson e Ben
Kingsley.
Il progetto è molto più ambizioso
del precedente e può contare su un budget di 21 milioni di dollari;
il film è ambientato a tre anni di distanza da un’invasione
robotica del pianeta Terra: gli esseri umani sopravvissuti sono
segregati nelle proprie case grazie a degli impianti elettronici,
ma una gang di teenager scopre come disattivarli, e da qui prende
il via l’avventura.
Annunciando la sua partecipazione
al film, Gillian Anderson si è detta entusiasta della
sceneggiatura; il suo personaggio darà una mano ai protagonisti;
ancora nessun particolare invece sul ruolo assegnato a
Kingsley.
Tornata in tv nei panni dell’agente
dell’FBI Dana
Scully per il revival di X-Files, Gillian Anderson
non perde di vista il cinema. L’attrice ha infatti accettato di
entrare nel cast di Official Secrets,
nuovo film di Justin Chadwic, regista di
Mandela: A Long Walk to Freedom, con
Idris Elba e di L’altra donna del
re, con Natalie Portman e
Scarlett Johansson.Paul
Bettany, Natalie Dormer, Martin
Freeman, Anthony Hopkins e
Harrison Ford fanno già parte del cast che con
Gillian Anderson si arricchisce di una nuova
stella.
Official
Secrets è basato sul romanzo The Spy Who
Tried To Stop A War: Katherine Gun and The Secret Plot to Sanction
the Iraq Invasion.
L’adattamento sarà curato da
Sara e Gregory Bernstein. Le riprese del film
cominceranno a maggio nel Regno Unito e la storia sarà ambientata
nell’Iraq del 2003.
Celebre attore francese,
Gilles Lellouche si è negli anni distinto come
interprete di classe, che nel giro di pochi anni ha saputo
affermarsi per talento e presenza scenica. Particolarmente
prolifico, Lellouche si è distinto grazie alla sua partecipazione
in noti film, ma anche per aver saputo compiere il passaggio dietro
la macchina da presa, intraprendendo anche una carriera da regista.
Ecco 10 cose che non sai su Gilles Lellouche.
Parte delle cose che non sai
sull’attore
Gilles Lellouche: i suoi film
10. Ha recitato in celebri
film. Dopo alcuni anni di ruoli minori, l’attore ottiene
un ruolo di maggior rilievo nel film Amami se hai coraggio
(2003), per poi recitare in Non dirlo a nessuno (2006), di
Guillaume
Canet. Prende poi parte ai film Nemico pubblico N.
1 – L’istinto di morte (2008), con Vincent
Cassel, Parigi (2008), Piccole bugie tra
amici (2010), dove recita accanto a Marion
Cotillard e Jean
Dujardin, Adèle e l’enigma del faraone
(2010), Gli infedeli
(2012), French
Connection (2014), C’est la vie – Prendila come
viene (2017), L’uomo dal cuore di ferro (2017),
In mani sicure (2019) e Grandi bugie tra
amici (2019).
9. È anche regista e
sceneggiatore. Dopo aver diretto alcuni cortometraggi,
Lellouche dirige inizialmente il segmento Pourkoi…
passkeu, del film a episodi Zéro un (2003). Co-dirige
poi il film Narco (2004), ed è nuovamente regista di un
segmento del film Gli infedeli, precisamente di quello
intitolato Las Vegas. Nel 2018 debutta invece in solitaria
alla regia del film, da lui anche sceneggiato, 7 uomini a
mollo.
8. Ha ricevuto importanti
riconoscimenti. Ad oggi Lellouche vanta ben cinque
nomination ai prestigiosi Premi César. Viene candidato per la prima
volta nel 2011 come miglior attore non protagonista per Piccole
bugie tra amici, poi nuovamente nel 2018 come attore non
protagonista per C’est la vie – Prendila come viene, e nel
2019 ottiene ben tre nomination: una come miglior attore per In
mani sicure, una come regista e una come sceneggiatore per il
suo film 7 uomini a mollo.
Gilles Lellouche è su
Instagram
7. Ha un account
personale. L’attore è presente sul social network
Instagram con un profilo seguito da 240 mila persone. All’interno
di questo l’attore è solito condividere in prevalenza immagini e
video promozionali dei suoi film da interprete o da regista. Non
mancano però anche varie curiosità condivise con i propri
follower.
Gilles Lellouche: chi è la sua
compagna
6. Ha avuto una lunga
relazione sentimentale. dal 2002 al 2013 l’attore ha avuto
una relazione con l’attrice francese Mélanie
Doutey, con cui ha avuto anche un figlio nel 2009. La
coppia è sempre stata particolarmente riservata riguardo la propria
vita privata, evitando di condividere particolari dettagli con i
media. Pur se separatisi, i due sono rimasti in buoni rapporti, e
Lellouche ha poi chiamato l’attrice a recitare in 7 uomini a
mollo.
Parte delle cose che non sai
sull’attore
Gilles Lellouche e Alizée
Guinochet
5. Ha una nuova
compagna. Dopo la separazione con la Doutey, nel 2015
l’attore conosce l’attrice Alizée Guinochet, con
cui intraprende una relazione che dura ancora oggi. I due,
particolarmente riservati, sono stati visti insieme durante alcuni
eventi di gala, dai cui atteggiamenti è stato possibile confermare
la loro relazione.
Gilles Lellouche dirige 7 uomini a
mollo
4. Ha chiamato un suo amico
a recitare per il film. Agli inizi della sua carriera,
Lellouche è divenuto celebre grazie ad alcuni film diretti da
Guillaume Canet, suo amico, tra cui Piccole
bugie tra amici. Nel momento in cui Lellouche è passato dietro
la macchina da presa, ha voluto rendere il favore affidando uno dei
ruoli da protagonisti a Canet.
3. Ha fatto allenare a lungo
i suoi attori. Protagonisti del film sono un gruppo di
uomini segnati dalla vita, che riacquisteranno fiducia in sé stessi
formando una squadra di nuoto sincronizzato. Per ottenere ottime
coreografie da parte dei suoi attori, Lellouche ha richiesto che si
allenassero per circa sette mesi con un coach olimpionico.
2. Ha segnato il suo
successo come regista. Il film si è rivelato un vero e
proprio campione di incassi, e dopo essere stato presentato fuori
concorso al Festival
di Cannes, il lungometraggio ha guadagnato anche gli onori
della critica, arrivando ad ottenere ben 10 nomination ai Premi
César, tra cui miglior film e miglior regista.
Gilles Lellouche: età e
altezza
1. Gilles Lellouche è nato a
Caen, Francia, il 5 luglio 1972. L’attore è alto
complessivamente 174 centimetri.
Dopo la notizia che
Sam Raimi, prossimamente al cinema
con Il Grande e Potente
Oz, sarà fra i produttori del remake di
Poltergeist, oggi arriva la conferma da
Deadline
Arrivano tre
clip Gigolò per caso scritto e
diretto da John Turturro e con protagonisti
Woody Allen, Vanessa paradis, Sharon Stone, Sofia
Vergara e John Turturro, in uscita
al cinema dal 17 aprile 2014.
Il film presenta
una trama abbastanza lineare: due amici
(Turturro e Allen), in
difficoltà economiche, decidono di risollevare le loro finanze,
provando a praticare la professione più antica del mondo, quella di
gigolò.
I due amici dovranno destreggiarsi
tra le difficoltà di un lavoro nuovo e inatteso e le reazioni della
comunità ebraica a cui appartengono. Tra le “clienti” più in vista
che animeranno la quotidianità
di Turturro e Allen ci
saranno Sharon
Stone e Sofia Vergara. Nel cast
anche Liev Schreiber,Max
Casella, Vanessa
Paradis, Bob
Balaban, Jill
Scott, Aida
Turturro, Michael
Badalucco e Katherine Borowitz.
Facile intuire come questa commedia punti il dito con ironia e un
pizzico di cinismo all’attuale crisi economica, sottolineando come,
in tempi così difficili, chiunque può riuscire a escogitare nuovi
metodi per sbarcare il lunario, anche se si tratta di professioni
che mai si sarebbe pensato di intraprendere.
Fading
Gigolò è stata presentata al Toronto
International Film Festival 2013 e distribuita al cinema
da Lucky Red il 17 aprile 2014.
Sono disponibili a partire da oggi due
trailer (di cui uno sottotitolato in italiano) e due nuove
locandine del nuovo film di John Turturro,
Gigolò per caso (Fading Gigolò). La
commedia sarà interpretata dallo stesso Turturro,
affiancato dall’amico Woody Allen. Il film
presenta una trama abbastanza lineare: due amici
(Turturro e Allen), in difficoltà
economiche, decidono di risollevare le loro finanze, provando a
praticare la professione più antica del mondo, quella di
gigolò.
I due amici dovranno destreggiarsi
tra le difficoltà di un lavoro nuovo e inatteso e le reazioni della
comunità ebraica a cui appartengono. Tra le “clienti” più in vista
che animeranno la quotidianità di Turturro e
Allen ci saranno Sharon Stone e
Sofia Vergara. Nel cast anche Liev
Schreiber,Max Casella,
Vanessa Paradis, Bob Balaban,
Jill Scott, Aida Turturro,
Michael Badalucco e Katherine
Borowitz. Facile intuire come questa commedia punti il
dito con ironia e un pizzico di cinismo all’attuale crisi
economica, sottolineando come, in tempi così difficili, chiunque
può riuscire a escogitare nuovi metodi per sbarcare il lunario,
anche se si tratta di professioni che mai si sarebbe pensato di
intraprendere.
Fading
Gigolò è stata presentata al Toronto International
Film Festival 2013 e distribuita al cinema da Lucky
Red il 17 aprile 2014.
Prime
Video ha svelato oggi il trailer di Gigolò per caso,
la nuova serie comedy in sei episodi con uno straordinario cast
corale capitanato da
Pietro Sermonti e Christian De
Sica affiancati da
Ambra Angiolini, Frank Matano, Asia Argento,
Claudio Gregori (Greg), Antonio Bannò, Francesco Bruni, Giorgia
Arena con Marco Messeri, Sandra Milo e Stefania
Sandrelli, e le special guest star Gloria Guida, Isabella Ferrari,
e Virginia Raffaele. Gigolò per caso sarà disponibile dal
prossimo 21 dicembre in esclusiva su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel
mondo. Gigolò per caso è l’ultima novità per i clienti Amazon
Prime, che in Italia beneficiano di spedizioni veloci, offerte
esclusive e intrattenimento, incluso Prime Video, con un solo
abbonamento al costo di €49,90/anno o €4,99/mese.
A seguito della malattia del padre
(De Sica), con cui ha sempre avuto un rapporto conflittuale,
Alfonso (Sermonti) scopre che il genitore gli ha sempre tenuto
nascosto il suo vero mestiere, quello di gigolò. In crisi con la
moglie (Angiolini) e in difficoltà economiche, Alfonso decide di
rivoluzionare la sua esistenza e seguire le orme paterne, scoprendo
una versione di sé del tutto inaspettata. Coprodotta da Amazon
Studios con Mattia Guerra, Stefano Massenzi, Andrea Occhipinti per
Lucky Red, Gigolò per caso è diretta da Eros Puglielli, mentre
Daniela Delle Foglie e Tommaso Renzoni firmano soggetto e
sceneggiatura.
Le ristrettezze economiche possono
motivare qualsiasi tipo di scelta, anche quella di mettersi in
gioco e provare a cimentarsi in un nuovo lavoro. Quello che però
Murray ha in testa per Fioravante non è un lavoro normale, ma una
professione impegnativa, rischiosa e antica: il mestiere più antico
del mondo. E’ questa la premessa di Gigolò per
caso, film scritto diretto e interpretato da John Turturro e che vede partecipare a questa
simpatica, delicata e malinconica storia un cast importante: oltre
a Turturro nei panni di Fioravante, nel film c’è anche
Woody Allen che interpreta Murray (e che ha messo
più di uno zampino nella sceneggiatura), Sharon Stone, Sofia Vergara, Vanessa
Paradis e
Liev Schreiber.
Gigolò per caso: il film
La dermatologa di Murray confida al
suo paziente che ha il desiderio di un menage a trois con
una sua amica e un professionista del settore, l’anziano ma vivace
e brillante signore pensa subito a Fioravante, suo amico e uomo dal
multiforme talento, cercando di mettere su un’attività in cui lui è
una specie di manager, o meglio il protettore del novello gigolò.
Fioravante è un uomo che lavora in un vivaio, ma è anche un buon
cuoco, un bravo idraulico, una persona pratica e capace, che
soprattutto capisce le donne e le sa ascoltare. Sa anche il fatto
suo sotto le lenzuola, ma la cosa diventa quasi un di più nella sua
attività da gigolò, dal momento che il suo piacere di stare in
compagnia delle donne le soddisfa quasi completamente. Tutto cambia
quando incontra Avigal, una vedova di un rabbino che si sente
profondamente sola.
Gigolò per
caso è un film che nonostante il tema centrale
piccante riesce ad essere una commedia toccante e molto delicata,
caratterizzata da una regia visibile e da una sceneggiatura
brillante e divertente, che risente pesantemente della mano di
Allen, almeno per chi conosce bene lo stile del regista newyorkese.
Infatti i credits sono tutti per Turturro, ma alcuni dialoghi,
alcune situazioni e battute sono di chiarissima matrice alleniana.
La vera sorpresa del film è però John Turturro: l’attore italo americano si
scopre irresistibile e sensuale, interpretando l’uomo che sa usare
bene le mani, sia con le donne che in tutti gli aspetti della vita
(bellissime le composizioni floreali che Fioravante regala alle sue
clienti).
Gigolò per
caso è una commedia gustosa, spiritosa, brillante,
malinconica e un po’ triste. Mette in perfetto equilibrio
l’intenzione di far riflettere sulla solitudine e di far ridere dei
difetti e delle imperfezioni di ognuno, con una delicatezza rara e
un tocco da maestro.
Prime
Video ha svelato oggi le prime immagini di
Gigolò per caso, la nuova serie comedy in
sei episodi con uno straordinario cast corale capitanato da
Pietro Sermonti e Christian De Sica
con Ambra
Angiolini, Frank Matano, Asia Argento, Claudio Gregori (Greg),
Antonio Bannò, Francesco Bruni, Giorgia Arena con Marco Messeri,
Sandra Milo e Stefania Sandrelli. Special guest star
Gloria Guida,
Isabella Ferrari e Virginia Raffaele.
Gigolò per caso sarà disponibile dal
prossimo 21 dicembre in esclusiva su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel
mondo. Gigolò per caso è l’ultima novità per i clienti
Amazon Prime, che in Italia beneficiano di spedizioni veloci,
offerte esclusive e intrattenimento, incluso Prime Video, con un
solo abbonamento al costo di €49,90/anno o €4,99/mese.
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A seguito della malattia del padre
(De Sica), con cui ha sempre avuto un rapporto conflittuale,
Alfonso (Sermonti) scopre che il genitore gli ha sempre tenuto
nascosto il suo vero mestiere, quello di gigolò. In crisi con la
moglie (Angiolini) e in difficoltà economiche, Alfonso decide di
rivoluzionare la sua esistenza e seguire le orme paterne, scoprendo
una versione di sé del tutto inaspettata. Coprodotta da Amazon
Studios con Mattia Guerra, Stefano Massenzi, Andrea
Occhipinti per Lucky Red, Gigolò per caso è diretta da
Eros Puglielli, mentre Daniela Delle Foglie e Tommaso
Renzoni firmano soggetto e sceneggiatura.
Gigolò per caso si unirà a
migliaia di film e serie già presenti nel catalogo di Prime Video,
tra cui le produzioni italiane Original AMAZING – FABIO DE
LUIGI, Everybody Loves Diamonds, The Bad
Guy, Prisma, Bang Bang Baby, Gianluca
Vacchi: Mucho Más, Laura Pausini – Piacere di
conoscerti, The Ferragnez – La serie S1 e
S2, The Ferragnez: Sanremo special, All or Nothing:
Juventus, Anni da cane, Dinner Club S1 e
S2, Vita da Carlo, FERRO, Celebrity
Hunted – Caccia all’uomo S1, S2 e S3, e
LOL: Chi ride è fuori S1, S2 e S3; le
serie pluripremiate The Marvelous Mrs. Maisel e
Lizzo’s Watch Out for the Big Girls, la serie satirica sui
supereroi The
Boys e grandi successi come Il Signore degli
Anelli: Gli Anelli del Potere, Citadel, Jack
Ryan di Tom Clancy, Un matrimonio esplosivo,
Samaritan, Tredici Vite, The Tender Bar,
A proposito dei Ricardo, La guerra di domani,
Reacher e Il principe cerca figlio,
oltre a contenuti in licenza disponibili in più di 240 paesi e
territori nel mondo, e le dirette in esclusiva in Italia delle
migliori partite del mercoledì sera della UEFA Champions League,
oltre che della Supercoppa UEFA, fino alla stagione 2026/27. Altri
titoli Original italiani già annunciati sono le serie
Antonia, No Activity – Niente da segnalare,
Sul più bello – La serie, gli show Karaoke Night –
Talenti Senza Vergogna, LOL Talent Show: Chi fa ridere è
dentro, i film Elf Me, lI migliore dei
mondi, Pensati Sexy,oltre ai rinnovi per nuove
stagioni di Monterossi – La serie,Prisma,
Sono Lillo e Celebrity Hunted – Caccia all’uomo.
È stata inoltre annunciata la serie Citadel: Diana, il
capitolo italiano dell’universo Citadel.
Niente cinepanettone
questa volta, anzi! Dal 21 dicembre, Christian de
Sica sarà su Prime
Video per un Natale molto particolare, e tutto da
scoprire. Come la serie tv Gigolò per caso che lo vede
protagonista, agli ordini di Eros Puglielli, e che
in sei episodi ce lo mostrerà alle prese con situazioni quotidiane,
ma insieme paradossali, come si confà a una comedy corale come
questa. Una produzione Original che mette di fronte al mattatore
romano il ‘figlio’
Pietro Sermonti e inserisce i due in un contesto
creato grazie alla partecipazione di
Ambra Angiolini, Frank Matano, Asia Argento,
Claudio Gregori (Greg), Antonio Bannò, Francesco Bruni, Giorgia
Arena, Marco Messeri, Sandra Milo e Stefania
Sandrelli. Ai quali si aggiungono grandi guest star del
calibro di Gloria Guida, Isabella Ferrari, Lillo e
Virginia Raffaele.
Gigolò per caso, la trama
Una vita di mediocrità,
che non lo ha mai visto emergere né per carisma né per bellezza,
viene interrotta quando Alfonso (Sermonti) riceve notizia della
morte del padre. Uno scherzo per attirare la sua attenzione, ma
l’infarto subito dall’incontrollabile Giacomo (De Sica) è vero e
costringe il tranquillo commesso in un negozio di orologi – dove
viene quotidianamente umiliato – e marito fin troppo attento della
insoddisfatta Margherita (Angiolini) a cambiare tutto. Dove non
erano riusciti l’invadente terapista di coppia Costanza (Argento) e
l’amichevole parroco Don Luigi (Matano), riesce il senso del dovere
filiale, che lo costringe a improvvisarsi gigolò per impedire che
l’attività paterna vada all’aria. Lo aspetta una rivoluzione alla
quale nemmeno il suo femminismo poteva prepararlo e che lo
trascinerà in un intreccio imprevedibile, tra criminali sadici,
ladri da quattro soldi e donne tutte diverse che lo spingeranno ad
affrontare i propri fantasmi e lo arricchiranno di nuove importanti
consapevolezze sull’universo femminile e su di sé.
Gigolò per caso, un
Natale di scoperte
Non siamo certo di fronte
al De Sica visto da poco nel bel I limoni di inverno, ma non
aspettatevi di rivedere il dominatore di tanti natali
cinematografici – in coppia o da solo – degli scorsi anni. In
Gigolò per caso (guarda
il trailer), l’attore romano ha spazio per svariare e un cast
di spalle e controparti ben orchestrate e ben scritte (da Daniela
Delle Foglie e Tommaso Renzoni). Sempre pronte a offrirgli
l’aggancio giusto per dar sfogo all’istrionismo e al suo repertorio
più classico quanto a farsi da parte in modo accorto per lasciare i
riflettori al trasformista Sermonti, perfettamente a suo agio nel
ruolo del rispettoso protagonista di quella che viene presentata
come una “Comedy sofisticata che diverte senza volgarità”.
E in effetti, se il primo
aggettivo è frutto di una particolare benevolenza non c’è dubbio
che sia facile ritrovarsi a sorridere spesso seguendo lo svolgersi
degli eventi. Ritmati, coerentemente intrecciati tra loro in modo
da permettere di seguirli facilmente e di conservare un ritmo
adatto al formato e al prodotto. Che nel corso del suo sviluppo,
episodio dopo episodio, riesce e a bilanciare la linea principale e
i duetti tra i due gigolò protagonisti, con le varie diramazioni e
parallele, mai esagerate da sopraffare o confondere, sempre utili a
presentare i tanti cameo – grandi e piccoli – ospitati dalla
produzione, Gloria Guida e Isabella
Ferrari su tutti.
L’insicurezza, i traumi
infantili alla sua origine, un certo divertente anacronismo e
l’impegnativo – a tratti apparentemente casuale – percorso di
scoperta di sé e, come suggerisce Puglielli, di ciò che conta
veramente e di chi siamo, sono costantemente presenti nella
caratterizzazione del povero Alfonso. E sebbene azioni e
apparizioni di un paio di personaggi, soprattutto femminili,
sembrino più motivate dal blasone o da necessità produttive,
complessivamente poche volte è stato ricordato in maniera
intelligente e così gradevole quanto sia imprescindibile,
necessario, attuale e moderno acquisire una diversa consapevolezza
del femminile e rispettare bisogni, debolezze e scelte di vita e
genere altrui.
Ecco il trailer di Gigi
Riva: Nel nostro cielo un rombo di tuono. Scritto e
diretto da RICCARDO MILANI. Una produzione WILDSIDE,
società del gruppo FREMANTLE con VISION DISTRIBUTION e in
collaborazione con Sky. Dal 7 novembre nei cinema della Sardegna e
subito dopo in tutta Italia.
Nel nostro cielo un rombo di tuono,
la trama
“Quella di ‘NEL NOSTRO CIELO UN
ROMBO DI TUONO’ non è una storia qualsiasi: è la storia di Gigi
Riva, un campione e un uomo vero. La vita di Riva è stata
caratterizzata dal rigore morale ed etico di un uomo che ha
affermato con forza che non tutto si può comprare. Un uomo con un
legame indissolubile con una terra e il suo popolo, la Sardegna.
“NEL NOSTRO CIELO UN ROMBO DI TUONO” racconta la coerenza e il
coraggio con i quali Riva ha sempre vissuto, credendo in valori
autentici.E raccontare Riva vuol dire anche raccontare un
pezzo importante della storia del nostro Paese”. Riccardo
Milani.
In questo progetto non ci sono
attori che lo rappresentano, non ci sono voci narranti che
raccontano la sua storia. Ci sono lui, le sue storie, le sue
verità, i suoi ex compagni di squadra del Cagliari dello scudetto –
l’anno in cui il Cagliari è stato più forte di ogni altra squadra –
la gente di Sardegna che ha ripagato per sempre il suo affetto e la
sua coerenza.
Da quando ha calcato per la prima
volta il palcoscenico, era chiaro che Gigi
Proietti non sarebbe mai sceso di lì. Interprete unico e a
tutto tondo, capace di spaziare dal teatro al cinema, dalla
televisione al doppiaggio. Autore di spettacoli entrati nella
storia dello spettacolo italiano, egli è sempre stato uno dei più
apprezzati e amati uomini di questo ambiente. Generoso e sempre
pronto a dar vita a sorprendenti novità, si è oggi guadagnato di
diritto un posto nel cuore di quanti lo hanno visto recitare,
raccontare barzellette o anche semplicemente dar voce ad uno dei
personaggi animati più iconici di sempre.
Ecco 10 cose che non sai su Gigi Proietti.
Gigi Proietti: i suoi film, le serie TV e il teatro
1. È celebre per diversi
film comici. Tra le attività per cui Proietti è più
conosciuto vi è il cinema, per il quale ha recitato sin dagli anni
Settanta. Tra i suoi primi film si annoverano titoli come
Brancaleone alle crociate (1970) e La proprietà non è
più un furto (1973). Il grande successo arriva nel 1976,
quando recita nei panni di Bruno Fioretti detto Mandrake in
Febbre da cavallo, uno dei film di culto della commedia
italiana. Dopo di questo, reciterà in film come Casotto
(1977) e “FF.SS.” – Cioè: “…che mi hai portato a fare sopra a
Posillipo se non mi vuoi più bene?” (1983). Nel 2002 è di
nuovo Mandrake in Febbre da cavallo – La mandrakata, per
poi recitare in diverse commedie come La vita è una cosa
meravigliosa (2010), Il premio (2017) e
Pinocchio (2019). Il suo
ultimo ruolo per il cinema è quello di Babbo Natale in Io sono Babbo Natale
(2021).
2. Ha recitato in diverse
produzioni televisive. A partire dagli anni Novanta,
Proietti ha iniziato ad essere protagonista di diverse celebri
serie televisive, che gli hanno permesso di ottenere una seconda
giovinezza in TV. Tra queste si annovera innanzitutto Il
maresciallo Rocca, iniziata nel 1996 e divenuta uno dei
prodotti dal maggior successo per la televisione italiana. Altri
celebri titoli sono stati Preferisco il Paradiso, dove ha
interpretato San Filippo Neri, Il signore della truffa e
Una pallottola nel cuore, andata in onda dal 2014 al 2018
e dove Proietti interpreta il giornalista investigativo Bruno
Palmieri.
3. È uno dei massimi
esponenti del teatro italiano. Il più grande amore di
Proietti è sempre stato il teatro, a cui si è dedicato per tutta la
sua vita. Ha infatti esordito nel 1963 nello spettacolo Can Can
degli italiani e da lì in poi ha partecipato a numerosi
spettacoli fino a quando, nel 1976, si consacra grazie a A me
gli occhi, please, divenuto uno dei suoi più celebri e che
riproporrà numerose volte nel corso degli anni. Oltre ad essere
attore, per il teatro è stato anche regista di numerosi spettacoli
di grande successo. Nel 2003, invece, da una sua idea nasce il
teatro shakespeariano Globe Theatre, di cui è stato direttore e che
è oggi intitolato a lui.
Gigi Proietti e il doppiaggio
4. Ha doppiato diversi
celebri attori. Oltre a recitare in prima persona,
Proietti ha in diverse occasioni prestato la voce per diversi noti
attori nelle versioni italiane dei film di questi. In particolare,
egli è noto per aver doppiato Ian McKellen
nei panni di Gandalf nella trilogia de Lo Hobbit. Prima di
ciò, era stato anche la voce di Robert De Niro
in film come Mean Streets e Casinò, di Sylvester
Stallone in Rocky e di Sean Connery in
Dragonheart, dove è la voce
del possente drago Draco.
5. È la voce italiana del
genio di Aladdin. Uno dei doppiaggi più celebri e
iconici di Proietti rimane però quello del genio di Aladdin, il film d’animazione
Disney del 1992 che in lingua originale ha la voce di Robin Williams.
Ancora oggi si tratta di uno dei lavori più celebri di Proietti,
che ha poi dato voce al personaggio anche per i sequel Il
ritorno di Jafar e Aladdin e il re dei ladri.
Gigi Proietti e le barzellette
6. Era noto per le sue
barzellette. Tra le maggiori capacità di Proietti vi fu
quella di dare nuova vita e importanza all’arte della barzelletta.
Di questa egli si affermò da subito come uno dei massimi esponenti,
portando tale racconto comico anche nei suoi spettacoli teatrali,
al cinema e anche in televisione. Molte delle sue barzellette più
famose si ritrovano anche in alcuni dei suoi libri, come Tutto
sommato. Qualcosa mi ricordo e Ndo cojo cojo. Sonetti e
sberletti fuori da ogni regola.
7. Ha recitato nel film
Le barzellette. Nel 2004 Proietti torna a
recitare per Carlo ed Enrico
Vanzina per il film Le barzellette, opera ad
episodi basata su diverse celebri barzellette, messe qui in scena
dai tanti attori protagonisti. Per Proietti fu l’occasione di
dimostrare ulteriormente la sua grande capacità recitativa per
questa tipologia di racconto. Nel film, in particolare, egli
racconta diversi personaggi come il Padreterno, un cameriere, un
cantante messicano, un contadino e un direttore
d’orchestra.
Gigi Proietti: sua moglie e le figlie
8. Era molto riservato sulla
sua vita privata. Nonostante la popolarità, Proietti ha
sempre mantenuto la propria vita privata lontano dai riflettori
della mondanità. Della sua vita sentimentale è noto solamente che
conobbe la sua compagna nel 1962. Questa era una guida turistica
svedese di nome Sagitta Alter. Pur non sposandosi
mai, i due hanno convissuto insieme per tutta la vita, fino alla
scomparsa di lui.
9. Hanno avuto due figlie
attrici. Dall’unione sentimentale con la Alter, Proietti
ebbe due figlie, Susanna e
Carlotta, anch’esse attrici. In particolare,
Carlotta ha avuto anche l’occasione di recitare insieme al padre in
diverse occasioni, in particolare nella serie Una pallottola
nel cuore 2, dove nel 2014 ha preso parte a quattro episodi
nei panni di Marzia. Precedentemente, aveva lavorato con il padre
anche per il film televisivo L’ultimo Papa re.
Gigi Proietti: età e altezza dell’attore
10. Gigi Proietti è nato a
Roma, il 2 novembre 1940 ed è deceduto a Roma il 2
novembre del 1920, all’età di 80 anni. Proietti era alto 187
centimetri.
Arriva direttamente dal Lucca
Comics la notizia che potrebbe essere Gigi Proietti a doppiare Gandalf in
Grigio nella prossima trilogia de Lo Hobbit.
Dopo la morte dell’intramontabile
Gianni Musy infatti tutti i fan si chiedevano chi
sarebbe stato scelto per doppiare Ian McKellen nel
film, dopo che i primi trailer italiani de Lo Hobbit:
Un Viaggio Inaspettato avevano fatto sentire, per il
Grigio Viandante, le voci di Luciano de Ambrosis e
poi da Massimo Foschi. Pare che, quasi sicuramente
(come afferma Badtaste), l’onore e l’onere spettino al noto attore
italiano che sappiamo essere un grande professionista non nuovo al
mondo del doppiaggio.
A tutti coloro che si sentiranno
forse scoraggiati per questa notizia, ricordiamo che Proietti
potrebbe riservare belle sorprese, dal momento che con la sua voce
ha già regalato al pubblico italiano uno dei più bei personaggi che
la storia del cinema recente ricordi: il Genio. La notizia resta
tuttavia ancora dubbia, per cui aspetteremo conferme ufficiali.
Arriva dall’Hollywood Reporter la
notizia che Meg LeFauve, sceneggiatrice di
Inside Out e del prossimo
Captain Marvel con
protagonista Brie Larson, dirigerà in
collaborazione con Nathan Greno
(Rapunzel L’Intreccio della Torre) la
prossima avventura Disney dal titolo
Gigantic.
La pellicola d’animazione segnerà il
debutto alla regia della LeFauve e sarà ispirata alla celebre
favola di Jack e il Fagiolo Magico. Al centro
della storia, ambientata nella Spagna dell’Età delle Grandi
Scoperte, Jack, un ragazzo che diventa amico di Inma, una bambina
gigantesca di 11 anni, che si scoprirà essere la Principessa dei
Giganti.
Ad occuparsi della colonna sonora
saranno Robert Lopez e Kirsten Anderson-Lopez, già
autori delle musiche di Frozen Il Regno di
Ghiaccio.
L’uscita di
Gigantic è fissata in america il per il
21 novembre 2018.
Dopo la parentesi supereroistica,
tragicamente naufragata, Marc
Webb torna ai film più piccoli che sembrano
rispecchiare meglio il suo approccio al cinema e alle storie, lo fa
in questo caso con Gifted – Il dono del talento,
un film a metà tra dramma e commedia che scalda il cuore ma pone
anche le basi per importanti riflessioni sulla natura del talento,
quello straordinario e “superiore”.
Gifted – Il dono del talento trama
Frank Adler vive con una bambina di
otto anni, è sua nipote Mary, lasciatagli “in eredità” dalla
sorella, genio matematico che non ha retto il peso della
responsabilità di essere così tanto fuori dal comune. Quando la
bambina è costretta ad andare a scuola con gli altri suoi coetanei,
la realtà viene a galla: Mary è dotata di un’intelligenza rara, una
specie di superpotere, lascito probabilmente dell’altrettanto
geniale madre. Quando interviene la dispotica madre di Frank, nonna
di Mary, per offrire alla bimab un’educazione superiore che non
sprechi il suo dono, l’uomo sarà messo di fronte a una scelta
importante per sè e per la vita della nipote.
Webb si appoggia
alla presenza scenica di Chris Evans, che spogliato del ruolo di
Captain America riesce finalmente a offrire una performance
convincente, per raccontare una storia sul valore della formazione,
sull’importanza di vivere la propria età e sul dovere che si ha nei
confronti dei propri talenti.
La piccola Mary, interpretata
dall’incredibile McKenna Grace, è una
bambina superdotata, ha una mente eccelsa, straordinariamente
portata per i calcoli e la matematica, anche più avanzata, eppure
resta una bambina che ha voglia di giocare e di coccolare il suo
gatto rosso senza un occhio.
Divisa tra le sue due nature:
quella del genio, supportata dalla nonna, e quella della semplice
bimba, che è invece coltivata dallo zio, Mary si trova a fare i
conti con una scelta complicata, attirata dagli studi superiori
dalla sua mente frenetica, ma anche desiderosa di avere amici e di
giocare, semplicemente.
Chris Evans nel primo coinvolgente trailer di Gifted –
il dono del talento
Si parla spessissimo di
assistenza a persone che hanno difficoltà di apprendimento, coloro
che hanno bisogno di sostegno, ma poco si dice di quelli che hanno
il problema opposto, che parimenti non entrano nelle categorie.
Webb sembra sforzarsi in questo senso, giungendo alla scontata
conclusione con toni che dalle buffe situazioni, costruite con brio
all’inizio, sfociano nei toni drammatici veicolati principalmente
dalla giovanissima Grace (che vedremo anche in I,
Tonya, nei panni di una piccola Harding), bimbetta
prodigio davanti alla macchina da presa.
La scelta di toni caldi e atmosfere
di periferia in contrapposizione con il grigiore della città sembra
sottolineare l’importanza del rapporto umano anche per chi si trova
a suo agio tra calcoli matematici complicatissimi e, dall’inizio
del film, suggerisce una risoluzione pacifica.
Gifted – Il dono del
talento è rassicurante nella confezione e interessante nei
temi, non sorprende per sviluppo ma si ritaglia un posto di tutto
rispetto nell’autunno cinematografico di quest’anno. Tuttavia le
lacrime e le risate della piccola protagonista ammorbidiranno anche
i cuori più duri.
Gifted Hands – Il
dono è un film drammatico biografico per la televisione
del 2009 diretto e co-prodotto da Thomas Carter, scritto da
John Pielmeier e interpretato da Cuba
Gooding Jr, Kimberly Elise e Aunjanue Ellis. Il film è
basato sull’autobiografia del neurochirurgo (e poi politico) Ben
Carson, co-scritta da Cecil Murphey e pubblicata con lo stesso
titolo nel 1990. Attualmente è disponibile su Netflix.
Il film, presentato da Johnson &
Johnson Spotlight, è stato trasmesso in anteprima su TNT
sabato 7 febbraio 2009. Gooding Jr. è stato
nominato per lo Screen Actors Guild Award per l’eccezionale
performance di un attore maschile in una miniserie o film
televisivo. Carter è stato nominato per il Directors Guild
of America Award per la regia di un film televisivo. Il
film ha inoltre ricevuto una nomination ai Critics’ Choice
Television Award come miglior film/miniserie e quattro nomination
ai Creative Arts Emmy Award.
Di cosa parla Gifted Hands – Il
dono
Nel 1987, il dottor Ben Carson si
reca a Ulm, in Germania, per incontrare una coppia di coniugi Peter
e Augusta Rausch, che hanno due gemelli uniti dietro la testa. Il
dottor Carson ritiene di poterli separare con successo, ma si rende
conto che rischia di perdere uno o entrambi. Dopo aver spiegato il
rischio, e nonostante questo, Ben accetta di operare.
Durante i quattro mesi che trascorre facendo ricerche e formulando
un piano per aumentare le possibilità di successo dell’intervento,
il film si sposta nel 1961 a Detroit, Michigan, quando l’undicenne
Ben Carson va male a scuola. La madre single Sonya, che ha solo la
terza elementare, è preoccupata per i fallimenti scolastici di
entrambi i figli e decide di fare qualcosa.
Per prima cosa, impone a Ben e al
fratello maggiore Curtis di imparare le tabelline della
moltiplicazione e, a loro insaputa, si fa ricoverare in un istituto
psichiatrico per combattere la depressione. Quando torna,
stabilisce che i suoi figli guardano troppa televisione, quindi li
limita a non più di due programmi a settimana, imponendo loro di
leggere libri e di scrivere relazioni su di essi. Nasconde a Ben e
Curtis il fatto di essere analfabeta e di non poter quindi leggere
le loro relazioni sui libri.
Ben e Curtis iniziano a imparare
molto dal mondo dei libri
Ben e Curtis iniziano a imparare
molto dal mondo dei libri. Nel giro di un anno, Ben passa
dall’ultimo della classe al primo posto. Dopo la cerimonia di
consegna dei diplomi della scuola media, in cui l’insegnante dice
con rabbia ai compagni bianchi di Ben che dovrebbero vergognarsi
per aver ottenuto risultati peggiori di Ben, nero e meno
privilegiato, Sonya fa iscrivere Ben a una scuola superiore
prevalentemente nera.
Nella nuova scuola, Ben è
ripetutamente vittima di bullismo da parte di due studenti, ma si
riappacifica dopo averli superati in una battaglia di battute su
“yo mama”. Ben presto si rivelano tossici e danno a Ben un
coltello. Nel frattempo, Ben cova un temperamento irascibile che
culmina quando minaccia fisicamente Sonya e quasi accoltella uno
dei suoi ex bulli. Anche se la lama colpisce la fibbia della
cintura dell’amico e non si conficca, Ben corre a casa in preda
all’orrore e chiede a Dio di perdonare il suo brutto carattere,
secondo la sua fede avventista del settimo giorno, permettendogli
di riprendersi.
Dopo un duro lavoro e una forte
determinazione, Ben riceve una borsa di studio per l’Università di
Yale, dove incontra la sua futura moglie, Candy Rustin, che lo
sostiene nella sua lotta per superare Yale. Dopo aver studiato
neurochirurgia, Ben viene accettato come specializzando al Johns
Hopkins Hospital, dove si trova di fronte a un dilemma che potrebbe
porre fine alla sua carriera: operare un uomo morente senza
autorizzazione o supervisione o lasciarlo morire. Accetta il
rischio e salva la vita dell’uomo, venendo poi promosso dal suo
superiore.
Nel 1985, dopo che la madre di Ben
ha raggiunto la famiglia nel Maryland, Candy viene portata
d’urgenza in ospedale dove abortisce i suoi due gemelli. Il dottor
Carson resta con lei tutta la notte fino al mattino successivo,
quando esegue un intervento raro, un’emisferectomia, in cui rimuove
metà del cervello di un bambino di quattro anni che ha convulsioni
cento volte al giorno. Nonostante i drastici rischi, l’intervento è
un successo e la bambina si riprende molto più velocemente di
quanto Ben avesse previsto, il che gli procura il primo assaggio di
esposizione mediatica.
Il film torna poi a quando Ben si
sta preparando a un’operazione rischiosa per separare i due gemelli
congiunti alla testa. Quando i quattro mesi stanno per finire, Ben
non riesce ancora a trovare un modo per separare i gemelli. Poi
riceve un’illuminazione mentre gioca a biliardo da solo e, di
conseguenza, elabora un piano. A 22 ore dall’intervento, il dottor
Carson e la sua équipe riescono a separare i gemelli, salvando le
loro vite e liberando i genitori Peter e Augusta. Il film si
conclude con il dottor Carson circondato dalla stampa.
Noto per aver diretto il popolare
(500) giorni insieme e
i due film di The Amazing Spider-Man
con protagonista Andrew Garfield, il regista Marc Webb è nel 2017
tornato ad occuparsi di un racconto drammatico ricco di emozioni e
incentrato sui legami affettivi. Si tratta di Gifted –
Il dono del talento (qui la recensione), scritto da
Tom Flynn e la cui sceneggiatura era entrata a far
parte della prestigiosa Black List degli script ancora in
cerca di un produttore. Con l’ingresso nel cast di alcuni celebri
attori, il progetto è infine riuscito a trovare una propria vita
raggiungendo la sala cinematografica.
Questo, come altri titoli simili,
rientra perfettamente nella definizione di kleenex movie,
ovvero quei film particolarmente incentrati su legami ed emozioni,
trattati con una sincerità tale da spingere naturalmente lo
spettatore alla commozione e alle lacrime. Webb, però, voleva che
il suo film fosse anche accurato da un punto di vista scientifico.
Poiché la giovane protagonista a cui si riferisce il titolo è una
brillante mente matematica, il regista si è avvalso della
consulenza di Jordan Ellenberg, vero bambino
prodigio nell’algebra. Il risultato, dunque, è un’opera struggente
e brillante allo stesso tempo, che non ha mancato di ottenere un
buon riscontro di pubblico.
Gifted – Il dono deltalento ha infatti incassato circa 43 milioni di dollari a
fronte di un budget di 7. Un buon risultato per un film che gli
amanti delle emozioni più pure non possono lasciarsi sfuggire.
Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente
utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a
questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile
ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama,
al cast di attori e alla vera storia
dietro il film. Infine, si elencheranno anche le
principali piattaforme streaming contenenti il
titolo nel proprio catalogo.
La trama di Gifted – Il
dono del talento
Protagonista del film è
Frank Adler, il quale si ritrova a dover crescere
da solo la nipote di sette anni Mary, figlia
della defunta sorella. Sin dai primi anni di vita la bambina si è
rivelata essere un genio della matematica, ma Frank ha
promesso alla sorella di crescerla dandole una vita il
più normale possibile. Proprio per questo decide di rifiutare una
prestigiosa borsa di studio per un ambiente tanto accademico quanto
opprimente. Il genere di luoghi che Frank conosce bene e sa che non
permetterebbero mai a Mary di essere quello che vuole. La bambina
stessa, d’altronde, ha più volte espresso il desiderio di poter
rimanere con lui e giocare con i propri coetanei.
Quando la nonna
Evelyn viene però a conoscenza delle capacità
della nipotina vorrebbe mandarla nelle più facoltose scuole
per aiutare il suo talento, anche se questo rischia
di allontanarla dai suoi coetanei. Zio e nonna hanno
dunque idee molto differenti su come crescere la bambina e
per questo inizia una battaglia legale per la custodia, dove
Frank rischia di perdere la patria potestà. L’affetto che lo
lega a Mary, però, lo porterà a fare di tutto pur di far prevalere
la volontà della bambina, tenendo così fede alla promessa fatta
alla sorella. Alla fine, sarà la stessa Mary a imporsi, indicando
la strada più giusta per sé.
Il cast del film
Ad interpretare il ruolo di Frank
Adler vi è l’attore Chris Evans,
meglio noto per il ruolo di
Captain America nel Marvel Cinematic Universe.
L’attore, il primo scelto da Webb per il ruolo, si disse da subito
interessato al progetto, essendo amante di questo genere di storie.
Accanto a lui, nel ruolo della giovane Mary vi è l’attrice
Mckenna Grace, inizialmente affermatasi in
Independence Day – Rigenerazione e vista poi anche in
Ready Player
One, Captain
Marvel e Malignant.
Evans, in particolare, ha dichiarato di essere rimasto sbalordito
dal talento di lei, sviluppando con lei una sintonia
particolarmente forte proprio come i loro due personaggi.
Nel ruolo della severa nonna Evelyn,
invece, vi è l’attrice Lindsay Duncan, vista anche
in Alice in Wonderland e nel suo sequel. Jenny
Slate, invece, è Bonnie Stevenson, la maestra di Mary.
Proprio sul set di questo film l’attrice ha intrapreso una
relazione con Evans, salvo separarsi pochi mesi dopo. La premio
Oscar Octavia Spencer
ricopre il ruolo di Roberta Taylor, la vicina di Mary e Frank.
L’attrice è qui tornata a lavorare insieme ad Evans dopo il film
Snowpiercer. Nel film
sono poi presenti gli attori Glenn Plummer nel
ruolo dell’avvocato Greg Cullenn e John Finn in
quelli di Aubrey Highsmith, l’avvocato della nonna Evelyn.
La vera storia dietro Gifted – Il dono del
talento
Nonostante alcune teorie emerse
successivamente all’uscita del film, Gifted – Il dono del
talento non è ispirato ad alcuna vicenda realmente accaduta.
Nello scrivere questo racconto, lo sceneggiatore Tom
Flynn si è basato unicamente sulla propria fantasia,
conducendo però delle ricerche per documentarsi circa il tema
trattato. Come noto, sono molti i casi di bambini che sin dalla
tenera età dimostrano doti particolari. Di solito, questi bambini
vengono iscritti presso istituti che si dicono capaci di far
sviluppare ulteriormente questa capacità. Tuttavia, il più delle
volte questi luoghi, se da una parte sono d’aiuto, dall’altra
danneggiano i bambini privandoli di un’infanzia normale. Da qui
nasce dunque la volontà di dar vita ad un personaggio come quello
di Evans, che si batte contro tutto ciò.
Il trailerdi
Gifted – Il dono del talento
È possibile fruire del film grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Gifted – Il dono del
talento è infatti disponibile nei cataloghi di
Rakuten TV, Google Play, Apple TV, Prime Video e Disney+. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un
dato limite temporale entro cui guardare il titolo.
GIFTED – IL DONO DEL
TALENTO con Chris Evans, McKenna Grace,
Lindsay Duncan e con il Premio Oscar
Octavia Spencer, arriva al cinema il 1
novembre distribuito da 20th Century Fox Italia.
Una storia intensa e toccante
diretta da Marc Webb (500 giorni insieme –
The Amazing Spider-Man) che esplora nell’intimo i
legami familiari attraverso il profondo rapporto tra uno zio single
e la sua nipotina di 7 anni dotata di una genialità fuori dal
comune.
Nel film Frank Adler (Chris
Evans) vive in una città sulle coste della Florida con la nipotina
Mary (Mckenna Grace), figlia della sorella morta qualche tempo
prima. Mary è una bambina estremamente intelligente con un talento
speciale per la matematica e, nonostante l’obiettivo di Frank,
allineato alle ultime volontà della sorella, sia quello di farle
condurre una vita normale, le doti della piccola non sfuggono
all’attenzione della nonna materna Evelyn (Lindsay Duncan), una
ricca ed elegante signora di Boston che ha dei piani molto diversi
per la nipote, che prevedono che si allontani dallo zio…