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Die Hard – Un buon giorno per morire: recensione del film

Die Hard - Un buon giorno per morire

Arriva anche nel Bel Paese il quinto episodio di una delle saghe action più esilaranti degli ultimi trent’anni, stiamo parlando del mattacchione John McClaine (alias Bruce Willis) e di Die Hard, in questo nuovo episodio intitolato Die Hard – Un buon giorno per morire, diretto dal regista John Moore.

Come già anticipato in Die Hard – Un buon giorno per morire, Bruce Willis ritorna a vestire i panni di John McClane, il suo ruolo più iconico, il “vero” eroe con le abilità e l’attitudine a rimanere sempre l’ultimo uomo sul campo. Questa volta, il poliziotto che non fa prigionieri si ritrova veramente nel posto sbagliato al momento sbagliato, dopo aver viaggiato fino a Mosca per aiutare suo figlio, Jack. Con la malavita russa alle calcagna, e in corsa contro il tempo per evitare una guerra, i due McClane scopriranno che i loro metodi contrapposti li faranno diventare degli eroi inarrestabili.

Die Hard – Un buon giorno per morire, il film

Era il 1988 l’anno in cui usciva al cinema per la prima volta Trappola di cristallo, primo volta che l’inossidabile McClaine si improvvisava eroe, vero eroe e protagonista di una saga che racchiudeva in perfetto stile americano azione, tensione e ironia, con un equilibrio invidiabile ed un successo incredibile. Poi fu la volta del secondo e terzo capitolo, legati ad un certo cinema che per stile e per tematiche era profondamente legato agli anni 90’ che rendono ancora oggi i film unici. Nel 2007 invece arriva il quarto capitolo, Die Hard – Vivere o morire, un film accolto con qualche timore ma che ha sorpreso un po’ tutti per l’azione, tensione e divertente ironia, tanto da acclamare a gran voce un quinto episodio che prontamente arriva in questo periodo nelle sale.

Purtroppo però, della saga rimane ben poco e quel cocktail esplosivo fa cilecca. Il limite più grande di Die Hard – Un buon giorno per morire è certamente una regia precaria nella messa in scena delle sequenza d’azione e addirittura esageratamente concitata in alcuni frangenti della storia, con primi piani sempre fuori asse e un continuo mood sporcato che a lungo andare diventa irritante.

C’è da dire che la scelta di John Moore per questo quinto capitolo, sorprese già all’epoca dell’annuncio, e quei timori e quelle paure suscitate dalla sua precedente prova incolore in Max Payne, vengono tutte confermate con la visione del film. Passa quindi quasi in secondo piano anche l’insufficienza di una sceneggiatura che sembra essere improvvisata, seguendo alcuni stilemi troppo reiterati nella recente storia del genere e che hanno ormai assuefatto ogni possibile tipologia di spettatore fruente. Vien da sé che il film si dimostra essere un’incompiuta e poco riuscita continuazione di una storia, o meglio di un personaggio che merita qualcosa di meglio, soprattutto per il buon risultato ottenuto con il quarto capitolo.

L’appello da fare, almeno per chi è fan della saga è quello rivolto ai produttori, che se dovesse esserci (come sembra Leggi qui) un sesto capitolo, che sia degno della saga e che rispetti le aspettative che fino al quarto capitolo il franchise ha confermato.

 
 

Valanga di foto romantiche per il remake de La Casa

La casa

Arrivano il giorno di San Valentino una valanga di foto del remake deLa Casa, il film diretto da Fede Alvarez e remake del cult horror del 1981 diretto da Sam Raimi,

 
 

The Amazing Spider-Man 2: riprese in un cimitero!

Continuano le riprese di The Amazing Spider-Man 2, il sequel del fortunatissimo reebot con  ed . Alcune fonti riportano la notizie dei preparativi di una scena da girare in un cimitero, precisamente al Cimitero Luterano nel Queens, New York. Le riprese inizieranno oggi, quindi non ci resta che aspettare qualche foto rubata dal set.

Vi ricordiamo che nel film ritorneranno i protagonisti  e  ai quali si aggiungono  in Electro, ​​ nei panni di Mary Jane Watson e   come Harry Osborn.

Tutte le news sul film le trovate nel nostro speciale: The Amazing Spider-Man 2. Mentre per tutte le info sul film vi segnaliamo la nostra Scheda Film: The Amazing Spider-Man 2. La pellicola è diretta ancora una volta da  su una sceneggiatura di   ed uscirà il 2 Maggio 2014.

 

 
 

Peter Dinklage nel cast di X-Men: Giorni di un Futuro Passato

Peter Dinklage film

Grande notizia per gli amanti del fantasy e dello sci-fi: l’idolo della serie tv HBO Game of Thrones, Peter Dinklage, è ufficialmente entrato a far parte del cast di X-Men: giorni di un futuro passato. A confermare la notizia è il regista in persona, Bryan Singer, via Twitter:

“Officially like to welcome #PeterDinklage from #GameOfThrones to #XMEN #DaysofFuturePast Very very excited!” “Felice di dare ufficialmente il benvenuto a #PeterDinklage di #GameOfThrones in #XMEN #giornidiunfuturopassato. Molto,molto eccitato!”

L’attore molto amato dai suoi fan potrebbe interpretare Puck, il nano membro della squadra mutante canadese, Alpha Fight. Dinklage si unisce ad un cast già ricco di nomi: Hugh Jackman, Ian McKellen, Patrick Stewart, James McAvoy, Jennifer Lawrence, Michael Fassbender, Nicholas Hoult, Anna Paquin, Ellen Page e Shawn Ashmore. Il film uscirà il 18 luglio 2014.

Fonte: Superherohype

 
 

Nuovo Trailer Italiano di Oblivion con Tom Cruise!

Arriva da MSN il nuovo trailer italiano di Oblivion di Joseph Kosinski. La pellicola prodotta da Disney e scritto da William Monaghan uscirà l’11 Aprile in Italia, cinque giorni in anticipo rispetto agli USA, e vede protagonista l’attore Tom Cruise.

 

Tutte le info del film nella nostra scheda: Oblivion

 
 

Chloe Moretz parla della trama di Kick-Ass 2

Mi sono divertita molto a rivisitare il mio personaggio, che sta crescendo, umanamente e sentimentalmente.” In Kick-Ass 2 Anche Chloë Grace Moretz è cresciuta e siamo sicuri di poterci aspettare molto di più dalla sua Hit Girl, che già nel primo Kick Ass ha conquistato il cuore degli spettatori.

Kick-Ass 2 sarà diretto da Jeff Wadlow e ci racconta il seguito delle avventure da super eroe senza super poteri di Dave, teenager con la voglia di cambiare le cose. Al suo fianco troviamo Mindy, l’energica Hit Girl, interpretata appunto dalla Moretz, che accenna a qualche dettaglio sulla trama: “Vedrete qualche novità nel film. Una cosa è certa: sarà più romantico e pieno di tormenti interiori.” Chissà chi interesseranno questi tormenti interiori! CHe Dave e Mindy possano intrecciare una relazione che vada al di là della semplice amicizia e collaborazione?

Nel cast di Kick-Ass 2 torna Aaron Taylor-Johnson nei panni del protagonista accanto a Jim Carrey, Donald Faison e Christopher Mintz-Plasse.

 
 

Iron Patriot nel character poster di Iron Man 3

Guarda il nuovo poster di Iron Man 3, il prossimo cinecomics che invaderà gli schemi. Protagonista è Iron patriot a volto scoperto, interpretato da Don Cheadle. Il character poster arriva dalla fanpage del film:

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Vi ricordiamo che Iron Man 3 sarà in 2D, 3D e IMAX  e uscirà in USA il 3 maggio 2013. Diretto da Shane Black vede protagonisti Robert Downey Jr., Gwyneth Paltrow, Guy Pearce, Don Cheadle, Rebecca Hall, Paul Bettany, Ben Kingsley, e Jon Favreau.

 
 

Blue Valentine: recensione del film di Derek Cianfrance

Blue Valentine

A quasi tre anni dalla sua realizzazione, arriva finalmente nelle nostre sale Blue Valentine, film diretto da Derek Cianfrance e interpretato da Michelle Williams e Ryan Gosling. Che la data di uscita scelta sia proprio il giorno di San Valentino risulta quanto meno curioso considerato che al centro della storia non è l’amore ad essere osannato -di certo non quello a lieto fine- quanto i suoi effetti disastrosi e deleteri sul profondo dell’animo umano e delle sue relazioni.

Il rapporto tra Dean e Cindy, nato all’insegna dell’insicura e frettolosa giovinezza, prende forma sul filo del tempo che passa, in un continuo e nostalgico passaggio dal ricordo di quello che fu – reso matericamente dai colori lievi del 16 mm –  a un presente amaro, frustrato, reso ancor più grigio e freddo dalle riprese in digitale.

Blue Valentine, il film

Ciò che fa ancor più toccante e straziante l’andamento del film è che a sorreggerlo sono solo i due protagonisti, con i loro volti, la loro espressività, le loro drammatiche tensioni e decisioni: indagati dalla regia senza indugio ma con rispetto, nell’intimità del loro fallimento, più di coppia che individuale. Lo dice chiaramente Dean, in una delle scene forse più intense e belle per la verità del racconto, quando accusato dalla moglie di non sfruttare affatto il suo potenziale –in quella stanza d’albergo del futuro– le domanda atterrito “Potenziale di cosa? Di trasformarsi in cosa?”, ammettendo implicitamente a se stesso, forse per la prima volta, di essere da solo, di fronte a una moglie delusa, che non riesce a vederlo per davvero: che lo considera per quello che fa e non per quello che è.

Una coppia che appare fin da subito scomposta, nelle sue così diverse e inconciliabili personalità, cui la cinepresa dedica infatti, separatamente, tempo ed attenzione: lui solare, fiducioso, forse troppo ingenuo; lei più spigolosa, cinica (come dimenticare il “flashback” su quell’atroce barzelletta), ma anche più reale nella sua propensione autodistruttiva e paradossalmente costruttiva al tempo stesso: ha in sé infatti il potere del cambiamento, il bisogno di non fermarsi e accontentarsi mai. Ed è lei a gestire in qualche modo le possibilità della narrazione, a mandare avanti il racconto in cerca della via d’uscita.

Blue Valentine è un film delicato, forse un po’ prolisso nello sviluppo della storia ma di certo personale, raro per la capacità di addentrarsi nelle problematiche non tanto dell’amore, ma del nostro essere umani, inevitabilmente soli ed imperfetti.

 
 

Nicolas Cage entra nel cast di Tokarev

Nicolas Cage sarà protagonista di Tokarev, thriller diretto da Paco Cabezas, regista spagnolo noto in patria, ma all’esordio negli Stati Uniti. La sceneggiatura è stata curata da Jim Agnew e Sean Keller e vede protagonista Paul Maguire (Cage), un ex poliziotto alle prese col rapimento della figlia, legato al suo oscuro passato.

Al momento non è stata fissata una data per l’avvio della produzione: il film è ancora in attesa di qualcuno che ne acquisti i diritti, in occasione dello European Film Market di Berlino. Il titolo Tokarev deriva dal nome di una pistola di fabbricazione russa.

Fonte: Empire

 
 

Mark Neveldine dirige The Vatican Tapes

Un film intitolato The Vatican Tapes lascerebbe immaginare un intrigo clerical- spionistico, magari sullo sfondo della clamorosa rinuncia di Joseph Ratzinger al soglio pontificio, che c’è da scommettere, diventerà ben presto materiale da cinema: tuttavia non è questo il caso, dato che ci troviamo di fronte a un horror, che sarà diretto da Mark Neveldine.

I nastri al centro della vicenda non conterranno inconfessabili segreti sugli intrighi che animano le stanze vaticane, ma la registrazione di un esorcismo. In quest’occasione Neveldine interromperà la  collaborazione con Brian Taylor, suo ‘compare’ nei film della serie Crank e in Ghost Rider: Spirit Of Vengeance; mentre Neveldine sarà alle prese con le presenze demoniache in Vaticano, Taylor si sta occupando dell’adattamento del videogame Twisted Metal.

Fonte: Empire

 
 

Daniel Espinosa dirigerà The Racketeer

Sarà diretto dal regista svedese di origini cilene Daniel Espinosa (Safe House) l’adattamento di The Racketeer, il più recente romanzo di John Grisham, uscito in Italia col titolo di L’ex avvocato.

Il progetto è portato avanti da Fox 2000 e New Regency attende ora uno scrittore che traduca la storia dalla pagina allo schermo. Il romanzo è un tipico legal thriller, stavolta incentrato sull’uccisione di un giudice federale e sul furto di alcuni importanti documenti dalla sua cassaforte; l’unica persona che è a conoscenza del contenuto dei documenti è un ex avvocato finito in carcere che vuole usare quelle informazioni per vendicarsi di chi l’ha incastrato.

In attesa di avere una sceneggiatura dalla quale partire, Espinosa si concentrerà su altri progetti, a partire da Child 44, thriller ambientato all’epoca dell’Unione Sovietica, protagonisti Tom Hardye Noomi Rapace.

Fonte: Empire

 
 

Jeremy Bolt produce Beautiful Bastard

Grazie al successo della serie delle ’50 sfumature’, la narrativa erotica destinata al pubblico femminile sembra diventata la nuova miniera d’oro dell’editoria mondiale; abbastanza prevedibilmente il cinema segue a ruota il trend, con adattamenti a raffica.

A godere di un adattamento per il grande schermo sembra essere destinato anche Beautiful Bastard, romanzo firmato da Christina Lauren (pseudonimo per la coppia formata da Christina Hobbs e Lauren Billings); a portare avanti il progetto è Jeremy Bolt, già produttore di Resident Evil.

L’uscita di “Beautiful Bastard” è in realtà è stata precedente a quella di “50 Sfumature di grigio“: pubblicato online nel 2009, il romanzo rapidamente diventato un fenomeno, collezionando oltre due milioni di download, prima di venire ritirato per la revisione in vista della pubblicazione cartacea.

Protagonista del romanzo è Chloe Mills, che allaccia una relazione di odio / amore col suo capo Bennett Ryan; il successo arriso al romanzo ha già portato a un sequel, Beatiful Stranger, e probabilmente la serie proseguirà.

Fonte: Empire

 
 

Sigourney Weaver diretta da Luca Guadagnino in Body Art

Sigourney Weaver entra nel cast di The Body Artist, tratto dall’omonimo romanzo di Don DeLillo (pubblicato in Italia col titolo di Body Art) e diretto da Luca Guadagnino.

L’attrice affiancherà Isabelle Huppert, Denis Levant e David Cronenberg, in una delle sue rare prove d’attore. Il film è prodotto da Paul Branco, già artefice di Cosmopolis, anch’esso tratto da un’opera di DeLillo; l’originale, pubblicato nel 2011, è stato descritto come una meditazione sul tempo, la percezione e il dolore; nel libro vi sono lunghe sequenze in cui i protagonisti fanno colazione o guardano le riprese di una webcam che inquadra strade deserte in Finlandia; a un certo punto vi è l’apparizione di un giovane uomo in un appartamento (Lavant), una figura che potrebbe anche non essere reale, che arriva a turbare la vita di una dei protagonisti Lauren Hartke (Isabele Huppert), il cui marito (Cronenberg) si è da poco improvvisamente suicidato.

Il cast dei personaggi dovrebbe comunque essere più ampio rispetto a quello de libro, il che porta a credere che nella trasposizione sullo schermo la storia verrà ampliata. Le riprese partiranno la prossima estate in Portogallo.

Fonte: Empire

 
 

Amanda Seyfried e Un milione di modi per morire

Mentre si sta preparando a presentare la cerimonia degli Oscar, Seth McFarlane continua a sviluppare il suo prossimo lavoro, una commegia western il cui titolo dovrebbe essere A Million Ways To Die In The West.

Il regista avrebbe punterebbe ad avere Amanda Seyfried nel cast e le trattative in questo senso sono già cominciate; il film – che McFarlane ha anche contribuito a scrivere e al quale parteciperà anche come attore, oltre a dirigerlo – ha già conquistato la presenta di Charlize Theron.

Protagonista è un mite pastore che viene piantato dalla fidanzata (il personaggio per il quale sarebbe stata contattata Amanda Seyfried) dopo essere scappato di fronte a una sparatoria avvenuta nel suo terreno; per poterla riconquistare, stringerà un patto con la moglie di un noto criminale (Charlize Theron) che gli insegnerà a sparare; trai due si creerà un legame speciale, che però causerà ulteriori problemi quando il fuorilegge tornerà a farsi vivo.

Assieme a McFarlane, hanno scritto la sceneggiatura Alec Sulkin e Wellesley Wild, già suoi collaboratori per Ted; l’avvio delle riprese è fissato per maggio.

Fonte: Empire

 
 

Il Principe Abusivo: recensione del film Alessandro Siani

Il Principe Abusivo

Ne Il Principe Abusivo In un piccolo Principato del centro Europa,  vive Letizia/Sarah Felberbaum, una principessa che sogna di diventare un’importante filantropa, ma, purtroppo, oggi senza qualche scandalo non si ottiene la fama con cui si raccolgono i soldi per la beneficienza. Preoccupato per la figlia, il Re/Marco Messeri chiede al ciambellano di corte Anastasio/Christian De Sica di aiutarla.

Per far scalpore serve che la principessa s’innamori di uno del popolo, arrivando a rifiutare la corona pur di stare con lui. Scelto il piano, Anastasio cerca l’uomo più miserabile d’Europa, trovandolo in Antonio De Biase/Alessandro Siani, un giovane napoletano che vive a scrocco, facendo da cavia per gli esperimenti farmaceutici. Con l’inganno sarà portato nel Principato e convinto che la principessa, incontrata un giorno per caso, si sia innamorata di lui. Durante il soggiorno al castello, mentre Antonio passa il suo tempo a studiare l’etichetta per essere degno di Letizia, gli faranno visita i suoi amici e sua cugina Jessica/Serena Autieri. L’irreprensibile Anastasio s’innamorerà di lei e per conquistarla chiederà ad Antonio di trasformarlo in un napoletano doc.

Prodotta da Cattleya con Rai Cinema e scritta in collaborazione con Fabio Bonifacci (Diverso da chi?, Benvenuti al Nord), la commedia Il Principe Abusivo è il primo film da regista per Alessandro Siani, comico napoletano che ha raggiunto la popolarità grazie a Benvenuti al Sud di Luca Miniero. Siani qui ripropone il suo essere napoletano col duplice intento di far ridere e di parlare di ricchezza e povertà, mettendole a confronto grazie all’amore tra una principessa e un disoccupato napoletano. L’intento dichiarato almeno era questo, ma non il risultato.

Il tema della differenza sociale e del divario economico, ci vengono mostrati, ma passivamente; la giustapposizione è tra due realtà così agli antipodi, che non basta attribuire al Re vizi e debolezze tipiche dei politici d’oggi per mettere in piedi una calzante allegoria del nostro Paese e del disagio economico che molti stanno vivendo. Sembra che il regista/sceneggiatore si sia preoccupato di trovare più gli spunti comici che quelli narrativi, relegando spesso i personaggi a delle macchiette. La storia segue il percorso classico delle commedie, prende ad esempio le trame di My Fair Lady e de Il Conte Max, cita Cyrano de Bergerac e Cantando sotto la pioggia, ma la struttura del film ha diversi punti deboli e troppo spesso ciò che accade rimane fine a se stesso. Si ride, a volte di gusto, soprattutto perché la comicità di Siani non è volgare ma genuina e spontanea e la sua alchimia con De Sica è tangibile. I momenti romantici che dovrebbero dare un tocco in più alla trama, però, vengono quasi tutti smorzati da un’invadente comicità.

 Il Principe Abusivo diverte, ma non convince, così come Siani/regista, che forse non ha saputo gestire bene il doppio ruolo assunto per questo progetto. Nelle sale dal 14 febbraio.

 
 

Oscar 2013: Le locandine della cerimonia

Locandina Ufficiale Oscar 2013

Per l’edizione degli Academy Award di quest’anno, sono state rilasciate da poco online, la locandina ufficiale e dei poster commemorativi realizzati 

 
 

Il Principe Abusivo: la conferenza stampa del filmdi e con Alessandro Siani

Il Principe abusivo

 “Signori, è stata una notizia incredibile perché oggi è il giorno 11, lui si se ne va il 28, quindi per 16 giorni avremo il Papa abusivo!” Inizia così, con una battuta del comico napoletano sulle dimissioni di Ratzinger, la conferenza stampa de Il Principe Abusivo, primo film da regista per Alessandro Siani, nei panni anche di protagonista. A presentare il film, oltre a Siani, c’erano anche Christian De Sica, Sarah Felberbaum, Serena Autieri, Marco Messeri, Alan Cappelli Goetz, lo sceneggiatore Fabio Bonifacci e il produttore Riccardo Tozzi.

Vieni dal successo dei due film Benvenuti al Sud e Benvenuti al Nord, però passare dal ruolo di protagonista a quello di regista/protagonista, deve essere stata una bella responsabilità. Non hai avuto esitazioni? È stata una tua scelta o ti hanno un po’ spinto?

AS Già con Benvenuti al Sud ho sentito il bisogno di lavorare sopra alcune scene e ho potuto collaborare alla sceneggiatura grazie ai produttori Tozzi, Chimenz, Longardi e lo sceneggiatore Massimo Gaudioso, che mi hanno dato carta bianca. Da lì è nata questa mia collaborazione-ombra sulle sceneggiature. Stessa cosa è accaduta con Benvenuti al Nord. Dopo il primo eravamo un po’ tutti preoccupati di fare un sequel, soprattutto perché aveva riscosso molto successo. Nel frattempo mi era venuta semplicemente un’idea, che era proprio quella de Il Principe Abusivo, parlare di ricchezza e povertà; idea che si è sviluppata grazie alle mani sapienti di Fabio Bonifacci. Però Tozzi mi disse di tenerla da parte per il momento e di fare prima il sequel che la gente aspettava. È stato di parola.

All’inizio delle riprese io mi spiegavo a gesti, era una scena veramente comica. Poi, pian piano, avendo anche scritto il film e lavorando con una troupe affiatata, mi sono trovato bene. Sì, certo, per un regista esordiente è preoccupante, ma accanto a me c’era il buon Christian De Sica, al quale potevo chiedere consigli se avevo qualche dubbio, come si fa normalmente un set in cui esiste una collaborazione.

Com’è stata la scelta della coppia De Sica/Autieri per la scena del musical?

AS Serena Autieri è, secondo me, un’attrice bravissima, ed era perfetta, perché nel film volevo fare a un certo punto un musical, volevo che si creasse questa magia. Christian De Sica, che è attore che sa fare tutto (recitare, cantare, ballare) aveva bisogno di un’attrice al suo livello e, attualmente, al suo livello vedo solo Serena Autieri.

Ci parli della sua cinefilia, dei film cui si è ispirato, anche per i vari personaggi.

AS Per quanto riguardo Christian mi sono ispirato a Il Conte Max, perché è un film meraviglioso, italiano. Invece, i film che m’interessavano erano Il Piccolo Lord, Una Poltrona per Due; erano quelle atmosfere che m’interessavano. Volevo fare una commedia in cui non ci fossero parolacce che parlasse di povertà. Naturalmente, nel film si parla di un meccanismo già conosciuto nelle commedie, da My Fair Lady a Il Conte Max, lo stesso Colpi di Fulmini; meccanismi già visti, soprattutto nei film americani. M’interessava proprio prendere da lì, poi però fa sempre la differenza l’approccio che hai con una storia come questa. Il mio è stato come quello dei film americani: la fotografia, non strafare e non essere volgare.

Comunque, sono sempre gli attori che fanno la differenza, con la loro personalità, la loro sensibilità, la regia è fino a un certo punto. Poi Christian aveva un ruolo anche difficile perché doveva essere tenero e per un attore comico è complicato, perché la tenerezza è abbastanza distante dalla comicità. Quando sei più irruento, più sopra le righe, fai più ridere.

Come avete lavorato sui vostri personaggi, che richiamano il cinema del passato, ma ai quali poi voi avete dato una vostra originalità.

SF Alessandro aveva le idee molto chiare sul mio personaggio, quindi sapevo che potevo appoggiarmi a lui e fidarmi di lui. Questo è stato molto bello. Abbiamo lavorato su ogni minimo dettaglio, in modo tale da dare al personaggio uno spessore, che non fosse una semplice principessa, ma che avesse tanti colori. Abbiamo lavorato sulle piccole frasi, sul tono da dare, perché non volevamo mai che fosse antipatica o snob. Così è stato dal primo all’ultimo giorno di riprese.

CDS Io sono del ’62, sono io il passato (ride). Innanzitutto, volevo raccontare come ci siamo conosciuti Siani ed io. Avevamo fatto un paio di film di Natale, ma lui era diffidente; poi, un giorno ci siamo ritrovati a ridere sulla stessa cosa e siamo diventati amici. Poi, ho visto Quasi Amici, sapevo che Medusa aveva comprato i diritti, così l’ho chiamato e gli ho chiesto di fare il remake insieme: lui faceva il nero e io il malato; però poi il film ha fatto duemila miliardi e quindi che si faceva a fare. Però lui mi ha detto che mi voleva offrire un altro ruolo ne Il Principe Abusivo e così è nata la cosa. Quello che mi ha meravigliato di più è che intanto è nata una grandissima amicizia, anche se io ho molti più anni di lui, e che poi nel film sembra che lavoriamo già da trent’anni insieme. Questo è difficile, mi è capito con Boldi tanti anni fa e di solito non si ripete. Mi piace tanto lavorare con Siani, soprattutto perché è un maestro di recitazione, forse perché nasce attore. Di solito i registi, quelli di commedia, non hanno il senso dell’umorismo; sono tecnicamente molto più preparati di lui, però lui è fantastico con noi attori. Non lo freghi se reciti per stereotipi, ti becca subito. Ha un’ipersensibiltà pazzesca, quindi è stato veramente facile; mi ha guidato, anche se sono molto più vecchio di lui. (aggiunge poco dopo) Il professor Higgins ci ha messo tre mesi a far diventare Audrey Hepburn una perfetta Lady; invece, lui (Siani) ha fatto meglio, mi ha trasformato in soli 3 giorni in un perfetto cafone (ride).

principe abusivoPuoi parlarci di quest’orgoglio napoletano che metti nel film, della voglia di non rinunciare ad una lingua, ad una possibilità comica e narrativa che offre il fatto di essere napoletani.

AS Per quanto riguarda me, quando faccio un lavoro penso a quello che mi piacerebbe vedere, soprattutto quando si parla di Napoli, della mia città, che, si sa, è sempre un po’ complicato. Ci sono delle cose che sono universali, come il sentimento; noi napoletani possiamo vantarci proprio di questo, di averlo nel DNA, è genetico. Abbiamo scritto le canzoni d’amore che hanno girato il mondo. Invece, parlare napoletano è un’esigenza mia: uno pecché nun sacc’ parlà in italiano (ride) e secondo perché ci sono delle cose che se non sono dette in napoletano non funzionano, sia se sei sentimentale, sia se vuoi fare comicità.

Nei ruoli da co-protagonista o da non protagonista all’americana sembra ci sia un’attenzione particolare nel disegnare e raccontare il personaggio. Le piacciano questi ruoli in cui non hai tutta la responsabilità del film e magari può divertirsi di più a fare l’attore?

CDS Io ho fatto sempre il protagonista quando ho fatto i film di Natale, quindi bene o male era sempre lo stesso personaggio, che poi mi ha dato grande notorietà e grande fama, e sono i film che hanno avuto più successo. Quando non faccio il comprimario, come in questo caso o con Johnny Depp oppure, due anni fa, con Pupi Avati, ho vinto tutti i premi che in una carriera non ho vinto, ma perché mi posso cimentare con dei ruoli più diversi; esce più fuori l’attore che sono, invece della macchietta, del caratterista che faccio nei film di Natale, che non rinnego assolutamente. Anzi, continuano ad avere successo; dicevano che ero morto e io mi sono toccato subito (ride).

Con i personaggi maschili ricchi, sei stato cattivo. Come mai?

Nelle favole, di solito, c’è la strega cattiva, ma io non ce l’avevo nel film, così ho preso degli ingredienti che sono della strega cattiva e li ho messi nel re e in Gherets, il promesso sposo della principessa. [SPOILER] Ma, alla fine, il re diventa buono e lo stesso Gherets, che alla fine si arrende al fatto che lei non lo ama, senza fare nessun tipo di cattiveria e senza una mela.

Come ti sei approcciata a questo ruolo di popolana?

SA Finalmente ho fatto un sospiro di sollievo, perché era da tempo che aspettavo un ruolo così. Poi una che si chiama Jessica Quagliarulo non ti capita tutti i giorni. Ho un legame particolare con questo film, perché dopo pochi giorni di lavorazione, a parte la caduta nella scena del musical, ho scoperto di essere incinta. Dai, racconta! (dice a De Sica)

CDS Sto matto (Siani) ci ha fatto ballare il tip tap, nella scena del musical, sotto l’acqua, che è pericolosissimo. Però io le ho detto: “Serena, non ti fermare mai! Quando si fa un numero musicale, al cinema o in televisione, non ci si ferma mai!” Poi c’è il pezzo in cui saliamo sul divano e lo ribaltiamo; lì lei è caduta, ho visto le sue gambette per aria ed io, invece, ho continuato, per rispettare la regola. Poi non sapevamo che lei invece era incinta, quindi era una tragedia.

SA L’ho scoperto una settimana dopo e, quindi, ho un legame fortissimo con il personaggio perché mi ha divertito molto. Era già scritto bene, chiaro. Alessandro è stato un regista fantastico, mi ha dato grandi consigli e mi ha lasciato anche fare quando è stato possibile. E poi cantare e ballare in un film al cinema è una cosa rarissima, quindi ero strafelice. Poi farlo con Christian per me è il massimo, è uno degli attori più bravi, completi che ci sono in Italia.

Pensi di fare qualcosa che si stacchi dall’immagine stereotipata di Napoli?

AS Io cerco sempre di non portare sullo schermo la Napoli stereotipata; pensa che a un certo punto nel film c’è la scena in cui mi presento nel video del ciambellano e lì stavo in un vicolo di Napoli, da dove ho fatto togliere tutti i panni stesi, ho fatto passare un ragazzo col casco in testa, ho messo in una piazza degli studenti universitari. Questa è la prima cosa che ho fatto, che era fondamentale.

Per quanto riguarda l’abusivismo, è un film che poteva essere fatto pure a New York, perché si parla di uno che per 24 ore riesce a non spendere soldi, campando di espedienti, facendo la cavia per le cliniche farmaceutiche. In più, non mi vergogno di far vedere una Napoli bella, dei luoghi che sono considerati stereotipi, come il Vesuvio. Ma che vuoi vedere di Napoli? La criminalità, i rifiuti per strada? Nei miei film non ci saranno mai, come non ci saranno mai u’ spaghetto a vongola, u’ mandolino, il prendersi il giro con la pizza e cose così.

Ci sono progetti futuri che non riguardano Napoli?

AS Siamo scrivendo con Bonifacci una storia che mi auguro possa sempre partire da Napoli, ma è una storia universale, un film che cerca di fare un passo in più rispetto a quello che abbiamo fatto adesso.

Ascoltando il divertentissimo scontro tra titani sul set, tra De Sica, dotato di grande memoria, e Salvatore Misticone, che dimenticava persino il suo nome, si conclude la conferenza stampa.

Con 548 copie, Il Principo Abusivo uscirà nelle sale il 14 febbraio.

 
 

View Conference 2013: premi in denaro per i contest!

view_conferenceLa più importante conferenza italiana dedicata all’animazione digitale ha aperto i bandi per partecipare a quattro diversi contest: VIEW AWARD, VIEW SOCIAL CONTEST,

 
 

William Shatner definisce “maiale” J.J. Abrams!

William ShatnerL’attore William Shatner ci va giù pesante nel commentare la notizia che J.J. Abrams oltre a dirigere la saga di Star Trek, si appresti a ridare vita anche a Star Wars – Episodio 7.

 
 

Nuove action figure per L’uomo d’Acciaio di Zack Snyder!

Guarda le foto della Action Figure tratte dal film  L’uomo d’Acciaio di Zack Snyder, il nuovo film di su Superman della DC prodotto da Christopher Nolan. Le foto arrivano dal tour della DC Direct Showroom dove sono state mostrale le nuove statuette basate proprio sull’ultima pellicola in onore del supereroe. I toys sono altamente dettagliate e riguardano il generale Zod, Jor-El e Faora.

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L’Uomo d’Acciaio, il film

Warner Bros. Pictures e Legendary Pictures presentano L’Uomo d’Acciaio, con Henry Cavill nel ruolo di Clark Kent/Superman, per la regia di Zack Snyder. Il film è interpretato anche da Amy Adams (“The Fighter”), attrice candidata tre volte agli Oscar, nel ruolo della giornalista del Daily Planet Lois Lane, e il candidato all’Oscar Laurence Fishburne (“What’s Love Got to Do with It”) in quello del direttore del giornale, Perry White. Nel ruolo dei genitori adottivi di Clark Kent, Martha e Jonathan Kent, ci sono la candidata agli Oscar Diane Lane (“Unfaithful — L’amore infedele”) e il premio Academy Award Kevin Costner(“Balla coi lupi”).

A combattere contro il supereroe sono due altri Kryptoniani sopravvissuti, il malvagio Generale Zod, interpretato dal candidato agli Oscar Michael Shannon (“Revolutionary Road”) e Faora, interpretata da Antje Traue. Originari di Krypton sono anche i genitori biologici di Superman, la madre Lara Lor-Van, interpretata da Ayelet Zurer (“Angeli e demoni”) e il padre Jor-El, interpretato dal premio Academy Award Russell Crowe (“Il gladiatore”). Nel cast anche Harry Lennix, nel ruolo del Generale Swanwick, Christopher Meloni in quello del Colonnello Hardy e Richard Schiff che interpreta il Dr. Emil Hamilton. Tutte le news nel nostro speciale: Superman: Man of steel.

 

 
 

Il Trailer di The Wolverine uscirà allegato a GI Joe: La vendetta

Hugh Jackman

Arriva una grossa conferma che il primo trailer di The Wolverine: l’immortale uscirà allegato alle copie di G.I. Joe: La vendetta e non quindi con Die Hard: un buon giorno per morire, quindi bisognerà pazientare ancora un po’ per vedere le prime immagini del nuovo adattamento Marvel Comics diretto da James Mangold. La notizia è confermata dallo stesso regista.

Tutte le news sul film nel nostro speciale: The Wolverine. Tutte le info invece del film nella nostra scheda: The Wolverine: l’immortale.Tutte le foto del film nella nostra foto gallery:

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Basato sul celebre arco narrativo a fumetti, in Wolverine: L’immortale troviamo Logan, il guerriero eterno, in Giappone. Lì, l’acciaio dei samurai si scontrerà con gli artigli d’adamantio, mentre Logan affronterà una misteriosa figura dal suo passato, in un’epica battaglia che lo cambierà per sempre. Il film uscirà in Italia il 25 luglio 2013.  Tutte le news sul film nel nostro speciale: Wolverine. Tutte le info invece del film nella nostra scheda: Wolverine: L’immortaleTutte le foto del film nella nostra foto gallery:

 
 

Promised Land: recensione del film di Gus Van Sant

Promise Land

Promised Land è l’ultimo film girato da Gus Van Sant basato su una sceneggiatura scritta a quattro mani da due dei protagonisti del film: Matt DamonJohn Krasinski. Inizialmente sarebbe dovuto essere lo stesso Damon a occuparsi della regia ma per impegni inconciliabili fu proprio lui a chiedere ed ottenere il “sì” del regista che lo rese celebre anni fa con Will Hunting – genio ribelle, meraviglioso precedente che lo lega a Van Sant.

Promised Land è un film completo ed estremamente piacevole il quale con sincerità, onestà, serietà e al contempo ironia è capace di raccontare una storia intensa con personaggi ben delineati in grado di far riflettere e insieme divertire lo spettatore.

Tutto il film e la sua sceneggiatura sono percorse da un fil rouge che ci conduce sino alle ultime sequenze, ossia una contrapposizione di base, una sorta di partita a due tra ideale ed interesse, tra ciò che sarebbe più utile a ciò che sarebbe più giusto. Quanto le difficoltà, i problemi della vita reale e di un presente tanto difficile possono giustificare il vendersi al miglior offerente anche a costo di rinunciare al proprio passato, alle proprie tradizioni e quindi ad una parte di noi stessi? In realtà ogni personaggio del film è posto di fronte a questo dilemma tra idealismo e materialismo pratico, chi in un modo e chi in un altro, indifferentemente da che parte giochi la sua partita con la vita. Steve/Damon è inizialmente convinto di essere dalla parte della ragione; lui, cresciuto in una piccola provincia rurale simile a McKinley, sa bene a cosa possa portare il chiudersi al futuro, alle opportunità che il grande capitale può offrire.

Promised Land, il film

Promised Land

Con il trascorrere dei giorni però qualcosa si incrina, la conoscenza più approfondita di quelle persone umili ma oneste, di una realtà che forse aveva dimenticato, la delicata quanto pulita infatuazione per una giovane maestra del luogo, Alice (Rosemary Dewitt), accrescono in lui dubbi e perplessità su ciò che è e su ciò che fa. Al contrario dell’inquieto e tormentato collega, Sue, interpretata da una sempre straordinaria Francis McDormand, vive il suo cinico lavoro come un mestiere qualsiasi, proteggendosi e parandosi dietro ad un imperturbabile pragmatismo che le impedisce di cadere in una qualsiasi crisi di coscienza. Ma la bellezza del film risiede nella sua capacità di presentarci tutti gli aspetti della questione senza dipingere dei “buoni” o dei “cattivi” ma soltanto i tanti punti di vista da cui può essere inquadrato il medesimo problema.

Paesaggi meravigliosi, girati in esterna nelle incantevoli e verdeggianti campagne della Pennsilvanya, favoriscono una splendida fotografia aiutata da una luce quasi sempre naturale; musiche appropriate ad ogni singola sequenza a cui si ispirano ed una serie di interpretazioni maiuscole sulle quali spicca quella, oltre della già citata McDormand, di un intenso quanto mirabile Hal Holbrook. Questi oltre ad una regia sapiente e mai banale, sono gli elementi che sostengono ed innalzano oltremodo una sceneggiatura già di per se solida e ben strutturata.

Promised Land è un film che merita di essere visto perché per 106 minuti tiene lo spettatore incollato allo schermo invitandolo a riflettere e a guardarsi dentro chiedendosi se il danaro possa veramente comprare tutto, anche la dignità. Al cinema dal 14 febbraio.

 
 

Intervista a Emma Watson, protagonista di Noi siamo infinito!

Arriva anche in Italia il film che segna il ritorno di Emma Watson dopo la decennale parentesi nella saga di Harry Potter, Noi siamo infinito in sala dal 14 Febbraio. La  bellissima Watson è pronta a scrollarsi di dosso la pesante etichetta di Hermione e lo fa alla grande con questo primo film post-saga. La giovane e promettente attrice a suon di bellezza e sexappeal prova nell’impresa. E chi se non lei poteva parlarci del film e della sua esperienza?

Ritorni con un film davvero emozionante, come è stato incontrarsi con questo personaggio?

“Ho pianto davvero quando ho letto la sceneggiatura. Non è possibile non immedesimarsi nelle esperienze dei personaggi. Non ho avuto bisogno di frequentare una scuola americana o andare al ballo per sentirmi come Sam o Charlie o Brad, o chiunque di loro. A volte mi sentivo come se fossi passata dalla padella alla brace. La gente sembra avere a cuore il personaggio di Sam quanto quelli di Harry Potter. Mette una grossa pressione cercare di interpretare un personaggio che la gente già conosce e in cui si identifica. Spero soltanto di essere stata all’altezza delle aspettative e di esser riusciti a rendere giustizia ad un libro splendido”.

Com’è stato lavorare con Stephen Chboky, regista e sceneggiatore nonchè autore del romanzo da cui è tratto il film?

C’è una linea così pura di connessione” ..“Steve aveva una visione completa del film. Aveva sognato di girarlo per più di dieci anni. Aveva pianificato ogni singola scena del film nella sua testa. Sapeva esattamente come voleva che tutto andasse ed io avevo totale fiducia in lui perché era il suo mondo”.

Parlaci del rapporto fra i due protagonisti Sam e Patrick…

Lui ha passato un periodo pesante, ma è la più dolce e sensibile anima che potreste incontrare. Sam e Patrick provano a guidarlo nel suo primo anno di scuola superiore che, come tutti sappiamo, può essere spaventoso. Sam è una di quelle ragazze che a scuola sente di dover essere costantemente su di giri e di dover fare baldoria. Ma questo dopo un po’ di tempo diventa faticoso. Con Charlie, può finalmente essere se stessa”.

Non c’è un solo personaggio che non compie una parabola o che non viva un processo di crescita. Hanno a che fare con delle cose difficili e serie, ma tutto è sempre affiancato a qualcosa di umoristico, perciò speriamo di far ridere e piangere il pubblico in egual misura”.

Com’è stato lavorare con gli altri due attori, Logan Lerman e Ezra Miller? 

“È stato divertente lavorare con Logan Lerman ed Ezra Miller perché abbiamo lo stesso tipo di legame nella vita reale”, lei racconta “questo ha fatto sì che il lavoro non sembrasse lavoro. Logan spezzerà i cuori in questo film. È devastante. Lui capisce Charlie in maniera innata. Ed Ezra è così divertente. Poter improvvisare con lui è stato un sogno. Io pensavo di avere energia, ma lui è proprio un’altra storia. È perfetto per Patrick” — “È un gruppo di persone talmente bello. La sera stavamo tutti insieme in albergo e suonavamo. Abbiamo passato la maggior parte delle nostre sere suonando e chiacchierando e facendo gli scemi”.

 
 

Bryan Singer dubbioso sul ritorno di Halle Berry!

halle_berry-X-men-giorni di un futuro passatContinua a tenere banco il casting del nuovo X-Men: giorni di un futuro passato di Bryan Singer. Il regista è intervenuto su uno dei possibili ritorni che è ancora avvolto da mistero,

 
 

Nuovo Spettacolare Trailer per Il Cacciatore di Giganti di Bryan Singer

Il cacciatore di giganti

Guarda il nuovo spettacolare trailer del film Il cacciatore di Giganti di Bryan Singer. Il nuovo fantasy che vede protagonisti Nicholas Hoult, Ewan McGregor, Bill Nighy, Ian McShane e Stanley Tucc uscirà negli USA il 28 Marzo, ancora nessuna data confermata in Italia. Tutte le info utili nella nostra scheda: Il cacciatore di Giganti.

 

 
 

Il Trailer Italiano di The Host di Andrew Niccol

The-Host-film-2013Guarda il Trailer italiano di The Host di  con protagonisti , e 

 
 

Trailer Italiano di Il lato positivo – Silver Linings Playbook

Guarda il Trailer italiano del film Il lato positivo – Silver Linings Playbook di David O. Russell, con protagonisti Bradley Cooper, Jennifer LawrenceRobert De Niro.Il film candidato all’Oscar uscirà il 7 Marzo.

 

 
 

Nuovo Trailer per Monsters University della Disney

Guarda il nuovo trailer originale del film Disney Monsters University, sequel del fortunatissimo Monsters & Co. La pellicola vanta doppiatori del calibro diBilly Crystal, Jeff Pidgeon, Joel Murray, John Goodman e Steve Buscemi.

 

 
 

Lucca 2013: Bando per aspiranti scrittori!

Lucca-comics-e-games-2013Una nuova grande occasione per 10 giovani talenti della scrittura. Dedicato agli aspiranti scrittori, nella cornice di una straordinaria città d’arte, dall’8 al 13 aprile 2013 a Lucca

 
 

Box Office ITA dell’11 febbraio 2013

In un fiacco weekend per gli incassi, Warm Bodies si piazza al primo posto, seguito da The Impossible e Lincoln. Discrete le new entry, eccetto l’ottima media di Re della Terra Selvaggia.