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20.000 specie di api: recensione del film di Estibaliz Urresola Solaguren

La regista basca Estibaliz Urresola Solaguren irrompe nel mondo del cinema con 20.000 specie di api, un film sull’identità personale e collettiva che riesce a ritrarre una comunità specifica e la sua reazione all’inevitabile diversità. Il film arriva nelle sale italiane dal 14 dicembre, dopo aver trionfato al Festival Internazionale del Cinema di Berlino, dove si è aggiudicato l’Orso d’argento per la miglior interpretazione da protagonista a Sofia Otero, e aver ottenuto svariati premi al Festival del Cinema di Malaga. Senza orpelli cinematografici, con un’austerità spartana, ma mai egocentrica nel mostrare il passaggio delle nuvole o il tramonto del sole, la cineasta di Alava filma con straordinaria sottigliezza e senza fronzoli la storia di 20.000 specie di api.

20.000 specie di api, la trama: scorgere la luce

In poco più di due ore, 20.000 specie di api percorre passo dopo passo, gesto dopo gesto, le biografie intime di un gruppo di tre generazioni di donne. Si comincia con un incrocio di sguardi, quello di Ane (Patricia López Arnaiz) e quello di Aitor/Cocó/Lucía (Sofía Otero). Faccia a faccia, entrambe incrociano i loro sguardi, in quel primissimo momento, per verbalizzare una crisi personale e familiare. Ben presto scopriremo che la zia solitaria che si occupa delle api è l’unica con cui Aitor/Lucía si sente protetto; la madre, persa nelle sue frustrazioni, è l’unica con cui Aitor/Lucía si sente compreso. Sono loro tre a dare al film una densità che va oltre il problema che pone e lo trasforma in uno studio sulla famiglia e sulle sue dipendenze. Gli altri, i fratelli, il padre, cercano di non vedere ciò che sta accadendo ad Aitor, o direttamente lo negano e lo combattono, così come la nonna, forse il personaggio più schematico di tutti.

Un viaggio a casa della madre, lontano dalla figura paterna, servirà come viaggio iniziatico in cui Aitor vivrà la sua metamorfosi, la sua rinascita in Lucía. Ma non sarà sola, né sarà l’unica persona a vivere questo momento epifanico. Nemmeno Ane, sua madre, si divertirà. Il suo ritorno al luogo di nascita per preparare un concorso per diventare insegnante d’arte la porta a ripercorrere i resti artistici del padre, scultore scomparso, e i rimpianti di una madre decisa a guardare senza vedere realmente. È proprio il conflitto metaforico tra questi due verbi, sinonimi ma anche così distanti, che scuote questo film di api e miele, allegoria della vita e della morte. Non è un caso che Aitor voglia adottare il nome di Lucia, né che Estibaliz Urresola scelga quello della martire di Siracusa, protettrice degli occhi, come nome per la sua piccola protagonista e per la sua riflessione su un tema di cui oggi si dovrebbe parlare senza paura, pregiudizi o frivolezze.

Sommergersi per vedere

In 20.000 specie di api accade che molti dei suoi personaggi abbiano perso la luce, non vedano perché, soprattutto gli adulti, non hanno potuto o saputo affrontare la realtà o i loro sogni. Estibaliz Urresola mescola simbolicamente l’idea del battesimo con quella della luce; l’immagine dello sprofondare, del sommergersi, contrapposta alla gioia di (ri)emergere e al fatto di (ri)nascere.

Su una barca, scandagliando il fiume, alla ricerca dell’immagine rubata di San Giovanni Battista che il suo nonno ha scolpito per l’altare principale della chiesa del suo villaggio, Aitor, un bambino di otto anni che nel profondo si sente una bambina, riceve una lezione su ciò che è verificabile e ciò che è intuibile. Gli viene detto che ciò che gli occhi vedono appartiene all’ovvio; di conseguenza, ciò che invece i sentimenti richiedono, abita un altro livello di percezione. Ecco perché ciò che è proprio delle emozioni, come viene detto al disorientato Aitor, può trovare risposta solo dentro di sé. L’idea che “la fede è questo” è incisa nel cuore della protagonista di 20.000 specie di api, interpretata da una magnifica Sofía Otero. Aitor capisce che la fede è ciò che si stabilisce nel regno dell’indimostrabile, dell’intimo. Nel suo caso, questo enigma appartiene alla lacerazione della sua identità. Nel corpo di un ragazzo, si sente una ragazza: si fa chiamare Cocó e vive in un isolamento indefinito insieme ai genitori e ai fratelli.

Tre generazioni, tre attrici da ricordare

20.000 specie di api arriva dopo un anno eccezionale per il cinema spagnolo e in particolare per un nuovo gruppo di registe come Carla Simón (Alcarràs), Pilar Palomero (Las niñas, La materndad), Elena López Riera (El agua) e Alauda Ruiz de Azúa (Cinco lobitos). È un film che si prende il suo tempo, che dura 125 minuti, in cui il dialogo è importante quanto il sottotesto e i gesti. Per questo la direzione del corpo attoriale è così meticolosa e soddisfacente: Patricia López Arnaiz, Ane Gabarain e la piccola Sofía Otero formano un magnifico tridente attoriale che merita semplicemente applausi.

Ciò che è indiscutibile del film di Urresola Solaguren è la sensibilità con cui vengono mostrati i rapporti tra ragazzi e ragazze, e tra questi e gli adulti, con le barriere sociali imposte che rendono così difficile la vita di chi non aderisce alla consueta dicotomia di genere. 20.000 specie di api riflette su come qualcosa di così intimo come sapere chi siamo, da quanto tempo lo sappiamo, e cosa questo comporta, sia strettamente legato a se stessi e a ciò che gli altri si aspettano da noi. In questo senso, l’immagine delle api risulta assolutamente vincente: gli alveari e il loro funzionamento come gruppo sociale sono una buona metafora per dirci che ci sono, se non 20.000, molti modi di essere una persona, di essere una donna.

20.000 Leghe sotto i mari: set australiano per David Fincher?

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Potrebbe essere girata in Australia la nuova versione di 20.000 Leghe sotto i mari, progetto portato avanti dalla Disney e che verrà girato da David Fincher.

Alla base scelta vi sarebbero motivazioni squisitamente economiche e per la precisione i generosi incentivi fiscali che l’Australia avrebbe offerto alla produzione per girare nelle proprie location.

Se la Disney opterà per effettuare le riprese in Australia, la scelta dovrebbe cadere sui Village Roadshow Studios del Queensland e sui Fox Studios di Sydney; il film sarebbe la più costosa produzione mai effettuata in Australia.

Il film, scritto da Scott J. Burns, sarà una fedele riproposizione delle vicende del Capitano Nemo e del suo sottomarino, il Nautilus, narrate da Verne; al contrario di precedenti indiscrezioni, appare al momento sfumata la partecipazione di Brad Pitt al progetto.

Fonte: ComingSoon.Net

20.000 leghe sotto i mari: David Fincher sceglie l’Australia

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Dopo vari ripensamenti e indiscrezioni sembra che David Fincher abbia definitivamente abbandonato ogni remora, dando il via definitivo al progetto del remake di 20.000 leghe sotto i mari, scegliendo anche la location delle riprese, che nelle intenzioni del regista avverranno in Australia.

La scelta è dovuta, oltre agli scenari incomparabili e alla presenza di studi all’avanguardi, soprattutto a motivazioni squisitamente economiche, a partire dai 20 milioni d’incentivo offerti al budget del film, secondo lo schema già applicato a Wolverine: l’Immortale, girato a Sidney.

Debra Richards, rappresentate di Ausfilm, ha sottolineato i benefici che deriveranno dal progetto, in termini di posti di lavoro (che si prevede saranno circa duemila), formazione e ritorno degli investimenti.

Fincher girerà nel Nuovo Galles del Sud e nel Queensland; al momento non vi è alcuna conferma riguardo il cast.

Fonte: Empire

20.000 Leghe sotto i mari: aggiornamenti da Bryan Singer

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20.000 Leghe sotto i mari: aggiornamenti da Bryan Singer

Tutti sappiamo che, una volta archiviata la nuova avventura degli X-Men, Bryan Singer si dedicherà a riportare sul grande schermo il classico di Jules Verne, 20.000 Leghe sotto i mari.

Negli ultimi aggiornamenti in merito al film, avevamo scoperto che la sceneggiatura era pronta. Adesso sempre Singer informa che oltre ai personaggi classici della storia, Capitano Nemo, Aronnax e Ned Land, ci saranno nuovi personaggi e che la storia conterrà elementi fantascientifici.

Anche per questo film, Singer sarà supportato dalle tasche della 20th Century Fox. Le riprese del film dovrebbero cominciare il prossimo autunno, quando dovremo anche sapere chi darà volto ai protagonisti della storia.

20.000 Days On Earth Trailer del film con Nick Cave

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Guarda il Trailer italiano di Nick Cave – 20.000 Days on earth diretto da Iain Forsyth e Jane Pollard ed interpretato da Nick Cave, Susie Bick, Warren Ellis, Darian Leader, Ray Winstone, Blixa Bargeld, Kylie Minogue, Arthur Cave, Earl Cave, Thomas Wydler, Martyn Casey. Il film sarà presentato nelle sale NexoDigital in un due giornate evento: il 2 e il 3 dicembre.

I “20.000 giorni sulla terra” cui si riferisce il titolo del film girato da Ian Forsyth e Jane Pollard sono quelli corrispondenti alla vita di Nick Cave, rockstar di culto e scrittore australiano. In questo film che unisce narrazione a visioni, scrittura a vita vissuta, musica a profonde sedute di autocoscienza, viene a galla tutto il genio di Nick Cave, la sua conturbante personalità, il suo straordinario stile narrativo e il suo rapporto esclusivo e intenso con la parola e con la narrazione. Uno straordinario viaggio nella vita complessa e a volte solitaria di uno scrittore e di una rockstar, attraverso il suo stesso racconto e i dialoghi con le persone a lui più vicine.

20 sigarette: recensione del film

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20 sigarette: recensione del film

20 sigarette é un film vero, potente e appassionante. Opera prima del regista Aureliano Amadei che in questo film si racconta e offre all’Italia una testimonianza indiscutibile dell’attentato accaduto a Nassirya il 12 novembre del 2003. Aureliano è un ventottenne anarchico e antimilitarista, assiduo frequentatore di centri sociali, che sogna di diventare attore e regista di documentari.

Un giorno riceve l’offerta di partire subito per l’Iraq come aiuto regista di Stefano Rolla per realizzare un film sulla missione di pace dei militari italiani. Aureliano decide su due piedi di partire; il governo, la Farnesina e i mezzi d’informazione assicuravano che la situazione in Iraq fosse tranquilla. In realtà, appena atterra con l’aereo militare in terra irachena, scopre che la situazione è stata sottovalutata in Italia.

Aureliano non fa in tempo a finire il suo amato pacchetto di sigarette, che si ritrova nel mezzo dell’attentato alla caserma dei Carabinieri italiani “Maestrale di Nassiriya” e diviene l’unico civile sopravvissuto alla strage, dove persero la vita 19 italiani.  20 sigarette è un film che ha la grandezza di non dare risposte: non ci vuole indottrinare e non è pretenzioso. Inevitabilmente, però, (com’è solito accadere in Italia, per questo genere di film “scomodi”) ci sono state alcune polemiche prima dell’uscita del film, perché Aureliano ci racconta una verità storica, che nessun giornale, né autorità giudiziaria o politica, ci ha raccontato con autenticità prima d’ora.

20 Sigarette, il film sulla tragedia a Nassiriya

Riguardo alla tecnica del film, ciò che maggiormente risalta all’occhio dello spettatore è la grande verità delle immagini, per la maggior parte girato con la camera a mano, la quale permette uno straordinario effetto realistico, emotivo, che ricrea il movimento in soggettiva dell’interprete e aumenta la tensione e il coinvolgimento. La lunghissima soggettiva del protagonista durante l’attentato ci fa vivere, in prima persona, ciò che il regista Aureliano ha vissuto. Usa il piano sequenza per darci la sensazione reale della paura, dell’angoscia di morte. Vinicio Marchioni, alter ego del regista, è riuscito perfettamente nell’intento di Aureliano e i suoi versi di dolore estremo hanno reso ancora più reale e commovente la scena.

La scrittura di 20 sigarette è stata realizzata da Amadei e dal talentuoso Francesco Trento, co-autore anche del libro, dal quale è tratto il film, “Venti sigarette a Nassirya”, edito da Einaudi. Una scrittura semplice e interamente corrispondente al ricordo dell’unico civile sopravvissuto alla strage, che racconta con sincerità e nessun artificio la sua esperienza tragica, che gli cambiò per sempre la vita. Un’opera prima talmente apprezzata, da strappare al pubblico, un applauso di 14 minuti nel corso dell’ultima edizione del festival del cinema di Venezia.

Inoltre 20 sigarette, ha vinto la sezione “Controcampo Italiano.” Così la giuria, presieduta da Valerio Mastrandrea e composta da Susanna Nicchiarelli e Dario Edoardo Viganò, ha motivato la sua scelta: “La densità del racconto ha il ritmo di una verità che, oltre ogni pregiudizio, diviene personale storia in cui si intersecano, con intelligenza e non senza qualche venatura di ironia, gli elementi dell’esercizio di libertà. Libertà dal proprio vissuto per inseguire un sogno, libertà dai propri pregiudizi per incontrare le persone, libertà dal proprio dolore per non indurre lo spettatore a sguardi prestabiliti”.

Per di più, il film ha ricevuto la menzione speciale della giuria grazie all’interpretazione, che supera ogni aspettativa, di Vinicio Marchioni; tale è stata la motivazione: “per la prova d’attore con cui permette allo spettatore di vivere in prima persona la complessità emotiva della vicenda narrata, attraverso la combinazione di istinto e tecnica”. Il film, di Aureliano Amadei con Carolina Crescentini, Vinicio Marchioni, Giorgio Colangeli, Duccio Camerini, è uscito nelle sale italiane l’8 settembre, ed è distribuito da Cinecittà Luce e prodotto da R&C Produzioni in collaborazione con Rai Cinema.

20 scene della storia del cinema che sono state improvvisate

20 scene della storia del cinema che sono state improvvisate

La storia del cinema è piena di scene memorabili che sono state improvvisate dagli attori direttamente sul set e che, in fin dei conti, hanno decretato il successo dei film in cui erano inserite tramandando nel tempo il loro stato di culto. Dal sibilo di Hannibal Lecter in Il silenzio degli innocenti al “Lo so” pronunciato da Han Solo in Star Wars, sono diversi gli esempi lampanti di questo fenomeno.

Ecco di seguito le 20 più famose:

Il silenzio degli innocenti

Come sarebbe stato Il silenzio degli innocenti senza il celebre e inquietante sibilo di Hannibal Lecter prima di pronunciare la famosa frase “I ate his liver with some fava beans and some nice Chianti”? Ebbene, l’agghiacciante suono fu improvvisato da Anthony Hopkins sul set e non era previsto dalla sceneggiatura.

Quei bravi ragazzi

La scena considerata ancora cult di Quei Bravi Ragazzi dove viene pronunciata la frase “Come sarebbe buffo?” venne in realtà improvvisata partendo da un aneddoto raccontato da Joe Pesci a Martin Scorsese. Quando era ragazzo l’attore lavorava infatti in un ristorante dove disse ad un mafioso che era divertente scatenando la sua reazione negativa. Scorsese permise così a Pesci e Ray Liotta di improvvisare quella scena senza dire agli altri attori ciò che sarebbe accaduto proprio perché voleva che le loro fossero autentiche reazioni di sorpresa.

Palla da golf

I momenti più brillanti e memorabili di Bill Murray come attore sono quelli in cui l’attore è uscito dal copione per seguire l’improvvisazione. Successe anche in Palle da golf, quando il protagonista borbotta tra sé una storia che tratta dal libro scritto da lui e intitolato Cinderella Story: My Life in Golf.

Pretty Woman

Sembra che le scene più famose della storia del cinema siano state tutte improvvisate. Tra queste c’è anche quella di Pretty Woman, amatissima dai fan e iconica, in cui Edward Lewis (Richard Gere) regala a Vivian Ward (Julia Roberts) una collana tempestata di diamanti. Ebbene ciò che successe dopo fu completamente improvvisato.

Harry Potter e i doni della morte Parte 2

harry potter

Quello che è considerato uno dei personaggi più cattivi del cinema ha avuto in realtà i suoi momenti divertenti in Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2, dove il nostro amato Voldemort interpretato da Ralph Fiennes decise di improvvisare sul set per “alleggerire” il tono. Cosa fece allora? Semplicemente cambiò il suo il discorso ad ogni ciak, gettando in confusione il cast.

50/50

Ci sono attori che entrano davvero nel personaggio, e altri che si limitano a rimanere fedeli alla sceneggiatura; nella prima categoria rientra Joseph Gordon Levitt che nel film 50/50, prese un rasoio elettrico e iniziò a radersi la testa così, dal nulla. La reazione sorpresa di Seth Rogen era reale e venne ripresa dal regista.

Tootsie

La scena di Tootsie in cui Bill Murray parla a raffica senza mai chiudere bocca durante una festa è stata completamente improvvisata dall’attore, come spiegato dal regista Sidney Pollack quando raccontò di aver dato a Murray un compito semplice: sputare qualunque cosa avesse in mente, con il resto del cast che non sapeva nulla.

Scemo e più Scemo

Ogni film in cui è presente Jim Carrey è stato caratterizzato da scene improvvisate, anche se non è mai stato chiaro quali fossero scritte dall’attore e quali del tutto inventate sul set. In Scemo e più Scemo però, quando Lloyd Christmas e Harry Dunne raccolgono l’autostoppista mandato per ucciderli, il duo inizia a far cedere l’equilibrio mentale del sicario. E sembra che durante le riprese sia stato Carrey a urlare nell’orecchio del collega tutti quei suoni fastidiosi finiti nel film, di sua spontanea volontà.

Will Hunting

Will Hunting – Genio ribelle non sarebbe mai stato lo stesso senza le fantastiche battute  improvvisate da Robin Williams, come il celebre il discorso sulle flatulenze notturne della moglie, che sul set provocò un attacco di risate isteriche a Matt Damon.

Crazy stupid love

L’ormai celeberrima scena di Crazy Stupid Love in cui Jacob Palmer e Hannah Weaver riproducono la presa di Dirty Dancing è stata totalmente improvvisata da Ryan Gosling sul set, e l’aneddoto è stato poi commentato da Emma Stone rivelando che durante le riprese era terrorizzata all’idea di cadere a terra.

Star Wars

La saga di Star Wars è stata caratterizzata da vari momenti chiave, ma lo scambio di battute fra Han Solo e Leia in Episodio V: L’impero colpisce ancora rimarrà per sempre nei cuori dei fan. Ci riferiamo alla scena in cui Han sta per essere congelato e la Principessa Leila confessa di amarlo di amarlo. La risposta di Harrison Ford fu uno spontaneo ed improvvisato “Lo so”, non previsto dal copione ma perfetto per lo spirito del personaggio.

Un uomo da marciapiede

Rimane ancora memorabile il dialogo fra Dustin Hoffman e un tassista in Un uomo da marciapiede (Midnight Cowboy) dove l’attore esclamava “Sto camminando qui!”, ma a quanto pare il taxi non doveva passare da lì in quel momento, cogliendo Hoffman alla sprovvista. Per non perdere il ritmo restò nel personaggio improvvisando la scena.

Il cavaliere oscuro

Il cavaliere oscuro non avrebbe avuto lo stesso successo senza l’indimenticabile e ultima interpretazione dello scomparso Heath Ledger nei panni di Joker (per il ruolo vinse un oscar postumo). Una delle sequenze che lo vedeva protagonista, tra le più iconiche del film di Christopher Nolan, vede il villain far esplodere l’ospedale e andarsene via tranquillo. Ebbene ogni azione del Joker dopo l’esplosione sono state improvvisate da Ledger.

I predatori dell’arca perduta

Quando Indiana Jones e Marion Ravenwood si mettono alla ricerca della mitologica Arca dell’Alleanza, i nazisti rapiscono Marion: Jones si mette alle loro calcagna ma all’improvviso si ritrova la strada sbarrata da uno spadaccino. A quanto pare la sceneggiatura originale prevedeva un lungo duello tra i due, con l’eroe che avrebbe disarmato il nemico grazie alla sua frusta; tuttavia Harrison Ford, così come altri componenti della troupe, era rimasto vittima di una intossicazione alimentare e la scena continuava a non venire bene, finché a un certo punto fu l’attore a suggerire a Steven Spielberg di accorciare la sequenza. Jones allora estraeva subito una pistola uccidendo lo spadaccino.

Lo squalo

You’re gonna need a bigger boat” è la celebre frase pronunciata e improvvisata da Roy Scheider sul set de Lo squalo quando Brody, il personaggio da lui interpretato, si trova per la prima volta davanti al temibile predatore marino. L’imbarcazione di Quint infatti risulta del tutto inadeguata a fronteggiare uno squalo bianco di quella grandezza, così l’unica speranza per il protagonista sarebbe avere una barca molto più sicura e robusta. Dopo l’uscita del film la battuta improvvisata da Scheider favorì il diffondersi di un vero e proprio fenomeno nazionale, dove “Avrai bisogno di una barca più grande” divenne la frase da usare quando ci si trovava faccia a faccia con un problema più grande.

Django Unchained

Ancora più celebre è questo aneddoto sulla lavorazione di Django Unchained, prima collaborazione artistica fra Quentin Tarantino e Leonardo DICaprio: nel corso di una scena l’attore ha frantumato con una tale veemenza il bicchiere ferendosi la mano, ma invece di dare lo stop ha pregato il regista di continuare a girare. Insomma, la ferita e il sangue che vedete sullo schermo sono autentici.

40 anni vergine

Oh Kelly Clarkson!“, urlava Steve Carell durante la scena della ceretta in 40 anni vergine. E sebbene tutta la sequenza fosse stata scritta così come l’abbiamo vista, la reazione dell’attore al dolore fu assolutamente vera. Così l’imprecazione rivolta alla cantante e numerose altre parolacce erano autentiche autentico e non pianificate.

Shining

Il grande classico del cinema horror diretto da Stanley Kubrick non sarebbe stato lo stesso senza la magistrale interpretazione di Jack Nicholson. E come rivelato dopo l’uscita, nella scena più celebre del film (dove Torrance distrugge la porta dell’appartamento con l’ascia), l’attore ha improvvisato dicendo “Here’s Johnny!” (in italiano tradotto con “Sono il lupo cattivo”), ispirandosi al Tonight Show Starring Johnny Carson.

Il padrino

Uno dei film più iconici della storia del cinema, Il Padrino, non è stato privo di momenti improvvisati sul set, come la scena in cui Vito Corleone conversa con un uomo e per tutto il tempo accarezza minaccioso un gatto sulle sue ginocchia. A quanto pare l’animale non era previsto da copione, ma fu Francis Ford Coppola a trovarlo durante una delle sue passeggiate decidendo di far girare a Marlon Brando la scena insieme al gatto.

Taxi Driver

Are you talking to me?“. Si potesse riassumere tutto Taxi Driver con una scena sarebbe questa: Travis Bickle allo specchio sta facendo pratica con la pistola e mette in scena un monologo rivolto alla sua immagine riflessa. È allora che Robert De Niro ha messo da parte il copione e improvvisato la frase più celebre del film, contraddicendo ciò che lo script di Paul Schrader aveva previsto (c’era scritto soltanto «Travis parla a se stesso allo specchio»). A Martin Scorsese piacque così tanto l’improvvisazione di De Niro che decise di tenerla nel montaggio finale.

Fonte: The Richest

20 magnifiche scene che i protagonisti hanno odiato girare

20 magnifiche scene che i protagonisti hanno odiato girare

La magia del cinema è quella che ci mostra solo l’incanto, senza farci vedere la fatica che c’è dietro, ma per molte scene memorabili al cinema ci sono altrettante storie che smitizzano quelle scene e le smascherano per quello che sono state, dei veri incubi per gli attori che le hanno interpretate.

Ecco 20 magnifiche scene che i protagonisti hanno odiato girare:

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Mad Max Fury Road

20 incredibili sviste in famosi blockbuster

20 incredibili sviste in famosi blockbuster

Anche le produzioni più grandi e importanti qualche volta si sbagliano e fanno i conti gli gli attentissimi spettatori che vanno a scovare gli errori anche in film considerati capisaldi del cinema.

Eccone 20:

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L’aereo nel cielo dell’antica Ilio è ormai un emblema degli “errori cinematografici”, così come il riflesso dell’obbietivo sulla superficie del pomello della porta in Matrix.

Troy Alcuni errori o sviste sono meno noti, come la tuta “auto-riparante” di Cap in The Avengers, oppure come il cambio di mano che la pistola fa nelle mani di Joker ne Il Cavaliere Oscuro, oppure ancora il croissant che diventa pancake nelle mani della dolcissima Vivian in Pretty Woman e le bretelle che spariscono del povero Jack Dawson in Titanic.

Non c’è segretaria d’edizione che tenga, quando si tratta di blockbuster giganteschi, c’è sempre qualcosa che sfugge!

20 incidenti assurdi e letali su set cinematografici

20 incidenti assurdi e letali su set cinematografici

Il cinema regala grandi sogni, ma qualche volta anche terribili tragedie, incidenti fatali e irreparabili. Ecco 20 fatalità verificatesi su set cinematografici:

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Fonte

20 grandi registi mai premiati agli Oscar per la regia

Di seguito una gallery dove vi mostriamo i 20 grandi registi mai premiati agli Oscar per la regia. Attenzione, molti dei presenti hanno vinto almeno un Oscar, ma nessuno lo ha mai guadagnato alla regia.

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Domenica due marzo sarà tempo di consegnare gli Oscar per questo 2014, ma quale sarà il regista che si unirà all’Olimpo dei grandi nomi di Hollywood che nella loro vita hanno viste riconosciute le loro doti registiche? 20 grandi registiCuaron, Scorsese (che ha già vinto nel 2007), McQueen, O. Russell, Payne sono in lizza per la statuetta di quest’anno nella prestigiosa categoria, e pensare però che alcuni loro colleghi, illustri predecessori ora morti, non hanno mai avuto il piacere di stringere tra le mani quella statuetta.

Qualcuno non ha nemmeno mai ricevuto una nomination per la regia; è questo il caso di Sergio Leone, ad esempio, o quello ancora più scandaloso di Charlie Chaplin che pure ha vinto tre premi Oscar, uno per la colonna sonora e due onorari. Lo stesso Federico Fellini, tanto amato in tutto il mondo e soprattutto negli States, vinse quattro Oscar per il miglior film straniero, ma mai un premio alla regia. E poi basta citare tre nomi di grandissimi della storia del cinema americano per capire come l’Oscar sia qualcosa di sfuggente a qualsiasi logica dell’arte cinematografica: Stanley Kubrick, Alfred Hitchcock, Robert Altman. Basterebbero questi tre nomi, eppure a questi si ci uniscono anche altri grandissimi artisti dell’inquadratura come Godard, Penn, Peckinpah. Insomma la lista è devvero (e sorprendentemente) lunga.

20 film storici ambientati nel medioevo da vedere

20 film storici ambientati nel medioevo da vedere

Grande passione del pubblico di ogni età, i film storici ambientati nel medioevo esercitano un fascino particolare sugli spettatori, sarà per i costumi, per l’epoca sanguinosa e cavalleresca, ma ogni volta che il cinema propone una pellicola di questo tipo, la curiosità è sempre molta.

La storia del cinema è piena di grandi e piccoli film di questo tipo, dai classici di Hollywood come Robin Hood – Principe dei ladri che rievoca un’era ormai tramontata di valori e grandezza, fino a progetti più recenti, come The Last Duel che invece sposa la cultura contemporanea omaggiando classici del cinema e ragionando sul ruolo della donna in quel momento storico. Ecco di seguito 20 film storici ambientati nel medioevo da vedere. La numerazione non è in ordine d’importanza. 

The Last Duel di Ridley Scott

The Last Duel film 2021
Cortesia di © 20th Century Studios

The Last Duel è il film storico del 2021 diretto da Ridley Scott da una sceneggiatura di Nicole Holofcener, Ben Affleck e Matt Damon, basato sul libro del 2004 The Last Duel: A True Story of Crime, Scandal, and Trial by Combat in Medieval France di Eric Jager.

Ambientato nella Francia nel medioevo, il film vede Damon nel ruolo di Jean de Carrouges, un cavaliere che sfida il suo ex amico, lo scudiero Jacques le Gris (Adam Driver), a un duello giudiziario dopo che la moglie di Jean, Marguerite (Jodie Comer), ha accusato Jacques di averla violentata. Gli eventi che portano al duello sono divisi in tre capitoli distinti, che riflettono le prospettive contraddittorie dei tre personaggi principali.

L’adattamento del libro di Jager è stato annunciato per la prima volta nel 2015, ma è stato ufficialmente autorizzato solo nel luglio 2019. Affleck e Damon sono stati confermati come protagonisti e co-sceneggiatori quel mese, mentre Comer e Driver si sono aggiunti al cast più tardi nello stesso anno. Le riprese si sono svolte in Francia e Irlanda da febbraio a ottobre 2020, con una pausa di alcuni mesi a causa della pandemia COVID-19. The Last Duel è stato presentato in anteprima alla 78ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia il 10 settembre 2021 ed è stato distribuito nelle sale statunitensi il 15 ottobre 2021 dai 20th Century Studios. The Last Duel in streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:

King Arthur

King Arthur film
Foto di Jonathan Hession – © 2004 Buena Vista Pictures Distribution. All rights reserved.

King Arthur è un film storico d’avventura del 2004 diretto da Antoine Fuqua e scritto da David Franzoni ambientato nel medioevo. Il film presenta un cast corale con Clive Owen nel ruolo del protagonista, Ioan Gruffudd in quello di Lancillotto e Keira Knightley in quello di Ginevra, insieme a Mads Mikkelsen, Joel Edgerton, Hugh Dancy, Ray Winstone, Ray Stevenson, Stephen Dillane, Stellan Skarsgård e Til Schweiger. Il film è insolito nel reinterpretare Artù come un ufficiale romano piuttosto che il tipico cavaliere medievale.

Lo hanno fatto anche diverse opere letterarie, tra cui Ghost King di David Gemmell, Camulod Chronicles di Jack Whyte e, forse, l’influenza più forte su questo film, la serie Warlord di Bernard Cornwell. I produttori del film hanno cercato di commercializzarlo come una versione storicamente più accurata delle leggende arturiane, presumibilmente ispirata a nuove scoperte archeologiche. Il film sostituisce inoltre la storia della spada nella roccia con una storia più oscura e tragica di come Artù rivendicò la sua spada Excalibur. King Arthur in streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:

L’ultimo dei Templari

Nicolas Cage 2 Ron Perlman in L'ultimo dei Templari (2011)
Foto di Egon Endrenyi – © 2010 Season of the Witch Distributions. Cortesia di WB

L’ultimo dei Templari (Season of the Witch) è un film americano d’avventura soprannaturale del 2011 diretto da Dominic Sena, scritto da Bragi Schut e interpretato da Nicolas Cage e Ron Perlman. Cage e Perlman interpretano dei cavalieri teutonici che, al ritorno dalle Crociate, trovano la loro patria devastata dalla peste nera. Due anziani della chiesa accusano una giovane donna (Claire Foy) di essere una strega responsabile della peste. Ordinano ai due cavalieri di trasportarla in un lontano monastero affinché i monaci possano sciogliere la sua maledizione. L’ultimo dei Templari in streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:

Braveheart – Cuore impavido

Braveheart - Cuore impavido (1995)
© 1995 Paramount Pictures

Braveheart – Cuore impavido è il film drammatico epico americano del 1995 diretto e prodotto da Mel Gibson, che interpreta il guerriero scozzese William Wallace nella prima guerra d’indipendenza scozzese contro il re Edoardo I d’Inghilterra. Il film è interpretato anche da Sophie Marceau, Patrick McGoohan, Catherine McCormack e Angus Macfadyen. La storia è ispirata al poema epico del XV secolo di Blind Harry, The Actes and Deidis of the Illustre and Vallyeant Campioun Schir William Wallace, ed è stata adattata per lo schermo da Randall Wallace.

Lo sviluppo del film era inizialmente iniziato alla Metro-Goldwyn-Mayer (MGM), quando il produttore Alan Ladd Jr. raccolse il progetto da Wallace, ma quando la MGM si trovò ad affrontare una nuova gestione, Ladd lasciò lo studio e portò con sé il progetto. Nonostante l’iniziale rifiuto, Gibson decise alla fine di dirigere il film e di interpretare Wallace. Braveheart è stato girato in Scozia e Irlanda dal giugno all’ottobre 1994. Il film, prodotto dalla Icon Productions di Gibson e dalla Ladd Company, è stato distribuito dalla Paramount Pictures in Nord America e dalla 20th Century Fox a livello internazionale.

Uscito il 24 maggio 1995, Braveheart ha ricevuto recensioni generalmente positive, con elogi per le scene d’azione e la colonna sonora, ed è stato un successo critico e commerciale, anche se è stato criticato per le sue inesattezze storiche. Alla 68ª edizione degli Academy Awards, il film è stato candidato a dieci premi Oscar e ne ha vinti cinque, tra cui quelli per il miglior film e la miglior regia per Gibson. Braveheart – Cuore impavido in streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:

Il destino di un cavaliere

Il destino di un cavaliere film
Cortesia di © 2001 Columbia Pictures Industries, Inc. All Rights Reserved.

Il destino di un cavaliere (A Knight’s Tale) è un film americano d’azione medievale del 2001 scritto, co-prodotto e diretto da Brian Helgeland. Il film ha come protagonista Heath Ledger nel ruolo di William Thatcher, uno scudiero contadino che si finge cavaliere e gareggia nei tornei, ottenendo riconoscimenti e acquisendo amicizie con personaggi storici come Edoardo il Principe Nero (James Purefoy) e Geoffrey Chaucer (Paul Bettany). La storia del XIV secolo è volutamente anacronistica, con molti riferimenti alla cultura pop moderna e una colonna sonora con musica degli anni ’70. Il film prende il nome dal racconto di Chaucer “Il racconto del cavaliere“, parte de I racconti di Canterbury, e trae anche diversi punti della trama dall’opera di Chaucer. Il destino di un cavaliere in streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:

Robin Hood di Ridley Scott

Russell Crowe e Cate Blanchett in Robin Hood (2010)
Foto di Photo Credit: David Appleby – © 2010 Universal Studios

Robin Hood è un film storico d’azione e avventura del 2010 basato sulla leggenda di Robin Hood, diretto da Ridley Scott e interpretato da Russell Crowe, Cate Blanchett, William Hurt, Mark Strong, Mark Addy, Oscar Isaac, Danny Huston, Eileen Atkins e Max von Sydow. Lo sviluppo del progetto è iniziato nel gennaio 2007 con l’acquisto da parte della Universal Pictures di una sceneggiatura di Ethan Reiff e Cyrus Voris, che avrebbe visto il film incentrato su uno sceriffo di Nottingham più importante e simpatico.

Dopo aver scelto Crowe per il ruolo principale, Ridley Scott è stato ingaggiato per la regia nello stesso anno. I ritardi nella realizzazione del film si sono protratti per tutto il 2008 e Brian Helgeland è stato ingaggiato per riscrivere la sceneggiatura, che prevedeva un nuovo focus della storia su Robin Hood, abbandonando del tutto la prospettiva di Nottingham. Le riprese sono iniziate nel marzo 2009 in tutta l’Inghilterra e il Galles. Robin Hood è stato presentato in anteprima mondiale al Festival di Cannes 2010, lo stesso giorno in cui è uscito nel Regno Unito e in Irlanda. Robin Hood di Ridley Scott in streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:

Last Knights

Clive Owen Last Knights
Foto di Larry Horricks – © 2015 – Lionsgate

Last Knights è un film drammatico del 2015 diretto da Kazuaki Kiriya e scritto da Michael Konyves e Dove Sussman, basato vagamente (e occidentalizzato, per la maggior parte) sulla leggenda giapponese dei quarantasette rōnin. Il film, una produzione congiunta tra Regno Unito, Repubblica Ceca e Corea del Sud, vede Clive Owen e Morgan Freeman nei ruoli principali. È incentrato su un gruppo di guerrieri che cercano di vendicare la perdita del loro padrone per mano di un ministro corrotto.

Il comandante Raiden è sorpreso quando l’anziano nobile Bartok lo nomina erede del suo regno, vassallo di un impero corrotto. Quando il ministro Geza Mott picchia Bartok per non aver fornito una tangente adeguata, Bartok si vendica e viene sottoposto a un processo in cui denuncia la perdita dell’onore nell’impero. A Raiden viene ordinato di giustiziare il suo padrone Bartok, il cui clan viene sciolto e il patrimonio diviso. Geza chiede al suo guerriero Ito di sorvegliare Raiden per evitare che cerchi di vendicarsi. Last Knights in streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:

 

Sir Gawain e il Cavaliere Verde

Dev Patel in Sir Gawain e il Cavaliere Verde (2021)
Foto di Eric Zachanowich / A24 Films

Sir Gawain e il Cavaliere Verde è un film epico fantasy medievale del 2021 scritto, prodotto, diretto e montato da David Lowery che è un adattamento del poema del XIV secolo Sir Gawain and the Green Knight. Il film ha come protagonista Dev Patel nel ruolo di Gawain, che intraprende un viaggio per mettere alla prova il suo coraggio e affrontare il Cavaliere Verde. Il film è interpretato anche da Alicia Vikander, Joel Edgerton, Sarita Choudhury, Sean Harris e Ralph Ineson.

La mattina di Natale, Gawain viene svegliato in un bordello dalla sua amante, una donna comune di nome Essel. Torna alla corte del re, dove viene rimproverato dalla madre. Gawain partecipa a un banchetto alla Tavola Rotonda con lo zio, Re Artù, che lo invita a sedersi alla sua destra, anche se non ha ancora acquisito una storia da raccontare, segno di un vero cavaliere. Altrove, in una torre, la madre di Gawain compie un rito magico che evoca il misterioso Cavaliere Verde. Sir Gawain e il Cavaliere Verde in streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:

Valhalla Rising – Regno di sangue

Mads Mikkelsen in Valhalla Rising - Regno di sangue (2009)

Valhalla Rising è un film d’avventura danese del 2009 in lingua inglese diretto da Nicolas Winding Refn, co-scritto da Refn e Roy Jacobsen e interpretato da Mads Mikkelsen. Il film si svolge “sicuramente durante il dodicesimo secolo della nostra era” e segue un guerriero norreno di nome One-Eye e un ragazzo mentre viaggiano in nave con un gruppo di crociati cristiani nella speranza di trovare la Terra Santa. Girato interamente in Scozia, il titolo deriva dalla combinazione dei film di Kenneth Anger Scorpio Rising e Lucifer Rising con il tema vichingo. Valhalla Rising – Regno di sangue in streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:

 

Tristano & Isotta

Tristano & Isotta
Gentile concessione di © 20th Century Fox

Tristano e Isotta è un film epico-drammatico del 2006 diretto da Kevin Reynolds e scritto da Dean Georgaris, basato sulla leggenda romantica medievale di Tristano e Isotta. Prodotto da Ridley Scott (che stava lavorando a un adattamento dalla metà degli anni Settanta) e Tony Scott, il film è interpretato da James Franco e Sophia Myles, insieme a un cast di supporto che comprende Rufus Sewell, Mark Strong e Henry Cavill. Questo è stato l’ultimo film della Franchise Pictures dopo il fallimento del 2004. Tristano & Isotta in streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:

Ladyhawke

Ladyhawke-filmLadyhawke è un film fantasy medievale del 1985 diretto e prodotto da Richard Donner e interpretato da Matthew Broderick, Rutger Hauer e Michelle Pfeiffer. La storia è quella di un giovane ladro che si lega involontariamente a un guerriero e alla sua dama, braccati dal vescovo dell’Aquila. Quando viene a conoscenza del passato e del segreto della coppia, sceglie di aiutarli a sconfiggere le forze del Vescovo e a sciogliere una maledizione infernale. Nello stesso anno, Joan D. Vinge ha pubblicato una novellizzazione del film, anch’essa intitolata Ladyhawke. Ladyhawke in streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:

Monty Python e il Sacro Graal

Monty Python e il Santo Graal
© 1975. Sony Pictures Home Entertainment.

Monty Python e il Santo Graal è un film comico britannico del 1975 che satireggia la leggenda di Artù, scritto e interpretato dal gruppo comico dei Monty Python (Graham Chapman, John Cleese, Terry Gilliam, Eric Idle, Terry Jones e Michael Palin) e diretto da Gilliam e Jones al loro debutto nella regia. Mentre il primo film del gruppo, And Now for Something Completely Different, era una compilation di sketch tratti dalle prime due serie televisive, Holy Grail è una storia originale che parodia la leggenda della ricerca del Santo Graal da parte di Re Artù. Trent’anni dopo, Idle ha utilizzato il film come base per il musical Spamalot, vincitore del Tony Award nel 2005. Monty Python e il Sacro Graal in streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:

El Cid

El Cid è il film del 1961 diretto da Anthony Mann e prodotto da Samuel Bronston. Il film è liberamente basato sulla vita del cavaliere e condottiero castigliano dell’XI secolo Rodrigo Díaz de Vivar, detto “El Cid” (dall’arabo al-sidi, che significa “Il Signore”). Il film è interpretato da Charlton Heston nel ruolo del protagonista e da Sophia Loren nel ruolo della moglie di El Cid, Doña Jimena, scritta “Chimene” nella sceneggiatura e pronunciata così (shim-ain) nel film.

La sceneggiatura è accreditata a Fredric M. Frank, Philip Yordan e Ben Barzman, con contributi non accreditati di Bernard Gordon. Alla fine degli anni Cinquanta, Samuel Bronston aveva fondato un proprio studio di produzione a Madrid, in Spagna. Per rafforzare i legami cordiali con il governo spagnolo di Francisco Franco, Bronston iniziò a sviluppare un film biografico su El Cid. Franco aveva ammirato e si era paragonato a El Cid.

Excalibur

Excalibur è un film epico fantasy ambientato nel medioevo  del 1981 diretto, sceneggiato e prodotto da John Boorman, che racconta la leggenda di Re Artù e dei cavalieri della Tavola Rotonda, basandosi vagamente sul romanzo arturiano del XV secolo Le Morte d’Arthur di Thomas Malory. Il film è interpretato da Nigel Terry nel ruolo di Artù, Nicol Williamson in quello di Merlino, Nicholas Clay in quello di Lancillotto, Cherie Lunghi in quello di Ginevra, Helen Mirren in quello di Morgana, Liam Neeson in quello di Gawain, Gabriel Byrne in quello di Uther e Patrick Stewart in quello di Leondegrance. Il film prende il nome dalla leggendaria spada di Re Artù, protagonista della letteratura arturiana. La colonna sonora del film contiene le musiche di Richard Wagner e Carl Orff, oltre a una partitura originale di Trevor Jones. Excalibur in streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:

King Arthur – Il potere della spada

Charlie Hunnam in King Arthur - Il potere della spada (
Foto di Daniel Smith – © 2015 Warner Bros. Entertainment Inc., Village Roadshow Films North America Inc. and Ratpac-Dune Entertainment LLC – – U.S., C

King Arthur – Il potere della spada è un film epico d’azione e avventura del 2017 diretto da Guy Ritchie che ha co-scritto il film con Joby Harold e Lionel Wigram da una storia di Harold e David Dobkin, ispirata alle leggende arturiane. Il film è interpretato da Charlie Hunnam nel ruolo del protagonista e da Jude Law nel ruolo del tirannico re Vortigern che tenta di ucciderlo, con Àstrid Bergès-Frisbey, Djimon Hounsou, Aidan Gillen ed Eric Bana in ruoli secondari.

Lo stregone Mordred e il suo esercito assediano Camelot. Uther Pendragon, re dei Britanni, si infiltra nel covo di Mordred durante l’attacco e lo decapita con l’aiuto di una spada unica forgiata da Merlino, salvando Camelot. Il fratello di Uther, Vortigern, che brama il trono, organizza un colpo di stato e sacrifica sua moglie, Elsa, a Syrens per diventare un Cavaliere Demoniaco. Uccide la moglie di Uther, Igraine, e sconfigge Uther; il figlio di Uther, Artù, fugge in barca e finisce a Londinium. Accolto da prostitute, diventa un boss del crimine duro e astuto. Tuttavia, è tormentato dagli incubi della notte in cui i suoi genitori sono morti senza aver visto chi li ha aggrediti. King Arthur – Il potere della spada in streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:

Robin Hood – Principe dei ladri

Robin Hood - Principe dei ladri

Robin Hood: Principe dei ladri è un film d’azione e avventura americano del 1991, basato sul racconto popolare inglese di Robin Hood e liberamente ambientato nel medioevo. Diretto da Kevin Reynolds e scritto da Pen Densham e John Watson, il film è interpretato da Kevin Costner nel ruolo di Robin Hood, Morgan Freeman nel ruolo di Azeem, Christian Slater nel ruolo di Will Scarlett, Mary Elizabeth Mastrantonio nel ruolo di Marian e Alan Rickman nel ruolo dello Sceriffo di Nottingham. Robin Hood: Principe dei ladri in streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:

Outlaw King – Il re fuorilegge

OUTLAW KING

Outlaw King è un film storico del 2018 sul re scozzese del XIV secolo Robert the Bruce durante le guerre d’indipendenza scozzesi. Il film si svolge in gran parte durante i tre anni che vanno dal 1304 inizio del medioevo, quando Bruce decide di ribellarsi al dominio di Edoardo I sulla Scozia, fino alla battaglia di Loudoun Hill del 1307. Outlaw King è stato co-scritto, prodotto e diretto da David Mackenzie.

Il film è interpretato da un cast corale guidato da Chris Pine nel ruolo di Robert the Bruce, insieme ad Aaron Taylor-Johnson, Florence Pugh, Billy Howle, Sam Spruell, Tony Curran, Callan Mulvey, James Cosmo e Stephen Dillane. È stato presentato in anteprima al Toronto International Film Festival il 6 settembre 2018 ed è stato distribuito in digitale da Netflix il 9 novembre 2018. Il film ha ricevuto recensioni contrastanti da parte della critica, con elogi per il design della produzione, le scenografie, le performance e le coreografie, ma critiche per le inesattezze storiche e i cliché. Outlaw King – Il re fuorilegge in streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:

Dragonheart

Dragonheart è il film d’avventura fantasy del 1996 diretto da Rob Cohen e scritto da Charles Edward Pogue, sulla base di una storia creata da lui e Patrick Read Johnson. Il film è interpretato da Dennis Quaid, David Thewlis, Pete Postlethwaite, Dina Meyer e Sean Connery nel ruolo della voce di Draco il drago. È stato candidato all’Oscar per i migliori effetti visivi e a vari altri premi nel 1996 e nel 1997. Il film ha ricevuto recensioni contrastanti: la critica ha lodato le premesse, gli effetti visivi e lo sviluppo dei personaggi, ma ha giudicato la sceneggiatura confusa e banale. Fu un successo al botteghino, guadagnando 115 milioni di dollari in tutto il mondo. È stato dedicato alla memoria di Steve Price e Irwin Cohen. Dragonheart in streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:

Le crociate – Kingdom of Heaven

Le crociate - Kingdom of Heaven film

Le crociate – Kingdom of Heaven è un film epico-drammatico del 2005 diretto e prodotto da Ridley Scott e scritto da William Monahan. Il film è interpretato da un cast corale che comprende Orlando Bloom, Eva Green, Jeremy Irons, David Thewlis, Brendan Gleeson, Marton Csokas e Liam Neeson.

Il film è una rappresentazione fortemente romanzata degli eventi che portarono alla Terza Crociata nel medioevo e si concentra principalmente su Baliano di Ibelin che combatte per difendere il Regno crociato di Gerusalemme dal sultano ayyubide Saladino. Le riprese si sono svolte a Ouarzazate, in Marocco, e in Spagna, al Castello di Loarre (Huesca), a Segovia, ad Ávila, a Palma del Río, alla Casa de Pilatos e all’Alcázar di Siviglia. Le crociate – Kingdom of Heaven in streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:

Il Re (The King)

Timothée Chalamet in Il re (2019)
© Netflix

Il Re (The King) è il film epico-drammatico del 2019 diretto da David Michôd, basato su alcune opere dell’Henriade di William Shakespeare. La sceneggiatura è stata scritta da Michôd e Joel Edgerton, entrambi produttori del film insieme a Brad Pitt, Dede Gardner, Jeremy Kleiner e Liz Watts.

Il Re (The King) comprende un cast corale guidato da Timothée Chalamet nel ruolo del Principe di Galles e poi Re Enrico V d’Inghilterra, insieme a Edgerton, Sean Harris, Lily-Rose Depp, Robert Pattinson e Ben Mendelsohn. Il film si concentra sull’ascesa di Enrico V come re dopo la morte del padre, mentre deve anche navigare nella politica di palazzo, nella guerra che il padre si è lasciato alle spalle e nei legami emotivi della sua vita passata. The King è stato presentato in anteprima alla 76ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia il 2 settembre 2019 ed è stato distribuito in digitale su Netflix l’11 ottobre 2019. The King in streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:

20 film del 2015 da non perdere perché …

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Il 2015, come abbiamo già visto nei precedenti articoli, sarà un anno ricco di titoli interessanti e, in prospettiva, decisamente più accattivanti di quelli visti nel 2014, che oggi finisce. Ebbene è ora di stilare la lista dei 20 film del 2015 da non perdere assolutamente, con tanto di motivazione che trovate nella didascalia alle foto nella nostra photogallery:

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20 film d’animazione da non perdere nei prossimi 3 anni

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20 film d’animazione da non perdere nei prossimi 3 anni

20 film d'animazione The LEGO Movie e Frozen il regno di ghiaccio sono due dei recentissimi successi commerciali che il cinema d’animazione ha collezionato negli ultimi mesi. Ma l’animazione sembra essere davvero un percorso variegto e interessantissimo da percorrere per i prossimi anni, tanto che IGN ha stilato una classifica dei 20 film d’animazione, che usciranno tra il 2014 e il 2017, che non si possono assolutamente perdere e che in qualche modo incuriosiscono gli psettatori attenti, o perchè sono sequel di film già molto amati, o perchè sono progetti di major note e importanti, o perchè sono idee particolari.

A parte i colossi Disney, Pixar e Dreamworks, i titoli in uscita nei prossimi tre/quattro anni sono vari, e vanno dal film tratto dal videogioco (Angry Birds su tutti) a quello tratto dal cartone animato (SpongeBob) o ancora il sequel illustre (Dragon Trainer 2, Cattivissimo Me 3, The LEGO Movie 2), lo spin off attesissimo (Minions), il film tratto da fumetti di nicchia (Peanuts), il ritorno degli strabilianti lavori Laika (Boxtrolls) e addirittura la prima volta della Marvel per il cinema d’animazione (Big Hero 6).

Ecco di seguito una gallery con i 20 film d’animazione assolutamente da non perdere!

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20 film che hanno subito cambiamenti radicali dell’ultimo minuto

La produzione di un film è un processo incredibilmente complicato, che richiede mesi, a volte anni di preparazione prima che comincino le riprese. Idealmente, il cast, la sceneggiatura, gli storyboard, le location, vengono decise e confermate prima dell’inizio delle riprese. Ma anche i migliori dei piani, a volte, vengono sconvolti. 

Ecco quindi una lista di cose che sono andate storte proprio all’ultimo minuto. In alcuni casi, le conseguenze sono state disastrose. In altri casi, i film sono stati comunque di successo e di qualità. Sono stati cambiamenti imponenti che, per un motivo o per l’altro, si sono resi necessari proprio all’ultimo. Qualunque sia la ragione, comunque, questi film mostrano quanto gli studio debbano e siano in grado di lavorare in maniera creativa e drastica per completare una produzione.

Ecco 20 film che hanno subito radicali cambiamenti dell’ultimo minuto:

Gangster Squad

20 film

Gangster Squad, film del 2013 diretto da Ruben Fleischer, ha avuto dei problemi di pessimo tempismo. Quando il trailer del film era già in circolazione, Il cavaliere oscuro – Il ritorno uscì nelle sale. Il weekend di uscita di questo film, però, fu segnato dalla tragedia: un uomo armato uccise dodici persone e ne ferì molte altre durante una proiezione del film ad Aurora, in Colorado, il 20 giugno 2012. Il trailer di Gangster Squad presentava una scena simile, dove un gruppo di gangster si mette a sparare in una sala cinematografica. Dopo l’attacco, il trailer venne immediatamente tolto dalla circolazione, e la scena in questione venne eliminata dal film. La data di uscita del film fu spostata, e il cambiamento non ebbe effetti negativi sul film: ricevette ottime recensioni e incassò più di 105 milioni di dollari.

Tutti i soldi del mondo

20 film

A volte, gli attori fanno cose talmente inaccettabili che vederli sullo schermo diventa difficile, se non un dilemma etico di dimensioni notevoli. L’abbiamo imparato ultimamente, quando fatti di sessismo e molestie di Hollywood sono diventati di pubblico dominio. Quello che è capitato a Tutti i soldi del mondo è che casi di molestie riguardanti un membro del cast sia venuto a galla durante la produzione: tutti gli attori nel film si sono resi disponibili a rigirarne molte scene, lodando Ridley Scott per la decisione. Infatti, Kevin Spacey doveva inizialmente interpretare J. Paul Getty in Tutti i soldi del mondo. Questo prima dell’arrivo di molte accuse di molestie sessuali. Fu questo il motivo che spinse il regista e la produzione a sostituirlo, ingaggiare Christopher Plummer e rigirare le scene. Plummer ha lavorato dal 20 al 29 novembre, meno di un mese prima della data di uscita del film. Che comunque uscì in tempo.

Justice League

20 film

Justice League è un film che ha diviso il pubblico e che ha suscitato, per lo più, l’ira dei critici. Perché diciamocelo: parlando di supereroi, è difficile non comparare il film con The Avengers. Il primo film corale della Marvel, infatti, incassò 1.5 milioni di dollari in tutto il mondo, mentre il concorrente della DC ne incassò solamente 657 milioni. Josh Weldon, il regista dei primi due film degli Avenger, subentrò a Zack Snyder nel maggio 2017, dopo che questi aveva lasciato il progetto per una tragedia familiare. Questo cambiamento, però, significò anche la necessità di rigirare parecchie scene. E un fallimento stellare: Henry Cavill aveva, allora, dei baffi che doveva tenere (per contratto) per il proprio ruolo in Mission Impossible 6. I baffi furono rimossi con la CGI. Non andò molto bene.

Apocalypse Now

20 film

Marlon Brando ha fatto una certa quantità di cose bizzarre nel corso degli anni. Come quella volta che fece delle richieste ridicole, poi cambiò idea, e diede ai produttori di Apocalypse Now un bel po’ di lavoro in più da fare. Brando doveva interpretare, originariamente, il Colonnello Kurtz, ma insistette per cambiare il nome del personaggio. Il regista, Francis Ford Coppola, decise allora di chiamare il suo personaggio Leighly, e il nome fu usato durante tutte le riprese. Ma, dopo aver letto Cuore di tenebra, il libro al quale il film si ispira anche se in modo approssimativo, Brando insistette perché il nome del personaggio tornasse ad essere Kurtz. E la sua richiesta venne assecondata di nuovo. Che abbia avuto un impatto sul film è discutibile, ma Apocalypse Now, con Marlon Brando nei panni del Colonnello Kurtz, è considerato uno dei migliori film di sempre.

Solo: A Star Wars Story

20 film

È chiaro che, con un franchise come quello di Star Wars, i produttori e gli studio devono stare bene attenti. E, quando qualcosa comincia a non funzionare, anche se nel bel mezzo delle riprese, sanno bene che è necessario fare dei cambiamenti per sistemare le cose. È questo il caso di Solo. La storia di Han Solo, infatti, doveva originariamente essere diretta da Phil Lord e Christopher Miller, prima che questi venissero licenziati e rimpiazzati da Ron Howard. Sembra che il film fosse quasi completato, e che Howard ne abbia rigirato all’incirca l’80%. E sembra che il budget sia raddoppiato.

Rogue One: A Star Wars Story

20 film

Ci saranno controversie a riguardo, ma per qualcuno è stato un capitolo memorabile, soprattutto per il tragico finale. Ma la scena in questione non è l’originale. Infatti, ad un certo punto, la Disney cominciò a preoccuparsi del fatto che le cose non stessero procedendo secondo i piani sotto la guida del regista Gareth Edwards. Per rimediare alla cosa, la compagnia decise di girare di nuovo le scene, questa volta dirette dallo sceneggiatore Tony Gilroy, con l’obiettivo di dare al film una conclusione più d’impatto. È per questo, inoltre, che la maggior parte dei trailer hanno delle scene che non compaiono poi nel film.

Rambo

20 film

Rambo è uno dei capolavori del cinema d’azione. All’inizio, però, era un terribile pasticcio lungo tre ore. Al punto che Stallone, dopo aver visto la prima versione del film, voleva impedirne l’uscita, perché pensava avrebbe rovinato la sua carriera. Fortunatamente non ci riuscì, ma suggerì di tagliare una buona parte del film e dimezzarne i tempi. I montatori seguirono il suo consiglio, e il prodotto finale è il film leggendario che tutti conosciamo.

Shrek

20 film

Chi ha familiarità con la versione del film in lingua originale, avrà sicuramente apprezzato la performance di Michael Myers nei panni dell’orco verde. Ma non solo non doveva essere lui, in origine, ad interpretare il personaggio per cui si registrarono maggior parte dei dialoghi con una voce completamente diversa. Originariamente doveva essere Chris Farley ad interpretare Shrek, il quale doppiò la maggior parte del film ma morì tragicamente prima della fine della produzione. Fu quindi il turno di Myers, che appunto doppiò buona parte del film con un forte accento canadese, prima di passare all’iconico accento scozzese che i fan della versione originale conoscono e amano. Doppiare il film tre volte è stato sicuramente un grande sforzo per la troupe, ma ne è valsa la pena.

Io e Annie

20 film

La qualità di alcuni film di Woody Allen, soprattutto quelli del periodo di Annie Hall e Manhattan, è innegabile. Annie Hall è uno dei suoi capolavori, e viene ricordato per essere una delle storie d’amore più realistiche e allo stesso malinconiche mai apparse sul grande schermo. Ma se il film fosse uscito nella sua versione originale, forse le cose sarebbero state ben diverse. Il film doveva originariamente concentrarsi sulla vita di Annie, della quale Alvy (Woody Allen) era solamente una piccola parte. Il risultato era una versione molto deludente del film lunga 2 ore e 20 minuti. Il montaggio, però, fece il miracolo, e il film diventò soprattutto una storia d’amore. La nuova versione fu montata in fretta e con una certa maestria, e alcuni segmenti del film furono completati addirittura poche ore prima delle proiezioni di prova.

Superman II

Il film di Superman uscito nel 1978 è fondamentale per il genere, e la sua influenza si vede ancora oggi. Il regista Richard Donner ebbe l’idea di creare una versione più realistica e terra terra della storia, e funzionò. Nonostante il successo del primo capitolo, però, Richard Donner non tornò sul set e non finì il secondo capitolo (che fu filmato contemporaneamente ed era, al tempo, quasi completo). Non sono chiare le ragioni: alcuni dicono che si rifiutò di tornare a causa di conflitti con i produttori, alcuni raccontarono del suo licenziamento. In ogni caso, Richard Lester subentrò alla regia per completare il film, il quale diede una vena più comica al film. Il film fu comunque un enorme successo, e la versione di Superman II di Donner uscì nel 2006.

Payback – La rivincita di Porter

Al tempo della sua uscita, nel 1999, il film di Brian Helgeland non ricevette recensioni uniformi da parte dei critici. Nel tempo, però, il favore del pubblico nei confronti del film è aumentato, soprattutto grazie alla nuova versione uscita nel 2006, che corrisponde alla versione originale del regista. Infatti, durante le proiezioni di prova, il pubblico non reagì positivamente al personaggio di Mel Gibson, e gli studio imposero una riscrittura del film in modo da rendere il personaggio più amabile, e alcune scene vennero rigirate con questo scopo. Il risultato è un film che, purtroppo, ha meno impatto sugli spettatori. Ma la versione originale è ben diversa, ed è facile capire perché gli studio fossero preoccupati: il protagonista è davvero senza scrupoli nella sua ricerca di vendetta.

Shining

Stanley Kubrick è il re della storia del cinema e, a quanto pare, anche il re dei cambiamenti dell’ultimo minuto: Shining fu cambiato non appena prima, ma addirittura dopo l’uscita al cinema. Kubrick era famoso per essere un perfezionista, capace di rigirare una scena sola per una settimana intera. Il caso di Shining è forse un record, anche per il regista: dopo l’uscita al cinema, infatti, Kubrick decise che l’ultima scena del film non era necessaria, e tutti i cinema in possesso di una copia del film dovettero tagliare l’ultima scena dalla propria copia, e rimandarla agli studio.

Ritorno al futuro

Michael J. Fox ha interpretato una serie di personaggi celebri, e quello di Marty McFly in Ritorno al futuro è forse il più famoso in assoluto. Quello che non tutti sanno, è che Eric Stoltz interpretò il personaggio per diverse settimane di riprese prima di essere sostituito da Fox. Ma non si trattò di un ripiego: Michael doveva essere Marty fin dall’inizio, ma dei problemi di sovrapposizione con le riprese di Casa Keaton lo costrinsero a rinunciare. Durante le riprese del film, però, tutti si accorsero che Stoltz non era troppo adatto al ruolo, e la Fox decise di adattare i tempi delle riprese alle esigenze di Michael J. Fox. I cambiamenti costarono circa 3 milioni di dollari, ma ne valse la pena. Eccome se ne valse la pena.

Il Signore degli Anelli

Per un attore all’epoca relativamente sconosciuto, essere parte del cast de Il Signore degli Anelli doveva significare davvero molto. Possiamo solo immaginare, quindi, la delusione provata da Stuart Townsend quando fu sostituito da Viggo Mortensen nel bel mezzo delle riprese de La Compagnia dell’Anello. Townsend non aveva girato molte scene, ma era già stato sottoposto a mesi di allenamento intensivo quando Peter Jackson decise che era troppo giovane per il ruolo di Aragorn. Viggo Mortensen non conosceva bene il romanzo, ma fu convinto dal figlio ad accettare la parte. Mortensen è diventato, in seguito, un attore particolarmente rispettato. Chissà se lo stesso sarebbe successo a Townsend.

L’isola perduta

Basato su un romanzo, L’isola perduta era il progetto dei sogni del regista Richard Stanley. Sfortunatamente, il suo sogno gli fu portato via quando fu licenziato dalla produzione dopo solamente tre giorni di riprese. Il film fu affidato quindi a John Frankenheimer, un regista di un certo rispetto, che però non fu in grado di salvare il film o di tenere a freno il comportamento eccentrico delle star Marlon Brando e Val Kilmer. Il risultato fu un disastro, che ricevette recensioni terribili e che fallì anche al botteghino. In tutto questo, ci viene dal pensare al povero Stanley che dovette assistere a tutto ciò senza poter fare nulla.

Clerks – Commessi

Clerks – Commessi costò solamente 27.000 dollari e finì per cambiare la vita dello scrittore e produttore Kevin Smith. Una commedia rilassata, che però aveva originariamente un finale molto più oscuro. Nel finale originale, il protagonista Dante veniva ferito da rapinatori, stroncando così ogni possibilità di un sequel. Smith filmò il finale in questione, ma fortunatamente decise poi di riscriverlo, e il secondo finale è quello che conosciamo e amiamo. Il film sarebbe stato ugualmente di successo senza questo cambiamento? Non lo sapremo mai.

Io sono leggenda

Il film con Will Smith del 2017 è stato un po’ dimenticato, e alcuni pensano che, se avesse mantenuto il finale originale senza allontanarsi troppo dal materiale originale, le cose sarebbero state diverse. Originariamente, nel finale, Will Smith si rendeva conto del fatto che le creature fossero intelligenti, così come delle implicazioni dei propri esperimenti su di loro. Ma, durante le proiezioni di prova, il pubblico non lo apprezzò particolarmente. E fu quindi sostituito dal quel finale esplosivo ma purtroppo generico che diventò poi definitivo. Peccato.

Casablanca

Se Io sono leggenda è stato dimenticato facilmente, Casablanca è invece sinonimo di film indimenticabile. E una delle ragioni della sua fama è proprio il finale. Ma pochi sapranno che in realtà la celeberrima scena non è stata definitiva fino al momento nel quale è stata girata. I problemi furono creati dalla censura: infatti, al tempo, era in vigore l’Hays Code, il quale assolutamente proibiva la rappresentazione l’adulterio al cinema. I produttori, quindi, non potevano fare sì che Ilsa lasciasse il marito per Rick. Decisero quindi per il finale dolce amaro che ha fatto la storia.

World War Z

Il romanzo World War Z, scritto da Max Broox, è uno sguardo molto interessante al tema dell’apocalisse zombie, mentre l’adattamento cinematografico, purtroppo, confonde la qualità con la qualità. Troppi, troppi zombie. La parte migliore del film è sicuramente l’atto finale, nel quale i toni vengono un po’ smorzati e il film acquista le sembianze di un horror. Il motivo del cambiamento? Il finale è stato rigirato dopo il completamento del film. Non è riuscito a salvare il film, ma si parla di un sequel diretto da David Fincher: c’è ancora speranza.

Scott Pilgrim vs. the World

20 film

Non è andato molto bene al box office, ma è in seguito diventato un cult grazie all’home video e allo streaming. I fan affermano sia un film perfetto, ma lo sarebbe stato anche se avesse mantenuto il finale originale? Inizialmente Wright aveva girato un finale che differiva completamente da quello del fumetto, nel quale Pilgrim si rimetteva con Knives. Insomma, si tornava al punto di partenza, senza mostrare alcuna maturazione del personaggio. Probabilmente, siamo tutti d’accordo sul fatto che realizzare un finale più simile a quello della graphic novel sia stata una mossa azzeccata, e che Scott e Ramona devono stare insieme.

Fonte: Screen Rant

20 film che compiono 20 anni nel 2015

20 film che compiono 20 anni nel 2015

Il 1995 è stato un anno importante per il cinema. Sono infatti usciti diversi film che sono entrati nella storia, quale per un motivo, quale per un altro. Toy Story ha fatto capolino sul grande shcermo rivoluzionando per sempre l’animazione, Will Smith è diventato un Bad Boy(s), Bruce Willis tornava un Duro a Morire, Mel Gibson si batteva per l’indipendenza della Scozia.

Ecco 20 film usciti nel 1995 che quest’anno, nel 2015, compiranno 20 anni. Quale di questi è invecchiato meglio?

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20 Days in Mariupol: recensione del documentario di Mstyslav Chernov

Un fortissimo scroscio di applausi ha interrotto il silenzio assordante durato tutti i 99 minuti della proiezione pomeridiana del documentario 20 Days in Mariupol diretto da Mstyslav Chernov – con il supporto del collega di una vita Evgeniy Maloletka – presentato durante Mondovisioni, la rassegna di documentari su attualità, diritti umani e informazione (all’interno della quale è stato presentato anche Praying for Armageddon) curata da CineAgenzia per il Festival di Internazionale a Ferrara, che si è svolto nella città dell’Emilia-Romagna dal 29 settembre al 1 ottobre.

Film, continua a filmare

Filma, continua a filmare”, queste sono le parole che vengono ripetute più spesso all’interno di 20 Days in Mariupol. Continua a filmare, perché il mondo ha bisogno di sapere quello che sta accadendo qui; continua a filmare perché i colpevoli di questo scempio vedano gli occhi di chi stanno uccidendo; continua a filmare affinché non ci si volti dall’altra parte. A pronunciare queste frasi sono militari, civili, medici che esortano i giornalisti dietro le videocamere per paura che ad un certo punto essi smettano, per pudore, per l’orrore, per il dubbio che la testimonianza sfoci in voyeurismo e pornografia del dolore. Ma in questo caso non c’è scelta, e lo sanno bene i reporter di The Associated Press, infatti non si esimono mai dal puntare i loro obiettivi in direzione di donne incinte col bacino frantumato, bambini neonati in arresto cardiaco, ragazzi di neanche vent’anni con le gambe esplose mentre giocavano a pallone per la città prima di un raid aereo improvviso.

Mstyslav e Evgeniy sono gli unici due giornalisti rimasti nella città di Mariupol durante tutti i primi venti giorni dell’assedio, quindi le immagini che ci vengono proposte all’interno del doc le abbiamo viste e riviste, sui giornali, in TV, sui social media. Ma mai in questo modo, non con questa forza narrativa ed emotiva, mai con questa devastante percezione di mancanza di senso. Significativa in questo caso è l’immagine di una donna che non riesce più a reggersi in piedi dopo aver appreso che suo figlio di appena 18 mesi non ce l’ha fatta, che i medici non sono riusciti a rianimarlo. La donna sostenuta dal marito urla verso il cielo “Perché? Perché?” Non riesce a darsi una spiegazione a tutto quel male e a quel dolore.

I due reporter si trovano più volte in situazioni di pericolo, sono costretti a nascondersi nelle case, nei seminterrati, si trovano schiacciati contro le pareti assieme a decine di persone sfollate, assistono in prima persone all’attacco scellerato contro un ospedale che ospitava un reparto maternità. Eppure non si tirano mai indietro, sono pronti, sempre pronti a rialzarsi, a gettarsi ancora più dentro al pericolo, forse nella speranza di far arrivare quelle riprese, quelle foto, questo documentario, alle persone responsabili di quello scempio e far balenare in loro l’idea che basta così, che non c’è motivo di fare ancora peggio. Ovviamente, come sappiamo, quel momento, ad oltre un anno dallo scoppio del conflitto, non è ancora arrivato.

20 Days in Mariupol recensione

Radiografia di una guerra

Vedere 20 Days in Mariupol è come essere gettati in prima persona nell’orrore della guerra. Lo spettatore non può far altro che guardare, guardare e ancora guardare. Non c’è neanche il tempo di pensare, di immagazzinare tutte quelle informazioni. Da un certo punto in poi gli occhi diventano pesanti, hai la testa che ronza e sei teso come se anche tu fossi in pericolo di vita. Vorresti che la cosa finisse presto o che ci fosse un lieto fine. Ma come i due giornalisti di AP hanno continuato a filmare, lo spettatore non può far altro che guardare. E così come se lo chiedono i due reporter, anche chi guarda comodamente seduto sulla poltrona del cinema si chiederà, posso fare di più? Ci si sente inutili e in colpa. Si vorrebbe riuscire a fare di più. Ed è dura, è veramente dura.

La guerra è come una radiografia, fa vedere l’interno degli esseri umani. Chi è buono diventa più buono, chi è cattivo, diventa più cattivo” afferma uno dei medici dell’ospedale da campo della città e 20 Days in Mariupol riesce in un compito ancora più difficile, ci consegna una radiografia della guerra. Uno scenario agghiacciante, immagini fortissime, le voci delle persone che sono state vittime di quell’inferno; tutto, ogni momento, lascia con un senso di vuoto e di tristezza senza precedenti.

20 costumi inappropriati per donne da fumetto

20 costumi inappropriati per donne da fumetto

Molte eroine, o anche villain, dei fumetti sono sempre rappresentate con costumi che lasciano molto poco all’immaginazione. Per alcuni personaggi questi costumi sembrano adatti, vedi She-Hulk, che per quanto discinta è comunque invulnerabile, oppure Catwoman, a cui la stretta tutina di latex sembra garantire la giusta agilità di movimento di cui necessita una ladra. Ma che dire di altri personaggi?

Ecco 20 costumi che hanno indossato, o indossano ancora oggi, altrettante donne da fumetto e che sono sicuramente inappropriati oltre che poco pratici per il ruolo ricoperto dalle stesse.

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20 cinecomic Marvel e DC dell’ultima decade mai realizzati

20 cinecomic Marvel e DC dell’ultima decade mai realizzati

L’ultimo decennio è stato davvero rivoluzionario per i supereroi dei fumetti, al cinema. Basta pensare che nel 2010 gli Avengers non esistevano ancora, bisognava aspettare il 2012, che La Trilogia del Cavaliere Oscuro era in corso e che Spider-Man e X-Men erano brand forti in mano alla Fox.

Sono cambiate tante cose nel corso di questi 10 anni, e a fronte di molti film arrivati in sala con grande successo, soprattutto dai Marvel Studios, molti altri progetti messi in cantiere non sono poi stati realizzati. Ecco di seguito 20 cinecomic Marvel e DC dell’ultima decade mai realizzati (e il motivo per cui non sono mai stati realizzati).

X-Men/Fantastic Four/Daredevil/Deadpool Crossover

I dettagli su questo progetto sono venuti alla luce solo recentemente, ma nel 2010, gli sceneggiatori Zack Stentz e Ashley Edward Miller sono stati assunti da Fox per scrivere un film di squadra con tutti i personaggi Marvel di Fox. Ciò significa che avremmo visto X-Men, Fantastic Four, Deadpool e Daredevil condividere tutti lo schermo contemporaneamente!

Il film avrebbe battuto Capitan America: Civil War sul tempo, visto che avrebbe dovuto parlare del Superhuman Registration Act e del conflitto che avrebbe visto questi eroi iconici schierarsi a favore e contro l’atto. Lo sceneggiatore di fumetti Warren Ellis ha accettato la sceneggiatura ed è stata offerta la regia a Paul Greengrass. Sfortunatamente, i problemi di pianificazione hanno impedito al progetto di andare avanti.

The Runaways

The Runaways è diventata una serie di tre stagioni su Hulu, ma nel progetto iniziale doveva essere un film.

Lo sceneggiatore di fumetti che ha creato la squadra, Brian K. Vaughan, è stato inizialmente ingaggiato per scriverne la sceneggiatura e nell’aprile 2010, Peter Sollett ha accettato di dirigere e lo sceneggiatore di Iron Man 3, Drew Pearce, ha partecipato al progetto. Tuttavia, poco più di un anno dopo che il progetto è stato accantonato poiché i Marvel Studios si sono invece concentrati su The Avengers.

Mentre per un certo periodo è stata plausibile una versione del film nella Fase 3 del MCU, Feige non era così interessato a questa giovane squadra di eroi, quindi Jeph Loeb ha finito per portarla in tv.

Sinister Six

Prima che The Amazing Spider-Man 2 uccidesse effettivamente quella versione dell’arrampicamuri, il piano di produzione era che Drew Goddard prendesse il timone di uno spinoff sui Sinister Six. Le basi per questo film erano state goffamente gettate negli ultimi minuti di quel sequel, e lo spin-off avrebbe visto l’eroe costretto a lavorare con questa squadra di criminali.

Ci si aspettava che un Sandman di dimensioni giganti e un Norman Osborn di ritorno si inserissero in Sinister Six, ma oltre a ciò, non sappiamo davvero che cosa avrebbe comportato il film.

Con la Sony Pictures che si è poi rivolta ai Marvel Studios per riportare ancora una volta in vita Spider-Man, il film è stato demolito, ma le voci insistono verso la ripresa del progetto. Per un po’, si diceva persino che Goddard avrebbe assunto la regia di Spider-Man: Homecomingandata poi a Jon Watts.

The Batman

The Batman si è rivelata un’esperienza frustrante per i fan, visto che dopo l’annuncio ufficiale, il progetto ha cominciato a perdere i pezzi. Ben Affleck ha gradualmente abbandonato la regia, la produzione, la sceneggiatura e infine anche il ruolo dell’Uomo Pipistrello, chiudendo nel cassetto la storia che aveva scritto con Geoff Johns.

I dettagli della trama non sono mai stati realmente rivelati, ma si diceva che l’Arkham Asylum fosse l’ambientazione principale, mentre Joe Manganiello è stato successivamente scelto come il malvagio Deathstroke. Si pensa che il cattivo avrebbe preso di mira l’eroe mentre era stato assunto da Lex Luthor affamato di vendetta, ma quando il DC Extended Universe iniziò a sgretolarsi, nessuno si è meravigliato che il film non abbia trovato seguito.

Il progetto di un nuovo film su Batman è ora nelle mani di Matt Reeves, con Robert Pattinson nel ruolo.

Justice League: Parte Due

I fan di Zack Snyder chiedono ancora una Snyder Cut di Justice League, ma che dire del sequel che ora non vedrà mai la luce del giorno? Il film era originariamente concepito come un epico racconto due parti, ma quando Batman v Superman: Dawn of Justice ha incassato meno di quanto ci si aspettava, lo studio ha deciso di rivedere i piani sul dittico.

Basandoci su quel poco che sappiamo, Justice League: Parte Due ci avrebbe portato nella desolata terra che abbiamo visto nella visione “Knightmare” di Batman, con Darkseid e un malvagio Superman.

Gambit

Dopo che Channing Tatum ha espresso il suo interesse per il ruolo di Gambit, il produttore di lunga data degli X-Men, Lauren Shuler Donner, non ha perso tempo nel ingaggiarlo per interpretare il mutante.

Sfortunatamente, non c’era davvero un vero e proprio progetto in cantiere e il film su Gambit cominciò rapidamente a diventare un miraggio (Tatum ha persino abbandonato a un certo punto, ma si riteneva che fosse una tattica di negoziazione in modo da poter guadagnare più soldi per il ruolo).

Proprio quando sembrava finalmente che potesse diventare realtà – Fox ha anche fissato una data di uscita per il 2020 – la fusione Disney / Fox ha demolito il film una volta per tutte.

The Incredible Hulk 2

Quando The Incredible Hulk è uscito al cinema, era chiaro che Edward Norton non sarebbe mai stato convinto a riprendere il ruolo di Bruce Banner nell’ancora giovanissimo Marvel Cinematic Universe.

Una volta c’erano piani per un sequel, e Tim Blake Nelson ha recentemente rivelato che il suo personaggio sarebbe diventato The Mantle nel sequel. Sembrava quindi che il Gigante di Giada sarebbe tornato in sala da solo dopo The Avengers, ma l’acquisizione dei Marvel Studios da parte della Disney ha sancito la fine del progetto. La Universal infatti detiene i diritti di distribuzione del film. Quindi non si è fatto nessun accordo.

Di conseguenza, Hulk è diventato un personaggio non protagonista nei franchise di The Avengers e Thor.

Inhumans

Gli inumani saranno probabilmente ricordati come una delle peggiori cose che la Marvel (beh, la loro divisione TV) abbia mai fatto, e mentre Jeph Loeb ha preso una enorme cantonata con l’adattamento di questi personaggi, è stato proprio Kevin Feige a decidere di non portarli al grande schermo.

Rispetto a Game of Thrones, sembrava che questo prodotto sarebbe stato buono almeno quanto gli altri film dei Marvel Studios, ma Feige è stato spinto a farlo perché il CEO di Marvel Entertainment Isaac Perlmutter voleva sostituire gli X-Men e i Fantastici Quattro con Gli Inumani dei fumetti, una strategia che si è rivelata un fallimento completo.

Come accennato, lo show televisivo ha finito per non avere nessun tipo di successo e ora girano voci che Feige potrebbe riavviare i personaggi per inserirli nella serie di Miss Marvel in produzione con Disney +.

Venom/Carnage

Venom è uscito nel 2018 e ha ricevuto una risposta mista ma originariamente doveva assumere una forma molto diversa, ma quel film ovviamente non è stato realizzato. Un film su Venom / Carnage ha attraversato diversi stadi di produzione ed è passato per molte mani per diventare parte della serie di The Amazing Spider-Man. Alex Kurtzman avrebbe dovuto dirigere e produrre il film, insieme ad una squadra che includeva anche Avi Arad, Matt Tolmach, Roberto Orci ed Ed Solomon. Tuttavia, il franchise del di Spider-Man è crollato e la Sony Pictures è tornata al tavolo da disegno, quindi il film – che era diventato noto come “Venom Carnage” – non è stato portato avanti.

Più tardi, la Sony avrebbe ridisegnato il personaggio nella versione che abbiamo visto l’anno scorso, ma è difficile non chiedersi cosa sarebbe potuto succedere se il progetto di cui abbiamo parlato fosse arrivata nei cinema.

Fantastic Four 2

Che ci crediate o no, Fox era così fiduciosa nella visione che Josh Trank aveva di Fantastic Four che aveva programmato un sequel per il 2017 prima ancora che uscisse il primo film! I piani del regista furono pesantemente cambiati dal produttore Simon Kinberg il quale scrisse e diresse delle riprese che trasformarono il riavvio in un disastro totale. Inutile dire che quel sequel non è mai avvenuto!

Tuttavia, c’è stato un tempo in cui Fox ha pensato di andare avanti con un sequel che avrebbe usato stesso cast e tono, ma le orribili performance al botteghino e le recensioni hanno chiuso quella porta per sempre (così come il fatto che nessuno dei convolti sembrava desideroso di tornare).

Si dice che sia Galactus che Silver Surfer avrebbero dovuto apparire in una scena post-credits del film del 2014 al fine di preparare il palcoscenico per quel sequel, ma sono stati rimossi per motivi di bilancio e Fox ha deciso di portare la serie in una direzione diversa, o con un film di Doctor Doom o con un film sui Fantastici Quattro che avrebbe avuto luogo dal punto di vista dei loro figli.

Cyborg

Quando Warner Bros. decise di svelare la sua lista completa della DC Films, praticamente tutti furono sorpresi nel vedere che un film su Cyborg era in programma per il del 2019. Dopotutto, per quanto Victor Stone possa far parte della Justice League, non è esattamente un personaggio che possiamo facilmente immaginare protagonista di un film tutto suo, e senza sceneggiatore o regista, nessuno è stato davvero sorpreso nel constatare che il film non si sarebbe fatto.

Da allora l’eroe è stato usato in televisione in Doom Patrol, e non sembrano esserci piani per il grande schermo per il supereroe.

X-23

Logan è stato una mossa audace da parte di Fox in quanto ha preso il Wolverine PG-13 di successo commerciale e lo ha gettato in un ambiente R-Rated per un film che alla fine si è rivelato un successo critico ed economico (si diceva addirittura che potesse ambire agli Oscar, dove è arrivato come nominato alla migliore sceneggiatura non originale).

Alla fine del film, Hugh Jackman era giunto al termine della sua carriera come Wolverine, ma era stata lasciata aperta una porta per uno spin-off che ruotava attorno alla Laura / X-23 di Dafne Keen.

Il regista James Mangold avrebbe dovuto iniziare a lavorare su questo poco dopo aver terminato Le Mans ’66, ma mentre era al lavoro sul film biografico, la fusione tra Disney e Fox è avvenuta e presto è stato chiaro che esplorare questa versione del personaggio non sarebbe stata una priorità nel riavvio del franchise degli X-Men ai Marvel Studios.

Green Lantern Corps

È stato recentemente rivelato che la HBO è al lavoro su una serie tv su Green Lantern, tramite HBO Max, il suo servizio di streaming. Un report successivo ha affermato che il film di Green Lantern Corps rimane una priorità per Warner Bros. Col passare del tempo è diventato chiaro che non sarebbe mai stato realizzato prima del 2020.

Lanterna Verde non è stato nemmeno inclusa nella Justice League nonostante fosse un membro fondatore della squadra secondo The New 52, e per quanto i fan fossero infuriati, probabilmente la decisione è stata della Warner Bros. che voleva creare la giusta distanza tra il disastroso film del 2011. Sarebbe bello vedere il film ma, per ora, rimane bloccato nel limbo.

The Flash

Seguire il viaggio di The Flash è stato frustrante quasi quanto quello di The Batman, come negli ultimi anni il film ha avuto diversi registi, scrittori e trame.

Il film si è trasformato, prima doveva essere un adattamento di Flashpoint, in seguito si è trasformato in un buddy movie in squadra con Cyborg e, a un certo punto, Ezra Miller, l’interprete, ha persino arruolato lo sceneggiatore dei fumetti Grant Morrison per creare una versione più scura che sperava che la Warner Bros approvasse.

Al momento il film di Flash non uscirà a breve, anche se la Warenr Bros ha deciso che la regia sarà affidata a Andy Muschietti di IT.

The Amazing Spider-Man 3/4

Chiaramente fiduciosa che The Amazing Spider-Man 2 sarebbe stato un enorme successo, la Sony Pictures finì per spendere troppi soldi per il sequel diminuendo il margine di profitto e finendo a gambe all’aria.

Prima che il film fallisse e Andrew Garfield offendesse i boss della Sony non riuscendo a partecipare a una cena in Giappone, erano stati annunciati altri due film del franchise ed era già stato pianificato il film sui Sinister Six.

The Amazing Spider-Man 3 avrebbe avuto a che fare con una sorta di pozione magica di risurrezione che avrebbe riportato in vita personaggi del calibro di Gwen Stacy, Norman Osborn e il Capitano Stacy e, onestamente, forse è meglio che il film non sia mai stato realizzato.

The New Mutants

La saga di The New Mutants è attualmente in corso e ora siamo tutti costretti ad aspettare e vedere se uscirà davvero ad aprile 2020. Nonostante il film possa plausibilmente arrivare proprio ad aprile in Italia, sembra strano, vista l’intenzione di Kevin Feige di riavviare tutto il franchise.

Quando il film era già pronto per la distribuzione, la Fox ordinò riprese aggiuntive per modificarne il tono.

Quelle riprese non sono mai avvenute, e dopo diversi ritardi, The New Mutants è nelle mani della Disney … e molto probabilmente si sta dirigendo verso una (molto) tranquilla uscita sul servizio di streaming Disney +!

Ant-Man

Sì, Ant-Man è uscito nel 2015 e se si considera Ant-Man e The Wasp, in effetti, ci sono stati due film con questo supereroe dalle dimensioni ridotte in un ruolo da protagonista negli ultimi dieci anni (è apparso anche in entrambi Capitan America e Avengers: Endgame). Quindi, perché il film è incluso in questo elenco?

Perché non siamo mai riusciti a vedere Ant-Man di Edgar Wright! SI è messo al lavoro sul progetto per la prima volta al progetto nel 2006, ma l’ha lasciato nel 2014 con la giustificazione: “Volevo fare un film Marvel ma non credo che loro volessero davvero fare un film di Edgar Wright”. Lui non ha mai rivelato i dettagli della trama, ma si pensa che Scott Lang avrebbe combattuto la malvagia formica nera di Hank Pym.

Le cose andarono in pezzi tra Wright e Marvel Studios quando usarono sceneggiatori interni per aggiungere più collegamenti al MCU, e sembra che non sia qualcosa su cui il regista era d’accordo con lo studio.

Doctor Doom

Con l’interesse per i Fantastici Quattro a un minimo storico a causa di quel terribile riavvio del 2015, Fox ha deciso di arruolare Noun Hawley, showrunner di Legion, per occuparsi della storia delle origini di Doctor Doom.

Sulla carta, sembrava un’ottima idea (anche se Doom è al suo meglio quando fa il villain) e sono state rivelate alcune cose della trama, in cui sembrava che il personaggio fosse destinato ad abbattere il dittatore di Latveria, sua città natale, che era stata chiusa sotto a una cupola.

Hawley ha incontrato Kevin Feige dopo che la fusione tra Disney e Fox ha fermato il progetto, ma non sembra che questo film con l’iconico criminale diventerà realtà nonostante le voci di una serie Disney +.

Silver & Black

Nonostante abbia collaborato con i Marvel Studios per l’acclamato Spider-Man: Homecoming, la Sony Pictures era ancora determinata a lanciare una serie di spin-off, tra cui un film guidato da donne che ruota attorno ai famosi personaggi secondari Black Cat e Silver Sable.

Gina Prince-Bythewood era stata assunta per dirigere il film dal titolo il titolo Silver & Black, e mentre la produzione stava per iniziare a marzo 2018, dei problemi legati alla sceneggiatura hanno comportato un ritardo “indefinito”.

Ciò ha portato alla perdita della sua data di uscita, prevista per l’8 febbraio 2019, e in seguito è stato rivelato che il film era stato cancellato e i due personaggi avranno due film dedicati. Secondo quanto riferito, Prince-Bythewood produrrà entrambi, ma non ci sono aggiornamenti da molto tempo ormai, quindi o sono stati accantonati o semplicemente non sono una priorità per Sony Pictures in questo momento.

Gotham City Sirens

Quando i critici e gli spettatori hanno criticato il tono oscuro di Batman v Superman: Dawn of Justice, alla Warner Bros. si sono fatti prendere dal panico e hanno ordinato le riprese di Suicide Squad film con una atmosfera completamente differente.

Mentre sarebbe diventato un successo al botteghino, l’adattamento della DC Comicsè stato massacrato dalla critica e quindi non è stata una vera sorpresa quando i piani che vedevano David Ayer dirigere Gotham City Sirens sono stati cambiati. Non sappiamo fino a che punto fosse arrivato, ma era destinato a raccontare di Catwoman, Poison Ivy e Harley Quinn.

Con Birds of Prey in uscita, è probabile che questo progetto sia invece morto.

20 attori che hanno recitato in serie tv Marvel e DC

Molti attori di Hollywood si sono divisi tra progetti professionali appartenenti a due universi in conflitto o, almeno nell’idea dei fan, addirittura acerrimi nemici: è stato il caso di Ben Affleck, al cinema Daredevil per la Marvel e Batman per la DC, e la stessa sorte è spettata a molti altri colleghi del piccolo schermo. Riuscite a ricordare quali?

Di seguito la lista, a cura di ScreenRant, che mette insieme 20 attori apparsi sia in serie tv Marvel che DC:

SERINDA SWAN

Serinda Swan è apparsa in un episodio di Smallville nel ruolo di Zatanna, antagonista di Clark Kent. La Swan ha poi ottenuto un ruolo da regular nella serie Marvel Inhumans interpretando Medusa.

J. AUGUST RICHARDS

Nel 2013 J. Agust Richards è addirittura apparso contemporaneamente in due serie televisive Marvel e DC, ovvero Agents of SHIELD (Mike Peterson) e Arrow (Mr. Blank).

JAMIE CHUNG

Jamie Chung ha ricoperto un ruolo in Gotham, ovvero quello della giornalista investigativa Valerie Vale, mentre in The Gifted è stata Blink, un X-Men dei fumetti Marvel.

NEAL MCDONOUGH

Neil McDonough è stato Howling Commando Dum Dum Dugan sia in Captain America: Il primo vendicatore che in Agents of SHIELD e Agent Carter (durante flashback), mentre per la DC è stato Damien Darhk nell’universo di Arrow.

DICHEN LACHMAN

Jiaying nella secoda stagione di Agents of SHIELD, Dichen Lachman è apparsa brevemente in Supergirl nel ruolo di Roulette.

ANNIE WERSCHING

Annie Wersching sarà Karolina Dean nella nuova serie di Hulu ispirata al fumetto Marvel Runaways, ma anni fa fu protagonista di Birds of Prey, una serie di una sola stagione targata DC andata in onda su WB.

ADRIAN PASDAR

General Talbot in Agents of SHIELD e Morgan Edge in Supergirl, l’attore Adrian Pasdar non è nuovo al mondo delle serie tv tratte da fumetti. E’ infatti apparso anche in Heroes.

NATALIE ALYN LIND

Quest’anno protagonista di The Gifted, Natalie Alyn Lind è stato l’interesse amoroso del giovane Bruce Wayne in Gotham.

GLENN MORSHOWER

Glenn Morshower è stato un ufficiale dell’esercito in Agents of SHIELD (dalla vita breve), mentre ha indossato l’uniforme clericale in Preacher della DC Vertigo.

CLANCY BROWN

Nella seconda stagione di Daredevil l’attore ha interpretato il colonnello Ray Schoonover, e non ha abbandonato la divisa anche per la DC: in The Flash infatti è entrato nel ruolo del generale Wade Eiling.

CHRISTINE ADAMS

A capo della Science and Technology Academy, Christine Adams ha fatto la sua comparsa in Agents of SHIELD, mentre in Black Lightning (prodotto Netflix) ricopre il ruolo di Lynn Stewart, ex moglie del protagonista.

JOHN GLOVER

Come dimenticare John Glover nei panni di Lionel Luthor, padre di Lex, in Smallville? L’attore ha poi “tradito” la DC per avventurarsi in un progetto Marvel: in Agent Carter è infatti un reporter del New York Times.

DAVID O’HARA

Avatar di Framework in Agents of SHIELD, è stato anche un vecchio amico di Alfred il maggiordomo di Bruce in Gotham, David O’Hara si è alternato tra serie tv Marvel e DC con grande disinvoltura.

SONYA BALMORES

L’ex Miss Teen Usa Hawaii Sonya Balmores è apparsa come Auran in Inhumans della Marvel. Per la DC è stata invece la surfer Wild Child in un episodio di Preacher.

WILLIAM SADLER

Nel MCU William Sadler è il presidente degli Stati Uniti ma è comparso in un episodio di The Flash come il fondatore delle Stagg Industries.

JAMES MARSTERS

Iconico e indimenticabile Spike in Buffy – L’ammazzavampiri, James Marsters ha anche recitato in Smallville nei panni del villain Brainiac. Lo vedremo presto nella serie Marvel Runaways.

RUTH NEGGA

La candidata all’Oscar Ruth Negga è stata Raina nella prima stagione di Agents of SHIELD, mentre in Preacher interpreta Tulip.

ELENA SATINE

In Smallville ha recitato nei panni di Mera (che rivedremo in Aquaman interpretata da Amber Heard), ma Elena Satine è stata anche l’asgardiana Lorelei in Agents of SHIELD e Beautiful Dreamer in The Gifted.

DOMINIC COOPER

L’abbiamo visto in azione in Captain America: Il primo vendicatore nei panni di Howard Stark, ma sappiamo benissimo che Dominic Cooper è anche la star assoluta di un prodotto DC, ovvero la serie Preacher.

ADRIANNE PALICKI

Ha esordito in Smallville ma è apparsa anche in Supernatural, From Dusk Till Dawn e The Orville, ma Adrianne Palicky è stata Wonder Woman nel pilot della serie mai ordinata dalla NBC. Inoltre ha ricoperto il ruolo di Bobbi Morse AKA Mockingbird in Agents of SHIELD.

20 Anni di Meno di Marie-Charlotte Moreau – recensione

20 Anni di Meno di Marie-Charlotte Moreau – recensione

20 anni di meno uscite al cinemaAlice Lantins lavora come redattrice in una delle riviste di moda più famose della Francia. È sempre stata la più brava e la più seguita, ma ormai i suoi trentotto anni iniziano a pesare sull’immagine di tutta la rivista e il suo capo le preferisce da tempo la giovane e trasgressiva Lise. Ad Alice serve qualcosa per svecchiare il suo aspetto di donna in carriera non più  trendy che ha rinunciato agli uomini e vive solo per la carriera. Il pretesto arriva grazie a Balthazar, un giovane e affascinante studente di architettura che ha conosciuto durante un viaggio da Rio a Parigi e che si imbatterà sulla sua strada altre volte. Una foto rubata durante un loro incontro casuale alimenterà una serie di equivoci che finiranno per trasformare la vita di entrambi.

20 Anni di Meno di Marie-Charlotte Moreau è una commedia che scorre senza particolari difficoltà. Durante la proiezione si viene soprattutto rapiti dalla bellezza dei due protagonisti e non certo dall’intreccio semplice e in alcuni casi prevedibile, sono pochi i momenti in cui ci si diverte realmente. Sembra spesso di essere davanti a qualcosa di già visto; qualcosa de Il Diavolo veste Prada, un po’ di Sex and the City ma con una leggera ironia francese. Il personaggio di Alice (Virginie Efira) si muove, tiepido e con poco colore, tra caratteri grotteschi e stereotipati: la sorella che cerca di sistemarla con amici e conoscenti, la giovane redattrice che ha ben poco di realmente trasgressivo. La stessa sorte tocca a Balthazar (Pierre Niney), circondato da una serie di personaggi estremamente caricati. I due si incontrano senza motivo (non sapremo mai perchè Balthazar si trovava a Rio, evento che scatenerà tutta la macchina narrativa), si innamorano, cambiano personalità, trasformano le loro idee con la stessa facilità con cui cambiano vestito. Il risultato finale è una storia d’amore scontata, della quale immaginiamo la fine fin dall’inizio, ma che seguiamo comunque volentieri per la bellezza della fotografia, delle ambientazioni e soprattutto dei protagonisti. Rimane un po’ di delusione, dopo le fortunate esperienze di Giù al Nord e Quasi Amici si preannunciava una nuova e vivace stagione di commedie francesi, attesa che purtroppo è stata già tradita.

20 anni di Friends: i protagonisti ieri e oggi

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friends20 anni fa andava in onda il pilot di Friends, e la sit-com cambiava completamente. Rachel Green, Monica Geller, Phoebe Buffay, Ross Geller, Chandler Bing e Joey Tribbiani sono subito entrati nelle case e nei cuori di milioni di telespettatori e ci restano ancora oggi, che sono diventati a buon diritto icone della televisione. Jennifer Aniston, Courteney Cox, Lisa Kudrow, Matt LeBlanc, Matthew Perry e David Schwimmer sono ancora amici tra loro e sono, a tutti gli effetti, gli Amiciper eccellenza degli addicted seriali!

Ecco i protagonisti della serie ieri e oggi:

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20 ‘super-men’ che non vorresti mai vedere in un cinecomic

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Avete mai pensato a tutti questi supereroi o super uomini nati dalla mente dei fumettisti e che si sono rivelati delle idee davvero infelici? Bene, in tempo di cinecomics, ecco un elenco (redatto da Empire) dei 20 ‘super-men’ che non vorremmo mai vedere al cinema: [nggallery id=585]

20 'super-men'C’è stato un tempo in cui si pensava che in film su Iron Man non potesse essere giustificato, che il personaggio non fosse abbastanza per farsi raccontare sul grande schermo. Poi qualcosa è cambiato, e proprio sulla scia di Iron Man, è nato uno dei franchise di maggior successo della storia del cinema recente. Probabilmente saremo smentiti tra qualche anno, ma per adesso un film sui super uomini ‘strani’, i freaks dei fumetti, ci sembra davvero l’ultima cosa che vorremmo vedere.

Non c’è dubbio che un film articolato, interessante, o anche solo un giocattolo cinematografico che abbia per soggetto il Pipistrello Umano oppure l’Uomo Gorilla sia un’idea abbastanza strampalata, ma chissà, le menti dei produttori hollywoodiani sono insondabili e oscuri pozzi di stramberia e quindi ‘mai dire mai’.

Siete d’accordo?

Fonte: Empire

 

2 spot per Ralph Spaccatutto!

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2 spot per Ralph Spaccatutto!

Sono stati diffusi 2 nuovi spot per Ralph Spaccatutto: il primo è un virale che esalta le qualità del martello aggiusta tutto di Fix-It Felix,  il protagonista del video game dove Ralph deve giocare il ruolo del villain, mentre il secondo è uno spot tv con le opinioni della critica.

Potete veder entrambi i filmati qui sotto:

2 single a nozze: trama e cast del film con Owen Wilson e Vince Vaughn

Ritenuta una delle più brillanti commedie statunitensi del nuovo millennio, 2 single a nozze si è affermato non solo grazie ad una serie di scene e gag memorabili, ma anche grazie alla grande chimica che intercorre tra i protagonisti. Il risultato è un folle viaggio che dal piacere sfrenato conduce all’amore vero. Non mancano però situazioni al limite, e difatti il film venne presentato come vietato ai minori per via di contenuti sessualmente espliciti o contenenti una spiccata volgarità. A dirigere tutto ciò, nel 2005. è stato David Dobkin, autore anche del recente Eurovision Song Contest – La storia dei Fire Saga.

L’idea alla base del film appartiene però al produttore Andrew Panay, il quale da tempo desiderava realizzare un film ispirato ai suoi anni giovanili da seduttore ai matrimoni altrui. Assunti gli sceneggiatori Steve Faber e Bob Fisher, la storia si è poi arricchita di una storia d’amore che cambia la vita del protagonista, come anche di un forte legame d’amicizia che lega i due personaggi maschili. Le preoccupazioni nel realizzare un simile progetto non furono poche, specialmente considerando che ad un primo impatto i due protagonisti potrebbero sembrare dei misogini in cerca solo di avventure. I buoni sentimenti introdotti, però, hanno evitato ogni possibile fraintendimento.

2 single a nozze venne infatti accolto da un grande favore di critica e pubblico. Al box office guadagnò un totale di oltre 288 milioni di dollari a fronte di un budget di circa 40. Ottenne anche 3 MTV Movie Award, compreso quello per il miglior film. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

2 single a nozze: la trama del film

Protagonisti del film sono John e Jeremy, amici sin dall’adolescenza e di professione avvocati divorzisti. Al di fuori del lavoro, il loro passatempo preferito è entrare di straforo nei ricevimenti di nozze di gente che non conoscono per mangiare gratis e rimorchiare le ragazze. Passando da un evento all’altro, i due solidificano la loro amicizia e la rispettiva fama di seduttori. Un giorno i due si introducono al matrimonio della figlia maggiore del segretario William Cleary, senza immaginare che quelle nozze saranno in grado di modificare per sempre la loro vita e la loro amicizia.

Jeremy si lega alla figlia più piccola del politico, Gloria, mentre John si innamora quasi a prima vista di Claire, la quale è però già impegnata con Zachary Lodge, rampollo dell’alta società che si rivela però essere un uomo particolarmente sleale e traditore. Complice la capacità di John e Jeremy di invitare bugie, i due vengono invitati in un weekend alla casa al lago dei Cleary dopo il ricevimento di nozze. Le loro menzogne, però, entreranno in conflitto con i nuovi sentimenti per le due donne, creando situazioni a dir poco complesse. Ben presto, capiranno che i sentimenti d’amore non possono essere ignorati, e dovranno fare i conti con quanto seminato lungo il percorso.

2 single a nozze cast

2 single a nozze: il cast del film

Ad interpretare i due incalliti seduttori vi è la coppia formata da Owen Wilson, nei panni di John, e Vince Vaughn, in quelli di Jeremy. I due attori vennero sin da subito scelti dal regista, il quale li riteneva una perfetta coppia comica. Ai due venne lasciato ampio margine di improvvisazione, ed è così che sono nate alcune delle battute più celebri del film, come quella pronunciata da Wilson che recita “io credo che usiamo solo il 10% del nostro cuore!“. Nel film è poi presente, in un cameo divenuto iconico, l’attore Will Ferrell. A questi era stato offerto il ruolo di John, ma egli preferì interpretare un ruolo più piccolo, e assunse così i panni di Chazz, il mentore di Jeremy e possessore dei grandi segreti dell’arte di imbucarsi ai matrimoni.

Ad interpretare Claire è invece l’attrice Rachel McAdams. Questa ha raccontato di essersi preparata a lungo per il ruolo, che le ha richiesto un notevole trasporto emotivo. Per prepararsi alle scene più forti era solita ascoltare il brano Landslide dei Fleetwood Mac, il quale la portava subito alle lacrime. Isla Fisher, invece, è Gloria, sorella di Claire. Il suo personaggio avrebbe dovuto dar vita a ben 5 scene di nudo, ma l’attrice convinse il regista a ridurle ad una sola. La Fisher era convinta che mostrare il corpo di Gloria l’avrebbe resa seducente e non più divertente. Bradley Cooper è invece il fedifrago Zachary, ruolo per il quale è stato assunto non appena terminato il suo provino, con il quale si era affermato su tutti gli altri candidati. Il premio Oscar Christopher Walken è invece il segretario al Tesoro William Cleary.

2 single a nozze: il sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Nel 2014 hanno iniziato a circolare alcune voci relative ad un sequel del film. Dobkin, il regista, aveva infatti fatto sapere di aver avuto insieme a Wilson e Vaughn una buona idea per riportare i personaggi al cinema. Questa sembrava prevedere lo scontro di John e Jeremy contro un ancora più esperta personalità nell’imbucarsi ai matrimoni altrui per sedurre le invitate. Tale progetto, però, sembra essere rimasto ad un livello di mera proposta. Nel 2016, l’attrice Isla Fisher ha però fatto sapere che Vaughn l’aveva avvertita circa nuovi sviluppi del progetto relativo al sequel. Nel novembre del 2020, infine, i due attori protagonisti, Wilson e Vaughn, hanno aperto un dialogo con i produttori per riprendere i loro ruoli.

In attesa di tale sequel, è possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. 2 single a nozze è infatti disponibile nel catalogo di Google Play e Apple iTunes. Per vederlo, basterà semplicemente iscriversi, in modo del tutto gratuito alla piattaforma. Si avrà così modo di guardare il titolo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà a disposizione un determinato limite temporale entro cui effettuare la visione. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno giovedì 8 settembre alle ore 21:10 sul canale TwentySeven.

Fonte: IMDb

2 Single a Nozze: perché non abbiamo avuto un sequel del film?

2 Single a Nozze: perché non abbiamo avuto un sequel del film?

I sequel di commedie sono imprese incredibilmente rischiose, ma molto comuni. Che si tratti di Weekend da Bernie, Una notte da leoni, Come ammazzare il capo… e vivere felici o persino della commedia di Marlon Wayans/Adam Sandler Bulletproof, se il primo film ha fatto soldi, è probabile che ne venga tratto un sequel. Dato che 2 Single a Nozze (Wedding Crashers), interpretato da Vince Vaughn e Owen Wilson, è stato uno dei film più grandi del 2005, si potrebbe immaginare che un sequel di quel film sarebbe stato inevitabile.

Stranamente, questo non è ancora avvenuto, ma naturalmente Hollywood ha fatto un valoroso sforzo. La commedia vietata ai minori rimane, a quasi due decenni dalla sua uscita, senza un sequel. Tuttavia, ci sono stati diversi tentativi di far decollare un altro film di 2 Single a Nozze (Wedding Crashers), tra cui uno dei primi anni 2020 che è stato sorprendentemente vicino a diventare realtà.

Il sequel di 2 Single a Nozze (Wedding Crashers) non era una priorità

Inizialmente, la più grande estensione del marchio 2 Single a Nozze (Wedding Crashers) derivava esclusivamente da un reality show della NBC del 2007 intitolato The Real Wedding Crashers. Si scoprì che guardare persone vere che si imbucavano ai matrimoni non era così attraente per il pubblico come guardare attori comici che inscenavano incidenti matrimoniali. Il programma è durato solo pochi episodi ed è stato rapidamente cancellato. Nel frattempo, il team creativo principale di 2 Single a Nozze (Wedding Crashers) si è dedicato ad altri progetti. Il regista David Dobkin è stato investito in Fred Claus e The Change-Up, mentre Vince Vaughn e Owen Wilson hanno avuto a disposizione una serie di altri film comici.

Non ha aiutato il fatto che 2 Single a Nozze (Wedding Crashers) sia arrivato in un momento in cui i sequel di commedie non erano esattamente fuori moda, ma erano leggermente meno comuni. Mentre esistevano titoli come Evan Almighty, i tipici successi comici della fine degli anni 2000 si limitavano a generare altri titoli originali con lo stesso team creativo e gli stessi protagonisti. 40 anni vergine ha dato vita a Molto incinta invece che a un sequel del primo, mentre Will Ferrell, John C. Reilly e il regista Adam McKay si sono riuniti per Fratellastri a 40 anni dopo Ricky Bobby – La storia di un uomo che sapeva contare fino a uno invece di fare solo Ricky Bobby – La storia di un uomo che sapeva contare fino a uno 2. Ci sono poi le opere di Adam Sandler, che (prima del 2013) non prevedevano sequel ma piuttosto premesse originali, come in 50 volte il primo bacio. Mentre il film del 2009″Una notte da leoni avrebbe riportato in auge i sequel di commedie, per un breve momento negli anni 2000 non era scontato che una commedia redditizia generasse un franchise.

Il team di 2 Single a Nozze (Wedding Crashers) voleva Daniel Craig per un sequel

Daniel Craig
Foto di Aurora Leone © Cinefilos.it

Per molti anni, quindi, 2 Single a Nozze (Wedding Crashers) non è stato una priorità. Tuttavia, nel 2014, Dobkin ha rivelato su Quora che il team creativo dietro questo film aveva un’idea molto specifica per 2 Single a Nozze 2, che coinvolgeva Daniel Craig. Questo seguito avrebbe visto Craig interpretare un imbucato di matrimoni ancora più abile con cui i personaggi di Vince Vaughn e Owen Wilson avrebbero dovuto confrontarsi. Questa visione della produzione, però, non è mai andata avanti ed è probabile che non sia mai andata oltre il germe di un’idea.

Anche se i piani per 2 Single a Nozze 2 si sono arenati come semplici concetti, Vaughn e Wilson hanno in un certo senso consegnato un seguito spirituale al progetto sotto forma della commedia del 2013 Gli stagisti. Arrivato quasi un decennio dopo 2 Single a Nozze 2, funzionante come un lungometraggio pubblicitario per Google e classificato come PG-13 (in contrasto con la sigla R di Crashers), Lo stagista ha offerto poco di ciò che il pubblico ha apprezzato di 2 Single a Nozze, al di là dei protagonisti. L’insuccesso al botteghino di questo titolo indicava anche il motivo per cui Hollywood probabilmente esitava a commissionare un altro capitolo di 2 Single a Nozze. Vince Vaughn e Owen Wilson non erano mai stati protagonisti di un’altra commedia grande come quella di 2 Single a Nozze , e Vince Vaughnin particolare era in una fase di stallo al botteghino, composta da The Dilemma, The Watch e Delivery Man, all’inizio degli anni 2010. Il calo di incassi di Vince Vaughn ha quasi certamente fatto riflettere i dirigenti della Warner Bros. Pictures e della New Line Cinema sull’opportunità di proseguire l’avventura nell’universo di 2 Single a Nozze.

2 Single a Nozze 2 era presumibilmente in lavorazione presso la HBO Max

2 Single a Nozze 2

Nel novembre 2016, la protagonista di 2 Single a Nozze Isla Fisher ha rivelato che, a distanza di oltre dieci anni dal film originale, un nuovo capitolo di 2 Single a Nozze era all’orizzonte. Si trattava di uno sviluppo improvviso che suggeriva che i fan del film originale avrebbero finalmente avuto il seguito che avevano sempre desiderato. Nel giugno del 2020, però, Dobkin ha rivelato che la sceneggiatura di 2 Single a Nozze 2 non era ancora stata ultimata e che, nel corso degli anni, lui e i protagonisti del primo film erano stati costantemente sollecitati a realizzare un seguito. La resistenza a ripetere semplicemente il primo 2 Single a Nozze ha fatto sì che questo sequel non venisse mai realizzato, anche se Dobkin ha preso in considerazione l’idea di realizzare 2 Single a Nozze 2 sui protagonisti del film originale che tornano single alla soglia dei 40 anni.

2 Single a nozze – Wedding Crasher: in arrivo il sequel?

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2 Single a nozze – Wedding Crasher: in arrivo il sequel?

Promuovendo il suo ultimo film, Nocturnal Animals di Tom Ford, Isla Fisher ha rivelato che il sequel di 2 Single a nozze – Wedding Crasher di David Dobkin potrebbe essere in lavorazione.

“Ho incrociato Vince Vaughn a una festa e a quanto pare realizzeremo il sequel. Sono veramente curiosa di vedere cosa accadrà a Gloria”, ha dichiarato l’attrice australiana, precisando come ancora non ci sia nulla di definitivo o di scritto. “Non avrei dovuto annunciarlo in televisione alla mattina”, ammette poi Isla Fisher, “Ma evidentemente si parla dell’idea di un sequel e l’idea è divertente”.

Sareste contenti del ritorno di John Beckwith (Owen Wilson) e di Jeremy Grey (Vince Vaughn) o il rischio è quello di produrre l’ennesimo, insipido, thriller?

Fonte

2 nuovi film per Terrence Malick!

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Da sempre conosciuto come regista schivo e poco prolifico, Terrence Malick sembra intenzionato a lavorare a ben 2 nuovi progetti nel 2012.

Il primo, “Lawless” , avrà come protagonista Ryan Gosling e sarà interpretato da Christian Bale, Cate Blanchett e Rooney Mara mentre nella seconda pellicola, “kinght of cups”, il cast vedrà nuovamente in scena lo stesso Bale e la Blanchett.

Dopo il successo di “the Tree of life” allo scorso Festival di Cannes, Malick sembra quindi davvero intenzionato a cambiare metodo di lavorazione e a venire incontro alle esigenze di produzione: nel frattempo, restiamo in attesa di una data d’uscita per il film girato l’anno scorso con Rachel McAdams e Ben Affleck, tristemente ancora privo di un titolo.

2 nuove clip per Riddick con Vin Diesel

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2 nuove clip per Riddick con Vin Diesel

riddick nuovo trailer

Sono state diffuse 2 nuove clip per Riddick, nuovo capitolo del Franchise con Vin Diesel diretto da David Twohy.

2 Hearts – Intreccio di destini, recensione del film con Jacob Elordi

Prima di mettersi alla prova con interpretazioni drammatiche, intense e sfaccettate, da Euphoria a Saltburn, passando per Priscilla di Sofia Coppola, Jacob Elordi si è fatto conoscere al pubblico con una serie di teen drama. Oltre alla celebre serie di film young adult The Kissing Booth, è stato anche tra i protagonisti di 2 Hearts – Intreccio di destini, film del 2020 ora disponibile su Netflix. Basato su una drammatica storia vera che ha unito due famiglie sulla scia del dolore e della speranza in seguito a una circostanza imprevista, si tratta di un film che affonda le sue radici nell’amore, nella famiglia, nei sogni e nella fiducia in qualcosa di più.

2 Hearts – Intreccio di destini, la trama

Ispirato alla vita di Jorge Bacardi, della dinastia cubana del rum, e a quello che è stato descritto come un “miracolo” che ha vissuto nel 2008, il film racconta due storie d’amore parallele che convergeranno in maniera inaspettata. La prima è incentrata su Chris Gregory (Jacob Elordi), uno studente universitario che vediamo venire trasportato al pronto soccorso, privo di sensi, all’inizio del film. Un flashback ci riporta poi all’ultimo anno di liceo di Chris, quando il ragazzo veniva spesso rimproverato dal padre (Tahmoh Penikett) per il suo rendimento scolastico, a malapena sufficiente per entrare alla Loyola University in Louisiana. All’università, si invaghisce di una studentessa dell’ultimo anno, Sam (Tiera Skovbye, di “Riverdale“), e si offre subito come volontario per il programma di sicurezza del campus.

Dopo aver interrotto questa nascente storia d’amore al college, il film ci presenta Jorge Bolivar (Adan Canto), rampollo di una famosa famiglia di produttori di rum. Jorge soffre di un problema polmonare congenito e i medici gli dicono che potrebbe non superare i 20 anni. Tuttavia, riesce a raggiungere i 30 anni, età in cui incontra Leslie (Radha Mitchell), una hostess della Pan Am, e tra i due nasce una storia d’amore vorticosa. Queste due storyline sono collegate da un evento drammatico che evidenzia il potere dell’amore e del destino. Senza svelare troppo, il film esplora come le vite di queste due coppie si intrecciano in modi imprevedibili, dimostrando che ciò che sembra casuale potrebbe essere parte di un piano più grande.

2 Hearts, una scena del film

Eccessivo sentimentalismo

Ci sarebbe stato sicuramente un modo più sottile per presentare queste storie d’amore parallele e far emergere il legame che le unisce, diverso dall’approccio insistente di Hool, tra transizioni forzate, salti temporali che minano la credibilità del legame e scenari affascinanti ma, paradossalmente, monotonamente prevedibili, come le località tropicali da cui Jorge ha seguito il volo di Leslie con la Pan Am. Purtroppo, pur essendo a tratti avvincente (Tiera Skovbye di Riverdale dà il meglio di sé), il film del regista Lance Hool si allinea rapidamente alla scuola di romanticismo di Nicholas Sparks, in cui un tipo di relazione molto specifico dà vita a tutte le istanze di sviluppo dei personaggi. Di conseguenza, questo lega ogni personaggio all’altro senza darci la possibilità di conoscere chi è veramente e ci costringe a vederlo non come una persona realmente imperfetta e complessa, ma come una figura salvatrice il cui ruolo è quello di definire un partner.

Esecuzione troppo prevedibile per un messaggio non scontato

C’è un messaggio dolce dopo la rivelazione del colpo di scena centrale di 2 Hearts – Intreccio di destini, sul sacrificio e sugli effetti duraturi del pensare oltre la propria vita, ma per arrivarci bisogna arrancare attraverso l’artificiosità e il sentimentalismo forzato della sceneggiatura, firmata da Robin U. Russin e Veronica Hool. Sebbene questo messaggio positivo legato al desiderio di connessione umana e spirituale possa sembrare scontato, riesce comunque a colpire nel profondo, specialmente in tempi di pandemia – il film è uscito proprio nel 2020. Nonostante l’interessante tematica del legame tra donatori di organi e riceventi, e l’idea di come la morte di una persona possa donare nuova vita, il film pecca a causa di una sceneggiatura poco ispirata che mina ogni buona interpretazione del cast.

Chi è appassionato di storie d’amore che vanno oltre i confini del tempo, potrebbe trovare 2 Hearts – Intreccio di destini un’esperienza coinvolgente e commovente. La trama fin troppo prevedibile e una sovrabbondanza di momenti melodrammatici – oltre la natura già drammatica della storia – certamente vanno minarne la profondità narrativa. Tuttavia, si tratta comunque di un film che ha toccato il cuore di molti giovani spettatori con il suo messaggio sulla forza dell’amore e del destino.

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